Professionisti in cooperativa. La riforma delle professioni intellettuali

Non
Parte
Buongiorno
Sente
Si sente
Un aiuto grazie
Cioè
No
Non si questo
Però
La macchina non funziona
Buongiorno a tutti
Grazie davvero per queste fra per questa presenza
Nel
Prima di salutare i nostri illustri ospiti e naturalmente
Tutti i gli invitati
Io chiamerei alla presidenza
I due
Relatori che ci consentiranno di entrare nel merito
Dei nostri problemi Mauro rientro responsabile dell'ufficio legislativo di Legacoop nonché responsabile nazionale per Legacoop e dell'Area nuove professioni
In cooperativa
E Angelo Deiana nuove professioni crescono questo il titolo della sua relazione Presidente
Del comitato scientifico COLAP
E naturalmente
L'onorevole Pierluigi Mantini
Della Commissione giustizia della Camera dei deputati che salutiamo con particolare attenzione ringraziamento buongiorno
Con vero piacere che do inizio a questi lavori
Ringraziando segnatamente i presenti il autorevoli personalità della politica del istituzioni delle organizzazioni di rappresentanza e naturalmente i tantissimi cooperatori presenti
Per noi di Legacoop
Un appuntamento davvero importante è importante per pochi ma significativi motivi il primo
Abbiamo fatto pochi mesi fa a un congresso di Legacoop a marzo abbiamo dato vita ad un'area di lavoro
Un'area funzionale sulle nuove professioni
E naturalmente sulle forme del loro esercizio
Questo è il primo appuntamento che a pochi mesi
Grazie all'impegno di Moro rientro di tutti i collaboratori ma anche di tanta attività che intorno al tema si è svolta e a livello nazionale NL Regione nei territori
Tanto che oggi possiamo presentarci a questa appuntamento suggerendo e mettendo a disposizione punti di vista opinioni e vere e proprie proposte
Ma ci sono anche altre ragioni se quando la cooperazione
Affronta temi di questa importanza diciamo pure inediti
O sicuramente nuovi nell'ultimo periodo certamente ci sono state non poche azioni e discussioni intorno al tema ma storicamente
Non è certo su aspetti di questo tipo e il mondo della cooperazione si è concentrato e specializzato ebbene se la cooperazione moderna
Assume questi temi delle nuove professioni del lavoro intellettuale
Spingendo sia ragionare innanzitutto e preferibilmente di impresa professionale
Senza che questo ovviamente annulli le altre modalità bene dobbiamo considerarlo come da un lato un segno dei tempi ma anche la forza di una cooperazione
Che nel processo di modernizzazione e nel desiderio e intendimento di mettersi al servizio delle sfide di un Paese che cambia certamente intende
Davvero insomma contribuire all'evoluzione
Di questi
E
Crediamo anche a contribuire a
Processi di integrazione europea oltre e
Per meglio consentire
Al sistema italiano alle sue impresse e alle innumerevoli occasioni
Di lavoro di impresa
Direi attività professionale di meglio competere nell'era globale
L'ultima ragione che affrontare il tema dell'impresa cooperativa tra professionisti dell'impresa professionale
Cercando di andare oltre a quello che noi abbiamo pure considerato un limite
Dettato da vincoli ovviamente legislativi ma anche da
Storie abbastanza prolungate dell'esclusiva centralità dell'individuo
In un'era nella quale invece la competizione avviene certamente tra individui ma anche tra loro organizzazioni e in particolare tra in prese di questo settore
Soprattutto sviluppate in altri Paesi europei beh tutto questo ci consegna davvero
Nuove frontiere dove occorre sapere
Valorizzare al massimo l'apporto
Del singolo individuo ma non per questo non riuscire a sviluppare
Nella forma dell'impresa indurre siamo nella forma dell'impresa cooperativa come variabile biologica al servizio di un moderno sistema capitalistico
Che voglia appunto affrontare le sfide con tutta l'ampiezza degli strumenti a disposizione B se non facciamo
Ovviamente questo
Finiamo per non riuscire
A risolvere
Tenendo insieme i due corni del problema invece annui sembrano i punti davvero centrali
A questo punto io
Direi che impegnati come lega o per consentire un confronto ma anche per proporsi come interlocutori
Di interesse ma anche capace di
Farsi carico di una visione d'insieme passerei subito la parola a Mauro io vengo per la prima delle due comunicazioni
Grazie
Le iniziative di riforma della legislazione in materia di professioni intellettuali si accompagnano in Italia
Ad un diffuso scetticismo sulle possibilità che tale obiettivo possa essere realisticamente conseguito
Nonché tali Shetty si uscissimo sia del tutto infondato
Nelle precedenti legislature le iniziative legislative avviate dalle forze parlamentari e dai Governi
Non hanno ottenuto risultati particolarmente brillanti nonostante numerose autorità internazionali
E
La nostra stessa Antitrust abbiano più volte sollecitato il nostro Paese ad una profonda revisione della normativa in materia
A onor del vero vi sono stati nel tempo interventi legislativi che hanno parzialmente derogato alla condizione di intangibilità della disciplina in materia di esercizio delle libere professioni
Per ultimi i provvedimenti a firma del Ministro Bersani
Si tratta si è trattato di provvedimenti di interventi importanti ma oggettivamente insufficienti per conseguire il risultato di allineare la disciplina italiana a quelle degli altri Stati membri dell'Unione europea
Ciò detto a noi sembra che negli ultimi anni vi sia stata una inversione di tendenza
Non solo negli ambienti politici ed istituzionali
Ma anche nello stesso mondo delle professioni intellettuali e nel più ampio sistema economico ed imprenditoriale italiano
Oggi possiamo affermare che si avverte una maggiore e più diffusa consapevolezza della necessità di una profonda riforma delle professioni intellettuali in Italia
Consapevolezza che deriva sì che deriva dalle dimensioni economiche del fenomeno in Italia il mercato dei servizi professionali
Pur rappresentando una quota pari a circa il ventuno per cento del prodotto interno lordo nazionale presenta un trend di crescita di gran lunga inferiore alla media europea
Ma è una corsa evolvere che una consapevolezza che deriva anche dalle caratteristiche del mercato
Oggi i clienti persone singole o impreviste richiedono servizi caratterizzati sempre più da logiche di intere professionalità
Non solo come sostiene Angelo Deiana nel suo il capitalismo intellettuale la globalizzazione ha investito anche il mercato dei servizi professionali soprattutto il ristretto mercato delle professioni protette
Cioè quelle con forte presenza di diritti esclusivi e conseguenti riservi di attività
Gran parte di tale segmento è andato progressivamente dimostrando la sua inadeguatezza rispetto alla domanda dei settori più produttivi e alla concorrenza dei professionisti comunitari
Ciò a causa delle dimensioni e delle caratteristiche organizzative rimaste sostanzialmente arretrate anche sotto il profilo del tasso di innovazione tecnologica
Vi sono Paesi comunitari e non comunitari
Che hanno già approvato regole che consentono di attrarre capitali sulle professioni
Investire in formazione aggiornamento
Costituire società di servizi con l'apporto di capitale o società multiprofessionali allo scopo di rendere di rispondere alla nuova qualità dalla domanda dell'in paese costrette a competere sui mercati globali
Ecco perché oggi vale ben poco difendere le posizioni di rendita acquisite non c'è più barriera protettiva capace di conservarli
E qui è in gioco non tanto la formazione preparazione dei nostri professionisti quanto piuttosto la volontà di adottare assetti organizzativi più adeguati ad intercettare soddisfare la domanda disservizi
L'unica modalità utile al nostro Paese a offrire questa garanzia la costruzione di una struttura organizzativa articolata
Compra pessima vita diversificate in grado di fornire la gamma di competenze sempre più ampia richiesta dalla domanda
Un'organizzazione di tipo societario
Dopo il professionista sia in grado di garantire un elevato livello di specializzazione in tutte le diverse nicchie del servizio senza che ciò equivalga ad una spersonalizzazione della relazione tra il professionista e il cliente
Lega Coop
Accostato niente costantemente seguito l'evoluzione delle iniziative legislative in materia di libere professioni
Abbiamo già promosso nel recente passato iniziative
Cito quella
Promossa dalla lega Coop di di Bologna la stessa lega Coop perché ha avviato un'attività di ricerca sui profili professionali e sulle motivazioni che hanno portato i professionisti ad associarsi in cooperativa
Abbiamo seguito con grande attenzione anche iniziative promosse da altre organizzazioni cito fra tutte l'associazione dei giovani commercialisti
Quindi una costante attenzione sia per l'importanza che le professioni hanno nel tutelare valori costituzionali irrinunciabili e nel favorire la crescita dell'economia del Paese
Sia perché le cooperative come tutte le altre imprese italiane sono interessate alla crescita delle qualità personali e professionali di tali operatori economici
Tuttavia è corretto riconoscere che la nostra attenzione dipende soprattutto dall'auspicio che con la riforma delle libere professioni si allarghi la possibilità di esercitare l'attività professionale in forma societaria
è quanto abbiamo sostenuto partecipando alle audizioni delle Commissioni giustizia e attività produttive della Camera
Però mosse per raccogliere le valutazioni e le proposte delle organizzazioni di rappresentanza interessate alla riforma
E credo si possa affermare che salve alcune eccezioni le organizzazioni che sono state ascoltate abbiano convenuto sulla necessità ed opportunità di introdurre la figura delle società tra professionisti
Sottolineando tuttavia alcuni aspetti critici sui quali prestare maggiore attenzione e cautela cito fra tutti la presenza di soci di capitali e la necessità di garantire il carattere personale della prestazione professionale
Le valutazioni durante le audizioni si sono concentrate soprattutto sul testo di legge delega preparato dal ministro Mastella approvato dal Governo
Nei confronti della quale legge-delega Legacoop ha espresso un giudizio complessivamente positivo con particolare riguardo la parte dedicata alle società tra professionisti
Giudizio positivo che confermiamo anche sulla proposta degli onorevoli Mantini e Schicchi
Proposta che appunto stata elaborata seguito delle audizioni
Il nostro convegno cita oggi ci consente oggi di confrontare con autorevoli parlamentari con i rappresentanti delle organizzazioni professionali i nostri convincimenti in tema di società tra professionisti
E in merito alla coerenza del modello cooperativo con le esigenze di questo importante settore dell'economia italiana
Perché promuovere la cooperativa come uno dei modelli societari più adeguati all'esercizio in forma societaria della professione intellettuale
La nostra prima risposta e lo scopo mutualistico
L'elemento caratterizzante la società cooperativa
Per noi ciò che
Per noi ciò significa che la persona la soddisfazione dei suoi bisogni e il primo obiettivo dalla cooperativa
In altre parole la valorizzazione delle mento personale è imprescindibile nel modello cooperativo anche quando tali obiettivo
Deve essere coniugato con l'assunzione di una forte responsabilità sociale verso i cittadini
Questi caratteri portano ad identificare la stessa struttura proprietaria della cooperativa
Il controllo della società e assegnata a quanti sono interessati ad ottenere attraverso l'attività di impresa non la massima remunerazione del capitale conferito
Ma la massima utilità attraverso le occasioni di scambio con la società
Ecco questi primi princìpi rendono agevole rispondere ad alcune preoccupazioni espresse durante le audizioni come quella dei sempre di garantire anche nella società al carattere personale della prestazione professionale
Il quale sarebbe escluso secondo alcuni dal filtro dello schermo societario tra cliente e professionista
è un problema serio peraltro collegato al tema della responsabilità dei soci professionisti della società nei confronti dell'utente
Tuttavia
Indipendentemente dal contenuto delle norme del progetto di legge che prevede la possibilità da parte dell'utente di scegliere
Il professionista cui affidare la prestazione
Vi sono esperienze collaudate ad esempio nelle cooperative tra ingegneri ed architetti che sentiremo tra poco dove la personalità della prestazione e la relativa responsabilità del professionista è ampiamente garantita e valorizzato
Non entrerò nei particolari delle nostre osservazioni al progetto di legge preparato dagli onorevoli Mantini Schicchi e a questo fine rinvio alla scheda contenuta nel fascicolo che vi abbiamo distribuito
Voglio solo soffermarmi su un tema che consideriamo strategico anche ai fini della scelta del modello cooperativo che è quello che concerne l'ingresso dei giovani nel mercato delle professioni
Non è vero che in Italia soprattutto considerando alcuni segmenti professionali non si operi in regime di concorrenza il problema è che tale concorrenza viziata da difetti strutturali
Dovuti sopra tutti alla segmentazione del mercato italiano dove la categoria dei professionisti individuali
Alimentata dall'ingresso dei giovani professionisti detiene quote di mercato assolutamente trascurabili rispetto all'estensione del mercato stesso
Noi dobbiamo preoccuparci di superare questa condizione critica
Di evitare il rafforzamento degli oligopoli e delle rendite di posizioni soprattutto per dare risposte alle giovani generazioni che intendono affacciarsi ed operare nel mondo delle professioni
Bisogna riconoscere che le diverse proposte di legge insistono molto su questo aspetto
Assumendo come obiettivo qualificante quello di favorire l'accesso delle giovani generazioni alle professioni intellettuali
Attraverso una radicale riforma del tirocinio professionale e forme di agevolazioni da erogare in occasione dell'ingresso nella professione di giovani meritevoli ma in situazioni di disagio economico
Ecco noi siamo convinti che tali principi e criteri debbano essere considerati anche i fini di una loro proiezione nell'ambito delle società tra professionisti
Per questo motivo abbiamo molto apprezzato la scelta contenuta nel testo macchinisti Mantini Schicchi di privilegiare le società professionali costituite da giovani
Nella erogazione di agevolazioni o incentivi diretti a favorire gli obiettivi che prima abbiamo sottolineato cioè la formazione l'aggiornamento professionale lo sviluppo dell'occupazione l'accesso al credito
Con il modello cooperativo si può fare qualcosa in più limitandosi ad applicare alcune disposizioni civilistiche avevano quella in materia di soci speciali
In sintesi quest'ultima norma lascia l'autonomia statutaria della cooperativa la possibilità di prevedere l'ammissione di nuovi soci cooperatori una categoria speciale allo scopo di formarli determinandone i diritti ed obblighi
Alla luce dell'esperienza già maturata nel movimento cooperativo possiamo affermare che per i giovani professionisti
La figura del socio speciale potrebbe essere molto utile in quanto essi potrebbero partecipare lo scambio mutualistico in cooperativa cioè prendere parte lo svolgimento dell'attività professionale
Anche se in qualità di socio informazione ed intervenire nei processi decisionali della cooperativa seppure con i limiti stabiliti negli statuti
Il primo fattore non va sottovalutato anche perché la scelta da parte delle cooperative di riservare i soci speciali un trattamento rigorosamente equo
Rapportato alla qualità delle prestazioni lavorative alla circostanza che gli stessi beneficiano di un'attività di formazione professionale
Appare molto coerente con il principio del progetto di legge volto a riconoscere al tirocinante un'eco competenza commisurato al suo effettivo apporto all'attività dello studio professionale
Il secondo fattore se possibile ancora più significativo in quanto la cooperativa investe sul socio speciale assume nei suoi confronti un impegno che è quello di formarlo
Ovviamente nel rispetto degli standards previsti per ogni tipologia di professione e poi valutario attraverso le norme di legge di Statuto allo scopo di ammetterlo nella compagine sociale ordinaria
Ed il socio speciale in quanto socio possiede gli strumenti per verificare il rispetto di tali impegni da parte della cooperativa
Potrei continuare la mia relazione ponendo in evidenza il fatto che il modello cooperativo non presente in cui Renzi o contro controindicazioni rispetta i principi e criteri generali dettate dalle varie proposte di legge
Concludo ribadendo quanto abbiamo sostenuto in occasioni a nostra audizione presso le Commissioni parlamentari
Noi non vogliamo affermare che la legge debba per le leggi privilegiare l'adozione da parte dei professionisti del modello cooperativo
Siamo però convinti che il nostro modello possa soddisfare diverse esigenze
Quella di rendere centrale la figura del socio professionista indipendentemente dalla sua partecipazione al capitale anche in virtù della struttura democratica e paritarie della società
Di rendere strumentale il ruolo del capitale esterno al perseguimento delle finalità mutualistiche dei soci professionisti
Di facilitare l'accesso di giovani professionisti grazie al carattere aperto della compagine sociale della cooperativa
La nostra convinzione deriva dall'esperienza diretta
Dalle cooperative di medici di ingegneri di giornalisti di consulenti nei vari campi professionali
Che hanno già scelto la cooperativa e la vivono come uno strumento capace di migliorare le loro capacità professionali e il rapporto con i clienti ed il mercato
Grazie
Grazie grazie davvero a Mauro Diego
L'ampiezza dei richiami e naturalmente anche i puntualissimi riferimenti ma anche l'impronta che intende
Sottoporre alla vostra attenzione farla diventare anche oggetto di considerazione confronto
Da parte di esperti imita subito modo di passare la parola al dottor Angelo Deiana che ovviamente non ha bisogno di presentazioni
Grazie
Grazie allegato up
Per aver organizzato questo mondo momento di confronto e grazie soprattutto
Perché è importante che tutti i soggetti
Che operano sull'attualmente sul mercato siano essi
Più strettamente legati al mondo delle professioni siano essi
Più legate ad altri mondi in questo momento incomincino o continuino probabilmente ad occuparsi di un tema
Che è un tema strategico non solo per il nostro Paese ma
Anche per esempio da molti anni ormai dal dal due mila dal Consiglio di Lisbona del due mila per l'Unione regionale di cui facciamo parte fra l'Unione europea vedete io cercherò di fare con voi
Tre grandi riflessioni tre grandi domande
Provando a a dare degli elementi per rispondere e provando naturalmente a stuzzicare qualche volta anche in forma un po'provocatoria la
Discussione successiva vedete l'abbiamo tre grandi temi che dobbiamo affrontare
Il primo è quello della riforma del nostro sistema attuale di regolamentazione professionale
Fate una riflessione su questo la prima Commissione che si iniziò ad occupare del la riforma degli ordini professionali alla Commissione Vertigo nel mille novecentottantadue venticinque anni fa
Nel frattempo si sono succedute la prima più famose la Milone mille novecentonovantasette la commissione Mirone la Fassino la Vietti
Diciamo la Mastella fra virgolette che all'ultima di questo Governo
E vedete che il tema naturalmente andarla sbandato assumendo progressivamente un'importanza
Derivante non soltanto
Dall'obiettivo si un significativo che voleva raggiungere vada la pressione pressione competitiva perché il nostro Paese
Subiva sempre più lo diceva
Con
Citandomi tra virgolette
Diego prima da parte non sono dei professionisti che lo comunitari ma anche
Dalle società in generale che operano sul mercato economico globalizzato quindi prima del primo grande tema perché
Dobbiamo riformare
Secondo grande tema individuare il perché non vuol dire individuare la soluzione
è
Come dobbiamo riformare per competere cioè vogliamo competere sì
Se la risposta è sì dobbiamo trovare una forma di regolamentazione che trova un punto di equilibrio così di
Vi preannuncio il principio fra il pieno dispiegamento della di offerta professionale sul mercato
E le esigenze di tutela del cliente consumatore utente che evidentemente il vero motivo della regolamentazione se non ci fosse questa esigenza non ci sarebbe bisogno di regolamentare il mercato lavorerebbe esclusivamente per domande farà
Il terzo tema
Grande
Con quali strumenti poi dobbiamo andare compete riusciamo quali
Assetti organizzativi e societari noi come Italia fra virgolette ma anche come Unione regionale come Unione europea dobbiamo andare a competere su questo mercato globalizzato
Sono sufficienti quelli che ci sono attualmente
Dichiarato c'è bisogno vedete questi sono i tre grandi temi che io proverò ad affrontare con voi
E vado sinteticamente al primo perché dobbiamo dobbiamo riformare vedete ve lo dico con uno slogan per naturalmente per motivi di sintesi poi proverò a un attimo a motivarlo noi diamo una fase di economia della conoscenza
Una fase di economia della dematerializzazione degli assetti produttivi dove la conoscenza è diventata il fattore produttivo dominante noi eravamo abituati
A un capitalismo che ragionano su due grandi fattori capitale e lavoro
E dove la conoscenza esisteva è sempre esistita ma svolge un ruolo relativamente più marginale cioè non era il focus la competizione fonda competizione era il prodotto il prodotto veniva dato
Dalla compiti dalla combinazione virtuosa in termini di profitto evidentemente di capital
Questo a fase sostanzialmente finita poi è evidente che
Io ho visto oggi raccontando un processo evolutivo non è che ha visto dicendo che finito che il prodotto manifatturiero non esiste più però il prodotto manifatturiero ma il più famoso alla competizione quello che conta quello
Che è più importante in termini di vantaggio competitivo e la conoscenza cioè il servizio correlato al prodotto insieme di dati informazioni e conoscenze che si scambiano sul mercato globalizzato e questo vuol genera un fortissimo cambiamento
Fortissimo cambiamento è che l'uomo ritorna al centro dalla competizione c'è chi interviene questa conoscenza le macchine i prodotti no
Sono gli uomini che detengono la conoscenza e quindi il vero campo di battaglia diventa il capitale umano vedete
I salti il salto di paradigma importante importantissimo anche qui prova dirlo con un
Frase volutamente provocatoria mentre nell'economia precedente il valore era dato alla scarsità
Pensate al caso delle materie prime nell'economia attuale il valore dato l'abbondanza nell'economia delle reti quanti più telefonini ci sono tanto più contatto e ha valore quella rete quindi
Il processo diventa un processo che è completamente diverso saltano alcuni paradigmi economici ve ne racconto uno anche qui solo per per una riflessione condivisa
La famosa legge di Pareto per cui il venti per cento dei prodotti che stanno sul mercato fanno l'ottanta per cento del fatturato non è più zero se voi pensate a l'economia delle reti e pensare non so al caso di Google
Vi rendete conto che Google esiste ed ha ragione di essere
Intanto in quanto esistano tutti quanti
I siti di nicchia che egli che Google contribuisce a trovare così come
I siti li che hanno un senso intanto in quanto esista un motore di ricerca come Google che consente di trovarmi contenuti
Vedete che questo salto qua è un salto importante perché perché ci costringe a riflettere un altro modo non si fa più competizione individuale ma lo dico con compiacere in questa sede si fa competizione cooperativa
Si fa competizioni Cindy ottica non si vince più da soli o si di o vincono tutti o non vince nessuno
Un solo dato pensate l'uomo più ricco del mondo quello che fino a poco tempo fa era l'uomo più ricco del mondo Bighi Rizza diventato in questo modo regalando corrette realmente il proprio sistema operativo
All'IBM e scommettendo sul fatto di quel sistema operativo pensate altro concetto scarsità abbondanza diverse modo poi di vendere tutti i prodotti sottostanti
E quando si è accorto che quel sistema non funziona ma più ha fatto un altro regalo ha regalato il browser quello di internet
Inserendola nel suo sistemare operativa ricavandolo non facendolo pagare il meccanismo è sempre lo stesso in maniera tale da diventare quello che poi è diventato cioè praticamente un monopolista
Vedete che questo ragionamento è un ragionamento
Molto importante perché
Perché naturalmente si tende a sfumare alcune delle tradizionali distinzioni che noi a cui noi siamo abituati a pensare la distinzione fra per esempio fra capitale e lavoro
Pensato a uno anche qui a un elemento di riflessione
Quello sul costo del lavoro e sul costo del capitale siamo abituati a pensare al corso lavora al costo del capitale umano dei costi estremamente importanti ed è vero sono importanti ma pensate i sistemi di minimizzazione di questi costi
In questo momento il costo del lavoro si minimizza delocalizzando le produzioni se la produzione basato sulla conoscenza io non ho più bisogno di concentrarla in un luogo nel mio luogo nel mio Stato nazionale possono e localizzarla pensate grandi call center che ci stanno in India
O i sistemi di progettazione che vengono delocalizzati
Ma pensate anche al fatto che oltre a delocalizzare la conoscenza io posso andare a prendere lavoratori da un'altra parte
I costi della globalizzazione i fattori della globalizzazione sono molto più bassi dettate sistemi di l'opposto e pizza dal fatto che per andare da Roma Parigi più o meno da Giulio Cesare a Napoleone c'è voluto sempre lo stesso tempo ci volevano circa quarantotto ore ci volevano un tot di cavalli freschi e dare un tempo diritte
Adesso andare da Roma Parigi ci vogliono due ore un tappo di massa
E quindi anche andare trasportare i lavoratori non è poi così difficile pensate al costo del capitale il costo del capitale in corso e si va sempre più minimizzando
La crisi tanto declamata dei subprime del attuale è una crisi che sostanzialmente deriva da un fatto qualcuno ha pensato a qualcun altro dei soldi e questo qualcun altro non si lo sarebbe potuto permettere
Quindi i sistemi di minimizzazione del rischio sul sul credito sul capitale
Sono assolutamente due tappe quello che conta invece ecco sono a conoscenza ed è per questo che è importante competere ed è per questo che importante trovare un sistema di regolamentazione
Che ci consenta di competere abbastanza diffondendo sempre più la conoscenza valore dando la diffusione e abbassando i costi questa conoscenza come sistema Italia
Come reagisce e andiamo al secondo tema
Il nostro sistema di regolamentazione professionale tutto questo cambiamento RTC abbastanza male
Perché chi agisce male perché è un sistema che è stato pensato nei primi del Novecento quando i professionisti cioè i detentori della conoscenza erano una quota assolutamente marginale il sistema economico
Esisteva il primario l'agricoltura nemmeno tanto secondario che era industria esisteva niente
Zero terziario quanti scarse non esisteva
Adesso che siamo nell'epoca del quale primario come dice qualcuno scherzando vedete che
Il sistema qua nel mondo non regge più perché non regge perché essendo tarato su quella piccola fetta di professionisti che a quel tempo
Svolgevano la professione
è un sistema che sostanzialmente tende a compensare
Sempre come logica di regolamentazione la simmetria informativa fra il professionista il cliente consumatore utente perché questa è il tema della regolamentazione allungando Rossato la tutela
Tant'è vero che i professionisti fanno il cosiddetto esame di Stato ma che fanno l'esame dell'ordine e poi inserendo questi professionisti una sorta di recinto dell'ordine dove teoricamente tutti quelli che stanno dentro sono quali l'accento
Ora è come se voi andaste scusate se sono anche qui un po'provocatoria davanti all'Albo degli avvocati di Roma chiudere gli occhi
Mettete un dito sul nome eque e trovare un professionista quali l'accento come tutti gli altri sappiamo bene che nei
In un'ottica di reputazione di competizione sul mercato questo non è così
Ergo
Questo sistema probabilmente ha funzionato e funziona tanto è vero forse egregiamente per molti anni cioè fino a che la velocità del cambiamento non ha naturalmente
Cambiato come dicevamo prima le regole del gioco e le ha cambiate anche per un altro motivo perché
Il
Anche qui il ragionamento sulla l'andare a concedere soltanto ad alcuni
La possibilità di esercitare una certa professione evidentemente
Se in primis serve per tutelare la posizione del cliente consumatore utente voi a lungo andare tende a consolidare l'anteprima igienico rendite di posizione monopolio
Parliamoci anche qui molto provocatoriamente molto brutalmente
Ogni sistema economico capitalistico tende ad una finalità quella di fare profitto attraverso monopoli e oligopoli
Tu questa configurazione tipica di tutte le attività economiche comprese le professioni intellettuali quindi
Se uno deve ragionare in termini di attività economica quale effettivamente sono le professioni intellettuali
è evidente che tutte le attività che si consolidano per un certo periodo di tempo voi assumono una posizione mondi monopolistico rigoristica è una rendita di posizione
Quello che diceva Yannick prima a proposito del fatto che la distribuzione delle quote di mercato al nostro sistema professionale una distribuzione zone qua deriva dal fatto che la concorrenza in accesso che pure viene sbandierato come uno dei problemi da risolvere in realtà non c'è
Non è un problema
Perché perché se pensa dei numeri di crescita delle professioni intellettuali e quelli degli avvocati
A quelli degli ingegneri insomma a tutta la crescita del mondo dell'istruzione secondaria e universitaria vi rendete conto che non è un problema di accesso a quel recinto di cui parlavamo prima
è un problema di distribuzione interna delle quote di mercato
Cioè di concorrenza interna per cui se tu non è strumenti per competere le le quote rimangono consolidate il giovane e
Con il mercato non riesce ad andare ad eludere la quota del grande studio anche perché com'era prima tariffe bloccate non mi interessa io cliente consumatore utente ad andare da un giovane vado un una fermata a parità di tariffa
E vedete che questo processo un processo dove noi dobbiamo trovare una soluzione qual è questa soluzione la soluzione quella non di buttare tutto quello a mare tutto quello che c'era prima
è evidente che la tradizione delle nostre professioni ordinistiche e
Il consolidamento esse hanno non va non va perso in termini di contributo alla al sistema competitivo anche perché anche questo lo diceva Jago prima
Non abbiamo un valore di professionalità molto importante ci ha bisogno però di
Rinnovare ed innovare come attraverso
E vengo alla seconda al la parte della seconda dote M. alla terza al terzo tema rinnovando aperto due grandi strumenti
Ne abbiamo due possibili grandi strumenti di rinnovamento del nostro sistema professionale uno sono le associazioni professionali ovvero ad andare ad affiancare
In nell'ambito di quello che viene definito
Chiamiamolo così sinteticamente il sistema duale
Un altro grande sistema ci accanto al sistema ordinistico che naturalmente va riformato nel senso ovattato va riportato a norma quindi siccome non si può potrebbe dire
In termini di capacità competitiva in termini capace di controllare effettivamente
La qualità sul mercato di cui dei professionisti che raggruppa accanto a questo grande ci sono c'è bisogno di un altro sistema un sistema che naturalmente Arinze sicuramente alcuni elementi di autoregolazione di controllo
Nel senso che c'è bisogno di regolamentare se non ci fosse bisogno di regolamentare questi professionisti i professionisti e le associazioni opererebbero tranquillamente già operano tranquillamente sul mercato
Ed hanno una rilevanza anche in termini di di Pill'anche in termini di fatturato assolutamente significativa
Perché c'è bisogno di regolamentare perché ci ha bisogno di dare siamo sempre lì al cliente consumatore utente alcuni standards qualitativi di riferimento
Dandogli la capacità perché vedete questo è probabilmente il
Il quid dandogli la capacità di scegliere se tu sei consapevole se tu hai
Più informazioni compensazione della simmetria informativa Tusek in grado di scegliere
Il primo grande strumento è quello associativo le associazioni hanno un vantaggio competitivo sul sistema ordinistico in questa fase
Non sono esclusive cioè non operano in termini esclusivi sono soltanto dei raggruppamenti di professionisti che si danno delle regole
Che si danno degli standards e che vengono sostanzialmente a cui viene dato una sorta di visibilità pubblica
Questa visibilità pubblica può essere data a un'associazione a due associazioni a tre associazioni sullo stesso sedimento
Ed è evidente che la concorrenza fra i
Tra più associazioni tende a tenere elevata come avviene sul mercato normalmente la qualità della prestazione professionale non solo ma il fatto di dare il riconoscimento l'Associazione non preclude
Non preclude
Il fatto che ci possono essere dei professionisti che esercitano in forma individuale senza nessuna senza essere iscritte a nessuna associazione il che consente il che consente anche
Facciamo una riflessione economica di dare livelli diversi di risposta a una domanda che non è mai uguale ci sono persone strati sedimenti
Di clienti consumatori utenti che annunciata una scelta che ricopro richiedono certe prestazioni professionali ci sono altri
Altre fasce di clienti consumatori utenti più sofisticate meno sofisticate che chiedono altre fasce di domande e noi dobbiamo essere in grado di dare una risposta che naturalmente
Interprofessionale da una parte
E di diverso livello dall'altra
Secondo grande secondo grande strumento per riformare per competere
Le gli assetti organizzativi o societari adesso questo è un tema
è un tema molto caldo è un tema su cui si scaricano anche posizioni molto forti mo'fortemente ideologica prova farvene una sintesi
Ci sono degli equivoci già presente una posizione strumentale che dice faccio l'esempio della società tra avvocati che nel momento in cui li si dovessero consentire
Società anche con gli avvocati anche con partecipazione di capitale
Organizzazioni dalla criminalità organizzata potrebbero acquisire quel capitale controllare queste società
Riflettiamo su un fatto o le organizzazioni di la grande criminalità organizzata decidono di andare da un avvocato col carrettino delle arance o sistemi similari non c'è una forma organizzativa che tenga
Ed è veramente assolutamente strumentale importante immani rimaneva anche qui mi rifaccio a quello che diceva gli ha in qualche la responsabilità personale del professionista sia individuata e la responsabilità personale parliamoci chiaro prescinde
Prescindere la forma organizzativa passa regolarla basta individuarla ex ante
Non c'è bisogno di regolamentare la forma organizzativa per regolamentare la responsabilità personali si dice in tutte le società a responsabilità e la prestazione del professionista individuato ex-ante dal cliente
Mo'norma molto semplice
E perché dico questo perché la forma organizzativa io qui sono anche questo è provocatoria abbastanza libertario nel senso che la forma organizzativa non può essere predefinita normata ex ante
Perché eh la derivata della scelta del tipo di mercato di ogni professionista vuole fare vuole un mercato di tipo locale
Scegliere a forma individuale vuole un mercato di tipo nazionale ci vorrà strutturare con una società di persone una società di capitali nelle grazie forme consentire e l'anno nel nostro sistema di diritto vuole una una competizione di carattere internazionale
Deve cominciare a ragionare sua avere certe dimensioni avere probabilmente una forma societaria in Brindisi di capitale per azioni e strutturarsi per farsi quotare in borsa adesso esso fa veramente facendo degli esempi
Ma è una scelta di tipo strategico e tattico da parte del professionista o dell'insieme di professionisti non è una cosa che può essere normata ex ante
Quello che deve essere normato il sistema di regolamentazione della responsabilità e questo perché perché anche qui faccio un riferimento che mi fa piacere fare in termini di
Richiami cortesia nei confronti del sistema cooperativo complessivamente perché pensate a tutto l'Aula gran la polemica fra il sistema della piccola distribuzione sta ma la grande distribuzione
Il sistema cooperativo ha contribuito nell'ambito di questo di questa competizione fra segmenti nel rappresentare uno strumento societario
Per consentire ai piccoli di avere dimensioni in massa critica tali da poter competere anche con le grandi multinazionali
Vedete quanto è importante per un Paese che ha uno studio per questo di professione ali con una dimensione media di uno virgola tre amichetti cioè non mangiava competere faccio un esempio e vado alla conclusione faccio l'esempio carino
Nella gara per fare l'advisor della Metro C di Roma
Una società di ingegneria più una studio di dottori commercialisti più probabilmente uno studio di
Avvocati specializzati illegale societario avrebbero potuto mettersi insieme e vincere
L'appalto per fare l'advisor alla Linea C della della Metro di Roma peccato delegare comunitarie
Hanno richiedono requisiti dimensionali
E quindi i nostri professionisti che non hanno un possono avere per ragioni normative quei requisiti dimensionali non hanno potuto
Vincere quell'appalto vinto una società straniera
E noi siamo importatori netto di servizi professionali per circa nove miliardi di euro dati due mila cinque OCSE
Vedete come quanto importante ragionare in termini
Di obiettivo cioè se l'obiettivo è quello di competere
Al di là del sistema di
Giorno chiamato col termine attivo guarentigie fra virgolette di regolamentazione a tutela comunque ci devono essere gli strumenti per competenza anche perché ero quasi veramente quasi concluso
Anche perché il ragionamento quale
Il ragionamento è che anche le forme organizzative più complesse citando l'ulteriore vantaggio quale
Il primo
Innanzitutto i processi organizzativi più complesse normalmente comporta un'economia di scala economie di scala di relazioni di scopo cioè rendono più efficiente il processo ma soprattutto
Le
Grandi organizzazioni cominciano ad avere quello che in termini di economici siamo marchio una reputazione
La reputazione tutti noi quando andiamo al supermercato spesso compriamo dei prodotti al posto di altri
Perché andiamo a comprare la reputazione quello non è un meccanismo di prodotto in realtà è un meccanismo che tipico del sistema dei servizi professionali
Per cui organizzazioni più complesse vengono da una parte
A minimizzare i costi perché le organizzazioni più efficienti minimizzare i costi
Soprattutto se sono in concorrenza fra di loro pensate a quando c'avevamo un unico operatore telefonico e pensare al fatto a quanto sono scese le tariffe da quando abbiamo più operatori telefonici sulla per esempio sulla telefonia mobile
E nel contempo però
Anche la pubblicità le forme di comunicazione che è un'organizzazione più complessa più grande si può permettere lasciamo stare qual è la forma io non so parlando di forme si può permettere tendono a diffondere
Sistemi di riabilitazione quindi intendo una ai diffondere quella che in gergo viene chiamata informazione rilevante in maniera migliore dei piccoli sistemi piccolo sistema al piccolo professionista il piccolo studio
Diffonde sempre su base locale la grande organizzazione diffonde su
Base nazionale quindi tende fra virgolette arrendere lo dicevamo prima
Più consapevoli clienti
Con ciò
Infine ho finito il ragionamento per cui una maggiore efficienza in termini organizzativi e maggiori spese
Possibilità di comunicazione tende da una parte ad abbassare i costi per i clienti consumatori utenti perché sempre lì dobbiamo andare abbattere quando parliamo di regolamentazione
Due tende a compensare la simmetria informativa che è il vero motivo della regolamentazione vedete c'è un drammaturgo nel Settecento che dice famosissimo Lalia praticante al costo le dice il fumo di sacrifici primitivi entra negli occhi
Di chi sceglie alla cieca
Vedete attraverso sia il sistema associativo questo sistema di riforma delle professioni e soprattutto e anche il sistema organizzativo societario
Probabilmente riusciremmo a competere di più e nel contempo a farsi che ai clienti consumatori utenti rientri sempre meno fumo negli occhi grazie
Grazie davvero
Grazie davvero perché non si è trattato davvero di provocazioni ma di una lucida e appassionata lettura del contesto nel quale stiamo tentando
Di lavorare ad un progetto di riforma e per questo io le passerei subito la parola all'onorevole Pierluigi Mantini in modo da
Raccontarci quanto è difficile il processo di riforma ma quanto anche noi auspichiamo debba e possa essere per
Un insieme di risposte ai noti fin qui sollevati
Sì grazie
Allega Coco
Quando
Si citano i dati che riguardano la cooperazione
Sì sortisce soprattutto in questi tempi sempre un affetto
Dubitativo nella platea noi sappiamo che Unioncamere stima in settanta mila le cooperative nel due mila sette nel sette per cento l'apporto alla crescita complessiva del nostro Paese
Della
Commissione europea parla di un'influenza positiva delle assistiamo alla cooperazione sul centoquarantanove milioni
Di persone
Etc tutti i dati cifre di successo ma se uno lecita soprattutto
Dal mondo della politica
Degli opinion maker sorge talvolta
La perplessità in chi ascolta ma sarà Annico delle cooperative oppure
Beh
Devo dire che noi abbiamo svolto un
Dibattito civilissimo internamento pochi giorni fa con punti di vista naturalmente anche un po'differenti come è logico che sia
Con un entra si sulle cose ma pervenendo a soluzioni pressoché direi
Quasi condivise intorno ad un concetto che abbraccia tutto il Parlamento
E cioè il fatto che la cooperazione è un modello di sviluppo economico
Di grandissima importanza rilievo il valore non solo perché lo dice la Costituzione ma per i suoi numeri suoi
Effettui e anche gli orizzonti del suo futuro
E che anche a questo settore naturalmente si applicano i principi di attenzione nei confronti del concorrenza
Per esempio ai sensi del protocollo sulla cooperazione siglato il dieci ottobre cioè vigilanza sulle cooperative Stubos pure sui possibili forme di
Dumping ecco contrattuale
Questo settore come in tutti gli altri come nelle banche nelle assicurazioni nella grande impresa e nelle professioni
Quindi
Credo che legittimamente con questa iniziativa che non è la prima che il mondo delle cooperative promuove
Si lanci un progetto ambizioso che quella
Della che quello della estensione del modello cooperativo nelle reti dei saperi in questo
Settore vitalissimo fondamentale le parole di Yellow prima di me
E soprattutto di Ray quelle di Angelo Deiana chiede tempo studia
L'economia della conoscenza con una forte attenzione una griglia di diciamo di interpretazione che condivide con De Rita
I fenomeni evolutivi di delle organizzazioni professionali io son chiamato dirvi di più sul
Lo Stato diciamo della riforma e le attività legislative anche
I punti di nuovi che come ai relatori con il collega Chicchi
Abbiamo proposto proprio nelle prossime settimane
Cioè la fatica del riformare mela fra dirigenti di formare qui e
Testimoniata dai
Dei tempi dei numeri abbiamo detto che non si spargono lunghissima istruttoria dieci più anni
Di attività dalla di più dalla indagine dell'Antitrust del novantasette del primo disegno del Governo Prodi il tre luglio novantotto eccetera Fassino da bozze Vietti alla scorsa legislatura
Eppure non v'è dubbio che una legge di riforma in questo campo
è una legge Paese cioè è una legge che dovrebbe avere un certo grado di condivisione anche perché
Deve avere poi una certa implementazione se c'è un campo in cui si può dire
Ahimè lo dico con sofferenze del giurista che non basta la legge ecco è uno è uno dei questo è uno di quelli
La legge può fissare dei principi fondamentali nuovi una nuova fotografia dei mercati dei servizi professionali delle professioni dei lavori all'inizio del terzo millennio uscendo appunto dalle
Normative del primo Novecento che imbrigliano alle professioni di altri tempi
Però
E stabilire alcuni principi dinamici ed devoluti ivi
Quella che chiamiamo una modernizzazione abbiamo sempre preferito questa parola quella di liberalizzazione in più ambigue conflittuale in questo settore anche perché sappiamo a proposito di alcune false polemiche che insomma le realtà sono anche quelle che sono
Abbiamo gli ordini professionali più affollati d'Europa
Abbiamo anche degli ordini professionali che hanno un forte tasso di iscrizioni da parte dei giovani percentualmente
E anche difficile insomma confondere lo status del notaio del farmacista a numero chiuso con la realtà di tutti gli ordini professionali son cose diverse
Quindi c'è stata in questa materia anche molta fu mistiche Reja ideologiche nascondere slogan mistiche sì come vizio appunto dell'intelletto conflitti generali terrà ordini verrebbe organizzazioni delle nuove professioni terra
Indoor è outdoor però innalzando vedendo barriere e da tutte le parti
Tra
Italia Europa straordinari di organizzazioni lo diceva prima dei Jana no come se fosse obbligatorio
Avere la grande organizzazione professionale modello Società di revisione oppure
E e competere invece ha una dimensione avrete medio medio piccola fosse sbagliato goda retro
Si sono sollevate polemiche che sul piano politico non hanno aiutato la riforma
Quando c'è un attacco troppo vistoso e il cui obiettivo sembra essere veramente confondendo la luna e il dito
L'eliminazione degli ordini professionali la dissoluzione di questo di quello eccetera eccetera
Si crea un riflesso necessariamente o comprensibilmente conservatore ore azionario soprattutto se queste parole sono accompagnate da una visione che tende a far vedere i professionisti talvolta
Naturalmente c'è sempre un briciolo di verità nelle cose ma il problema è un problema di misure
Come
Professionisti che operano quelli ordinistici nei campi de nei lavori protetti
Ringhiere speculatori
Evasori eccetto con una conflittualità di questo tipo non si governa nessuna società anche perché
Chi volesse replicare come pure è stato fatto
Occupatevi di altri settori che troverete alteri
Renzi è altri lavori protetti altri evasioni fiscali eccetera male non venite a prenderla magari non ci si alza tutte le mattine per andare cedere eccetera ecco allora non è con questa cosa conflittualità che si può
Neanche fare la una modernizzazione delle professioni allora noi abbiamo scelto una strada riversi abbiano scelto un approccio realistico
O meno ideologia un po'meno conflitti generali non approccio realistico sui dette problemi ormai di soldati insomma alcuni altri no però sul tappeto
E abbiamo ritenuto considerando anche il quadro nel quale operiamo cioè quello di un Parlamento che pur sempre segnato da due numeri
Quarantanove virgola otto quarantanove virgola sette
Sono i numeri del risultato del risultato elettorale del due mila sei
Avendo la consapevolezza di non essere esattamente nel nel nell'Inghilterra dice verso il
Dove di due un voto appunto era di troppo e neppure in un sistema bipartitico di tradizione come quello statunitense in un sistema presidenziale
Ecco avendo ben presente tutto ciò e volendo però fare passi in avanti seri e concreti nella modernizzazione professioni
Abbiamo ho ritenuto di presentare con il collega Chicchi un testo base che tenesse conto delle proposte anche in campo
E anche dei validissimi contributi che sono venuti dalle audizioni
Una proposta non basata su molte deleghe in bianco un po'perché in conflitto con l'articolo settantasei della Costituzione
è un po'perché
Con forti deleghe in bianco le resistenze sono maggiori quindi abbiamo pensato ad una legge di princìpi fondamentali dove le decisioni fossero già prese nei suoi termini essenziali
Lungo un asse che riassumerei adesso a sul modo assolutamente breve
Però facendo anche una
Mossa diciamo che qualcuno ha ritenuto azzardata abbiamo avuto qualche critica anche da parte del mondo ordinistico eccetera ma che abbiamo ritenuto assolutamente necessari
Cioè riconoscere nell'ambito delle
Decreto legislativo sulle qualifiche europee per la circolazione professionisti a riconoscere intanto le nuove professioni le associazioni delle nuove professioni è uno dei temi
Della riforma non è certo il tema secondario non va neanche però infatti Rizzato come se fosse
Il tutto l'inizio della fine del no è la crescita di un secondo pilastro
Fatto da nuovi skill professionali da nuove professioni ancora in qualche modo confuse se vogliamo non tutte hanno un lo si fa appunto
Il riconoscimento per responsabilizzare e rendere più chiari innanzitutto agli occhi del mercato e dei cittadini
Queste nuove professioni ma insomma noi oggi viviamo dei numeri del
Che il CIPE della pubblicità dell'informatica de ecco per
Ma i comunicatori lavoro nella pubblicità e il lavoro le nuove professionalità nel
Nell'informatica nel turismo nel fitte messe nelle eccetera eccetera sono tutte professioni nuove professioni non riconosciute da nessuna parte naturalmente nella consulenza tributaria vedo qui
Svariati autorevoli presidenti quindi mi scuseranno se non cito tutti
Dunque questo meccanismo semplice di riconoscimento in forma associativa informa europea
Delle nuove professioni e volto a consentire non solo formazione piattaforme comuni per la maggiore circolazione in Europa ma anche uno dei passi fondamentali del cosiddetto sistema duale cioè ordini basato su due pilastri ordini riformati e unificati in laddove possibile
E nuove professioni
Sorvegliando qui mi limito perché poi il tempo a disposizione poco credo faremo una tavola rotonda esse a momenti di approfondimento ma sorvegliando i confini perché abbiamo scritto anche nella legge che
Ciascuno deve usare la denominazione professionale che gli è propria senza usurpare la denominazione altrui perché in un mondo basato sul capitale
Intellettuale come primo fatto su un principio che lo stesso modello cooperativo
Esalta della responsabilità personale più che le cave il capitale tende ad essere l'apparato cognitivo intellettuale tecniche ciascuno si porta dietro il nove giuoco e si porta via
E non è giusto diciamo definirsi medico del cane
Se non sia veterinario definirsi avvocato della famiglia se non si è avvocati eccetera eccetera questo punto più fine della discussione
Per quel che riguarda il legislatore finché saremo noi a a fare i legislatori
Perché il Paese non può perdersi dietro conflitti che non hanno un senso che non hanno un senso
Naturalmente ci sono anche altri problemi se vogliamo di confine ma il riconoscimento di questo secondo pilastro è un punto importantissimo e non lo abbiamo fatto lo abbiamo fatto anche per sgomberare il campo da
Giochi di ruolo veti incrociati eccetera e per andare avanti
E a non siamo andati avanti con questo nuovo testo che adesso dirò subito e finita passaggio breve per noi adesso della finanziaria dalla settimana prossima è oggetto di termine per gli emendamenti quindi si entra nella fase del voto
Almeno alla Camera quindi vorremmo che però il risultato fosse un risultato largamente condiviso
Si basa su queste premesse su questi presupposti si basa su una sorta di principio di autoriforma cioè noi abbiamo stabilito nel nuovo testo dei principi molto stringenti molto precisi sono i principi che sono emersi
In questi anni i principi di
Unificazione dei delle figure professionali consimili i principi della formazione permanente i principi di una nuova deontologia
Per cui non sono i consigli degli ordini ma altri organismi a gestire le sanzioni
Per evitare i conflitti di interesse i principi della pubblicità informativa ma senza diciamo la pubblicità gli eccessi delle pubblicità negative no
E anche comparative bisogna vedere in materia di sanità in alcune materie però pubblicità informativa si i principi
Della migliore garanzia dell'utente attraverso l'obbligo qual molti lo fanno ma non tutti l'obbligo dell'assicurazione
Da rischio professionale a garanzia dell'utente i principi della
Migliore diciamo previsione anche di degli della cesso nei confronti dei giovani cioè dell'esame di Stato non todos caballeros per cui
Ecco è anche difficile pure e né no Società e la qualità comprendiamo sulla qualità eccetera anche qui ma la qualità la dà il mercato
Per cui mandiamo tutti quanti per carità in mare aperto queste metafore diciamo
Pro
Dannunziani no poi chi affoga affogare chi cederei raggiungerla sponde c'è ma
Oppure la da un esame di Stato burocratico difficile una sorta di terno al lotto gestito magari dagli ordini mozzo nell'uno o nell'altro
Nell'uno né l'altro ci vuole un un tirocinio Breva è che non penalizzi esattamente i là che non mandi delle persone a ma
Forse quel che era scritto sul
Sul disegno di legge deve del Governo era un po'troppo un anno
Un anno possibilmente fatto durante il corso universitario
Signori adesso il discorso è Belluno io insegno all'università ne ho viste svariate insomma in questi tre più due tre per due pari cioè forse meglio
I il prendi tre paghi uno insomma che i tempi forse è meglio non vorrei che però ecco il modello cooperativo si estendesse in questo senso ecco vedo il Presidente smentisce intenzione
No
Per cui gli studi devono esser seri punto anche su questo gli studi devono essere seri
E adeguati ai livelli europei con anche le lauree triennali o sulla rete le navi di immediatamente spendibili sul mercato con
I i dottorati gonnelle lauree specialistiche per
Quindi il tirocinio di ristabilire un anno per esempio in cui è impossibile per i medici perché la direttiva europea a volte il tirocinio jazz Triennale è impossibile per altri
Però il principio di un tirocinio più
Ridotto
E anche laddove ci sono esami di Stato perché non dappertutto è così in alcune professioni esami di Stato son delle barriere sembra di fare l'esame per rientrare nei Merry in
Per cui devi fare no
E ovviamente anche giovanili maschi femmine bravi insomma che
Hanno una disavventura dopo con l'urna una volta due magari abbandonano quella che poteva essere una vocazione questo non è giusto oltre che non esserne l'interesse del Paese
Quindi diciamo che noi stabiliamo un principio fondamentale intanto che è il seguente
Il tirocinio più breve più articolato che si può fare anche all'estero si può fare anche presso aziende si può fare presto per esempio per gli avvocati stiamo studiando adesso siamo facendo l'ufficio finalmente l'ufficio del processo cioè uno
Il giudice l'ufficio del giudice che abbia qualche assistente stabile che lo sollevi da alcune attività farle ricerche giurisprudenziali i rapporti con il pubblico insomma affinché possano far qualche sentenza
Di cui avremmo pure bisogno no
Ecco allora anche il tirocinio si può fare per i giovani praticanti e si può fare lì un anno presso l'ufficio del giudice lavori a due lire
Qui entra in gioco anche le Regioni che è bene che siano fuori dalla giustizia che già si occupano di troppe cose però
Regioni camere di commercio e vogliamo fare bandi dichiarate fare delle borse di studio per dire i mille e più meritevoli in Emilia Romagna dei neolaureati debba in Lombardia di in dovunque nell'azionario Ambani
Diamo borse di studio cinquecento euro al mese
Quello che sia
Un anno di tirocinio intanto fai un'esperienza di questo tipo fare la pratica professionale aiuti il giudice la giustizia eccetera c'è prende due lire
Verso le soluzioni occorrono al Paese
Non non non non non servono i grandi conflitti nome affinché tutto resti come
Quindi stabiliamo un principio secondo cui l'esame di Stato deve verificare l'effettività e la positività diciamo del tirocinio svolto non il terno al lotto
Ma
Anche una prova ogni sei mesi una verifica che che stabilisca un bus un percorso
Abbiamo lasciato in questo
Questi principi li abbiamo posti dentro un meccanismo di grande fiducia nei confronti del Consiglio degli ordini e della abbiamo detto entro dodici mesi dalla approvazione della legge di riforma
Siano fatti gli ordinamenti di categoria in nuovi ordinamenti di categoria da parte dei Consiglieri Nazionali sentiti gli ordini territoriali eccetera adeguati a questi nuovi principi
Il Governo come dire controllerà
Con atto regolamentare senza il g quattrocento del novantotto e approverà i nuovi ordinamenti conforme nuovi principi iniziamo
Affidati ad un principio di autoriforma di collaborazione nella riforma e di condivisione e la riforma
Perché siamo anche un po'convinti di questo che le riforme vere non si fanno nel
Nel chiuso di un palazzo non si fanno con il diktat né con il decreto di una notte
Non si fanno secondo un modello cinese
Per cui la verità sta in una stanza dei bottoni e il Paese segue anzi obbedisce
Si fa anche con scontri con
Scontri incontri riprese di con l'estensione delle ragioni
Delle ragioni delle riforme
E le ragioni delle riforme in questo campo hanno conquistato vasti settori perché molti si sono messi in movimento sul tema anche settori ordinistici più rete Rivi eccetera
Alcuni settori però insomma oggi discutono di questo discutono in modo
Ci sono cambiamenti in corso quindi abbiamo scelto questa strada non per non decidere mai per decidere per andare avanti e anche perché sappiamo
C'è una bellissima immagine
Di camion che ci ricorda
Che bisogna immaginare un Sisifo felice
Credo che questo
Insegnamento e questa immagine siano per
Per chi fa politica per il legislatore perché chi è chiamato esperti spesso soffre del fatto che le cose non cambino delle decisioni non si prendono
Siano ad un tempo
Un grande incoraggiamento
Ma anche un incoraggiamento a non accontentarsi della realtà che non cambia
E quindi un incoraggiamento a trovare tutte le strade
Perché come il caso in questo nostro settore
Si abbia una modernizzazione delle professioni che avanza tra decisioni e condivisione
Sapendo per l'appunto che la legge deve cambiare è un obiettivo posso dire di questa legislatura di una legislatura che durerà almeno fino al due mila nove dopo i discorsi ascoltati ieri
Cento metri di distanza piazze di pietra
Possiamo dirlo e proprio questa fase politica una fase ispirata il dialogo alle riforme può essere il miglior cielo per credere
Nella riforma oggi e per contribuirvi con tutte le energie anche le energie notevolissime che verranno dal mondo della cooperazione grazie
Grazie davvero per gli apprezzamenti ma anche per mi permetta di considerare una lezione di rigore saggezza chi è poi un asse sicuro per un approdo riformista
La cooperazione o per la cooperazione in generale è davvero dentro a questo scenario con l'intento di contribuire e collaborare ed anche questo lo scopo odierno il tempo è tiranno abbiamo terminato la parte della presentazione introduzione e delle comunicazioni ringrazio davvero i nostri ospiti e adesso la parola per le testimonianze ai rappresentanti della delle cooperative
Dicevo il tempo è tiranno noi dobbiamo comunque concludere questa parte la prima sessione alle dodici
Purtroppo sono costretto a limitare i tempi ma lo faccia consapevole che solo così è possibile dare a tutti lo spazio che merita americano
Il primo a parlare è Gabriele Giacobazzi presidente della cooperativa Politecnica gli chiedo di stare nei cinque sei minuti capisco che non lo so però c'è un impegno ma proverò grazie
E anche perché nell'ultima pagina della relazione che avete ricevuto ci sono alcune affermazione che riguardano il settore dell'ICI delle cooperative di progettazione aderente ANC P.L.
Quello dal collega quelle quei dati pochi li potete leggere io non aggiungo nient'altro se nonché le nostre cooperative che sono appunto ottanta per circa cento milioni di euro di fatturato annuo
Hanno avuto quasi tutte origine in un periodo storico molto preciso primi anni Settanta si usciva da università dove si era vissuto un clima piuttosto interessante turbolento
Ingegneri architetti giovani hanno immaginato di poter attivare avviare la loro professione forma associata pensando un po'ideologicamente forse ma non non del tutto che il progetto è un'attività attraverso il quale la quale si può per cambiare il mondo e che gossip il mondo si possa cambi si poteva cambiare in forma
Informa collettiva insomma insieme insieme ad altri professionisti sono passati due decenni difficili perché in vigenza della mille ottocentoquindici
Ci sono stati anche incidenti di percorso qualche cooperativa scomparsa qualcun'altra avuto
Dei problemi però insomma questa germinazione di quegli anni in alcuni tessuti sociali ed economici favorevoli ha consentito a molte cooperative di crescere e svilupparsi di raggiungere dimensioni abbastanza
Abbastanza rilevanti la direttiva servizi novantadue cinquanta a tirato fatto tirare un grande sospiro di sollievo a tutti quanti affiliato prima la Merloni nelle diverse versioni fino al all'attuale Codice quindi il nostro settore quello delle Società di progettazione di ingegneri gli architetti ha una sua regolamentazione
Ormai storicizzata questo consentito di fare nascere un mercato della nell'attenderlo esserne i servizi dell'Ingegneria di Architettura
Di fare crescere delle società
E e ha individuato nel Progetto una delle leve centrali per ottenere qualità nel del tessuto edilizio diciamo nelle opere pubbliche ma dice in generale
All'interno delle nostre città
è nata con la la direttiva servizi e con la la legislazione nazionale nel settore dell'infine architettura una moderna concezione del Progetto di cui varrebbe la pena parlare ma non
In questi limiti di tempo
Questo settore nostro assetto rispetto ad altri settori per risali è un settore dove la con
Connotazioni imprenditoriale dell'attività e più evidente è più semplice fosse anche per questo che prima si è arrivati ad una legislazione
In materia perché è fortissima l'interdisciplinarità Ceroli insita di utilizzare molte competenze di STET diverse tra di loro ed è evidente non esita a disporre di mezzi mezzi economici mezzi tecnici per potere dare un prodotto
Di qualità e realtà mio parere anche in altre sedi settori professionali la connotazione imprenditoriale è più più forte di quanto non sembri
Nel settore me medico per esempio nessun luminare credo sarebbe in grado di curare se non esistesse una grande industria della salute che nel nostro Paese pubblicamente altri Paesi può essere ed è anche
Diverso ma anche su questo credo che non possiamo dire molto quello che ho detto finora riguardo a tutte le società
Anzi credo che l'ANC p.l. cioè l'organizzazione
Delle cooperative di produzione lavoro aderente a Legacoop eolici e che il sindacato di Confindustria dell'organizzazione di ingegneria
Hanno lavorato insieme per
Costruire questo risultato perché i nostri ingegneri architetti si sono associati in cooperativa perché a nostro parere è
La forma che consente un mito un migliore equilibrio tra
La la fa la figura del socio di un'organizzazione la figura del professionista
E la figura dell'imprenditore che si fondono in un'unica modalità di rapporto tra la cooperativa risolto quindi i nostri soci sono iscritti agli ordini esclusivamente persone iscritte agli ordini professionali con gli ordini se è stato un rapporto che si è voluto nel tempo in maniera molto significativa all'inizio gli ordini hanno
Mostrato ostilità delle terreno di doversi difendere da queste forme oggi
Per molti ordini professionali comincio a vedere nella forma Società di un'opportunità per i propri iscritti e questo ha segnato un cambiamento abbastanza significativo dei rapporti in questi anni i nostri soci sono
Liberi professionisti sotto il profilo fiscale cioè ricevono i propri compensi attraverso un regime IVA sono iscritti alle Casse di previdenza degli ordini hanno un rapporto di esclusiva con la società
Sono figure professionali visibili già in sede di offerta di candidatura della società presso il cliente pubblico privato i professionisti sono
Esattamente individuati per quello che faranno terzo assumono la propria responsabilità professionale sottoscrivendo firmando progetti relazioni cioè diciamo il prodotto della loro attività professionale
Abbiamo soci speciale lo ricordava Diego Alloni non avendoli sito c'è un percorso di avviamento la piena associazioni integrazione la cooperativa che prevede per il transitori molto utili
Perché consentono di misurare il rapporto di renderlo credibile
Per quanto riguarda la tassazione salta abbiamo esattamente un regime che vale per tutte le cooperative non non utilizziamo nemmeno alcuni incentivi che le cooperative edilizie per esempio in passato utilizzavano
Semplicemente i nostri utili portati riserva non sono tassati in cambio di questo il capitale sociale non è divisibile tra i soci mai
I vantaggi di questa formula
C'è un equilibrio
Tra le diverse componenti professionali più forte di quanto si posso tenere in altri modi è chiaro che un progetto complesso si può anche produrre conforme
Associate temporanee le associazioni temporanee di professionisti sono molto frequenti nel campo di lavori pubblici per esempio ma quella stabilità consente un equilibrio di pesi all'interno delle competenze professionali che al di fuori e difficile ottenere
C'è continuità le nostre imprese sono caratterizzate da una forte intergenerazionale Rita cioè
Il prodotto del lavoro nostro rimarrà nell'azienda che continuerà la propria vita
Anche dopo che noi saremmo andati in pensione
Le decisioni vengano assunte in maniera
Condivisa
E esiste un fu una forte caratterizzazione in termini di
Solidarietà e mutualità
Che protegge i singoli professionisti rispetto le disavventure individuali che tutti possono capitare gli svantaggi sono una certa farraginosità e complessità delle decisioni perché quando
Sì si superasse arriva una Audi menzioni trenta quaranta soci professionisti voi capite che assumere decisione è piuttosto complicato
Non abbiamo la possibilità di apporto di capitale sterno perché solo soci professionisti possono essere possono far parte della cooperativa
Esistono in questo modo i limiti alla crescita la crescita può essere solo auto generata la la la mia cooperativa fattura circa dodici tredici milioni di euro all'anno è cresciuta
Sulle però sulla propria storia accumulando esperienza con fatica con molta difficoltà
Esiste una sulla via che è quella dell'integrazione tra omologhi cioè dell'INPS delle fusioni per incorporazione che però sono processi molto lunghi e molto
Molto complesse sperando che è stato breve e concludo ti con una considerazione
Io sottoscrivo tutte le integra mettere cose dette da Angelo Deiana la prima forma di tutela del utente consumatore un mercato vero l'esistenza di un mercato vero nel nostro settore non c'è ancora
Tutte le forme di organizzazione di professionisti operano oggi sullo stesso mercato la prima Merloni faceva distinzione tra società del genere insomma di capitali società di professionisti c'era una soglia cosiddetta comunitaria
Che divideva oggi naturalmente questo limite è saltato perché era
Improponibile
Ecco ci sarà mio parere una crescita delle dimensioni della domanda di servizi di ingegneria che è un fatto intrinseco che va al di là dei momenti dei cicli della spesa pubblica
Un o dell'andamento generale dell'economia perché
Le
L'incidenza dell'attività professionali di attiva su unità di prodotto materiale tende a crescere in tutte le economie occidentali crescerà anche qui
Occorre che l'offerta
Abbiamo
Una crescita analoga sia in termini di qualità che di quantità
Intrinseca
Grazie grazie davvero
Allora intanto mi corre l'obbligo di salutare in chi è è arrivato l'onorevole Michele Vietti della funzione giustizia della Camera dei deputati
Il sottosegretario Marco Stradiotto su tutto Sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico grazie davvero
Sono inoltre stati richiamati alla nostra attenzione li voglio salutare per la loro presenza
Di richiamo solo senza citare poi la carica
Se leggiamo il vizio
Del ministero e lo sviluppo economico nuclare Laura Iaco bello
Filippo Mazzano Totti Ermanno Belli
Michele con lascino Riccardo Alemanno Andrea Di Valerio Chionna un'ampia rappresentanza di doppiamente del mondo delle professioni e delle loro organizzazioni che quest'oggi
Abbiamo chiamato a confronto grazie ancora io nel frattempo prima di dare la parola alla seconda testimonianza inviterei sia Lupoi che Orlandi a raggiungerci al tavolo perché poi dovranno fare una no il posto c'è gli spazi ci sono
E darei subito la parola a Antonio di Malta del cooperative tra medici comunque direttore del Consorzio sanitario
Buongiorno a tutti
Io ringrazio Legacoop per avermi dato questa opportunità credo mi sarà piuttosto difficile riassumere
In sette otto minuti anche meno se è possibile fecero io penso
Pensavo di avere quindici minuti estensibile avente neo cinque estensibile a sette per spiegarvi
Un fenomeno che è abbastanza sconosciuto alla cooperazione generale
C'è la cooperazione tra medici di famiglia che fa una fatica assolutamente indegna procedere all'interno dalla medicina generale e che per pressoché sconosciuto anche alla parte pubblica
Che ha un atteggiamento nel merito che non è esattamente quello che ci si aspetterebbe di fronte iniziative così faticosamente perseguite sette minuti basteranno solo per delineare il fenomeno se eventualmente qualcuno in futuro potrà essere interessato saperne qualcosa di più ci contatterà
Fondamento e quindi rinuncio alla relazione fatta collettiva e parlo così a voce
A braccio partendo dal presupposto che in questi giorni è in discussione del passato al Senato
La riforma del servizio sanitario nazionale collegato la finanziaria
Questo comporta all'interno dalla medicina generale una serie trasformazione assolutamente cardinali
Fortissime pesantissime che sono state approvate all'interno dalla categoria si tratta di istituire praticamente di cambiare completamente il modello di attività del professionista all'interno del servizio sanitario regionale
Mettendo il medico all'interno di una diciamo di una formula organizzativa che si chiama unità di Medicina Generale che rappresenta una sotto una sorta di organigramma o di presidio diciamo di una popolazione di quindici venti mila abitanti
Che deve essere in qualche modo affidata a quindici venti medici di famiglia più infermieri impiegate con la propria disturbi assistenza e conti ed assistenziale e quant'altro queste uniforme una riforma assolutamente come dire storica
Che dovremo vedere in qualche modo
Che tipo di percorso potrà fare noi stiamo il mondo la cooperazione invece a generale sta
All'interno della categoria più generale all'interno anche del servizio sanitario nazionale facendo una serie di proposte per declinare quelli che sono i versanti gestionali societarie strutturali di questa di questo come dire di questa norma che dovrebbe essere speriamo approvata all'interno della dalla riforma del servizio sanitario nazionale io qui non entro nel merito del fatto che già parecchie volte sono state approvate formule di questo genere non so quanti di voi sono a conoscenza perché non so quanti mesi siano in sala promettono moltissimi
Diciamo delle UTAP unità di Tor territoriale di assistenza primaria le case alla salute
E due mesi ma sostanzialmente il problema di fondo è che adesso in regime di federalismo chi poi deve effettivamente accettare questa formula organizzativa sole Regioni per cui anche se a livello del Governo si fa un certo tipo di diciamo di decreto che poi dà la possibilità al Governo di stabilire questa forma il problema poi vedere se all'interno della Conferenza Stato Regioni e le varie Regioni che sono
Un po'delle Repubblica sei l'abbiamo visto tantissime altre volte sono poi disponibile accettare questo tipo di impostazione
Detto questo la cosa migliore dal nostro punto di vista chiaramente noi siamo medici di famiglia veniva siamo imprenditore a tutto tondo
Però probabilmente una così una sorta di riforma che parta dal basso quindi dai professionisti attraverso il mondo la cooperazione potrebbe essere
Quella che in qualche modo da ossatura struttura questo tipo di impostazione
Cioè in pratica l'organigramma unità di Medicina generale se non trova una società che ne gestisce gli aspetti economici e gestionali non andrà da nessuna parte perché
L'unica soluzione possibile sarà chi
Le Regioni o la parte pubblica costruiscano noi professionisti richiameremo recinti all'interno dei quali i medici di famiglia non si saprebbe bene chiuse sono dipendenti o liberi professionisti
La parte pubblica dovrebbe affrontare dei costi assolutamente ingenti e secondo me data la situazione economica non ce la farà mai quindi
L'auspicio che i medici di famiglia si mettono in condizione di fare una cosa di questo genere potrebbe essere assolutamente ottimale per tutti il problema è vedere se Chezzi di questo tipo di input chi conoscenza o si riesce abbastanza a diffondere la conosca
La conoscenza
Detto questo un'altra affermazione sulla quale noi stiamo lavorando molto noi e quando dico noi intendo medici di famiglia e che si occupa di cooperazione
E il fatto che il cosiddetto governo della domanda in sanità è un problema estremamente grosso
Perché il medico di famiglia si ritrova spesso di fronte a produttori di cure che cercava di stimolare la vendita delle prestazioni sanitarie come sei fare una risonanza magnetica nucleare fosse un obiettivo di salute
Dall'altra parte c'è una parte pubblica Lhasa che cerca giustamente con l'appropriatezza di risparmiare
E dall'altra parte ancora c'è il cittadino che ha la coscienza che raggiungere obiettivi salute significa comunque fare più esami consumare più risorse chiunque ce ne metta quindi il medico di famiglia che in una formula organizzativa storica da medico che
Diciamo opere individualmente non è in grado di fare molto in questa direzione se fosse organizzato attraverso la formula
Imprenditoriale noi attraverso un lungo percorso percorso abbiamo prediletto diciamo uscito la formula cooperativa a chiunque altro può scegliere formule diverse se ritiene che attraverso l'esame dei punti di debolezza di forza minacce opportunità si possa fare una scelta diversa parlo lo studio associato parlo della S.r.l. qualunque scelta sia l'importanti che al medico di famiglia
Silvia in qualche modo la possibilità di organizzarsi imprenditorialmente
Esistono all'interno dall'accordo collettivo nazionale e Giappone possibilità in questo senso solo che sono molto poco conosciute e molto poco presi in considerazione dalle assoluta e dalle varie parti pubbliche regionali
Allora
Detto questo diciamo negli ultimi dieci anni i medici di famiglia che hanno avuto questa chiamiamola intuizione hanno fatto la scelta di mettersi in cooperativa intendendo per cooperativo ovviamente sulla copertina di servizio quindi cooperativa che serve esclusivamente
Ad acquisire i fattori di produzione per l'esercizio diciamo dell'attività professionale
Quindi studi centri sanitari polifunzionali UTAP Casarsa con tutto quello che volete no praticamente però senza entrare nel merito di quello che era la responsabilità professionali individuale
Chi era il ragionamento che faceva
Il relatore uno dei relatori precedenti cioè
No all'interno della responsabilità perché resta personale la cooperativa non entrambi rimanenti quindi qui c'è il particolare abbastanza diciamo così rilevante da tenere presente
E che questa tipologia di cooperazione della medicina generale non entra sostanzialmente nel mercato generale
Perché non diventa un fornitore di prestazioni sanitarie nei confronti dei cittadini ma semplicemente un mezzo da parte del medico di famiglia per acquisire a costi più bassi di quelli di mercato i fattori di produzione del reddito
Questo è un punto estremamente importante su qua non si batterà mai abbastanza perché
Se l'impostazione fosse diversa chiaramente tutte le connotazioni quello stiamo parlando per verrebbero
Valore
Le cooperative che sono sorte diciamo in Italia sono sostanzialmente circa un centinaio di medici di famiglia con una composizione variante Trai venti anche i duecentoventi i soci tutti esclusivamente mitici di famiglia
Sono stati raccolti dal costo di cui io sono l'amministratore delegato praticamente in consorzi regionali il quale una volta sono aderenti al corso medesimo quindi cosa raccoglie
Sette consorzi regionali
Cinquanta cooperative circa due mila e cinquecento medici di famiglia tuttavia in Italia ce ne sono altri circa quaranta o cinquanta che diciamo non sono riunite in consorzi nazionali ma che mettono insieme circa altri duemila medici
Quindi sono quattro mila cinquecento medici a circa il dieci per cento tutta la popolazione Maddie medici di famiglia a livello nazionale
E sono sicuramente la parte significativamente più organizzata
Io avevo preparato qualche dio dove volevo far vedere non so il centro di Soresina che un centro per volta che diciamo che organizzativamente un'espressione abbastanza paradigmatica di tutte le possibilità che la cooperazione offra nel fare servizi medici
E però se possono essere anche servizi fatti I medici singoli
E un centro cinquecentoquaranta metri quadri gestito dalla cooperativa
La quale attraverso di contratti per stazione servizi eroga i medici di famiglia lavoranti all'interno che hanno attività all'interno tutti i servizi possibili marginali che vanno dalle pulizia la formazione e servizi informatici al personale le macchine
E quant'altro
Abbiamo fatto anche un albo nazionale della cooperazione medica per cui abbiamo censito queste cento cooperative
Il discorso di fondo infine la parte pubblica ci chiede e qui non so quanto ripeto qui fatto i presenti siano corrette ma chiede sempre i medici di famiglia attraverso queste formule che sono Luta PRA causa la salute
Di organizzarsi in forma imprenditoriale per gestire la strutturazione di presìdi del territorio di una rete di presidio del territorio gestirli in quanto mi dice di far miglia poi però quando si parla parte come al solito
I finanziamenti c'era tutto questo con la miseramente perché per esempio le UTAP che sono state una delibera della Conferenza Stato-Regioni del giugno due mila e quattro
Quindi chi era già come ce l'ha fatto tutti i passaggi che adesso sta facendo cercando di fare
Il la riforma del servizio sanità nazionale la parte che ci interessa era stato la cosa come dire concretamente arrivato alla fine del percorso bene
Nell'arco di quei tre anni li che son passati non è nata neanche un UTAP così come è nata neanche una casa della salute ha ben se facciamo qualche eccezione in Veneto quattro-cinque eccetera
Quindi la proposta che noi vorremmo fare adesso non so se questa sia
Diciamo la sede più adatta ma probabilmente lo può essere anche visto molti esponenti del
Della Camera eccetera proposta che il costo fai quella di farsi carico in qualche modo attraverso la
Costruzione di una formula imprenditoriale della medicina generale
Di costruire praticamente questa Rete di presidi territoriali si chiamassero UMTS chiamassero come si vuole i medici di famiglia sono in grado assolutamente di farlo purché
Si affronti e qui finisco sostanzialmente la parte finanziaria che vuol dire dare incentivi sufficienti per consentire I medici
Di recuperare i costi sostenuti per i fattori di produzione in questione e con questo vi ringrazio verrebbe
Grazie all'estensione sanitaria è stata contenuta grazie naturalmente
Diamo la parola Maurilio Busa delle cooperative tra
Presidente della cooperativa Oriente a ma
Corriera consulente del settore ambiente i Governi assetto del territorio
Grazie io non ci propone anche a darvi una versione anzi parte del mio
Ecco l'abbiamo presa può essere utile noi abbiamo ovviamente pensata di produrre gli atti e quindi certi elementi potranno essere lì recuperati e torneremo senz'altro su quel ceto ma
Per prova pescare due o tre concetti cercando di dare coerenza il primo è questo
Mi è stata chiesta la testimonianza alla mia testimonianza
Diciamo abbastanza appassionata rispetto a una storia che dura per me da ventiquattro anni alla cooperativa è nata ventiquattro anni fa e quella
Della necessità assolutamente fondamentale di una chiarezza normativa noi abbiamo vissuto e siamo nati nell'ottantaquattro
A un certo numero di cooperative a mia conoscenza sono nostre coerente
Siamo nati noi non siamo la cooperativa di ingegneri architetti quindi la nostra attività non è mai stata quella classica della progettazione
Noi come altri colleghi altre cooperative abbiamo lavorato in un campo che all'inizio era molto più sfumato più indefinito cara la consulenza tecnica quindi abbiamo vissuto per molti anni intanto correndo su una lama la lama era la
La maledetta legge del trentanove
Dopodiché
Poco alla volta il quadro normativo si è chiarificatore Giacobazzi lo lo ricordava e allora
La la centocinquantasette cioè la direttiva novantadue sui servizi che ai ha iniziato a consentirci di far capire i nostri clienti che cosa diavolo vendevamo noi perché da un avvocato sai che cosa che tipo di consulenza compri
Di porsi con rare che vent'anni fa un esperto di sviluppo rurale o di ambiente territorio era dura
Errato quindi ha chiarito diciamo il campo di gioco poi la Merloni ha chiarito il ruolo
Dico per attive di progettazione
E per assimilazione di cooperative che svolgono servizi di consulenza tecnica perché poi c'è stato tutto lavoro definitorio
E quindi ci ha dato uno status
Ci siamo iscritti era l'autorità di vigilanza e lavori pubblici con un nostro direttore tecnico che è un acronimo quindi diciamo abbiamo dato
La la e perché poi e poi via via la centoquarantadue la legge sono lavoratore ha chiarito effettivamente che i nostri soci che si è la partita IVA o che siano dipendenti hanno diciamo una ragion d'essere dentro la cooperativa e la la riforma diritto societario ha consentito
Di mobilitare delle risorse anche economiche da parte di altri soci in un meccanismo più chiaro questo è stato però sul percorso che il primo testimonianza è
Visto che parliamo anche delle nuove professioni mi permetto di dire la chiarezza normativa è fondamentale per liberare energie
Liberare energie voglie disponibilità economiche
Per per liberare il le visioni perché chi fa il nostro mestiere desse un po'visionario ci deve avere una visione perché un po'matto forse un po'visionare
E ci va però un binario
Questa è la prima cosa che volevo pescare dal come ragionamento secondo riguarda salto quello che siamo oggi non erano spot mio non mi interessa quello
Secondo me noi abbiamo diciamo in questo momento degli elementi cardine che
Riguardano lo sviluppo di cooperative analoghe alla nostra
E sono dall'elemento dimensionale
Giacomazzi ha dato uno spaccato diciamo geologico di quello che il gruppo delle cooperative di progettazione Consulting
Chi fa progettazione chi fa cosa alti come noi ma sta di fatto che molti dei di noi
Stanno su un crinale
Un po'di un po'rischioso di tipo dimensionale troppo grossi ormai per fare concorrenza di studi professionali
E quindi vivere dentro questo Cuccu questi spazi di mercato troppo piccoli co nei confronti delle grandi società di progettazione delle grandi società di consulting ai testi anche a dire che
Hanno leve finanziarie relazionali straordinariamente più potenti
No noi abbiamo fatto un congresso noi Legacoop ha fatto un congresso dove uno dei temi era la dimensione fattore critico di competitività tradotto c'è una coazione a crescere dobbiamo crescere per sopravvivere la risposta è nostro ambito permettersi
Noi noi la mia cooperative data ci stiamo ponendo un problema come cresciamo compriamo aziende
Ma ne facciamo un mestiere che ha un'accumulazione lenta margini bassi
Allora ci stiamo cercando di vent'anni ci delle risposte di tipo relazionale dirette ma cos'è la rete
Fare consorzi sì perché adesso il mercato richiede più gare la dell'ISEE abbassa l'affidamento fiduciario che era un nostro normale ambito e quindi bisogna fa più gare dicesse più strutturati
Fare uffici gare Comuni probabilmente se il fare politiche commerciali noi stiamo tentando un'esperienza all'estero ma non da soli perché c'era un piano le ossa
La politica delle anzi la dimensione del primo elemento l'organizzazione ne consegue dobbiamo essere più strutturati ma un'organizzazione anche finanziaria dobbiamo avere diciamo una
Forza finanziaria diverso
La terza o elemento il terzo concedo il collegato e l'evoluzione diciamo l'adattamento al mercato io sono convinto che questo Paese ha bisogno ma il la mia opinione è ininfluente ha bisogno di
Servizi tecnici più avanzati però il dubbio è lo capisce e ha i soldi per
Diciamo anzi soddisfare questo bisogno
Allora
Tocca a noi ripensare anche la gamma dei nostri servizi
Per esempio una risposta restiamo tre recante intanto di dare assieme ad altre società è quella di integrare attività
Più ingegner Rizzardi più replicabili quindi diciamo a margine più alto informatica applicata per esempio
Integrandole con la nostra attività classica consulenziale che invece originale non replicabile ad alto contenuto intellettuale però
L'altro punto ed è l'ultimo che volevo toccare io non avevo un mandato di questo genere nessuno me l'aveva dato
C'è una superiorità del modello cooperativo rispetto allo studio professionale o la sosta lucrativa nel nostro mestiere dell'attività diciamo consulenziale
Rispetto alla interdisciplinarità secolo meno nel senso che entrambe possono esprimano
Rispetto alla possa di crescita dimensionale bene
Certamente
Diciamo vinciamo rispetto agli studi professionali normalmente medi Cacciari vado professore uno virgola tre addetti ma una società lucrativo S.p.A. insomma volendo
Però
Per esempio dove parliamo di mantenimento del connotato
Individuale personale della prestazione professionale bene
Un socio che professionista consulente professioniste due volte responsabile uno come professionista due come proprietario dell'impresa e qui
Forse qualche elemento di vantaggio lo trovo
Capacità di innovazione adeguamento al a quello che cambia i soci sono anche proprietari miei soci rischiano
Autoformazione rischiano loro tempo non remunerato per studiare
Una
Dei due cose poi mi paiono invece si su che ci sia una superiorità uno della capacità di far rete
Perché arriviamo le nostre cooperativa arrivano da percorsi anche personali individuali comuni
Analoghi
E quindi c'è un elemento che abbassa la diffidenza
Che alla fine sempre quello il problema la diffidenza personale diventa diffidenza intra societaria questo primo elemento
E l'altro la forse la capacità di traguardare in avanti cioè di dare alle nostre aziende una prospettiva che travalichi la prospettiva di durata della nostra carriera lo dico io son Presidente dalla dalla Fondazione da da ventiquattro anni di norme che sono un grande esempio però
Però
Secondo me le cooperative hanno nel loro patrimonio genetico la possibilità la capacità di Erin salvarsi de di sangue nuovo
Con con gente che che abbia quel tipo di profilo ciò che voglia rischiare che abbia voglia secondo me anche di fare che abbia delle
Curiosità intellettuali perché chi fa il nostro mestiere deve anche produrre cultura cultura professionale intendo
E non lei non deve fermarsi
Quando pensavo come chiudere questo esteri questa chiacchierata venuto in mente un'immagine di me di di di di al della corrente a tra ventiquattro anni chiamate di nuovo a fare una testimonianza io magari su una panchina credo
Da mangiare ai le briciole ai piccioni ma qualcun altro che viene qua non a raccontare quello che abbiamo fatto ma quello che ancora dobbiamo imparare a fare
è grazie davvero
Anche per questa chiusura
Bene terminata la l'altre testimonianze dei cooperatori adesso i punti di vista delle associazioni di rappresentanza delle professioni intellettuali anche con loro ovviamente vale l'invito
A stringere i tempi perché ci stiamo accingendo alla successiva tavola rotonda Roberto Orlandi vicepresidente
Buongiorno voglio portare anzitutto i saluti del CUP il Comitato unitario delle professioni l'organismo che raggruppa tutti gli ordini e collegi
Professionali italiani il numero di ventisei
E quello del presidente Sirica architetto ringrazio vivamente la lega delle cooperative il presidente Poletti per questo convegno
E lo ringrazio perché in particolare fatto da un'organizzazione come la vostra che a riferimento nelle Forze di di sinistra
Le quali hanno sempre nutrito almeno una parte di essi e dei profondi pregiudizi ideologici nei confronti del mondo professionale
E lo abbiamo visto nei
Disegni di legge che sono intervenuti in Parlamento lo abbiamo visto nella riforma Mastella di cui poi farò soltanto qualche brevissimo cenno
Questa idea di qualche convertito che fa un viaggio a Londra e scopre le meraviglie del modello anglosassone per i cui dice la
L'anno le associazioni noi abbiamo gli ordini gli oli dobbiamo buttarli perché in Inghilterra hanno le associazioni
Tutte le volte che questo è stato detto come se queste fossero nuove gli ordini del vecchio
Poi vi dirò perché non è così perché i due sistemi possono convivere anzi debbono convivere insieme darsi come dire di sponda
E
A me vien da pensare che in Inghilterra girano a sinistra e quindi quando uno mi dice ma c'è un altro sistema dico benissimo ma quel sistema è frutto di una storia frutto di un Paese
E foto di una realtà allora o importiamo tutta l'Inghilterra oppure se ci pigliamo un pezzo d'Inghilterra vuol dire che chiediamo a sinistra in alto e non andiamo molto lontano
Personalmente peraltro io sono molto convinto
Che la cooperazione debba giocare un ruolo di primo attore nella nella riforma del sistema professionale nell'attività professionali non è una mia opinione personale lo è stata anche del CUP del Comitato unitario in tempi non sospetti
Il primo diciamo consiste nel tentativo di fare una riforma lo do loro dobbiamo a Michele Vietti che qui in sala che fece
Una Commissione specifica abbastanza by parte già nel senso che si proponeva un approccio molto pragmatico lo stesso che poi a seguito lodevole mantiene oggi per fare un testo ragionevole
E Vietti introdusse nel testo suo di allora il principio della forma cooperativa perché vita professionale anche lo ricordo su sollecitazione del CUP questo per dirvi che non c'è questo dualismo
E e questo è vero perché ha ragione Giacobazzi quando l'ha detto la cooperazione il modello giuridico lo legge oggi senza bisogno della riforma e il modello giuridico più vicino alle necessità che uniscono il carattere personale della prestazione
La logica di impresa che comunque oggi connaturati in tutte le attività economiche
E alla partecipazione del capitale del sistema societario che quasi sempre confinato nel principio una testa un voto non importa quante sono le cooperative o normalmente voto per uno salvo deroghe particolari
E poi c'è il valori importantissimo dell'ammutolita cioè di quella capacità rinunciare a una parte di lucro per il bene complessivo dell'organizzazione guardate sono valori che non si ritrovano nelle e voi lo sapete bene nelle
Società commerciali
In occasione di oggi mi consente anche di uscire da quello io faccio ormai no decine di banche ogni anno quasi una compagnia di giro ci rivediamo sempre tutti a parlare delle medesime cose
Sul dibattito stucchevole sulla riforma delle professioni per entrare a parlare di problemi concreti
Riforme stucchevole perché come dire noi siamo partiti con un approccio demolendo e verso gli ordini del tipo il testo di di Mastella in cui non dirò nulla perché come sparare sulla dirigenza
Ma quando il CUP diceva di quel testo non era proponibile perché violava l'articolo settantasei della Costituzione
Non è che il CUP forse qualcuno di antigovernativo che fossero come dire
Dei retriva i conservatori della destra tante poiché il Parlamento le forze del centrosinistra hanno dovuto ammettere con molta onestà intellettuale che li effettivamente veniva violato con una serie infinita di deleghe in bianco l'articolo settantatré dalla Costituzione
E oggi è stato recuperato un percorso unitario e qui ringrazio una volta di più gli onorevoli
Mantini Chicchi non Schicchi come ha detto qualcuno che magari va però Chicchi
Per
Per il progetto unitario il il CUP si riunisce domani riesce direttivo e venerdì l'Assemblea per dare un parere sul testo Mantini quindici esprimo con con formalità l'unica caduta di stile sulla possiamo così dire e l'intervento fuori luogo sulla direttiva trentasei lo colgo l'occasione quella sul rispetto delle qualifiche ma insomma voglio dire
Non si può avere tutto deve bisogna accontentarsi
Il le professioni liberali nell'impianto che noi conosciamo sostanzialmente oggi a una derivazione medievale
Quando qualcuno per criticare fu l'ex Presidente Dellai sarà stesse che gli ordini non medievali lui pensava di offendere ma dicevo una grande verità agli ordini nascono nel Medioevo quando nasce l'università
E questa radice rimaste inalterate per moltissimo tempo è stata anche accentuata
Nel Medioevo il lavoro liberale si distingue vada lavoro servile sostanzialmente così come veniva loro denominato oggi non lo chiameremo più così non è politicamente corretto lo chiameremo lavoro Etro diretto dal lavoro autonomo
La distinzione dei mai nel tratto fino al modello fordista
Il libero professionista si distingue per una forte autonomia quando esegue le sue prestazioni una forte competenza
L'industria fordista invece i competenti non erano autonomi gli autonomi non erano competenti sostanzialmente
Così è stato fino agli anni Settanta quando il il modello fordista cioè la macchina industriale
Dall'apparente forse incontenibile dello sviluppo infinito va in crisi perché il mondo diventa molto più complesso lo ha reso lei questa macchina il mondo lo ha reso complesso ma oggi non è più in grado di capirne l'interdipendenza e di interpretarlo più
La competenza di termini Istica quello che animava il modello fordista poco libere poco creativa non è più sufficiente per il mondo di oggi l'hanno ricordato anche altri relatori
Per il governare interpretare il nuovo Comune due elementi la competenza la creatività che sono le doti tipiche dei libri professionisti
Ecco perché il sistema dell'impresa sempre più sempre di più fa propri la i valori delle libere professioni
E anche noi liberi professionisti siamo obbligati in qualche maniera diventare imprenditori cioè a organizzare diversamente i nostri fattore della produzione se vogliamo stare sul mercato la risposta cooperativa e anche la risposta a questa esigenza
Passiamo abbandoniamo in parte l'intuito personae per andare all'information technology perché è così che dobbiamo rispondere perché è vero l'hanno detto altri che oggi la richiesta è di servizi interprofessionali
Che risolvono completamente l'esigenza
Delle imprese delle persone anche il concetto che arrivava fondamentalmente la differenza fra l'attività commerciale una professionale cioè la famosa obbligazione di mezzi io presto i miei mezzi non rispondo risultato ormai di fatto tramontata lo è sicuramente
Nel nell'attività tecniche nessuno chiede un tecnico un'obbligazione di mezzo non vuole da un tecnico provvede sonante risultato c'è non c'è risultato non c'è il la produzione economica
Queste sono anche le ragioni per cui esplode il numero dei liberi professionisti nel nostro Paese di voglio dire di quanto esplodono iscritti negli albi non abbiamo un milione ottocentoventi mila liberi professionisti
Dieci un milione centoventi mila sono iscritte le casse di previdenza cioè
La sono attivi un'altra parte sono propositi iscritti agli albi che svolgono attività dipendente
E noi abbiamo
Novecento mila praticanti negli studi
Un milione di dipendenti degli studi professionali negli ultimi dieci anni questo sistema produce il quindici ottanta per cento del PIL
Negli ultimi anni negli ultimi dieci anni di incremento del mondo professionale è stato di seicentosettanta mila unità cioè negli ultimi dieci anni noi iscritti agli albi siamo cresciuti del cinquantotto virgola qualcosa per cento
Talché oggi un professionista su due ha meno di quaranta anni di età
Questo risponde credo a tutte le idiozie perché tali sono sui numeri chiusi sulle carte professore su quant'altro
Non è più il figlio dell'avvocato che fa l'avvocato molto spesso più frequentemente maggiori interamente l'avvocato è il figlio di un operaio il figlio dell'impiegato il figlio di un imprenditore agricolo che ha investito in se stesso nella sua vita
E lì vuole giocare questa partita
Ora
Anche il filtro degli esami di Stato di cui si vocifera io sono andato sabato scorso a fare il convegno dei veterinari diceva il Presidente che il novantasei per cento delle persone che mano ad affrontare l'esame di Stato lo superano non mi pare che sia un filtro nella mia categoria quella degli agrotecnici agrotecnici laureati di questo Presidente il settantacinque per cento passa agli esami di Stato questi non sono un filtro
E d'altra parte se voi vogliamo demolire le caste noi dobbiamo premiare il merito e il merito è un esame serio perché altamente sì io tolgo l'esame di Stato e molti penso che sia un'invenzione brillante
Io tolgo l'unico grandissimo filtro che offra il figlio di un ricco professionista ma idiota e il figlio di un operaio ma intelligente perché il figlio della casta se non riuscirà a saltare
L'esame sull'esame cessa l'esame non c'è più e che ha