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senatore e sindaco di Molfetta (FORZA ITALIA)
professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione
docente di Storia contemporanea, Università di Bergamo
autore del libro, senatore, presidente fondazione "Magna Carta" (FORZA ITALIA)
senatore e sindaco di Molfetta (FORZA ITALIA)
Come
Successivamente normativo progetto altrettanto
Sopra
Grazie professor gli effetti
Scusi
Sì al servizio scusi
Della città ci va benissimo
Mostre Viceconte
Bene passiamo cominciare subito
Questo convegno
Perché da inizio alla serie
Di
Giornate salvi Bignami che l'Amministrazione comunale
Di Molfetta insieme condotti in Comitato appositamente
Costituito sta cercando di organizzare per
Commemorare indegnamente il nostro grande concittadino ma soprattutto cittadino d'Italia e del mondo Gaetano Salvemini
E quindi
Il mio compito è soltanto
Quello di individuare rapidamente le linee
Che l'Amministrazione comunale intende
Imponibile reca a queste
Commemorazioni
E
Naturalmente cercare poi
Il consenso ed energie necessarie per poter svolgere il programma come debolezza
Innanzitutto innanzitutto noi dobbiamo
Abbiamo in mente di dare
Al come la ratio di di su Gaetano Salvemini in più ampio carattere
Possibile
Una personalità così grande e forte come quella di Gaetano Salvemini
Non poteva che essere anche molto difforme
E quindi parecchi possono essere i punti di osservazioni della sua grande attività di storico di politico di grande uomo di cultura
E pertanto insieme comica con il Comitato abbiamo chiesto a tutte
Le
Intelligenze di questa città e siamo pronti a farlo ancora di poter
Far
Buttare alcuni particolari aspetti della personalità e dell'attività di Gaetano Salvemini che spesse volte non vengono accuratamente
Studiati e poi mai divulgati e poi
Per far questo
Stiamo chiedendo non soltanto
A
Voti studiosi di Salvemini locali i quali dirò dopo ma anche a tutti lo facciamo in questo modo pubblicamente qualsiasi tipo di
Osservazioni di suggerimento di indicazione che l'Amministrazione è pronta ad accogliere
Vogliamo cioè proprio nella nostra attività ispirarci al garante insegnamento democratico di Gaetano Salvemini
Ponendo all'attenzione tanto quanto il possibile secondo tutti i punti di vista
Il secondo carattere e più metodologico organizzativo ci saranno dei convegni di studio
Ci saranno delle forme multimediali di divulgazione ci sono degli interessanti reperti su Gaetano Salvemini
Ce n'è uno in particolare della RAI ma ci sono anche delle pièce su Gaetano Salvemini che intenderemo divulgare e su questo siamo pronti a raccogliere ove ci siano
Del dei suggerimenti delle particolari conoscenze a
Accogliere subito poi qualche indicazione perché siamo pronti a portarla avanti
Non solo ma noi speriamo
Di fare
Una cosa in più che devo dire è stata richiesta attentamente da alcuni membri del Comitato organizzatore
E che è quella di riuscire
A costituite a molte città
Un luogo fisico ma anche di studio culturale di carattere permanente strutturale una cosa che manca
Già dalle prime riunioni abbiamo visto che
Tanto del materiale
Autografo di Salvemini e custodito nei luoghi più diverso i più disparati e non c'è un punto di raccolta di tutto questo per consentire soprattutto ai giovani studiosi
L'approfondimento necessario che
Spesso anzi quasi sempre ad esse deve esser fatto su materiali autentico
E questo credo sia un altro dei caratteri distintivi della attività che l'Amministrazione comunale vuole fare in onore di questo nostro grande concittadino
Abbiamo saltando già
Dopo dirò il nome ma molti riconoscenti che materiale di Gaetano Salvemini e dal presente in università straordinariamente importanti amava fiumi carsici
Alla Stanford University è proprio questo pomeriggio pochi minuti fa
Il professor Quagliariello mi diceva che anche a Londra sono presenti dei materiali disabili che egli conosce e sui quali naturalmente potremo lavorare
Approfitterò
Dell'associazione molte tesi del mondo
Non soltanto per i nostri festeggiamenti questa volta ma anche per poter
A ottenere non lavora collaborazione per
Rinvenire prima egli attenere poi magari anche con strumenti molto moderni come la micro mica vico firmatura tutto questo materiale che io penso possa trovare
Missim accoglienza nella nostra città
Speriamo in questo modo di poter
Lo ribadisco sembra ripetitivo ma penso lo vidi citare degna degna considerazioni in questo nostro grandissimo pur citati
Questa sera le gelati Salvemini anni cominciano con la presentazione in anteprima nazionale del volume edito dal Mulino
Il professor Gaetano Quagliariello
Che semplicemente molto sobriamente come forse sarebbe piaciuto all'uomo si intitola detta non Salvemini
E credo che sia stato questo un evento
Al quale ammetto molta importanza perché Salvemini e cittadino di Molfetta ma anche soprattutto cita l'inno d'Italia e del mondo
Presenteranno questo libro la professoressa Simona Colarizi che professoressa ordinario di Storia contemporanea l'università la Sapienza di Roma
Ma
Tratteggiare diciamo un po'la sua personalità
Statali di IVA dal professor Franco De Felice questo credo che basti
Renzo De Felice che questo
Penso che basti penso che basti poi tutto il resto credo che sia la tintura superfluo per la sua qualità di storica
Ma è anche una profonda
Conoscitrice
Conoscitrice della Puglia perdesse allungo rimasta anche per ragioni di attività lavorativa
E altre sì un altro
Intervento del professor Roberto aperti Cipro stesso di Storia contemporanea presso l'Università degli Studi di dar da molti ma che
E
Toscano come si sentirà fra non molto e dagli vo del professor Vivarelli l'ultimo
Degli allievi viventi in Italia del proprio del di Gaetano Salvemini ma che per ragioni di età ci manda soltanto iscritta ricchissimi saluti non è potuto intervenire nonché caldamente invitato
Io prego il professor aperti sui di portare
Riportare al professor Vivarelli giusti ovuli le nostre felicitazioni il nostro saluto ad un grande storico dato il professor divari
Questo e per oggi la platea di coloro che interverranno
Sono già previste nuove manifestazioni ma
Inutile introdurre avesse le vedremo le vedremo nel corso del loro svolgimento della loro presentazione
Ai relatori voglio dire questo che stasera sono particolarmente compiaciuto
Perché un appuntamento culturale di questo tipo vedi un così folto pubblico
E questo è importante ma
Vi assicuro perché riconosciuti personalmente che anche molto qualificato
Questo
E una dimostrazione del fatto che per più di me carsiche molto profonde
Ma la cultura in questa città insiste e forte e sa ricordare al momento Giunta giusto coloro che hanno portato questa città ai livelli in questo caso
Se posso dirlo con un po'di retorica ma veramente eccessi
In momenti la cultura di questa città
Non è formale indicarmi alcuni perché e
Assolutamente importante comincerò da coloro che attivamente fanno parte del Comitato
Cominciamo sicuramente dal professor Giovanni De Gennaro che come è noto e studioso di Gaetano Salvemini lo ha conosciuto e ci offre il suo contributo continuo e costante
Insieme all'UDC il professor sistematicamente viene alle riunioni offre il suo contributo il professor Pasquale Minervini che non vedo ma che spero ci sia anche il saluto profondamente
Ed altresì
Do l'Antonio Marro Alfa Sostituto Procuratore Generale della Corte di Appello di Bari che offre anche sempre il suo contributo
Non lo fanno le loro qualità che pure hanno rivestito di una società di Tracy dei professor De Gennaro i professori per farmi nei vini di giudice dottor Marausa ma soprattutto di studiosi e di attenti culturali
Della storia ed in particolare della figura di Gaetano Salvemini
E altresì presente questo professor Quagliariello invece siamo anche senatori forse fa piacere l'intera classe dirigente di questa città
E viene in maniera non formale
è presente
Gran parte del Consiglio del Comitato devo ricordare gli chiedo scusa che il Consigliere Nino sanno e ogni tipo lì ci vanno lirico tutti perché vengono in quanto uomini di cultura
E sono il l'avvocato Giacomo Salvemini crisi sistematicamente
Il professor Nino Sallustio
Angelo Marzano il Presidente della Commissione cultura
Giovanni inizino a consigliere comunale della Commissione cultura vinto Spadavecchia assessore del Comune
L'intera classe dirigente loro
Partecipano sistematicamente al Comitato ma qui c'è l'intera classe dirigente di questo Paese
L'UE nella sua espressione amministrativa cioè la Giunta nel suo complesso
I consiglieri comunali e vi assicuro non è scontato di solito queste manifestazioni non hanno nessun interesse elettorale
E quindi possono essere trascurati invece non possono
E questo significa che ciascuno di noi si fa ispirare nella sua attività
Anche
Da elementi di profonda cultura che certamente fanno bene a chi degli amministrati di giorno duramente una città
Ma vi è presente anche la storia politica e culturale di questa città
E presente ci sono sono esenti li vedo accertamenti tutti ex Sindaci di questa città uno anche senatore da Repubblica professor Enzo De Cosmo
è presente il dottor Tommaso Minervini
Vi voglio dire che sono uomini di diverse provenienze filoni culturali professor De Cosmo la FIBE cattolico democratico
Tomasson Minervini Delfino e socialista e questo per far capire come la cultura unisce in questa città e di ciò sono particolarmente orgoglioso
E anche presente
Trascurato azione particolare
Professoressa Elena Germano Finocchiaro anch'essa
E
Organizzato un cd alcuni gli eventi
E naturalmente ricordo in questo momento mi piace tribale e via pro certamente anche le presenta dell'altro ex Sindaco sti questa città anche sì anch'egli senatore professor Beniamino Finocchiaro e qui mi piace ricordare e di cui
Ed il cui
Devo ricordare
L'articolo fatto sulla Gazzetta del Mezzogiorno in orbita di Salemi raccontava negli ultimi giorni
La coda alla sua vista Sorrento e un articolo che mi piace ricordare in questo momento perché è uno dei più belli detti su Gaetano Salvemini le ricordo molto bene
Sono anche presenti Gianvito Mastrolillo stato Presidente della Provincia di Bari socialista
Profondo conoscitore della storia del socialismo di questa Regione ci ha avuto importanti
Importanti importantissimi esponenti è anche presente il consigliere regionale Massimo Cassano sono i rappresentanti delle forze dell'ordine una mutazione in particolare presente il dottor Tommaso Fontana
Al quale
Quale
Quale sono discusse sono un piccolo un piccolo accenno
Sono particolarmente grato ma e qui presente non tanto per la sua attività di primario quanto per la sua attività che ho appreso
Nel corso dell'estate di cultore di storia locale
E questo dato avete adesso vedevo di impegnano anche per Gaetano Salvemini
Che sarebbe una cosa importante
Sono diciamo ceduti ma la nota più felici determinato e questo devo dire mi è parso utile per chiamare personalmente oltre all'invito che è stato che è stato dato i presìdi
E le tre esiti e i direttori didattici ed edilizi didattiche di questa città perché la trasmissione del sapere dalla cultura ritengo sia una delle cose più importanti in una città
Io sono d'acqua tutte loro a tutti loro per l'entusiasmo con cui hanno accolto tutti tutte ma lo telefonata e per la presenza che Verona assicurato quante volte formale la presenza
Invece questa volta non ci sono tutte ex copre marea calzi ex perché già da tempo essere ma soprattutto e vedo tutti i direttori degli elettrici
I presidi repressivi richiamo volontariamente tali vi ho detto non dirigenti perché adesso tutti i dirigenti dei cipressi dei Cortina ad avere un forte contenimento di educatore che a me piace continuare a ricordare così
E questo dà il segno di come questa città nelle componenti immediatamente impegnate nella cultura in un cambio vitale come quello della scuola hanno raccolto questo mio invito
Vi assicuro che mi sono non formalmente ma davvero sinceramente grato a nome mio personale di tutta l'Amministrazione comunale il Consiglio comunale di questa città un rapporto fra gli educatori
E l'Amministrazione non potrà che far bene
Queste
Manifestazioni servono anche forse soprattutto a questo anzi se servono a questo fosse rendono il miglior condurre a colui che da oggi cominciamo come
Io terminato
Spero di non aver dimenticato nessuno se l'ho fatto chiedo scusa
Forse ha dimenticato solo Carmine Spadavecchia lo ricordo in questo momento ma
Chiedo scusa a qualcuno sono dimenticato
Speriamo come Amministrazione di darvi il meglio
Questa sera abbiamo degli esponenti di straordinario valore che continueranno ad illuminare questa grande personalità che è stata Gaetano Salvemini grazie a tutti e do subito la parola appenninici alla professoressa Simona Colarizi grazie
Scrivere
Un libro su Salvemini oggi è una
Che reca una sfida nel senso che Salvemini è un personaggio di una statura eccezionale
Col passare degli anni via via la storiografia esso Salvemini si è arricchita di contributi estremamente preziosi ed estremamente importanti cioè abbiamo già un grosso patrimonio di ricerca storica su Sardegna
E devo dire che Gaetano Quagliariello ha raccolto questa spinta e la portata al successi
è
è possibile
Militanti dopo tanti anni di ricerca riuscire ancora a trovare delle chiavi di lettura
Che possano arricchire il patrimonio su un personaggio appunto della statura di Salvemini
E questa è l'ambizione ovviamente di ogni storico la ricerca storica non finisce mai va sempre avanti
E riuscire però a trovare delle dettagli nuovi dei contributi che ci possano illuminare maggiormente un personaggio è comunque mantella scritta
è con tutta sincerità ai noi abbiamo adesso ben libero
Che citare decine di cancri delle strade nuove di ricerca inizia con un taglio che è un taglio decisamente innovativo
Del resto diciamo lo stesso autore il professor Quagliariello senza false modesti e ci indica
Ci dà una un'indicazione su quali settori lui ha curato maggiormente in questa raccolta di saggi in cui ha rivisitato
Alcuni dei suoi saggi IGT Salvemini Quagliariello si è sempre occupato nel percorso della sua vita scientifica
E via rivisitati e però ha aggiunto anche due saggi molto nuovi
Rispetto a molte raccolte di saggi
Che spesso hanno un carattere un po'frammentato io devo dire che in realtà leggendo questo lavoro
Becco essa un libro molto compatto invece è una vera e propria biografia intellettuale
Di Salvemini giunte una biografia naturalmente di un grande intellettuale e di un politico
Quindi è riuscito diciamo nel
Mettere insieme nell'armonizzare i suoi lavori a delineare uno al percorso intellettuale offrendoci un taglio che è un taglio nuove
Che è un taglio nuovo e che soprattutto son vuota intorno ad
Due dimensioni forse meno
Meno percorse dalla storiografia esso serve dire due dimensioni appunto il ed è lo stesso Quagliariello a metterle in evidenza
Sono la prima è che non si può considerare Salvemini anche se naturalmente noi italiani ne siamo molto orgogliosi
Esclusivamente come un intellettuale italiano
Cioè Salvemini il suo percorso culturale è il percorso di un intellettuale cosmopolita
Di un di un intellettuale che si va a misurare sicuramente con la cultura italiana che gli ha dato proprio i suoi Natalie culturali per così dire ma che allarga il suo Panorama e non era una cosa consigli
Scontata nell'Italia degli anni Venti e degli anni trenta che invece è allarga il suo panorama a quella che è la cultura non solo europea ma
In particolare quella che è la cultura anglosassone la pittura statunitense
E in questo suo percorso sono le sue vicende politiche le sue vicende di invitati lo portano anni che a questo poi sapete la sua storia di militante antifascista di esiliato di fuoriuscito
Di perseguitato dal regime che lo porta fuori dai confini dell'Italia
Lo porterà persino a prendere la cittadinanza americana
Che alcuni non rinuncerà neppure nel secondo dopoguerra
E quindi lo porta in a Londra e poi lo porta in amplificati i tetti questi Paesi
Che si svolge diciamo il centro della sua dignità che è il centro della sua battaglia contro il fascismo per la costruzione di una vera democrazia
E e si misura anche
Con linguaggi con concetti con
Con ordine sistemi intellettuali e mentali di culture che non sono cultura italiana e interno una sfida di Salvemini che è una sfida
Riuscita perché il suo prestigio è un prestigio internazionale prima il Sindaco citava atti negli università più prestigiose degli Stati Uniti e alla lavanda Sculli
Esistono le carte di Salvemini certe esistono le carte Salvemini perché lì lui ha insegnato cioè nelle massime
Università del delle più importanti università degli Stati Uniti e della Gran Bretagna quindi è un intellettuale italiano che ha avuto diviso grandissimi riconoscimenti anche all'estero
Quagliariello fa molto bene a sottolineare questa chiave perché questa chiave unità proprio all'ASP alla riscoperta
E alla rilettura delle dialogo intrecciato da Salvemini con i suoi interlocutori internazionali beh etici ci ci spiega molto di più del personale
L'altra chiave di lettura affinché ci offre il professor Quagliariello e che anche questa molto innovativa anche se
Questo particolare diciamo elemento del del pensiero di Salvemini Quagliariello l'aveva iniziato a coltivare fin dall'inizio dei suoi studi sociali dell'Emilia il discorso
Disse al dei mini teorizza attore del partito concreti
è
Il professor Quagliariello è
è molto attento a questi temi direi che
Perché sono uno dei suoi filoni di ricerca privilegiati sui modelli di partito poverini su quanto Salvemini va elaborando in maniera estremamente innovativa su
I vecchi modelli di partito e i modelli nuovi il partito le ipotesi di un nuovo modello di partito
Sono spazi né e che ci
Che ci offre il professor Quagliariello che mi hanno
Estremamente colpito
Nel senso che hanno un'attualità devo dire che questo stupefacente che stupisce
La sua polemica nei confronti dei vecchi partiti che allora già lui considerava vecchi partiti il partiti ideologici ripartiti con strutture elefantiaca e burocratiche
Il suo richiamo a invece commisurare questo strumento politico
Con quello che era invece una
La realtà ma in questo senso forse
All'epoca di Salvemini più immaginata che reale
Ma comunque che ad
Presente delle intuizioni tali che forse se la
Classe dirigente se la classe politica degli anni Settanta italiana degli anni Settanta
Avesse riletto con
Con più attenzione teorizzazione il pensiero di Salvini e avesse per corso alcune delle indicazioni che Salvemini da sul
Montello di partiti sulla struttura dei partiti
E sul partito concreti sta
è forse
Forse avrebbe aiutato a un passaggio da una prima Repubblica una seconda Repubblica meno lento
E speriamo che il libro di Quagliariello Serra batterlo meno a dare indicazioni perché questo arrivo a una
A una ristrutturazione del sistema politico italiano possa avere veramente il Tibet e verifiche con successo e
Lì indicazioni e le suggestioni nuove e originali che troviamo nel libro di Gaetano Quagliariello
Ruotano intorno perlomeno questo ovviamente la mia chiave di lettura del di tutto il libro che lì a mio giudizio appunto ha una sua compattezza
E non è solo una assemblaggio di temi e ruotano secondo me tutti intorno a uno problema a una questione di fondo
E la questione di fondo su cui ora vuota tutto il riflusso Salvemini eh
La crisi del primo dopoguerra
Cioè il fallimento di quella transizione dallo Stato liberale a una democrazia più compiuta che è una transizione farli
è una transizione fallita perché invece di trasformarsi in una democrazia più compiuta
L'Italia del primo dopoguerra cade nel facilissimo cioè cade in in una dittatura destinata a durare vent'anni
Questo è un
Fallimento degli
Del
Della transizione ed è soprattutto un fallimento proprio di chi a questa transizione aveva dedicato tutta la sua Giunta precedente
La ditta durante la transizione matti questo fallimento non fa assolutamente rinunciare all'idea che l'Italia possa diventare una democrazia
E te anche grazie ovviamente all'opera dei Democratici sconfitti del diciannove
Che nel mille novecentoquarantacinque la transizione finalmente si compie e si compie con successo
Un grosso successo perché nonostante tutti i difetti che questa democrazia del quarantacinque
Ha avuto
La base democratica di questo Paese e Cusi sordità da durare negli anni tanti anni età durare anche nella
Drammatica crisi il sistema politico
Che noi abbiamo avuto fra mia duecentonovantadue mila novecentonovantaquattro quando un intero sistema politico si è distrutto ma le basi della democrazia italiana sono soldi
Questo
Questo nodo centrale che poi è il fallimento appunto dell'ipotesi dei Democratici bisogna chiedersi perché e anche il
Il momento scusate questo riferimento autobiografico Quagliariello mi scuserà
è anche il momento il periodo storico che
Che mi ha portato al mio primo incontro con Salvemini è un incontro
Molto molto lontano però è stato per per un incontro fondamentale stato un incontro fondamentale perché
E proprio grazie alla lettura di Sardegna la passione che questa lettura di San Benigno aveva suscitato
Che poi io decisi la mia tesi di laurea
Che è quella
Sul origine del fascismo in Puglia
E che poi è diventato il mio primo libro nascita e avvento del fascismo in Puglia perché essa Anteghini è proprio la lettura di Salvemini mi aveva portato a studiare quelli che allora erano erano i primi studi sul fascismo
Perché in un certo senso e proprio Lannutti Giolitti smonti Salvemini
è un anti Giolitti istmo che come dirò fra un momento è una delle cause
Di una
Incomprensione profonda poi del dei di tutti i democratici non solo di Salvemini sul fenomeno del fascismo all'origine con
La difficile lettura di questo fenomeno
Questa lettura di Salvemini mi aveva portato a tentare un'ipotesi di lavoro molto rozza naturalmente molto elementi
Dare che era quella di vedere i mazzi ieri Giolitti anni come i precursori dei fascisti degli squadristi fascisti pugliesi ecco
è un'ipotesi però che gli aveva affascinato e che poi mi ha portato a
Mi ha portato al percorso del
Dello studio del fascismo il punto M. che a luglio durante il quale alcune di queste ipotesi sono state appunto molto ridimensionato
Perché fallisce l'ipotesi dei democratici perché Salvemini eletti oppure aveva investito tutte le sue energie nel mille novecento di tra il mille novecentodiciannove milioni centoventitré tiene sconfitto e la transizione fallisce fallisce in modo drammatico
Quali sono le ragioni di questo pasta appunto ripercorrere tutta la vicenda di Salvemini di Salvemini per rendercene conto in un certo senso
Salvemini e non solo lui parlo diciamo del gruppo
Dei democratici dei democratici che hanno investito anche nella prima guerra mondiale
Ai democratici credono all'interventismo Salvemini è un interventista crede all'interventismo e partecipa alla guerra vuole la guerra per portare vitali ad essere una democrazia
Cioè l'idea dell'interventismo democratico che la Prima Guerra Mondiale posseggo un veicolo
Per portare l'Italia a diventare una vera più compiuta democrazia è qualche cosa che accomuna
Tutti i democratici accomuna Amendola con Salvemini e accomuna Gobetti con Salvemini che di cui da tempo Petti poiché il suo allievo insomma quindi e queste pagine ma diciamo
Bissolati Unsal dei mini sono loro che cercano capiscono che il Paese
Deve diventare più maturo deve diventare una democrazia le divergono la guerra perché la vincono la guerra
E prendono anche diciamo posizioni importanti dei Governi del dopoguerra e perché poi invece falliscono
Questo è uno è un grossissimo problema c'è un accenno per esempio nel che voglio fare anche subito anche se poi rimane relativamente marginale ma che Quagliariello ha molto sottolineato nella sua
Nel suo libro
Diciamo
Il lui assomigliassimo
Un guizzo lui insomma è un una chiave molto importante di lettura per capire
Quali erano le idee e dei Democratici perché i democratici volevano investire pensavano di poter investire anche proprio sulla base di un programma di libertà di indipendenza e di
Di crescita nazionale
E Luiso nichilismo però che ha una grandissima è come una fiammata è un fuoco di paglia in Italia hanno il solidissimo
Ecco naturalmente immediato per me è il riferimento a un altro dopoguerra cioè al secondo dopoguerra
In cui nel primo dopoguerra
Diciamo la l'impulso l'input che poteva venire dall'alleato americano è un imbuto ancora troppo debole nel secondo dopoguerra sicuramente aiuterà appartenere un fare la democrazia
Che cosa però non in che modo questi democratici che sono realmente teorizza attori della della nuova democrazia perché non riescono a sfondare
è innanzitutto a mio giudizio credo che nei lavori di nel lavoro di Quagliariello questo sia evidenziato e loro sono persone che vedono troppo lontani da un certo punto tre bis
Cioè vedono troppo lontano e non riescono a capire forse quale sia la vera realtà e c'è un percorso di Salvemini che è un percorso che lo porta da una negazione
Che il periodo giolittiano fosse un periodo in cui
Iniziavano
Iniziava un percorso verso la democrazia
La grande polemica anti giolittiana di Salvemini
è è qualche cosa come dicevo prima anche poiché inibisce col bloccare tutti i democratici nel senso che
Loro vedono tutto il negativo che sta nascendo l'Italia
E lo vedono sempre nella chiave di una
Politica giolittiana diciamo il famoso la frittata mosso equivoco di considerare i fascisti nient'altro che una manifestazione del Giolitti insomma
è un equivoco paralizzato
Giolitti è quanto soffoca una vera società civili
Giolitti è demonizzato in quanto c'è invece una società civile Sama
E e invece Giolitti che ero un che ne soffoca le possibili
Emersioni la possibili espressioni politiche moderne
E il fascismo viene considerato appunto una un Giolitti SMA ancora peggiore o ancora migliore addirittura
E guardate è abbastanza impressionante rileggere tutto quanto dicono i democratici fra il mille novecentodiciannove diciamo venti e il mille novecentoventidue
E da Philips c'è una questione se portarlo ancora un po'più avanti della marcia su Roma però
Direi che con la marcia su Roma con i primi mesi successivi alla marcia su Roma
Diciamo il velo su quello che è il fascismo si tiene
Si viene dissi Pando anche agli occhi dei democratici
Però all'inizio noi abbia è quasi impressionante vedere che
Mussolini eh
è il Giolitti anzi forse un po'meglio di Giolitti cioè l'Italia non era una democrazia
E quindi
Non c'è nessun tipo di frattura non è vero che il fascismo ha portato una frattura
è certo indubbiamente nel momento in cui prevale o comincia a prevalere lo il fascismo molte delle illusioni che si stanno faccio che si sono fatti democratici sulla
Nessun punto della società è queste illusioni cadono
Ebbene se noi andiamo a vedere le teorizzazione di Salvemini sul
Partito dei ceti medi
Sono anche quelle di Amendola no al tentativo di creare il partito dei ceti medi e quindi invece di ben il partito dei ceti medi che doveva avere come base il liberismo il meridionalismo e come base di massa una ma una borghesia ma anche un mondo contadino
Se andiamo a vedere le delusioni di
Salvemini quando investe nel partito dei combattenti che doveva essere poi appunto il Partito della
Dei ceti medi il partito di coloro che avevano combattuto
E che quindi avevano combattuto il nome della democrazia
E sempre
Pensiamo non a Salvemini e pensiamo ad Amendola che pensava che di avere di fronte
Una Mezzogiorno sanno
Rispetto a un'Italia malata dove era entrato il cancro del fascismo
Ecco è c'è una
Aggiunto un punto questa Italia Sidis vera
Ed è un'Italia che invece sta ed sta avviando sì
Nel partito di massa
Che il fascismo sta costruendo contro tutti gli ideali di Salvemini e dei suoi annunci democratici beh allora il coro è veramente un coro molto
Molto duro
Cioè una
Una serie di analisi effettivamente sconfortanti di quella che è la società italiana di quello che solo in Italia e questo è un coro generale sapete da dal
Dal popolo delle scimmie
Venti grammi uscire al popolo che ma pensa solo a mangiare e aderire in Sardegna proprio due popolo senza morale
Popolo che non riesce a reagire al
Popolo che non Rieti non la una morale e civile
Salvemini che aveva
Teorizzato come dice come scrive Quagliariello un partito
Che non fosse che che fosse un partito aperto a questa società civile che facesse appello alla coscienza dei cittadini
è che non si trasformasse che potesse trasformare un la lotta politica in lotta di opinioni
In confronto di libere opinioni idee questo è esattamente il contrario di quello che avviene
Noi abbiamo dei partiti che si misurano come guerre di religione
Ecco questa questa fa queste forte delusione però non arresta come dicevo prima il percorso intellettuale di di servitù in tutt'altre non arresta nemmeno la sua volontà politica
Anche se ad un miliardo forse Salvemini avrebbe preferito fare il professore però non non gli riesce di fare solo il professore deve deve intervenire nel dibattito politico ha un dovere di militante beh è comunque un professore un politico che è capace anche di rivedere profondamente i suoi giudizi nel mille novecentoventicinque lui avversario del Giolitti istmo avversario di Giolitti
Eh beh tirati in realtà
è quella era una democrazia in cammino e che il quel percorso democratico iniziato in epoca giolittiana questo percorso democratico
Si è interrotto bruscamente ma limite proseguire ecco la sua è una grande battaglia in tutti gli anni dell'esilio è una battaglia
Civile è una battaglia per le libertà democratiche è una battaglia per la democrazia che lo ritroverà
In campo anche nel quarantacinque e l'Italia non è cambiata sapete nel quarantacinque non poteva essere cambiata non poteva essere maturata quella coscienza democratica di cui Salvemini che che Salvemini sperava di trovare nel negli Italiani già fin dal primo dopoguerra
è
Però una delle ragioni
E con questo veramente chiudo una delle ragioni per cui la transizione
Dal fascismo alla democrazia ha successo mentre non ha avuto successo la transizione dallo Stato liberale al
Nel mille novecentodiciannove e guardate che le condizioni in cui
La classe politica il ceto politico viene sfidato nel secondo dopoguerra
Sono condizioni assai pronunciare il rispetto alla sfida le condizioni oggettive sono condizioni assai peggiore rispetto a quelle del primo dopoguerra ma nel quarantacinque
La transizione ha successo
Per la prima volta l'Italia diventa una democrazia Europa una delle ragioni una delle ragioni naturalmente
Di riuscire appare di una democrazia un Paese
Che per vent'anni ha avuto il fascismo che non è mai stato una democrazia che ha vissuto una seconda guerra mondiale che alle spalle un
La guerra civile cioè nel pieno delle rate le grandi tipologie che significano guerre di religione politiche
Cioè il contrario di quanto Salvemini ha sempre auspicato una di queste ragioni è proprio che c'è una classe dirigente antifascista
Che la lezione del primo dopoguerra imparato fino in fondo sulla sua pelle ha scontato sulla sua pelle
E che questa democrazia vuole fondare anche rinunciando per il momento
A quelle che possono essere le
Diciamo appartenenze di partito le appartenenze ideologiche di partito io su questo penso che la fase fondativa della democrazia italiana che a volte è stata bollata di consociativismo
Sia stata una fase invece estremamente importante e che la classe dirigente
Ha avuto la responsabilità
Di capire che solo
Che non si dovevano ripetere le divisioni del secondo dopoguerra da questo punto di vista e anche nelle
Nei saggi che Gaetano Quagliariello ci ci
Ci presente stasera cioè che noi presentiamo questa sera e che lui ha scritto anche questa fase della rinascita democratica e questa battaglia di Salvemini che continua è una fase su cui il
Gaetano Quagliariello ha scritto delle frasi estremamente importanti e ci porta a delle riflessioni che
Io invito a leggere chiudo qui ringraziandolo per il bel libro TCA
Offerto
Grazie
Professoressa Colarizi e do subito la parola
Professor partecipi non senza prima aver ringraziato la stampa giornalistica e televisiva che ha dato un importante risalto a questo evento
Perché credo possa servire molto anche nei prossimi giorni a valorizzare
Quanto i relatori stanno tratteggiati sarebbe una cosa importante che poi come Amministrazione speriamo di poter dare nei luoghi dove la cultura viene trasmessa
Prego professor perciò
Dunque per
Valutare completamente è l'importanza e l'originalità di questo volume
è secondo me necessario
Accennare rapidamente a quella che è la situazione
La fortuna diciamo
Dell'opera di Salvemini
In cui questo volume irrompe in qualche modo ora io credo che
Si possa essere tutti d'accordo nel constatare decennio dopo decennio un indebolimento della presenza di Gaetano Salvemini nella cultura italiana
Non solo
Anche nella cultura accademica come dire e ci verrò subito ma anche nella cultura diffusa ecco anche soltanto trent'anni fa quando
Uno studente universitario mediamente di
Diciamo di facoltà letterarie conosceva a grandi linee la figura di Gaetano Salvemini sapeva chi era meridionalista antistoriche hanno antifascista
Un giovane studente uno dei miei giovani studenti non voglio
Allargare
A cui si chiacchiera Gaetano Salvemini non sa assolutamente chi sia
Ora questo per il processo di indebolimento che secondo me
Come dire in dubbio eh per alcuni aspetti inevitabile
Nel senso che il passare degli anni in qualche modo
Ridimensiona fortune presenze eccetera eccetera mappe Salvemini a anche altre spiegazioni
Innanzitutto vedete Gaetano Salvemini fu per alcuni aspetti una personalità carismatica e per gli storici dei le personalità carismatiche sono difficili da affrontare
Nel senso che
Dopo il suo ritorno in Italia nel quarantanove fu circondato da una cerchia di discepoli fedeli
Che lo avvertivano come una specie di nuovo Socrate se voi leggete il necrologio di Ernesto Rossi sul mondo futura la metafora socratico è presente
Mi ha sempre impressionato devo dire anche fin da quando ero ragazzo quella
Il fatto che per esempio le sue ultime parole su letto di morte fossero state stenografato e
Conservati questo si fa insomma non delle personalità comuni e
è un fatto
Questa cerchia dei discepoli fedeli che si stringevano chi resisterà con le sue parole in qualche modo
Come dire
Si è impegnata negli anni successivi a raccogliere le opere negli anni Sessanta e in qualche modo a illustrarne la vita ma quando una personalità carismatica sparisce bene Mele bene o male qualcosa fattura
Inevitabilmente
Restano le opere restano gli scritti ma insomma ciò che era per chi la frequentava e per chi continua a parlarne in qualche modo
Viene a mancare
Ora io non voglio entrare sulla sulle opere di Salvemini come sono state raccolte né nei volumi Feltrinelli anni degli anni Sessanta io penso è stata un'operazione importante filologicamente lascia molto a desiderare va detto
Per i criteri con cui fu messa insieme
Per cui molto però molto il molte iscritti non ci sto non sono qui dentro io ho cercato l'introduzione a Italia scombinato
Gaetano collega in uscita mi pare un passaggio importante io non l'ho trovato o per disabili
Per la
Il taglio tematico che è stato dato i volumi spesso
Uno scritto sì non sapere dove sta dove metterlo segnali tale giolittiana oppure nel Partito Socialista oppure quindi insomma
Spesso riscritti sono stati riportati con le comunque è la impresa molto importante
Questi agli enti
E di di di Salvemini hanno anche gestito in parte la sua memoria storica condizionandola inevitabilmente
Per esempio porto un esempio il rapporto di continuità
Che su cui si è molto insistito fra Gaetano Salvemini Carlo Rosselli
Allievo di Salvemini suo seguace eccetera eccetera
Il diciamo negli anni Settanta due contributi di notevole importanza misero in evidenza come tra i due ci fosse grandi distanze
Di scelte politiche e di analisi
Di fenomeni contemporanei e mi riferisco alzato di Vivarelli proprio di cui si parlava prima su i giudizi di salve di se Rosselli sul comunismo negli anni trenta
E quelle di Zunino sulla sudicio i giudizi di Carlo Rosselli sul cattolicesimo negli anni trenta che dimostrano una
Abissale differenza tra di cervello tra i due ecco
Diciamo che questi giudizi non sono rimasti molto
Ritroviamo qui dentro nell'il DVD di Quagliariello ma non ci sono come dire affermati con la dovuta fermezza però insomma qua la faccio breve qualcosa cominciava inchinarsi nella
Nella fortuna Sarpi già alla fine degli anni Sessanta resta per me utili mistero
Come la prima importanti biografia completa di San Benigno fatta da Gaspare Decaro nel mille novecentosettanta sia stata di fatto un pamphlet ti distruttivo della sua opera
In questa collana importanti della UTET dirette Danilo Valente
Ora quali erano le riserve che circo cominciavano a circondare Salvemini in questi ambienti come debiti distinte caro un esempio ma non è il solo questo ne vedremo altri
Avevano queste riserve un comun denominatore la convinzione cioè che il movimento operaio
E incarnato nel Partito Comunista che in quel momento sembrava la sua incarnazione fondamentale fossero come dire i decisi di attori della storia contemporanea
Che il marxismo ne fosse la bussola
E che l'esperienza delle democrazie occidentali in qualche modo stesse tramontando siamo negli anni Sessanta primi anni Settanta
E invece Salvemini aveva percorso proprio il cammino opposto
Era stato marxista in giovane età per poi superare il marxismo qual è lo illustra benissimo questo passaggio aveva aderito al Partito Socialista ma nel mille novecentoundici ne era uscito
Sottoponendo poi è una critica pungente la stessa forma partito
Già durante la Grande Guerra e soprattutto durante l'esilio aveva approfondito la conoscenza della realtà dei Paesi anglosassoni
E aveva compreso che quella era la madre di tutte le democrazie
Ora
Per questo suggerivano i suoi critici di allora era stato un eterno perdente un'eterna sconfitto
Invece di unirsi alle forze del progresso se n'era distaccato anzi avrebbe voluto imporre loro la sua visione politica
Un caso tipico diceva Alberto Asor Rosa nel volume della storia d'Italia in un'Audi di giacobinismo professorale
Ora
Questo volume di Gaetano Quagliariello secondo me è importante
Perché parte proprio dalla rivendicazione di quel percorso e infatti il primo saggio è la polemica con lei io passo che sostanzialmente le cinquantanove fu colui che per primo sostanzialmente
Come dire fondò questa tradizione fisica
Ora perché questo è stato possibile
Innanzitutto perché ovviamente è finito quel mondo concettuale di cui parlavo prima fra anni Sessanta gli anni Settanta
Guardate non seguito ma credo che i colleghi anche siano d'accordo non è detto per il fatto che
Quel mondo è tramontato
Che siano tramontate poi moltissimi luoghi comuni che si sono come dire incarnati anche nella nostra disciplina si sono radicati non ce la facciamo sradicati
Perché
La fine di quelle
I qui paradigmi poi significati cambiamento di giudizi su fatti e persone non è stato così
In secondo luogo
Poteva in qualche modo
Succede perché
Toccava a uno studioso di una appartenente a una generazione successiva mitezza da quella
E Salvemini anni dopo diciamo
Che aveva un percorso politico e di studi molto diverso il l'autore ne parla lo spiega secondo me molto nitidamente nella prefazione
Ora
Qual è il Salvemini che emerge dalle pagine di Quagliariello
In poche parole rapidissime
Democratico moderno sottolineo il moderno
Sembra una definizione banale ma guardate che
Il tipo è un tipo di
Molto raro nella cultura italiana del G della prima metà del Novecento
Cioè cosa significa essere un democratico moderno
Innanzitutto non essere un mazziniano
Scusate ed il
Noi dobbiamo venerare l'ombra del Mazzini ma insomma
Sostanzialmente come dire la tradizione mazziniana è una tradizione che non ha grandi come dire influenze su quella che è
La democrazia novecentesca
E Mazza ex Salvemini come dire Quagliariello mette benissimo in evidenza a guarda a Cattaneo non a Mazzini
Il
Un'altra le Salvemini è un democratico moderno
Perché non è un democratico che vuole cercare che anche che acché si augura democrazie nuove più avanzate partecipative eccetera eccetera cioè
Democrazia e che esistono del futuro ma che non esistono nel presente intorno al nove
Da questo punto di vista a me sembra che il saggio centrale del volume secondo quello su Salvemini e gruppetti
Perché lì il
La differenza fra le due forme mentali è messa molto bene in evidenza
Certo ci sono punti di in comune il contatto l'antisemitismo il giudizio sul primo fascismo ma
Ci sono differenze di cultura politica fra i due radicali e la pagina che
Se
Tra voglio dire
Che gita da
Il nel dal diario diciamo di Salvemini del ventotto sale il ventitré Emma o da oggi in Italia fra gli uomini che immaginano di essere rivoluzionari disprezzare la democrazia
Quanto di più che non facciano i fascisti nazionalisti sognatori dice da chi è e di aristocrazia rigide e chiuse e questo disprezzo che sindacalisti
Repubblicani
Socialisti anarchici e anche uomini come Prezzolini Gobetti dimostrano per la democrazia
è documento dell'incultura politica e della incapacità ad analizzare le proprie idee che è la malattia fondamentale dei democratici fra virgolette italiani e non italiani
Ora e poi la le pagine sospeso su ancora sul
Sono tre quattro pagine di perché io non
Conosco sinceramente in
Uomini contemporanei ecco e nella nostra cultura politica ora
Per la democrazia per Salvemini la democrazia
Almeno per il Salvemini degli anni Venti e Trenta ma io credo anche prima e era quella che si era realizzato in alcuni Paesi occidentali
E questo salta eh
La radice del suo interventismo nel quindici perché fra la
Tra un'altura OPA in cui si minaccia una minaccia una egemonia germanica cioè di uno Stato in qualche modo per carità efficiente però in qualche modo
Diciamo la buona autoritario
E una futura egemonia di Paesi come la Francia l'Inghilterra Pensabene lì non c'è scelta è una scelta obbligata a curarsi schierarsi dalla parte dell'intesa
Ora
Quindi la democrazia per lui era quella che si era realizzata in alcuni Paesi occidentali presentava determinati assenti istituzionali era una democrazia rappresentativa la parola oggi insomma
Per molti anni è stata la guardia Luca sia molto discussa quella rappresentazione e presupponeva certi orientamenti nella società civile Salvemini e l'aveva una concezione salvifica tra tecnocrazia
E
La democrazia era il regime che faceva meno danni meno danni alla convivenza umana e questo è già un bel risultato è già un bel risultato
Ora secondo questa linea interpretativa Quagliariello presenta un Salvemini per molti aspetti nuovo
Non tappe lo l'ha detto la nostra amica e collega Simona Colarizi e
Non tanto il meridionalista o il fiero anti soli Tiano
Ma si potrebbe dire quasi la parola un pochino insomma ma mettiamola fra parecchi fra virgolette il politologo
Che ragiona che riflette criticamente di sistemi politici di leggi elettorali studia le caratteristiche del partito di massa
Cerca forme alternative di aggregazione politica libere da chiusure ideologiche e si confronta su questi
Problemi con la letteratura internazionale
E con le esperienze di altri Paesi
Quello di Quagliariello anche questo è stato già detto è perciò un Salvemini europeo e anche americano
Non a caso vengono presi in esame proprio questi momenti
Come dire sopranazionali e
Dell'esperienza Salvemini amara il suo rapporto con il grande storico francese Lia levi
E la polemica sul fascismo con George Bernard Shaw sono polemiche in cui
La sua rilevanza internazionale il suo rilievo internazionale si mostra chiaramente
Anche in questo lo dobbiamo dire lo storico pugliese fu un caso a parte
Guardate io per motivi stolti hanno un pochino l'antifascismo italiano Parisi negli anni nei primi anni del della vecchia concentrazione antifascista primi fine anni Venti inizio anni sei questi poveri si trovano insomma
Sperduti
Umanamente sperduti si può capire ma anche come culturalmente non capiscono pedinamenti niente di quello che succede in Europa
Uomini
Voglio dire questo sono pochi lì i fuoriusciti che si confrontano con le realtà e imparo qualcosa dalle realtà in cui vanno a vivere
Salvemini
E io aggiungerei soltanto Guglielmo Ferrero che non a caso non a caso è presente nelle pagine Quagliariello e Luigi Sturzo
Soltanto questi tre seppero confrontarsi fino in fondo con i Paesi in cui vissero e le loro realtà politiche e culturali
Tuttavia e qui
E scusate e
Pensate
A Salvemini qui tra di noi avrebbe detto ma quante notti tempi iniziali vogliono celebrare basta e quindi non saremmo Salvemini anni se in qualche modo non dicessimo anche qualcosa d'altro ecco
Quella di Palermo non è un Apologia
è il senso che
Nelle dalle sue pagine accanto alle intuizioni più acute e alle prese di posizioni più spregiudicate
Emergono anche
I suoi seri limiti politici
E le sue carenze di analisi
Finora ho cercato di indicare alcuni dei motivi per cui non possiamo non dirci San Geminiano
Ma credo che ce ne siano anche altri per cui non possiamo dirci Sardinia
Ora
Io non credo che vadano individuati in singole prese di posizione perché l'ha detto anche il sindaco e
è chiaro che in una lunga vita che attraversa le vicende terribili
Della prima metà del Novecento degli errori come dire sono
Un io come
Studio modesto studioso di storia mi chiedo sempre quando affronto un periodo io cosa avrei fatto
Non sono quasi sempre sicuro che avrei sbagliato
Lo dico sinceramente e non sopporto i colleghi che vanno a dire ai vari personaggi tu avresti dovuto dire questo avreste dovuto vedere presto non hai capito questo cosa abbiamo capito noi danno nei nostri anni
Spesso e volentieri
Ma io delle volte
Come lettore eccome appassionato lettore di Salvemini tre volte devo dire che
Ci sono
Come dire
Alcune sue forme mentali ecco che mi convincono poco
Facciamo qualche esempio
I Salvemini la fissità di certe analisi rischia delle volte di diventare vero e proprio pregiudizio
Che
Al I duramente così accusa delle volte
Come dire Bosnia la sua la la sua acutezza di analisi
Io voglio dire non voglio portare esempi ma se ne potrebbero portare
Certo
Luigi
Io pubblicato questo volume di delle del ventidue ventitré il diario sul FAS sulle verrebbe ventitré
Lui era convinto in questi due anni che il fascismo fosse grassetto una frutto di una congiura militare degli alti vertici militari
E cercava
In maniera continua prove che così fosse
Poi mi si ripeterà dieci anni dopo ma in quel momento queste era come dire la
E
Sa Gaetano ci dice che era un'era in pista per cui probabilmente a Cuba cumulava materiale poi
Era anche sicuro che la fallibilità sua può darsi
Però in qualche modo questa
Idea fissa del complotto militare lo guida per tutti questi anni e
Ritengo insomma non voglio fare altri esempi che se ne possono individuare altre questioni
Parliamoci chiaro anche una vis polemica delle volte fuori controllo
Perché queste polemiche sono spesso insistenti e ingenerose delle volte
E ingenerose
Io ho presente le polemiche che ha fatto negli anni venti trenta contro alcuni fuoriusciti cattolici latte nanizzati
Perché avevano bene o male condiviso dato un un giudizio positivo dei Patti lateranensi dal loro punto di vista la comprensibile e sono polemiche sanguinose
E ingenerose
Delle volte perché c'è il Governo
Una chiarezza nell'analisi
Che perde sempre qualche cosa perché
Le le cose non sono chiare
E chi le vuole illuminare con fasci di luci troppo troppo forte delle volte qualcosa perde questo anche come storico secondo me delle volte è uno storico privo di drammaticità nel senso che
La analizzare in maniera tutto perfetto ma poi in qualche modo nella sua sintesi qualcosa
Di fondo Luigi ora scusate dai gestori cista Luigi scusa Pilar una pagina che Quagliariello cita con la dialettica forse un pizzico di dialettica certe analisi non gli avrebbe fatto male
Tutto questo però chiaramente
Mi sembrava giusto anche
E perché sono notazioni che
Che come dire Quagliariello mette in evidenza nei suoi saggi in particolare nell'ultimo quello dedicato all'Italia del dopoguerra su cui ora io non non mi soffermo perché voglio
Avviarmi alla conclusione
E
Voglio però aggiungere un'ultima cosa Salvemini muore nel cinquantasette c'è
Una eredità Salvan Salvemini ANAS che in qualche modo
Continua
Come tutte le eredità dei tanti personaggi come ho anche detto all'inizio in qualche modo sviluppo alcune alcune
Alcuni dati della della
Personalità di Salvemini secondo me
Come dire altri li mette da parte come è inevitabile
Com'è inevitabile che io ho provato votato di grande interesse il saggio sull'anticlericalismo
Perché
Come dire
Riesce a mostrare e non è una sintesi impossibile
Però come
E le Salvemini convivessero queste due anali questi due
Esigenze da quell'altra lo scontro politico
Da quell'altra però anche la la necessità di reati capire la realtà cattolica nel Paese Italia e non semplicemente e
Come dire a scopo polemico ma
Per una comprensione profonda
Ecco l'OP mi chiedo se lei sta al femminismo questi aspetti siano rimasti
Nel complesso tuttavia mi sembra veramente che da questo volume
E ecco si rompe un po'questa congiura del silenzio comunque questa
Questa
Appannamento ecco che la fama di Salvemini aveva
Subito in questi ultimi decenni e in qualche modo in modo nuovo sì riconsegna ecco Salvemini alla storia dell'Italia del Novecento
Lì si dà una sua giusta e collocazione ma
Secondo me anche questo no
Si evidenzia a farle come dire un profeta per i problemi di oggi
Questo è un segno guardate prima che di realismo politico di buon metodo storico grazie
Prima di dare la parola professor Quagliariello trattandosi di relazioni ponderosi consentitemi un pizzico di levità
Invitare un toscano e sempre certezza di buona polemica
Invita con professore toscano significa scombinare recante io c'ho un mazziniano convinto in Giunta professore quasi certa dopo atti e più ecco ecco è scritta invece un mazziniano convinto che la quasi certamente domani ci saranno problemi non fa niente più va bene così se è servito a questo va proprio bene abbiamo indovinato la serata invece grazie grazie
Professore diamo subito la parola al professor
Quagliariello
Chiamo professore questa sera ho frecce il collega senatore per
Diciamo
Le sue riflessioni dopo le relazioni degli introduttore grazie
Io
Sono io che ringrazio
Innanzitutto io i due relatori di stasera
Che sono stati troppo generosi commedie vorrei poi dal professor Sperti ci che il metodo Salvemini hanno lo applicasse oltre che a Salvemini anche a me quindi mi dicesse almeno in privato alcune cose del libro che non gli sono piaciute
E poi
E poi
Vorrei ringraziare tutti quanti voi in particolare se mi permettete il
Sindaco Azzolini
Devo dire un motivo di grande e gioia personale essere qui
Per motivi non non banali innanzitutto insomma questo è stato improvvisamente abbiamo saputo di una malattia del del Sindaco e del collega che sono stati ieri
Giorgio qualche giorno qualche ora di apprensione fino a che appunto poi un sms serve pre spiritoso
Perché che che levava appunto qualsiasi anzi del Sindaco stesso è avvenuto e ti permetti oggi venire qui nella sua città e anche un po'
Festeggiare
La sua guarigione poi
Perché io so ma ho preso in mano il primo libro di storia numero quattordici quindici anni ed era un libro di Salvemini l'Italia vista dall'America ho sempre
Studiato questa figura in qualche modo sono sempre tornato col pensiero a Molfetta
Tante che confessa ero che appunto vedendo le carte
Della la famosa prima campagna elettorale del mille novecento
Toh tredici a suffragio universale ho sempre pensato che quella campagna che lui combatte qui a
A Molfetta perdendo la e abito tutto andasse
Descritta attraverso le tinte del romanzo storico più che della ricostruzione storica per i quali un momento di altissima drammaticità della storia d'Italia
Nel momento del passaggio dalla storia politica che era una storia di piccole Litta ancora non nazionalizzato
A a
Invece una storia in cui
Irrompono le masse all'interno della vita politica e io credo che il Molfetta fu uno dei
Dei palcoscenici di questa evoluzione perché lui per questa campagna non solo ci furono i chi comizi
Oceanici
Che appunto abbiamo visto rappresentati ma ci furono ad esempio i cronisti dei giornali
Che per la prima volta scendevano al sud perseguire la campagna elettorale cosa che non era affatto scontata perché quell'elezione qui a Molfetta aveva un significato nazionale ebbe per la prima volta
Un significato nazionale Molfetta attraverso quel momento
Partecipa alla nazionalizzazione della vita politica in Italia infine devo dirvi che l'ultimo motivo diciamo di soddisfazione che se non ci fosse stato il Sindaco Azzolini questo libro non avrebbe mai visto la luce
Perché nonostante appunto questa consuetudine poi la cosa è legata se possiamo dirla fino in fondo al fatto che un
Severa dello scorso anno
Ci annoia Varmo in Senato perché siamo costretti in questa legislatura starci pure quando ci annoiamo e allora ci mettemmo a parlare di varie cose lui mi disse
Devi venire a a Molfetta l'anno prossimo perché c'è il cinquantenario mi fece venire in mente questa cosa e io pensai questo libro o lo faccio per il cinquantenario o non lo faccio più ed allora mi sono messo
Un po'
A studiare anche perché qualche tempo morto qui in questa legislatura al Senato c'è perché bisogna stare là ma spesso e volentieri bisogna stare lì solamente perché ci stanno anche gli altri non perché è veramente necessario
Ecco detto questo
Io veramente poco da aggiungere a quello che è stato detto e quindi probabilmente ripeterò alcune cose
Diceva
Si pone poi questo stesso concetto l'ha ripreso a Roberto che la figura di Salvemini è una figura quanto mai moderna e
Forse il termine che accomuna insomma le due relazioni che abbiamo sentito e d'altra parte è vero è assolutamente vero che intorno
A Salvemini
Sa tavola
Sta sfiorando l'interessa
Io credo che una delle grandi dei grandi meriti che Molfetta con questo ciclo di iniziative così
Diffuso il così prolungato è proprio quello di contribuire assieme ad altre iniziative a riaccendere il faro su questo su questo può politico perché questo disinteresse
E profondamente ingiusto secondo me dice qualcosa
Sulla persistenza delle mentalità che a volte vanno anche oltre i periodi storici che le producono
Non è che perché cambia uno scenario storico politico anche a livello epocale le mentalità cambiano
In un in un attimo
Perché insomma Salvemini dovrebbe secondo me godere del momento di maggiore
Di maggiore diffusione e di maggiore riflessione proprio oggi lui fu fondamentalmente
Un intellettuale ecco innanzitutto vorrei dire una cosa che amava profondamente la politica è vero che la sua vis polemica in qualche momento è stata distruttiva
E
Questo
Probabilmente
Sarebbe stato meglio
In alcuni momenti limitare queste polemiche ma è altrettanto vero vorrei dirlo oggi che quella vis polemica si è sempre unità con una comprensione della importanza
Delle istituzioni
Eh della loro salvaguardia che noi non troviamo in tanti
Polemista è assai meno brillanti di lui ma che proprio per questa mancanza di comprensione hanno fatto assai male
Alla democrazia Salvemini tra la politica e l'antipolitica non avrebbe avuto dubbi era tutto quanto dalla parte della politica
Che
Aldebra un sacrosanto rispetto
Per le istituzione comprendendo che quelle erano il vero fulcro
Della
Della democrazia anche quando portò alle estreme conseguenze le sue polemiche come nel caso del Giolitti istmo e nel caso dei mazzi ieri
Non lo fece in nome delle istituzioni
Il fatto che quelle erano
Dei momenti che avrebbero corrotto il normale funzionamento della vita istituzionali
E questo evidentemente è un elemento da tener presente ma perché dicevo
Che
Io ritengo ingiusto il fatto che questa figura non abbia oggi
La considerazione che merita perché
Fondamentalmente Salvemini fu vo un uomo che
Comprese la necessità di superare legga la gabbia delle ideologie assai presto
Egli fu nella prima prima primissima parte della sua vita un marxista ma già negli anni di fine secolo mise in dubbio banda alcuni
Alcune derivazioni dell'insegnamento di marzo che sarebbero rimaste illusi anche più a lungo ma mise in dubbio l'ideologia alla quale apparteneva e
E
Così facendo chiamò le ideologie delle droghe meraviglioso delle quali però è necessario fare a meno decise
Cosa non semplice
Di attraversare il secolo delle ideologie senza l'arma delle ideologie
E questo credo che sia
Il suo grande motivo di attualità
E certamente il fatto di perdere una bussola così precisa come quella che poteva venire da un sistema di pensiero in qualche modo compiuto lo portò certamente
A degli errori ma lo porto anche
A ad
Essere ad esempio
Uno dei pochi intellettuali europei di rango che fu contemporaneamente
Tra gli anni tra la metà degli anni Venti egli ha e la a metà degli anni Quaranta contemporaneamente antifascista e anticomunista senza by
In qualche modo
Porre un termine
Al di sotto dell'altro ma tenendo assolutamente un equilibrio tra i due termini perché comprendeva
Cosa era il totalitarismo e quali erano le
Parentele che si erano stabilite tra queste due ideologie che stavano assegnando il suo secco
E lo fece non in maniera clandestina fu
L'uomo che ebbe il coraggio di andare al Congresso degli intellettuali a scontrarsi con uscite e a dire chiaramente
Che non si poteva essere contro il fascismo se contemporaneamente non si
Prendeva posizione contro il comunismo lo fece
Amplificando la dimensione morale del problema così come era sua abitudine che scordando probabilmente alcune considerazioni di carattere
Economico diciamo sulla
Sulla
Fallibilità del comunismo venti in quel periodo altri intellettuali contemporanee avevano già messo in rilievo
Però
Dal punto di vista della importanza e della rilevanza dell'intervento pubblico
Che compito allora evidentemente è difficile trovare degli esempi che si possono porre sullo stesso piano forse solamente in Italia quello di don Sturzo
Forse per quella per quel periodo
E così come
In qualche modo è stato detto benissimo moltissime delle sue posizioni sui partiti politici sono posizioni di incredibile modernità
Che il problema
Quale
Il problema e che
E necessario approcciare
A Salvemini non soltanto io credo
Liberandosi dagli schemi ideologici quelli che hanno usato Gasperi detta Decaro e tanti altri suoi critici
Ma anche probabilmente liberandosi dalla tentazione di farne un padre nobile della sinistra tanto meno dei voti della destra non c'è dubbio dove Salvemini
Milito questo evidentemente è assolutamente chiaro ma la sua
Originalità fu quella di mettere al centro
I problemi la comprensione dei problemi nello scenario storico che di volta in volta lì si poneva di fronte e così ad esempio nel primo dopoguerra per le ragioni
Che Simona a espresso assai bene non ebbe dubbi
Nell'essere nel partito degli ex combattenti
Anche
In tra virgolette vicinanza che dal suo punto di vista
Potevano essere equivoche ma
Appunto sapeva che la moralità di un uomo politico e Luigi oltre che uno storico si considerava un po'un politico non era quello di evitare
Le situazioni ambigue ma di passarci dentro mantenendo una linea di condotta irreprensibile
Questo credo che sia l'altro motivo di attualità la sua onestà intellettuale che non è solamente una cosa che esce fuori nei suoi comportamenti ma anche nel rapporto che si stabilì
Tra
Il
Salvemini politico il Salvemini storico perché
Lui appunto era entrambi ma capiva che in momenti
Hanno una diversità fondamentali
Che il politico agisce sul breve momento di volta in volta e considerando quelle che sono le percezioni che in quel momento
Laddove evidentemente lo storico considera i fatti a posteriori in una prospettiva più ampia quando questi si sono consumati e può allargare lo sport lo sguardo a cose che al politico mancano
Ed è questo il motivo per il quale da storico lui
Ha criticato il Salvemini politico senza rinnegando senza per questo dire in quel momento
Ho sbagliato perché evidentemente erano una prospettiva diversa quella che prendeva in considerazione e che stava praticando nel momento della rilettura e credo che appunto questo
Sarebbe anche una lezione che molti storici nel nostro periodo appunto quelli che bacchettano che indicano
A ogni piè sospinto errori che dispensa con le ricette corrette
Dal dall'alto della loro carattere credo che questo è un altro insegnamento che bisognerebbe attualizzare e infine non posso non posso sottrarmi
Dal mettere in evidenza
Riprendendo alcuni spunti di chi mi ha preceduto dal chiarire laddove insomma non non è che io abbia
Criticato Salvemini perché non è questo
E perché credo appunto che la valuti attività nel lavoro storico deve essere ridotta al minimo ma se
Colgo diciamo una insufficienza e nel modo nel quale egli sta arrivando sullo scenario politico italiano nel secondo dopoguerra innanzitutto bisogna anche qui
Limitare la prospettiva perché in quel momento forse per la prima volta è la sua vita quando torno dall'America lui si considerò solamente un po'le liste
E non più un uomo politico che poteva agire direttamente riteneva in qualche modo che il suo dovere
Era stato fatto che la sua
Che il suo debito
Era stato era stato pagato e quindi già questo appunto modificava
La sua la sua posizione
Ma forse sotto questo aspetto egli
Ebbe un ritardo interpretativo che torna insistentemente nelle analisi che dal quarantatré in poi
E questo ritardo interpretativo era nel considerare
Fondamentalmente anche se qualche volta lo mette in dubbio il totalitarismo comunista e quello che lui chiamava il totalitarismo teocratico e che vedeva
E vedeva incarnato nel Vaticano nel suo braccio secolare
In qualche modo sullo stesso piano sul sullo stesso lo allo stesso livello con lo stesso grado tra virgolette di pericolosità per la modernizzazione del
Del Paese
Badate bene che questo giudizio non intacca va assolutamente la sua religiosità di fondo che io ho cercato di documentare e che resiste fino all'ultimo giorno e anzi si amplia nell'ultimo tempo
Per dirla con una formula Salvemini è uno che avrebbe accettato con entusiasmo l'invito dell'allora cardinale Ratzinger fatto agli atei a vivere come se Dio esistesse
Non c'è alcun dubbio il suo testamento su questo è chiarissimo ricordo solo alcune parole sia mirare e cercare di seguire gli insegnamenti morali di Gesù crisi do senza curarsi se Gesù sia stato figlio di Dio hanno o abbia designato dei suoi successori è essere cristiano allora io intendo morire da cristiano come cercare di vivere
Senza purtroppo esserci riuscito
Contemporaneamente diceva appunto di voler morire fuori dalla chiesa questo per
Completezza di pensiero ma certamente appunto
La sua religiosità e fuori di tutti
Io credo che la comprensione del rapporto tra religione e politica fu fortemente
In qualche modo influenzata da quella che fu la delusione più grande la sconfitta
Che furono i Patti lateranensi
Per la forza che essi davano al fascismo non solo ma anche per le costruzioni e da qui
Le polemiche sanguinose a cui faceva riferimento Roberto Pella CTC per le costruzioni che mettevano a quelli che in quel momento erano i suoi interlocutori più importanti
Che erano i popolari in esilio su cui Louis fortemente puntate
Questo questa delusione lo porto a secondo me
A
Appaltare eccessivamente la mano sul rapporto che di era tra
Tra
Anche tra il Vaticano e la democrazia cristiana che era un rapporto molto più complessa e a non comprendere fondamentalmente
Almeno nei suoi scritti che
La modernizzazione del Paese sarebbe potuta avvenire
Anche
Nelle condizioni date del primo dopoguerra perché negli anni del centrismo e l'inizio del boom economico in realtà erano fenomeni che si erano
Che si erano
Provocati test che erano avvenuti in quelle temperie e che comunque avrebbero portato alla secolarizzazione del Paese avevano come destino obbligato la secolarizzazione del Paese
Lui questa cosa insomma non la comprende
Nei suoi scritti la sua polemica prende il sopravvento anche se poi c'è da dire una cosa e su questo chiudo che nei momenti essenziali però
Egli
Diede
Diede ascolto al suo fiuto
Politico piuttosto
Che ha le sue polemiche
Perché nel quarantotto fu dalla parte della democrazia contro il Fronte popolare
E nel cinquantatré fondamentalmente fu dalla parte della legge tra virgolette maggioritaria diciamo così quella che è passata come legge truffa e quei sta
E
Una contraddizione irrisolta che
In qualche modo
Dava spazio a quella che comunque era una spiegazione assolutamente legittima per un uomo della sua cultura e che evidentemente era portato naturalmente
Per avverso un terza forzi bis
Credo che appunto questa che era una concessione assolutamente legittima per lui fu utilizzata molto male da alcuni che si ritenevano sui alle ieri che invece in questa problematica persero l'importanza che invece Salvemini sempre diede all'anticomunismo e arrivarono per questa via a farsi compagni di strada e ad alimentare
Quello che io ritengo essere uno snobismo di massa che una delle malattie attuali della sinistra credo che questa cosa non abbia nulla a che vedere
Con il vero saltelli e penso che vada rivista anche e soprattutto dalla sinistra la sua figura
Perché
Solo così essa potrà sfuggire a degli esiti che sennò potrebbero essere tragici non solamente per lei ma anche per la democrazia nel nostro Paese grazie
Prima
Prima di concludere
E di dare qualche piccola testimonianza dalla nostra città
Hai tre relatori voglio ringraziarli per l'impegno
Profuso per la chiarezza dell'illustrazione temi problemi che hanno posto il che saranno filo conduttore nel corso dei rilievi giornate Salvemini anni mi piace chiamarli così
Che continueremo a fare in onore di Gaetano Salvemini due piccole note
La prima è un ringraziamento in impegni non mi avrebbero consentito niente di tutto ciò
Perché vedete sul piano organizzativo e devo ringraziare fortissimamente il mio gabinetto in particolare il mio Capo di Gabinetto Mauro UPA che si è impegnato moltissimo la mia segretaria particolare
Maria Allegretta
La signora Rosa Losito e gli addetti stampa Giulia muro percorrono le gioie niente sarebbe stato possibile senza del loro impegno
Ma da piccola nota sarà per caso ma questa serata Eva aveva diciamo commi intitolazione se così può dirsi una lettera di Gaetano Salvemini proprio fine via levi
E ed era questo dalla complessità del di quest'uomo diceva questo Gaetano Salvemini voi siete uno storico puro
Io ho la sfortuna di essere permetta uno storico e per metà un politico e questo è vero dar grandi complessità ad una persona perché deve affrontare problemi sempre e continuamente non soltanto studiare
Per questo io questa sera
Vorrò dare o alcune testimonianze innanzitutto una medaglia della nostra città ma prima di questo darò ai tre
Illustri
Ospiti redattori copia
Della della pubblicazione delle giornate Salvemini anni tenute nell'ottantotto e che videro tra i protagonisti era Sindaco ecco perché sono tutti quindi questo veramente sono molto contento
Il il professor De Cosmo Sindaco
Il Presidente e cioè dire accurate
Del professor Giovanni De Gennaro furono fatte queste pagine questi atti egli era il vice Presidente del Comitato organizzatore
Ruolo importante i Bin quell'occasione
Va bene anche il senatore Finocchiaro in quell'epoca quindi tutto quello che ho detto e qui ancora per storia e
Le giornate furono editi lo devo dire per un piccolo episodio consentire in piccole cose mi ha detto
Il professor Quagliariello parlando dello studio al Senato sto conosci l'editore Mezzini apercredito le medesime su quello che gli stampo credo in primo volume se non ho capito la custodia un opuscoletto dice lo conosce il territorio ha detto che lo conosco lo conosco molto bene del mio suocero ed è qui presente ed è poi l'editore
Ed è l'editore anche di queste giornate salme emiliane in una traccia di continuità per dire a tutti che questa città continua a mantenere alto il valore dei suoi uomini migliori
Il valore della cultura dopo quasi venti anni si rinnova
Qualche cosa di molto importante delle giornate in onore di Gaetano Salvemini grazie professor Quagliariello
Grazie professoressa
Co.la.Ri.
Grazie infinite
Grazie a cosa serve
Adesso
Le
Nella dalla nostra città per il professor Quagliariello ecco qui
Noi siamo come è noto molto parsimoniosi parata queste occasioni credo che è possibile dargli grazie per la presenza professor tattici
Ciascun già fatto il nome per arresti
Badare mangiare facciamo bene
Ecco professor penso sono personalmente naturalmente ciascuno di voi
E
Ogni tanto anche i grossi meridionali last but not least alla professoressa Simona Colarizi interna
Davvero
Grazie grazie bene
Grazie a tutti arrivederci alla prossima serata grazie
Pienamente
Facciale faccio
Gallizioli dello stabilimento
Grazie
Va bene
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