Napoleone Colajanni meridionalista: un politico contro corruzione, mafia e trasformismo

Buonasera
In innanzitutto un grazie da parte dell'Università di Palermo della Fondazione costa e del Circolo della Libertà a tutti i partecipanti ad questa tavola rotonda a che segna l'anniversario del cento sessantesimo o anno di nascita di Napoleone Colajanni
Meridionalista politico amministratore medico anthropos antropologo scienziato
Personaggio che sia e spesso
Per tutta la sua esistenza contro la corruzione contro la mafia per il meridionalismo per il riscatto o della Sicilia e quindi abbiamo immaginato
Che una tavola rotonda che dovesse partire da un personaggio così illustre dovesse avere innanzitutto o questa importantissima cornice la cornice della Sala gialla
Il Palazzo dei Normanni sede di quell'autonomia siciliana di cui Napoleone Colajanni fu un precursore Napoleone Colajanni fu autonomista convinto o federalista fu un personaggio o che
Da politico presi vite vive con
Decenni e decenni di anticipo quello che doveva essere
Lo sviluppo o della
A della Sicilia ma soprattutto della organizzazione istituzionale siciliana
Io devo innanzitutto porgere
Una serie di saluti a tutti i presenti al parco per importantissimo di questa tavola rotonda affatto e composto o dai dagli studiosi dagli accademici dagli esponenti della cultura storica più significativi degli atenei italiani da Torino a Milano a Roma a Napoli e a Palermo
Naturalmente questa iniziativa che ha visto il professor Carlo Giuseppe Marino m più modestamente come
Artefici e di una manifestazione che deve essere soprattutto di ricordo questa iniziativa non può
O che partire proprio o da una frase
Che è contenuta nel libro o una storia vero vera Palermo il Rita Bartoli costa il ricordo del giudice costa
A scriveva Rita Bartoli in questo importantissimo volume che a lottare contro chi perché cosa contro l'oblio innanzitutto definito il più spie dato strumento di potere uno strumento che nei riguardi del potere mafioso a tutti i livelli ha steso il suo mandato e anche coinvolto la società civile quanti avevano e ancora hanno
Il dovere istituzionale di sempre
E ciò fino al
Raggiungimento della verità non a caso che la lotta cominci proprio da qui da un recupero della memoria dei fatti e delle persone nei loro mo'tutti i normali e quotidiani e per questo o la nostra iniziativa è un'iniziativa innanzitutto a sostegno della memoria e contro l'oblio
Della memoria non soltanto di Napoleone Colaianni ma della memoria anche di Gaetano Costa il
Procuratore della Repubblica di Palermo caduto per l'arredo Gione del dovere sul campo del dovere il sei agosto del mille novecentottanta e siamo grati l'Università di Palermo è grata alla Fondazione costa di avere voluto
Ho che questa iniziativa fosse intitolata anche alla Fondazione costa
Faccio immediatamente la rassegna dei messaggi
Del
Del Magnifico rettore di Palermo il professore Silvestri che impegnato in una importante ricerca manda un messaggio di ad es sì oneri ma soprattutto di sottolineatura della eccezionale importanza di questa giornata e di questo convegno e poi e poi una un messaggio del professore Quagliarello poche è rimasto impegnato o per motivi istituzionali a Lucca e naturalmente si rammarica di non essere presente con noi il professore Quagliarello è uno specialista degli studi su Napoleone Colaianni e ha mandato un no importante saggio o che sarà inserito negli atti di questa a tavola arrotonda
Medesima medesimo messaggio e Stato mandato ho con
Una ulteriore nota scientifica da inserire negli atti del convegno dal professore Nicola Tranfaglia anche lui rimasto o impedito da uno INPDAI mio o istituzionale come parlamentare della Repubblica e infine il professore Della Peruta che avrebbe dovuto presiedere questo convegno o nonno e qui tra noi per motivi di San da
Ma a anche lui ottiene che il suo intervento il suo contributo scientifico alla me ma Oria e contro l'oblio della figura di Napoleone Colajanni sia inserito negli atti del convegno
A questo punto
O
I
I componenti i protagonisti e la tavola rotonda sono
A tutti voi noti non soltanto per le note biografiche che ciascuno di voi ha ricevuto ma soprattutto sono noti per gli studiosi di storia per tutti coloro che si occupano di cultura e io
Li ringrazio per la sensibilità di aver voluto partecipare in un giorno peraltro quasi est Ivo a questa nostra iniziativa il
Professor Francesco Barbagallo che ordinario di Storia contemporanea all'università di Napoli Federico II il professor Ferdinando Cordova della Sapienza di Roma il professor Luigi lotti emerito o di storia conto
Contemporaneo dell'Università di Firenze
E poi il professore scalino anche lui professore di Storia contemporanea dell'università a di Torino
Il
Preside Argirò sì e quindi cominciamo immediatamente con
O
I saluti di intervenienti che di cui particolarmente gradiamo la presenza e il messaggio perché o a nome delle istituzioni o a nome della famiglia Colaianni
O a nome della Fondazione costa sono qui per partecipare con uno o il loro contributo a questa giornata della memoria questa giornata
Contro l'oblio il professor Carlo Ancelotti preside della nostra Facoltà di Scienze Politiche non è presente il professor Gian Franco aumenta
è stato ho pregato al suo posto di portare un saluto da parte dell'Università di Palermo grazie
Autorità
Signore signori
Il mio un duplice intervento in quanto onore di rappresentare il Preside della Facoltà
Di scienze politiche a cui appartiene professore Marino e che con grande slancio
A dato luogo a questo momento culturale particolarmente significativo significativo non solo per onorare un insigne figlio della Sicilia ma anche quale momento scientifico di particolare valore
Ne ha facoltà di Scienze Politiche e grata aula professore Marino questa sua iniziativa che si pone in sintonia
Con le linee della Facoltà che tendono ad aprire verso il contatto reale sociale nella comunità in cui sì opera eccessivi
A nome anche
Della Fondazione costa
Proprio l'onore di essere qui per porgere il saluto del Presidente sua Eccellenza Spadaro che oggi stato impedito per un'improvvisa indisposizione
Fra l'altro sottolineo come la Fondazione sia stato disponibile
A sostenere questo interessante al momento di incontro scientifico
Poiché è molto attenta alle risultanze che gli studiosi oggi presenti andranno a prospettare
Dicevo non solo per onorare la figura di questo figlio per la Sicilia che ho saputo come storico e come politico
Onorarla ma per ottenere preziose indicazioni utili al percorso di attuazione dei fini statutari della fondazione
Invero
Nel percorso di contrasto alla criminalità mafiosa è indubbio la meritoria opera della polizia e della magistratura ha avuto dei significativi risultati
Altresì in dubbio che ittico amianti eccidi che hanno segnato la morte di Falcone di Borsellino
Abbiano scosso la società civile hanno fatto manifestare
Coro aumenta e non si venga
Ma risulta veramente difficile accoppiare all'immagine di Totò Riina odi Provenzano una volta che sono stati arrestati a quei personaggi di cui tanto si era parlato
Sia ritenere che i grandi traffici della mafia
Dal controllo degli appalti al traffico di stupefacenti che hanno fatturati di diverso e milioni di euro siano stati potuti gestire da parte di un semi analfabeta
In una stalla a mezzo di pizzini
Per invero
Solo pochi giorni addietro nel venticinquesimo anniversario dell'eccidio di Pio la Torre
Il Capo dello Stato ha affermato che la mafia si scordi si sconfigge con la partecipazione culturale sentito della popolazione
Il Ministro dell'interno ha affermato che si è tagliato l'erba le teste ma la brutta bestia si rigenera
Ancora più preoccupante
Stato apprendere che gli studenti del Liceo medi di Palermo in un sondaggio effettuato dal Centro Pio la Torre proprio
In concomitanza con le celebrazioni hanno indicato per il settanta per cento che era la mafia e più forte dello Stato
Non può non rilevarsi
Che ancora bisogna capire approfondire utilizzare altri strumenti sembra opportuno rivisitare l'insegnamento che si scorge dagli appunti e dalle linee guida fornite da Gaetano Costa
Questi innanzi alla Commissione antimafia ben trent'anni fa ebbe a dichiarare
Se per mafia noi intendiamo soprattutto sopraffazione sopraffazione in spregio alla giustizia alla legalità
Se per delitti di mafia intendiamo quelli la cui componente principale la violenza psichica verso il soggetto passivo sia implicita sia aperta
Se ripeto noi intendiamo per mafia tutto questo debbo dire che ci sono dei sintomi preoccupanti che questo si stia verificando proprio nel campo per la pubblica amministrazione
Allora
Per la fondazione
Sembra opportuno attuare con maggiore incisività e coerenza anche il suggerimento di coloro
Che hanno ritenuto per la lotta alle organizzazioni criminali non fosse esaustiva del problema
E si adoperarono per avviare
Come Rita Bartoli costa attestata ricordata dall'amico Fragalà un lavoro di educazione di informazione e di conoscenza del fenomeno
Unico strumento utili a combattere quella borghesia criminale e soprattutto quella mediazione clientelare che nella nostra Regione è dei connotati criminali e che è identificabile nell'AMA
Solo una consapevole coscienza del fenomeno delle sue scaturigini noi che è una responsabile maturità democratica
Ancora non raggiunta da quello che forse troppo frettolosamente è diventato il popolo italiano
è una sentita condivisione delle regole che può far sorgere una seria partecipazione sociale unico strumento per sconfiggere realmente quel tessuto che offre il terreno fertile per fare ordinare la malattia
Non a caso in questa sede gentilmente concessa dal signor Presidente dell'Assemblea regionale nella quale ha avuto vita uno dei primi Parlamenti sarà proficuo ripercorrere gli insegnamenti di Napoleone Colajanni
Onde far maturare quella coscienza per degradante fenomeno e così dare nuovo impulso alla speranza rette tanti servitori dello Stato non siano morti in danno grazie e buon lavoro
Un saluto da parte del del professore ingegner Benedetto Colajanni che ringraziamo per la presenza
La nostra gratitudine per l'organizzazione di questo convegno dico gratitudine non ringraziamento non a caso perché gratitudine quella nostra della famiglia del nostro amore per lo sono
Ringraziamento sarebbe come dire che
E una cosa dovuta hanno voi invece non è dovuta annoia è dovuta a tutti i siciliani e dovuta a tutti coloro del quale la Polonia volermi è qualche cosa
Non ricordo ma un'eredità ecco io questo
Temevo e a dire e se mi consentite
Vorrei esprimere anche il mio rammarico che era portare questo saluto non sia un altro Napoleone Colajanni
Anche lui politico che tante cose aveva assimilato pur su posizioni molto diverse dal nonno cioè ma
Sì verità di
E
Di servite le proprie idee a vantaggio di tanta gente
Con l'assoluto rispetto dei principi a costo di pagarli e lui è un po'con le appagati
Non abbiamo conosciuto il nonno disgraziatamente e quindi il nostro rapporto nasce attraverso i racconti
Di nostro padre chiederla dolcissima hanno una cartolina alla moglie di Napoli magari ma si sono riusciti a trasmetterci ecco quello che
Ci tenevano a trasmettercelo proprio perché lo facessimo anche nostro cioè
Potessimo passo non dico evitare perché e inimitabile ma certamente assorbiti alcuni dei valori fondamentali che il non sempre mostrato
Questa visione appunto della politica come strumento come possibilità di fare un servizio alla comunità
Con la possibilità come lo siete allora fece quando era difficile farlo però una democrazia partecipata per una democrazia che avesse nel Comune il suo cento che fosse veramente
Il contrario di qualsiasi prevaricazione di qualsiasi violenza
E questo suo rifiuto di qualsiasi violenza
Fu quello che lo porto ad avere a non condividere alcune delle posizioni di pure quell'importantissimo un movimento che foni fasci siciliani proprio l'aspetto violento lui non egli era assolutamente di assolutamente come dire incapace di di di partecipare
E questo fu quello che lo spinse anche
A condannare le violenze che subito dopo la guerra venivano fatte da certa sinistra
Il che comportò poi anche della
Interpretazioni fortemente inesatte di quelle che furono le sue ultime opposizione io credo che
Ecco questo convegno sia un'ottima cosa per ecco per non solo per
Rinnovare ricordi ma per riproporre tanti di quei valori che effettivamente Napoleone Colajanni e rappresenta per tutti e allora non mi resta che ringraziarvi ancora una volta
Grazie all'ingegnere Colajanni che ci ha ricordato come e Napoleone Colajanni fosse stato l'alfiere della politica per passione e non per professione
E che fosse stato l'alfiere in tutta la sua lunga battaglia politica del valore della onestà
E della correttezza nei confronti delle istituzioni e dei cittadini è proprio questo noi oggi vogliamo onorare in un momento o in cui la politica messa sotto accusa proprio per i disvalori
Contro cui aveva combattuto Napoleone Colajanni adesso la parola per un saluto all'onorevole avvocato Guido Lo Porto componente della Giunta a di governo della Regione Siciliana
Signore e signori
Sono particolarmente lieto e loro onorato di
Porgere
Il saluto a nome del Governo regionale che rappresento
E a nome mio personale ad Enzo Fragalà che mi fornisce questa occasione di saluto che
Se vuole essere privo di quella dose di ritualità anche spesso nuocere
All'interesse presente nei cosiddetti saluti professore Amenta
Desidero appunto ringraziare Enzo per questa opportunità che mi offre di
Inserire un discorso sia pure sinteticamente
Legato al ricordo di Napoleone Colajanni come politico come studioso
è legato all'attualità politica se
è vero come è vero che
La figura di Napoleone Colajanni si sta AIA nella storia della Sicilia
Con tutta l'attualità e tutto l'interesse tipico
Delle personalità di spicco delle personalità di rilievo
In un momento in cui è di gran moda ritorna
Nella nostra Sicilia il discorso sulla sicilianità
Su Sicilia NIS mo'sull'autonomia
Nel momento in cui
Alcune fortune politiche oggi sono dovute a questo
Elemento a questo argomento
Di una rivendicazione siciliana che è molto presente nella bocca di tutti i politici
Non considerando tuttavia
Che le vere personalità che rappresentano questo sentimento di Sicilia
Le autentiche figure che hanno fatto del pensiero Sicignano un pensiero attuale vivo
Sono quelle che hanno
Costruito la propria personalità la propria esistenza
Il proprio ruolo poi nella storia
Sulla base di esperienze dirette sulla base di una vera e propria milizia personale politica
Credo che questo sia il caso di Napoleone Colajanni che
Dalla sua fortissima personalità trasse gli spunti
Per costruire nutrire
Il cosiddetto proprio siciliani smog
Nel combattimento nella trincea nella partecipazione diretta sotto la spinta di un grande sentimento
Quello di credere nell'unità nazionale affrancata
Da una situazione storica nota a tutti noi da una posizione anti borbonica tanto per essere chiari e tondi
Partecipando giovanissimo vicende che lo videro in trincea insieme i grandi padri del Risorgimento italiano
E quindi con un percorso personale di tale prestigio di tale vitalità e di Taranto validità
Via via arrivare al nuovo secolo
Con tutto il portato di questa esperienza personale probabilmente con tutte le
Delusioni
Che dopo il Risorgimento dovettero vivere pesantemente i suoi fautori
Le delusioni di una patria che stentava a rimanere davvero la patria di tutti gli italiani al cospetto come siciliano Colaianni dove per essere agli inizi del ventesimo secolo
Io unitari ancora divisa di una Italia in cui il divario nord-sud o si aggravava anziché diminuire come aveva promesso il Risorgimento alla sua origine
Dovete avere questa grande amarezza è questa grande delusione di un siciliano
Che partecipa al moto risorgimentale sotto la spinta di una grande ambizione di unità e di progresso civile di tutta la può l'azione italiana dalla Lombardia sino alla Sicilia Berretta ricavare poi cocci di una realtà ecco l'attualità dei grandi
Quando la storia si ripete
E dobbiamo studiarne
Le prospettive è il passato sulla base di queste grandi testimonianze sino ai nostri giorni una realtà che dal Risorgimento ad oggi possiamo definire sostanzialmente immutata
Ecco perché nascono i siciliani ismi
Nascono le fortune politiche di chi dice basta
Autogol amiamo ANCI
Ecco perché sono nate persino suggestioni indipendentiste sia pure sotto la spinta non di cultura politica vera e propria ma magari di eventi drammatici dalla storia
Ecco perché oggi l'Italia non è più una nazione
Sovrana una nazione unita non è più la patria sognata dai risorgimentali
Ma è un Paese diviso dove il federalismo e per fortuna che si è arrivato questo movimento politico che pone di attualità
I rapporti fra le regioni italiane l'avvenire di una Repubblica federale alla quale probabilmente
Dobbiamo affidare le nostre speranze di riscatto perché l'unità intesa come centralizzazione dello Stato non ha funzionato ecco che sorgono queste suggestioni e ci troviamo
All'inizio del terzo millennio con una realtà siciliana ancora tutta da definire
Perché
Siamo di fronte
Ad una evoluzione che esse Napoleone Colajanni avesse immaginato probabilmente avrebbe evitato
Almeno dal punto di vista delle scelte di partecipare a quel tipo di battaglia politica in nome della libertà della democrazia della fratellanza il nome dei del pensiero autentico che animo
Gli autentici spiriti risorgimentali
Perché impegniamoci siamo arrivati in una realtà dove malgrado questo pensiero politico questa cultura di questi grandi
Personaggi
Malgrado
Va a merito che nutrire questo movimento risorgimentale soprattutto in Sicilia che
Nel corso degli anni ha partecipato al moto di unità nazionale mi riferisco soprattutto all'evento della prima guerra mondiale con un tributo di sangue
Ed un tributo di cervelli di braccia soprattutto di braccia che ha determinato
La presenza di un'Italia progredita consolidata nell'ambito
Delle cinque sei sette potenze mondiali che detengono la ricchezza del mondo
è accaduto che dopo oltre centocinquant'anni
Questa nostra Sicilia si attarda ancora a verificare a registrare un divario che
Farebbe tra salire sotto la terra che dirvi color piedi ricopre questi nostri padri risorgimentali leggetevi la statistica di tre giorni fa
Appena appena tre giorni fa l'Istat l'istituto statistico italiano cui la Repubblica affida il compito di verificare le condizioni di tutti gli italiani l'Istat
Ha dichiarato formalmente è ufficialmente che il divario nord-sud e non solo non è stato abbattuto ma cresce
Naturalmente in rapporto a alle dinamiche socio economiche ha dei tempi
è cambiata
La situazione sociale certamente
Ma in rapporto a quello che il progresso dei nostri fratelli del nord la nostra Sicilia e ancora attardata è ancora in ritardo perde colpi sicché aumenta l'età media degli italiani crescono i vecchi dicono gli statisti instabile respingi
Cresce la povertà
è non credo sia stato questo
Il sogno di coloro che quando
Dissero alla Sicilia e sei a Thierry scatta il tuo destino nell'ambito della fratellanza italiana
Non credo sia stato questo il compito di chiedono il proprio sangue il proprio cervello alla causa del Mezzogiorno d'Italia per trovarci oggi come oggi in una realtà ancora più tragica di prima
Ecco il messaggio che io posso ricavare carissimi amici da questa figura di Napoleone Colajanni da questa storia di Napoleone Colajanni da questo elemento tipico
Quindi un processo di unità che alla fine si è tradotto per la Sicilia in una vera e propria beffa
E per concludere e sottolineare se mi permettete anche esplicare perché parlo in termini così duri del processo di involuzione subito dalla nostra Sicilia parlo di Beppe
Voglio spiegare quello che sta accadendo in questi giorni perché la vita politica così come descritta dai giornali a proposito proprio se lamenta non si può non si può
Riconoscere ai giovani
Il diritto di definire qual è la realtà della lotta alla mafia
I giovani con molta suggestione hanno il diritto di dire e più forte dello Stato
Ma cosa devono dire i giovani italiani e soprattutto siciliani
E se non facciamo altro dalla capo della Direzione antimafia al Procuratore Capo al Ministero dalla giustizia al Capo dello Stato se non smettiamo mai di dire che va avanti e più viva di prima
Come possiamo pensare che i nostri giovani non lo credono davvero che pensino che la mafia è più forte dello Stato la mia opinione personale è che non è vero
Che lo Stato i successi li ho avuti che lo Stato ha preso il pallino nelle mani alle armi nelle mani avuto successi incredibili che la lotta è ancora da definire ma che sia per prevalente la presenza dalla mafia su quella dello Stato è un disfattismo al quale io non mi associo
E allora per tornare un momentino al al discorso su Colaianni accade nei nostri giorni
Che nasce
Un movimento apparentemente in controtendenza rispetto a quello che io ho detto cioè dire il siciliani smog imperversa ante
Nelle coscienze dei siciliani è nato recentemente un movimento non so chi di voi lo ha avvertito l'hanno dato
Che ha avuto anche una manifestazione pubblica di un certo interesse un movimento che si deve fare i pensieri definisce abrogativo dell'autonomia speciale Sicilia
è un paradosso
Naturalmente nasce dalla delusione di chi dopo settant'anni di autonomia si rende conto che i passi avanti no non sono lunghi molti
E che una provocazione fa bene per risvegliare le coscienze ma arrivare a definire inutile se non dannoso l'autonomia e quindi chiederne l'abrogazione
Secondo me è fatale conseguenza di una riforma costituzionale del Titolo quinto che di fatto ha abbattuto le nostre specialità
Noi abbiamo conquistato nel mille novecentoquarantasei prerogative che nessuna Regione possedeva
Erano l'orgoglio l'orgoglio dei padri dall'autonomia sarebbe stato sicuramente l'orgoglio di Napoleone Colajanni quello Statuto che andammo nel mille novecentoquarantasei ma col Titolo quinto riformato dalla Repubblica italiana recentemente
Avendo abbattuto queste prerogative è uniformato le che i requisiti statutari di tutte le regioni italiane ai i livelli siciliani significa avere dato un colpo mortale alla nostra specificità e alla nostra Regione
Ecco perché alcuni paradossalmente dicono a questo punto abroghiamo l'autonomia perché non serve più a niente
Ho voluto ho voluto dirvi quanto sia
Duro preoccupante
Il lavoro di un politico che intende avere una propria coerenza di fedeltà e di dedizione alla causa siciliana
Diventa duro e certe volte persino inestricabile perché avvengono tali cose
Dai processi di unità europea I processi riformatori della Costituzione repubblicana I rapporti sociali interni alla Sicilia che rendono quasi impossibile
La comprensione dei fenomeni e dei processi
Economico-sociali io naturalmente questa sera sono sicuro di trovare spunti sufficienti e utili affinché il mio ruolo di uomo di Governo siciliano possa arricchirsi di esperienze di dati
Ma senza avere indotto ore anche per un millimetro e per un minuto al pessimismo tuttavia
Una certa dose di realismo mi porta a rimpiangere certamente questi spiriti a rimpiangere certamente questo pensiero e questa cultura ma nello stesso tempo ad essere vigile
è preoccupato di una realtà siciliana che non promette granché
Grazie all'onorevole Lo Porto adesso la parola all'avvocato Michele Costa che devo ringraziare particolarmente
Per che presente con un suo intervento a questa nostra tavola rotonda lo è in maniera assolutamente inconsueta perché
Di solito non partecipa a a iniziative in prima persona iniziative della Fondazione costa ma io credo che Michele Costa sia un personaggio che a Palermo ricordi molto Napoleone Colajanni mi sia per la cristallinità del suo impegno civile sia soprattutto per la sua grande personalità nella intransigenza della difesa dei valori
Michele Costa ha un grande cognome ma io devo dire a tutti voi che lo conoscete si è fatto un grande nome proprio con il suo impegno grazie
Lo ringrazio Zuffada aveva perché è stato oggettivamente eccessivo
Eh sì non normalmente non partecipo il nome della Fondazione costo perché la Fondazione coste qualcosa di diverso da Michele Costa mi che le cose
Non
Non ha fatto non ha mai
Cercato di utilizzare la Fondazione consta per come è stato utilizzato in otterrebbe solo questa la ragione sono beh non Lovato del cognome che porto del nome che porta
Io sono tra quelli che convinto
Che è essenziale
La memoria
Che un uomo una società a un Paese
Sono la loro storia del nuovo storia non si può bene
Bello brutta che sia ponderando Ezio senza nefandezze della propria storia non si possa liberare
E quindi per vivere presente potere costruire il futuro è innanzitutto necessario conoscere il proprio passato e analizzarlo anche criticamente
Ritengo che sia sempre importante ricordare dei colossi della storia come Napoleone Colajanni ricordarne le opere ricordarne il valore prenderla l'insegnamento per il futuro
Ma nel caso
Di Napoleone Colajanni non basta dire che la sua buona opera ancora oggi attuale
C'è qualcosa di particolare diverso
La volevo né come anni nato centosessanta anni fa
Credo che abbia finito su per giù che abbiamo è che era nel pieno della sua opera circondi secolo fa
è un secolo fa parlava di questione meridionale
Passato usa ecco ci sono state due guerre c'è stato il mondo si è stravolto qual è la situazione odierna
Che dopo un secolo sostanzialmente c'è stato come grandi fenomeno una grande migrazione la migrazione della fame subito dopo la Prima Guerra
Una seconda migrazione la migrazione diciamo di tutti quelli che avevano delle capacità potere sapevano sapevano impegnarsi e quindi le nostre campagne ci sono svuotate dei contadini nel nostro i nostri migliori operai sono andati via
E oggi nel due mila cinque c'è la migrazione dei cervelli cioè i figli della borghesia e quando parlo di figlio ne parlo genericamente parlo anche di mio figlio
Tutti i figli dall'anche dalla borghesia che hanno dei talenti che hanno delle specializzazioni stanno andando via perché la nostra terra non offre loro nessuno opportunità
Perché non offre loro nessuna possibilità di crescita nessuna possibilità di fare un'azione offre soltanto la possibilità
Di avere un futuro se sia un valdese Siem se si fa parte di una cosca di un'organizzazione di un partito di un centro di potere
Questo è esattamente il contrario di quello che sognava Napoleone Colajanni è passato un secolo non si è fatto un passo avanti
Si è tentato con l'industrializzazione ma era un'operazione assolutamente gratuita ed è finita com'è finita oggi a distanza di cinquant'anni dalla
Dalla dalla Costituzione alla Regione Siciliana si parla di nuovo di turismo e di agricoltura l'agricoltura non ci sono più contadini che coltivino la terra
è il turismo ripensata voi un turista che già viene dalla Danimarca per vedere Palermo la sua Conca d'Oro ma a Conca d'Oro dove le nostre spiagge sono distrutte
Sono distrutta dall'abusivismo sono distrutto per il ventitré per cento non sono neppure balneabili anche questo nipote sono ipotesi di sviluppo che ci siamo giocati inutilmente abbiamo battuto
Che noi dobbiamo dire che
Il primo però dei problemi di cui si occupa Napoleone Colajanni dopo un secolo non solo non è stato risolto mai stato addirittura aggravato
Pompeo con la Napoleone coreane scusate al
Un gesto rapporto personale con suo illustre cugino
In ogni tanto che a sbagliare Napoleone Colajanni si occupa molto di quello che allora è un fenomeno particolarmente significativo dal punto di vista politico il trasformismo politico
Oggi
Adducendo a un secolo circa da quando lui disse queste cose
Abbiamo una
Manifestazione simile al trasformismo politico ma ancora più pericolosa l'omologazione politica
Avete notato che ormai non esiste più una maggioranza un'opposizione ma esistono dei gruppi di potere che comprendono tutti verso lo stessa posizione e dicono sostanzialmente tutte le stesse cose
Degli slogan e più o meno inutili in cui non c'è una proposta politica non c'è uno proposto di sviluppo non c'è una proposta per fare crescere questo Paese
Il sembra in quest'ambito Napoleone Colajanni parlava di etica e di politica se passato sembra un anno io ritengo che la buona educazione sia una cosa letti con un'altra cosa la politica una terza cosa ancora non si debba mai fare
Mescola anzi astrale parlare di etica nella politica parla di codici comma di autoregolamentazione sono cose che non hanno niente a che vedere con la politica
Però è ammissibile in questo Paese che parlando di un personaggio che
Qualche gradino ma solo qualche gradino al di sotto del Padreterno il quale si dimette perché ha dato dei benefici ad una sua dipendente
Parlando di questo si raccontano di tutti i figli parenti cugini amici amanti e compagnia cantando dei nostri uomini politici che ottengono tutta una serie di benefici
è che male sistemi già una cosa cattiva ma che nessuno si indigni che non succeda niente che nessuno abbia avuto e non per pudore non dico di dimettersi ma neppure di annunziare le proprie dimissioni
E che sostanzialmente noi accettiamo quotidianamente un sistema di illegalità diffusa a cui ci siamo ormai tutti assolutamente assuefatti
Allora qual è la malattia vera di questa democrazia la malattia vera di questa democrazia
E il fatto che è venuto meno qualsiasi tipo di controllo sociale
Cioè la gente gli elettori l'opinione pubblica ormai nella migliore delle ipotesi sin dai si indigna per due giorni i tempi in cui una determinata notizie sul giornale dopo e che dimentica metabolizza e va tutto avanti in cui e io non sono un qualunquista in cui è difficile fare una distinzione fra opposizione e maggioranza
Io non voglio dire può e destra sinistra parlo troppo dizione maggioranza alternativamente qualsiasi essi siano perché il mare è trasversale
C'era una volta qualora con lo portano gli piaceva debbano dire che quando qualcuno Ausimont riteneva di aver subito una sopraffazione diceva a Rovato a dire comunisti ca Ovadia dire a certi sindacalisti
Beh oggi questa cosa non si potrebbe neppure sentire scendere comunisti non esistono più
Ma c'è un aspetto che l'aspetto che tra l'altro a me sta più a cuore la mafia si parlava del nati a cento anni fa
Se n'è parlato ricorrentemente ricorrentemente ci sono state delle grandi emergenze ricorrentemente qualcuno ha sostenuto che la macchina era stata distrutte sconfitto
Ma che è successo se mafia come io penso è
Non è tolto Rina e Provenzano ma è quella struttura di intermediazione borghese che utilizza la prevaricazione la violenza alle organizzazioni criminali per affermare il suo potere
Allora dobbiamo dire che la mafia assembra avuto un andamento ciclico
Cioè c'è un periodo storico in cui la mafia il mafioso l'uomo di o dispetto che non è Totò Reina ma qualche altro comuni rispetto è stato generalmente riconosciuto come mafioso che la mafia è stata riconosciuta è stata rispettata si appalesa pubblicamente
è il ventre mollo delle nostre città sostanzialmente non solo lo rispetti rispetta il mafioso ma è anche orgoglioso di esserne amico di esserne viene sacrifici
Ricorrentemente un certo punto all'ala militare di questo afganizzazione da organizzazioni quello che io chiamo il proletariato criminale
Entra in conflitto le varie bande si cominciano ad ammazzare fra di loro e le succede primo primo fenomeno
Beh fin quando si ammazzano fra di loro andiamo bene nessuno pensa che quello che sopravviva sarà il più feroce di tutti il più pericoloso di tutti secondo me sono affari loro se more qualche magistrato qualche poliziotto qualche giornalista qualche prete si insieme ma lui ha esagerato a hai ceduto nello zero ma chi glielo ha fatto non capiva che avviò lato del regole
Normalmente quando poi questa violenza supera un certo limite allora lo Stato interviene
Interviene normalmente è sempre intervenuto riducendo le libertà civili e le garanzie per il cittadino comune intervento con una serie di leggi normalmente antidemocratiche normalmente liberticida
E soprattutto assolutamente non garantista legge per cui in base al sospetto di un maresciallo dei Carabinieri o di un vice commissari polizie oggi ignora poteva esserlo sbattuto al convive per cinque sei anni
è
Effettivamente molti di quelli sbattuti al confino di polizia o
Addirittura messi in carcere solo meritavano pure
Ma qua tutti ricordiamo che investa in questa folla di gente che allora fu sottoposto alla misura di prevenzione io parlo da quelle di Maureen giù per tutte c'erano anche dall'agenda che non c'entrava assolutamente niente con la mafia
Dopo quest'ondata di repressione dello Stato ha poca poco è venuta fuori una cultura antimafia avvenne cinquant'anni settant'anni fa verrebbe meno venne dopo la prima Commissione di mafia è attualmente ore
Viene una variazione sociale antimafiosa
Gli la mafia fine sommerso Michele Pantaleone disse farlo mossa frase calati Iunco che passava china nel momento del così mafiosi
Spariscono si nascondono apparentemente non ci sono più oggi Piero Basso dice che va il sommerso ma è lo stesso identico fenomeno
La società civile coprente coscienza dall'esistenza della mafia si indigna protesta con modalità diverse ma sostanzialmente questo atteggiamento fin quando un certo punto si comincia direbbe alla mafia l'abbiamo combattuta
Magari approfittando di qualche piccolo successo o grande successo giudiziario l'abbiamo combattuta la mafia
Non possiamo la Sicilia non è solo mafia dalla Sicilia ci sono tante cose buone oltre che la mafia bisogna smetterla di pensare di parlare della Sicilia come un sit-in fanno cento sillogismo con la mafia
è da questo momento comincia una lenta opera ragion per cui la quale a un certo punto si dirà e ci sta dicendo in questi giorni dalla nostra Sicilia la mafia non esiste più
L'onorevole Lo Porto ha detto che sostanzialmente Ruini mi creda al giudizio dei giovani
Precisa che questo è un giudizio raccolto così va
Ilva tempi io ho fatto fare un report otto solo De Maria su quella che erano i risultati e l'educazione antimafia
E abbiamo scoperto alle cose tragiche abbiamo scoperto che Israele nei ragazzi vera scattato ma spero sin da una sorta di sindrome di Stoccolma per cui parte già vano per Toto Rina primo la Rossa imprendibile dello Stato invece che per Giovanni Falcone
Abbiamo accertato che anche l'avere creato questi personaggi Torrino Provenzano imprendibili per quarant'anni non aver avuto nessun il coraggio di compensare che erano imprendibili da sei mesi o da un anno perché per gli altri trentanove anni nessuno le aveva mai cercati
Io dico la mafia non solo oggi esiste non solo oggi è più pericolosa proprio perché ha rasserenato tutti e perché ha una certa antimafia è diventata l'antimafia
Delle manifestazioni l'antimafia dei compendi l'antimafia dei congressi l'antimafia degli eroi dell'antimafia ma dal punto di vista concreto credo che si faccia Brembo
Poi
Io però so che l'onorevole a patto che non è più possibile non d'accordo con me come forse potrebbe apparire
Enrico sembra e noi potremmo
Pensare di essere vicini alla sconfitta dalla mafia
Il giorno in cui avremmo chiarito alcuni punti essenziali
Fin quando noi non sapremo perché la mafia ucciso Cesare Terranova Pio la Torre il Presidente Mattarella il mio padre
Rocco Chinnici ergere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino fin quando noi non capiremo quali sono le menti strategiche
Che hanno deciso di compiere una serie di omicidi strategici mai la mafia non l'avremmo affatto combattuta
Non solo ma non la potremmo mai vincere se non è c'è
Una preventiva un preventivo risanamento di quello che sono e alla politica e soprattutto la pubblica amministrazione
Se la mafia e come dicevo prima intermediazione tra il cittadino ha il potere ha solo la mafia non ha colore politico al colore del politico che in quel momento comanda
Ma questa intermediazione si può esposta funzionare l'infiltrazione i mafiosi sono polo possibili solo a condizione che ci sia una pubblica amministrazione che sia permeabile
All'interventi oggi nessuno credo che possa dire che la nostra pubblica amministrazione sia impermeabile riempito azioni mafiosa se non altro perché la noi dell'inefficienza alla pubblica amministrazione è stata fatta una regola
Perché da noi il cittadino che ha
Che vuole e
Chiedere un proprio diritto sacche se lo chiede per le vie normali non l'otterrà mai e si deve rivolgere all'amico la necessità di trovare un intermediario
è il primo passo le emendare per arrivare alla connivenza mafiosa o la sudditanza ma che cosa
Io non voglio togliere
Sul tempo al gli illustri agli illustri i nostri ospiti che tra l'altro erano molto se molto più interessanti da dire dei quelle che ho detto io
è che congelate cose il mio pessimismo non significa assolutamente rassegnazione
L'ultima battuta
L'autonomia siciliana si parla sempre più spesso di abolire la l'autonomia assiste siciliana di modificare lo Statuto al Torre vuol mente oggi solo mese fa ho sentito affermare qua sulla necessità di modificare l'articolo quattordici dello Statuto
E abolire alla legislazione esclusiva della Regione Siciliana
è vero noi non abbiamo risultati positivi all'autonomia
Ma la colpa è dell'autonomia o di chi l'ha gestita
La colpa ed all'autonomia o di un potere legislativo perché le spiego per cinquant'anni non è stato capace di utilizzare i poteri legislazione esclusiva e ha utilizzato in modo pessimo
Inserendo dalla legislazione concorrente inserendo errori qualche volta anche di grammatica nella normativa italiana
Allora il problema anche far ritorno c'è un passo indietro e di una classe politica che non dà ha saputo rappresentare non solo il popolo siciliano
Ma non l'atto esecuto rappresentare utilizzare uno strumento che era e io continuo a ritenere ancora oggi eccezionale qual era lo Statuto alla Regione Sicilia grazie
Naccarato
Grazie io invece lo ringrazio a Michele Costa perché è stato come sempre puntuale in un
Nella individuazione di quelli che sono o i mali endemici del
Della vita istituzionale siciliana do subito la parola al professor Rocco Luigi Lotti
Professore ordinario alla università di Firenze grazie
Grazie Presidente
Grazie
Davvero alla Fondazione costa
E a
Per Carlo Marino per l'invito che mi è stato fatto a partecipare a questo ricordo di Napoleone Colajanni
Devo confessare ascoltando
Chi mi ha preso cento deceduto
Dai sterno che ha studiato Colaianni che bene a testimoniare a testimoniare né qui la straordinaria importanza nella storia della democrazia italiana
Che
Che ricordo fosse un ricordo
Doveroso
Ma che fosse un po'lontano nelle prospettive
E sento qui con
Forza rinnovare le aspirazioni di Colaianni e questo va benissimo
Qualche disagio lo crea la constatazione che molte di queste sue aspirazioni sono ancora tali
Allora e si entra nel vivo dei problemi e non solo sul piano
Sul piano delle cose lontane
Veneta domandarsi che farebbe Colaianni
Intestassi tu situazione beh in primo luogo
Quello che ha sempre fatto allo studio attento preciso dei problemi problemi la spilla ricerche la spiegazione dei motivi che hanno di determinato una situazione quale che essa sia
Senza nulla deflettere da quelle che erano delle sue posizioni che sono sempre stati le sue posizioni ideali
E che i poche parole si possono
Sintetizzare nel fatto che di essere un protagonista del Risorgimento che credeva nell'Italia unita e sia pure da trasformarsi sotto gli aspetti della valorizzazione municipale federale
E credeva nell'ascesa comune di tutti se le parti dell'idea dell'Italia e unità nella democrazia e nella scesa sociale
è stata una grande battaglia di tutta la sua esistenza cioè non sempre riusciti
Perché in parte per i motivi che sono stati quindi e quindi
Come giunge come entra nella vita politica ma intanto l'intera da ragazzo volontario garibaldino
Riacciuffato appena dal padre o da un parente riportato a casa a tredici anni nel mille ottocento e sessanta e ma non più riacciuffato nei tre periodi successivi nel sessantadue nel sessantasei
Il sessantasei gli comporta anche qualche qualche permanenza nelle patrie prigioni e
La sua fase di presenza attiva le aspirazioni risorgimentali si conclude poi con l'Unità d'Italia cioè con l'acquisizione di Roma e dell'ACER mila trecentosettanta
A questo punto il problema non è più un problema di compimento dell'unità anni dell'Unità d'Italia salvo
Le terrei presente che lui ha sempre in mente e che lo porteranno essere interventista nel mille novecentoquattordici e quindici ma
Tecnico il
Compresso dell'Unità d'Italia e compiute quindi il problema diventa interno
Ma noi dalle esperienze che ha fatto sul piano del riordino risorgimentali con Garibaldi
E da lì è stata ricevuta dai convincimenti profondi che aveva tratto da questa sua esperienza
Era un
L'uomo che si poneva a sinistra si poneva supposizioni repubblicani coda forti aspirazione democratica
Nello stesso tempo studia medicina
Fa pratica par per vere tempo di medicina studio alle scienze
è un protagonista del positivismo evoluzionista dell'evoluzionismo italiano di quelle periodo
Tutte cose importanti perché anche quando si trasferisce nello studio del delle tematiche sociali e politiche
Questa sorta di di avvicinamento positivo evoluzionista lo per neanche in queste altre tematiche che sono di natura di natura politica
Partecipa alla vita politica anche in sede locale dato ad altra data ai tempi lunghissimi e partecipa alla vita politica Nazir ora nazionale
Ancor prima di essere letto debba deputato me poi stabilmente da quando nel mille ottocentonovanta viene e eletto deputato e in cui non prego presenza che viene poi confusa confermata sistematicamente per tutte le legislature
E sino a quella del mille novecento e ventuno che non conclude perché muore pochi mesi vede dopo le
Le le lezioni
Ma
Al di là e di questo dato meramente cronologico sulla sul sulla sua presenza parlamentare il problema politico e che Linea sei
Innanzitutto
C'è una cosa singolare apparentemente singolare di essere
E quando i partiti diciamo la sinistra estrema
Si suddivide fra radicalismo repubblicanesimo e il socialismo e lui che a molti elementi di ciascuna di queste tre componenti e sceglie il Partito repubblicano e non gli altri
Ma perché
Non c'è il partito radicale e perché il pragmatismo del Partito Radicale che pure personalmente condivideva nella vita quotidiana secondo le andava oltre
Allora al all'al punto fermo della non accettazione per nessun motivo della moda
E la Repubblica come ha come strumento e infine necessario per un'attuazione di democrazia che promana dal basso e dice e saldava Baldan basso all'alto quindi la malattia ma eliminati
E
I radicali
Partiva dal presupposto che forse la democrazia si poteva fare anche
Con nella monarchia senza rovesciato
Non aderisce al Partito Socialista pur essendo fortemente aperto alle tematiche sociali legami con Turati sono famosi
Sul sul e lui stesso si qualifica repubblicano e socialista ma un socialista non classista un
E quindi non certo tale da spostarlo sulle posizioni delle socialismo anche perché e su tutto dava preminenza alla democrazia
E all'attuazione istituzionale della democrazia
Democrazia di base ovviamente credo emergere dal basso ma nello stesso tempo che si doveva configurare sul quadrista istituzionale
Tutto questo va tenuto presente per capire l'atteggiamento singolare di un grande personaggio che R. pubblicando di fondo nei principi fermi in indistruttibile su cui su questo ma poi diventa
Onde pragmatico nella vita quotidiana nell'intento di arrivi di vedere in qualche modo o di evitare i guasti che stavano facendo o di spingere a a alla miglioramenti e riforme che riteneva indispensabile
Sia pure nella gradualità e licenza
La sua la sua posizione evoluzionista e non non è che il tutto nasca dall'improvviso partendo da zero si distrugge si parte da zero no è un po'
La Società cresce gradualmente attraverso mutamenti graduali e e la democrazia va
Va fondata su una partecipazione dal basso che in sede locale deve partire dal municipalismo poi al federalismo eccetera ma
E e tutto questo comporta tempo e quindi bisogna promuovere assecondare una scesa e graduale
Ma progressista e come è volta a quel fine di raggiungere finalmente Polesine affermazione piena della democrazia e di istituzioni rappresentati
Nell'ambito dell'evento di questo di questo genere è evidente che il Partito Repubblicano giusta stretto e e soprattutto non ne condivide molti degli atteggiamenti delle del Partito repubblicano a cominciare
A cominciare
E dalla negazione assoluta di partecipazione politica esisteva nel Partito repubblicano in inni
In situazioni monarchica a marchiano ma comunque nei limiti del possibile se si riesce in con un meccanismo parlamentare per quanto debole
Per quanto poco rappresentativo al a smuovere qualcosa e a progredire verso un avanzamento un miglioramento delle situazioni questo poteva essere essere tale
Il resto tutto no un alpeggio amento personale che Luigi ricalca assecondare i suoi convincimenti
E che in parte sono vicine per il Partito Repubblicano in parte assolutamente diverso voglio dire quando nasce il partito repubblicano ovviamente la sintonia e piena perché siamo nella crisi di fine secolo nasce nel novantacinque
Nel pieno dell'avvio della della crisi di fine secolo con la guerra in Etiopia ancora ancora in atto e che finirà nella tragedia di altro
Nel marzo del novantasei che porterà un po'e anche alla fine
Di Crispi e e alla alla guida del Paese l'ascesa di rondini alla guida del Paese
Cosa che che
Mi piace mentre ne viene in evidenza perché
Se siciliane
Tutti e tre che voglie che anche la sera Basento a tre aspetti diversi ieri Crispi è un ex repubblicano a un ex democratico convertito al moderatismo in qualche modo soprattutto
Più calma del razzismo perché in politica interna non lo fu domando allora non lo fu mai convertito a un nulla
Sorta di espansione internazionale dell'Italia che la porta a valorizzare la la partecipazione INAF
La cosa che Colaianni riteneva assolutamente da non fare per nessun motivo al mondo né in Etiopia né più tardi i libri e Di Rudinì il
Federalismo conservatore moderato e conservatore Colajanni e il terzo aspetto
E ed è il terzo aspetto del del del della partecipazione a livelli alti i siciliani nella nella politica perché
Il solo a che aspirazioni profondi di rinnovamento e di affermazione democratica
Come sempre capita e chi è testimone di valori di fondo da approvare sui tempi intermedi e sui tempi lunghi e poi solo che rimane nella memoria mentre gli altri passano però memorizzare la storia e la poca la cosa finisce
Però e al di là delle della crisi di fine del secolo il legame fra Partito repubblicano e dei Colla gli anni e poi sempre sempre labile
E i Repubblicani sono contro la politica giolittiana di apertura al mondo al mondo con sociale al mondo operaio al la libertà di sciopero di organizzazione e eccetera
E Colajanni è d'accordo
E l'accordo che questo sia un processo pure opportuno
Per vedere di modernizzare il Paese enti industrializzato salvo poi
A mettersi in maniera durissima contro Giolitti quando si accorge delle conseguenze che questo comporta per la Sicilia all'Italia e Meridi meridionale sono tradotti in termini
Approssimativi nei in maniera eccessiva ma in buona sostanza
Giudizi apre al mondo operaio consente della
La creazione di sin dal di sindacati sono acconsente che vengono effettuate manifestazioni signor né di tipo sindacale
E e che salvo la sua sfociano anche
In
Forme asprezza e tutto questo rende più moderno il paese però gli fa perdere la maggioranza nell'Italia settentrionale
La deputazione dell'Italia Settentrionale scantonare abusi socialisti chi era d'accordo o sui moderati si Manti giolittiana e risultato è il paradosso di un Presidente del Consiglio che fa una politica innovatrice del Paese
Ma perde l'appoggio dei deputati della zona che più zero usufruisce di questa di questa politica e non poi innovatrice per salvare la situazione
Giudizi che rafforza dalla propria maggioranze deputazione nell'Italia meridionale in Sicilia ma come i toni chilo nulla aveva a che fare con una libera partecipazione democratica e le e la singolarità di una bolla di una politica di avanzamento patto super dove l'Italia ma che si concretizza solo al nord
E che viene pagata con l'attenuazione delle libertà democrazia in Italia Marilyn neri meridionale
Però in quelle aveva visto giusto sulla sul il peso che giudizio avrebbe avuto nello svecchiare il paese anche se vedi giustamente che questo ha delle conseguenze disastrose per quello che riguarda l'Italia meridionale
Il resto segue che duramente
Contrario alla conversione insurrezionale rivoluzionaria dei repubblicani nella fase che è sempre la guerra di Libia
Tredici e quattordici la considera una vera follia e e i bisogni e il esistiamo amicizia di una costruzione graduale scientifica secondo i suoi terreni criteri
E cedimenti interventista per i motivi che vi quindi che si dicevano prima
More
Pochi anni dopo la al fine della prima guerra mondiale nelle culmine e di un paese che stava sconvolgendo se stesso spopolando si preparandosi
Alla
A all'ascesa del del il fascismo e di un Paese che si spacca fra una sinistra
Rivoluzionaria infatuata della rivoluzione russa e che nega i valori patriottici nazionali viceversa esaltati per tutti gli altri dalla guerra e dalla vittoria
E la democrazia in teoria doveva essere più forte dopo la Prima Guerra Mondiale realtà rimane debolissima e fra esasperazione rivoluzionaria esasperazione patriottica e nazionale
Che provocati col lo scatenamento di tutti i combattenti ISMU sul quale si inserisce il fascismo
Perché c'è il risultato è che e che l'Italia è il primo Paese che vede che il crollo
Della della democrazia hotel quel tanto di libertà o di regime rappresentativo che esisteva in Italia
In quelle periodo con l'avvento di un regime autoritario e totalitario e con la creazione del modello il fascismo che l'Italia ahimè arrivato al mondo poi
Avrei dunque
è un'invenzione Italia
E in questa situazione e Colajanni e ed estremamente preoccupato che ci avesse tolto
E da un lato si in fatto momentaneamente del combattenti smuovendo avendoli patriottici che che lui stesso aveva sentito come interventista e poi se ne ritrae quando vede che qui c'era il rischio di far crollare
E a quel punto che si attesta su posizioni difesa strenua delle istituzioni rappresentative per deboli o labili che fossero prima che
Tutto crollasse
Poi
Non fa a tempo a vedere quello che aveva intuito e che gli succede che succede dopo la sua la sua la sua morte
In sostanza
Se Colajanni un uomo che aveva
Fermissima valori di libertà e di democrazia
Un'aspirazione profonda giuridiche tutta scendesse in maniera graduale ma
Comune in tutte le parti dell'Italia
Un uomo
Problematico che abbia sempre la forza di studiare a fondo i problemi a cominciare dal
Dall'alla distruzione del ciarpame pseudo scientifico della diversità dei siciliani rispetto
Agli agli altri e lo studio profondo dei motivi storici per cui una regione diversa dall'altra ma non perché sono diverse per le persone ma che son diverse i motivi che non è che hanno creato certe sito in certe situazioni
Segue
Un miraggio che considerava mirabile ma lontano
E ne testimonia l'angoscia e il senso problematico la fatica quotidiana
Nella conquista della democrazia mai miracolistica e sempre difficile e travagliata
Tutta la sua vita è uno sforzo costante per conseguire passo a passo spazi sempre più ampi di libertà
Del
Per questo che a distanza
Di
Più di ottant'anni dalla morte accento sessanta dalla nascita
Il suo nome rimane ancora nella coscienza della della democrazia italiana
Grazie grazie al professor Luigi Lotti perché la sua più che una relazione è stata una testimonianza una testimonianza di uno studioso che è stato tanti anni accanto a Giovanni Spadolini e che nell'università di Firenze
A a in pratica concretizzato quelli che sono quei valori risorgimentali e quei valori
Di democrazia e soprattutto quei valori di libertà che Napoleone Colajanni dar repubblicano e da mazziniano
A impersonato quindi la testimonianza del professor Luigi Lotti e particolarmente significativa ne faremo tesoro né i nostri atti
Adesso o la parola per un ulteriore profilo politico scientifico e per
Suonare di Napoleone Colajanni la parola al professor Marco scalino professore di storia contemporanea all'Università di Torino grazie
Ma dunque
Devo dire che
Accostarsi a un personaggio come Napoleone Colajanni
Straordinariamente impegnativo
E difficile
Proprio perché la figura di Colaianni ha una sua peculiarità
Nella storia italiana del periodo liberale ed è sicuramente una delle figure
Di maggior fascino basti considerare un personaggio la cui attività pubblica va dal periodo risorgimentale
E fino al tracollo dello Stato liberale e all'avvento del fascismo
Cioè Napoleone Colajanni fu un uomo per usare un'immagine un po'suggestiva ma vera che conobbe Giuseppe Mazzini e conobbe Benito Mussolini
L'attività pubblica di Napoleone Colajanni copre di fatto
L'intero sessantennio al quale si dal nome di e poi e tali Perale
Forse l'unico personaggio della storia italiana che
Fu attivo così
Fortemente in un arco di tempo così prolungato fu un amico di Napoleone Colajanni Edoardo Pantano
Eduardo Pantano moria alcuni anni dopo dopo Colajanni ed era di Colajanni sul piano politico forse l'amico più
Più fraterno come testimonia l'enorme quantità di corrispondenza di conservata di Eduardo Pantano a Napoleone Colajanni conservata qui
A a Palermo
Quindi questo personaggio che attraversa l'intero
Sessantenni o delle dell'Italia liberale
Pone diversi problemi o quindi non è sicuramente possibile dare un profilo del personaggio che ne ripercorra alle varie tappe io credo che sia importante sottolineare
Quello che forse il passaggio principale però
E cioè il passaggio dalla età giovanissima che letta della repubblicanesimo militante per
E delle cospirazioni mazziniana né
Un periodo che arriva fino alla
Fino alla conquista italiana di Roma
E che coincide
Aggiungerei un ulteriore elemento a quello che dava prima il professor Lotti coincide con la scarcerazione in seguito a alla arresto subito
Per quella che doveva essere
Una grande trama mazziniana scoperta a Napoli
Ed in cui furono coinvolti Pantano Colaianni ed altri organizzata da quella che era l'ultima creatura di Giuseppe Mazzini vivente l'alleanza repubblicana
Ora questo passaggio la carcerazione
La scarcerazione la contemporanea soluzione che ha la questione romana viene data dallo Stato italiano portano Colaianni a un
Passaggio di riflessione importante che ha una sua maturazione un suo
Porsi il problema di che ruolo possano avere i repubblicani
Nella vita dello Stato nazionale che comunque è uno Stato monarchico
Naturalmente ci sarebbero moltissime cose da dire non è possibile tracciarne neanche un uno schema molto affrettato
Però è significativo che a partire dal settantuno Colaianni
Si dedichi maggiormente agli studi completi gli studi in Medicina intraprenda viaggio nell'America latina che fondamentale poi parla maturazione anche del del suo della sua visione sociologica
Si stabilisce poi
In Sicilia
Dopo aver peregrina tot per l'Italia essere stato a lungo a Genova
Ecco ma tutto questo è segnato da un lato dalla conquista da parte sua di una fama di una notorietà e di un prestigio come studioso di scuola positivi Istica
Addirittura di livello internazionale i suoi le sue opere come quella sulle razze lattine le razze anglosassoni
Controcorrente in quanto
All'epoca era molto diffusa l'idea nella
A livello sociale a livello politico l'idea che i popoli del Nord Europa
Forse però per la determinate caratteristiche storiche più matura e più avanzate per caratteristiche razziali
Ecco da un lato dicevo Colaianni acquista questa statura internazionale di studioso dall'altro avvia la sua carriera politica come già ricordato nel mille ottocento nel mille ottocento novanta
Ed allora
è uno dei grandi protagonisti della della storia italiana
Il periodo in cui il periodo di maggiore
Incisività dell'azione politica di Colajanni fu sicuramente l'ultimo decennio dell'ottocento
Quel monte periodo travagli attivissimo in cui
L'Italia fu attraversata più volte da tentativi autoritari di varia natura
E in cui Colajanni fu uno dei
Più grandi deputati
Basti ricordare la sua campagna contro lo scandalo della Banca romana che coinvolgeva ben due Presidenti del Consiglio Crispi Giolitti in forme
In forme diverse il suo ruolo già ricordato né i fasci siciliani la rottura
Profonda con Crispi credo che valga la pena di ricordare anche se la cosa richiede un minuto come avvenga la rottura poi materialmente la rottura tra Colaianni e Crispi
Verso il quale Colaianni non era stato pregiudizialmente ostile
Tant'è vero che pare che Crispi avesse
Avanzato una proposta Colajanni di far parte del suo ministero la rottura avviene in occasione del movimento dei fasci siciliani in quanto a seguito di un colloquio personale tra Crispi e Colaianni
Nel corso del quale erano state definiti alcune linee di possibile sbocco politico
Sul piano pacifico di quanto stava avvenendo in Sicilia al rientro in Sicilia di fronte a nuovi tumulti
Il Governo scelte scelse una stalla strada della repressione attarda scavalcando in pratica quella intesa tra galantuomini Napoleone Colajanni dava la politica ha un significato anche di impegno
Personale
In prima persona io credo che la rottura con Crispi abbia avuto una fortissima componente etica da questo punto di vista in quanto
Colajanni si sentì raggirato preso in giro ingannato da Giolitti Rita scusate da Crispi e non glielo perdonò mai
Ecco in tutto questo e né in quello stesso decennio che Napoleone Colajanni
Inizia a dirigere fonda inizia a dirigere quella rivista alla quale poi leggo tutta la sua la maggior parte della sua attività
La rivista popolare è nata l'anno prima con un nome leggermente diverso ma dal mille ottocentonovantasei rivista popolare di cui fu il direttore
L'autore della stragrande maggioranza degli articoli delle note gli avvenimenti e le cose gli avvenimenti e gli uomini rassegni in cui commentava i fatti politici italiani e internazionali
E che è una delle sicuramente una delle riviste più importanti
Della politica e della cultura italiana in netta liberale
Io personalmente trovo un po'strano che la nostra cultura storica abbia dato giustamente tantissima importanza a riviste come la riforma sociale
Più che giustificata mentre invece è rarissimo trovare anche degli studenti universitari eccetera che sappiano
Che cos'era la rivista la rivista popolare rivista che tutto sommato non è facile da trovare neanche nelle biblioteche pubbliche almeno dell'Italia del nord e lo dico con grande
Con grande rammarico
Ecco
Io nell'impossibilità ovviamente di approfondire
Alcunché di questi di questi
Spunti che sto dando volevo vorrei chiudere
Ponendo tre elementi di riflessione che mi sembrano quelli centrali per arrivare a poter
Fare poi un vero profilo storico politico di un personaggio così complesso come Napoleone Colajanni
La prima riflessione riguarda la concezione della politica propria piccola gli atti
Mi sembra molto importante quello che professor Lotti sottolineava poco fa e cioè la differenziazione che egli ebbe nei confronti del Partito repubblicano storico
Colaianni
Aveva ben in mente che bisognava dirsi repubblicani anzi trattava con un po'di disprezzo tutto sommato quelli che lui diceva chiaro non richiamate più repubblicani se non un richiamano al Quirinale
è una questione di opportunismo mettete tra parentesi il fatto di essere repubblicani lo dite nei banchetti lo dite per infiammare le folle romagnole poi Perrone i giornali e quando parlate in Parlamento la parola Repubblica non bisogna pronuncia
Qual è durante il periodo liberale pronunciare la parola Repubblica nel Parlamento italiano era considerato quasi lesivo delle istituzioni Colajanni lo fece in più di una circostanza anche in un contraddittorio
Con Giolitti creando grande grande scandalo ecco ma dicevo la concezione e mi avvio a finire per non rubare troppo tempo la concezione della politica di Colaianni
Quella per cui
Bisogna dirsi repubblicani ma bisogna prendere atto della realtà e quindi essere repubblicani non vuol dire farne una pregiudiziale assoluta sono repubblicano quindi non accetto nulla delle istituzioni
No Colajanni dice io sono repubblicano ritengo sostanzialmente un vigliacco chi lo mette tra parentesi
Però dare pubblicano io penso che si tratti di fare politica di partecipare alla vita dello Stato però e qui l'elemento importante i partiti
Devono qualificarsi per alcune idee forti alle quali non venire meno
Ora Colaianni secondo me era sostanzialmente un uomo dell'ottocento culturalmente refrattario la forma del partito moderno di massa
E questo è un elemento importante però proprio perché era un uomo dell'ottocento
Aveva chiaro in mente questo elemento i partiti si definiscono per alcuni valori forti e per quanto riguardava i repubblicani lo è continuava a dire questa era le critiche fatte
Sì al Partito repubblicano e a maggior ragione al partito radicale cioè perché non diciamo chiaro e tondo fissiamo dei punti il suffragio universale
Questo detto a fine Ottocento il suffragio universale la riduzione delle spese militari una riforma tributaria ispirata a principi democratici
Che significava nel contesto dell'epoca una tassazione di retta
E la politica estera un punto di vista nostro in quanto repubblicani sulla politica estera
E su questo terreno Colajanni non aveva timore di andare controcorrente cioè quello che ricordava dal professor Lotti dei contrasti col Partito Repubblicano furono molteplici
Perché quello che davvero Colajanni non tollerava era
Per usare dei termini di oggi direi
L'estremismo stupido
Cioè tutti quei comportamenti quegli atti di retorica di demagogia che non tengono conto però della circostanze reali
Basti per tutti l'atteggiamento che lui ebbe
Anche in età giolittiana nei confronti dei movimenti R. dentisti
Hai quali continuava a ripetere è inutile che continuiamo a fare a provocare piccoli disordine per la questione di Trento e di Trieste
Perché oggi per l'Italia per l'Italia democratica per i partiti democratici italiani sarebbe una sciagura provocare oggi in questo momento una guerra con l'Austria Ungheria
Quindi la politica è anche autodisciplina e capacità di controllarsi di ragionare di usare la testa e non il ventre
Dunque
Io credo che si debba dire
E qui l'ultima delle considerazioni che volevo fare che anche sui motivi per cui Napoleone Colajanni
Tra il quattordici il quindici
è attivamente interventista
Occorrerebbe fare una riflessione approfondita perché il suo interventismo Colajanni fu uno dei
Protagonisti di spicco del cosiddetto interventismo democratico cioè non quello dei nazionalisti per intenderci
Ecco nel campo dell'interventismo democratico le ragioni che spingevano Colaianni erano profondamente diverse da quelle dell'anti Giolitti ISMU viscerale erano diverse da quelle delle correnti liberiste
Cioè
Colajanni non vide l'entrata in guerra adesso forse corro il rischio di ridurre il tutto e di banalizzare un po'ma non vide come fecero molti ahi noi nell'interventismo democratico cosiddetto democratico
Penso in particolare
A tutte le correnti legati alla rivista fiorentina la voce
A tutta la cultura Luciana non videro lago che quelli sì videro la guerra come un'occasione per dare uno Spollon eh alla vecchia ammuffita Italia giolittiana che tanto di Albano
Quindi un salutare scalone rivoluzionario entriamo in guerra riprendiamo la Santa carabina forse anche per una parte del mio dei
Una parte dei repubblicani persino una parte degli anarchici la motivazione poteva essere di tipo strettamente rivoluzionario Colajanni no
Colajanni per chi legga la rivista popolare nel mille novecentoquattordici quindici segue un altro filone di ragionamento
Ragiona con la mentalità del
Dell'uomo del Risorgimento DRI
Vede non è questa la sede certo per stabilire se avesse torto o ragione se il suo modo di ragionare non fosse limitato
Però sicuramente era un uomo che aveva alle spalle tutto quel bagaglio e che nella guerra europea vide
Il grande scontro tra gli imperi autoritari i militari istinto il militarismo tedesco e austriaco e le nazioni liberali orientamento democratico la Francia la Gran Bretagna
Gli sembra un crimine a un certo punto che i Democratici i repubblicani i radicali progressisti di un Paese come l'Italia esita se ero a schierarsi
E quella e poi la chiave di lettura che spiega anche
Gli atteggiamenti dell'ultimo periodo della vita di Colajanni che sono stati più controversi fino ad arrivare al già accennato alle quelle che possono essere sembrate all'epoca delle simpatie per il fascismo
Perché nel periodo della guerra Colaianni lo testimoniano le le annate della rivista popolare che sono a disposizione assunse un atteggiamento sempre più intransigente sulla questione della guerra
Chi si opponeva alla guerra per qualunque ragione o era uno stupido o era una spia dei tedeschi o era un rinnegato
E non si scappava da questo per cui in particolar modo nei confronti del Partito Socialista maturo un atteggiamento di intransigenza sempre più violenta
E in quel clima del dopoguerra assegnato da tutto ciò cui era già stato accennato
Colajanni vide il pericolo dell'anarchia
Della guerra civile
E soprattutto e qui chiudo davvero va ricordato che Colajanni però in quel periodo
Non si può dire che abbia avuto delle aperte simpatie per il fascismo
Guardo al fascismo come una delle forze che si opponevano al bolscevismo
Ma se noi guardiamo la rivista popolare vediamo che in quel periodo quello che piuttosto faceva Colajanni e direi che ancora a distanza di tanto tempo forse gliele dobbiamo rendere merito
Colajanni fu uno dei pochi in quel periodo in Italia che documentava come suo stile da scienziato documentava quello che stava accadendo in Russia
Pubblicava in ogni numero
Resoconti circolanti in Europa rapporti di esuli addirittura voci che venivano clandestinamente dalla Russia che dimostravano come lì
Non fosse in corso una rivoluzione socialista ma si stesse instauri instaurando una dittatura feroce
E Colajanni continuava a non capire
O per meglio dire a capire fin troppo bene e a chiedere I socialisti massimalisti I comunisti
Come potessero loro in Italia pensare di riprodurre unico uno schema di rivoluzione come quello come potessero chiudere gli occhi
Di fronte agli orrori che stavano avvenendo stiamo parlando del mille novecentoventi ventuno la guerra civile ma tutti gli strumenti della dittatura che in Russia sono già visibili chi voleva conoscere in Italia
Aveva
La rivista popolare di Colajanni a disposizione grazie
Allora grazie
Apro sole scalino per l'esemplare con completezza del profilo o politico oltre che storico che ha fatto della figura di
Napoleone Colajanni e adesso io passo la parola al professore Ferdinando Cordova della Università la Sapienza di Roma e desidero prima
Dire perché
Vedrete adesso qual è il profilo che su Napoleone Colajanni affronterà il professore Cordova da specialista ad eccezione quale lui è
Devo dire che il professore Marino quando ha immaginato questa iniziativa
L'abbiamo condivisa erano i primi di aprile perché pensavamo di farla per il ventisette aprile quando bloccate proprio o la la data della nascita ventisette aprile mille ottocentoquarantasette
Di Napoleone Colajanni dopo pochi giorni avendo lanciato i comunicati di questa iniziativa abbiamo ricevuto una lettera
Una lettera particolare che ci ha stupito e insieme ci ha anche ci anche gratificato per il fatto che le cose cambiano o nel nostro Paese in qualunque tipo di il settore c'è una lettera con tutti gli emblemi simboli della massoneria italiana
In cui il gran maestro della massoneria di Piazza del Gesù oggi scriveva per congratularsi per la eccezionale iniziativa di memoria di Napoleone Colajanni dicendo che Napoleone Colajanni era l'icona della massoneria italiana quella massoneria che aveva combattuto durante il Risorgimento ma la cosa che ci ha stupiti ancora di più è che il gran maestro di quella DQ
Del di quella loggia di Palazzo giù Giustiniani e ci pregava mandandoci cinquanta indirizzi dei invita
Aree personalmente tutta una serie di esponenti massoni siciliani che volevano partecipare
A questa manifestazione e che quindi il mondo è cambiato mandandoci per e-mail questi cinquanta indirizzi ci ha dato la possibilità di invitarli personalmente e quindi Napoleone Colajanni
A questo profilo di cui adesso o citarla era il professore Cordova un profilo che naturalmente in sintonia col Manzin Anna esimo con
L'essere repubblicano e con l'essere soprattutto uno dei massimi esponenti siciliani del Risorgimento italiano
Oltre naturalmente ringrazio profondo sono impostate mi assomiglia Marina ringrazio l'onorevole Fragalà le cui parole però mi metterò come dire
Qualche cautela perché anch'io sicuramente le persone competenti su quello che è vero esso voluta attenti quello che dirò
Ora che Napoleone Governi sia stato massone non credo ci possa essere dubbio
Io proprio imprimere però messo il naso dalla rivista massonica le prove del mille novecentoventuno in occasione della sua morte
C'è un telegramma che gramma esterno ma seria di Palazzo Giustiniani
Torregiani emenda dal professor Ermanno Cercone Piazza Armerina
In cui
Dice piangiamo euro la dolorosa perdita del suo illustre figlio Napoleone dalle anni che alla massoneria italiana dette
Dai giorni lontani operoso fede e fino alla morte illuminata cooperazione quando coreane sedimentato massone
E probabilmente è più difficile da ridire
Non conosciamo la natura del suo iniziazione
Perché voi voi sapete che l'archivio alla masseria
Di Palazzolo Giustiniani ma anche in parte del Palazzo del giusto
è stato sequestrato appunto dal fascismo nel venticinque quando venne approvata la legge sulla società segrete
Che era poi la legge diretta colpirà sostanzialmente portano masserie italiana
Venne portato vi do un palazzo plenum lo scantinato di via Veneto
L'ha abbandonato per anni il fascismo Polo ritiro fuori del trentuno in occasione della
Do lo scontro con la
Azione Cattolica e a quanto risulta da un documento conservato pastrocchio senza dello Stato bene ha riordinato e messi in due armadi di ferro nei sotterranei del Viminale
Da dove non è più
Tornati quindi gran parte dei documenti appunto la massoneria
Di qui gli Agnelli per il prelievo vivamente insomma sono andati perduti e tuttavia che Napoleone coreane fosse massone di vecchia data
Ci risulta da un altro indizio sempre sulla rivista massonica c'è una lettera di messa al bacino indirizzata appunto accollarmi
In quei baci gli riconosce punto questa sua vecchia militanza Pontormo Sonica e li fa fede della sua amicizia al di là delle polemiche ricordo che fin dal mille ottocentosettantadue
Quando viene alla prima
Unificazione massonica Roma una gli elementi più attivi darla questa unificazione e il proprio Napoleone vuole gli dice stiamo uniti stiamo assieme la mia stima nei suoi confronti e incommensurabili
Vi invito a leggere la lettera ma questa sostanzialmente contro il contenuto
Quindi e probabile Colenne fosse massone già negli anni della sua partecipazione alla lotta risorgimentale
Questo pone un primo interrogativo qual è il rapporto tra massoneria Risorgimento italiano
Però voi sapete che ci fu l'allora c'è stata e c'è ancora
C'è o c'è stata comunque per lungo tempo una lunga querelle nella segreteria Aran fra quanti come il mio compaesano rispedito conterraneo Oreste video sosteneva
Che il Risorgimento italiano era figlio appunto dalla massoneria e quanto e come lo storico cattolico Luzzo sosteneva che non era possibile perché la massoneria dopo stessa era stata sbandata la restaurazione
Se ne costituisce mila ottocentocinquantanove al Risorgimento sostanzialmente avvenuto ma già Nello Rosselli
Faceva presente
Che non si capirebbe la forza della masseria nello Stato unitario sender Risorgimento non avesse avuto
Nessun ruolo e non si capirebbe soprattutto il Risorgimento italiano
Senza la matrice laica che nasce appunto dall'Illuminismo adeguerà portatrici appunto la la massoneria ponti d'area probabilmente la soluzione
In quello che dice già Rizzo problema bisogna guardare come dirà I fatti concreti Marletta emiliani
Per cui alcune
Percorsi di pensiero si trasmettono i generazione in generazione e producono poi frutti appunto dal nostro punto Risorgimento
Vavassori aderiamo sapete nella
Dopo l'unità nel decennio costo unitario fu profondamente divisa fra due centri il cieli Grande Oriente Italia ebbe prima se a Torino può efficienze poi a Roma che era
Democratico mondo moderato democratico moderato
E il rito sommario supremo Consiglio scozzese nella serietà Palermo che era garibaldino perché sia così faceva ai principi della rivoluzione appunto dal quarantotto e a cui appunto probabilmente
Lavorano con le armi anche Aponte partecipato erano due diversi modi di interpretare lo sviluppo molto di questo Paese
Ma ambedue queste due diverse volte riconosceva ore lo Stato nato è uscito dalla rivoluzione risorgimentale l'unico Stato possibile che bisognasse difende contro
Il Papardo i cattolici che erano c'erano come dire allontanati da questo stallo se considerato
Piano no si basa prigioniero contrasta italiano scriverà più di cento undecies civile cinquantatré breve le scritte contro la massoneria
Più di cento scritte punto contro
La massoneria
E
Ambedue pur
Come dire con visioni politiche diverse ritengo che lo Stato italiano nato dal Risorgimento sia l'unico aspetto che la borghesia italiana ha potuto mettere in piedi e bisognasse difenderlo a tutti i costi
E tuttavia
Napoleone volermi che nel mille ottocentottantotto ha scritto un opuscolo importante che corruzione e politica
Nel mille ottocentonovantadue
Nona un attimo di esitazione quando Maffeo Pantaleoni ne fa giungere la relazione Alvise che documenta lo scandalo della Banca romana andare in Parlamento e il venti dicembre novantadue a denunciare
Lo scandalo a denunciare la corruzione che per me la politica appunto italiana
E in quel momento colpisce come ricordava scalino Crispi non solo giudizi banche Crispi e Crispi faceva parte dal Gran Consiglio contro la massoneria filiera soprattutto un esponente autorevolissima appunto della
Della massoneria dello stesso
Io allo stesso Governi e amico di quella Cavallotti
Il quale la lettera agli arresti scrive che non può esercitare funzione politica non può governare il Paese che ha carichi morali che ha pendenze morale che han macchie varare sulla propria coscienza
Credo che se oggi questo principio venisse
Attivato
Gran parte del dibattito che si svolge sugli altri lo Stato politica sulla quantità dei politici avrebbe fatto un passo avanti perché molti
Sarebbe lo diremo fuorigioco l'altro elemento che mi premeva
Di mettere a punto in evidenza perché è venuto fuori dalle lucida relazione potrebbe i colleghi lotti e scalino e
La partecipazione appunto dei Colaianni alla guerra che signore in sintonia
Con la partecipazione massonica punta alla mia si è detto ma
L'intervento e come la la lo schieramento dei Governi Lorelli interventista
E
Concorre anni aveva in testa io credo che sia qualcosa di più
Ho la convinzione che sia qualcosa di più perché l'atteggiamento della masseria in quegli anni e certo un atteggiamento di che interviene in guerra perché vuole completare l'unità dello Stato italiano
Ma non è
Solo quello dell'atteggiamento di chi se ne rende conto che le come dire che il liberalismo italiano e in particolare Giolitti
Ragione impasse da cui non riesce più uscire tanti che deve chiedere aiuto ai cattolici con il PATI appunto Gentiloni
Che in qualche misura naviga fra compromessi
E non riesce a riparo funziona riforma seria dello Stato la guerra si presenta certa come scontro fra
Mondo liberale e come dire
Conservo edonismo degli imperi centrali
Ma è proprio l'occasione perché sovvertendo equilibri appunto europei si possono sovvertire cambiare anche gli equilibri interni e instaurare
Maggiore giustizia infungibile la massoneria secondo me se batte non solo con una coerenza enti deve insista ad una guerra che in qualche misura sconvolga cambi
L'allo stato di di di destare cinque punti del Paese e avvii una nuova politica basta dallo sguardo all'idea democratica contro che nasce nel Teresa che fino al diciannove
Come sostiene fortemente appunto la laurea e evidente che su questa strada si incontrano poiché Mussolini e la massoneria
Badate e Mussolini
Socialista Mussolini capo al direttore della
Dell'Avanti Mussolini massimalista e un feroce anzi massone
Al punto che al congresso ancora nel mille novecentododici contro l'opinione di Mazziotti propone l'espulsione propone ottiene espulsore Poulsen massoni
Dal partito socialista e tutela del quattordici
Proiezione incontro fra massoneria e Mussolini come si può scrivere se non in questa chiave
Nel senso che Mussolini quattordici Teo Mussolini che
Prove a metà strada incontro la massoneria sull'idea di riforma ed i cambiamenti appunto della
Del Paese
Ed è ancora così nel dire no agli inizi alla fine alla guerra in diciotto a Porta del diciannove il primo programma di fasce di combattimento prevede il voto alle donne
La distribuzione della contadini la partecipazione agli operai gli utili delle aziende c'è una serie l'espropriazione appunto dalle terre incolte Enza una serie di
Punto e di averne che il cerchio sono anche
Come
Delle forze democratiche progressiste del Paese
Chi abbandona questa strada e Mussolini eroe nel venti quando dopo l'elezione del novembre mille novecentodiciannove in contiene appena quattro mila volte a Milano capisce
Che a sinistra per lui non c'è spazio perché non gli verrà mai perdonato le socialiste comunque dal mondo socialista italiano il tradimento dell'interventi in guerra santa
E la ha chiesto se sposta a destra e la c'è la rottura punto con la massoneria che insiste a dire come tali da complottista che la massoneria e la madre la funzione del fascismo e che quindi come dire da da lei nasce poi la rovina ponte del Paese secondo me fa un errore
Madornale
Non calcola
Gli eventi a circostanze in cui certi fatti appunto avvengano non calcoli contesti storici appoggi progetti fatti e vengo
E quindi rischia di fare
Ogni erba un fascio ponte piene della storia italiana una notte dirige in cui tutte le vacche voi sono un po'nere alza
Ecco che allora prelevare anni nella
Prima di morire negli anni appunto giorno eventi che si muove anche qua in sintonia col suo essere
Massone antisocialista perché la massoneria difende la monarchia difendono state costituite da difendere istituzione e si riconosce in quelle istituzionali
E tuttavia come dire avverte la necessità
Di qualcosa che cambi in questo senso la massaia appoggia anche l'impresa non serve più venti fino a che d'Annunzio non pensa
Ad una
Colpo di mano sull'Italia un'azione mi e all'azione militare la famosa marcia dal fiume appunto su Roma che Torregiani sconfessa immediatamente invitandolo
A
Entrare a Porto veramente e credo che lavora da due anni si muova ecco la mia risposta scalino anche in questa ottica
Un'Italia che deve cambiare
Che
A
Come dire perché la la la classe dirigente liberale non ha la forza di cambiare
E che però non deve cadere nello stesso tempo ponte come
Nel marasma che una regolazione socialista applicato appunto un Paese come l'Italia avrebbe certamente comportato e vi ringrazio
Grazie al professor Ferdinando Cordova che ha toccato un aspetto peculiare della personalità a politica intellettuale i Napoleone Colajanni perché nel novantatré quando scoppia lo scandalo della Banca Nazionale la banca romana
Napoleone Colajanni fa venire alla luce che la banca romana aveva stampato nove milioni di lire false e il cassiere centrale della banca si suicida
Tutta una serie di vertici di quella banca del sistema finanziario italiano erano massoni Napoleone Colajanni nonno indietreggia un attimo nella sua posizione di adamantina cristallinità
Attacca non solo Crispi ma attacca tutto quelle stabilisci Manna finanziario ed economico
Adesso la parola alla professore Carlo Giuseppe Marino che co
A a scogli chiedo scusa
Al professor Rocco
Francesco Barbagallo ordinario di Storia contemporanea all'Università di Napoli Federico secondo che naturalmente ringrazio per l'intervento
Quando Carlo Marino mi ha chiesto di partecipare a questa tavola rotonda abbiamo concordato mio intervento
Sui rapporti
Sull'influenza di Colajanni su Francesco Saverio Nitti
E quindi il meridionalismo di Colajanni
E la prospettiva di sviluppo del Mezzogiorno quale sarà poi e delineata danni
E e ho scritto questo intervento che adesso vi leggerò
Sono con agli averlo scritto perché se non l'avessi scritto forse sarei rimasto suggestionato
Dalle parole impegnate che ho sentito negli interventi di saluto
E avrei voluto svolgere un intervento diverso
Dal titolo lo sviluppo nell'ultimo trentennio della criminalità organizzata in Campania come imprenditorialità moderna inserita nel processo di globalizzazione mondiale
E svolgendo questo tema non mi sarei allontanato troppo
Dall'impegno di Colaianni
Che nel mille novecento pubblico
Il volume nel regno della mafia
E nel regno della mafia lui Colajanni partiva
Dall'assassinio gli Emanuele Notarbartolo
Dalla vicenda scandalo Panizzolo
E nel mille novecento
La mafia
E lo scandalo Palizzolo
E la camorra
E lo scandalo Casale a Napoli sono i due motivi che pongono all'attenzione nazionale
Il problema del Mezzogiorno
La questione meridionale
Che era stata trattata nei decenni precedenti
Sul piano politico culturale da eminenti personalità rappresentative della migliore cultura della classe politica
Liberale italiana da Pasquale Villari a Giustino Fortunato a Sydney Sonnino Franchetti e che le inchieste positivissima e fino poi
A Salvemini Colajanni
Nitti ma negli anni precedenti questa cultura
Si era sviluppata appunto secondo i termini positivi si ci dell'inchiesta
Lo scandalo dell'influenza della mafia in Sicilia e dell'influenza della camorra a Napoli scoppia la fine dell'Ottocento
E dal luogo al primo grande dibattito meridionalistica la questione meridionale viene posta all'attenzione dell'Italia dalla mafia della camorra
Viene usata strumentalmente
Dall'opposizione di Sonnino e di Salandra al nuovo governo liberale di Zanardelli e di Giolitti
Ma nel dicembre del mille novecento uno la Cava dei deputati tiene uno dei dibattiti più significativi sulla questione meridionale e sulle risposte
Che lo Stato italiano deve dare al Mezzogiorno
E da qui nascerà poi il programma di legislazione speciale per il Mezzogiorno che sarà attuato prima dal Governo Zanardelli e poi dal Governo Giolitti
Questo per dire che purtroppo
E nella nostra storia nazionale
La mafia e la camorra non sono degli accidenti
Ma sono delle forme strutturali
Che hanno impedito e impediscono tuttora
Che il Mezzogiorno d'Italia
Riesca a inserirsi nei processi di sviluppo moderno secondo le regole
Dominante nei Paesi civili
E se oggi
Come dire
Parliamo ancora di ritardo del Mezzogiorno e di ritardo possiamo parlare solo parzialmente perché poi per altri aspetti il Mezzogiorno e la Sicilia sono perfettamente inseriti nei processi di sviluppo globale
Purtroppo in questi processi chi la fa da padrone in tutto il Mezzogiorno dalla Sicilia alla Campania sono per lo più
Organizzazioni criminali che si caratterizzano sempre di più
Come modernità capitalistica aggiornata e i processi attuale di mondializzazione e non come semplice criminalità
Detto questo posso passare all'intervento programmato
Tra Colajanni e miti
C'è una generazione di distanza venti ventuno anni come tra padre e figlio fra l'altro il padre diritti era stato un rivoluzionario anche l'UE rivoluzionario garibaldino Riva combattuto
Con Garibaldi era anche lui legato agli ambienti democratici e massoni Cina pure a napoletani era molto amico di Bovio quindi come dire
Le tradizioni si intrecciato l'incontro tra Colaianni
E Nitti avviene a Roma
Ne intorno agli anni Novanta i primi anni novanta
Colajanni e deputato Nitti giovane fa parte della Commissione ministeriale per la riforma dei contratti agrari
Insieme Nitti Colaianni e Giuseppe Salvioli
Che è il capofila del socialismo giuridico che insegna a Palermo e che tenta salvi oli una impossibile mediazione tra i fasci siciliani fasci dei lavoratori come si chiamavano e il Governo Crispino
E siamo nel mille novecentottantaquattro mille ottocento novantaquattro che è un anno importante perché l'anno in cui
Nasce la riforma sociale esula sociale la rivista che Francesco Daverio Nitti costruisce con quale obiettivo
Con l'obiettivo di formare una classe dirigente quindi come vedete il problema della formazione della classe dirigente è un problema che ritorna nella nostra storia
Nitti si propone di trasformare la borghesia italiana trasformarla come innestando più fortemente i concetti di
Etica
Nella politica e di cultura
Nella prospettiva dello sviluppo economico e su questo terreno procede di pari passo in stretta collaborazione con Colaianni
E infatti già nel primo numero
Della rivista di Nitti comparirà un saggio di Colaianni proprio sui casi della Sicilia erano gli anni appunto
Dei fasci siciliani e questo intervento di Colajanni schiera anche
La rivista di Nitti dalla parte
Dei fasci
D'altra parte Nitti aveva già utilizzato le notizie che gli aveva mandato Colaianni per denunciare sullo quotidiano di Napoli il Mattino la reazione dilagante nell'isola
Sulla riforma sociale Colaianni condannava a sua volta le classi dominanti siciliane
Che a suo parere erano rimaste ferme ai costumi feudali
Condannava l'incostituzionalità dello stadio assedio
Deciso da Crispi denunciava il Governo Crispino per la libertà data I grandi proprietari e alle consorterie locali di tradire le promesse le concessioni che già erano state fatte ai lavoratori
Quindi in quel drammatico frangente della lunga crisi italiana di fine secolo che copre tutti gli anni Novanta tra scandali bancari che sono stati ricordati fasce di lavoratori gli stati d'assedio e poi il novantotto
Colajanni e Nitti insieme a salvi oli a Loria e a tutti gli economisti
Dell'Associazione per la libertà economica scendono in campo contro il partito degli agrari che era fortemente rappresentato nel Parlamento
E sostengono un programma di riforme positiva
Indicando i modelli teorici e pratici di riformismo laburismo cooperativismo solidarismo che già si erano affermati i maggiori Paesi europea
Alla metà del mille novecentottanta del mille ottocentonovantaquattro la conclusione di Nitti non era diverso dalle convinzioni espresse da Colaianni in Italia il peggior nemico della classe lavoratrice è stato sempre il Governo
Nel mille ottocentonovantacinque Colajanni trasferisce la sua docenza di statistica dall'Università di Palermo all'Università di Napoli
E fonda come è stato ricordato la rivista di politica lettere e scienze sociali che l'anno dopo diventerà la rivista popolare di politica lettere e scienze sociali
Quindi queste due riviste quella di Nitti e quella di Colaianni esprimono entrambe l'ottimismo
Circa il ruolo trasformatore della scienza e della cultura
Proprio dei due intellettuali positivista
Con la convinzione di dover svolgere verso la società e verso la politica una funzione di illuminazione scientifica e di proposta riformatrice
Sviluppo della conoscenza diffusione della cultura espansione della tecnica
In Colaianni come in Nitti è fondamentale l'intreccio di etica e politica cultura ed economia
E crediamo l'amicizia e gli scambi tra Colajanni miti si intensificheranno negli ultimi anni dell'Ottocento quando saranno colleghi dell'Università di Napoli e alleati nelle vicende accademiche delle discipline economiche
Sarà Colajanni a favorire l'amicizia tra Nitti e Maffeo Pantaleoni che non apprezzava il discepolo ATO Loriano dell'intraprendente professore lucano napoletano
Quando Nitti dopo turbine osservi scende accademiche diverrà finalmente professore di scienza delle finanze nella Facoltà di giurisprudenza dell'Ateneo napoletano al principio
Del mille ottocentonovantanove
Sarà Colaianni insieme a Giustino Fortunato il più soddisfatto di questa felice conclusione con una precisazione appunto morale si dichiarava convinto della piena correttezza di tutta l'operazione
Senza che tu ce lo dicessi iscrive Colajanni a Nitti
In tutti noi era già la certezza assoluta che tuo suocero nulla sapesse dei tuoi tassi
Chi era il suocero di Nitti era Federico Persico illustre amministrativi amministrativista della Facoltà giuridica
Napoletane quindi Colajanni non poteva avere dubbi che era solo merito di Nitti l'ascesa alla alla alla carica accademica senza che il suocero
Avesse influenzato la cosa
In questo periodo
Colajanni che nemmeno centouno diviene ordinario di Statistica a Napoli avrà una grande influenza nel determinare un orientamento della prospettiva politica economica nicchia
Insieme all'autorevole ingegnere milanese Presidente della Camera Giuseppe Colombo
Sarà l'intellettuale politico siciliano a favorire lo spostamento degli interessi e delle convinzioni di Nitti dall'agricoltura all'industria e quindi soprattutto dal liberismo al protezionismo
Segnando profondamente il carattere la prospettiva del nascente originale meridionalismo nicchia
Colajanni afferma la necessità del protezionismo per industrializzare e modernizzare l'Italia lungo questa scia miti avrebbe presto sviluppato le sue originali vedute circa l'industrializzazione di Napoli del Mezzogiorno
Già nella vertenza premessa all'opera che segna la decisa svolta meridionalista nella vaste poli etilica produzioni Tiana il bilancio dello Stato dal mille ottocentosessantadue al mille ottocentonovantasei novantasette
Ridotta poi nel più divulgativo ancora più famoso saggio nord e sud
Miti aveva indicato negli studi di Colaianni una delle poche fonti cui aveva potuto attingere per determinare la situazione di ogni regione italiana di fronte al bilancio dello Stato
L'obiettivo era sfatare la convinzione diffusa nel Settentrione
Che le spese statali nel meridione fossero maggiori dei tributi che ne venivano estratti era appunto la
Fama del Mezzogiorno come palla al piede dello
Della possibile sviluppo del Mezzogiorno è Colajanni come è noto
Era intervenuto
Ripetutamente anche sull'altra convinzione diffusa purtroppo anche tra
I socialisti riformisti e tra un apostolo delle flebili come Camillo prime Prampolini che inventò la dizione sfortunata di nordici che su dodici
Che i meridionali non erano inferiori per razza ai settentrionali e quindi
Per la razza maledetta di
Di Colaianni
Colajanni avrebbe definito sulla rivista popolare magistrale e documentati stimo il libro Dini
Contemporaneamente nel dibattito parlamentare ricordato del dicembre vino centouno
Colaianni indico nord e sud o come testo fondamentale di riferimento sulla spesa pubblica in Italia ma soprattutto Colajanni condivideva tutto il Progetto uniti hanno per la industrializzazione di Napoli
Realizzato poi almeno parzialmente nella legge speciale del mio centoquattro che come è noto fu scritta da Nitti
Colajanni nel discorso alla Camera del dicembre
Novecentouno diceva
Sperimentiamo la nazionalizzazione delle forze idrauliche come propone l'amico Nitti e sentiamo se lo credete la grande città di Napoli e le industrie che di potranno sorgere per un certo numero di anni dalle imposte
Quando Nitti pubblico nel mille novecentotre il fondamentale scritto sul Napoli la questione meridionale ampliando il saggio sulla città di Napoli in
Dico i due INU i due uomini che avevano contribuito più di tutti a porre la questione meridionale di fronte alla nazione l'onorevole fortunato l'onorevole Colaianni
L'onorevole fortunato in venti anni di sincero apostolato scriveva Nitti ha distrutto la leggenda di un Mezzogiorno ricco e torbido assai più
Ha fatto l'onorevole Colaianni
Egli veramente ha rotto i tradizionali criteri del Parlamento in materia di giustizia
Oserei dire di in giustizia tributaria
Egli ha proclamato più vivo di dissidio di interessi tra il nord del sud egli ha detto le verità più difficili quando anche pareva atto di poco patriottismo perché il
Problema del nord e sud
Pareva appunto una negazione della della positività dell'unità italiana in tempi alcuni in cui l'unità appariva ancora una conquista recente e da difendere contro qualsiasi tipo di critica
L'amicizia la collaborazione tra gli intellettuali meridionalisti continuo intensa negli anni successivi
Commentando con grande favore sulla rivista popolare il saggio sulla ricchezza dell'Italia presentato da Nitti a Napoli nell'aprile del mio centoquattro Colajanni si schiererà ancora una volta col collega il prossimo deputato
E denuncerà con forza l'ignobile campagna di stampa
E le resistenze economiche politiche guidate dal direttore del Mattino Oscar foglio che avevano cercato di bloccare il processo di industrializzazione di Napoli che non era visto bene in quel periodo le società elettriche private
Scriveva Colaianni si negò che esistesse un problema di Napoli si mise in burletta con molta indecenza pari soltanto all'incoscienza l'idea della sua industrializzazione
Tra parentesi
Il processo di impieghi industriali già azione
Napoletano degli anni Ottanta del Novecento ha portato il risultato di sostituire
Agli insediamenti industriali e operai del Lario occidentale Italsider e dell'aria orientale San Giovanni Barra Ponticelli clan camorristici in lotta e in grande espansione dell'ultimo ventennio
Si proclamò semplicemente fantastico ridicola l'altra idea del trasporto della forza idroelettrica dal Volturno ma quando la Commissione reale nominato dal Ministero Samer Delli comincio a studiare seriamente il problema posto
Nei suoi termini concreti e determinati da Nitti ma quando la maggior parte dei voti di quella Commissione viene tradotto dal Ministero Giolitti in tanti articoli di un concreto disegno di legge
Avvenne dice sempre Colaianni
Questo fenomeno ributta ante
Colajanni pare e piace uno le parole forti e faceva bene
Gli uni con disonesta sveltezza mutando i rapporti tra le cose false Sando il senza ordinare delle parole per rendersi benemeriti presso la massa degli imbecilli e degli illusi quel disegno di legge proclamare uno una truffa
Truffa singolari Sima in cui il truffato Napoli riceve parecchi favori e parecchi milioni dal truffatore lo Stato
Gli altri insinuava rigida avevano deriso e combattuto il concetto fondamentale dello stesso disegno di legge
Non risparmiando Lazzi indecenti al Nitti
Come lo videro accolto dai superiori esclamare uno con inaudita sfacciataggine il nostro programma le nostre idee trionfano quindi come vedete il trasformismo in Italia non perde mai di forza
Pochi mesi dopo la ricchezza dell'Italia
Era pubblicato in volume dalla casa editrice di Torino due Viarengo prima della prefazione Nitti
Indirizza una lettera al professore Napoleone Colajanni deputato al Parlamento
Caro amico questo libro di cui hai seguito da vicino la preparazione l'ente laboriosa io voglio dedicare atti
E non solo per rendere omaggio al tuo nome e in segno di amicizia ormai antica ma anche perché alcuna parte delle idee tue le troverai dei miei studenti
Gli uomini che hanno come tema più contribuito a diffondere l'amore del vero a imporre la realtà contro la illusione a rompere le correnti del pregiudizio sono i soli uomini che hanno compiuto in Italia un'opera ideale
La sostanziale identità di vedute sulla condizione del Mezzogiorno e sulla necessità di un suo sviluppo industriale nonché sull'opportunità di favorire un tendenziale di equilibrio tra nord e sud non si ritroverà in altri campi momenti decisivi della storia italiana
L'atteggiamento di fronte alla guerra mondiale dividerà i due amici
Come del resto capiterà anche a Fortunato e a Salvemini
Che pure avevano stretto intensi rapporti culturali e politici negli anni precedenti
Nell'autunno del mio novecentoquattordici Colajanni scriverà Nitti
Di politica non voglio parlarti io sono furioso
Come hanno aveva già una bella età superare i sessanta il mio vecchio prati ottimismo e qui
Comincia l'eccitazione patriottica eh in questo Colajanni è simile ha un suo antico avversario Crispi
è Crispi era un altro è saltato patriota forse anche perché
E lui veniva dall'Albania
E quindi venendo
Da dal da lontano era diventato un patrioti italiano vi ho combattuto per l'Unità d'Italia e difendeva l'unità di tale da tutti i nemici vedendo nemici dappertutto anche lì dove non c'erano
E a Colaianni
Capiterà un processo del genere nella sua
Nel suo invecchiamento cioè diventerà sempre più furioso amente patriottico nella guerra mondiale e dopo
La guerra mondiale e su questo punto
Politi non andava più d'accordo perché Nitti a differenza di quanto poi scriverà nelle sue memorie perché poi le memorie sono sempre scritte col senno di poi
Era contrario alla guerra era era neutraliste
E anzi eccedendo diciamo interpretazione in un atteggiamento economicistico
Pensava che sarebbe stato utile e lo disse anche all'ambasciatore inglese rende road che l'Italia si tenesse fuori dalla guerra per sfruttare
Questa condizione sul piano economico a scapito delle potenze che invece sarebbero poi combattute nella guerra mondiale diceva rende road Nitti
La guerra non potrà essere di lunga durata qua naturalmente sbagliata se riusciamo a rimanerne fuori noi e ride ereditiera IMO senza difficoltà una grande situazione
In effetti il treno è passato da Nitti alla direzione del Ministero dell'agricoltura industria e commercio aveva
Accentuato la dimensione economicistica della sua prospettiva economica ma nell'autunno del quattordici miti era preoccupato anche della perdita finanziaria
Subita per la sospensione della sua attività di avvocato durante la responsabilità ministeriale perché allora i ministri non
Sospendevano la loro professione e su questo terreno Colaianni diciamolo prendeva lo rincuora va è lo prendeva anche un po'in giro
Dicendogli che non si doveva preoccupare non doveva attendere molto perché la situazione si rovesciasse a suo vantaggio tu sei destinato scriveva Colajanni Annita guadagnare molto
Dire corporali non aveva mai guadagnato molto Nitti sì anche come conseguenza di ciò che hai perduto e per tutti cioè in conseguenza del fatto che sei stato Ministro e tornerai ad esserlo
I tuoi studio lato intelligenza di fronte agli italiani conteranno poco moltissimo latu al ministro ministeri abilità
Mai previsione ebbe conferma più rapida
Nel triennio di intervallo tra l'incarico di ministro dell'agricoltura industria e commercio e il nuovo incarico di ministro del tesoro del diciassette Nitti diventerà effettivamente l'avvocato il consulente giuridico nomino dei più importanti gruppi finanziari
E industriale del Paese
Dopo la guerra
Quando Nitti assumerà la presidenza del Consiglio
Il deputato Colajanni riconoscerà che riguardo al grande problema del Mezzogiorno pochi in questa Camera hanno studiato il problema con tanta ricchezza di documentazione con tanto acume quanto Francesco Saverio Nitti
Il Paese dunque Daloui attende molto
Ma il vecchio repubblicana di Castrogiovanni appare sempre più preso da un entusiasmo patriottico in cui sembra rivivere gli anni più giovani
A pochi giorni dall'impresa fiumana di d'Annunzio lo spregio attore dica Goya cioè di Nitti
Colajanni scriverà su un giornale napoletano
Non avrebbe cuore italiano chi volesse paragonare I codardi disertori di Caporetto gli eroi ci sono dati ufficiali che sono pronti a dare in olocausto la dire la vita per l'italianità di fiume
è il
Il giovane tredicenne che voleva
Combattere con Garibaldi che fu fermato dai parenti ormai vecchio
In avanti negli anni arriva ritrovato dentro di sé lo stesso entusiasmo la stessa passione patriottica e poi di Farah fare le ultime scelte nella vita
Grazie
Grazie
Grazie al professore Francesco Barbagallo
Per questa splendida relazione che con una efficacia argomentativa veramente esemplare ci ha dato un ulteriore profilo della passione politica di Napoleone Colajanni adesso o prima
Di rassegnare le conclusioni al professor Carlo Giuseppe Marino Michele Costa mi ha chiesto un di fare una considerazione proprio sull'affermazione che la mafia la camorra sono ostacolo assoluto allo sviluppo del della meridione no no sono più brave più semplice una chicca
Il professore giustamente ha parlato il mille novecento l'anno dello scandalo
Va bene
E il mille nove cento all'anno in cui c'è in corso nell'anno in cui c'è in corso il processo per l'omicidio Notarbartolo
Cioè dei delitti strategici e politici
Ma nel mille novecento succede un'altra cosa che dimostra quando avevo detto prima ciò andamento ciclico della mafia
Un signore un dall'Angelo Siino piccolo mafioso palermitano a cui avevano ammazzato amici parenti e compiti si consegna al comandato Sangiorgi all'epoca
All'epoca questore di Palermo egli fa i nomi di quattrocento mafiosi tragga Bellotti e cocchieri viene fatta la prima ma che il primo maxiprocesso con quattrocento importati
L'omicidio Notarbartolo passa in seconda linea mille nove mille novecentottantacinque mi pare che la storia non sia affatto cambiata
E il pentito si chiama sempre Angelus
Ha facoltà complimenti
Essere
Allora la parola al professor Carlo Giuseppe Marino grazie vere
Signore eh signori dato che si
Così si è cominciato e quindi anch'io comincio con l'invocazione classica signore e signori
Ma tra questi signori mi sono lieto di rilevare anche la presenza di un pubblico giovanile
Piuttosto consistente che forse ci ha diradato
Che da la misura di come questa manifestazione concretizzi anche io un incontro di generazione non è una raccolta di veterani non è una raccolta di vecchi no
A parte il fatto che sessant'anni non sono
Una età così rilevante come come hai detto pocanzi
Oggi allora
Beppe io non farò un intervento vero e proprio
Ma
Anche se si dice che poi in poi magari lo si fa no
Voglio semplicemente segnalare alcuni a spetti relativi a questo incontro culturale
Il primo è che questo incontro culturale a due paternità una paternità un poco più lontana nel tempo ma ravvicinata in alcune presenze in questa sede
Ed una paternità recentissima
La prima e
La paternità della famiglia Colaianni degli eredi Napoleone Colajanni
Che hanno avuto il merito di lanciare un revival di
Di studi su Napoleone Colajanni
Con l'attivazione di due borse di studio recentemente meritoriamente
E con
Il concorso finanziario della banca di una banca non nella Banca Intesa già la possiamo ricordare senza far pubblicità perché
E la banca che attivo queste iniziative di studio era la gloriosa Banca commerciale italiana
Gloriosa perché era una banca di Raffaele Mattioli era la banca di Ugo la Malfa era Ra la banca che aveva creato che aveva un filo diretto con la tradizione o culturale
E democratica di cui
Colajanni
Era una rappresentante
Sono
Bene dobbiamo anche l'altra paternità e la paternità dalla Fondazione costa
Che ha voluto testimoniare dire qui direttamente con me
La
Diciamo con o che amiamo la preclusione prolusione del
Del
Collega Gianfranco aumenta
E con
La presenza autorevole e direi culturalmente assai ricca stimolante anche
Anche polemica talvolta no ma proprio per questo che importante nel nostro dibattito dell'avvocato Michele costi
Ha fatto bene perché
E questa manifestazione con queste due paternità si svolge all'insegna della di una tradizione democratica che in Sicilia una sola matrice una sola
Che parte dal sessanta e arriva ai nostri giorni
Questa matrice era matrice garibaldina
Tutto quello che si è
Ecco prodotto creato in termini di democrazia
In quest'isola viene in gran parte naturalmente su sulla base di premesse che già la cultura Siciliano aveva autonomamente elaborato viene in gran parte
Dalla
Dal risveglio
Garibaldi
E
Latine diciamo che
Da Colaianni
Ai rappresentanti più recenti della democrazia anche di quella
Che ha impersonato la fase migliore dell'autonomia siciliana ecco quell'itinerario è UTIN erario Garibaldi
Che io vorrei anche riassumere per restare
Nel filo per
Sul filo della
Della ricognizione color colloco l'organico lo la naja mea prolifici tutto
Una i tanti una Sicilia garibaldina che va da Colaianni senior a Colaianni junior che è stato giustamente ricordato e che scomparso recentemente
Bene
Detto questo è anche vero che questa
La di Sicilia garibaldina questa Sicilia democratica
è sempre stata come diceva
Riferendosi all'Italia per altre vicende lumi antico ampi maestro cioè Giovanni Spadolini
è sempre stata un'Italia di una Sicilia di minoranza così come c'era unitaria di minoranza che era
Ma il giudice italiano Grazia no che è stata l'Italia è la democrazia ma è sempre stata unita di minoranza a maggior ragione questa Italia è stata unitario un altri di minoranza in Sicilia
E perché la situazione davvero nostra assai strana
E dolorosa consentite modo di dirlo me lo consenta
Onorevole Lo Porto di di rilevare
Si può scrivere la storia di qualsiasi regione d'Italia
E naturalmente di qualsiasi regione d'Europa senza dare spazio
Senza dare
Rivolge il benché minimo interesse alla storia dalla criminalità
Invece
Non si può scrivere
Storia della Sicilia senza occuparsi
Del mafia
Il che significa come è stato rilevato anche dall'avvocato Michele Costa poc'anzi che si tratta di una
E diciamo di un dato strutturale della nostra storia che appartiene non al popolo siciliano e Colajanni l'aveva interi l'aveva rilevato è compreso profondamente
Ma appartiene alle classi dirigenti con le classi dirigenti che
Avevano reiterato la lunga tradizione del feudalesimo
Che erano poi avevano trasferito questa esperienza mica Bellotti che successivamente l'anno trasferita nella già evocata borghesia mafioso
Ecco che come gli anni era
Sì un uomo solo della Sicilia con una forte coscienza vogliamo dire questo usare questo termine che mi piace poco della sicilianità
Ma non era un Sicilia lista
Perché era ben consapevole
Dei limiti storie limiti storici rappresentati per lo sviluppo per la trasformazione e per la fondazione della democrazia in Sicilia proprio dalle classico dirigenti dalle classi dominante
E la sua fu una battaglia per la formazione di classi dirigenti alternative
Naturalmente
Con lo spirito è la concezione
Certo massonica illuministica che gli apparteneva
Ma probabilmente non c'era altra strada quei tempi da percorsi
Perché
La democrazia laica
Si trovava per così dire schiacciata su due fronti insomma
I
La repressione dello Stato che poi non lo Stato monarchico era lo Stato dei carabinieri che sparavano no
Lo Stato che non consentiva che qualcuno ha ricordato che si usasse la parola Repubblica di un Parlamento
Ma dall'altra parte
C'era l'arretratezza grave e profonda antica dei ceti popolari
L'ignoranza
Quindi la massoneria si muoveva nello spazio sottile
Di questa situazione assai difficile e completa
Bene
In questo quadro
E vengo veramente ha soltanto a toccare alcuni punti e in modo molto rapido perché mi rendo conto dalla vostra stanchezza e non voglio abusare della vostra pazienza alcuni punti che sono stati
Tratta semplicemente ricordarsi
Perché in grande Napoleone Foglia
Napoleone Colajanni grande perché
è stato un siciliano autentico che ha accolto come risorsa essenziale per la trasformazione della nostra isola l'unificazione nazionale
E questo comma compreso consapevolezza così profonda che lo ha portato persino se vogliamo anche a degli eccessi finale in cui sono stati quelli che
Sono stati ricordati sia da scavi sia da Barbagallo sia
Da
D'accordo
E questa celebrazione di come gli anni
è
Per sua natura un insieme di cose
Un'operazione complessa che più secondo me non va conclusa in questa sede
è un'operazione antimafia come è stato bene evidenziato da
Da Michele Costa
Ma anche l'aveva già fatto Gian francamente
E perché purtroppo
In Sicilia la mafia non è vero che sia più tempo
Sta diventando un'altra cosa
Non è più Cosa nostra
Ma è un sistema a Rete di interessi e di relazione che vanno al di là della mafia mafia rappresentata dalla delinquenza
Ed è una condizione questa che peraltro si va sviluppando in un quadro che va molto al di là della Sicilia non solo il quadro napoletano quale si è riferito il collega Barbagallo ma il mondo intero
Cioè
Lei mafie sono coalizzate in un rettili con cui inc cosa nostra non è più necessaria perché esiste una specie di coi né internazionale della
Borghesia mafiosa per dirla con un linguaggio di alcuni
Miei amici magistrati
Questa operazione e quindi è stata anche
Un'operazione sulla memoria di Colaianni come autore per esempio di questo libro o questo libretto aureo che si intitola nel Regno dalla mafia
Che Foucault solite ai a suo tempo già una delle più accadute analisi del fenomeno a nostra disposizione
E anche questa nostra
L'esperienza di questo pomeriggio un'operazione di memoria sulla migliore Sicilia
E la migliori Sicilia è quella di come gli anni non certamente
La Sicilia siciliani Istica
E anche un'operazione di lotta al trasformismo di acquisizione della consapevolezza del mosto lo storico
Della cultura politica siciliana in primo luogo
E italiana nel suo complesso che è costituita dal
Trasformismo
Un mostro storico che non esiste che il ignoto ad altri Paesi europee o verso parzialmente e in situazioni limitate e transenne
La nostra e anche un'operazione
Che
E CIDA il senso di quello che cosa possa essere
E lotti su questo dato delle il non ha fatto delle illuminanti analoghi illuminante analisti che cosa possa essere un autentico riformismo
Un riformismo autentico
E anche un'operazione
Che ci segnala
Che cosa debba e possa essere l'onestà nella
Politica
Testimoniato tutto questo dalla lunga flotta di Colajanni proprio contro la corruzione lotta che è stata ricorda
Ed è anche un'operazione contro il razzismo
è un'operazione antirazzista
Data la forte caratterizzazione antirazzista del pensiero di Colaianni
Non soltanto nei confronti dei meridionali
Nel loro travagliato rapporto conti settentrionale ma è proprio la sua opposizione tout-court al criterio del razzismo come come modulo per Inter per trarre i rapporti e per valutare i popoli e le situazioni sociali
Vengo alla conclusione perché quanto è stato detto e certamente molto più ricco penetrante e appunto di quanto sto dicendo io
Però volevo soltanto rilevare badate che uomini come io dico solo tra i giovani come come gli anni
Non sono molti nella storia italiana
Purtroppo sono pochi
Sì eravamo bizzoso che aveva le sue contraddizioni a
Aveva anche sui limiti
Infatti gli studi su come gli anni dovranno accertare per essere degli studi seri non soltanto gli aspetti positivi no ma anche gli aspetti meno brillanti della sua esperienza
Politico
Però era
Indubbiamente una grande e a uno statista anche uno statista che in un Governo mai perché non ebbe mai incarichi di governo
E badate statisti ce ne sono stati moltissimi o che si sono denominati tanti no
Ma sono pochissimi e ancor meno sono gli uomini che rappresentano quelli che
E diciamo mi piace chiamare con una
Del tipo la definizione se volete un po'retorica i fari della civiltà politica
Dopo Mazzini
Cattaneo
Salvemini
Gobetti
Piero Gobetti
Antonio Gramsci
Non veto che si possa andare molto molto molto molto al di là sono si contano sulle dita di una mano
Cavour naturale
Perché no anche Vegas
Ma non sono tanti
Sono pochi
E quindi da parte nostra cioè l'assunzione anche da più noi che rappresentiamo ormai una vecchia classe dirigente sedicente
è
Il problema di trasmetterà i giovani l'idea di una classe dirigente alternativa a nostro danno perché riprendano
Quell'apporto con la politica
Che noi abbiamo probabilmente di sacra che molti di noi possibilmente Anno di Saccà tanto più in questi Ivo sarà più no d'eh
E forse anche
In questa particolare realtà in cui la dissacrazione dei valori dell'autonomia è stata rilevante
La vogliamo difendere questa autonomia certo che la vogliamo difenderà dobbiamo difende
E lo dobbiamo difendere anche nel senso alto che ha indicato Onorevole Lupo
Ma allora se vogliamo veramente difenderla dobbiamo
Lottare contro la corruzione lottare contro la mafia
Non mi andare nella direzione di un autentico riformismo
E
Assumere
Tutti i cui valori
Che Colaianni aveva testimoniato no e che come è stato ricordato non sono ancora stati realizzati
Per concludere
Vorrei fare una proposta una proposta che la dice lei
Al
Anche al mondo politico Della di questa nostra Regione
I tempi stanno cambiando e in realtà stanno cambiando in peggio ma forse anche meglio perché i diavoli culturale Synthesis sono
Certe barriere degli ideologismi trascorsi no vengono superati
Si va a cui si avendo la coscienza
Sia dalla crisi sia dell'opportunità di mettersi insieme per superarla sacrifici dalla politica notti questa PG della cittadinanza questo vuoto di democrazia di cui soffrono i giovani
E quindi esistono le condizioni perché anche super partes si possa arrenderò omaggio
A
Figure come del resto questa manifestazione
Testimonia a figure che rappresenterà ormai che delle persone al storiche così rilevanti che sarebbe
Sbagliato cifra Governo con il misero linguaggio della politica politicante
Ora scontato tutto questo noi come siciliani di fronte un personaggio come Napoleone Colajanni io penso che abbiamo il dovere
Di impegnare una parte minima
Delle nostre risorse
Per la
Perché DTT anche al nord
Nelle biblioteche del nord si possono trovare operati Colaianni
Quindi impegnare le nostre risorse
Per realizzare l'edizione nazionale delle opere di Napoleone Colaianni
Io lancio questa proposta come
Un appello
Spero che sia che venga raccolta
E ringrazio tutti i presenti a partire dai relatori che hanno avuto la bontà di venire a questa manifestazione e che tanto al e che un apporto così denso hanno dato ai suoi lavori
Ecco di fronte a tutto questo io concludo nella speranza che l'appello venga raccolto grazie
Grazie a tutti
Abbiamo fatto
Grazie a tutti credo che abbiamo celebrato un giorno della memoria facendo anche un bagno di cultura nel nome di un grandissimo italiano di un grandissimo siciliano grazie a tutti