Le origini della Repubblica e il processo costituente

Ugo Spirito Istituto Luigi Sturzo con l'adesione e poi di Fondazione di Studi storici Filippo Turati Fondazione Ugo la Malfa Istituto per la storia della democrazia repubblicana e in collaborazione con Archivi del Novecento italiano Fondazione della Camera dei deputati che nostro ospite e cioè la fondazione camera dei deputati appunto
Offerto di come dire di ospitare e pubblicizzare questo convegno ciò di cui la ringraziamo ma poi il direttore stesso della Fondazione
Che attualmente come sapete come abbiamo visto ieri appunto presieduta dal presidente Casini
Che ha sostituito il Presidente Napolitano che l'avevano voluto ecco che appunto ne parlerà alla fine della mattinata la ci tenevo a ricordare appunto diciamo la composizione del Comitato
Perché il convegno è frutto appunto del lavoro della collaborazione di questi istituti
Bene a questo punto io da dare nettamente inizia i lavori con la prima relazione
Che è quella di Aldo Ricci sovrintendente dall'Archivio centrale dello Stato quindi il suo compito è quello di illustrarci il nove referendario entro i venti minuti canonici grazie
Grazie presidente
Questa raccomandazione dei venti minuti come dire mi mi toglie la speranza che
Avevo prima chili di un piccolo eventualmente a buono cercherò di essere precisa
Dunque ci terrei prima dire che questo lavoro sul sul referendum come altri che insomma nascono un po'dal nostro istituto
Si inquadra in una ricerca più generale che noi abbiamo avviato da da molti anni sul periodo della transizione e che si è concretizzata in quei dieci volumi dei verbali del Consiglio dei ministri dal quarantatré al quarantotto curati dall'archivio
E pubblicati dalla Presidenza del Consiglio
Che credo rappresentino un un punto di riferimento importante per la storia di questo periodo
Mi viene mi piace anche mi piace anche ricordare in questa occasione che di quel lavoro che è cominciato all'inizio degli anni novanta avevo lungamente parlato con un collega
Che poi lasciato gli archivi del passato all'università Nicola cambieranno e avevamo esaminati insieme un po'le difficoltà di questa di questa impresa e che lui ha un portato l'avvio agli studi
Uno in un certo senso del di quelle di quel periodo con collaborando a quell'importantissimo volume sui quarantacinque giorni di di Badoglio
Sono dieci anni che è scomparso e verrà ricordato proprio in nei prossimi giorni
Venendo al nostro tema
Il referendum istituzionale resta a sessanta anni di distanza
Un nodo della nostra storia per le molte ombre che ancora lo avvolgono per gli elementi traumatici che l'hanno accompagnato e teme difficoltà in un certo senso apporvi la parola fine anche sul piano storiografico
Il primo nodo di quella di quella vicenda risale al famoso decreto legge centocinquantuno nella primavera del quarantaquattro
Che stabiliva rinviava la questione istituire una soluzione la questione istituzionale a dopo la Liberazione quando il popolo italiano avrebbe eletto a suffragio universale un'Assemblea costituente per deliberare la nuova forma dello Stato
Per alcuni si trattava Calamandrei per esempio di un provvedimento che rompeva già la continuità dello Stato per molti altri in quel decreto è implicita una soluzione indiretta quindi del problema mentre per altri non lo era
Il problema fu silente per per quasi un anno anche se c'erano delle avvisaglie per esempio dichiarazioni di Bonomi De Gasperi dello stesso Umberto su questo tema
E dopo circa un anno anche gli alleati cominciarono a interessarsi a questo problema e gli inglesi si pronunciarono per il referendum il capo della Commissione alleata Stone si dichiarò esplicitamente per questa soluzione l'ambasciatore americano Kirch si schierò anche lui con consistono nella primavera del quarantacinque
O reticenti in questa fase erano l'ufficio legale della Commissione alleata e il Dipartimento di Stato che erano più che altro interessati ad accelerare che le elezioni
Il quadro cambia con la caduta di Parri e la presidenza Degasperi che è un convinto sostenitore del referendum che sollecita intervento nell'hospice Tone dello stesso Kirche convinto che fosse arrivato il momento delle delle scelte stone entrambi scrivono a De Gasperi all'inizio di di gennaio sostenendo appunto la soluzione referendaria
E queste questi argomenti furono usati utilizzati da De Gasperi nella dialettica interna tra il Consiglio di gabinetto che il Consiglio dei ministri
Come anche probabilmente fu furono utilizzate delle delle pressioni su su Nenni probabilmente da parte dei laburisti ieri in questo senso e Nenni fu proprio in qualche modo elemento dinamico di quel di quella situazione perché contrario al referendum poi nel corso del dibattito in Consiglio di gabinetto disse anche perché si era convinto del successo clamoroso che avrebbe avuto il referendum passò dall'altra parte portò con sé
I comunisti e isolò
Gli azionisti che firmassero in qualche modo soli a sostenere a sostenere questa tesi
Vennero così
Varate le leggi elettorali e nulla fumo fu modificato contrariamente a quanto è stato spesso scritto dalla Consulta sulle modalità del referendum sia nel testo governativo in quello della Consulta in quello finale
Si parla sempre nella vittoria di maggioranza degli elettori votanti mai di voti varie e sappiamo che non fu una differenza di di poco conto
Al Quirinale ci furono delle resistenze per la firma ma alla fine prevalse il sì anche perché gli alleati si erano ormai impegnati fortemente in questo senso le elezioni amministrative del di marzo e aprile confermarono la prevalenza schiacciante dei tre partiti di massa
E questo insieme ai risultati deludenti dei monarchici favorì una certa aspettativa una certa euforia del fronte repubblicano
Rafforzata in qualche modo anche dalla dalle scelte del congresso democristiano che si pronunciò al settantacinque per cento per la Repubblica anche se Degasperi sapeva bene che elettori e congressisti erano due cose molto diversa
Questo porta un'accelerazione del fronte monarchico che privo di di un partito e cioè questo consigliere invece di
Umberto Broccoli Lucifero che invece convinto che ci siano degli spazi
Per muoversi non è questa la sede per esaminare naturalmente i caratteri una campagna che era la prima campagna
Di massa della storia italiana il tema istituzionale monopolizza comunque la Campania la vera discriminante repubblica monarchia
E di costituzione si parla si parla poco
Le forze in campo erano abbastanza sproporzionate il fronte repubblicano molto più forte tutta la stampa
Il novanta novantadue per cento quasi della stampa per la Repubblica gli spazi radiofonici sono distribuiti secondo il peso dei partiti quindi anche questi sono fortemente repubblicani per per la monarchia ci sono solo l'Unione Democratica Nazionale l'uomo qualunque che poi in termini elettorali pesano poco più del dieci del dieci per cento la monarchia non ha un suo partito
E Umberto deve spendersi direttamente con molti viaggi per tutta l'Italia con moltissime udienze vescovi
Esponenti alleati delle di tutti di tutti i livelli di tutti i tipi insomma un'attività notevole che contrasta con l'inerzia peggio e dei delle settimane precedenti
Le operazioni di voto sono tutto sommato regolari e tranquille pochissimi gli incidenti lo confermano gli oltre seicento telegrammi dell'ufficio cifra del ministero dell'interno sul numero dei votanti degli elettori e dei votanti ci sono secondo le diverse ricostruzioni differenze di calcoli queste però quando esaminate in altra in altra sede
La mattina del quattro a De Gasperi manda il famoso biglietto a Lucifero in cui si fornivano i dati pervenuti fino a quel momento che indicavano una prevalenza monarchica che a suo giudizio in quel biglietto era irreversibile
Le operazioni proseguono e cioè la famosa notte tra il quattro e il cinque con sulla quale sono corse moltissime voci testimonianze tutte ovviamente ipotetiche
Il fatto certo è che i risultati comunque anche favorevole a Repubblica erano completamente discordanti dalle previsioni dei partiti repubblicani e solo De Gasperi in qualche modo su quel fronte aver intuito
La possibilità di un successo monarchico fondato naturalmente sul timore di un salto nel buio e nelle radici di un sentire tradizionali sono in una sorta di horror vacui che come dire prendeva una parte del del popolo italiano
Comunque il cinque la vittoria repubblicana e confermata dei numeri in possesso del ministero dell'Interno De Gasperi la comunica al re che pronto a partire cioè la famosa conferenza stampa
Tiro mite
Con i risultati provvisori circa due milioni di voti in più per la Repubblica però la tensione al ministero dell'Interno era molto forte
Come testimonia un telegramma inviato a tutte le prefetture pochi minuti prima della conferenza stampa da pro vita
Ci sono diversi punti in questo testo che meritano di essere sottolineati
Anzitutto il fatto che viene data per acquisita l'instaurazione di un nuovo regime poiché si sotto regime è un termine che ricorre nel testo
Poiché si sottolinea la necessità che tutti gli schieramenti concorrano l'orto all'ordine pubblico chiamando in causa in particolare i repubblicani che avrebbero potuto essere tentati da azioni dimostrative anti monarchiche
Tutto ciò scrive Romita va evitato
Con qualsiasi mezzo nella consapevolezza della precarietà della situazione del rischio di innescare reazioni a catena infine il ministro raccomandava molto con molta forza di impedire la diffusione di notizie false
Quali fossero queste notizie veniva detto in un telegramma di due giorni dopo il prefetto di Palermo giornali locali avevano parlato di annullamento di molte schede e di un possibile intervento alleato per l'esito del referendum
Comitato implorava che i giornali non fossero stati sequestrati e chiedeva assicurazioni per il futuro
La situazione si complica dal sette ha seguito a fronte del famoso ricorso dei giuristi padovani e poi di selvaggi sul sui dati di Comit che non riportavano che riportavano solo i voti validi non davano conto delle schede bianche delle schede nulle
Gli stessi protagonisti erano in realtà consapevoli delle molte lacune presenti nei risultati questo si ricava con chiarezza da una relazione dell'otto giugno del Nunzio in Italia Borgo Lucini Duca al Segretario di Stato Montini
Della sua relazione il Nunzio riferiva di contatti con la Presidenza del Consiglio ministro degli Interni Ministero degli Esteri e scriveva
Alla presidenza si lamentano i vari imbrogli avvenuti nei seggi elettorali per cui il risultato del referendum è assai discutibile
Anche i verbali sembrerebbero fatti senza coscienza che molti di essi non avrebbero gli allegati riguardanti le schede annullate in bianco
Il non sarà anche una spiegazione dell'atteggiamento passivo degli quasi passivo degli alleati così lo definisce l'ultimo dovuto a una presa di posizione della Russia che avrebbe dichiarato l'intenzione di rompere le relazioni diplomatiche se gli anglo americani avessero tentato di ingenui si nel referendum come avevano fatto in Grecia
E come si sa la rottura Est Ovest non era ancora consumata
Tutto cambia il dieci dopo la famosa seduta pubblica della cassazione dove non ci fu la proclamazione della Repubblica da parte del presidente pagano
E insieme la notte il governo dirà ma comunque un comunicato in cui si proclama la vittoria repubblicana l'undici fu una giornata drammatica come si sa il grande comizio di Romita piazza del Popolo le violente manifestazioni di Napoli il Quirinale presidiato da molte migliaia di monarchici
La guerra civile era ormai più che un fantasma e questo non era nei programmi di Umberto che aveva più volte affermato che sarebbe versato una goccia di sangue
Per la sua causa però dei suoi tra i suoi consiglieri c'erano invece posizioni diverse comincia la schermaglia tra il Quirinale e il governo e l'undici il governo siede dalle undici del mattino fino alle due di notte una giornata drammatica una relazione ascolta una relazione di Togliatti sui lavori della Cassazione
Assolutamente pessimiste convinto che il diciotto non si sarebbe potuto concludere l'esame dei ricorsi
Proseguì all'esame dei verbali mancava il numero dei votanti bisognava della difficile acquisire i dati delle schede bianche e nulle
Spesso sarebbe stato necessario tornare alle schede ma comuni in molti casi queste schede erano state già distrutte questo dice nei verbali infine il punto chiave
Se fosse stata accolto il ricorso selvaggi
Qui che le schede bianche e nulle ammontavano un milione e mezzo il vantaggio repubblicano e si sarebbe ridotto a poche centinaia di migliaia di voti questo è il e uno dei punti nodali
Un margine minimo che con altri ricorsi raccolti sì sì sarebbe praticamente sgretolato
Continua ad avere la spola di De Gasperi con il Quirinale per avere una delega da Umberto ma la risposta del giorno successivo di di Umberto ricalca il parere di Vittorio aveva curato lasciare tutto fermo fino al al diciotto
Una giornata di consultazioni con gli alleati con i partiti
Gli alleati tra l'altro queste sono voci confidenziali che vengono raccolte non avrebbero più assicurato l'incolumità del sovrano e dei suoi famiglia la sera del dodici una riunione
Una riunione praticamente decisiva del del Consiglio
In cui l'alternativa chiare aspettare il diciotto con i rischi di cui s'è detto o fare assumere le funzioni di capo dello Stato a De Gasperi con eventuali altri rischi reazioni monarchiche
Per gli alleati che però in pratica già si sapeva che non c'erano stati
Un lungo dibattito Degasperi conclude dicendo che si rimette alla maggioranza del consiglio e viene approvato il famoso ordine del giorno che gli attribuisce le funzioni non i poteri di Capo dello Stato
Era comunque un atto di enorme valore simbolico pure nella sua fragilità giuridica che prendeva in impossibile la permanenza di Umberto in Italia se non con quella famosa prova di forza che era già stata esclusa del dal tetto
A quel punto al sovrano non resta che una partenza immediata
Però una partenza accompagnata da un atto d'accusa per il un gesto che viene definito rivoluziona lo scontro si trasferisce a questo punto all'interno della corte di cassazione dove in corso appunto un braccio di ferro sul ricorso selvaggi il procuratore generale Pinotti aveva preparato una relazione in cui includeva i voti nulli e le schede bianche nel totale la notizia era giunta al Governo anch'io Togliatti l'aveva accennato qui il dodici
E questo è uno dei motivi del dell'accelerazione dei tempi malgoverno nel frattempo aveva avviato anche un'opera di persuasione sui magistrati giudicanti invocando i rischi di questa di un voto del genere
La partenza di Umberto naturalmente priva i giudici favorevole alle tesi del procuratore e fare facilità in qualche modo la formazione di una maggioranza contraria nonostante il voto anche del presidente pagano
La controrelazione di maggioranza e quindi respinge il ricorso e conferma con poche differenze i risultati precedenti
Ho quasi finito al pronunciamento della Cassazione segue un ordine del giorno del Consiglio dei ministri praticamente che ratifica quello che era già stato fatto
E quindi a posteriori confermando la legalità delle posizioni assunte il dieci e il dodici naturalmente una regalità posteriore
In assenza per ora di nuova documentazione sui fatti descritti sto aspettando alcuni documenti dall'America solo in parte mi sono arrivati può essere di qualche interesse
Per quanto viene riportato in un'informativa confidenziale pervenuta allora SS nei giorni dello scontro istituzionale in particolare una nota del quattordici quindi proprio immediatamente il giorno dopo la partenza di Umberto
L'informatore riporta le tesi giuridiche contrapposte e prosegue non è da escludersi scrive che accettata la tesi selvaggi sogno proceduto a un rigido esame dei moltissimi ricorsi Perilli per irregolarità nella preparazione attuazione la votazione di risultato si sarebbe spostato a favore della monarchia
La questione sottilmente giuridica era portata nei termini in cui giungono le questioni giuridiche portate sul terreno politico
La discussione giuridica avrebbe potuto prolungarsi all'infinito poiché si tratta di materia opinabile intanto avrebbe potuto facilmente essere trasferita sul terreno della forza sbocco sbocco fatale di siffatte situazioni altra parte sul terreno dalla forza si erano già avviate le due parti
Repubblica nasceva sul piano della guerra civile il governo detentore del potere esecutivo cioè della forza organizzata e lo Stato ha ritenuto di evitare i maggiori pericoli avvalendosi della condicio possidenti s'dettagliato netto nella situazione accettando la verità della crisi la maggioranza dei partiti
Riconoscendo causa vinta la soluzione repubblicane procedendo di conseguenza l'esecuzione del disposto dalla legge in caso di vittoria per repubblicana nel referendum
Di fronte al fatto compiuto
Il presidente De Gasperi viene proclamato che capo provvisorio dello Stato e ogni ulteriore acquiescenza di esse del sovrano avrebbe significato rinuncia totale ogni diritto in sede legale
D'altra parte chiari segni rivelavano che alcuni parti politiche intendevano minacciare la stessa persona fisica del sovrano
Chiare erano le grida dei dimostranti eccetera eccetera in queste condizioni il re decide la partenza emanando un proclama che contesta la legittimità legittimità dell'avvento Repubblica
La Repubblica nasce quindi sotto il peso di un'accusa di lui illegittimità Petit sovrano dell'esilio potrà sempre affermare di aver ragione la legge da parte sua di essere stato vittima di un colpo di Stato
Sappiamo che questo Umberto in qualche modo l'ha sempre detto ma non ha mai avanzato richieste legittimista
Una nota poi del cinque luglio molto più come dire
A sei etica
Non fa altro che registrare infatti riportare nelle voci tra cui impuri quella che l'improvvisa partenza del re lo sarebbe è stata in qualche modo favorita dal da un intervento degli alleati che naturalmente smentiscono qualunque implicazione nella vicenda
Queste le tracce veramente sto concludendo
Reperibili in alcuni di questi documenti che recentemente
Ho avuto a disposizione
Dieci anni dopo il referendum Valiani scriveva che la vittoria non poteva ragionevolmente sfuggire alla Repubblica
Sconfitta otto settembre guerra civile avevano reso inevitabile queste sono che ancora parole di Valiani in qualche visibile tangibile distacco dal passato
E la questione istituzionale caduto il fascismo era certamente la più visibile di quelle rimaste in campo
Ma nella politica nella storia sono ragionevoli e quindi il percorso per arrivare alla soluzione prospettata come inevitabile da Valiani forse giustamente inevitabile si rivelò più complicato del previsto e il nodo del referendum
Rischia di trasformarsi quasi in un pasticciaccio brutto per fortuna con molti meno morti di quanti ce ne sarebbero potuti essere
Il referendum era sicuramente una strada obbligata
Gli alleati la democrazia cristiana la monarchia larghi strati spingevano in questo senso e un'Assemblea difficilmente avrebbe potuto tagliare il nodo della questione istituzionale la moda chi era stata puntellata dagli alleati nel quarantatré per opportunità politica e diplomatici e la svolta di Salerno ne aveva preso atto inserendo il CLN della tregua istituzionale
Il referendum diventava così la via maestra per sciogliere il nodo va ma tutto sul piano fattuale sul piano giuridico concorse a condurlo al limite dell'insuccesso
A cominciare dal dettato della legge ricalcata sulla formulazione tradizionale proseguendo con una preparazione tecnica insufficiente date naturalmente le condizioni del tempo
Come può ancora oggi verificare
Chi esamini i registi circoscrizionali conservati proprio l'Archivio centrale dello Stato tra le carte della Cassazione dove si vede chiaramente come solo quelli predisposti per registrare i dati dei voti validi
Abbiano una qualche imprecisione mentre gli altri successivi
Comprensivi delle schede bianche e nulle presentano invece una clamorosa ed evidente confusione come aveva riferito a Montini il Nunzio della Santa Sede
Che avrebbero potuto quindi essere facilmente invalidanti uno da Repubblica non poteva non vincere ma l'accelerazione finale che le diede la vittoria avvenne incrinando in qualche modo quel rispetto delle regole che hanno invece guidato tutta la transizione
Foraggio un distacco avevo ragione storica e fu quasi certamente inevitabili ma lascio un vulnus in cui lo forse rintracciata una delle una delle difficoltà insieme a quella ben più rilevante del prevalere per oltre quarant'anni dell'era delle ideologica
E l'affermarsi del nostro Paese di un vero patriottismo della Repubblica o della Costituzione evocato ieri da Scoppola
Con quale concordo pienamente su queste
Un patriottismo che richiede un idem sentire delle pubbliche nel senso letterale del termine
Un idem sentire che non è ancora pienamente risorto ma queste naturalmente è un'altra storia grazie
Grazie veri ci grazie per la documentazione appartata che certamente come si come ci siamo resi conto o coloro che erano qui ieri presenti diciamo si inquadra anche nella portò che ci è stato dato dei relatori della mattinata di ieri sul quale internazionale e quindi sulla diciamo con la relazione di Elena Aga Rossi da una parte di Umberto Gentiloni dall'altra relativa appunto la documentazione allo sguardo
Degli alleati sulla questione appunto del referendum questo diciamo ci conferma nella giustezza della programmazione di questo convegno la vorrei ho ricordato già prima appunto il lavoro concorde di tutti gli istituti mi sembra però doveroso questo punto segnalare una lacuna che è dovuta al venir meno di una collega di prestigio però che si sente a questo punto e cioè manca una relazione sul furto delle donne che erano poi il cinquanta per cento dei votanti in questo referendum per la prima volta credo che sarebbe stato opportuno
Che ci fosse purtroppo come comitato scientifico l'avevamo chiesto tramite migliore docente in questo senso che Anna Rossi Doria
Che non ha potuto essere presente però appunto volevo dire che non non è che non ne fossimo consapevoli non è che non si avverta tutto questa bene da ora la parola dopo oltre via che non ha bisogno di presentazioni che ringraziamo di essere qui di avere preferito questa sede alla sede alla relazione del governatore che oggi si svolge della Banca d'Italia e quindi a maggior ragione siamo gliene siamo grati prego presidente grande
Ecco
Ho una certa fatica a rimanere
Nei venti minuti perché incendiata parecchie minuti all'inizio ecco perché il materiale
è molto vasto che ho raccolto e si presta ulteriori sviluppi che naturalmente saranno compiuti in sede di relazione scritta
Questo è un capitolo di storia politica e di storia costituzionale
Che diciamo riguarda soprattutto il referendum perché Degasperi
E la nascita della Repubblica si è un tema che si concentra nella nel tentativo riuscito di De Gasperi di arrivare a una deliberazione popolare che ha propugnato fin dall'inizio fin dall'inizio della sua attività politica
Quando è ritornato alla politica dopo il fascismo
E e quindi sarà inevitabile qualche sovrapposizione con la relazione di del professor Ricci perché e e la materia in parte la stessa tuttavia ecco debbo premettere
Che malgrado i contributi ulteriori dati dalle ricerche che abbiamo sentito ieri soprattutto in campo internazionale dal professor Gentiloni Silveri
E dalle dagli atti pubblicati da padre Sale sui rapporti tra De Gasperi del Nunzio Borgo Angelini Duca
Con cui Degasperi discusse vari aspetti della questione monarchica
E tuttavia secondo me regge ancora pienamente la ricostruzione fatta da Antonio Gambino nel suo libero l'ultima edizione del settantotto la sulla storia del dopoguerra
Perché in quel lavoro è stato riscontrato
Insieme a al collaboratore diretto di De Gasperi che era al dottor Bartolotta
Cioè Gambino ha avuto parecchi incontri con Bartolotta in cui hanno confrontato le le carte in modo da a vedere una garanzia ecco che quello che scriveva Gambino corrispondeva in realtà quello che Bartolotta con le sue carte poteva testimoniali
Degli interventi di De Gasperi
Dunque De Gasperi
Certamente l'intervento di De Gasperi va a inquadrato nella situazione internazionale
Che è stata descritta
Prima dell'intervento di ieri di Gentiloni è stata descritta soprattutto in due corposi saggi di Ennio Di Nolfo
Uno pubblicato sulla nascita della Repubblica il volume della Presidenza del Consiglio di vent'anni fa mi pare e e poi nei Quaderni costituzionali del mille novecentonovantasette numero due si trova un saggio di molto corposo di Di Nolfo
Che riferisce un che trascrive una sua relazione che contiene una sua relazione un convegno dell'Associazione dei costituzionalisti italiani
E questo che in questi saggi Di Nolfo inquadra la situazione in cui si troverà Degasperi a trattare come molto caratterizzata da una forte reazione
Degli americani
E degli anglo americani a quello che era stata l'operazione Prunas l'operazione Prunas
E era diciamo a sorpresa degli a degli alleati angloamericani aveva portato al riconoscimento dell'Italia da parte dell'URSS
Precedente alla al Sud arrivo poi di Togliatti in Italia
E questa questa sorpresa non era stato affatto gradita dagli alleati anglo-americani che ritenevano di avere in base agli alta una sorta di giurisdizione particolare nel senso che l'Italia rientrava nella zona
Riservata appunto agli angloamericani
E cala anche il francese trova alla alla alle potenze occidentali e questa reazione dei gli alleati
Comporta
Diciamo è tutta danno e si risolve tutta danno di Baudo del re e di parole cioè gli alleati
Dimostrano di non fidarsi per questa iniziativa unilaterale del riconoscimento
Nei confronti del re c'è il penoso colloquio tra il generale Mac farla vivere
E e Vittorio Emanuele terzo in cui praticamente ci si fa capire che ostico o a dica o comunque accetta la soluzione dei Nicola sulla luogo tenenza
Il che avviene poi sia pure col temperamento dell'arrivo a Roma del efficacia della della luogotenenza solo dall'arrivo a Roma degli alleati
E soprattutto poi ricade su Badoglio la caduta di Badoglio a Roma da parte dei soci del CLN pro propugnata dal CLN nazionale a favore della presidenza Bonomi
è determinata soprattutto dall'appoggio angloamericano alla eliminazione di Padova
E into in questo quadro diciamo
In questo quadro che è drammatico perché Churchill reagisce all'iniziativa del generale Mac farla sostituendolo ma poiché le cose malgrado la sua ira contro gli americani soprattutto c'è però rimane praticamente inefficace e quindi Bonomi
è il successore di Baldoni
E tra parentesi comincia una fase in cui molto viene lasciato all'iniziativa degli italiani
Va sottolineata una profonda differenza tra la la il trattamento diciamo dell'Italia
E quello della Germania e del Giappone
Nei nella Germania e nel Giappone
Più o meno benefica mente e gli alleati gli americani in Giappone
Gli alleati ma soprattutto gli americani in Germania influiscono sulle determinazioni di politica costituzionale influiscono
Nettamente sulla Giappone con la costituzione preparata dal mercato
Ma pesa non molto anche in Germania a favore del federalismo eccetera nella formazione della legge fondamentale tedesca invece in Italia la responsabilità è praticamente tutta italiana
Ecco gli gli alleati rimangono sullo sfondo come ha detto Di Nolfo
Salvo un intervento molto preciso ma sollecitato però tra De Gasperi che verificheremo nel corso di questo di questo iter che è un iter però abbastanza difficile perché perché malgrado che il sottosegretario di Stato e ci son avesse in una sua lettera invitato gli americani a Roma cioè l'ambasciatore Kirk che l'ammiraglio Stone
Attenersi molto indietro a lasciare che gli italiani facessero loro meglio non intromettersi troppo
Ecco invece Degasperi mobilità Chierchia praticamente mobilita l'ambasciatore che io e a favore delle sue tesi
E diciamo
De Gasperi è favorito in parte dall'ambivalenza della posizione di Bono
Ambivalenza della posizione di Bonomi alti ha parlato di duplicità doppiezza eccetera ma comunque è meglio fare dell'understatement
Diciamo Bonomini da una interpretazione molto molto particolare
Del famoso comma uno dell'articolo uno del decreto che a Roma viene emanato subito dopo il venticinque e il decreto famoso venticinque giugno quarantaquattro numero centocinquantuno che ha una formulazione che e secondo Bonomi si presterebbe a più interpretazioni
Secondo me questo è vero solo nelle intenzioni di Bonomi perché il testo effettivamente e a suo modo abbastanza chiaro
Articolo uno dopo la liberazione del territorio nazionale le forme istituzionali saranno scelte dal popolo italiano
Che a tal fine e leggera a suffragio universale diretto e segreto un'Assemblea costituente per deliberare la nuova costituzione dello Stato
Allora questo testo si presta a due accenti chi mette l'accento su saranno scelti dal popolo italiano che si ferma lì credendo ritenendo che questa sia la affermazione principale
E invece chicche ritiene che sia un un un un una disposizione unitaria il riferimento poi all'Assemblea costituente
E Bonomi alimenta questa ambiguità perché nelle varie versioni nella relazione che accompagna questo decreto che è un decreto legge ancora luogotenenziale
E Bonomi dice che in realtà ci sono due scelte da fare c'è la scelta istituzionale che potrebbe essere risolta in due modi o col referendum
Ho con una deliberazione dell'Assemblea costituente
Mentre la formazione della costituzione non può che essere affidata all'assemblea costituente perché evidentemente il poco
Non non potrebbe può rispondere solo con un sì o con un no ma non può fare una Costituzione
Ed è su questa doppia posizione nascono poi le interviste l'intervista del Real New York Times in cui del luogotenente al New York Times in cui del novembre in cui si pronuncia per il referente
Bonomi e qui e là dove è la doppiezza forse più che l'ambivalenza diciamo Bonomi
Non solo aveva cambiato la sua versione della relazione perché era stata scelta da sola assemblea costituente sembrava come organo deliberante il popolo era eleggendo era un organo di preposizione ma non di deliberazione
E però Bonomi fa conferenza stampa in cui dice che la competenza è dell'Assemblea Costituente va contemporaneamente scrive all'ammiraglio Stone una lettera in cui dice
Guardate e non è vero la questione ancora aperta non abbiamo deciso in via definitiva il referendum ma potrebbe anche essere accolto
E questo favorisce Degasperi perché è vero che Bonomi lo fa con intenti filo monarchici
Filo monarchico quale mentre De Gasperi voleva veramente il referendum in sé per sé a prescindere dalle preferenze per la repubblica alla monarchia anche se poi per testimonianze varie si è saputo che la sua preferenza anche per i cattivi ricordi del dopo Matteotti nei rapporti con Vittorio Emanuele terzo vera per la Repubblica
E Degasperi indubbiamente è stato coerente in certo modo anche se ci sono delle oscillazioni
Nelle impostazioni fin dalle idee ricostruttive della DC del quarantadue quarantatré nella premessa indispensabile del testo si dice il popolo italiano sarà chiamato a deliberare punto sarà chiamato a deliberare e poi in altri documenti si specifica proprio diciamo che il doveroso rispetto della volontà nazionale esige che la decisione sui problemi istituzionali sia deferita la consultazione di tutto il popolo dopo la liberazione del Paese
Principio al quale si sono concordemente impegnati tutti i partiti aderenti al CN forse c'è una certa diciamo forzatura perché altrimenti non si spiega come si sia arrivati a quel testo che vi ho letto che De feriva alla all'assemblea costituente il di deliberare anche sulla questione istituzionale ma ci sono altre affermazione molto forti di s'descritte da De Gasperi il programma della DC popolo dodici dicembre quarantatré dice il popolo italiano attende
Che questo suo diritto di auto decisione sulla forma del regime non gli diede non gli venga né sottratto né pregiudicato con una unilaterali interventi
Malgrado questo però c'è un'incertezza indubbiamente nella posizione di De Gasperi dimostrata dal discorso al Brancaccio del ventitré luglio quarantaquattro in cui
Pur riaffermando che il popolo che deve decidere in ritenendo che questo sia un impegno preso due volte di fronte agli alleati sia della tregua istituzionale sia della decisione del popolo
Però poi aggiunge aggiungerò come capo partito finora aveva parlato come ministro
Per aggiungerò come capo parte eravamo durante appunto era ministro senza portafoglio nel governo Bonomi aggiungerò come capo partito che la formula che ha usato Togliatti
A questo tavolo perché c'era un discorso di Togliatti precedente al Teatro Brancaccio
Dice virgolette rispettare domani quella che sarà la volontà del popolo italiano
L'accetto senza difficoltà
Aggiungerò che l'espressione che egli ha usato nell'intervista al New York Times noi diciamo che la questione monarchia
Monarchica rimanga da parte fino alla fine della guerra e poi deciderà il popolo italiano e anche la nostra
E anche la nostra linea noi abbiamo lanciato l'idea di una consultazione di retta di un referendum senza toccare con ciò minimamente i diritti
Il diritto un molti molti decisivo dell'Assemblea costituente in fondo un referendum può essere anche un'inchiesta
Non occorre discuterne ora cioè ci sono delle incertezze indubbiamente perché altro è un'inchiesta altro è una deliberazione però questo è il testo corretto da De Gasperi del suo discorso al Brancaccio perché c'è l'edizione del popolo ma c'è l'edizione anche di un quaderno apposito pubblicato dalla Direzione DC corretto direttamente da De Gasperi
Però Altara a gennaio del quarantasei dopo la vicenda Parri in cui gli americani sollecitati da De Gasperi chiedono chiarimenti appare sulla su sui poteri dell'Assemblea costituente che era poi la cosa che interessava di più De Gasperi più ancora che monarchia repubblica e diciamo questa sollecitazione degli americani cade nel nulla perché Parri dà una risposta che Stone definisce indefinita
Degasperi diventa presidente del consiglio e a una iniziativa tutt'altro che indefinite cioè sollecita chiaramente
Al segretario di Stato Berno sa attraverso l'ambasciatore Kirk
Sollecita una presa di posizione a favore del referendum e a favore della limitazione dei poteri dell'Assemblea costituente noto che De Gasperi odiava chi celebre giacobini
Odiava la convenzione e i poteri illimitati della convenzione e quindi voleva che i poteri fossero delimitati
E la delimitazione poi si risolveranno il fatto che l'Assemblea costituente non avrà il potere legislativo ordinario che rimarrà nelle mani del governo salvo trattati di pace
Leggi elettorali materia costituzionale
E Degasperi è chiarissimo vuole l'appoggio sugo sul referendum
Sul referendum e sulla limitazione dei poteri il primo memoriale Bernice in questo senso nel senso di appoggiare questa posizione che non è condivisa in Italia dai giuristi italiani interpellati dalla commissione alleata
I giuristi italiani Filippo e Giuliano Vassalli Vezio Crisafulli
Poi gli altri privatisti illustri Chiomenti scegliermi eccetera dicono tutti che il il testo dell'articolo uno del decreto del cinquantuno impedisce che si possa procedere congresso
Spero di conoscere il testo di questi pareri e per vedere se si limitano a dire non si può fare il referendum in base a questa norma o se invece esclude dissero anche che la norma potesse essere modificata con un altro decreto legislativo come alcuni giuristi hanno ritenuto ritenendo che l'avvenire a Costituzione provvisoria fosse questa del del della legge del decreto luogotenenziale
Appunto
Venti il cinque giugno quarantasei numero centocinquantuno fosse la vera Costituzione provvisoria mentre il decreto successivo del marzo novantotto del marzo numero novantotto marzo quarantasei
Sarebbe stata una seconda Costituzione provvisoria che però non poteva contrastare con la prima che sarebbe quella diciamo di grado superiore
Sarà un interessante se si potrà vedere quali erano i motivi dei giuristi italiani fatto sta che De Gasperi riesce nei consigli di gabinetto del febbraio di fine febbraio
Che non sono verbalizzati
Riesce a ottenere l'accordo sulla sua tesi per un referendum perché perché gioca a fondo la carta del generale tempo gli di legni è vero ha visto che la Repubblica ha un consenso nei suoi viaggi in Italia ha un consenso forte c'è però avverte che c'è una rimonta monarchie e che bisogna cogliere l'attimo fuggente che potrebbe essere fuggente e allora avviene lo scambio avviene a De Gasperi il referendum ma ma subito ma presto ma presto e dopo varie contestazioni
C'è la contestualità tra il referendum e l'elezione dei deputati all'Assemblea costituente naturalmente concorrono altri elementi Degasperi gioca la carta del memorandum americano
Esplicitamente in Consiglio dei ministri come risulta dal verbale poi dei consigli dei ministri del marzo del febbraio
Del febbraio che recepiscono con le conclusioni dei consigli di gabinetto
E con la sola opposizione del Partito d'Azione ma quando Lombardini deve Cianca dicono in Consiglio dei ministri è solo sono solo i liberali Cattani eccetera che vogliono il referendum De Gasperi dice no c'è anche l'America memorandum americano la posizione degli alleati
Anche se lo fa con una formula che è un po'strana che però forse non si sa io ecco non so se deriva da un difetto di delibere il verbale Izzo azione del Consiglio dei ministri
O se invece è una volontà Filippetti cita di De Gasperi
E arrivato dice De Gasperi come riassunto nel Consiglio dei ministri del ventotto del ventotto febbraio sta e dunque ventisette dunque ventisei
Perché poi c'è il ventotto febbraio
Dice
è arrivato a Luís Degasperi a proposte transattive
Perché la proposta di ignorare il conflitto fra la volontà di una costituente e il decreto numero centocinquantuno derivava dalla proposta americana
Il dissimulare lo non era facile perché i partiti hanno ottenuto ad affermare le antitesi l'antitesi o la Costituente è sovrana
In assoluto e quindi può decidere anche la questione istituzionale ho qui invece la costituente è limitata e può essere limitata dal referendum
Ma non è molto chiara questa appresa di posizione comunque la cosa non è decisiva quello che è decisivo è la conclusione che corrisponde perfettamente come gentilmente mi aveva anticipato anche e con un suo biglietto il con una sua lettera il presidente Andreotti
Dicendo che l'opinione del De Gasperi fu sempre contrario ad affidare ai costituenti la decisione del problema istituzionale
Lo motivava con la necessità di concentrare il loro lavoro nella ricerca di buone norme fondamentali senza le pressioni quotidiane pro o contro la monarchia
Gli era anche l'interesse della DC i cui elettori certamente si dividevano sulla scelta repubblicana fautore delle all'inquinamento dell'allineamento
Cioè fitta allineamento significa lasciare alla costituente la deliberazione era invece Sturzo nella lettera Scelba e chiaramente documentato ora è un forse diciamo io toglierei la anche forse
è il motivo prevalente in De Gasperi era proprio quello di non dividere la Democrazia Cristiana ma indubbiamente c'era anche l'altro come testimoniato poi da quelle citazione che vi ho fatto sul De Gasperi diciamo addirittura delle idee ricostruttive ora e oltre a a questo scambio tempo sollecito
Diciamo però allora referendum
Che accettano Nenni per primo ma anche dei anche Togliatti quasi subito dicendo ma in fondo
Io mi ero opposto e volevo la Costituente perché pareva che ci fosse un'alternativa tra referendum e costituente invece ci sono tutte e due c'è il referendum c'è una costituente quindi praticamente mi sta bene
Ecco e e ci sono altri elementi oltre l'aspetto internazionale l'America però il secondo memorandum Tiber Brusca aveva consultato altri giuristi non arriva prima
Diciamo arriva dopo ecco quando gli italiani hanno già deciso hanno già deciso sia in Consiglio di gabinetto sia in Consiglio dei ministri
Bene e gioca il motivo internazionale gioca il tempo ma gioca anche qualche altra carta
Rinuncia alla obbligatorietà del voto la la a consulta aveva stabilito che invece proprio aveva votato a favore dell'obbligatorietà ma Degasperi saggiamente
Dopo aver avuto il voto alle donne su cui certamente non si poteva averi obiezioni decenti da parte degli altri compone dagli altri alleati che però avevano sofferto questa acquisizione perché pensavano che il voto delle donne potessero essere chiaramente più influenzato dai parroci dall'autorità i confessori e così via
Ecco allora oltre questo anche l'obbligatorietà del voto evidentemente era un po'troppo allora Degasperi rinunciare all'obbligatorietà ma malgrado il voto dalla Consulta ma oltre questo poi ci sono
Diciamo la paura della crisi che mette in Nenni e in Togliatti se c'è una crisi c'è uno slittamento dei tempi che impediscono prima dell'estate di fare sia l'elezione dei deputati all'Assemblea Costituente e anche il referendum quindi Giocasta profondamente sui tempi e riesce a ottenere e insuccesso De Gasperi
è in una fase di direi in stato di grazia è una sorta di di grande lucidità che lo porta ad ottenere praticamente quasi tutti i suoi obiettivi ottiene la limitazione dei poteri dell'Assemblea costituente che era la cosa che gli stava più a cuore
Ma
Ottiene anche il referendum
Quindi praticamente dopo alcune oscillazioni un referendum Inter medio durante i lavori della Costituente dopo che la Costituente ha tracciato i tratti essenziali del nuovo Stato democratico ma dopo qualche oscillazione la tesi cult dalla tesi Cattani del referendum preventivo prevale giustamente e de Gasperi rinuncia anche a un'altra cosa che in Francia era stata aveva dato luogo a un quesito referendario
Cioè se la limitazione dei poteri dell'Assemblea costituente dovesse formare oggetto di un apposito quesito referendario
Alla fine per non complicare le cose anche di fronte all'idea degli elettori ancora abbastanza novizi stessi rinunzia a questa seconda questo secondo quesito di tipo referendaria
E da qui poi adesso qui affetto per davvero
Da qui poi nasce una serie di situazioni diciamo che rafforzano ecco quello che Degasperi ottenuto rafforzano perché tutti i tentativi di differimento
Del referendum a cui ricorrono i monarchici in particolare Falcone Lucifero
Il ministro della Real Casa Falcone Lucifero vengono praticamente non hanno corso tentano anche come è risultato da una pubblicazione recente sul Corriere della Sera tentano anche la strada del Vaticano ma il Vaticano prepara un testo in cui
Sottolinea dei pericoli del nella libertà del voto in certe zone d'Italia Alice da inviare agli americani attraverso Myron Taylor ma poi Myron Taylor cambia itinerario non viene a Roma insomma la la l'appunto rimane l'esposto rimane nei cassetti della Segreteria di Stato
E poi c'è il congresso democristiano congresso democristiano
Rafforza le posizioni repubblicane anche se fai se irritato De Gasperi che avrebbe preferito una posizione agnostica
Della dell'ordine del giorno Santoro Passarelli invece si decide di manifestare il risultato del referendum
Del referendum interno alla DC naturalmente De Gasperi è preoccupato perché conosce perfettamente il divario che c'è tra la volontà interno del partito a favore della Repubblica elettorato invece che nel Centro Sud è largamente favorevole alla alla monarchia come rivelano i dati delle preferenze a Roma se si si vedono le schede
Di quel periodo si vedrà che a Roma trionfano nelle preferenze
Il Duo Andreotti dove dopo ecco che erano due candidati che certamente non si erano sbilanciati a favore della Repubblica
E quindi diciamo deposizioni si rafforzano si arriva al referendum con quelle oscillazioni di cui vi ha parlato Ricci che però secondo me sul piano giuridico danno ragione ancora una volta a De Gasperi e al governo perché perché quale che fosse il parere dei giuristi
Si attua con il decreto numero novantotto del marzo si attua un cambiamento rispetto a quello centocinquantuno del quarantaquattro sull'Assemblea costituente non è un'interpretazione autentica come qualcuno ha ritenuto abusiva è un mutamento
Sicché si modifica modifica parla di modifiche ed integrazione
E non si capisce perché dovrebbe essere superiore in grado in gerarchia giuridica un decreto legge luogotenenziale rispetto al decreto legislativo del marzo che diciamo è un decreto preso in base si allo stesso articolo numero centocinquantuno allo stesso decreto legge però ha la stessa forza di legge
E va notato Point contro le obiezioni sul piano giuridico che sono state fatte sui voti nulli i votanti eccetera
Che l'ordine delle fonti e non è e lineare perché mentre el il decreto del marzo numero novantotto
Prevedeva che ci sarebbe stato un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per diciamo e Manara e norme di tipo regolamentare attuative del decreto d'numero novantotto del marzo invece il ventitré aprile mille del sempre mille novecentoquarantasei numero duecentodieci a nove
C'è un decreti un altro decreto legislativo che dice che gli uffici e la cassazione stesse
Devono contare soltanto i voti a favore della Repubblica e a favore della monarchia quindi il problema dei votanti
Se dovessero essere compresi i voti nulli o altro era già stato risolto e risolto in modo chiaro tanto che le pronunce della Cassazione fanno esclusivamente riferimento a questo decreto ventitré aprile duecentodieci hanno che e a mio avviso ha la stessa forza giuridica sia del centocinquantuno del quarantaquattro sia del numero nove
Portugal marzo
Quarantasei e completano un un work in progress non si può
Stabilire una gerarchia tra queste fonti sono tutte le parti di un processo oppure costituente
Di una situazione di costituzione provvisoria che giustifica questo potere correttivo
Diciamo esercitato dalla nel marzo mille novecentoquarantasei con tutti gli naturalmente le critiche poiché possono farsi ma dall'altro punto di vista cioè la discussione che avvenuta la Costituente con l'intervento di Calamandrei
Contro la limitazione dei poteri dell'Assemblea costituente alla sua privazione della legislatura potere legislativo ordinario
Mortati che è d'accordo con Calamandrei tace perché fa parte del gruppo democratico cristiano mai d'accordo con con Calamandrei
E queste sono diciamo le conclusioni a cui sono arrivato quindi anche le voci sulle irregolarità
Diciamo sorta in quel periodo
A mio avviso non hanno luogo non hanno spazio perché c'era questo decreto che diceva espressamente il resto non conta contano solo i voti a favore
O i voti contro come oggi nel referendum dal referendum costituzionale che che che avremo il venticinque luglio contano solo i voti a favore o contro
Questo è il punto comunque concludo davvero dicendo che una volta poi acquisita la Costituzione De Gasperi si rispecchia in questa Costituzione suo costituzionalismo
Ecco liberaldemocratico
Si trova piena soddisfazione nella Costituzione questo approdo giustifica nel profondo l'appassionato e drammatico appello rivolto a tutti gli italiani
Nel discorso al congresso di Napoli ventisette giugno cinquantaquattro è un testamento politico come sapete
Noi abbiamo una Costituzione deliberata in base ai risultati del plebiscito
E sei l'unica esistente sulla quale oggi possano vivere e operare l'unità nazionale
Mettete in forse la Costituzione in una sua parte essenziale e voi farete vacillare tutto la legittimità l'autorità l'unità il diritto storico e quello forma
Più chiari di così non si potrebbe
Grazie
Grazie grazie mille presidente penso che davvero l'insieme poi degli interventi che ci sono stati su questo testo del tra chi oggi sulla sul voto referendario daranno luogo a un contributo nuovo e originale diciamo di questo convegno mi augurò torno a ripetere quanto detto prima che per completezza ci sia negli atti poi anche un saggio sul voto alle donne credo che sia assolutamente necessario ecco per per dare valore Paolini e completezza appunto a a a questa riflessione così anche nuove gli apporti nuovi che sono stati dati
Abbiamo sforato i tempi volentieri asportando del presidente Elia ma a questo punto devo chiedere tra gli altri di rispettarli come ha già rispettati Alberici prima prima di Elia Sandro Boeri
Più ci taglierà invece sul pc e il processo costituente Sandro Guerrieri mi insegna Storia contemporanea
A si scusa ti conosco come esperto di storia della Francia e novecento prego la parola
Abbiamo bisogno di una Costituzione che seppellì ska per sempre un passato di conservazione sociale di tirannide reazionaria e non gli permetta di risorgere mai più
Quindi di una costituzione la cui originalità consisterà nell'essere in un certo senso un programma per il futuro
Questo passo della relazione di Togliatti al quinto congresso del Partito Comunista Italiano anche si apre il ventinove dicembre del quarantacinque a Roma nell'Aula Magna dell'Università la Sapienza
Indica alcuni degli obiettivi di fondo che ispirano la strategia costituente del PC negli anni quarantasei quarantasette
La Costituzione dovrà ripristinare i diritti di libertà violati dal fascismo ma dovrà anche favorire un ampio intervento del legislatore in campo sociale con il quale si operi gradualmente una svolta
Rispetto al conservatorismo imperante in quest'ambito sin dall'epoca della nascita dello Stato unitario
Le linee direttrici formulati da Togliatti al quinto congresso saranno progressivamente sviluppate dal pc in parte nei mesi precedenti l'evento del due giugno ma soprattutto a partire dal luglio del quarantasei
Quando alcuni dei suoi principali leader a cominciare da Togliatti svolgeranno un ruolo di primo piano nei dibattiti della Commissione dei settantacinque
In questa mia relazione mi soffermerò su alcuni aspetti chiave dell'elaborazione costituzionale del PC
E opererà una comparazione con la quasi contemporanea esperienza del Partito comunista francese nell'ambito della nascita della Quarta Repubblica
Un confronto che a mio avviso può fornire un utile prospettiva di analisi del contributo fornito dal pc alla nascita della Costituzione repubblicana
Le coordinate essenziali stabiliti al quinto congresso del PC in merito all'elaborazione della futura Costituzione erano essenzialmente tre
Per quanto riguardava la questione istituzionale
Seconda svolta di Salerno era stato promosso temporaneo compromesso con la monarchia
La sua rapida eliminazione veniva ora considerata una condizione essenziale per impedire la sopravvivenza o la rinascita del fascismo
Sul tipo di costituzione da elaborare si escludeva nella relazione di Togliatti che essa potesse appartenere al al novero delle costituzioni che avevano consacrato conquiste rivoluzionarie già realizzate caratteristica questa che veniva attribuita
Da Togliatti tanto le costituzioni rivoluzionari francesi o a quella americana quanto su un piano tenente diverso per Togliatti certamente assai superiore a quella in vigore nella Russia sovietica
Nel caso italiano in assenza di queste conquiste
L'obiettivo da perseguire doveva essere allora una Costituzione dotata di un impianto programmatico contenente cioè principi generali in ambito sociale ed economico che ispirasse lo l'azione futura delle CISL attori
Infine riguarda l'ordinamento della Repubblica su cui si soffermava alla relazione di Mauro Scoccimarro si delineava un sistema basato sulla centralità del Parlamento e l'introduzione di forme di controllo e di intervento popolare
Come l'istituto della revocabilità degli eletti da parte degli elettori istituto questo questo che si presentava come una sorta di tre Duni on tra la tradizione repubblicana francese di stampo più radicale e la forma di governo dello Stato sovietico dato che figurava nella Costituzione sovietica del mille novecentotrentasei
Le direttrici relative alla natura programmatica della Costituzione alla configurazione di pubblici poteri stavano peraltro ancora molto generiche
L'elemento di maggior rilievo che in tema di ordinamento dello Stato emergeva dalla relazione di Scoccimarro era la flessibilità mostrata sulla questione della composizione del Parlamento
In merito al quale il punto che proprio in quel periodo contribuiva a rendere infuocato il dibattito costituzionale francese la scelta cioè tra monocameralismo e bicameralismo non veniva ritenuto di importanza decisiva per l'Italia
Una maggiore articolazione dei contenuti della nuova Costituzione si ebbe in occasione del Comitato centrale dell'aprile del quarantasei in cui Scoccimarro presentò la relazione sul programma per la Costituente
Ma un vero e proprio salto di qualità nell'elaborazione costituzionali del PC si ebbe solo dopo l'elezione di un'Assemblea costituente la formazione della Commissione dei settantacinque
Togliatti Terracini di Vittorio Laconi e altri esponenti di rilievo del PC furono direttamente impegnati nei lavori della Commissione e nel mese di settembre una prima organica trattazione
Dei temi costituzionali si ebbe anche all'interno del Comitato centrale del partito con la relazione presentata da Umberto Terracini
Le linee direttrici profilate sì all'epoca del quinto congresso del partito si svilupparono così in un vasto e articolato disegno costituzionale
Non esente peraltro dalla comune come la scarsa attenzione prestata ad esempio sul tema della riforma della pubblica amministrazione e oscillazioni
La determinazione con la quale il PC si era schierato a favore dell'avvento della Repubblica trovarono riscontro nelle proposte e poi avanzate da Togliatti nella prima sottocommissione della Commissione dei settantacinque
Botta introdurre il divieto di mettere in discussione la forma repubblicana proposta ispirata all'articolo novantacinque della Costituzione francese
Del quarantasei
Che a sua volta riprendeva la formulazione introdotta nell'ottantaquattro nelle leggi costituzionali della Terza Repubblica
Quindi
Divieto viene mette in discussione la forma repubblicana confisca a favore dello stato dei beni di casa Savoia e divieto per i membri di Casa Savoia di risiedere sul territorio nazionale
L'adozione di una visione programmatica della Costituzione fu esplicitata nella relazione sui principi dei rapporti sociali ed economici presentata la prima sottocommissione dello stesso Togliatti
E televisione fu alla base della radicale contrarietà manifestata dai rappresentanti del PC alla proposta di inserire i diritti sociali in un preambolo invece che nel testo della Costituzione
Dato che nel primo caso si sarebbero avute come afferma otto agli atti sono dichiarazioni di principio che non avrebbero impegnato minimamente il legislatore futuro
Infine sull'ordinamento dello Stato se per un verso venne meno la proposta della revocabilità degli eletti lasciata cadere anche perché difficilmente si accordava con l'idea di una democrazia fondata sui partiti di massa
Per l'altro si precisa la linea volta ad affermare una decisa supremazia del potere legislativo sul potere esecutivo
Manifestando il rifiuto nei confronti della prospettiva di una razionalizzazione del sistema parlamentare che conferisce all'esecutivo una sufficiente stabilità autorità
Tramite la maggiore valorizzazione ad esempio del ruolo del presidente del Consiglio
La stadi prima della stabilità veniva visto come un problema che doveva essere risolto per come poteva aver goduto esserlo tramite l'affermazione dei grandi partiti di massa ma non certo con congegni istituzionali
La preoccupazione che fossero posti freni eccessivi al Parlamento fu all'origine inoltre dell'ostilità espressa nei confronti di una Corte costituzionale i cui membri come affermò Togliatti famosa solenne sono l'espressione all'alba dell'undici marzo di quarantasette venissero a collocarsi al di sopra di tutte le assemblee di tutto il sistema del Parlamento e della democrazia
Per quanto riguardava le regioni il PC si schierò in maniera risoluta contro il progetto Ambrosini approvato dalla Commissione dei settantacinque che affidava loro anche una potestà legislativa di tipo esclusivo
Se queste furono alcune delle principali linee di fondo della elaborazione costituzionale del PC vi furono comunque diversi oscillazioni che investirono temi chiave come la questione dell'inserimento nella Costituzione dei Patti lateranensi dei Patti lateranensi
E le posizioni all'interno del partito
Si rivelarono spesso spesso non omogenee
Un confronto molto ampio e aperto sulla strategia costituente del partito si ebbe nella riunione del Comitato centrale del febbraio del quarantasette alla vigilia dell'avvio della discussione in aula del progetto messo a punto dalla Commissione dei settantacinque
In quella sede furono espresse valutazioni differenti sui risultati ottenuti dal pc fino a quel momento nel processo costituente e il Progetto della Commissione dei settantacinque fu oggetto di giudizi anche molto severe
Concetto Marchesi affermò ad esempio che il progetto costituzionale non era certo di sana costituzione
Mentre Ludovico Sicignano dichiarò addirittura chi vi era il rischio di arrivare ad avere la peggiore tra le costituzioni che attualmente si sono dati gli stati molto forti erano le resistenze nei confronti dell'introduzione dei Patti lateranensi
Mentre sul ruolo delle Regioni si confrontarono posizioni che ne propugnavano il massimo ridimensionamento e altri invece di maggiore apertura tra cui quella espressa D'Agostino Novella
Il quale individuata nell'ente regione una conquista un passo in avanti considerevole verso la creazione della democrazia in Italia
Le conclusioni pronunciate da Togliatti in questo Comitato centrale sonori decisiva importanza per la comprensione della strategia costituente del PC
Di fronte alle critiche mosse al Progetto Togliatti affermano che in vista dell'apertura del dibattito inaugura occorreva impostare una distinzione tra tre gruppi di questioni le questioni di carattere economico sociale
Quelle relative all'organizzazione del sistema democratico e quelle che riguardavano l'organizzazione della società civile nei suoi rapporti con la società religiosa
Ed egli dichiarò che il punto sul quale il PC doveva battersi maggiormente era il primo vale a dire la definizione del contenuto sociale della Costituzione
Il dato essenziale cioè era come siccome tesi espresse Togliatti cercare di far capire bene al Paese che cosa intendiamo per democrazia progressiva quale il contenuto economico sociale che vogliamo dare alla vita politica italiana
Sulle Ligato punto dei Patti lateranensi il leader del Pci non si espresse in questa sede per il loro accoglimento nel testo costituzionale ma pose le premesse della futura scelta di votare a favore dell'articolo sette
Guai se noi andassimo sbattere la testa contro il muro del Vaticano di fronte a gravi questioni di cui noi nella nostra coscienza di uomini moderni sentiamo tutta l'importanza guai se andassimo all'impazzata in questa direzione perché compromettere in moglie del risultato ottenuto dalla nostra lotta e cioè la Costituzione e la repubblica
Sulla base delle direttrici indicati da Togliatti
Il PC impostogli proprio comportamento in Assemblea battendosi spesso in modo anche molto deciso soprattutto su diverse questioni relative alle organizzazioni rapporti tra i poteri pubblici
Ma avendo sempre presente la necessità di evitare brutture insanabili
Il passaggio all'opposizione nel maggio del quarantasette l'affermarsi delle logiche della guerra fredda portarono i comunisti ad esprimere un giudizio ancora più critico su vari aspetti del testo in corso di approvazione
Ma questo in irrigidimento non condusse a mettere in discussione l'impianto di fondo del compromesso costituzionale che si andava elaborando
Se a questo punto si volge brevemente lo sguardo a quanto avveniva o era venuto in Francia
Il processo costituente francese comincia nell'ottobre del quarantacinque si è conclusa nell'ottobre del quarantasei input non si può non rimanere colpiti dalle analogia che si presentavano tra i due contesti nazionali
In entrambi i casi costituenti si proponevano non solo di creare un sistema costituzionale antitetico ai regimi dittatoriali da poco crollati ma anche di introdurre mutamenti profondi rispetto ai sistemi politici che li avevano preceduti
E l'apporto principale alla formazione della nuova Costituzione fu fornito in buona misura dalle stesse correnti politiche nel caso del PC del Partito comunista francese i due più importanti partiti comunisti dell'Europa occidentale le analogie erano particolarmente evidenti
Sì al pc tipici F
Si erano fermati dopo la Liberazione come partiti di massa ed entrambi inquadravano la loro strategia costituente
Nell'ambito della creazione di una forma di democrazia progressiva o di nuovo tipo
Che si differenziava dal percorso sovietico senza peraltro che ciò comportasse una qualche forma di attenuazione del loro legame organico con l'URSS staliniana e della sua esaltazione come modello ideale
Sul piano delle idee costituzionali i due partiti concordavano sulla necessità di affermare una decisa supremazia del potere legislativo
Impedendo che l'azione del Parlamento fossero posti troppi freni ed evitando un rafforzamento dell'esecutivo
Al di là di questi Analogie però si manifestavano differenze molto profonde tanto sul concetto di costituzione quanto sulla strategia costituente
Riguarda il primo aspetto il PCS manifestò la sua ostilità verso l'idea che la Costituzione potesse assumere una dimensione programmatica idea che come abbiamo visto era divenuta invece centrale nella concezione costituzionale del PC
La definizione costituzionale di una forma di stato sociale posta da Togliatti al Comitato centrale del febbre quarantasette come l'obiettivo principale su cui concentrare le energie
Suscitavano scarsissimo entusiasmo interesse da parte del PCS che manifesto addirittura i suoi dubbi sull'effettiva utilità di redigere una nuova dichiarazione dei diritti che aggiornasse completasse quella del mille settecentottantanove
In effetti in modo esattamente opposto all'orientamento assunto dal pc il PCS concentrato l'attenzione sulla definizione della forma di governo mentre la democrazia progressiva del PC doveva trovare un fondamentale canali di espressione nel contenuto sociale ed economico della nuova Costituzione
La democrazia dov'è il dei comunisti francesi doveva identificarsi a livello costituzionale con una forma di predominio assoluto del potere legislativo che si ispirasse al monocameralismo assembleare della repubblica giacobina
A giudizio del PC un sistema di questo tipo avrebbe consentito di portare avanti il Pcf scusate un sistema di questo tipo avrebbe consentito di portare avanti un'ampia azione di riforma sociale ed economica
Ora la priorità assoluta attribuita alla questa forma di governo assembleare
Fece sì che il Pcf assunse un atteggiamento di grande chiusura nei confronti della democrazia cristiana francese Lerner pene tanto da alla fine essere il principale responsabile della rottura che si ebbe tra i due partiti di massa
Della sinistra che avevano conquistato la maggioranza assoluta nell'ottobre del quarantacinque in Francia e la democrazia cristiana
E ma questa intransigenza non fu premiata il Progetto costituzionale approvato nell'aprile del quarantasei con il voto solo dei socialisti e dei comunisti venne poi bocciato dal referendum di ratifica
Il che fece sì che la Costituzione elaborata dalla successiva assemblea costituente con il concorso questa volta di tutti e tre i partiti di massa non risultasse il prodotto di una forte tensione unitaria come avvenne nel caso della Costituzione italiana ma si configurasse come un compromesso ispirato soprattutto dalla necessità di uscire dal provvisorio
Sotto i colpi poiché venivano sferrati sempre di più anche da De Gaulle che criticavano chi criticava il sistema dei partiti totani e fu la rinuncia all'ambizione di dar vita a una nuova dichiarazione dei diritti per la soluzione di ripiego a cui i comunisti francesi si adeguarono senza troppe difficoltà
Data la loro ostilità al concetto di Costituzione programmatica di completare la dichiarazione dell'ottantanove con l'inserimento nella Costituzione di un preambolo relativo ai principi economico e sociale
Un'ipotesi questa ventilata anche nel dibattito costituzionale italiano ma su cui come si è detto i rappresentanti del PC espresse una posizione radicalmente contraria
Marino vado alla conclusione il diverso comportamento dei per due partiti comunisti e perciò in definitiva un peso considerevole sul differente grado di vitalità che il patto costituzionale assunse nei due Paesi
Quali furono le ragioni di questa differenza di strategie proviamo ad evidenziarne alcune se il Partito comunista italiano diede Sempre la priorità alla ricerca di un fondamento comune tra i soggetti costituenti ciò fu dovuto com'è ovvio innanzitutto alla diversità dei rapporti di forza che si configuravano nei due contesti nazionali
Una diversità che fu lo stesso Togliatti a richiamare al Comitato centrale del PC nel febbraio del quarantasette di fronte all'accese critiche espresse sul progetto della Commissione dei settantacinque
Problema naturalmente non si poneva solo sul piano dei rapporti politici ma investiva anche fattori fondamentali come il diverso peso della Chiesa cattolica
Un secondo motivo fu il timore del PC che si finisse per adottare anche in Italia una procedura di ratifica popolare della Costituzione secondo l'esempio francese
Procedura giudicata molto pericolosa a causa dello scarto relativo con il quale il due giugno era stata approvata la Repubblica era questo rischio che si riferiva Togliatti quando nel corso del comitato centrale del febbraio del quarantasette dichiarò che si doveva evitare di arrivare su determinate questioni atto uno scontro frontale con il Vaticano
Una terza ragione a nostro avviso forse la più profonda
Era costituita dal fatto che mentre nel caso francese si era consolidato nel corso del tempo un modello nazionale repubblicano che trascende Eva la dimensione meramente costituzionale basti pensare alla simbologia
Rivoluzionaria che è stata richiamata anche ieri la quattordici luglio la stessa marsigliese il regime di Vichy racconto di anti impianti repubblicano si potesse immaginare ma non ebbe il coraggio di abolire la Marsigliese la festa del quattordici luglio tanto erano radicate
Modello le cui basi sociali si erano andate stendendo dopo la Liberazione il PCI di Togliatti aveva la consapevolezza di muoversi invece in un quadro nazionale assai più fragile e socialmente molto più arretrato
Per i Comunisti Italiani pertanto la Costituzione rappresentata un elemento essenziale di una rinnovata identità della nazione essa doveva contenere i principi di una democrazia sociale
Che sancisse nel modo più solenne il distacco come affermato gli atti al quinto congresso del partito da quella vecchia Italia delle dei reazionari dei trasformisti dei bassi salari dei contratti di lavoro feudali
Di cui il fascismo secondo segretario del PC era stato figlio legittimo
Di qui nel PC
La concezione di un processo costituente imperniato sulla ricerca di un'intesa per la definizione di un sistema di valori comuni
E la convinzione che l'Italia con le sue fragilità non avrebbe potuto permettersi le fratture che contestaste contra segnarono la nascita della Quarta Repubblica francese grazie
Grazie Sandro prelievi se permettete una breve osservazione prima del coffee break prima il presidente Livia parlava dello stato di grazia di Alcide De Gasperi
Adesso in questo confronto tra principesse f fa notare anche la qualità di una personalità come quella d'Italia ti credo che quella riflessione storiografica sul ruolo delle personalità nella storia possa essere fatta a proposito del nostro secondo dopoguerra perché certamente queste due personalità
Ed era una originalità e un'autonomia diciamo nel e e quindi un'incidenza sulla storia che non diciamo difficilmente ripetibile o comunque mi sembrava un'osservazione da fare è conclusioni di questa prima parte della seduta abbiamo il coffee break che poi si riprende grazie
Però e editore dei verbali e curatore dei verbali del consiglio e abbiamo quindi l'odore di dare la parola al presidente Andreotti grazie occasione dell'ingranaggio presidente
Da ieri che sto assistendo con grandissimo interesse a questi lavori perché
Essenzialmente particolarmente atterrare
Il confronto tra quello che il modo di ricostruire che alcuni di voi anche per la vostra età avete fatto solo sul su documenti sua attenzione Artide quelle che sono memorie questo caso da parte mia memorie dirette insomma i
Io ringrazio purtroppo sia ieri sia oggi fino a mezzogiorno lo sotto al tipo dovuto tener fede agli altri impegni e quindi non potrà seguire vorrei dire due cose soltanto
E una prima su un punto preciso nello scoop
Sul quale insomma molte
Corona che ho ho testimoniato in sé che sono state rese compreso il libro di Falcone Lucifero e non sono esatte
Io posso dar questa testimonianza diretta
La famosa riunione delle dieci giugno qui nel salone della Lupa quando la Corte di Cassazione
Comunicava i risultati grande solennità e il corpo diplomatico i garibaldini con la camicia rossa e arriva la corte
E la Corte fa piccola cerimonia con una calcolatrice davanti che sembrava che facesse allora il calcolo finale
E poi annuncia il risultato quello che è stato ricordato più volte cinque da cui si desumeva che la monarchia era stata sconfitta
Beh doveva essere punto e basta
Presidente pagano fa questa aggiunta in altra seduta questa corte dal racconto dei ricorsi nel frattempo pervenuti
Allora una doccia fredda perché non si riusciva a capire se c'è la Repubblica se non c'era il dubbio che cosa fosse successo e
Però posso dire questo anche ditte ed è una testimonianza mia personale
Ed esaspera turbative sicuro perché insomma si trovava dinanzi a questa novità credo tutto era stato previsto molto bene e io l'ho accompagnato al Quirinale direttamente da qui andato al Quirinale io sono rimasto fuori ovviamente non ho partecipato
Durata uno un'ora poco più di un'ora quando uscito degli altri mi disse tutto bene il riparte tra tre giorni
Questa è una testimonianza diretta che operi e poi beh il giorno dopo ci fu un piccolo pellegrinaggio Ruini lo stesso Orlando se non vado errato andarono al Quirinale a suggerire
Arredi aspettare questa nuova pronuncia
Della cassazione quelle aveva già deciso e di fatto poi in rete partito anzi posso fare un'altra aggiunta
Perché il rapporto che aveva personalmente
De Gasperi con luogotenente vorrei che fosse era un rapporto molto buono derivava contrariis da ricordo pessimo che De Gasperi aveva di Vittorio Emanuele terzo perché durante l'Aventino
Una delegazione di tre deputati era stata del re Bertè
Scongiurarlo di prendere qualche iniziativa
E quali Castriota contava veramente butta lì viva dalla rabbia io lei li aveva lasciati parlare venti minuti e pareva di si era alzata va detto grazie riferito al capo del governo sopra il cui e questo crea uno vi è una premessa che era poi unite sarò brevissimo unità poi dal fatto che questo non è direttamente legato il ma che sette subito dopo e io stesso l'ho sentito da presente Paratore Bubba più volte ricordati
Erano stati crêpes se non vado errato lo stesso Croce al TAR del re a invitarlo abdicare per dicendo che se abdicare non si sarebbe dato luogo praticamente la questione istituzionale il re aveva rifiutato e anche una frase che l'imperatore ripeteva erano una frase nonché dei aveva colpito sentirla insomma che i vecchi avete operato non potrei nel mio figlio è un incapace ha detto questa frase che però poi si desume adesso anche da altre fonti
Che è stata venuta fuori questa allora probabilmente avrà creato anche questo tipo di rapporto questo ecco volevo dire perché
Siccome poi c'è stata è vero ci fu il Consiglio dei ministri contenuti partecipava un corretto però favorevoli fuori che quando i caratteri l'ho saputo sul c'era stato poi il contrario l'avviso deroghe qualcuno
Ringrazio non poteva dire con agli altri con esattezza peraltro mai rese nel maggio del però posso aggiungere un'altra cosa per dimostrare questo tipo di rapporti
Che Irene partito quel pomeriggio e con il re è partito il suo aiutante di campo in prima generali Infante
L'aiutante in seconda l'ammiraglio Garofolo
Cercò me nel pomeriggio di gruppo di grandissima urgenza perché doveva dare una comunicazione del Presidente dei casi della comunicazione era il testo che il re aveva lasciato che la radio avrebbe letto alle otto la sera il re voleva che De Gasperi lo conoscesse subito per poter preparare
Quello che era poi il suo comunicato che avrebbe dovuto fare
Ci sono piccoli addendi che certamente nulla aggiungono di carattere storico guru dicono ultima cosa avevo accennato prima del Comitatone io sono rimasto molto colpito
D'aver letto un paio d'anni fa
Sui giornali una dichiarazione di Massimo Caprara che era il segretario particolare di Togliatti Guardasigilli Caprara detto in quella dichiarazione
Che la mattina del dieci giugno lunedì portò a casa del presidente pagano una lettera quindi è scritto in una lettera di Capra
Porto a casa del presidente pagare una lettera nella quale Togliatti invitarla a pagare a non concludere
So che queste tre nessuno trova questa lettera ecco io stesso ho pregato poi Capra di volere chiarire però siccome c'è il Capraro seconda maniera perché avevo conosciuti Caprera prima maniera che quando venne il governo dal Sud insomma il primo governo Bonomi i ministri senza portafoglio erano dove adesso il Consiglio superiore della magistratura in piazza dell'indipendenza e lo studio di Togliatti e lo studio di De Gasperi che è presente per attigua insomma e siccome insomma io ero un po'correggi code di degli altri due rileggi con ritagliati insomma lo sconosciuto fin dalla loro insomma sono rimasto molto colpito però non è il solo
Attratto di revisionismo in cava prego visto adesso addirittura ha voluto dimostrare che Togliatti non sono né il migliore ma il peggiore e allora insomma forse io penso che Kirch lavora sugli archivi farà bene a terra ignorare questo grazie
Mi posso prendere la libertà se diciamo no qualcuno dei relatori implicati insomma diciamo da questi ricordi del presidente Andreotti volesse dire qualche cosa io credo che abbiamo il tempo scusate ci sono poi tre relazioni mi sembra che sia talmente importante però insomma questa discussione dal punto di vista storico che mi assumo questa responsabilità di di dare e dire così la parola a chi volesse dire diciamo raggiungere o non so se Albricci voleva aggiungere qualche cosa visto che li aveva un po'tra gli altri tempi dalla sua elezione oppure il presidente Elia volesse fare quel a posto così Gentiloni nulla da dire Ricci poi dire qualcosa
Solo due-tre cose ma brevissime che non ha non è che aggiungano niente di sostanziale a quello che ha detto
Chiamiamo inutilmente mentre parlava il presidente Elia e che ha più volte citato il DL centocinquantuno prima costituzione provvisoria ecco nelle carte del della presidenza del Consiglio che pubblicate in un altro convegno per qualche anno fa
Ho pubblicato nelle varie versioni
Delle DL centocinquantuno che sono conservate nelle carte del del Gabinetto della Presidenza del Consiglio ecco credo che non sto qui a Rieti che a ripeterle ma ecco credo che andarle a leggere che una dopo l'altra e fare il raffronto fra le diverse versioni
Potrebbe forse aggiungere qualche cosa proprio alla riflessione su quella criticità più o meno voluta di quella di quella formulazione per quanto riguarda il Consiglio di gabinetto cui faceva riferimento anche il presidente Elia come un passaggio come un punto di passaggio
Chiave in cui avviene appunto la svolta poi registrate in Consiglio dei ministri
La svolta in senso referendario cioè quindi la scelta del del referendum è vero non ci sono verbalizzazioni ufficiali però ci sono di appunti
Gli appunti di Nenni che abbiamo pubblicato appunto in in appendice ai verbali del Consiglio dei ministri sono naturalmente appunti
Di parte cioè quindi soggettivi e sono molto sintetici però in qualche modo qualche qualche spunto di di riflessione lo lo forniscono l'ultima cosa era sul tipo di referendum a cui pensava Degasperi e cioè un riferendo un un referendum intermedio e vale a dire dopo l'insediamento del Assemblea costituente e anche quello è un tema poiché Degasperi dovettero abbandonare questa sua ipotesi ma anche quello è un tema su cui forse per iter ed ancora qualche qualche altra riflessione grazie
Bene tutto ha potuto questo io continuano a confermare l'impressione precedente e cioè che poi rispetto ai meccanismi istituzionali che ovviamente hanno un'enorme difficoltà come si capisce a rimettersi in moto insomma no non la magistratura la Cassazione diciamo rimettersi in moto
Rispetto alla novità che sta avvenendo ripeto il ruolo delle personalità e degli uomini nel dare poi un'impronta decisiva risalta ancora di più su questo sfondo che ovviamente tende all'immobilità
Bene adesso passiamo alla seconda parte di questa sessione di do la parola a questo punto analisi degli innocenti
Che è presidente della Fondazione togati oltre che professore di sarà contemporanea all'Università di Firenze
Prego grazie
Il Siena
Ossia accusa così come si è vero sono fiorentino
Ho
Ho venti minuti a disposizione
E e allora le utilizzerò per tentare di dare un contributo sul web corni del
Del della tematica e ci viene suggerita nella giornata di oggi la questione istituzionale la costruzione del sistema politico democratico sul secondo corno
Rimando invece al testo scritto la trattazione sui socialisti la questione istituzionale la Costituente
Preferisco avendo visto
L'andamento della giornata di ieri primi interventi di oggi ma anche quelli che seguono cercare dare un contributo sui partiti la costruzione del sistema politico democratico dal punto di vista
Del partito socialista mi si dirà ma proprio il partito socialista una e poi partito così rilevante come i due maggiori PC
I la Democrazia Cristiana ma pur sempre di un quanti grande interesse perché il partito più antico certamente quindi
Consente di di vedere ed analizzare il prima e il dopo compare ma una funzione di partito cerniera è pur sempre un partito tendenzialmente Rimassa un terzo in alleanza occorrenza due maggiori
E poi fu in ogni caso forse più di ogni altro il partito della Repubblica ho privilegiato l'esame delle circolari interne a questo partito e la Fondazione di Studi storici riposati rende
Consultabili per cogliere l'evoluzione della forma partito nel suo farsi politico e organizzativo nani decisivi mi flussi comunicativi alto basso e viceversa
Per i rapporti tra centro e periferia e tra sistema politico e società perché
Certamente
La Repubblica full la Repubblica dei partiti e qui si celebra la gloria in qualche modo dei partiti però non bisogna periodo eroico
Per così dire non bisogna dimenticarsi che
L'd'acqua che hanno da qualche decennio la letteratura sulla Repubblica dei partiti non è particolarmente generosa con queste descrive un Paese frammentato gravato da irriducibile particolarismo
E la viscosità dei rapporti familiari e clientelari né dispendio delle risorse stavolta una corruzione nell'inefficienza la macchina amministrative nella ingovernabilità
E
Si parla di una democrazia distributiva piuttosto nel partecipata e responsabile a fronte della collettività e delle generazioni future
Dunque traendo un bilancio sulla costruzione
Di questo si tratta fonda le fondamenta nel sistema democratico politica del nostro Paese è una qualche riflessione almeno un punto di vista in materia bisogna avere
Vado di corsa e non mi fermento dato il tempo di sviluppare tutti i punti le numero soltanto rinviando al testo scritto intanto la politicizzazione di massa resta un fatto clamoroso l'affluenza ai partiti alla fine alla guerra fu impressionante
Dopo il venticinque aprile il flusso delle adesioni continuo con ritmiche sorpreso dalle stesse leadership lo PSIUP in poco meno di tre mesi dall'estate e l'autunno e quarantacinque si scrissero centocinquanta mila nuovi soci
Primo congresso nell'Italia liberata Firenze l'aprile quarantasei erano circa settecento mila
In sette mila sezioni cento sei federazioni
In poco meno di un anno insomma anche il PSIUP era diventato un partito di massa il cui il fenomeno caratterizzò le origini per così dire i DNA e poi gli sviluppi successivi dell'Italia repubblicana ora quale significato
Attribuire a tale politicizzazione di massa i dati della DC di pc naturalmente sono superiori e quali furono le conseguenze sulla natura stessa dei soggetti destinatari di tanto entusiasmo per quanto riguarda il partito socialista si pone
Innanzitutto il problema della tradizione tradizione nel caso del partito socialista in particolare fu una risorsa oppure un ostacolo nella riorganizzazione del partito il fattore della continuità risultò certamente decisivo si incarnò nella generazione formatasi in epoca pre fascista
Che di fascismo aveva sopportato tutti i contraccolpi e che tuttavia era stata attiva anche lavoro cospira attivo e antifascista ne furono testimonianza peculiare i sindaci socialisti recita libera
Ma Pieraccini a Firenze cose Attini a Udine e così via il dato elettorale del due giugno del quarantasei
Che sancì i un discreto successo del partito socialista con più del venti per cento dei suffragi centoquindici seggi secondo dietro la bici
Ma primo aventi a sinistra avendo scavalcato sia pure di poco il Partito Comunista stava a testimoniare una diciamo un insediamento un un consenso nelle aree di antico insediamento socialista anche se tale quadro però contraddetto dal fatto che nelle regioni rosse
Dove la sinistra vantava il più forte stesso radicamento
La radicalizzazione in atto
Il tour un elemento importante da studiare c'ha studiato ma da approfondire aveva portato al successo della lista comunista confinando in posizione subordinata sia pure di una certa rilevanza quella socialista
Ma alla memoria eccetto non sembrava sufficiente a creare un'identità il PSIUP l'arresto un partito tendenzialmente di massa ma con una un'identità incerta infatti all'interno di questo partito proprio la tradizione
Fu messa in discussione
Da da da numerosi atti da basso a a Morandi
Che intendevano diversamente formare i quadri del nuovo partito che non si richiamasse dalla tradizione precedenti dello stesso Nenni i faceva parte e in cui faceva parte il nuovo della tradizione
Riformista con la scissione di Palazzo Barberini
Uscirò dal sì dal dal PSIUP siamo nel gennaio del quarantasette ad esponenti più rappresentativi della tradizione socialista ma anche mesi precedenti segnarono una lacerazione interna
I cui effetti poi sono risultarono per alcuni decisivi ma certo di grande rilievo all'interno della del partito stesso che lo rese molto più impermeabile all'influenza del Partito comunista
Nella
Nel peso politico e questo partito da allora ebbe nei confronti degli alleati de nei confronti della democrazia cristiana nel
All'interno del degli equilibri governativi stessi dunque fu un un trauma secondo alcuni ripeto
Decisivo e e qui si si pone il problema del rapporti con il PC la politica unitaria con il bici
Che caratterizzò caratterizzava allora e avrebbe raddrizzato ancor più la politica di questo partito le parole d'ordine blocco delle sinistre poiché Fronte popolare di massa per la Repubblica la riforma di struttura delineano le prospettive politiche dello PSIUP nei due consigli nazionali delle venti
Nove luglio primo agosto e quarantacinque del Comitato centrale del diciassette ventidue ottobre mille novecento quarantacinque all'interno di questa alleanza
Questo blocco antologico che poi porterà alla fronte alla logica fronte nell'autunno novembre dicembre quarantasette
Il PSIUP
Poi si si arrogava una fusione di democratizzazione i socialisti all'interno e questo blocco
Avendo come referente l'unità della classe operaia che che la è una realtà unica e dunque le rappresentanze politiche della classe operaia non potevano dividersi resta il presupposto
All'interno di questo blocco i socialisti non assolve una funzione di Democrazia portava una funzione democratica e anche di garanzia nei confronti degli alleati interni deve forse anche degli alleati più in generale
O Lippi è il lo PSIUP e lo chi di quegli anni fu fortemente condizionato ambito distale
Se della Russia
Le celebrazioni della del trentesimo anniversario evoluzione russa furono fatte insieme dalla segreteria del PC e il del PS e ecco ma pervenire al punto di partenza da da cui che vi ho illustrato sommariamente all'inizio quale
Rilievo si può dare
Pur con tutti i limiti che il queste logiche di blocco di alleanze a sinistra si erano determinate
Ai fini della
Della problematica opposto all'inizio quello che importa è che l'impostazione delle sinistre
Pur gravata da forti condizionamenti ideologiche da te giudizio lassista era pur sempre una prospettiva della rinascita nazionale
La rinascita nazionale c'è un elemento di una questione nazionale una questo di carattere generale che va ben oltre il particolarismo alla frammentazione
Di cui molti parlano c'è anche a fondo la posizione giacobina perché come è noto sia i socialisti sia i comunisti sono pr
Un impulso dal centro solo impulso al centro
A avrebbe una capacità risolutiva e riformatrice per cui all'inizio come è noto sono anche contrari fermamente contraria alla mediazione delle regioni perché ritenevano che queste che le Regioni avrebbero potuto indebolire il potere riformatore che al centro soltanto in una seconda fase quando poi andranno a alla fine dopo la Finetti partito all'opposizione
Rivaluti qual verranno con occhi diversi ai contrappesi e le garanzie
Quali anche in fondo gli istituti regionali avrebbero potuto rappresentate
Un elemento da tenere presente il in queste ore in questi primi anni in questi primi anni il problema delle vertenze sindacali
Perché chiede mamma è stato studiato sufficientemente perché proprio governando anche governando queste regole di questo piano
Il Partito comunista ben presto
Riesce a ottenere l'egemonia all'interno non a caso che era il controllo
Dell'organizzazione sindacale
Molto precoce soprattutto dai lavoratori da terra e gli edili l'elemento del rivendicazionismo
Decisivo i comunisti lo cavalcano con forza e con grande attenzione ai socialisti lo specialmente Morandi ministro quand'era ministro dell'industria lo subiscono in qualche misura sembrano prospettare una linea
Diversa
Certamente intorno a questo elemento si gioca gran parte della partita dei rapporti tra questi due partiti fatto sta che quarantasette quarantotto i rapporti tra a sinistra della rappresentanza della classe operaia organizzata sono definiti una volta per sempre e tali rimarranno anche successivamente
Ora però elemento che vorrei richiamare la vostra attenzione che queste vertenze sindacali molto intense ripeto
Hanno uno sbocco parlamentare il Parlamento diventa è una sede privilegiata i discussione di trattazione anche delle vertenze sindacali
Quindi c'è una sorta di parlamentarizzazione anche di queste allora il proselitismo dei partiti di massa
Alle proselitismo post bellico dei partiti di massa si riconduce la fortuna del partito cassa di protezione e si può dire anche di natura clientelare
Il proselitismo di massa imponeva il rapporto con la precedenza esperienza del Partito nazionale fascista
Non si può infatti sottacere che questo era uno dei presupposti fondamentali di quello i termini essenziali erano già chiari nelle aree via via si liberava per esempio cito una circolare del quarantaquattro con il con oggetto iscrizione riconducibile ai ai primi di ottobre di a nome a firma di Sandro Pertini argomenta
è estremamente difficile e pericoloso emanare norme rigide sulle ammissioni se si tiene conto della situazione creata dal fascismo molti uomini onesti anche alcuni vecchi compagni socialisti hanno dovuto iscriversi al Partito nazionale fascista pur restando ideologicamente materialmente estranee le sue malefatte
Adottare rigidamente il criterio pochi ma buoni estremamente pericoloso
Occorre tenere presente che il regime fascista sviluppata all'idolatria della tessera che senso a una festa di partito moltissimi si sentono cittadini a metà
Questo stato d'animo mentre va combattendo ma combattuto io penso con un efficace propaganda che rientra nel quadro generale del risanamento morale e l'Italia non può essere ignorato peccati mitici condannerei può essere un partito di pochi due buoni a una sorta di puritanesimo politico
Come dice un altro documento della direzione che condurrebbe all'isolamento di lì a poco però questo proselitismo di massa siamo nel quarantasei soprattutto pone un problema la gestione delle tessere questo vale per il partito socialista probabilmente varrà anche per la democrazia cristiana barra molto meno penso per il Partito comunista
Nei suoi elementi Complessi si pone finché ha subito
Fin da subito
Però quello non c'è tempo per parlarne o più di recente si sono sottolineati gli aspetti di continuità fra Roma e presenza dei partiti di massa del secondo dopoguerra è stato partitore Gino il perito fascista
Se
Viene assunto questo punto di vista allora il campo d'indagine si allarga la considerazione non soltanto le fortune del partito di massa in relazione alla sua natura tendenzialmente integralisti dal partito padre o padrone
O può addirittura di partito Stato che certi versi o di partito identificato con un'aria spicci sociale specifica ma anche dell'insieme delle sue prestazioni o tutele Osiris preferisce delle sicurezze e certezze fornite le stesse dimensioni dell'insediamento comunista possono farsi si derivare dal mito modello dell'Unione Sovietica uscite vincitrici della guerra
Al nazifascismo come rappresentante la società nuova in una fase in cui la radicalizzazione politica e sociale la particolarmente forte ma anche dall'emergere di nuovi bisogni di identificazione collettiva e di autorità protettiva maturati sotto il fascismo con l'affermazione della società di massa
E da chiedersi da questo punto di vista se il PSI fosse lontano dal partito fascista e dunque meno predisposto intercettarne l'eredità
In particolare
Rimanendo sempre alta ai due partiti maggiori mentre la democrazia vista avrebbe ereditato si dice l'attesa assistenziale in senso stretto
E la più generale funzione di mediazione verso lo Stato di lobby interessi e quindi la strumentalizzazione parastato
I pc si sarebbe avvantaggiato paradossalmente del vuoto determinato nel sentire collettivo specialmente a livello più basso il più esteso dalla caduta del fascismo e dalla sconfitta in guerra offrendo sicurezza e organizzazione
Nell'offerta di sicurezza poi avrebbe avuto larga influenza il mito di Unione Sovietica più come avvallo è garanzia di successo che come modello da imitare
Nel partito organizzazione sarebbe avvenuta negli anni quarantasei quarantotto l'identificazione collettiva e si badi bene che allora nei partiti l'organizzazione era intesa come una sorta di autonomia autonomia significava organizzazione
E il referente certamente il concorrente forse più importante il Partito comunista era un modello o un o diciamo sì una lancia una sfida era difficile raccoglie è questo il problema dell'organizzazione diventò un'ossessione all'interno del partito socialista link e alla luce di questo vanno letto tutti i passi di Basso la formazione della scuola
Di partito l'apparato Morandi hanno e di qualche anno successivo il momento più alto del Morandi Isma'nel partito socialista
In mille novecentocinquantuno qualche anno più tardi
Il proselitismo di massa implicava il confronto con reduci ex combattenti su questo le segreterie dei partiti sono molto attenti basso per esempio scrive diverse lunghe comunicazioni alle federazioni
Provinciali perché attribuisse ero al problema dei rapporti con i reduci del che gli ex combattenti
Un'attenzione tutta particolare
E poi c'è il clientelismo
Ci sono lettere comunicazioni raccomandazioni del sì della segreteria della direzione alle federazioni perché frappongono un ostacolo alla affluenza costante
Dei compagni che chiedono aiuti collocazioni sistemazioni quelle frangente così difficile fu creato da parte del Partito socialista un centro socialista di solidarietà popolare
Che di fatto ambiva collocarsi a fianco delle strutture pubbliche perché un terzo elemento oltre al partito
Cassa diciamo così e al partito
Clientelare eh il collateralismo ai partiti grandi partiti soprattutto esercitano affianco talvolta sostegno qualche volta integrazione più spesso devo dire con con anche un senso istituzionale a sostegno delle organizzazioni e strutture pubbliche
Dimostrando o un impegno a difendere diciamo così le istituzioni che sia andavano piano piano affermando ma certo in ciò l'aspetto clientelare
Era presente ho in quanto andando a concludere su questo punto almeno la la alla costruzione del partito d'apparato
Si è detto all'organizzazione significa l'autonomia e viceversa
Dalle circolari si ha l'impressione di uno scollamento interno iniziale evidente poi l'esigenza di un'affermazione del della titolarità identità del partito anche nei confronti degli altri
Infine siamo agli inizi e quarantacinque si può dire che l'organizzazione
Dava per scontata l'ufficio organizzazione dà per scontato che le federazioni provinciali dei territori per ancor fossero ormai dappertutto giunte a un buon grado di organizzazione per cui si punto a andare un po'più avanti siamo qui nel quarantasei più o meno quarantacinque quarantasei cioè una struttura organizzativa diffusa su capillarmente sul territorio avevamo appunto riferimento alle federazioni provinciali
Tutti i partiti adottano a un certo momento degli uffici regionali
Ma poi di fatto agli uffici regionali non si dà un grande peso diventano strumenti di propaganda di coordinamento la struttura fondamentale territoriale
La federazione provinciale la federazione provinciale e la direzione
Secondo un modello organizzativo speculare la diversi il direzione a determinati uffici
E federazione provinciale piano piano si dotano di uffici analoghi a quelli a quelli centrale si stabilisce un flusso comunicativo un messaggio politico
Alto basso e viceversa per la verità più che altro alto basso più che basso alto io conosco per quanto riguarda il partito socialista solo il caso della federazione milanese
Che ha effettivamente una una rilevanza per cui delli parte la creazione di un gruppo di tecnici socialisti ipotesi che poi viene mutuata dalla dalla direzione centrale lì nasce e la lega dei Comuni democratici lì nasce il Comune democratico insieme al Partito Comunista
Tutte iniziative poi vengono sposata direzione centrale ma
I partiti di massa che si vanno organizzando negli anni trattiamo
Si si dotano di strutture
Territoriali e
Presidente dimessi agisci e di e di strutture organizzative che dall'alto sì ripeto in sede in sede
Periferica
Da tenere presente da tenere presente e il problema che la regia di questi partiti in larga misura non esclusivamente ma in larga misura chiuso dentro un ordine
Di legalità democratica e costituzionale
La Costituente problema dei problemi pesto per i socialisti è fin dall'inizio evidentissimo nella convocazione del Comitato
Senta dell'ottobre quarantacinque
I punti centrali sono la Costituente
Cambiamento la forma istituzionale l'ostacolo Stato repubblicano
Uno Stato nuovo democratico e avviato la l'esazione socialista
La Repubblica due giugno dei quarantasei la campagna elettorale i punti centrali sono la Repubblica come liberazione dal alle infauste responsabilità dei Savoia come punto di partenza verso la Repubblica popolare socialista e la nuova costituzione
Leggi fondamentali dell'uguaglianza politica sociale economica cittadini Dall'Igna lo Stato moderno per la garanzia delle libertà civili per l'instaurazione giustizia e della solidarietà sociale
Quindi questo elemento del quadro
Entro il quale i partiti in questo caso il partito socialista si muove ma è fortemente strettamente alleato o a una a una concertazione sul punti decisivi con il Partito comunista è quella della legalità democratica
Questo è un elemento importante da tener presente e ci si orienta verso un una democrazia dei partiti
Basso interverrà successivamente contro coloro che polemizzano contro il governo dei partiti contro la democrazia dei partiti già allora
Conta per il timore che avrebbero ucciso il Parlamento dicendo indubbiamente la vita dei partiti ha ucciso certi aspetti la vita parlamentare ma noi crediamo che ciò sia stato un progresso perché proprio attraverso la vita quotidiana e tifoso dei partiti si correggono i difetti del sistema parlamentare e noto il contributo anche e soprattutto di basso insomma dei socialisti alla fine stesura all'articolo quarantanove
Della Costituzione che recita tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale perché ecco non solo si riaffermava
Il ruolo dei partiti come protagonisti di disegno democratico dell'assetto costituzionale
Del nostro Paese ma nel far ciò sì portava un'attenzione diciamo decisiva fortemente innovativa sulle libertà collettive
Alle quali diritto di associazione il ruolo dei partiti si possono benissimo riferire e quindi andando a concludere no voglio dire un'ultima aggiunta ecco e anche in tutti i comportamenti di quegli anni nella le sinistre in particolare socialisti ma anche i comunisti
Cavaco Rossi massimalismo ma in un ambito
Democratico istituzionale si può dire
Democratizzare no e istruire integrano sono svolgo una funzione essenziale di integrazione politica
Di spinte tendenzialmente potenzialmente antisistema ha anche o anche semplicemente volte al alla frammentazione questo ai fini di un giudizio complessivo sull'assetto sull'assetto democratica del nostro Paese deve essere fortemente considerata e dunque arrivando alle conclusioni da queste premesse credo che siano piuttosto evidente
E cioè rispetto al particolarismo alla frammentazione alla presunta immobilità della soprano della società i partiti non si limitarono a come è stato più volte detto ad una semplice funzione di protezione magari perseguendo modello di società gara organica pacificata unitaria o utilizzando il modello in positivo dell'ideologia per superare differenze le regionali ma svolsero anche e soprattutto una funzione di integrazione politica forse anche sociale furono i soggetti i soggetti direi principali
Di quella costruzione del sistema politico democratico e quindi anche lo Stato democratico repubblicano che qui in questi giorni si va celebrando
Grazie nelle sedi di accenti tornasse subito la crolla Francesco Perfetti che riconosciuto e e attualmente direttore generale dell'archivio storico del ministero degli affari esteri rappresenta scattavano presidente dell'Istituto Sturzo e professione
Spirito
La verde scusate Gazzetta spietata e insegna arrivista LUISS di Roma grazie
Ora io debbo occuparmi dei monarchici ovviamente non parlerò del problema del referendum istituzionale serba ombra
Diciamo con un piccolo cenno finale cercano invece di occuparmi
E di dare qualche indicazione che sarà poi sviluppato ovviamente nel testo scritto
Su quello che possiamo chiamare proprio il Movimento monarchico che è un adesso oggetto di studio di particolare interesse
Anche perché
è un soggetto poco studiato per tutta una serie diciamo di e motivi
I primi tentativi diciamo di organizzazione dei monarchici di non movimento politico vero e proprio risalgono ed è ovviamente comprensibile già ai tempi immediatamente successivi alla caduta del fascismo
La creazione del nuovo ministero Badoglio il rifiuto per le correnti antifasciste tutte più o meno dichiaratamente repubblicana e di collaborare con il governo
Nonché la stessa allocazione delle potere politico al di fuori di Roma al Sud dopo la cosiddetta fuga di Pescara
Avevano di fatto opposto al soprannome dalla corte il problema della opportunità se non proprio della necessità di promuovere la nascita di un del partito
Ovvero di un movimento esplicitamente monarchico
Una forza insomma che rappresentasse oltre che un contrappeso politico alle diffuso sentimento repubblicano dichiarato o comunque prevalente nei partiti antifascisti
Anche uno strumento di supporto per la scelta politica moderata e conservatrice che si voleva imprimere alle dopo fascismo
Sono stati documentati
Anche se ancora molto c'è da scavare questo campo i passi effettuati e di contatti in tal senso intrapresi dall'entourage del sovrano e in particolare dall'allora ministro della Real Casa Pietro Acquarone
Anche se e questo è un punto mi sembra abbastanza importante in verità l'iniziativa premio Rita aria del governo e delle reti
Fu volta più alla ricostruzione dell'esercito che non alla promozione di formazioni politiche vere e proprie
I movimenti monarchici tanto quelli chiamiamoli così istituzionali quanto quelli più legittimisti
Cominciarono a sorgere moltiplicarsi in maniera spesso velleitaria e talora come espressione di personalismi molto forti nelle regioni meridionali
Se non per altro quanto meno perché proprio lì risiedevano io avrei la Corte anche se non mancarono iniziative in altre regioni d'Italia
La loro nascita fu caratterizzata da una aperta opposizione ai partiti antifascisti
Non esclusi quelli come i liberali e i democratici del lavoro i quali pur essendo sostanzialmente filo monarchici
Mettevano in aperta discussione la figura di Vittorio Emanuele terzo per la sua lunga compromissione con il fascismo
è stato osservato che le forze lealisti al sovrano
Erano convinte che la fedeltà a Casa Savoia sommata al rifiuto dei comitati di liberazione nazionale
Potesse diventare il terreno più fecondo per un'aggregazione politica che fosse in grado di sopravvivere autonomamente utilizzando le potenzialità di crescita che in taluni settori sociali e geografici
I partiti antifascisti non sembravano in grado di cogliere a proprio vantaggio
Insomma la monarchia incarnando gli ideali del passato che l'antifascismo stava mettendo sotto processo
Finiva per essere vista come una sorta di garanzia per assicurare il mantenimento di antichi privilegi che per contenere quella che uno studioso ha definito la spinta espansionistica delle proletariato
A me non sembra peraltro
Per quanto possano essere certamente rintracciati elementi a suo supporto
Che è una siffatta lettura anche abbastanza diffusa per molti versi classista se non addirittura vetero classista della lotta politica italiana nell'immediato dopoguerra sia condivisibile
La storiografia più crescente ha ben messo in luce come in realtà la maggioranza dei movimenti monarchici sorti in quei drammatici frangenti del dopoguerra
Soprattutto quelli spontanei o localistici o dovuti all'impulso individuale di una qualche personalità di rilievo
Puntassero non tanto a sostenere posizioni ideologiche ben precise o a farsi paladini della difesa di interessi corporativi
O addirittura privati ovvero a presentarsi come nostalgici di una antistorica e improponibile monarchia di diritto divino
Quanto piuttosto a combattere una battaglia istituzionale a favore di una monarchia costituzionale
E il fatto che essi ma non tutti invero è opportuno ribadire questo punto avessero trovato un terreno più fertile di sviluppo nelle regioni meridionali del Paese è dovuto non già a motivazioni classiste
A condizioni cioè di arretratezza economica sociale e culturale
Quanto piuttosto e assai più banalmente alla situazione politica generale
La ricostruzione della genesi dei movimenti monarchici italiani all'indomani delle crollo del fascismo e quella delle loro vicende storico politiche almeno fino alle referendum istituzionale
A differenza di quanto è avvenuto per la maggior parte degli altri partiti apparsi ori apparsi sulla scena pubblica del tempo
Si è rivelata una impresa tutt'altro che semplice non soltanto per la difficoltà del reperimento delle fonti storiografiche tanto primarie quanto secondarie
Quando paradossalmente per la difficoltà stessa di una precisa delimitazione dell'oggetto di studio
Il concetto stesso pur di movimento monarchico
O se si preferisce di monarchici ed è alquanto sfuggente
Però è sia per il fatto che i monarchici erano presenti e attivi in gruppi politici dichiaratamente lealisti sia anche perché all'indomani del crollo delle fascismo e se si trovarono dispersi
Come si è già ricordato in una galassia di gruppuscoli qualificati si monarchici spesso eterogenee fra di loro e fra di loro in concorrenza o persino in aperta polemica
Premesso tutto questo
Si può disconoscere che dopo Vittorio dopo che Vittorio Emanuele terzo
Per una sua istintiva diffidenza nei confronti dei politici di professione di quelli degli autoreferenziali circoli antifascisti
Bébé liquidato il Progetto di dare vita a un governo politico a favore di un governo tecnico gli al ministero Badoglio
Che gestisse la transizione dal dal fascismo
La vicenda politica dei monarchici fu segnata
Come pur si è già ricordato dalla proliferazione soprattutto per le mezzogiorno di associazioni movimenti iniziative filo monarchiche in qualche caso Codera questi eventi nella corte
Una proliferazione peraltro
La quale pur a prescindere da inevitabili personalismi e motivazioni di sottobosco politico assai spesso all'origine della nascita di questi soggetti associativi o politici
Costituiva pur sempre la riprova della solidità del rapporto storicamente forte fra Italia e Casa Savoia soltanto incrinato dalla dittatura fascista
Fu soltanto dopo la liberazione di Roma nelle giugno delle mille novecentoquarantaquattro che la nascita del Partito Democratico italiano sorto dalla fusione di alcuni raggruppamenti politici
E guidato da Vincenzo Selvaggi che ne fu segretario e da Roberto Lucifero
Sembrò avviare un processo di aggregazione delle forze monarchiche
E al tempo stesso accreditare l'idea che la corte riconoscendone l'opportunità egli al necessità politiche avesse finalmente dato il via libera a una formazione fedeli alla corona
Se non proprio ufficiale quanto meno ufficiosa o di riferimento
La nascita delle Partito Democratico italiano avrebbe dovuto in tale ottica der mettere la riduzione della frammentazione politica dell'area lealista
E consentire al tempo stesso un dialogo con le altre forze politiche moderate in questo quadro si colloca il progetto poi fallito della creazione di una grande partito della democrazia liberale nel quale avrebbero dovuto confluire liberali demo liberali Endemol italiani
E di cui eventuale inserimento all'interno delle CLN avrebbe consentito di spostarne l'equilibrio verso destra
La mancata realizzazione di questo progetto
Ridusse la funzione del Partito Democratico italiano a quella di una avanguardia di destra che svolse un certo ruolo un ruolo anche importante soprattutto attraverso il quotidiano L'Italia nuova
Ma che come è stato osservato rimase pur sempre un gruppo minoritario non in grado di competere per organizzazione e diffusione con i partiti di massa
Anche se capace di svolgere una intensa propaganda a favore della monarchia accentuando le critiche alla cosiddetta dittatura del CLN
Espressione largamente utilizzata nella polemica del tempo
E anticipando per certi aspetti temi che in seguito sarebbero stati peculiari dell'Uomo qualunque
A prescindere dall'importo
Dalle Partito Democratico italiano va però ho riconosciuto che i risultati più significativi per la propaganda monarchica a cominciare dal recupero dell'iniziativa politica concreta della corona
Per finire con la ripresa di popolarità dell'istituto
Furono in gran parte dovuti alla sintonia fra Umberto divenuto luogotenente generale del re ed il marchese Falcone Lucifero succeduto nella carica di ministro della Real Casa al Duca D'Acquarone
La luogotenenza era stata pensata dagli ambienti moderati filo monarchici in primis dall'ex senatore Enrico De Nicola
Per sbloccare la vita politica scaricare il complesso di presunte responsabilità e colpe della corona sulle spalle di Vittorio Emanuele terzo
Separare la figura di Umberto da quella del padre e salvare in tal modo le sorti dell'istituto monarchico
Essa tuttavia come ha osservato Incisa di Camerana rischiava piuttosto d'indebolire la corona privandola della pienezza dei suoi poteri e ipotecando il futuro al punto da poter essere considerata l'esplicito l'involucro trasparente di una Repubblica già in fase di attuazione
La perfetta sintonia di vedute tra Falcone Lucifero e Umberto
Pepito un pericolo del genere contribuì alla ripresa di immagine della monarchia sul terreno operativo
Questa sintonia largamente testimoniata nei diari delle ministro della Real Casa si tradusse in una linea politica precisa
Che punto ad accreditare l'immagine di una monarchia democratica progressista popolare aperta alle istanze sociali
Pensosa delle sorti del paese e ossequiosa o la volontà della gente comune la vicenda della intervista di Umberto al giornalista americano
Herbert Matthews rientra a pennello in questa cornice in tale intervista che suscitò comprensibilmente vivaci polemiche
E che malgrado le smentite e le dichiarazioni in contrario era stata non solo avallata ma addirittura corretta di proprio pugno dall'allora presidente del Consiglio di Vanoli Bonomi
Il luogotenente si era allungo diffuso sull'idea di una monarchia di sinistra
Attraverso una strategia di contatti con politici italiani diplomatici stranieri confine pragmatismo e con lucida visione politica di un modello di monarca chi aperta alla modernità e alle istanze sociali Lucifero fu il vero artefice del recupero di macchiette la monarchia in Italia e della ripresa di iniziativa politica
Di una corona in disarmo dopo che i partiti antifascisti erano riusciti ad accaparrarsi prerogative già sovrana
In questo quadro per esempio egli riuscì a riaffermare il ruolo centrale del capo dello Stato nella gestione delle crisi di governo
Imponendo la ripresa delle consultazioni imponendo il ripristino del del giuramento individuale dei ministri
Insomma Lucifero si sforzò di accreditare un'immagine positiva del luogotenente come quella di un democratico convinto pronto a sottostare alla volontà popolare e al tempo stesso di riaffermare nell'opinione pubblica
L'idea che la monarchia non fosse una sopravvivenza del passato duna fantasma istituzionale ma una realtà viva e operante nel presente
Una garanzia contro il rischio di avventure e contro possibili prevaricazioni delle diritto
Questa strategia politica spiega anche per certi versi il motivo per il quale ai dirigenti monarchici vennero tutto sommato
Le si nati finanziamenti persino durante il messe di regno a ridosso cioè del referendum istituzionale si preferì invece dirottare i fondi disponibili verso opere di beneficenza Oderzo iniziative che coinvolgevano lo stesso Umberto
Il che non toglie peraltro che taluni tentativi di radunare i monarchici non solo raggruppamento politico fossero seguiti con attenzione ed anche incoraggiati
Rimane però il fatto che la scelta di Umberto Di Lucifero di tutto l'entourage reale
Per ricostruirle consolidare l'immagine tra monarchia e per sostenere poi la battaglia referendaria fosse una scelta soprattutto di vertice affidata alla convinzione dell'importanza del ruolo della politica tradizionale e di quello delle possibilità offerte dalla strategia della mediazione e a livello di governo e di soggetti politici piuttosto che a quello della costruzione di un partito monarchico o delle iniziative di base
I risultati del referendum istituzionale del due giugno quarantasei furono contestati come è noto dei monarchici colà sgomenta azioni giuridiche più o meno fondate
Da quelle concernenti la formazione del corpo elettorale a quelle relative alle modalità di conteggio dei voti espressi ai fini della determinazione dell'esito per la prova
Non poche furono le accuse di brogli questo è un tema ricorrente della pubblicistica monarchica anche se
è un tema che non ha
Coinvolto poi tutti i monarchici in senso nel senso proprio cito anticipo che in alcune diciamo testimonianze inedite raccolte da Paolo Bonelli che sono di prossima uscita vi sono per esempio delle dichiarazioni dello stesso Falcone Lucifero che si dichiara convinto dell'esistenza diciamo di brogli elettorali ma dichiara di non essere mai riuscito ad averne la prova o dello stesso
Selvaggi che fu poi l'uomo che ha imposto
I ricorsi contro
I risultati del referendum che e dichiara la sua convinzione tutto sommato della certezza della impossibilità anche tecnica della realizzazione di un imbroglio di così grandi dimensioni
Peraltro che verbali diciamo non fossero in regola che mancassero pacchi di schede
Che vi fossero stati errori e confusioni nella consegna dei certificati elettorali per esempio agli stessi sovrani vennero madri di due volte i certificati elettorali
Che si fossero verificati insomma disguidi leggerezze e omissioni forse in misura superiore a quella fisiologica di tutte le consultazioni elettorali
Venne confermato anni dopo da una celebre inchiesta di Luigi Barzini uscita come risposta al volume di memorie di Giuseppe Romita
Ma non mancò neppure chi come lo stesso Falcone Lucifero sottolineo invece che la delegittimazione Hollande non legittimità della Repubblica dovesse scaturire
Non tanto dal problema dei brogli e delle disfunzioni che comunque di per sé
A suo parere avrebbero dovuto
Garantire essere sufficienti motivi per invalidare il referendum quanto piuttosto dalla modalità di proclamazione della Repubblica attraverso una pronuncia ed una attribuzione di Poteri uniti laterali
La scelta e concludo delle reo Umberto secondo di partire per l'esilio evitando di seguire più oltranziste indicazioni
E a questo punto mi dovrei riallacciare quello che diceva la testimonianza del presidente Andreotti
Perché
Quello che è appunto Luís ha ricordato a proposito del rapporto fra De Gasperi Uberto è certamente un dato di fatto è un dato di fatto molto importante va però precisato che delle Periodo appunto fa il momento della proclamazione dei risultati e il momento della partenza in quei tre giorni le cose cambiano profondamente il rapporto fra De Gasperi e
E lo stesso Falcone Lucifero era un rapporto oppure molto buono che si altera in maniera
Traumatica in quei tre giorni dove appunto i consiglieri del record argomentazioni di tipo e giuridico sostengono alcune soluzioni che non sono ovviamente le soluzioni della partenza alla quale poi il recital uscite e vorrei appunto concludere
Facendo appunto notare che con questa scelta
Il Soprarno evitato al popolo italiano certamente una nuova stagione di lutti una nuova guerra civile e ha offerto la possibilità all'Italia di fa prendere in una situazione di ritrovata libertà politica la strada della crescita delle consolidamento delle istituzioni democratiche grazie
Questo nuova forte no adesso andiamo a casa e ho voglia a Giuseppe staccata che attualmente vicepresidente della Fondazione spinta di professore sterrati Padania Università San Pio quinto di Roma grazie grazie presidente il tema
Che mi è stato assegnato ha un titolo un po'lungo ma non è
Proporzionale alla lunghezza del testo unico di qualche cloro è tale per cui la gente si preoccupa giustamente
Dato innesti Nismo la legalità mio ruolo del referendum istituzionale nella evoluzione del neofascismo italiano
Sul suo fascismo val la pena di accennare che esiste una ampia non amplissima produzione
Storiografica o meglio produzione scientifica soprattutto direi di taglio politologico più che di taglio storiografico in senso classico
E d'altra parte banche ricordato che la apertura alla possibilità di consultazione degli archivi
Americani la riorganizzazione delle carte delle dei partiti politici presso le istituzioni culturali italiane che hanno dato un po'il origine a questo convegno e a questo progetto di ricerca
E il colosso tempo anche l'analisi della imponente memorialistica prodotta dal neo fascismo sulla quale poco si è lavorato in questi anni
Forse offre la possibilità di un quadro di riferimento che per certi versi contiene degli elementi di qualche novità il referendum istituzionale costituisce certamente per il neo fascismo uno snodo importante fondamentale
Senza il referendum i gruppi neofascisti
Sarebbero probabilmente rimasti quel quella galassia un po'velleitaria e un po'disorganica che era il prodotto sostanzialmente del dopoguerra e del dopo sconfitta
Dividerei questa breve trattazione in tre momenti un antefatto il referendum era in conseguenza del po'banale come distinzione ma che forse da un po'il senso di questa
La relazione
Ci sono a mio avviso quattro filoni per incominciare ad analizzare la presenza del neofascismo in Italia dopo la guerra e questi filoni incominciano prima della fine del conflitto
E mi riferisco intanto al fenomeno del fascismo clandestino nel sud fenomeno abbastanza oscuro per certi versi molto delicato
Nella formulazione nell'analisi ma quello che ci interessa in questa in questa sede verificare e ricordare che all'interno del movimento fascista clandestino sud che si estende dalla Sardegna e la Sicilia e a tutta l'Italia meridionale del continente
Beh insomma i contatti con la loro esseesse americano da parte dei capi di questi di di soprattutto del principe Valerio Pignatelli che di questa organizzazione è un po'il punto di riferimento principale sono costanti e interessanti
Questo un po'
Pensare subito a un neo fascismo clandestino che non tanto ritiene di dovere prendere le armi contro agli alleati invasori
E risale e saldare in qualche modo il discorso con il nord sotto il profilo sociale quanto almeno questo risulta da molte di queste carte preparare un dopoguerra nel quale il problema non sarà quello della persistenza o della vittoria del fascismo quanto il problema della azione contro il comunismo quindi il discorso del fascino clandestino Sud almeno quello che si richiama Pignatelli ma anche quello che si richiama al gruppo clandestino onore di Roma
Che vive da gennaio al marzo del mille novecentoquarantacinque prima cioè del dopo cioè la la la a Liberazione di Roma e prima della fine della guerra
Bene questi due momenti danno un po'l'idea che non non tanto di fascismo di neo fascismo clandestino puro si tratti quanto di una in qualche modo in qualche modo un un punto di riferimento un accordo anche sottobanco anche molto leggero con i servizi americani ci sia il secondo filone quello che parte dalla Decima Mas di Junio Valerio Borghese e su questo già esistono pubblicazioni studi che fanno pensare che fanno che dimostrano come fin dalla fine del quarantaquattro il gruppo Vega sia stato incaricato d'accordo con lo SS americano di operare appunto in una prospettiva di un dopo
Con il rischio appunto di una aggressione comunista ai Paesi occidentali
Il terzo filone e quello che parte dal vice segretario del partito fascista repubblicano a Salò Pino Romualdi il quale anche gli dal novembre del quarantaquattro quarantaquattro entra in contatto con loro e sesso
E vede poi il protagonista della resa dei fascisti a Como il ventisei di aprile del quarantacinque e nel frattempo cioè dal momento in cui entra in contatto con lui SS fino al alla fine alla caduta
Di Mussolini
Il cura l'organizzazione di una di una di una base di una struttura che si chiama Pd M. dai non dei nomi dall'iniziale dei suoi animatori dal punto di vista operativo e cioè Puccio Pucci e Aniceto del Massa
L'organizzazione Pd M. è un'organizzazione che mira alla costruzione di una base di un ubi consistam per il fascismo dopo la seconda guerra mondiale anch'esso peraltro in funzione essenzialmente anticomunista
Dopo il venticinque aprile la situazione dei fascisti in Italia una situazione non esattamente è facile si parla sì le stime qui sono molto di suo non voglio entrare nel balletto delle cifre ma insomma si parla di tra i quindici e i venti mila morti ammazzati dopo il venticinque aprile
Fascisti o presunti tali cinquantacinque mila fascista sono sono i campi di concentramento
Quaranta mila sono tra il campo di concentramento e la galera e trenta mila escono con l'amnistia del mille novecentoquarantasei e queste sono un po'il quadro delle delle cifre
Fin dall'inizio i fascisti trovano i neofascisti dopo no anche protezioni da parte della Chiesa dal punto di vista della vita quotidiana dal punto di vista anche della colloca della collocazione diciamo logistica sono fascisti che vengono dal Nord inseguiti in genere da condanne o da inseguiti da ricerche la parte dalla polizia e presso lo Narno presso la Pontificia Opera assistenza trovano appunto assistenza contemporaneamente nel novembre mille centoquarantacinque parte invece la strategia di Togliatti di recupero dei fascisti
Gli articoli su vie Nuove ma assoluto sull'Unità di Pajetta
Aprono questo fronte nel senso che Togliatti ritiene che non si possano procedere nella ricostruzione del Paese avendo questo buco di fascisti emarginati e non controllati
In particolare l'operazione di Togliatti a sul suo esito nel recupero dell'organizzazione sindacale fascista ricordiamo che la struttura sindacale fascista il primo gennaio del mille novecentoquarantatré contava qualcosa come duecentocinquanta mila funzionari non parlo di iscritti al sindacato palo della struttura del sindacato e di questa struttura sindacale sostanzialmente intatta nella metà del quarantaquattro viene recuperata dalla costituenda CGIL
Di Vittorio e molto interessato addirittura sappiamo che Vittorio e talmente interessato il recupero dei fascisti che organizza anche finanziandolo ridando serie dando soldi anche per due giornali il movimento sindacalista che il movimento che raggruppa
Molto di vertice Marra gruppo ai vecchi sindacalisti fascisti che debitorio ospita all'interno della CGIL
Comunque fin dall'inizio il mio fascino si qualifica in termini di una posizione fortemente filo atlantica e fonte fortemente anticomunista
Il referendum
La posizione di Pino Romualdi che di questo gruppo di fascisti e un po'il leader e molto chiara e cioè non si prende parte da nessuna delle due parti
I fascisti non hanno nessuna intenzione di dimettersi a difendere i repubblicani o i monarchici sanno di essere il vaso Dichaeta tra i vasi di ferro e il discorso odio Romualdi molto e molto semplice
Ai repubblicani in particolare i comunisti dice
Se dovesse vincere la Repubblica e i monarchi e i monarchici dovessero operare in termini eversivi noi siamo per la difesa del risultato elettorale e quindi siamo per la difesa della legalità
La stesso discorso lo fa dei monarchici se voi vincete e i comunisti fanno risurrezione noi difendiamo la monarchia
Quindi la posizione di Romualdi non è né monarchica né repubblicana e semplicemente di difesa ritenendo questa l'unica possibile oppressione dei fascisti in questo particolare momento
Sulla base di questo di questa trama si muovono i contatti e contatti ce ne sono stati molti Gino sono stati dei confronti del partito comunista nei confronti ci sono incontri con Longo ci sono carteggi con Togliatti
Con la democrazia cristiana con Marazza Caronia e Proia con i socialisti con Silone con Nenni attraverso Ugo Zatterin con Ivan Matteo Lombardo
Ci sono c'è una testimonianza importante recentissima di Vassalli che ricorda appunto i contatti tra fascisti ed esponenti dei partiti democratici
Tutto questo avviene in cambio chiaramente dell'astensione dei fascisti dall'impegno o comunque per una loro posizione sicuramente legalitaria in cambio di che cosa in cambio evidentemente dell'amnistia
L'operazione che Romualdi sta cercando di mettere in piedi è quella di vendere qualcosa che non ha e quindi un peso specifico perché i fascisti in questo vento non hanno effettivamente peso specifico
E non si può pensare neppure che i partiti democratici accettino questo discorso per una questione di voti per il referendum si c'è la convinzione da parte della rete dei diciamo della parte repubblicana che i fascisti possono spostare l'ago della bilancia ne sono convinti anche perché corone errato calcolo a mio avviso a posteriori
Ritengono che i fascisti siano essenzialmente repubblicani anche quelli della soprattutto quelli che vengono da solo
Il che da un punto di vista emotivo può anche essere un vero anche se poi le ragioni per cui i fascisti sono andati a Salò almeno alcuni sono molto complesse ci sono anche dei monarchici qualcuno ben sappiamo che sono andati a Salò
Ma il problema è che nel momento del referendum
Il discorso della monarchia viene assunto in qualche maniera come editi discorso di difesa nei confronti del comunismo e quindi il rischio della Repubblica era quello di consegnare l'Italia in mano i comunisti
A mio avviso non è possibile fare una statistica
Su come hanno votato i fascisti quei pochi che peraltro votarono il due giugno ma sicuramente io credo che una buona maggioranza sia andata nelle file monarchi
Dopo il referendum e mi avvio alla conclusione dopo il referendum si ribalta sostanzialmente il rapporto tra monarchici e fascisti
Se prima i fascisti hanno avuto bisogno dei monarchici hanno giocato su due tavoli con ampi contatti anche con elementi vicino alla corona dopo la e dopo il referendum il rapporto si inverte
I fascisti da un lato hanno dalla loro parte i vecchi pregressi contatti con gli ambienti americani più o meno noti più o meno aperti più o meno confessati ma ci sono i monarchici hanno perso e allora nella galassia che ricordava prima il professor Perfetti su degli movimenti monarchici ci sono alcuni movimenti che si servono in maniera molto evidente della manovalanza fascista L'Armata italiana di liberazione per esempio
Ho l'esercito clandestino anticomunista del comandante butta azioni ci servono di ampi componenti neofasciste
Con l'amnistia diciamo prima una buona parte della classe dirigente fascista torni in circolazione
E i i fascisti si inseriscono bene
Anche questa nuova questa classe dirigente di ritorno si inserisce bene nella strategia americana e moderata tendente a reagire ad un eventuale seconda ondata comunista
E fallisce contemporaneamente l'epurazione cosa di cui già in questa sede si è parlato ampiamente fallisce l'epurazione a mio avviso perché sia da parte comunista sia da parte democristiani non si ritiene che recuperare la classe dirigente fascista i tecnici che il fascismo aveva espresso poteva essere un elemento importante a fronte di una classe dirigente antifascista non ancora evidentemente formata lo ricordava proprio nel diario del mille novecentoquarantasette il presidente Andreotti quando diceva certo però i tecnici fascisti
Non sono in gamba elegans speri fa bene a recuperare e abbiamo su questo sfondiamo porte aperte
Lo ha detto lo ha ricordato il presidente Andreotti lo ha detto ieri molto bene Guido Melis parlando del dei direttori generali dei vari ministeri soprattutto di quelli più legati agli aspetti economici e alla pubblica istruzione
I contatti comunque intrapresi dai fascisti durante il referendum sono un capitale che inducono che induce i fascisti a pensare ad una organizzazione
Visibile legale
Dal mille e dalla dalla giugno del mille duecentoquarantasei fino al dicembre passano sei mesi nei quali c'è un fitto lavoro di organizzazione interna del neofascismo che porta il ventisei
Di dicembre Milano centoquarantasei alla nascita del Movimento Sociale
Il quale nasce condizione
E cioè quello di essere un movimento di destra gestito guidato da uomini della Repubblica sociale
Ma aperto a un discorso di grande destra l'ambizione dei neofascisti delle del costituito e me della pena così da Messi e quello di presentarsi come l'erede dell'Uomo qualunque
In grado di condizionare da destra democrazia cristiana facendo un discorso anche laico nel senso non confessionale aprendo o ai massoni ai liberali ai cattolici condizione molto molto un un di un disegno molto ambizioso di cui Romualdi è evidentemente l'artefice
Questo discorso questo progetto dura lo spazio d'un mattino nel giugno del mille novecentoquarantasette alla segreteria del partito viene detto Giorgio Almirante e Giorgio Almirante imposta un discorso completamente differente
Giorgio che viene da Repubblica socia come peraltro anche a Romualdi come molti dei capi del di al neonato movimento sociale vengono dalla Repubblica sociale ma mirante fa un altro tipo di ragionamento
Il rischio soprattutto dopo che dal mese di maggio del mille centoquarantasette la democrazia cristiana
Ha cacciato i comunisti dal governo e quindi è diventata il punto di riferimento dell'anticomunismo italiano l'idea di fare un movimento aperto largo di grande destra
Condita condizionamento della democrazia cristiana può essere rischioso e in effetti i risultati elettorali confermano nel mille novecento e quarantasette già con le elezioni amministrative romane Marco e soprattutto con le elezioni
Politica del mio centoquarantotto confermano come la democrazia cristiana faccio il pieno
Dei voti anticomunisti Partido do l'homo qualunque si sfascia il movimento di Patrice sì non decolla si salva il movimento sociale perché Almirante imprime una impostazione le identitaria
Di nicchia dove il movimento sociale viene a rappresentare l'eredità più evidente della Repubblica sociale italiana il vecchio progetto decade e Almirante porta la pattuglia dei sei
Deputati del né in Parlamento iniziando un processo che se dal punto di vista tattico indubbiamente favorisce il movimento sociale in questo momento
Perché appunto diventa il partito di riferimento
Degli odi dei rancori della guerra civile di tutto quello che questo rappresentato certamente alla lunga e discorso politico
Che era sotteso invece al vecchio progetto di Romualdi decade e quindi forse anche per questo in Italia non c'è stato in questi sessant'anni una forte rappresentanza Di Resta
Grazie
E noi andiamo concluso le relazioni di questa mattina pineta grandina ecco City lei mi il direttore della Fondazione della Camera dei deputati presente il programma delle attività di gli scavi si stava guardando attorno disperata
Grazie professore buongiorno a tutti
Io mi scuso nel periodo in cui ancora in questa Amministrazione svolgevo un lavoro che aveva una componente maggiormente intellettuale non sarei mancato un minuto da questo convegno così profondo e così interessante e forse ancor prima quando l'università
A cui molti di voi appartengono mi vedeva tra le sue file seppure giovane purtroppo da qualche anno le diciamo incombenze affidate sono diverse
Vi porterò via solo cinque minuti perché la collaborazione che ha visto il comitato e la Fondazione organizzare questo convegno è stato un momento importante per uno specifico profilo dell'attività della Fondazione ovvero quella di approfondimento culturale
Devo dire che purtroppo alla luce del mandato affidato alla Fondazione dallo Statuto quella non è la finalità prima la finalità prima è quella di iniziative di carattere divulgativo che permettano di portare al più grande pubblico possibile
Quella che l'attività della Camera non dico che dovremmo essere un minimo di creatori d'immagine ma sicuramente dovremo fare in modo che un'immagine per tanti aspetti non particolarmente diciamo brillante del mondo della nostra delle nostre istituzioni arrivi al pubblico in un'altra maniera vivendo qua dentro da ventisette anni devo dire che l'immagine che arriva è sicuramente distorta
Da sistemi di trasmissione del messaggio attraverso canali televisivi che privilegiano ovviamente gli aspetti fur più folkloristici nemmeno quelli di approfondimento
Detto questo i motivi che hanno portato alla Fondazione a realizzare una serie di iniziative sono sicuramente motivi di carattere divulgativo il primo che forse qualcuno di voi ha visto è stato la prima iniziativa è stata la mostra sulla rinascita del Parlamento
Come diciamo primo atto di
Crescita della nuova repubblica ne avete parlato ampiamente mostra che si è inaugurata qui a Montecitorio il ventitré febbraio scorso e che fino all'otto di aprile ha visto ben ventisette mila visitatori
Ventisette mila visitatori tra cui una grande componente giovane sono per noi uno degli obiettivi fondamentali
E domani pomeriggio questa mostra si apre a Genova e inizia in questa maniera il suo percorso itinerante in collaborazione con i consigli regionali che sono gli interlocutori naturali del Parlamento
Percorso che la porterà in giro per l'Italia fino al dicembre del due mila e sette
Per raggiungere anche diciamo in periferia
Coloro che forse non avevano mai avuto modo di accostarsi in una maniera diretta a quelle che erano le grandi sfide i grandi momenti del Periodo costituente la mostra è una mostra divulgativa chi di voi la vista
Sicuramente l'avrà percepita spero come tale
è dotata di un catalogo che non è un catalogo scientifico e dotata di un DVD che è un DVD fatto per i giovani fatto per coloro che sia costano a materiche voi conoscete in maniera approfondita nei singoli dettagli di cui purtroppo molti giovani neppure hanno sentito parlare
Seconda iniziativa è stata la collaborazione con RAI Educational che da stasera o da domani metterà in onda una serie di trasmissioni dedicate al periodo costituente anche questa è una scelta specifica cioè affidarsi alla maestria dei giornalisti e del direttore di RAI Educational per far sì che coloro che probabilmente verranno raggiunti da quel messaggio che non arrivano mai preso in considerazione cosa significa il momento costituente ne vengano interessati attraverso lo stile particolare che ha RAI Educational
Terzo elemento sarà la pubblicazione di un volume dedicato alle donne nella Costituente qui con noi c'è la per la giovane docente a cui abbiamo affidato il compito di fare questo volume anche questo sarà un volume a metà
Tra agli atti parlamentari la ricerca e la divulgazione abbiamo chiesto alla dottoressa Morelli di occuparsi non soltanto di quello che le donne hanno detto nella Costituente ma di quello che hanno fatto dopo e soprattutto di andare a ricercare voci immagini suoni testimonianze fotografie che permettono di creare un volume
Che andrà oltre noi ce lo auguriamo
Quello che chi il
La platea dei professori dei docenti degli e Sperti
Infine sempre su questo settore
Stiamo lavorando all'apertura di ciò che in maniera a tecnica vorrei chiamare un portale per la costituente o comunque una parte del sito della Fondazione dedicato alla Costituente
Che metta innanzitutto in collegamento i due grandi aspetti che già alla Camera ha elaborato cioè gli atti parlamentari della costituente che sono già on line e che potete consultare i resoconti stenografici
E tutto il materiale dell'Archivio storico che digitalizzato che è consultabile non solo nei suoi indici ma anche nelle sue immagini noi pensiamo di aggiungere a questo tutto ciò che è stato
Parte della mostra
E tutta la ricerca di circa sei sette mila documenti che sono stati fatti per preparare la mostra sono tutti già digitalizzati dobbiamo trovare una chiave di lettura un sistema di offrirlo al pubblico ripeto sempre al pubblico di carattere generale ma ovviamente anche gli studiosi potranno probabilmente trovare lì all'interno materiali reperiti in tutt'Italia da Forlì a Torino dai vari istituti
Ovvio qui il mio ringraziamento a tutti coloro tra gli istituti che hanno dato la loro collaborazione a titolo gratuito che hanno permesso di creare questa banca dati
Che permetteranno di mettere poi a disposizione la banca dati anche in collaborazione e in connessione con gli astri istituti che vorranno partecipare a questa nostra iniziativa
Sul piano diciamo più scientifico ieri il Presidente della Fondazione ha annunciato l'uscita dei quattro volumi che sono stati predisposti dalla Fondazione sotto la guida
Del compianto professor Labriola e che si occupano del punto di vista giuridico
Della periodo della Costituente quattro volumi che hanno un titolo specifico e voglio citare in maniera precisa valori e principi del regime repubblicano sono quattro volumi di quarantasette studiosi da ieri sono in distribuzione per i parlamentari da questa settimana spero la terza li metterà in vendita per tutti
La Fondazione come sapete ha concluso due accordi con la terza e con Il Sole ventiquattro Ore per cercare di raggiungere tutta Italia abbiamo avuto alcune piacevoli sorprese di persone che da Vipiteno da Cuneo
Sono andati in libreria e hanno finalmente trovato i libri editi dalla camera dalla Fondazione senza doversi mettere in contatto con la Camera chiedere di farsele mandare un volume eccetera lo ritengo un atto di trasparenza come la trasparenza e ciò che diciamo caratterizza la nostra attività la seconda parte della nostra attività scientifica
è questo vostro convegno per cui io non posso che fare i complimenti a coloro che l'hanno organizzato ringraziarli del tempo che ci hanno dedicato e dire che è stata una delle iniziative con cui noi siamo veramente contenti di aver potuto collaborare di aver potuto ospitare spero che riusciremo nel futuro a mantenere questa doppia linea da una parte l'approfondimento scientifico a cui parteciperemo in maniera di supporto
Dall'altra la capacità di divulgazione su tutto il territorio nazionale perché questo che è compito fondamentale e che riteniamo di dover perseguire visto che le giovani generazioni vanno abituate sia a studiare sia capire quali sono i valori che devono improntare anche le loro scelte di carattere politico tutto qua buon appetito buon pomeriggio e buon proseguimento dei posti lavoro
Speriamo ecco impegni venga etnici astrattezza auspicate doppiamente ringraziata gli angoli riprende nata e l'acqua esenzione alle ore quattordici e trenta quindi affrettiamo città multietniche infantili mediale del provveditore
Sera
Cominciamo quest'ultima seduta di questo convegno che per la parte che ho potuto seguire per i commenti
Che ne ho raccolto me pare abbia largamente raggiunto i suoi obiettivi
La sessione di questa sera è in qualche modo una robusta coda quindi aspettate vi dei colpi di coda
Cominciamo con Roberto Gualtieri
Sessione del pomeriggio ovviamente in linea con quella della mattina e quindi è quella dedicata prevalentemente agli attori e alle culture dei soggetti politici
Il tema che affronterà Roberto Gualtieri vicedirettore della Fondazione Istituto Gramsci
Docente di Storia contemporanea alla Sapienza e il dibattito politico dal venticinque aprile alla costituente come per le sessioni precedenti relatori hanno a disposizione venti minuti
La parola a Roberto Gualtieri
Grazie
Io
Maria assumerò contenuti linee fondamentali della mia relazione che consegno alla Presidenza
Non mi soffermo sull'introduzione storiografica perché coincide largamente con l'impianto offerto cita Scoppola nella sua relazione e cioè l'individuazione
Di alcuni i due fondamentali filoni critici diciamo così del periodo della transizione istituzionale quello della storiografia
Azionista e parte comunista e poi degli atti che si è avuto un rilancio nell'epoca della diciamo i movimenti extraparlamentari che ha denunciato
Con forza il tema della continuità dello Stato della svolta restauratrice che in quei primi anni si sarebbe realizzata e dall'altro un po'ribaltando né i presupposti ma con una sostanziale omogeneità di categorie
Che derivano da una comune matrice che io ritengo vada individuato nelle litis mondi non certa parte la cultura liberale italiana la stenografia che invece ha denunciato ha individuato nel forte misto tra antifascismo e costituzione la mano una sorta di peccato originale la base insomma della difficoltà di uscire dalla morte della patria l'otto settembre fondando una nuova cittadinanza condivisa ecco sono due filoni critici che alle qua ai quali si è opposta invece un'altra storiografia che però come Pietro Scoppola
Non è mai riuscita o raramente è riuscito a uscire diciamo così dai confini dell'astro grafia di partito cioè della sua grafia che atteso soprattutto a valorizzare il ruolo delle singole forze costituenti e quindi il risultato è che c'è un certo deficit secondo me di ricostruzioni complessive delle vicende in quel triennio Park considerando quarantaquattro quarantasei che escano alcuni stereotipi anche da alcuni limiti documentari
Della storiografia di ispirazione azionista diciamo così faccio riferimento ad esempio al libro di Gambino che costituisce tuttora la più organica ricostruzione
Di ciò che è accaduto in quegli anni ecco io vorrei provare anch'contribuire a una rilettura
Di questo triennio del processo costituente ovviamente non regna ricapitolando né tutte le vicende ma offrendo
Alcuni contributi che risucchio alcuni contributi interpretativi che possono risultare da una nuova documentazione che nel frattempo il processo di apertura degli archivi arreso disponibile agli studiosi e il filo rosso diciamo così della mia ricostruzione
Lo si può individuare nel nesso strettissimo
Tra il carattere assunto dal processo di impianto del sistema dei partiti e segnatamente della DC del PC
E le forme l'esito della complessa transizione istituzionale ecco questo questo nesso molto stretto appare già evidente all'indomani del venticinque luglio
Di si confrontano inizialmente due ipotesi di transizione radicalmente opposte vi è un'ipotesi all'insegna della continuità che si fonda sostanzialmente
Su cui si fonda l'iniziativa Croce De Nicola del compromesso Logoth luogotenenziale
E che non va confuso con quanto poi avvenne fu invece sancito nel decreto legge luogotenenziale del mi centocinquantuno del venticinque giugno perché era un'iniziativa che rientrava secondo me nei confini del disegno di salvaguardia di una continuità dinastica istituzionale implicito nel decreto del due agosto quarantatré settecentocinque che prevedeva l'elezione della Camera entro quattro mesi dalla fine della guerra
E infatti nel modo in cui la corona fece trapelare i contenuti di quest'accordo
Esso prevedeva sì l'ha luogo tenenza prevedeva sì un governo aperto a tutti i partiti ma prevedeva non già l'elezione di un'Assemblea costituente bensì di un nuovo Parlamento che potrà liberamente discutere le istituzioni
Fondamentali sul versante opposto di questo
Di questa linea vera quella propugnata dal CLN
Che chiedeva non solo la sostituzione di Badoglio con un governo di partiti
Ma impostava il problema della transizione sulla linea di un governo di salute pubblica che assumesse su di sé tutti i poteri costituzionali dello Stato e questa è la lettera della mozione del CLN del sedici ottobre del quarantatré e che quindi indicava
Per farla breve il carattere diciamo astratto e giacobino che permeava la cultura politica e di gran parte dei gruppi dirigenti della sinistra del periodo ecco a questo dualismo tra continuità e rivoluzione si sottraevano in forme diverse
La Ricci e dopo il ritorno di Togliatti il PC in entrambi i casi circoli argomentare nella relazione il modo di affrontare concretamente il problema istituzionale problema nella transizione
Era strettamente connesso alla peculiare idea che De Gasperi Togliatti avevano della natura e della funzione dei rispettivi partiti idea che a loro volta si reggeva su una interpretazione della storia d'Italia in particolare del fascismo che considerava quell'esperienza non una parente sì ma
Ma una fase che aveva inciso profondamente sulla società italiana e che non poteva essere appunto considerata facilmente così salta bile
Da ciò scaturiva un'idea del percorso costituente per la DC ad esempio delle con un processore processo di costruzione della democrazia con un processo lento e faticoso che richiedeva la capacità di traghettare sul terreno democratico
Larghe masse in parte cattoliche strappandole alle suggestioni di un nuovo integralismo religioso di matrice reazionaria e di qui quindi l'obiettivo cruciale nella lingua di De Gasperi
Di ancorare da un lato saldamente la DC al campo democratico antifascista ma al tempo stesso di farne il principale collettore del voto moderato impedendo così la nascita di una grande forza di destra che avrebbe minacciato la tenuta della fragile democrazia italiana era
Finale molto stretto
Questo riassunto mirabilmente un appunto di Vittorino Veronese in un un partito dei cattolici cioè non il partito dei cattolici e quindi con un suo profilo democratico antifascista autonoma allo stesso tempo in grado di realizzare al suo interno l'unità politica dei cattolici ecco
In questa idea di cosa dovesse radici da quest'idea di cosa dovesse la DC aiuta a spiegare anche il modo concreto in cui De Gasperi interpretò intatte specifiche del processo costituente
Lo si trova espresso molto chiaramente ad esempio nella risposta della DC alla nota lettera del Partito d'Azione novembre quarantaquattro sul tema del ruolo dei CLN
Dove la lettera recita appunto da questo riconoscimento della necessità di riforme anche radicali del vecchio istituto statale italiano all'Amba all'abbandono improvviso totale immediato di esso vi è una immensa distanza che il partito della Democrazia Cristiana
Conscio di rappresentare una forza di equilibrio nella vita nazionale e di far valere l'esigenza di rivoluzione progressiva entro un ordine evolutivo
C'è l'esigenza che esso stesso ritiene però che la grande maggioranza del popolo italiano non varcherà mai
Quindi da un lato una recisa opposizione al consigliere Isma'del CLN in particolare i socialisti azionisti e quindi allora alle tendenze a concepire il processo costituente come azzeramento del passato
Ma allo stesso tempo una perdo richiamo la democrazia alla necessità di un radicale rinnovamento delle istituzioni da perseguire attraverso il metodo democratico una reale partecipazione della DC al CLN
Ed ecco passando al pc si può vedere come nell'azione nella propaganda del centro interno del PC dopo il venticinque luglio il tema della Costituente era praticamente assente quindi la linea il partito si collocava appunto in quell'indirizzo
Giacobino consiglieri sta di cui abbiamo parlato
Il tema della costituente come tale assume rilievo per la prima volta nel discorso pronunciato da Togliatti dalla Sala delle Colonne a Mosca del novembre del quarantatré
In cui affermò che l'Assemblea nazionale costituente sarà il primo atto della rinascita politica e morale del nostro Paese
Tra l'altro un'affermazione vale la pena di sottolineare anche nel modo in cui concepiva la Costituente con il punto di partenza
Di un processo di rinnovamento più che di una conquista palingenetiche appunto e non è un caso quindi che questo tema della Costituente e fa la sua apparizione anche se poi ha una storia diciamo ma
Non posso soffermarmi su questo aspetto
In stretta connessione con il momento di Rabbi definizione della svolta di Salerno il discorso di Mosca viene all'indomani della lettera Dimitro fin qui Togliatti prospetta appunto i contenuti della svolta di Salerno non posso qui soffermarsi sull'annosa
Storiografica sulla svolta di Salerno che naturalmente come ha ampiamente dimostrato fu poi diciamo sancite decisa da Stalin che era decisore di ultima istanza il movimento comunista internazionale ma che allo stesso tempo
Non solo diciamo riprendeva un Progetto preesistente di Togliatti ma in qualche modo fu interpretata quella linea da Togliatti non in senso statico con una semplice mossa tattica per legittimare il PC e garantire rispetto alle sfere di influenza
Bensì come la leva di un disegno strategico di ampio respiro che trovo proprio l'appunto nel tema della transizione istituzionale uno dei suoi elementi fondamentali degli elementi di base della concezione del ruolo del PC da cui scaturiva la centralità al tema della transizione istituzionale e al modo di di concepirlo
Gli Elenco solamente somma approfondisco più nel tessere relazione cioè l'idea di partito nuovo come partito di massa modello democrazia progressiva
L'idea della prosecuzione una grande alleanza e vi è anche qui come nel caso di De Gasperi e della Ricci un nesso tra questi elementi e in una determinata interpretazione della storia d'Italia e del periodo
Fascista
Tutto ciò si tradusse nella svolta di Salerno appunto che qualificò il PC come la forza in grado di innestare sulla tradizione statualità Agliana un concreto percorso
Di rinnovamento democratico quindi con un forte richiamo all'elemento della storia del Paese richiamo
Alla tradizione risorgimentale sempre presente e quindi implicitamente come è stato rilevato da Mario Dogliani
Un impianto storici istigò che si fondava su un'idea di nazione più vicina al concreto public Bardi del costituzionalismo americano che non all'astratto idea di nazione di quello francese dove la Costituzione non era chiamata a conformare una tutta una società totalmente nuova
Dopo che si è fatto tabula rasa di quella precedente ma è garanzia di di sviluppo il compimento di qualcosa che è già nato nel passato
Il risultato e l'interazione di queste azioni politiche e della svolta di Salerno in primo luogo non su non fu quindi solo la formazione del secondo governo Badoglio ma appunto l'adozione di un programma che prevedeva che aveva il cento proprio tema dell'elezione dell'Assemblea Costituente legislativa che integrava così su un terreno decisivo il compromesso raggiunto da Croce e De Nicola e che poi trovò espressione nel celebre cosiddetta Costituzione provvisoria decreto-legge luogotenenziale centocinquantuno del venticinque giugno che prevedeva appunto l'elezione della Costituente
E sanciva fin da subito il principio della sovranità popolare sostituendo la vecchia formula di giuramento con quella che vincola di ministri ad agire nell'interesse esclusivo della nazione
Quindi da questo punto di vista somali non condivido la tesi che è stata anche espressa da da da Ricci secondo cui la svolta di Salerno abbia determinato nulla più che l'accettazione da parte dei partiti antifascisti del quadro della transizione fissato ormai tra governo alleati
Ma io credo invece che contribuì a modificare in modo significativo alcuni aspetti di fondo proprio di quel processo di transizione
Quindi da parte sia di De Gasperi di Togliatti sia pure in forme diverse
Operava una piena consapevolezza della necessità ha rilevato Traniello di rapportarsi alle strutture la tradizione lo Stato liberale nazionale come momento preliminare della costruzione di una democrazia parlamentare pluri partitica
Ecco questo elemento quindi con un forte nesso tra l'idea della storia d'Italia l'idea del carattere dei rispettivi partiti e modalità di interpretare il processo costituente lo si ritrova anche molto nelle vicende politiche che vanno dal venticinque aprile e il due giugno sulle quali insomma mi permetto di fornire appunto dell'integrazioni su alcuni aspetti non di ricostruire naturalmente integralmente
è un primo punto uno importante è dopo la Liberazione il problema della formazione di un nuovo governo
è un problema delicato perché la liberazione aveva appunto soffiava impetuoso il cosiddetto Vento del Nord e quindi vi è una forte tendenza a concepire
Il rinnovamento sociale democratico in forme giacobine consiliari con tutta la questione della centralità del CLN e in qualche modo quindi a rimettere in discussione il faticoso compromesso politico
Sancito dalla svolta di Salerno e che aveva appunto trovato espressione nella Costituzione provvisoria del giugno del quarantaquattro e quindi appunto un'idea di CLN come organi rappresentativi del governo di unione nazionale come disse Nenni
O come scrisse allora Foa appunto
Da concepire nella nelle loro forme di autonomia degli organi di base non di coalizione tra partiti interessante questo tra gli appunti manoscritti di Togliatti cene
Una definizione a un certo punto fanno un dibattito di dottrina diciamo su come concepire CLN ettolitri e De Gasperi dice che va considerato come sostitutivo del Parlamento
Appunto una visione assai differente
Naturalmente nella candidatura di Nenni alla presidenza del Consiglio si esprimevano queste tendenze appunto e nell'opporsi a quella candidatura la DC specie proprio della questione del ruolo del CLN
E del tema della transizione il perno della sua posizione critica divieto diciamo così quegli appunti sono molto interessanti sulle unioni tra i partiti in una quella che fu una crisi molto lunga in realtà si possono apprezzare dagli interventi soprattutto di De Gasperi appunto la consapevolezza del nesso tra la in una situazione del Paese più larghe più complessa per un articolo di Moro
Dove del periodo Vento del Sud appunto non vi era solo il vento del Nord ma vi era anche il problema come dire a dei disagi e delle disillusioni di quegli italiani quali hanno vissuto per più di un anno una iniziale grezze faticosa esperienza democratica di un Paese che è stato per vent'anni sotto la dittatura e quindi vi era una una visione come dire più di insieme per mantenere l'equilibrio sociale di opinione pubblica più complesso di quello che era percepito dai dirigenti della Resistenza ecco anche per Togliatti in realtà la candidatura di Nenni poneva problemi assai complessi
Nel partito inevitabilmente la liberazione aveva riaperto anche un dibattito tipo strategico poco prima si era svolto il celebre consiglio nazionale in cui Togliatti aveva parlato contro la prospettiva greca
E tra l'altro aveva utilizzato
Questa espressione gran parte della responsabilità per quello che domani sarà l'Italia dipende dal fatto che la democrazia cristiana agisca veramente come partito democratico e non come strumento di gruppi conservatori da una frase significativa anche perché riprende letteralmente un'espressione che Montini Ausonio né in conto un poco prima in un incontro segreto con Eugenio Reale che risulta da una lettera di reale a Togliatti in cui Montini avrebbe detto
Particolarmente degno di rilievo sarà l'atteggiamento dei comunisti dai quali dipenderà se l'Italia sarà democratica no in qualche modo quindi Togliatti usa le stesse parole per rivolgere lo stesso appello a De Gasperi in una sorta di dialogo a distanza nessuno nel PC si contrapponeva esplicitamente alla linea di Togliatti ma in realtà se si legge la stampa si vede come che erano sfumature diverse appunto Scoccimarro che diceva esigenza di adeguarsi alla soluzione esistente al nord
E quindi Togliatti la molto stretto da questo punto di vista sul piano politico e non e sostenne Nenni senza dubbio risultare agli appunti anche se insomma non giunse mai a minacciare la non partecipazione del PC al nuovo governo
E quindi risulta abbastanza confermato un po'il sospetto di Nenni che la nel sostegno di Togliatti la sua candidatura non fu comunque
Fortissimo diciamo così tra l'altro risulta anche dagli appunti come Point fu individuato il nuovo presidente del Consiglio di fronte alla caduta delle candidature contrapposte di Nenni
E di De Gasperi Degasperi avanzò il nome di Orlando e Togliatti rispose prospettando me lo stupore dei presenti si capisce abbastanza da dagli appunti la candidatura di Parri che nessuno si aspettava
Da questo punto di vista emergono anche appunto osservazioni sulla insomma di consulente capacità amministrative politiche che negli altri membri del del gruppo dei partiti considerano forse non è non all'altezza di Parri
La motivazione della proposta di Togliatti emerge da una lettera che si medita che lui scrisse al Longo col motivo le ragioni della sua proposta spiegò che era impossibile
Rompere sulla caduta di Nenni perché
Si sarebbe rotto il CLN e perché abbiamo l'impressione che la campagna di direzione nel paese alle classi lavoratrici e loro parti chi si è avuto largo successo tra gli operai lascia ancora perplessi in parte trovo stili determinati ceti intermedi che dobbiamo invece conquistare
In questi ceti incomincia ad aver preso la campagna fascistoide contro i partiti in generale cioè contro la democrazia il fallimento il CLN nel tentativo di fare un governo avrebbe esasperato le masse che già ci seguono
Scagliando le contro la DC e i liberali a Roma di via già stato il tentativo di incendiare una chiesa mentre avrebbe respinto l'anno i ceti medi tendenza generale quindi non favorevole di qui la nostra decisione
Appunto di trovare un compromesso sul nome Depardieu in figura che dice scrive Togliatti del tutto insensibile ai problemi sociali ma che ci può garantire sul tema della transizione istituzionale che sembra aver a cuore la relazione prosegue come dire approfondendo alcuni aspetti della vicenda del governo Parri una è quella celeberrima della questione della precedenza delle lezioni
Amministrative sulle politiche su cui si è formata una certa leggende interpretativa che volle quella decisione come il simbolo della svolta retta restauratrice e conservatrice
Tra l'altro insomma risulta come
Quella stessa proposta Togliatti proprio un bel come nel Consiglio nazionale aprile quarantacinque aveva chiesto che rapidamente si ivi alle consultazioni elettorali prima di tutto sul terreno amministrativo poi senza indugio su quello politico quindi insomma
Vi sono altri aspetti che a questo punto sono costretto a saltare rimandando al testo scritto vorrei solo dire qualcosa supera
L'ultimo punto che tocco nella relazione cioè quello relativo proprio alla questione del referendum della proclamazione dei risultati
Tema su cui c'è già soffermata la reazione Gentiloni altri contributi neanche che presidente Andreotti ha detto cosa d'importante tutti i contributi che si integra alla perfezione con alcune anche novità documentarie che state che emergono proprio dal sulle carte di Togliatti
E in particolare appunto la lettera del del giudice della Corte Suprema Saverio Brigante
Che afferma che la famosa frase già citata da Andreotti stamattina cioè la Corte metterà in alto adunanza il giudizio definitivo sulle contestazioni integrità risultati con i dati le sezioni ancora mancanti di indicherà il numero complessivo eccetera eccetera somala la frase che riapriva un po'la partita
Sulla sul voto sulla programmazione la Repubblica sostiene il giudice brigante non era presente nel verbale l'originale che pagano avrebbe manomesso per screditare l'esito del referendum e ritardare né il definitivo accertamento
Quei briganti informato gli atti che era ministro della giustizia
Affermò di aver denunciato il fatto davanti agli altri componenti della corte di averne parlato con Pagano che sarebbe scoppiato in lacrime e di aver trovato un accordo con lui di qui chiedeva Togliatti il silenzio su questa denuncia
Ora questo elemento importante perché nel verbale del Consiglio dei ministri del dodici giugno ora anche pubblicato da Ricci si riporta un intervento di De Gasperi giornata decisiva dodici come si sa in cui gli riferì di un suo sondaggio presso la Corte e fece capire insomma che il nuovo pronunciamento della cacche aveva capito dalla Corte di Cassazione che il pronunciamento riminese te che sarebbe stato favorevole diciamo così di qui e che Togliatti aggiunse che le sue informazioni coincidevano con quelle che che che aveva De Gasperi che questo induce a ritenere che quindi la denuncia di brigante presso gli altri membri della Corte si fosse conclusa con l'impegno di Pagano a ritornare sui suoi passi in tempi brevi
E quindi con ogni probabilità ciò insieme altri elementi non quelli richiamati da Gentiloni Soro negli alleati facilitò la decisione di dichiarare Degas Speri capo provvisorio dello Stato senza la delega del sovrano che era il punto su cui si svolge nel braccio riferendo che fu poco presa quel giorno e che tra l'altro fu stesa proprio di pugno da Togliatti come risulta dalla bozza manoscritta
Conservata tra le sue carte né il giorno dopo quindi Umberto partì per l'esilio
Anche se fece una dichiarazione molto pesante la stampa in cui dichiarò di essere stato vittima di un sopruso
Questo punto Togliatti scrisse a brigante chiedendogli di insomma di di di togliere e il segreto dalla sua lettera
Perché disse Togliatti questo proclamare re è stato lanciato con lo scopo evidente di gettare con lunghe prospettive le basi di un legittimi smesso pessimismo monarchico e quindi mi chiedo se non sia opportuno come ministro anzi con il ministro Guardasigilli sono interessato da un lato evitare atti che possano comunque ledere il prestigio della Suprema Corte quindi tutta la magistratura magistratura d'altra parte la rinuncia all'esercizio dei miei poteri di alta sorveglianza su tutti gli organi della magistratura
In particolare su quella requirente potrebbe domani e se mi rimproverata
Briganti diede l'autorizzazione
Togliatti ne parlò a Nenni e De Gasperi ma evidentemente i tre statisti decidono di lasciar cadere la cose di voltare pagina certi che la Repubblica sarebbe stata più forte delle insinuazioni degli sconfitti che delle leggende sui brogli elettorali
Una transizione istituzionale di eccezionale portata e che aveva incontrato nel suo percorso ostacoli spesso formidabili veniva così portata a termine in modo indolore
E l'Assemblea costituente poteva iniziare i suoi lavori in un clima di collaborazione che non si sarebbe interrotto nemmeno dopo la fine dei governi di unità antifascista dello scoppio della guerra fredda
Il processo parallelo fortemente interdipendenti di fondazione di un nuovo Stato democratico e di radicamento di un solido sistema dei partiti
Aveva conseguito un suo primo fondamentale risultato e la sua prosecuzione nei decenni successivi avrebbe consentito al Paese di conoscere una stagione di crescita sociale economica e civile senza precedenti grazie
Grazie Gualtieri effettivo contributo di ricerca nuova molto puntuale
Ed ora passiamo al tema La Malfa gli azionisti e i repubblicani
Che viene affrontato da Piero Craveri al quale cedo la parola
Grazie Beppe
Del tema che mi è stato assegnato svolgerò solo alcuni aspetti
Data la complessità il tempo a disposizione tuttavia vorrei ricordare in premessa due cose
La prima
E il ruolo dell'intransigenza repubblicana
Che accomunò repubblicani azionisti e a dire il vero anche i socialisti più di qualsiasi altra forza politica
Perché questo peso in qualche modo nel dibattito e poi nello scontro elettorale che portò all'affermazione del pubblico fu un punto la messa a punto diciamo così di un di un quadrato repubblicano solido
Di questa intransigenza i repubblicani furono gli interpreti maggiori non entrarono del CLN
Proprio per la pregiudiziale contro la pregiudiziale monarchica
Fecero proprio portarono alle estreme conseguenze
Quella che era stata il dibattito e lo scontro che era avvenuto nel CLN romano grossomodo uno marzo aprile
E che aveva visto soprattutto gli azionisti la Malfa
In primo luogo per gli azionisti
E i socialisti contrari alla formazione di un Governo di unità antifascista sotto la presidenza
Di Badoglio
E fu naturalmente
Il discorso di Salerno di Togliatti il mutamento dell'imposizione del Partito Comunista Italiano
Che determinò poi quel corso il corso che è stato il corso sul quale
Si è costruita anche la scelta repubblicana
E tuttavia credo che questa linea peraltro nota vada ricordata perché un peso l'ha avuta certamente nella formazione dell'opinione pubblica
Nella radicalità con cui le responsabilità della monarchia in particolare della del mo'del monarca furono presentate
Nel dibattito politico da allora
Un'altra breve considerazione naturalmente svilupperò queste cose ho sviluppato queste cose nella relazione riguarda poi propriamente il dibattito costituente
Perché
Per gli azionisti nella Commissione dei settantacinque entrò Calamandrei del ruolo di Calamandrei si si conosce e si conoscono le cose più importanti la proposta
Presidenzialista
Proposta presidenzialista
La quale ancora Valiani negli ultimi anni ritornava perché questo è un punto che va sottolineato
Anche da parte di Calamandrei anzi direi pre-civile Calamandrei che poi diciamo ci sono due calava invece il Calamandrei costituente il Calamandrei di dopo il quale svolge una parte importante Samuel
Definizione degli istituti
Costituzionali e nella nella difesa nella polemica intorno agli istituti costituzionali ebbene lui è vivissimo il problema
Della debolezza dell'esecutivo quale risulta che per a quale risulta dal dall'ordinamento costituzionale dall'esito l'ordinamento costituzionale
Procedendo in parallelo con quella che è la critica che l'indice di neve bene piuttosto da parte liberale cominciando dal celebre discorso di Vittorio Emanuele Orlando
E questa tesi appunto Valiani la proseguì poi negli anni Settanta ritorna con Valiani nell'album negli anni Settanta ricordando quei quei precedenti
E
Accenno a queste cose sempre volando nel tempo perché sull'azionismo io una cosa mi sento di dire
Si è creato in questi anni perché ci sono state due derive storiografiche ideologiche una che dico per semplificare di destra perché è iniziata con Del Noce ma non è per questo che la caratterizza di destra
E che ha fatto dell'azionismo un'unica categoria dello demonizzata demonizzando la
Dall'altra c'è stata una un'altra deriva storiografica
Che ha fatto confluire quasi per intero l'eredità
Azionista
Nella storia del partito comunista nella storia successiva del partito comunista
Io e anche e naturalmente il punto di passaggio di questo è stato l'azionismo
Piemontese e gli esiti che dopo gli anni Sessanta all'azionismo piemontese certamente ma con una certa trasposizione di dati e di
E di processi
E credo che nessuna esperienza tutt'plurale di quella di quell'azionista tanto plurale che insomma finì come finì insomma è determinò sì l'esito che che conosciamo
I repubblicani alla Costituente ebbero un ruolo che importante rilevante innanzitutto furono presenti con tre membri
Tommaso operassi
Il cui ruolo è stato notevole costruendo
Oliviero Zuccarini
E Giovanni Contini tutti e tre in seconda sottocommissione
E due temi centrali
E si misero a fuoco son parteciparono al dibattito in misura rilevante su due temi centrali quello delle autonomie in particolare quella dell'autonomia regionale e dall'altro quella della forma di governo
La seconda sottocommissione esce con due ordini del giorno uno Mortati
E l'altro conti sulla forma di governo che poi vengono fusi insieme da un ordine del giorno per azioni
Il quale formò indicarla Ford tra le la forma del del governo parlamentare non sto sul a soffermarmi su queste cose ma
Forse questa è la parte meno rivisitata del dibattito costituente e che forse aree visitarle più avrebbe servito dal momento
Che mi sembra che è stata la parte poi rivisitata diciamo nel corso soprattutto delle ultime due legislature con progetti realizzazioni
Alcune in itinere di riforma costituzionale
Ma quello sul tema sul quale realmente vorrei soffermarmi e il problema politico
Che sottende qualsiasi problema costituzionale
Che ne costituisce in qualche modo ne è in qualche modo l'altra parte l'altra metà della mela e ne costituisce il presupposto vorrei esprimerlo poiché certamente
Tra azionisti repubblicani nel corso poi del cinquantennio
La figura più interessante e più
E più rilevante da questo punto di vista
Fu quella di Ugo La ma è stata quella di Ugo la Malfa
Ugo la Malfa non ha dato un contributo un rilevante se piuttosto marginale non se ne occupò del testo Costigliole salvo intervenire poi in assemblea su alcuni punti
Si fermò molto sul problema dell'equilibrio politico
E sul ruolo che l'equilibrio politico a nella stabilità e nello sviluppo di una democrazia possiamo quasi dire di Luisa che è stato uno dei sensi sismografi forse il sismografo più
Sensibile e acuto
Circa i in movimenti che scuotevano per altri versi stabilizzare una chitarra non l'equilibrio politico sempre all'IRI c'è perché ha in qualche modo di una soluzione esprimo questo punto con le sue parole che sono
Che sono
Di un articolo da Louise scritto
Nella campagna elettorale del quarantasei
E in cui dice della Repubblica sarà una repubblica democratica e la democrazia sarà garantita dall'equilibrio delle forze politiche in gioco
Da quello stesso equilibrio che finora ha retto il governo del CLN la Repubblica non sarà la Repubblica di Croce o di De Gasperi ma non sarà nemmeno la Repubblica di Nenni e di Togliatti sarà la Repubblica del popolo italiano e delle forze politiche che si esprime
Cioè è diciamo così mi sembra che segna bene cronista fase polemica quella che l'altra faccia di qualsiasi
Problema costituzionale che non è solo un problema Luís lo dice anche in un altro palazzo non è un problema di forma ormai sempre anche un problema di sostanza il problema di sostanze appunto quello
Dell'equilibrio dell'equilibrio politico ora
Vorrei fermare brevemente l'attenzione su due aspetti relativi all'equilibrio politico
Uno il primo
Lo accennava Gualtieri anche lo accennava anzi lo si diceva per molti versi anche Gualtieri dianzi
L'equilibrio politico nel corso di questi anni insomma tra il quarantatré
Nel quarantasette netta mutamento profondamente
Abbiamo il CLN
è importante il CLN come riferimento
Perché diciamo quello è un equilibrio totale e lei sa lei sa archivia le sartie la somma dei partiti tutti i partiti antifascisti
La quale costituisce diciamo il punto di riferimento e la legittimazione anche proprio perché somma di tutte le forze politiche
La legittimazione del nuovo corso repubblicano ma e anche in qualche modo resta questo non è stato detto più volte è stata anche oggetto di polemiche insomma le sartie a non è solo storicamente una premessa va in qualche modo costituisce poi una pregiudiziale del del della preminenza delle forze politiche sulle stesse istituzioni e comunque diciamo così EUR l'affaccio di una
Non di una categoria costituzionale ma di una prassi di una prassi politica che sta a fondamento del rimarrà a fondamento della nuova repubblica
Poi abbiamo il tripartito dopo il due giugno questo sentito in quartieri alcuni accenni
Interessanti
è perché c'è c'è poi il problema della liquidazione dei CLN colla col Governo pare con la crisi del governo Parri
Un ruolo importante lo hanno liberali
Lo ha Degasperi naturalmente che ne diventa garante
Insomma sono molto secco su questo perché ci sarebbero dilungarsi con l'intera relazione ma senza liquidare CNL
Una un'elezione democratica il due giugno non si poteva fare quella fu un passaggio
Veniva naturalmente nelle cose se si voleva affermare un modello piuttosto che un altro di democrazia
E
A questo passaggio Togliatti contribuì
Ah perché non si oppose Togliatti non si oppose a quel passaggio
E il tripartito diciamo così per semplificare è in fondo la soluzione togliattiana quella preposti carta da Togliatti quella per cui Togliatti non ha voluto Nenni
Dopo la liberazione dopo il venticinque aprile non ha voluto Nenni nuova non ha favorito la candidatura di cui nemico merci
E ha sempre preconizzato la candidatura di De Gasperi quindi la candidatura un sistema centrista la quale poggiarsi sulle tre sulle tra forze su tutto l'arco del tripartito e la realizzazione di quel
Di quel modello
Non mi soffermo naturalmente sui passaggi salvo per dire un'altra cosa ovvia ma però fondamentale e cioè che altri colpito succede il centrismo succede la la rottura del maggio
Del Maggio quarantasette
E quindi di un sistema diverso di un sistema basato sul principio di maggioranza perché questo poi è stato
Il problema perché accanto a questo mutamento di formule dell'equilibrio politico
Mi sono accanto a ciascuna di esse e soprattutto direi la formula togliattiana e a quel poi centrista che come dirò a varie interpretazioni
Ci sono due modelli di democrazia DiVersi questo pure vanno in qualche modo
Sottolineato per sottolineare come problema di equilibrio politico il problema di concezione costituzionale procedono abbinati strettamente abbinati
E infatti abbiamo come fondamentali interpretazione quella di Togliatti della democrazia progressiva e poi l'interpretazione centrista la quale avrà nel corso del tempo direi specificazioni diverse
Perché da alcuni sarà sentita come transeunte anche all'interno del partito democristiano cominciando da Dossetti
Il quale
E centrista per colpevole perché non intravvede è solidamente anticomunista Gobetti Dossetti in queste varie solidamente anticomunista però con l'idea che l'accordo s'ha da fare da quella parte lì per cui
Diciamo così
Il risultato di questa contraddizione che passa all'interno soprattutto della democrazia cristiana
E quella di passare
Di una concezione da una concezione transeunte del centro
Del centrismo
Ha una concezione del centrismo polarizzato sulla democrazia cristiana
Tema della polarizzazione del Po diventerà tema politologico insomma con tutto quello che comporta in termini di dinamica politica di sovrapposizione diciamo tra forze politiche e istituzioni e
Dossetti ha una la sinistra democristiana è una componente di questo a cui in qualche modo diciamo ma
Poi ad accorparsi e la grande tra sul io vorrei lanciare questo punto che naturalmente non posso svolge questa relazione ma non è vero che il processo questi eccetto tecnicamente il processo costituente si chiude quanto il trenta dicembre mille novecento quarantasette la verità è che il processo costituente diciamo così il consolidamento e la forma infettiva che viene data la democrazia esiste alla democrazia italiana
A parte che insomma il mutamento e continua gli assi fondamentali
Vanno a
A modulare ossia rafforzarsi anche negli anni seguenti dobbiamo concepire in più più più più credo a più lungo raggio il progetto costituente perché
Nel progetto costituente sopravvengono e non possono non essere considerate
Oltre all'equilibrio politico di cui stavo discorrendo ma non possono essere ecco non considerate il problema della costituzione economica e il problema dell'inserimento nel contesto internazionale la scelta occidentale insomma qualche cosa rappresentato rispetto
Al sistema
Al modello di democrazia che abbiamo diciamo incardinata abbiamo
Abbiamo sviluppato dalla dalla carta costituzionale
Torno adesso su questo punto dicevo vi sono vi sono poi c'è un'altra interrogazione che quella degasperiana delle di un centrismo sostanzialmente aperto cioè un centrismo
Che
Rappresenta il principio d'un'evoluzione del sistema politico in quanto il sistema democratico aspetta i socialisti non è ancora come dice Jos
Scoppola aperto ai comunisti resta sarà un problema che si porrà negli anni Sessanta non è vero che c'è mentre nella la chiusura verso i comunisti da parte di De Gasperi e netta
Altra cosa è il rapporto coi comunisti fondamentale e diciamo potremmo quasi parlare di un asse De Gasperi Togliatti diciamo nella prima fase di stabilizzazioni ma
Quindi il centrismo
Aperti e poi c'è l'idea d'un centrismo dialettico che è l'idea la Malfa piana di centrismo propriamente cioè un centrismo in cui il nella pluralità di Ford e di di forze che lo compongono si determina
Equilibri diversi soprattutto linee politiche diverse
Ora
La Malfa da questo punto di vista e precoce alfiere di questa tesi del
Del centrismo larga comunque di una soluzione allargata perché già la ritroviamo nella crisi del secondo governo Bonomi in un articolo Nenni aveva fatto un articolo sull'Avanti la Repubblica ci unisce La Malfa ne approfitta per dire sì certo ma stante così le cose che
Comunisti Unione Sovietica eccetera
Da quest'altra parte le forze conservatrici e via discorrendo
La strada costituente dice ed è lunga passa attraverso la costituzione passa attraverso una serie di riforme che occuperanno almeno una generazione lasse diciamo laico socialista
è fondamentale a questo perché l'asse che può collaborando coi cattolici determinare appunto questo processo però è necessario diciamo che si rafforzi
E lo accendo solo per traverso ma questa è una cosa che attraversa tutta la polemica anche nel periodo del centrismo degasperiana va anche oltre fino alla conclusione del centrosinistra su questo la polemica col nemico i socialisti
Effettivamente molto molto netta da parte di La Malfa e voglio anche solo dare questa notizia per misurare effettivamente il dilemma socialista marca la storia di questo Paese
Voglio Corno parlo semplicemente così
In Francia
Dove le cose vanno diversamente anche se in modo complicato
Ma la rottura del quarantasette cioè la rottura dei comunisti che il momento fondamentale perché eccetera eccetera eccetera da fare il signor armadietti signora Madieae era presidente del Consiglio è un socialista
Questa è la differenza tra l'Alitalia infatti questo ricorre moltissimo nel nel cioè
I là non Gil diciamo il nuovo ruolo dei socialisti in quel momento
Peserà pesa pesa nella nel modo in poi in cui si è costituito il rapporto tra il partito della Democrazia Cristiana il sistema di potere in Italia il sistema delle istituzioni in Italia
E che voglio solo accennare a una a un punto che credo meriti di essere sviluppato
Non è vero
Certo c'è stata la grande capacità da parte della democrazia cristiana di abbracciare e di come dire scendere acquisire le posizioni di di forza e di potere nel Paese
Ah se uno guarda il Procesi tra il quarantasette e il cinquantadue
E l'intero Paese l'intero insomma una parte consigli che si butta della braccia della Democrazia Cristiana
La vecchia struttura corporativa
Del del Pai la la sua nomenklatura corporativa e la sua diciamo suddivisione
In in in micro un po'più grandi interessi corporativi si riversa nel modificandola e uno poi lo vede nella dinamica stessa interno della democrazia cristiana nel quale subisce una profonda metamorfosi rispetto
Alle quindi ci sono questi due processi congiunti e qui voglio voglio andare anche rapidamente le conclusioni
Sottolineare ancora un punto sul ruolo di la Malfa
Ho trovato tra le nei suoi articoli è un documento un'espressione che non mi spettacoli trovare Daloui
Parla anche lui di terza via
Però a me pare no nel se non sto a dire che cosa significa vedere che cosa nel dibattito politico eccetera e che cosa si
Però
Ne parlai in un modo molto specifico sul su due punti
Dal punto di vista economico
E dal punto di vista della terza vi è una terza via politica per la Malfa cosa che invece non è né altri modelli
Dal punto di vista economico
Ecco voglio sottolineare la Malfa e qui diciamo si determinano una divisione che azionisti chiamati anche si ricomporrà diciamo tra le forze laiche socialiste solo col centrosinistra nemmeno interamente perché proprio ancora una volta la Malfa rappresenterà un crinale diverso dai dai socialisti ma
Sono
è la svolta Inaudi del quarantasette
Che poi non è un fatto isolato la svolta in arguire quarantasette Inaudi al governatore della Banca d'Italia c'è un'intesa molto stretta con De Gasperi la verità è che
Da una parte si creano condizioni di inflazione di crisi le quali sono misurata mente
Controllate e determinante ai fini di gettare le premesse della svolta politica per me questo è chiarissimo
Inaudi RAI mentre tutti gli strumenti politici e quando c'è il la crisi Corbino cosa di cui le sinistre non si accorgono ci sono il problema è già evidente
E ci sono sono già approntati gli strumenti per il Polo strumento fondamentale è stato quello del controllo del credito non è stata tanto la politica di bilancio
La polizza politica di bilancio non è mai stato una politica stretta nemmeno nel periodo di via odiano quel poi subito dopo si è dovuti andare
Alle elezioni del quarantotto mai si sono stampati tanti biglietti ritorni mai tanto hanno lavorato i torchi della Banca d'Italia quanto in quel periodo
E sta e questi strumenti insieme di questi vado subito conclusioni erano già predisporre disposti va insomma
Sintetizzando
La Malfa ci sono due momenti diciamo di la Malfa se vogliamo dell'azionismo con quello prima diciamo della svolta in audio dell'esperienza centrista
Che presenta una piattaforma diversa insomma da quella che poi sarà invece l'acquisizione di quello che chiamerei il compromesso liberista
Che è il compromesso sull'economia mista
E il compromesso sull'economia mista quello che viene sotto le gettate in Audi non c'è un liberismo staccato dal sotto l'entità di dei dialoghi e al questo largamente la Malfa perdeva sotto l'egida di Einaudi si fa si rimette in piedi le partecipazioni statali
Si crea la Fime c'è sì sì sì sui fa un secondo salvataggio degli del dell'industria dell'industria italiana e poi dopo diciamo vigente la linea appellarsi farà tutta la politica delle grandi riforme eccetera
A questo si aggiunge un altro elemento che fa parte sempre di questo quadro da cui la Malfa da un contributo importante cioè il Paese non si richiude dice a me la sua conchiglia corporativa
Perché vengono stabiliti fortissimi vincoli esterni queste del questo è il dato della della lite vengono stabiliti i conti incominciando dall'adesione agli accordi Bretton Woods fino a liberare la liberalizzazione degli scambi
Sono queste premesse questi dati diciamo per certi versi più esterni che interni che determinano una doppia dinamica che poi sarà sempre la dinamica italiana operante
Molti decenni
E voglio aggiungere non possono sviluppare ma che la costituzione economica del paese per questo dico va vista nel lungo si costituisce al di fuori della Costituzione
Al di fuori della carta costituzionale
Non si costituzionalizza la Banca d'Italia
A differenza di quattro succede
Succede in Germania nella stessa Francia
Ma non a caso perché la vogliono tenere fuori non la vogliono esporre un dibattito porle parlamentare dibattito l'assemblea costituente che ne può modificare in qualche modo i profili intorno ad essi si c'è la rivalutazione della leggerezza di per sé e cioè la costi questo lo dice molto bene Carli nelle sue memorie
Dice si sono salvati i requisiti dello stato minimo borghese al di fuori della Costituzione questi diventano poi centrali per del meccanismo così complessivo del sistema
Bene
Concludo veramente scusami Beppe un va bene ci siamo no sa arrivo subito voglio solo dire questo dal momento debbo concludere con la Malfa
Il problema che il sistema si polarizzare polarizzazione Beatle sulla democrazia cristiana e il tentativo di la Malfa è quello di trovare un rapporto dialettico che dia spazio a una posizione diciamo democratica progressista che Luís rappresenta e davvero concludo cercherà questa strada e sarà sempre sconfitto
Prima cercherà l'unità delle forze laiche sarà il dibattito
Non dico perché ma insomma andrà buca questa cosa
Poi i socialisti sono sono il suo grande e
Lo scopo appena riuscirà a mettere ci si riuscirà a mettere insieme quella coalizione che sarà quella di centrosinistra c'è uno scontro su quelli che sono gli effettivi contenuti
E poi cercherà la strada coi comunisti
E anche quella come sai Beppe non è stata una strada di successo ma su questo mi fermo e ringrazio
Grazie Piero
Adesso abbiamo un tema pollice farlo per la natura stessa del concetto conferma partito Liberale e cultura liberale nella ricostruzione del sistema politico democratico e quindi abbiamo due comunicazioni una di Christian Blasi Berti e l'altra Di Giovanni Orsina che però come hanno convenuto di invertite l'ordine dei fattori e quindi comincia Giovanni Orsina
Corrono ad atti non adotta il centralismo democratico subito diranno del pollice verso allora oppure voce tra
Allora questa relazione appunto bicefala
Intende affrontare la vicenda liberale dell'immediato post liberazione da due punti di vista
Quale potesse essere la collocazione del partito liberale nel sistema politico italiano e in subordine di conseguenza quali sono i rapporti con la democrazia cristiana
Da entrambi i punti di vista l'atteggiamento che i liberali assumono nei confronti del governo Parri che del primo gabinetto De Gasperi acquista come ovvio una rilevanza centrale originaria potremmo dire
La parte dell'azione che svolgerò io cercherà di illustrare Mina generale quali fossero le opzioni a disposizione dei liberali quali pregi difetti di ciascuna di queste opzioni
La parte delle azioni invece che svolge da Christian Blasi perché si concentra più specificamente sui rapporti fra i liberali e il governo Parri
L'intera relazione bicefala cercherà soprattutto di evidenziare spiegare le fratture contraddizioni interne al liberalismo e l'effetto politico ed elettorale che queste fratture contraddizioni ebbero
Che ha ragion d'essere a un partito liberale dopo la Liberazione che senso ha che cosa può essere un liberalismo italiano all'indomani dell'otto settembre
A me pare che il Partito liberale abbia di fronte due opzioni fondamentali operativi di Al tipiche astraendo
Può presentarsi come il partito dalla continuità con l'Italia liberale
Oppure può presentarsi come il partito della continuità con l'opposizione liberale all'Italia liberale
Ossia recuperare una tradizione appunto di opposizione liberale l'Italia liberale che perdonatemi la brutalità no veramente poco tempo
Grosso modo partendo da Cattaneo passa attraverso i dati con i velisti Salvemini concerto Inaudi arrivando fino a Piero Gobetti la tradizione che ce l'ha con l'Italia liberale perché troppo poco liberale e che immagina invece un diverso percorso
Fondato sul sulla forma più radicale di individualismo
In questa dicotomia non prende in considerazione il discorso crociano perché mi pare che sia un discorso che si pone sul livello più astratto e che realtà può collegati sia con il liberalismo di primo tipo che col liberalismo di secondo tipo non per caso da Croce si giunge tanto al Partito Liberale quanto al Partito d'Azione talvolta più al secondo che al primo
Partendo dalla seconda linea quali sono i vantaggi che un liberalismo rinnovato posto otto settembre post venticinque luglio posto otto settembre
Può trarre da qualificarsi come un liberalismo radicale
E quindi che esprime l'opposizione liberale all'Italia liberale
Il primo vantaggio e che questa posizione rende pienamente conto dell'avvento del fascismo
Che diviene una specie di inveramento di un regime di privilegio e subordinazione dello Stato agli interessi particolaristici che avrebbe caratterizzato Rita deliberare penso soprattutto a un saggio Vivarelli però trascurato giudizio Rinaldi sull'origine del fascismo
Secondo vantaggio di questa posizione di liberalismo radicale è che non è solo non solo è pienamente compatibile ma dire che intimamente intrecciata con un certo spirito resistenziale con il vento del Nord
Al contempo questa linea radicale però porta con sé due svantaggi il primo è che si aggancia a un uso storicamente marginale della parola liberalismo cioè va recuperata una tradizione che sicuramente presente ma che non è certamente la dedizione mainstream che è invece la tradizione dell'Italia liberale propriamente detta
E a quel punto si chiede perché chiamarsi liberali perché non chiamarsi ad esempio azionisti o anche repubblicani se è per questo
In secondo luogo collocandosi su posizioni liberali ma radicali soffre la concorrenza dei diversi libere radicalismi cedere di carismi non liberali in altri termini se il fascismo è rivelazione
Degli errori della storia d'Italia perché non rovesciare completamente quella storia
Piuttosto ad andarsi a cercare le eresie di quella storia la posizione a mio avviso scarsamente coerente da questo punto di vista
Anche la posizione di porsi in continuità con l'Italia liberale a degli dei vantaggi e degli svantaggi
Il vantaggio di due vantaggi principali direi sono che in primo luogo dal Partito liberale una collocazione estremamente chiaro robusta coerente il partito liberale in questo caso sarebbe il partito della continuità istituzionale ma non solo istituzionale senza per questo rinchiuderlo in un angolo nostalgico e conservatore
La tradizione dell'Italia liberale può anche essere letta come una tradizione evolutive progressista e e da questo punto di vista i continui richiami a Giolitti chiazza Croce ma non soltanto Croce sono estremamente significativi
E in secondo luogo qualificarsi come il partito dalla continuità consente di agganciarsi e residui dell'Italia pre fascista che in questa fase poi tanto residuali in realtà non solo
Al contempo
Definirsi come il partito della continuità con l'Italia precedente porta con sé degli svantaggi
L'Italia liberale innegabilmente nel ventidue venticinque sconfitta e la posizione dell'Euridice Bands
L'interpretazione parente riga del fascismo come Invasione degli xhosa di realtà è difficilmente sostenibile
Se ridare liberale si fondava sul trinomio libertà nazione monarchia dopo il quarantacinque soltanto il primo termine rimasto davvero intatto ma staccato dagli altri due c'era staccato da una concezione storica
E al termine di interpretazione plurale e non è facile fondare su di esso un partito
In
Secondo luogo l'Italia liberale è essa stessa una tradizione plurale
Il liberalismo italiano di tappeto ASCII sta non è un partito e se non in senso molto lato non è neppure una tradizione ideologica è piuttosto una tradizione di governo si definisce non tanto per il suo contenuto ideologico che c'è ma come dico io a mio avviso di un carattere astratto rispetto alla lotta politica diciamo quotidiana ma si definisce per la posizione centrale che occupa nel sistema politico perduta quella posizione perduto il sistema politico che cosa rimane della tradizione liberale pre fascista come tradizione appunto unificata
In secondo luogo il sistema politico liberale era costruito sull'assenza di partiti politici organizzati e anzi nel momento in cui cerca di trasformarsi in un part-time Istat nel diciannove ventidue collassa com'è noto e liberali aveva avuto grandi difficoltà proprio a gestire quella fase di transizione da un regime notabilato di gabinetto di governo di gabinetto a regime di governo dei partiti
Che posizione assumere nel momento in cui con i partiti bisogna assolutamente trovare una posizione un compromesso averci a che fare
Queste sono a mio avviso le due posizioni definite in maniera un po'generiche non può un punto generale ma il tempo è poco eh se vogliamo Ideal tipica con i loro vantaggi rispettivi loro svantaggi di queste due linee evidente che il PLI sceglie quella della continuità prevalentemente scartando quella delle continuità con l'opposizione liberale l'ideale liberale che invece quella seguita piuttosto da certo azionismo e come ha ricordato Piero è una tradizione plurale ma una parte l'azionismo sicuramente prende questa linea
Bisognerebbe peraltro capire quanto nella scelta dei liberali di spingere sulla continuità abbia pesato la paura del comunismo qui giusto una bella battuta parentela dica la storiografia insiste sempre molto sull'uso strumentale che viene fatto dell'anticomunismo a fini di conservazione sociale
E dimentica Madison potrà può spesso il rovescio della medaglia
Cioè quanto spesso posizione di conservazione siano dotate anche controvoglia per anticomunismo
Penso per esempio un personaggio come leone Cattani un liberale di sinistra e che assume delle posizioni oggettivamente conservatrici perché ha una priorità piuttosto chiara che quella dell'anticomunismo
è però vero che se il partito liberale sceglie la linea della continuità continuare a venire un peso all'interno del partito liberale
La linea invece della frattura
In parte come una sorta di retropensiero mi pare in uomini che comunque hanno scelto la via dalla continuità penso ad esempio a Catalani e in parte come corrente interna al partito robusta soprattutto nell'Italia settentrionale
A mio avviso questa compresenza partito scegliere un una richiama continua attenere un retropensiero delle correnti che guardano all'altra parte
è quella che generano i maggiori contraddizioni interne al partito liberale in questi anni facendone un partito troppo di sinistra per quanto è di destra e troppo di destra per quante di sinistra
Queste contraddizioni sono particolarmente visibili innanzitutto nel dibattito politico sul governo Parri
Del quale non parlerò perché poi appunto ne parlerà Christian di questa di questa questione
In secondo luogo nel partito dalla parte con le forze politiche che si muovono sulla destra dell'ESA archivia Partito Liberale rimane notoriamente estremamente riluttante ad aprire su quel versante soprattutto il gruppo dirigente liberale
Però mi interessa sottolineare che quando nel settembre quarantacinque si sviluppa la notissima polemica fra Parri e Croce sulla natura dell'Italia pre fascista
I quotidiani che si schierano con croce contro Parri oltre ovviamente al Risorgimento liberale sono il tempo L'Uomo qualunque
E l'Italia nuova quotidiano del Pd di selvaggi
Cioè sulla continuità e con queste forze del Partito liberale si trova d'accordo
Così come ci si può trovare d'accordo su una certa polemica anti partitocratica che a destra si sviluppa in maniera abbastanza grezza ma che ha qualche punto di contatto con la tradizione liberale
Non si dimentichi che lo sviluppo dei partiti politici del ventuno ventidue per Orlando che scriveva all'epoca degli articoli estremamente acuti
Sulla Nación di Buenos Aires era sindacalismo
Era una forma di rottura dell'Inter di frammentazione dell'interesse nazionale non accettabile che è la posizione che in maniera più grezza prendono le forze a destra delle Secchia in questa fase
Soprattutto
Mi pare che la contraddizione maggiore rispetto a questa linea di continuità il partito la prende i vertici del partito la prendano
Quando decidono di presentarsi al congresso del partito dell'aprile maggio quarantasei supposizioni di agnosticismo istituzionale sono posizioni peraltro che il congresso sconfigge dimostrandosi a mio avviso più coerente del suo vertice la DC può permettersi di assumere una posizione di agnosticismo istituzionale ma un partito che voglia presentarsi come il partito e la continuità con la storia Italia mi pare proprio che non possano può prendere delle posizioni di avversione nei confronti di diciamo deposizione articolate sulle persone che seguono sul trono
Ma molto più comma molta maggior difficoltà può prendono posizione contrario agnostica rispetto alla continuità dell'istituzione monarchica
Ovviamente diverso sarebbe stato se il PLI avesse scelto la via della rottura con la tradizione ma come ho detto questa è una via che nel partito rimane ma non il minoritaria e le vicende del Partito liberale rispetto al governo Parri lo dimostrano ampiamente
Concludo questa parte
Sui rapporti con la democrazia cristiana
La crisi del governo parte compiuto questa parte della relazione se poi io ho chiuso parla Christian Blaster
La crisi del governo Parri rappresenta una sorta di passaggio del testimone una traslatio imperi simbolica Traorè chitarre liberale Cantona Italia democristiana
Nella crisi pare abbastanza chiaro che il PLI fa quasi da mosca cocchiera della democrazia cristiana e a quanto sembra sceglie molto presto De Gasperi il PLI decide di Carimonte pezzo di candidare De Gasperi come successore alla presidenza del Consiglio
I motivi per cui lo fanno Cattani di ricordi e molte testimonianze sono del tutto ragionevole
Sono del tutto ragionevole ma sono anche assai dannose per il partito liberale
Che finisce per trovarsi sulle stesse posizioni politica della democrazia cristiana cioè di un partito molto più forte al quale esso stesso ha dovuto cedere il passo rispetto alla presidenza del Consiglio ammettendo in via implicita la propria inadeguatezza
Senta Ermini politici generali liberali possono reputarsi vincitori la crisi del novembre dicembre quarantacinque
Dal punto di vista del partito quella crisi è per loro in realtà dannosa però perché se nel momento del trapasso o della traslazione imperi dalla centralità liberale dell'Italia pre fascista la centralità democristiana
E qui mi pare troviamo le radici di quello che i liberali saranno nell'Italia del centrismo saranno il tramite fra il partito di maggioranza democrazia cristiana e la tradizione nazionale un ruolo prezioso e di grande rilievo per la stabilizzazione del sistema politico italiano ma anche in fondo ruolo transitorio
Peraltro qui veramente concludo un ruolo che consente a De Gasperi se vogliamo di scaricare al di fuori del proprio partito il problema del rapporto fra tradizione cattolica tradizione nazionale
E però gli consente anche di non affrontare questo rapporto all'interno del proprio partito indebolendo culturalmente a me avviso tanto la democrazia cristiana quanto il centrismo
Allora grazie a Giovanni Orsina dello stesso tema su altri assi
Christian Blair esperto
Se li grazie
Naturalmente da buone liberali insomma siamo ti alcuni avvisi un po'diversi ma
Va be'tanto da dire su questa situazione però mi soffermo sul fatto che Cattani si scopre di liberali di sinistra solo alla fine del quarantasette quando al Congresso insomma stravince la testa liberale lui insomma
Van non si autodefinisce liberale di sinistra un problema con questo termine
E piuttosto liberale di centro nel senso crociano stretto
Quindi la delusione dei liberali alle consultazioni del due mila due giugno quarantasei riguardava in meno meno la prevedibile sconfitta della monarchia
Che il proprio risultato elettorale per la Costituente considerato ben al di sotto delle aspettative
Ma solo per il Nord Italia come ha visto si può parlare di un vero e proprio crollo che però doveva condizionare pesantemente la funzione dei liberali
Nella costruzione della Repubblica recentemente è stato sottolineato anche la pessima prestazione del del PLI al nord
E avevo dovuta soprattutto all'impossibilità di svolge la campagna elettorale in un clima pacifico alle frequenti interruzioni Tay comizi intellettuali dei candidati liberali e alla diffusione di un clima di paura tra i ceti medi
A questa tesi bisogna però affiancare anche motivi di ordine interno allo stesso partito liberale
La scissione del gruppo Antonicelli caldi dal due aprile quarantasei viene solitamente trascurato come episodio secondario di poca importanza per lo sviluppo del pia lì
Fu invece il momento culminante dei distacco dal partito di una corrente prevalentemente settentrionale e di provenienza comica sentito resistenziale che aveva nel periodo d'occupazione costruito parte importante dell'operazione liberale al North
Già prima di questa scissione al vertice numerosi aderenti da questa corrente aveva lasciato il partito
Così che durante la campagna elettorale mancava il Pirelli parte rilevante del personale politico che avrebbe potuto fa maggiore Presa sull'elettorato moderato legato alla Resistenza forse non si sa però sappiamo le cause dei stacco sono da cercare nel conflitto interno al Pirelli ha rivelato sine periodo dopo la liberazione in particolare durante la campagna contro il Governo il papavero Parri
Dai liberali del North era diffusa la preoccupazione che l'iniziativa della direzione del partito per la caduta del governo non fosse stato tanto
Un'autentica reazione alla situazione di grave crisi nel Paese e le insufficienze del governo stesso ma un'operazione atta a far uscire il PA lì da uno stato di inerzia
E suscitare in vista delle prime elezioni libere
L'attenzione dell'opinione pubblica moderata che si stava orientando su forze di destra in particolare un qualunque anche sulla dici un'operazione che però avesse comportato il rischio di cadere nelle braccia di quelle forze alle quali si voleva contendere in seguito bisogna quindi analizzare i due aspetti della politica liberale in quel periodo
Prima la strategia politica seguita da segretario Catania la dalla crisi una crisi dell'estate quarantacinque in poi
Secondo le posizioni degli oppositori alla linea Cattani tra i quali per primo il ministro prossimo
Nell'ottantacinque liberali videro nella loro debole rappresentanza al governo uno dei principali motivi per la crisi politica fu in sostanza l'accorgimento
Che nel estate precedente ci si sarebbe sbagliati a concedere tanto alle altre forze della coalizione limitandosi alla sola iniziativa della così detta lettera Cattani
Per la riduzione e la limitazione dei poteri dei CLN
E il ripristino dell'ordine pubblico lettera alla quale seguì la coda del due giugno di cui si è già parlato ieri
L'impegno dei liberali nel governo pare infatti fu la stanza scarso sembra però che dall'inizio non avrebbe anche voluto impegnarsi più di tanto rinunciando per esempio al tentativo di condizionare la loro partecipazione a determinati istanze programmatiche materia per esempio economica sociale giuridica
Ci si può anche interrogare sulla circostanza che Cattani fu l'unico tra i segretari dei sei partiti Annona sumero ministero nonostante che nei negoziati per la formazione del governo
Lui stesso avesse spinto come afferma nel suo saggio le settantaquattro
Ad un accordo per l'impegno personale di tutti i sei segretari al fine di dare all'esecutivo la necessaria autorità senza la quale pari non avrebbe accettato la presidenza del Consiglio
Rimanendo fuori Cattani assicuro per se stesso proprio quella libertà d'azione che invece vuole negare gli altri segretari
Infine anche la destinazione come successore del deceduto Soleri dell'Indipendente Federico Ricci al Tesoro invece di uno dei noti economisti da garantire partito per esempio Corbino coda o Storoni
Con funzioni di rappresentante politico del Pirelli accanto al ministro brusio
è indizio di un premeditato disimpegno da parte dei liberali che facilitò per la stampa e gli organi di partito un'accentuata critica antigovernativa
In ogni occasione con l'accumularsi delle difficoltà del governo in particolare a parti di settembre fu facile per i liberali dissociarsi pubblicamente e mettere in causa un esecutivo per quale non si erano mai sentiti pienamente parte
Le condizioni per un ulteriore permanenza nel governo poste dal Comitato nazionale Lippi ha lì a fine settembre dietro alla direzione l'ultima legittimazione per denunciare i molteplici aspetti di una crisi politica che richiedeva una sollecita soluzione
Cattani forte di questo sostegno interno
E sicuro di avere l'opinione pubblica moderata dalla sua parte poté infine cogliere l'occasione della legge sull'epurazione bruciato le tappe
Avviare la caduta del Governo tuttavia e vengo al secondo punto
Tuttavia durante la fase preparatoria della crisi il segretario dovette rendersi conto che tra i liberali le Nord ci fu una tendenza a mantenere una certa autonomia nei confronti della direzione centrale Chiellini
Favorita anche dalle persistenti difficoltà di comunicazione tra i due tronconi del partito
L'esistenza in conflitto interno si evince tra l'altro da un insistente invito rivolta ai funzionari del partito del nostro di volersi astenere da ogni affermazione pubblica che fossi in discordanza con la linea ufficiale della direzione centrale
Da tali tentativi di disciplinari partito deriva diva divida derivavano accuse rivolte alla direzione di aver creato un parto un cito creato un partito nel partito
Che con propri organi di stampa col rendere di pubblica ragione i dissensi esistenti ma i nostri organi direttivi con l'attaccare i nostri uomini di governo cerca deliberatamente di forzare la mano su questioni sulle quali pende tuttora le più la discussione
Il ministro Brosio che si fece interprete di di di questa te corrente condivise tuttavia in sostanza i motivi di critica della direzione e nelle riunione dei con il Consiglio dei ministri si trovò spesso in contrasto con le sinistre
Il suo dissenso con Cattani però consisteva soprattutto nella valutazione della gravità delle deficienze le governo ed è difficile situazione economica e dell'ordine pubblico e infine dell'ambiguo atteggiamento di Parri riguardo alla funzione della Costituente
Per Khatami erano in pericolo la democrazia e la libertà Petrosino no
Per la destra liberali Brosio e il governo divennero quali tutt'uno e le critiche al governo alla fine riguardavano anche il rappresentante del Pirelli Brosio
Per non rischiare una scissione del Partito Cattani doveva quindi coinvolgere Brosio nella sua politica per cui gli servì da pretesto la mancata discussione della legge sull'epurazione alla Consulta
Che aveva dominato la posizione di Brosio al governo tuttavia il ministro non vide motivo per mettere in questione la formula di coalizione otto ridiscussione della Giunta esecutiva del pia lì
Per un semplice rimpasto del governo coinvolgendo eventualmente anche la per la personalità esami se il Presidente in Consiglio senza però l'apertura di una crisi
Contro una clamorosa uscita dei liberali da governo si pronunciarono anche l'ambasciatore Carandini preoccupato del dell'effetto negativo che avrebbe una crisi di governo in questo momento sul
Soli agli atti soprattutto
E anche le influenti sezione le Pirelli di Torino Milano Bologna e Genova costringendo
La Giunta al compromesso della pubblicazione di una lettera che lascio aperta la via della rimpasto
Solo il rifiuto di pare dipendere subito in considerazione questa soluzione giustificò infine anche di fronte all'opposizione interna la rottura col Governo che Catania ora poteva perseguire con la massima determinazione
Tuttavia anche dopo la caduta del ministero
Alla fine formalmente accettata anche se non intimamente condivisa da tutta la direzione del partito ci furono attentati due tendenze favorevoli addirittura ad una reincarico a Parri
E sembra che solo il rinnovo della dizione al alla forma lanci allenta il governo De Gasperi avesse calmato per il momento
Un conflitto interno già ben più profondo di quanto i liberali ammisero a se stessi
In conclusione
Si può affermare che le manovre del segretario Cattani non sempre comprensibile per l'opinione moderata
Furono per una buona parte dettate dalla necessità di tenere insieme le tendenze centrifughe all'interno del PLI
La soluzione della crisi però non poté solista nessuno tranne forse Cattani
E segnò in fin dei conti una vittoria di Pirro e l'effettiva sconfitta di una politica autentica di centro liberale con qualche speranza di occupare una posizione chiave nell'assetto della nascente democrazia italiana
L'obiettivo di liberare il campo della democrazia laica dallo Sco e la scomoda concorrenza del Partito d'azione fu senz'altro sin dal dall'avvento del governo Parri uno dei motivi ispiratori dell'azione di Cattani
Fedele interprete insorti del pensiero di Benedetto Croce
Questa azione si può dire riuscì alla finanza il bene visto la fine che ha fatto il Partito d'Azione
Poi però la necessità di dare al Paese una dimostrazione di fermezza e la percezione di trovarsi una vera e propria gara con i democristiani
E la conquista le lettere elettorato democratico moderato spinsero il segretario ad assumere un atteggiamento della cui pericolosità per l'unità del partito egli stesso fosse non si rese pienamente conto
Con l'iniziativa del per la caduta di Parri Cattani compromise
Una ipotetica posizioni di centro intesa invia generica come mediatrice tra temi cristiani e socialismo democratico e favorì la collocazione dei liberali a destra sacrificando l'ala progressista ed esistenziale e paradossalmente anche la sua stessa sorte politica
Contribuì invece non è chiarificazione politica dell'Uir ritenuta necessaria già da quarantaquattro completata sì però per la verità solo con un anno e mezza di ritardo nel maggio del quaranta sette grazie
Nunzio vobis gaudium magnum fu quarto d'ora per un caffè quei ricominciamo con Fabio Grassi Orsini questione dell'ordine pubblico e lotta politica in Italia quarantacinque quarantasei
E
Io mi scuso in anticipo perché tra mezz'ora dovrò accedere
Lo scettro del comando qualcuno che mi sostituisca quel Carey perché ho impegni improrogabili
Il primo relatore e il professor Fabio Grassi Orsini
A eccolo qui
Che come gli ha detto sapete
Affronterà il tema questione dell'ordine pubblico e lotta politica in Italia quarantacinque quarantasei vediamo le ultime scoperte
Non so se Beppe pensasse a me quando parlava di colpo di coda in realtà
Devo confessare una certa
Che avevo una certa difficoltà ad affrontare un tema così spinoso e controverso
Però mi ha incoraggiato il passaggio del discorso inaugurale del Presidente Napolitano
Che è stato anche ripreso
Dall'onorevole Casini sul fatto che non si può dare memoria identità condivisa sino con uno spirito di verità e che occorre ritrovarsi superando vecchie laceranti divisioni nel riconoscimento del significato
E nel decisivo apporto dalla Resistenza pur senza ignorare zone d'ombra eccessi i davvero azione
Occupandomi di ordine pubblico nel biennio quarantacinque quarantasei nomi sarebbe infatti possibile non parlare di queste zone d'ombra e degli eccessi che furono compiuti all'indomani della Liberazione
Mi appare suggestiva l'affermazione di Piero Craveri
Contenuta nella prefazione del volume di recente pubblicazione sulla seconda guerra mondiale che la sua memoria
Secondo cui il vero rebus non ha ancora sciolto nonostante il passo avanti compiuto con con il libro di pallone
Che questo nodo no sciolto
In realtà il tema della guerra civile ma cadaveri va un po'più avanti in questo
E dice che si dovrebbe fare un passo avanti riconoscendo che la guerra civile non finisce il venticinque aprile del del quaranta del quarantacinque ma
Che dopo la Liberazione
Se ne apre un'altra
Che non è la prosecuzione della prima
E questo è un discorso effettivamente
Che apre una serie di problemi d'altra parte il termine questione dell'ordine pubblico
Che nel titolo della mia relazione
è una formulazione appropriata per indicare che la sua gestione von problema che divise l'opinione pubblica non solo e non tanto perché da ridere dei conti nei riguardi dei fascisti repubblichini
Che è un clivaggio diciamo così
Scontato
Alla fine di una guerra civile ma perché sia si aprirono nuovi nuove fratture che si creavano fra i partiti antifascisti ed anche all'interno di essi queste fratture furono in realtà rimosse
E sugli sugli avvenimenti di quegli anni la storiografia ma per lungo tempo steso un pietoso velo
Di fronte ai fatti detiene quarantacinque quarantasette ci sono state ci siamo trovati spesso dinanzi a tesi giustificazioni giustificazionista e ogni o negazioniste oggi assistiamo invece all'utilizzazione del del nella copiosa
Documentazione archivistica Emilio Del istigare in chiave revisionista
Dove
A me in realtà non piace divisionismo ma
Sostanzialmente in questo caso una revisione perché vada verso l'accertamento della verità
Chiaramente utile
Non mi è possibile in questa relazione di costruire il quadro della situazione dell'ordine pubblico in Italia
Cosa che farò nella relazione per via
Vorrei tanto fare una considerazione sulla diversa situazione del Centro-Nord rispetto al Sud del Paese
Perché in realtà nel Centro-Nord
Si era svolta
La guerra civile e perché in realtà nel Sud
Si era ricostruito in relazione ora nonostante l'occupazione uno stato
Un un esercito forze di polizia amministrazioni locali seppure non elettive
Il Centro-Nord fu come
Tutti sappiamo teatro di un di un numero incredibile di rapine aggressioni personali
Di reati compiuti da bande di sbandati che colpirono
Nel patrimonio e nelle persone la borghesia reati che possono essere classificati come episodi di delinquenza comune o configurano una sorta di banditismo sociale
Si verificarono poi una seria assassini politici di stragi che realizzavano
Una una fattispecie di vendette politiche ad opera di bande composte da ex partigiani o da organizzazioni Paroni
Paramilitari contro elementi considerati fascisti
Ma non necessariamente legati soltanto alla Repubblica di Salò
Non è che le condizioni del Sud fossero ideali anche nel Sud vi erano stati rivolte sociali in Puglia in Calabria
Era ancora aperto il il problema del separatismo
Siciliano ma
Formalizzo e utile focalizzare la nostra attenzione appunto centonove
Per il per i motivi che ho detto
Kimi che ho ricordato e cioè che in realtà ancora in quegli anni in cui in cui mise in quegli anni l'autorità era divisa tra lo stato del CLN
A capo di molte prefetture del resto anche nel Sud vi erano esponenti del CLN così anche le questure
Erano dirette spesso da persone nominate dal CLN e nell'ambito della del della questura vi erano ausiliari vicine ai partiti di sinistra
Esisteva poi da polizia partigiana il secondo aspetto
Per cui Rossignolo Rizzato ampollosi tra situazione nelle nel Centro-Nord e naturalmente
Non vorrei che via vi sembrasse che uso una lente deformante poi della relazione tutto si riequilibra quindi scusate un po'diciamo anche per ragioni di
Brevità dovrò certo molto essere forse un po'schematico il secondo aspetto che volevo mettere in luce che
Non è possibile
Non fu possibile procedere nel Nord
Avevano ad una politica di disarmo e ciò ha favorito azione illegale di bande di ex partigiani che
Che pensavano di continuare la guerra civile come una guerra di classe ed in questo quadro
Furono compiuti molti altri di di violenza non soltanto nei riguardi di ex nemici ma nei confronti di esponenti della borghesia
Del clero sia che fossero attivi o meno attivi nella lotta politica
Vi furono anche alcune vittime nei riguardi di esponenti politici della DC di liberali dei costi dei dei qualunquisti nei confronti di di sindaci democristiani di giornalisti
In questo quadro vanno considerati gli assassini gli atti di terrorismo
Anche nei riguardi delle forze dell'ordine soprattutto dei carabinieri impegnati nell'azione di bonifica e di rastrellamento di armi illegalmente illegalmente detenuta
Inevitabilmente in questa di rose ricostruzione
Che nella mia relazione riguarderà la Liguria il Piemonte il Veneto la Toscana che io ho perso soffermarmi di più
Sull'Emilia perché naturalmente di la situazione fu particolarmente grave
Mi limito soltanto a riportare seppure per flash le realtà le le redazioni dei giornali
Dell'azione in qualche relazione dei prefetti
Che noi abbiamo invece di ricostruito con scrupolo
Così come
Civili civili ci ci riferiremo a dibattiti in in seno al Consiglio dei ministri
E soprattutto sulle inchieste ministeriali
I giornali lombardi in occasione dell'arresto del di alcuni responsabili del della cosiddetta Volante rossa scrissero che alla fine della guerra non si ebbe la mobilitazione dei partigiani comunisti le armi rimasero nelle mani dei più
Degli elementi più duri che pensavano che la rivoluzione socialista fosse più importante
Che il ritorno alla normalità molti di questi partigiani
Mantenendo in vita linguaggi e metodico Speed attivi pensavano di
Di non aver finito l'opera si trattava di persone di modesta preparazione politica e di un basso livello ideologico che si consideravano partigiani in servizio permanente e che avevano il gusto della violenza
Questo riassumo praticamente articoli del colle della sera del
Delle colline informazione
Nel marzo del quarantasei prefetto di Modena scriva che i diritti
Pettenati quelli in quel periodo
Erano conseguenza di odi politici o manifestazioni
Bia lente di lotta di classe
Per quanto riguarda la la situazione in Emilia apparve su un sul Risorgimento liberale che era il giornale del partito liberale perché seguiti questa situazione dell'ordine pubblico quotidianamente
E Risorgimento liberale fa un'interpretazione interessante perché in realtà Giada da adesso finisce per per scagionare il Partito comunista
Parla invece di un'organizzazione politica organizzazioni politiche di carattere Marxista-Leninista in polemica con il pc che mirava alla distruzione della borghesia questa organizzazione non era
Per
Per romani che
Fu
Autore di questa inchiesta
Non era un partito ma qualcosa di più circoscritto tale da impegnare
Soltanto la responsabilità di singoli più che di gruppi
E osservava bisogna comprendere appieno la natura e l'inclinazione di questo popolo fondamentalmente anarchico perfino un partito organizzato informale rigida e paramilitare come quello comunista Indymedia
Non ha il controllo dei dirigenti e dei militanti
Vi sono iscritti che commettono dei colpi di testa perché il Partito Comunista
E disposto asta assorbire se non vuole correre il rischio
Di vedere i suoi iscritti passare ad organizzazioni estremistiche di tipo trotskista
Di fronte al dilagare dei questi dedichi a più riprese
Sia a livello centrale che periferico il partito liberale anche la DC
Come anche organizzazioni di categoria premevano per sul governo perché prendesse diciamo una
Attivasse una politica di repressione e fra esercitavano pressione sul partito comunista perché sì di dissociata se
Ed esercita su un controllo più stringente su questi gruppi di DS partigiani comunisti o ritenuti tali ma comunque dalla
Alla sinistra del partito
Nel settembre quarantasei venne pubblicata dalla Gazzetta dell'Emilia e ripresa dal dalla stampa nazionale i risultati di un'inchiesta del del ministero degli Interni
Questa richiesta poi risultato inchiesta furono anche pubblicati da Scoppola degli anni della Costituente tra
Del libro gli anni dello scrivente tra politica e e storia
Questa questa inchiesta produceva alcuni dati statistici sulle appartenenze
Cioè partenza attribuite al ministero intende logicamente di rinunziati
Allora alla alle otto all'autorità giudiziaria che riguardava su due mila trecentottantacinque persone mille centotrentuno classificate comuniste
La pubblicazione di questi dati costrinse la direzione del partito comunista prendere atto della situazione
Sino ad allora le federazioni miliare aveva cercato di attribuire la catena dei dei diritti che si erano verificati nella regione emiliana
A fantomatiche organizzazioni reazionaria finanziate da grandi industriali ed agrarie per far ricadere la colpa sul PC con lo scopo di screditarlo
Del fondo a Mosca vengono conservate alcune di queste redazione molto interessanti
In particolare una
Che svolse
Per sull'istruzione della direzione
Un
Un certo alcuno che io non sono riuscito a capire che funziona disse
E poi anche una una
Relazione molto molto corposa che si intitolava come lavora la reazione e provocazione in provincia di Modena
In realtà cosa si dice in queste relazioni che c'è un gruppo dirigente politico
Che fa capo a un gruppo di industriali e agrari
Orsi della Maserati Ferrari
Scuderia Ferrari
Cremonini metalmeccanici e una serie di agraria questi avevano alle loro dipendenze un gruppo di di organizzatori e e qui si fanno i nomi del del prefetto di di di elementi gli apparati dello Stato e della magistratura
Nel qual era lo scopo di questo
Di queste organizzazioni che poi vengono anche rovinato il sole su cui inutile
Cioè due quest'anno di queste organizzazioni erano Chiavari
Erano composte da personale non appartenente al pc
Invece le altre organizzazioni come la fiacco e altre erano composte da ex partigiani comunisti ex gappisti
Però la funzione quale quale doveva essere quella di fare compiti compiere dei dei dei diritti su personalità migliori che appartenevano appunto al mondo al mondo agricolo Alma modellini industriale per
Per spingere
Gli industriali gli agrari a
Sostenere i neofascisti cioè praticamente erano dei provocatori
Questa è la tesi
Tesi che in parte viene anche
Assunta poi da Scoccimarro
La direzione del PC discusse dodici settembre di questo di questa relazione alcuno
E devo ritenere che se questa questa relazione
Convinceva Scoccimarro essi che non convinse Togliatti
Tanto è vero che
Fu inviata una
Lui caricata ognuno poi carica di Colombo ci Cigarini ecco ridicola soli rossori se non sbaglio era il segretario di modello dei gemiti e sono non ricordo di fare un'inchiesta
Quello che le imprese che è importante dopo pochi giorni il ventitré e il venticinque settembre vi fu questa impresa questa visita
Ormai nota su cui si è molto scritto
Di Togliatti a Reggio Emilia
Sappiamo tutti che lui tenne diciamo una riunione segrete quadri poi uno una un un fece un altro discorso il ventiquattro è un altro discorso il venticinque
Nel discorso del del ventiquattro
Togliatti sostiene che questa linea estremistica responsabile di questi delitti
Erano una macchia che bisognava cancellare al quale il partito era estraneo ma anche in maggio danneggiato e così il discorso poi alla alla conferenza organizzativa
Fu ancora più più duro in cui disse che non soltanto bisognava condannare questi questi fatti ma bisognava prevenirli
E disse no una battuta celebre se voi
Credete che
Sì è più facile guidare una federazione di cinquanta mila persone piuttosto che una brigata partigiana vi sbagliate
Cioè c'è da dire in effetti che
Vi vi vi era stata c'è un limite a mani in tutto il Centro-Nord una crescita tumultuosa
Di quadri dirigenti di partito e quindi in effetti si si può comprendere come il controllo fosse fosse difficile non solo di persone diciamo così che più o meno faceva parte la pagano soprattutto di di gruppi e stilistici con contigui che
Difficile
Questo discorso di di Togliatti e un è un discorso rivolta ai quadri ma anche all'esterno perché in realtà
Da qui si sviluppa tutto
La politica dei ceti medi in Emilia e quindi sì e pensare che
Che insomma
Togliatti invitasse le federazioni aeree a esercitare questo controllo
Bisogna dire che in effetti le federazione furono molto che esiste su su questo
Anche perché
Poi ci sono una serie di testimonianze interno e che
Che dimostrano che la difficoltà del del partito a
Da al a reprimere questo questi questi movimenti
Però bisogna anche dire che
Questa è la linea Togliatti Tory all'interno del della direzione non non è che fu così
Così convincente perché c'è poi una un'altra riunione il ventotto novembre in cui si prendono posizione difensiva
Si dice che si deve fare una un articolo di
Di condanna di questa
Di questa
Di quest'inchiesta Scoccimarro prendono posizione molto molto radicale
C'è anche un un grosso il comunicato stampa non so se sia stato pubblicato in cui
Si prende la distanza da questi fatti ma in realtà poi si accetta questa idea dei gruppi
Provocatore
Per quanto riguarda diciamo questo ambiente
Di estremismo
In effetti poi
Queste bande
Trovarono
Grazie trovarono coperture questo
E ormai diciamo
Documentato dove
Delle coperture
Che erano andavano da dal tentativo di sviamento delle delle indagini dell'ostruzionismo delle indagini
Nelle
Deve aiutare questi questi esponenti denunziati a fuggire all'estero insomma c'è un errore un'area
Diciamo che copre queste queste attività o penso che d'altra parte che non rinnova non vi fu una responsabilità diretta o indiretta della direzione del partito comunista
Ed era dell'apparato militare anche delle
Violazioni
Però indubbiamente
Qui io credo io debbo concludere no
Sì segnali che si
Allora io direi questo
Il quadro della situazione è abbastanza chiaro soprattutto dopo la consultazione del del fondo Mosca
Su questa cosa cioè
Che in realtà
C'è un contrasto interno a livello direzione in cui naturalmente presente privarla poi da la linea tra gli atti che c'è una una situazione di grande confusione
Nella base del partito lì a livello locale
Che questi che questi gruppi
Perseguirono una una loro idea di coltivazione della della della Resistenza Surlini classe e che questa che questa linea
Aveva anche degli appoggi insomma del
Dei sostenitori
Io adesso vorrei però
Chi dare alcune conclusioni sugli effetti di questa situazione cioè ci sono Effetti diciamo
Effetti immediati
Che sono
E intanto diciamo
La resa dei conti nei riguardi dei dei freni dei fascisti repubblicani repubblichini e
E
O considerati tali
Effettivamente approfondisce quella frattura che si che si è creata una resistenza anche se come abbiamo visto parlato
Ha documentato come lo stesso Togliatti si rendesse conto della necessità di una porta civica azione che addirittura e Romualdi pensasse diciamo così ad una Padovan possibile
Operazione
Ma naturalmente il lutto delle famiglie ecco continua questo francamente si vede anche nel libro di Pansa dire
Interrogati
Poi un altro elemento
Diciamo sul breve periodo è che questa paura
Causata dall'insicurezza d'dai dei crimini divario di vario genere la stessa pressione di bassa delle delle manifestazioni
Diciamo
Nelle lotte sindacali
Crea una una grande paura nel nella borghesia e qui c'è già una dislocazione che poi si rompe completeranno il quarantotto che comporta che molti va bene molti esponenti della borghesia liberale ma anche di quella politica che aveva finanziato la resistenza
Certo punto
Abbandona la lotta politica
E
Molta parte della borghesia
Si rifugia sotto le ali della democrazia cristiana questa dislocazione ad abolire in parte legata a questo
E questo lo si vede
Dal risultato del del voto delle delle udienze in parte dovuta a questo mondo solo acquisto ma chiaramente si si vede che in fondo resiste soltanto il cuneese per quanto riguarda i i liberali e e Torino ma viene non prendevo un deputato
Se non quelli del collegio relazionare
In tutto il Nord mentre ci sono dei dei dei dei deputati qualunquisti ad esempio perché nuovo qualunque
Questa questione dell'ordine pubblico naturalmente l'abbiamo anche sentito evocare è uno degli elementi insieme alla politica economica la politica internazionale che determina quella rottura che sia
Sul governo appalti che porterà poi il partito liberale ad opporsi ai i partiti altri partito
E in fondo a creare questa prospettiva centrista
Su questo io vorrei fare un'osservazione cioè l'anticomunismo liberale non è una uno uno un anticomunismo ideologico certo anche ideologico ma
E molto
Determinato dal rifiuto della violenza politica
E
Motivato dalla cosiddetta doppiezza della prassi comunista
Su questo sai ormai c'è una letteratura vorrei soltanto dire che questa si può legge l'indagine in modo diverso
è il tentativo di di di di tenere insieme una linea legalitaria basata poi sulla strategia della democrazia progressiva ed è una linea che significava invece la rinuncia
è una linea che invece teneva viva la possibilità da prospettiva di una rivoluzione socialista
Poteva anche
Giustificarsi questa di difficoltà io vedrei più così
Del Partito comunista
Opporsi frontalmente impegnandosi anche anche se se volete militarmente contro questo estremismo e quindi
La necessita di
Di non non
Non opporsi in maniera così frontale
Questo naturalmente avrà come conseguenza
Due due fatti a lungo aperitivo uno che si crea diciamo a sinistra del del del Partito comunista quest'idea quest'ideologia
Di un giornalista senza tradita
Di un'esistenza in cui l'incompiuta
Del fatto che appunto Fazio comunista abbia scelto una una prassi per legalitaria e parlamentare
E questo riguarda un po'le le l'estrema sinistra
Chiaramente questa questa situazione dell'ordine pubblico influì anche sulla paura della borghesia diciamolo
Chiaramente e ma anche sul fatto
Di questo anche di questa paura del PC
Che si consideravano una un'organizzazione di tipo militare guidata dal gruppo dirigente rivoluzionario capace di conquistare il consenso delle masse e di usare la forza del prevalere in un gioco alcuni partiti
Apparivano organizzazione elettorale più fragili
E questo ancora una volta facilità l'ascesa della della democrazia cristiana esordiva delle sue capacità organizzazione organizzativo della incapacità organizzativa dei liberali insomma ma comunque
E questo è
è un
Un
Una situazione che influisce sulla psicologia di massa del la borghesia e quindi questo spieghi anche questo purtroppo io dico questo residuo di di anticomunismo
E che in fondo va anche oltre la morte del comunismo come ideologia e anche dinanzi alla trasformazione
Del padre della della del del PC in in PDS DS insomma i anche la prospettiva ecco e oltre
Io penso che non bisogna per considerare questo anticomunismo come la coda
Che continua ad agitarsi
Separata ormai
Dal corpo inerte di una di una Lucertola cioè va considerato va considerato questo questo problema
E questo problema diciamo chiaramente noi storici non possiamo fare altro che riapriremo una discussione
E con questo credo di averti dato un colpo un un un colpo
Di coda di Lucertola però no
Va bene così
Allora io prego Gualtieri di sostituirmi perché come gli avevo rinunciato purtroppo devo assentare
E intanto
Approfitto per dare parole la parola Danilo Breschi che ha come tema i vari l'anticomunismo italiano
Negli anni fondativi della Repubblica quarantacinque quarantasei buon lavoro
Grazie presidente grazie
Allora
Quello che è stato che è che sarà poi per la stesura definitiva il mio compito è il mio tentativo è quello di ricostruire una una mappa delle varie forme politico-culturali assunte dall'anticomunismo inteso sia come ideologia strutturata sia come sentimento diffuso all'indomani del venticinque aprile quarantacinque fino alla fine grosso modo del dell'anno successivo del quarantasei
Ora quindi o cominciava a stilare un po'la mappa mi affido molto anche a questa mappa le mappe vanno lette anche per andare più spedito vista l'ora insomma che non
Che insomma non aiuta la concentrazione insomma dopo due due giornate molto intense
Allora bisogna appunto parte del cosa vuol dire fare questa opera di ricostruzione di una mappa anzitutto significa recuperare il contesto storico nel quale l'anticomunismo di quegli anni prende forma e si esprime e sotto questo profilo nonostante la scelta sia come dire istituzionale legata a questo evento quarantacinque quarantasei realtà poiché mi sono reso conto ma insomma è una scoperta relativa perché insomma la stenografia un po'già abbia lavorato sul anche un po'più di un po'gli anni quarantacinque quarantasei questo biennio costituiscono un arco di tempo che allo stesso momento quanto mai significativo per certi aspetti anche un po'ristretto insomma però lo vedremo cerco di di metterne in luce è un periodo seminale no
E qui diciamo prendo viene bene no venire dopo la relazione professor Grassi Orsini perché da lì parto dal maggio quarantacinque il problema dell'ordine pubblico così passato no alla alla storia la cronaca prima palla storia e alla storiografia balza agli onori della cronaca investe l'opinione pubblica soprattutto dal dicembre quarantacinque con la formazione del primo governo De Gasperi diventa una questione politica che è al centro del confronto tra DC epici
Oramai c'è tutta una letteratura nostro grafia
Direi trasversale a centottanta gradi che va dall'ultimo Spriano a Renzo Martinelli posto Fonzie Giovanni Fantozzi Di Loreto Crimes Scoppola Ventrone Sechi Zaslavsky
Ci metto dentro perché ha un impatto notevole anche le divulgazione giornalistiche di successo di Giampaolo Pansa ovviamente tutte con impostazioni ottiche diverso i toni e accenti però tutti concordano sul fatto che si verificare una serie non esigua
Di episodi di rappresaglie di esecuzioni sommarie dopo il venticinque aprile fino proprio alla fine del quarantasei quindi in questo senso di nuovo biennio o comunque un anno e mezzo particole poco più di un anno e mezzo particolarmente decisivo incisivo
Così come tutta questa storiografia ormai sopra tutto questo è un discorso dell'ultimo degli ultimi quindici anni poco più concorda sulla presenza di una forte tendenza rivoluzionarie di un desiderio di insurrezione
Nella base e non pochi quadri locali quanto meno del Partito comunista italiano ce ne
Ce ne parlava
Il professor Grassi Orsini
Ora ora
Quelli che l'ora x fosse atteso da molti partigiani di fede comunista e che la lotta di liberazione una volta sconfitto e cacciato il nemico straniero nella fattispecie il tedesco nazista alleato con l'italiano che aveva scelto sano
Fosse intesa principalmente soprattutto poi dopo venticinque aprile maniera preponderante come lotta di classe lo ha ricordato Claudio Pavone nel suo volume del novantuno e
Poi sono due protagonisti della mia della mia mappa
Le testimonianze due partigiani cattolici Comer Gas Ermanno Gorrieri Giuseppe Dossetti offrono significative conferma riguardo alla lotta di classe si affiancava come Simona Colarizi ad altre ne mi Renzi ATO una cospicua attività fra il criminale sovversivo anche di me Trichet neo fascista
Occupandoci di anticomunismo ovviamente al primo tipo di violenze quelle con finalità rivoluzionario e o insurrezionali che dobbiamo prestare attenzione
L'attesa impaziente dell'ora X forme sani dopo anche da Giorgio Amendola per citare non un autorevole dirigente del Pci e quella impazienza non sempre frutta tenuta prima di esplodere in atti di violenza individuale e collettivo l'argomentazione a riguardo ormai ampie consente fornisce conferme incrociate
E in parte ormai già pubblicata dei fatti di sangue successivo al venticinque aprile quindi una tentativo di riflessione come quello che cerco di fare su natura e finalità dell'anticomunismo italiano d'inizio Repubblica non può quindi non tener conto
Da questa però prima considerazione ne scaturisce un'altra proprio gli assassini che sanguinavano diverse province regioni d'Italia in quei primi due anni successivi al venticinque aprile
Attivare una una forte emozione presso larghi strati della popolazione Grassi Orsini si parlavano la psicologia di massa che viene in qualche modo creata indotto prodotta e l'anticomunismo dell'epoca perciò qualcosa di definibile come un atteggiamento una disposizione d'animo a metà strada fra il sentimento e la valutazione storica politica concreta
Insomma l'anticomunismo si presentava come un ideologia nell'accezione più ampia e popolare del termine al pari del comunismo vissuto da centinaia di migliaia di operai contadini in quei primi anni del secondo dopoguerra
è dunque un vissuto che si forma anche in relazione a quanto esperito direttamente in certe regioni d'Italia
Si collega a quel che dell'Unione Sovietica era stato raccontato divulgato ai tempi del fascismo
E così per un numero non indifferente di persone il racconto cioè il sentito dire il vissuto cioè il visto con i propri occhi e ho subito sulla propria pelle tendevano a coincidere perfettamente
Anche di questo occorre tener conto e lo sottolineo perché direi che a questo punto appare storicamente non corretta l'affermazione dello storico Aurelio lepre sostenuta in un volume del novantasette
Secondo cui l'antifascismo poteva trovare un valido fondamento in un'esperienza reale mentre l'anticomunismo
Non essendovi mai stata la concreta minaccia dell'instaurazione di un regime comunista risulterebbe sempre secondo lepre un'ideologia d'importazione che per darsi valide motivazioni doveva fare ricorso esperienze che non erano state direttamente vissute dagli italiani ma sono conosciute in via indiretta e spesso scopertamente propagandistica fine della citazione dalle
Ora certamente l'anticomunismo non si esaurì nella reazione emotiva agli eccidi del Triangolo della Morte agli assassini della Volante Rossa
O all'esperienza delle foibe quindi la cosiddetta questione del confine orientale esperienza che sia pure in quel frangente semi taciuta livello di informazione di massa però segnò in quei primi mesi del dopoguerra le vite di molti italiani quali sopravvissuti
Pensare né agirono conseguentemente a quell'esperienza che avevano fatto di cosa potesse essere un comunismo vincente dilaganti
Un fenomeno analogo e cioè di crescente anticomunismo produsse negli anni successivi la primavera del quarantacinque la vicenda dei prigionieri di guerra in Russia la quale poi sappiamo esplose pienamente nel quarantasette ripeto
L'anticomunismo si nutrì di un'esperienza diretta che coinvolse un numero considerevole di persone che vivevano nei centri urbani piccoli e medi e nelle campagne dell'Italia in particolare del centro nord c'è stato uno l'ha detto
Il fatto che di questi episodi parlassero solo prevalentemente i giornali locali conta relativamente poco di prosa anche di Fantozzi lavora molto su questo nel Modenese e dintorni
Conta e conta piuttosto l'aver visto racconto di chi aveva visto in un tessuto sociale contraddistinto da legami di vicinato ancora ampie diffusi e di questo bisogna tener conto no il tam-tam
Di fatti politici si videro soprattutto alle lezioni del diciotto aprile quarantotto il voto ad una DC che si presentò come dire anticomunista fu anche la risposta consequenziale a che aveva visto e subito una violenza che era presentata come rivoluzionari giustificata in nome della guerra di classe
Ad esempio dando vita a esperimenti di comunismo agrario ma non c'è solo questo
Direi che la questione dell'ordine pubblico nella misura in cui è di effettiva matrice comunista o filo comunista o ad esser ricondotta
Costituì all'epoca un serbatoio difatti su quest'impianto alla predicazione il repertorio anticomunista dell'epoca fascista c'è questo
Diciamo collegamento questa connessione questo
Convergere questo serbatoio quindi avvocato a
Si sta questi un po'procedo per punti come degno di una mappa questo serbatoio di epoca fascista era costituito da argomentazioni vari tipo primo
I riferimenti storici non dimentichiamo che l'Italia fascista era fra le nazioni europee degli anni Trenta una delle più informate circa la vita politica economiche sociali interno all'Unione Sovietica sugli Petracchi ed altri
Hanno dimostrato questo a cominciare ad esempio dalla grande carestia in Ucraina
Il secondo funto le immagini diciamo di questo serbatoi secondo elemento contenuto contenuti questo serbatoio immagini manifeste le parole d'ordine anche se ampiamente divulgate in epoca fascista no tutto un'iconografia una pubblicistica così di largo consumo nell'aprile del quarantaquattro in uno dei suoi primi interventi l'ambasciatore costruire fra insomma rappresentante sovietico alla presso il Governo Badoglio
Protestò contro la propaganda anticomunista che vescovi d'Italia meridionale stavano svolgendo nelle loro milieu e nelle lettere pastorali
Qualche mese dopo sempre considerato consegnava al governo numerosi elenchi di libri lui definiva propri di carattere antisovietico anti russo che erano in vendita nelle librerie italiane si trattava spesso di libri proprio pubblicati appunto negli ultimi anni del regime quindi questi due elementi vanno a costituire diciamo il repertorio
Ora quindi come già Anci dice così le ha in questo repertorio la parte da protagonista svolse dunque la Chiesa cattolica
L'anticomunismo cattolico crebbe nel corso degli anni Trenta
Tanto da creare una simmetria come insomma da tutta una seduta sia stato ampiamente dimostrato nel modo di atteggiarsi verso il totalitarismo di destra da un lato e cioè nazismo hitleriano verso quello di sinistra dall'altro cioè il comunismo
Staliniano ma Torno poi dopo sull'anticomunismo cattolico sul piano sempre della divulgazione di argomentazioni di slogan anticomunisti va menzionato il ruolo della stampa satirica umoristica spesso presa sottogamba invece credo che sia degna
Degno come dire fermata della di questa mappa insomma non dico di questo tragitto che cerco di compiere il Candido di Guareschi il cui primo numero cioè il cinque gennaio del quarantasei per altre testate uscite prima anche nel corso del quarantacinque Misato in questo biennio seminale canta chiaro inizialmente ideato da Franco Monicelli Fra Diavolo foglio milanese
Che raduna molti giornalisti e disegnatori del vecchio Bertoldo che era finito nel quarantatré e poi c'era l'uomo che ride diretto da Carlo Maggi Spinetti Ammar fuori con Atta dove Federico Fellini Luís
Oltre a queste testate non si può certo dimenticare o riguardasse somma sans dire l'uomo qualunque nato nel dicembre mille novecentoquarantaquattro
Questa pubblicistica svolse un ruolo importante nelle non cullare temi e parole d'ordine dell'anticomunismo tanto più efficaci quanto basati sullo schermo sullo sberleffo anche greve e talora macabro il quarantotto poi sarà come dire un ulteriore chiara testimonianza visiva seguiamo i manifesti
L'esperienza diretta e quei contro la retorica nostra del l'antifascismo e la Resistenza il mito del comunismo come liberazione quindi elementi ulteriori che contribuiranno a questa costruzione di questa psicologia di massa di cui si parla
L'esperienza diretto la narrazione degli episodi di violenza comunista quindi circola nelle campagne fu veicolata quindi dalle parrocchie dalle organizzazioni di base del mondo cattolico quindi altro elemento di fusioni siamo alla stampa umoristica e satirica
L'elaborazione di un mito del comunismo Dean anti mito scusate del comunismo da parte di appunto le omelie discorsi dei parroci eccetera si fondava però non sono solo commenta azioni di carattere teologico è squisitamente religioso altrimenti quest'anno non sarebbe a non avrebbe avuto una presa popolare no
Ma si fondava su anche su un senso contadino della tradizione questa interessante credo il valore della proprietà il valore della famiglia del risparmio dell'ordine della pace che apparivano fortemente minacciate dall'ideologia dall'Azione Comunista quindi ricapitolando non si capisce l'efficacia della predicazione anticomunista del dopoguerra se non combiniamo tre elementi
Primo elemento una tradizione anticomunista radicata si in epoca fascista una tradizione nazional fascista io direi per il contributo dell'ideologia nazionalista la formazione del popolo italiano durante il ventennio
Quel tanto di sinistra sindacalista corporativi se c'entra che c'è nel fascismo non va ignorata però credo che riguardi soprattutto le élite specie quelle delle nuove leve dei giovani pazienti rivoluzionari di un qualcosa che adesso non del tutto chiare che guarda caso poi parte transiteranno altrove
Dove si parla di rivoluzione sembra la si faccia più seriamente secondo elemento l'azione capillare della chiesa
Che abbina comunismo adatte Isma'quindi anticristiani e quindi come anticristianesimo sia la negazione di una tradizione religiosa popolare alquanto sentita larghissime zone dell'Italia in questo caso non solo di quella meridionale
Su cui spesso no sì ci si concentra terzo elemento gli episodi della cosiddetta resa dei conti dopo il venticinque aprile che durano grosso modo fino alla fine appunto del quarantasei episodi numerosi che la storiografia punta di recente riportata sotto i riflettori tra parentesi diciamo discutere sulla entità la dimensione di questi di queste strage di queste uccisioni eccetera conta relativamente poco in questa sede nel diciamo dal mio punto di vista conta chiaro però il numero degli episodi è sufficientemente alto coi siano quindici mila venti mila questo alla fine quello che conta è che fu un numero tale da fornire conferma suffragio della duplice tradizione anticomunista a cui ha accennato quella liberale nazional fascista da una parte cattolica dall'altra
Ora quindi sia pure per sommi capi via un po'spero precisato il contesto storico ora veniamo un quindi l'ultima seconda parte chiudo veniamo a un tentativo di classificazione di questo varianti comunismo la parte un pochino più diciamo teorica Classifica Torino
Oltre ad essere un sentimento una reazione emotiva che si nutre di esempi coevi ben precise che ho citato l'anticomunismo anche un'ideologia in senso stretto una tradizione di pensiero politico
Che nasce modellando sì sul proprio nemico secondo la logica ci mi Tiana no che è propria di quella Seconda Guerra dei trent'anni iniziata nel diciassette radicalità radicalizzata sì nel trentatré
Gli anni che prendiamo in considerazione il quarantacinque quarantasei sono quelli in cui si inaugura la guerra fredda
Così al prolungamento di una guerra civile europea
Dilatando la seconda i confini a nuovi soggetti segnatamente gli Stati Uniti che sono entrati in scena con il secondo conflitto mondiale l'obiezione avrebbe subito dice molti questa guerra fredda la datano dopo no per quanto meno dalla metà del quarantasei per l'Italia la cintura solitamente individuata nell'uscita delle sinistre dal Governo
E nella definitiva scelta anticomunista di De Gasperi nel maggio quarantasette se però per guerra fredda si intende anche un'epoca segnata dalla contrapposizione ideologica fra comunismo anticomunismo ho l'impressione in base a questi studi che finora condotto che anche per l'Italia e l'avvio sia ad anticipare di un anno circa e appunto come bio
Anticipato il Biani quarantacinque quarantasei diventa così un periodo seminale studiando soprattutto le mosse politiche le dichiarazioni pubbliche e private di diverse comprimari delle forze che non fanno dell'antifascismo l'ideologia fondante un ortodossi esclusiva cioè non l'adottano in senso forte costitutivo come invece con diverse motivazioni finalità il caso degli azionisti dei socialisti e dei comunisti
Ecco Servando queste forze pare evidente che con il venticinque aprile si passa le definizione di un nuovo scontro proprio quello scontro che Togliatti intende evitare facendogli antifascismo motivo di collaborazione che prosegua tempo possibilmente indeterminato
E anche le formule promette democrazia progressiva
In questo senso potrebbero rientrare
Il nuovo scontro è quello che vede il comunismo come sopravvivenza di un totalitarismo che è stato sconfitto sulla metà alla sommità di destra questa istanza antitotalitari emerge forte a livello ideologico tra le file democristiane soprattutto nell'ambiente degasperiana
Penso alle numerose pagine che Guido Gonella braccio destro di De Gasperi in quegli anni è direttore del Popolo fa proprio fa quarantaquattro e quarantasei
Dedica al tema di una democrazia che sia cristiana che per essere efficace antidoto da ogni tentazione o deriva totalitaria
La polemica di Gonella con L'Unità e rappresentativa delle due posizioni quella comunista e quella democristiana scrivo Donella il quindici marzo quarantacinque in un articolo intitolato l'anticomunismo non è fascismo Secondo l'unità che anticomunista è fascista oppure ha condannato necessariamente a diventare fascista o almeno complice dei fascisti
Se è vero che il fascismo e anticomunismo non è vero l'inverso cioè che l'anticomunismo è il fascismo
Accettando questa maniera di ragionare si dovrebbe arrivare a dire poiché comunisti sonanti hitleriani gli anticlericali compreso colui svetta Churchill sono comunisti si dimentica che tertium datur
E sempre con l il trenta marzo quarantacinque in un altro articolo di risposta tecnica nel frattempo giunta dall'organo del PC scrive ancora preferiamo la concordia discorso concordi contro il fascismo discordi circa il comunismo
Va dicevo appunto no del per quanto concerne la Chiesa gli ambienti ecclesiastici il discorso sembra abbastanza ovvio pacifico diciamo ma meno scontato per gli ambienti laici parlo dell'anticomunismo cattolico dentro intorno alla neonata dici un paio di riferimenti per rendere conto di ciò allora anzitutto diciamo le testimonianze resoconti storici dei già citati Gorrieri e Dossetti
Cosa confermano
Per essere più rapido leggo solo brevissime frasi poi rimando agli atti
Cioè confermano li vedrete poi negli atti nel nel saggio
La precoce presa di coscienza che il comunismo i comunisti sono alleati a termine insomma si tratta di un'alleanza con scadenza imminente questo nasce già dentro la resistenza
La lettera che vi avrei citato ma non era molto ma insomma l'aumento però a metà agli atti come si dice una lettera del tredici febbraio quarantacinque di Dossetti detta don Orlandina Pasquale Marconi e don Luca parlai tutti diciamo i nomi di battaglia da partigiani
E insomma si riferisce appunto a questo rapporto problematico Coni richiama cc in questo caso i carabinieri ma i comunisti e linguaggio convenzionale dell'epoca
Gorrieri è quella si può leggere ovviamente la Repubblica rimonte fino ai quella librano Ritorno a Montefiorino scritto con la nipote
E postumo uscito e ma io mi rimando massimo affetto e voi tutti studiosi lo sapete allo storico Gian Enrico Rusconi no quell'intervista che li fece nel libro se ci siamo di essere una nazione e gli spiega bene insomma
Dopo dici hanno assolutamente naturale che tenessimo le armi usate montagna dopo il venticinque aprile ne avevamo consegnato soltanto una parte eravamo sicuri che anche gli altri comunisti facevano così anche se sapevamo che in caso di scontro saremmo stati noi soccombenti
Per la sproporzione del numero delle qualità dell'armamento il secondo riferimento sempre l'anticomunismo cattolico a De Gasperi qui anche guidavo rimandare alla lettera che a don Sturzo del dodici novembre quarantaquattro cito solo la parte finale dice
L'inizio e la fine dice
L'altro spettro e la dittatura associa al comunista uso questa fusione di parole perché nonostante le speranze di alcuni nostri amici reale sentimento socialdemocratico di molto il tempo del tuo Ali socialisti a mio parere per lungo tempo escluso che socialisti possono svincolarsi dalla soggezione comunista questo voglio dire umilmente concordo quanto dicevo la poco prima Craveri
Cioè su un anticomunismo che di come dire culturalmente è sa nella formazione di De Gasperi ma non lo spende nell'immediato
Perché perché lo dice alla fine di questa lettera dice gran parte del Paese anticomunista ma non è sulla base dell'anticomunismo che ne possiamo radunare le forze altrimenti correremmo il rischio di confonderci concorrenti reazionari
E va bene
Sì
Allora vi dico i un po'questa mappa per ora cosa la Giunta è giunta all'individuazione noi diciamo di un ho fatto un po'l'elenco di vari dei vari anticomunismo cioè parenti comunismo quindi gli anticomunisti maturate
L'anticomunismo cattolico e qui c'è da distinguere fra chi ha se l'è cavata impegnato in politica divise essenzialmente fare edile esperienza democratico cristiana
D'inizio Novecento e l'Azione cattolica quale punto organizzazione centrale ma penso che a quella che poi saranno i comitati civici di Luigi Gedda
L'anticomunismo DC quindi comincia a prendere forma già fra le formazioni partigiane bianche durante l'ultimo inverno della lotta di liberazione ed è ben presente nella formazione politica e culturale del futuro indiscusso leader che sarà decreti Gasperi l'anticomunismo laico
è un po'generica questa espressione ma vita gruppo quello liberare repubblicano azioniste socialdemocratico si va da Croce leone Cattani menzionato Pannunzio Pacciardi la Malfa Paggi Rossi ovviamente ognuno coi lo lo declina in modo diverso l'anticomunismo qualunquista
Per il quale possiamo dire che il Fronte dell'Uomo qualunque fu talmente forse il primo partito anticomunista di massa ma l'impostazione data da Giannini era piuttosto quello di un anti antifascismo come sappiamo è l'anti partitocrazia forte quanto l'anticomunismo se non di più quindi c'è da un po'da esaminando questo anticomunismo qualunquista l'anticomunismo un attimo
E quello neofascista cui poi rimanda agli atti anche al libro d'imminente uscita di Giuseppe Parlato che ha un sacco di informazioni a riguardo di come poi questo anticomunismo consentisse
Punto fosse in alcuni casi filo occidentale e quindi consentisse il rapporto ad esempio coi Saragat piani o almeno alcuni di essi
è un altro c'è anche un altro discrimine il concetto di Occidente sconcerto e decidente anche lì l'anticomunismo ci sono come dire anticomunismo che si uniscono e altri che si separano e per il resto insomma leccese mi grazie
Grazie fresche per la sua interessante relazione diamo ora la parola Giancarlo Monina
Il tema è l'altra sinistra i movimenti politici e culturali indipendenti mille novecentoquarantacinque mille novecentoquarantasette
Grazie Gualtieri dunque anche io cercherò anzi forse in maniera più precisa di stare nei tempi proprio per che per dare spazio agli interventi successivi anche perché siamo al sergente reduci di due giornate piuttosto stancante
Nel nel mio intervento sopra uno slittamento rispetto alla prevalenza della storia politica che anche giustamente oggi se si si è sviluppato insomma le interrelazioni e poi mi scuso però in partenza su alcune semplificazioni coppe vero
E come di consueto rinvierò agli atti diciamo per un'articolazione più complesse e più dettagliata
Del ragionamento io parto dal titolo della mia relazione
Che propose a suo tempo in una formula eccessivamente generica peraltro anche non correttissima
E che invece la luce degli orientamenti imboccati da questa mia ricerca oggi correggere in politica e cultura il dibattito nella sinistra non conformista il periodo quel trattato sempre lo stesso quarantacinque quarantasette
L'intenzione è infatti quella di offrire non una mappa che pure molto utile come Breschi affatto dell'anticomunismo ma elementi di analisi di un variegato è vasto ambiente prevalentemente intellettuale se non esclusivo sì nomi squisitamente che sul ok che che punto possiamo definire sinistra non conformista
Mi riferisco a quella parte della sinistra che all'indomani della Liberazione non si riconosce o il mal si riconosce nella geografia dei partiti così come si va definendo l'ora
E si organizza e trova espressione in una varietà di piccoli gruppi riviste Progetti luoghi di aggregazione di discussione che attraversano gli stessi partiti iperattivi ma sempre articolare
Ma che non si esauriscono nell'ambito della politica che si affacciano negli ambienti delle arti della letteratura dell'architettura dell'urbanistica del della critica cinematografica del teatro
Fino a raggiungere nuove professioni e nuovi linguaggi dell'incipiente industria culturale il design e la pubblicità
Una sinistra che si fa portatrice di istanze socialiste democratiche libertarie e che tenta di sfuggire
Ai vincoli alle ortodossie imposti dei partiti di massa conducendo una polemica invero piuttosto prudente più di prudente di quanto si possa immaginare
Contro diessini l'espressione più politicizzate di questi gruppi almeno fino agli anni Cinquanta inoltrati non hanno un peso significativo nelle vicende della lotta politica per questo la storiografia generalmente non se ne è occupata o le ha liquidate come marginali
Tutt'al più sono state oggetto di un giudizio di carattere politico anche quando hanno trovato maggiore udienza nelle tendenze storiografiche degli anni settanta
Che si richiamava l'idea della mancata rivoluzione odio rivoluzione tradita e a cui ha fatto riferimento Scoppola l'interruzione dei lavori di ieri ricordandone la connotazione politica ideologica ma anche il valore di provocazione culturale
Una scarsa attenzione storiografica è dipesa dall'impostazione eminentemente storico-politica attraverso cui si guarda ma attraverso cui si è guardata desse
Ci sono però altri punti di vista che estendendo il campo d'indagine ne rendono interessante l'analisi storiografica
In primo luogo il punto di vista generazionale la storia di questa sinistra non conformista coincide infatti con la storia di una generazione quella cresciuta nell'epoca fascista
La cosiddetta generazione di mezzo o generazione degli anni difficili come titolo a una una nota inchiesta apparsa nel mille novecentosettantadue per i tipi di Laterza a cura di Albertoni ed altri
Che in gran parte l'ha vissuto l'esperienza resistenziale come un grande riscatto il grande riscatto su cui aveva investito per il futuro del Paese in una prospettiva rivoluzionaria di tipo morale prima ancora che politico e sociale
Giovani poco più che ventenni che all'indomani del venticinque aprile dicono con sofferto e profondo travaglio in una lettera Caudo Pavone del mille novecentocinquanta Roberto Guiducci parlerà di tormentate ricerche dell'immediato dopoguerra
Lo scarto tra le aspettative maturate nel clima desistenze Ale e la effettiva realtà che si andava disegnando di fronte ai loro occhi
Nella sessione pomeridiana di ieri Santo peli ci ha ricordato l'ampiezza di questi sentimenti di delusione di disillusione motivati alimentati dal tracollo dell'istituzione espresse dalla Resistenza
Rimozione dei prefetti lo svuotamento dei celle nera la mancata epurazione e via dicendo
Nelle tormentate ricerca di questa generazione di mezzo si riscontrano accerto le tracce di quell'antifascismo etico distensiva alle di cui ha parlato Guido qua sa la speranza di una rivoluzione democratica e sociale tuttavia anche una lucida consapevolezza delle dinamiche di cambiamento che proiettavano l'Italia verso una moderna democrazia di massa
Di cui pure denunciavano i compromessi e gli eccessi di realismo politico
Da questo punto di vista ricostruire percorsi le storie individuali e collettive dei degli atteggiamenti riferimenti culturali le letture contribuisce a far luce su un frammento importante della storia culturale politica dell'Italia repubblicana
In ultima insanabili sia in modo molto riduttivo si tratta della formazione di una generazione che sarà poi classe dirigente negli anni sessanta e settanta
Nelle tappe del processo formativo di questa generazione ci sono il fascismo la guerra la resistenza e ci sono gli anni dell'immediato dopoguerra
E proprio negli ampi spazi di intervento e di libertà nonché di entusiasmo presenti per quarantacinque il canta sette che quella generazione si forma intellettualmente
Una libertà che tornerà soltanto in forma evidentemente diversa molti anni dopo dopo cinquantasei quando cioè si allenterà quella opprimente cappa stalinista che aveva coperto la sinistra a partire dagli anni quarantasette quarantanove
Quando sento cioè a tutto tondo dentro la guerra fredda e qui il De la data di avvio della guerra fredda si modifica perché c'è una storia della guerra fredda
Come dire Esterna ed una interna alla sinistra la storia di una guerra fredda interno alla sinistra
E datata senz'altro al quaranta al periodo quarantotto in modo particolare dopo il diciotto aprile del quarantotto anche se segnali forti a specialmente nella politica culturale l'ora evidenti già nel corso del quarantasette dal settembre del quarantasette
Alle delusioni eri disillusioni di tipo prevalentemente politiche seguite alla all'esperienza resistenziale avevano comunque fatto da contrappeso gli entusiasmi della ripresa della vita democratica
Il rinnovamento della cultura la scoperta del cinema della letteratura e ancora il teatro lo sperimentalismo degli arti non figurative l'architettura e l'urbanistica
E via dicendo nel corso del quarantasette in modo particolare dopo la prima del mio centoquarantotto
Le disse le delusioni e le disillusioni per certi versi più dure riguarda una possibilità di coniugare la libertà culturale con quella politica
Dalle premesse fatte risulta evidente che il terreno su cui si articola il contributo più interessante proveniente da questi ambienti non è quello della lotta politica o partitica
Piuttosto quello della formazione di una nuova cultura
In un'opera di educazione democratiche del Paese di divulgazione dispero vince Rizzo azione di aperture di contatto con le correnti più innovative del movimento internazionale dei saperi da cui l'Italia era stata tagliata fuori
I rifornimenti riferimento alla nuova cultura tra virgolette evidentemente non è casuale richiama il titolo i contenuti del notissimo editoriale di Elio Vittorini apparso nel primo numero del Politecnico
In quegli anni la rivista Inaudi Anna e l'espressione più visibile del dibattito sui rapporti tra politica e cultura e ricordo che gran parte delle riviste culturali dell'epoca hanno come sottotitolo politica e cultura
Dibattito considerato centrale negli sviluppi né contraddittori processi di costruzione della democrazia repubblicana
E che raggiunge il vertice nel mille novecentoquarantasette con la famosa polemica con il gruppo dirigente comunista Togliatti in testa non entro certo le meglio di quel dibattito sardo evidenziare come gli ambienti della sinistra non conformista avessero già da tempo avviato quella polemica
Sia pure da tribune meno visibile
E come nel pieno dello scontro ricondotto in modo semplicistico a Vittorini e Togliatti assumesse una posizione originale lontana sia da quella considerata elitaria di Vittorini sia da quella considerata egemonica del Partito comunista
Più vicina ad altre espressioni dello stesso Politecnico per esempio Franco Fortini che rivendicava sì l'autonomia ma quella pratica della ricerca e non quello della cultura esaltando altresì il diritto-dovere dell'intellettuale all'azione politica
La cultura di destra invece strettamente legata alla vita sociale in ultima istanza anche ai partiti politici come articolazione della società civile dello Stato e come luoghi di organizzazione di formazione delle masse
è una manifestazione di quella teoria dell'impegno come presa di coscienza di una rinnovata funzione degli intellettuali che era maturata nel corso della guerra
E in quella necessità di riportare la vita nella cultura di cui ci ha parlato ieri Mariuccia Salvati nella sua bella Rita tre l'azione citando tra l'altro le parole della lettera testamento di geni Pintor del novembre quarantatré il dibattito sul rapporto tra politica cultura sulla della sinistra non conformista il carattere di laboratori programmatico punto di osservazione delle dinamiche del cambiamento ma anche base di confronto e di condivisione di temi
Di linguaggi e di atteggiamenti che definisco una diffusa rete di relazioni politiche e culturali
Una rete che come abbiamo già detto coinvolge in primo luogo una generazione e che si diffonde prevalentemente nell'Italia settentrionale centrale
Come punto della di partenza della mia ricerca ho scelto dunque l'esperienza di due riviste quindicinali pubblicate nell'immediato dopoguerra la verità
Fondata a Milano nel dicembre quarantacinque pubblicata fino al settembre del quarantasei e in modo particolare la Cittadella apparsa Bergamo nel febbraio quarantasei e il cui ultimo numero portrait significativa significativa data dell'aprile quarantotto
è il caso di evidenziare che la ricerca rese possibile oltre che lo spoglio dei fascicoli
Dalla presenza di un eccezionale archivio quello della Cittadella conservato presso l'istituto bergamasco per la storia la resistenza
Che contiene tra l'altro una corrispondenza di oltre mille cinquecento lettere e molte altre centinaia di documenti relativi ai movimenti politici e culturali dell'epoca
Non che la documentazione del Circolo del Cinema della Federazione degli italiani di cui era parte di cui si fece promotrice la rivista nel maggio mille centoquarantasette
Diversamente dalla rivista milanese la verità oppure utilizzare un piccolo corpus documentario conservato in un archivio privato di Claudio Pavone
Mi limito ancora realizzare alcuni degli elementi che a mio avviso rendono utile un'attenzione storiografica su queste esperienze editoriali proprio nel contesto di un'analisi dei movimenti culturali e politici che si vanno definendo le originarie pubbliche nella costruzione del sistema democratico
Un interesse storiografico trova motivazioni si può sviluppare proprio a partire dal dibattito su politica e cultura
Senza smentire ogni i primi elementi riguardano proprio la storia politica o della politica
Queste due riviste in special modo la Cittadella rappresentano luoghi originali da cui prende le mosse un percorso di elaborazione politica che collocato fuori o ai margini e spesso in polemica con la cosiddetta sinistra ufficiale
Attraverso alterne vicende costituita una base importante di due opzioni nella storia della sinistra italiana che emergeranno in modo evidente una seconda metà degli anni Cinquanta
Quella tecnico riformista che animerà il dibattito per la formazione del centrosinistra e quella del così detto ritorna Marx ovvero la base politica culturale della nuova sinistra degli anni sessanta e poi settanta
L'individuazione di questo percorso che prende le mosse proprio nel mille novecentoquarantacinque quarantasei resa possibile dall'analisi dei contenuti politici politico-culturali e dei linguaggi ed è confermata dalla presenza delle persone che le furono protagoniste
Gli apporti politici e culturali provengono da più parti in un caleidoscopio di tendenze che vanno dall'azionismo liberal socialista
Che aveva allora come referente interlocutori Riccardo Bauer Giuliano peacekeeper Riccardo Lombardi Leo Valiani ma anche contatti stretti con Ferruccio Parri Tristano Codignola
Al libertarismo anarchico del gruppo di Carlo D'Oglio con Delfino Insolera Italia Zucchi
Dagli ambienti del marxismo critico più o meno contigui al Partito comunista del Partito socialista Renato Solmi Roberto Guiducci Franco Fortini Emanuele torturate a Tortoreto Luciano Moggi io plaudo Pia pone Piero Angiolini e via dicendo
Fino al cattolicesimo del dissenso di Aldo Capitini Ferdinando Tartaglia Mario Tassoni e del movimento di religione
Tutti ambienti che convergono a diversi gradi nell'esperienza della rivista la Cittadella nel caso dei convegni di religione poi movimento di religione con la pubblicazione all'interno di un inserto Autogestito
Niente a che vedere dunque con i piccoli gruppi di quella che possiamo considerare la diaspora rossa a cui faceva riferimento anche Fabio Grassi Orsini
Trotskisti anarco comunisti puristi del marxismo-leninismo che pure aveva animavano i contesti politici delle grandi città italiane
Come ho accennato negli anni quarantacinque quarantasette il contributo di questa variegata sinistra non conformista non sta tanto nel programma politico
Confuso e oscillante si passa dalle velleità rivoluzionarie progetti terza forzisti
Dalla polemica contro compromessi tradimenti dei partiti comunisti socialista all'adesione sia pure sofferte parziale alla scelta fonte frontista del mille novecentoquarantotto
Il tratto comune come dicevamo è una forte inquietudine che si trasforma spesso nello spirito intransigente
E insieme la capacità di fare emergere le principali contraddizioni della sinistra dell'epoca aprendo degli squarci sulla possibilità di una di terza evoluzione che quella sinistra avrebbe potuto imboccare
Non disgiunto dalla storia della politica anzi ad essa strettamente intrecciato un secondo generale ordine d'interesse storiografico riguarda la storia della cultura e delle idee
La scelta strategica di privilegiare il terreno del rapporto politica cultura fa della città dello un punto di aggregazione di osservazione dei fenomeni della produzione culturale negli dell'Italia nell'immediato dopoguerra
A partire da un'analisi dei meccanismi della società di massa la sinistra non conformista guarda con interesse a tutti i mezzi espressivi di cui si sottolinea sia la dimensione estetica che quella sociale
Così il rinnovamento della cultura rifuggendo dalla dimensione la dimensione retorica
Assume il carattere di un progetto per la ricostruzione di cui si definiscono gli ambiti istituzionali e le strutture produttive
La nuova cultura si legga così al processo di modernizzazione del Paese alla democratizzazione delle strutture al rinnovamento dei linguaggi e più in generale all'attenzione verso i processi comunicativi
Intorno alla cittadella convergono le esperienze gli ambienti allora più avanzati della produzione artistica e culturale prevalentemente milanesi ospitare settentrionale una convergenza ampiamente documentata andrà rivista e nel suo archivio
A titolo esemplare ricordo alcuni di questi legami
Quello con la con l'aria d'arte il milione di Mila no con cui la rivista organizza tra l'altro l'esposizione di pittura non figurativa di rapporto diretto con Lucio Fontana appena giunto dal Sudamerica del quale conservate nell'archivio una preziosa
Forse anche dal punto di vista monetario lettera autografa indirizzata al direttore in cui il teorico del movimento spaziale spiega il senso culturale della sua operazione e che in qualche modo cito questa una una una frase estratta perché significativa dello spirito
Non solo di Fontana ma anche di della Cittadella e necessario scrive Fontana
Un cambio nelle senza e nella forma e necessario il superamento della pittura della scultura e della musica e necessarie un'arte maggiormente concorde con il con lei si già in sé dello spirito nuovo
Nell'ambito del teatro sì sì scusi stringono rapporti con Paolo Grassi e indirettamente con Giorgio Strehler e proprio Grassi nel marzo del mille centoquarantasei sollecita la Cittadella
Occuparsi di teatro in relazione al Progetto allora in corso di fondazione del Piccolo Teatro
Riviste molto attiva anche nel campo della letteratura di cui redattore responsabile Giancarlo Cozzi tra collaboratori più a sud passivi ci sono Giulio questi Giuseppe Del Bo Giulio Preti Luciano anzi Ski Anceschi Sergio Solmi
E ancora le prove dei giovani poeti credo Filippa croccante agli o Frattini lo Pagliarani
I legami e contatti si estendono comma la grafica con albe Stain era il felice impaginato del Politecnico al design industriale con Ettore Sottsass
Più contraddittorio rapporto con l'architettura per la presenza nel circuito della rivista di un architetto autorevole ma di una generazione più anziana come Giuseppe De Finetti
Erede dell'illuminismo lombardo di stampo rigoriste son salute sostanzialmente estraneo al dibattito sui destini del moderno a cui pure la rivista dedica pagine molto interessanti tuttavia risulta molto innovativo il discorso sulla città
Per la presenza del giovane Guiducci di Italo Insolera di Bruno Zevi nonché per i legami con comunità di Ivrea proprio con la rivista di Adriano Olivetti
C'è una consonanza con la Cittadella e con l'ambiente della sinistra non conformista di cui lo stesso gli eletti si può considerare una espressione perché condividono un'apertura internazionale latte sia l'apertura internazionale che quell'interdisciplinare e il Progetto di Cito organica fusione tra colori spirituali dinamica marxista e ansia di libertà
Questa è tratto dall'editoriale del primo numero della rivista Comunità del marzo quarantasei
Non c'è tempo per parlare della del cinema e della critica cinematografica che pure è un punto forte della cittadella che come avevo accennato nel maggio quarantasette
Fonda un Circolo del Cinema nel contesto del circuito nazionale promosso da Cesare Zavattini mi limito solo a ricordare come nota la collaborazione di un giovane Tullio Kezich redattore della rivista Trieste l'impegno dei redattori responsabili Corrado terse Carlo Felice Venegoni molti altri esempi si possono fare non li faccio
Voglio soltanto sul concludere dicendo che inutile sottolineare come questo movimento di idee e di cultura
Prevalentemente all'insegna della sperimentazione si scontrarsi al mare almeno in parte con la politica culturale della sinistra ufficiale
Il punto solo in parte storico e forse capire quanto questi abbienti abbiano influito magari in modo sotterraneo sulla politica di quella sinistra ufficiale e quanto eventualmente prefigura assai una strada alternativa praticabile
Dovrei però parlare della sinistra conformista o presunta tale ma per questo rinvio al testo la pubblicazione per mancanza di tempo e anche perché mi ero preparato una battuta per pacca ma vale anche per Gualtieri non volevo sollecitare troppe precisazioni del Presidente
Grazie
Grazie a Giancarlo a questo punto è il momento delle comunicazioni su le ricerche sulla seconda tranche delle ricerche
In corso nel quadro dell'attività del comitato nazionale e quindi invito
I presenti
Gruppo di ricercatori di
Finita la residenza per disporre
Almeno le linee generali
Del loro lavoro sono previsti cinque minuti a intervento
Per prima cosa darei la parola in via Domenico Bruni
Grazie
Dunque il tema che cercano di affrontare rapidamente in questa comunicazione che guarda la questione Giuliana e i partiti politici
Gli aspetti riconducibili a questo tema sono principalmente due e il dato essenziale ovviamente del problema territoriale cioè del destino della Venezia Giulia all'indomani della fine del secondo conflitto mondiale
Ma vi è anche un altro aspetto che va considerato all'interno di questo di questa tematica e cioè il fatto che il problema Giuliano doveva della Venezia Giulia rappresenta un elemento costantemente presente nel dibattito politico e nello scontro polemico fra i partiti e all'interno dei singoli partiti
Ovviamente i due aspetti sono strettamente legati si intrecciano fra di loro ma ovviamente per chiarezza espositiva cercava di analizzarli brevemente in maniera separata l'uno dall'altro
L'origine del problema territoriale risiede risiede
Nel dato di fatto che l'occupazione della Venezia Giulia di Gorizia dell'Istat tutta la regione Giuliana da parte delle truppe Titina
E prosegue poi ovviamente nella necessità di dover tracciare una linea di confine
Nel corso delle trattative per la pace
Ora tanto riguardo all'occupazione jugoslava quanto riguardo al problema del nuovo confine orientale
Il consenso delle forze politiche di governo fu quasi unanime nel chiede che da principio ovviamente il ritiro delle truppe jugoslave oltre il confine del mille novecentotrentanove e l'instaurazione dell'Amministrazione militare alleata
Su tutta la regione Giuliana così come era stabilito dal testo dell'armistizio dell'otto settembre e in secondo luogo quando si tratto di definire quale avrebbe dovuto essere la nuova linea di confine
Nel chiede che di appunto stabilire questa mia di confine sul tracciato lungo il tracciato della linea Wilson
Su queste posizioni convergevano sostanzialmente come dicevo prima quasi tutte quasi tutte le forze di governo
Dalle nozze dalla dalla democrazia cristiana al Partito socialista dal Partito liberale al Partito d'azione del partito repubblicano
E questa convergenza sostanzialmente si basava su un comune denominatore
Che ha presentato la volontà di impedire alla politica del fatto compiuto di Tito di pregiudicare l'indiscutibile italianità ma soltanto di Trieste e di Gorizia ma anche del listino ci dentale
Un discorso a parte anche va fatto per il partito comunista ora è indubitabile che in sede di Consiglio di ministri quindi di di di governo gli esponenti del Partito Comunista si siano sempre allineati a quelle che erano le posizioni generali del Governo degli alti esponenti del del Governo il problema nasce per il partito comunista quando deve prendere posizione pubblicamente in quanto partito su questo su questo problema perché gli ovviamente e fortemente condizionato dai legami con Mosca e quindi alla politica che Mosca fa riguarda prima di Trieste
è un fatto incontestabile ad esempio che durante i giorni l'occupazione jugoslava
I Comunisti Partito comunista non chieda né il ritiro delle truppe di Tito oltre il confine del trentanovenne
Si ponga il problema del diciamo Erika divenne posizione sul necessità di installare la MG su tutta la Venezia Giulia
Altro elemento fondamentale e che mentre gli altri partiti parlano del problema della Venezia Giulia
Il principale unicamente di Trieste
E a questo va aggiunto anche un altro fatto cioè che almeno fino all'otto mila e quarantacinque il fatto che il PC rivendica a sé dichiarasse l'italianità della città Giuliana
La città di Trieste non comportava la richiesta del di mantenimento della Cina di Trieste all'interno dello Stato italiano quindi
I due problemi venivano scissi all'interno la comunicazione politica nel Pci su questo punto questo fino all'otto per il quarantacinque
Sì
Ora è chiaro che questa posizione del partito comunista forniva come dire a favorire il proliferare di quelle polemiche
Atti comunista di cui parlava prima Danilo Breschi
Il problema però e che non si può ridurre la polemica il dibattito tra i partiti su questi temi unicamente ad una polemica punti chiave anticomunista bisogna andare oltre questo aspetto
Ora il punto credo fondamentale e che la classe politica italiana Ivan esponenti di partito erano ben chiaro che sul problema del di Trieste
Era in appunto diciamo incentrata l'attenzione di tutta l'opinione pubblica del Paese
C'è una frase di Nenni molto significativa contenuta nel suo diario
Nel giugno del quarantasei quando ci sono le trattative per la formazione del coro del secondo governo De Gasperi in cui dice oggi De Gasperi c'è ma il ventidue giugno si è presentato in Consiglio dei ministri
Ha raccontato spiegato come ormai ci sia una in sostanziale concordia
Fra agli americani ai russi per gli occhiali il territorio libero di richieste dice questo permesso questo problema per il Paese ma il problema anche per voi socialisti che speravamo di poter andare al ministero degli esteri per difendere Trieste per poter salvare Trieste
Cioè Menia chiaro così come tutti gli altri leader politici che il poema di Trieste può giocare un ruolo importante per la formazione e la disgregazione del consenso
Dei partiti
Il perché di questo motivo credo possa essere spiegato rapidamente per la per concludere da una fase che Taviani scriveva nei suoi diari negli anni in anni successivi
Quando dice che noi italiani per decenni siamo stati abituati ad identificare la patria con Trieste Trento che per perché se tentano morti su cento mila italiani
Provenienti dal Nord come dal Sud la città come alla campagna e da qualsiasi strato sociale
Quindi la conquista di Trieste a qualcosa che aveva inciso profondamente sulla carne viva della nazione
Da qui ovviamente la forza evocativa e di Trieste la capacità di risvegliare gli italiani delle passioni patriottiche che non possono essere ridotte
Come dire a semplici eredità del nazionalismo e del fascismo passioni patriottiche che se da un lato possono come dire contribuire a contraddire l'ipotesi la morte della patria dopo l'otto settembre
Forse però sembrano anche far risaltare in maniera ancora maggiore
Quella mancanza di un sentito patriottismo costituzionale che è stato ieri evocato in più di una relazione grazie
Grazie Bruni
Chiara Giorgi devo solo informare che le comunicazioni naturalmente appunto si riferiscono a ricerche che poi troveranno saranno pubblicate insieme alle relazioni nel volume degli atti del convegno
Chiara
Allora io mi occuperò mi sto occupando di Lelio Basso tra costituente un partito politico
L'arco di tempo analizzato e quello che va dal quarantacinque al quarantasette allorquando basso svolse il duplice ruolo di costituente il tre più attivi come è noto ed organizzatore del Partito socialista
Di cui assunse la carica di segretario nel gennaio del quarantasette al congresso di Roma
Gli impegni istituzionali di bassa quello politico raggiungono proprio in questo triennio loro massimo apice
Ma ciò che lega questa duplice intensa attività e quante elaborato nel periodo precedente negli anni del confino e della resistenza quando Basso ebbe modo per un verso di sistematizzare le proprie la pura azione in come noto arricchendo
Troppe letture marxiste più volte fu indicato da molti da più parti come uno dei massimi esponenti del pensiero marxista italiano
Al quale tra l'altro seppe dare una forte aderenza rispetto al contesto nazionale reale che un incisivo apporto di originalità si vedono tutti
Gliela insomma la la riuscì a comunque a portare in Italia il pensiero di Rosa Luxemburg nonché appunto anche le sue elaborazioni in materia religiosa
E per l'altro di partecipare in prima fila alla riorganizzazione del partito in Lombardia prima e a livello nazionale poco dopo
Tra giugno di questa duplice di questo duplice ruolo attiviste costituente raffinato
Fu la presa di coscienza della crisi attraversata dalla classe dirigente nazionale dal sistema capitalista e dalla classe borghese e al contempo dello stato di diseducazione in cui giacevano le masse italiane
Tutti gli scritti di basso dal quarantaquattro al quarantasette che sono numerosissimi e a partire da il noto ma in parte del il partito ma in Italia del mille novecentotrentatré si incentrano
Sull'analisi del fascismo messe relazioni con quella più completo più complessiva di sì carattere il capitalismo italiano
Sull'elaborazione di un socialismo nuovo nel quale centrali era il concetto di persona come è stato ricordato ieri da da più parti
Sul lavoro di rieducazione morale e politica necessaria soprattutto tra i giovani ai fini del raggiungimento di una basilari iniziali foglia di democraticità del Paese
Qui tra l'altro si pongono le basi di una riformulazione del concetto di democrazia messa concreti contenuti sociali filo rosso di tutti gli anni quaranta
In basso
Era andata infatti maturando la convinzione che una vera rifondazione della società italiana non potesse che essere il frutto di una lenta costruzione della coscienza collettiva per la cui crescita era appunto necessario il partito ma in Italia
Corollario di queste linee tematiche sono un'analisi talvolta anche non priva di ingenuità della composizione sociale di una realtà nazionale si pensa fino a tutti gli scritti di basso sui ceti medi
Funzionali all'individuazione dei dei referenti della nuova politica socialista
Nonché un'analisi le riforme necessarie in campo economico e culturale e soprattutto una originale elaborazione delle questioni che ruotano attorno alla nuova funzione storica svolta dal partito moderno di massa
Tema questo come è stato ricordato stamattina da degli Innocenti ieri da Mariuccia Salvati persistente radiografia politico intellettuale di Basso che attingeva dato di costituzione materiale emerso durante il fascismo appunto con con il pm F
E come appunto è stato più volte ricordato anche da recenti studi in materia giuridico istituzionale a partire da quelli di di Fioravanti oppure a quelli di Milo Gentile
A questo proposito nel caso che soprattutto nel quarantasei quarantasette basso concentrerà molte delle sue energie alla costituzione di una scuola quadri
Intendendola scriveva non nel senso di un apparato complessa e difficile non bisogna avere davanti dei modelli come quelli delle scuole di partito esistenti in Russia
Ai processi di selezione di una nuova classe dirigente dall'interno del partito ai temi della cultura della propaganda della moralità e del costume
Si pensi in questo senso a quanto egli scrisse sull'Avanti poi su Quarto Stato e anche appunto sul Bollettino del Partito socialista che nacque proprio in questi anni e di cui egli fu l'ideatore dal titolo orientamenti anche dal materiale negli organi dirigenti del Partito Socialista direzione l'esecutivo del quarantasette emerge la centralità assunta agli occhi di basso della questione De Luca dell'educazione delle masse e soprattutto dei giovani
A cui si connette l'urgenza di un rafforzamento delle strutture organizzative del Partito socialista
Laddove questo mi preme sottolinearlo per basso
Resta Sempre prioritaria un'impostazione politica della questione organizzativa e di quella elettorale il risultato fu il primato raggiunto dal Partito socialista del quarantasei rispetto al partito comunista
Inoltre il PPE il Partito socialista divenne in questo periodo il primo partito della sinistra nonché nuove capillare organizzazione del partito a livello territoriale regionali provinciali sezionale
Si trattava di organizzare in modo efficiente le strutture di strutture del partito e e in ballo appunto vi era la costruzione di una nuova e altra visione del mondo rispetta quello esistente borghese
Va be'fissa tralascia sei di cose in questa direzione utili sono il come dicevo il bollettino il Partito socialista di cui appunto basso fu ideatore e i numerosi articoli che ho riso fra tutte la parti su Quarto Stato che Basso fondo nel gennaio del quarantasei
Nel quale tra i quali tra l'altro si riflettuto Socialismo a volte non privo di dal punto di comunque di di schematismi di ideologismi
Che a chi aveva il proprio centro un'idea nuova del del mondo e con al centro appunto una persona libera non più contrapposta alla società basso si batterà lavorerà al superamento di questa antinomia società non più individua Società persona
Dunque se pur all'interno di una visione totalizzante della politica e della militanza tuttavia in Quarto Stato si riflette la volontà di non ridurre la Poli dica pura tattica di partito ma di fare l'espressione concreta di una nuove globale alternativa visione del mondo come tra l'altro sarà anche per Morandi
Contemporaneamente come note se premesso basso diede un contributo fondamentale al dibattito all'Assemblea costituente è stato più volte ricordato tra ieri e oggi Ali si deve la redazione e l'articolo tre dell'articolo quarantanove
La Carta costituzionale era fu per basso un importante strumento a sostegno delle rivendicazioni della classe lavoratrice intesa come classe universale
E in generale basso non si formi non si fermò a denunciare la natura oppressiva dello Stato ma fece propria la concezione articolata e le istituzioni che gli permise di considerare l'organizzazione giuridica come possibile strumento di trasformazione della società
Come tra l'altro fu per lo stesso lombardi
Quanto compiuto quindi fuori dall'aula e l'Assemblea costituente lo si può ritrovare nella formulazione dell'articolo quarantanove
Nella relazione si principi dei rapporti politici presentava bassa in prima sottocommissione
Egli scrisse che tutti i cittadini avevano il diritto di organizzarsi liberamente e democraticamente in partito politico e che proprio i partiti erano riconosciuti attribuzioni di carattere costituzionale
Quindi alle esperienze di precedente diseducazione democratica egli tornava contrapporre un modello partecipativo di vita politiche sociali del quali partiti erano premesse garanzia
La stessa cosa appunto che qui conclude la si può dire per l'articolo altre il noto capolavoro istituzionali di Bassora
E appunto
Nel quale c'è questa espressione della del concetto di di appunto di individuo non più come individua astratto ma come persona radicato nella società che tra l'altro appunto trovò il suo ecco anche né in quanto veniva elaborando insomma in Assemblea Costituente Dossetti la Pira ed altri
L'attività costituzionale di basso si comprende dunque alla luce del ruolo potenzialmente progressivo attribuito al diritto essere strumenti alla luce del rapporto di questi in salita stabilito tra governati e governanti tra cittadini e Stato tra individuo e contesto sociale collettivo tra sfera individuale e sfera pubblica statale
Su cui gli avrebbe modo di insistere nelle varie sedi dell'Assemblea costituente
E sulla sia peraltro di elaborazioni più comune e anche basti pensare agli articola i vari articoli in quel quegli anni di Massimo Severo Giannini appunto su su questi stessi temi
Grazie creare adesso la parola Gianluca più o
Dunque il mio compito è stato nei mesi precedenti e sarà nei prossimi quello di esaminare la questione delle origini della Repubblica
Attraverso le carte
Presenti negli archivi della Fondazione Istituto Gramsci
E in particolare ho esaminato il fondo Mosca citato prima dal professor Grassi Orsini nella sua interessante relazione e il fondo Palmiro Togliatti che proprio di recente è stato risistemate riorganizzato per essere reso ancora più fruibile da parte degli studiosi attraverso l'esame di queste carte emerge un quadro molto ricco
Schematizzando possiamo individuare tre temi
Un primo tempo e quel quella della politica di vertice da politica appunto tra grandi forze politiche trenta
Da un secondo tema invece quella della politica un livello di base quindi livello di federazioni situazioni locali eccetera eccetera
è un terzo livello è quello di un'attività di monitoraggio che il partito conduce delle varie forze politiche e dei fermenti sociali
Quindi ecco brevemente vi dirò qualcosa a proposito di questi tre elementi che emergono per quanto riguarda la politica di vertice abbiamo una documentazione molto interessante sull'attività di governo e sulle varie crisi di governo che si succedono tra il quarantacinque e quarantasette
è una documentazione molto interessante sulle riunioni Inter partitiche
E qui segnalo la presenza dei che per Bali dei consigli di gabinetto delle riunioni dei partiti tutta la documentazione manoscritta di di Togliatti
Molto interessante e che è stata in parte studiata ma in parte sicuramente merita ulteriori approfondimenti da parte degli studiosi e e poi c'è un ulteriore capitolo che quella dell'attività di di governo o di Togliatti come Guardasigilli
Emerge e da questa documentazione la strategia togliattiana di collaborazione tra le grandi forze popolari e la sua strategia politica qui insomma gli studiosi che mi hanno preceduto in questa giornata hanno detto cose molto interessanti e non mostrò ad aggiungere troppe considerazioni per quanto riguarda invece la politica di base passo al secondo aspetto
Abbiamo
Tutte le carte delle federazioni
E qui è molto interessante perché c'è il tema appunto della costruzione di un di un partito di massa nelle condizioni tumultuose matematiche
Di quei mesi molto difficili abbiamo poi documentazione sui contatti incontri e scontri locali con le altre forze politiche e non so quindi per per chiarire il tipo di carte di fronte a cui ci troviamo ad esempio informazioni confidenziali socio tozzo situazioni locali particolar mente controverse difficili
Qui c'è tutta la documentazione che getta una luce interessante su varie varie situazioni locali da questo si può comporre chiaramente un quadro un quadro nazionale anche per capire poi le informazioni che effettivamente avevano i dirigenti appunto della direzione del partito
C'è tutta la documentazione presso è molto interessante sui rapporti con i socialisti emerge proprio centrale la questione dell'unità con i socialisti e il problema di fare una politica unitaria a livello locale costruire dei programmi comuni
E quindi presentare lo schieramento delle forze popolari come un qualcosa di unitario nella democrazia che si rimetteva in in marcia
E poi segnalo come ultimo elemento tutta la documentazione molto interessante sulle elezioni sul problema delle elezioni amministrative
Questo delle elezioni amministrative è un tema interessante perché spesso sono state messe in ombra dalla consultazione del del due giugno per motivi anche comprensibili però questo problema delle elezioni amministrative che si affronta tra quarantacinque quarantasei
E molto interessante perché nelle carte questa minato
Emergono con grande rilievo i temi della educazione alla democrazia
E quindi del problema di portare alle urne tutta una generazione di italiani che non sapeva neanche cosa volesse dire una libera consultazione elettorale tutto il problema della riannodare anche i fili della memoria con i successi delle amministrazioni socialiste
Prima del fascismo quindi in tutta una serie di di problematiche molto interessanti che che gettano una luce sulla difficoltà di rimettere in marcia i meccanismi basilari della democrazia
E poi c'è tutta la documentazione molto interessante relativa alle elezioni amministrative e alla riorganizzazione della vita politica a livello locale relativa alle condizioni drammatiche di vita dell'epoca quindi voi a per capire se è troppo di fronte a quali documenti ci troviamo avete tutta una serie di questionari che venivano distribuiti alle federazioni alle sezioni che dovevano render conto del numero di sinistra che gli sfollati
E delle carenze alimentari che c'erano delle Sisters o meno di un di un Ente comunale di assistenza che operasse a livello locale quindi tutta una serie di situazioni la situazione igienico-sanitaria
UDC e tutta la documentazione che in qualche modo rende conto in modo molto molto interessante molto vivo del delle condizioni
Difficile
Chiudo con il terzo punto di cui parlavo quella dell'attività di monitoraggio delle forze politiche dei fermenti sociali qui avete tutta una serie di fascicoli che rendono conto dell'attività dei diversi partiti politici dei movimenti di estrema sinistra c'è questo tema molto molto interessante PC fa tutto l'attività di monitoraggio perché il problema ecco dal punto di individuare la possibile nascita presa di forza di movimenti alla sinistra del PC che in qualche modo possano scavalcare a sinistra la politica del partito
Documentazione sul sul movimento sulle Fronte dell'Uomo qualunque sul movimenti monarchici e neofascisti
Sulla massoneria e qui uscito di recente un libro molto interessante i cui autori sono i Saskia e Hillary sulla massoneria che fa anche riferimento alla documentazione presente negli archivi della della Fondazione Gramsci
Quindicenne all'attività insomma lo sforzo di cogliere tratteggiare descrivere erette trarre informazioni su ogni cosa che si agita nella società e della politica in quegli anni e chiudo con questa considerazione
Che da queste carte quindi emerge la storia si del partito comunista e del del punto di vista comunista su tutto quello che si agita nel sistema politico nella società ma ci sono anche molte carte Sterne molte carte Sterne che sono prese da di altri partiti e degli altri movimenti
E quindi per tutta questa serie di ragioni l'archivio del Partito comunista diventa un qualcosa di più grande anche un po'l'archivio di tutto il sistema politico che si rimette in movimento
E devo dire che queste carte mi sembrano riflettere l'impostazione togliattiana di stare dentro tutti i processi politici e sociali quindi si vede insomma di segno d'impostazione culturale che da Togliatti
A alla alla politica del partito comunista e queste dato veramente la mia ultima conclusione
Queste carte a mio giudizio hanno il merito il pregio di dare il senso
Della complessità dei compiti e delle scelte dinanzi a quel leader politici sia del partito comunista che di tutti gli altri partiti che hanno poi messo la loro firma sulla carta costituzionale vi ringrazio e mi scuso per la schematicità
Grazie Gianluca adesso per la penultima comunicazione Maria Luisa Sergio
Tema della medicina che il rapporto tra cultura e politica nelle riviste nella stampa periodico culturale del primo costituenti
Io l'ho utilizzato nei carteggi inediti provenienti dagli archivi privati di alcuni gli intellettuali Finotti dell'aria laica della cosiddetta terza forza
Partirà questi carteggi che riguardano l'organizzazione del lavoro editoriale partirà la stessa stampa
Tentato di sviluppare appunto questo tema del rapporto fra cultura e politica e più segnatamente pro storiografia e politica perché alcuni dei filoni più ricorrenti e la storiografia e la repubblica
Persistenza tradite compromesso costituzionale
La restaurazione conservatrice hanno origine proprio nella polemica ospitata su queste riviste polemiche Interna prevalentemente alla terza forza
Essendo appunto la presentazione del suo
Sia sufficiente peraltro misero sedicesimo rete a febbraio al seminario interno della Fondazione Basso adocchio siamo gli stessi
Mi limiterò a dire soltanto perché a un punto che è stato toccato Gelli gran parte le relazioni di questi giorni dire che gli stereotipi della Resistenza tradita e della ristorazione conservatrice
In realtà non diventano subito memoria ufficiale dell'azionismo
Ma soltanto forse a partire dalla scissione del PD annetté breve quarantasei quando viene emarginata la componenti più moderate quella liberaldemocratica di denunciare Salvatorelli che erano componenti forse culturalmente più strutturate per certi aspetti anche più valido più attuale
Grazia Maria rese ciò anche per la brevità anche perché opportuna precisazione che ha fatto infine per l'ultima comunicazione Matteo Cutrufelli
Sì sono consapevole che l'obiettivo principale di chi interpreta l'ultima star dentro cinque minuti quindi costretto un brevissimo intervento per cercare di centrare l'obiettivo
Allora la ricerca che ho avviato che tra l'altro in corso ancora in corso di elaborazione
Percentuale tentativo di ricostruire la presenza del significato milligrammi
Che interessano delle posizioni politiche culturali di matrice anche politica con la sottolineatura strattonava di un fenomeno di portata tutt'altro che irrilevante per ampiezza e però articolazione più cercano gli orari correnti
Gli stessi protagonisti della politica italiana si mostrano consapevoli Della Porta fra il fenomeno molte di esse Valpione infatti che
Diversi settori della società italiana dovevano essere considerati sostanzialmente estranei quando non ostili nei confronti nella realtà politica così come si sta provvedendo a formare
Questi protagonisti della vita politica culturale dietro pro vita perciò vita al dibattito sul significato da attribuire a quella che Luigi Salvatorelli definiva la vecchia scemenza brillanti politicismo
Ecco io la il mio lavoro move parla punta innanzitutto da un'analisi di questo dibattito su tutto un profilo giunge a ipotizzare che le dive
Sì interpretazioni di questo dibattito
Fossero radicati innanzitutto nei diversi giudizi che i protagonisti davano del sistema politico così come ci stava delineando però la diversità di interpretazioni anche e forse soprattutto generata
Dall'articolazione dalla complessità delle posizioni con cui ci si confronta ossia posizioni che porre conducibili appunto
Al denominatore comune dell'antipolitica non erano però tra loro identificabile in un altro coi loro sovrapponibili
L'antipolitica cioè non è identificabile con una sola eliminare posizione i suoi riflessi erano piuttosto rintracciabili in diverse e spesso contrapposte aree politiche e culturali
Con differenti gradi di penetrazione nell'opinione pubblica
Non si trattava insomma del solo qualunquismo che pure avevano ovviamente un ruolo fondamentale
Poulsen tracciate con elementi culturali e ideologici anche di tutt'altra natura infatti aspetti legati ad un approccio antipolitico erano presenti anche altre forze politiche o in alcune componenti di quelle forze politiche ovviamente diciamo un accoppiamento monarchico negli arredi diciamo del della repubblica sociale ma anche in aree politiche culturali più significative
Per certi versi comprese anche quelle del liberalismo dell'azionismo dove peraltro argomentazioni di natura antipolitica trovavano fondamenti culturali di ben altro spessore rispetto a quell'esperienza cui ho accennato
Fondamenti riconducibili a significativi filoni della Storia del pensiero politico qui non accenna nemmeno ti mando che mente alla alla relazione ecco inoltre elementi proprio di una cultura antipolitica erano facilmente individuabili anche la base di posizioni assunte da molte componenti non strettamente politiche ma significativi della società italiana penso ad esempio al mondo ecclesiale un mondo economico che hanno fortemente impregnati di una cultura anti politica
Ecco il in realtà il concetto stesso di antipolitica estremamente complesso gli studiosi che se ne sono occupati hanno faticano a trovare una definitiva una definizione in qualche modo esaustiva e al tempo stesso stringente Dio avevo ipotizzato anche una una uno schema di definizione l'assalto per era semplicemente questo che si tratta in realtà di una nebulosa di giudizi e di ideali
Anche le aspirazioni distinti eppure in qualche modo connessi tra loro e connessi con altre esperienze altri filoni del del pensiero e della politica europea in primis con il populismo ecco la mia ricerca
Guarda proprio le foto alle forme differenti con cui tale modo di affrontare la realtà politica si è manifestato nel dibattito pubblico e cerca di individuarne alcune radici culturali per un verso sembra importante sottolineare da questo punto di vista l'importanza della polis polemica anti parlamentare di fine Ottocento e inizio Novecento e sotto un altro profilo sembra invece necessario indicare nel regime fascista che Salvatore Lupo definisce un mix straordinario di Tipper politica e antipolitica
Un precedente ideologico decisivo
E decisivo anche nell'influenzare il protrarsi della diciamo di una cultura di retorica antipolitica nell'Italia del del secondo dopoguerra ecco poi ovviamente rimando agli atti per sapersi sono riuscito o meno a verificare queste radici culturali
Grazie a tutti sono stati due giorni intensi ma credo molto proficui
L'appuntamento ora sarà appunto al volume che raccoglieranno i risultati del lavoro
Del comitato nazionale io devo solo ringraziare ancora la fondazione della camera e presidente Zanone e e tutti i membri della comitato nazionale che hanno contribuito che stanno contribuendo a questa iniziativa grazie a tutti