Presentazione della formazione del Movimento dei Liberaldemocratici

Senza
Sempre
Poco
I nostri
Doverosi
Io direi che annuncia
Grazie
Buongiorno buongiorno bisogna farlo
E
No guarda intestati
Va bene è un problema scatole
Dalle
No non l'appello
Trattengo forme
Va bene lo so quindi la smetti insieme
Va bene grazie a tutti dobbiamo incominciare nostro incontro
Va bene grazie
Qualcuno risulta fatti
Il famoso
Buongiorno grazie
Grazie
Cari amici buongiorno
Rivolto a tutti voi un caloroso benvenuto a questo nostro incontro
Che intende lanciare ufficialmente
La creazione del movimento dei liberaldemocratici
Quindi hanno annunciato la loro presenza e li segnalo
Il dottore Enrico Cisnetto Presidente dell'Associazione Società aperta
Il professor Marco mai lei al presidente della Margherita Toscana
Il dottor Antonio Sabella Segretario politico d'Italia moderata l'onorevole
Beatrice era angoli Machiavelli illustre esponente dei liberali europei
E
I nostri
Appartenenti fin dall'inizio a Rinnovamento italiano Rosario Monteleone segretario regionale della Margherita della Liguria
E Antonio Perrini segretario provinciale della Margherita
All'Aquila di Napoli
Qual è il perché e la ragione di questa nostra iniziativa politica
Perché di fronte al degrado e al declino del nostro Paese che non accenna ad arrestarsi cari amici non possiamo rimanere inerti dobbiamo reagire
Il degrado e il declino non sono venuti non ci sono piovuti dal cielo
Sono il risultato delle politiche che nel corso degli anni sono stati seguiti dai nostri Governi e dai nostri governanti
Il degrado
Lo ritroviamo nella scuola
Nell'amministrazione della giustizia nella sicurezza dei cittadini poco protetti contro i furti alle rapine nel cattivo funzionamento dei servizi pubblici e delle ferrovie per esempio
E il declino si misura in una minore crescita della nostra economia rispetta a quella degli altri Paesi europei a noi vicini
Ne troviamo traccia nella bassa produttività del sistema Italia
Nel ritardo delle dotazioni infrastrutturali infrastrutturali del basso livello di istruzione medio in generale nella Bassa mobilità sociale
Parlando della scuola
Leggo
E proprio in questi giorni che l'Europa ha fatto una classifica delle dei livelli di istruzione nei Paesi europei
E hanno sancito
Che in Italia è minore il numero degli studenti che riescono a arrivare ai livelli più al più alti della
Della scuola e se ne boccia anche
Il livello culturale cioè a dire l'istruzione
Ora
Ma i nostri ragazzi e le nostre ragazze ma sono meno intelligenti di quelli degli altri Paesi
Non è così non ricevano una educazione adeguata e questo è anche colpa della classe insegnante del sistema nel suo insieme
Questo ne dobbiamo tener conto
Allora anche questo dobbiamo dobbiamo ribaltare
Per di più non riusciamo a trattenere in Italia i migliori cervelli leggo noi cinquecento si cervelli rientrati e beffati siamo pronti a rifare le valigie
Ecco allora
Nel
Nella società della conoscenza
Come possiamo pensare di prevalere di competere con gli altri se non riusciamo a tenere i migliori cervelli in Italia perché non ci sono risorse perché non si
Le università non sono
Non sono ben gestite perché la classe i baroni dall'università privilegi hanno i loro assistenti e loro portaborse
E quindi quando questi nostri scienziati e persone che hanno un'educazione più alta tornano in Italia dentro vanno si trovano su pulita atti
Dalla dalla casta se la posso chiamare così appunto
Di coloro che gestiscono
Che allora
E anche più bassa che altrove la mobilità sociale cosa vuol dire la possibilità di emergere e di passare da una categoria da una classe sociale all'altra
Bassa società perché perché la nostra società non premia sufficientemente il merito
Questa è la situazione si va avanti con le raccomandazioni i ragazzi le ragazze tendono a rimanere in nel settore in cui operano i genitori
E non se non si va avanti in sicuramente in questa maniera
Quindi qui dobbiamo reagire
Dicevo che minore la creazione di ricchezza
Che non permette di migliorare le condizioni economiche e sociali della più parte delle famiglie italiane
La crescita della nostra economia in tutti gli ultimi anni rimasta bene al di sotto della media degli altri degli altri Paesi
E lo Stato per di più e tuttora aggravato da un altissimo debito pubblico nettamente più alto di ogni altro Paese europeo che riflette gli eccessi commessi nella gestione della cosa pubblica
Nei decenni passati e che pesa su tutti noi specie sulle giovani generazioni
Dobbiamo ridurlo allora mi permetto di ricordare
Che è stato nel mille novecentonovantacinque
Permettetemi di dire con il nostro Governo
Che è stato possibile piegare la curva dell'aumento del del debito pubblico che aveva raggiunto il centoventicinque per cento del prodotto nazionale
E da allora con sforzi c'erano il novantacinque si è cercato di ridurlo non molto rapidamente poi ci sono stati dei sobbalzi e ora siamo ancora al centocinque centosei per cento
Cifra nettamente più alta e che naturalmente grava sulla distribuzione delle risorse dobbiamo ridurre questo debito pubblico
Anche attraverso la maggiore crescita della nostra economia senza crescita non possiamo curare i mali della nostra società
Non possiamo rispondere alle esigenze dell'impresa
E allora
Dicevo che
Questa realtà tuttavia
Non è immutabile
è fatta dagli uomini e questi devono reagire per cambiarlo
Non si può
Fare finta di non vedere la grave crisi di cui
Di consenso vissuta dal nostro Governo
Non si può ragionevolmente continuare ad affermare che tutto va bene e che non non c'è nulla da cambiare nella politica e nel Governo
Per affrontare dicevo questi problemi e affrontare i mali della nostra società e ridare fiducia e necessarie sono ne esce è necessario generare maggiori risorse
Cioè operare con determinazione per accrescere la
La
Lo sviluppo della nostra economia e il reddito complessivo della nazione
Così si potrà dare risposta e lo ripeto
Risposta alle esigenze sociali ricordandoci che sono le imprese che generano ricchezza e non i Governi
Siamo convinti che in Italia non mancano le risorse intellettuali e umane per vincere questa sfida e noi vogliamo mobilitate
E allora noi liberaldemocratici laici e cattolici
Uniti prima in Rinnovamento italiano abbiamo predisposto un manifesto di dodici punti che costituisce
Un programma politico
Economico culturale che ha esattamente come obiettivo arrestare la fase del declino in cui versa il nostro Paese e riprendere la strada dello sviluppo e della crescita
Si tratta di una serie di misure
Tutte orientate e coordinate per raggiungere questo obiettivo
E che saranno illustrate chiedo al senatore Natale D'Amico sommariamente in cosa consiste il contenuti consistono del nostro del nostro manifesto
Non si può superare la fase del degrado del declino con operazioni o con misure episodi che bisogna che tutte le politiche tutte le misure siano coordinate in vista di questo obiettivo
Parlavo della scuola si può parlare della pubblica amministrazione si può parlare degli altri gli altri settori e dare estro spazio a chi produce ricchezza
Qui
Il filo conduttore la forte convinzione
Che la libertà nel pensare nell'intraprendere indispensabile per la piena valorizzazione delle capacità umane
E che quindi le idee che provengono dalla grande tradizione liberale e democratica siano indispensabili per progredire nell'Europa integrata
E nel
E nel mondo globalizzato
Non è quindi
Possibile parlare di redistribuzione senza occuparsi della crescita della produzione e dell'occupazione
E vorrei qui
Che questo fosse capito dai colleghi della sinistra radicale e massimalista
Che né tenessero conto nelle loro rivendicazioni sociali vedete
Se prese individualmente
Le loro rivendicazioni sono tutte giuste e sono tutte legittime se prese individualmente
Ma se si mettano tutte insieme come ora si sta facendo
Certamente questo porta a situazioni insostenibili
Situazioni insostenibili finanziariamente e in ogni caso
A non favorire come dicevo la produzione la produzione la crescita
Quindi speriamo certamente di chi può dire che non è giusto dire che i salari sono troppi bassi e che devono essere aumentate che le pensioni minime sono troppo basse che devono essere aumentata
E che le famiglie a basso retino debbano devono essere esentate dall'imposizione fiscale
Sì certo tutte questo legittimo ma senza una maggiore crescita una maggiore e lo ripeto ancora una volta creazione di risorse generazione di risorse queste esigenze sociali non possano essere soddisfatte
Ecco
Noi liberaldemocratici abbiamo deciso di non entrare nel costituendo Partito Democratico
Poiché
Nonostante i buoni propositi
Perché nonostante i buoni propositi
Non crediamo che sarà in grado di sostenere le politiche necessarie
Di impostazione liberaldemocratica per superare appunto il declino come del resto dimostra l'esperienza dell'Ulivo in questa coalizione di Governo
E sempre più evidente che nel Partito Democratico prevalgono personalità politiche e quadri che provengono dall'esperienza dei DS e dei cattolici di sinistra
I suoi riferimenti tendono
Inevitabilmente a gravitare intorno all'internazionale socialista e al Partito Socialista Europeo
E quando questa scelta sarà fatta io mi domando cosa diranno il Francesco Rutelli che apre presidente della Margherita
E gli amici Popolari che al congresso della Margherita hanno dichiarato che mai ho poi mai noi entreremo nel partito socialista
I riferimenti sociali del Partito Democratico come gli avvertiamo tendono a privilegiare il mondo sindacale e quello della cooperazione
Noi in quanto liberali democratici laici e cattolici
Troviamo il nostro naturale riferimento internazionale in libero l'International
E nel BR nell'euro prima libero democratico parti del quale ultimo partito prima della creazione della Margherita io sono stato un vicepresidente per circa due anni
No noi guardiamo con attenzione ha sempre più grande mondo del lavoro non sindacalizzata del lavoro autonomo delle libere professioni dell'impresa privata e dei cittadini consumatori
Apprendiamo oggi che un folto gruppo di autorevoli parlamentari dell'Ulivo che si professano libero si appresta a lanciare l'iniziativa dei libero o del Partito Democratico
E di far sentire la propria voce nel Parlamento e nel Governo
Noi presumiamo che la nostra iniziativa i promotori del manifesto dei liberaldemocratici li abbia incoraggiati a fare questo passo
Ma dove sono stati finora questi illustri colleghi mi domando quale battaglie abbiamo condotto
Vinto nel Parlamento e nel Governo quali provvedimenti siano a loro riconducibili durante la vita di questa di questa coalizione
Oppure se non hanno essi preferito seguire le decisioni del gruppo dell'Ulivo
Teso ad assecondare in tutto o in parte le iniziative della sinistra massimalista
Della sinistra antagonista
Per non turbare il manovratore vi assicuro che è stato sempre così
Che non sono stati capaci di distruggere
Invece
Con un po'più di coraggio
Noi
Anche loro avrebbero potuto seguire la nostra strada noi con la nostra azione
Abbiamo già dimostrato come la battaglia liberale se condotta a viso aperto e con determinazione può ottenere risultati concreti
A partire
Dalla rinuncia del governo ad aumentare la tassazione sui titoli pubblici
Dimostrando che lo slittamento a sinistra della coalizione non è inevitabile quindi che il
Che la sinistra Consagra bis conservatrice
Tassa e spendi può essere contrastata anche efficacemente se lo si vuole e DS e Margherita rappresentano l'ottanta per cento della coalizione
Quindi perché dobbiamo pagarci se facciamo sentire se facessero sentire la loro voce credo che avremmo rilevo ottenuto risultati migliori noi questa voce la facciamo sentire
Nella legge finanziaria che entra ora in Senato noi presenteremo emendamenti per ridurre la spessa pubblica corrente che pregiudichi pregiudica il futuro del Paese
Per limitare la pressione fiscale che ha ormai raggiunto livelli insostenibili e che il Governo non propone di ridurla il prossimo anno
Per evitare un'eccessiva progressività delle imposte che scoraggia l'intraprendere lo sviluppo siamo impegnati a evitare che il protocollo su pensioni e welfare
Concordato dal Governo con le parti sociali e per noi già troppo poco coraggioso venga ulteriormente annacquato e peggiorato
Voglio dire
Che il Governo ha raggiunto questo accordo con i sindacati dei lavoratori e i sindacati degli imprenditori
Sarebbe a mio avviso un grave errore se il Governo ora ascoltando le voci di un partito politico dell'altro volessero scavalcare
E quindi screditare il sindacato che è una forza di cui l'Italia abbiamo bisogno e che dobbiamo rispettare
E quindi in queste battaglie compreso il protocollo e pensioni e il protocollo del welfare
Gli amici che si dicano libero
Del Partito Democratico
Con dove saranno
Per ora c'è solo silenzio io nelle sale durante questa esperienza di Governo mi sono accorto che
Il nostro gruppo il gruppo dell'Ulivo DS e Margherita
E sempre a sempre operata a rimorchio delle iniziative dell'estrema sinistra
Cercando sempre di ricucire e di non rompere come dicevo prima per non
Turbare il il il il manovratore
Ma non è così che si può fare andare avanti il Paese e muoverlo nella direzione giusta
Io confermo la nostra convinzione
Che in questa delicata fase della della sua vita il Paese abbia bisogno di una maggiore presenza di forze che si richiamano ai principi e alle regole del liberismo democratico
Forse laiche cattoliche che credono nella le laicità dello Stato e nelle istituzioni repubblicane
Dapprima convergente risposta che dobbiamo dare alla scarsa efficienza dello Stato e della Bur burocrazia pubblica
E alla legittima protesta di cittadini e imprese consiste in un'ampia riduzione della presenza diretta dello Stato
Delle Regioni degli altri enti locali nell'economia per contrastare inefficienze nepotismo e lottizzazioni
Una forte presenza liberale e necessaria per contrastare le tendenze
Stataliste che ancora emergono nel centro sinistro
Infine prima di chiudere questa mia introduzione e lasciare la parola ai miei colleghi
Due parole ancora sulla diffusa insoddisfazione dei cittadini nei confronti della politica e dall'apparato pubblico manifestazioni di un malessere che non deve essere sottovalutato
Per ridurlo come ci hanno insegnato Cavour e Giolitti due grandi liberali e riformatori
è necessario assumere decisioni coraggiose e promuovere innovazioni anche radicali
Potrei essere necessario adottare mutamenti nei compiti nel funzionamento e nelle articolazioni dello Stato e degli enti locali
Come abbiamo spiegato nel nostro manifesto
Promuovere
Apparati più leggeri più efficienti
Meno
Invasivi e meno costosi
Con qui
Chiara concordo con più chiara individuazione delle responsabilità politiche e amministrative di ciascuno
Il nostro movimento non intende sottrarsi anche a questa sfida
E vi dico che cresce il consenso nel Paese e per le nostre iniziative e così cresce anche il nostro entusiasmo se l'orchestre e certamente rafforzato dalla vostra numerosissima presenza qui oggi a Roma
Migliaia e migliaia sono i cittadini che hanno già sottoscritto il nostro manifesto e le firme le ricevo da un giorno dopo l'altro
Noi continueremo a far sentire la nostra voce chiara e forte per far valere questi principi e Temple contribuire a far uscire dall'Italia dal degrado dal declino nel quale si trova
Quindi vi ringrazio della vostra attenzione
Parlando del sistema educativo e dell'istruzione
Ho dimenticato ma questo è anche il nostro manifesto
Che occorre dare finalmente piena se attuazione all'articolo trentaquattro della nostra Costituzione
Che dice i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere i gradi più alti
Degli studi e ancora non ci siamo Kharja
E credo anche che vogliamo
Grazie
Grazie
In questi anni in cui abbiamo fatto politica abbiamo frequentato molte sale Presidente io le chiederei ora di fare qualcosa insieme a me noi abbiamo
Assunto le persone che sono dietro questo tavolo sono le persone che hanno assunto una decisione coraggiosa
Di rompere il conformismo del centrosinistra italiano
Di ribaltare l'ipotesi secondo la quale le tradizioni dei liberali e dei Democratici Italiani non avevano diritto ad esistere nel centrosinistra italiano
Per questo siamo stati oggetti a oggetto anche di calunnia in questi giorni io credo Presidente che noi dobbiamo ringraziare gli amici che sono qui
Perché con la loro presenza ci incoraggia ad andare avanti ci dimostrano che è possibile dar vita nella politica italiana
Dare forza alle ragioni alle proposte a ledere i liberaldemocratici italiani
E vi assicuro cari amici che non è facile vedere nella politica italiana sale così piene
Io quindi ringrazio tutti voi
E ci siete tutti egualmente cari ci tengo a ringraziare qualcun altro fra le persone ricordate dal
Dal presidente Dini
Ringrazio gli amici liberali siciliani
Che esista una lunga tradizione di liberalismo siciliano che ha rischiato di perdersi in questi anni ringrazio oggi incassano Salvatore Buccheri gli amici liberali siciliani che sono qui
A ricordare che quella trasmissione non è destinata a morire
Presidente vorrei ringraziare alcune persone che sono state vicine a lei mi permetto di dire a noi nella
Esperienza del Governo Dini
Silvio Traversa Franco Caleffi Lucio Testa Peppino Borga sono persone che hanno svolto un ruolo importante con lei al Governo anch'io ringrazio per essere
E dunque arrestare il declino come diceva il presidente Dini
Arrestare il declino del Paese è necessario è necessario perché il Paese rischia di
A volgersi una spirale perversa
è necessario perché se vogliamo dare migliori condizioni di vita agli italiani è necessario arrestare quel declino la nostra scommessa che non solo è necessario che sia anche possibile
Cioè che il Paese abbia le risorse necessarie le risorse umane
Le risorse della tradizione della grande tradizione dell'inventi Mita imprenditoriale degli italiani la qualità dei nostri ragazzi certo spesso sacrifica nata da una scuola che non dà loro l'istruzione è necessaria per competere nel mondo
Ma che ci siano le risorse necessarie nel Paese per arrestare il declino
E necessario ed è possibile
E la nostra convinzione che questo declino si arresti attraverso politiche che appartengono alla tradizione liberale e democratica dell'Europa e del mondo che in quelle politiche stia la risposta
Che in quelle politiche stia la risposta è che quelle politiche riguardino debbano riguardare in modo coordinato come abbiamo detto le politiche delle istituzioni le politiche economiche le politiche sociali
Tutte tenute insieme dal riferimento a questa grande tradizione culturale che e politica che in Italia rischia di scomparire
E l'altro la scommessa e che
Arrestare il declino sia necessario sia possibile
Che la risposta sia nelle politiche liberaldemocratiche che quelle politiche hanno il consenso fra i cittadini italiani
Che
Chi nelle nell'iniziativa politica e il coraggio di proporre l'innovazione la riforma liberale delle istituzioni dell'economia e della società trova il consenso
I primi i primi segnali che ci arrivano dopo la nostra iniziativa politica e questo di oggi è un segnale importante c'è confermando che esiste il consenso
E l'altra cosa
E che il Partito Democratico non sia oggi la risposta a quell'esigenza
Troppo spesso è stato acquiescente allo slittamento verso sinistra verso la sinistra estrema della coalizione
Troppo spesso si è dimostrato acquiescente rispetto alle proposte conservatrici che arrivano dalla sinistra estrema troppo spesso si è dimostrato incapace di essere fattore di innovazione
Le proposte ricordava il Presidente le proposte che noi abbiamo fatto
Io vi invito a leggere questo manifesto
In cui ci sono
Sono affrontati dodici temi quelli per voi decisivi ripeto in quell'ottica arrestare il declino del Paese partiamo dalla dalla dalla questione delle istituzioni
Badate bene noi sappiamo come diceva Piero Calamandrei che la democrazia non muore per eccesso di capacità di decidere la democrazia muore quando si dimostra incapace di decidere
E purtroppo questa è la situazione italiana è evidente che il nostro problema
Non è solo non è tanto di decisioni sbagliate ma che spesso ci dimostriamo incapace di assumere decisioni evidente a tutti che abbiamo il problema delle energie dell'energia elettrica che riprendiamo dal metano da due metanodotti e dunque bisogna fare i rigassificatori
Ebbene rigassificatori non si riesce a farli
Lo abbiamo spiegato noi in campagna elettorale badate che è un pericolo quello del metano dovremo fare i rigassificatori son passati un anno e mezzo è purtroppo il presidente dell'ENEL va in televisione a dire si Oricchio rischiamo di restare senza energia elettrica è necessario decidere assumere decisioni certo a confrontarsi con tutti ma decidere abbiamo bisogno di riforme istituzionali che ci aiutino a decidere
Se voi leggete i giornali di oggi si è aperta la questione questa legislatura se dovesse cadere il Governo Prodi finisce qui ma crediamo non finisce qui lo dico con franchezza
Io spero che siano che sia possibile almeno in questa legislatura che comunque immagino un sia una legislatura più dura l'intero periodo
Io spero che sia possibile noi speriamo che sia possibile mettere mano alla riforma delle istituzioni
è comunque mettere mano alla riforma della legge elettorale una legge Shell elettorale scellerata che ha prodotto il risultato che di fronte a voi
è diciamo con chiarezza se ce la fa in Parlamento bene altrimenti c'è il referendum e lo faranno i cittadini come già lo fecero all'inizio degli anni Novanta
La politica non ha solo un problema di
Epicentro dall'altro lato quello che i cittadini sollecitano verso il quale sta crescendo l'attenzione e quello dei costi della politica quanto costa questo sistema quanto si è moltiplicato il numero delle persone che vivono di politica
Presidente mi consenta di dire
Noi abbiamo dimostrato
Che è possibile governare con metà delle persone che non ho già al Governo e vorrei ricordare
E vorrei ricordare che governando con metà delle persone che sono già al Governo di indicatori di consenso su quel Governo erano tre volte migliori del degli indicatori di consenso su questo Governo questo terreno questo dei costi della politica lo si affronta a partire da lì
E non si affronta passando lo diceva il presidente Dini anche per la riorganizzazione della struttura dello Stato delle sue articolazioni territoriali
è insomma questo disco questo dibattito sull'eliminazione delle Province va avanti da quarant'anni eppure noi non riusciamo neanche appare riforme di questo genere
La giustizia la giustizia anche la giustizia italiana soffre di un problema io non so badate so un economista non so dirvi se le decisioni che assume sono giuste o sbagliate
So che non assume decisioni la giustizia
Che ci impiega anni ad assumere decisioni e poi ancora anni a correggere l'eventuale decisione quindi
Che che viene riscontrata come sbagliata ma vi pare possibile che funzioni un sistema nel quale non c'è il merito le il merito non conta il merito gli avanzamenti sono slegati dal merito
Io operatori del settore della giustizia nuovo svincolati dal giudizio individuale sulla loro produttività sulla qualità del loro lavoro
Noi crediamo che su questo bisogna metter mano in un'ottica appunto
Per creare un sistema della giustizia che produca decisioni che produca le gestioni in tempi ragionevoli che sia in grado in tempo in tempi ragionevoli di correggere quelle decisioni è l'unico sistema il sistema del merito sulla finanza pubblica molto abbiamo detto e il
Siamo particolarmente portati diciamo a parlare di questo tema
è ovvio che dobbiamo andare verso il pareggio di Bilancio verso il risanamento strutturale della
Della finanza pubblica italiana ma vorrei dire che come ci si comincia a vedere la nostra battaglia si comincia a vedere da quello che abbiamo fatto e da quello che faremo in questa finanziaria
Noi in questa Finanziaria crediamo che ci sia spazio che sia necessario correggere un eccesso di spese faccio un esempio
Voi credete che Camillo Benso Conte di Cavour sarebbe stato contento di sapere che la Repubblica italiana spende centocinquanta milioni di euro trecento miliardi di lire per preparare i festeggiamenti
Del centro cinquantennale dell'Unità d'Italia noi crediamo che ci siano offese che possono essere tagliate senza tagliare la spesa locale senza tagliare il beneficio per i cittadini ma eliminando gli sprechi
E poi voi pensate con liberale può accettare il concetto che sebbene introdotto un'agevolazione sull'ICI per la prima casa questa agevolazione riguarda alcuni e non altri come se la prima casa non fosse la prima casa per tutti
Noi su questi terreni proprio proporremo modifiche
E su questo attendiamo gli amici che hanno costituito la
Componente liberal Liberal del Partito Democratico sulle concrete battaglie per ridurre la spesa pubblica
Per ridurre la pressione fiscale in Italia
I temi sono numerosi e numero il tempo per sottolinearli tutti vorrei dire
Rinvio quindi rinvio quindi al Manifesto vorrei dire vorrei soffermarmi sulla scuola detto molto il Presidente il presidente Dini vorrei soffermarmi su alcuno noi abbiamo dimostrato che alcuni risultati si possono tenere
Questo è un porto un punto importante per voi
L'iniziativa che abbiamo assunto l'iniziativa secondo noi necessario
Necessaria abbiamo detto perché per arrestare lo slittamento a sinistra di questa coalizione che sta producendo risultati catastrofici sul terreno del consenso
Ma necessaria anche per arrestare il declino del Paese le due cose stanno insieme gli italiani si rendono conto che se il centrosinistra non è in grado di arrestare il declino del s non è buono per governare il Paese Amplifon i diritti tutto l'Italia avrebbe detto il le condomini io non vorrei arrivare al titolo dell'Economist
E fu fatto che fu fatto per Berlusconi con riferimento al centrosinistra
E quindi venti ad iniziativa necessaria per arrestare il declino arrestare il calo di consensi del centrosinistra
è un'iniziativa di successo
Voi qui l'ho detto
Ma io vorrei ricordare
Che la tassa sui BOT e CCT che sono nelle tasche dei cittadini sembrava già fatta
Tutti siamo rassegnati il Partito Democratico gli amici liberale che fanno il loro la componente liberal nel partito si erano rassegnati abbiamo dimostrato con una battaglia politica che era possibile impedire questo ennesimo innalzamento che la pressione fiscale sui cittadini
Addirittura sembra una parte era scritto negli atti parlamentari l'avevo scritto alla Camera al Senato non sarebbero riusciti a scriverlo vero Presidente che si vendeva loro della Banca d'Italia per fare la spesa corrente cioè che si indebiti
Indebitato ulteriormente il Paese magari per spendere anziché per il centocinque per il centocinquantenario dell'Unità d'Italia anziché centocinquanta milioni duecento abbiamo impedito che questo avvenisse
Il cedimento sul protocollo sulle pensioni e sul per creare sembrava fatto abbiamo indotto il Governo speriamo ad essere più rigido abbiamo dimostrato che lo slittamento a sinistra della coalizione non è inevitabile
Abbiamo quindi una iniziativa necessaria un'iniziativa di successo
Un'iniziativa che da oggi prenderlo nuova Lenna prendo nuova lena ma la vostra presenza qui prendo nuova lei nata per l'impegno che ci metteremo anche sul terreno del radicamento del radicamento territoriale prende nuove le nuovo allena perché
In particolare la battaglia sulla legge finanziaria sarà una battaglia nella quale le ragioni per cui le idee le proposte dei liberaldemocratici avranno forza visibilità otterranno risultati sul terreno concreto al Governo del Paese
E rafforzeremo anche sul terreno della dei collegamenti internazionali che richiamava il presidente Dini hanno provato a cancellare dalla politica italiana vede le ragioni le proposte dei liberaldemocratici noi qui noi tutti qui
Dimostriamo che siamo di tempo la più dura di quanto è stato pensato
Chiederei
Al nostro sottosegretario alla giustizia Daniela Melchiorre
Di fare un ciclo breve intervento dire
Buongiorno a tutti mi verrebbe da dire più precisamente Buongiorno Italia so che
Siete qui numerosissimi vi vedo e che provenite da tutte le parti d'Italia saluto quindi con calore quelli a me più prossimi che provengono dalla Lombardia dalla Puglia
Dalla Toscana e dall'azione
La questa giornata un po'il sapore di una mobilitazione
Segna quindi l'entusiasmo di fronte alla nostra iniziativa coraggiosa e cioè quella appunto di avverrà dato vita alla movimento dei liberaldemocratici
Dopo l'intervento esaustivo di apertura del Presidente Dini dopo quello del senatore Natale D'Amico
Io brevemente mi soffermerò su quelli che sono gli aspetti
Più particolari a mio avviso del movimento liberaldemocratico del pensiero liberaldemocratico per sottolineare
L'attualità
Di questo pensiero in questo momento storico soprattutto per i giovani e per le donne vale per tutti ma in particolare per due chiamiamo le categorie
Di individui di cui troppo poco spesso si parla in Italia
Morendo dalla dalle parole perché come diceva qualcuno la lingua veglia sulla ragione degli uomini e sulla verità delle cose il termine liberaldemocratico il pensiero liberale dei no Crati co partendo dalla dalla prima parte di questa di questo termine di questo pensiero il pensiero liberale come giorni fa scriveva
Un filosofo Coop francese contemporaneo Bernardon rilievi dicendo che chiarendo che un filosofo si badi di sinistra
Chiarendo che alla base del liberalismo non vi è come molti hanno sovente iscritto il libero mercato bensì il contratto
Il contratto come molti di voi sanno e mi riferisco soprattutto e molti giuristi che vedo qui sparsi eh l'incontro di due volontà di una proposta è di un'accettazione e quindi la essenza stessa
Della autodeterminazione degli individui gli individui che decidono
Di fare incontrare due volontà quindi la volontà di mettersi in gioco la volontà di prendere il volano della propria vita e di determinarsi ad agire
Da lì discende necessariamente anche una rapporto diretto con quelli che sono i principi della democrazia democrazia che si basa
Sull'uguaglianza si badi bene uguaglianza nel senso di
Pari opportunità cioè tutti gli individui messi in condizione di poter raggiungere gli obiettivi di fare ciò che riescono e vogliono della propria esistenza
Oggi questi principi sono quanto mai attuali perché in questo periodo in cui si parla tanto di antipolitica di crisi valoriale di mancanza di moralità diffusa e non soltanto si badi nel mondo della politica
Ma in quello delle professioni dell'imprenditoria perché no anche della magistratura ci sono sacche
Di amoralità che vanno colmate e a mio avviso
Oggi
Quello che manca più di tutto
è il senso di responsabilità senso di responsabilità diffuso a tutti i livelli in tutti i campi dalla politica le istituzioni le professioni l'imprenditoria ovunque
In questo senso di irresponsabilità generalizzato in cui non si individua mai il tra virgolette il colpevole o il responsabile di una determinata azione si è perso poi a mio avviso anche il senso
Dell'agire il senso anche della moralità di ciascuno di noi ora non vorrei fare un discorso solo legato all'etica della politica ma dico che
Di fronte tanti giovani che in questi giorni
Si stanno esprimendo l'università stanno decidendo quindi che cosa fare in pratica del proprio futuro che consiglio mai potremmo dare quando qualcuno qualche ragazzo ci pone una domanda ma quale strada possa intraprendere dove potrò trovare uno sbocco per il mio futuro
Oggi rispondere a questa domanda è molto difficile perché oggi
Sento sempre spesso parlare di assistenzialismo ma raramente di sviluppo raramente di opportunità reali da dare a tutti anche perché come sono giustamente sottolineava il Presidente Dini prima
Il discorso di opportunità si lega necessariamente a quello del merito ma non possiamo prescindere da questo
Non possiamo dimenticare che di fronte allo scoraggiamento e anche al senso di impotenza di tanti giovani ci sia proprio questa mancanza
Di riferimento alla meritocrazia
Lo stesso discorso vale anche per le donne giorni fa a Roma si è tenuto un convegno organizzato da me e sulle donne giuriste
Erano esperienze a confronto tra donne notaio magistrato avvocato ma il dettato si può riferire il contenuto di questo convegno a tutte le donne professioniste
Lei non ne siamo tante nelle professioni a forse siamo anche bravi almeno così ci dicono eppure è molto difficile per noi accedere I livelli dirigenziali alle posizioni apicali sembrerà un paradosso
Ecco allora che la politica viene vissuta con una certa distanza un po'da noi tutte e difficile anche che molte si avvicinino alla politica ma non tanto per una questione di difficoltà di accesso in sé anche questo un pro eh ma quanto perché la politica spesso e distante proprio dalle donne perché si ragiona io almeno sento ragionare sempre e solo in termini di quote come seconda ostro fosse esclusivamente un problema legato
Allegri serbe no come se fossimo una sorta di ultime indiane
Della storia
Ebbene
Io ritengo che se il vero che nelle cariche elettive ci debba essere un passaggio transitorio che veda il nostro ingresso attraverso una quota di protezione chiamiamola così che comunque per certi versi ci umilia
è anche vero che bisogna affrontare una volta per tutte in Italia il problema culturale si tratta di un problema culturale questo è quello che emerge quello che tutte noi
Non facciamo altro che dire quando ci riuniamo quando parliamo tra donne che hanno vissuto tutte sulla propria pelle intimano attualmente il problema di una discriminazione dei ruoli apicali
Ecco quindi e politiche liberaldemocratiche fondate sulla libertà di autodeterminazione dell'individuo
Sul fatto di mettere in gioco le proprie capacità i propri meriti non possono che spingere in questa direzione e finalmente nel cambiamento
Bene a proposito di responsabilità un brevissimo cenno mi sia consentito in materia di giustizia
A tanti sono i problemi che affliggono la nostra giustizia malata certamente uno di questi riguarda proprio il merito riguarda le progressioni di carriera e così via
Però una cosa mi venga Mib vi sia con cioè una sorta di nota di speranza che si può comunicare uno dei problemi più diffusi e quello che riguarda oggi la certezza della pena non è un problema
Che è in atto adesso né che è nato in questo anno
A è un problema ormai stratificato allora assumiamoci la responsabilità di fare un discorso
Critico a tutti i livelli nella magistratura e nell'avvocatura in cui finalmente affrontare uno dei problemi se non riuscissimo a risolvere anche uno dei problemi della giustizia a mio avviso avremmo ottenuto un grande risultato
La certezza della pena è
Attuabile
Non è una chimera e per questo basterebbe pochissimo basterebbe impegnarsi per rimuovere quelli che sono gli ostacoli procedurali che non consentono che la pena se effettivamente certa nel nostro Paese concludo dicendo che
In un'ottica di pedagogia della legalità che tanto si auspica tutti i livelli si può partire sin da giovanissimi e quindi l'assunzione di responsabilità per l'individuo non ha età si può iniziare sin da bambini grazie
Io ora
Il
Il senatore Giuseppe Scalera o il suo ruolo del metano nel poi avremo il piacere di ascoltare
Beatrice rango di Machiavelli
Cari amici
Grazie innanzitutto di essere qui di essere qui così in tanti
Noi
Siamo
Impegnati in questa convention consapevoli di quelle che sono le grandi aspettative
Con le quali il Paese guarda hanno
L'Italia lo ha sottolineato il presidente Dini nell'ambito
Del suo intervento della sua relazione
Si trova davanti a un passaggio storico
Che non lascia certamente immutata la condizione di un Paese
Non si tratta di evocare fantasmi
Ma probabilmente di fare i conti in modo lucido con quello che il rischio reale di un declassamento al quale il nostro Paese sembra ormai esposto
Molti di quelli che sono gli indicatori conoscono un andamento stagnante
Un andamento che non è sempre all'altezza di quelle che sono le grandi dinamiche europee
E internazionali
L'Italia insomma corre il rischio di essere trainata progressivamente da chi in altre parti del mondo al centro e il cuore dei suoi interessi ma l'Italia può tornare a essere grande
Può tornare a essere grande scommettendo su quelle che sono le sue straordinarie risorse oggi deluse e inutilizzata
I giovani innanzitutto i giovani troppo spesso tenuti ai margini del mercato del lavoro
Troppo spesso tenuti ai margini delle professioni dell'università della ricerca anche per certi versi della politica da quello che un sistema troppo chiuso e al tempo stesso oligarchico
E poi
Il dinamismo competitivo dell'impresa
La vivacità di una ricerca
Ed università che chiede finalmente di premiare il merito e di poter competere con le sedi di eccellenza in Europa e nel mondo
E poi
Consentitemi amici soprattutto il Mezzogiorno
Una
Terrazza protesa verso il Mediterraneo un bacino che oggi
Con lo straordinario sviluppo dell'Asia sta tornando crocevia dello sviluppo mondiale sì
Amici cari l'Italia è un grande Paese
Che può e che deve rialzarsi
Il declino e certamente un rischio ma non un destino
Ma per farcela c'è bisogno di un progetto di un grande progetto in cui credere in una classe dirigente che sia all'altezza delle attesi
Il futuro e nelle nostre mani e noi abbiamo il dovere di prospettare cui ed ora attraverso il nostro manifesto il nostro Progetto per il Paese
Tocca a noi oggi la responsabilità di indicare una strada e di percorrerla con grande serena convinzione e ne vogliamo rendere
Chiara ed esplicita quella che la nostra sfida liberaldemocratica
I liberaldemocratici sono una straordinaria importante risorsa della democrazia italiana ed europea
Un patrimonio di intelligenze di passione di volontà che noi mettiamo a disposizione del Paese
L'Italia dicevamo attraversa una fase difficile e complessa
Nuovi inediti protagonisti si affacciano sulla ribalta politica e la RAI in questo senso diventa caro Presidente uno strumento essenziale di garanzia democratica e pluralista
Noi conosciamo le polemiche di questi giorni sono il segno di un'inquietudine profonda
Siamo convinti che la libertà di informazione debba essere un parametro di garanzia democratica nel nostro Paese ma siamo anche convinti che sia uno strumento delicato
Uno strumento spesso fragile che va utilizzato soprattutto nella sua funzione pubblica con grande equilibri
Ecco perché stimoleremo sin da mercoledì prossimo la Commissione di vigilanza della RAI per cominciare a lavorare
Per scrivere nuove regole per trovare finalmente un punto di equilibrio tra la libertà di espressione e larga e la gogna mediatica evitando di cavalcare confusamente quelle che sono le ragioni dell'antipolitica
Non si cresce
Caro Presidente spalmando semplicemente qualche residua e limitata riduzione fiscale
Ma misurandosi soprattutto con quelle che sono le sfide alte dello sviluppo
La specializzazione tecnologica la crescita dimensionale delle imprese l'internazionalizzazione la politica energetica le infrastrutture le reti
In questa chiave di un Mezzogiorno che non deve essere più visto come problema ma come reale opportunità per rendere attive risorse inespresse o sottoutilizzate
Risorse naturali risorse ambientali risorse storiche risorse culturali
Risorse identitari ma soprattutto grandi risorse umane cui offrire finalmente non una mancia assistenziale ma strumenti per favorire investimenti formazioni servizi
La nostra scelta
La nostra scelta lo ha sottolineato Natale D'Amico nel suo intervento è certamente una scelta importante e coraggiosa
Ma chi sente forte le proprie ragioni chi sente robuste le radici sulle quali si regge chi sente grandi le idee per le quali lotta non ha paura di prendere la propria strada
Di ritrovare le proprie storie
Di recuperare le proprie culture la propria forza la propria organizzazione in un grande comune impegno al servizio del Paese
Questa è la nostra sfida la sfida dei liberaldemocratici e gli italiani sanno da oggi di poter contare anche su di noi convinti come sono che noi non deluderemo le loro speranze
Viola l'onorevole Tanoni e poi
Morrone Beatrice languori maggiore
Cari amici
No no
Dopo aver ascoltato la relazione del presidente Dini e dei colleghi credo sia opportuno fare un passo indietro per comprendere i passaggi politici fondamentali
Che abbiamo condiviso con molti di voi oggi qui presenti
Nel mille novecentonovantasei Lamberto Dini ha fondato Rinnovamento italiano
Che alle elezioni politiche dello stesso anno
Grazie al quattro virgola tre per cento gol ottenuto acconsentito alla coalizione di centrosinistra di vincere le elezioni
Nel duemila e uno Rinnovamento Italiano ha fondato insieme ai popolari e democratici il partito della Margherita
Da allora come è noto Rinnovamento Italiano ha congelato la propria attività politica
Il quattordici ottobre
Prossimo la Margherita cesserà di esistere all'atto della nascita del Partito Democratico al quale
Come già esposto dal presidente Dini abbiamo deciso di non aderire
La nostra è stata una scelta sofferta ma a mio avviso doverosa
Avendo preso atto che nel nuovo partito non c'era spazio per una forza moderata e liberaldemocratica come la nostra
L'impianto iniziale del Partito Democratico a cui abbiamo fornito il nostro contributo è stato completamente stravolto
Trasformandosi di fatto in una operazione verticistica caratterizzata da una guerra intestina tra DS e popolari
La scelta di adottare il sistema delle liste bloccate ha impedito qualsiasi coinvolgimento della base
Risolvendosi in una mera fusione a freddo
Tra classe dirigente di Venezia farà
Tutto questo per noi era inaccettabile anche in virtù del fatto
Che il lavoro svolto in questi anni prima il rinnovamento italiano poi nella Margherita sarebbe stato del tutto vanificato
Infatti
Non ci sarebbe stato spazio né per le nostre Irene né per i nostri tanti amici oggi qui presenti
Che in questi anni si sono impegnati sul territorio ricoprendo incarichi di notevole responsabilità nelle istituzioni e nel partito
Pensate
Che anche nelle regioni dove la nostra presenza era ed è particolarmente significativa
Dalla Liguria alla Lombardia dalla Toscana l'Abruzzo dalle Marche all'azione dalla Campania la Basilicata e alla Puglia e in molte altre Regioni
Non ci veniva riconosciuta una rappresentanza adeguata alla nostra forza e alla nostra consistenza
E per questi motivi che porgo un particolare ringraziamento agli amici che con il loro impegno negli anni hanno raggiunto posizioni apicali nella Margherita e nelle istituzioni ed oggi sono in mezzo hanno voi
All'amico Rosario Monteleone
Segreta segretario regionale della Margherita Ligure e Vicepresidente della Liguria
All'onorevole Antonio Merini segretario provinciale della Margherita dell'Aquila
Il consigliere regionale dell'Abruzzo a Daniela Melchiorre il presidente della Margherita milanese e vice segretario regionale della Margherita
A Gabriele Di Mauro presidente della Margherita regionale della Basilicata
Cari amici
Oggi
Siamo qui per celebrare la nascita del movimento dei liberaldemocratici sulla scia dei principi ispiratori di Rinnovamento italiano
Un movimento politico moderato e di centro che intende rappresentare forze laiche molto cattoliche e liberali
Il nostro obiettivo è quello di creare valori e valore
Dando voce a tutti i settori produttivi del Paese che sono in grado di generare ricchezza e sviluppo
Per arrestare il declino economico dell'Italia e rilanciarne lo sviluppo così da assicurare a tutti le garanzie e le tutele previste dalla nostra Carta costituzionale
Certo in questa legislatura noi liberaldemocratici continueremo la nostra azione politica nel centrosinistra
Ma a condizione che chi ha la responsabilità di guidare questa coalizione non ceda alle pressioni delle forze di sinistra più da radicali e massimaliste
D'altronde
Le difficoltà di questo Governo sono sotto gli occhi di tutti
E sono a mio avviso causate dalla non omogeneità di questa coalizione
Basti pensare
Alle continue minacce dell'ala radicale della sinistra
Di modificare il protocollo sul welfare e sul
Mercato del lavoro
Così come alle richieste di tassazione sulle rendite finanziarie che siamo riusciti a
Ad impedire
Sappiamo bene infatti che le reali necessità del Paese sono altre e devono andare nella direzione di un abbassamento della pressione fiscale e contributiva
Così come di una riduzione graduale della spesa corrente
Servono infatti al nostro Paese come ha sempre sostenuto il presidente Dini
Politiche coordinate e coerenti che sappiano affrontare senza condizionamenti ideologici i problemi di tutti in funzione di una visione complessiva dei bisogni del nostro Paese
Per la prossima legislatura se il Partito Democratico intenderà continuare allegare le proprie sorti politiche a quelle della sinistra più estrema
è del tutto evidente che noi non potremo aderire a questo Progetto
Il nostro obiettivo per il futuro non è quello di dar vita a possibili maggioranze non omogenei che al più consentono di vincere ma non di governare
Bensì quello di presentarsi agli elettori con una coalizione ideologicamente omogenea e coesa
Da oggi
Da oggi cari amici il nostro impegno
Dal presidente Dini al Sottosegretario Melchiorre I colleghi parlamentari
Sarà quello di divulgare il pensiero liberaldemocratico e potenziare la nostra presenza nelle istituzioni dal Parlamento alle revisione agli enti locali
Tutto questo sarà possibile solo se ci sarà la vostra collaborazione ed amicizia così come già avvenuto in tutti questi anni
Grazie cari amici
Grazie cari amici per la vostra numerosissima presenza e grazie per avere accettato di aderire al nostro movimento che sono certo darà
Con il sostegno di tutti voi un valido contributo per costruire un'Italia migliore grazie grazie
Ora il piacere
Di dare la parola all'onorevole prima attrice rancori Machiavelli che è qui con noi oggi
Poi cari amici
Offre stessa ora però alcuni dei numerosi di voi che vorrebbero intervenire ma abbiamo ristrettezza di tempo e abbiamo organizzato un importante tavola rotonda Taccone rischi
Con illustri esponenti che ci parleranno di vari problemi che sarà di estremo interesse prego Beatrice
Nella mia qualità il vice Presidente Penati non dell'Internazionale liberale mi capita molto spesso io dice vede lettere
Dai quartieri generali di Londra i libri perché il
Chiedendomi notizie e delucidazioni sulla situazione politica italiana
Questa volta ho risposto
è sempre stato difficile capire per chi non è italiano la situazione politica del nostro Paese ma questa volta sono costrette a dirvi che non la capiscono più neanche di tanti anni
E allora
Allora
Sono più che d'accordo
Con le
Ed è evidente Dini che non possiamo fare previsioni nemmeno a breve termine mano una assicura la facciamo il Partito Democratico non potrà che spacca
Dei tra il Partito Popolare Europeo esperti socialisti europei o queste l'unica televisione qui
E allora
Emittente del fare e chi
Evidenza Finetti punto
Il liberaldemocratici annullare responsabilità di rappresentare in questo Paese le grandi forze della libertà della democrazia del più
Riformismo in Europa e nel mondo
E allora vorrei dirvi che il nostro essere liberali non è
Solo difesa ed è di libero mercato
Innato senso una scelta filosofica politically etica ed è per questo motivo
Che noi non possiamo rassegnarci e lasciare l'Italia
In mano a un centro destra che oggi come oggi è datato sul populismo demagogico e sul disprezzo delle regole delibera
Dello stato di
è una grande responsabilità Presidente che noi ci assumiamo e vorrei
Gioielli
Una
Un ragionamento una riflessione che facevo venendo qui questa mattina uno dei grandi dati del liberalismo moderno e Alexis De Tocqueville
Cento sessant'anni fa
Nel suo famoso libro la democrazia né amiche arida previsto predetto che il grande nemico della democrazia sarebbe stato il populismo
Perché
Perché populismo vuoi dire vivere trascinati dai sondaggi di opinione e
Amente essi non avviene responsabilità
G
Spiegare
Ai cittadini
I tempi mi del problema e come diceva anche il nostro amico D'Amico
Dette celere per il bene del Paese il populismo è una malattia della democrazia se voi pensate cosa è successo con il referendum in Olanda
E in Francia che cosa è stato se non il populismo delle loro classi dirigenti politiche che non sono stati capaci di far capire che l'interesse generale dei loro Paesi ed è in un'Europa unita e forte
Quei sto e il proprio che noi non possiamo accettare
Un altro grande liberale letti sta direttive che lei differenza fra i conservatori che oggi sono a destra ma anche a sinistra
Perché non c'è dubbio che gli atteggiamenti di sinistra tono atteggiamenti di ottusi conservatori
Lui diceva che il Consigliere vettori sono dei pessimisti che guardano con sfiducia al popolo e profittano della paura del popolo mentre i liberali sono tutti visti
E hanno una fiducia e il sistema nella capacità dell'intelligenza creatività degli uomini e delle donne
E quindi prestare loro intricata e festaiolo ittiturismo e quello che fa del liberalismo una delle grandi forze creatrici del mondo di oggi e del mondo di domani Iraq
Insomma questo
Liguria
Liguria democratica ecco lasciamo ora il podio qui a questo tavolo agli illustri componenti della tavola rotonda che avrà luogo ora che sarà moderata
Dal il giornalista portante giornalista Federico leggere mica
Tutto
Se
Ecco
Maurizio Beretta
Federico genere mica
Franco De Benedetti
Professor Mario Baldassarri
Nicola Rossi
Come stai grazie ad essa è avvenuto
Ed è e infine Daniele Capezzone
Spero che ci siamo prendiamoci ci togliamo di mezzo l'opposto
Ma dico
Presente
Se
Allora
Non
Andrea
Presidente alle
E aspettiamo per cominciare dottor Beretta
Il senatore Baldassarri
Richiama
E
Se
Se riprendete posto
Possiamo forse provare a cominciare sempre in attesa del dottor Beretta
Del
Senatore Baldassarri
Che attendiamo poi alla
Al tavolo della Presidenza
Come
Dotazione due volte
Sì sì
Sa ci siamo
Rendono l'onorevole
Residuale
Alternative
Bene
Rimane
Va bene
Cioè
Allora se
Ripetute assenze prendete posto e sei
I colleghi giornalisti è
E ce ne operatori
Fanno un po'di spazio
Potesse
Allora
E adesso
Io
Quello
No anche alla
C'era
Ecco che ci siamo
Allora io saluto è
Ringrazio
Il pubblico presente naturalmente
Cioè
Gli amici gli amici relatori che sono già stati
In parte presentati considerato
Considerata l'ora
Comincerei subito chiedendo a
Ai nostri interlocutori diciamo risposte se possibili succinte breve se riusciamo a darci uno stile come dire un po'
Un po'anglosassone io comincerei dal dottor Maurizio Beretta che
Rappresenta qui
L'industria l'atto insomma industriali italiani
è comincerei
Così si sente
E comincerei dall'Hui perché
Insomma parte delle
Fibrillazioni politiche che accompagnano il l'avvio del cammino nella Finanziaria nascono da un giudizio che adesso cercheremo di capire se è fondato o meno e cioè che questa sia una finanziaria
Considerata dalla sinistra radicale cosiddetta molto generosa nei confronti del del mondo dell'industria insomma la manovra
Sull'IRES sull'IRAP
Le riduzioni delle aliquote ma prima ancora diciamo intervento sul Cuneo
Al avrebbero segnalato una interesse come dire un'attenzione particolare del Governo nei confronti appunto del del mondo dell'industria
Le prime le insomma le prime valutazioni Confindustria sono state infatti diciamo non negativo ecco diciamo non non negative vuole confermarle vuole dirci dottor Beretta che cos'è che ancora
Non vanno in impianto di questa di questa legge finanziaria
Ma
Volentieri il
Intanto io penso che vada fatta una dichiarazione diciamo di carattere generale
Rivolta certamente a quello che lei ha chiamato la sinistra radicale ma io direi molto più in generale a tante realtà di questo Paese
Che pensano che le imprese siano un qualche cosa come dire distaccato dal sistema cioè la verità e che un Paese
Moderno industriale sviluppato come il nostro se non ha impresa in grado di competere a livello internazionale
Così la sconta enormemente sul piano della crescita quindi è
Una caricatura
Quando si legge no che qualche cosa viene fatto a favore delle al proprio come di un regalo all'impresa
Le imprese hanno bisogno di funzionare in un campionato che è un campionato sempre più compresso sempre più impegnativo con le stesse regole e pozzo possibilmente senza
Dei pesi o degli handicap maggiori dei loro concorrenti europei se questo succede
Non viene fatto qualcosa nell'interesse dell'impresa è un regalo alle intese viene fatto qualche cosa nell'interesse del Paese perché solo con delle imprese competitive che si può fare
Della crescita che si può fare sviluppo che si possono creare le risorse anche per quelle operazioni
Di chiamiamolo redistribuzione sociale di solidarismo che sono
Come dire condivisibili a condizione che vengano dopo che si è creata la ricchezza necessaria anche per quel tipo di attività e per quel tipo di iniziative quindi
Il petto io penso che il punto da cui partire e che non c'è crescita non c'è sviluppo senza in prese che sono siano messe in condizione di fare bene il loro mestiere
E come dire solo così si possono ottenere dei risultati dal punto di vista della crescita e anche dal punto di vista ripeto del solidarismo allora che cosa
Succede da questo punto di vista succede che
Noi partiamo ormai da molti anni in un campionato internazionale dove ci fanno giocare come imprese italiane con
Diciamo non lo so qualche chilo sulle spalle come sa una delle due squadre che entrano in campo dimettono Monza inetto con dieci chili di pietre per dire così fateci vedere come siete bravi a correre e
Come dire con questa operazione della diciamo riforma fiscale
Così come con il taglio del cuneo fiscale contributivo l'anno scorso diciamo si sono tolte un po'di queste pietre si cerca di togliere ma
Siamo ancora come dire in una condizione
Dove bisogna impegnarsi molto per cercare
Di
Competere con le altre imprese con le imprese e gli altri Paesi perché dico questo intanto perché
Malgrado il taglio del cuneo fiscale che ripeto noi continuiamo a considerare un'operazione molto importante
Il divario tra il costo per un'impresa e il salario netto continua ad essere il più alto d'Europa e questo come dire è un problema che dovrà continuare a essere all'attenzione di tutti sul fisco si è fatto un'operazione o si è avviato un'operazione
Che va secondo noi nella giusta direzione perché comunque è importante mettere un punto fermo
Di abbassamento delle aliquote che lo dico forte una volta che fosse approvato come ospitiamo nessuno in questo clima competitivo per io potrà mai più pensare di riportare verso l'alto
Ma detto questo che quindi l'indicazione di abbassare i club è un dato molto importante
Dobbiamo anche dire che questa operazione un'operazione come è stato detto scritto e confermato da tutti diciamo sostanzialmente a tasso zero
Per il sistema
Complessivo dell'impresa poi dentro questo tasso zero saldo zero è evidente che ci sono alcuni settori che possono
Aver
Possono dare un contributo
Maggiore altri il segnatamente il manifatturiero e le imprese perché possono averne un saldo un saldo positivo ma diciamo sostanzialmente si è
Avviata un'operazione
Di rimodulazione di semplificazione significativa
Dove il dato importante e aver abbassato le aliquote che sono quelle che poi come dire fanno no il quadro internazionale quando si dice non vengono investitori esteri perché vedono l'aliquota marginale più alta di tutti e via dicendo
E
Sapendo però che
E l'inizio di un cammino che deve continuare perché l'obiettivo non è
Evidentemente il saldo zero l'obiettivo è ridurre la pressione fiscale a cominciare dalle imprese in senso reale
Perché possano creare più ricchezza competente a livello internazionale
Poi che cosa non c'è
No diciamo in questa Finanziaria che quello che ci però non ci sono sostanzialmente
Due cose che
E andare coglie che in parte sono collegate il primo non ci sono dei tagli alla spesa noi avremmo voluto
Delle operazioni coraggiose in questa direzione lo abbiamo
Ha chiesto a gran voce e lo sollecitiamo da molti anni a prescindere da quale sia il quadro politico
Perché noi pensiamo che si debba innescare quello che
Chiamiamo no il circuito virtuoso con meno tasse meno speso e quindi meno tasse e più investito tutti
Il
Meccanismo finora è stato un meccanismo che ha prodotto dei risultati
Che ha dato
Sicuramente diciamo dei dati di miglioramento noi siamo passati dalla crescita zero ad una crescita
Come dire accettabile nel
Due mila e sei e speriamo che continui ad esserlo accettabile nel due mila sette sul due mila otto temo che avremo un po'di diciamo di avvallamento un po'di contrazione della crescita ma diciamo finora questo si è tradotto peraltro in una forte contributo delle imprese al gettito fiscale
Ma si è avuto senza una diminuzione della pressione fiscale complessiva
E questo
Come posso dire
Noi lo riteniamo un fenomeno preoccupante perché
Si è recuperato un po'di evasione
La crescita è stata più ampia quindi soggetti in particolare le imprese hanno dato
Un grandissimo contributo vorrei ricordare che l'IRES cioè l'imposta
Sui redditi di impresa di cui appunto si discute per abbassare le aliquote di cinque punti e mezzo è cresciuta come gettito del trenta per cento nell'ultimo anno quindi questo dice che quanto hanno contribuito le imprese anche al famoso extragettito
Ma il problema è che non si è
Avviato quel meccanismo che consente di ridurre strutturalmente la pressione fiscale cioè che quello di ridurre la spesa pubblica
E come dire la spesa pubblica
La si considera oggi
Come dire sostanzialmente rigida
Perché diciamo si cerca soltanto di andare a fare no piccoli risparmi marginali
Il problema vero è che in invece noi dobbiamo immaginare grandi risparmi strutturali e qui c'è la seconda cosa su cui noi
Insistiamo e che diciamo
Allo stato non c'è
Secondo il nostro punto di vista
Ed è che per ridurre strutturalmente in maniera importante la spesa occorre parare
Poche garantite riforme di sistema che ci consentano di essere
Ripeto competitivi non solo per la pressione fiscale per i costi ma anche per la capacità di funzionare di un Paese
Allora qui abbiamo due o tre grandi problemi e poi chiudo per non rubare troppo tempo si si due o tre ponte punti il primo
E
La riforma istituzionale noi abbiamo un meccanismo
Con troppi livelli istituzionali se noi pensiamo che un imprenditore si deve confrontare con le norme europee e le direttive queste direttive vengono spesso recepite in maniera come dire ultronea a livello nazionale e poi abbiamo le leggi nazionali
Le Regioni le Province i Comuni le Comunità montane ed in nelle medi e grandi città abbiamo anche i municipi che ovviamente decidono se uno può aprirono aprire un'iniziativa ecco io penso che questo meccanismo non possa consentire
Di funzionare ed è un meccanismo che non solo e molto costoso in sé e da lì la possibilità di fare dei tagli ma è estremamente costoso per il sistema Paese perché invece di aiutarlo a crescere moltiplica i veti blocchi
E diciamo
Le i conflitti di competenza allora questo e il meccanismo che abbiamo
Di fronte su cui dobbiamo fortemente intervenire insieme ad un grande processo di semplificazione
La
Da il Presidente presidente Capezzone è stato
Come dire un po'un antesignano diciamo del malessere che segnala oggi appunto questa iniziativa cioè
Una peso eccessivo della sinistra radicale sulle sulle politiche del Governo diciamo e una impronta scarsamente
Liberale della
Della maggioranza che sostiene il Governo Prodi adesso la finanziaria che arrivare l'Aula del Senato è una finanziaria forse più che nel passato diciamo molto politica sarà
Oggetto di uno scontro aspro si presume soprattutto il così detto protocollo sul welfare che è un po'la cartina di tornasole del braccio di ferro futuro
Possiamo scommetterci insomma che si aprirà tra la sinistra radicale e gruppi di centro io ho visto un presidente Dini particolarmente fermo e motivato su su questo punto io volevo chiedere alla al presidente Capezzone
Che ha una certa esperienza deve anche come dire di
Di contrasti politici
Nelle aule parlamentari lui prevede la possibilità che
Proprio sul protocollo del welfare cioè sull'intesa di luglio
Governo rischi come si dice in gergo l'osso del collo insomma
Grazie grazie al nostro moderatore ma se mi è consentito prima di ogni cosa grazie al presidente Dini
Per questo invito agli amici senatore D'Amico senatore Scalera agli amici liberaldemocratici per questa occasione di discussione e
Da parte mia molti auguri un
Un caloroso in bocca al lupo perché mi pare che queste siano le iniziative che servano al Paese io credo che ovunque uno oggi sia collocato
Il punto su cui debba concentrarsi siano le cose concrete i temi i contenuti e provare a
Far sì che l'agenda politica del Paese non sia contraddistinta come purtroppo accade solo dalle risse dalle polemiche dei battibecchi dentro
Uno schieramento e fra gli schieramenti ma invece sia centrata su alcune questioni come accade per il vostro manifesto
Vengo alla questione posta da da Jeremy che ha e
Dirò una cosa che forse sorprenderà qualcuno ci si aspetterebbe da parte mia
Che io dicessi delle cosa accedere sulla sinistra massimalista sulla sinistra estremista sulla sinistra comunista
Però guardate loro fanno il loro mestiere un mestiere sbagliato
Ma fanno il loro mestiere e lo fanno bene
Il problema della maggioranza di centrosinistra è stato in questo anno e mezzo il fatto che altri e cioè i DS e la Margherita per fare nomi e cognomi non hanno fatto altrettanto bene il proprio mestiere
Questo è il punto
Diciamo se voi
Se voi siete oggi qui
E non è per dire che la pensate diversamente da Franco Giordano su pensioni e mercato del lavoro perché questo come dire era una notizia ed è onore di Franco Giordano pensarla come la penso a lui
Onorevole Strobe nostro pensarla diversamente il problema è un altro
Il problema è il timone cosa fare umano Prodi
Cosa fanno i DS cosa fa la Margherita cosa farà il Partito
Democratico anche lì grandi ovuli male noi auguriamo al Partito Democratico di sapere scegliere ma una prospettiva
Se vogliamo essere gabbati sincretismo trattenere tutti insieme
Se vogliamo essere meno garbati una prospettiva confusa in cui si mette tutti insieme in un minestrone non può non può funzionare
Una osservazione di metodo e due sui contenuti
Io credo che oggi
Se guardiamo al di là delle vicende di questi giorni se guardiamo lontano se guardiamo all'appuntamento elettorale quando ci sarà non so quando ci sarà eccome
Io credo che all'Italia non bastino soluzioni omeopatici soluzioni minimaliste
Non basta più ahimè vorrei dire il Riformista il riformismo riformista minimalista non ce lo possiamo permettere sul piano fiscale saremmo fuori gioco
Lo dico con molta franchezza qui non è questione di centrodestra e centrosinistra se
Si apre un'impresa in Polonia paghi il diciannove per cento di tasse a chi la PRIN Estonia paghi il venti per cento di tasse chi la prende la Repubblica Ceca paga il diciannove chi la prima Romania lo stesso chi la sposta in Austria paghi il venticinque
Se noi non ci mettiamo in condizione di superare una situazione in cui danno ci sono dieci undici dodici quindici sedici a volte
Anche molto di più punti in più noi la partita non saremmo neanche in condizioni di giocarla saremo spazzati via e allora francamente io sono
Deluso dalla finanziaria così come è stata proposta finora parliamoci chiaro nella politica occorre anche sapere riconoscere gli errori io credo che il centrosinistra avrebbe fatto bene a dire che già la Finanziaria dell'anno scorso fu un errore
Si era partiti molto bene con il DPEF dell'anno passato che diceva la prossima finanziaria deve essere centrata sugli interventi sulla spesa
Pensioni sanità pubblico impiego finanza locale ahimè
Tutto questo è stato accantonato e già l'anno scorso si è fatta una finanziaria tutta centrata sulla pressione fiscale
Mettendo nel mirino l'impresa oggi c'è una sofferenza vera nel mondo dell'industria del commercio dell'artigianato
Un anno dopo si sperava che almeno ci fosse uno slancio in più ma se alla fine della fiera poi stiamo tutti studiando immagino anche il Centro studi Confindustria stiamo tutti cercando di capire di fare ma così
A prima vista una pressione fiscale che era del quarantatré uno andrà al quarantatré
Ora uno zero uno in meno un caffè complessivamente offerto agli italiani non fa cambiare la situazione la situazione del Paese chiudo sulla questione
Credo
Sulla questione del welfare io ho molto apprezzato la posizione di Confindustria che con realismo dice
Riduciamo i danni salviamo il salvabile diciamo evitiamo
Però trovo complessivamente curioso un dibattito pubblico nel quale con l'eccezione vostra liberaldemocratici nel mio piccolo anch'io qualcuno forse illuminate nel centrosinistra certo con poche eccezioni
Il dibattito è
Tra quelli che vogliono conservare il protocollo così come
E quelli che vorrebbero peggio darlo ancora
Io credo che tutti dobbiamo porre il problema di tirare la corda dall'altra parte
Lo dico soprattutto il presidente Dini ha avuto il merito in altro momento della sua vicenda politica di tirare il filo delle pensioni come questione decisiva per il futuro del Paese
Ma che
Proposta è
Una proposta per la quale chiudo su questo l'Italia è l'unico Paese dell'Occidente avanzato che anziché alzare l'età pensionabile la bassa
Perché questa è l'operazione che si propone spendiamo per questo l'equivalente di una manovrina dieci miliardi di euro
Mettiamo il conto a carico dei ragazzi perché quasi la metà tre virgola sei di questi dieci miliardi saranno messi a carico dei lavoratori peraltro di quegli stessi lavoratori flessibili
Su cui alcuni piangono lacrime di coccodrillo quindi prima come dire piangono e poi quando c'è un conto da pagare lo presentano lì morale un ragazzo una ragazza di venticinque di ventisei anni Co.Co.Pro
Quelli per cui Fausto Bertinotti si commuove tutte le sere
E si troverà a pagare
Il ventisei e mezzo del proprio stipendio in contributi più le tasse
Per consentire al pagamento delle pensioni I cinquantottenne i quali poi si metteranno come naturale a lavorare in nero
Ecco io credo che un
Ditemi voi quale destra liberale o quale Sinistra liberale nel mondo proporrebbe una cosa di questo genere grazie
Io immagino
Io immagino che il senatore Baldassarri che nella passata legislatura ha avuto importanti responsabilità proprio in
In materia di economia guardi con lo dico con molta malizia diciamo guardi con simpatia
All'iniziativa del del presidente Dini
Non foss'altro perché diciamo da
Per tanti punti di vista diciamo è una l'iniziativa del Presidente Dini apre un'altra ferita diciamo nella
Coesione della della maggioranza di Governo
Però ecco la sensazione che la partita che si sta aprendo attorno alla Finanziaria sia una partita che si giochi tutto all'interno della maggioranza
Di governo cioè l'opposizione e in campo con uno slogan ma diciamo che lo slogan su quale ha fatto la campagna elettorale che poi l'ha caratterizzata anche nella battaglia sulla prima finanziaria cioè questo è il Governo delle tasse
Può essere una sensazione sbagliata ma l'impressione che oltre questo
Non ci sia uno sforzo propositivo sul piano delle cose da fare
Capace di come dire orientare modificare anche la discussione sulla Finanziaria e che tutto sia affidato un po'a un gioco tattico nelle aule parlamentari
Venendo insomma si è finalmente arrivata l'ora della da della spallata dalla quale Berlusconi parla da tempo al Governo Prodi e così oppure diciamo Abete in campo delle proposte capaci di esser recepite
Anche dalla parte più moderata della della maggioranza di Governo il Presidente Dini annunciato la presentazione di emendamenti
Voi siete pronti a votare gli emendamenti che anche se succintamente illustrava perché ci credete nel merito semplicemente perché è una via per provare diciamo a spazzar via del il Governo Prodi
Grazie intanto dell'invito di questa opportunità
La mia personale simpatia con il presidente Dini
Risale al mille novecentosettanta quando mi fece un colloquio a Londra per entrare al Fondo monetario internazionale cosa che poi non feci perché andare le metti la
Simpatia invece per e
I valori del mondo liberale
Non mi viene da cinque anni di Governo di centrodestra del Governo Berlusconi ma mi viene da quarant'anni di militanza dentro questa aria di pensiero quindi per quel poco che vi conoscete credo che
E quindi non è casuale che
Abbia accettato con
Con grande
Entusiasmo di essere qui con voi questa mattina
Però ho sentito già alcune cose
è intanto
Una caratteristica dei liberali e quella di non fare le rispetterei se male se per leggere e scrivere e possibilmente anche ascoltare oltre che proporrà
Allora qui siamo di fronte alla solita campagna mediatica che individua due diverse finanziarie
Per parlare dell'argomento di questi giorni
C'è una Finanziaria che quella declamata dal Governo è riportata in gran parte dei titoli dei giornali sempre meno debbo dire che anche i giornali lentamente poi leggono i documenti
Che dice sostanzialmente così il Governo Prodi si è trovato di fronte a un disastro
Di finanza pubblica l'anno scorso ha dovuto fare un altro finanziaria lacrime e sangue l'anno scorso con trentacinque miliardi di tasse per rientrare nei parametri europei
Quest'anno avendo fatto questo enorme rapidissimo sforzo di risanamento può fare operazioni di redistribuzione sociale del reddito
Credo di ripetere grosso modo
La
La la solita filastrocca che ormai è diventata tale
Del Governo Prodi questa è la prima finanziaria io sono abituato
Leggere come diceva Einaudi leggere conoscere poi
Esprime allora ho letto i documenti
Ho letto i dati ufficiali del Governo Prodi dell'Istat e dell'Eurostat
Che forse non sempre vengono attentamente netti o resi noti e cosa leggo in questi dati
Che l'anno scorso il deficit pubblico era due virgola tre per cento il Governo lo arbitrariamente portato a quattro virgola quattro perché ci ha sommato due posta di stato patrimoniale e la spostate nel conto profitti e perdite
Il debito della tappa spostato da ISPA lo Stato e il debito pregresso risalente al mille novecentosettantasei della sentenza IVA sulle Automotive
Ora che l'Eurostat abbia ratificato questo è un problema dell'Eurostat
Perché anche se l'euro tra l'Eurostat ratifica che una posta di stato patrimoniale debito pregresso possa essere calcolata nell'indebitamento netto che è un flusso annuo del due mila sei
Sta bene a loro ma fra Luca Pacioli si rivolta nella tomba
Io lo sento tutte le notti che fa così
Quindi non c'era nessuno disastro di finanza pubblica
Allora uno si chiede i trentacinque miliardi di tasse in più documentati nelle statistiche ufficiali
Dove sono andati a finire se non hanno ridotto il deficit visto che il deficit due mila sei era già all'uno al due virgola tre per cento
Allora legge i dati e vede sono è aumentata la spesa pubblica corrente
Quindi si è fatta l'anno scorso l'operazione di spostamento di confine più Stato meno cittadini quindi come liberale liberale
La cosa mi brucia un po'perché
Perché il confine è stato cittadini in termini concreti numerici di libertà vera economica è stato spostato a favore dello Stato
La cosa buffa è che nel fare questo al momento in cui in cui è cominciata la finanziaria di quest'anno
Ed è cominciata con il famoso decreto tesoretto di luglio convertito in legge il due agosto perché lì che comincia la manovra
è cominciata la redistribuzione sociale del reddito perché si è detto oibò oibò ci sono più entrate e quindi adesso noi possiamo consentirci di redistribuire queste maggiori entrate
Come probabilmente molti sanno queste maggiori entrate non hanno niente a che vedere con la lotta all'evasione il recupero all'evasione hanno semplicemente a che vedere con una pesante sottostima voluta e documentabile
Del Governo al momento in cui i dati del gettito due mila sei sono stati resi noti
Il Governo non ne ha preso atto a dicembre tenendo ferme le stime di settembre dell'anno scorso e a scritto a Bilancio un andamento tendenziale palesemente sottostimato io lo chiamo falso in bilancio ma in ogni caso
è un altro ragionamento
Ridò il dato aritmetico
Non vi do l'interpretazione giuridica non sono un giurista e mi fermo alle soglie della scienza dei giuristi però questo è il dato aritmetico dopodiché abbiamo vissuto questa pantomima dei tesoretti che uscivano tutte le parti
Siamo arrivati ad avere venticinque miliardi di entrate in più rispetto al previsto dichiarati dal Governo
Nella nota di aggiornamento al DPEF ce ne sono solo diciannove
Nel bilancio dello Stato l'assestamento di Bilancio ce ne sono solo dodici o posto questa domanda al Ministro dell'economia mi ha detto che non ha capito la domanda che tecnicamente complessa e che ha bisogno di riflessione per rispondere l'altro ieri
Allora l'operazione di quest'anno quale
è un'operazione di redistribuzione sociale del reddito
Dicono coloro che declamano la vispa Teresa tutti i giorni chi legge i numeri vede che ci sono sette miliardi di spesa nel decreto tesoretto del due agosto
Sette miliardi e mezzo dispensa nel decreto primo ottobre
Ricordo il primo decreto è già legge convertito già in legge due agosto due mila sette
Quindi sette più sette mezzo quattordici al mezzo più la finanziaria come manovra netta non sono undici miliardi va bene
La manovra netta e attorno a cinque miliardi
Secchi quindi quattordici e mezzo più cinque fa diciannove mezzo
Di
Distribuzione sociale del reddito poi uno va a vedere in realtà di
Collocazioni di maggiori cifre potenziali dispensa dentro i bilanci dei ministri e dei ministeri
Perché perché nel decreto tesoretto ci sono solo novecento milioni sui sette miliardi di spesa
Che sono serviti per l'aumento delle pensioni minime cosa sacrosanta ma spudorata quando rappresenta ottantadue centesimi al giorno
Io ho tentato di presentare piccolo emendamento che diceva il decreto è abrogato la legge abrogata con sette miliardi di spesa si aumenti lo le pensioni minime di centocinquanta euro netti
Al mese e si azzeri l'ICI sulla prima casa per tutti proposta un po'provocatoria un po'demagogica ma fatta per far capire la sostanza politica
Della politica economica e questo Governo non era redistribuzione sociale del reddito
Era ridistribuzione del portafogli delle famiglie dai bilanci delle imprese togliendo un pezzo anche agli enti locali ai comuni dentro i portafogli dei ministri punto con lo spostamento
Di questo potere decisionale quindi più potere decisionale al Governo centrale meno potere decisionale alle famiglie all'impresa nei numeri poi uno
Le favole può raccontare sono piacevoli voglio dire loro ecco
Allora però cosa succede con questa Finanziaria
Che ci sono sostanzialmente diciannove miliardi
Il deficit in più
E la cosa paradossale e che il Governo lo scrive
Sta scritto il Governo scrive che quest'anno
Gli andamenti tendenziali al netto di queste tre manovre nel due mila sette
Il deficit pubblico italiano sarebbe stato uno virgola due per cento del PIL perché scrive uno virgola nove al lordo del decreto tesoretto di luglio quindi senza neanche quello staremmo a uno virgola due per cento
Il che vuol dire che nei tendenziali l'anno prossimo saremmo vicini a zero
Zero tre zero quattro per cento questo è il dato tendenziale se il Governo Prodi non facesse politica economica
Dopodiché il Governo scrive che data la redistribuzione del reddito quest'anno il deficit è posto a due virgola quattro
L'anno prossimo il tendenziale nei numeri non corretti del Governo mai scritto è uno virgola otto e il Governo lo pone a due virgola due quindi nel complesso due mila sette due mila otto il Governo aumenta
Di
Zero sei per cento quest'anno e zero quattro per cento di PIL l'anno prossimo il deficit pubblico
Di conseguenza aumentar il debito pubblico
Qual è la giustificazione che da
Beh non è vero perché siccome noi abbiamo concordato con l'Unione europea
I margini di rientro noi stiamo abbondantemente sotto i margini di rientro poiché stiamo sotto i margini di rientro possiamo permetterci di aumentare il deficit rispetto alle tendenze in atto questo il nodo politico
Ora che l'Unione europea
Acconsenta o dica che si siamo sotto il tre per cento avevamo detto due otto per cento e quest'anno siamo a due e quattro
è un problema dell'Unione europea io parlo come cittadino italiano che essa che ogni anno deve tirar fuori settanta miliardi di euro per pagare gli interessi
Il discorso che faceva per adesso Capezzone sui giovani e le modifiche che questo Governo sta introducendo
Quindi
Libano abbiamo sostanzialmente beh stendiamo un velo di pietà sul termine bamboccioni perché francamente
Non so chi chi sia più bamboccione Dellai
No perché scusate se prendo dieci secondi non si può insultare i giovani che hanno mille difetti ho tanti figli quindi non è un problema
Ma nel momento in cui ci si carica il debito pensionistico gli si carica i contributi sociali sapendo che questi ragazzi prenderanno il trentatré per cento di pensione
Quando sarà che andranno in pensione e poi gli si dice sì però io vi aiuto perché dico quarantuno euro al mese perché trovi una casa in affitto ed esca dalle gonne della mamma cioè voglio dire
Qui qualcuno non vive sul pianeta terra
Snow comunque in Italia ecco chiuse subito la parentesi l'ultimo ragionamento che volevo fare
Allora la finanziaria che si legge dei numeri è una finanziaria
Che dopo quella dell'anno scorso che ha spostato fortemente il confine
Tra Stato e cittadini
Apparentemente propone di distribuire risorse in modo sociale ed economico in realtà lo fa in deficit aumentando il debito rispetto agli andamenti tendenziali non rispetto a quanto concordato con l'Unione europea
E lo fa non per redistribuire socialmente il reddito ma per accumulare a discrezione dei Ministri e del Governo centrale una maggiore quota di risorse questo è quello che si legge né documenti
Ho detto che dentro il decreto cosiddetto tesoretto è ci sono novecento milioni su sette miliardi che vanno ai pensionati minimi quei famosi ottantadue centesimi nel decreto primo ottobre
Ci c'è
Una quota minima che va ai cosiddetti incapienti
Qui so che non devo spiegarlo ma per all'esterno gli incapienti sono gli indigenti
Coloro che non riescono ad avere un reddito tale da poter pagare un euro di tasse quindi gli sgravi fiscali evidentemente non li prendono e hanno bisogno se ma di un trasferimento a questi incapienti
Il decreto fornisce una tantum solo per il due mila sette il numero non c'è più nel due mila otto due mila nove quindi è una tantum quarantadue centesimi al giorno
Gli incapienti sotto i sette mila cinquecento euro chiudo con un'ultima considerazione
Tutto il rispetto per le regole europee però noi abbiamo anche una Costituzione che viene prima delle regole europee che all'articolo ottantuno
Articolo trentuno cosa dice che per fare le spese bisogna trovare le coperture io modificherei quell'articolo ottantuno
Oggi
Dicendo non solo che per fare le spese bisogna offro trovare le coperture ma cominciando a mettere un tetto sulla spesa corrente e magari un decalage come aveva già proposto il presidente Dini nei prossimi anni
Perché il patto non è solo l'equilibrio finanziario se vuoi fare più spesa tassa di più il Patto democratico stato cittadini sta anche nel confine
E se tu sei al cinquantuno per cento del PIL di spesa e voi andare al cinquantatré per cento non mi basta sapere che aumenti la pressione fiscale di altri due punti io debbo dire che dove sta la democrazia la libertà economica perché se no anche l'Unione sovietica era il Paese più libero del mondo perché aveva il novantasette poteva stare detto Maastricht
Perché possiamo dire che aveva cento per cento di spesa pubblica al cento per cento di prelievo fiscale le decisioni erano tutte prese dal Governo centrale individui e le imprese non avevano potenzialità decisionale per assurdo starebbe dentro Maastricht
L'Unione Sovietica ecco e magari non
L'Irlanda o la Spagna per varie altre ragioni ora
In ultimo soltanto concetto l'articolo ottantuno della Costituzione che comunque così come scritto prevede le coperture
Oggi oggi domenica sette ottobre è palesemente trasgredito
Dal Governo
Perché perché il decreto sempre sorretto di luglio sette miliardi
Trasformato in legge
Il decreto primo ottobre sette miliardi e mezzo a parte la finanziaria che è un disegno di legge quindi ancora non esiste ma quattordici miliardi e mezzo
Che il Governo ha detto per iscritto
Sarebbero stati coperti con l'assestamento di Bilancio che avrebbe fatto emergere i tesoretti
Beh signori l'assestamento di bilancio non è passato il Parlamento ancora passerà ai prossimi giorni ma noi abbiamo vissuto tre mesi
Tre mesi
Con prima sette miliardi dal primo ottobre quattordici miliardi e mezzo che non hanno copertura io mi chiedo
Come il Governo ha convinto il Presidente della Repubblica a firmare questi due decreti quali assicurazioni sono state date
Al Presidente della Repubblica che insomma minimo di imbarazzo dirlo si crea se uno dice c'è la copertura e poi palesemente
Viene fuori che la copertura non c'è e chiudo con la pressione fiscale perché non è vero che la pressione fiscale dal quarantatré virgola uno di quest'anno passa al quarantatré per cento condivido che lo zero uno
Il
Incide poco la pressione fiscale dal quarantatré virgola uno per cento di quest'anno passa l'anno prossimo nei documenti del Governo al quarantatré virgola sette per cento
Perché è perché basta snidare e smascherare il trucco contabile che è stato fatto l'anno scorso
Non avendo fatto emergere quest'anno il totale delle entrate a settecentoventotto miliardi ma essendo se il Governo per ora limitato a dire
Nella nota di aggiornamento non nel bilancio
Dello Stato settecentoventi automaticamente hanno calcolato il letti entrate tendenziali per il due mila otto i settecentocinquanta miliardi
Se solo settecentocinquanta miliardi la pressione fiscale va quarantatre ma poiché l'andamento tendenziale calcolato correttamente partendo da settecentoventotto miliardi di quest'l'anno come dice il Governo moltiplicate la crescita nominale del PIL moltiplicata l'elasticità entrate PIL
Due moltiplicazioni arriva settecentosessantatré
Quindi se ci mettete il numero giusto detto dal Governo dei documenti ma poi con la conclusione
E simile meno grave la metà dell'anno scorso del falso in bilancio la pressione fiscale l'anno prossimo nei dati del Governo ma al quarantatré virgola sette per cento e allora
Essendo liberale mi preoccupo come credo si preoccupi intera sala se questa prospettiva dovesse raddrizzarsi grazie
Il
Il senatore il senatore Nicola Rossi che è stato
Che è stato uno dei consigli economici più ascoltati
Per quanto riguarda noi giornalisti anche più irraggiungibili diciamo all'epoca il Governo D'Alema
E forse il primo dei delusi dell'andamento diciamo al
Ne parlo soprattutto sul piano la politica diciamo nel
Del centrosinistra insomma il tasso di riformismo
Applicato diciamo negli atti di Governo centrosinistra tanto che fece molto scalpore la lettera con la quale annunciò la la sua uscita dai Democratici di Sinistra
Scambiando qualche battuta prima di questa tavola rotonda con il senatore Rossi di chiedevo che le pare diciamo di questa Finanziaria Rimini c'era una finanziaria
Vediamo della quale sul piano economico c'è da dire poco perché è una finanziaria diciamo essenzialmente politica mi pare di intendere che con questo lei volesse dire una finanziaria nata è costruita per tenere assieme alla maggioranza
Diciamo è così e diciamo e sull'altare di questa esigenza politica secondo lei si paga un prezzo molto alto invece sul terreno e dell'economia
Grazie
Grazie grazie alla metodica Presidente Dini grazie ai liberaldemocratici per questo invito che particolarmente gradito anche perché
Diciamo è una è un aggettivo che per molti motivi mia caro
Dunque sulla precisazione deputate non senatore perché il valore dell'assetto e molto più ridotto e
Sebbene saperlo diciamo da questo punto di vista detto questo
In questo momento è assente detto questo
Vedete io la metterei così diciamo si può a ma approvare o non approvare si può consentire o dissentire con una linea di politica economica
Ma quella che cioè nella finanziaria non è una linea di politica economica
è una linea politica è una cosa diversa diciamo il metro di giudizio credo che debba essere diversa la valutazione deve essere diversa gli strumenti che usiamo
Nel giudizio credo che debbano essere diversi e fin troppo evidente che una finanziaria costruita per tenere insieme una maggioranza che ha le caratteristiche le difficoltà e i limiti che vediamo ogni giorno il che non significa notate bene che non ci siano cose che devono essere
Io credo sottolineate perché segnalano
Come dire che forse qualcuno comincia a capire l'esempio che mi viene per primo in mente quello relativo
Alle aliquote delle imposte sulle società di capitali perché faccio quell'esempio perché è fin troppo evidente che lì non c'è un problema di abbattimento del gettito di riduzione della pressione sull'impresa
Dal momento che labile variazioni tra base imponibile compensano quello che è stato fatto sulle aliquote però vedete ci sono voluti anni per convincere
Come dire un pezzo importante della classe dirigente del centrosinistra che investitore estero guarda le aliquote
Si domanda quanto per esempio il bilancio fiscale Bilancio CPP civilistico di Verga no ed è lì che si ferma
E quindi quello ma è una è una cosa che ha un valore segnaletico particolarmente rilevante è un piccolo passo avanti culturale ripeto ci son voluti anni
Per per arrivare a questo risultato ma ora che ci siamo anche se dietro non ha un abbassamento della pressione effettiva sulle imprese ma solo un effetto distributivo che non sarà piccolo credito
Ciò ciò non toglie che non sia il caso diciamo di sottolinearlo però dal punto di vista dell'Osservatore est come dire che guarda le cose con un pizzico di distacco quello della cosa che colpisce più di tutte in questa finanziaria
E io direi soprattutto una
Questo era un anno in cui si poteva fare politica economica starei per dire che dopo tanto tempo si poteva fare politica economica si è si aveva davanti un menù di scelte ampio
La politica poteva fare politiche economiche si poteva decidere
Di fare un passo forse non decisivo ma molto significativo nella direzione dall'abbattimento del debito c'era questa possibilità
Si poteva fare un passo importante per tener fede agli impegni presi e restituire agli italiani il maggior gettito che era quale che fosse l'origine
Arrivato nelle casse dello Stato si poteva fare un passo per
Intervenire sul fronte della spesa pubblica richiamare quello che c'era già nel Documento di Programmazione dello scorso anno ecco forse quello che
Tocca che colpisce è che
Si nota in in questo stagione di politica economica di queste settimane e penso anche dei prossimi due mesi è proprio questo che c'era una straordinaria opportunità di tornare a fare politica economica
E permettetemi di dire
Di rivendicare nei confronti del Paese il fatto che si tornava a fare politica economica finalmente dopo tanto tempo e invece si è persa questa occasione ma si è lasciata andare così diciamo es è sfuggita fra le mani
Io credo veramente un peccato diciamo perché
Come dire sono occasioni che costa molto fatica creare
E che quando poi si perdono nel facili non è assolutamente facile recuperare quindi la mia valutazione della finanziaria e soprattutto questa e notate bene è una valutazione che non può prescindere dal fatto che c'è un pezzo dalla finanziaria di cui ancora
Dovremo discutere che la parte dell'accordo sul welfare sul quale io non ho che da dire quello che mi è capitato di riunire tempo fa e cioè
Io sono di di coloro i quali fra coloro i quali pensano che effettivamente i provvedimenti doveroso fare tutti gli accordi che vuole ma insomma il Parlamento li discute
Ma se il Parlamento li deve discutere e belli deve discutere in tutti i sensi
E quindi se ci sarà qualcuno che presenterà emendamenti su un versante io mi auguro che ci siano altri che presenterà emendamenti su altri versanti sarà il Parlamento libero a decidere
Perché si si dice la palla sta al Parlamento ebbene che stia al Parlamento in tutti i sensi
E in Parlamento si costruiranno se ci saranno eventualmente anche maggioranze capaci di modificare in direzioni che io personalmente considero più ragionevoli diciamo l'accordo sul welfare quello che ha detto Daniele Capezzone soprattutto sul fatto che abbiamo consentito
Hai cinquantottenne di andare in pensione sostanzialmente facendo pagare il conto ai ai giovani precari onestamente io non lo non la considero una bella pagina diciamo nel welfare
Italiano anzi più che altro diciamo una pagina che
A il importanti i predecessori
Quindi vedremo ora come la cosa si svilupperà da qui alla fine dell'anno ma consentitemi di chiudere con un'osservazione se volete diciamo appena appena politica
Vedete noi abbiamo davanti il tema dalla finanziare dall'altro lato
Se posso abbiamo davanti le proposte liberaldemocratici che sono anche contenute nel documento che è alla base della riunione di oggi ecco io vorrei suggerire a voi tutti che quelle proposte non s'
Io non credo che possano essere considerate le proposte di una parte
Non sono le proposte liberaldemocratiche contrapposte alle proposte socialiste contrapposta alle proposte no
Sono con le proposte consapevoli del mondo in cui viviamo
Lo dico diciamo anche se le mie opinioni mie collocazioni politiche sono note ma credo che la vera differenza oggi leggete quello che ha detto devi Decameron nell'ultimo suo intervento al Congresso e conservatori
Ci troverete immediatamente una cosa che in questo Paese ancora manca e cioè
La consapevolezza diffusa un'intera classe dirigente che il campo di gioco è cambiato non sono più centodieci metri sono mille cento
Che le regole non sono più quelle di una volta e che un Paese per giocare non poche muoversi in quella direzione
Per giocare non per vincere per giocare
Non può che muoversi in quella direzione allora da questo punto di vista e chiudo veramente con una
Osservazione tutta politica da quello appunto da questo punto di vista io vorrei che invitare tutta la platea pensare
Che guardate o il Partito Democratico le fa proprie
O non sarà
Perché un partito democratico che nasce con una vocazione maggioritaria non può non essere consapevole del mondo in cui si trova perché nega se stesso nel momento in cui non lo fosse
In questo senso questa è una platea diciamo di persone che
Hanno vissuto vivono la politica vola osservano con molto interesse
Posso suggerirvi di distinguere e lo sapete fare mille volte meglio di me che sono più nuovo a queste cose Lane crespa dure dalle correnti sotterranee
Il Partito Democratico che si aveva in mente a gennaio era diverso negli uomini nei tempi NI Moggi la discontinuità e già intervenuta dopodiché certo
Quello che vediamo a volte non ci piace molto sono d'accordo ma la discontinuità c'è già
Ed è una discontinuità esattamente in questo senso allora chi da dentro chi da fuori aiutiamo il Paese a darsi forse moderne perché questo non sarà solo un vantaggio del centrosinistra io credo anche
Sarà un vantaggio pure per chi milita dall'altro lato grazie
All'intervento del
Al senatore Rossi ha molto spostato come dire sul piano e la politica più ancora no no ma questo va bene perché poi insomma dicevamo che questa Finanziaria sarà una finanziaria tutta politica quindi
Mi mi pare diciamo opportuno averne cominciato a parlare in questo senso diciamo la discussione su questa legge finanziaria mi rivolgo e mi rivolgo alla al senatore De Benedetti così come la discussione
Sulla riforma elettorale su tante altre cose avviene sotto il tiro incrociato dalla cosiddetta antipolitica io ho letto una sua cosa molto gustoso su un settimanale su beni di fare la proposta della risposta sbagliata
Agli argomenti in parte giusti posti da Grillo qualche risposta la politica approvata darla anche attraverso
Questa legge finanziaria prevedendo una serie di tagli di specie gli accorpamenti numero dei parlamentari eccetera c'è tra
Le pare diciamo un metodo efficace diciamo questo di rispondere
Alle questioni possa Beppe Grillo insomma concentrarsi
Cioè
Da di ragione concentrarsi subito sulla gli hai ragione di alterare tanto ragione cominciamo subito come dire arredo uccisi gli stipendi a tagliare le auto blu a ridurre il numero dei membri dei consigli di amministrazione
Insomma vista da fuori sembra una resa senza condizioni diciamo e che è questa la situazione alla quale sia
Grazie prima di tutto
Quando ringraziare per essere stato invitato
Qui questa
Prima uscita di
Alle di
Qui faccio i miei auguri
In questo momento di
Che attività partitica mi sembra di no quei
Utile ricordare che che la l. viene prima della P vi voglio leggere
Quindi emblematicamente l'ideale per il rito del privo di vita che hanno i liberali le ragioni i valori liberali
Ma
Incarnati tant'è vero
Mi sembra che io non credo che Inzerillo se meriti poi tanta attenzione e quindi deve dare anche apportare non mi sembra che
In un momento come questo mi sembra che sarebbe
Perfino un po'
Sbagliato dagli eccessivi importanza a cose che
Attengono all'antipolitica mentre credo che qui si parla di politica
Il dato che si parlava di finanziaria io mi sono scritto qui caschetto qui sul palco un pezzetto di un articolo di credo una settimana o due fasi
Poi vi dico richiede se non lo capite
Quand'anche la Finanziaria riuscisse a passare indenne nella cruna dell'ago senatoriale
è inutile pensare che alle prossime elezioni l'Unione si possa ripresentare nella stessa composizione attuale
Poiché lo vorrebbe ma Bertinotti a quanto mi risulta è perfettamente consapevole che non sarà possibile
Quale che sia la legge elettorale con la quale si andrà a votare nel centrosinistra i riformisti che la sinistra radicale affronteranno divisi il confronto elettorale
Con programmi più semplici e più incisivi di venti pagine e non di trecento
Di una prostituta di mesi fa ma l'ha scritto credo la settimana due settimane fa Eugenio Scalfari e questo mi sembra molto significativa perché
Se
Non c'è il futuro
E il presente e quello che chi ha ragione c'è di sopravvivere
E credo che detto l'AgeNaS causerà abbia una particolare rilevante non si si rende si è reso conto scrivendolo della immediata conseguenza logica che deriva
Da queste constatazioni
D'altra parte sono le cose che ha anche detto Veltroni a Torino che ha ribadito quando ha detto che
La prossima coalizione della sua coalizione si dovrà fondare su un programma e non viceversa
Perché ricordo queste cose qui oggi
Perché questo secondo me apre un'enorme spazio politico
A
Iniziative di questo genere
A iniziative più volte a rappresentare in modo
Possibilmente unitario in modo
Alto le ragioni che stanno
A
Del le ragioni che stanno alla destra del Partito Democratico
Io credo che è necessario a questo se uno non si vuole rifugiare nell'impotenza
Quindi
Del
Necker tête comune si dette vive vincere posso
Cioè di chi pensa che non si può che sia
Che invece mi sembra che sia una tale dichiarazione di impotenza o non di impotenza del partito di impotenza della politica
In fondo è la versione speculare di quando di quello che D'Alema diceva che questo è un parte è un Paese naturalmente di destra questo deriva da una visione
Direi che
Quasi razzista di chi è di destra di Chieti sinistramente è compito della politica quello di fare dei programmi che Huckabee non la maggioranza De i cittadini del Paese che non sono nei nato nati in un modo venati nell'altro hanno alla loro testa e possano ragionare
Ecco io chiedo che
Sia
Importante qui riprendo quello che dice l'osservazione che faceva prima Nicola Rossi credo che sia importante notare che e di accelerazioni
L'Iraq ci sono state delle importanti accelerazioni
Che impartite nel Partito Democratico si sono svolte sono cambiate molte cose sono in poco tempo sono cambiate molte cose alcune
Affermazioni fatte e rifatte sono destinate a restare hanno e Ca'e a cambiare
Il panorama politico di questo Paese
E mi riferisco anche a cose di non solo a cose che quelle che ricordavo prima sulla
Natura e composizione della coalizione futura ma che non so c'è perché cose sulla coalizione del lavoro su quale sarà il baricentro futuro del Partito Democratico mi sembra oltre alle cose
Più
Significative positive degli ultimi anni
Però io ritengo che sia
Essenziale che venga rappresenta riconoscere che esistono delle diversità
Che sono diversità di linguaggio
Che sono diversità
Nella concezione delle differenti dei rapporti tra i divi diritti individuale i valori collettivi
Che sono diversità nella concezione di uno Stato laico
Più sono diversità che in fondo
Hanno le loro radici nel patto da cui Natta la nostra Costituzione mi riferisco in modo particolare la prima parte della nostra Costituzione
Nella quale
I valori liberali non hanno una rappresentanza adeguata a quello che poi è stato lo sviluppo del mondo dell'economia e ancora di più lo è oggi
Io
L'ho letto ancora stamattina
Dichiarazioni in cui si usano parole che secondo me
Non sono coerenti con questo visione politica con questi interessi politici
Quando si parla di ricatti come è stato fatto ancora stamattina
Di accostamenti improprie io chiedo che venga fuori quello che diceva prima Nicola Rossi sulla differenza tra le inchieste fatture e le correnti
E che queste cose vadano lette con l'indulgenza che sia verso le necessità delle campagne elettorali eleggere quindi comincia e spaccature e non come il corrente
Perché
Ci sono stati del Cansiglio anche recentemente
In cui se colpe ci sono state nel caso di dire Felix colpa
Mi riferisco al caso a mio avviso emblematico della tassazione delle rendite finanziarie
Di per sé è un problema probabilmente anche che ha sicuramente le sue logiche e anche le sue soluzione possibile ma che in questo momento e delle finanze letterale internazionale la coppia tocco questo momento dalla discussione politica italiana avrebbe avuto una lettura completamente diversa e circolante ove di grave danno per il Governo
Ecco io credo che questo è sostanzialmente quello che
Volevo dire io credo che
Sia necessario quindi che sia utile
Che queste posizioni le posizioni che sono state ricordate sono titoli posizione che sono nel documento che alla alla Banca d'aumento credo fondativo di che alla base di questo programma di questa formazione politica sia necessario che queste propri Dioniso abbiano
Una loro autonoma
Stavo per dire rappresentanza fosse vorrei dire la presentazione abbiano una loro autonoma e dico cosa rappresentazione perché si possono estendere perché possono chiamare a raccolta per le persone tante
Molte di più sono
Sparse in Italia tra i partiti fuori dai partiti
Io credo che mi è stato detto di essere un po'
Di brevità britannica se volete che andiamo avanti no no no
Grazie opposto Franco
Franco è bene tener al
Vorrei chiudere salvo controindicazioni io per esempio vorrei poi
Capire se il presidente Dini diciamo a
Interesse piacere a
Fare una piccola sintesi di questa giornata che molto importante per
I segnali che lancia
Vorrei prima
Chiudere appunto con il senatore Scalera chiedendogli una cosa un po'complesso
Diciamo lavorare al Senato dove i numeri sono quelli che sono
Ne parlavo qualche giorno fa appunto con il presidente Dini con grande sospetto che aleggia sulla nuova formazione politica di esternata
Per far cadere il Governo il Governo Prodi
Credo che sia molto difficile lavorare in queste condizioni e credo che possa anche essere in qualche modo condizionante cioè può in qualche modo far da freno rispetto anche alle iniziative emendative che sono state qui
Qui annunciate come
Immaginate quindi voi al Senato diciamo di segnalare la presenza del nuovo raggruppamento soprattutto di marcare risultati concreti per quanto riguarda la legge finanziaria siete pronti a votare anche con all'opposizione
E quindi diciamo mettendo in campo l'ipotesi che la maggioranza vada sotto oppure divisi per i dati di limiti oltre i quali
I liberaldemocratici non andranno senatore Scalera
Certamente la linea di coerenza che ci siamo dati e una linea basata soprattutto su quelli che sono una serie di punti
Di natura programmatica che sono presenti nel nostro manifesto e che rappresentano per noi un primo punto di riferimento estremamente prezioso
Nicola Rossi ha sottolineato puntualmente quelli che sono
I termini di linea politica I quali in qualche modo affidare la prossima finanziaria e su questo piano
La condizione nella quale vive il centro-sinistra certamente una condizione non facile
Due leadership in questo momento all'interno del Partito Democratico una che governa l'altra che gira d'Italia sottolineando cosa si può sognare per questo Paese
Un leader della Margherita che parla di alleanze di nuovo conio un ministro come Di Pietro che si allea con un leader dell'opposizione per affrontare i nodi dell'antipolitica
Un partito di maggioranza che annuncia che sfilerà contro il Governo nell'ambito dei prossimi giorni di ottobre non è che ci certamente una condizione nella quale non era collettiva condizione migliore nella quale affrontare una fase così delicata e al tempo stesso complessa
Io credo che sia lecito sperare pensare come noi
Al di là di quelli che sono gli emendamenti che e le linee programmatiche che il presidente Dini ha già proposto alcune delle quali sono già state accettate e lo voglio sottolineare come punto di riferimento prezioso non soltanto di una linea liberaldemocratica
Ma di linea utili per quanto riguarda la realtà del Paese
Mi sembra utile che lo ha sottolineato qualcuno nell'ambito del suo ruolo
E del suo intervento la palla torni al Parlamento cioè sia il Parlamento
L'occasione per discutere per argomentare
Sperando di non dividersi sperando di non assumere atteggiamenti diversificati ma è nella sede istituzionale soprattutto che vanno affrontati quelli che sono i nodi essenziali di riferimento
C'è sempre aleggia sempre sospetto di quelle che sono le finanziare condotte a colpi di voti di fiducia ecco noi vorremmo che in questa occasione considerando la delicatezza
Di quello che questa Finanziaria considerando anche come in questa fase
Il Partito democratico debba testimoniare in termini chiari come sia veramente un elemento di aggregazione rispetto all'euro varie sensibilità culturali presenti nel Paese
Noi vogliamo sottolineare in termini chiari che il dialogo all'interno della realtà parlamentare può rappresentare una piattaforma importante di sviluppo di analisi
Valutando al tempo stesso un'ultima riflessione
è vero noi non aderiamo al Partito Democratico ma fondamentalmente credo per certi versi che siamo in qualche maniera anche gli eredi della realtà della Margherita La Margherita era
Dl democrazia e libertà noi abbiamo invertito le due note oggi siamo eletti cioè liberal democrazie
Ringrazio il senatore Scalera e c'era senatore vada a fare una battuta proprio per
Sul suo intervento
Sì sì proprio riprendendo quello che stava appena dicendo Scalera
Tre secondi
La finanziaria che io ho letto è quella che ho descritto prima però ho letto anche attentamente il manifesto
Vostro condivido totalmente con i Colagrossi l'idea che queste idee non solo solo il fondamento del vostro movimento e credo che siano condivisibili e debbano essere il fondamento
Di persone ragionevoli di una classe dirigente che guarda il concetto di Nicola di prima il campo allargato perché per partecipare al Cal al gioco son per vincere proprio per partecipare
Allora però se metto insieme queste due letture Scalera
E francamente come può questa finanziaria che abbiamo visto non quella declamata alla vispa Teresa trovare
Così come il consenso di chi professa queste idee da me totalmente condivise se ci aggiungiamo il protocollo molto interessante il discorso di Nicola Rossi
Sul welfare ebbe se il Governo dice come ha detto Prodi io faccio il disegno di legge lo affido al Parlamento
Il che vuol dire che allora il Parlamento è sovrano se qualcuno fa emendamenti da una parte allora si possono fare anche emendamenti dall'altra
E se passassero emendamenti nel senso dei valori e dei principi di questo manifesto e trovassero in Parlamento un consenso magari molto più ampio
Da tutte le parti il Governo che fa
Perché francamente a questo punto se la barca cambia rotta e il timoniere e deve sapere che che la barca cambiato rotta grazie prego no senatore
Senatore Dalì combattuta chiudere
Perché appunto come si ipotizzava vitale trova questo nuovo movimento Po
Per fare di Saxa insomma sanata voglio dire ci sono grandi ci sono grandi attese come ha visto da parte del del dell'opposizione su una
Iniziativa vostra che permetta diciamo a loro di fare da sponda
Però non abbiamo fatto ridi esauste abbiamo portato a casa alcuni risultati positivi ne ricordava un'o Franco De Benedetti ci sembra che
Non facciamo disastri
Ci sono due questioni sulle quali vorrei riparlare disastri politici è un punto di vista però abbiamo erano sia chiaro però non abbiamo fatto disastri politici io aggiungo che se quella riforma fosse stata fatta così com'era stata presentata
Probabilmente gli indicatori di consenso del centrosinistra sarebbero ulteriormente peggiori quindi fin qui non abbiamo fatto disastri politici anche sul terreno del consenso per il centrosinistra abbiamo evitato scelte suicide
Due cose una quella che diciamo Orizio Beretta
Noi di questo siamo convinti cioè
Occorre ridurre la spesa pubblica corrente non lo si fa lavorando al margine esiste un solo periodo nella storia recente in cui quella spesa si è ridotta
Il rapporto alla ricchezza e al principio degli anni Novanta Flaiani novantatré novantacinque quando si è rimesso in discussione il perimetro dell'intervento pubblico in economia e i meccanismi dell'intervento pubblico in economia
Faccio un esempio lì ci si rese conto che lo Stato non era bene che producesse merendine
è non produrre più merendine ha consentito che la spesa pubblica scendesse oggi bisogna rendersi conto che non è bene che lo Stato produca servizi aerei perché come si vede quello non serve che aumentare la spesa pubblica ridefinire il confine la seconda cosa sulla quale
Vorrei intervenire brevissimamente questa che riguarda la questione politica abbiamo sentito Daniele Capezzone Nicola Rossi prendere una posizione molto dura sulla questione del protocollo sul pensioni cioè dice B
La il Parlamento decida ciascuno si senta libero traduco brutalmente ci saranno proposte in una direzione c'è una direzione più lassista la chiamo io e una direzione invece più riformatrice
Noi abbiamo detto con Lamberto Dini una cosa diversa che io tengo qui a ribadire
Noi consideriamo la mediazione fatta col sindacato una soluzione non
Ottimale
Noi pensiamo che si sarebbe dovuto fare di più sul terreno dell'innovazione
Che si sarebbe dovuto fare di più su un terreno del rigore finanziario
Questo è il nostro giudizio
E tuttavia perché ci rendiamo conto che la coalizione poco
Omogenea che la situazione politica è difficile che la stessa situazione del sindacato ricordava il presidente Dini si fa più difficile
Noi siamo pronti per senso di responsabilità tenerci a quella mediazione cioè noi siamo pronti a non presentare nessun emendamento quella mediazione
Sia chiaro che se qualcuno mette la mediazione in discussione dall'altra parte io credo che crei le condizioni per sfasciare tutto
E comunque a quel punto noi ci sentiremmo assolutamente in dovere in Parlamento di presentare con chiarezza le nostre proposte che sarebbero proposta di maggiore innovazione maggior rigore
Io vorrei chiedere forse al di là e altri infatti essere coloro che mettono in discussione quella stabilità di questo quadro politico faccio presente che chi presenterà
Quegli emendamenti che ho detto su quel terreno
Si assume la responsabilità esplosi
Di mettere in discussione questo quadro politico
Ringrazio tutti gli grazie senatore chiamare il Presidente Dini
Per questa giornata così importante
Cari amici io esprimo un grande ringraziamento agli illustri partecipanti
A questa tavola rotonda che come avete visto hanno toccato
Problemi di grande attualità e di grande importanza sia per il Governo per il Parlamento e per la nazione e anche Federico aceri mica che è stato il moderatore di questa tavola rotonda un applauso
Che merita
E poi un ringraziamento a tutti voi per essere stati qui fino alla fine della
Della nostra mattinata grazie a tutti buon lavoro anche a voi grazie