Verso il DPEF - Giornata di ascolto delle componenti sociali

Bene buongiorno a tutti
Ben arrivati
Vi ringraziamo di essere qui noi abbiamo voluto questa giornata ci abbiamo chiamato giornata di ascolto
In preparazione al Documento di programmazione economica e finanziaria DPEF
Perché ci sembrava
Importante
Continuare anche uno stile che come Ministero abbiamo
Un po'voluto
A vere per tutto questo hanno anche suo
Le tematiche che nel corso dell'anno abbiamo affrontato
Che è quello di una
Riflessione partecipata
Di una condivisione su quelle che possono essere oggi le priorità le emergenze che che riguardano i temi che sono competenza del nostro ministero
L'appuntamento di fine giugno cioè del DPS un appuntamento importante perché come voi tutti quanti sapete
Non solo si determina attraverso l'allocazione delle risorse
Quali priorità a quali priorità dare
Dare al vantaggio ma soprattutto perché nel definire quali priorità dare vantaggio
Si definisce anche un po'quello che
Che sono le politiche quindi quelle che sono anche gli atteggiamenti gli si i modi del del Governo e del
Ministero per cui per noia e particolarmente importante oggi ragionare con voi
E condividere con voi quelle che sono
In un contesto che deve coniugare sviluppo equità
Non contesto che in cui le politiche sociali non debbono essere delle politiche che sono non vogliamo che siano delle politiche
Che attengono a un settore particolare e che non sono politiche considerate di politiche di seria
Ci sembra estremamente importante ragionare insieme
Credo anche che il senso di questa giornata che è divisa in due parti cioè la prima parte stamattina l'ascolto delle istituzioni degli enti locali delle
Dei Comuni delle Regioni delle Province e oggi pomeriggio delle cosiddette parti sociali e quindi dei sindacati ma anche di tutta
Quella parte importante dell'associazionismo e del terzo settore che sono un altro pezzo della
A di quello che compone il tessuto del Paese
Sia un modo di ragionare insieme anche un modo di
Se volete di applicare
Appieno quello che era l'obiettivo della legge La tre due otto
Che se vi ricordate la legge del due mila
Diceva che la progettazione la novità vera della legge al di là delle cose che dentro leggi sono scritte diceva che la progettazione sulle politiche sociali una progettazione che vede tre gambe ce lo Stato da una parte
Vede le Regioni le Province i Comuni dall'altra dei del terzo settore dall'altra ancora no queste tre gambe le componenti sociali dall'altra parte perché queste tre Gambin dal
Dalla loro visuale dal loro punto di vista
Compongono quello che oggi è il tessuto delle società e quindi aiutano anche a capire quelle che sono
Gli elementi chiari sui quali ragionare
A me tocca condurre la mattinata quindi non tocca fare ragionamenti però prima di dare la parola ciascuno di voi la
è una mattinata di ascolto quindi
La parole a voi perché noi possiamo alla fine anche tirare delle conclusioni e definire
Che cosa e in che modo anche sottolineare alcuni aspetti importanti però prima di fare questo abbiamo pensato di
Farci aiutare al di là che ciascuno di noi ovviamente ha una sua visione che dettata anche
Dalla esperienza dal lavoro quotidiano che si fa sia come amministratore locale sia come
Enti sia come studi che come ricerche quindi ognuno di voi sicuramente ha
La sua visione e che è fatta dalla concretezza dell'azione quotidiana però abbiamo pensato di aiutare questa riflessione di favorire questa riflessione attraverso una
Un primo momento fa affidato al dottor Porcaro che ci
Aiutarla aggiornare sul sistema di welfare oggi anche in relazione a quelle che sono
Oggi le invece le situazioni in altri Paesi d'Europa vedere come anche
Questo noi ci si chiude ci sui TIR ci istruiti a a
Venticinque amo morti sono impiccia se ci si troviamo va beh insomma mi sono inficiata ogni tanto capita anche questo ci si chiudiamo rispetto al contesto europeo come posizionata l'Italia oggi sappiamo che siamo una Paese dei primati negativi anche per quanto attiene le politiche sociali
Credo che sia importante non soltanto
Guardare le classifiche guardare derogatorie di come siamo
Rispetto agli altri Paesi d'Europa ma cercare di ragionare di come anche gli altri Paesi d'Europa hanno affrontato il tema delle politiche sociali perché questo può essere un elemento anche che ci aiuta a a definire le cose
L'obiettivo è chiaro e arrivare alla fine della giornata
Con un quadro il più possibile condiviso di quelle che secondo noi sono all'interno delle politiche sociali che come ripeto non vogliamo
Che siano le politiche relegate dopo quelle che vengo in quelle economiche quelle del lavoro eccetera ma delle politiche che a tutto campo e con piena dignità giocano lo stesso ruolo nel momento in cui bisogna prendere delle decisioni definire delle priorità
Arrivare a definire quali sono le le le linee sulle quali intendiamo muoverci tutti quanti insieme
Quindi io darei la parola Porcaro adesso perché ci aiuta
Un attimo a riflettere su questo tema
Ringrazio il Sottosegretario De Luca venga statuto e tutti voi per essere venuti questo appuntamento che reputiamo
Possono essere davvero interessante non credo che svolgerò il compito che mi è stato così gentilmente assegnato
Sottosegretario nel senso che almeno all'inizio si pensava una riflessione anche un pochino più ridotta sulla situazione dello stato sociale in Europa in realtà proprio per i motivi appena detti
E cioè proprio per la delicatezza di questo momento politico e l'importanza della posta in gioco io mi limiterò ad alcuni flash ad alcuna osservazione
Che esse avevano a come materiale di discussione
Ed eventualmente se condivisi anche a dare il senso di questa iniziativa e di quello che si dovrebbe fare tutti quanti noi nei prossimi nelle prossime settimane
Perché si tratta appunto si diceva di un momento di recato un momento di discussione politica
Conoscete e vedete sui giornali per ventitré regionale dietro sui giornali sapete di cosa stiamo trattando in buona sostanza
Si sta cercando di capire come utilizzare i risultati positivi dell'azione politica del Governo che sono sostanzialmente risultati e di risanamento e risultati di liberazione di risorse
Aggiuntive non previste
Utilizzabili e qui sta il punto per diversi possibili scopi
Ora
C'è un'impressione è che sia dai giornali e che in parte rappresenta la realtà
è quella che si sia scatenata la corsa
A di ogni gruppo di pressione di ogni Ministero gli ogni corrente ad ottenere una fetta di questo extragettito senza molta riflessione sul come sul perché sul dove utilizzare
E a volte l'urgenza delle questioni sociali in cui tutti noi siamo impegnati
Può far pensare che in effetti un problema di fretta nella definizione determinazione di queste somme ideologo destinazione sia problema fondamentale senza ragionare sul perché senza ragionare sul per come
Quindi il tutto rischia di sembrare un semplice a fare di gruppi di pressione pubblici o privati che si chiama
In realtà
Noi dobbiamo iniziare ad inserire le nostre le vostre le richieste di società civile nei confronti delle politiche sociali in un quadro strategico più alto e se posso dire più nobile di quello che può apparire
Dalla lettura superficiale dei giornali il punto è che noi dobbiamo cominciare a di sia per noi possa intendere tutti coloro che sono interessati a un welfare degno di questo nome
Noi dobbiamo cominciare a dire che rischiamo fortemente di essere fuori dall'Europa ed anzi siamo già
Potenzialmente fuori dall'Europa
Lo possiamo dire noi e questa volta non lo diciamo in base indicatori
Macro economici di
Rientro del debito conservare lo diciamo in base alle spese nei Welfare in base apre la struttura del welfare
Perché l'assenza
Di spese significative per il web farò una struttura inadeguata all'ottimale gestione delle stesse sono uno degli elementi fondamentali del deficit di modernizzazione di questo Paese
Quindi se
Noi stessi non cominciamo a dirci che le nostre richieste in materia di politiche sociali non sono soltanto richieste di risorse per gli ultimi ma sono richieste di risorse strategiche per il Paese
Se non ce ne convinciamo noi e se non convinciamo l'opinione pubblica di questo Paese che Europa significa anche questo impostiamo debolmente la nostra iniziativa
E non rendiamo fino in fondo conto hanno e agli altri di quello che c'è in gioco
Quello che c'è in gioco in effetti è un'effettiva integrazione negli aspetti migliori e poi è più positivi dell'esperienza europea
I dati puramente quantitativi e di per sé stessi sono impressionanti e secondo l'ultimo rapporto l'ultimo intendo quello del due mila sei ed Euro due mila sette verrà presentato fra pochi mesi
L'ultimo rapporto sullo stato sociale in italiano Europa curato dal gruppo di lavoro coordinato dal professor Pizzuti
Le spese per un welfare in Italia sono al venticinque virgola quattro per cento del prodotto interno lordo mentre per l'Europa a quindici sono del ventisette virgola due e l'Europa a venticinque sono del ventisei virgola nove per cento
E si deve tener conto che le nostre spese per un welfare che leggiamo in tutte le statistiche sono come spesso accade nel nostro Paese sovrastimate
Perché in esse viene compra computata anche l'erogazione del trattamento di fine rapporto che come ben sapete cosa ben diversa da spese per Weah fare in quanto si tratta di restituzione
Di soldi accantonati dal lavoratore
Ma la cosa più significativa non è tanto non solo che a cosa pure importante la dimensione quantitativa delle nostre spese ma è la loro composizione
Noi abbiamo un welfare che è sostanzialmente fermo su tre pilastri assolutamente importante sul quale ovviamente io non discuto in questa sede cioè sanità pensioni
E istruzione ma è completamente carente per tutto quello che genericamente viene chiamato assistenza politica di sostegno al reddito politica di sostegno alle fasi di fluttuazione lavorativa
Si pensi
Che
Uno degli indici che viene considerato per capire quanto sono quantitativamente impegnate le politiche sociali su questo campo e quello delle spese per i disoccupati in Rio in rapporto agli attivi
Questo è indice per l'Italia nel due mila sei era del cinque per cento ovverossia cinque o quattro volte inferiore a quello della media europea
Allora
Inoltre queste del dato quantitativo noi dobbiamo
Registrare anche
Diciamo o un'interruzione o una non sufficiente implementazione di quello che
Una delle armi più importante che abbiamo nel sistema di welfare italiano e cioè
Legge trecentoventotto se prettamente intesa
Quelle difficoltà di implementazione delle altre due otto dipendono in parte è vero anche dalle risorse
Ma in parte dalla mancanza io credo di un atteggiamento culturale aperto disponibile e competente prima da tutto prima di tutto da parte della pubblica amministrazione
Dei pubblici funzionari eccetera ma anche in parte per un pezzo almeno della società civile stessa che in gran parte ha richiesto questa tra due volte
Vi sono grosse difficoltà all'attuazione effettiva di piani di zona che siamo degno di questo nome nel senso che se ne effettivamente piani
E che siano effettivamente gestiti in maniera coordinata e partecipata
Così come il rapporto fra gli attori istituzionali di questo processo Stato Regioni Province Comuni
Rischia di ridursi esclusivamente
Di una continua discussione sulle competenze in cui il risultato il massimo risultato possibile è soltanto la tregua o il compromesso
In queste condizioni che cosa succede succede che l'altra due otto invece di sanare sviluppare
Le politiche sociali in Italia invece di passare dall'assistenza le politiche sociali
Rischia di liberare di nuovo diciamo la lenta marcia della lunga durata dello stop della Società italiana cioè di quei fenomeni di lunga durata
Dalla nostra società e in particolare delle politiche sociali che si chiamano frammentazione che si chiamano occasionalità dell'intervento che si chiama sovraccarico degli individui e anche delle tanto sostenute famiglie
Nella gestione della sostituzione
A quello che dovrebbe fare lo Stato
Quindi il Paese
E forse se troppo impietosa questa diagnosi sarete voi a correggerne eventualmente ci pare scoperto su quello che ho un punto nevralgico dell'equità della legittimazione politica e della stessa crescita
Perché questo Paese non ha ancora capito fino in fondo non ha davvero metabolizzato e forse queste responsabilità di tutti noi attori diciamo così del sistema di welfare
Non ancora metabolizzato fino in fondo il fatto che le politiche sociali e quelle che genericamente vengono chiamate di assistenza non sono più politiche residuali di mera assistenza ma sono un elemento strutturale del funzionamento del Paese
Si poteva ritenere e ha torto una residualità delle politiche di assistenza
Quando si pensava ad una fase di sviluppo tendenzialmente illimitato come una crescita tendenzialmente limitata del lavoro garantito
E tra una sostanziale stabilità di alcune strutture di socializzazione di base come la famiglia la scuola e così via
Nel momento in cui i modelli di accumulazione di produzione cambiano completamente cioè nel momento in cui l'incertezza alla difficoltà esistenziale la fluttuazione dei redditi delle capacità lavorative
Diventano elementi strutturali della vita di un numero crescente di cittadini
è chiaro che il fatto di accompagnare questi soggetti nella difficoltà della loro esistenza non è in più un compito residuale eventuale aprile che è riferito esclusivamente agli ultimi
Ma diventa una necessità quotidiana per la vita di questi individui
E diventa da un punto di vista
Diciamo così della produttività e della crescita dell'economia del nostro Paese un elemento assolutamente centrale
Perché senza l'accompagnamento senza sostegno senza la costanza e per il costante presenza di una sfera pubblica comunque ridefinita accanto agli individui che vivono questa situazione di precarietà
è impossibile
Avere dei lavoratori produttivi
Nel senso in cui si dà oggi che si dà oggi a questa parola produttivo ossia lavoratori partecipi i lavoratori attivi lavoratori crea tiri i lavoratori che appunto sono i lavoratori modello tipo della tanto decantata economia della conoscenza
Questo è
Il punto fondamentale sul quale il nostro Paese e in deficit a meno che
Non si voglia ritenere che il costringere tutti i nostri concittadini a sviluppare al massimo l'arte dell'arrangiarsi faccia parte ancora una volta della l'economia della conoscenza e della creatività Italian style
Allora che cosa possiamo fare e chiaramente uno ha in mente altri modelli di welfare molto più efficace molto più efficienti molto più equi
Ha in mente modelli assolutamente utopistici come cosa per noi voglio dire come così alla Finlandia in cui c'è un livello di copertura
Delle situazioni di fluttuazione lavorativa per cui si può tranquillamente passare
Da un lavoro all'altro costruirsi processi di formazione non lavorare senza per questo perdere nessun diritto fondamentale senza per questo interrompere un progetto di vita chiaramente noi non possiamo mirare utopistica mente
Alla Finlandia non possiamo dire faremo come in Finlandia cosa si diceva in altri tempi
Bensì noi abbiamo da imboccare sicuramente una via graduale
Ma la dobbiamo imboccare decisamente e questo il punto
Cioè dobbiamo iniziare fin da ora apporre pur se con la necessaria gradualità la necessità di una svolta nelle risorse nei modi delle politiche sociali di questo Paese
Cominceremo a farlo ed è per questo che abbiamo voluto convocare anche abbastanza in fretta come avete visto questa comunione dell'ingresso particolarmente per il fatto di essere venuti proprio per la fretta insomma nell'accedere Italia gli inviti sono arrivati
Iniziamo a farlo proprio adesso perché adesso si pongono le basi della politica economica del prossimo anno perché adesso si discute del Documento di programmazione economica e finanziaria e già qui devono essere presenti gli orientamenti fondamentali
Per parte nostra già
E chi ci conosce Ricci a seguito di ha lavorato con noi in questi mesi lo sa plus sostanzialmente conosce i contenuti su cui ci stiamo muovendo
E in buona misura in sintesi si tratta della richiesta dell'aumento
Concorrono del Fondo nazionale per le politiche sociali si tratta del fine finanziamento pur graduale e progressivo dei livelli essenziali di assistenza per la non autosufficienza si tratta di interventi significativi sugli asili-nido
Si tratta di prendere in mano di nuovo la costruzione di un piano serio sulla casa di ridefinire a rifinanziare fondi per la droga per la politica per l'infanzia
Per l'integrazione degli immigrati e si tratta anche di iniziare a discutere
In maniera seria articolata di quel reddito minimo di inserimento che è sperimentato anni fa
Non con insuccesso devo dire anche se con risultati da verificarsi appunto non è mai stato discusso cosa che meriterebbe di fare insomma
E adesso adesso intendiamo comunque avere anche il conforto della vostra esperienza della vostra attenzione delle vostre competenze per l'impostazione di questa svolta nel DPR
Ma c'è bisogno anche oltre che di questa iniziativa immediata c'è bisogno anche probabilmente di una svolta e l'atteggiamento da parte di tutti noi
Da un lato e necessaria una vera e propria mobilitazione degli attori del sistema del welfare
E cioè che si trovino forme di alleanza tali
Che sulla base del riconosciuto presupposto della essenzialità
Della nostra funzione dell'importanza del momento sviluppi al massimo una capacità di iniziativa culturale anche in questo Paese la precondizione per l'impostazione determinate politiche
Si tratta di sviluppare poi laddove possibile è sempre comunque un metodo concertativo
Ci sono nel cercare di farlo soprattutto a livello locale cioè a livello in cui veramente si propone l'esistenza e la pratica delle politiche sociali
Ma si tratta di fatto tutti i livelli decisionali noi cerchiamo di farlo e vi sollecitiamo sempre
A intervenire criticamente quando vediate che non riusciamo a farlo noi cerchiamo di impostarlo anche per quanto riguarda
La ridefinizione di alcune norme faccio solo un esempio si sta discutendo assieme
A un gruppo di lavoro del volontariato sulla riscrittura della legge due sei sei uno degli elementi di questa riscrittura prevede
Per quanto riguarda le istituzioni la necessità della consultazione per progettazione controllo del delle politiche pubbliche da parte del volontariato c'è un'integrazione della società civile in maniera più dirette a dentro i processi decisionali politici
E c'è un problema di diciamo così modifica del rapporto Stato-regioni ripeto fino adesso il massimo che si riesce a ottenere è una tregua armata o un po'di pace una mediazione un compromesso
Non si riesce a sviluppare nulla di veramente sinergico
Nulla di veramente produttivo
Noi abbiamo anche da questo punto di vista un esempio in Europa
Le politiche sociali europee sono gestite in una situazione che analoga alla situazione italiana nel senso che vige uno strettissimo principio di sussidiarietà e le politiche sociali vengono svolte dai singoli Stati
In maniera sostanzialmente autonoma così come vengono svolte in Italia dalle singole Regioni in maniera sostanzialmente autonoma ma questa autonomia
E la presenza diciamo dello Stato centrare questo sta nel caso lo Stato comunitario è mediata in maniera molto particolare
Cioè e costruita in questo modo e costruito attraverso la definizione comune e consensuale di una serie di obiettivi e della loro procedura di verifica
Costituita attraverso il confronto continuo fra tutti gli attori a volte con dialoghi paritarie uno a uno due e due a volte con dialoghi centro-periferia se
Mi permettete di usare questa espressione in modo che questa macchina è
A prescindere dai suoi orientamenti culturali di questa fase una macchina che funziona abbastanza per cercare di riportare a coerenza le politiche sociali europei
E per evitare che si può dunque in Europa quello che si produce in Italia e cioè che in Val d'Aosta si spendono seicento euro
Pro capite di spese sociali mentre in Campania se ne spendono centocinquantacinque
Questo tipo di
Sviluppo di quello che in Europa si chiama è stato aperto coordinamento sarebbe importante
Che cominciasse a venire utilizzato anche per quanto riguarda la faticosa difficile delicatissima partita dei fondi strutturali europei
Voi sapete che questa partita ha trovato un certo intoppo recentemente partita di notevole interesse perché voi sapete che
Vi sono
In gioco cento venti miliardi
Vieri euro e che altri sessanta settanta miliardi si aggiungono a questo flusso in termini di fondo per le aree sottoutilizzate
E all'interno di questo tutti coloro che che hanno fatto in qualche modo esperienza della gestione di queste politiche
Sanno che in gran parte le politiche sociali e l'efficacia di interventi aggiuntivi di politica sociale sono lasciate completamente al caso
Nel senso che non esiste un Piano operativo nazionale di inclusione sociale nonostante che la priorità quattro del quadro strategico nazionale sia quella dell'inclusione sociale e non esiste la possibilità da parte di questo ministero
Di essere ovviamente naturalmente è titolare
Di alcune aree di alcune zone progettuali
è una cosa che va conquistata è una cosa che va conquistata nell'appoggio con le Regioni e le parti sociali ed è una cosa che vi chiediamo di conquistare assieme facendo assieme il punto lo Stato parti sociali
E assessore regionale interessati alle politiche sociali su quo cosa ne della progettazione rispetto ai fondi strutturali europei quali sono le possibilità
Che questo fiume di denaro venga utilizzato anche in maniera coerente per politiche sociali
Ecco io
Finisco col dire però anche un'altra cosa finora
O direttamente o indirettamente lamentata come molti di noi facciamo lo scarso livello di europeizzazione del welfare italiano
Però la richiesta di un welfare europeo significa anche un'altra cosa significa che anche l'Europa
Deve darsi veramente un welfare pienamente degno di questo nome o quantomeno non deve recedere regredire rispetto ai risultati che aveva raggiunto storicamente
Infatti voi tutti sapete
Che dopo la cosiddetta Lisbona uno cioè quella fase che vedeva finalmente dopo anni di moneta risma o quasi incontrastato l'idea che l'inclusione sociale fosse un obiettivo da perseguire si tanto quanto la crescita
Alla prima fase di crisi di questa crescita è subito
Sopravvenuta la cosiddetta Lisbona due che metteva di nuovo le politiche sociali in un cantuccio dicendo che esse sarebbero state il frutto cioè l'inclusione sociale sarebbe stato il risultato quasi spontaneo
E quasi gratuito della crescita
Questo tipo di scelta non è stato probabilmente è estraneo alle difficoltà di legittimazione del processo costituzionale europeo
Non è stato estraneo alle difficoltà che la legittimazione culturale e politica dell'idea dell'Europa a all'interno della cittadinanza europea
Ed è per questo che sta iniziando in alcuni importanti attori comunitari un processo di riflessione molto serio su questo punto
Che potrebbe portare a una significativa attenuazione in progressione in prospettiva dell'ossessione moneta vista
Faccio solo due esempi ma chi lavora a livello europeo potrà farne sicuramente ad altre
Il primo esempio quote la posizione del Parlamento europeo rispetto alla Commissione in tema di servizi di interesse generale
Laddove il Parlamento censuro alla Commissione
Quando queste ritiene che nel campo dei servizi di interesse generale le regole della concorrenza devono sopravanzare le regole dell'utilità pubblico sono superiori rispettato gli altri dice al Parlamento europeo no
Quando si tratta dei servizi interesse generale con la concorrenza vanno applicate massone mimetico non contrastino con l'interesse generale che l'obiettivo numero uno
Il secondo punto è
Sono i mutamenti di indirizzo almeno potenziali degli organi consultivi della Commissione europea
Perché in questi organi consultivi in particolare
In quelle che riguardano le politiche sociali cominciano a circolare documenti indicazione preoccupazioni che sono proprio le date in un linguaggio che fino a poco tempo fa era impossibile reperire in sede europea
E cioè si comincia a sostenere che l'inclusione sociale non è affatto un risultato spontanea della crescita e che anzi certe forme di crescita come quelle che si stanno diffondendo oggi
Sono produttive di qualcosa di opposto all'inclusione sociale e cioè di esclusione sociale
Per chi
Conosce
Il linguaggio della Commissione europea e degli organi comunitari
E conosce quanto siano importanti le variazioni sintattica e lessicali in un punto in cui ogni parola viene definita attraverso processi di negoziazione molto complessi
Questo modifica possibile di linguaggio indica una modifiche una modifica possibile di politica
Che tutti quanti dobbiamo cercare
Di implementare di spingere e di favorire
Perché si crei si inneschi un processo in circolo virtuoso tra un mutamento di politiche in Italia un mutamento di politico in Europa
Se noi riusciremo a ragionare sul DPEF oggi in termini analoghi a quello che vi ho suggerito che si suggeriscono
Le necessità cioè in termini non puramente quantitativi e per così dire pure in senso nobile lobbistici
E se riusciremo a farlo in un contesto di strategia generale che sottolinea l'importanza strategica delle politiche sociali per il Paese
Probabilmente riusciremo ad ottenere un risultato quantitativamente migliore e a spenderlo in senso vero in maniera migliore grazie
Bene io direi che possiamo dare inizio adesso a questa invece fase tecnica
Che il cuore di questa giornata
Anche alla luce delle riflessioni che Porcaro ci ha offerto ma soprattutto alla luce di quella che secondo me è la vostra col vostro punto di vista la vostra visione anche
A all'ascolto al vostro ascolto credo che ci siano riguardo perché qualcuno mi aiuta delle sono state distribuite delle schede perché gli interventi
Che non so se qualcuno ha già limpido se ci sono già serviranno portate magari così io
Mi regolo di conseguenza così vi diamo la parola stabiliamo quanto parla ciascuno
Perché sono delle schede già ampia e sono già degli interventi già assegnati no
No sono stati distribuiti benissimo come non detto allora mi dicono delle cose che non è
Che non sarà vero che non è importante adesso le vengono distribuite ma nel frattempo
Chi vuole può cominciare a parlare e dire che diamo cinque minuti per intervento ciascuno chi vuole può aprire rompere il ghiaccio
Prego
Ecco Bongiorno sono Bazzoni Giacomo responsabile nazionale dell'ANCI socio sanitario
Mancando il collega io
Dalla sindaco di Reggio Emilia che ha la responsabilità del Welfare
Intervengo io
Io vado appunti perché lascia appunto venerdì sera di questa riunione
Siccome ritengo che è una cosa molto importante e molto interessante questo discorso
Riflettendo sui punti fatti dal dottore o
Io ritengo che la mia esperienza essendo responsabile invece dalla Lombardia del sociale anche
Ritengo che se riusciamo a fare applicare latte due otto in tutta Italia
Sarà una grande conquista perché perché nella tre due e otto ci sono dentro i piani di zona
E nei piani di zona si può inserire tutto quello che dice che il dottore ha accennato Illy Belli essenziali la non autosufficienza le nuove esigenze perché ogni Regione ha la sua esigenza
Però sapete e quei i sindacati
Sapete che la tre due otto
Applicate in pochissime Regioni
Se anche quel fondo
Del decreto stabilito approvato dieci giorni fa
Dove le elezioni devono e la mia Regione prende cento cinque milioni che però distribuisce ai Comuni per posso garantire che la Regione Lombardia
Distribuisce ai suoi novantasei piani di zona e se volete c'è quella delibera
Che acconto firmata dall'ANCI che conta per distribuisce i soldi che gli viene dato purtroppo purtroppo dico ci sono tantissime Regione che non distribuiscono i soldi
Dell'altre due otto e da qui che noi dobbiamo partire e dobbiamo io l'avevo detto al Ministro Ferrero ognuno in conto che bisognava fare tutti insieme un grande sforzo
E portare a casa l'applicazione della tre due a otto noi come ANCI
Vi devo dire che abbiamo fatto una riunione con tutti i presidenti delle ANCI regionali dove su mandato di Domenici dal mio Presidente nazionale porteremo avanti
Questo discorso perché
Perché la cosa sta peggiorando la dismissione precoce dall'ospedale perché ormai in ospedale si sta tre o quattro giorni la caduta è completamente cioè dico cioè i Comuni perché l'assistenza
Viene data dai Comuni perché ormai l'ospedale di più di tre o quattro giorni almeno parlo della mia regione Lombardia Piemonte Liguria
Da parte perché
Bisognerebbe applicare la la legge del tre virgola cinque per mille dei posti letto è la riedizione viene scaricata sui Comuni allora io vi chiedo
La nostra disponibilità come anche i c'è tutta la disponibilità di fare un tavolo con le regioni e con il Governo c'è era e c'è la massima disponibilità
Però cerchiamo tutti insieme caro ministro Ferrero asciutta segretaria
De vedere come far applicare la tre e due otto in tutta Italia perché quello è il punto perché quella è la legge che ci dà il la
Su tutti i servizi perché nei piani di zona
Si può inserire tutte le esigenze locali perché ogni Regione
Cetto la mia Regione Lombardia a cinquantatré mila posti letti neonato ciò che si senta spetta cioè fetta spende sette centocinquanta milioni
All'anno di non autosufficienza però action nove milioni e quattrocento mila abitanti è qua voglio dire
Però dobbiamo tutti insieme aiutare fare tutti uno sforzo
Di far applicare questa lei trattenuto Eli inserire i livelli essenziali il fondo dalla non autosufficienza al discorso disabili tutto tutto secondo il mio punto di vista secondo l'Anci
Deve essere inserito nel discorso dei piani di zona sempre a vostra disposizione qualunque cosa chiamateci grazie
Allora Vincenzo bozza puzza bozza
Buongiorno a tutti sono rappresentante di un coordinamento di associazioni che opera a Torino abbiamo distribuito
Un volantino questa mattina dove potete leggere quelle che secondo noi sono temi importanti che si dovrebbero affrontare
Nei prossimi nei prossimi giorni direi
Io mi limiterò qui a ad accennare ad alcuno di questi rimandando poi alla lettura anche perché il tempo ovviamente quello che
Mi limiterò sostanzialmente
A rivendicare anzi
A sostenere
Quelli che sono dei diritti fondamentali per delle persone
Che se non sono aiutate da chi Pia vicino per i loro familiari o tratti comunque lì assiste sono persone abbandonate a se stesse di cui nessuno si occupa
Sono
Persone per esempio con degli handicap gravi
Che ricevevano come attenzione duecento quarantadue euro al mese
Di cui nessuno parla in questo periodo in cui tutti parlano del tesoretto ognuno voleva appropriarsi di un pezzo come diceva
Prima
Anche la relazione introduttiva ma
Non ho sentito mai parlare di nessuno di allora adeguare le pensioni di queste persone a un livello
Minimo di sopravvivenza
Così come le l'indennità di accompagnamento che viene data a queste persone particolarmente gravi
Che devono comprarsi
Giorno per giorno un pezzo di assistenza tenendo conto che questa
Questo comprare questo il
O di assistenza hanno a disposizione quindici euro al giorno e ognuno di voi sa che anche solo una semplice badante quella che fa le pulizie non quello che si occupa dell'assistenza
Costa come minimo sette euro all'ora sempre la metta a posto con i libretti
Se non va sul lavoro
Però noi riteniamo anche poi dirò anche altre cose mi riteniamo anche però che bisogna
Sgravare di una serie di costi dell'assistenza non deve sostenere
Noi riteniamo che le persone malate e non altri senza sono malate
Hanno diritto all'assistenza sanitario e quindi costi delle persone
Ah malate devono essere sostenute dalla sanità non ricordo riteniamo
Che sia sbagliato da parte dei Comuni di
Prendere su di sé delle spese che non sono proprie
Le persone che si rivolgono al Comitato sanità assistenza di Torino perché vengono buttate fuori dagli ospedali
Dicendo che hanno finito i quattro giorni cinque giorni le al
Per il momento apicale del momento in cui uno arrivano ospedale e si rivolgono a noi non vengono sbattute fuori dagli ospedali
Perché il diritto alla sanità in questo Paese esiste ancora
E se la persona non è in grado di essere curato a casa sua ha diritto di essere curato in ospedale o residenze sanitarie assistenziali non è un caso se non la Regione Piemonte le residenza sanitaria assistenziale sono per la sanità
Non sono dell'assistenza
Così come
Anche rispetto all'atto del due otto io della tre due otto una pessima una pessima
Opinione perché non riconosce diritti esigibili alle persone di cui mi occupo
Fa un sacco di parole dice un sacco di cose ma tutto si intoppo sul fatto voi se ci sono i soldi
Se non ci sono i soldi tutto quello che viene elencato non ha nessun valore quando la signora della Val di Susa
Che ha un figlio disabile che ha bisogno di
Avere un centro diurno che l'accolga accolga questo ragazzo perché lei possa lavorare sostenere non ricoverare questa persona in una residenza sanitaria
Gli viene detto che il posto c'è la
Per quattro giorni alla settimana
Ebbene questa persona non sa in che modo sbarcare nel suo lunario e allora prende tre giorni di permessi lavorativi che sono gli unici anche dall'accento e quattro che gli riconosco non diritto tutto il resto non è diritto ma il possibilità
E poi prendo il giorno di ferie io parlo di queste persone
Quando quella persona si rivolge al suo Consorzio e dice ho bisogno di essere sostenuta
Per poter lavorare occuparmi di questa persona non gli si può dire che il Piano di Zona prevede questo questo questo e quell'altro ma non ci sono i soldi
Io parlo di queste persone allora tra i due otto per me al momento una scatola vuota che vorrei però
E nell'utili mi sono venuto qui
A parlare il proprio perché mi piacerebbe per esempio che della tre durò otto un articolo c'è un articolo
Che invece sarebbe
Attuabili si moda subito quello di evitare ai Comuni di rubare dalle tasche delle persone che frequentano i centri diurni e le comunità alloggio alle loro famiglie di farsi pagare delle rette salatissime
Perché vogliono tenere in conto
Lei è la situazione economica della famiglia la pretendono altrimenti non li fanno neanche entrare in questi centri
Ebbene
La legge tre due otto all'articolo venticinque dice che devono tener conto invece dal reddito della persona interessata e i comuni se ne fregano e continuano a pretendere dalle famiglie Lisa allora al ministro io chiedo
Ricordi ai Comuni quali sono loro obblighi di legge rispettare la legge prima di tutto
Eppure questo non viene fatto
Ma fatto velocemente solo più per per titoli perché messaggio grosso che volevo portarvi era proprio questo
Io credo allora che sia per i centri diurni che per le comunità alloggio di cui parlavo e parlo di minori di handicappati eccetera il Governo debba nel prossimo futuro al DPEF possibile farsi un piano straordinario
Con i piani di zona non siamo andati da nessuna parte son cinque anni che sono lì
Allora invece credo che il Governo debba stanziare dei soldi per avere un piano straordinario che noi poi in Regione per esempio la Regione Piemonte abbiamo già chiesto come abbiamo chiesto i vari Comuni eccetera
Un piano straordinario con il quale
Affrontare il problema delle strutture per queste persone
Allora dire nei prossimi quattro anni che ne so voglio un centro diurno sul su tutta la zona su tutto il territorio nazionale ogni trenta mila abitanti io pongo a disposizione delle Regioni
Questi soldi e voi dovete fare
Però
Dobbiamo far passare quell'altro principio del diritto soggettivo alla richiesta
Del centro diurno della comunità alloggio dopodiché se questa persona non viene soddisfatto se la sua famiglia non viene aiutata
In qualche modo bisogna prevedere delle sanzioni per questi che non fanno perché altrimenti tutto resta nell'arco non del Welfare possibile ma del Welfare che auspichiamo che chissà quando arriverà mai grazie
Grazie io tenterei di fare quello che ha trovato stabilito a revocare stamattina la parola io qui ho già una grande richiesti interventi alle
Alle Regioni agli enti locali alle Province e di passare invece oggi pomeriggio alle associazioni paghiamo come ci trasferiamo sulle sulle varie cose
Betti mura reggere i Assessore regionale Regione Abruzzo
Insomma
Buongiorno credo che l'analisi del dottor Polcari è stata un'analisi puntuale lucida
Credo anche che questo modello di sviluppo
Ha prodotto elementi credo di devastazione sociale una precarizzazione del lavoro una frammentazione della società
E quindi il punto è come si mette mano
Non sono a
A quello che pensiamo e il futuro ma nell'oggi come si mette mano del territorio a elementi di devastazione sociale
è evidente che le politiche sociali sono un investimento
Evidente che laddove non intervieni per tempo nel dovuto modo
Oltre che questioni di carattere etico e di civiltà
I problemi aumentano o affronti il tema dell'integrazione subito ce le bandierine non è che non è che c'è una via diversa le scelte sono molto molto strette quindi è evidente che l'elemento della lotta di iniquità e il punto su cui si gioca la partita dell'oggi del domani e credo anche
Credo anche di questo secolo faccio alcuni esempi per entrare sulla mia Regione
La deindustrializzazione del con la localizzazione delle imprese ha prodotto diciamo una chiusura forte delle fabbriche medie e piccole
Solo nella provincia di terra non mo'noi abbiamo in mobilità diciotto mila persone
Fra due anni abbiamo un problema di diciotto mila persone mi cedi diciotto mila famiglie
Che non sanno come svoltare il mese e sono la Provincia di Teramo
Quindi è evidente che questo modello crea problemi ed è evidente che che l'Abruzzo certo non ci sta lavorando nel senso che noi abbiamo previsto nel nuovo Piano sociale regionale
Votato il ventotto dicembre in seduta straordinaria tra l'altro ma diamo previsto l'aria dell'inclusione sociale
Con un'idea di welfare della presa in carico non ha funzionato o no il reddito minimo perché nessuno prenderà in carico nessun abbiamo fatto una sperimentazione stato una sperimentazione
All'Aquila in tre quattro anni fa ha prodotto solo tanta gente che non c'aveva più i soldi a fine mese ma nessun intervento vero il problema è chi si prende in carico chi chi fa cosa
Nel piano sociale è un LIVEAS minimale per abbiamo stabilito dei puntelli un assistente sociale o di sette mila abitanti e poco si ma almeno è qualcosa perché se non c'era nemmeno questo
Uno sportello di segretariato sociale ogni dieci mila abitanti anche nei Comuni montani e indispensabile che
è indispensabile che le politiche sociali vengono anche viste proprio come una presa in carico del soggetto
E le persone hanno una storia un nome un cognome la risposta va data su quella storia non suoni potenti che ma trovare e necessario secondo me entrare proprio nella logica della della presa in carico
C'è stato un aumento del fondo sociale regionale da undici milioni di euro peraltro divisi in modo veramente iniquo dove il quaranta per cento spettava all'assessore
Con molta discrezionalità se non erro Brito tutto resto andava i territori abbiamo preso questo di li abbiamo messi dall'inclusione sociale con progetti con progetti personalizzati e
Ed è passata
è passato al momento da undici milioni e poco l'Abruzzo una regione ricca a diciassette milioni e sette è stata una volontà collettiva perché quei soldi dovevano dovevano andare dovevano andare i territori
Altro elemento appunto che abbiamo verificato l'esclusione sociale e per questo si è deciso proprio di
Di agire su questo e che l'esclusione sociale
Fa crescere in modo esponenziale i problemi persone diciamo presa in carico
Valute risicato la loro storia erano esclusi già da bambini erano esclusi i loro genitori uscivano dalle orfanotrofio meno male che non ci sono più
Nel senso non è più prevista quella figura di quella struttura totalizzante l'esclusione sociale che cresce in modo esponenziale così come a me o diversità di iniquità non solo a livello nazionale tra Val d'Aosta Campania o Calabria ma all'interno degli stessi territori
Lei sei son diverso da comune comune abbiamo tirato fuori delle linee-guida per uniformarli ma ciò che è un diritto era un Paese non il diritto in un altro altro elemento
Che io ritengo una difficoltà
La tre due otto quando è stata approvata è stata approvata come approfondamenti azione con il centrodestra infonde distinti così è andata e con le modifiche del Titolo quinto dalla Costituzione ognuno fa quello che vuole
Poi prevederlo non prevedere un'area io credo che questo è un problema stabilire che cos'è un diritto
Da la Val d'Aosta a Santa Maria di Leuca io penso che sia un dovere San dovere stabilire stabilire questo non so bene qual è il quale quello la cosa che si deve fare altro elemento di devastazione sociale
Noi abbiamo un forte
Invecchiamento dalla popolazione che non è devastazione sociali insieme abbiamo forte perché mentre la popolazione
E quindi livelli i livelli di servizi che dovevo mettere in campo per la non-autosufficienza sono alti se facciamo i conti di quanto di può costare dieci mila che sono in circa quelle che ci hanno
Dieci mila non autosufficienti in Abruzzo le risorse
Non solo servono ma è qualcosa di più sono estremamente
Necessarie abbiamo previsto anche
Perché c'è un altro elemento rispetta l'iniquità di chi lavora nei servizi sociali che spesso e volentieri è una condizione peggiore del soggetto che viene assistito
Perché comune devote pagano sedici euro l'ora per un lavoratore il progetto delle volte lavoratore di toccano cinque euro l'ora non è facile fare lavoro di cura quando non sai se paghi la bolletta il giorno dopo
E quindi
Gli elementi dell'iniquità sono terribili perché comunque Artale crescono in modo esponenziale si ripropongono si ripropongono a livello locale per italiano livello locale a livello di Paese
E quindi evidente che la
Che la sfida io credo proprio di questo secolo sia eliminare eliminare questa cosa qua
Altro elemento che io credo che sia abbastanza importante sulle politiche sociali abbiamo verificato
Cioè la Regione Abruzzo c'ho messo quasi il quaranta per cento il fondo nazionale politiche sociali nonostante lavora l'impegno del ministro si sa testano intorno al due mila e uno per me ha avuto uno spartito il spacchettamento il fondo per la famiglia
E anche qua concettualmente
Si è stabilito quasi
Che i fondi per la famiglia non sono politiche sociali o non sono da da trattare come tali ho delle difficoltà a pensare che sia così
Ho delle difficoltà a pensare che sia così altro elemento che io credo che bisogna lavorare proprio sull'Inter settorialità
Il sociale riprende comprende molto comprendente il senso della salute che non è assenza di malattia è altra cosa comprende lavoro comprende la casa
E quindi sebbene stiamo lavorando molto sull'integrazione socio sanitaria
Noto delle difficoltà ma mi sembra sono difficoltà
Abbastanza ampia rispetto a mettere tutti insieme
Lavoro sanità e fare piani integrati c'è una buonissima sperimentazione fatta dalla ASL di Trieste rispetto alle micro aree e mi sembra diciamo che nel dibattito
Sul sul web far credo che a livello italiano sia forse una delle
Delle intuizioni maggiori che abbiamo in questo momento
Dove c'è una presa in carico nel caso di Trieste ma se lo può permettere
La presa in carico di mille persone
C'è la microarea sono mille persone vai lì gli chiede i loro problemi e se è una sorta di rappresentante dei loro diritti
E loro ti segnalano gli elementi diciamo di difficoltà e soprattutto ci risolvono un problema
Che delle domande inevase l'abbiamo risposte sulle domande cioè sulle risposte che dai ma le risposte che si perdono le risposte che non arrivano su quello è una sorta di nebulosa
Che che non riusciamo a sondare credo che diciamo
Credo che in quella maniera possiamo riuscire anche a capire do dove lavoriamo bene dove e dove non ce la facciamo
Sul tesoretto lo sostenuto nella Conferenza delle Regioni esso che sembra quasi visto il dibattito diciamo può sembrare una provocazione ma non lo è io credo che vada ed
Da ridato esclusivamente risarcimento sociale cioè c'è veramente una difficoltà ma c'era difficoltà forte delle famiglie delle persone dei soggetti
E ed è indispensabile io credo dare un segnale di civiltà di civiltà di rispetto a questo suo che nel dibattito la questione
Ma non sembra che in questi termini ma credo che invece ci voglia veramente un lavoro di tutti per stabilire un principio cioè che
Che le politiche sociali determinano un livello di civiltà di un popolo la chiudo qui dicendo
Sull'integrazione socio sanitaria l'anno prossimo sono i quarant'anni della legge centottanta della legge Basaglia dopo quarant'anni
Sfido qualsiasi territorio forse no di dire che non vengono utilizzate cinghia di contenzione o nel caso non vengono fatti elettroshock
Dopo quarant'anni di legge Basaglia ancora lo stigma è il problema diciamo nei confronti del folle del disagio mentale rimane forte
Dico questo perché io credo che laddove in una società individui il diritto degli ultimi individui il diritto di tutti
Ecco io credo che all'interno dell'integrazione socio sanitaria ed è quello che stiamo facendo l'impatto tra virgolette della follia in una famiglia e che tipo di risposta ed evitare deve andare nella nostra agenda proprio sulla questione dei sulla questione dei diritti
E dobbiamo fare in modo che diciamo
Penso una delle
Poche cose insieme diritti delle donne diritti sul lavoro del Novecento cioè il pensiero di Basaglia
Salterei questo del Novecento e non oltre come io penso che l'anno prossimo può essere l'elemento del momento
Per riproporre il tema ma già da oggi dobbiamo lavorarci del diritto degli ultimi del diritto degli altri perché più facile osservare il proprio diritto che non quello degli altri vi ringrazio
Grazie a me tocca un compito ingrato per chi farà il guardiano del tempo che
Riesce bene senza impresa a rompere le scatole abbastanza bene perché se no stiamo nel cinque minuti non ce la facciamo
Quindi io comincerò da adesso la fai care insegne gestacci Franco ben lacci
Comune di Firenze
Ma io sarò molto più breve intanto inizio con un ringraziamento al Ministro Ferrero al Sottosegretario De Luca per aver invitato gli altri due gambe appunto del
Del sistema va dunque vi dico brevemente qual è la questione la situazione di Firenze Firenze all'incirca l'assistenza ogni anno a circa dodici mila persone che corrisponde a circa altri virgola cinque per cento della popolazione
Complessiva ogni anno questi numeri aumentano
Di circa mille cinquecento persone a cui vanno aggiunte un migliaio di persone non residenti a cui viene data
Assistenza così dire di prima soglia
Dunque di fronte a questa tendenza doveva con quelle che sentenzia in atto la popolazione che invecchia con giovani coppie preferiscono stabilirsi altrove perché hanno difficoltà ad acquistare un alloggio in città
Con tantissimi cittadini che vedono invece che vengono da lontano che vedono nelle città a Firenze ma immagino anche in tante altre città un luogo di speranza dover invece stabilire la propria vita
è chiaro che è difficile stabilire una priorità di intervento e dunque chiedere a voi
Un intervento per noi la priorità ogni anno rimanere continuare a fare lo stesso standard di servizi di fatto
Io ad esempio siamo già preoccupati perché stiamo pensando al
Ad alcuni progetti di servizio civile che non ci sono stati che non lo sono stati finanziati dunque avremo delle difficoltà
La ad accompagnare fare servizio l'accompagnamento e compagnia agli anziani
Dunque se però noi dobbiamo
Vediamo una priorità è quella né di un intervento a favore della popolazione è marginale e a rischio di marginalizzazione c'è
Ha purtroppo come sappiamo una categoria
Che sta diventando sempre più ampia penso ai giovani che ogni giorno assistono con ansia l'aumento del costo del denaro
Penso a tutti ai vari progetti di vita che non vanno come devono andare I alla precarietà nel mondo del lavoro dunque allora
Forme individuare forme e di accompagnamento istituire istituzionalizzare borse borse lavoro
Conforme
Anche pensare ad Hannover politica abitativa e credo che per me possa essere un qualcosa di molto importante che in qualche modo possa
Lo sia una forma di solidarietà vera e dunque possa aiutare anche noi le Regioni le Province e Comuni a dare un'assistenza efficace alla popolazione in questo momento ne vediamo più in difficoltà grazie
Grazie anche per la rapidità Anna Rozza provincia di Cremona credo provinciali Cremonesi
Non lo vedo
Allora andiamo avanti poi ci ritorniamo
Ah bene chiusi Rosario Regione Basilicata Abiusi ho detto giusto
Nella
Discussione di oggi vorrei
Partire dall'intervento del dottor Porcaro
Sottolineando due questioni
La prima riguarda
Lo stato dei rapporti
Sarà
Le varie istituzioni per cui il dottor Porcaro diceva adesso con le regioni
Dopo comunque dopo altre due otto
Non si va al di là dei tre due
E di compromessi
è una giusta osservazione
Il problema è che dobbiamo identificare delle modalità
Per cui
E questo stallo viene superato
La
Le indicazioni
Che il dottor Porcaro citava mi sembrano sufficienti
Per avviare questa riflessione comune
E proviamo da ad applicare in Italia il metodo aperto di coordinamento
Perché in Italia è stata varata la tre due e otto ma poi è stato modificata è stata modificata la Costituzione quindi
Per esempio una riunione come quella di oggi
Se immaginassimo l'attuazione del metodo aperto di coordinamento avremmo dovuto organizzarla concertando Conferenza Unificata Governo
E non la prima sessione e poi aprire
All'altra gamba
Noi
La questione formale è una questione di sostanza costituzionale
Ciò detto
Non aiuta la creazione di un dialogo fra le Regioni
Le autonomie locali
Il Governo stesso
Per la definizione di una
Unica strategia nazionale l'inclusione che ci vuole
Il fatto che con la precedente finanziaria appunto siano state può in qualche modo frazionate risorse finanziarie su aspetti specifici che comunque erano
Richiamabile alle politiche sociali allora il metodo aperto di coordinamento non si applica a valle delle decisioni
Lo sforzo che dobbiamo fare è quello di applicarlo
Prima quando si comincia a programmare quando si decide non le linee strategiche
Dopodiché Cisi incontra per vedere come si attuano queste cose
Io spero che la riunione di oggi possa dare anche delle indicazioni concrete al ministro
Ma spero su questo aspetto che
A partire da dalle prossime settimane
Possa essere espressa e questa si chiede debba essere
Una delle delle come dire cose che il ministro deve proporre
Una metodologia una prima un primo schema di attuazione del metodo aperto di coordinamento perché
Se non facciamo questo noi continueremo come dire a girare attorno alle cose ciascuno rivendica le sue priorità
E poi gli e poi
Allora
Cominciamo come dire a programmare quindi armi a costruire il documento strategico in modo unitario è l'anno scorso questo
Il Governo si era da poco insediato ovviamente quindi non aveva avuto il tempo di realizzare uno diciamo una della concertazione ma
Cominciamo a darci delle regole Conferenza unificata al Governo per l'attuazione del metodo aperto di coordinamento sei credo che se facciamo questo probabilmente nell'arco di un
Un po'di tempo
Certi conventi verranno meno perché non ci sarà bisogno di ricorrere alle Corti per dire per rivendicare le proprie competenze ma si saranno risolti ammonti problemi avendo condiviso la strategia
E quindi avendo condiviso la strategia anche il confronto sulle cose da fare sulle strategie da applicare localmente sarà ovviamente più semplice
Venendo alla discussione chi riguarda il
Limpido imminente proposta di
Documento economico di programmazione economica e finanziaria
Noi
Come Regione Basilicata
Come dire entrando nel sistema della che comprendendo che occorre essere graduale
Che non tutto e pay benché importante non è comunque esigibile
Noi pensiamo che il primo passo ovviamente per stabilire una strategia concordata
E sia quello di De di mettere mano come mi sembra si comincia a fare al
Discorso dei dei LIVEAS
Perché solo dopo che abbiamo definito questa queste questi diritti esigibili
è possibile definire delle strategie e definire poi delle risorse finanziarie per perseguirli
Diversamente
Ognuno ci avrà i suoi i suoi livelli essenziali e sarà difficile definire un un tema comune sul quale confrontarsi sul quale e sul quale
Per fare delle scelte
Io elenco quattro
In questo anche sui LIVEAS voglio dire nei mesi scorsi abbiamo ricevuto come Regione
Non meno di quattro cinque proposte un po'come dire mediate da leggi proposte di legge
Un po'da incontri
Che abbiamo avuto nel nei mesi precedenti
Ci rendiamo conto che i LIVEAS l'hanno fatto un po'su tutto
Però sappiamo bene che i LIVEAS essendo in linea di massima delle come dire dei diritti esigibili and non come dire delle enunciazioni di principio una volta che si scrivono poi bisogna in qualche modo cercare con tutta la progressività nella temporalità necessaria bisogna applicarlo
E allora io li voglio elencare in quattro
Che sono quelli a secondo i quali
Noi pensiamo bisogna procedere
Vanno fatti subito i LIVEAS sulla non autosufficienza
Poi vanno che vanno realizzati i LIVEAS sui servizi per l'infanzia
Il terzo è il segretariato sociale
Il quarto e la lotta alla povertà
Questa scala di priorità
E già una scala signori che in qualche modo è già condivise dalle Regioni e dal e dal Governo perché
La non autosufficienza e i servizi per l'infanzia soprattutto per le regioni delle aree delle Regioni non
Non delle regioni meridionali e per le aree
Impasse sviluppo economico sono obiettivi
Per le premialità dei fondi strutturali
E quindi questo vuol dire che vi è già stato un negoziato fra il Governo centrale e
Gli enti e le Regioni interessate
Questi devono come dire se vogliamo raggiungere questi obiettivi e quindi ripeto non solo per i fondi strutturali ma possono diventare gli obiettivi della
Prioritari della strategia condivisa
Noi
Credo che non sia necessario che io adesso come dire nel ne parli perché tutti quanti siamo addetti ai lavori e sappiamo di cosa di cosa parliamo
Volevo dire che
Mi sembra che fra i quattro quello sui quali
Possa esserci in meno adesione
Fra
Le varie componenti della società e della e delle istituzioni italiane sia proprio quello della della lotta alla povertà
Perché le condizioni del nostro Paese sono abbastanza diverse oggettivamente quindi minore e la sensibilità sulla quale si può riscontrare una unità di intenti su questi temi
Non so se nella finanziaria
Ci sarà uno sforzo per diciamo per poter cominciano a lavorare su queste su questo tema con la dovuta attenzione
Noi abbiamo incontri in corso un esperimento che io reputo interessante
Non già perché l'ore lo lo lo lo lo facciamo in Regione Basilicata ma per l'interesse che sta
Come dire avendo in soprattutto nelle altre regioni
Il problema vero è che siccome ne stiamo utilizzando buona parte su un programma di lotta alla povertà
Che e e un programma concertato e gestito dalle istituzioni insieme Regioni comune e Province per le parti di propria competenza
Con il supporto strategico del terzo settore con alcune figure
E noi abbiamo come dire una scadenza che del programma è un programma di tipo sperimentale calma con la durata alla fine del due mila otto
Ovviamente se non avremo
La possibilità di
Continuare questo programma con risorse nazionali dedicate adesso siamo risorse del Fondo sociale europeo
Ma che non potrebbero siccome non pensiamo che alla fine del programma queste persone tutte quelle persone potranno venir fuori dalla su condizioni di povertà
è chiaro che non potremo usare nuovamente risorse del fondo sociale per sostenere le stesse persone cioè o c'è un fondo nazionale dedicato oppure il programma sarà bloccato e quindi le la la sperimentazione Fichera
Grazie
Anna Rozza
è rientrata sì ecco
Grazie
Questo
Qua per memoria
Grazie per io credo di anzi sono sicuro di non voler andare in Finlandia e per essere così felice ma di voler rimanere qui perché in Finlandia avremmo niente da fare probabilmente
E voglio stare qui anche perché sono contenta delle ministro che ho come riferimento e sono anche contento del fatto che a questo tavolo per lo meno i collaboratori del ministro
Non hanno parlato il tesoretto parlando dei nostri soldi che mi sembra
Un nome impegno rispetto al
Al fatto che comunque si tratta di soldi dei contribuenti e che non è un giochino per bambini
Detto questo io voglio stare nei cinque minuti e dire soltanto le cose che
Sono dei problemi all'interno di un territorio senza altro piccolo come quello che io sto rappresentando qui che la Provincia di Cremona
Ma che contiene
In maniera molto pressata tutte le difficoltà che invece hanno anche i territori molto grandi uno
Nella Provincia di Cremona per motivi che non siamo da analizzare non vogliamo fare una discussione ma
Sono motivi che si ricercano anche all'interno dell'organizzazione
Grosso modo malavitosa si stanno concentrando un numero di minori non accompagnati
Veramente pesanti al punto da mandare in grossa difficoltà il bilancio di un Comune come quello di Cremona e il fenomeno si sta diffondendo a macchia d'olio su tutto il territorio provinciale
Io so che il Comune di Cremona avuto un incontro credo con il Sottosegretario De Luca se non sbaglio
E che questa mattina all'ANCI vice Bazzoni con il quale però non sono d'accordo rispetto alle cose che ha detto prima per cui poi glielo dirò
C'è un incontro proprio sui minori non accompagnati
Dove emergerà una proposta che
Prevede che i Comuni che hanno questo problema costruiscano una specie di lobby che è un termine bruttissimo ma che si preveda che collaborino al fine da distribuire sui propri territori
Questo tipo di difficoltà che oggi non trova delle risposte
Economiche perché le risposte economiche sono quelle che consentono di
Mettere in moto invece delle risposte e di
Collaborazioni forti affinché i minori non accompagnati
Non smettano di essere minorile ma smettano di non essere di essere non accompagnati e quindi possono fare dell'attività di inserimento
E questo è un problema molto molto pesante
Beh io abito in Lombardia non è un grande privilegio quando si parla di welfare in Lombardia
In Lombardia non esiste come penso in alcune altre Regioni non esiste né una legge quadro che comunque dà indicazioni o stabilisce lo recepisce la legge tre due e otto è vero che l'ATER dura otto se ne sta andando
Laddove e ci sono delle volontà in un modo laddove ce ne son delle altre in un altro modo
Questa credo sia una difficoltà comune a tanti in Regione Lombardia e purtroppo sta andando in uno dei modi per giorni nel senso che sta andando
In maniera da di rubare le istituzioni e il pubblico di competenze che comunque gli sarebbero proprio indipendentemente anche con la tre due e otto
Per essere in qualche modo mangiate da delle forme di privatizzazione molto molto molto spinta
Questo ci mette come enti in enorme difficoltà e ritengo che quanto si diceva prima diceva appunto la dottoressa dunque non ricordo
Rispetto anche alla necessaria riforma dell'acquisto SI e e tutto il il grosso complesse del volontariato che grande ricchezza è
Ma che bisogna davvero di una sistematicità e di una
Rete di relazioni che si concordano e che vengono in qualche modo guidate sono tenute sotto controllo con le istituzioni
Altrimenti si rischia davvero di costruire delle nicchie di potere e che poi a seconda dell'Amministrazione che trovano il potere omento diminuisce in base al in base proprio a quello a dove le amministrazioni vogliono andare tre
Oggi ci sono due problemi uno peso comuni in tutta Italia
Quattro mila cinquecento permessi di soggiorno inattesa duecento arrivati ministro io
Credo che questo sistema delle poste di cui lei non porta nessuna responsabilità sia deleterio per tutti
Abbiamo chiesto alla Prefettura la Questura che si facessero promotori di una
Meccanismo che tipo non so una timbratura sopra ricevuta delle poste in modo che
Autority le persone a muoversi
Indipendentemente da questi ritardi beh ci hanno detto che non sembra possibile
Io ritengo che si è disumano costringere le persone che già
Per vengono da noi non per vacanza voglio dire
A rimanerci non potessi farne anche le vacanze quando hanno voglia di andarsene che poi
Sappiamo cosa vuol dire per gli stranieri per le vacanze ultimo problema e me ne vado
Sono state nominate le assistenti familiari volgarmente chiamate badanti
Beh
Ne abbiamo chiesto alla Regione Lombardia inascoltati naturalmente che si facesse promotrice di un'attività di formazione per gli assistenti familiari e che questa attività di formazione
Ad esse costituisse dei crediti formativi
Siccome non possiamo pretendere che un assistente familiare spesso immigrata tre quinti seicento ore di formazione a carico non si sa bene di chi che però si stabiliscano dei criteri precisi di qual è la formazione indispensabile
Per queste persone che le Regioni si facciano carico
Dei dare queste linee concordate naturalmente con lo Stato in modo che ci sia una formazione uniforme e che poi questi diventino dei crediti formativi se le persone che accedono questa formazione intendono fare di questo lavoro un lavoro
Per sempre o comunque per un tempo ebbe avranno comunque accumulato cento duecento ore di formazione che andranno a costruire una base di formativa
Per attività per l'attività successiva io vi ringrazio non intendevo fare delle valutazioni politiche discorsi per cui dicevo soltanto le cose che
Servirebbero davvero grazie
Rita Zanotelli Provincia di Venezia
Veramente le
Cose che sarà esplicitata dire sono molte ma cercherò di
Stringere per quanto quanto più possibile
Una riflessione iniziale non posso torta tra lasciarla
Il dottor Carlo faceva riferimento alle politiche del welfare come investimento bar
Io credo siano affermazioni indispensabile ma che sia in controtendenza rispetto a quanto è successo negli anni più recenti assolutamente in controtendenza in quanto si è assolutamente disinvestito rispetto a questo
E la si è ritenuta una spesa
Una spesa innanzitutto credo questo sia passato nella cultura di questo Paese
A vari livelli anche credo anche in larga parte nel mondo della politica delle amministrazioni qua siamo tra amministratori e forse è meglio dircele queste cose
Io spesso vissuto in questi anni appunto queste voci di spesa le date all'idea che fossero sospese non Investimenti
Che cominciare a ragionare in maniera diversa secondo me in dispendi Spence abile ma ecco mi Harry cominciare a ragionare in maniera diversa quindi sarà un processo credo anche non tanto non tanto facile
E sul quale però io penso dovremmo tutti impegnarci
Questo per dire che registriamo proprio sin qui molto sinteticamente delle condizioni di vita di sono peggiorate per tutti
Recentissime sono recentissimi le manifestazioni per quanto riguarda i problemi legati alle pensioni alle pensioni da lavoro e tutto nella grande partita che abbia successo sarà da vedere sulle pensioni
Ma ritengo davvero si debba pensare anche alle pensioni di invalidità in termini diversi perché credo davvero che duecento duecentocinquanta euro per una più esperto sopravvivere a un invalido siano del tutto insufficienti
Così come bisognerà pensare il sostegno al reddito di cui è stato detto
E e bisogna tenere in considerazione quel grandissimo problema che è legato alla casa e alla possibilità appunto di usufruire davvero
Di un bene indigni necessario come questo e quante difficoltà sta comportando questo
Per tante famiglie per tante persone l'assistenza era uno dei punti più carenti più critici
E con l'assistenza per esempio nella Regione Veneto dalla quale io provengo
Molto è affidato ecco magari tanti livelli di privatizzazione non sono negli stessi identici termini in cui venivano descritti dalla mia collega di Cremona
Però si assomigliano un po'per cui l'assistenza nel Veneto che pure è una regione ricca eccetera
Passa molto spesso attraverso la figura della cosiddetta badante con i problemi legati alla legge sull'immigrazione e quindi con un Ford una fortissima presenza di lavoro nero
Ecco anche qua la necessità di rivedere prima possibile si diceva di permessi di soggiorno condivido quanto ha detto la collega stanno creando delle situazioni gravissime per cui la Provincia di Venezia che
Tutto sommato di usciva a dare delle risposte fino a poco tempo fa in maniera abbastanza soddisfacente beh adesso vede
Addirittura ad arrivare a nove dodici mesi la possibilità di avere un rinnovo del permesso di soggiorno cioè
E situazioni che creano delle difficoltà enormi al cittadino straniero al datore di lavoro attivi degli deve dare la casa
A tutto un contesto in un clima dove noi abbiamo le ronde padane quindi un clima anche dal punto di vista culturale e sociale così difficile difficile dove sta crescendo l'intolleranza
Quindi rivedere quanto prima la legge sull'immigrazione così come direi se vogliamo togliere quegli elementi di precarietà di incertezza che riguardano i giovani che riguardano il futuro rivedere la legge trenta quanto prima possibile visto che abbiamo tanti rappresentanti del Governo qua oggi
Di intorno alla questione dell'assistenza quindi questa queste figure delle badanti spesso in nero comunque una forma di privatizzazione in qualche modo perché sono le famiglie che devono pagare
Oppure
L'assistenza legata agli interventi pubblici ecco gli interventi pubblici tenendo conto delle difficoltà dei bilanci comunali
E e anche qui ci sarebbe ci sarebbe molto da dire per esempio tutta una serie di appalti di convenzioni di modalità di assegnazione del
Di questi di questi servizi
Di esternalizzazione di servizi che spesso che spesso dal punto di vista della
Qualità dovrebbero essere molto meglio monitorati da qualità degli interventi ma anche perché
Quando si introducono per esempio appalti al massimo ribasso
Ecco ovviamente i problemi ci sono e riguardano la qualità del servizio prestato le condizioni di lavoro di chi questo servizio presta ecco spesso sono gli stessi enti pubblici che
Appunto ma avvia hanno rapporti di questo tipo non dando garanzie né di qualità né di sicurezza e di rispetto dei diritti dei lavoratori
E credo siano temi da da tenere in considerazione
Quale ruolo per le Province io rappresento una provincia
Da questo punto di vista allora intanto nella Regione Veneto non esiste la legge che recepisce la tre ventotto mai stata il Piano socio sanitario regionale è stato risale a quasi un decennio fa
C'è una bozza di Piano socio sanitario che sta girando proprio in questi mesi che sono mere enunciazioni di principio e che vedono questo a parere unanime di tutte le Province di centrodestra di centrosinistra di tutte le Province del Veneto
Quindi l'urto nel Veneto si è pronunciato in questo modo dicendo questo non è un Piano socio sanitario ci sono delle lì delle indicazioni di principio in cui un ruolo assolutamente accentratore
è chiaro l'allaccio dottore della Regione si tolgono competenze possibilità potenzialità a tutti gli enti locali anche i comuni le Province lo sono anche citate le Province non sono neanche citate
Allora al di là del grande dibattito al parto se le Province debbano esistere o non esistere io credo che un minimo di valutazione sul fatto che in questi ultimi dieci anni sono state
Delegate competenze attribuite competenze alle Province sia sotto gli occhi di tutti allora se queste Province ci sono forse sarebbe meglio utilizzarle per lui perlomeno fintanto che ci sono
Ecco fintanto che ci sono e utilizziamo le cercando di sfruttarle quanto più possibile senza aumento di costi io credo che un ruolo ovvero di coordinamento di supporto di supporto a tanti Comuni piccoli
Di e di coordinamento per cercare di individuare per esempio delle buone pratiche che possono essere trasferite
Per cercare di individuare modalità di lavoro per formare ecco un ruolo poi l'Empoli e le le Province possano svolgerle Innaro possano svolgerlo in abito
Socio sanitario è quello che ci proponiamo
Che ci proponiamo di fare come Provincia di Venezia ad esempio
Cercando di rispondere anche a delle sollecitazioni che ci vengono soprattutto dai piccoli Comuni che sono la stragrande maggioranza dei Comuni italiani i Comuni piccoli
Concluderò dicendo che per per esempio ecco anche qua se quel certo se fosse possibile ridefinire nei piani di zona rispetta i quali per esempio nella Regione Veneto
è rimasta la competenza alle Province del Veneto per nidi interventi diretti con la la disabilità sensoriale con i minori riconosciuti da un solo genitore quindi anche degli interventi diretti poi c'è tutto
Il tema della della formazione dell'inserimento lavorativo eccetera che comunque fa capo alle Province
Ecco non lui siamo invitati alla formulazione di piani di zona nella stesura di piani di zona quando le aziende sanitarie pensano che possa
Chiuso gentilmente ce lo concedono
Non è neanche previsto per legge che dobbiamo essersi io credo che invece fintanto che abbiamo queste competenze dovrebbero esserci riconosciute dovremmo essere chiamati a esprimere doveri più che diritti prima ancora un dovere più che un diritto grazie
Grazie Valeria Procaccini delle Ministero della giustizia
Buongiorno anch'io rappresento il Dipartimento della giustizia minorile del Ministero della giustizia e vorrei approfittare di questi cinque minuti che mi sono concessi
Per raccontarvi quello che c'è per noi riteniamo essere un po'quelli che riteniamo essere i punti da perseguire in un prossimo futuro per quanto riguarda la tutela del minore
E quelli che sono gli aspetti sui quali è necessario riflettere ed avere un aiuto
Noi lavoriamo nel penale come nel civile cioè ci occupiamo di minori che transitano nel circuito penale ma in generale di tutela del minore sotto molteplici profili
In realtà i due comparti sono collegati perché analizziamo il problema del minore naturalmente anche del minore che delinque ponendoci il problema della prevenzione e del trattamento
Quello che
Oggi riteniamo essere uno degli aspetti principali è la necessità che tutti
Coloro che sono coinvolti a livello centrale e locale
Si ponga il problema di arrendere concreto attuale
Quello che è un concetto che ormai è stato metabolizzato dal punto di vista psicologico cioè quello che il minore deve entrare negli istituti di pena solo come extrema ratio
Questa è una cosa ormai accettata anche a livello della magistratura il problema e
Intervenire
E allora Bilancio alcuni input qualcuno ha già parlato credo nel foglio che circolato per esempio delle comunità
Il problema delle comunità è un problema grandissimo noi come Dipartimento abbiamo delle comunità ministeriali
Poche pochissime pochissimi posti perché naturalmente abbiamo il famoso problema dei soldi ma in realtà c'è un universo comunità che dovrebbe essere sostenuto potenziato
Sia da un punto di vista del numero dell'esistenza sia da un punto di vista per esempio sempre più della formazione il problema del minore con disagio psichico
Diventa un problema di singoli che se ne fanno carico a tutti i livelli e questo non può essere
L'altro aspetto e quello e lo so che qui sfondiamo una porta aperta ma insomma
Il problema del lavoro della formazione il minore che entra nel circuito penale deve essere preparato comunque a uscirne il più rapidamente possibile
E creando gli una strada
Per cui oggi anche a livello degli istituti penali spesso è l'attività e la fantasia dei singoli direttori di carcere
Che si pone il problema di trovare una strada questi ragazzi con una formazione che non sia semplicemente il corso per computer perché serve al loro a farli passare un attimo il tempo
Ma non proietta a un futuro in cui al possano avere uscite da quella struttura la possibilità di
Di una vita di un futuro che evidentemente prima non gli è stato concesso
E qui vado al punto centrale il problema per noi il rapporto grosso stretto
A volte conflittuale a volte proficuo per colpa di tutti e di nessuno con il territorio particolarmente con gli enti locali
Da molti rappresentanti degli enti locali ho sentito pronunciare le parole che noi stessi pronunciamo
Il disagio la necessità della sinergia la necessità degli strumenti io vorrei affiancarmi a loro in questo senso noi abbiamo stiamo creando addirittura un ufficio specifico
Nel dipartimento per il rapporto con gli enti locali perché ci siamo resi conto che se non creiamo questa Rete questa rete oggi non c'è
Non possiamo intervenire non c'è prevenzione per cui in certe zone in particolare i ragazzi sono destinati
A un futuro di disagio che poi posso cruciale nel penale ma non è quello il problema il problema il disagio a monte e soprattutto non c'è possibilità di intervento successivo
La l'altro aspetto che non mi voglio dilungare secondo me è fondamentale è stato qui già toccato ma
Deve essere sottolineato il problema degli stranieri dei minori stranieri io credo che nel futuro bisognerà
Innanzitutto come Comitato minori stranieri dell'al quale come Ministero del nel quale come Ministero della Giustizia abbiamo rappresentante
Inventare nuove forme di intervento perché questo è un problema ingravescente e qualcun altro l'ha detto come problema che avverte sul proprio territorio
Cioè il problema degli stranieri non solo extra comunitari immani neocomunitari
Noi siamo per esempio molto lavorando con la Romania perché il problema del minore romeno è un problema non accompagnato presente nel territorio italiano spesso sfruttato è un problema in aumento
Per esempio sì è in via di stipulazione un po'accordo con la Romania
Che dovrebbe aprire la strada a delle forme di intervento nel penale e quindi la cosiddetta messa alla prova perché la conosce
Da svolgersi in Romania per questi ragazzi in modo da ricostruire sul loro luogo di origine
E sfruttare però i legami le appartenenze anche familiari per il recupero dal punto di vista anche penale
L'ultimo aspetto forse sono state parole libertà però volevo andare I vari punti è il problema della mediazione
Credo crediamo che si debba molto investire su questo punto
Sotto tutti profili perché mediazione chi la conosce sa che una parola amplissima che significa tante cose
Quindi come mediazione nel penale come mediazione nel civile come mediazione familiare la mediazione dei conflitti in genere
Noi ci stiamo lavorando e e anche un'ipotesi quella di riuscire finalmente a dotarci bisognerà vedere poi dal punto di vista politico con quale estensione di una vera e propria normativa
Ma io sono reduce da un incontro in cui alcuni magistrati per esempio
Impegnati su questo fronte sottolineavano come non ci sono cioè alcuni centri di mediazione addirittura sorti sono stati chiusi per mancanza di fondi
Questo è il futuro il futuro anche per l'intervento per esempio nei confronti della famiglia che si disgregata che è una fenomeno in aumento
Un fenomeno io mi occupo per esempio anche di sottrazione internazionale dei minori un fenomeno che provoca poi delle lacerazioni orribili quando la coppia mista e la coppia sempre più mista
Se non cominceremo ad investire a tutti i livelli e quindi chiedo aiuto noi come Ministero qualcuno potrà dire ma voi siete i primi ma infatti ci commettiamo BO
Cominceremo ad investire su
Queste strutture noi non
Continueremo a lavorare sul danno sul latte versato invece di impegnarci a trovare i mezzi per non versarlo grazie
Sa Sandro Bernardini
Buongiorno chiedo scusa non credevo che già
Toccasse a me
Allora
Cari a padre sono tipo Regione contare il passo avanti cerca come lei è il forum bensì assessorati delle politiche sociali
Mi pareva fosse più
Bene soltanto due minuti vorrei sottoporre alla vostra attenzione
Due aspetti che sono stati solo parzialmente toccati
Il non voglio offendere le vostre intelligenze ricordando vini in che mare magnum ci troviamo quando si parla di assistenza e politiche sociali abbiamo molti ritardi abbiamo tali ritardi che a mio parere
Sappiamo quanta carne al fuoco dobbiamo aggiungere l'inclusione e la povertà e il problema delle pensioni il problema delle famiglie al problema dei minori
Ma credo che allo stato attuale nel documento che stiamo discutendo non ci sia tanto bisogno di aggiungere pezzetti di carne ne abbiamo a quintali
Il problema sono alcuni momenti ed alcune questioni di metodo oltre ora etiche ma un inquadramento di metodo senza le quali questioni io credo che non andiamo avanti come
Siamo andati poco avanti dal due mila ad oggi
Ebbene non toccare gli altri due ottobre e l'ha detto bene il vicepresidente dell'ANCI il problema e far funzionare le altre due otto il primo elemento di natura metodologica esattamente questo
In Italia
Riforma del Titolo quinto della Costituzione questa è l'handicap il più grande che abbiamo nell'ambito delle politiche sociali non c'è omogeneità territoriale
L'ottima relazione dell'assessore regionale dell'Abruzzo se non ricordo male
Faceva riferimento ad un fatto che
Tutti noi conosciamo ho esordito dicendo non voglio offendere vostre intelligenze da un comune all'altro figuriamoci da una regione all'altra figuriamoci le Regioni non contigue
Si parla un lessico diverso ma non in quanto appropriazione semantica dell'elastico in quanto non si sa che cosa vuol dire riduzione della povertà se viene detto nel Comune di Bernardini dico il mio nome o nel comune di
Ferrero quindi il primo punto e riprenderci come Nazioni come società civile un po'di omogeneità altrimenti
Abbiamo sempre da aggiungere carne al fuoco in primis in secondo luogo
Possiamo dircelo tra noi è vero che c'è il privato sociale che ci ascolta oggi ma facciamo finta che non ci sia se non aggiustiamo la macchina non si va avanti e la mattina sono gli enti locali
Con quali talenti realizziamo le magnifiche sorti progressive della tre due otto o di qualunque piano sociale italiano con quali risorse con quale formazione per quale personale
E il sistema sociale non funziona absit iniuria verbis sul non funziona funziona poco
In Italia perché mancano questi due elementi diciamo così vogliamo dire metodologici di sistema
Se non tocchiamo questi elementi non possiamo aggiungere la lotta alla povertà lei le solite masturbazione socio assistenziali e però difficilmente incidiamo in un senso proprio il problema delle Province è scandaloso
Che già
Molti autorevoli rappresentanti dei Governi passati e presenti volevano abolirle
E è scandaloso che non si abbia una definizione certa e pressante e pregnante e forte
Del ruolo di un Ente locale che in Italia il il settanta per cento dei Comuni ha una popolazione meno di cinque mila abitanti piccolo sarà bello ma dal punto di vista dell'architettura metodologico ad un sistema piccolo assolutamente insignificante
Quindi io richiamerei buon avevo intenzione nei nei tre minuti che mi lascio due minuti in dotazione
Nei tre minuti richiamare la vostra attenzione a questi due elementi di sistema il resto ben venga ma se non aggiustiamo le regole del gioco
Gli attori in gioco sono sempre nella migliore delle ipotesi un pochino approssimativi aleatori grazie
Allora
Prima di dare la parola la prossima persona due ore due cose erogazione noi abbiamo ricevuto un numero
Il pacchetto
Gli interventi da non li ha portati se volete li conto ma credo che sia
Allora
Chiederei
A quelli che non si sono ancora segnati semplicemente perché così noi capiamo quanti ne abbiamo eventualmente far parlare tutti riduciamo anche il tempo eventualmente
Non è di darceli anche perché ritengo dobbiamo fare lo spazio a chi magari arriva oggi pomeriggio pensando di dover essere qui oggi pomeriggio e quindi magari si debba iscrive anche se ci sono molte associazioni gestite da stamattina
Richiamo quindi per ora la
All'ABI brevità nei cinque minuti e do la parola ad Antonio Antonino Bonura nella regione Calabria
Buongiorno grazie
Anche meno di cinque minuti sottosegretari anzitutto per per concordare in pieno per quanto sull'analisi fatta dal dottor burqa
E darle a quanto ha riferito poc'anzi il mio collega della Regione Basilicata dottor rabbiosi
Naturalmente
Chiedo scusa per la voce un po'bassi
Dicevo concordo pienamente alla Regione Calabria concorda con l'analisi fatta dal dottor Porcaro Ippolita i suggerimenti dati dal dottore Abiusi della Regione Basilicata
Io sono qui per sollecitare un po'l'ancora di più il Ministero per quanto riguarda
L'attività sui LIVEAS che appena iniziata dopo essere stata interrotta per più di un anno
Quindi deve prendere con buona lena e portarle a termine perché solo così facendo se noi riuscissimo
A
Delineare un quadro di diritti e farli diventare veramente esigibili qualche cosa avremmo portata avanti
Sollecito ancora il Ministero per quanto riguarda un altro aspetto che è fermo da parecchio tempo e che
è stato anche rilevato dagli interventi precedenti sulle professioni sociale
è necessario che ci si metta d'accordo tra Stato e Regioni
Per delimitare delineare bene una volta per tutte questa aspetto dicono che gli enti locali possano far tesoro di queste professioni sociale
è metterli in campo sul territorio in modo da poter ricostruire quella rete di cui tutti prima
Ne abbiamo fatto riferimento
Un piccolo accenno aveva e problemi
Che sono state sollevate dal Ministero di Grazia e Giustizia
Il
La regione Calabria però è un po'indietro un po'dappertutto
Però il Ministero di Grazia e Giustizia sagre nella regione Calabria è stato attuato un un sistema
Di assistenza
Residenziale ai minori sottoposte a provvedimenti dell'autorità amministrativa giudiziaria minorile e abbiamo riservato
Con una delibera di Consiglio regionale un posto per la messa alla prova
Credo che sia la prima in Italia e che abbia attuato è una cosa del genere
Avevamo anche fatto una sperimentazione come lei sa dottoressa per quanto riguarda
Delle strutture che accogliesse di minori con disagio
Siti che psicologico questa storia però non è andata molto bene avanti
E abbiamo dovuto registrare uno scarso interesse successivamente da parte del ministero
Capisco che ci sono state dei motivi per cui qualcuno e comincia a dire ma è difficile etichettare sin da subito un minore con problemi di natura psichiatrica e psicologica
Però la realtà poi in fondo è quella se non gli sperimenti amore voi non ci date una mano rimaniamo sempre lì
Un po'appesi nel limbo
Mano che secondo me dovreste cercare di farla diventare un po'consistente se oggi come oggi il dottore Porcaro siamo qui riuniti per parlare di un documento di programmazione economica e finanziaria
Io credo che anche il Ministero di Grazia e Giustizia debba prevedere un intervento economico e finanziario anche per queste cose
Non tutto può essere dato esclusivamente alle Regioni le Regioni e noi
Qui che rappresentiamo un po'sul campo operativo i problemi delle Regioni così come tutti a cui siamo
Un discorso che è di natura economica finanziaria
E però se volete il Ministero ci dite che non avete soldi figurate beh non è delle Regioni figuriamoci propone e quindi siamo un po'ecco un piccolo ritaglio credo che il Ministero di Grazia e Giustizia per questa cosa lo debba fare
Se i comuni devono provvedere per legge
Ah dall'assistenza ai minori non accompagnati perché e la competenza è del Comune
Dove viene preso dalla Questura e voi capite che i comuni si troveranno in un disagio economico non indifferente ed è stato sollevato qui anche da chi mi ha preceduto
Allora
Un concerto plafond dottore Porcaro va messo da parte e poi va distribuito secondo le esigenze della Regione dei Comuni che devono affrontare il problema
Voi le regioni che sono frontiera rispetto all'immigrazione voi in Regione dove gli immigrati poiché vanno a finire per trovare lavoro vi ringrazio per la cortese attenzione
Siccome rifaranno tutte le vi sono in molti interventi faccio cambi un attimo casacca faccio anche il Sottosegretario ma cambia casacca
Volevo approfitto per dirlo qui che noi l'undici di luglio faremo un convegno proprio sul tema dei minori non accompagnati per cui che così tocchi Cometo è un tema che tocca le corde sensibili di molti in molte realtà lo sappiamo bene con il
La direzione dell'immigrazione così abbiamo
Pensato che fosse opportuno fare un momento di ragionamento su quello che ovviamente non è risolutivo di alcuni problemi ma che serve a mettere
A metterci un po'a ragionare sulla come affrontare in maniera prospettica questo tematica non c'entrava niente ma hanno inciso importante credo Andrea Del Bianco Regione sottoscala
Sì cerco di essere molto breve anche schematico comandare individuare
Tre priorità sulle quali
Come Regione lavoriamo e sulle quali chiediamo anche al Ministero di orientarsi
Tre priorità tematiche tre
Priorità direi di carattere strategico
Io credo che una delle priorità riconosciuta
Da questa Assemblea in maniera
Condivisa ma credo anche dal Ministero è sicuramente quella della non autosufficienza
Il tema della non autosufficienza è il tema cardine delle politiche sociali per i prossimi
Io credo che sia un tema di civiltà e di solidarietà
Non penso che sia un tema puramente di assistenza credo sia un punto e ma di inclusione sociale
Credo sia un problema che si affronta
Dando sostegno alle famiglie ma non ma non
Eliminando una diretta responsabilità anche delle famiglie nel sostegno oggi soggette noto sufficienti in cassa
Allora io ho due genitori anziani entrambi entrambi con grossi problemi di non autosufficienza però io anche tre sorelle siamo in quattro figli
Tutti e quattro abbiamo un reddito più che adeguato io non voglio che lo Stato l'ente pubblico mi sostituisca sostituisca me la mia famiglia nella responsabilità che devo avere nei confronti dei miei genitori anziani
Anche non autosufficienti anche con grossi problemi di non autosufficienza
Chiedo che mi dia ultima ora una mano un aiuto nella misura in cui
Io non ce la posso far più
Ma non mi sostituisca
Non credo che il mio ruolo come famiglia deve venire meno in questo senso
E questa è
L'indirizzo che credo
Aggiustato dovremo andare a prendere credo sia anche il modo di sostenere realmente politiche per la famiglia
La Regione Toscana partire dal due mila otto apposto
Realtà e il DPF del di quest'anno della Regione Toscana apposto il tema della non autosufficienza come priorità strategiche a partire dal due mila otto
E come
Percorso graduale che ci porterà fino al due mila dieci il tema dei nostri senza diventerà intero Regione Toscana diritto esigibile anche questo tema della esigibilità dei diritti è un elemento essenziale
Diventerà diritto esigibile
E quindi realizzerà un pezzetto dei l'idea la richiesta che rivolgiamo su questo al ministero e di fare ovviamente dell'autosufficienza una delle priorità
Ma anche di sostanziata
Abbiamo apprezzato sicuramente il segnale chiaro che la Finanziaria due mila cinque aveva dato con l'istituzione di un primo pezzetto di fondo però sufficienza occorre
Che queste risorse diventa in qualche modo adeguarsi
Non non veniamo meno come Regioni al nostro responsabilità ma chiediamo un maggiore impegno anche da parte nostra
Secondo tema legato al primo il tema dell'immigrazione
Io mi limito a segnalare
Che
Quello che è già emerso anche dal dibattito il problema dei permessi di soggiorno è un problema reale e se noi votiamo questo problema il tema delle
Del lavoro di cura delle coste te badanti
Rimane sul tappeto è vero che l'allargamento dell'Unione europea a Paesi dell'Est europeo a aiutato aiuterà
A affrontare questo tipo di di questione però è vero anche che o si trova una soluzione reale alla riforma della legge sull'immigrazione o altrimenti una serie di difficoltà e non soltanto relative al lavoro di cura ma relativa a tutto il tema dell'immigrazione rimane rimane sul tappeto
E devo dire su questo qualche preoccupazione l'abbiamo perché ci rendiamo conto di questo richiede una convergenza politica
Ampia perché altrimenti le leggi non passano una riforma legislativa altrimenti non passa e non sappiamo se ce ne sono le condizioni su questo una richiesta di impegno forte da parte
Delle Regioni al Governo credo sia necessari terzo elemento tematico
Di priorità anche questo non slegato dei primi due è
Il tema delle politiche giovanili
Perché l'Italia non ha fatto soltanto di anziani Grazia De fatta anche di tanti giovani
Riteniamo che su questo ci sarà lavorare soprattutto nella direzione di una
Crescita della responsabilità della partecipazione della cittadinanza attiva dei giovani su questo crediamo che una sfida importante per i giovani per giovani che già si sentono lo stimolo di impegno sia quello del servizio civile
E non nascondo che sul tema del servizio civile qualche problema lo registriamo anche noi
Interna anche a in termini anche qui di risorse disponibili e che risorse disponibili significa giovani disponibili
In tema anche di gestione complessiva del meccanismo ne abbiamo già avuto modo di interloquire con il Ministero quindi non voglio dilungarmi
Dicevo anche alcune priorità di ordine metodologico e concludo io credo che la sinergia e il coordinamento
Con e tra le autonomie locali e le parti sociali sia essenziale non si realizzano
Politiche sulla non autosufficienza politiche sull'immigrazione politica sullo non si realizzano politiche in ambito sociale
Se non si fa un grosso lavoro di concertazione un grosso lavoro di condivisione a livello territoriale in Toscana tutto sommato abbiamo anche una realtà particolarmente viva sia degli enti locali sia del terzo settore e quindi
Non ci lamentiamo su questo abbiamo
Bisogna anche dal dal parte del Ministero di un impegno forte in questa direzione questa Assemblea un polo testimoni
Credo sia importante l'integrazione delle politiche non solo
Veniva citato il
Rischio di un metodo aperto di coordinamento che tocca giovani famiglie ma io penso davvero un lavoro casa sanità sicurezza istruzione
E poi questo questo atto terza priorità di ordine metodologico quella dei LIVEAS io credo che sia una sfida importante
Credo anche che per essere esigibili i diritti devono trovare poi il sostegno di carattere economico e quindi vedesse anche una sfida difficile poi realizzare se non con il concorso di tutti i soggetti in campo
Barbieri
Finisce
Allora buongiorno
A tutti rubo il posto al ministro perché ovviamente il parco non è accessibile
Effettua fa parte della nostra Alfrida allora io sarò cercherò di essere estremamente sintetico
Perché sono state dette molte cose e seguendo il filo del ragionamento del dottor Porcaro
Andrò a dire alcune con alcuni elementi chiari per le persone con disabilità per loro famiglia almeno
I bisogni e le logiche delle associazioni che peraltro sono molte
Molte sono presenti qua
Oggi
A partecipare a questo momento di riflessione
Allora
Anzitutto
Noi
Siamo assolutamente convinti
Che
La quest'Area disabilità cioè
Ho trovato oggi una soluzione
Per uscire
Dalla condizione in cui
Cacciata cioè in quella di una
Fortissima sanitarizzazione
Nonostante la tra due otto nonostante la centoquattro prima ancora
Nonostante la centodiciotto prima ancora
No la fortissima sanitarizzazione perché fondamentalmente la maggior parte delle risorse
Sulle quali si discute basano i servizi che le persone con disabilità a utilizzano
Che affrontano ogni giorno sono fondamentalmente di quell'ambito oppure in alternativa
Quella delle famiglie
Siamo per valorizzare
Il ruolo delle famiglie
Nel caso specie nel caso delle disabilità più grave
Bardon per abbandonare il loro
Solo onere
Colore
DNA c'è qualcosa
Allora abbiamo bisogno quindi di politiche sociali
E
Ne abbiamo bisogno al più presto
Abbiamo bisogno di un protagonismo forte
Del Ministero della solidarietà sociale in questa azione
Su questo non nutriamo
Alcuni alcun dubbio
E non solo di carattere proprio come
La definizione dei livelli essenziali di assistenza o quant'altro
Ma anche di implementazione verifica di tutte le politiche
Che riguardano l'inclusione delle persone con disabilità
Così come detto della centoquattro così come ribadito per in una legge di livello superiore che la Convenzione dei diritti umani delle persone con disabilità
Che spero ci apprestiamo a ratificare in tempi rapidi
Per cui non c'è solo un compito specifico di definizione di servizi esigibili di diritti soggettivi perfetti ma anche l'esigenza ma anche e soprattutto l'esigenza di coordinamento di politiche
E ci spaventa francamente
Sentire
Non solo che ci siano in via di definizione dei livelli essenziali a famiglia
Vai ogni Ministero ogni competenza importante la scuola e lavoro stanno sono sono messi nell'ottica di costruire
Come dire dei livelli minimi rally essenziale secondo i punti di vista
Di servizio di offerta di servizio per l'inclusione
Di tutti i cittadini partire per le persone con disabilità
Per cui abbiamo l'esigenza di un coordinamento delle politiche sia forte
Che si è inclusivo their delle riflessioni e le persone con disabilità ed ero famiglie quindi nell'ottica del nulla su di me senza di noi
Che quindi vada a costruire questa strategia
Così come siamo ha solamente convinti che le risorse ci debbano essere
Ma su questo io faccio un richiamo fondamentalmente al programma dell'Unione a cui molti di noi hanno contribuito come forse forza della società civile
E la riflessione credo di sostanza era che questa volta non ci sarebbero state politiche dei due tempi parla passatemi il termine
Ma che avremmo
Questo coniugato cioè al meglio il Governo avrebbe coniugato
Governo nominato
Rigore nei conti
Sviluppo sviluppo economico ed equità sociale per cui noi insieme a tante altre organizzazioni al forum per terzo Ettore tempo che proponiamo alcune cose che vorremmo vedere nella finanziaria
E quindi nel DPEF raddoppiamento del Fondo per le politiche sociali
Quindi
Parliamo di qualcosa di concreto
Un miliardo di Euro brevi per
Il fondo per non autosufficienti
Ma anche
Cara
Questo riguarda le persone con disabilità il finanziamento della legge tredici assegnazione perché toni
Ma aggiungo è stato citato prima c'è una questione di povertà
Persone con disabilità euro famiglie che riguarda una pensione di assurdo intendimenti carta è stata citata prima dal
Amministratrice dell'ARPA dove la Provincia di Venezia
Due ancora abbiamo una pensione quando noi lavoriamo duecentotrentaquattro euro mensile ed è qualcosa di cui non parla nessuno
Io vorrei capire che cosa ci facciamo condirettore centotrentaquattro euro
Questo è un elemento centrale quello di restituire reddito a persone soprattutto
A partire da quelle persone che non producono reddito oggi e presumibilmente nello produrranno mai
E sono sovente radio per la loro famiglia per la rete sociale in cui vivono
Dicevo
Sempre DPF
La questione dell'integrazione scolastica
Ritornando alla chiave di lettura che dicevo prima cioè quella di un coordinamento delle politiche
Abbiamo una norma allo Stato
Che riduce drasticamente il numero
Come documenta drasticamente il numero del degli alunni per classe
Questo significa
Che le persone con disabilità più tra gli alunni con disabilità più grave
All'interno di quel meccanismo sono espulsi finiranno in corridoio con l'insegnante di sostegno
Perché l'insegnante curricolare non sarà in grado di gestire trenta alunni più uno con disabilità grave
Per cui c'è un problema di programmazione all'interno della scuola che fa sicuramente affrontato all'interno del DPEF se è vero come è vero che ci interessa che la scuola sia di tutti
E che la scuola riesca
A come dire ad immaginare ferite sociali
Che oggi esistono
Però su questo tutto questo persone nostre richieste sulle quali vorremmo lavorare insieme al ministro insieme al Governo
Ci sono due questioni perché vorremmo sottoporre attenzione a prima
E quella della terreno di una revisione delle agevolazioni fiscali che ci sono in tema di persone con disabilità
Faccio un esempio allo stato attuale l'acquisto di un'autovettura
Prevede una serie di agevolazione Iva al quattro per cento detrazioni in
Surrettizio e via discorrendo di cui usufruiscono molto più spesso
Figli di anziani non autosufficienti immobilizzati ha letto
Piuttosto
Che famiglie che hanno un bambino con disabilità grave
Allora credo che
Su questo c'è una questione di equità e credo anche di risparmio
Che si può può affrontare cioè il modo con cui sono state utilizzate le agevolazioni fiscali non sempre esattamente appropriato ma anzi ha lasciato dei
Dei
Degni degli spazi enormi all'elusione come
Sostanzialmente vedere per il centro della città girare autovetture con contrassegni autovetture come so di
Anticipa CONI quelle per le macchine enormi
Su ecco con contrassegno
E probabilmente quella ma che non è solo utilizzata
Imputo ormai meglio il contrassegno è usato impropriamente è stata acquistata con agevolazioni fiscali
Per cui è evidente che c'è qualche riflessione anche su quel fronte a dover fare
Aggiungo il decreto sui fondi strutturali
Fatto di recente due mila sei due mila tredici non ratifica la politica europea in materia di disabilità l'articolo sedici della direttiva europea
Sulla sulla
Sui fondi strutturali prevede una norma una clausola sociale molto forte di non discriminazione delle persone con disabilità nell'utilizzo dei fondi ma anzi di implementazione
Di opportunità all'interno delle gare pubbliche d'appalto all'interno del Fondo sociale europeo e c'è traccia
Tutto questo non è stato ratificato il detentore di qualche mese fa ed è come è stato detto prima un momento alto
Di superamento del Titolo quinto della Costituzione al mese della separatezza che aveva generato il Titolo quinto la costituzione di sola partecipazione di Governo del G locali
Che hanno escluso l'utilizzo specifico che mi aveva dato l'Unione europea la Commissione che neanche chiamato gli Stati le associazioni eccetera ad una conferenza il venti
Di settembre di quest'dell'anno passato adesso
Proprio per il venti investire gli Stati di questa di questa responsabilità
Così come non è stato fatto una rettifica se non formalistica della questione delle gare per direttiva europea sulle gare d'appalto
Chiudo dicendo
Che siamo anche preoccupati
Sulla faccenda delle figure professionali sociali del sociale
Perché sempre più spesso si ragiona attorno a questa faccenda solo ed unicamente
Come elemento di tutti i precari già azione che non possiamo che non condivide l'eccezione assolutamente d'accordo
Che si debba procedere in quella direzione ma attenzione perché quello che noi oggi viviamo nei territori laddove esistono servizi laddove esistono servizi anche non precaria non precarizzato
è un estremo conflitto tra i bisogni delle persone con disabilità di alzarsi dal letto la mattina
Allora in cui hanno bisogno per vivere come chiunque altro e i contratti nazionali e territoriali legare fatte c'è traccia
Per cui nella riflessione sulla sulle sulle professioni questo deve essere materia sulla quale poter riflettere
Per cui ben vengano tavoli momenti aperti come questo per riuscire ad affrontare tutte le questioni sul tavolo grazie
Grazie
Domenico insanguinano
Buongiorno
Io sono
Presidente dell'del associa del osservatorio giuridica internazionale sulla migrazione in acronimo oggi
è un organismo internazionale formato nell'ambito costituite sia Barcellona nell'ambito della Federazione degli ordini forensi europei
Ad onta di questo però fanno parte di questo organismo anche non solo ordini forensi europei ma anche nel nord Africa del Medioriente e dell'America latina dico questo non per sottolineare l'importanza
Del mio incarico ma
Per mettere in rilievo che non soltanto in Italia ma nella maggior parte dei Paesi di accoglienza dei flussi migratori
Si fa politica
Con l'immigrazione e non per l'immigrazione cioè si fa
Molto spesso politica strumentalizzando la questione migratoria
Con una politica fisarmonica più estensiva dal punto di vista normativo meno estensiva si allarga si restringe a seconda degli eventi emozionali del momento
Possiamo pensare anche le stragi terroristiche
è a seconda della colorazione ideologica e politica della maggioranza di governo
Di quel determinato Paese
Anche l'Italia
Di certo
Non si sottrae
A questa
Aporia
Devo dire che il problema dello sfruttamento delle risorse finanziarie delle scarse risorse finanziarie
Che lo Stato italiano mette a disposizione della questione migratoria è un problema soprattutto di razionalizzazione perché noi in questa materia parliamo moltissimo ma
Non contiamo l'entità dei risultati ci sono finanziamenti a pioggia
Perché
I finanziamenti in relazione all'entità dei problemi sono sicuramente scarsi ma molto spesso come l'acqua dei nostri rubinetti i finanziamenti vengono gettati
Per perorare dei progetti assolutamente improponibili ma che non risolvano alcuna questione io vorrei che ogni anno ci potessimo trovare qui e facessimo un Bilancio
Comparando i risultati alle risorse impiegate perché se così non facciamo assise di questo tipo non avranno assolutamente nessun rilievo nessuna importanza noi dobbiamo vedere di volta in volta quello che non va
Nel settore di competenza di
Qua si voglia organismo che voglia apportare un contributo alla risoluzione dei problemi
Non so se sapete che per l'Unione europea
Vale più una vacca che è un africano
Gli africani
Sono
Ormai diventati ottocento milioni
All'inizio del secolo passato e non appena centosettanta milioni l'Unione europea
Due anni fa mise a disposizione della
Della crescita dei Paesi
In via di sviluppo ottocento milioni di euro i finanziamenti che l'Unione europea ha stanziato in questi anni a favore degli allevatori di bestiame
Dell'Unione europea sono maggiori rispetto al finanziamento che
Due anni fa l'Unione europea ha stanziato per la risoluzione delle problematiche dei Paesi africani in via di sviluppo è ovvio che così le cose non possono andare
E quindi è necessario che
Il Governo sto Governo
Sappia che non è solo una questione di modifica normativa perché anche quella parte della normativa sull'immigrazione che non fu toccata dalla dalla Bossi-Fini
Soprattutto in materia di integrazione non è stata mai attuati
Non c'è bisogno sicuramente lì di arrivare a una modifica normativa c'è bisogno di utilizzare le risorse finanziarie perché si attui quella normativa
Dean attuata
Tre sono
E termino perché ritengo che problematiche di questo tipo possono essa fondate mi consente dottore molto più fruttuosamente chiedendo agli organismi associativi anche dei contributi scritti da inviare prima
Perché le problematiche non possono essere sintetizzate in una maniera così diciamo
Rilevante in ogni caso termino sottolineando
Che le questioni migratorie sono
Tre
Fondamentalmente la questione legata all'arrivo degli immigrati regolari o clandestini
In ordine a questa questione rispetto
Al mille novecentonovantuno quando c'è stato lo sbarco degli albanesi in massa nel nostro territorio che progress abbiamo fatto abbiamo istituito una serie di centri di permanenza temporanea
Che per molti costituiscono la vergogna del
Dello Stato italiano per altri sono una misura
Indispensabile per poter far fronte I arrivo dei clandestini ma non abbiamo realizzato nulla per migliorare le condizioni di vita di quelli che sono costrette a stare in questi centri di permanenza temporanea
Io parlo dell'aspetto giuridico legale nessun centro di permanenza temporanea
A un presidio informativo
Dal punto di vista giuridico-legale se non un presidio molto occasionale spontanea perché si fa riferimento hai via illegali messe a disposizione dalla Caritas I legali messa a disposizione da da dire di da da Alda da parte di altri organismi senza alcun controllo anche sulla professionalità di queste persone
Che devono dare formazione e informazione chiavi
Secondo secondo elemento portante di ogni questione migratoria
è la questione relativa alla richiesta di asilo
Per riconoscimento dello status di rifugiato anche qui devo dire che l'Italia l'unico Paese dell'Unione europea
Ah non aveva una legge organica sulla richiesta d'asilo sullo status di rifugiato non capiamo perché
Lo Stato non metta mano a questa questione e anche lì bisogna dire che non è sufficiente solo a fare una norma
Ma bisogna realizzare dei presìdi perché venga tutelata la gente vengano tutelati i diritti fondamentali da persona
Essi sappiano istruire le pratiche
Da portare avanti
Alle Commissioni che debbono decidere essi o no e che debbono quindi decidere sulla vita delle persone e sulla loro la richiesta di asilo terzo elemento portante di ogni questione migratoria
è quella relativa
Alle condizioni di vita e a modello di convivenza tra gli immigrati regolari questa volta
E gli autoctoni
Anche qui devo dire
Che
Passi avanti per la realizzazione di un modello sociale di convivenza almeno in Italia tra gli autoctoni eh gli immigrati regolarmente residenti credo
Che
Non siano stati fatti quindi l'esortazione Chio mi sento di fare
è quello di
Verificare di volta in volta se
I progetti che vengono presentati rispondano a un'esigenza di effettiva utilità
Perché i finanziamenti debbono
Arrivare
Alla
Allarga al cuore del problema cercando
Di risolvere non ogni aspetto del problema ma
Almeno a qualcuno di esso si grazie
è iscritto adesso Michele mancano al presidente dell'Auser nazionale
Buongiorno a tutti
Io considero utilissimo questo incontro Ministero
Non per uno scambio di opinioni e per l'opportunità di conoscere anche l'intenzione
Il ministro lo stesso rispetto alla scadenza del
Che assumo imminenti e voglio fare subito una prima considerazione immagino che questo scadente per l'appunto riguardino nove extragettito
Perché mi pare che sulla sua gettito ci sia poco da
Da discutere poco spazio perché se non ho capito male già quelle disponibilità di risorse
Aggiuntivi a meno che non ce ne siano altre sono stato il giorno in qualche misura
Condizionante
Mentre invece penso che il riferimento al documento di programmazione economica e finanziaria e quindi a una programmazione
Diciamo concordata possa adesso un riferimento più ragionevole
Rispetto alle proposto che qui oggi sono venute da parte del dottor Porcaro sulla quale c'è
Almeno da parte mia una
Condivisione quindi questo puntualizzazione importante dal mio punto di vista perché chiaro ed evidente
Che sessi vuole affrontare si voglia affrontare concretamente il passaggio dei punti che sono stanti indicate dalla relazione bisogna dotarsi per l'appunto di un metodo
Allorché già è stato qui richiamato da altri interventi un metodo aperto di coordinamento che segua occorre essere con la programmazione condivisa e concordata attraverso le forze sociali attraverso
L'associazionismo noi arriviamo
In un momento nel quale
Alcune passaggio alcuni percorsi ci risulta Sussa informalmente sono stati avviati
Penso per esempio tutto alla tematica dei livelli essenziali sappiamo
Si dice per la non-autosufficienza sappiamo che cioè una Commissione al Ministero che lavora in questa direzione non sapremo sul
Sulla base di quali orientamenti di quali criteri questa Commissione stia lavorando vorremmo esserne
Partecipi in qualche modo
Penso per esempio la richiesta di ragioni delega sulla non autosufficienza otto lo tema pregnante che qui è venuto fuori rispetto al quale non sappiamo
Come è stata imposta Antimo scuole sono stati contenuto quali sono i contenuti della legge delega se sono stati confrontati
Con altri Ministeri visto le diverse competenze in atto se ci sono passaggi che possono essere che recepiscono una serie di sollecitazioni che venivano anche da parte delle associazioni del mondo dello forze sociali eccetera ecco sono tutti interrogativi che noi ci poniamo e che vorremmo per l'appunto che il metodo
Di lavoro fosse più stringente sotto il profilo per l'appunto dal metodo aperto di coordinamento della programmazione partecipata detto questo
Siccome il tempo è brevissimo quali sono le priorità davo dal nostro punto di vista io penso che se l'obiettivo traguardare l'extragettito
Guardare al Documento di programmazione economica e finanziaria e quindi anche alle prossime disponibilità di risorse io penso che il ministero debba raccogliere proporre un piano sociale un nuovo piano sociale nazionale per
Perché precedente già scaduto che raccolga sostanzialmente alle indicazioni che vengono dal
Dal mondo delle forze sociali dall'associazionismo
Dal terzo settore eccetera perché è un punto fondamentale di programmazione concordata per l'appunto e dico possibile utilizzazione delle risorse in funzione di
Questo il primo punto che io
Mi sento di sollevare seconda questione livelli essenziali
Sui livelli essenziali che devono essere determinati concordati
Finanziati adesso esigibile in modo omogeneo su tutto il territorio nazionale questo è un elemento imprescindibile
Se si vuole agire sul terreno dell'integrazione sociosanitaria perché non sappiamo che i livelli essenziali sanitari sono stati già da tempo determinati e quindi occorre che ci sia l'accompagnamento
Dei livelli essenziali sociali indipendentemente dalla settorializzazione io sono d'accordo con chi sostiene che non è possibile
Andare a definire livelli essenziali e per comparti ma che si debba invece arrivare a un momento di definizione dei livelli esso essenziale sociali
Così come indicati peraltro aveva già tre due e otto all'articolo ventidue e che ci siano un punto di riferimento per tutta la struttura per quell'integrazione per poi
Procedere anche all'intervento integrato da parte del sistema delle autonomie locali e della compartecipazione penso anche che ci sia la necessità
Di
Mettere mano rimpinguare il fondo sociale che bisogna adeguare ci vuole in questo senso anche un sognavo un'inversione di tendenza in questa direzione così come
Importante ovviamente già da noleggio sulla non autosufficienza ho parlato l'attuazione piena che rappresenta peraltro all'approvazione al voto Porcaro dei principi della tra le due otto
Facendo un riferimento molto preciso a quelle che sono le nuove determinazioni che sono venute fuori appunto
Dalla
Modificato al Dall'Orto il Titolo quinto Parte secondo la Costituzione cioè è vero a questa questione che cioè la necessità
Che si si chiarisca bene si capiscono bene quali sono le competenze primarie concorrenti dalle Regioni in materia sociale
Perché questa partita è ancora rimasta molto in alto mare perché alcune regioni le tengono di avere competenza primaria ed esclusiva in materia sociale agiscono di conseguenza
A me
Però come ha fortemente l'idea che le Regioni da solo e possono determinarsi loro livelli essenziali sociale cosa che già sta avvenendo
Proprio richiamando quella prerogativa che è prevista secondo loro secondo quelle interpreta Sona dall'articolo centodiciassette della Costituzione
Allora questo è un punto fondamentale da chiarire nella Gandolfo ovviamente alla partita della determinazione dei livelli essenziali credo anche che sia importante e mi avvio alla conclusione
La modifica dal giorno del suo esordio dal novantuno in cui noi in questo caso siamo stati coinvolti per dare maggiore risorse maggiore sostegno all'attività del volontariato io penso per fare un inciso sul volontariato
Che dopo la conferenza non bisogna lasciare senza richiamo la Conferenza di Napoli cioè penso che
Dopo il lavoro dalla Conferenza di Napoli e i gruppi
I documenti prodotti
Ma la Conferenza di Napoli debbano essere sintetizzati non avere più opera io lo definisco piattaforma scusatemi
Il linguaggio possa sindacare ma una piattaforma del volontariato
Indicazione per l'appunto l'attuazione di quei risultati che è quella Conferenza ha dato senza al quale la conferenza non ha ragion d'esistere cioè è stato solo un momento di riflessione interna quindi bisogna dare seguito
E in questa direzione
E poi per ultimo sempre legato al tema
Definire con maggiore chiarezza l'idea del servizio civile degli anziani che un pallino del ministro Ferrero su quale occorre tornare a ragionare in ultimo davvero il tema delle risorse il tema delle risorse è fondamentale ad horas
L'orientamento delle risorse è quello sostanzialmente di
Utilizzare quella parte dell'onda delle entrate
In modo unidirezionale lasciando solo sotto
Come dirò assumendo un atteggiamento marginale rispetto alle politiche sociale al volo noi commettiamo siccome tu un grande errore io penso che bisogna res
Dare nuova centralità alla persone nuova centralità allo stato sociale in questo Paese perché c'è un forte squilibrio che va recuperato
Adesso è iscritto a parlare Roberto Bolzonaro del Forum delle Associazioni familiari
Buongiorno a tutti
Allora io qui non volevo portare un elenco di rivendicazioni ma parlare soprattutto di principi anche in base determinate considerazioni che ho sentito durante questo
Chiamiamolo dibattito Belgio questa presentazione diciamo di idee di proposte
Allora
Credo che ci si andava secondo me sottolineare due cose importanti partendo
Da un da un concetto chiaro
Concetto chiaro secondo me e questo
Un una persona che ha parlato prima di me
Ha detto che non riesce a capire qual è la differenza fra politiche sociali e politiche familiari io qui rappresento delle associazioni di famiglie quindi mi sento in dovere
Non di spiegare ma se non altro di portare quello che è il nostro convincimento
Allora quello che differenzia una politica sociale di una politica familiare e proprio il concetto base
Di chi sono poi non dico gli utenti ma
Dove va a finire questo ti queste tipologie di politica
La politica sociale spesso e volentieri anche se non dovrebbe essere così va sfocia in quello che noi chiamiamo
L'assistenza
Quindi l'intervento nei casi diciamo più difficili nei casi in dei casi marginalità nei casi di indigenza
La politica sociale vista
In questa ottica e con questa luce una politica giunti a questo punto
Che costa
Costosa non è un investimento è un costo
Allora se ne vogliamo trasformare il costo in investimento cosa che è stata detta anche in qualche maniera nelle relazioni iniziale
E dobbiamo capire da che parte come dobbiamo investire su che cosa dobbiamo investire e qui arriva il concetto che voglio brevemente spero mi auguro esprimere
Se noi consideriamo che cosa fa oggi la famiglia che ruolo ha che è un ruolo di cura
Ha un ruolo di
Aiuto ha un ruolo di educazione
è un ruolo di
Di dialogo un ruolo di relazione tra i sessi tra le generazioni
Tra marito moglie figli i nonni e tutti quelli che vivono in famiglia e in vicinanza in prossimità della famiglia se consideriamo questo questo ruolo grosso e grande risorsa
Dovete sapere che la famiglia oggi è il più grande ammortizzatore sociale che c'è
Perché quando il figlio senza lavoro non c'è mica la cassa integrazione che arrivasse la famiglia che lo mantiene
Perché quando un strong ragazzo quando c'è la disabilità in famiglia la prima ha chiesto di maniche non è l'istituzione ma la famiglia stessa
Parlavamo prima di di non autosufficienza
Io sono d'accordo con quel signore che ove la Toscana non so che diceva caspita se io riesco attenermi miei genitori questo stato anche un caso mio assolutamente personale riesco teneva casa mio padre
Per uno due tre dieci anni anche quando i condizione di non autosufficienza faccia un'operazione enorme
Prima di tutto per lui per mio padre in secondo per me lo faccio anche per la società perché in questa maniera ragazzi se parliamo anche di questioni strettamente e puramente economiche
Il costo per la società rispetto all'ospedalizzazione è decisamente molto più basso
Quindi economia ma anche diciamo valori ma anche importanza dell'azione sociale che si fa
Ora da politica familiare e quella che disse io credo che questa sia una risorsa fondamentale per la nostra società e quindi il resto lì ingresso nella famiglia
Il resto nella famiglia
In maniera trasversale e non solo nel caso di assistenza ma parliamo di Casama parliamo
Di anche di livelli essenziali delle prestazioni parliamo anche di fisco parliamo di urbanistica parliamo di tutto quello che riesce a favorire
La vita della famiglia parliamo di lavoro tempi di lavoro che della famiglia sono magari frasi che sembrano luoghi comuni ma non lo sono nel modo più assoluto
Ora
La politica sociale è un qualche cosa che non vede di per sé alla famiglia ma vede gli individui vede la politica per l'anziano la politica per il non autosufficiente
La politica per magari il giovane il bambino l'infanzia
Ma non li vede nel loro contesto e loro contesto primario ripeto che che se ne voglia pensare o dire è sicuramente la famiglia
Se noi abbiamo
Una famiglia che è in grado di assolvere fino in fondo le proprie funzioni non abbiamo bisogno di servizi sociali questo può essere l'assurdo non lo sordo può essere la positività della cosa
Quando funziona male la famiglia abbiamo sempre più bisogno di assistenza dimostra il bisogno di più intervenire nel disagio nell'intervenire nella assistenza vera e propria allora se noi puntiamo in questa risorsa per far funzionare meglio
Avremo sicuramente meno bisogno di assistenza di fondi ed i soldi da cacciare ecco il vero significato dell'investimento
Credo che questo sia il messaggio fondamentale se ne capiamo questo
Se le istituzioni capiscono questo sicuramente riusciremo riusciremo ad ottenere dei grossi vantaggi anche economici senza ricorrere grandissime risorse
Poi volevo ancora spendere due cose cioè una contraddizione che ho sentito da più parti volevo un attimino capire anch'io in che termini è questa ecco questa né questo problema
Si è parlato come tre ventotto come panacea di tutti i mali cioè se venisse applicata in tutte le Regioni da tutte le parti sarebbe effettivamente un grosso passo in avanti ne sono convinto anch'io personalmente
Però
Dove viene applicata come viene applicata
Sento diritti dall'altra durante la trentotto valorizza molto il privato sociale non risa molto il terzo settore però sento dire che dove viene
Viene valorizzato il terzo settore ho sentito una frase spero di essermi sbagliato nel sentire me lo auguro
Sì in quel più in quelle situazioni sembra che ci sia dietro il privato sociale che deruba alle istituzioni stata non passaggio che è stato detto in oggi
Logiche sulla TIA si d'accordo lo tra ventotto valorizza questo ma se poi dall'altra parte non risiede viva la tra ventotto però se mi entra dentro il privato sociale mentre il terzo settore
Questo terzo settore va derubare le istituzioni taccia se mi sembra aver capito male spero di essermi capito male
Ecco questo è quello che volevo soprattutto sottolineare oggi come oggi
Il principio di sussidiarietà che è stato richiamato anche da qualche altra parte è poco applicato applicato male anzi oggi la famiglia sussidiaria allo Stato spesso e volentieri
Quindi ragioniamo e pensiamo su questo non è familismo quello che dico io mai credo essere coscienti della concretezza della vita di tante famiglie
Noi tutti viviamo in una famiglia né tutti sappiamo che difficoltà c'è non solo arrivare a fine mese non è solo una questione economica ma la difficoltà che abbiamo noi nell'educare i nostri figli
Nel
Tenere con noi i nostri anziani non autosufficienti bene abbiamo bisogno che ha il nostro sforzo al nostro sacrificio subentri anche l'ente superiore che ci dia una mano
Credo questo sia
Un fattore molto importante è un messaggio chiaro che io volevo dare in questo consesso
Grazie
Mara sportelli
Non c'è
Franco cambi
Abbas Martelli ti sei potabile
Buongiorno sono Mauro sportelli in rappresentanza del patronato Emas
Ed in questa veste
Trattando sostanzialmente
Una utenza molto vasta
Ho avuto modo
Nel corso di trentacinque anni
Di poter osservare un
Tra due aree omento
Dei problemi sociali del nostro Paese
Ne ha compiuti Magagna con molto colpito
L'intervento del dottor Porcaro
Quando ha sostenuto
Che
Precarietà
E qui vale ha più a
Assistenza
Bene questo è vero però io aggiungere un'altra cosa
Più previdenza
E quale meno precarietà
Meno precarietà
E quale meno assistenza
Per cui io ritengo che se noi interveniamo a monte
Sull'aspetto previdenziale
Non dico che tutti i problemi che attanagliano l'Italia saranno risolti
Ma perlomeno una parte sarà terminata io concentrerò i miei cinque minuti
Dividendo il mio intervento in due parti
Il primo sugli aspetti sul sociale
Che si potranno avere con il prossimo futuro
E quelle che sono le problematiche
Che più mi hanno colpito nel corso di questi anni
Sul futuro
Io penso che il Ministero della solidarietà sociale avrà molto da lavorare
Lei petto del cambio dal calcolo del sistema pensionistico
Per cui le pensioni pubbliche
Raggiungeranno siano il cinquanta per cento dell'ultima retribuzione
Comporteranno
Inevitabilmente Untila tassi della spesa dall'assistenza
Perché avremo il problema delle famiglie
Avremo il problema degli anziani
Avremo il problema dei diversamente abili
Che non che avranno meno risorse per affrontare questi problemi
Se si considera inoltre
Che non è stata data la possibilità
Si parla in questi giorni di
Fondi pensione eccetera non c'è una mancata copertura non è stata data la possibilità
Sin dal novantasei di aderire ponti pensione ci troviamo concittadini
Che oggi
Hanno dodici tredici anni meno dico di prego di copertura contributiva
Questo aggraverà i problemi
Non parliamo poi dell'integrazione al trattamento minimo
Che era un intervento sociale per coloro che avevano redditi erano sprovvisti di reddito
è stato eliminato anche quello questi sono risvolti
Sullo scenario su un panorama futuro che obiettivamente onestamente mi lasciano molto perplesso
Oggi
Per cui bisognerebbe intervenire di concerto con il Ministero con il Ministro competente per vedere di focalizzare e attenuare laddove è possibile a questi fenomeni oggi indubbiamente concordo e concordo pienamente
Che la solidarietà sociale il verbale passa attraverso la tutela
Della famiglia
Condivido in pieno
Con quanto ha detto pocanzi
Tenuto conto che
Io Petti la famiglia non va sostituita dalle istituzioni ma va sostenuta
Va sostenuta in termini di tutela degli anziani
Anziani che purtroppo grazie ad una crescente ad un crescente impoverimento
Delle famiglie oggi
Sono costretti
A rivolgersi a casa di riposo spesso CONS costosissime e con spese insostenibile
Un problema
Problemi anche burocratici vanno risolti in tema in tema di diversamente abili
Si è detto di tutto
Dai rigidi controlli per evitare
Acquisti che poi non servono per vetrine
Alla tutela
Od una tutela maggiore del sociale ma io dico di più
Non è possibile
Che nel terzo millennio
Coloro i quali
Si rivolgono alle Commissioni per ottenere il riconoscimento dell'invalidità civile debbano aspettare tempi biblici biblici per vedersi riconosciuto un sacrosanto diritto
Tutto ciò penso
Che possa essere risolvibile
Anche a costo zero
Perché avete eliminato l'iter burocratico ossia nella fase di ricorso
Per consentire l'immediato ricorso all'autorità giudiziaria il problema non l'ha risolto sappiamo in giudizio quando viene introitato e sappiamo una sentenza quando viene messa
In alcuni tribunali anche dieci anni
Allora
Giustissimo giustissimo quello che è stato detto interveniamo
Sulla tutela ma interveniamo a monte interveniamo manda a monte anche nel campo della sanità
Campo della sanità che mi rendo conto non è competenza di questo di questo ministero però è altrettanto vero sentito qualcuno che parlava di quattro giorni di decenza di degenza e poi via a casa peraltro è tanto vero
Che dopo quattro giorni cinque giorni di degenza
In
Centri praticamente
In terapia intensiva il paziente non venga avviato il reparto ma venga mandato a casa
Mandato a casa significa dalla terapia intensiva significa spese costosissime se la famiglia non è in grado di sostenerlo altrettante costosissime case di cura private ed allora caro ministro
Caro sottosegretario
Io penso che di problemi ce ne sono tanti ma con la buona volontà iniziando a risolvere quelli immediatamente risolvibili
Si possa dare più serenità
E tutela popolo italiano vi ringrazio
Franco cambi
Buongiorno a tutti io sono cambi della Confederazione nazionale dell'artigianato
Per cui la mia presenza qui potrebbe persino sembrare
Una sorta di curiosità voglio dire
E però mi sono accorto che ci sono tante cose che sono state dette nel dibattito e altre che viceversa sono state l'oggetto della relazione trentotto porca
Io ho presentato
In una alla conferenza della famiglia un ragionamento che era tutto nostro dell'artigianato
E vorrei riproporlo vorrei riproporlo perché se fosse possibile io vorrei fare un patto con
Il Ministero della solidarietà sociale
La comma la confederazione dell'artigianato
Ha elaborato anni fa la possibilità di inserimento
Di disabili all'interno dell'impresa artigiana
Voi sapete che l'impresa artigiana non è obbligata
Ad assumere
Perché non raggiunge
I dipendenti sufficienti per poterlo fare
La CNR gruppo a circa trecento mila imprese artigiane distribuite su tutto il territorio nazionale
Per cui riuscite capire che sono numeri
Decisamente decisamente interessanti
Io vengo qui semplicemente per portare una mia esperienza
All'interno di un laboratorio di ceramica dove ho visto due ragazzi che si sono inseriti perché il proprietario io vengo dalla produzione
Perché il proprietario è stato l'artigiano decisamente
Sensibile alla loro condizione li ha presi dentro
Come dicevo all'inizio per fargli passare il tempo per il secco orto che hanno sviluppato
Una sensibilità reale vera quel tipo di lavoro
Non dico che l'impresa abbia fatto un grosso balzo in avanti ma sicuramente i due ragazzi hanno avuto un forte beneficio di trovarsi inseriti in un ambiente di lavoro primo e di non essere emarginati dietro una scrivania
Come si fa di solito per
Per tali di una specie di risposta
Io penso che potremmo farlo questo patto con questo Ministero lo potremmo fare perché sono convinto che alcune risposte
E alcune risposte probabilmente in grandi numeri noi potremmo essere in condizioni di poterle dare
Non credo di avere
La competenza necessaria di tutti coloro che mi hanno preceduto no nel citare leggi nel citare infatti ma su una cosa io sono convinto e sono abbastanza
Che
La risposta che la piccola impresa della micro impresa può dare al disagio
Alle famiglie i giovani e la risposta reale
Fatta da gente che probabilmente
Ha vissuto anche quel tipo di lavoro
E quel tipo di disagio e soprattutto fatta da gente che è diretta non c'è al direttore generale proprio il
L'artigiano che si confronta direttamente col
Con
Il possibile apprendista fra virgolette un'ultima cosa
è evidente
è evidente che
La battaglia che la confederazione sta portando avanti una battaglia di sensibilizzazione all'interno di questo progetto
Perché anche noi dobbiamo vincere no quella sorta di reticenza a farsi carico di alcuni problemi
Così com'è evidente che non tutte le organizza le aziende potrebbero essere
Interessate e soprattutto di donne dare quel tipo di risposta
Però ce ne sarebbe un gran numero il numero tranquillamente
Sufficiente a far sì che
Perlomeno questa esperienza e questo campione possa essere significativo è evidente che alcuni mezzi vanno messi a disposizione io vi ringrazio
Andrea Olivero
Ma qualche qualche riflessione
Per
Andare al comprenda innanzitutto
Cercati confrontare appunto verificare con voi il significato del dell'incontro di questa mattina io credo che sia stato assolutamente
Utile di questo ringrazio il il ministro e sottosegretari
L'avvio di questo di questo tavolo ma ci aspetteremmo come qualcuno ha già rilevato che questo venisse fatto in maniera continuativa e anche forse che si chiarisse esattamente
Anche qual è il rapporto cioè se il rapporto è con il Governo e tra il Governo e le parti sociali le forze sociali ed in particolare il terzo settore sollevo questa questione
Perché importante poi per noi riuscire a comprendere il come mettersi all'azione come fa l'aveva le nostre proposte quali sono i tavoli opportuni per andare un confronto più serrato sulla questione
Tenendo presente che naturalmente
Le nostre singole organizzazioni nel mio caso le ACLI ma
A soprattutto il il Forum del terzo settore altri forum con il fondo le famiglie che qui presente
Sì
Considerano parte sociale come tali appunto vogliono anche interloquire portare il loro contributo nel
Nella misura in cui naturalmente sono ingrato
Ma vado subito alle questioni di merito sottolineando alcuni aspetti tra tanti molti sono stati anche
Con saggezza già evidenziati questa mattina
Un primo tema che io credo debba estrarre nel DPF debba vera rilevanza dopo tutte le cose che sono state dette
In questi mesi passati è il tema delle politiche per la famiglia
E
Il sostegno alla natalità non sono la medesima cosa ma sono questioni fondamentali
Per un Paese sono fondamentali anche rispetto alle necessità che sono state evidenziate quest'oggi di
A venire un sistema previdenziale per il futuro che si regga e che quindi garantisca uno stato sociale degno di tale nome
Credo che sia pertanto importante che si vada a fare un investimento serio investimento allora i patti ripetiamo questa mattina la parole tornate più volte oggi l'Italia investe l'uno virgola uno per cento del PIL sulle politiche per la famiglia
Ebbene noi chiediamo che nel DPEF vi siano delle indicazioni rispetto a dove si vuole arrivare nel prossimo futuro non tra decenni ma nel prossimo futuro
Alla Conferenza nazionale di Firenze qualcosa è stato è stato detto ma a questo riguardo mancavano i numeri
Crediamo che sia importante che nel DPEF i numeri ci siano e che appunto possano andare a coronare un Progetto che è stato indicato secondo noi anche
Con una sufficiente chiarezza
E e qui richiamo soltanto alcuni punti poi su uno in particolare mi fermerò il discorso casa se il ragionamento sull'ICI in particolare per
Talune categorie il discorso sul sostegno all'affitto per le giovani coppie sui temi del lavoro il ragionamento riguarda al part-time a richiesta i congedi parentali una questione assai rilevante ancora ampiamente disatteso nel nostro Paese in quanto
La legge non è stata
Sufficientemente
Chiara taluni in taluni elementi il sostegno per la continuità del reddito dei giovani
Soprattutto in lavoratori flessibili e ancora più in generale le politiche di sostegno al relitto della famiglia
Ma su una cosa invece mi mi soffermo ed è tema che più propriamente riguarda il Ministero
Ed è il tema del fondo per la non autosufficienza né crediamo che sia effettivamente necessario che in questo DPEF si veda la svolta a questo riguardo
è stato già inserito lo scorso anno ancora con una cifra
Irrisoria in discussione la legge in Parlamento ma noi riteniamo che oggi davvero si debba andare a superare questa situazione di
In cui si vede una carenza di legalità e di equità nel nostro Paese
Non più sopportabile
Abbiamo un Welch Favara fatti in casa passatemi l'espressione che peraltro non abbiamo fatto alcune ricerche pubblicheremo proprio in queste in questi prossimi giorni un Guelfa l'ha fatto in casa che rischia di saltare
E che e moralmente poco accettabile perché se è vero quanto veniva detto prima che ogni famiglia a il diritto il dovere di trovare una soluzione per i propri cari e anche vero che questo non può avvenire al di fuori delle regole
Di
Della della nostra legge
E questi invece purtroppo avviene per motivi indipendenti cercato di spiegarlo dalle volontà dei soggetti
Noi dobbiamo aprire Risorse quindi ed è qui la necessità assoluta del fondo per sostenere le famiglie nel loro lavoro di cura ancora lasciandole libere appunto di scegliere poi la modalità
Per poter appunto assistere alle persone care e contestualmente rendere dignitoso il lavoro degli operatori a partire dalle assistenti familiare cosa vuol dire questo da un lato il tema delle regolarità e non ci ritorno qui c'è una questione di legge sull'immigrazione che anche una delle priorità di questo ministero naturalmente
Combattere il lavoro nero cioè appunto all'ampio
Sistema che appunto porta le o operatrici in questo le assistenti familiari ad essere o parzialmente o totalmente in nero
E andare per far questo però vedete c'è bisogno di una cosa fondamentalmente cioè di versamenti previdenziali che non siano come oggi irrisori e spesso inutili
E perché questo per tutto perché non portano oggi versamenti che vengono fatti in questo ambito ha una pensione de c'è ente
Quater portano i versamenti pur
Laddove vengano fatti correttamente porta una pensione inferiore la minima
E alla alla alla pensione sociale e soprattutto sono spesso inutili in quanto le persone che svolgono attività di assistenti familiare sono donne
Che molte volte arrivano da paesi dell'est europeo perché non hanno alcuna intenzione di rimanere in Italia e che quindi non vedono il motivo di questo versamento
Sarebbe probabilmente opportuno ritornare alla forma precedente alla legge Bossi-Fini cioè la possibilità del riscatto dei quanto versato attualmente
Tolta le spese per l'antinfortunistica che in maniera tale da rendere comunque utile a queste persone diversamente quindi andare di incentivare la l'emersione dal nero e poi bisogna andare a superare in questo settore
La mancanza di tutela per le malattie la ridicola assistenza o antinfortunistica cioè se noi vogliamo dare dignità a a un
Settore fondamentale per il Welfare attuale ne dobbiamo andare a incentivare anche questo
E poi dobbiamo garantire in terzo luogo il soggetto più debole cioè l'assistito e qui si parla di formazione di assistenti familiari di stabilizzazione del rapporto per far questo però come dicevo prima dobbiamo far sì che si renda
Questo mestiere più dignitoso
Un altro aspetto voglio richiamarne e vado a terminare ed è il discorso relativo al servizio civile volontario io credo che nel prossimo DPEF si debbano scrivere delle parole chiare a questo riguardo
E un diritto o è una gentile concessione ma ci chiediamo se un diritto deve essere un diritto esigibile da tutti i giovani che ne fanno richiesta
Quindi bisogna attrezzarsi e metterà le risorse idonee
Il presidente del Consiglio a più riprese ha lodato questa formula come una straordinaria opportunità educativa per i nostri giovani ebbene bisogna però che diventi un'opportunità per tutti i nostri giovani e non solo per i giovani fortunati che riescono a entrare in questo sistema siccome le organizzazioni che vogliono svolgere questa funzione di formazione
E lo ribadisco di formazione perché poi certo c'è anche in questo ambito chi ha sfrutta questo lavoro impropriamente
Ma ci sono anche invece quelle che lo fanno con spirito di servizio e con attenzione ed è vostro compito e sappiamo che lo fate vigilare che questo avvenga per tutti però bisogna contestualmente andare a garantire che questo sia un diritto esigibile
E in ultimo ci aspettiamo dal dal DPEF anche qualche segnalo chiaro rispetto alla cooperazione internazionale
Per troppi anni si è detto e non si è fatto e abbiamo visto ridurre investimenti abbiamo visto soprattutto le ONG e cioè l'organizzazione di società civile sempre di più danneggiati in quello che è una loro funzione invece straordinaria di creare ponti tra i Paesi e di costruire sul territorio una vera politica di pace
Io vorrei riuscire a fare gli ultimi tre interventi prima di chiudere la mattinata quindi
Se ci riusciamo Marina Porro
Tra Marina Porro adesso la segretaria confederale dell'UGL
Ringrazio
Il ministro Ferrero la sottosegretaria
Di aver dato la possibilità
Di potersi confrontare di poter parlare prima di arrivare alla stesura del DPEF
Indubbiamente molte cose ci sarebbero da fare per cui
A prescindere a quelle che saranno le possibilità economiche ci rendiamo perfettamente conto
Però possono esserci delle questioni che per noi che rappresentiamo i lavoratori sono forse più importanti di altre
Indubbiamente
Si è plaudito quando è stato rimesso delle poste sul fondo per i non autosufficienti che però e ancora estremamente basso
Un occhio di riguardo dovrebbe essere dato soprattutto e questo sta razzia molte persone molte famiglie su tutta la partita del disagio mentale
Perché stamattina si è parlato darne versare dalla legge Basaglia ma forse alcuna ricognizione
Di certe leggi che non sono state compiute che non sono state finite la e
Del quale non è stato valutato a fondo appieno l'impatto compreso
E non vado vado ad assimilarle ma perché tutte incompiute non per la stessa problematica quel pacchetto di leggi delega dell'anno due mila che riguardava gli affari sociali
Dove non è stato guardato perfettamente incontrollata l'applicazione non sono state munisca monitorate e non è stato valutato l'impatto forse
Guardando vedendo e correggendo e coinvolgendo e
Non dico sanzionando ma disincentivando dei comportamenti non corretti potrebbe essere molto interessante per recuperare
Non tanto risorse ma poi quanto per sollevare le persone le famiglie da determinati pesi perché se chi lavora ha già certe problematiche se si deve anche trascinare purtroppo se ne trascina perché persona umana
Delle
Delle situazioni sui luoghi di lavoro
Questo potrebbe anche magari per piccola parte ma incidere su quello che una salute la sicurezza in generale
Chiaramente noi abbiamo bisogno di più asili nido ma noi abbiamo bisogno anche di molte più residenze per anziani
Abbiamo anche
Più B decisamente più bisogno di situazione di
Protezione
E di contenimento per determinate disabilità
Per quello che riguarda l'immigrazione
Noi ci stiamo preoccupando dei minori dei minori immigrati che diventeranno
Probabilmente se certi dati sono veri che oltre il cinquanta per cento degli immigrati si vorrà affermare nel territorio italiano
Vediamo anche questi minori come una futura classe dirigente del domani
Dell'Italia perché questa è la condizione e non pensiamo solamente I minori come oggetto soggetti di devianza
Però preoccupiamoci altresì di quelli che sono gli adolescenti
Perché se certe leggi tutela lo proteggono e vedo no di poter lasciare
Le famiglie madri e padri nella loro genitorialità alla cura dei bambini a un certo punto non ci interessiamo nel fatto che molto probabilmente secondo certi dati e l'adolescente che a
Oltremodo bisogno di avere delle figure genitoriale delle figure di riferimento alle spalle
è chiaro che poi passiamo anche su tutto quello che purtroppo viene scaricato sulle famiglie per mancanza di mezzi
E a prescindere da quello che può essere problemi che riguardano strettamente il lavoro
Io vorrei
Ricordare che
Quelli che noi chiamiamo problemi
I giovani gli anziani i disabili
Le persone che hanno finito di lavorare perché hanno già lavorato
Devono sempre e comunque in questo Stato sette e vero come è vero che e noi abbiamo un pezzo di costituzione dedicate rapporti etico-sociali eticamente facendo
Perno su quello che i nostri padri fondatori hanno parlato noi abbiamo il diritto per queste persone per tutte quelle di trattarli come risorse perché lo sono state lo sono ancora
E oltretutto esiste un diritto Peroni italiano
O per un'italiana per ogni famiglia per ogni persona è che anche viene e sceglie di vivere il nostro Paese il fatto che l'Italia è grande diversa
Ma non si possono tollerare di varie differenze che siano dati dal luogo di nascita da luogo di residenza dal ceto dal sesso dall'etnia dallo rigide dalla razza dal genere della disabilità
Se il welfare vuol dire venisse re e non vogliamo picca al CTS un'azione civile noi abbiamo un dovere etico di combattere ogni eventuale esclusione di combattere ogni volta povertà
Attuale e future prevederla e noi dobbiamo considerare che un livello essenziale e quello che rispetta assolutamente totalmente la dignità di ogni persona umana
Fausto Casini
Ma sul porto che si misura il Presidente dell'impasse della Conferenza nazionale degli enti di servizio civile ringrazio per l'opportunità di ascoltare
Il Governo e ascoltare le persone che sono intervenute perché non è facile avere
E la stessa sala tante persone che hanno
Compiti e funzioni differenti all'interno del nostro sistema devo dire che però questo anche per me come aveva sottolineato Sandrelli vero delle ACLI
Rappresenta un po'di difficoltà a capire qual è il piano di discussione su cui stiamo cercando di trovare una quadratura quindi anche un po'visti i richiami che hanno fatto alcuni esponenti delle regioni a un modo differente di relazionarsi fra le stesse istituzioni prendo questo momento comunemente o per fare un po'di brainstorming comunicare quello che dal mio punto di vista dal mio osservatorio che in questo caso sono due è quelle che potrebbe sono quelle che potrebbero essere
Particolarità in più rispetto a quelle che sono state dette con
Con cui in molti in molti casi non sono tutte uguali fra loro quindi non posso essere d'accordo con tutte ma in cui in molto casi mi trovo d'accordo fare un po'forse una battuta per il per il mio ruolo di presente l'impasse alla Conferenza di Napoli o coordinato un gruppo di lavoro che si chiamava risorse e responsabilità sociale
Che a una forte ricaduta sul DPEF del Governo se si vuole ascoltare
Alcune cose ecco in questo senso vorrei portare un elemento in più c'è un investimento sicuro che ha una ricaduta anche di ritorno economico che ha una ricaduta di redistribuzione del reddito che a rivestire sul volontariato
Allora quando io dico investire sul volontariato dico due due in due sensi pari opportunità per tutti di svolgere l'attività detto poter
Perché i cittadini possano
Per provare questo piacere che si prova a fare lavoro gratuito per gli altri dall'altra parte è un investimento perché il volontariato in quella Commissione c'è stato fuori molto chiaramente
Il trova il settantacinque per cento dei fondi con cui svolge le proprie attività che hanno una ricaduta pubblica
Andando a drenare altre risorse dal privato quindi svolge un'azione di redistribuzione quindi è un investimento molto importante in quell'occasione sono segnalati però alcune alcuni metodi alcune prassi consolidate che rendono quest'attività di volontariato difficile
Il primo fra tutti sono i meccanismi di affidamento dei servizi
E su questo diventa assolutamente fondamentale
Anche scusate se può sembrare lontano topoloni collego la definizione dei livelli essenziali di assistenza e anche andare a vedere qual è il meccanismo di fruizione di questi livelli essenziali di assistenza questo per lo dico perché
Il fatto di definire un'attività una funzione concorrente a dare un livello essenziale di assistenza anche riferimento al discorso che si faceva sul Parlamento europeo che dice
Che sulla pubblica utilità si va in priorità rispetto alle dinamiche di concorrenza e questo permette di agire
Molto meglio in convenzione
Se quel livello essenziale di assistenza poi viene definito e quindi faccio un esempio se io dico che livello senza l'esistenza è avere una le cure che sono vitali per una persona ad esempio la dialisi
Se una persona è in allettata e deve andare in dialisi tre volte alla settimana livello senza l'assistenza anche trasporto da casa sua arrivare alla dialisi cosa che in questo momento non è così in Italia
Certi si pagano i quattrocento euro che costo una dialisi si fa fatica a trovare i dieci euro per il trasporto di questa persona
E quindi arrivare a definizioni arrivare ad a fare queste verifiche escono me potrebbe essere molto importante come fare è stato più volte il dato un po'questa conflittualità fra Stato Regioni che è avvenuta dopo la riforma del Titolo quinto la riforma Titolo quinto c'è stata prima che ce ne facciamo una ragione
E abbiamo elaborato il lutto con sentenza della Corte a lungo bisognerebbe adesso che noi che siamo del privato sociale non ci sentissimo più dire un problema di conflittualità fra Regioni e Stato
Quadrate faccio l'esempio del servizio civile che prima veniva richiamato
A oggi alle Regioni se ne va l'otto e mezzo di quello che lo Stato finanzia per il servizio civile sotto forma di IRAP l'entrata delle regioni ha segnato una duplicazione delle attività e non un miglioramento della qualità dell'attività che è stata fatta dell'efficienza
Il sistema delle regioni in una sua logica di spartizione fra Regioni di quella che era la parte di servizio civile ha provocato abbia visto col bando un'assoluta iniquità sul territorio per cui in Calabria passano progetti con punteggio venti
E passano tutti in Emilia-Romagna passa un terzo dei progetti presentati questo per dire
Che il sistema non può chi sta fuori dal palazzo non si può più sentire dire a un problema di conflitto fra Regioni e Stato ci vuol sentire dire mettetevi d'accordo e fatte lo funzionare questo sistema perché
Noi non sappiamo più come fare perché in questo come in questa conflittualità alla fine ci vogliono altri soldi per far funzionare il sistema questo e poi il meccanismo di fondo in questo senso
Io vedo nell'extra gettito un bonus un contentino che potrebbe servire anche ad abbassare un minimo la conflittualità di solito con la pancia piena non si fanno le guerre per cui per il servizio civile per esempio secondo me
L'arrivo di un finanziamento sostanzioso secondo me potrebbe costruire le condizioni per andare a fare a manutenzionare il sistema assieme alle Regioni in una logica di sinergia
Molto più coerente rispetto a quella attuale
Che dovrebbe portare a credo che in questo caso però il Governo con le Regioni dovrebbe fare un contratto
Le Regioni non possono bloccare il sistema di manutenzione degli accreditamenti solo perché c'è un problema adesso di rivendicazione fra Stato e regioni perché
I in questo meccanismo stanno bloccando la possibilità degli enti di manutenzionare far funzionare meglio il servizio civile che ricade anche nelle regioni stesse
Quindi secondo me su queste dinamiche bisogna un pochino trovare delle condizioni e qui vedo l'azione di governo sulle materie di competenza esclusiva delle Regioni di cui stiamo parlando perché uno dei problemi è che noi qua parliamo poi la competenza esclusiva delle Regioni
Faccio un esempio sulla sanità
Tutti piangono miseria io ho visto convenzioni in giro per l'Italia fatte malissimo
Dove le Regioni sprecano tantissimi soldi nel sistema dell'emergenza sanitaria per esempio gli sprecano malamente proprie provocano danni anche sul tessuto del volontariato e del trasporto e qualità del servizio
Abbiamo chiesto un tavolo tra Regioni e volontariato per andare a vedere quali erano i problemi di queste dinamiche
Questo tavolo è stato istituito non si è mai riunito allora
Io credo che il Governo potrebbe agire questa come funzione la leva Tito i fondi per portare però a tutti ad accettare dinamiche di verifica della qualità e dell'efficacia di quello che stiamo facendo
E magari cercando di costruire assieme i criteri tra Regioni
è stato non te lo Stato arriva con
Perché ti do i soldi ti vengo a controllare come lavori ma quello che stiamo vedendo purtroppo sul territorio nazionale tanti sprechi
Tanti sprechi e dopo si fa più fatica a chiedere i fondi in una situazione dove la redistribuzione la vera emergenza Noviello lo abbiamo detto tutti
Varie volte finisco abbastanza velocemente quindi segnalo che quello che potrebbe diminuire la conflittualità sostanzialmente secondo me è questo investimento straordinario sul rito civile
Se non altro per avere i numeri di presenza dei giovani vorrei far notare che i soldi in più che vengono messo il servizio civile vanno a coprire l'IRAP delle regioni che c'era già l'anno scorso e il fatto che un giovane di servizio civile per effetto dell'aumento del cuneo fiscale su Co.Co.Pro
A cui il giovane il servizio civile assimilato
Costa di più rispetto a quello che costava l'anno scorso quindi non è che stiamo
Chiedendo che dia chiediamo di mantenere i numeri e lavorare sulla rivisitazione credo anch'io come ha detto Andrea di vero che sia necessario e questo Governo alcuni impegni che si è preso in fase elettorale
è uno di questi detto più volte che era quello sulla cooperazione internazionale credo che al limite minimo rispetta gli impegni presi si debba arrivare abbastanza velocemente
Invece credo che una con una novità che potrebbe essere del DPF non dell'extragettito e appunto questa
Avviare questo meccanismo in cui si va a vedere come si relaziona il volontariato con le istituzioni in giro per l'Italia per vedere se effettivamente ventata pari opportunità a tutti di fare volontariato c'è Pezzuto molto la proposta del ministro
Che ha parlato delle centocinquanta ore per facilitare la partecipazione dei volontari io non sono d'accordo comandano sul servizio civile per gli anziani scommesse decidere una cosa e volontariato un altro questo rischia di costruire dei grigi
Che poi nelle si fanno anche fatica a comprendere nel
Nel dibattito di tutti i giorni quindi questi mi sembrano un po'i punti centrali che io intravedo
Grazie
Terminiamo qui la
Mattinata abbiamo ci diamo un'ora di
Di break per
Pausa pranzo ci vediamo
Puntuali crediamo chiedo ammenda perché abbiamo circa
Venti interventi ancora da svolgere prima di tirare un po'le somme di tutto quello che è stato detto
Bene buon pomeriggio a tutti se prendete posto
Riprendiamo i nostri
Lavori
La cosa da dire subito che abbiamo
Trenta interventi per
Due ore un quarto d'ora e venti di lavoro per poi dare la parola al ministro
Che farà le conclusioni di questa nostra
Iniziativa
E e sono tempi blindati quindi mi scuso fin d'ora ma dovrete chi interviene dovrà ripartirsi il tempo
Che io ho appena riassunto e quindi significa tradotto in minuti correnti cinque minuti ciascuno
Chiunque parla di più sa che
Quelli che sono per ultimi non parleranno quindi nel momento in cui parla di più toglie la parola perché alle cinque un quarto voi chiunque a qualsiasi punto se si è arrivati dobbiamo obbligatoriamente dare la parola al ministro quindi queste
Intanto la premessa organizzativa di come riprendiamo i nostri lavori poi io credo sia importante riassumere
Un po'per sommi capi anche per perché questa seconda parte
Particolarmente dedicata alle
Alle nelle rappresentata al par le parti sociali alle rappresentanze sociali
Che credo sia utile riprendere i fili di delle dell'impostazione che già stamattina Cristina De Luca e anche
Mimmo Porcaro ponevano all'attenzione della discussione
La prima è che noi abbiamo cono in questi giorni preso nota a tutti
In
Perché riportato dei giornali della lettera del Sindaco Veltroni indirizzata a tutti i ministri nei quali il sindaco di Roma
Chiede che e tutti i ministri a cui tra l'altro quella lettera è stata indirizzata crede chiede che si faccia un patto sulle questioni sociali così come si è fatto un patto sulla sicurezza con il Ministero dell'interno
E quindi si dia certezza
Alla realizzazione di alcuni obiettivi quindi non solo l'elenco di tutto quello che serve poi qui siamo
In una
In una situazione ci confrontiamo con
Con con con problemi nei quali i bisogni sono illimitati perché chiaramente sono le situazioni più esposte e più delicate e più fragili e quindi da questo versante
Come tutti noi ben sappiamo le risorse
Non basterebbero mai quindi bisogna impostare
Un ragionamento di priorità e anche vedere come organizzare
Definitivamente invece una
Prospettiva di costruzione di Uefa che abbia una certezza e una stabilizzazione
Il fondo per le politiche sociali credo già stamattina vi veniva ricordato noi lo abbiamo ripreso all'indomani dell'insediamento del Governo di centrosinistra che era stato dimezzato e portato da un miliardo di euro
A destinazione due mila uno ha portato a cinquecento milioni e quindi nella prima manovra correttiva del luglio scorso Consiglio dei Ministri a fronte di molti tagli per rientrare
Nelle compatibilità di dispensa ma l'unico fondo che venne
Aumentarla dal punto di vista anche economico stato proprio il fondo nazionale per le politiche sociali
Apportando ulteriori trecento milioni che immediatamente sono stati ripartiti alle Regioni e le Province i Comuni che sono come
Qui è stato detto il braccio operativo di questa
Politica quindi in base al Titolo quinto sono loro che poi devono predisporre come è stato detto l'impianto l'impianto sociale
E oggi noi
Nella finanziaria del due mila sette ha riportato a un miliardo la dotazione del Fondo Nazionale Politiche Sociali ma
Credo venga l'osservazione che chiunque può fare che riportato a finanziamenti a valori due mila uno non tiene conto neanche
Della dell'inflazione reale e quindi da un punto di vista in termini assoluti non siamo ancora arrivati a ripristinarlo in termini di valore reale finanziamenti
Due mila uno e il fondo nazionale per le politiche sociali è sostanzialmente l'architrave su cui poggia
L'insieme delle politiche sociali oggi in essere
E
Non a caso questa mattina
L'intenzione era quella appunto di cominciare con le autonomie con le autonomie regionali e con le autonomie locali proprio perché a fronte anche delle politiche di finanza locale sono soprattutto
Nel territorio che si sono evidenziati le maggiori difficoltà di dare risposte oltre che
Di implementare e di dare attuazione alla legislazione invece che noi crediamo ed altre due otto gli atti quindi
L'ordine di questioni per quanto riguarda anche la
Possibilità di mantenere i servizi che ci sono su questa base di organizzarli con tutte le
Diciamo anche sfasature regionali che ci sono credo sia questo il secondo
Il punto è che in ogni caso la nostra spesa sociale da un punto di vista di medie
Molto al di sotto della media europea
E quindi
è credibile e ambizioso
Avere come obiettivo quella di
Realizzare
Progressivamente nel tempo questo avvicinamento quanto meno alla media europea che sono i vincoli che noi riceviamo dalla
Sottoscrizione della del del
Del Trattato di Lisbona e che indicava anche in alcune grandezze il raggiungimento di una
Di uno stand perché deve portarci ad entrare in Europa non solo con l'euro ma anche con la
Radicamento e
La sostenibilità
Del nostro modello sociale quindi è chiaro che si pongono nel momento in cui si
Si affronta questo si pongono alcune ulteriori riflessioni da fare
Che queste affidate alla discussione ma
Se vogliamo che
Il modello di welfare sia stabilizzato anche dal punto di vista del gettito delle risorse bisogna essere consapevoli di quanto è affidato alla
Fiscalità generale che viene trasferita dalla fiscalità nazionale quanto è
Di competenza della fiscalità regionale e locale
E poi come si devono
In siccome si deve intervenire re-intervenire per definire bene la questione della partecipazione alla spesa quindi un tema che poi quando
Ci sarà la discussione sul fondo sono otto sufficienza ritorna sicuramente in in evidenza proprio perché queste sono le tre modalità con le quali
Sulla base delle
Facoltà di reddito si interviene si
A anche la possibilità di intervenire e a questo sono legati anche i trasferimenti di sostegno non autosufficienza interni di trasferimento al reddito
Ora questo è un punto delicato perché in questi giorni
C'è all'interno del Paese una
Sostanziale
Protesta da parte di alcune categorie rispetto alla aderire ad un patto fiscale di equità e di contribuzione alla costruzione del modello è chiaro che il modello sociale quello più esposto il quello più direttamente interessato a che il patto
Che di cittadinanza e di correttezza contributiva rispetti tutti i cittadini in questo caso poi dove siamo
All'interno di due contraddizioni se non si fa correttamente il proprio dovere nei confronti della collettività pagando correttamente le imposte dovuta non solo si sottrae le risorse per poter realizzare
Questi obiettivi ma
Siccome molti trattamenti sono legati alla capacità di reddito a quel punto ci si appropriato anche di trasferimenti odi servizi
Che essendo erogati sulla base del reddito e il avendo una denuncia infedele del reddito creano questo scompenso quindi
Anche questo credo sia uno dei
Punti sui quali anche ragionare rispetto alla sostenibilità del
Modello del modello sociale
E poi le priorità che questa mattina venivano elencate ma che sono
Già contenute tra l'altro
Nelle millenni dettami della anche della precedente legge finanziare il fondo per la non autosufficienza cui
Già questa mattina se ne parlava
Quasi
Pronta la il testo della
Della delega che il Governo ha intenzione di chiedere al Parlamento per la definizione del fondo che comprenderà l'introduzione dei livelli essenziali e anche della
Riclassificazione per quanto riguarda i livelli di non autosufficienza so una una delega molto complessa però tende a strutturare in maniera precisa lì fondo e
L'intenzione è quella di mettere
Come tra l'altro dice nel
Chiede tra l'altro Sindaco di Roma mettere
In in evidenza le gradualità ma anche le certezze con le quali
Questa questi provvedimenti devono essere devono essere strutturati ed erogati e poi il
Assieme dicevo prima quindi il fondo nazionale per le
Per le politiche sociali da
Aver un congruo innalzamento Cina e
Rifinanziamento i fini di poter già erogare le prestazioni che già ci sono il fondo non autosufficienza
Il piano straordinario per le strutture per la primissima infanzia altrimenti chiamato Piano uniti anche questo deve essere congruamente finanziato il piano casa noi abbiamo approvato
Una le il Parlamento ha approvato una legge delega la legge numero nove del due mila sette
E la richiesta e anche di un incremento adeguato del fondo sociale per il sostegno del del del pagamento degli affitti che il fondo per l'integrazione delle persone delle persone immigrate queste risultano essere delle priorità
Che ripeto devono cominciare a costituire quindi una delle
Modalità di
Stabilizzazione
E del modello sociale la sua definizione la sua sostenibilità nel tempo e quindi nonché chiunque possa oggi destinare una parte di risorse poi arriva
Uno successivo magari le dimezzati entra immediatamente in in crisi l'erogazione di questi servizi il tutto appunto cercando
Di arrivare definitivamente alla definizione dei livelli essenziali
Per i servizi assistenziali che diventano a questo punto i diritti di cittadinanza e che possono quindi mitigare o che possono quindi
Entrare in sintonia con la piena capacità delle Regioni poi di procedere alla loro organizzazione educazione e
Realizzazione dal punto di vista anche
Delle modalità attuative credo che sia questa la
Il tema ti di oggi e rispetto al quale
Se questa è l'impostazione non si tratta soltanto appunto di fare l'elenco delle esigenze ma di
Convenire di convergere su un modello di attuazione che appunto quello di una
Sostenibilità di del modi di una sostenibilità del modello sociale a fronte di una sua
Graduale realizzazione ma con dei presupposti molto chiari che partendo dai livelli essenziali e nella relazione con le autonomia delle Regioni delle Province e dei Comuni rendono poi
Questo modello realizzati
Però penso che sia sia sta ci sia stato utile riprendere riordinare la
La discussione perché su questo questa giornata di ascolto è utile Ai fini della discussione che poi verrà
Attraverso il Consiglio dei ministri nel confronto con le parti sociali e quindi i tempi sono quelli scanditi dagli strumenti che abbiamo a disposizione delle scadenze che sono in procinto di essere di essere attuate
Io ho
Atto il mio compito che avevo che era quello di riordinare di riaprire la discussione di oggi pomeriggio e comincerei con il primo intervento raccomandando ripeto i cinque minuti non vi inquietanti sì
Io segnalerò la scadenza dei cinque minuti in maniera da poter passare all'intervento successivo la parole Alberto De Santis
Associazione Nazionale strutture della terza età e si prepari la dottoressa Brizzi Laura
Buon pomeriggio grazie al Ministro Ferrero per averci dato questa possibilità
Il tutti gli interventi che sono proceduti abbiamo sentito una serie di
Affermazioni ma non una seria un serio intervento su una programmazione per quello che riguarda la non-autosufficienza però la terza età terza età che è un'icona perché chiaramente ormai parliamo di Quarta e quinta età
Con la profonda trasformazione demografica in atto e con il prossimo baby boom del quarantacinque ci sarà uno onda grigia che travolgerà tutti e se non facciamo la serie
Programmazione diciamo con un tavolo con una progettualità ben organizzata
Inserire una serie di patchwork in una contesto come il nostro non credo che porti da nessuna parte una delle cose che vorremmo sottolineare e che nessuno mi sembra ha preso in considerazione
La legge sulla assicurazione obbligatoria sulla non autosufficienza
Questa questo milione di legge fu presentato il dalla precedente Governo come ravvisabile lascerà l'onorevole Katia Zanotti
E
Partecipammo alla audizione per la formulazione di questo disegno di legge
Ma non è stato mai portato in Parlamento
I sindacati CGIL CISL e UIL lavoro raccogliere le firme per proporre un nuovo disegno di legge di cui
Onestamente
Non conosciamo bene il testo ma nessuno in questa occasioni ne parla credo che questa sia una delle soluzioni per affrontare
La non-autosufficienza del delle persone anziane affinché con
Libertà possano scegliere strutture di eccellenza
Questo dico affinché ci sia pari dignità tra pubblico e privato perché in genere il privato viene sempre
In qualche modo emarginato e mai tenuto in debita considerazione
Un secondo punto un secondo punto importante e quello dei corsi di formazione sappiamo che c'è una carenza endemica di
Personale all'interno del strutture riusciamo comunque a far fronte
Ma gran parte del persone che operano non solo in grado di avere un titolo perché le Regioni non organizzano corsi di formazione corsi di formazione per gli OSS e dire io SS è assente
E
Non vedo come non si possa sopperire a questa carenza
Organizzando dei corsi in tutte le Regioni io dar mandato alle Province o dal mandato a qualche altra a qualche altro ente e locale affinché si possa risolvere questo questo problema
La poi il discorso del badante credo che sia una soluzione così
Come detto prima un patchwork noi abbiamo circa settecento mila badanti d'Italia di quelle di cui conosciamo conosciamo la regolarità senza immaginare quante ce ne possono essere
Non regolare
Nel coacervo del del dodici milioni circa di ultrasessantacinquenni il dieci per cento sono quelli che hanno bisogno di maggiore assistenza
Di conseguenza abbiamo circa mille è un milione duecento mila persone di cui settecento mila assistiti con le badanti
E circa cinquecento mila tra ricoveri impropri
E
Ricoveri e istituzionalizzati in RSA o in casa di riposo abbiamo il cliente completato la
L'attenzione a queste persone
Ma
Le badanti
Che formazione hanno
Nessuna ora come possiamo
Il mi cinque da soffrire cinque minuti grazie
Comunque poi credo di aver focalizzato in maniera molto sintetica ideologie invece la prima addirittura comunque non c'è problema accetto io citato intatta accetto assembra
Chiudo io per i tre punti credo di avergli esposto in maniera sintetica asciutta spero che si possa prendere atto di queste esigenze grazie
Va bene
La dottoressa Brizzi Laura poi si prepari Trieste Giuseppe
Buonasera a tutti buonasera all'onorevole Ministro ringrazio per questa occasione abbiamo avuto la possibilità di incontrare il ministro lo scorso luglio
Appena insediato io rappresento il Sindacato unitario nazionale degli assistenti sociali cioè a quegli operatori di cui stamattina avete parlato
Rappresento quell'operatore che ruba i bambini con l'operatore che non va a casa per le visite domiciliari quell'operatore che spesso non è neanche riconosciuto nei contratti collettivi nazionali
Che spesso
Nell'esternalizzazione dei servizi alle cooperative sociali non viene richiesto il titolo di studio neanche l'iscrizione all'ordine professionale nonostante abbiamo un ordine che c'è ancora
Non vuole essere questo il mio intervento una mera rivendicazione perché quello a c'era un altro tavolo siamo firmatari del contratto anche se siamo un sindacato di categoria non siamo confederale quindi questo Governo spesso non ci chiama
A interloquire se non qualche Gentile Ministro che
Diciamo mette in atto quello che viene definito oggi la concertazione
Il servizio sociale nel quale noi operiamo queste disposta a qualche intervento di stamani mattina è quello che ci detta le norme e il servizio sociale rivolta alla persona
Nona ai nella categoria ma la persona la persona che si auto determina che può operare le proprie scelte mi chiedo se oggi le persone i cittadini italiani sono in grado di operare delle proprie scelte
Quindi a un servizio sociale che tende all'inclusione che intende perché altre la prevenzione non alla mera assistenza di cui purtroppo stamattina ho sentito tanti interventi parlare
Quindi cosa vorrei sottoporre l'attenzione del Governi del ministro i non
In considerazione appunto dell'importante ce la fa stamani mattina quello che già avevo avevamo accennato un anno fa
Innanzitutto i livelli essenziali di assistenza sono come voi spesso stamattina avete detto no non sono necessari ma genti in Italia abbiamo cinque diversi sistemi di servizio sociale
Dico perché cinque stamattina c'è stato un esempio tra rappresentanti delle Ministero della giustizia minorile e irresponsabile la Regione Campania della Regione Calabria scusi
E e questo perché perché non sintesi erano questi servizi sociali si parla di integrazione socio sanitaria ma mi verrebbe da dire che oggi più che altro potremmo parlare di integrazione sanitaria sanitaria
Cioè sanitaria territoriale sanitaria ospedaliera il sociale dell'integrazione socio sanitaria non esiste
Non c'è il sociale
Il sanitario si sta mangiando fette di Tirreno di
Di di realtà sociale perché forse oggi in Italia abbiamo l'unico diritto esigibile che quello della salute
Purtroppo devo registrare come operatore sociale io lavoro in una ASL o raccomandati in Provincia che di otto mila assistenti sociali dentro i ruoli del servizio sanitario nazionale non sa cosa fanno i miei colleghi
Sono completamente delegittimati perché non hanno strutture perché non hanno risorse
E mi viene da dire come sindacatura di lanciare una sfida ma perché non li mandiamo tutti nei Comuni allora perché non li mandiamo tutti nella salute nelle nelle province perché non li mettiamo tutti in altri sistemi se il sistema sanitario non ci vuole
Qui ci vuole un anno e con una forte Presa di consapevolezza di questo aspetto
Non a alchimia istituzionali non ingegnerie ma veramente una pesa forte di coscienza in cui il socialista mentre integrare con il sanitario dove c'è un sanitario fatta un'sa e un sociale troppo povero troppo debole
E poi un'altra cosa vorrei porre l'attenzione del ministro i profili sociali i profili sociali latore di nuoto li indicava molto specificatamente all'articolo dodici stamattina ho sentito parlare soltanto
Di badanti e non ci sono solo le badanti ci sono operatori impegnati nei servizi che attendono di essere di qualificati operatori nelle strutture nelle RSA nei centri diurni operato rito sono
Addetti all'assistenza che hanno necessità di avere altra formazione di questi ci dimentichiamo e presso gli operatori che poi ci votano sull'operato di che stavano le cooperative sociali zone operatori che non hanno i contratti collettivi
Perché nelle cooperative sociali gli operatori sociali spesso non hanno contratto collettivo o adeguato riconoscimento professionale quindi cosa chiedo chiedo che questo ministero questo Governo metta in atto perché lo può fare l'applicazione dell'articolo dodici su cui profili professionali sociali
è necessario è urgente urgente per i giovani per i giovani che si formula il sistema dell'università andiamo a scuola spendiamo tre anni lo facciamo la specialistiche troviamo psicologi
Che non hanno fatto il tirocinio educatori che non hanno fatto il tirocinio sbattuti né servizi scusatemi il termine
A prendere in carico quel minore a prendere carico per bambini termino una piccolissima esperienza proprio perché per care per capire che rappresentiamo rappresento la praticità del lavoro
Io non sono soltanto la sindacalista diri conservi tre di inclusione lavorativa per disabili quello che la legge sessantotto parla di disabili gravi e che hanno necessità di supporto
Abbiamo inserito in provincia di Arezzo stamattina sentivo parlare di Basaglia la chiusura il manicomio si chiudono le strutture di contenimento e si aprono servizi all'esterno
Io con cento noi la provincia di Arezzo con centodieci mila euro l'anno del Fondo sociale europeo occupato ben centottanta persone disabili
Dici Crati in inserimento lavorativo questo mi chiedo io ti chiedo che cosa e sociale no perché la Provincia non ha competenze sul sociale
è sanità
Non solo anche sono tutti i disabili psichici grati che forse potrebbero stare mi strutture potrebbero essere contenuti
è lavoro non tutti hanno un inserimento con il cartellino del lavoro però sono centottanta persone che hanno un progetto di vita certa una presa in carico grazie
Grazie
Richieste Giuseppe dell'Altai fiaba
Prego
Chiedo scusa della fiscalità ma
Altri impianti
Credo che ci siamo buon pomeriggio a tutti vi sentite
Sembra di sì
Rispondo
Mi chiamo Giuseppe Trieste come
Ringrazio anche questa opportunità
Non si sente avvicina posso cos'è questo
Vediamo questa adesso va meglio
Molto meglio dicevo sono Giuseppe Trieste ma
Buona parte di voi mi conoscono
Sono contento di parlare adesso perché tantissimi temi da questa mattina che ascolto sono state trattate e tutti
Interessanti importante
Urgente come quella che abbiamo sentito adesso cercherò di stare nei miei cinque minuti così non
Vado fuori
Sono Presidente di anta Hoecke l'Associazione nazionale quell'handicappati che opera dall'ottantatré
E dal due mila fiaba fondo italiano abbattimento barriere architettoniche è stato
Parlato accennato a questo problema ma è un problema trasversale che riguarda
Tutti i settori della nostra Società
Le sociosanitario ma della vita quotidiana di ognuno di noi
Pensiamo
Da
Una mamma all'ottavo anno nel mese che si muove con difficoltà fino a chi ci lascia
L'arco della vita
Più o meno lungo sessanta settanta ottanta novanta anni e chi
Per Fortunato anche oltre i cento
E disseminato di piccole grandi ostacoli allora le barriere
Architettoniche le barriere fisiche sono un problema sociale oggi che crea grosse difficoltà
Di salute per le persone si spense economiche perché quando le anziana casca si frattura un femore voi rischia la vita
Problemi per tutti
Dalle mamme e non è che spingono un bambino su un passeggino
Agli anziani
Agli adulti
Che pensano di essere immune ma in realtà hanno a carico
Chi ancora non è adulto e chi è uscito dal mondo del lavoro di conseguenza l'abbiamo una rete di protocolli d'intesa come fiaba
Che è nato dal due mila oggi sono duecentoventi
E trasversalmente rappresentata tutta la società dalla Governo centrale la presenza in Consiglio dei Ministri I misteri dalle organizzazioni e con la Conferenza dei Presidenti delle Regioni
L'UPI l'ANCI e la Conferenza Rettore Università e tutti quanti
Per essere due-tre punti sanità
Il problema sanità è un problema gravissimo gli ospedali pubblici privati convenzionati e non convenzionate no hanno le barriere architettoniche
Ditemi voi gli studi ci medici del medico di curante del medico di famiglia che è posizionato con le barriere architettoniche mai possibile gli ambulatori e per fare le analisi
Gli studi degli specialisti non perché si fanno pagare la parcella non devono rispettare il libero accesso delle persone
Penso ai dentisti e tanti altri allora noi ci rendiamo conto che il problema da riviere fissi che è un problema che riguarda la collettività intera
Non solo le persone con disabilità vessato disabilità noi siamo gli ultimi che te ce ne rendiamo conto
La famiglia
Quando stamattina qualcuno diceva
Quando c'è un problema la malattia o o dire infortunio chi è il primo a occuparsene la famiglia cioè la carico
Quando una persona
Rimane con disabilità
Non può più tornare a casa perché quella struttura terzo quarto quinto piano anche il primo piano se non ha un ascensore in Italia ci sono dodici milioni di condomini dato al Censis non lo diciamo noi
Ancora senza ascensore cosa ATAC rimane nelle strutture sanitarie pubbliche o private convenzionate con enorme costi
Tempo libero
Sentivo l'altra settimana un convegno dice quaranta per cento e le italiane non hanno oggi non possono fare vacanza
Non solo non possono fare vacanza ma non possono parla nemmeno perché l'ambiente non era Discetti Ivo
Quanto di voi possa mandare in spiaggia al mare
E arrivare fino all'acqua con un passeggino di un bambino o con una persona in carrozzina
Pochissime
Rapporti sociali Zante
Anche queste sono e credo che il mio tempo sia scaduto così almeno
Ma mantengo questo il problema da ritiene fissi che è un problema che riguarda la collettività intera italiana il fiaba e nato per questo
Ma è in atto di fiabe e duecentoventi l'anno prossimo duecentocinquanta
Fra tre anni
Mille organizzazione che prendono coscienza che l'ambiente lo vediamo quotidianamente tutti di conseguenza dobbiamo far sì che e questo l'appello si costruisca il nuovo senza barriere architettoniche voi tutti sapete che le legge vengono completamente disattesa
Non è possibile ancora oggi vedere sorgere quartieri interi nei Comuni nelle città eccetera
Se non rispettano
Le barriere architettoniche questo era norme spesa economica se
Si facesse rispettare questo credo che potremmo finanziare alla grande anche l'abbattimento delle barriere che ci sono fino a oggi ecco
Ho
C'è entrato l'intervento su questo perché tutti gli altri tre mi sono ampiamente trattati dagli altri grazie
Grazie grazie dottor Trieste la parola
A
Guido Trinchieri dell'Unione famiglie handicap atti si prepari Nirvana Nisi
Un saluto a tutti un ringraziamento al ministro che ha voluto questo momento di incontro così importante sono o
Guido Trinchieri Presidente dell'Unione famiglie handicappati
Un'associazione che si occupa
Di famiglie che si prendono cura dei disabili in particolar modo in condizione di gravità da circa trent'anni uno delle associazioni federato alla finisce
Io volevo fare
Una riflessione diciamo così istituzionale
O partecipato
Ormai molti anni fa
Alla consulta
Che era lo strumento con il quale la ministra Turco interloquiva con le associazioni
Quella Consulta si è occupata della legge trecentoventotto quindi o vissuto il dibattito che ha portato alla
La redazione di questa legge
Poi ho avuto la ventura come sindaco di gestire la sua impostazione
Nel piano di nel distretto RM G cinque anni
Sapevo ero convinto che il trecentoventotto fosse il superamento dopo un secolo dell'la legge Crispi
Quindi una legge che dovrebbe essere diciamo dovrebbe avere soprattutto contenuti strategici
Quindi resto meravigliato quando in questo consesso sento parlare di strategie per UE farà
Allora o le strategie conto della trecentoventotto non sono più condivise o sono superate o sono inapplicabili e quindi vanno
Riviste oppure non dovremmo più parlare di strategie welfare ma dovevo parlare dei tattiche dovremmo trovare il modo
Di attuare quella legge
Oggi mi aspetterei ma forse sono io che non ho chiarezza
Mi aspetterei che un consesso come questo si occupasse di rileggersi la trecentoventotto vedere come quando dove è stata applicata per la mia esperienza la trecentoventotto è stato applicata
Solamente per quella parte che era indispensabile per la ripartizione del fondo nazionale
Regionale e per consentire nel contempo molti comuni di ritirare le i contributi propri per attingere ai i fondi che vi ho detto
Mentre
Quella legge sono convinto ma se non c'è questa convinzione piacerebbe sentire smentite a tutto campo
Quella legge contiene principi idea strategie del tutto innovative del tutto adeguata i tempi
Un esempio
Un esempio una una
Constatazione l'articolo quattordici della legge trecentoventotto
Che come sapete configura la possibilità di un piano individualizzato ma non solo
Prefigura quello che noi all'interno della finisce nel documento che la Fish consegnerà sarà contenuto abbiamo chiamato lo sportello unico per l'handicap
Cioè analogamente lo sportello unico per l'impresa e ci aspettiamo uno sportello unico per l'handicap
Non è possibile che un genitore che si trova ad affrontare il problema dell'ASI disabilità del proprio figlio
Si debba trovare a coordinare i servizi dove esistono e dove non esistono a cercare miracoli da tutte le parti se nella più completa solitudine
Allora una un punto
Importante che potrebbe non costare nulla è appunto questo sportello unico per l'handicap che significherebbe solamente uno sforzo delle istituzioni di coordinare tutto quello che c'è e metterlo al servizio dei cittadini
Quindi un cittadino che si trovi ad affrontare questo problema potrebbe avere una semplificazione burocratica straordinaria
Potrebbe avere un appoggio psicologico potrebbe avere quel quelle introduzione della Rete dei servizi
Che è uno dei criteri fondamentali della legge trecentoventotto
Però questa legge trecentoventotto voluta da un centro sinistra
Che è stata applicata malamente in cinque anni solo lì dove come era in disperdeva necessario vedi ripartizione dei fondi
Vogliamo farla ripartire lo vuol ritenere il contenitore delle strategie volevo smetterla di parlare di strategia e quando le strategie sono già tracciate non siamo troppo fantasiosi con queste strategie
Vogliamo fare una tattica le tattiche grazie
Grazie
La parola Nirvana Nisi a nome delle tre confederazioni CGIL e CISL e UIL
Insieme a tutti anche noi ci associamo ai ringraziamenti al Ministero ai sottosegretari che questa giornata importante per questo momento di confronto veramente interessante
Ma
Io volevo puntualizzare una cosa a noi come voi tutti sapete abbiamo già un tavolo aperto con il Governo
Dove
Stiamo discutendo proprio il documento di programmazione economico-finanziaria dove il Governo ci dia le risorse che intendo utilizzare per il due mila otto
E dove noi faremo le nostre valutazioni terre chiederei se
Il programma inerente ai nostri agli obiettivi che ci poniamo terre dare sviluppo ricchezza questo Paese
E daremo anche noi i nostri suggerimenti e quindi
In quella sede noi diremo
Se le risorse
Che verranno destinate
A alle politiche sociali sono sufficienti o se non lo sono interverremo in maniera che lo siano sicuramente
Perché non siamo assolutamente certi che le politiche sociali non possono essere considerati spinse su questo concordiamo appieno
Non possano essere considerati
Senna bensì un investimento quindi che deve creare sviluppo e non può essere inteso come assistenza pura e semplice esistenza
La proprio come un dare il diritto di cittadinanza con il giusto che sia in un Paese democratico a tutti i cittadini
Su questo con queste antenne hanno e ci muoveremo
A quel tavolo
Tenendo anche presente che noi abbiamo un grande handicap perché la suddivisione del territorio cioè noi abbiamo un territorio che disomogeneo
Fortemente disomogeneo e che quindi dobbiamo intervenire in maniera decisa
Per diciamo è partite tutto il territorio abbia la stessa possibilità tutto il territorio abbia
Le stesse politiche sociali
Allora quando è possibile fare ma
Io concordo con chi mi ha preceduto
La tre e due otto lo dice chiaramente noi dobbiamo individuare per prima
Proprio cosa in maniera assoluta i livelli essenziali sociali i LIVEAS
Quello da lei noi dobbiamo partire poi le risorse non sono sufficienti per attuarli al pieno concordiamo non siamo noi viviamo no di sogni sappiamo quali seguire la realtà italiana
Dobbiamo partire gradualmente allora partiamo con la non autosufficienza sicuramente
Lotta alla povertà altrettanto problema dei minori degli asili nido di tutto quello che vogliamo mettere dentro
Noi concorderemo con il Governo tutto a passo per passo a quello che c'è da fare per poter raggiungere un livello non dico triennale ma per lo meno allo stesso livello di Paesi europei
Però dobbiamo prima di tutto prima di tutto a dare attuazione alla credo e otto
Se noi non partiamo da questo concetto noi rischiamo di spezzettare gli interventi
E noi non raggiungere nessuna degli obiettivi perché anche se noi partissimo subito nell'immediato Terzulli livelli della non autosufficienza che sono io ritagli su questo non c'è dubbio
Ma non abbiamo individuato prima i livelli essenziali noi facciamo un buco nell'acqua e la spiego subito noi
Allacciamento è partita con il Ministero della sanità
Per rivedere i LEA sanitari
Non riusciamo a farli perché noi vogliamo collegarli con i livelli sociali
Non è possibile pari livelli sanitari se non si tiene conto che abbiamo a dei livelli sociali che dobbiamo rispettare la se no i livelli sociali non ce l'abbiamo siamo legati anche dall'altra parte
Noi andiamo a parlare con la Bindi essi parliamo di famiglia ma che cosa dobbiamo dire noi alla Bindi se non abbiano i livelli essenziali se non abbiamo i livelli sanitari
è tutto un circo non sono tutte politiche collegate
Sanno se noi
Torno a ripetere tracce diamo a settori
Rischiamo di fallire noi dobbiamo intrecciare le politiche
Dobbiamo appare
Aneri una visione chiara omogenea di tutto il territorio e di tutte le politiche che vogliamo mettere in campo perché solo così daremo a veramente
Il concretezza quella legge che io ritengo non c'è da fare niente è una legge buona abbiamo ritardo di cinque anni abbiamo ritardo enormi su queste
Su questa legge dobbiamo parti
E concretizzare ecco questo è l'obiettivo che noi ci dobbiamo porre quindi prima cosa di tutto il definire i livelli
E i livelli e gli anziani PAI
Passiamo a parlare e perché c'è poi le politiche del lavoro che
Sicuramente sono intrecciate
Voglio dire sano circa abbiam questa spacchettamento dei ministeri che forse anche per ben Angelo crea lo dico chiaramente perché la politica dei giovani applicare a famiglia la politica del lavoro la politica sanitaria la politica
Sono
Tutti a spetti che dobbiamo tenere presente
Ecco allora io abbiamo già chiesto approvati che chiede chiede mille di creare un coordinamento arretrato di questi Ministeri perché io capisco che anche gli enti locali si trovano in difficoltà
Perché qual è il punto
Di riferimento certa e sicura per poter risolvere tra beni forse c'è un po'di confusione quindi coordiniamo tutti questi elementi Ninì ministeri e andiamo avanti concretizzando ora cede otto questo è quello che noi chiediamo
Grazie Nirvana
Il la parola a Marco l'ora
Del Forum delle Associazioni familiari raccomando sempre cinque minuti Nirvana parlato per tre associazioni usando il tempo di una
Allora intanto porto il saluto del Presidente Giacobbe
Che purtroppo impossibilitato perché
Ha avuto un piccolo incidente stradale
Primo tema che metto immediatamente l'ordine del giorno cittadinanza della famiglia
Partecipazione concreta dell'associazionismo familiare ai tavoli di lavoro per quanto riguarda in particolare la predisposizione e non solo l'audizione successiva i piani di zona dove vengono proposti
Secondo punto quindi è
Riconoscere il fortissimo ruolo che ha l'associazionismo oggi in Italia un principio di sussidiarietà che parte dagli elementi più semplici
Anche perché le recentissime inchieste ci dicono che
Gli elementi di speranza gli elementi di prospettiva nascono in particolare da chi è impegnato nell'associazionismo che ha uno sguardo prospettico molto positivo
Per quanto riguarda poi la domanda di oggi su due livelli diversi altro sono linee guide altro linee operative Lino operativi ho lasciato qualche
Riflessione fatta anche in occasione del recente convegno di Firenze la conferenza di programma sulla famiglia
Accenno soltanto che è già stata presentata
La legge di riforma dei consultori che è stata pro esentato dal formale è stata portata anche come disegno di legge al Parlamento c'è tutto il tema dell'affido
C'è il rilancio della associazionismo di promozione sociale dove la famiglia presente
Anche una nota critica comunque l'eccessiva burocratizzazione che tanto un mondo ormai continua a vedere crescere e questo sta diventando un problema quotidiano
Ancora
Un cenno molto veloce a una delle linee prospettiche fondamentali che ci viene chiesta anche dal Unione europea nel Libro verde rete quello che è il discorso sulla natalità le prospettive dell'Italia dell'Europa
Volevo spendere una parola su questo in particolare perché
In famiglia so distinguere benissimo tra familiare familismo quando parlo di associazionismo familiare distinguo dagli egoismi familistico sì
Permettetemi anche una battuta maliziosa se uno mal di testa però generalmente non si taglia la testa prende l'aspirina qualcuno sta dicendo che siccome la famiglia il luogo della maggior
Violenza dentro le mura domestiche bisogna distruggere la famiglia logica che probabilmente non non mi trova e non trova l'associazionismo familiare d'accordo dicevo la questione del capitale sociale
Il capitale sociale quindi proprio guardando a quelle che sono le linee prospettica del Documento di programmazione economica
Capitale sociale primaria la famiglia in quanto tale ma capitale sociale secondario reale la famiglia come forma che costruisce reti di solidarietà reti di incidenza sul territorio molto positive
Elemento di stabilità
Elemento di integrazione e di interculturalità può anche elementi positivi son venuti fuori dalla Conferenza di Firenze dove peraltro
Non tutto ci piaceva però sull'interculturalità il tema della presenza delle famiglie e delle reti di famiglia è stato molto positivo
Ancora la questione delle nuove generazioni non saper mandare la finanza nelle scuole se prima non si educa lavora finanza con il cani antidroga ovviamente
Ancora è stato toccato qui
E lo rimetto a tema nella prospettiva familiare la questione della intergenerazionali età
L'assunzione di responsabilità da parte delle giovani generazioni quelle che stanno progettando l'ingresso nel mondo del lavoro quelle che stanno progettando il far famiglia nei confronti delle generazioni anziane
Ultima battuta per quanto riguarda la differenza che è già stata accennata più volte in mattinata tra politiche di assistenza politiche sociali e politiche familiari
Il pensare politiche familiari è la disponibilità a guardare in modo diverso non al singolo individuo che fa parte
Te un sistema
Ma guardare alla sua rete di relazioni che sono le relazioni tipicamente familiari dall'educativo e solidaristico il principio della sussidiarietà in questo credo che sia
Importante per esempio aiutarci anche a dismettere districare alcuni dei nodi che ci sono regione per regione
Faccio un esempio concreto i nidi in alcune regioni sono di competenza della a scuola in altra regione sono competenza delle politiche sociali questo non qualcosa che va di steccato Monte ultima battuta e riguarda
Il nostro ragionare non soltanto in termini specificamente di politica familiare ma la valutazione di impatto familiare cioè
Ci sono una miriade di leggi che non sono pensate per la famiglia
Ma
Hanno una fortissima incidenza su quello che l'impatto familiare dalla conciliazione dei tempi del lavoro e tempi della famiglia la questione dei tempi di cura e via dicendo
Io vi ringrazio per l'invito ovviamente esprimo la massima disponibilità del Forum delle Associazioni familiari per essere un interlocutore
Esprimo anche una attenzione noi abbiamo colto con la manifestazione del più famiglia del dodici maggio una sensibilità molto forte di tantissime famiglie
Che cercano punti di riferimento che cercano chiarezza che certo non serenità che non hanno spirito contro positivo ma propositivo grazie
Grazie la parola Amaglio Matera dell'Associazione Italiana malati di Alzheimer poi si prepari dottor Lorenzini
Scusate raccomando i cinque minuti perché non ce la faremo comunque far parlare tutti ma cerchiamo di far parlare più persone possibili
In cinque minuti
Devo rinunciare a qualcosa e allora rinuncio a parlare dal Salento
Alzheimer significa non autosufficienze significa malattie croniche significa problemi correlati con letta quindi emergenti negli ultimi decenni significa nuove politiche
Io credo che il senso di questa giornata parte dalla
Interessante dell'azione del dottor Polcari dopo che io sintetizzo così
Non esiste lo Stato sociale
Se per Stato sociale si intende qualcosa che non si limita a previdenza pensioni sempre stato sociale si intende
Un sistema che
Riesce a lavorare con modalità di programmazione di precettazione valutazione nel rispetto di principi di equità e di universalità e attivando tutte le sinergie
Possibili sia tra agli enti pubblici Stato Regioni Province Comuni e sia tra tutti i soggetti del sociale tutto il
Primo secondo terzo settore e così via
Lo stato sociale va costruito lo stato sociale il Paese lo buone
Vuole queste politiche se mi si chiede cosa manca di più
Alle famiglie devastate da una una malattia cronica neurologica o altro un malato devastato cosa manca di più
Io dico piuttosto che un servizio piuttosto che delle risorse io dico delle politiche
Allora io penso che
è bene che capire
Che la legge cioè due otto riempito un vuoto
Che io credo che sia secolare perché
Negli ultimi articoli della legge si abrogano degli articoli di una legge del mille ottocentonovanta e nei primi articoli si fa riferimento alla legge centododici del mille novecentottanta ottanta perché sia chiaro cosa vuol dire servizi sociali
Dunque statuti un secolo può essere stato anche frutto di una di un compromesso politico però è sicuramente un punto dal quale
Partire
E ed è soltanto con la costruzione di politiche
Che di stato sociale che ripeto sono volute dei cittadini ma non solo perché le spese dei servizi
Socio sanitari
Sono alte insostenibili ma non per gli utenti sono alti insostenibili per le Regioni quando una una Regione non riesce a consentire alle aziende sanitarie di pagare le quote sanitarie nelle RSA per cui le le liste d'attesa scorrono lentamente non perché non ci sono posti ma perché non ci sono quote quando il Bilancio dunque un Monet
Al cinquanta per cento è rivolto al settore anziani il cinquanta per cento di questo è rivolto al pagamento delle quote sociali per le per le per il peso per le rette per le Residenze sanitarie assistenziali
Vuol dire che non ci sono politiche
Si possono creare delle politiche se sia una visione globale del sistema
Se si persegue una integrazione reale che consente di trasformare le spese in investimenti perché il sostegno della famiglia nel tempo fosse può contenere il ricovero
Alle alle a all'istituzionalizzazione ma anche tra sociale e sanitario perché la mancanza di tempestività e l'appropriatezza degli interventi sanitari si ripercuotono la maggiore richiesta
Degli interventi sociali allora c'è bisogno di sviluppare politiche fosse questo sette a livello globale di stato sociale e all'interno dello stato sociale per affrontare il le tematiche di cui si è parlato tanto stamani grazie
Grazie
La parola al dottor Lorenzini della carta associazione club alcolisti in trattamento c'è
Per il
Poiché
Solo
Poi Damiano Mantovani
Sono io si
Il mio sarà un intervento breve
Come
Richiesto
Intanto ringrazio anch'io signor ministro di averci dato questa grande opportunità
Di presentarci presentare anche alcune esigenze che riguardano io penso non solo la
Associazione che rappresento come Presidente regionale dei club degli acquisti trattamento della Lombardia
Ma rappresenta anche il Consiglio nazionale dell'AICA
Io penso che la nostra associazione è
Che
Lavora sull'approccio familiare i rappresenta venticinque mila famiglie in Italia che tutte le settimane si riuniscono per un cambiamento
Trovi delle grande difficoltà di rispondenza poi nel nel sostenere la famiglia
Noi pensiamo che il nostro approccio ecologico sociale dei club degli acquisti in trattamento
Attraverso l'approccio familiare è trasversale a tutta a tutta la comunità
Quindi rappresenta tutta la comunità anche
Le novità che le nostre comunità oggi ci rappresentano voi le nuove etnie nuove culture e i club solo con grande osservatorio di questi cambiamenti delle nostre comunità
Perché problemi alcol correlati appunto
Interessa a noi interessano tutti
Infatti noi abbiamo una grande incongruenze una grande
Peculiarità specifica del nostro essere invece hanno trasversali sia la legge due sei sei due tre e otto
In cui bruciamo volontari
Quindi non rientreranno commi socio sanitari resta laica te una
Se l'azione di coordinamento delle associazioni regionali le quali sono coordinatrice di associazioni locali e questo ci rende molto difficile
Anche accedere a delle a dei fondi di progettualità di sostenere questa
Questa nostra
Questa nostra proposta che la comunità per risolvere problemi altro correlati
Infatti lavora con la famiglia tutta
Noi pensiamo che
I principi dell'OMS i quali sono nostri sui quali abbiamo discusso sui quali abbiamo fatti propri
E ci dice che il vero è un comportamento quindi il nostro intervento non è sanitario non è una cura lunedì una guarigione e quindi intervieni
Sulla rimodifica azioni e delle relazioni familiari
Quando un problema alcolcorrelato tocca tutta la famiglia e come si diceva prima il nostro intervento nella comunità e quello di partire da una grande sofferenza che la famiglia
Ma che poi è quella di offrire alla comunità stessa un grande capitale sociale durante
è un grande
Rinnovato una grande rinnovata cittadinanza attiva che le persone le famiglie ritrovano nel loro cambiamento nella loro comunità quindi noi pensiamo
Che
Attraverso anche
Nella il piano nazionale dell'AI il colpo sia ci dia una risposta in questo senso
Nelle progettualità di continuità perché parlando di modificazione dei comportamenti delle persone delle famiglie nel suo insieme di relazioni detti
Ricostruire le relazioni educative e
Di sostegno della famiglia stessa quindi la famiglia come risorsa dei pensiamo che il club nulla
Una progettualità discuti Nesi di scadenze e quindi
Noi pensiamo che
Il signor ministro le tenga conto i dia atto affinché non solo la nostra associazione ma anche altre associazioni hanno queste progettualità continuative hanno questa fatica di riconoscersi
In accessione a dei finanziamenti che ci sostengono
Il non in quanto tale perché il club nel suo insiemi non ha un costo è il trattamento a più basso costo che ci sia in senso finanziario
Un trattamento facilmente accessibile facilmente replicabile
E non ha e verificabili anche dei propri risultati attraverso la ricerca
Nostra elaborata dal CNR e quindi noi pensiamo che il nostro progetto di intervento e di risposta ai problemi Alco corredate delle nostre comunità venga
Ci si è sostenuto attraverso un riconoscimento di una progettualità continua grazie
Grazie la parola
Ad Agnano Mantovani dell'Associazione nazionale manager sociali e si prepari Paolo Pezzana
Buona sera immagino che la stanchezza sia piuttosto evidente quindi è giusto essere contenuti nei tempi
Soprattutto rispettosi di quelle che verranno dopo alcuni flash molto veloci anzitutto un ringraziamento e qui lo dico come Presidente nazionale dell'Associazione che qui assolutamente non rappresentare interessi che possono IVA dal associazione ma questioni sociali
Un ringraziamento per questa giornata che io mi auguro sia la prima
Per cui è un invito che faccio
Alla Ministro e ai sottosegretari e i suoi collaboratori perché questa giornata possono proseguire nel tempo
Perché in effetti con questo tipo di giornate si può contribuire
A colmare quel vuoto di mancanza di atteggiamento culturale che il dottor Porcaro ci ricordava questa mattina
Perché sia nel pubblico che nel società civile forse c'è bisogno di recuperare questi valori
è altrettanto importante promuovere poiché un tavolo delle questioni e su questo come associazione crediamo sia giusto parlare appunto a un altro tavolo delle professioni sociali e soprattutto direi dei modelli organizzativi perché cominciamo a ragionare veramente
Su quello che significa buone prassi operative soprattutto modalità per essere veramente al servizio delle persone
Concordiamo sul patto che il sindaco di Roma ha proposto ed era un po'anche questo nostro impegno di oggi tre questioni fondamentali
Un patto sul fondo per la non autosufficienza io immagino che siamo sì certamente presenti
Di fronte a risorse che sono finite ma vi assicuro che girando l'Italia è molto l'abbiamo fatto in questo anno affrontando il tema dell'integrazione socio sanitaria forse bisognerebbe andare a vedere anche se non ci sono degli sperperi in diversi ambiti o settori
Che riguardano il welfare
E quindi si
Al fondo per l'anno autosufficienza che sia in grado di assicurare sostenibilità continuità magari con gradualità
Ma ricordandoci anche quello che ha fatto l'Alto Adige con la tassa di scopo la così tra tassa del nonno a me spiace che il sottosegretario ci ha già ricordato l'inizio quello che ci ha detto ma ha fatto bene
Perché la Costituzione prevede espressamente che ciascuno di noi deve partecipare con progressività secondo alle proprie possibilità al sostegno
Di quelle che sono i servizi della comunità quindi non c'è da meravigliarsi di fronte a questo bisogna che potrebbe proporsi
Che poi se il modello tedesco altri modelli credo che sia però una questione etnica
Di cui forse spesso ci si dimentica rispetto a questa questione credo che non possiamo dimenticare che la ditta si allunga siamo il Paese come il Giappone con maggiore anziani nel mondo
Però siamo anche consapevoli credo che l'età anziana aumentar Nomentano anche le polipo antologie per cui è vero che la famiglia deve essere il sostegno fondamentale neanche vero che occorrono servizi adeguati
Rispetto a questo poi noi crediamo e lo diciamo perché la maggior parte noi opera nel pubblico ma al di là della legge di riforma Crispi
Che non dimentichiamo solo otto regioni otto regioni in italiano finora affrontato quindi vuol dire che la maggior parte delle Regioni non ha fatto la legge di riforma che riguarda la Crispi
C'è una sperequazione nel rapporto fra pubblico e privato il pubblico è penalizzato noi
Abbiamo voluto affrontare e lo abbiamo fatto con la finanza dello scorso ma non è passata perché il Governo ha posto il voto di fiducia
E quindi è un invito che facciamo il ministro e collaboratori perché se ne facciano carico c'è una questione grossa che riguarda l'IPA l'IRAP
Non solo in termini di deduzione ma intermedi aliquota pensate che nel pubblico si paga l'otto e mezzo per cento quando il privato sociale o il privato commerciale paga il quattro venticinque e le fonti di entrate per enti come i nostri che sono certamente
Come ordinamento pubblici ma sono attività alla fin fine economiche chiamarlo pure mercato sociale sono sostanzialmente le rette
E i rimborsi regionale delle quote di rilievo sanitario quindi quando un pubblico paga l'otto e mezzo per cento il privato il quattro venticinque fatti vostri Conte
Poi la questione del cuneo fiscale signor ministro noi ci siamo permessi di fare un reclamo la Commissione europea perché crediamo che come pubblico non sia giusto essere svantaggiati di fronte a tutto quel privato
Che ha beneficiato di questo cuneo fiscale e che mi pare che non sia forse eccessivamente riconoscente in questi giorni almeno ma è una battuta che mi si permetta di fare io
L'ultima cosa la questione che riguarda le assicurazioni minori come le malattie maternità nel pubblico e voi pensate che in enti che gestiscono servizi per anziani ma in genere servizi
Per le persone
Oltre l'ottanta per cento del personale femminile cosa vengono incidere le spese di maternità e malattia quando basterebbe che anche noi con una circolare che ha fatto l'INPS
Per le aziende speciale dei Comuni
Ci dicesse che pagando lo zero ventiquattro per cento potremo beneficiare di questo tipo di recupero che non sarebbe altro che un mantenere le rette a carico delle famiglie degli anziani
In maniera più qua garantendo soprattutto alla stessa stregua disservizi che devono essere diciamo garantiti a tutti grazie
Grazie la parola Paolo Pezzana della Caritas italiana e poi Giuseppe nulli
Colgo l'occasione anch'io per ringraziare non ringraziamento scontato perché apre una questione di metodo che è la prima che volevo trattare in questo breve intervento
Ringrazio perché non è la prima volta che si tiene un incontro di questo tipo con questo Governo
Abbiamo cominciato forse in una sorta di compagnia di giro che si vedeva un po'sempre fra le stessi volti
Con i tavoli che preparavano il piano di azione nazionale sull'inclusione abbiamo continuato c'è stato un convegno verso il bilancio sociale del Paese
C'è stato il convegno di oggi verso il DPEF
è il segnale secondo me di un'attenzione segnale di un metodo che si sta instaurando che sta cercando di perfezionare
La propria attività che si deve consolidare se vuole diventare governance e queste proprio la prima richiesta anche se non so se è una richiesta dei quarta per il DPEF
Ci piacerebbe che verso la finanziaria che la prossima tappa
Il circolo di masochistico Agnana l'abitudine di leggere il DPF l'anno scorso ha letto un DPEF in cui la parte sociale dava alcune soddisfazione ahimè non ha letto nella finanziaria le stesse cose che aveva letto nel DPF quindi vorremmo sperare
Che in questa ulteriore tappa verso la finanziaria questo metodo si possa ulteriormente affinate
Sui contenuti io volevo rinunciare al mio intervento dopo aver ascoltato relazioni mimo Porcaro perché missionari poterne condividere assolutamente le priorità e quindi non avere molto altro da aggiungere
Altre cose sono state dette alle quali naturalmente come Caritas non possiamo che aderire Dallas queste nella cooperazione a cura del servizio civile e l'altro mi limito allora due sottolineature veloci
La prima noi vorremmo che nel DPF il Governo il Governo tutto avesse il coraggio di dichiarare che vuole guardare in faccia la povertà in Italia
Che vuole capirla che vuole entrarci dentro che vuole dire che cos'è oggi la povertà in Italia al di là delle cifre dei numeri pure importanti ma che non ci restituiscono l'immagine complessiva del Paese
Un Governo che oggi avesse il coraggio di dire guarda in faccia la povertà in Italia a un Governo che assumerebbe la responsabilità politica di trovare delle risposte adeguate
E che quindi non potrebbe che aprirsi a una corresponsabilità rispetto alle istanze della povertà
Su un piano intergovernativo perché è già stato detto
Come la pluralità delle risposte la frammentazione siano un problema sul piano intergovernativo guardando anche agli altri livelli di governo e quindi alle regioni ma anche all'Europa e anche poi verso la società civile
Questo guardare in faccia la povertà che potrebbe questo il secondo aspetto assumere nel DPF ci augureremmo che così potesse essere
Anche degli indicatori così come peraltro il metodo europeo di costruzione delle politiche ci suggerisce
Chissà mai che indicando nel DPEF una qualche soglia di risultati che si intendono raggiungere rispetto agli obiettivi che le priorità indicate potrebbero porre
Non ci si possa rendere conto fatta la finanziaria dopo un anno di buongoverno che anche qui c'è un extra gettito e quello sì che sarebbe un tesoretto per il Paese probabilmente
Quindi qualche indicatore in questo senso potrebbe forse essere
Foriero non solo di impegni ma anche di buone aspettative e un'ultima sottolineatura che ci viene da un
Recente di lavoro di ricerca e come Caritas abbiamo condotto nelle periferie di dieci città
Di chiedere dieci aree metropolitane italiane più grandi oggi c'è in Italia un luogo
Che sono le città e che sono le sue periferie delle città
Che sa essere nel bene e nel male più di altri specchio delle contraddizioni delle difficoltà ma anche delle grande risorsa del Paese
Il Governo ha in campo una pluralità di risposte per questi luoghi anche frammentati anche in diverse competenze penso alle zone franche urbane piuttosto che alla politica per la casa vuole altri aspetti che sono stati trattati
Fare unità intorno a questi aspetti e quindi acquisire consapevolezza di quanto intervenire oggi nelle periferie possa essere essenziale non solo per rispondere a problemi reali che ci sono in quello che abita in quei territori scusate ma anche per prepararsi a fronteggiare sfide più ampi che nel Paese stanno avanzando ecco credo che questa potrebbe essere un'attenzione
Forse non strategica come diceva l'amico etica ma sicuramente tattica per arrivare un'implementazione significativa della pratica otto grazie
Grazie
La parola a Giuseppe rullini
Dell'amante Associazione dei pedagogisti italiani si prepari Maria Alessandra Polimeno
Saluto tutti con pomeriggio grazie per questa opportunità signor ministro Sottosegretario dottor porcata
Beh io sono qui apro presenta un suo porto il saluto del Presidente nazionale
Per la perché mio delegato porto ci porrà questo incontro
Porto un l'argomento che per noi è un'emergenza sociale nuovi protagonisti
Secondo con quello che era l'impostazione del pomeriggio i lavori di questo dibattito mi sembra che sia un po'fuori dalle
Tematiche comunque dottor io non lo riteniamo l'emergenza e quindi lo esterno poi sul mio lavoro in una possibile riflessione
Che lo consideri ulteriormente
L'emergenza l'educazione
Posso invocare strano posso mi pare che questo tema non interessi la competenza del Ministero del solidarietà sociale ma non è così perché non riguardo all'educazione solo la competenza cognitiva vie
Della pubblica istruzione ma la intendiamo nel senso lato quindi come formazione umana civile e sociale quindi anche di competenza di questo ministero
Le cronache o degli ultimi anni è più accentuato negli ultimi mesi ci pongono di fronte al fatto di sconcertanti il video
Girati con i cellulari nelle nelle classi delle diffusi Boyle su internet i numerosi episodi di brutalità la violenza dei minori
La violenza
Dei gli abusi soprusi il rifiuto delle regole più elementari del vivere civile
E commesse dai giovani ma badate bene anche da meno giovani quindi anche persone più adulte
Tutti questi eventi antisociali non è più possibile considerarli sotto la voce generica di bullismo
Oppure rifugiarsi nella dimensione del patologico negare anche pensare che sia sufficiente l'azione del ministro della pubblica istruzione
A porre rimedio a tutto
Certo la scuola
Indubbiamente chiamata in prima persona lo sappiamo però si parta di ben altro
Si tratta di una frattura immensa che la nostra società sia cioè a parto tra le generazioni si tratta di una società che sminuisce giorno dopo giorno lì il ruolo dell'educazione
E privilegia altri aspetti gli eventi recenti hanno risvegliato il tema dell'educazione che sembra adesso finalmente essere un tema di grande attualità
Si organizzano dibattiti si parla sui giornali in televisione in Conferenza si promuovono campagne di sensibilizzazione
Anche il signor ministro recentemente intervenuto sul tema dell'educazione
Nella trasmissione Porta a Porta insieme al Ministro Turco sindaco di Milano professore Ammanniti ed altri per parlare di prevenzione della droga
Da tutto questo dibattito emerge una cosa sola alla crisi dell'educazione gli esperti infatti affermano che a dire all'incapacità di una generazione di adulti di educare i propri figli
Per anni professionisti giornali televisione scuole hanno predicato che la libertà assenza di legami e di storia che si può diventare grandi senza appartenere a niente e a nessuno
Seguendo semplicemente il proprio gusto e il piacere
E deve votato così normale pensare che tutto è uguale e che nulla in fondo ha valore se non i soldi il potere e la posizione sociale
è stato allegato alla realtà il significato positivo per la vittoria e aumentato rischio di crescere una generazione di ragazzi che si sentono Ortona di padri senza maestri annoiati violenti in balia delle mode
La loro incertezza è figlia di una cultura che ha si sistematicamente demolito le condizioni e i luoghi stessi dell'educazione quindi la famiglia la scuola i centri di aggregazione sociale
La crisi dell'educazione vera in parte
Da un'altra parte c'è anche un altro fattore che
Va riconosciuto la società cambia troppo velocemente sballo Rizzo arruolò dell'educazione e il ruolo dei professionisti che la esercitano
I pestaggi ai presidi delle scuole o altro da parte dei genitori di fronte a questa gigantesca rivoluzione che viviamo oggi tecnologica
Di portata generale
Che ha invaso Chiulli quotidiano
E il privato di ogni persona
La tv internet e altro quindi laddove otto di fronte a questo al personal suo ruolo di educatore e di mediatore e quindi il rapporto educativo adesso sia con il mezzo tecnologico quindi non più con la persona
Io mi auguro sia unito mi auguro che questo tema posso essere
Ripreso e considerato perché servirebbe un un vero e proprio Piano di strategico di intervento
Un ultimo punto era che ci sta a cuore e che comunque è stato ripreso molto stamattina anche nel pomeriggio quello dei profili professionali a cui mi associo e l'Associazione si associa grazie
Grazie
Parola Maria Alessandra Polimeno dell'agenzia pedagogica europeo dello sportello unico sociale sopraffare Agostino percorre il CREL
Da quando sempre cinque minuti senz'altro una sera un ringraziamento al signor ministro e i sottosegretari per all'infinito
L'agenzia pedagogica europea è un'agenzia di consulenza nata nel due mila e sei un'appendice dell'arte rappresentata prima dal dottore rulli
è nata per dare richiesta
Alle numerose appunto richiesta di assistenza pedagogica di formazione permanente nei vari settori del sociale
E all'Agenzia pedagogica afferiscono comunque anche altre professionalità e nell'ambito della sua attività ha inteso specializzare un ramo soprattutto nel settore specifico del turismo sociale
Turismo sociale che è nato come servizio sociale alla fine degli anni Quaranta proprio per dare la possibilità alle persone economicamente più svantaggiate quindi di per favorire l'accesso appunto alle vacanze
Ed oggi è riconosciuto come il modello più alto
Per promuovere per consolidare il diritto al turismo per tutti proprio perché sostiene la socializzazione tra persone perché risponde al bisogno
Individuale
E collettivo di relazioni umane
E quindi è la forma migliore per poter coniugare al semplice momento di svago anche degli obiettivi culturali gli obiettivi sociali pedagogici umanistici
Però c'è da rilevare che nonostante l'ampia offerta di servizi turistici e accessibili come per esempio i trasporti o
Ospitali come le strutture recettive la ristorazione
Oggi molte persone e incontrano difficoltà nel fare una vacanza in questo mi riallaccio fa quello che diceva prima il Presidente della della fiaba
Ma difficoltà anche possiamo individuare a livelli abbastanza diversificati
Maggioranza risultano impediti coloro che sono portatori di disabilità
Gli anziani le persone anche con problemi di salute quindi nel senso più ampio quindi malati oncologici diamo dializzati i cardiopatici cioè persone che esprimono comunque bisogni speciali e quindi necessitano anche nel luogo di vacanza
Di assistenza continua
E allora giusto qualche cifra
Gli studi di settore infatti hanno evidenziato che le maggiori difficoltà che sono state incontrate dalle persone che desiderano fare una vacanza ma sono portatori di bisogni speciali sono quelle di Pericle perire dei vitto dietetico lo dichiarano settantaquattro mila persone
Reperire personale strutture per persone più un appunto per esigua esigenze allergica sono quarantaquattro mila persone reperire strutture e personale per visite e controlli medici naturalmente nei luoghi di vita dileggiato ora cinquantadue mila persone
Diete speciali trentatré mila persone strutture vedere delle strutture e personale per esigenze motorie ventimila persone
Ora
Non compaiono nelle statistiche le esigenze delle persone che hanno una disabilità che sono portatrici di una disabilità psichica perché per questa per questo per per questa categoria
Fare una vacanza diventa praticamente quasi impossibile per la mancanza di personale di accompagnamento e anche per la presenza di strutture recettive che possono soddisfare
Ponte loro i loro bisogni
Le condizioni minime che che consentirebbero appunto a queste persone di viaggiare sarebbero avere un accompagnamento il sessantuno per cento la disponibilità di assistenza medica per la continuità appunto delle prestazioni
Di cure oppure di terapia nel luogo di vacanza il venticinque per cento
Avere aiuti per superare le barriere architettoniche nelle strutture dei servizi il sette per cento
Quindi
Pur ritenendo necessarie delle politiche dello banali per il turismo sociale promosse appunto del Governo nazionale in sinergia con le Regioni
Confidiamo a questo punto nella sensibilità del del ministero per attenzionare appunto queste problematiche di natura sociale che incontrano
I turisti con bisogni speciali e finisco dicendo che appunto l'attenzione che chiediamo e quella di implementare e migliorare i servizi di accompagnamento e di informazione sui servizi sociali grazie
Grazie la parola Agostino del cuore credo di aver detto giusto Dellai sono si prepari Daniel a Manzella
Grazie per l'invito al ministro ai sottosegretari vorrei fare una notazione di carattere
Sono importanti che riguarda i LIVEAS ma da un altro punto di vista
Cioè se il documento di programmazione economica
Che il Governo sta pre predisponendo deve essere mirato alle questioni della crescita
E quindi la questione di come utilizzare le risorse indubbiamente ci siamo ci siamo aspettati ci aspetteremmo che insieme a questo se non ci sia
E non si fosse praticate al problema della equità probabilmente di per sé e lo sviluppo produce divaricazioni nel corpo sociale e quindi il problema
Di mettere insieme crescita e risorse per la crescita che vuol dire avere di più e insieme equità udire riportare a quello di sindacati hanno detto in modo molto fermo e forte
Che innanzitutto da ora discutiamo cosa sono i LIVEAS
Progettiamo poi e mettiamo in campo con la processualità necessaria alle risorse ma dobbiamo sapere ad acché quadro di insieme noi partiamo
Lo possiamo rinviarlo sine die in una rincorsa per cui non ci sono i soldi non facciamo la legge nel
Il quadro normativo
Quindi abbiamo un impegno straordinario impegniamoci su questo perché da qui possiamo partire a capire quali sono i compiti con cui questa ognuno di noi può dare il proprio contributo
Aggiungo a questo punto i punti che la Federazione Italiana superamento handicap pone in evidenza che noi come Associazione Italiana sclerosi multipla poggiano diciamo un'intera parte quindi su questo non intervengo ulteriormente
Porrò nel poco tempo che mi rimane
Proprio soltanto per richiamarli tre punti che io credo importanti almeno per quanto riguarda l'Associazione italiana sclerosi multipla ma non solo e quindi non son Departed la prima questione il cinque per mille
Non so più se vale la pena chiamarlo cinque per mille o due e mezzo per mille
è difficilissimo compilarlo bisogna mettere i codici fiscale metterebbe nella casella quindi è una volontà precisa chiara
Il cittadino bene il tetto di duecentocinquanta milioni penalizza le associazioni c'è quella parte che rende molto di più e che è fondamentale per la società a basso costo cediamo
Che ci sia il raddoppio che possa consenta a consentire oggi che realmente quella cifra sia il cinque per mille nomi quel mezzo per mille
Questo è un primo dato importante che rispetta la volontà di cittadino oppure li vediamo la legge che è sempre possibile ma almeno sia chiaro il contorno su cui
Aggiano
La seconda cosa hanno già dato stamattina sia le ACLI che altri ma dico a questione del servizio civile
Una piccola cosa vorrei che fosse chiara e che
Chiederei al Governo di impegnarsi serve un secondo bando subito
Per
Perché abbiamo fuori
Una quantità enorme di risorse in un clima di sperequazione evidente né criterio con cui si accingono si accede a quello a quella funzione
Sette centosedici persone sul Comune di Foggia sono a prima vista un'anomalia
Rispetto ad altre grandi associazioni che hanno
Osso su un viste escluse o punteggi sono stranissimi e quindi si richiede un'uniformità
Con la complicazione che il prossimo anno se Rivara al cinquanta per cento delle risorse sul servizio civile
A gli enti diciamo che non sono di carattere nazionale che invece
Hanno alla loro allo appuntato tutto lo loro attrattività sulla questione della qualità
E quindi credo che su questo possa si debba essere fatto prevedendo il prossimo anno un adeguato fondo par condicio in questo rimbalzo ci di suddivisione che
A dir poco penosa e difficile da sostenere sembra quasi una prebenda che si vada a chiedere e non invece un punto di qualità di un Governo come quel questo dovrebbe aprire comunque e sempre
Terzo e concludo la questione del riordino del terzo settore non è possibile a venire diversi albi diverse fonti di finanziamento incertezze sui centri di servizi
Dobbiamo avere ovviamente un'armonizzazione delle varie figure
Tale per cui nessuna associazione esentasse maturata a dover trovare le soluzioni più strane pur di accedere a questo fondo piuttosto che a quell'altro o a tutti e due per cui qualcuno diventa di promozione al tempo stesso pur di volontariato e
Eccetera eccetera chiediamo anche qui in tempi io ho chiuso in tempi urgenti un quadro di riferimento con dei tavoli che si capiscono come inibizione come si concludono grazie
Grazie la parola a Daniel canile
Attenzione
La parola Daniel avanzate c'è
Non c'è
Allora
Primo Di Blasio del Fox volontari nel mondo
Cinque questioni molto rapidamente la prima non comporta un esborso economico quindi spero che ci sia un impegno forte da parte del Governo
Mi sembra che più di qualcuno questa mattina ha tirato fuori il problema dell'applicazione del Titolo quinto
In ogni tavolo in cui ci ritroviamo a confrontarci l'applicazione del Titolo quinto frammenta è impoverisce
è un'assurdità l'applicazione del Titolo quinto dovrebbe apportare qualità e dovrebbe migliorare il nostro sistema
Allora chiediamo al Governo di
Aiutarci a fare una riflessione insieme agli enti locali insieme al terzo settore a capire che cosa non funziona
Non funziona l'organizzazione non funzionano le leggi non funziona la cultura
Proviamo a capire perché è assurdo che un'applicazione del genere invece che arricchire il sistema Italia lo sia frammentando impoverendo c'è qualcosa che non funziona
Secondo tema gli immigrati
è importante lo sforzo che il Governo sta facendo nel
Tentare di rivedere la legge Bossi-Fini
Nel rimetterà quadro questo sistema ma ci sembra che sia importante fare un ulteriore passo sia culturale che di impegno finanziario
Il problema degli immigrati non è un solo problema di permessi
Non è solo un problema di ricongiungimenti familiari dove non contano solo i permessi ma a volte c'è un problema culturale che questo ricongiungimenti non funzionano e facciamo poco per sostenere le famiglie degli immigrati in questi percorsi
Ma direi ancora più grave e
Un assenso quasi una totale assenza su quello che è l'impoverimento che i flussi migratori prova con i Paesi di partenza
Allora io credo che su questo ci deve essere un ragionamento è un impegno
Quando un paese del sud del mondo si impoverisce di risorse umane la sua situazione peggiora ancora di più allora lavorare sul tema immigrati io credo che oggi sia lavorare
Per la cosiddetta doppia cittadinanza ma non in termini solo formali e legali
Ma nel rendere l'immigrato
Un protagonista un responsabile delle nostre comunità territoriali ma continuando ad essere un protagonista è un responsabile
Delle proprie comunità di provenienza altrimenti questo sistema si sfalda crolla ci ritroveremo dei Paesi sempre più poveri e noi siamo solo tagliando le loro risorse umane euro su questo credo che dobbiamo fare un ragionamento serio
E impegnarci probabilmente insieme all'Unione europea su queste tematiche
Qualcuno l'ha già detto mi sembra Oliviero delle ACLI
Il problema delle contributi INPS bisogna affrontarlo seriamente impensabile che gli immigrati siano ben contenti di pagare questi contributi
Quando poi non se li possono portare dietro quando poi che oggi non c'è nessun sistema per recuperare gli ora su questo cioè bisogna fare un ragionamento
E l'altro grande ragionamento che
Dovrebbe impegnare il Governo e accordi forti con gli arti confermi sul discorso delle rimesse in tanti Paesi del sud del mondo la rimessa degli immigrati
E la prima fonte di finanziamento dei Governi
Allora fare un ragionamento su questo che le rimesse degli immigrati non siano soltanto utilizzate per comprare la macchina al televisore o non so che cosa ma che siano utilizzati o lavorare perché siamo utilizzati per lo sviluppo di quel Paese
Terza questione
Un po'più specifica per quello che mi compete sul volontariato internazionale qui chiediamo due cose
Uno è una cosa che si può fare perché c'era già fino alla fine della degli anni novanta la dei FAS defiscalizzazione
Dei contributi che diamo I volontari internazionali oggi
Quella pagati amiamo né in questi termini ma che per noi è un rimborso spese viene fiscalizzato allora chiediamo un impegno del Governo su questo discorso
E mi sembra qualcuno più di qualcuno l'ha ribadito un ulteriore impegno forte
Su quella che la cooperazione internazionale e sappiamo che appartiene ad altro Ministero appartiene alla Sentinelli ma penso che se l'azione di governo e concertata possiamo arrivare
Finisco che
Con una battuta ma penso che si possono fare anche le battute io penso che questo Governo abbia la forza e la capacità
Per costruire una politica che riparte dagli ultimi dagli esclusi ci vuole coraggio ma penso che ci si può fare
Grazie
La parola Mariangela Grassi dell'ampia e l'Associazione dei pedagogisti non c'è bene
Raffaella Garavaglia Anec
Si prepari Eugenio De Crescenzo
Chiedo di scusa prima i tempi
Sarò brevissima
Lane perché io rappresento e l'Associazione nazionale degli educatori professionali
è un'associazione di categoria che rappresenta gli educatori che operano per chi non sapesse sia nel settore sociale e socio sanitario nel sanitario puro e anche nel tendenziale io
I destinatari delle politiche sociali cioè i disabili gli immigrati minori di cui
La Sannite tossicodipendenti sono gli utenti con cui spesso condividiamo la quotidianità
E da cui
E quindi vediamo anche i bisogni che emergono da loro
Siamo
Degli operatori quindi che stanno dentro al sistema dei servizi di cui questa mattina molti addetti ai lavori hanno parlato
Negli anni abbiamo vissute partecipate vari cambiamenti normativi e di conseguenza alle evoluzioni dei servizi alla persona
Volevo riprendere alcuni concetti che sono emersi stamattina dei relatori si è parlato di integrazione socio sanitaria di tutela dell'utenza e di tutela dell'operatore che fornisce la prestazione
Di investimento sociale anziché di spesa sociale
Si è parlato di aggiustare la macchina pubblica per far funzionare la tre due e otto definendo quindi non solo le risorse da dedicare ma anche il personale
I livelli essenziali di assistenza all'anno quindi certamente codificati ma bisogna contestualmente normare coloro che poi devono garantire fornire la prestazione
Sia essa date in regime di dipendenza pubblica maggior ragione nelle situazioni in cui la prestazione viene fornita nel regime di deistituzionalizzazione dei servizi
è la realtà di cui parlava la collega assistente sociale dove la non applicazione dell'articolo dodici mila tre due e otto
Portate a vedere nei servizi sociali persone a ruolo di educatore che non hanno formazione di base nel migliore dei casi poi che l'accesso è libero
Abbiamo
Una formazione di tipo accademico e non professionalizzato
Oggi la nostra professione è normata solo nel settore sanitario
Chiediamo quindi al Governo di definire il nostro profilo anche nel settore sociale
Contestualmente rinnoviamo la nostra collaborazione col Ministero collaborazione già attiva diamo disponibilità quindi a partecipare anche i tavoli di lavoro e gli osservatori che verranno attivati grazie
Grazie la parola Eugenio De Crescenzo vicepresidente ha
C.c. solidarietà e poi Antonio Sclavi
Grazie nel tenere Crescenzo associazione generale Governi italiani
Intanto un ringraziamento al ministro sottosegretari credo che
Uno aggiornata così
Con tante passerelle della politica una giornata che dedicato all'ascolto non sia da passare in silenzio
Poi
Sinteticamente dato il poco tempo
La trecentoventotto
Facciamo una partitica
Ma facciamo la partite
Tenendo conto del fatto che pure
Sotto utilizzata in ogni caso in un silenzio generale del Governo precedente in questi cinque anni in Italia identificazione sociale se fatta se fatta magari discontinua mente ma alcuni soggetti
Sono entrato in campo hanno prodotto delle buone prassi hanno prodotto degli indirizzi scegliamo il meglio e facciamo partire
La legge con dei dati di organicità l'Italia un Paese molto complesso dove ci sono realtà molto diverse la ricchezza dovrebbe essere che ogni Regione trova in qualche maniera
Una sua originalità una sua attenzione al territorio servono delle linee generali viviamo asse sicuramente e altri dati fondamentali che siano di guida cogenti del sistema che altrimenti rischia di impazzire
Fondi
Risorse investimento o cioè una controtendenza lo leggiamo sentiamo il Governatore della Banca d'Italia Ministro dell'economia
Beh
Che rimanga il il fondo quello che era ci lascia insoddisfatti vorremmo degli evidenti gli indici di investimento sulle risorse su quello che
La qualità sociale dei cittadini
Al centro dalla riflessione e concludo
Dovendo scegliere un argomento rispetto a tanti atti condivisibili una dinamicità finisce eccetera
Metto il lavoro sociale
Credo che io sono poco o appassionato del fatto che
Chi è che l'UE lungo la quale il soggetto vuole il contenitori impresa sociale Biella la comunicazione il
Volontaria promozione sociale quello che mi interessa devo e che lavoro sociale abbia dignità
Che sia
Definito per profili
Che abbia una metodologia di applicazione
Che abbia una sua legittimità
Come possiamo pensare di fare delle politiche sociali senza Dario e dignità agli operatori che la praticano
Mi sembra fuori del mondo per cui credo che siccome questo è un lavoro che non presuppone investimento
Io credo che al centro dire all'attenzione del Ministero porre calcolando che ci sono queste del leghe date per cui la al mondo del sociale variegato nella sua rappresentanze politiche centrali
Ma con un elemento di coordinamento
Credo che sia importante che il Ministero può fa una un tavolo un po'cesso
O una una modalità per cui il lavoro sociale venga valorizzato valutato indirizzato e definito e all'interno di questa
A di questo percorso ci siano gli elementi di legittimità
Finisco con due esempi
Uno le e per dare forza al ragionamento
Le amministrazioni pubbliche hanno scoperto standardizzazione cioè
Tramite le associazioni lega Società interne in ali a prendono personale che poi va via
Il lavoro sociale sulla relazione finisca
Asili nido
è un trend è in trend di crescita bene gli asili nido non convenzionati sono propulsori di precarietà e di bassissima qualità nelle avevano Polita né ci sono esempi indescrivibile grazie
Grazie
Parole Antonio Sclavi
Presidente dell'Unicef si prepari Giovanni Pagano
Croci tento di faccio una sintesi poi chiudo
La parte un po'più lunga preparato
Vorrei iniziare dicendo che in occasione delle ultime elezioni politiche che ci sono state facemmo una presentazione di
Un elenco di impegno che si chiedeva a tutti i partiti politici da attuare poi dopo le elezioni si propose a tutti questo l'obiettivo qual erano promuovere
Per far sì che le misure legislative e politiche dell'attuale legislatura se non finalizzate a realizzare per realizzare i diritti dei bambini e delle bambine degli adolescenti e del adolescenti
Permettetemi però innanzitutto ricordare l'importanza di rispettare la legislazione del nostro Paese qualcuno l'ha già detto in materia anche in questa materia che prevede
Ci sono due cose l'Osservatorio nazionale dell'infanzia ha tuttora a tutti tuttora ancora non è stato attivato dall'attuale Governo previsto dalla legge in vigore
La il piano nazionale infanzia anche questo
Previsto dalla legge l'ultimo piano approvato quello del periodo due mila due due mila quattro quindi siamo indietro
Urge attivarlo
Come occorre qualcun altro ha detto stamani definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali
Minime che occorrono
Le recenti studi del Centro di ricerca Unicef internazionale che abbiamo con sede a Firenze
Dedicando il tema la povertà dei bambini nei paesi ricchi non i Paesi poveri è stato evidenziato come il numero dei bambini poveri in questi Paesi siamo entrato nella maggior parte delle economie sviluppate
Ovviamente anche in Italia tutti sopra nel sociale
E ce ne accorgiamo si rileva pertanto che la crescita economica da sola non è sufficiente e vengono individuati i fattori determinanti della povertà cioè i mutamenti sociali e familiari il mercato del lavoro le politiche pubbliche
Noi stiamo lanciando un'idea a tutti il Comune sindaci coi quali facciamo incontri sono moltissime
Circa il fatto che qualsiasi provvedimento abbiamo iniziato da sindaci ma questo vale fino a livello governativo le parlamentare qualsiasi provvedimento
Del livello centrale a livello periferico dovrebbe
Fare una valutazione dell'impatto che questo provvedimento sull'infanzia solo così perlomeno ci mettiamo Mammano il regola sul problema dell'infanzia
Vado ora per due o tre temi più particolari le risorse per l'infanzia e adolescenza si propone di introdurre un sistema di monitoraggio per analizzare annualmente ma è stato fatto
Quali quote di risorse l'Italia destina complessivamente in modo analitico all'infanzia alla adolescenza considerando risorse tutto quello che deve steward a livello centrale ma anche da livelli periferici
Degli enti locali è abbastanza complesso ma è una richiesta che fa anche l'organizzazione delle Nazioni Unite che ancora non è stato
Approfondito lo studio di questo genere per ciò che riguarda la cooperazione internazionale è già stato detto che non è questa la sede ma comunque
E il Governo ha faticano a suo tempo aderito alla dichiarazione di sviluppo del millennio
In occasione della sessione speciale all'assemblea degli azionisti milizie rivolta all'infanzia è stato rinnovato l'impegno di destinare
Per lo meno allo zero virgola sette per cento del prodotto nazionale lordo lordo a favore degli aiuti per l'infanzia questa ancora siamo molto lontani e ovviamente il nostro dovere ribadirlo
Campagna
Contro l'AIDS per ciò che riguarda l'infanzia si pensa normalmente
La DIA e su un problema di adulti è un problema di giovani mano dell'infanzia invece un problema anche dell'infanzia mutevole permette lo sanno abbiamo fatto una campagna tutte le piazze d'Italia
Crisi siamo uniti per i bambini unirci contro l'AIDS si sono
Sviscerati
Per lo meno quattro punti fondamentali di cui uno della sensibilizzazione anche permanente degli adolescenti troppo poco c'è a questo riguardo fino ad ora quindi nessuna questo di spesa
La questione proprio di
Volontà e con questo progetto stiamo andando avanti noi facciamo gli organizzatori quindi capofila la Segreteria con a mesti
Alla se Arc eccesso il voglio citare per dire che si rappresentano tutte le sue associazioni Cittadinanzattiva Croce Rossa
Dei Comunità Sant'Egidio lilla Medici senza frontiere Save the children lettere Teson insieme all'Unicef ultimo punto sento che mi richiami ultimo punto il cinque per mille e io condivido in pieno quello che ha detto D'Ercole
Perché sì siamo cinque per mille ma sta diventando il due virgola cinque per mille il che non deve una truffa ma insomma un frainteso grosso che sarà bene che si chiarisca grazie
Grazie la parola a Giovanni Pagano dell'associazione Nazionale mutilati e invalidi
Si prepari Marzia Masiello raccomando i cinque minuti
Grazie signor sette ex sottosegretario signora signora Grazia signor ministro io torno subito per utilizzare al meglio penso
Il mio tempo e torno immediatamente al problema della famiglia
Perché di argomenti che si sono succeduti sono state veramente di una grossa
Capacità e di una grossa interesse nazionale
Ma secondo il mio punto di vista e bisogna rientrare un poco nel binario originario che è quella della famiglia
Noi ieri io assi o sa assistito sentito valutato
Che e anche da parte del signor sottosegretario che addetta o ha ripetuto non solo in questa circostanza ma in altri incontri che la famiglia e comunque deve contribuire in rapporto
Al suo reddito
Personale per sostenere richiamo il disabile
Il congiunto disabile nessuno però a precisato un problema che
Oggi la famiglia contribuisce al mantenimento e del disabile per l'ottantacinque per cento delle spese che io occorrano a questo mantenimento non è una
Un'affermazione personale ma
Controllate un poco il lavoro della ISFOL e ci renderemo conto che oggi la famiglia anche la più povera contribuisce per il mantenimento del suo congiunto
All'interno della famiglia per l'ottantacinque per cento inoltre signor ministro e questa è una cosa da tenere molto ma molto in considerazione perché nessuno
L'accennato ma forse
Pochi se ne sono accorti che vi è una massiccia espulsione dalla famiglia del disabile grave
Quasi ingestibile e
C'è un ritorno alle istituzionali studi unirei stazione con delle le
Per e se enorme rispetto alla permanenza in famiglia ma proprio la famiglia non ce la può fare non è è possibile portare avanti
Questi discorsi
Signor ministro anche io desidererei se lei me lo consente di fare un patto con lei
Visto che io non
Non credo non certamente al Ministero e al dicastero che l'unica presente non grido che le possibilità oggi di ordine economica di ordine legislativo
E di altri tanti fattori si possono realizzare almeno in parte quanto noi abbiamo sostenute sentire da ascoltata questa mattina
E allora signor ministro se lei vuole arrestare
Il
L'espulsione da parte della famiglia
Facci anni in modo facciano in modo Checchini va veramente con duecentoquaranta euro al mese possa venire un miglioramento economi dico perché si parla di sostenere le pensioni
Basse si parla di sostenere
La povertà però nessuno si rende conto della povertà che si tagliano spetta
Dove a in quelle famiglie dove esistono un grave disabile
Se poi dove vogliamo considerare la famiglia giovane e giovanissima che ha
Il primo figlio all'Inter da
All'interno della sua famiglia quella famiglia e completamente sfasciata
E completamente avulso da ogni rapporto
Sociale se esse nonna addirittura oltre quindi signor ministro bisogna assolutamente inattesa di che si realizzano le possibilità le condizioni di un sufficiente
Apporto per le famiglie per l'auto sia né la non autosufficienza e per
L'asse dell'assistenza domiciliare
Almeno almeno quando è stato promesso agli alle altre che ha le idee da categorie di estendere questo trattamento anch'che ai disabili gravi gravissimi perché diversamente noi ci troveremo con un problema è che ci scoppia tra le mani
E probabilmente saranno abbandonata presso gli ospedali presso gli ospizi presta le istituzioni
Questi disabili che non vengono più
Accettati e sopportate dalla famiglia non certamente dalla famiglia dove esiste laddove viva ancora il padre la madre
Ma dove purtroppo quel padre e quella madre non viveva più perché è passato a miglior vita ma e il fa il congiunto è stata affidata ad una sorella ad un fratello che non
è disponibile a fare sacrifici di quel genere ho finito grazie
Però l'unica cosa che io raccomando è dire che il presente queste cose perché quando sentite tutta cavo Cobb Bracco bellissime cose però sappiate che questo è un problema non dediche di romani ma è un problema di stasera di domani è di dopodomani grazie
Grazie
Farò la Marzia
Masiello della Id
Si prepari Grazia Maria dente raccomando sempre cinque minuti grazie
Ma si era nel ringraziamento particolare i saluti del da parte del Presidente Marco Griffini sarò brevissima parto soltanto due spunti di riflessione in questa sede
Rispetto
Alle problematiche di noi di cui noi ci occupiamo appunto l'emergenza abbandono centoquarantacinque milioni di bambini abbandonati nel mondo trenta mila circa
In Italia due spunti dicevo proprio asporta l'avvocato del del minore proprio perché è uno dei meriti grandi della legge centoquarantanove è l'aver previsto all'articolo trentasette
La figura dell'avvocato del minore che però non è ancora attuato ad oggi proprio perché per mancanza di fondi
E quindi ci auguriamo che lasci la figura del garante che è molto cara tra l'altro anche allo stesso ministro ha sia un primo passo proprio per avviarsi va all'istituzionalizzazione della stessa figura dell'avvocato
Del minore proprio per far defluire quelli che sono se vogliamo agli onori agli oneri di questa figura che possa entrare in tutti i procedimenti relativi alla potestà genitoriale
Affinché questo servizio dell'avvocato del minore sia una servizio gratuito
E per quanto riguarda l'altro aspetto soprattutto in termini di accoglienza e delle coppie accoglienti delle coppie duttile
Che si occupano e che danno la loro disponibilità in relazione all'adozione internazionale
Chiediamo la equiparazione delle procedure delle adozioni internazionali all'adozione nazionali e alla genitorialità naturale in termini di costi che cosa vuol dire la situazione attuale
Secondo la legge quattro sette sei prevede che ci sia una deducibilità del cinquanta per cento delle spese inesperto il restante cinquanta per cento lo si può a recuperare in base al reddito da un fondo stanziato dalla Commissione adozioni internazionali
Quindi noi chiederemmo
Diciamo la l'istituzione di un fondo statale
Proprio per
Perché si faccia carico proprio delle spese che le coppie in adozione internazionale devono affrontare
E considerato che appunto sono circa tre mila le adozioni violino anni non mi hanno sostenuto e ogni anno i diecimila euro circa
Gli euro che occorrono per ogni procedura un fondo di circa trenta milioni di euro
Dopodiché per quanto riguarda l'altro discorso importante che noi desideriamo portare alla vostra attenzione l'equiparazione dei congedi parentali
Dei percorsi addetti adottivi alla genitorialità naturale percorsi soprattutto
Per quanto riguarda ecco e Congia dipana parentali facoltativi ora sono previsti solo ed esclusivamente se il minore è al di sotto dei dodici anni tuttavia
L'età media dei bambini adottabili si è alzata notevolmente lo sappiamo bene più ma mio grande più ha bisogno proprio di stare insieme genitori proprio per questo acque importante considerare anche questa equiparazione ha terminato successivamente a con la nostra associazione comunque porterà un contributo anche scritto per quanto riguarda le varie proposte grazie grazie davvero la parola Grazia Maria dente del nuovi si prepari Orlando Palladino
Il ringraziamento con ormai rutti né
Quindi comunque ringraziamo davvero anche se
Ci associamo a quanti hanno sottolineato alla l'opportunità la necessità che questi incontri diventino in qualche modo
Permanenti e che si trovino delle delle sedi poi appropriate per fare
Rifluire i risultati di questi incontri sull'attività del Governo e sull'attività del legislatore quindi
Assolutamente disponibile a partecipare agli incontri anzi ringraziamo molto dell'opportunità che è stata data ma soprattutto in vista
Di una concretezza poi di
Di come dire di utilizzo o dei risultati degli incontri
E anche è già stato detto anche questo uno degli incontri a cui abbiamo partecipato con grande interesse è stato l'incontro di Napoli la Conferenza di Napoli crediamo che debba essere ripreso l'hanno già detto altri
Il risultato notevole sia in termini di partecipazione che in termini di proposte che da quella conferenze è venuto così come da quella di Firenze sulla famiglia
Non mi soffermo su cose che sono già state dette credo di dover però concordare assolutamente con quanti hanno detto
Che è necessario definire
Bene
I rapporti fra i diversi attori quindi Stato Regioni enti locali e privato sociale
A partire da una esatta ricognizione non tanto delle competenze che teoricamente la legge o la Costituzione assegna loro che pure sono fondamentali
Ma dal chi fa che cosa chi deve fare che cosa in particolare spetta evidentemente al Governo e a questo Ministero l'identificazione di quei livelli essenziali di assistenza
Anche sociali di cui è stato tutti e molti hanno parlato e quindi
Credo siano un dato assolutamente fondamentale da cui partire per poter definire effettivamente uno sviluppo del sistema sociale
Mi pare anche che sia già stato detto e comunque noi volevamo risottolineare l'assoluta esigenza di politiche integrate
Giustamente stamattina nella relazione introduttiva e si è parlato della politica sociale degli interventi sociali come di qualcosa di strutturale che non può essere
Così come dire lasciato in qualche modo alla disponibilità di diversi attori diversi soggetti diversi
Momenti di di riflessione o di decisione necessariamente occorre un'integrazione fra tutte le politiche in particolare fra quelle politiche che
Mirano
Allo sviluppo sociale
Noi pensiamo che al di là degli interventi più propriamente sociali e sanitari su cui molti hanno parlato si debba riflettere anche su politiche in qualche modo attive di sviluppo
Va bene il reddito minimo di inserimento o altre misure di questo genere ma anche un sostegno positivo allo sviluppo un inserimento nel nel programma di interventi di sostegno all'Haute imprenditorialità piuttosto che a iniziative capaci di produrre reddito per chi reddito non c'era o c'era insufficiente
Credo che debba essere una priorità e l'altro aspetto che volevamo sottolineare e concludo e anche la necessità di una più ampia e più precisa sinergia fra
Enti locali
Privato sociale e mondo della scuola
La lotta alla dispersione scolastica è qualche cosa che
Produce che ha che ha prodotto in questi anni una serie di sperimentazioni interessanti anche in termini di servizi
Credo che vadano in qualche modo sostenuti anche questi e anche così poi si sostiene la legalità e la coesione sociale a cui molti hanno fatto riferimento
Grazie la parola Orlando paladino dell'Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti
So che siamo tutti stanchi ma di
Pregherei davvero di abbassare il brusio per permettere di concludere i nostri lavori ascoltandoci reciprocamente grazie
Non c'è molto tempo ma io vorrei spendere mezzo minuto per ringraziare il Ministero di questa iniziativa che ha un nome assolutamente appropriato
Un ministro che si mette all'ascolto all'ascolto delle istituzioni locali ma soprattutto al ascolto delle associazioni che rappresentano
Lo livello universo di cittadini
Per parte mia ho trovato molto interessante
La discussione
è emersa peraltro una grande di molti disomogeneità soprattutto quando parlavano i rappresentanti delle autonomie locali hanno dichiarato che c'è una situazione assolutamente omogenee per cui l'appello della rappresentante della CGIL alla fissazione di livelli minimi ma sufficienti
E mi è sembrato assolutamente opportuno penso che il documento di programmazione economica finanziaria debba mettere quanto meno
I principi a cui per bere attraverso i quali si possa pervenire a questi livelli
E già il Presidente pagano a parlato di un livello assolutamente basso di chi deve vivere con duecento quaranta e poco più
Euro al mese e finisce per far carico alle proprie famiglie
Nella campo che mi è più vicino quello dare cecità non posso non segnalare che nelle situazioni dice su cui si dovrebbe intervenire con
In maniera equa c'è quella per esempio dei ciechi parziali venti sinistri cosiddetti che hanno un'invalidità che va dagli otto dagli ottanta al cento per cento di invalidità
è queste qui hanno una indennità che è di gran lunga inferiore a quella degli invalidi con queste percentuali
E da tempo l'Unione nera chiedendo l'aumento in misura limitata peraltro del trenta per cento da applicare in tre anni si tratta di una specie assolutamente
Limitata che però
Darebbe un segno di attenzione a una categoria
Che si ritiene giustamente sacrificato
Vengo al momento I volontari del servizio civile
Il ministro era sottosegretario Di Luca che adesso non c'è e sanno che noi riteniamo ampiamente insufficiente la percentuale del due per cento che viene riservata
Hai sceicchi lavoratori per essere accompagnati
E vorrei far presente che c'è di lavoratori in parte rinunciano alla loro indennità di accompagnamento per novantadue
Due euro mensili per
Sopportare parte di queste specie ma soprattutto
Se l'accompagnatore lo strumento per lavorare il cieco che lavora perde
Non le indennità di accompagnamento ma attenzione civile del Ceka assoluto cioè sostanzialmente tra la quota che
Corrisponde per il volontario e la perdita della pensione sostanzialmente se lo fate
Un'unica cosa ultima si è parlato molto e si parla molto di barriere architettoniche giusto
Però non bisogna dimenticare che ci sono delle barriere sensoriali sono quelle che impediscono il vivere comune dei ciechi dei sordi
E anche di queste era tenuto presente soprattutto perché non si vedono e allora
è un organo
Chiedo scusa spero di essere rimasto nei tempi grazie davvero
La parola Giangiacomo Mondovì della Confederazione dei Cobas
Poi la parola
Professor Ernesto Caffo
Comando semplici
Buona sera buonasera a tutti buonasera amministrare anche noi ringraziamo perché la nostra memoria ci sembra la prima volta che per un DPF venga convocata diciamo così la società
Civile ad ascoltare
Io andai via stiamo qua da stamattina abbiamo ascoltato molti interventi
E devo dire che alcuni ci hanno un po'
Turbato quanto meno per esempio abbiamo appunto constatato che
Si verifica il fatto che la riforma delle pensioni così come concepita
Produrrà una nuova sacca di poveri posi suggerisse si suggerisce di usare il TFR per compensare questo noi come sapete non siamo d'accordo il TFR la parte di stipendi e quindi
Suggeriamo a tutti i lavoratori dei diverse lo stretto però comunque da
Su questa sacca di Pavesi dice quindi faremo riferimento in un prossimo futuro alla solidarietà sociale
Poi si verifica che la sanità ha immesso dei meccanismi molto insalubri
In cui sia quella pubblica e quella privata effettivamente viene finanziata pubblicamente con un meccanismo molto perverso che è quello del finanziamento per il trattamento della malattia non per la cura per il trattamento
E quindi pazienti vengono dimessi anzitempo e poi si pretende di scaricare gli anche questi sulla sono gli solidarietà sociale
Poi vediamo che i tagli alla scuola pubblica fanno sì che non ci sono più gli insegnanti di sostegno e quindi anche questo si pretende di scaricarlo sulla solidarietà sociale
La fluttuazione lavorativa
Diciamo col suo nome si chiama precarietà anche questa viene demandato come
Problema alla solidarietà sociale e qui quindi a questo punto diciamo tutto quello che vi strutturale non va bene si scarica sulla solidarietà sociale e quindi a questo punto noi ci sentiamo quasi di
Di di chiedere un un appello un impegno anche dal mese al Ministero cioè non solo un impegno economico ma anche un impegno di promozione
Per il rispetto dei diritti sociali perché non è possibile pensare che se un sistema non funziona si scarica tutto quanto sulla solidarietà sociale
Tra l'altro e qui vengo rapidamente anche su su alcuni meccanismi su come attualmente funziona molto mi riferimento appunto in base a quello che avete anche voi detto alla alla al terzo settore
Terzo Settore che tra l'altro è una
Delle sacche
Più
Ritiene di precarietà cioè noi abbiamo che la precarietà si annida molto molto intensamente nel nel cosiddetto terzo settore che è quello che in un certo senso
Demandato in qualche modo per questo principio di sussidiarietà a
Operare nel nel diciamo così nel nel settore dell'assistenza all'uso della rete sono diretti verso il sociale e quindi anche questo è un aspetto su cui vorremmo
Minimamente porre l'attenzione toccare
Allora abbiamo avete parlato molto di livelli di assistenza minimi eccetera eccetera e che questi livelli di assistenza minimi sono una delle dei punti di partenza
Ora la nostra perplessità è questa cioè se noi parliamo di livelli di assistenza minimi
Ci domandiamo questi livelli di assistenza minimi non massimi
Dovrebbero essere garantiti dallo Stato cioè non demandati a una lodevole intervento del volontariato come possiamo immaginare che il volontariato giustamente
Sì si debba occupare della differenza tra i livelli minimi livelli massimi ecco in questa fascia ma
Il livello minimo è competenza della struttura dello Stato
Tra l'altro voi nel volontariato sappiamo che
Vi è una dinamica estremamente complessa diciamo così
Di quello che rispetta all'interno di questo settore dei diritti del lavoro dei diritti sindacali
Faccio un esempio un infermiere che lavora in un'assistenza domiciliare con il contratto delle cooperative sociali
Viene pagato la metà di un infermiere che già non viene pagato molto nella sanità privata cioè a parità di lavoro non abbiamo assolutamente la parità di trattamento economico
Così finiamo per creare probabilmente qualche cosa che in un certo settore anziché includere alimenta l'esclusione sociale
Ultimo punto appunto sempre riguardo a questa questione dei rapporti con gli enti locali
C'è anche un problema
Su quello che è la qualità dell'assistenza domiciliare non abbia avuto a Roma qualcuno di voi lo saprà
Un'esperienza abbastanza dire del dirompente che sarà quello della cooperativa anni emerge eccetera eccetera finiva
Noi pensiamo quindi che vada concepito non da parte delle regioni degli enti locali e mal probabilmente da parte del Ministero una funzione di controllo sulla qualità con cui viene
Erogata questa assistenza e anche il controllo sui diritti dei lavoratori che operano in questo settore grazie
Grazie
La parola al professor Ernesto Caffo presidente di Telefono Azzurro poi Carla Bartolucci
Ringraziamento per il metodo di questo incontro credo che sicuramente lo scambio di questo tipo è sicuramente importante io qui porto
L'esigenza del che ha anche portato il presente di Unicef di fare un'attenzione particolare al tema dell'infanzia che spesso non è presente i tavoli in cui si discute di finanziaria
E che aperte invece l'investimento maggiore che andrebbe fatto per delle politiche sociali seri mature nel nostro Paese
Io credo che molte volte sull'infanzia si interviene per emergenza
Vicenza pedofilia perché c'è un sito in Germania
Che palle di orgoglio pedofilo immediatamente tutti i Consigli comunali firmano un appello legittimo ma il problema della pedofilia si affronta quotidianamente nel lavoro che si fa di contrasto e di intervento preventivo
Occorre fare una politica per l'infanzia Julio le istanze vuol dire
Valutare con i soggetti minori soprattutto quei bambini adolescenti quelli sono i bisogni che vanno affrontati nel nostro Paese sono tanti con differenze
Grandi dal nord a sud del nostro Paese
Cercando di affrontare il tema da povertà dell'infanzia che un tema serio
Subito perché la povertà incide su tutta la famiglia ma il bambino e le persone con difficoltà con handicap sono il persone più
Ovviamente che ne saprà di più da questa situazione di difficoltà cedole derivabili stranieri nelle stranieri che va affrontato con fu forze
E c'è il tema degli adolescenti tema questo che è seduto retorica della devianza docenze alle richiede una profonda attenzione
Perché se esiste una sofferenza
In generale mentali di disagio sociale nel nell'adolescenza queste li affronta spesso con misure non adeguate e non conseguenti e chiedo che questo richiede sicuramente un coordinamento delle politiche
Però io credo che qui nel nostro Governo ci sono tante risorse a vita sul tema dell'infanzia
Il ministro degli affari sociali della sua e del senso c'ha le e sicuramente un polo centrale ma c'è il ministero del pubblica istruzione che il ministero della famiglia ci Ministero
Delle pari opportunità in parte c'è il ministero delle comunicazioni per un'altra parte
C'è il Ministro degli Interni
Ministro degli affari esteri Bio Strasse ad della salute ecco io credo che qui si tratta di ritrovarci attorno avviso a una
Realtà molto ampia che talvolta porta delle confusioni
Credo che dobbiamo trovare un punto di riferimento anche perché dalla politiche del Governo a quei passare al quesito locale
Perché le Regioni litio che era penso al punto centrale delle politiche per l'infanzia credo che il coordinamento tra Stato Regioni del se ancora più forte su questi aspetti io credo che
Dobbiamo da una partivi sedi più in politiche di lungo termine
Conte risorse reali perché sull'infanzia purtroppo ci si dimentichi che
Molte volte in finanziaria
Di questi diritti che spesso non Sora presentati modo adeguato io credo che invece su questo versante occorre fare attenzione perché investimenti sulle fasce
Dello sviluppo sulle fasce del due mila adolescenti sono investimenti che pagano Petit in termini di minor sofferenza sociale di me sofferenza
Mentale e di politiche sicuramente che danno maggiori qualità della vita a tutti io l'ho io credo che su questo versante io chiedo che dobbiamo veramente fare investimenti e chiede visto sui temi sociali e di essere più presente
Come momenti di coordinamento e quelli che per l'infanzia nel nostro Paese grazie
Grazie
La parola a Carla Bartolucci della cooperativa sociale Eureka voi la parola Piergiorgio li Cary poi facciamo il punto della situazione
Si sta è unica primaria cooperativa ma io sono anche membro ogni un direttivo di un'associazione generale di cooperative sociali
Questo perché perché dentro o ovviamente ringraziamo di questo opportunità forse quello che chiederei al ministro è un momento d'ascolto
Maggiore rispetta né come operatori sociali come cooperative sociali che alla fine siamo l'anello debole un po'di tutto il sistema
Siamo deboli perché ovviamente ascoltiamo i bisogni delle persone a cui diamo assistenza
Quelle più organizzate sono qui oggi a parlare quelle meno organizzate stanno per strada non riescono neanche a parlare
Stanno all'interno di quel sistema che è completamente ristrutturato perché vedo che c'è la famiglia il disabile ma immaginate chi ha quarant'anni e purtroppo abbiamo pure questi offriamo modalità assistenza cinquanta
Si trova senza lavoro senza famiglia sta per strada è il famoso senza fissa dimora Torino emergenze sociali legata all'immigrazioni legate
Alla quella bassa a livello di anche di criminalità che c'è nelle nostre città che non trovano molte risposte ma cui l'operatore come dire di prossimità di vicinanza scene operatore che non ha un altro tavolo dove parlare
Dopodiché siccome il tempo è bene e non mi posso permettere di parlare
Appunto di tante cose che pure qui su questo tavolo sono mancate vorrei come dire sottolineare quest'aspetto degli operatori sociali perché io mi sento operatore sociale
E ultimamente mi trovo che sapendo sulla TIA serve il cippato dico scippato perché ad esempio ad Agna cooperativa in tante altre cooperativa e qui siamo stati
Tra tutti in regola con il contratto
Del settore esosa assistenziale educativo ovverosia versano i contributi dal lontano mille novecentottanta per obbligo della ispettorato del lavoro che all'inizio si verificava tutte oggi c'è una circolare e l'intera settimana fa quindici giorni fa e mi dice che il Presidente
Non può essere
Anche dipendente no quindi completamente annullata questa ipotesi che esista una forma di mutualità in Comune socio lavoratore inerente anni dei contributi che si vende tanto che comincia
Dopodiché il TFR come cooperative sociali aspettiamo due tre anni quattro cinque in alcuni casi anche dirittura
Presentato un progetto di formazione con la Regione Lazio abbiamo aspettato sette anni il rimborso di questo progetto vinto ovviamente i soldi anticipati
E per accertare se sei oltre cinquanta soci in regola soci lavoratori non dipendenti perché capisco che uno dice RAI cioè i dipendenti come cooperative rotto la mutualità
Sono costretta nonostante che scelgo di lasciare inviati a fare in azienda versarla all'INPS
Così non prende i soldi dal pubblico devono versare i soldi che non prendo comunque all'INPS perché la mia dimensione di socio lavoratore in virtù da centoquarantadue mi costringe a versare all'INPS Ilvo ricorre alle banche
Alle banche e ci stiamo sano in tutti in modi
Per compensare questo Paese sono come dire agli operatori invisibili di questo settore
Io capisco il disagio di tutte le fasce ma un Ministero della solidarietà sociale
Chiederei pure un'attenzione particolare in questi ultimi anni se prima eravamo cooperative produzione e lavoro nel mila centonovantuno siamo aree pari cooperative sociali a ebbi concetti socialiste retico
O bloccati vincolati qualcuno e regole dopodiché è uno dei comincia arrivare credo associazioni di promozione sociale aleggia sul volontariato quelle suo
Le Onlus che è una forma di fiscalità insomma non è una forma giuridica questo mai comporta come dire il delirio totale per cui alcuni servizi a quattro per cento alcuni al venti alcuni al dieci siamo arrivati alla fine
Chi decide tutto questo al Ministero del lavoro non ci dà retta perché comunque siamo anelli deboli dentro il sistema del Ministero delle
Cioè di quello che è il mondo dell'amore siamo anelli deboli dentro quello che è il mondo della cooperazione
Non sappia a chi altro dovremmo rivolgersi per poter garantire e popoli e parlare seriamente e non solo nei termini di categoria che capisca assistenti sociali capiscono educatori ma l'operatore
Di base l'operatore sociale quello che è inutile che formare fare arriva all'università perché soldi che cita l'ente pubblico e qui stringo sono come dire al ribasso consoni in virtù dei bandi a ribasso Corano ne parla per le sedi più nessuno e bancari basso
Si fa l'offerta più vantaggiosa comma da mettere lacci in ogni modo quindi
Attenzione perché pensiamo noi ad erogare i servizi siamo noi quegli operatori prossimità
Grazie
Mentre
Mentre Piergiorgio licheni prende posto
Queste l'ultimo intervento non riusciamo a farne altri perché poi dobbiamo dare la parola al ministro per le conclusioni di questa giornata che credo siano
Interesse per tutti quindi
Io chiedo scusa ad Antonio finita Stefano Covello a Rossana Caselli a Mariano Bottazzo da Danilo Elia a Vittorio Ferla
Ah Serenella Pisani Adeste Dragonetti e al dottor Giuseppe Battaglia se non possiamo dare loro la parola però
Siccome è stato da più parti sollecitato il mantenimento di questo metto della continuità periodica anche di questi incontri
Io credo che possiamo prendere l'impegno che le persone che questa sera non parla non solo i primi che parleranno al prossimo incontro e quindi questo ci permette di chiudere tutti assieme di ascoltare le conclusioni del ministro che credo per le cose che sono state dette interessino molto a tutti noi la parola a Piergiorgio di Cary grazie cioè
Parlo come Presidente della Comunità e mi domando quando
Nel futuro del nostro Paese un Presidente del Consiglio non deciderà le politiche di solidarietà sociale
Si
Certi permessi o
Voi sentite
Consentivate
A
Allora
Mi domando
A questo punto dopo aver sentito le cose dette che ci siamo detti quando un Presidente del Consiglio nel nostro Paese non delle grida
Le politiche di solidarietà sociale di questo non lo dico ovviamente per insoddisfazione o per disistima rispetto a quello che sta facendo
Il nostro ministro la Cobol oggi da tempo aveva convocato una sua Assemblea per elaborare insieme e il contributo da dare in vista detto due sei sei eccetera eccetera
Abbiamo ritenuto invece
Importante essere qui presenti per sottolineare in modo positivo per rispondere in maniera positiva a questo metodo a questo atteggiamento che caratterizza il ministro da quando tale
E voglio dire che sono presenti e non possono parlare perché non
Si sono nemmeno iscritti
L'associazione cattolica internazionale al servizio della giovane la Società di San Vincenzo De Paoli il coordinamento enti associazioni volontariato penitenziario il mobile recita parlare gruppi di volontariato vince anziano
L'Antea Associazione azionati attrattiva per solidarietà ecco tanto per
Dire che mondo è presente che mondo ha ritenuto di essere qua oggi
Noi volontariato
Abbiamo vissuto un momento privilegiato qual è stata la Conferenza di Napoli
In essa
Il presidente del Consiglio
Disse che il valore della gratuità interagisce con la vita collettiva senza di essa non si danno relazioni utenti che e legami sociali duraturi non si dà neppure l'economia se davvero vuole essere più umana
Quindi
Una morale tirata la gratuità coniugata con la solidarietà promossa a valore civile non occorre ripetere qua quello che ci siamo detti IVA
Soltanto due osservazioni che non rappresentano ovviamente che non abbiamo fatto un percorso comune come associazioni
Della coinvolto ma due mie piccole osservazioni tutto questo rumore
Lo dico per una sensibilità personale io sono il maggiore di otto figli di e il tuo sposato una donna che la Quinta di otto figli siamo di famiglie monoreddito i nostri genitori erano tali
Siamo cresciuti
In qualche modo come credenti di Chiesa cattolica e abbiamo quasi tutti militato non tutti a dir la verità anche nella Democrazia Cristiana
Tutto questo s'
Tutto a questo ecco proporre tutto questo proporre
Io lo vivo un po'così sorridendo
E penso che in fondo
Voglia dire che dopo tanti Governi democristiani e anche altri che ci sono stati tutti forse questo è il primo Governo che da di intendere che a
Una disponibilità ad ascoltare ed affrontare problematica come questa prendiamola così
Mi sembra che convenga a tutti per quanto riguarda
Il problema della casa
Siccome avrete da trattare anche queste cose per esperienza diretta professionali e per impegno di lavoro il politico
Io
Sono sempre stato resistente alle battaglie a favore della riduzione dell'ICI
Stiamo
Non è un'idea peregrina e perché non si può
Fare questa battaglia separata da altre
Siamo stati
Invitati
A misurarci come la povertà
Siamo stati sollecitati e lo siamo continuamente a considerare i i cittadini come portatori
Di diritti
Voglio dire prima di affrontare io ci guadagnerà il personalmente e forse molti di quelli che sono qua con la riduzione dell'ICI ma
Il venti per cento che non è proprietario nemmeno della prima casa
è possibile
Scontrarsi politicamente su un tema senza dargli la complessità di tentare una risposta possibile anche per chi sta in peggiori condizioni è un'altra osservazione di carattere
Puramente politico lo politica lo dico
Perché il problema che abbiamo di fronte
Non si limita non è un problema soltanto di
Allocazione di risorse
è un problema che può avere risposte anche
A
Un diverso modo di essere della pubblica amministrazione a migliorare la qualità dei rapporti istituzionali
Abbiamo parlato e riparlato della Teledue otto ma non occorre mio dircele queste cose che ognuno di noi sa
Ecco quanto sia grave quel percorso che pure avrebbe potuto aprire una strada
Oggi ho sentito un suggerimento
Quello di pensare di costituire un ufficio presso il Dipartimento nazionale per il collegamento con gli enti locali
Voglio dire sono trent'anni che sul di Plotino ambito penitenziario c'è scritto cosa deve fare
Il personale e e le direzioni del carcere nei confronti di persone che stanno per essere dimesse e peraltro d'altra parte di enti locali sono trent'anni che sanno che si devono occupare delle famiglie dei detenuti e degli messi dal carcere allora
Ecco cerchiamo di vivere un'altra cosa che considero scandalosa dico della vicenda politica che stiamo vivendo e questa mi fa vivere con preoccupazione e che
All'indomani in cui
Il Governo ha proposto una sua politica nazionale che ovviamente era di rigore considerando
Sindaci presidenti di regione
Che sono a fare il loro mestiere in forza di un consenso che delle stesse persone che hanno votato questo si sono
Contrapposti
Naturalmente mettendo in discussione solo la possibilità di garantire
Servizi
Nessuno ha mai detto che avrebbe potuto ridurre il numero dei concerti o delle partecipazioni a le varie iniziative di cui si arricchisce la vita delle nostre città grandi e piccole
Grazie scusate
Grazie
Io ricordo che comunque chiunque voglia consegnare anche se non è intervenuto il proprio contributo questo verrà preso in considerazione e messo assieme a tutto il materiale e agli interventi che oggi abbiamo sentito
Lei a questo punto la parola
Al ministero della solidarietà sociale Paolo Ferrero
Ma intanto salve a tutti ci siamo salutati diciamo nei corridoi con molte ma
Buongiorno a tutti e tutte grazie a voi di di essere venuti di aver partecipato
A a questi in conto
Io
Credo
Sto solo cercando di trovare il modo per permettere l'orologio in modo da vedere il tempo
Direi che senz'altro la
Questi iniziativa
Vedremo il modo per
Per come proseguire
Anche se ho l'impressione diciamo così che che dobbiamo affinare il metodo nel senso che
C'è una fase che può essere come questa diciamo di ascolto più ampio e anche un po'generale
E poi credo che dobbiamo lavorare a ad affinare cioè a a
A definire i temi in modo che ci sia la possibilità di di mettere le intelligenze sociali che voi rappresentate
Dentro la definizione concreta dei dei dei percorsi sui diversi temi
Perché una delle cose che vedo
E altrimenti il rischio che ci sia un elemento di ascolto
In generale e poi quando si precipita definire concretamente le le misure le politiche o che sostanzialmente
Si fa come se ma
Non c'è più l'altra invece
Poco Slim impressione che che mi sono fatto un po'questa
Che un incontro come quello di oggi utilissimo
Il problema però non è tanto di ripetere incontri come quello di oggi quanto di vedere sulle diverse questioni come si riesce ad utilizzare la posta il vostro sapere appunto
E
Da questo punto di vista adesso non non
Non so bene non è che ci avevamo pensato prima
Come però forse la strada
In parte sarà quella di gruppi di lavoro
Sapendo che però quella roba lì costa una barca di quattrini perché
Vedersi a Roma per discutere su un tema piuttosto che l'altro si può fare su alcuni nodi ma
Non si può fare in generale o perlomeno il ministero non è in grado di di reggere
La botta della spesa c'è vedo la giungla
Direttore della
Bresciana del fondo Marano che mi guarda facendo bene attenzione che non
Promette
Risorse che non ci sono
Così come è complicato per le associazioni pagarsi i viaggi tutto il resto
Ovviamente l'unica cosa che mi viene in mente che fatto salvo che su alcuni temi
Da un fatti dei gruppi di lavoro forse si può provare anche una strada in cui a elementi di elaborazione nel parziale diciamo di semilavorati
Usiamo il sito del ministero con la costruzione di mailing list e cose simili e proviamo a fare un lavoro
Che non che non alla stessa densità della partecipazione un gruppo che però ti permette di essere in relazione di dire la tua
E a noi di sapere qual è la reazione su un punto su un provvedimento su una cosa e di provare a recepirla
Dico questo ovviamente
Al di là degli elementi di di discussione di trattativa specifica con le parti sociali quelle definite più strettamente come parti sociali penso alle organizzazioni sindacali con cui ovviamente
Ci sono i tavoli di confronto di discussione di concertazione però questa è la prima cosa che volevo dire per quanto mi riguarda
La prosecuzione di questo lavoro di ascolto dovrebbe tentare di trasferire l'ascolto delle vostre
Capacità dentro i concreti percorsi di elaborazione delle proposte da questo punto di vista oltre agli elementi dei gruppi quello diciamo informatico può essere
Un modo in cui noi ci dobbiamo organizzare per farlo
Perché come siamo organizzati adesso no
Non è sufficiente per cercare di di di fare questo
Per puntare a che cosa dal mio punto di vista per puntare una cosa abbastanza banale e cioè in qualche modo di costruire
Una
Alleanza per il welfare e non so come chiamarla al talmente insomma gli amici delle politiche sociali chiamatela come volete ma insomma una una cosa
Che non sia
L'ha l'hobby su questo o quel tema
Ma che sia il tentativo di dare una dimensione politica
A chi si occupa del sociale
Da qualsiasi parte se ne occupi mi verrebbe da dire dirò poi alcune cose prima su un tema che ha attraversato la nostra discussione tema della famiglia che è tema di grande
Diciamo confronto in queste mese in queste settimane di tenderei a dire per certi versi a prescindere
Dall'orientamento politico specifico con cui si affronta una questione sociale
Ma secondo me c'è proprio un po'un problema politico delle riuscirà a fare assumere alla questione sociale in quanto tale
Una dimensione un peso dentro la politica che oggi non ha
Qualsiasi Governo avesse provato a spezzettare il Ministero dell'economia e delle finanze come è stato fatto sulle politiche sociali avrebbe avuto sarebbe saltato per aria dove cioè non non sarebbe non sarebbe avvenuto
Confindustria il minuto dopo avrebbe
No no convocato uno sciopero insomma
Scritte il livello di declassamento che le politiche sociali hanno nell'universo la politica è eccessivo
Per cui la la mia opinione
Per certi versi ripeto a prescindere dai contenuti specifici che poi vanno discussi
Ci si confronta e ci si può dividere per linee politiche ma per certi versi a monte di questo c'è un problema di rimettere le questioni sociali dentro l'agenda della politica in una forma non
Non spuria non vi risulta non non secondaria che a me pare essere il problema decisi
E del motivo per cui
Il dottor Porcaro
Stamattina diceva e noi rischiamo di anzi si siamo già per certi versi fuori dall'Europa dal punto di vista concreto dell'intervento sul sociale
Ed è il motivo per cui diciamo così dobbiamo tentare di rimettere questa questione sociale dentro l'agenda politica a trecentosessanta gradi
Che io
Riassumerei così semplicemente
Abbiamo un intervento dello Stato sulle politiche sociali inteso Stato come spesa pubblica non chi gestisce concretamente
Decisamente più basso della media europea tutto compreso cioè pensioni comprese siamo un punto e mezzo sotto
Di PIL rispetto alle alla media europea
Tanto come dire che manca ventidue miliardi di spesa sociale pensioni comprese per arrivare alla media europea per capirci dell'entità mancano ventidue fondi
Delle politiche sociali per arrivare
Alla media europea siamo di di questa dimensione la lo scarto che abbiamo rispetto agli altri Paesi
Quindi che c'è un problema di avvicinarsi a quella media europea che le politiche sociali
Sono politiche
Non solo entri diciamo di costo ma sono politiche di investimento sulla società che perché queste sono necessarie per avere uno sviluppo economico
E che lo sviluppo economico anche quando si riesce a determinare non risolve tutti i problemi per cui c'è un elemento di politiche sociali che vanno mantenute anche lì dove c'è lo sviluppo economico perché lo sviluppo economico riproduce
Differenze emarginazione e quant'altro che non sono come dire risolte dallo sviluppo economico medesimo
Quindi in questo senso la mia opinione è che dobbiamo vedere come diamo
Tosse fuzione al lavoro di oggi e ad altre cose che si son fatte penso alla Conferenza sul volontariato avanti
Te per me è l'obiettivo è che questo cioè vedere come si costruisce in qualche modo
Una
Un'alleanza insomma sulle politiche sociali che riesca a portare dentro la politica dentro la costruzione dell'agenda politica la questione delle politiche
Da questo e delle politiche sociali
Detto questo quindi avendo detto dell'obiettivo
E quindi ovviamente questo giorno e un giorno di ascolto verso il DPEF vola anche tentare di far sì che nel DPEF ci sia un'attenzione
A a questo
E per quanto mi riguarda io avevo chiesto non è stato possibile se il Presidente del Consiglio poteva essere a questa iniziativa perché penso che va anche superata la divisione di compiti dentro il Governo
Lo dico per solidarietà con il mio amico PadoaSchioppa nel senso che lui deve fare il rigorista e si lamenta di questo
Però non funziona nemmeno e io infatti mi pongo il problema di come si
Gli si danno dei consigli per avere delle politiche economiche e che tengano conto delle compatibilità in cui si deve muovere ma che forse rispondano anche dato però questo vale anche a rovescio
Che non ci può essere una situazione in cui chi ciechi per natura istituzionale e magari per la sensibilità politico personale ascolta al disagio sociale e chi fa come se questo non
Non forse un po'vale la politica
Bisogna
Rimettere assieme i pezzi
Lo dico perché la discussione sul fatto che Sissi voi avete ragione ma
Non può essere il modo di affrontare la coesione sociale per altrimenti rimaniamo sempre in una sorta
Di minorità che non funziona
Detto questo invece
Sul merito a me sembra io lo dico così poi forse cedo un po'Maniglio la dico così che
La discussione di oggi ci consegna
Il seguente problema
Che
Dopo
Cinque anni di di Governi di altra natura diciamo di altro segno politico
Cinque quindi con un periodo in in mezzo sicuramente dal mio punto di vista non condivisibile ci troviamo però nella situazione che
La legge che ha e che si era fatta fine della legislatura del del che finì nel due mila uno
Non ha dato i risultati sperati
Perché questo è il punto politico che ci troviamo davanti
Non li ha dati sul versante
Dei diritti esigibili
E non li ha dati sul versante dell'integrazione delle politiche
Questi mi sembrano i due nodi
Allora
Io la la la cosa che
Diciamo su sul motivo perché la la la tre durato non ha dato questi affetti ci si può si può discutere a lungo
C'è chi pensa grazie ad un atto forse la miglior legge possibile e c'è stata una cattiva applicazione
C'è chi pensa
Che no
Che il difetto stava nel manico in ogni caso questa a me pare la situazione che ci troviamo e cioè che i due obiettivi di fondo
Diritti esigibili e integrazione delle diverse politiche non
Non
Non ha funzionato
Allora io credo che noi dobbiamo porci il problema di come facciamo qualche passo in avanti
Sapendo secondo me che alcune cose sono difficili da muovere rapidamente
Faccio un esempio io penso che lì il combinato disposto tela
In
Diciamo fondo indistinto
Trasferimento alle Regioni del fondo indistinto Titolo quinto
Della Costituzione producono una situazione in cui sostanzialmente
Questo Ministero non è in grado di dirigere alcunché sulle politiche sociali per esprima una tesi diciamo molto articolata
Cioè
Che concretamente il combinato disposto di questa situazione ha tolto il volante alla macchina non so come dirlo altrimenti
Tradotto in termini esistenziali io o una certo grado di impotenza mamma che mi fa un po'innervosire rispetto al fatto che vedi delle cose che non funzionano e non ha gli strumenti per intervenire sulle medesime
Allora essendo che non credo che sia praticabile
Una modifica significativa dei rapporti costituzionali diciamo tra regioni comuni e Stato centrale cosa che pure io auspicherei domani mattina perché considero quella modifica così come è stata fatta una iattura
Ma
Credo che ci dobbiamo porre il problema di come facciamo dei passi in avanti allora
Io le cose che vedo
E su cui fare dei passi in avanti
Sono questi
Primo che a apriamo quello che qui è stato proposto cioè un tavolo di discussione non
In sede formale
Con Comuni Regioni e Province sostanzialmente proviamo a vedere se si riesce a fare qualche passo in avanti sul piano di quelli che dovrebbero essere degli obiettivi comuni a tutti
E di questi obiettivi io vedo gli elementi della
Efficacia della spesa pubblica e quindi della costruzione di qualche
Meccanismo di monitoraggio della spesa pubblica
Perché il problema inseriti in un regime di risorse scarse come siamo il fatto di avere un grado di efficacia della spesso pubblica è un punto decisivo
A mio parere
Noi non possiamo permetterci
Proprio in una situazione in cui si fa la battaglia sui livelli essenziali di assistenza di avere un meccanismo di spesa pubblica sul piano sociale che abbia margini di inefficacia piuttosto visibili
Quindi
Io la la primo impegno che assume RAI e quello di dire benissimo questo Ministero prova a discutere in una sede che non è quella formale della Conferenza Stato-Regioni
Oggi dei ricorsi al TAR sul
Da o da qualche altra parte sulle competenze su ogni singola legge ma in una sede sostanziale di provare a vedere se si riesce a far qualche passo in avanti
Sul terreno
Dei dei poteri di chi deve fare cosa e sottolineo soprattutto della costruzione di un monitoraggio della spesa che determina una condizione di visibilità di che cosa succede in questo Paese perché
Questo Ministero questo ministro non sa che cosa succede a livello di spesa sociale in giro per la Regione questo è il risultato concreto
Io so quanti soldi dopo doni in senso metaforico ma sono morte quanti soldi diamo alle Regioni io non so come vengono spese
Di qualcuno lo so di qualcuno no e avanti così però non c'è nemmeno la visibilità dell'accordo
Secondo me questo pone anche un problema di democrazia perché non è possibile che
Un
Un livello così significativo di
Dispensa
Passi per canali che sono sostanzialmente sottratti all'opinione pubblica dal punto di vista della verifica
Nel senso che è abbastanza banale che se i servizi non funzionano la gente se la piglia o col Comune
Che l'ultimo diciamo in ultima istanza o con lo Stato nazionale
Ci sono livelli intermedi che decidono moltissimo di questo di cui scarsamente dato vedere quale sia il grado di visibilità dell'assunzione delle decisioni
C'è un problema da mettere appunto di questo credo che appunto ci sia un difetto nel manico di come è stata riformulata la nostra Costituzione ma questo è ma almeno vedere se si trova un buon modo di funzionare
Che avvicini a quelli che volevano essere gli esiti annunciati la la la cosa come concretamente Anna
Quindi questo è il primo impegno diciamo
Appunto di verifica diciamo con i vari livelli istituzionali
Monitoraggio della spesa e nella misura in cui questo non determina troppi problemi un tentativo di verifica anche con gli altri ministeri
Che sono diciamo stop insistono sullo stesso terreno sapendo che lì non si possono fare coordinamenti convocati da qualcuno perché
Seno si rischia diciamo così di
Ledere
Però questo è un impegno
Secondo punto c'è quello dei livelli essenziali di assistenza
Ora qui le organizzazioni sindacali che non solo le organizzazioni sindacali è un posto con molta forza il problema del
Definire i livelli essenziali di assistenza
Io sono d'accordo
Per per quanto mi riguarda l'impegno che possiamo assumere di dire benissimo noi proviamo a definire i livelli essenziali di assistenza
è evidente che il
Il nano secondo dopo
Il minuto dopo c'è il problema delle risorse
E questo secondo me è uno dei problemi della nella
Segue cioè che le competenze sono tutte passate in basso salvo la possibilità di fissare i livelli essenziali di assistenza
Solo che come dire che passato tutto salvo
Il Paradiso
Perché fissare dei livelli essenziali di assistenza a trecentosessanta gradi
Costa qualche decina di miliardo di euro obiettivamente cosa che dubito sia
Adesso obiettivamente voi sapete quanto io faccia battaglia politica su sul mettere più risorse sulla spesa sociale invece che d'altra parte però mi sembra fuori dalla portata razionale non so come dire ma insomma
Allora
Io credo che la sono d'accordo che proviamo a costruire i livelli essenziali di assistenza però proporrei che intanto
Possiamo anche fissare ma che
Partiamo però su avendo le fissati partiamo sulla questione della non autosufficienza
Cioè partiamo su una cosa che mi è chiarissimo e criticabile perché particolare frammentata non risponde all'esigenza del concetto di tutte le critiche che si possono fare
Sono tante
Solo che io
Penso che dobbiamo tenere assieme il l'avere l'idea del fare i livelli essenziali di assistenza che possiamo provare a scrivere ma poi la necessità di riuscire a realizzarli su un punto
Anche se limitato perché altrimenti secondo me non ne usciamo mai
E continuiamo a rimbalzare come una pallina da ping pong tra la realtà concreta in cui a seconda del paese dove abiti c'hai un livello di servizi totalmente diverso totalmente
Non un po'diverso da non essere parenti da don da non abita nello stesso stato nazionale dello stesso continente il perché le differenze sono pazzesche
Si va da un Paese civile avanzato anche nella Mitteleuropa APPA a Robert da che sono indegne di un Paese
Sviluppato
Quindi così si va da lì
Al paradiso per l'appunto io credo che noi abbiamo il problema di riuscire a realizzare nei come elemento di legislatura che almeno su un punto si fissi una questione ferma
E cioè dei diritti esigibili effettivi allora in questo senso io sono per
Provare a scrivere i livelli essenziali di assistenza sociali ma sono per fissare sulla non autosufficienza anche la possibilità di
Definire gap
Quali sono
Gradatamente come si raggiunge e a fianco la scritta delle risorse necessarie in modo che almeno su un punto proviamo a farlo
Su questo
Segna diciamo essendo che sappiamo tutti che la
La il costo è abbastanza elevato perché anche solo sulla non autosufficienza molto meno di due miliardi vuol dire
No non farli insomma
E
Io segnalo questo che mi sembra ancora poco presente anche qui
Credo che noi abbiamo
Un problema che riguarda esattamente le politiche economiche del Governo
Che riguarda questo Governo ma come riguarda in generale chi amministra la cosa pubblica e il punto su cui bisogna discutere e
Quanta parte dei risparmi che possiamo fare con la lotta all'evasione fiscale con tuttora deve finire a ridurre il debito e quanta parte deve finire a finanziare la spesa sociale
Ve lo pongo anche a voi perché
Perché il problema della politica economica di questo Governo nello specifico e la scelta che dobbiamo fare lo pongo anche a voi perché se si fa una scelta
E cioè che la larga parte vada riduzione del debito
Noi abbia solo da fare la discussione su
A chi vanno le risorse che rimangono e chi sono quelli a cui non fa nulla
Tant'è che c'è un'altra discussione
E la discussione se i soldi vanno sulle pensioni
O sulla non autosufficienza
O sulla rete dei servizi o sulla casa
Cosa che io temo essere la guerra tra i poveri concretamente per lo Stato del Paese
Però questo vuol dire che il problema della discussione sulla politica economica non può essere una cosa demandata
A
A qualcun altro o a qualche parte politica o qualcuno e un problema
Di chi si occupa del sociale lo lo dico perché sia chiaro
Perché io sono colpito che non si riesce ad aprire una discussione pubblica nel paese sulla politica economica concreta
Sono colpito perché da quello discende tutto il resto
E il rischio che facciamo delle discussioni di chi si occupa del sociale in cui ognuno di noi mette un pezzo
E però non fa i conti su concretamente quanto è aperto lo compimento per per queste e quindi poi
Risulta poco credibile la la discussione lo vedo Foscolo
Per quanto mi riguarda c'è l'impegno
Sul mettere assieme un tavolo che provi a vedere
Le diverse responsabilità e l'impegno a scrivere la questione dei livelli essenziali e in particolare sulla questione della non autosufficienza ad arrivare rapidamente
Ad un testo e che abbia già presentato peraltro agli altri ministeri competenti per cercare di arrivare a stringere su questo io l'impegno che chiederei a voi
E che guardate che la discussione sulla politica economica del Governo
Non potete pensare che cosa demandata qualcun altro perché altrimenti la discussione che facciamo sul sociale è una discussione che somiglia da vicino la guerra tra i poveri
Forse bisogna che
Entri dentro la discussione sulla politica economica chi si occupa di sociale
Le altre cose che
Gli altri impegni che mi assumo diciamo da da da questi sono dalla discussione di oggi il primo
Oltre a questi due che ho detto c'è una questione che riguarda le professioni sociali
In generale sul riordino
E che tocca non non è non è esattamente la stessa cosa ma la partita appalti e quant'altro sul versante del privato sociale
Allora su queste sono non sono la stessa cosa ma diciamo che guarda all'universo del lavoro
Nel sul terreno sociale
Credo che su questo ci si sta già lavorando di mettere in piedi un gruppo di lavoro credo che qui si possa usare un
Bene il sito
Iniziare a mettere le prime riflessioni raccogliere proposte e arrivare in tempi utili diciamo alla costruzione di una proposta sul
La questione professioni sociali
Che riguarda
Sia l'elemento normativo sia l'individuazione dei percorsi di formazione i passaggi
Da un livello l'altro una cosa abbastanza complicata ma insomma questo qui un punto importantissimo
E in qualche modo il corrispettivo dei livelli essenziali di assistenza cioè noi dobbiamo fissare i livelli essenziali di assistenza ma dobbiamo fissare
I diritti diciamo così e le modalità d'dello anche per evitare che ogni Regione faccia i suoi e ci che ci sia concretamente un in costi un'incrostazione terribile che impedisce la gente di spostarsi da una regione all'altra che insomma problemi
Quindi
Professioni sociali tappa
Secondo sulla questione infanzia io
Colgo la richiesta di che il Ministero si è più presente come coordinamento sulla materia
Penso che sia una critica e penso che sia una critica corretta
C'è un deficit di di di intervento del ministero su questo
Spero
Che l'Osservatorio nazionale dell'infanzia venga ripristinato rapidamente dico spero perché sto aspettando sollecitando da qualche settimana la mia collega Rosi Bindi a darmi i nomi
Perrella l'Osservatorio stava finendo diciamo deve finire mi ha detto l'ultimo sms due giorni e spero che all'inizio della prossima settimana possiamo fare il decreto in cui si definiscono
Congiunto densa del congiunto tra i due ministeri dove si mettono dentro gli e Sperti responsabile associazione quant'altro e quindi l'Osservatorio riprenda a funzionare
E quindi si possa dar corso al per al
Al percorso per fare il piano nazionale dell'infanzia e tutto il resto quindi questo
Direi che nella prossima settimana se non ci sono
Sì sì si mette a posto
Terza questione sul riordino legislativo siamo partiti dalla due sei sei
Dovessi F costituito un gruppo di lavoro che diciamo raccoglie
Coloro che hanno coordinato i gruppi di Napoli sostanzialmente somma quelli che sono stati attivi e che dovrebbe avere più o meno tutte le realtà
Io penso che potremmo vedere esattamente sulla due sei sei che ha un grado di urgenza e poi da lì magari vediamo come allargare la discussione al complesso del terzo settore quindi di di arrivare a un riordino legislativo
Che parta da dalla dalla legge sul volontariato
Sulle barriere architettoniche tema posto
Credo che vada fatto un un'iniziativa specifica
Sapendo che si tratta di provare a fare l'operazione di coinvolgimento
Di tutti da coloro che progettano a diciamo che non sia solo un'operazione finanziaria dice problema di modificare la
La cultura di chi progetta di chi passa i progetti di tutto il resto in modo che si provi ad incidere
Diciamo per l'appello via
E così come stiamo dovrebbe proseguire tutto un lavoro che stiamo facendo sulla questione dei nomadi
In varie in varie in varie forme
Le cose principali però sono quelle che che che ho provato a dire dal punto di vista del modo di funzionare
Regioni Comuni Province livelli essenziali di assistenza al monitoraggio spesa pubblica professioni sociali appalti
Come punti diciamo decisivi di iniziativa al di là delle cose di merito che non sto qui a fare un elenco delle cose che
Che avete detto che non troverei
Da
De giungere altro
Finisco solo con un'ultima considerazione
Il tema della famiglia è stato un tema che ha diciamo attraversato il dibattito di oggi
Io vi propongo semplicemente due considerazioni
La prima è questa noi dobbiamo come linea di indirizzo valorizzare nella prossima fase di più i trasferimenti monetari con la produzione di servizi
Io penso che dobbiamo favorire la produzione di servizi
Secondo me è una scelta di fondo che il che non vuol dire che non c'è un problema di trasferimenti monetari Ascrizzi c'è anche
Ma diciamo sul pezzo che gestiamo in qualche modo come Ministero della solidarietà sociale dove si mette l'accento
Io sono per per i servizi
Tenendo conto che se dovessi guardare dal punto di vista delle risorse che in qualche modo transitano su questo ministero dico in qualche modo perché noi non prevediamo larghissima parte noi abbiamo in realtà otto miliardi di trasferimenti monetari
Sulle pensioni assegni di accompagnamento e quant'altro
Otto miliardi
E un miliardo sul fondo delle politiche sociali
Quindi già oggi ci abbiamo uno sbilanciamento tra cosa va in trasferimenti monetari e cosa fa inc larga parte in produzione di servizi pazzesco su questo terreno io penso che in questo quadro bisogna assolutamente
Favorire la la produzione della rete dei servizi
Da questo riguardo a questo riguardo solo un elemento di difesa che voglio segnalare e che noi siamo un po'oltre il puro ripristino del fondo delle politiche sociali
Perché non è concretamente quest'anno avremo novecentocinquanta milioni sul fondo cinquanta milioni sul fondo sui migranti
Cento ottanta sono solidi sul su sui giovani
Mi sembra
Cento sugli asili
Cento sulla non autosufficienza
Voglio dire che grossomodo siamo tra un miliardo tra un miliardo e quattro di questo
Che
Non esattamente il miliardo che c'era prima lo dico solo perché
Sì
Non penso sia sufficiente però che ci sia stato uno sforzo per ripristinare e significativo allora anche la critica sul cinque per mille io la capisco
Però tenete conto che il Governo precedente aveva introdotto il cinque per mille dimezzando il fondo delle politiche sociali
Il ragionamento era abbastanza semplice si tagli alla politica socie si tagliano le spese pubbliche per la rete dei servizi e visti dal cinque per mille in modo che ve li fate voi
L'assistenza alla società questo era un ragionamento dal Governo precedente qui si è tenuto il cinque per mille
Pur mettendo il tetto a quanto sono duecentocinquanta
Migliore che non vuol dire il due e mezzo per mille perché se non sbaglio Santa centottanta milioni che vennero fuori dal primo cinque per me
Per cui stiamo diciamo altre mezzo quattro per mille
Per essere precisi però vuol dire che si è aggiunto a quel cinque per mille il ripristino abbondante del miliardo del fondo sociale lo dico solo perché
Come dire sono uno che litiga sovente sul fatto che bisogna aver più risorse però va anche riconosciuto quello che è stato fatto poi per dire non è non è sufficiente ma intanto un qualche passo si è fatto allora
La prima cosa che volevo dire appunto era questa trasferimenti o monetario servizi io penso che bisogna spingere sul versante dei servizi
La seconda
Le le politiche familiari
Sulla famiglia risolvono il problema delle politiche sociali sono la stessa cosa io semplicemente penso che
Siano necessarie delle politiche sulla famiglia così come sia necessario delle politiche sulla natalità davanti non non c'è discussione su questo
Dico
Nella Finanziaria passata abbiamo aumentato gli assegni familiari coloro che hanno figli le famiglie con figli sono gli unici che ho visto la loro busta paga un po'aumentata dal primo di gennaio
Perché gli altri anche lavoratori dipendenti non han portato a casa nulla sostanzialmente
Io su questo sono assolutamente d'accordo che c'è un problema su questo versante la cosa che sottolineo però è che non si può pensare che le politiche sulla famiglia risolvano popolare politiche sociali perché
Io vorrei provare a a spiegarlo con tutta nettezza e senza nessuna polemica ma che sia chiaro
Noi di famiglia abbiamo due nozioni diverse
Una e quella che usa lista
Per cui nell'Istat un Singer
E una famiglia
Perché per l'ho una coppia di fatto è una famiglia cioè per lista tutto quello che non è impresa o Stato o che ha
E famiglia
Quella è una nozione
Che appunto non distingue non non alle persone diciamo così sono famiglie
Quante famiglie ci sono in Italia x lì dentro ci sarà dalla famiglia
Di due persone sposati uomo e donna Comotto figli alla coppia di omosessuali al singolare c'è di tutto quel son tutte famiglie per
Voi c'è un'altra nozione di famiglia
Che la famiglia nata dal matrimonio
No che credo sia quella a cui si fa riferimento quella costituzionale perfetto perfetto
La famiglia nata dal matrimonio
Che è riconosciuta dalla nostra Costituzione
Tocca al quarantasei per cento della popolazione italiana
Il cinquantaquattro per cento della popolazione italiana sta fuori dalla famiglia riconosciuta dalla Costituzione
C'è un problema
C'è un problema che riguarda l'intrecciare il tema delle politiche sulla famiglia che ripeto contro cui io non ho nulla anzi penso che vadano fatte coi diritti delle persone
Dell'indennità non so
Chiamarle altrimenti siamo delle persone
Per per perché il la famiglia
Tocca alla minoranza una larga minoranza ma stiamo ammette meno della metà delle persone che vivono in Italia
E quindi noi abbiamo un problema di legare le politiche sulla famiglia con dei diritti delle persone e con il nodo della distribuzione del reddito
Cioè di come
Non facciamo finta che le famiglie sono uguali a seconda se hanno appunto venti mila euro all'anno o duecento mila euro all'anno sono cose diverse
Allora io credo semplicemente per questo che a mio parere bisognerebbe avere un approccio
Che tenga conto che che punta a fare i livelli essenziali cioè dei diritti delle persone
Che questo dovrebbe essere un elemento che vale per tutte le singole persone diciamo così che vivono in questo Paese
Che in questo contesto fa questo ragionamento dentro una politica di redistribuzione del reddito dall'alto verso il basso e che in questo contesto fa delle politiche sulla famiglia su cui ripeto non ho veramente nulla in contrario
Ma
Senza mai scambiare la parte comuni tutto perché a me sembra che la cosa che non funzione scambiare una parte con la risoluzione del problema non è così
Non è così e una parte che va fatta allora qui in questo senso io veramente la la
Poi la discussione politica sempre però secondo me noi il problema principale e di riuscire a rimettere le politiche sociali comun luogo ruolo importante dentro la discussione politica
E questo secondo me il punto principale
Ed è il motivo per cui uno come me di fronte al Family Day disse
Ci sono dei contenuti che non condivido sul piano dei diritti civili ma la rivendicazione di avere più risorse
Per la fame avanti è una rivendicazione che condivido perché colgo questo elemento assolutamente condivisibile
Io la cosa che conta che che proporrei e di vedere come si riesce a mettere le politiche sociali di nuovo al centro della politica
Poi discutiamo secondo me il più laicamente possibile di come si tengono assieme diritti sociali delle persone completo politiche per la famiglia in un ambito in cui nessuno rimanga coi piedi fuori dalla coperta prendercela
Il Gruppo del Sella però a me pare così sapendo che non c'è
Un tasto solo che risolve tutti i problemi perché non è così
Secondo me c'è una necessità di intervenire su una pluralità di tasse
Detto questo l'ho già fatto troppo lunga
Vi ringrazio veramente tanto della partecipazione spero che riusciremo a trovare i modi attraverso cui la vostra partecipazione possa interagire sulla costruzione dei disegni di legge piuttosto che delle politiche concrete
Appunto non nella forma tra virgolette generica dell'Assemblea ma nella forma specifica del delle singole questioni
Bene
Concludono i nostri lavori non ritorno a casa tutti