L'assistenza ai malati non autosufficienti: il caso Ravasin

Siamo nella sala dei consiglieri comunali a Treviso abbiamo indetto una conferenza stampa per parlare del caso Di Paolo la Pasina malato di sclerosi laterale amiotrofica che ci ha convocato a marzo di quest'anno
Con una lettera che abbiamo diffuso in media
In questa lettera denuncia
Vari disagi maltrattamenti che ha dovuto subire
Do lettura presso queste come battute
Non è una struttura allora adeguata per un malato di questo tipo perché è una struttura predisponeva adibita all'accoglimento di anziani può esservi riservato
Tutta la cura ed attenzione nonché il personale infermieristico di cui un malato di questo tipo ha bisogno
Erano oggi
Dopo qualche mese di attività non siamo riusciti a ottenere i primi risultati
E a questo malato è stata cambiata la macchina per respirare lette nella lettera denunciava che questa macchina li creava dei forti problemi e che svariate volte aveva smesso di funzionare
Creando degli
Di fatto un pericolo di morte oltre che una grossa esperienza questa mattina abbiamo ottenuto che si è stata cambiata e con questa si trova molto meglio
Poi abbiamo tenuto una riunione dei medici dell'Opus sul suo caso attui abbiamo presenziato presenziato io ha presenziato il fratello Alberto Cavasin
COREU con cui ci sono stati consegnati tutti i verbali di questi anni lui e quasi tre anni che è ricoverato in quella casa di riposo dal dicembre del due mila quattro e in cui gli hanno
Al di adibito alla sua situazione uno psicologo che prima non c'era
In cui hanno
Promesso si sono impegnati
A sottoporlo a degli esercizi di fisioterapia e comunque di partire con un processo atto a farlo muovere da letto perché questo malato in quasi tre anni
Non è mai stato mosso da letto in
In cui è tenuto non è mai stato portato in giro e severo tabelle
E c'è da dire che è una ci troviamo di fronte a una persona
Estremamente lucida
E che nonostante la tracheotomia riesce ancora a parlare e quindi a esprimersi indirettamente e a raccontare quello che gli succede intorno
Abbiamo ottenuto dicevo questa riunione con i medici e oltre questi impegni è sono state rifatte le graduatorie né per cui e gli figura al primo posto in graduatoria per un trasferimento che ha chiesto
Trasferimento di ha chiesto perché
Non nutre più nessuna fiducia nel nel personale grazie diceva Ravello sottoposto a umiliazioni
E né un trasferimento che comunque sarebbe in un altre strutture un'altra struttura che sarebbe una struttura similare una casa di riposo che un po'magari potrebbe fornirli
è una una
Una maggiore assistenza un maggiore se si numero e di infermieri qualificati rispetto a quei non qualificate rispetto alla struttura in cui attualmente ma che non risolverebbe sul problema perché strutture adatte a ad ospitare malattie di questo tipo di sulla non ce ne sono nella nostra provincia non ce ne sono la nostra Regione un centro sarà Padova è stato chiuso e questo sicuramente
è una
Battaglia politica da fare perché i malati che non possono essere ospitati a casa loro perché non possono fruire dell'assistenza domiciliare e che non possono permettersi una clinica privata possono ricorre solo questa struttura
Detto questo passo quindi la parola per
Una breve interruzione su sul caso su come si è sviluppato in questi anni al fratello di Paolo Alberto rappresento
Ma io devo solo l'inerzia della situazione Coscioni che si è interessata nel caso d'acqua ci sono
Distinti di momenti non succede di sviluppi migliori per Paolo però
Io lo sto lottando per
Per questo perché
Non credo che
Siamo nel
Nel due mila non c'erano strutture adatte a questi tipi di male ecco è questo che
Che che voglio che voglio dire insomma ecco
Allora
Passo passo la parola
A Maria Antonietta Coscioni
Presidente dell'associazione Coscioni e presidente di radicali italiani
Che oggi in qualità di dirigente nazionale dell'Associazione e si è recata per incontrare per incontrare questa persona rendersi conto personalmente del caso concreto
Sicuramente dal momento che sicuramente ha più titoli più competenza di me
Per valutare la situazione ancora a cui questo ma l'atto sottoposto
Innanzitutto io ringrazio
Berto di essere qua qui presente a questa conferenza stampa
E soprattutto
Ringrazio anche Raffaele vera avermi e accompagnata Anna conoscere Paolo ramanzina
E la struttura una casa di riposo io sinceramente non l'idea del così del della Casa di cura mi confortava di più rispetto a quello che poi ho visto quindi una vera e propria casa di riposo
Dove Paolo tra Masin in una stanza
Di questa casa di riposo si trova in compagnia di un altro malato di sclerosi laterale amiotrofica quindi sono due malati di sclerosi laterale amiotrofica che vivono tra virgolette
Potrei dire sopravvivono in questa casa in questa casa di riposo perché dico sopravvivono perché
E Paolo ha confermato nel nel breve incontro che che abbiamo avuto oggi
Che la situazione rispetto alla lettera che è stata inviata che ci è stata inviata nel nel marzo di quest'anno la situazione
Diciamo sostanzialmente invariata la parte i cambiamenti che che ci ha appena lei ha raccontato
Raffaele
E che ha membro del Comitato nazionale di radicali italiani
Questo ci ritroviamo a parlare ancora di sclerosi laterale amiotrofica conosciamo bene la conosco bene per l'esperienza vissuta
E con Luca anche lui da per undici anni adottato contro la sclerosi laterale amiotrofica ed è morto di sclerosi laterale amiotrofica
E e Paolo Paolo Ravasi in vi ho fatto una domanda se lui momenti in cui
Aveva iniziato a soffrire di problemi respiratori avesse scelto di fare la talché Togni annui ha detto che inizialmente era diciamo dell'INCE essa nell'incertezza qui vivono poi questa scelta i malati di discale si tratterebbe trofica o di malattie neurodegenerative e poi in qualche modo ha scelto di è fatto lui e lui ha utilizzato la parola dicendo se mi sono fatto convincere
Convincere e quindi ha scelto e quindi si trova in questa situazione adesso lui in questa situazione vuole vuole starci e e vuol per rendere pubblico questa sua storia questa sua lotta soprattutto ed ecco perché ci troviamo qua si è rivolto all'associazione Coscioni quindi noi
Insieme I compagni radicali cercheremo di ascoltare innanzitutto la volontà di Di Paolo che insieme al fratello intendono risolvere questa si pone per rendere
Dignitosa il tempo che vuol vivere Paolo
E lui dice e sono pronta a lottare perché dici mi sono stancato in qualche modo il tempo che
E lo ha separato il tempo dalla lettera
E ad oggi in qualche modo lui ha cercato di così di provvedere in autonomia a risolvere i propri problemi legati all'assistenza lui reputa un'assistenza inadeguata
Soprattutto perché va ad intaccare lui ha parlato di dignitari voglio essere trattato voglio asse con come una persone voglio essere
E ascoltato e purtroppo lui rivendica
Cioè purtroppo nel vi dico rivendica giustamente purtroppo alle condizioni in cui si trova sono delle condizioni piuttosto e come ci ha ricordato lui la situazione veramente insostenibile
Perché il il muco il catarro non viene aspirato
Dal respiratore quando lui lo vuole ma devono essere rispettati i tempi del degli assistenti piuttosto che degli assistiti questa è una va taglia che
L'Associazione Luca Coscioni e quando ancora Luca Coscioni anche la battaglia di
Di per Giorgio Welby quindi per una vita dignitosa e per essere le scelte rispettati in qualsiasi fase dell'esistenza del malato troviamo un altro importante e straordinario uomo di lotta che è quello che oggi ho conosciuto che è quello di
Di Paolo
E lui dice che ed è
Il lo slogan che da sempre l'associazione Coscioni ha portato Avanti perché mi dice mi sono rivolto prima così in maniera autonoma non sono stato ascoltato adesso rendendo pubblico forse riesco a
A vedermi riconosciuti quei diritti
Che ti voglio vengano rispettati cioè prima di tutto la mia volontà e la mia dignità di uomo e la mia dignità di di persona quindi non subire l'assistenza ma scegliere l'assistenza e di imposto
Più adeguato per e per continuare a vivere paradossalmente oggi detto dico ma Paolo ma non c'è altro cioè non ti fai alzare dal letto al no non mi alzano io sono quasi tre anni completamente fermo
Nelle nel mio letto perché ci sono altre persone va bene sono al altre persone che
Vivono in questa diciamo casa casa di riposo ma lui non interagisce con queste persone
Gamba oggi abbiamo parlato ma tu puoi giocare a carte perché con lui parla e vigili stimo agli occhi quindi i movimenti degli occhi può utilizzarli per fare qualsiasi cosa quindi
E quindi lui
Vuole insieme all'associazione Coscioni fare di tutto perché questa sua situazione
Cambi il per ora mi fermo qui poi tanto se ci sono un po'interventi poi definita domande dei giornalisti di acqua però
Quindi
Del corpo del malato il corpo della politica perché Sumerano slogan che ho usato l'associazione Coscioni adesso do la parola Giampaolo sbarra
Consigliere comunale della Rosa nel pugno è candidato Sindaco le prossime elezioni credo anche scritto l'associazione Coscioni
Ma io vi ringrazio tutti tanto di essere presenti voi per il coraggio con cui portata avanti l'iniziativa e voi
Per il coraggio comparati tutto
Noi invece sul territorio ci occupiamo di trasferire sul piano dell'amministrazione le questioni rilevanti che avete che avete proposto
Perché quello che sappiamo per certo voi un per le sue esperienze personali anch'io per le mie è che quando non abbiamo bisogno pare che i servizi siano ottimi
Quando vinciamo di incontrarli personalmente sacrosanto invece che non è
Che non è più così che ci sono molte lentezze molte sovrapposizioni molti inefficienza e anche molto
Molto silenzio
Allora noi abbiamo elaborato alcune quelli alcune richieste e sono anche alcune proposte di governo che vorremmo attuare qua sul nostro territorio
Egli anzitutto c'è scarsissima informazione per gli ammalati
Le informazioni un ammalato rischia di averle anche dopo due anni che si è ammalato perché un potere dall'uso non potere dal Comune agli assistenti sociali si sovrappongono tra uso del Comune
Le leggi sono diverse danno diverso garanzia difficile sapere tutto
Rinvio a Treviso manca questa informazione noi chiediamo uno sportello informatico telematico maschi e diano della guida cartacea che venga
Rapidamente e periodicamente rinnovata
Per avere certi diritti bisogna fare due o tre visite una per la centoquattro una per l'permesso dell'automobile in posti diversi magari a Treviso anche inaccessibili
Bisogna potenziare l'assistenza domiciliare perché spesso carente
E bisogna potenziare i contributi economici alle famiglie che devono sostenere
Necessita di questo tipo sia nella residenza che spesso non c'è o sia in sia in casa e di assegnare questi centri che siano centri di residenza assistita non ukase di riposo dove sia garantita
Un'assistenza medica c'è un'attenzione che centri di questo tipo potrebbero servire anche alle famiglie c'è una famiglia che ha in casa un ammalato con determinate
Determinate esigenze
Non può farci fronte per tutto il tempo dell'anno salvo poi scoppiare in situazioni possono essere anche drammatiche quindi servono
Centri dove una famiglia possa periodicamente portare l'ammalato per esempio sapendo di lasciar non posto
Come dire in un posto di valore ecco a Treviso mancano queste residenze quindi sono come residenze assistenza al malato ma anche di assistenza alla famiglia
L'altro elemento importante per noi la terapia del dolore noi sappiamo che la uso uso che stanno lavorando con i medici vanno stanno lavorando adeguatamente sull'informazione cioè giusto che il medico sappia cosa fare ma è giusto che il paziente sappia cosa chiedere
E sappia a chi chiederlo
Ma a Treviso è difficilissimo accedere per esempio alla cannabis terapeutica
Perché tu puoi rischi di fare una domanda e non era neanche una risposta
Invece bisogna chiedere strade sia trasparente io non so a che punto sia il disegno di legge del Governo che mi pareva interessante per accedere a queste norme questi farmaci credo sia fermo ecco è fermo
Però ci sono strade lo stesso per arrivarci in alcune regioni ci servirà ci si arriva rapidamente nel Veneto
E a Treviso ci si arriva molto lentamente quando ci si arriva e non è chiaro poi chi sostenga la spesa se ci si arriva
Quindi quindi importanti queste testimonianze che hanno il coraggio di diventare pubblica perché abbiamo
Come dire pratiche di buongoverno da realizzare questo nostro impegno con l'associazione Coscioni con gli amici che hanno la sofferenza in casa tutti i giorni
Bene questo punto non so se ci sia
Qualche domanda da parte dei giornalisti
Vallandro
Ora
Mattia Zanardo Gazzettino
Semplicemente se potevamo riassumere per
Sommi capi un attimo la storia di Paolo quando ho iniziato
Sono il problema il suo malattia
Preso atto
Alla malattia avevamo incominciato Asprilla nella novantotto
Ma
Nel otto-nove anni fa insomma
Dalla
Sì Lollo visto stargli camminato gli atti tre anni da questa parte che adesso disteso nel letto fascino prima prima riusciva a camminare
è del sessanta quindi quarantasette anni
Volevo dire che
La scoperta nel novantotto novantanove questa malattia e pian piano da si è consumato qua accucciato
A dalle via in carrozzella assai che le le antiche
E poi non
Non c'è più stato niente da fare nel senso che
A caso non poteva più stare per i figli
Che sono un giovane vedere il Papa questo in questo modo ma non credo che sia stata una cosa è stata una scelta sua di di entrare in casa di cura e quindi
Di lasciarla la vita di filtri per conto loro e di affrontare questo problema per per conto suo insomma
Dice scrisse una sola insomma
Il
è sposato con due figli
Un figlio del diciassette anni noti di nove anni
Una bambina
Paolo
Consorzio industriale bella operaio in fabbrica
Con il mondo come si diceva tre anni fa la tracheotomia
Direttamente trasferito dalla dell'ospedale a la casa di riposo dove dove sta tuttora
C'è qualcos'altro
Allora possiamo chiudere qui
Grazie