Intervista a Giorgio Tonini sulle posizioni dei vertici della Conferenza Episcopale Italiana sui cosiddetti "Di.Co", ossia i diritti delle persone stabilmente conviventi

Radio radicale abbiamo qui con noi Giorgio Tonini già presidente della Fuci la Federazione universitaria dei cattolici italiani senatore Tonini fra poche ore fra pochi giorni la il vertice della fede la Conferenza episcopale mitra questa ormai famosa nota
Sulla questione dei taxi e dedicò voi cosa un cattolici democratici mi par di capire di sapere di essere tra virgolette scomuniche
Ma vedremo il testo quando ci sarà se ci sarà lo leggeremo con con grande attenzione
Naturalmente come come merita ogni testo
Espressione della della collegialità episcopale
E e poi trarremo naturalmente le nostre conclusioni
Io mi auguro che che sia un testo
Che aiuti la società italiana e anche la politica italiana riflettere sui valori e sui principi
E anche ad orientare naturalmente l'azione politica e legislativa verso questi valori questi principi
Ma non come dire non
Umili questa dimensione così importante dentro invece una politicizzazione della chiesa
Questo sarebbe io penso un errore sarebbe un danno per la convivenza civile invalicabile secondo nella linea di Ruini rischia seriamente di politicizzare la posizione della Chiesa cattolica italiana
Ma c'è questo rischio che ormai non era evidenti
Ma diciamo c'è questo rischio se
Il l'intervento dovesse entrare così nel merito della mediazione legislativa come ascolto in qualche passaggio anche di dichiarazioni recenti perfino nel merito del calendario dei lavori parlamentari
Al punto che possono essere la Conferenza episcopale a valutare
Non solo
Come dire la bontà di una legge ma nei suoi aspetti più tecnici e più minuti e perfino la plausibilità del nella gerarchia delle priorità del Parlamento italiano
Francamente in questa rischia di essere una
Una esposizione eccessiva della Chiesa rispetto alla politica io temo questo questa esposizione perché finirebbe naturalmente
Per aprire le porte ad un uso politico della religione che non è nell'interesse di nessuno e men che meno dei valori che si vogliono testimoni
Allora perché si va così avanti se c'è questo rischio dell'Inter sul dell'uso politico della Regione non sarà che qualcuno vuole utilizzare politicamente la religione
Poi naturalmente pieno di pezzi della politica italiana che non solo italiana che vogliono utilizzare politicamente la religione bisogna che che la Chiesa nella comunità cristiana non cade in questa tentazione
C'è una un è un aspetto che mi ha colpito che il dibattito di queste settimane de
La sostanziale evaporazione almeno nel dibattito pubblico della distinzione tra il matrimonio civile il matrimonio religioso
Sembra che alla Chiesa italiana almeno nella sua dimensione visibile e percepibile sui media interessi l'istituto civile del matrimonio e perda qualunque significato invece
La dimensione spirituale del matrimonio viene coperta questa questo nel matrimonio con la questione del diritto naturale ma anche qui sul diritto naturale dove il discorso simultaneo apre come lo mette Jules cardinal
Ma naturalmente questo è un tema molto complesso e molto controverso vorrei ricordare che perfino il l'allora cardinale Ratzinger nel celebre dibattito con Habermas
Revocava indubbio la possibilità di utilizzare in modo sistematico il ricorso a questa categoria del diritto
Naturale come una categoria solida e certa perché qualcuno può ricorrere addirittura in un certo modo magari per esempio i musulmani posso ricorrere al diritto naturale in un altro modo
Particolare il cardinale Ratzinger faceva riferimento alla alla da Ruini Simone e quindi ha come dopo
Darù in e quindi dopo la scoperta della dell'evoluzione della natura sia così difficile agganciarsi sulla natura come un elemento di solidità ma più complessivamente a me pare che sarebbe utile importante di fronte al problema della famiglia
Che la Chiesa potesse indicare alla Società italiana l'esempio vivente di famiglie cristiane esemplari che in qualche modo potessero essere con la loro vita vissuta
Testimonianza della in grande del grande spessore
Etico e spirituale appunto della del matrimonio cristiano il paradosso invece e che si rischia di confidare talmente tanto poco nella forza della fede e della comunità credente da appellarsi alla legge
Anche pagando il prezzo invece di esibire come politici cristiani esemplari persone che invece nella loro vita private non sappiamo quanto un uomo pubblico la vita privata sia essa stessa messaggio il fatto pubblico
Hanno sistematicamente smentito violato questa norma lei mi pare di capire dice sarebbe meglio fare testimonianza piuttosto che pretendere leggi atto della difesa della la spada difesa della della fede
Una Chiesa che dovesse aver bisogno della spada per affermare la fede penso che avrebbe sarebbe la chiesa di ben poca fede
Addirittura che una una una chiesa che finisce per come dire adorare il vitello grasso piuttosto che i comandamenti di Dio credo quindi che
Mi auguro che questa questo passaggio ci venga risparmiato che noi possiamo invece rimettere le cose nel loro ordine il loro ordine significa una chiesa che annuncia la parola di Dio e la testimonianza
Ed è in grado appunto di di manifestare la testimonianza vivente di Cream di credenti che vivono anche la spiritualità del matrimonio cristiano e dall'altra parte
Un richiamo ai principi e ai valori del matrimonio che lasci tuttavia ai laici la necessaria mediazione di fronte alla sto di fronte alla pluralità delle culture del nostro tempo però senatore Tonini se ci sarà questa bolla cardinalizia diciamo chiamiamolo in questo modo
Quale sarà l'effetto sul mondo cattolico italiano sulla comunità dei cattolici italiani insomma si dice una frattura ancora più grave
Si rischia un'ennesima frattura nella società italiana e francamente non ce n'è bisogno i vescovi italiani tante volte giustamente hanno richiamato la necessità di unire il Paese e non di dividerlo
Hanno anche richiamato la politica ha la capacità di dialogare di incontrarsi e non di dividersi e di scontrarsi ora nel momento in cui viene proposto su un tema così delicato e complesso come quello del dei diritti delle persone
Che vivono nelle unioni di fatto
Un punto di equilibrio attraverso il lavoro di due personalità così rappresentative così autorevoli come il ministro Barbara Pollastrini ministro Rosi Bindi
Viene proposto un punto di equilibrio che può essere un punto che unisce il Paese sarebbe francamente poco comprensibile che fosse la comunità cristiana dividerlo ringraziamo giusto con il presidente della Fuci o con lo sconto come sempre da radio radicale