Assemblea annuale dell'Unione Industriale di Torino

Di
Devo ripetere l'appello precedente cioè chiedendo coloro che non abbiano trovato posto a sedere in questa sala di accomodarsi nella sala attigua si chiama Sala dei duecento ed evito collegata in videoconferenza questo perché
Le norme di sicurezza non ci consentono di avere congressisti impieghi nelle nostre sale i prego quindi di accomodarsi per l'inizio dei lavori fra pochissimi istanti grazie infinite pone in giornata
Signori buongiorno e benvenuti alla centounesimo Assemblea della Unione industriale di Torino
Benvenuti a voi e benvenuti a coloro che sono nella sala affianco alla prima Assemblea dopo quella del centenario un'assemblea importante per almeno due motivi il primo è perché
Il Paese comincia è tornato a guardare a al Nord Est dal Piemonte a Torino come un punto di riferimento importante per
Ripresa per la modernizzazione
Sono a capitate a Torino molti avvenimenti le Olimpiadi prima di tutto ovviamente ma i musei la cultura la stampa che io considero il mio giornale oggi
Il lancio nella cinquecento proprio oggi con che culmina con
Il ritorno dall'affidata alla a una antico splendore
Persino Veltroni nel Partito Democratico insomma Torino non si è fatta mancare niente ma è importante questa Assemblea anche perché
E c'è un po'dai binari della tradizione come vedete c'è un
Presentatore un moderatore ci saranno due tavola rotonda dopo la relazione del vostro Presidente una che coinvolge la il sindaco di Torino Presidente la Provincia il Presidente la Regione
Il Rettore dell'Università rettore del Politecnico e poi
Infine un faccia a faccia tra il ministro Bonino e il vicepresidente della Confindustria Emma Marcegaglia ma bando gli indugi la parola allora Presidente Alberto pazienti per la sua relazione prego
Grazie
Eminenza
Onorevole ministro autorità signore e signori gentili associati
Desidero innanzitutto ringraziarvi per la vostra presenza per la vostra partecipazione a questo importante appuntamento e se mi permettete mi scuso anche per il fatto che sorte
Molti non hanno trovato posto nella sala sono nelle sale adiacenti quindi questo ci dovrà indurre
A considerare magari per le prossime assemblee di organizzare diversamente o anche altrove già come anche fatto la nostra casa madre Confindustria
Ritengo che sia una prova di grande attenzione a ciò che l'Unione industriale sta realizzando la la vostra così fitta presenza e anche di personale apprezzamento il fatto che vi siano qui presenti oggi sette vicepresidente di Confindustria
è una folta rappresentanza delle altre territoriali alcune anche dal sud con cui sono state avviate proficue collaborazioni a voi tutti il mio più affettuoso e grato saluto
Oggi è un giorno importante per Torino
La città in festa per un evento il lancio della nuova FIAT Cinquecento che la pone di nuovo al centro dell'attenzione è una felice coincidenza che contemporaneamente si svolga anche l'assemblea degli industriali torinesi proprio oggi nella stessa giornata
La formula che abbiamo voluto per l'assemblea due mila sette come è stato detto non è quella tradizionale
Ai nostri ospiti abbiamo chiesto non semplice saluto ma un confronto di idee sui temi che noi consideriamo le priorità per il mondo produttivo torinese
Nel fare questa scelta siamo partiti da una constatazione
Il dibattito nazionale e ogni giorno una grande calderone di argomenti diversi di cui si stenta a stabilire la gerarchia perdendo spesso il senso delle vere priorità
Sui grandi temi del sistema Paese prevalgono spesso piccole questioni di schieramento politico con l'aggravante di sconfinamenti velenosi nella cronaca giudiziaria
Tutto diventa per breve tempo urgente per cui nulla è davvero urgente
Un giorno l'allarme per gli infortuni sul lavoro ma il giorno dopo ed era per la droga tra i giovani e ciò che ieri era un'emergenza scompare in poche ore con impressionante cinismo
Mario Monti ha definito tutto questo la dittatura del breve termine ovvero la necessità permanente di dare priorità a ciò che sembra garantire risultati immediati
Classe politica è ossessionato da quel che diranno i giornali giorno dopo
Noi abbiamo quindi scelto di indicare oggi le nostre priorità essenziali sviluppo territoriale formazione ricerca e innovazione internazionalizzazione
Sono i temi guida di questa Presidenza da quando si è insediata perché siamo convinti che da qui passi il futuro di Torino
Nell'assemblea riservato agli associati che abbiamo appena terminato ho illustrato i dettagli di un grande lavoro che stiamo portando avanti su ciascuno di questi temi
Attraverso iniziative nostre iniziative di dimensione transregionale come quella del grande Confidi che verrà annunciata in questa settimana
Iniziative svolte affiancando le istituzioni come la collaborazione con l'Assessore by ratti che ancora ringrazio sulle due fondamentali leggi regionali sulla ricerche sull'internazionalizzazione
Di tutti il tema riassuntivo è l'attrattività del nostro territorio vero tema della nostra Assemblea
Non ne siamo soddisfatti condizionati da un sistema Paese che tra il due mila e due mila quattro ha tratto solo il due per cento di investimenti stranieri rivolti all'Unione europea contro il quattordici per cento per la Gran Bretagna sette in Spagna e il sei in Francia
In un commento relativo alla crisi di una grande multinazionale presente anche in Italia è stato giustamente detto la lotta non è tra impresa e lavoratori di un territorio la lotta è tra territori
Il modello che noi proponiamo e perseguiamo prevede la transizione verso un'offerta basata sulla conoscenza accelerando la trasformazione del sistema produttivo verso nuove tecnologie nuove competenze nuovi settori
Per attuarlo occorre investire nell'innovazione partendo dal sapere radicate accumulati dall'impresa è questo richiede un duplice livello di intervento
Mantenere le leadership consolidate acquisire posizioni di eccellenza ad elevato contenuto innovativo valorizzando competenze e capacità di ricerca
L'Osservatorio sui nuovi settori che abbiamo promosso e cui partecipiamo nel sistema regionale della ricerca vuole proprio selezionare quelle aree in grado di produrre le maggiori ricadute
Sono queste le soluzioni su cui siamo impegnati le nostre vere priorità
Non che tutto il resto non conti anzi questa relazione intende soffermarsi proprio sui nodi di carattere generale che condizionano la modernizzazione del Paese di cui quelle quattro questioni fanno strettamente parte
Il cittadino sta in mezzo spesso impotente e il cittadino imprenditore fatica anche a chiedere di poter semplicemente fare il proprio mestiere per non diventare burocrate a forza di confrontarsi con burocrazie
Così avviene che il piccolo operatore si oggi obbligato da leggi e regolamenti a frequentare un corso che dimostra che sa chiamare un'ambulanza mentre viviamo in un Paese in cui ancora vietato lo speriamo per poco il test antidroga sull'autista di un pullman per trasportare i bambini
Al fondo nel rapporto tra economia è stato si torna sempre ad un problema culturale
è infatti ancora viva e operante una forte derivanti industriale che non riconosce all'impresa la sua funzione autenticamente progressista nel senso migliore di questo termine
L'impresa ha bisogno di libertà responsabile di semplificazione del suo rapporto con l'Amministrazione con la legge di riconoscimento del suo ruolo di creatrice di ricchezza
A queste condizioni a queste condizioni può dare in cambio perché sa e deve fare sviluppo dinamica sociale crescita professionale proiezione internazionale
L'insistenza di Confindustria su questo tema viene però male interpretata chiedere di poter fare il proprio mestiere viene subito scambiato con l'intenzione di fondare un nuovo partito
Noi per certo non intendiamo con questo dividere i buoni dai cattivi collocandoci fra i primi per definizione
Sappiamo bene che alcuni hanno imboccato la scorciatoia della speculazione immobiliare piuttosto che finanziaria
Noi vogliamo invece parlare a nome dell'impresa che era investe che crea ricchezza che è convinta che il suo patrimonio più importante sono le donne gli uomini che vi lavorano
Sono la creatività e la capacità di rischio che sa esprimere
è questa una delle tre Italia descritta recentemente da Luca Ricolfi in un suo libro
Non quella delle garanzie abituata all'assistenza non quella della forza che cancella la legalità ma appunto quella del rischio basata sull'iniziativa individuale sulla flessibilità ma anche sulla vulnerabilità quando la concorrenza distorta
Prendiamo due temi simbolici di questi anni privatizzazioni e liberalizzazioni
Mancando un convinto retroterra le privatizzazioni almeno fino al due mila e uno e poi non più si sono fatte vero
Ma sono state utilizzate prima con un comodo modo per ripianare debiti poiché spesso come una modalità per lo stato di condizionare per altre vie l'economia
Ne è nato talvolta un ossimoro tutto italiano le privatizzazioni dirigista
Quanto alle liberalizzazioni sono
Arrivate in duplice ritardo dopo le privatizzazioni e non prima e dopo un quinquennio inerte che è stato una grande occasione perduta per il Paese
Abbiamo quindi è incoraggiato le riparazioni le liberalizzazioni inaugurate da Bersani alle durissime ostilità corporative che hanno suscitato indicano che si sono toccati i nodi veri
Purtroppo un anno di conflitti lobbistici ha lasciato sul terreno pezzi importanti di un progetto in partenza molto rispettabile
Il Pubblico registro delle auto torna così a sfornare carte e timbri il sistema delegare dei servizi pubblici torna ad essere eccezione e per le nostre imprese del terziario continua la concorrenza sleale delle aziende pubbliche protette
Sopravvive persino il mito ideologico dell'acqua come un bene da garantire sottocosto dimenticando la complessità del sito industriale cui appartiene
Il messaggio torna essere che la spesa pubblica e virtuosa perché pubblica e torna il sospetto sull'economia di mercato pure in un Paese che ha oltre cinque milioni di impresa
Non vorremmo davvero rivedere i panettoni di Stato e la festa degli interessi particolari perché la nuova Italia abbisogna innanzitutto di ritrovare non vecchi vizi ma nuove virtù virtù semplici
Semplici come quelle con cui il nuovo Presidente della Repubblica francese ha vinto le sue lezioni ispirandosi a cinque parole che noi italiani per lungo tempo abbiamo considerato desuete démodé
Lavoro autorità morale rispetto merito
Rigore autodisciplina fanno pienamente parte di una in realtà di un programma di modernizzazione dello Stato mentre prepara il suo declino una società in cui conti solo la crescita del prodotto interno lordo
Ma allora dovremmo anche smettere di considerare retrogrado chi chiede che gli studenti rispettivi professore e questi ultimi esercitino l'altissima funzione loro affidata con generosità e senza sciatteria
Ma in verità quelle parole chiave non sono le sole da richiamare e anche per applicarle meglio dovremmo affiancarli ad altre rischio responsabilità innovazione etica umanesimo e ne aggiungerei un'importantissima concorrenza
In merito è direttamente correlata alla concorrenza e il riconoscimento del merito e il dinamismo concorrenziale sono la vera garanzia della giustizia e della mobilità sociale
Sulla concorrenza si fonda l'Europa comunitaria ed è molto negativo il fatto che nell'ultimo vertice di Bruxelles
La concorrenza sia stata messa in secondo piano proprio per iniziativa francese a dimostrazione che non sempre alle buone prediche cancellano vecchi vizi protezionistici
Non è grave che l'Europa nel suo complesso nel suo complesso cresca molto meno dei Paesi dell'estremo estere giovani vitali ma è molto grave che cresca meno degli Stati Uniti
In Europa si deve lavorare di più si deve governare meglio ciò accade in gran parte perché ancora non decolla la sua unità politica
E l'Europa politiche utile in particolare al nostro Paese che deve ritrovare il senso degli interessi generali veri
Sarebbe un ben strano Paese infatti quelle in cui gli ambienti ambientalisti agissero in concreto contro l'ambiente i sindacati contro l'occupazione la politica contro i cittadini che pagano le tasse
Non è ambientalista ma conservatrice la politica dei no non a tutto non solo alle discariche alle centrali mano anche a tutto ciò che alternativo termovalorizzatori rigassificatori persino impianti di energia rinnovabile
Che ambientalismo è quello che in concreto lascia che la diossina si dispieghi vero gli stradali facendo solo il gioco della criminalità organizzata
Ed è forse virtuosa la necessità di importazione massiccia di energia da centrali nucleari magari a pochi chilometri da noi
Non è progressista usare le tasse come fossero una punizione sulla politica fiscale una responsi una riflessione responsabile necessaria
Rimanendo ampiamente fuori controllo alle dinamiche della spesa corrente e in particolare quelle relative alla sanità e alla previdenza le manovra fischia fiscali rincorrono continuamente i costi pubblici
La pressione a carico di impresa e di cittadini cresce da cinque anni nel due mila e sei arrivata al quarantadue virgola tre per cento del PIL che non si raggiungeva da quasi dieci anni
Siamo di nuovo al di sopra della media europea e particolarmente elevati sono gli operai gli oneri gravanti sulle impresa
Dal primo gennaio due mila otto e questo sarà un ben triste primato l'Italia sarà il primo Paese in Europa per il prelievo sugli utili di impresa dopo che la Germania l'avrà tagliato di ben nove punti in una sola volta
Ovunque in Europa l'utilizzo dinamico del fisco per le imprese è diventato un fattore strategico di competitività
Per alcune nazioni esso ha cambiato o sta cambiando il quadro della crescita come l'Irlanda che è il dodici virgola cinque per cento di tassazione sul reddito o come i nuovi soci comunitari dell'est che hanno una flat flat tax molto contenuta
Da noi non è ritenuto neppure interesse convergente di impresa e lavoratori latte tarla detassazione almeno dei premi e degli straordinari
Il vero nemico sono i duecentosettanta mila miliardi di evasione
Un nemico anche nostro perché l'impresa non solo paga fino in fondo ma paga anche per gli altri anche per le Regioni che non rispettano i vincoli di compatibilità finanziaria
Non è a favore dell'occupazione la battaglia contro la legge Biagi legge che la occupazione la data
Si parla tanto di precariato e tutti ne comprendiamo il disagio ma Biagi non c'entra
I contratti a termine derivano da una direttiva dell'Unione europea il lavoro interinale dalla buona legge Treu del primo Governo Prodi le collaborazioni atipiche dalla gestione separata della legge Dini del novantasei
Quando si vuol fare una base di una battaglia una bandiera la sostanza evidentemente non conta perché ad esempio a Torino l'incidenza nell'industria dei contratti a termine sul totale occupati e pari al tre punto quattro per cento
E la conversione in contratti a tempo indeterminato riguarda il cinquantaquattro per cento di questi casi
E sempre a Torino dal due mila e uno al due mila sei il tasso di disoccupazione si è quasi dimezzato quello dell'occupazione è salito dal cinquantotto punto quattro al sessantatré punto otto
Lo stop nazionale di occupazione stabile nel settore industriale e ancora oggi molto elevato prossimo al novantacinque per cento mentre qui a Torino e il novantasette per cento
In questi ultimi dieci anni da quando le nuove normative sono entrati in vigore sono stati creati tre milioni di nuovi posti di lavoro aggiuntivi che scaturiscono solo in parte dalla regolarizzazione dell'immigrazione che qualcuno continua demonizzare
Mentre invece occorrerebbe soltanto regolamentarla meglio
Ma questo è il punto molto sarà pur di peso anche dalla flessibilità contrattuale
Sarebbe insomma un guaio gravissima per giovani e donne di questo Paese se si desse retta a chi vuole abolire o a chi vuole semplicemente stravolgere leggi come la Biagi la Treu
Il professor Tiraboschi ha osservato che oggi non mancano le leggi ma la progettualità delle parti sociali
è giustissimo ma il punto è che quando nel due mila e quattro Confindustria ha posto in concreto questo problema una parte del sindacato si è ritirata dal tavolo e non c'è più tornata
Chiedevamo coinvolgimento dei lavoratori flessibilità salari in parte connesso alla produttività è questo che ha fatto paura
Siamo arrivati al paradosso segnalato recentemente da Bombassei se noi offriamo più soldi un settore del sindacato fa anche finta di non sentire
Rivedere la struttura contrattuale necessario distribuendo medi contenuti e i vari livelli centrali e aziendali
A questa progettualità Confindustria non si sottrae augurando su un sindacato diverso da quello che la pace di convergenza solo laddove il quadro che statico pensionati Pubblica amministrazione scuola
Negli altri ambiti non è accettabile che la soluzione di contrasti interni consista nell'alzare l'asticella dei rinnovi contrattuali come nel caso che sta avvenendo del contratto metalmeccanici
Qui le richieste salariali risultano al di fuori di qualsiasi riferimento
La percentuale della retribuzione eccedente il recupero dell'inflazione e impressa è impensabile possa essere comma conglobata nella paga base i miglioramenti salariali sono da con le gare a una maggiore efficienza e produttività degli impianti
Un nodo questo davvero cruciale ma proprio per la competitività territoriale la nostra epoca è caratterizzato da una crescente variabilità instabilità economiche e non esistono condizioni di vantaggio acquisite una volta per tutte
A Torino siamo fortemente impegnati al tavolo dello sviluppo territoriale perché emerga la contemporanea convenienza a lavorare e a investire sul nostro territorio
In un contesto di cultura industriale come il nostro di ricordi nel rispetto delle regole di esperienze avanzate sia sul fronte del lavoro che su quello dell'impresa anche buone relazioni industriali fanno parte della Tri attrattività di un territorio
Nel pacchetto di misure finalizzate a questo non potranno insomma mancare strumenti per assicurare un impiego più flessibile più dinamico e versatile del fattore lavoro e del capitale umano perché l'occupazione si crea anche così
In generale insomma vogliamo confrontarci con i fatti e non con i pregiudizi
Non ci chiediamo ogni momento se di destra o di sinistra lavorare per il risanamento dell'economia stringere rapporti con l'Europa avere l'orgoglio di appartenere all'Occidente riconoscersi nei suoi valori
Per noi questo è semplicemente stare con coerenza nel mondo cui apparteniamo
Chi sta in coda sulle autostrade chi vive tra i fumi della diossina napoletana che resta bloccata nella strada nelle stazioni negli aeroporti non applica categorie ideologica questi problemi
Perché sarebbe davvero fuorviante pensare che le autostrade sono di destra e che la diossina un prezzo da pagare per essere di sinistra
I maggiori Paesi sviluppati hanno capitale infrastrutturale di dieci punti di PIL superiore a quell'italiano e l'Italia che una volta era la prima in Europa oggi centoquindici chilometri di autostrada per milione di abitante
Con trecentosessantacinque della Francia e i duecento venticinque della Spagna
Eppure l'industria del no è quella che ha avuto maggior successo nel nostro Paese
L'agenzia governativa Aris ha rilevato che nell'ultimo biennio il novanta per cento delle opere è stato contestato e quasi un cantiere su due è stato bloccato
Nella classifica delle opere più contrastate a parte il primo posto per la nostra Torino-Lione stanno termovalorizzatore rigassificatori cioè gli impianti caratterizzati da le migliori tecnologie ambientali
è su questi problemi
E su problemi come questi che ci confrontiamo legittimamente con la politica quest'ultima riflette in verità difetti che sono anche dalla cosiddetta società civile
Quella di cui tutti tutti noi siamo attori e dove le minoranze prevaricando ma le maggioranze restano passive
A dovere della politica e la capacità di far sintesi nell'interesse generale
Nel nostro dialogo di tutti i giorni come associazione imprenditoriale anche noi abbiamo come riferimento l'interesse generale ma procediamo uniti
Perché tra noi non sono mai entrate logiche di maggioranza delle logiche di minoranza come dimostrano le larghissima e convergenze sulle scelte importanti registrate nei nostri organi direttivi
L'amministratore delegato di FIAT parlando nella nostra Assemblea dello scorso anno e ancora più di recente in quella dell'AMA di quest'anno
Ha giustamente ricordato che la sua azienda come tutte non è un soggetto politico e sono quindi le associazioni ad avere questo compito di stimolo di critica ma di neutralità allo stesso tempo
Dunque difendere l'ispirazione della legge Biagi non ci rende amici del centrodestra così come apprezzare gli sforzi di Bersani o Bonino non ci lega al centrosinistra
Ci permettiamo semplicemente di esprimere con trasparenza i giudizi della nostra parte su ciò che riteniamo o non
Utile al Paese
è innegabile la preoccupante lontananza della politica dalla realtà di tutti i giorni cosa che va di pari passo con la banalità del dibattito
Guardiamo alle parole più usate nelle discussione degli ultimi mesi
Tesoretto Scaloni scalini italianità da difendere intercettazioni e la confusione tra le priorità di governo elettriche e l'effimera agenda della polemica giornalistica
E così va a finire che si parla di tesoretto anziché parlare di risanamento del debito di scalini anziché di riforma strutturale del sistema previdenziale
Di sussurri telefonici anziché di decisioni di italianità da difendere anziché di regole italiane adatte all'Europa
Tutto ciò è semplicemente mediocre perché da anni i grandi progetti teorici non mancano
Le analisi sono quasi sempre azzeccate il DPEF come lo scorso anno molto meno quest'anno come dimostra anche la reazione che abbiamo visto oggi del Fondo monetario internazionale della Comunità europea
Sono lungimiranti al panorama delle cose reali ci offra poi finanziarie deludenti sterili dibattiti su referendum che non attengono al quorum su Cooney fiscale elargiti come se fossero regali anziché come scelte indispensabili
Ma quando si arriverà a riconoscere un ruolo determinante non al cittadino elettore da blandire con attico corporativi ma al cittadino consumatore al cittadino utente
Sotto molti punti di vista gli interessi del consumatore coincidono con quelli del produttore
Un'economia di servizi pubblici più efficienti un commercio più moderno un sistema bancario più equo e più competitivo infrastrutture al servizio di tutti e soprattutto concorrenza
E anche l'innegabile questione settentrionale non è solo una questione fiscale perché il Mezzogiorno paga il costo dell'illegalità
Che sostituisce quello della fiscalità generale e diventa ancor più grave quando incide sui contributi sociali come ben sa l'incaricato di Confindustria per il Sud Artioli anche gli oggi con noi e che combatte ogni giorno su questo fronte
Per la natura del suo sistema economico e di impresa il nord è semplicemente più sensibile e insofferente di fronte all'incapacità di decidere
E allora presenta il conto alla politica nel suo insieme attenzione nel suo insieme ormai senza nessuna distinzione di schieramento a queste pericoloso perché significa indebolimento degli anticorpi
Trova allora terreno fertile la polemica sui costi della politica magari con qualche eccesso ad esempio con un attacco a tutto anche i Comuni che sono retti invece da una buona legge era elettorale
E da un equilibrio efficace tra poteri decisionali e indirizzo
Perché non va nella politica non è tanto il costo quanto la produttività
Il Paese intero chiede di governare e di decidere
I sistemi elettorali nati per semplificare hanno invece fatto proliferare i partiti costretto a coalizioni che sono spesso molecole di una chimica impossibile
Ma il Paese non può essere continuamente chiamato a far vincere qualcuno contro qualcun altro in una somma solare medica di voti
L'origine di questi mali profondi sta nell'arcaico sistema istituzionale
Dedica Camera di camerali ismi estenuanti nel difficile dialogo tra Governo e Parlamento tra centro e periferia tra pubblica amministrazione mercato tra urgenze comunitarie e resistenze nazionali
Questioni da affrontare e risolvere unitariamente non a pezzi come con la cattiva riforma del Titolo quinto che ha persino negato rilievo nazionale alla produzione energetica
Questioni che per complessità e completezza richiederebbero come auspichiamo non da oggi una vera e propria Assemblea costituente
Ma mentre questa situazione perdura e si aggrava è sconcertante che l'unica vera riforma forte
Sì è stata fu quella elettorale che di fatto ha tolto al cittadino persino il diritto di esprimere la preferenza al suo rappresentante
Dal giorno successivo alle elezioni sembra ormai una regola che chi governa perde
E chi si oppone vince l'alternanza competitiva allora non è più un valore perché i sondaggi dicono già dopo pochi mesi chi sarà il prossimo vincitore e scatta quasi un incentivo a non assumersi responsabilità scomode
Viene così meno qualsiasi cultura di governo
Si vedono gli incredibili cortei di protesta contro il Governo o contro gli alleati internazionali del Paese
Info il TT da rappresentanti di Governo che lasciano l'auto Bulow dietro l'angolo si tolgono la cravatta e vanno in piazza salvo poi magari trovarla vuota perché inseguire un elettorato estremista produce una corsa al rialzo senza esito
Per essere classe dirigente bisogna pur comprendere che governare e sacrificio non delle proprie convinzioni perché in tal caso è meglio dimettersi se si è capaci di farlo ma sacrificio della comodità di essere tutto e il contrario di tutto
Per fortuna ci sono anche quelli che vanno in controtendenza e hanno il coraggio dell'impopolarità
Una di queste persone il ministro Bonino e qui con noi e non è certo la sola perché a Torino e in Piemonte abbiamo i vertici delle istituzioni locali persone che hanno saputo rinunciare I facili applausi dei nota
La Presidente della Regione Piemonte ha proposto una riflessione partendo dal presupposto che se il potere ce Fontana politico centrale si arrende sempre più alla sua stessa impotenza e fa pagare al Paese la sua debolezza
Diventa allora un diritto dovere delle Regioni produrre concreti prodotte progetti alternativi
Bresso ha parlato di federalismo alla catalana citando per l'appunto un esempio spagnolo che ha funzionato bene
Giudicando non tanto ha dato alla Lombardia ma proprio al Piemonte magari d'intesa con la Liguria la Regione con la quale abbiamo molte comuni occasioni di sviluppo
Ciò è talmente vero che l'Unione industriale impegnata nel progetto di insediare nella nuova autorità nazionale dei trasporti tra Torino e Genova
In una sinergia di economie di infrastrutture di collaborazioni istituzionali che già configurerebbero una vera e propria nuova macroregione della logistica e delle comunicazioni
è significativo che stamane siano presenti alla nostra Assemblea il presidente di Confindustria Bisagno e il presidente di Confindustria Liguria Risso
Un nuovo rapporto Liguria Piemonte sarebbe davvero una svolta e i segnali in questo senso non mancano
Non a caso qui è stato possibile andare in controtendenza persino nella deriva che ha creato in Italia ben ottocentonovantuno piccole ieri municipali con la positiva intesa intervenuta tra le aziende multiutility di Genova e di Torino
Per quanto riguarda il quadro economico generale potrebbe bastare riassumere ciò che ha detto il Governatore della Banca d'Italia Draghi alla fine di maggio
Il suo è stato anche un programma che dovrebbe valere per qualunque Governo meno tasse meno spesa corrente nuove priorità per la scuola forniva sita e formazione
Severità nei controlli e valorizzazione del merito per la pubblica amministrazione riforma della previdenza e realizzazione delle infrastrutture riduzione del debito e liberalizzazione dell'economia
In poche righe c'è tutto ma da quanti anni ne parliamo
Quante resistenze suscita ognuno di questi problemi
Draghi ha avuto anche il grande merito di mettere la scuola al centro della sua attenzione e ha fatto molto bene perché una scuola inadeguata è uno svantaggio competitivo per l'intera economia
La scuole oggi uno dei paradigmi dall'anomalia italiana
L'assenza di valutazione riconoscimento di meriti e demeriti dei docenti la mancanza di percorsi di carriera
La carenza di staff che affianchi nei pressi di nella gestione la totale autoreferenzialità degli istituti il precariato che convive con l'inamovibilità stanno minando profondamente la principale istituzione collettiva del Paese
A Torino abbiamo intrapreso un'intensa attività di formazione dei formatori rivolta al settore dell'istruzione tecnica iniziando dai grafici continuando con la plastica e ora con la meccanica
Se vogliamo non solo denunciare la disattenzione ma riportare in concreto l'attenzione sull'istruzione tecnica così importante per le nostre aziende e così diffusa nella nostra Regione
Dobbiamo partire dagli insegnanti e dalla qualità dell'offerta formativa
Partecipando al lavoro di Confindustria Torino si è impegnata soprattutto a rivalutare le specializzazioni tecniche
Che contro generalissimo che ormai riguarda per simili cioè i sono essenziali per non farà sapere arretrare di saperi tecnologici di cui il nostro territorio così ricco
Ai giovani al loro futuro occorre tornare sembra
Lo abbiamo visto parlando ora di scuole prima di occupazione ma si deve pensare ai giovani di oggi e di domani anche parlando di pensioni
Con l'attuale sistema pur migliorato
Un Paese che avrà fra dieci anni più di un quarto della popolazione ultrasessantenne con una crescita percentuale di questa fascia d'età che nel due mila e quaranta arriverà all'ottantatré per cento
Penalizzerà i giovani di oggi e di domani e farà saltare la finanza pubblica
Proprio in queste ore invece siamo di nuovo fermi sul problema dell'età pensionabile si sta delineando delineando un nuovo rinvio sul se sul come farla salire a sessanta anni come peraltro già previsto dalla legge vigente
La difficoltà è concentrata sul passaggio da cinquantasette a cinquantotto mentre la gente in Germania il Governo lavora intorno a un obiettivo dei sessantasette anni
E la Spagna nostro concorrente diretto più temibile stacco predisponendo un piano che porterebbe sia pure con incentivi letta lavorativa oltre i settant'anni
Per quanto tempo potremo ancora godersi la spensieratezza che viene dalla contemporaneità della speranza di vita più alta e questa per fortuna ce ne e del pensionamento più precoce
Questo paese delle meraviglie purtroppo non ha tra i più neppure il turismo che perde quote di mercato e respinge Investimenti e insediamenti produttivi
E come il nucleare noi vogliamo essere i primi della classe gli unici di tutto il G otto ad averla Polito ma anche gli unici a respingere programmi di ripresa
E visto che ho fatto questa cena le energie vorrei cogliere l'occasione per ringraziare ma Marcegaglia per l'azione che sta svolgendo in questo campo ancora fortemente contraddistinto da oligopoli anomalie pregiudizi
In questo ambito si badi bene le politiche di liberalizzazione sono state molto importanti perché con un aumento delle materie prime del centodieci per cento in dieci anni un corrispondente aumento delle bollette sarebbe stato insostenibile
Il prezzo è invece
Calato in termini reali ma questa il guaio lo svantaggio competitivo rispetto ai nostri concorrenti rimasta del venti se non del trenta per cento
E le ragioni le conosciamo far finta di non ricordare la nostra dipendenza energetica di opporsi a tutto quello che può rimediare
Il caso dei rigassificatore che non si realizzano o peggio ci bloccano dopo che le aziende straniere hanno investito già il quaranta per cento dei costi complessivi non è solo schizofrenia e crollo della nostra affidabilità internazionale
Eppure veniamo da un due mila sei che è stato l'anno della svolta dopo una lunga fase di stagnazione protrattasi per cinque anni il prodotto nazionale ritornata crescerà un tasso significativo trainato da esportazione dei Investimenti
Torino oggi come in passato e sulla linea del fronte dalla concorrenza internazionale e costituisce un punto di osservazione privilegiato
Un eccessivo ottimismo è però fuori luogo
L'Italia rimane indietro rispetto alla media europea nel due mila e cinque la crescita italiana era stata la peggiore in Europa nel due mila sei si è avvicinata quella della Francia è rimasta al di sotto divide di quella di gran parte degli altri Paesi europei
Anche il profilo ciclico evidenzia le difficoltà con un ritardo nell'avvio dalla fase espansiva instabilità e oscillazioni più forti rispetta una crescita europea reattiva stabile e continua
A quando i cinque anni fa eravamo sull'orlo del baratro e ci è stato chiesto di rimboccarci le maniche noi imprenditori lo abbiamo fatto
I positivi risultati raggiunti in particolare nell'export nelle quote di mercato sono la conseguenza di un processo centrato intorno ad alcuni capisaldi strategici
Spostamento verso prodotti a maggiore valore aggiunto o a maggiore contenuto di ricerche di sviluppo riapprovazione riappropriazione del core business aziendale
Allargamento e diversificazione della clientela esplorazione dei mercati emergenti anche attraverso processi di delocalizzazione intelligente
Più decise implementazione di metodo metodologie di controllo di gestione ricerca di una maggiore efficienza organizzativa maggiore attenzione alla domanda del mercato e alle esigenze del cliente
E così
E che abbiamo aumentato del ventuno per cento il numero delle imprese italiane che hanno effettuato investimenti produttivi all'estero fra il due mila e due due mila e cinque
Nel solo biennio due mila cinque due mila sei la presenza italiani in Cina è cresciuta del dodici per cento
è così che il valore medio delle esportazioni in sei anni è cresciuto del venticinque per cento con uno spostamento verso segmenti al più alto contenuto di valore
In questo quadro Torino è come sempre protagonista
La nostra principale azienda ha del tutto ribaltato una serie di vaticini sciagurati venendo fuori dalle difficoltà con le sue forze manifestando creatività e coraggio
Secondo era il recente rapporto Einaudi la sa il venti trenta per cento dell'uno virgola nove per cento di crescita registrato nel due mila e sei dal PD italiano è venuto da un singolo episodio aziendale quell'appunto della figlia
E che la dice lunga da un lato sui meriti della FIAT dall'altro sulla fragilità della nostra ripresa complessiva
Ma spinti dalle liberalizzazioni anche altre realtà hanno fatto passi importanti
Un grande ente ancora fortemente partecipato dallo Stato l'ENEL da qualche anno nostro associato adatte ha dato vita con successo ad una colossale acquisizione in Spagna proprio un Paese esempio di crescita e di dinamismo
Lei mi dal canto suo ha investito è acquisita all'estero quote produttive che sono anche quote di autonomia energetica nazionale
E fatti molto importanti si sono registrati in campo bancario
L'ambizioso disegno realizzato a Torino da Salza e a Milano da Bazoli sta a dimostrare che tolte alcune vecchie bardature si possono modificare le classifiche internazionali del sistema bancario
Anche l'altra fusione bancaria recentemente realizzata porta con sé un forte è raro patrimonio di presenza italiana all'estero
Ci auguriamo che tutto questo possa riaprire in modo virtuoso anche rapporta spesso ancora difficile tra banche impresa
Questo settore affidato in Confindustria all'azione tenace del nostro amico Francesco Bellotti anche lui oggi tra noi insieme al presidente dell'Unione industriale di Roma Luigi Abete Presidente anche di BNL
C'è insomma un Italia dell'economia che nonostante tutto combatte le sue battaglie e le vince anche
Nessuno può negare insomma che nel panorama degli ultimi dieci anni e il sistema dell'imprenditoria italiana quello che ha meglio risposto all'allarme di una crisi nazionale profonda
Il contesto non era e non è dei più facili
Anche l'andamento del cambio non agevolato le esportazioni europee soprattutto negli ultimi due anni
Che hanno visto un deciso apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro e in misura più contenuta al paniere delle monete di interscambio alla nostra risposta è venuta e non vi sembri solo orgoglio imprenditoriale
Uno dei pochi ambienti sociali del Paese regolato da esigenze di ordine e maggiore efficienza è proprio il mondo dell'impresa
Anziché arretrare rispetto alla sfida dell'Estremo Oriente
Ci siamo adattati e siamo andati a sfidarmi anche in casa loro commissioni di cui Confindustria fa bene a rivendicare il merito e che dopo anni di assenza hanno visto il Governo più impegnato ed attivo altro merito che riconosciamo in particolare al ministro Bonino
Nei nostri laboratori di ricerca poco finanziati dalla avara attenzione nazionale all'innovazione nei nostri capannoni abbiamo costruito le basi per trasformarci risposte per rispondere alle sfide e per vincerle
Sarà anche per questo che siamo sensibili a un'esigenza nazionale che è quella di trattare meglio di ricercatori
Siamo il Paese dell'Occidente che tratta peggio i propri ricercatori condannati a remunerazioni risibili e spesso sfruttati per fornire servizi sia docenza o altro piuttosto che fare ricerca vera
La nostra associazione ha lavorato su questo fronte realizzando molte iniziative tese a valorizzare proprio la figura del ricercatore ma anche per promuoverne l'integrazione l'inserimento nell'impresa
Torino ha un numero forse sconosciuto di aziende anche piccole più spesso medie che sono leader in settori tecnologici che sfuggono i riflettori ma che davvero meriterebbero la riconoscenza del Paese
Così come i nostri incubatori universitari che costituiscono una realtà sempre più dinamica e significativa
Non voglio dire e lo ripeto
Che noi siamo senza difetti ne abbiamo ne abbiamo tanti abbiamo tanti problemi a cominciare da quella dei passaggi generazionali dalle difficoltà ad aggregarsi secondo logiche di capitalismo familiare che richiedono una rete una revisione critica
Tema difficile e qui ci sta lavorando con impegno ad esempio un altro amico che oggi qui con noi il Presidente nazionale della piccola industria Beppe Morandini
Non possiamo dunque dire che tutto va bene dietro la crescita positiva del sistema ci sono ancora numerosi nodi Cascetta sciogliere
Tra le cose che non vanno vi sono anche le preminenti preoccupazioni per le crisi industriali di settore aziendali che richiedono sensibilità che intervento appropriato
è un'altra delle missioni associative nelle quali siamo impegnati molto ma molto concretamente
Ma il ragionamento è conclusivamente più generale
Occorre infatti constatare che nel nostro Paese sempre più sia andata affievolendo la scala dei valori della respinte le responsabilità sostituita da quella dei desideri che diventano bisogni e infine si trasformano in diritti
Ma la dimensione delle responsabilità e anche quella della capacità nell'assumersele e nel portare a compimento facendo ciascuno il proprio mestiere
E allora dico le istituzioni creino le condizioni per la crescita economica le imprese mettono in campo le risorse i sindacati siano disponibili a rapporti responsabili e moderni
Autorità signore e signori colleghi prima di concludere c'è ancora un punto importante su cui
è necessario attirare l'attenzione dei soci ma anche di tutti gli invitati interessati a conoscere il nostro senso di marcia
Esso riguarda l'impegno che abbiamo dedicato la riorganizzazione interna nel secondo triennio del nostro mandato
Vorrei insistere solo sui concetti più importanti ricordando il consenso che è sempre venuto dal Consiglio direttivo e dalla Giunta in un'azione che non è facile come sempre quando si tratta di rimuovere equilibri consolidati
Anche le associazioni stanno sul mercato e se non si rinnovano sono condannate anche loro la marginalità
Cresce il rilievo che occorre dare e noi stiamo cercando di farlo a quei contenuti che le piccole e medie imprese non sono in grado di affrontare da sole
Dunque non solo uffici sindacali tributari economici ma anche innovazione ricerca ambiente Energia internazionalizzazione
è finita l'epoca in cui ciascuna associazione pensava di poter far tutto duplicando funzioni e competenze conservando gelosamente equilibri interni e ignorando il metodo del confronto delle sinergie delle specializzazioni
All'insegna di queste idee la nostra unione industriale ha lavorato molto anche in un'ottica regionale
Vi ringrazio per la vicinanza e per i consigli di colleghi delle territoriali piemontesi qui presenti e il presidente di Confindustria Piemonte Luigi Rossi di mantenere
La recente riforma di Confindustria corrisponde a queste esigenze e ha trovato alimento anche nelle nostre riflessioni nelle anticipazioni che abbiamo avviato a Torino
La presenza qui del vicepresidente di Confindustria Marino vado nella testimonianza
Un cambiamento di tale portata non si improvvisa in un giorno e i primi passi sono sempre difficili e magari anche dolorosi
Perché siamo transitati da una dimensione verticale anzi verticistica ad un sistema orizzontale insediando un organo collegiale di indirizzo strategico e di scambio di informazioni che ha già dato i suoi primi risultati
Il Comitato è gestito oggi da un coordinatore domani lo sarà da un direttore
Vorremmo consegnare i frutti di questo lavoro alla futura presidenza dell'associazione che agirà in piena libertà e flessibilità ma sulla scorta di un lavoro molto avanzato
La nostra ma si è già mossa in questo senso con una soluzione che ha affidato ampi poteri al vertice funziona reale in un'ottica fiduciaria
è la rappresentanza degli associati quella cui compete la funzione di guida e di indirizzo ai collaboratori di vertice la loro realizzazione sulla base di un rapporto che ripeto deve essere fiduciario
Senza questi presupposti parlare di rinnovamento sarebbe soltanto retorico
Ha ragione verità pochi giorni fa sul Sole ventiquattro Ore quando chiede che si sappia fare sistema anche con le altre organizzazioni imprenditoriali
è un punto che fa sempre e che fa parte parte da sempre del mio programma e saluto infatti qui con piacere i colleghi che sono intervenuti in rappresentanza dell'Api dalla Confservizi dell'artigianato della cui del commercio e dell'agricoltura
E questo è tanto più importante se pensiamo che la nostra unione è un'associazione che è tornata a crescere in modo significativo e che stiamo avviandoci al record storico di due mila impresa associate
Se fossimo un'azienda ciò rappresenterebbe il nostro fatturato la nostra quota di mercato
Solo il periodo due mila sei due mila sette ha registrato un saldo positivo di trecento nuove aziende associate per oltre sette mila dipendenti grazie in particolare alla costituzione del nuovo gruppo dell'impiantistica e del gruppo turistico alberghiero
Credo di poter dire che abbiamo agito con intraprendenza andando a cercare le nuove aziende di qualità anche là dove nascono ad esempio presso gli incubatori
Mantenendo nel contempo sempre e grande attenzione al terziario principale fattore di cambiamento dell'economia
Un'associazione più grande e anche un'associazione più forte ed autorevole ed è quella che si stiamo cercando di costruire con la collaborazione di tutti e in particolare dei miei vicepresidenti che ringrazio e qui di cuore per la collaborazione i consigli e la vicinanza
Chiudo con un riferimento simbolico
Su questo palco c'è un orologio
Che indica i giorni che mancano a quello che è individuato come il termine massimo
Per avviare in concreto il progetto dell'alta capacità ferroviaria saldando sull'asse Lione Torino gli spezzoni esistente in costruzione di una linea trasversale dall'Atlantico all'estremo est
Una linea che potrebbe ancora passare altrove condannando c'è una marginalità insopportabile ma dico di più anche colpevole
Quell'orologio da molti mesi sulla nostra pagina settimanale dalla stampa vuole essere un tormentone di incoraggiamento per tutti coloro che hanno responsabilità concrete
Il Governo i nostri vertici locali il commissario virano cui va la nostra stima e la nostra collaborazione
Siamo di fronte al più classico caso di democrazia dilatata la discussione l'ascolto la verifica di tutte le obiezioni le alternative ma poi se possibile presto il viene il momento della decisione
L'orologio la misurazione del tempo e il severo ma oggettivo giudice della nostra complessiva capacità civile di far fronte i tanti problemi che ho ricordato in questa relazione
Certo è che i temi di cui abbiamo parlato dalle infrastrutture alle pensioni alla scuola al risanamento dell'economia all'attrattività del nostro territorio sono sfide che non possono essere rimandate
Come ci suggerisce la saggezza degli antichi latini non è vero che abbiamo poco tempo la verità e che ne perdiamo Motta
Bene la relazione meritava probabilmente di essere interrotta in più momenti con gli applausi ma quello finale credo che ricomprenda tutti ed è un fatto molto caloroso sincero allora io adesso chiedo ai
Vicepresidenti di lasciare imposto a coloro che parteciperanno alla prima delle due
Dei due momenti in cui si articola la nostra giornata e quindi mentre loro escono io chiamo qui al tavolo il sindaco di Torino Sergio Chiamparino
Il Presidente della Provincia Antonio Saitta
Il Presidente dà la Regione Piemonte Mercedes Bresso il Rettore dell'Università degli Studi di Torino eziopatogenesi Setti il Rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo che vi chiedo di salutare con un applauso collettivo
Come ad altri
Scappa appunti vetusto incontrare
Parlate
Allora il
Il titolo del nostro incontro
Territorio competitività sviluppo education
E
Abbiamo sistemato tutti
E è preceduto da una firmato che pregherei la regia di far partire
La competizione oggi coinvolge insieme alle imprese i territori
Sono i sistemi territoriali quindi
Che si contendono le nuove opportunità di investimento
L'attrattività di un'area è l'avviso una di sintesi della sua capacità concorrenziale
Torino alternando eccellenze fragilità
Si colloca a metà delle classifiche internazionali
Studio dell'Unione industriale evidenzia la necessità di fare salire nella classifica l'area e il suo tessuto produttivo
Il quadro che si presenta e in chiaroscuro
Trainata dall'Autorità all'export dopo cinque anni l'economia locale ha ripreso a crescere
Un grande cambiamento ha interessato tutti i settori industriali il passaggio non è stato indolore come sempre accade quando i cani metto richiede tempi di
Oggi a Torino
Di trentacinque per cento degli ambiti industriali
è occupato in settori ad alta tecnologia
Rispetto a una media italiana del ventiquattro per cento
La città non offre invece i vantaggi sul versante dei costi
Su diciotto aree europee
Torino si colloca la dodicesima posizione
Risulta conveniente soltanto rispetto a vicenza Firenze Parigi
E alcune zone della Germania
Penalizzano gli alti costi di trasporto
La mancanza di infrastrutture a servizio della mobilità e della logistica
Soprattutto l'alta capacità ai collegamenti con il sistema aeroportuale il peso fiscale
Dei costi energetici
Tra le aree in luce si trovano ricerca e innovazione
La ricerca privata si pone infatti in Piemonte
A livello delle aree europee
Con una spesa pari all'uno virgola sette per cento del
Il
E con un addetto alla ricerca ogni cento occupati
Contro lo zero virgola quattro medio italiano
Elevati il numero di laboratori di ricerca pubblici e privati presenti nell'area
E il numero di addetti
Ebbene il trentanove per cento degli investitori stranieri
Ha deciso di insediarsi in Piemonte
Per l'alto livello dei laboratori di ricerca universitaria Torino forte delle sue eccellenze in campo scientifico e tecnologico
Dispone di molte chance per inserirsi con successo della nuova economia della conoscenza condizione indispensabile
è però la destinazione di maggiori investimenti alle risorse umane
Il confronto con molte aree italiane ed europee
Evidenzia intatti che sono ancora pochi diplomati degli iscritti all'università
Giocano invece a favore dell'attrattività di Torino
Almeno due altri fattori la qualità degli atenei e delle istituzioni scolastiche
Che la maggior propensione degli studenti a intraprendere percorsi tecnico-scientifici
Cresce ma è ancora troppo bassa
La presenza degli studenti stranieri nei nostri poli universitari
L'oltre sei per cento conseguito dal Politecnico per gli studenti
Il venti per cento dall'università per i ricercatori
Indicano la strada da seguire
Giocano un ruolo fondamentale le fondazioni bancarie e le dotazioni olimpiche
Con le Olimpiadi Torino ha comunque voltato pagina
Tacita e più bella più divertente più vivibile
Architetti come Camerana Gae Aulenti
Piano Isozaki Fuksas
Mi hanno ridisegnato lo Sky
Strade e piazze sono uscite dall'anonimato
L'offerta culturale è sensibilmente cresciute
Ed è buona la qualità della vita
La citata i toni grigi un po'noiosa è alle nostre spalle
L'Unione industriale
Ha scelto di svolgere un ruolo di sollecitazione
L'obiettivo
E rafforzare la rete degli attori pubblici e privati per incrementare l'attrattività di Torino e del suo territorio la sfida e lancia
Questa è una partita che tutti insieme
Si possono vincere
Allora tal Setti
Brevemente visto che ancora Lugo accaldati sfrutto per iniziare il dibattito ma insomma
Il filmato i dati che sono in
Contenuti penso a
Alla livello dell'export la crescita del PIL
Li ha detti ogni cento addetti trentacinque
Detti industriali con i trent'ogni centotrentacinque sono nell'alta tecnologia contro il ventiquattro per cento la media nazionale so ci sono tutta una serie di
Elementi la speso calumet sette del PIL
Per la ricerca e innovazione quando la media nazionale
Un terzo sola ci sono tanti elementi positivi però tu come al solito non sei mai contento e nella relazione detto beh insomma l'attrattività di Torino si non siamo soddisfatti
Allora solo la questione di carattere tuo cioè o c'è qualcosa che di fondato in questa tua preoccupazione
è vero che nella nel mio carattere cioè quello di mettere sempre l'asticella un po'più in alto perché sia in perenne sfida con se stessi ma in continuo confronto con gli altri
Per il mio territorio credo che valgano le stesse regole ma non è una convinzione mia credo che sia una caratteristica
Di di tanti se non quasi tutti quelli che vivono il il mio territorio ne siamo consapevoli di quelli che sono i nostri
Punti di forza sui quali giocare per
Essere competitivi per diventare attrattivi Investimenti dico io ma dico sempre anche di
Talenti ecco perché doc grande importanza al ruolo della formazione sia essa professionale
Universitarie
E quindi vogliamo essere attrattivi agendo su quelli che sono i nostri punti di forza di cui siamo consapevoli ma ci focalizziamo soprattutto su quelle che sono le carenze
Che in parte sono alle volte nostra per esempio abbiamo visto che fra i dati negativi c'è anche quello della
Formazione scolastica che ci vede
Attestati più in basso rispetto ad altre aree
Fortemente industrializzate ad alta tecnologia con le quali competiamo quindi su quello dobbiamo andare a lavorare ma sappiamo che abbiamo dei buoni elevati contenuti tecnologici tecnologici nella produzione manifatturiera
Che abbiamo ricerche centri di ricerca ed innovazione qualificati poi ci sono cose nelle quali dobbiamo chiedere
Al
Potere centrale al sistema centrale perché son debolezze di sistematico su quelle ma non possiamo fare nulla quello che possiamo fare lo discutiamo con le nostre autorità locali delle quali ho dato un giudizio positivo perché la collaborazione aperta l'obiettivo è questo il Mercedes Bresso Chiamparino sorridevano ampiamente furetto e giudizi
Erano molto Montenero succede molto spesso deve
Che gli amministratori locali dicevano così alto grado di Silvi giudice vaga esagerava
No io non ho esagerato ma posso anche dire però che la spaccare qualunque dubbio che anche con la regione gerente lavoravamo bene non è un anno verrà dalla stessa parte politica evidentemente va in pensione forse l'interesse generale su questo territorio è visto con un'attenzione diversa che non da altre parti
Allora sette visto che è fatto riferimento a alle questione negative e in particolare la sottolineatura maggiore è andata la questione della formazione della
Come l'esenzione
Ne approfitto visto che può esordire Profumo dovrà lasciarci perché
Tra le altre cose oggi a Torino succede anche che non ce la visita
Della
Sia del del Presidente segretario generale dell'ONU
Quindi dovrà lasciarci precedentemente allora vorrei sentire
Profumo Pellizzeri
Su su questa cosa qua somma sembrerebbe che
Gira tutto meno che la vostra Area come sta cosa
Sì pertanto buongiorno grazie dell'invito
Visto che questa volta tocca prima Medel del Rettore Pellizza detti partirei da tra i dati che credo che siano tra i dati sui quali vale vale la pena riflette
Il primo disporre
è il numero dei ricercatori che ogni anno lasciano l'Italia rispetto a quelli che siamo capaci di attrarre
Sono trenta mila i ricercatori italiani che lasciano il nostro Paese e sono solo tre mila quelli che riusciamo ad altra
Non sono certamente i numeri assoluti che ci preoccupano quanto il differenziale trenta mila tre
Tra i tre mila
Ricordando che per la formazione di una ricercatore
La società in investe circa settecentocinquanta mila Euro
Il che facendo la differenza cita un'idea della perdita del sistema Paese rispetto a questo punto
Nel seguito cercherò di individuare quali sono gli elementi per i quali oggi siamo così poco competitivi sull'attrattività di talenti provenienti da altri Paesi
Il secondo elemento rispetto al nostro territorio noi oggi abbiamo
Che
Dipende dagli anni trecento quattrocento
Diplomati di scuola media superiore decidono di non studiare nel nostro territorio nel nostro Paese ma preferiscono andare a studiare in Inghilterra piuttosto che in Francia piuttosto che interna
E anche in Spagna
Questi sono ragazzi che non torneranno probabilmente più nel nostro Paese in genere sono persone di grande qualità
Credo che ci dobbiamo domandare per quale motivo per quale motivo hanno decidono
Di avviare un processo di questo genere scusa la interrompo siccome è una figlia che studia l'Università di Berlino semplicemente andata perché biofisica si fa male non si fa quattro
Io ne ho due uno studia a Barcellona studio Barcellona nazista studia allontanato studia l'onda quindi delle che siamo in buona compagnia o grave locale l'aspetto va beh agiva economica però credo che sia significativo questo fatta credo che dobbiamo in qualche modo
Almeno cercare di capire i motivi poi io credo che sia anche positivo è la mia non è una Busoni attività
Il terzo motivo il terzo elemento rispetto ai ai dottorandi di ricerca
Quando fu istituito il dottorato noi avevamo un numero congruente tra numero di dottorandi e possibilità di di acquisizione da parte degli enti
Pubblicità ricerca c'era una certa e quindici equivalenza oggi
Questi numeri sono completamente alterati nel nostro caso ma i rapporti sono simili nel caso dell'università noi abbiamo circa duecento dottorandi in ingresso
Ah raggiungono il titolo in centosettanta centosessanta e solo venti venticinque possono trovare uno sbocco di tipo universitario
è chiaro allora che dal punto di vista della formazione dei dottorandi credo che l'Università si debba porre il problema
E debba soprattutto verificare col sistema socio economico se non abbia senso pensare ad un percorso che io amo chiamare dottorato delle professioni e industriale
Che abbia come sbocco non tanto la carriera universitaria o negli enti pubblici quanto piuttosto
Una carriera all'interno
Del del sistema socio economico e quindi con una figura professionale completamente riversa che deve essere piuttosto un gestore è un'interfaccia della ricerca piuttosto che
In molti casi un vero e proprio ricercato
Quindi tornando I tre elementi il primo
Quello della nostro scarsa attrattività credo che abbia due elementi di riferimento uno la nostra
Capacità limitata di creare gruppi di ricerca sufficientemente robusti sui quali fare investimenti di tipo strutturale
Questo significa laboratori capaci di attrarre talenti provenienti da altri Paesi secondo è un problema di competitività dal punto di vista salariale
Noi oggi non siamo in grado di competere con nessun Paese d'Europa
è chiaro che le persone che vengono in Italia lo possono fare solo per motivi
Che siano collaterali rispetto
A un impegno che abbia una remunerazione consistente
Oggi noi lo credo voi tutti lo sappiate abbiamo uno stipendio un primo stipendio da ricercatori per citare o che è poco superiore mila euro
I valori corrispondenti del nei Paesi con i quali ci confrontiamo sono due volte due volte e mezza
è chiaro che questo ci pone in una grossissima difficoltà di attrazione ecco ancora un po'un attimo perché volevo sentire il
Rettore Pellizzeri
C'è stato un passaggio della relazione del presidente qui sostanzialmente si è detto che i ricercatori sono svilito insomma sono addirittura sfruttati che è un
Un termine un po'sindacale
Da sindacalista che ha usato tazze è una rappresentazione la convince sulla quale d'accordo e quali sono le cause
E questa di questo fatto innanzitutto saluto anch'io ringrazio
Anche il presidente tasse detti per l'invito che dimostra la sensibilità ed attenzione
Appunto che Unione Industriali sta dedicando appunto alla formazione soprattutto all'alta formazione
Io ho due figli una sei laureato al Politecnico
Quindi nessuno e per l'idea
Evidentemente in un altro sta studiando a Torino ma questo
A mio avviso importante perché è giusto anche favorire gli scambi c'è il problema credo sia stato proprio quello un po'già sottolineato
Che bisogna operare quanto meno a livello di comparabilità tra uscite entrate questo mi sembra molto ovvio
Dirlo per quanto riguarda il
Problema dei ricercatori ebbene anche qui ci stiamo scontrando e in parte stiamo cercando di risolvere siamo alla situazione con delle normative che sono nazionale cioè qui
La mancanza per esempio di una reale attuazione dell'autonomia universitaria è chiaro che problema
Perché gli stipendi diciamo per i ricercatori ma di tutti i professori sono definiti su base nazionale se quindi non c'è
Un criterio valutativo che secondo me è indispensabile introdurre questo vale in generale per tutto il sistema universitario che non sono direi in parte è stato anche assennato appunto dalla relazione
Cioè noi abbiamo un sistema universitario che sostanzialmente assegna a livello nazionale e le Risorse su basi puramente direi nemmeno collegata a certi parametri anche numerici senza valutazione ma addirittura su
Parametri storici cioè a seconda se un'università aveva più o meno dipendenti gli viene assegnata una una quota che si chiama Fondo di finanziamento ordinario nazionale fatto questo incentivo assumere più gente
No non più questo perché c'è un vincolo proprio ora con questo è stato
Determinato dalla dall'appunto dalla legge cosiddetto dell'autonomia che però come stavo cercando di dire è un'autonomia molto parziale o molto
Intesa in senso il italiano se posso dire in questo senso
Per cui non è non possiamo superare come atenei
Per spese di personale il novanta per cento di quanto ci viene assegnato dallo Stato tra l'altro vorrei dire che però anche la dizione ormai di università statale
Per piuttosto tirata perché in realtà i nostri bilanci vale sia per il bilancio dell'Università di Torino che rettore del Politecnico poche frazioni percentuali in realtà
Le risorse dello Stato rappresentano poco più del cinquanta per cento ormai del Bilancio globale degli atenei
Quindi gli atenei sono fortemente impegnative interessati a operazione di
Competizione nei confronti della degli altri erogatori che sono o in palese
Ho anche la pubblica amministrazione e l'Ente regionale che sicuramente sta acquisendo un particolare peso e devo dire anche qui posso anch'io riconosce
Che la politica della Regione Piemonte nei confronti del sistema universitario una delle più avanzate che abbiamo in Italia anche questo è un grosso vantaggio se vogliamo poi parlare anche di aspetti positivi perché ci sono molte critiche
Da fare però a volte perlomeno il Piemonte in molte settori si pone all'avanguardia si parlava prima della qualità degli atenei beh è appena uscito il rapporto Censis che trovate nelle edicole
L'Università di Torino tra il mega atenei italiani e seconda
Parità con Bologna pena dietro il proprio di un'inezia di di di Padova
E Paul tento rimorchi almeno competitore a livello nazionale indubbiamente al primo posto segua la classifica fosse europea laddove lo Stato
Ecco bene sulle classifiche europee bisogna anche fare attenzione perché le classifiche europee sono fatte normalmente non dagli italiani allora sorpresi ad una molto citata riguarda il tennis
Ai education che
Mettere siamo alcuni parametri che sono chiaramente scelti in funzione di far sì che un certo punto riescano sempre prima Oxford Cambridge e cose di questo genere
Quindi fase sono fatte vendicatrice ora qualcuno allora se no io direi vorrei dire che indubbiamente dipende molto dai parametri che vengono scelti ecco è chiaro che un problema che è stato evidenziato
E la relativamente basse internazionalizzazione del nostro sistema universitario e questo sicuramente penalizza molto perché
Rispetto a
Paesi come l'Inghilterra la la Germania la Francia che hanno mediamente dieci dodici per cento di studenti stranieri
L'Italia si colloca al di sotto del due per cento Piemonte anche qui fare eccezione con il Politecnico e l'università
Sì attestiamo al tre quattro cinque sei per cento secondo un po'delle discipline quindi siamo chiari controtendenze però è chiaro che ci vogliono anche delle politiche molto mirate per fare
Potenziare diciamo questi aspetti perché si devono essere le leggi siano esse dei finanziamenti si devono essere dei comportamenti beni mirati o tutte e due cose poiché
Chiudiamo questo capitolo voglio fare riferimento a quanto diceva pazienti sugli incubatori universitari
Funzionano
Mi pare che
Fosse nella parte positiva del
Nel
Dalla caselle
I pazienti
Credo che
L'esperienza del
Del politico e dell'università sia
Positiva Turra con
Una spinta di miglioramento
Pecori fermento al al l'incubatore Politecnico noi creiamo circa un'azienda in mezzo al mese
Negli ultimi tre anni tre quattro anni abbiamo creato e ottantaquattro negli ultimi
Mese e mezzo ho firmato due accordi per interventi di due
Venture capitale esterno uno nel settore dell'energia con un'azienda creata da nostri docente da nostri studenti per cinque milioni di euro e nell'altro nel settore della Security informatica per quattro milioni di euro
è chiaro che questo è un elemento che probabilmente farà da volano per lo sviluppo di nuove aziende
Noi abbiamo una struttura abbastanza robusta di formazione nella preventivazione e abbiamo fatto un'operazione credo di grande interesse che quella di
Attivare all'interno della Cittadella Politecnica un polo di Venture capitaliste Congo undici fondi sei italiani e cinque stranieri con un portafoglio totale di un miliardo di euro
Tassone sopravvenienza delle delle imprese allora il tasso di prose di sopravvivenza e lo dico con un certo rammarico è troppo alto
Nel senso che di queste ottantaquattro ne sono morte solo quattro perché nella realtà è perché
Dalla dalle morti finita
Nella realtà la cosa un po'più anche l'accoglienza no no no no questa è un settore in cui tale morte signor Pala perché per poter trasferire buone pratiche bisogna avere esperienze anche negative
Il fatto è che noi avviamo un processo di prende d'azione che parte da cento quaranta aziende centoquaranta domande poi
Abbiamo una fase di preparazione il business plan di quaranta nuove aziende per anno e ne selezioniamo diciotto
Quindi Lamorte una morte precedente
Che però non è completa quindi io da un certo punto di vista non è bello dirlo ma credo che se avessimo qualche insuccesso in più avremo più elementi da insegnare allora concreto come pazze
Ebbe le sedi
Bisogna che qua lanciarci a tutta l'Associazione industriali che cosa possono fare di più il meglio industriali per
Ormai va innanzitutto voto comunque anch'io
Commentare sul sul settore dell'incubazione dovendo io anche abbiamo dei risultati molto interessanti settore per esempio biotecnologico biomedicale
Portato recente il
Il
Semola scoperta al al Parco dicemmo di Colere tutte cose di una molecola particolare che serve risolve del dei problemi di simili salute
Che cose di questo genere tant'è che abbiamo per esempio avuto l'inaugurazione del centro di ricerca Bracco proprio con l'ha detto già cosa e quindi son centodieci ricercatore che
Operano nel nostro territorio e quindi anche una possibilità ulteriore per quanto riguarda
I nostri laureati
Ecco per quanto riguarda ma io credo che il sia già stato anche un po'toccato il problema cioè noi e il numero che ormai
Formiamo di dottori di ricerca
E perché è un grande investimento economico come ricordava del collega Profumo
Che temo in gran parte vada disperso perché noi per esempio come Università abbiamo ormai circa quattrocento dottore di ricerca all'anno di questi
La nostro ricambio fisiologico diciamo come sistema universitario
Ne utilizza nero impiega diciamo settanta ottanta l'anno il re i restanti evidentemente sono sul mercato
Se non trovano collocazione evidentemente il rischio dell'allontanamento verso altre altri Paesi è molto elevato
Credo che la possibilità di inserire di studiare dei percorsi appunto comunico le imprese con le pubbliche amministrazioni per utilizzare anche durante il loro periodo formativo il dottore di ricerca
Studiando magari anche dei sistemi di defiscalizzazione per esempio a favore dell'impresa che
E cose di questo genere io credo che sarebbe un valore aggiunto molto importanti io credo che questo debba essere chiesto
Non tanto alle imprese ma anche
Direi al
Al sistema politico per alle istituzioni
Allora passiamo al tema delle infrastrutture
Sindaco c'hai che orologio cioè quello
Suo cioè che se nei giorni
Che segna i giorni che mancano quell'ottantanove che abbiamo visto meno ottantanove abbiamo visto prima la S tre sottomano guardi sempre se non ricordo male è un orologio di Marina da Confindustria
Quel richiamando escono Magenta ma l'orologio mi sembra
Che stia
Rispetti se non il nostro scadenziario mi sembra stia
Finalmente andando nella direzione giusta nel senso che
Non dimentichiamo dove siamo partiti perché qui
Siamo tutti noi viviamo un po'nella
Nel
Truman show ma ormai
Quindi questo bisogna sempre scontati
Però non dimentichiamo che due anni fa
Visto che parliamo di Carlo la questione TAV si era definitivamente ripeto de Fini tv va mente arenata amena
Chiaro e ed è stata rimessa in pista mi darebbe un'espressione piemontese mai volgare in un antico darla Piero per la pena per la pelle nera aveva quando andava bene
Per chissà in Piemonte senza
Da
Una proposta
Fatta da l'allora Presidente non da Bresso varietà presenta la Regione dal sottoscritto la sanità accettate accolta
Dal Governo Berlusconi e da Gianni Letta che la formalizzo e viene avvieranno l'incarico di commissario del Governo
E faticosamente quella proposta ha permesso di rimettere sui binari il percorso
Per distinguere il grano dall'olio dove il grano sono i problemi veri che ci possono essere o che tempo che si pensa che ci siano che comunque vanno affrontate
Dall'olio che sono le posizioni politiche rispettabile ma che come tutte le posizioni politiche devono adattarsi alle logiche la maggioranza della minoranza a me pare che quello che sta succedendo comprese
Le intimidazioni più o meno vero è che ci sono verso alcuni sindaci dell'Avana i quali va di nuovo di cui anche la mia solidarietà convinta
E un segnale che questa distinzione fra chi si occupa dei problemi veri e chi vuol fare di quell'occasione un'occasione unicamente strumentalizzazione politica sta andando avanti attenere il timone così
In questo modo io son convinto che rispetteremo il tempo che è tazze eticità giustamente
Bresso voleva
Come
Capace
Del dicevo che anche un po'più ampio di di quello vero perché comunque il entro il ventitré che in realtà e fine mese ma comunque in tre il il Governo dovrà decidere insieme al Governo francese se presentare
Il il Progetto poi è chiaro che c'è ancora dei dei tempi per raffinare la cosa però la decisione va presa entro fine mese quindi ancora più breve di quello lì
La Bonino può dopo gli chiediamo se c'ha dei timori su questo fine mese
Tra le altre timore
Ma volevo chiedere in realtà tutti e tre ma fa faccio parlare anche Saetta su questi pertanto il mio figlio no bevendo assorbe
Suadente siano dovete insidioso neolaureato tra l'Università di Torino
Ha fatto poi affatto comma quinto un accordo in dottorato il manto università italiana ha fatto un ultimo anno un po'in Francia o può ad Amsterdam torna domani sera
Immagino che avrà voglia di ripartire subito ma non per non gli piace a Torino non lavora ma perché giustamente i giovani chiamo la fortuna
A differenza di altri giovani di poter fare quello quello sarebbe tutto un altro discorso ma ce ne sarà in cento mila più brave di mio figlio che non possono fare quello che ha fatto lui ma questo è un altro tema
E
Hanno voglia di girare vedere come fa il problema di vedere se ciò che noi dovevamo fare dobbiamo far venire gli altri avevano vuol dire che volevo dire quella che Peter l'amico Di Tommaso diamo avevamo
Venga venga Torino venga a Milano insomma questo il punto sul quale dobbiamo interrogarci so volevo o fosse un piccolissimo cose a posto allora
Ho letto però proprio stamattina che
Una persona molto moderata che ha avuto un ruolo importante nella vicenda a livello nazionale nel nella ripresa nel
Per la famosa pelle
E è stata cioè Enrico Letta dice bisogna fare un referendum in comune per comune se non ho capito male allora
Ma
No Enrico dico dal punto di vista diciamo dall'opinione all'interno dell'attuale maggioranza che come sai e quella perché ha diciamo al proprio interno problematiche allora
Mi spaventa un po'questa idea che si faccia un referendum comune per comune sul pezzettino di tratta che passa attraverso quel ciascun Comune mi sembra un po'l'idea un po'non mi aspettavo da Enrico letta me l'aspettavo magari da qualcun altro insomma ecco che dice salita
Ma devo dire che l'idea non è strana
Abbiamo parlato a lungo con Mercedes con Sergio
Anche perché quanto noi siamo stati eletti e parlo del caso Miglio
Nel due mila e quattro nel programma era indicato chiaramente la realizzazione dell'alta velocità senza se e senza ma indicato chiaramente addirittura si parlava dell'organizzazione dei cantieri
Mi sono presentato selezioni e ho avuto il cinquantotto per cento
Nella Val di Susa la percentuale è stata ancora più alta c'era un concorrente alle elezioni provinciali che era notato e ha avuto mi pare il due tre per cento
Quindi ci sono state delle prove a partire dal due mila quattro e poi successivamente per le elezioni regionali anche le elezioni comunali che dimostrò chiaramente che c'è un problema di
Minoranze rumorose
E poi ci sono delle maggioranze silenziose che hanno delle opinioni diverse per cui questa idea di letta la trovo qui diretta intelligente
Lui ha proposto un quindi era una sorta di referendum consuntivo sul tracciato ma qualora ci fosse un referendum e la propria parte disonestà dei confini perché parliamo di un'opera evidentemente che non ha un interesse soltanto locale per la Val di Susa
Ma io sono dell'opinione che il consenso ormai c'è
Anche perché sulla soluzione che è stata trovata
Quelle paura e quelle angoscia che aveva l'opinione pubblica su quel tracciato soprattutto sull'amianto non esistono più
Cioè si era saldata una posizione ideologica alcuna posizione
Di cittadini normali soprattutto per i temi della salute non essendoci più quello perché il tracciato diverso io sono convinto che la maggioranza dei cittadini una stragrande maggioranza CIPE che sarà sulle nostre posizioni
Bresso anche l'accordo su questa
Su questa valutazione e
E come si fa a scindere l'interesse
Generale del Paese visto che è un'opera Manzoni aveva no quella specifica ma credo che almeno ne avevamo parlato combinano era un po'diversa la cosa e quindi vorrei anch'io capire meglio perché non sempre
Le cose sono riportati esattamente dai giornali perché
Emergono cioè i giornali sono informati non dalla riunione ma da da quello che ognuno dice
Allora l'ipotesi era diversa era di temere la possibilità di una consultazione popolare quindi non un referendum perché non si sa cosa e ci sarebbe da abrogare o dai istituirlo quindi si tratta di una Consulta eventualmente di una consultazione popolare
E con da definire esattamente i confini perché deve coinvolgerle ovviamente almeno tutti i Comuni
Interessati dal dall'area Frentana tratta fino a Torino e quindi occorre che ci sia un progetto perché oramai
Le le varie opzioni modificano posso modificare radicalmente il
I i singoli Comuni toccati
Ora è ovvio che
No
Sempre qualunque consultazione popolare fa emergere che cosa pensa ogni Comune perché si vota comune per comune e quindi si vede no però non credo che sia in nessun modo
Che ogni Comune a il potere di modificare la decisione a questo non avrebbe non avrebbe senso
Ed è comunque un'ipotesi estrema nel caso ci trovassimo di fronte a
Difficoltà molto elevati io credo che si si trova un accordo
Con il gli amministratori sul tracciato agli amministratori rappresentano la la popolazione sono stati eletti
Come come ricordava sei da siamo stati tutti eletti tutti in Valle di Susa abbiamo avuto larghissima maggioranza il che vuol dire primo che la gente non considera questo un fatto
Discriminante sul piano sul piano politico e anche che attende solo di capire per giudicare questa secondo me è la posizione più
Diffusa anche in Valle di Susa
La stragrande maggioranza della popolazione vuole capire come il Progetto verificare che non ci siano danni troppo rilevanti e si attende anche dei vantaggi perché non c'è alcun dubbio che sia la gestione del cantiere che la modalità con cui può essere realizzata l'opera può portare notevoli vantaggi ad esempio la fermata per i treni neve quindi tutte queste cose si aspettano di capire
Ci potrebbe essere secondo me non è detto che si debba fare e men che meno che sia fatta comune per comune però è chiaro che si vede no poi come vota ogni comune per forza e quindi la consultazione consentirebbe anche di capire dove eventualmente esistono
Resistenze e anche verificare se queste resistenze sono motivate ad esempio da non conoscenza del Progetto a farglielo conoscere
Tutti noi siamo pronti una volta che sarà chiaro il progetto ad andare a difenderlo anche poi ci sono come dire nella fase di progettazione di dettaglio le i problemi si risolvono
Nel solito modo ci andando a verificare e evitando che ci siano danni devastanti per alcuni territori ricordo che
I maggiori problemi di avremo nella nella fase concreta di progettazione sicuramente nell'area torinese perché nell'area metropolitana abbiamo poco spazio quindi evidente che la collocazione di una linea molto rigida come l'alta velocità
L'esperienza fatta da me sulla tratta Torino Novara che abbiamo approvato con grandissime difficoltà all'unanimità c'era la Conferenza dei Servizi all'unanimità
Però perché ha affrontato punto per punto i problemi nella fase di progettazione però non adesso con commenta Progetto non è possibile dire ai cittadini qual è
Non il impossibile danno e quali sono i vantaggi per cui se si fa una consultazione e la si fa quando è chiaro il Progetto e quindi quando ogni cittadino in grado di pronunciarsi
Laicamente bisogna dire sulla sull'attualità effettiva nel primo c'è il Prefetto che mi ha chiesto di poter fare una precisazione esse brevemente vuole si messi dire che la cosa migliore che venga
Sì che accedono al che io ieri ero a Palazzo Chigi
Per intervistare che il Sottosegretario letta
A lei svolto assistito dalla dall'ottimo architetto virano ecco io posso dire che
Una affermazione così netta sul referendum e non c'è stata da parte del Sottosegretario letta c'è stata una domanda di un giornalista
C'è stata una domanda da un giornalista selle su questa possibilità e il Sottosegretario letta ha risposto che è rimessa
A i Sindaci ogni scelta in merito ha come consultare la popolazione quindi insomma credo che questa
Questa rettifica sia utile per comprendere bene nel nord allo Stato lo stato dell'arte
Aggiungo anche che il Sottosegretario letta rispondendo a un'altra risposta ha detto che entro il venti il ventitré per quello che
Ecco venti il Progetto che ancora non è definito nel
Nel tracciato perché attraverso l'osservatorio siamo al secondo quaderno
E quello del tracciato quarto e il quarto quaderno sarà un Progetto credibile
Confezionato per essere approvate e non per essere grazie grazie
Allora
Io volevo chiedere a a Bresso lei
Ha parlato di un accordo con la Liguria
è pensabile in una fase in cui ci si attende
Una semplificazione istituzionale che
Ci possa essere un'iniziativa molto decisa di semplificazione senza bisogno di aspettare modifiche
Magari costituzionale come ha chiesto pezzetti giustamente con l'Assemblea costituente
Che
Due regioni provino a semplificarsi diciamo mettendosi d'accordo tra di loro e pensare un virtuosismo di questo genere e che cosa potrà devono rinunciare diciamo le parti per per a fare un accordo
Ma si forse vale la pena visto che l'idea è nata è nata in questa in questa stessa sala lanciata dal presidente dell'Unione industriali di Genova che è qui davanti a me se lo ricorda bene
Che cosa che cosa abbiamo fatto sostanzialmente raccogliendo un po'insieme perché io non ho parlato Burlando Burlando ero d'accordo provare a raccogliere la sfida
E abbiamo già fatto alcuni passi importanti che ovviamente adesso sottoponiamo prima di tutto ai nostri consigli perché
Le i primi a doversi pronunciare sogni consigli
Allora la l'idea è questa non c'è dubbio che
Per e perché il nostro Paese si possa dare un ordinato ed efficiente sistema federale le nostre Regioni sono troppo piccole la vecchia ricerca della Fondazione Agnelli lo diceva già molto tempo fa ma tutti lo abbiamo sempre detto
E secondo in un non solo in un Paese ma in un mondo perché in Europa in particolare cioè è verissimo che che non fa che di spezzarsi cioè ridurre le dimensioni quando invece i livelli della competitività internazionale ci dicono che dobbiamo aumentare le dimensioni non ridurle un segnale pure piccole in quella direzione secondo noi è utile questo l'abbiamo detto
Tutti le due giunte Burlando ed io l'altro giorno
Assolutamente senza neanche esserci consultati prima
Fortemente fatto confusione seppur solo due società qualora le le fusioni come è noto sono cioè ci sono due modalità una semplice
Che e quella con cui vorremmo partire semplice perché prevista dall'articolo centodiciassette comma otto della Costituzione
Che prevede le intese fra Regioni un po'diciamo del mondo sul modello dei consorzi fra comuni penale che devono essere solo ratificate da da una legge con legge regionale cioè i Consigli devono essere d'accordo sono intese generali non va
Le intese normali so me lavoriamo insieme alla ricerca ad esempio
Le intese normanni abbiamo firmate l'altro giorno sette sono diciamo un primo segnale
Del lavoro comune che cominciamo a montare perché le cose hanno senso se si dimostra che servono
Allora abbiamo visto che nel trasporto locale noi abbiamo un fiume di di di di pendolari che
Passano dal Piemonte la Liguria e quindi tutte le nostre norme nostre facilitazione l'organizzazione degli orari del trasporto locale devono essere coordinati e su questo
Abbiamo siglato un'intesa ed è partito un lavoro comune che ci consentirà di offrire un servizio migliore
Poi abbiamo visto è questa una cosa ben nota c'è un lavoro tra l'altro fatto in comune fra il nostro Politecnico all'Università di Genova
Sulla sulla questione del retro porto di Genova con diciamo un'ipotesi tradizionale che è legata al terzo valico e all'Alessandrino
è un'ipotesi integrativa perché altrimenti non si può aumentare la capacità del del del dell'area portuale dei porti liguri invece di mantenere diciamo la quota di mercato potrebbe essere raddoppiata cosa sicuramente significativa
Un'altra ipotesi diciamo a partire da da Voltri con ancora e che quindi interesserebbe piuttosto il nove e se quindi non c'è dubbio che dal punto di vista non solo della progettazione della disponibilità di spazi ma anche dal punto di vista
Degli Investimenti necessari anche privati pubblici e privati la Liguria da sola non ce la fa ce la può fare invece in questo caso il Piemonte la Liguria
Penso certamente anche con un interesse della Lombardia che è l'altra che l'altro utente incerto di un di un retro porto come quello
Quindi su questo abbiamo anche siglato già un'intesa per andare avanti lavorando insieme e costruendo c'è stata peraltro una disponibilità delle Unioni Industriali delle
Dite Confindustria locali a ragionare sulla Costituzione anche poi di una struttura
Di di
Progettazione finanziamento del
Del di tutte le necessarie infrastrutture petto frutto poi l'abbiamo siglata sulla ricerca le Regioni sono evidenti abbiamo bisogno di far fruttare al massimo le sinergie possibili fra le nostre regioni
L'abbiamo si gratta sulla sanità la sanità io ogni tanto dico che non non possiamo essere servi della gleba ciò non può essere legata un territorio in una situazione in cui invece
La mobilità non solo un valore ma è una realtà le persone si muovono in particolare abbiamo pensionati che passano metà dell'anno in Liguria emetta
In Piemonte e che per una delle due metà casuale non hanno assistenza sanitaria di retta cioè ovviamente stesse devono andare in ospedale ci vanno
Ma non hanno il medico di base quindi non hanno la la strada d'accesso ai servizi abbiamo molti pendolari per ragioni di lavoro
E tutti sappiamo che se uno pendo la per ragioni di lavoro avrebbe molto più interesse ad avere il medico di base nel luogo dove lavora piuttosto che nel luogo dove risiede perché altrimenti non è in grado di di di funzionare
E poi abbiamo molti studenti che che studiano in un posto esplicito nell'altro e viceversa
Allora tutto questo parte ovviamente da una accordo con i medici di base quindi da una modifica del sistema per cui uno può avere un solo medico di base perché non può averne due
E utilizzare alternativamente a seconda del suo fabbisogno è ovvio che diciamo è un dottor sharing che non non presenta particolari problemi se non un accordo con le categorie che adesso convocheremo e si troverà la maniera di compensare ovviamente non è che se possono pagare due se ne paga la metà e metà o due terzi a un terzo
Informatica consentono mai tra l'altro di valutare qual è stato l'effettivo impegno del dei due dei due soggetti senza particolari problemi
E poi abbiamo già fatto partire un punto comune di promozione della nostra enogastronomia dei nostri prodotti tipici a Savona dove come sapete
C'è un centro POR un terminal crociere ormai gigantesco passano ottocento mila turisti all'anno e dove quindi la promozione congiunta ci è parsa molto utile in generale
Abbiamo deciso di fare promozione internazionale internazionalizzazione promozione turistica in comune avendo tra l'altro due per cento rischi ci molto complementare e non certo
E da questo passiamo subito se i consigli saranno d'accordo a predisporre con due costituzionalisti un testo ai sensi del centodiciassette quindi intesa fra le Regioni
Che dia ordine a queste cose e apra lo spazio a collaborazioni più ampie su una serie di cose definendo dei momenti di riunione congiunta dei consigli di riunione congiunta delle giunte
E poi viene ma con i costituzionalisti cena afferma un attimo perché voglio sentire ma se fate questa cosa fanno l'ha fatta la fusione anche fra
L'Associazione industriali
Questo potrebbe essere un buon segnale verso no
Devo dire che non sono tentativi di fidanzamento in corso anche più vicine che sono veramente c'è già un clinico divino categorie raro con quelli più lontani magari si trascina integrativo
Più focalizzati dobbiamo anche il più stimola perché non lo so ecco l'ultima è l'ultimo per quanto avverrà e per non andare troppo in là
Questa è la prima fase fase che nove non costa nulla ma permette di risparmiare in tutte le cose che poi si gestiscono in comune no non costa di più sul piano istituzionale e per mettere i risparmi e soprattutto maggiore efficienza in tanti campi
Se la cosa funziona l'ipotesi è di a quel punto concordare con il Governo che andremo subito a sentire pensiamo di sentire a Lanzillotti a come Ministro competente e Prodi
Come Presidente del Consiglio per capire
Se allo stato interessa perché dovrebbe esso una modifica costituzionale come tale
Ovviamente si richiede si richiede una disponibilità una legge costituzionale osteggiata dal dal Parlamento e dal Governo non passa e quindi perché deve essere appunto votata due volte e sappiamo che che tempia
Si può immaginare di di trovare una formula che mantenendo le identità storiche delle due Regioni
Germania tutto pieno Baden vita andrebbe Nania Palatina turn over Protero fondo famoso trattino che consenta di avere dei no venti di gestione separata e dei momenti di gestione comune io dico non è tanto il risparmio che si può fare si può anche diminuire un po'i consigli
Regionali ma non è quello risparmi risparmio e nella riduzione di tutti i doppioni che le due Regioni hanno per tutte le politiche che fanno ci pare che che possa funzionare sia un segnale interessante
Ma in quel caso noi chiederemo più competenze cioè chiederemmo di essere una Regione a Statuto speciale per forza perché è un nuovo Statuto diverso da quelli tradizionali
E soprattutto chiederemo in cambio più competenza in alcune materie che riteniamo fondamentali da sempre io penso università
O Saetta
Lei lo sa che la Confindustria ormai da parecchio tempo che la polizia e le Province si
Lussu perfettamente lo so perfettamente sordi quando marrone che se ne occupa di queste cose sono di questa opposizione
No no e evidentemente opinioni diverse non tanto per
Il mio ruolo di Presidente della Provincia
è chiaro che le province hanno senso se hanno una dimensione veramente di Area Vasta le Province piccole obiettivamente non hanno senso
Quindi mi sono state create tante tante se le vogliono creare e credo che questo sia sbagliato
Le Province che competenze oggi svolto mi rendo conto che il Paese ritardiamo molto lunga e ci sono posizioni diverse
Ma posso sicuramente dire che per quanto riguarda il territorio piemontese
Le Province piemontesi oggi svolgono delle funzioni di di Area Vasta e che in ogni caso se non ci fossero le Province qualcosa di diverso tipo deve deve svolgerlo
è chiaro che lo esclude noi gestiamo provincia di Torino tremila e cinquecento chilometri di strade di cui un terzo sono di montagna se non ci fossero le Province chi gestisce le strade
Si è anche vero
Potrei no
è anche vero che il settanta per cento in media del dell'intestino nel costo le Province per auto mantenimento che ecco dicevo che qui non è questionario nazionale
No questo non è assolutamente non è assolutamente al mercato
Possiamo io poi so che il Sole ventiquattro Ore
Ha anche fatto un servizio sulla Provincia di Torino le cose non sono per la Provincia di Torino così come da altre parti
Noi gestiamo la programmazione dei rifiuti
La Provincia di Torino ha localizzato recentemente il termovalorizzatore
A definito il piano delle discariche si tratta di competenze queste che sicuramente non può gestire un singolo comune
La Provincia si di Torino parlo sembra policentrico anche perché noi siamo competenze trasferite dalla Regione Piemonte è chiaro che altre Province questo non hanno
La Provincia di Torino si occupa di sviluppo locale noi abbiamo visto poco fa questo filmato sui risultati raggiunti da Torino
Mercedes Bresso sentendomi pare
Profugo Mercedes Bresso e rappresento la Provincia sentendo vita Profumo sentendo parlare di incubatori ha detto bene chi li ha fatti gli un cubo incubatori
Se l'ha fatto la Provincia di Torino
Con te cioè la Provincia di Torino ci sono alcune iniziative che in ogni caso sono stati utili al sistema industriale dal punto di vista dell'innovazione e ricerca determinati da un'azione coordinata dalla Provincia di Torino
Parlo degli incubatori ma parlo anche dei parchi tecnologici il Parco di di Coletto già cosa trentaquattro per cento della provincia di Torino e adesso sono arrivati i privati l'incubatore del Politecnico potrei parlare di proteina
L'università e porre parlare di proteine province per i sui progetti di innovazione inserimento come dire dei giovani
Potrei parlare di tutti i progetti e le realizzazioni
Per la banda larga in alcune zone all'estero di Torino qualcuno se ne deve pur occupare ad esempio penso il progetto di banda larga di cui partirà l'appalto recentemente per quanto riguarda il canadese e la zona del pino rese
Distretto aerospazio Comitato corre cioè in sostanza non voglio con questo dire
In sostanza io credo che questa generalizzazione
Che viene fatta è una generalizzazione che va come dire non è utile bisogna leggere secondo me con più attenzione quello che capita
Zona per zona regione per regione perché in ogni caso queste competenze devono essere gestite Sindaco ai cinque minuti per dire come facciamo a rendere più attrattiva Torino e convincere
Questo signore che stava palestra che
Insomma le cose sarà fra due anni
Schema
Dal a giudicare dalla relatrice
No aggiudicata la relazione mi pare che siamo sulla strada buona cioè è chiaro che abbiamo ancora molto ma io condivido conta siepi questo spirito un po'torinese
Che non deve mai non deve diventare la la mentalità lamentazione non come inno ma che però tenda a vedere i problemi prima che diciamo
Prima di fare tanto per non perda mila mi abbatto il più grande
Invece di fare le ASUC orca sulla lo da loro cioè fare invece quelli che vendono lucidarla ometta la segretaria con
Non
Come faccio sempre ANAS come faccio sempre
Anch'io quando sono al telefonino sei visto il periodo mandato ne parlo spesso in piemontese faccio anche la simultanea subito così mi pare già un
Il
Spesso
A parte questo dicevo ma io credo che siamo sulla strada giusta adesso qui non non non nel caso non è il caso non molto tempo non saprei non potrei neanche da solo scendere nei dettagli
A me pare che alcuni dei fattori che abbiamo messo diciamo a in valore durante questi anni ICI del Verbano conto diciamo accompagnare siano questi gli elementi strategici quello di lavorare insieme può sembrare banale ma
Io vorrei citare visto che qui c'era vice presidente Marcegaglia e ci sono esponenti nazionali di cioè a me cito due dati quando noi abbiamo deciso
Di intervenire su Mirafiori
L'anno abbiam preso una decisione diciamo così politica con la P maiuscola a marzo grosso modo
Marzo aprile e il giorno tre agosto dello stesso anno tre agosto noi siamo andati a Palazzo Chigi abbiam portato un impegno con settanta milioni di Euro lì
Quindi erano passati cinque mesi
Quando General Motors asce dopo il divorzio ha scelto di restare a Torino
E ad ha chiesto a Franco Profumo di avvenire la localizzazione all'interno e Cittadella Politecnica noi in tre mesi abbiamo messo sul tavolo
La metà di cinquanta milioni se non ricordo male
E abbiamo fatto l'accordo di programma le pratiche che servivano per dare il via a quell'insegnamento che nel due mila otto aprirà allora dico questo lavorare insieme fra istituzioni a prescindere da chi governa e fra istituzioni private secondo me
La chiave di volta anche per affrontare altri principi del budget prefetto la sfida della sicurezza che è un tema che
Per me anche la vita economica
E credo che la strada continua a essere questo quindi secondo me questa la strada maestra che abbiamo segnalato se insieme a un altro fattore Tiffi finisco le olimpiadi credo abbiano insegnato a tutti noi
Che è giusto guardare i problemi più che vantarsi dei risultati che era meglio che ce lo dicano gli altri
E anche giusto però essere consapevoli che di fronte alle sfide più difficile abbiamo dimostrato di essere capaci di affrontare
Abbiamo dimostrato che quando c'è una sfida difficile sappiamo lavorando in quel modo
Buttare il cuore oltre l'ostacolo esco e in quel modo si scopre che le risorse che sono dentro di noi attorno a noi sono enormemente maggiore di quello che si vedono più nulla questi due elementi molto in materiale molto impercettibili sono secondo me però
Gli elementi chiave per continuare a lavorare sui diversi
Temi concreti che possono arricchire ulteriormente l'attrattività della nostra città grazie Sindaco
Allora pazienti I Facoltà di dire se sei un po'più soddisfatto un po'meno insoddisfatto e quanto più si è dichiarato nella relazione
Conclusivamente
L'ha già detto lui qual è il lo spirito che ci accomuna io sono Eros soddisfatto dei risultati che avevamo raggiunto a ma proprio perché li avevamo raggiunti non ritrovo più sufficienti quindi ci stiamo alzando l'asticella
Una delle cose sulle quali non è ancora dobbiamo puntare
Ma abbiamo bisogno di completare un ciclo che si è iniziato con una nuova legge regionale quello dell'internazionalizzazione
Noi abbiamo imprese che
Da sempre competono sui mercati globali ma oggi hanno bisogno di essere più aiutate per arrivare su quei mercati che si stanno sviluppando nella ripresa economica bisogna profittare ma allora bisogna avere gli strumenti
La nostra Regione si è dotata di uno strumento bisogna dare le gambe perché posso ancora
Bene grazie a tutti voi un applauso comune
C'è un chiaro
Grazie
Grazie
Mando
Allora in attesa che ci raggiunga il presidente di Confindustria Montezemolo che dovrebbe essere qui a minuti passiamo alla seconda
E conclusiva tavola rotonda o meglio un faccia a faccia chiamo le due ma
Emma Bonino Ministro per il commercio internazionale politiche europee ed Emma Marcegaglia vicepresidente di Confindustria
Al sette metri e mezzo così
Allora
Dovevo chiamare per cognome perché se li chiamo per nome facciamo confusione
Ministro
Non posso non partire dai giornali di stamattina in poi dice Chiamparino facciamo Truman show però insomma di aperture il Corriere del pubblico tutti gli altri
Conti Fondo Monetario e Unione europea Giro d'Italia schiaffo al Governo
C'è
Direi tra le cose che che ho visto e che peraltro personalmente segnava un po'di tempo
Ho segnalato anche un documento può riservato che non è stato a cui non è stato dato molto peso della Bundesbank che per carità ormai ce la BCE ma insomma dentro la BCE la Bundesbank
Ha certamente un peso rilevante in cui si parla esplicitamente della possibilità che chi sta fuori da
Alcuni binari di regole
Europee possa uscire dall'euro cioè
Mi sembra che più che i famosi cartellini gialli e rossi degli anni scorsi qui si è arrivato un messaggio
Molto più pesante e cioè se non rispettiamo le regole chi non rispetta le regole rischia di star fuori è così è un
è un eccesso di preoccupazione questo o c'è effettivamente un rischio che che corriamo in questa direzione
Nell'molto originale commenta sentenza
Abbiamo
Infatti per
Per no voglio solo fare una brevissima premessa come
Forse alcuni di voi avranno notato
Io innanzitutto ritengo che i ministri o il funzionari pubblici diciamo in cariche debbono innanzitutto fare il loro mestiere
E quello che hanno accettato di fare non è obbligatorio Nola obbliga il medico se uno accetta di fare il ministro il deputato lo quello cane
Innanzitutto deontologia scuola radicale chiamatela come volete innanzitutto fa quello se ritiene che non è soddisfacente va a fare un'altra cosa
Quindi io
Per soprattutto in questo anno e più ho cercato di fare intensamente appieno contempo ultra tempo l'emissione che mi sono state affidate che ho accettato
Quello del commercio internazionale e degli affari europei
Cercando di evitare anche confusioni varie sezioni
Ho deciso però di intervenire sulla questione attuale che lei mi proponevo che tu mi proponi
Perché credo che siamo davanti è davvero ad uno snodo fondamentale per il futuro il presente vorrei dire e il futuro del nostro Paese
E cioè credo che se non affrontiamo con serietà allo snodo che abbiamo di fronte che va sia sul debito pubblico sia sulla nostra appartenenza alle istituzioni
Sia all'utilizzo del extra gettito sia sia sia noi non solo mettiamo a rischio
Quello che è stato fatto in questo anno e quello già sgradevole ma insomma ma mettiamo a rischio il futuro di questo Paese
Allora
O come dire in sede istituzionale al a a io frequento al Consiglio dei Ministri eccetera ma per una volta ho deciso di uscire un pubblicamente perché credo che questo
Dibattito che abbiamo di fronte non è un dibattito sul futuro del nostro Paese che può coinvolgere solo i sindacati e una con tutto il rispetto questo coinvolge il futuro di tutti gli italiani e non solamente
Come dire dei centoventi mila
Scarpe Scaloni conosca Alloni io credo che in questo implica già sono sette miliardi che non abbiamo parentesi
Cioè quindi mi pareva che fosse utile che tuttora l'opinione pubblica giovani è un giovane che sia si occupasse per esempio io ho notato che al di là degli addetti ai lavori
E le cifre semplice e cioè che il famoso scalone eccetera coinvolge in realtà solo tra virgolette centoventi mila persone
Per una spesa di cinque sette miliardi
Questi erano dati semplici sconosciuti ai più
Cioè si pareva qui che sto scalone dovesse implicare un non si sa quali
Nata bene anche se poi togliamo gli autonomi che ovviamente hanno insomma un atteggiamento diverso questi centoventi mila scendono a sessantamila sostanza allora se noi dobbiamo ipoteca il futuro di questo Paese
Una cifra come sette miliardi due mila otto che poi ovviamente va a regime nel due mila nove due mila dieci e quant'altro a scapito di
Infrastrutture innovazione ricerca formazione oppure anche altre attività previdenziale su cui
Cioè del paese del ferme le dense bene
Per male fa niente ma comunque
Come fa niente da
Comunque per la famiglia giovani per bambini eccetera eccetera noi spendiamo neanche la metà della media europea
Siamo il Paese per cui tra previdenza tra pensioni sostanzialmente e spesa sanitaria
Noi spendiamo il novantuno per cento di del novantadue sette di tutta la spesa previdenziale per cui rimane il sei per cento per tutto il resto
Ammortizzatori sociali famiglia
Politica della casa tutto
Io credo che questo non solo non già così non è sostenibile aumentarlo ancora è io trovo scusate veramente
Demenziale ma questa è la mia opinione vorrei però
Che diventasse come dire dibattito ha detto a proposito ho visto puntuali dalla dopodiché
Voglio dire nomina io no no e lo dico subito
Per ragioni che non sto qui ad elaborare
Noi non abbiamo nessun come dire al potere di interdizione a me ne vado vengo torno non voto botta Senati cose
Ci hanno tolto questo problema se così mi possono essere se così mi posso esprimere però è vero e si deve sapere che se si vuole mutare la legge Maroni legge esistente
Bisogna passare in Parlamento ivi compreso al Senato
Tralascio le complicazioni a ciò i puntini di sospensione ma
Voleva dicevo tra l'altro piccola nota che proprio ieri ho visto un dato OCSE che
Ipotizzare il raddoppio esatto del della spesa sanitaria di qui al due mila cinquanta
Dal sei e mezzo fra il due per cento tredici fasce eccetera tanto devo dire che condivido
Ogni parola che ha detto Emma Bonino non ha non non aggiungo altro perché i dati sono chiarissimi mi ha fatto veramente come dire preoccupare molto sorridere ma realtà preoccupare quando
Poco prima qualche giorno fosse il giorno prima dell'inizio della trattativa
Poiché il ministro Padoa Schioppa ha detto chiaramente quali erano i numeri no e qual era il costo dell'abolizione dello scalone il sindacato ha detto è una parte la parte come dire più come si mai vista della della maggioranza i toni no questi dati non bisogna dirli e non bisogna come dire a metterle in piazza invece eh esattamente il contrario cioè io sono assolutamente dell'idea che questo dibattito deve essere un dibattito molto ampio che coinvolge tutti qui siamo veramente davanti a un imbroglio cioè qui i dati sono evidenti
Fissare abolire lo scalone significa condannare questo Paese i giovani sicuramente ma questo Paese per i prossimi anni ad avere o una spesa corrente ancora più gare o tante che vuol dire poi alla fine non fare infrastrutture
Formazione e ricerca investimenti nella scuola tutto quello che è stato detto nell'interessante tavola rotonda precedente per per rendere il nostro Paese competitivo
E io mettere un carico di contributi talmente alte talmente insostenibile
Sui giovani lavoratori che poi alla fine si creeranno tensioni sociali talmente forte che non sovrano
Sostenibili quindi qui siamo davanti a un imbroglio che viene portata avanti dalle ali massimalista del Governo e dal sindacato non si dicono le cose con chiarezza
Quindi io sono veramente dell'idea che questo dibattito che assecondi battito allargato ampio
Invito Emma Bonino che stimo da tanti anni come dire anche nell'ambito del del centro sinistra dove ci sono forze riformiste persone che conoscono perfettamente questi questi dati e queste argomentazioni
Ha poi come dire agire di conseguenza perché la maggioranza in Senato o sono risicate
E quindi servono i voti della massimalista ma allo stesso tempo serva a Rivoli dell'alta come dire nell'ala riformista quindi
Davanti un problema così serio così forte che implica come dire un grosso problema sul futuro del Paese perché altrimenti è inutile che tutti noi
Parliamo di di futuro parliamo giustamente anche con ottimismo delle cose da fare parliamo della come via del fatto che l'impresa è italiani si sono ridotti sono rimesse in carreggiata che ci sono iniziative a livello locale abbiamo sentite prima
Dalla Presidente dalla dal Governatore presso molto interessanti però ci sono tutte queste cose in corso però in questo momento ci sono tavoli che stanno decidendo cose essenziali
Se questo Paese prendere decisioni che ci porta indietro di anni ci condannano a un futuro senza investimenti in infrastrutture materiali materiali
E allora perdiamo tempo quindi il tavolo è adesso le decisioni bisogna prendere adesso allora io invito veramente Emma Bonino al
Nome come dire della della dell'ala riformista di questo centrosinistra
Di non rassegnarsi a questa idea che in una maggioranza così sfilacciata bisogna poi lasciare Pardi lasciare troppo spazio
All'ala massimalista perché altrimenti il Governo cade ma prenderei posizioni forti evitare che il Paese davvero si condanni a un declino che nessuno di noi si merita
Ministro l'invito l'invito di Marcegaglia è stato molto molto esplicito però prima mentre tazze tesa svolgeva la sua relazione c'è stato un passaggio
Per la verità se è stata citata due-tre volte una relazione ecco c'è stato un passaggio però in cui lui ha detto apprezziamo gli sforzi di Bersani
E Bonino e l'ha detto con un tono come dire poveretti insomma cioè sta fanno uno sforzo
Qua ma uno sforzo ma insomma ma questa componente riformista di cui la Marcegaglia e in questo momento ti chiedevo di dimettersi o attestarci c'è stata in questo anno il Governo a quanto ha pesato
Perché sembrava che Governo ci fosse soltanto la componente cosiddetto massimalismo dico radicale come si dice no Fiano Romano scrivo male io dico sempre massima rimasto
Ma insomma io credo che il risultato elettorale non è un mistero per nessuno o
Frutto anche del voto
Degli italiani voglio dire non è che anche nelle percentuali nelle proporzioni archiviata a chi è stata fatta fiducia più o meno eccetera quindi
A voi risultante erano noti
Come
Diceva bene l'ho letto nella relazione ci sono minoranze che sono più vocato
E per disgrazia poi ci sono maggioranze che tacciono o a forme
Ora è chiaro che essere liberali o riformatore in questo Paese non è proprio come dire nel nostro DNA
Ho nel DNA tradizionale nell'Amministrazione precedente io posso prendere atto di una buona legge Biagi che andrebbe completata
Di una legge maronita adesso non
Di cui appunto è stato fatto dice il lavoro sporco questo vero non l'innalzamento a sessant'anni peccato cambia buttato lo straccio a chi veniva dopo che non fa niente però insomma è così la situazione perché
State in entrata sessant'anni ma a condizione che iniziasse a gestirsi dal Governo successivo quindi è stato fatto il lavoro sporco di stato buttato uno straccio da qualche parte
Ciò detto io penso che dobbiamo raccogliere uno straccio a e quello che cercavo di dire e che posso anche capire
Che dati i numeri dati conseguenza peraltro di una brillante riforma della legge elettorale di cui qualcuno avrà qualche responsabilità spero io
Ma tendiamo a dimenticarsi alla riforma legge elettorale di dicembre giusto giusto perché eccetera
Fatta a tavolino una legge
Di quelle opere non ripeto i giudizi fatte da chi la la proposta ovviamente che erano un po'volgari ma molto azzeccati secco se ricordo bene fattiva
Come era andata almeno convoca una signora di una porcata dai suoi valori
Ho fatta appunto per per direi che più si frammenta più frammenti partiti più prende i voti questo era il risultati l'obiettivo comunque
Posso accettare possiamo accertare abbiamo accertato come Rosa nel Pugno guardo Buemi che sta lì con grandi sforzi e con qualche Trambus già mento di bocconi di vario tipo
Che si rallenti nella strada delle riforme
Quello che mi pare inaccettabile che ci si avvia delle controriforme questo mi pare il discrimine io posso accettare che si vada più lenti perché i numeri perché poi perché non è facile in questo Paese
Da da cioè voglio dire la mia parrucchiera da cui vanno a venticinque anni
Da quando ha scoperto che si può lavorare lunedì anziché lavora il lunedì la la sua amica li toglie i clienti ma accolto come se avessi violato i diritti umani fondamentali suoi tra un po'mi denunciava alla Corte dell'Aja per essere chiari
Quindi insomma modernizzare questo Paese non è fare ma per il personale
Infatti poterne manderò Bersani che non ne ha bisogno del
Lei delle cose che a Cosenza
Siamo a poco ma dico che mo'questo Paese non è un Paese da DNA liberale questo ce lo
Io me lo devo dire me lo devo dire dopo trent'anni me lo devo dire
Siccome però sono testarda insisto lo stesso per cui sono d'accordo che è difficile posso accettare dei rallentamenti
Mi sembrerebbe suicida accettare delle controriforme quindi
In buona sostanza io credo che maggioranze silenziose sarebbe bene che diventassero più o come dire estroversa
Ancorché siamo a Torino
E il nostro carattere quello di un carattere molto chiuso molto introverso sarà bene invece che cominciamo a farci sentire perché
Possiamo rallentare ma non possiamo come dire accettare delle andare insomma in controtendenza questo mi sembra Marcegaglia sempre sulle pensioni se
La decisione compromissoria fosse presente come si è ventilato in questi giorni
Quella togliere del cosiddetto scalone quel passaggio sessanta di fare uno scalino da cinquanta setta cinquantotto sarebbe un anno in più o due anni in meno
Guarda altre mi sembra che premesso che c'è grande confusione e non c'è trasparenza
Sui numeri però mi pare evidente che questa proposta del ministro Damiano che tutto sommato mi pare piaccia abbastanza sindacati comporta dei costi a carico
Del del diciamo del disavanzo pubblico è ancora i conti pubblici enorme quindi non è
Non è assolutamente accettabile altra cosa se per motivi come dire di lifting
Vogliamo fare due scalini uno dopo l'altro al allora questo è anche accettabile il questa ipotesi a cinquantotto poi con incentivi
Dove mi pare peraltro sindacato dica anche non vogliamo poi avere degli obiettivi minimi di di risparmio
è assolutamente inaccettabile voglio aggiungere su questo che se noi guardiamo quello che sta succedendo in Europa e la sua all'ASL la situazione europea per le quali siamo in Europa
La situazione è esattamente al contrario cioè ci sono tutta una serie di Paesi che non hanno assolutamente la la la pensione di anzianità Islanda Norvegia Svezia e Irlanda Olanda Svizzera Regno Unito Polonia
Ci sono Paesi che hanno le pensioni di anzianità con un requisito direttiva di di età minima Danimarca sessantacinque Finlandia sessantadue
Ci sono poi Paesi che hanno requisito di età
Tutti superiore ai sessanta anni con alcuni che da sessantatré leggi la Germania stanno andando superiori oscuro cioè siamo noi andiamo non solo contro noi stessi ci switch
Diamo un andiamo anche contro
La infatti il problema non è solo quello della diciamo la compatibilità di bilancio ma è un problema proprio di tipo strategico cioè al di là del fatto che
Anche ammesso che i soldi ci fossero supponiamo e il tema è diverso cioè quello l'allungamento della vita e la la il fatto che facciamo inutili
E è una situazione di ha ricordato prima opportunamente nella sua relazione dell'ipotesi spagnola che del Partito Socialista tra l'altro non del Governo in quanto tale poi fatta propria da Zapatero del Partito Socialista
Di Porto Torres palpabile in quel tavolo con gli incentivi debba sorse pam pam stiamo parlando va giù aggiungo che poi noi già oggi come ben sappiamo è questo se vogliamo è anche indice di un una buona qualità della vita non sempre per non bruciare buttati il buttarci giù
Noi siamo dopo il Giappone il Paese più longevo ha quindi abbiamo già un problema molto serio volevo aggiungere una cosa dico se mi permetti su quanto ha detto Emma
Bonino nel suo ultimo intervento perché io credo che il fatto che noi non facciamo quello che serve alla competitività del Paese che è molto chiaro l'ha detto tazze detti nel nel suo bell'intervento l'ha detto Draghi l'ha detto Montezemolo lo dicono lo dicono tutti continuamente
Sta da una parte è dovuto a una parte oggi a questa maggioranza qua abbiamo detto che ha un'ala massimalista molto
Molto rumorosa a cui non si contrappone invece un'altra ala che che dice altre cose
Però ricordiamoci anche che questo nasce anche dal fatto che questo Paese è diventato via via sempre più ingovernabile
Io sono molto d'accordo quanto diceva prima Emma cioè noi oggi abbiamo una legge elettorale e che è stata fatta ad hoc per evitare a chiunque di avere una maggioranza che gli permette di governare la logica del Senato fa sì che anche se qualcuno domani vincesse con un'ampia maggioranza probabilmente al Senato avrebbe sempre la maggioranza risicatissima
Abbiamo un sistema bicamerale perfetto lo diceva prima pezzetti complicatissimo abbiamo sistemi Tizio istituzionale molto complicato e Cossu questo mi permetto non me ne voglia il Presidente in salita che era qua prima
Le argomentazioni che lo ha portato alla come dire all'utilità alla un'utilità delle delle Province mi induce ancora più a pensare che le Province vanno Politeia questo è perché non non cioè sono tutti temi quelli che lei ha toccato che possono
Che fossero poi come dire passare alle regioni o passare i Comuni o molti di quelli che l'ha citato possono di o voglia andare essere privatizzati e gestiti con
Una serie di di contratti dal privato cosa peraltro che questo Paese avrebbe molto bisogno su questo anche qui faccio un appello e poi chiudo a sempre a Emma Bonino e rappresentanza adeguare ai lavori mista
Che sul tema servizi pubblici locali che è un altro tema estremamente importante per questo Paese siamo partiti con un disegno legge Lanzillotta che ne abbiamo totalmente condiviso perché interessante perché finalmente parlava di mercato e di gare come logica che doveva essere alla base di tutti i rapporti tra Amministrazione pubblica
E in prese via via entrato in Parlamento via via con mediazioni sempre al ribasso sulle logiche
Di cui abbiamo già parlato prima oggi di fatto è totalmente svuotato per cui legare sono un'opzione tra le tante si può tornare addirittura alle aziende speciali che avevamo eliminato quindi addirittura mi sembra che siamo partiti da un punto di partenza negativo con l'idea
Di ma dare maggiore liberalizzazione mi sembra che il punto cui siamo è addirittura un punto peggiore del punto di partenza quindi
Anche su questo tema della maggiore spazio al mercato la la concorrenza la liberalizzazione facciamo delle cose vere vero che Bersani affatto alcune liberalizzazioni noi le abbiamo condivise
Però su questi grandi temi servizi pubblici locali energia tutti gli altri temi
E le difficoltà se le difficoltà sono sono tanti non interrompa sole ma per dire a un'altra questione in questo senso
Nel senso che o un al Governo ovviamente forse una cosa che abbiamo fatto d e e di non averle davvero stabilito e reso pubblico delle priorità non si può fare tutto insieme quest'ora
Al comma dodici punti famose appunto
A
Anche le trecento pagine prima se per quello ma comunque no io penso che è
Come dimostrano gli altri anche agli altri Paesi che hanno peraltro maggioranze molto più solide
Non si aprono troppi cantieri complessiva col contestualmente è risultata in in affetti e che per la situazione di di di numeri come già è stato detto e in Parlamento è passata la finanziaria
La comunitaria che ci ha aiutato a togliere un centinaio di infrazioni ancora siamo alti però in un anno l'abbiamo tolto un centinaio
E i decreti legge
Punto tutto il resto
Non passa se non a livello di allora io penso che uno sforzo
Probabilmente era quello di del dare delle delle priorità ma abbiamo provato invece lo dico non ha giustificazione di Linda ma giustificazione di una scelta
Abbiamo provato invece per non scontentare una categoria sai quando si diceva a liberalizzare ma allora tutti se no sembra
Uno come il fuorigioco nel calcio no abbiamo cercato di mettere un po'tutti i temi in Parlamento per capire
Intanto per non dare l'impressione come dire di penalizzare una categoria rispetto a un'altra un tema rispetto a un altro che è sempre non sono scadeva
Ma controproducente però di fatto il problema è che o si mette la fiducia sui decreti oppure non riesce a passare praticamente nient'altro
A proposito non un'opinione perché malgrado l'acqua come fa lavoro facciamo internazionali si si certo da qui
Non prima che in non ho un'opinione che conosciamo già qua ti chiederei un con un pronostico proprio obiettivo sei quante quante probabilità ci sono le venga toccata da Biagi
Guarda io penso anche al solo dico penso anche che invece della appunto dei pensionati delle pensione a cinquantasette anni parte di quelle risorse
Potrebbero andare agli ammortizzatori sociali a complemento della Biagi perché Biagi e mi sembra al del liceo bianco viaggi eccetera
E io credo di no però questo che c'è insomma se vogliamo lo dico all'agli amici massimalisti
Se vogliamo precetto procedere per venti si sappia che poi anche per modificare la Biagi bisogna trovare la maggioranza in Parlamento cioè se questo deve deve diventare la cifra del nostro stare insieme
Per cui è si sappia allora lo sappiano anche loro si facciano qualche conto e cioè che se si vuole modificare la Biagi di nuovo bisogna passare in Parlamento e quindi si devono trovare dalla maggioranza che non mi pare sia facile trovare
Io penso che sarebbe più ragionevole in realtà non procedere contro con addetti contrapposti però alla fine
Se se così che bisogna difendere quel poco di riforma che è stata fatta del nostro Paese si farà anche quello
Se noi avessimo i nostri quattro senatori
Avremo qualche voce in più in capito ecco che sulla viaggi l'appello è triplo qualche no queste assenza e due noi Rosa nel Pugno sempre due vie o la sei per cento abbiamo è sempre stato legalmente senza senatori lo dico perché adesso i agli appelli Toy eliporto
A chi di dovere
No però ecco su questo davvero non voglio parlare troppo della Biagi perché ne abbiamo già parlato in tutte le situazioni
Però insomma è evidente che la volontà di modificare la Biagi di modificare il contratto a termine quindi anche il Treu
Risponde esclusivamente a una logica ideologica inaccettabile non aggiungo altro perché i dati sono evidenti c'era Biagi ha solo creato posti di lavoro a bloccato ha ridotto il sommerso in questo Paese
Oggi noi abbiamo comunque contratti a termine in contratti a tempo determinato meno della media europea quindi tutti i dati che conosciamo quindi come Confindustria
Noi non possiamo e non accetteremo nessuna logica ideologica che vada anche qui contro la storia quindi su questo punto la nostra posizione
è netta è secca e non è possibile né sul tipo di mediazione
Ho avviciniamoci ma questo entro nel della internazionalizzazione la pozzetti nella sua relazione magari verso di chiediamo anche perché
Ha
Citato
La necessità di regole italiane ha dato all'Europa nella citata nel senso mi par di aver capito che ritiene che ci sia una
Una quota insufficiente di regole che siano come dire targate europeo
Vedo quadro spie tra il privato in in quarta fila
Se c'è stato un caso di regole
Come dire
Sulle quali l'Europa si è scagliato sono quelle relative alla
Alle questioni locali allora pozzetti spiega circa
Cosa intende dire poi sentiamo se la Bonino ci dice intanto mi pare che arrivavo Montezemolo il nostro Paese
Sappiamo
Truman show vuole che ci sia un po'di ambaradan
Se non
Sei
Allora battersi
Io credo che
Il il nostro Paese abbia ancora poco permeato il il
La la comunità con
Stimoli indicazioni che siano
Moderni
è chiaro
Un giorno particolare ma
è uguale a ieri Montezemolo
Cioè potete usare le fotografie di ieri
Alcamo aggravata mi pare aveva già esistono
Scusa è usata però la cinquecento ancora vista neanche luglio questa salvata per miracolo la data prima Calearo visto né letto sui giornali allora
Quindi troppo presi sempre data da
Dalle nostre questioni interni evidentemente abbiamo poco contribuito a quello che è la crescita
Politica del dell'Europa ed è questa grande carenza che si avverte ma soprattutto dall'estero per il Paese come il nostro che è l'anello debole del
Del sistema quindi
Credo che lì che vada implementato il nostro il nostro impegno
Bonino
Lei faceva riferimento a un caso tu faceva riferimento a un calo che non voglio riprendere hammam niente Biasio prospero pervenuto grazie appunto per associazione di idee
No c'è però un elemento ed è vero che l'Europa è sempre stato per quanto ci riguarda un ancoraggio molto importante in termini di di riforme di andare avanti certo essere cioè quantomeno che ci ha tirato in qualche modo anche quando eravamo più
Recalcitrante quello europeo oggi indubbiamente all'Europa invece insomma mi offre un qualche elemento di perplessità perché che arrivi improvvisamente in una notte
L'idea che la concorrenza non sta più come dire tra gli obiettivi del dell'Unione europea
E poi ci si deve anzi devo agitare Prodi ad altre per riacciuffare lo daremo e metterlo in un protocollo aggiuntivo è vero che giuridicamente non cambia nulla certo politicamente
è il messaggio è un messaggio preoccupante soprattutto perché viene da un Paese
Che intervento è stato così non è un agricolo ma indubbiamente è un global scettico o comunque qualcuno sul campioni nazionali di cui non si vede la necessità in realtà
E quindi sulla fra noi abbiamo come era l'italianità del Luigi avrà la portata francesi TAR sicuramente
Qui oggi siamo in una situazione diciamo
In cui anche l'Europa purtroppo rischia di avere qualche sbandamento
Ed è per questo che credo che una nostra presenza più credibilità e più determinata guarda sembrerà una stupidaggine ma io mi sto contano impegnando a ridurre le infrazioni
E devo dire in un anno ciò
Un io ho ereditato duecentosettantacinque infrazioni cioè una cosa per un ammontare di
Da
Non so manco calcolare perché
Cioè una cosava
In un anno ne abbiamo ridotto di un centinaio speriamo di arrivare sotto i duecento ma il posto auto il duecento per luglio sembrano stupidaggini ma non è
Da una parte i costi se finiamo in Corte dette IVA auto in segni quanto l'abbiamo pagata apparente sì giusto per
Non vorrei che tra un anno ci si defila anche una stangata di di di di condanna dalla Corte sulla mancata equiparazione dell'età pensionabile uomini o donne su cui andiamo a sbattere di sicuro e quindi quanto costerà
Lo vedremo in altra sede
Il Segretario temporale del tesoretto per questo Button potremmo farlo pensiamo bene cosa che vorrei porre una con però è un problema di credibilità io penso che oggi l'Europa ha bisogno di qualche Paese credibile
In più diciamo rispetto attente Enna menti non solo polacchi ma vedremo Gordon Brown certo sarà così non ha dato il segno di
Di di ed è per questo voglio anche dire diventiamo un Paese più disciplinato e quindi torniamo a la agli avvertimenti di Almunia e che quando prende un impegno l'ottiene perché l'abbiamo preso degli impegni non è che
Sono carta straccia proprio un assetto est sostanziale del della politica della cosa pubblica e la credibilità se si perde credibilità è chiaro che tutto il resto
Va di conseguenza per cui recuperare credibilità non forte anche solo per questo io credo che gli impegni presi sì si mantengono perché l'Europa un gran bisogno di qualcuno che ne diventi il motore
O fino a oggi fino ad ora c'ha trainato oggi l'Europa stessa ha bisogno di qualche Paese più determinato e più trainante e potremmo svolgere quel ruolo farcela io sono molto d'accordo con quello che dice Emma aggiungerei che
L'Europa oggi più sono accorcia mentre negli anni Novanta
Il mandato di liberalizzare e privatizzare era molto forte e per noi ha avuto un ruolo molto importante io oggi vedo un'Europa in crisi dal punto di vista uno
Da un punto di vista istituzionale perché una Commissione a venticinque anche solo
Che ognuno dei commissari dica buongiorno buonasera vorrei ringraziare eccepire tre parole passano le ore non si decide nulla il Consiglio è uguale
Quindi c'è una oggettiva difficoltà a decidere e c'è un'oggettiva difficoltà ha proprio a prendere anche delle decisioni coraggiose per cui anche nell'esperienza mia di partecipazione ad alcuni gruppi europei
Noto che spesso le decisioni sono frutto di una sorta di mediazione al ribasso quindi c'è un problema serio
Istituzionale e di capacità decisionale
Aggiungerei che anche in Europa mi sembra di cogliere una sorta un po'di ripiegamento su se stessa cioè l'Europa mi sembra quasi più preoccupata a mettere regole
Lacci e lacciuoli sulle proprie impresa sui propri cittadini piuttosto che a pensare alla competitività delle imprese europee su questo cito solo un fatto poi non c'è tempo di
Come dire di approfondirlo però tutto il tema della riduzione delle missioni ci o due della notte cambiamenti climatici che è un tema importantissimo e molto serio
Non può però essere affrontato semplicemente ponendo si degli obiettivi unilaterali ma deve essere affrontato ma avendo l'Europa una leadership
E portare al tavolo tutti gli altri Paesi che anche si prendono degli impegni perché se noi riduciamo del venti e trenta per cento emissioni ci o due gli altri Paesi Cina Russia Stati Uniti non fa nulla
Noi abbiamo un duplice effetto negativo che ci massacriamo dal punto di vista competitivo e non otteniamo nessun vantaggio dal punto di vista della della guerra i cambiamenti che sì perché semplicemente si va a produrre in altri Paesi dove non ci sono questi limiti e quindi le emissioni di CO due a livello globale aumentano quindi
Noto un po'una mentalità europea di
Noi dobbiamo porci grandi obiettivi noi siamo i più avanti noi siamo qui non siamo ora però sempre ragionando in modo autoreferenziale e senza invece porsi delle logiche di leadership a livello mondiale per portare anche gli altri Paesi sulle proprie posizioni
A proposito di questo ministro
I dati sulle esportazioni sono particolarmente confortanti però poi se si va a vedere le quote di mercato che sono quelle che contano perché se
Se aveva la torta nel frattempo è molto aumentata la tua fettina rimane sempre piccola o tendenzialmente piccola somma
Il gap che abbiamo accumulato negli anni scorsi sulle quote di mercato è recuperabile o no
Ma secondo me è è recuperabile a qualche condizione
Innanzitutto che l'internazionalizzazione l'export con uno che abbiamo diventi una priorità della crescita economica cioè io penso che quello che deve entrare in testa non tanto
A ancora parte diciamo del mondo imprenditoriale certamente al mondo politico è e che export e internazionalizzazione sono la seconda gamba fondamentale per la crescita economica
E che non qui va fuori non ci va però c'è una non ci vado perché entra niente da fare e non ci va per raccogliere mille mia ma perché conquistare nuovi mercati
è fondamentale questa consapevolezza a livello diciamo comunque di classe dirigente in senso lato io ancora non la vedo
Sempre si confonde ancora con le delocalizzazioni insomma quindi
Due non mi pare ci sia ancora la consapevolezza che i nostri competitor si chiamano India Cina
Germania Inghilterra e che noi dobbiamo stare noi italiani in qualunque sia la nostra funzione dobbiamo stare tutti dalla stessa parte del tavolo che è inutile che ci facciamo concorrenza fra di noi
Che concorrenza si fa tra sistemi sostanzialmente
E che quindi
E quindi insomma che la concorrenza tra di noi spesso sfocia nel calcio nel cannibalismo invece che e che il rispetto a attori globali già il sistema Italia di cinquanta milioni di persone è un sistema piccolino se poi ci mettiamo anche a farci come dire concorrenza fra di noi allora abbiamo perso il senso delle delle proporzioni
Terzo elemento che credo sia un dato importante puntare certamente sui nostri punti di forza ma anche a Corso molti settori che abbiamo sono settori settori innovativi noi non abbiamo siamo
Siete straordinarie piccole e medie imprese ma nel mondo d'oggi bisogna fare qualche sforzo bisogno consorziarsi
La mettere in comune alcuni servizi altrimenti non c'è la dimensione di scale dopodiché il Governo deve fare la sua parte insiste Po stiamo provando con qualche determinazione
Insomma stiamo preparando adesso lo dico perché vedo qua il Presidente Montezemolo mi pare domenica notte è un'altra missione Sudafrica questa volta
Tutto questo porta poi dei ritorni stanno arrivando i catari né a Roma sono venuti tre volte i cinesi insomma ci sono una serie di attività io penso
Intanto forse diversamente da te Enrico non sottovaluterei l'aumento delle esportazioni in termini di valore
Capisco il problema delle quote evidentemente bisogna applicarsi però
Intanto cominciare a dire che
Sfondano quelle che hanno puntato sul sull'innovazione sulla sulla ricerca sul ballo questo è un dato perché è un'indicazione anche cioè non no vicino molto meglio così che non il volume insomma
Non dico molto meglio dico però che teniamo presente che è molto importante avere aumentato perché questa è un'indicazione di marcia poi dobbiamo aumentare anche i volumi questo è questa evidente
Mi pare che proviamo a sia con l'ICE la Simest per esempio ha avuto un buon risultato possiamo anche inventare adesso qualche servizio finanziarie innovativo
Più disponibile per le piccole imprese che un po'i gli strumenti finanziari di accompagnamento che abbiamo sono un po'tagliati sulla media impresa possiamo forse immaginare qualcosa
Più più più innovativo per le piccole imprese
Io conto anche a molto sull'avvio mi pare del deciso dell'internazionalizzazione del sistema bancario perché questo è un asse fondamentale per la piccola e media impresa che va fuori fa la differenza è davvero una banca italiana
Oggi non abbiamo la banca Dubai tante opere per dire come
Quindi l'avvio dell'Inter la zonizzazione del sistema bancario che obiettivamente arriva con un bel ritardo ma che mi pare adesso sia cominciato con determinazione credo sia un altro asset
Molto molto molto importante che può che può aiutare
Io penso che queste sono un po'alle linee di marcia su cui andare lo dico a maggior ragione perché lei ha affinità dice guardi io non ho niente contro le regioni a vorrei che ci capissimo
Ma dico che il mondo esterno lo dobbiamo affrontare in modo coordinato il mondo è abbastanza grande c'è spazio per tutti
Però dobbiamo capire che noi quando andiamo all'estero non andiamo perché il Piemonte strappa la commessa alla Campania
E la Campania alla strappa al più pubblici proprio in proposito che l'aeroporto e tubo avevo Bellutti a Matera non lo voglio vedere più insomma anche perché prima io poi più o meno so dove Matera certo quelli che invece sbarca non sono un po'
Allora il problema non è strappare cento turisti cinesi per portarle alle Cinque Terre piuttosto che a Matera
Il problema è se riusciamo a trarre qualche milione di turisti cinesi questo mi sembra il punto su cui dobbiamo metterci d'accordo e dicevo al mondo abbastanza grande c'è spazio per tutti basta che ci capiamo che alla nostra controparte
La nostra controparte si chiamano inglesi tedesche francesi spagnoli cinesi indiani brasiliani eccetera eccetera
Perché se facciamo sistema ovvia se ci facciamo del cambio di malissimo tra di noi è evidente che che non andiamo molto forte insomma o Marcegaglia
Con molta cautela ma ministro in qualche modo a indicato anche una strada una necessità di autocritica da parte delle imprese particolare sul problema della dimensione
Come risponde ad un'altra cosa no devo dire che questa Presidenza di Montezemolo sia secondo me è caratterizzata molto
Partendo proprio con una sorta di autocritica verso il nostro mondo dicendo guardiamoci anche al nostro interno e cerchiamo di capire prima di tutto quali sono
Le sfide per noi e nelle sfide fondamentali che ne abbiamo c'è sicuramente la crescita dimensionale e l'internazionalizzazione quindi
Noi abbiamo molto battuto su questo punto non v'è dubbio che c'è ancora moltissimo da fare su soprattutto sul tema delle dimensioni
C'è un problema anche un po'culturale no dove ognuno di noi pensa di essere il più bravo di tutti quindi l'idea di mettersi insieme è un po'complicato però a me sembra che
E torno anche a quello che ha detto tazze tiene la sua relazione
Una serie di compiti comprensioni sul fatto che il mondo sta cambiando e quindi anche il nostro agire deve cambiare mi pare che stia venendo avanti ripeto c'è ancora molto da fare non è che abbiamo risolto i nostri problemi però
Mi pare che c'è molta più consapevolezza oggi negli imprenditori che il mondo è molto più complesso che bisogna cresce dimensioni bisogna mettersi insieme bisogna aggregarsi e bisogni internazionalizzarsi io su questo sono molto d'accordo con quello c'era prima
Emma Bonino oggi l'esportazione da sola non basta più se tu vuoi andare i mercati sono
Fatti in modo tale che se tu vuoi vendere incerte zone del mondo e devi andare là se vuol crescere perché là che ci sono le crescite del PIL del sette l'otto
Cinque per cento devi andare a produrre in quelle zone non ci sono non è possibile stare altrimenti ecco su questo voglio sottolineare che Confindustria ha fatto davvero molto non cioè non è un caso che
Per il Presidente Montezemolo ha tenuto per sé la delega all'internazionalizzazione ma proprio a sottolineare l'importanza
E la strategicità che e noi diamo e riconosciamo all'internazionalizzazione e mi pare e qui
Fino fino a questo momento fatto degli appelli e non può dire adesso voglio fare anche un grande ringraziare Enzo
Perché mi pare che su questo tema grazie al suo lavoro
Si sono fatti dei passi in avanti e su questo
Anche il Presidente Prodi ha avuto una maggiore attenzione a questi temi sono fatti finalmente delle missioni del sistema Italia serie e concrete con una buona collaborazione tra come dire Governo banche e Confindustria
E a me sembra che questa strada che certamente è una strada che abbiamo percorso non è finita vada continuata e mi pare una strada giusta
Volevo solo dire una cosa mi sembra che sia molto importante che in questa diciamo missione per migliorare il nostro grado internazionalizzazione ci sia certamente un maggiore coordinamento tra
Ministeri e anche e regioni e anche come dire forse private quindi ci si mette insieme ci sia un ampio coordinamento su questo tema
Penso che sia molto importante che ci sia un punto cioè la creazione di una sorta di steering Committee dove si decidono veramente le strategie di internazionalizzazione tra i vari enti ministeri ma anche con la partecipazione
Della delle forze private perché questo mi pare molto importante
Credo che sia importante lungi da noi chiedere più fondi pubblici però almeno cerchiamo di avere fondi per la promozione in linea con quelli degli altri grandi Paesi che sono i nostri
Competitor e le nostre controparti cerchiamo anche qui di non avere vari rivoli in cui vanno i fondi ma cerchiamo di avere un unico gestore dei fondi e cerchiamo anche come dire di ripartire i fondi e il personale in base ai risultati che vengono fatti per esempio sull'ICI dico una cosa che sappiamo tutto c'è ancora troppa gente
I paesi dove forse non c'è più tanto bisogno di avere un supporto e magari invece in altri Paesi dove le le imprese italiane stando andando stanno comincia ad andare abbiamo bisogno di più su Falqui tutte cose che tra l'altro
Emma Bonino ammesso nel suo piano
Due membri del triennale diciamo di sviluppo dell'internazionalizzazione a questo punto si tratta proprio di portare avanti le idee che noi nel suo nel complesso condividiamo
E fare un passo in avanti importante però ribadisco su questo settore secondo me sul settore dell'internazionalizzazione grazie al lavoro del Presidente di Confindustria razze
Soprattutto al lavoro di Emma Bonino
Mi sembra che abbiamo iniziato percorrere una strada e come questo a proposito di questo la sollecitazione a ad un maggiore coordinamento
Dei vari strumenti particolare quelli al di là della della della problematica chiamiamola federalista tra
Fra Stato centrale
Enti locali ma insomma tutti gli strumenti che ha invece hanno a che fare con direttamente cosa con con lo Stato dice e quant'altro
Dato che il piano triennale ma
Non vorrei insomma per
Acceleriamo perché magari non so detto che
Finisce che magari non no Vescovado anche lei deve portare così mancava insieme fatto cento mezzo sessant'anni a fare il ministro non solo la buona voglio dire questo questa operazione sull'ICI e quant'altro diciamo mettere in cantiere non esco presto presto no l'operazione lì c'è già del deliberato
Dal consiglio d'amministrazione ed è in attuazione ad esempio Barcellona è stata non solo chiusa ma sembra se capisco bene venduta perché so abbiamo scoperto avevamo addirittura un immobile a Barcellona
E e quei nello smarrimento diciamo dalle sedi dove un imprenditore va da solo perché sono imprenditore non vada solo Barcellona possiamo rinunciare subito a
A ma dico Barcelona piuttosto che Giulivo piuttosto che altre località di questo tipo e un spostamento è un rafforzamento Cina India Paesi del Golfo
Kazakistan Azerbaijan una nord del Brasile adesso vado
Ma nord del Brasile e Sudafrica
Questo è già u una cosa non solo deliberata dal Consiglio dei Ministri d'amministrazione ma in attuazione quindi questa l'altra
Cosa su cui stanno guardando ad una razionalizzazione verifica di utilità e di efficacia o con come fare per gli sportelli italiani
Io credo che di questo sapete spostare funzionari pubblici non da da Parigi a Bakouri o al mare non è proprio un semplicissimo dico per le forse anche nel privato non è semplicissimo non lo so come funziona devo però non è semplice
Però intanto questa è stata decisa ed è in attuazione
Così come la Simest dicevo prima ha avuto risultati credo buoni ma adesso dobbiamo fare e che sia più efficace più utile per le piccole imprese non solo target sulle medie
Per il resto io sto facendo un giro ho deciso di fare un giro regione per regione quindi le farò tutte e venti oggi pomeriggio
Con la Presidente Bresso sono alla quarta Regione poi faccio Lombardia il sedici
Liguria il trenta insomma le farò una cosa molto seria di un accordo e Roger mare l'accordo di programma ma perché sia un'occasione
Per capire e far capire a che nessuno vuole esautorare nessuno voglio solo convincere che l'economia di scala ci porta a non cannibale darci ma a metterci e dalla stessa parte del tacco nelle farò tutte e venti
Poi chi ci sta ci sta chi vuole andare da solo io me ne posso togliere il passaporto ma vorrei almeno cercare di convincere che è più
Efficace muoversi muoversi in questo modo perduto questo mi serve del tempo anche accolto è però un po'mi serve prendesse nemmeno causano un po'di tempo io io vadano ammesso a John separato per gli altri
Conclusivamente pazienti nel fare che si possa dire che un problema che non avevano industriale Torino è quello di inventare favorendo la ricerca l'innovazione l'incubatore accettano una macchina che moltiplica i Ministri a Napoli non so
Nell'ultimo anno ma non serve rimarrete qui perché all'Assemblea che ha visto la presenza di sette vicepresidente di quattordici Presidenti rappresentanti di associazioni territoriali non poteva mancare
Il saluto del Presidente della Confindustria ma anche in questa giornata al Presidente la figlioletta Luca Cordero di Montezemolo prego
Giorno
Buongiorno io
Non ritenevo
Di dover intervenire perché Confindustria
Qui oggi rappresentata in modo autorevole e molto valido da Emma Marcegaglia
Ma
è una giornata un po'particolare è una giornata particolare penso anche
Per
Non solo per l'azienda e non solo per la città non solo per l'azienda mi riferisco logicamente alla FIAT prima però
Vorrei ringraziare molto e complimentarmi con il
Presidente tazze ti per la sua relazione
Una relazione ampiamente condivisibile innovativa ed importante quindi grazie e complimenti a atte Alberto
Poi volevo l'ho già detto ringraziare e ma Marcegaglia
Perché e tanti amici e esponenti di Confindustria che hanno voluto oggi con la loro presenza qui
Testimoniare non solo l'attenzione a Torino ma anche uno spirito di squadra che credetemi e forte è vero ed è radicato oggi in Confindustria
Una Confindustria che guarda al bene collettivo una Confindustria che vuole essere prima di tutto
Rappresentante di imprenditori che parlano prima come cittadini e poi come imprenditori e quindi volevo ringraziare i tanti vicepresidenti
A e esponenti territoriali e non presenti qui oggi a Torino
Volevo ringraziare il mai ma ha fatto e sta continuando a fare un lavoro importante sulle infrastrutture sull'Energia su tutti gli aspetti industriali
Del
Del nostro Paese lo fa con capacità lo fa con coraggio e a dimostrazione che le quote rosa in Confindustria sono
Di eccellenza
E poi volevo salutare e ringraziare il ministro Bonino lo dovevo mettere per prima ma siccome voglio dire due cose di più mi permetto invece di metterlo alla fine
Con il ministro al ministro Bonino io a nome di tutti gli imprenditori italiani devo fare tra i ringraziamenti il primo per il grande impegno nell'attività internazionale
Impegno vero impegno ossia
In Italia sia con le missioni dopodomani partiamo per il Sudafrica con oltre duecento imprenditori italiani
Per l'attività internazionale importante e fondamentale per
La crescita del nostro sistema di impresa quindi è il primo ringraziamento il secondo
Per
Una coerente
E non molto
Così totale e non totalmente condivisa cultura industriale dico condivisa in tutte le
Le aree di maggioranza e di opposizione di maggioranza e di opposizione
Perché è il mettere al centro il mercato come noi l'abbiamo fatto parlando di concorrenza parlando di merito parlando di competizione
Non è una cultura così presente nella politica italiana certamente lo è nel Ministro Bonino e questo non lo apprezziamo molto
E il terzo e ultimo ringraziamento
Per
La condivisione che abbiamo con lei su due grandi temi temi importanti del nostro Paese il tema
Della legge Biagi
Che un
Riforma importante una riforma che va nel verso giusto e quindi la display la riforma Biagi come
Lo stesso Biagi aveva sempre indicato va completata con l'moderni ammortizzatori sociali questo è quello che deve avvenire
Ma guai mai andare a mettere mano per motivi ideologici a qualcosa che funziona e funziona bene
E la seconda posizione assolutamente condivisibile
Sul tema delle pensioni
Anche se prendiamo atto prendiamo atto con soddisfazione che su questo tema la posizione del ministro la posizione di altri autorevoli esponenti la posizione di Confindustria e tutto meno che isolata se guardiamo alquanto
Ci viene sollecitato dall'Europa dal Fondo monetario internazionale dalla Banca d'Italia e da molti altri autorevoli e competenti osservatori
Prima di lasciarvi
In questa sala ci sono tanti imprenditori di tutte le dimensioni molti di loro lavorano con la FIAT molti di loro e non significa assoluta non lavorano con la fiamma sono dei veri esponenti del mondo imprenditoriale
Per noi oggi una giornata importante
Perché eh
Un momento in cui
C'è
Vorrei dire l'apoteosi del prodotto
Quello con cui noi imprenditori chiunque di noi qualunque mestiere faccia si confronta noi abbiamo sempre detto che il vero imprenditore
E quello che ha tre grandi patrimoni le i propri uomini e le proprie donne i propri collaboratori
E oggi dietro il prodotto che presentiamo ci sono
Uomini e donne straordinarie che hanno lavorato che hanno progettato che hanno prodotto che hanno sviluppato questa automobile
Quindi il prima in i primi protagonisti sono proprio loro e chiunque sa qualunque imprenditore sa che per fare dei prodotti eccezionali ci vogliono uomini e donne eccezionali
è l'apoteosi del prodotto perché qualunque imprenditore oltre i propri uomini le proprie donne vive del proprio prodotto qualunque esso sia
E mi auguro che sia l'apoteosi del cliente perché noi viviamo in funzione dei clienti quindi una un aspetto e l'automobile la tecnologia l'innovazione tutto quello che c'è dietro a questa automobile l'altro è lo spirito
E lo spirito e che vuole riti proporre guardando molto avanti una
Ora il bello dell'Italia
Il bello di un'Italia che produce di un'Italia onesta di un'Italia che guarda al mondo di un'Italia che sa dialogare di un'Italia creativa
Di un'Italia rispettosa di valori di etica e anche che sa di essere giudicata non solo per quello che fa ma soprattutto per come lo fa
Ecco direi che dietro questo modello così emblematico c'è uno spirito c'era lo spirito di una città c'è certamente lo spirito di un'azienda
Che
Vuole essere protagonista e
Bene ha fatto Sergio Marchionne a dire la FIAT in questa città norme né una padrona di casa né un ospite ma vuole essere un esponente serio forte
Di di questa comunità
Quindi ci tenevo a salutarvi ci tenevo a
Condite condividere con voi questa giornata ma soprattutto ci tenevo a ringraziare Alberto tal Setti
Tema Marcegaglia e in modo particolare il ministro
Bonino per l'impegno la coerenza
Che hanno che mettono tutti i giorni nel nostro nel voto nel lavoro che
Condividiamo a voi grazie auguri è un auguro forte a Torino
Agli imprenditori torinesi che in una città chi ha sempre rappresentato un avamposto non solo dell'industria dei servizi ma un po'come spesso è stato detto un laboratorio italiano
Sia protagonista come leggi una rinascita di una rinascita industriale di una rinascita manifatturiera di una rinascita della fabbrica di una rinascita in cui il valore umano la capacità di lavoro l'innovazione a
Veramente un ruolo centrale grazie buon lavoro e complimenti
Vorrei porgere un ringraziamento anch'io
Al Presidente di Confindustria alla ministro Bonino alla vice presidente Marcegaglia
Io sono molto gratificato da questa Assemblea vi ringrazio tutti per avere partecipato
Noi abbiamo messo al centro del nostro progetto di lavoro la competitività del territorio la presenza di tanti amici di altre territoriale di tanti imprenditori rappresentanti di altre
Categorie con le quali collaboriamo dimostra che siamo riusciti a mettere insieme una rete che dai risultati che noi ci auguriamo di essere di esempio e di trascinamento per il Paese intero grazie
Invito a partecipare al buffet nel giardino sopra al Piano di Sopra ostica