Intervista a Giovanni Guzzetta sui quesiti referendari per abrogare la legge elettorale approvata dal Governo Berlusconi

Giovanni Guzzetta e docente di diritto costituzionale un iniziale di Tor Vergata ed è il ideatore del quesito referendario sull'attuale legge elettorale un tema di dibattito anche all'interno della centrosinistra c'è stato un convegno un seminario su questo e a questo punto però vorremmo capire quali sono le prospettive reali di sviluppo di questa di questa proposta ma intanto partiamo dal merito della proposta che cosa dice la sua proposta Guzzetta
Ma guardi la mia proposta ad oggetto due referendum il primo referendum si propone di eliminare le coalizioni di liste
E quindi spingere i partiti a creare un un'unica raggruppamento nel momento in cui si presentano alle elezioni
Il premio di maggioranza cioè verrebbe conferito al
Alla vista che abbia raggiunto il maggior numero di voti qual è la conseguenza politica rimessa conseguenze aprire un orizzonte che si orienta verso un bipartitismo e che risolva il male al nostro di questo Paese
Una frammentazione assolutamente intollerabile che ha scarica sulle istituzioni dei costi dal punto di vista del dei negoziati delle trattative dei poteri di veto di potere di interdizione e quindi complessivamente dell'inefficienza
Politica molto alti
Il secondo invece riguarda un altro tema e
E a me pare molto importante che riguarda in qualche modo la moralizzazione della politica e l'apertura dei partiti politici forse non tutti sanno che con l'attuale legge elettorale possibile per un candidato presentarsi in ciascun collegio
Con la conseguenza che sono dei candidati che sono stati eletti in quindici venti collegi
Il che significa che poi una volta eletti e si dovranno optare per uno dei vari collegi e che quindi c'è circa un terzo del Parlamento che viene eletto perché il ripescato sulla base di queste scelte
Questo vuol dire che ci sono certo un altro numero lì parlamentari un terzo di parlamentari che non sono letti diciamo così per forza programmate sono eletti per volontà graziosa di qualche leader o notabile che opta in favore di un seggio piuttosto che un altro questa è una cosa piuttosto eclatante che non ha eguali in nessuna parte del mondo perché insomma dire che un terzo del Parlamento è nominato da chi già è stato eletto
Fa un po'a pugni con l'idea diciamo più elementare del democrazia rappresentativa
Questo è l'oggetto della proposta
Nel seminario di ieri sia Giuliano Amato che altri esponenti dell'Ulivo hanno detto è una bella idea ma soprattutto interpretandola come dire in modo strumentale cioè una pistola puntata perché servirà a far mettere d'accordo il Parlamento perché è uno sport spauracchio non teme insomma che lo spauracchio di una proposta di bipartitismo come la fa lei
Produca realtà POIN compromesso che non soddisfa in innanzitutto lei quelli che la pensava come lei
Ma quale intanto è una proposta che vorrei essere molto chiaro questo è l'orizzonte bipartitico di cui parlo riguarda due grossi partiti che si candida alla guida del governo questo non vuol dire
Che non sia possibile per minoranze consistenti però voglio dire evitando lo spappolamento del suo apolitico i candidati per avere come dire un ruolo di un diritto di tribuna quindi è un bipartitismo abbiamo ottemperato che però sì
Perno su due grosse aggregazioni che si candida alla guida del Paese
Il rischio di cui lei parla e un rischio reale io penso che però dipenda come dire dalla consistenza dei consensi che questa proposta
A e dalla chiarezza della direzione di marcia i referendum sono sempre degli strumenti in qualche modo imperfetti per cui nessuno può dire che i miglioramenti non siano possibili quindi non si può
Essere oltranzisti da questo punto di vista questo non vuol dire però che si possa accettare qualsiasi tipo di come dire di di di di patto di compromesso la linea è chiara il problema dei problemi del nostro Paese sono molto chiari
Sono quelli della frammentazione dell'instabilità della conflittualità interna e di questa come dire
Indisponibilità di Parker volgere il proprio ruolo ripartiti che che sono fondamentali demografia ha una funzione di selezionare programmi e di selezionare personale una democrazia in cui ci sono venti partiti quattordici gruppi parlamentari dimostra che quella capacità di selezione non non c'è
Così come una democrazia in cui un terzo di parlamentari e nominato da chi getta Veneto dignità e quella capacità di selezionare le persone non c'è queste sono due punti assolutamente chiari sui quali non non si può transigere dopodiché lecito finale
Può consentire aggiustamenti ma appunto la linea deve essere molto chiara e se mi consente una battuta ancora io sono molto tranquillizzato dal fatto che su questa iniziativa
Fissità configurando un consenso diciamo trasversale nel segno di coloro che sono in qualche modo
Sinceramente riformisti il io considero il successo dell'iniziativa di ieri dal mio punto di vista il fatto di avere decrescita riunire intorno a un tavolo in una sala persone che personalità che fino a tre mesi fa erano costretti dal dibattito politico a schierati su fronti contrapposti in materia istituzionale lei pensi che ieri c'erano
A tre mega terreno costituzionale c'erano molte personalità
Anche diciamo così significative che erano su fronti radicalmente opposto ma noi in Italia abbiamo bisogno di riprendere un dialogo
Serio e non come posso dire opportunistico sulle riforme per troppo tempo non c'è stato il referendum diciamo ha chiuso una mediocre non costituzionali dico chiusa una fase adesso bisogna riaprire il dialogo e il fatto che ieri ci fossero personalità da un lato come da non dall'altro come Barbera da un lato come Panebianco
E dall'altra come Amato mi conforto apre questo dialogo tra riformisti sia possibile faccio un'ultima domanda
Guzzetta sulla attuale legge elettorale un aspetto che cui da radio radicale stiamo quando molti mesi probabilmente ne sa qualcosa in virtù di un'interpretazione analogica perché nella norma non è scritto anche
Nei casi in cui le coalizioni non siano arrivate al cinquanta cinque per cento dei consensi in alcune regioni cosa che è successa è stata applicata comunque la soglia di sbarramento e quindi è stata applicato un criterio di assegnazione dei seggi contestato da alcuni partiti tra cui la Rosa nel pugno che così non è presente al Senato parliamo della del Senato che cosa pensa di questo il professor Amato proprio qui in qualità di ministro all'Interno detto che
In linea tendenziale sulle leggi elettorali le interpretazioni analogiche non valgono diciamo condivide guardi io viviamo in questo dato non proprio come cittadino che fa politica ma come tecnico e come tecnico molte molte perplessità su questa interpretazione
E l'ho anche detto
Diciamo pubblicamente sono assolutamente d'accordo che l'interpretazione analogica non sia applicabile maturi soprattutto sono dell'idea che non ci sia necessita di un'interpretazione analogica perché interpretarono diverse impronte operazione suppletiva diciamo subordinata
Io credo che l'interpretazione testuale
E anche chi schematica sia piuttosto chiaramente non non condivido perfettamente l'opinione di Amato grazie a Giovanni Guzzetta
Grazie a voi
Ma