I risultati degli incontri della Tavola della pace con Romano Prodi, Fausto Bertinotti e Walter Veltroni

Allora grazie
A tutti voi che
Che siete venuti a questo incontro con
Con la stampa con il quale vorremmo tracciare un un primo
Una prima sintesi del gli incontri che abbiamo sin qui
Svolto
Oggi pomeriggio o ne abbiamo un altro con il candidato alle primarie Veltroni Walter Veltroni e martedì prossimo
Abbiamo in calendario martedì nove ottobre un incontro con il Ministro della difesa
Arturo Parisi
Intanto per quel che riguarda gli incontri di l'incontro di oggi avete già le lenti con qui
Con noi ci sono
Tante irruzione di rappresentanti di delle associazioni degli enti locali
Che nel corso della mattinata hanno partecipato hanno svolto hanno
I tipi diversi incontri
Che che avete visto poi sentiremo da loro rapidamente anche è una una battuta magari su ciascuno di di questi incontri
A me a Grazia un po'il il compito di sintetizzare non ci siamo messi d'accordo magari io adesso introduco né introduco un altro l'altro
Abbiamo
Incontrate io personalmente con grazie a questa mattina ed altri hanno incontrato il Presidente della Commissione esteri della Camera insieme anche a su Anna Tortora Irma Dioli
E poi di abbiamo incontrato il Presidente della Camera Bertinotti e poi
Abbiamo appena finito l'incontro con il Presidente del Consiglio
Io
Non
Non vorrei
Non vorrei entrare nel dettaglio di di questi incontri che hanno avuto un taglio anche molto concreto molto franco
Vorrei innanzitutto premettere il perché abbiamo organizzato questi incontri
Alla vigilia della marcia Perugia-Assisi l'abbiamo organizzati perché in un clima in un tempo di in cui
Sembra che la la politica sia quanto di più screditato iscritta bile nel nostro Paese noi conta è contrario crediamo
Che se vogliamo costruire la pace abbiamo un disperato bisogno della politica
E abbiamo un disperato bisogno di una buona politica di una politica davvero nuova che sia determinata ad affrontare i grandi problemi del nostro tempo tempo problemi che
Oggi sembrano appunto trascurati ignorati
Dalla dalla politica
Abbiamo pensato che non fosse sufficiente organizzare la marcia della pace eternità il Colle di Assisi lanciare il nostro appello dovevamo venire a a Roma incontrare direttamente per quanto possibile
Le istituzioni innanzitutto e anche le forze politiche che in questi giorni come sapete
Abbiamo in abbiamo incontrato
Altre speriamo di incontrarli nel nel nei prossimi giorni
C'è un'agenda molto ampia che abbiamo sottoposto a tutti coloro che abbiamo incontrato e credo vi sia stata distribuita e raccolta in un documento
Che si intitola voglio di più un documento carico di proposte ecco vorrei sottolineare questo elemento si dice sempre
Che alla società civile dato il compito di sensibilizzare di creare
Noti sventolare delle bandiere no e poi la politica di tradurre questi queste agitazioni sentimentali diciamo in fatti concreti no
Oppure che la la società civile si limita alla protesta alla denuncia della protesta noi in realtà siamo
Rappresentiamo una Rete vastissima di organizzazioni le più diverse con i più diversi orientamenti e istituzioni locali
Tantissime oltre settecento che stanno nel cuore dei problemi
Che avanzano delle proposte perché agiscono all'interno di questi problemi acquisiscono competenze esperienze e capacità di intervento
E quindi cercano come dire di sollecitare la politica la politica a fare un passo in più
Noi abbiamo presentato questo documento insieme ad un primo una prima bozza di rapporto sul primo anno di Governo Prodi sulle politiche di pace del primo anno
è una bozza quella che abbiamo scritto
Perché e l'abbiamo presentata oggi al Presidente del Consiglio e gli altri esponenti chiedendo loro
Di darci come dire lì i loro elementi aggiuntivi a quel rapporto
Perché una delle cose che spesso viene di cui siamo accusati di non riuscire a mettere a in luce ad apprezzare le cose positive che vengono fatte
Noi siamo consapevoli del cambiamento che c'è stato
Con il cambio di Governo c'è stato un cambiamento importante
E lo vogliamo e lo dobbiamo apprezzare tutti
Ma c'è fintanto che rimane questo divario questa separazione questa sorta di in comunicazione tra
La quello che si muove nel Paese quello che fa la politica delle istituzioni è evidente che anche per noi è difficilissimo riuscire accogliere tutti
Gli elementi positivi di questa fatica la fatica del
Del cambiare poi ci sono anche elementi invece negativi elementi che non condividiamo e anche questi sono contenuti in questo rapporto perché
è giusto che sia così perché come dire nel nostro spirito il nostro dovere c'è uno spirito critico
Due anni e due anni fa accogliendo il Presidente l'allora candidato alle
Alle elezioni del del
Ovvero per l'Ulivo Romano Prodi consegniamo un rapporto sui cinque anni di Governo
Berlusconi
Oggi abbiamo scritto la bozza di questo primo di questo primo anno e a quella bozza abbiamo appunto aggiunto il documento voglio di più quindi le nostre proposte per
Rafforzare
La politica di pace di cooperazione del nostro Paese nel nel mondo
Lo abbiamo fatto peraltro nella giornata della internazionale della non violenza vorrei ricordarlo questo perché credo che quasi nessuno lo ricorderà oggi
Per anzi molti non sanno nemmeno le Nazioni Unite due mesi fa hanno deciso per la prima volta assemblea generale ha deciso che oggi
Anniversario della nascita di Gandhi
Si celebrasse la giornata internazionale della non violenza e insieme alla Fondazione Aldo Capitini abbiamo consegnato al Presidente della della Camera dei deputati
Innanzitutto questa pubblicazione che raccoglie alcuni dei principali scritti di Aldo Capitini sulla sulla non violenza penso che con il tasso di violenza
Che ci circonda dentro e fuori purtroppo il nostro il nostro Paese
Fare un investimento culturale sulla non violenza oggi sia quanto mai
Urgente è indispensabile
Ci sarebbero molte altre cose da da diretta da aggiungere alcune verranno dette
Qui da coloro che mi seguiranno e
Nei nei prossimi giorni senz'altro fino a domenica quando si svolgerà appunto la marcia per la pace Perugia-Assisi una marcia che ricordo
Forse più di tutte le altre
Da un sale a questa parola che ha sempre più abusata a questa parola che sempre più strattonata la parola pace questa è una marcia che apre insieme alla settimana l'hanno dei diritti umani
è una marcia che ci dice come non sia possibile costruire la pace se non promuovendo
IRR rischio riconoscimento e il rispetto di tutti i diritti umani per tutti
Qualche cosa di molto di diverso di molto distante da qui il luogo comune che
Vede la pace come semplice alternativa al contrario della
Della guerra ed è una sfida questa che tiene unita
IMI unito lo sforzo di costruzione della pace nel mondo con quello all'interno del nostro Paese
Lo voglio sottolineare questo perché
Noi crediamo che bisogna cominciare dal nostro Paese anche quando vogliamo costruire la pace in Medio Oriente in Africa
In Cecenia in Birmania abbiamo bisogno di partire dal nostro Paese e per questa ragione alla Perugia-Assisi noi avremmo
I familiari delle vittime di mafia ieri sono state ricevute anche dal Presidente
De della Camera una loro delegazione ufficiale per la prima volta parteciperà e interverrà tagli sul palco alla conclusione della marcia della marcia Perugia-Assisi
Domani pomeriggio noi faremo un incontro a Perugia
Dedicato alle morti sul lavoro
Ai morti sul lavoro
Ai diritti negati di coloro che escono da casa per andare a lavorare non ci ritornano più
Abbiamo proposto che le celebrazioni dell'Anno dei diritti umani non venga incardinata presso il Ministero degli esteri ma venga incardinata presso il Ministero dei diritti e delle pari opportunità
Perché è importante che partiamo dai diritti ed alle pari opportunità dentro il nostro Paese
In maniera congiunta con la dimensione internazionale naturalmente
Voglio sottolineare tutti questi questi questi aspetti perché
So che non sono stati ancora accolti fino in fondo nel loro pieno significato in ogni caso
L'incontro col Presidente del Consiglio l'ultimo che abbiamo svolto in questa in questa mattinata è stato un incontro positivo
è durato un'ora e un quarto sette ed è stato un incontro nel quale credo abbiamo
Stabilito per la prima volta
Dal suo insediamento sedici mesi fa a Palazzo Chigi abbia abbiamo stabilito un
Una
Un rapporto diretto
Noi abbiamo presentato l'agenda politica complessiva abbiamo anche denunciato alcune cose che
Non vanno cominciare
Da
Vicenza le spese militari non abbiamo taciuto ovviamente le ragioni di dissenso ma abbiamo cercato di andare oltre di guardare andare oltre all'immediato alla contingenza e guardare una prospettiva
Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio di mettere fine a questo paradosso
Il paradosso che vede il nostro Paese disporre di una straordinaria quantità di enti locali di associazioni di gruppi
Che lavorano tutti i giorni per la pace i diritti umani con un serietà e competenza
E avere una politica estera del nostro Paese che non li riconosce
Che tranne qualche rara eccezione tranne lo sforzo della Sat sottosegretaria
Sentinelli molto spesso davvero ignora non Consigliere
Questo è un paradosso che deve finire perché abbiamo tutti disperato bisogno invece di rimboccarci le maniche e di affrontare i problemi le difficoltà che ci sono per affrontarle per risolte
Il Presidente del Consiglio col quale ripeto abbiamo ragionato
Cercando di capire quali possono essere
I punti di difficoltà nello stesso tempo anche l'interesse comune che avrebbe un Paese ad agire come sistema fare sistema nella sua azione di pace internazionale il Presidente del Consiglio dicevo si è preso
L'impegno di risponderci entro un paio di settimane anche questo l'abbiamo trovato un segno positivo non ci ha dato una risposta
Così
Che poi magari naufragata il giorno dopo si è preso l'impegno di valutare fino in fondo quello che abbiamo proposto
Noi abbiamo proposto di aprire un tavolo permanente di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio
Che sia complementare al lavoro che già fa il Ministero degli esteri che deve esser fatto ancora di più dal Ministero del del degli affari esteri
Però
La polipo riti che di pace non sono in capo solo agli esteri sono in capo al a tanti misteri e quindi è compito della Presidenza del Consiglio di svolgere questa azione di coordinamento
Ci è sembrato molto serio che il Presidente del Consiglio abbia preso in considerazione questa proposta
L'abbia accompagnato anche da altre ipotesi di collaborazione in comune a che però appunto
Devono essere definite in maniera da poter essere pubbliche mi pare che l'impegno di fondo e il Presidente si è preso è quello di non richiudere questa porta
E questo di per sé mi sembra un fatto
Un fatto importante
Abbiamo parlato anche di di Afghanistan e abbiamo preannunciato che
Nei prossimi giorni in maniera particolare sabato prossimo a a Perugia presenteremo un documento che è stato elaborato da una fitta rete di associazioni persone
Insomma dentro e fuori il Palazzo
Della di palazzi della politica una una proposta anche specifica diciamo per
Come dire
Sviluppare la la la politica del nostro Paese in maniera positiva in Afghanistan in maniera particolare a partire dalla relazione che dovrà svolgere Presidente dal D'Alema il Ministro D'Alema al alle Nazioni Unite il prossimo pentiti
Dio di ottobre questo documento dicevo sarà presentato a Perugia nell'ambito dell'assemblea dell'ONU dei popoli sabato sabato prossimo
Io mi fermerei qui Grazia prima del Presidente del Consiglio abbiamo incontrato il Presidente della Camera
Sì il racconto è quello che ha fatto Flavio naturalmente due sottolineature vorrei fare e che mi sembra che siano state raccolte anche tra i due personaggi dal presidente Prodi rappresenterà Camera
In modo diverso sia in relazione naturalmente a dati di personalità ma anche in relazione ai diversi compiti istituzionali quindi c'è stato un modo diverso di raccogliere quello che noi dicevamo
In sostanza noi siamo andati come portatori un po'anomali in tv vi interessa i no portatori di interessi
Altrui se vogliamo per un certo verso questo per esempio è stato sottolineato dal Presidente Prodi che ci ha detto che siamo noi rappresentiamo la lobby dei non votanti cioè di quelli che non hanno voce per votare di un sacco di diritti che non trovano
Cittadinanza espressione nel voto
Ci stiamo bene in questa definizione ci piace essere questa lobby qua no immagino che
Spesso le persone o i gruppi portatori di legittimi interessi però appunto vanno a parlare di questioni che li riguardano che riguardano il loro gruppo
Credo che in questa mattina siamo riusciti a far presente la cosa che in realtà chiedevamo che era
Che le questioni che devono essere le linee portanti della politica devono essere ascoltate come linee portanti della politica
La Tavola della Pace il coordinamento degli enti locali non andavano chiedere nulla né per la tavola della pace né per il coordinamento degli enti locali siamo andati a chiedere che da ora in poi più di quanto non sia stato prima
E in modo determinante degli indicatori di valutazione della politica stiano i diritti umani per tutti ed è per questo che abbiamo chiesto di essere periodicamente ascoltati
Ed è per questo credo che che ci hanno detto di sì in sostanza anche se appunto in modi diversi
E vedremo poi quale continuità si riuscirà a dare a questa possibilità di incontro che abbiamo avuto
A ridosso della Perugia-Assisi non ci nascondiamo che questa coincidenza temporale naturalmente era molto facili tante rispetto alla vere ascolto dal mondo della politica
Valutiamo positivamente lo stesso naturalmente il tempo che ci è stato dato
E l'ascolto però quello che vogliamo è vedere
Quanto questi interessi di cui
Cerchiamo di essere veramente portatori quanto saranno poi ascoltati nel tempo quanto si tradurranno in scelte
Politiche concrete quanto diventeranno davvero almeno una parte della politica del nostro Paese
Credo però che sia anche stato chiaro mi sembra in tutti e due i colloqui come
Questo questa modalità di relazione che noi proponevamo possa essere davvero un modo possa avere due effetti da una parte essere un modo per ridurre la distanza
Franchista nei problemi chi percepisce e chi ha la facoltà di decidere su questi stessi problemi non è un dato di secondario interesse nel nostro Paese in questo momento con alcune cose che si stanno muovendo
Nel momento in cui sono cioè questo parlare forse questo agire di di antipolitica andare a chiedere più politica e di più alla politica crediamo che sia un segnale in controtendenza
Che rappresenta il nostro sentire ma che crediamo importante anche per il nostro Paese
Il secondo punto di attenzione che è stato sottolineato soprattutto con il presidente Bertinotti è il fronte dell'educazione e dei giovani
Da una parte l'attenzione ai giovani la la consapevolezza di quanti giovani e da quanti anni ogni anno si affacciano a questo momento della partecipazione e della costruzione della pace
Ed è la capacità quinti di muoversi in questo senso e insieme con altri
Che sono due valori importanti che sono in tutte le attività della tavola della pace ed il coordinamento degli enti locali questo è un fatto molto rilevante d'altro canto
Un percorso di educazione alla pace di educazione alla partecipazione democratica di educazione all'esercizio della sovranità dei cittadini
Che in realtà potrà mai avvenire se questi giovani non riescono a farne in qualche modo esperienza nel nostro Paese se glielo raccontiamo soltanto
E
Quando si dice che è un mondo migliore possibile un mondo diverso è possibile bisogna che stiamo molto attenti come ricordato sull'appello
Dell'ONU per i giovani che non sia per
Troppo per dopodomani questa possibilità nonché possa essere da oggi quando un monte posti ora
Un pezzetto ma da ora
Ecco
Su questi temi netti di questo nostro sentire di questa nostra sollecitudine non dico preoccupazione dico propria attenzione sollecitudine
Abbiamo parlato soprattutto col Presidente Bertinotti e ci sembra che sia un
Questione che lui ha raccolto e naturalmente
La traduzione poi di questa attenzione richiede tutta una serie di altri passaggi che non abbiamo per ora concretizzato però sui quali ci aspettiamo anche su questo di avere delle risposte dei riscontri
Con il Presidente Prodi
Anche qui c'è questo problema della condivisione delle scelte difficili le scelte anche anche finanziari anche politiche che non trovano
Questo consenso immediato nelle nelle persone come si fa a a riuscire ad aumentare il livello di condivisione ecco anche qui
Pensiamo e abbiamo proposto e ci sembra che sia stato raccolto che ogni meccanismi ogni processo di condivisione e di partecipazione
E di condivisione di una cornice grande che è quella dei diritti umani
Possa essere in modo attraverso il quale non in modo demagogico né populista però nel quale si riesce di nuovo a diminuire questa distanza e a
Riuscire a condividere e capire non solo conoscere
Le scelte di un Governo i motivi per cui le cose vengono fatte
Le fatiche i Passi difficili che può essere necessario fare in un percorso intermedio
Mi pare che questi due incontri qui io sono uscita
Contenta e con delle cose davanti certamente aspetto di vedere la concretezza di questo e
Mi sembra che siano state piuttosto aperte porte che non chiuse ma dobbiamo ancora varcare questa soglia e vedere cosa c'è di là
Credo che questo richieda noi di non
Rinunciare ma anche di non perdere la capacità di estere vigilanti testardi anche un po'noiosi
E di insistere e di continuare a chiedere le cose perché su questo credo che davvero niente sarà regalato e quindi
E nelle nostre mani credo a partire dalla Perugia-Assisi ma a partire e poi a continuare da lì
Di continuare a chiedere che i diritti umani siano la bussola che orienta le decisioni
Quindi bene per questa mattina così fitta però aspettiamo domani e poi dopo domani ti dentiere cosa è aperta
Sempre
Non tocco
Tre flash molto brevi la prima vorrei mettere in evidenza il fatto che
Questa giornata è una giornata unica anche nella storia passata dei percorsi
Della Perugia Assisi intanto l'aver dedicato una settimana intera la pace e in questa settimana l'aver scelto di dedicare una giornata all'interlocuzione con la politica scegliendo un giorno di venire qua a Roma e di andare in contrarie
Tanti persone della politica impegnate tante istituzioni finanche al Presidente del Consiglio stesso
Credo che questo sia un fatto inedito che debba essere messo in evidenza perché nei passaggi nel percorso che
La Marrazza continua a fare perché la marcia non è solo quella del sette ottobre ma è
Quella che dalle mille novecentosessantuno in avanti viene fatta
Come marcia per la pace continua di tante organizzazioni enti che lavorano e operano per questo quello di avere
E scelto
Di dedicare una giornata in vista della prossima Perugia Assisi all'interlocuzione con la politica la quale andiamo a chiedere perché oggi siamo andati a chiedere delle cose abbiamo chiesto col documento voglio di più tutta una serie di impegni concreti abbiamo chiesto a tutti quelli che abbiamo incontrato
Di essere presi in considerazione come interlocutori
Per
Dialogare e insieme confrontarsi e costruire non perché vogliamo andare in piazza essere contro ma vogliamo andare in piazza per dire che cosa pensiamo e poi entrare anche dentro
Quelle che sono
Le le stanze della gestione del potere politico per insieme costruire dei percorsi di politica reale e quindi
Penso alle tante tappe del percorso che abbiamo costruito in questi tanti anni penso come a qualche anno fa la scelta di
Fare un pezzo di strada insieme con i giornalisti con le mete dei di comunicazione e con queste abbiamo costruito un percorso oggi scegliere di dedicare una giornata intera l'interlocuzione con la politica cosa che ovviamente abbia fatto il facciamo da sempre
Ma metterlo a fuoco in modo così specifico con una volontà così precisa credo che sia una novità inedite che debba essere messo in evidenza così come parlo almeno per gli incontri che ho avuto io
Da mettere in evidenza
C'è stata non solo la disponibilità di ascolto e già questa credo che sia importante ma anche
Da tutti quelli che abbiamo incontrato come interlocuzione politica la disponibilità reale a mettersi in gioco e a fare un dialogo che sia un dialogo di percorso costruttivo
Poi è chiaro che vi metteremo alla prova e vedremo alla prova dei fatti quanto le parole daranno seguito anche alla concretezza di questi impegni però già questa disponibilità e questa apertura ritengo sia una cosa positiva
Io dico una cosa sola in riferimento all'incontro di questa mattina oltre quello col Presidente del Consiglio al quale ho partecipato anche a a quello con la viceministra
Patrizia Sentinelli ovviamente un incontro un po'più facile perché è un incontro con l'interlocuzione che abbiamo già in modo continuativo
Ma
Lo dicevamo anche a Prodi non è sufficiente l'interlocuzione con la Sentinelli non per andava per deleghe perché per la pace si occupa lei no la pazze la cooperazione si occupa lei l'Africa si occupa occupa lei ma la pazze
Riguarda l'intero cargo delle del Governo del Parlamento e quindi necessario davvero avere un'attenzione più ampia rispetta la cooperazione nello specifico
Le cose che abbiamo messo in evidenza abbiamo sul tavolo come richiesta riconoscendo anche l'impegno lo sforzo fatto da questo Governo con l'investimento dell'ultimo tesoretto di
Un miliardo di euro aggiuntivo per la cooperazione che ha consentito di raggiungere lo zero ventinove per cento di impegno nel due mila sette e quindi di avvicinarsi a quello che la soglia dello zero trentatré che era l'impegno
Che ci si poteva assumere speriamo che si possa assumere con le prossime finanziarie
Quindi
Da una parte anche riconoscimento degli impegni reali quelli che
Il nostro Governo vuole assumersi dall'altra la richiesta di non abbassare la guardia perché questo non può fermarsi
A al tesoretto del due mila sette ma deve concretizzarsi anche con una mantenimento di impegno rispetto agli stanziamenti per la
Cooperazione per i fondi per la cooperazione anche con la finanziaria prossima e anche con quelle future
L'altra cosa la richiesta come enti locali e io rappresento questi essendone vice presidente del Coordinamento nazionale
E l'impegno a continuare a rafforzare direi una collaborazione
E dove ci si individua come enti locali come interlocutori di quella che è l'attività di cooperazione di serietà internazionale
Questo perché tanti enti locali Adriano questa mattina ricordava sono più di mille in Italia gli enti locali che fanno cooperazione attiva e concreta in tante parti del mondo
è necessario che tutto questo lavoro tutto questo volume di impegno diventi anche un'interlocuzione
Colpa divenga l'occasione per emendare un'interlocuzione
E con il Ministero e anche col Governo perché poi di questa cosa ne abbiam parlato anche col Presidente Prodi e anche lì abbiamo strappato impegni in questo senso
Contro i non so se riusciamo
A dare conto brevemente un po'di tutti quanti o come
Raffaella voi dire qualche cosa tu sul Sculco incontro
No no sempre che ce ne sono diversi siamo quindi vorrei
No il sempre distretto pensassimo
Vinciamo siamo stati in un gruppo ad incontrare la Commissione esteri del Senato il avevamo chiesto un incontro al presidente Dini che non ci ha voluto incontrare
Mai invece si sono impegnati nonostante gli appuntamenti di calendario per questo incontro molto fortemente i due vicepresidenti della Commissione i senatori Donini senatore Mantica e erano presenti poi numerosi senatori
Che fanno parte della Commissione noi abbiamo incentrato l'incontro sulla
Idea che
Noi crediamo che la piattaforma diciamo con cui l'ha lavorato e la pace o alla marcia
Si ponga soprattutto un un obiettivo fondamentale e c'era quello di tirar fuori le questioni relative alle
Alla politica internazionale dell'Italia né di quello parlavamo diciamo lì con con cui senatori dalla strumentalizzazione di cui normalmente in questo Paese esse sono
Fatte oggetto cioè le questioni di politica estera in questo Paese vengono sempre utilizzate ad uso e consumo delle diatribe interne
All'interno degli schieramenti fra gli schieramenti fra le diverse forze politiche sono sempre si ammantano sempre non dei loro propri contenuti ma di un'altra dose di propagandare diciamo in qualche maniera di approccio ideologico
Quindi diciamo abbiamo cercato di presentare i temi che avevamo scelto per la discussione
Con un tentativo di riuscire a entrare nel merito dei contenuti insieme ai senatori che questo diciamo devono fare per loro mandato
E
Cercando anche di impostare un lavoro che possa proseguire nel futuro noi gli abbiamo sottoposto sostanzialmente alcuni temi eravamo selezionati uno era la vicenda afgana
Tema cruciale su cui abbiamo detto che ci sembra assurdo che poi se ci si occupi da fare l'Afghanistan sono al momento degli incidenti o al momento del voto sul rifinanziamento delle missioni
E gli abbiamo annunciato questo documento Fucci navi anche tu prima
Frutto di un lavoro di sei mesi che ha visto coinvolti accademici pacifisti e operatori dell'informazione gente che o per competenza specifica nell'area o perché impegnata nella risoluzione dei conflitti in generale
Se me li vada a a provare a fare un un elenco
Breve ma significativo di proposte per l'azione di pace dell'Italia
Il documento entra nel merito con proposte molto secche
Del sia della vicenda diciamo civile dell'intervento civile in Afghanistan dell'intervento politico e diplomatico e dell'intervento militare con delle proposte molto specifiche
E verrà presentato a Perugia il sei abbiamo chiesto già un incontro al Ministro degli esteri D'Alema su questo specifico argomento
Stiamo aspettando una risposta ci è stato detto che c'è una disponibilità all'incontro e abbiamo anche chiesto che sarebbe interessante poi con i parlamentari della Commissione abbiamo contro al Senato sarebbe interessante ovviamente anche un quelli dalla Camera
Faremo un approfondimento nel merito
Cito solamente gli altri tre temi che gli abbiamo posto uno era quello della vicenda dell'Iraq dove
La preoccupazione che con il giusto necessario ritiro delle truppe da quel Paese però si rischi in qualche maniera di dimenticare
L'emergenza il dramma che quelle popolazioni vivono
E quindi si è chiesto agli diciamo all'Italia un impegno particolare sul versante umanitario e quindi diciamo dell'assistenza ai profughi sul versante dell'ingresso in Italia perché ingresso in Italia per gente che esclude scappa dall'Iraq è praticamente impossibile per ragioni di visti diciamo non c'è accoglienza umanitaria e sul versante dell'impegno per la riconciliazione nazionale cosa che
Per noi diciamo giustifica la richiesta pressante di evitare di intervenire con la cooperazione con gli aiuti soltanto a Nassiriya un lavoro per la riconciliazione nazionale dell'Italia sarebbe diciamo
Aiutato molto dall'aiutare più comunità e anche più etnie più gruppi etnici diciamo e religiosi in quel Paese
Sulla Palestina abbiamo chiesto vi potete immaginare il tema è vastissimo se volgiamo lavorare non voglio rubare più tempo ma soprattutto il fatto che diciamo la Palestina e Israele
Su è sono è l'area sono i Paesi dove si concentra la maggiore il maggior intervento delle ONG in generale italiane anche degli enti locali italiani
Però il lavoro di cooperazione poco serve
Se non è accompagnato diciamo da un intervento serio che coerente di tutto il sistema Italia soprattutto dal punto di vista dell'iniziativa politica
Una denuncia in particolare che abbiamo fatto ribadendo che sulla questioni tra le parti Palestina non ci muoviamo da partigiani
Di questa o quell'altro popolo ma ci muoviamo da partigiani del diritto internazionale e quindi in nome di questo una delle cose che abbiamo chiesto è denunciato è
E diciamo nella quella vicenda della cooperazione militare dell'Italia con Israele che è una cosa che dal diritto internazionale essendo un Paese impegnato in un conflitto sarebbe vietata
L'ultima cosa di cui abbiamo parlato ma immagino di questo parleranno anche altri al tema della riforma della cooperazione
Su cui diciamo oltre più che dirvi quello che abbiamo detto noi vi riporto perché penso che sia tema assolutamente fondamentale per noi quello che ci hanno detto loro loro
Visto che la la il testo lavoro della sulla sulla riforma sta al Senato i parlamentari hanno costruito un gruppo ristretto dove cercano
Correndo di arrivare diciamo alla discussione in Aula avendo già trovato una sintesi delle diverse posizioni
Ladre occupazione loro che noi condividiamo totalmente
è che ci ritroviamo come già ci si è trovati in altri tempi in cui per discutere filosoficamente dei milioni di approcci diversi che possono sottintendere una legge di riforma alla fine non ci troviamo con nessuna riforma
Sarebbe più dure cioè stiamo parlando di qualcosa che inseguiamo da molto più di un decennio questa cosa questo Paese non se lo può permettere so permettere la politica di cooperazione nel nostro Paese
Quindi ci siamo lasciati diciamo con un impegno a cercare loro e noi di evitare di girare diciamo
Intorno al problema di andare al cuore dei problemi più importanti di cercare di trovare sintesi nella maniera più rapida possibile più capace di costruire consenso possibile
Perché l'obiettivo fondamentale non è quello di ottenere diciamo la legge che ognuno di noi vorrebbe ma riuscì a trovare una sintesi che ci soddisfi abbastanza tutti per riuscire a portare a casa in tempi brevissimi una nuova legge di cooperazione senza la quale molti ragionamenti che facciamo compresi
Quelli che riguardano i Paesi di cui ho parlato prima diventano più o meno insomma solo dei sogni
Grazie
Raffaella
Però
Forse
Noi abbiamo incontrato il Presidente della Commissione Giustizia del Senato commi
No il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani quindi la rete delle settantadue in giro
Che si sono costituite nel due mila e due per promuovere la costituzione in Italia di una Commissione nazionale indipendente per i diritti umani che risponde a principi di Parigi la risoluzione delle Nazioni Unite nel Consiglio d'Europa
Proprio perché come diceva Flavio poco fa e i diritti umani non sono una questione estera
Non non esiste più basta che il Governo usi due pesi e due misure e quindi da bene la campagna per la moratoria internazionale per la pena di morte però ricordiamoci che siamo inadempienti l'unico Paese in Europa a non a venire una autorità garante per i diritti umani che sia indipendente autorevole ed efficace come previsto dei principi di Parigi
Saldi ci ha promesso che la calendarizzazione del discussione al Senato alla Commissione giustizia Commissione affari costituzionali avverrà il prima possibile dopo la Finanziaria
E si è impegnato a un maggiore dialogo con la società civile e speriamo anche a tenere conto delle migliori pratiche internazionali
Quindi queste le rese conto direi abbastanza positivo
Speriamo perché fino a quando c'era l'interesse
A mettere il turbo alla questione Commissione nazionale indipendente per i diritti umani perché l'Italia si voleva candidare al nuovo Consiglio diritti umani abbiamo avuto l'approvazione alla Camera
Ora il tutto era in atto da sei mesi cioè da quando in Italia il stage al Consiglio diritti umani nel tenuta
Purtroppo questa è una delle gravissime contraddizioni nelle quali si dimena nel nostro il nostro Paese ma non mancheremo di dimenticare glielo di ricordarglielo dizione di ricordarglielo
Non mancheremo di titoli di ricordarglielo
Durante tutti questi giorni e anche domenica prossima naturalmente
Su Anna Tortora fatto anche l'incontro con Ermete Realacci e la Commissione ambiente che peraltro era quindi insomma
Presidente della Commissione ambiente sottolineando essenzialmente
Che insieme al binomio Pace diritti Umani il binomio pace ambiente sta tutto dentro
Il tema appunto dei diritti umani
Il diritto ad un ambiente e ad una terra che sia degna di questo nome che non sia distrutta e mi pare che sia all'ordine del giorno della politica non soltanto dell'osservazione
Di tutti noi e sul documento abbiamo riportato lui naturalmente i temi iscritti descritti nel documento voglio di più
E abbiamo sottolineato anche a lui la necessità
Di questi diciamo di di questi obiettivi più ampi di cui parlava anche Flavio prima
Ivi compreso
Il tema nevralgico anche della cooperazione della cooperazione decentrata rispetto per esempio a tutto quanto riguarda
Il no promozione
DD programmi a livello locale di sviluppo locale rispettosi dell'ambiente e soprattutto programmi che lavorino per sostenere
Quelli che oggi sono le persone quelle che oggi sono le persone colpite dai disastri che noi popoli del Nord abbiamo fatto il sud cioè di
Nuovi profughi ambientali
Un'ultima notazione volevo fare riprendendo le cose che diceva Flavio
Ed è anche un appello diciamo che esca fuori anche da questa stanza
Perché noi oggi abbiamo inteso come in tavola fare e indicare simbolicamente anche il giorno di oggi come momento temporale di concentrazione di tutti questi incontri
Così come Flavio annunciato che il ministro Parisi civici riceverà martedì e nello spirito di interlocuzione permanente che noi vogliamo instaurare
Noi continueremo a cercare interlocuzione con tutti coloro che ce la vorranno dare per cui se quelli che ancora non ce l'hanno risposto vorranno risponderci
Sia istituzioni sia forze politiche della maggioranza dell'opposizione sappiano che noi siamo qua
Grazie Solana e queste parole mi penso ci consentono anche di arriva di avviarci alla chiusura di questo nostro incontro ribadendo che nessuno deve
Scambiare la disponibilità al dialogo anzi la ricerca tenace del dialogo con una arrendevolezza sul piano dei valori dei principi e dei contenuti
Nessuno deve cogliere deve compiere questo errore
Perché noi saremo lo diceva bene grazie prima e continueremo ad essere intransigenti su questi valori e anche su questi obiettivi concreti
Come rispetto reciproco cioè cercando di promuovere qualche cosa
Che è molto rara anche in politica oggi cioè
Gli cercando il confronto anche laddove si misura magari la distanza più grande per esempio con i militari
Con coloro che oggi chiedono di aumentare continuamente il bilancio della Difesa
Oggi noi registriamo evidentemente una distanza enorme ma anche con coloro noi tenacemente
Vogliamo pretendiamo di a bere un dialogo un confronto perché crediamo nel metodo del dialogo e del confronto per la risoluzione dei problemi
Per quelli più grandi e quelli più piccoli e pensiamo che questo sia il metodo per cambiare anche quella politica di questo Paese
Ci diranno che siamo dei don Chisciotte ci di via ci diranno che siamo degli illusi ma questa è la nostra serena convinzione
Ebbene con questo spirito che abbiamo organizzato questa giornata che penso ne organizzeremo delle altre
Per ora siamo impegnati a fare in modo che la prossima Marcia Perugia-Assisi come dire riesca a farsi sentire la nostra
Domando di pace e di giustizia anche a coloro che si continuano a fingere sordi e a non voler sentire
Quindi direi grazie grazie a tutti quanti voi grazie anche a tutti gli amici che ci hanno accompagnato in questo percorso arrivederci a presto ad Assisi a Perugia
E ad Assisi domenica prossima grazie ancora
Allora grazie
A tutti voi che
Che siete venuti a questo incontro con
Con la stampa con il quale vorremmo tracciare un un primo una prima sintesi del gli incontri che abbiamo sin qui
Svolto
Oggi pomeriggio o ne abbiamo un altro con il candidato alle primarie Veltroni Walter Veltroni
E martedì prossimo abbiamo in calendario martedì nove ottobre un incontro con il Ministro della difesa
Arturo Parisi
Intanto per quel che riguarda gli incontri di l'incontro di oggi avete già le lento qui
Con noi ci sono tante irruzione di rappresentanti di delle associazioni degli enti locali che nel corso della mattinata hanno partecipato hanno svolto hanno
I diversi incontri che che avete visto poi sentiremo da loro
Rapidamente anche una una battuta magari su ciascuno di di questi incontri
A me Grazia un po'il il compito di sintetizzare non ci siamo messi d'accordo magari io adesso introduco mentre lo come tra l'altro
Abbiamo
Incontrato io personalmente con grazie a questa mattina ed altri hanno incontrato il Presidente della Commissione esteri della Camera insieme anche a su Anna Tortora Irma Dioli
E poi abbiamo incontrato il Presidente della Camera Bertinotti e poi
Abbiamo appena finito l'incontro con il Presidente del Consiglio
Io
Non
Non vorrei
Non vorrei entrare nel dettaglio tutti di questi incontri che hanno avuto un taglio anche molto concreto molto franco
Vorrei innanzitutto premettere il perché abbiamo organizzato questi incontri
Alla vigilia della marcia Perugia-Assisi l'abbiamo organizzati perché in un clima in un tempo di in cui
Sembra che la la politica
Sia quanto di più screditato iscritta bile nel nostro Paese noi al contrario al contrario crediamo
Che se vogliamo costruire la pace abbiamo un disperato bisogno della politica
E abbiamo un disperato bisogno di una buona politica di una politica davvero nuova che sia
Determinata ad affrontare i grandi problemi del nostro tempo tempi problemi che
Oggi sembrano appunto trascurati ignorati dalla dalla politica
Abbiamo pensato che non fosse sufficiente organizzare la marcia della pace e dal del Colle di Assisi lanciare il nostro appello dovevamo venire a a Roma e incontrare direttamente per quanto possibile
Le istituzioni innanzitutto e anche le forze politiche che in questi giorni come sapete
Abbiamo a abbiamo incontrato
Altre speriamo di incontrarli nel nel nei prossimi giorni
C'è un'agenda molto ampia che abbiamo sottoposto a tutti coloro che abbiamo incontrato delle credo vi sia stata distribuita e raccolta in un documento
Che si intitola foglio di più un documento carico di proposte ecco vorrei sottolineare questo elemento ci dice sempre
Che alla società civile dato il compito o di sensibilizzare di creare
Noti sventolare delle bandiere no e poi la politica di tradurre questi queste agitazioni sentimentali diciamo in fatti concreti no
Oppure che la la società civile si limita alla protesta alla denuncia della protesta
Noi in realtà siamo rappresentiamo una Rete vastissima di organizzazioni le più diverse con i diversi orientamenti e istituzioni locali
Tantissime oltre settecento che stanno nel cuore dei problemi
Che avanzano delle proposte perché agiscono all'interno di questi problemi acquisiscono competenze esperienze e capacità di intervento
E quindi cercano come dire di sollecitare la politica la politica a fare un passo in più
Noi abbiamo presentato questo documento insieme ad un primo una prima bozza di rapporto sul primo anno di Governo Prodi sulle politiche di pace del primo anno
è una bozza quella che abbiamo scritto
Perché e l'abbiamo presentata oggi al Presidente del Consiglio e gli altri esponenti chiedendo loro
Di darci come dire il loro elementi aggiuntivi a quel rapporto
Perché una delle cose che
Spesso viene di cui siamo accusati di non riuscire a mettere a induce ad apprezzare le cose positive che vengono fatte
Noi siamo consapevoli del cambiamento che c'è stato con il cambio di Governo c'è stato un cambiamento importante
E lo vogliamo e lo dobbiamo apprezzare tutti
Ma c'è fintanto che rimane questo
Divario questa separazione questa sorta di in comunicazione tra
La quello che si muove nel Paese quello che fa la politica delle istituzioni
è evidente che anche per noi è difficilissimo riuscire accogliere tutti
Gli elementi positivi di questa fatica la fatica del
Del cambiare poi ci sono anche elementi invece negativi elementi che non condividiamo
E anche questi sono contenuti in questo rapporto perché
è giusto che sia così perché come dire nel nostro spirito il nostro dovere c'è uno spirito critico
Due anni e due anni fa accogliendo il Presidente l'allora candidato alle
Alle elezioni del del
Ovvero per l'Ulivo
Romano Prodi consegniamo un rapporto sui cinque anni di Governo Berlusconi oggi abbiamo scritto la bozza di questo primo di questo primo anno
E a quella bozza abbiamo appunto aggiunto il documento un foglio di più quindi le nostre proposte per
Rafforzare
La politica di pace di cooperazione del nostro Paese nel nel mondo
Lo abbiamo fatto peraltro nella giornata della internazionale della non violenza vorrei ricordarlo questo perché credo che quasi nessuno lo ricorderà oggi
Anzi molti non sanno nemmeno le Nazioni Unite due mesi fa hanno deciso per la prima volta assemblea generale ha deciso che oggi
Anniversario della nascita di Gandhi
Si celebrasse la giornata internazionale della non violenza e insieme alla Fondazione Aldo Capitini abbiamo consegnato al Presidente quella della Camera dei deputati
Innanzitutto questa pubblicazione che raccoglie
Alcuni dei principali scritti di Aldo Capitini sulla
Sulla non violenza penso che con il tasso di violenza che ci circonda dentro e fuori purtroppo il nostro il nostro Paese fare un investimento culturale sulla non violenza oggi sia
Quanto mai urgente e indispensabile
Ci sarebbero molte altre cose da da diretta da aggiungere
Alcuni verranno dette qui da coloro che mi seguiranno e nei nei prossimi giorni senz'altro fino a domenica quando si svolgerà appunto la marcia per la pace Perugia-Assisi
Una marcia che ricordo
Forse più di tutte le altre
Da un ci sale a questa parola che è sempre più abusata a questa parola che è sempre più strattonata la parola pace questa è una marcia che apre insieme alla settimana l'hanno dei diritti umani
è una marcia che ci dice come non sia possibile costruire la pace se non promuovendo
IRR rischio riconoscimento e il rispetto di tutti i diritti umani per tutti
Qualche cosa di molto di diverso di molto distante da quel luogo comune che
Vede la pace come semplice alternativa al contrario della
Della guerra ed è una sfida questa che tiene unita
IMI unito lo sforzo di costruzione della pace nel mondo con quello all'interno del nostro Paese
Lo voglio sottolineare questo perché
Noi crediamo che bisogna cominciare dal nostro Paese anche quando vogliamo costruire la pace in Medio Oriente in Africa in Cecenia in Birmania abbiamo bisogno di partire dal nostro Paese
E per questa ragione alla Perugia-Assisi noi avremmo
Familiari delle vittime di mafia ieri sono state ricevute anche dal Presidente
Per della Camera una loro delegazione ufficiale per la prima volta parteciperà e interverrà sul palco alla conclusione della marcia della marcia Perugia-Assisi
Domani pomeriggio noi faremo un incontro a Perugia
Dedicato alle morti sul lavoro
Ai morti sul lavoro
Ai diritti negati di coloro che escono da casa per andare a lavorare non ci ritornano più
Abbiamo proposto che le celebrazioni dell'Anno dei diritti umani non venga incardinata presso il Ministero degli esteri ma venni incardinata presso il Ministero dei diritti e delle pari opportunità
Perché è importante che partiamo dai diritti ed alle pari opportunità dentro il nostro Paese
In maniera congiunta con la dimensione internazionale naturalmente
Voglio sottolineare tutti questi questi questi aspetti perché so che non sono stati ancora colti fino in fondo nel loro pieno significato in ogni caso
L'incontro col Presidente del Consiglio l'ultimo che abbiamo svolto in questa in questa mattinata è stato un incontro positivo
è durato un'ora e un quarto ed è stato un incontro nel quale credo abbiamo
Stabilito per la prima volta
Per il suo insediamento sedici mesi fa a Palazzo Chigi abbiamo stabilito un
Una
Un rapporto diretto
Noi abbiamo presentato l'agenda politica complessiva abbiamo anche denunciato alcune cose che
Non fanno cominciare
Da
Vicenza le spese militari e non abbiamo taciuto ovviamente le ragioni di dissenso ma abbiamo cercato di andare oltre di guardare andare oltre all'immediato alla contingenza e guardare una prospettiva
Abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio di mettere fine a questo paradosso
Il paradosso che vede il nostro Paese disporre di una straordinaria quantità di enti locali di associazioni di gruppi
Che lavorano tutti i giorni per la pace i diritti umani con un serietà e competenza
E avere una politica estera del nostro Paese che non li riconosce
Che tranne qualche rara eccezione tranne lo sforzo dell'assetto sottosegretaria
Sentinelli molto spesso davvero ignora non Consigliere
Questo è un paradosso che deve finire perché abbiamo tutti disperato bisogno invece di rimboccarci le maniche e di affrontare i problemi le difficoltà che ci sono per affrontarle per soldi
Il Presidente del Consiglio col quale ripeto abbiamo ragionato
Cercando di capire quali possono essere
I punti di difficoltà nello stesso tempo anche l'interesse comune che avrebbe un Paese ad agire come sistema fare sistema nella sua azione di pace internazionale il Presidente del Consiglio dicevo si è preso
L'impegno di risponderci entro un paio di settimane anche questo l'abbiamo trovato un segno positivo non ci ha dato una risposta
Così
Che poi magari naufragata il giorno dopo si è preso l'impegno di valutare fino in fondo quello che abbiamo proposto
Noi abbiamo proposto di aprire un tavolo permanente di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio
Che sia complementare al lavoro che già fa il Ministero degli esteri che deve esser fatto ancora di più dal Ministero del del degli affari esteri
Ho
La politica di pace non sono in capo solo agli estensori in capo a a tanti misteri e quindi è compito della Presidenza del Consiglio di svolgere questa azione di coordinamento
Ci è sembrato molto serio che il Presidente del Consiglio abbia preso in considerazione questa proposta
L'abbia accompagnato anche da altre ipotesi di collaborazione in comune a che però appunto
Devono essere definite in maniera da poter essere pubbliche mi pare che l'impegno di fondo e il Presidente si è preso è quello di non richiudere questa porta
E questo di per sé e mi sono fatto un fatto importante
Abbiamo parlato anche di di Afghanistan e abbiamo preannunciato che
Nei prossimi giorni in maniera particolare sabato prossimo a a Perugia presenteremo un documento che è stato elaborato da una fitta rete di associazioni persone
Insomma dentro e fuori il Palazzo della di palazzi della politica una una proposta anche specifica diciamo per
Come dire
Sviluppare la la la politica del nostro Paese in maniera positiva in Afghanistan in maniera particolare a partire dalla relazione che dovrà svolgere il Presidente dal D'Alema il Ministro D'Alema al alle Nazioni Unite il prossimo pentiti
Di di ottobre questo documento dicevo sarà presentato a Perugia nell'ambito dell'assemblea dell'ONU dei popoli sabato sabato prossimo
Io mi fermerei qui Grazia
Prima del Presidente del Consiglio abbiamo incontrato il Presidente della Camera
Sì il racconto è quello che ha fatto Clare naturalmente due sottolineature vorrei fare che mi sembra che siano state raccolte anche dai due personaggi dal presidente Prodi al Presidente della Camera in modo diverso sia in relazione naturalmente a dati di personalità
Ma anche in relazione ai diversi compiti istituzionali quindi c'è stato un modo diverso di
Raccogliere quello che noi dicevamo
In sostanza noi siamo andati come portatori un po'anomali in tv vi interessino portatori di interessi
Altrui se vogliamo per un certo verso questo per esempio è stato sottolineato il Presidente Prodi che ci ha detto che siamo noi rappresentiamo la lobby dei non votanti cioè di quelli che non hanno voce per votare Insacco di diritti che non trovano
Cittadinanza espressione nel voto ci stiamo bene in questa definizione ci piace estere questa lobby qua no immagino che
Spesso le persone o i gruppi portatori di legittimi interessi però appunto vanno a parlare di questioni che
Lì e riguardano che riguardano il loro gruppo credo che in questa mattina siamo riusciti a far presente la cosa che in realtà chiedevamo che era
Che le questioni che devono essere le linee portanti della politica devono essere ascoltate come linee portanti della politica
La Tavola della Pace il coordinamento degli enti locali non andavano chiedere nulla né per la tavola della pace né per il coordinamento degli enti locali siamo andati a chiedere che da ora in poi più di quanto non sia stato prima
E in modo determinante degli indicatori di valutazione della politica siano i diritti umani per tutti ed è per questo che abbiamo chiesto di essere periodicamente ascoltati
Ed è per questo credo
Che che ci hanno detto di sì in sostanza anche se appunto in modi diversi e vedremo poi quale continuità si riuscirà a dare a questa possibilità di incontro che abbiamo avuto
A ridosso della Perugia-Assisi non ci nascondiamo che questa coincidenza temporale naturalmente era molto facilita anche rispetto alla vere ascolto dal mondo della politica
Valutiamo positivamente lo stesso naturalmente il tempo che ci è stato dato
E l'ascolto però quello che vogliamo è vedere
Quanto questi
Interessi di cui
Cerchiamo di essere veramente portatori quanto saranno poi ascoltati nel tempo quanto si tradurranno inc scelte politiche concrete quanto diventeranno davvero almeno una parte della politica del nostro Paese
Credo però che sia anche stato chiaro mi sembra in tutti e due i colloqui come
Questo questa modalità di relazione che noi proponevamo possa essere davvero un modo possa avere due affetti da una parte essere un modo per ridurre la distanza
Franchista nei problemi chi percepisce e chi ha la facoltà di decidere su questi stessi problemi e non è un dato di secondario interesse nel nostro Paese in questo momento con alcune cose che si stanno muovendo
Nel momento in cui
Sono
C'è questo parlare forse questo è agire di antipolitica andare a chiedere più politica e di più alla politica crediamo che sia un segnale in controtendenza
Che
Rappresenta il nostro sentire ma che crediamo importante anche per il nostro Paese
Il secondo
Punto di attenzioni che è stato sottolineato soprattutto con il presidente Bertinotti è il fronte dell'educazione e dei giovani
Da una parte l'attenzione ai giovani la la consapevolezza di quanti giovani e da quanti anni ogni anno si affacciano a questo momento della partecipazioni e della costruzione della pace
Ed è la capacità quinti di muoversi in questo senso e insieme con altri
Che sono due valori importanti che sono in tutte le attività della tavola della pace ed il coordinamento degli enti locali questo è un fatto molto rilevante d'altro canto
In un percorso di educazione alla pace di educazione alla partecipazione democratica di educazione all'esercizio della sovranità dei cittadini
Che in realtà potrà mai avvenire se questi giovani non riescono a farne in qualche modo esperienza nel nostro Paese se glielo raccontiamo soltanto
Quando si dice che è un mondo migliore è possibile un mondo diverso è possibile bisogna che stiamo molto attenti come ha ricordato sull'appello
Dell'ONU dei giovani che non sia per
Troppo per dopodomani questa possibilità nonché possa essere da oggi quando un mondo così ora un pezzetto ma d'Aula
Ecco
Su questi temi di questo nostro sentire di questa nostra sollecitudine non dico preoccupazione di con troppa attenzione sollecitudine
Abbiamo parlato soprattutto col Presidente Bertinotti e ci sembra che sia un
Questione che illumina raccolto e naturalmente
La traduzione poi di questa attenzione richiede tutta una serie di altri passaggi che non abbiano
Per ora concretizzato però sui quali ci aspettiamo anche su questo di avere delle risposte dei riscontri
Con il Presidente Prodi
Anche qui c'è questo problema della condivisione delle scelte difficili le scelte anche anche finanziarie anche politiche che non trovano
Questo consenso immediato nelle nelle persone come si fa a a riuscire ad aumentare il livello di condivisione ecco anche qui
Pensiamo e abbiamo proposto e ci sembra che sia stato raccolto che ogni meccanismi ogni processo di condivisione e di partecipazione
E di condivisione di una cornice grande che è quella che i diritti umani
Possa essere in modo attraverso il quale
Non in modo demagogico né populista però nel quale si riesce di nuovo a diminuire questa distanza e a
Riuscire a condividere e capire non solo conoscere
Le scelte di un Governo i motivi per cui le cose vengono fatte
Le fatiche i pasti difficili che può essere necessario fare in un percorso intermedia
Mi pare che questi due incontri e qui io sono uscita
Contente con delle cose davanti certamente aspetto di vedere la concretezza di queste opere
Mi sembra che siano state piuttosto aperte porte che non chiuse ma dobbiamo ancora varcare questa soglia e vedere cosa c'è di là
Credo che questo richiedano voi di non
Rinunciare ma anche di non perdere la capacità di estere vigilanti testardi anche un po'noiosi
E di insistere e di continuare a chiedere le cose perché su questo credo che davvero niente sarà regalate non è quindi
è nelle nostre mani credo a partire dalla Perugia-Assisi ma a partire e poi a continuare da lì
Di continuare a chiedere che i diritti umani siano la bussola che orienta le decisioni
Quindi bene per questa
Mattina così fitta Piero aspettiamo domani e poi dopo domani di cantiere cosa avverrà
Signor
Non tocco
Tre flash molto brevi la prima vorrei mettere in evidenza il fatto che
Questa giornata è una giornata unica anche nella storia passata dei percorsi
Della Perugia-Assisi intanto l'aver dedicato una settimana intera la pace e in questa settimana l'aver scelto di dedicare una giornata all'interlocuzione con la politica scegliendo un giorno di venire qua a Roma e di andare a incontrare
Tanti persone della politica impegnate tante istituzioni finanche al Presidente del Consiglio stesso
Credo che questo sia un fatto inedito che debba essere messo in evidenza perché nei passaggi nel percorso che
La Marrazza continua a fare perché la Marzano né sull'opera del sette ottobre ma è
Quella che dalle mille novecentosessantuno in avanti viene fatta
Come marcia per la pace continua di tante organizzazioni enti che lavorano e operano per questo
Quello di avere scelto di dedicare una giornata in vista della prossima Perugia-Assisi all'interlocuzione con la politica la quale andiamo a chiedere perché oggi siamo andati a chiedere delle cose
Abbiamo chiesto col documento voglio di più tutta una serie di impegni concreti abbiamo chiesto a tutti quelli che abbiamo incontrato di essere presi in considerazione come interlocutori
Per dialogare e insieme confrontarsi e costruire non perché vogliamo andare in piazza essere contro ma vogliamo andare in piazza per dire che cosa pensiamo e poi entrare anche dentro
Quelle che sono
Le le stanze della gestione del potere politico per insieme costruire dei percorsi di politica reale e quindi
Penso alle tante tappe del percorso che abbiamo costruito in questi tanti anni penso come a qualche anno fa la scelta di fare un pezzo di strada insieme con i giornalisti Colle mezzi dei di comunicazione e con queste abbiamo costruito un percorso oggi scegliere di dedicare una giornata intera l'interlocuzione con la politica cosa che ovviamente abbiamo fatto e facciamo da sempre
Ma metterlo a fuoco in modo così specifico con una volontà così precisa credo che sia una novità inedite debba essere messo in evidenza così come
Parlo almeno per gli incontri che ho avuto io
Da mettere in evidenza
C'è stata non solo la disponibilità di ascolto e già questa credo che sia importante ma anche da tutti quelli che abbiamo incontrato come interlocuzione politica la disponibilità reale a mettersi in gioco e a fare un dialogo che se un dialogo di percorso costruttivo
Poi è chiaro che li metteremo alla prova e vedremo alla prova dei fatti quanto le parole daranno seguito anche alla concretezza di questi impegni però già questa disponibilità questa apertura ritengo sia una cosa positiva
Le io dico una cosa sola in riferimento all'incontro di questa mattina oltre a quello col Presidente del Consiglio il quale ho partecipato anche a quello con la viceministra Patrizia Sentinelli
Ovviamente un incontro un po'più facile perché è un incontro con l'interlocuzione che abbiamo già in modo continuativo
Ma
Dove dicevamo anche Prodi non è sufficiente l'interlocuzione con la Sentinelli non per andava per deleghe perché
Per la pace si occupa le rinnovarla pazze la cooperazione si occupa lei l'Africa sia poco occupa lei ma la pazze
Riguarda
L'intero cargo delle del Governo del Parlamento e quindi necessario davvero avere un'attenzione più ampia rispetto alla cooperazione nello specifico
Le cose che
Abbiamo messo in evidenza sul tavolo come richiesta riconoscendo anche l'impegno lo sforzo fatto da questo Governo con l'investimento dell'ultimo tesoretto di
Un miliardi di euro aggiuntivo per la cooperazione che ha consentito di raggiungere lo zero ventinove per cento di impegno nel due mila sette e quindi di avvicinarsi a quello per
La soglia dello zero trentatré che era l'impegno
Perché ci si voleva assumere speriamo che si possa assumere con le prossime finanziarie
Quindi da una parte c'è anche il riconoscimento degli impegni reali quelli che
Il nostro Governo vuole assumersi dall'altra la richiesta di non abbassare la guardia perché questo non può fermarsi
A al tesoretto del due mila sette ma deve concretizzarsi anche con un mantenimento di impegno rispetto agli stanziamenti per la
Cooperazione per i fondi per la cooperazione anche con la finanziaria prossima e anche con quelle future
L'altra cosa la richiesta come enti locali io rappresento questi essendone
Vicepresidente del coordinamento nazionale
L'impegno a continuare a rafforzare direi una collaborazione
Dove ci si individua come enti locali come interlocutori di quella che l'attività di cooperazione decentrata internazionale
Questo perché tanti enti locali Adriano questa mattina ricordava sono più di mille in Italia gli enti locali che fanno cooperazione fattiva e concreta in tante parti del mondo
è necessario che tutto questo lavoro tutto questo un volume di impegno diventi anche un'interlocuzione
Colpa divenga l'occasione per diventare un'interlocuzione e con il Ministero e anche col Governo perché poi di questa cosa ne abbiam parlato anche col Presidente Prodi e anche l'ho dimostrato impegni in questo senso
Contro e non so se riusciamo
A dare conto brevemente un po'di tutti quanti io come Raffaella voi dire qualcuno sul sul
Contro
No no sempre che ce ne sono diversi esempi vi vorrei
Noi sempre del distretto prestissimo noi diciamo siamo stati in un gruppo ad incontrare la Commissione esteri del Senato
Il avevamo chiesto un incontro al presidente Dini che non ci ha voluto incontrare
Mai invece sono impegnati nonostante gli appuntamenti di calendario per questo incontro molto fortemente i due vicepresidenti della Commissione i senatori Donini il senatore Mantica e erano presenti poi numerosi senatori
Che fanno parte della Commissione noi che abbiamo incentrato l'incontro sulla
Di denaro che
Noi crediamo che
La piattaforma diciamo con cui l'ha lavorato la facevamo alla marcia
Si ponga soprattutto un un obiettivo fondamentale e cioè quello di tirar fuori le questioni relative alle
Alla politica internazionale dell'Italia né di quello parlavamo diciamo vicoli con cui senatori
Dalla strumentalizzazione di cui normalmente in questo Paese esse sono
Fatte oggetto cioè le questioni di politica estera in questo Paese vengono sempre utilizzato ad uso e consumo delle diatribe interne
All'interno degli schieramenti fra gli schieramenti fra le diverse forze politiche sono sempre si ammantano sempre
Non dei loro propri contenuti ma di un'altra dose di propaganda e diciamo in qualche maniera di approccio ideologico
Quindi diciamo abbiamo cercato di presentare i temi che avevamo scelto per la discussione
Con un tentativo di riuscire a entrare nel merito dei contenuti insieme ai senatori che questo diciamo devono fare per loro mandato
E
Cercando anche di impostare un lavoro che possa proseguire nel futuro
Noi gli abbiamo sottoposto sostanzialmente alcuni temi eravamo selezionati uno era la vicenda afgana
Tema cruciale
Su cui abbiamo detto che ci sembra Assur dove poi se ci si occupi da farmi Afghanistan sono al momento degli incidenti o al momento del voto
Sul rifinanziamento delle missioni e gli abbiamo annunciato questo documento Fucci navi anche tu prima
Frutto di un lavoro di sei mesi che ha visto coinvolti accademici pacifisti operatori dell'informazione gente che o per competenza specifica nell'area o perché impegnata nella risoluzione dei conflitti in generale
Se è dedicata attira provare a fare un un elenco breve
Ma significativo di proposte per l'azione di pace dell'Italia
Il documento entra nel merito proposte molto secche
Del sia della vicenda diciamo civile dell'intervento civile in Afghanistan dell'intervento politico e diplomatico e dell'intervento militare
Con delle proposte molto specifiche e verrà presentato a Perugia il sei abbiamo chiesto già un incontro al Ministro degli esteri D'Alema su questo specifico argomento
Stiamo aspettando una risposta ci è stato detto che c'è una disponibilità all'incontro
E abbiamo anche chiesto che sarebbe interessante poi con i parlamentari della Commissione abbiamo contro al Senato sarebbe interessante ovviamente anche un quelli della Camera faremo un approfondimento nel merito
Cito solamente gli altri tre temi che gli abbiamo posto uno era quello della vicenda dell'Iraq dove la preoccupazione che con il giusto
Necessario ritiro delle truppe da quel Paese però si rischi in qualche maniera dei dimenticare l'emergenza il dramma che quelle popolazioni vivono
E quindi si è chiesto agli diciamo all'Italia un impegno particolare sul versante umanitario quindi diciamo dell'assistenza ai profughi sul versante dell'ingresso in Italia perché ingresso in Italia per gente descritti scappa dall'Iraq è praticamente impossibile per ragioni di visti diciamo non c'è accoglienza umanitaria e sul versante dell'impegno per la riconciliazione nazionale cosa che
Per noi diciamo giustifica la richiesta pressante di evitare di intervenire con la cooperazione con gli aiuti soltanto a Nassiriya un lavoro per la riconciliazione nazionale dell'Italia sarebbe diciamo
Aiutato molto dall'aiutare più comunità e anche più etnie più gruppi etnici diciamo e religiosi in quel Paese
Sulla Palestina abbiamo chiesto vi potete immaginare il tema è vastissimo se volgiamo lavorare voglio rubare più tempo ma soprattutto il fatto che diciamo la Palestina e Israele
Su sono è l'area sono i Paesi dove si concentra la maggiore il maggior intervento
Delle leggi in generale italiane anche degli enti locali italiani però il lavoro di cooperazione poco serve
Se non è accompagnato diciamo da un intervento serio che coerente di tutto il sistema Italia soprattutto dal punto di vista dell'iniziativa politica
Una denuncia in particolare che abbiamo fatto ribadendo che sulla questioni tra le parti Palestina non ci muoviamo da partigiani
Di questa o quell'altro popolo ma ci muoviamo da partigiani del diritto internazionale e quindi nome di questo una delle cose che abbiamo chiesto
Denunciato e
Diciamo nella quella vicenda della cooperazione militare dell'Italia con Israele che è una cosa che dal diritto internazionale essendo un Paese impegnato in un conflitto sarebbe vietata
L'ultima cosa di cui abbiamo parlato ma immagino di questo parleranno anche altri al tema della riforma della cooperazione
Su cui diciamo tolti più che dirvi quello che abbiamo detto noi di riporto perché penso che sia tema assolutamente fondamentale per noi quello che ci hanno detto loro loro
Visto che la il testo lavoro della sulla sulla riforma sta al Senato i parlamentari hanno costruire un gruppo ristretto dove cercano
Correndo di arrivare diciamo alla discussione in Aula avendo già trovato una sintesi delle diverse posizioni
Ladri occupazione loro che noi condividiamo totalmente
è che ci ritroviamo come già ci si è trovati in altri tempi in cui per discutere filosoficamente dei milioni di approcci diversi che possono sottintendere una legge di riforma alla fine non ci troviamo con nessuna riforma
Sarebbe più duri cioè stiamo parlando di qualcosa che inseguiamo da molte più di un decennio questa cosa questo Paese non se lo può permettere so permettere la politica di cooperazione nel nostro Paese
Quindi ci siamo lasciati diciamo con un impegno a cercare loro e noi di evitare di girare diciamo
Intorno al problema di andare al cuore dei problemi più importanti di cercare di trovare sintesi nella maniera più rapida
Possibile più capace di costruire consenso possibile perché l'obiettivo fondamentale non è quello di ottenere diciamo la legge che ognuno di noi vorrebbe ma riuscì a tra
è una sintesi che ci soddisfi abbastanza tutti per riuscire a portare a casa in tempi brevissimi varò la legge di cooperazione senza la quale molti ragionamenti che facciamo compresi
Quelli che riguardano i Paesi di cui ho parlato prima diventano più o meno insomma sono dei sogni
Grazie
Raffaella
Però
Forse
Pervenire
Idoneo
Noi abbiamo incontrato il Presidente della Commissione Giustizia del Senato come
No il Comitato per la promozione e protezione dei diritti umani quindi la rete delle settantadue incidiamo
Che si sono costituite nel due mila e due promuovere la costituzione in Italia di una Commissione nazionale indipendente per i diritti umani che risponde a principi di Parigi la risoluzione delle Nazioni Unite nel Consiglio d'Europa
Proprio perché come diceva Flavio poco fa e i diritti umani non sono una questione sarà
Non non esiste più basta che il Governo usi due pesi e due misure e quindi da bene la campagna per la moratoria internazionale per la pena di morte però ricordiamoci che siamo inadempienti l'unico Paese in Europa a non avere una autorità garante per i diritti umani che sia indipendente
Autorevole ed efficace come previsto dai principi di Parigi
Saldi ciò premesso che la calendarizzazione del discussione al Senato alla Commissione giustizia Commissione affari costituzionali avverrà il prima possibile dopo la Finanziaria
E si è impegnato a un maggiore dialogo con la società civile e speriamo anche a tenere conto delle migliori pratiche internazionali
Quindi queste il resoconto direi abbastanza positivo
Speriamo perché fino a quando c'era l'interesse
A mettere il turbo a la questione Commissione nazionale indipendente per i diritti umani perché l'Italia si voleva candidare al nuovo Consiglio diritti umani abbiano avuto l'approvazione alla Camera
Ora il tutto era in atto da sei mesi cioè da quando l'Italia il stage al Consiglio diritti umani la tenuta
Purtroppo questa è una delle gravissime contraddizioni nelle quali essi imene nel nostro il nostro Paese ma non mancheremo di dimenticare glielo ricordarglielo adesione di ricordarglielo
Non mancheremo di titoli di ricordarglielo
Durante tutti questi giorni e anche domenica prossima naturalmente
Solana Tortora fatto anche l'incontro con Ermete Realacci e la Commissione niente che peraltro era qui
Presidente della Commissione ambiente sottolineando essenzialmente
Che insieme al binomio Pace diritti Umani il binomio pace ambiente sta tutto dentro
Il tema appunto dei diritti umani
Il diritto ad un ambiente e ad una terra che sia degno di questo nome e che non sia distrutta e mi pare che sia all'ordine del giorno della politica non soltanto dell'osservazione
Di tutti noi e sul documento abbiamo riportato lui naturalmente i temi iscritti descritti nel documento voglio di più
E abbiamo sottolineato anche a lui la necessità
Di questi diciamo di di questi obiettivi più ampi di cui parlava anche Flavio prima ivi compreso
Il tè ma nevralgico anche della cooperazione della cooperazione decentrata rispetto per esempio a tutto quanto riguarda
Il no promozione
Dei di programmi a livello locale di sviluppo locale rispettosi dell'ambiente e soprattutto programmi che lavorino per sostenere
Quelli che oggi sono le persone quelle che oggi sono le persone colpite dai disastri che noi popoli del Nord abbiamo fatto il suo
Cioè di
Nuovi profughi ambientali
Un'ultima notazione volevo fare riprendendo le cose che diceva Flavio
Ed è anche un appello diciamo che esca fuori anche da questa stanza
Perché noi oggi abbiamo inteso come tavola fare e indicare simbolicamente anche il giorno di oggi come momento temporale di concentrazione di tutti questi incontri
Così come Flavio annunciato che il ministro Parisi civici riceverà martedì e nello spirito di interlocuzione permanente che noi vogliamo instaurare
Noi continueremo a cercare interlocuzione con tutti coloro che ce la vorranno dare per cui se quelli che ancora non ce l'hanno risposto vorranno risponderci
Sia istituzioni sia forze politiche della maggioranza dell'opposizione sappiano che noi siamo qua
Grazie Soana queste parole mi penso ci consentono anche di il di avviarci alla chiusura di questo nostro incontro ribadendo che nessuno beve
Scambiare la disponibilità al dialogo anzi la ricerca tenace del dialogo con una arrendevolezza sul piano dei valori dei principi e dei contenuti
Nessuno deve cogliere deve compiere questo errore
Perché noi saremmo lo diceva bene grazie prima e continueremo ad essere
Intransigenti su questi valori e anche su questi obiettivi concreti
Come rispetto reciproco cioè cercando di promuovere qualche cosa che è molto rara anche in politica oggi cioè i cercando il confronto anche laddove
Si misura magari la distanza più grande per esempio con i militari
Con coloro che oggi chiedono di aumentare continuamente il bilancio della Difesa
Oggi noi registriamo evidentemente una distanza enorme ma anche con coloro noi tenacemente
Voliamo pretendiamo di avere dialogo un confronto perché crediamo nel metodo del dialogo e del confronto per la risoluzione dei problemi
Per quelli più grandi e quelli più piccoli e pensiamo che questo sia il metodo per cambiare anche quella politica di questo Paese
Ci diranno che siamo dei donchisciottesco ci di via ci diranno che siamo degli illusi ma questa è la nostra serena convinzione
Ebbene con questo spirito che abbiamo organizzato questa giornata che penso mi organizzeremo delle altre
Per ora siamo impegnati a fare in modo che la prossima marce Perugia-Assisi come dire riesca a far sentire la nostra
Domando di pace e di giustizia anche a coloro tesi continuano a fingere sordi e a non voler sentire
Quindi
Direi grazie grazie a tutti quanti voi grazie anche a tutti gli amici che ci hanno accompagnato in questo percorso
Arrivederci a presto ad Assisi a Perugia
E ad Assisi domenica prossima grazie ancora