Legge elettorale: riforma parlamentare o referendum?

No tardare
è un po'di più ma insomma
Siete regionale ha firmato
Guardi lato alla alla alla
Alla guida del del PD a fine dicembre riletto quelli erogati in economia
Oltre
Micello deve essere un veltroniano le regole sono stati
Ieri sera avevamo anche che
No no no
Questa notizia che vuol dire cosa condomini suoni come contadini fuori
E ufficiale perché ha avuto l'eccezione
Dove si
Mi chiedo
Allorché ha detto questo
In quanti siete andati cinque sei sono io
Romano anche danni con
Benissimo
Non può reggersi priorità e che finalmente
Sarà ancora zarina firmava
Ha detto basta milioni
Attuali
No
Quindi mi delude perché è bravo
è un
Si è aperta ore dove viene accolta dei
Allora
La punta di lancia è rimasto passivo
Euro
Si stima pena Spinazzi sapesse ce l'abbiamo
è ancora vivo
In pratica una sceneggiata dell'equità della disciplina delle
Azioni toccheranno Subiaco però ecco arriva tempo lo prenderanno fino a che la Corte dichiara
Anzi e poi ho visto uno scambio prezioso
Il quale perché ci fa qualche cui intorno al Prefetto mia
Panico visto con una certa sorpresa Salvatore
Riguardante così
Incentivati pongo solo non scatta sempre ma siccome non scatta sempre a condizioni tali che sono facili abbiamo induce a coloro i quali
Moglie dell'onorevole
Oppure vogliono India sia un pezzo di unità silenzio
Mentre non
Verticali dagli studenti
Sì quando entriamo in un sempre capita qualcosa
Guidata da proporrò zero sia il problema dei mezzi Corriere qui voglio basse sta lontano magari pure in terza media non durano in media dei tre
Sono
Potesse mai
Fanno tanto lo stile Nazioni si
Garin espressioni scrisse allora
Nigro nuovi Capodanno pesata cislino avevamo fatto messe a dimora spendano
Attui conosci la mano
E il maestro cinque euro
Cominceremmo
Morrone un forte ritardo
Allora qui c'è
Allora
Certamente non c'è gettiti forniscono impinge rifiutarsi sfuggendo
Continua ancora ad oggi pagano l'equivoco che stampa usato pronunciare
Diciassette pagine
Mancano Monaco norme Mammone terrone
Letteralmente
Prego
Questo
Lui è lui
E non è una sola
Dietro non abbia di individuare
Io
Devo dire che
Tentato
Basta bene diamo
Stessi
Giorno
Signor finisce
Sistemazione nell'altro
Dominici
Emergeva virgole come
Buongiorno a tutti
Scusate se cominciamo in ritardo ma c'è qualche problema di trenta al nord portano un po'il ritardo
Va bene cerco di essere sintetico e breve visto che il tempo è poco
Perché questo incontro
Tutti sapete che è in corso un referendum
Il referendum ha creato una situazione nuova
No
Non è che spinge
Il Parlamento ad agire
Sotto questa pressione referendaria
Ad agire si spera in un modo coerente come potete anche leggere ormai si parla di orbita li hanno della
Modellistica elettorale
Tutti i possibili varianti sul tema sono state tutte adottate con più o meno successo
Dal novantatré si avranno un po'di tutto
Perché questo convegno
Questo convegno nasce da un
Da un desiderio
Abbiamo visto moltissime discussioni sul proporzionale sul maggioritario a doppio turno e così via
Però quello che occorre elegge tra le che adempia efficacemente e per questo abbiamo i professori esperti e discutono sulla
Più o meno maggior corrispondenza ambito italiano
Ci scopriamo sempre dell'efficienza
Una legge che è perfetta ma non è efficiente non funziona previsto in Italia molti esempi
Senza fare troppo le dieci manicomi ottima legge ma in pratica sono vent'anni che attraversano applicata e infine tempestivamente
La tempestività è una cosa che in Italia manca
Abbiamo l'esempio di ieri un deputato condannato passa in giudicato adesso si dice che forse dovrebbe pensare a dimettersi
Ma passano anni c'è una
Mancanza di tempestività in queste cose
Aspetto che si dimentica continuamente
Cosa vogliamo fare oggi non vogliamo riproporre le diverse proposte che sono già note a tutti
Allora gli esperti
Si vuole offrire un posto
Per carità i professori potranno risponde sicuramente con calma
In cui siete ripassare un po'oltre
Esporre quello che è già noto ma cercando di vederlo con l'occhio di chi vuole giungere
Ha un'elaborazione
Concorda di qualcosa di nuovo di qualcosa di inedito
Detto questo cedo la parola a dottor Piroso
Sì grazie dunque ci aspetto lungo pomeriggio lungo ma con i tempi abbastanza contingentati perché c'è una prima
Chiacchierata definiamola così con
I luminari del diritto costituzionale del diritto pubblico generale comparato
Comparato interessante perché soprattutto
Era stato appena ricordato il dibattito sulla legge elettorale in Italia
Poi ha sempre come termine di paragone quello che succede all'estero soprattutto in questo momento
Nei sistemi direi francese e tedesco e sullo sfondo quello inglese perché poi sia sempre l'impressione
Siete Colombo un giorno di un maggiore efficacia la migliore efficienza dei sistemi abbiamo visto che è successo in Francia hanno eletto il Capo dello Stato molto velocemente subito dopo si è andato a votare per
Assemblea legislative doppio turno alla francese poi c'è subito chi dice no meglio quello tedesco con lo sbarramento al cinque per cento e quant'altro insomma tutto va bene tranne il nostro
è infatti il titolo del primo incontro Della prima chiacchierata è l'eterna transizione italiana poiché l'Italia in transizione per tante cose non solo per il modello
Elettorale ma certamente dal novantatré in avanti si ha l'impressione che ogni due anni due anni e mezzo tre anni tre anni e mezzo quattro anni insomma di solito non si passa alla legislatura in cui si pone il problema
Di cambiare le regole del gioco perché evidentemente non funzionano e non garantiscono tutti i giocatori in campo
Allora io partirei dalla mia estrema destra per poi avvicinarmi dando la parola al professor
Carlo Fusaro che di diritto pubblico comparato
Sì anche
Anche acquisì insegna tanta roba all'università e non è comica le cattedre più all'estero dopo lo pensava d'America diciamo che tra le altre cose si è uno specialista di questo campo prego grazie
Ringrazio gli amici di parlamentari e che hanno indetto questa discussione interessante questa giornata di lavoro in effetti
Mi occupo di queste cose da troppi anni
Ci stavo pensando venendo a Roma diciamo venticinque
Va beh che non soltanto giovane ma insomma neanche neanche decrepito forse ma comunque da venticinque anni si parla di riforme costituzionali elettorali politico-istituzionale in genere che naturalmente
Mi sembra dimostri la difficoltà che il nostro sistema politico la nostra società tutta incontrano dotarsi di un accettabile funzionale come diceva l'amico che ha introdotto meccanismo delle decisioni collettive
Affinati finito di dire Perotti se non mi sbaglio
Dice tutto sembra andar bene tranne il nostro di sistema elettorale non si guarda la Francia Germania Spagna e la verità è che ormai io la ragionata convinzione che siamo noi che non andiamo bene non è il sistema elettorale o i sistemi elettorali
In altre parole
Molto dipende da una questione sulla quale tornerò brevemente di cultura politica
Io ricordo appunto ancora
I tempi in cui questo dibattito si è avviato fosse
Rapporto Giannini del settantanove certamente ricordo abbastanza bene il decalogo Spadolini dell'ottantadue
Che sembrava all'epoca chissà che ma era una serie di questioni di proposte ragionevoli assai modesta invero ricordo la commissione Bozzi
Non sono l'unico certamente in questa stanza e molti poi l'hanno studiato anche se poi
Non ebbero l'occasione per motivi generazionali dipende in qualche modo parte quei lavori
Ricordo i primi riformatori coraggiosi anche in materia elettorale che in quella sede vennero avanti ricordo i bar Belhaj Pasquino in fondo lo stesso De Mita per molti aspetti soprattutto ricordo e anzi mi inchino la sua memoria il povero Roberto Ruffilli
Forse se ci pensiamo bene l'unico errore
Ho l'impressione vanno del riformismo politico istituzionale nel nostro Paese voi ricordate che fu ucciso proprio con questa motivazione
Che si occupava di riforme istituzionali per la democrazia cristiana dell'epoca ed allora abbiamo avuto una teoria infinita di dibattiti discussioni anche qualche realizzazione anche qualche nella gestione non marginale
E però quasi mai parlamentare o quasi mai per vera iniziativa parlamentare
Sì prendiamo l'eccezione delle Regioni
Che poi
è una legge quella regionale nelle due fasi nei due Stati del novantacinque e del mille novecentonovantanove che figlia in qualche modo di ciò che era stato realizzato a livello comunale provinciale
Soprattutto in ambito nazionale il Parlamento ha sempre agito di rimessa discorso e questo
Ancora una volta diceva l'introduzione a questa discussione di oggi che c'è e che potete vedere nel dépliant te nel volantino
Di parlamentare ancora una volta si dibatte di legge elettorale ancora una volta il Parlamento dice subisce la pressione di un referendum effettivamente
Io forse avrei scritto diversamente se gli amici mi consentono ancora una volta l'incapacità delle forze politiche l'inesistenza di una vera maggioranza riformatrice costringono i cittadini
A prendere in mano le loro sorti attraverso lo strumento l'unico che la Costituzione mette a loro disposizione
Esattamente come avevano fatto all'inizio degli anni Novanta evidentemente questo strumento del referendum
Perché
C'è da chiedersi allora sin dai tempi della Bozzi fino a quelli della De Mita Iotti e poi ancora ancora successivamente in Parlamento su questa materia di fatto non si è concluso nulla
Perché anche nel novantatré la legge fu scritta come disse quel Presidente della Repubblica dell'epoca sotto dettatura referendaria
Spendo attivo dà risposta lasciando agli amici presenti mi rimetto miri minimi mi limito a richiamarla
La verità è che dipende dall'intreccio
E soprattutto alla mancata coincidenza fra strategia riformatrice governabilità immediata
Le varie maggioranze di governo non sono mai state in grado di ritrovarsi unite su un progetto di riforma da discutere con le opposizioni per concordare una soluzione insieme o al limite da imporre ad esse
Sempre di nuovo componenti determinanti delle diverse maggioranze hanno posto il veto su qualsiasi riforma
Che avesse quelle caratteristiche di funzionalità che l'amico che ha introdotto la discussione richiamava prima e quindi all'altezza delle esigenze di governo del Paese ieri come oggi
Questo il punto
Ieri erano i partiti alleati della DC a partire del partito da sopra perché io socialista ma anche quegli altri partiti è partito stesso di cui io mi sono onorato di fare parte il Partito Repubblicano
Che si rendevano sostanzialmente indisponibile a riforme elettorali oggi sono i partiti determinanti che reggono il Governo Prodi
E per questo mi pare
E poi non parliamo della della legislatura scorsa dove
Un partito minore ha imposto alla maggioranza di centrodestra Berlusconi irresponsabilmente colpevolmente connivente una riforma genuinamente reazionaria che quella di quella legge duecentosettanta del due mila cinque di cui indirettamente parliamo oggi
Responsabilità ancora più grave perché allora il contesto era diverso i numeri in Parlamento erano diversi da quelli per esempio della legislatura attuale
Per questo
Ecco che si spiega come mai negli anni Novanta quando si ebbe la prova provata che non c'era alcuna disponibilità affrontare il problema virgolette della riforma della politica
E cioè quando il Governo Andreotti numero sei pose per quattro volte di fila ve lo ricordo la fiducia per impedire che una larga maggioranza di parlamentari introducesse elezione diretta del Sindaco
Una serie di cittadini impegnati in politica da Mario Segni
Urto berbera lanciarono la strategia referendaria raccogliendo spunti che si erano avuti negli anni precedenti in qualche modo
E con tutto quello che è seguito
Fare leggi sotto dettatura referendaria amici non è l'ideale non è una buona cosa in sé il punto è che in Italia negli anni è stata l'unica cosa possibile
Fortemente voluta imposto a furor di popolo in qualche materia e queste sono le ragioni
Che ci permettono di rifondere rispondere in qualche modo al tema di oggi legge elettorale riforma parlamentare o referendum ben
C'è una continuità evidente di
Situazione di contesto al di là di altre cose ovviamente diverse fra le vicende degli anni Novanta e le vicende di questi anni quindici sedici diciassette anni dopo col referendum che possiamo chiamare per brevità segni Guzzi
Si diceva ipotesi soluzioni Francia Spagna eccetera eccetera
Ma io penso che le ipotesi per affrontare efficacemente o con qualche prospettiva diciamo perché nessuno può vendere certezze in questi campi
Se c'è una ragione per la quale detesto l'espressione ingegneria costituzionale elettorale questa non c'è dubbio
Che attraverso le leggi è possibile predisporre incentivi o disincentivi ma nessuno
Tanto più
In un contesto come quello italiano dove la capacità di adattamento alle più diverse innovazioni legislative ed è veramente una straordinaria capacità delle forze politiche nessuno può vendere certezze né possono Po
Pensare che funzioni veramente come quando si costruisce il ponte per cui se io metto un certa quantità di servono il cemento armato tengo certi che certa elasticità certi risultati non è così ma comunque
Vi sono diverse soluzioni che potrebbero funzionare
Purché ci diranno evidentemente che cosa il superamento della legge duecentosettanta della quale
Già sappiamo sulla quale non voglio non intendo insistere e che comunque come dire ha avuto una sorta di consacrazione Dina inadeguatezza in occasione della crisi del febbraio due mila sette quando le motivazioni con le quali il Capo dello Stato ha ritenuto di rinviare il Governo Prodi alle Camere hanno contenuto anche un espresso riferimento
Alla
Opportunità necessità che tutte le forze politiche dicono di avvertire perfino quelle che sono state alla base dell'approvazione della legge nel due mila cinque di appunto modificare quella legge
Ma modificarla a quali con quali obiettivi evidentemente vi sono delle precondizioni a mio avviso la prima e la difesa del bipolarismo come prerequisito al di là del quale non si deve andare e il secondo è
Cercare di ottenere una legge che spinga nella direzione di contenere la frammentazione e spinga al tempo stesso cosa non semplice
Verso il tentativo di costruire basi maggioritarie di sostegno del Governo un po'più coesa e un po'più omogenea di quelle che abbiamo avuto e soprattutto di quelle che abbiamo in questa legislatura
Se a questo aggiungiamo la necessità di restituire i cittadini una maggiore possibilità di incidere sull'elezione del singolo parlamentare e voi capite questa è la ricetta
E
E tuttavia
E tuttavia
Anche se le soluzioni sono diverse
Propongo di escludere il i sistemi di tipo tedesco tra parentesi perché per tutto perché spesso
Non sono tali
Ma anche applicato rigorosamente dell'unica dichiarazione comparatista le faccio io non so se gli amici presenti si sono accorti ma mi permetto di segnalare una molto umilmente il sistema tedesco non funziona più molto bene nemmeno in Germania
O funziona bene no ditemelo voi
Le i tempi di formazione del governo Merko battono i tempi di formazione dei più delle più difficili crisi balneare italiani della cosiddetta Prima Repubblica
Il risultato non so se entusiasmante ma probabilmente il risultato e di un certo grado di dignitosa efficienza semplicemente perché la cultura politica tedesca diverso dalla cultura politica italiana
Ma dal punto di vista politico istituzionale e tecnico sistema elettorale tedesco non gli funziona più questo mi pare palese ormai da un buon decennio ma certamente venuto
In emersione nel due mila cinque
Allora
Tutto questo spiega perché il referendum
Io non credo che si possa nutrire ragionevoli dubbi sul fatto che una legge elettorale che rispondesse anche sono tendenzialmente a quei criteri che con molta rapidità perché voglio tenermi in pochi minuti
Mi sono permesso di indicare prima non possa non possa che fondarsi su una base politica costituite le maggiori partiti i quali l'accettino di impegnarsi
Facendo sì col non dico non condizionare perché non sarebbe neanche giusto ma facendosi condizionare in misura limitata dai partiti minori
E finché un'intesa del genere non c'è e non ci siamo proprio nulla da fare ma un'intesa del genere presuppone il superamento del Governo Prodi
La certificazione dell'insuccesso del centrosinistra in questa legislatura fosse un Governo di salute pubblica comunque un governo diverso da quello attuale quindi mi pare una cosa che non è all'ordine del giorno per tutta una serie di ragioni anche legittime anche comprensibili
Ed ecco perché il referendum
Referendum come espungo Lombard lamento riottoso
Ma naturalmente con l'avvertenza che questo Parlamento riottoso alla fine non si muova per produrre una legge che sia così come si potrebbe definire
Addirittura non dico peggiorativa dell'attuale ma che non rispecchi quei prerequisiti che mi ero permesso di indicare
Esempio i progetti che vedo in Parlamento in questo momento non ho il tempo di esaminarle forse ne parlerà spero ne parlerà qualche collega
Non mi pare promettono molto in questa direzione se è vero come è vero
Che promettono poco in termini di sbarramento all'ingresso e anzi introducono uno sbarramento alla assegnazione del premio che costituirebbe uno spettacolare in città attivo
Per evidentemente negoziare da condizioni di forza da parte delle forze minori
Stringo
Il referendum vedete e questo è il punto chiave sul quale
Mi soffermo andando a chiudere
Parto dal punto di vista che presenti siano perfettamente consapevoli di quale la la risultanza tecnica del referendum eventualmente approvato
Diciamo che la possiamo riassumere nella formula premio alla lista e non alla coalizione sbarramento che si alza di fatto al quattro per cento
Ma al di là di questo combinato disposto il punto vero e un altro
è chiaro che infatti come è stato subito detto passeremmo da coalizioni di liste Alliste di coalizione composte quindi da una pluralità di forze al loro interno della stessa lista
Ma il vero è
Che non solo si avrebbe una assai più ridotta visibilità
E anche molto minori risorse istituzionali e finanziarie per le forze costrette minori per il timore dello sbarramento a entrare nella lista di coalizione
Ma si determinerebbe una situazione nelle quali i partiti guida delle due coalizioni rispettive di centro sinistra di centro destra i loro leader
Volendo fondendo che sottolineo questo punto potrebbero essere assai più selettivi nell'imbarcare soci nella lista
E dovrebbero e potrebbero essere assai meno generosi nel riconoscere ai soci minori seggi in caso di vittoria dei famosi trecentoquaranta deputati parlo adesso del sistema della Camera
Questo è un punto culturale sul quale dobbiamo soffermarci
Perché al di là degli incentivi e dei disincentivi le leggi non possono produrre
Come dicevo prima determini cistica mente determinati esiti tutto è rimesso alla responsabilità e alla volontà dei soggetti delle persone dei leader dei gruppi dirigenti
In Francia la Destra francese per vincere le elezioni
Non si è mai alleata
Alle penne e alla destra neofascista in Germania ancora nel due mila cinque Schroeder non si è alleato Oskar Lafontaine che poi viene oppure veniva dal suo stesso partito pur di vincere contro la metà
E che cosa voglio dire con questa piccola parabola non è che allearsi a destra con Rauti e i gli ex bombaroli romani sia una prescrizione che viene dalla legge elettorale
E a sinistra non è che allearsi con cause con Turigliatto o conchiglie esprime sia una necessità è una scelta politica
Allora quello che veramente farebbe il referendum se riuscisse a tenersi ad a vere l'esito che persone come me l'avete ben capito ovviamente auspicano sarebbe esattamente questo
Metterebbero di fronte alle loro responsabilità con ali di minori
I gruppi dirigenti dei partiti maggiori ripartiti pivot delle due coalizioni perché costituissero coalizioni lievemente più omogenea lievemente marcatamente possibilmente più coese
E a questo proposito anche la costruzione del Partito Democratico risponde a questo criterio
Partito Democratico nasce come partito a vocazione maggioritaria
Non ha senso se non nasce con questa vocazione ma se nasce con questa vocazione non può essere evidentemente un partito che negoziale coalizione l'alleanza i cui criteri coi quali sono state negoziate le coalizioni e l'alleanza finora
Questo è il punto a questo serve essenzialmente può servire essenzialmente il referendum il resto e lasciato alle limpide assunzioni di responsabilità delle persone grazie
Grazie al professor Marini non so
Se anche lui ha una sorta di orticaria adesso l'espressione ingegneria costituzionale
Ma e anche di questo che si sta parlando adesso il professor Fusaro ci ha fatto intendere che ci sono due principi scusi se riassumo il passaggio sul
Modello legislativo
Difesa del bipolarismo
E se è possibile contenimento della frammentazione se possibile no
Tutti a posto no la SIC
Come la politica l'arte del possibile professore diciamo se è possibile contenimento della frammentazione si può ripartire da qua prego Assessore
Sì
Diciamo che ecco qui problema di metodo problema di contenuto il metodo
Noto
Sono tutti d'accordo che diversamente dalla passata legislatura
Si debba ripartire con una legge condivisa
E ed è a tutti noto che è una legge condivisa allo stato attuale impossibile anche finiscila è impossibile che partiti piccoli partiti grandi si mettano d'accordo su una legge perché hanno interessi diversi
Inoltre esistono i vincoli di coalizione non soltanto
Relativi alla governabilità ma anche il vincolo e dalla per l'opposizione per andare a fare lezioni uniti quindi una legge lo so attuale impossibile
L'unica possibilità passa è inutile dirlo attraverso il referendum
Perché il referendum crea condizioni tra virgolette ricattatore insomma è un pungolo per consentire partiti grandi di
Mettersi d'accordo con un esito che chiaramente e visto il modo estremamente negativo dei partiti minori dimensioni
Oltre a questa finalità c'è la finalità di pungolo del referendum c'è
Un vantaggio ulteriore nel senso che il referendum come esito ha comunque un esito positivo è migliorativo dell'attuale legge elettorale
Non ritengo che possa risolvere tutti i problemi ma certamente ne risolve uno che è quello della frammentazione partitica che uno tra i maggiori difetti dell'attuale sistema di governo italiano
L'altro problema che è legato a quella frammentazione partitica
E quello della debolezza del Presidente del Consiglio rispetto alla propria maggioranza e della stessa maggioranza parlamentare
Rispetto a questo problema certamente la frammentazione diminuzione la frammentazione e una soluzione ma non può essere l'unica soluzione
E qui diciamo discorso in parte si sposta si sposta sul piano costituzionale perché per risolvere seriamente questi problema il problema dello governabilità in effetti bisognerebbe porre mano alla Costituzione con riforme istituzionali
Abbastanza serio quanto meno con una riforma del bicameralismo
Tutte cose abbastanza note anche qui chiaramente vi vi sono difficoltà pressoché insormontabili e quindi mi limito al profilo relativo alla legge elettorale
Cioè una soluzione per
Diciamo risolvere o cercare di risolvere questo problema attraverso la legge elettorale
E qui faccio una riflessione che forse più che una riflessione una provocazione secondo me nelle con la legge elettorale si poco osare
Per concludere diciamola transizione il titolo come tema transizione per concludo la transizione i parlamentari possono osare
In modo maggiore rispetto ad altre leggi
Perché in fondo
Lo dico in modo brutale non da costituzionalista in fondo la legge elettorale è sottratta a giudizio della Corte
E quindi i problemi di costituzionalità ora sembra un paradosso ma i problemi di costituzionalità sono problemi non gravi rispetto ad altre leggi elettorali
Perché la Corte qualora anche si forza assente il testo costituzionale che per la parte organizzativa in parte vecchio
Sarebbe impossibilitata a porre a dichiarare incostituzionale la legge elettorale
In quanto l'esito sarebbe a sua volta incostituzionale
Perché
Questo discorso perché secondo me attraverso la legge elettorale si potrebbe
Si potrebbe cercare di conciliare quello che attualmente visto in modo inconciliabile cioè
Un sistema proporzionalisti do che poi voluto dai partiti di minori dimensioni
Con
Una diretta investitura del Capo del Governo
La quale ovviamente serve a garantire il bipolarismo
Peraltro aggiungo e concludo perché appunto mi atterrò all'esigenza di essere telegrafico
E peraltro questa soluzione cioè la soluzione a diretta investitura secondo me non presenta nemmeno dubbi di costituzionalità colori presentasse ripeto
La Corte sarebbe impossibilitato a far nulla ma secondo me è conforme
All'articolo novantadue della Costituzione perché l'articolo novanta do la Costituzione si limita a stabilire che il Presidente della Repubblica nomina il capo del Governo
Però non stabilisce
Da
Chi debba derivare la proposta sul capo del Governo e quindi non ci sarebbe nulla di male che in questo procedimento avesse un ruolo determinante ed espresso anche il corpo elettorale
Ovviamente
Questa questa soluzione non si può realizzare all'osso attuale cioè si può realizzare solo ed eventualmente dopo un passaggio referendario
Perché
è necessario che appunto il referendum
Imponga partiti piccoli di accettare una soluzione che passi attraverso la diretta investitura del Capo del Governo altrimenti allo stato attuale non questa è una soluzione assolutamente realizzabile
Questo perché appunto l'obiettivo del referendum era quello di buttare sul tappeto e quindi prevedere anche come vocazione delle
Idee diverso nuove ecco ritengo che possa anche
Considerarsi questa e qui mi taccio grazie
Grazie
è stato
Contenuto e però ha aggiunto Professor Ceccanti ulteriori spunti di riflessione nel senso da ultimo
Questa prospettiva che sarebbe sottratta ma voi lo sapete sicuramente meglio di me
Alla prospettiva di un eventuale intervento della Consulta nell'immaginare un sistema
Che tenga conto delle ragioni dei piccoli attraverso un meccanismo di tipo proporzionalisti come al tempo stesso contemperi lo ha ribadito in chiusura una sorta di investitura investitura popolare del Presidente del Consiglio proprio perché l'articolo novantadue
Parla del Capo dello Stato che nomina e quindi come si diceva nulla osta che questo tipo di nomina o di investitura arrivi direttamente dal corpo elettorale non so se questo
è un elemento ulteriore del passato siamo sempre nell'ambito del ma perché in Italia bisogna cambiare le leggi elettorali ogni
Due del tre e lo so
Sì
Grazie dell'invito io riparto però dall'inizio del la Fusaro no non dall'inizio di Marini quando diceva che è impossibile aleggia Elisa sì però intanto noi abbiamo fatto già la prima cosa condivisa che il Comitato del referendum che una delle poche cose condivise che ci siano stati tali ultimi anni
Perché mentre diciamo fare un comitato per così dire ad ampio spettro da fasce nell'ultima fase della cosiddetta Prima Repubblica cioè all'inizio degli anni Novanta senza poli precostituiti
Riuscire a fare un comitato bipartisan destra sinistra in un contesto bipolarismo la dica Rizzato è già di per sé stesso un'operazione politica
Come dire pressoché miracolosa
E per cui c'è un qualcosa di condiviso intanto abbiamo cominciato a farlo e può essere proprio ma anche per fare una legge condivisa
Questo mi sembra doveroso dirlo ora
Anche qui invece vado sulla coda intervento di Marini se diffusa questa strana vulgata
In base al quale una forma di scelta diretta
Del governo del tridente del Consiglio sarebbe presidenzialismo c'è questa uscita strisciante dal sistema parlamentare ma di quali sistemi parlamentari parliamo i sistemi parla in tali i sistemi parlamentari e le grandi democrazie si basano sulla scelta diretta della maggioranza del suo preavviso i sistemi parlamentari non quelli presidenziale sei presidenziali su una scelta separata
Del Capo esecutivo da parte del Parlamento la
Il vero sistema parlamentare e il sistema parlamentare che garantisce agli elettori con tutte le principali democrazie una certa maggioranza e del suo Presidente del Consiglio
Per cui avremo per così dire il presidenzialismo se l'incapacità del sistema dei partiti provocasse il fatto che il presidente la Repubblica è costretto lui a crearsi Governi quello sarebbe una forma di presidenzialismo peraltro non coperte dal fatto che presidente La Repubblica si troverebbe per lunghi periodi avere ruolo di indirizzo che non sono fare la sua legittimazione quindi ci stiamo avvicinando al funzionamento dei veri sistemi parlamentari
Questo mi sembra doveroso segnalarlo ora diciamo noi abbiamo una serie di esigenze
L'esigenza da tener ferma è quella di un bipolarismo rinnovato nel senso che qui il dibatto sembra falsato perché sembra che o noi dobbiamo scegliere tenere bipolarismo attuale in cui in parte per le regole in parte Piscitelli cultura politica conosceva
Fusaro siamo costretti a caricare tutto in una coalizione anche persone che evidentemente non hanno cultura di governo
O dall'altra che l'alternativa a questa cosa debba essere il ritorno a una delegazione al centro al taglio delle ali e maggioranze non cambiamo il elettorato ecco mi sembra che questi sono due
Modalità ambedue non accettabili allora
Se noi partiamo dal presupposto di aver volere invece un bipolarismo rinnovato con coalizioni più omogenee però allora noi dobbiamo stare nell'ambito di sistemi selettivi cioè di sistemi in cui chi arriva prima con la maggioranza relativa governa
Ne ho parlato della Francia in Francia Sarkozy epatico trentuno per cento trentuno per cento di voti al primo turno cioè il sessanta per cento dei seggi in Parlamento
Perché il valore del sistema elettorale non è quello di fotografare le forze politiche ma quello di trasformare le volontà degli elettori città diretta di governo
Allora da questo punto di vista è ovvio che i sistemi a doppio turno qualsiasi sistema a doppio turno ossia che noi ragioniamo sul sistema a doppio turno di collegio
Ma anche sistema a doppio turno come quelli che mi pratichiamo nei Comuni hanno un vantaggio fondamentale che consentono volendo di non caricare tutti alle coalizioni e al secondo turno di prendere grati e si voti e le forze minori che vengono cacciate fuori dal ballottaggio
Il sindaco Chiamparino governa tranquillamente a Torino senza Rifondazione Comunista al secondo turno se rivolta agli elettori Fondazione comunista perché lo votassero direttamente senza forma coro quel partito
A me sembra che questi sistemi corrisponderebbero in larga parte alle necessità del nostro sistema di ricomposizione progressione la frammentazione
Loro l'obiezione fondamentale che era mosso dal centrodestra prima delle ultime amministrative ma noi abbiamo uno svantaggio sistemico perché uno svantaggio partigiano perché al secondo turno i nostri elettori si astengono di più si è dimostrato che non è vero perché nelle ultime elezioni
Sì sono assentasse inutili foglietto il centrosinistra quindi io non vedo che cosa osti
All'adozione
Poi discutiamo di quale doppio turno però di un sistema a doppio turno che consenta appunto di fare coalizioni omogenee poi di chiedere il voto agli altri senza entro parli dentro
Se invece noi vogliamo mantenerci nell'ambito di un sistema a turno unico
E allora però deve essere un sistema a turno unico nonché fotografa ma che trasforma
Allora il sistema a turno unico che trasforma è il sistema spagnolo perché ecco da un bonus nascoste primi due partiti e le coalizioni si fanno intorno a quei due partiti da posizioni forse più di due partiti a vocazione maggioritaria che arrivano
Se invece ci teniamo in questo schema non possiamo adottare il sistema tedesco perché il sistema tedesco sì chi sta sotto la soglia
Ammettiamo che immette si metta della soglia qua fuori
Ma se uno va sopra la soglia si mette in mezzo sistema politico con l'otto per cento si rivolge agli altri due dice io voglio la Presidenza del Consiglio con l'otto per cento chi di voi mi dalla maggioranza
Mi dalla Presidenza del Consiglio mi all'euro collezioni vogliamo un sistema del genere io penso di no perché eravamo partiti da questo percorso dall'equilibrio tra consenso poteri e responsabilità e questo sistema romperebbe questo questo tipo di equilibrio
Dico anche sul punto specifico della scelta del singoli rappresentanti anche qui noi possiamo anche scegliere soluzioni nostre però non allontaniamoci dai parametri di convergenza europea
La presenza non esiste da nessuna parte
Nelle grandi democrazie nessuno pensa di introdurre la preferenza perché la preferenza scade nei partiti trasforma ciascun candidato in un partito a se stesso contro proprio dei vari lista quindi l'alternativa queste liste aberranti la legge vigente
Che sono così lunghi che non possono comparire sulla scheda per cui che andati scompaia non sono le preferenze
In Europa esistono solo i collegi uninominali o delle liste corte che sono sì bloccate ma sono così Corte che possono andare sulla scheda gli elettori conoscono i candidati e casomai si può creare prima in una fase diverso meccanismo scelta democratica dei candidati per l'ordine di lista
Però evitiamo di inventarci Abbé di passare da un'aberrazione cioè le liste la Calderoli che nessuno conosce all'aberrazione opposta cioè un voto di preferenza manteniamoci entro scelte europee
Quindi questo vale sia per la scelta dei singoli rappresentanti sia per la scelta dei governanti il sistema deve essere selettivo e comunque in ogni caso in questo momento il problema nostro non è quale sistema in astratto scegliamo
Ma è di chiudere la raccolta delle firme avendo le firme perché in questo momento l'alternativa è le firme del referendum o il mantenimento e la legge Calderoli con cui voteremmo la prossima volta se non ci fossero le firme referendum
Io penso che da ieri nonostante diciamo ci siamo capiti con pomo al PAN ciste
Le varie telefonate al Comitato del referendum di richiesta di firmare o di richieste fare tavolini in seguito la presa di posizione di Veltroni dimostrano che in realtà il messaggio al di fuori del ceto politico arrivato molto chiaro grazie
No però no aspetti visto che ha fatto un aggancio all'attualità cioè in che senso il messaggio è arrivato
Beh quando la gente riempirli nel Comitato delle ferendo un El Topo la gli elettori del centrosinistra e chiedono di raccogliere le firme
O di firmare vuol dire che hanno capito che la scelta del sostegno pieno indiscusso del Sindaco al di là della cautela sulla singola firma per non destabilizzare il governo e assolutamente chiaro cioè il messaggio è arrivato chiaro gli elettori che infatti
Sì soprattutto da ieri si stanno mobilitando in maniera ingente quindi io reputo ingenerose le critiche sono state date perché
Come si dice visto che siamo un paio di ritorno latino contra factum non vale argomento bene posso chiedervi
Sia a Fusaro Marini accecanti tanto siamo perfettamente in orario e visto che stiamo parlando anche se non è stato menzionato direttamente
Di Veltroni se l'ipotesi che qualcuno ogni tanto avanza nel dibattito di fare una legge elettorale a livello nazionale per eleggere
Il Sindaco d'Italia
Vi convince o non vi convince
Fusaro
Come mi pare che fosse implicita anche se sotto forma di indicazione nelle cose che diceva Marini che in parte ripeto Ceccanti io penso senz'altro che varrebbe la pena di provare
C'è qualcuno faccio un'obiezione faccio l'avvocato del diavolo che dice
Lo ascoltato ad esempio in un dibattito l'onorevole Tabacci dell'UDC dire vi sfido però a dirmi chi fa le opposizioni da ditemi chi fa l'opposizione a Milano
Nei confronti del Sindaco Moratti cioè ditemi proprio inno chi chi in Consiglio comunale rappresenta le ragioni opposizione perché non passano
Chi fare opposizione nel Comune di Roma chi fa l'opposizione del Comune di Napoli dice con il meccanismo che porta l'elezione del Sindaco a livello
Emette comunale in realtà poi il ruolo dell'opposizione era legato assolutamente i margini sì ma è chiaro che
Questore condivido
Io penso che è ovvio che se si adotta un sistema elettorale di quel di quel tipo cioè del tipo il Sindaco di tale bisogna rafforzare l'opposizione
Ora si può rafforzare
Sempre attraverso riforme istituzionali ma quanto meno attraverso una riforma dei regolamenti parlamentari che rafforzino il ruolo dell'opposizione tutto questo peraltro passa attraverso un premio di maggioranza
Che
Assicuri governabilità c'è un premio di maggioranza che sia conforme alle due Camere perché se no uno elegge il sindaco l'Italia può eleggere Punzi novità le senza maggioranza visto se siamo parlamentari ovviamente il sistema non funzionare ugualmente
Prego professor cercate di no io dico questo il problema dell'opposizione in Parlamento al di là delle riforme regolamentari non è però che sì non si sa che l'opposizione in Parlamento perché quell'in Parlamento devono cercare di battere la maggioranza e preme l'opposizione chi c'è chi si canta la volta dopo per battere il Governo e quindi anche loro posizioni il Parlamento serva a raccordarsi al corpo elettorale per spiegare che cosa farebbe chi all'opposizione per diventare Governo non a cercare nuovi assetti in corso di frattura ribaltando risultano agli elettori questo mi sembra il punto
Grazie arrivato a dare il suo contributo lo ringrazio di questo il professor Morrone leggero ritardo ma
Presumo da Bologna ci sia stato qualche problema di traffico ferroviario
Siamo nell'ambito dell'eterna transizione male italiano uno dei tanti mali italiani
Intorno al quale ci si affanna a trovare una cura che non funziona mai però e questo vale anche per la legge elettorale prego
Grazie innanzitutto nell'invito
Mi scuso per il ritardo
Su vorrei partire dal titolo della dell'incontro legge elettorale
Un referendum io non ma credo che ci debba essere una contrapposizione tra le due le due cose
Perché altrimenti si rischia di alimentare quel clima che circonda Sempre il dibattito che c'è quando c'è una referendum secondo il quale il referendum uno strumento che serve per scardinare le logiche parlamentari
E la dialettica politico parlamentare
In realtà è uno strumento costituzionale è uno strumento previsto dalla nostra costituzione è uno strumento di partecipazione democratica referendum e legge elettorale significa che ci possono essere due strade che possano come dire
Lavorare insieme per il comune obiettivo di una riforma elettorale
Questo il primo la prima questione secondo dato oggi il referendum è il meglio possibile dire
Devo partire da una constatazione empirica un dato di fatto assolutamente diciamo così irretrattabile
Il referendum è l'unico strumento possibile oggi per non solo
Per avviare il dibattito intorno alla riforma elettorale se non ci fosse stato il referendum Guzzetta segni non ci sarebbe il dibattito intorno a riforme elettorali
Secondo dato il referendum il meglio possibile perché attenzione il paradosso delle riforme in questo Paese è il paradosso del barone di un cause
Cioè di un sistema politico che senza un pungolo lo stimolo che proviene dall'esterno in una situazione di crisi assoluta perché la crisi sotto gli occhi di tutti
E non può da solo autoriformarsi quindi il tema della riforma come autoriforma è un paradosso paradosso rispetto al quale non riusciamo a trovare una via di fuga se non c'è qualcosa dall'esterno che ci possa aiutare
Terza considerazione
E ritorno al titolo referendum o referendum e legge elettorale e cioè è sempre possibile una riforma elettorale in Parlamento
Che significa che il Parlamento non è che viene
E depauperato del proprio ruolo istituzionale in relazione alla riscrittura delle regole elettorali che noi riteniamo essere
Essenziali per nulla per un corretto svolgimento della dell'etica democratica
Parlamento certamente potrà intervenire accanto al referendum quello che cambia certamente e che con la presenza del referendum
E con l il referendum diciamo così perfezionato attraverso le firme la scelta parlamentare trova una sorta di letto di Pro consiste
All'interno del quale dover in qualche modo
Ragionare di riforma elettorale e quindi questo è un dato importante il comitato elettorale il comitato referendario
Svolge una funzione anche costitutiva da questo punto di vista e collaborativa direi con il Parlamento non è la pistola sul tavolo
Come ci dice Giuliano Amato
Terzo dato quarto dato
Attenzione al referendum elettorale riforma elettorale certamente non sono da soli sufficienti per trasformare questo sistema politico perché sarebbe miope pensare che come dire in Italia noi soltanto con un sì o con un no possiamo trasformare le cose
Come se avessimo in mano la bacchetta magica
In realtà il problema della transizione italiana
Che la legge Calderoli a legge duecentosettanta del due mila cinque a invertito nel suo processo nel suo modo di procedere perché ne stiamo vivendo una transizione all'indietro che ci ha portato alle origini questo il punto vero della questione
In realtà per poter rimettere in moto il processo di trasformazione della politica di questo Paese occorrono altre riforme accanto a quelle elettorale
Si diceva prima riforma dei regolamenti parlamentari certamente sono improntati secondo logiche proporzionalisti che di frammentazione politica
Finanziamento della politica qual è il criterio che governa il finanziamento pubblico se non il criterio del dare a tutti qualche cosa ma tutti il che significa sostanzialmente non governare il sistema attraverso il principale strumento
Di controllo perché questo deve svolgerà il finanziamento pubblico della politica di controllo dell'azione dei partiti politici
E così ancora leggi e di regolamentazione del sistema dei partiti politici perché bisognerà portare al centro di di questo Paese in caldo nel dibattito di questo Paese il tema che caro a molte altre realtà e che è diventato cruciale nel mondo di oggi e cioè una legge sui partiti politici perché è impensabile oggi credere che il partito si un'associazione privata
Che possa fare
Qualunque cosa sul perché diciamo così ha un minimo di legittimazione senza controllo
Senza che cioè ci siano delle regole ferree e sul modo di reperimento delle risorse e sul modo di iscritti riscrivere contare i propri iscritti e sul modo di partecipare politicamente la democrazia interna
Dei partiti ai partiti e il tema dell'oggi che va ripreso ultima battuta
Il referendum non è soltanto da quello che venivo dicendo cercavo di dire
Uno strumento di riforma elettorale io credo che questa occasione vada appresa fino in fondo probabilmente riprendendo le fila di un discorso che si è interrotto un nel novantuno novantatré
è uno strumento per la riforma della politica lo dico in in tre modi
Molto rapidi
Primo riallocati agganciare il sistema dei partiti alla cittadinanza
Cioè ci deve essere un mondo della politica non deve essere politica autoreferenziale cioè separata dal sistema appunto civile della società
Bisogna riportare i partiti nella società e questo strumento referendario sia pure con un quesito molto piccolo quello sulle pubbliche andature svolge una funzione in questo senso secondo dato
Questo referendum vuole non solo a rafforzare il bipolarismo consolidarlo ma spinge verso il bipartitismo questo va detto
Ora certamente noi non siamo un Paese a modello bipartitico probabilmente però il punto è che l'indirizzo che da questo referendum e nel senso della efficienza dei Governi
è che si alternano alla guida del Paese e questo l'indirizzo è l'obiettivo secondo me strategico verso il quale va il referendum ultima battuta
Questo referendum nel come dire a riagganciare il rapporto partiti i cittadini nella riaffermare il problema è pure al centro il problema della governabilità come alternanza di governo e di progetti di governo
Vuole porre al centro il principio elementare della democrazia cioè il principio di responsabilità
Perché quando c'è un sistema politico separato rispetto alla gente quando c'è un preciso al suo sistema di partiti differenziato frammentato
Apatico rispetto a quelli che sono gli input che provengono dalla società non c'è non solo capacità di decidere ma soprattutto non c'è responsabilità che possa essere fatta valere questo il punto fondamentale
E dobbiamo recuperare il principio di responsabilità chiamando a rispondere
In modo pieno i nostri governanti grazie no volevo fare una domanda rossonero mi scusi è iniziato parlando del referendum che non deve essere inteso non deve essere valutato e sarebbe
Insomma paradossale considerarlo così come
Un atto un'iniziativa atto
Indirizzata allo scardinamento dell'istituzione non ho capito se voleva fare polemica a distanza anche di tempo col Presidente dalla Camera che aveva detto questo referendum che minaccia le istituzioni e la vita democratica affermazione un po'forte ha dato
Modo insomma di
Nel all'ennesima polemica
Sul referendum sarebbe interessante come dire ripercorrere insieme al Presidente della Camera tutto il tema del centralismo democratico diciamo così che alla base della cultura politica dalla quale lui stesso proviene no per ragionare intorno a quelle sono gli strumenti
Ma non è questo il punto no non è una polemica e per dire che il referendum eh uno strumento di partecipazione democratica così come il normale e modo di
Partecipare attraverso la il voto
Cioè non esiste contraddizione tra i due strumenti
Esiste la collaborazione fattiva questo è un sistema nel quale come dire il Paese la politica si confronta intorno e questa alle questioni che ritiene essenziali limpidi referendari
Non vogliono scardinare voglio dare un contributo per rilanciare una politica è un sistema
Che in questo momento non riesce ad assumere decisioni questo il punto quindi uno strumento di collaborazione
Bene credo che possiamo fare se però chi è d'accordo faremo interruzione riprendiamo col secondo incontro sulla rappresentanza per il territorio Collegio circoscrizione o quant'altro ma lo vediamo subito dopo va bene grazie cinque minuti di pausa
Poi
Ritengono Ministero essenziale
Ha funzionato
Cari amici io l'ho chiesto prima di tutto ciò
Quando si è arreso anche Bassani ancora
Sì grazie dove è successo
Riferimento
Senza
Avremo a disposizione nei diversi profili
Una domanda banale
C'è
La legge
In
Carcere
Sparito arriveranno
Ma
Poi
Ha detto in maniera tardiva Melandri per intervenire rilevanza
Siamo
Allora
Cominceremo con la seconda parte del dibattito
Una tavola rotonda
Con l'argomento quale rappresentanza per il territorio
Collegio circoscrizione o puntini puntini
Abbiamo infatti osservato che in questo dibattito sui massimi sistemi
Ci si dimentica regolarmente di
Gran parte della legge
Tagliando opportunamente un collegio si può dare un voto a un partito ad un altro e questo è un aspetto che
A volte si dimentica
Gli esperti non lo dimentica ampiamente
E quindi
Questa è la domanda
Ha senso
Risposta per noi
è abbastanza ovvia ma comunque lasciamo al dibattito una risposta più aperta
Sì
Visto che sì abbiamo chiuso il
La la conversazione precedente proprio
Con l'intervento di Morrone che diceva come
Riagganciare la politica ai cittadini e come
Agganciare i partiti alla società perché ovviamente rapporto e bilaterale sicuramente il tema della rappresentanza del territorio
Fondamentale
Ovviamente se volete e lo dico da subito a all'onorevole Fini peschi dei Democratici di Sinistra c'è accerto la rappresentanza diciamo così orizzontale
Che tipo di scelta fare sul territorio cioè il Collegio circoscrizione e poi anche detti cale intesa come possibilità o meno per il cittadino di avere la famosa preferenza
Lo dico perché nell'intervento del professor Ceccanti di prima Ceccanti ha ricordato come
Ha detto addirittura in maniera molto molto tranchant in Europa non esiste di fatto la preferenza è un dibattito tutto italiano però veda legato vuole cominciare fili peschi prego ma inizio dal referendum perché anch'io sono sostenitore
Referendum
Faccio parte del Comitato promotore
E sono fra quelli che hanno spinto mi pare ora in questi giorni positivamente anche
Una parte rilevante dei dei militanti del primo partito del centrosinistra dell'Ulivo a ad impegnarsi per sono esercitare questa spinta dal basso per fare
Una nuova legge elettorale che superi diciamo l'asticella del referendum e che quindi possa imporre
Un sistema elettorale diverso
Migliore che via risposta alle esigenze di stabilità dei Governi di coerenza politica delle maggioranze di riduzione
Drastica spererei che la frammentazione politica oggi siamo a
Trenta partiti presenti in Parlamento
Io ho contato ventidue gruppi parlamentari che hanno sfilato davanti al Presidente Napolitano
Nel momento in cui c'è stata la crisi sull'Afghanistan corrispondenti a venticinque partiti allora presente e oggi diciamo in tre mesi
Annunciato è fatto diciamo è fatta la Costituzione di altri cinque sei partiti politici chiamiamoli voi menti come si va a parte questo sì ed Enzo sei cinque hanno una presenza parlamentare
E poi c'è il tema del rapporto eletti elettore ora
Si deve dire
Che il referendum ma solo parzialmente dà una risposta a questo ultimo problema
Cioè
Dà una risposta importante perché evitare il meccanismo della candidatura plurima
E si deve dire si deve sapere che un terzo degli eletti del Parlamento in carica
Eletto in base a meccanismi di opzione dovuti alla possibilità di presentare candidature plurime
E alcuni partiti tra i più piccoli quelli che certamente non sarebbero
Beneficiati da una legge elettorale che
Alzasse la soglia presso che inesistente che c'è oggi
Hanno eletto un solo parlamentare in tutte le circoscrizioni segretario del partito salvo poi fare locuzione piacimento no quindi non è un piccolo punto però
è chiaro che con referendum non si può invece
Dare una risposta a problema che la legge elettorale
Ci propone riguardo al rapporto tra eletti elettore tra eletti candidati eletti e territorio
Si dice che la legge attuale sia una legge
Che ha distrutto nel rapporto fra elettori candidati e territorio
Però bisogna dire anche perché è avvenuto
In realtà non è il meccanismo della lista bloccata lo sosteneva prima anche Professor Ceccanti io sono d'accordo con lui ad aver rotto questo rapporto ma è la lunghezza della lista bloccata
Io sono un fautore come come lo è l'Ulivo che ha presentato
Formalmente al Senato e alla Camera io sono primo firmatario un Progetto di riforma con collegi uninominali e doppio turno
Io sono fautore dei collegi
Che sono state una delle acquisizioni positive
Della nuova legislazione elettorale che origina dai primi referendum
Degli anni Novanta
Collegio ha funzionato bene
A io diciamo nel primo mandato dei parlamentari sono stato eletto in un collegio io ho potuto apprezzare la differenza diciamo tra
L'essere candidato di collegio e poi eletto di collegio essere candidato in una lista che stava solo appesa a al muro del verde del seggio senza che il nome comparisse sulla scheda
E poi essere eletto di una
Circoscrizione regionale molto ampio malus minimalista lunghissimo
Io credo che
Il Collegio uninominale dovrebbe rimanere il primo obiettivo è la prima opzione
Per cui battersi
Ma se il collegio non vi fosse
Ci sono altri sistemi
Le liste bloccate Corte che possono
Ben rappresentare un modello di legame forte tra eletto e territorio
E se si rinunciasse
All'altra acquisizione positiva il sistema elettorale che ha dato i migliori risultati cioè il doppio turno
Che come sapete vale per i comuni più grandi per l'elezione dei Consigli Provinciali dei Presidenti della Provincia
Io penso che un modello a cui guardare potrebbe essere quello spagnolo che fatto appunto
Che perché vede la differenza positiva nel nel fatto che ci sono piccole circoscrizioni con pochi
Candidati
Sono invece risolutamente contrario la preferenza
E credo che su questo si debba fare una battaglia politica anche di chiarezza che nel una discussione aperta nell'Ulivo perché c'è chi incline invece per questo moderno
Ovviamente la pre l'effetto referenza diverso diciamo
Per quanto diversa si possa essere l'all'ampiezza delle circoscrizioni su cui
Si va a scegliere un
Eletto con voto dire
Se le circoscrizioni sono molto piccole anche le fette della preferenza in qualche modo mitigato se le circoscrizioni sono grandi come erano grande quelle del sistema elettorale sempre referendum diciamo della Prima Repubblica
Gli effetti distorsivi sono fortissime e uno degli elementi di crisi la Prima Repubblica è stato proprio il meccanismo della preferenza che ha
Trasformato i partiti con fenomeni
Degenerativi che portarono a fare appunto un un
Un primo referendum per eliminare meccanismo la preferenza multipla non si poteva far quello fu eliminata la preferenza multipli
Io penso che in si debba guardare a collegi e Alliste
Corte bloccate e semmai si debba guardare a un meccanismo di selezione preventiva delle candidature che insista sui partiti o talvolta sulle coalizioni che è quello delle primarie
Quindi non preferenze ma primaria perché qual è la differenza uno mi può dire ma anche per le primarie poi si va a scegliere no con un voto di preferenza sostanzialmente tra
Proposte di candidatura possibili per un partito per una coalizione alla differenza radicale perché
Le preferenze creano un meccanismo di distorsione nel voto
E la scelta elettorale fondamentale perché buona parte della scelta si sposta la competizione tra candidati che rappresentano come per i collegi coalizioni distinte
Ad una competizione interna ai partiti
La scena ante costosissima
Che crea fenomeni degenerativi del quale non sto a dire ecco
Molti di voi avranno vista televisione quel programma quel servizio questo e quell'inchiesta in due puntate di Iacona sulla Calabria sul sistema politico della Calabria non è l'intervista
Hai faccendieri che portavano i pacchetti di preferenze però forse è un caso di
Degenerazione
Estrema però
Anche
In sistemi elettorali virtuosi
Meccanismi apre prende la preferenza porta delle generazioni anche in sistemi politici diciamo meno
Degradati di quello che purtroppo
Conosce la Calabria per esempio la proliferazione di liste che sì ravviso ormai anche nelle elezioni comunali e provinciali
Ho in mente i risultati elezioni siciliane ultima ma si potrebbe andare salire anche nel nord del Paese
è dovuta al deferimento dei partiti e alla rincorsa a presentare più liste aggregata un sindaco un presidente di provincia o anche di Regione per
Avere più candidati in corsa per la preferenza personale
E quindi c'è una spirale che rischia di avvitarsi in un processo degenerativo molto pesante
Io sono toscano e Toscana allora ero Segretario regionale dei DS abbiamo fatto una scelta
Controversa ma io credo coraggiosa abbiamo tolto dal sistema di voto regionale la preferenza abbiamo fatto una legge per rendere possibile diciamo aiutare a fare
Le primaria la differenza importante perché intanto
Le primarie non insistono sul
Procedimento elettorale vero e proprio sono una scelta fatta a monte una scelta per cui un partito una coalizione può darsi regole
Che possono anche comportare l'esclusione dalla competizione elettorale di un candidato che nelle primarie si comporta male
Poi mettere un tetto di spesa può emettere dei limiti alla propaganda in forma di pubblicità scorretta ai danni degli altri che compenso no dice una differenza importante
E le primarie sono una scelta
Che io Consigliere ecco
In più in Toscana noi abbiamo con le primarie e con una legge elettorale studiata in modo accorto eletto più donne che in tutte le altre regioni
Perché la preferenza meccanismo micidiale di discriminazione di genere le donne non ce la fanno non entrano con meccanismo delle preferenze i Consigli comunali delle grandi città consigli
Regionali sono testimonianza purtroppo di questo è il Parlamento per altri versi lo è stato
Ma insomma la lista bloccata può consentire di fare scelte politiche di priorità
E in più la preferenza impedisce
Di candidare con qualche possibilità di successo personalità anche eminenti della cosiddetta società civile che non abbiano alle spalle di solito non hanno alle spalle un consenso
Ho che diciamo può essere speso nella forma
Appunto della preferenze guardate
Il consenso preferenziale non corrisponde a consenso su una piattaforma politica o o ai voti è un partito può poi riprenderò con corrisponde solo in minima parte io credo a questo
Per cui
Anche nella costruzione del Partito Democratico bisogna stare molto attenti io diciamo sono un fautore del Partito Democratico ma non si può scambiare
Come dire le i il consenso che si guadagna con la preferenza con il consenso elettorale che
Può
Far forte un partito grande come
Sarebbe partito democratico negli obiettivi una parte dell'elettorato del futuro Partito Democratico un elettorato
Che
Vota l'opzione politica cosa al partito ma è diciamo di Savoi disabili sull'ATO per tradizione a votare direttamente la persona con un meccanismo preferenziale come quello che si
E conosce
E quindi diciamo una torsione
Della dinamica elettorale verso la preferenza a mio avviso potrebbe portare un come dire uno svantaggio in termini di radicamento di consenso nella quote nella fase di costruzione
Del Partito Democratico come partito grande come partito
Assimilabile grandi partiti del socialismo europea si potrebbero fare tanti altri discorsi però no io posso fare una domanda che gli abusi
Visto che lei è partito nell'affrontare e lo ha fatto in maniera analitica al tema del della rappresentanza sul territorio ha detto prima di tutto vorrei dire che sono per il referendum e allora anche per
Cucinare il tema della giornata con la più stretta attualità politica mi dica e ci dica se le è piaciuta la dichiarazione di Walter Veltroni di ieri sul referendum a me è molto più asciutta
Un po'un rafforzamento di una ad una posizione già chiare espresse a Torino perché a Torino Veltroni aveva già detto una cosa
Che
Portava per logica alle stesse conclusioni ha detto noi ci battiamo per fare una legge in Parlamento ma se la legge non ci siano non ci sarà ci sarà il referendum
Largo bisogna raccogliere firme perché altrimenti il referendum
Non c'è
Non c'è se ci sono cinquecento mila euro cinquecentocinquanta mila firme nell'incontro
Nell'incontro fatto co.co.co. Guzzetta e con gli altri ieri la posizione è ulteriormente rafforzata
Io non sono d'accordo con chi affatto polemica il giorno stesso occhi con chi magari sta continuando a far
Polemica da ci dovete fare il Partito Democratico con Parisi però sì ma diciamo poiché Parisi è come mentre i primi firmatari del referendum conviene oggi diciamo
Trarre tutto l'utile possibile che è molto dalla posizione di Veltroni
Io credo che le cose che raccontava Ceccanti prima delle
Diciamo il salto di telefonate di contatti al Comitato cioè dopo la posizione repressiva ma cosa sensibile no qui
E credo che si debba avere anche la sensibilità per comprendere quella contraddizione perché la contraddizione la posizione di Veltroni è anche un po'la contraddizione ahimè dell'Ulivo e del Governo
E Veltroni non è un cittadino qualsiasi che passa per il marciapiede davanti a un banchetto no quindi io credo che ieri la spinta sia stata molto forte se poi il problema
Per chi lo ha criticato è un problema di posizionamento verso le primarie
Del quattordici ottobre o cose del genere è un altro problema ecco allora
Si decida chi vuol candidarsi in contrapposizione avversione si decida finalmente a farlo con una propria fatta forma era pienamente legittimo la leggeremo la valuteremo ma è un'altra cosa ecco ora la mano volevo voi e portare il discorso su
Come dire il cammino verso il quattordici ottobre era una semplici golosità sul tema del Reno che voi cosa scende diciamo messi nella critica
S'immagino che Moffa voglia intervenire subito invece vorrei no no perché ho visto che sul tema
No perché i poi politici immediatamente come ci sono gli elementi di polemica stretta si buttano mai va be'vostro lavoro valore in sé vorrei sentire l'opinione di Mantini della ma
Ita su referendum temi connessi e soprattutto tornando poi al punto per non perdono di vista della rappresentanza del territorio quale sarebbe quella secondo le più ASPI auspicabile
Sì visto che nello stesso partito di Parisi solo per questo
Sì anche anche di Philippe Beschi
Nella risposta
Il
Io sono sedici anni di Vado correndo diciamo portando già dei tempi di
Pannella e Segni Giannini Massimo Severo Giannini
In Cassazione per forza del referendum di ogni tipo e natura e anche l'ultimo Giovanni Guzzetta
Quindi diciamo non torno sulle mie idee bipolarista maggioritaria
Sono anch'io per il doppio turno di collegio
Come prima preferenza ma ritengo che
A proposito del tema specifico insomma sarebbero migliori ovviamente sistemi con collegi o circoscrizioni piccole
Anche per favorire diciamo la conoscenza dei candidati le scelte le per dei cittadini rappresentanza consapevole
Ma siccome fatto una domanda che tutto sommato Oria illudere poi in sostanza la presa di posizione di Veltroni
Devo dire che non mi trovo non sono tutto persuaso dal brocardo che ho sentito pochi minuti fa pronunciato dando e Stefàno
Ceccanti cioè
Contra factum ma non vallette argomento ma perché brocardo per brocardo
Mi viene in mente sembra un altro insomma rincaro dei giuristi che in claris non fit interpretati sia
Per cui se Veltroni voleva essere chiaro fino in fondo poteva esserlo
E invece non lo è stato
E io vorrei dire dopo aver ricordato le generalità diciamo e quindi le mie specifiche idee
Naturalmente ove tutto fosse possibile realizzare quindi bisogna poi tener conto del dato politico e quindi qui nascono i problemi ma vorrei dire che io sono d'accordo piuttosto con
La perplessità nascosta di Walter Veltroni
Cioè quello che noi lo porta ad essere prudente diciamo in queste firmarla immagino cerco di dighe di comprenderle e cerco di
Non può essere l'argomento che lui ha usato secondo cui fa parte di una di una coalizione no
Che in cui ci sono tante posizioni diverse perché in effetti
Il punto è che l'UE non è che leader in pectore del del centrosinistra insomma
O futuro leader in pectore insomma l'UE al momento il principale candidato insomma alla guida del Partito Democratico quindi perimetro avrebbe seppellito del Partito Democratico
E immagino che nonostante i temi che abbia già declinato nel discorso di Torino lui si ponga tuttavia un il problema politico dell'oggi e cioè
Per l'appunto quello già richiamato anche nel nostro il dibattito di come rendere il bipolarismo insomma utile al Governo no
Quindi maggioranze più coese
Maggioranze di governo
Minore frammentazione anzi una legge elettorale anti frammentazione non sono obiettivi da poco non sono obiettivi da poco la modellistica potrebbe anche farci sperare di più ma non sono obiettivi da poco
E quindi da questo punto di vista c'è una distanza Giovanni Guzzetta e sa che la penso così e gli altri amici del Comitato referendario
C'è una distanza naturalmente tra la funzione utile utilissima e quindi anche qui se vogliamo
Per quel che vale rinnovo gli appelli le firme etc referendum come strumento di pressione e il giudizio sul modello invece cresce dal referendum come legge elettorale
Quel modello crea probabilmente le perplessità che portano Veltroni per una parte di se stesso essere incoerente
Ad essere incoerenti
Perché un modello di quel tipo o anche analoghi ecco non risolvono i problemi che oggi abbiamo di un bipolarismo fatto per governare
Naturalmente la questione molto più complicate perché noi siamo parlare di di riforma elettorale è sempre un occhio Al Gore no ma qui sarà stato detto anche in mia assenza ingredienti sono sono diversi noi siamo in un contesto dove sono otto sistemi elettorali
Più tutti quelli che le Regioni ad libitum potrebbero dopo una riforma io non ho mai condiviso nel novantanove avendo piena autonomia legislativa in materia
Elettorale potrebbero unire alcuni l'hanno già fatto altri no quindi siamo in un sistema assolutamente
Esploso dal punto di vista è chiaro che
Tanti sistemi elettorali diversi generano anche tante rappresentanze politiche adattamenti differenti e anche quindi una grandissima
Confusione in un Paese che ambisca ad essere governato poi abbiamo il tema di come sposare anche questo sarà stato ricordato è ovvio una qualunque riforma elettorale al eliminazione del bicameralismo
Perfetto
Alla Camera abbiamo fatto qualche passo in avanti probabilmente entro luglio addirittura porteremo in Aula
Gli esiti di questi giorni questo prima non prima riforme ed è chiaro che un Senato delle autonomie
Probabilmente si presta ad essere e mezzo con un sistema tendenzialmente proporzionale
Se deve essere un Senato delle autonomie
E quindi non dando la fiducia al Governo il tema si sposta solo sulla Camera ma questo è un punto non secondaria
è un altro punto non secondario e che vale anche se mi permettete apro e chiudo parentesi verrà nella costruzione del Partito Democratico è il seguente se noi diamo molta moltissima infelici
Lo dico sbrigativamente a tutti i sistemi e basati sulla premiership e quindi le primarie forme di rifinanziamento il leader forme di calcolosi riusciamo di consultazione
Beh
In America poi però si eleggono i premier si eleggono i leader ma non ci sono i partiti politici
No ci sono le rappresentanze sociali quindi ormai è qui appena si muove foglia il definiamo corporazioni di qualunque segno essi siano
No è e che fanno lobby che fanno movimento che fanno e si rivolgono ai vertici delle istituzioni cui noi invece vogliamo non solo implementare tutte le forme di
Di leadership e di scelta diretta delle leadership ma anche avere un partito politico europeo continentale di massa che quello che stiamo cercando di fare anche del Partito Democratico e qui c'è qualcosa di troppo diciamo qualcosa che non torna
Io faccio una proposta come dire si serie provocatorio perché no
Io ho apprezzato una sola cosa della precedente legge elettorale fu l'emendamento cosiddetto Nitto Palma che presentano dovuto tenersi quello della legge
Quello che
Per legge ordinaria è parte queste della disciplina dei partiti politici cui faceva cenno anche Morrone
è una questione molto rilevante
Sin dei tempi dei dibattiti di Mortati Togliatti eccetera
Il
Punto è questo o con una norma nella legge vigente si obbliga i partiti politici a dichiarare le coalizioni appartenenza depositare il programma insieme alla lista no ebbe il candidato premier
Bene quella l'ho sempre ritenuto una norma appunto di una legge ordinaria molto bipolari Zandt
Se oggi noi portassimo questo tema
Al attenzione del questione appunto di coalizione coesa insomma se volessimo in qualche modo innovare dovremmo immaginare
La possibilità per i vertici politici di dichiarare non tanto la la la coalizione mai
Le forze politiche l'obbligo di dichiarare forse voglio in cui vogliono formare un Governo
Ma anche all'esito del voto non necessariamente prima del voto
Cioè eliminare i meccanismi di
Premi di maggioranza che ovviamente in gesso o no chiaramente le coalizioni
Dopodiché
Bisognerebbe lasciare correggere quella norma costringendo le forze politiche a dichiarare per l'appunto con quali programmi va bene
E con quali alleanze tra i partiti sono disposte a formare un Governo ma anche all'esito del voto
Questo significherebbe faccio per dire vent'anni semplificazione ad abbondanza ma diciamo enti capisca che che so che il Partito Democratico potrebbe dichiarare un un arco di forze con cui
è disposto e si obbliga a fare il Governo che comprende tanto Rifondazione Comunista quanto forse
Disegno centrista no che fossero a ciò disponibili con ciò mantenendo
Con obbligo di legge una coerenza prima delle elezioni
Prima delle elezioni perché dichiara prima delle elezioni con chi
Con chi vuol governare però anche un margine di duttilità all'esito del voto nel senso che poi
Sale maggior le maggioranze possibile dentro quel perimetro son quelle consentito del voto degli elettori
Vorrei dire altre cose ma mi pare che possa da facciamo intervenire
Subito Moffa poi ci ha raggiunto la Loggia
Prego Moffa sentito di spunti che arriva che sono arrivati da fili peschi e da Mantini adesso al netto di quello che la polemica insomma Veltroni Parisi eccetera riprenderli tornerei un attimo appunto al allo snodo fondamentale di questa parte della giornata che è la rappresentanza del territorio perché
Prima con Ceccanti abbiamo sentito il tema tirare in ballo il tema delle preferenze che ha affrontato anche Philippe peschi all'interno di
Un discorso che fa riferimento alla possibilità di rintrodurre il candidato di collegio anziché eletto nella circoscrizione regionale che ha dato
Vita una serie
Di problemi anche se non lascerei cadere poi sullo sfondo che tutto questo fa riferimento a quello che è stato definito nella precedente nel precedente incontro al tema della cultura politica perché poi
Vanno bene i meccanismi vanno bene le regole ma se non c'è a
A monte una volontà precisa di non gabbare Rettore di non l'ha fatta la legge trovare l'inganno che consente poi di bypassare
Il responso del corpo elettorale sarebbe meglio prego Moffa no io la ringrazio e partire proprio da queste ultime considerazioni mi sembra che
Nel dibattito precedente sia stato fatto cenno ad uno dei problemi
Che come dire stanno sullo sfondo di questa
Di questo referendum perché anch'io sono una referendario come Alleanza Nazionale la stiamo sostenendo in maniera convinta né questo questo percorso referendario che la questione della riforma della politica
Parte e vorrei partire da un elemento che mi sembra fosse comune è un po'al ragionamento che veniva sviluppato poc'anzi
Cioè quello di emulare in qualche forma attraverso la riforma possibile poi vedremo quali perché mi sembra
Che sul tavolo ne stiano comparendo moltissime anche molto diverse fra di loro
Partendo invece da quelle esperienze che almeno la gran parte degli osservatori ma anche degli addetti ai lavori considerano esperienze positive è stato fatto riferimento alla riforma per l'elezione diretta dei sindaci e dei Presidenti
Di provincia ed è stato l'iter fatto riferimento a quella riforma che in qualche misura ha dato degli esiti positivi del nostro Paese
Mi domando perché
Io credo che abbia dato esiti positivi perché nel novantatré la domanda prevalente che veniva dall'opinione pubblica ma che era presente alla coscienza di ognuno per attore della politica
Era l'assenza di un rapporto di verticalizzazione c'era una forte domanda di verticalizzazione
Per cui quella che da tanto tempo veniva auspicata come la riforma possibile azione diretta del Sindaco alla fine attraverso
Quel primo sforzo referendario arrivo il porto
E in qualche modo ha creato una forma di rappresentanza di collegamento tra la società e la rappresentanza politica diversa dal passato
Il Sindaco non era più eletto nelle segrete stanze dei partiti politici
Ma era emanazione diretta espressione diretta del corpo elettorale
Ora quel tipo di riforma che rispondeva alla domanda di verticalizzazione ha posto in essere una processo che a mio avviso nel campo della riforma e la cultura politica
Ha poi portato a qualche
A qualche a qualche devianza
Se la domanda che lei pone sulla cultura politica diventa oggetto di conversazione fra di noi io voglio dire anche con
Estrema serenità che uno degli elementi che a mio avviso ha creato una
Disaffezione alla politica da una parte
Ma anche un grande vulnus in questo rapporto in questo elemento di rappresentanza diretta e nel ruolo dei partiti politici
Non è stata tanto la individuazione di una leadership
Quanto piuttosto una eccessiva personalizzazione delle leadership che hanno di fatto svuotato la politica di ogni significato
E hanno sostanzialmente tolto anche partiti quella capacità di svolgere indirizzo ma hanno anche dissipato fino a farvi completamente sparire i luoghi del dibattito del confronto politico anche all'interno degli stessi partiti
Allora è evidente che la riforma elettorale e una riforma assolutamente urgente e necessaria perché abbiamo un bipolarismo che non funziona che non assicura stabilità e governabilità perché abbiamo la frammentazione
è stata testé ricordata dei partiti politici perché abbiamo un meccanismo che non consente non solo la governabilità ma non consente una rappresentanza effettiva degli interessi che sono in campo
Ma è evidente che la mancanza di una riforma dei partiti io sono assolutamente favorevole con chi diceva che occorre una legge che disciplini i partiti politici
Che in qualche modo consenta anche il ricorso al giudice ordinario piuttosto che alle classiche
Autorità interni e degli organismi di controllo interno che vengono assicurare all'interno dei partiti
Che cresce c'è un circuito effettivamente democratico che responsabilizzi sia chi partecipa alla vita di un partito sia chi ha il
Dover compito all'interno dei partiti di assumere decisioni
Perché se noi inquadriamo il referendum
Soltanto nella
Come dire nella pulsione che indubbiamente introduce in questo momento di forte a pattizia e di grande difficoltà del Parlamento di esprimersi nella materia della riforma elettorale
Noi non cogliamo l'essenza della criticità nella quale vive il nostro Paese
E questo è un fattore che vorrei dire per certi versi esclusivo del sistema italiano
Questo mi porta a dire con qualche elemento di anche di condivisione su alcune osservazioni
Che se dovessi ragionare rebus sic stantibus io sarei assolutamente d'accordo nel rintrodurre la preferenza perché se non altro c'è un meccanismo virtuoso in base al quale anche se
Nella sua applicazione ma quello era un'applicazione che riguardava soprattutto le preferenze multiple
E quindi la logica che portava a creare dei collegamenti
Nel meccanismo elettorale per cui entravano in gioco elementi anche di corruzione
E di corruttela sostanziale con le scelte di oligopoli interni che determinavano anche qual era la conformazione dei singoli Consigli comunali fino ai livelli parlamentari
Ma se dovessi ragionare in un contesto dove evidentemente c'è una riforma della politica che passa attraverso quegli strumenti che richiamavo prima
E c'è una regolamentazione delle primarie io debbo dire la mia esperienza di Presidente Della Provincia nasce proprio attraverso una prima tentativo di realizzare le primarie qui a Roma e fu un elemento importante positivo non solo perché ci fu la scelta del candidato Presidente perché ci fu la scelta anche dei candidati all'interno dei singoli collegi
E voglio anche qui sottolineare che parlavamo di collegi provinciali
Che se noi andiamo a fotografare la loro attuale configurazione sicuramente sono i collegi che in qualche misura anche per la loro estensione
Minore per la capacità di raggruppare
Territori in qualche misura maggiormente omogenei forse sono quei collegi che se fossero stati in un contesto di
Collegi uninominali avrebbero meglio rispecchiato quel meccanismo
Di individuazione del
Dello rappresentante da parte dei
Dei rappresentati
Ma le primarie evidentemente consentirebbero non soltanto di avviare un processo di selezione delle classi dirigenti all'interno delle forme della forma partito diversamente configurata
Introducendo meccanismi assolutamente nuovi inediti
Perché è vero che non sempre il consenso che si ottiene attraverso un'elezione fornisce al Parlamento la figura migliore
Però è anche vero che la democrazia è fatta la capacità di rappresentare le istanze della società nelle sue varie declinazioni nelle sue varie opzioni per cui non è questo
L'altro elemento il problema è che manca una politica manca più qualità nella politica manca un processo di selezione perché non ci sono i partiti
Per quello che c'è e dei partiti è ben poca cosa è una pallida come dire
è una pallida espressione di quelli che erano i vecchi partiti massa di un periodo ormai assolutamente alle nostre spalle è ormai superato
Abbiamo riformato anche se in maniera convulsa e a volte in maniera non non efficace il livello elettorale ma non abbiamo avuto il coraggio di riformare i partiti politici
E non credo lo voglio dire con grande franchezza non credo che basti soltanto un'accelerazione sia pure positiva verso una forma di bipartitismo in questo ha ragione
Costituzionalista mi sembra Morrone quanto sottolineava il fatto che uno degli elementi importanti che non scardina ma promuove una configurazione diversa
E quella di accelerare un processo che vada verso il bipartitismo anche se nel nostro Paese è una configurazione difficile
Però è evidente
Che proprio perché si va verso quella strada diventa ancora più urgente affrontare la questione della cultura politica e di come riformare i partiti politici
Sembrava Storace in qualche passaggio Moffa vada comunque
Una battuta stia tranquillo La Loggia allora cioè che favorevole alle preferenze chi non è favorevole
è il tema
Mi sembra che prima fosse Morone apparato una legge sui partiti non
E che forse bisognerebbe Abbate fato ma in Parlamento di partiti in quanto tale non ce ne sono più credo che ci sia soltanto il Partito dei Comunisti italiani perché poi c'è la Margherita
L'Ulivo la Quercia Forza Italia cioè la definizione partito neanche Partito Rifondazione comunista come credo che si faccia chiamare direttamente Rifondazione Comunista però detto questo prego La Loggia
Ma io devo confessare di essere totalmente contrario i voti di preferenza a tutta una serie di ragioni
Spesso non vengono neanche tenuto in considerazione
Perché è bello dire del collegamento col territorio lo sanno oggi la dittatura oligarchica della classe dirigente dei partiti chi sceglie chi
Sicuramente sono argomentazioni che hanno un loro peso ma non vanno al cuore del problema spero di arrivarci in pochi secondi
Non prima delle fatto una domanda ma consiste non per
Elettorale precedente a quello che attualmente in vigore chi sceglieva chi
Cittadini si trovavano dinanzi un candidato in un collegio spesso diverso da quello del proprio partito di preferenza
O votavano quello o non votavano o votavano suo avversario che faceva parte dello schieramento avversario
A che vi fossero
Molte possibilità di scelte
Ma in ogni caso qual è il vero problema relativo alla preferenza
Che spesso non è colui che più capace più preparato
Ha soltanto
C'è un'altissima percentuale che possa essere il più spregiudicato quello che spende più soldi di quello che ha a lei interconnessioni cerco di usare un termine
è un polo fieristico con le diverse mobili magari in alcune parti del Paese sono lobby che stanno al di fuori dalla legalità
Io sono siciliano so bene quanto possa essere
Facile
Divenire preda di organizzazioni criminali come la mafia in Calabria la 'ndrangheta o in Campania la camorra e via di seguito
Quindi da tempo coltivatori convinzione che i voti di preferenza sono sicuramente qualcosa da aborrire addirittura
Ciò non toglie che il collegamento col territorio va fatto ci mancherebbe altro
E anche qui da almeno quattordici anni c'è un mio scritto del mille novecentonovantatré proprio sul tema Baldo auspicando che finalmente
Ci si metta d'accordo su un punto essenziale della nostra vita democratica
Così come è scritta la nostra Costituzione abbiamo un articolo quarantanove della Costituzione che tra i più ignoti
Tra i più trascurati o tra i più dimenticati
Vorremmo provare magari ad aprire un dibattito per vedere che cosa succede quali sono le opinioni dei diversi partiti sul fatto che esista una legge suoi partiti
Perché qui abbiamo saltato il fosso fatto una legge anche sul finanziamento dei partiti
Stiamo a mettere il termometro per vedere quale la temperatura relativa alla democraticità interna dei partiti
Ma il dibattito vero su come debba essere strutturato un partito alcuni principi essenziali
Che devono sicuramente sovrintendere alla vita interna dello stesso e quindi la scelta dalla sua classe dirigente io credo che questo dibattito dopo sessant'anni non sia mai stato seriamente affrontato
Ed è certamente così
E la verità è che ha fatto comodo più o meno a tutti Prima Seconda Repubblica destra sinistra centro partiti storici ideologici non ideologici e via di seguito
Andare avanti per sostanziali co opta azioni non vere e proprie scelte di base
E lì sono un po'di opinione diversa dall'amico Silvano Moffa che io apprezzo lo sa per tantissime cose
Anche sulle primarie spesso le primarie quasi sempre purtroppo si rivela una sorta di ripetizione anticipata della elezione
è sostanzialmente con gli stessi identici problemi che ho già illustrato non ripeto per il voto di preferenza
E ora rischiamo che accada o che possa accadere o che ci sono le condizioni perché accada perché vi sia una come dire paritaria competizione tra tutti i possibili candidati
Ad essere scelti poi come rappresentante del partito per questa o quella elezione
Allora verità è che non è prima di tutto dobbiamo fare una scelta bipolarismo si bipolarismo no io credo che dopo quattordici anni bipolarismo ha dimostrato grandissimi pregi tanti difetti
Anziché discutere di fare da capo a un sistema elettorale ricominciamo da tutto da zero
Riapriamo grandi confronti il tedesco il francese lo spagnolo australiano israeliano poi spesso mi sono reso conto
E non me ne vogliano naturalmente i miei colleghi tavolo tondo è ovvio che la cosa non è rivolta a loro
Ma anche leggendo solo giornali di grande importanza nazionale spesso quelle che ne scrivono che ne parlavano la più pallida idea di che cosa stiano dicendo
Nel senso che ad esempio non è difficile basta aprire i giornali anche delle ultime settimane così come viene rappresentato il sistema tedesco io credo che realmente non lo sappia non che non lo sappia nessuno moltissimi sappiamo ovviamente come sistema tedesco
Ma rassicurarlo come la panacea di tutti i mali nel senso che quello che restituisce finalmente alla voce agli elettori di poter scegliere i propri rappresentanti di restituire al popolo il proporzionalismo puro
Forse sarà anche un buon sistema non discuto ma certamente non è il tedesco
Che c'entra il sistema tedesco col voto di preferenza non è previsto voto di preferenza
Che c'entra il sistema tedesco con il proporzionale puro vai a tutt'altro non proporzionale pura e metà uninominale metà proporzionale
E allora bipolarismo sì bipolarismo no vogliamo affrontare i difetti del bipolarismo correggerli
O vogliamo daccapo tornare al punto di partenza dove
Sostanzialmente il criterio era cari cittadini datemi il vostro voto non vi dirò prima che cosa ne farò
Semmai dopo le elezioni secondo il numero dei seggi che operò conquistato
Farò il pendolo che è un modo più elegante di parlare di doppio forno che mi offre di più avrà i miei voti e quindi vostri cari cittadini ma non ve lo dico prima ve lo dirò dopo a convenienza
Francamente se è questa l'idea di tanti che esprimono perplessità verso il bipolarismo B io non riesco ad essere d'accordo non non non non non ce la faccio non penso che sia neanche giusto
Semmai affrontiamo quei tre problemi e mi sono appuntati perché sarebbero te tecnicamente facilissimi da risolvere solo che ci fosse la vera volontà di farlo abbiamo sistema elettorale teoricamente funziona nella realtà ha avuto
Dei limiti gravi
Vogliamo affrontare questi limiti quali sono il premio di maggioranza del Senato e risolvibile
Coerentemente con la Costituzione calcolando il premio di maggioranza su scala nazionale poi riversando lo sulle Regioni così come si fa per la Camera dei Deputati che poi si riversa nelle circoscrizioni
Primo
Secondo
Vogliamo correggere questa specie di giungla incredibile di sbarramenti di tutti i tipi di tutti i generi e facciamo delle parlamento e un po'più omogenei tra Camera e Senato riusciamo finalmente anche a far comprendere i cittadini che cosa gli stiamo chiedendo
E questo non dovrebbe essere neanche così difficile certamente tecnicamente semplicissimo
Terzo mi permetterei di suggerire
Il sistema proporzionale a dir suo una forte spinta centrifuga all'interno delle stesse coalizioni
Perché ciascuno cerca ovviamente di portare quanti più voti e possibile al proprio partito certamente così
Spesso addirittura scontrandosi con l'alleato più che con l'avversario pur di avere qualche seggio in più
Ma se mettessimo un piccolo zoccolo duro come dire un listino
Di coalizione fosse pure il cinque per cento in maniera tale che questa forza centrifuga sia in qualche modo atte novanta
In maniera tale da creare in partenza al consolidamento dalla coalizione non potrebbe essere giusto quarto e ultimo è vero le circoscrizioni sono grandissime
è specialmente quelle regionali
E ma possiamo provare a fare le più piccole nel senso che anziché cittadini metterle davanti a trenta candidati le mettiamo davanti a cinque o quattro C tre sei candidati
Sempre con la lista senza voto di preferenza ma almeno sanno chi sono normalmente con l'attuale sistema a parte il capolista e altre due e tre i cittadini non sanno neanche perché stanno votando e questo certamente un problema
Concludendo non sarei tanto d'accordo con lo sul referendum o meglio sull'eventuale risultato positivo del referendum
Perché certamente risolve poco rispetto a questi problemi sarei molto più d'accordo nel discutere nel concreto di queste tre quattro modifiche mi sono permesso di avanzare questo dibattito in maniera tale che si possa trovare una soluzione
Coerente
Qualche modo omogenea rispetto al sistema grazie
Grazie La Loggia ricordo che prima era stato professor Fusaro a ricordare come il sistema tedesco non rappresenta molti ne parlano ma non hanno ben chiaro che non funziona diceva Fusano perlomeno neanche in Germania e comunque
Prego Forlani dell'UDC il suo contributo visto che
Sede gli ultimi tre interventi provengono dalla stessa area politica dell'attuale opposizione
Sì grazie
Questo comunque è un tema in qualche modo abbastanza trasversale in cui
Si registrano tante posizioni che passano che tagliano trasversalmente gli schieramenti
Io
Anche se sono contento e ringrazio di avermi invitato
Non sono mai stato
Almeno come politico un grande appassionato del tema della legge elettorali possono come
Come studioso lo sono sul piano giuridico mi interessa molto fare le comparazioni studiare le diverse possibilità
Ma su nella mia azione politica nel mio impegno nella politica italiana
Sono stato sempre molto diffidente nei confronti di una tendenza che si è affermata fin dagli inizi degli anni Novanta
Ad assegnare al tema della legge elettorale una sorta
Di
Potenzialità di tipo salvifico nei confronti del sistema
Politico nazionale nei confronti del della riforma del rinnovamento della politica del superamento delle tante piaghe delle tante criticità del nostro sistema
E la prova del fondamento di questa diffidenza e dato dal fatto che
A quei tempi
La legge il tema delle leggi elettorali assunse una centralità e divenne in qualche modo il motore in un certo senso venne considerato il motore del cambiamento quindi il referendum prima quello del novantuno sulla preferenza unica
Poi quella
Che portava il Senato dal sistema proporzionale al sistema maggioritario nel novantatré
Sulla base del quale si fece poiché una legge
Terreni sistemi parlamentare per il sistema della Camera per uniformare due sistemi col maggioritario uninominale e il piccolo e la piccola quota
Proporzionale
Effettivamente quel cambiamento elettorale produce somme o meglio
Concorsi a produrre insieme a tanti altri fenomeni dell'epoca un radicale cambiamento dalla politica nazionale perché si formò il bipolarismo
Anche se in modo un po'affrettato un po'approssimativo
Della cui
Delle contraddizioni scontiamo ancora oggi gli affetti ma si creò un sistema bipolare
In virtù
Di quella né di quella legge elettorale vi fu un riassetto generale anche dei diversi partiti
Ma non ci fu quelle affetto di stabilizzazione
Rinnovamento più ordinato equilibrio del sistema politico italiano che alla riforma elettorale le cui potenzialità erano state attribuite erano state collegate alla riforma elettorale
Tanto è vero che non ci siamo accontentati tanto è vero che in poco tempo non eravamo più soddisfatti già alla fine degli anni Novanta abbia avuto due referendum elettorali
Che non raggiunse il quorum prescritto per la loro validità per abolire quella quota proporzionale che pure era rimasta l'elezione della canzone
Non passarono non raggiunsero il quorum
Solo due anni fa abbiamo voluto fare un'altra legge elettorale per passare dal maggioritario cui avevamo assegnato un ruolo decisivo per la rivoluzione nella politica
Italiane
Abbiamo deciso che invece forse era meglio la proporzionale
Che c'era in passato e abbiamo approvato questa legge che cambiava radicalmente le circoscrizioni cambiava radicalmente il sistema cambiava in qualche modo anche il meccanismo e delle alleanze perché ognuno presentava i suoi candidati c'era soltanto un piccolo vincolo di coalizione
Che granché che avrebbe garantito poi alla all'aggregazione vincitrice il premio di maggioranza e fino al per in maggioranza ma comunque con un sistema che scardina la completamente
Il precedente assetto oggi diciamo tutti che quella legge che abbiamo fatto soltanto due anni fa non va bene la cambiata i suoi stessi datori l'hanno definita con un termine
Anche abbastanza volgare
E riteniamo si debba
Ripartire col sistema elettorale assegnando di nuovo a questa innovazione queste affetto di salvaguardia e di miglioramento del sistema politico
Queste vicende storiche questa esperienza di questi tredici anni in cui abbiamo sempre parlato di leggi elettorali senza accontentarci mai
E proponendo ci sempre di modificare quello che recentemente avevamo fatto mi convince ancora di più di quello scetticismo che in una fase diversa della mia vita già nutrivo I tempi appunto del
Della prima della riforma elettorale
Del novantatré
Io credo
Che oggi non ci portiamo dietro alcuni affetti di questo errore di impostazione io penso che una
Profondo rinnovamento del sistema politico non debba partire dalla legge elettorale ma debba partire da una riforma dei partiti da un cambiamento del costume in politica da un cambiamento dei meccanismi interni
Che regolano la vita dei partiti dalla realizzazione di aggregazioni più omogenee che ci consentano di superare questo bipolarismo in cui si è costretti a coesistere tra diversi
E tra opposti
Per cui apro e magari è facile fare l'opposizione in coalizione quando si deve soltanto protestare contestare correggere
Ma poi è molto difficile una volta che si è chiamati a governare assumere delle decisioni importanti
Nell'interesse del Paese e fare delle scelte che involgono interessi che intercettano domande i settori della Pubblica opinione quando la coalizione come avviene in questo caso nell'attuale
Quadro governativo è costituita da forze politiche portatrici di strategie e di finalità
Non dico diverso e dico proprio
Opposte
Sul piano elettorale
Oggi si vuole il referendum o comunque una nuova legge parlamentare
Il
Di Pora lì il bipolarismo attuale nello stesso tempo quel bipolarismo che fu prodotto al cambiamento che legge elettorali di Camera e Senato e profondamente contestato
Proprio perché dall'una e dell'alta è dall'altra parte più di lei dal mio punto di vista nel centrosinistra e non il centrodestra queste differenze di prospettiva ormai evidenti
Rendono evidente che l'asticella bipolare la scriminante che deve in qualche modo
Dividere i due schieramenti
Non è schierata al punto giusto non ci sono tutti i moderati da una parte e tutta la sinistra radicale dall'altra c'è ci sono situazioni
Troppo mescolate per cui la scriminante forse dovrebbe essere spostata
Su un'altra
Posizione
Io non credo
Che
Questo problema noi possiamo risolverlo con la nuova legge elettorale se passasse il referendum
La cui scadenza mica la scadenza del delle raccolte della raccolta delle firme ai primi di agosto la normativa che sarebbe ingenerata
Dalla abrogazione prevista dal referendum
Porterebbe ancor più a delle innaturali aggregazioni
Perché assegnerebbe il premio di maggioranza non alla coalizione vincente come l'all'attuale come l'attuale le come fa l'attuale legge mal partito comunque la lista elettorale vittoriosa
Questo ci costringerebbe ad aggregazioni ben più innaturali dell'attuale allora sì che si dovrebbe fare il cosiddetto patto con il diavolo
Il partito nascente Partito democratico per potere essere competitivo nei confronti di Berlusconi dovrebbe riaggregare quelli che appena perduto perché nel Partito Democratico riformista non vogliono andare dovrebbe riaggregare Mussi dovrebbe aggregare addirittura i comunisti da molti Italiani e Rifondazione
Perché dovrebbe fare una lista in grado di prendere un voto di più della lista opposta così nel centrodestra se oggi c'è qualche difficoltà tra noi e il resto del centrodestra
Il Rettore Non ci costringerebbe necessariamente ad aggregarci in un unico partito quando ancora queste difficoltà e queste
Necessarie chiarificazioni nulle
Non non saranno state affrontati
Ci sono altri sistemi si parla molto il sistema tedesco che iniziali sì inizialmente eravamo in pochi adesso vedo che questo come questo consenso si estende la stessa
Disegno di legge preparato da Vincenzo Bianco mi pare sposi un po'questo sistema
Un misto di liste proporzionali e di collegi uninominali uno sbarramento serio serio non quello che abbiamo messo in questa legge il quattro per cento ma il due per cento per chi sta in quali Tione
E addirittura con un test nostrano meccanismo dei resti che non ho mai capito dirittura partitico lo zero sei zero sette per cento hanno una rappresentanza parlamentare una soglia di sbarramento alta accettabile
Che consenta
Un quadro bipolare equilibrato come quello che regge in Germania da molti anni con qualche eccezione qualche periodo di grande coalizione che può essere anche necessario
E fruttuoso in certe fasi della vita del Paese e che può quindi assicurare quella stabilità quell'ordine quella possibilità per i partiti moderati di tagliare leali estreme
Idee e di evitare di essere costretto ad allearsi con con con questi partiti
Per fare numero e quindi un sistema coordinato tra forze che reciprocamente si legittimano si rispettano e che consentono un'alternanza che manda all'opposizione chi ha governato male o chi avrebbe potuto governare meglio gli consente di ripulirsi rinnovarsi rigenerarsi
E aspettare poi il proprio turno per ritornare una democrazia compiuta
Formata cui concorrono forze
Entrambe affidabili bagarre sul piano democratico grazie a questo poi se la devo interrompere perché abbiamo ospitare l'ultimo intervento che questi
Do turno che è di Antonio Gaudioso che fa parte del Comitato romano del referendum e di cittadinanza attiva per poi affrontare l'ultimo snodo
Appunto la legge elettorale tra Parlamento e referendum prende prego Gaudioso di essere comprensibilmente avere la felice infelice dono della sintesi
Sì
Poco Saro stavo bene anche se naturalmente chi lo dice non
Non è famosa per la sua verità
Allora pochissime battuta credo che sia utile
Chi è che
Se oggi ci troviamo qui
E
Anche per il fatto che in questi mesi c'è stata una straordinaria mobilitazione
Di tante poiché
L'azione di cittadini che sono scese in campo a sostenerla la battaglia e la campagna referendaria
E credo che
La prima cosa da dire
Pecche soggetti che
Fanno nella vita tante cose così diverso e chi si occupa di ambiente di tutela dei cittadini di
Di partecipazione civica decidono di per un periodo di alcuni mesi di lasciare quello che facevano ed impegnarsi
In maniera forte sul tema referendario
E perché il livello diciamo di attese davate i cittadini a giunto punto livelli di guardia credo che sarebbe utile per tanti di noi che appunto stanno dibattendo andare qualche qualche minuto a vedere a parlare con i cittadini che fanno la fila
Per firmare alla I banchetti delle ferendo
La rabbia e il desiderio di poter incidere direttamente intendendosi in mano il il diritto di voto è fortissima
Ancor di più di quanto è accaduto all'inizio degli anni Novanta con il precedente ferendo ma perché le attese che c'erano state di da avvio di un percorso di forma e la politica sono state in nell'anche a parte
Disattese
Perché poi fondamentalmente diciamo quello che che capita di sentire parlando con le persone e chiedo se
Qua il rifiuto di di vedere quello che è accaduto in questo momento come
Un rapporto di sudditanza
Tra i cittadini e partiti il fatto di aver tolto anche la possibilità di poter scegliere ora sì si può discutere sulla sul fatto che sia meglio la preferenza piuttosto che il il collegio uninominale ma il fatto dire sostanzialmente tolto i cittadini la possibilità di scegliere proprio candidato
E un elemento
Di fortissime abbia
E lo è ancor di più il fatto di pensare che
In Parlamento c'è una
Tentazione neo proporzionale che in qualche modo
Ci fa tornare indietro sulla
Sulla sulla moltiplicazione dei partiti diciamo che tutti quanti hanno detto anche intorno a questo tavolo che l'obiettivo è quello di intervenire con una riforma che riduca il numero dei partiti ma nella sostanza
Quello che sta accadendo e che anche con il discorso sul proporzionale con vai altre proposte di legge la
La l'effetto sostanziale sarebbe quello di mantenere alterato il numero dei partiti
Qual è il il tema in questo momento uno dei temi e che senza dubbio
Credo che sia diminutivo il fatto di pensare che il prendo un sia solo un modo per aprire un dibattito
Guardate che anche quelle tre modifiche contenute all'interno del prendo un po'hanno un e settori molto importante all'interno della
Della della nostra vita politica
E anche per questo va sostenuto non solo per l'affetto pistola del quale si parlava in più in occasione
Un altro un altro tema molto importante
E pensare che però da questo
Dovrebbe nasce e mi aspetto ci aspetteremmo che
Così fosse anche per la l'insieme di soggetti che hanno sostenuto e che sta stiamo sostenendo la campagna referendaria un movimento che punti ad introdurre delle modifica sostanziale anche in termini di forma e la nostra vita politica guardate che
è molto semplice in vari coloro che hanno parlato li hanno citati ma basterebbe mette insieme le due cose il quale si è parlato
L'obbligatorietà delle primarie per dare la possibilità dei cittadini di poter scegliere i candidati
Io credo che non bisogna avevo della democrazia è sempre un bene quando i cittadini vengono invitati ad esprimersi sui propri candidati secondo
Una legge sulla democratizzazione dei partiti sulla democrazia all'interno dei partiti sembra una contraddizione in termini ma guardate che una cosa molto rilevante
Il terzo punto una legge su un finanziamento trasparente della politica non parla e di finanziamento
Dei partiti ma più in generale la politica credo che
In una democrazia matura e trasparente a trovare delle forme di finanziamento altrettanto trasparente sia
Un obbligo
Chiudo
Con una battuta
Credo che per riavvicinare lavori dei cittadini visto che in tanti l'hanno detto sia necessari dita spenti atti di coraggio politico
Ci si aspetta che i politici si prenda una responsabilità delle proprie azioni
Devo dire che da questo punto di vista e va dato atto ci sono dei soggetti che l'hanno fatto in questi mesi
Credo che quando Alleanza Nazionale in un paese diciamo
In un periodo difficile anche per la Casa delle Libertà e ha deciso di sostenere la campagna referendaria anche assumendosi il rischio di una spaccatura all'interno del pollo quello sia stato un atto di coraggio politico così come
Quando i ministri dell'attuale Governo hanno deciso di firmare per la campagna referendaria assumendosi anche lei skipass placcatura hanno fatto un atto di coraggio politico permettetemi di sottolineare che probabilmente
E il vendo quello che ha detto Arturo Parisi ieri
Ci si aspetterebbe anche alla leadership dell'attuale Partito Democratico altrettanto
E lo dico anche perché presupposti affinché
Il Partito Democratico sia uno degli elementi di forma e la politica piuttosto
Che un ostacolo alla stessa bene è stato grazie Gaudioso è stato vedere
A quello che aveva promesso sono le diciassette quarantatré proporrei centottanta secondi di pausa in modo da cominciare subito con il prossimo incontro che chiude questa lunga giornata di dibattito grazie a quelli che sono intervenuti adesso grazie molte
Io ho risposto
Forse
Insomma
Si riconosce
Hanno
Come me l'hanno data chissà dove
Sì ma non
Vorrei fittizia no
Nome non ce la faccio
Sì molto volentieri molto adesso fa oggi sto facendo collezione
No ma molto volentieri rivolto nomi risparmi dispiace o perlomeno io
Non voglio fare
Lo capiamo quanto sempre volentieri tagliare fuori anche
Infatti si mette qui
Brava faticosa
Tralasciando andava benissimo allora
Sono sostenere le iniziative Napoli
No no ma ci risentiamo ce li sentiamo molto volentieri
No
Grazie signor verso però ci siamo sentiti di sé
Più volte
Paola
Ecco se ci sono
No
è stato
Diverso
Ebbene questi registri
Chi
Arriverà
Ma del messaggio
Siamo adesso con la terza parte quella forse più attesa
Le stelle sono in gran parte già arrivate
Giovanni Guzzetta risplende nel suo completo referendario
Dottor Piroso ormai tiene duro al tavolo centrale e chi vi parla fra un po'crolla per la stanchezza
Però è soddisfatto maratona
Questa è la terza parte la terza parte quella con le domande peggiori
Ovviamente
Il problema è semplice
La legge elettorale
Quando verrà modificata
Verrà modificata dopo che il referendum avrà già in parte modificata
O si riuscirà a modificarla prima
Di chiamare tutta l'Italia votare su una cosa che già tutti sanno che verrà approvata
Qualcosa sorridendo dal tavolo centrale indovinate chi è insomma
Allora
Ci siamo posti il problema
Di cercare di evitare a tanta gente di andare a votare una cosa che verrà portata
A questo punto sperando che non scappi nessun altro ce la parola al dottor Piroso
Ne ha facoltà
Grazie mi attengo velocemente nel senso che il ministro Parisi era qui ma evidentemente avuto urgenza sono certo che
Ricomparirà al più presto dovrebbe poi raggiungerci anche il Presidente Fini per esigenze su due alle quali ovviamente andiamo volentieri incontro faccio intervenire subito il ministro Melandri che poi ci deve lasciare
Intanto posso esordire dicendo ministro Melandri così sono contento del fatto che lei sia avvenuta
Anche perché poteva essere greci avrebbe mandato un telegramma dicendo sono d'accordo con la vostra iniziativa ma per ragioni di coalizione non posso partecipare
No io faccio parte del comitato promotore del referendum giù dal primo giorno e quindi non avrei mai potuto mandare quel telegramma
E
Intanto vi ringrazio
Dell'invito a questa iniziativa
E mi scuso anticipatamente perché non riuscirò a stare con voi tutto il pomeriggio come avrei voluto
Allora
Innanzitutto
Innanzitutto una brevissima ma
Riflessione sul sul perché o deciso convintamente ormai un po'di settimane fa anzi un po'di mesi fa di aderire
Al comitato referendario io penso che
Il nostro Paese
Ha deciso
Maldestramente
Di tornare indietro
Con una pessima legge elettorale approvata nella scorsa legislatura tornare indietro sia beninteso da un maggioritario voi da un sistema elettorale che era in perfetto ma rispetto al quale io credo sarebbe stato necessario
Un compimento di sistema elettorale in avanti non tornando diciamo a una
Una stagione
Politica francamente di cui non abbiamo nostalgica questa legge elettorale pessima
Per tanti motivi ne avete discusso anche
Poc'anzi pessima perché ha sottratto cittadini la possibilità di scegliere loro rappresentanti e pessima perché ha introdotto un elemento strutturale di instabilità nel sistema politico
E siccome il pane si fa con la farina che ce ne
Io credo che questo referendum sia
Molto importante perché quella legge elettorale è indigesta e con modifiche accorgimenti anche diciamo
Maquillage di quella legge elettorale non si fa un buon pane bisogna cambiare profondamente il sistema elettorale del nostro Paese
Dopodiché Giovanni Guzzetta lo sa dal primo giorno in cui io sostenuto le ragioni del comitato presso referendario è firmato
Per questo referendum o anche voluto ribadire sempre che i referendum o
Mezzo ma non è un fine i referendum esteri referendum elettorali sono sempre stati dei mezzi e non dei fini
Anche nella stagione referendaria dell'inizio degli anni Novanta il referendum non voluto e arrivo appunto successivamente la legge che porta il nome dell'onorevole Mattarella
Quindi io mi auguro e questo così rispondo indirettamente alla domanda io mi auguro che che insomma che il Parlamento in Parlamento si trovino le convergenze
Mi auguro che si trovino prima e se non si troveranno prima si possono ancora trovare dopo perché anche qui vorrei
Chiarire non non finisce il mondo dopo la
Raccolta delle firme la convocazione del referendum è anche lo svolgimento del referendum
Mi auguro e lo dico agli amici e colleghi
Promotori del referendum di diversa parte politica che questa volta la legge elettorale possa essere
Il risultato di un'ampia convergenza parlamentare perché uno dei grandi difetti di questa legge che fu approvata
Oltre al suo contenuto intrinseco a che fu approvata a maggioranza senesi peraltro prima della conclusione della legislatura e quindi qui vorrei anche sostenere un'altra tesi quando si dice dopo il referendum ci sono le elezioni
Io penso io ho sostenuto in tutta la scorsa legislatura
Che è preferibile cambiare le leggi elettorali non una colpi di maggioranza non sei mesi prima della conclusione della legislatura e quindi avere l'aggio e il tempo in una legislatura per trovare le convergenze
Con con l'attuale opposizione credo che sia un fatto importante e positivo rovescerei questo argomento infine
E davvero per non rubarvi troppo tempo una riflessione di carattere più generale
è chiaro che i quesiti referendari che non credo debbano essere nuovamente
Illustrati avete diciamo fatto questa lunga maratona
Ma i quesiti referendari se dovessero passare tutti produrrebbero come dire un salto Brusco usato un po'brusco nell'assetto elettorale del nostro Paese ed è per questo che io ritengo che
Ancora una volta il referendum eh un mezzo e non un fine è che la parola deve comunque passare a legislature
E tuttavia questo salto un po'brusco in relazione alla grande grado di frammentazione dell'attuale sistema politico
Credo che che può tradursi in una spinta in una spinta forte verso aggregazioni più grandi io credo che il nostro Paese sia
Sia malato
Di una malattia profonda questa malattia profonda e la frammentazione frammentazione sociale
Frammentazione come dire corporativi d'azione delle dinamiche sociali e penso anche che il sistema politico rischia di dare un suo contributo a questo grado di frammentazione
L'identità soprattutto l'identità in politica e sintesi e non
Separazione l'identità
è costruzione di
Di sintesi culturali sintesi politica
Questa è una malattia antica del nostro del nostro Paese della nostra Costituzione materiali dalla nostra costituzione politica
Pensare che sì stessi si determinano identità solo se ci si unisce tra identici io penso che il PIL la produrla produzione d'identità nella politica sia
Un processo più complesso che ha a che vedere con le mediazioni politiche con le mediazioni alte con il Progetto di
Di
Diciamo di trasformazione di Governo del Paese
E credo che la spinta di questo referendum una spinta
A una maggiore
Grado di aggregazione sia naturalmente sforna mentalmente importante per superare questo questo questa concezione dell'identità anche nel nel
Nel campo politico infine
Infine è chiaro che la sta nella storia culturale politica d'Italia non ci sono due partiti
Però io penso che ci possono essere due grandi campi di forze
Ci possono essere
Come dire la costruzione di due grandi campi di forse e in fondo se devo salvare un frutto un frutto buono di questa stagione
Difficile
In in completa di
Percorso legato alle riforme istituzionale e proprio la diciamo l'assunzione ormai molto consolidata nella
Nella coscienza e nella sensibilità dei cittadini italiani di un
Assetto bipolare del sistema politico italiano in fondo questo referendum contribuisce
A rafforzare questo nemmeno voglio dire della come dire delle correzioni apportate dal referendum ma la questione
Scippo scippo della possibilità dei cittadini di scegliere proprio rappresentanti nemmeno voglio dire della questione legata
Alle opzioni alle pluri
Alle candidature plurime questo fa parte della vera e propria come posso dire dimensione vergognosa della legge che è stata approvata nella scorsa legislatura e quindi
Sono convinta che
Non non ci sarà esitazione da parte dei cittadini su almeno questi quesiti almeno questi questo quesito
Una ultimissima
Riflessione voglio farla sulla
Sulla sul tema che sta infiamma Ando le agenzia in queste ore
E che naturalmente riguarda
Più diciamo così il campo della mia parte politica che ha visto
Non parlo per me ma insomma autorevoli dirigenti dei partiti del centrosinistra e anche altri ministri sostenere direttamente la causa referendarie io l'ho fatto convintamente
Voglio solo dare atto al sindaco di Roma
Che del come dire del
Rispondo così anche la domanda sarcastica con cui mi è stata passata la la parola cioè c'è già un effetto Veltroni
Nella raccolta delle firme
Nella nella crescita della
Delle adesioni delle firme raccolte banchetti e per quanto mi riguarda credo che questo sia esattamente ciò che mi ero augurata e avevo e avevo
Avevo auspicato di fatto la posizione di Walter Veltroni a
Legittimato le ragioni le ragioni che hanno spinto il comitato referendario a sostenere questa iniziativa grazie
Bene grazie ministro grazie della sintesi grazie di essere intervenuta non
Ovviamente nel mio ruolo di moderatore non commento le affermazioni di alcuno
Però se facessi l'avvocato del diavolo mi chiedo se c'è un effetto Veltroni un effetto Parisi sulla raccolta delle firme ma non voglio fare non
Acché ripeto dibattito diciamo così
Ins io spero che lei si possa trattenere perché sulla quale delle cosa che ha detto vorrei subito l'intervento del presidente dei deputati leghisti Maroni
E per una serie di motivi Maroni la legge è stata promossa quella con cui siamo andati a votare da un leghista
E allora siccome qua lo spunto di Perotti era Massi riuscirà a fare una legge appresso a prescindere dal percorso referendario si riuscirà a fare una legge
Perché quello che è emerso oggi pomeriggio nei vari step del dibattito è che l'impressione
Complessiva è che la possibilità di arrivare a una legge davvero condivisa dei due schieramenti non ci sia molto
Prego
Sì
Grazie
Grazie
Ne prende atto del Presidente Meloni prego
Mi sembra una cosa assolutamente logica normalmente così facciamo quando diamo le risposte potranno essere
Potranno essere incompleta o in comprese però ne parliamo attraverso la libera stampa sempre direttamente i cittadini
Però tema mi pare che sia quello
Legge elettorale tra Parlamento referendum e quindi da
Responsabili del Parlamento dei gruppi parlamentari
Cerchiamo di dire se
E a che condizioni si possa fare una
Legge elettorale nuova che modifica quella che c'è evitando il referendum
Sei mesi fa circa alla stessa domanda io risposi secondo me in Parlamento non si farà alcuna legge elettorale
E allora c'erano tempi c'erano condizioni non era ancora partita la raccolta firme sul referendum
C'era molto ottimismo da parte soprattutto di chi ha condotto
Per conto del Governo la partita cioè il ministro Chiti
Oggi a distanza di più pochi giorni
Dalla chiusura della raccolta delle firme sul referendum che era anche il termine che prende i partiti si erano dati per avere
Almeno in prima lettura al Senato almeno dalla Commissione
O o da Laura approvata una proposta di legge siamo
Ancora in alto mare
E il mio pessimismo o la mia valutazione pessimistica sulla possibilità che il Parlamento possa fare una legge elettorale si conferma secondo me non ci sarà alcuna nuova legge elettorale se le firme saranno accolte si andrà al referendum
Se non ci sarà lo scioglimento anticipato delle Camere per le elezioni politiche anticipate naturalmente
La
La è questa la mia opinione se non pretendo che tutti siano d'accordo naturalmente però è una mia opinione e del mio auspicio
Se così non sarà se si raccoglievano le firme se le firme sarà anche un validate se la Corte Costituzionale ammetterà R i referendum si andrà a referendum nessun dramma dopodiché
Per quanto riguarda i partiti che si oppongono al referendum giudicando la legge che esce come una legge sbagliata
Tra questi metto la lega cercheranno da una parte
Di far sì che il referendum non raggiunga il quorum e dall'altra di
Attenuare il danno di questa della legge elettorale che esce dal referendum cercando accordi all'interno delle coalizioni ma io penso che non si farà alcuna legge
Ci prepariamo quindi la ad andare al referendum serie firme saranno raccolte come pare dopodiché la battaglia si farà
Sul sul referendum nel merito
Della legge che uscirebbe dal referendum nel è già stato detto molto io non penso che sia migliorativo dell'attuale legge
Non penso che peraltro molte delle critiche fatte l'attuale legge siano fondate
In particolare quella che si esce Pato i cittadini il diritto di scegliere il candidato
Ricordo che nel sistema maggioritario nei collegi c'era un candidato i cittadini potevano scegliere tra candidati diversi come con l'attuale legge possono scegliere tra partiti diversi
Ma il candidato del collegio di Varese
Roberto Maroni era il candidato di lega Forza Italia AN e UDC e se un cittadino se un elettore dell'UDC non gli andava bene Roberto Maroni o non votavo portava a me non è che poteva avere grandi scelte
E sulla poi sulla possibilità poiché questo referendum possa diminuire il numero dei partiti
Io nutro
Più di una perplessità
In innanzitutto bisogna dire che per quanto riguarda i partiti o meglio i gruppi parlamentari
La legge non influisce perché vale il Regolamento della Camera del Senato Regolamento della Camera del Senato che se fosse stato applicato
Con con il rigore con cui è stato applicato nella legislatura precedente cioè consentendo la formazione di gruppi parlamentari parlo della Camera
Solo i gruppi che avevano Fenti deputati almeno venti deputati ci sarebbero molti meno gruppi di quanti non ce ne sono
Ma poi sulle sulla sull'effetto taumaturgico di un unico listone che prende il premio di maggioranza sul numero dei partiti mi pare che l'esperienza
Quotidiana dimostri che non non si otterrebbe ha fatto questo risultato se io devo scegliere tra
Far correre alla lega da sola senza prendere senza possibilità di prendere parlamentari o inserendola nel listone unico di centrodestra diciamo così
Non c'è possibilità di scelta verrà inserita si inserirà negoziando con gli altri partiti
Il numero di posti dove metterli come metterli e dopodiché una volta eletta la pattuglia della lega ma così avverrà per tutti gli altri partiti per tutti gli altri partiti in Parlamento si riformeranno i gruppi
Questo perché
La legge elettorale non è lo strumento che può modificare gli assetti politici ma il contrario quando si forma la coscienza civica la coscienza politica
Del del di un sistema bipartitico si formula due partiti e la legge elettorale va in quella direzione l'Italia il Paese che storicamente a vede la presenza di tanti partiti piccoli medi grandi
Che perché all'Italia dei comuni e l'Italia delle realtà delle diversità
E l'Italia delle delle delle parrocchie
E i partiti piccoli o grandi che siano hanno tutti una legittimazione se sono
Se sono eletti dai cittadini di io non vedo perché è un partito che ha l'uno per cento e che rappresenta magari un'area
Del Paese che a sua caratteristica è socio economiche storiche e culturali debba essere
Di per sé
Escluso dalla competizione elettorale questa legge elettorale non semplifica il quadro politico ma anzi rischia
Di accentuare il numero dei partiti come effetto certamente non voluto ma come effetto possibile perché se tutti i cui devono confluire in un'unica lista per avere il premio di maggioranza
Il valore
Marginale di un piccolo partito aumenterà e il suo potere negoziale aumenterà
Non credo quindi che questa sia la soluzione certo la legge attuale
è una legge come tutte le leggi
Che ha affetti positivi effetti negativi si critica molto questa legge perché si dice che ha creato l'instabilità io mi limito a registrare che
è una legge
Almeno al Senato che ha portato in Parlamento sia portato nel Parlamento esattamente le proporzioni del voto
La sinistra ha vinto per ventiquattro mila voti cioè c'è stato un cinquanta per cento cinquanta per cento meno ventiquattro mila voti in più ventiquattro mila voti al Senato ha riprodotto esattamente la situazione quindi se la legge elettorale
Deve essere una legge che riporta fedelmente il voto dagli elettori questa legge ha riportato fedelmente si potrà dire che non funziona perché bisogna creare comunque una maggioranza
Bene se è questo il principio ma non credo che sia un principio fondamentale della democrazia
La legge che esce dal referendum lo fa addirittura attribuisce ad un partito ad una lista che può avere il ventisette il ventotto per cento la maggioranza assoluta
Ricordo che quando venne approvata
La legge cosiddetta legge truffa
Per avere il premio di maggioranza bisognava avere il cinquanta per cento più uno cioè la maggioranza assoluta qui si dà il premio di maggioranza di una lista che può avere anche il venticinque per cento il ventisei o trenta per cento
Non è quindi dal mio punto di vista
La soluzione questa legge elettorale
Non credo neppure che il Parlamento ce la possa fare ad approvare una nuova legge elettorale noi ci stiamo attrezzando perché se si andrà al referendum se ci sarà non sono sicuro che ci sarà
Se ci sarà il referendum ma
Questo referendum non raggiunga il quorum di firme per modificare la legge elettorale è una posizione che era legata sempre senza ipocrisie e senza infingimenti senza ambiguità
è una posizione che mi rendo conto non è condivisa dai promotori del referendum ci mancherebbe altro però ha una posizione che ritengo assolutamente legittima sono opinioni diverse
Ma almeno ci confrontiamo senza ambiguità essendo su fronti opposti
Dopodiché vedremo chi vincerà
Questa partita che comunque rimane una partita importante essenziale per la democrazia il mio rammarico e rammarico nostro e che in questi mesi nonostante l'impegno del ministro Chiti nonostante le promesse
Il Governo e la maggioranza non siano riusciti a trovare al proprio interno e poi con l'opposizione ancora oggi un testo condiviso
Grazie
Ho visto corsetta il professor Guzzetta
Che toccava degli amuleti ma
Andava benissimo così
Anche perché posso fare l'avvocato del diavolo che con lei Presidente Meloni qualche esperienza in fatto di referendum che non vanno a buon fine ce l'avete anche voi della lega ma detto questo
No parlo del referendum costituzionale diciamo così sulla riforma dell'assetto non è andato
Ma se per questo siamo stati anche promotori dei referendum uno di questi chiedeva la privatizzazione della RAI preferendo un passo
Ebbe il quorum ed ebbe la vittoria non mi pare che però sia stato attuato quel referente quell'avevamo promosso promosso noi assieme radicata
Impeccabile donati da Italia dei Valori voi rappresentato una formazione politica piccola
Però siete a favore del referendum sembrerebbe una contraddizione in termini se il referendum o comunque la legge elettorale che dovrebbe intervenire ha dato adesso Maroni ha detto che la legge non ci sarà
E probabilmente non ci sarà neanche referendum se dovesse finire legislatura in modo prematuro ma comunque sia
Voi dovreste avere un interesse opposto
Rispetto a quello di coloro che hanno promosso il referendum perché invece lo sostenete
In effetti la
La posizione può avere
Una una sua bizzarria una a una valutazione superficiale ma poi non lo ha se si guardano le ragioni noi siamo convinti di una cosa siamo convinti che il Paese oggi si trovi in una situazione
Molto negativa molto problematica e su questo devo dire non concordo realmente con quanto sosteneva poco fa il Presidente Maroni
La responsabilità di questa situazione e in larghissima misura attribuibile a una legge elettorale che è vero che ha dato un risultato di sostanziale parità a fronte di un voto che è stato di sostanziale parità
Ma il problema è che questa legge avrebbe dato un risultato di sostanziale parità anche se i i voti fossero stati in realtà profondamente diverso perché noi riteniamo e credo che la tecnica con la quale funziona questo voto al Senato
Ci dica in modo abbastanza inequivoco che questa è una legge che è stata costruita per impedire in uno dei due rami del Parlamento a chi vinceva di governare il Paese
E quindi è un problema è un intralcio che abbiamo proprio ormai in ordine il centro sinistra è un intralcio per il Paese di cui ci si deve sbarazzare di cui viene sbalzato sì anche in fretta perché lo voglio dire a chi oggi sta all'opposizione
Qui c'è poco da stare allegri a meno che qualcuno non vinca convive quindici venti per cento in maggioranza con questa legge al sei dato dei problemi ci sono lo stesso io ricordo che accostata legislatura hanno avuto qualche volta problemi al Senato pur avendo maggioranza di quaranta cinquanta senatori
Quindi sicuramente un intralcio di cui ebbene sbarazzarsi e questa valutazione non può andare disgiunta da un'altra considerazione che per noi è fondamentale
Oggi che l'Italia ha un altro grande problema che
Questa legge a sua volta ulteriormente acuito è quella di una proliferazione assolutamente esagerata ed esasperata di partiti di partitini di gruppuscoli politici
Noi mettiamo senza tanti problemi noi stessi nel computo di questi piccoli partiti ci rendiamo conto
Che
Per quanto siamo orgogliosi e fieri delle idee che portiamo avanti e di quello che e il nostro impegno nella politica ci rendiamo conto anche che a volte gli interessi del Paese possono non coincidere né con i nostri interessi neppure sempre automaticamente con le buone intenzioni
A volte anche le buone intenzioni vanno incanalate nelle forme giuste può darsi che devi venire a patti su qualcuna delle tue intenzioni con qualcun altro ma se questo poi giova al Paese nel suo complesso allora non ci si può stare affermare
Nell'interesse del particolare
C'era un modo strana e particolare di approcciarsi alla politica come fosse un po'strano e particolare e la storia e la vicenda di di questo partito che noi rappresentiamo l'Italia dei Valori
Non l'abbiamo sostenuto fin dall'inizio aveva nelle in tutte le varie trattative negli incontri che ci sono stati con il ministro Chiti per noi quello dalla proliferazione di per dite quindi era necessaria semplificazione e il problema numero uno fa a pari merito con quello di avere una legge che consente di governare al Senato
Abbiamo proposto quando sembrava che il modello di legge fosse un modello che ricalcava quello delle dei comuni o delle o delle regioni abbiamo proposto che ci fosse uno sbarramento almeno al tre per cento almeno tre per cento dal tre
Per cento in su quindi comunque sbarramenti che si collocavano al di sopra di quella che era la nostra attuale soglia di consistenza elettorale e siamo contenti che si vada in una direzione
Del resto giusto per dare un dato già con tre per cento oggi in Parlamento non avremo più di otto partiti giusto per intenderci con quattro per cento scenderebbero a sei oltre quattro per cento tenderemo veramente
Al bipartitismo
Noi siamo convinti siamo convinti per questo che il il referendum vada nella direzione giusta
Per e ne siamo convinti anche se non ci nascondiamo i limiti di questo di questa proposta referendaria ne siamo addirittura Stasi che verosimilmente se anche si aggiungessero le firme
Se anche la Cassazione ritenesse il quesito ammissibile si andasse alle urne
E vincesse il referendum raggiungendo il quorum molto probabilmente con questa legge
Potrebbe essere anche in caso di non ritenere di doverci andare a votare
Questo questa vittoria dalla fine non darebbe un segnale straordinario darebbe il segnale che i cittadini italiani
Sono definitivamente stufi di un modello basato su un frazionamento che tende all'atomo e capiscono come in questo momento il valore della politica sia anche in primo luogo il valore
Della politica che sa stare insieme
Però alcuni punti questo questo referendum purtroppo non è in grado di affrontarli da questo referendum uscirebbe una legge con la quale avremo magari anche un
Bipartitismo o il contrario del bipartitismo come
Lasciava lasciava ipotizzare Maroni ma avremo gli stessi identici problemi al Senato perché questo Questore però non va a modificare i criteri
In base ai quali si eleggono i componenti del Senato però sarebbe una indicazione fortissima nel senso di una
Di un tendere a un modello di polare per cui credo che poi anche l'attività legislativa che non dovrebbe conseguire non potrebbe che prendere atto di questa Fortes pressione di di volontà popolare scusi rileggo mi risponda in un flash se possibile Donadi una dichiarazione di oggi pomeriggio
Non si può giocare a fare i piccoli Ulisse che escono da cavallo di Troia nascosti in seno alla coalizione
è una cosa che grida vendetta dal punto di vista del galateo istituzionale perché dovrebbero essere i cittadini paladini del referendum e non chi siede in Parlamento
Riesce a indovinare di chi ha questa dichiarazione la moderazione il nuovo sbilanciato se mi fa presuppone che sia di del Ministro Di Pietro no del ministro Mastella avesse mi sembra il Ministro Mastella riferito tutti coloro della coalizione a cominciare da quello che si va in Parlamento beh effettivamente quando parliamo di di
Di persone che non le mandano a dire e forse anche questo il motivo per cui ogni tanto si scontano sono proprio di più che non servano nello specifico avevo sbagliato
Ecco perché per ma se non la volevo fare replicare dice Mastella è inaccettabile che i Ministri della Repubblica quindi Parisi Santagata Di Pietro facciano il tifo a favore del referendum sulla legge elettorale
Lei può replicare a nome di Di Pietro Italia dei Valori
Io replico a nome titolo mio personale un certo titolo di Di Pietro che penso non abbia problemi a farlo va direttamente vede
La discussione sulla legge elettorale e il referendum è una parte della discussione sulla legge elettorale è qualcosa che riguarda non solo tutti i cittadini e riguarda
I partiti le istituzioni a ogni livello e grado
Io credo che sia importante che anche chi sta al Governo si prenda le sue responsabilità credo che sia importante che
Di questo tema di questa discussione di sia piena consapevolezza e che i cittadini arrivino se mai ci sarà questa consultazione referendaria
Avendo ben chiaro qual è la partita la partita in gioco credo che sia preferibile tra le due che chi ha responsabilità voi di governo voi di partito
Questa responsabilità piuttosto se le prenda e dica chiaramente poi di conseguenza anche si comporti da che parte sta piuttosto
Di chi preferisce giocare in in una più o meno ampia ambiguità
Bene direi di dare la parola Guzzetta anche perché lui a Ceppaloni c'è andato in gita luglio o chi per lui insomma ma gli è stato detto di andare anche al Billionaire da Briatore che perché Briatore è favorevole se ho capito bene referendum prego Guzzetta
Grazie intanto io sono mi compiaccio molto di questo clima di questa discutibili scusi siano in cui
Si discetta su cosa succederà adesso che il referendum il passato è stato vinto ha ottenuto il quorum eccetera in realtà in realtà questa questa circostanza non si è data cioè non stiamo parlando di un oggetto
Che ancora non c'è
Fino al momento in cui noi raccoglieremo
Le cinquecento mila firme
Stiamo discutendo di una proposta allora la prima cosa che mi sento di dire come presidente il comitato referendario è non facciamoci prendere dalla convenzione
Che ci sia un effetto referendum che ci ha assicurato già il risultato è risultato ancora raggiunto del molto faticoso è stato molto faticoso anzi io colgo l'occasione visto che sono accanto a lui
Per ringraziare il direttore Piroso perché
Diciamo negli ultimi giorni non si fa altro che parlare del referendum ma siamo al dieci luglio la nostra campagna iniziata il ventiquattro aprile e dal ventiquattro aprile a qualche settimana fa
Praticamente solo la sette ha dato l'informazione ai cittadini che quella che negli ultimi giorni ha determinato
Lei affetto referendum
La crescita delle firme non è cosa di oggi sono alcuni giorni che i cittadini accorrono ancor di più i banchetti come è accaduto nei primi giorni
E il rischio che si parli in una cosa che ancora non c'è fa un po'più parte
Come dire delle abitudini di questo Paese in cui la democrazia è sempre di più una democrazia verbale in cui si fanno grandi riflessioni su tutti i sistemi possibili e immaginabili in particolare sulla legge elettorale poi abbiamo proprio un campionario di proposte
Quando poi in realtà esiste un dato di realtà assolutamente imprescindibile cioè
Che al momento non esiste nessuna proposta di riforma della legge elettorale ed è meglio che sia così perché quelle poche che sono in gestazione non sono hanno ancora nate
Sono assolutamente impresentabile tanto per essere chiari e dire le cose per nome e per cognome mi riferisco alla cosiddetta bozza Bianco che
L'esempio massimo di democrazia verbale perché promette un premio di maggioranza che di fatto non c'è
Promette soglie di sbarramento che di fatto non ci sono promette un rapporto più stretto tra cittadini ed eletti che non c'è nessuna si garanzia di avere il tutto condito da queste vocazione
Come posso dire salvifica del modello tedesco che di Tedesco in realtà non ha assolutamente nulla quindi questo è ciò di cui stiamo
Parlando
Io non so se Mastella come dire
Sia effettivamente preoccupato del risultato referendario dell'ipotesi di referendum bassi quello che so per certo che Mastella è
La
Esprime
La sua posizione ovviamente non mi personalmente che trovo simpatico ma la sua posizione s'esprime esattamente ciò che noi vogliamo colpire
Perché una democrazia nella quale
Un partito che rappresento cinquecentotrentaquattro mila elettori poco impedire qualsiasi decisione di una maggioranza che ne rappresenta diciannove milioni
Non si chiama democrazia
Al mio paese che è la regola della maggioranza ma si chiama oli gokart sia per usare
Che è molto vicino come radice
Alla oligarchia Prato
Rispetto alla domanda che ci veniva fatto di parlare al
Penso che non me la caverò dicendo che non essendo parlamentare
Sono
Potrei anche non rispondere a questa domanda
Me la cavo dicendo esattamente rovesciando l'affermazione del Presidente Maroni
Secondo il quale io su condivido che la legge elettorale non cambiano da solo la politica
Ma sono assolutamente convinto che in questo Paese il clima politico che c'è nel Paese non ha nulla a che vedere
Rispetto a quello che si respira nei palazzi
In questo paese c'è una domanda altissima di unità nel centrodestra e nel centrosinistra che non significa uccidere le identità
Il referendum non uccidere identità
Perché dà l'opportunità a chi sia una forza rappresentativa non coalizzano dosi di candidarsi al Paese
Certo richiede
Ho avuto auspica o aspira
Dare a questo Paese
Più governabilità e più stabilità
La vera tragedia di questo Paese che troppi sono convinti che siamo figli di un dio minore
Che ci meritiamo il Paese in cui siamo che la normalità è un fatto che appartiene agli altri
Perché essendo il Paese delle tradizioni guelfi e ghibellini il passato e destinata ad essere anche il futuro
Siccome io questo non lo credo
Credo che questo referendum possa cambiare notevolmente le cose
Innanzitutto perché realizza
Ha già realizzato
Degli effetti positivi
Il primo effetto è che i cittadini un anno fa
Nella maggior parte dei casi
Erano rassegnati se non arrabbiati adesso c'è una parte dei cittadini che ha ripreso ad occuparsi
Della cosa pubblica
Ha ripreso a partecipare per qualcosa
Che è in grado di produrre dei risultati concreti
Perché si fa presto a dire partecipare ma diciamoci la verità la democrazia non sono le Olimpiadi in cui l'importante è partecipare
Non si può ci può scagliare contro il disinteresse quando il disinteresse è motivato dal fatto
Che la percezione di quello che accade nel mondo politico non ha nulla a che vedere con quello che riguarda
La vita più o meno quotidiana della gente
Secondo effetto diceva anche Ceccanti prima
Noi abbiamo realizzato un comitato trasversale
In cui ci sono militanti di An che raccolgono le firme insieme a militanti dell'Ulivo ben sapendo che non hanno nulla a che spartire sul piano politico
E che nello stesso tempo sanno che stanno facendo uno una boa buona battaglia il bipolarismo mite di cui
Come al solito verbalmente
O che verbalmente tutti evocano noi l'abbiamo già realizzato
E questo la gente lo capisce e non c'è una sola persona che ha parlato a parte alcuni politici
Che ha parlato di inciucio
Perché noi siamo tutti consapevoli che il giorno dopo se mai arriverà la Witt come io spero la vittoria del referendum ciascuno riprenderà
Posizione nel proprio campo e comincerà a competere con i propri avversari nell'ambito di un cornice di una cornice di maggiore
Civiltà
Dunque l'importante in questo momento per quanto mi riguarda ovviamente sono felice che si facciano i dibattiti perché questo aiuta a conoscere meglio e che si raccolgono le firme
Debba data è vero che il referendum sulla legge elettorale è un tema
Molto ostico ma è anche vero che i cittadini hanno capito perfettamente che la legge elettorale è una legge fondamentale perché la legge attraverso il quale in una democrazia si sta si distribuisce il potere
I cittadini hanno capito benissimo che in questa battaglia c'è in gioco il potere e posizioni di potere
E hanno capito che attraverso questo messaggio possono
Incidere su quella distribuzione del potere
Non attraverso uno strumento rivoluzionario ma attraverso uno strumento costituzionale
L'effetto che questa battaglia sta realizzando nel Paese secondo me ancora non è facilmente calcolabile
Ma io non ho alcun dubbio che questo
Aiuterà
Il Paese ha imboccare una strada
La la fiammella del cambiamento
E già stata riaccesa
Quello che è deludente e lo dico molto sinceramente e la reazione della
Gran parte della politica si vive il referendum prima
Cercando di evitarlo in tutti i modi
Adesso come una specie di rassegnazione che in molti però nasconde la riserva della truffa
Fate la legge
Fate il referendum vince tono pure questo referendum
Tanto noi il giorno dopo troviamo l'inganno
Ci mettiamo tutti insieme e poi ci dividiamo dopo
La truffa
Come la chiamata Sartori
Quindi qualcuno dicono un po'più si può sospettare come dire la limpidezza la truffa come l'ha creata Sartori
Non funzionerà
Non funziona innanzitutto per ragioni tecniche
Perché non è affatto vero che
Si possano in Parlamento dopo fare tutti i vari gruppi parlamentari che si voglia
Perché
Quelle regole parlamentari per quanto sconfinate siano non lo consento
Ma la truffa non funzionerà perché la differenza tra legge attua la principale differenza la legge attuale il referendum e che il referendum da l'opportunità a chi se la senta di rischiare
Di rischiare di non fare le ammucchiate
Di rischiare di correre da soli
Di rischiare di presentare un programma di innovazione al Paese e di rischiare di prendere la maggioranza
E questo che fa paura
Perché se fosse vero che fatta la legge trovato in inganno ma non ci troveremmo oggi con questa
Levata di scudi sistematica che ha fatto sì che per un mese e mezzo informazione fosse praticamente del tutto oscurata sul terreno in
Non ci troveremmo con questi tentativi disperati di chi va in Commissione affari costituzionali e diceva bene non riusciamo a fare una legge facciamone almeno una che eviti il referendum e poi ne riparliamo dopo per fare la legge vera
E
E non ci esporrebbe a questo nervosismo della classe politica che si esprime attraverso le parole
Quando un leader politico che fa anche il ministro dice il mio problema è difendere me e i miei amici
E quando lo dico andato via e lo dico no il centro e quando il presidente Maroni dice nuovi negozi Remo i posti
Da certamente
Un atto come di sincerità
Però a mio parere dimostra
Che la sintonia
Con le domande del Paese e tentata totalmente in crisi
E lo dico perché ritengo che la lega sia stato un fattore di grande modernizzazione di questo Paese vedere le ultime elezioni amministrative dire però non vorrei certo è stato un grande Paese è un fattore di modernizzazione però non vorrei che la lega come tanti altri partiti si riducesse come quel partito messicano
Che si chiamava con un felice ossimoro Partito rivoluzionario istituzionale
E che ha governato il Messico per settant'anni continuamente
Come però evitare il problema non è governare perché tanti Governi si fanno e non si disfano all'importante avere la propria collocazione
Parlamentare
Io spero che
Ma lo dico sinceramente non è una provocazione spero che la lega abbia l'opportunità di ripensare da questa posizione
Sia perché
Invitare nuovamente a dare andare al mare dopo diciassette anni non mi sembra una idea
Almeno
Rispetto ai precedenti particolarmente
Particolarmente felice sia perché
Ritengo sinceramente che gli elettori della lega e gran parte del suo gruppo dirigente
Con posizioni che uno può condividere o no
Vogliono il cambiamento e questo Paese allora attestarsi su una posizione di rassegnata Riserva
Con la riserva mentale
Di realizzare un trucchetto successivamente
Secondo me fa perdere alla lega quella spinta propulsiva che nei primi anni al di là del merito delle opinioni e delle posizioni
Poté
Era il mio è un appello
Accorato come dire ha risieduto Nizzar sì
Con il Paese
Con la maggioranza del Paese
Sono naïf ma diciamo finalmente fino adesso nella da abbastanza bene
Grazie
La
Non so se Presidente Maroni che ha ruolo in questo intanto ringrazio della citazione io l'avevo ricordato che non ci siamo impegnati
Perché dovendo fare l'arbitro il moderatore no no ma va bene è stato un apporto marginale ma visto che il Presidente comunica che in parte i bus infide il CUN prego non so se le argomentazioni di cui sei Folena innovatori sintonizzarsi ma ripeto
Forse l'invito che andrebbe esteso con maggiore calore all'attuale
Governo i partiti di Governo visto la scarsa sintonia che hanno con il Paese per quanto riguarda la lega
Non abbiamo fortunatamente questo problema
Le nostre convinzioni sono quelle che ho detto sono opinioni diverse sull'esito che avrebbe la legge che
Esce del referendum sono opinioni diverse abbiamo una certa esperienza dei meccanismi elettorali facendo
Politica da tanti anni diamo una valutazione diversa forse perché vediamo ciò che avverte potrebbe avvenire
Nelle regioni in cui siamo presenti non
Nelle altre sono valutazioni che facciamo è che non
Abbiamo discusso a lungo abbiamo raggiunto questa posizione non
Non vedo come potrà cambiare dopodiché ognuno fa la sua battaglia per l'amor di Dio
Alla fine vedremo chi vince
Bene Perotti vuole attirare l'ultimo e concludo perché credo che
A questo punto il ministro Parisi del Presidente Fini aspettava infatti che se due persone ma
Ministro si è visto ed è sparito
Presidente Fini non si è visto proprio
Avete novità
Lascio la parola a Gloria Mona cocchiera un po'le fila
Va beh alla
Ceto
Faccio un po'faccio un brevissimo intervento allora oggi abbia sentito alcuni pareri difformi
La cosa che mi ha molto colpito che ho sentito pareri opposti all'interno dello stesso partito e pareri uguali in partiti diversi soltanto per dare un quadro la situazione politica ed chiarisse tali italica
Noi speriamo e contiamo a sperare che i parlamentari abbiamo un po'di resipiscenza e Stintino affronta il problema senza posticiparlo ulteriormente al due mila otto al due mila nove ottanta mila e dieci
Penso che sia corretto in qualunque contesto affrontare un problema onestamente non affrontarlo in modo
Trasversalmente storto il fondo
In mezzo non è distinto dal fine
Ed anche ricordarcelo metri sono essi non portano risultati onesti mezzucci non portano a cose grandi
Questa è solo una riflessione con cui vi lascio
No io vista anche l'ora il dibattito che si è sviluppato ampiamente che ha toccato appunto diversi punti volevo ringraziare a nome di parlamentari a
Il partecipanti al convegno volevo ringraziare il nostro pubblico e in bocca al lupo al referendum Grazia