Derrick

Seconda puntata di reportage darla o scontato Ghelfi
Registrata il ventitré ventiquattro dicembre due mila ventiquattro pronti alla partenza ma abbiamo notato che qui tutte le stazioni sono veramente lontani dai centri della città quindi ridurre più di tredici chilometri rispetto a un piccolo centro come l'altra banca
Perché l'infrastruttura recente che quindi si trovava a insistere su costruzioni già fatte
E poi c'è il problema che non c'è il ponte suo nel Congo aveva la banca quindi alla fine tra colline assenza di ponte son dovuti andare lontano ai fatti la metà del costo e per arrivare in taxi in quella stazione
Siamo a bordo di un treno strapieno nella linea la o se China Relief citarlo anche la banca va verso sud la capitale Vientiane e ci vorranno un paio d'ore un treno diciamo veloce forse non velocissimo
Tutto pieno che evita un viaggio di tre quattro volte più lento si è fatto nelle pessime strade della allora abbiamo raggiunto l'Arco di Trionfo l'Arco della Vittoria quindi
Capitale Vientiane in realtà poi dedicato ai morti in tutte le guerre perché in effetti di grandi storie i laotiani non ne hanno mai ottenuto
In Cina nella capitale dell'Aussa delle dimensioni di basta e la parte istituzionale ricorda un po'come dimensioni Nuova Delhi
Con palazzi molto grandi stile boh neoclassico neocoloniale
Con il governo del parlamento e poi il tempio principale a distanza di diversi chilometri l'una dall'altra con una prospettiva quasi dritta lunghissima molto inquinata puzza di gas di scarico non c'è una metropolitana vediamo se troveremo almeno un autobus nel battere gli on peut
Troviamo un tempio ovviamente dedicato a bontà è un albero
Nell'iscrizione si ricorda che cos'è l'albero originale dove Buddha avuto l'illuminazione o meglio
Il sei M colto nello Sri Lanka dove esiste pare questo albero
Portato dall'India dove in India avuto debuttanti ispirazione illuminazione e poi i suoi discepoli l'hanno portato in giro le radici di sei mila eccetera un po'in tutti i Paesi buddisti e quindi abbiamo trovato uno
Un saluto da Paolo Ghelfi e Michele Governatori alla prossima