Per una riforma della politica estera italiana

Turella
Questo seminario consentitemi comunque
Dare la parola per un breve indirizzo di saluto
Rettore del vista l'orientalista Sotta squali Ciriello che qui seduto alla mia destra e poi
Al professor Adriano Giannola che il Presidente bella Sezione Campania della sorpasso Genova poi lascerà i nostri lavori perché è un impegno
Che non ha potuto il quale non appunto sottrarsi lo aspetta la fondazione Banco Napoli ma
A
Può
Ci ha tenuto ad essere qui per diciamo presentare i saluti della siloi poi interverrà il professor Franco non sei
E infine concluderà questa brevissima fase protocollare il professor Fabio Petitto che
Che ci informerà sulle regole molto semplici che fanno che faranno da cornice ai nostri lavori
Processo ci viene
Sì grazie buongiorno a tutti
Ecco nell'aprire questo workshop sul tema per una riforma della politica estera italiana
Che l'Orientale organizzato di intesa con la signori sezione Sezione Campania vogliono intanto approfittando che qui a fianco a noi ringraziare il collega Giannola per il sostegno
Che la signorina ha dato a quest'incontro
Questo workshop si scrivi realmente in una linea di continuità con un ciclo di seminari
Che tenemmo qui qualche anno fa a cui fu dato il titolo quale politica estera per l'Italia
A dire che forse si scrive lungo una linea di attenzione verso questi temi che l'Ateneo ha sempre espresso sempre coltivato anche se da ultimo e se è venuto a meritoriamente consolidandosi
In realtà sappiamo tutti che da noi forse il tema della politica estera non ha mai sfondato diciamo non sembra avere mai catturato l'attenzione dell'opinione pubblica
Eccezion fatta naturalmente per eventi di particolare impatto undici Settembre la guerra in Iraq
Quindi suscita un in un interesse abbastanza marginale nella grande stampa sembra più che mai un tema per specialisti per addetti ai lavori
Per esempio e lo dico senza nessuna vis polemica militanti tantissimi discorsi
Che abbiamo ascoltato in vista della costituzione del Partito Democratico oggi il neonato salvo errori non mi pare di aver colto quasi nessun accenno agli orientamenti di politica internazionale
Che il partito stesso avrebbe poi dovuto assumere
Allo stesso modo credo che se è vero che dappertutto le scelte di politica estera si compiono tenendo bene in conto le ricadute delle prevedibili ricadute che se ne produrranno sugli equilibri di politica interna
è anche vero che da noi questo spesso avviene con una meccanici TA
Qualche volta con un pizzico di cinismo magari anche imbarazzanti ecco io credo che interrogarsi su come andrebbe riformata la politica estera
Del nostro Paese significhi anche tentare di dare una risposta a questi interrogativi
Io ho ripescato in vista di questo incontro una dichiarazione resa agli inizi di quest'anno al foglio dall'onorevole De Michelis in cui egli sosteneva spero di non travisare SME il pensiero
Che rispetto a questo problema
Il punto dovrebbe essere quello che chiamano del riposizionamento dell'Italia nel senso che
Per l'intero arco della Prima Repubblica alla politica estera italiana è stata caratterizzata appunto da un posizionamento non scelto Danovi sostanzialmente deciso a Yalta
E comunque tutto sommato ben gestito dalla classe politica dell'epoca dopodiché
Terminata questa fase sarebbe stato necessario riflettere su un di un riposizionamento del Paese anche alla luce dell'incalzare della dinamica europea
E tutto questo non è avvenuto con la conseguenza che il singolo i risultati anche importanti anche positivi conseguiti in passaggi significativi delle vicente internazionale
Forse non hanno saputo dare nervature da un disegno strategico di politica estera degno di questo nome
Credo che il punto sia un po'questo perché questo queste impasse che diffusamente avvertita
Se è vero come è vero che meno di due settimane fa alla Farnesina annunciato insieme a una serie di altre decisioni di carattere più burocratico amministrativo
La volontà di costituire un gruppo di riflessione strategica così mi pare si chiamerà con il compito di definire linee di politica estera di lungo periodo per il nostro Paese
Ecco siccome noi in realtà poi siamo una università e il nostro compito evidentemente quello di formare giovani professionalmente preparati
E ce ne sono comunque spero che anche attraverso l'occasione di riflessione come questo occhio
Noi si possa riuscire a sensibilizzare i nostri studenti verso tematiche che apparentemente risultano un po'ostica ma in realtà sono molto affascinante
Mi scuso per avere forse un po'debordato dai confini assegnate IP e chiudo rinnovando un benvenuto a tutti i presenti insieme naturalmente con l'augurio di buon lavoro grazie grazie professor Sicurello
Grazie professor Giannola grazie
Anche io
Sono particolarmente lieto di essere qui ci teneva a essere qui
Quindi scuserete del come la mia
Di partita diciamo proprio con non certo dovuta
Mia volontà ma impegni che non possono evitate di assolvere
Ci tenevo perché
Come presidente dell'ASI noi
Quindi cedevole ringraziare anche professor Galluppi che
Partecipando alla sia poi all'orientale in qualche modo verrà dato in via questo tipo di iniziative che già l'anno scorso ha avuto una sua significativa
Manifestazione e questa è un'evoluzione poiché tutta
La struttura dei seminari
Che in qualche misura sia all'orientale ma in questo senso e colazioni particolarmente lieta di poter essere
Di contribuire in qualche misura questo tipo di
Iniziative
Ritengo anche importante questo di là della mia
Carica istituzionale presso l'azione che una carica in qualche modo di un non addetto ai lavori a un settore particolarmente
Importante e delicato ne sono un economista in qualche misura ovviamente
Ero un rapporto del tutto particolare con il mondo del
La diplomazia dalla prende la politica estera un po'da profano diciamo così
D'altra parte una occasione più volte di riflessione invece queste esperienze
Anche perché contemporaneamente appunto partecipando alla l'Istituto Banco di Napoli alla fondazione
Mi rendo conto che anche una fondazione in qualche misura è coinvolta in un problema in problemi e scelte diciamo così
Sia pure nel piccolo di politica estera ieri eravamo
Alla Sala del Cenacolo della Camera dei deputati con la Commissione cultura per
Presentare i risultati di un progetto congiunto palestinese israeliano
Di creazione di uno Science Centre prima a Gerusalemme Ovest poi portato alla University poco Alcatel
E
L'anno scorso eravamo a Alessandria d'Egitto per un dialogo tra culture dove tutte le principali città del Mediterraneo
Si sono incontrate
Che questi sono pezzi diciamo così di una
Piccola visione
Che fanno riferimento per esempio nel caso specifico di Napoli interne del Mezzogiorno e dell'Italia questa visione sul Mediterraneo che probabilmente perso occuperà qua sarà oggetto anche di riflessione
Allora dovendo dire qualcosa da economista
Un consesso di così elevato e quindi qua dentro mi rincresce veramente di non poter partecipare per
Sentire
Io direi che il problema
Qua si parla per una riforma della politica estera italiana
Si dice nella introduzione che nella politica estera italiana attraverso un momento di forte crisi sfida Tanda tante comunque così numerosi trasformazioni
Beh io però per poter affrontare una cosa del genere ovviamente da non addetto ai lavori e da profano ma
Se volete in una mia distorsione
Specifica che quella dell'Economist credo che il principale problema in questo momento per rapportarsi a questa esigenza fondamentale
E di capire che cosa vuole essere l'Italia all'interno prima di tutto
E in particolare
Confrontarsi con una retorica per esempio sul Mediterraneo che di nuovo centrale negli scambi mondiali al crocevia del mondo in questo momento
L'Italia è
In mezzo a questo Crocevia il Mezzogiorno nella sede naturale di questo
Crocevia ma c'è una
Strategia italiana per essere effettivamente crocevia del mondo non mi sembra proprio The Economist direi che siamo molto molto lontani anzi
Noi siamo in una fase di disgregazione di un sistema parlo della la prospettiva del federalismo fiscale per intenderci
E sono temi interni ma essenziali per poter dare contenuto qualcosa diciamo che non è esterno ma
Di relazione con il resto del mondo
E quindi mi sembra che questa è un'occasione veramente molto importante di riflessione per
Qualità del
Del relatore di chi sta attorno al tavolo per la formula che mi sembra particolarmente adattabilità questo tipo di
Confronto e quindi vi auguro veramente buono
Lavoro e mi rincresce di deve essere con voi per questa giornata grazie ancora
Grazie grazie professor Giannola fa come azienda
Grazie Presidente sottraggo solo pochi minuti al lavoro che ci attende per accennare ad alcune delle ragioni che ci hanno spinto a promuovere questa riflessione
Sulla politica estera italiana uno degli aspetti che della politica estera che più colpisce gli osservatori soprattutto stranieri
La sua connotazione diciamo congiuntura apistica a volte addirittura caso listi calcio un approccio questo
In larga parte determinato dal fatto che l'Italia non sono riuscito a trovare non un equilibrio ma una certa relazione
Matura caldamente interne proiezione esterna problema comune a molti Paesi ma
In Italia assumere connotazioni considerate esasperate battitura perversa
A ciò si aggiungono dei nodi
Mai risolti che hanno caratterizzato indebolendo la
La diplomazia dell'Italia unita
Quello geopolitico la scelta tra una vocazione continentali Istica è un
Diciamo così mediterranea e così via
E voglio dire i tre cerchi l'europeismo uno dei tre cerchi in qualche modo ha coperto queste
Deficienze ma in qualche modo ed è anche aggravate comunque sia è innegabile ed al giorno perché siamo qui una certa una relativa carenza di cultura internazionalistica in primo luogo bisogna mettono proprio nelle università
Il numero di cattedre di relazioni internazionali coperto da docenti di ruolo è vergognosamente basso
Non degno di una democrazia moderna
Se questa situazione di scarso interesse per la politica estera per l'internazionalizzazione eccetera e ora in qualche modo accettabile e tollerabile nel periodo la guerra fredda persone più tollerabile
Abbiamo perso la cosiddetta rendita di posizione
Il che significa che abbiamo più opportunità ma anche l'obbligo la necessità
Di
Riflettere sul nostro ruolo
A livello internazionale oggi che
Il gioco non è più a somma zero quindi soprattutto dopo l'undici settembre gli Stati segnatamente l'Italia deve porsi questo problema la scelta non c'è stato
Anzi forse c'è stato un peggioramento rispetto a dieci
Nella consapevolezza della necessità di recuperare questo ritardo soprattutto dopo il parziale fallimento del dibattito degli anni Novanta novanta centrato sui cosiddetti interessi
Nazionali in questo Ateneo si è costituito un gruppo di volontari un gruppo di docenti che ha unito giovani
Di cui due gli animatori di questi l'iniziativa
La professoressa briglie insegna anche adesso e l'Inghilterra ad Oxford
Pentito che insegna Sussex che alcuni più Ancelotti tra cui io
Che quindi un'unione di diverse generazioni diverse esperienze storici storici delle relazioni internazionali internazionalistica esperti di analisi di politica estera e o i capitalisti come lo sono io
Qual è l'obiettivo di questo gruppo obiettiva e di creare uno spazio
In cui possano comunicare discute riflettere su questo tema
Momenti che in Italia in genere non comunicano fra di loro se non per
Riunioni fine a se stesse quindi l'università e la ricerca i politici diplomatici la società civile e gli analisti
Questo con questo obiettivo due anni fa a cui alludeva il Rettore è stato fatto un ciclo compresso
Disse Minari con l'obiettivo di per
Quale politica estera tra l'Italia il tema era per così dire orizzontale cioè la proiezione dell'Italia nel sistema internazionale
Questa volta proprio grazie ai risultati ottenuti
In questa prima esperienza abbiamo organizzato questo questo workshop in cui la nave si non è più solo risultato mai verticale
Dobbiamo cioè cercare di comprendere anche legare le scelte allora processo decisionale in modo che sia efficace in modo che sia anche
Trasparente
Credo di aver sottratto già i dovuti che
Consumati con il cui i minuti che il severissimo ci Armando mi ha concesso quindi vorrei quindi a questo punto
Ringraziare
Innanzitutto lascio a voi Sezione Campania
Per il prezioso indispensabile sostegno che ci ha dato soprattutto nella persona del presidente posso Giannola che ha mostrato grande sensibilità
Per il Paese per voler questa iniziativa e quindi lo ringrazio i nomi tutti gli organizzatori ringrazio tutti coloro che hanno accettato l'invito a partecipare attivamente a questo qua sciocca e a tutti voi presenti
Ora cedo la parola al collega Petitto che illustra come è stato detto il funzionamento le regole del funzionamento di questo corso signore e signori
Qui siamo all'orientale che è nato nel mille settecentotrentadue come collegio decide se si possiamo confuciani e quindi a noi piace che le regole siano rispettate grazie
Forti sospetti grazie Franco grazie Massimo
Allora rapidamente
Informato come vedete un formato direi seminariale la disposizione dei tavoli
Che abbiamo o alla fine ottenuto combattuto perché è una novità in qualche modo perché di questo perché essenzialmente l'idea e di a vere un dialogo
Che possa avere come obiettivo quello di fare emergere alcune idee proposte anche concrete per la riforma se di alcuni processi strutturali della politica estera quindi l'idea essenzialmente
Che
Questo formato eh
Un esprime questa volontà di attivare questo dialogo le regole del dialogo sono le seguenti ci saranno due Brady relazioni introduttive per ogni panel di dieci mi voti è una discussione un disc affranti anche che interverrà per dieci minuti quindi un'ora e mezza sarà lasciata essenzialmente agli interventi di tutti i partecipanti
Dell'Inner Circle cede il tavolo qui ogni intervento mediamente e dovrebbe essere di tre minuti
Il moderatore terrà all'ordine degli interventi ci possono essere degli interventi più rapidi di reazione ad un intervento in accordo disaccordo
E che possono essere attivati attraverso la regola diciamo de de la tuffi Ingross nulla che si alzano con due di tale a quel punto allora il moderatore sta che la persona vuole intervenire per venti secondi per dire un qualcosa rispetto all'ultimo intervento e miele concesso
Ante quindi la conversazione come ha detto sarà essenzialmente
Aperta per un'ora e mezza
Abbiamo incluso nella documentazione un Memmo con alcune idee che possono essere l'oggetto della nostra discussione così come abbiamo fatto circolare un documento che ci è stato messo a disposizione dal
Capo ufficio stampa del ministro degli affari esteri con la proposta attuale di riforma della politica estera che sul banco del Governo che ha qualche idea che può essere oggetto anche di discussione
E il Ministro plenipotenziario Pasquale Ferrara gentilmente circolato questo messaggio e veramente concludo essenzialmente dicendo che anche per noi questo
è un tentativo di vedere se riusciamo ad attivare un dialogo acché si ispira anche a un'interazione
A
Da diciamo che ha poderi le logiche di funzionamento diverte
Da quelle che normalmente e si applicano in Italia e speriamo quindi fortemente nei vostri contributi e interventi durante le tre sezioni Grazia
Otto
Bene spero di essere all'altezza di un Regolamento che ha avuto l'imprudenza di definire semplice questo lo vedremo poi quando comincerà la discussione successiva i tre interventi diciamo preliminari possiamo cominciare
Dall'inizio i lavori della prima sessione comunque a questo punto che è dedicata al tema del perimetro e delle priorità
Che la politica estera italiana tutti avete avuto il
Piccolo pro memoria che diciamo sintetizza i temi trattati nelle tre sessioni no
Sì
Il piccolo Premoli piccolo Memo insomma che io qui davanti a me che è stato distribuito all'inizio dei lavori
E quindi proprio per questo non è necessario che
Ci sia da parte mia una presentazione diciamo della
Quadro complessivo della prima sessione
Mi limito Ardant sintetizzare quelle che probabilmente sono le quattro questioni centrali che saranno affrontati insieme ad altre naturalmente nella in questa prima sessione
Quale è o potrebbe essere o dovrebbe essere l'ambito di proiezione della politica estera italiana prima questione
Quali sono gli attori nei confronti dei quali viene pensata la politica estera italiana
Quali sono le istituzioni
A quali livelli militare politico economico come detto nel Memmo si articola la politica estera italiana
E possibile ed è l'ultima quarta ed ultima domanda
Identificare o prevedere dei livelli di azione privilegiata
Rispondente ad una particolare vocazione del nostro Paese questo mi pare che siano gli elementi citati ma altri ce ne possono essere e se ci sono verranno fuori
Di questi problemi
Ci occuperanno
It
Tre
Protagonisti li definisco così non mi viene in mente un'altra definizione di questa sessione che sono
Francesco Maria greco
Qui alla mia sinistra già ambasciatore
Italiane Indonesia
Vice ispettore generale del Ministero degli affari esteri e degli uffici all'estero
Docente presso la Facoltà di Scienze politiche della nostra università abbiamo questo piacere
E poi Gianni De Michelis che e anche
E qui anche lui alla mia sinistra Giannini che su un personaggio pubblico molto noto è stato Ministro degli esteri tra il mille novecentottantanove mila centonovantadue
E deputato al Parlamento europeo
E Presidente del palmo Istituto per l'America latina in Medio Oriente
Ed infine farà da di scarsa anti questa prima sessione
Carlo Jean
Qui alla mia sinistra che Luigi che è presidente del Centro studi di geopolitica
E docente di studi strategici presso la Facoltà di Scienze politiche della LUISS
Prenderà la parola per primo il
L'ambasciatore greco
Al quale ricordo il limite posto dal nostro dal nostro data al pressoché Tito cioè il suo intervento dovrà durare dieci minuti prego grazie Presidente
Entrando subito in medias presso il credo che il modo più diretto per definire l'ambito territoriale quindi a contrari si limiti spaziali della politica estera di un paese sia quello di fare ricorso a criteri geopolitici da una parte ideologici dall'altra
Quindi è un piacere innanzitutto essere seduto a fianco a
Due persone che
Uno colui che
Introdusse determinati tipi di divisione nella
Nella nostra politica mediterranea l'altro colui il quale ha introdotto regolarmente ricorso alla all'analisi geopolitica
In in Italia questi due fattori l'ideologia e la geopolitica forse più l'ideologia che la geopolitica sembravano usciti di scena
Alla fine del confronto bipolare quindi con la mille novecentottantanove viceversa come è evidente non assistemmo
Alla fine della storia e all'affermarsi di questa ragione che li hanno anzi con il ritorno della competizione nazionale penso in particolar modo i casi più vistosi della Cina dell'India
Della Russia stessa sono tornati prepotentemente alla ribalta
I fattori geopolitici e soprattutto quelli ideologici per esempio ideologico almeno anche ideologico e il confronto chiamiamolo così a distanza fra Occidente Cina da una parte fra occidente e Russia dall'altra parte
Per quanto riguarda l'Italia la sfera geografica della nostra politica estera fino al mille novecentottantanove
Quasi in modo deterministico era orientata dalle nostre scelte ideologiche post belliche parliamo di scelte parliamo di scelte imposte comunque dalla collocazione nel campo Atlantico
E dal condizionamento geopolitico quindi
La politica verso il mondo arabo come riflesso dell'esigenza di garantirsi Energia dal mondo arabo dipendevamo in maniera quasi assoluta per l'approvvigionamento di energia o la nostra attenzione verso Paesi confinanti
Con i quali c'erano stati contenzioso e pensioni Austria Jugoslavia
Quindi
La formula di Ludovico Carruccio agli assi Incisa di Camerana
Era quella che descriveva in maniera chiara con i tre cerchi concentrici
La politica estera italiana è l'ambito geografico della politica estera italiana fino al mille novecentottantanove quindi il cerchio Atlantico che quello che ci garantiva sicurezza quello comunitario che ci garantiva
Modernizzazione economiche progresso sociale quello mediterraneo che ci dava un minimo di libertà di movimento di di di di autonomia
Ho parlato di legame quasi deterministico fra la collocazione occidentale la politica estera perché eccezioni anche significative ce ne furono si pensi per esempio la strategia dell'attenzione verso il blocco comunista
Da parte di determinati Governi anche a certi goffi tentativi di di di di mediazione fra l'Occidente l'Unione Sovietica penso a un certo di aggio del dell'allora Presidente Gronchi a Mosca
E per parlare viceversa di attori non statuali protagonisti della scena politica italiana penso all'Ostpolitik della Banca commerciale o a quella della FIAT
Che al pari della politica mediorientale dell'ENI e alle relazioni internazionali di alcuni partiti almeno fino al mille ottocento novecentottantanove novanta il P.C.I. il PSI la Democrazia Cristiana evidenziavano la pluralità di attori
Informali della politica estera italiana
Altri attori non istituzionali si sono poi affermati come per esempio Sant'Egidio che ha sviluppato capability SDI eccellenza nelle nei negoziati di pace nel PIST building
E nel dialogo intervista che dovrebbe a mio parere entrare a far parte delle iniziative di public diplomacy viceversa una
Una categoria di iniziative che sono poco conosciute poco esplorate dalla politica estera istituzionale italiana
Quindi alla fine della guerra fredda viene meno questo percorso obbligato connesso con la famosa minaccia mi diceva se non ci sia Alessandro Minuto Rizzo la la formula il gergo nato diceva che la minaccia era massiccia unidirezionale uni dimensionale
Alle vecchie minacce sono subentrati delle minacce cosiddette non tradizionali l'instabilità i conflitti regionali contrasti nazionalistici religiosi il crimine transnazionale la proliferazione il terrorismo il confronto fra culture
E si comincia a parlare allora di sicurezza allargata di nuovi attori del sistema internazionale
E di nuovi strumenti per esempio una novità per noi fu il ricorso sistematico a partire dalla metà degli anni Novanta allo strumento militare come uno strumento di eccellenza dell'azione esterna dell'Italia
Quindi per la prima volta quasi vent'anni fa nell'ottantanove si impose l'esigenza di una profonda riflessione sul quadro concettuale ed operativo che
Fadda da da da sfondo permanente all'azione quotidiana dell'Italia a partire dalla definizione dell'identità nazionale fino alla
Declinazione degli interessi nazionali e delle relative priorità
Ed è questo esattamente il punto al quale volevo arrivare
Io non credo che si possa farne una questione di delimitazione aprioristica del perimetro della nostra azione esterna quanto di definire la visione e e il metodo
Della nostra azione esterna e quindi di fare operare correttamente una cabina di regia
E sia detto senza senza come dire sciovinismo professionale questa cabina di regia non può che stare al mare anche se va potenziata con un ricorso più sistematico come diceva Franco Mazzei
Alle risorse dei centri di ricerca esiste già da tempo ma andrebbe potenziato ma anche
Al mondo accademico per fare un esempio banalissimo
Faccio parte di una di una istituzione che si chiama Asia Major che è un'associazione
E
Ho notato non con orgoglio ma con una certa perplessità che sono l'unico diplomatico che fa parte di questa associazione come se l'Asia fosse come dire un argomento minore dei nostri scenari internazionali
Sono curioso poi di sentire a proposito di questo aspetto della cabina di regia il primo il più illustre capo del policy planning del Ministero degli esteri a quasi otto anni di distanza dalla
Riforma del ministero in senso misto geografico e funzionale e dalla creazione di quella struttura di di pianificazione se vogliamo parlare in termini strettamente geografici B evidente la la la politica estera italiana come suo baricentro il Mediterraneo allargato cosiddetto quindi mediterraneo fino all'Iran e fino al Mar Rosso a l'Europa balcanica dell'Europa centro orientale a
Per fortuna l'Asia
E ha anche determinati rapporti storici di tipo culturale o o collegati con le nostre comunità residenti lì con l'America latina
Il problema e che a mio parere insomma forse la statuizione dell'ovvio ogni nostra iniziativa esterna andrebbe vagliata previamente in base a criteri generali
E mi limito a
Ad elencarli dividendoli semplicemente per sommi capi in prescrizioni positive prescrizione negative cose da fare così da evitare assolutamente da fare primo per quanto banale possa sembrare muoversi sempre
Avendo di mira l'interesse nazionale
Si diceva che la setta difficoltà dell'Italia ad individuare l'interesse nazionale a perseguirlo ovviamente dovesse ascriversi alla nostra storicamente debole o recente identità nazionale
L'identità evidentemente si è rafforzata lo stesso non so se si possa dire della capacità di perseguire l'interesse nazionale
Per scendere dalla teoria alla pratica faccio due esempi che vi prego di non considerare come critiche è semplicemente un fotografare due situazioni alle quali casualmente riflettevo
Ipotesi di studio nell'accettare per esempio il progetto americano di difesa missilistica non lo si può fare a scatola chiusa ma va fatto pronti a chiedere una congrua contropartita
Che posso dire che soli impegno americano hanno un sostenere una riforma del Consiglio di sicurezza che ci veda Corneli esclusi o un appoggio americano nella
Riforma della struttura di comando
Nell'ambito nell'ambito della NATO ripeto come a titolo di di di di esempio
Un altro esempio se noi accettiamo per esempio di far venire in Italia sia pure in visita privata il Ministro degli esteri di Taiwan
Sapendo che questo ci creerà delle prevedibili simili difficoltà con Pechino e dobbiamo avere in mente il momento in cui
Accettiamo e quindi sovranamente diamo un un visto di ingresso al Ministro degli esteri Taiwan quale trade-off pretendere
Mi spiego occorre a quel punto avere le idee chiare sapere subito che in cambio uno chiede per esempio l'abbattimento di determinate barriere all'importazione di prodotti agroalimentari della DDT italiani
O di Yahoo Druso a Taiwan
Quindi
è importante punto primo che ci si attrezzi regolarmente sistematicamente
A contemperare i nostri legittimi innanzitutto a individuare e perseguire questo interesse nazionale è pari a contemperare i nostri legittimi interessi con quelli comunitari con quelli atlantici
Punto secondo
Il Ministero degli esteri è per sua natura un organo tecnico quindi di implementazione delle guidelines delle in e strategiche dettate dal Governo ma è anche organo politico perché tradizionalmente i suoi funzionari hanno contribuito se si può dire così a colmare
Concerto deficit di cultura internazionale che caratterizzava ieri forse più che oggi parte della classe politica italiana
è indubbio che la vera svolta storica sul piano politico si ebbe con i Governi Spadolini Craxi Andreotti con il passaggio alla Farnesina sia detto senza senza nessuna piaggeria di di di Colombo di Andreotti del Ministro De Michelis
Ora
Sfruttando questa doppia natura della diplomazia quale organo sia tecnico che politico
è opportuno che la diplomazia si adoperi per allargare la consultazione quindi promuovere una maggiore consultazione con tutti i protagonisti consultazione che io
Parlo fattualmente obiettivamente stando al Ministero non vedo così frequente
Anche qui facciamo ricorso a un esempio concreto
Forse dovremmo riflettere se sia il caso di dedicare meno tempo noi diplomatici alla redazione di
Schede paese che magari l'Economist scrive meglio di noi ma ve lo dico senza senza sarcasmo dico semplicemente con la con un minimo di amarezza e un po'di più a scrivere dei position papers
Rimanendo in Asia per esempio se io intendo incrementare mettiamo determinati rapporti con Taiwan
In ambiti sensibile quindi fornendo a Taiwan degli dei dei dei di uva assets detenuti per esempio degli elicotteri che quindi possono essere usati per finalità civili ma non soltanto per quelle
è importante intavolare una consultazione regolare allargata a tutti i protagonisti di un'iniziativa del genere quindi non solo a quelli ministeriali difesa attività produttive e così via ma anche alla Confindustria la Finmeccanica l'ENI agli istituti bancari e assicurativi
Per poter elaborare uno scenario di rischio calcolato di costi-benefici quindi devo sapere acché ritorsioni mi espongo nel caso in cui da parte della Cina acché il ritorsioni che espongono i casi in cui ho esporti degli elicotteri a Taiwan e ripeto consideriamo lì come degli esempi puramente astratti lo stesso
Se voglio ampliare le relazioni industriali con la Cina in determinati settori considerati sensibili mettiamo dagli americani cedere certo know how alla Cina vuol dire
Suscitare reazioni americane cosa comporta nel dare avere per una società come la Finmeccanica
Vado avanti con Alenia Spazio cedendo certe tecnologie ma che cosa ne risulta come ritorsione eventuale da parte americana nei nostri confronti quindi
Fra i tanti imperativi credo che questi due vadano rispettati assolutamente Rispi interesse nazionale da una parte accurata pianificazione e preparazione di ogni iniziativa con la partecipazione di
Di tutti gli attori
Per quello che riguarda
Le prescrizioni negative le cose assolutamente da evitare
Ne citerei due-tre al massimo una e di
Evitare di Sol sopravvalutare ambasciatore
Visto per valutare le questioni attinenti al rango attinenti al prestigio che pure sono importanti dobbiamo sempre tener conto della nostra tradizionale
Distonia fra rango e ruolo
Vale a dire questa questa nostra tendenza ad aspirare a a ricoprire posizioni di vertice senz'a devolvere sufficienti risorse per mantenere per conquistare queste posizioni poi per sostenerle nel nel tempo
Più forbita mente questa è la strategia del free rider o di chi se ci si limita a parlare nell'ambito della della sicurezza di chi è più produttore di sicurezza che non che non chi è più consumatore di sicurezza che non produttore di sicurezza non vorrei
Ritornando all'amico Roberto Toscano metterlo in imbarazzo con una domanda fra colleghi non esiste ma per esempio quando si parla della Gruppo di contatto come un l'Iran
E inutile strapparsi le vesti se non ci siamo per ragioni di orgoglio ferito di prestigio di altro importante chiedersi se in
Più conveniente ad esserci o non esserci e lascio a luglio
Qualsiasi ulteriore considerazione quindi da una parte evitare di sopravvalutare le questioni del del nostro rango
Dall'altro evitare di lanciarsi in improbabili e improponibili mediazioni che sono molto spesso un male italico
Ma le italico che pratichiamo perché ci consente farisaico a mente di non prendere posizione quando noi ci proponiamo come mediatori non prendiamo posizione così semplifichiamo hanno gli stessi la vita si rischia evidentemente di passare per velleitari o peggio per furbi
Il terzo punto delle cose da evitare sarebbe quello di sottrarsi ad un approccio di tipo retorico populistico e alla tentazione di disperdersi fra troppi obiettivi
E quindi evitare approcci riconducibile a fattori banali mi scuso se rimango nell'ambito asiatico che mi è un po'congeniale ma
Per esempio
Uno si può chiedere perché riversando un mare di aiuti a seguito di pubblica colletta susciti Lanca
Subito dopo il maremoto il cosiddetto sul manico sul PIL quella parte del mondo o perché gli uomini politici italiani viaggiano più facilmente nelle Filippine a scapito di Paesi
Forse un po'più consistenti come potrebbe essere per esempio l'Indonesia
O la Thailandia forse perché magari con detto senza nessuna ironia c'è una componente ancillare nella politica estera italiana per cui colf e badanti che vengono no no lo dico con tutto il rispetto che vengono da quella parte del mondo che so solo potenziali elettori e quindi e quindi ci si ci si come dire preoccupa di quella parte del del mondo
Un discorso a parte infine ma semplicemente una menzione lo meriterebbe
L'occuparsi da parte della diplomazia di
Incontri con nuove culture che da noi sono un argomento che confinato al dibattito culturale
La public diploma sì è qualcosa di relativamente poco conosciuto da noi e viceversa andrebbe percorsa questa strada così come andrebbe percorsa la la capaci la necessità di di di rafforzare le capacità di di comunicazione
E quindi con una formazione ad hoc da rivolgere diplomatici per quello che riguarda la comunicazione
Chiudo con alcune parole che
Vi leggo testualmente dice noi italiani amiamo considerarci intelligenti più intelligenti di altri popoli e questa qualità agli altri popoli non ce la contestano anche se danno all'intelligenza un'importanza minore di quanta gliene diamo noi
E pensano che alla potenzia al benessere di un popolo siano necessarie altre virtù piuttosto che il nostro acuto intelletto
Fra l'altro il poco uso che a volte facciamo di questo intelletto ci ha ridotto a tale superficialità improvvisazione da farci pensare che l'intelligenza che ci siamo attribuiti sia solo
Maggiore rapidità di comprensione
Il nostro massimo difetto e l'ozio intellettuale la tendenza quando pure facciamo lavorare l'intelletto a stare sulle generali
Lontani da ogni determinatezza e dalla conoscenza dei particolari queste parole ovviamente non mi appartengono gli ho detto che sono virgolettate le scrisse Paolo Monelli Roma mille novecentoquarantatré e quindi
Nel quarantotto io spero che non siano di attualità a sessanta anni di distanza e che quindi queste accuse di genericissimo di superficialità
Non possono essere rivolte né alla classe politica né alla diplomazia italiana grazie
Grazie
Grazie per questa relazione che è densa di
Il punti critici esposti con molto garbo ma critici comunque anche abbastanza bene evidenti
è un ottimo punto di partenza direi vediamo cosa da dirci adesso l'onorevole De Michelis grazie lo devo ringraziare il Rettore perché nel suo intervento
In qualche modo mio facilitato il compito un po'perché ha citato una cosa che effettivamente ho scritto l'ho detto in cui penso che in qualche modo
Dice già sinteticamente
Qual è il mio punto di vista rispetto alla questione che discutiamo e dall'altro perché citando lungo i la vicenda del Partito Democratico a da uno spunto per una riflessione più generale
La politica estera di un Paese
Frutto della lavoro della discussione del suo establishment
Probabilmente constatare che un Paese in una politica estera lo era troppo poca significa semplicemente che a me stabilire un troppo debole punto
Il fatto che addirittura con grande fanfara la partecipazione di tre milioni e passa di cittadini nasce una forza che ambisce già e non parlo di politica estera e solo il segno di questo
Beh fisiche e probabilmente all'origine di tutto il resto un po'inutile dire che c'è poco interesse per la politica estera che poi il Ministero lo zero venti riposo che le università non hanno soldi per poter
Le deriva da questa cosa qui tra l'altro
Siccome è evidente che l'ha detto già bene prima l'ambasciatore Greco che è difficile
Definire una orientamento una strategia di politica estera
Se non sia chiaro l'interesse nazionale interesse nazionale esattamente di nuovo quella cosa che viene definito dall'establishment in ovviamente interazione con l'intera comunità ma se non c'è stabile non c'è interesse nazionale
Devo dire che come cessa ne abbiamo discusso da alcuni anni che tentiamo disperatamente di affrontare questo tema
Una volta all'Aspen facemmo un lavoro di un anno sono usciti due polmoni bellissimi finiti come era ovvio
Indi perire dove nessuno li ha letti e non siamo visti a farle forse
Forse bisogna ed per questo mi pare molto interessante riguarda ciò piogge forse bisogna fare latte il calcolo posto c'è discutiamo
Della politica estera intesa della
Collocazione della nostra comunità in più vasto
Più vasto contesto essendo tutti convinti che questo più vasto contesto
In qualche modo deve essere affrontato perché anche il cittadino più distratto capisce il danno che ne deriva di essere disorientati in questo contesto e discutendo di politica estera forse
Mettiamo alla prova l'esistenza di un establishment cioè sfidiamo quelli che dovrebbero teoricamente farne parte e siamo diventiamo costretti a discutere del cosiddetto interesse nazionale se no non riusciamo a risolvere il problema
Però qui parliamo di politica estera dobbiamo farlo in pochi minuti io come vado vado molto sinteticamente faccio alcune osservazioni anche lessicali
Non riforma della politica estera riforma viene dopo cioè poi si decide di fare anzi
Bisogna avere un disegno di strategia internazionale del Paese che poi permette anche di riformare Ministro degli esteri ad una delle ragioni per cui la recente riforma è fallita diciamocelo francamente Ministero oggetto talmente degli Incas
Per la semplice ragione che lì la riforma fu concepita nel contesto di prima e poi è stata applicata come segue dopo e il risultato è stato quello che abbiamo visto a prendere i mezzi a discutere se era giusto direzione geografico quelli Cantale semplice
Ente quello che è mancato del tutto ed è quindici anni che mancano perché ormai siamo Alletto encefalogramma piatto è mancata qualsiasi
Riflessione sullo quello che io chiamo iniziato in quella breve intervista richiamavo il riposizionamento per Recco
Quindi tra l'altro nella nella giusta distinzione che l'appunto che
Su cui è basata questa discussione ci viene fatta
Tra dimensione orizzontale dimensione verticale bisogna partire dalla dimensione orizzontale dimensione verticale importantissima passetto prima non definisce il perimetro dimensione orizzontale non puoi neanche misurarti se non in astratto con la dimensione verticale
Ora la dimensione orizzontale come si può dire a delle componenti di lunghissimo periodo deriva dalla storia della geografia anzi meglio dalla geografia dalla storia
Io mi sono permesso risolutivo al Ministro degli esteri con una relazione dimenticata da tutti ma non da me che fece le Commissioni riunite degli esteri del Senato nel settembre mille preservata no in cui tentavo
Devo dire con un risultato assolutamente zero perché nessuno ha reagito né in quella sede né altrove di definire la e dissi penso di poterlo ripetere ancora adesso diciassette anni dopo
Eh sì le
La politica estera italiana da me duemila anni dei tempi di Roma
Si organizza attraverso
La possibilità di mettere diciamo in fase
Tre possibili direzioni geografiche di attenzione un'altra verso Nord Ovest una verso nord est una verso sud quindi
E questo vale dai tempi di Roma Cesare che va in Gallia e poi invece l'accordo mediterranei tra
E dicevo allora parlavamo
Ancora prima che fossi caduto il muro di Berlino
La politica estera italiana degli ultimi cinquant'anni è stata condizionata dal fatto che non per responsabilità nostra materie il contesto circondava di quelle tre direzioni una sola in realtà era pienamente agibile
E l'abbiamo agita bene nei limiti del possibile Comunità Europea nato eccetera eccetera le altre due l'una non era agibile affatto perché a est c'era la soglia di Gorizia
Bono consolatori e quella a sud era agibile in parte sfruttando gli interstizi del mondo diviso in due dalla guerra fredda eccetera
Dissi allora Luck la straordinaria occasione che ci si offre
è che di colpo il cambiamento che già allora era prevedibile anche se il muro di Berlino non era ancora accaduto ci permette di
Come si vede muoverci in tutt'altra direzione dov'è quello sforzo che dovremmo fare
Che tentammo di fare io tentai di fare in quegli anni era quella di avere delle idee ovviamente non tutte giuste non tutte perfette ma
Delle idee che permettessero di usare il nel modo migliore tutte tra le direzioni che derivano dalla geografia e dalla storia
Siamo esattamente due siamo esattamente di
Molte delle idee che avremmo allora poi furono abbandonate non non sfruttata eccetera ma siamo esattamente
Siamo esattamente al di e nel frattempo ovviamente rispetto a settembre dell'ottantanove tempo si possa avere idee più chiare nel senso che il contesto
Sia pure ancora in movimento
è molto diverso da quello per settembre l'ottantanove in cui alcune cose si potevano intuire immaginare ma oggi sono realtà
E quindi possiamo provare a ragionare sempre sulla base
Quell'accordo che non era un'invenzione mia era semplicemente una lettura
L'unico contributo personale che essendo io veneziano l'esperienza di Venezia tra Roma e l'Italia unita aiuta a capire questa cosa qui
Possiamo cominciare a pensare come definire discutendone perché naturalmente
La risposta non è una risposta oggettiva non è una risposta univoca ecco perché ci vuole un è stabile che lo discuteremo è anche il frutto di interessi
Che possa essere contrastanti vanno
Vanno discusse queste cose non discusse solo cui Tecnimare vanno discorsi sulla base appunto degli di un concetto di interesse nazionale che di nuovo non è univoco
Si possono avere idee diverse interesse nazionale e la dialettica democratica si dovrebbe articolare esattamente su queste idee diverse bene
Vado proprio sinteticissimo a mente come vedo io cioè se
Una chiede a De Michelis che
Io credo di Esselunga e dare risposte molto precise
La gente non dico che sono quelle giuste vorrei che si discutesse che dicesse uno che era un'idea diversa
Non mi facesse di discorsi metodologici ma mi dicesse nel concreto diciamo l'impostazione diversa
Allora io penso naturalmente ovvio ma è una banalità me penso che inevitabilmente ancora oggi di più dopo la fine della guerra fredda e dopo l'avvio della Tranossi della nuova integrazione europea cosiddetta paneuropea e non più solo carolingia loro l'operazione in tale
Il contesto del di ogni disegno italiano deve essere nell'Europa
Deve essere nell'Europa che mi permetto di dire ovviamente di una
Deve essere nell'unica che Europa che io vedo possibile c'è un'Europa
Che basa l'affondamento istituzionale del suo processo di integrazione in un forte rapporto transatlantico quindi mi permetto di dire l'idea di un'Europa
Autonoma degli Stati Uniti
Contrapposte è una sciocchezza punto e lei il del e questo va tenuto come un dato di fatto entrate il che non vuol dire naturalmente essere serve degli Stati Uniti per alcune cose di no non bisogna accettare il loro punto di vista Corea ma questo è un elemento chiave quindi
Se io mi avvio a penna ripensare al posizionamento dell'Italia nell'Europa per dare un contributo al ruolo dell'iter dell'Europa nella costruzione del cosiddetto nuovo ordine mondiale devo partire da questo elemento
Che diventa un architrave di questa cosa qui
Detto questo però si pone un problema che di nuovo cerco di spiegare nel modo più sintetico possibile non solo per stare nei dieci minuti ma per aprire la discussione
L'Europa oggi ha di fronte a me non l'ha risolto anche anche l'Europa come si può dire ha perso tempo in questi quindici anni anche se meno di noi l'Europa oggi è un bivio e deve ancora fare affronterà
Entro credo nei prossimi mesi prossimi due-tre anni una scelta di fondo che non ha voluto fare prima quando è passata dalla dimensione europea carolingia quella che io chiamo sinteticamente paneuropea
Cioè la scelta tra due professionali totalmente diverso uno è quello che io chiamo terrà tra pigmento Baltico
Di cui gli elementi sono facilmente rinvenibili in una serie di cose guerriglia un altro in quelli in un'Europa non di un'Europa mediterranea contrapposta all'Europa ma di un'Europa forte dimensione mediterranea
La le due le due testi si leggono in controluce un sacco di occorre che
Leggiamo sui giornali cioè non capiamo
Quando da quando Sarkozy
Nella sua un minuto dopo aver vinto le elezioni fa un discorso e dice due cose chiarissime dice le la Francia torna in Europa quindi fa una scelta e dice
L'unione mediterranea dice una cosa diversa da quella che penso io
Perché l'Unione mediterranea non è l'Europa forte dimensione evapora posto è un'Europa che si tiene libera una dimensione baltica
Che vuol dire tra l'altro un'Europa guidata attraente quindi da Francia e Germania e le cose si sono visto no che naturalmente siccome poi c'è il Mediterraneo la Francia è una Paese che ha e Atlantico come si può dire
Diretto a nord est Baltico e al tempo stesso Mediterraneo dice poi dopo facciamo l'Europa mediterranea noi l'Italia avesse sull'abolizione esattamente opposta letali deve essere un'Europa a forte dimesso un'Europa tutta a forte dimensione mediterranea
Naturalmente c'è qui l'interesse nazionale perché quello che non abbiamo ancora capito che nell'Europa baltica che oggi è l'ipotesi più realistica di quello
Che succederà nei prossimi anni vitali tagliata fuori
Non è tagliato fuori solo il sud è tagliato fuori no quello che Bossi non capisce
è che il Sud diventa la carta che da una prospettiva e una possibilità di come si può dire di ruolo esattamente come avveniva cinquecento anni fa al nord al nord d'Italia
In questa Europa forte dimensione mediterranea quindi spiega perché bisogna essere per la Turchia e così via ovviamente in Europa che decide
Ed è molto importante questo punto anche se noi Italia non siamo riusciti dei Governi in questi anni non sono omicidi minimamente a sottolineare questo punto
è un'Europa che decide di stare nell'ordine mondiale facendosi carico fino in fondo del problema centrale del disordine mondiale cioè
Di quello che io chiamo il Mediterraneo allargato e cioè di
Del punto che lo scontro l'Islam eccetera eccetera se ne fa carico fino in fondo
Più degli Stati Uniti di stabilire se ne fanno carico per definizione perché sono la potenza egemonica sono l'unico attore globale veramente fondo ma noi dobbiamo farcene carico in quanto
E però per fare questo dobbiamo accettare di avere una forte dimensione mediterranea Sarkozy che dice di no la Turchia dice Unione mediterranea che fa le cose che sta facendo a un disegno a posto vedi Gitti
Nella sua visione del suo interesse nazionale non credo che sia ovviamente non conviene all'Italia e
Al tempo stesso al tempo stesso non conviene all'Europa perché l'Europa può avere un ruolo centrale
Quelli in quel discorso che ho fatto compreso l'essenzialità della sede la parte rese dalla dalla casa solo se fa questa scelta elitaria alimenta elemento Rachel c'è un'Italia non consapevole
Di questa necessità unitaria che non faccia con chiarezza la scelta con tutte le conseguenze
Potrei elencarne molti molto concrete di questa direzione qua è un'Italia chiaramente indebolisce la possibilità che l'Europa forte dimensione mediterranea prenda il sopravvento su quella rapimento avanti quando arrivano in Italia che condanna se stesse anche in parte l'Europa
Perché l'Europa proprio ente Ubaldi a un'Europa che si difende
è un'Europa che ha meno ambizioni e l'Europa che
Decide di fare i suoi leader sconfini meridionali delle sorte di marche a Regno di Carlo Magno di di dove sono gli dava riunioni accetto adesso le marche di confine ma il cuore si il cuore e dall'altra parte quindi
Questo
Diciamo il discorso a tutta una serie di conseguenze lo sono inevitabili una delle la primissima è quella che ovviamente in questo contesto nella logica della
Apposite il posizionamento e della della diciamo dei perimetri il primissimo interesse nostro sono i Balcani
Che abbiamo invece totalmente trascurato che ancora adesso tra
Interesse
Gigantesco
Perché è evidente che in un'Europa che non riesce a completare il suo allargamento
Nella direzione di Sylvester validi è inevitabilmente in Europa che si squilibra verso l'Europa baltiche se volete un altro esempio potrei farne a centinaia
Voi guardate la la mappa dei cosiddetti tende
Trans European Network
Ma non guardate la mappa quella che gira nei nostri Ministeri quello ufficiale guardate la mappa realizzata la mappa realizzata di dice chiarissimamente che nel provvedimento Baltico e già molto avanti molto in alto
Vado vado a chiudere dicendo sulla base di questo ragionamento
Io credo si possono affrontare e risolvere tutti i problemi che vengono a monte vedo che c'è una terza tavola rotonda
Che parla della frode l'approccio realistico piuttosto idealisti così io sono assolutamente per l'approccio realistico e sono non per per un atteggiamento culturale di un tra l'altro
Proprio suggerirei di abolire il termine intellettuali quando discutiamo di queste cose intellettuali non si capisce cosa sono
Sono dei generici per soldati intelletto e parlo dei tutto qui se abbiamo bisogno di persone che parlo con competenza dei dossier e delle cose a mio avviso antistorici di geografia di questo di quell'altro mondo intellettuale
E in questo disegno oggi evidente la superiorità dell'approccio realistico perché il problema a livello planetario nella direzione di un ordine mondiale non di un disordine mondiale connesso alla globalizzazione
è quella della stabili della stabilire delle regole di governance cioè l'amico di nuovo in maniera sintetica
Di stabilire lo stato di diritto a livello internazionale non dello Stato etico
Tutti quelli che
Ne vedo lo vedo Bellini le dice il boicottiamo le Repubbliche nobilissimi personalmente i pacifisti che sfida
Gli amici di Sant'Egidio organizzare i termini non si è resi conto che il mondo è cambiato e servono meno e così via
Oggi quello che occorre l'approccio realistico e quello che dobbiamo determinare nel corso
Dei prossimi anni sono delle regole di governance che sono figlie di
Diritto internazionale il diritto internazionale vero ore ancora per molto tempo all'INPS è un diritto di tipo pattizio e quindi tiene conto dei rapporti di forza e così via e dovremmo operare in questo modo cari la
Mia principale ragione di dissenso
Con l'attuale gestione degli Stati Uniti perché l'approccio né o cosa che è un approccio di tipo idealistica un approccio che porta al nell'ambito del vigente porta disastro dopodiché ovviamente chiudo bisogna discutere degli strumenti dei mezzi e anche di quello
Gettiamo la parte verticale ma la parte verticale se non ha questa premessa che ho letto non può andare da nessuna parte
E per dirla in un secondo alla Parte verticale dovrebbe essere incentrata su un criterio molto semplice per decidere poi
I vari terreni sicurezza ed economia eccetera che deve essere volta per un Paese come l'Italia che sta in una situazione
Di questo tipo volta a ridurre gli squilibri
Cioè noi dovremmo fare le politiche volte a ridurre gli squilibri con tutte come si può dire quegli aspetti realistica via misurate con le nostre risorse sono quelle che sono
è e non commettere gli errori che abbiamo fatto anche in questo terreno in questi anni per esempio che ho mandato
Una quantità di militari in giro per il mondo a svolgere questa funzione di ridurre gli squilibri senza nessuna testa senza nessun ruolo politico delle praticamente diventando alla fine strumenti di disegni che venivano decise altrove grazie
Grazie grazie onorevole De Michelis per questo quadro
Così ampio così un plesso anche contraddittorio a mio giudizio ma
Ma comunque il compito di
Valutarne le eventuali possibili contraddizioni non spetta a me
Spetta innanzitutto al professor Ian e poi sarà oggetto saranno oggetto le tre relazioni di una discussione più generale cosa
Sociale
Serietà del mio compito non è intanto quello di fare un'esposizione quanto di esser di scarsa ante di quanto è stato detto
E Inter prima cosa voglio prendono spunto da quello che l'onorevole De Michelis ha detto alla fine cioè dell'impiego dei soldati all'estero e così via
Anche Greco prima aveva ambasciatore Greco aveva sottolineato questo aspetto dicendo che il mondo e di aspetti più qualificanti della politica estera italiana
Il questi impieghi n in un certo senso in maniera contraddittoria con questo aspetto qualificante della politica estera italiana le assegnazioni di bilancio le Forze armate sono notevolmente diminuite
E il la capacità di intervenire altrettanto diminuita
Non sono non solo questo
Ma il coordinamento interministeriale dell'impiego di questi le forze
Risente di una divisione un frazionamento una litigiosità politiche in un certo senso
Che diventa anche litigi su Italia istituzionale talché per esempio
I fondi per lo sviluppo quello che vengono gestiti dalle organizzazioni non governative che sono non governativi in tutte certuni soldi che gli danno allo Stato
Vengono diretti spesso in zone differenti da quello dello schieramento dei nostri contingenti
Risultato che abbiamo perso dell'occasione abbastanza interessante
Sul tipo della costruzione della Maddalena in Mozambico della ferrovia oppure la al ripristino della
Ferrovia bar Belgrado che sarebbe stata più lo strumento essenziale per fare quello che voleva fare dice il l'onorevole Di Michelis in quale nel lassù
La giusta tentativo di espansione nei Balcani di ripresa
Della presenza italiana dei Balcani si è trovata ad incrociare con la storia di impero spurgo di Impero ottomano impero asburgico Impero ottomano che è un fattore vie di comunicazione da nord a sud anziché da ove stalinista
Va
Poi la realtà c'è anche il fatto che il al popolo italiano almeno una parte del popolo italiano o della classe intellettuale politica quello che vogliamo somma delle élite e si distingue per la particolare incapacità di fare male a se stesso
Pensassi guarda sì la stampa
Oh guarda sì
Il diminuzione di prestigio che avuto l'Italia per la morte del Milan chieste della immondizia qua Napoli che ha costituito una specie di in cui siamo diventati degli specimen Zanette mondiale insomma no
Guardate che io vado frequentemente all'estero
Sono stato tre mesi fa l'Accademia militare della Cina Lenna accademie militari finiscono specifici entrati studi militari però non politici diplomatici e così via ma ho fatto questa domanda
Dicendo così ma di chi Paese come possiamo affidarmi di voi se non riuscite ad eliminare i rifiuti nelle nostre città
E l'altra cosa che è stata piuttosto disastrose in questo periodo qua
E quella è una idea del tutto balzana della discontinuità della politica estera
Se e una politica è stato un Paese a una certa città abilità una certa forza è la continuità della politica estera non può cambiare politica estera e priorità della politica estera doni cambiamento di Governo
E per questo in Paesi che invece hanno la una politica estera molto continua insomma
Piuttosto incisiva ad un organismo fondamentale che prima non so neanche da un sei si chiama sono Tor de'prospettive e valutazione
Da noi
Il Segretariato generale del Ministero degli Esteri conta come due di coppe quando Priscoli bastoni
Il la la realtà è questa e come meno così
Ha facoltà di altre va be'va cioè
Nel senso di rispetto al gabinetto dipende da chi c'è da dipende ma
Rispetto cioè va be'quando c'era Gaia quando c'era dunque Ducci agli affari politici c'era una politica estera a mio avviso la politica e se non è che
Nel periodo cosiddetto scuro della guerra fredda in cui esisteva un muro interno nell'Italia la politica estera italiana fosse di basso profilo a mio avviso è stata del massimo profilo
Innanzitutto ha trasformato l'Italia dal Paese agricolo pastorale imprese industriali
Riuscite a danneggiare d'Italia alle grandi organizzazioni internazionali e riuscita a effettuare dei giri di valzer delle variazioni sul tema col massimo dell'impunità e col massimo dell'efficienza
La FIAT che è meglio non si alleni che martedì che era un certo momento sfido le stesse sorelle oppure non so i Ministri dei grandi Ministri degli esteri dell'ENI da Marcello
O liti a Mario Pirani no che è quello che ho fatto per esempio non so per la rivoluzione algerina che tutto sommato ritorno ancora a vantaggio dell'Italia perché in fin dei conti dipendiamo da un tubo
Che viene dal Cerioni tubo che viene dalla Russia
E e della avevamo in questo momento in quel periodo lì anche delle diciamo così doti dotazioni d'ambiente possiamo dirle della politica estera italiana che sono che erano
Tre e lei ha fatto che la situazione italiani era aggiudicata l'associazione politica italiana
Giudicati incerta da parte dei nostri alleati e che la importanza giro strategica della penisola piuttosto importante era decisamente importante prendere
La l'esistenza un forte partito comunista
Che prendeva oscillante rendeva sempre il punto interrogativo l'Italia scivola verso neutralismo no
A parte il fatto che poi
Per finanziare anche giustamente insomma come tutti i partiti si finanzi finanziano anche il Partito Comunista ad un certo momento
C'è stato un certo quali impulso di esportazioni verso con l'Unione Sovietica di allora esportazioni che poi sono state del tutto rafforzate con la trasformazione
Delle nostre missioni culturali
Presente non so dell'associazione Rastrelli tra Milano e San Pietroburgo in una allora si chiamava nell'in grado e nella ma delegazione commerciale
E andiamo bene
Nel senso così che in Russia in fin dei conti adesso va beh cioè la Cina che cresce l'arte di ornitiche crescono e così via
Tutto sommato lei la fonte di reggere italiana insieme alle panzer divisioni in tedesco insomma dominava passante mercato Merloni e un terzo del mercato degli elettrodomestici russe
Villa d'offerta coppella ex Italsider e
A a Catania anca tenga Pinin Borgona sta andando alla grande
E così via e così via e si possono contare e questo per esempio una cosa estremamente importante perché in questa maniera
E lasciando da parte i sogni di gloria ideologici della democratizzazione della Russia crea veramente i fondamenti della democratizzazione cioè crei una borghesia
Indipendente dalla borghesia burocratica negata dallo Stato perché la piccola media impresa
Tutti sul contratto posso della Merloni e così via stanno creando un ceto borghese che infatti è stata la zona anni vini no no corre Rosto la zona che ha votato per Yabloko Yavlinskij e così via
Vanno e l'ha detto questo comunque cosa è necessario assolutamente implicita l'interesse nazionale italiano interessi nazionali
Nel una quando avevo incominciato penso in un unico a Liboni se lo ricordi all'inizio degli anni Ottanta presidio grosse bacchettate
Come minimo il termine più gentile che usava che mi usavano nei miei confronti che era quello lì Vieste fascista no perché parlavo di interessi nazionali
C'è un articolo no non tu una del tuo principale sul Mulino nottate e
E lascia le cose questa qua che il
E il essenzialmente interesse nazionale in una nazione come di un anno nella nostra non è un interessi
Che può essere grandemente ideologico perché sotto questo aspetto qua contiamo come due di coppe quando briccone bastoni e un interesse di carattere mercantile
L'Italia non è divisa solamente tra nord e sud e divisa anche tra Est e Ovest tra riviera adriatica e riviera
Parte e non so tirrenica larga parte tirrenica gravità verso l'America latina
La parte
Adriatica verso l'Est europeo l'unione l'Unione Sovietica l'ambasciatrice Brunetti si ricorda quando Brown cercato di fare la conquista della res nullius era che allora era l'Asia centrale no
Ma e
So mancati quattro soldi con quattro soldi prenda vanto tutto in quel periodo lì perché non c'era nessuno
è al adesso ad abbia l'abbiamo persa ci sono i cinesi ma verso Stati su non essere stati cacciati via di brutto dagli americani tedeschi ma e nella sono il cinese adesso gli americani
Ultima notazione che mi vogliono che voglio dire perché è importante l'interesse nazionale e Hill impegni sono importanti anche uno studio ritengo da un punto di vista dell'accademia
Sia interessante studiare le metodologie per la definizione dell'interesse nazionale
Generalmente sono le metodologie impiegate da altri Stati sono metodologie di carattere Mazza matrici alé del Cal grosso impatto analisi del Delphi del mito di Montecarlo e così via
Che vengono sistematicamente a applicati in quello che deve esser la mente del cuore
Del Ministero degli esteri che riesca a dare anche le direttive a quelle che sono gli altri Ministeri e voi operativi che voglio non voglio il Ministero degli Esteri fanno politica estera
E grosso importo la grossa importanza è che la vera politica estera l'alta politica estera
Pur sopportata dal la diplomazia che trattamenti sia delle tra i migliori funzionari italiani deve essere accentrata livello Consiglio Presidente del Consiglio dei Ministri perché altrimenti la la politica estera non si fa
Il Ministero dell'economia e finanze quando fa l'Ecofin Marco prende delle decisioni che sono determinanti il Ministero della difesa prende delle decisioni che sono determinanti
Il consigliere diplomatico del Ministro della di nei Ministeri lui è stato un brillantissimo consigliere diplomatico del Ministro ministro della difesa
Tuttavia eh eh di fronte al la fatto che ci sia un panzer comunque a capo di stato maggiore che ci fa
No
E allora
E allora questo assolutamente in assolutamente essenziale che ci sia una formalizzazione di quelli che sono gli obiettivi e gli interessi che devono essere perseguiti
Dei singoli ambasciatore o di singoli funzionari internazionali nelle varie organizzazioni che devono essere tenuti vicino
Al Ministero degli esteri la Presidenza del Consiglio quell'okay in modo tale da dire di quello che dal devono fare
La mia esperienza personale a questo riguardo è disastrosa
Sono stato quattro anni e mezzo per l'incremento action degli accordi di Dayton in Croazia bottiglia
Che andavo dal le avevo bisogno dell'APPA dall'aiuto somma da quando lei di quel gruppo di contatto per di soldi di addestramento di conferenza conferenziere e così via
Andavo dall'ambasciatore francese che mi diceva Carlo anzi Carlo
Credo che se
Ma dato ma detto questo e si vedeva interesse nazionale francese obiettivi da perseguire dice se tu fai questo ti do i soldi titoli della uomini ti faccio l'addestramento in Francia se non me lo fai
Chi mette i bastoni fra le ruote paro paro
è so sette otto dieci volte son venuto al Ministero degli esteri da noi dicendo che devo fà qual è che vi conviene col quale cosa vi conviene non sono per
Sostituzione del capo di stato maggiore della Repubblica Srpska o così via
Ne esce no stiamo stilando il problema ticket apparecchi
Io devo decidere domani no e quindi completo e il grosso problema è proprio questo di inserire
Un la considerazione più sistematica e dell'interesse nazionale e quello che il processo di ci sia una legge di politica estera a parte le grandi idee non si è onesta assurda con queste e così via in cui ci sono peraltro degli grossi trattati è così
Punto di vista gioco nomi precludono problema principale dell'Italia mezzogiorno
Mezzogiorno la cui sviluppo
Non è legato solamente al termovalorizzatore di Acerra o alla Laganà mozzarella con la diossina coro occorre così timido e qui mi interessavo quando al presidente della SOGEI non assoluta degli impianti nucleari ma
Poi
è essenzialmente il problema che la piccola media impresa non posso tra diverse
Lo semplici motivo finché non sviene debellata la criminalità organizzata non c'è da pensare che la piccola media impresa vengano
Prima cosa
Seconda cosa lo sviluppo del Mezzogiorno non è tanto dato dallo sviluppo del Mediterraneo di cui approfitta sostanzialmente industrie del nord ma
Perché mediterraneo ha bisogno dei prodotti di industrie del nord lo sviluppo del Mediterraneo rischia di creare dei prodotti competitivi con quelli del Mezzogiorno
Lo sviluppo del Mezzogiorno è data dalla diminuzione della distanza tra Mezzogiorno e l'Europa punto
Non c'è alternativa a mio avviso l'affare del Mediterraneo a parte il fatto insomma che che che se
Non non so valore aggiunto quanto si può prendere insomma indubbiamente Energia prodotti energetici e così abbastanza
Ma poi per il resto Carfagna importare pomodori oppure le casacche quelle cose vestiti no quindi siamo capaci di farlo anche noi
Non e quindi il non
Venti invece la delocalizzazione
Dell'impresa e del Mezzogiorno finisce a essere molto importante per accrescere il livello di ricchezza nazionale e nella e lo compito dello Stato Joy economico
è il compito nella globalizzazione e compito di collocare i propri cittadini e le proprie in prese dalla parte dei vinti e non dei vincitori è dal nord al vincitore non dei vinti della globalizzazione
Se lo Stato può se non viene fatto una politica estera in questo senso qua il lo Stato fallisce e viene sostituito praticamente dal politiche esterne alle Regioni soprattutto delle regioni che sono un pochettino più vivaci
Che stanno facendo sotto il punto di vista mercantile Abbas un'attività sicuramente competitiva con quella dello Stato grazie
Bene bene la discussione e aperti a queste tre relazioni ci offrono la possibilità di una discussione che
Penso poteva essere molto molto
Diciamo
Molto accesa convinta le regole le conoscete vi sono state esposte all'inizio dal professor Petitto
Tre minuti per interventi più o meno critici più o meno polemici
Ed anche la possibilità diciamo temperata pigra intervenire qualora le risposte non fossero o altri interventi non richiedessero e c'è un termine di questo genere in questo caso dovete alzare le due dita
Questo qualificherà alla vostra domanda diciamo di intervento ci sono già due richieste
Però
Aiuterebbe cosa perché a suo tempo negato ste cose all'osso posso cominciare allora se non l'ho tre minuti devo essere estremamente sintetica e volevo toccare un paio di argomenti quindi farò del mio meglio per essere molto
Molto sintetica come dicevo dunque la prima cosa che mi ha
Colpito e che nella discussione non si è sollevato il problema base
Il problema base secondo me questi argomenti di politica estera continuano a rimanere nel quadro di gruppi ristretti e infatti nessuno ha menzionato il fatto che abbiamo dei mass media dei mezzi di comunicazione di massa assolutamente ridicoli per quanto riguarda la politica estera
Non c'è nessuna notizia su nessun Paese al mondo Cannelle quattro notizie che ci danno sull'Iraq e l'Afghanistan ma solo perché ci sono
Perché sono di moda diciamo così ora non si forma una politica estera congeniale agli interessi nazionali se la popolazione del Paese la nazione non è informata
Di quello che succede nel mondo e quindi può dare delle indicazioni anche a livello ai partiti politici quali assuma loro volta quando formule di governo
Esprimo una politica estera come Governo ora quindi non non si può partire dal Governo che fa la politica estera e Ministero degli Esteri certe Ministero degli Esteri Governo sono secondari rispetto al Paese
Perché gli interessi nazionali tranne alcuni geopolitici o geografici come ha già detto molto bene l'onorevole De Michelis
Non solo sono evidentemente determinati dalla posizioni anche geografica del Paese dalla sua storia dalla sua cultura però ci sono determinati interessi che invece si sviluppano nel tempo e che devono essere comunque alla base di un in di una volontà
Globale del Paese ora con la globalità questo sia reso quanto mai importante perché è vero che abbiamo un ambito più ristretto nel fare dobbiamo comunque del quale dobbiamo tenere conto per esempio il Mediterraneo l'Europa l'Europa trasformata in qualcosa che guarda il più al Mediterraneo in questo io sono d'accordo
Però ci sono dei temi come il terrorismo l'energia il commercio
E infine anche
La i diritti umani per esempio che sono dei temi che vanno assolutamente al di là nell'ambito delle lettere tra Unione europea o comunque del Mediterraneo
Io trovo che sarebbe stato comunque scandaloso se non avessimo mai
Avuto interesse dimostrato interesse nei confronti dell'Afghanistan dei talebani perché lì c'era una votazione dei diritti umani talmente atroce nei confronti di una parte della popolazione che non era accettabile quindi in ogni caso non li avremmo avuto avremmo dovuto scegliere di avere un compito fondamentale nei confronti di questo quindi questo Paese e di questo Governo che invece non rispettando i diritti umani così come dovremmo fare per la Birmania
Voglio dire ci sono determinate cose che venivano del vede indetta di fronte alla stessa nostra vocazione non abbiamo una vocazione di diritti umani dobbiamo comunque intervenire su questi
Sono naturalmente molto
Molto sintetica e quindi non non non va in profondità anche qui forse anche per la Cina
Come sì però alla Cina già è un pochino più articolate e non è che non cito la Cina perché la Cina ma perché i due Paesi mi hanno colpito in particolare perché ci sono stata semplicemente ciò lavorato
Allora per quanto riguarda invece le riforme vorremo menzionare un attimo la riforma del Ministero degli esteri come Ministero degli esteri anzi ha mancato sotto due aspetti
Da una parte prima di tutto non ha cambiato
Le direzioni le tematiche che c'erano prima in direzioni geografiche solo ha mantenuto le due
Quindi con uno sparpagliati entro del dell'i funzionari ministeriali che a un certo punto ha devono continuamente sentirsi e sono continuamente in coordinamento per riuscire a decidere pure dove spostare una sedia
Voglio dire non era possibile mantenere le due direttive o si faceva geografica così faceva la tematica
Devo dire che questo è stato aggravato dal fatto che nella nella teoria l'originale nella riforma originale c'era anche un assorbimento dell'ICE
Che avrebbe portato a ad una un settore economico del ministero che perlomeno poteva rispondere a lei ci sa delle ambasciate cosa che non è avvenuta per cui noi io come ambasciatori in vari Paesi non avevo assolutamente alcuna direttiva economica del Ministero degli esteri
Secondo punto noi facciamo una politica di tipo di tipo bilaterale ma dobbiamo anche veramente fare una politica di tipo multilaterale
Non soltanto sotto l'aspetto di trascinare politicamente l'Unione europea su certe posizioni ma una politica dei funzionari i politica di funzionari all'INPS e dei posti all'interno delle organizzazioni internazionali
Perché le organizzazioni internazionali poi decidono sulla base di chi
Decide che cosa in quali uffici grazie e questo non lo facciamo
Adesso la parola a chi aveva chiesto
Questo toscano prego molte grazie
Il peso del generale Jean dovrebbe essere molto soddisfatto perché la geopolitica che una volta era
Terreno di pochi e molto criticati oggi è diventata quasi con ventuno questo mi permetterete però di esprimere un piccolo dubbio
è vero che qualsiasi paese deve preoccuparsi principalmente della sua Nembo colti
Però in questo sono d'accordo con la collega
Terrorismo ambienti migrazioni finanza internazionale energie sono tutti temi trasversali che non si possono affrontare sulla base su base di team geopolitica
Focalizzata sulla geografia sulla sull'appunto sulla le nostre né i popoli
Seconda osservazione la geografia e destino solo per i paesi piccoli o per i Paesi che non è un'ambizione
A questo punto abbiamo raggiunto un'altra cosa è triste un Paese senza ambizioni ma c'è qualcosa di più triste un Paese con le ambizioni essenziali dei sensi mezzi allora questo direi che è una parola di cautela che mi sentirei di volere formula
Ma anche le idee vanno sviluppate con lo sviluppo con i dunque un certo fondamentali di chi siamo e cosa vogliamo
E mezzi naturalmente vanno vanno trovati finanziati quindi
Non abbiamo bisogno di una riforma della politica estera ma abbiamo bisogno di una definizione della politica estera per in questo momento devo dirvi che la definizione
Non c'è non c'è quello che i tedeschi chiamerebbe del d'esame consente non c'è
C'è un cogliere opportunità e rispondere soprattutto come diceva un bell'articolo di un altro generale generale il mini sull'Espresso c'è lo risposta alle emergenze
Che sono esattamente il contrario della pianificazione dell'identificazione degli interessi nazionali perché su questo
Non ci deve piovere sono gli interessi nazionali ma che vanno definiti e vanno rapportati ha i mezzi che siamo disposti a mettere in campo terzi
Poco fa
Consigliere Massari su capito bene
Poi piano promosso ministro comunque
Perché
Graziano
Anche il pensiero chiedo umilmente scusa
Tre
Voglio un po'mi siccome lei è stato un mio studente mi scuserà per questa caduta di stile onesto assolutamente sono circa vent'anni che non si ritenga
Ho fatto fatica a riconoscerlo
Sto io componevo mi sembra che questo questa discussione però stessa leggermente sconfinando Suso validi
Insomma elementi diversi da un lato sono la definizione degli obiettivi e degli interessi nazionali per l'altro anche gli strumenti sono parlando anche di strumenti funzionamento del Ministero degli esteri per il servizio nome
Probabilmente andrebbe restano Magliocco focalizzasse unicamente sulla definizione di interesse nazionale
Però voglio dire brevemente come ha detto il
Il mio amico Roberto Toscano
Certamente non c'è una definizione però mi chiedo se è una signora situazione soltanto congiunturale di oggi o anche sempre stato così questa definizione della politica estera italiana della ricerchiamo da
Tantissimi enti da tantissimi anni poi voglio dire una cosa che
Rodano è tanto interessi nazionali che sono bene o male
Si prende il perimetro geografico dell'Italia che è stato già Brennan
Individuato le queste case nasce dal cliché studi parlava Roberto Toscano
Problema più che altro mi sembra
Secondo me importante definire una gerarchia degli interessi nazionali
C'è quindi come fanno molti altri Paesi che ci hanno interessi vitali interessi molto importanti interessi importanti interessi di normali voglio dire e via dicendo se non è questo è tenuto un po'meno e naturalmente quando si fa questa gerarchia vengono fornite Edos è stato evocato l'Iran Mulligan è chiaro che
è un caso di tipico di litri addosso tra interessi
Consortile angolo d'Italia che vuole essere dentro però per essere dentro probabilmente dovrebbe sopportare sacrifici economici in termini di di sanzioni i che sono veramente molto forti per noi e non è detto che anche se pagassimo quei sacrifici economici riuscimmo esse nel corpo dei Paesi che decidono qui siccome c'è un problema di giro distinzione gerarchia
Degli interessi dei tre dosso e poi ovviamente degli strumenti per raggiungere questi obiettive interessi nazionali e questo chiaramente
Andrà in un'altra sessione però se uno è questa questione degli strumenti assolutamente fondamentale posso concludere con l'ultima osservazione
Parliamo di politica estera italiana però dobbiamo anche convocare bene d'Italia del sistema internazionale
E quanto Alitalia e l'Europa in questo momento pesano
Io a me sembra che chiaramente siamo in una una fase da qui in prospettiva di i vetri declino dell'influenza tra
Dell'Europa sul piano internazionale che credo che sia un trend che per i prossimi decenni si accentuerà e quindi il ruolo dell'Italia anche sul piano internazionale visto in questo secolo il periodo megatrend di
Di declino relativo
Nei confronti diciamo che le altre potenze ex europee emergenti quindi dobbiamo anche essere particolarmente idealisti nel dire quanto e che cosa possiamo fare senza
Cadere nelle velleitarismo perché questo anche un pericolo grazie
Il professor Gian Giacomo Migone proposti io non parlerò di strumenti perché c'è poi la riunione successiva ci consente di farlo e quindi
Mi riferirò più che altro allo schema dell'amico De Michelis anche quello che ha detto Carlo produciamo mi scuso con l'ambasciatore Greco perché sono arrivato in ritardo
Sì è vero onore ma ha dato agio nel senso che interesse nazionale non è diverso è diventato come dice toscano una forma di Cobain ciondola Louis dorme Mattara chi
Perché qui e impara il problema posto
All'inizio dall'ambasciatrice Brunetti se io leggo i miei colleghi commentatori di politica estera e gli ormai faccio soltanto quello per quanto riguarda la politica
Non ce n'è uno soprattutto nei giornali più importanti stampare pubblica
E il Corriere della Sera che menzioni non mai il concetto di politica estera che è un errore anche quando si ha intenzione di sacrificati
Perché se tu non desse i consapevole nulli dichiarati non puoi farti pagare per il fatto che in nome di un interesse più generale sacrifichi qualcosa di questi interessi
E non puoi chiarire nemmeno quello che è un concetto fondamentale quando all'estero perché all'estero ne parlarono dice qual è l'interesse nazionale De Rita io di solito rispondevo il primo interesse
Nazionale dell'Italia è il rafforzamento dell'Europa e delle organizzazioni internazionali a cui appartiene ma questo non è idealismo
Questo è è l'abbiccì dell'interesse nazionale per una media potenza quali notizia
Quando noi voi protagonisti rendo omaggio al collega politico non
Quando protagonisti di Andreotti e De Michelis abbiamo avuto un ruolo di punta dell'isolare la signora asset ce l'abbiamo fatto le pronti
Noi abbiamo raggiunto un interesse collettivo europeo senza il quale tra l'altro non c'è più rappresentanza democratica perché i singoli Stati
A livello globale
Non
Non interloquiscono in quanto tale abbiamo era autorizzato l'interesse nazionale
Aggiungo una mente Malindi tattiche già del medi dei picchi ellissi Baggi Gargano
Tanto per divertirmi
Poi questi stessi protagonisti irrealtà partecipava doti che reggeva un Governo la cui politica economica dunque consentiva l'Italia degli alberi dire a quell'Euro di cui erano stati protagonisti
Ma questo diciamo è un'altra storia
L'altra osservazione che voglio vorrei fare poi chiudo
Rapporto transatlantico
Allora io vento una forma di antiamericanismo diffuso da parte di chi finge di essere filoamericana
Perché trattare l'Amministrazione Bush
Comunque le rotte
Con le violazioni di diritti umani con il trenta per cento di consensi eccetera come fosse l'America che nei nostri cuori
è una forma di antiamericani adesso
E
Ragioniere semplicemente guardate le reazioni di fronte alla grande notizia Napolitano prodotti
Vanno degli Stati Uniti generalizzato un po'di imbarazzo ve la destra perché sperava pure essendo ideologicamente da parte prenotazione la lista
Sperava di poter dire che il Governo italiano non viene ricevuto da Bush eccetera
E non rendersi conto che è una concessione all'Amministrazione Bush in questo momento recarsi a Washington con tutti gli orrori
E che il problema è invece l'inverso di come non offendere quell'opposizione democratica del distratti politiche ecologiche probabilità prenderà il posto di questa Amministrazione
Manifestando
Due alticci inizi della cultura politica italiana che quella della di un'oscillazione tra una subalternità che purtroppo
E
Secolare
Ed è una specie di
Cultura nazionalista sulla città no del posto vado lì a io la chiamo
Per cui l'obiettivo non è quello che tu vai a sostenere in una riunione ma di esserci Masetto non spende in toto la forza contrattuale che ai per esserci
Poi stai con l'azienda dritte stai bene attento a scegliere le Osama professor Villone nel iniziamo
Grazie
Ma certo le masse enormi grazie la conversazione molto stimolante io avrei diverse
Commenti da fare prego la Presidenza di interrompermi quando utilizzato i miei tre minuti
La prima osservazione che vorrei fare
è sulla importanza della geografia che è stata citata in più contesta
E ne vorrei indicare la trasformazione morfologica che ha subito la geografia dalla mia giovinezza adesso
E vorrei fare tre esempi quando io ero ragazzo Napoli era più vicino diranno
Alla ribasso
Del Mediterraneo oggi è il contrario
Milano e molto più vicino al Cairo di Napoli perché da Milano per arrivare al Cairo ci vuole la metà del tempo che ci vuole l'arabo perché per andare al Cairo da Napoli bisogna andare
Prima alta al a Milano
La seconda osservazione
Ministro De Michelis ha parlato della Turchia
Della Turchia molti sono in favore molti sono contro io essendo stato ambasciatore in Turchia ovviamente sono favorevole all'entrata
Della Turchia in Europa chi è contro non ha mai utilizzato o l'ha utilizzato semplicemente marginalmente
L'argomento che è il Paese che solo in minima marginalmente parte dell'Europa e il resto in atti
Perché
Perché
Nella
Direttive di Copenaghen si dice quali sono i Paesi che possono entrare in Europa e quindi quali sono i Paesi che possono definirsi europei quelli che rispettano la democrazia quelli che rispettano i diritti dell'uomo quelli che hanno un mercato aperto
L'ultima osservazione del collega Greco diceva in un organismo Pratesi dovrebbe interessare gli atti io sono l'ultimo ove l'unico rappresentante ed in effetti quando gli occhi
Ero all'inizio della mia carriera si diceva che la priorità italiana era il Mediterraneo nei Balcani
Semmai l'America latina eccetera l'Asia era lontana
Ora ignorato la Cina ignorare e l'India è un assurdo noi sappiamo statistiche ce lo hanno indicato che la preferenza della Cina a Napoli nella campagna
Ha prodotto la perdita di dodici mila posti di lavoro
La seconda cosa che vorrei dire è il rapporto tra politica interna e politica esterna si sta parlando
Della politica estera come se fosse un concetto separato completamente dalla politica interna non è così
Non è così
E sono semplicemente il due facce della stessa medaglia ed ecco perché quindici
Sì condizione o no o quando si è detto che nella preparazione nel dibattito del
Partito Democratico non sia in
Parlato per ignoranza della politica estera non è vero si è fatto una scelta
Prima della Prima Guerra della seconda guerra mondiale si diceva che l'alternativa qual era burro cannoni bollò cannoni ad essa la targati IVA e la scelta è stata fatta e molto più importante
Molto più importante
La la la il la pensione a cinquantotto anni molto più importante lo scalone eccetera eccetera di problemi di politica
Completamente d'accordo con quello che diceva il Ministro De Michelis sulla importanza della dell'Europa sulla nostra
E
Importanza che dobbiamo darli all'Europa come dobbiamo stare in Europa
Per poter influire noi dovremmo avere una certa credibilità il collega Greco ha citato le pone basta l'economista e non è certo il Vangelo ma è un giornale importante che riflette determinate sensazione
Il numero del trenta giugno commenta l'ultimo vertice in Presidenza tedesca o Trinità
Posso no no no conclude naturalmente c'è
Verrà ventitré giugno e si lamenta della politica seguita dalla Polonia
è indice
Il giornale attenzione la Polonia a
Fatto una politica che le fa prendere credibilità ed è pericoloso perché tenga presente credo esempi cipria chi ha dato
Per scontato l'Europa
La Grecia gli ha fatto tende
Una delle minacce nuove d'Italia che ha sistematicamente violato le regole comunitaria
è quindi questi tre Paesi hanno perduto credibilità hanno perduto prestigio ne abbiamo un esempio con la riduzione convenzioni
Parte dei parlamentari italiane in maniera molto discutibile grazie grazie Alessio Catalano
Grazie signora persone Presidente signori non comincia il con il commento che cercherò di fare legato a mie spese personali storico navale e pertanto persone che si occupa della proiezione di natura nel suo spazio marittimo
E vorrei riallacciarmi a due punti toccati durante le presentazioni quello sull'Europa il Mediterraneo vitale mentre all'Europa potranno l'azione con la consultazione
Europa mediterranea mi sembra che in questa fase del progetto europeo il discorso Mediterraneo nell'Europa sia uno di
Secolo a mio giudizio
Un po'bislacco perché sta talmente rare con una frontiera
Però io vorrei ricordare che fare non è soltanto una frontiera ma anche un'opportunità è un tessuto connettivo
E per l'Italia storicamente è sempre stato un tessuto connettivo con le altre sponde altre Regioni altre realtà una delle ragioni per cui oggi si parla di metterà nero allargato e proprio perché il Mediterraneo AA questa ambizione di punte fra diversi Monte
Dal punto di vista economico relatore il terzo porto europeo
Le scarpe che oggi indossò il luogo che oggi intonso io le ho comprate in Italia a Milano però sono stati importati attraverso un conto è uno di tre milioni di container che puntualmente in ogni anno giubba Gioia Tauro e poi ridistribuito nel resto dell'Europa
Dal punto di vista anche delle scambio della public diplomacy come si faceva cenno primo anche delle confidenze più di in Mercedes
Un esempio dello stato di abbandono del Mediterraneo inteso come tessuto connettivo in Europa lo porto all'esperienza del personale come
A insegnante presso l'Istituto di studi marittimi evitare di Venezia
Dove generalmente ci sono sempre studenti stranieri ufficiali stranieri
Ora di solito ci sono Libia Marocco uno o due studenti e quando io chiedo sulla base di che cosa queste scelte vengono operate la risposta che ricevevo sente sulla base di chi vuole venire
Mi sembra che questo sia un elemento importante una mancanza di creare di sfruttare un canale importante di comunicazione con altre realtà
Consultazione in risposta alla l'ambasciatore greco per quanto riguarda la consultazione due punti uno riguardò networking locale e l'altro alla capacità di avere con soccorsi
Io sono per ragioni professionali ho contatti costanti da sette anni ormai con le forze armate giapponesi e spendo passo BTP considerevole per il tempo
A praticamente sono cosa aspetta risposte solo Ministero che è passato Ministero tuttavia io quando sono in Giappone sono puntualmente in contatto con l'Ambasciata britannica e con l'Ufficio difesa dall'Ambasciata britannica io non sono mai stato invitato neanche la festa del due giugno l'ambasciata italiana
Giusto per farvi un esempio per quanto riguarda invece l'ultima cosa l'esistenza la capacità di dialogare con realtà nazionali
Io vivo in Inghilterra e in Inghilterra quando ci si vuole far riferimento a delle realtà private che siano accademiche uditi intende i nomi si contano sulla punta delle dita
Quelle poche volte che cerco di guardare in Italia mi sembra che esista una
Parcellizzazione delle Formez di consultazione ogni famiglia ogni nucleo al suo consulente il suo gruppo di ricerca
E considerato diciamo la sproporzione in termini di investimenti in questo settore mi chiedo se non sia meglio piuttosto di avere più consultazione più forme di consultazione cercare di creare una maggiore organizzazione della gestione di questa realtà grazie mille
Per
Rosario Sommella il professor Sommella
Dopo e dottor padano adotti bastano del buco è capitato sulle nostre quindi
Si tratta di secondo me ritornare un attimo a parlare di scala perché questo è il tema dalla sessione no in un certo senso mi pare anche dovuto alle specializzazione di quelli che mi hanno preceduto
Si è parlato su qualche volta in termini settoriali strumenti e così via per appare scavo tutti sono geloso voglio parlare forse è questo
Allora
I desiderata lavori esse dalla SOSE banalità del Mediterraneo io non ho grande compreso l'America latina se ne parla dopo quanto alla Moratti negli USA
Se come si può sgombrare il campo dall'idea che il Mediterraneo sia esclusivamente rapporto tra paesi rivieraschi
In questo momento nelle grandi operazioni di sviluppo non solo del Mezzogiorno ciò riporti la logistica integrata e così via e questa non è legata se non in minima parte agli scambi tra paesi rivieraschi
Io me ne darà prende senso geograficamente appreso sempre senso quando è mezzanotte più lunghe
Quando cioè consentiva il trasporto verso l'Europa di merci che venivano dagli oceani e questo mi pare abbastanza chiaro nel dibattito e mi pare che possa servire
Prendo presso la palla pragmatico anche se dopo più di una cosa sul termine pragmatico questo mi pare pragmaticamente
Realistico nei giorni scorsi però è stato detto anche per le domande
Mi sembra che il realisticamente possa essere considerato che sia un obiettivo un interesse nazionale e chiedo scusa
Un interesse nazionale perché portare assunto in Europa il corridoio cinque che è una battaglia vinta portare questa grande trasversale assunto delle Alpi
Se non viene agganci sul Mediterraneo a Genova innanzitutto a Livorno ma anche a Napoli a Taranto probabilmente a Napoli sicuramente
Se non prende senso Misuraca Agcom mediterraneo e poco più di una via di attraversamento ed è un interesse nazionale lo RCA di commerciale napoletani lo è anche per le piccole e medie imprese la paga
Perché l'Europa non ha bisogno la tangenziale sud delle Alpi
Ha bisogno e qualche cosa che ho agganciato essendo in questo senso di maggiore mediterranei varie per un senso molto realistico
E se si guardano insiti web
Credo che la legame commerciale Torino lo sanno anche meglio a gambe commerci Napoli per la densità di richiami che viene fatto debba attenere medesima
In questo senso aggiungo Ragioneria messo il vicino pensava scade la geografia come scala voi diversi preannuncio ispettivo di destra ma non è minimamente pensabile che si è vicino ciò che ha un senso e tra Scala se sono più scale messi insieme
Quella mi verrà le stesse in sé credo che non so se ricordo bene i due terzi di quello che importiamo dal nord Africa Asia petrolio e gas in massima parte Petronio nell'insieme tutto quello tutto tutti non nostro interscambio Mediterraneo dovrebbe essere il tredici per cento rinvenendo scambi d'area
Però c'è il gas e petrolio anche in quel caso sono decisivi alla Scala due regioni la Sicilia Sardegna per esempio
Surrealisti Cossu pragmatico sul pragmatismo
Li ho visti come sinonimo sicuramente non lo sono io ho l'impressione che non è questione se non ci sia un atteggiamento più realistica di un altro a me sembrano e non lo dico per
Sentimento malinteso ben democratico va beh insomma sono altrettanto realistici Italtel egli agitato secondo me il problema è che sono le scale adeguati al giorno che sono diverse
Io personalmente non ho niente contro la data capisco poco villaggio degli anti TAV mai la scala che diresse a quelli ragionava scade la Val di Susa gli altri è un'altra scala a me pare che il problema non si essere realistici a me pare il Brasile decidere e fare le cose
Grazie grazie Rosario
Pazienza con l'azienda rivolto
Invecchiamento del professor Sommella che un geografo e quindi
Non così molto dimestichezza col nostro linguaggio plagio politico per cui realisti in questo senso un significato particolare contrapposta realismo o costruttivismo eccetera posizione sui pragmatico detto questo però e fondamentale la sua osservazione
Io vorrei produrre e chiedo il parere proprio dei due relatori su questo tema
Parliamo di interessi nazionali ad uso dei veri e propri e parliamo di
Voglio dire di realismo neorealismo di dimensioni geopolitiche lettere apertura eccetera
Sono d'accordo però vorrei introdurre una variabile a cui non si è dato importanza cioè due quindi al momento in cui diciamo almeno il trenta per cento dalla politica internazionale delle relazioni
Non internazionale perché nazionale un errore intra statali realtà non solo statali cioè la trance nazionalizzazione elettorale
E la traslatio dell'armiere gestito dagli Stati grill attrattori sono attori internazionali che sono le madri internazionali che sono e le grandi caprese e così via cioè ci sono degli spazi che sfuggono in qualche modo all'attore statale
Allora come si può l'Italia e con la domanda che faccio arma
L'onorevole De Michelis la totale
Ovviamente io però lavorato quando era ministro alla passione che otto arborato con me qui all'insegnamento in che modo l'Italia può sfruttare
Questi elementi della transnazionalità in cui la genialità nasce
Parola così tradizione italiana il venti di tale attività determinano possa in qualche modo sottolinea le
Alle caratteristiche dell'Italia in quanto media potenza
Allora tutto di Francesco e poi dirà darei ai relatori al di scarsa la possibilità di reintervenire se lo ritengono opportuno dopo questo intervento
Anche dopo tutti a Liboni personali buoni d'accordo
Tuttora Manetti
E
Dalla Macedonia ferrarese e anche leggo
Chi vuole
Chi vuole rendere venire per un brevissimo intervento su quello che è stato detto perché non è d'accordo ha qualcosa da osservare lo lo dica alzando le famose due ditte
E io ne terrò conto allora questi interventi e poi daremmo I di scarsa anche relatori la possibilità di replicare o di intervenire in ogni caso non su quello che è stato detto
Grazie
Mi corre l'obbligo naturalmente anzitutto atti presentarmi mi chiamo Amedeo di Francesco sono ordinario di lingua e letteratura Ungherese in questo ateneo
E ahimè anche decano del settore dell'Europa orientale
Ahimè soltanto dal punto di vista anagrafico naturalmente perché sono molto orgoglioso di tipo teorico nel parlare
A nome di questa aria culturale
Sì io immagino che sinora anzi chiedo scusa perché sono arrivato con il notevole ritardo
Ma immagino che nel frattempo sia gli interventi ma soprattutto le relazioni abbiano toccato naturalmente il problema della integrazione europea cioè dell'allargamento dell'Europa
A quello che una volta si chiamava est per me
Siccome la geografia eterna esista ancora naturalmente l'Europa orientale che un concetto culturale non soltanto geografico poco limitatamente ideologico come tanti
Equivoci ci hanno
Hanno tentato di di far credere
Ora siccome qui vedo una che il tema centrale della prima sessione perimetro e priorità e la domanda è molto importante cioè
E quale dovrebbero essere la scala delle priorità dalla politica extra italiana
Questo mio allora ecco in questo mio brevissimo intervento
Intende richiamare l'attenzione naturalmente se ce ne fosse bisogno ma penso proprio di no
Sulla importanza per la politica estera italiana dei questo processo
Di integrazione naturalmente cioè se effettivamente città stiamo rivolgendo con la dovuta attenzione nei confronti di questa nuova realtà europea oppure
In maniera soltanto riduttivo
Solo un una informazione l'anno scorso a settembre ho avuto l'onore di
Far parte della delegazione che accompagnava il nostro Presidente Napolitano in Ungheria nella sua visita non la sua prima visita come Presidente della Repubblica italiana
E fra le altre manifestazione naturalmente
Che
Non è banale definire storica in quel caso specifico
è da segnalare naturalmente ciò che una un di dunque è stato anche di dominio del di mass media cioè
La il discorso proprio del nostro Presidente all'Accademia delle scienze d'Ungheria proprio sul concetto di integrazione europea in sostanza
Quindi dico cose note naturalmente però la domanda che ci poniamo e forse molto importante ce la poniamo proprio qui all'Orientale di Napoli
E proprio questa cioè cioè le priorità della politica estera italiana che poi
Appunto a solo politica economica
è solo
E qual è il braccio l'importanza del braccio culturale no
Ecco
Effettivamente crediamo in questa integrazione
Europea ho sentito l'ambasciatore che parlava della sua del suo parere positivo circa l'allargamento fino alla Turchia
Non non ove la pretesa di porre delle Francesco la prego di costa mentre soltanto delle dei quesiti appunto sui quali
Riflettano in sostanza cioè secondo me ovviamente prima di sentire che i cui nuovi con i nuovi orizzonti sono in Estremo Oriente bisognerebbe ricordarsi di essere innanzitutto europei
Grazie
Grazie l'uso di Francesco la parola adesso al professorali buoni
Occupa il mio innanzitutto
Vorrei dire che
Ogni volta che si fa una riunione
Sulla politica estera italiana sia un po'l'impressione
Che si debba risolvere un problema di razionalità cioè la politica estera
Buona e giusta nazionale
Non non mi pare che possa essere così perché la politica estera
E nient'altro che l'espressione come ha detto D'Angelis
TL degli obiettivi delle aspirazioni
Di una classe dirigente una classe dirigente che può essere il più ristretta o meno ristretta può essere tanto ristretta trovarsi noi di fronte a uno Stato assolutista una politica estera assolutista può essere una
Una politica estera che riflette gli interessi di una classe
Più o meno ampia può essere una politica estera che riflette gli interessi di una democrazia ben articolata che quindi riesce a Monica mente a rappresentare a esprimere
Degli interessi nazionali
Che poi
Si possono chiamare anche priorità obiettivi quindi la politica estera e il problema è la politica estera non è qual è
Una bomba quello di una buona politica estera ma è quello di una politica estera adatta
A esprimere
E realizzare gli interessi di chi ma esprime sistema politico che lei esprime
Da un altro punto di vista si può essere ritenere che questa politica estera non è soddisfacente perché noi non riteniamo soddisfacente quel sistema politico forse la politica estera di Saddam Hussein rifletteva gli interessi
I Saddam Hussein ha in sé per sé era una politica di successo da un altro punto di vista diciamo che non è una politica
Una politica che a noi piaceva perché è una politica che rifletteva appunto la politica di tipo assolutista una politica di tipo tirannico io quindi credo che
In effetti noi abbiamo in Italia un problema
Secondo me persistente di difficoltà a identificare un obiettivi priorità interessi nazionali che abbiano una consenso
Questo
Un risultato di un fatto di una realtà oggettiva della frammentazione politica e culturale del del Paese è difficile
Esso per usare un termine sono alla politica estera dovrebbe essere bypartisan non è bypartisan è chiaro che c'è un forte dibattito su questo
E il dibattito però dovrebbe essere svolto in questo senso piuttosto che come ricerca di una razionalità astratta della politica estera
Un secondo punto che vorrei fare che
Secondo me è vero che la politica estera di un paese
La Smart vari fattori geopolitici
Dai fattori biologici tra i fattori culturali
Però dovrebbe fare e plasmata anche
Da fattori strategici e secondo me i fattori strategici sono molto più importanti di questi geopolitici
E degli altri fattori specialmente in un mondo di globalizzazione
E in questo mondo i fattori strategici portano anche un Paese Matthew anche un Paese il piccolo a identificare meglio qual è il loro interesse in un contesto
Pastoni in cui le influenze non vengono necessariamente da vicino a un nome nuovo ma anche da muto da molto lontano
E in questo senso
Io credo che noi in Italia abbiamo un fattore strategico acquisito sono d'accordo commi comune io credo che
Il contesto di base strategico dell'Italia rimane quello di un aggancio euromediterraneo in cui euro scusate è uno transatlantico
In cui ci sia un rapporto accettabile un equilibrio accettabile fra le due parti libero lavorabili fra fra le due parti
E da questo da questo punto di vista io credo di sia ancora necessario partire per costruire
Trovare identificare il nostro le nostre priorità nei nostri obiettivi ed è se vogliamo chiamarli gli interessi nazionali quindi Simoncelli Cipro
Grazie dunque Elisabetta invalidi poi l'ambasciatore Ferraris poi dottor romani e poi diciamo chiudiamo questa prima fase proprietario ma dove
Poi passiamo la parola sì sì sì
Siamo tra i relatori e poi vedremo cosa succederà
Il non vorrei sbagliarmi Ministro al consigliere
Si dice
Io sarò brevissima detrazione trenta secondi approfitto impone anche del ruolo di come di altre organizzazioni anche di questa iniziativa per dire perché invito tutti i partecipanti al dialogo
Il che significa che il tavolo circolare era proprio pensato per stimolare un pochino il il dialogo fra di noi è chiaro che ognuno di voi anzi io ringrazio proprio perché o parzialmente organizzato questa anche senza che la ringrazio tutti voi perché in realtà tavolini
Conferimento titolo va bene l'accento
In realtà state portando moltissime come direbbero gli inglesi schiera Josè esperienze diverso e ci sono diplomati sia nella in quest'Aula ci sono
Accademici si sono filosofi storici gli antropologi linguisti e così via
Quindi la cosa diciamo ideale e la cosa che ci auguriamo che proprio queste tutte queste risorse si possono mettere insieme
E quindi maggiore dialogo
Questi generato è chiaro che ognuno fa e gli interventi che che si sente che vuole
E poi le cose di sostanza sì
La prima
Un punto sia teorico che che pratico non c'è secondo me appunto da da come dire da studentessa diciamo che vi è ancora dei debiti
Ho dato da una persona che si è misurata con i testi del professor Gian dell'ente e anche con quella pratica proprio di politica estera anche del
Dell'ex Ministro degli esteri De Michelis
Appunto in chiave geopolitica mi chiedo e affascinanti siano interpretare la politica estera dello Stato a partire da delle costanti storiche da delle costante geografica
Però è un'illusione pensare che queste due costante siano abbastanza per spiegare il baricentro il perimetro di una politica estera per chi va recente i perimetri cambiano
è ovvio che nel mondo di oggi come se come si è detto da poco il baricentro della politica mondiale è cambiato un'area una regione ad esempio che non è stata menzionata o è poco stata menzionate l'Asia centrale
La settima Asia centrale stesse
Una ben forse poco
Eh ma infatti si stiamo guardando negli alti Carlo Petrini è data
Quindi
Questa in realtà cioè io non sto dicendo che il perimetro dell'Italia in tema di politica estera dedita dovrebbe contenere tutte le regioni del mondo per in chiaro che non possiamo sostenere una politica estera globale
Nemmeno nemmeno la Gran Bretagna può comunque questo per dire che le costanti esistono certo ma i perimetri baricentri cambiano cosa facciamo
Terzo punto molto rapidamente per indire per invitare al dialogo e per
Come dire stimolarlo già da ora riprendo un un concetto
Una parola bellissima causate dell'ambasciatore Toscano e De Santis con sette
Cioè qual è l'idea di insieme chi vogliamo essere dove vogliamo essere
E vorrei proprio chiederà ma sempre per da Scano quali sono le tre le due o tre idee su quali basare questo Besançon sette cioè da dove cominciare
L'ambasciatore Ferraris
Ho il vantaggio
Caro moderatore di esso il più anziano di tutti e quindi di dire che questi discorsi stati fatti molto spesso in passato
Ho portato per curiosità sistemica anche qui c'è anche un tuo contributo Trombini o che dieci anni fa ho portato
Le politiche estere italiana principi proposte strumenti adesso le dico di chi è del novantacinque del Congresso nazionale del Partito Democratico della Sinistra Quercia
Oppure opportuno oppure il libero sempre valido di
Santoro la politica estera di una media potenza
E io credo che noi possiamo dirci discettare finali finito su quel quali sono gli obiettivi o politichese italiana
Ma regione visto che mi chiese quando dice quello che la pubblica che il
La classe dirigente che litigare si può fare un elenco
Già aveva in un il volumetto
Adesso mi sfugge il titolo citarlo sfugge il titolo ha fatto anche un elenco di quelli che possono essere i testi anch'io ci ho avute attentato dieci anni fa in una lettera all'una vista Martino di dire qual era l'obiettivo che ci si può indicare invitare alla vigente
E
Questo che è un esempio che vorrei portare tanto di argomenti questo documento olandese un piccolo paese che dieci anni fa fasce scrive cinquanta pagine di iscrive la politica estera italiana olandese
Quelli sono gli obiettivi due un documento del genere sembrano siamo in grado di farlo perché
Perché Napoli est italiana c'è sempre stata evidenti avuto momenti anche molto brillanti ma anche avuto momenti tipo il Congresso di Vienna e di Berlino del settantotto i cui il bisturi Viesti ha tutto contento di aver combinato niente
Ed era contento di addurre combinato nulla questo e
E le mani esatto io credo che
In sintesi ci sono tre problemi che riguarda la politica estera italiana al di là degli obiettivi la sua mancanza di visibilità
La cui quello che farà politiche si taglia il mondo non lo sa
E quando abbiamo idee come perdersi unite o di straordinari in un certo senso sul piano procedurale di Fucci
Ovvero adesso quella del dei seggi se io leggo l'oppure portata la stampa internazionale prendere così Bagatella o questi italiani poco solo ridicoli che pretendono queste cose
Detti poi gli i polacchi possono irritare
Ma non il richiamo devo soltanto considerati marginali questo il problema della mancanza di visibilità in cui la stampa internazionale e dei temi di politica estera italiana non parla ma
No è proprio la leggerete aprire i lavori terra vorrei ricordare che gli addetti Peter che siamo il numero trecentocinquanta
I trecentocinquanta Adelphi Pepe c'è un solo contributo italiano di Ruggiero in un continuum convegno sul Mediterraneo Barcellona
Ci sono tre studi sul Portogallo
Ma non ce ne uno solo sull'Italia
Non c'è fuori appellasse non pubblica articoli italiani dove censisce è perché secondo lei professore perché non investiamo perché a voi di destra di nostra sembrando forse perché non ci sono molti italiani che si occupano di forze politiche
è che noi non riusciamo a proporrà proiettarla non riusciamo a votare non abbiamo un Ministero degli esteri che faccio una conferenza stampa ogni settimana non dico ogni giorno ogni settimana come fatto ottimiste richiesti europei
E qui ti donna non la conosco quindi è inutile andare a parlare di fatto
Delle di politica estera o meno caso ultimo questo dei del difetti alle Nazioni Unite ma ci sono altri seggi alle al Parlamento europeo voglio vedere se noi siamo in grado di mettere il veto probabilmente no troveremo una soluzione
Pasticciata per conosceremo perdenti quindi la la la politica estera si fa avente li unificano visibilità in questo momento sembra stravagante scusare siano stati azioni militari i militari godono invece di una proiezione però
Posso darvi molti esempi poi mi taccio
Dell'ENEL proprio diretta in queste disabilità privi del nella lo strateghi survey delitti istituto strategist chissà di due anni fa del pagina sul Sudan la presenza italiana non è nominata
E nominata per opere dalla Spagna
Alla presenza italiana che ha fatto molto di più degli altri con molto maggiore abilitano denominato quindi siamo noi che non sappiamo in grado di fu il TAR ci e se non ci proiettiamo la politica estera possiamo indicare tutte le cose che vogliamo lo si vede che non abbiamo solo
Fuzio non abbiamo funziona riportate l'ultimo solo Massari dobbiamo funzionari importanti Dussin Orazio non sappiamo proiettare questo per due motivi sono ho finito
L'uno e quello che bisogna finalizzare i propri obiettivi cioè francese somme un maestro in questo vogliono conquistare i quattro posti nelle quattro organizzazioni internazionali economiche
Tanto rompono le scatole che ci riescono
Se il terzo è sempre la progettualità bisogna fare progetti perfettibile per quelle mediterraneo uscire far così con questa Unione reiterate facciamo sempre non Cioffi dall'Italia
Perché non c'era anche stato nullo perché è un solo progetto in cui noi riusciamo ad affermare almeno il tema questo progetti italiano
Milone Deputy politicamente finisco
Vi pressione pesche
Si caratura parlato troppo di signor pesche
è stato l'invenzione italiana però va in giro con Bossi e pesche non come signor persa
Quindi se non abbiamo venti militari non abbiamo progettualità e non abbiamo finalizzazioni dei nostri obiettivi e l'utile poi parlare di quali sull'obiettiva politica essa abbia portati avanti giusti o sbagliati che essi siano
Grazie due due secondi anni sapete periti calzato l'identità unica in questo in questa seduta
In-house avremo vai dai
D'Alema
Quindici secondi semplicemente sono d'accordo che la visibilità importante Carlo Sforza diceva che il prestigio è la conseguenza di una policy di una politica e non viceversa
No quindi il prestigio viene la visibilità viene quando c'è una politica
Ebbene sono d'accordo tracciava la fase di come dire implementazione presentazione articolazione della politica anche arrivare di public diplomacy questa sì però c'è una policy siamo sicuri che ci sia questa palesi sì o no ma si sente dieci secondi
Ciò secondo me la politica estera il ricattata evitare la politica interna basta
Dottor Manetti a lei l'onere il compito l'onorevole Lima italiane l'asta opprimono controllore ma allora scusi mi sono sbagliato c'è anche il
Consigliere
Tutti romana Manetti ne parla
Soci e quindi l'onore e l'onere all'America assicuri prendo solo i miei tre minuti che per un fatto
Non volevo rispondere alla mia gentile compagna di banco che dice delle cose
Sui mass-media sono l'unico giornalista naturalmente dice una cosa sacrosanta non per corporativismo
Va detto che all'interno dei giornali poi chi si occupa delle redazioni di esteri e chi invece vorrebbe che ci fosse più spazio agli e se non lo tiene perché realisticamente
Gli editori quando devono fare dei tagli italiano alle cose più costose che sono gli impianti i corrispondenti all'essere così
Ma su questo aggiungo solo una battutina il tema veramente interessante sarebbe ci sarebbero tantissime cose da dire
Però questo è stato il primo minuto dell'intervento va
Aggiungo solo una battuta noi giustamente diciamo siamo informati male e così via vorrei ricordare che la disinformazione sulle questioni di politica internazionale non è un fatto solamente italiano
Dall'esperienza che ho io che ho fatto io posso dire che tra i più disinformati ci sono i cittadini americani faccio solo una battuta
Quando si invocava l'opinione pubblica americana per capire se si dovesse o meno intervenire in Jugoslavia
L'ottanta per cento novanta percento insomma queste erano le percentuali epoca Clinton dicevano sì bisogna intervenire bisogna Bombarda
Alla seconda domanda dove il Kosovo la il sessanta per cento rispondeva è un villaggio del Medio Oriente un bilancio
Quindi
Per dire come
Effettivamente è importante ci ma che regge perché era un un'opinione pubblica
Attenta e che sia in grado poi di controllare anche ciò che fa la politica su questo versante è scontato ed è giusto che sia così
Ultimo un minuto perché forse ne ho presi due
Alla la la dagli interventi che sono
Stati fatti tantissime cose interessante intere latori una cosa detta di passaggio da De Michelis
Che ha spiegato bene che cosa intende per aree di interesse e così via en passant ha detto un'Europa autonoma è una sciocchezza anche se contestualizzato poi nell'ambito di un ragionamento io faccio solo questo serva a Tione poi e faccio la domanda
Però parlare di politica estera senza tener conto di quello che io credo sia un dato di realtà grande come un macigno che che tutta la politica essere degli ultimi almeno sei anni sia stata di determinante
Dal dopo undici settembre da come ci si sia schierati rispetto all'undici settembre
Da come ci si sia posti di pronte a agli Stati Uniti d'America non possa essere in qualche modo come dire sottaciuto visto che la politica estera italiana e non solo
E stata in buonissima parte ispirata dettata da
Una politica interventista di un certo genere poi si può condividere o meno io non la condivido però
Indubbiamente ha rappresentato uno un Fulco una pietra angolare della politica estera in questi ultimi anni un'altra cosa e chiudo veramente poi basta
L'idea balzana della discontinuità della politica essere dello stesso tema tutto sommato
Nessuno è così ingenuo da pensare che giri di valzer su un'altra cosa le come dire le le le schizofrenica di una politica estera sono altra cosa
Però che una politica estera possa esseri messa in discussione e mutata e cambiata rispetto anche ad orientamenti così decisivi come sono interventismo militare o meno perché no
Se oggi si parla di multilateralismo opposto hanno un altro tipo di politica internazionale che è stata quella seguita per molti anni sotto certi aspetti anche
Dopo tutta diciamolo realisticamente ma perché no
Discontinuità ripeto seppi significa discorsi inizio premia oggi una cosa ormai un altro anno però riorientare assi rispetto ai fatti anche tragici che sono avvenuti e che hanno un peso penso che possa essere anche questo oggetto di discussione aldilà di ogni tabù chiudo grazie grazie
Certo brevissima
Bene allora volevo solo dire che il fatto che gli editori non mandino dei dei turisti all'estero per poter poi riferire sulla politica estera non è una giustificazione
I giornali pachistani sono pieni no giornali pachistani sono pieni di notizie di politica estera per nella politica estera non è soltanto quello che fa il Paese non è che parlano della politica estera del Pakistan
Parlo di quello che succede in Alaska di quello che succede negli Stati Uniti di quello che succede in Francia di quello che succede in Cina
Cioè la politica estera condire informare il proprio Paese di quello che succede nel mondo dopodiché si formano determinate correnti di pensiero
Questo è il fatto che non c'è questa informazione in Italia a nessun livello tranne che in ambiti specializzati come per esempio quello di adesso di oggi
è un guaio
E questo comporta anche l'effetto di cui parlava l'ambasciatore ferrarese perché siccome idee i corrispondenti stranieri che sono in italiano otto hanno che noi non ci occupiamo assolutamente di politica estera così non ne parlano i loro giornali e per conseguenza i loro giornali non parlano la nostra politica estera nel quindi quello che noi facciamo politica estera perché naturalmente ritengono che non interessa nessuno tanto meno gli italiani
Ho usato il limite per fare questa domanda ma it Repubblica il Corriere ha si erano un periodo molto di politica estera
Tutti
Ma sta scherzando ma per le quali ma scherza ma non ho detto io vi chiedo scusa per essere intervenuti voi capivate
Se in testa dibattito Aem diciamo arrogante non diretta che non aveva
Il consigliere Potì buongiorno e grazie sardo e per non farla ambizione di fare tirare conclusioni ma forse di chiedere ai relatori ha dato risposte di
Coprire una parte che forse mi pare sia rimasto un pochino in ombra che invece mi sembra interessante cioè quella della
Dimensione verticali e definita nel nel documento di di preparazione cioè
C'è stato qualche accenno
Vero che c'è una vivace discussione
C'è stato un accenno ma forse livelli espandono ad alcune modalità di azione tra politica estera italiana si è parlato un po'del peacekeeping ecco forse
Sarebbe interessante capire se al di là delle strategie generali ci sono dei del mondo le modalità appunto d'azione in cui l'Italia può eccelle Repo quindi forse concentrare la sua la sua attività
Io credo che rischi visione di queste ma insomma presentino dire anche da relatori
E in particolare
Chiederei al lo devo dire che è di di approfondire un concetto che mi è sembrato molto interessante quello di
Concentrarsi sulle politiche volte a ridurre gli squilibri se ho preso bene nota che mi sembra che questo concetto giustissima forse poco distante poco parlare
A chiudo con una nota personale visto che attualmente o
Compito forse un po'così a prima vista nota di Consiglieri cromatico del Ministro per lo sport eppure
Mi sto rendendo conto in questa veste che esistono dimensione dello sport sia come strumento di sostegno la democrazia lo sviluppo ma anche proprio di di politica internazionale sportiva tra virgolette l'Italia sarebbe una superpotenza tre Enrico letta in questo settore ma forse non lo sa e non non se ne non se ne avvale quanto potrebbe
E il discorso di collegherebbe alla politica culturale di cui nuovo l'onorevole De Michelis è stato uno degli antesignani che però tuttora non è esplicitata i livelli a cui potrebbe
Da parte italiana grazie tra questo nasca non voleva trenta secondi per rispondere a Elisabetta Rizzoli e via dicendo debito conto volentieri
Dunque cento non in trenta secondi non si definisce che siamo consente voglio fare un'osservazione
Le priorità della
Dell'interesse nazionale cioè la scala di priorità
Non si possono ottenere con una formula matematica
E nemmeno con una operazione intellettuali sono un'operazione politica il nostro mestiere dei diplomatici e quello di rappresentare la realtà
E di articolare le opzioni ma se il potere politico non è interessato non succederà mai niente e voglio fare un'ultima osservazione
Da quando sono entrati in carica nel lontano mille novecentosessantanove sono colpito dal fatto che il Parlamento non chiedano diplomatici di riferire
Ma io l'ho fatto una volta un anno fa scusa e mi sembra questa Colli
No
Io io sto parlando io sto parlando di Stirling
Nicolai degli ambasciatori in partenza non si fa non sono negano conosco bene la legge dagli accordi
Allora
Dunque
Vi richiamo mi richiamo cortesemente all'ordine vi richiamo cortesemente all'ordine all'ordine
Dunque io ho una richiesta proprio di intervento fulmina di Cristina Ercolessi e glielo do volentieri mappe fulminea e poi e poi
è veramente pulmino e segue l'intervento del consigliere Cera mi stavo chiedendo pochissimo parlato inutile al multilateralismo nelle relazioni
La domanda è la dimensione multilaterale è una delle chance fa parte del perimetro non fa parte il perimetro
Anche sul piano della
Già economia con la definiva professor Gian cioè da Protti ore eccetera che ruolo vogliamo giocare e come questa rientra cioè sei se questa domanda è che pose se passiamo
Dalla definizione geopolitiche geografiche sono d'accordo con la Brighi delle priorità una dimensione verticale sull'ICI rispose questa ci può aiutare definire l'interesse nazionale nazionali grazie
Squisita per il rispetto dei tempi Marchetti sarà voce anch'io R. prendendo parte di molti interventi che sono stati introdotti questo tipo di unità a me sembra che qualche volta si parta dal punto di vista da dal punto sbagliato
L'idea di politica estera sempre l'idea strategica e quindi contestuale e a me sembra e forse bisognerebbe partire dal con dal dal contesto definire se ancora un contesto Mediterraneo se forse un contesto dei spazza Rizzato e quindi
All'interno di diverrà viene creata globalizzazione e poi dall'ICI prendere delle posizioni che chiaramente hanno una valenza politica
E in base agli interessi nazionali mi sembra si parli poco di contesto mi sembra che partire dal dalla politica estera tout-court senza prendere in considerazione
Come
Un una un presupposto della nostra scelta il contesto più ampio
Sia fuorviante in questo senso
Ma anche altri enti mi sembra una discussione più ampia in questo senso mi sembra che lei qui in Italia a livello di opinione pubblica si sia scoperta la Cina l'India la quando Rampini fatto sarei chiaramente gli studi del professor Mazzei e ha cominciato a pubblicare libri su questi due Paesi
Questo mi sembra un ritardo clamoroso allora in questo contesto che dico anche a cui accennavo
Allora
La parola dunque invertiamo l'ordine dei fattori direi prima De Michelis poi greco e posso già rimane inchiodata solo di scarsa Ente quindi parlerà per ultimo
Ma pochi minuti è molto difficile riassumere una discussione riassumere reagire una discussione
Che mi pare in parte è mancato il bersaglio nel senso che tantissimo si voleva dare un contributo a definire una cosa si parlava di perimetro tutti ha parlato di altro
Allora io provo sintesi in comuni per sinteticità a riassumere al Co.Re.Com che dovremo dare per scontato
Allora è ovvio che l'informazione scadente inadeguate eccetera non basta punto Rampini tra l'altro se o fare la nostra imputazione sulla Cina sulle Pini arriviamo a dieci anni dopo quindi perso finito tutto
Allora lì è evidente che ritorniamo al punto è la questione del fatto che nostre stabilisce non ha voluto per varie ragioni adesso lasciamo stare occuparsi di categoria definire
E naturalmente una delle cose che stabilisce controllo sono i giornali se Mieli
Desse il compito a scrivere gli editoriali a Tizio piuttosto che a Caio oppure non sceglie se Sergio Romano dunque punto avremo un'altra cosa
D'altra parte mi permetto di dire che non perdere troppo tempo Iolanda su questo punto per la semplice ragione che per fortuna la stabilisce la legge La Stampa strani quindi non non non è un alibi non è quello tutti quelli che devono che devono fare una discussione vera non il cittadino no
Così cosa nella televisione ma vista la navigazione quella che ha raggiunto il popolo alla gente ad andare solo se niente
Sicura migliorando bisogna essere chiari di nuovo la politica estera o fa l'establishment non lo fa il popolo
Beh come no così in tutto il mondo come no così in tutto il mondo e idriche Samp concrete e così via non sono fatti e portando tre milioni e seicento mila persone non sono fatti così questo e siamo d'è chiaro perché se no continuiamo a non capire e a non fare quello dobbiamo fare perché la colpa di questa classe dirigente è di fare sempre discussione di Brugola così da stasera possano nani non servono a niente
Allora dobbiamo andare al punto se si vuole dove andare al punto
Non occorre che dieci lamentiamo di cose inutili perché ripeto
Tutti quelli
Che
Hanno tutte le informazioni necessarie se non ce l'hanno due italiani c'era dal resto
Anche la storia il contesto che ovviamente importantissimo qui in una sede questo darà dovremmo avere chiaro dopo quindici anni che nulla sia cambiato qual è il nuovo contesto votiamoli
Se mi dava se mi date due ore vi spiegavo con cura il contesto le cose eccetera ma sono cose che in questa sede almeno dovrebbero essere date per scontate
è ovvio che dal rispetto alla fine alla guerra fredda il centro del mondo è passato ed è stato riportato al centro le curarsi è ovvio che l'Asia centrale oggi è molto più poveri si potrà scoprirlo prima chi mi ha sentito quindi due anni fa
Qualcuno l'aveva capito un po'd'anticipo punto e lasciamo stare così
è ovvio che in questo cambiamento come si può dire di possiamo fare dei discorsi ancora più profondi
è evidente che da circa nel mille novecentonovantadue si è chiuso un periodo di cinquecento anni
E si è tornati in una situazione che corrisponde quattromila anni precedenti e per questa ragione di colpo il crescente fertile in merito a quella sono ritornati al centro e questo naturalmente offre crea problemi che stiamo perdendo Regione che ha delle creerebbero proprio netta
E bisognerebbe ovviamente contenere i propri problemi ecco perché gli sci o verticali
Dovrà essere gestiti nella riduzione degli squilibri e se le vuole vi faccio l'elenco quel ci vuole neanche qui qui pensavo che fossimo un livello per il tipo di persone che però mi sotto la tavola che si andasse oltre queste cose non si giocasse e ci si misurasse
Io ho detto delle cose non sono sicuro sono giuste vorrei che mi si dice essere sbagliato io ho detto e lo dico lo sto dicendo da anni senza ovviamente
Che ci sia risposta e dibattito nella testa nella sinistra nel sopra nel sotto meno che mai il Ministro degli esteri
E caro Ferrari la ragione per cui non parla
E che non c'è la politica estera italiana non c'è niente di Coulthard quindi non essendoci niente nessuno ne parla allora io ho detto l'Europa e di fronte a una scelta tarda tra pigmento Baltico e
Ora se mi sbaglio
Vorrei sentire discutere di questo argomentare l'argomento posto si è detto prima come mai Sacconi sarà così anche se in testa e ha detto la cosa la delle l'Europa mediterranea alla comunità mediterranea
Come si vede nel momento in cui servono intorno a quel momento in cui dice che non vuole la Turchia perché è una cosa diversa da quella che penso io non so se ho ragione io penso di aver ragione soprattutto sotto un profilo perché questo corrisponde all'interesse italiano l'interesse nazionale non ci vuole molto un ci dovrebbe voler molto ma non gliene frega niente a nessuno e si parla d'altro
Allora se non apriamo la discussione su questo punto perché a Napoli
Puntiamo nelle cose che ho sentito su cui non sono totalmente d'accordo ma non proprio cominciando dovremmo discutere io sono convinto per esempio che il problema del sud esattamente l'opposto di quella posto Ciani
Il problema del sud oggi a è la grande carta non solo dell'Italia ma dell'Europa se l'Europa decide di fare la forte dimensione mediterranea e per queste ragioni struttura sia di conseguenza io sono dell'idea per esempio che in quest'ottica
Lei lei l'Italia sta danneggiando l'Europa perché non organizzare un dossier ricevere i traffici della Cina dell'India e così via quindi non organizzando siccome struttura logistica e sta dilazione
Di fatto farà sì che nel giro di dieci anni nonostante la geografia
I traffici con la con la Cina con l'India consulenza ed andando ancora a Rotterdam e così via quel creando tutta una serie di distorsioni
Adesso non posso mettermi qui Amato che ste cose qua qualcuno riscriverli dice ne parla tutti gli altri non gliene frega niente e la discussione poi avviene colpi non serve niente
Cosa vuol dire dai esentata molto colpito dal termine che Sant'Conte perfetto svolti e devo dire niente perché San contenta e la conclusione della discussione di questo tipo in cui si abbia il coraggio di dire cose anche controverse perché
La strategia fatta dalle stabilisce non è univoca è frutto anche di controversie
Ecco poiché come si può dire hai ragione non esiste la politica estera sempre uguale è evidente che devono essere possibili
Dialettiche anche correzioni il problema è che la politica estera misurandosi con tempi più lunghi e dovrebbe avere degli elementi di continuità condivisi e quindi dovrebbe essere ridotta
Il dissenso a minoranze che hanno diritto di esistere in virtù di dire la loro ma non possono incidere sapete benissimo alchimia qui riferisco il
Quando io dico non non sono sicuro di aver ragione o meglio
La penso così soggettivamente ma si può discutere quando dico Luni le il nostro contesto e quello europeo è quello dell'integrazione europea ma di un'integrazione europea che accetta come dato di partenza come come condizione essenziale istitutiva il rapporto transatlantico è evidente che è una scelta soggettiva e io penso che una o l'Europa
Autonoma dalla dagli Stati Uniti o contro gli Stati Uniti non ha senso ma questa
Riconosco che è un'idea soggettiva
Bisogna discuterne ma è giusto discuterne ed è giusto che alla fine si giunga a un punto
E
Oggi su risorse locali ce l'ho capito lei insisto sul fatto che personalmente sono convinto
Che tra l'altro non solo ne sono convinto ma con lo Stato ma constato perché questo è convinta all'Europa
L'Europa vera l'Europa che c'è rete constato
Perché Sarkozy dello stesso colore politico di Chirac ha fatto una certa cosa che la Merkel ha fatto un altro accostato delle cose
Siccome tra l'altro nella scelta tra Europa rapimento baltica forte dimensione mediterranea c'è anche l'equilibrio futuro dell'Europa di poteri chi guida
Ed è evidente che l'Europa baltica comanderà mentre
Con nuove evidente invece che siccome noi abbiamo un interesse nazionale non era ciò che Yesser invece alla pari degli altri noi possiamo essere gli altri a prescindere
Dal Ministro degli esteri Tizio o Caio
Solo se c'è un'Europa forte dimensione meritatamente però quando saremo inevitabilmente in periferia
E in quella quella la ragione per cui
Chiudo perché poi dopo si potrà parlare per ore per porre le questioni da cui a mera esentati discutere tutti sfuggono
Ha ragione Ferrara
Una delle cose in merito constatato da
Da cittadino in questo caso in questi quindici anni ecco onorevole De Micheli insieme a me piace il suo modo di lino fin troppo fino al per ora voglio dire ancora questa nel giro di questi quindici anni è cresciuto
Il prestigio all'autorevolezza e la capacità di operare dei nostri militari è calata di quello di nostri diplomatici
Questa è la conseguenza oggettiva che però ha delle conseguenze drammatiche
Noi facciamo una cosa giusta scegliendo la soluzione in Libano mandandoci due mila cinquecento uomini prendendo il comando poi se voi osservate dal giorno dopo o se non c'è stato più traccia di una presenza italiana
Un disegno politico rispetto a quei due mila cinque bocche esattamente quello che è successo per dieci anni nei Balcani in punto perché naturalmente
Quindi non siamo neanche beni militari nostri che i tempi della guerra fredda della soglia di polizia
Era un po'come si può dire in carta piccoli riti eccetera oggi sono diventati molto più capaci
E non riusciamo a mettere assieme le due nuove cioè cromatici militari perché mai alle spalle di Giuseppe ma anche alle spalle presenta anche per la ragione che non se ne parla e naturalmente poi alla fine
Sergio Romano scrive quasi un giorno
Dunque dunque trenta secondi ma lo picchierò se non rispetterà questo termine fa dibattito e poi la parola
La merce posto ecco io vorrei proprio rispondere allora alla visione del di dell'onorevole De Michelis
Rispetto a un'Europa mediterranea però che mantiene
E la
Composizione atlantica ma in realtà un problema di questa visione mio parole e che è sempre più chiaro che gli interessi degli Stati Uniti dell'Europa rispetto al Mediterraneo allargato e Medioriente sono incompatibili quindi queste per me e probabilmente Pella
Il problema concettuale maggiore
Possiamo decidere adesso però è posto dialogante faceva eccetera
Ma lo permettono no ma e quello certe dell'anima ribattere non accettare la provocazione prego ambasciatore greco
No io non ho moltissimo da da aggiungere qualche aporia
Allora diciamo che la il crinale e il mille novecentottantanove
Quindi che la politica estera italiana sarebbe cambiata nelle sue grandi linee strategiche prima e dopo il mille novecentottantanove non siamo ci pensa bene tutto sommato
Parlavamo già nel premi le novecentottantanove del certi otto antico che ci garantisce sicurezza del cerchio comunitario che chi garantisce
Modernizzazione economica il progresso sociale del cerchio mediterraneo che ci garantisce giri di valzer altrimenti detti una certa libertà di manovra
Non mi sembra che
Oggi si possa parlare di un orizzonte geografico territoriale diverso c'abbiamo aggiunto semplicemente la Cina e l'India
Non l'Asia la Cina e l'India semplicemente perché sono gli unici Paesi ai quali guardiamo e dovremmo farlo con un minimo di visione di continuità di consequenzialità sapendo esattamente perdonatemi la la la la la l'all'essere l'essere noioso
Sapendo esattamente che cosa chiedere in cambio di certi atteggiamenti torno a dire
Il problema dell'identità europea identità europea certamente non possiamo
Pensarla in funzione antiamericana se l'unico fattore collante di un'identità europea e l'antiamericanismo quindi non l'anti Bush Cismon vale anche per i cani ISMU strutturale
Evidentemente io personalmente non ci sta lei perché
Avere una grande fratello con larghe spalle al quale riporto tu o a vere un prima un un un un un binomio franco tedesco e poi
Una terna franco britannico tedesca alla quale comunque essere subordinati e lo sappiamo quando si parla di revisione di strutture i comandi lo sappiamo quando si parla di missioni
Cosiddette fuori area della NATO quindi
Di sono sono totalmente d'accordo con l'alcol Ministro De Michelis insomma il
Il legame transatlantico prima di Bush dopo Bush è qualcosa di assolutamente vitale per noi
Quanto poi alla incapacità della politica estera italiana non sto parlando né di diplomatici né di militari parlo della della Foreign Policy Community quindi parlo dell'opinione pubblica la società civile tutti gli attori formali o informali che ci volete mettere
Ma no non ci tiriamo pietre in petto lo spostamento del baricentro dell'interesse per esempio del del dell'Europa come come come Unione europea nei confronti del Mediterraneo e nei confronti dei Balcani
E qualcosa al quale l'Italia ha certamente contribuito in maniera in maniera significativa insomma ecco le prime volte che si parlava di CIE SCMT ora non voglio qui evocare
Il culto della personalità ci sbeffeggiato la poi questo tipo di concezione in qualche modo in qualche modo evidentemente
è stata trasfusa nel processo di Barcellona quindi l'interesse che l'Europa come Unione ha manifestato nei confronti dell'Est nei confronti del
Del del del del sud del delle quindi alla riviera nordafricana e certamente qualcosa a cui non è estranea l'azione dell'Italia e per quello che riguarda infine il lo strumento
Ma io anche su questo mi permetto insomma c'è dopo l'intervento italiano in Libano sul quale poi ci sarebbe queste cose da dirci sulle
Sul sulla tempestività di quell'intervento e sesso tutto sommato
Siamo quindi qua fra gentiluomini se tutto sommato non fu un modo per sfuggire magari ad altre responsabilità che ci venivano eventualmente chieste su altri scacchieri militari dai nostri alleati quindi si ecco per non far nomi
Ha comunque l'intervento fu tempestivo fu significativo eh
Così insomma ecco ci fu un editto un articolo di di questi o peggio di di di Roger coi né sull'Herald Tribune in cui parlo effettivamente a quel momento di nuova Italia una certa dignità italica della del ritrovato
Del ritrovato capacità di interesse
Ne convengo tant'è vero che ne cito uno per chi non ne ho presentata priorità perché non è o non è un molti quanto al ricorso allo allo strumento militare e sì tutto questo è avvenuto e ne do atto in
In in salita perché i militari hanno e continuano a scontare mi permetto di dirlo avendo servito due Ministeri della difesa come consigliere diplomatico di centrodestra o centrosinistra
Continuano a scontare un certo freno culturale nel senso che una certa cultura lo dico senza senza per carità senza senza mancanza di rispetto una certa cultura pacifista
Fa sì che o si snatura il modo di presentare una missione e continuiamo
Fissa dei soldati di pace già per
Giorno non voglio ironizzare su questo non non non sarebbe rispettoso
Oppure come dire si sconta si sconta questo ritardo in termini di difficoltà di applicare regole di ingaggio particolarmente significativi l'interazione poi diplomatici militari non olio personalmente insomma l'ho vista
Molto più felice di quanto non non possa sembrare anche in termini di presentazione di quelli che sono stati i risultati del delle nostre missioni che
Credo che ci abbiano dato un un ragionevole rispetto all'estero grazie
Professor Migone veramente trenta secondi religiose contribuiamo ascolta intorno tutti per non ancora per la seconda volta dicevamo
Tutti giustamente vi lamentate che non si parla adesso
Romanzesco come un problema diciamo dalla nostra discussione
De Michelis disinteresse nazionale sui media eccetera
De pongo una domanda
Che non sia questa risoluzione
Dovuta alla paura di scoprire che il nostro interesse nazionale italiano europeo non coincida sempre con quello di Washington non ho tempo di fare degli esempi
Secondo beh
Questa è la ragione della rimozione del problema per l'interesse nazionale
Per una ragione molto semplice perché
Con l'abitudine di cinquant'anni di guerra fredda
Gli Stati Uniti oltre che sarebbe leggo servirà vivissime era hanno il VII cavalleria che doveva garantire un incerto assetto di potere e si continua andare avanti
Non avendo notato che forse il mille novecentottantanove ha introdotto delle nuove logiche grazie l'atmosfera si sta riscaldando e nove vengono spendendo assoluto
Nei documenti tecniche solo perché è un momento
Nicola ragione dicendo quello che ho detto non può annuale o biennale ha ragione
L'interesse nazionale Diana europea non necessariamente coincide con quello degli Stati Uniti gli esempi sono infiniti anche recenti siamo andati a fare inutile guerra un'inutile guerra nel Kosovo
Giustificandolo invogliando la gente per la semplice ragione che gli Stati Uniti avevano un interesse a fare il la base la più grande base militare di Europa league è un'altra parte
E questo nessuno ha detto ma non importa il punto che non abbiamo nemmeno scambiato in questo caso noi italiani in cambio di questa gara una dire americana che non fosse quella stupida dell'indipendenza tutto i costi degli albanesi questo è il segno di quello che dice
Quali milioni non osiamo direi che in questo momento il problema poi fossero poi è una base di centoventi mila soldati africana poiché non c'è un giornata alle idee antichissimi ristorante oserei Rambo prego videosorvegliare assestare siamo al solito appunto
Siamo vi prego vi prego di ritornare all'ordine che ci auguriamo stabilirlo noi no
Migone Migone dobbiamo metterci d'accordo con quanto diceva l'onorevole diminuendo in salsa drammatico la prego di rispettare il mio poco ancora questa cosa pensino
E l'avete fatto se non
Che la Regione tanto denaro per rispettare le regole ma dovrebbe averlo chiaramente ed ebbe fama ignaro destino alea ragioni stona Elena Donazzan un secondo il fatto di considerare il rapporto transatlantico
Tra l'Europa gli Stati Uniti come elemento costitutivo
Non significa dobbiamo dare sempre d'accordo anzi anzi anzi
Anzi
Tutti questi ricordare alcune cose di un'epoca lontana in cui io contavo un po'di più in più qualche altro andava un po'di più in cui questo è stato dimostrato con i fatti comunque
Grazie abbassare greco
Le donne donne do la parola se
A deve andare via già allora la la parola avanti
A al professor Gianni poiché poi il recedere Greco avrà la possibilità in trenta secondi di ribatte allora volevo dire così
Prima cosa previo sull'interesse nazionali ho fatto fare una ricerca la un mio studente su quante volte viene menzionato l'interesse nazionale negli anni cinquanta sessanta settanta nelle Commissioni esteri e difesa
Quello che lei ha detto
Non sta in piedi
Non sta in piedi solo circa sessanta settanta volti in più come frequenza rispetto al numero delle parole pronunciate dai vari sia destra sinistra indifferente
E la sinistra si è convertita completamente l'interesse nazionale guardi un pochettino i discorsi di D'Alema
Quattro quante volte menziona l'interesse nazionale
Indipendentemente dal fatto che un evidentemente ognuno ha una concezione di oli parlargli establishment non di D'Alema va be io parlo della Commissioni difesa estero Parlamento premi Ministro con lui
Seconda questione
è una sciocchezza pensare che la geopolitica sia la geografia ossia storia è una sciocchezza che non sta in piedi
Non è vero
La gioca la geopolitiche completamente cambiata dalla giù politica diciamo così della scuola di Monaco od nella scuola francese e così via tratte non non la geopolitica degli spazi completamente scomparsa geopolitica di di flussi delle rappresentazioni della ricostruzione un po'di quelli che sono le percezioni degli interessi nazionali
Seconda questi ultima questione discontinuità
Come fa a partecipare a un comunque una consesso multilaterale se la gente con cui prende degli impegni non è sicuro che lei gli impegni li rispetti
Ridete mente la sua capacità contrattuale diventa molto molto zero molto molto ridotta uno può fare i salti mortali che vuole fare ma è come negli affari
Se uno non ha una credibilità di mantenere determinati impegni determinate cose
è il evidentemente se per esempio l'Italian già una certa quale tradizione di incominciare la guerra con uno e di finirla con un altro
Evidentemente la sua capacità contrattuale molto molto inferiore
Non dico che non si debba fare
Non si è però entro determinati limiti è opportuno non farlo perché la capacità contrattuale il prestigio quello che viene considerato anche il marchio di fabbrica no in un'azienda
Produttrice viene notevolmente ridotto
Tutori poi perché poi adesso qui Prodi faccia piacere a Bush andando alla
Mi sembra che sia svalutare un po'quello che il povero Sannino
Abbia fatto facendo i salti mortali il terzo includere la rubrica del
Santis anni nel due mila il consigliere diplomatico del Presidente Prodi
Allora dunque
Questo Consiglio
Grazie per l'Inter
Ride alla Pastore greco
La prego di essere di parola nota
Era semplicemente uno all'osservazione alla al senatore Migone che come dire non ha sentito o interamente quello che avevamo detto tutti
E quando quando parlavamo di rapporto con gli americani io ho esordito sul sull'aspetto dell'individuazione del perseguimento dell'interesse nazionale facendo due esempi concreti
E quello relativo agli americani era non si può e ne parlavo come ipotesi di studio non
Come una critica qualcosa che eventualmente sia già accaduto
Accettare a scatola chiusa il Progetto di difesa nazionale di difesa missilistica americano senza avere presenti eventuali contropartite da chiedere in termini di riforma del Consiglio di sicurezza in termini di ristrutturazione della struttura dei comandi NATO e cose di questo tipo ma ne parlavo come come ipotesi di studio quando parlavo dell'importanza dell'individuare e perseguire l'interesse nazionale bene grazie
Allora il destino dei
Degli avvenimenti di questo genere di segnalare e la loro ineffabili inconcludenza e forse di Micheli se ha ragione quando dice che siamo stati inconcludenti però abbiamo discusso secondo me la discussione è stata male
Il fatto che sia stata accalorata significa è stata una buona discussione
Ci rivediamo tra venti minuti dopo la pausa che è stata prevista grazie
Dalla
Ricominciamo la i lavori
Ma sa dove
Pongo
Bene
Ricominciamo i lavori Stense
Se cortesemente potete chiudere la qualcuno può chiudere la porta così ricominciamo
E recuperiamo un po'di tempo di tempo non perduto ma della spesa
Speriamo che il che l'intero se non abbia interrotto e il dialogo vivace che che eravamo riusciti a
A stimolare sul finire della prima sessione e quindi vorremmo continuare un po'sulla stessa sulla stessa linea insomma
Quindi correggiamo in particolar modo appunto domande interventi brevi e di risposta anche alle domande stesse insomma non solo le relazioni
Allora questa seconda sessione come dire tra programma sentito e istituzioni strumenti e democrazia
è una sessione abbastanza complessa
Come avete visto forse dal dal memorandum ci sono insieme molti temi e uno dei motivi per cui è così complessa e così diciamo o almeno sempre teme di essere un pochino Alpi esaustiva
è che in realtà originariamente erano due pale messi insieme e quindi sono insieme delle tematiche
Certamente che stanno in relazione ma che potrebbero essere anche analizzato in panel diverso insomma
Sostanzialmente
Quello che vorremmo fare in questa in questa in questa sessione e guardare a uno dei latti
Forse diciamo il più ovvio
Se si parla di riforma o se si parla anche di ripensamento diciamo della della politica estera ossia il fatto di ripensare all'istituzione della politica estera che ha sostanzialmente chi è che fa la politica estera e come la si fa
La domanda molto semplice però insomma centrale sola
Ecco chi ha a che fare politica estera come razzista quindi il problema delle situazioni il problema degli strumenti
Che già era stato un pochino sollevata nella prima sessione
E in particolare in che maniera si può ripensare tutti abbiamo elencati quattro no i quattro principali strumenti strumento militare lo strumento della diplomazia quelle economiche quello culturale della politica culturale
E poi il nesso fra politica estera e democrazia
Che anche questo è venuto fuori in maniera molto limpida dal dal dialogo abbastanza serrato farmacie telefono netti e l'onorevole De Michelis quando si è detto no alla politica estera fare stabile spento no la politica sta fa il popolo
Ecco allora
In questa sessione vorremmo andare un pochino più
Più in profondità rispetto rispetto a questo tema
Esatto direi che questo più o meno sono i temi che vogliamo toccare abbiamo due relatori
Che siamo onorati di avere per due motivi riversi diciamo così c'è un piccolo cambiamento di programma
Ossia Mario Giro della Comunità di Sant'Egidio purtroppo non può essere con noi oggi perché impegnato
Nell'anni iniziativa che partirà proprio da da domenica qui a Napoli
Ed è stato sostituito da Geppi Brancaccio tanto vale che esatto che ringraziamo proprio perché oltre a essere responsabile dalla Comunità di Sant'Egidio quindi Napoli
è responsabile organizzativo di questa iniziativa Uomini e religioni che partirà domenica qui a Napoli e penso abbia dodici mila partecipanti sbaglia quindi
Occorre aspettare almeno tanti ecco perché è così se l'aspettava tantissime quindi è un momento di particolare intensità diciamo gridavo ora lo ringraziamo perché
C'è nota la cortesia di venire qua a
A parlarci un po'anche del dolo ringrazio voi che avendone vado via da quella situazione qualche ovvero
Allora abbiamo
Beneficiata mutual venga destinato
Quindi grazie sembrava in caccia e grazie anche alle stando Minuto Rizzo
Abbiamo l'onore di avere il vice Segretario generale della NATO dal due mila uno
Al Salone tariffe è stato anche ambasciatore presso
Il come tifo palesi anziché iniziativa piene niente
Ambasciatore anche all'Unione dell'Europa occidentale consigliere diplomatico presso il Ministero della difesa
E infine
Siamo grati anche
A Roberto Alboni
Che sarà da di scarsa anche farà da di scarsa di questa sessione Roberta De Boni vice presidente dell'Istituto Affari enti internazionali dello IAI di Roma e membro dello steering Committee dell'euro mescola
Quindi questi saranno i nostri tre
Diciamo protagonisti di questa sessione in realtà i protagonisti e siete anche voi nel senso che il dialogo avrà un posto da Santa centrale senza ulteriori ritardi darei quindi la parola per primo all'ambasciatore Rizzo sei
Se lei me ne dispiace dieci minuti l'intervento se possibile
E poi di andremo avanti con l'altra relazione e la discussione grazie
Grazie dunque grazie grazie tutto io devo dire mi sono un po'perduto in questa in questa mi sono perso in questa come dire rielaborazione di programmi divise medi tre quattro due cinque sessioni non c'ho capito più niente quindi probabilmente
Torio ho fatto quello che posso non sono sicuro di essere
Come dire in questa linea che lei ha così brillantemente definito che perfetta non pubblica Caramico però è molto difficile
Per uno modesto praticante come sono gli osanna da identificare
E quindi sono partito da idee strategiche idea
Fa cercando un po'di dare un quadro della politica italiana e poi dopo arriviamo magari poi nel dibattito più ai temi che lei che lei ha messo che lei ha messo in evidenza mi era sembrato per l'appunto che bisognasse partire da idea di strategia parlando della politica estera italiana
Perché credo che ogni Paese deve partire da questo se vuole definire la propria politica estera
E credo che questo sia proprio la prima grave carenza storica del nostro Paese aggiungo anche che mi è stato chiesto di a sé un po'fuori provochi in quindi ho cercato di non dire cose troppo divertente simpatica ma anche di PET cercare un po'di di di
Di vedere le cose il rovescio della medaglia per i fatti io credo che l'Italia per alcune ragioni che cercherò adesso di precisare non abbia avuto una strategia coerente nella propria politica estera da un punto di vista storico dire non soltanto alla fine la seconda guerra mondiale
è uno dei membri fondatori della NATO nel quarantanove però
Resa zoppa da una forte opposizione comunista durante gli anni Cinquanta e fino alla fine gli anni Settanta ha formalmente fatto parte di uno schieramento Atlantico
Che vedeva in prima linea i Paesi occidentali vincitori della seconda guerra mondiale impegnati in una lotta ideologica politica contro l'altro grande vincitore che era l'Unione Sovietica
E cresce o tra un forte appoggio politico anche in Italia e questo ha creato dalla politica estera italiana una certa
Andante dall'andamento altalenante fino alla caduta del muro di Berlino
Un altro fattore decisivo secondo me in quella difficoltà e di definizione e la posizione geopolitica dell'Italia
Affacciata per più di tre quarti nel Mediterraneo dipende quasi completamente dal punto di vista energetico dai Paesi arabi del Medioriente del Golfo
E credo
Ha dovuto adattarsi a posizioni compromissoria e con Paesi anche antioccidentali ponendosi molto spesso in una posizione ambigua nei confronti di Israele che l'unico alleato storico l'Occidente per la Regione
Ho cercato di semplificare un po'ma insomma
La mancanza di un passato coloniale significativo nel nostro Paese secondo me anche fatto mancare all'Italia l'incentivo a mantenere rapporti privilegiati con Paesi di altri continenti che avrebbero servito forse ad una politica espresso dinamica
Mi sembra che l'unica vera visione strategica è quella dell'Unione europea
Ricordo il ministro Gaetano Martino che era quello che fece due conferenze o in Italia che portarono a questo
Del cambiamento diciamo
Su cui non mi dilungo perché è ben noto
In Europa e della politica italiana credo che questo sia tra l'unica vera visione strategica però anche lì una cosa che si muovono gli atti può anche discuterne poi cosa ha fatto l'Italia di questo suo europeismo insomma
Essere sempre dalla parte dell'unanimità non opporsi mai a nulla non far valere il caso che ti è giusto o sbagliato non lo so questo la questione che può fare che può essere discusso
La difficoltà dal dibattito politico interno e il fatto che il Paese sia rimasto diviso per decenni fra due schieramenti quasi uguali ha impedito credo in gran parte anche se non lo si dice molto che l'Italia elaborasse una coerente strategia di politica estera
Oggi il mondo è molto diverso ci sono due date fondamentali la prima è quella dell'ottantanove la caduta del muro di Berlino la seconda l'undici settembre due mila e uno
Che ha portato ad una visione diversa che porta ad una
Ben due errato servita di guerra asimmetrica e per asimmetrico si intende non un cambiamento nel nemico da combattere ma nella modifica dei metodi offensivi
Delle amico a cui più a trovare una risposta adeguata quindi siamo in una situazione in cui il mondo è asimmetrico secondo me
Quale dovrebbe essere la scala delle priorità della nostra politica estera io ho fatto nella mia vita molte organizzazioni internazionali l'Agenzia spaziale europea l'Unione europea negli ultimi sette anni il vice Segretario generale della NATO
E mi è sembrato che
Ci sia storicamente sia che sia un destra o sinistra al Governo in Italia una forte carenza di elaborazione strategica di politica estera
Questo che porta a una grave limitazione secondo me del peso politico dell'Italia negli ambienti multilaterale
Io credo che ci siano questi fattori che peso nove che fanno di noi un
Paese che non ha il ruolo che potrebbe avere
Il primo secondo me e la mancanza di capacità di esprimere una posizione coerente sulle quelli centrali e non in quelle periferiche dei grandi temi della politica estera internazionale a mio parere
Un paese che vuole contare deve occuparsi dei temi centrali della giornata nazionale non dettami secondari qua anche fare i occupati da mescolare mettermi centrale
Deve nei negoziati e cercare di non rimanere punto due ai margini dal negoziato ma deve essere al cento per le cozze atto questo è l'unica maniera di potere contare e di essere propositivo
Terzo punto
è una certa tecnicità dello svolgimento la politica estera perché la tecnicità
Significa inevitabilmente portare a pesare in un negoziato in un'azione mentre invece c'è una prevalenza di dichiarazioni generiche e di
Dichiarazioni di principio e l'ho visto almeno nel dei miei osservatori diciamo in tre in tre
Ambienti multilaterali nella più grave la grande maggioranza dei casi verificatisi perché mi sembra una cosa molto negativo
Riguardo al primo punto quello secondo cui è fondamentale per un Paese che ad una corrente politica estera
Vorrei dire un'altra cosa che essere parte di un gruppo ristretto di Paesi che siano il G otto che sia ambiti ristretti l'Alleanza atlantica od altro
A mio parere non è la cosa più rilevante perché ho ricercato lo status di persone al mondo di oggi
Non è centrale perché sepolti per lo status non rimane null'altro e questo è un rischio ecco che sta correndo l'Italia in questo momento
Quindi via per una maggiore determinazione politica un aggiornamento continuo al modo di pensare oltre che un maggiore coraggio
Dal punto di vista metodologico quando parlavo di quali sono i temi
Di cui si deve occupare un Paese che vuole essere rilevante e dicevo i temi principali non è difficile identificarli perché sono quelli di attualità tono quelli a cui si dedica attenzione spazio le grandi stante internazionale
Quindi non c'è tempo di pensare ad altro e le poche risorse che siano a mio parere dovrebbero essere concentrata su questo
L'Italia pur essendo parte o essendo stata ci modesto perché credo che sia cambiato un po'la situazione di club internazionale ristretti non riesce però a pesare nell'ambito di negoziati importanti
Entrare gruppi ristretti di Potenza o di vertice esclusivi dovrebbe significare essere in grado di far valere i propri interessi nazionali dovrebbe essere quindi la conseguenza la politica estera coerente e non un suo presupposto
Oggi vi sono tre o quattro paesi che si distinguono nettamente dagli altri per la loro capacità propositiva allo stesso tempo per un'accurata attenzione ai contenuti specifici
E lo relazioni internazionali a questo riguardo sono morte un osservatorio parlo degli Stati Uniti parlo della Germania del Regno Unito dalla Francia limitandosi ad un quadro occidentale sempre massima si naturalmente il discorso sarebbe diverso
L'Italia deve quindi ambire una politica estera coerente con i suoi interessi nazionali con i suoi valori
E suo penso dipenderà da come sarà portato a portare avanti queste linee in concreto
Abbiamo forse sempre finito per fare le scelte giuste tra virgolette ma sempre sul filo del rasoio che senza un soldo consenso
Il massimo prostituite Aliano secondo me a cui ci sono le crisi balcanica e soprattutto con l'intervento in Albania
E corse anche con la Campania nel Kosovo in queste due istanze il nostro Paese è stato costretto ad assumere un altro profilo per ragioni geografiche
E la realizzazione dell'Operazione Alba per esempio ha dato l'Italia in ambito internazionale la reputazione di pelle capace
Via fare un intervento decisivo ha sostenuto la sicurezza internazionale però l'aspetto balcani svanito sta svanendo quelle persone educate
Dicevo dei valori le priorità del della politica estera dovrebbero misurarsi sulla base di valori a mio parere i valori di riferimento o devono essere sicuramente quelle principale della Croazia europee euroatlantica
Senta tali valori condivisi sarà molto difficile mantenere un ruolo di rilievo non occasionale
Non entro nella quello che bisogna fare perché questa è una cosa che avete già discusso discuteremo dopo non è semplicemente chiudere spero di avere stendere maturi dieci minuti dicendo che
In poche parole mi sembra che la politica estera italiana almeno negli ultimi cinquant'anni a parte il caso è la scelta europea
Sia stata una politica che attengono soprattutto tenere uno status
Quindi la
Essere accettata in certi ambiti così da altri distretti ed esclusive e a basarsi soprattutto su delle azioni generiche e di schieramento e
Dobbiamo visto anche
Dopo la formazione dell'ultimo Governo si dice sempre in maniera secondo me assolutamente generica inesatta
Terrorizzante se bisogna essere legate agli Stati Uniti piuttosto Canton tutta una serie di cose assolutamente generica a mio parere dicono molto poco mentre invece io sostengo con la politica sta lì un Paese serio come siamo noi a un Paese meglio per regolarci sui valori
Dovrà trovarsi sulla concretezza
Ho anziani interamente
è stato perfettamente nei dieci minuti quindi
Come no
No
Ed anche deterrenza
A Panorama getti
Brancaccio nazioni
Grazie a voi grazie a tutti io intanto porto il saluto in Mario Giro che appunto
Aveva incautamente preso questo impegno
Non immaginava che qualche delegazione sia anticipata
Di più di qualche giorno e quindi
Si è trovato impegnato altrove
Io vi ringrazio anche perché un pomeriggio ricco di di spunti e di cose interessanti
E io naturalmente mi trovo qui a a provare a spiegare prima di tutto anche perché sono qui perché sono un po'fuori posto diciamo ma questo forse è un segno del problema che stiamo trattando
Io dividerei questi minuti due brevi accenni uno relativo al ruolo delle organizzazioni non istituzionali nella risoluzione dei conflitti
Sulla scorta dell'esperienza che Sant'Egidio conduce da qualche anno e un'altra parte nella quale vorrei semplicemente lì ricordare alcune cose
Relativamente a quelle che possono essere delle priorità
O delle modalità di di intervento
In qualche modo nella loro anche definizione
Prima di tutto questo una battuta perché quando il
L'onorevole De Michelis parlava appunto del rischio di una Italia che dimentica di avere
Anche la parte sud quindi rischia di senza prospettive di essere
Di di perdere anche se stessa oltre che di perdere una prospettiva diciamo
Lo sentivo molto vicino da da napoletano quali sono dicevo prima
Mi auguro di non dover morire padano del sud in questa frammentazione e continuo a dirlo
E io li Zon quindi sono assolutamente dell'idea che che l'Italia a questo ruolo Yesser ancoraggio dell'Europa nel Mediterraneo
Sono convinto della possibilità di questo e anche i giorni sul prossimi a Napoli in qualche modo
Dove saranno convocate anche
I maggiori leader delle religioni mondiali anche altri rappresentanze
Istituzionali
è il è anche un segnale dell'interesse che al di là di quello che noi possiamo percepire c'è tuttavia nel mondo verso l'area mediterranea verso il sud e anche verso quello che fa l'Italia
E qui c'è la prima contraddizione cioè come mai non ci siamo trovati essere coinvolti in questi scenari
Perché l'Italia ha una sua reputazione un po'strana per cui se da una parte
Viene presa sottogamba dall'altra viene anche accolta con un qualche interesse ma soprattutto perché sono cambiati i conflitti e nel combinato il contesto
Non spetta a me soprattutto nei vostri confronti tentare neanche un'analisi accennerò solo ai richiami che sono già stati fatti
Sono maggiori
Maggiormente diffusi oramai dopo l'ottantanove conflitti nei quali vengono
Messi in discussione relativamente alle frontiere nazionali sono più conflitti che è un tempo si sarebbero definiti quelle civili o quelle interne
Ecco
Anche la querela ex Jugoslavia in un certo senso aveva questa caratteristica cioè mettere in discussione dei confini ma in fondo erano i confini sentiti dai popoli come quelli veri insomma quindi era quasi un ristabilimento insomma
E quindi questo è un primo contratto diciamo
Lo dico perché mentre i conflitti che richiedono un cioè che che interessano la discussione di confini
Inevitabile che ci sia un interessamento e un coinvolgimento e la comunità internazionale
In questo genere di conflitti che sono sempre più diffusi
Si è andato male elaborando il problema di che cosa bisogna fare dall'ingerenza umanitaria della della Somalia di di un po'di anni fa
In poi e si continua e continuiamo a discutere su che cosa bisogna fare quando in un Paese accadono determinate cose questo è un problema aperto che lascio naturalmente aperto
E naturalmente che cos'altro insuccesso la il nove dell'undici settembre dimostra che
Anche minoranze molto organizzate magari molto militarizzata e possono
Intervenire sullo scenario internazionale avendo una forte fortissima risonanze rilevanza questo è un altro tratto nuovo dopo l'ottantanove
Tutti o o molti più possono fare la guerra e possono fare guerre
Non parlo dell'Africa dove veramente ci vuole poco organizzare
Qualche guerre qualche colpo di Stato ma
Anche negli Stati Uniti insomma ne abbiamo assistito a a un gesto terroristico che ha indubbiamente segnato la storia di questi anni
Quindi questo ci fa riflettere
Sul fatto che tutti possono fare la guerra e dunque però tutti possono fare la pace o almeno si possono mettere in campo delle forze diverse anche per fare la pace
In due parole quali sono i tratti i punti di forza e di debolezza di questa diplomazia informale per brevità non c'apro degli esempi farò delle affermazioni che son quello che sono poi nel caso qualcuno volesse ci possiamo tornare su nel concreto
Intanto una maggiore possibilità di
Flessibilità
E una maggiore possibilità di perdere la reputazione se possiamo dire così rispetto a agli attori istituzionali
I quali hanno due problemi uno quello di avere successo rispetto alla comunità internazionale e l'altra di avere successo rispetto alla loro la base di consenso politico
E quindi naturalmente
Nelle situazioni diciamo più scomodi o meno interessanti per la comunità locale effettivamente c'è uno spazio nel quale si può inserire un attore che poco che può in giocarsi diciamo più liberamente
Peggio case più liberamente anche relativamente ai problemi che può comportare l'apertura traditi di una
Trattativa ufficiale quindi la pressione della stampa quindi il mettere su un tavolo già codificato eccetera né
Diciamo che il ruolo della diplomazia non istituzionale non può mai essere sostitutivo diciamo che esplorativo il più delle volte ed è complementare a quello della diplomazia istituzionale anzi in un certo senso ecco
è uno strumento diciamo comodo se lo si vuole sussista usare anche per la diplomazia ufficiale
Naturalmente ci possono essere due tipi di rischio il rischio di iniziative che invece finiscono nel dilettantismo nella confusione eccetera e va bene
Ma anche un rischio sul quale io la metto che a me pare altrettanto rischioso che è quello di una devoluzione di responsabilità
Per cui
Come dire
Io quello che vorrei dire come un contenuto diciamo di fondo di questa riflessione e che secondo me va riconsiderata la attribuzione alla Categoria D umanitarie di una serie di priorità che a me paiono strategica
Cioè voglio dire
è vero che tante volte si dice che il non istituzionale interferisce crea problemi e magari succede anche io non non sto a giudicare però bisogna anche stare attenti a definire umanitario qualsiasi tipo di intervento che in qualche modo cerchi di costruire alcune cose che noi consideravamo strategiche tipo la pace nel mondo tipo la cooperazione fra i popoli
Tipo la riduzione degli squilibri di cui parlava e l'onorevole De Michelis
Cioè voglio dire
Cioè mi rendo conto che non stiamo facendo una predica un discorso moralista però tuttavia
Chiaro che per esempio e qui l'esempio lo vorrei fare quando in Africa australe ne abbiamo trenta milioni di malati di AIDS
Quindi abbiamo potenzialmente cento milioni di orfani quindi abbiamo potenzialmente il tracollo completo di economia di Paesi di sistemi
Ecco tutto questo che cos'è un obiettivo umanitario quello di di considerare seriamente questa situazione come qualcosa da risolvere o è
Un obiettivo strategico
Funzionale diciamo a qualsiasi tipo di di di di scenario futuro
E d'altra parte se questo è vero
Chi se ne deve occupare come se ne deve occupare per quanto tempo se ne deve occupare
E allora qui vorrei fare un'altra notazione si è parlato di un'attitudine che io definirei reattiva no della politica estera italiana ma questo si può dire anche molto sugli ONG
Cioè
C'è anche una reattività alle emergenze no per cui c'è il rischio di inseguire
Diciamolo allora ecco ci siamo capiti credo le l'ambulanza è necessaria indispensabile ma mettere in cantiere il problema i DS in Africa per esempio significa mettere in cantiere una cosa che dura cinquant'anni
E guardate che come mutuato dal linguaggio militare il termine volontaria così si sente parlare a livello di energie di exit strategies questo punto perché il problema è quando venne in cura le persone
Per quelle vivono lungo e passano sempre peggio e poi devi mettere su
E allora del e dell'ultimo accenno che volevo fare che cosa c'entra tutto questo quindi
Scusate la disorganicità però obiettivi umanitari
Secondo me vanno ridefiniti come gli obiettivi di politica di medio e lungo termine bisognerebbe qualcuno se ne se ne facesse carico perché questo non può essere lasciato alla buona volontà
Ma poi c'è il problema di di di come in qualche modo garantire
La democrazia di questi in questi Paesi no allora c'era il problema di che cosa significa in qualche modo lavorare per la democrazia
Io credo che lavorare per la democrazia significa anche riconnettere un tessuto civile e culturale
Eccetto che qui da questo punto è proprio un grandissimo discorso perché ne abbiamo il problema del colonialismo del neocolonialismo il post colonialismo di quello che
Però è pur vero che
Il motivo per cui si diceva ci dicevano che era impossibile curare l'AIDS in Africa era che non ci sono i sistemi sanitari c'è corruzione dei Governi tutte cose bellissime
E che
Il modello intervento che ne stiamo applicando che è quello di curare agli standards occidentali agli standards nostri con un euro e cinquanta al giorno
Le persone e abbiamo già incurabili più di venti mila malati e più e tre mila bambini Attisani da genitori malati complicanze
Del livello europeo nord europeo del novantotto per cento l'abbattimento delle morti per tradizione della contagio due trasmissioni verticale
Risultati scientificamente presentati alla Conferenza di Chicago Sile trovino società per dire che cosa per dire che è possibile
Nel momento in cui le cose si fanno con professionalità con determinazione e senza la prospettiva contingente diciamo arrivare ad alcuni risultati però tutto questo naturalmente io non credo che sia una questione di Sant'Egidio delle anime belle
Ma questo è anche il problema se il prossimo Bin Laden non sarà
Dell'Africa subsahariana oppure di dove e questo è un problema da porsi
E allora
Io voglio dire per concludere questo breve
Affastellato intervento che
Noi non crediamo assolutamente nel fatto che la diplomazia non istituzionale possa essere messo se di Tirano e competitiva a dispetto di prorogatio ufficiale ma crediamo fortemente
E credo che siano crescendo da questo punto di vista anche situazioni concrete che diamo fortemente nella possibilità di una sinergia soprattutto nel passaggio nell'intreccio che c'è del passato fra fase informale quella formale degli accorti
Alcune esperienze positive in questo senso si sono registrate noi speriamo che possano che possano accrescere infine una battuta soltanto su un altro tema anche quello di identità coabitazione
Allora un altro dei grandi problemi dovrebbe mettere un pochino in in agenda secondo noi è questo
Identità è uguale a conflitto identità forte uguale al conflitto non entro nel merito cresce non cresce devo stabilizzi scena dico solo che sei cresce un gran probabile e che quindi noi dobbiamo comunque inventarci il modo in cui
Identità resti una identità e non siano in conflitto questo è lo spazio della politica questo lo spazio delle istituzioni questo è lo spazio della cultura
E forse una presa in carico della
Futuro e della formazione delle classi dirigenti del sud e la visione non ne ho colonialisti Damone insomma realistica
Questo non lo possiamo fare lo possiamo fare anche in un meridione in cui l'immondizia magari non si riesce ad accogliere senza
Perfetta scarsamente
E Franca Ciampi
Mi sembra che le relazioni abbiano bene illustrato due esempi di
Come dire di due diplomazia diverso la diplomazia dall'altro la diplomazia dal basso per così dire quindi
Chiama in causa istituzioni molto molto riversa ecco chi chi sono gli altri di politica estera chiara è una domanda quindi si può rispondere in in molti maniere anche due agende di politica estera evidentemente diversa il compito era Roberto Arrigoni di discutere le due relazioni grazie
Grazie io
Solo in parte discuterò le relazioni perché mi atterrò
Alle istruzioni
E le istruzioni dicevano di discutere di per fare questo è stato anche fatto
Ma io lo vuole fare in modo più esplicito il seguendo anche il vostro schema le istruzioni dicevano di discutere gli strumenti la cassetta degli attrezzi le procedure le istituzioni
Cosa che secondo me di estrema importanza anche se talvolta un po'noioso
E cominciare comincerei appunto dal problema che voi avete definito come coerenza istituzionale coordinamento efficace
Certamente questo problema di coordinamento
Esiste a livello dei vari ministeri
A livello dei vari settori dell'attività di governo ma
Sappiamo tutti che è particolarmente acuto nella configurazione del rapporto
Fra il
Quello che noi che dà noia il Presidente del Consiglio dei ministri che i vari ministri in particolare il Ministro degli esteri e i ministri che bene o male gli altri Ministri che bene o male hanno a che fare con le politiche
Esterne è qui che c'è stato un dibattito e questo dibattito è rimasto irrisolto
Non c'è dubbio che
Il Presidente del Consiglio dei Ministri sebbene ci sia stata una forte evoluzione una figura che non e precisamente di leadership della politica estera
è necessario
A mio avviso invece che ci sia una leadership anche se questa poi questa leadership a livello di istituzione si può articolare in modi diversi non deve essere
Assolutamente una
Una rimpiazzo del Ministero degli esteri ma deve essere una coordinamento che viene
In coordinamento che viene da una piattaforma politica forte ci sono stati tentativi in buona sostanza oggi il Presidente del Consiglio dei ministri italiano agisce con un piglio di leader ma dietro non ha
La attrezzatura istituzionale e organizzativa necessaria per farlo davvero
E per farlo in modo
Coerente
Ed efficace
Dovrebbe esistere qualcosa di simile a un gabinetto ristretto e a una probabilmente o National Security un ma un Consiglio di sicurezza nazionale
Ci saranno altri sforzi verso questa
Verso questa meta credo che tutti quanti la condividono ma c'è una riluttanza generale ad attuarla e in particolare sappiamo bene che quando una parte la vuole attuare l'altra
Trova delle difficoltà a farlo e questa che dovrebbe essere appunto una
Una una politica
Comune consensuale invece non lo è per i motivi per i motivi che che sappiamo
Non allo stato credevamo che
La struttura cosiddetta bipolare dalla politica italiana avrebbe favorito questo questo trasformazione allo stato così sappiamo benissimo perché perché la struttura bipolare il nome
Bipolare in quanto all'interno dei poli ce lo Massimo frammentazione boccia comunque frammentazione
Credo che questo sia resti uno dei problemi principali dalla della politica estera italiana
Del pro nel nel della conduzione della politica estera italiana
E soprattutto della veramente e al capacità di realizzare una piattaforma politica una piattaforma politica è una piattaforma politica che trova espressione
In una leadership e in istituzioni che consentano a questa leadership di il nove c'è affermare la piattaforma politica che checché che porta che porta con sé
Il assistenza problema successivo che è stato evocato
Da Elisabetta
Da Fabio che consentiremo al sei
Insomma dall'onda lunga all'orientale è la capacità di analizzare pianificare e gestire le strategie di politica estera
Fra
L'ufficio
RSPP e l'amico Ramiro che bisogna andato via
Dirigeva molti anni fa e
La struttura attuale
C'è un'enorme differenza
Tuttavia
La capacità di analizzare resta sta
Debole e non credo non mi pare almeno per la mia esperienza questa non è una critica che non mi pare però che
L'ufficio pianificazione abbia un una
Una uno staff adeguato agli obiettivi e alle aspettative
Che si hanno nei confronti di questa
L'articolazione del Ministero degli esteri secondo me deve essere allargata dovrebbe essere allargata soprattutto permettere
In grado questo ufficio non di pianificare le cose a breve terminali pianificare le opzioni in capo a lungo termine e quindi di essere in grado
Di
L'onda
Articolare appunto ritorno su questo punto una
Politica estera astrattamente razionale ma quella di offrire
Ai al ministro e alla Governo delle opzioni di lungo termine delle opzioni articolate di lungo termine
Credo che qualche cosa sia si stia muovendo in questo senso adesso
Credo che idea sia rimanga e mi auguro che si è attuata quella di avere insomma anche in una specie di ufficio i analisi e previsioni come ce l'ha e che forse come ce l'hanno
Come c'erano molti Ministeri
Occidentali e non occidentali
Penso che questo un ufficio
E così passo un po'anche al terzo punto dovrebbe trovare il modo di agire
In sinergia con il ricco tessuto di ricerca di conoscenze di saperi che per umanitaria esistenti e molto frammentato merce
E in particolare per esempio ricordo
Che qui
Gli uffici gli ulivi questo tipo di uffici in molti Ministeri all'estero
Alberga degli degli esperti per periodi specifici o per progetti specifici e
Soprattutto
Invia immissione degli esperti in strutture di ricerca
Esterne alla anche allo Stato in Germania abbiamo la
Pecchia
Scritto un visto in ciascun politiche ha cambiato nome adesso non mi ricordo ma il nome di un istituto
E
Chi ha un numero considerevole di persone molte di queste persone di questo personale è costituito da diplomatici che passano un periodo
In questa struttura che è governativa Maea anche agisce con indipendenza rispetto
Al al Ministero
Diplomatici militari
Amministratori passano dei periodi in questa struttura per fare una ricerca o aggiornarsi ondate
Aiuto alle capacità di
Analisi analisi del del del loro ministero
Naturalmente re c'è uno ricco tessuto di un di università lo stesso discorso vale vale per le università
E altrettanto naturalmente nel Tevere questi rapporti con la società civile
L'ufficio di pianificazione aveva farebbe l'attenzione a mantenere uno suo forte autonomia
E non diventare il luogo in cui
I libri i diversi
Ivi libri diversi punti di vista ovviamente della società civile del Governo si punto-punto numeriche signor confronta
E allora vengo prima pienamente al terzo punto che appunto mi pare che sia
Quando sarà espresso come problema di democrazia ma credo che sia il problema
Meno drammaticamente io lo direi che è il problema del rapporto fra
Il la gestione della politica estera di quello di Presidente del Consiglio a livello di Ministeri a livello di Ministero degli esteri e la società civile
Brancaccio ci ha fatto un
Quadro molto interessante di questo aspetto
C'è poco da fare insomma le nostre società sono evolute
In modo
Pluralistico
Non è pensabile richiamare all'ordine di una politica estera unitaria totalizzante le varie componenti della società civile
è possibile
Fare
Dire che
C'è una politica del Governo
Che non è
Che non coincidenti e non è necessariamente
Però condivide e che sostiene la la politica della società le politiche della società civile le organizzazioni non governative delle università
E poi sappiamo incidentalmente Centri territoriali delle autorità territoriali che credo che questo sia il problema più più
Più delicato
Questo contatto va
Studiato
Va regolato
Consensi Britta a partire da una piattaforma politica forte non va certo soffocato
Non va certo criticato è positivo che ci sono delle che ci siano del
Organizzazioni non governative che hanno una loro funzione ed è non sono positivo ma il soprattutto è legittimo in una democrazia che ci sia
Occorre con questi tenere con questi elementi e la società civile mantenere un rapporto costante sensibile
E questo un problema
Norma non risolto per il quale io non ho ricette immediate da dare manca un
Un aspetto che menzionava stamattina al professor Mazzei e senz'altro il fatto che
Si possono dare degli indirizzi metodologici e senz'altro l'indirizzo metodologico importante quello che questi organismi della società civile agiscano
Ma agiscano in rete perché in Rete debbano essere competitivi
E perché in Rete effettivamente portava un arricchimento di se stessi e degli altri
E perché in rete costituiscono uno al tessuto transnazionale che fa senza
Quindi questo mi pare non importa non dico altro perché se
Non sono in grado
Pronosticato l'istituzione dei vari strumenti e lo farò grazie
Grazie anche per essersi attenuto così scrupolosamente alle alle indicazioni che erano puramente appunto dei suggerimenti ma ci fa piacere che il tema sia stato preso sul serio
Bene quindi dopo le tre relazioni le due relazioni e la discussione dire che
Maria Savona farà è stata detta disarmante cominciamo dalla dall'ambasciatrice Brunetti direi
E poi arriveremo a tutti gli altri grazie
Grazie volevo solo notare che naturalmente tutti sappiamo in in in particolare quanto lavori bene la Comunità di Sant'Egidio quindi non mi permetterei mai di essere irrispettosa né tanto meno nei confronti delle nostre istituzioni
Però mi sembra che non non capisco bene su quale base democratiche mo'Croazia e quindi di informazione e quindi di volontà generale
Vengono decisi i loro interventi mi pare di capire che non lo decide un certo punto intervenire su una crisi o su un'altra assolutamente individualmente ora c'è un coordinamento successivo col Ministero degli Esteri immagino con le ambasciate so che si contattano
Però nei
Come decidono su quali basi mi pare che manchi veramente un fondamento democrazia in questa accesso quindi qui in questo approccio alla
Alla alla politica estera sia da una parte perché il Governo secondo anche quello che altri interlocutori hanno detto decide per i fatti suoi quello che vuole fare in politica estera dall'altra parte le ONG decidono anche quello che vogliono fare per i fatti loro in politica estera
Insomma evidentemente c'è una mancanza di democrazia piuttosto grossa
La stampa d'altra parte è vero che lo dice l'onorevole Micheli Secchieri dominata dall'establishment le stabilisce nel non gliene importa niente per la politica estera sarebbe convincere l'establishment invece a coniare questo strato
Che intese che che coinvolge i cittadini i quali a loro volta possono poi servire l'establishment anche se non altro nelle nel settore economico
Sto semplificando molto perché ho pochi o pochi secondi per parlare
Vorrei dire comunque che io penso prima di tutto che ci dovrebbe essere una strategia questa strategia dovrebbe essere fatta da un coordinamento tra le ONG che intervengono in certi settori particolarmente delicati e Ministero degli esteri
Non so se la creazione di un Consiglio nazionale risolverebbe questo problema perché da noi normalmente succede che qualsiasi composto di potere poi diventa autonomo e quindi non coordina ma invece fa delle scelte individuali
Il che naturalmente se non c'è appunto una un'informazione che non c'è quindi un controllo della stampa che i cittadini sulle decisioni ovviamente si verifica più facilmente allora bisognerebbe cercare di democratizzare tutto
Di coordinare e creare una strategia
Grazie molte prossimo intervento scandaloso chi era arrivato prima
La base d'asta Scano
Pare professor vengono quasi grazie
Presentata scaltra grazie
Devo dire che molti dei miei colleghi soffocano parenti una perdita di monopolio
E io non condivido questo punto di vista
Credo che forse perché sono poco integri sta come si dice e anche perché penso che sia più interessante più utile e anche più funzionale rispetto alla politica estera l'avvocato e con gli altri altri voglio dire
I non diplomatici nella pubblica amministrazione abbiamo un buon esempio con le forze armate ma anche al di fuori della pubblica amministrazione
Questo si può fare e direi che si deve fare la condizione primo duplici
E che il Ministro degli esteri e non si chiude in un una specie di sdegno su isolamento proprio che questa sofferenza della peggio di monopolio ma l'alto è che gli altri soggetti facciano il loro mestiere
Il loro mestiere non è la politica estera del peso dell'Italia i morti ed è il perseguimento delle loro finalità legittime
In contatto laddove necessario non sempre è necessario con i chi rappresenta
La pubblica amministrazione lo Stato italiano all'estero
Ripeto si può e si deve fare ma
Parlando del mestiere vorrei che commentare una cosa che ha detto Brancaccio le ho parlato di rapporto tra umanitario e sicurezza in un certo senso
Chi ha parlato di rapporto e a
Menzionato la democrazia ora io
Ho una visione dell'umanitario fosse un po'troppo vigorosa
Ma anche perché ho lavorato per cinque anni
Alle Nazioni Unite c'è una rappresentanza presso le azioni di Ginevra
Ci tengo molto a una rigorosa distinzione tra umanità dei diritti umani
L'umanitario è apolitico o se non era politico va a finire molto male quando uno vuole operare per esempio non faccio nomi ma dico con un ospedale in un territorio dove ci sono conflitti non può permettersi di scegliere una parte rispetto all'altro
Chi invece deve scegliere tra il boia e la vittima e chi fa i diritti umani la domanda è questa
I gli umanitari possono permettersi di fare i diritti umani a volte è inevitabile me senza frontiere l'ha fatto e e anche Sant'Egidio secondo me
Si interessa di diritti umani come dovremmo interessarci tutti però forse sarebbe bene con molto maggiore rigore rispettare la spietata logica dell'umanitario che cura anche il boia
Ahimè ma qualcuno lo deve fare però qualcun altro deve dette opposti albori in un altro contesto grazie
Grazie mille l'ambasciatore Ferraris
No
Chi vuole parlare Massaro sorella qualcuno parli d'Europa quello sono stato l'accordo un corretto Oliboni secondo me c'è un problema di
Di leadership c'è di mancanza di un centro decisionale di politica estera unitario
E credo che questo in un momento in cui stanno avendo il sopravvento visto benissimo i
Gigli intercorrente Lisi mi
A svantaggio di tale mania particolare
Perché noi di prima eravamo abituati praticamente in un mondo in cui potevamo delegare all'esterno soprattutto
A Bruxelles e decisioni adesso in una fase così intergovernative estremista
Sia pronta a Gioia trovi unitarie e in un Paese come l'Italia senza un forte centro decisionale io credo che sia svantaggiata quindi nono ricette
Quindi non mi pronuncio su cui riposino assunsi dedica un sito cederlo di consumo solo che l'Italia non è un attore unitario e molto così sgangherato appunto il servizio processo decisionale credo che sia svantaggiato il secondo punto
E quello del dire previsione pianificazione della politica estera
Qualcosa di sta muovendo però certamente c'è da chiedersi come mai ci si morosità bene
Se il mondo è entrato in questa
Frasi più confuso dopo la firma quello cioè da ormai praticamente quasi vent'anni
Perché noi ci siamo decisi così tardi a far cercare di far decollare che un policy planning al Ministero degli esteri che comunque rimane estremamente sotto staffato io sullo stato giorni scorsi a Mosca e devo dire che ho per costruire la Russa la grande potenza ma il mio collega
Russo a uno staff di trenta diplomatici trenta io ne ho quattro
Poi lui come la maggior parte diciamo dei policy prevenire gli altri Paesi attaché direttamente al ministro così come dovrebbe essere un policy planning
Mentre voi ce l'abbiamo la Segreteria Generale già questo secondo me limita l'efficacia della pianificazione politico l'ultimo terzultimo punto
Con le risorse
Chiaramente evidente che le risorse devono essere commisurati agli obiettivi cioè in tempi se gli obiettivi non sono chiari rinunziate anche quante risulti visti servono
Però un fatto checked risorse che abbiamo sono effettivamente limitate quelle che ci abbiamo sono anche
Ripartite male
Voglio dire insomma diciamo che la Russia e il uno dei nostri principali interessi di politica estera del nostro ufficio Russo se venite alla Farnesina ardue diplomatici due diplomatici qui io non credo che si possa fare la politica per cui secondo diplomatici poi infine
Il coordinamento che abbiamo detto un la Network società civile
E via dicendo eccetera
Ma lì non riusciamo a fare era network all'interno del dei funzionari di pronunce il rapporto centro-periferia del ministero ISS avete spiegato
Voglio dire abbiamo fatto il viaggio rossa o di Roberto mai in macchina no Norvegia muovere diciamo però voglio dire
Le iscritti no bisogna dire queste cose bisogna dirle noi abbiamo un
Cioè una perché trattato se non ci conosciamo tutti molto bene anche colica convocato le istituzioni fazione come Alessandro alla NATO al io all'OSCE eccetera
Invece di essere un assetti funzionale che ritroviamo destinato relazione internazionale
Viene completamente abbandonato
E diretto soltanto un modo per liberare per il Ministero per liberarsi infusa vede in effetti individui ci potrebbe essere un raccolgo molto più stretto molto più forte tra il centro e la periferia che si è noto che i funzionari dell'esercito nazionale o anche via Mastro che all'estero quindi non me la propria un'istruzione
Questo effettivamente viene a mancare quindi proprio si vuole cercare di
Riannodare le fila del nostro Ministero degli esteri o contro il crocevia e poi dopo spiega che anche di fare un network
Di altri ci sono state rese più efficaci grazie
Grazie mille professore Migone
Io avrei
Quali che suggerimento da dare
Diciamo alla Farnesina no
Una l'ha già dato Roberto Toscano quando ha detto finiamola con questo
Terrore di perdere il monopolio
Io a questo aggiungo una delle ossa se uno vuole coordinare qualcosa deve fornire dei servizi
Perché nessuno si fa coordinate nessuna Regione nessuna ONG nessun Sant'Egidio si fa a coordinare perché il Ministero degli Esteri decide che lo vuole coordinare
Sempre meglio che la politica dello struzzo cioè far finta che questi altri soggetti non esista
Ma perché coordinamento ci possa essere bisogna fornire servizi punto secondo
Bisogna finirla di snobbare competenze di cui ci si ricorda solo quando si tratta di rivendicare le differenze interne
Esempio la cooperazione la promozione culturale
Cioè Ministero degli esteri ENPA rivali ne hanno nel difendersi Batacchi possibili Agenzia eccetera eccetera
Dopodiché io chiedo
I funzionari che lavorano in queste direzioni generali ci danno volentieri sono motivate c'è una formazione tecnica specifica che gli consenta di fare questo
Questo lavoro vengono promossi al pari
Delle persone che affollano i gabinetti e qui vengo all'altro suggerimento
Non giocate sulla debolezza dei politici cioè che è quella del gabinetti stimo
Capisco che la tentazione è forte perché se è un funzionario
Viene promosso semplicemente perché sta intorno al ministero o alla Presidenza della Repubblica queste sono critiche esplicite un fatto addirittura diciamo
Con l'umiltà male o fatta e col Presidente Scalfaro quando tutti i derivati automaticamente promossi perché erano nell'ufficio del consigliere diplomatico perché vedete la difficile
La debolezza e qui vengo al cuore del problema dei politici è di non rendersi conto che quello che loro fanno salvo rare eccezioni lei euro eccetera effimero
E è invece conta molto di più migliorare e di un ed di un centimetro darò la qualità della pubblica amministrazione degli strumenti perché quello resta
Questo è il punto focale di DDT tutta la questione di faretti queste do effettivamente una riorientare grazie niente
Tramacere Ferraris
E adesso sono in difficoltà perché volevo reagire a quanto detto da ma cito rivenuto Rizzo fallito sulle entrate una serie di altri diritti quindi sarò telegrafico gli sette lavorare i concetti primo
E concordo totalmente con il quale ha fatto notare a nascere Minuto Rizzo di fare molto efficace
Che l'altra parte coincide molto meglio intendiamoci con quanti hanno detto io prima e cioè quella della capacità i proiezioni all'esterno di una politica estera e di farla indico conoscere in maniera molto più banale
Lei citava l'operazione annate agrarie che è stato fiore all'occhiello bene leggevo l'altro giorno lungo studio tedesco sull'Albania negli ultimi vent'anni dell'opera l'operazione altra era destinata esattamente una nota a piè pagina
Cioè
Poche parole della migliore operazioni fatte in Albania negli ultimi dieci anni con lo scopo l'Albania e poterlo dire e a completamenti ignorante e questo ha ragione quando ha detto la tecnicità secondo punto
Multilateralismo che quello dell'Oriente internazionale di cui tanto Sisti riempie la bocca anche in sede governativa tutti i Governi non faccio voglio fare proprio fatica le multilateralismo vuol dire
Una grossa impiego di forze e di tempo di funzionari che stanno intorno a una cosa multilaterale per giorni a chiacchierare
Il
A dir nulla ma è proprio vero dir nulla che il multilateralismo si esercita
Io invece parliamo di multilateralismo e compenso sopprimiamo per dare termine molto terra terra la rappresentante permanente presso l'OSCE che vuol dire in aziende multilaterale OSCE Italia scompare
Scompare perché lei Rizzo che altrimenti molte attesta perfettamente che il da farsi apprezzare intorno multilateralismo proprio per questo quindi noi ci contraddiciamo quando voi
Vogliamo essere multilaterali e poi però abbiamo messo il gruppo ettari
Per cui o precaria condizione di esserci dentro quando ci siamo detti Apollo sappiamo che cosa dire ma però ci siamo politica dalla sedia dico che così definita da Queruli
Ufficio di pianificazioni io sono troppo vecchio per crederci perché è stato istituito dal mille del mille novecentosessantasette d'ufficio ordinamento del metodo
Poi è stato trasformato tante volte dopo ed o non sarà non è e non sarà ma anche efficaci
Caro degli atti
Per questo possiamo possiamo essere sopporta giocarmi la testa su questo perché per essere efficace toscano che è stato un ottimo avrebbe potuto essere un ottimo capo dell'ufficio
In realtà pure non riusciva a far transitare quel perché nessuno li leggerà questo input chi li deve leggere
Il capo dell'ufficio competenti ma questo l'Europa le scatole so io le cose il il ministro non c'è tempo che che la legge il professor minore forse perché professori non perché i deputati
Certo si è mai
Se va ex quindi su questo della pianificazione e poco poco da dire
Per citare sempre questo olandese questo documento fatto dal colpita come gli altri non ce ne sono mai Institute di come è una commistione di deputati
Io perdono di politici di studiosi e diplomatiche tirano fuori trenta pagine che probabilmente possono approvate dal Parlamento
Terza terza considerazione
E quello che diceva delle gravi nettissimo del miglioramento caro senatore o un professore caro amico professor vigore l'abbia politica non i politici ma nessuna intenzione di migliorare la pubblica amministrazione
Mi va bene la pubblica istruzione che funziona male
E questa è la era conclusioni cui
Giungo dopo cinquant'dopo cinque Abramovich ovvero l'integrazione
è una cosa è tristissima fine Cristina tristissima ma purtroppo e purtroppo è così e quello che dice che bisogna Tiso voglio entrare interiora corpo e del Ministero degli esteri perché non mi spetta dirlo
è che sempre di più le promozioni sono fatte da coloro che stanno nei sacri palazzi o il Ministero i diplomati non voglio andare a chi glielo fa parte innovativo di andare
Chiuso in un posto scomodo chi glielo fa fare
Ultima consideriate ossia ultima considerazione occhi la sulla sul coordinamento sulla verso gli altri enti accorpare il coordinamento si ogni Ministero ha una sua politica estera
Ogni Ministero fa la sua politica estera
Quindi cosa vorrebbe parlar di coordinamento di monopolio Caruso Scano devono poiché non c'è più
A una recente riunione con questo termine
De
Termina ammessi cotico anche su che cosa sull'acqua che erano quaranta funzionari del Ministero dell'ambiente e un funzionario del Ministero degli esteri
Quindi cosa vuole certo punto che uno si faccia a faccia coordinato grazie
Grazie niente
Gennaro Gervasio
Grazie
Grazie realtà una parte del mio intervento Rezzato già farcene i punti lavoro parte era già toccato l'ambasciatore Toscano che da un lato mi fa piacere
Fra l'altro mi dispiace perché se come lui appartiene all'altra parte è diplomato Cicchitto mortifica un po'il Mila mia vis polemica perché
Dunque quando ha cominciato o insomma ascoltando l'intervento
Presentato in modo molto convincente del l'onorevole De Michelis all'inizio
Devo dirlo ho provato un senso di c'è un ho capito che cosa vuol dire diciamo la nell'accezione divulgare a un certo con l'istante di stampa di accademico in senso di vuoto o inutile perché avendo dedicato gran parte degli studi agli intellettuali quando ho sentito che obiettivamente
E allora questa è una categoria da rimuovere mentre unisce un attimo ma se c'è l'establishment crudeli intellettuali e di controllare e criticare dal trovo d'altro canto boy si è capito che l'establishment non
Agisce in modo coerente
Però poi ho visto che a questo idealismo accademico si opponeva o meglio si aggiungeva eccome a denunciato ambasciatore Toscano un idealismo diplomatico perché insomma di mise arrivo subito captato
Che i diplomatici pensavano ancora o parlavano come se effettivamente il mai nel nostro caso detenesse il monopolio del della diciamo esecuzione reale della moglie nella politica estera in tre invece
Uno sguardo che non sia
Molto superficiale sul campo di chi va sul campo semplicemente parlavo le pressioni o vede quello che succede soprattutto in zone un po'più lontane
Oddone la tradizione e la Francia e presenza diplomatica italiana è meno presente sono e meno tradizionale si rende conto che ci sono altri attori
Che fanno la politica estera e non solo i diplomatici e ancor prima che poi Massari credo dicesse alcune cifre che lo
Allora
Quindi va be'almeno sono due sono due dialisi mi ecco
Perché si sono perché
In alcuni
Ambiti acqua poi come riconciliare questa molteplicità questa molti presenza
Insomma è da vedere anche quando si parlava di attori anche abbiamo avuto il l'intervento del rappresenta la come la cui lei Sant'Egidio perché in realtà voi ci sono anche difficoltà definitoria come in ogni caso che democratizzare la politica estera
Ora la presenza di alcune grosse ONG è un segno di democrazia o fu un tentativo di oligarchia in realtà io realtà adesso ho sentito l'ultimo commento molto diciamo disc disincantato e disilluso sulla possibilità di coordinamento
Io non
Questa poco questa dalla mia esperienza io mi occupo principalmente di Paesi arabi io credo che ci sia una forte e voluta concorrenza che tra l'altro viene riconosciuta molto
Apertamente dalla dalla controparte io diciamo facciamo esempi voglio dire in alcuni Paesi dell'Africa allo MG più importante la Gran Bretagna Oxfam e molto più piccole molto più pesante rivuole Foreign Office
Chi vuole insomma gli attori locali si rivolgono arretrare di Oxfam prima
In alternativa è di preferenza al console o alla l'ambasciatore io so per mia esperienza personale che in alcuni Paesi arabi
La Comunità di Sant'Egidio Oro parlare con un membro domina i Santi di quei più gradito che parlare
Con un membro della nostra ambasciata che magari non c'è oppure no mi interessa di parlare con una parte politica bene ho dei dubbi solo chiudo qui la cosa mi sembra che questo sia un vero c'è un vettore di democrazia perché voi chi dentistica l'attore chi rettifica donatori chi definisce lo sviluppo in un caso chi definisce chi è l'attore del dialogo nel caso di una cooperazione di senso umanitario grazie perfetta
La parola Averna reca Sir currency volevo ricordare che è possibile anche intervenire in maniera breve rispetto a punti specifici basta alzare la mano con con la ditta perfetto allora cerco di essere breve volevo
C'è una pena espiata la questione dell'Umanitaria non perché sia la parte più importante ovviamente della
Della politica estera perfettamente abbastanza piccolo ma perché è un buon esempio di confusione degli attori come diceva toscano
Di competizione e gli obiettivi le priorità delle funzioni
Io sono stata d'accordo con Toscana voglia pose tornare a quella che è stata definita una visione minimalista della dell'umanità vario
E però devo dire che c'è stata una tendenza internazionale non solo italiana delegare a soggette a si sta civile hanno Energia Sant'Egidio ad altri funzioni strettamente politiche diplomatiche c'è un intero libro sulla front line diploma si delle ONG per esempio
E e questo ha creato sa così come dei problemi è chiaro che la legge non sono in grado di svolgere una funzione diplomatica parrebbe davvero cioè Seguso incerto su una certa Scala
E
E e a questo si è aggiunta poi dal Kosovo almeno in poi ma in parte anche già dalla Somalia da difficoltà a distinguere i ruoli presenta diplomatici maneggi dell'Umanitaria dei militari cioè c'è una confusione crescente tra sviluppo e sicurezza che va in qualche modo di spiccata
E secondo punto prendo spunto a Brancaccio che non ha citato ma che a mente però è un caso molto evidente di incoerenza in coerenza delle politiche e casa il Mozambico dell'accordo di pace
Chiunque abbia seguito quella cosa che a Sant'Egidio ma con dietro Raffaelli con dietro il Vaticano può dietro un po'di atti soggetti francamente non solo Sant'Egidio mi scuso ma
Una gestione nell'operazione o no eccellente a parte il diplomatico italiano come Aiello e basta confrontare l'Angola e Mozambico per rendersi conto della
Qualità che in questo caso l'Italia ha mostrato domenicali tali da Mozambico e praticamente sparita
Oggi è totalmente ininfluente che Ariane tempo impressionante
Ultimo punto due punti però ci è un po'provocatoria saluta Brancaccio io sono
E riprendo protesica Bonetti una grande sostenitrice come è noto delle ONG
è però un problema è quello dell'accountability dello Energia c'era chi state rendendo conto
Cioè in termini democratici chi le ONG e società civile l'associazionismo sta rendendo conto c'è stata e rende dopo questo grosso tema il dibattito
State rendendo conto ai vostri finanziatori sarà l'UE è Governo italiano è beneficiaria cioè per questa è un'altra questione che non esita li hanno e devono in qualche modo affrontare
E se poi si possa ancora è una cosa seconda devo dire in termini critici
Che io trovo che è il mondo del volontariato italiano ma anche dei movimenti ed esempio per la pace
Hanno perso straordinariamente la capacità di discutere di premere sul Governo per
Un cambiamento delle politiche tanto tempo che non sento l'ONG dire questa politica non mi va bene e
In modo reale c'è modo sistematica se no
è ultimo puntuali Bovoli se posso
Noi siamo sicuri cari poterne siamo Security Council sia veramente una soluzione organizzativa
Età perché sia pesa l'esperienza americana non è che il patto non è che mi sembra che abbia risolto tutti i problemi di coordinamento ci almeno in certe amministrazioni americane i premi rapporti tra Dipartimento è stata National Security Council Stato che non mi sembra quasi
Necessariamente
Grazie no appannata anche dal National Security al dicevo
Bene grazie rilevare che Siena
Il prossimo Alessandro Campi però darei la parola per trenta secondi al l'ambasciatore Ferrari se voleva intervenire su un punto specifico
Per dotazione soltanto dal discorso del signore di prima di
Verbania
Forse
Si fa una conclusione tra politica estera e attività delle ore venti io dico direbbe certificazione antimafia ammirazione sul piano umanitario
Energie Comunità di Sant'Egidio o meno politica estera
Si confondono queste due cose dopodichè estere
Perseguimento degli interessi di un Paese determinante due leggi dl perseguimento di interessi viali molto importanti perché non solo di politica estera
Per
Perfetto grazie mille Alessandro Campi
Ringrazio impartendo allaccio quello che è stato appena detto
Il problema è chi sono gli attori della politica della politica estera ed è evidente che sono cresciuti
Ci sono molti più livelli istituzionali che in passato
Per esempio non si è parlato delle regioni che sono un altro dei livelli istituzionali che ormai per il modo fa a suo modo politica estera spesso senza criteri che sono che sono chiari e nel caso in Italia dieci rischio persino quella specie di bricolage
Politico-diplomatico nel senso che appunto per esempio si deve anche considerare il nostro caso
L'attività di soggetti extra statuali che operano in territori italiano tanto per capirci con gli effetti formazione etica per cui se i frati di Assisi invitano
Per i cazzi Rizzo
A ad Assisi perché modo entrano pesantemente non è dei canali diplomatici della politica
è stato italiana cioè l'attivismo della società civile che non può essere
Sottaciuto quindi chiaro che la diplomazia tradizionali perché modo deve rassegnarsi però il problema solo del coordinamento e del fatto che la politica extra debba essere unitario non credo che possono esserci più politiche estere debba essere una sola
E quella che
Fanno i soggetti facciamo non non non deputati gli ormeggi
La Comunità di Sant'Egidio quelle attivismo sulla sul fronte da politica internazionale ma
Punto non può essere sostitutivo può essere
Integrativo e Brancaccio detto in maniera molto chiara ciò non toglie che esista un problema secondo me tutto italiano diciamo di cultura politica generale
Tale per cui
Questa nuova diplomazia parallela informale in realtà viene sempre più ormai percepita ideologicamente come realtà una diplomazia
Alternativo a quello tradizionale
Sullo sfondo Diffusion molte cose che si leggono magari non così che si dicono in questo consesso appunto riconosciuti a una riflessione culturale generale del dibattito giornalistico realtà ormai che sta passando l'idea che
Lo Stato Westfalia Nobel per l'anno prima sono va a esaurire come dire la sua funzione storica alcune se appunto l'apparato diplomazia tradizionale
E l'alternativa realistica a ad una diplomazia che non è più in grado di incidere sulle grandi questioni sia invece questa che non è appunto parallela messo sostitutiva
è una palla ridicola Roma sia punto che gioca sui circuiti dell'informalità
Allora questi idea che l'Italia si è molto radicata mai dell'idea che poi è anche un fondamento ideologico ben chiaro
E l'idea udienze o non è assolutamente perniciosa perché impedisce quello che invece l'obiettivo che tutti quanti diciamo di voler perseguire cioè l'obiettivo del coordinamento e dell'integrazione se punto si pensa che questo sostituisca
Circuito tradizionale è chiaro che non c'è niente da coordinare c'è soltanto da aspettare che
Come dire questa nuova diplomazia prenda definitivamente il posto di un'informazione che ho fatto storicamente il suo tempo
Grazie mille
Prossima banale professa fare un'attenta Fabio Petito voleva intervenire su un ente sulla cosa specifica degli altri
Io volevo e poiché c'è il precedente io volevo solo dire che
Nel letteratura ormai anglosassone si parla lentamente della politica estera
Di attori non statuali che possano essere multinazionali che possano essere
O ONG
C'è purtroppo con il mondo della diplomazia ottocentesca classica stato centro non esiste più
E lì la responsabile la responsabilità secondo me l'iniziativa del coordinamento necessariamente deve venire dallo Stato cioè quando se io sono sicuro che se la Farnesina invitasse per consultarsi sull'argine Algeria
A impresa e Sant'Egidio e così
Così o soggetti verrebbero sicuramente e con il problema è che non lo faccia e l'ha il problema clamoroso abbia
Ecco
Ma o
Poco ed ora qui citato forse è un caso che è un popolo problematico ma dei casi su altri Paesi io sono stato per esempio la riunione sul Montenegro
Sono stato contro i dove c'era una riunione con tutto il governo del Montenegro al Montenegro dovrebbe essere una zona di interesse italiano c'era il solito rappresentante del Vaticano
La riprova è seduto lì che prendeva appunti così mi guardavo intorno diplomatici di tutta Europa
Lì però era uno di questi incontri informali che ormai proliferano dove tante cose succede il diplomatico italiano non c'era
C'è c'è un arretrata un'arretratezza cioè bisogna capire che la politica estera non è più solamente quella classica ma ci sono questi circa cui di questi circoli dove succedono le cose che contano
E quindi bisogna essere anche lì troppo grazie che contare che contano poco Franca Mazzei parlatore Frederic realizzabili perché in parte insomma mi procedure se dovevo dire chiariamo le cose
Qui esiste una diversa concezione di politica estera c'è una questione rigida di politica estera statale permetti poi intervieni tu dopo fai così e Italia
C'è una concezione della politica estera gestita dallo Stato dallo Stato come ha detto Westfalia lato in un certo periodo che gestisce a tutto
E lealtà esista anche una quotazione nei manuali anche di politica estera in senso lato in cui ci sono attori controverso non accettata dal console dall'UPI no
Avanzata dicevo però il problema non è tanto la dicotomia definitoria e il mondo che è cambiato
Credo infatti gli attori statali sono i più importanti sono ancora al cento ma non sono figlia turismo unici e hanno anche i beni giusti
Basta
Sono a voleva aggiungere che per esempio in qualsiasi manuale adesso serio di politica internazionale ti dice al primo punto dell'agenda ce la sicurezza non c'è dubbio siamo d'accordo
Al secondo punto cosa metto di identità ora abbiamo due possibilità di fronte all'identità ostendiamo e l'identità
Processo identitario che può portare secondo concezioni
Di cultura l'ISMU realista alla alla attinto allo scontro o può avvenire anche in senso idealisti Co. alla Friedman anche non so e in senso diciamo liberale ottimistico teleologico all'appeasement eccetera
è un problema che va gestito le Vintila lo Stato da solo non può gestire come non può gestire i rapporti economici deve fare
è chiaro che davvero la centralità allo Stato
Ed immagino una centodue una cabina di regia ma i vari strumenti che qua sono elencati quattro e
Forza militare a diplomazia l'economia e la cultura cultura significa parlare significa sotto Paola
E alcuni lavori sono molto bene
Ora sono strumenti di cui
La Farnesina se e volesse la regia di questa gestione deve dare conto diplomatico con una volta doveva saper gestire l'opposizione est ovest adesso deve gestire la diversità culturale
Perfetto grazie mille certa allora non bisogna stare molto attenti con le parole un conto è dire che lo Stato non è più l'unico attore diciamo sulla scena politica internazionale e un conto è dire che lo Stato non è più l'attore principale
è una differenza di ciò proprio semmai ce ne sarà fondamentale
D'accordo
La parola male l'autorevole De Michelis e poi Alessio che voleva fare un punto specifico
Anche qui
Bisogna cercare di di concentrarsi perché
Bisogna capire perché ci mettiamo attorno al tavolo passiamo delle ore così la discussione non porta da nessuna parte
No
No no no no no perché se no io ci resto sempre male perché questa discussione poi provo con il punto di partenza del tutto non c'è la politica era e qui sì sì discorso va bene perché qui si
Si mescola la descrizione
Talvolta mi dispiace un pochino generica accademica e ovvia dell'esistente
Ricordi delle cose se vogliamo cercare di concentrarsi questo mi pareva doveva essere lo scopo di questo seminario su alcune proposte
Anche su proposte alternative che permettano di di fornire
Una discussione che speriamo si apre delle sedi più importanti per vedere di fare un passo avanti rispetto stima perché
Molte delle cose dette sì potrebbe ridiscuterne il ruolo delle nel cioè ovvio allora se per quello
Non è da oggi
Che gli attori non sono solo lo Stato l'ENI di Mattei era ieri e ancora oggi un errore uno strumento di restar come ho letto l'altro giorno scoprendo i guai queste cacciato Scaroni e così via del Kazakistan eccetera eccetera
Qualcuno potrebbe riflettere
Forse votano scoprirlo primario vale ma insomma quando mi dispiace per per Alessandro grandicella Operazione Alba
Questore Ferrante legge più di me più informata di me ha detto in questo studio tedesco
Operazione Alda avuto basta andare di attirare adesso ha avuto con l'unico aspetto mi farebbe diventare emiliano Sindaco di Bari adesso vedo anche segretario con l'unico aspetto perché è stato un disastro spaventoso
Possiamo discutere è stato un gelato spaventoso e non a caso tu hai detto che c'era quella Sezione Emilia il risultato è che dopo dieci anni
Dopo una quantità di denari spesi in Albania che non ha pari alla sua da parte del mondo la nostra influenti Albania zero previsto poiché c'è questa discussione America l'America e via non a caso l'Albania il posto raccolto Bush nel modo più incredibile
Insomma
In questa direzione mi dispiace suggerisco a voi per esempio
Studi dove vedo come si è studiare di più per studiare in maniera meno ideologica e più da questo punto di vista veramente abbandoniamo la categoria degli intellettuali tuttologi che firmano documenti su qualsiasi cosa e torniamo alla categoria degli e Sperti dico
Delle persone documentate professionalmente che parlava di dare il dossier
Però siccome dobbiamo dare indicazioni per andare oltre
Ne parliamo di strumenti quindi troppo
A
Avendo pensato che la semina la nella sessione precedente aveva tentato di risolvere il problema delle strategie presso gli strumenti allora me mettiamole nell'ordine le cose di cui si deve discutere il primo
Sono le risorse è vero che c'è chi può dire
Se possiamo distribuire le risorse rispetto agli obiettivi sulle risorse sono scarse scarsissimi per scarse dobbiamo cercare di concentrarci come si può dire su un pacchetto minimo di risorse ovviamente massimizzando l'utilizzazione delle che ci sono
Massimizzando il decreto di quelle che si sono rimaniamo per un attimo fermi allo Stato rimaniamo per un attimo fretta fa questa dicitura
Grazie la kora folle è che le risorse che ormai incidono in una potenziale politica es che sono scarsissimi sono distribuite in maniera
Totalmente irrazionale come è stato detto qui lo so anch'io il Ministero dell'Ambiente ha avuto più fondi da spendere per la politica internazionale dell'ambiente in questi anni scegliendo dove andare come andare comunque mandare di altri settori forse più importanti sicuramente abbiamo speso molti soldi
Della politica militare emissioni eccetera eccetera
Quindi consentiamo sul punto minimo minimo è ci vuole una cabina di regia
Dell'azione dello Stato che certo risponda al comma sette ma comunque che faccio alla vigilia anche con cose il piccolo piccolo anche con
Una Rover più fatta questa legge che non ci Piaggio allo stato non c'è assolutamente quindi
Io personalmente penso non essendo un esperto ce ne sono seguiti Council sia la massima ma una roba così ci vuole una poco e ci vuole sano assistiamo a quello che chiedo è se stiate tutti i giorni
Che poi finisce perché sui giornali sono socie succede addirittura del Presidente del Consiglio fa lo sgambetto al Ministro degli esteri viceversa in certe cose con tutti gli annessi e connessi che Kinsey queste robe è costretto a conoscere quindi questo è il primo obiettivo risorse
Come minimo coordinate un po'di più ma coordinate secondo uno strumento che permetta innanzitutto al Paese cioè a
Al Governo diciamo così
Una azione coordinata in cui sia possibile dire che l'India iniqua e dieci perché va in Cina o piuttosto che avviare dispiegare i militari oppure che i militari spiega diplomatici corra dovrà essere fatto per massimizzare la presenza in Libano eccetera eccetera
Almeno nove sono un mutuo meno come si può dire interessato alla questione delle ombre
No sono mentre nel senso che le onde è giusto è giusto che esistano giusto che facciano come fa lei mi eccetera eccetera
E naturalmente sarebbe utile come si può dire il coordinamento nel senso di un'interazione maggiore tra soggetto statuale fa la politica estera del Paese queste alcune di queste onde e così via
Ma e il punto non è non è quello
Anzi
Chiudo con una provocazione io da tempo sostengo
Che lo strumento principale che permette alle ogni in Italia di esistere cioè i soldi dello Stato per l'approvazione lo sviluppo io sostengo da tempo che noi faremo vero a rinunciare a cioè al a tutta l'azione statuale della direttiva operazione viluppo trasferendolo all'Europa visto che
Continuiamo a dire ci vuole la politica estera utopia
Una bella provocazione poco costosa molto efficace molto utile sarebbe dire proporrò noi primari francesi prima degli inglesi che hanno le loro ragioni storiche di coloniali postcoloniali eccetera eccetera
Di non mollare questa cosa e questo è molto più efficace che non continuare la litania sul seggio unico all'ONU e così via che rimane una chimera italiana
E un'azione di questo genere certo piacerebbe
Molto poco alla gran parte delle onde ma quelle brave andrebbero a chiedere i soldi col famoso eccetera anche anche a Bruxelles e farebbe pur ribadendo l'indicazione
Concreta di uno strumento che cerca di attuare un disegno un disegno come sicuramente più efficace molte grazie
Il consigliere D'Andrea però prima darei la parola Alessio Catalano per trenta secondi su un punto
Non volevo ritornare ad una delle questioni del degli strumenti volevo chiedere come forma domanda qual è il ruolo di servizi di informazione e sicurezza nel contesto dalla formazione dalla pianificazione
Della Fonte politica estera nel senso vedo nel nel Memmo che è stato circolato riferimenti alla forza militare la diplomazia l'economia la cultura
Uno degli strumenti che permette di formulare pianificazione in termini di politica estera legato alla capacità di servizi di informazione in quantità quale era presente
Parte istituzionale dello stato di
Informarsi su queste non ecco mi sorprende che in un processo di di discussione sulla politica estera
I servizi informazione siano i grandi assenti in particolare allo oggi
Dove agosto scorso è stata passata finalmente la legge in Senato sulla riforma dei servizi di informazione e teoricamente a partire dal prossimo anno più del cinquanta per cento del personale dovrebbe essere cominciato ad Atessa attinto
Al di fuori del contesto interministeriale nazionale grazie perfetto ambasciatore ad Andrea tra Roberto Toscano per trenta secondi
Sì
Intanto un tema che è stato forse evocato una prima sessione ma che non dobbiamo dimenticare
Un elemento caratterizzante la situazioni italiane lo scarso interesse per la politica estera
Del da da parte l'opinione pubblica e questo è fondamentale cioè se
Se c'è poca attenzione anche in Parlamento a lavori già in essere perché non ci spinta dal basso ad occuparsene
Ma l'altra considerazione è che siamo vana di politica estera punto in molti significati e allora questo crea un po'di confusione ovviamente
Una proiezione internazionale del sistema Italia sì a tutti invece oggi quindi ogni chi
E l'economia si proietta Nesta indecente per carità non si può essere nessuno può rispetto a questo richiesta era diciamo che
Perché in modo empirico e quella che viene fatta a livello governativo anche negli altri Stati finché ciò sarà
Finché una serie di cose vengono trattate a livello governativo occorre vedere come questa macchina governativa deve organizzassero rispetto a questo sì certo importante il ruolo
E la Presidenza del Consiglio di indirizzo politico importante ovviamente ci sia un controllo del Parlamento però nos
Finiamo di scassare la macchina Ministero degli esteri che tutto sommato negli anni
Ha reso un servizio forse superiore
A alle
Hassan quello che ci si poteva attendere in una società poco attenta alla politica estera grazie mille
Era fare Marchetti nel prossimo intervento più esteso tra Premana sotto il toscano abbastanza rare credo che abbiamo un problema di definizione
Le ONG non fanno politica estera e direi che sarebbe sbagliato per loro entrati in quest'ottica perché perderebbero la loro autonomia diventeremo strumenti della politica estera governativa statali
E lei e la loro forza essere non statali ora
La differenza però deve essere ricomposto in qualche maniera quanto meno ci tenesse una compatibilità
E lasciate che vi dica nella misura in cui queste ONG operano in gran parte con fondi pubblici chi fa politica estera e deve curare questa incompatibilità perché altrimenti non vedo perché
Il film le finalità proprie debbano coincidere con le le finalità pubbliche democraticamente identificate e la stessa cosa matita per l'economia
Le aziende perseguono è finita aziendale no di politica estera io però come diplomatico
Vi assicuro che a Teheran vedo più aziende che non diplomatici perché mi interessa vedere in che misura
Il gioco legittimi interessi coincida con la politica e del mio Paese credo che vada
Impostata così grazie mille ambasciatore Ferraris contesto D'Andrea questo fatto che gli italiani una sintesi politica estera è un falso
Le fuori dal benessere pubblica settanta mila copie Auser politiche tedesche de facto otto mila
Limes detta Ventimiglia più internazionale quindi non è vero che l'opinione pubblica non si testi politica estera che poi sulla stampa periodica
Quotidiane non ci siano che poi la RAI normetta privata figlio e dopo la può e deve essere vero ma il cittadino italiano normale già una interessa la politica estera
Lo dico generale molto di più di tanti altri Paesi questo le cifre torno a ripetere altre politiche tedesche
Internazione poi di pesca pubblica otto mila copie linea S
Le pubblica
Oreste ventimila questa già accettato le cifre che poi il Ministero degli esteri abbandonati una sua rivista metti misteri cristiani abbia sei
Questo è un fatto che è colpa del Ministero degli esteri ma questo è un altro discorso perfetto grazie mille
Raffaele marchette poiché
Professor regole per intervento breve o era su questo punto specifico
Su ancora al precedente
Se può tenerlo per nel prossimo assieme anche perché forse magari può aggiungere qualcosa dal mio intervento professor Migone e
Tornando un attimo su questa repressione dentro degli attori non governativi secondo me semplicemente bisogna
Riconoscerli come non un costo ma con un beneficio con una risorsa per la politica estera italiana intesa in senso più ampio niente che va a sostituire la politica estera e
è è semplicemente una risorsa e qui si intende attori non governativi in senso molto ampio chiaramente le ONG ma anche le le aziende che investono che fanno commercio con l'estero ma anche semplicemente gli emigrati di di di vecchia generazione o i cervelli in fuga diciamo sono tutte risorse e non usarle mi sembra
Darsi la zappa sui piedi l'altra questione
Invece riguarda questione del dell'accountability dei nostri rappresentanti dentro l'organismo in nel multilaterale i lavori questa sessione era anche sulla democraticità secondo me e questo è un punto una grave carenza che va che va
Presa in considerazione
Probabilmente ci vorrebbe molta più partecipazione di quello che viene preso delle decisioni che vengono prese le nostre le Printemps all'interno di Howard obiettivo o di qualsiasi altro organismo internazionale molti naturale
Una maggiore
Partecipazione dagli l'INPS menzionava dell'ambasciatore Toscano
Del Parlamento ma poi anche una diffusione più ampia con il pubblico mi dispiace niente
Cioè nella lista ma non è oggi presente il senatore Martone perché lui si è occupato molto di questa cosa la possibilità di pensare a un documento una sorta di documento programmatico
Sull'azione dei funzionari all'interno dell'organismo Intermonte laterali questo mi sembra un punto critico per la democrazia è un punto che è assolutamente ancora lontano
Da un
Da una discussione democratica
Incontrano da una conoscenza del pubblico ancorché volta anche dallo stesso Parlamento però forse per presso Migone può aggiunge qualcosa su questo non sa
Passo volte grazie professor Migone fa il professor Di Francesco e intervento di Greco stiamo finendo perché poi dovremmo ridà la parola ai relatori
Ma io avrei delle perplessità sulla cantabili ti dei nostri funzionari internazionali sono loro debbono essere accanto bomber rispetto al Segretario Generale delle Nazioni Unite della NATO eccetera
E noi donne aveva avere una posizione che arricchisca nei confronti di quei Paesi che invece li considerano come una specie di longa manus all'interno delle organizzazioni internazionali
Quando io dico che il nostro principale interesse nazionale è il rafforzamento di cui anche l'indipendenza fa parte delle organizzazioni internazionali questo è un elemento qualificante
L'altro il punto però su cui volevo intervenire che è stato toccato dal toscano dalle altere confusione che circola umanitario qui c'è un non detto trattino
E qui condivido alcuni accenti di metodo di De Michelis sulla nostra discussione
Qui c'è un nodo costituzionale
Cioè noi abbiamo fatto finta che la nostra partecipazione alla guerra iniziati
Fosse un intervento umanitario e questa cosa è stata negoziata tra il Governo e il Quirinale che ha fatto malissimo perché quelle Nale non deve negoziare
E questo equivoco
A è stato una causa non secondaria di quello che è successo a Nassiriya perché se l'intervento umanitario
A determinate modalità se non è non umanitaria allora bisogna affrontare il nodo della costituzionalità meno e o si cambia l'articolo undici della Costituzione o se no se ne fa un elemento di forza io dico la Felix culpa di aver perso la seconda guerra mondiale
Che fa sì che la Costituzione tedesca giapponese italiane in forme diverse in qualche maniera prefigura un futuro che forse
Dovremmo prendere in considerazione perse vuole intervenire c'è stato un grande evento intendevo i nostri rappresentanti non chiaramente i funzionari di carriera all'interno dell'ordine
è chiaro altrimenti la versione raccontarvi no
Professor Di Francesco molto brevemente poi greco se c'era soltanto una riflessione sul
Sulla
Utilizzazione che si può fare che si deve fare in politica estera del
Della cultura cioè delle iniziative culturali come ricordava non solo il
Preside Mazzei perché naturalmente fra le varie componenti e la politica estera italiana dovrebbe usare meglio
Il canale delle iniziative culturali cioè una
Un'attività culturale ci sono attività culturali che sono appunto parallele che non dipendono naturalmente dal dal Ministero degli esteri però che naturalmente concorrono a formare la
Politica estera dell'Italia naturalmente non sempre
Per fortuna questo non succede in Ungheria
Dove invece il coordinamento esiste ma non sempre però nel in diciamo la politica estera italiana nel suo complesso ha tenuto nel debito conto
La cultura che cosa significa questo e finisco cioè noi
Là demandiamo soltanto agli Istituti italiani di cultura cioè nel senso
Della diffusione della cultura italiana all'estero oppure dovremmo anche
E avere anche un un iniziativa di cultura
Di ritorno cioè noi italiani dovremmo essere veramente capaci di fare politica estera nei singoli Paesi conoscendo veramente
La realtà
Storico culturale
De dette i dei singoli Paesi nelle acque
Chiedo scusa solo
Tre secondi
E questo è molto importante perché lo sappiamo per esperienza le singole ambasciate preferiscono sempre
Impiegare
Risorse umane del luogo ma non danno mai or larghissimamente la possibilità
Di impiegare le risorse umane
Che le singole università e noi qui all'orientale forniamo i in un certo senso raccolti ma cosa il mille novecentottantanove per esempio
Che giustamente ricordava il
L'onorevole De Michelis beh in parte del mille novecentottantanove è stato capo positivamente promosso anche dalla azione culturale grazie molte
Francesco Maria Greco poi Massimo pennuti Alessandro Campi rimanda Brunetti e poi veramente dobbiamo ridare la parola ok dobbiamo ridare la parola al relatore
Quindi Francesco Maria greca sì grazie telegraficamente stiamo parlando di una riforma della politica estera italiana quindi vediamo che cosa si può fare in termini migliorativi nella
Famosa cabina di regia o o in quello che per il momento esistente mini cabine di regia al Ministero degli esteri le premesse ci so no in quanto delle recenti modifiche alla struttura del Ministero degli esteri avrebbero creato dico avrebbero si vedrà ora quando andrà a regime la figura di un vicesegretario generale che e anche direttore politico quindi che dovrebbe ridurre ad unità
Le
Posizioni espresse dai
Direttori generali territoriali
Prima abbiamo ora mi dispiace che non c'è Maurizio Massari insomma prima abbiamo disegnato un po'la sua job descritti un perché abbiamo detto che cosa dovrebbe essere una unità di policy planning
Poi abbiamo distrutto il suo futuro dicendo che comunque non c'è possibilità di redenzione non si riuscirà mai a programmare a pianificare seguire concretamente l'ha fatto l'ambasciatore Ferrari seconda con abituale delicatezza
Ora
Il
Gli strumenti ci sono il problema certe volte anche se l'espressione può sembrare retorica e antropologico e culturale
Mi spiego
Partiamo dalle piccole cose se
Un capo del policy planning messo alle dipendenze di un direttore politico che dovrà essere un funzionario di spalle molto larghe l'ideale sarebbe Roberto Toscano ma può darsi che lui non anni essere tirato in ballo su una cosa del genere
è messo o comunque alle dipendenze di un Segretario generale giovane e particolarmente dinamico a margine di mano
Cosa vuol dire margini di manovra che la dobbiamo smettere col né bianco né nero o e
E anche insomma le loro
Io
Amerei insomma vedere su cui position papers che cosa pensa l'Italia in materia di embargo di armamenti alla Cina è una materia che viene disciplinata a livello europeo si ma dobbiamo avere un pensiero nazionale su questo
Specificamente come si articolano i rapporti con Paesi controversi dove ci siano interessi economici in Venezuela dove non ci siano interessi economici diretti cubano notti risparmio non ti parlo dell'Iran
è gli scenari conseguenti all'indipendenza o allo all'autonomia del Kosovo quindi intendo dire
Lalli ville il le strutture potrebbero esserci ma le strutture le hanno riempite da uomini quindi poi sono gli uomini che possono in qualche modo riempire di contenuto e dare significato a queste a queste strutture senza lanciare come dico in iniziative ignari tangenziali improbabili mediazioni o velleitari proposta grazie mille frase
Fulmineamente
Sul rapporto tra attori statale e non statali di cui abbiamo a lungo parlando
Per sottolineare l'importanza e la rilevanza questo Fini del rapporto tra politiche interne politica estera è un tema che abbiamo soltanto diciamo marginamento toccato
Perché in Italia c'è la tendenza disinteressarsi della politica estera sminuire il valore diciamo del della politica estera
C'è questo ostilità per certi aspetti nei confronti di alcune scelte di politica estera e questo è un Paese che da quando esiste la Repubblica e dominato da due sub cultura cultura sculture
Quella comuniste quella cattolica che non hanno mai in maniera diversa per la verità in modo più radicale da su cultura comunista in modo meno radicale perché più contraddittoria su questo tema lo su cultura cattolica che non ho mai avuto interesse a
Diciamo sostenere la il ruolo dello Stato in questo campo perché in Italia la tradizione liberale dello Stato come se in Francia messa all'Inghilterra non c'è stata
E questa è la ragione fondamentale voglio dire di questa di questo circuito di cui stiamo parlando
Signor
Grazie volevo riprendere molto rapidamente il tema di quindi come strumento di politica estera dei funzionari presso le organizzazioni internazionali non parlo dei rappresentanti italiani parlava di funzionari nelle organizzazioni
Allora ci sono due tipi di funzionari ci sono quelli che per caso sono entrati da soli perché sono stati bravi hanno vinto concorsi e poi sono quelli mandati dal Ministero degli esteri
è un fatto che in genere l'Amministrazione
Italiana li abbandona
E questo al contrario di tutti gli altri Stati che hanno dei funzionari nelle amministrative le organizzazioni internazionali
Che non soltanto gli si ma addirittura combatte perché il loro posto a volte in una riforma dell'organizzazione o non venga per esempio cancellato e il caso dalla Francia che che fa veramente cose turche per mantenersi i suoi funzionari
Ora il fatto che diceva il senatore col professore Migone che a un certo punto una dovremo combattere quello che fanno questi Stati che taglia beneficiamo Gwen facciamo contro gli Stati che fanno questa politica si sono tutti questi criticavano la politica e gli unici invece che abbiamo dei funzionari che ogni tanto si fa si fingono
E autonomia soltanto perché non ci infischiamo di dirgli di appoggiarli né sono invece stiamo in un unico Paese che ha dei funzionari che ogni tanto si tingono autonomi perché non ci dimentichiamo di appoggiarlo allora che facciamo peccati licenziamo
Per esempio le opponendo cioè i doppi stipendi
Ora
Grazie ma ho capito ma che come cosa miglioriamo noi con questo non ho capito c'è un'organizzazione internazionale fatta comunque di Mariani francesi tedeschi sta gli oli inglesi che tutti rispondono soltanto al proprio Governo e non a funzionario
Al Segretario generale noi siamo gli unici che ci astraiamo da questo padre allora
Perfetto grazie grazie mila dobbiamo
è stato mio studente che ha entrato per conto suo all'Unione europea avuto difficoltà per farsi trovare il passaporto davanti al consolato
Non ritenga
Allora ne hanno
Brevissimo cioè un ente
Quindi il problema è uno di device Loiero tutti no
Cioè o si risponde benché fino alla noia la politica estera e deve essere non quella di abbandonarli evidentemente di avere un rapporto con loro
Avere un rapporto con loro significa sostenere infatti è il loro ossia il ruolo uno
Di rafforzare grandi l'organizzazione alla quale appartengo
Note grazie
Diamo la sansa ai due relatori di di di rispondere brevemente alla agli spunti che sono nati dalla discussione
Andiamo in ordine inverso quindi prima Gepi Brancaccio e poi Alessandro Minuto Rizzo e Roberto Riboni se vuole intervenire
Allora grazie io ringrazio moltissimo per
Le sollecitazioni che poi mi danno l'occasione di
Esprimere forse un po'meglio
Quello che o male espresso prima
L'ambasciatore Toscano giustissimo l'umanitario e deve essere apolitico io ho provato a dire due cose insieme ho confuso io volevo dire primo
Sì consigli comincia a parlare di alcune cose che a noi paiono di rilevanza strategica e dunque di competenza delle diplomazie ufficiali come di problemi umanitari
Questo sistema uno scivolamento pericoloso una delega pericolosa
E cercavo di fare l'esempio dell'AIDS ma se ne potrebbero fare tanti per dire ci sono delle situazioni che generano crisi gravi
Di livello regionale addirittura internazionale rispetto alle quali si continua a far finta che siano problemi
Umanitari fra virgolette come dire di serie B non strategici non e si delegano questa era una cosa all'altra cosa su cui io sono assolutamente d'accordo con lei
E che va curato anche il boia
Nel senso che
Questa è anche il fondamento poi di una reale comunicazione di democrazia perché naturalmente se noi a casa nostra usiamo un metro che è quello del diritto
E poi quando andiamo fuori di casa nostra non lo siamo ovviamente e in questo senso anzi la vicenda del Mozambico
E importante per questo perché noi abbiamo imposto solo una condizione agli aiuti umanitari con i quali è cominciata la nostra vicenda lì e cioè che fossero distribuiti
Sia nella zona della guerriglia che nella zona del Governo questo ci ha consentito di acquistare una credibilità che poi è stata spesa sul tavolo delle trattative ma questo punto la sua domanda è molto pertinente perché il punto sul quale
Sì secondo è uno dei grandi punti di polemica
Cioè
Si può dialogare con tutti in che momento si può accettare di passare dall'umanitario alla dialogo politico senza calpestare o rinnegare i diritti umani
Questo è un grosso problema
L'esempio del Mozambico interessante finché non abbiamo portato da mangiare da bere vestiti andava tutto bene
Quando abbiamo cominciato a dialogare con la guerriglia è andato tutto male siamo cominciati a diventare gli amici di quelli che uccidevano con il sangue sport con le mani sporche di sangue dimissionari nove rinnegati che parlavamo per due anni
Non per fare del vittimismo ma evidentemente l'umanitario va bene non va bene il tentativo di trasformare come è stato lì il guerrigliero in un politico perché con
Lo so promettevo vero che ecco allora
Allora chi si prende questa responsabilità questo è il vero problema questo è lo spazio della politica chi decide con chi parlare come parlarci chi decide che il guerrigliero può cominciare a diventare un interlocutore politico chi accredita
E questo è un grosso problema allora io penso che su questo problema è sacrosanto che siano divisi i ruoli
Perché è sacrosanto che è un Governo abbia la sua linea
Ed è sacrosanto che qualcuno prove di sbloccate situazioni incancrenite io credo
Per l'ambasciatrice Brunetti che CIPE diceva alla democrazia sì certo se noi andassimo in giro con la bandiera italiana e dicendo che siamo dei funzionari ministeriali effettivamente conto diremmo una
Un un millantato credito ma lei non facciamo questo
Come decidiamo dove intervenire B decidiamo dove intervenire o su sollecitazione delle parti
Cioè quando qualcuno ci chiede avendo consolidato rapporto di fiducia con noi che
Di intervenire non certo scenario
O anche di nostra iniziativa quando ci sembra che ci siano situazioni rispetto alle quali
Nessuno prende l'iniziativa
Molte delle iniziative di Sant'Egidio non nascono in una strategia geopolitica
Nascono su sollecitazioni su pressioni dal basso su richieste di gente che vive in Paesi in cui c'è la guerra c'è la fame c'era
E ci chiedono di coinvolgerci è chiaro che
La vicenda in Mozambico aperto grandissime speranze sollecitazioni da tutto il mondo ma io non le accettiamo tutte per serietà
Laddove speriamo di vedere un barlume di via cerchiamo di spenderci
Laddove vediamo che c'è bisogno di altri cerchiamo di coinvolgerli poi sbagliamo tantissimo
Gervasio parlava
I Paesi arabi democrazia sicuramente c'è un grandissimo problema e diciamo il problema dei cristiani del riso visto che stiamo ad orientarci
Se il problema che
Che in fondo poi c'è stata la rivolta dei Boxer cioè voglio dire
C'è il problema che aveva Energia volte rischiano di diventare un buon affare e rischiano di diventare degli elementi di interferenza economico politica enorme in Paesi così poveri
E però qui sono troppo forti delle leggi o è troppo povera la politica europea o quelle internazionale o forse tutte e due non lo so
La debolezza dell'interlocutore in questo senso può essere una risorsa
Noi riusciamo a viale da dialogare in alcuni ambiti perché siamo deboli cioè perché non possiamo imporre nessuno condizioni perché non abbiamo dietro multinazionali o interessi forti perché non abbiamo armi
Questo rassicura in una prima fase a volte degli interlocutori difficili a volte non serve a niente perché non ti considerano dipende dai contesti
Rimando a sul Mozambico e sul metodo diciamo di Sant'Egidio c'è un libro che riporta tutti i documenti di cui noi siamo in possesso l'archivio completo che si chiama Mozambico sta nella mediazione inusuale
A chi lo inviamo conto
è e noi siamo la forza se mi permettete laica se posso usare questo termine nella sua accezione piena
Va bene siamo una forza laica cioè siamo una componente una un'espressione orizzontale del della società democratica che si muove alla luce del sole dichiarando i suoi intenti
E interloquendo negli ambiti più direi che essi qui a Napoli due tre giorni ci saranno quaranta tavole rotonde su tutti i temi
Di di politica internazionale nei quali noi cerchiamo di coinvolgere tutti
Tutti poi non so se ci riusciamo questo ci sembra un modo di render conto
Poi c'era ancora
Qualche altra Amministrazione
Brevemente incassiamo ecco no va bene allora io mi mi scuso per quelli coi quali non rischi non giova rispondo perché sono tanti vi ringrazio dell'attenzione dico solo un'ultima cosa Sant'Egidio auspica
Una politica estera forte autonoma dalle leggi molto sbilanciata verso l'Africa molto sbilanciata verso è un'Africa se possiamo dire così usando un termine che potrebbe aprire un convegno e quindi lasciamo lì
E How e si augura anche come dicevano molti
Che tutto quello che viene speso in cooperazione sia molto monitorato
Perché come voi sapete nella media dell'Energia vere il sessanta per cento dei soldi utilizzati in senso concreto e diretto sembra un buon risultato lascia abbiamo il novantacinque perché facciamo tutto su base volontaria
Cioè di un cinque per cento di spesa detti gestione ma c'è chi c'è il settanta per cento e quindi sembra ben giusto la proposta dell'onorevole De Michelis creiamo un pochino di concentrazione di risorse da dove si usano bene
Grazie mille ambasciatore meno teorizza dunque non abbiamo fatto un po'il giro del mondo in queste ultime due ore e quindi cascare con i piedi per terra come dire dopo avere volato così alto non è la cosa più facile del mondo
Il ma comunque a che punto cercando di Rieti rimettere grazie alla forza di gravità i piedi per terra
Giovani funzionari internazionali che offrono un funzionario internazionale comincia il mio stipendio come viene pagato lo Stato italiano gliene ha parlato per pagato dalla organizzazione per cui lavoro sette anni
Rispondo a Jolanda posso solo dire che è un tema secondo me troppo grande per il sistema Italia non ci siamo non abbiamo nemmeno cominciato risolverlo e continuerà così per molti anni quindi come dire
Possiamo non è non va neanche la pena di prenderci troppo tempo ma senz'altro vittimismo dico così come una notazione di fatto
Per esempio dicevi i francesi eccetera precluso il mio diritto alla pensione mio come di comunque funzionano interazione italiano
Si si esercita perché ogni volta che vengo in Italia devono all'ufficio postale a versarmi da solo i contributi per la mia pensione e questo onere non posso neanche a farlo proprio tramite banca dopo lo essere
Da ostacolo Panzanaro va bene è una norma precisa forte un piccolo dettaglio voglio dire
Poiché stiamo parlando della
Del peso la realtà dell'Italia con un peso no anche in questo caso quale fosse l'osservazione ho fatto prima di un solo un delegato italiano non sono un ambasciatore italiano libro di ambasciatore nel sistema che abitualmente su uno il vice Segretario della NATO
Il levato funziona nel senso che a cui lui o io o siamo le due persone che possono presiedere il Consiglio nessun altro qui il negoziato lo facciamo noi due e quindi c'è anche continuamente di fare negoziale allora se uno si mette dal punto di vista
Diciamo di un'organizzazione non dimostrato diverso punto di vista di organizzazione perché l'ambasciatore di un Paese fa quello che fu un Paese che ha detto di dire giustamente no
Per me è invece per il Segretario generale non sappiamo che il nostro negoziato riesce solo se riusciamo a raggiungere un consenso
Questo perché funziona così velocemente nazione se riusciamo a creare unanimità dei Paesi membri sappiamo che a quel che purtroppo abbiamo creato un enorme potere e ed è indispensabile arrivare a quello quindi
Dal punto di vista proprio tra il successo del negoziato una condizione assolutamente basilare per qualunque altra azione successiva è una roggia quindi verrà quindi cosa fa ci sarà chi facoltà e non lo facciamo ogni giorno abbiamo inoltre Consiglio settimanale tutti i giorni
Naturalmente chi gestisce il negoziato di chi si preoccupa di chi non è di chi non accetta il consenso di chi è fuori qui il problema di convincere il Paese difficile
Che invece magari con una piccola concessione qua e là si deve unire al TG uno degli altri sia l'Afghanistan sia al Darfur sia al Kosovo mille esempi vale per qualunque Cadoneghe
Il controllo Polo polo la politica
Del conflitto qualsiasi cosa
Allora può succedere
Che nella mia diciamo anche posso provare a capirci metà della mia esperienza di sette anni emanato non è mai successo che la delegazione italiana forse decisiva per non riuscì dopo il fallimento negoziato né mai successo
Oggi quotata dieci siamo qui come dire comunque io devono modo vendere niente non è mai successo una sola volta
Vi dico per esempio ma cito fatti di cose vissute non teorie voglia per esempio un'erogazione internazionali si usa moltissimo è quello che si chiama la procedura del silenzio
Voglio c'entra con la molto semplice vuol dire ed è la maniera più facile divorziare
Do you faccio una proposta solo gestiva la proposta di Paesi e dico che se entro sei ore nessuno nessuno rompe nessuno vige il contrario considero la mia proposta come accertata è una cosa frequentissima Cassius
Avremmo fatto una statistica hanno fatto i miei dunque la Francia per esempio rompe procedura del silenzio
Il numero pari al quattro Paesi che la secolo nell'ordine
Quindi vuol dire se la
Boldak avete capito quindi vuol dire che qui di ruolo negoziare la Francia e in ogni caso la straordinaria importanza perché
Perché non ha nessuna paura di essere isolata dal punto proprio bloccare qualsiasi decisione sia la campagna cambia sia l'Iraq sia il tre sia qualunque cosa
Quelle voglio dire la conclusione di coloro che fa come la Francia intendiamo cito come esempio però voglio dire la delegazione che si deve condurre mai con l'Italia nuovamente con la facciamo noi
Quando c'è una cosa politicamente rilevante che non sia il Bilancio insomma anche il primo così fa si chiede agli americani
Sì credo che I tedeschi si chiede francesi chiede agli inglesi se loro sono d'accordo che consideriamo che praticamente sicuro che la cosa viene approvata
Qualche volta capita inc su un caso di assolutamente marginali che qualche paese abbia il suo pallino per le vie turchi preleviamo l'ottica Turchia fa parte della al loro problema con i propri scientifici della NATO
Perché i programmi scientifici l'amatore Brusati molto in auge centrale dove stati tu e qui c'è del dal punto vista come un turco una presunta crea che usare programmi certificato centrale serva anche gli interessi Turchino e quindi loro stessi quel su quello che loro sono capace appunto di bloccare il consenso presenti per dire un calo ma sulle case assolutamente ma normalmente questo è quello che succede quindi
Voglio dire è chiaro che questo qui la dice lunga voglio dire no la dice lunga su che come su come avvengono i negoziati per esempio alla NATO ancora una volta posso direbbe
Che è una cosa segreta una cosa che nessuno doveva metterà ma il pubblico cioè tra D'Alema più sono i quattro Paesi concitato prima si incontrano gli ho parlato una volta al mese
Vado trent'anni non non da tre non c'entra il Governo Prodi dove comunque non c'entra il centro di per il peso del Paese qui io credo che noi dobbiamo lavorare facemmo astrazione di tutte queste milioni di cose
Voglio se vogliamo contare di più su questo tipo di cose cui
E obbligare anche i nostri colleghi qualche volta adesso un pochettino più precisi perché ripeto il il io esprimo una posizione generica col mainstream mentre non interessa chi deve fare il negoziato ringrazia naturalmente a me non interessa volevo dire a Gianni che non è che io ci fa questo è l'alba con successo è assolutamente
Cita ora al basso ma come un esempio diciamo
Come l'unico esempio che io conosco in cui l'Italia gli hutu ieri un ruolo di cooperazione internazionale e in quel senso lì nonché che abbia
Successo non sul terzo
Quei dal punto di vista tecnico del è l'unico caso noto dal dopoguerra in cui l'Italia sta lì da incantare dopo tre
Da politico e militare in un'operazione sta troppo potrebbe
Molto molto bene se ero Alberto Rigoni non vuole prendere parola
Rimane sono da ringraziare i nostri due relatori dei questa sessione già più Brancaccio e Alessandro Minuto Rizzo
Dare appuntamento a tutti coloro che hanno ricevuto una busta da Giusi massa che fra l'altro ringraziamo per la per tutto il lavoro che ha messo nell'organizzazione
Darò un appuntamento
Che non è qua dare appuntamento alle otto e mezza oltre tre quarti per la cena
Dazi Teresa dovrebbero esserci indicazioni nella busta
E altri ti quanti appuntamento a domani mattina oltre trenta volte tre quarti per l'inizio della terza sessione
Grazie mille
Qua
Ci consentirà
Lavora
Prima
Introdurre la prima sessione questo seminario consentitemi
Dare la parola per un breve indirizzo di saluto al rettore del
Depistare orientali presso Pasquale Ciriello che qui seduto alla mia destra e poi
Al professor Adriano Giannola che il Presidente della Sezione Campania della sorpreso Genova poi lascerà i nostri lavori perché è un impegno che non ha tutto al quale non appunto sottrarsi lo aspetta la fondazione Banco Napoli
Ma
Può
Ci ha tenuto ad essere qui per diciamo presentare i saluti della siloi poi interverrà il professor Franco non sei
E infine concluderà questa brevissima fase protocollare il professor fatti Petitto che
Che ci informerà sulle regole molto semplici che fanno che faranno da cornice i nostri lavori
Professor ci viene
Sì grazie buongiorno a tutti
Eccone allora per questo
Workshop sul tema per una riforma della politica estera italiana
Che l'Orientale organizzato di intesa con la signori Sezione la Sezione Campania voglio intanto approfittando che qui a fianco al nome di ringraziare
Il collega Giannola per il sostegno
Che la signorina ha dato a quest'incontro
Questo workshop si scrivi realmente in una linea di continuità con un ciclo di seminari
Che tenemmo qui qualche anno fa a cui fu dato il titolo fare politica estera per l'Italia
Fa dire che forse si scrive lungo una linea di attenzione verso questi temi che l'Ateneo ha sempre espresso sempre coltivato anche se da ultimo e se è venuto a meritoriamente consolidandosi
In realtà sappiamo tutti che da noi forse il tema della politica estera non ha mai sfondato diciamo non sembra avere mai catturato l'attenzione dell'opinione pubblica
Eccezion fatta naturalmente per eventi di particolare impatto undici Settembre la guerra in Iraq
Quindi suscita un interesse abbastanza marginale nella grande stampa sembra più che mai un tema per specialisti per addetti ai lavori
Per esempio e lo dico senza nessuna vis polemica nei tanti tantissimi discorsi
Che abbiamo ascoltato in vista della costituzione del Partito Democratico oggi il neonato salvo errori non mi pare di aver colto quasi nessun accenno agli orientamenti di politica internazionale
Che il partito stesso avrebbe poi dovuto assumere
Allo stesso modo credo che se è vero che dappertutto le scelte di politica estera si compiono tenendo bene in conto le ricadute delle prevedibili ricadute che se ne produrranno sugli equilibri di politica interna
è anche vero che da noi questo spesso avviene con una meccanici tra
Qualche volta con un pizzico di cinismo magari anche imbarazzanti ecco io credo che interrogarsi su come andrebbe riformata la politica estera
Del nostro Paese significhi anche tentare di dare una risposta a questi interrogativi
Io ho ripescato in vista di questo incontro una dichiarazione resa agli inizi di quest'anno al foglio dall'onorevole De Michelis in cui egli sosteneva
Spero di non travisare SME il pensiero
Che rispetto a questo problema
Il punto dovrebbe essere quello che chiamano del riposizionamento dell'Italia nel senso che
Per l'intero arco della Prima Repubblica alla politica estera italiana è stata caratterizzata appunto da un posizionamento non scelto da nuovi sostanzialmente deciso a Yalta
E comunque tutto sommato ben gestito dalla classe politica dell'epoca dopodiché
Terminata questa fase sarebbe stato necessario riflette nel sud di un riposizionamento del Paese anche alla luce dell'incalzare
Della dinamica europea e tutto questo non ne avvenuto con la conseguenza che il singolo i risultati anche importanti anche positivi conseguiti in passaggi significativi delle vicente internazionale
Forse non hanno saputo dare nervature a un disegno strategico di politica estera degno di questo nome
Credo che il punto sia un po'questo perché questo queste impasse che diffusamente avvertita
Se è vero come è vero che meno di due settimane fa la Farnesina annunciato insieme a una serie di altre decisioni di carattere più burocratico amministrativo
La volontà di costituire un gruppo di riflessione strategica così mi pare si chiamerà con il compito di definire linee di politica estera di lungo periodo per il nostro Paese
Ecco siccome noi in realtà poi siamo una università il nostro compito evidentemente quello di formare giovani professionalmente preparati
E ce ne sono comunque spero che anche attraverso l'occasione di riflessione come questo workshop
Non si possa riuscire a sensibilizzare i nostri studenti verso tematiche che apparentemente risultano un po'ostica ma in realtà sono molto affascinante
Mi scuso per avere forse un po'debordato dai confini assegnate vi e chiudo rinnovando un benvenuto a tutti i presenti insieme naturalmente con l'augurio di buon lavoro grazie grazie scusarci
Grazie professor Giannola grazie
Anche io
Sono passivamente lieto di essere qui ci teneva a essere qui
Quindi scuserete come la mia
Dipartita diciamo caldo con non certo dovuta
La mia volontà ma impegni che non possono evita di assolvere
Ci tenevo perché
Come presidente dell'ASI ori quindi
Cedevole ringraziare anche il professor Galluppi che
Partecipando alla sia poi all'orientale in qualche modo ma
Dato in via questo tipo di iniziative che già l'anno scorso ha avuto una sua significativa
Manifestazione e questa è un'evoluzione poi con tutta
La struttura dei seminari
Che in qualche misura sia all'orientale ma in questo senso è Colasio e il
Particolarmente lieta di poter essere
Contribuire
In qualche misura questo tipo di
Iniziative
Ritengo anche importante questo al di là della mia
Carica istituzionale presso l'azione che una carica in qualche modo di un non addetto ai lavori a un settore particolarmente
Importante e delicato
Sono un economista in qualche misura ovviamente
Ero un rapporto del tutto particolare con il mondo del
La diplomazia dall'attuale della politica estera un po'da profano diciamo così
D'altra parte una occasione più volte di riflessione invece queste esperienze
Anche perché contemporaneamente appunto partecipando alla l'Istituto Banco di Napoli alla fondazione
Mi rendo conto che anche una fondazione in qualche misura è coinvolta in un problema in problemi scelte diciamo così
Sia pure nel piccolo di politica estera ieri eravamo
Al
Sala del Cenacolo della Camera dei deputati con la Commissione cultura per
Presentare i risultati di un progetto congiunto palestinese israeliano
Di creazione di uno sarà il Center prima e Gerusalemme Ovest porre portato alla University o qualche parte
E
L'anno scorso eravamo a Alessandria d'Egitto terrà un dialogo tra culture dove tutte le principali città del Mediterraneo
Si sono incontrate
E questi sono pezzi diciamo così l'IVA piccola visione
Che fanno riferimento per esempio nel caso specifico di Napoli deve del Mezzogiorno e dell'Italia questa visione sul Mediterraneo che probabilmente penso occuperà PUA sarà oggetto anche di riflessione
Allora dovendo dire qualcosa da economista
Un consesso di così elevato e Pelillo qua dentro mi rincresce veramente di non poter partecipare per
Sentire
Io direi che il problema qua si fa per una riforma della politica estera italiana
Si dice nel introduzione che nella politica estera italiana attraverso un momento di forte crisi sfida tarda tante comunque così numerosi trasformazioni
Meglio però per poter affrontare una cosa del genere ovviamente da non addetto ai lavori e da profano ma
Se volete in una mia distruzione specifica che quella dell'Economist credo che il principale problema in questo momento per rapportarsi a queste esigenze fondamentali
E di capire che cosa vuole essere l'Italia all'interno prima di tutto
E in particolare
Confrontarsi con una retorica per esempio sul Mediterraneo che di nuovo centrale negli scambi mondiali al crocevia del mondo in questo momento
L'Italia è
In mezzo a questo crocevia il Mezzogiorno è la sede naturale di questo
Crocevia ma c'è una
Strategia italiana per essere effettivamente crocevia del mondo non mi sembra proprio The Economist direi che siamo molto molto lontani anzi
Noi siamo in una fase di disgregazione di un sistema parlo del la prospettiva del federalismo fiscale per intenderci
E sono temi interni ma essenziali per poter dare contenuto qualcosa diciamo che non è esterno ma
Di relazione con il resto del mondo
E quindi mi sembra che questa è un'occasione veramente molto importante di riflessione per
Qualità del
Relatori di chi sta attorno al tavolo per la formula che mi sembra particolarmente adatta
Questo tipo di
Confronto e quindi vi auguro veramente buono
Lavoro e mi rincresce di deve essere con voi per questa giornata grazie
Grazie grazie professor Giannola fra combattenti
Grazie Presidente sottraggo solo pochi minuti al lavoro che ci attende per accennare ad alcune delle ragioni che ci hanno spinto a promuovere questa riflessione sulla politica estera italiana uno degli aspetti che della politica estera che più colpisce gli osservatori soprattutto stranieri
La sua connotazione diciamo congiuntura apistica a volte addirittura H solistica c'è un approccio questo
In larga parte determinato dal fatto che l'Italia non sono riuscito a trovare non un equilibrio ma una certa relazione
Matura tra le dinamiche interne proiezione esterna problema comune a molti Paesi ma
In Italia assumere connotazioni considerate esasperate battitura perversa
A ciò si aggiungono dei nodi
Mai risolti che hanno caratterizzato indebolendo la
La diplomazia dell'Italia unita
Quello geopolitico la scelta tra una vocazione continentali Istica e un
Diciamo così mediterranea e così via
Perché voglio dire tre cerchi l'europeismo uno dei tre cerchi in qualche modo ha coperto queste
Deficienze ma in qualche modo ed è anche aggravate comunque sia è innegabile e della Regione perché siamo qui una certa una relativa carenza di cultura internazionalistica in primo luogo bisogna mettono proprio nelle università
Il numero di cattedre di relazioni internazionali coperto da docenti di ruolo e vergognosamente basso
Non degno di una democrazia moderna
Se questa situazione di scarso interesse per la politica estera per l'internazionalizzazione eccetera e ora in qualche modo accettabile e tollerabile nel periodo la guerra fredda adesso non è più tollerabile
Abbiamo perso la cosiddetta rendita di posizione
Il che significa che abbiamo più opportunità ma anche l'obbligo la necessità
Di
Riflettere sul nostro ruolo
A livello internazionale oggi che il gioco non è più a somma zero quindi soprattutto dopo l'undici settembre distaccati segnatamente l'Italia deve porsi questo problema a scelta non c'è stato
Anzi forse c'è stato un peggioramento rispetto a dieci
Nella consapevolezza della necessità di recuperare questo ritardo soprattutto dopo il parziale fallimento del dibattito degli anni Novanta novanta centrato sui cosiddetti interessi
Nazionali in questo Ateneo si è costituito un gruppo di volontari un gruppo di docenti che ha unito giovani
Di cui due gli animatori di questi l'iniziativa
La professoressa poi che insegna anche adesso di via terra ad Oxford
Pentito che insegna Sussex che alcuni più Ancelotti tra cui io
Che quindi un'unione di diverse generazioni diverse esperienze storici storici delle relazioni internazionali internazionalistica esperti di analisi di politica estera e orientali stile come lo sono io
Qual è l'obiettivo di questo gruppo l'obiettivo è di creare uno spazio
In cui possano comunicare discute riflettere su questo tema
Momenti che in Italia e in genere non comunicano fra di loro se non per
Riunioni fine a se stesse quindi l'università e la ricerca i politici diplomatici la società civile e gli analisti
Questo o questo obiettivo due anni fa a cui alludeva il Rettore è stato fatto un ciclo compresso
Disseminare con l'obiettivo di per
Quale politica estera tra l'Italia il tema era per così dire orizzontale cioè la proiezione dell'Italia nel sistema internazionale
Questa volta proprio grazie ai risultati ottenuti in questa prima esperienza abbiamo organizzato questo questo workshop in cui la navi sì non è più solo risultato mal verticale
Dobbiamo cioè cercare di comprendere anche legare le scelte allora processo decisionale in modo che sia efficace in modo che sia anche
Trasparente
Credo di aver sottratto già istituti che
Consumati con il cui i minuti che il severissimo ci Armando mi ha concesso quindi vorrei quindi a questo punto
Ringraziare
Innanzitutto lascio a voi Sezione Campania per il prezioso indispensabile sostegno che ci ha dato soprattutto nella persona del presidente posso Giannola che ha mostrato grande sensibilità
Per quel per queste iniziative quindi lo ringrazio a nome di tutti gli organizzatori ringrazio tutti coloro che hanno accettato l'invito a partecipare attivamente a questo qua shock e a tutti voi presenti
Ora cedo la parola al collega Petitto che illustra come è stato detto il funzionamento le regole del funzionamento di questo conosciamo signore e signori
Qui siamo all'orientale che è nato nel mille settecentotrentadue come Collegio decidersi non possiamo confuciani e quindi a noi piace che le regole siano rispettate grazie
Professor grazie Franco grazie Massimo
Allora rapidamente
Informato come vedete un formato direi seminariale la disposizione dei tavoli
Che abbiamo alla fine ottenuto combattuto perché è una novità in qualche modo perché di questo perché essenzialmente l'idea e di a vere un dialogo
Che possa avere come obiettivo quello di fare emergere alcune idee proposte anche concrete per la riforma
Di alcuni processi strutturali che la politica estera quindi l'idea essenzialmente
Che questo formato
è
Un esprime questa volontà di attivare questo dialogo le regole del dialogo sono le seguenti ci saranno due Brady relazioni introduttive per ogni pannelli di dieci mi voti è una discussione un disc affranto anche che interverrà per dieci minuti quindi un'ora e mezza sarà lasciata essenzialmente agli interventi di tutti i partecipanti
Dell'Inner Circle cede il tavolo qui ogni intervento mediamente e dovrebbe essere di tre minuti
Il moderatore terra l'ordine degli interventi ci possono essere degli interventi più rapidi di reazione ad un intervento in accordo disaccordo
E che possono essere a attivati attraverso la regola diciamo de de la tuffi Ingros nulla che si alzano con due di da a quel punto allora il moderatore essa e la persona vuole intervenire per venti secondi per dire un qualcosa rispetto all'ultimo intervento e viene concesso
Tant'
Quindi la conversazione come ha detto sarà essenzialmente
Aperta per un'ora e mezza
Abbiamo
Incluso nella documentazione un Memmo con alcune idee che possono essere l'oggetto della nostra discussione così come abbiamo fatto circolare un documento che ci è stato messo a disposizione dal
Capo ufficio stampa del ministro degli affari esteri con la proposta attuale di riformare la politica estera che sul banco del Governo che ha qualche idea che può essere oggetto anche di discussione
E il Ministro plenipotenziario Pasquale Ferrara gentilmente circolato questo messaggio e veramente
Concludo essenzialmente dicendo che
Anche per noi questo
è un tentativo di vedere se riusciamo ad attivare un dialogo acché si ispira anche a un'interazione
A
Ma diciamo che ha un po'dei le logiche di funzionamento diverte
Da quelle che normalmente si applicano in Italia e speriamo quindi fortemente né vostri contributi e interventi durante le tre sezioni Grazia
Bene spero di essere all'altezza di un Regolamento che ho avuto l'imprudenza di definire semplice questo lo vedremo poi quando comincerà la discussione successiva i tre interventi diciamo preliminari possiamo cominciare
Dall'inizio i lavori della prima sessione comunque a questo punto che è dedicata al tema del perimetro e delle priorità della politica estera italiana tutti avete avuto il
Piccolo pro memoria che diciamo sintetizza i temi trattati nelle tre sessioni no sì
Il piccolo Premoli piccolo Memo insomma che io qui davanti a me che è stato distribuito all'inizio dei lavori
E quindi proprio per questo non è necessario che
Ci sia da parte mia una presentazione diciamo della
Quadro complessivo della prima sessione mi limito Ardant sintetizzare quelle che probabilmente sono le quattro questioni centrali che saranno affrontati insieme ad altre naturalmente nella in questa prima sessione
Quale è o potrebbe essere o dovrebbe essere l'ambito di proiezione della politica estera italiana prima questione
Quali sono gli attori nei confronti dei quali viene pensata la politica estera italiana
Quali sono le istituzioni
A quali livelli militare e politico economico come detto nel Memmo si articola la politica estere italiana
E possibile ed è l'ultima quarta ed ultima domanda
Identificare o prevedere dei livelli di azione privilegiata rispondente ad una particolare vocazione del nostro Paese questo mi pare che siano gli elementi citati matrice possono essere e se ci sono verranno fuori
Di questi problemi
Si occuperanno
Il
Tre
Protagonisti li definisco così non mi viene in mente un'altra definizione di questa sessione che sono
Francesco Maria greco
Qui alla mia sinistra già ambasciatore
Italiane Indonesia
Vice ispettore generale del Ministero degli affari esteri e degli uffici all'estero
Docente presso la Facoltà di Scienze politiche della nostra università abbiamo questo piacere
E poi Gianni De Michelis che e anche
E qui anche lui alla mia sinistra Giannini che su un personaggio pubblico molto noto è stato Ministro degli esteri tra il mille novecentottantanove mila centonovantadue
E deputato al Parlamento europeo e presidente del Palermo Istituto per l'America latina in Medio Oriente
Ed infine farà tradisca Assanti questa prima sessione
Carlo Jean
Qui alla mia sinistra che Luigi che è presidente del Centro studi di geopolitica
E docente di studi strategici presso la Facoltà di Scienze politiche della LUISS
Prenderà la parola per primo il
L'ambasciatore greco
Al quale ricordo il limite posto dal nostro dal nostro data al pressoché Tito e cioè il suo intervento dovrà durare dieci minuti prego grazie Presidente
Entrando subito in medias res il credo che il modo più diretto per definire l'ambito territoriale quindi a contrari si limiti spaziali della politica estera Paese sia quello di fare ricorso a criteri geopolitici da una parte ideologici dall'altra
Quindi è un piacere innanzitutto essere seduto a fianco
Due persone che
Uno colui che
Introdusse determinati tipi di divisione nella
Nella nostra politica mediterranea l'altro colui il quale ha introdotto regolarmente il ricorso
Alla all'analisi geopolitica
In in Italia questi due fattori ideologia e la geopolitica forse più l'ideologia che la geopolitica sembravano usciti di scena
Alla fine del confronto bipolare quindi con la mille novecentottantanove viceversa come è evidente non assistemmo alla fine della storia e all'affermarsi di questa ragione che li hanno anzi con il ritorno della competizione nazionale penso in particolar modo i casi più vistosi della Cina dell'India
Della Russia stessa sono tornati prepotentemente alla ribalta
I fattori geopolitici e soprattutto quelli ideologici per esempio ideologico almeno anche ideologico e il confronto chiamiamolo così a distanza fra occidente e Cina da una parte fra occidente e Russia dall'altra parte
Per quanto riguarda l'Italia la sfera geografica della nostra politica estera fino al mille novecentottantanove
Quasimodo deterministico era orientata dalle nostre scelte ideologiche post belliche parliamo di scelte parliamo di scelte imposte comunque dalla collocazione nel campo Atlantico
E dal condizionamento geopolitico quindi
La politica verso il mondo arabo come riflesso dell'esigenza di garantirsi Energia dal mondo arabo dipendevamo in maniera quasi assoluta per l'approvvigionamento di energia o la nostra attenzione verso Paesi confinanti
Con i quali c'erano stati contenzioso e pensioni Austria e Jugoslavia
Quindi
La formula di Ludovico Galluccio agli assi Incisa di Camerana
Era quella che descriveva in maniera chiara con i tre cerchi concentrici
La politica estera italiana è l'ambito geografico della politica estera italiana fino al mille novecentottantanove quindi il cerchio Atlantico che quello che ci garantiva sicurezza quello comunitario che ci garantiva
Modernizzazione economiche progresso sociale quello mediterraneo che ci dava un minimo di libertà di movimento di di di di autonomia
Ho parlato di legame quasi deterministico fra la collocazione occidentale la politica estera perché eccezioni anche significative ce ne furono si pensi per esempio la strategia dell'attenzione verso il blocco comunista
Da parte di determinati Governi anche a certi goffi tentativi di di di di mediazione fra l'Occidente l'Unione Sovietica penso a un certo viaggio del dell'allora Presidente Gronchi a Mosca
E per parlare viceversa di attori non statuali protagonisti della scena politica italiana penso all'Ostpolitik della Banca commerciale o a quella della FIAT
Che al pari della politica mediorientale dell'ENI e alle relazioni internazionali di alcuni partiti almeno fino al mille ottocento novecentottantanove novanta il P.C.I. il PSI la Democrazia Cristiana evidenziavano la pluralità di attori
Informali della politica estera italiana
Altri attori non istituzionali si sono poi affermati come per esempio Sant'Egidio che ha sviluppato capability SDI eccellenza nelle nei negoziati di pace nel PIST building
E nel dialogo intercity vista che dovrebbe a mio parere entrare a far parte delle iniziative di public diplomacy viceversa una
Una categoria di iniziative che sono poco conosciute poco esplorate dalla politica estera istituzionale italiana
Quindi alla fine della guerra fredda viene meno questo percorso obbligato connesso con la famosa minaccia mi diceva se non si sia Alessandro Minuto Rizzo la la formula il gergo nato diceva che la minaccia era massiccia unidirezionale uni dimensionale
Alle vecchie minacce sono subentrati delle minacce cosiddette non tradizionali l'instabilità i conflitti regionali contrasti nazionalistici religiosi il crimine transnazionale la proliferazione il terrorismo il confronto fra culture
E si comincia a parlare allora di sicurezza allargata di nuovi attori del sistema internazionale
E di nuovi strumenti per esempio una novità per noi fu il ricorso sistematico a partire dalla metà degli anni Novanta allo strumento militare come uno strumento di eccellenza dell'azione esterna dell'Italia
Quindi per la prima volta quasi vent'anni fa nell'ottantanove si impose l'esigenza di una profonda riflessione sul quadro concettuale ed operativo che
Fadda da da da sfondo permanente all'azione quotidiana dell'Italia a partire dalla definizione dell'identità nazionale fino alla
Declinazione degli interessi nazionali e delle relative priorità
Ed è questo esattamente il punto al quale volevo arrivare
Io non credo che si possa farne una questione di delimitazione aprioristica del perimetro della nostra azione esterna quanto di definire la visione e e il metodo
Della nostra azione esterna e quindi di fare operare correttamente una cabina di regia
E e sia detto senza senza come dire sciovinismo professionale questa cabina di regia non può che stare al mare anche se va potenziata con un ricorso più sistematico come diceva Franco Mazzei
Alle risorse dei centri di ricerca esiste già da tempo ma andrebbe potenziato ma anche
Al mondo accademico
Per fare un esempio banalissimo
Faccio parte di una di una istituzione che si chiama sia major che è un'associazione
E
Ho notato non con orgoglio ma con una certa perplessità che sono l'unico diplomatico che fa parte di questa associazione come se l'Asia fosse come dire un argomento minore dei nostri scenari internazionali
Solo curioso poi di sentire a proposito di questo aspetto della cabina di regia il primo il più illustre capo del policy planning del Ministero degli esteri a quasi otto anni di distanza dalla
Riforma del ministero in senso misto geografico e funzionale e dalla creazione di quella struttura di di pianificazione
Se vogliamo parlare in termini strettamente geografici B evidente la la la politica estera italiana come suo baricentro il Mediterraneo allargato cosiddetto quindi mediterraneo fino all'Iran e fino al Mar Rosso a l'Europa balcanica dell'Europa centro orientale a
Per fortuna l'Asia
E ha anche determinati rapporti storici di tipo culturale o o collegati con le nostre comunità residenti lì con l'America latina
Il problema e che a mio parere insomma forse la statuizione dell'ovvio ogni nostra iniziativa esterna andrebbe vagliata previamente in base a criteri generali
E mi limito a
Ad elencarli dividendoli semplicemente per sommi capi in prescrizioni positive descrizione negative cose da fare così da evitare assolutamente da fare primo per quanto banale possa sembrare muoversi sempre
Avendo di mira l'interesse nazionale
Si diceva che la setta difficoltà dell'Italia ad individuare l'interesse nazionale a perseguirlo ovviamente dovesse ascriversi alla nostra storicamente debole o recente identità nazionale
L'identità evidentemente si è rafforzata lo stesso non so se si possa dire della capacità di perseguire l'interesse nazionale
Per scendere dalla teoria alla pratica faccio due esempi che vi prego di non considerare come critiche è semplicemente un fotografare due situazioni alle quali casualmente riflettevo
Ipotesi di studio nell'accettare per esempio il progetto americano di difesa missilistica non lo si può fare a scatola chiusa ma va fatto pronti a chiedere una congrua contropartita
Che posso dire che sono impegno americano hanno un sostenere una riforma del Consiglio di sicurezza che ci veda con Lele esclusi o un appoggio americano nella
Riforma della struttura di comando
Nell'ambito nell'ambito della NATO ripeto come a titolo di di di di esempio
Un altro esempio se noi accettiamo per esempio di far venire in Italia sia pure in visita privata il Ministro degli esteri di Taiwan
Sapendo che questo ci creerà delle prevedibili sine difficoltà con Pechino dobbiamo avere in mente il momento in cui
Accettiamo e quindi sovranamente diamo un un visto di ingresso al Ministro degli esteri Taiwan quale trade-off pretendere
Mi spiego occorre a quel punto avere le idee chiare sapere subito che in cambio uno chiede per esempio l'abbattimento di determinate barriere all'importazione di prodotti agroalimentari della DDT italiani
O di Yahoo Dodin uso a Taiwan
Quindi
è importante punto primo che ci si attrezzi regolarmente sistematicamente a contemperare i nostri legittimi innanzitutto a individuare e perseguire questo interesse nazionale è pari a contemperare i nostri legittimi interessi con quelli comunitari con quelli atlantici
Punto secondo
Il Ministero degli esteri è per sua natura un organo tecnico quindi di implementazione delle guidelines delle linee strategiche dettate dal Governo ma è anche organo politico perché tradizionalmente i suoi funzionari hanno contribuito se si può dire così a colmare
Concerto deficit di cultura internazionale che caratterizzava ieri forse più che oggi parte della classe politica italiana
è indubbio che la vera svolta storica sul piano politico si ebbe con i Governi Spadolini Craxi Andreotti con il passaggio alla Farnesina sia detto senza senza nessuna piaggeria di di di Colombo di Andreotti e del Ministro De Michelis
Ora sfruttando questa doppia natura della diplomazia quale organo sia tecnico che politico
è opportuno che la diplomazia si adoperi per allargare la consultazione quindi promuovere una maggiore consultazione con tutti i protagonisti consultazione che io
Parlo fattualmente obiettivamente stando al Ministero non vedo così frequente
Anche qui facciamo ricorso a un esempio concreto
Forse dovremmo riflettere se sia il caso di dedicare meno tempo noi diplomatici alla redazione di
Schede paese che magari l'Economist scrive meglio di noi ma ve lo dico senza senza sarcasmo dico semplicemente con la con un minimo di amarezza e un po'di più a scrivere dei position papers
Rimanendo in Asia per esempio se io intendo incrementare mettiamo determinati rapporti con Taiwan
In ambiti sensibile quindi fornendo a Taiwan degli dei dei Dediu all'assenza del
Per esempio degli elicotteri che quindi possono essere usati per finalità civili ma non soltanto per quelle
è importante intavolare una consultazione regolare allargata a tutti i protagonisti di un'iniziativa del genere quindi non solo a quelli ministeriali difesa attività produttive e così via ma anche alla Confindustria la Finmeccanica legni agli istituti bancari e assicurativi
Per poter elaborare uno scenario di rischio calcolato di costi-benefici quindi devo sapere acché ritorsioni mi espongo nel caso in cui da parte della Cina acché il ritorsioni che espongono i casi in cui ho esporti degli elicotteri a Taiwan e ripeto consideriamo lì come degli esempi puramente astratti lo stesso
Se voglio ampliare le relazioni industriali con la Cina in determinati settori considerati sensibili mettiamo dagli americani cedere certo know how alla Cina vuol dire
Suscitare reazioni americane cosa comporta nel dare avere per una società come la Finmeccanica
Vado avanti con Alenia Spazio cedendo certe tecnologie ma che cosa ne risulta come ritorsione eventuale da parte americana nei nostri confronti quindi
Fra i tanti imperativi credo che questi due vadano rispettati assolutamente Rispi interesse nazionale da una parte accurata pianificazione e preparazione di ogni iniziativa con la partecipazione di
Di tutti gli attori
Per quello che riguarda
Le prescrizioni negative le cose assolutamente da evitare
Ne citerei due-tre al massimo una e di
Evitare di sotto sopravvalutare ambasciatore
Vi sto per valutare le questioni attinenti al rango attinenti al prestigio che pure sono importanti dobbiamo sempre tener conto della nostra tradizionale
Distonia fra
Rango e ruolo
Vale a dire questa questa nostra tendenza ad aspirare a a ricoprire posizioni
Diverso ICE senza devolvere le sufficienti risorse per mantenere per conquistare queste posizioni poi per sostenerle nel nel tempo
Più forbita mente questa è la strategia del free rider o di chi se ci si limita a parlare nell'ambito della della sicurezza di chi è più produttore di sicurezza che non che non chi è più consumatore di sicurezza che non produttore di sicurezza non vorrei
Ritornando all'amico Roberto Toscano metterlo in imbarazzo con una domanda fra colleghi non esiste ma per esempio quando si parla della Gruppo di contatto come un l'Iran
E inutile strapparsi le vesti se non ci siamo per ragioni di orgoglio ferito di prestigio di altro importante chiedersi se in
Più conveniente ad esserci o non esserci lascio a lui
Qualsiasi ulteriore considerazione quindi da una parte evitare di sopravvalutare le questioni del del nostro rango
Dall'altro evitare di lanciarsi in improbabili e improponibili mediazioni che sono molto spesso un male italico
Ma le italico che pratichiamo perché ci consente farisaico a mente di non prendere posizione quando noi ci proponiamo come mediatori non prendiamo posizione così semplifichiamo hanno gli stessi la vita si rischia evidentemente di passare per velleitari o peggio per furbi
Il terzo punto delle cose da evitare sarebbe quello di sottrarsi ad un approccio di tipo retorico populistico e alla tentazione di disperdersi fra troppi obiettivi
E quindi evitare approcci riconducibile a fattori banali mi scuso se rimango nell'ambito asiatico che mi è un po'congeniale ma
Per esempio
Uno si può chiedere perché riversando un mare di aiuti a seguito di pubblica colletta susciti Lanca
Subito dopo il maremoto il cosiddetto sul manico sul PIL quella parte del mondo o perché Comini politici italiani viaggiano più facilmente nelle Filippine a scapito di Paesi
Forse un po'più consistenti come potrebbe essere per esempio l'Indonesia
O la Thailandia forse perché magari con detto senza nessuna ironia c'è una componente ancillare nella politica estera italiana per cui colf e badanti che vengono no no lo dico con tutto il rispetto che vengono da quella parte del mondo che so solo potenziali elettori e quindi e quindi ci si ci si come dire preoccupa di quella parte del del mondo
Un discorso a parte infine ma semplicemente una menzione lo meriterebbe
L'occuparsi da parte della diplomazia di
Incontri con nuove culture che da noi sono un argomento che confinato al dibattito culturale
La public diplomacy è qualcosa di relativamente poco conosciuto da noi e viceversa andrebbe percorsa questa strada così come andrebbe percorsa la la capaci la necessità di di di rafforzare le capacità di di comunicazione
E quindi con una formazione ad hoc da rivolgere diplomatici per quello che riguarda la comunicazione
Chiudo con alcune parole che
Vi leggo testualmente dice noi italiani amiamo considerarci intelligenti più intelligenti di altri popoli e questa qualità agli altri popoli non ce la contestano anche se danno all'intelligenza un'importanza minore di quanta gliene diamo noi
E pensano che alla potenze al benessere di un popolo siano necessari altre virtù piuttosto che il nostro acuto intelletto
Fra l'altro il poco uso che a volte facciamo di questo intelletto ci ha ridotto a tale superficialità improvvisazione da farci pensare che l'intelligenza che ci siamo attribuiti sia solo
Maggiore rapidità di comprensione
Il nostro massimo difetto e l'ozio intellettuale la tendenza quando pure facciamo lavorare l'intelletto a stare sulle generali
Lontani da ogni determinatezza e dalla conoscenza dei particolari queste parole ovviamente non mi appartengono gli ho detto che sono virgolettate le scrisse Paolo Monelli Roma mille novecentoquarantatré e quindi
Nel quarantotto io spero che non siano di attualità a sessanta anni di distanza e che quindi queste accuse di generici Smodis superficialità
Non possono essere rivolte né alla classe politica né alla diplomazia italiana grazie
Grazie
Grazie per questa relazione che densa di il
I punti critici esposti con molto garbo ma critici comunque anche abbastanza bene evidenti
è un ottimo punto di partenza direi vediamo cosa da dice adesso l'onorevole De Michelis grazie lo devo ringraziare il Rettore perché nel suo intervento
In qualche modo mio facilitato il compito un po'perché ha citato una cosa che effettivamente ho scritto detto e qui penso che in qualche modo
Dice già sinteticamente
Qual è il mio punto di vista rispetto alla questione che discutiamo e dall'altro perché citando l'unico la vicenda del Partito Democratico a da uno spunto per una riflessione più generale
La politica estera di un Paese
Frutto debba lavoro della discussione del suo establishment
Probabilmente constatare che un Paese in una politica estera avevo era troppo poca significa semplicemente che a me stabilire un troppo debole punto
Il fatto che addirittura con grande fanfara la partecipazione di tre milioni e passa di cittadini nasce una forza che ambisce e non parlo di politica estera e solo il segno di questo deficit e probabilmente all'origine di tutto il resto un po'inutile dire che c'è poco interesse per la politica estera che poi il Ministero lo zero venti Ecosoc delle università non hanno soldi per poter
Deriva da questa cosa qui tra l'altro
Siccome è evidente che l'ha detto già bene prima l'ambasciatore Greco che è difficile
Definire una orientamento una strategia di politica estera se non sia chiaro l'interesse nazionale interesse nazionale esattamente di nuovo quella cosa che viene definito dall'establishment in ovviamente interazione con l'intera comunità ma se non c'è stabile
Non c'è l'interesse nazionale
Devo dire che come cessa ne abbiamo discusso da alcuni anni che tentiamo disperatamente di affrontare questo tema
Una volta all'Aspen facemmo un lavoro di un anno sono usciti due polmoni bellissimi finiti come era ovvio
Indi perirono e nessuno li ha letti e non siamo messi a farli forse
Forse bisogna per questo mi pare molto interessante linguaggio piogge forse bisogna fare la il calcolo posto cioè discutiamo
Della politica estera intesa della
Collocazione della nostra comunità in più vasto
Più vasto contesto essendo tutti convinti che questo più vasto contesto in qualche modo deve essere affrontato perché anche il cittadino
Più distratto capisce il danno che ne deriva di essere disorientati in questo contesto e discutendo di politica estera forse
Mettiamo alla prova l'esistenza di un establishment cioè sfidiamo quelli che dovrebbero teoricamente farne parte e
Siamo diventiamo costretti a discutere del cosiddetto interesse nazionale se no non riusciamo a risolvere il problema
Però qui parliamo di politica estera dobbiamo farlo in pochi minuti io come vado vado molto sinteticamente faccio alcune osservazioni anche lessicali
Non riforma della politica estera riforma viene dopo cioè il ponte si decide quale anzi
Bisogna avere un disegno di strategia internazionale del Paese che poi permette anche
Mi riformare Ministro degli esteri una delle ragioni per cui la recente riforma è fallita diciamocelo francamente Ministero oggetto talmente pass
E per la semplice ragione che lì la riforma fu concepita nel contesto di prima
E poi è stata applicata come segue dopo e il risultato è stato quello che abbiamo visto avrei i mezzi a discutere se era giusto le direzioni geografiche quelli da tale semplicemente quello che è mancato del tutto ed
E quindici anni che mancano perché ormai siamo al netto encefalogramma piatto è mancata qualsiasi riflessione sul quello che io chiamo Lipsia in quella breve intervista richiamavo il riposizionamento prosecco
Quindi tra l'altro nella nella giusta distinzione che l'appunto che
Su cui è basata questa discussione ci viene fatta
Tra dimensione orizzontale dimensione verticale bisogna partire dalla dimensione orizzontale dimensione verticale importantissima assetto prima non definisce il perimetro dimensione orizzontale non puoi neanche misurati se non in astratto con la dimensione verticale
Ora la dimensione orizzontale come si può dire a delle componenti di lunghissimo periodo deriva dalla storia della geografia anzi metta la geografia dalla storia
Io mi sono permesso
I sordi col Ministro degli esteri con una relazione dimenticata da tutti ma non da me che fece le Commissioni riunite degli esteri del Senato nel settembre mille novecentottantanove in cui tentavo
Devo dire con un risultato assolutamente zero perché nessuno ha reagito né in quella sede né altrove di definire
E dissi penso di poterlo ripetere ancora adesso diciassette anni dopo
Mi si le
La politica estera italiana da me duemila anni dei tempi di Roma si organizza attraverso la possibilità di mettere diciamo in fase
Tre possibili direzioni geografiche di attenzione una verso nord-ovest una verso nord est una verso sud quindi questo vale dai tempi di Roma Cesare che RAI Galliani e poi invece la cosa mediterranei tra
E
Dicevo allora parlavamo
Ancora prima che fossi caduto il muro di Berlino
La politica estera italiana degli ultimi cinquant'anni è stata condizionata dal fatto che non per responsabilità nostra materie il contesto circondava di quelle tre direzioni una sola in realtà era pienamente agibile
L'abbiamo agita bene nei limiti del possibile Comunità Europea nato eccetera eccetera le altre due l'una non era agibile affatto perché est c'era la soglia di Gorizia
Voleva consolatori e quella a sud era agibile in parte sfruttando gli interstizi del mondo diviso in due dalla guerra fredda eccetera
Dissi allora la la straordinaria occasione che ci si offre è che di colpo il cambiamento che già allora era prevedibile anche se il muro di Berlino non era ancora accaduto ci permette di come si per muoverci in tutt'altra direzione dov'è quello sforzo che dovremmo fare
Perché tentammo di fare io tentai di fare in quegli anni era quello di avere delle idee che ovviamente non tutte giuste non tutte perfette ma
Delle idee che permettessero di usare il nel modo migliore tutta tra le direzioni che derivano dalla geografia ed alla storia
Siamo esattamente siamo esattamente
Molte delle idee che avremmo allora poi furono abbandonate non conosciuta precedente ma siamo esattamente dei
Siamo esattamente al di e nel frattempo ovviamente rispetto a settembre dell'ottantanove tempo si possa avere idee più chiare nel senso che il contesto
Sia pure ancora in movimento è è molto diverso da quello per settembre l'ottantanove in cui alcune cose si potevano influire immaginare ma oggi sono realtà
Dove
E quindi possiamo provare a ragionare sempre sulla base
Quell'accordo che non era un'invenzione mia era semplicemente una lettura
L'unico contributo personale che essendo io veneziano l'esperienza di Venezia tra Roma e l'Italia unita aiuta a capire questa cosa qui
Lei
Possiamo cominciare a pensare come definire discutendone perché naturalmente
La risposta non è una risposta oggettiva non è una risposta univoca ecco perché ci vuole un è stabile che lo discuta è è anche il frutto di interessi che possa essere contrastanti vanno
Vanno discusse queste cose non discusse
Solo coi tempi ma vanno discorsi sulla base appunto degli di un concetto di interesse nazionale che di nuovo non è univoco si possono avere idee diverse interesse nazionale
E la dialettica democratica si dovrebbe articolare esattamente su queste idee diverse bene
Vado un po'più sinteticissimo a mente come vedo io cioè se
Una chiede a De Michelis che
Io credo di Esselunga e dare risposte molto precise dato ente non dico che sono quelle giuste vorrei che si discutesse che dicesse uno che era un'idea diversa
Non mi facesse di discorsi metodologici ma mi dicesse nel concreto diciamo l'impostazione diversa
Allora io penso naturalmente ovvio ma è una banalità me penso che inevitabilmente ancora oggi di più dopo la fine della guerra fredda e dopo l'avvio della tra l'uso della nuova integrazione europea cosiddetta paneuropea e non più solo carolingia loro l'operazione in tale
Il contesto del di ogni design italiano deve essere nell'Europa
Deve essere nell'Europa mi permetto di dire ovviamente di una
Deve essere nell'unica che Europa che io vedo possibile c'è un'Europa
Che basa l'affondamento istituzionale del suo processo di integrazione in un forte rapporto transatlantico quindi mi permetto di dire l'idea di un'Europa autonoma degli Stati Uniti contrapposte è una sciocchezza
Punto e il
E questo va tenuto come un dato di fatto il tratto il che non vuol dire naturalmente essere serve degli Stati Uniti per alcune cose di no non bisogna accettare il loro punto di vista Corea ma questo è un elemento chiave quindi
Se io mi avvio APECA ripensare al posizionamento dell'Italia nell'Europa per dare un contributo al ruolo dell'iter dell'Europa nella costruzione del cosiddetto nuovo ordine mondiale devo partire da questo elemento
Che diventa un architrave di questa cosa qui
Detto questo però si pone un problema che di nuovo cerco di spiegare nel modo più sintetico possibile non solo per stare in dieci minuti ma per aprire la discussione
L'Europa oggi ha di fronte a pieno la risolto anche anche l'Europa come si può dire ha perso tempo in questi quindici anni anche se meno di noi
L'Europa oggi è un bivio e deve ancora fare affronterà
Credo nei prossimi mesi prossimi due-tre anni
Una scelta di fondo che non ha voluto fare prima quando ha
Passata la dimensione europea carolingia quella che io chiamo sinteticamente paneuropea cioè la scelta tra due
Scenari totalmente diverso
Uno è quello che io chiamo terrà tra pigmento Baltico
Di cui gli elementi sono facilmente rinvenibili in una serie di cose guerriglia un altro in quella di un'Europa non
Di un'Europa mediterranea contrapposta all'Europa ma di un'Europa forte dimensione mediterranea
La letture le due testi si leggono in controluce un sacco di cose che leggiamo sui giornali cioè che non capiamo quando da quando Sarkozy
Nell'ASL un minuto dopo aver vinto le elezioni fa un discorso e dice due cose chiarissime dice le la Francia torna in Europa quindi fa una scelta e dice l'unione mediterranea dice una cosa diversa da quella che penso io
Perché l'Unione mediterranea non è l'Europa forte verso il mercato ha proposto è un'Europa che si tiene libera una dimensione baltica
Che vuol dire tra l'altro l'Europa guidata a Trento quindi da Francia e Germania e le cose si sono viste uno che naturalmente siccome poi c'è il Mediterraneo la Francia è una Paese che ha e Atlantico come si può dire
Diretto a nord est Baltico e al tempo stesso Mediterraneo dice poi dopo facciamo l'Europa mediterranea
Noi l'Italia deve essere sulla correzione esattamente opposta letale deve essere un'Europa a forte di mesi un'Europa tutta a forte dimensione mediterranea
Naturalmente c'è qui l'interesse nazionale perché quello che non abbiamo ancora capito che nell'Europa baltica che oggi è l'ipotesi più realistica di quello
Che succederà nei prossimi anni vitale tagliata fuori
Non è tagliato fuori solo il sud è tagliato fuori no quello che Bossi non capisce
è che il Sud diventa la carta che da una prospettiva e una possibilità di come si può dire di ruolo esattamente come avveniva cinquecento anni fa al nord al nord d'Italia
In questa Europa forte dimensione mediterranea quindi spiega perché bisogna essere per la Turchia e così via ovviamente in Europa che decide
Ed è molto importante questo punto anche se noi Italia non siamo riusciti dei Governi in questi anni non sono omicidi minimamente a sottolineare questo punto
è un'Europa che decide di stare nell'ordine mondiale facendosi carico fino in fondo del problema centrale del disordine mondiale cioè
Di quello che io chiamo il Mediterraneo allargato e cioè di
Del punto dello scontro l'Islam eccetera eccetera se ne fa carico fino in fondo
Più degli Stati Uniti di stabilire se ne fanno carico per definizione perché sono la potenza egemonica sono l'unico attore globale veramente fondo ma noi dobbiamo farcene carico in fondo
E però per fare questo dobbiamo accettare di avere una forte dimensione mediterranea Sarkozy e dice di no la Turchia dice Unione mediterranea che fa le cose che sta facendo a un disegno a posto del legittimo
Nella sua visione del suo interesse nazionale non credo che sia ovviamente non conviene all'Italia e al tempo spesso al tempo stesso non conviene all'Europa perché l'Europa può avere un ruolo centrale
Quelli in quel discorso che ho fatto compreso l'essenzialità della sede la parte riservata dalla casa solo se fa questa scelta elitaria alimenta elemento Rachel c'è un'Italia non consapevole
Di questa necessità unitaria che non faccia con chiarezza la scelta con tutte le conseguenze
Potrei elencarne molti molto concrete di questa direzione qua è un'Italia chiaramente indebolisce la possibilità
Che l'Europa forte dimensione mediterranea prenda il sopravvento su quella rapimento avanti per l'Europa per l'Italia che condannasse stesse anche in parte l'Europa
Perché l'Europa naturalmente valga un'Europa che si difende è un'Europa chiamino ambizioni e l'Europa che
Decide di fare i suoi libri sui confini meridionali delle sorte di marche
A Regno di Carlo Magno di dove sono gli arabi lunedì accetta adesso le marche di confine ma il cuore si il cuore e dall'altra parte quindi
Questo
Diciamo il discorso a tutta una serie di conseguenze che sono inevitabili una delle la primissima è quella che ovviamente in questo contesto
Nella logica della
Apposite il posizionamento e della
Della diciamo dei perimetri
Primissimo interesse nostro solo i Balcani
Che abbiamo invece totalmente trascurato che ancora adesso quando interesse
Gigantesco
Perché è evidente che in un'Europa che non riesce a completare il suo allargamento nella direzione di Celeste Galeria è inevitabilmente però qualche si squilibra verso l'Europa baltiche se volete un altro esempio potrei farne a centinaia
Voi guardate la la mappa dei cosiddetti tende
Trans European Network
Ma non guardate la mappa quella che gira nei nostri Ministeri quello ufficiale guardate la mappa realizzata la mappa realizzata di dice chiarissimamente che i reparti mento mal di pancia
Molto avanti e molto in alto
Vado da vado a chiudere
Dicendo sulla base di questo ragionamento
Io credo si possono affrontare e risolvere tutti i problemi che vengono a monte vedo che c'è una terza tavola rotonda
Che parla della frode l'approccio realistico piuttosto gli idealisti io sono assolutamente per l'approccio realistico e sono non per per un atteggiamento culturale di un tra l'altro
Proprio suggerirei di abolire il termine intellettuali quando discutiamo di queste cose delle quali non si capisce che ora sono
Sono dei generici per soldati in delle per parlare di tutto qui se abbiamo bisogno di persone che partendo con competenza dei dossier e delle cose che uso antistorici mi geografico in questo di quell'altro mondo intellettuale
E in questo disegno oggi evidente la superiorità dell'approccio realistico perché il problema a livello planetario nella direzione di un ordine mondiale non di un disordine mondiale connesso alla globalizzazione
è quella della stabile della stabilire delle regole di governance cioè
La dico di nuovo in maniera sintetica di stabilire lo stato di diritto a livello internazionale non dello Stato etico
Tutti quelli che
Ne vedo lo vedo Bellini che dice il boicottiamo le
Tutti nobilissimi persone dei pacifisti che sfidano
Gli amici di Sant'Egidio che mi pare che non si è resi conto che il mondo è cambiato e servono meno e così via
Oggi quello che occorre l'approccio realistico e quello che dobbiamo determinare nel corso
Dei prossimi anni sono delle regole di governance che sono figlie di
Diritto internazionale il diritto internazionale vero ore ancora per molto tempo in
è un diritto di tipo pattizio e quindi tiene conto dei rapporti di forza e così via e dovremmo operare in questo modo cari la
Mia principale ragione di dissenso con l'attuale gestione degli Stati Uniti perché l'approccio che o cosa che è un approccio di tipo idealistica un approccio che porta al ministro di Giobbe portati dopodiché ovviamente chiudo
Bisogna discutere degli strumenti dei mezzi e anche di quello
Giochiamo da parte verticale ma la parte verticale se non ha questa premessa che ho letto non può andare da nessuna parte
E per dirla in un secondo alla Parte verticale dovrebbe essere incentrata su un criterio molto semplice per decidere poi
I vari terreni sicurezza ed economia precedenti d'essere volta per un Paese come l'Italia che sta in una situazione
In questo tipo colta ridurre gli squilibri cioè noi dovremmo fare le politiche volte a ridurre gli squilibri
Con tutte come si può dire quegli aspetti realistica via misurate con le nostre risorse sono quelle che sono
è e non commettere gli errori che aveva fatto anche in questo terreno in questi anni per esempio che ho mandato
Una quantità di militari in giro per il mondo a svolgere questa funzione di ridurre gli squilibri senza nessuna testa senza nessun ruolo politico delle praticamente diventando alla fine strumenti di disegni che vengono decise altrove grazie
Grazie grazie onorevoli Michelis questo quadro
Così ampio così un plesso anche contraddittorio a mio giudizio ma
Ma comunque il compito di
Valutarne le eventuali possibili contraddizioni non spetta a me
Spetta innanzitutto al professor
E Gianna e poi sarà oggetto saranno oggetto le tre relazioni che è una discussione più generale professor Gian
Se il il mio compito non è tanto quello di fare un'esposizione
Quanto di essere di scarsa ante di quanto è stato detto
E per prima cosa voglio prendono spunto da quello che l'onorevole De Michelis ha detto alla fine cioè dell'impiego dei soldati all'estero e così via
Anche Greco prima arrivare l'ambasciatore Greco aveva sottolineato questo aspetto dicendo che è uno degli aspetti più qualificanti della politica estera italiana
Il questi impieghi nel in un certo senso in maniera contraddittoria con questo aspetto qualificante della politica estera italiana le assegnazioni di bilancio le Forze armate sono notevolmente l'immunità
E il la capacità di intervenire altrettanto diminuita
Non sono non solo questo ma il coordinamento interministeriale dell'impiego di questi
Le forze
Presente da una divisione un frazionamento una litigiosità politiche in un certo senso
Che diventa anche difficile su Italia istituzionale
Talché per esempio
I fondi per lo sviluppo quello che vengono gestiti dalle organizzazioni non governative che sono non governativi in tutto il centro i soldi che gli dà allo Stato
Vengono diretti spesso in zone differenti appello dello schieramento dei nostri contingenti
Risultato che abbiamo perso dell'occasione abbastanza interessante
Sul tipo della costruzione della Magliana Mozambico della ferrovia oppure del
Ripristino della ferrovia par Belgrado che
E sarebbe stata più lo strumento essenziale per fare quel Colea fare mamma dice il
L'onorevole Di Michelis
In quale nella sua giusta tentativo di espansione nei Balcani di ripresa
Della presenza italiana dei Balcani si è trovata ad incrociare con la storia di un impero Burgio dell'Impero ottomano impiego asburgiche Impero ottomano che un fattore vie di comunicazione da nord a sud anziché da ove stalinista
Va
Poi la realtà c'è anche il fatto che il al popolo italiano almeno una parte del popolo italiano o della classe intellettuale politica quello che vogliamo sommate diritta e si distingue per la particolare incapacità di fare male a se stesso
Pensassi guarda Sirat sabato
Ho guardassi
Il diminuzione di prestigio che avuto l'Italia per la mobilità un chiaro si terrà immondizia qua Napoli che ha costituito una specie di ieri in cui siamo diventati degli specimen Zanette mondiale insomma no
Guardate che io vado frequentemente all'estero tostato tre mesi fa l'Accademia militare della Cina
Lenna accademie militari Cinefra specifici entrati studi militari però
Politici diplomatici e così via ma ho fatto questa domanda
Dicendo così ma di chi Paese come possiamo affidarmi di voi se non riuscite ad eliminare i rifiuti nelle nostre città
E l'altra cosa che è stata piuttosto disastrose in questo periodo qua
E quella è una idea del tutto balzana della discontinuità della politica estera
Se una politica è stato un Paese a una certa città abilità una certa forza la continuità della politica estera non può cambiare politica estera e priorità della politica estera doni cambiamento di Governo
E per questo in Paesi che invece hanno la una politica estera molto continua insomma
Piuttosto incisiva ad un organismo fondamentale che prendono Sonego chiedono se si chiama se non altro di prospettive e valutazione
Da noi
Il Segretariato generale del Ministero degli Esteri conta come due di coppe quando Priscoli bastoni
Il la la realtà è questa reale e come meno così
Ha facoltà e altre va bene va cioè
Nel senso di rispetto al gabinetto dipende da chiudere da dipende ma
Rispetta c'è va be'quando c'era Gaia quando c'era dunque Ducci agli affari politici c'era una politica estera a mio avviso la politica e se non è che
Nel periodo cosiddetto scuro della guerra fredda in cui si stima un muro interno nell'Italia la politica estera italiana fosse di basso profilo a mio avviso è stata del massimo profilo
Innanzitutto ha trasformato l'Italia dal Paese agricolo pastorale imprese industriali
Per l'uscita da minacciare d'Italia alle grandi organizzazioni internazionali e riuscita a effettuare dei giri di valzer
Delle variazioni sul tema col massimo dell'impunità e col massimo dell'efficienza
La FIAT che è meglio non si alleni che Mattei crea un certo momento sfido le stesse sorelle oppure non solo ministri dei grandi Ministri degli esteri dell'ENI
Da Marcello Colitti a Mario Pirani no che quello che ho fatto presente non so per la rivoluzione algerina che tutto sommato ritorno ancora a vantaggio dell'Italia perché in fin dei conti dipendiamo da un tubo che viene dal Cirio un tubo che viene dalla Russia
E della avevamo in questo momento in quel periodo lì anche delle diciamo così doti dotazioni d'ambiente possiamo dirle della politica estera italiana che sono che erano
Cioè e lei ha fatto che la situazione italiani era giudicata l'associazione politica italiana
Giudicati incerta da parte dei nostri alleati e che la importanza giro strategica della penisola piuttosto importante era decisamente importante prendere
La l'esistenza un forte partito comunista
Che prendeva oscillante rendeva sempre il punto interrogativo l'Italia scivola verso un neutralismo no
A parte il fatto che poi
Per finanziare anche giustamente insomma come tutti i partiti si finanzi finanziano anche il Partito Comunista ad un certo momento
C'è stato un certo quali impulso di esportazioni verso l'Unione Sovietica di allora esportazioni che poi sono state del tutto rafforzate con la trasformazione
Delle nostre missioni culturali
Presente non so dell'associazione Rastrelli tra Milano e San Pietroburgo in una allora si chiamava nell'in grado viene da me delegazione commerciale
E andiamo bene
Nel senso così che in Russia in fin dei conti adesso va be'cioè la Cina che cresce l'OCSE riuniti che crescono e così via
Tutto sommato lei la fanteria leggeri italiana insieme alle panzer divisioni in tedesco insomma dominava passante mercato Merloni e un terzo del mercato degli elettrodomestici russi niente
La Duse arco quella ex Italsider e
A a a Catania I catene Pinin Borgona sta andando alla grande e così via e così via e si possono contare e questo presenti una cosa estremamente importante
Perché in questa maniera
è lasciando da parte i sogni di gloria ideologici della democratizzazione della Russia crea veramente i fondamenti della democratizzazione cioè crei una borghesia
Indipendente della borghesia burocratica legata dallo Stato perché la piccola media impresa
Tutti supercontratto posso della Merloni e così via stanno creando un ceto borghese che infatti è stata la zona Nicolini no no corre Rosto la zona che ha votato per Yabloko Yavlinskij e così via
Bravo e l'ha detto questo comunque cosa è necessario assolutamente implicita l'interesse nazionale seriamente
Interessi nazionali
Nel una quando avevo incominciato penso il mio amico all'i buoni se lo ricordi all'inizio degli anni Ottanta presidio grosse bacchettate come minimo il termine più gentili che usava che mi usavano nei miei confronti era quello richieste fascista no
Perché parlavo di interessi nazionali
C'è un articolo no non tu un il tuo principale specula sul Mulino nottate e
Ed altre cose quest'acqua che Hillary
In
E il essenzialmente interesse nazionale in una nazione come di un anno nella nostra non è un interessi
Che può essere grandemente ideologico perché sotto questo aspetto qua contiamo come due di coppe quando briccone bastoni
è interesse di carattere mercantile
L'Italia non è diviso solamente tra nord e sud e divisa anche tra Est e Ovest fra riviera adriatica in Riviera
Parte e non sono tirrenica larga parte tirrenica gravità verso l'America latina
La parte
Adriatica verso l'Est europeo l'unione della luminoso ritiro l'ambasciatrice Brunetti si ricorda quando Brown cercato di fare la conquista della res nullius che allora era l'Asia centrale no
Ma lì so mancati quattro soldi con quattro soldi per novantotto in quel periodo lì perché non c'era nessuno
Al adesso ad abbia l'abbiamo persa ci sono i cinesi ma perché sono stati sonno e sono stati cacciati via di brutto dagli americani e tedeschi ma e nella sono il cinese adesso gli americani
Ultima annotazioni che mi vogliono che voglio dire perché è importante l'interesse nazionale e Hill impegni sono importanti anche lo studio ritengo da un punto di vista dell'accademia
Sia interessante studiare le metodologie per la definizione dell'interesse nazionale
Chiaramente sono le metodologie impiegate da altri Stati sono metodologie di carattere Mazza matrici alé detta la crosta impatto analisi del Delphi del mito di Montecarlo e così via
Che vengono sistematicamente a
Applicati in quello che deve esser la mente del cuore
Del Ministero degli esteri che riesca a dare anche le direttive a quelle che sono gli altri Ministeri e voi operativi che INPS voglio non voglio il Ministero degli Esteri fanno politica estera
E grossi importa la grossa importanza è che la vera politica estera l'alta politica estera
Pur sopportata dal la diplomazia che tra parenti sia delle tra i migliori funzionari italiani
Deve essere accentrata Di Bello Consiglio Presidente del Consiglio dei Ministri perché altrimenti la la politica estera non si fa
Il Ministero dell'economia e finanze quando fa lecco film prende delle decisioni che sono determinanti il Ministero della difesa prende delle decisioni che sono determinanti
Il consigliere diplomatico del Ministro degli nei Ministeri luglio è stato un brillantissimo consigliere diplomatico del ministro il ministro della difesa
Tuttavia eh di fronte al la fatto che ci sia un panzer comunque a capo di stato maggiore che ci fa
No
Allora
E allora queste assolutamente in assolutamente essenziale che ci sia una formalizzazione di quelli che sono gli obiettivi e gli interessi che devono essere perseguiti
Dei singoli ambasciatori o di singoli funzionari internazionali nelle varie organizzazioni che devono essere tenuti vicino al Ministero degli Esteri e Presidenza del Consiglio quello che
In modo tale da dirgli quello che dal devono fare
La mia esperienza personale a questo riguardo è disastrosa
Sono stato quattro anni e mezzo per lentamente Shawn degli accordi di Dayton in Croazia va ordinarie
Andavo dal
Le avevo bisogno dell'APPA dall'aiuto somma da euro di quel gruppo di contatto per di soldi di addestramento di conferenza conferenzieri e così via
Andava dall'ambasciatore francese che mi diceva Carlo anzi Carlo
Credo che se
Ma d'atto ma detto questo e si vedeva interesse nazionale francese obiettivi da perseguire dice se tu fai questo ti do i soldi titoli il uomini ti faccio l'addestramento in Francia se non me lo fai
Chi mette i bastoni fra le ruote paro paro
è so sette otto nove dieci volte son venuto al Ministero degli esteri da noi dicendo che devo fà qual è che vi conviene col quale cosa vi conviene non so per
Sostituzione del capo di stato maggiore della Repubblica sei nasca o così via
Invece no stiamo studiando il problema niente va be io devo decidere domani no e quindi completo e e il grosso problema che proprio questo di inserire
Un considerazione più sistematica e dell'interesse nazionale e quello che il processo di ci sia una legge di politica estera parte le grandi idee sia onesto assurda con questi e così via
In cui ci sono peraltro degli grossi trattati è così
Punto di vista gioco nomi precludono problema principale dei tagli e Mezzogiorno
Mezzogiorno la cui sviluppo
Non è legato solamente al termovalorizzatore di Acerra o alla Laganà mozzarella con la diossina Corot Courbet così tremendo e qui mi interessavo quando al presidente della SOGEI non accettate impianti nucleari ma
Ore è essenzialmente il problema che la piccola media impresa non può stretta diverse
è un semplice motivo finché non sviene debellata la criminalità organizzata non c'è da pensare che la piccola media impresa vengano
Prima cosa
Seconda cosa lo sviluppo del Mezzogiorno non è tanto dato dallo sviluppo del Mediterraneo di cui approfitta sostanzialmente ingiusto del nord ma
Perché mediterraneo ha bisogno dei prodotti di industrie del nord lo sviluppo del Mediterraneo rischia di creare dei prodotti competitivi con quelli del Mezzogiorno
Lo sviluppo del Mezzogiorno è data dalla diminuzione della distanza tra Mezzogiorno e l'Europa punto
Non c'è alternativa a mio avviso l'affare del Mediterraneo a parte il fatto insomma che che che che cioè
Non non so valore aggiunto quanto si può prendere insomma indubbiamente in regia prodotti energetici e così abbastanza ma poi per il resto la Fragna importare pomodori pre oppure le casacche quelle quelle vestiti no
Quindi siamo capaci di fare anche noi
Non e quindi il non
Venti invece la delocalizzazione
Dell'impresa e del Mezzogiorno finisce a essere molto importante per accrescere il livello di ricchezza nazionale e nella e lo compito dello Stato Joy economico
è il compito nella globalizzazione e il compito di collocare i propri cittadini e le proprie in prese dalla parte dei vinti e non dei vincitori è dal nord al vincitore non dei vinti della globalizzazione
Se lo Stato può se non viene fatto una politica estera in questo senso qua
Il lo Stato fallisce e viene sostituito praticamente dal politiche esterne alle Regioni soprattutto delle regioni che sono un pochettino più vivaci
Che stanno facendo sotto il punto di vista mercantile Abbas un'attività sicuramente competitiva con quella dello Stato grazie
Bene bene la discussione e attento a queste tre relazioni ci offrono
La possibilità di una discussione che
Penso potrà essere molto molto
Diciamo
Molto accesa convinta le regole le conoscete vi sono state esposte all'inizio dal professor Petitto
Tre minuti per interventi più o meno critici più o meno polemici
Ed anche la possibilità diciamo temperata qui reintervenire qualora le risposte non fossero o altri interventi non richiede visto che c'è un termine di questo genere in questo caso dovete alzare le due dita
Questo qualificherà alla vostra domanda diciamo di intervento ci sono già due richieste
Cosa perché io sono un po'negato ste cose all'osso posso cominciare allora secondo tre minuti devo essere estremamente sintetica e volevo toccare un paio di argomenti quindi farò del mio meglio per essere molto
Molto sintetica come dicevo dunque la prima cosa che mi ha
Colpito e che nella discussione non si è sollevato il problema base
Il problema base secondo me e questi argomenti di politica estera continuano a rimanere nel quadro di gruppi ristretti e infatti nessuno ha menzionato il fatto che abbiamo dei mass media dei mezzi di comunicazione di massa assolutamente ridicoli per quanto riguarda la politica estera
Non c'è nessuna notizia su nessun Paese al mondo Cannelle quattro notizie che ci danno sull'Iraq e l'Afghanistan ma solo perché ci sono
Perché sono di moda diciamo così ora non si forma una politica estera congeniale agli interessi nazionali se la popolazione del Paese la nazione non è informata
Di quello che succede nel mondo e quindi può dare delle indicazioni anche ai vecchi partiti politici varia sono a loro volta quando formale il Governo
Esprimo una politica estera come Governo ora quindi non non si può partire dal Governo che fa la politica estera e Ministero degli esteri cioè il Ministero degli Esteri Governo sono secondari rispetto al Paese
Perché gli interessi nazionali tranne alcuni geopolitici o geografici come ha già detto molto bene l'onorevole De Michelis
Non solo sono evidentemente determinati dalla posizioni anche geografica del Paese dalla sua storia dalla sua cultura però ci sono determinati interessi che invece si sviluppano nel tempo e che devono essere comunque alla base di un in di una volontà
Globale del Paese ora con la globalità questo sia reso quanto mai importante perché e vero che abbiamo un ambito più ristretto nel quale dobbiamo comunque del quale dobbiamo tenere conto per esempio il Mediterraneo l'Europa l'Europa trasformata in qualcosa che guarda di più al Mediterraneo in questo io sono d'accordo
Però ci sono dei temi come il terrorismo l'energia il commercio
E infine anche
La i diritti umani per esempio che sono dei temi che vanno assolutamente al di là nell'ambito delle deleghe Unione europea o comunque del Mediterraneo
Io trovo che sarebbe stato comunque scandaloso se non avessimo mai
Avuto interesse dimostrato interesse
Nei confronti dell'Afghanistan dei talebani
Perché lì c'era una votazione dei diritti umani talmente atroce nei confronti di una parte della popolazione che non era accettabile quindi in ogni caso noi avremmo avuto avremmo dovuto scegliere di avere un compito fondamentale nei confronti di questo quindi questo Paese
E di questo Governo che invece non rispettando i diritti umani così come dovremmo fare per la Birmania
Voglio dire ci sono determinate cose che venivano del dente indetta di fronte alla stessa nostra vocazione ma abbiamo una vocazione di diritti umani dobbiamo comunque intervenire su questi
Sono naturalmente molto
Molto sintetica e quindi non non non vada in profondità anche qui forse anche per la Cina
Beh sì però alla Cina già è un pochino più articolata e non è che non cito la Cina perché la Cina ma perché i due Paesi mi hanno colpito in particolare perché ci sono stata semplicemente ciò lavorato
Allora per quanto riguarda invece le riforme vorremo menzionare un attimo la riforma del Ministero degli esteri come il Ministero degli esteri ampi ha mancato sotto due aspetti
Da una parte prima di tutto non ha cambiato
Le direzioni le tematiche che c'erano prima in direzioni geografiche
Solo ha mantenuto le due quindi con uno sparpagliati entro del del di funzionari ministeriali che a un certo punto ha temono continuamente sentirsi e sono continuamente in coordinamento per riuscire a decidere pure dove spostare una sedia
Voglio dire non era possibile mantenere le due direttive o si faceva geografica lo si faceva la tematica
Devo dire che questo è stato aggravato dal fatto che nella nella teoria l'originale nella riforma originale c'era anche un assorbimento dell'ICI
Che avrebbe portato a ad una un settore economico del ministero che perlomeno poteva rispondere alle necessità delle ambasciate cosa che non è avvenuta per cui noi io come ambasciatori in vari Paesi non avevo assolutamente alcuna direttiva economica del Ministero degli esteri
Secondo punto noi facciamo una politica di tipo di tipo bilaterale ma dobbiamo anche veramente fare una politica di tipo multilaterale
Non soltanto sotto l'aspetto di trascinare politicamente l'Unione europea su certe posizioni ma una politica dei funzionari i politica dei funzionari all'INPS e dei posti all'interno delle organizzazioni internazionali
Perché le organizzazioni internazionali poi decidono sulla base di chi
Decide che cosa in quali uffici grazie e questo non lo facciamo
Adesso la parola a chi abbia chiesto
Ma sto toscano
Molte grazie
Io penso che il generale Jean dovrebbe essere molto soddisfatto perché la geopolitica che una volta era
Terreno di pochi il molto criticati oggi è diventata quasi come Angelo questo è un
Mi permetterete però di esprimere un piccolo dubbio
è vero che qualsiasi paese deve preoccuparsi principalmente della sua nei conti
Però in questo sono d'accordo con la collega
Terrorismo ambiente migrazioni finanza internazionali energia sono tutti temi trasversali che non si possono affrontare sulla base su base di team geopolitica
Focalizzata sulla geografia sulla appunto sulla nostra e dei popoli
Seconda osservazione la geografia destino solo per i paesi piccoli o per i Paesi che non è un'ambizione
A questo punto abbiamo raggiunto un'altra cosa è triste un Paese senza ambizioni ma c'è qualcosa di più triste un Paese con le ambizioni essenziali dei sensi mezzi allora questo direi che è una parola di cautela che mi sentirei di volere formula
Ma anche le idee vanno sviluppate con lo sviluppo colpito in concerto fondamentali di chi siamo e cosa vogliamo
E mezzi naturalmente vanno vanno trovati finanziati quindi
Non abbiamo bisogno di una riforma della politica estera ma abbiamo bisogno di una definizione della politica estera per in questo momento devo dirvi che la definizione
Non c'è non c'è quello che i tedeschi chiamerebbe riesame consente non c'è
C'è un cogliere opportunità e rispondere soprattutto come diceva un bell'articolo di un altro generale Ginevra Legnini sull'Espresso c'è lo risposta alle emergenze
Che sono esattamente il contrario della pianificazione delle identificazione degli interessi nazionali perché su questo
Non ci deve piove sono gli interessi nazionali ma che vanno definiti e vanno rapportati ai mezzi che siamo disposti a mettere in campo terzi
Consigliere Massari su capito bene
Poi abbiamo promosso ministro
Comunque fare
Graziano
Anche il pensiero chiedo umilmente scusa
Prego
Voglio composizioni siccome lei è stato un mio studenti mi scuserà per questa caduta di stile non esitò assolutamente sono circa vent'anni che non si ritenga
Ho fatto fatica a riconoscere
Sto io componevo mi sembra che questo questa discussione però stessa leggermente sconfinando su superabili
Insomma elementi diversi da un lato sono la definizione degli obiettivi e degli interessi nazionali l'altro anche gli strumenti sono parlando anche di strumenti funzionamento del Ministero degli esteri del servizio nome
Probabilmente andrebbe permettono Magliocco focalizzasse unicamente sulla definizione di interesse nazionale
Però voglio dire brevemente come ha detto il il mio amico Roberto Toscano
Certamente non c'è una definizione però mi chiedo se è una signora situazione soltanto congiunturale di oggi o anche sempre stato così di questa definizione dalla politica estera italiana nella ricerchiamo da
La prego tantissimi tantissimi anni poi io direi una cosa che
Proviamo è tanto interessi nazionali che sono bene o male si prende il perimetro geografico dell'Italia che è stato già Brennan
Individuato le queste case nasce dal cliché studi parlava Roberto Toscano il problema più che altro mi sembra secondo me in per importante definire una gerarchia degli interessi nazionali
C'è quindi come fanno molti altri Paesi che ci hanno interessi vitali interessi molto importanti interessi importanti interessi normali voglio dire e via dicendo solo che questo
è tenuto un po'meno e naturalmente quando si fa questa gerarchia vengono fuori credo è stato evocato l'Iran Mulligan è chiaro che
è un caso di tipico di trade-off fra interessi
Un sottile angolo d'Italia che vuole essere dentro però per essere dentro probabilmente avrebbe sopportare sacrifici economici in termini di di sanzioni che sono veramente molto forti per cui e non è detto che anche se pagassimo quei sacrifici economici riuscimmo esse nel corpo dei Paesi che decidono quindi dove c'è un problema di Girardi senza di gerarchia
Degli interessi dei tre addosso e poi ovviamente degli strumenti per raggiungere questi obiettive interessi nazionali e questo chiaramente
Andrà in un'altra sessione però se uno è questa questione di strumenti assolutamente fondamentale posso concludere con l'ultima osservazione
Parliamo di politica estera italiana però dobbiamo anche convocare ebbene d'Italia del sistema internazionale e quanto Alitalia e l'Europa in questo momento pesano
Io a me sembra che chiaramente siamo in una una fase da qui in prospettiva di i vetri declino dell'influenza tra
Dell'Europa sul piano internazionale che credo che sia un trend che per i prossimi
Decenni si accentuerà e quindi il ruolo dell'Italia anche se tale situazione va visto in questo secolo il periodo megatrend di
Di Ticino relativo
Nei confronti diciamo e le altre potenze ex europee emergenti fin qui dobbiamo anche essere particolarmente idealisti nel dire quanto e che cosa possiamo fare senza
Cadere nelle velleitarismo perché questo anche un pericolo grazie
Ok presso Giangiacomo Migone adesso io non parlerò di strumenti perché c'è poi la riunione successiva ci consente di farlo e quindi
Mi riferirò più che altro allo schema o dell'amico De Michelis anche quello che ha detto Carlo diciamo mi scuso con l'ambasciatore Greco perché sono arrivato in ritardo
Sì è vero onore Baldato angiomi nel senso che interesse nazionale non è vive è diventato come dice toscano una forma di Cobain ciondola Louis dorme Mattara chi
Perché qui e INTERREG problema posto
All'inizio dall'ambasciatrice Brunetti se io leggo i miei colleghi commentatori di politica estera e gli ormai faccio soltanto quello per quanto riguarda la politica
Non ce n'è uno soprattutto nei giornali più importanti stampare pubblica
E il Corriere della Sera che dimensioni non mai il concetto di politica estera che è un errore anche quando si ha intenzione di sacrificati
Perché se tu non sei consapevole non li dichiari non puoi farti pagare per il fatto che in nome di un interesse più generale sacrifichi qualcuno sordi questi interessi
E non puoi chiarire nemmeno quello che è un concetto fondamentale quando all'estero perché all'estero ne parlarono dice qual è l'interesse nazionale De vita io di solito rispondevo il primo interesse
Nazionale dell'Italia è il rafforzamento dell'Europa e delle organizzazioni internazionali a cui appartiene ma questo non è idealismo
Questo è è l'abbiccì dell'interesse nazionale per una media potenza quali non vi sia
Quando noi protagonisti rendo omaggio al collega politico no
Quando protagonisti Andreotti e De Michelis abbiamo avuto un ruolo di punta dell'isolare la signora Thatcher abbiamo fatto le
Noi abbiamo raggiunto un interesse collettivo europeo senza il quale tra l'altro non c'è più rappresentanza democratica perché i singoli Stati a livello globale
Non
Non interloquiscono in quanto tale abbiamo vero dell'esatto vi interesse nazionale aggiungo una mia ma di vita che già del Beghi debiti ellissi Baggi Gargano
Tanto per divertirmi
Poi questi stessi protagonisti in realtà partecipava doti rigettò Governo la cui politica economica dunque consentiva l'Italia degli alberi dire a quell'Euro di cui erano stati protagonisti
Ma questo diciamo è un'altra storia
L'altra osservazione che voglio vorrei fare poi chiudo
Rapporto transatlantico
Allora io vento una forma di
Antiamericanismo diffuso da parte di chi fingendo di essere filoamericana
Perché trattare l'Amministrazione Bush
Comunque le lotte
Con le violazioni di diritti umani con il trenta per cento di consensi eccetera come
Fosse l'America che nei nostri cuori è una forma di antiamericani adesso
E
De Gioia dai semplicemente guardate le reazioni di fronte alla grande notizia Napolitano prodotti
Vanno degli Stati Uniti generalizzato un po'di imbarazzo per la destra perché sperava pure essendo ideologicamente gran parte decurtazione la lista
Sperava di poter dire che il Governo italiano non viene ricevuto da Bush eccetera
E non rendersi conto che è un concessione all'Amministrazione Bush in questo momento recarsi a Washington con tutti gli orrori
E che è il problema è invece l'inverso di come non offendere quell'opposizione democratica degli Stati Uniti che ecologico probabilità prenderà il posto di questa Amministrazione
Manifestando
Due antichi vizi della cultura politica italiana che è quella della di un'oscillazione tra una subalternità che purtroppo
E
Secolari
è una specie di
Cultura nazionalista sulla città no
Del posto Badoglio Elia a io la chiamo
Per cui l'obiettivo non è quello che tu vai a sostenere in una riunione ma di esserci Masetto non spende in toto la forza contrattuale che ai
Per esserci
Poi stai corazze schiena dritta e stai bene attento a scegliere delle Osama professor Villone nel iniziamo
Grazie
Ma certo le masse enormi grazie la conversazione molto stimolante io avrei diverse
Commenti da fare prego la Presidenza di interrompermi quando utilizzato i miei tre minuti
La prima osservazione che vorrei fare
è sulla importanza della geografia che fatta citata in più contesti
E ne vorrei indicare la trasformazione
Morfologica che ha subito la geografia dalla mia giovinezza adesso
E vorrei fare tre esempi quando io ero ragazzo
Napoli era più vicino diranno
Alla ribasso
Del Mediterraneo oggi e il contrario
Milano molto più vicino al Cairo di Napoli perché da Milano per arrivare al Cairo ci vuole la metà del tempo che ci vuole l'arabo perché per andare al Cairo da Napoli bisogna andare
Prima alta al a Milano
La seconda osservazione
Ministro De Michelis ha parlato della Turchia
Della Turchia molti sono in favore molti sono contro io essendo stato ambasciatore in Turchia ovviamente sono favorevole all'entrata
Della Turchia in Europa chi è contro non ha mai utilizzato o l'ha utilizzato semplicemente marginale ben niente l'argomento che è il Paese che solo in minima marginalmente parte dell'Europa e il resto innanzi
Perché perché
Nella
Direttive di Copenaghen si dice quali sono i Paesi che possono entrare in Europa e quindi quali sono i Paesi che possono definirsi europea
Quelli che rispettano la democrazia quelli che rispettano i diritti dell'uomo quelli che hanno un mercato aperto
L'ultima osservazione del collega Greco diceva in un organismo Pratesi dovrebbe interessare gli atti io sono l'ultimo ove l'unico ora
Presentante ed in effetti quando gli occhi ero all'inizio della mia carriera si diceva che la priorità italiane nel Mediterraneo nei Balcani
Semmai l'America latina eccetera l'Asia era lontana
Ora ignorato la Cina ignorare l'idea è un assurdo noi sappiamo statistiche ce lo hanno indicato della presenza della Cina a Napoli nella campagna ha prodotto la perdita di dodici
Mila posti di lavoro
La seconda cosa che vorrei dire è il rapporto tra politica interna e politica esterna si sta parlando
Della politica estera come se fosse un concetto separato completamente dalla politica interna non è così
Non è così e sono semplicemente due facce della stessa medaglia ed ecco perché quindici
Sì condizione o no o quando si è detto che nella preparazione nel dibattito del
Partito Democratico non sia in
Parlato per ignoranza della politica estera non è vero si è fatto una scelta
Prima della Prima Guerra della seconda guerra mondiale si diceva che l'alternativa qual era burro cannoni mollò Cannone ad essa la integrativa e la scelta è stata fatta e molto più importante
Molto più importante
Egli ha la la il la pensione a cinquantotto anni molto più importante lo scalone eccetera eccetera di problemi di politica
Completamente d'accordo con quello che diceva il Ministro De Michelis sulla importanza della dell'Europa sulla nostra
E
Importanza che dobbiamo darli all'Europa come dobbiamo stare in Europa
Per poter influire noi dovremmo avere una certa credibilità il collega Greco ha citato le fondamenta l'economista non è certo il Vangelo ma è un giornale importante che riflette determinate sensazione
Il numero del trenta giugno commenta l'ultimo vertice in Presidenza prevista o Trinità
Posso no no no conclude naturalmente Terme ben ventitré giugno si lamenta della politica seguita dalla Polonia
è indice
Il giornale attenzione la Polonia a
Fatto una politica che le fa prendere credibilità ed è pericoloso perché tenga presente tre esempi cifra che ha dato
Per scontato l'Europa
La Grecia gli ha fatto del
Una delle minacce nuove d'Italia che ha sistematicamente violato le regole comunitaria
è quindi questi tre Paesi hanno perduto credibilità hanno perduto prestigio ne abbiamo un esempio con una riduzione convenzioni
Parte dei parlamentari italiane in maniera molto discutibile grazie grazie adesso Catalano
Grazie mille signor
Persone Presidente signori non pomeriggio il con il commento che cercherò di fare legato a mie spese personali storico navale e pertanto persona che si occupa della proiezione di natura nel suo spazio marittimo
E vorrei riallacciarmi a due punti toccati durante le presentazioni quello sull'Europa il Mediterraneo vitale mi crea un'Europa che portano l'azione con la consultazione
Europa mediterranea mi sembra che in questa fase del progetto europeo il discorso Mediterraneo nell'Europa sia uno di
Secolo a mio giudizio
Un po'bislacco perché è stata talmente rare con una frontiera
Però io vorrei ricordare che dare non è soltanto una frontiera ma anche un'opportunità è un tessuto connettivo
E per l'Italia storicamente è sempre stato un tessuto connettivo con le altre sponde altre Regioni altre realtà una delle ragioni per cui oggi si parla di Mediterraneo allargato e proprio perché il Mediterraneo AA questa ambizione di punte fra diversi Monte
Dal punto di vista economico già da ora il terzo porto europeo
Le scarpe che oggi indosso il loro voto che oggi intonso io le ho comprate in Italia a Milano però sono stati importanti attraverso un conto è uno di tre milioni di container che puntualmente in ogni anno giù a Gioia Tauro poi ridistribuito nel resto dell'Europa
Dal punto di vista anche delle scambio della public diplomacy come si faceva cenno primo anche se le confidenze Biondi in Mercedes
Un esempio dello stato di abbandono del Mediterraneo inteso come tessuto connettivo in Europa lo porto a mie spese del personale come
Insegnante presso l'Istituto di studi marittimi Italia di Venezia
Dove generalmente ci sono sempre studenti stranieri ufficiali stranieri
Ora di solito ci sono Libia Marocco uno o due studenti quando io chiedo sulla base di che cosa queste scelte vengono operate la risposta che dice che voi assente sulla base di chi vuole venire
Mi sembra che questo sia un elemento importante una mancanza di creare di sfruttare un canale importante di comunicazione con altre realtà
Consultazione in risposta alla all'ambasciatore greco per quanto riguarda la consultazione
Due punti uno riguardò networking locale e l'altro alla capacità di avere con soccorsi
Io solo per ragioni professionali ho contatti costanti da sette anni ormai con le forze armate giapponesi e spendo passo considerevole per il tempo
Praticamente sono cosa aspetta risposte solo ministero che il passato Ministero anni tuttavia io quando sono in Giappone sono puntualmente in contatto con l'ambasciata Biche taniche con l'Ufficio difesa dall'Ambasciata britannica io insomma è stato invitato neanche la festa del due giugno Ambasciata italiana
Giusto per fare un esempio per quanto riguarda invece sta l'ultima cosa l'esistenza la capacità di dialogare con realtà nazionali
Io vivo in Inghilterra e in Inghilterra quando ci si vuole far riferimento a delle realtà private che siano accademiche uditi intente i nomi si contano sulla punta delle dita
Quelle poche volte che cerco di guardare in Italia mi sembra che si sta una parcellizzazione delle Formez di consultazione ogni famiglia ogni nucleo al suo consulente il suo gruppo di ricerca
E considerato diciamo la sproporzione in termini di investimenti in questo settore mi chiedo se non sia meglio piuttosto di avere
Più consultazione più forme di consultazione e cercare di creare una maggiore organizzazione della gestione di questa carta grazie mille per
Rosario Sommella il professor Sommella
Poco e dottor padana batoste Battarola del buco che avete sulle nostre quindi
Si tratta di secondo me ritornare un attimo a parlare di scala perché questo è il tema dalla sessione no in un certo senso mi pare anche dovuto alle specializzazione di quelli mi hanno preceduto
Si è parlato su qualche volta i termini settoriale di strumenti e così via per appare scout sono geloso voglio parlare forse è questo
Allora
I desiderata la politica estera non so se banalità del Mediterraneo io non ho grande compenso l'America latina se ne parla dopo quanto alla Moratti negli USA
Siccome si può sgombrare il campo dall'idea che il Mediterraneo sia esclusivamente rapporto tra paesi rivieraschi
In questo momento nelle grandi operazioni di sviluppo non solo del Mezzogiorno sono i porti la logistica integrata e così via e questa non è legata se non in minima parte agli scambi tra paesi rivieraschi
Il metano prende senso geograficamente appreso sempre senso quando è mezzanotte più lunghe
Quando cioè consentiva il trasporto verso l'Europa di merci che veniva dagli oceani e questo mi pare abbastanza chiaro nel dibattito e mi pare che possa servire
Prendo presso la palla pragmatico anche se dopo due o di una cosa sul termine pragmatico questo mi pare pragmaticamente
Realistico nei giorni scorsi però è stato detto anche per le domande
Mi sembra che realisticamente possa essere così l'avversione obiettivo un interesse nazionale e chiedo scusa
Un interesse nazionale perché portare assunto in Europa il corridoio cinque che è una battaglia vinta portare questa grande trasversale a sud delle Alpi
Se non viene agganci sul Mediterraneo a Genova innanzitutto a Livorno ma anche a Napoli a Taranto probabilmente a Napoli sicuramente
Se non prenda il senso dell'Agcom mediterraneo e poco più di una via di attraversamento ed è un interesse nazionale lo RCA di commerciale napoletani due anche per le piccole e medie imprese la paga
Perché l'Europa non ha bisogno la tangenziale sud delle Alpi
Ha bisogno e qualche cosa che ho agganciato essendo in questo senso di maggiore mediterranei varie per un senso molto realistico
E se si guardano insiti web credo che vada legame commerciale Torino lo sanno anche meglio a gambe commerci Napoli per la densità di richiami che viene fatto ribalterà la medesima
In questo senso aggiungo Ragioneria non è solo il dieci pensava scade l'agiografia come scala processi preannuncio l'ispettivo e di destra ma non è minimamente pensabile che si è vicino c'è un senso e tra Scala se sono fiscale messi insieme
Quella mi verranno estese in sé credo che non so se ricordo bene i due terzi di quello che
Importiamo dal nord Africa Asia petrolio e gas in massima parte Petronio nell'insieme tutto quello tutto tutti non nostro interscambio Mediterraneo dovrebbe essere il tredici per cento rinvenendo scandita reale
Però c'è il gas e petrolio anche in quel caso sono decisivi alla Scala due regioni la Sicilia Sardegna per esempio
Surrealisti Cossu pragmatico sul pragmatismo
Li ho visti come sinonimo sicuramente non lo sono io ho l'impressione che non è questione se non ci sia un atteggiamento più a rischio di un altro a me sembrano e non lo dico per
Sentimento malinteso ben democratico
Va beh insomma sono affettando realistici i tavoli ed entità secondo me il problema è che sono le scale alle quali aggiungo che sono diverse
Io personalmente non ho niente contro la TAV capisco poco le ragioni degli altri dal mai la scala che diresse a quelli ragionava scade la Val di Susa gli altri è un'altra scala a me pare che il problema non sia essere realistici ameba ritorna si avvicina e fare le cose
Grazie graziosa
Grazie Franco Mazzei rivolto
Chiaramente dal professor Sommella che un geografo e quindi
Non
Così molto dimestichezza col nostro linguaggio raggio politico per cui realisti in questo senso un significato particolare contro Costa realismo o costruttivismo eccetera poco nel senso di pragmatico detto questo però e fondamentale alla sua osservazione
Io vorrei produrre e chiedo il parere proprio dei due relatori su questo tema
Parliamo di interessi nazionali e un suo rilievo perché parliamo di voglio dire di realismo neorealismo di dimensioni geopolitiche lettere apertura eccetera
Sono d'accordo però vorrei introdurre una variabile e qui non si è dato importanza cioè noi viviamo un momento in cui diciamo almeno il trenta per cento della politica internazionale delle relazioni
Non internazionale perché non c'è da luglio errore intestatari realtà non solo statali cioè la trance nazionalizzazione elettorale
E la traslatio grandi registi dura di Stati dell'Isla tratturi misuratori internazionali che sono le madri internazionali che sono le grandi caprese e così via
Cioè ci sono degli spazi che sfuggono in qualche modo all'attore statale allora come si può vitali eccolo domande che faccio a farlo
Onorevole De Michelis tra la totale
Ovviamente io
Lavorato con gara ministro alla procedo io arborato commi qui all'insegnamento in che modo l'Italia può sfruttare
Questi elementi della transnazionalità in cui la genialità nasce
Parole così tradizione italiana il venti di tale attività determinano possa in qualche modo sottolinea le
Alle caratteristiche dell'Italia in quanto media potenza
Allora tutto di Francesco e poi dirà darei ai relatori al di scarsa la possibilità di reintervenire se lo ritengono opportuno dopo questo intervento
Anche dopo
All'i buoni posso dall'i buoni d'accordo
Tuttora Manetti
E
Alla Macedonia ferrarese e anche lei qua
Chi vuole
Chi vuole rendere venire per un brevissimo intervento su quello che è stato detto perché non è d'accordo ha qualcosa da osservare lo lo dica alzando le famose due ditte
E io ne terrò conto allora questi interventi e poi daremmo I di scarsa anche relatore la possibilità di replicare o di intervenire in ogni caso non su quello che è stato detto
Grazie grazie
Mi corre l'obbligo naturalmente anzitutto tutti presentarmi mi chiamo Amedeo di Francesco sono ordinario di lingua e letteratura Ungherese in questo ateneo
E ahimè anche decano del settore dell'Europa orientale
Ahimè soltanto dal punto di vista anagrafico naturalmente perché sono molto orgoglioso detti poterci per parlare
A nome di questa Area culturale
Sì io immagino che sinora anzi chiedo scusa perché sono arrivato con il notevole ritardo
Ma immagino che nel frattempo sia gli interventi ma soprattutto le relazioni abbiano toccato naturalmente il problema della integrazione europea cioè dell'allargamento dell'Europa
A quello che una volta si chiamava est per me siccome la geografia eterna esista ancora naturalmente l'Europa orientale che un concetto culturale non soltanto geografico limitatamente ideologico
Come tanti
Equivoci ci hanno
Hanno tentato di di far credere
Ora siccome qui vedo una che il tema centrale della prima sessione perimetro e
Priorità e la domanda è molto importante cioè
Quale dovrebbero essere la scala delle priorità dalla politica extra italiana
E questo mio allora ecco in questo mio brevissimo intervento
Intende richiamare l'attenzione naturalmente se ce ne fosse bisogno ma penso proprio di no
Sulla Ipost avanza per la politica estera italiana dei questo processo
Di integrazione naturalmente cioè se effettivamente ci stiamo rivolgendo con la dovuta attenzione nei confronti di questa nuova realtà europea oppure
In maniera soltanto riduttivo solo un una informazione l'anno scorso settembre ho avuto l'onore di
Far parte della delegazione che accompagnava il nostro Presidente Napolitano in Ungheria nella sua visita non la sua prima visita come Presidente della Repubblica italiana
E
Fra le altre manifestazione naturalmente
Che
Norme banale definire storica in quel caso specifico
Ebbe a segnalare naturalmente ciò che una un di dove è stato anche di dominio del dei mass media cioè
La il discorso proprio del nostro Presidente all'Accademia delle scienze d'Ungheria proprio sul concetto di integrazione europea in sostanza
Quindi dico cose note naturalmente però la domanda che ci poniamo e forse è molto importante ce la poniamo proprio qui all'Orientale di Napoli
E proprio questa cioè cioè le priorità della politica estera italiana che poi
Appunto a solo politica economica
è solo
E qual è il braccio l'importanza del braccio culturale no
Ecco
Effettivamente crediamo in questa integrazione
Europea ho sentito l'ambasciatore che parlava della sua del suo parere positivo circa l'allargamento fino alla Turchia
Non non ho ombra pretesa di porre delle Francesco la prego di certamente soltanto delle
Dei quesiti appunto sui quali
Riflettano in sostanza cioè secondo me
Ovviamente prima di sentire che i cui nuovi con i nuovi orizzonti sono in Estremo Oriente bisognerebbe ricordarsi di essere
Innanzitutto europee
Grazie
Grazie flusso di Francesco la parola adesso al professore di buoni
Abbiamo
Occupa il mio innanzitutto
Vorrei dire che
Ogni volta che sia stata una riunione
Sulla politica estera italiana sia un po'l'impressione
Che si debba risolvere un problema di razionalità cioè la politica estera
Buona e giusta razionale non non mi pare che possa essere così perché la politica estera
E nient'altro che l'espressione come ha detto D'Angelis
Enti e le degli obiettivi delle aspirazioni
Di una classe dirigente una classe dirigente che può essere il più ristretta o meno ristretta può essere tanto ristretta trovarsi noi di fronte a uno Stato assolutista una politica estera assolutista può essere una
Una politica estera che riflette gli interessi di una classe
Più o meno ampia può essere ma politiche estere che riflette gli interessi di una democrazia ben articolata Kipling riesce a Monica niente a rappresentare a esprimere degli interessi nazionali
Che poi
Si possono chiamare anche priorità obiettivi quindi la politica estera è il problema è la politica estera non è qual è nel
Una quello di una buona politica estera ma è quello di una politica estera adatta
A esprimere
E realizzare gli interessi di chi una esprime sistema politico che esprime
Un altro punto di vista si può essere ritenere che questa politica estera non è soddisfacente perché non riteniamo soddisfacente quel sistema politico forse la politica estera di Saddam Hussein riflettevo agli interessi
I Saddam Hussein ha in sé per sé era una politica di successo da un altro punto di vista diciamo che non è una politica
Una politica che a noi piaceva perché è una politica che rifletteva appunto la politica di tipo suppliscono politica di tipo tirannico io quindi credo che
In effetti noi abbiamo in Italia un problema
Secondo me persistente di difficoltà a identificare un obiettivi priorità interessi nazionali che abbiano una consenso
Questo
Un risultato di un fatto di una realtà oggettiva della frammentazione politica e culturale del del Paese è difficile
Esso per usare un termine sono alla politica estera dovrebbe essere bypartisan non è bypartisan è chiaro che e c'è un forte dibattito su questo
E il dibattito però dovrebbe essere svolto in questo senso piuttosto che come ricerca di una razionalità astratta della politica estera
Un secondo punto che vorrei fare che
Secondo me è vero che la politica estera di un Paese
Plasmata da i fattori geopolitici
Dai fattori biologici tra i fattori culturali
Però dovrebbe fare e plasmata anche
Da fattori strategici e secondo me i fattori strategici sono molto più importanti di così geopolitici
E degli altri essere fattori specialmente in un mondo di globalizzazione
E in questo mondo i fattori strategici
Portano anche un Paese meglio anche un paese piccolo a identificare meglio qual è il loro interesse in un contesto
Pastoni in cui le influenze non vengono necessariamente da vicino a un nome nuovo ma anche da molto da molto lontano
E in questo senso
Io credo che noi in Italia abbiamo un fattore strategico acquisito sono d'accordo commi comune io credo che
Il col testo di base strategico dell'Italia rimane quello di un aggancio euromediterraneo in cui euro scusate è uno transatlantico
è in cui ci sia un rapporto accettabile un equilibrio accettabile fra le due parti in cui però lavorabili affranto fra le due parti
E da questo da questo punto di vista io credo che sia ancora necessario partire per costruire
Trovare identificare il nostro le nostre priorità dei nostri obiettivi
E se vogliamo chiamarli gli interessi nazionali benissimo non c'è nessun problema
Grazie
Dunque Elisa dei terreni
Poi l'ambasciatore Ferraris poi dottor romane e poi diciamo più diamo questa prima fase proprietario ma dove
Poi passiamo la parola sì sì sì manutenere la votazione correlatore poi vedremo cosa succederà
Il non vorrei sbagliarmi ministro consigliere si secco io sarò brevissima trasla trenta secondi approfitto mi fate anche nel mio ruolo di mediante organizzata e anche di questa iniziativa per dire che invito tutti i partecipanti al dialogo
Il che significa che il tavolo circolare era proprio pensato per stimolare un pochino il il dialogo fra di noi
è chiaro che ognuno di voi anzi io ringrazio proprio perché o parzialmente organizzato questa anche senza tirare in grazie a tutti voi perché in realtà tavolini
Conferimento di
Va bene l'accento
In realtà state portando moltissime come direbbero gli inglesi schiera Josè esperienze diverse ci sono diplomati sia nella in quest'Aula ci sono
Accademici sono filosofi storici gli antropologi linguisti e così via quindi la cosa diciamo ideale e la cosa che ci auguriamo che proprio queste tutte queste risorse si possono mettere insieme e quindi maggiore dialogo
In queste generato è chiaro che ognuno fa e gli interventi che che si sente che vuole
E poi le cose di sostanza sì
La prima un punto sia teorico che che pratico non c'è secondo me appunto da da come dire da studentessa diciamo che vi è ancora vede guidato da una persona che si è misurata con i testi del professor Gian del verde
E anche con quella pratica proprio di politica estera anche del dell'ex Ministro degli esteri De Michelis
Appunto in chiave geopolitica mi chiedo e affascinanti siano interpretare la politica estera dello Stato a partire da delle costanti stava richieda delle costanti geografiche
Però è un'illusione pensare che queste due costante siano abbastanza per spiegare il baricentro il perimetro di una politica estera per chi va recente i perimetri cambiano
è ovvio che nel mondo di oggi come se come si è detto da poco il baricentro della politica mondiale è cambiato un'area una regione ad esempio dove è stata menzionata o è poco stata menzionate l'Asia centrale
La sezione Asia centrale stesse
Una ben forse poco e ma infatti ci stiamo guardando negli atti a pezzettini ed altri
Quindi
Questa in realtà cioè io non sto dicendo che il perimetro dell'Italia in tema di politica estera dedita dovrebbe contenere tutte le regioni del mondo per il chiaro che non possiamo sostenere una politica estera globale
Nemmeno nemmeno la Gran Bretagna può comunque questo per dire che le costanti esistono certo ma i perimetri vari centri cambiano cosa facciamo
Terzo punto molto rapidamente per invidia per invitare al dialogo e per
Come dire stimolarlo già da ora riprendo un un concetto
Una parola bellissima causate dell'ambasciatore Toscano e De Santis con sette
Cioè qual è l'idea di insieme chi vogliamo essere dove vogliamo essere
E vorrei proprio chiederanno asse tre cose da Scano quali sono le tre le due o tre idee su quali basare questo Besançon Secchia da dove cominciare
L'ambasciatore Ferraris
Ho il vantaggio
Caro moderatore di esse il più anziano di tutti e quindi di dire che questi discorsi stati fatti molto spesso in passato
Ho portato per curiosità sistemi Italia qui c'è anche un tuo contributo Trombini o che dieci anni fa ho portato
Le politiche estere italiana principi proposte strumenti adesso le dico di chi è del novantacinque del Congresso nazionale del Partito Democratico della Sinistra Quercia
Oppure è opportuno oppure il libero sempre valido di
Santoro la politica estera di una media potenza
E io credo che noi possiamo dirci discettare finali finito su quel quali sono gli obiettivi o politichese italiana
Ma regione visto che Michele effettuando dice quello che la pubblica che il
Carcasse di Chieti ritiene di dare si può fare un elenco
Già aveva in un il volumetto adesso mi sfugge il titolo citarlo sfugge il titolo ha fatto anche un elenco di quelli che possono essere i testi anch'io ce lo potete attentato dieci anni fa una letteratura vista Martino di dire qual era l'obiettivo che ci si può indicare
Invitare alla a bizzeffe
E
Questo c'è un esempio che vorrei portare tanto da dire Lunetti questo documento una decisi di un piccolo paese che dieci anni fa farsi scrive cinquanta pagine di iscrive la politica estera italiana
Olandese
Quelli sono gli obiettivi due un documento del genere sembrano siamo in grado di farlo perché
Ma perché Proietti italiana che è sempre stata evidente avuto momenti anche molto brillanti ma anche avuto momenti tipo il Congresso di Vienna e di Berlino nel settantotto in cui ivi
Sulle Viesti ha tutto contento di aver combinato niente ed era contento di Al Gore nel combinato nulla questo e le varie
Esattamente io credo che in sintesi ci sono tre problemi che riguarda la politica estera italiana al di là degli obiettivi la sua mancanza di visibilità
La pole quello che farà politiche si taglia il mondo non lo sa
E quando abbiamo idee come per le Nazioni Unite o le
Di straordinari in un certo senso sul piano procedurale di Fucci
Ovvero adesso quella del dei seggi serio leggo l'oppure portata la stampa internazionale prendeva così Bagatella o questi italiani possono ridicoli che pretendono queste cose
Detti poi gli i polacchi possono irritare
Ma non il richiamo siamo soltanto considerati marginali questo è il problema della mancanza di visibilità in cui la stampa internazionale e dei temi di politica estera italiana non parla ma
No è proprio la leggerete Perilli che lavori in Inghilterra vorrei ricordare che gli addetti Peter che siamo al numero trecentocinquanta
I trecentocinquanta Adelphi Pepe c'è un solo contributo italiano di Ruggiero in un continuum convegno sul Mediterraneo Barcellona ci sono tre studi supporto Carlo
Ma non c'era uno solo sull'Italia
Non c'è fuori appena se non pubblica articoli italiani dove censisce è perché secondo lei proprio per non investiamo perché a voi di destra di nostra sembra non forse perché non ci sono molti italiani che si occupano di forze politiche
è che noi non riusciamo a proporla proiettarla non riusciamo a votare non abbiamo un Ministero degli esteri che faccio una conferenza stampa ogni settimana non dico ogni giorno ogni settimana come fa tutti i Ministeri chiesti europei
E qui donna non la conosco quindi è inutile andare a parlare di fatto
Delle di politica estera o meno caso ultimo questo tema del difetti alle Nazioni Unite ma ci sono altri seggi alle al Parlamento europeo voglio vedere se noi siamo in grado di mettere il veto puramente no troveremo una soluzione
Pasticciata per conosceremo perdenti quindi la la la politica estera si fa avente lui unificano visibilità in questo momento sembra stravagante scusate siano state azioni militari i militari godono invece di una proiezione però
Posso darvi molto i tempi poi mi taccio
Delle
Proprio diretto al questa Elisabetta privi
Del nella nello strategie solventi eviti istituto strategist chissà di due anni fa del pagina sul Sudan la presenza italiana non è nominata
E nominata per opere dalla Spagna
Alla presenza italiana che ha fatto molto di più degli altri con molta maggiore abilitano denominato quindi siamo noi che non sappiamo in grado di fu il TAR ci e se non ci proiettiamo la politica estera possiamo indicare tutte le cose che vogliamo lo si vede che non abbiamo solo
Fuzio non abbiamo funzionari portate l'ultimo sono passati dobbiamo funzionare importanti Dostum volesse non sappiamo proiettare questo per due motivi è solo ho finito
L'uno e quello che bisogna finalizzare i propri obiettivi cioè francesi somme un maestro in questo vogliono conquistare i quattro posti nelle quattro organizzazioni internazionali economiche
Tanto rompono le scatole che ci riescono
Verso il terzo è sempre la progettualità bisogna fare progetti perfettibile per quelle mediterraneo uscire far così con questa un'ora reiterate facciamo sempre non Cioffi dall'Italia
Perché non c'era anche stato nulla perché è un solo progetto in cui noi riusciamo ad affermare Albert questo Borghetti italiano
Non un esempio utile politicamente finisco
Bimbe emersione pesche
Caratura parlato troppo di signor pesche è stata un'invenzione italiana però va in giro con Bossi e pesca e non come signor PESC quindi se non abbiamo più di vita non abbiamo progettualità e non abbiamo finalizzazioni dei nostri obiettivi eludere poi parlare di quali sono gli obiettiva politica dobbiamo portare avanti i giusti o sbagliati che si sia
Grazie due due secondi anni sapete politiche alzato l'identità unica in questo in questa seduta
In-house euro vai vai
Quindici secondi semplicemente sono d'accordo che la visibilità importante Carlo Sforza diceva che il prestigio è la conseguenza di una policy di una politica e non viceversa
No quindi prestigio avere la visibilità viene quando c'è una politica
Ebbene sono d'accordo traccia una fase di come dire implementazione presentazione articolazione della politica anche arrivare di pavimento ammassi questa sì però c'è una policy siamo sicuri che ci sia questa palesi sì o no
Ma ci sente dieci secondi
Ciò secondo me la politica estera è ricattata evitare la politica interna basta
Dottor Manetti a lei l'onere il compito non occorreva immagina gliela sto primo no perché
Allora hanno scusi
Mi sono sbagliato c'è anche il
Consigliere
Tutti romana Manetti ne parla socia quindi sull'onore l'onere all'America assicuri prendo solo i miei tre minuti che per un fatto
Non volevo rispondere alla mia gentile compagna di banco che dice delle cose
Sui mass-media sono l'unico giornalista naturalmente dice una cosa sacrosanta non per corporativismo
Va detto che all'interno dei giornali poi chi si occupa delle redazioni di esteri e chi invece vorrebbe che ci fosse più spazio agli e se non lo tiene perché realisticamente
Gli editori quando devono fare dei tagli tagliano le cose più costose che sono gli impianti i corrispondenti all'essere così
Su questo aggiungo solo una battutina il tema veramente interessante sarebbe ci sarebbero tantissime cose utili
Però questo è stato il primo minuto dell'intervento voi
Aggiungo solo una battuta noi giustamente diciamo siamo informati male e così via vorrei ricordare che la disinformazione sulle questioni di politica internazionale non è un fatto solamente italiano
Dall'esperienza che ho io che ho fatto io posso dire che tra i più disinformati ci sono i cittadini americani faccio solo una battuta
Quando si invocava l'opinione pubblica americana per capire se si dovesse o meno intervenire in Jugoslavia
L'ottanta per cento novanta percento insomma queste erano le percentuali epoca Clinton dicevano sì bisogna intervenire bisogna Bombarda
Alla seconda domanda dove il Kosovo la il sessanta per cento rispondeva è un villaggio del Medio Oriente un bilancio
Quindi
Per dire come
Effettivamente è importante cioè l'anche rete per creare una un'opinione pubblica
Attenta e che sia in grado poi di controllare anche ciò che fa la politica su questo versante è scontato che ed è giusto che sia così
Ultimo un minuto perché forse ne ho presi due
Al la la dagli interventi che sono
Stati fatti tantissime cose interessanti e dei relatori una cosa detta di passaggio da De Michelis
Che ha spiegato bene che cosa intende per aree di interesse e così via
En passant ha detto un'Europa autonoma è una sciocchezza anche se contestualizzato può nell'ambito
Di un ragionamento io faccio solo questo osservazione poi faccio la domanda
Però parlare di politica estera senza tener conto di quello che io credo sia un dato di realtà grande come un macigno che che tutta la politica essere degli ultimi almeno sei anni sia stata del rinvio determinante
Dal dopo undici settembre da come ci si sia schierati rispetto all'undici settembre
Da come ci si sia posti di fronte a agli Stati Uniti d'America non possa essere in qualche modo come dire sottaciuto visto che la politica estera italiana e non solo
è stata in buonissima parte ispirata dettata da
Una politica interventista di un certo genere poi si può condividere o meno io non la condivido però
Indubbiamente ha rappresentato uno un Fulco una pietra angolare della politica estera in questi ultimi anni un'altra cosa e chiudo veramente poi basta
L'idea balzana della discontinuità della politica essere dello stesso tema tutto sommato
Nessuno è così ingenuo da pensare che i giri di valzer sono un'altra cosa le come dire le le le schizofrenica di una politica estera sono altra cosa
Però che una politica estera possa esseri messa in discussione e mutata è cambiata rispetto anche ad orientamenti così decisivi come sono
Pinter Altissimo militare o meno perché no se oggi si parla di multilateralismo opposto ad un altro tipo di politica internazionale che è stata quella seguita
Per molti anni sotto certi aspetti anche
Dopo tutta diciamolo realisticamente ma perché no
Discontinuità ripeto seppi significa dispense fisso premia oggi di una cosa ormai un altro anno però riorientare assi rispetto ai fatti anche tragici che sono avvenuti e che hanno un peso
Penso che possa essere anche questo oggetto di discussione aldilà di ogni tribù chiudo grazie grazie
Certo brevissima
Bene allora volevo solo dire che il fatto che gli editori non mandino dei dei turisti all'estero per poter poi riferire sulla politica estera non è una giustificazione
I giornali pachistani sono pieni no giornali pachistani sono pieni di notizie di politica estera per me la politica estera non è soltanto quello che fa il Paese non è che parlo della politica estera del Pakistan
Parlo di quello che succede in Alaska di quello che succede negli Stati Uniti di quello che succede in Francia di quello che succede in Cina
Cioè la politica estera condire informare il proprio Paese di quello che succede nel mondo dopodiché si formano determinate correnti di pensiero
Questo è il fatto che non c'è questa informazione in Italia nessun livello tranne che in ambiti specializzati come per esempio quello di adesso di oggi
è un guaio e questo comporta anche l'effetto di cui parlava l'ambasciatore ferrarese perché siccome idee i corrispondenti stranieri che sono i tali annotano che noi non ci occupiamo sicuramente di politica estera così non ne parlano i loro giornali e per conseguenza i loro giornali non parlano la nostra politica estera
Nelle di quello che noi facciamo politica estera perché naturalmente ritengono che non interessa nessuno tanto meno gli italiani
Ho usato il ventitré per fare questa domanda ma i Repubblica il correlassero non parlano molto di politica estera
Utile
Ma sta scherzando ma quelle fuori ma schietta ma non ho detto io vi chiedo scusa per essere intervenuti noi paghiamo il latte se in questo dibattito ai diciamo arrogante non di rito che non avevo
Il consigliere Potì buongiorno e grazie sordo e per non polla ambizione di fare tirare conclusioni ma forse di chiedere ai relatori darò risposte e di
Coprire una parte che forse mi pare sia rimasto un pochino in ombra che invece mi sembra interessante cioè quella della
Dimensione verticali e definita nel nel documento di di preparazione cioè
C'è stato qualche accenno
Vedo che c'è una vivace discussione
C'è stato un accenno ma forse credi espandono ad alcune modalità di azione tra politica estera italiana si è parlato un po'del peacekeeping ecco forte
Sarebbe interessante capire se al di là delle strategie generali ci sono dei del mondo le modalità appunto d'azione in cui l'Italia può eccelle Repo quindi forse concentrare la sua la sua attività
Io credo che rischi visione di queste ma insomma presenti lo dirà che i relatori
E in particolare
Chiederei al valore verifica e di di approfondire il concetto che mi è sembrato molto interessante quello di
Concentrarsi sulle politiche volte a ridurre gli squilibri se preso bene nota che mi sembra che questo concetto giustissima forse poco distante poco parlare
Acuto covata personale visto che attualmente o
Compito forse un po'così a prima vista Norcia di Consiglio diplomatico del Ministro per lo sport eppure
Mi sto rendendo conto in questa veste che esistono dimensione dello sport sia come
Strumento di sostegno alla democrazia e lo sviluppo ma anche proprio di di politica internazionale sportiva tra virgolette l'Italia sarebbe una superpotenza tra virgolette in questo settore
Ma forse non lo sa e non non se ne non se ne avvale quanto potrebbe
E il discorso del collega è vera la politica culturale di cui di nuovo l'onorevole De Michelis è stato uno degli antesignani che però tuttora non è
Esplicitata ai livelli potrebbe da parte italiana grazie
Questo nasca non voleva trenta secondi per rispondere a Elisabetta isolette presente li do conto volentieri dunque cento non in trenta secondi non si definisce che siamo consente voglio fare un'osservazione le priorità della
Dell'interesse nazionale cioè la scala di priorità
Non si possono ottenere con una formula matematica
E nemmeno con una operazione intellettuali sono un'operazione politica
Il nostro mestiere che i diplomatici e quello di rappresentare la realtà e di articolare le opzioni ma se il potere politico non è interessato non succederà mai niente e voglio fare un'ultima osservazione
Da quando sono entrati in carica nel lontano mille novecentosessantanove sono colpito dal fatto che il Parlamento non chiedano di pneumatici di riferire
Ma io l'ho fatto una volta un anno fa scusa e mi sembra prestabilito
No
Io io sto parlando io sto parlando di Stirling
Regolari degli ambasciatori in partenza non si fa non sono mica lo conosco bene il teste Giangiacomo apicale
Allora
Dunque
Vi richiamo mi richiamo cortesemente all'ordine vi richiamo cortesemente all'ordine all'ordine
Dunque io ho una richiesta proprio di intervento fulmina di Cristina Ercolessi e glielo do volentieri batto fulminea e poi e poi
Rapidamente pulmino e segue l'intervento del consigliere Cera mi stavo chiedendo pochi siano parlato inutile del multilateralismo nelle relazioni la domanda è la dimensione multilaterale è una delle chance fa parte del perimetro noto a parte il perimetro
Anche sul piano della
Già economia con la definiva professor Gian cioè da Buttiglione eccetera che ruolo vogliamo giocare e come questa rientra cioè se questa domanda e che pose se passiamo
Dalla definizione geopolitiche geografiche sono d'accordo con la politica delle priorità una dimensione verticale sull'ICI rispose questa ci può aiutare definire l'interesse nazionale nazionali grazie
Squisita del rispetto dei tempi Marchetti sarà voce anch'io riprendendo parte di molti interventi che sono stati introdotti questo tipo di unità a me sembra che qualche volta si parta dal punto di vista da dal punto sbagliato
L'idea dei politica essere sempre l'idea strategica e quindi contestuale e
A me sembra e forse bisognerebbe partire dal con dal dal contesto definire se ancora un contesto Mediterraneo se forse un contesto dei spazza rientrato e quindi
All'interno di diverrà viene creata globalizzazione e poi dall'ICI prendere delle posizioni che chiaramente hanno una valenza politica
E in base agli interessi nazionali mi sembra si parli proprio di contesto mi sembra che partire dal dalla politica estera tout court senza prendere in considerazione
Come
Un una un presupposto della nostra scelta il contesto più ampio
Sia fuorviante in questo senso
Ma anche altri mi sembra una discussione più ampia in questo senso mi sembra che lei qui in Italia a livello di opinione pubblica si sia scoperta la Cina l'India la quando Rampini fatto sarebbe interamente gli studi del professor Mazzei ha cominciato a pubblicare libri su questi due Paesi
Questo mi sembra un ritardo clamoroso allora in questo contesto che dico anche lì a cui accenno
Allora
La parola dunque invertiamo l'ordine dei fattori direi prima De Michelis poi greco e posso già rimane inchiodata solo di scarsa Ente quindi parlerà per ultimo
Ma pochi minuti è molto difficile riassumere una discussione riassumere reagire una discussione che mi pare in parte è mancato il bersaglio
Nel senso che
Il
Si vuole dare un contributo a definire una cosa si parlava di perimetro tutti ha parlato di altro allora io approvo sintesi incognite sinteticità a riassumere al Co.Re.Com perché dovremo dare per scontato
Allora è ovvio che l'informazione scadente inadeguate eccetera non basta punto Rampini tra l'altro se a fare la nostra informazione sulla Cina sulle Pini arriviamo a dieci anni dopo quindi perso finito tutto
Allora lì è evidente che ritorniamo al punto è la questione del fatto che nostra stabilisce non ha voluto per varie ragioni esso lasciamo stare occuparsi castellane definire
E naturalmente una delle cose che stabilisce controlla sono i giornali se Mieli desse il compito a scrivere gli editoriali a Tizio piuttosto che a Caio oppure non sceglie se Sergio Romano dunque punto avremo un'altra cosa
D'altra parte mi permetto di dire che non perdere troppo tempo Iolanda su questo punto per la semplice ragione che per fortuna la stabilisce la legge la stampa straniera quindi non non non è un alibi
Non è quello tutti quelli che devono che devono fare una discussione vera non il cittadino no
Così cosa nella televisione questa mannaia elezione quella che aggiunge un popolo alla gente Rosa nessuno sa niente scura migliorando bisogna essere chiari di nuovo la politica estera o fa l'establishment non lo fa il popolo
Per come no così in tutto il mondo come no così tutto il mondo e il riesame contratta e così via non sono fatti portando tre milioni e seicento mila persone non sono fatti così vasto e siamo è chiaro perché se no continuiamo a non capire e a non fare quello dobbiamo fare perché la colpa di questa classe dirigente è di fare sempre discussioni di due con l'ausilio stasera non servono anni non servono a niente
Allora dobbiamo andare al punto se si vuole dovrà andare al punto
Non occorre che il dieci lamentiamo di cose inutili perché ripeto
Tutti quelli
Che
Hanno tutte le informazioni necessarie se non c'è già allora italiani c'era da questo
Anche la storia il contesto che ovviamente importantissima qui in una sede questo cara dovremmo avere chiaro dopo quindici anni che il mondo è cambiato qual è il nuovo contesto godiamo ripeto
Se mi dava se mi date due ore vi spiegavo con cura il contesto le cose eccetera ma sono cose che in questa sede almeno dovrebbero essere date per scontate è ovvio
Che dal rispetto alla fine alla guerra fredda il centro del mondo è passato ed è stato riportato al centro l'Eurasia è ovvio e l'Asia centrale oggi è molto più bravi si potrà scoprirlo prima chi mi ha sentito quindi due anni fa
Qualcuno l'aveva capito comporta anticipo punto e lasciamo stare così
è ovvio che in questo cambiamento come si può dire di possiamo fare dei discorsi ancora più profondi è evidente che da circa nel mille novecentonovantadue si è chiuso un periodo di cinquecento anni
E si è tornati in una situazione che corrisponde quattromila anni precedenti e per questa ragione di colpo il crescente aperti nel Mediterraneo e quelle sono ritornati al centro
E questo naturalmente offre crea problemi che stiamo perdendo giorni crea delle creerebbero proprio meta e bisognerebbe ovviamente contenere i propri problemi ecco perché gli sci o verticali
Dovrà essere gestiti nella riduzione degli squilibri e se le vuole gli faccio gli elenco non ci vuole neanche qui qui pensavo che fossimo un livello per il tipo di persone che però questo attorno al tavolo che si andasse oltre che ste cose non si giocasse e ci si misurasse
Io ho detto delle cose non sono sicuro sono giuste vorrei che mi si dice se ho sbagliato io ho detto e lo dico lo sto dicendo da anni senza ovviamente che ci sia risposta e dibattito nella testa della sinistra Nemer sopra nel sotto meno che mai al Ministro degli esteri
Beh caro Ferrari la ragione per cui non parla
è che non c'è la politica estera italiana e non c'è niente di cui parlo
Quindi non non essendoci niente e nessuno ne parla allora io ho detto l'Europa e di fronte a una scelta tarda tratte mento Baltico e
Ora se mi sbaglio
Vorrei sentire discutere di questo argomentare l'argomento posto si è detto prima come mai Sacconi sarà così condizioni in testa e ha detto la cosa la delle l'Europa mediterranea alla comunità mediterranea
Come si vede nel momento in cui servono intorno a quel momento in cui dice che non vuole la Turchia perché è una cosa diversa da quella che penso io non so se ho ragione io penso di aver ragione soprattutto sotto un profilo perché questo corrisponde all'interesse italiano l'interesse nazionale ci vuole molto un ci dovrebbe voler molto ma non gliene frega niente a nessuno si parla d'altro
Allora se non apriamo la discussione su questo punto perché a Napoli
Puntiamo nelle cose che ho sentito su cui non sono totalmente d'accordo ma non per
Cominciando dovremmo discutere io sono convinto per esempio che il problema del sud esattamente l'opposto di quella posto Ciani
Il problema del sud oggi a è la grande carta non solo dell'Italia ma dell'Europa sedia Europa decide di fare la forte dimensione mediterranea e per queste ragioni sutura sa di cosa avete io sono dell'idea per esempio che in quest'ottica
Lei lei l'Italia sta danneggiando l'Europa perché non organizzare un dossier ricevere i traffici della Cina dell'India e così via quindi non organizzando siccome struttura logistica e sta dilazione
Di fatto farà sì che nel giro di dieci anni nonostante la geografia
I traffici con la con la Cina con l'India col sperando ancora a Rotterdam e così via col creando tutta una serie di distorsioni
Adesso non posso mettere qui Amato che ste cose qua qualcuno riscriverli dice ne parla tutti gli altri ve ne frega niente e la discussione poiché avviene coordino sarde niente
Cosa vuol dire vedere nell'esempio che ha molto colpito dal termine che Sant'conta perfetto motivo di niente perché San contenta e la conclusione di una discussione di questo tipo in cui si abbia il coraggio di dire cose anche controverse perché
La strategia fatta dalle stabilisce non è univoca è frutto anche di controversie ecco poi come si può dire hai ragione
Non esiste la politica estera sempre uguale è evidente che devono essere possibili
Dialettiche anche correzioni il problema è che la politica estera misurandosi con tempi più lunghi dovrebbe avere degli elementi di continuità condivisi e quindi dovrebbe essere ridotta
Il dissenso a minoranze che hanno diritto di esistere di togliere la loro ma non possono incidere sapete benissimo alchimia credi feriscono il
Quando io dico non non sono sicuro di aver ragione o meglio
La penso così soggettivamente ma si può discutere quando dico Luni le il nostro contesto e quello europeo e quello dell'integrazione europea ma di un'integrazione europea che accetta come dato di partenza come
Come condizione essenziale istitutiva il rapporto transatlantico è evidente che è una scelta soggettiva
E io penso che il uno con l'Europa autonoma dalla dagli Stati Uniti o contro gli Stati Uniti non ha senso ma questa
Riconosco che è un'idea soggettiva bisogna discuterne ma è giusto discutere cento ed è giusto che alla fine si giunga a un punto
E
Non c'è
Ce lo capite quindi insisto sul fatto che personalmente sono convinto
E e tra l'altro non solo ne sono convinto ma constato ma constato che di questa convinta all'Europa
L'Europa aveva l'Europa che c'è perché constato
Che Sarkozy dello stesso colore politico di Chirac ha fatto una certa cosa che la Merkel ha proprio l'altro ha constatato delle cose
Siccome tra l'altro nella scelta tra Europa rapimento baltica forte dimensione mediterranea c'è anche l'equilibrio futuro dell'Europa di poteri chi guida
Ed è evidente che l'Europa baltica comanderanno in tre
Con nuove evidente invece che siccome noi abbiamo un interesse nazionale della Shoah di essere invece alla pari degli altri noi possiamo essere pari degli altri a prescindere dal Ministro degli esteri Tizio o Caio
Solo se c'è un'Europa forte dimensione militare in Canada però quando saremo inevitabilmente in periferia e in quella quella la ragione per cui
Chiudo perché poi si potrà parlare per ore per porre le questioni da cui a mera esemplari discutere tutti sfuggono ha ragione Ferrara
Una delle cose è meglio constatato dati da cittadino in questo grande in questi quindici anni ecco io mi onoro di mi chiese di cambiamenti accesso motorino finito ho finito ma per ora voglio dire ancora questa nel giro di questi quindici anni è cresciuto
Il prestigio all'autorevolezza e la capacità di operare dei nostri militari è calata di quello di nostri diplomatici
Questa è la conseguenza oggettiva che però ha delle conseguenze drammatiche
Noi facciamo una cosa giusta scegliendo la soluzione in Libano mandando cinque mila cinquecento uomini prendendo il comando poi se voi osservate ragionavo se non c'è stato più traccia di una presenza italiana
Un disegno politico rispetto a quei due mila cinque Gobbi che è esattamente quello che è successo per dieci anni nei Balcani in punto naturalmente
Quindi non usiamo neanche vieni militari nostri che i tempi della guerra fredda nella soglia di polizia erano un po'come si può dire in carta piccoli riti eccetera oggi sono diventati molto più capaci
E non riusciamo a mettere assieme le due nuove cioè romantici militari perché manca alle spalle di sempre le mancate fare presenta anche per la ragione che non se ne parla naturalmente poi alla fine
Sergio Romano scrive quasi un giorno
Dunque dunque
Trenta secondi ma lo picchierò se non rispetterà questo termine a fa dibattito e poi la parola
La merce posso equivoco e proprio rispondere allora alla visione del di dell'onorevole De Michelis rispetto a un'Europa
Mediterranea
Però che mantiene
E la
Composizione atlantica ma in realtà un problema di questa visione mio parole e che è sempre più chiaro che gli interessi degli Stati Uniti dell'Europa rispetto al Mediterraneo allargato e Medioriente sono incompatibili quindi queste per me e probabilmente Pella
Il problema concettuale maggiore
Possiamo decidere adesso però ecco
Subito dopo eccetera questa
Ma lo permettono no ma e quello certe dell'anima ribattere non accettare la provocazione prego ambasciatore greco
Però io non ho moltissimo da da aggiungere
Qualche aporia
Allora diciamo che la il crinale e il mille novecentottantanove
Quindi che la politica estera italiana sarebbe cambiata nelle sue grandi linee strategiche prima e dopo il mille novecentottantanove non sanno ci pensa bene tutto sommato
Parlavamo già nel premi le novecentottantanove del cerchio Atlantico che ci garantisce sicurezza del cerchio comunitario che chi garantisce
Modernizzazione economica il progresso sociale del cerchio mediterraneo che ci garantisce giri di valzer altrimenti detti una certa libertà di manovra
Non mi sembra che
Oggi si possa parlare di un orizzonte geografico territoriale diverso c'abbiamo aggiunto semplicemente la Cina e l'India
Non l'Asia la Cina e l'India semplicemente perché sono gli unici Paesi ai quali guardiamo e dovremmo farlo con un minimo di visione di continuità di consequenzialità sapendo esattamente
Perdonatemi la la la la la la lesse l'essere noioso sapendo esattamente che cosa chiedere in cambio di certi atteggiamenti torno a dire
Il problema dell'identità europea identità europea certamente non possiamo
Pensarla in funzione antiamericana se l'unico fattore collante di un'identità europea e l'antiamericanismo quindi non nell'anti-Bush Cismon vale anche per i cani ISMU strutturale
Evidentemente io personalmente non ci sta a lei perché
Avere una grande fratello con larghe spalle al quale riporta tu o a vere un prima un un un un un binomio franco tedesco e poi
Una terna franco britannico tedesca alla quale comunque essere subordinati e lo sappiamo quando si parla di revisione di strutture i comandi lo sappiamo quando si parla di missioni
Cosiddette fuori area della NATO quindi
Lì sono sono totalmente d'accordo con l'alcol Ministro De Michelis insomma il
Il legame transatlantico prima di Bush dopo Bush è qualcosa di assolutamente vitale per noi
Quanto poi alla incapacità della politica estera italiana non sto parlando né di diplomatici né di militari parlo della della Foreign Policy Community quindi parlo dell'opinione pubblica la società civile tutti gli attori formali o informali che ci volete mettere
Ma no non ci tiriamo pietre in petto lo spostamento del baricentro dell'interesse per esempio del del dell'Europa come come come Unione europea nei confronti del Mediterraneo e nei confronti dei Balcani
E qualcosa al quale l'Italia ha certamente contribuito in maniera in maniera significativa insomma ecco le prime volte che si parlava di CSCE nove ora non voglio qui evocare
Il culto della personalità ci sbeffeggiato la poi questo tipo di concezione in qualche modo in qualche modo evidentemente
è stata trasfusa nel processo di Barcellona quindi l'interesse che l'Europa come Unione ha manifestato nei confronti dell'Est nei confronti del
Del del del del sud del delle quindi alla riviera nordafricana e certamente qualcosa a cui non è estranea l'azione dell'Italia e per quello che riguarda infine il lo strumento
Ma io anche su questo mi permetto insomma c'è dopo l'intervento italiano in Libano sul quale poi ci sarebbe queste cose da dirci sulle
Sul sulla tempestività di quell'intervento e sesso tutto sommato
Siamo quindi qua fra gentiluomini se tutto sommato non fu un modo per sfuggire magari ad altre responsabilità che ci venivano eventualmente chieste su altri scacchieri militari dai nostri alleati quindi si ecco per non far nomi
Ha comunque intervento fu tempestivo fu significativo eh
Così insomma ecco ci fu un editto un articolo di di questi o peggio di di di Roger coi né sull'Herald Tribune in cui parlo effettivamente a quel momento di nuova Italia una certa dignità italica della del ritrovato
Del ritrovato capacità di Varese
Ne convengo tant'è vero che ne cito uno perché non è onesta da gridare perché non è o non ne ho molti quanto al ricorso allo allo strumento militare e sì tutto questo è avvenuto e ne do atto in
In in salita perché i militari hanno e continuano a scontare mi permetto di dirlo avendo servito due ministri della difesa come consigliere diplomatico di centrodestra o centrosinistra
Continuano a scontare un
Certo freno culturale nel senso che una certa cultura lo dico senza senza per carità senza senza mancanza di rispetto una certa cultura pacifista
Fa sì che o si snatura il modo di presentare una missione e continuiamo questo dei soldati di pace già per
Sonno non voglio ironizzare su questo non non non sarebbe rispettoso
Oppure come dire si sconta si sconta questo ritardo in termini di difficoltà di applicare regole di ingaggio particolarmente significative l'interazione con i diplomatici militari non olio personalmente insomma l'ho vista
Molto più felice di quanto non non possa sembrare anche in termini di presentazione di quelli che sono stati i risultati del delle nostre missioni che
Credo che ci abbiano dato un un ragionevole rispetto all'estero grazie professor Migone veramente trenta secondi trenta secondi abbiamo ascoltato non tutti verrà non ancora per la seconda volta dicevamo
Tutti giustamente vi lamentate che non si parla adesso
Grottesco come un problema diciamo dalla nostra discussione
De Michelis disinteresse nazionale sui media eccetera
De pongo una domanda
Che non sia questa risoluzione
Dovuta alla paura di scomparire che il nostro interesse nazionale italiano europeo non coincida sempre con quello di Washington non ho tempo di fare esempi
Secondo beh questa è la ragione della rimozione del problema quelli pregresse nazionale
Per una ragione molto semplice perché
Con l'abitudine di cinquant'anni di guerra fredda
Gli Stati Uniti oltre S.r.l. in cose mirabili si metteranno il VII cavalleria che doveva garantire un certo assetto di potere e si continua andare avanti
Non avendo notato che forse il mille novecentottantanove introdotto delle nuove logiche grazie
L'atmosfera si sta riscaldando e nove vengono svenendo assoluto dovrebbe nicchie solo perché è un mondo
Nicola ragione cioè quello che ho detto non vorrebbe anonima ha ragione
L'interesse nazionale italiana europea non necessariamente coincide con quello degli Stati Uniti gli esempi sono infiniti anche recenti siamo andati a fare
Le guerre
Un'inutile guerra nel Kosovo giustificandolo invogliando la gente
Per la semplice ragione che gli Stati Uniti avevano un interesse a fare il la base la più grande base militare di Europa league è un'altra parte
E questo nessuno ha detto prima non importa il punto che non abbiamo nemmeno scambiato in questo caso noi Italia in cambio di questa gara quindi una dire americana che non possa quella stupida dell'indipendenza tutto i costi degli albanesi questo è il segno di quello che dice
Quali milioni non osiamo direi che in questo momento il problema poi adesso osservo è una base di centoventi mila soldati americani
Poiché non c'è un giornale
Alle idee antichissimi ristorante oserei avvenuta economia ostinarsi a restare siamo al solito punto
Siamo vi prego vi prego di ritornare all'ordine chissà cosa abbiamo stabilito
No
Migone Migone dobbiamo metterci d'accordo con quanto infine l'onorevole Denis sapranno
La prego di rispettare il mio poca voglia dire ancora questa cosa pensino
E l'avete fatto se non
Ce l'avete tanto denaro per rispettare le regole ma dovrebbe averlo chiaramente ed ebbe fama ignaro destino ma lei ha ragione il dogma Elena Donazzan un secondo il fatto di considerare il rapporto transatlantico
Tra l'Europa gli Stati Uniti come elemento costitutivo
Non significa dobbiamo dare sempre d'accordo anzi anzi anzi
Anzi
Tutti questi ricordare alcune cose di un'epoca lontana in cui io contavo un po'di più in più qualche altro contava un po'di più in cui questo è stato dimostrato con i fatti contano
Grazie all'assessore Greco
Le dalle donne do la parola sereno
A deve andare via già allora la la parola avanti
Al professor Gian è poi a voi il recedere Greco avrà la possibilità in trenta secondi di ribatte allora volevo dire così
Prima cosa rende sull'interesse nazionali ho fatto fare una ricerca un mio studente su quante volte viene menzionato l'interesse nazionale negli anni cinquanta sessanta settanta nelle Commissioni esteri e difesa
Quello che lei ha detto
Non sta in piedi
Non sta in piedi solo circa sessanta settanta volti in più come frequenza rispetto al numero delle parole pronunciate dai vari sia destra sinistra indifferente
La sinistra si è convertita completamente l'interesse nazionale guardi un po'vecchi nei discorsi di D'Alema
Quattro quante volte invenzione di interesse nazionale
Indipendentemente dal fatto che orientamenti ognuno ha una funzione sono io il Parlamento ed establishment non di D'Alema va be io parlo della Commissioni difesa estero Parlamento premi Ministro con lui
Seconda questione
è una sciocchezza pensare che la geopolitica sia la geografia ossia storia è una sciocchezza che non sta in piedi
Non è vero
La gioca la geopolitica è completamente cambiata dalla geopolitica diciamo così della scuola di Monaco od la scuola francese e così via tratte non non
La geopolitica degli spazi completamente scomparsa la geopolitica di di flussi delle rappresentazioni della ricostruzione un po'di quelli che sono le percezioni degli interessi nazionali
Seconda questione ultima questione discontinuità
Come fa a partecipare a un comunque una consesso multilaterale se la gente con cui prende degli impegni non è sicura che lei impegni dei rispetti
Ridete mente la sua capacità contrattuale diventa molto molto zero molto molto ridotta uno può fare i salti mortali che vuole fare ma è come negli affari
Se uno non ha una credibilità di mantenere determinati impegni determinate cose
è il evidentemente esempio l'Italian già una certa quale tradizione di incominciare la guerra con uno e di finirla con un altro
Evidentemente la sua capacità contrattuale molto molto inferiore
Non dico che non si debba fare
Non si è però entro determinati limiti
è opportuno non farlo perché la capacità contrattuale il prestigio quello che
Viene considerato anche il marchio di fabbrica noi in un'azienda
Produttrice viene notevolmente ridotto
Tutori poi perché poi adesso che il Prodi faccia piacere a Bush andando alla mi sembra che sia svalutare un po'quello che il povero Sannino
Abbia fatto facendo i salti mortali il terzo includere la verifica del sani Sannino e due consigliere diplomatico del Presidente Prodi
Allora dunque
Posso già
Consiglio
Grazie per l'Inter
Rispetto
Alla Pastore greco
La prego di essere di parola nota
Era semplicemente uno all'osservazione alla al senatore Migone che come dire non ha sentito poi interamente quello che avevamo detto tutti
E quando quando parlavamo di rapporto con gli americani io ho esordito sul sull'aspetto dell'individuazione del perseguimento dell'interesse nazionale facendo due esempi concreti
E quello relativo agli americani era non si può e ne parlavo come ipotesi di studio non come una critica qualcosa che eventualmente sia già accaduto
Accettare a scatola chiusa il Progetto di difesa nazionale di difesa missilistica americano senza avere presenti eventuali contropartite da chiedere in termini di riforma del Consiglio di sicurezza in termini di ristrutturazione della struttura dei comandi NATO e cose di questo tipo ma ne parlavo come come ipotesi di studio quando parlavo dell'importanza dell'individuare e perseguire l'interesse nazionale bene grazie
Allora il destino dei
Degli avvenimenti di questo genere di segnare nella loro ineffabili inconcludenza forse De Michelis ha ragione quando dice che siamo stati inconcludenti però abbiamo discusso secondo me la discussione è stata male
Il fatto che sia stata accalorata significa è stata una buona discussione
Ci rivediamo tra venti minuti dopo la pausa che è stata prevista grazie
Ricominciamo la i lavori
Amministratore
Pongo
Né
Ricominciamo i lavori Stense
Se cortesemente potete chiudere la qualcuno può chiudere la porta così ricominciamo
E recuperiamo un po'di tempo di tempo non perduto ma della spesa
Speriamo che il che l'intero se non abbia interrotto e li il dialogo vivace che che eravamo riusciti a a stimolare sul finire della prima sessione e quindi vorremmo continua impasse la stessa sulla stessa linea insomma
Quindi correggiamo in particolar modo appunto domande interventi brevi e di risposta anche a alle domande stesse insomma non sono le relazioni
Allora questa seconda sessione come dire tra programma sentita istituzioni strumenti e democrazia
è una sessione abbastanza complessa
Come avete visto forse dal dal memorandum
Ci sono insieme molti temi e uno dei motivi per cui è così complessa e così diciamo o almeno si pretende di essere un pochino più esaustiva
è che in realtà originariamente erano due pale messi insieme e quindi sono insieme delle tematiche
Certamente questa mia relazione ma che potrebbero essere anche analizzato in panel diverso insomma
Sostanzialmente
Quello che vorremmo fare in questa in questa in questa sessione e guardare a uno dei lati
Forse diciamo il più ovvio se si parla di riforma o se si parla anche di ripensamento diciamo della della politica estera ossia il fatto di ripensare l'istituzione di una politica estera
Cioè sostanzialmente chi è che fa la politica estera e come la si fa
La domanda molto semplice però insomma c'è traccia
Ecco chi ha a che fare politica estera come la si sta quindi il problema delle situazioni il problema degli strumenti
Che già era stato un pochino sollevata nella prima sessione
E in particolare in che maniera si può ripensare tutti abbiamo elencati quattro no i quattro principali strumenti strumento militare lo strumento della diplomazia quello economico e quello culturale della politica culturale
E poi il nesso fra politica estera e democrazia
Che anche questo è venuto fuori in maniera molto limpida dal dal dialogo abbastanza serrato faranno a settembre Colonetti l'onorevole De Michelis quando si è detto no la politica estera fare stabile spento no la politica sta fa il popolo
Ecco allora in questa sessione vorremmo andare un pochino più
Più in profondità rispetto rispetto a questo tema
Esatto direi che questo più o meno sono i temi che vogliamo toccare
Abbiamo due relatori
Che stiamo onorati di avere per due motivi riversi diciamo così c'è un piccolo cambiamento di programma
Ossia Mario Giro della Comunità di Sant'Egidio purtroppo non può essere con noi oggi perché impegnato
Nell'anni iniziativa che partirà proprio da da domenica qui a Napoli
Ed è stato sostituito da Geppi Brancaccio tanto vale che esatto che ringraziamo proprio perché oltre a essere responsabile dalla Comunità di Sant'Egidio quindi Napoli
è responsabile organizzativo di questa iniziativa uomini religioni che partirà domenica qui a Napoli e pensa abbiate dodici mila partecipanti sbaglia quindi
Ora aspetto però almeno tanti etichetta sicurezza è un aspetto a tantissime quindi è un momento di particolare intensi tali siamo viviamo ora lo ringraziamo perché chiamata la cortesia di venire qua a
A parlarci un po'anche del duello ringrazio voi che avevano dato via da quella situazione qualche ovvero
Allora abbiamo
Beneficiato motivatamente De Stefano
Quindi grazie sembrava in calce e grazie anche alle stando Minuto Rizzo
Abbiamo l'onore di avere il vice Segretario generale della NATO nel due mila uno
Al Salone del Paese è stato anche ambasciatore presso
Il come tifo palesi anziché le sia dire piene in linea
Ambasciatore anche all'Unione dell'Europa occidentale consigliere diplomatico presso il Ministero della difesa
E infine
Siamo grati anche
Avverto agli buoni
Che sarà da di scarsa anche fra dati scassati questa sessione Roberta De Boni vice presidente dell'Istituto Affari enti internazionali dello IAI di Roma e membro dello steering Committee dell'euro mescola
Quindi questi saranno i nostri tre
Diciamo protagonisti di questa sessione in realtà i protagonisti e siete anche voi nel senso che il dialogo avrà un posto abbastanza centrale senza ulteriori ritardi darei quindi la parola per primo all'ambasciatore Rizzo sei
Se lei me ne dispiace dieci minuti l'intervento se possibile
E poi andremo avanti con l'altra relazione e la discussione darsene
Grazie dunque grazie grazie tutto io devo dire mi sono un po'produttori in questa in questa mi sono perso in questa come dire rielaborazione di programmi e di sei metri tre quattro due cinque sessioni non c'ho capito più niente quindi probabilmente
Olio ho fatto quello che posso non sono sicuro di essere
Come dire nel in questa linea che lei ha così brillantemente definito che perfetta non pubblica accademico però è molto difficile
Per un modesto praticante come sono io a data da identificare
E quindi sono partito da idee e strategie
Fa cercando un po'di dare un quadro della politica italiana e poi dopo arriviamo magari poi nel dibattito più ai temi che lei che lei ha messo
Che lei ha messo in evidenza mi era sembrato per l'appunto che bisognasse partire da idee strategia parlando della politica estera italiana
Perché credo che ogni Paese deve partire da questo se vuole definire la propria politica estera
E credo che questo sia proprio la prima grave carenza storica del nostro Paese aggiungo anche che mi è stato chiesto di esso è un po'fuori provochi in quindi ho cercato di non dire cose troppo divertenti simpatica ma anche di PC cercare un po'di di di
Di vedere le cose rovescio della medaglia per i fatti io credo che l'Italia per alcune ragioni che cercherò adesso di precisare non abbia avuto una strategia coerente della propria politica estera da un punto di vista storico dire non soltanto alla fine la seconda guerra mondiale
è uno dei membri fondatori della NATO nel quarantanove
Però
Resa zuppa da una forte opposizione comunista durante gli anni Cinquanta e fino alla fine gli anni Settanta ha formalmente fatto parte di uno schieramento Atlantico
Che vedeva in prima linea e i Paesi occidentali vincitori della seconda guerra mondiale impegnati in una lotta ideologica politica contro l'altro grande vincitore che era l'Unione Sovietica
E cresce o tra un forte appoggio politico anche in Italia e questo ha creato dalla politica estera italiana una certa
Andante da andamento altalenante fino alla caduta del muro di Berlino
Un altro fattore decisivo secondo me in quella difficoltà e di definizione e la posizione geopolitica dell'Italia
Affacciata per più di tre quarti nel Mediterraneo dipende quasi completamente dal punto di vista energetico dai Paesi arabi del Medioriente del Golfo
E credo ha dovuto adattarsi a posizioni compromissorie con Paesi anche antioccidentali ponendosi molto spesso ad una posizione ambigua nei confronti di Israele che l'unico alleato storico l'Occidente dalla Regione
Ho cercato di semplificare un po'ma insomma
La mancanza di un passato coloniale significativo nel nostro Paese secondo me anche fatto mancare all'Italia l'incentivo a mantenere rapporti privilegiati con Paesi di altri continenti che avrebbero servito forse sulla politica estera più dinamica
Mi sembra che l'unica vera visione strategica è quella dell'Unione europea
Ricordo il ministro Gaetano Martino che era quello che fece due conferenze in Italia che portarono a questo
Cambiamento diciamo
Su cui non mi dilungo perché è ben noto
In Europa e della politica italiana credo che questa sia stata l'unica vera visione strategica però anche lì una cosa che se in una voglia può anche discuterne poi cosa ha fatto l'Italia di questo suo europeismo somma
Essere sempre dalla parte dell'unanimità non opporsi mai a nulla non far valere i personaggi è giusto o sbagliato non lo so questo la questione che può fare se può essere discusso
La difficoltà dal dibattito politico interno e il fatto che il Paese sia rimasto diviso per decenni fra due schieramenti quasi uguali ha impedito credo in gran parte anche se non lo si dice molto che l'Italia elaborasse una coerente strategia di politica estera
Oggi il mondo è molto diverso ci sono due date fondamentali la prima è quella dell'ottantanove la caduta del muro di Berlino la seconda l'undici settembre due mila e uno che ha portato
Ad una visione diversa che porta ad una
Bis e due errato servita di quella simmetrica e per asimmetrico si intende non un cambiamento nel nemico da combattere ma nella modifica dei metodi offensivi
Delle amico a cui più a trovare una risposta adeguata quindi siamo in una situazione in cui il mondo è asimmetrico secondo me
Quale dovrebbe essere la scala delle priorità della nostra politica estera io ho fatto nella mia vita molte organizzazioni internazionali l'Agenzia spaziale europea l'Unione europea negli ultimi sette anni il vice Segretario generale della NATO
E mi è sembrato che
Ci sia storicamente sia che sia un destra o sinistra al Governo in Italia una forte carenza di elaborazione strategica di politica estera
Questo che porta a una grave limitazione secondo me del peso politico dell'Italia negli ambienti multilaterale
Io credo che ci siano questi fattori che peso hanno e che fanno di noi un
Paese che non ha il ruolo che potrebbe avere
Il primo secondo me e la mancanza di capacità di esprimere una posizione coerente sulle quelli centrali e non in quelle periferiche dei grandi temi della politica estera internazionale a mio parere
Un paese che vuole contare deve occuparsi dei temi centrali della giornata nazionale non dei temi secondari qua anche fare occupati da mescolare mettermi centrali
Deve nei negoziati e cercare di non rimanere punto due ai margini dal negoziato ma deve essere al cento per le nozze atto questo è l'unica maniera di potere contare e di essere propositivo
Terzo punto
è una certa tecnicità dello svolgimento la politica estera perché la tecnicità significa inevitabilmente portare a pesare
In un negoziato in un'azione mentre invece c'è una prevalenza di dichiarazioni generiche
E di
Dichiarazioni di principio e l'ho visto almeno nel né dei miei osservatori diciamo in tre in tre
Ambienti multilaterali nella più grande la grande maggioranza dei casi verificarsi e che mi sembra una cosa molto negativo
Riguardo al primo punto quello secondo cui è fondamentale per un Paese che ad una corrente politica estera
Vorrei dire un'altra cosa che essere parte di un gruppo ristretto di Paesi che siano il G otto che sia ambiti ristretti l'Alleanza atlantica od altro
A mio parere non è la cosa più rilevante perché ricercato lo status di per sé al mondo di oggi
Non è centrale perché se poi si per lo status non rimane null'altro e questo è un riccio ecco che sta correndo l'Italia in questo momento
Quindi avere una maggiore determinazione politica un aggiornamento continuo al modo di pensare oltre che un maggiore coraggio
Dal punto di vista metodologico quando parlavo di quali sono i temi
Di cui si deve occupare un Paese che vuole essere rilevante e dicevo i temi principali non è difficile identificarli perché sono quelli di attualità tono quelli a cui si dedica attenzione spazio le grandi stante internazionale
Quindi non c'è tempo di pensare ad altro e le poche risorse che siano a mio parere dovrebbero essere concentrata su questo
L'Italia pur essendo parte o essendo stata fino adesso perché credo che sia cambiata un po'la sua azione di crepe internazionale ristretti non riesce però a pesare nell'ambito di negoziati importanti
Entrare gruppi ristretti di Potenza o di vertice esclusivi dovrebbe significare essere in grado di far valere i propri interessi nazionali dovrebbe essere quindi la conseguenza di una politica estera coerente e non un suo presupposto
Oggi vi sono tre o quattro paesi che si distinguono nettamente dagli altri per la loro capacità propositiva allo stesso tempo per un'accurata attenzione ai contenuti specifici
E lo relazioni internazionali a questo riguardo sono morti un osservatorio parlo degli Stati Uniti parlo della Germania del Regno Unito dalla Francia limitandosi ad un quadro occidentale sempre ma si nasce naturalmente il discorso sarebbe diverso
Italia delle guide alpine una politica estera coerente con i suoi interessi nazionali con i suoi valori
E suo penso dipenderà da come sarà portato a portare avanti queste linee in concreto
Abbiamo forse sempre finito per fare le scelte giuste tra virgolette ma sempre
Sul filo del rasoio e senza un soldo consensi
Il massimo prostituite Aliano secondo me ha coinciso con le crisi balcanica e soprattutto con l'intervento in Albania
E corse anche con la Campania nel Kosovo in questi due stanze il nostro Paese è stato costretto ad assumere un altro profilo per ragioni geografiche
E la realizzazione dell'Operazione Alba per esempio ha dato l'Italia in ambito internazionale la reputazione di pelle capace di a fare un intervento decisivo ha sostenuto la sicurezza internazionale però l'aspetto Balcani è svanito sta svanendo quelle personali
Dicevo dei valori le priorità del della politica estera dovrebbero misurarsi sulla base di valori a mio parere i valori di riferimento o devono essere sicuramente quelle principale della Croazia europee euroatlantica
Senta tali valori condivisi sarà molto difficile mantenere un ruolo di rilievo non occasionale
Non entro nella quello che bisogna fare perché questa è una cosa che avete già discusso discuteremo dopo non è semplicemente chiudere spero di avere Stern primato di dieci minuti dicendo che
In poche parole mi sembra che la politica estera italiana almeno negli ultimi cinquant'anni a parte il caso che la scelta europea
Sia stata una politica che attendo soprattutto tenere uno status
Quindi già essere accertata in certi ambiti così da altri distretti ed esclusivamente
E a basarsi soprattutto su direzioni generiche e di schieramento e
Dobbiamo visto anche
Dopo la formazione dell'ultimo Governo si dice sempre in maniera secondo me assolutamente generica inesatta
Terrorizzante se bisogna essere legate agli Stati Uniti piuttosto Canton tutta una serie di cose assolutamente generica a mio parere dicono molto poco mentre invece io sostengo con la politica sta lì un Paese serio come siamo noi a un Paese medio per regolarci sui valori
Dovrebbero darci sulla concretezza
Finanziamenti aperta interamente
è stato perfettamente nei dieci minuti quindi
Come hanno
No
Ed anche deterrenza
Rapanà razzetti
Brancaccio nazioni
Grazie a voi grazie a tutti io intanto porto il saluto in Mario Giro che appunto
Aveva incautamente preso questo impegno
Nessuno immaginava che qualche delegazione si anticipata
Di più di qualche giorno e quindi
Si è trovato impegnato altrove
Io vi ringrazio anche perché un pomeriggio ricco di di spunti e di cose interessanti
E io naturalmente mi trovo qui a a provare a spiegare prima di tutto anche perché sono qui perché sono un po'fuori posto diciamo ma questo forse è un segno del problema che stiamo trattando
Io dividerei questi minuti due brevi accenni uno relativo al ruolo delle organizzazioni non istituzionali nella risoluzione dei conflitti
Sulla scorta dell'esperienza di Sant'Egidio conduce da qualche anno
E un'altra parte nella quale vorrei semplicemente ricca ricordare alcune cose
Relativamente a quelle che possono essere delle priorità
O delle modalità di di intervento
In qualche modo nella loro anche definizione
Prima di tutto questo una battuta perché quando il
L'onorevole De Michelis parlava appunto del rischio di una Italia che dimentica di avere
Anche la parte sud quindi rischia di senza prospettive di essere
Di di perdere anche se stessa oltre che di perdere una prospettiva diciamo
Lo sentivo molto vicino da da napoletano quali sono dicevo prima
Mi auguro di non dover morire padano del sud in questa frammentazione e continuo a dirlo degli orizzonti quindi sono
Assolutamente dell'idea che che l'Italia a questo ruolo Yesser ancoraggio dell'Europa nel Mediterraneo
Sono convinto della possibilità di questo e anche i giorni sul prossimi a Napoli in qualche modo
Dove saranno convocate anche
I maggiori leader delle religioni mondiali anche altri rappresentanze
Istituzionali
E lo è anche un segnale dell'interesse che al di là di quello che noi possiamo percepire cioè tuttavia nel mondo verso l'area mediterranea verso il sud e anche verso quello che fa l'Italia
E qui c'è la prima contraddizione cioè come mai non ci siamo trovati essere coinvolti in questi scenari
Perché l'Italia ha una sua reputazione un po'strano per cui se da una parte
Viene presa sottogamba dall'altra viene anche accolta con un qualche interesse ma soprattutto perché sono cambiati i conflitti e le combinato il contesto
Non spetta a me soprattutto nei vostri confronti tentare neanche un'analisi accennerò solo ai richiami che sono già stati fatti
Sono maggiori
Maggiormente diffusi oramai dopo l'ottantanove conflitti nei quali vengono
Messi in discussione relativamente alle frontiere nazionali sono più conflitti che è un tempo si sarebbero definiti quelle civili o quelle interni
Ecco
Anche la querela ex Jugoslavia in un certo senso aveva questa caratteristica cioè mettere in discussione dei confini ma in fondo erano i confini sentiti dei popoli come quelli veri insomma quindi era quasi un ristabilimento insomma
Quindi questo è un primo contratto diciamo
Lo dico perché mentre i conflitti che richiedono un cioè che che interessano la discussione di confini
Inevitabile che ci sia un interessamento e un coinvolgimento della comunità internazionale
In questo genere di conflitti che sono sempre più diffusi
Si è andato male elaborando il problema di che cosa bisogna fare dall'ingerenza umanitaria della della Somalia di di un po'di anni fa
In poi e si continua e continuiamo a discutere su che cosa bisogna fare quando in un Paese accadono determinate cose questo è un problema testo
Che lascio naturalmente a presto
E naturalmente che cos'altro insuccesso la il nove dell'undici settembre dimostra che
Anche minoranze molto organizzate magari molto militarizzata e possono
Intervenire sullo scenario internazionale avendo una forte fortissima risonanze rilevanza questo è un altro tratto nuovo dopo l'ottantanove
Tutti o o molti più possono fare la guerra e possono fare guerre
Non parlo dell'Africa dove veramente ci vuole poco organizzare qualche guerre qualche colpo di Stato ma
Anche negli Stati Uniti insomma
Ne abbiamo assistito a a un gesto terroristico che ha indubbiamente segnato la storia di questi anni quindi questo ci fa riflettere
Sul fatto che tutti possono fare la guerra e dunque però tutti possono fare la pace o almeno si possono mettere in campo
Delle forze diverse anche per fare la pace
In due parole quali sono i tratti i punti di forza e di debolezza di questa diplomazia informale per brevità non farò degli esempi farò delle affermazioni che son quello che sono poi nel caso qualcuno volesse ci possiamo tornare su nel concreto
Intanto una maggiore possibilità di
Flessibilità
E una maggiore possibilità di perdere la reputazione se possiamo dire così rispetto a agli attori istituzionali
I quali hanno due problemi uno quello di avere successo rispetto alla comunità internazionale e l'altra di avere successo rispetto alla loro la base di consenso politico
E quindi naturalmente
Nelle situazioni diciamo più scomodi o meno interessanti per la comunità locale effettivamente c'è uno spazio nel quale si può inserire un attore che poco che può inc giocarsi diciamo più liberamente
Peggiora se più liberamente anche relativamente ai problemi che può comportare l'apertura tra lidi una trattativa ufficiale quindi la pressione della stampa quindi il mettere su un tavolo già codificato eccetera quindi diciamo che il ruolo della diplomazia non istituzionale non può mai essere sostitutivo diciamo che esplorativo il più delle volte ed è complementare a quello della diplomazia istituzionale anzi in un certo senso ecco
è uno strumento diciamo comodo se lo si vuole sussista usare anche per la diplomazia ufficiale
Naturalmente ci possono essere due tipi di rischio il rischio di iniziative che invece finiscono nel dilettantismo nella confusione eccetera e va bene
Ma anche un rischio sul quale chiaramente che a me pare altrettanto rischioso che è quello di una devoluzione di responsabilità
Per cui
Come dire
Io quello che vorrei dire come un contenuto diciamo di fondo di questa riflessione e che secondo me va riconsiderata la attribuzione alla Categoria D umanitarie di una serie di priorità che a me paiono strategiche
Cioè voglio dire
è vero che tante volte si dice che il non istituzionale interferisce crea problemi e magari succede anche io non non sto a giudicare però bisogna anche stare attenti a definire umanitario qualsiasi tipo di intervento che in qualche modo cerchi di costruire alcune cose che noi consideravamo strategiche tipo la pace nel mondo
Tipo la cooperazione fra i popoli tipo la riduzione degli squilibri di cui parlava e l'onorevole De Michelis
Cioè voglio dire
Cioè mi rendo conto che non stiamo facendo una predica un discorso moralista però tuttavia
Chiaro che per esempio e qui l'esempio lo vorrei fare quando in Africa australe ne abbiamo trenta milioni di malati di AIDS
Quindi abbiamo potenzialmente cento milioni di orfani quindi abbiamo potenzialmente il tracollo completo di economia di Paesi di sistemi
Ecco tutto questo che cos'è un obiettivo umanitario quello di di considerare seriamente questa situazione come qualcosa da risolvere o è
Un obiettivo strategico
Funzionale diciamo a qualsiasi tipo di di di di scenario futuro
E d'altra parte se questo è il vero
Chi se ne deve occupare come se ne deve occupare per quanto tempo se ne deve occupare
E allora qui vorrei fare un'altra notazione si è parlato di un'attitudine che io definirei reattiva no della politica estera italiana ma questo si può dire anche molto sugli ONG
Cioè
C'è anche una reattività alle emergenze no per cui c'è il rischio di inseguire
Diciamolo allora ecco ci siamo capiti credo l'ambulanza è necessaria indispensabile ma mettere in cantiere il problema i DS in Africa per esempio significa mettere in cantiere una cosa che dura cinquant'anni
E guardate che come
Mutuato dal linguaggio militare il termine volontaria così si sente parlare a livello di energie di exit strategies questo punto perché il problema è quando prende in cura le persone
Per quelle vivono lungo e passano sempre peggio e poi devi mettere sul
E allora del dell'ultimo accenno che volevo fare che cosa c'entra tutto questo quindi
Scusate la disorganicità però
Obiettivi umanitari
Secondo me vanno ridefiniti come gli obiettivi di politica di medio e lungo termine bisognerebbe qualcuno se se ne facesse carico perché questo non può essere lasciato alla buona volontà
Ma poi c'è il problema di di di come in qualche modo garantire
La democrazia di questi in questi Paesi no allora c'era il problema di che cosa significa in qualche modo lavorare per la democrazia
Io credo che lavorare per la democrazia significa anche tra riconnettere un tessuto civile e culturale
E certo che qui da questo punto è proprio un grandissimo discorso perché ne abbiamo il problema del colonialismo del neocolonialismo il post colonialismo di quello che
Però è pur vero che
Il motivo per cui si diceva ci dicevano che era impossibile curare l'AIDS in Africa era che non ci sono i sistemi sanitari c'è corruzione nei Governi tutte cose verissime
E che
Il modello di intervento che ne stiamo applicando che è quello di curare agli standards occidentali agli standards nostri con un euro e cinquanta al giorno
Le persone e abbiamo già incurabili più di venti mila malati e tre mila bambini Attisani da genitori malati complicanze
Del livello europeo nord europeo del novantotto per cento l'abbattimento delle morti per fornisse della contagio due trasmissioni verticale
Risultati scientificamente presentati alla Conferenza vicinato sul retro di lusso eccetera per dire che cosa per dire che è possibile
Nel momento in cui le cose si fanno con professionalità con determinazione e senza la prospettiva contingente diciamo arrivare ad alcuni risultati però tutto questo naturalmente io non credo che sia una questione di Sant'Egidio delle anime belle
Ma questo è anche il problema se il prossimo Bin Laden non sarà
Dell'Africa subsahariana oppure di dove e questo è un problema da porsi
E allora
Io voglio dire per concludere questo breve affastellato intervento che
Noi non crediamo assolutamente nel fatto che la diplomazia non istituzionale possa essere né sostitutiva me competitiva rispetta la diplomazia ufficiale ma crediamo fortemente
E credo che siano crescendo da questo punto di vista anche situazioni concrete che abbiamo fortemente nella possibilità di una sinergia soprattutto nel passaggio nell'intreccio che c'è del passato formato informale quella formale degli accorti
Alcune esperienze positive in questo senso si sono registrate noi speriamo che possano che possano a crescere infine una battuta soltanto su un altro tema anche quello di identità coabitazione
Allora un altro dei grandi problemi dovrebbe mettere un pochino in agenda secondo noi è questo
Identità e uguale a conflitto identità forte uguale al conflitto non entro nel merito cresce non cresce da usare degli stessi dico solo
Che se cresce ancora un problema
E che quindi noi dobbiamo comunque inventarci il modo in cui
Identità resti una identità e non siano in conflitto questo è lo spazio della politica questo lo spazio delle istituzioni questo è lo spazio della cultura
E forse una presa in carico della
Futuro e della formazione delle classi dirigenti del sud e una visione non ne ho colonialisti Kamal insomma realistica
Questo noi lo possiamo fare lo possiamo fare anche in un meridione in cui l'immondizia magari non si riesce a raccogliere assente
Perfetta scarsamente
Franca Ciampi
Mi sembra che le relazioni abbiano ben illustrato due esempi di
Come dire di due diplomazia diverso la diplomazia dall'altro la diplomazia dal basso per così dire quindi chiama in causa istituzioni molto molto diversa ecco chi chi sono gli attori di politica estera chiara è una domanda cui non si può rispondere in molti maniere anche due agende di politica estera evidentemente diversa il compito era Roberto Riboni di discutere le due relazioni grazie
Grazie beh io
Solo in parte discuterò le relazioni perché mi atterrò
Alle istruzioni
E le istruzioni dicevano di discutere di persone e questo è stato anche fatto
Ma io lo vuole fare in modo più esplicito il seguendo anche il vostro schema le istruzioni ricevono ridiscutere gli strumenti la cassetta degli attrezzi le procedure e le istituzioni
Cosa che secondo me di estrema importanza anche se talvolta un po'noioso
E cominciare comincerei appunto dal problema che voi avete definito come coerenza istituzionale coordinamento efficace
Certamente questo problema di coordinamento esiste a livello dei vari ministeri
A livello dei vari settori dell'attività di governo ma
Sappiamo tutti che è particolarmente acuto nella configurazione del rapporto
Fra il
Quello che noi che da noi e il Presidente del Consiglio dei ministri che i vari ministri in particolare il Ministro degli esteri e i ministri che bene o male gli altri Ministri che bene o male hanno a che fare con le politiche
Esterne è qui che c'è stato un dibattito e questo dibattito è rimasto irrisolto
Non c'è dubbio che
Il Presidente del Consiglio dei Ministri sebbene ci sia stata una forte evoluzione una figura che non e precisamente di leadership della politica estera
è necessario
A mio avviso invece che ci sia una leadership anche se questa poi questa leadership a livello di istituzione si può articolare in modi diversi non deve essere
Assolutamente una
Una rimpiazzo del Ministero degli esteri ma deve essere un coordinamento che viene
In coordinamento che viene da una piattaforma politica forte
Ci sono stati tentativi in buona sostanza oggi il Presidente del Consiglio dei ministri italiano
Agisce con un piglio di leader ma dietro non ha
La attrezzatura istituzionale e organizzativa necessaria per farlo davvero
E per farlo in modo
Coerente
Ed efficace
Dovrebbe esistere qualcosa di simile a un gabinetto ristretto e a una probabilmente o National Security a un anno un Consiglio di sicurezza nazionale
Ci saranno altri sforzi verso questa
Verso questa meta credo che tutti quanti la condividono ma c'è una riluttanza generale ad attuarla e in particolare sappiamo bene che quando una parte la vuole attuare l'altra trova delle difficoltà a farlo
E questa che dovrebbe essere appunto una
Una una politica
Comune consensuale invece non lo è per i motivi per i motivi che che sappiamo
Non allo stato credevamo che
La struttura cosiddetta bipolare aveva politiche italiano avrebbe favorito questo questo trasformazione allo stato così sappiamo benissimo perché perché la struttura bipolare il nome
Bipolare in quanto all'interno dei poli c'è la massima frammentazione Coccia comunque frammentazione
Credo che questo sia resti uno dei problemi principali dalla della politica estera italiana
Del pro nel nel della conduzione della politica estera italiana
E soprattutto della
Veramente e altri capacità di realizzare una piattaforma politica una piattaforma politica è una piattaforma politica che trova espressione
In una leadership e in istituzioni che consentano a questa leadership di nove è affermare la piattaforma politica che checché che porta che porta con sé
Il assistenza problema successivo che è stato evocato
Da Elisabetta
Da Fabio che consentiremo al sei
Insomma dall'onda lunga all'orientale è la capacità di analizzare pianificare e gestire le strategie di politica estera
Fra
L'ufficio
RSPP e l'amico Ramiro che bisogna andato via dirigeva molti anni fa e
La struttura attuale
C'è un'enorme differenza
Tuttavia
La capacità di analizzare resta sta
Debole e non credo non mi pare almeno per la mia esperienza questa non è una critica che non mi pare però che
L'ufficio pianificazione abbia un una
Una uno staff adeguato agli obiettivi e alle aspettative
Che si hanno nei confronti di questa
Articolazione del Ministero degli esteri secondo me deve essere allargata dovrebbe essere allargata soprattutto permettere
In grado questo ufficio non di pianificare le cose a breve terminale di pianificare le le opzioni a lungo termine e quindi di essere in grado
Di
L'onda
Articolare appunto ritorno su questo punto una
Politica estera astrattamente razionale ma quella di offrire
Ai al ministro e alla Governo delle opzioni di lungo termine delle opzioni articolate di lungo termine
Credo che qualche cosa sia si stia muovendo in questo senso adesso
Credo che idea sia rimanga e mi auguro che sia attuata quella di avere insomma anche in una specie di ufficio i analisi e previsioni come ce l'hai che forse come ce l'hanno
Come c'erano molti Ministeri
Cocci dentali e non occidentali
Penso che questo un ufficio
E così passo un po'anche al terzo punto dovrebbe trovare il modo di agire
In sinergia con il ricco tessuto di ricerca di conoscenze di saperi e per umanitaria esistenti e molto frammentato merce
E in particolare per esempio ricordo
Che
Gli uffici io questo tipo di uffici molti Ministeri all'estero
Alberga degli degli esperti per periodi specifici o per progetti specifici e
Soprattutto
Invia immissione degli esperti in strutture di ricerca
E esterne alla anche allo Stato in Germania abbiamo la
Pecchia
Scritto Nvisovic altro un politico che ha cambiato nome adesso mi ricordo ma il nome di un istituto
E
Chiamo un numero considerevole di persone molte di queste persone di questo personale è costituito da diplomatici che passano un periodo
In questa struttura che è governativa ma è anche agisce con indipendenza rispetto
Alla dal Ministero
Diplomatici militari
Amministratori passano dei periodi in questa struttura per fare una ricerca o aggiornarsi ondate
Aiuto alle capacità di
Analisi analisi della del del loro ministero
Naturalmente c'è uno ricco tessuto di un di università lo stesso discorso vale vale per le università
E altrettanto naturalmente nel Tevere questi rapporti con la società civile
L'ufficio di pianificazione aveva farebbe l'attenzione a mantenere uno suo forte autonomia
E non diventare il luogo in cui
I libri i diversi
Ivi libri diversi punti di vista ovviamente della società civile del Governo si confronta numeriche signor confrontare
E allora vengo prima pienamente al terzo punto che appunto mi pare che sia
Quando sarà espresso come problema di democrazia ma credo che sia il problema
Meno drammaticamente io lo direi che è il problema del rapporto fra
Il la gestione della politica estera livello di Presidente del Consiglio a livello di Ministeri a livello di Ministero degli esteri e la società civile
Brancaccio ci ha fatto non
Quadro molto interessante di questo aspetto
C'è poco da fare insomma le nostre società sono evolute
In modo
Pluralistico
Non è pensabile richiamare all'ordine di una politica estera unitaria totalizzante le varie componenti della società civile
E possibile
Fare
Dire che
C'è una politica del Governo
Che non è
Che non coincidenti e non è necessariamente
Però condivide e
Che sostiene la la politica della società le politiche della società civile le organizzazioni non governative delle università
E poi sappiamo incidentalmente i Centri territoriali delle Autorità territoriali che credo che questo sia il problema più più
Più delicato
Questa contatto va
Studiato
Da
Regolato
Consensi Brigitta a partire da una piattaforma politica forte non va certo soffocato
Non va certo criticato è positivo che ci sono delle che ci siano del
Organizzazioni non governative che hanno una loro funzione ed è non sono positivo ma il sono il tutto è legittimo in una democrazia che ci sia
Occorre con questi tenere con questi elementi della società civile mantenere un rapporto costante sensibile
E questo è un problema
Norma non risolto per il quale io non ho ricette immediate da dare manca un
Un aspetto che menzionava stamattina al professor Mazzei è senz'altro il fatto che
Si possono dare degli indirizzi metodologici e senz'altro l'indirizzo metodologico importante quello che questi organismi della società civile agiscano
Agiscono in rete perché in Rete debbano essere competitivi
E perché in Rete effettivamente portava un arricchimento di se stessi e degli altri
E perché in rete costituiscono una tessuto transnazionale che fa senza
Quindi questo mi pare non importa non dico altro perché se
Non sono in grado
Non ho studiato l'istituzione dei vari strumenti
Lo farò grazie
Grazie anche per essersi attenuto così scrupolosamente alle alle indicazioni che erano puramente appunto dei suggerimenti emancipato essere che il tema sia stato preso sul serio
Bene quindi dopo le tre relazioni le due ragazze nella discussione dire che Maria
Strana farà è stata detta è che rilevante cominciamo dalla dall'ambasciatrice Brunetti direi
E poi arriveremo a tutti gli altri grazie
Okay grazie volevo solo notare che nere naturalmente tutti sappiamo in in in particolare quanto lavori bene la Comunità di Sant'Egidio quindi non mi permetterei mai di essere irrispettosa né tanto meno nei confronti delle nostre istituzioni
Però mi sembra che una non capisco bene su quale base democratiche mo'Katia e quindi di informazione e quindi di volontà generale
Vengono decisi i loro interventi mi pare di capire che lo decide un certo punto intervenire su una crisi o su un'altra assolutamente individualmente ora c'è un coordinamento successivo col Ministero degli Esteri immagino con le ambasciate so che si contattano
Però né come decidono su quale base mi pare che manchi veramente un fondamento democrazia in questa cesso quindi quell'in questo approccio alla
Alla alla politica estera sia da una parte perché il Governo secondo anche quello che altri interlocutori hanno detto decide per i fatti suoi quello che vuole fare in politica estera
Dall'altra parte le ONG decidono anche quello che vogliono fare per i fatti loro in politica estera insomma evidentemente c'è una mancanza di democrazia piuttosto grossa
La stampa d'altra parte invero che lo dice l'onorevole Micheli Secchieri dominata dall'establishment le stabilisce non gliene importa niente della politica estera sarebbe convincere l'establishment invece a coniare questo strato
Che in tempi e che coinvolge i cittadini i quali a loro volta possono poi servire l'establishment anche se non altro nelle nel settore economico
Sto semplificando molto perché ho pochi o pochi secondi per parlare
Vorrei dire comunque che io penso prima di tutto che ci dovrebbe essere una strategia questa strategia dovrebbe essere fatta da un coordinamento tra le ONG che si intervengono in certi settori particolarmente delicati e Ministero degli esteri
Non so se la creazione di un Consiglio nazionale risolverebbe questo problema perché da noi normalmente succede che qualsiasi un posto di potere poi diventa autonomo e quindi non coordina ma invece fa delle scelte individuali
Il che naturalmente se non c'è appunto una un'informazione e non c'è quindi un controllo della stampa che i cittadini sulle decisioni ovviamente si verifica più facilmente allora bisognerebbe cercare di democratizzare tutto
Di coordinare e creare una strategia
Grazie molte prossimo intervento scandaloso chi era arrivato prima
L'ANAS dal toscano
Attraversamento alle
Ma
Partire
Ma sono abbastanza grazie
Devo dire che molti dei miei colleghi soffocano parenti una perdita di monopolio
E io non condivido questo punto di vista
Credo che forse perché sono poco integri vista come si dice e anche perché penso che sia più interessanti e più utile e anche più funzionale rispetto alla politica estera lavorare con gli altri altri voglio dire
I non diplomatici nella pubblica amministrazione abbiamo un buon esempio con le forze armate ma anche al di fuori della pubblica amministrazione
Questo si può fare e direi che si deve fare la condizione primo duplici
E che il Ministro degli esteri non si chiude in un una specie di sdegno su isolamento proprio per questa sofferenza della peggio di monopolio ma l'alto è che
Gli altri soggetti facciano il loro mestiere
Il loro mestiere non è la politica estera del dell'Italia i morti e lei perseguimento delle loro finalità legittime
E
In contatto laddove necessario non sempre è necessario con i chi rappresenta
La pubblica amministrazione dello Stato italiano all'estero ripeto si può e si deve fare ma
Parlando del mestiere vorrei commentare una cosa che ha detto Brancaccio
Ne ha parlato di rapporto tra umanitario e sicurezza in un certo senso
Chi ha parlato di rapporto e a menzionato la democrazia ora io
Ho una visione dell'umanitario fosse un po'troppo vigorosa
Al
Ma anche perché ho lavorato per cinque anni
Alle Nazioni Unite
C'è una rappresentanza presso le azioni di Ginevra
Ci tengo molto a una rigorosa distinzione tra umanità dei diritti umani
L'umanitario è apolitico o se non era politico va a finire molto male quando uno vuole operare per esempio non faccio nomi ma dico con un ospedale in un territorio dove ci sono conflitti non può permettersi di scegliere una parte rispetto all'altro
Chi invece deve scegliere tra il boia e che la vittima e chi fa i diritti umani la domanda è questa
I gli umanitari possono permettersi di fare diritti umani a volte è inevitabile me senza frontiere l'ha fatto e anche Sant'Egidio secondo me
Prego si interessa di diritti umani come dovremmo interessarci tutti però forse sarebbe bene con molto maggiore rigore rispettare la spietata logica dell'umanitario che cura anche il boia
Ahimè ma qualcuno lo deve fare però qualcun altro deve deve opposti al boia in un altro contesto grazie
Grazie mille ambasciatore Ferraris
No
Chi vuole parlare Massaro estrema qualcuno parli d'Europa
Quello suo abbastanza d'accordo un corretto Oliboni secondo me c'è un problema di
Di leadership c'è di mancanza di un centro decisionale di politica estera in Italia
E credo che questo in un momento in cui stanno avendo il sopravvento ISO bellissimi e
E Gigli intercorrente disegni a svantaggio vitale in maniera particolare
Perché noi di prima eravamo abituati praticamente in un mondo in cui potevamo delegare all'esterno soprattutto
A Bruxelles e decisioni adesso in una fase così intergovernative estremista
Sia pronta a Gioia trovi unitarie e in un Paese come l'Italia senza un forte centro decisionale io credo che sia svantaggiata quindi non ho ricette
Quindi non mi pronuncio su cui riposino assunzioni di che non si procede a Prodi lo so solo che l'Italia non è un attore unitario e molto così sgangherato appunto il servizio processo decisionale credo che sia svantaggiato il secondo punto
E quello del
Dire previsione pianificazione della politica estera qualcosa di sta muovendo però certamente c'è da chiedersi come machismo così tardi
Se il mondo è entrato in questa
Frasi più confuso dopo la firma quell'azienda ormai praticamente quasi vent'anni
Perché noi ci siamo decisi così tardi a far cercare di far decollare che un policy planning al Ministero degli esteri che comunque rimane estremamente sotto staffato io sono stato giorni scorsi a Mosca e devo dire che ho per ricostruire la Russa la grande potenza ma il mio collega
Russo a uno staff di Trento diplomatici trenta io ne ho quattro
Poi lui come la maggior parte diciamo dei policy prevenire gli altri Paesi attaché direttamente al ministro così come dovrebbe essere un policy planning pensiero voi ce l'abbiamo la Segreteria generale e già questo
Secondo me il limite all'efficacia della pianificazione politico l'ultimo terzultimo punto
Quello di risorse
Chiaramente evidente che le risorse devono essere commisurati agli obiettivi cento in più se gli obiettivi non sono chiari rinunziate anche quante risorse visti servono
Però un fatto checked risorse che abbiamo sono effettivamente limitate quelle che ci abbiamo sono anche
Ripartite male
Voglio dire insomma diciamo che la Russia e il uno dei nostri principali interessi di politica estera del nostro ufficio Russo si dimise la Farnesina ardue diplomatici due diplomatici qui io non credo che si possa fare la politica per un secondo diplomatici poi infine
Il coordinamento che abbiamo detto un la Network società civile
E via dicendo eccetera
Ma lei non riusciamo a fare era network all'interno del dei funzionari di promozione il rapporto centro-periferia venissero ISS avete sgangherato
Voglio dire abbiamo fatto il viaggio soldi Roberto sono in in macchina no non lo diciamo noi diciamo però voglio dire
Le iscritti no bisogna dire queste cose deve difendere abbiamo un
Cioè una perché trattato sono sconosciuti molto bene anche colica convocato le istituzioni fazione come Alessandro alla NATO al io all'OSCE eccetera
Invece di essere un assetti funzionari ritroviamo destinato relazione internazionale
Viene completamente abbandonato
E e diretto soltanto un modo per liberare per il Ministero per liberarsi infusa Pellegrini effetti individui ci potrebbe essere un raccolgo molto più stretto molto più forte fra il centro e la periferia che si è noto che i funzionari dell'esercito nazionale o anche via Mastro che all'estero quindi non apriamo l'istruzione
Questo effettivamente viene a mancare quindi proprio su come cercare di chi
Li hanno dai le fila del nostro Ministero degli esteri o contro i profili e poi dopo spiega che anche di fare un network
Di altri ci sono stati resi più efficaci grazie
Grazie mille professore Migone
Io vorrei
Curarmi che suggerimento ritardare
Diciamo alla Farnesina no
Uno l'ha già dato Roberto Toscano quando ha detto finiamola con questo
Terrore di perdere il monopolio
Io a questo aggiungo una grossa se uno vuole coordinare qualcosa deve fornire dei servizi
Perché nessuno si fa coordinate nessuna Regione nessuna ONG di nessun Sant'Egidio si fa a coordinare perché il Ministero degli Esteri decida che lo vuole come ordinaria
Sempre meglio che la politica dello struzzo cioè far finta che questi altri soggetti non esistono
Ma perché il coordinamento ci possa essere bisogna fornire servizi punto secondo
Bisogna finirla di
Snobbare competenze di cui ci si ricorda solo quando si tratta di rete invitarle difenderle esempio la cooperazione la promozione culturale
Cioè Ministero degli esteri AIMPA rivali ne hanno nel difendersi Batacchi possibili agenzia eccetera eccetera
Dopodiché io chiedo
I funzionari che lavorano in queste direzioni generali ci vanno volentieri sono motivate c'è una formazione tecnica specifica che gli consenta di fare questo
Questo lavoro vengono promossi al pari
Delle persone che affollano i gabinetti e qui vengo all'altro suggerimento
Non giocato sulla debolezza dei politici cioè che è quella del gabinetti stimo
Capisco che la tentazione è forte perché se il funzionario
Piede promosso semplicemente perché sta intorno al ministero o alla presidenza doveva Repubblica queste sono critiche esplicite un fatto addirittura diciamo
Con umiltà ma le ho fatte col Presidente Scalfaro quando tutti derivano automaticamente promossi perché erano nell'ufficio del consigliere diplomatico perché vedete la difesa
La debolezza e qui vengo al cuore del problema dei politici è di non rendersi conto che quello che loro fanno salvo rare eccezioni Riley euro eccetera
è effimero
E invece conta molto di più migliorare e di un ed di un centimetro darò la qualità della Pubblica amministrazione del visto roventi perché quello resta
Questo è il punto focale di DDT di tutta la questione di fare ed è questo effettivamente una per riorientare grazie niente
Tramacere Ferraris
Adesso sono in difficoltà perché volevo reagire a quanto aveva detto una maggiore Minuto Rizzo ma adesso sono entrate una serie di altri diritti quindi sarò telegrafico quindi sette lavorare i concetti primo
E concordo totalmente con il quale ha fatto notare a nascere Minuto Rizzo di fare molto efficace
Chi è d'altra parte coincide molto meglio intendiamoci con quanto ho detto io credo
E cioè quella della capacità di proiezione all'esterno di una politica estera e di farla io dico conoscere in maniera molto più banale
Lo citava l'operazione altra dell'Albania che è stato fiore all'occhiello bene leggevo l'altro giorno lungo studio tedesco sull'Albania negli ultimi vent'anni dell'opera l'operazione anche era destinata esattamente una nota a piè pagina
Per poche parole dalle la migliore operazione infatti in Albania negli ultimi dieci anni con lo scopo l'Albania e poterlo dire e a completamenti ignorate e questo ha ragione quando ha detto la tecnicità secondo punto
Multilateralismo che è quello dell'Oriente internazionali di cui tanto si Stevie riempie la bocca anche in sede governativa tutti i Governi non faccio voglio fare proprio fatica le multilateralismo vuol dire
Una grossa impiego di forze e di tempo di funzionalità e stanno intorno a un accordo multilaterale per giorni a chiacchierare
Il sì a dir nulla ma è proprio dell'odio il nulla che il multilateralismo si esercita
Io invece parliamo di multilateralismo e compenso sopprimiamo per dare termine molto terra terra la rappresentante permanente presso l'OSCE che vuol dire in aziende multilaterale OSCE Italia scompare
Scompare perché lei Rizzo che altrimenti molte attesta perfettamente che dovrà farsi apprezzare intorno multilateralismo proprio per questo quindi noi ci contraddiciamo quando voi
Vogliamo essere multilaterali e poi propriamente brutto ettari
Per cui o precaria condizione di esserci dentro quando ci siamo detti aprono sappiamo che cosa dire da però ci siamo politica dalla sedia dico che così definita da Quaroni
Ufficio di pianificazioni io sono troppo vecchio per crederci perché è stato istituito dal mille del mille novecentosessantasette d'ufficio ordinamento del metodo
Poi è stato trasformato tante volte dopo e non non sarà non è e non sarà ma efficaci
Parlo degli enti per questo possiamo possiamo essere esso pronta giocarmi la testa su questo perché per essere efficace toscano che è stato un ottimo avrebbe potuto essere un ottimo capo dell'ufficio
In realtà pure non riusciva a parte l'Alitalia quel perché nessuno li leggerà questo input chi li deve leggere
Il capo dell'ufficio competenti ma questo l'Europa le scatole so io le cose il il ministro non c'è tempo che elegge il professor rigore forse perché professori non perché i deputati
Certo se
Se va è
Quindi su questo della pianificazione e poco e poco da dire
Per citare sempre questo olandese questo documento fatto dal proibita come gli altri con un certo mai Institute di come è una commistione di deputati
Io vado antipolitici di studiosi e diplomatiche tirano fuori trenta pagine che probabilmente possono approvate dal Parlamento
Terza terza considerazione
E quello che diceva delle gravi nettissimo del miglioramento caro senatore o un professore caro amico professor Migone l'abbia politica noi politici ma nessuna intenzione di migliorare la pubblica amministrazione
Vi va bene a pubblico nel senso che funziona male e questa è la era conclusioni cui
Giungo dopo cinque dopo cinque Abramovich ovvero il vertice
è una cosa è tristissima fine Cristina tristissima ma purtroppo e purtroppo è così e quello che dice che ha privatizzato voglio ettari di interiora corpo e del Ministero degli esteri perché non mi spetta dirlo
è che sempre di più le proporzioni sono fatte da coloro che stanno nei sacri palazzi o il Ministero i diplomati non voglio andare
Trovati provati
Di andare
Chiuso in un posto scomodo chi glielo fa fare
Ultima Consigliere
Processi ultima considerazione occhi la sulla sul coordinamento sulla verso gli altri enti ma cosa vuol fare coordinamento se ogni Ministero ha una sua politica estera
Ogni Ministero fa la sua politica estera
Quindi cosa vorrete parlava di coordinamento di monopolio Caruso Scano avevano poiché non c'è più a una recente riunione con questo determina
Del
Termina ammessi cotico anche su che cosa sull'acqua che erano quarant'
Da funzionari del Ministero dell'ambiente e un funzionario del Ministero degli esteri
Quindi cosa vuole certo appunto che uno si faccia a faccia coordinato grazie
Grazie niente Gennaro Gervasio
Purtroppo
Grazie
Grazie realtà una parte del mio intervento è stato già facendo uno dei punti lavoro parte era già toccato ambasciatore Toscano che da un lato mi fa piacere
L'altro mi dispiace perché siccome lui appartiene all'altra parte è diplomato cinque morti che non può il Mila mia vis polemica ecco
Dunque quando ha cominciato o insomma ascoltando l'intervento
Presentato in modo molto convincente nel l'onorevole De Michelis all'inizio
Devo dirlo ho provato un senso di c'è un ho capito che cosa vuol dire diciamo la nell'accezione divulgare a un certo Kurdistan di stampa di accademico in senso di vuoto o inutile perché avendo dedicato gran parte degli studi agli intellettuali quando ho sentito che obiettivamente
E allora questa è una categoria da rimuovere mentre unici un attimo ma se c'è l'establishment lo degli intellettuali e di controllare e criticare dal trovo d'altro canto boy si è capito l'establishment non agisce in modo coerente
Però poi ho visto che a questo idealismo accademico si opponeva o meglio si aggiungeva eccome a
Denunciato ambasciatore Toscano un idealismo diplomatico perché insomma di miste arrivo subito captato
Che i diplomatici pensavano ancora o parlavano come se effettivamente il mai nel nostro caso detenesse il monopolio dei della diciamo esecuzione reale della moglie nella politica estera in tre invece uno sguardo che non sia
Molto superficiale sul campo di chi va sul campo semplicemente parlavo le pensionabile quello che succede soprattutto in zone un po'più lontane
Ovvio ove la tradizione dalla Francia e presenza diplomatica italiana è meno presente sono e meno tradizionale si rende conto che ci sono altri attori
Che fanno la politica estera e non sono diplomatici e ancor prima che poi Massari credo dicesse alcune cifre che lo
Allora
Quindi va be'almeno sono due sono due dialisi mi ecco
Perché si sono perché
In alcuni
Ambiti acqua poi come riconciliare questa molteplicità questa molti presenza
Insomma è da vedere anche quando si parlava di attori anche abbiamo avuto il l'intervento del rappresenterà come la cui lei Sant'Egidio perché in realtà poi ci sono anche difficoltà definitoria come in ogni caso che democratizzare la politica estera
Ora la presenza di alcune grosse ONG è un segno di democrazia o fu un tentativo di oligarchia in realtà io realtà
Adesso ho sentito l'ultimo commento molto diciamo dischi disincantato e disilluso sulla possibilità di coordinamento
Io non
Questa poco questa dalla mia esperienza io mi occupo principalmente di Paesi arabi io credo che ci sia una forte e voluta concorrenza che tra l'altro viene riconosciuta molto
Apertamente Navarm dalla controparte io diciamo facciamo esempi voglio dire in alcuni Paesi dell'Africa ONG più importante la Gran Bretagna Oxfam e molto più piccole molto più pesante rivuole Foreign Office
Chi vuole insomma i gli attori locali si rivolgono arretrare di Oxfam prima
In alternativa è di preferenza al console o alla l'ambasciatore io so per mia esperienza personale che in alcuni Paesi arabi
La Comunità di Sant'Egidio Oro parlare con un membro nomina i tanti di quei più gradito che parlare
Con un membro della nostra ambasciata che magari non c'è oppure no mi interessa di parlare con una parte politica bene ho dei dubbi solo chiudo qui l'accusa di non rendere questo sia un vero c'è un vettore di democrazia perché voi chi dentistica l'attore chi rettifica donatori chi definisce lo sviluppo in un caso chi definisce chi è l'attore del dialogo nel caso di una cooperazione di senso umanitario grazie perfetta
La parola averla reca Sir currency volevo ricordare che è possibile anche intervenire in maniera breve rispetto a punti specifici basta alzare la mano con con la ditta perfetto allora cerco di essere breve volevo
C'è una pena espunta la questione dell'Umanitaria non perché sia la parte più importante ovviamente nella
Della politica estera perfettamente abbastanza piccolo ma perché è un buon esempio di confusione degli attori come diceva toscano
Di competizione e gli obiettivi le priorità delle funzioni
Io sono stata d'accordo con toscano né appose tornare a quella che è stata definita una visione minimalista della De umanitario
E però devo dire che c'è stata una tendenza internazionale non solo italiana delegare a soggetti assista civile hanno Energia Sante IGT ad altri funzioni schiettamente politiche diplomatiche c'è un intero libro sulla front line diploma si delle ONG per esempio
E e questo ha creato sacco se non è il problema è chiaro che la legge non sono in grado di svolgere
Una funzione diplomatico parrebbe davvero cioè Seguso incerto su una certa Scala
E
E e a questo si è aggiunto può dal Kosovo almeno in poi ma in parte anche già dalla Somalia da difficoltà a distinguere i ruoli presenta diplomatici maneggi dell'Umanitaria dei militari dice ce n'è una confusione crescente tra sviluppo e sicurezza che va in qualche modo di steccata
E secondo punto prendo spunto a Brancaccio che non ha citato magicamente però è un caso molto evidente di incoerenza in coerenza delle politiche e casa in Mozambico dell'accordo di pace
Chiunque abbia seguito quella cosa che a Sant'Egidio ma con dietro Raffaelli con dietro il Vaticano può dietro un po'di atti soggetti francamente non solo Sant'Egidio mi scuso ma
Una gestione nell'operazione o no eccellente a parte il diplomatico italiano come Aiello e basta confrontare l'Angola e Mozambico per rendersi conto della
Qualità che in questo caso l'Italia ha mostrato dopodiché Alitalia Mozambico e praticamente sparita
Oggi è totalmente ininfluente chiaramente è un po'impressionante
Ultimo punto due punti però ci è un po'provocatoria saluta Brancaccio io sono
E riprendo protesica Bonetti una grande sostenitrice come è noto delle ONG
è però un problema è quello dell'accountability dello Energia c'era chi state rendendo conto
Cioè in termini democratici chino ng le società civile l'associazionismo sta rendendo conto testate rende dopo questo grosso tema il dibattito
State rendendo conto ai vostri finanziatori sarà l'UE è Governo italiano è beneficiaria
Certo questa è una cosa è questione che non esita li hanno e devono in qualche modo affrontare
Sepsi possa ancora è una cosa seconda devo dire in termini critici
Che io trovo che il mondo del volontariato italiano ma anche dei movimenti ed esempio per la pace
Hanno perso straordinariamente la capacità di discutere di premere sul Governo per
Un cambiamento delle politiche tanto tempo che non sento l'ONG dire questa politica non mi va bene e
In modo reale c'è modo sistematica se no
Ultima puntuali Bovoli se posso
Noi siamo sicuri che l'ipotesi National Security Council sia realmente una soluzione organizzativa
Tant'è che sia pesa l'esperienza americana non è che proprio
Non è che mi sembra che abbia risolto tutti i problemi di coordinamento c'è almeno in certe amministrazioni americane i premi rapporti tra Dipartimento di Stato National Security Council Stato che non mi sembra quasi
Necessariamente
Conferenza stampa no ha parlato anche da nessun siccome io dicevo
Bene grazie rilevare che stia
Il prossimo Alessandro Campi però a dare la parola per trenta secondi al la massa per Ferrari se voleva intervenire su un punto specifico
Pensiamo soltanto dal discorso delle signore di prima di
Verbale
Forse
Si fa una conclusione tra politica estera e attività delle ore venti io dico direbbe certificazione antimafia ammirazione sul piano umanitario
Editi Comunità di Sant'Egidio meno politica estera si confondono queste due cose dopodichè estere
Perseguimento degli interessi di un Paese determina l'origine del perseguimento di interessi viali molto importanti perché non solo di politica estera
Per
Perfetto grazie mille Alessandra tanti
Ringrazio impartendo allaccio quello che è stato appena detto
Il problema è che sono gli attori della politica della politica estera ed è evidente che sono cresciuti
Ci sono molti più livelli istituzionali che in passato
Per esempio non si è parlato delle regioni che sono un altro di livelli istituzionali che ormai più che modo fa a suo modo politica estera spesso senza criteri che sono
Che sono chiari e nel caso in Italia dieci rischio persino quella specie di bricolage
Politico-diplomatico consenso il punto per esempio si deve anche considerare il nostro caso
L'attività di soggetti extra statuali che operano in territorio italiano tanto per capirci con i rifiuti formazione africana per cui se i frati che essi si invitano
Per i cazzi Rizzo
Ad Assisi in qualche modo entrano pesantemente non è dei canali diplomatici della politica
Resterà italiana c'è l'attivismo dalla società civile che non può essere
Sottaciuto quindi chiaro che la diplomazia tradizionali perché modo deve rassegnarsi però il problema sono del coordinamento e del fatto che la politica
Extra debba essere unitario non credo che possono esserci più politiche estere debba essere una sola
E quella che fanno i soggetti diciamo non non non deputati gli ormeggi
Comunità di Sant'Egidio quelle attivismo sulla sul fronte da politica internazionale ma
Punto non può essere sostitutivo può essere
Integrativo e Brancaccio detto in maniera molto chiara ciò non toglie che esista un problema secondo me tutto italiano diciamo di cultura politica generale tale per cui
Questa nuova diplomazia parallela informale in realtà viene sempre più ormai percepita
Ideologicamente come realtà una diplomazia alternativo a quello tradizionale
Sullo sfondo Diffusion molte cose che si leggono magari non così che si dicono in questo consesso appunto di principio alla riflessione culturale generali dibattito giornalistico realtà ormai che sta passando l'idea
Che
Lo Stato Westfalia nonché per l'anno prima sono va a esaurire come dire la sua funzione storica il connesse appunto l'apparato diplomazia tradizionale
E l'alternativa realistica a ad una diplomazia che non è più in grado di incidere sulle grandi questioni sia invece questa che noi appunto parallela messo sostitutiva
Schema paralleli all'Abruzzo ma sia appunto che gioca sui circuiti dell'informalità dovrà quest'idea che l'Italia si è molto radicata vede l'idea che poi anche un fondamento ideologico ben chiaro
E l'idea direzione assolutamente perniciosa perché impedisce il volo invece l'obiettivo che tutti quanti diciamo di voler perseguire cioè l'obiettivo del coordinamento e dell'integrazione se punto si pensa che questo sostituisca
Circuito tradizionale è chiaro che non c'è niente da coordinare c'è soltanto da aspettare che
Come dire questa nuova diplomazia prenda definitivamente il posto di uniformazione fatto storicamente il suo tempo
Grazie mille
Prossima parlare professa fare un'attenta Fabio Petito voleva intervenire su un ente su una cosa specifica degli altri
Io volevo e poi eccetto eccetera io volevo solo dire che nel letteratura ormai anglosassone si parla lentamente della politica estera
Di attori non statuali che potreste multinazionali che possano essere
O ONG
C'è purtroppo con il mondo della diplomazia ottocentesca classica stato centro non esiste più
E lì la responsabile la responsabilità secondo me l'iniziativa del coordinamento necessariamente deve venire dallo Stato cioè quando se io sono sicuro che se la Farnesina invitasse per consultarsi sull'argine Algeria
A impresa e Sant'Egidio e così il così o soggetti verrebbero sicuramente e con il problema è che non lo fa accennava il problema clamoroso abbia
E
Ma poco
Poco ed ora qui citato forse è un caso che è un popolo problematico ma dei casi su altri Paesi io sono stato per esempio non rimane che sul Montenegro
Sono stato contro i dove c'era una riunione con tutto il governo del Montenegro al Montenegro dovrebbe essere una zona di interesse italiano c'era il solito rappresentante del Vaticano la riprova è seduto lì che prendeva appunti così mi guardavo intorno
Diplomatici di tutta Europa
Lì però era uno di questi incontri informali colma e proliferano dove tante cose succede il diplomatico italiano non c'era
C'è c'è un arretrata un'arretratezza cioè bisogna capire che la politica estera non è più solamente quella classica ma ci sono questi circa cui di questi circoli dove succedono le cose che contano
E quindi bisogna essere anche lì purtroppo grazie che contare che contano poco Franca Mazzei fare ad avere per il rientro dei prezzi dei parte insomma mi hanno preceduto se dovevo dire chiariamo le cose
Qui esiste una diversa concezione di politica estera c'è una questione rigida di politica estera statale permetti o intervieni tutto fai così ettari
C'è una concezione della politica estera gestita dallo Stato dallo Stato come avevo detto Westfalia nato in un certo periodo che gestisce
In realtà esista anche una quotazione lingua anche di politica estera in senso lato in cui ci sono attori controverso non accettata dal console dall'UPI
A
Dicevo però il problema non è tanto la dicotomia definitoria e il mondo che è cambiato
Credo infatti gli attori statali sono i più importanti sono ancora al centro ma non sono più Gattulli unici e hanno anche dei registi
Basta
Sono
A volevo aggiungere che per esempio in qualsiasi manuale adesso serio di politica internazionale ti dice al primo punto dell'agenda c'è la sicurezza non c'è dubbio siamo d'accordo
Al secondo punto cosa mettono di identità ora abbiamo due possibilità di fronte all'identità osserviamo evidenti
Processo identitario che può portare secondo concezioni
Di cultura di sgorga lista alla alla attinto allo scontro può avvenire anche in senso idealisti Co. alla si domanda perché non so
è in senso diciamo liberale ottimistico teleologico all'appeasement eccetera
è un problema che va gestito ridenti l'apostata sono un po'di gestirlo
Come non può gestire i rapporti economici deve fare
è chiaro che davvero la centralità allo Stato
Ed immagino una centodue una cabina di regia ma i vari strumenti che qua sulle reti adeguate forza militare a diplomazia l'economia e la cultura cultura significa Pavone si indica sotto Paola
E alcuni lavori sono molto bene possono strumenti di cui
La Farnesina se
E volesse la regia di questa gestione deve dare conto diplomatico con una volta doveva saper gestire l'opposizione est ovest adesso deve gestire la diversità culturale
Perfetto grazie mille certa allora non bisogna stare molto attenti con le parole un conto è dire che lo Stato non è più l'unico attore diciamo sulla scena politica internazionale
è un conto è dire che lo Stato non è più l'attore principale
è una differenza di ciò proprio semmai centrale fondamentali
D'accordo
La parola male l'onorevole De Michelis e poi LSU che voleva fare un punto specifico
Insomma anche qui
Bisogna cercare di di concentrarsi per bisogna capire perché ci mettiamo attorno a un tavolo e possiamo delle ore così la discussione non porta da nessuna parte no
No no no no no perché se no io
Ci resto sempre male perché queste discussioni poi provo con il punto di partenza del tutto non c'è la politica era e qui sì sì discorso va bene perché qui si
Si mescola la descrizione
Talvolta a me dispiace un pochino generica accademica e ovvia dell'esistente
Ricordi delle cose se vogliamo cercare di concentrarsi questo mi pareva doveva essere lo scopo di questo seminario su alcune proposte
Anche su proposte alternative che permettano di di fornire
Una discussione che speriamo si apre delle sedi più importanti per vedere di fare un passo avanti rispetto
Perché
Molte delle cose dette sì potrebbe ridiscuterne il ruolo delle nel cioè ovvio allora sì per quello
Non è da oggi
Che gli attori non sono solo lo Stato
L'ENI di Mattei era ieri è ancora oggi non è un errore uno strumento di restare come ho letto l'altro giorno scoprendo i guai in cui si è cacciato Scaroni e così via del Kazakistan eccetera eccetera
Qualcuno potrebbe riflettere
Forse votano scoprirlo primario vale ma insomma quando mi dispiace per per Alessandro grandicella Operazione Alba
Pastore Ferrante legge più di me informata di me ha detto in questo studio tedesco
Operazione Alda avuto basta andare né a Tirana adesso ha avuto con l'unico aspetto rifare diventare emiliano Sindaco di Bari adesso vedo anche segretario l'unico aspetto che è stato un disastro spaventoso
Possiamo discutere è stato un gelato spaventoso e non a caso tu hai detto che c'era quella Sezione Emilia il risultato è che dopo dieci anni
Dopo una quantità di denari spesi in Albania che non appariva nessuna da parte del mondo la nostra influenti in Albania a zero e visto poi che c'è questa discussione americana meridione via non a caso l'Albania il posto che accolto Bush nel modo più incredibile
Insomma
In questa direzione mi dispiace suggerisco a voi per esempio
Studi dove detto come cioè studiare di più e studiare in maniera meno ideologica e più da questo punto di vista veramente abbandoniamo la categoria degli intellettuali tuttologi che firmano documenti su qualsiasi cosa e torniamo alla categoria degli e Sperti dico
Delle persone documentate professionalmente che parlano di dando seguito
Però siccome dobbiamo dare indicazioni per andare oltre
E parliamo di strumenti quindi dopo
A
Avendo pensato che la assegni nella sessione precedente aveva tentato di risolvere il problema delle strategie presso gli strumenti allora me mettiamoli nell'ordine le cose di cui si deve discutere il primo è sono le risorse vero che c'è chi può dire
Sì possiamo distribuire le risorse rispetto agli obiettivi sulla risorse sono scarse scarsissimi per scarse dobbiamo cercare di concentrarci come si può dire su un pacchetto minimo di risorse ovviamente massimizzando l'utilizzazione delle che ci sono
Massimizzando il divieto di quelle che si sono rimaniamo per un attimo fermi allo Stato rimaniamo per un attimo fretta fa questa discussa
Grazie l'acqua folle è che le risorse che ormai incidono in una potenziale politica estera che sono scarsissimi sono distribuite in maniera
Totalmente irrazionale come è stato detto qui lo so anch'io il Ministero dell'Ambiente ha avuto più fondi da spendere per la politica internazionale dell'ambiente in questi anni scegliendo dove andare come andare comunque mandare di alcuni settori forse più importanti sicuramente abbiamo speso molti soldi
Della politica militare missioni eccetera eccetera
Quindi consentiamo sul punto minimo il minimo è che ci vuole una cabina di regia dell'azione dello Stato che certo risponda al CONS ma comunque che fatta la regia anche con cose il piccolo piccolo anche con
Una nuova e più fatta questa legge che non ci Piaggio allo stato non c'è assolutamente quindi
Io personalmente penso non essendo un esperto che invece hanno seguiti Council sia la massima ma una roba così ci vuole una poco e ci vuole sano assistiamo a quello che chiedo è se stiate tutti i giorni
Che poi finisce perché sui giornali sono già succede addirittura che il Presidente del Consiglio fa lo sgambetto al Ministro degli esteri viceversa in certe cose e con tutti gli annessi e connessi che Kinsey queste robe è costretto a conoscere quindi questo è il primo obiettivo risorse
Come minimo coordinate un po'di più ma coordinate secondo uno strumento che permetta innanzitutto al Paese cioè a
Al Governo diciamo così
Una azione coordinata in cui sia possibile dire a Clint vieni qua e dice perché va in Cina o piuttosto che una via di dispiegare i militari e oppure che i militari spiegherà diplomatici cosa dovrebbe essere fatto per massimizzare la presenza in Libano eccetera eccetera
Meno non
Sono un mutuo meno come si può dire interessato alla questione delle ombre
No sono mentre nel senso che le onde è giusto è giusto che esistano giusto che facciano come fa lei mi eccetera eccetera
E naturalmente sarebbe utile come si può dire il coordinamento nel senso di un'interazione maggiore tra soggetto statuale fa la politica estera del Paese queste alcune di queste onde e così via
Ma e il punto non è non è quello
Anzi
Chiudo con una provocazione io da tempo sostengo
Che lo strumento principale che permette alle onde in Italia di esistere cioè i soldi dello Stato per la cooperazione allo sviluppo io sostengo da tempo e noi faremo bene a rinunciare a
Cioè al a tutta l'azione statuale
E la direzione operazione di lupo trasferendo all'Europa visto che continuiamo a dire ci vuole la politica estera utopia
Una bella provocazione poco costosa molto efficace molto utile sarebbe dire proporlo noi primari francesi privati inglesi che hanno le loro ragioni storiche di coloniali postcoloniali eccetera eccetera
Di non mollare questa cosa e questo è molto più efficace che non continuare la litania sul seggio unico all'ONU e così via che rimane una chimera italiana
E un'azione di questo genere certo che sarebbe molto poco alla gran parte delle onde ma quelle brave andrebbero a chiedere i soldi come posto eccetera anche anche a Bruxelles e che farebbe puntare l'indicazione
Concreta di uno strumento che cerca di acqua un disegno un disegno come sicuramente più efficace molte grazie
Il consigliere D'Andrea però prima darei la parola Alessio Catalano per trenta secondi su un punto non volevo ritornare ad una delle questioni del degli strumenti volevo chiederlo forma domanda
Qual è il ruolo di servizi di informazione e sicurezza nel contesto della formazione dalla pianificazione
Della sua politica estera nel senso detto nel nel Memmo che è stato circolato riferimenti alla forza militare la diplomazia l'economia la cultura
Uno degli strumenti che permette di formulare pianificazione in termini di politica estera legato alla capacità di servizi di informazione in quantità quale era presente
Parte istituzionale dello stato di
Informarsi su queste non ecco mi sorprende che in un processo di di discussione sulla politica estera
I servizi informazione siano i grandi assenti in particolare allo oggi
Dove agosto scorso è stata passata finalmente la legge in Senato sulla riforma dei servizi di informazione e teoricamente a partire dal prossimo anno più del cinquanta per cento del personale dovrebbe essere cominciato ad Atessa attinto
Al di fuori del contesto interministeriale nazionale grazie perfetto andasse tranne per Roberto Toscano per trenta secondi
Sì puntato un tema che è stato forse evocato una prima sessione ma che non dobbiamo dimenticare
Un elemento caratterizzante la situazione italiana è lo scarso interesse per la politica estera
Del abbia da parte dell'opinione pubblica e questo è fondamentale cioè se
Se c'è
Poca attenzione anche in Parlamento a lavori già in essere perché non ci spinta dal basso ad occuparsene
Ma l'altra considerazione è che siamo parla di politica estera punto in molti significati e allora questo crea un po'di confusione ovviamente
Una proiezione internazionale del sistema Italia c'è attutire diverse opzioni di ogni cd e l'economia si proietta resta invece del per carità non si può essere nessuno può rispetto a questo vorrei estera diciamo che
Perché in modo empirico e quella che viene fatta a livello governativo anche negli altri Stati finché ciò sarà
Affinché una serie di cose vengono trattate a livello governativo occorre vedere come questa macchina governativa deve organizzassero rispetto a questo sì certa importante il ruolo di della Presidenza del Consiglio di indirizzo politico importante ovviamente ci sia un controllo
Del Parlamento però nos
Finiamo di scassare la macchina Ministero degli esteri che tutto sommato negli anni ha reso un servizio forse superiore
A alle
A quello che ci si poteva attendere in una società poco attenta alla politica estera grazie mille
Era fare Marchetti nel prossimo intervento più esteso tra Premana sotto toscano abbastanza rare forme e credo che abbiamo un problema di definizione
Le ONG non fanno politica esterni direi che sarebbe sbagliato per loro entrati in quest'ottica perché perderebbero la loro autonomia
Diventerebbe un strumenti della politica estera governativa statali è il e la loro forza essere non statali ora
La differenza però deve essere ricomposto in qualche maniera quanto meno ci tenesse una compatibilità
E lasciate che vi dica nella misura in cui queste ONG operano in gran parte con fondi pubblici chi fa politica estera e deve curare questa incompatibilità perché altrimenti non vedo perché
Il film le finalità proprie debbano coincidere con le le finalità pubbliche democraticamente identificate e la stessa cosa matita per l'economia
Le aziende persegue non è finita aziendale non di politica estera io però come diplomatico
Vi assicuro che a Teheran vedo più aziende che non diplomatici perché mi interessa vedere in che misura
Il gioco legittimi interessi coincida con la politica e del mio Paese credo che vada
Impostata così grazie mille ambasciatore Ferraris contesto tante da questo fatto che gli italiani una sintesi politica estera è un falso
Le fuori dal benessere pubblica settanta mila copie cose politiche tedesche beffa otto mila
Limes detta Ventimiglia più internazionale quindi non è vero che l'opinione pubblica non sintesi politica estera che poi sulla stampa periodica
Quotidiana e non ci siano che è poi la RAI normetta privata figlio e dopo la polemica essere vero ma il cittadino italiano normale già una interessa la politica estera
Lo dico generale molto di più di tanti altri Paesi questo le cifre torno a ripetere altre politiche riesca
Internazione politica pubblica otto mila copie linea S
De pubblica
Ventimila questa già accettato le cifre che poi il Ministero degli esteri abbandono non abbia una sua rivista metti i misteri cristiani abbia sei
Questo è un fatto che è colpa del Ministero degli esteri ma questo è un altro discorso perfetto grazie mille
Raffaele marchette poi
Professor regole per un intervento breve o era su questo punto specifico
Ancora al precedente
Se può
Tenerlo per nel prossimo anzi anche perché forse magari può aggiungere qualcosa dal mio intervento professor Migone e
Tornando un attimo su questa questione del del degli attori non governativi secondo me semplicemente bisogna
Riconoscerli come non un costo ma con un beneficio con una risorsa per la politica estera italiana intesa in senso più ampio niente che va a sostituire la politica estera e
è è semplicemente una risorsa e qui si intende attori non governativi in senso molto ampio chiaramente le ONG ma anche le le aziende che investono che fanno commercio con l'estero ma anche semplicemente gli emigrati di di di vecchia generazione o i cervelli in fuga diciamo sono tutte risorse non usarle mi sembra
Darsi la zappa sui piedi
L'altra questione
Invece riguarda questione del dell'accountability dei nostri rappresentanti dentro gli organismi né multilaterali valori questa sessione era anche sulla democraticità secondo me e questo è un punto una grave carenza che va che va
Presa in considerazione probabilmente ci vorrebbe molta più partecipazione di quello che viene preso decisioni che vengono prese da nostri rappresentanti all'interno del nord Obiettivo odi qualsiasi altro organismo internazionale molti naturale
Una maggiore
Partecipazione dal dire in menzionava dell'ambasciatore Toscano del Parlamento ma poi anche una diffusione più ampia con il pubblico mi dispiace
Cioè nella lista ma non è oggi presente il senatore Martone perché lui si è occupato molto di questa cosa la possibilità di pensare a un documento una sorta di documento programmatico
Sull'azione dei funzionari all'interno dell'organismo intervenuti laterali questo mi sembra un punto critico per la democrazia è un punto che è assolutamente ancora lontano
Da un
Da una discussione democratica
Incontrano da una conoscenza del pubblico ancorché volta anche dallo stesso Parlamento però forse per professor Migone può aggiunge qualcosa su questo non so
Molte grazie professor Nicola ne fa il professor Di Francesco e intervento dica ecco stiamo finendo perché poi dovremmo ridare la parola ai relatori
Ma io avrei delle perplessità sulla cantabili liti dei nostri funzionari internazionali sono loro debbono essere accanto bomber rispetto al Segretario Generale delle Nazioni Unite della NATO eccetera
E noi dobbiamo evadere una posizione che arricchisca nei confronti di quei Paesi che invece li considerano come una specie di longa manus all'interno delle organizzazioni internazionali
Quando io dico che il nostro principale interesse nazionale è il rafforzamento di cui anche l'indipendenza fa parte delle organizzazioni internazionali questo è un elemento qualificante
L'altro il punto però su cui volevo intervenire che è stato toccato dal toscano dalle altere confusione che circola umanitario qui c'non detto trattati noi e qui condivido alcuni accenti di metodo di De Michelis sulla nostra discussione
Qui c'è un nodo costituzionale
Cioè noi abbiamo fatto finta che la nostra partecipazione alla guerra iniziati
Forse un intervento umanitario e questa cosa è stata negoziata tra il Governo e il Quirinale che ha fatto malissimo perché quelle male non deve negoziare
E questo equivoco
A è stato una causa non secondaria di quello che è successo a Nassiriya perché se l'intervento immunitario
A determinate modalità se non è uno umanitario allora bisogna affrontare
Il nodo della costituzionalità meno e o si cambia l'articolo undici della Costituzione o se no
Se ne fa un elemento di forza io dico la Felix culpa di aver perso la seconda guerra mondiale
Che fa sì che la Costituzione tedesca giapponese italiane in forme diverse in qualche maniera prefigura un futuro che forse
Dovremmo prendere in considerazione presente può intervenire c'è stato un grande evento intendevo i nostri rappresentanti non chiaramente i funzionari di carriera all'interno dell'ordine
è chiaro altrimenti la versione raccontarvi no
Però esami Francesco molto brevemente poi greco se c'era soltanto una riflessione sul
Sulla
Utilizzazione che si può fare e che si deve fare in politica estera del
Della cultura cioè delle iniziative culturali come ricordava non solo il
Presidente Mazzei perché naturalmente fra le varie componenti e la politica estera italiana dovrebbe usare meglio il canale delle iniziative culturali cioè una
Un'attività culturale ci sono attività culturali che sono appunto parallele che non dipendono naturalmente dal dal Ministero degli esteri però che naturalmente concorrono a formare la
Politica estera dell'Italia naturalmente non sempre
Per fortuna questo non succede in Ungheria
Dove invece il coordinamento esiste ma non sempre però nel in diciamo la politica estera italiana nel suo complesso ha tenuto nel debito conto
La cultura che cosa significa questo e finisco cioè noi
Là demandiamo soltanto agli Istituti italiani di cultura cioè nel senso
Della diffusione della cultura italiana all'estero oppure dovremmo anche
E avere anche una un iniziativa di cultura
Di ritorno cioè noi italiani dovremmo essere veramente capaci di fare politica estera
Nei singoli Paesi conoscendo veramente la realtà
Storico culturale
Che dette i dei singoli Paesi nelle acque
Chiedo scusa solo
Tre secondi
E questo è molto importante perché
Lo sappiamo per esperienza le singole ambasciate preferiscono sempre
Impiegare
Risorse umane del luogo ma non danno mai o rarissimamente la possibilità
Di impiegare le risorse umane
Che le singole università e noi qui all'orientale forniamo i integrato sanzione accolti ma cosa il mille novecentottantanove per esempio
Che giustamente ricordava il
L'onorevole De Michelis B in parte del mille novecentottantanove è stato coro
Positivamente promosso anche dalla azione culturale grazie molte
Francesco mentre
Poi lei Massimo cannocchiale Sandro cantiere grande Brunetti e poi veramente dobbiamo ridare la parola ok dobbiamo ridare la parola al relatore
Quindi Francesco Maria greco sì grazie telegraficamente stiamo parlando di una riforma della politica estera italiana quindi
Vediamo che cosa si può fare in termini migliorativi
Nella famosa cabina di regia o o in quello che per il momento esista in termini cabine di regia al Ministro degli esteri le premesse ci sono in quanto
Delle recenti modifiche alla struttura del Ministero degli esteri avrebbero creato dico avrebbero si vedrà ora quando andrà a regime la figura di un vice Segretario generale che e anche direttore politico quindi che dovrebbe ridurre ad unità le
Posizioni espresse dai
Direttori generali territoriali
Prima abbiamo ora mi dispiace che non si è Maurizio Massari insomma prima abbiamo disegnato un po'la sua job iscritti o perché abbiamo detto che cosa dovrebbe essere una unità di policy planning
Poi abbiamo distrutto il suo futuro dicendo che comunque non c'è possibilità di redenzione non si riuscirà mai a programmare e pianificare seguire concretamente l'ha fatto l'ambasciatore Ferrari secondo con l'abituale delicatezza
Ora
Il
Gli strumenti ci sono il problema certe volte anche se l'espressione può sembrare retorica e antropologico e culturale mi spiego
Partiamo dalle piccole cose se
Un capo del policy planning messo alle dipendenze di un direttore politico che dovrà essere un funzionario di spalle molto larghe l'ideale sarebbe Roberto Toscano ma può darsi che lui non anni essere tirato in ballo su una cosa del genere
è messo o comunque alle dipendenze di un Segretario generale giovane e particolarmente dinamico a margine di manovra cosa vuol dire margini di manovra che la dobbiamo smettere collar né bianco né nero o e e anche insomma le loro
Io
Amerei insomma vedere sui position papers che cosa pensa l'Italia in materia di embargo di armamenti alla Cina è una materia che viene disciplinata a livello europeo si ma dobbiamo avere un pensiero nazionale su questo
Specificamente come si articolano i rapporti con Paesi controversi dove ci siano interessi economici Venezuela dove non ci siano interessi economici diretti cubano il risparmio non ti parlo dell'Iran
E gli scenari conseguenti all'indipendenza o allude all'autonomia del Kosovo quindi intendo dire
Lalli ville il le strutture potrebbero esserci quale struttura non riempite da uomini quindi poi sono gli uomini che possono in qualche modo riempire di contenuto e dare significato a queste a queste strutture senza lanciarsi come dico iniziative in aree tangenziali improbabili mediazioni o velleitari proposta grazie mille frase
Fulmineamente
Sul rapporto tra attori statale non statali di cui abbiamo a lungo parlando
Per sottolineare l'importanza e la rilevanza questo fine del rapporto tra politiche interne politica estera è un tema che abbiamo soltanto diciamo marginamento toccato
Perché in Italia c'è la tendenza disinteressarsi della politica estera sminuire il valore diciamo del della politica estera
C'è questo ostilità per certi aspetti nei confronti di alcune scelte di politica estera e questo è un Paese che da quando esiste la Repubblica e dominato da due sub cultura cultura sculture
Quella comuniste quella cattolica che non hanno mai in maniera diversa per la verità in modo più radicale da su cultura comunista in modo meno radicale perché più contraddittoria su questo tema lo su cultura cattolica che non hanno mai avuto interesse a
Diciamo sostenere la il ruolo dello Stato in questo campo perché in Italia la tradizione liberale dello Stato come se in Francia messa all'Inghilterra non c'è stata
E questa è la ragione fondamentale voglio dire di questa di questo circuito di cui stiamo parlando
Questa volta
Grazie volevo riprendere molto rapidamente il tema di quindi come strumento di politica estera dei funzionari presso le organizzazioni internazionali e non parlo dei rappresentanti italiani parlano di funzionari nelle organizzazioni
Allora ci sono due tipi di funzionari ci sono quelli che per caso sono entrati da soli perché sono stati bravi hanno vinto concorsi e poi sono quelli mandati dal Ministero degli esteri è un fatto che in genere l'Amministrazione
Italiana li abbandona
E questo al contrario di tutti gli altri Stati che hanno dei funzionari nelle amministrative le organizzazioni internazionali che non soltanto gli si ma addirittura combatte perché il loro posto a volte in una riforma dell'organizzazione non venga per esempio cancellato e il caso dalla Francia
Che che fa veramente cose turche per mantenersi suoi funzionari
Ora il fatto che diceva il senatore come professore Migone che a un certo punto una dovremo combattere quello che fanno questi Stati che taglia beneficiamo quell'facciamo contro gli Stati che fanno questa politica si sono tutti questi criticavano la politica e gli unici invece che abbiamo dei funzionari che ogni tanto si fa si fingono
E autonomia soltanto perché non ci infischiamo di dirgli di appoggiarli né sono invece stiamo se l'unico Paese che ha dei funzionari che ogni tanto si tingono autonomi perché non ci dimentichiamo di appoggiarlo allora che facciamo peccati licenziamo
Per esempio lì opponendo cioè i doppi stipendi
Ho
Grazie ma ho capito ma che come cosa miglioriamo noi con questo non ho capito c'è un'organizzazione internazionale fatta comunque di Mariani francesi tedeschi spagnoli inglesi che tutti rispondono soltanto al proprio Governo e non a funzionario
Al Segretario generale
Noi siamo gli unici che ci astraiamo da questo padre allora
Perfetto grazie grazie mila e dobbiamo
Ho
è stato mio studente che
Tratto per conto suo all'Unione europea avuto difficoltà per farsi rinnova il passaporto davanti al consolato
Non interessa
Allora ogni anno
Brevissimo cioè va bene quindi il problema è uno di Bibai Berloni a tutti no
Cioè o si risponderebbe così come la nostra politica estera e deve essere non quella di abbandonarli evidentemente di avere un rapporto con loro
Avere un rapporto con loro significa sostenere infatti è il loro ossia il ruolo uno
Di rafforzare
Grandi l'organizzazione alla quale appartengo
Note grazie
Diamo la sansa ai due relatori di di di rispondere veramente alla agli spunti che sono nati dalla discussione
Andiamo in ordine inverso quindi prima Gepi Brancaccio e poi Alessandro Minuto Rizzo e Roberto Riboni se vuole intervenire
Allora grazie la ringrazio moltissimo per
Le sollecitazioni che poi mi danno l'occasione di
Esprimere forse un po'meglio
Quello che o male espresso prima
L'ambasciatore Toscano giustissimo l'umanitario e deve essere apolitico io ho provato a dire due cose insieme ho confuso io volevo dire primo
Sì consigli comincia a parlare di alcune cose che a noi paiono di rilevanza strategica e dunque di competenza vedeva diplomazie ufficiali come di problemi umanitari
Questo ci sembra uno scivolamento pericoloso una delega pericolosa
E cercavo di fare l'esempio dell'AIDS ma se ne potrebbero fare tanti per dire ci sono delle situazioni che generano crisi gravi
Di livello regionale addirittura internazionale rispetto alle quali si continua a far finta che siano problemi
Umanitari fra virgolette come dire di serie B non strategici non e si delegano questa era una cosa all'altra cosa su cui io sono assolutamente d'accordo con lei
E che va curato anche il boia
Nel senso che
Questa è anche il fondamento poi di una reale comunicazione di democrazia perché naturalmente se noi a casa nostra usiamo un metro che è quello del diritto
E poi quando andiamo fuori di casa nostra non lo siamo ovviamente e in questo senso anzi la vicenda del Mozambico
E importante per questo perché noi abbiamo imposto solo una condizione di aiuti umanitari con i quali è cominciata la nostra vicenda lì e cioè che fossero distribuiti
Sia nella zona della guerriglia che nella zona del Governo questo ci ha consentito di acquistare una credibilità che poi è stata spesa sul tavolo delle trattative ma questo punto la sua domanda è molto pertinente perché il punto sul quale
Sì secolo è uno dei grandi punti di polemica
Cioè
Si può dialogare con tutti in che momento si può accettare di passare dall'umanitario al dialogo politico senza calpestare o rinnegare i diritti umani
Questo è un grosso problema
L'esempio del Mozambico interessante finché non abbiamo portato da mangiare da bere vestiti andava tutto bene
Quando abbiamo cominciato a dialogare con la guerriglia è andato tutto male siamo comincia a diventare gli amici di quelli che uccidevano con il sangue sport con le mani sporche di sangue dei missionari nuovi rinnegati che parlavamo per due anni
Non per fare del vittimismo ma evidentemente l'umanitario va bene non va bene il tentativo di trasformare come è stato lì il guerrigliero in un politico perché con
Lo so promettevo perché ecco ecco allora
Allora chi si prende questa responsabilità questo è il vero problema questo è lo spazio della politica chi decide con chi parlare come parlarci chi decide che il guerrigliero può cominciare a diventare un interlocutore politico chi accredita
E questo è un grosso problema allora io penso che su questo problema è sacrosanto e siano divisi i ruoli
Perché è sacrosanto che un Governo abbia la sua linea
Ed è sacrosanto che qualcuno prove di sbloccare delle situazioni incancrenite io credo
Per l'ambasciatrice Brunetti che ci diceva la democrazia si certo se noi andassimo in giro con la bandiera italiana e dicendo che siamo dei funzionari ministeriali effettivamente conto scegliemmo una
Un millantato credito ma a me non facciamo questo
Come decidiamo dove intervenire B decidiamo dove intervenire o su sollecitazione delle parti
Cioè quando qualcuno ci chiede avendo consolidato rapporto di fiducia con noi che
Di intervenire non certo scenario
O anche di nostra iniziativa quando ci sembra che ci siano situazioni rispetto alle quali
Nessuno prende iniziativa
Molte delle iniziative di Sant'Egidio non nascono in una strategia geopolitica
Nascono su sollecitazione soppressioni dal basso su richieste di gente che vive in Paesi in cui c'è la guerra c'è la famosa
E ci chiedono di coinvolgerci è chiaro che
La vicenda in Mozambico aperto grandissime speranze sollecitazioni da tutto il mondo ma io non le accettiamo tutte per serietà
Laddove speriamo di vedere un barlume di via cerchiamo di spenderci
Laddove vediamo che c'è bisogno di altri cerchiamo di coinvolgerli poi sbagliamo tantissimo
Gervasio parlava
Di Paesi arabi democrazia sicuramente c'è un grandissimo problema e diciamo il problema dei cristiani del riso visto che stiamo ad orientarci
Se il problema che
Che in fondo poi c'è stata la rivolta dei Boxer cioè voglia dire
C'è il problema che aveva Energia volte rischiano di diventare un buon affare e rischiano di diventare degli elementi di interferenza economico politica
Enorme in Paesi così poveri
E però qui sono troppo forti delle leggi o è troppo povera la politica europea o quelle internazionale o forse tutte e due non lo so
La debolezza dell'interlocutore in questo senso può essere una risorsa
Noi riusciamo a tirare la dialogare in alcuni ambiti perché siamo deboli cioè perché non possiamo imporre nessuno condizioni perché non abbiamo dietro multinazionali o interessi forti perché non abbiamo armi
Questo rassicura in una prima fase a volte degli interlocutori difficili a volte non serve a niente perché non ti considerano dipende dai contesti
Rimando a sul Mozambico e sul metodo diciamo di Sant'Egidio c'è un libro che riporta tutti i documenti di cui ne siamo in possesso l'archivio completo che si chiama Mozambico stabiliamo elezione inusuale
A chi era il piano conto
è e noi siamo la forza se mi permettete laica se posso usare questo termine nella sua accezione piena va bene siamo una forza laica cioè siamo una componente
Una un'espressione orizzontale della società democratica che si muove alla luce del sole dichiarando i suoi intenti e interloquendo negli ambiti più diversi
Qui a Napoli per tre giorni ci saranno quaranta tavole rotonde su tutti i temi
Di di politica internazionale nei quali noi cerchiamo di coinvolgere tutti
Tutti poi non so se ci riusciamo questo ci sembra un modo di render conto
Poi c'era ancora
Qualcun'altra Amministrazione
Brevemente
Siamo
Ecco no va bene allora io mi mi scuso per quelli coi quali non rischi non
Rispondo perché sono tanti vi ringrazio dell'attenzione dico solo un'ultima cosa Sant'Egidio auspica
Una politica estera forte autonoma dalle leggi molto sbilanciata verso l'Africa molto sbilanciata verso è un'Africa se possiamo dire così usando un termine che potrebbe aprire un convegno e quindi lasciamo lì
E
Out e si augura anche come dicevano molti
Che tutto quello che viene speso in cooperazione sia molto monitorato
Perché come voi sapete nella media delle ONG avere il sessanta per cento dei soldi utilizzati in senso concreto e diretto sembra un buon risultato invece abbiamo il novantacinque perché facciamo tutto su base volontaria
Cioè di un cinque per cento di spese di gestione ma c'è chi c'è al settanta per cento e quindi sembra ben giusto la proposta dell'onorevole De Michelis creiamo un pochino di concentrazione di risorse laddove si usano bene
Grazie mille ambasciata nemmeno teorizza
Dunque abbiamo fatto un po'il giro del mondo in queste ultime due ore quindi ripescare con i piedi per terra come dire dopo avere volato così alto non è la cosa più facile del mondo
Il ma comunque a che punto cercando di Rieti rimettere grazie alla forza di gravità i piedi per terra
Dei migliori funzionari internazionali che offrono un funzionario internazionale cominciando stipendio come viene pagato lo Stato italiano gliene ha parlato da pagato dalla organizzazione per cui lavoro sette anni
Rispondo a Jolanda posso solo dire che è un tema secondo me troppo grande per il sistema italiano ci siamo non abbiamo nemmeno cominciato risolverlo e continuerà così per molti anni quindi come dire
Possiamo non è non va neanche la pena di prenderci troppo tempo ma senz'altro vittimismo dico così come una notazione di fatto
Per esempio dicevi i francesi eccetera precluso il mio diritto alla pensione mio come di comunque funzionano interazione italiano
Si si esercita perché ogni volta che vengo in Italia devono all'ufficio postale versarmi da solo i contributi per la mia funzione e questo onere non posso neanche a farlo proprio tramite banca dopo lo essere
Da ostacolo Panzanaro proveremo a gamba tesa
Piccolo dettaglio voglio dire
Poiché stiamo parlando della a del peso la realtà dell'Italia un un peso no anche in questo caso quale fosse l'osservazione ho fatto prima Giulio non solo un delegato italiano non sono un ambasciatore italiano il muro di ambasciatore nel sistema che abitualmente su uno il vice Segretario della NATO
Pizzolato funziona nel senso che fu lui o io o siamo le due persone che possono presiedere il Consiglio nessun altro in cui il negoziato lo facciamo noi due e quindi cerca continuamente di fare negoziali allora se uno si mette dal punto di vista
Diciamo di un'organizzazione non dimostrato diverso punto di vista di organizzazione perché l'ambasciatore di un Paese fa quello che fu Paese che ha detto di dire giustamente no
Per me è invece per il Segretario generale non sappiamo che il nostro negoziato riesce solo se riusciamo a raggiungere un consenso
Questo perché funziona così velocemente nazione se riusciamo a creare unanimità dei Paesi membri sappiamo che a quel punto abbiamo creato un enorme potere e ed è indispensabile arrivare a quel quindi
Dal punto di vista proprio tra il successo del negoziato una condizione assolutamente
Basilare per qualunque altra azione successiva è una voce per vivere quindi cosa fa ci sarà chi facoltà e non lo facciamo ogni giorno e abbiamo ridotto il Consiglio la settimana tutti i giorni
Naturalmente chi gestisce il negoziato di chi si preoccupa di chi non è di chi non accetta il consenso di chi è fuori qui il problema di convincere il Paese difficile
Che invece magari con una piccola concessione qua e là Sider unire al TG uno degli altri sia l'Afghanistan sia al Darfur sia il Kosovo mille esempi vale per qualunque causa
Il controllo a Procura della politica ricoperto qualsiasi cosa
Allora cosa succede
Che nella mia diciamo anche posso provare a capirci decade dalla mia esperienza di sette anni Amato non è mai successo che la delegazione italiana fosse decisiva per non riuscito per il fallimento del negoziato né mai successo
Oggi quotata dieci siamo qui come dire comunque io devono modo vedrei niente non è mai successo una sola volta
Lo dico per esempio ma cito fatti di cose vissute non teorie voglio dire per esempio un'educazione internazionali si usa moltissimo quello che si chiama la procedura del silenzio
Velocemente una cosa molto semplice vuol dire ed è la maniera più facile divorziare Duilio faccio una proposta solo gestito dal proposta di Paesi
E dico che se entro sei ore nessuno nessuno rompe nessuno vige il contrario considero la mia proposta come accertata è una cosa frequentissima Cassius o lo avremmo fatto una statistica hanno fatto i miei
Dunque la Francia per esempio rompe
Procedura del silenzio
Di un numero pari al quattro Paesi che la seguono nell'ordine
Quindi vuol dire cella fotovoltaica avete capito quindi vuol dire che qui di ruolo negoziare la Francia e in ogni caso la straordinaria importanza perché perché non ha nessuna paura di essere isolata del punto per bloccare qualsiasi decisione sia la campagna nazionale ossia l'Iraq sia il tre sia qualunque cosa quindi voglio dire la conclusione di coloro che fa come la Francia intendiamo tutt'cito come esempio però voglio dire la delegazione che si deve condurre mai con l'Italia nuovamente con la facciamo quando c'è una cosa politicamente rilevante che non sia il bilancio insomma anche lui però
Così fa si chiede agli americani
Sì credo che I tedeschi si chiede francesi chiede agli inglesi se loro sono d'accordo le consideriamo che praticamente sicuro che la cosa viene approvata
Qualche volta capita inc su un caso di assolutamente marginali che qualche paese
Abbia il suo pallino per le vie turchi preleviamo logica Turchia fa parte la al loro problema con i propri scientifici della NATO
Perché proprio scientifici l'amatore Brusatti molto in auge centrale dove sta dittu e qui c'è del dal punto vista come un turco una presunta idea che usare programmi certificato centrale serva anche gli interessi Turchino
E quindi loro stessi quelle su quello che loro sono capace appunto di bloccare il consenso presenti per dire un calo ma sulle case assolutamente ma normalmente questo è quello che succede quindi
Voglio dire è chiaro che questo qui la dice lunga voglio dire non la dice lunga su che come su come avvengono i negoziati per esempio ha emanato ancora una volta posso direbbe
Che è una cosa segreta una cosa che nessuno deve abiterà ma il pubblico eccetera ma più sono i quattro Paesi col citato prima si incontrano gli ho parlato una volta al mese
Da trent'anni non non da tre non c'entra il Governo Prodi produrre non c'entra il centro di per il peso del Paese qui io credo che noi dobbiamo lavorare facemmo astrazione di tutte queste milioni di copie
Voglio se vogliamo contare di più su questo tipo di cose cui
E obbligare anche i nostri colleghi qualche volta adesso un pochettino più precisi perché ripeto il il chi esprime una posizione generica con mainstream mentre non interessa chi deve fare il negoziato ringrazio naturalmente a me non interessa quello Graziani che non è che io ci Paolo Albacom insuccesso è assolutamente
Citavo l'Arpa sopra come un esempio diciamo
Come l'unico esempio che io conosco in cui l'Italia gli hutu ieri un ruolo di cooperazione internazionale e in quel senso lì nonché che abbia successo non successo
Questo punto di vista tecnico il
è l'unico caso noto dal dopoguerra in cui l'Italia sta lì ed è in cantiere dopo che sta politico e militare in un'operazione sta non solo a proposito
Molto molto bene sera Alberto avendo lei non vuole prendere la parola
Rimane sono da ringraziare i nostri due relatori dei questa sessione giacché il Brancaccio e Alessandro Minuto Rizzo
Dare appuntamento a tutti coloro che hanno ricevuto una busta da Giusi massa che fra l'altro ringraziamo per la per tutto il lavoro che ha messo nell'organizzazione
Darò un appuntamento
Che non è qua dare appuntamento alle otto e mezza oltre tre quarti per la cena
Dazi Teresa dovrebbero esserci indicazioni nella busta
E atto ti quanti appuntamento a domani mattina oltre trenta volte tre quarti per l'inizio della terza sessione
Grazie mille