Intervista a Natale D'Amico sul Manifesto del Partito Democratico in merito al Concordato

Radio radicale abbiamo qui con noi e Natale D'Amico senatore della Margherita il senatore D'Amico mi pare che nel Manifesto del Partito democratico si parli del concordato processi insomma in qualche modo vincoli al concordato
Sì c'è una certa devo dire piuttosto insolita pensando per esempio nel programma dell'Ulivo al programma dell'Unione
Nel Manifesto del Partito Democratico si fa esplicitamente una scelta pro concordato non solo una scelta pro concordato relativa al passato
Che pure sarebbe già abbastanza divisiva mai come sappiamo una parte importante della cultura liberale socialista azionista repubblicana in costituzioni in Costituente votò contro l'articolo sette ma si fa una scienza addirittura però concordato per il futuro dicendo che anche in futuro
I rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica dovranno essere governati dal Concordato
è una cosa che
Io ma anche a nome della del gruppo italiano dell'Internazionale liberale abbiamo giudicato assolutamente negativamente tanto negativamente che se questa scelta dovesse restare noi non potremmo aderire al questo manifesto esse l'adesione a questo manifesto fosse la condizione per aderire al partito democratico non potremmo aderire al Partito Democratico all'amico che faranno
Be dovremo decidere che fare io trovo assolutamente un po'suicida che nascente Partito democratico per dovrebbe proprio programmaticamente diciamo nel solo nella sua all'osso origine cioè l'obiettivo di mettere insieme le grandi tradizioni riformiste del Paese
Escludo appunto le tradizioni di cui le dicevo liberali repubblicani azioniste lo trovo veramente socialista perché poi ricordiamo che ci fu la componente socialista anche quelli che erano i socialisti allora oggi
Che voto contro un voto contro il concordato quindi io spero che questo errore venga venga corretto
Tra l'altro altrimenti se così non fosse il richiamo alla scelta concordataria configurerebbe con chiarezza il Partito Democratico
Come un incontro fra gli ex comunisti ed ex democristiani ma il progetto dell'Ulivo al quale il partito democratico si richiama non era questo era appunto il tentativo di mettere insieme guardando al futuro le grandi tradizioni riformiste del Paese invece così come dire si confermerebbe il rischio
Secondo il quale questo Partito Democratico anziché guardare in avanti guarda indietro anziché includere il più possibile tende ad escludere la gran parte delle tradizioni riformiste tramite la troveremo fra provano un'altra formazione politica io non voglio parlare di forma se io lavoro per i capelli BPER il bipartitismo in Italia sono fra i promotori del referendum
Vorrei arrivare in Italia non si osa una democrazia compiuta fondata sostanzialmente su due partiti che competono per il governo
Ma certo io credo che la scelta fatta col manifesto e noi aspettiamo che qualcuno come dire in qualche modo ne renda conto di quella scelta la scelta fatta con il manifesto è una scelta piuttosto folle
Aggiungo che lui e ripeto che non a caso quando si fece l'Ulivo nel programma dell'Ulivo non c'è mai stata lasciata concordataria
Perché noi dobbiamo riconoscere che quella è una scelta di visivo all'interno del centrosinistra è una scelta sulla quale una parte importante delle persone che si riconoscono nel centrosinistra non potrebbero convenire
Facciamo Natale D'Amico senatore della Margherita