Milano per lo sviluppo: un nodo della rete globale

E che e possiamo iniziare
Porto voi tutti il un saluto della Camera di commercio e
Questa notte
Mancato don Luigi Giussani
Don Giussani è stato un protagonista di questi nostri tempi così difficili e contraddittori
Don Luigi è stato un punto di riferimento prezioso
Ed e rinunciabile che ha tracciato una rotta sicura
Nella quale la dimensione spirituale si coniugava con l'impegno sociale e civile a tutto tondo
E grazie don Gius da oggi siamo tutti più povere
Oggi
è la seconda giornata di questi Stati generali io
Desidero portare a voi tutti il ringraziamento per la vostra presenza e il saluto della Camera di Commercio in modo particolare ringrazio il ministro stanca il presidente Penati e il presidente Bassetti che subito dopo il mio in intervento di breve saluto faranno le loro relazione
Ieri è stata una giornata che io ritengo molto valida e molto importante perché abbiamo sviluppato un dibattito un importante e utile
Sia nella mattinata che nel pomeriggio sono emerse anche alcune e proposte che credo siano molto interessanti alcune delle quali come Camera di Commercio
Noi ci sforzeremo di realizzare di portare avanti
Ne ricordo solo due il palazzo dell'innovazione l'attenzione ai il giovane alla rapporto formazione ed impresa
Anche quest'oggi le vogliamo mantenere questa chiave di lettura Milano nodo globale che ha caratterizzato alla giornata di ieri
La globalizzazione sta certo disegnando un Mappamondo reale fatto di rapporti economici
E nuovi protagonismi produttivi e sta e cambiando delle strategie dell'impresa milanese
Sono oltre quattrocentoventi mila le in prese milanesi e per oltre il novantatré per cento hanno meno di dieci dipendenti
Le imprese milanesi continuano a crescere delle più uno virgola due per cento dai settori tradizionali alla New Economy
E sono per oltre il settanta per cento impegnate nel terziario
Le stesse ditte in divi duali con titolare extracomunitario crescono della venti per cento all'anno insieme alla richiesta di occupati stranieri
A conferma che l'impresa e il lavoro hanno un e grande e valore sociale di integrazione la nuova identità economica milanese parte dal basso dalla autoimprenditorialità che anche una via occupazionale
E questo significa che ci troviamo di fronte ad una domanda di identità prima ancora e che di sviluppo
La nostra fabbrichetta che è cambiata e si è diffusa è diventata una modalità di lavoro un nodo di globalizzazione diffusa e di sviluppo delle economie locali
L'impresa milanese nei confronti della globalizzazione adottare comportamenti diversi e noi come Camera di Commercio ne abbiamo individuati almeno tre
Il primo che chiamiamo delle reti corti è la capacità di organizzarsi delle piccole impresa in gruppi le cosiddetto fattore leggi in modo tale da essere flessibili ed al tempo stesso specializzate
E con le economie di scala di una media azienda il secondo è quello delle reti e medie ossia della delocalizzazione delle in prese che e crea lo delle succursali fuori della realtà milanese ma comunque sempre dentro il nostro paese e che sono una presenza di sedi produttive che creano oltre seicento mila posti di lavoro il terzo è e quello delle reti lunghe che è l'export e la presenza all'estero delle imprese milanesi che creano e quasi duecento cinquanta mila posti di lavoro fuori d Italia
Certo queste
Strategie hanno un impatto importante anche dal punto di vista della occupazione
Nella società terziari esatta e globale il lavoro mantiene la sua centralità insieme alle ansie legate al suo stesso cambiamento
E il lavoro a Milano e di Milano è un fattore decisivo di identità e che colloca questa città vicino alle al tre realtà al Metropolitan
Da sempre Milano presenta una mercato del lavoro dinamico ed dove come ha detto nel suo
Scritto ma anche dove la domanda supera l'Offerta ma Milano è anche il luogo dell'apprendimento e preparazione al lavoro grazie al sistema formativo e dalle università
Anche in questo caso Milano
Deve la sua forza alla pluri setto rivalità da sempre insieme al lavoro industriale conviveva il lavoro commerciale con quello dei servizi negli ultimi periodici sono le medie imprese che hanno visto la crescita del sedici per cento dei dipendenti e soprattutto le piccole imprese che ogni anno hanno il saldo occupazionale più rilevante ma il tema centrale e anche qui legato alla qualità
Una qualità e che a Milano e più alta dell'arresto del Paese tanto che il mercato del lavoro richiede il doppio dei laureati rispetto alla media nazionale
E i mondi del lavoro milanese hanno costruito esperienze collettive molto importanti dall'Umanitaria al mondo sindacale dalle ACLI allo spirito di appartenenza nelle municipalizzate
Una rete di associazioni e di mondi vitali che è ancora forte che permette anche oggi lo stretto legame tra valori del lavoro e e valori civici
Certo il tema della flessibilità porta con sé oltre ha indubbi elementi positivi soprattutto in termini di competitività per le impresa sane una sensazione Enti precarietà ecco perché importante chiudo ecco perché è importante l'idea di un consolidamento del Welfare ambrosiano in un Mixer di pubblico e privato in grado di offrire servizi e di qualità e questo significa costruire insieme una città è più facile una città più amica
Ed è questa la sfida delle istituzioni milanesi
Milano è il lavoro che cambia e dunque una sfida sul lavoro che c'è e su quello che il sistema milanese riuscirà a costruire un lavoro che va anche inventato nani che sia un lavoro dignitoso che sia un lavoro utile che sia un lavoro vero un lavoro concreto che dia dei riscontri positivi
Alla società mi viene in mente quel aneddoto quella storiella no del bue che sta arando faticosamente e c'ha la mosca sul Corno
Questo bue e suda suda fa fatica già dovuto passo un passero e dice ma che cosa stai facendo e non ho neanche più fiato per respirare allora risponde la moschea dice ma non vedi ti amo arando
Mi hanno un lavoro quindi concreto utile che Serra
E e io vi ringrazio adesso mi dicono me l'hanno portato adesso leggo dopo di lei parte il video non so di che cosa si tratta e quindi io in in e interrompo qui e dopo riprendo la parola per invitare Filippo Penati grazie
In Italia un lavoratore su dieci e occupando a Milano un milione e mezzo su quindici Milano si caratterizza per e se nella città dei servizi quasi il quindici per cento degli addetti si concentra nelle attività professionali ed imprenditoriali mentre il diciassette cento trova occupazione nel commercio
Nel settore dell'informatica per quanto riguarda l'industria il settore delle costruzioni è il primo con il sei per cento degli atti seguito dalla fabbricazione di macchine apparecchi meccanici con il quattro tra i settori in cui Milano alla maggiore rilevanza a livello nazionale c'è quello delle assicurazioni infatti quasi la pluralità mentre per la fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche la proporzione arrivati tardi sul quale Milano è importante anche per la fabbricazione di apparecchi radiotelevisivi per le comunicazioni e anche macchine per ufficio ed i lavoratori dove raggruppa un quinto circa degli addetti nazionali del settore forte la presenza anche nell'editoria e nell'informatica
Le imprese della provincia di Milano creano ottocentocinquanta mila posti di lavoro in Italia e nel mondo originati dalle quaranta mila imprese milanesi delocalizzate in altre province italiane e dalle mille multinazionali milanesi all'estero
Ma nel centro economico del Paese cambia il lavoro per la prima volta si riduce l'occupazione per lo zero virgola cinque per cento contro il più uno per cento per la Lombardia
Il tasso di disoccupazione invece diventa ancora più basso e arriva al quattro e mezzo per cento ben lontano saldato italiano quasi il doppio
Ormai si parla sempre di più di contrattuali due lavoratori su tre sono soddisfatti la propria esperienza professionale
Ma non mancano le preoccupazioni a partire dall'insicurezza economica che può ostacolare la scelta di acquistare casa pur di mettere su famiglia e così solo in un caso su sette un lavoratore atipico adempiuto il lavoratore atipico è il normalmente si laureato svolge professioni di livello medio alto ripete nel sessantotto per cento dei casi il suo futuro in modo positivo il contratto atipico è nella maggioranza dei casi nasce tuttavia per quasi un lavoratore su tre e l'unica strada percorribile
L'obiettivo della conferenza Milano per lo sviluppo un nodo della rete globale la due giorni di incontri proposte e idee sulla competitività internazionale se l'aria milanese proposta dalla Camera di commercio di Milano è quello di esplorare i legami esistenti tra territorio sviluppo governance la purtroppo il tessuto sociale
Oggi nella seconda giornata viene posto l'accento sulle trasformazioni dell'impresa e del lavoro
Si prendono in esame gli effetti della globalizzazione sul mondo del lavoro e l'utilizzo di strumenti quali la delocalizzazione il l'outsourcing dei quali le imprese tendono ad avvalersi sempre più frequentemente per snellire le proprie strutture e si discute di formazione flessibilità e di precarietà del lavoro si analizzano le ripercussioni della globalizzazione sul lavoro femminile sui legami familiari sull'intero tessuto sociale sul contributo del volontariato
Diamo la parola denso alla presidente Filippo nel Penati presidente della Provincia di Milano voglio dire che con alla Provincia come Camera di Commercio insieme al Comune
Noi ci siamo impegnati in molte iniziative per lo sviluppo equilibrato di questa nostra area che richiede sempre di più come giustamente sostiene Penati un governo di scala metropolitana volentieri no
La parola al presidente della provincia Filippo Penati prego
Il commercio
Voglio iniziare con una valutazione sincero apprezzamento per il taglio della riflessione
Che Camera di Commercio ha voluto offrire una riflessione che ritengo originale e che mi consente di affermare che Milano è di nuovo in campo
E vuole riaffermare la sua naturale centralità e porta di accesso al collegamento punto di connessione tra il sistema delle imprese della penisola e il mondo intero
Ho voluto riportare una citazione dell'ottima relazione preparatoria del professor Magatti perché mi sembra dia il segno sulla qualità delle scelte
Che dovranno operare dei prossimi anni
Per favorire al massimo questo naturale processo di sviluppo della nostra regione urbana
Quello che spesso molti interlocutori non capiscono e che noi abbiamo un modo tutto rostro per affrontare i problemi usano pragmatismo da rito ambrosiano
Che ci ha consentito di stupire molti osservatori per la nostra capacità di uscire sostanzialmente indenni da una crisi difficilissima durata oltre vent'anni ora abbiamo le condizioni per fare tutti insieme un passo in avanti
Un passo che ripensi questa regione urbana in una prospettiva diverso
Dobbiamo saper collegare riflessioni come questa le tante iniziative oggi presenti a Milano
Penso a me dominano ammiraglia di Piero Bassetti e ad altre iniziative che si sono susseguite in questi mesi e in questi anni e al rapporto annuale dell'Ambrosianeum con iniziative coordinate di livelli istituzionali che sappiano lavorare proporre terreno d'incontro
Ecco di nuovo la caratteristica fondamentale dell'ambrosianità piuttosto che soluzioni preconfezionate che spesso si rivelano ingestibili
Ieri ho seguito oggi questa mattina leggendo i giornali ho seguito con Grande attenzione
Il dibattito che si è svolto diceva di condividere un po'l'analisi Milano si trova di fronte a un bivio ad un bivio ad una scelta fondamentale
Si accontenta di essere prima in Italia in un Paese comunque che non sta correndo
O se pure punta ad essere fra le grandi della dell'Europa
Abbiamo
Però non nasconderci ciò che molte volte facciamo nelle considerazioni diciamo abitudinari normali col
Quando rientriamo da un viaggio all'estero Milano in questi anni rispetto ai processi di modernizzazione delle altre città europee
Verso il passo ha rallentato la differenza che ognuno di noi nota tornando da città come Berlino Londra Parigi
Messo anche da Barcellona da Madrid ci consente di valutare quanto altri altre città altre regioni urbane
Abbiano velocizzato i loro processi detto questo lo straordinario processo di trasformazione di modernizzazione e come ancora invece lungo ci al percorso che Milano delle correnti deve compiere
Milano nelle degli studi che sono stati preparatoria questo convegno
Viene definita non senza un profilo deciso
E
Pure
Essendo
Devo dire analisi che condivido pur essendo
E pur facendo parte del nucleo centrale del sistema di comando del capitalismo mondiale
Un'area la nostra dei specializzata
è un'area e forse
Si dice probabilmente con ragione
Che un nodo globale deve essere sufficientemente de specializzato
Il tema quindi a mio giudizio come
Questa polifunzionalità
Si costituisce in sistema
Come questo appunto polifunzionalità o questa despecializzazione
Si connota dentro e riesce ad avere gli elementi di un sistema
Un sistema di un sistema Milano
O meglio come Milano si costituisce
La grande area Metropolitana Milanese si costituisce in un sistema che supporta questa spinge questa polifunzionalità dell'area metropolitana milanese
Con camera di commercio la Provincia affidato all'OCSE
L'esame del sistema Milano
Per calibrare le politiche di sviluppo di quest'area si tratta della prima ricerca di questo genere effettuato sulla regione urbana metropolitana
E ci fornirà indicazioni su come fare sistema su come rivitalizzare la competitività
E l'eccellenza qualitativa di Milano e della sua provincia
Inoltre con la Conferenza dei Comuni abbiamo varato il Progetto gli elaborazione di un piano strategico di quest'area inteso non come l'ennesimo libro dei sogni ma come un complesso
Ragionato di elementi che possono aiutarci a varare progetti realizzabili di innovazioni istituzionali e politico-amministrative ma anche programmi definiti e condivisi che Dio non nuove identità a quest'area
Entrambi questi progetti avvieranno un lungo lavoro di ricerca
E approfondimento che richiederà almeno un anno di lavoro e produrrà materiali utili per le decisioni che diversi livelli interistituzionali e funzionari dovranno adottare
Credo che l'obiettivo centrale di questo lavoro sia quello di migliorare in ogni senso la condizione di abitabilità di quest'area
Per Milano l'attività produttiva è sicuramente fondamentale
Ma Milano nascono più imprese che bambini trama degli anziani soli è sotto i nostri occhi tutti i giorni
Garantire l'abitabilità di questo territorio
Vuol dire saper collegare le esigenze di sviluppo e qualificazione della produzione con il miglioramento della qualità della vita complessiva aumentando le per tutti l'opportunità e le protezioni sociali
Se penso alla teoria del professor florida
La famosa teoria delle tre etti talenti
Tecnologia e tolleranza
Beh vediamo
Da questo punto di vista come
Il sistema Milano si si colloca
Se pensiamo ai talenti il pensiero deve vale naturalmente ai giovani
A quanto noi riusciamo ad investire sui giovani a quanto riusciamo a fare sistema e allora sistema Milano deve per fare alcuni esempi pratici
Deve cominciare ad investire
Sulla sulla straordinaria
Potenzialità come città universitaria
E allora deve ricominciare a costruire una risposta
Per i quaranta mila studenti
Che ogni anno solo qui e vengono da fuori regione per studiare del nostro sistema universitario
Questo vuol dire fare sistema
Investire nei giovani perché
è di ieri la protesta dei ricercatori
I giovani talenti italiani non siano costretti ad andare all'estero investire nei giovani vuol dire costruire le condizioni di accesso al lavoro
Che siano dentro un quadro di flessibilità ma che non per Dublino e non che non si non si protragga eccessivamente nel tempo e diventi elemento di grande precarietà
Se penso tralascio la seconda perché la seconda atti perché porta ad un discorso ci porterebbe sicuramente lontano rispetto al ruolo tre ricerche innovazione e sviluppo
Ma se penso alla T della tolleranza
Io penso che sistema Milano
Superare il concetto dell'accoglienza
Come
Impegno umanitario rispetto ad una massa di disperati che cerca qui una una migliore prospettiva di vita per essere e i propri figli
Superare l'impegno umanitario che impegno appunto individualmente le colture le le coscienze di tutti noi
Ma deve costruire
Una percorso completamente diverso deve pensare al processo della multietnicità di trasformazione la società anche milanesi in una società multietnica come uno straordinario motore fattore di sviluppo e di investimento sul futuro
Le società che hanno più futuro ha detto Bill Gates nella sua recente visita
A Milano
Le società che hanno più futuro sono le società multietnica
E allora il sistema Milano deve trovare anche qui la capacità di ritrovare la possibilità di rimettersi in moto terzo elemento
Credo che anche qui dobbiamo recuperare un ritardo rispetto a quello che l'impegno gli investimenti nel settore della cultura nel settore dei musei anche qui la distanza d'un sistema museale
Avanzato e europeo con la con la distanza che c'è rispetto a quello che non è avvenuto in questi anni a Milano diventa sempre di più una distanza che fa la cifra che fa la differenza rispetto al nostro essere nodo globale dentro l'Europa rispetto essere invece una città di provincia dell'Europa
Credo il mio compito non sia quello che stamattina di tenere una relazione l'unione di competenze
E ruberà il solo del tempo agli altri con lo soltanto
Prima di concludere fare una considerazione
Sui sistemi della governance
Credo che anche qui
Il dibattito nella nella nostra città nostra provincia sconti un ritardo l'introduzione della città metropolitana introdotta con la riforma del titolo quinto qui a Milano non ha generato un dibattito un approfondimento non l'ha fatto fare il passo in avanti a questo tema
Io penso che siano sotto gli occhi di tutti la necessità di costruire sistemi di governance di area vasta
Di e non è neppure sufficiente per fermarci alla alle relazioni che esistono all'interno dell'attuale provincia noi stiamo sabato mattina
Andremo siglare un patto un protocollo di collaborazione tra le province del nord-ovest lungo l'asse da Torino fino a Milano analogamente a quello lavoro che è stato fatto da Camera di Commercio questa questa estate
Penso che bisogna però incominciare a introdurre il tema di come
Si risolve il tema del di una coda di area vasta
Io penso che il modello da a cui fare riferimento sia quello londinese però apriamo il dibattito su questa cosa e che costruiamo un percorso perché alla fine si definisca e si faccia fare un passo in avanti rispetto al governo della città della città metropolitana
Su questo l'impegno della Provincia cioè noi coinvolgeremo l'Assemblea dei sindaci
Proprio per aprire un confronto
E per cominciare a definire un modello che sia il più possibile il più possibile condiviso
La l'area metropolitana milanese se vuole competere
Ha bisogno di processi di velocizzare i processi decisionali lo dice uno che sta dentro questo meccanismo
E che molte volte nel vittima pur essendo rappresentante di un'istituzione
E essendo consapevole delle lentezze dei ritardi e della difficoltà di costruire di velocizzare i processi dobbiamo però sentirci impegnati su su questo oggi noi abbiamo vissuto una stagione troppo lunga proprio qui a Milano di contrapposizione stavo decisionismo senza partecipazione e non si fa carico della costruzione del consenso
Ed un perché un percorso di costruzione del consenso senza decisioni io credo che la costruzione e la ricerca del consenso sia un'infrastruttura di ogni grande decisione un'infrastruttura fondamentale
Per ogni grande decisione che va che una pubblica amministrazione debba prendere però città entro tempi certi ed entro la garanzia che alla fine di un percorso di costruzione della consenso di costruzione
Partecipata del consenso ci sia alla fine la decisione venga presa e che quindi ci sia la possibilità che ciò che si è costruito attraverso una larga partecipazione USA una costruzione del consenso alla fine diventi un elemento di realtà
Io ho solo fatto parte della delegazione che ha incontrato il presidente a Repubblica Ciampi al Quirinale una delegazione di presidenti di provincia
Presidente ci ha detto
La democrazia è costruzione del consenso ricerca del consenso partecipazione ma alla fine ci devono essere le decisioni e questo attiene alla responsabilità di coloro che stanno la vita delle istituzioni velocizziamo i percorsi
Non diamo per scontato nulla di tutto questo detto questa cosa ma scriviamo norme che ci consentono di essere efficaci e tempestivi
Un'ultima un'ultima questione poi concludo
I rapporti di collaborazione tra le istituzioni tra le autonomie funzionali
Con Camera di commercio c'è un grande rapporto c'è un posso dire Carluccio grande feeling da questo punto di vista
Vogliamo costruire
Passaggi impegni comuni
Lo stiamo già facendo con il programma dell'OCSE con tante altre iniziative
Credo che ci sia bisogno di cominciare a costruire quel sistema quella messa a rete
E credo che un ruolo importante consentitemi di dirlo lo posso svolgeva la Provincia
Se prima di tutto al di là dei compiti istituzionali che di competono e che solo leggeri sono deboli essendo un ente di secondo livello
Mette al primo punto la sua volontà come lo stiamo facendo di costruire attraverso la Rete un nuovo patto per lo sviluppo che vedo attori le istituzioni il mondo del lavoro al mondo dell'impresa
Le Autonomie funzionali d'eccellenza al mondo della ricerca perché credo che ci sia bisogno del concorso di tutti per rimettere in moto per rilanciare un processo che davvero faccia ritornare Milano competitiva a livello europeo grazie
Grazie a Filippo Penati diamo desse una mano ma alla presidente Bassetti tesori Bassetti non abbia bisogno proprio in caso di chiamare il commercio di presentazione permangono senti è stato e ci sarà il presidente della Camera di commercio di Milano prego
Grazie
Grazie io proprio riflettevo ascoltando tre Carluccio e poi Penati
Su quello che il tema il ruolo insostituibile a mio avviso della Camera di Commercio
Delle camere di commercio del tipo di quello che noi abbiamo in Italia e che secondo me non a caso si sviluppa in questa occasione
E che vede secondo me e vedrà nella provincia l'interlocutore naturale
Io credo che mio compito è quello di sviluppare il tema che mi è stato assediato e che ha un titolo persone mobili in impresa immobili
Io pensavo ascoltando Penati che tra l'altro diceva quando si torna da fuori si arriva a Mila no se il tema
Interessante magari da esaminerà in futuro non sia quello cittadini immobili
In istituzioni funziona
Sono perché io credo che il tema della mobilità
E quindi della flessibilità che poi concerne tutta un'altra problematica anche di controversie
Rilevanti come possono essere quelle per esempio il diritto del lavoro sindacali
Però il tema della mobilità e della flessibilità si capisce solo sì lo si guarda dal punto di vista del territorio
Cioè noi siamo abituati a un approccio confinato e come tale rigido
Del territorio come supporto delle istituzioni
Mentre il mondo globale e locale
Ci sfida a capire
Che quel tipo di istituzioni nato a Westfalia nel mille seicentoquarantotto è costruito sui confini inesorabilmente finito perché la globalizzazione ha rotto i confini
Travi Stati e sotto il ministero
Questo aspetto che secondo me la cultura politica stenta a capire e nell'incomprensione della quale tra l'altro si tenta di costruire l'impero come risposta
No perché l'impero era la risposta precedente allo Stato nazionale ecco questo problema ci tocca proprio anche a Milano
E non è un caso secondo me che questo convegno che a mio avviso supera per per interessa di impostazione con quella definizione Milano noto
Globale di reti globali
Nasca proprio in una sede di un'istituzione funzionale come la Camera di Commercio noi milanesi dobbiamo smetterla di continuare accarezzare questi discorsi centro capitale tutte tra
No nel senso che noi dobbiamo smettere perché questi approcci centri vicini no che tra l'altro sono di un provincialismo innegabile sono quelle che se perseguiti fregano Milano
Perché la forza di Milano e l'indagine che abbiamo fatto una veloce blocchi di cui son convinto che ieri Magatti ha dato conto magistralmente ha proprio messo in evidenza che l'essenza Tehrik localismo
è la fine della dei centri
Qui c'è c'è un ministro che straccia strazio presidente di un in una multinazionale soccorritori e per di più di una multinazionale come l'IBM che capisce al volo il discorso cioè oggi la siccità reticolare funzionale delle delle comunicazioni globali oltre che delle relazioni globali non cerca centri
Cerca no oggi
E allora è chiaro che non si può concepire Milano come un condominio
Perché il discorso del di una concezione di Milano che tutta tra piazza tra piazza della Scala il Palazzo Marino è una concezione vecchia e la concezione del Comune che è nato per distruggere l'impero che ha generato Westfalia lo Stato-nazione
La globalizzazione ha rotto tutto questo
E allorché inesorabilmente e l'ha rotto non solo verso l'alto ma la rotto anche verso il passo aprendo nuove frontiere al locale che alla tentazione del localismo e quindi esplode il quartiere per rifare il comune no
Ma che anche va sfidato sulle sue connessioni con le sue conoscere reticolare
Quindi rapidamente se il tema è cittadini mobili
In istituzioni immobili
Quali sono i fattori che organizzano queste mobilità che sono morbilità produttive che come tali riguardano la Camera di Commercio
Ma che sono anche mobilità affluiti come tale riguardano per esempio istituzioni come per esempio la Provincia perché è chiaro che non c'è solo l'impresa
E skipper sono immobili in impresa immobili ma una delle sfide che soffriamo tutte è che persone mobili in imprese mobili e in famiglie immobili
Questo è il tema no presente un tema di genere perché voi qui avete il problema delle donne nella seconda parte del nostro lavoro
è un tema drammatico perché io lo vedo per esempio quando le donne sono entrate nella carriera diplomatica evitato giorno ambasciatore ricerche sta diminuendo il numero qual era il problema è il problema del principe consorte cioè se la moglie ambasciatrice il marito fa il principe consorte quando la moglie si sposta o la segue o la famiglia si divide
Questo discorso che in diplomazia di un'evidenza clamoroso sta diventando un problema per qualunque emerge no il problema della mobilità
E e quindi invece della stanzialità delle istituzioni di fruizione
E queste sono sfide complesse che ci obbligano a riorganizzare le nostre istituzioni
Perché il rapporto tra Comune e Provincia Camera di Commercio è impostata su quel retaggio no con buone che cura la casa no la la la la Provincia ti cura la la strada per andare fuori e la e alla Camera di Commercio cura l'impresa che che ti che vi muove tutti
Però rimuovere tutti chiusa e la legge provinciale comunale era la carrozza del consigliere che per raggiungere in giornata da dove era a Mila no il consiglio provinciale in giornata e quindi trenta chilometri
La dimensione della nostra provincia
Allora mobilità e flessibilità ecco mobilità vuole chiede flessibilità ma la flessibilità spacca questo è un punto che dobbiamo riconoscere e la flessibilità del lavoro spaccarlo reazione del lavoro tenendo presente che la flessibilità del capitale ha già spaccato l'organizzazione del lavoro
Cioè qui c'è un vantaggio innegabile per le ragioni che dicevo prima tra la mobilità del capitale la mobilità del lavoro perché esportare
Con le telecomunicazioni un miliardo di dollari e molto più fragile che esportare anche solo dieci stateri cioè voglio dire il discorso è di è radicalmente diverso no ecco è la prestazione
Diciamo è legata alla fisicità della della loro rispetto invece alla estrema mobilità degli altri fattori che sono organizzati nell'impresa come fattore di produzione
Quindi la mobilità produce
Tre mutamenti fondamentali produce un mutamento antropologico
E l'esempio lo vedete nelle migrazioni
Noi ci siamo sfidati dai migranti soprattutto extracomunitari ammutinamenti antropologici
In questo Milan ho sempre avuto vantaggio per noi lo straniero è sempre stato una cosa familiare ecco però rendiamoci conto che il discorso è ormai internalizzato
Cioè non c'è mobilità senza confronto antropologico
Dobbiamo il nero il bianco il giallo tutti i colori dobbiamo con ognuno con una sua antropologia dobbiamo accetta e con una sua religione
Quindi ritenne utile fare settari sul piano perché allora realmente il problema torna quello di confini ma confini con la mitragliatrice o con le motovedette cioè non non sono più confini che scherzo diventano confini che sparano qui il tema dell'antro dell'incontro antropologico è uno dei veri temi la flessibilità poi il tema dell'organizzazione produttiva
Pensate a Torino
Voglio dire cosa vuol dire o una un rito una riorganizzazione produttiva polvere decolli delocalizzazione e trasferimento tipo luoghi di decisione
Quindi eccetto la pelosità di questi processi nessuno lo contesta ma sono lì e una città un'istituzione deve fare i conti con la storia non è che può fare i conti con i sogni o cui desidero
E poi i mutamenti culturali
Linguaggi stiamo discutendo sto problema della lingua lo stiamo discutendo non non da parte di tutti
Ma da parte di molti in modo arcaico
Non si possono avere venticinque lingue e non so quante sono le N combinazioni tra il il lituano che deve tradurre in greco
I se vogliamo costruire un continente dobbiamo accettare la logica della lingua funzionale no e della lingua culturale allora se difendere l'italiano
Ma non difenderlo frontalmente come una volta dipendevamo i nostri confini contro chiunque osava marcarli
Oggi voglio dire pensate soltanto a Schengen non rilasciamo varcare i nostri confini non vediamo una lesione di sovranità perché vediamo un rapporto funzionale nella mobilità
Lo stesso dobbiamo avere il coraggio di fare con la lingua e non è un caso nessuno lo sa ma noi di dopo ce l'ho con uno con lo incontriamo attorno al tema dei tali cita giornalmente che l'italiano è una lingua in forte ripresa
Ecco è una coincidenza che Possa esserlo nel momento in cui un fatto istituzionale ma formale sembra affermare il contrario
Quindi la mobilità ha delle caratteristiche ci sfida su tre Fox fronti sicuramente che sono l'antropologia l'organizzazione produttiva e e l'organizzazione cultura ora
è chiaro che questo determina conflitti
E che sfida i titolari dei conflitti
Caso per esempio dalla mobilità del capitale del lavoro che il titolo specifico la mia relazione persone mobili d'impresa e mobili
Il problema del diritto sindacale
Perché voglio dire così come il diritto degli Stati è centrato sulla tutela dei propri diritti dentro il proprio spazio è chiaro che il diritto sindacale
Non può non essere centrato sulla difesa dei diritti dentro quello che era lo spazio di ieri
Qual è lo spazio di oggi vedete che si incontrano dei problemi pensate temi come gli asili nido oggi ho visto che si è aperto l'asilo nido fra i soldati in caserma perché ho fatto
Soldato in altri tempi la cosa fa un certo effetto però bisogna avere il coraggio di di di di rendersi conto che avrebbe che è giusto che ci sia l'asilo nido in caserma
Ecco dove non sono tutti era oggi
C'è da sperare che gli ufficiale di picchetto non siano non siano diciamo con componenti erotica che no perché questo
Quindi dobbiamo renderci conto che la sfida per il diritto e quindi per l'organizzazione sindacale l'altro giorno leggevo sindacalista che riconosceva la crisi del sindacato
Ma oggi se voi prendete i veri vedevo una un una mappatura interessantissime la mappatura l'abbiamo usata anche per la per la preparazione della relazione del detriti ieri
La mappatura dei telefonini cioè i telefonini alle sette di mattina dove sono a Milano e i telefonini dove sono mezzogiorno no
Dice più di qualunque altra cosa cioè alle sette di mattina i telefonini sono in provincia no
è alle dodici la gran parte dei telefonini è in comune invece e allora lo stesso discorso come organizzare uno sciopero degli operatori diciamo del software
è strutturalmente una cosa più difficile dei organizzare uno sciopero dei metalmeccanici dove tutto il ghetto lo fai alla porta dello stabilimento
Cioè la mobilità in un caso come sindacato intaccata più la sostanza del del della della natura del istituzioni quindi confido capitale e lavoro è un tema che non può non essere affrontato nei vecchi temi la relazione di di ma anche di Ranci pongono il problema ma secondo me è importante fra
La mobilità dei cervelli ecco noi per esempio io dico mi consente mi considero parto della camera di commercio perché è grosso e so cosa è stata ed è ancora voglio dire una Orso supportata fortemente dalla dalla e dalle alcune Camere di commercio oltre che da istituzioni tutte Glocal
Ma per esempio il tema della mobilità dei cervelli quando è venuto a questo problema affermate li tenete lì questi cervelli che vanno a letto non abbiamo preso subito posizione contraria lasciate le andare
Aiutatemi era andare io ho fatto una semi risale al consolato italiano di New York col con sulla che aveva ricevuto l'ordine di chiamare infungibili gli intellettuali italiani di negli Stati Uniti
Col vicepresidente della del Labour ora della accanto al laboratorio che diceva
Scusate mandatemi qui che io uso parecchi miliardi di dollari degli americani per capitalizzare letti nelle loro ricerche severi rimando voi ecco che strutture gli o fritte
Il problema è semmai di farli tornare che è un problema diverso lo stesso la mobilità in termini di delocalizzazione
Prima la detto implicitamente nei suoi dati ICCA essendo il presidente Sangalli
Quanti sono i lavoratori che noi oggi in un certo senso animi amo e controlliamo nel mondo
Noi vediamo la decolla la delocalizzazione come fuoriuscita di lavoro quale lavoro
Poi dovremo sorvegliare i bambini sfruttati e questo è un altro discorso ma non c'è dubbio che uno dei lavori delle società avanzate è l'esercizio del potere
Quando un lavoratore a potere
A una soddisfazione di lavoro molto maggiore
Non è che uno lavora per fare lo schiavo
Uno possibilmente lavoro per comandare ecco allora rendetevi conto che la delocalizzazione ci propone questa sfida dal lavoro diciamo caratterizzato dalla sua fissità e dalla sua subalternità
Al lavoro caratterizzato dalla sua mobilità il sorvegliante il manager sorvegliante
E dalla sua capacità di comando quindi anche qui anche il tema delle operazioni va mio scopo è quello di stimolare il dibattito per oggi è seguito poi nuova dialettica luoghi flussi
Il mondo moderno istituto evolvere pongono una nuova dialettica inutile intervento di Penati era centrale da questo punto di vista cioè quali istituzioni sono in grado di fare ordine nei flussi
E nelle relazioni per esempio non c'è dubbio che tutte le istituzioni di mobilità sono istituzioni che organizzano i flussi
Verso il territorio crogiolo qualcuno diceva la presidenza de de de de Milan via
La prossima rivoluzione la faranno i computers
No e l'hanno già fatta cioè voglio dire è bastato che a un certo evento il livello di intollerabilità delle prestazioni per per diciamo i computers diventasse alta che
Che lì scoppiasse la citazione
Allora non c'è e qual è la la l'istituzione che gestisce quel rapporto
Avete visto in quella vertenza
Presidente Formigoni era la ma non era noti l'assetto organizzativo non è tale da consentirgli di più risolvere il problema invece su un problema che dobbiamo risorse
Quindi anche da questo punto la Cina è vicina certo che la Cina è vicina la Cina è vicina ed è una sfida ma ne possiamo temere una o possiamo considerarlo un'opportunità
E io credo che il tema delle imprese mobili in e persone mobili riguarda anche le grandi concentrazioni
Politiche
Che fanno i rapporti con gli altri che non sono più stati ma che sono dimensioni a livello globale
Da questo deriva non nuove insicurezze non c'è dubbio nuovi rischi e nuove incertezza
Ogni delocalizzazione è un rischio e un'incertezza
Lo sa l'imprenditore lo sa la madre di famiglia
E allora questo il cosa ci dice e qui apre secondo me dei problemi interessanti anche la programmatica di genere
Noi ci siamo sfidati a gestire problemi di questo tipo e non è un caso per esempio che in un Paese che ha una forte famiglia noi stiamo contando sulla famiglia allargata perché la famiglia allargata internalizzare la mobilità mentre la famiglia cellulare indubbiamente è sfidata dalla mobilità
Quindi anche sul tema delle nuove insicurezze c'è molto sul quale bisogna riprende bisogna riflettere ecco allora non c'è dubbio che l'attore principale di tutto questo
E questa è la cosa che non piace a nessuno nemmeno a me
è stata l'impresa si dice perché secondo me è chi è stato veramente l'attore principale di questo scombussolamento i è stata la scienza perché è stata la scienza che ha ridotto il concetto del tempo e dello spazio consentendo la globalizzazione è stata la scienza che ha consentito law and ecco non c'è dubbio però che la mobili la forza i muscoli alla mobilità lite all'impresa ecco allora il tema della dialettica
Se vogliamo del controllo politico sulla mobilità dell'impresa
è un tema fondamentale ora mentre noi qui discutiamo di cose vecchie non ci rendiamo conto che voglio dire a parte fenomeni come il no global
Una politica di di egemonia io vorrei dire
Di di diritti d'indirizzo politico su questi fenomeni di globalizzazione che ci pervade uno e ci invadono su questo si sente pochissimo proporre perché un conto è la resistenza del tipo punto no global o anche nel tipo trattato di Kyoto
E un conto è l'ispirazione quando voi dite diciamo Bismarck e Krupp
No
Problema è che ognuno è se la sua da dire
Quando voi dite petrolieri e Presidenti del Consiglio europei no
E vedete subito credo ce n'è solo uno
Tra le autorità politiche che può discutere realmente coi petrolieri
E allora questo è un tema che poi scende per li nodi arriva fino a Milano
Voglio dire voi avete un caso clamoroso la localizzazione di Bicocca all'occorrenza in Bicocca era fuori da tutti gli schemi del Piano territoriale che era puntava sul sul Passante no però la forza di una concentrazione di potere che poteva trasferire strutture culturali come università strutture edilizie eccetera ha modificato l'urbanistica di Milano
E noi tutto sommato Podda possiamo quasi condizioni educazione con piacere
Allora gestiamo questo gestiamo anche questi discorsi cioè i flussi delle merci del denaro delle persone dei segni cioè dell'informazione sono loro che fanno politica
E di questi e noi dobbiamo avere in qualche modo qualche consapevolezza per poter la vera abbiamo milioni di istituzioni adatte io ho ascoltato con piacere che le Province del da da Trieste
Analisi
A Imperia si consultano no non accadono come proprio sul lato abbiamo scelto come locuste l'Italia del nord sì la Padania e io non ho paura di chiamarla Padania la chiamavo prima che qualche d'un altro chiamasse tale qui
Padania lavare del padre espressione geopolitica che c'è inutile discutere
E il sei noi dobbiamo fare l'Europa dobbiamo renderci conto che in Europa l'Europa è fatta da i pezzi che fanno l'Europa non dagli Stati nazionali che sono stati montati mettendo insieme pezzi viversi come il nord e il sud Italia
Ecco allora se queste son le sfide se lo è oggi per esempio abbiamo il problema di riportare le nostre aree in modo nuovo in Europa perché gli operai Sicilia si accorge che ancora oggi i rapporti con la Gran Bretagna in Sicilia erano fortissime
Perché il mare è un fattore geopolitico importante
Io ho finito
La miglior scopo credo che fosse questo che da libero cittadino possono svolgere anche con funzioni provocatorie
Ma lo scopo credo che questo convegno non è quello di invitarci al conformismo è di invitarci alle riflessioni possibilmente stimolante se ci fosse riuscito sarei contento grazie
Ma
Grazie
Piero Bassetti uno domanda ma e quanti anni ha Pinocchio non ha età gran
Ero io credo che abbia come mai mentre la mamma
Il la presidente Penati nella nel suo discorso aveva toccato le famose Tretti è uno di quegli scritti tecnologia e la tecnologia migliora la vita migliore il lavoro di tutti noi
E proprio sulla tecnologia che noi siamo garanti al lavoro appassionato del ministro stanca
E io sono particolarmente lieto che il ministro sia qui con noi e sono contento di dargli la parola perché un amico è un il caro amico
Perché come camere di commercio insomma colui abbiamo trovato un alleato prezioso abbiamo lavorato molto bene insieme abbiamo trovato anche un alleato strategicamente importante vorrei ricordare per esempio questa idea che è nata insieme della smart card carta che certa alla carta d'identità telematica
Dell'imprenditore che è stato un passaggio molto importante molto
Significativo che ha cambiato radicalmente una concezione oggi non è più l'imprenditore che viene alla camera di commercio ma è la Camera di Commercio che si reca alla domicilio
Del e imprenditore col ministro Stanca stiamo lavorando anche sulla carta dei servizi e anche su altre iniziative ecco grazie caro ministro per comici segui per quello che ci stimoli a fare esibiamo volentieri la parola grazie
Grazie al presidente Sangalli non solo per la presentazione
Ma anche credo soprattutto per aver organizzato questa conferenza questo momento di riflessione sul futuro di Milano
A me fa piacere essere qui non solo per le mie responsabilità governative ma credo soprattutto se posso dirlo con grande sincerità
Mi fa piacere essere qui come milanese d'adozione ha fatto gli studi quasi buona parte della mia attività manageriale
è stata svolta qui a Milano per me ora ho paura a dire che un centro di riferimento dopo quello che ha detto Bassetti che c'entrino acceso più diciamo da un punto di riferimento non è un centro di Frank
E scontando della nicotina Piero Bassetti con tutte le sue provocazioni e le sue riflessioni
Mi sono concentrato soprattutto sul tema di questa conferenza il nodo Milano come nodo della rete globale
Io credo che oggi
Che abbiamo una prospettiva migliore perché sono passati un po'o di anni pochini
Ne possiamo comprendere quello che è avvenuto credo al agli inizi degli anni Novanta
Credo che all'inizio degli anni Novanta
C'è stata un'accelerazione
Straordinaria
Dell'innovazione tecnologica delle nuove tecnologie non solo quelle digitali dire anche soprattutto di quelle digitali che si è accoppiata è stato anche causa e come dire
Spunto motivo motore di quell'altra grande trasformazione che è stato il ridisegno geopolitico quello che chiamiamo la cosiddetta globalizzazione
C'è la caduta dei confini
E quindi la capacità la necessità di operare in un mondo senza più barriere
E con questi due aspetti messi insieme accaduti nello stesso arco di tempo
Non a caso perché l'uno potrei anche funzione dell'altro
Ecco ci stanno creando un panorama ce
Talmente diverso se poi lo proiettiamo per il futuro
Ecco quindi è molto centrata la riflessione che Milano deve fare
Per ridisegnare ridefinire il proprio sviluppo
è ovviamente i fattori in gioco sono molti sono stati indicati ieri e anche oggi io credo di dovere indicare ripeto non solo per la mia
Responsabilità governativa Marbella mia profonda convinzione dovuta tutta la mia attività professionale prima di questa esperienza governativa io credo che probabilmente il tema centrale di Milano di questa grande Milano non Milano come città come minano di questo grande territorio sia continuare ad essere un campione di innovazione innovazione in senso lato
Innovazione significa saper comprendere che bisogna cambiare
Innovazione significa creare il nuovo innovazione significa andare più avanti degli altri indicare agli altri l'esperienza da dover essere seguite Milano in questo è stato in passato già un centro di eccellenza se posso chiamarlo così dell'innovazione
In senso lato ampio della parola e credo che Milano debba continuare ad essere non solo in Italia
E dire non solo in euro in Europa proprio in questo processo di globalizzazione di un mondo senza più confini Dino barriera Milano debba porsi il grande obiettivo di essere un centro di innovazione è un motore di innovazione in questa economia in questa società globali
E in particolare
Colgo un aspetto dell'innovazione
Che l'innovazione tecnologica
Ovviamente rilevazione può essere introdotta in molti campi ma a me preme sottolineare questo grande leva questa grande leva che abbiamo che l'innovazione tecnologica
Milano a a mio modo di vedere
Compito una sfida di rafforzare un sistema il sistema dell'innovazione tecnologica
Ha già in essere questo sistema cha funziona ma certamente dobbiamo saper fare di più
Quando parlo di sistema parlo innanzitutto dei una filiera di una catena del valore
Che all'inizio a la conoscenza
La formazione l'accumulazione della conoscenza e qui Milano ha certamente dei punti di forza basta pensare alla forte realtà delle università italiane pur con i problemi che ci sono ma comunque un punto di forza
Io sono una di quelle persone che quando si definiscono le strategie anziché cercare di risolvere i punti di debolezza è molto più efficace una strategia che certi di sfruttare i punti di eccellenza di forza in questo caso nella conoscenza e nella produzione di conoscenza Milano certamente parte già da un'ottima base
E questa catena del valore che all'inizio ovviamente la conoscenza ha poi il processo di creazione dell'innovazione tecnologica che la ricerca
Fatta dal all'università dei centri di ricerca anche dall'impresa per produrre innovazione che va poi per portata sul mercato quindi sfruttata da parte dell'impresa
Ecco noi dobbiamo alla sfida
Credo che abbia a Milano e certamente dico a forzare questo sistema dell'innovazione innovazione tecnologica la scuola la conoscenza i processi di formazione di sviluppo dell'innovazione e la ricerca
L'innovazione la creazione innovazione perché ricerca può anche produrre il nuovo conoscenza innovazione e mercato
E in questo sistema ci sono parecchi attori
Che hanno ognuno delle responsabilità importante
L'università
Al centro
Il sapere al centro i centri di ricerca
Ma poi subito le impresa non c'è innovazione
Se questo prodotto della ricerca non è portato sul mercato
Si crea cultura conoscenza ma non innovazione innovazione a una precisa dimensione che la dimensione economica
E quindi l'innovazione intanto diventa tale se è sul mercato sfruttata dall'impresa e quindi questo passaggio questa cooperazione tra università e impresa che pure a Milano
Nel panorama nazionale ha dei punti certamente di eccellenza
A mio modo di vedere va assolutamente rafforzato
Per esempio quando ti ama leggere i bilanci delle università milanesi vediamo ancora che le entrate
Cioè le risorse finanziarie che vengono dalle imprese di della Grande Milano sono infinitamente più basse se confrontiamo bilanci strutture finanziarie delle università più avanzate al mondo io ricordo sempre quando in una visita a Stanford
Un'università dello stato della California quindi un'università pubblica
E mentre stavo mi presentavano un grande progetto di grande interesse chiesi ma i soldi mani
Da dove vengono le risorse finanziarie e la risposta fu semplicissima
Lo Stato della California ci dà il cinquanta per cento delle risorse finanziarie per questo progetto solo a condizione che non siamo capaci di ottenere del cinquanta per cento dalle imprese
Se no il progetto non parte ecco noi quindi o meccanismi anche così banalmente semplici dobbiamo saper rafforzare questo rapporto tra università e imprese che talvolta sono ancora troppo distanti fra di loro
Per un ruolo importante ovviamente giocano le istituzioni locali
Per dare un quadro di riferimento per sostenere le iniziative per facilitare questi incontri con meccanismi programmi politiche
La finanza
Qui non voglio essere assolutamente critico perché dobbiamo pensare positivo ma certamente Mila no che la realtà più forte dal punto di vista finanziario
Nel in nel nostro Paese
Ed è vuole nella finanza che occorre per l'innovazione
Per aiutare questo trasferimento dal sapere farla diventare innovazione sul mercato questo trasferimento tecnologico va finanziato Conso sistemi nuovi diversi rispetto alla finanza tradizionale perciò si parla di finanza innovativa
L'Italia e debolissima
Perché Milano è debole
E quindi dobbiamo aiutare il sistema finanziario a sviluppare la sua capacità di sostenere finanziariamente
Questa catena del valore e quindi abbiamo da da rafforzare un sistema da richiamare alle proprie responsabilità i diversi i diversi player sa di questo sistema
Anche se certamente Milano si trova come ho detto una posizione di vantaggio rispetto al Paese che perché dobbiamo saper investire qui più che in altri parti d'Italia proprio perché qui abbiamo una realtà più forte
La Lombardia spende in termini di prodotto
Regionale lordo più della media italiana
Siamo all'uno virgola trenta per cento ben al di sotto
Del due quasi due per cento della media europea quindi anche la stessa Lombardia
Fa ancora o a poco pochissimo in termini di ricerca e sviluppo se ci confrontiamo alla media non ai punti di eccellenza
Ma certamente migliore della media nazionale
E in più ha una caratteristica estremamente interessante mentre in Italia abbiamo ancora e la ricerca io lo definisco ancora di modello socialisti di Croce a maggioranza pubblica
E quindi capite quanto è difficile e diventa più difficile dalla ricerca produrre innovazione perché se non c'è un rapporto forte come non c'è tra mondo dell'università centri di ricerca pubblici e impresa ecco perché la nostra ricerca pur di elevata qualità non si traduce d'innovazione in Italia perché è fatta troppo
Nell'ambito pubblico
La Lombardia invece l'unica realtà regionale in Italia che si avvicina al profilo dei paesi più avanzati il settanta per cento dalla ricerca dello sviluppo in Lombardia è svolto dall'impresa quindi abbiamo un assetto
Straordinario
Perché sicuramente un punto di vantaggio che va saputo sfruttare questa presenza delle imprese nella ricerca e nello sviluppo è un vantaggio competitivo
E dove fare ricerca dove fare dove posizionare questa catena del del valore conoscenza ricerca innovazione e mercato
Io anche in coerenza con quello che abbiamo fatto corsi nel sostenere delle iniziative qui in Lombardia non a caso abbiamo creato tre nuovi distretti
Proprio per facilitare rafforzare il sistema dell'innovazione tecnologica uno nel campo delle biotecnologie nera l'altro della esiti cioè del Prete congedo informatica dell'informazione e comunicazione dell'alto dei nuovi materiali
Io suggerisco fu modo forte di posizionare sempre più questa questa questo sistema questa catena dell'innovazione tecnologie nel cosiddetto triangolo magico perché oggi si sta definendo il triangolo magico fatto del come dicono Baio info e nanotecnologie ce le biotecnologie le tecnologie dell'informazione e lei l'anno tecnologie
Non solo per se stesse ma nell'incrocio fra di loro
Stanno creando delle opportunità straordinarie
Di sviluppo futuro di in campo dell'innovazione tecnologica Milano è già posizionata va rafforzato questo sistema va rafforzato in termini non solo di finanziamenti ma anche di iniziativa ma soprattutto di rapporti e di relazioni bisogna saper rafforzare questo sistema in questo triangolo
L'altro aspetto dell'innovazione tecnologica poiché lo sfruttamento delle tecnologie delle tecnologie moderne
E soprattutto delle tecnologie digitali
Ora io non voglio qui ripetere quando ormai si sa
Ma ahimè il nostro Paese talvolta ritarda e a qualche difficoltà nel comprendere malgrado i passi avanti indubbiamente che abbiamo fatto in questi anni
Ma ancora l'altro ieri il sabato
Il premio Nobel Roberto solo diceva una delle ragioni del del finanziale di produttività tra USA e Unione europea e noi abbiamo anche poi un differenziale tra Italia e Unione europea
è il diverso grado di sfruttamento dell'ICT
La maggiore accelerazione di produttività negli USA e nei servizi dove l'ICT è fondamentale
E qui c'è un ritardo culturale che io mi sforzo di aiutare il Paese a superare
Badate il computer nello abbiamo da cinquant'anni
Ma perché oggi queste tecnologie sono diventate come anche solo dice strategicamente importanti soprattutto in economia dei servizi della conoscenza dell'innovazione
Perché non fanno più quello che ha fatto per decenni compiuti cioè automatizzare rendere automatico l'esistente
Oggi queste tecnologie creano dei modelli nuovi
E quindi creano innovazione nel modo di fare impresa come di fare ricerca di fare qualsiasi attività ecco questo passo quindi di fare attraverso queste tecnologie innovazione e non rendere automatico l'esistente
E la vera sfida che abbiamo come paese soprattutto coi c'era Milano se vuole continuare ad essere ad assicurare uno sviluppo oggi impensabile
Avere uno sviluppo senza un pieno sfruttamento di queste tecnologie anche perché
Pensate ritorniamo a quanto detto agli inizi degli anni Novanta dodici tredici anni fa
Dodici tredici anni fa nessuno di noi in questa sala aveva un telefonino
Dodici tredici anni fa nessuno di noi sapeva dell'esistenza di internet
Dodici tredici anni fa il personal computer usato
Solo molto prevalentemente nell'impresa pochissimi personal computer e non nelle famiglie italiane oggi siamo quasi al sessanta per cento delle famiglie italiane che almeno un personal computer
Telefonini e mi hanno detto che ne abbiamo più di uno a persone
E di internet abbiamo oggi tra il ventidue e ventitré milioni di utilizzatori in Italia
La televisione digitale non si sapeva nemmeno che era di là da venire
Non parliamo se qualcuno diceva a larga banda dodici tredici anni fa confondeva probabilmente larga banda con qualche cosa di diverso dalle autostrade digitali che trasferiscono informazione e conoscenza di oggi
E questo solo tra dodici tredici anni fa ma perché queste tecnologie sono importanti oggi è soprattutto il futuro
Perché noi si abbiamo solo una certezza per il futuro
Che nei prossimi dodici tredici anni ci sarà ancor di più innovazione tecnologica cioè a quanto è accaduto negli ultimi dodici tredici anni sarà ancora maggiore nel prossimo futuro e quindi Milano
Come esempio sedie Celenza in Italia
Perché Milano certamente di tutte le realtà territoriali e all'avanguardia sia come industria dell'ICT sia come utilizzo però sentite i numeri che sono sempre poi come dire violenti nella loro nel loro realismo
La spesa della ITT information technology quindi informatica
E del due per cento del PIL della Lombardia
Un fare un valore inferiore alla media stiamo parlando di media europea del due virgola cinque è molto lontano tre virgola due per cento del no anche se continua a dire la Lombardia dieci mila trecento impresa esiti a trenta per cento degli addetti
Nazionale a un terzo nazionali un terzo del totale nazionale degli investimenti pur avendo questo questa posizione di frontiera
Quando rimuoviamo i confini ci paragoniamo
Con la media europea non o con i centri di eccellenza europea o con il Nord America ne abbiamo uno sfruttamento dell'informatica che ci posizione moltissimi anni indietro rispetto a queste realtà
E poi c'è il paradosso
Se andiamo a vedere le telecomunicazioni
La spesa del del telecomunicazioni non va via al tre virgola nove per cento del PIL un valore superiore sia alla media europea del tre virgola sette per cento che dal tre virgola quattro per cento del Nordamerica quindi siamo all'avanguardia ed è un bene nella infrastrutturazione
Non vi cito altri dati ma in provincia di Milano ci sono quasi tre seicento mila chilometri di fibra ottica verso i tre milioni a livello nazionale
Quindi abbiamo una provincia di Milano che solo credo in tre comuni della provincia mi sono centrali elettroniche che non hanno una collegamento ad alta velocità
Quindi abbiamo sicuramente un asset che le infrastrutture digitale autostrada digitale le abbia ma ora viene la sfida di saperle riempire di traffico
E qui abbiamo due grandi opportunità
Una e questa nuova grande industria che sta nascendo
Che sta cambiando il modello di internet
Che sono i nuovi contenuti digitali
Perché fino a oggi
Non abbiamo avuto beni contenuto il supporto che erano intrinsecamente legati
Pensate un disco pensato un film pensato un libero pensata dei giochi pensate a un giornale pensate pensate pensate
Oggi con queste grandi autostrade digitali noi
Dividiamo separiamo
Questo rapporto tra contenuto il supporto fisico
E c'è la Rete che distribuisce in dimensioni molto più ampie questi contenuti che vanno ripensati e vanno distribuiti in modo diverso in modo di modelli di business
E quindi c'è ci sono c'è una grande opportunità
Di creazione di nuovi contenuti digitali da distribuire attraverso vere
E poi ovviamente
Oltre a questa grande opportunità su cui Milano dovrebbe giocare un ruolo fondamentale ovviamente ci sono i vari servizi cominciando dalla pubblica amministrazione
Io sono convinto sentito con molto interesse
Quanto è stato detto da Piero Bassetti io sono convinto che anche queste tecnologie non solo queste tecnologie ma sono il fattore abilitante queste tecnologie se non si fa solo teoria ma proprio perché attraverso queste tecnologie
Noi abbiamo l'opportunità e il territorio della Grande Milano dovrebbe coglierla appieno di ridisegnare la governance
Delle delle istituzioni istituzionali a livello orizzontale e verticale
Questa è una e un appuntamento fisso che abbia ma io credo che Milano potrebbe cogliere questa opportunità proprio per cominciare a innovare e quindi a creare del nuovo ma evidentemente non non mi riferisco solo alla pubblica amministrazione ma anche pensiamo alla sanità alla scuola al turismo al commercio e servizi tutta una serie di settori che possono certamente
Avere un un un un motore di innovazione attraverso proprio lo sfruttamento di queste tecnologie
Io concludo il mio intervento però
Ad da avrei dovuto fermarmi qui perché questo è il mio compito è mia responsabilità l'innovazione tecnologia pensato di di di dover centrale il mio intervento su questo tema
Però perché ho perso un po'di anni ho speso investito un po'di anni all'estero non possono lasciare l'icona riflessione sul livello di internazione diserzione di Milano
Io credo che questa è un'altra grande sfida opportunità che Milano ha un paese come l'Italia che ha certamente dei Problemi ad accettare anche questa dimensione che voi mi comprendete non si tratta di misurarla con le esportazioni
Ma si tratta di misurarla con la capacità di vivere questa dimensione non solo in termini economici sociali e culturali cioè aprirsi
è che io credo che Milano debba fare uno sforzo di internazionalizzazione basta guardare la posizione geografica Milano per capire quanto importante
è vero mis mi sembra che Sangalli abbia detto il presidente Carlo Sangalli relatore quarantatré per cento delle società estere abbia hanno una sede a Milano
Sangalli
Ma sono filiali
Noi dobbiamo saper attrarre nel futuro
Gli head quarter si europei ma perché doveva andare a Ginevra che costa moltissimo la vita noiosa cita piccolissima o devono andare a Zurigo Bruxelles a Parigi a Londra Francoforte a Monaco
E non a Milano
Noi dobbiamo saper attrarre queste realtà perché portano cultura di impresa capacità decisionale nuova no
E quindi è importante creare le le condizioni per poter attrarre questi investimenti così nelle università
La Bocconi perché mi Sordi questo ha un grande sforzo in atto di internazionalizzare di attrarre studenti
Ma anche e soprattutto docenti le università
Milanesi devono avere un numero elevato di professori
Ranieri proprio per arricchirsi per confrontarci per poter veramente crescere in questo mondo in questa rete globale non possiamo chiuderci
E così nella ricerca sono d'accordissimo i giovani devono andare all'estero i manager devono andare all'estero dobbiamo essere padroni della dimensione internazionale
E poi però creare le condizioni per far ritornare non sono gli italiani ma saper attrarre gli stranieri
Questo è una grande sfida che ancora a Milano a che ha appena cominciato ad affrontare ma credo che invece debba fare con molta più affrontare con molta più determinazione vi ho voluto dare il mio contributo a questa questa bella iniziativa importante iniziativa nel devi insegnare Milana in questa rete globale grazie
Finora
Ringraziamo il ministro adesso io leggo a conclusione così c'è scritto nel Carlo Sangalli Lucio Stanca Filippo Penati Piero Bassetti scendono dal palco salgono sul palco i relatori della prima sessione
Carlo lei esca Fabio canapa Giorgio Vittadini Maura nobili Angelo Provasoli grazie
Sul palco Carlo l'esca Fabio Canapa Giorgio Vittadini Maura Nobili e Angelo Provasoli
Ho
Entriamo nel vivo della prima delle due sessioni nelle quali organizzata questa seconda parte la nostra mattinata
Converranno con me i nostri relatori
Che dopo le suggestioni le provocazioni di Piero Bassetti
La cosa si fa interessante Piero Bassetti con la sua gioia vita il suo perfetto stile inglese ci ha abituato ogni tanto a tirare le bombe a mano alle quali naturalmente non possiamo non possiamo sottrarci
Ne parliamo con Fabio Canapa segretario confederale della UIL
Giorgio Vittadini presidente della Fondazione per la sussidiarietà
Maura Nobili presidente di Manpower Italia uno dei colossi della del lavoro temporaneo
Angelo Provasoli rettore dell'Università Bocconi di Milano
Io darei immediatamente la parola Fabio Canapa per il primo intervento
Io euro per rispondere sul piano delle delle provocazioni appena richiamate
Vorrei tralasciare completamente i due appunti c'avevo preparato
Per entrare nel merito con accettando
Uno spirito provocatorio evitando
Difensivi ismi assolutamente negativi diviso
Vorrei partire
Dall'evocato crisi dice il sindacato
Bassetti c'ha lanciato questo questo messaggio
Una cosa che da qualche tempo
Leggiamo con qualche interesse devo dire anche sui giornali settimanali
Io non dico che
Se c'è perché indubbiamente in qualche modo cioè
Questa crisi dico che è importante capire perché c'è come c'è
Nel senso che quando qualcuno immagina questo sindacati in crisi
Lui immagina rispetta una funzione stabilizzata una continuità di funzione
Che a mio avviso non è non è più legittima è una cosa della quale evidentemente dobbiamo renderci pienamente conto prima di tutti all'interno del sindacato
Ma la cosa dalla quale in qualche modo ci si deve rendere conto anche all'esterno del sindacato se immaginiamo che il valore dei risultati guarda misurato su raggiungimento di su su su su materia su materiali su tematiche
Che non sono più tematiche centrali o che non sono più tematiche disponibile o pienamente disponibili è abbastanza chiaro che il Senato in crisi questo significa che dobbiamo cogliere da questo punto di vista
Ci leghiamo a una interrogazione che è arrivata questa volta dal ministro Stanca il che che che che la la provocazione dell'innovazione dicendo subito che che che innovazione la reggiamo
Anche in termini tecnologici in termini economici se in in se in parallelo riusciamo a rispondere in termini di innovazione relazionale il discorso che Bassetti lanciava per esempio su mobilità dell'impresa mobilità dei lavoratori ma anche fruibilità diverso nel territorio di tutta una serie di servizi
E compagnia bella è un discorso che comunque promuove pro proviene pro da da una capacità relazionali di tipo diverso e io credo che lo sforzo maggiore che dovremmo fare è capire che la continuità delle tutele sta parlando veramente l'all'interno del sindacato
Non stava nella continuità formare d'una serie di diritti
Sta nella in una capacità nuova se vogliamo anche in una certezza nuova
Di rapporti negoziale e di rapporti interistituzionali e di e di partecipazione rapporti interistituzionali
Che ci devono garantire una continuità di certe tutele ma rispetto anche al rinnovamento
E se vogliamo all'alleggerimento dal punto di vista prescrittivo non certamente dal punto di vista dei principi è di quello che il il
L'orizzonte dei diritti devi ritirati io credo che che il discorso vero dalla flessibilità
Assunta come approccio culturale dolo assunta come approccio precarizzato tanto per essere chiari poi alcune cose diremo anche molto brevemente di questo e sia proprio la disponibilità a ragionare in termini diversi sulle cose e sulle opportunità e sulla necessità affari generali Zare se vogliamo quell'approccio che era stato ricordato all'inizio pragmatico tipico un milanese dal quinto punto di vista Milano potrà senz'altro essere se non
Ecco diciamo certe il nodo in termini globalizzazione ma anche il Polo in termini di riferimento diciamo così nazionale anche se questo è un riferimento passato ma comunque ci deve servire Milano potrà essere un grosso laboratorio da questo punto di vista anche in termini generazionali
E per riuscire ad ottenere risultato di tipo diverso su anche mo'materiali tematiche per l'appunto di tipo diverso da una sciocchezza mamma ma non possiamo immaginare dopo aver deciso che comunque rispetto alla alla diversa organizzazione del lavoro e dive necessari anche
Cioè una diversa organizzazione della produzione necessarie anche una diversa organizzazione del lavoro non possiamo accettare il il il lavoro interinale così che chiamo subito in casa
Dottoressa nobili e poi dopo immaginare che il problema la stabilizzazione se il lavoro interinale
Offre su una serie di motivi di precarizzazione definiamole così disse per esempio non garantisce il credito dovuto per permettere un un'esistenza in qualche modo programmata al lavoratore
Noi dobbiamo cercare no non è di negare né le realizzazioni ottenute ma di rispondere creando la possibilità di di diritti diversi nuovo portato questo esempio perché proprio all'interno
Dalla bilateralità dell'interinale siamo riusciti a costituire un fondo di garanzia che sta dando qualche risultato andrà implementato dovremo studiarci sopra ma che un fondo di garanzia per rispondere
Garantendo i lavoratori interinali alle banche per nell'acquisizione di credito ecco quindi il problema è vedere come realizzare nuovi diritti ovini insisto nuove tutele perché nel termine diritto continua
In qualche modo a a vedere una stabilità che a mio avviso serve solo rispetta i principi ma non serve sicuramente rispetta i modi di realizzazione spesso diritti che garantiscono Grassi principi ma non garantiscono la loro esigibilità in termini anche temporali rapidi rischiano di essere più un problema che un delitto discutono più di indebolire tutele conseguibili dal punto di vista negoziale di quanto invece possono garantire
La la tutela per i lavoratori allora credo che lo sforzo grosso che dobbiamo fare sì esattamente questi in una dimensione che oltretutto Cia dal punto di vista della flessibilità anche esigenze e caratteristiche in qualche modo diverse da quelle che abbiamo sempre considerato perché uno degli elementi importanti nel rapporto e con la produzione e con lo sviluppo che poi al momento di garanzia vera del lavoro perse schiavi una continuità la certezza dello sviluppo
è il territorio
Un ritorno sulle cose già dette certamente hanno uno non partiamo Dardo se il discorso dalla della globalità e dalla localizzazione discorso serio
Il territorio Cia in questo contesto un ruolo assolutamente diverso che in qualche modo può essere mediato e garantito proprio da rapporti diversi tra le parti sociali e pago dei rapporti tra le parti sociali e territorio perché comunque il territorio
Propone i diciamo così
Nei suoi rapporti anche rinnovati propone tra tra
Tra i livelli essenziali di applicazione dei diritti e le capacità concorrenti
Che così possono visionare il territorio propone una dialettica di tipo diverso per rapporti anche in piedi istituzionali corretti io sono convinto che questa correttezza può essere aiutata certo non garantita ma aiutate facilitata
Da un rapporto con le parti sociali che hanno diciamo così non fu proprio dal punto di vista strutturale capacità e sensibilità diverse e quindi possono aiutare a una dialettica più costruttiva meno meno meno meno contraddittoria e soprattutto meno contraddittoria nel Paese perché comunque la mancanza di soddisfazione dei livelli essenziali che magari limitano qualche possibilità regionale
Per diventa un limite di cittadinanza e quindi diventa
La mancanza di una tutela di un diritto costituzionale ancora ancora più ampio ecco io dico che questa qui è un antro è un altro elemento che noi dovremmo considerare termini proprio di flessibilità di cultura flessibile
Rispetto alle
Rispetto a a un sistema relazionale che va rivisto essenze sistema relazionale lo rivediamo nell'orbita ripetiamo su altre cose
Forse forse forse solo in quel modo riusciremo a superare alcuni elementi di criticità devo dire non indifferenti essendo più utili per i lavoratori ma più utili al contempo anche nel Paese
Ritornando è un concetto di flessibilità per come normalmente usato un po'abusato
Cogliendo assolutamente in positivo il fatto che è questa la prima occasione dopo tanti anni di dibattiti in cui mi si propone una mobilità dell'impresa e quindi una flessibilità per alcuni termini dell'impresa e una mobilità per le persone che in ex ma è sempre stato detto la flessibilità del lavoro
Ho sempre dovuto dire ma l'Europa ci richiama anche a flessibilità delle imprese a prima volta sarà sarà che dipende da questa sensibilità pragmatica milanese per la prima volta mi succede che vedono le cose poste insieme
E solo ponendo un insieme se riescono ad ottenere risultati positivi in termini di sviluppo tra l'altro perché comunque si coniuga anche non solo possibilità di produzione ma anche possibilità di sostenere la produzione con il consumo tra le tante cose ecco da quel punto di vista devo dire che il quadro proposto delle flessibilità ancora in qualche modo ci lascia ci ci preoccupa per conseguenze precarizzato anti non tanto per la struttura dei singoli istituti quanto perché questi istituti che sono state in qualche modo immaginati e penso al libro bianco
Accompagnati non solo da una ristrutturazione del diritto
E dell'emotività del delle modalità di sua attuazione del da un del rinnovamento delle responsabilità dei vari soggetti penso per l'appunto alla responsabilità del territorio anche dal punto di vista la loro dalla dalla capacità normativa e dico però era accompagnato questo discorso da un consolidamento
Dell'individuazione dei diritti concernenti al lavoro e quindi anche ai nuovi lavori
E un discorso di sostegno di un lavoro nel momento in cui la temporaneità dello stesso diventava momento per certi versi centrale della novazione ecco questo non c'è stata il fatto che queste due cose non ci siano state
Dai qualche modo adito al discorso che a rischio che la flessibilità a mio avviso assolutamente necessaria anche se evidentemente in forme nel informe negoziate
All'interno del mondo del lavoro e diventi invece veramente precarizzazione danno diretto per per per la persona lavoratore quindi l'ultimo sforzo che dovremmo fare questo ma anche l'appunto da questo punto di vista un un un rinnovato una rinnovata spinta relazionale può aiutare ad ottenere risultati
Cioè in termini separatemente mi diverto iniziale molto bene in mente
Si raggiungerebbero con con più difficoltà ecco quindi il problema a mio avviso è quello di di lavorare insieme
Per rendere per rinnovare i rapporti
Tra le parti delle parti con le istituzioni per garantire rapporti più fluidi tra le istituzioni per garantire un livello di corresponsabilizzazione maggiore
E parlo di corresponsabilizzazione non di partecipazione perché
Faccio tutto meno il discorso che era stato richiamato prima
Della necessità di consenso ma dalla necessità di decisione quando parlo di di responsabilizzazione evidentemente di concerto il coinvolgimento ma dico certo ma anche un coinvolgimento che si fa carico comunque del risultato
Ecco questo a mio avviso è un modo per accettare
Le provocazioni che sono venute da questo tavolo
è un modo per rispondere in positivo non in termini solo difensivi come come a mio avviso non serve a a momenti di crisi che il sindacato vana ecco io sono sono assolutamente convinto che se questa crisi l'affrontiamo
Facendo il
La resistenza sul Piave rispetto rispetto a a vecchie consuetudini rispecchia vecchie strutture molto facilmente riusciremo a rallentarla in un primo momento questa crisi ma poi i i in realtà diventerà assolutamente radicale e fors'anche definitiva il ci dobbiamo muovere anche rispetto al nostro ruolo e anche rispetto soprattutto qui non si tratta di rinnovare lo alle nostro mestiere sempre quello di tutelare i lavoratori anche se ci dobbiamo dire che la prima a tutela del lavoro sta nel fatto che il lavoro ci sia e quindi che che che che l'impresa funzioni un'impresa Chiusano
Con produce evidentemente lavoro e non possiamo immaginare che poi ci sia qualche salario di cittadinanza di civiltà problemi perché pure quello poi alla fine qualcuno che lo deve pagare ecco io credo che in questo sforzo di innovazione
Non di ruolo ma soprattutto di metodi comunque certamente anche di articolazione degli obiettivi
Sia una risposta che noi possiamo dare alla nostra crisi e quindi la capacità che possiamo avere di nuovo come sindacato disturbi di aiutare lo sviluppo del Paese
Grazie canapa la parola Giorgio Vittadini
Ma innanzitutto due premesse che nascono da la relazione di Bassetti io condivido molto lo superamento extra nazionale do un dato molti ormai in Europa parlano di banana blu
Di quell'area che si vede dai satelliti che va da Londra Amburgo Parigi una parte dell'Olanda la Germania Monaco e arriva a Milano questa l'area di maggior sviluppo
Europeo quarantadue per cento dalla popolazione europea lì sarà lo sviluppo dell'Europa o si ragiona atta rimanendo attaccati alla banana blu o non c'è né localismo padano o statalismo questo all'area di sviluppo quindi il problema esattamente come è stato detto anche da dati di lettura economica
Secondo dato di premessa Milano è ripartita Milano era in crisi su Tangentopoli la ripresa della Fiera la ripresa delle fiere entro la Fiera molte imprese di nicchia che sono diciamo all'avanguardia
Il la cricca avviamento dal volto architettonico urbanistico in cui stiamo avvenendo la prima presa della sanità dell'assistenza delle le nuove università il mondo caritativa del volontariato
La la la difesa delle fondazioni bancarie la ricostruzione della Scala Milano sta ripartendo adesso sbagliamo a dare letture siamo dobbiamo leggere questa ripartenza di questo momento
E allora seconda provocazioni Bassetti quali sono i punti per cui non è un centro ma è un un nodo fondamentale
Primo punto io parto dal negativo non so se il ministro Stanca mai dato un'università pubbliche italiane
Ma se noi facessimo arrivare più soldi quello che arriviamo dall'impresa ci arrestano perché io mi son trovato davanti alla Corte dei conti per il fatto che arrivavano soldi davanti dodici diventare perché arrivavano non siamo fortunati come un boccone come in Cattolica
Il venti per cento dei soldi che entrano dalla dal fare la universali prende senza neanche farti passare dal via senza neanche far di servizio amministrativo
Questo è un esempio di cosa vuol dire lo statalismo la burocrazia non esiste la possibilità che uno ti finanzi da fuori
Faccio un altro esempio statale
Vuol forse non tutti sanno che lo dicevo il cui Il Sole ventiquattro Ore che nell'ultimo negli ultimi anni dopo la riduzione di circa mille unità dei dirigenti dei ministeri
Sì sono aumentati dal due mila due si è raggiunto il numero di cinque mila novecento
E il costo delle sono amministrazioni centrali e in crescita del sei otto per cento rispetto al due mila e quattro
Il negativo è che in Italia lo statalismo blocca tutto la prima eccellenza lombarda e milanese è la sussidiarietà che se c'è un tentativo di una partenza dal basso che è rigorosamente bipartisan perché è è ragionamento di un blairismo o di altro è la Lombardia e Milano
E questa è la prima unica possibilità di sviluppo perché se non premi le imprese che vanno e non penalizzi le altre se non dà i soldi a chi fa innovazione e non lo dà a chi non lo dai se è tutto uguale tutto burocratico tutta centrali cistico noi di sviluppo ne parleremo
Quindi non è solamente un problema di modello politico economico
Se vogliamo centrare lo statalismo la burocrazia che è l'uguaglianza del nazionalismo oppure vogliamo premiare chi fa diceva ieri Sapelli sulle eccellenze
E penalizzare chi non fa la prima eccellenze su cui puntare come nodo è la sussidiarietà come metodo che qui sarà lo stile ambrosiano a molti fautori anche molti oppositori quelli che vivono della rendita
Ma anche molte questo il primo punto su cui puntare su uno sviluppo che fa di Milano questo centro questo metodo diverso che la vera grande battaglia italiana
Secondo punto che va nella direzione di Bassetti
Abbiamo fatto ultimamente una ricerca che va a stimare il capitale umano come distruzione per famiglie definendo un come la quota di investimenti in istruzione che cambia il reddito futuro ebbene la Lombardia a un capitale umano medio superiore del ventitré per cento rispetto all'Italia e dal punto di vista della del del flusso un ciclo vitale è il cinquanta per cento superiore al suo delle isole diciotto per cento sul della media nazionale
Quello che produce soprattutto Milano è la testa è la che che è la cosa che è veramente il cuore di ogni nodo è la capacità della persona del materiale umano che genera il resto
Allora il punto in cui Milano è un nodo Harry investire sull'istruzione anche qui già parlando sempre da Lombardia
Lì è la regione in Italia che investe di più nel settore
In che tre miliardi di euro
E il tasso di passaggio dalla scuola media superiore università ormai del sessantasette per cento allora prima innovazione queste in che modo
Primo fare veramente un doppio canale nelle scuole rilanciare l'istituzione tecnica non come un fattore secondario perché l'istituzione tecnica
Nel superiore affatto l'impresa italiana non possiamo considerarla parte inferiore perché per creare i punti che sono non specializzati ma generati bisogna ricreare a questo livello la capacità di fare anche a livello tecnico
Secondo l'ha già detto ieri Sapelli l'eccellenza nell'università l'investimento in istruzione sobria re sostato dato fin troppe volte in tante sedi inferiore a tutti e gli affetti ma anche inferiore dal punto di vista della selettività
Premiare chi fa e non premiare chi non fa l'abbiamo d'università libere che sono concorrenziali
Imita Erika a Milano ma anche dove sta statale devono essere messe in grado lo dicevo prima di poter generare questa possibilità di sviluppo anche perché si dimostra stato dimostrato ricerche ultimamente che innovazione senza capitale umano ha un effetto negativo
Il primo sabato da alcuni ricercatori della Cattolica quindi non serve introdurre il computer se non c'è chi lo usa non serve in introdurre la innovazione se non c'è chi e capace di generare
E l'università italiana è stato fatto un grande sforzo di alfabetizzazione ma è stata distrutta l'eccellenza la possibilità di sviluppo
Che sia buona come base lo dimostra il fatto visivo all'estro riesce a far carriera
Ma bisogna fare i master i dottorati soprattutto a Milano bisogna farsi di rifare quelle cose che si faceva che faceva Giordano Dell'Amore per cui i dirigenti del Nordafrica vediamo su al a a studiare a Milano perché non rifarlo a oggi
Perché non rifare master dottorati aperti al mondo dell'Est o al mondo del sud del mondo che trovano nell'Italia e-mail Milano il misto pubblico-privato grande piccolo innovazione e capacità di impresa diffusa usando università e lo specie nell'impresa perché non ricreare questo mondo quindi questo tema l'istruzione ma finendo oggi che è morto conclusa e che per me è mio padre ma che anche un grande maestro in questa città non basta l'istruzione il vero grande nodo lo sviluppo e l'educazione è la coniugazione tra una posizione ideale
E la capacità di imparare Milano è questo il punto per cui è nodo perché Milano la città dei Turati dei Pirelli di don Giussani
TG il misto di queste tre grandi ideali che hanno fatto l'Italia che quando vanno bene si completano cattolico liberale socialista
In cui la gente educata una posizione ideale senza posizione ideale non si usano i computer Nucci Hulk non si fa impresa la posizione ideale è quella motivazione per cui uno trova l'istruzione la vuol fare stato dimostrato sempre in in America e che due terzi della capacità di imparare dipendono dalla voglia di imparare che sia o dalla voglia di insegnare
Il nodo è nodo se l'educazione riprendesse la posizione ideale non è considerato un a priori che non c'entra
Ma io non perché se no non capisco perché i cinesi che hanno fame devono avere più occhi di tigre di noi che dovremmo avere una posizione ideale la grande ripresa di LEA Milano sta nella coniugazione della posizione ideale con l'istruzione con l'innovazione
Che poi ha come strumento la sussidiarietà perché quando uno a dei mezzi bisogna lasciarlo fare e non bloccarlo e bruciarlo
Grazie Vittadini comma ora nove mentre ne ha entriamo negli una delle eccellenze della flessibilità Ignazi
Sì ringrazio il Camera di commercio di Milano per l'invito ha partecipato questi due giorni così importanti
Inizierei a rispondendo un attimo a il presidente Penati che parlava poi ripreso da canapa sulla fissi la flessibilità che poi diventate precarietà
Poi precisare che nei Paesi dove in Europa nei paesi dove la flessibilità e consolidata
Più del trentatré per cento dei lavoratori flessibilità un po'Vanin terminali come la chiama le chiamavano un giorno rifiutano almeno per due anni di la proposta di assunzione a tempo indeterminato in dell'azienda dove il loro prestavano servizio portavoce occupazione questo perché per raggiungere più esperienza più conoscenza ed anche per per scegliere poi l'azienda dove veramente avevano voglia di andare a lavorare dunque e vero che ci sono dei rischi
Ma spesso i rischi ci sono o perché la professionalità non serve esattamente l'azienda se no in un tempo breve se no di opportunità ci sono tanto in Italia per me non è impaurito abbiamo circa il quaranta per cento quarantacinque per cento dei nostri vogatori che nell'anno nel prossimo anno
Di impiego come lavoratori tamponarmi o sono stati assunti dalle aziende utilizzatrice riprenderei un attimo un altro discorso
Il ministro Stanca Seat il ministro Stanca elencava
Tecnologie elencava quanto non esisteva dieci dodici anni fa in Italia nel mondo
Io parlerò di una cosa che non esisteva otto anni fa e cioè la flessibilità legalizzata dalla legge Treu
Dieci anni fa
Ho avuto un'idea un'idea interessante che si chiamava e si chiama tuttora Manpower
All'estero si trattava di una società decisamente consolidata nell'ambito nell'ambito dei servizi e l'occupazione di cui è il lavoro temporaneo in Italia era un concetto tutto da costruire
Un progetto ambizioso difficile si parlava di lavoro argomento quanto mai controverso
E agitato da mille conflittualità
Sì parlare di flessibili di flessibilità in una società dominata dal valori del posto fisso si parlava quindi di politica ed economia
Tradizionale feudo maschili in cui limiti dei doni iniziavano a far sentire la propria voce
Non sempre a parte Casirate Casiraghi bibita mente ascoltata
Io non so se sono stata più abile o fortunata comunque sono stata ascoltata
Non è stato facile ma anche questo è dovuto più all'audace di voleva scontate un tabù con me il tema lavoro perché è il mio essere donna
Il poco temporaneo rappresentava Luca una innovazione scomoda e probabilmente lo è un quota in certi certi versi resta il fatto che in dieci anni la vuota un po'anni non rappresenta il nove virgola un per cento dell'occupazione
Che per me Pahor rappresenta una quantità significative di persone al lavoro
Per alcuni è stata la risposta la disoccupazione per salti la porta in di ingresso al mondo del lavoro come in Giovanni
Per altri ancora la possibilità di scegliere di lavoro fate coniugando un percorso professionale con esigenze personale nella maniera più efficace
La realtà dei fatti mi sembra quindi non così scomoda
Per le donne soprattutto il poter coniugare sferra personale e professionale rappresenta una possibilità di realizzazione a tutto tondo come lavoratrice e come donna
Oggi le donne hanno più peso
Se guardiamo i dati Manpower sulla coperta sull'occupazione femminile
Sul totale delle persone collocato il trentasei virgola quattro per cento sono donne e nella solita in provincia di Milano arriviamo a quarantacinque e tre per cento
Con un ferme con un incremento di diciannove quattro per cento nel due mila e quattro che spetta all'anno precedente
Sono orgogliosa di questo risultato come donna e perché in qualche modo è la mia idea di dieci anni fa
Ha contribuito a questo risultato
Questi però sono dati nazionali sì andiamo a leggere sul piano regionale e locale dobbiamo confrontarci con una con un panno fama non sempre entusiasmante
Il tasso di occupazione femminile se parliamo del Meridione scende altro senza virgola sette per cento
Considerando che il tasso medio a livello nazionale e del quarantacinque un per cento non si può tralasciare inoltre che per quanto riguarda una crescita di circa sette punti negli ultimi dieci anni il livello occupazionale delle donne rimane comunque molto lontani dall'obiettivo di Lisbona il sessanta per cento
Se poi il fenomeno delle fughe delle uscite delle fughe femminile dal mondo del lavoro non più questo è udibile
Conseguenza di matrimonio maternità marchi azione ad uno scenario complesso e difficile
Chi ha la possibilità di sostenere la competizione è festa
Gli altri sono costretti loro malgrado a scegliere tipicamente sono coloro che alla complessità del mondo professionale aggiungono quella della gestione familiare
Il fenomeno di il fenomeno dell'abbandono del poco come evidenzia l'ultimo stato dato Istat riguarda soprattutto le donne molto giovani al di sopra della storia dei trent'anni
In controtendenza sono le donne con un titolo di studio elevata alle quali si deve il successo del fenomeno dell'intesa io cosa
Circa un milione e duecento mila parti al ventitré virgola cinque per cento di tutte le prese attive del Paese ha inizio due mila e quattro erano intese il femminile
è una realtà chi metti in evidenza una via di forza e una coraggiosa determinazione a perseguire il fine imprenditoriale
Commercio agricolture attività manifatturiera atti fitta attività immobiliari e servizi pubblici sociali e personali sono i settori che vedono la maggiore presenza altro di intese al femminile
Dati alla mano possiamo affermare che l'imprenditorialità il lavoro temporaneo rappresentano i due aspetti positive della finalità occupazionali femminile
Come persona che ha accompagnato la crescita di Manpower non posso e chiede non posso che essere schietta del ruolo di primo piano che questa realtà oggi riveste nel tessuto economico e industriali italiano grazie alla legge Biagi
Oggi siamo diventati agenzie per il lavoro contorta fogli integrati di servizi selezione lavoro temporaneo formazioni staff leasing anche seguito discutevamo clima condotto canapa sia una grande costa è un grande ostacolo alla partenza dello staff leasing vediamo al momento del i nomi sindacali
Del dei contratti nazionali lo staff leasing viene praticamente sistematicamente bloccato non solo addirittura legge Biagi agevolato lavoro l'utilizzo da parte dell'inglese dunque più mobilità più
Più utilizzo dunque di lavori temporanei o e ancora oggi specialmente nel comparto ultimo dei pancali è stato lui portato con contingentamento dell'utilizzo della prova temporaneo
Personalmente sto vedendo questo momento con la stessa energia che ha animato la mia idea ti otto dieci anni fa per rimanere in tema oggi mentale in azienda von mille quattrocentosessantacinque dipendenti Alitalia la cui sede a Milano di e di cui mille centocinquantasette sono donne e ricoprono quali chiavi nella selezione nel commerciale nell'amministrazione nelle operazioni
Siamo un'azienda con un nome maschile Man Power è una forza molto femminile
Vorrei lanciare anch'io lampi quella polemica ho notato in quanto donna che nel panel di ieri ISPA età esclusivamente maschile oggi il panel e misto e cioè due donne nelle due sessione perché si parla di donne perché prenda aspetto una risposta credo che noi donne scritti a una risposta grazie
Grazie presidente non
Angelo Provasoli rettore alla Bocconi
Grazie presidente
Beh vorrei dire qualche parola su alcuni temi che sono molto più vicine all'università
Visto il mio ruolo nel Bocconi
E il tema della mobilità delle risorse umane diventa per noi importante se si parla di mobilità dei ricercatori dei docenti e anche degli studenti
Se si vuole in altro aspetto come diceva Piero Bassetti la mobilità dei cervelli
La mobilità dei cervelli diciamo che diventa un benchmarking di largo utilizzo e oggi anche per valutare l'attrattività e la potenzialità di sviluppo di un'area territoriale di un comune di una istituzione proprio come può essere l'Università Bocconi o le università milanesi nel loro complesso
Aspetti quali la qualificazione del flusso quindi come è composto questo flusso
Di mobilità dei cervelli l'orientamento del flusso da verso questi centri l'intensità
Del flusso costituiscono come dire un fattore cruciale oggi della competizione fra i sistemi economici sì sociali
Allora ci si può chiedere
In quali possono essere i fattori che incidono sulla dinamica e sull'intensità di questi flussi di cui una istituzione come un'università deve tener conto se ritenga che essere nodo di un flusso di questo tipo
Abbia significato profondo per valorizzare la propria funzione
Non solo di crescita culturale ma di crescita del territorio nel nel diverse poi funzioni che in esso vengono esplica
Sono molto ovviamente i fattori di curiosità deve tenere conto
Mi ricordo qualcuno
Ma università ma potrebbe anche essere un'impresa che a come dire come punto di riferimento l'attenzione a questo problema
Va bene curiosità avete raccolto dei differenziali fra i livelli retributivi che ci sono tra i propri ricercatori quelli che e gli addetti alla ricerca nei paesi esteri più avanzati questo è un punto
Ma non basta
Non può pensare di risolvere il problema in termini di finanziamento di cervelli di alta qualità per arricchire le proprie strutture
Non basta
L'altro tema
E quello delle strutture e delle risorse che vengono dedicate restituzione allo studio e la ricerca lo accennava proprio Piero Bassetti
Quando diceva noi
Dice abbiamo investito milioni di dollari tipo e vengono da voi c'è no ma il sì ma voi avete le strutture poi per sostenere voglio dire lo sviluppo delle iniziative che queste persone sono in grado potenzialmente evitare
Quindi questo è un altro problema molto grosso
Che le università debbono considerare
Ma poi ci sono aspetti soft
Chiamai così
L'ambiente sociale
L'ambiente sociale in cui i flussi debbono come dire svilupparsi all'ambiente sociale che deve essere come dire
Coinvolgente atto ad integrare
Diceva Piero Bassetti
Se
Il POR il processo di globalizzazione se non interpreto male
A
Alcuni momenti di rottura e di mutamento uno di questi
Riguarda
Il confronto antropologico
Un'università quando parla di mobilità
Non dei cervelli non pensa solo la mobilità provinciale o nazionale ovviamente peso novità ben più ampia internazionale
Ecco allora che se l'ambiente dell'istituzione non è ricettivo
Per capire che questo confronto antropologico è un valore
Da sviluppare
Ma lo considero una condizione da soddisfare come necessaria secondo me non arriva a conseguire lo vieterebbe
L'ambiente del servizio atto a integrare attua gratificare
Queste presenze
Multiculturale
Se poi non basta ancora
Occorre che esistano
Gruppi di pareri non basta una persona un grande ricercatore una forte struttura o tanti soldi occorre che ci siano gruppi di pari come dire stimolanti
E aperti
Collisione sono molte e complesse facile dirlo
è molto difficile da realizzare
Ma da chi dipende chi deve concorrere alle analizzare queste condizioni affinché si possa giungere
A far sì che l'istruzione sia un modo di incontro di questi flussi
Deve direi che
Le condizioni devono essere risate da un insieme
Di iniziative dunque di persone e istituzioni però
Se si dicesse che però non dipende dall'università che dipendono dal comune dello stato dalla Provincia dalle in paese
Si sbaglierebbe perché anzitutto questo compito passa attraverso l'impegno dell'università come e attraverso la scelta del corrette modalità di funzionamento
Chiari obiettivi chiare organizzazioni efficiente accanto incensa accountability
E poi dalla capacità dell'Università di sapersi relazionare con l'ambiente economico e sociale senza università che sta da sola voglio dire se pur con queste questi grandi ricercatori che lavorano in gruppi di pari ma come dire astratti rispetto alla realtà economico-sociale
è un'università che non svolge quella funzione di nodo di una rete che va al di là dei rapporti tra ricercatori e persone di cultura
Sono stato
Recentemente in India
Vasco Rossi a fianco della missione italiana
Non come parte della missione italiana Mario rappresentava l'Università Bocconi devo vicina le iniziative che la si svolgevano
Bene noi dicono i bocconi avevamo un gruppo di studenti
Che lavorava con un proprio professore compromesso i locali ai derapata
A sud di Delhi
Un'area in sviluppo
Ma come dire
In cui la struttura
E bel diciamo sociale economica e ben lontana da quella che noi viviamo e vediamo tutti i giorni
Nella nostra Milano nelle nostre Province
Però devo dire che i nostri ragazzi sono rimasti entusiasti da che cosa
Dal fatto che ha idea base creata una un insieme di istituire strutture universitarie di eccellenza
I nostri lavoravano in un istituzione
Di business administration a fianco di Giovanni laureati indiani nelle discipline
In fisica matematica informatica ma che studiavano un MBA quindi erano del mese
Di quella di quelle aree voglio dire di attività e i docenti erano docenti internazionali ma prevalentemente docenti indiani
Docenti indiani che venivano Dust tempo che veniva da ieri le che venivano da da Vardaro
E facevano sei mesi
Hai davanti
C'erano docenti italiani
Campos molto a Berto
Questi docenti vivevano con gli studenti che erano completi Chievo laureati nelle altre discipline ingegneri fisici matematici
Gli studenti erano io non oserei dire un pensionato e un albergo con tutti i servizi per studenti e vivevano assieme lavoravano assieme
Vicino c'erano le università di matematica di fisica
Attorno a queste università è un cantiere
Un cantiere impressionante
Di in paese che stanno nascendo
Punto di riferimento HeLa creazione del valore in questi docente universitario
Multietnico in parte in parte prevalentemente Indian avuti arriva poi dei docenti indiano e gli investitori sono società interazione mai cosa sta investendo cifre astronomiche inattività locale ma anche industrie anche i tedeschi
Italiani un po'meno vedevo che nella classifica erano i dodicesimi
Nell'Europa e se si pensa qual è il peso dell'Italia e l'Europa si vede che l'Italia il dodicesimo si vede che era considerato marginale l'interesse per l'India l'ispettore
Però questo dà un'idea di quello di cui accennavo prima cioè del fatto che le relazioni di curiosità con l'ambiente economico sociale sono un voto formidabile per la crescita
Ma vediamo un istante l'esperienza della Bocconi brevissimamente qualche dato
La Bocconi
Non è un'istituzione mobile
Un'istituzione fissa e devo dire però che diciamo nella strategia di sviluppo di università internazionali noi vediamo che il regista americane
Ormai ritengono che uno degli obiettivi di fondo sia far diventare mobili e anche l'università
E quindi che assumono facciano investimenti indiretti
In altri Paesi
Noi come Bocconi
Cerchiamo di fare accordi con altre università fosse abbiamo fatto l'iniziativa troppo presto l'avevamo fatta a Leningrado poi San Pietroburgo
Poi devo dire ci siamo ritirati cose quando bisognava accetta accentuare la presenza
Certamente questo è un quindi la Bocconi non è un'istituzione mobile ma certamente è un fattore di mobilità intellettuale molto forte
Qualche dato qualche esempio
Non abbiamo negoziata Carlo quindi così triennali cerca due mila ottocento iscritti all'anno
Bene il settanta per cento proviene da province diverse da Milano
Il sessanta per cento proviene da regioni diverse dalla Lombardia
Il dieci per cento proviene dall'estero
Troviamo le stesse percentuali oggi nei corsi cosiddetti grado e cioè nei bienni che di cui abbiamo solo un anno e dei master che abbiamo attivato da tempo sempre guardiamo invece all'NBA che è invece un corso post GradoRete
E ne abbiamo più di uno beh li abbiamo io l'operato un mese fa uno in due classi c'erano venticinque nazionalità in quelle due classi ovviamente il costo e lingua inglese
A lingua funzionale come diceva
Piero Bassetti per consentire un trasferimento di cultura e di esperienza
La scuola direzione aziendale che fa così istituzionale
Lunghi ma anche molti così prediche quindi spiegato indulto delle persone diciamo a contatto con diciotto mila tra quadri emerge all'anno di cui il sessanta per cento ancora altra volta proviene da regioni diverse la Lombardia
Ma un'altra cosa che mi piace segnalare dei docenti Bocconi centotrenta sono stranieri
E ma questo è inevitabile se si vuole realizzare un processo di internazionalizzazione se si vuole che diciamo nella propria realtà si sviluppino anche attenzioni
Di studenti stranieri occorre che la facoltà diventi internazionale perché perché l'internazionalizzazione della faculty anche il peso della faculty tra diciamo così docenti maschi docenti se mi diventa rilevante perché e il nella venti internazionale oltre alla capacità di ricerca le qualità dei ricerca
Lenti conta l'internazionalizzazione e la facoltà di qualche analista potrebbero fare saltare in considera il peso che hanno le docenti donne all'interno della facoltà di
Bene allora se si vuole essere appetibili a livello internazionale di entrare eventi già avere docenti di qualità Gigli avere docenti che portano un'ampia cultura e diversa cultura all'interno le nostre e devo dire e qui l'ho ragione ad un'altra volta a Piero Bassetti che
Se istituzione riesce a realizzare quelle condizioni di cui dicevo prima cioè tener conto che esistono dei differenziali di remunerazione si può tenerne conto
Se si tiene sì si creano condizioni di strutture affinché i docenti stranieri collaborino efficientemente con strutture di qualità all'interno se si riesce ad aprire e non è facile cambiare la cultura e quindi rende un ambiente sociale ricettivo cooperativo e si creano gruppi di pare stimolanti allora noi possiamo colsero evitando un po'occupati dei cervelli che escono anzi
Pesa
Noi stiamo e qui devo dire che un salto culturale in qualche modo che trova delle resistenze anche all'interno comprensibili
Noi pensiamo di investire nell'ecco così più carattere i criteri generali cervelli cioè i corsi di dottorato coi piedi come li chiamiamo Bocconi investire quindi con soldi della Bocconi
E quindi senza chiedere nulla agli studenti per creare dei ricercatori
Di alta qualità
E noi diciamo che questi che ricercatori che vogliamo essere di alta qualità
Noi assumiamo non li facciamo per noi cioè noi diciamo che quando questi ricercatori saranno laureati e avranno il pièce di lo mettiamo nelle procedure che noi non li assumiamo reciproco non li aspetta avete investito rimandate
Eh sì rimandiamo a vera perché perché mandandoli vi noi alimentiamo un circuito virtuoso
Cioè noi possiamo chiedere a darla a stento di accedere ai loro piedi solo se noi alimentiamo il mercato dell'alta cultura con nostri
Dei ricercatori di qualità se non lo alimentiamo non ci sarà valuti sarà extensa nessuno ci darà i popoli ricercatori dobbiamo creare un canale un flusso di mobilità di cui poi approfittiamo
Non è detto che noi non li vogliamo più questi noi vogliamo che vadano all'estero e se poi siamo fortunati e si appoggiano creare quelle condizioni essenziali di cui ho detto prima
Allora noi possiamo anche sperare che prima o poi formati anche all'estero con l'esperienza ritornino limitati e quindi creare dei Circuiti
Non dobbiamo temere l'uscita ma dobbiamo fare in modo che ci sia anche un'entrata oltre all'uscita se pose sono uscita avremmo fallito il nostro compito e qui mi fermo
Grazie
Il professor Provasoli
Credo di poter dire
Presidente Bassetti che alcune delle suo provocazione sono state in parte accolte
Per altre sicuramente ci vorrà molto più tempo mi viene in mente la voglia di fare una battuta partendo da una frase assolutamente condivisibile di canapa che dice
La prima tutela del lavoro il lavoro a me viene in mente che trent'anni fa
Luciano lama disse
Una fabbrica chiusa non è una fabbrica socialista
Se il sindacato fosse stato un po'più sofferto più più rapido muoversi sulla base dei con intuizione probabilmente però alcune cose saremmo sul versante del lavoro
Già già molto più pronti voglio dire alla dottoressa nobili lei deve sapere dottoressa nobili che alla carne di commercio di Milano sono all'opera come esclusione naturalmente del presidente Sangalli dei pericolosi ma maschiliste
E accade che quando lui si distrae succedono determinate cose per la verità non è semplice e non è facile incastrare sempre criteri istituzionali di rappresentanza istituzionale con criteri di rappresentanza di genere credo che noi nel comporre l'ultimo Consiglio camerale con la rappresentanza delle donne abbiano già fatto un grosso passo in avanti nella storia cane commercia in ogni caso ne terremo buon conto
Terremo conto di questo suo suggerimento per le prossime occasione
Il copione prevede che per l'appunto io debba recedere il microfono così sta scritto al mio Presidente presidente Sangalli
Accompagnato da Lorenzo Ornaghi presidente dell'Agenzia per le ha un numero dalla dottoressa Diana Bracco imprenditrice dal dottor Sergio Billè presidente di Confcommercio grazie grazie
Salgono sul palco e i relatori della seconda sessione Carlo Sangalli Lorenzo Ornaghi Diana Bracco Sergio Billé
Ecco siamo arriva anti all'ultimo impegno di queste due giornate ringrazio tutti voi che pazientemente siete rimasti in sala ho visto che stava c'è anche Paolo Pillitteri che è stato sindaco di Milano che saluto con tanto affetto e adesso
Io ho perso un foglietto dove c'erano scritti tutti i dati più salienti ma lo ritroverò lo annuncio dopo il gelo quante riunioni quanto i partecipanti non lo trovo più devo pazienza lo Ricupero
Io do subito la parola al Rettore Magnifico dell'Università Cattolica Lorenzo Ornaghi che è anche presidente dell'Agenzia per Lollo se pregherei improprio
Ornaghi peraltro ringrazio perché doveva avere una lezione in Cattolica voi è successo un piccolo ripartiti doveva far parte di una tavola rotonda prima poi è stato spostato sono inconvenienti
Che succedono in queste giornate quindi chiedo a voi pubblicamente scusa di questo
Piccolo inconveniente e chiederei a Lorenzo Ornaghi ecco lei così se ci può fare una sua se ci può dire una sua impressionò la sua sensazione sulle cose che sono state dette su queste due giorni che la Camera di Commercio ha organizzato come Stati generali di Milano prego
Integrazione le volentieri
Così formula alcune osservazioni a margine dei lavori
Non prima però di aver ringraziato la Camera di Commercio che mai per lunga tradizione della presidenza Bassetti poi proseguita
E sebbene concretata dal presidente Sangalli sta costituendo un nodo esso stesso così rilevante per Milano
Perché a me pare che a partire dalla relazione di Magatti da tutta una serie interventi
Sì a questo un'occasione più che di soltanto riflessione di impostazione se possibile di alcuni soluzioni detto in altri termini sarebbe bello sarebbe auspicabile anche se devo dire un po'disincantata mentre non è così prevedibile che mezzi di comunicazione opinion leaders attori politici eccetera invece di bruciare al termine della giornata un evento come questo considerarsi materiale che è stato prodotto alla ricerca di alcune soluzioni concrete
Perché credo sia questo cioè il fissare dei punti e proseguire l'unico modo un po'di resistere a quella tentazione che devo dire talvolta anche a Milano cioè che è una tentazione parolaia cioè di far tante dichiarazioni tanti documenti in modo tale che dietro le tante dichiarazioni tanti documenti si contrabbandi un po'la difficoltà di fare
E le mie osservazioni realtà sono due quesiti non non retorici
Due quesiti sulla base di un assunto l'assunto è che le istituzioni le istituzioni su nel loro senso più specifico quindi Regione Provincia Comune soluzioni politiche
Ma anche le istituzioni in senso largo come enti camerali
Formenti che dall'Associazione Stampa Sando le istituzioni sono non solo rilevanti ma essenziali nella competitività potremmo dire
Sono essenziali proprio su quel crinale su cui a lungo si insiste fra il locale ed il globale cioè se noi non teniamo conto delle istituzioni
Rischiamo fosse di fare discorsi talvolta talvolta un po'astratti perché è verissimo che questo è il noto della Rete globale però un nodo se andiamo oltre i termini e poi fatto di cose molto concrete cioè fatto di persone di volontà intelligenze di istituzioni se no
L'astrattezza della figura rischia talvolta di rendere generici nostri discorsi
Per la prima questione se appunto l'assunto è valido ma io credo sia valigie già le istituzioni sono rilevanti per il grado di competitività nel sistema globale
La prima domanda è abbiamo bisogno per dir così di ciò che comunemente chiamiamo ingegneria istituzionale e se sì di quali ingegneria istituzionale
Della necessità ne abbiamo avuto e chi e chi diversi a partire dall'intervento del presidente Penati questa mattina e poi da ciò che Bassetti mettendo da parte fosse la Borsa che ha preparato a anche lui commentato
Ingegneri istituzionali in che senso noi siamo di fronte a Milano forse con maggior anche vulnerabilità di altri luoghi o centri in una sì visione di policentrismo
Di tagli del mondo siamo di Ford di fronte a una sorta di forbice crescente che la forbice fra decisione e non dirò come Penati consenso ma cercherò di spiegarlo e rappresentanza
E tutti noi restiamo sempre più la difficoltà del decidere che io credo che non si possono eccedere nella semplificazione fra decisione vs consenso esiste anche questo problema ma non è il problema
I problemi dei cioè con quali processi noi questo costruiremo le decisioni adatti a quei frutti a quei flussi che abbiamo visto così caratteristici del ruolo di Milano
E quindi problema è come ricostruiamo questi questi elementi decisione Putin una stazione in cui tutti noi ci rendiamo conto coloro che lavorano nelle istituzioni ben più di coloro che lavorano nell'azienda che la decisione tende sempre più a essere contrattata non è soltanto un Prodi lentezze quindi di velocizzare è difficile trovare il punto della decisione
Ma è difficile perché perché potere responsabilità funzioni sono estremamente frammentata e fino a essere polverizzate
E oggi più che l'esercizio di un potere in senso positivo uso il mio potere magari contro di te anche insieme a te sia da per il potere di veto e lo rispetto a questi flussi
Il potere decisionale l'ingegneria che noi vogliamo costruire quale e come si colloca appunto non solo e non tanto rispetto al consenso perché certo possesso indispensabili in un sistema democratico ma non può essere l'unico elemento che bilancia la decisione rispetto alla rappresentanza perché qui ciò che i flussi mostrano e ciò che è il cuore di una governance se non vogliamo ridurre la governa Sakura figura è una pluralità di attori che chiedono di essere rappresentati ma di essere pesanti non solo per dire ci sono yes rappresentati Pertile contribuisco a decidere ecco appunto della equilibrio necessario fra decisione rappresentanza abbiamo su sotto gli occhi di tutti
La risorsa straordinaria per volontariato del non profit sarebbe improprio se noi inadeguato se non continuassimo dire è una grande risorsa del futuro ma non pensassimo che questa risorsa deve dentro le politiche pubbliche dentro i processi decisionali essere inserita con una forza rappresentativa è una forza decisionale tessera questi saranno temi rilevantissimi molto più rilevanti è una battuta dalla si perdoni di quanto ne stiamo riflettendo sulle grandi riforme costituzionali cioè le lei riformisti o l'ingegneria preparare un terreno così perfetto esattamente queste secondo quesito
Ma basta ragionare concretamente sulla ingegneria istituzionale penso di no
Penso di no perché qui davvero e c'era nella
Lavoro nella nota scritta che presidente Bassetti aveva dato come documentazione un termine il termine di giacimenti che non per caso si incontra con ciò che un imminenti Simo filosofo dei nostri giorni chiamo i giacimenti dissenso e Milano ne ha tanti però i giacimenti sono Libano anche riscoperti stiamo sta a Milano riscoprendo i suoi giacimenti dissenso qui non soccorrono davvero le parole ma io credo che quell'equilibrio necessario fra decisione in rappresentanza quella costruire modelli diversi dagli attuali in campo amministrativo in campo
Più propriamente politico di governance sarebbe astratto
Sarebbe assai poco utile se non tenessimo presente che è necessario qualcosa che si avvicina ciò che chiamiamo l'etica ho letto sulla coesione ma il punto è che cos'è oggi questa coesione credo che dovremmo premente lasciarci alle spalle i discorsi i più antichi meno utili necessari ma meno utili
Appunto sul fatto che si sia coi sì su tutto no ci si divide ma ci si divide sulla base del fatto che alcuni condividono l'aspetto che manca ecco il punto
Per il continuiamo a procedere anche nella violazione di delle prospettive di Milano procediamo per parti e ciascuna di queste parti continua a essere sempre più isolata
E l'isolamento delle parti il gatto che da talvolta l'impressione di un declino di Milano e del Paese
E mentre invece credo che la necessità di ripresa sia anche Vittadini vendicava sì è già in atto non ci siano molte forze molti gruppi molti attori molti soggetti mettiamoci il termine che voglia molte realtà molte persone concrete che chiedono innovazione e sono in grado di fare un'equazione la domanda successiva eh
Come si riescono queste persone a far condividere un qualcosa ecco di con qualcosa che non voglio dotare il termine Progetto però io credo che la condivisione di obiettivi sia essenziale traggo delle brevissime conclusioni la prima
La condivisione di alcuni obiettivi è possibile sulla base di interessi quindi noi capisco che gli interessi stanno cambiando essi stessi perdono forse la crosta territoriale che di specifica
Essi stessi vivono in quest'area magmatica fra il locale ed internazionale ai il e il globale però gli interessi sono davvero il principio vitale della società lo sono sulla base appunto dell'esistenza di quel giacimento di senso di quel e tornò che richiamavo poc'anzi
Do la domanda è come interessi materiali che sono magari interessi molto vitali riescono fra di loro a comporsi in una condivisione del progetto questo credo sia la domanda fondamentale ma iniziative come questa se ben intendo della carne commercio servono anche a queste finalità
Secondo osservazione che chiedo scusa sessions sono molto rapido ma
Innovazione ecco certo anche qui fosse dovrebbe cominciare qua quando le parole cominciano a essere troppe usate bisogna cominciare a dire ma qual era e qual era la loro struttura sepolta no che cosa significavano davvero perché non v'è dubbio che l'innovazione tecnica tecnologica sia fondamentale ma il punto oggi non è soltanto lo è anche non è soltanto quella di innovazione tecnologica dove l'innovazione tecnologica si lega all'innovazione sociale perché se quella non c'è
Emigrazione tecnologica alla fine rischia di diventare qualcosa che invece comprime la società invece di produrre effetti positive rischia di produrre negativi
Ero io credo ed è forse l'ultima osservazione fu rapidissimo anche questa che mi permetto di fare che proprio registrando la presenza di parecchi Soggetti segmenti parti innovative da noi si deve anche ricordare che in questo momento
Lo spirito che tira nella società non è uno spirito che aiuta l'innovazione
Legittimamente comprensibilmente lo spirito non solo del di Milano dell'Italia ma dell'Europa è uno spirito conservativo che tende più a tenere quel che c'è che non ha rischiato l'allora credo che soprattutto ecco l'ultima ma è un'indicazione
Soltanto coloro che si muovono per essere dei leader coloro che stanno costruendo una leadership non tanto per sé ma per gli altri ecco credo debbano aver questo soprattutto soprattutto presente come far sì che la reale innovazione non solo ripeto tecnologica ma anche in campo sociale
Non vada contro lo spirito conservativo che predomina sì in grado di da un lato usarlo e dall'altro rovesciarlo in una apertura rispetto al nuovo e io credo che è una nota di confidenti ottimismo mandi ragionato ragionevole anche stretto ottimismo questa apertura al nuovo questa capacità di dire non andiamo incontro a un domani c'è una mirava idrica dell'esistente ma andiamo incontro domani chi vogliamo costruirlo questa apertura almeno in grandi settori di Milano e soprattutto dei più giovani io ancora la vedo grazie presidente
Grazie a Lorenzo Ornaghi ho recuperato i numeri della conferenza voglio leggere quelle che sono
Altamente significativa provato dieci sessioni
Ci sono stati settantacinque relatori ottocentocinquanta partecipanti registrati cento dieci e giornalisti
Quindici tra rapporti ricerche realizzate mi pare che questi Danti dicano del risultato certamente importante e positivo
Do volentieri la parola a Diana Bracco nota in imprenditrice dal suo punto chiediamo dal suo punto di vista come legge queste giornate e non solo dal suo punto di vista come in imprenditrice ma anche come autorevole rappresentante del mondo associativo grazie prego
Grazie Presidente buongiorno a tutti grazie per avermi invitato a questo che è un incontro con il futuro di Milano e non solo perché l'assunto diciamo su cui siamo ho sentito riprendere più volte siamo tutti d'accordo
Che la competitività si costruisce intorno alla capacità di essere un sistema Paese sinergico che sia poi in grado di essere pienamente parte di una rete globale
E allora non vogliamo che l'Italia che pure dispone di eccellenze in campi diversi rischi nel Complesso di rappresentare una smagliature la della rete globale
E si potrebbero e sono state citate molte ragioni io vado sempre a quella che niente più vicina come impresa che fondata sull'innovazione e cioè manca una politica di lungo termine che induca le imprese a svilupparsi nei settori
A più alta tecnologia investire in ricerca le quindi si diciamo scommettendo sul proprio futuro e poi a favorire l'interazione fra pubblico e privato io rappresento la terza generazione di un'impresa che ha scelto di essere globale
O meglio prima ha scelto di essere internazionale nella consapevolezza che fosse l'unica via per avere successo nel tempo abbiamo affrontato i mercati mondiali come si presentavano erano Complessi erano competitivi erano contraddittori
E il percorso di sviluppo che abbiamo costruito l'abbiamo sempre costruito il fondato sull'innovazione
Per rinnovare bisogna andare a cercarla l'innovazione cioè bisogna andare dove l'innovazione c'è e dove ci sono le idee che sappiamo tutti è stato detto anche poco fa non hanno confini le idee devono circolare
Noi abbiamo quindi costruito un un per con una una struttura a rete di ricerca con tre centri fondamentali
Milano con i distaccamenti ebrea e Trieste Ginevra Stati Uniti e poi abbiamo collaborazioni con istituti di ricerca pubblici e privati le diverse aree quindi Europa fare questa e Stati Uniti quindi è un discorso che con pazienza
Con molta determinazione e con costanza di investimento e ovviamente con una certa fortuna siamo riusciti a fare comunque e questa è la nostra visione imprenditoriale di famiglia che ci siamo passati attraverso le generazioni però Milano è sempre stata per Bracco elemento di connessione determinante
Del nostro sviluppo noi siamo legati alla storia
La storia di Bracco è legata a quella di Milano ne abbiamo trovato in questa città le nostre origini la famiglia di mio padre viene dato dal Marzia e partita però la sua avventura alti imprenditore è partita a Milano
E quindi in ottant'anni a piccola azienda che diventa gruppo globale ma soprattutto io lo dico con fierezza anche se in questo momento di dollaro debole ci penalizza noi siamo grandi protagonisti
Nel nostro settore che l'immagine diagnostico quindi un settore dell'healthcare
Negli Stati Uniti
E questo è un motivo di orgoglio perché gli Stati Uniti sono senz'altro la frontiera avanzata della tecnologia nella sanità e nel nostro settore in particolare
Quindi ci fa piacere dire che siamo un'azienda che uscita dal suo guscio e che cerca di affermare nel punto con una certa difficoltà quando lo diciamo un nuovo made in Italy che high tech mai made in Italy
E che ha sempre bilanciato Investimenti a livello locale cioè italiano con quelli all'estero sarebbe stato magari più semplice almeno una una volta al delocalizzare se dovessi dire che abbiamo avuto dal sistema Paese dei segnali di sostegno o almeno di apprezzamento decisi direi un'esagerazione e questo lo dico con rammarico comunque abbiamo detto quindi l'Italia un po'in ritardo ma anche l'Europa è in ritardo in ritardo anche a riguardo alla Agenda di Lisbona però non dimentichiamo che alcuni paesi europei hanno messo in atto degli interventi sostanziali per attrarre gli investimenti e per contrastare almeno le delocalizzazione
Però Europa Italia soffriamo senza dubbio di mali comuni per esempio ancora oggi siamo veramente soffocati da una burocrazia
Molto pesante sappiamo che la burocrazia sono stati citati prima i numeri
Produce costi e rigidità di sistemi e solo raramente vantaggi per i cittadini e le imprese e io credo che tutti vorremmo delle regole certe delle regole semplici che facilitino l'agire dell'impresa tutelino i cittadini e l'ambiente e non ostacolino chi desidera insediare nuove realtà
Produttive creando sviluppo e occupazione
Ho citato la burocrazia non entro nel problema della questione brevettuale che sarebbe abbastanza indicativa amici e mi limito a dire
Che recentemente c'è arrivato il segnale di un aumento dei costi di deposito dei brevetti
In una situazione dove la la politica va detto a italiana è in situazione di debolezza quindi questo è un segnale negativo
Questo è quando è quello che io dicevo deve la politica dare delle indicazioni coerenti e concrete che sottolineino la condivisione delle priorità
Senza dubbio Milano ha delle potenzialità da esprimere che possono veramente rafforzare la sua posizione competitiva è stato citato prima
La recente istituzione del distretto delle biotecnologie di che ha voluto il mio umore in accordo con la Regione
All'interno di un piano proprio mirato valorizzare quelle aree di eccellenza nella ricerca
E quindi questo distretto potrà essere sarà un propulsore per nuove prospettive a livello non solo lombardo ma del tutto
Il sistema
Paese
Ho accennato prima al tema ambientale e lo riprendo perché mi è molto importante secondo me anche una grande occasione di sviluppo
Cioè l'ambiente va registrato in maniera a trecentosessanta gradi nelle diverse sfaccettature e quindi la natura la persona lo sviluppo e l'economia Federchimica che io rappresento in nell'ambito del sistema associativo
è impegnata già da più di dieci anni nel promuovere nelle imprese del settore chimico o una programma
Per lo sviluppo sostenibile la qualità della vita che è denominato responsi porcheria e questo è uno sforzo innovativo per trasformare la questione ambientale dal vincolo a opportunità strategica rilevante consente di competere con successo
In questo momento il legislatore nell'Unione Europea e in Italia ha proprio due occasioni strategiche su cui poter intervenire una è quella legata al Regolamento così petto provincia
Che prevede di registrare valutare autorizzare oltre trenta mila sostanze chimiche attualmente e all'esame del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri dell'unione europea
Ora cosa fa l'industria chimica italiana
Illustre chimica in Italia è pronta a questa nuova sfida che va nella direzione di rafforzare ulteriormente la sicurezza dei cittadini europei però ed ecco qui dove in tre il discorso di una visione anche la burocrazia il rischio è la concorrenza sleale che viene fatta da prodotti provenienti da Paesi terzi
Dove non ci sono gli stessi vincoli legislativi di carattere socioambientale quindi necessità di armonizzare queste posizioni
La seconda occasione strategica è la dei lega alla riordino della legislazione ambientale su cui attualmente è impegnato il ministro il ministero dell'Ambiente
Importantissima mi fa piacere a ricordare che uno dei ventiquattro Esperti di cui il ministro si è voluto avvalere si avvarrà nella Commissione degli esperti è una dirigente della Regione Lombardia
Allora ovvero le bonifiche le acque il danno ambientale non siano intesi come vincolo allo sviluppo ma anche come opportunità e così avviene negli altri Paesi
Questo nuovo rapporto legislativo fra l'amministrazione pubblica centrale quella regionale l'industria può rilanciare la creazione della ricchezza economica e sociale di cui il Paese atti bisogno
A questo nel proposito basta ricordare le aree industriali dismesse che possono diventare un'occasione per ritardi da territori diversamente destinati al deterioramento abbiamo stelle esperienze positive bracconiere due una Cesano e una Torviscosa che sono due esempi di collaborazione pubblico-privato che sono veramente stati risultati felici
Sì l'ambiente vuol dire Boltiere
Brendel possibile uno sviluppo economico ecologico e sociale da consegnare alle nuove generazioni e allora mi collego per finire ai giovani che sono anticipatori di futuro e allora riguardo brevemente al sistema formativo e alle prospettive occupazionali
Sistema formativo con luci e ombre
Noi lo vediamo da un punto di vista di settore tecnologicamente avanzato quindi diciamo che la cultura scientifica è ancora deficitaria
E che gli istituti tecnico professionali e su un'ossatura dei tecnici del domani sono in declino e poi
Tre università devo dire con le molte sedi quasi ottanta e in molti corsi due mila corsi di laurea non si raccorda con il mercato del lavoro abbastanza e allora si divarica
Il rapporto fra domanda Offerta noi chiediamo un sistema formativo che non sia degli tra ma che sia in grado di lottare veramente le nuove generazioni di uno spessore culturale e specialistico tale da poter affrontare proficuamente il lavoro e credo un sistema formativo che nel ciclo primario o debba tenere in considerazione anche le esigenze dell'integrazione
Mentre al livello secondario quei duchi alla cultura del lavoro connettendosi col sistema produttivo
Poiché a livello di alta formazione in effetti non è quella che dovrebbe consentire lo sviluppo dei nuovi ricercatori prospetta loro un cammino che non sia irto d'ostacoli ma piuttosto foriero di opportunità
Certamente l'accesso dei giovani nel mondo del lavoro non è facile d'altra parte i giovani devono abbandonare le logiche precedenti cioè la flessibilità e la mobilità sono imprescindibili non bisogna aspettare lavoro bisogna andarlo a cercare bisogna anche inseguirlo
Certo è un cambio a un cambio per tutti
E però dobbiamo insieme governarlo
Del resto questa è una realtà di tutti i settori produttivi in particolare del settore chimico che è molto
Caratterizzato da differenze dimensionali merceologiche anche di redditività da settore a settore di produttività
Quindi in genere diciamo che l'equazione
è che flessibilità uguale a tre fra realtà va fortemente ridimensionata
Comunque per i giovani e concludo il Federchimica ha lanciato un progetto il Progetto specie che consideri insieme a ENEL ai professori universitari si me università che consentirà sta già consentendo a decine ma direi centinaia di giovani di tutta Italia di conoscere la realtà del mondo del lavoro
E alle imprese consente di coinvolgerli precocemente nelle proprie attività attraverso un'esperienza dirette non ci aspettiamo molto da questo da questo progetto
Infine come imprenditrice mi chiedo spesso richiesta una considerazione su questione donna e lavoro
Anzi mi viene domandato se il famoso soffitto di curdi vetro esiste ancora la risposta è sì
Anche se la determinazione femminile se le donne lavorano veramente decideranno
Il mettersi in gioco veramente dovrebbe consentì RFI infrange atterrò comunque Bracco
Ha una particolare connotazione come azienda
Rispetto alla la il numero delle donne delle donne presenti ed impiegate
Perché in effetti abbiamo un'alta presenza femminile più del quaranta per cento sono donne ma il dato importante o meglio sono due uno è che metà del dei ricercatori sono donne da noi
E l'altro dato che è un addirittura un diciassette per cento delle dirigenti dei dirigenti sono donne resta un dato abbastanza eccezionale
Ecco queste sono le cose che forse possono essere interessanti per un ulteriore un ulteriore discussione grazie presidente
Grazie a Diana Bracco siamo arrivati all'ultimo intervento io sono particolarmente lieto di dare e la parola e sono contento che proprio l'ultimo intervento
Sia Fantozzi da Sergio Billè non soltanto per l'amicizia fraterna che mi lega a Sergio ma soprattutto per il ruolo importantissimo che Billé ricopre Milano città terziaria mi l'anno
Che ha ripreso a correre e e quindi siamo tutti noi molto interessati a conoscere il pensiero del presidente della Conf commercio prego delle
Ricambio i sentimenti di fraterna amicizia con mio fraterno amico Sangalli e per cercare di trattenere qualche d'uno in sala visto che l'una meno un quarto la puntualità meneghina
Questa volta ce la siamo messa messa da parte vorrei ecco forse facendo una involontaria goda Carla al settore di appartenenza di Diana Bracco dire che Milano può e deve diventare l'interferone del sistema Italia
Interferone che cosa interferone mi pare che sia una delle sostanze ormai di vecchia generazione perché altre più nuove ce ne sono che serve a contrastare lo sviluppo di cellule cancerogene e soprattutto provoca ridare a un sistema in questo caso un sistema umano la sua salute
E allora io credo che e se andiamo a guardare un attaccano il sistema italiano sicuramente noi abbiamo da registrare
Un proliferare purtroppo di cellule cancerogene che corrono il rischio di intaccare tutto quanto il nostro sistema paese
E alcune di questi ceppi di cellule vorrei ricordarli ma poi soprattutto vorrei
Attenzionare nella seconda parte del mio intervento su quello che può essere il ruolo di Milano appunto come
Sistema di contrasto questa
A questo a questa particolare vastità di un fenomeno o negativo che sta riguardando il nostro Paese
Comincerei con ricordare quello che
E ad esempio
Il costo del lavoro
Un costo del lavoro che impedisce al sistema imprenditoriale quale che sia il suo settore di espressione di poter fare adeguati investimenti per la ricerca e per ammodernamento degli impianti delle strutture un costo del lavoro che continua a mantenere unico esempio in Europa una tassa che drena qualcosa come trentacinque miliardi di euro settanta mila miliardi di vecchie lire tassa che si chiama IRAP e che
Più volte
Più volte c'è stato detto sarebbe stata
Tolta soppresse rivista ridotta ma che continua a essere lì come un macigno ingombranti idrante che tarpare complicate vero del nostre imprese
E ancora
Altro esempio altro ceppo di Dini di malattia
Il costo micidiale
Della spesa per burocrazia
Oggi come oggi
Un ha detto al settore della burocrazia costa mediamente il quarantaquattro per cento in più di un addetto nel settore privato
E non è solo una questione di costo e una questione di risorse che vengono tremante e che invece di essere dirottate opportunamente perso prospettive di sviluppo vengono intercettate e usate appunto mamme
Allora vogliamo parlare di questo argomento tabù
Ho vogliamo ancora una volta lasciare tutto come
Esso in questo momento
Vogliamo e mi dispiace avrei chiesto conferma stanca era quindi una prima parte della della chiacchierata
Vogliamo dire perché era previsto avrebbe dovuto concludere questo questo questo seminario vogliamo però chiedere perché lui abbia dovuto attendere attenzione nove mesi per aver permesso
Conseguenza di una burocrazia che non funziona una targa di ottone sul suo ministero e per avere i suoi bigliettini da visita l'ha detto
Due due settimane fa su un settimanale mi piace
Mi sarebbe piaciuto che ce lo conferma
Ancora
Terzo Cetto
E qui probabilmente l'esperienza il professore di Ornaghi Carlo ha già detto cose molto più interessante di quelle che mi accingo a dirvi io formazione e ricerca formazione e ricerca sono state lasciate a bagno Maria
Per troppo tempo al punto che questi canali coglie la formazione di una ricerca oggi come oggi non li possiamo considerare otturati
E credo che le responsabilità vadano equamente divise perché se è vero che poco e nulla è stato fatto in questi anni dalle istituzioni per alimentare la ricerca è anche vero che chi nella grande industria aveva le risorse per farlo è inutile dirlo ha preferito impegnarsi su un altro fronte di priorità ecco il perché
Di un sistema industriale che ha davvero il fiato grosso questo momento ora dicevo attorno al concetto di interferone gli ci chiede vi chiederete perché io stia guardando con un'ottica forse anche nazionale queste parlando di queste cose lo voglia fare proprio qui a Milano
In questo consesso
Perché io credo che le cellule e cancerogene che si annidino in questo sistema
Siano altrove ma che Milano può e deve avere ed in questo senso Carluccio Sangalli la sua camera di commercio hanno avuto una una straordinaria idea possono avvenire
In da questo consesso un ma ricetta una medicina per poter cercare di estirpare queste queste cioè come
Perché perché innanzitutto Milano
Ce lo ricordano Sangalli dandomi la parola a attestata e continua ad esserlo in un certo senso una struttura fare del nostro sistema Paese in una struttura che è un modello di esempio ma che soprattutto
Una struttura che è riuscita ad adeguare continua a farlo
I suoi modelli di sviluppo
Milano è stato industriale e poi post industriale è stato diversi anni secondo me già poste terziario
E quindi e ingrato o oggi di poter meglio di qualunque altra aria del Paese trascinare il Paese verso una prospettiva di completo risanamento
E soprattutto verso una prospettiva che guardi ai modelli di globalizzazione della competizione mondiale e quindi essere in un certo senso in cantiere un vero centro Puccio pure del sistema paese
E consentitemi di dirlo stanno diventando in un certo senso anche stucchevoli le polemiche che da qui Garda come si debba orientare alla ripresa da qualche tempo si aggirano nel Paese
Qualcuno dice che il
Bisogna gettare alle ortiche il sistema industriale pensare soltanto ai servizi
Dall'altro parto dall'altro lato qualcuno continua a sostenere che bisogna riattivare a qualsiasi costo l'apparato industriale perché perché con i soli servizi il nostro sistema rischia di di diventare soltanto un'anatra zoppa
Secondo me entrambi hanno torto
Le polemiche che da un lato e dall'altro ciascuno si rinfacciano sono polemiche in concludenti oppure spesso interessata addirittura alimentate ad arte
Da chi soprattutto o non ha capito da che parte e a quale velocità sta ormai girando il mondo o Paul da chi cerca in qualche maniera di continuare a tutelare rendite che il vecchio sistema
Gli ha permesso fino adesso di accomuna
Allora per guardare avanti
Per lasciare le polemiche occorre a mio parere invece realizzare una sorta di progetto trasversale che sappia far leva sulle opportunità di sviluppo
Che oggi possono offrire entrambi entrambi questi settori alla economia ma allora bisogna dirsi chiaramente che non vi potrà essere uno sviluppo dell'industria senza il ricorso a servizi avanzati senza il ricorso a servizi avanzati
Ma anche che non potrà nasce e radicarsi la cultura di una industria avanzata e quindi di nuovo competitivo senza un parallelo e strutturare direi potenziamento e sviluppo del settore del terziario
Ecco perché proprio qui a Milano si è tentato e secondo me ancor di più sui dovrà tentare che non si è fatto talvolta con successo l'amalgama di questo duplice processo di sviluppo non c'è più posto per le vecchie logiche industriali un ceppo che si va ormai visibilmente dire inarrestabili mentre nel ridendo ma non si può nemmeno pensare che il terziario continua a restare solo la ruota di scorta
Di un sistema avanzato che a oggi proprio nei servizi il suo core business per quanto riguarda occupazione e produzione di ricchezza e consente di mi qualche
Notazione conclusiva per ulteriormente come dire confermare questo ruolo di Milano interferone
La prima è proprio che da Milano
Deve partire questo
Idea questo progetto di nuova finalmente produttiva forme di integrazione tra istituzioni finanza politica sistema bancario e mondo dell'impresa
Voi avete una tastiera che nessun'altra città Italia può vantare
Questa tastiera può emettere meno me lo dica sia adesso emette soltanto
Come dire notte o troppo ripetitive nel senso che ha prodotto solo da alcuni soggetti e non da altri ma non appunto interagenti
Questa interazione potrei fare mille esempi ad esempio a partire da quello che non ti positiva che aveva la capitale ancora deve essere meglio ha messo a frutto e quindi deve cominciare a dare risultati ulteriormente positivo
La verità e qui vorrei di qui a poco fare anche una proposta ad hoc
Se si parla di integrazione se si parla appunto
Di mettere insieme istituzione finanza politica sistema bancario mondo dell'impresa sistema universitario perché
E io sono rimasto come dire interessato da quello che ha detto proprio Ornaghi ed è quello che anche ha detto a proposito delle dei master della necessità di formare ricercatori da poter poi mettere in un circuito di eccellenze perché non cominciare dato che si parla tastiera dato che si parla di necessità di interazione incomincia a misurare anno per anno
Con uno strumento a cui l'università certamente le università possono dare il loro contributo ma anche le altre istituzioni non cominciare a misurare il tasso di interazione che può e deve esserci tra le singole istituzioni
Questo significa come dire contribuire a creare in minor tempo nel minor tempo possibile quella armonia quell'armonia musicale che il frutto di questa interazione e io credo che la Camera di Commercio poste debba candidarsi
Carluccio è questa la proposta che vorrei avanzare ad essere come dire il luogo depositario di questa sorta di osservatorio della armonia milanese così faccio un'altra provocazione ulteriori a quelle il nemico da assetti affatto
E credo che sia questo urgente urgente perché non potrà essere alcun'altra sede risolve ci questo problema che il paese in questo momento quello della necessità di una diversa più elevata interazione
Di una diversa e più elevata
Ricerca di un modello di sviluppo che non può e deve essere l'avvio riproposizione di un modello di sviluppo
Vecchio passato ma che può far leva soltanto se ciascuno
Riuscirà a dare un contributo
Una tonalità
Assolutamente nuova che abbia nella globalizzazione il suo vero risultato
Allora se questa può essere una proposta credo che il cantiere Milano l'Osservatorio Milano sulla interazione possa essere uno dei frutti che questo convegno oggi ci lascia e che poco
Potrà essere messo come dire a frutto nemesi prossimi università ricerche al sistema bancario sistema finanziario sistema imprenditoriale nelle sue massime
Espressione possono e debbono in un certo senso comporre questa musica che la musica che il paese attende da troppo tempo altrimenti altrimenti Milano non sarà interferone ma soprattutto il resto del Paese sarà ulteriormente attaccato da quelle cellule cancerogene a cui facevo riferimento in apertura è una sfida che Milano può affrontare è una sfida che Milano l Italia possono affrontare e vincere
Grazie al presidente Billé ecco
A conclusione di questa due giorni oltre attiva ringraziare tutti
Coloro che hanno partecipato in modo particolare i relatori tutti nei collaboratori io mi sento di poter dire che la Camera di Commercio l'istituzione dell'impresa e per le imprese
Ancora una volta la Camera di commercio di Milano ha svolto appieno il suo ruolo con grande senso di responsabilità e con grande equilibrio per usare una espressione di Sergio Billè in questi due giorni abbiamo ammesso punto alla tastiera e speriamo che questa tastiera dia un suono interessante il simpatico melodioso non soltanto per la città di Milano ma per tutto il nostro Paese grazie a tutti voi
Stiamo
Le armi a
Grazie assieme niente ex denominata