Presentazione del progetto "La pena raccontata ai ragazzi. Il carcere entra nella scuola. Le scuole entrano in carcere"

Siete d'accordo intanto buongiorno a tutti e a tutti grazie di essere venuto in questo incontro fissi
Prospetta di grandissimo interesse ma io aspetteresti poi se siete d'accordo ancora due tre minuti che dovrebbe arrivare anche
Il sottosegretario alla Pubblica Istruzione letizia De Torre mica profitto fin d'ora per salutare il Sottosegretario alla solidarietà sociale Cristina De Luca per la sua presenza e anche per la sua puntualità assolute
Aspettiamo forte due-tre minuti prima di iniziare se prevediamo
Comunque letizia da pensare
Il quarto se facciamo il quarto d'ora accademico
Verrebbe mi spiego meglio
Possano
Grazie
Sì
Grazie consumazione
Cominciare
Dottor Pinuccio
Dottor Pinuccia direttore delle case preservarci si accomodi combattere poi dopo ciò che sente tollerabili aveva ci sono
E c'è un magistrato isole sono molte
Figura però allora voi a rotazione lasceremo il tavolo a mano a quelle che interverranno
Bisognerebbe fare quasi
Non basta
Ecco pensiamo
Due
Né
Tetto
Anche
Volete essere minoranza
Siamo in presenza di altri
Allora io penso che possiamo cominciare con il quarto d'ora accademico visto che parliamo di scuole e buongiorno di nuovo a tutte e a tutti grazie
Di essere presenti in modo così numerosa questa bella iniziativa di cui io sono soltanto il tramite dell'ospitalità parte
Della Camera dei deputati però un tramite solidale e consapevole
Dell'importanza di questo incontro che a come sapete come oggetto la pena raccontate ai ragazzi il carcere entra a scuola
Le scuole entrano in carcere ringrazio
Tutti i presenti e ringrazio in modo particolare agli operatori dell'informazione Radio Radicale
Questa registrando questo nostro incontro e che quindi
Lo trasmetterà agli americani strumento prezioso di comunicazione all'esterno tuttora gli amicale anche una rubrica settimanale radio carcere
Che è molto ascoltata ed è molto ed è molto importante per superare muniti non solo quelli fisici ma anche quelli mentali che separano il carcere dalla Società
Qui a fianco a me presente Ornella Favero che con la consueta molestie non ha messo il suo nome nella
Presentazione di questo incontro ma anche come molti di voi sanno angolo molto importante in tutte queste iniziative
Come direttrice del rivista
Ristretti orizzonti
Che
Una rivista che si stampa padovana che è diffusa
A livello nazionale che hanno
Acquisite in questi anni una grande prestigio è anche una grande ammirazione sia all'interno
Che all'esterno delle carceri e comincia a presentare le persone che sono qui per molte altre sono
Qui sale via via
Via via
Si si
Prenderanno la parola diamo tempo a disposizione poi non molto perché vedrete che che questo tempo a disposizione andar via rapidamente
Quindi dal dottor Massimo Giovanni Maria Paola
Che magistrato di sorveglianza a Padova
La regista Francesca Archibugi
Ringrazio molto di essere qui con noi la onorevole Olga D'Antona
Alla fine siamo sempre agli atti perché in Commissione affari costituzionali stiamo seduti fianco a fianco
Come qui e ci ritroviamo anche qui
E Olga D'Antona avuto recentemente un incontro
So io non ce la mandi grande importanza anche di grande emozione reciproca
A Padova il casello di Padova e sono molto felice che sia anche lei parte di questa iniziativa e Ornella fa avevo già lo ha già presentata il Sottosegretario alla solidarietà sociale Cristina
De Luca nello già ringraziata in modo particolare perché rappresenta il Governo farà anche letizia De Torre
Quando arriva e
Dunque
Ecco Edouard Edoardo Albinati scrittore e anche insegnante a nel carcere romano di brevi in via ringrazio anche l'Inghilterra
Sua presenze e l'ultimo a questo tavolo ma non ultimo per importanza e come si dice
Il dottor Salvatore Pinuccio che il direttore della casa di reclusione di Padova senza la sua disponibilità
Sua intraprendenza
E anche il suo ruolo istituzionale ma non solo istituzionale anche umano molte delle esperienze di cui parleremo non serve
Sarebbe stato possibile realizzare delle lo ringrazio particolarmente
Anche
Di queste
Ci sono in sala sale qui di fronte a me anche l'onorevole Laura Froner
Collega deputata delle Trentino Alto Adige anche sindaco di Borgo Valsugana saluto anche lei
E lei ringrazio particolarmente di essere presente e del sottosegretario Luigi Manconi probabilmente ci raggiungerà nel corso dell'incontro perché
Anche lei vede anche letizia De Torre stampa ritardando insomma
L'impegno di governo hanno
Delle difficoltà non so se sia già arrivato il dottor di Somma ma dovrebbe venire anche il dottor di Somma vice capo del dipartimento dell'amministrazione
Penitenziarie e adesso
E saluto anche il dottor Lorenzo Panizzolo dirigente del Settore Servizi Sociali del Comune di Padova e l'assessore Claudio Piron assessore alle politiche giovanili del Comune di Padova poi verrà anche lui qui al tavolo man mano
Saluto anche Lorena Orazi responsabile dell'area pedagogica Casa di reclusione
Di Padova
Prego
E Ilaria avvisaglia che assistente sociale poiché non so se sia presente Giorgio Ortolani non è presente no toccavano ingaggiati lo ha già
Segnalato che sono presenti insegnanti e studenti che hanno partecipato che è stato importante esperienza che poi parleranno anche loro
Lasceremo
Io per primo i posti qui a questo tavolo in modo che poi via via si possano si possano alternare gli interventi
Le tutto nasce da esperienze che sono già consegnate
Oltre che ad esperienze umane sociale ed istituzionale anche a tre importanze
Pubblicazioni curate da ristretti orizzonti i buoni dentro i cattivi fuori studenti in carcere detenuti a scuola tutto pubblicato dall'Associazione granello di senape
Ragazzini e ragazzacci studenti detenuti al confronto sui temi della devianza e dell'illegalità
E i giornali che riassume un po'sinteticamente queste esperienze il carcere in già a scuola le scuole entrano in carcere dico tutto questo dettagliatamente
Non perché voi non li conosciate queste esperienze perché molti di voi già riconoscono ma i giornalisti credo che possano avere a disposizione i testi ma perché insista siccome Radio Radicale sta registrando questo incontro è importante che anche chi ci ascolterà poi
Attraverso la radio possa sapere di che cosa dettagliatamente stiamo parlando e lascerei subito la parola Ornella Favero per introdurre questa parte in cui
Sì io
Ok chiedo
A tutti di essere e io stessa sono breve perché mi piacerebbe che
Questa esperienza fosse raccontata un po'da tutti i protagonisti alcuni li avete sentiti poi ci sono degli insegnanti e degli studenti anzi c'è anche una madre non so perché questo Progetto poi riuscito ad arrivare in fondo anche alle famiglie
Io dico quando noi l'abbiamo iniziata in modo proprio organizzato dal
Nel tre anni fa circa avevamo molte paure perché non è un progetto facile
Un progetto che porta nelle scuole persone detenute c'è anche un una uno qui una persona detenuta crude molte scuole che poi racconterà un po'anche il suo punto di vista
E poi fa entrare lei classi in carcere e le fa entrare a un confronto con chi ci lavora con chi chiuso in carcere con
Una realtà così complessa non è semplice
è stata una sfida e quaranta è stato una sfida che ci ha costretto
A ragionare tantissimo sul sul significato sul senso della pena sull'idea di come si fa prevenzione perché non è affatto facile io credo che
La la sfida più grande sia proprio questa in questi ultimi mesi in particolare si è parlato tantissimo dei problemi della scuola visti sempre
In una logica di sa i disastri della scuola le violenze il bullismo noi credo che possiamo dire che abbiamo un quadro diverso che vi vogliamo dare un quadro diverso
Non non siamo particolarmente cioè un
Quadro credo più realistico ossia della scuola che del carcere
Quando abbiamo superato le e ecco la diffidenza iniziale abbiamo iniziato questo percorso questo percorso ha costretto ha una grande riflessione sia e le persone detenute che gli studenti
è un percorso che ha un un iter particolare perché un punto fermo è la scrittura se noi partiamo invitando gli studenti a scrivere a ruota libera chi
Le loro idee e i luoghi comuni il
Quello che sanno delle pene
E vi assicuro che in questo caso vengono fuori anche tanti disastri dell'informazione cioè una serie di luoghi comuni di cui sono in farciti ragazzi che per esempio lei nessuno finisca in carcere che le pene siano brevissime che nessuno paghi
Che per reati molto gravi dopo un paio d'anni si è già fuori insomma una serie di
Cattive informazioni su cui abbiamo dovuto
Ecco questi testi dei ragazzi
Credo che dovrebbero essere molto diffusi fra i giornalisti perché forse fanno capire
Quanto un certo tipo di informazione crei dei danni e qualche volta mi viene da dire forse in modo un così
Qual è una specie di istigazione a delinquere perché quando uno pensa che in carcere non ci si finisce mai anche per reati molto gravi beh insomma che che conclusioni ne può trarre un ragazzo
Che per esempio è attirato da comportamenti illegali come succede spesso
Allora c'è quel questo percorso di scrittura
Ha costretto tutti a misurarsi con la comunicazione l'informazione tutti intendo per esempio le persone detenute perché quando ci arrivano i testi dei ragazzi dopo gli incontri nelle scuole dopo l'incontro in carcere
Capiamo quello che funzione quello che non funziona dell'informazione capiamo per esempio che se qualche detenuto auto un'informazione più sui toni del lamento e della vittimismo o semplicemente ha lamentato delle cose che non funzionano
Senza capire
Che con i ragazzi bisogna essere molto onesti e affrontare questi temi in modo sobrio senza esagerare e senza indulgere
Alla
All'amento anche dove
Sarebbe giusto che e logico perché le condizioni delle carceri prendo urto secondo me si prestavano anche a lamentarsi in modo serio
Però con i ragazzi c'è bisogno di una maggior
Di maggior coraggio nel nell'affrontare anche un racconto della del proprio percorso e di come ci si finisce in carcere quarantuno delle domande tipiche dei ragazzi è ma tu
Quando avevi la mia età pensavi che saresti finito in carcere perché perché c'è un bisogno di di essere rassicurati di dire
Ma certi che ci pensavo di dare un predestinato al carcere i ragazzi pensano che le persone che finiscono in carcere siano dei predestinati con un DNA particolare non è così ovviamente
Ci sono persone e questa è la grande battaglia far capire che ci sono persone non reati che camminano come abbiamo detto
E questo è il confronto per e questo richiede alle persone detenute è una
Capacità di raccontare e raccontarsi raccontare il loro percorso che è importante per far capire
Che il bene il mare non si dividono così come
Appare certe volte in televisione o da una parte c'è tutto il bene dall'altra il male molto più complicata la cosa che credo che questo gli studenti comincino a vederlo entrando in contatto con quello che ritengono il male e poi capendo che comunque ci sono persone con le loro responsabilità dico e finisco brevemente con le loro responsabilità perché
Perché abbiamo invitato e abbiamo Olga D'Antona perché un confronto con le persone che hanno subito un reato credo che sia fondamentale
Il racconto un brevissimo episodio c'era questa incontri ne facciamo tanti piccoli incontri abbiamo portato seicento ragazzi in carcere di questo ringrazio anche
Tutta la la direzione gli operatori perché è stata una grande prova di un carcere aperto
A un certo punto si alza una ragazza e dice quella perché non ci volevo venire in carcere perché
Qualche giorno fa e sono stati i lati a casa mia io visti con i miei occhi
Ho avuto paura e a me non interessa quello che hanno rubato però io la prima era una persona coraggiosa che usciva di sera rientrava tardi giravo in bicicletta note non avevo nessuna paura improvvisamente sono diventato una persona che ha paura di tutto
Credo che sia stata una lezione fondamentale per le anche per le persone detenute capire che non è tutto monetizzabili
Noi a volte sommando esterno volontari stessi diciamo ma questo reato che in fondo di poco conto sì certo però non è monetizzabili nel valore della cosa furbata è la la qualità della vita delle persone che quando hanno paura cambia
E anche questo è credo un confronto importante perché sta in carcere credo che questo dovrebbe spingere ad aprire di più il carcere
Per finire dico una alcune novità che noi vogliamo introdurre per esempio un rapporto
Con con i genitori vogliamo spiegarlo questo progetto i genitori vogliamo parlarne perché già
C'è ci sono quei due insegnanti di una scuola che hanno già coinvolto alcuni genitori che sono venuti anche loro in carcere con loro con questo gruppo quindi è stata un'esperienza
Che arrivando a mille duecento ragazzi è arrivata a otto ad alcune migliaia di persone perché poi l'esperienza che si racconta
Che è importante che che fa rivedere certi pro propri pregiudizi quindi ne vogliamo quest'anno un'attenzione diversa al più forte anche per per le famiglie perché e famiglie bomba date dall'informazione sull'indulto per esempio ovviamente hanno
All'inizio visto con un po'di paura questa esperienza e poi però si sono resi conto che è stato importante per i loro figli che tenere i figli a riparo
Da un contatto diretto anche con quello che è
Il male e la il disagio la carta non serve a farli stare meglio e a preservarla lì è meglio conoscerla questa realtà
Ecco concludo qui che ecco dico soltanto che qui ci sono poi vorrei che poi insegnanti e studenti un paio
Sinistra assistibile ecco arrivato il
Sottosegretario letizia De Torre
Perché chiudo qui perché vorrei letti qualche qualche cosa lo dicessero tutti poi ne abbiamo invitato Francesca Archibugi
E Edoardo Albinati che scrittore anche insegnante Rebibbia perché in questo nostro percorso sono state persone che sono venute nella nostra relazione a Padova e hanno
Proseguito questo confronto continuo tra il dentro il fuori
Che ci sembra importante con un'attenzione per esempio particolare di Francesca che ha a cuore sempre il tema degli ATO Lecce adolescenti e con lei abbiamo discusso molto per esempio di come fare informazione tra i giovani
E debba
Ecco poi vorrei appunto chiamare anche qualche studente qualche insegnante e vorrei ringraziare
Il peso e cinquant'anni di carcere Freda che è stata giudice dei minori e chi fa volontariato nel carcere minorile perché lei con il suo giornale dei ragazzi del carcere minorile ci dà continuamente
Linfa vitale e nuovi materiali per
Per lavorare nelle scuole e
E
Sempre di in questi materiali nuovi nel carcere minorile di Treviso grazie al Comune di Padova è stato fatto un video di interviste ai minori che anche queste materiale prezioso nelle scuole
Perché avvicina i ragazzi a questa realtà che sembra così lontana per cui non si sente molto sicuro che a lui non capiterà mai non è così
Ed è bene farsi conti sempre
Io ho finito
Sì do la parola
Sottosegretaria
Restino a De Luca per Mario grazie a voi perché
Questa esperienza dice di più di qualunque tipo di analisi faccia sui ragazzi di oggi sulle emergenze le cosiddette emergenze educative socio acché il giusto ciò che è sbagliato
Perché è un'esperienza che mette insieme
Ragazzi dentro ragazzi fuori così come ha detto e quindi un'esperienza vera perché far capire agli uni agli altri i ragazzi sono molto sensibile su questo e credo che lo accolgo molto di più di quanto noi adulti siamo in grado di coglierlo
Che il confronto vero il
Di misurarsi con ragazzi che hanno fatto percorsi diversi perché io richiamo percorsi diversi non richiamo per percorsi di difficoltà qualche volta perché i ragazzi sono partiti da un senso
Da uno stesso
Dalla stessa base tutti i ragazzi che hanno le stesse ansie le stesse inquietudine stesse paure di futuro le stesse contraddizioni e che qualche volta per motivi diversi spesse volte per motivi di
Casuali qualche volta perché c'è un po'una situazione sociale che non aiuta si trovano essere cupo qualcuno da una parte e qualcuno dall'altra
E allora oggi il fatto che nel mettere insieme i ragazzi che sono dentro con i ragazzi che sono fuori far capire che dalle come troppo Mascia qualcosa che aiuta tutti e due nel senso che non aiuto solamente quelli che sono dentro perché questo credo che sia
La vera
La vera vero concetto di questa di questa esperienza non è che quelli che sono fuori sono più bravi sono più avanti hanno una marcia in più sono solamente da un'altra parte in questo momento
E il fatto di potersi confrontare con altri coetanei di poter scoprire le loro difficoltà
E dall'altra parte gli altri confrontarsi con degli altri coetanei riscoprire un altro tipo di difficoltà credo che sia la più grande esperienza educativa che si possa fare in questo momento
E credo che anche questo dà ragione anche di un'altra cosa poi
Se mi permettete allargo molto il discorso
Noi oggi parliamo spesse volte pulizia di Torre ci siamo trovate più forte a ragionarne insieme
Di questa nuova emergenza educativa io più volte mi sono chiesta se noi abbiamo fatto come anche giornaletto qui stamattina guardavo il carcere tra scuola la scuola entrano in carcere
Sottolineava se noi abbiamo fatto diventare attraverso la comunicazione attraverso i media un problema che da sempre assistito in maniere diverse ovviamente magari con accentuazioni anche diverse del mondo nel momento storico in cui si vive
Un problema che certamente c'è un'emergenza educativa e se noi non ma speriamo dietro questo scaricare sul problema dei ragazzi oggi una profonda crisi degli adulti incapaci oggi di saper dare delle risposte ragazzi
E saper dare delle risposte bisogna significa semplicemente qualche volta semplicemente saperli accompagnare in un percorso che è un percorso di crescita di conoscenza di incontro di esperienze vere vi ascolto tutte cose che sembrano molto molto semplici che però poi sono molto complicate
E forse il successo di questa esperienza è proprio il successo che misure il fatto che nel momento in cui si mettono dei ragazzi a fare delle esperienze vere accompagnati in questo caso perché c'erano degli adulti con loro è un modo vero di rispondere anche a quelle grandi domande di senso
Che ci sono dietro tutti non solo un dietro quelli che sono dentro ma anche dietro quelli che sono fuori
E che queste esperienze fortificata aiutano quella formazione delle persone che è la cosa sulla quale poi in fondo noi
Puntiamo e allora io poi la voglio fare breve perché credo che sia importante anche ascoltare tutti ma credo che
L'altro elemento forte che l'altra cosa di cui ne discutiamo molto spesso in questo periodo è quel famoso discorso dell'educazione alla legalità che cosa vuol dire oggi l'educazione alla legalità legga al la verticalità scusate
E che cosa che cosa ci dobbiamo mettere dentro che cosa significa certamente rispetto delle regole certamente rispetto delle leggi
Ma io credo che un'esperienza come queste anche far capire che educazione dell'educazione alla legalità passa per offrire a tutti le stesse opportunità alle stesse occasioni le stesse
Le stesse possibilità di vita e allora recuperare anche attraverso un'esperienza come questa questa dimensione credo che sia un aspetto estremamente importante estremamente significativo per cui ovviamente anche da parte mia del mio ministero che è quello della solidarietà sociale che ovviamente a cuore il fatto di costruire quei legami di coesione sociale che sono alla base oggi del futuro della nostra società snodi costruiamo
Questi regali che si sono spezzate questi legami non sono solo tra
Gli immigrati
E i cittadini italiani tra vecchie di anni dedica ai vecchi e giovani tra
Alle donne gli uomini e c'era ma sono fatto un fa anche fra i ragazzi nelle soprattutto fu verso le nuove generazioni perché sono quei il sulle quali noi investiamo per costruire probabilmente una società che certamente ha davanti delle sfide complicate come quelle della multiculturalità per la
Multietnici etc ma che se noi forti fichi amo anche di esperienze vere come questa probabilmente aiutiamo davvero a costruire quindi grazie
Allora e dare la parola ora da Olga D'Antona
Ma devo dire io non avrei particolare titolo ad essere qui oggi se non per un'esperienza
Della quale devo essere molto gratinato Ornella Favero perché
è stata sicuramente un'esperienza viene meno molto significativa non soltanto io credo per i detenuti con i quali mi sono incontrata
Prego
Ecco io in quella occasione mi sono resa conto di quanto importante possa essere
Il lavoro dei volontari forse per la qualità pentiti quel lavoro di volontari all'interno delle carceri
Io li ho trovato anche delle belle persone delle persone di grande sensibilità delle persone che hanno attraversato un percorso
Chi errore prima doloroso Voina credo poi anche lentamente di consapevolezza dell'errore compiuto e di volontari TT scatto di cambiamento
Ora
Noi sappiamo quanto male sia stato accolto dai cittadini italiani il provvedimento dell'indulto e quanta se volete perdita di consenso
Ha avuto diciamo chi si è assunto questa responsabilità politica
Per averla compiuta io che può dire non mi pento dell'atto che noi diamo compiuto in questo Parlamento
E soprattutto non me ne pento dopo l'esperienza che Ornella mi ha consentito di fare all'interno del carcere Palazzi di Padova io avevo già presentato altri istituti carcerari anche carceri minorili
Ma un conto è entrare nelle carceri e vedere questi luoghi di sofferenza perché su tutto il cartelle carcere di massima sicurezza sono dei luoghi di sofferenza
La vedere che questi luoghi di sofferenza possono essere anche altro possono diventare luoghi di riflessione rieducazione
Io credo cita speranze ci indica la via
Time dobbiamo saper accogliere quante polemiche vengono spesso fatte sulla presenza di alcuni
Ex
Ex diciamo come chiamarlo insomma coloro che sono stati condannati hanno scontato le loro pene
Si sono ravveduti ed oggi siedono in Parlamento io in qualche occasione l'avrete letto sui giornali mi sono anche assunta
Se volete il rischio del dissenso nell'affermare che a mio avviso questo recupero è una vittoria della democrazia
I io credo che il livello della democrazia e di un Paese si misuri anche dalla sua capacità
Di li accettare e offrire accoglienza a chi dopo l'errore
Ha riconosciuto l'errore si arrabbi tutto
E guardate che molto spesso sono però proprio quelle persone che hanno attraversato quel percorso doloroso
Forse a
A mettere in atto comportamenti diciamo di riscatto e quindi migliori
Io ne ho visto in più caso insomma questa questa esperienza vissuta
Io mi sono convinta che
Isolare completamente le persone il farle vivere soltanto nella sofferenza le può in cattive e noi possiamo avere persone che scontata la pena
Escono più cattive
E io sono convinta che noi invece dobbiamo non soltanto non soltanto per un sentimento di di di solidarietà e di generosità che sarebbe pure diverse
Un attimo un ottimo modo di sentire ma
Anche
Per un senso di di ragionevolezza per un senso di
Di credere profondamente a a ha un tessuto sociale che rimane coeso ed intatto e che si si può si può rompere ricomporre sia sia importante
Questo lavoro che lo sta facendo che io credo sia straordinario sia straordinario perché
Perché un un lavoro i cui effetti benefici vanno in una toccherete doppia direzione incrociate no
Quanto
Quanto bene può fare questa esperienza le persone che sono dentro ma quanto bene può fare anche a quelle che sono fuori
Io credo che l'allora si salda esperienza molto coraggiosa molto coraggiosa perché non è facile soprattutto
Non è facile in una società che si incattivita in una società che genera odio e che Agli menta odio alimenta incomprensione badate logico noti o non porta sicurezza l'odio mette a rischio la nostra sicurezza e deve essere deve essere contrastato in qualche modo
Per cui ecco io
Accolgo questa questa vostra iniziativa a in modo molto molto favorevole nel mio piccolo
Nelle possibilità che il che mi competono
Mi dichiaro assolutamente solidale in appoggio al vostro lavoro un pio chiudo qui con una sola cosa
Sì ogni cittadino di questo Paese o anche di altri Paesi non è un questa questione nazionale
Se ogni cittadino dedicasse un'ora all'anno
Un'ora all'anno
A
Questo genesi track cercare un contatto con realtà che invece sono chiuse nascosti etnico Howie no noi di cui si sa molto poco o si sa molto voti sbagliato
Io credo che sarebbe un una cosa molto molto utile grazie
Senior ringrazia dirette Olga D'Antona per noi è fondamentale quando raccontiamo ai ragazzi cosa vuol dire
Smetterla con questa idea dell'odio che è così dominante nella nostra società e della portiamo sempre l'esempio perché allarga il cuore una persona che ha iniziato nel controllano sarebbe azione dicendo io una fortuna di non essere capace di odiare
Io do la parola adesso alla l'Assessore non sa di Padova Claudio Piron poi prego
Tutti di fare interventi brevi perché vorrei davvero che anche i diretti protagonisti gli studenti gli insegnanti dice raccontassero qualcosa di questa esperienza grazie
Sì
Grazie volevo anche salutare il
Garante dei diritti e le persone private della libertà personale Gianfranco Spadaccia di Roma
Si sente
Porto il saluto dalla nostra Amministrazione soprattutto dal Sindaco del vice Sindaco che segue da vicino tutto il tema del carcere
Se questo Progetto c'è sicuramente anche perché c'è un intervento complessivo Progetto carcere che riguarda il lavoro la formazione sociale allo sport e via dicendo e quindi
Eventualmente poi dottor Panizzolo può essere più esplicito su questo se tra tutte le cose che si potrebbero dire dal versamento di un assessore che segue la scuola dei giovani
Devo fare delle scelte non di dire una cosa io credo che la cosa importante dal mio punto di vista
Sia quello di sottolineare la volontà che questo fosse un progetto educativo per noi scuola
E riprendo un po'quello che diceva il sottosegretario che mi ha proceduto su questa sedia noi oggi abbiamo nelle scuole molto spesso scaraventate dalle famiglie ragazzi sono regolati
Dobbiamo avere il coraggio anche di dircele queste cose
O per chi ha troppo parchi o troppo poco di fatto vivono una grande difficoltà nella
Trovare il denominatore comune per stare in classe in Aula per fare attività condivise per tanti motivi alla sua moglie non trarne
Ecco allora l'importanza di far questo Progetto che non sia un progetto di prevenzione ma un progetto di educazione cioè di accompagnamento dei ragazzi di oggi attraverso una esperienza
Cioè la relazione con i ragazzi di ieri che cinque dieci quindici vent'anni fa erano ragazze hanno commesso degli errori a volte anche gravi hanno sbagliato hanno deragliato non hanno terminato gli studi molto spesso nemmeno
La licenza di scuola media inferiore
E quindi si trovano a contatto con questa realtà
Noi abbiamo inteso
Trovare in questa relazione è un punto di forza mettere assieme i ragazzi di ieri i ragazzi di oggi facendo toccare con mano
Facendo incontrare le persone che ieri hanno bruciato la scuola non marinato la scuola che hanno rubato il motorino che hanno incendiato il cassonetto che hanno cominciato a fare i bulli che hanno cominciato ad essere i capetti di altri amici
Che li prendevano in giro oppure andavano a prendere a scuola per portarseli fuori durante l'orario di lezione e toccare con mano che cosa può succedere
Perché l'altro rischio ed i nostri ragazzi nostri figli vivano molto immersi nella virtualità che abbiamo anche una regista prestigiosa
E molto spesso i nostri figli vivono cresciuti con la TV là in fondo internet e vivono virtuale realtà
E non si rendono conto di che cosa
Corrisponde ad ogni azione o che cosa può corrispondere ad ogni azione che mettono in moto consapevolmente o meno l'allora condurre i ragazzi dentro la vita reale stato ma certo il pane incontrato in una certa difficoltà perché
Perché
Io mi sono preoccupato poi soprattutto dei ragazze di terza media
Perché gli insegnanti dirigenti avevano qualche timore ovviamente perché
Parlare del carcere perché portare i detenuti se io questo programma non c'erano non lo vivo se i ragazzi
In mia e come si dice non hanno problemi di questo tipo
E quindi c'è stata una resistenza da vincere
Grazie al metodo cioè quello di partire dall'esperienza e l'altro che quello di personalizzare l'intervento in ogni classe
E qua cioè
La bontà anche dal lavoro e la qualità degli operatori di ornato di tutti coloro che l'hanno aiutata dei detenuti che si sono prestati con fatica ad entrare nelle classi a raccontare a narrare la loro vita
Questo costo fatica
Siamo riusciti ad avere un terzo di classi terze medie sul totale che hanno partecipato in subito a questo progetto quindi cinquecento ragazzi circa
Con le valutazioni fatte in questi mesi in queste settimane scusate molto molto positiva
E quindi io credo riusciremo l'anno prossimo a ripartire faremo da subito un incontro con i dirigenti per fare che cosa per far sì che questo non sia un
Percorso una tantum
Ma che diventi un Progetto strutturato all'interno o dei posso o comunque dei progetti educativi che l'Amministrazione propone
In modo strutturato danni alle nostre scuole assieme all'educazione all'affettività
Alla salute all'alimentazione dalla mondiali TA anche l'educazione alla legalità posso diventare un Progetto in pianta stabile diremo strutturato che rimane dentro le volontà e dell'Amministrazione e delle a della istituzione scuola delle autonomie scolastiche ma condiviso spesso all'altro tassello importante perché più soggetti assieme riescono a mettere in atto questo Progetto quindi l'istituzione del carcere
I volontari l'associazione la cooperativa terzo settore fatemi dire in un TAR mine
Dell'istituzione scuola l'istituzione e civile assieme ognuno con le proprie competenze
Riescono a cucire queste esperienze queste relazioni che diventano davvero molto molto significative per i nostri ragazzi perché
I nostri ragazzi hanno bisogno di andare dentro le pieghe della vita reale non da soli essendo accompagnati essendo
Ma sostenuti orientati per poter crescere riconoscendo il valore della delle regole del rispetto delle regole della convivenza civile quindi costruirsi un futuro
Migliore di quello di altri ragazzi che purtroppo su questo hanno avuto dei problemi a volte molto grossi quindi
Chiudo qui perché comunque sta a cuore che parlino i ragazzi che parli protagonisti però tenevo anche soprattutto al Sottosegretario alla scuola
A dare l'input che dal mio punto di vista del proprio una volontà educativa non è altro voglio dire con ci tengo a precisarlo l'ho detto anche i giornalisti più volte non stiamo facendo prevenzione quei qua stiamo prevenendo tuttora mai
Ma il tema in Italia io credo e per la scuola per le famiglie perché stabile
I mondi vitali tento ornare a pensare a dei educare i ragazzi a far tirar fuori il meglio di sé stessi e in questo l'ho bisogno di adulti significativi
Anche chi ha sbagliato ma accettato di riconoscere l'errore e di darsi un percorso per ritornare nella società un adulto può essere un adulto significativo da questo punto
Sì
Ecco
C'è tempo ancora così mezzora significa quasi mezz'ora di tempo
Come
Segretare ancora
Ancora bene tempo vorrei che anche
Alcuni dei protagonisti qui
C'è
Graziano salti al detenuto e anche il nostro vignettista che è venuto in moltissime scuole
Il magistrato un insegnante vorrei che ho brevemente facessero era stato già raccontassero l'esperienza c'è il direttore del carcere
Perché è stato davvero un'esperienza corale che ha coinvolto tutti e quindi magari le diamo un'idea diamo un'idea al Sottosegretario di quanto ecco va bene
Allora dottor Papa ricominciare
Sì
Due minuti per non perché non era previsto secondo perché però il clima bellissimo le parole che sono state dette sono da sogno
Io ho seguito dall'esterno questa iniziativa che è stata proposte attuata soprattutto grazie all'impegno delle persone che avete esatta ringraziato prima
Più la vivevo più mi rendevo conto che era un film che ci ha fatto sì dalle per le scuole che abbiamo solo messo la firma sono fattosi vale per le scuole
E il contatto con gli studenti è stata una cosa che ci sia entusiasmato subito
Ne abbiamo anche bisogno perché non tutti sono come Giovanni Moro che la sera in cui è stato trovato in via Caetani ricadono aver del babbo è apparso al TG uno per dire riunite dono non tutti sono con la signora che sta davanti a me
Che un
Esempio mirabile di capacità di esercizio di un tordo nonché prima che una forse
Forse dico io perché bisogna avere delle virtù grandi per arrivare a quello
Che ha fatto lei perché la signora mi ha detto che quando l'entrata in casa e l'ha detto io ho un dono
Non ho la capacità di ovviare e quindi neanche sia attribuita al merito di avere per di avere perdonato mala imputata questa cosa ad un dono di
Natura un esempio in non tutti sono così cosa voglio dire la società non accetta la società urla la effettività della pena
All'avvento di cattività della penna alla penosità della pena la pena penosa vuol dire penna che non si trasforma
Che non si evolve a seconda delle dei miglioramenti della personalità del soggetto che ha commesso il reato
Molta parte della società non credo che bisogna distinguere la persona che ha commesso il reato dal reato che ha commesso bisogna prenderla per mano
Fargli fare un cammino che lo distanza del reato scavando un cuneo sempre più profondo tra chi sono io e il reato che ho commesso
Da che mondo è mondo è sempre stato così
Cosa può contribuire a far cambiare idea alla gente
Se non la diffusione nelle scuole
Della cultura del dialogo io lascio a casa la paura che o dite cards ditte delinquente mi faccio accompagnare dentro incalza dalla mia professore professoressa imparo tante cose
Imparo che un atto sarà commesso un reato gravissimo ha un volto umano quasi mai si vedono i segni della gravità dei reati che sono dei commessi le
Guardando il volto delle persone e impararla distinti a volte non devo più avere paura
E quindi lascio a casa la paura e mi ha vinto all'idea che
C'è la possibilità di parlare con la persona che ha fatto
Dei guai secondo entrando in casa e vedo che nella società ci stanno anche persone che lavorano gratis il prossimo altro grandissimo aspetto positivo di questa iniziativa che è doppiamente edificante per gli studenti
Andando avanti così Sesia si diffonde in tutta Italia si prepariamo una società chi è più disponibile a masticare i discorsi altissimi che sono stati fatti qui che io condivido in pieno
Ma che non serve che se io ricordarlo in più hai più anziani più
Cioè i PPA se alla sua sono già fossi Giovanni i giovanissimi
Non sanno che non si può dare per scontato che la Società condivida allo spessore l'altitudine diremmo orale intellettuale politiche sociale
Di tutti i discorsi più soldi pronunciato in quest'Aula fino a questo momento vi ringrazio
Ecco
Come
Di reclusione tra
Vorrei far fare quadrare
Gravi seicento ragazzi in tanti piccoli incontri e non è che abbiamo incontro abbiamo fatto in tutto novanta incontri di cui molti in carcere
Quindi
Un carcere davvero aperto credo che non sia facile buongiorno a tutti intanto porto
è questa intanto porto il saluto di tutta l'istituzione che dirigo di tutto il personale che opera e di tutti coloro che hanno fatto sì che
In collaborazione con
Ristretti orizzonti con tutto il personale volontario sia stato possibile realizzare questa iniziativa
Il personale ho visto che personale che opera dagli educatori personale di polizia penitenziaria e così via hanno apre hanno accettato questa esperienza con
Come dire con
In maniera in maniera molto proficua anche perché molte volte mi fermo ovviamente a parlare con loro
E loro mi dicono anche noi abbiamo dei figli dunque
Questa esperienza quel far capire ai ragazzi
Che si può sbagliare che si può andare a finire in carcere e che quelli che stanno dentro hanno devono avere la possibilità di reinserirsi
E possibilmente ritornando i ragazzi che abbiamo fuori insomma nelle scuole
Bisogna aiutarli nel percorso come è stato detto pocanzi a far sì che non non commettano che non non incorrono nella violazione della legge per non arrivare ad essere purtroppo ospiti nostri
E questo è un'esperienza che e dissi si diceva e già il terzo anno che la facciamo e più si va avanti e più ovvie il coinvolgimento non soltanto dei detenuti naturalmente ma delle scuole sterno e dei ragazzi che vanno a scuola e del personale che opera negli istituti che Ercole del sono coloro che permettono appunto la realizzazione di tutto ciò per cui
Noi auspichiamo che questa esperienza sia portata avanti in collaborazione ovviamente con il Comune coi dirigenti scolastici con tutti i nostri
Organi periferici affinché si riesca a raggiungere ne siamo convinti si riesca a raggiungere il risultato di
Far sì che di accompagnare come diceva anche l'Assessore prima di accompagnare i ragazzi
Ad
Tra passare quell'età in cui purtroppo facile andare a finire in carcere mi fermo qui così lascia spazio agli altri grazie
Sì
Graziano
Faticoso
Con imbarazzo perché il tempo è tiranno ci sarebbero tantissime cose da dire tralascio l'aspetto la scuola
Su quello per le vanno molto meglio di me l'insegnante gli subentri summit invito a constatare che
A un progetto che è partito molto in sordina quale non abbiamo fatto alcun tipo di pubblicità che si è
Allargato via via sempre di più grazie al passaparola tra le insegnanti
Che evidentemente sono quelle che hanno meglio di tutti il polso della classe il polso di come un né speri Enza o o qualcosa influisce sulla classe
E ne sono state entusiasta e l'hanno consigliato l'altra collega
Si è parlato più volte della della della fatica di fare questo questa esperienza è veramente faticoso che spesse volte ho detto che non so quanto incontro abbiamo fatto quest'anno ottanta novanta per me è stato subirà come novanta process ma non è esatto nemmeno questo perché quando uno commette un reato
E compare davanti a un a un giudice ed è questo lo condanna nel nome del popolo italiano andare nelle scuole e affrontare il giudizio del popolo italiano cioè non non nel nome di a vederli fronte ebbe
Una parte dal popolo italiano di fronte alla quale soprattutto nel caso dei dei più giovani e ragazzini se assolutamente disarmati
Non ci si fa l'abitudine assolutamente non ci si fa l'abitudine
Eccessiva ogni volta con un senso di di di
Voglio dire di angoscia di paura di di di di di vi fu di fatica terribile anche perché siccome questi percorsi
Iniziano subito con un momento di scrittura nel quale i ragazzi raccontano le loro idee e le loro pregiudizi
Pregiudizi perché sorso anno sono al di là dell'esperienza ma comunque le loro idee quello che pensano sul carcere sui reati sulle pene il più delle volte sono dei giudizi durissimi proprio perché
Non è che si va affrontare una platea ben disposta
Però c'è sempre una certo sollievo quando si scopre che anche se partono da questi pregiudizi durissimi quando si trova la persona di fronte son capaci del giudizio è un giudizio severo che non lascia mai
Spazio poco sette sì sessi tenta di cadere nel vittimismo nell'auto giustificazione il dito addosso viene puntato
Immediatamente quei vorrei agganciarlo all'utilità
Succede utilità nella scuola ne parlano a nome degli insegnanti all'utilità del carcere purtroppo come diceva l'onorevole D'Antona il carcere spesso in cattivi c'è
Spesso in cattivi dice sempre crea delle vittime
Perché purtroppo c'è questa situazione assurda che il carcere come è strutturato oggi come è strutturato nella media
Crema Italia inevitabilmente delle vittime cioè paradossalmente chi ha commesso reato e
E ha fatto del male a procuro ha provocato delle vittime lo stesso si trova chiuso in un'istituzione che in brevissimo tempo lo porta a sentire se stesso come una vittima
E questo è sbagliato cioè no da mi metto dal punto di vista la società secondo me è una cosa sbagliata non ci può essere cresce non ci può essere miglioramento se chi affatto la vittima si sente lui stesso la vittima però pressoché inevitabile
Come si può evitare secondo me allora non non col carcere chiuso non col carcere duro l'unico modo per evitarlo è il confronto
Solo con il confronto si può cambiare idea solo quando uno viene messo di fronte a confrontarsi a giustificarsi a spiegarsi con quelle che sono come Stato noi caso della ragazza che esemplare che aveva subito le stesse al furto
Come è stata l'onorevole D'Antona solo quando viene messo di fronte alle tue vittime quando quella porta che hai rotto e
è quel cassetto Piero vistato diventano una persona la ragazzina che ti ritrovi di fronte allora sì hai lo choc anche tu e cominci a valutare le cose in maniera diversa
Per cui
La valenza educativa nel confronti ragazze rieducativa nella parte carceraria secondo me enorme perché
è un'esperienza che consente un confronto che al team altrimenti l'istituzione carceraria chiusa di per sé stesse alla società
Non consente e finisce per creare
Spesso l'aspetto contrario a quello cui dovrebbe fare
Esistono
Ancorché brevemente qualcosa poi facciamo sentiamola
La Sottosegretario poi gli altri ricordo che ci sono anche tre studentesse di cui una vinto il concorso ente qui manca
Perché c'era pure un concorso riscrittura quindi
Collega Cera tre anni epatici apriamo al progetto carcere io nella nostra scuola di Padova che è un istituto tecnico
In treno venendo qui abbiamo deciso di
Definire questo progetto dirompente per cinque punti sarò brevissima io vi dico i punti delicati
Poi la collega vi dirà
I frutti molto interessanti che comunque sono collegate a questi punti così critici chiamiamo il primo punto è che quando si presente progetta i ragazzi
I ragazzi sono stupiti spiazzati
C'è un momento delicato insomma da gestire
Proprio dalle discussioni dall'era more dalla
Dalla da ciò che accade in classe in questo momento
Poi
Nasce qualcosa nasce qualcosa sarà sicuramente una decisione motivata anche densa di aspettative al Progetto
La classe aderisce sei convinta
Cioè le viene proposto ma la classe deve decidere deve essere una decisione che
Che accontenta tutti insomma tutti si devono sentire impegnati il secondo punto è che il progetto mette in allarme i genitori non i nonni i nomi sono entusiasti di genitori genitori
Esprimono qualche remora qualche anche
Comprensibile
Apprensione
Però poi vengono attardarci io ci telefonano ci chiedono del CIPE delucidazioni insomma anche lì si mette in moto qualcosa e poi finora in tre anni hanno sempre accolto questa proposta il terzo punto
è dirompente perché perché rompe schemi abitudini scolastiche
Diciamo che la ricerca scuola certamente si fa male
Molto spesso si fa col paracadute cioè si sa anche dove si arriva insomma gli insegnanti sanno qui invece si inizia una ricerca dove molto spesso anche noi non sappiamo bene dove si arriva si mettono in moto molti
Molti tipi di ricerca
E tutti all'inizio adulti e i ragazzi devono subito misurarsi con la propria ignoranza con i propri pregiudizi
Molte anche con forme di indifferenza quindi è un bel lavoro per tutti i doveri ragazzi anche gli adulti insomma devono impegnarsi parecchio
Quarto punto delicato è che questo progetto ci mette di fronte a persone con storie dure angosciose difficili quindici anche
Diciamo una reazione sofferta insomma
L'ultimo punto il più didattico se volete e cioè i ragazzi lavorano su un materiale
Che abbiamo definito magmatico cioè
Ricco vario compresso libri firma testimonianze incontri disabili e si vuole sia lasciarli abbastanza liberi di approfondire aspetti che loro stesso ritengono importanti però si pone anche
Incanalare poi questa Morley di
Di
Materiali di occasioni insomma di di studio sugo alcuni nodi alcuni punti significativi e quindi anche lì c'è certa c'è un certo lavoro da fare insomma perché
Si è soddisfatta sia la loro loro voglia anche di libertà di indagine ma anche
In qualche modo impedire dispersione un superficialità visti erano i punti critici adesso vengono quelli belli
Sì
Brevemente
Allora i punti belli abbiamo lavorato con ragazzi di Quarta superiore quindi ragazzi che non sedili sedici diciassette anni
Vi è stato detto appunto che ci sono stati molti momenti difficili per avviare non è il terzo anno che facciano questa esperienza e ogni volta abbiamo verificato questa stessa cosa Sconcerti
Difficoltà perplessità resistenze non saper bene dove andare a parare vediamo il rovescio positivo dalla medaglia ecco devo dire che lo sconcerto degli studenti molto rapidamente diventa una forma di coinvolgimento intenso perché percepiscono che
Fanno qualcosa di assolutamente diverso e ed esplorano qualcosa di assolutamente sconosciuto questo attrae molto naturalmente e quindi in qualche modo li sollecitati incuriosisce
Tanto più che percepiscono anche che il lavoro è un lavoro libero molto più libero di quello che normalmente lavoro scolastico
I genitori questa ma devo abbiamo coinvolto alcuni genitori che hanno partecipato sono venuti anche in carcere con voi
I genitori vengono sempre informati attraverso delle lettere vengono a parlarci speso manifestano giustamente una un'apprensione si chiedono come mai loro ragazze devono andare proprio in carcere no vanno a scuola perché proprio in carcere
In realtà poi ho visto che questo loro coinvolgimento è stato positivo e da quello che ho che abbiamo capito i i genitori hanno registrato tre delle ripercussioni positive a livello
Così di
Relazione padre e figlio perché spesso attraverso le storie carceraria emergono anche problemi familiari molto grossi no e quindi questo
In qualche modo intermediari caricati via motivati
Per quanto riguarda la questione della della rottura di di schemino che noi stessi insegnanti affrontiamo il già partiamo anche noi a livello di
Ignoranza no nei confronti di questo o di questo mondo carcerario e magari all'inizio anche con i nostri bravi pregiudizi
Ecco devo dire che questo questa attività non offre solo una grandissima mole di documentazione di informazione di scoperta ma soprattutto ha consentito di ragazzi questo contatto con persone
Sia le persone che sono in carcere persone colpevoli naturalmente ma che hanno dimostrato anche questa grande voglia di riscatto se non altro quelli che lo abbiamo conosciuto partecipare
Alla redazione della rivista anzi ha dimostrato una una grande voglia di di rifare un percorso di vita dopo questo
Deragliamento e poi la scoperta di persone che invece fanno un grandissimo lavoro sommerso in carcere
Gli operatori e soprattutto i volontari che fanno appunto gratis questo e credo che per i ragazzi questo esempio sia assolutamente fondamentale mi pare anche che abbia messo in moto
Una voglia di provare a fare direttamente esperienza di volontariato e quindi l'idea che somma non tutte monetizzato non tutto deve essere fatto per contratto si può fare anche generosamente senza avere ricompense
Un altro punto ancora è questo e cioè passare dai cattivi di carta i cattivi scoperti come personaggi letterari
Hai cattivi in carne ed ossa e quindi il contatto diretto con persone che hanno avuto delle storie molto pesanti
Alle loro spalle ecco devo dire che questo è stato l'aspetto più interessante perché si è verificata una sorta di effetto specchio no mettersi di fronte a loro
Sia reso non solo i ragazzi ma anche noi consapevoli
Di una sorta di lato oscuro che ognuno porta dentro ti sei che magari pensava di non portare
Per i ragazzi naturalmente la tentazione alla trasgressione che è sempre molto vicina
Scoprire appunto che bene male come dicevo Ornella prima non sono separati che spesso è una questione di dosaggio di equilibrio ma che è molto facile che a sedici anni diciassette anni questo equilibrio
Si rompa e quindi questo questa sotto del tema del doppio no che ciascuno ha
è diventato un grande punto di convergenza chiudo dicendovi che tra le tante cose le al collega parlava di materiale magmatico quindi o materiale ricchissimo che si presta moltissime sfaccettature di lavoro poi dura mesi non dura poco tempo
Forse l'esperienza più interessante che potremo segnalare è una piccolo laboratorio di scrittura autobiografica
Che ha consentito ai ragazzi di scrivere finalmente non come i soliti compiti di italiano quindi su Consegna secondo regole precise scrivere molto liberamente
E raggiungere anche piuttosto faticosamente una maggiore autocoscienza di sei soprattutto di quell'aspetto emotivo e nascosto che spesso la scuola trascura perché la scuola punta molto l'aspetto della razza
Gaetano attualmente no della dello dello studio razionale l'autocontrollo tutto quello che sta sotto
Spesso non viene considerato viene tenuto lì in una foto in ombra quindi fare emergere tutto questo aspetto proprio come a livello di esperienze vissute anche piccole esperienze che gli studenti possono aver attraversato piccole trasgressioni
Li aiuta a
A conoscersi meglio nove quindi probabilmente speriamo anche a vivere meglio
Tale e quale volevo dire sono il turismo
Vorrei intervenissero poi chiude il microfono
Però in atti Francesca Archibugi questo appunto
Sì
Tuteli studente esatto
Coraggio provocare visto degli esuberi prendere coraggio
Sta
E possiamo chiamarla già qui perché io devo cominciare a dire che io questa esperienza l'ho conosciuta dalle parole vostre
Ragazzi quando ero a Padova a Civitas dentro a una mattinata un seminario dentro Civitas di buone bellissime prassi della scuola del Veneto
Voi avete raccontato questa esperienza per me è stato un momento molto importante
Che penso che
Come già stato detto prima di me e qui si stanno dicendo delle cose importanti con uno stile in un modo importante sarebbe bello se
Tutti noi del Governo e del Parlamento fossimo qui ad ascoltare perché ci farebbe credo un grande bene quindi non non ma credo che non occorra commentare è un'esperienza molto importante della scuola
Sei Province ad anche a Palermo infatti ho ascoltato anche a Palermo né carcere Pagliarelli colla dinamici sì ma direttrice di questo carcere di massima sicurezza anche lì ho ascoltato da ragazzi esperienze loro
Così una riflessione che facevo e che molti di noi hanno lavorato intorno al carcere io nella mia città per cercare più nuovo carcere che si costruisca sia diverso
Per abbiamo studiato abbiamo visto quanto è alta la reiterazione della pena ci siamo dati da fare però mi pareva che l'apporto che qui gli studenti perché poi i protagonisti sono loro
Che gli studenti possono portare per darci una lettura di questa dimensione
Del carcere dentro l'elasticità sia importante penso che voi ci potete aiutare a
Capire appunto come è stato detto che la cosa più importante del carcere sarebbe quella
Di iniziare un percorso a ritroso
Ecco a questo incontro
Di voi con
I ragazzi che erano detenuti di come io l'ho percepito anche quel giorno a Padova anche dal bellissimo firmato che ho visto quella del telefonata da un campo di fiori era una persona che era dentro il carcere
Ecco penso che che voi ci porti anche in questa dimensione di un carcere che non si deve buttare fuori dalle mura delle città di un carcere che in cui bisogna avere il coraggio di entrare con di persone con cui
A cui bisogna avere il coraggio di
Di dare la disponibilità dell'ascolto di tendere le mani anche per il momento importante dell'uscita dal carcere perché anche questo si sta costruendo con tutte
Con tutti voi studenti tutte le famiglie che che sono stati incontrati insomma
In conclusione direi che in questo modo la scuola oltre a farne importante esperienza perse può essere
Qualche cosa di attivo di costruttivo per la città quelle vostre protagonismo di giovani cittadini attivi quindi un grazie ovviamente
Agli insegnanti che stanno qui ai prestiti di queste scuole a
Tutti responsabile delle situazioni carcerarie anche a chi avuto la sensibilità di portare in questa istituzione questa esperienza importante
A ristretti orizzonti grazie all'assessore di Padova nella città di Padova
E io spero che possiamo moltiplicare queste esperienze
Diceva il Presidente del Consiglio
A Trento l'altra settimana anche per dare una svolta per portare un livello
Migliore ulteriore la scuola italiana occorre che si mettano in moto le realtà locali ecco anche in questa circostanza
Io ho visto che comune privato sociali volontariato ha saputo dare un colpo dare alla nostra scuola
E quindi spero che questa si ripete in tutto il territorio nazionale
Scusate se mi devo allontanare l'una c'è un convegno sulla violenza e minori questa preoccupazione
Allora chiara ha vinto il concorso Francesca
Sono tre studentesse cammino
Da parte operazione
Allora alzano proposta appunto questa apprezzata anche con la classe eravamo molto
Indubbio perché non sapevamo come si sarebbe svolta e non si trovano i fini che aveva
Successivamente quattro incontri che abbiamo avuto più l'incontro appunto con i detenuti in carcere abbiamo avuto nel sensibilizzazione perché se no netti insomma a contatto con una realtà che non
Che appunto non conoscevamo e neanche ci immaginavamo abbiamo insomma conosciuto
Con l'ANCI menzogna un parlato con dei padre di famiglia e questi insomma siamo in toto
Colpito perché
Pensavamo di trovare appunto in giovani oppure persone straniere che non avevano una residenza che non sapevano cosa fare invece indetta andiamo conosciuta anche persone con un lavoro
Con una famiglia con una vita praticamente normale
Alla nostra normale Acunzi ma nella normalità anni tutte le famiglie presenti
Sì ma nella nostra società spara punte queste pregiata venga ancora
Proposta interessante
Insomma per gli anni successivi anche conoscere altre realtà alcuni esempi del carcere minorile oppure di Treviso apre quella femminile anzi
Acquistata molta estrattivo restano
Soprattutto perché entra vento in contatto con una una realtà come quella carceraria nel senso che tutti i giorni non se ne ha sempre l'occasione ed è stato molto estrattivo toccare con mano questa realtà rendersi conto soprattutto che a non è così disse non è così lontana da da noi
Ed è comunque un nella fase delicata come stiamo vivendo
Qual è l'adolescenza è molto facile sbagliare strada definirsi
Dentro a questa realtà e e quindi ma per capire che c'è vicina che non anche addentro alla nostra società
E questa non è stata anche molto importante perché siamo riusciti a sfatare i luoghi comuni e tutti i pregiudizi che soprattutto erano stati alimentati dai mass media e comunque tutti i luoghi comuni che avevamo sul carcere
E abbiamo anche capito che le persone con cui siamo in parte contatto tutti detenuti carcerati io sono comunque delle persone lontane da noi indossano persone normali
Ma sono persone completamente
Uguali e noi normali o se non si tratta di pazzi o non esista qualche
Gianni del crimine
Come sostenevano le le teorie Lombroso Iane ma sono commenti deve sempre ricordare Ornella delle persone come noi e non dei reati che camminano insomma
Poi
Neanche oggi innanzi al TAR presentai facciamo due letti e controllati parte siberiane stizza stralciarle di Padova
Allora io ho accettato subito Dini partecipare a questo progetto carcere perché sono cresciuta sempre collegiale di un carcere è chiuso un luogo cupo nel quale ci sono persone che
Nomina non devono far parte della società
Perché hanno sbagliato me all'inizio avevo questi denari in poi invece
Partecipano a questi incontri comunque l'attività mi è piaciuta perché ogni che dagli anni ed è compiuta cenno completamente cambiato però in via in gran parte
Penso che sia giusto educare i carcerati integrarli nella società
E anche devo ammettere che io sono entrato in carcere con mio padre perché avevo ce l'avevo paura
L'entrata in tal senso è stato timore e paura
Siano ancora un po'
Però comunque mi è piaciuta mi è servito perché penso sia nostra educazione ma anche prevenzione comunque secondo me per gli adolescenti perché
Si vede io mi sono sentita per quelle due tre ore che sono entrata maggio palazzi quasi private della libertà e quindi mi sono chiesto come si devono sentire le persone che
Vengono vengono privati della libertà per anni
Comunque
Penso che c'è stata una per esperienze sparato Ethiel continui che si è proposto anche altri studenti
Dico
Allora loro
Grazie
Adesso
Molto grazie al personale perché di calcio inducono subentrante
E se non ci sono persone disponibili sostenere questo tipo di progetti varato un caso ogni giorno vediamo sfilare decine e decine e decine di ragazzi dopo lo dovevi insomma quindi io invece proprio tengo molto reale
Ecco così
Si indovina
L'innovazione scusabile dell'aria pedagogica della
E Ilaria
L'aria una doppia veste di assistente sociale della ufficio
Esecuzione penale esterna e di madre di una ragazza di terza media che ha partecipato al progetto quindi
Doppio ruolo se il dottor Panizzolo invece
E il capo settore dei servizi sociali che credo che
Abbiamo dato un sostegno totale a questo progetto
Anch'io è difficile dire dal fa aggiungere cose atti a quelle che alle tante parole insomma che sono state dette su l'importanza di questo di questo progetto mi ha fatto molta
Cioè
Fatto venire un brivido la testimonianza dell'ultima ragazza che ha parlato con
Ugo voce un po'tremante perché in qualche modo mi ha ricordato la prima volta che io sono entrata in carcere cioè quando
Ci sono entrata per lavorare insomma avevo venticinque anni sono arrivata a Padova da Roma
E il primo il primo giorno salivate il giorno prima e sono andato a vedere con mio padre accompagnare a mio parere perché anche se avevo un po'paura
Dov'era questo carcere e devo dire che era una giornata piovosa
Una insomma in aprile e mi sono messa a piangere quando ho visto il cancello
Non era d'istituto di oggi era un istituto che stava che stanza ma anche se adesso dismesso insomma al centro della della città in una piazza molto bella ombreggiata con tanti altri però devo dire che avevo una paura terribile
E quando sono entrata quindi non sapevo immagino insomma un po'il racconto di di chi
Detenuto invece entra no condannato tra l'arrestato intra per la prima volta e non sa che cosa lo aspetto penso in questo mi ricordo insomma un racconto che fa affatto Graziano insomma in un articolo
Del suo primo ingresso in carcere cioè come come dire una
Una comunanza fra tutti noi protagonisti di questo progetto da punti di vista diverso insomma con una ruoli diversi che
Appunto il
L'entrare in un posto
Sconosciuto fino all'ora fino allora sconosciuto e anche molto temuto insomma e poi
Mano a mano con non voglio ridurre la penosità della pena insomma però il fatto di conoscere
I le persone che ci stanno dentro quelli che ci lavorano da
Una un senso come dire di umanità a tutto ciò che che ci circonda e
E questo è come dire il
Credo il l'elemento insomma che piano piano a ha reso il carcere dove dove lavoro insomma l'istituto dove dove adesso Stone insomma
Una con l'Istituto tra virgolette accogliente rispetto a all'esterno
E cioè il fatto insomma così di
Essere in grado di perché le esperienze fatte di sapere accogliere e chi viene dall'esterno e saper ri restituire unità
Un'immagine
Che
Chi c'è dentro a una una uno una umanità un bagaglio di umanità e di esperienza che può essere che ha una dignità che può essere oggetto di di confronto con tutti coloro che entrano entrano dentro o che nel caso insomma degli degli studenti hanno avuto anche occasione di conoscere
Dentro il loro dentro le loro classi nelle nelle loro nelle loro scuole
Io volevo dire solo
Altre due cose che come operatore belle trattamento tra virgolette Cecchi insieme al direttore agli altri operatori fanno
Organizzano percorsi Diop percorsi insomma di reinserimento occasioni di
Sì di reinserimento per le persone detenute
Questo Progetto sempre di più a secondo me stimolato nel nella mia testa insomma il pensiero insomma appunto di di una valenza importante rieducativa anche per per chi per i detenuti che vi hanno partecipato perché quello che mi ha
Colpito Sempre molto è
La responsabilità
Con cui le persone si raccordi persone detenute si raccontano
Appunto c'è stata
è stato oggetto come dicevo Ornella di grande discussione vittimismo giustificazioni istmo
Essere crudi quanto essere crudi quanto da come come raccontarsi questo è un percorso
Credo importantissima insomma per per ognuno
Delle persone detenute che si sono raccontate si sono messe
Così a nudo di fronte alle domande dei del delle dei leader degli studenti e questo a per noi credo come operatori del trattamento un'importante significato
E l'altra cosa penso che però è stata un'esperienza anche perché ci ha partecipato come diceva il dottor Patarino insomma quando siamo
Lì forse rampe andato più spesso insomma io sono andato una volta
Nelle quest'anno insomma nelle nelle scuole in realtà è un'esperienza anche per noi che andiamo lì perché gli studenti sono come dire
Rutelli tra virgolette anche con noi insomma perché in qualche modo a loro chiedono
E perché avete fatto un reato cosa avete fatto ma al magistrato chiedono mai perché lei li rimettere in libertà somma con quale criterio e a noi ci chiedano ma per ma come fate a dire che una persona è cambiata
O a a non rabbrividire davanti ad uno insomma che ha compiuto un reato
Brutto bruttissimo insomma
E e quindi in qualche modo diventa un'esperienza anche rispetto al fatto di dover non dico a giustificare ma in qualche modo dare un senso del proprio del proprio lavoro
E questo dico che riprendendo alcune parole di Gianfranco Bettin o dell'altro giorno all'MPS insomma Padova
Queste sono esperienze veramente a utenti che no che in qualche modo ti mettono dentro sono dirompente mettono dentro del dei meccanismi dentro di di di riflessione ma che comunque per stratificano
Ricordi emozioni esperienze sentimenti
Sia appunto io sono poi duplice veste nel senso che come assistente sociale dell'ufficio esecuzione penale esterna ho avuto modo di partecipare in alcuni così ad alcuni incontri di questo Progetto
E e poiché siccome seguo anche alcune persone che alcuni detenuti che sono coinvolti in questo progetto ha avuto modo anche
Di così capire anche da loro
Proprio il il forte significato che questo contatto con questa realtà stava avendo e quindi le due forti valenze di cui si è parlato anche prima la valenza educativa e la valenza riabilitativa
Abbiamo visto come stavano andando di pari passo
Da un lato degli stimoli in senso di educazione alla legalità e dall'altro lato però degli stimoli per persone che avevano commesso degli errori che stavano pagando
E che stanno pagando delle pene
Proprio a ricucire degli strappi sociali e questo secondo me è un elemento importantissimo che da senso all'esecuzione penale nel senso proprio il ricucire
Uno strappo sociale il poterlo fare quindi potersi mettere a contatto con la società
E capire che c'è una possibilità questo vedo che è un elemento che dà estrema valore sia il percorso della persona in esecuzione penale sia una società che riesce
Ad aprirsi proprio a una a una nuova armonia una situazione proprio di se non vi perdono però di riappacificazione e questo penso sia un elemento di cui abbiamo tutti molto bisogno
Come madre è stato una bomba nella nella così sia nella nostra famiglia che comunque chiaramente di calza d'esame parla da un po'
Però soprattutto è stata un'esperienza molto interessante rispetto al contatto con gli altri genitori degli allievi di mia figlia mia figlia terza media quindi anche una classe e particolare
Citerò soltanto una battuta di un Papa che ha una cena mi diceva sì sì va bene ho capito adesso qua tutti
Diventano buoni improvvisamente io sinceramente avrei preferito
Che mio figlio continuasse a concepire i cattivi come cattivi perché se concepisce continua a concepire cattivi come dei mostri
è probabilmente cercherà anche di tenersi lontano e quindi fa presso i piattini diventano buoni e e io non hanno non ho più cioè
Proprio lo stereotipo che si stava un po'sgretolando
Però nel momento in cui allora io citando anche qui una persona che era coinvolta in Progetto ho detto sì però probabilmente è importante per i ragazzi e capire
In fondo possiamo sbagliare tutti e che quindi
Non esistono dei mostri che vivono delle che vivono in mondi fantastici e che a un certo punto commettono l'errore
Che l'errore può essere commesso da chiunque in determinate circostanze della propria vita
E che soprattutto poi e e per cui anche per un giovane capire questo estremamente importante proprio per un discorso di
Di cercare di mantenere un equilibrio anche tra il il giusto e e l'ho sbagliato
Di fronte a questo tipo di osservazione probabilmente anche questi genitori si sono un po'resi conto che effettivamente il loro stereotipo forse era una una sicurezza che però in effetti non esisteva
Proprio per il fatto che i mostri in realtà ma non esistano
Ecco quindi se come operatore ho trovato trovo e parteciperemo sicuramente la prosecuzioni di questo progetto
Come genitore volevo fare un ringraziamento veramente molto particolare perché penso che dia la possibilità di anche innescare dei processi di scambio con i propri figli
Che non sono assolutamente ovvi e soprattutto che ti costringono quando sei genitore tu non puoi certamente essere banale
E quindi uno stimolo anche per superare la banalità che a volte purtroppo può far parte anche delle nostre famiglie
Ma addirittura in interventi finali ce le del professor Antonio vincoli tra l'altro due e il dottor Panizzolo del Comune di Padova e poi
Allora
Anche nel mio liceo
Marchesi Fusinato di Padova il terzo anno che facciamo questo Progetto
Noi l'abbiamo chiamato a scuola di libertà ci sembra
Una
La bella definizione
Dall'anno prossimo cercheremo anche di renderlo in qualche modo curricolare
Il nostro
In uno dei nostri indirizzi abbiamo al classico linguistico nei centri sociali senza sole quello che c'entra sociali un indirizzo che si presta perfettamente ad avere nel proprio curricolo un percorso di questo tipo
Se pensiamo i contenuti l'indagine sulle condizioni che inducono i comportamenti illegali la conoscenza della realtà carceraria al di là degli stereotipi dei pregiudizi
Il sistema giudiziario
Carcerario e penale nella sua evoluzione storica siamo anche
Da parte di Beccaria di fare il pareggio non dobbiamo dimenticare
Ragionare sul senso della pena ragionare sulla prevenzione e sul reinserimento ecco son tutte tematiche rientrano pieno
In pieno negli anni di soci al sociale ecco qua noi cercheremo in qualche modo di rendere curricolare questa questa attività
Con quali obiettivi
L'obiettivo è quello di superare pregiudizi
E di considerare
La realtà per quello come che cioè
Una cosa molto complessa e
Considerare le situazioni nella loro varietà noi abbiamo scoperto
Entrando nel carcere avendo contatti con me i carcerati che non non esiste il carcerato non esiste il delinquente esistono lì tanti tipi di persone è un mondo e tanti casi personali
Questa è una scoperta che hanno fatto i ragazzi e che ha permesso
Loro di
Passare da una visione stereotipato una visione
Ricca personale
Dei ragazzi a fine percorso ambito ma sono persone e questo già un bel risultato
Per fare questa operazione la scuola deve uscire secondo secondo me anche da da una
Concessione autoreferenziale della scuola stessa andate deve
Riuscire a
Rapportarsi con l'esterno e a cercare il rapporto stretto con l'esterno
Contatto diretto con una realtà viva con le persone ecco
E questa è quello con questo progetto a fare delle delle opportunità straordinaria in questo senso
Offre delle grandissime opportunità anche nel
Nel creare momenti di interdisciplinarità e o di trans disciplina litanie abbiamo avuto
Almeno sei o sette discipline che sono state coinvolte nei progetti
Offre poi come diceva Ornella delle occasioni di scrittura
Straordinarie noi abbiamo scritto
Parte il l'elaborato dichiara che è stato premiato ma abbiamo scritto una quantità centinaia e centinaia lo sa bene Ornella che
Riceveva a valanga nostre e-mail con quei testi che di volta in volta venivano lavorati dai ragazzi ecco quindi
Ecco tutto questo con quali
Obiettivi
Con quali diciamo esiti
Allora gli esiti sono stati individuali
Anche all'interno della scuola non tutti i ragazzi reagiscono allo stesso modo abbiamo alcuni questo lo posso testimoniare
Che hanno definito questo progetto il più importante dal dell'intero corso di studi più di un ragazzo mi ha detto questo
In ogni caso anche quando questo non è stato c'è stata un'evoluzione un arricchimento delle conoscenze e cioè il superamento
Delle visioni appiattite
Dei pregiudizi
E Guatri pregiudizi sono non solo i confronti
Dei detenuti ma anche nei confronti proprio di giudizi
Dei direttori carcerari degli agenti di Polizia penitenziaria ecco gli stereotipi sono presenti per tutte le tipologie presenti nel d'ambito carcerario
Ecco gli esiti quindi
Finali quali possa possono essere allora anzitutto
I ragazzi escono sapendo che cosa significa realmente perdere la libertà
E quindi sanno valorizzare
La libertà quindi lavoro prevede di prevenzione
Passano da una concezione per i detenuti come mostre visione dei detenuti come persone
Da una visione manichea tutto il bene da una parte e tutto il male dall'altra una visione molto più critica e articolata è chiaro che è molto più facile vedere le cose in sempre
Diciamo come divise nettamente gli sebbene a parte ma dall'altro è più difficile avere una visione articolata
Ma questo secondo me lo specifico formativo verso cui la scuola dovrebbe tendere sempre
Allora andare oltre
Le insidie del populismo che è quello che propone continuamente come diceva
L'onorevole D'Antona una visione
Viscerale imperniata sul sull'odio
E sulla vendetta
Ecco andare oltre questa visione
E anche spesso un'informazione parziale e distorta che ci arriva su questa realtà fare un percorso di questo tipo quindi diventa
Un ottimo antidoto contro tali atteggiamenti
E è un modo straordinario quindi fa prevenzione secondo me di formare cittadini attivi e consapevoli
Brevemente
Sono molto
Brevemente sono molto contento di questa di questa giornata come aveva cominciato nel due mila quattro non pensavamo di arrivare qui come luogo fisico ma anche come sviluppo del progetto
Quando ci siamo interrogati abbiamo
Ma abbiamo pensato nel due mila e quattro questo questo questo progetto avevamo i timori che ha esplicitato Giulio mi pare
Pensavamo fosse emotivamente troppo forte portare
I minori portare gli studenti dentro dentro il carcere
Ci siamo fatti un po'coraggio abbiamo pensato che potevamo affrontare questa questa strada e mi pare che i risultati ci hanno premiato
Avviso ha raggiunto un un'ottima articolazione quest'anno numeri abbiamo ricordato in mille studenti mi fa piacere cogliere l'entusiasmo degli insegnanti che si sono fatti coinvolgere sono protagonisti con gli studenti
Di questa esperienza la collaborazione dell'istituto fondamentale Padova vanta anche un gruppo di dirigenti che operano negli istituti
Che hanno sensibilità e capacità di comprendere questi percorsi
Un segmento nel progetto non è nato così si è diciamo implementato nel tempo abbiamo introdotto anche questo formula
Gradita della premiazione dei premi di riconoscimento
E fosse un ulteriore implementazione che aleggiato anche quella di un maggior coinvolgimento delle famiglie che sono diciamo l'ultimo
L'ultimo tassello che manca probabilmente beh forse già mastodontico il progetto
Dovremo probabilmente pensare anche ad una formula che consenta di tenerlo vivo di coinvolgere gli operatori
Di valorizzare sempre l'entusiasmo dell'associazione di Ornella ovviamente che avete capito e l'anima di questo di questo progetto
Abbiamo aggiunto un'altra cosa quest'anno che è un corto figli abbiamo chiamato un modo un po'pomposo
E consiste in riprende cinque interviste a dei ragazzi reclusi al
Nell'istituto per minori di Treviso
Pensiamo di vincolarlo con il libro che
Raccoglie le testimonianze dei ragazzi pensierini gli interventi
Sono cinque cinque storie forti credibili anche qui c'è stato un dibattito perché all'interno della redazione quindi abbiamo anche partecipato
Si ci si interrogava di come porre le domande di cosa chiedere in realtà poi i ragazzi i protagonisti di queste cinque storie
Sono stati detti che i torrenti come molto molto molto sinceri genuine abbiamo già presentato il sette giugno
Agli studenti e vorremmo proporre con questo ulteriore momento di riflessione perché il progetto contempla gli adulti reclusi i minori non non sono stati finora raggiunti Treviso offre una piccola realtà ed unica proprio del Triveneto
Ci ha fatto piacere dare voce anche a questa queste a queste persone da questi ragazzi
Perché infine si capisce più sono dei dei minori che hanno trovato
Che sono stati in qualche modo anche travolti da da fattività da situazioni più forte di loro ecco
Adesso vorrei con Francesca al tubo c'è Edoardo Albinati chiuderemo Francesca
E niente chiede di considerare Cassala mediamente informatica
Però quando ho cominciato a sviluppare un una storia inventata in un carcere
Ma mano che andava avanti con le informazioni le cercavo mi rendevo conto non sapevo assolutamente niente
Nonostante concrete o quattro quotidiani tutti i giorni nonostante appena letto molte cose abbia fatto anche degli esami in modo collaterale che riguardavano il rapporto
Così fra società e carcere cioè voglio dire sul carcere fino a quattro cinque anni fa quando comincia a preoccuparmi diciamo mi è venuto questo germe
Nemmeno a me
Che sono una persona che legge era arrivato veramente come dire la dimensione di una realtà anche per certi aspetti non solo politica ma anche esistenziale
Perché mi è venuto voglia di fare una storia inventata in un carcere
Sedevo realtà risalire proprio all'origine credo che il razzo che sia partito dall'interno di quel mondo sia stato Adriano Sofri
Cioè
Dopo moltissimo tempo qualcuno che aveva occhio e cuore dal dal di dentro ha cominciato a raccontarci di persone che si mangiavano le piene per esempio
Ha cominciato a raccontarci di uno che era finito dentro per truffa che continuava a starci dentro perché accumulava reati dentro dentro il carcere
E il rapporto con della Polizia penitenziaria e per una persona come me che non distingue non Gipe un voto
Ho cominciato a
Aderimmo
E come dire necessità che questa cosa diventasse più importante nella mia vita prima ancora che come regista
Girovagando ci in cerca di informazione è un contratto Ornella
Il prima il sito della rivista di ristretti
Ho trovato una miniera incredibile di storie
Perché il sito la riviste molto bella ma il sito credo che ci sta sia la cosa più esaustiva importante e organizzata e che ci sia perché a Bologna e di avvicinarsi a questo mondo
E dopodiché semplicemente l'ho chiamata e lei mi ha invitato in carcere mi ha fatto conoscere varie persone Graziano altri altri amici così e siamo entrati in relazione
Adesso sono qui
Soltanto come c'è anche gente riscesi presto di questo progetto e per due motivi primo perché sono molto bravi
E secondo perché credo che queste figure così evanescenti dei cosiddetti intellettuali
Che non si mettono mai al servizio diciamo di quel
Punto importante che è il rapporto fra la politica invece l'organizzazione sociale credo che bisognerebbe fare un molto di più
E fare racconto è specchio di questo Paese
E non soltanto delegare all'informazione che poi di qui siamo semper tutti insoddisfatti ma che non può comunque essere lo specchio il racconto di un Paese non la si può delegare giornali per poi spostarci sopra
Per questo sono qui e spero che via via tante persone sempre di più da un altro mondo verranno fiancheggiare questo
E
è stata più volte
Stretta redazione ci costringe a quell'impresa ad essere anche molto cattivi si manda un
Non vorrei avere questo comma
Tutte le volte
Far ritornare cattivi
Però alcune delle cose che mi ha colpito in tutto il Progetto e che risponde abbastanza bene quello che ha detto una delle insegnanti che se n'è occupato e questo carattere sperimentale
Ora e i veri esperimenti sono quelli che quando si iniziano non si sa bene che cosa porteranno normalmente nel nostro Paese se non siamo abituati a un tipo di inchiesta o di giornalismo che sarò già prima quello che deve dimostrare poi strada facendo lo trova e lo dimostra perché si può dimostrare sempre tutto
Il contrario di tutto qui stavolta io leggendo il libro mi sono accorto che talvolta ciò che può essere considerato scontato che qui è stato ripetuto oggi molte volte la distruzione di un pregiudizio alla sostituzione di questo pregiudizio con una
Con un giudizio più consapevole più vero non sempre si verifica cioè non sempre il pregiudizio sbagliato anche perché non abbiamo pregiudizi negativi per i giudizi positivi
Non possiamo diciamo così giudicare sempre tutto dalla nostra vita se non attraverso quello che ne sappiamo non per esperienza diretta
In fondo anche i dieci comandamenti sono dieci pregiudizi dieci indicazioni molto sommarie che ci vengono date
Uno dei punti più interessante del libro e laddove ben viene comparato un po'come in quelle pubblicità
In cui si vede prima della cura e dopo la cura cioè cioè un ciccione pacifico dopo la cura dimagrante che è diventata bella magra qui abbiamo un prima e un dopo cioè cosa pensavo prima della galere cosa ho pensato dopo e ci sono state
Devo dire con ammirazione nei confronti di chi ha steso queste queste descrizioni che non sempre lì l'immagine che viene data prima ecco così sbagliata
Prima la ragazza e diceva io pensavo che il carcere sia un luogo cupo chiuso e brutto e in effetti il carcere è un luogo cupo chiuse brutto ha voglia a dire il contrario non sarà un incontro con due o tre in carcere
A darti un'impressione più vera di quella che è la vita dei detenuti anzi come giustamente
Poi è stato proprio un detenuto a a far a frenare
Degli studenti fin troppo che cessa hanno rovesciato la loro posizione iniziale al punto da
Pensare che invece che mostri i detenuti non tutte che persone meravigliose qui c'è una interessante risposta di uno di questi i detenuti hanno partecipato a Nizza e di acqua dice attenzione fermi adesso non è che passiamo da
Un luogo comune o al luogo comune di segno opposto
Io personalmente
Di dell'iniziativa tutta trovo che l'aspetto più interessante
Sia di carattere urbano e cioè trovo che sia molto giusto che i ragazzi che sfrecciano tutti i giorni con i loro motorini
Intorno a queste fortezze a questi luoghi che stanno molto spesso nel cuore della città io poi vorrei che restassero quanto possibile nel cuore della città non venissero
Allontanati con i nuovi
Carceri nel nulla doveri verranno dimenticati per sempre sappiano chi vive là dentro perché ci vive
Ma non trovo sbagliato quel sano istinto che emerge da molte di queste dichiarazioni iniziali di repulsione ne ha perso quello che
è inutile chiamare con eufemismi cattolici sbaglio errore quelli che si chiamano reati
Vedo che l'educazione cattolica in questo Paese malgrado venga scacciata dal da tutte le parti rientra sempre dal punto di vista linguistico è passato interessante che oggi è la prima persone credo abbia pronunciato la parola reato sia stato un detenuto che non ha nessun bisogno di chiamarlo diversamente
Allora alcune di queste lettere del prima emergeva proprio una sana
Repulsione istintiva verso l'idea del
Nel commettere reati questa io credo che non dovrebbe essere persa neanche dopo quel giusto sconcerto sgomento quell'oscillazione quel dubbio che viene poi quando uno conosce
Direttamente chi ha commesso dei reati fra l'altro anche qui viene sempre demonizzata la paura la paura sembra che sia un sentimento sempre soltanto da sradicare ma la paura non è un sentimento assolutamente sano
Se è un sentimento giusto e sano e che fra l'altro ci può guidare ci può aiutare avere paura
è una cosa che io
Posso dire che ho conosciuto persone che con la paura si son salvate la vita e altre persone che con tutto normale tutto va bene tutto
Valli Sean hanno perso la vita quindi in qualche modo avrei anche più rispetto verso
I nostri istinti verso le nostre idee istintive
Perché poi può succedere che le sostituiamo con una visione più appunto buonisti chiaro
Che finisce per essere
Più menzogna più menzogne era dell'immagine chiamo prima
Nel link in quest'altro libero trovo molto molto interessante è un altro rovesciamento di un luogo comune le esperienze le
I racconti che i detenuti fanno della loro esperienza scolastica questo non viene quasi mai raccontato e questa è una vera grande novità
Dove altra cosa interessante alcune di loro ricordano di essere stati diciamo quelli che oggi con questo termine se non è assunti in proprio dei bulli
Ma altri invece di essere di ricordare se stessi come deboli vigliacchi e paurosi
Cioè
In realtà nella il loro destino era iscritto non soltanto in un carattere
Prepotente pronta sopraffare gli altri ma anche in molti casi di una vittima della sopraffazione altrui questo Paci porta una cosa che forse non è stata detta oggi cioè di quante volte essere stati vittima di un reato
Far diventare devianti
Questa una cosa che perché di solito la ritenere ATO deve essere
Ricompensato esercita consolata e-mail senza pensare che talvolta è proprio
Un reato commesso su di lui averlo portato
E è un'altra cosa molto che ho trovato molto calzante molto equilibrata in queste descrizioni del prima di entrare in carcere Stato di una studentessa una ragazza che definiva io trovo che personalmente dire che quella più aderente a quella io credo che la vita in carcere inimmaginabile ha usato un termine che è esattamente quello che
Io penso sia più corrispondente alla realtà non si riesce a immaginare molto prudentemente non ha lei non ha subito detto credo che sia così o cosa ha detto io non riesco ad immaginarla io posso dire che dopo
Molti anni passati lavorando nel carcere tuttora ho delle difficoltà a a immaginare io non ho mai dormito la notte in carcere bene i volontari insegnanti insomma tutti quelli
Che non sono detenuti non sanno che cosa vuol dire realmente essere ritenuti c'è qualcosa che sfugge e la trovo che la il migliore risultato poi alla fine raggiunto da un esperimento di questo tipo e di quello di creare un un dubbio
Che non è il dubbio
Sebbene sia bene o male sia male perché io penso che allora a quel punto sia più conveniente retrocedere alle antiche convenzioni cioè che il bene bene che il male è male
A questo punto mi fermano non vorrei avere una popolazione tutta diciamo così incapace di distinguere il giusto dallo sbagliato perché sono contigui anche questi a della contiguità
Non la vorrei
Esagerare più di tanto è vero che il male banale però insomma
L'idea poiché non esistano delle tipologie criminali che tutti siano soltanto dei percorsi individuali insomma anche questa mi sembra un
Fra chi sapeva so quattordici anni giacché fa quei rapinatori romani a me sembra che
Una tipologia voglia che se non c'è saranno saranno reati che camminano però ci sono kalashnikov che camminano
Se vanno anche molto lontani
Chi per cui insomma la la cosa più che a me ha personalmente più fatto piacere trovare in realtà
Un'enorme dose di equilibrio nella visione
Della sia del crimine che della modo in cui esso è punito questo teniamo conto in un Paese dove l'illegalità tutto ora è mitizzato a dalla mattina alla sera
Salvavano altre parole ringrazio tutti ringrazio radio radicale che ha registrato tutto l'incontro è la Marco Boato e la Segreteria e
Clara e Luca perché hanno seguito tutta questa presentazione grazie a tutti per aver