Intervista a Natale D'Amico sul giudizio dei Liberal Democratici sulla legge Finanziaria, sull'Assemblea del Partito Democratico, sul suo appoggio all'"atteggiamento riformatore" di Walter Veltroni

Radio Radicale abbiamo qui con noi Natale D'Amico già sottosegretario al tesoro attualmente esponente dei Liberal democratici senatore Dammicco ma insomma i liberaldemocratici che fanno riferimento
Al presidente Lamberto Dini fanno parte ancora della maggioranza della coalizione di centrosinistra oppure non lo vuole spiegare non si ascoltano come lo abbiamo votato tutte le cose che la maggioranza ha portato in Parlamento da ultimo decreto fiscale
Il punto è che non stiamo partecipando alle riunioni di maggioranza nelle quali si viene con cui vengono concordati gli emendamenti alla Finanziaria
Perché noi riteniamo per due motivi uno riteniamo sarebbe saggio non fare sulla Finanziaria quello che è stato fatto sul decreto cioè introdurre in Parlamento decine di modifiche per iniziativa della maggioranza
Non è opportuno per diversi motivi fra cui perché sarebbe ragionevole prendere atto delle difficoltà che la maggioranza in Senato e quindi limitare al nuovo al minimo indispensabile alle modifiche
In secondo luogo perché stiamo registrando il fatto che
Dal Governo con un po'messo i provvedimenti finanziari una difficile mediazione in Consiglio dei Ministri
Dopodiché si arriva in Parlamento e se ne compone un altro di mediazione molto spesso e più squilibrata verso la sinistra della coalizione e quindi per questi motivi noi riteniamo di non partecipare ci riserviamo di giudicare nel merito le singole proposte che la maggioranza vorrà fare
Ripeto se posso consentirmi un Consiglio consigliere di limitare al minimo queste modifiche avete le mani legate da vincoli di coalizione Demani slegati da vincoli di coalizione
Guardi come abbiamo detto più volte non diamo la fiducia sulla fiducia annullando le valutiamo nel merito le proposte che abbiamo che la funzione dei parlamentari sia quella di valutare nel merito le proposte che verranno fatte quindi la mia posizione da parte dell'Unione
Io faccio parte dell'Unione penso che l'Unione ciascuno dei parlamentari dell'Unione debba giudicare nel merito le proposte che verranno fatte dal Governo dalla maggioranza profeta lei che giudizio dà sulla l'assemblea del Partito Democratico
Guardi un giudizio articolato perché per la prima parte cioè quella relativa alle politiche mi pare che Veltroni non abbia fatto marcia indietro su cui rispetto a questo approccio riformatore che aveva manifestato nel corso dalla campagna elettorale per le primarie
Su molte delle proposta di Veltroni noi abbiamo convenuto
Crediamo che il suo atteggiamento riformatore ripeto nel merito per le politiche sia quello giusto
Registro il fatto che alla fine questa assemblea del due mila ottocento persone è stato sostanzialmente chiamata a pronunciarsi per acclamazione
Per acclamazione su un documento procedurale ma anche per acclamazione sulle persone che dovrebbero comporre
Gli organi che sono stati costituiti
E io so che la democrazia liberale come dire compatibile con meccanismi di elezione non di acclamazione o di plebiscito quindi registro il fatto che
Come dire la natura democratica del partito come hanno detto altri amici che partecipano alla vita del Partito Democratico penso penso per esempio dal Polo Parisi viene messa in dubbio e quindi come
Liberale diciamo come dire sono piuttosto critico verso questo modo l'interprete interpretare la democrazia liberale io personalmente non partecipai all'ultimo congresso di Margherita
Proprio perché non si sarebbe concluso con un'elezione ma un'acclamazione ripeto l'acclamazione non l'avevo compatibile con la democrazia liberale vent'anni il senatore D'Amico e liberaldemocratici che appunto erano lì quell'esponente imminenti palesemente Presidente
Ammetto ordini avranno il Partito Democratico come interlocutore o no
Assolutamente sì lo abbiamo detto più volte abbiamo anche detto che è un ma avremmo preferito vincesse nella questa consultazione elettorale cosiddetta primaria Walter Veltroni quindi siamo lieti io
Siamo lieti del fatto che lui abbia prevalso in questa competizione elettorale certo che siamo interlocutori ci consideriamo interlocutorio intendo intendiamo interloquire col Partito Democratico
Una parte essenziale della vicenda è quella legata a quale configurazione si immagina per il futuro su due terreni uno è quello della legge elettorale della riforma del sistema elettorale l'altra è quella relativa al sistema delle alleanze
Sulla questione della legge elettorale noi l'abbiamo detto ma ha detto più volte anche il presidente rileviamo per sistemi maggioritari proposto estremi diciamo
Lamberto Dini si è espresso personalmente a favore di un sistema
Maggioritario pieno diciamo sul modello americano in tre di nominare nell'indice lei di nomina io sono da tempo per l'uninominale attorno al turno unico questa è la mia prima operazione elettorale insomma quell'assolutamente preferita come la Bertolini
Sul terreno delle alleanze noi registriamo il fatto che
è difficile governare con la sinistra radicale italiana non già per cattiva volontà dei suoi esponenti politici ma perché per anni sono state alimentate parole d'ordine che generano il fatto che presso gli elettori di questo la sinistra radicale
Si sia poco disponibili al cambiamento al cambiamento nella direzione liberale e riformatrice
E quindi pensiamo che la scelta delle alleanze future sia un elemento essenziale nella costruzione del rapporto col Partito Democratico vuol dire che si alternano Silvia un'eventuale alleanza tra Partito Democratico e sinistra cosiddetta radicale
Ma dico in termini diversi noi ci troviamo di fronte di nuovo a di a un momento di verifica per la sinistra radicale e cioè la sua capacità di stare al Governo di assumersi la responsabilità di governare
Nel novantotto posti di fronte alla responsabilità del governo la sinistra radicale sì ritrasse in sostanza questo determinò al di là delle chiacchiere la caduta del Governo Prodi
Di nuovo oggi ci troviamo in un passaggio delicato noi consideriamo come dire abbiamo un valore emblée ma emblematico al protocollo sul welfare e sulle pensioni
Cioè riteniamo che lì è stata fatta una mediazione che non ci soddisfa pienamente in materia di welfare pensioni che è stata approvata due lavoratori in un referendum o se al la sinistra radicale provasse a forzare quella mediazione vorrebbe dire che non è adatta a governare il Paese ha una data assumersi la responsabilità di governare
Responsabilità che spesso comportano accettare soluzioni non pienamente soddisfacenti dal pronto di vista se vogliamo soluzioni di mediazione ma soluzioni in grado di portare
Di portare di far fare passi avanti verso la risoluzione dei problemi
Quindi ripeto siamo passaggio abbastanza cruciale a me pare quello relativo di nuovo alla verifica della capacità della sinistra radicale di confrontarsi con i problemi del Governo Natale D'Amico dei liberaldemocratici ma l'ascolto come sempre dare agli radicale