L'intervista è stata registrata mercoledì 29 luglio 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Legge 180, Psichiatria, Salute, Sanita', Servizi Pubblici.
La registrazione audio ha una durata di 27 minuti.
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AIOP
L'inchiesta radiofonica che stiamo facendo sulla legge centottanta in vista delle proposte di modifica che andranno in discussione in Parlamento non può non trattare l'argomento delle case di cura private
Indubbiamente hanno svolto in questi anni di vita della legge una funzione importante anche per la evidente carenza delle strutture pubbliche
Si tratterà di verificare la qualità di questa funzione quanto cioè la struttura privata si è riuscita ad adeguarsi ai principi ispiratori della legge che puntano al recupero piuttosto che all'emarginazione
E alla repressione delle malato psichico partiamo con alcuni dati che ci sono stati forniti dall'AIOP l'Associazione italiana ospedalità privata che raggruppa la quasi totalità delle case di cura private
L'AIOP che raggruppa sessantasette case di cura di cui sessantatré convenzionate con la struttura pubblica
I posti letto disponibili sono sette mila cinquecentocinque di cui sei mila cinquecentottantaquattro pensionati questi ultimi e cioè i posti letto convenzionati hanno la seguente distribuzione geografica
Mille ottocentottantatré al nord due mila e ottocento tre al centro e il mille ottocentonovantotto al sud
I ricoveri i dati sono delle mille novecentottantaquattro sono stati quarantanove mila zero trentuno in quell'anno pari a due milioni centonovantuno mila ottocentottantanove giornate di degenza con una media di quarantaquattro virgola sette giorni per malato
La spessa sempre nel mille novecentottantaquattro è stata di centonovantuno miliardi settecentoquarantatré milioni ottocentocinquantatré mila settecentocinquantuno lire
Con una specie di spese con una media di spesa giornaliera per ogni assistito di ottantasette mila lire
Ora abbiamo al telefono il presidente dell'AIOP ricordiamo l'Associazione italiana ospedalità privata che si chiama avvocato Gustavo sceicchi verifichiamo se ci ascolta però top oltre più ascolto buongiorno allora la la vorremmo un po'commentare insieme per fare alcune valutazioni anche sulla legge centottanta questi dati che lei spesso ci ha fornito
Io penso che la prima domanda che possiamo rivolgerle quei sta già che ruolo ha avuto in questi anni dalle mille novecentosettantotto a oggi la struttura tu la struttura privata per quanto riguarda la gestione della legge centottanta
Sì e dunque lei sa che la legge centottanta e poi la ottocentotrentatré no equiparato il ruolo delle strutture psichiatriche in senso puro sia pur
Qui che che private cioè la centottanta a tolto di mezzo anche i cosiddetti manicomi privati
Sono rimaste in azione queste sessantasette case di cura neuropsichiatriche dei quali hanno svolto al nostro sapere una funzione molto importante
Cioè la centottanta e la ottocentotrentatré tra alcune sostanziali carente hanno avuto quella fondamentale di
Non prevedere termini transitorie supponendo che una legge rivoluzionaria come quella potrebbe essere a attuata da un giorno all'altro
In questa carenza di fasi transitorie vende la durata nel tempo
E di le strutture alternative per quanto siano ammissibili le case di cura io credo hanno costituì
Ed una diga al dilagare del fenomeno che io definisco di
Abbandono degli infermi di mancanza di assistenza traduco più chiaramente
E desidero dire che
Quando una legge
Provoca degli effetti deleteri come quelli che si sono verificati allora bisogna pure porsi delle Tom Mandel est darsi delle risposte io mi chiedo tanto per tornare e i numeri dove sarebbero finiti quei quarantanove mila pazienti che noi abbiamo assistito l'ottantaquattro nello stand scende non l'ottantasei nell'ottantasette che ruolo ha stiamo esplicato ecco nel dato numerico che certamente un dato se volete materiali o burocratico ma che rappa senta quarantanove mila sofferenti i quali sarebbero rimasti senza assistenza se non avessero trovato ricorderò nelle nostre strutture quindi se la struttura pubblica fosse stata capace in questi anni ha
E saluto la volontà di creare le strutture alternative il re delle cliniche private in Italia ci sarebbe stata vita difficile ma guardi noi perfetto momento di credo che non lo abbiamo attraversato né prima nei
Durante né credo dopo la sua domanda mi porta ad esprimere un concetto più generale noi viviamo in un Paese democratico nel quale la tutela della salute è prima di tutto un diritto fonda
Tale dell'individuo secondo l'articolo trentadue della Costituzione in questa ottica il sistema sanitario deve essere pubblica e noi condividiamo questa scelta ma laggiù
Pione del servizio non può che essere mista nel senso che il cittadino dei riavere as
Dovuta libertà di opzioni per quanto concerne il luogo di cura poi sarà la realtà che dirà
Si vedano IGT viene solo perché chiaramente il pubblico fosse da noi ci si viene perché noi diamo delle prestazioni adeguate diamo delle risposte vai
Ecco in questi anni però sicuramente avvenuto che moltissima gente e sofferente venuta da voi per l'inefficienza totale delle strutture pubbliche kebab guardi prima della legge centottanta le
Case di cura erano leggermente più numerose e i posti letto che noi mettevamo a disposizione degli utenti
La più alto quindi non mi pare che ci sia questa correlazione si va nel privato perché non si può andare nel pubblico si va nel privato e nel pubblico
Perché si sceglie secondo me non si sceglie mai ideologicamente io sono per il unico quindi vado nel pubblico pure sono un liberale mille ottocento e quindi vado nel privato si sceglie secondo la propria
L'oggettività secondo i propri bisogni e secondo le risposte che si attendono a queste esigenze ecco ma proprio per commentare alcuni dati che
E lei stesso ci ha fornito ecco mai notiamo che al nord ci sono mille ottocentottantatré case di cura neuropsichiatri hai detto posti letto sì ha ragione
Ecco mentre al centro ce ne sono due mila e ottocento tre e al sud un numero pari grosso modo a quello del nord e in particolare al centro c'è da rilevare che dei due mila ottocento tre posti le tom mille cinquecento sono proprio a Roma
E ecco quindi sembrerebbe da questi dati considerando la distribuzione della popolazione che appunto lei e case di cura private siano venute un po'a sostituire la struttura pubblica
Dove e la struttura pubblica e più carente cioè al centro e al sud
Sì io non non trovo che ci siano delle grosse differenze perché abbiamo nel Nord diciassette mila ricoveri nel Sud ne abbiamo diciannove mila quindi questo differenza non mi sembra collaborazione muto inserì un riverbero questo lei ce l'ha me lo ha detto e credo anche io di saperlo e però noi non possiamo mai attrarre dalla realtà
Se vogliamo stabilire delle comparazioni valide la realtà del sud diversa dalla realtà del nord no perché fa più caldo più fretta ma perché la società è diversa è diverso nella sanità e diversa nel costume diverso nella scuola è diversa in tutte quelle realtà che urbano poi la realtà con la quale ci si scontata tutto questo problema di Roma Capitale lei capisce Roma ce la si
A mille e cinquecento i posti letto è vero ma bisognerebbe poi andare a vedere noi potremmo anche farlo non nel corso di un'intervista perché i numeri insomma un po'dire noiosi nell'ambito di un'Inter
Vista ma dovremmo andare a vedere poi chi riempie questi mille cinquecento posti letto di Roma lei è proprio come vietati siano tutti romani guardi che non è così c'è un polo di attrazione per cui si
Sì facciamo fuori una indagine interna al numero io li ho fornito si vedrà che questa grossa differenza non esiste
Non lo so che però per esempio la struttura pubblica è in grado di dare a Roma mi pare quarantacinque posti letto positiva
Io non so nemmeno se poi si hanno dati effettivamente nel senso della operatività reale valida la diciamo quarantacinque
Benissimo a Santa invece cercando un po'anche di capire come funziona la struttura privata ecco qualche altra domanda per esempio la formazione del personale che un elemento credo fondamentale per un tipo di operatore e sanitario che si trova a contatto con un malato particolare ecco la formazione del personale per quanto riguarda le case di cura private come
Sic to la formazione del personale per le case di cura private è esattamente quella
Che
Si attua nelle strutture pubbliche cioè lei parliamo sempre credo del regime convenzionale cioè dei sei mila cinquecentottantaquattro posti che operano all'interno del servizio sanitario pubblico allora come avviene la formazione del personale avviene come avviene per il pubblico perché
Piede qui siti del le case di cura non soltanto psichiatriche sono determinate da norme molto precise per cui politica di cura deve avere un certo numero di medici un certo numero di caposala infermieri professionali e così via una volta esisteva la figura del infermiere psichiatrico lei sa non esiste più quindi per parlare del personale medico mi dare che siamo cavarcela con una battuta semplice i nostri medici sono normalmente specializzati io in Psichiatria voi Neurologia o in discipline che riguardano la tipologia delle case di cura
Perché questo ci viene imposto dalla norma il personale di assistenza diciamo generalmente il clima del merito e personale che monitor dell'abilitazione a svolgere un attività di infermiere
E quindi questo è un dato che va sottolineato la formazione specifica avviene all'interno della struttura
E questo è uno dei i dati che io senza fare comparazioni che sono sempre odiose però desidero sottolineare
Le nostre case di cura
Guardano con molta attenzione come il personale opera e con altrettanta attenzione cercano di migliorarne la qualificazione professionale all'esterno non esiste nulla
Ho capito
Sta parlando un attimo un passo indietro abbiamo parlato di queste sei mila cinquecento di questi sei mila cinquecentottantaquattro posti letto convenzionati questo significa che l'assistito non
Anche a nulla per le prestazioni Chimento significa che l'assistito non paga nulla e lei mi pone una domanda che veramente mi invita pare dare una risposta a un pochino articolata io sono in gran
Di darle la diaria corrisposta dal servizio nazionale alle case di cura neuropsichiatriche negli anni
Tanta quattro ottantacinque ottantasei nell'ottantaquattro la diaria era di settantotto mila settecentosessanta lire
Nell'ottantacinque ottantaquattro quattrocentoventi nell'ottantasei novanta ottocentodieci
La media invece dei costi per giornata è più alta dell'ottantaquattro fra le ottantasette mila quattrocentosettantanove dell'ottantacinque a novantatré mila nell'ottantasei a cento Min a novecentoquattro questo per che le case di cura sono ripartite in tre fasce funzionali la fascia funzionale sci
Che raggruppa le case di cura che hanno i requisiti in derogabili per essere ammessi alla convenzione le fasce le case di cura di pasta funzionale vi che hanno maggiori requisiti rispetto ai minimi e quelle di fascia a
Che sono definita dal normativa appare ospedaliere quindi con un ulteriore maggior qualificazione quindi la nebbia che si registra sul territorio nazionale è stata quella che io le ho già indicato e che comunque mi consente di dire
Che nel mille novecentottantasei una diaria di cento mila novecentosessantaquattro liberamente ai limiti l'assistito Malpaga
Rispetto ad alcune realtà regionali non tutte la possibilità di richiedere servizi di maggior comporta la stanza singola
Il servizio privato o un televisore telefono per queste ulteriori prestazioni accessorie la casa di cura non è libera di richiedere il corrispettivo che psichiche ritiene ma è vincolata a una pari
Qualche viene concordata con la Regione
Ho capito e sono molti coloro che fanno ricorso a questi servizi aggiuntivi non molti possibili non sono moltissimi c'è una
Fascia di utenti che secondo una regola io ho sentito dettare da viaggi quando fu operato al cuore vuole vivere male quando sta bene vivere un po'meglio quando sta male tipici mette i soldini da parte perché in caso di ricovero vuole avere un maggior conforto di quello che avrebbe in in corsia comunque quello che va sottolineato è che
Questo non importa dell'utente che lo richiede se crede e ripeto fatta di beh prestabilite dalla Regione tanta invece per quanto riguarda le terapie adottate nelle e case di cura
Private neuropsichiatriche
Esistono terapie tipo vengono praticate terapie tipo l'elettroshock oppure metodi di contenzione psicofarmaci Gekko come sono
TT qui questa è una domanda che richiederebbe la risposta di un medico dà una risposta di un medico in termini molto generale io lo so che lei vuole parlare di elettroshock quinti ne parlo subito
E
Letta come me credo che secondo una dizione tecnica
Per il problema dell'elettroshock si è passati da un'applicazione piuttosto intensa e probabilmente piuttosto imprecisa invece ad una identificazione dell'elettroshock per come ancora attualmente terapia di elezione in certe forme morbose quando questo si verifica nelle nostre case di cura viene praticato l'elettroshock ovviamente il paziente prevalenti vengono avvertiti doppiamente l'elettroshock che viene praticato con adeguate provvidenze di anestesia e così via però ecco vorrei subito dirle che non è che da noi si fa si fa l'elettroshock ecco sì no a getto continuo
Siano essi falla farmaco terapia nei casi in cui questa richiesta nelle cose nostre case di cura c'è sempre la presenza dello psicologo dall'assistente sociale e si passa anche alle forme di ergo Terapia ludoteca P ER terapia di gruppo e così via c'è mi pare in Liguria una nostra casa di cura che ogni anno organizza addirittura un con regno per illustrare i vantaggi che si ottengono in queste forme anche attraverso l'utilizzazione della musica bene
E per quanto riguarda i metodi di contenzione
I metodi di comprensione sono vietati quindi noi Nolli
Non li adoperiamo possiamo adoperare metodi isolamento quando il caso lo richiede in caso di malati gravi il
Allora si può ci puoi farla
Malato ma contenuti altri niente anche perché
Qui mi pare importante dirlo nelle nostre strutture possono accedere solo malati in ricorderò volontario
Noi
Per una disposizione che francamente capisco poco non siamo abilitati al trattamento sanitario obbligatorio che porterebbero disponibili a farlo nel senso che se potesse essere concordato che i anche le strutture private prestano questo servizio alla collettività ma non ci tireremo indietro dicendo ma il malato in trattamento San Dario obbligatorio malato scomoda un malato difficile
Ma per una certa ideologia secondo me
Per cui queste cose vanno fatte nel pubblico noi non possiamo farle
Che poi tutte queste problematiche di contenzione od altro non ce l'abbiamo in realtà
Bene senta a questo punto dopo aver dato questa panoramica che sicuramente magari può essere superficiale perché fatta per tramite un'intervista radiofonica io vorrei chiedere una cosa punto un giudizio su questa legge sulla legge centottanta che andrà in discussione in Parlamento fra l'altro le proposte di modifica mai discusse in Parlamento fra poco credo che sia questione
Di giorni ecco che che giudizio dà lei di questa legge e se attraverso i contatti che ha avuto con Esperti in questo settore se avete in mente qualche proposta significativa di modifica e se avete collaborato anche a
A stendere la burrosa e andrà in discussione partiamo dal giudizio sì
Io non credo mai che la verità stia tutto da una parte o tutta da un altro
Non credo ma anche sia nel giusto mezzo ma insomma credo che nella centottanta ci siano luci ed ombre
Le luci sono rappresentate dalla indicazione del rispetto dovuto alla persona umana specie quando si trova in una posizione di debolezza qual è quella della malattia
Specie quando si trova in una posizione debolezza molto particolare qual è quello che la malattia mentale
Per la verità non voglio fare sfoggio di miti riconoscente per la verità la tanto deprecata legge del mille novecentoquattro iniziano proprio dicendo che i malati
Sì sicura no e si custodiscono quindi l'accentuazione del momento della custodia era più un'accentuazione pratica reale fattuale che non una
L'indicazione della legge tuttavia la centottanta ha avuto secondo me il merito di aver posto sul tappeto questo problema
Fuori del notaio non vorrei ripetere cose obiezioni detta la centottanta ha voluto negare la malattia mentale e vero non è vero la diatriba è stata lunga di fatto quando lei
Nei dava un momento a paghe a Roma ci sono quarantacinque posti letto pubblici per malati mentali io poi mi devo domandare se la malattia mentale esiste o no nella mente di certe persone di certi legislatori o di certi amministratori
Quindi il giudizio e da questo punto di vista positivo e da un altro punto di vista fortemente critico perché le parti il che ci dicono che la malattia mentale circa che la malattia mentale non è così limitata nella quantità da poter diventare un problema di élite
Che la malattia mentale in molti casi sicura
Che la malattia mentale in moltissimi casi degenera perché non curabile
Ecco da questo punto di Niguarda eterna e non possiamo mettere d'accordo e non siamo d'accordo nemmeno sul
Getto unificato di riforma della centottanta perché ci sembra che si sia fatta più attenzione agli aspetti i profitti procedimentali che agli affetti come dire sostanziali del problema è tutto sommato stabilire che il trattamento sanitario obbligatorio viene attuato su richiesta di un medico con provvedimento del sindaco eccetera non ci pare che abbia grande importanza anche e rileviamo che niente vento di un'autorità amministrativa in questa materia chi ha un può Cordì luogo
Noi sembra qui di che il Progetto sia inadeguata e che non miglioreranno in modo sostanziale la condizione in cui disperatamente verso hanno i malati e le loro famiglie bisognerebbe essere più coraggiosi bisognerebbe accoppiare al coraggio con cui tanti legislatori pentiti oggi parlano della centottanta un coraggio però anche operativo e realizzatore bisogna andare più in profondità
E quindi
Proposte di modifica assorbì somme che noi abbiamo abbiamo chiesto i sentiti dalla commissione speriamo
Di essere sentiti ovviamente il nostro compito istituzionale e quello di rappresaglia tale la funzione e il ruolo che le case di cura neuropsichiatriche possono svolgere anche in questo settore
Non per supplire a carenze ma per dare una pretende
Ovviamente dell'accennava proprio al principio vorremmo dei controlli molto severi
Molto penetranti non burocratici ma di qualità delle prestazioni
Perché io non faccio il difensore a oltranza di nessun altro se attende faccia di professione d'avvocato perché può darsi che da noi ci sia qualche pecora nera
Saremmo i primi noi a dire questi va va eliminato però il controllo mi controlla non può essere un controllo dell'impegnativa del timbro del la posizione di un visto formale cede il controllo deve essere una validazione della qualità delle prestazioni in questo senso noi siamo fortemente impegnati
Credo di poterle dire in termini più generali ancora che la nostra categoria delle case di cura laiche e religiose la prima nel settore della sanità che ha sottoscritto
Un paio di mesi fa presso il Ministero della Sanità un codice di comportamento che va al di là ovviamente delle regole convenzionali o legali
E nel codice di comportamento una parte essenziale è dedicata proprio al rispetto dei diritti del paziente come persona umana non come cartella clinica
Ecco io la ringrazio molto perché questa intervista mi pare che sia veramente molto Franca e sincera
Ecco pinne concludere al principio mi domandava Sile sentivo bene effettivo bene ma adesso sento ma sente male
Allora stavo dicendo che questa intervista
Mi sembra che l'abbiamo realizzata io e lei in un modo molto fra in questi in centro io la volevo concludere con una domanda che può apparire polemica ma non credo che lo sia fino in fondo lei ha parlato di questo codice di comportamento ecco cavità che a me non se è venuto a sapere che chi dirige la struttura pubblica è anche titolare magari attraverso società di comodo intestate a familiari di case di cura private
Ecco esiste a suo avviso questo fenomeno e lei che cosa ne pensa
Se il fenomeno esista o no voi quali dimensioni esista
Io non saprei dirle per che lei già ricordato kippah queste grotte le Parma schierandosi dietro una società a responsabilità limitata o attraverso prestanome eccetera quindi io non so dirle
Quale dimensione abbia il fenomeno però posso dirle qual è il pensiero precisissimo della nostra associazione non di chi le fa le incompatibilità sono una cosa sacrosanta
Però attenzione
Bisogna prevederne poche mirate e realmente sanzionato
Perché se si vogliono fare incompatibilità di tutto
In modo assolutamente generico che a volte pre tutù pretestuoso e allora chi finisce con l'accordo di tutti noi vogliamo le ripeto
Poche mirate e sanzionate con rigore
Benissimo avvocato io la ringrazio per questa intervista e mi ricordo agli ascoltatori di radio radicale che abbiamo ascoltato l'avvocato Gustavo sceicchi
Che presidente dell'AIOP l'Associazione italiana ospedalità privata che raggruppa la quasi totalità delle case di cura private neuropsichiatriche la ringrazio grazie al ripeto
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