Bios & Polis, la vita nuova frontiera della questione sociale

Bene riprendiamo i nostri lavori
Salutiamo i nostri graditissimi ospiti presidente la Camera onorevole Pier Ferdinando Casini
E la presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti
Vogliamo
Vogliamo introdurre punto questa questa sessione questa mattina proprio con il saluto anche quest'anno della presidente della regione che ci ospita con così grande affetta con un'accoglienza così calda anche quest'anno
Grazie
Grazie
Benvenuto ancora una volta in Umbria Presidente della Camera siamo molto contenti
Di aver l'acqua spesso benvenuti a tutti voi grazie per aver ha scelto ancora una volta l'Umbria
In occasione delle di sessant'anni di fondazione delle ACLI nati le ACLI hanno detto qua Perugia abbiamo costruito insieme quell'iniziativa l'ambizione di una ricerca creativa ma sempre ancorata alla realtà di un pensiero avventuroso ma sempre attento la sua declinazione operativa
Gli altri voi avete scelto di non invecchiare cimentandosi con le questioni cruciali in gran parte inedite legati al senso stesso della vita del suo valore
Le istanze etiche la ricerca di un ethos pubblico condiviso
Penso spero che la scelta della nostra Regione quale sede di questo importante convegno ormai come diciamo non è la prima volta non sia stata causale
Spero anche in questo caso penso ovviamente che non sia stata causale casuale la data di questo incontro fissato in prossimità della Marcia per la pace Perugia-Assisi
Dell'ONU dei Popoli contro la miseria la guerra il terrorismo l'unilateralismo per salvare l'ONU cui le api hanno dato la loro convinta adesione un impegno sempre più intenso da parte dei cattolici impegnati in ambito ecclesiale nel volontariato questo è vivamente auspicabile così che il sale e il lievito evangelici possano dare i loro frutti in un ambito più vasto in particolare nella vita della polis
Appare evidente come un comune assiduo impegno su queste grandi questioni la pace la guerra la miseria
Non possano tradursi in una forte scelta di campo in difesa della vita e della sua qualità
Qualche mese fa in occasione della visita pastorale riduzioni regionali del presidente della conferenza episcopale umbra e di me sottolineare come una così fecondo impostazione del
Honda da parte e Tito Ceccherini Josette
Nel richiamare analoga Heskey
I lì e hanno inteso puntare nel rispetto della
Va be'
E su tutto
La
Azione di una società migliore ma sulle sinergie sul dialogo sulla collaborazione
Il primo dei valori cristiani e la dignità della persona
Questi valori di umanità fraternità solidarietà carità giustizia i credenti di Bassano sulla rivelazione e i laici non credenti sulla ragione e sulla cultura
Ma gli uni e gli altri su questi stessi valori fondano oggi gli stessi diritti il diritto all'uguaglianza libertà rispetto alla giustizia il diritto alla libera manifestazione del pensiero ed espressioni di culto il diritto all'emancipazione d'ogni Stato d'inferiorità
Momenti come questi che io ho segnato così anche alla rinfusa ci permettono nell'Umbria Perna di pace e di dialogo fecondo di non archiviare le questioni emerse alcune settimane fa in occasione del referendum sulla fecondazione assistita
Ma di utilizzarle come voi stessi avete scritto sul documento alla base di questo convegno per tornare a pensare
Per sviluppare un confronto approfondito pacato attraverso cui capire meglio noi stessi il mondo che ci circonda oltre il referendum
Questo dice il documento la vita come nuova questione sociale predisposto la presidenza alla base di questo convegno di studi chiamiamo Police lo spazio pubblico nel quale far convergere le sfide della vita sottratta la natura e consegnata la tecnologia più ancora che alla scienza
E questo spazio l'unico che può generare un dialogo culturale all'altezza della sfida in corso
Che può garantire all'umano la possibilità di tracciare i confini invalicabili della sua riconoscibilità i limiti di una scienza in costante ascolto della coscienza queste sono le parole del il vostro documento
Questa affermazione rinviano a domanda posta da altri protagonisti di questo dibattito
Siamo davvero capaci di distinguere fra scienza e tecnica
Distinguere fra il lavoro scientifico volto esclusivamente a conoscere la realtà ed approfondirla con lo sviluppo della tecnica volta invece introdurre mutamenti nella realtà
è infatti importante sottolineare come i due ambiti sono distinte e come tale distinzione sia rilevante in relazione alle responsabilità
E ai rapporti con l'etica e fede
Certo va salvaguardata la libertà di ricerca scientifica per converso la libertà della scienza che applica la conoscenza processi o ad atti modificativi della realtà
E invece segnata da una diversa responsabilità che si misura con un metro anche morale che mette in gioco il giusto e l'ingiusto il bene il male
Prova ad azzardare un'ipotesi quindi un invito modestamente
Ipotesi ipotesi è che la grande attenzione unito un costante allarme con cui la Chiesa si è posta in questi anni di fronte alle biotecnologie applicate la fase nascente della vita umana
Possa essere dovuta alla percezione di una rincorsa senza limiti senza freni della scienza applicata pronta a sperimentare tutto tutto ciò che risultasse funzionalmente fattibile
Senza la necessaria attenzione ai limiti non funzionali ma morali del fattibile
C'è infatti su un piano prima di tutto morale un principio e il principio di precauzione e del senso del limite
Secondo il quale è bene fermarsi prima di attivare processi di cui non siamo in grado di prevedere puntualmente tutte le ricadute
Invito e quindi rivolto alla scienza applicata perché da essa per prima band alla smentita di questa percezione attraverso una chiara assunzione di responsabilità una doverosa ricerca del confine
Fra il bene e il male fra il giusto e l'ingiusto avvertito non come imposto ma come proprio
Basta scorgere gli interrogativi del nostro tempo per vedere dove origini il bisogno di un dialogo meno ideologico
L'evoluzione della scienza della genetica gli equilibri ambientali limiti delle risorse un'economia sempre più slegato dal controllo della politica la pace e la guerra
Le contraddizioni di una crescita sostenuta ma incapace di risolvere il dramma alimentare di due terzi del mondo la famiglia la domanda di libertà delle donne
Sono questi i temi non può che essere diversamente di un'agenda comune a credenti e non credenti ma sono anche elementi trasversali divisioni dobbiamo guardare in faccia la realtà
Una visione laica e una integralista di questi problemi sono presenti in entrambi i casi culture diverte sono oggi complementari debbono essere comment complementare in una ricerca comune
Siamo davanti a prove che nessuno è in condizioni di affrontare contando unicamente sulle proprie forze
Un riconoscimento reciproco
Questa è la condizione perché le diverse visioni possono incontrarsi e interloquire rinunciando da un lato la pretesa di imporre come norme generali le convenzioni legittimi di una parte dall'altro riconoscendo la sensibilità religiosa un valore prezioso
Nella ricerca di soluzioni avanzate per i problemi aperti solo così solo così è sempre stato così e dovremo ricercare si possono superare vecchie barriere diffidenze steccati ma questo e anche il modo più rispettoso di guardare all'impegno dei credenti nella società
C'è più rispetto del resto nel riconoscere le differenze quando vi sono che non me la loro rimozione
Esistenza nel corpo vivo del cattolicesimo di un'etica di riferimento e di valori preziosi rappresenta una risorsa straordinaria cui attingere
Ma quella dimensione morale questi qui secondo me sta il punto non rappresenta l'unico deposito di valori etici del Paese
Anche da qui da questa semplice presa d'atto passa un riconoscimento reciproco effettivo
Lo dico da cattolica
Presidente della regioni impegnata nelle istituzioni gelosa custode della mia fede convinta strisce della laicità delle istituzioni
Esisteva un'etica laica delle libertà e delle responsabilità che non è una dispersione di valori
Ma più semplicemente un approccio di versi e temi della vita e dell'individuo
Questo è anche il modo per consentire a tutti di non rimanere neutrali in mezzo al guado ma di scegliere fra contenuti a strategie insomma di Venezia le soluzioni migliori quando si parla di famiglia di pace e di guerra di libertà delle donne di migrazioni di biogenetica
Questo modo di ragionare ascoltando le opinioni degli altri spingerebbe il nostro Paese verso una maggiore maturità ne abbiamo bisogno
In materia di così grande delicatezza sempre più evidente appare la rilevanza di una ricerca di confine
Quale contributo alla creazione di uno spazio pubblico che immette direttamente negli orizzonti della politica e della democrazia Bío s'e Police
Dove la radicalità delle questioni e la legati alla vita possono misurarsi sia con la mediazione che di esse propria che con il pluralismo culturale che connota il nostro tempo
La sfida connesse alla ricerca di un'etica condivisa che sta alla base del vostro convegno è legata alla possibilità che sia pure a partire da diverse visioni del mondo e dell'uomo si possa definire una soglia di valori essenziali come cornice dentro cui collocare tutto ciò che vogliamo preservare della vita umana della sua dignità delle scelte etiche che ci stanno di fronte sono d'accordo anch'convogli col vostro documento quanto si dice che la democrazia con le sue pratiche di libertà e di responsabilità appare l'assetto politico istituzionale privilegiato per ospitare questo dialogo a questo confronto e come essa stessa democrazia si metta alla prova nel produrre partendo dal pluralismo culturale che la connota una condivisione valoriale un'etica pubblica
E una classe dirigente all'altezza del suo compito è all'altezza del suo compito se affronta con spirito aperto senza preclusioni questi temi di frontiera
Favorendo il dialogo fra culture convinzioni etiche convinzioni religiose al fine di individuare il terreno più avanzato per le persone e per le persone
Ed è la politica il compito di evitare che una società sia destabilizzata e resa più fragile da fratture su temi di così grande rilievo etico per non mettere a repentaglio i legami di fondo che la tengono in vita sappiamo quanto ce n'è bisogno
Su questo versante di necessaria produzione di un'etica pubblica condivisa individua anche il grande valore delle esperienze associative come la vostra reti primarie che dalle associazioni si devono sempre più diffondere a tutto il contesto sociale il pensiero e l'azione sociale delle ACLI ne sono una forte testimonianza il volere Attraverso questioni e terreni nuovi e complessi aumento nel valore della sua azione sociale
Sfide nuove e impegno antico
Queste cose ci contraddistinguono per costruire i luoghi dove possa prendere forma un nuovo Alfa perde alfabeto etico condiviso
Credo che il dialogo possibile auspicabile su tali questioni possa partire da qui grazie buon lavoro
Grazie
Ringraziamo di cuore presidente della ragione per non aver portato solo un saluto ma per aver portato un serio contributo
Alla nostra nostro appunto riflessione
Ho dato la parola al presidente Bobba che brevemente introdurrà il Presidente della Camera i temi che abbiamo affrontato nella giornata di ieri
Solo due parole per aiutare presidente Casini a superare un po'il jet lag visto che appena atterrato dagli Stati Uniti dove come sapete era impegnato in un'assemblea dei presidenti dei Parlamenti
Di tutto il mondo
Innanzitutto un grazie per aver fatto appunto un po'i salti mortali per essere qui con noi a questo virus e Police la vita e la città la vita e la politica la vita nuova frontiera della questione sociale
Anche per noi delle ACLI è un po'un inoltrarsi
In un campo in gran parte sconosciuto
Perché sconosciuti sono i problemi che abbiamo di fronte
Ieri il vicepresidente del Consiglio Giulio Tremonti ha usato un'espressione sintetica ma efficace
Finora la scienza aveva avuto come obiettivo quello di conoscere la natura l'uomo ora vuole fabbricare lo fabbrica la
Il filosofo gli organi Habermas
Che andrebbe un po'più letto anche a sinistra
Dice
Che c'è il rischio che la scienza reciti la parte di Dio
Si apre dunque un campo sconosciuto di interrogativi se non vogliamo assecondare l'assoggettamento della vita e del corpo all'ingegneria genetica
Abbiamo un punto fermo
Che credo sia parte di quell'etica pubblica condivisa di cui adesso Rita Lorenzetti riprendendo un'espressione contenuta nei nostri documenti l'indisponibilità del valore della vita umana
Dunque questo nostro incontro ha come obiettivo quello di
Fare una mappa dei nuovi problemi delle domande delle questioni che si aprono davanti a noi
E
Percepire prendere consapevolezza che la questione della vita si fa questione sociale
Non perché l'antica questione sociale ovvero il conflitto capitale e lavoro l'accesso ai beni essenziali per una vita migliore sia concluso
Ma perché la libertà e l'eguaglianza si sono sfidate e si misurano con la nuova questione della vita
C'è il rischio che noi oggi generazioni presenti prendiamo delle decisioni così cariche di futuro da determinare il futuro delle generazioni che verranno dopo
C'è il rischio che nuove discriminazioni nuove disuguaglianze ancor più radicali di quelle antiche si affaccino delle nostre comunità
Ecco allora che un movimento come le ACLI che viene dall'antica tradizione di impegno sociale dei cattolici e che conserva un radicamento popolare dalle nostre comunità
Si vuole interrogare attorno a questo valore radicale della vita
Perché
Senza la tutela e la promozione del valore della vita anche la pace il pane la libertà il quadrante di valori che abbiamo preso da Giovanni Paolo secondo rischiano di non poter essere più raggiunti
E questo nostro impegno ha trovato espressione anche nell'appuntamento referendario
E allo stesso tempo è un impegno a tutto campo per la vita
Come ha detto ieri monsignor Betori un impegno una battaglia non per noi non per i cattolici ma per il bene comune
Una battaglia da non fare da soli ma da fare insieme rievocando l'antica tradizione del movimento sociale cattolico che ha fatto molti passi accompagnando
La difesa dei beni provare i insieme ad altri uomini donne organizzazioni di diverso orientamento culturale ispirazione ideale
Ed è per questo che abbiamo legato non è un caso ha ragione Rita Lorenzetti questo nostro appuntamento alla marcia di domenica di domani alla marcia per USA Assisi
Saremo lì
Non siamo cattolici Fiacchi come ha scritto un giornale anzi credo che questo impegno new global si misuri con uno sforzo di proposta
Non solo anti non solo contro qualcosa non abbiamo avuto paura non metterci di traverso quando era in ballo la questione della guerra
Ma oggi c'è bisogno di uno sforzo di proposta di capacità di iniziativa
Così come ieri abbiamo condiviso l'appello lanciato qui dal missionario Fazzini
Per una campagna di per liberare il sud del mondo dall'assedio della tecno-scienza
Per evitare che proprio nelle zone più povere del pianeta sfruttando contesti di debolezza democratiche soggezione economica nel chiuso di lavoratori immacolati
La vita umana subisca lo scacco
Di interessi economici enormi anche questa è una delle gravi distorsioni della globalizzazione
E anche questo vogliamo portare con noi nella marcia di domani Perugia Assisi
Chiudo
Caro Presidente ti ringrazio per essere qui anche perché affrontiamo dei temi anche ostici per la politica
E proprio per questo questa nostra interrogazione nei confronti della politica ieri abbiamo avuto il vicepresidente del Consiglio Tremonti il coordinatore della Margherita oggi pomeriggio avremo con noi romani o Prodi è un'interrogazione forte per dire che ci teniamo alla politica
E sappiamo che la politica è indispensabile per affrontare queste nuove questioni non può ritirarsi il suo ritiro è un peggioramento anche della qualità del vivere di tutti e dunque il nostro è un appello forte alla politica perché sappia prendere tra le mani anche questi temi ostici e offrire in modo chiaro una qualche prospettiva alla nostra convivenza grazie te la parola
Grazie grazie anzitutto un saluto a Maria Rita Lorenzetti che il conosco bene perché è stata collega tanti anni in Parlamento
E grazie a Luigi Bobba perché devo fare due ringraziamenti a Bobba il primo
Per quello che il vostro movimento le ACLI
Perché nella sua presidenza in questi anni
Indipendentemente dalle posizioni che ogni tanto come capita in democrazia si possono condividere o meno c'è stata una grande sincerità nell'ascolto reciproco
E questo non è un fatto banale
In un momento in cui si fa fatica a parlare con gli altri ciascuno ha le sue certezze le amministra come ritiene più opportuno e basta
Questo grande movimento che ha un una storia così significativa nel cattolicesimo italiano ha saputo rapportarsi con tutti ricercare il dialogo con tutti
E lo ha fatto in maniera utenti che sincera per cui penso che la tua presidenza
Abbia acquisito un grande merito
E la credibilità delle ACLI sia profondamente aumentata in questi anni proprio per questo modo di porsi con gli interlocutori di tutti gli schieramenti politici di tutte le risme istituzionale
E secondo ringraziamento e quello che si parla di un tema vero di un tema alto si parla del tema della vita
Ora tenendo presente che questa mattina rientrando appunto eleggendo dopo qualche giorno i giornali italiani ho letto che qualche giornale parla dell'alternanza tra cattolici e laici al Quirinale
Debbo dire che c'è bisogno di parlare i temi alti perché mi sembrava di essere ritornato negli anni Sessanta io ero molto piccolo però me lo hanno raccontato ritenere che la provocazione tra virgolette cattolica
Nel nostro Paese sì esaurisca
Diciamo così suo si materializzi con la prenotazione di qualche spazio istituzionale per i cattolici
è veramente degradante
Degradante
E se qualche cattolico ritenesse di usufruire di questa corsia preferenziale
Penso sarebbe autolesionista
Non mi piace un dibattito politico costruito su delle targhe di appartenenza
Allora si difende una persona perché cattolica o la si attacca perché cattolica no non è questa l'impostazione che ne possiamo accettare
Perché cattolici credenti o non credenti siamo tutti cittadini di serie
Per cui ciascuno non ha bisogno di ricorrere
A delle corsie preferenziali
Visto che ci sono molte donne gli alleati è un po'come il problema femminile io non ho mai creduto alle corsie preferenziali per le donne e la presidente della Regione Umbria è la dimostrazione
Che quando le donne sono brave riescono a fregare gli uomini in caso contrario
Dico scherzosamente evidentemente voi capite però c'è una certa verità non penso che le Riserve di caccia nemmeno ad esempio per le elezioni siano un fatto che possa realmente contribuire alla crescita della presenza femminile
Dunque dicevo quello di oggi caro poppa è un scelta coraggiosa e opportuna
Ci invita a ripercorrere i temi del recente referendum sulla procreazione assistita
Con un atteggiamento di lungo periodo lontano dalle asprezze della contesa politica che richiama tutti noi all'equilibrio e al senso di responsabilità
Però anch'io vorrei dire quello che penso con sincerità
Non tanto cercando il consenso ma cercando di capirci reciprocamente su quelle che sono le posizioni anche che abbiamo ottenuto
Perché nel dibattito svoltosi in occasione del referendum
Prevalsa la tendenza a drammatizzare il confronto
E a ricorrere ai toni Astori della contrapposizione ideologica
Bisogna riconoscere però al di là di queste polemiche
Il referendum è stata anche l'occasione per un dibattito appassionato nel merito
In cui si sono misurati i denti opinioni sistemi di valori DiVersi
Un dibattito che ha posto gli italiani di fronte ad una realtà
Per quanto scomode e complesse le questioni della vite dei suoi rapporti con la scienza sono oggi ineludibili per orientare il cammino della convivenza civile
Sbaglia dunque a mio parere
Chi pensa di poter liquidare il dibattito sul referendum
Come una fiammata temporanea
Una parentesi già chiusa legata a una specifica fase della vita politica del nostro Paese
C'è piuttosto l'esigenza opposta
Non lasciare cadere il significato profondo di quel dibattito partire dalla scelta che ne è seguita per gettare le basi di una nuova fase della vita pubblica
Il dibattito sul referendum c'è indicato alcuni grandi sentieri su cui costruire il nostro futuro all'alba del terzo millennio
In primo luogo ha sgombrato definitivamente il campo da un equivoco ricorrente
Oggi la laicità dello Stato di None in alcun modo in discussione
Sita si tratta di un problema che è stato risolto da chi molti anni fa disse date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio
Chi ha incentrato il confronto referendario sulla difesa della laicità delle istituzioni pubbliche
Lo ha fatto in modo pretestuoso e strumentale tentando di realtà di accreditare un laicismo di Stato che nulla a che fare con il principio della laicità dello Stato
Lo Stato laicista vuole una società senza Dio e senza religione
Una società che marginalizzare la spiritualità religiosa la rinchiude nella dimensione privata alla priva della forza della testimonianza della capacità di promuovere il bene comune
è lo Stato che impedisce alle donne musulmane di portare il velo e che vede nel crocifisso esposto nelle scuole un attentato ad un'idea di convivenza civile distorta
In cui l'uomo si trova costretto a rinunciare alla sua stessa identità
Lo Stato laico è un'altra cosa
Ben diverso
è lo Stato che rispetta io e rispetta le religioni uno stato che non rifugge pavida mente dalla dimensione religiosa
Ma che vede anzi nella sua libera esplicazione un fattore di ricchezza spirituale e di promozione sociale
Si tratta d'un dato acquisito al patrimonio ideale degli stati democratici che nessuno può pensare seriamente di mettere in discussione
Chi ha colto l'occasione del referendum
Per evocare l'improbabile minaccia ad un ritorno del potere temporale
Destinato a travolgere la laicità della sfera pubblica con i dogmi d'un leader Ibrahim poste di Dirty CIDA ha completamente mancato il punto
Direi anche che sconfinato nel paradosso
Quando ha preteso di spiegare il valore della laicità dello Stato proprio a coloro che si richiamano l'insegnamento sociale della Chiesa e a testimonianze politiche
Come quelle di De Gasperi che tutto era salvo che un clericali in politica
In realtà è accaduto altro la discussione sul referendum c'ha chiarito come oggi è centrale prioritaria nel mondo la questione antropologica
Con i suoi interrogativi sulle condizioni dell'uomo sulla direzione che deve assumere il nostro cammino il cammino umano
Il dibattito referendario interrogato le nostre coscienze
In maniera forte di retta proprio su questo tema ci ha imposto di trovare una via per uscire dal labirinto di dubbi e di incertezze in cui ci siamo dibattuti
A questi interrogativi la Chiesa cattolica ha risposto con un messaggio chiaro
Un messaggio che ha parlato luogo
Capace di offrire una prospettiva unificante alle domande sull'esistenza di ricomporre la frammentazione del nostro tempo in un quadro auto ed esigente
Un insegnamento che non ha paura di proporsi nella sua interezza anche con le verità scomode che non corrispondono nemmeno le nostre personali convenienze
In occasione del referendum
Così come nei tanti passaggi stretti che segnano la nostra esperienza
Questo messaggio ha dimostrato una capacità di orientamento e di gara che azione straordinaria che la politica da tempo ha perso e che non riesce a ritrovare
Questo è il punto nodale secondo me della vicenda referendaria
Un sistema solido e coerente di valori
Ai SerT citato un richiamo fortissimo perché andato al cuore del problema e vi ha risposto con le armi universali del primato della dignità della persona umana e dei diritti che vi si radica
In questo senso la vicenda referendaria offerto un altro insegnamento la politica
Chi crede di poter guidare le profonde trasformazioni del mondo globalizzato facendo a meno d'una tavola di valori forti e chiari orientati alla piena affermazione dell'uomo e destinato a fallire
La politica del pragmatismo ridotta i sondaggi di opinioni alle indagini di mercato a inseguire l'opinione pubbliche a non orientarle la cioè a dire alla gente quel che la gente si vuol partire non quello che è giusto dire alla gente sarà sempre costretta a rincorrere presente e non riuscirà mai a guidare il futuro
La riaffermazione orgogliosa della centralità della persona umana c'ha portato direttamente nel cuore della questione della nostra identità uno degli snodi cruciali per governare il presente
E soprattutto le prospettive future della comunità mondiale
Sulla reale condivisione di questa centralità come ha ricordato Benedetto sedicesimo colonie si gioca la realizzazione di una società multireligiosa e multiculturale fatta di sostanza e non solo di affermazione di principio
è un cammino difficile che richiede a tutti uno sforzo supplementare di aperture di ascolto ma che ha un punto di partenza ineludibile
A fermare chi siamo
Da dove veniamo dove vogliamo andare non è un segno integralisti condite entità ma è presupposto ineludibile per confrontarci con gli altri
Se vogliamo che il confronto con gli altri che per noi è inevitabile perché siamo in una società multirazziale multireligiosa Mouldi dentaria se voglia amo che chi viene magari con culture tanto distanti dalle nostre Possa inserirsi proficuamente nella nostra società
E noi vogliamo questo vogliamo dare a tanta gente che nonna da vivere l'opportunità di farsi una vita nel nostro Paese dobbiamo avere un confronto che non sia un cedimento alle identità altrui ma che sia anche una illustrazione di ciò che siamo noi e che è la radici identitarie della società italiana ed europea questo poi amici
Era il senso
Della richiesta che tanti uomini politici anche non cattolici avevano formulato perché nella costituzione europea ci fosse la menzione delle radici giudaico-cristiane dell'Europa perché se no che cosa serviva quella richiesta
Avere il coraggio di affermare la propria identità non significa costruire muri o alzare steccati
Significa predisporsi con serietà al dialogo permettono veramente a frutto senza rimedio per rimanere soggiogati dal punto di vista dei nostri interlocutori
Questa è la chiave di volta della società multiculturale di cui tanto parlano tutti spesso con un eccesso di leggerezza
Realizzare una forma avanzata di convivenza in cui nessuno debba rinunciare alla propria identità e sia al contempo disposta ad arricchirla nel confronto con le altre
Perché questo sforzo abbia successo dobbiamo confrontarci senza sconti sul primato della persona umana e sui valori che vi si legano libertà dell'individuo uguaglianza solidarietà
E questo è il punto d'incontro verso cui tendere
Questo il terreno per dipanare non solo le relazioni tra popoli e religioni diverse ma anche questioni più difficili che si propongono all'interno della nostra stessa identità culturale
Che le cose stiano in questi termini ce lo ha dimostrato proprio il dibattito sul referendum
Il punto di riferimento di ogni discussione seria
Sui temi della bioetica sta dei diritti fondamentali della persona il diritto alla vita il diritto alla propria individualità il diritto alla propria identità genetica
Un dibattito condotto esclusivamente sul terreno dell'ideologia non consente nessun progresso
Nei giorni del referendum molti hanno riproposto l'antica contrapposizione tra l'oscurantismo
Figlio di una religione ai limiti della superstizione e progresso scientifico
Personalità di grande autorevolezza hanno chiamato in causa in modo vibrante la libertà della scienza e hanno bollato col marchio dell'infamia ogni tentativo di prefigurare limiti o barriere
Non c'è nulla Terme di più antistorico e dannoso
Un dibattito tra oscurantismo e progresso tra società del divieto e società della libertà è totalmente fuorviante
Nessuno può seriamente pensare di porre limiti alla scienza per ragioni esclusivamente ideologico
Al di là delle asprezze delle polemiche resta allora una verità semplice
La posta in gioco è la dignità dell'uomo
Se partiamo da questa evidenza ci accorgiamo che gli stessi limiti che taluni hanno evocato come un freno incongrua la libertà della scienza rappresentano piuttosto un fattore di modernità uno strumento indispensabile di governo della complessità dei nostri giorni
Per questo sono convinto che l'esito del referendum ha portato con sé anche un richiamo fortissimo all'etica della responsabilità
Quando si tratta della di Truman all'etica della responsabilità impone un supplemento di prudenza di cautela impone di non procedere per salti impone di esercitare il dubbio e in presenza del dubbio
Di fermarsi a riflettere
Piuttosto che confidare ottimisticamente nell'esito favorevole del gioco delle probabilità
Qualcuno ha scambiato questa prudenza per una sfiduciata rassegnazione allo status quo
Ebbene io non credo sia così sono proprio gli interessi primari dell'uomo che per definizione non possono spegnere la volontà di cercare di andare avanti di trovare tecniche più efficaci evoluti
Ma gli stessi interessi chiedono anche di non cedere alla tentazione di una tecnologia onnipotente autoreferenziale in cui l'uomo rischia di essere non più fine ma il mezzo della ricerca dignità e libertà della persona
Diritti umani identità culturali politico orientato a da valori e ai valori etica della responsabilità
Mi sembra che vi sia materiale sufficiente per iniziare a disegnare quell'altra detto sociale sulla questione della vita che le ACLI hanno giustamente invocato nel promuovere l'incontro di oggi
Oggi l'impegno d'una grande associazione come la vostra che trova la sua linfa vitale nell'insegnamento sociale della Chiesa e assolutamente determinante perché questo alfabeto si consoli
Sono anzi convinto che la vostra missione sia più ampia diffondere la straordinaria carichi ideale di questo alfabeto a tutti gli ambiti della vita sociale
Già a partire dalla marcia Perugia-Assisi di domani che da tempo vede presente alleati in prima fila e che domani assume un particolare significato simbolico per la coincidenza dell'undici settembre
La bandiera della pace esprime il suo significato più profondo solo quando sono alte le bandiere della libertà e della democrazia
E questo il messaggio che io ritengo le atti affermino nell'ambito del movimento pacifista
E questo l'unico modo per affidare alle generazioni che ci seguiranno una pace vera e duratura e un futuro di progresso e di benessere razza
Che ne ringraziamo
Ringraziamo il presidente Casini
Questo suo ricchissimo contributo e riprendiamo
I lavori Secondo Programma che ci siamo
Che ci siamo dati quindi incominceremo ora il momento di approfondimento su bisogni e desideri salì sale e li evito della vita invito le amici io relatori a prendere posto qui al tavolo
Per poter
Confrontarci
Lo ricordo sono il
Professor Aldo Bonomi sociologo presidente del Consorzio Aster
Il dottor Vittorino Andreoli psichiatra
Lo scrittore poeta e Ray De Luca e la dottoressa Marina Salamon imprenditrice
Punto
Bobba
S'
Presidente rimane qui in con noi ai
Ancora una parte dei lavori intanto saluto visto tra il tra il pubblico questa mattina don Mazzi che ha voluto essere anche lui con noi assoluto con viva cordialità grazie
Invita ancora ecco gli ospiti a venire qui sul sul palco
Spostamenti
Basta scusa se mi avvio
Bene
Nel nostro incontro di studio su Beyoncé Police oltre alle sessioni direttamente mirati al dibattito politico attuale in particolare quelle con cui concluderemo questo pomeriggio e momenti di incontro con rappresentanti politici anche questa mattina lo abbiamo fatto proprio sulla tematica avvio se Police
Abbiamo configurato due dimensioni rispetto alle quali condurre un'indagine più approfondita
La prima è stata giornata di ieri dedicata alla dimensione più strettamente biologica e per così dire materiale della vita
Quella che attiene al corpo e alla sua esposizione alla manipolazione delle biotecnologie
Quella di oggi riguardo un aspetto altrettanto importante
Che riguarda il versante in materiale i desideri i bisogni altrettanto decisivo e altrettanto a rischio di manipolazione e di mercificazione colonizzazione come
Abbiamo già anche in parte accennato nella giornata di ieri
Pensiamo che di fronte la questione della vita bisogna assumere un'ottica molteplice non riduttivi Istica
Che mette in campo più approcci per intercettare i luoghi del rischio ma anche dell'opportunità delle possibili nuove schiavitù ma anche delle Riserve il risorse di significato e dissenso
Che passano attraverso l'immaginario collettivo o individuale i sogni le paura le attese
Questa visione multilaterale inoltre significa che siamo attenti alla tutela ma anche alla qualità della vita alla sua origine ma anche alla sua possibile pienezza
E anche garanzia di rispetto al rischio di fare della vita un'ideologia ieri veniva ricordato di affermarla nell'astrattezza dei principi anziché nella concretezza dei valori incarnati
Siamo contrari alla dittatura dei falsi bisogni e all'esaltazione acritica della cultura del desiderio immediatamente tradotto in diritto
Ma come cristiani innamorati del mondo e animati dalla passione della vita e della cura per il vivente
Consideriamo il desiderio come un luogo generativo
Nella stessa mancanza da cui nasce
Una vocazione dell'uomo altra scendi vento che va custodita piuttosto che schiacciata nell'immediatezza della soddisfazione
Soddisfare i bisogni autentici e per noi è un modo di garantire la dignità della vita umana a partire dall'orizzonte relazionale che di per sé misura il limite
Del desiderio
Custodire il desiderio nella sua forza ed energia significa per noi liberarlo da quanto lo esautorato nel falso esaudite mento
O nella sua riduzione mercantile a stimolo meccanico e dettero diretto
Di questo e di altro ancora sentiremo parlare i nostri relatori che ho già brevemente
Citato
Che certamente ci sapranno mostrare nei ai loro diversi molto diversi punti di vista in che senso bisogni e desideri qualificano profondamente la vita umana in quanto di essa e più facile e prezioso
Esposto
Resistente
Do quindi subito la parola al sociologo Aldo Bonomi presidente Consorzio Aster
Che da diversi anni ci aiuta a leggere le trasformazioni del lavoro e del nostro sistema produttivo
Oggi affronterà un tema un po'nuovo noi invitandoci a riflettere su come i bisogni e i desideri del corpo diventino sempre più una questione che interessa anche il sistema economico lo sposiamo con piacere
Grazie
Ma io
Cercherò di rispondere a uno dei temi
Che ha posto poco dopo discutendo col presidente dalla Camera Casini
E quindi entrando un po'nel merito mi scuso se non mi terrò lontano dal vostro movimento
Entrando un po'nel merito perché Bobo diceva
Il problema è che le ACLI si stanno inoltrando in un terreno sconosciuto
Cosa devono fare le ACLI inoltrandosi in questo terreno sconosciuto
Della biopolitica e della biopolitica che interviene nel sociale
Ma io
Partirei da lontano perché
Mi piace ricordare qui che io ho iniziato a fare professione venticinque anni fa facendo l'operatore di comunità
A Campodolcino
In Valchiavenna
Completi tomaie con lena il dalla Lombardia e quindi con le attuali
E mi ricordo che allora
Era molto più facile
Inoltrarsi nel terreno sociale
Che cosa doveva fare il Circolo ACLI di quella vallata alpina dove si interveniva per portare inclusione che era molto facile
Il problema era lavorare sul terreno sociale per aumentare il benessere aumentare lo star bene
E sia vengono delle certezze perché lo star bene significava il lavoro a vita normate garantito
La casa di proprietà se possibile da fare come cooperative delle ACLI tanto per capirci perché poi così erano i problemi
E costruire quella socialità di comunità dentro il quale il circolo ACLI era un luogo d'incontro è un luogo di produzione di socialità
Era tutto da questo punto di vista molto più difficile sul terreno dello scontro politico ideologico o della lotta di classe se vogliamo usare questo termine però il problema era
Lavorare per produrre inclusione all'interno del conflitto tra capitale e lavoro
E devo dire che venticinque anni fa reati avevano ben chiaro dove stavano non stavano dalla parte del capitale stavano dalla parte del lavoro
Dentro questo conflitto dentro il grande tema del lavoro c'erano le varie posizioni ideologiche di appartenenza infuriati giocavano un ruolo molto importante
Oggi il tema non è più questi e quindi io penso che bisogna cercare di dare delle risposte rispetto a cosa deve fare
Nella iper modernità il circolo anche perché mi pare questo il tema su cui ragionare
Punto primo perché sono d'accordo con Boban
Che non è più così chiaro che il conflitto tra capitale e lavoro
Il conflitto se vogliamo entrare nel tema del virus e tra nuda vita in vita lunga e vita lunga ciò è tra coloro che stanno nel primo mondo in cui la questione era nuda vita intendendosi per lunga vita
Il nostro pensare il nostro sentire il nostro un memorizzare
Il nostro comunicare tant'è vero che in questo primo mondo la questione che tutti quanti tendiamo a lavorare comunicando non più a lavorare spostando le merci con il corpo come macchina da questo punto di vista
La questione del primo mondo è che si lavora tutti comunicando la famosa terziarizzazione è questa roba ma
Quindi il nome diventa questione la nuda vita ma non solo dal punto di vista delle tecnologie dalla comunicazione pensare ricordare lavorare comunicando
Anche dal punto di vista del DNA delle biotecnologie
E quindi il vero problema ai una soglia in cui il dibattito è la nuda vita e quindi le tecnologie della comunicazione da una parte e le biotecnologie dall'alto
E diciamolo chiaramente
In una divisione tripartita nella globalizzazione molto schematica chi sta in questo primo mondo è stato dentro questo dibattito tutto più politico sta dentro l'aria del privilegio perché al capo opposto
Sta alla questione della vita nuda in cui Blair milioni di soggetti ancora oggi problema il mangiare
Il coprirsi e sopravvivere
E quindi abbiamo queste due polarità che noi riteniamo che siano polarità molto distanti invece vedremo che non sono polarità molto distanti in cui da una parte si pone la questione della nuda vita e della tutela del proprio lavorare comunicando dalla propria comunicazione per la propria identità ed alla propria diciamo così integrità biologica da questo punto di vista e dall'altra invece in cui c'è ancora il problema dalla sopravvivenza da una parte l'economia terziaria dall'altra le famose economie informa
Le riteniamo molto lontane non è vero stanno dentro la iper modernità basta aver guardato la televisione cosa è successo a New Orleans
Non mi direte che da una parte nell'America ci sta solo la nuda vita del lavorare comunicando e quelli che sono rimasti in basso
Non era nuda vita non era vita lunga che aveva bisogno e si vede immediatamente ma non c'è mica bisogna andare in America
Basta pensare alle nostre metropoli dove in una città come Milano in una città come Roma convivono contemporaneamente
Le figure della vita lunga e le figure che hanno il problema una lunga vita contemporaneamente
Durante il referendum c'era tutto il grande cioè contemporaneamente il dibattito aspro sui referendum e c'è contemporaneamente il dibattito aspro su dove dobbiamo mandare in campo degli zingari
Tanto per capirci perché questi sono i problemi
Contemporaneamente convegni venuta vinte vita nuda
E lo dico subito
A poppa a mio parere il compito del Circolo ACLI è quello di mettersi in mezzo
Tra quel livello della vita nuda in cui vengono discussi quei temi e il livello dalla nuda vita da questo punto di vista
Di questo sono molto convinto
Ovviamente è chiaro
Che c'è una parte un'altra terza parte del mondo in cui si continua ancora a produrre merci da questo punto di vista anche qui molto scritte ma eticamente Cina India Brasile vigili Bre e ovviamente quel luogo in cui abbiamo esportato il modello del fordismo non c'è dubbio rispetto a questo che è ancora presente dentro le nostre società
In cui abbiamo questi tre modelli però attenzione il problema vero è sviluppare una politica sociale che vada dentro il dibattito della nuda vita una politica di tutela dei lavoratori salariati normati che stanno dentro il ciclo fordista è una tutela dalla vita nuda ma dentro questo le tre cose sono esplose sono molto diverso perché diversi sono i bisogni e i desideri di coloro che lavoro comunicando
Diversi quelli che sono nel giro fordista e diversi quelli che hanno solo gli occhi per piangere e che stanno nella vita lunga rimettere assieme queste tre polarità esplose mi pare una grande questione oggi e se non lo fa un movimento che sta nell'orizzontali socia nel orizzontalità sociale chi lo fa
Non può farlo nemmeno il sindacato perché il sindacato per sua ragione storica sta dentro il ciclo fordista e del lavoro normato e salariato
E non sta nel gol coloro che lavorano comunicando né con coloro che hanno la vita lunga questi sono i grandi problemi allora ricostruire questo tessuto di orizzontalità sociale mi pare molto importante
E se la questione è questa
Ultime due battute
C'è una grande questione che come è cambiato la politica e il diritto in questa transizione ma è molto semplice almeno a mio parere il diritto nei tempi del capitale e lavoro ossia occupava di normare la proprietà privata
Fondamentalmente diritto normava la proprietà privata e tutelava la proprietà privata che era il bene fondamentale intorno al quale si giocava il conflitto
Oggi come oggi no
Come ha scritto giustamente Natalino Irti sul Corriere della Sera sempre più diritto norma che cosa il corpo
E il diritto a norma il troppo
E da questo punto di vista
Se la politica nel Novecento aveva i suoi grandi punti di riferimento che non riguarda far l'inclusione perché poi questo era il meccanismo sempre più la politica si ritrova ad essere biopolitica perché deve intervenire dentro che cosa
Dentro le questioni che riguardano il corpo l'identità l'essenziale
E quindi ecco la biopolitica cosa significa sempre più la politica che interviene rispetto a queste cose qua
Anche perché ed ecco perché poi ci dividiamo sugli interventi politici rispetta meticciato sine die ciapanò queste sono le grandi questioni che vengono ed allora per arrivare un po'le conclusioni
La questione aperti da poco e se un movimento come reali Gene inverare dentro fino in fondo al dibattito più politico
O se la sua identità e quella di costruire orizzontalità sociale la questione aperta secondo me è tutta qua
Cioè
Il problema è un movimento che viene dal sociale del Novecento e che vuole affrontare il sociale del nuovo secolo che viene avanti
A cura ha come sua finalità in questo momento vi andare dritto verso il vertice della piramide schierarsi rispetto alle grandi tematiche di o politiche oppure cosa che io preferirei a come compito sociale quello di costruire lavorare dentro lo spaesamento antropologico di questa transizione
Io credo che questo sia il compito cioè quindi per dirla in soldoni
Mi piace meno quanto tutti si schieri indirettamente rispetto al dibattito più politico e preferisco invece che tu faccia costruzione sociale rispetto a queste cose
Questa è la mia posizione ma non lo dico perché sei schierato da una parte all'altra rispetto al dibattito più politico non è qui il problema
Perché l'urgenza a mio parere e proprio la costruzione di quello spazio pubblico che non c'è più
Perché la politica non ha più lo spazio pubblico del Novecento che era garantito dalle forme partito dalle sezioni di partito dai sindacati eccetera non ci sono più
Anche le parrocchie hanno perso il loro ruolo propulsivo fondamentale da questo punto di vista di costruire orizzontalità sociale
E sappiamo tutti cioè l'associazionismo e il volontariato sono i nuovi sorgenti che costruiscono nuova antropologia orizzontale dei soggetti
Ecco perché ovviamente sono così gli ambiti dalla politica
Una politica che ha perso la capacità di linguaggio sociale è chiaro che ha bisogno del mediatore da questo punto di vista e il mediatore che cosa sono sono le associazioni e i movimenti
Ci hanno mantenuto questa capacità di mediazione con una transizione epocale che i dati ed allora io credo che finisco davvero il problema sia proprio quello di lavorare sulla nomina ciò è sul fatto che ci muoviamo in una società che non riesce a morire vaporizzare in valori socialmente condivisi i grandi processi di cambiamento
Però pure queste una Società no mica
Non riesce a metabolizzare i grandi process siamo dentro un'epoca fatta di non più non c'è più il Novecento ma non riusciamo ancora a capire che cosa sarà il non ancora il secolo che viene avanti siamo lì nell'incertezza da questo punto di vista e allora il problema è lavorare dentro questo spaesamento antropologi
In cinque piste di lavoro che indicò anche molto schematicamente c'è molto da fare sul terreno dei lavori non c'è dubbio so che lo fate
Ma perché ma perché è sempre più hai un universo che lavora comuni declinando
Che è messo al lavoro come una forma di lavoro di capitalismo personale individuale il lavoro autonomo che supera il lavoro normato da questo punto vista salariato
E nello stesso tempo sempre più milioni di soggetti sono al lavoro all'economia informale
Cioè garantisce la sopravvivenza la vita lunga
E allora da questo punto di vista c'è bisogno di un movimento
Cioè riprenda di valori cattolici del lavoro solidarietà i debiti metta dentro questa modernità mi pare molto importante
Il lavoro mi pare un luogo centrale un nuovo luogo è quello di inventarsi nuove forme di mutualismo e di solidarietà dei soggetti dentro questa transizione che non sono più garantiti dalla statualità
Prima avevamo lo Stato che garantiva tutto nel Novecento avevi un bisogno dall'asilo alla pensione ecco del bisogno forma non è così terzo punto c'è bisogno di luoghi impulsi socializza lo spaesamento dalla tecnica ma non c'è dubbio come nella transizione da lavoro agricolo al lavoro industriale abbiamo dovuto costruire l'alfabetizzazione
Facevamo le università non lo facevamo noi l'abbiamo insieme lette sui libri di storia si costruivano le università popolari per aiutare quelli che venivano dalle campagne a che cosa a imparare il linguaggio perché in fabbrica se non saper leggere e scrivere Novi si raccomanda
Ma oggi è la stessa cosa
Se si può dire un problema rispetto al referendum io credo che rispetto al referendum sia stata fatta poca alfabetizzazione rispetto alle questioni il gioco rispetto al quale c'erano
Ora l'aver tuttora la verticalità biopolitica delitto lo so ma chi se ne frega il problema era lavorare dentro l'alfabetizzazione di questi progetti
Io sono molto contento c'è anche molta parte di quell'astensione era un anno conoscenza non conoscono l'esercito il mio diritto è talmente chiaro queste
Ma proprio perché
Stiamo entrando dentro un processo di questo genere e allora fare dai circoli Gatti i luoghi di alfabetizzazione alla tecnica
Biotecnologia tecnologia dell'informazione è fondamentale per far sì che il Technology di validi per cui se mia mamma la Volvo durare un porto non sa muoversi perché tutto ipertecnologico che a questo punto i fagioli che ha bisogno di navigare anche solo per tira fare una macchina un posteggio devi avere un minimo di alfabetizzazione tecnologica rispetto a questo questi sono i grandi temi quindi i circoli acciughe fanno queste cose qua
Ultimo tema il tema del denaro
Il tema del denaro con la questione le banche che ormai si sono sollevate nell'universo finanziario e il denaro che la cifra dei rapporti sociali beh io credo che seria divento dallo e rimangono movimento prepolitico che lavora sull'antropologia dello spaesamento svolgono una funzione una fu sulla funzione fondamentale nei tempi del virus per costruire la polis grazie
Grazie
Mi accorgo che avevo tentato al principio di stringere Bonomi all'interno di un argomento ma giustamente invece è riuscito abbondantemente al cinema dandoci come cogliamo anche dal vostro applauso indicazioni preziose lo ringrazio in particolare per aver sottolineato
Anche dandoci un po'compito questo ruolo nostro di stare tra nuda vita ed ritenuta credo che davvero e i nostri dirigenti vivano quotidianamente si accorda ok mentre in questa sfida e in più questo altro compito che veniva detto in in conclusione cioè essere luoghi di alfabetizzazione della tecnica
è una sfida straordinariamente nuova difficile ed è anche la sfida lo abbiamo detto fin dal principio di questo di questo nostro incontro di studi che vogliamo un poco affrontare perché proprio questo anche noi abbiamo riscontrato nella vicenda referendaria cioè il fatto che mancava modi questo alfabeto comune senza un alfabeto come naturale non si può
Non si può dialogare e non si può arrivare un'etica condivisa
Chiediamo ora
Alla professor Vittorino Andreoli grazie alla sua grande competenza ed esperienza di aiutarci a guardare l'uomo in profondità nelle sue paure nei suoi sogni della sua fragilità e nella sua grandezza ieri già in qualche misura l'abbiamo detto questa mattina vogliamo approfondirlo grazie
Buongiorno
Io ringrazio molto per questo invito
Io vorrei
Soffermarmi su alcune parole chiave
Che miti arrivano
Da una valutazione
Di un mondo che il mondo dei giovani
Che mi pare esprima in maniera particolare
Credo che debba essere la realtà è quello che debbano essere i sogni insomma se dovessi andare a valutare l'importanza dei sogni prenderei come campioni giovani e non versione che hanno la mia età molti di voi che hanno la mia età i giovani allora i giovani mi suggeriscono
Che sarebbe necessario
Parlare e meditare su una parola che si chiama futuro
Se vogliamo capire
Anche le Paure i sogni
Beh dobbiamo metterlo in una dimensione chiede la parola futuro e forse vi sembra scontato ma non è così perché il mondo giovanile se manca di una percezione in modo particolare e la percezione del futuro
Cioè l'apertura il futuro è
La capacità
Che ciascuno di noi ha rivederci
Proiettato in un tempo che ancora non
Posso andare avanti
E per poter per poter parlare appunto di immaginazione per poter parlare insomma bisogna avere questa dimensione ad una io mi chiedo se noi rileviamo nel mondo giovanile
Che c'è questa perdita della percezione del futuro ecco c'è da chiederci se noi diamo fatto qualche cosa per costruirla o se invece non abbiamo presentato un mondo troppo empirico legato ad acquisire ora
Cioè un mondo in cui tentiamo di risolvere delle questioni mediante
E quindi non insegniamo
Che c'è tutto un mondo che deve venire
E c'è bisogno di immaginarlo prima
Ecco bisogna immaginare
Un mondo per poterlo avere se ci fermiamo il cui errore con una grande abilità qualche volta dei veri strateghi per risolvere la questione di oggi e non quella di domani perché non c'è tempo
Tanti sono quelle dell'immediato dei non costruiremo un futuro e allora è inutile parlare dei soldi
Perché vedete parlare dei sogni può essere molto stimolante ma può essere anche scappare fuori dalla realtà
Ora sognare importante purché il sogno si ancori alloggi
E purché sia possibile fare bene progetti che siano fattibili e quindi gli abbiano possibilità di esistere insomma
Altrimenti c'è un'immaginazione che potremmo dire illusoria addirittura delirante insomma il sogno non deve essere quello giudicato di poter volare
Perché in questo caso scapperà Emo dalla realtà concreta e ci rifugge Remo in un mondo che è assolutamente impossibile
E che non serve
Noi abbiamo bisogno di sogni che si dedichino a progetti e che siano realizzati e per questo bisogna poter tracciare la dimensione
Del futuro
Allora bisogna chiedersi tutti
Stiamo costruendo il futuro vedete quando quando i nostri ragazzi i vostri figlioli vostri nipotini
Presentano dei comportamenti che difficilmente capiamo
E che molti non condividiamo e dobbiamo dire che noi condividiamo
Beh io credo sempre che ci sia una domanda chiave da fare
E chiederei col giovane ma quale tuo desiderio con ciottoli di
Ecco desiderio è possibile solo se c'è la percezione del futuro altrimenti il desiderio diventa il desiderio si sposta
Quello che devi avere quell'oggetto e lo devi avere subito perché nessuno spot in veste per vendere un prodotto fra sei mesi non dico fra cinque anni
Allora quali sono i desideri e voi troverete che gran parte dei nostri ragazzi non hanno il desiderio non sanno immaginarci diversi immaginarsi diversi da come sono
Però questo futuro non glielo insegnano se continuiamo a parlare di Tempo reale
Il problema no oggi in questo momento se la politica di cui io non capisco nulla sì la politica si occupa di risolvere L'intrigo della giornata
Come fosse una specie di regia tenuta per un teatro dell'assurdo a cui bisogna dare una configurazione di logica e razionale
Bisogna costi bisogna che si costruisca un futuro
Certo futuro
Lo si vede dentro la scuola lo si vede dentro la ricerca lo si vede tenterò la sfera
Allora quei giovani ci dicono nel silenzio e nelle loro paure
Noi abbiamo bisogno di immaginarci nel futuro
Vedete noi psico così
Abbiamo
Da sempre
Ha ragione di ritenere che ognuno di noi ha due luglio
Un mio attuale
Che quell'io che ciascuno di noi hanno il presente che percepisce nel concreto però poi la uteri avvenire unione ideale
Io ideale e come io vorrei essere
Politico di rispetto non non fanno parte dei miei pazienti ma
Del dovrebbe dovrebbe chiedersi
La l'attenzione non vengono da mesi ma voglio dire
Dicono il mio io Poli io come politico oggi sono queste Marche estate diverso devo essere
Omnia Ungaretti Saba sentiranno conosce però voglio dire ognuno di noi ha un uno attuale è un mio idea e la storia dell'uomo è che il mio attuale determina come le ho ideale perché in questo già un progetto di miglioramento e in questo c'è anche la il poter dare un'esemplarità
Cioè quel senso quel bisogno di migliorarsi ecco quindi io ideale e qualche cosa che si svolge nel futuro allora io non so quali insomma di tu hai detto tante cose a cui deve pensare questa organizzazione pensate anche a questa parola futuro è talmente banale lo so
Che fino la verticalizzazione delle olive non lo so il futuro il futuro dei nostri figli e dei nostri figli vuol dire tante cose
Vuol dire occuparci dei loro di visite
E quindi non guardare se si comportano secondo quello che vorremmo oggi
Perché altrimenti senza visita
Blocchiamo la grande capacità fanno di fantasia e di creatività che il mondo giovanile senza
Senta futuro si possono spaccare
Solo i cassonetti e fare di peggio
Perché tutto si svolge l'errore
L'errore eroi del quotidiano e gli eroi del nulla magari ci fossero dei sogni degli eroi del futuro
Ma bisogna dare questa dimensione del futuro allora ecco perché al futuro spiega desiderio
Ecco perché allora
Si veda anche il sondino ma il sogno concepito non come una fuga onirica in qualche cosa che è una distrazione mai un sogno possibile
Un sogno che si tenga alla alloggi attraverso un Progetto diventa futuro
Ecco questo è la chiarificazione del di una delle parole che dentro il mio oggigiorno adesso
L'altro è paura
Le paure sono oggi
Voi sapete cosa sono le paure da paura e la percezione di un rischio imminente
La paura non è qualche cosa su cui si possa mettersi a discutere
Si è preso dalla paura immagina avverte il rischio di vita o di morte o di qualche cosa di eccezionale che vi può capitare e che in qualche modo lo neutralizza qui stai da paura
E di fronte a questa percezione a questa acquisto vissuto a questo malessere
Si reagisce in tanti modi
Sono le maschere della paura
E se voi volete capire la violenza
Dovete prima sapere che cos'è la paura Chimenti non capirete mai anche gesti che poi vanno nella cronaca e che riempiono tante pagine perché sarebbe anche ora di
Di valutare pensarci come dissidente
Che almeno io ho da un po'di tempo incominciato a fare
Allora le maschere della paura
La paura è quella percezione di non fallire
Di non farcela di essere abbandonati
Una dei volti una delle maschere della paura è la solitudine che non hanno solo quelli che hanno la mia età ed io sono entrato ufficialmente nella vecchiaia Peugeot compiuti sessantacinque
Ce l'hanno i giovani
Se noi vogliamo andare ad analizzare la solitudine oggi la dobbiamo vedere nel mondo degli adulti degli atolli degli adolescenti dei giovani che per non essere esclusi dal gruppo di varietà fanno qual sia si cosa
Che quel gruppo chieda di fare per la possibilità di essere un malumore o gatti e quindi di non essere esclusi allora ecco ecco le grandi
La paura tre risposte dare la paura Signori ce n'è una che forse riguarda ancora una volta la famiglia il privato e persino noi persino noi psico così perché si lega ai sentimenti
La paura ha bisogno di regali
Il sentimenti sono illegali c'è una persona stabilisce come un'altra
E vede vedete qual è il oggi la grande preoccupazione e che siamo diventati dei consumatori terrificanti di sentimenti
è passato il tempo quando ci ho preoccupavamo del consumo di oggetti dell'usa e getta perché puntavamo delle scarpe ancora buone oggi si buttano i sentimenti e non parlo solo della coppia
Ma parlo dei sentimenti padre-figlio madre-figlio
Parlo di sentimenti non volute
Cioè come se non esistessero più o come se si se bruciasse e allora ecco le storie
Le storie perché qualcosa passa perché si vogliono sentimenti legati allo stiamo insieme stiamo legati che si sta bene
E questo è troppo poco perché non durano poco questi sentimenti perché bisogna costruire le piccole storie noi abbiamo perso il fascino delle piccole storie delle piccole storie familiari perché siamo presi da questa grande storia la Storia maiuscola che crediamo ancora che venga costruita dagli stati dalle politiche
Quelle sono le false della storia
Bisogna partire dalla piccola storia di ciascuno di noi
Per far sì che ciascuno di noi è legato legato al proprio padre al proprio nonno anche a quell'epoca magari di fatica e di mi sento i nomi li buttiamo quasi tutti via perché
Perché insomma non erano all'altezza
Magari ha fatto solo la terza media mentre nipote ha due cause non servono a niente poveri
Allora
Bene è ancora
Credete ancora che la piccola storia vuol dire che quell'adolescente legato a tutto quello che l'ha preceduto
Che peccato che da una parte non sappiamo costruire questa autostrada che è quella del futuro
E dall'altra non riusciamo a farsi che un'ipotesi dei cannoni
Non riusciamo a far sì che il legame tra un padre e un figlio non verde non deve consumarsi in quel gesto mi comunque il trentasettesimo paia di scarpe
Questo deve essere qualche cosa di drammatico che non indizi Jamal legale
Un padre non può dire quella è la porta perché non concordo con il tuo comportamento leader e dire non concordo non hanno letto quello che tu hai fatto
Ma ricordati che qualsiasi cosa tu faccia anche peggio senta occupato che ti vuole bene questo costituisce storia
Puntando fuori dal
Crema prima Bonomi ricordava la proprietà
Sei Bonomi bisogna che tu insegni anche che non è vero che la proprietà della casa e del padre o della madre ma è di tutti
E non si butta fuori un figlio di casa nemmeno dal punto di vista della proprietà
Però bisogna bisogna ricostruire anche la piccola storia
E nella scuola tra tante riforme dite anche che prima delle campagne napoleoniche studino la storia del proprio nonno quella del bisnonno quella che in fondo ci ha permesso di arrivare ad una Italia
Che all'Italia straordinaria che è un'Italia per certi aspetti positiva l'hanno fatta loro cavando tante volte con la fatica la possibilità di vendere li abbiamo dimenticati
Per cui questi giovani non hanno nel futuro perché non sappiamo costruire l'autostrada del futuro nemmeno la percezione del futuro più hanno cancellato la loro piccola storia e poi vi meravigliate
Perché fanno delle cose che sono inaccettabili e fatte delle leggi se bisogna innalzare a quattordici sedici
Oddio non capire nulla questa è la prima parola
Futuro
Ce n'è un'altra parola
Che si piega alle paure adesso non parlo più giovani certo loro lo voi lo sapete la parte che io amo di più in particolare vince anche Manzi andiamo i ragazzi rotti in quel tra virgolette quel di più quelli più difficili però qui voi avete
Per capire le paure le paure abbiano anche gli adulti
E in una recente indagine la paura principale delle italiane di perdere la posizione che hanno raggiunto cioè la paura di retrocedere cioè di fare un gradino almeno ecco mi piacerebbe far presente a tutti anche al Presidente della Camera che gentilmente cricket attento con noi
Vede Presidente questa sola percezione psicologica
Perché è roba da psico così anche questo non potete ormai ci siamo e civili allora tra la vera è la paura di di andar sotto
Ed è nere di fare la scalata
Cioè perché anche nell'avanzare c'è la paura di non farcela
Ebbene ci sono due paure in ognuna si diventa creare e ci si fa presente sia innovativi nell'altra invece la paura di retrocedere
Fa sì che non si faccia nulla perché se quello ha un'idea da proporre nulla proporrà perché se di ricerca e se non l'accettano e se è poggiata questo va contro di me
Quindi l'idea di una paura di perdere il proprio ruolo sociale di perdere anche la condizione che si è raggiunta
Ebbene tutto questo blocca psicologicamente impedisce che molte forze che sono dentro di noi possano uscire e possano diventare produttivo
Ecco quindi la paura e cioè la paura è veramente una paura dominante noi tutti abbiamo paura di qualcosa
E qui non dico di che cosa basta che voi pensiate troverete anche anche voi dentro se qualcuno vi non abbonda di niente mi aspetti che in albergo l'ho vissuto per regalarli
Perché non è possibile in un mondo così che nulla in uno non abbia paura cento debba uno sono diverse
E poi ci sono anche delle paure che cercano di spostare la paura la paura vera pensate che anche qui sempre in questa indagine sulle paure certo gli adulti una delle paure più significative è la paura di tradire la Giunta
Che è uno degli elementi che dà la maggior colpa
Il senso di colpa su cui arriverò perché ho ancora qualche minuto il senso di colpa che in realtà è un è un con in testa di quali sono le nostre percezioni ebbene
è vero che ci sono queste paure però voglio dire come si riferivano perché c'è tanta paura oggi mascherata perché c'è tanta paura che anche in versione in cui si direbbe
Ma quello guarda insicuro al potere pensate che oggi hanno paura anche i potenti
E questo devo dire a metà una soddisfazione personalmente ma non c'entra questo però questo per dire hanno paura la paura per sé non del popolo che legge i politici non tutti
Quindi voglio dire e tenendo se voi pensate se voi presi ha paura perché la paura perché ecco la seconda parola chiave allora dapprima vero diritto futuro spero che ve la sognate di notte che alle tre
Sappiate sul letto il suo futuro male tre cinque Vieri addormentate nuovi preoccupanti
Però la prima la seconda siccome mi è piaciuto molto leggere il il il vostro documento preparatorio del progetto non so chi l'ha fatto e fatto molto bene e e quindi c'è un'analisi c'è un tentativo di capire l'uomo è bene ecco la seconda parola-chiave l'uomo di oggi
L'uomo frammentato può darsi che adesso non dica niente ma sono quelle parole che Misseri poi fanno lavorare un po'le vostre menti troverete un significato cosa vuol dire frammentato vuol dire che è un uomo che va avanti a frammenti cioè non ha più una storia non ha più non ha più una sequenzialità insomma a dei piccoli problemi dei piccoli frammenti
E quindi questo un frammento e Don risposta poi salta completamente altra risposta poi altra risposta e quindi manca proprio quella che è una ricostruzione insomma è come se noi usassimo le parole e non facessimo mai un periodo ed è ed è anche questa una modalità di vedere il mondo ha fratturato in tanti piccoli problemi intanto piccoli stimoli a cui bisogna dare risposta e quindi l'uomo frammentato è un uomo che vive sullo stimolo a cui deve dare subito una risposta e non vi meraviglia retta se oggi uno che come me elogia ancora la coerenza
Sia fuori mercato
Perché tutti i grandi intellettuali loro Ciani io non la considero un'offesa ma voglio dire tutti cantano dicono che bisogna modificarsi bisogna cambiare anzi la flessibilità del pensiero della mente il che vuol dire non essere coerenti ponti d'oro come vanno a inventare un sistema educativo della incoerenza
L'accusa non c'è educazione se non c'è coerenza e non c'è credo nemmeno linea ideologica voglia di piangiamo le ideologiche sarebbe bene che ce ne fossero di nuove ma non possiamo fare delle ideologie con la frammentazione
Allora allora ecco l'uomo frammentato Lola frammentato non ha più nemmeno un codice di comportamento perché si comporta in un modo che sia adeguato a quello stimolo e quindi abbiamo vediamo tutte le tutte le espressioni del mondo il mondo professionale
Che è diventato appunto da comportamenti a secondo dei casi venti
Che curano un paziente in un modo ma un altro che ha un nome diverso in un altro e così via
Ecco l'uomo frammentato
L'uomo frammentato non ha più strumenti di bordo
Per il proprio comportamento
E chi va in una rissa che nessuna barca riesce ad andare avanti senza degli strumenti di bordo allora l'uomo frammentato e non lo frammentato e credo che voi trovate oggi non potete mai dire che debbono cattivo
Questa categoria non vale più anzi e ridicolizzata oggi paga dal mondo dall'intellighenzia
è ora buono ora in un buon lavoro effettivo ora cambia ciclo quindi quindici questo frammento anche entra tutto non c'è un uomo una faccia un'analisi precisa voi trovate dentro degli elementi che non accettate ma poi c'è qualche cosa che invece è interessante
E quindi stiamo andando verso un'antropologia dell'uomo frammentato l'uomo coerente
è un uomo che non vale più niente
Però teniamo presente questo che si lega questa parola chiave uomo frammentato a futuro
Perché se non avete il futuro è difficile pensare una continuità infilo un filo conduttore ed ecco allora
Il problema del grandi cambiamenti
Dei grandi cambiamenti perché una una cosa si sente il mattino una cosa e poi un'altra e come se in casa
Dovendo educare un figlio oro il mattino che siete di buon umore regalate dieci euro la sera che tornati stanchi lo trattate male senza motivo quello non capisce niente perché non ha capito perché era stato ingeneroso il mattino
Non ha capito per i suoi stati severi pomeriggio ma anche educazione volete fare ecco l'alimentazione frammenti
E che poi si fa con le deleghe no perché diceva bene mentre il ragazzo non funziona
Allora mandiamo lodando le olive e io gli rimando a casa dicendo sul padre e che diede il via a suo padre che si vergogna allora ecco
Le se se è impossibile fare l'educazione del frammento non è possibile nemmeno fare altre azioni dato non è possibile portare avanti dei programmi in un'azienda provate a pensare all'azienda del frammento
Non è possibile naturalmente credo farlo nemmeno ovviamente in quella che la gestione della res pubblica
Terza parola ho finito visto che ancora tre minuti
E terza parola chiave niente mi è piaciuto molto devo dire la sempre sentendo stamattina gli interventi ma leggendo questo documento che io ho già consigliato ad alcuni di leggere
Beh che c'è una ricerca dentro il vostro gruppo di cui io non so molto dentro la vostra associazione c'è una ricerca di umanissima
Adesso certo data la caratterizzazione è un umanesimo cristiano e su questo io ho grandissimo rispetto però fermiamoci a umanissimo
Dopodiché dopodiché ci mettete dentro una ricchezza straordinaria che voi avete ma partiti subito con l'umanesimo cristiano perché altrimenti ci esclude
Oggi non c'è più la lotta fra gli atti e i non credenti i non credenti credo che siano i primi a non considerare più l'attivismo come qualcosa di inconcepibile ed in un assurdo allora
Allora non è più in quel tempo in cui bisognava caratterizzarsi oggi ci sono i non credenti che quindi nessuno oggi non cristiani
Che però
Se l'Isen se capitasse di vedere
Di avere un'esperienza personale tale
Da poter poi credere diventano fanno parte del vostro stesso movimento allora c'è un umanesimo che ha una grossa poi impronta cristiana però l'umanismo mi piace molto questa è la terza è la terza parola chiave
Perché appunto qui dobbiamo ricordare che non è più possibile capire il nuovo se non all'interno di una società di una comunità
Un tempo il positivismo già aveva fatto credere che per capire l'uomo bastava studiare qui farne un'anatomia intanto se volevate capire nato dovevate averlo lì e studiarlo dentro
Era assurdo pensare a quale dovesse essere l'ambiente circostante la famiglia la comunità ebbene oggi abbiamo capito che se volete capire se volete studia la normalità e la follia dovete guardare quel San
Getto ma anche le esperienze che ha avuto e intervenire con chi vive e io sono contento di sapere che la mia normalità ora mia follia dipendono anche dai miei figli dipendono anche Epidauro dipende anche da me
Allora l'umanissimo di oggi
Essi l'analisi tutto ciò che voi chiamate Bios
Ma
Assolutamente inseparabile dalla polis dalla polis che va interpretata però come anche niente perché non è colpisse solo lo Stato italiano
è poneste la mia famiglia e la sua lavoro quindi questo la cosa importante e allora c'è bisogno un umani di un umanissimo che sappia leggere insieme i bisogni della persona è il luogo dove allora vedete anche qui perché insomma non noi spesso abbiamo abbiamo politici che sono la nostro il nostro oggetto transizionale quando abbiamo qualcosa da firmare una volta si diceva delle mogli oggi non si può più perché sono terribili e allora il silenzio dei politici
Ecco allora invece diciamo anche loro qualche cosa di più di buona diciamolo che emerge nel loro lavoro giornaliero
Costruiscono un umanissimo perché quello che fanno è legato in maniera
Strettissima al comportamento del singolo e al comportamento delle comunità una volta si pensava che fosse solo una gestione una gestione degli affari una gestione delle cose amministrativa no oggi voi politici costruite la possibilità
Che attenga che si abbia un umanesimo oppure no
E allora bisogna cambiare anche l'atteggiamento perché non pensate solo alle cose cosiddette materiale Palazzi alla sono cose importanti pensateci ma in realtà attraverso le vostre azioni voi pensate anche alla persona
E questo dovrebbe dare un senso particolare al vostro io amo Napoli invisi al presidente un buonissimo lavoro
Dottor Andreoli
Posso anche a rassicurarlo sul fatto che non so se il nostro possiate Bhopal si sveglia alle tre del mattino pensando la proroga futuro ma sicuramente alleati hanno scelto
Questo come termine forte quest'anno proprio in occasione del sessantenne Ale abbiamo inserito le nostre tre tradizionalisti del taxi diciamo oggi fedeli al futuro credo che anche per le motivazioni che lei così bene ha espresso questo oggi do subito la parola alla dottoressa
Marina Salamon che partendo dalla sua esperienza di vita dentro il mondo impresa ci aiuterà a comprendere che è possibile vivere l'esperienza lavorativa in sintonia con gli altri tempi e la vita che è possibile non vivere sempre nella condizione
Dell'uomo frammentato di cui sia parlato poc'anzi appunto Andreoli
Grazie
Il mio intervento di oggi è per me difficile perché perché non credo sia proprio e invoca in cui sia facile affermare quando la festa entra in azienda
Non lo è perché in un'Italia in cui la recessione
E appena cominciata e non è vero che finirà questa è solo l'inizio ci saranno anni difficili e peggiori del resto d'Europa
I salari perdono valore progressivamente
Bobba prima diceva giustamente nuove disuguaglianze potrebbero affacciarsi
Ma si affaccia come questo è solo l'inizio sta già accadendo ovunque nel mondo occidentale e noi siamo come italiani peggio attrezzate sul piano legislativo per
Governare di processi in atto nel capitalismo e quindi andrà peggio a noi che non presso i tedeschi e i francesi che certe riforme le hanno già affrontate prima
Con maggiore coraggio simmetricamente da parte della destra e della sinistra altri punti scomodi
Paura del futuro Vittorino Andreoli giustamente ne parlavi
Ma di nuovo da noi peggiore che altrove e non perché ci sia un tasso di disoccupazione globalmente peggiore è peggiore quella giovanile peggiore quella femminile ma
Perché a voi di scegliere se in questo ci sia una responsabilità del cattolicesimo
O di una certa sinistra oppure di una borghesia che è nata da poco non è ancora nata di una pessima classe dirigente eccetera eccetera ma insomma abbiamo trasmesso paura
A differenza dell'aria che si respira di nuovo in altri Paesi dell'Occidente
E non sto parlando del rampante ISMU asiatico parlo proprio della voglia di rischiare voglia di fidarsi del futuro ancora altre brutti fattori per i quali è difficile parlare e credere sia facile costruire una festa in azienda
Corporazione difese dei vecchi equilibri ordini professionali
Sistema scolastico formativo che in qualche modo abbiamo coperto convalidato tutti
Finora parliamo per esempio la formazione al di fuori da scuola e l'obbligo dentro tutti fra Confindustria e sindacati e altri di vostra conoscenza nel non buttare per aria un sistema che spesso creava lavoro per i fornitori
Più che opportunità
Per coloro che ne avevano bisogno quindi assenza totale di formazione Karl
Aree deboli del Paese che sono rimaste deboli e che difficilmente decollerà hanno a questo punto i posti di lavoro a bassa concentrazione capitali non sono arrivati assunta per esempio
E si stanno già spostando fuori dall'euro dall'Europa occidentale
E
Non per ultimo prima facevo una battuta affettuosa ma di stima Bobba nel dire per fortuna che ho letto sul Corriere sulla vicenda Fazio con grande equilibrio io sono tornata da Londra ieri sera ed ero spaventata dopo aver lavorato abbastanza con banche d'investimenti della ridotta ridottissima credibilità che abbiamo come Italia presso strettamente i giornalisti del Financial Times a tutti quelli che devono investire presso di noi il che vuol dire non si comprano volentieri i titoli di Stato di questo Paese azioni delle società quotate non si investe non si creano nuovi impianti qui
Perché siamo considerati
Un po'cialtroni
Più o meno a ragione e negli ultimi anni
La situazione è peggiorata l'ordine di scuderia Italia Ascione corto comprare a breve termine per speculare poi rivendere
E non mi sto preoccupando del destino dei ricchi che possiedono azioni mi sto preoccupando delle opportunità di lavoro e di sviluppo per il Paese
Eppure proprio a Londra in questi giorni io ho sperimentato da dentro ho voluto capire come saranno delle aziende del futuro il il non ancora di cui parlava Aldo Bonomi
Vi raccontò per esempio di una banca d'investimenti che a questo punto ha voluto capire come organizzazione interna nel bene e nel male
Giudicato con coraggio e spregiudicatezza quelli dove va il mondo al di là della mia esperienza duecento persone di cui cento in un'unica sala con cui computer attesta trasmettono ordini d'acquisto o di vendita e analisi di ciò che sta succedendo nelle borse o nelle titoli di Stato imprese di tutto il mondo dieci ore in media di lavoro ciascuno stipendi tra i due mila cinquecento euro a molti milioni di euro cadauna perché perché sono pagati in parte fisso e in buona parte il risultato performances profitti che vengono suddivisi con quelli che forniscono denaro
Speculazioni di ogni tipo famosi derivati hedge found scommesse contro gli indici di tutto e di più il denaro è un bene immateriale ed è totalmente sganciato
Dal lavoro
E anche dalla prospettiva reale
Nel lungo termine delle aziende
L'ho trovata terribile come condizione di lavoro ovviamente guardando la per la prima volta perché i nostri del dei call center noi tra le aziende abbiamo Doxa indagini lavoravano con più metri quadrati più come dire libertà e meno rumore meno angosciati di questi computer a ritmi serrati
Eppure ho voluto capire i soci fondatori i massimi dirigenti quelli da milioni di euro erano in mezzo a loro tutti con uno spazio uguali ciascuno si alzava andava spiegava il perché di una persona poi tornava incalza
I fondatori quarant'anni quarantacinque venivano vengono dal Belgio dal Libano da Israele religioni miste provenienze ministri novanta per cento di non inglesi lì dentro
Pochi pochissimi italiani perché perché gli italiani che come dire vanno studiare lì sono quelli fortunati e ricchi
Gli altri non hanno accesso a una formazione internazionale
Caffetteria interna bar palestra e voi direte lifting immagini facciata comunicazione possibile ma intanto questi nel misurare la produttività di ciascuno
Remunerato hanno in modo più democratico per alcuni aspetti rispetto alle banche italiane
E ovviamente ci vedevano molto male a noi italiani al nostro sistema scarsamente meritocratico salvo alcuni casi
Di aziende miracolose o comunque valutate voi tre segretarie su duecento persone tutti si coprano i biglietti aerei da soli anche i campi
Tutti si gestiscono le lettere ogni cosa
Qual è la parte umana residuale in tutto questo dialogo continuo formazione scambio di conoscenze
E al di là delle distribuzioni
Di guadagni le condizioni di lavoro sono molto simili fra tutti non c'era nessun ufficio presidenziale
Per i campi
Ma quanto tempo energie restano preoccuparsi delle storie umane dei problemi di ciascuno non mi è dato sapere solo raccontare quello che ho cercato di fargli
Quello che è certo è che per esempio i capi dell'azienda termini riunione come a un certo punto hanno smesso di parlare di denaro progetti aziendali
E e uno di essi
Si è messo a confrontarsi con me sui rispettivi lavori nelle associazioni
Lui la sera prima aveva
Fatto riunioni fino a tardi con il cantante Bono quello dell'inciucio per un nuovo progetto di associazioni che davvero mi sembrava l'emozionante se molto più del denaro che avrebbe guadagnato nelle stesse ore perché era un sogno di rendersi utile lo faceva senza farlo sapere in giro e i progetti erano sul marketing sull'annuncio di un una nuova associazione chiamata rare rosso
Con progetti mirati distribuzione di farmaci sulle Izzo in Africa
Il suo ruolo era quello di mettere insieme tutti i suoi clienti più potenti Coca-Cola American Express e così tanti altri
Allegare
A raccogliere denaro in modo innovativo senza scrupoli e senza nessuna barriera ideologica delle nostre per esempio mi ha detto guarda adesso provo portare in Consiglio l'idea dell'otto in gioco dell'otto le scommesse quella brutta roba lì fatta via internet pare ci girino tanti soldi sopra
Con un dollaro per ogni transazione che fa diretto all'associazione
Possiamo inorridire no ve lo dico per provocare chi siamo invece in Italia ancora mondi separati
Il mondo dei profitti da una parte il mondo del sociale dall'altro da qualche parte dovrebbe rimetterci insieme commenta ricomporre il sogno i valori
Con il metodo l'efficienza il rigore i profitti
Ieri sera fatto una roba lavativo zapping ascoltatore mi ha criticato dicendo lei ha in qualche modo detto che Colaninno il no è stato bravo è bravo a ristrutturare Aprilia impatti Piaggio perché non ha usato il suo denaro quello della Telecom per
Per fare immobili fare speculazioni per fare tutto quello che sapete di non simpatico ma la messa in due aziende che stavano ciascuna delle due in gravi difficoltà
Ma
Diceva il signore al telefono
Che egli lascia senza lavoro gli artigiani che chiudono sposta la produzione dei telai delle motociclette in utile motorini in Cina
Gli ho risposto che
Pochi giorni prima
Una persona incontrata mi ha spiegato che l'ha perso il lavoro come operaio perché un piccolo produttore artigiano di biciclette di una cittadina veneta con quattordici dipendenti nera lasciati a casa
Molti perché importava i telai dalla Cina
E quindi la categoria di grandi e piccoli sta saltando si sta confondendo e nessuno di noi è in grado di distinguere la provenienza che un oggetto siamo in perfetta buona fede compriamo tutti al prezzo minore possibile che si tratti di una candela nei negozi da un eurogol di una maglietta la mia tesi io non posso sfuggire alle leggi del mercato
Anch'io devo produrre all'estero abbigliamento per esempio ma possono voglio verificare le condizioni produttive la corretta applicazione dei contratti di lavoro ci voglio mettere insieme l'obiettivo di mantenere in vita le nostre aziende al di là di me continuare a creare nuovi posti di lavoro
Mettere insieme questo
Lei fatica con la cosiddetta
Responsabilità sociale d'impresa per me significa faccio questo mestiere non perché sono la padroncina
Ma perché Dio volatilità mi hanno messo in questo ruolo mi sono responsabile nel gestire il denaro attribuendo a me stessa quello che mi serve per vivere niente ville inutilizzate niente barche ciò che io cerco di condividerlo
E la mia professionalità deve stare al servizio di un progetto delle persone che adesso partecipa
Io sono innanzitutto donna anche imprenditrice molto madre di sei figli di cui due sono in crescita come faccio a fare entrare la teste in azienda che titolo difficile drammatico mi avete dato
Faticoso da rispettare
Ribaltando le regole le regole tradizionali sperimentando
L'umanità delle persone mi sempre importata ma nel tempo verificato il crollo della capacità della solidarietà e del fidarsi degli altri di lottare per gli altri
E cioè di essere solidali crollo delle iscrizioni al sindacato
E vi assicuro che non ho mai controllato dagli elenchi l'avrei trovato volgare inutile scorretto
Eppure nel mitico Nord Est il sindacato non ha più un ruolo
Ho provato da molti anni job sharing condivisione di uno stesso posto di lavoro
Ho provato ma mettendomi io in prima persona a discutere a tentare di mettere insieme le persone la mamma che ha bisogno di lavorare al mattino e di avere i figli al pomeriggio con la studentessa che magari Valenziani all'università
Grandissima fatica a Livorno tenta per le ragioni già espresse da Andreoli di coltivare il proprio orticello e
E come dire vuole la difesa dei propri orari dei propri equilibri
La banca del tempo è un sogno la stiamo cercando di diffondere in tutti i modi ma io credo e spero che comincerà a funzionare nelle nostre aziende attraverso una discussione per assemblee condivise e un raccontarsi insieme i problemi
Perché in qualche modo le persone riescono a fare volontariato in tanti lo fanno ma fanno fatica a mettere insieme gli ambiti di vita e di lavoro
Due assemblee confronto su progetto e mettere in rete accessibile a tutti anche quelli fanno gli operai
Il racconto la condivisione dei progetti aziendali
Di cosa mi è successo alla fine di una riunione di un lancio di un nuovo progetto
Con un luogo in cui la gente protesti apertamente no denunci sottobanco chi è stato cattivo niente delle azioni ma
Accesso
Orari flessibili in entrata e in uscita
E di nuova non è un mio merito io l'ho visto fare da mio padre
Vent'anni fa a venticinque anni fa quando io cominciavo a lavorare vent'anni fa
Mio padre non era il padrone della Doxa era solo un dirigente ma
è sempre stato iscritto al Pci ci credeva ICI lottava è un laico e non credente ma mi ha insegnato un'etica di vita per cui
Si distribuisce su progetti benefici almeno tanto quanto ci si dà per vivere meglio se anche di più e le aziende non si passano ai fini perché non siamo nell'intero nei ducati si passano a chi è bravo
E a chi
Portare
E questo io sto facendo sta distribuendo quote azionarie dirigenti
Logico anche se hanno magari solo dieci anni più di me
Io non credo io credo che i nostri figli non essere liberi di fare altri lavori
Ed è il contrario dei valori che stanno girando intorno al part-time non esistono sono le venti ore che riconducono chi lo fa soprattutto donne a funzioni povere elementari di lavoro
Esistono le trenta le trentadue e trentaquattro tante formule non le applichiamo volentieri che consentano di andare a casa le tre alle tre e mezza
Di di scambiarsi gli orari di lavoro magari col marito per cui alcune cose deve recuperi al sabato mattina seguì a casa
Che permettono di mantenere lo stipendio le evoluzioni in fallo ore del proprio lavoro senza doverci rinunciare salvaguardano ogni cosa
E consentono di mettere insieme riducendo l'ansia verso la famiglia i figli
Tempo molteplice di cui soprattutto le donne hanno bisogno ma non sono le donne ma perché non si può e non si deve tornare a studiare interrompendo il lavoro per alcuni periodi
E ritornare a sognare oltre deformarsi un altro obiettivo poi ritrovare lavoro basta solo un po'di fantasia progettualità
Legge sulla maternità apparentemente protettiva
Ma in realtà carica di limiti il presidente Casini parlava giustamente di riserva di caccia o nella mia eccezionali serve indiane per proteggere le donne
Il rischio è che non siano limitate alla politica
Un anno di assenza consecutivo non declinabile alternativamente in altri modi di fare part-time magari ritornando lavorare tre ore quattro ore al giorno seguente
Una donna una responsabilità di un reparto ma prolungando lo per molti anni questo part-time
Farebbe sì che non si perdesse la propria funzione
E che nello stesso tempo si potesse in qualche modo non fare discriminazione contro le donne
Da noi le donne sono dirigenti dunque i dirigenti sono donne per il novanta per cento cercato di dare accesso dare spazio più che discorsi di fare concretamente però e assicura se per un anno ti abbandonano un reparto può essere drammatico non trovi nessuno di sostituzione per un anno che ho visto donne schierarsi contro altre donne dicendo non ce la faccio più
Quindi le guerre interne donne che sono a capo delle mie aziende sognami stato ridere gatti dice dirmi accidenti anche Marini alle tue politica perde siamo qui che non ce la facciamo eppure che sono andati in giro insieme a Livia Turco a propagandare la sua nuova legge
Allora oppure lo sapete che nessuno ha mai fiatato ma alle donne dirigenti la maternità la pagano le aziende in uno stato e vi stupite perché le donne non vengono messi a fare i dirigenti è logico
Io l'ho scoperto tardi ma non è che mi abbia cambiato le politiche però nel concreto mi sono detta questa discriminazione si dice che abbiamo una legge migliore d'Europa ed è probabilmente vero per molti aspetti intermedi settimane di permesso dal lavoro ma in realtà siamo antichi perché
Mi mettiamo in condizione di protezione simile l'operaia che fa fatica a stare in piedi e non trova il nido con la donna che in qualche modo viene schiantata da questo dell'opportunità future
Sapete bene che poi gli uomini questi permessi maternità non li usano e così via avanti così cerchiamo nuove strade per favore ed è una responsabilità anche vostra
Perché tanto i limiti dei partiti e del sindacato o della Confindustria conoscete bene cercare nuove strade progettuali per permettere alle donne conciliare vita e tempi
Ha cercato di costruire alloggi ad affitti dimezzati rispetto al mercato scoperto poi che gli italiani non interessavano ma per fortuna gli immigrati si
I contratti a termine a progetto ex co.co.co. continuerà e si moltiplicano non c'è dubbio su questo che non perché gli imprenditori sia
Tutti cattivi
No perché è tecnicamente impossibile licenziare almeno di dichiarare lo stato di crisi dell'azienda mi sta bene
Noi abbiamo quattro per cento di costo in più
Mediamente ogni anno per incentivi alle dimissioni
Su persone che andremo a riassumere a costi più alti
Non lo so facciamo scusate perché ci divertiamo pagare ventiquattro mensilità e poi assumere uno formato fuori uno una donna più costoso perché esiste una quantità di imbucati
E che o persone che non ce la fanno te la cavi se sono a livelli bassi disposti da un centralino altra funzione non è un problema ma se sono più avanti ci va di mezzo l'azienda io l'entità del bene dell'azienda che a volte mi passa davanti all'individuo devo farlo se voglio essere corretta
Valutiamo ma non sto dicendo viva l'articolo diciotto era una bufala tanto era su una semplice estensione dei termini
Non è questo il problema il problema è come diceva Bova non essere solo anche o contro vedi marcia di Assisi ma portare avanti uno sforzo di proposta
Necessario abbiamo dei call center son quelli dove si risponde al telefono nel caso nostro sono interviste altri sono quelli Sondra Vodafone eccetera eccetera
Noi stiamo aggiungendo nei due in Albania e bulgari non togliamo posti di lavoro in Italia
E quattrocento postazioni italiane che danno lavoro a migliaia di persone ho cercato di incanalare il più possibile a servizio di casalinghe di persone e sperimentiamo anche la tecnologia remota per avere lavoro davvero da casa dove e quando sarà possibile però io sto coinvolgendo le ONG dell'associazione
Partecipino ai profitti
E controllino le condizioni di lavoro la mia responsabilità sociale si sposta intorno in Europa non me ne vergogno a condizione che non abbia tolto un'unità di lavoro qui abbia solo aggiunto opportunità per altre persone che non passino dal semplice cucire le ma niente
Governare i processi di cambiamento questo è fare politica spero di farlo anch'io un giorno
Creare un marchio di qualità una certificazione che induca un sistema di competizione positiva verso i valori
Storia della certificazione di qualità ISO due mila uno in una villa credete che alla fine sia veramente contenuti ma non è stata una magnifica moda una cosa da timbretto da mettere sopra io ho provato a discutere a lungo Susan George e la capo di Attack su questi temi ma non ce l'ha fatta perché mi trovavo davanti simpatica geniale per molti aspetti professoressa di economia può frullata e noi giocavamo uguale io le dicevo create marchio per favore dopodiché voglio vedere se andate a ricattare la macchina e cento prendi il marchio pure che teniamo sotto controllo che attacchiamo
Voglio vedere se non ci mettiamo due tecnici in più a controllare se c'è lavoro a domicilio sfruttamento minorile nei nostri fornitori in Cina meno costoso di una caduta di immagine però occorre stanare fare emergere le contraddizioni interne del capitalismo per creare un circolo virtuoso per obiettivi
Che non siano strettamente il profitto sapete bene che in Borsa salgono ovunque anche da noi sta accadendo i valori delle aziende che licenziano
E che tecnicamente si dice riducono abbattono i costi fissi le persone si chiama costi fissi a favore dei costi variabili che si chiamano outsourcing esterno di cui non so e non mi occupo
Ovviamente virgolettato
Ma i manager o azionisti sono sempre più aperti e colti non sono più i padroni e padroncini della prima generazione centralità delle persone e delle risorse umane sta emergendo
E va al di là del pagamento degli stipendi sono curiosi io posso citarvi delle telefonate che mi arrivavano alle undici di sera da Vittorio Colao sulla questione dei nidi aziendali
Ho su come quando lui preparava il suo passaggio Rizzoli organizzare la Fondazione Vodafone perché fosse perfette correttamente nell'uso del denaro al di là della sua persona mi diceva tu come hai fatto aiutami a organizzare uno non chiama alle dieci e mezza undici di sera con la famiglia a lui per appassionarsi stesse non è curiosi appassionato di alcune questioni no lo si fa se si ha un cuore tampone associazioni quanto grazie
Organizzato due asili nidi ma non li ho fatti aziendali io credo che la sussidiarietà non voglio mie creature
Voglio aiutare a svilupparsi delle cooperative ho fornito nei luoghi in uso gratuito lo stesso sto facendo con tanti altri progetti di associazioni alloggi per immigrati
Accoglienza profughi politici e quant'altro li voglio aperti al territorio e credo in una responsabilità sociale che non sia narrata facilmente
Per promuovere se stessi perché altrimenti diventa un vigliacco strumento per comunicare a costi più bassi della pubblicità tradizionale conclusione
E qua cito sia bomba ripreso da Aldo Bonomi
Molti sono i terreni sconosciuti
Non so ancora quali siano i confini tra il buonismo e il consenso da un lato il rigore Progetti scomode nel breve ma corrette nel lungo periodo dall'altro lo stesso problema che ci poniamo tutti ogni giorno come genitori educatori cattivi di aziende responsabili di associazioni o politici ma credo all'arrivo mescolanza di storia e di esperienza
Quello che qualcuno ha definito meticciato ma insomma
Non usiamo termini di moda in questo momento
Purché ciò avvenga scusate al contrario di come ha fatto l'attuale presidente del Consiglio
Io ho dovuto imparare unitari capacità di ascolto mi è costato molto non ho imparato nelle aziende perché ero il capo i funzionari ma nessuno mi ha mai messo davvero in discussione forse qualcuno che si dimetteva mi diceva guarda mi dimetto perché tu mi ha riferito e allora io cercavo di capire cosa che ho sbagliato
L'ho imparato nelle associazioni e facendo un pezzetto di politica politica Alleanza democratica a cavallo del novantadue novantatré in Giunta di Venezia con Massimo Cacciari
Io non ho mai preso tante botte sui denti come in queste esperienze poi ho lavorato e continua a lavorare in tante associazioni
Fatto il consigliere delegato del WWF per dieci anni e e e io amo la natura ma gli ambientalisti e io ci picchiava entrambi tiri
Ho metodologie se non obiettivi diversi interna della Fondazione Gruppo Abele con don Ciotti
Dio con Prodi andavamo conflitto perché perché io ci mettevo un'ottica rigorosa aziendale nella gestione del patrimonio del denaro che lui in quel momento era un professore di economia e non ragionavamo uguale
No no ragionavamo quali questo per dirvi che il problema non è politico è di riconciliare metodologie di lavoro neppure obiettivi succubi attivi qua fa centro centrosinistra John tutto sommato mi sa che si assomiglieranno sempre di più
Ciò è accaduto fuori dall'Italia ci arriveremo anche e ora per esempio un altro esperimento benissimo ma faticoso Trigoso è una grande villa che stanno gestendo insieme dodici associazioni a Verona ce l'abbiamo comprata gliel'abbiamo data in gestione tra cui le ACLI
E io anche lì dei consigli e di quelli in cui io sono una di dodici contro uno normalmente sono anche più antipatica degli altri meno capace di equilibrio
C'è un po'mi arrabbio un po'ci resto male ma è importante non il dominio non è facile cose su misura ma ancora una scuola disposizioni da una sola conclusione finale anche anche a lo diceva Martin Luther King e lo riprendeva don Milani
Che civil servant servitori civile prima fase anche nella passata sabato scorso una persona che lavora come e che in questo momento sta male sta in un hospice per malati terminali io gli ho detto mi aiuti a come faccio a spiegare questa cosa che dovrò dire sabato prossimo
E biglietto fascicolo nel buonismo oppure scivolare Toriko pure che disastro io guadagnato sulla vostra pelle
E e lui mi ha detto sono vent'anni tanto che lui e sua moglie lavorano insieme se ne sono accontentarmi di quando impartiva la sua storia d'amore con questa ragazza
E e nelle scale dell'azienda pare che io e non mi ricordavo più mi interessarsi perché avessero un nuovo per stare insieme insomma e che nessuno di beccarsi
E quando nel tempo le volte in cui ci siamo messi a parlare delle nostre vite e mi ha detto per me è stata una famiglia io detto che fatica usa questa parola qua puzza non posso usarlo io mento prova dirglielo perché a me ha dato una gioia di vivere e lavorare
Non è riproducibile nelle aziende ovviamente che abbiano più di duecento persone
Però credo
Credo che sia l'unica strada possibile affiancata al rigore
Che anche San Francesco ci si insegnava quando lui parlava della perfetta letizia
Io non certo punto vi ricordate scriveva è quando ti deriveranno non capirà nel suo Progetto questa ettari
Grazie di
Davvero conciliare le cose che
State dette complesso non è certamente abbiamo anche responsabilità importanti quando si parla di responsabilità sociale d'impresa
Di gestione del personale test e anche come antichissimo fortemente chiamati in causa quotidianamente molti di voi come dirigenti anche di impresa di servizi vivono sia pure in misura riversa le problematiche che la dottoressa sadomaso stamattina sia fatto ci ha mostrato credo che la sua lezione la sua attenzione alle relazioni umane
Sia per noi un un patrimonio importante e credo anche in questo tema della certificazione della qualità sociale sia un un tema importante che come associazione da riprenda da sostenere con forza e un progetto anche politico per noi da portare avanti
In conclusione
Chiediamo ora a Erri De Luca di offrirci con la lucidità del suo pensiero e anche la capacità evocativa delle sue parole non si può sottrarre anche a questo
Io feci alcune suggestioni sull'importanza nella vita di ogni giorno relazioni dell'elemento relazionale appunto il titolo che abbiamo dato la congiunzioni e e
Grazie
Farlo davvero
Posto invece che dalla cattedrale
Ben intanto già stati tutti quanti ora
Bella resistenza
Io non ce l'avrei avuto insomma se non ci dovevo stare qua non ce l'avrei fatta subito
Ma ho temuto per un momento che la vostra resistenza contagia se pure il presidente della Camera ma invece è andata meno bene così
è più normale adesso
Dunque la congiunzione dei mi hanno affidato intanto perché è un titolo che di un raccontino che ho scritto loro ne dovrei sapere qualcosa
E poi perché probabilmente
Né in questo titolo biro se ponesse mi hanno detto parla della congiunzione lascia aperte nebbiose policy che non sono materie due
Ma io sconfina Heron poi dal campo perché non mi attengo
Dunque intanto la congiunzione
Per uno che legge la scrittura sacra
Molto evidente perché compare ha inizio delle frasi in ebraico l'ebraico e la madre e la matrice della del monoteismo del nostro monoteismo e dunque compare molto spesso insomma prevalentemente la congiunzione e inizio di frase e disse Elohim sia luce
E luce Fo
E il video Elohim la luce che buona e fece distinzione cioè continuamente questa congiunzione
Che serve in quella lingua
A stabilire
Legame con quello che si è detto prima
Sostituire continuamente alleanza con il verso precedente continuamente
Congiunzione con il tempo precedente la congiunzione
Sta nella scrittura sacra come la maestra del racconto
Il
Congiungere due termini
Non più di due uno alla volta insomma sta sempre in mezzo fra due termini non fra tre
Una preferenza per qualche dettaglio della Grammatico la congiunzione che congiunge o per esempio tra le tre posizioni Di a da in con su per tra Fra non so se voi avete delle preferenze io preferisco quella comunità
La preposizione quote nella più bella che ci sia stata del del gruppo della famiglia quella che tiene insieme che hamburger
Fa avvenire qualcosa insomma dentro con una frase
Avvenire una
Un contatto
Una una congiunzione come Ratko il collo stanno
Alla base dell'alleanza
C'è una scena grandiosa nel momento in cui si sta scatenando la fine del mondo perché la fine del mondo c'è già stata insomma riguardava il diluvia no
Un assaggio l'abbiamo avuto ieri noi che ci aggiravamo da queste parti insomma uno spunto nel diluvio c'è capitato in testa ieri hanno e che abitavano le parti di Roma
Dunque questo c'è una scena grandiosa prima del diluvio prima della fine del mondo che l'arrivo da tutti i punti dell'orizzonte degli animali
Ed è una scena
Perfettamente in mutande
Perché non ci sono cuccioli
Ci sono solo maschio o femmina
Esiste solo questa alleanza
Della vita che riproporrà il mondo futuro
Il due
La e il numero di questa alleanza la più forte che esista in natura e che da forse sostanza la parola vita diossina
Ecco per me insomma per semplificare sabbiose policy Bios riguarda due l'alleanza fra due il Police da tre insomma la politica cominciata tre insomma non si dovrebbe in mischiare di quello che succede dal due in giù
Dentro il due
Il
Esiste la grammatica greca nella grammatica greca in quella ebraica esiste un plurali a parte per il due uno statuto parte perché non è né l'unità né la pluralità e il due
La e porterai
Amore al tuo vicino come a te stesso
Dice il Levitico vari cara
Porterà gli amore al tuo compagno sei tu uno non porterete amore voi ai vostri compagni ma si rivolge esattamente a una persona che può fare questo gesto di relazione amor di amore a un'altra persona en una persona sola
Stabilisce questa
Possibilità non sei tenuto a essere
Amoruso nei confronti di tutto il mondo non ce la fai ma nei confronti di quello prossimo vicino che cade tutto che caduto un metro avanti a Tebe verso di quello se tenuto essere responsabile responsabile direttamente di amori
Questo è il sentimento prescritto
Allora
Nella esperienza del volontariato italiano in Bosnia la più grande esperienza di volontariato di questo Paese ma anche della storia d Europa
E Cine di migliaia di noi si sono avviati durante gli anni della guerra da quelle parti sono riusciti a essere così basta attenere
A ottenere quella rapporto quasi uno a uno
Con il popolo che stava dall'altra parte
Non si andava tanto a scaricare dentro a Massimo si consegnava a persone
Direttamente nei posti Spark tagliandosi nei posti
Lì si è mi sono stato contento di nuovo di essere un cittadino di questo Paese e ho riconosciuto un segnale un tratto caratteristico distintivo della mia appartenenza questo popolo
Quel popolo che in tanti si è avviato da quelle parti a stabilire semplicemente fraternità
Ma la congiunzione serve anche a disgiungere
E anche disgiunti diva
E anche antipatica però utile
Esiste sempre per tastare dentro quell'ambito della scrittura sacra una blanda ovvero della conoscenza di bene e male
Non ci sono due alberi di modo è facile distinguere insomma prendi l'albero Borbotti quello cattivo cioè un albero della conoscenza di bene male
Lì bene immane la congiunzione lista disgiungere e non a tenere insieme perché quello che spetta non e sforzarci di fare la differenza
Tra queste due possibilità di scelta
Contessa siccome stanno sullo stesso ceppo stanno sullo stesso albero è anche difficile non sempre evidente fare la distillati distinzione discernere distinguere separare
Non è sempre evidente ma il compito che spetta a noi esseri umani
Separare il topo guarda il bene il male
Domani da queste parti
Si muove una manifestazione che vuole cercare di mettere
Non congiungere ma mettere la massima distanza dalla parola guerra
La massima distanza possibile di passi e di persone dalla parola guerra era una parola ma Lippi
Era una parola ma le ditte i padri
Fondatore della Costituzione
Quelli usciti insomma della più grande catastrofe della storia dell'umanità la seconda guerra mondiale che si era svolta nel più piccolo dei continenti
Bene quei padri fondatori cercarlo nel vocabolario la parola più il verbo più osceno per poterlo mettere dentro la loro costituzione che cosa c'è anche vedere la parola guerra con l'Italia Bell'Italia gli fa schifo la parola guerra no la ma rifiuta rifiuto è poco
La rinnega
Facciamo ripudia
Ripudia il verde più ostile che sono riusciti a trovare dentro quel vocabolario un verbo di
Rigetto di rigetto anche di vomito rigetta vanno rifiutavano ripudia vanno rinnega vano la parola guerra perché era stata la catastrofe
Maggiore della storia dell'umanità era capitato solo a loro povera generazione nei confronti di quelle future cercavano di metterli a parte con la parola guerra ma le maledicendo la parola guerra dentro la Costituzione bene oggi la parola guerra
Ritornata in circolazione è una voce di bilancio appartiene alla alla le voci di spesa della finanziaria
Con una parola aggirata raggirata contrabbandata travestita
Qualche volta da missione di pace però tuttavia svolta tavole missione di pace dagli più specializzati reparti di professionismo militare e non dai magnifici reparti
Sgangherati e numerosi del nostro volontariato civile di pace
Dunque oggi si spaccia la parola guerra ce l'ho con i governi di questo Paese che sono diventati spacciatori della parola guerra non solo quello in corso insomma quello precedente è stato responsabile dei bombardamenti
A mezz'ora di distanza dalla base di Aviano delle citate la Jugoslavia io sono stato ne parlo per per non per sentito dire
Sono stato per grado durante quella primavera del novantanove mi sono trasferito dall'altra parte ha voluto disertare da un Paese che si faceva bombardiere di città il mille novecento
è stato uno secolo
Che ha cambiato il
Meccanismo della guerra
Improvvisamente la seconda guerra mondiale stabiliva che la popolazione inerme la popolazione civile era obiettivo militare era obiettivo militare strategico bisognava colpirla più e quanto e più degli eserciti nemici
I risultati delle perdite sono lì a mo'a dimostrarlo
Il mille novecento ha scelto banco nuova guerra del mille novecento ha scelto la popolazione civile come obiettivo militare da distruggere da terrorizzare allora
Bombardare un'accetta da dire mica in poi è l'atto di terrorismo per eccellenza
Non ne parlo per sentito dire ne parlo per condivisione per un pezzetto per un tratto di condivisione
E l'atto terroristico per eccellenza rispetto al quale sbiadiscono
Sbiadiscono altri termini a trippa altre voci della parola terrorismo
Guerra e pace
Questo
Magnifico romanzo del popolo russo ha un titolo bello
Perché ha un titolo che racconta la guerra e poi la pace la pace avvenuta ha seguito della
Che una sconfitta di un esercito invasore
La pace Guerra e pace
Noi oggi ci troviamo in una condizione alle antiche si di questo bel percorso
Di questo bel racconto
Questo svolgimento della parola guerra del titolo Guerre e Pace oggi noi ci troviamo
Dentro una intruglio di pace guerra mischiate insieme pratichiamo un intruglio del di pace e guerra
Bisogna
Disomogenea
Bisogna separarsi staccare
Queste due parole tenerle separate oggi partecipiamo ammissioni nidi di intervento militare senza nemmeno dichiarare guerra non dichiarammo guerra alla Jugoslavia quando la bombarda
Questo intruglio questo miscuglio di pace guerra qua sciolto
Non sono un pacifista non sono un pacifista
Ho creduto e credo nel diritto di popoli
Di prendere le armi contro le invasioni straniere contro i tiranni in casa
Ma sono contro
Questi interventi militari questo interventismo militare chiarezza odio e si fa spacciatore di guerra allora disgiungere
La parola guerra dal nostro vocabolario e dal nostro comportamento farla ritornare ma le viltà
Questo è termini il contento principale di chi ha a cuore virus e Police
La vita semplice e la comunità civile
Bene io concludo ringraziando moltissimo i nostri quattro quattro relatori credo che questa mattina abbiamo avuto un quadro straordinario importante per deve era migliorare la nostra capacità il nostro alfabeto per aiutarci come ci siamo detti in principio a metabolizzare i grandi processi del fonte quale operiamo
Grazie ancora invito tutti i partecipanti è essere puntuali e alla ripresa dei lavori alle ore quindici sapendo che dobbiamo chiedere un sacrificio un po'a tutti ma le cose da affrontare insieme sono tante grazie presto
Ben ritrovati a tutti tutte
Un minuto di pervenuto al presidente Romano Prodi che è qui con noi lo salutiamo
Un grazie anche a Gianni Riotta vicedirettore del Corriere della Sera
Anche lo e John topo certamente dagli Stati Uniti dove il presidente Casini questa mattina si vede che a Orvieto insomma val la pena a venire
Un grazie a Roberto Della Seta il presidente di Legambiente Lucia
All'UDC e affronta Crepax responsabile del movimento per l'unità dei Focolari
Persone con le quali abbiamo fatto diversi tratti di strada insieme
Che abbiamo voluto qui in questo momento in questo appuntamento in questo confronto
L'ultima volta che ci siamo incontrati
Con presidente Romano Prodi era in occasione del nostro congresso a Torino eravamo agli inizi di aprile dell'anno passato
Il confronto era tutto incentrato sui temi della prospettiva dell'Unione Europea sul futuro dell'Unione Europea
Ora oggi invece il nostro convenire e confrontarci a come fuoco e come appunto di orizzonte il nostro Paese
E in particolare l'appuntamento che si avvicina ormai delle prossime elezioni politiche del due mila sei
Abbiamo voluto creare questo momento di confronto tra tre realtà che operano nel civile nel sociale con compiti mestieri e storie diverse
Perché crediamo che da queste realtà possano venire sollecitazioni indicazioni proposte
Che in qualche modo tendono a dare forma ad una buona politica che sarà poi diciamo è il titolo dell'ultima sessione del nostro nostro incontro che svolgeremo successivamente insieme con il segretario della CISL Savino Pezzotta abbiamo dovuto fare un po'di salti mortali dalla riorganizzazione del programma perché il presidente Romano Prodi dopo di qua deve recarsi alla festa della Margherita e allora ci è stato chiesto per evitare la terza guerra mondiale di anticipare il nostro appuntamento dentro l'Unione ovvio avente il nostro appuntamento a questa prima parte del pomeriggio l'abbiamo fatto volentieri e queste diciamo l'itinerario dei lavori di quest'ultima parte del nostro del nostro incontro
Naturalmente i temi adesso toccherà a Gianni Riotta guidarci sono un po'a tutto campo
Hanno cuoia diciamo come fuoco di attenzione quel Bío Olsen Police quella vita e politica quella vita e la città
Che hanno fatto da sfondo e da guida ai lavori di questi due giorni
Grazie e la parola a Gianni Riotta
Grazie grazie al presidente Bobba io sono
Umiliato come dire preoccupato il testo di questo dibattito con quattro presidenti presidente il vostro presidente Bobba
Roberto Della Seta il presidente Legambiente e la signora a luci affronta Crepax che è presidente del movimento dei Focolari son tutti presidente anche di
E allora ancora io ancora più umiliato perché io sono l'unico non presidente neanche a casa mia
E cosa nel abbastanza normale per noi italiani e e poi ovviamente non ho citato ancora il presidente Prodi che è già stato presidente
Di di varie importanti istituzioni nel suo passato e probabilmente potrebbe ripetere questa esperienza nel nel futuro i temi e che che ci siamo dati stamattina sono temi che magari si discutono poco sulla stampa lo dico tu criticamente e che però sono veramente i temi del futuro dell'Italia
E non c'è più nessun problema italiano nessuno da quelli grandi e quelli piccoli
Ambiente lavoro economia cultura sanità scuola difesa
Sicurezza che noi possiamo più risolvere o pensare di risolvere tra di noi nell'ambito dei nostri confini nazionali tutti i problemi italiani come del resto tutti i problemi
Delle altre nazioni europee delle altre nazioni extraeuropee si risolvono o hanno le loro soluzioni solo in formule in piani in progetti che sono globali
Illudersi come pure è stato provato purtroppo a ripetizione nel recente nostro passato che si possa trovare una soluzione nostra Interna protetta in cui non ci mettiamo d'accordo tra di noi non esiste
Non funziona quello che discuteremo oggi che cercheremo di analizzare se la globalizzazione che è ormai un destino o inevitabile per tutti noi dice
Il segretario generale nazionalità e Kofi Annan la globalizzazione ormai e Comune evento naturale non se ne può più prescindere
Se questa globalizzazione per noi un destino che ci deve portare al declino o se invece dentro questa globalizzazione entro questo nostro destino globale pensando anche cos'è stato poi la nostra storia in queste zone o l'Umbria e la Toscana e quanto delle globalizzazione del passato
La nostra identità visto che oggi è di moda parlare nostre entità la nostra identità è nata si è rafforzata e come quando noi abbiamo saputo essere meticci siamo stati momenti alti della nostra storia e non a momenti bassi della nostra storia strumenti basti la nostra storia sono stati momenti in cui abbiamo avuto paura del meticciato e ci siamo chiusi nell'autarchia
Quelli sono stati momenti bus allora cerca di capire se ci sono delle opportunità e quali sono le opportunità
Nella società globale nel mercato perché i valori a cui teniamo di solidarietà
Di comunità questi valori condivisi che abbiamo non vengano perduti se è destino che la globalizzazione debba essere selvaggia o se invece nei nuovi nella nuova economia c'è anche una a una misura d'uomo e quale può essere questa misura d'uomo per poter essere un Paese che sia insieme innovatore efficiente
E però solidale
è una contrazione non facile ma che proprio per questo va va affrontata e discussa e naturalmente ci sono poi ITT i due-tre grandi temi Esterni e che però ci penseranno molto da vicino nei prossimi anni siamo alla vigilia della marcia
Di Assisi che sono i temi della guerra che sono i temi della pace e che sui temi la lotta al terrorismo e che sono i temi anche di guardare a tutte queste a tutti questi problemi con sguardo nuovo e con sguardo meno ipocrita di come via di conto non abbiamo fatto nel passato c'è accettare l'idea che troppo spesso nel passato abbiamo assunto il valore pace come assenza di guerra e che ci è bastata l'assenza di guerra per dichiarare pace anche se poi all'interno di questa assenza di guerra
Milioni e milioni di esseri umani uomini donne vecchi bambini soffrivano ne soffrono
Mancanza a materiale mancanza spirituale mancanza di libertà di diritti quindi spesso la pace può essere una la condizione dura a altrettanto della guerra naturalmente c'è la presenza delle truppe italiane in Iraq che va discussa analizzata perdeva deciso cosa fare la nostra necessità di difenderci dal terrorismo e allo stesso tempo però la nostra necessità e l'interesse che abbiamo da PC a nuove culture a nuove a nuove identità
Tutti temi come avete visto che riguardano nostro passato il nostro presente il nostro futuro speriamo di darmeli in modo non da talk show televisivo oggi ma un pochino più più analitico
Io comincerei da Roberto se tu Roberto Della Seta ci poni quelli che sono i tuoi i i tre primi spunti e poi Lucia il Presidente Prodi
Interloquiscono Italia globale un sistema assistenziale che non sia una palla al piede ma sia un'ala che ci fa volare e Italia del futuro che non sia obbligata al declino ma che sia un Paese che vola come volava Rita di qualche anno fa grazie
Sì grazie ma io per cominciare vorrei intanto ringraziare le ACLI per questa occasione di di di di discussione e di dibattito poi sottolineare l'originalità e anche la forza del fatto che tre associazioni molto diverse tra loro per storia
Per origini per esperienze anche per come dire oggetto sociale del loro agire si ritrovino qui a dialogare con il Presidente del Consiglio del
Questa era era veramente Frediano nel senso che non non
Non lo ha pensato e con il presidente Prodi Legambiente le ACLI il movimento politico per l'unità ripeto sono cose molto diverse e insieme però io credo condividiamo un cammino soprattutto un cammino che ha in comune oltre a molti temi a cominciare dai due parole che fanno da titolo a queste giornate di Orvieto Dios e Police
Un percorso di autonomia poco ci si riflette su questi in Italia ma io parlo per la mia associazione ma credo che si possa dire qualcosa di analogo sicuramente anche per le api fino ad non molti anni fa
Associazioni come la nostra un rapporto con la politica molto diverso un rapporto con la politica segnato da un sostanziale veniva chiamato allora collateralismo
Con i partiti con gli schieramenti allora non c'erano schieramenti contrapposti ecco credo che uno dei patrimoni che in questi dieci anni di insomma bipolarismo così faticoso si è accumulato in Italia che è nato davvero un associazionismo che fa politica che rivendica il suo diritto il suo dovere di fare politica
Ma che rivendica anche la propria autonomia e che quindi qui per esempio si confronta
Con uno dei leader della politica italiana
Sulla base dei temi che che indica i danni che indica sono quelli in particolare che Gianni
Riotta a sintetizzato io per questo breve intervento mi limito a segnalare il fatto che senza nessun dubbio questi sono stati anche anni in cui dal mondo dell'associazionismo dal mondo anche dei cosiddetti movimenti
è venuta la capacità di cambiare se non altro l'agenda politica dei nostri governi di aprirla se non altro in termini di discussione
Alle questioni appunto del rapporto tra globalizzazione e diritti rapporto tra globalizzazione
E ambiente fino a sette otto anni fa esisteva tutti lo sappiamo il pensiero unico nel senso che anche nell'opinione pubblica non c'era la forza la capacità critica di guardare a questo processo la globalizzazione come a un fenomeno intanto nata inevitabile e poi anche con molti aspetti positivi ma un fenomeno con anche per il modo in cui si sta svolgendo molti elementi di problematicità e anche di negatività credo che questo la capacità di mettere in discussione il pensiero unico sia stato uno dei grandi contributi che in Italia non solo in Italia questo mondo abbia dato alla politica oggi naturalmente il pensiero
I contenuti del pensiero unico rimangono egemoni continuano a orientare spesso le decisioni di chi guida le sorti del mondo ma certamente questo è un non è un pensiero o più unico e nella consapevolezza dei cittadini degli italiani sicuramente l'abbiamo visto nel caso della Pace e della guerra è diventato in molti casi addirittura maggioritari e quindi credo che davvero sia in termini di metodo della dell'agire in una società moderna
E sia in termini di contenuti questo dialogo tra DiVersi
E tra Soggetti e valori che si vogliono anche autonomia uno dall'altro possa davvero essere anche uno stimolo importante per il centrosinistra e per l'Unione se come io personalmente spero tornerà al governo del paese
Grazie ha colto di sorpresa anche sembrava che che dice di solito che toccano i moderatori strappare microfono gli oratori invece Roberto mi ha colto
Di sorpresa e lo ringrazio per la concessione del del dell'intervento Lucia Franza Crepax dei del movimento dei Focolari presidente da adesso il suo primo contributo a questo a questo dibattito e ricordo di Lucia che Prodi non è presidente La Repubblica almeno non ancora
Allora
Io dovrei portare la voce di quella esperienza che a Vallombrosa e non solo abbiamo cominciato a costruire a portare avanti a portare diciamo alla vita pubblica e cioè reti in opera e cioè quella variegati Issime splendida esperienza di tanti carismi che inducono i cristiani a farsi lievito sale dentro la società e questa premessa la faccio perché vorrei fare una precisazione fa un po'comincia la campagna elettorale e qui abbiamo un esponente importante di questa prossima campagna elettorale
E c'è una precisazione da fare che penso Foglia che anche voi fare con me
E che il mondo politico non ha assunto fino in fondo rispetto alla presenza dei cristiani nella politica anche se riteniamo che Prodi sia fra quelli che hanno le categorie mentali per capire questa premessa questa puntualizzazione
Cioè come cristiani non abbiamo niente da chiedere per noi stessi né da contrattare la nostra azione di lobby esiste a volte è necessario metterla in campo ma è per gli altri
E non è per questa azione che ci qualifichiamo vogliamo entrare in rapporto con la politica perché ci siamo assunti una responsabilità sociale
Cioè vogliamo lavorare dentro la società
Essere soggetto vivo dentro la società assieme a tutti gli altri Roberto Della Seta parlava di una storia che abbiamo già condotto insieme appunto per per esempio per l'interdipendenza è stato un capitolo importante lavorare per noi
E per dire la l'interdipendenza non è solo un assunto un dato di fatto in cui viviamo ma la vogliamo coniugare in modo fraterno la vogliamo coniugare come valore ecco quindi questa è la premessa
Non siamo qui a chiedere in campagna elettorale non chiediamo siamo a offrirci una idea di politica Roberto la diceva
Cioè non collaterali ma Soggetti
Soggetti di una politica c'è una frase bellissima che i vescovi brasiliani hanno detto in un documento in risposta alla crisi che il Brasile sta vivendo
E diceva i cristiani si candidano e Aeranti un'esortazione
Cristiani portate la speranza e coniugate lana in atti di partecipazione
E mi sembra questo un messaggio splendida perché se c'è un punto in cui la politica a da ritrovare
Il suo senso le sue radici è proprio in questa partecipazione ne abbiamo quasi abusato la parola ma la partecipazione contiene in sé il seme di molte risposte
Allora
Questa la premessa e questo compito questa soggettività nuova questa capacità attuativa di valori come l'esercizio della responsabilità e il rispetto della legalità
Lo mettiamo a disposizione ma nello stesso tempo lo pretendiamo sia a destra che a sinistra
Allora non posso non passare dal primo dei temi cioè i valori e e qui vorrei che dentro il centrosinistra ci fosse più coraggio di parlare affondo e liberamente dei temi dei valori anche proprio dei valori della vita dei valori della famiglia
In questo senso avendo il coraggio di individuare dentro la vita nascente i morente e la famiglia specie se numerosa una frontiera delle nuove povertà
Da parte nostra che cosa facciamo noi da parte nostra possiamo assicurare che non verranno diremo questi valori come vessilli di battaglia e soprattutto non li utilizzeremo come confini per tracciare
Di qua i buoni e di là i cattivi ma sono una delle sfide delle frontiere che non possiamo non prendere insieme perché appunto vogliamo rispondere alle sfide alle sfide dell'oggi questa responsabilità ci porta ecco che valore è un po'tipico di noi cristiani quella della comunione del rapporto ma non una comunione che la ricerca di una comunità che sta bene in sé cioè una figlia elettiva ma una comunione che si traduce in fraternità universale
E quindi che cosa vuol dire
Proporre alla politica la fraternità vicino alla necessaria e indispensabile libertà vicino alla necessaria indispensabile uguaglianza che ancora non sono
Espletate fino in fondo anche la fraternità che cosa vuol dire vuol dire che se ogni uomo e mio fratello quando governo ritaglia un piccolo comune dell'Italia o quando sono in un'associazione non posso non avvenire coscienza che la comunità politica e l'umanità intera
E allora questo la fraternità universale non è solo un valore indisse
Erri De Luca nell'ultimo numero di vita spiega che cos'è per lui la fraternità e voglio proprio prendere Daloui
Questa espressione dice la sua espressione questa quanta quota di fraternità promuovere il Governo che dobbiamo giudicare cioè la fraternità come categoria politica perché la fraternità indice che l'altro lo straniero il diverso e tuo fratello allora questo che cosa comporta
Ti dice che i poveri non sono qualcosa per cui fare delle azioni ma con cui fare delle azioni
Cioè la fraternità universale se coniugata in politica porta un'autentica rivoluzione non azioni per i poveri Mazzilli conti poveri
Ecco perché a volte noi non ci sentiamo soddisfatti della parola solidarietà perché solidarietà presuppone che uno dall'altro riceve la fraternità presuppone che c'è un legame universale e la fraternità
Non è un valore cattolico è un valore umano riposa dentro il DNA di ogni uomo e su questo abbiamo chilometri visto l'imponente di politica da fare insieme abbiamo qui si abbiamo il Tirreno per coniugare i valori
E e poi sull'Italia globale e concludo se no tiri le orecchie
E allora quanto il governo Prodi e disposto a investire nell'ONU
Voglio dire
Una riforma reale efficace non passa da qualche posto in più all'interno del Consiglio di sicurezza ma da quanta sovranità siamo disposti a cedere ed a quanta Democrazia siamo disposti ad organizzare dentro l'ONU
La Carta delle Nazioni recita noi popoli delle Nazioni Unite così non sono rappresentati i popoli allora qui c'è una riforma abbiamo avuto una splendida Assemblea da poco ecco questa è una domanda che rivolgiamo
Quanto e allora professor Prodi presidente Prodi a già parlato per esempio una presa di posizione molto chiara e quando lui ha chiesto un posto per l'area geopolitica Europa e questo è importante questa è già una riforma perché mettere le aree geopolitiche protegge tanti Stati che non hanno la capacità di paritaria di contrattare di non essere preda dei più forti che vanno e comprano i voti quindi aree geopolitiche certo ma anche più democratizzazione oppure perché non chiedere un seggio dell'Europa dentro Banca mondiale e Fondo monetario perché allora la filosofia europea che diversa dal neoliberismo speriamo
Si mantenga diverso dal neoliberismo gli altri continenti bene
Perché non lavoriamo di più perché una politica non alla Volvo Brix sia fortemente rappresentata dentro questi organismi internazionali
Questo questa sotto domande stanno secondo me al dopo e e di conseguenza la decisione di aver preso come categoria politica seria la fraternità
Grazie Lucia
Allora la gente che affidiamo
Al presidente Prodi per e discutere
E minimale
La riforma del welfare la presenza dei cristiani la società la lettera di ogni etto vincolate quel testo della letteratura antica cristiana che dice i cristiani vivono nella città come tutti gli altri ma in un modo diverso da tutti gli altri la fine del pensiero unico
Il seggio all'ONU per l'Europa insomma praticamente presidente davvero tutto ma non prenderci per per pasticcioni non accusarci di aver tenuto dare un piatto troppo ricco e che sono un po'i problemi che c'è fame di dischi su cui c'è fame di discussione perché spesso anche noi dei media litri di trascuriamo da questo punto di vista culla cosa che diceva Lucia implichi finale è molto curioso e l'Italia propone il seggio unico
Per l'Europa alle Nazioni Unite
I francesi dicono di noi inglesi dicono di no i tedeschi dicono di no e nel recente sondaggio fatto dal German Marshall Fund il sessantaquattro per cento degli europei compresi francesi e tedeschi dicono di sì
E perfino gli inglesi son divisi cinquantacinque a quarantacinque ma comunque la stragrande maggioranza degli europei sessantaquattro per cento dice sarebbe una buona idea eppure non va allora
Prendo solo questo come sempre per porti lo puoi poi trasmettere tutti altri nodi ci sono delle soluzioni di buon senso
Condivise anche dalle comunità delle opinioni pubbliche che poi spesso non vanno avanti perché bloccate da egoismi particolarismi ismi interessi
Di lotti di gruppi di governi
Che ne dici
Nei pochi casi in cui si è fatto appello all'opinione pubblica europea
Poi le decisioni dei governi sono state profondamente diverso
Vorrei che qui ricordassimo quando c'è stato il polso sulla guerra
In Iraq
Tutte le opere pubbliche europee erano nettamente contrarie
La guerra è venuto ugualmente perché siamo ancora una fase in cui fra opinioni pubbliche governi
Ci sono dei distacchi enormi
Allora io vorrei rispondere proprio alle tre domande in termini quasi che il programma di governo in termini operativi perché credo che a me si chieda
Una cosa di questo di questo tipo perché hanno diritto di sapere come mio rientro
Allora io ritengo che l'Italia abbia un serio ruolo nella politica estera di un grande ruolo della politica estera
Ma solo in quanto non si esprime attraverso l'Europa
La fase della globalizzazione ce lo ne prendiamo le conseguenze serie
Ci ha portato in una situazione nuova singoli paesi europei
E includo anche la Germania e la Francia
Per la Gran Bretagna da soli non hanno alcuna possibilità di avere un ruolo attivo nel mondo hanno globalizzazione con l'arrivo dei grandi e nuovi Paesi ha cambiato totalmente la realtà e noi dobbiamo prenderne atto
Allora grande ruolo dell'Italia lievito dell'Europa ed è qui che io veda la mancanza in questo perché lo sia antica a Bruxelles la mancanza di presenza nel governo su questi temi
Ma perché dico questo dico questo anche perché e il problema che ci viene richiesto anche dalla stessa cifra quanto nei lunghi colloqui che ho avuto in questi anni con presidente cinese il primo ministro cinese
Il discorso anche quando ero presidente del Consiglio italiano
Passava subito l'Europa
Ma per un per un grande disegno politico o quando si parlava dell'euro
Quando si parlava delle cose che facevamo assieme l'interesse cinese era uno solo
Recepirlo sull'euro perché credo capite meglio ma lo potete stenta re cioè davvero o rinunciate era monete i singoli Paesi davvero mettete insieme questa sovranità in un capitolo così importante della vita economica e politica dell'Europa
Saputo questo una reazione allora politicamente
Noi renderemo l'euro a riserva nel nostro corrette
Perché a me piace non un mondo mono polare
Comandato da uno solo
Ma piace un mondo articolato perché se voi europei
Potete parlare anch'io cinese posso parlare
Questa era per vedere come la politica estera si articola in modo profondamente diverso cioè se voi europei potete parlare anch'io posso parlare
Ormai il discorso insicure Paesi separati si presenta come assolutamente improprio rispetto alla dimensione del morto però la politica europea diventa
Il modo stesso con cui Nucci esprimiamo se vogliamo avere voce in capitolo
Naturalmente è chiaro che siamo nel periodo della massima difficoltà riguardo a questo problema perché referendum francese e olandese sono stati una cosa importante
Per cui non possiamo far finta di niente
Ma il disegno sottostante il grande disegno politico rimane ugualmente l'unico realistico nel futuro
Altrimenti siamo arriveremo in un mondo mono polare in cui nessuno avrà più diritto di articoli in cui quindi diventi impossibile anche una riforma due nazioni unite perché dipinti inutile
Non c'è il gioco da poter fare questo tipo di riforma per questo il primo grande capitolo di una forte politica estere italiana con anche
La realmente ogni paese ha la sua specializzazione a la sua vocazione specifica oltre a questo dice il generale per l'Italia il discorso del Mediterraneo e dell'Africa si aggiunge a questo grande disegni quindi un rapporto
Di dialogo amichevole forte con gli Stati Uniti una vocazione che porta questo dialogo all'interno dell'Europa
Un compito specifico riguarda la politica del Mediterraneo perché mediterranea la misura della nostra crescita futura proprio la globalizzazione proprio lo scoppio dell'Asia
Ci riporta al centro dell'economia mondiale
Questo il fatto incredibile no che noi come diciamo Europa ormai più colla sia che con gli Stati Uniti
E da Porta dell'Asia in Mediterraneo non siamo più spiazzati dal grande sviluppo del Nord
Verso cui l'America si rivolge ma siamo in un nuovo gioco allora l'Italia diventa importante come come
La bandiera persi mediterraneo dell'Europa io tentati in questi anni di costruire la Banca europea di Mediterraneo non è stata possibile
Perché i Paesi del Nord Europa erotici interessati a questo e allora è chiaro che vi dirà riprenderla nel nuovo quadro dell'Europa di iniziative che debbono essere presi fra alcuni Paesi inattesa che riprenda il cammino comune è chiaro che l'Italia con Francia
Spagna Grecia Turchia Cipro Malta delle e con gli altri Paesi del Mediterraneo deve riprendere questo discorso il Mediterraneo perché diventa importante costruire questo
C'è un terzo il problema che tocca credo non non noi cattolici tutti
Cioè è stato per tanti anni la
Una delle bandiere politico il mondo cattolico cioè il problema dell'aiuto al Terzo Mondo
Tra l'altro parentesi
Noi tutti qui dentro siamo cresciuti
Con l'idea che un questa questo mondo che viene escluso dalla crescita sia la più grande tragedia dell'umanità no poi improvvisamente e due miliardi e mezzo di persone si svegliano e abbiamo paura
E allora protezione attenzione che ci vuole coerenza deve e abbiamo porre in modo sbagliato perché queste due miliardi e mezzo se noi e quello vedevo il punto secondo e terzo amiamo la nostra scelta ai nostri giovani diamo impulso a a quelle che sono le risorse di una società forte come ancora abbiamo noi ce la facciamo ma attenzione che mentre questo mondo si muove vicino a noi diamo la responsabilità dell'Africa
L'Africa sulle spalle dell'Europa e qui c'è un altro cambiamento politico da fare
Perché dico dell'Europa perché se noi rimaniamo in Africa con la logica dei singoli Paesi non riusciremo mai ad affrontare prove dell'assetto ognuno a i suoi aspetti ognuno ha il suo particolare
E questo è l'altro grande salto politico che l'Italia non guarda in questo momento all'Africa
E c'è anche un aspetto materiale che mi addolora noi ci siamo impegnati
A un certo schema di aiutino io ho partecipato a otto
G otto su dieci negli ultimi dieci anni e vi assicuro un senso di vergogna e di frustrazione riguardo al capitolo degli aiuti al Terzo Mondo
Ogni volta ci si impegnava a una cifra non l'abbiamo mai mai rispettata abbiamo l'impegno solenne dello zero sette per cento gli aiuti che Room minimo rispetto all'un per cento che nell'impegno precedente
L'Italia è allo zero diciassette per cento
Cioè
Siamo o abbiamo ormai ridotto il nostro dialogo col mondo
Dopo dopo che o stentiamo senso cattolica è sceso dalla solidarietà nei fatti questo è ritorto a livello a livello zero
Non vorrei che noi
Continuassimo su questa strada perché veramente presto porta un Paese fuori dalle correnti che noi dobbiamo percorrere in questa direzione
E ogni volta vedette per il ogni G otto si fa sempre più in basso
E poi però si sa una campagna specifica per salvarsi l'anima no
Le cifre degli aiuti vanno sempre più però si farà campagna per Lights si farà campagna per la malaria tutte cose bellissime ma che non riempirlo che è un decimo dell'obbligo che si era preso in precedenza è un po'permettetemi anche qualche battuta a polemica quando si demolisce lo stato sociale e ci si può impegnare a un otto per mille per
Le ONG
Non si supplisce non si supplisce non si supplisce con queste misure intermedie i problemi vanno affrontati nella loro interezza questo il quadro di riferimento l'Italia credo che
Gli altri due punti tormente li lasciamo all'altra un dopo voi che continui brevemente sugli altri
Mi si è chiesto sul problema del welfare
Inclusivo
Di che cosa fare anche data la situazione economica del paese
Ci sono alcuni punti su cui bisogna batterci
Due fondamentalmente
Politiche per i giovani precarietà uno politica per la famiglia
Intesa in senso sì sistemi che globale l'altro queste servitù migranti problemi e welfare i giovani perché stiamo buttando via
La risorsa più grande del Paese
I giovani sono fuori dal mondo produttivo fino a trentacinque anni trattati come le recenti
Senza occasioni allora il grande sforzo dev'essere quello proprio
Di
Tagliare i giovani verso l'avvenire
Proprio la ricerca per l'innovazione problema dell'utilizzazione dei giovani laureati problema
Questo urta contro una involuzione del mondo del lavoro che io ritengo pericolosissima anche per il livello di preparazione cioè la precarietà che ormai l'elemento dominante
Così a balzata
Che
Impedisce alla mobilità che era quella che noi volevamo una mobilità
Che adattata a imparare un mestiere no mobilità in modo che il giovane potesse farsi esperienza e poi entrare in modo stabile nel mondo del lavoro è diventato invece un modello di vita un sistema e allora con questa precarietà
è diventato anche impossibile prendere un mestiere
Cioè è proprio una specie di
Grande suicidio collettivo di un Paese per questo mi preoccuperò tutta questa frammentazione che la legge trenta prevede delle varie professioni delle varie modalità
Questo modo con cui viene applicata per cui si passa da un call center all'altro
E non si è mai e non si è mai assunti ho avuto un rione tre giorni fa con centocinquanta laureati tutti credo operava in un call center eravamo impressionante
Nessuno
A tempo indeterminato
Allora attenzione qui urge salvare una generazione perché l'unica
è l'unica salvezza del paese e precettore del welfare fra familiare abbiam parlato quando ci siamo visti mi sembra presenza dati quindi a cambiare raramente e sistema di tassazione che prende il quoziente familiare l'introduzione del quoziente familiare e anche il sistema termini aiuti in servizi alla famiglia
Qui ci lamentiamo del problema delle nascite una politico organica sulla famiglia
Non è stata fatta io e devo dire che avevo cominciato su parecchi punti
Abbiamo fatto progressi credo onestamente che c'è stato lo sforzo maggiore non abbiamo potuto completare è chiaro che
Un eventuale governo non può che partire da una politica familiare compreso alcuni aspetti che si leggono al primo dei due problemi
Cioè l'attenzione che con la precarietà i giovani non posso mette su famiglia non possono fare il voto della casa non esistono né per la banca non esistono persone insomma no cui quindi solo apparentemente sono due elementi fra fra di loro fra di loro staccati
E questi sono i due grandi problemi sociali sullo sfondo il problema che sta montando l'importanza cioè quello dell'immigrazione
E qui l'altro grande cambiamento culturale abbiamo una legge in cui si arriva nel Paese per definizioni solo come precari si rimane solo come solo come clandestini scusate sì rimane clandestini
Il permesso di soggiorno a raggiungimento del permesso di soggiorno
Qualcosa di complicatissimo lanci spione del fenomeno immigrazione è lasciato all'aspetto formale
Della polizia Robbie circa fare una revisione totale di queste ore trasferimento dei compiti ai comuni di coloro che devono scettiche seguirli migranti anche nel nell'inserimento nella società rapporti con i Paesi da cui vengono e poi la metà dell'immigrazione la città innanzi perché al non possiamo pensare a un'emigrazione che la sempre separati allora veramente il discorso meticciato vapore del meticciato
Diventa modello di vita ed è quello che assoluta gente noi non vogliamo questo vuol dire una politica attiva anche di inserimento dalla Società italiana io penso alla lingua pensa di sfinimento alla costituzione penso penso lo dicevo prima al sindaco di Orvieto a alla cerimonia per la cittadinanza
Si trascina Assitalia e la cittadinanza italiana
Se se questi vogliono inserirsi è chiaro che diventa fondamentale anche questo aspetto di solennità no di di di di appartenenza a una città nuova allora noi poniamo le basi anche per l'immigrazione che ci aiuti allo sviluppo non solo di residuo possiamo o e allora solvente di contorno tutto questo vuol dire una politica di avere studenti all'estero
Esteri che studi l'Italia studenti italiani che va dall'estro cioè un grande discorso di apertura senza la quale Italia non ce la fa senza rancore veramente non c'è stata
Per soprattutto il terzo giorno io ritengo che abbiamo perso ormai le grandi occasioni della storia che persiste per colpa nostra le due grandi ondate d'investimenti che di rinnovamento che era stato il dopoguerra investimenti americani in Europa li abbiamo persi perché agli aggressioni problemi sociali eccetera abbiamo perso l'ondata agli investimenti intera europei
Adesso comincerà entro pochi mesi guardate il calendario comincerà la grande ondata di investimenti cinesi venti anni e sarà grandissima perché la dimensione prima ondata di enorme di investimenti in Cina ma più grande della storia quella che si è verificato adesso dall'anno scorso sono cominciate investimenti cinesi
In America Latina e Africa America Latina prodotti alimentari per l'autosufficienza alimentare Africa energia petrolio e carbone
Quando ha sostato per primi se cinesi in maggio entrava e il primo ministro sudanese l'ho incontrato dopo dicono andavi per il petrolio è sia davo per il petrolio cioè
Questa Cina venti miliardi di dollari investimenti solo in America Latina alimentari
Adesso è pronta l'ondata di investimenti verso i mercati in cui la Cina l India stanno vendendo moltissimo e fatale finti un'enorme andate investimenti d'Europa
Io un po'scherzando e un po'studiando il problema dicevo alla controparte cinese
Studiamo insieme le concessioni all'inverso diciamo una storia qual è
Le condizioni che voi volete per
Perché il Mezzogiorno diventi e il vostro punto di arrivo pratiche o facciamo questo o rompiamo col passato o l'Italia non si muove attacca c'è bisogno di un confronto culturale anche il mito dice di quindi una grande scossa
Ecco allora che la politica estera diventa entra e diventa politico interno no e diventa politica sociale ecco questo è il quello che noi dobbiamo fare ma c'è una condizione
Lo strumento uomo lavorare enormemente sulla scuola sulla ricerca sull'approvazione dei nostri giorni sul loro contatto con l'estero e quindi non mi soffermo sul sui problemi della riforma scolastica proposta
Secondo me sarebbe opportuno fare di partiti specifici di queste proprio perché mi sembra che manchi l'attenzione all'utilizzazione di risorse umane a queste scelte premature questa
Emarginazione della scuola tecnica invece della sua trasformazione in una scuola tecnica del ventunesimo secolo che coinvolga il triennio universitario tutte queste logiche contrastarlo il progetto di paese
Che proiettato sul futuro no
Vanno su un Paese che si difende mentre dice tempi Giulio di moltiplicare le nostre le nostre Energia e naturalmente poi tutta una serie di progetti specifici di cui ma
Mi viene in mente subito un grande progetto di ricerca globale e di digestivo al risparmio energetico energie alternative perché siamo siamo l'acqua ci arriva qui per parlare un linguaggio
Corretto quello che che l'aumento del petrolio
Che sta strozzato la nostra bilancia dei pagamenti non è un fatto temporanea perché c'è una domanda che ormai stabilmente verso l'alto e c'è un'offerta che non riesce a muoversi fatte per a tener dietro a queste per questo la Cina ha fatto questa sta facendo con la strategia in Africa
E allora di fronte a questo un Paese deve usare tutte le gamme dell'innovazione della ricerca il cambiamento quindi come nel primo governo il fatto un grande progetto per la ristrutturazione dell'edilizia adesso per partire con un progetto che ha avuto successo è andato molto bene con un progetto per il risparmio energetico
Totti tetti casa altro riuscire lampadine consumano meno e motori elettrici virtuosa merci
Perché se no non ce la facciamo più accanto a questo le energie
Arte perché ieri che non copre l'anno mai la gamma intesa
Ma anche c'è allegria né il problema e a non non sogno mai ma l'applicazione del solare a livello dalla Germania di oggi non mi sembra uno perché l'impossibile solo questo circa cento mila più di cento mila addetti in più e sono spento la Germania dai paesi del sole quindi non no stop sognando
Non ho citato il il l'eolico perché abbiamo meno vento del Nord quindi qualche difficoltà in più l'abbiamo cioè sono estremamente realistica parti discorsi
E fece poi uno politiche di ricerca sulle energie intensa fu uno sforzo di un Paese che si deve muovere perché se no non ce la facciamo più e Occhetto chiede ai Verdi anche uno sforzo di comprensione sul su sul discorso di trasformazioni di alcune centrali esistenti anche se è il caso per qualche anno il discorso di un Carboni filtrato con tutte le
Le norme ricette ma proprio perché a arrivi una strategia di emergenza del Paese
Che metta in atto i cervelli ho fatto l'esempio di energie magari potrà elencare i tanti altri no e poi mettere in azione il salvataggio dei nostri distretti industriali
Che sono stati la nostra salvezza hanno dato al passato dichiarazioni lo stupro ha cambiato il Paese e sono in una crisi terzi e allora o non li trasformiamo in distretti di innovazione Colin restano calcoli tecniche locali oppure
Oppure abbiamo perduto basta basi industriali che l'Italia abbiamo un bel già dire sul terziario Italia si industria è morta
E taglia senza industria è morta perché poi nel terziario siamo peggio che nell'industria recente Enzo capitolo sempre dato ai giovani alle novità
Su cui dovremo lavorare molto assieme quaranta che il terziario italiano e pieno di vincoli Follini
Che esclude di giovani che escludono trasformazioni intese le nostre professioni
Ormai si tramanda di padre in figlio non possiamo vivere un Paese moderno nel paese in cui
C'è sempre minor mobilità sociale come c'è l'Italia da una generazione all'una e mezzo non possiamo vivere in un Paese in cui soli figli possono fare il mestiere del padre
Questo allora però
Guardate
Attenzione perché quest'applauso io lo capisco molto ma quando metteremo mano se andremo al governo ma queste trasformazioni Agropoli ho bisogno d'aiuto
Perché si toccano interessi perché poi si toccano interessi consolidati
Ma se noi non non rompiamo questo vincolo non raccontiamoci balle sulla solidarietà cristiana su lo sviluppo del Paese
Perché altrimenti non ci siamo fuori altrimenti oggi siamo fuori Coco io vi ho dato questi come esempi passo per passo nella fabbrica metro noi stiamo montando ogni tessera del mosaico lo lanciate
Alcune nel mio programma che su una cornice per fare le primarie no anche qualche bizzarria se volete erano
Dicevo prima
Ho voluto
E lance erano
La ricostruzione delle antiche strade dei pellegrini migranti che stravede andantino la via Francigena che andavano dalla Francia
Una via di Gerusalemme da Roma a Brindisi la viabilità verso est Ravenna dice
E in cui il Paese si identifichi anche nel passato no costano poco costano niente pensate il Cammino di Santiago qua sette d'identità spagnola no
Dovremmo anche lavorare su queste su queste cose ma perché un Paese non è solo economia non è solo ma è anche identità è anche guardare al passato per guardare al futuro
Non non semplicemente giocare sulle cifre sui numeri su queste cose
E infine una
Una richiesta di faccio
è una decisione che non ho preso
Perché non so se tra Impero
Perché non so come reagisce paese avuto reazioni contrastanti vi chiedo solo di riflettere di pensarci di iniziare un dibattito
Cioè
Io quando
Stato un Governo arrivo
O sulla leva militare avevo proposto
Che finisse aveva militare obbligatorio come la prevista allora e che ci fosse un servizio civile un servizio obbligatorio allo Stato che tutti i cittadini e il cittadino scegliesse settecento civili e militari
Quindi non più un problema degli obiettori di coscienza ma la scelta Lo Parco
Adesso è stato abolita la leva
E quindi non c'è più nessun momento di servizio allo Stato ne facciamo tanti discorsi sui giovani sul loro impegno distacco dalla politica consapevolezza senso della realtà
A io mi chiedo se
Non è possibile reintrodurre un servizio obbligatorio di sei mesi che può essere qui fatto due mesi il mese più mese ogni Stato e Comuni Svizzera
Con tutte le modalità ma in cui un ragazzo e una ragazza Dio non servissero staccato con la complicazione che deve esser fatto bene quando ne parlavamo con Andreatta diceva sempre basta che non sia cialtrone
Quindi non è facile ripeto sono i fari discussione o in tutte le le conversazioni precedenti su questo Grande Punto che ricordate che
E culturalmente un fatto radicale
è una cosa grossa io ho avuto
Molte opposizioni no quella diciamo così più a destra dicendo non facciamo non fateci perdere tempo regia così faticoso laurearsi o o studiare andare a lavorare per favore varò tecnici l'anima
A ma anche Tatone parte voi volete far concorrenza al mondo del lavoro con lavoro gratuito oppure problemi di alcol parecchio maneggi che dico ma questo è già
Qualcosa che ci deve sistemare con un tipo di volontariato quindi c'è tutta una gamma di problemi io che gli non ve la pongo come proposta ma richiede per la vostra sensibilità sociale di aiutarmi ai lavorare il problema
Vedere se un giorno può diventare o meno una proposta
Ne capite il valore simbolico a parlavo l'altro giorno con una scorrette impegnato Nestola nel sociale un giovane prete che va detto fantastico modo per perdere le elezioni
Non ho alcuna intenzione di perde terreno
Però a
Lavorio
Pirellone terra problematica e tutte le difficoltà perché c'è sotto un discorso se ne voglia cambiare il Paese
C'è un problema di impegno globale se no signori miei dopo un poco ci troviamo col paesaggio che abbiamo adesso grazie a
Grazie prima di ieri dà la parola Roberto Della Seta Lucia Consagra PACS volevo fare io un paio di brevi sollecitazioni dal presidente Prodi proprio memore di una di una cosa che lui ama dire che la vera virtù del dello statista del leader politico e la capacità di semplificare i problemi dalla grande magma astratto invece poche concrete soluzioni da mettere in atto sulla stato del possibile
Hai toccato il tema della pace e della guerra nei nei giorni scorsi ti sei espresso a favore di un ritiro graduale delle truppe italiane presente a Nassiriya si è attirato critiche da destra e da sinistra a destra per la parola ritiro da si insisterà sulla favola graduale mi ha colpito che posti di quelli che hanno commentato la composizione hanno notato che queste anche la funzione degli americani che anche gli americani dicono
Parla di ritiro graduale e tutto da discutere questo
Questo questo aggettivo graduale quindi se ci spieghi bene che cosa ha in mente e poi no io non ho usato la parola graduale usato immediatamente un calendario diritti in calendario penso perché
Dire o fare un giorno dopo
Le circostanze diranno se sarà possibile ma una volontà politica però è quella del ritiro chiara e precisa che su questa non non del morto e avremo con noi anche gli americani se ne
Due fatti sono successi
Nell'ultimo mese per me di importanza enorme
Primo
Ogni Oriana s'
Allegato in modo terribile la politica interna
Con
L'Iraq
E c'è poco da fare no corre il fatto che la Guardia Nazionale fosse in Iraq
Che abbia fatto mancare un filo conduttore nell'assistenza dominerà il dibattito politico americano ma è successo un secondo fatto
Un secondo fatto che è passato sconosciuto nella grande stampa ma che mi ha impressionato cioè il rapporto sul costo per la guerra in Iraq
Che sta sfondando ogni parametro opinioni siamo voglio dire a difendere in cui tutto l'aiuto al Terzo Mondo gli Stati Uniti si esaurisce impallidisce lunedì martedì racchiude
Ormai superiore in termini reali a a tutte le spese del Vietnam
Questi due
Leonardo il crollo di un pezzo Randi Società Italia americano in Terna rettifica state voler far
La consapevolezza interna schizzare al cielo del costo della guerra dell'Iraq a mio parere per quello che conosco la scelta americana
Porterà il dibattito guerra o non guerra a un livello popolare intensissimo intensissimo
Quindi
Io
Appena vincesse le elezioni unirmi un calendario
Il ritiro delle truppe e che è utile ritiro nei termini più rapidi possibili vuol dire un ritiro indefinito ma realistico
Convinto
Può darsi che l'abbia già cominciato altri prima non dimentichiamo che l'Italia ha ritirato o trecento soldati più o meno
E su contingente non cospicuo pubblico italiano
Vuol dire l'indice di un ritiro perché facciamo cerchiamo di fare la politica in modo realistico dando un significato alle parole il ritiro italiano certamente cominciato insomma coi ma
Il retroterra nei prossimi mesi lo vedremo
Ma certamente il calendario di ritiro sarà fatto immediatamente l'altra questione quando validi salvare una generazione
Nell'introduzione dei giovani nel mondo del lavoro il grande blocco e le forme nuove che l'economia assunto le aziende che delocalizzano che vanno fuori in
Servizi invece che la produzione che cosa ha in mente comunica appunto semplice e concreta dico cosa che si possa fare non perduta o ma politicamente risolve il problema in ventiquattro ore in sei mesi ma per dare un segno concreto che qualcosa è possibile fare
Proprio le tre cose Francato prima non lo sblocco del terziario sono un primo modo di liberazione dei giovanissimi no professioni vorrebbe proprio perché e l'aiuto a diventare imprenditori evidentemente
Secondo il Milan a una politica industriale i distretti
Terzo ricerca università e qui c'è tutta una serie di progetti da fare
Intanto moltiplicando gli spin-off che oggi cioè diciamo meglio il distacco corrotti ricercatori dall'università in modo che diventino imprenditori con strutture finanziarie non pubbliche ma pubbliche private o miste che li aiutino a diventare imprenditori anzi
Un passo ancor più in avanti una struttura pubblica che metta tanto denaro quanto che mi ha rischiato da un privato cioè non struttura pubblica
Assistenziale
Con a una serie di società appunto che che prendano partecipazioni in quest'impresa di giovani facendo in modo che i ricercatori vengono affiancate da qualcuno che sa fare impresa e noi abbiamo in questo momento sono nate parecchie imprese fatta da giovani ricercatori
Poi ci sono tutte
Fallite perché ricercatori sanno fare i ricercatori ma non sanno agli imprenditori allora nella società americana abbiamo sempre i cosiddetti angeli che si affiancano ad accompagnare siano chiamati anche di presso le strutture finanziarie che accompagnano come gli angeli custodi e in azioni dice ricercatore
E si sostituiscono ricordi imprenditore
Noi dobbiamo lavorare in queste tre direzioni proprio perché è quello che spinge Avanti giovani a crearsi il posto di lavoro o autorizzare posti di lavoro che vengano creati dalla città
Non abbiamo strumenti alternativi
Cioè quelle ad esempio di creare lavori fasulli
Perché questi non resistono più al tipo di concorrenza
Che e noi noi abbiamo nello stesso tempo io sto insistendo per lavori qualificati perché dal punto di vista non abbiamo su un problema di creare posti di lavoro ma di posti di lavoro non qualificato
I nostri ragazzi
Non ricopro quindi la rigidità dei posti di lavoro deve incontrare l'accettabilità delle nuove generazioni perché se no non avremmo il problema dell'immigrazione e della disoccupazione che convivano assieme
Basta
Abbiamo
Facciamo un unico grande applauso alla fine perché amo il presidente del partire per gli altri si impegni allora prima di dare la parola Lucia Roberto Luigi Bobba che a un paio di questioni per pronto
Ma intanto qui Roberto Della Seta mi ha dato questo sondaggio che loro hanno fatto sul servizio civile obbligatorio se glielo dai a quel giovane sacerdote forse forse non le perdiamo le elezioni se quella proposta va avanti del servizio civile perché penso che anche le proposte sfidanti siano un modo di esercitare una leadership sul paese e soprattutto ricreare un vincolo è un legame di cittadinanza perché anche noi condividiamo questa proposta sentiamo che attorno a quell'idea si può immaginare forse una vera grande riforma istituzionale ma volevo ritornare su un tema che ci sta a cuore come organizzazioni del lavoro del lavoro
E lavoratori che abbiamo consegnato poco tempo fa l'agenda del lavoro che abbiamo presentato in occasione del nostro celebrazione dei nostri sessanta anni delle ACLI nona siamo ripartiti dalla nostra radice principale
Ebbene tra le diverse cose in questa agenda del lavoro certo c'era il tema del lavoro flessibile del lavoro maltrattato del lavoro immigrato che c'hai toccato però c'era anche un punto sul quale in parte in queste settimane hai già detto qualche parola che sulla quale vorrei tornare
Ovvero siamo un Paese strano
L'altra settimana ho letto un articolo di Luciano Gallino
Che diceva che questi poveracci che hanno venduto tutte queste azioni denso con queste vicende delle banche no hanno praticamente incassato il doppio e a fronte di diverse centinaia di milioni di euro di incasso questi poveracci hanno pagato poco meno di venti mila euro cioè in grazie ad una legge che praticamente la vendita di queste azioni è quasi esentasse
Oppure ancora stamattina
Marina Salomon ci ha detto che nelle sue attività finanziarie in questi ultimi otto
Dieci anni il rendimento è stato intorno all'otto per cento nelle attività economico imprenditoriale non superiore al due due virgola cinque per cento
Abbiamo una tassazione delle rendite finanziarie che è sostanzialmente tre volte di più di quella sia delle del lavoro e degli e dei redditi da lavoro che degli utili di impresa
Far decollare il Paese a fronte del fatto che si premia in qualche modo chi ha già una rendita chi ha già un patrimonio e nonché investe occhi investe sui suoi talenti sul suo lavoro
Mi sembra una chimera se non si mette in mano ad un vero cambio di rotta
Abbiamo fatto anche un po'di conti e abbiamo visto che non toccando i piccoli risparmiatori quelli che hanno al massimo dieci mila euro in Bot
Si potrebbero ottenere qualcosa come diciotto venti miliardi di euro di nuove entrate per lo Stato perché certo non abbiamo bisogno e non vogliamo ridurre la spesa sociale
E allora forse ecco questi diciotto venti miliardi di euro si potrebbero fare due cose uno ridurre la tassazione sul lavoro e sugli utili d'impresa in modo che chi lavora e chi chi investe creando lavoro sia favorito e questo sia il modo di dare Ali a questo Paese e dall'altro anche qui abbiamo fatto uno studio con il professor Campiglio
Non si annunci ma si introduca questo quoziente familiare come vera misura di equità orizzontale
Perché non è che vogliamo imporre una tassa sul celibato ma non accettiamo che oggi ci sia un'imposta sul matrimonio sui figli perché questo è lo stato di fatto e allora credo che questo sarebbe un segnale chiaro che capiscono tutti che si vuole cambiare rotta che si vuole invertire la tendenza che si vuole far leva sul lavoro su chi fa impresa
Non su chi fa semplicemente speculazioni finanziarie e che si crede veramente nella famiglia e nei bambini
Grazie a Luigi Coppola sentiamo Lucia po'e Roberto e poi il presidente concludo dico tutte le questioni sollevate
Visto che sono madre di sei figli dico qualcosa anch'io sulla famiglia
Diventati sei nel frattempo perché eravamo insieme in Parlamento appunto appena
Non si può lasciare solo un momento allora sulla scuola famiglia scuola
Parlare della riforma è sempre della riforma della scuola è sempre un territorio pericolosissima però io vorrei constatare lo abbiamo mi sono preparata insieme alla mia famiglia appunto dei numerosi figli
E tre e abbiamo tirato fuori dall'esperienza nostra familiare tre fatti
Rispetto alla nostra lei le incrociamo alle elementari alle medie al liceo e all'università le scuole con la nostra famiglia quindi insomma tra i fatti che stiamo vivendo in questi giorni allora io sono faccio volontariato mio marito è un medico professionista quindi siamo della classe media
Ci siamo accorti che con sei figli non riusciamo a dare a loro una eredità economica abbiamo deciso con loro di investire sulla loro educazione investire dandogli il patrimonio educativo
Portandoli ad una professione vorremmo sapere si non non ci fanno paura i sacrifici neanche ai nostri figli però vogliamo sapere se in questo investimento abbiamo o non abbiamo il Governo come alleato e questo è la prima cosa
La seconda cosa mia figlia Maria Stella è in quarta elementare la sua maestra da Nissan è una giovane maestra molto motivata Farina messi terapia una preparazione splendida a una laurea in scienza e dell'educazione una laurea
In scienza delle comunicazioni una specializzazione sull'uso dei media al servizio della formazione chi ha conseguito colleghi e della sua famiglia e facendo lavori precari in questi anni adesso finalmente arrivata a fare la destra che proprio la professione per cui lei
Voglio è si è fermata al suo lavoro
Vogliamo investire sulla sua professionalità cioè lei è capace di dare un'educazione adeguata alla domanda di questa nostra società ma con lo stipendio che si ritrova probabilmente quando un privato la chiamerà il riconoscerà questi suoi titoli certamente sarà difficile per lei immaginando poi vogliamo investire su queste nuove professionalità perché quella che le maestre penso che chi bambini tante volte sono così perché hanno magari a doppia laurea perché inattesa di avere un posto sa intanto hanno studia
Il terzo ha fatto è questo
E squali private ma lo vorrei
Prendere da un altro punto di vista c'è una preoccupazione che io vedo in un gatto fra scuole private pubblica gestione privata e scuole pubbliche
Io ho figli né squalificati né scuole pubbliche mio figlio che era nella scuola privata affatto la quinta adesso fa nelle e nelle reti dei delle medie bene come genitori delle scuole private abbiamo deciso di farli stare l'esame di quinta
E che perché stare un esame è un importante Metaj cattiva superare una prova della paura ecco cioè non vorrei che le scuole pubblica gestione integrata fossero come un di fronte alla scuola pubblica che abbassa continuamente la sua qualità fossero una specie di l'uomo go dove si prepararsi cioè nuova classe dirigente quelli che saranno capaci poi no
E invece nella scuola pubblica c'è questo popolo che essi lo dico proprio in termini da madre si abbassa il termine culturali si governa meglio
Cioè di fronte a questo gatto che io mi sto constatando quindi è un visuale
Se volete piccola rispetto al problema della libertà scuole pubbliche scuole private accerto finito questa cosa che la scuola pubblica a bassa continuamente la sua qualità per una scelta di governo e invece la scuola privata rischia di essere e chi varie la scuola privata oggi chi può pagare chi può ecco quindi questi tre fatti che sono tre esperienze di una famiglia con sei figli che incrocia ecco quindi i chiedere allo stato al governo ci si accorga che esistente nel chiedere e nel dare una famiglia che lo sappiamo ne abbiamo fatto dibattiti Terragni anni anni
Probabilmente uno dei punti di crisi dello stato sociale è stato immaginare che la società è fatta di individui fotocopie tutti uguali ecco
No
Gli individui le persone sono associate la prima associazione la famiglia poi
Madre sì
Longobardi
Servizio civile obbligatorio io sono profondamente per un sì è una scelta che qualifica un programma elettorale
E lo dico appunto come madre di fili che fra un po'lo faranno credo che interrompere e la esigenza di costruire la propria vita telo allargare lo sguardo bene è una esperienza che poi segna la tua vita come tu svilupperà il tuo modo di essere dentro la società quindi se devo fare la parte dei cristiani qui non che gli altri siano crediamo tutti nell'uomo e questo ci accomuna e e diciamo così che vada Roberto Della Seta alla luce affronta perché questa è stata una domanda tua ma volevamo porterà noi come esigenza ciò questo
Interrompere un anno e prendere coscienza di far parte di una comunità politica quindi far parte di una società a cui voglio partecipare e dopo quando riprenderò la mia carriera personale ci sarà un modo una coscienza di essere appunto fratelli con tanti altri e un'apertura mentale che credo segnato terrestre lati grazie liceo Confetra
Roberto della Seta Roberto Occhiuto diciotto per la tua concisione adesso non mi smentire ma no due cose volevo due questioni rapidamente volevo porre a Romano Prodi la prima lui l'ha già in parte accennata parlando di energia e dell'esigenza di lasciarci alle spalle
Progressivamente gradualmente senza immaginare traguardi assoluti l'era in cui gran parte dell'energia che noi abbiamo consumato veniva dal petrolio veniva dai combustibili fossili in alcuni Paesi
Viene dall'energia nucleare ecco questa una grande una grande sfida ambientale tutti sappiamo vediamo M che i mutamenti climatici non sono più una minaccia ma sono una realtà che si tratti della dell'inaridimento dei suoli in Africa che tra l'altro un legame molto stretto con il problema della povertà che si tratti difficile stabilire nessi ma insomma anche di fenomeni simili a quello che è accaduto
A New Orleans ecco quello che io vorrei capire se sta dentro la
La testa del centro sinistra che s'vuole riprendere il governo del Paese e se questa stessa sfida si è anche una sfida per la modernizzazione dell'economia italiana e per la competitività del Paese io credo di sì credo che l'ambiente in generale
Ma l'Energia le energie pulite risparmiare già dico in particolare siano grandi sfide competitive per la semplice ragione che le nostre aziende che l'Italia importa gran parte quasi tutto il petrolio che consuma che quindi per le nostre aziende il petrolio a settanta dollari il barile vuol dire dei costi proibitivi e quindi credo che l'economia italiana abbia tutto l'interesse al fatto che si scommette a si investa nel risparmio energetico nello sviluppo di fonti che invece possediamo in natura
Come il solare credo più in generale che l'ambiente sia conveniente per combattere il declino i rischi di declino dell'Italia perché per esempio è una risorsa difficilmente delocalizzati le prima si parlava di dei rischi Gianni Riotta parlava dei rischi di delocalizzazione
Il l'intreccio di natura e cultura che fa quasi unico il paesaggio italiano è una risorsa che è difficile che venga riprodotta altrove dove magari hanno altre
Qualità da vendere tra virgolette a questo proposito una domanda specifica che volevo fare a Romano e se per esempio l'Italia governata di nuovo dal centro sinistra avrà finalmente dopo anni una politica del turismo nazionale la capacità di fare squadra di fare gruppo di avere un un una qualche capacità di impatto nel mercato turistico globale che è vero che si è arricchito di nuove mente la Cina per tutte ma è vero anche che si è arricchito di nuovi turisti a cominciare dai cinesi che nel giro di pochi anni arriveranno anche in Europa e quindi dovranno scegliere
Dove andare seconda questione rapidamente sul servizio civile io credo che questa proposta sia una proposta sul servizio civile obbligatorio importante perché anche molto a che fare con quel ragionamento sull'ethos condiviso
Che credo sia anche uno dei fili conduttori di queste vostre
Giornate
Io lo dico per esperienza personale io so perché li conosco che chi ha fatto l'obiettore di coscienza alla Legambiente che l'ha fatto alleati chi l'ha fatto la Caritas
Al di là delle sue opinioni politiche delle sue e del suo credo religioso a sicuramente un ethos condiviso
Il popolo degli obiettori di coscienza in Italia che ha fatto esperienze molto varie oltre ad aver fatto una cosa che probabilmente individual è servita a tutti nella loro formazione di adulti è sicuramente un campione di ethos condiviso credo che questa sia una ragione di più per per andare avanti su questa strada sul sull'ethos condiviso più chiudo dicendo una cosa che riguarda anche il di perché vorrei su qui mi piacerebbe sapere anche l'opinione di Romano su cui si sta discutendo molto in questi mesi a partire dal referendum della scorsa primavera i io credo che il dibattito tra Stato etico è stato relativista sia insomma con come spesso i dibattiti che mettono uno contro l'altro due estremi entrambi inaccettabili sia scarsamente interessante credo però che io ragionamento sull'etica nella politica sull'etica nelle leggi sull'etica le fondamenta dello Stato interroghi profondamente la politica interni profondo interroghi profondamente il pensiero laico a cui appartengo che ha dato molte prove recentemente di non essere all'altezza di questa sì sfida chiudo interroghi anche il pensiero cristiano e credo che un uno schieramento politico come quello centrosinistra dentro il quale ci sono cattolici non cattolici
Dovrebbe mettere al centro della propria riflessione
Anche questa questa sfida senza la quale al di là del referendum del giugno il Dinoi può dare su su quel tema specifico difficilmente si potrà costruire una condivisione di valori non solo tra tutti quelli che votano per il centrosinistra ma per tutti italiani grazie trovano pronti
Allora ringrazio delle domande a cui voglio rispondere molto brevemente
Primo un posto scritto a quello che ho detto prima nel quadro Energia
Ho non ho elencato l'energia la agricoltura acquisti sta aprendo con il prezzo del petrolio adesso un nuovo capitolo che esige scienza intelligenti sta mobilitazione dei settori cioè quello che vent'anni fa era stato proposto una cosa un po'strana adesso costa arrivando ad essere
Voi avete visto il settimanale che mi avevano riportato quelli che mettono l'olio di colza serbatoio perché costa meno e per siamo arrivati a costi relativi molto diversi e la biologia città aiuti
Forti in materia con nuove tipi di piante quindi questo è un altro capitolo chiuso come proscritto per completare proprio detto prima sulle domande di adesso
Rispondo presunto al discorso a scuola cioè
Conferma bellissima domanda aveva nera imprese contenuta la domanda invece questa brava maestra trattata come come burocrate ecco come possiamo fare in modo
Che possano
Esprime tutto quello che ha imparato sia premiata per questo rimanga come strutture operative dalla scuola Walter c'è una sola strada che possiamo prendere che è importantissima perché la nostra scuola ha bisogno un forte decentramento amministrativo organizzativo dalla nostra scuola bisogna anche a livello un gruppo di scorfano evidentemente locale
Il preside un consiglio di amministrazione non andiamo nei particolari ma come viene in tutti i Paesi nascono avanzate del mondo nel quadro dei diritti dei generali nazionali o regionali a seconda che si estende robot il Paese abbiamo una forte autonomia sia sulle spese generali che vanno dalla manutenzione degli edifici
Che queste terribili scuole lasciato in mano a non si sa chi sia anche alcune variazioni salariali e al compiti speciali da affidare diversi professori cioè gestire la scuola con delle possibilità di movimento e di scelta è un fatto assolutamente essenziale per ogni scuola moderna non non facile perché abbiamo o ci ha abituati al con la burocratica standardizzata
E tu hai fatto l'esempio noi genitori abbiamo chiesto che nella scuola bisogna anche analoghe domande possono essere fatti anche della scuola pubblica cioè chiaramente il fatto che sia pubblica non vuol mica dire che essi che deve essere un modello organizzativo burocratico l'abbiamo nella nostra testa ma non è una derivazione necessaria dalla scuola pubblica anzi e io ho visto i modelli scolastici stragi ieri delle variazioni anche dello stipendio
Perché allucinante vengono dati i compiti speciali in questo caso specifico
Questa curerà tra avrà dieci euro al mese di lavoro supplementare per invidia come lavorare con invidia con i ragazzi ci sono tutte queste cose che mancano nella nostra scuola
E che fanno la nostra scuola qualcosa di Fermo
Al di là ripetuti altre riforme questo è un fatto importantissimo per tutta la scuola d'obbligo diverso è il caso dell'università
Su cui non mi soffermo come sarebbe abbastanza interessante lavorarci perché esige riforme ancora più forti
Sul turismo niente il turismo non si può più a vivere
E il turismo o campagne turistica all'estero
Decentrate alle Regioni che non sono in grado di poterle fare bisogna a ricomporre la politica del turismo a un livello o quanto meno non si orale proprio perché le dimensioni del mercato sono tali da esigere questo e allora sono d'accordo su una politica una io Nale
Per turismo
Infine i problemi sollevati da Gigi
Su la politica avrà due obiettivi che dovranno poi verificarsi nel corso di alcuni anni meno primo quello di equiparare le imposte sul lavoro dei lavori dei diversi tipi di lavoro per qui abbiamo raggiunto che non si giustifica ciò ingiuste secondario terziario primario insomma avere una maggiore armonizzazione perché l'attuale congiuntura da l'uovo a una serie di abusi e a una serie di distorsioni enormi e coi la diminuzione anzi non è poi come tempo contemporaneamente anzi sarà io credo una delle prime decisioni di politica economica perché il Paese ha perso troppa capacità concorrenziale quindi una delle prime decisioni sarà quella di tipo di morire la tassa sull'ora lavorata
In modo da poter dare un po'di supplemento ai lavoratori è un po'i datori di lavoro perché altrimenti noi non costruiamo la ripresa abbia bisogno quindi su questo di lavorare con immediatezza
E però no fatte e anche sul quoziente familiare come ti avevo detto
No no fatto il discorso dove si prendono questi soldi
Per però va fatto anche se può essere solo completato quando uno vede come sono lasciate
Per le casse insomma no perché adesso è difficile fare un discorso a con numeri precisi
Però la tassazione delle rendite cui tu hai fatto allusione certamente va riformata c'è un accordo generale
Mi sembra che sia assolutamente una questione di equità credo che la somma che si ricavasse assai inferiore a quella che tu dicevi perché occorrerà un livello di esenzione un poco più elevato cioè quando si va a vedere cui tocca anche persone di livello molto modesto e quindi ci sarà un problema di adattamento però la direzione che tu hai detto una direzione obbligatoria da da intraprendere che poi c'è
Lo dobbiamo sottolineare il grande problema dell'evasione fiscale
E io dico uso la parola grande perché adesso è grande tra l'altro precedente consiglio ha detto che c'è un Paese beato perché c'è il quaranta per cento di economia sommersa
E se facciamo emergerà anche solo metà di quel quaranta per cento il nostro Paese si mette a posto in una
Ma un discorso veltroniana di questo reale e molto più realisti dicono che non sembra perché se tutti come messaggio che non ci sono più condoni
Il contribuente si comporti in modo diverso aiuto l'esperienza
Nel mio governo abbiamo avuto senza variare un'aliquota un aumento degli introiti fiscali al di là di ogni nostra previsione per un semplice motivo
Che paziente ha capito che le imposte ne facevamo pagare non c'era bisogno neanche di di probabilmente dopo quello che alcuni di questi anni devi anche istruire la Guardia di Finanza re istruì la Guardia di Finanza e l'Amministrazione ma vi posso assicurare vi posso assicurare che gli italiani non son mica fessi
Quando loro sanno benissimo che se c'è un governo che esige il pagamento delle imposte e che lavora in modo coerente perché si arrivi a questo
Ecco noi dobbiamo lavorare anche in questa direzione perché non è vero che l'economia sommersa aiuti l'economia
Distorce sempre dell'ONU
Discorso in seguito all'economia impresa sana viene devastante dall'economia Perrone crediamo alcuni settori che mi stanno a cuore che voi come anche in seguito
Settori
Come le imprese di pulizia
Questo lavoro clandestino sta rovinando anche le poche precisa cooperative che che hanno cercato di mettere ordine querceto
Diventano situazioni devastanti insomma no quindi l'ordine economico è una cosa seria anche per lo sviluppo nella fase di un Paese maturo come l'Italia ecco quindi questi sono evidentemente prime indicazioni però che denotano scelte politiche che qualche aspetto tecnico certamente cambierà
Ma le scelte politiche sono queste perché sono scelte di un dal riformismo che tende ma rilancio dell'economia del Paese ma tende anche a avere una maggiore equità vi ringrazio richiede
Romano può
Per dell'asset voi e lui ci porta
Noi auspichiamo che visto che si sono cominciate a questo mese prima delle primarie
Che le scelte siano sempre più chiare precise e nette e che i cittadini cioè noi possiamo giudicare nel modo più esplicite più trasparente saluto all'amico Savino Pezzotta Karl accogliamolo con un applauso
Dieci minuti vere spero di aria e poi ci ritroviamo per la sessione conclusiva alle diciannove ci sarà la celebrazione Eucaristica nella cappella dell'ostensorio in Duomo
Giorni abbiamo queste due giornate abbiamo scoperto come la vita sia diventata una questione fondamentale per la politica
Ecco perché diventa urgente operare per costruire una buona politica in grado di preservare e conservare promuovere la vita
Oggi ogni politica autentica e dunque chiamati a diventare biopolitica
Ponendosi l'obiettivo di custodire la vita sin dal concepimento di proteggere la nel suo svolgimento attraverso la promozione della pace della giustizia
Una vera biopolitica dovrebbe prestare attenzione alla disperazione che mina i cittadini come una malattia che la scienza e la tecnica preferiscono ignorare
I cittadini soffrono per l'angoscia provocata da pericoli che mettono a rischio il nostro pianeta
Per le aggressioni continue che subiscono i corpi e Sensi a causa dei diversi tipi di inquinamento ai quali sono esposti e ancora per le violenze le guerre che minacciano loro i loro simili per gli incessanti bombardamenti che subiscono da parte dei media con informazioni le une più drammatica delle altre
La politica nel prossimo futuro sarà dunque chiamata sempre più spesso ad occuparsi delle diverse problematiche legate alla vita
Rivedendo radicalmente il modo in cui vengono prese le decisioni in questo senso il nostro sistema democratico e chiamato
Di anche chiamato a diventare più deliberativo ad applicare i nuovi criteri e principi nelle scelte che di volta in volta si realizzano la ricerca di una buona politica oggi dunque e quanto mai necessaria chiama in causa i cattolici impegnati a diverso titolo nella vita sociale politica e chiede loro un rinnovato impegno profetico
E chiaro che questo non comporta in nessun modo che cattolici limitino la loro azione politica la sfera dell'etica della vita
Ci sono altre sfide che stanno a cuore al mondo cattolico alcune questioni che agitano lo scenario politico nel nostro Paese su cui credo quando il nostro presidente
E segretario generale la CISL Savino Pezzotta due laici cattolici impegnati profondamente da molti anni una vita sociale politico non possono oggi e quindi vogliono dire la loro vorrei richiamare alla loro attenzione alcune questioni per lui significative la prima la questione la Banca Italia le dimissioni di Fazio
Una questione della quale ancora in queste ore ne esplode con grande clamore il tema a ben vedere di come si sta ristrutturando il capitalismo italiano il sistema finanziario bancario
Bancario la questione di banche Teniers in Italia è solo l'iceberg di questo i processi seconda questione rete in opere la proposta presso avanzata di una Genta sociale per il Paese
In fondo i laccato cattolico è chiamato ad elaborare una nuova stagione di impegno del politico come già in passato accaduto e a mettere sul tappeto
Le questioni centrali per l'agire politico in modo da rispondere reali bisogni dei cittadini soprattutto di quelli più debitori
Terza questione la questione della laicità e della ricerca di un ethos civile condiviso
Come abbiamo sentito in questi giorni sui temi attinenti alla vita è possibile e necessario che credenti e non credenti diamo dicono alla ricerca di valori e scelte condivise
In questo senso è necessario una concezione della laicità positiva e non contro e che sia in grado di rispettare i datori religioso come ha sottolineato monsignor Betori
No signor pittorici sosteneva di fronte alle minacce della mono colazione dalla vita urge mobilitazione dei credenti dei laici
E infine la la questione ambientale la catastrofe di New Orleans ha mostrato inadeguatezza delle scelte operate in campo ambientale da parte degli Stati Uniti e di altre nazioni che pur avendo firmato
Accordo di Kyoto come l'Italia son ben lontana dall'avere una prospettiva attenta allo sviluppo sostenibile e i costi di questa cecità politica il costo a ti amo ogni giorno
Sono alcune questioni delle quali spesso sia Savino Pezzotta che il nostro presidente nazionale trarranno su queste questioni le conclusioni della nostra due giorni di riflessione la parola a Savino Pezzotta
Ma io cercherò di non so se rispondo tutte le cose meschine
Vi è un po'complicato
Cerco di dire alcune cose di dirle con grande libertà
Anche perché tutto il dibattito che si è sviluppato attorno alla presenza dei cattolici nel nostro Paese mi sembra strano
Il più delle volte inadeguato e tante volte compresi
E che forse abbiamo bisogno anche noi di mettere alcuni puntini sulle e a fronte anche alcuni utenti sono nove
Io credo che la condizione il tempo in cui noi
Oggi viviamo rappresenti per noi cattolici
Per la nostra vocazione per la nostra missione
Una prova è una sfida
Io credo che sia essenziale a vere coscienza di questo
Perché sempre di più
Diventa difficile vivere la fine a prescindere dall'umano
Ed alla visibilità sociale dello stesso
Il tentativo di dire fate i bravi a casa vostra e poi
Non non va non funziona
E sono in molti che si chiedono anche novità dove ed ha come ripartire e quali possono essere i percorsi che consentono ai credenti
Di rendere testimonianza loro fede
Che o di una fede che sia all'altezza
Delle domande che ci vengono dal mondo rispondendo
Anche qui è quello che
C'ha detto il consiglio vaticana o secondo cioè come si risponde oggi
Alle gioia le speranze e le tristezze e alle angosce degli uomini
Ecco perché dico per noi la situazione
Rappresenta proprio perché viviamo in disparati luoghi
Una prova una sfida e diventa una possibilità io direi quasi una grazia se mi consentito il termine
Mi per fare in modo che il messaggio cristiano
Si presenti come cosa viva
E non come memoria e cultura
Io sono stanco di quelle frasi che dicono la cultura cristiana per carità
Io dico c'è una vita da mettere in campo
E questo è il tempo che sia dato ora bisogna che prendiamo coscienza di alcune realtà che segnano il territorio in cui noi siamo chiamati ad agire e a testimoniare come noi aderiamo alla chiamata del Signore Gesù allora alcune affermazioni veloci per poi arrivare il
La fede cristiana mio parere è tale si attesta nel vivere
Una sorta di pienezza dei tempi
Cioè se noi prendiamo attendibile la resurrezione nel nostro agire
Verso un bene umana se no chi ci crede
Non c'è e dobbiamo esserne sempre più consapevoli
Annuncio cristiano senza un aggancio ad una liberazione
Che coinvolga la vita e i suoi bisogni
Serve che si testimoni sempre cosa difficilissima
Il sentirsi solidali con l'umanità
Soprattutto con quella che si trova più nell'indigenza
Queste enunciati che sembrano strati implicano comunque un giudizio sul mondo
E soprattutto sulle strutture di peccato e sui caratteri della disuguaglianza che oggi esiste
Perché credo che per noi il tema dell'uguaglianza sia il tema essenziale
E l'uguaglianza tra gli uomini perché continuiamo a creare a credere di essere creati da un unico padre e che pertanto li dell'uguaglianza sia per noi l'elemento orientativa
E sì che c'è una disuguaglianza in qualsiasi modo esso si esprima noi non possiamo essere tranquilli e sereni levare e questo è vale per quanto riguarda i problemi dalla pace della giustizia dalla salvaguardia del creato e non solo alla politica
E ve la do io credo il nostro credere deve essere quello che ci stimola l'Audace
Nella speranza
In della ad assumersi le responsabilità e pertanto che la carità
Non solo se
La necessità di mantenere aperto il cuore verso il non ancora verso il compimento
Ma c'è l'urgenza del qui e ora di crollo che facciamo oggi
Perché la l'escatologia una ragione se è incarnata nella dimensione della mia quotidianità del mio fare
E questo credo siano i temi che dobbiamo mantenere mantenere sempre presenti allora io credo che in questo contesto i cattolici sono richiamati a svolgerà un ruolo profetico
Ad aprire brecce negli egoismi organizzati a essere sperimentatore di nuovi di tali stupori ma anche lui se mi diceva Maggioni progettuali
Questo servizio per un mondo più giusto ragionevole fraterno solidale e generoso
Può essere svolto solo se abbiamo un'idea globale dei processi che ci circonda
In pratica in un contesto di storia appesantita dal passato intimorito al presente e povero detti futuro noi abbiamo la necessità di significare una presenza
Allora io credo che il primo impegno che avviano con me credenti impegnati
E come ci prepariamo a vivere lo dico così magari non è quello che vi aspettate ma ve lo dico perché secondo me essenziale e primario
A come ci apprestiamo a vivere il convegno ecclesiale di Verona
Io mi rendo conto che le nostre attenzioni oggi
Anche come credenti impegnati
Sono orientate la prossimità elettorale
Ma credo che proprio il Convegno ecclesiale rappresenti un appuntamento
Che ci consente
Di ridimensionare l'attenzione verso la politica e fare aumentare quella verso la nostra ecclesiali ITA
Perché non si dà
Impegno politico e sociale dei cattolici se alle spalle non c'è una dimensione di Chiesa
E su questo noi dobbiamo continuare a riflettere al come diventiamo più chiese poi faccio politica
Ma non trasforma non faccio diventare la politica il centro del mio fare
Il senso del mio fare qualcos'altro ora pensiamo veramente
Dobbiamo veramente prepararsi chiedere come arriviamo a quell'appuntamento di Verona che è significativo e importante
Perché lì ci sono delle domande che vengono poste alle quali noi dobbiamo rispondere
E cioè come si comunica oggi il Vangelo
Nella vita dei cristiani
Come
Ancora Gesù Cristo può rigenerare questo vissuto
Come può essere formata una nuova prospettiva antropologica nell'epoca della complessità dove la stessa figura di uomo non sappiamo più che cosa è e che in molte parti va ricostruita
E con quali modalità
I cristiani possono caratterizzare la loro presenza in questo momento storico del paese ma io credo che noi dobbiamo prepararci al convegno di Verona
Perché la Chiesa italiana noi credenti diamo delle risposte a questi interrogativi per noi l'appuntamento vero centrale non sono le politiche ma è il convegno di Verona
No perché sottovaluti le politiche
Ma perché quello è il mio appuntamento
Per vedere come il la rinnovata presenza della Chiesa in Italia di come affronta le sfide dell'oggi danneggia le indicazioni per il mio vivere per la mia presenza per la mia testimonianza nel sociale né politica
Se no come facciamo un rovesciamento
Se no compiamo rovesciamento noi cattolici abbiamo avuto un po'l'idolatria dalla politica
Abbiamo pensato di convertire il mondo attraverso la politica non è vero
Bisogna che ne usciamo da questa dimensione
La conversione è un'altra cosa viene da un'altra dimensione che noi dobbiamo riscoprire con maggior forza
Con maggiore attenzione ecco perché dico
Questo è l'appuntamento veloce seconda questione pervenire un po'le cose che mi venivano chiesti
E per cercare di come dobbiamo ripensarci anche rispetto alle cose che avvengano io vorrei fare una riflessione qui sul veloce erano dentro le domande su un tema che solitamente noi cattolici facciamo fatica ad affrontare il perché parliamo di politica
Parliamo di sociale
Parliamo poco e scarsamente di economia
Non si è più nel nostro mondo una scuola economica
E pertanto andiamo in giro a cercare tante cose provare emette
Bisogna tornare a ragionare attorno a queste cose perché io sono convinto che non è possibile leggere il mondo d'oggi se non cerchiamo di che un prendere cosa sta cambiando in questa realtà
L'economia
Bene o male
Condizione del vivere moderno
E germinano i tratti culturali che incidono profondamente nella convivenza umana
Sui criteri dell'uguaglianza della fraternità
Noi siamo e non ne abbiamo compiutamente la consapevolezza
Di fronte a una profonda svolta di quello che è l'unico sistema economico oggi in viso in vigore quello capitalistico
Un cambiamento che deriva dalla globalizzazione
Dalla finanziarizzazione dai processi di delocalizzazione dalla nuova divisione internazionale del lavoro che stanno creando non pochi problemi cambiano il nostro universo i territori dove noi dobbiamo rendere testimonianza
Non solo la politica
E credo che questo sia un qualcosa sulla quale ritornare a ragionare ma credo anche sicché se guardo i cambiamenti dell'economia il vero cambiamento quello che influenzerà il futuro in maniera radicale si concentra almeno su due aspetti
La crescita dell'economia della conoscenza
Il passaggio
Dalla manipolazione della sola materia inerte alla materia vivente
Che è un po'il tema anche voi state affrontante
Ora l'avanzare di questi due elementi che saranno favoriti
Dalla crescita del costo delle materie energetiche in particolare del petrolio comporterà una profonda turbolenza nei modi di produrre lavorare vivere e consumare
Il costante e pervasivo intrecciarsi tra scienza e tecnologia che ormai rappresenta il cuore centrale di ogni attività di ricerca di produrre
Trasforma la conoscenza immerse
Anzi
Lentamente ma progressivamente la conoscenza diventa la merce prima per eccellenza Oradea implicazioni profonde per noi che dobbiamo annunciare una parola una conoscente
Non è così distante dal nostro modo di essere
E credo che sia in sé è un fatto positivo
Ma implica delle domande soprattutto nei credenti
Perché in questo processo
Diventa sempre più labile
La separazione tra i prodotti e quella dei valori
Manipolare controllare poggiare trasformare la materia in un oggetto è altra cosa che fare le stesse operazioni su organismi viventi o addirittura sull'uomo
Nel primo caso
I nostri giudizi si concentrano sulle titolo sull'utile sui modi con cui le persone si organizzano si compensano per l'attività che svolgono
Nel secondo a queste considerazioni di carattere tradizionale
Si devono accompagnare valutazione di natura etica
No perché le prime non abbiano implicazioni etiche ma su di esse
Agiva un'attenzione agivano livelli di mediazione consolidati
Consolidati nel tempo nella prassi e anche nella riflessione sociopolitica
E in molti casi questi non sono più sufficienti quando in campo si produce agendo sul vivente sul mio
La vera una trasformazione che viene avanti profondamente
Ecco perché io credo che in questo contesto la sensibilità cristiana è chiamata in causa
Perché sul vivente
Si giocano molti aspetti della fede oltre che quelli della morale
Quando quanto sta avvenendo nell'economia nella classificazione nelle forme e nei modi e nella sostanza dei nuovi premi non sempre noi lo percepiamo in tutta la sua valenza ed allora tutti i centri di potere economico si affannano a mantenere in piedi
Una visione tradizionale della scienza assunta come capacità di conoscere e di sapere ma molte volte con questo si nasconde quello che in realtà sta avvenendo
Anche perché molti operatori economici sono ancora intenti a marcare la congruità delle leggi del mercato come regolatrici di qualsiasi innovazione tecnologica e sistema produttivo a me sembra che questo non basti più perché lo scopo del mercato
E in ultima istanza la mercificazione
Perché la logica che lo sopra intende quello del vendere comprare
E io credo che noi siamo veramente una svolta profonda
Ci rendiamo conto che i processi di accumulazione IFO si fonderanno sempre di più sulla produzione di Melzi impalpabili come l'informazione la conoscenza la comunicazione il danaro
L'intrattenimento la cultura
Beni in larga parte non più consumabili cambia l'idea di consumo perché sono venne usufruibili ma non li consumo Nolli
Non li faccio sparire mi si riproducono mi si accumulano heavy condizionano quanto io non riesca più di tanto a condizionare per cui ci troveremo credo in tempi anche abbastanza avrebbe di fronte anche la trasformazione
Voglio delle forme dal consumo e dei modi con cui le persone sì relazioneranno
E questo ci fa ragionare su quella che è la divisione internazionale della produzione
Ci fa ragionare su quante sono oggi le disuguaglianze che sono nel mondo che sono destinate se questo è il processo ad aumentarle perché non saranno più le disuguaglianze puramente economiche
Dei redditi lasciano redigo su quegli anzi del sapere del conoscere e pertanto dal condizionamento da manipolazione saranno le disuguaglianze del non avere la possibilità di entrare in possesso divenni che sono concentrati nella brevettabilità
Perché a breve chiamo tutto
E chi possiede il brevetto possiede la possibilità del condizionamento dove ora queste sono le interrogativi che si fonda non è poi sindacalista che diciamo sono quelli che mi arrivano
Io più di fronte
Con l'economia della conoscenza può ridurre accentuare disuguaglianza può ridurre può accentuare le capacità di competenza tra Paesi individuo
E io credo che su questo terreno la politica sia estremamente distante io li sento tutti lo abbiamo sentito tutti i dibattiti di questi mesi di questi giorni mi sembra la politica invece di anticipare
Invece di determinare le condizioni e la regolazione di questi processi sia una politica disattenta che sta fuori
E credo che tocchi a noi proprio perché sappiamo che cosa i significa intervenire su questi elementi che non sono più classificabile del termine tradizionale incominciare a determinare alcune condizioni alcuni criteri del discernimento
Alcuni criteri che possono influire e determinare un nuovo modo di essere e di agire della politica a livello a livello nazionale e a livello generale
Inoltre bisogna fare i conti con un'altra realtà che ha preso grande peso negli ultimi anni abbiamo avuto la percezione che il capitalismo industriale
Stia mutando sì per effetto la finanziarizzazione dalla dell'economia in altre parole dal passaggio al posto di comando del capitale finanziario rispetto al capitale industriale
E badate che anche questa è una cosa sulla quale va riflettuto perché mette in crisi alcuni elementi democratici perché chi li governa chi li controlla come agiscono
Abbiamo visto no il dibattito di questo di questo periodo feriale
Chi sono quelli che conquistano i giornali da dove arrivano che cosa significano le scalate come possono orientare
Diciamo così il benessere o meno di una realtà ad una nazione e quali sono allora le responsabilità della politica rispetto a questi
è solo quello di vedere se riesco a mandare alcuni amici miei nei nei salotti buoni o se determino delle regole diverse per orientare governare questi processi
Perché poi tutto quello che è avvenuto in questo in questo periodo era quanti amici miei andavano nel salotto
No quali erano le regole che imbrigliano regolavano e orientale
E io credo che anche su qui c'è una carenza anche nostra l'interpretazione di lettura
Inoltre la finanza potendo proprio usufruire di un altissimo grado
Di mobilità riesce a mettere in discussione a trasformare le posizioni industriali e si erano determinate nel tempo
Ora tutto il mondo delle gerarchia alle quali non eravamo abituati
Entrate in movimento
E sta spostando il potere dalla parte del danaro buono o cattivo che sia si fa danaro su danaro
Non su danaro su produzione
E il danaro come noi sappiamo bene
Non ci mette molto a generare scandali finanziari arricchimenti speculativi al limite delle regole fuori di esso
Ora dobbiamo prendere atto che il capitalismo finanziario è un nuovo potere molte volte spregiudicato inaffidabile egoista
Ci si rende conto che il mercato non sempre riesce regolarlo e che il regolatore pubblico e molte volte in difficoltà
E su questo tema di quale democrazia
Che bisogna che noi ritorniamo a ragionare se i cambiamenti dell'economia sono queste se no tra l'economia della conoscenza tra la finanziarizzazione tutto il nostro discorso
La politica diventa un discorso minimo marginale perché altri sono i poteri che cambiano e mutano le condizioni del mondo vale anche per gli elementi della vite
Quanti interessi che ci stanno dietro a tutta la questione dagli interventi sulla biologia alle biotecnologie e cose di questo genere
E quant'è e come possiamo solo con un'aspirazione etica mutare o cambiare oppure vi è una necessità che su questi temi si ritorni a una riflessione critica e attenta
E rilevare che tocca più a noi
Che altri fare ragionamenti questo genere lo dico così noi possiamo oggi avere una capacità di un ragionamento sul capitalismo più alto di altri perché non abbiamo remore
Non abbiamo nulla da farsi perdonare
Non abbiamo evocazioni strane da mettere in campo
E credo che su questo terreno sito dà veramente il tema della politica della libertà
Ed è su questo terreno che noi siamo veramente un po'in difficoltà tutti
Allora è vero la dottrina sociale della Chiesa cita degli utili e orientamenti ma quello che serve a una nuova prassi
Ci stiamo rendendo conto che quegli strumenti tradizionali da ridistribuire del perequare forse non ce la facciamo
E questo lascia spazio al crescere delle disuguaglianze delle ingiustizie
Da qui la necessità di pensare a un nuovo modello di consumo di un potere esercitato dal basso di un ruolo forte dalla rappresentanza dell'associazionismo sociale allora il problema vero
E proprio questo siamo in grado di difendere le autonomia del sociale che è un po'l'obiettivo centrale di rete in opera non abbia letto la vicenda di rete in opera come questione politica non ha capito nullo
La questione di Rete in opera e la questione di come le persone si organizzano
Di come la Società mantiene le sue autonomie di come la società rappresenta i propri bisogni di come la Società regge agli elementi dei poteri forti perché crea solidarietà crea Rete crea amicizie crea resistenza
Ed è la società che è in grado di cambiare la politica non la politica che cambia la società e dovesse amento dello schema del paradigma aver letto
La nella vicenda di rete in opera come un riposizionamento politico è stato è ed è un errore
Rete in opera rappresenta una stagione nuova per i cattolici
Ma li rappresenta nella loro necessità la loro opportunità di arricchimento delle opportunità partecipative
Della difesa di una dimensione del sociale in termini reali di un modo di testimoniare la presenza nuova dei cattolici nel nostro nel nostro Paese e credo che questo sia veramente la necessità da questo punto di vista l'agenda sociale il convegno di Verona rappresentano per noi diciamo due momenti essenziali e forti necessari
Su questi che dobbiamo veramente rivitalizzare la dimensione della nostra presenza e non lasciarsi troppo attrarre dalle sirene della politica certo la politica importante
La politica necessaria
La politica è un grande ruolo ce l'hanno insegnato in molti modi ma la politica senza un sociale organizzato senso sociale che è in grado di rappresentare i bisogni speranza attenzione non vada molte parti
Diventa autoreferenziale si piega su se stessa
Ecco perché credo che veramente si sia aperta una stagione di grande novità
Allora il tema della vita il tema di come intervenire su questi grandi cambiamenti del mondo il capire quali sono le novità che stanno dentro le dimensioni che vengono avanti il come resistere la mercificazione del tutto
E alla sua dominazione diventano anche per noi un elemento importanti ma non si resiste solo per buona volontà
Si resiste se noi siamo in grado di organizzare di mantenere dentro la dimensione sociale quello per iniziativa la capacità di mobilitazione e pertanto di essere in grado di sfidare
La politica di interrogare
Guai a noi se non devo entriamo elemento dialettico dalla politica
La cosa che mi turba in questi tempi e quando mi chiedono con chi stai
Che è veramente una deformazione
A chi fa una rappresentanza rappresentanza non gli si chiede dove sta
Gli si chiede che quali problemi porti quali bisogni rappresenti e tutte risposta dai
Ecco perché credo che questa esperienza che questa volontà di rilanciare le forme della sottrarsi dello stare insieme
La volontà di tentare ancora una volta di rendere testimonianza della fede che è in noi
Dell'essere soprattutto collocati dentro la dimensione ecclesiale diventa veramente l'elemento nuovo di una nuova e rinnovata presenza dei cattolici nel nostro Paese nella laicità
Ma chi è più laico di un cattolico
Che è obbligato dalla libertà al Vangelo e non può lavorare la politica non può onorare i soldi non può lavorare il sesso non può lavorare il potere
Dove sta la vera laicità
Stein questa sconfitta degli esordi
E allora noi rappresentiamo probabilmente la dimensione nuovo Della laicità perché rappresentiamo la dimensione della libertà
Della libertà profonda
Perché uno solo abbiamo di Signori
In un mondo in cui tutti hanno tanti signori
Credo che allora questo discorso chi è più laico o meno è un altro discorso farsesco
è un discorso ideologico è un discorso che il Mila ad equilibri di potere e non alla liberazione delle potenzialità a me non mi si deve chiedere se sono sindacalista cristiano
A me si deve chiedere se sono cristiano rispondo alla mia personale questa roba qui i cattolici e la finanza mi fa venire un po'da ridere
Perché c'è la finanza
Chi sono i finanzieri li giudico perché fanno i finanzieri se lo fanno bene o fanno male
Il governatore dalla Banca d'Italia non lo posso giudicare come cattolico
Lo giudico come governatore della Banca d'Italia perché non tocca a me giudicarlo su quel versante
Perché nostro Signore serata una grande diversità che è quella di poter andare all'inferno no calmasse
è il massimo e io mi dovrei adesso che in rincorrere quei giornali allora tu come cattolico come giudica un cattolico matti tavolo vuol dire
Io giudico il governatore Fazio per quello che fa
E siccome ho detto con molta esperienza chiarezza che l'istituzione deve essere salvaguardata è bene che non si assuma le sue responsabilità
Io non può tenere prigioniere un'istituzione con il rischio che le gravi
Ma bisogna anche più uscirne fuori dalla ma è la responsabilità rispetto all'istituzione
No no altra cosa
Ed ora che noi dobbiamo non lasciarsi trascinare dentro questo tipo di dimensione perché ha un lasciarsi trascinare dentro la dimensione che non ci appartiene che non è più nostra
E allora ad affermare la nostra cattolicità
La nostra appartenenza alla Chiesa e non avere timore di questa affermazione è il segno che la laicità profonda che abbiamo perché vogliamo che siamo riconosciuti per quello che siamo non per quello che vorremmo a Rho che noi fossimo o per come noi ci dovremmo schierare perché lo schierarsi dipende dalla libertà di ognuno di noi
Ed è una libertà che ci è stata data e salvaguardata ed allora credo che si pongono anche per noi diciamo percorsi nuovi inediti rispetto al passato
Ed è su questo che dobbiamo avere il coraggio e la capacità del rischio ecco dobbiamo saper rischiare un po'di più
Graziano Savino quindi a Gigi per all'intervento
Conclusivo
Prima di avviarmi a queste brevi note conclusive è giunta adesso la notizia che a Gaza è stato rapito l'inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi
Non si sa ancora bene
Nelle circostanze ne gli autori di questo fatto
Che ci dicono che
In quell'area del mondo dove pur qualche segnale il possibile spiraglio di possibile speranza che anche con il ritiro da Gaza avevano indicato
Occorre non abbassare la guardia anzi
Occorre capire come gestire questo processo di pacificazione
Che possa portare sia al rispetto delle tre grandi religioni che per lungo tempo hanno convissuto
In quell'area
E che oggi vedono spesso le comunità cristiane
Sia ridotte al lumicino né i numeri sia in difficoltà nei confronti delle altre due comunità più forti più rilevanti anche nei numeri
Ma anche un processo di pacificazione che ci
Possa apportare
Alla costituzione appunto di due stati di due popoli e che questi due Stati due popoli possano vivere impacci insieme andremo in marcia domani anche lanciando un appello credo insieme non ho avuto ancora il tempo a tutti gli altri amici della Tavola della pace
Perché questo giornalista Lorenzo Cremonesi sia al più presto rilasciata
Questa mattina abbiamo recitato
Un salmo
Che in qualche modo metafora
Dell'itinerario che abbiamo percorso in questi due giorni
Diceva il Salmo in un luogo aperto guida guiderà i i miei passi
Credo che quando
E nato questo idea questa appuntamento di Orvieto
Eravamo attraversati da una duplice consapevolezza
Da un lato che in questi anni nei sei anni precedenti delle sei edizioni precedenti dell'incontro di studio avevamo ripercorso tutto l'itinerario della globalizzazione come nuova questione sociale
Rivisitando con questa nuova chiave di lettura le missioni antiche delle ACLI le nostre radici
Il Welfare le istituzioni e la democrazia il lavoro l'economia
E l'anno scorso c'eravamo perfino spenti in qualche territorio di confine
Le religioni i generi degenerazioni
Ma c'era anche un'altra consapevolezza che nasceva dalla spenta dell'evento dell'avvenimento referendario
Che ci ha in qualche modo anche buttato addosso un tema che forse appena avevamo sfiorato
E che non era tradizionalmente nelle nostre corde per sensibilità culturale
Forse per qualche pre comprensione come ha detto ieri Fazzini
Forse per la nostra principale missione
Ma spesso le necessità ci spingono
Laddove le volontà ci trattengono
Credo che questo Hervé Orvieto nasce da questa duplice
Esigenza
Un Orvieto su un tema che rappresenta accerto per noi
Una pagina nuova che tocca questioni inedite
Inedite per tutti non solo per noi
Che ci obbliga a riformulare pensieri
Che ci spinge ad avere intelligenza per capire come ha fatto adesso anche Savino sulle grandi cambiamenti che stanno
Attraversando il capitalismo italiano
Per capire ciò che sta avvenendo
Una riflessione che ci porta anche a nuovi incontri
A nuove collaborazioni
In in questo viaggio verso terra incognita
Ci aiuta il quadrante di Giovanni Paolo secondo
Che ci ha fatto da guidata strumento da bussola
La vita la pace la libertà il pane
E con questa bussola proviamo ad attraversare questa radicalizzazione della questione sociale che ci sta ormai di fronte ovvero che senza la tutela e la promozione della vita non c'è possibilità anche di assicurare il pane di far germogliare la libertà di costruire la pace
Insomma la vita veramente sotto assedio
Nel documento preparatorio abbiamo fatto riferimento anche storico culturale parlando di un terzo decentra mento
Dopo coperchi ecco perni covo che aveva segnato la fine del Geo centrismo
Dopo dare venne la fine dell'antropocentrismo siamo di fronte ad una terza ferita narcisistica ovvero l'assoggettamento del corpo della vita
Della nuda vita come ha detto stamattina Bonomi all'ingegneria genetica
E questa ferita più radicale perché riguarda la terra che abitiamo
Perché riguarda l'essenza di ciascuno di noi come persone perché riguarda anche i nostri corpi
Siamo ormai nel tempo dell'avvento del post umano
E viene urgente la necessità di porre un limite anche giuridico facendo appello all'indisponibilità
Dei fondamenti biologici della nostre delle nostre identità personali
Che dovrebbe esprimersi in una sorta di diritto a un patrimonio genetico non compromesso
Da interferenze artificiali
Insomma la nostra è una posizione con osservatrice
Conservatrice dell'ad unità dalla natura umana
Perché sta venendo meno il confine
Tra la natura che noi siamo e la dotazione organica che noi ci possiamo dare
C'è il rischio continuava il documento seguendo un pensiero di Jonas
Di un imprigionamento dell'umanità futura da parte dell'umanità presente
C'è il rischio di una futura schiavitù dei vini nei confronti dei morti
Ecco allora perché affermiamo e riaffermiamo con forza che la vita umana è un bene indisponibile
Per dirla come il filosofo sembra che c'ha parlato il primo giorno Petrosino un miracolo
è un mistero
E qualcosa di intangibile
è una soglia da non oltrepassare
Ecco che allora che questi temi in questo nostro incontro abbiamo cercato di
Fargli fare una irruzione nella politica
Pensando che una politica che assume questi temi possa essere una buona politica
Questa politica oggi deve dotarsi di un nuovo alfabeto di nuove parole di linguaggi capace di interpretare queste nuove questioni
Anche noi abbiamo cominciato ad apprendere questi linguaggi
Ah inoltrarci in questo alfabeto Bío politico la Biotecnica la il post umano il principio di precauzione l'etica del limite
Letto civile condiviso che anche Roberto Della Seta qui richiamava dicendomi poi forse sarebbe bene che cattolici e laici provassimo
A mettere in campo una iniziativa comune attorno a questa idea questo obiettivo
Una buona politica è innanzitutto una politica che sa vigilare sul rischio dal post umano
Quello che oggi è reso fruibile dalla ricerca scientifica dalle tecnologie nel campo dell'ingegneria informatiche genetica riportano
Al centro in forma inedita la questione dell'uomo
E questo il volto della questione antropologica
E proprio l'avvento del post umano rappresenta il cuore di questa questione segna una linea di confine tra l'umano e ciò che è umano non è
Ci sono espressioni che ancora ci sono un po'estraneo faticose dura uomo bionico cibo simbionte
Che non è il bisonte
Stanno ad indicare delle forme di mescolanza che annunciano che il tempo del posto mano è già qui è già oggi
Già oggi il nostro corpo ospite ospita microchip s'by pass protesi congegni impianti
Stiamo entrando insomma in un mondo umanoide dove gli uomini diventano sempre più artificiali
E i robot cominciano ad assumere sembianze più umane
Il posto mano indica anche un cambiamento di ordine etico e antropologico
Rispetto alle previsioni che oggi si fanno sul posto mano importante non abbassare la guardia e far valere il principio di precauzione l'etica del limite
Nella consapevolezza che è necessario sorvegliare l'inizio
Non oltrepassare la soglia
Per non doversi poi pentire di dover decidere di fermarsi quando ormai è troppo tardi
La seconda idea che una buona politica e quella che sa scegliere alla luce del principio di precauzione
Siamo passati dalla Società del progresso
Alla società del rischio
Il rischio una volta era tutto connesso il pericolo era tutto connesso alla natura oggi il rischio il pericolo viene anche dalla scienza dalla tecnica
In questa situazione la politica è chiamata ad assumersi delle responsabilità inedite sapendo scegliere tra diversi rischi
E sapendo scegliere in una situazione di cresce di crescente incertezza
Così il principio di precauzione deve diventare un criterio base per le decisioni politiche
Specialmente per quelle che impegna no
Le generazioni future
Ciò che riguarda l'ambiente ciò che riguarda la fecondazione ciò che riguarda le biotecnologie
Sono decisioni che non riguardano solo il nostro presente ma hanno Effetti il lungo periodo
Ed è per questo che ho sollecitato mi sembra un po'corrisposte piuttosto vaghe al pensare che se attorno a queste decisioni
Non sia il caso di avere come sia nelle decisioni che riguardano le regole della nostra convivenza
La necessità di avere consensi più larghi
Di quelle che sono la regola del principio di maggioranza
Non decidiamo solo per noi attorno a questi temi
In qualche modo I poté chiamo già parte del futuro dei nostri figli
E dunque un consenso è una ricerca più larga
Credo potrebbero essere un un buon criterio per una buona politica
La terza idea che una buona politica e quella che cerca con pazienza di far convergere i cittadini verso un ethos civile condiviso
Siamo in una società laica
Nessuno al monopolio dell'etica non c'era certamente lo Stato
La sovranità spetta ai cittadini
Alla società civile che adesso in modo vigoroso
Savino ha ricordato come un punto di resistenza è un punto di innovazione
Noi anche come credenti siamo parte integrante di questa società civile e per questo siamo chiamati a giocare lì
I nostri talenti quella visibilità anche pubblicata la nostra fede
E come ha detto giustamente questa mattina il Presidente della Camera
Lo Stato non può restare indifferente o perfino cancellare o marginalizzare le identità le culture le tradizioni le confessioni religiose ma deve riconoscerlo
Come elementi costitutivi dalla società
E ancora Habermas nel dialogo con il cardinale allora con l'allora cardinal Ratzinger ad aiutarci in questa ricerca
Dove dice che sia i cittadini secolarizzati che i cittadini credenti sono chiamati a far valere le proprie ragioni nel rispetto gli uni dagli altri
E in particolare noi come credenti dobbiamo tradurre quei valori non negoziabili
Della vita
In un linguaggio
Pubblicamente accessibile
In termini per usare un'espressione di Giovanni Paolo secondo di ragionevolezza civica
Insomma anche la vicenda referendaria ci spinge a ripensare radicalmente il tema della laicità in una società post secolare perché la laicità deve liberarsi
Da quel retaggio illuministico che costringe che costringeva la religione ad essere una realtà privata è invisibile
Questa esclusione di Dio dallo spazio pubblica appare oggi irragionevole e irrazionale
In questo senso il referendum riportato come diceva
Ieri Lucetta Scaraffia alla ribalta
Il ruolo e la funzione della chiesa
Che fa sentire la sua voce
Si mostra vigile
Avanza idee e proposte
Consapevoli che un nuovo statuto della laicità nella vita politica non nasce unicamente
Dai credenti ma nasce in questo dialogo secondo
Una terza sottolineatura per riprendere i temi che giustamente
Pezzotta evocato nella sua premessa
Direi che oltre alla l'appuntamento ecclesiale e già ricordato del convegno di Verona
Prendiamo coscienza che
Con il cambio di pontificato
E con l'avvento di Benedetto si sedicesimo
Torna a galla quell'espressione cara Romano Guardini ripresa dal cardinale Martini
Del distintivo cristiana
Ovvero di un'identità assertiva
Come elemento di contrasto e allo stesso tempo come criterio interpretativo
A quella dittatura del relativismo di cui abbiamo parlato dalla prima giornata
Ma abbiamo di fronte a noi anche altri elementi che inducono a pensare a un tempo di
Riordinamento anche
Della vicenda ecclesiali voglio ricordare per noi che siamo impegnati nel campo sociale alla Magna Carta
Che è stata fatta con il compendio dalla dottrina sociale della Chiesa
O anche il successo il boom editoriale più recente del Compendio del catechismo
Come se ci fosse un bisogno di una nuova chiarezza
I nuovi punti di orientamento
Di una capacità di stare dentro le molte transizioni che stiamo vivendo
Sia all'interno della comunità ecclesiale sia all'interno della nostra società sia all'interno della dimensione della politica
E che questa chiarezza non ci è di ostacolo al dialogo al confronto alle collaborazioni Manzi né essa stessa la risorsa principale
Ecco allora che questa nostra riflessione
Ci spinge
A capire come dentro la comunità ecclesiale
Come dentro questa nostra società
Essendo finito il tempo della secolarizzazione vivendo ormai in una società porse con Lare
C'è veramente il rischio che la nostra fede cristiana
Sia semplicemente ridotta a religione civile
Prendo in prestito le parole del priore di Bose
Enzo Bianchi
Il cristianesimo come religione civile diventa post cristianesimo
Che non ha più come fondamento ispirazione la parola di Dio contenuta delle scritture un cristianesimo che non vuole essere giudicato sul suo essere meno che è Vangelo
Un cristianesimo che preferisce essere declinato come religione civile capace di fornire un'anima la Società una coesione e identità politiche diventando così con la morale comune che oggi sembra deducibile solo a partire dalle religioni
In quest'ottica
Pare che l'unico interesse
Sia che la Chiesa rappresenti un elemento centrale della vita dalla società e poco importa se questo significa che il Vangelo perde il suo primato che non ci sia possibilità di profezia
Che finiscano per prevalere logiche di potere
In questo senso la nostra visione è alternativa
A quella che ha proposto
Il presidente del Senato recentemente nel mese di agosto
Il cristianesimo è infatti una religione dell'incontro
Dell'accoglienza del diverso
Il cristianesimo è la religione dell'incontro senza precondizioni
Se non fosse così
Santambrogio avrebbe chiuso la porta davanti al berbero e pagano Agostino
E invece lo affascinò e lo porto la conversione e senza l'incontro con quel bambino inerme
Immagini che erano venuti dall'Oriente
Se ne sarebbero tornati a casa con le loro speranze
Tornate ad essere malinconica utopia
Non ci stiamo a questa blindatura identitaria che il presidente del Senato in bocca
Perché è l'opposto delle dinamiche umane che hanno sempre caratterizzato il diffondersi della religione cristiana
In un certo senso potremmo dire che per Assogna una islamizzazione del cristianesimo stesso
Ipotizzando lo come una religione tra virgolette armata impermeabile arroccata nella difesa delle sue tradizioni
Ma le nostre tradizioni le preserviamo se accettiamo il rischio di innescare di innestare il nuovo sull'antico
Non ci stiamo ad un cristianesimo ricondotto ad una religione di una sola parte del mondo l'Occidente
Così dicendo anziché difenderlo
Lo si strumentalizza
E perfino lo si neutralizza
In ultimo due pensieri
Uno l'ha già sostanzialmente
Svolto Savino riguardava reti in opera
Ci abbiamo lavorato a lungo su questo itinerario
E la consonanza la convergenza le amicizie le relazioni i pensieri le collaborazioni oggi non sono né un frutto improvvisato
Ne è un frutto ordinato dall'alto
Ma un frutto nato da queste relazioni da queste amicizie da questo sentire
Che forse c'era in qualche modo da un compito nuovo che attendeva non ciascuno come realtà organizzata associazione Gruppo
Ma che ci attendeva come cristiani impegnati nella testimonianza della fede ma anche
Nelle vicende sociali
Dentro quella gonna che ci chiede di sentire la liberazione soprattutto dei più deboli come un compito irrinunciabile
Ecco allora perché penso che quella agenda che abbiamo stilato nel seminario di Vallombrosa
Sia oggi una delle possibili forme inedite
Di una presenza che viene da lontano che ha un sapore antico
Ma che allo stesso tempo ha bisogno di reinventarsi
Non evocando
Grandi centri conosci capisci perché grandi e piccoli
Ma piuttosto
Facendo valere questioni temi valori proposte storie opere presenze
Nel campo della politica e qui concordo pienamente con quanto dice Pezzotta ci interessa la politica
Ci sta a cuore la politica
Non tanto per una subalternità alla politica
Ma perché
Senza una qualche orizzonte determinato
Da chi ha la responsabilità in forza del principio democratico di indicare qualche meta
Alla comunità a cui apparteniamo
Diventiamo tutti più subalterni
Al dominio all'impero della tecno-scienza
O alla colonizzazione del mercato
Ed è per questo che questo itinerario
Questi reti in opera sono forse il volto
Moderno del cattolicesimo sociale di questo primi anni del secolo ventunesimo
Il volto dico di chi continua a fare quotidianamente il proprio mestiere
A generare opere iniziative presenze educazione
Ma non rinuncia affatto la politica
Di chi vuole
Lasciare semi nel costume sociale nella vita di tutti i giorni
Ma anche incidere nelle istituzioni non sono opzioni alternative
Ma i tratti caratteristici
Di un movimento cattolico che vuole fare uscire la politica dalle piccole beghe quotidiane per ridarle la capacità di disegnare e realizzare un governo vero del Paese
In ultimo
Ho detto questa mattina riprendendo lo spunto
Della Presidente della Regione Rita Lorenzetti che la collocazione di questo Orvieto non è stata casuale
E che questo nostro incontro in qualche modo confluisca e si concluda
Nella marcia che ci sarà domani da Perugia ad Assisi
Una scelta
è una scelta perché lo slogan della marcia contro la miseria la guerra e il terrorismo è anche il nostro slogan
E la scelta della marcia di rimettere al centro gli Obiettivi del Millennio fissati
Nell'anno due mila nella dichiarazione appunto del millennio da centottantanove capi di Stato e che troverà nella prossima settimana un primo punto di feriti Ca'ai me con risultati non particolarmente incoraggianti
Ci dice della necessità
Di continuare un'iniziativa un impegno
Una scelta
Che ha lo stesso tempo di neutralizzare le armi del terrorismo internazionale
Di cancellare dal nostro anche immaginario l'idea che sia possibile una guerra preventiva
E di mettere al bando la miseria come orizzonte unico orizzonte per diverse di cene di milioni di persone
Ecco perché in quella marcia vogliamo anche portare temi che oggi ci sono stati indicati in questi giorni
Quelli
Che ci ha qui sollecitato in modo efficace intelligente
Girolamo Fazzini
Dicendo che insieme
Alla distruzione delle foreste amazzoniche
Insieme al debito estero
Insieme ai milioni di bambini morti per fame
C'è questo rischio di dei neocon dei nuovi neo colonizzatori in guanti bianchi in camici bianchi
Che utilizzano proprio quei Paesi che hanno meno regole meno controllo meno Società civile in grado di resistere in grado di contrastare
Per
Operare delle ferite gravi
Nella dignità degli esseri umani
Così come porteremo anche lì l'idea che anche nell'incontro di oggi pomeriggio è ritornata a galla
Di riaprire perlomeno un dibattito
Sulla necessità di un qualche servizio civile
Di tutti i giovani italiani indistintamente ragazzi o ragazze
Un dibattito per riaprire un tema sulla necessità di un qualche legame
Fra giovani cittadini della nostra nazione
E le istituzioni
Frettolosamente
Si è cancellato un obbligo certo diventato obsoleto come era quello di difendere la Patria in armi
Senza cogliere che comunque quell'obbligo rappresentava uno dei vincoli e dei legami
Tra un cittadino che si inseriva nella vita sociale lavorativa
E le istituzioni comuni di un Paese
L'interrogativo è se è una forma di difesa non violenta
Dei soggetti più deboli dei territori più deboli degli interessi più deboli delle persone più deboli
Non sia in con compito in qualche modo un dovere
Nel percorso di cittadinanza
E non debba rappresentare in qualche modo anche una sfida forte nei confronti della politica
E in terzo luogo
Porteremo in particolare in quella marcia quella ricco portato di iniziative
Di cui Savino Pezzotta si è fatto Araldo
E che è stato tradotto anche qui nelle parole presidente di Romano Prodi
L'Europa deve in un certo senso adottare l'Africa
Quel continente ci riguarda per ragioni geografiche per ragioni di storia per ragioni di cultura
E l'iniziativa appresa due anni fa da Pezzotta insieme con il sindaco Veltroni e poi insieme a tanti altri noi compresi
E che ha visto mettere al centro anche proprio i protagonisti i soggetti della società civile delle istituzioni di molti di quei Paesi e in qualche modo una novità anche dal punto di vista politico
Non noi che diamo qualcosa in più
Ma noi che prendiamo un po'di meno
Non noi che insegniamo
Qualcosa che riteniamo essere decisivo per loro ma noi che apprendiamo insieme con loro un itinerario verso una società
Meno segnata
Dalla disperazione dalla morte dalla guerra
E in questo senso
L'idea
Conclusiva di questo nostro incontro e quello di segnare di firmare
Un patto sociale per la vita
Nella vita in tutte le sue dimensioni
In quelle più radicali
Che abbiamo affrontato in questo nostro incontro ma anche nella vita lacerata in tutte quelle dimensioni che comunque hanno attraversato questa nostra riflessione
Una buona politica non può che essere una politica per la vita
Una politica che faccia nascere crescere un'etica pubblica condivisa
Una politica che sappia darsi una cultura del limite
E vorrei chiudere ho veramente finito questo nostro incontro
Con le parole di un monaco
Abbiamo cominciato con lui sabato mattina dalla riflessione che ci ha proposto don Giuseppe
Un monaco scomparso come un martire
Quasi in silenzio
E che ha avuto anche un significato importante
La mia vita personale e familiare
E fra le rocce
Conosciuto più di trent'anni fa quando poco più che adolescente
Ho ha incontrato per la prima volta l'esperienza di tese come hanno fatto fanno ancora tantissimi ragazzi tanti giovani
Ebbene scrive fra terrose
Attese certe sere d'estate sotto un cielo colmo di stelle
Dalle nostre finestre
Dalle nostre finestre aperte sentiamo i giovani
Restiamo meravigliati di quanto siano numerosi essi cerca no pregano
E noi ci diciamo le loro aspirazioni alla pace alla fiducia sono come queste stelle piccole luci nella notte
Nel Vangelo in una delle sue prime parole Cristo dice Beati i poveri in spirito
Sì beati coloro che avanzano verso la semplicità quella del loro cuore e quella della loro vita
Un cuore semplice cerca di vivere il momento presente
Cerca di accogliere ogni giorno come un oggi di Dio
Anche la nostra preghiera personale è semplice
Pensiamo forse che per pregare abbiamo bisogno di molte parole no
Qualche parola talvolta un po'maldestra
è sufficiente per affidare ogni cosa addio
I nostri timori
Come anche le nostre speranze
Lele
Rimani incamminarci alla Duomo per alla Santa Messa il presidente del Circolo ACLI Giancarlo Baiocco
Visiterà a offrire un ricordo di Orvieto in occasione del sessanta e nave delle ACLI al nostro presidente nazionale
Possa venire Ornella anche perché se no non ce la fai
Regalo
Siamo no
Sapremo
Ornella
Ma non fa