I muri del pianto - Professione Peacekeeper. Da Sarajevo a Nassiriyah, storie in prima linea

Siamo ritornati al Senato
Allora buona sera monastero a tutti loro prima dell'inizio si è fatto qui una specie di esame di chi avrebbe dovuto cominciare ciascuna come se fossimo nell'anticamera del dentista
Ha detto no dice comincia a Luino comincia a luglio e insomma alla fine per evitare che si continuasse voi stette inutilmente ad aspettare comincio io lo faccio anche volentieri
Faccio anche volentieri così come volentieri sono venuto a ripresentare questo libro Angelini ha fatto fare un po'il giro dell'Italia ma lo faccio molto molto volentieri per la ragione che poi dirò alla fine
Ma che comunque posso al quale posso fare un piccolo accenno il complesso dei peacekeeper fra i quali io annoverò tutti coloro che hanno dedicato in questi ultimi trent'anni
Un impegno di lavoro professionale sotto vari aspetti
Ad aiutare i popoli meno fortunati
Un concentrato di nobiltà
Che non deve essere perduto che va giustamente celebrato che per quanto riguarda noi italiani deve giustamente farci inorgoglire
è la prefazione di questo libro si fa un una sorta di parallelo
Fra il mago negativo di giudicare né il soldato italiano o meglio l'italiano soldato consolidato dopo secondo conflitto mondiale nell'opinione pubblica direi mondiale
Ma un po'anche nazionale
E invece
Il concetto di altissima stima che hanno finito per guadagnarsi i nostri uomini principalmente i soldati ma come dicevo prima appartenenti alle organizzazioni non governative
I giornalisti
I diplomatici rappresentanti delle Nazioni Unite
L'associazione che hanno contribuito ad aiutare questi popoli contribuiscono aiutare questi popoli hanno sono riusciti come dicevo ad acquisire un'altissima considerazione un'altissima opinione in campi internazionale
Prescinde dal fatto che era abbastanza facile sparare su comportamento del soldato italiano abbiamo perso la guerra l'Italia era guidata da un regime totalitario è abbastanza facile per vincitore capita sempre
Versare fiumi di inchiostro di disprezzo nei confronti del perdente chiuderà anche abbastanza sono anche abbastanza facile in ambito nazionale dicevo soprattutto proprio perché in paese era guidato è un sistema da un regime totalitario
Assolutamente non più di Masai prendi naturalmente si è associato DRG mal soldati italiano cosa che non c'entra assolutamente nulla altra parte poi non si capisce perché dopo il primo conflitto mondiale che avevamo vinto il giudizio era estremamente positivo
Dopo il secondo era negativo
Ma al di là di questo quindi sono molto scettico basta che qualcuno di noi legga i diari veri senta le testimonianze di chi si è sacrificato durante il secondo conflitto mondiale
Per capire che invece anche lì italiani si sono dimostrati all'altezza della situazione
Ma al di là di questo dicevo concordato con colui che ha fatto la prefazione la principale valenza di questo racconto
è proprio
La illustrazione del valore
Della dedizione che l'impegno del coraggio dice in Tinaia
E migliaia di italiani
Che nei tempi successivi si sono prodigati invariata S proprio per fare i peacekeeper
Angelo racconta di sé in questo libro sostanzialmente però però ammazza immergendosi nell'ambiente della missione di peacekeeper
E alla fine e credo che forse anche una sua intenzione
Il libro risulterà una testimonianza del coraggio della bravura
Di tutti gli appartenenti a questa categoria quindi non è un semplice racconto più peraltro avrebbe giocato una connotazione di interesse perché sono situazioni a volte di rischio e certamente inconsuete due un bravo scrittore riporta anche a un certo senso dell'umore porta anche situazioni a volte drammatiche a volte comiche
Però a mio parere il valore principale di questo libro è proprio dovuto alla sua funzione di testimonianza
Della bravura del coraggio della divisione di questa gente
Comincia incidono in Cile per la prima volta Junior professional Bazo poi di viene inviato per la prima volta in Iraq a Baghdad e scrive l'impatto non fu dei migliori il passaggio dal Sudamerica al misterioso Medioriente non può che essere trauma aromatico e così fu
Anche a Baghdad rimane poco e poi vai Namibia e lì incontra per la prima volta risma già per la prima volta questa funzione di peacekeeper viene a contatto con i nostri uomini elicotteristi chiusi come dice lui al di fumatori
Nanni celebrazione più o meno mediatica erano la isolati operavano che situazioni difficilissime
Senza mai un lamento
Senza mai cercare popolarità soltanto convinti di fare bene il proprio dovere che era un dovere nei confronti di chi soffriva
Ebbene eliche angeli entra nel merito del vero discorso del peacekeeper e lui che si presenta tutto azzimato gli dicono ma dove vai con questo vestito
Ed è lì che a un certo punto è adatta quella che io chiamo un po'l'uniforme di queste persone di questi peacekeeper
Sua ma anche di Giovanna che ho visto tante volte
Specie a Nassiriya e non hanno un'uniforme particolari soldati hanno uniforme mai giornalisti i funzionari delle Nazioni Unite non hanno un'uniforme allora se lo inventano loro e anche angeli se l'è inventata direi che è uniforme da Pescaccio attore ecco l'uniforme molto funzionale un po'decresce molto simpatica
Con la quale li ho sempre visti vestiti e voi stessi formoso probabilmente ve li ricordate certe trasmissioni televisive
è un po'trasandata ma è gradevole alla vista
E lì che come dicevo per la prima volta si immerge viene in contatto con questi operatori
Successivamente lo mandano in Cambogia ne riconosce invece i carabinieri racconta di episodi
Eccezionali di un maresciallo dei carabinieri che per raggiungere il posto percorre novanta chilometri in una carriola trainato da una motocicletta
Tutte cose che vissute in questo modo danno l'idea di che cosa vuol dire operare
Per portare sollievo le personale popolazioni meno fortunate tra Cambogia passa la Bosnia appena arriva lo accoglie una scritta Welcome to Beha pervenuto nell'inferno nell'inferno era veramente Evelyn bosniache Luís si inventa un po'
Una funzione di Pio nere perché è un po'abbandonato a se stesso a questa figura del rappresentante nazioni unite ricorrono un po'tutti
Un po'perché è il perno delle autorizzazioni per i trasferimenti di movimento di il passepartout
Un po'perché anche le parti in lotta fanno riferimento a questo uomo delle Nazioni Unite e da qui si desume proprio questo è uno dei momenti per me è più intensi più belli del libro perché li fa vivere al lettore
E che cosa e la una realtà concreta interpretata da Luís di quello che noi tutti credo sogniamo pensiamo quando noi pensiamo alle Nazioni Unite a questa istituzione che è al di sopra delle parti che tutti gli stati hanno costituito per dirimere pacificamente i contrasti che a un certo punto è preposta ad aiutare coloro che hanno bisogno
Ebbene a un certo punto poi tutto questo sin concentra in quell'uomo che le Nazioni Unite mandano per la verità
L'uomo si è trovato come dice nel libro molte volte solo e isolato si è un po'ho dovuto inventare questa parte
Ma
Credo si possa dire che si era inventata molto bene al di là di quello che scrive perché dovunque io vada a presentare questo libro vedono sempre una partecipazione di persone che hanno vissuto questa esperienza così affettuosa e così puntuale nei confronti di angeli
Che non c'è dubbio dimostra di come questo uomo sia stato per tutti costoro un riferimento estremamente interessante
Voglio soltanto sarebbe lungo entrare nel merito di tutti gli episodi che racconta certamente Luís viene a contatto con persone di alto rango di primo piano però non esita a rischiare la vita per contattare un'italiana che Rea master
Isolata
Che era rimasta isolata Sarajevo una donnina di sessantotto anni rischia la vita per andare a portarle un messaggio per andare a portare un conforto
Un altro episodio che mi piace citare l'arrivo della Brigata Garibaldi a Sarajevo non era la prima volta che lo Stato italiano mandava un contingente così forte come la brigata Garibaldi avevamo fatto avevamo partecipato in Somalia
No partecipata Mozambico Colere forse molto cospicue oltre che in Libano
Però quella volta alla sorte che attendeva la brigata Garibaldi era una sorte molto dubbio era ancora feroci dicessimo il conflitto fra i musulmani i i serbi e i croati
E io andai proprio alla partenza del nostro contingente sulla nave San Giusto
E mi ricordo che la preoccupazione di noi tutti allora
E poi andare a ritrovarli anche dopo e comunque in quel momento
I nostri organi di informazione pressavano angeli per farsi dire quando sarebbe arrivata in quale porto sarebbe arrivata questa nave
Piange vera tra l'incudine e il martello riuscì comunque finalmente all'ultimo momento a fare sì che al mattino dell'arrivo previsto della San Giusto
Al porto di plot CEE fosse già presente ancora una volta la Rover bianca della RAI
Vi leggo un pezzo
Alle prime luci dell'alba rivali almeno al molo una alle Nazioni Unite di trovarci range Rover bianca Rai era lì
Fa una citazione in dialetto venne fatta riverso in cui addio nozze e anche Brighi salame
Meglio apostrofo Luciano Masi in dialetto bolognese in forza alla RAI di Bologna conoscendo le mie ascendenze dicendo nel fatto arrivare qua di notte non c'è la nave
Di mare dormiva cercando di recuperare almeno un'oretta dopo la notte in bianco
A voi affidate rispose per me in romanesco la vecchia volpe del Messaggero Guidi Alfieri
Uno che dal novantuno ad oggi nei Balcani non si è perso una battuta che ci aveva raggiunti inaspettatamente nella notte
Ti pare sempre rivolta lo scettro del allo scettico cameramen che sono venuto fin qui con questo freddo solo per vedere il porto di placenta di lì a poco
La sagoma della San Giorgio si faceva largo nella nebbia il Reparto Comando della Brigata bersaglieri Garibaldi faceva il suo ingresso in teatro
Come ho detto li avevo visti partire sono andato poi a trovarli tra l'altro emozione o anche un pochino perché ho comandato la brigata la stessa brigata Garibaldi e quindi sono molto legato a loro
E comunque lividi impegnati a Sarajevo
Con un freddo terribile
Che in una in un rudere di ospedale
Eppure sempre puntuali sempre presenti addolorati dai cittadini che mostro rispettati amanti dai capi religiosi e dai capi politici
Poi viene il momento Del Cossa fu anche in Kosovo entra con le altre brigate
In Iraq nel due mila e due in Iraq è presente a Nassiriya
Era che presente alla Battaglia dei ponti che esprime e i suoi giudizi
Vita e con un altro piccolo pezzo riferito a Nassiriya una tragedia di tali dimensioni non era mai accaduta negli interventi più recenti delle forze armate italiane
Non era da escludere uno sbandamento tra le file del contingente
La brigata che pure va in Messico rimasero compatte non credo di poter elencare tutti gli artefici della tenuta
Sicuramente l'atteggiamento del popolo italiano e qui concordo assolutamente il cui sostegno al di là di ogni previsione riempito di orgoglio l'intero il Salford
Incerto il comandante anche altri e anche questo non mi meraviglia
Perché ero stato a Nassiriya quindici giorni prima con la commissione difesa
E li avevamo visti ed avevamo parlato con gli iracheni col presidente del Comitato provinciale con i responsabili religiosi e tutti aveva una grande opinione che questa grande opinione si rivelò giusta anche nel momento della tragedia poi Angeleri in maniera che assiste ad altri
Autentici eroismi di bersaglieri e carristi artiglieri Cavalieri al Pini genieri ma anche i rappresentanti delle Nazioni Unite di persone e organizzazioni non governative ed i giornalisti
Il ventotto dicembre dell'anno scorso sono andato con il ministro degli Esteri nostri a visitare i nostri uomini
Nel Kosovo e una volta rotto le righe dopo il discorso del ministro degli esteri tutti si sono affollati attorno a lui
E in mezzo alla folla si è fatto largo anche angeli col suo vestito da pescatore
E con il libro in mano mi ha regalato il libro
Che io mi sono letto delle diciassette ore di volo sull'andare tornare che ho fatto tre giorni dopo
Per stare vicino ai nostri peacekeeper il primo dell'anno
A Nassiriya
Alla messa del primo dell'anno
Ho finito
Faccio alcune considerazioni finale
Il libro celebra la bravura il coraggio l'amore per il prossimo
Il senso della solidarietà
Che tutte queste persone militari e civili
Giornalisti indizi privati pubblici
Tutti quelli che meritano il nome di peacekeeping
è una nella mia mente la figura di costoro si avvicina un po'quella figura che avevo da ragazzo immaginando gli esploratori
Oppure i missionari
Che allora sessanta anni fa
Riempivano le nostre menti i nostri cuori di Giovanni Allevi anelanti
A fare qualche cosa di importante per la società
Credo che tutta questa gente ne sono profondamente convinto sono migliaia e migliaia rappresentino un grande valore per lui nostro paese per la nostra nazione
Hanno avuto occasione di vivere in situazioni molto difficili
Dove emergono i valori veri predetta la mattina da Nassiriya
Alla messa
Su duecento soldati e anche operatori delle Nazioni Unite degli esteri
Più di centocinquanta hanno fatto la comunione
Tutta gente dai venti ai cinquant'anni
Quando io vado a messa qui da noi
E difficile
Che ci sia qualche giovane che fa la prima comunione facciamo noi un po'vecchietti per crearci delle premesse positive
Per il futuro
Lo fanno tante signore
Ebbene ma perché non è che io sia particolarmente colpito entusiasta perché facevano la comunione
Ma perché per me è la conferma che l'esperienza che hanno fatto li ha riportati vicini ai valori grandi fondamentali e la nostra cultura della nostra civiltà
E questa esperienza certamente da una parte gli ha misurati e dall'altra gli ha migliorato allora tutta questa gente che poi rientra in Italia che si inserisce e la comunità nazionale che invece a mio parere da Segni Vita Sismondi
Di perdita di sostanza sul piano etico e sul piano morale
Finora recitare una parte molto importante nell'ambito della società italiana
Voglio anche dire
Che io ho pensato di costituire una sottrazione di questa gente ho già preparato
Questa in modo che non vadano dispersi che non siano isolati che abbiano una possibilità di incontro una possibilità di tenere
Alto questo valore che loro hanno vissuto e che loro rappresentano ecco questo libro rappresenta una documentazione valida e questo patrimonio di valori
Fa bene al cuore di chi sogna un mondo migliore grazie al mio amico angeli
Grazie senatore Ramponi
Io vorrei innanzitutto dare
Sfogliando in libreria questi due bellissimi libri senatore ha detto molto su lì poi piange lui ha detto mo'poco su quello di Gigi Riva
Che invece
Vi sono
Cento sole pagine Gigi Riva riesce a
A sintetizzare il dramma
Di un un conflitto che tra un po'arriverà ai cento anni come quello famoso Francia e Germania e Francia e Inghilterra
Ma soprattutto l'impressione che ha una persona diciamo mi metto nei panni di una persona che non sia un tecnico come sono io
E leggendo il libro di
Di Gigi Riva ha il senso di claustrofobia cioè in un fazzoletto di terra grande come la Toscana ventisette mila chilometri quadrati
C'è una un conflitto perpetuo cioè l'opposto di quello che Kant chiamava la pace perpetua
Invece nel libro di Andrea Angelini sfogliando questa incredibile
Avventura allacciato Guenda con stile alla Vodafone Auser dalla Namibia alla Cambogia sì al senso quasi di agorafobia cioè ci si perde nel mondo così come nel libro di Gigi Riva invece ci si sente claustrofobici
Ed è un'impressione questa
Parlando del
Dei muri del Piantoni impressione che sicuramente verrebbe
Anche condivisa da
Una persona che sta qui tra di voi e che è stato console generale a Gerusalemme ieri con armi nella perché mentre lui stava Gerusalemme io stavo a Beirut e ambedue guardavamo Congo
Un un una crescente empatia
Che qualche volta tra l'altro prende i diplomatici in un modo pericoloso per l'obiettività
Un'empatia nei riguardi della della tragedia che si sviluppava intorno Noemi
Il il libro di Angeli ovviamente un peana alla professione di peacekeeper
Al fascino di colui che crede al lavoro che fa
Perché il fascino della pace
Però poi leggendo in questa secca e bellissima prosa di Gigi Riva l'altro libero si ha la sensazione che ci sia un più forte fascino della guerra
Lì naturalmente intervengono i grandi Polemone oggi aveva spiegarci quale
Questo amore voluttuoso della guerra così ne parlava recentemente Galimberti ma soprattutto vi consiglierei il sindaco di nuovo in libreria di comprare un libro recentissimo di James Hillman
S'intitola così un terribile amore per una guerra forse Adriano Sofri lo conosce
Che
La rivalutazione dell'Iliade
Il il o i primi capitoli nel libro di Selman fa una una disanima dei cinque mila seicento anni di
Storia scritta che il nostro pianeta ha avuto finora cinque mila seicento anni quindi a partire più o meno da Babilonia da alla Cina dall'India e registra in cinque mila seicento anni la bellezza di quattordici mila seicento conflitti cioè tre conflitti all'anno
Duramente descrivendo il mito dalla guerra le pulsioni aggressiva
Le pulsioni aggressive e
Non certo il punto dice il mondo di orrore e di paura della guerra e anche un mondo di attrazione e di desiderio
è in controluce quello che Andrea
Angeli legge scusa
Legge sul nuovo della biblioteca distrutta di Sarajevo Wael Cantù
Sembra quasi un ossimoro fondo lo è webcam tocca no Benvenuti all'inferno
In più sul muro di un edificio che rappresenta nel nel seno di un continente quell'utopia pensavamo pacificato
Rappresenta l'orrore della cultura che si autodistrugge perché io ero stato a Sarajevo l'ultima volta nell'ottantanove
E da diplomatico avrei dovuto annusare i segnali di conflitto non ne ho capito niente perché l'ultima volta appunto son passata in ottantanove
Sembrava una una cosa ancora affascinante attraversare questo grande Paese avendo Slavia e ogni qualche chilometro a cambiare di religione cambiare di lingua cambiare di alfabeto e trovare una convivialità
Una tolleranza incredibile
In quel campo fare
Vorrei un attimo arrivare al punto che il senatore Ramponi aveva citato prima
Che è quello dell'Iraq
Io ricordo sempre una delle frasi più più pregnanti dette da un grande europeo che era Erasmo da Rotterdam che dice intere parole latine una cosa fondamentale dice duplice in Expert fissi bellum
La guerra dolce soltanto per coloro che non sanno che cosa sono inesperti
Farti nella se voi leggete i libri che stanno uscendo da sull'Iraq
Trovate che piano piano si fa largo una storia finora poco conosciuta che quella dei generali americani che prima di andare in Iraq
Ponevano al potere politico al alla Casa Bianca al Pentagono
Delle dei dubbi e delle perplessità espresse sia per iscritto sia per sia fu cent'e si racconta che a un certo punto Powell non tanto da segretario di Stato quanto dal generale
Disse a Bush naturalmente se Siva in guerra secondo la regola
Chi rompe paga ecco ci sono suoi ora io penso che la saggezza di molti generali
Potrebbe aiutarci a capire anche il fenomeno che si sta sviluppando oggi in alcune parti del
Pianetta là dove ci sono del di contingenti di pace non sempre caschi blu
C'è una un passaggio nel libro di Andrea Angeli e con questo chiudo che è appena diciamo così
Senta segnato no da un piccolo segnale
Che è fondamentale mi dispiace che Andrea non l'abbia maggiormente
Sottolineato pagina duecentosettantuno
Lui
E in Iraq ma si ricorda di Pristina cioè di del Kosovo e dice
L'espressione occhio Passion Force
Forse che occupazione
Quella parola mi perseguitava
Prima della partenza da Pristina
Designò alti insofferenti della presenza delle Nazioni Unite avevano imbrattato numerose fuoristrada bianche della missione ONU con la scritta occupatori col k
Come ai tempi delle Brigate Rosse si diceva americani col k incerte incerti se certi graffiti
In infermeria dove mi avevano sistemato insieme all'ambasciatore qui parla di Nassiriya prima di addormentarmi Tensai al vecchio capo tribuna Bibbiano pieno tanto nove mi disse di aver atteso al nostro arrivo per trent'anni ora invece
Nassiriya in vari teatri c'erano consistenti settori della popolazione che non ci volevano
Qualcosa nelle missioni di pace stava cambiando
Questo un
Una frase che invita alla riflessione una invasione pragmatica perché non si può fare totalmente di tutto il mondo un faccio ma occorre farla grazie
Ma io sarò brevissimo
Anche perché i due libri
Che presentiamo sono già stati in qualche modo il mostrate negli interventi precedenti
Mi sono chiesto perché una
Una tavolo dei relatori così ampia è vero che i libri sono inusualmente due
Perché a parte le ragioni personali insomma che possono poi aver condotto ciascuno di noi qui
Per alcuni di noi c'è una una un comune denominatore via amicizie risentire che viene da Sarajevo mi riferisco sicuramente ad Andrea Angeli Adriano Sofri
A Giovanna Botteri e a Gigi Riva
Sarajevo nella momento in cui la città Langue sotto serio destinato a diventare più lungo del del secolo nella sostanziale
In azione del del sicuramente dell'Europa nel nell'impotenza delle Nazioni Unite che pure ricordiamo la Francia da persone centinaia di caschi blu credo nel
In uno stillicidio di nazione imposti cioè se premi Sace io credo che allora fossimo tutti quanti
Non so se non c'è un certo di questo questo anche comportò delle delle incomprensioni nei giornali nelle testate nell'opinione pubblica credo che allora
Quella che era un'amicizia dai forti connotati
Come dire lei Katia quel clima
Così disperato così solidale che si ecco la capitale era anche un comune sentire sulla necessità di un intervento insomma che poi l'opportunità politiche a una ricerca a cesello insomma dalla dalla dal termine giusto può far definire veri di polizia internazionale o o quant'altro ma che in realtà fu quel bombardamento di di tre giorni credo che con cui l'America pose fine all'assedio di Sarajevo e pose le premesse
Non così sanguinose ma certo neppure incombente dell'accordo di pace di Dayton che ancora oggi regge anche se la saga e Balcani doveva concludersi riservava ancora
Nel i bombardamenti ed ero Kosovo
Novantanove
Fino e non è del tutto chiusa insomma seppure l'appendice montenegrina
è stata questa sì davvero incruenta
Sono passati dieci anni
Da Dayton
E se noi oggi dovessimo ritrovarci come
Amici due dei quali aveva scritto
Dei libri a ragionare su questo decennale dovremmo dire che la situazione largamente peggiorata sembrano che sembra che siano passati vent'anni sono state vent'anni piuttosto rovinose
The basti citare il fatto che allora fu l'America a bombardare delle postazioni serve e dunque cristiano ortodosse in difesa dei musulmani se dovessimo
E senza petrolio
Sembra
Un una sceneggiatura vivibili di fantapolitica insomma no assolutamente intorno impossibile impensabile ai giorni nostri
Allora viceré di distanza a me piace ricordare quel quel comune sentire perché oggi
La situazione non solo è sotto gli occhi di tutti peggiorata una perché probabilmente se oggi dovessimo come l'orario e trovarci attorno a un tavolo a chiusura di una giornata privi di articoli scritti veri
Insomma
Dovremmo dire che
Molto difficilmente saremo d'accordo come allora allora era piuttosto facile insomma cioè la città europea dove c'è la gente che aveva
Letto i nostri libri visti i nostri film e c'era quel la quel moto di di generosità dei nuovi un po'più giovane come ricordava generale Ramponi insomma per cui ti sembrava di poter fare qualcosa contro l'indifferenza che a poche centinaia di chilometri di distanza rendeva tollerabile che nel cuore dell'Europa ci fosse una stazione quel tipo lì
E oggi
La guerra
L'assedio non è più una serie di una capitale
Il l'undici settembre ha cambiato tutto
Paradossalmente
La
Senza del tutto archiviare i problemi che quelli che dieci anni fa stavano sul tappeto oppure io penso mi è capitato spesso di pensare
Mi sono fatto fare da da morti di Sarajevo
Una lettera scritta anche in arabo su meriti esagerati in parte bilanciati nei confronti dell'aiuto della popolazione musulmana di Sarajevo che mi porto sempre
Nel portafoglio quando sto in Medioriente a modi lasciapassare ammontano a futura memoria
La comunità internazionale assolutamente lasciato perdere la gigantesco opportunità
Faccio una parentesi basta e pensano al dibattito sul sulla marcia di avvicinamento della Turchia all'Europa di avere un interlocutore
Laico
Nell'Islam e europei non quando oggi ne parliamo vediamo gli articoli armate sulla presenza dei musulmani in Europa
Sono articoli si riferiscono non quale poche centinaia di convertiti europei ma hanno dei milioni di immigrati o figli di immigrati non c'è nessun riferimento a una parte di d'Europa che parte
Forte importante non marginale che islamica perché europea nello stesso tempo di esami che con le gigantesche opportunità che un rapporto
Più intenso insomma con con quella comunità avrebbe potuto fornire facendone un ponte un è una sorta di interprete vi ambasciatore insomma dell'Europa nei confronti della comunità
Io credo leggendo le cose che che ho letto nei due libri Julio candidati entrambi tra nella
Cinquina finalista questa è stata una riunione pochi mesi fa in una casa qui sopra Firenze che era che la casa lei del Terzani Rio candidati tra i finalisti
Nel premio Terzani nonostante non fossero i libri con il passo narrativo insomma da taccuino di viaggio che hanno al candidato ideale quel premio
Perché solo di questo nome entrambi fatti bene che si leggono volentieri e che hanno un loro valore insomma anche se non è conoscessi gli autori però credo che se oggi si legge riunirsi modi nuovo attorno a un tavolo
Vedo nemmeno nelle due opere le tracce Firenze Marini
Di divisioni di un mondo molto più disordinato intendo dire la la le cose che dice Andrea sull'Iraq io personalmente
Credo che
Quello che sta avvenendo che del resto era ampiamente previsto e che perfino il governo di centrodestra aveva da parte su annunciato e cioè il la fine della missione
Italiana a Nassiriya credo sia una iattura personalmente sulla base del però insomma di una
Vittime di una frequentazione abbastanza lunga e intensa copie posti sia una iattura innanzitutto per gli iracheni secondariamente ciò che a me preme e urge di meno anche per l'Italia
Dalle cose che dice Andrea su quel su quei mesi di Sarajevo è evidente è evidente che insomma
Le sue perplessità su quella missione fossero molto
Più forte una iattura perché
Credo che nella CELTA sia quell'annunciata dal governo precedente che con l'annuncio che quella che sta per essere messa in pratica dal Governo
In corso e
è fondata su un su una riferimento in questi ultimi giorni esplicito ha un mandato elettorale l'abbiamo promesso agli elettori quindi lo dobbiamo fare
La
Il modo in cui il Governo precedente l'aveva aveva delineato una prospettiva di questo tipo era legato fa un anche quello a un umore colto nel Paese un Paese che ha una sua e suoi umori profondi
Insomma deve intrecciarsi
Una certa distanza insomma dai dagli chi ce lo fa fare chi perché dobbiamo sacrificare delle vite con dei sentimenti invece occhi profondi di perplessità sulla sulle scelte una che unilaterali dell'amministrazione americana e soprattutto sui suoi esiti ma quello che manca mancava allora quando questa scelta viene pronunciata in ma anche ancora oggi
Un una risposta alla domanda
Più semplice e soprattutto tra coloro che dicono di aver a cura i destini del mondo e soprattutto dei più sfortunati sarà migliore l'Iraq senza italiani punto di domanda
Io credo che la risposta è abbastanza evidente non
Non va servirà migliore soprattutto se gli impegni giustamente viene accantonata quell'ipotesi di mettere in piedi una missione civile che sarebbe stato un suicidio per non sono una profferta di ostaggi per quanto riguarda persone civili civile è una messa a rischio dei militari che avrebbero dovuto fornire scorta supporto e protezione ma gli impegni presi hanno davvero il sapore del disimpegno e io credo che
Leggere oggi il libro di Andrea
E Andrea Angeli con
Insomma sua la sua incrollabile anche quando è segnata da amarezze fede nel nel nel
Nell'importanza delle missioni internazionali
Sotto l'egida delle Nazioni Unite
Guardare quello che sta succedendo a una missione che ricordiamo insomma prende le mosse post guerra e de in qualche modo legittimato dalla risoluzione delle Nazioni Unite ma che soprattutto nel momento in cui si esaurisce parte italiana una alcun sostituto concreto ce l'ho non ho la cacciata né Messina se ne vedono state cacciate da nessuno da ragazze non dagli attentati di Zarkawi in cui trovò la morte
Via nave meglio
Credo che
Insomma leggere questo libro con l'ansia con che che che lo percorre
Rispetto alla possibilità al
Al e all'importanza somali di un esito positivo delle missioni internazionali da me ricordava inevitabilmente il titolo di un altro libro
Precedente di Gigi Riva per citare anche lui e dirò che il titolo del libro di Gigi Riva che si riferiva Sarajevo era credo nono è morta a Sarajevo non riconoscere seppure domanda oppure no ah non certo ecco a qualcuno chiedo cosacco utilizzare insomma
E per dire sono parola suddivisi sul libro di Gigi che
Insomma così magari ha l'occasione nel suo intervento di rispondere
Io trovo
Rispetto a ripetizione talmudica di analisi insomma su Israele e molto molto straniante forte intelligente la lettura del fattore demografico con un fattore
Decisivo insomma nel nel nella degli sviluppi della crisi mediorientale e però questo che da un lato e consolatorio perché come quando insomma c'è la guerra però arriva poi la primavera lei stessa ma si vede che la vita continua che il mondo continua persino con le sue
Derive demografiche anche se poi conflitti sembrano fermare la storia
E quello che forse sfugge nel libro è appunto vera probabilmente poco concepibile appena pochi mesi fa
E-mail
La forte possibilità che si vada a una una guerra civile tra palestinesi prima ancora che che sia la demografia insomma a decidere in un senso o nell'altro del che gli sviluppi della crisi tutto grazie
Anch'io non so se Gigi poi vuole rispondere ma invece io mi sento investita di questa missione dal peacekeeper
E voglia tornare a quel tavolo dopo invece tutti ci trovavamo ad accorda quel tavolo nell'anime minime
A Sarajevo in cui tutti quanti ci siamo ritrovati io credo che se è vero quello che rimanda il suo libro racconta del generale Patton che di fronte a un campo in cui si è combattuto in cui ci sono i morti la distruzione lui dice io quanto amo tutto questo sicuramente noi non abbiamo Amato tutto questo abbiamo invece Amato una città che si presentava con delle caratteristiche straordinarie
E eccezionali era la città in cui vivevano i musulmani d'Europa
Ed erano i musulmani più aperti più tolleranti erano i musulmani d'Europa erano la minoranza musulmana d'Europa che viveva all'interno dell'Europa che nell'Europa cercava una sua identità all'interno del suo inserimento era la città in cui viveva la più antica comunità ebraica di tutto l'impero romano d'Oriente ed Occidente c'era la gamma più vecchia che avesse mai conosciuto la storia ebraica vivevano visioni cattolici croati vivevano gli ortodossi serbi era una straordinaria realtà di coabitazione
Sopravvissuta anche alle alle chiusure alle persecuzioni comunque di una regime come quello di Tito che era stato un regime una dittatura e credo che in qualche modo in questo nostro approccio per me personalmente
Era il primo approccio con con la guerra che avevo soltanto letto nei nei libri e che non avrei mai pensato di di ritrovare così drammaticamente alle porte di di di casa mia io io mi dico io sono di Trieste quando noi abbiamo studiato la prima e la seconda guerra mondiale cui abbiamo studiato i campi di concentramento mai mai avrei pensato di ritrovare campi di concentramento ancora una volta in quella stessa Europa come Successo con con i campi della Borsa io credo che in qualche modo arrivati a Sarajevo
Avessimo quasi quasi intuito sentito istintivamente che quella era la nostra Europa da difendere quello era il nostro confine quelli erano i nostri musulmani
E in qualche modo quella era l'Europa che avremmo voluto un'Europa tollerante in cui tutti quanti potevano continuare al vivere al vivere assieme e a capirsi
Toni dice bene i bombardamenti americani sono arrivati alla fine del novantacinque l'assedio di Sarajevo è cominciato il sei aprile del mille novecento e novantadue sono stati anni terribili
E se è vero che l'uomo è morto a Sarajevo probabilmente anche l'Europa è morta a Sarajevo l'Europa che non ha saputo riconoscere in quei musulmani i suoi musulmani quelli che ad ogni costo avrebbe dovuto difendere io credo che che tutto in qualche modo e nato e morto in quella guerra devastante nei Balcani e che noi abbiamo cercato di raccontare tutti quanti no voi
Con non in quanto è bella come dice il Manno e come diceva il generale Patton come come come amiamo la guerra ma quanto invece ci fosse di simile a noi alla nostra vita la nostra Europa
In in quei bosniaci che con cui abbiamo vissuto con cui abbiamo diviso la morte le Paure la fame e l'assedio bombardamenti
Abbiamo cercato di raccontare di gettare quei ponti che la guerra stava lentamente distruggendo il ponte della della fratellanza a Sarajevo di fronte alla Biblioteca Nazionale il ponte dimostrare io credo che poi mano a mano tutto quello che non si è capito a Sarajevo in qualche modo è scoppiato il Kosovo con con i musulmani albanesi l'undici settembre poi questi ponti sempre più distrutti è noi e lo informai allora ma non abbiamo mai sentito
A Sarajevo a questo sentimento di noi e loro sentivamo invece forte
Dove è stata in quel momento la la ragione e dove sta alla follia indipendentemente dalla da da chi ci vediamo alle io ricordavo Curzi primi i primi servizi che che mandava da Sarajevo elenca strettissimo perché perché in quel momento i serbi non poté essere i nemici non potevano essere dalla parte del torto
Accorda fischi che si è beccato più di una volta Adriano Sofri parlando di quella che era a Sarajevo
E di cosa stava succedendo a Sarajevo ricordo i colleghi francesi per esempio di Libération che venivano mandati con in qualche modo l'ammissione di dire raccontate
Quanto in fondo i serbi abbiano ragione noi siamo andati ci siamo confrontati con quello che stava succedendo
Adesso probabilmente non è più possibile se è vero quello che Luca Toni dice prima che non potremmo ritrovarci ad un tavolo la sera ed essere tutti quanti d'accordo
E questo forse perché come si è rotto quell'Europa a Sarajevo in quel mille novecentonovantadue in quell'inverno del novantatré si è rotto anche nel nella nella comprensione nella nell'adesione di di questa idea di pace e e di convivenza dopo l'undici settembre è stato è stato impossibile
E incredibile come per parlare di peace keeping si parli sempre e ancora sempre di guerra eccome
La la pace non sia comprensibile nella sua grandezza nella sua importanza che di fronte alla guerra alla distruzione io ho voglia di sentire e gli altri e quindi voglio chiudere subito voglio soltanto dire dire una cosa sul sul libro di Andrea Angeli Andrea Angeli in realtà è un personaggio molto più misterioso di quanto non appaia dal suo libro e per noi per la comunità di giornalisti è sempre stato e continuo ad essere un personaggio pieno di misteri io spero che poi ci sia un secondo libro in cui racconterà ha racconta il quello che non è affatto nel primo c'è dietro le scene e e devo dire quando quando generale diceva come come appare con questo suo look in realtà a noi è sempre sembrato un mitico angeliche nelle situazioni più disperate più incredibile
è sempre stato stirato e inappuntabile
I peggiori lombarda menti le peggiori situazioni e lì emergeva Dio solo sa dove perché non si sapeva bene dove dormite dove arriva sempre con con la giacca e la sua sciarpa e la la sua cartella sì è vero il e e strano parlare del del bel libro di Gigi Del sul su sul Medioriente sui muri del pianto quando ancora c'è in mente tutto il lavoro che ha fatto con la Slavko di stare vicini direttore di a Oslo progenie su sull'home morto a Sarajevo ma credo che questa è come come come hanno detto tutti quanti un'occasione per ma voi per per ritrovarsi per ritrovarsi con con Adriano Sofri io sono felicissima di di di essere qua con lui oggi spero che avremo moltissimi moltissimi altri incontri e dappertutto ancora grazie
La combinazione di questi due libri è abbastanza misteriosa anche lei
Appena ogni anche finito di leggere il libro di Gigi Riva che è molto bello
E per questo ho ammirato particolarmente il pezzo di bravura del mio vicino il quale ha trovato il modo di associare questi due libri difficilmente associabili
Parlando dell'agorafobia della claustrofobia ora è vero che il libro di Gigi è un
Capolavoro di allarme claustrofobica il libro di Gigi veramente libero su questo muro che cresce spacca le case le famiglie i vicini di casa i villaggi paesi che che rompe
Le anime dentro un libro pieno di nostalgia per i ponti che che Gigi vuole costruire
Nella vita è un pontefice come tutti noi che la paura di questi muri che continuano a crescere a dividere le persone veramente un libro
Claustrofobico ed è vero che il libro di angeli invece così sterminata mente spalancato di fronte al lettore
Angeli adesso non so alle otto quando finiamo lì alle nove sarà già in Namibia no cioè ci ha abituati a cose del genere sembrava veramente un libro della steppa il sumo
Dunque apprezzo molto questa immagine della grossa agorafobia la claustrofobia e non provò nemmeno cimentarmi col problema IG è sufficientemente mio amico da permettermi di parlare non del libro di angeli ma della questione essenziale che il libro di angeli solleva oggi ce ne sarebbero molte altre ma solleva oggi in particolare qui in particolare con l'intervento di un generale almeno capita spesso di parlare insieme ai jet accanto ai generali insomma frequento agenti penitenziari eccetera che sono anche smilitarizzati però è un'occasione per me allora io penso che le persone anziane come la maggior parte di noi in Italia sono abbastanza spacciate
Parlo per me e anche non più o non solo per me cioè mostrano di avere un attaccamento così geloso ai troppi odia i propri rancori propri sentimenti più o meno motivati che siano che forse non si può neanche più sperare che provino a liberarsene però penso che i giovani siano un altro paio di maniche e che bisognerebbe davvero che i giovani riuscissero per conto loro e che qualcuno gli desse una mano a liberarsi di una serie di pregiudizi che abbiamo lasciato loro in eredità uno di questi pregiudizi e dei il cuore delle cose che voglio rapidamente dire
E l'opposizione fra la divisa e in abito civile qualunque forma prenda e in particolare la forma che prende spesso molto uniforme anche quella nei giovani dei movimenti del movimento né i volontari nei dell'euro ottenne ginevrino globale e così via
Ai nostri tempi questa opposizione era un'opposizione irriducibile che poi fu riempita persino non solo di avversione politica ma di odio di parole grossissime e di fatti altrettanto grossi diciamo
Che impedivano poi alla lunga persino di vedere come finissero per assomigliarsi certi comportamenti e ci tornerò su breve mentre con un aneddoto a cui tengo molto ma per un da una parte c'erano i militari dall'altra parte c'erano i militanti gli stessi militanti politici non si rendevano conto di quanto quella parola militanza trascinarsi dietro dell'eredità
Di una radice comune diciamo e quelle di quanto finissero poi magari per assomigliarsi queste cose allora ci sono dei gli episodi recenti che sono abbastanza strampalati no se si pensa che il mondo ha bisogno di riconciliarsi
Rispetto alla a abissi di separazione come sono che so io il Sudafrica in Rwanda
Israele Palestina la terra intera e così via e in Italia noi abbiamo una manifestazione del due giugno peraltro ridimensionata senza pretese bellicista e senza particolari parate e militarista eccetera è una contromanifestazione
Arcobaleno da un'altra parte della città su un episodio come quello della presidenza della Commissione difesa che ha lasciato credo veramente esterrefatti un po'tutti diciamo militanti militari smilitarizzati di tutti i generi insomma
Un una persona degnissima come Lidia Menapace che però trova il modo di dire che le frecce Tricolori fanno rumore insomma una persona che viene eletta presidente la difesa in quella maniera decisamente grottesca dei miei occhi cioè un membro del cioè della maggioranza di centrosinistra viene letta solo con i voti della opposizione di centrodestra la presidenza di commissione difesa sono altrettanti segni rivelatori di un pregiudizio Inches dato che continua a durare
Fortissimo
A me interessano moltissimo di militari di Nassiriya
Io ho avuto una fortuna di recente in questo periodo di sospensione dei una mia vita che si svolge altrove ho incontrato un militare di Nassiriya l'ho incontrato insieme
A uno studente di relazioni internazionali uno molto impegnato sul sul campo della militanza per la pace e per il diritto internazionale l'altro molto impegnato sul piano delle missioni di pace militari
Per le loro letture erano le stesse
Avevano rapporti stretti di amicizia e così le loro letture vetture erano le stesse quel sogno di cui parlava
Il generale Ramponi che è stato di tutti noi persino fare la rivoluzione somigliava a fare l'esploratore missionario dopo diciamo le conseguenze non potevano essere le più svariate ma quel sogno fa sì che queste persone questi giovani leggano per esempio il libro di già se li incarna che molti di voi forse hanno letto no la mia guerra l'indifferenza
Calais cane morto nello stesso attentato che citava a trentatré anni era un era stato un volontario nello MG poi è stato un funzionario del dei più brillanti delle Nazioni Unite morto in quell'attentato mostruoso di Baghdad
Dove è morto di era dei meglio cioè una delle figure principali dei modelli principali umanamente e politicamente ci ma moralmente del libro di Andrea Angeli libro meraviglioso insomma vita di uno che è morto a trentatré anni ha raccontato la sua vita avventurosa e al tempo stesso così così bruciata così breve dicendo anche molte francamente quali erano le cose
Tutte le cose tristi le cose cinica le cose corrette delle ONG del volontariato civile dei funzionari delle Nazioni Unite delle dei gruppi dirigenti delle Nazioni Unite e così via e al tempo stesso diciamo rappresentando con la propria vita
Una specie di ideale condiviso da una quantità di giovani che invidia persino quella sua morte precoce non leggendo quelle pagine penso che oggi i giovani anche il più separati fra di loro nella Bibbia mento e nelle idee siano molto
Simili negli ideali a volte le differenze nelle idee impediscono persino di riconoscere le somiglianze negli ideali in Italia sono successe
Di recente più o meno cose che hanno scavato un abisso che viceversa bisognava colmare per esempio è stata una catastrofe i miei occhi non sono i miei Genova
Del G otto non negli scontri fra manifestanti e polizia le loro la loro lo Lillo strascichi di violenza e di tutti i tipi persino gli strascichi processuali nel modo in cui vengono condotti eccetera eccetera
Che c'è un punto decisivo esempio
Andrea Angeli fa benissimo è stato persino di mano leggera quando spiega che l'Italia si voluta tempi Italia ufficiale quella delle autorità si è voluta tenere assente da un conflitto alle porte di casa come quello della ex Jugoslavia no
Non c'è stata quando c'è stata non informa militare ne informa militante ma quando c'è stata con di interessi economici eccetera c'è stata nel modo peggiore più davvero cinico più membri un ammirevole diciamo più detestabili
Ma non c'è stata tanta noi che eravamo lì che facemmo un mestiere che non si capiva più quale fosse nemmeno noi decidevamo più quale fosse no eravamo qualcuno verrà ufficialmente giornalista qualcuno era ufficialmente diplomatico qualcuno è ufficialmente volontario di pace o addirittura beato costruttori di pace tutto quello che volete però
Eravamo tutti lì a a altare una specie di soccorso volontario inevitabile a se stessi e il proprio prossimo
Invidia quando parli che avevano i militari li era inevitabile invita invidiare inevitabile usare Andrea Angeli oltre che per qualunque altra cosa anche per andare a cena col colonnello molto simpatico molto mondano molto spregiudicato
Dell'esercito francese o col generale dell'alcol colonnello della forza rapida inglese
Perché se si voleva in certi momenti entrare anche semplicemente entrare in Sarajevo bisogna infilarsi in un blindato francese o inglese italiani non c'erano gli italiani che sono stati e sono tuttora i protagonisti
Del dopoguerra che non è la pace però il dopoguerra già molto no non è la pace ma che smetta la guerra l'assedio
Lo sterminio e è già molto sono stati protagonisti in Bosnia a Sarajevo in particolare lo sono in Kosovo
E così via cioè sono quelli che tengono separati dei contendenti che ancora oggi senza questa separazione sì salterebbero lungo al collo dell'altro e chissà per quanto tempo ancora
Tutto questo dovrà durare durante quella guerra non esistevano viceversa esistevano in una misura senza precedenti nella storia europea
I volontari civili inermi in particolare i ragazzi
A Sarajevo si calcola che siano venuti guardate che andare a Sarajevo era un gravissimo rischio
Non parla per noi e per noi era un facilissimo diciamo vogliamo un tesserino asserivamo sui tornavamo c'aveva un biglietto di ritorno e così via ma per chi ci volesse andare a un gravissimo rischio
Una delle ragioni per cui non molta gente andava comprese le in particolare le autorità angeli molto spiritose alla mano molto leggera nel raccontare queste cose non parliamo poi della Nigeria
Dove quello al la atrocità e durata per dieci anni senza che nessuno ci mettesse piede diciamo nessuno fra virgolette decise nessun
Nessuna personalità
Questi ragazzi andavano a Sarajevo che si calcola che siano stati poco meno che dieci mila dieci mila volontari civili di quelli in armi magari di quelli che avevano idee pazzesche come quello Catelli che è morto andando con Ulivo in mano e un pane
Nell'altra mano sul ponte di Verbania che faceva la terra di nessuno fra i due fronti naturalmente non è arrivato neanche a metà l'hanno sparato
Che si discute ancora chi l'abbia sparato tanto è irrilevante lo potranno sparare gli uni e gli altri Lazzeroni assume fatta esattamente perché tutti ti possono sparare contemporaneamente
Addosso allora queste migliaia di persone erano una mutazione antropologica morale rispetto al modello che in particolare la sinistra ma in genere diciamo quella che si chiama resistenza aveva sempre avuto che era il modello del volontario militare ma in militare di professione ma quello che si opponeva a quello della guerra irregolare quello della guerra di Spagna che è stato il vero modello fino ad allora di tutti i nostri comportamenti e anche degli nostri dei nostri schemi mentali quella è stata una cosa enorme italiani hanno secondo me malauguratamente
Deciso di restare assenti da quel teatro di guerra dal punto di vista ufficiale dunque senza avere le forze di polizia internazionale senza avere i carabinieri tutti quelli che ci sono andati poi e però è stata presente più di qualunque altro Paese allora il problema è che cosa si fa
Per i rapporti per per mettere insieme per così dire permette si è persino fisicamente perché qui oggi ci sono alcuni ufficiali cosa di cui mi compiaccio molto e due tre ragazzi vedo ai quali alla fine vorrei chiedere chi sono ma per mettere insieme i ventenni che hanno una divisa e i ventenni che sono volontari civili no global aspiranti
Internazionali come oggi si dice ai nostri tempi noi volevamo essere internazionalisti oggi ragazzi poteva essere internazionali non è in senso proprio della professione reggono il libro di Andrea Angeli e dicono esattamente questo che io vorrei fare no
Considerare tutto il mondo come la Comer come il mio posto insomma il posto in cui realizzò me stesso il posto in cui dopo una nel mio prossimo
Cioè ci sono pregiudizi reciproci molto forte alla fine vorrei fare persino la proposta pratica ma
Molto forti il pregiudizio pacifista ora io non mi occorre spendere molte però intanto probabilmente non è la sede in cui valga la pena di battersi contro questo pregiudizio
E del resto è avvenuto moltissime volte il pregiudizio pacifista e quando viene espresso con una con una specie di di di di assolutismo di assolutezza insomma rivendicata come un grande pregio senza se e senza ma espressione per me veramente suicida il pregiudizio pacifista
Incapace di misurarsi persino quei termini più normali del del del senso comune no
Parliamo di Srebrenica se venisse è stato un episodio di fellonia militare oltre tutto no cioè c'erano lì degli alti ufficiali ieri loro subordinati in numero irrisorio perché le Nazioni Unite
Forse non sono morte a Sarajevo ne ha sei Brienza eccetera ma certo hanno ammazzato la quantità di persone hanno lasciato ammazzare una quantità di persone casi sebbene sanno tenuto bordone agli assassini
Ed erano degli altissimi ufficiali olandesi
Gente della più civile della più tollerante nove e come democratica ci mancherebbe altro a distanza di anni il governo olandese è caduto ormai da tempo c'era la pace nella ex Jugoslavia perlomeno a distanza di anni simbolicamente governo olandese caduto
Li ha visti quello che era successo a Srebrenica ma lì questi ufficiali che avevano legami le mostrine delle Nazioni Unite
E l'impegno delle Nazioni Unite a considerare sempre mi sa anca va protetta speciale della comunità mondiale con il pop pomposamente si dice hanno lasciato passare a fil di spada di coltello di fucile eccetera
Fra gli otto mila le nove mila e i dieci mila persone nel giro di diciamo di di di pochissimi giorni no
La cosa più atroce che sia successa nell'Europa da da da Auschwitz Dalsiz in poi della fine dal quarantacinque
In poi allora diciamo quale pacifista ed quali Migliora mantenere la pace porsi il problema che lì bisogna che ci fosse qualcuno che fermava maglia dice i suoi sicari e che gli impediva di carezzare i bambini davanti al televisore e poi di di sgozzare di un momento dopo dietro la telecamera no
Chi avrebbe potuto fermare la mano di di di questo se non dei militari non fellonia
Se non dei militari che non facessero la guerra ma che facessero appunto la polizia mattanza abile che il mondo si tenga al riparo dalle violenze sopraffatta Ricci
Dalla dalla dal calpestare l'incolumità e anche la dignità delle persone senza una polizia cosa sarebbe uno Stato qui c'è un altro pregiudizio che quello delle sovranità nazionali eccetera
Che da tempo dovrebbe essere superato ma cosa sarebbe uno sta cosa sarebbe l'Italia oggi anche per semplici ragioni di malavita comune come si usa dire se non esistesse una polizia
Violenza si possono fare due cose una alla quale tengo molto che non la pace ma De Pace di lo chiamavano così nella San Francesco di nell'albo d'Assisi di San Francesco perché né in dialetto si dice a fare le Paci cioè
Siccome c'erano tutti si picchiavano allora quasi come oggi e così via quelli come lui si buttavano in mezzo per dividerli e questo si chiamava fare le Paci non fare la pace ma le Paci come se in un'autostrada voi vedeste due che hanno avuto un diverbio che si fronteggiano col cric che voi dovete decidere se vi buttate in mezzo per ecco San Francesco era un mezzo pazzo che si buttava divide le persone faceva le Paci ora questa è una cosa molto importante
Questo fare le Paci a mio parere oggi compito equanime di giovani vent'anni che hanno la divisa e giovani di vent'anni che non c'era no
Il problema è che reciprocamente insomma deve devono farsi un riconoscimento per così dire debbano lo sa inventare amici la stessa cosa vale quest'Esatri se venisse e naturalmente il più odio in questo lato Benedetto dello per il privilegiato del mondo ma naturalmente la cronaca del manga tre quotidianamente altrettanti esempi di questo genere esistono una quantità di posti nel mondo dove continuerà ad avvenire Street Nini milionari
Ed esiste un'altra grande quantità di posti dove se non ci fossero forze di interposizione che esercitano un Paolo da polizia rinviando all'assenza della del del codice
Di diritto internazionale dei tributi agli Internazionali che funzionino sul serio e così via impediscono che si che si sviluppino queste queste violenze quando io ero molto giovane la nostra avversione
Io vengo addirittura da una famiglia militare dunque il mio antimilitarismo era da un padre militare regnanti Mele Menini militarismo veniva diciamo dal da da da molto presto era molto forte molto sentito dice si può diventare Home Coco militari di professione o antimilitaristi di professione venendo da un padre militare
Ottimo e non c'era niente
Allora quando invece eravamo ventenni a Pisa dove si svolgevano le nostre prime i nostri primi cimenti rivoluzionari ci fronteggiamo molto spesso con i ventenni paracadutisti Pisani era una specie di
A Pisa e Livorno succedeva di regolano la Folgore
Io mi ricordo in particolare una sera perché è stata la più bella di tutte in cui essendoci la prima del film Berretti rossi delle
Pettine vedete IVA come fra gli altri volevo Calogero la quindi e il film di John Wayne e c'era il Vietnam eccetera
E non scusa
Berretti rossi
Ci fronteggiamo per molto tempo commi paracadutisti ma proprio veramente file a distanza di pochissimi metri e prima che avvenisse il il responsabile cioè i che perché il si arrivasse alle mani è molto peggio che rimani come era successo tante altre volte ci fu non so per quale miracolo di di chi probabilmente delle ragazze che erano nelle nostre file per cui ci fu una specie di mescolamento e di e di di fraternità azione comincio una discussione che duro
Molto a lungo di capannelli di di di giovani che discutevano reciprocamente fino a che i Praga autisti non ricevettero l'ordine di ritirarsi in caserma fu uno dei rarissimi esempi in cui si vide che cosa poteva succedere invece di quello che
Succedeva mi è successo di recente era questo l'aspetto che volevo dire
Di avere ad avere bisogno ripetutamente di trasfusioni di sangue nell'ospedale di pizza
E allora come succede quando a uno capita di fare esperienza mi informava sulla sulle trasfusioni club così mi hanno raccontato una storia che in quegli anni lì quando io ero giovane
Chirurgo più famoso dell'ospedale di Pisa che oggi è morto c'è suo figlio che fa il chirurgo anche quelli sono steering tramandano si chiamava Celly quando era in difficoltà con il sangue per le trasfusioni
Faceva un colpo di telefono al suo amico colonnello comandante della Folgore il quale andava un plotone di paracadutisti che subito dalla nel sangue e naturalmente ha aggiunto quello in cui lui chirurgo chi mi raccontava questo episodio quello quello era sangue buono
Ma perché è così alla mia età ho dovuto pensare che in fondo nessuno di noi e mai davvero sicuro di quale sangue scorre nelle sue vene no
Diciamo militare militante o di o di qualunque altro genere dunque questo a me sembra tanto importante ora una delle cose che vengono chiaramente fuori dal libro di Angelica de da piccola proposta modesta che mi sentivo di fare
Perché nonostante le cose siano molto cambiate nei corpi militari e nei corpi di polizia rispetto a una tradizione molto più separata molto più arcigna molto più gerarchica nel senso autoritario esteriore non dell'autorevolezza eccetera
Le cose sono cambiate che credo molto migliorate tuttavia resta ancora un problema fortissimo di trasparenza cioè bio che nessuno che non sia semplicemente sciocco però rivendicare la pubblicità di comportamenti laddove questi mettono a a rischio attentano alla sicurezza delle persone di un'azione di una di corte ma è questa assenza di trasparenza
Spinge fino al punto ma io ancora oggi discutiamo dell'Iraq a distanza di anni
Base di una petizione di principio cioè chi è per principio contrario a che noi mandiamo delle truppe in Iraq
No per principio favorevole a che noi ce le lasciamo e noi non riusciamo mai a discutere di che cosa effettivamente fanno i militari italiani a Nassiriya di che cosa vogliono fare di che cosa riescono a fare perché è anche possibile poi che voleva fare le cose bene ma non ci riescano cioè e la stessa cosa vale per l'Afghanistan eccetera eccetera
Io per esempio sono molto favorevole epicentro delle delle truppe italiane da Nassiriya al dignitoso rientro dei militari italiani a Nassiriya perché mi sono fatto la convinzione convinzione che abbiamo cercato di fare delle cose molto buone
E che ci siano riusciti sempre di meno anche la lettura di libri del libro di angeli mi ha confortato in questo senso e che oggi non ci riescano proprio più
E che ci sia una situazione non che non ne facciano nessuna buona perché è una pura stupidaggine ovviamente ma che non c'è più alcuna proporzione
Fra il costo di quella presenza e i risultati che offre naturalmente
I risultati di una presenza militare non sono l'unica cosa sulla quale si decide se se ne valga la pena o no anche le cose simboliche contano anche non solo la fedeltà alle alleanze tutto quello che volete però via a me pare che il punto sia arrivato
Esattamente al teste
Constatazione no ivi compresa la la la la la semplice valutazione che finalmente è stata fornita del rapporto diciamo fra le le risorse impiegate per aiutare la popolazione e le risorse impiegate per auto
Nutrire la la la presenza della missione non crea un rapporto che varia a seconda delle fonti dall'ottantacinque novanta per cento al dieci quindici per cento cioè assolutamente impensabile no e allora del problema che poneva l'ambasciatore
Di di di dico rosso lo so
Ambasciatore Cassino di come diciamo Muti l'atteggiamento della popolazione nei confronti di una forza che andata lì come forza di pace che magari qualcuno ci scrive suo occupatori mentre prima era stata colta come una forza di Beatrice questa cosa a molto rilievo
L'acqua sia reciproca cioè qual era la mia modesta proposta la mia modesta proposta era questa mi raccontava il militare di Nassiriya con cui ho parlato bravissimo
Giovane
Quale oltretutto non mi raccontava niente perché loro stessi sono tenuti ad un raccontare Cosini per non sbagliare lo raccontano nemmeno gli aneddoti sulla vita quotidiana diciamo
Secondo me bisognerebbe incitarli molto di più a una scioltezza nei rapporti con con le persone civili quando tornano anche perché i loro racconti sordidi racconti di testimoni esattamente con quelli degli altri ancora più significativi ma
Che negli stessi suoi confronti i suoi compagni di studi perché contemporaneamente lui studia hanno un atteggiamento di diffidenza quando non di disprezzo perché fa il militare e per giunta a Nassiriya
Tutto questo è lo considero diciamo ai miei tempi aveva ancora delle motivazioni ideologiche molto forti poli succedevano cose che le rendevano insuperate facevano sì che si trascina servano effetti
Disastrosi a volte addirittura tragici eccetera ma che senso ha oggi che succede una cosa del genere che senso ha oggi cioè signori ufficiali
Che voi non convochi atti gli studenti dell'Università dentro le caserme che senso ha oggi signori professori che voi lo convochi apre in militare di una seria dentro le università che voi non facciate incontrare tutte queste persone e di rifà faccia tesi che si informino reciprocamente che scoprono quanto sono somiglianti
Casco quant'è tragico che ancora oggi società che un carabiniere ammazzi un manifestante eccetera senza volerlo fare
Senza sfruttamento questa diciamo è la cosa che l'ultima cosa che volevo dire perché è stato citata più volte la questa storia della della guerra della guerra Bellano
Io ho letto il libretto di film rimane molto bravo però come tutte le persone molto rare volte si compiace dei paradossi dell'intelligenza eccetera considero quel libretto
Detestabile diciamo nell'assunto che ha cioè ora è tautologico cioè tutti noi sappiamo che la guerra che la caccia che la la la preparazione alla guerra tradizionalmente la guerra diceva uno è la caccia all'uomo no
Sono state le cose di cui gli uomini maschi si sono più vantati esito sono più appassionati nella storia dell'umanità dicevo che contemporaneamente Baricco sia pure più ambiguamente ha riscritto l'Idi ha detto
Prima contando com'è bella la guerra non non nel modo in cui lo dicevano malauguratamente non so i futuristi
Gli aspiranti al bagno di
Rinnovamento di rigenerazione umana dentro il sangue delle trincee eccetera eccetera però insomma allora
Eternamente vera la cosa di di di chi
La frase di Erasmo no
Dolce la guerra perché solo perché non l'ha provata insomma no che spesso i militari sono quelli che almeno di meno diciamo esattamente perché l'hanno provata per essere contro la guerra oggi non si può fare a meno di essere in favore di una polizia internazionale
Questa polizia internazionale non può che essere fatta da persone ad preparati a farlo credo che gli italiani inno una grandissima parte delle molto numerose situazioni in cui sono presenti mostrino una capacità di molto forte diciamo non vedo perché non riconoscerla e non farne preso per così dire cioè una è una cosa è rifiutarsi di essere embedded con una spedizione di guerra che sta occupando un territorio altra cosa è non solo accettare ma auspicare che ci siano dei militari grazie ai quali si può andare a distribuire il proprio pacchetto di viveri o di assorbenti igienici perché a Sarajevo sono mancati per tre anni si usavano degli stracci che le donne lavavano ogni volta questa era Sarajevo nell'acqua gelida del fiume perché l'acqua non c'era
Allora
Di usare dei dei dei militari e viceversa per per per testi Scotti la guerra e detestabile la cosa sulla quale la prossima volta io ora smetto cominciamo a discutere e come mai noi apparteniamo a una parte di mondo minoritaria che non è solo molto ricca ma è baciata dalla fortuna perché non ha conosciuto guerre dalla dal mille novecentoquarantacinque sul suo territorio non ha più conosciuto guerre ce l'avevamo a a un'ora di distanza da Falconara puntolini nell'ex Jugoslavia ma abbiamo tenuto la faccia ben voltata dall'altra parte per non turbare venne le nostre cene nostri pranzi eccetera
In questa parte di mondo la nostra cultura e assolutamente sedotta dalla fascino nonostante non solo della guerra ma più precisamente della violenza e più precisamente ancora della tortura cioè io sono molto molto colpito dalla passione che noi e i migliori fra noi mettono nella rappresentare realisticamente la lo lo scartamento dei corpi diciamo
Il il cinema americano eccelle in questa cosa e a volte si tratta di veri capolavori lo stesso film dubbio diciamo per dire poco per usare un eufemismo come la passione quella di quello di Meredith se ne è un esempio
Culminante di questo tipo di di di oppure noi
Il il i corpi vivi aperti scortati eccetera
Parlando adesso delle delle porcherie che combiniamo
Dannatamente diciamo quando quando diciamo che la situazione mondiale mette in forse la il tabù della tortura o quando addirittura lo pratichiamo come sono cose vergognose che che dovrebbero finire una volta per tutte insomma Guantanamo ai miei occhi di vecchio detenuto
Agghiacciante
Guardate agghiacciante e una che aveva in cui ci si proponga di impedire ai detenuti di suicidarsi perché se voi voi volete impedire una persona di suicidarsi quattro sarà non può vivere più
La trovi in una situazione in cui tutto congiura tenta di suicidarsi tre riescono a suicidarsi vuol dire che gli è successo una cosa più inumana che si potesse mai immaginare
Dunque questa questione della fatto che nella gran parte del mondo le persone che soffrono la querela maledicono e sono donne bambini vecchi ma anche uomini e noi viviamo in una parte del mondo dove non c'è ancora e ci piace tanto e informiamo le nostre manifestazioni culturali più di successo con le file per fare il biglietto allo spettacolo della guerra della violenza della tortura sarà oggetto immagino del prossimo dibattito
Ma
Autarchico rimanere non è finita se ne va semplicemente senatore Ramponi
Lasciamo che fruiscano
Chi se ne va
Allora io
Spenderò solo tre parole sul libro anche perché la l'attualità ci ha portato giustamente credo visto il tema che caldo in questo momento su su altro e Toni già del resto sollecitato giustamente intraprendere quella strada io ho scritto un libro in cui mi rendevo conto di tutti i limiti che ci potessero essere nell'affrontare un tema che ha alle sue spalle una enciclopedia di cose già scritte
E ho pensato che nel momento in cui una vittoria così fortemente insistito perché lo facessi ho resistito ma la lungo tempo prima di scrivono dicevo non ho nulla da aggiungere di quanto non sia già stato tetto e del resto ci sono questa guerra che si può datare alla fine agli ai suoi albori alla fine dell'Ottocento che poi ha avuto degli intervalli eccetera ha prodotto una pubblicistica sterminata
Mi sembrava che l'unico elemento che davvero fosse un elemento dell'oggi che non fosse stato ancora così sufficientemente indagato e che meritasse appunto di essere approfondito era questo che riguarda la demografia
La demografia perché per un semplice calcolo aritmetico nel due mila e quindici di palestinesi arabi saranno in numero superiore agli ebrei nel territorio che va dal Mediterraneo Giordano e poi nel libro ci sono tutta una serie di considerazioni sul perché io credo che la politica di Sharon e anche quella dell'attuale premier Olmert arde arrivi dalla dalla presa d'atto di del del problema demografico e di conseguenza anche perché la vittoria di Hamas per alcuni versi per alcuni suoi corollari ci dice come in realtà i palestinesi abbia una carta molto forte da giocare nonostante siano dal punto di vista bellico assai inferiore sul terreno che è appunto quella demografica ma tonici sollecitava tornare a dieci anni fa e a capire come mai dieci anni fa eravamo tutti
Grosso modo d'accordo nel reclamare anzi nel volere fortemente che ci fosse un bombardamento della NATO a Sarajevo e oggi questi stessi amici che grazie a Dio continuiamo a ritenerci tali siamo invece così frammentati e divisi rispetto al tema
Che è stato cruciale degli ultimi anni e cioè nella guerra dell'Iraq Adriano ha già dato una risposta a mio avviso convincente
Ed è la stessa risposta che forse avrei dato a Toni dieci anni fa
Perché dieci anni fa annui si sosteneva che c'era bisogno di un intervento militare
Si sosteneva che c'era bisogno di un intervento militare perché guardando la realtà del terreno e quindi pragmaticamente vedendo quello che stava succedendo ci rendevamo conto che un intervento militare avrebbe ridotto il danno e non l'avrebbe invece ingrandito
Cosa che puntualmente si è verificata come tonici a ricordato sono bastati pochi giorni di bombardamenti delle postazioni serbe attorno a Sarajevo ed ecco che il danno si è ridotto
Allora secco un se noi usiamo lo stesso metro in fondo i Balcani ci sono servizi a liberarci di qualche orpello di uno ideologico e da guardare la realtà dei fatti così come la vedevamo sul terreno ma se noi up analizziamo lo stesso metro oggi per quanto riguarda l'Iraq se usiamo lo stesso pragmatismo
Possiamo ragionevolmente dire che l'intervento militare a diminuito il danno
Rispetto a quello che succede in Iraq possiamo possiamo ragionevolmente dire che le centinaia di migliaia le le le le migliaia le decine di migliaia di morti che si sono verificate dopo hanno ridotto o aggravato il danno possiamo se possiamo dire che il mondo oggi è più sicuro in un paese nel momento e il terrorismo si è meno diffuso rispetto a prima dell'intervento militare in Iraq
Siamo così certi che questo sia successo sei così certo toni che tutto questo sia successo che oggi il mondo sia più sicuro che nel due mila e tre quando c'è stato l'intervento militare
E per quanto riguarda la presenza fu sulla bandiera come diceva Adriano del del della nostra presenza militare Nassiriya
Io credo che anche qui dovremmo essere più pragmatici e guardare al realismo e anche qui dovremmo dirci come mai noi abbiamo tradito il Lessico fin dall'inizio con la nostra missione
Quando tu hai dicevi siamo andati inseguito mandato dell'ONU e mi reclami mandato dell'ONU a posteriori quando il mandato dell'ONU non c'era nel momento in cui c'è stile nel momento in cui l'America andata a bombardare
Allora anche loro non si può invocare in un modo asimmetrico su e solo quando si vuole sostenere una tesi Lolo colossi invoca sempre non lo si può che secondo me è morto saremo nel novantacinque quindi figurarsi
Ma al di là di questo dico il bisticcio lessicale è stato quello di dire ai nostri militari che andavano in un teatro a portare la pace
Quando tutti sappiamo benissimo è i militari sono rimasti alcuni militari qua con noi sanno benissimo che nel momento in cui si sono trovati in quella situazione hanno dovuto dire a se stesse le loro truppe che non si tratta trattava di una missione per mantenere la pace
Hanno dovuto constatare che si trova si trovavano in un teatro di guerra dove bersaglio eravamo noi perché siamo considerati dalla popolazione di Nassiriya proporzione oppure esercito occupante
Tant'è vero che i nostri militari hanno dovuto reclamare l'invio dei Mangusta che in nessuna situazione di pace o di mantenimento della pace sarebbe necessario che fossero inviati allora cominciamo a risolversi questi questi equivoci lessicali diciamoci che siamo andati in un teatro di guerra a fare un'azione per la quale con il mandato che avevamo non era non eravamo sufficientemente
Equipaggiati e che dopo che è successa la tragedia di Nassiriya
Ah siamo stati costretti a rintanati nelle caserme a Tallil come André Angelici potrà dire subito dopo il mio intervento uscendo immissione uscendo a polpa a portare sollievo alla popolazione civile in rarissime circostanze
Anzi ultimamente pressoché mai sappiamo benissimo che è andato uno tra gli amici che non sono qui ma che abbiamo conosciuto nei Balcani che in questo momento si trova a Nassiriya si chiama Ugo Troiano ed è il presidente del cosiddetto PRT di Nassiriya che dovrebbe aiutare gli iracheni nella ricostruzione ebbene Ugo Troiano sta da due mesi a Nassiriya avendo avuto la possibilità di constatare sul terreno che la possibilità di aiutare praticamente gli iracheni sul terreno non esiste
Non esiste la possibilità di andare con una missione civile
Perché qualunque persona sia esso civile ossia esso militare che sia occidentale è visto come un occupatore
Ci sono stati quattrocento novantaquattro sequestri di personale occidentale fosse esso militare o civile dal dall'inizio della della del conflitto ai giorni nostri gli attacchi e le nostre truppe sono stati purtroppo sotto gli occhi di tutti questo il quadro se vogliamo davvero ragionare pragmaticamente tornare al tavolo di dieci anni fa quando pragmaticamente si ragionava io temo piuttosto che l'Iraq a Charlie diviso secondo degli schemi ideologici la guerra di Bush la l'atto Trino della guerra preventiva la teoria neocon il petrolio non il petrolio abbiamo persino detto che come sostengono i teocon non siamo andati in Iraq per una questione
Di petrolio ma per esportare la democrazia no quindi siamo ritornati le divisioni ideologiche forse abbiamo perso di vista cosa sta davvero succedendo sul terreno
I misteriosi ministeri speriamo le uno subito la sciarpa pena dava generale Torelli e nelle scelte verdi non è che li portavo chissà da dove da quale negozio strada son quelle Sensi hanno che è generale
Comandato a più riprese la Folgore in Bosnia colosso
Nel genere ampolle non accettato che ha fatto la prefazione piaciuta moltissimi
De Gianni Riotta che valeva la pena credo di farlo
Sul libro
Gigi cioè appena adesso hai detto che la politica diviso in linea l'opinione pubblica
E così e questa sera mi fa molto piacere che si sono riunite due persone che vengono da tradizioni da percorsi diversi che sono Adriano insomma soffre Luigi Ramponi
Ebbene non ce ne sono molte le persone che al giorno d'oggi di idee diverse che si devono confrontare su questi temi e questo è molto triste perché
La politica è entrata la missione di pace
Troppo decisamente un po'è chiaro che che le missioni non sono non sono eventi sportivi è chiaro che che che ci siano implicazioni politiche sono le decidono i parlamenti
Deve portare avanti i governi però noi siamo cresciuti se possiamo dire siamo tutti non qualcuno è nato anche la prima missione l'ha fatta in Bosnia Erzegovina
Certamente poi per molti anni siamo stati tutti lì e la politica molto al di fuori ma molto molto al di fuori
Sì erano in tutte le missioni sono diverse nessuna nessuna uguale forse
Erano missione anche più più fattibile ma adesso abbiamo oltrepassato il segno e questo fa sì che il dibattito quando Ceron dicevamo in altre presentazioni e molto arido
Lo hai detto tu Adriano parliamo sempre sale slogan ignobile di una diecina seria se non si erano dieci o erano quindici a dirlo
E poi perdiamo mezzo ora su quello e poi tempo che ci rimane per discutere veramente quello che si può fare quello che si è fatto e come si può fare
Poi viene meno questo libro credo che aiuti un po'ripercorrendo un po'tutte le missioni a far capire
Da dove siamo partiti e dove siamo arrivati
Poi dopodiché ognuno avrà le sue idee su come si deve procedere se la missione tradizionale Home tutti sotto lo stesso ombrello
Oppure quello che noi chiamiamo lo spezzatino come come nei Balcani era nato il militare con la NATO e alcuni civili con lo esserci per le elezioni la polizia internazionale
Sotto le Nazioni Unite insieme a gran parte dei civili
E il libro credo anche che si capisca
Che nessuna delle componenti che poi sono tre perché voi parlate sempre di due i civili in senso lato e i militari
Viceversa c'è dentro anche la le forze di polizia ossia alcune volte i carabinieri di penso che Capello hanno sempre la polizia di Stato la Guardia di Finanza
E anche la Colella penitenziaria che comma alcuni elementi è impiegata e chi pensa che queste forze di polizia siano assimilabili
Alla ai militari per cui molto più vicini che fa che facciano blocco con loro
Ha sbagliato perché spesso e volentieri sono non so per Luigi Due come la pensi ma previsto quanto quante volte i poliziotti son più vicine a noi civili
Non è per per simpatia o per comunanza di idee semplicemente perché la catena di comando e per le Nazioni Unite per cui queste una terza categoria che è importante perché naturalmente
I civili pensano di poter fare tutto loro idem i militari anche i poliziotti spesso e volentieri lo sentì dire no militari non hanno quell'approccio che abbiamo noi
Civili hanno i loro limiti noi siamo la via di mezzo
Questo per dire
Libero PC ai fatti del giorno d'oggi dimostrano che da soli su uno dei delle tre componenti fa troppa trionfa troppa strada io credo che su questo
Convengano tutti
Il problema è come andare avanti insieme io non ho studiato da come come interfacciarsi con i militari
Ne sono militare mancato a me un patito uno che da giovane giocava con con i soldatini e divise mi son trovato a Brera coincidenza ha voluto che ci fosse io in certi momenti e dicevo anche inferiori quando sono stato dagli elicotteristi il primo primo impatto fu con loro fu meraviglioso viceversa cioè io dava loro davano a me era era veramente una
Una situazione perfetta che m'ha fatto capire che insomma il futuro era la chiave di successo era quello perché poi se si va da soli
E questo poi dopo
Libro lo dice ma lo dicono anche i fatti del giorno d'oggi non sempre si fa si fa insieme se la missione se si parla di missione civile vuol dire anche che che
Prima non c'era vuole c'è stata e poi è stata smantellata oppure non non foraggiato adesso si riapre
Tornando Adriano io nel libro scritto nessuno ma ha smentito libero mai uscito da diversi mesi
E che l'Italia non aveva tanta smania di intervenire in Bosnia Erzegovina anche
All'indomani degli accordi di Dayton
E se è vero o no in realtà Luigi Ramponi mi chiamò quando ha letto il libro va detto guarda io non so tu che ti riferisci personaggi periodico anche ci sono state anche le Generali diventati deputati ed evita di parlamentari e lui mi disse riguarda io stato sempre d'accordo fin dall'inizio io gli ho citato un suo collega due tassi è vero il parlamentare europeo parlamentare sempre ma al di là di del fatto che fossero solo un generale diventato militare
C'era un nocciolo duro e questo me l'ha detto a Venezia la presentazione una settimana fa niente di meno che e l'ex capo di stato maggiore dell'esercito dell'epoca Bonifazio Incisa di Camerana il quale mi ha detto non sa in ragione quello che è scritto
Pensa che noi per aver detto solo
In quel periodo parliamo di novembre subito dopo gli accordi di Dayton quando si preparavano a forza solo per aver detto noi siamo pronti meno pronti non intendeva dire noi vogliamo andare
O vogliamo stare a casa voleva solo diretta da onta tecnico
Se ci chiamano noi siamo pronti a intervenire
E sono Benedetto quello adesso per discrezione non non non vi dico chi lui fu fu ripreso solo per aver detto quella frase naturalmente poi il ministro della Difesa all'epoca era il generale Corcione il quale figuriamoci se non proteggeva
Qualsiasi persona di buon senso avrebbe poi protetto che diceva solamente una frase di di quel tipo questo per dire che l'Italia e anche poi in fondo l'opinione pubblica era molto generosa naturalmente con gli aiuti conti umanitari tutti quelle cose che tu hai ricordato
Tutta questa smania per mandare i soldati non mi pare che ci fosse né prima prima punto due nato tre novantaquattro novantacinque e fonda neanche dopo
E quando vedo adesso adesso si sente anche l'uomo della strada che dice ma lo dice per ideologia dice ma certo se andiamo via Tarsia chissà che succede
Io dico ma scusate ma voi quel quei novantadue novantasei qualche preoccupazione per cosa che succedeva proprio di fronte all'Adriatico non ce l'avevate che in fondo può era più semplice si sapeva anche quello che avrei potuto fare
Il mentre quello che si dovrebbe fare in Iraq ancora è un po'più tensione Francia invece voglio dire che che non c'è da fare però
è una presenza che i suoi contorni su come deve
Intervenire interfacciarsi ancora qualche qualche dubbio rimane Bosnia pronti andare tutti sapevano dove si poteva materialmente aiutare in che settore della vita civile
E poi son passati molti anni non
Qui non voglio fare un elogio di Adriano mai lo scrivo molto nel libro
E che anche una buona parte della della sinistra italiana non era favorevole
Se buona parte a sinistra è stata spostata su posizioni però intervento questo lo dobbiamo Adriano io io che ero lì che premeva anche per un intervento dello ce ne sono te ne sono grato te l'ho detto in più occasioni
Due cose fiorentine
Libera un po'lungo un po'troppo scusate perché il giorno prenderà
Dedico due o tre pagine a Tiziano Terzani non perché fosse grande amico lui non lo conoscevamo in Cambogia
Mi veniva stava alcuni giorni e poi tornava in quell'epoca parlò e tornava a Bangkok era molto amico di del primo funzionarono che era arrivato ebbene però lui
Hanno ICI colpi noi funzionari internazionale che abbiamo allestito tanti anni per due cose
Che diceva che il probabile
Che avevamo letto in un'intervista diceva
Tutti niente diceva Tiziano tutti i miei colleghi offrono posti di quattro mila capo di e con la vice direttori inviato corrispondente a meditare hammam offerto niente nessuno
Ed è stata la fortuna mia questa è un po'e non lo hanno e lo sentiamo perché in realtà l'Italia un Paese nel quale chi va all'estero li va ci rimane
E non ti ti offro neanche
Il posto più sperduto in Italia e l'altra cosa che disse poi così è un po'un po'buffa disse sempre quell'intervista io c'ho provato essere italiano non ci sono riuscito
E in realtà anche Monno i funzionari non tanto UECO Antonio quanto Omo siamo un po'così siamo dei dei senza patria non ma a volte qualcuno anche per Scelta alcuni invece gli no l'altra persona altro fiorentino aprono interne eminenti con anche altri perché in tanti anni di di zone di di conflitto poi ci sono personaggi minori note e meno note che intervengono e l'altro è Dino Frescobaldi che stasera doveva essere con noi e il quale io lessi il suo libro il suicidio di uno Stato
Quando ancora era in Cambogia perché sapevo che prima o poi poi ci saremmo può finire di tutti Jugoslavia enorme
Il le cose che poi son successe gran parte erano tutte nero nero nero su bianco lì bene abbiamo fatto parlare nessuno quindi siamo molto maleducati
Prego che portare i saluti Elvino da parte nostra come se fosse qui anche perché facciamo tutti gli aspetti di Balcani noi che siamo stati lì ma dico Dino con la mille cento TV
Negli anni sessantatré sessantaquattro scorrazzavano persone per zone che noi abbiamo battuto dopo e ci sentiamo noi dei grandi aspetti ma dimentichiamo che prima di noi
Son passati tanti
Pace
Son Giovanni metro fosse malato non l'artista multimediale volevo chiedere se
Crocco ritiro delle truppe in Iraq si pone e le terre dare un po'di di per per esce male questa tensione questo rapporto
Questo rapporto come si è detto che la guerra che piacevole per per alcuni sull'App e poi è un contratto di intercomunicazione di Convivio
C'è questo rapporto non sempre vince chiaramente sia quella decreti
Con in Sicilia un suicidio
Sì sì poteri che avviene in via e lasciare un contingente unico da dove dove tutto tu tutti gli eserciti che sono presenti lasciano una loro scelta una una loro scelta di di soldati precisi di donne
Uomini
Che da da parte del del del del corpo di sicurezza dell'ONU
Cioè lasciare un corpo unico misto e così ed evitare anche a volte anche una internazionalità geografica che bisogna comprendere sempre da dal primo giorno che che che accade questa cosa cosa ancora c'è da capire
Perché sa
Dare più che altro una testimonianza parziale ma utile l'anno scorso abbiamo invitato il consiglio provinciale di Nassiriya esattamente in questi giorni a venire qui a Firenze e abbiamo parlato con un ruolo con estrema libertà perché erano al di fuori diciamo così delle istituzioni ministeriali romane dovrà forse loro avevano un po'più di ritegno
E io che mi arrangio un po'in arabo e glielo ha chiesto a colui che era il capo della delegazione poi dal vicepresidente del Consiglio
E lo voi
E tutti i suoi indietro che corrispondeva quindi al ventaglio di tutti i partiti che a Nassiriya poi hanno vinto le elezioni con l'ottanta per cento di partecipazione quindi un astensionismo minimo
E la loro noi e gli ho chiesto ma che cosa che cosa vorreste che ne facessimo Laurent dietro
Fa rientrare i militari tutti far venire i civili ma soltanto quando ve lo diremmo noi perché in questo momento la sicurezza non c'è la stessa risposta l'hanno data recentemente per quanto riguarda la sicurezza
Perché perché primo malgrado che il novantanove per cento degli abitanti la Siria siano usciti c'è un problema di possibili infiltrazioni di verità e di di calda
E secondo perché in realtà tra i partiti sciiti filo iraniani e quelli diciamo nazionalisti c'è ancora una certa tensione comunque il consiglio provinciale di Assiria e pronto a tornare qui e tornerà probabilmente qui
Con le schede dei Progetti che vorrebbero che venissero implementati in concreto si tratta di Ribot di rimettere a posto le paludi che una sciagurata politica di bonifica forzosa a rovinato c'è un una delle più antiche perfette scritti idriche del mondo è stata distrutta al tempo di Saddam
E secondo creare alcuni progetta alcuni piccoli villaggi pilota per ricostituire una serie di diciamo di gli sviluppi economici di base questa al di là dell'utopia del petrolio che faceva mentre Fonte per la provincia di indicare essenziale quindi se loro arriveranno cui mi ci mostreranno i loro progetti e ne vedremo quali possibilità di aiutarli a distanza si può realizzare e quali invece dovranno essere implementate con la presenza di tecnici rivestita d'Italia anche stranieri in blocco
I ritardi sono esclusi forse se c'è una cosa che stranamente sui giornali non appare mai ma c'è un concetto coranico che dice
Il l'infedele costiere fedele non nel senso dispregiativo colui che non ne musulmane
Che arriva nella terra dell'Islam dare è il Islam in pace avrà tutta la ospitalità di cui al famoso poi il mondo arabo colui che arriva con le armi in mano
è un dovere religioso
Difendersi attaccarlo contrastarlo è un dovere religioso
Che portato naturalmente all'estrema interpretazione con cui la portata o negli ultimi quindici anni Al Qaeda spiega il perché c'è questo enormemente
Si chiama Al Qaeda
Che si è sviluppata negli ultimi quindici anni perché le prime truppe americane dopo il novantuno dopo la guerra del Golfo si sono impiantate
Non solo nel dare l'Islam nella sfera dell'Islam ma nel nel nel Vaticano del dare l'Islanda navi saudita e di che nasce la prima il primo bombardamento
Alle torri gemelle nel novantatré è strano che questa cosa non venga capita ma è un dovere religioso frumento e poi viene interpretato in un certo modo ma insomma anche noi alle tanto interpretavamo in un certo modo
Io dico solo nel libro c'è un po'un filo conduttore delle missioni qui parlo del per l'essere accettato dalla popolazione ed essere visti super partes
Questo sono totalmente d'accordo che debba debba essere sempre ricercato
Anche perché
Tutti gli amici che venivano
Quando le missioni erano ci permette nazioni unite
Che per quanto ne vogliamo dire le vogliamo criticare però se vogliamo e la popolazione abbia il massimo della del del della fiducia
Nel senso che che il mini membri non abbiano agende sotterranee
E lì dobbiamo cadere perché voi sapete che nazionalità prendono soldati da Paesi lontanissimi le Figi per esempio sono un grande fornitore eccetto i poliziotti di soldati
Quello che spesso però si vedeva quando l'emissione erano principalmente o no marcia ormai il poliziotto militare di certi Paesi meno sviluppati mano riesce non attrezzatura una conoscenza bene non lo dovrei dire perché al momento lavoro con europea che alcune missioni polizia militare ma cambiamenti
Quando si è passati da polizia internazionale Omo a polizia europea sia numero di Paesi naturalmente si è ridotto sono rimasti Paesi ricchi che sia aumentata terribilmente l'efficienza non lo dovrei dire ma lo un commento generale che fanno tutti
Gigi tu sei stato impose anche recentemente se mi dice che cosa è cambiato da e luppolo alla vecchia ai PTF
Nel senso che in fondo
Tutti hanno tra i pregi e vantaggi svantaggi in entrambe le soluzioni
Noi pensiamo che il soldato il poliziotto occidentale sia sì tutta potrà capire meglio certe tematiche potresti avere anche forse la svolta e non necessariamente più istruito
Ma non nessuno di noi poi pensa mai a quanto invece committenza
Stimolato crede il poliziotto che un militare di un Paese povero che sente la responsabilità e la sua uscita nel e e tante volte ho visto che molto di loro sono molto più seria e più ancora usum scusate se uso questa parola committenza e non so se si traduce facilmente degna do di per cui in quello io sono uno totalmente d'accordo
Che ci vuole una forza che sia veramente accettato come adesso è possibile fare questo dopo tre anni in quale quale c'è stata una forza una coalizione di Paesi sbilancia Artissima come numero perché anche questo nazionale in missione dell'ONU non erano non c'era solo la bandiera con tre di un paese
Dieci mila di un altro
Questo è quello che adesso insomma si cercava di bilanciare compatibilmente con quello che veniva offerto dai Paesi se uno ti diceva tremando tre mila lato tre mandava trenta diceva ferma prendo vi servono grazie
Più di tanto non ne prendo perché c'è una certa omogeneità e non sappiamo che in Iraq adesso c'è pian cemento
Norme come si potrà drizzare una situazione del genere
Non è detto neanche che credo che si possa uno che spesso mi chiedo dico le vie del peacekeeping non sono infinite
Che non la trovi più
Ma
No
Si potrebbe parlare all'infinito di questo quello che purtroppo non sarà facile perché se da questa professione no non certo perché sarà sì
Sì sì no allora no aspettate sì innanzitutto io appartengo alla generazione del quale non avevamo studiato per questo mentre voi avete Scuola Sant'Anna avete e tante altre
Cose arrivate molto più preparati
Noi eravamo del ammazzo regge i dilettanti ne abbiamo cercato così Gigi arrabattarci come meglio potevamo ma il vantaggio nostra però avevamo un grande vantaggio che era era la enorme libertà di manovra che noi avevamo perché queste missioni quando sono nate fino a cinque mila sei anni fa più o meno
Non c'erano stati non eravamo come intoccabile avevamo dico sacri ma quando vi dico che arrivano villaggio
E il capotribù mi dice che mi aspettava da trent'anni cioè è chiaro che ero insomma difficile qualcuna ma spettasse la sera per permettermi una bomba sulla macchina davanti casa
Per cui le organizzazioni non avevano queste anche queste regole intermedi
Di restrizioni di movimento di e quant'altro per cui non è veramente con lo potevamo fare tanto stessa Sarajevo assediata con problemi enormi masse io prendevo la macchina qualsiasi Orlando che permesso a nessuno
E questo è dentro di me ho ancora un po'un un rimorso perché certe cose che potevo fare non lo fate
Poi con tutto quello che è successo e rapimenti ammazzamenti
Mine di qua e di là attacchi anche agli intoccabili tutte le organizzazioni hanno introdotto delle delle misure ma anche eccessive devo dire spesso e volentieri che fanno sì che che quasi nove più da nessuna parte cioè faccio un esempio ma sei mesi fa ho incontrato un giovane Dell'Omo
E tornava da IIT
Dove c'è come propriamente sai una missione abbastanza consistente Valle ho detto come sta l'Otello l'Orson che io ricordo parlo nel libro di questo albergo coloniale
E questo l'ha detto Cina visto magra visto sei arrivato da da sei mesi
Eh ma offre l'inverso
Nicola insomma Cesa no no no perché redasse noi ci avviciniamo e questa percosse pieno centro non è che sta chissà dove
Se non ci avviciniamo ci son delle misure di sicurezza Interna che veniamo immediatamente rime rimpatriati e per aver violato le regole
Certo quando si arriva a quello che tu non puoi neanche vedere il centro una città la dice lunga su quello che con tutta la propone a volontà puoi fare che esperienza fare
E quant'altro anche nel libro e tra l'altro un toscano non è ma per per correttezza non lo cito
Uno di quelli che stava con me a Nassiriya dopo tre mesi e ritorna mi dice senza devo fare una relazione ma mi spieghi un attimo
Dove sta alla base italiana e dove stavamo noi ci non è che mi chiedeva
Non so la la palude o la stazione in Cina aveva polizia io ma come scusa
Ho capito bene la domanda etico lo so che è una domanda stupida che eravamo a dieci chilometri ma a me ne prendevano atto tu giravi la macchina perché tenete legali delle regole e andare premente erano anche i periodi di più facile arrivò nel periodo fine finale
E ameni prendevano e buttavano dentro sto scarrafone nel mezzo chiamato scarrafone che VM novanta
Che in effetti ha sede proprio niente c'è c'è uno blocchi Collino e io partivo questo provammo adottò sto cosa doveva giubbetti contro i tubetti elmetti arrivava a destinazione in un vedevo niente
Insomma tutto questo per dirti speriamo che si ritorni alle emissioni più più umana e più più liberi e più più a perse però per chi va adesso e a fare questo mestiere molto molto difficile anche frustrante poi perché naturalmente Fuselli può incidere meno molti dicono sì passiamo aggiornata mandarci di mele grazie a Dio all'epoca non c'era internet per cui e anche il telefono non c'era per cui dovrei per forza uscire andare girare adesso c'è gente passata mentre le per giornate le settimane a mandare Memo e-mail in giro
De dubito che si possa veramente fare peacekeeping questo mondo
Su questa pessimistica tremenda niente
Un'altra domanda
Allora no non ho voluto evadere io Erin
Nere nebuloso
E che fare un raffronto tra quanto sia stata efficiente una polizia dell'homo e quanto lo sia tuttora la polizia dello europea cioè non c'è un risultato chi vince due zero o chi perde tre a uno
è una soluzione aperta
Io l'ho lanciata come provocazione per dire molti di noi vanno girano sentono
Pensateci
Chi chi andrà chi chi è tornato se vi sembra che con
Pochi ma ricchi si sia raggiunto un risultato maggiore rispetto ai tanti ma poveri chiamiamolo non non volevo assolutamente
Evadere esplora l'avevo lasciata vaga così perché naturalmente anch'io non mi posso basare
Sarebbe sarebbe scorretto basarsi su tre che son tornati io dico solo tre che son tornati
Mi hanno detto
Tant'è introdotto questo invece è un dato di fatto e la polizia
Europea in Bosnia Erzegovina
Se dovuta a rinnovare il Giro due anni tratte che ci ha messo un un generale italiano dei carabinieri Coppola proprio per mettere le cose in riga lentamente e non aveva avuto un inizio così
Spettacolare
E sul Darfur
Attenzione diciamo critichiamo la comitato nazionale quanto vogliamo gli organismi ma
Al momento si si cerca di far capire a convincere le autorità
Sudanesi ad accettare una forza di interposizione ma esso sarà tardi si poteva fare prima da Cordova al momento
Si cerca di avere il consenso e che in fondo alla via anche migliore ripeto abbiamo perso due o tre anni questo è un discorso che rimane però al momento scegliamo
No però scegliere adesso perché l'alternativa qual è e imporre e inviare degli occupato parlarci chiaro
Con gli occupato voi dove andiamo a finire lo so se procediamo e speriamo di aggiungere il consenso col dialogo e avere una forza che sia
Abbastanza accettata io credo che vale la pena provarci
Ho sicuramente ci sono anche i fautori della chiamiamo la guerra preventiva emergenza umano interversione
Dico
Gianluigi
Cioè lo la questione
Però del determinati
Con
Ok
Grazie a tutti
Scusate se abbiamo sforato