Verso una dimensione mediterranea della politica siciliana? Il ruolo dei partiti nazionali e dei partiti locali nel passaggio tra la prima e la seconda repubblica

Gentili signore e signori buonasera i Lions club Catania Rivera dello ione New century Catania nord e Catania Gioieni vi danno il benvenuto al Meeting associato al tema distrettuale Mediterraneo Sicilia corridoio uno aria di libero scambio
Intitolato verso una dimensione mediterranea della politica siciliana
Il ruolo dei partiti nazionali e dei partiti locali nel passaggio tra la prima e la seconda Repubblica
Ascoltiamo adesso in piedi Dini nazionali americano in onore del presidente internazionale Jimi Ross europeo ed italiano
Aereo
Della
Come
Loro
Vorremmo
Si procede ora la lettura degli scopi dell'AIOM Isma'
Creare stimolare uno spirito di comprensione tra i popoli del mondo promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza prenderà attivo interessa i beni civico culturale sociale e morale della comunità unire crebbe con i vincoli dell'amicizia e della reciproca comprensione
Stabilire una sede per la libera da aperta discussione mi tutti gli argomenti di interesse pubblico con la sola eccezione della politica di parte e del settarismo confessionale
Incoraggiare le persone che si dedicano al servizio a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro gli a promuovere un costante allevamento del livello di efficienza e di serietà morale degli affari
Nelle professioni negli incarichi pubblici e nel comportamento in privato
Seduti prego
Sono presenti alla manifestazione le seguenti personalità che vi prego di accomunare in unica applauso al termine della mia lettura
L'avvocato Salvatore già cona vicegovernatore del Distretto centootto yuppie sono undici
L'avvocato Silvio Cavallaro past Governatore distretto centootto io penso non mi di genere altro Maccarone delegato della zona undici
Il professore Benedetto Torrisi presidente Lions club Catania Rivera dello ione New century il dottor Giuseppe Zuccarello presidente del Lions club Catania nord
La professoressa Carmela G. Millard Matalone presidente del Lions club Catania Gioieni
Sono inoltre presenti officers di direzione distrettuali e di club i presidenti e segretari o loro delegati dei Lions club della terza circoscrizione
C'è un'ora inoltre la sua presenza il dottor Michele Capomacchia questore della città di Catania
Diamo ora inizia la conferenza intervengono l'onorevole professore salvando rettore della Libera Università Kore di Enna l'onorevole Raffaele Lombardo
Presidente della Provincia Regionale di Catania
Elio Rossitto professore associato di economia politica all'Università degli studi di Catania
Il dottor Cavaliere Carmelo Platania presidente del Comitato per il tema distrettuale Mediterraneo Sicilia corridoio uno aria di libero scambio
L'avvocato Salvatore Ciaccona vicegovernatore del Distretto centootto il più sobri Sicilia
Il dottor Nino Milazzo moderatore dell'incontro
Prende adesso la parola il professore Benedetto Torrisi presidenze Lions club Catania arriverà dello Ionio io sento rito
Grazie
Vicegovernatore
Autorità Lions
Delegati di zona past president autorità
Regionali provinciali gentili ospiti
Cari soci amici amiche
Buonasera a tutti prima di iniziare i lavori
Mi preme formulare un doveroso ringraziamento a coloro che hanno reso possibile la realizzazione della presente iniziativa
Accettando il nostro invito a collaborare per la riuscita dell'evento
In particolar modo mi rivolgo ai presidenti dei Lions club geni la professoressa G. Milano Matalone
E al lajos club Catania nord con l'amico dottor Giuseppe Zuccarello
Con tutto il suo i loro staff ovviamente occorre ringraziare il nostro crebbe ed in particolare l'amico Davide Marano Luigi Marletta Fabio Cavallaro e Marco Belluardo
Per aver prontamente lavorato alla riuscita dell'evento
Un ringraziamento particolare ritengo che sia obbligatorio nei vostri confronti che con un tempaccio di questo siete stati c'avete onorato dalla vostra presenza
Molti siti
Molti si chiederanno linee
Eating rappresenta un momento importante per la vita Lion istiga
In quanto si colloca nel contesto di un tema distrettuale egregiamente rappresentato dall'amico Memo Platania
Per il quale ci siamo offerti ad approfondire le conoscenze su quello che sarà il potenziale futuro della nostra isola in quali mani si potrebbe affidarla pertanto tutto ciò
Non sarebbe stato possibile senza il contributo dei nostri prestigiosi relatori
Ai quali va un ringraziamento speciale da parte mia del club che rappresento e di tutto lo staff che ha voluto questa serata
Il tema che presenteremo si colloca in un momento storico della politica nazionale ed un momento importante di riflessione sull'identità della nostra terra Sicilia che ci ha stimolati a formulare ulteriori riflessioni su cosa sta accadendo
In questo scenario l'interesse verso un decentramento della politica locale dalle politiche dei padroni romani
Sembra lasciare spazio ai partiti più piccoli definiti minori che covano nel loro interno un'identità e di un ente ed una ideologia
Forte
Cadenzata dalla presenza di leader carismatici che hanno fatto della Sicilia la culla di nuovi stimoli
Ma la Sicilia al centro del Mediterraneo e come si sposta il ruolo dei partiti locali nel processo di crescita di questa centralità ritengo che rappresenta uno degli spunti di riflessione della serata
Non volendo sottrarre tempo ovviamente tempo utile i relatori passo la parola cedo la parola alla professoressa al scusate al dottor Giuseppe Zuccarello e successivamente alla professoressa G. Milano Matalone grazie
Mi chiedo scusa dalla posizione ma essendo senza tavolo preferisco anch'salutare all'in piedi benvenuti a tutti un nuovo un ringraziamento per essere qui presenti nonostante le avverse condizioni atmosferiche
Ringrazio le autorità allarmistiche tutti i soci presente ma in modo particolare ringrazio anche l'amico Benedetto che giustamente ha voluto così evidenziare ancora di più
Lo spazio che noi abbiamo voluto ma proprio significativamente perché è bene che nell'aria un successiva lo spazio anche per i club giovane
Loro sono un club giovane non c'è comunque un club molto già diciamo anziano nella
Nella nella storia umanistica catanese
E quindi mi fa tantissimo piacere aver avuto questo onore di partecipare insieme a te insieme alla all'amica Gemmellaro per questa iniziativa iniziativa di grosso interesse
Io dico così in modo particolare se non ci possiamo spingere verso l'Italia verso il centro perché non abbiamo un ponte ma forse ci spingeremo verso il Mediterraneo sarà forse più vicino speriamo che
Nel contesto della serata
Emergano quegli elementi che noi Lions come avete sentito anche dalla da quello che il nostro Codice vario mistico
Gli interessi della sulla socialità sono veramente importante stasera certamente non era un incontro politico ma è un incontro che va in se vogliono con i politici perché non possono stare fuori da quella che la realtà sociale dove noi viviamo nel nostro nel nostro contesto un ringraziamento particolare all'onorevole andò un ringraziamento particolare avevano onorevole Raffaele Lombardo ci lega una vecchia conoscenza
Mi auguro che sempre la la forza di partecipazione insieme all'arioso posso far perseguire
Quella
Crescita nella nella nostra vita e in modo particolare nel ruolo che la Sicilia devo avere nel contesto nazionale e nel contesto mediterranea quest'area di libero scambio ce l'aspettiamo
Spera speriamo che sia veramente un'aspettativa migliore per quella che è l'economia della nostra della nostra Sicilia
Grazie a tutti il nostro era solo un nuovo
Indirizzo di saluto lo faccio e lo rinnovo a tutti i partecipanti al professor Rossitto al anche al moderatore che ci verrà avevamo abilità di seguirci in tutto questo grosso grosso argomento
Grazie particolare al nostro vicegovernatore già con che è presente e anche al mio pasto il governatore Silvio Cavallaro che qui mi sta vicino particolarmente in questo anno sociale grazie a tutti e buon lavoro
Signori buonasera
Io ne intanto desidero salutare e ringraziare il nostro vicegovernatore l'avvocato giaccone
Silvio Cavallaro paste governatore che ci hanno che ci onorano con la loro presenza e soprattutto il signor questore ecco non la sua gentile e consorte
Noia ovviamente come ha detto bene
Il caro dottore Zuccarello siamo stati cooptati noi crebbe più anziani siamo state cooptate dalla giovane
Che lei ebbe balle da dello Ionio Rivera dello Jonio e abbiamo risento lì e abbiamo accettato volentieri tanto più e noi del del gene abbiamo come socio e il nostro socio Memo Platania e quindi era assurdo che noi non partecipassimo e insieme a loro per e in questo meeting così importante
Ringrazio i relatori il però elabora il l'onorevole professore andò il professore il professo il dottore
Il l'onorevole e l'onorevole Raffaele Lombardo presidente dalla Regione il professor Rossitto
Che c'è stato uno un piccolo errore il professore Rossitto e professione e ordinario non è associato quindi è bene ed a ciascuno il suo unicuique sumo questua è importante
Bisogna dirlo
E quindi desideravo desideravo a rilevarlo perché è stato un errore
Empoli io in una realtà debbo dire che lex mi sono state provini è stato pre presentato dal nostro dalla Benedetto da Benedetto Torrisi quei il il così pronto
E io non me la ricordavo se chiese il professore Rossitto fosse professore associato però era qualcosa che dovevo necessariamente dire ringrazio anche il Dottorini no nel Milazzo
E non chiudo a perché non voglio togliere spazio ai relatori grazie a tutti voi
Bene adesso dichiarò apertis lavori pertanto
Passo la parola
Al nostro moderatore dottore Nino Milazzo che ringrazio ovviamente della sua presenza e per aver accettato a far parte di questa serata a moderare questa serata prego
Grazie buonasera
Io non sono mio mio ci senti io sono oltre centri molto serio Olsen terno sono non solo per la mia Nájera freme anche per la mia appartenenza al Lions sono trentacinque anni che faccio parte della insomma
E vi confesso che sono non lancia un po'in crisi però venendo in un club giovane sono contentissimo di esserci
I temi di stasera sono
Essenzialmente due
Troveremo il modo di associarli
Dice ma la dizione verso una dimensione mediterranea della politica siciliana c'è un interrogativo io non so non so farlo sentire quindi ve lo comunicò
Secondo ribadisce il ruolo dei partiti nazionale due parti dei partiti locali nel passaggio tra la prima e la seconda Repubblica ammesso che la Seconda Repubblica esista davvero
Sono due temi di grande interesse altrettanta attualità non c'è dubbio uno il primo quello relativo alla vocazione mediterranea della Sicilia
Ci presta ci proietta verso il futuro l'altro il secondo ci riporta indietro in un passato ancora così vicino
Da influenzare pesantemente il nostro presente nei toccherà ai relatori agli illustri relatori di questa serata immaginare questo futuro ancora senza forma
E interpretare nello stesso tempo questo passato che incombe sul nostro presente
A me spetta soltanto il compito di inquadrare e contestualizzare per come è possibile gli aspetti salienti delle questioni in agenda stasera
Lo farò il più arretrati mangia possibile sommariamente possibile parliamo partiamo dall'interrogativo se e come sia possibile conferire una dimensione mediterranea alla politica siciliana
Questa idea in verità rappresenta un punto fermo della cultura politica regionale sul quale da tempo convergono trasversalmente politici e intellettuali di ogni schieramento e orientamento ma non basta dire che il destino e la Sicilia e nel Mediterraneo ne basta un spiccare ed è questo destino si compie attraverso una serie di iniziative che peraltro sono ancora tutte da precisare
Un'idea un'ambizione non fanno mai un progetto
A favore dello lezione mediterranea per ora c'è il consenso dei politici non c'è ancora una politica per trasformare l'ambizione in Progetto
Che fare dunque non era la domanda che si poneva aliene né mai non c'entra con l'ENEL
Che fare dunque tutto dipende dalle capacità al progettuale della classe dirigente siciliana
Chiamata a individuare percorsi obiettivi strumenti e interlocutori adatti per avviare l'elaborazione e l'attuazione di un'autentica politica mediterranea
La nostra autonomia alla potenzialità necessaria per d'abito a un'operazione di tanta portata questo è sicuro
Certo sarebbe meglio se oggi potessimo contare su quella riforma dello Statuto della Regione Siciliana preparata per rafforzare i poteri della Regione medesima in termini di politica estera
Ma quella riforma non ha fatto in tempo ad avere il via libera del precedente Parlamento anche perché non c'è stata molta attenzione nel medesimo parlamentare
L'obiettivo ugualmente sembra valido e raggiungibile nonostante i margini di autonomia di cui dispone la Sicilia tuttavia non si può pensare di avviare una nostra politica mediterranea senza armonizzarlo ecco gli indirizzi nazionale ed europea
Fondamentale soprattutto il ruolo dell'Unione Europea che non dimentichiamolo e una fonte di primo ordine dei finanziamenti con cui la Regione
Tutte le Regioni riesce ad alimentare molte delle a sue attività di sviluppo
Proprio a proposito dell'Unione che fra pochi giorni celebrerà i cinquant'anni dei Trattati di Roma
Sappiamo che il suo cammino si è sviluppato lungo l'asse franco
Tedesco con la Gran Bretagna testata in qualche misura sulla vecchia tradizione del suo splendido isolamento di un tempo nessun rapporto privilegiato con gli Stati Uniti d'America
Anche l'Italia fatta la sua parte con alterne fortune
Ora il massiccio allargamento dell'Unione ha consolidato un orientamento continentale che in buona sostanza vede la bussola puntata verso il centro est Europa
Una tendenza appena mitigata dall'ingresso nella Unione Europea da parte di Malta e Cipro in attesa che si chiarisca l'enigma Turchia
Tutto questo per dire che il versante mediterraneo e il più debole nella complessiva politica europea
Né per il momento si prevedono mutamenti in grado di correggere questo deficit di equilibri di equilibrio politico a causa dello stallo gravissimo stallo determinato dalla bocciatura francese e olandese del Trattato costituzionale europeo
Questi sono elementi politici che non possono essere ignorati o soltanto trascurati se si vuole veramente a realizzare l'apertura di una via mediterranea dalla politica siciliana impresa che non solo è utile
Ma è diventata urgente alla luce dall'appuntamento del due mila dieci hanno dell'attivazione dalla zona di libero scambio
Euro mediterranea un appuntamento per il quale a me non sembra che la Sicilia sia del tutto preparato
Un altro aspetto con cui la politica siciliana si deve confrontare e quello legato al più vasto quadro geopolitico del Mediterraneo non possiamo ignorare questo aspetto non bisogna avere letto Braudel per comprendere la complessità di questa area del mondo che madre delle tre maggiori religioni monoteistiche e che da sempre sta al centro della storia e vi è rimasta
Vi è rimasta anche quando dopo la scoperta dell'America i vascelli dalla modernità hanno preso a navigare sulle rotte atlantiche
Se facciamo un rapido giro d'orizzonte dalla sponda orientare quella meridionale del Mediterraneo ci batteremo in un in un groviglio di tensione di conflitti dentro cui si agita anche lo spettro in quello scontro di civiltà che già a metà degli anni novanta
Fu agitato Samarcanda e dintorni con un suo celebre libro
Turchia Siria Libano e Israele e Palestina
Egitto Libia Algeria sono esempi inquietanti nella ribollente parità di situazione mediterranei sarebbe il caso di indugiare su questi aspetti ma voglio non ho il tempo di farlo magari lo faremo c'era c'era il tempo realtà più rassicuranti mi sembrano quelle che riguardano la Tunisia il Marocco che mi sembrano paese più stabili degli altri
Ad onta di tutte le difficoltà un dialogo tuttavia è possibile con tutti i Paesi dell'area ed è anche ipotizzabile che si riesca ad innescare allo sviluppo di un concreto il secondo processo gli scambi culturali e commerciali
Ma senza facili illusioni fra l'altro non dimentichiamo che alcuni dei Paesi con i quali dovremo o dovremmo confrontarci sono nostri concorrenti soprattutto in agricoltura
Altra concorrenza troviamo anche sulla sponda nord anche se qui i rapporti sono regolati si fa per dire dalle norme dell'Unione Europea che ci accomuna soprattutto alla Spagna alla Grecia alla stessa Francia
I dubbi maggiori comunque sono tutti interni al sistema politico istituzionale siciliana un campanello d'allarme lo sottolinea un campanello d'allarme e la recente bocciatura del progetto di agenzia per il Mediterraneo varato dal governo Cuffaro
Ecco questo mi sembra già un tema di riflessione adesso passiamo a vediamo alla seconda parte alla discussione sarà molto svelto
Quella relativa alla transizione dalla Prima alla Seconda Repubblica sappiamo che la rottura è avvenuta in seguito alla tragedia di Tangentopoli
Che fra processi suicide linciaggi morali ha sconvolto ha spazzato via il sistema politico che aveva retto il Paese per quarant'anni per oltre quaranta nel quale quasi quaranta e il quarantacinque quarantasei
In realtà guardar bene alle cose la crisi del sistema è il prodotto di due fattori combinati e non di un solo fenomeno
Da un lato hanno agito la caduta del muro e la dissoluzione dell'impero sovietico e dall'altro appunto l'uragano di Mani pulite provocato da una situazione di diffusa corruzione dilagata fra i partiti e la burocrazia
In combutta con alcuni dei più dei maggiori
Potentati economici
Gli effetti del primo elemento quello del crollo comunista
Furono da un lato lo svuotamento dei partiti di ispirazione marxista e dall'altro il superamento della legge della guerra fredda che avevano costretto il sistema alla condizione di una democrazia bloccata
Chi non ricorda il fattore K individuato dalla come politologico di Alberto Ronchey
Le conseguenze del secondo elemento quello di Tangentopoli
Furono lo smantellamento dei due principali partiti di governo la DC e il Partito Socialista nonché la risoluzione pressoché totale dei partiti minori il Partito repubblicano il partito liberale
Nasceva le lei era dei posti post comunisti posso democristiane e così via
Il fallout o di quella rivoluzione giudiziaria e politica fu enorme
Priva della mediazione politica della DC la Chiesa cattolica prese la via di un interventismo che condizionando i meccanismi politici e legislativi avrebbe trovato in rovine
Il suo interprete architetto più significativo e incisivo
Venuta meno la forza centrale centripeta della DC è sceso in campo Silvio Berlusconi per creare attraverso Forza Italia il maggiore caposaldo moderato del paese
Scomparsa la centrale internazionalista comunista il Pci fu costretto a spostarsi su posizioni socialdemocratiche pensate all'ironia dalla storia i socialdemocratici erano riuniti nemici mortale delle dal partito comunista
Sono stato dunque supposizione socialdemocratica le sole che potevano evitabile di isolamento elitaria in Europa
Infine fu soppressa la pregiudiziale del cosiddetto arco costituzionale che aveva tenuto ai margini del sistema la destra missina
A questo punto c'erano tutte le condizioni per una democrazia bipolare
E infatti l'adozione del sistema elettorale maggioritario sancì la conversione all'alternanza di due coalizioni di centrodestra e centrosinistra la Prima Repubblica andava in pensione arrivava la seconda
Doveva essere una transizione si è rivelata un un'impasse che appare ancora irrisolta
Così lo psicodramma italiana continua il bipolarismo infatti non ha cancellato tutti i vizi che avevano caratterizzato la lady precedente sistema che ruotava attorno alla DC qualcuno addirittura lo ha aggravato
Provocando per esempio una insostenibile frammentazione dei partiti soprattutto nel centrosinistra col risultato di rendere il nostro sistema
Il bipolarismo ha più affollato del mondo democratico e di perpetuare il ricatto delle minoranze assieme a una certa instabilità di governo insomma la Seconda Repubblica è una incompiuta
E ora si cerca di correre ai ripari si cerca di modificare la legge elettorale e si tenta di semplificare il sistema con l'operazione di meticciato politico uso una efficace espressione di Andrea Manzella
Che dovrebbero produrre l'unificazione dei maggiori partiti delle due coalizioni
Tutto ciò non sarà sufficiente se non sarà accompagnato da alcune riforme che permetterà fra l'altro di rafforzare i poteri dell'esecutivo e di diversificare le funzioni delle due Camere
Ma l'elenco delle riforme non si limita a questa molto altro molto molto altro serve per dare al Paese la stabilite a di cui ha bisogno per tenere il passo dell'Europa e per essere all'altezza delle sfide del mondo globalizzato
Ebbene molte delle incertezze e delle carenze di oggi sono il frutto dei drammi del novantadue novantatré
In quegli anni abbiamo qui stasera alcuni protagonisti
Penso allora Evola lombardo e penso alla all'onorevole Salvo andò il quale ultimo ci ha dato una viva testimonianza è una plastica rappresentazione
In quella di quel dramma italiano in un libro denso di indicazione interpretazioni storiche di sicuro valore
Il titolo me lo ricorda un titolo molto amara
La resa della Repubblica non aggiungo altro e proprio da Luigi cominciamo per affrontare il tema del ruolo dei partiti e il passaggio fra la Prima e la Seconda Repubblica io ho finito do la parola all'onorevole andò
Ma io ringrazio
I Lions l'invito che mi hanno rivolto particolarmente gradito
Tenuto conto
Dell'interesse del tema o dei temi che sono oggetto di questo incontro
Tenuto conto dell'autorevolezza degli interlocutori
Tenuto conto anche della stimolante presentazione dei temi che ha fatto il dottor Nino Milazzo
Ma devo dire che
Vorrei appunto dare delle risposte
Alle questioni che mi ha posto il dottor Milazzo
Tenuto conto della complessità del tema
Soprattutto dalla sua articolazione
E quindi
Credo che la questione mediterranea
A mio giudizio consente
Un approccio non tradizionale con riferimento
A quello che è avvenuto evitava il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica al di là dei partiti che sono spariti dei partiti che sono nati io credo che noi abbiamo avuto nel passaggio dalla prima alla seconda Repubblica una vera e propria torsione nella nostra politica estera
Ed è una torsione della politica estera
Che si verifica soprattutto con riferimento a due grandi temi
Quello dell'integrazione europea
E quello della politica mediterranea tradizionalmente
Il sistema politico della prima Repubblica
Aveva tenuto sempre ferme due bussole
Cioè evitare era un Paese fortemente europeista
Anche perché è stato il nostro Paese con De Gasperi tra i grandi promotore del processo di integrazione
E devo dire che nonostante i cambiamenti che ci sono stati
Nell'aria di governo nonostante i diversi schieramenti che si sono succeduti al governo questo elemento è rimasto un elemento fisso dalla politica italiana
Da un lato
E dall'altro ha costituito una discriminante tra i partiti che potevano accedere al Governo e quello che non li potevano ci che non potevano accedere
Emblematica da questo punto di vista l'evoluzione del Partito comunista il partito comunista non era mai stato un partito molto aperto verso i problemi dell'integrazione europea
Basta pensare anche alla vicenda SME addirittura si è messo di traverso
E basta pensare invece all'evoluzione che poi questo partito subisce quando si avvicina alla governo quando spirava il governo diventa filo occidentale ma soprattutto diventa filo europeo
Come dire che questo costituisce uno dei terreni per misurare o costituì uno dei terreni la maturità democratica la maturità democratica
Dei partiti politici italiani un certo senso un rapporto leale nei confronti all'Occidente
E un rapporto molto collaborativo con riferimento ai temi europei e costituivano il teste per accedere al governo
Noi invece abbiamo avuto forse una inversione di tendenza in questo senso
Soprattutto il Governo di centrodestra che
Governato il Paese per cinque anni nella passata legislatura dal punto di vista europeo forse ha corretto molto questa rotta
Cioè ci siamo spesso trovati di fronte o a atteggiamenti di sfida nei confronti dell'Europa
O atteggiamenti di insofferenza
O comunque atteggiamenti di scetticismo e questo avveniva mentre in Europa il partito degli è tabù degli euroscettici come dire si faceva sempre più forte
Dall'altro canto con riferimento alla a dimensione mediterranea della politica italiana noi abbiamo sembra avuto una grande attenzione verso il Mediterraneo se questa era un'altra costante
Anche se da questo punto di vista i governi e la posizione dei governi che essi sono succeduti fino al novantadue era una posizione più articolata sulle questioni mediterranee mentre per quanto riguarda l'Europa era una posizione costando unitaria sul Mediterraneo c'erano posizionati articolate l'esempio del partito un piccolo motore vuole
Dell'onorevole la Malfa sui temi del Mediterraneo non aveva la sensibilità o le proprie non manifestava le propensioni
Che manifestavano gli altro avvertiti c'era la questione israeliana che di vedeva con riferimento al conflitto
Israelo palestinese c'era chi riteneva che questa questione fosse centrale per dare stabilità all'Area
C'era invece chi riteneva che una maggiore presenza NATO in quest'aria potesse garantire la soluzione di molti problemi c'era una qualche divisione però devo dire che le due maggiori forze
Della
Centrosinistra quello vecchio dalla Prima Repubblica la Democrazia Cristiana con riferimento in particolare alle posizione dell'onorevole Andreotti Partito socialista avevano una grande attenzione verso il Mediterraneo
E conciliamo no in un certo senso in modo abbastanza originale e questa propensione questo impegno molto forte verso l'Europa la fedeltà atlantica
E l'impegno nel Mediterraneo attraverso una politica come dire di di infedeltà bilanciate cioè c'era un tasso di infedeltà altro antica che consentiva di essere presenti nelle cose politiche del Mediterraneo e questo tasso di infedeltà atlantica veniva accettato anche dagli Stati Uniti
Se noi consideriamo
La vicenda
Del rapporto con molto
Che non era una vicenda di singoli delle ma era una vicenda che coinvolgeva il Governo italiano se noi consideriamo la vicenda di Sigonella
Se noi consideriamo altre vicende
Anche una certa protezione che abbiamo dato alla Libia quando ci fu un tentativo di colpo di stato contro Gheddafi
I posteri scriveranno la storia vera di come quel colpo di Stato fu sventato parlando verde c'erano interessi molto forte dell'Italia in Libia
L'impressione di tanti e capitale dato una mano d'aiuto
Ecco tutti questi atti non erano particolarmente gradita agli Stati Uniti però erano tollerati
Quindi c'era un tasso di infedeltà atlantica che era funzionale alla nostra politica nel Mediterraneo
Ecco su questo terreno secondo me invece non è negli ultimi anni ci siamo complessivamente disimpegnati cioè soprattutto con il governo di centrodestra noi abbiamo avuto una posizione filoamericana
Che comportava automaticamente un disimpegno rispetto alle situazione di crisi che interessavano il Mediterraneo
Ora
Per trovare un filo cosa non facile tra la dimensione mediterranea dalla politica siciliana il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica ecco questo filo
Può essere proprio costituito dalla rapporto
Che noi dobbiamo concepire dobbiamo impostare con gli Stati Uniti che resta sembra la potenza di riferimento dell'alleanza occidentale
E che però deve essere un rapporto necessariamente dialettico e questo lo dico non solo con riferimento all'interesse nostro interesse nazionale
Ma anche con riferimento agli interessi europei cioè noi siamo interessati è che ci sia una situazione di stabilità politica nel Mediterraneo
Siamo interessati soprattutto noi come siciliani ai che il Mediterraneo sia un'area di stabilità
E siamo interessati non soltanto perché il disordine di quest'aria il disordine che caratterizza i rapporti tra le popolazioni di quest'aria come dire si riflette poi sulle nostre coste non è soltanto un problema di immigrazione clandestina ma noi siamo interessati all'ordine di quest'aria
E siamo interessata lo sviluppo della regione perché questa è la condizione perché noi come siciliani possiamo diventare attori politici importanti in quest'aria ecco se mi si consente una battuta
Io credo che noi dovremmo una concepire una politica per potere essere nel Mediterraneo
Quello che il Triveneto è stato nel nord est europeo
L'espressione di un sistema paese che si occupa di allo sviluppo di una grande area che ha bisogno di sviluppo il Triveneto ce l'ha fatta con le proprie forze
Però devo dire che ha avuto
Come dire un sostegni o del sistema Paese nel senso per esempio che il sistema creditizio agevolato questa grande espansione delle industrie del Triveneto in quell'aria noi potremo svolgere questo ruolo nel Mediterraneo
E potremmo svolgiamo non solo come siciliani ma anche per nome e per conto del sistema Paese questa è una grande scommessa
Per la quale però non possiamo soltanto rivendicare la centralità della Sicilia perché quando noi parliamo di politica lo sviluppo la centralità non è mai un'idea geografica un concetto geografico non abbiamo bisogno di stabilire le condizione per una centralità politica
E per potere essere attori importanti delle politiche o lo sviluppo dobbiamo innanzitutto sapere con chi parliamo sapere come è fatto sapere che Tessa e sapere che cosa si attende da noi
Perché se la cooperazione prescindere da questi elementi di conoscenza
Si traduce in una politica di buoni rapporti e di viaggi reciproci che più o meno lasciano le cose al punto Ing erano prima che viaggi si realizzano allora di che cosa ha bisogno questa Regione ha bisogno certamente di cose che noi non possiamo dare
Io non credo che noi possiamo sostituirci all'Europa un rappresentare l'Europa con riferimento ha problemi di crescita di questa aria
Di crescita economica che riguardano enormi investimenti non siamo nelle condizioni di farlo
Però io credo che c'è un elemento che ci mette nelle condizioni come siciliana di potere capire
I problemi e i paesi della sponda sud più di altri
Perché è un elemento che ha a che fare con lo sviluppo negato ma anche con il nostro sviluppo negato come Sicilia
Ce ne abbiamo bisogno
E eppure noi siamo una parte importante per storie per tradizione dell'Europa di qualificare al meglio il capitale umano di cui disponiamo
Non abbiamo molte risorse umane abbondiamo di Risorse umane che chiedono di essere qualificata al meglio e lo stesso problema che hanno i paesi della sponda sud anche loro abbondano di risorse umane che hanno bisogno di essere qualificata al meglio
Però noi in questo senso possiamo rappresentare tradizioni esperienze e utilizzare risorse che sono davvero importanti per qualificare le classe dirigente di questo Paese cioè io penso che la politica dalla cooperazione culturale
Non è una politica da valutare sul piano dei numeri come dire economici che smuove nell'immediato ma è una politica di grande prospettiva
E noi possiamo essere possiamo avere un grande ruolo nell'aria se sappiamo assolvere ad alcune funzione che riguardano naturalmente servizi
Di cui questi Paesi hanno il bisogno
Più sviluppo significa impiantare
Un sistema di vero e il fare in questo Paese
E io credo che questo sarà la grande questione questa era la grande questione che soprattutto i paesi meno sviluppati avranno nei prossimi anni e che significa grande per significa creare le condizioni perché in questi Paesi emerga una vera borghesia capace di organizzare uno sviluppo che cammina da sé e per fare questo occorre o classi dirigenti
Per fare questo occorre una vera pubblica amministrazione
Per fare questo occorrono soprattutto delle risorse che sono quelle proprie di una società borghese che si organizza
In forme tali da rivendicare poi più libertà non soltanto più libertà economica ma anche più libertà civile e anche più libertà politiche e ora noi rispetta questo possiamo mettere a disposizione delle risorse che abbiamo a cominciare dalle nostre università
Però da questo punto di vista io mi chiedo e lo chiedo anche a voi se in questi anni ci siamo attrezzati al meglio per poter onorare appuntamento di questo tipo
E per esempio noi
Cerchiamo il Mediterraneo ma come lo cerchiamo
Andiamo a vedere come sono organizzati
I nostri corsi di studio
Noi studiamo e sappiamo moltissimo di paesi che sono molto lontani
Sappiamo pochissimo di paesi che sono a poche centinaia di chilometri dalle nostre coste
E con i quali peraltro abbiamo avuto rapporti di scambi anche culturali mille narici
Cioè noi siamo il cuore del Mediterraneo
Ma se noi andiamo a vedere qual è il tipo di offerta formativa che facciamo innanzitutto per i nostri ragazzi il Mediterraneo un continente lontanissimo ignoto invece il nostro continente
Che è un continente strano poi mediterranea come il giallo dell'è un continente liquido
Milazzo il dottor Milazzo ha detto caratterizzato da mille contraddizioni mille differenze ma anche del mille rapporti antichi importanti
E io credo che questo grande patrimonio vada valorizzato sul piano dalla conoscenza ma facciamo molto poco in questo senso secondo noi abbiamo importanti tradizioni sul piano della formazione alta superiore sul piano dalla ricerca
Ecco come vogliamo offrirla offrire queste risorse ai Paesi mediterranei
E noi c'abbiamo un dato che un dato sul quale dobbiamo riflettere l'avevamo in quest'aria
Ma se ci chiediamo quante studenti che cerco non istruzione superiore da quest'aria vengono in Sicilia vediamo che i numeri sono assolutamente deludente
Cioè noi siamo loro c'avevamo un dato generale di studenti stranieri che vengono in Sicilia sotto il tre per cento e meno della metà vengono dall'area mediterranea se noi vediamo quanti di questi studenti
Vanno a studiare in Europa be'il numero è molto più alto ora perché questo
è un problema di lingua può essere anche un problema di vincoli
Però c'è anche qui una forte disattenzione cioè noi vogliamo fare una grande politica veterane non abbiamo un dipartimento di aria hobbistica degna di questo nome nella regione siciliana
Ma l'arabo è la lingua prevalente in quest'area
Come pensiamo di ospitare questi studenti o questi docente di parlare di allagare con loro se non creiamo le condizioni per una comune base linguistica
Ecco questo e un altro problema che a mio giudizio poi si prende poco credibili
Le offerte di cooperazione euro-mediterranea noi abbiamo un sistema scolastico sistema universitario in particolare importante che dovrebbe fare più massa critica
Esempio se noi consideriamo
Gli uffici che si occupano di attività internazionale
All'interno delle nostre strutture universitarie vediamo che sono povera cosa ma se andiamo nella piccola Malta l'Ufficio internazionale euro versati Malta ci lavorano novanta persone che sforna una quantità incredibile di progetti
Perché ritengono giustamente che buona parte della come dire delle prospettive economiche di quell'ateneo dipendono dagli introiti prodotti dal sistema di relazioni internazionali che sono in grado di gestire
E allora forse da questo punto di vista se
E io insisto sosta questione
Della dell'offerta formativa non soltanto perché mi occupo
Di un'università ma perché vedo che questo è oggi nella società della conoscenza l'elemento più importante per stabilire relazioni che sono alla nostra portata se mai per esempio cominciassimo a pensare a un sistema universitario regionale integrato
Per quando riguarda esempio le relazioni internazionali amano la facciamo massa critica ma in modo importante se noi le quattro Università siciliane ci quotatissimo
Ci quota si può
Nel senso di promuovere
Un corso uno per ogni università
Naturalmente in aree disciplinari diversi in lingua inglese in lingua araba noi cominceremo come sistema universitario
A potere fare un'offerta formativa che è molto più come dire chiamò molto più appeal con riferimento a studenti che vogliono venire a strade nuove se noi riuscissimo una cosa molto semplice ne abbiamo parlato con l'assessore regionale
A potere anche sul piano dei ma deve comunque avere un unico vademecum regionale per cui la Regione si presenta a questi appuntamenti con una sua offerta formativa integrata e dice queste il sistema formativo Sicilia con queste realtà voi avete a che fare
Anziché come dire disperde cimento dei rivoli che comportano che ognuno fa un'offerta generalista e spesso ripetitiva
Ecco tutto questo significa fare una vera politica culturale mediterranea e poi naturalmente dobbiamo attrezzarci per ricevere e non soltanto per dare
Perché se una politica culturale non deve essere una politica di colonizzazione culturale è chiaro che il rapporto nord-sud o deve essere un rapporto biunivoco nord o sud e Sud un ordo
E nulla come in materia di scambio culturale pone tutti nelle condizioni di concorre se non alla pari
Ma abbastanza efficacemente perché certo ci sono conoscenze scientifiche che richiedono come dire apparato di ricerca che questi Paesi non hanno
Ma ci sono conoscenze che riguardano il settore umanistico nella quale noi abbiamo grande tradizione abbiamo anche università importanti che sono collocate nella sponda sud del Mediterraneo penso all'Egitto suo alcune università della Tunisia
Penso alcune università del Marocco
Ecco quindi
Come posso rispondere a questa domanda verso una dimensione mediterranea della politica siciliana
E poi il
L'altro problema del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica forse prima c'era più attenzione e avevamo un più cospicuo capitale di relazione politico questo Paese oggi paradossalmente ci sono più incertezze e però registriamo un ritorno di centralità a livello di equilibri geopolitici del Mediterraneo il Mediterraneo del Mediterraneo si parla di più
Si parla di più perché il Mediterraneo può costituire tenuto conto dei de de de dei cambiamenti prodotti da queste grandi economie asiatiche la porta meridionale
Dell'Europa e naturalmente la si gira potrebbe avere un grande ruolo se a servizi che possono poi convogliare questi grandi traffici verso il Nord Europa
Ma del Mediterraneo si parla di più anche perché c'è una grande preoccupazione verso quegli elementi di stabilità che si producono in quest'aria e poi in un certo senso si diffondono per tutto il pianeta
E allora io credo che siccome
A mio giudizio quando si affrontano temi così seri
Non bisogna lanciare programmi ma bisogna avere l'esatta ricognizione delle forze di cui disponiamo
E poi bisogna avere una programmazione degli interventi che andiamo a fare io credo la si la può fare una politica mediterranea
A condizione di saper selezionare gli interlocutori
Di essere affidabile io credo che in materia di relazioni internazionali all'affidabilità e tutto
Di essere affidabile nel senso che se prende
Un impegno quell'impegno poi va onorato
E preparandosi adeguatamente per potere poi sostenere impegno di questo tipo ecco questo secondo me è un modo se volete molto modesto ma molto concreto
Perché la dimensione mediterranea della politica mediterranea del della politica siciliana passi da una fase declamatoria
Ad una fase realizzativa
Grazie all'onorevole andò l'intervento molto denso molto preciso
Ho sentito due accenti diversi ma tutto e vi armonizzati
Ha parlato l'ex ministro la difesa chiede maneggiava la politica internazionale con la competenza l'autorità che gli competevano alla sua nel suo ruolo
L'ho sentita quando ha evocato alcuni aspetti della politica europea del nel nostro Paese con il pc che era nettamente contrari ai Trattati di Roma e ogni forma di sviluppo delle dei rapporti con l'opinione allora si chiamava come io Como Comunità europea
E per la ragione che la centrale era Mosca e Mosca vedeva nell'Unione europea un pezzo della NATO dal blocco Atlantico quindi devo i comunisti del tempo erano obbediente alla centrale comunista
Successivamente c'è stata la delusione della politica del centrodestra verso l'Europa
Una politica semi conflittuale dovuta sono soprattutto l'influenza della lega a mio modo di vedere mi è sembrato molto opportuno anche il richiamo alla infedeltà parziale dell'Italia
è un modo di di tradurre elegantemente come usa fare all'onorevole andò il grande tema dei due forni è sempre stata una caratteristica dalla politica italiana noi siamo specialisti nel doppio forno adesso rischiamo di ridurlo a uno solo perché la doppia infedeltà rischia sotto la pressione all'estrema sinistra di diventare una infedeltà tout court ma questo è un altro discorso ci porterebbe lontano
Mi piaceva soprattutto il richiamo alla alla dall'esperienza del Triveneto
Sì è vero almeno nel Veneto ma anche la Lombardia con ai tempi di medio il punto di riferimento era Monaco io non so quale potrebbe essere il nostro punto di riferimento forse Tunisi perché perché non vedo altre altre altri riferimento al momento attuale al momento attuale la Ligier potrebbe essere la Libia male il la Libia e ancora ossessionata dal dal rapporto coloniale che interno Gheddafi non non dimentica
Una breve digressione ho fatto un'intervista una volta dall'uno anche da nella sua nella sua tenda nel deserto
Eravamo insieme ci eravamo con con il professor città
Io gli posi questa domanda e Luís torno sull'argomento dei rapporti tra lavori italiane ripetendo ancora una volta che dovevamo pagare i danni dalla nostra nostro dominio coloniale
Mi ricordo anche un altro particolare da questo semplicemente simpatico null'altro mi chiese se le incontrasse Bush Bush padre all'epoca lei cosa gli direbbe la risposta dell'interprete Fo discutere in faccia
Io ho replicato la domanda la risposta è stato ha capito benissimo discutere in facciamo stampato va alla questa dichiarazione non mi è mai arrivata una smentita
Ma dicevo il Triveneto faceva riferimento a Monaco di Baviera come come simbolo della dello sviluppo del nord Europa
C'era un orientamento tutto diciamo proiettato verso il Nord Europa del centro Europa noi non possiamo che guardare verso il Sud senza però dimenticare senza rompere i nostri i nostri ponte verso verso l'Europa certo era giusto che poi accanto al ministro della ed ex ministro della Difesa al politico
Molto esperto quale die
Salvando abbia anche poi parlato da uomo del uomo di scuola uomo dell'Università lunedì al rettorato non esce da Vienna e come tale ha parlato
E mi pare importante di riferimento alla alla ruolo della cultura nello scambio con N alla collaborazione diano i paesi della sponda meridionale mediterranea soprattutto mi sembra importante alla necessità di fare sistema questo è il vero ponte pronto adesso passiamo a un altro illustre relatore onorevole Raffaele Lombardo il quale riassume in sé i temi di questa serata che sono davvero difficili da da compenetrare aperte
Un conto è parlare della Sicilia un conto parlare del passato
Dal passaggio della dalla prima alla seconda Repubblica ma lui può farlo in quando
Stato politico democristiano raffinatissimo
Ed è un uomo di punta della del Parlamento europeo ed è un uomo di punta anzi leader de un movimento che rivendica l'autonomia della Sicilia in forme più avanzate rispetto a queste che vengono esercitate adesso anzi a questo proposito io
O da da tempo una domanda che di vorrei tanto fare e questo movimento che gli e di ha creato nato perché la la l'autonomia evidentemente non funzionava perché se funzionasse non ci sarebbe bisogno di un movimento dell'auto per l'autonomia
Nell'autonomia ma questa è una una mia malizia puramente giornalistica che comunque sottopongo all'arguzia e alla preparazione dall'onorevole Lombardo alle onorevole Lombardo
Ringrazio molto per le sollecitazioni ringrazio no i tre club che hanno organizzato questo confronto
Perché ci consentono di affrontare un tema di grandissima attualità
Sul quale anche in ordine alle scadenze che sono più che prossime noi non rivolgiamo non riponiamo umana
La dovuta attenzione premesso che ovviamente classe geopolitico internazionale
E quello nord-sud ormai i conflitti
Le minacce di conflitti non si sviluppano più no da una parte o dall'altra di una cortina di ferro che non c'è più
O di un muro di Berlino che è stato demolito ma bensì come l'esperienza ci dice
Si svolgono su questo asse nord-sud che appunto ci porta nel centro del mediterranea
Il fondamentalismo islamico l'eterno conflitto
Israelo palestinese gli interessi grandiosi
Si sviluppano attorno alle fonti di energia importiamo
Gas algerino
Dalla Libia come poi che dall'Iraq si importa si importa petrolio
E quindi ovviamente l'Europa
Non poteva che sviluppare una politica mediterranea né questa politica mediterranea
Tocca un po'tutta l'Europa
Ma credo che investe
Speriamo non travolga per la verità ma io credo che appunto in questo dobbiamo a questo dobbiamo rivolgere il massimo di attenzione il Mezzogiorno Europa il Mezzogiorno d'Italia e la Sicilia in maniera particolare questa sorta di avamposto avanzato dell'Europa nel bel centro del mediterranea
E che vedete
L'abbiamo registrato straordinari successi in quanto all'Unione Europea oggi viviamo una fase di stallo chissà che questa fase di stallo
Comprese le scadenze quella del due mila dieci dell'apertura dei mercati della del mercato comune euromediterranea se così vogliamo definirlo
Questa fase di stallo non ci consenta di organizzarci meglio perché non siamo preparati no io ovviamente all'avvento di questo mercato comune una fase di stallo che segue ad alcuni successi straordinari la moneta unica
Primo gennaio del due mila due
L'allargamento ad altri dieci Paesi più due
Da quindici a venticinque più due maggio primo maggio del due mila quattro
A ottobre dello stesso hanno la firma di un trattato costituzionale che poi ecco la ragione dello stallo
Viene bloccato bocciato in due referendum quello francese quello olandese un po'lo stallo dell'Europa
Che questo stallo dell'Europa ma sia dovuto in fondo al prevalere rispetto a quelli europei
E gli interessi nazionali e fuori discussione e distanti
E quello
C'entra lista per eccellenza appunto ha dato il primo stop la Francia non non non decide non non non devolvo verso l'alto competenze poteri importanti in materia di politica
Estera di politica della difesa ma anche di politica economica
All'Unione a venticinque poi domani a ventisette ma è già prevedibile
E segniamo il passo viviamo una fase di declino complessivamente tra i Sette Grandi del mondo nel due mila venti non conquistiamo neppure l'ultimo posto
Perché abbia qui ad allora ci sarà un primato della Cina verranno dopo gli Stati Uniti d'America tanto per esser chiari poi c'è l'India o c'è la Russia poi c'è il Brasile e in Messico se l'unione europea agisce da Stati Uniti d'Europa in alcune materie importante conquisterà
Questo settimo posto in caso contrario andando all'appuntamento alla spicciolata indubbiamente perderemo posizioni quello che questo comporta per un'economia come quella nostra e per un mezzogiorno che è ben distante dagli standard delle regioni del nord del nostro stesso Paese e facilmente immaginabile politica euromediterranea
Parliamoci chiaro da Barcellona si è lanciata questa scadenza questa prospettiva l'area di libero scambio vero mediterranee entro quindici anni da quel mille novecentonovantacinque ma una vera e propria politica
Mediterranea dell'Europa non è che ci sia stata non comunque alla stregua della politica dell'allargamento verso Est
Che poi è stato in fondo che cosa una scelta imposta dai paesi centro europei che dall'allargamento hanno ottenuto enormi vantaggi parliamoci chiaro
La unificazione tedesca è la elevazione dei del prodotto interno lordo del reddito pro-capite eccetera
Dei cittadini e delle regioni dell'ex Europa dell'est è stata pagata ovviamente con le risorse europee l'allargamento è costato all'Europa tutta l'Europa cifre sbalorditiva
Per la politica mediterranea dell'Unione l'Unione stessa investe che cosa nei programmi comunitari meta dal due mila due mila sei qualcosa come cinque miliardi trecento milioni di euro nulla
Manco un decimo rispetto a quando invece si è investito verso l'est ecco perché
Professore io dico
Non euro scettici non euro infedeli quello che si vuole ma neppure euro passivi come solitamente noi stiamo ad aspettare quello che capita quello che tocca quello che eventualmente economie forti i Paesi forti quelli che hanno un peso specifico straordinario in Europa
Impongono all'Europa stessa Germania e Francia prevalentemente ovvero l'Inghilterra che sta come ben sappiamo con un piede dentro e con un piede fuori e che continua a mantenere dai tempi
Della difficoltà economica i primi governi Thatcher ho il privilegio di riprendersi dall'Europa praticamente tutto quello che all'Europa concede e questo privilegio nonostante oggi la Regione lo avete letto in euro i dati di Eurostat di qualche giorno pubblicati qualche giorno fa relativi all'anno scorso vedono la regione di Londra la regione di Londra al primo posto tra le regioni più prospere d'Europa
Atta la media cento del prodotto interno lordo per abitante di tutte le regioni e qua veniamo a nome di tutte le regioni europee
Dei venticinque Paesi la regione di Londra al primo posto ogni quattrocento e più o anzi no mi correggo trecentotré punti rispetto alla media cento
Noi veniamo alla politica mediterranea dalla Sicilia ahimè siamo all'ultimo posto siamo a sessantasette punti
La potente Lombardia e accento quarantacinque punti però riflettiamo per un momento la potente Lombardia circa dieci milioni
Di abitanti è una concentrazione di impianti di impresa e di industrie e notevolissima rispetto non soltanto al resto d'Italia ma la gran parte delle regioni europee
A secondo posto sapete tra le italiane quale Regione cioè con centoquarantuno Bondi rispetto alla media di cento c'è traccia in Trentino Alto Adige
Che è una piccolissima regione se vogliamo poi al quinto posto con centoventotto punti la Val d'Aosta ancora più piccola regione credo che abbia la metà degli abitanti della nostra della nostra città per cento mila abitanti cioè quante più o meno quanto quanto la quanto la città di Catania
Come andiamo noi all'appuntamento del due mila
Del due mila dieci
Ma potremmo parlare di by pass o o di carciofo scusate ma
La semplificazione e cosa ci aspetta aspetta il destino del carciofo
Se si va avanti così
Se non ci attrezziamo oltre che sul piano di servizi essenziale importanti e fondamentali quello formativo di cui ha parlato
Da par suo il professore onorevole quando
Vai questa sfida la perdiamo rischiamo di essere mai passati
Perché questo libero scambio questo libero scambio questo libero baratto parliamoci chiaro questo libero baratto sarà fatto tra Paesi dalla sponda sud
Produttori soprattutto di prodotti agricoli
Pensate all'ortofrutta entrate al carciofo il carciofo che
Ha invaso i nostri mercati che si trova molto a buon mercato e che ha comportato il fatto che fatevi una passeggiata dalle parti di Gela ammacca o quant'altro che da noi quest'anno la produzione tutta sulla pianta no
Il che vuol dire che lo scambio e il baratto domani sarebbe fatto tra
Prodotti agricoli che massacrano punto concorrenziale mentre
Il la nostra agricoltura e prodotti di una certa industria o per esemplificare visto che c'è un po'di caldo dalle parti di
Di del Cairo o di Tunisi per esemplificare come dire penso al condizionatore alla alla al climatizzatore al frigorifero che dalla nostra parte non si produce non si produce deve anche
E allora prima Seconda Repubblica
Partiti nazionali partiti locali eccetera
Possiamo entrare nel merito di tante cose per la verità a voi avete visto che io personalmente Antinori
Lei ci siamo convertiti come qualcuno per Conte starci sostiene in età abbastanza adulta concerto ambientalismo
Come dire
Radicale
Dobbiamo inteso contestare un modello di sviluppo parliamoci chiaro alle nove il dirupo e a a destinato
Al Mezzogiorno se vogliamo la Sicilia alcuni tipi di industria o nell'industria più forte che mai abbiamo imporre vogliamo definirla industria
La chimica pesante la raffinazione del petrolio la produzione di benzine prevalentemente la produzione di energia elettrica tutto quello che questo comporta in termini di inquinamento non sto a parlarne perché nei giorni scorsi per ovvie ragioni mi sono appassionato al tema tanto da leggere centinaia di pagine di cose che francamente lasciano increduli quello che succede attorno le raffinerie Ico secondo le valutazione di chi se intende ci induce a ritenere che noi arriveremo a un risanamento fra qualche millennio altro che la radioattività che credo si esaurisca cento mila anni o
Qualcosa è quello è un modello di sviluppo quel tipo di industria
E incompatibili ovviamente ad esempio con l'industria tanto triste declamata industria del turismo un grande mercato di consumo vedete quando i supermercati sembra dei più eccetera eccetera
Un'agricoltura che inevitabilmente non essendoci industria agroalimentare seria e destinata ovviamente ad una concorrenza che si taglierà fuori con tutte le conseguenze sul piano del lavoro dell'emigrazione
Ovviamente è invece il Trentino Alto Adige invece la va be'Aosta e invece se volete alla Catalogna e già nell'arco di venticinque anni settantotto novantasei si è data due statuti no lasciamo perdere alla nazionalità catalana che non è una sciocchezza
Che viene riconosciuta in questo ultimo di un anno fa circa
La il diritto a parlare la lingua catalana oltre quella spagnola nazionale ma anche
Il fatto che
In Catalogna delle tasse incassate dallo Stato spagnolo dal trenta resterà il cinquanta per cento
La domanda provocatoria intelligente del del dottore
Del direttore Milazzo secondo me
L'unica strada da seguire con tutto il rispetto per i partiti nazionali e quelli locali e le ideologie gli schieramenti
Euroscettici euro infedeli centrodestra centrosinistra cambia la musica per quanto riguarda noi il progetto di sviluppo continua oggi a governare l'ENI stanno amministratori di ieri ho ricevuto l'onore
Avanti ieri mattina di essere ricevuto
No quattordicesimo piano mila euro eravamo
Al palazzo dell'ENI piazzare ovviamente Enrico Mattei da un presidente molto cortese da alcuni suoi stretti collaboratori quali mi hanno fatto presente che una sentenza dalla Corte di giustizia
Che ovviamente si ispira a un decreto legislativo del due mila due
Che è stato approvato praticamente da tutte le forze politiche sulla spinta la popolazione gelese che sotto il ricatto occupazionale dell'ENI e minacciava di chiudere perché gli avrebbero impedito di usare ancora il catrame sfuso che poi il pet-coke non parliamo dell'emissione venefiche eccetera eccetera
Il governo quindi poi il Parlamento hanno derubricato il il pet-coke davvero meno datata dà sostanza inquinante ha prodotto dell'industria e a combustibile per cui la centrale ha continuato
A produrre energia elettrica ed inquinamento la corte di giustizia nel due mila quattro e si è me poi dopo vari tribunali e non hanno saputo e potuto accertare un nesso stretto tra una triplicazione di alcune patologie e malformazioni neonatali e quei veleni che stanno nella e per cui dico francamente
Mi sono chiesto ma secondo voi scusate esser chiari ma
Questo aumento delle patologie dovuto a che cosa ha fatto che Genesi si emozionano perché vedono il mare perché Verdone raffineria la mattina e un fatto psicologico
Oggi sì ma comunque noi abbiamo mentre le carte in regola e non abbiamo nessun interesse di fare nessun investimento e un modello di sviluppo ovviamente che
Va messo in discussione tornando Allo Statuto e all'autonomia speciale
Vedete è semplice
C'è un'autonomia speciale in Catalogna in Trentino
E in Val d'Aosta eccetera eccetera ce n'è una anche in Sicilia la nostra otto più forte per la verità
Perché l'ha funzionato e da noi no
Perché là ci sono i partiti dall'autonomia ai movimenti autonomistici a Sud Tirolo alla l'Unione valdostana i movimenti autonomistici catalane uno strumento autonomistico importante come lo Statuto no
Dato in mano ai partiti nazionali nazionali
Regionali c'è un conflitto è chiaro non può funziona lasciamo perdere ogni ogni volta caro professore
La scaricano sulla classe dirigente ama la vostra classe dirigente ha tradito l'autonomia ma il nostro essere stati io o l'essere
Classe dirigente dei partiti nazionali ci impedisce di muoverci con libertà
Molto spesso si fa come si suol dire un buco nell'acqua si sbatte contro muri di gomma almeno francamente meno lo dico per la mia esperienza
Si riesce a trovare un grande piacere grande soddisfazione statisticamente sta politica
Viviamo
Un senso perché lo aveva perso completamente attorno a tutti questi grandi temi
I partiti unici epicentro destro dicendo democratico questo quell'altro che facciamo sull'Afghanistan per carità dobbiamo avere la nostra posizione anche su questi temi ma sull'inquinamento sullo sviluppo sul lavoro sull'emigrazione che riprende
Che diciamo sul disagio
Signor questore c'è una qualche ragione sociale
Ce l'avrà pure non credo che sia un odio innato questo sbandamento di questa nostra generazione che magari avessero a pensare a un avvenire a una prospettiva piuttosto che vivere nell'incertezza nella precarietà
Ecco
Ecco che cos'è la risposta
L'autonomia dello statuto quant'altro eccetera resteranno otto abbiamo poco tempo io mi auguro che lo stallo dell'Europa perché è tutto fermo tutto fermo in Europa no si riprenderà ovviamente
Col col dibattito sul trattato
Sul Trattato costi costituzionale
E degli Stati non vogliono dimagrire né verso l'alto cedendo competenze e poteri
A Stati Uniti e verso il basso al regioni il federalismo è una bestemmia autonomia è un peccato si romperà un i palazzi ma quando mai chi la mette in discussione questa autonomia questa questa unità nazionale che andiamo tutti l'inno
Nazionale con piacere ma Poteri come dimostra la storia e l'esperienza di altre regioni delegati ai livelli più bassi quelli che sono più vicine ai cittadini
Consentono di essere esercitati
Con grande rigore con grande risparmio di risorse finanziarie e con maggiore efficienza ecco noi l'abbiamo lo strumento che lo Statuto vediamo di usarlo di farlo
Funzionare per potere attrezzarci come ci attrezziamo
Industrie ma scusatemi oggi ero a Castelvetrano parlare
Di area di libero scambio con degli studenti di un istituto tecnico di Castelvetrano appunto no
La c'è una impresa che si chiama miglia al non so di che cosa si occupa per l'avevano visto un'altra con centoventi posti di lavoro che ormai si perdono perché l'impresa si trasferisce in Tunisia ma se noi non non organizziamo le infrastrutture per essere collegati con l'Europa
Un corridoio risponde quando leggo che il ponte sullo Stretto si sarebbe fatto due volte e non con le tasse che a differenza che nella Catalogna
Non incassiamo noi otto miliardi soltanto all'anno di euro per il petrolio lavorato nelle tre raffinerie otto miliardi di euro ma non solo la sola convenzione con le Ferrovie dello Stato per potere usare i ponti e quindi
Dismettere i traghetti che costano cento cinquanta duecento milioni l'anno di deficit avrebbe portato nelle casse della della società stretto di Messina abbiamo saputo cento milioni all'anno tre miliardi di euro in trent'anni il ponte no
E non costava nulla il il la fiscalità compensativa
Che ormai l'Europa con un deliberato dal Parlamento europeo del quattordici febbraio del due mila cinque o del due mila sei mi pare del due mila
Nel due mila del due mila sei autorizzato la scusa allora c'è un che c'è un progetto c'è un modello di sviluppo che ci deve emarginare e così non andiamo e così per noi l'area di libero scambio non sarà per nulla un affare
Ecco perché è indispensabile come dire attrezzarsi assumere una consapevolezza che forse non abbiamo avuto e cercare di di fare intanto la nostra parte perché lo dico sempre il novantacinque per cento delle responsabilità sono nostre dalle nostre dei nostri fatalismo i ma anche dei nostri vizi ovviamente una classe dirigente anche locale eccetera
E poi come dire pretendere che certi pezzi di carta non devono restare tali devono essere rispettate non violati quotidianamente
Grazie
Grazie all'onorevole Lombardo il quale ha passaggio in rassegna di tutti i problemi del della Sicilia Maria strettamente collegati all'ente
Deficienza le assenze dello stato almeno mamme pare questo io ho trovato conforto in quello che gli ha detto perché ha confermato alcune valutazioni che ho fatto nella mia breve
Premessa al dibattito se debbo riassumere i punti salienti di questo intervento dall'onorevole Lombardo io sottolinea alcuni aspetti
Ha messo in rilievo la debolezza strutturale della della Sicilia testimoniata dal dal l'ultimo posto fra le regioni che ombra sono riuscite Ada a valorizzare ad utilizzare le risorse europea
La debolezza politica perché l'incapacità dell'Italia del e del della Sicilia di far valere i diritti le rivendicazione della del nostro Paese ed è la Sicilia in particolare nella coro europeo
Infine ha posto il problema di un modello di sviluppo assolutamente distruttivo un'industria risma o che ci ha portato fuori strada devastando le nostre aree più significative
Inoltre abilitando ad altri tipi di sviluppo
Quarantotto questo comporta una ricco umbra riconversione del sistema politico secondo me dal dagli accendete apposto onorevole Lombardo ma anche una riforma del sistema nel sistema di sviluppo del modello di sviluppo
A me sembra che le indicazione Siena di grande valore sono temi sui quali dovremmo davvero riflettere
Io sono sono convinto che
Che se noi facessimo un censimento delle risorse specie dalla dell'Europa ci accorgeremmo che siamo ancora peggio di quello che i numerici ci attribuiscono
Se noi pensiamo che non solo la la regione di Londra ma il Galles è stato letteralmente
Come dire risollevato da un retaggio di arretratezza all'interno dalla grande
Isola britannica il Galles era peggio del nostro Sud oggi il Galles le chiedo conferma l'onorevole Lombardo oggi legale se uno dei delle delle regioni più sviluppate del l'Irlanda è stato un è era era il parente povero del del mondo anglofono oggi l'Irlanda è uno dei Paesi più sviluppati la Finlandia era una regione remota
Perduta tra i ghiacci della Lapponia oggi e da la Finlandia è uno dei Paesi più sviluppati al mondo al mondo
E così via di seguito quindi
Le dichiarazioni che ha fatto l'onorevole Lombardo andrebbero ricordate fatte propri anche dai cittadini nel senso che la responsabilità non è sembra della classe politica la classe politica e quella che noi dobbiamo scendere
Se noi abbiamo consapevolezza dobbiamo scegliere una classe politica che ci sappia interpretare nelle in tutti i sensi sapientemente dare i nostri bisogni
Adesso passiamo all'ultima relazione poi magari se c'è il tempo presidente io vorrei sollecitare qualche domanda magari con
Ma dipende non solo dalla disponibilità dei nostri ricevette un figlio che si presenta alle otto e mezza è bellissimo Rosso Malpelo di Scimeca qua stesso
Gli introiti di questo film verranno investiti per educare formare a scuola pro mille bambini dei quanti sono cinquecento mila che lavorano nelle miniere in Bolivia e in altri paesi del Sud America
Otto e mezza quindi comunque penso che fino alle nove
Possiamo speriamo speriamo proprio di faccia vediamo adesso faccio io passo la parola al professor Rossitto che e insomma è una specialista di politica economica io partirei da da una considerazione
L'onorevole Lombardo è anche l'onorevole Nando hanno fatto riferimento al quadro ecco dell'economia mondiale
In particolare sono stati citati i casi di sviluppo più avanzato la Cina che in cima ai tassi di sviluppo se ci va al ritmo del dieci per cento ma sappiamo che basta una giornata nera della Borsa di Shanghai per far tremare il mondo
Ha poi abbiamo nell'esempio indiano siamo attestati sull'otto per cento di sviluppo hanno abbiamo il Brasile ma abbiamo anche gran parte dell'Asia del Sud America
Si registrò un un uno sviluppo straordinario decide un altro esempio di di grande sviluppo l'Europa io credo che sia rischiando di diventare a fanalino di coda tra i paesi sviluppati ma è una cosa che chiederò ecco allora
Se queste il panorama mondiale di un mondo globalizzato
Che cosa può rappresentare la Sicilia come può muoversi la Sicilia se non ha il supporto di una Europa che
Distratta sul piano dalla politica l'europea
E debole sul piano dello sviluppo economico io mi attendo una risposta dando sicuramente competente ma che riesca a farmi capire un po'come sanno cosa fare capire a tutti come stanno le cose
Ringrazio
Dottore Milazzo per questa auspicio che al quale non terrò fede di soluzione lei problemi di certezze ovviamente
E devo anche dire che avendo avuto il privilegio di ascoltare due politici di razza
Peraltro fortemente impegnati in diversi campi come andò il lombardo o un momento di oggettiva difficoltà
Ad aprire così una riflessione su scenari probabilmente meno stimolanti e di minore impatto emotivo rispetto a quelli che sono stati affrontati da lombardo e andò
Però in qualche modo questo sforzo dobbiamo farlo perché io mi rendo conto che parla e siamo qui siamo in Sicilia e certamente i problemi della Sicilia e della Mediterranea età in questo momento ci sembrano di grandissimo rilievo per noi che qui viviamo ma dobbiamo avere necessariamente la consapevolezza che già i problemi della Mediterranean tie problemi dello sviluppo di questa terra comunque si collocano all'interno di scenari vasti molto vasti
Siamo di fronte a fenomeni dei quali ci riempiamo la bocca come mondializzazione globalizzazione poi non ne usciamo poi per certi versi a capire le implicazioni ultime i processi di globalizzazione hanno spostato i baricentri dei sistemi
Poi siamo costretti a fare i conti con le nostre statistiche
Ma anche le nostre statistiche non sono mai il frutto di casualità
Sono stati portati diversi esempi qui dando da Lombardo dal modello Triveneto
Al dato statistico relativamente alla ricchezza
Di Londra o alla ripresa economica del Galles non sono fenomeni come dire che possiamo solo citare dimenticando che dietro ognuno di questi dati statistici ci sono storie scelte politiche
Capacità degli attori dello sviluppo delle diverse aree Londra è un caso a sé e il centro della finanza mondiale
Non ha molto senso
Tenerci come dire a riferimento un dato statistico relativamente al luogo centro della finanza mondiale ma certamente ci fa capire però come in questa vecchia Europa
Della quale siamo innamorati per la storia per la cultura
Questa vecchia Europa certamente non è più il baricentro dello sviluppo mondiale
Non lo è
Per una serie di motivi perché le dinamiche economiche ovviamente rispondono a certe regole ma non v'è dubbio e qui riprendo
Un piccolo appunto che veniva fuori dalla relazione di Ando
In qualche modo uno dei motivi per cui questa vecchia Europa sempre così in difficoltà rispetto alle dinamiche dello sviluppo
Va ritrovato nel fatto che essendo stato il centro per l'accumulazione della ricchezza per tanti anni
Ha realizzato modelli sociali e modelli di welfare
Che sono ormai incompatibili con gli attuali tassi di sviluppo europeo ma questo come dire lo diciamo ne siamo tutti convinti ma poi riuscire ad a vere e a promuovere nuovi modelli di welfare all'interno delle dinamiche economiche più rallentate propone antagonismi e conflittualità
Che in qualche modo paralizzano i processi di scelta politica
Devo dire che non volendo di rubare molto tempo su una cosa concentrano su un elemento concentro la mia relazione
Quando si parla di euro meriti di Trani età e si colloca tema delle euromediterranee tali interno del contesto internazionale dalla globalizzazione bisogna prendere atto di due cose
Certo il Mediterraneo è un luogo
Storicamente incredibile Braudel lo definisce in effetti un arcipelago e luogo certamente di Incontri di civiltà ed i potenziali scontri ovviamente
Ma questo ci deve far capire una cosa di fronte alle dinamiche che coinvolgono i grandi spazi mondiali
Non vi è più la possibilità per nessuna realtà economiche di avere una scissione tra politica estera e politica economica perché se questa scissione si verifica il Paese che ha una politica estera incapace di farsi riferimento alla politica economica esce fuori dai circuiti internazionali non c'è niente da dire
è una realtà talmente ovvia
Che quando certe volte vediamo questa antagonismo straordinario nel nostro Paese attorno al tema della politica estera
Forse non ci rendiamo neanche conto che oltre che perdere
Credibilità o essere in difficoltà internazionale per le specifiche
Per gli specifici contenuti della politica estera dobbiamo anche sapere che questa difficoltà ad interpretare i fenomeni mondiali con la nostra politica estera ci mette fuori anche dai mercati economici internazionali
Tante
Che mentre facciamo riferimento al modello cinese al modello indiano poi giustamente salvando fa riferimento alla Romania al modello Triveneto non è un fatto casuale
Perché in verità il massimo di politica estera che abbiamo saputo esprimere senza antagonismi nel nostro Paese ci permette al massimo di trasferire qualche piccola industria di Bassano del Grappa Timisoara in Romania
Ma
Non siamo neanche accorti sufficientemente
Capire che quando abbiamo esportato il mio dello Triveneto lo abbiamo esportato per una del delle condizioni di competizione internazionale che sono le più povere e che sono anche le più difficili da mantenere il tempo c'è la competizione o sul costo del lavoro
Pensare che possiamo ipotizzare una sopravvivenza del nostro Paese avendo modelli di sviluppo chi abbiamo enfatizzato basati su due caratteristiche l'evasione fiscale
Talmente diffusa che anche far pagare una lira di tasse al produttore del Triveneto può provocare rivoluzioni non perché lì si è talmente consolidata l'idea nel non pagare le tasse
Che ogni volta che si cerca di mettere la tasse alla produzione o di far funzionare meglio gli organismi di controllo viene considerato un attentato all'economia
E a confronto di questa realtà poi si Wyatt le attività produttive vengono sono state spostate
Per avere un minimo di ulteriore vantaggio anche sul costo del lavoro sapendo perfettamente come diceva anche l'onorevole Lombardo che nel momento in cui l'Unione europea
Ha fatto questa enorme sforzo per l'integrazione dei paesi dell'est europeo la ipotesi della competizione sul costo del lavoro può durare un decennio ma fra un decennio anche in questi Paesi avverranno dinamiche sul piano dei costi di produzione che renderanno in plausibile spostarsi a Timisoara o a Pristina solo per motivi legati alla competizione sul mercato del lavoro ma qui
Faccio mia un po'la lezione che veniva all'inizio da salvando
Noi non abbiamo una politica estera coerente
è una serie di motivi molti legati alle cose che diceva Aldo
Noi abbiamo avuto una politica estera che poteva essere mediterranea negli anni perché la nostra fedeltà atlantica era talmente assunta consapevolezza da parte dei governi che ci si poteva permettere quella infedeltà controllato cui faceva riferimento andò potevamo anche essere amici degli arabi senza che questo mettesse in discussione il nostro rapporto con Israele tramite l'Alleanza Atlantica
Oggi abbiamo compiti Prodi abbiamo organizzazioni politiche all'interno di questo strano bipolarismo dell'alternanza
All'interno del quale quando sulla politica estera viene governato dalla coalizione di sinistra
Si finisce col passare dall'americanismo senza se e senza ma
Del Governo precedente a una inaffidabilità sul piano anche dalla prassi di politica estera quotidiana perché avendo imbarcato ovviamente all'interno delle coalizioni
Esponenti di un antico americanismo ormai a volte inconsulto qualche volta giustificato ma spesso inconsulto le nostre posizioni filo arabe vengono lette in termini di non di inaffidabilità controllata ma di antagonismo anche in termini di politica è stata d'altra parte non dimentichiamoci
Che tra l'atlantismo di tipo tradizionale e il multilateralismo che il baricentro della nostra politica estera in questo momento
Questo multilateralismo che poi non trova neanche conforto in una politica estera unitaria europea finisce con l'essere una sorta di brutta copia di ricopiatura del terzomondismo di certe aree di sinistra degli anni cinquanta e sessanta
Certamente no voglio dire lo stupro dico in termini di
Come dire di imprimatur sulla politica estera poi son tante le aree che si sono mosse in questo tempo allora dico questo
Per dire che capisco
Che in qualche modo rivolgiamo tutta la nostra attenzione al Mediterraneo come se fosse
Ancora il baricentro della politica dalla politica economica internazionale ma perché non avendo una politica estera adeguata poi alla fine il piccolo è bello anche in politica estera così come è stato per anni in maniera dissennata sul terreno economico
è impensabile che l'industria italiana possa realisticamente competere in tempi brevi con le grandi dimensioni internazionale della globalizzazione
Perché come tutti voi sapete per anni abbiamo enfatizzato l'idea che la piccola impresa poco più che artigianale fosse una grande una grande invenzione italiana ha funzionato ha funzionato fino a quando le dinamiche economiche ci hanno permesso di farla funzionare
Oggi solo abbiamo tre grandi impresa che sono Leni che fa anche politica estera molto spesso al posto del Governo perché sul piano delle politiche energetiche la politica estera la fa lei mi e quindi capisco con quale supponenza immagino regola lombardo abbiano ricevuto il leader dell'autonomia siciliana che gli poneva un problema locale Vienna
Oggi Scaroni dirige la politica estera italiana e quindi in effetti l'onorevole Lombardi ad altro al presente Leni che è nei fatti per la grande comparto Energia anche il ministro degli esteri di questo nostro Paese
Da questo punto di vista abbiamo fatto una serie di errori e questa serie di errori in qualche modo ora finiscono col definire anche il microfono perché dico visto di questo stiamo parlando anche il ministro della dimensione economica regionale
E qui non è più neanche un problema di prima e seconda Repubblica devo dire con grande franchezza
Perché il problema della prima e seconda Repubblica mancando un modello di politiche economiche che fosse funzionale alle esigenze e ai bisogni del mezzogiorno e della Sicilia e specie può essere cambiata la qualità degli uomini ma non è cambiata la dinamica strategica
Non c'è una politica per la Sicilia non c'è una politica per il Mezzogiorno perché la Sicilia il Mezzogiorno nei fatti sono esclusi dalle grandi dinamiche economiche
Non c'è un'industria nel Mezzogiorno
Non ci sono industrie perché in qualche modo forse non abbiamo avuto gli industriali o viceversa non abbiamo avuto gli industriali perché non abbiamo avuto l'industria ma la politica del Mezzogiorno in termini di politica di sviluppo in atto è un elemento povero e riduttivo della politica economica italiana
Da questo punto di vista fa bene chi ipotizza un ruolo per la Sicilia che in qualche modo non è sul terreno dell'economia in senso tradizionale dice giustamente salvando
Siamo una regione che per storia e cultura può essere luogo di incontro delle civiltà e quindi da questo punto di vista può essere sì può attrezzarsi ad essere luogo della formazione però devo dire che qui gli sforzi che bisognerebbe fare somme enormi e l'onorevole andò sa quanto me
Che anche i progetti Erasmus europei che sono i progetti di interscambio degli studenti in Europa
Vedono un minimo di interscambio della Spagna verso l'Italia e poi basta studenti europei non vengono in Italia una qualche motivazione ci sarà per altro verso l'Italia una terra splendida piena di storia piena di cultura piena di colori e dissapori ma gli studenti non vengano e se non vengono gli studenti stranieri mentre i nostri studenti si diffondono in tutta Europa è un fatto positivo
Perché sprovvista Lizza sedimenti della nostra cultura universitaria
Ma certamente una riflessione va fatta cioè anche sul terreno che potrebbe essere più proprio di questa terra che è quello della cultura evidentemente non siamo in grado di avere una capacità di offerta
E qui veniamo al punto
Che toccava anche l'onorevole Lombardo
Tutti i modelli di sviluppo del Mezzogiorno sono stati modelli concentrati sul Mezzogiorno terra di domanda lussata terra di domanda per quanto riguardava l'economia negli anni Cinquanta quando la grande trasformazione urbana del Mezzogiorno
Diede l'illusione alle grandi aree metropolitane di essere diventate tante piccole Milano no non c'era nulla di Milano mentre Milano andava verso l'industria di seconda e terza generazione
La trasformazione urbana e il trasferimento della rendita agrari in rendita edilizia provocò solo qui il trasferimento dell'industria dell'edilizia leggera quindi una delle parti più semplici e povere dell'economia
Da allora questa terra è stata terra di domanda
E lo è diventata terra di domanda anche per certi versi sul piano appunto dalla formazione della cultura
I nostri giovani che come dire se sono un po'
Avventurosi vanno a studiare fuori
Quanti sono gli studenti di fuori che vengono a studiare in Sicilia un revers sita meridionali
Cioè anche su un terreno
Meno più compatibile con la nostra storia che era quella della formazione per la professionalizzazione siamo in fortissimo ritardo certo
Con grandi straordinari
Straordinaria responsabilità da parte di chi ha governato il Paese
E anche di chi in qualche modo per conto degli altri ha governato qui la realtà meridionale nel senso che non vi è stata mai una capacità di riscatto delle classi
Politiche meridionali in termini di modelli la grande diatriba la grande forza dei vini
E gli uomini politici meridionali si misurava dalla quantità di risorse che venivano trasferite
Senza che ci fosse poi una capacità di elaborazione di un modello di sviluppo che queste risorse trasferite potesse finalizzare verso un disegno di crescita del Paese per cui capisco
Che l'onorevole Lombardo è stato guardato
E in maniera come dire è stato guardato con grande sospettosità e capisco anche perché avendo fatto del ponte sullo Stretto una bandiera
Chi governa dall'altra parte ha detto no a priori perché in qualche modo l'idea che qui si potesse elaborare un modello di sviluppo diverso in alcune volte come dire magari con alcune forzature ma che comunque
Un ceto politico locale avesse deciso di contestare i modelli di sviluppo tradizionale di riappropriarsi
Pur con tutte le contraddizioni che ognuno di noi che fa politica si porta avesse deciso di riappropriarsi di un modello alternativo è sembrato talmente delittuoso un delitto di lesa maestà per cui alle richieste che venivano da qui delle quali si era fatto portavoce non avevo lombardo dovevano essere denegata a priori
Con un elemento di sospettosità che in qualche modo fa a pugni anche con la stessa accusa che spesso ci fanno qui a quelli del Sud e di non avere capacità autonome di così di elaborazione quando qualche volta
Magari per caso o per rabbia queste capacità di elaborazione si presentano sul mercato la risposte con immediatezza una risposta di De negazione del diritto
Con le accuse come voi capite bene che sono state fatte nel passato
Come dire di mettere in discussione l'unità del Paese no
Ora è evidente che qui si pone un problema chiaro Milazzo nel momento in cui che chi viene da affrontare il tema quale classe politica una politica meridionale certo
Siccome la classe politica meridionale tante colpe ha da farsi perdonare e certamente molti difetti da riscattare c'è sempre una sorta di preoccupazioni in fin dei conti rifugiarsi sotto leali dei sistemi politici nazionali e più tranquillizzante e certamente più tranquillizzante
Ma da questo punto di vista siccome quello che in questo momento in discussione la possibilità per un'aria vasta del paese che il Mezzogiorno
E per questa terra che è estremamente rilevante di poter giocare
Un ruolo in un'aria di grande fermento certo pone grandi temi di responsabilità alla classe politica locale
Perché di fronte a questo grande impegno della possibilità di elaborare improprio un modello di sviluppo sapendo che le risorse sulle quali contare non sono vaste e sapendo che sul piano delle risorse bisogna far di conto delle risorse europee
Che credo che tutti sappiate che sono l'unico strumento di spesa
Per lo sviluppo in Sicilia e tenuto conto che il bilancio della Regione siciliana è quasi totalmente coperto dalla spesa corrente quasi totalmente
Quindi una cosa assolutamente paradossale
Da un lato abbiamo questa disattenzione degli interlocutori esterni ma dall'altro anche la disperazione di sapere che senza le risorse degli interlocutori esterni no
Qui non si Cantamessa insomma e allora queste io credo di che va dato grande rispetto a chi in questa terra
Si pone il tema di un eventuale riscatto di un tentativo che non dà certezza
Di rielaborazione in loco del modello di sviluppo
Sapendo che si assume anche la responsabilità
Che propone questo progetto di farsi carico anche della qualità del ceto dirigente di questa terra poi che dovrebbe governare
I modelli alternativi di riscatto
Beh insomma va dato comunque rispetto perché si sceglie una strada non facile
Però è anche vero e credo che tutti oggi si abbia la consapevolezza che una terra come la Sicilia
Insomma non potrà andare a a lungo su un su una strada di declino
Alimentato da risorse sempre più scarse che vengono dal centro dall'euro
Se in qualche modo qui non saremmo stati in grado di definire un modello alternativo di crescita
Se in qualche modo non riusciamo a fare un discrimine c'erto fra comportamenti arie che sono degni di sviluppo e comportamenti agraria e che in qualche modo dobbiamo lasciare al loro destino beh insomma prima o poi gli antagonismi sociali che le politiche delle spese pubbliche
Hanno per anni soffocato
Deco gli antagonismi sociali dovremo fare i conti sempre più spesso
Nelle forme dissennate con le quali ci siamo confrontati nelle settimane scorse in questa città ma non dobbiamo pensare poi che la rabbia dei contadini meridionali
Che avevano vissuto una stagione di sviluppo anemico ma l'avevo vissuta e che ora si ritrovano con le serre del ragusano
Impegnate e di proprietà dei camionisti che trasportano
Perché sono gli unici che prendono valore aggiunto dalla produzione agricola per quanto strano vi posso sembrare la serricoltura del vittoriese del cominciano che grande parte della storia recente dell'agricoltura meridionale non è più di proprietà dei dei proprietari di quelli che compaiono sono state tutte ipotecati
E coloro che ne hanno fatto le
Gli fanno i prestiti non solo i mafiosi come spesso si usa dire con coloriture di comodo quando si parla del delle vicende siciliane no sono gli autotrasportatori
Perché gli autotrasportatori guadagno non è il trasporto i contadini fanno la fame hanno perciò anche le proprietà molto spesso
Possiamo pensare che
Queste realtà sociali che sono danni quaranta in Sicilia
Possono essere vissute nel due mila e cinque nel due mila e dieci senza che si formino sacche di antagonismo sempre più difficili da controllare
Io credo che si può essere d'accordo o in disaccordo ad esempio con alcuni dei contenuti che vengono proposti in termini di autonomia ma di una cosa
Io credo che tutti dovremmo dar merito a chi
I movimenti inventati ricostruisce li gestisce
E quella di riproporre pure in una fase di straordinarie difficoltà della Sicilia di sue margini già emarginazione e periferici azione
Beh quello di avere proposto un terreno di speranza io credo che sia un fatto importante per poter cominciare a costruire qualcosa di alternativo grazie
Con molta severità il presidente Torrisi mi ha dato pochi minuti faremo una una rapida rassegna di altri piccoli problemi perché poi dovremo ascoltare
Tutti quanti fermi qua la relazione del vicegovernatore perché è giusto che sia così perché mi interessa fra l'altro ascoltarlo
Ma adesso io farò delle domande rapidissime mi aspetto risposte altrettanto rapide appunto perché il tempo incalza l'onorevole lombardo ci ha dato ci ha segnalato una una pensavo una una deadline mega nonché dobbiamo rispettare la una deadline è che non va oltre le ventuno allora io comincio proprio dal dal professore informatico Rossitto faceva fumare vizioso mamma va educato
Sente no tu hai posto un problema molto serio che è quello della della stretta relazione dimenticarli prego
Sì sì sì certo c'è c'è anche il dottor Cusani ricerche
Non con lei volevo eventualmente che credo risolve poneva delle domande
Ah quindi va be non lo so vedeva bene
Allora va bene nel mi scuso mi scuso perché
Va be'può succedere
No volevo andare posto una una una questione molto seria quella dal interno e la stretta relazione tra politica estera ed economia si tratta di vedere se l'economia che determinava la la politica estera la politica essere che ride e che determina l'economia e questo diciamo un po'ho avuto un un costa in media ormai no io volevo andare un po'oltre ad un'altra in Italia abbiamo avuto diversi modelli di questo per esempio il Presidente Berlusconi durante il suo governo ha preso un'iniziativa che io ritorni trovo molto positiva
Quella di addestrare diplomatici della della Farnesina a diventare dei buoni mediatori adesso e semplifico
Salvo poi però a trascurare di andare a fare un viaggio in Cina o fare un viaggio in India quindi cioè a abbiamo altri esempi di di economia che si trasforma in politica estera Putin sta rilanciando la la superpotenza sovietica utilizzando il gas e il petrolio abbiamo dagli altri esempi in in Sud America e il il venezuelano Chávez Chavez che è diventato che sta ricattando gli Stati Uniti utilizzando il petrolio e sfidando la superpotenza americana in tutto il Sud America
Persino un un indù un un indio ed è diventato presidente della Bolivia Morales
Sta seguendo questa strada voglio dire che questa è una strada che andrebbe percorsa con molto senso di responsabilità perché non avvenga quello che sta accadendo con nel rapporto con l'Iran dove c'è
Il gruppo europeo che preme per fermare lì i processi di sviluppo
Nucleare che potrebbero sbloccare nella costruzione della bomba atomica ma la Francia non si tira indietro elitaria Salvia a guardare un po'smarrita perché io i i contratti con con l'Iran sono importante della bomba atomica che di tende ed è tornavo avrebbero costruire allora questo rapporto mi sembra un rapporto diabolico
Radicale
Proprio in quindici secondi allora la globalizzazione è stato un fenomeno economico guidato dal sistema di imprese multinazionali quindi non v'è dubbio che il fenomeno mondializzazione globalizzazione col quale dobbiamo fare i conti è stato guidato dal sistema d'impresa
All'interno di questo meccanismo realizzato dalle imprese multinazionali e in concomitanza dire
Abbiamo preso atto del declino dello Stato-nazione soprattutto nella vecchia Europa per come l'avevamo conosciuto tradizionalmente quindi mentre il sistema delle imprese
Si rafforzava creiamo un sistema mondiale la vecchia Europa il sistema scatto né come l'avevamo conosciuta lascia Modena poi veniva declinare perché si andava verso i processi di regionalizzazione cioè la regione Europa
Però come avete messo in luce tutti quanti l'Europa da un lato subiva il declino del Stato-nazione ma poi non si è mai trasformata innestato unico se non ha una politica estera comunque
Non è riuscita ad avere uno statuto quindi siamo di fronte a una come dire a uno iato
Da un lato la forza dell'economia che spinge verso certe processo ricavi dall'altra parte resta d'attualità in declino quindi se tu mi dici che cosa ne deriva da questa cesura tra capacità politiche capacità economiche ti dico
Che in verità
Dipende dalla capacità di risposta di ogni singolo Paese ai fenomeni tante che abbiamo Paesi che nella globalizzazione si sviluppano e Paesi che nella globalizzazione declinano ovviamente
Grazie
Onorevole andò lei ha posto al centro dal suo intervento la il potere della nella dello strumento dalla cultura come strumento di dialogo del Salento strumento di sviluppo e fatto cenno alla necessità di coordinare
L'arma della dell'università le chiedo
Ci sono difficoltà per mettere insieme le volontà delle delle quattro università siciliane e fare uno strumento univoco e potente di attrazione e di scambio con con l'altra sponda del mediterranea
Ma ci sono abitudini
Che creano difficoltà naturalmente nel momento in cui
Dovesse ragionarci si sta cominciando a ragionare
In termini di un sistema elettorale di un sistema universitaria all'interno del quale ciascuno da il meglio di quello che detiene sul piano delle linee di ricerca
E sul piano della qualità didattica dalla propria offerta io credo che si può realizzare un buon sistema integrato naturalmente bisogna muovere da un punto di vista che deve essere come dire equamente condiviso
Che l'università non è un'azienda che serve solo
Per i propri docenti
Cioè da questo punto di vista bisogna superare un modello di università destinato sostanzialmente a riprodurre docenti
E quindi a piegare quello che è l'interesse della funzione quello che sono gli interessi degli addetti ma questo è un problema che riguarda tutta la pubblica amministrazione italiana
Quasi sempre noi ragioniamo dei servizi
Preoccupandoci della sorte degli addetti ma raramente ci preoccupiamo degli a sorte degli utenti
Ora questo con riferimento non è sola e mortale perché l'università non è una qualunque azienda io quando sento ragionare di qualità
Del sistema universitario sulla base dei numeri quanti iscritti quanti a a quanto ammonta la mortalità
Quanti sono quelli che se l'ha un regolare mi sembra che noi dimentichiamo che l'università non si può misurare sulla base di questi criteri aziendali ma si deve misurare sulla base alla qualità del prodotto
E allora qual è la qualità del prodotto qual è l'efficacia dell'offerta formativa
Quante università si preoccupano oltre che della qualità dell'insegnamento della qualità dell'apprendimento e come si fa a spingere verso l'alto l'apprendimento
In una società tra l'altro che ha bisogno sempre più bisogno di un processo di formazione che non si esaurisce con la fine degli studi
Perché un mercato del lavoro flessibile un mercato del lavoro che brucia conoscenze e tecnologie ad una velocità sorprendente
è un mercato del lavoro che rendo Bessone dalle conoscenze e quindi se l'università
Si preoccupa di selezionare qualificare un prodotto con riferimento a un particolare modello d'impresa o di sistema produttivo l'università un prodotto da un prodotto che diventa presto obsoleto come dipendono obsolete le produzioni industria allora il problema non è emersa è quello che deve
Preparare un giovane soprattutto ad imparare per tutta la vita ciascuno è uscito un ex avendo imparato ad imparare
Il che significa che nelle condizioni quando il mercato del lavoro mette ai margini
Via vere conoscere quelle metodiche che gli consentono di acquisire un supplemento di conoscenza dopodiché rientra con nuove capacità cognitive nel mercato del lavoro
E avendo questo tipo di padroneggia Ando questo tipo di dinamica
Sarà in grado di ritardare al massimo l'uscita dal mercato all'amore una volta che esce sarà nelle condizione con le proprie gambe di rientrarci padrone né questo però comporta una grande scommessa che non può fare soltanto l'università
Cioè noi dovremmo da questo punto di vista riuscire a conciliare bene le esigenze del mercato del lavoro e le esigenze della formazione c'è io dico sempre che bisogna prima vuole arrivare ad un unico ministero
Della formazione del lavoro perché ormai le due cose come dire sono le due facce di una stessa medaglia ma vorrei che da questo punto di vista sì ripensarsi anche il sistema degli ammortizzatori sociali
Noi sembra abbiamo finalizzato il sistema degli amarezza un ammortizzatore sociale a lenire il disagio cioè io ti do un sussidio per poter sopravvivere
Quando oggi il problema è io ti do un'integrazione di conoscenza per potere rientrare al più presto nel mercato del lavoro io ti pago per studiare ti pago per utilizzare questa fase della tua vita la quale si è rimasto nel suo lavoro
Per poterti riappropriare di conoscenze esserlo università naturalmente da questo punto di vista si apre di più cioè in un certo senso entra in questo processo dalla formazione permanente che dura per tutta la vita dell'individuo
Io ti pago per potere studiare ed essere messo nelle condizioni di essere utile per i nuovi lavori ecco io credo che da questo punto di vista un riflessione e doverosa da parte delle università naturalmente a condizione però che il problema è diversa non sia quella di bandire il concorso ma sia quello di occuparsi
Di quelle attività che rendono i soggetti realmente occupabili
Grazie all'onorevole andò un'ultima domanda anzi a due domande in una al all'onorevole Raffaele Lombardo e possibile riprendere la partita del ponte e perché il ponte così importante per lo sviluppo siciliano
Potremmo stare a rispondere per molto tempo secondo me
è indispensabile per tante ragioni non dimentichiamo direttore che
Meno di un anno fa
è stato firmato ricordo che l'attuale presidente dall'Anas
Il Presidente USA per il ponte
Ciucci mi volle informare e mai lo invitammo qua sale delle ciminiere a presiedere un commento sul ponte sullo Stretto aveva firmato un contratto di cinquantatré mila pagine con una cordata di impresa capeggiata da Impregilo che si era aggiudicata l'appalto per la realizzazione del ponte sullo Stretto
C'è questo contratto vigente
Ho sentito punti più volte abbiamo sei o più volte
Soprattutto il ministro di Pietro non più di un mese e mezzo fa l'ultima volta
A al Palazzo Centrale dell'università sostenere il ponte lo farebbe
Che Del Ponte non possiamo fare a meno che ci sarebbero altre priorità salvo precisare quali per la verità
E che comunque
Anche per evitare un contenzioso che dallo Stato alla società per lo Stretto costerebbe molto più che non il ponte stesso
Dieter continuerà sì lavorerà per la realizzazione del progetto esigo divo e poi andando più avanti si vedrà perché è importante ma perché essa e non sa il ponte noi ante risposte ad esempio non intercettiamo noi
Le merci che sfiora potrebbero toccare la Sicilia e da Suez vanno verso Gibilterra Cina e India verso le Americhe e viceversa
E noi potremmo intercettare ad esempio in quel di Augusto in quel di Pozzallo stessi apprezzasse questo secondo porto
Bene sì che hanno bisogno la gran parte di loro di essere assemblate di essere finito è questo significherebbe per noi
Ovviamente una industria con tanti posti di lavoro benessere e ricchezza
Ma come potremmo noi
Ambire a svolgere questa funzione intercettare
Questo traffico
E metterci su un'industria se poi non abbiamo un treno veloce
E attraverso il ponte sullo Stretto
Raggiunga Napoli e Roma e poi il Centro e il Nord Europa oggi ad esempio quello che
Deve essere del del quello che riguarda l'Italia quanto serve all'Italia come sapete attraversa lo stretto di Messina
Area ad altissimo rischio l'incidente dell'altra volta con morti e feriti
è una cosa che mi per carità può capitare spesso mi dicono si è passati da quindici mila transiti a cinquanta mila transiti perché poi l'attracco è l'approdo è Gioia Tauro addirittura Napoli
Avrete letto in Gomorra questo libro che ha avuto tanto successo sulla criminalità
Napoletana che interi quartieri sono stati acquistati dai cinesi li depositano i loro prodotti lavorano e poi immettono sui mercati nazionali
Nazionali ed europei a proposito di questo ad esempio abbiamo letto nei giorni scorsi che i treni a lunga percorrenza no
Che hanno bisogno di essere traghettato ce lo spezzettamento da una parte la ricomposizione dall'altra parte villa San Giovanni e Messina
No
Saranno aboliti
E che i passeggeri siciliani e non
Dovranno scendere a Villa San Giovanni e poi contando di valigie si imbarcherà hanno su traghetti non più delle ferrovie che perdono come vi dicevo centocinquanta milioni di euro all'anno è questo il progetto delle ferrovie
Per poi risalire sui treni all'altra parte sull'altra sponda ecco è indispensabile che ci sia il ponte è indispensabile perché è inserito nel corridoio Berlino
A lei erano
Perché se manca questo anello fondamentale salta l'approdo siciliano
Perché il nostro isolamento sarà irreversibile
Perché il declino sarà ineluttabile perché sì riposti di lavoro per una decina d'anni per non parlare poi della manutenzione sarebbero dieci mila circa eccetera eccetera eccetera eccetera quindi io dico che ritengo
Però ora c'è negli in uno stallo del progetto ponte e che poi comunque inevitabili e inevitabile tanto in una fase avanzata siamo per la realizzazione che il ponte si realizzi a proposito
Nell'ambra abbia che talvolta
Ci pervade mi hanno ma mi hanno inviato una una copertina del
Non dalla Corriere Della Sera come si chiamava quel settimanale
Del Corriere Della Sera
La Domenica del Corriere conto con una vignetta di del famoso disegnatore Walter Molino datata venticinque marzo del mille novecentosessantuno in cui c'è disegnata da Walter Molino un ponte sullo Stretto e si legge da qui a qualche settimana costa novanta miliardi di lire di allora
Inizieranno i lavori per realizzare il ponte più lungo del mondo eccetera eccetera ora una volta le altre priorità altre priorità un'altra volta il ritardi poi mancano le risorse c'entra
Io sono convinto che questa sia una infrastruttura che serve normalmente al nostro sviluppo e che noi comunque
La la costruiremo
Grazie Gracciano voleva quando arriva sono esclusi ore prego scusi Raffaello presidente REM Lombardo mi mi sollecitava
Di integrare a integrare sono stata la foga del dire non ci ho fatto caso la la la la l'informazione che mi sollevi le che lei mi chiedeva a proposito di come si stanno integrando versa siciliane dovevo dire come dire
Come fatto gol oltremodo positivo che ormai e nella fase attuativa
Il progetto del Politecnico del Mediterraneo che vedrà insieme le quattro università
Per costruire e gestire utilizzando IVA i siti
E i siti in atto operanti presso le quattro università il Politecnico nella quindi questo è il e già il primo il primo abito che rifare la DC è una è una buona notizia fallisce la l'agenzia per il Mediterraneo in sede legislativa
Ma va avanti le il progetto del Politecnico del Mediterraneo una buona notizia vorrei integrare le informazioni che ha dato l'onorevole Lombardo a proposito del del ponte
E non c'è solo Walter Molino che a prevedere questa questa grande realizzazione io nel mille novecentosessantacinque ho avuto la fortuna di intervistare uno dei dei personaggi storici del Novecento europeo vibrante
L'ho intervistato hanno intervistato gli ho chiesto se la Germania era pronta intervenire per sostenere questo progetto la risposta che è rilevabile in cui nella sul giornale la Sicilia del mille novecentosessantacinque fu questa
La tecnologia la finanza tedesca sono pronte a intervenire per realizzare il ponte sullo Stretto
Questa è una dichiarazione che io ho raccolto nel mille novecentosessanta cinema lo vedremo ci fa vedere mio ce la faremo vedere bene io a me e ho concluso la mia parte mi dispiace avevo messo da parte avevo su trovato una una un brano del del Mediterraneo di Fernand Braudel è un un altro brano
Di Paul Ginsborg sull'Italia del tempo presente che sarebbero state molto bella ascoltare non abbiamo il tempo salto al passo adesso la la sovranità della del dibattito alla presidente torrese io vi ringrazio e vi saluto
Che allora chiedo scusa ovviamente noi abbiamo sentito voi ma è chiaro che vorremmo altrettanto che voi sentiste i nostri la voce dei Lions e quindi
Ci sentiamo
Va be'
Ovviamente problemi istituzionali
Porto il presidente a dover lasciare la sala ma comunque credo che il non volevo Nando avrà in modo di poter ascoltare
La voce dei Lions e qui rappresentanti proprio in seno a questo tema
Buona sera salutiamo il nostro questore allora chiedo scusa per mentre tutta l'interruzione dicevo questo ovviamente la serata ha un'importanza duplice no cioè l'abbiamo fatta abbiamo creato l'abbiamo proposta affinché c'era una biunivoca rappresentazioni di idee e chiaro che questa sera su questo tema
Ma viene rappresentata in cui su questo tema la rappresentazione da un punto di vista distrettuale
Va alla al nostro Presidente del Comitato sul tema distrettuale Mediterraneo Sicilia corridoio uno area di libero scambio il dottor Cavaliere Carmelo Padania al quale cedo immediatamente la parola
Cercando e poi di di passare la parola appunto nostro vicegovernatore prego intanto
Grazie presidente
Il
Come ha già detto o quindi sono meno Platania sono del CNEL Catania geni mi sono qui come presidente di un comitato distrettuale
Diciamo che mi stasera mi preme parlare dei non solo come Lion ma anche come cittadino perché innanzitutto un doveroso ringraziamento a tutti voi perché dopo essere volati così alti con l'ascolto dei relatori che mi hanno preceduto
Problema probabilmente il mio intervento riporterà tutti a ripiombare terra-terra nella proprio nel nella nostra territorio Sicilia abbiamo parlato di politica estera abbiamo l'obbligo urbanizzazione di indici di crescita
Diciamo che forse siamo anche dimenticati tra virgolette che
Siamo cinque milioni quando l'Irlanda e quando le la media dell'Europa facevo un due virgola tre per cento di tasso di crescita verranno ne faceva un sei virgola cinque la Sicilia naturalmente con un due virgola tre europeo lo fanno sicuramente un meno o al massimo uno zero virgola ma allora perché la Sicilia è diverso a questo punto volevo mo'cambiato dice diciamo un po'come alla fine mi abitudine tutto quello che era il carabina dell'intervento
Perché volevo parlare un attimo di protocollo di Barcellona diario di libero scambio un po'andando però alla fine leggendo d'un po'tra gli appunti neo ho letto una parola che mi ha colpito ed è la parola che ho scritto io prosperità condivisa
Che dovrebbe essere la consecutio logica di un aria di libero scambio di una globalizzazione di rapporti tra Paesi venticinque dell'Europa e i Paesi del Nord Africa che con raccordi bilaterale alla fine fanno
Fanno business fanno potere d'acquisto fanno
O
Fanno risorse
Ma è evidente a questo punto prosperità condivisa stasera dopo aver sentito quello che ha sentito devo dire che speravo
Di poterne sapere di più su come arrivarci
Aveva avere
Diciamo un una qualche certezza che mi facesse sperare di più
Onestamente
Devo dire che alla fine molto amaramente sono sono un po'come colui che vive di speranze che disperato muore
Perché la domanda che mi faccio è ma chi devo operare
Affinché questa Sicilia
Ossa
Avere quel flusso che la metta nelle condizioni di
Poteva affrontare competitiva mente il momento in cui sarà operativa la zona di libero scambio del due mila dieci
Da cinque anni noi Lion no entro nel tema Lion
Noi chiediamo un progetto organico ed integrato
Che potesse rendere lo stridore sarà competitiva con quella che era la nostra realtà futura
E ma in un piano organico e integrato non si può parlare di un opera di un una infrastruttura di un'aria economica industriale di uno specifico settore
E come vedete il microcosmo di un progetto perdendo la visione del macrocosmo
E devo dire che dopo quanto ascoltato stasera
Io non non non vedo ieri o oggi o domani oserei dire quasi speranze
Perché siamo qui a parlare di organizzazione e che non possiamo fare nulla il fatalismo Meridiano con dieci contraddistingue nel DNA
Dovremmo e dovremo cercare di non faccio lo sopraffare
Dobbiamo credo che l'importante volerlo e operare imboccando sì le maniche ma mi pongo una domanda chi si dovrà rimboccare le maniche
Se lo parlare d'impresa
Perché mancano gli imprenditori ai me parlo anche da imprenditore in questo momento imprenditore che chiuso uno stabilimento in città per costruire dei palazzi poteva non riaprirlo
E con tutte le problematiche degli ultimi cinque anni della costruzione di un nuovo stabilimento con tutte quelle che sono strutture
E diventato dicono difficoltà tremenda bestiale
A cosa ci serve discutere su un ponte dello Stretto
Sì giustamente come ahimè mi dispiace che l'onorevole Raffaele Lombardo si è andato via
Alla fine dice non
No non abbiamo le strade
Non è stato non abbiamo le le strade per arrivarci al ponte e le strade per uscir C Dal Ponte
Ibiene organici dove stanno e chi li deve fare
E questo la domanda che mi pongo anche da cittadino
Parliamo della tarda Mele si ferma a Napoli per poi andare a finire a Bari
E la Sicilia dove parliamo di logistica
Cosa posso con le imprese siciliane
Non riescono a far partire le loro produzioni verso i mercati estero nazionali e spesso così come è stato affermato poc'anzi
Perché I trasferì costi dei trasporti metto nel mercato i prodotti fuori mercato
E certo poi parliamo del corridoio uno da Berlino
A Palermo ma insomma diventiamo rispetto all'uno al due altre e già c'è la Penisola Iberica dall'altra parte il corridoio tre dei Balcani
Sue zero che si sta riaprendo le grandi navi alcune de portualità sono ricordati organizzano da organizzare
Allora io dico una cosa
E vero da chi dipendono allora tutte queste innovazioni che sembra la domanda che mi sto ponendo da una serata perché onestamente non ho visto nessuno
Che potesse dire
Possiamo tutti i concorrenti abbiamo avuto un un'autonomia siciliana da sessanta anni io
Nonno non è che ne abbiamo avuto molte agevolazione
Ci si sente spesso come stare in un buio
E non sapere chi è che deve dare alla luce
E vero molte responsabilità sono del Governo nazionale altre ci sono inibite
Da leggi leggine regolamenti regimi fiscali contributivi non favorevole aveva reale crescita del territorio medi territorio questo mondo parlo di Sicilia ma ce ne sono molte ritengo che dipendono da noi
Dipendono dalla Regione delle amministrazioni locali
Diventano anche dal fatto
Che
Il
Fissarsi gli obiettivi che non devono essere secondo me solo parole
Noi ritengo la nostra regione possa esprimere eccellenze e qualità
Perché solo con questo possiamo a contrastare aggressioni degli altri paesi
E collega acquisire competitività vera concreta che il reale
Noi dobbiamo dare al nostro territorio certezze lo vogliono i nostri giovani desiderosi di affermazione economiche socio sociali e personali
Senza dover emigrare
Verso il continente o all'estero per raggiungerle
Io chiudo il mio intervento
Però vi posso dire una cosa che come Comitato Lion abbiamo dibattuto questi problemi ma non possiamo risolverli non sono nelle nostre competenze
Ma certamente però una cosa è certa possiamo dare il nostro contributo alle forze deputati ad operare quelle forze deputato ad operare che me stasera devo ammetterlo non le ho sentite operative ma le ho sentite loquaci
E allora dico nessuno di noi può dire io non c'ero
Stasera dicono non ci siamo tutti qua
E ci siamo anche per il futuro dei nostri figli
Terminato presidente
Allora grazie beh ovviamente il tema è talmente importante lo prendiamo veramente a cuore che mi sono reso conto che il tempo passa e che tutto sommato ci siamo veramente appassionando ai contenuti e alle riflessioni che tutto sommato escono fuori mi nonostante stiamo reggendo un'ora e mezza di di dialogo vado subito quasi a chiudere dicevo proprio questo vista l'importanza del tema e la passione che che ci siamo che stiamo avendo noi siciliani
Della dalla sala
Naminé non ho segnali qualcuno vorrebbe fare
Una piccola domanda se si tratta di domande spot sì mi io le noi li accettiamo se perché i tempi purtroppo sono veramente corti quindi prego il dottore Luigi Savarino
Che ha chiesto di di fare un intervento
Venga venga
Cortesemente il nostro
La microfono
Grazie
Brevissimo gallici Savarino Acitrezza Verga parlo da imprenditore ecco perché mi interesso particolarmente all'argomento e mi dispiace che sia andato via allora l'onorevole Lombardo concetto è questo io capisco perfettamente che Area di libero scambio significa possibilità di di circolare liberamente culturale da università e tutte queste cose ma significa anche dall'altra parte che i settori più deboli della nostra economia sono convinto anche per ragioni di costo della di costi del lavoro del lavoro e andranno in difficoltà non so il professore Rossitto tra l'altro ha accennato specificamente anche a questi campi io quotidianamente io tra l'altro da imprenditore sono anche imprenditore agricolo
Quotidianamente vedo sui mercati i carciofi che mi vengono dall'Egitto con un terzo del costo del lavoro di quello che pago io perché i miei dipendenti sono tutti in regola
Vedo le olive dalla Spagna che poi arrivano nei mercati di Bari vengono Moliterni e portano il marchio prodotto in Italia cosa che aberrante anche da un punto di vista logico
Signori io non sono un produttore di arance comunque è questo il concetto allora comprendo vorrei dire il l'importanza di questo discorso però dico quali sono e né l'è solo azioni che spendiamo insoliti ci anche locali possano proporre oltre che
La la ipotizzare il concetto di libero scambio grazie
Ovviamente queste anche la voce dei Lions o il prego la dottoressa Isabella Rena
Di fare anche lei il suo brevissimo intervento
Bravi Fiona sera tutti Isabella Rana Lions Club di New century Riviera dello Ionio io al mio piccolo intervento era finalizzato a ricollegarsi a quanto detto dal professore andò
Esco da un'esperienza bellissima proprio di formazione giusto ieri è finita si è conclusa ieri un master internazionale di secondo livello fatto esclusivamente tra professionisti dell'aria del bacino del Mediterraneo i miei colleghi erano libici egiziani siriani algerini marocchini è stata un'esperienza bellissima abbiamo messo in però in campo tutte le nostre professionalità architetti io sono un agronomo
E abbiamo avuto della docenza di professori dalle Università del Cairo e delle varie cita del bacino del del Mediterraneo
è stata un'esperienza bellissima quindi che esista già ripetendo o per il secondo anno quest'anno quindi che c'ha messo che mi ha permesso di poter vedere e verificare in in personali e era e la scuola superiore ed eccellenza di Catania che è in collaborazione con nel mio caso con la facoltà di Agraria ma c'era anche una collaborazione con la facoltà di Economia e commercio
Dove ieri abbiamo va giustamente giusto avevano concluso i nostri studi con l'acquisizione appunto di questo master internazionale
Tra questi popoli tra professionisti tra giovani professionisti che entreranno in campo una collaborazione
La lingua purtroppo nonostante e l'arabo era quello predominante è stato l'inglese però è stata un'esperienza bellissima che è sono contenta che sta proseguendo già per il secondo anno e mi auguro che sia non sempre così più avanti perché queste abbiamo visto che le nostre civiltà si assomigliano tantissimo fissi
Bene
Grazie Isabella allora a questo punto conclude i lavori della serata il nostro vice governatore sa avvocato Salvatore Ciaccona
Carissimi presidenti signor pasta governatore Silvio Cavallaro
Officer distrettuale illustri relatori
Amiche ed amici
E fuor di dubbio che danni
Dopo lo può testimoniare chiunque i Lions siciliani hanno intrapreso un'opera di sensibilizzazione tesa a scuotere le coscienze individuali e collettive a pungolare
Come spina nel fianco le istituzioni a ciò deputate rendere la Sicilia competitiva
Per prepararla alle grandi sfide che già da parte degli altri Paesi dell'aria mediterranea le sono state lanciate purtroppo anche con successo
E lo saranno ancora di più nel prossimo futuro
Per creare modelli che possono dare corso ad un vero reale duraturo sviluppo socio economico dell'isola
E da tempo ormai che ci Inter voliamo
La serata lo dimostra
Lottiamo con insistenza ostinazione furore anche per un definitivo effettivo rilancio riscatto della nostra Sicilia
Ci siamo battuti
Ma posso assicurarvi anticiparti
Che continueremo a farlo
Con sempre maggiore vigore senza deflettere
Nella ferma convinzione
Che la Sicilia non è che non può rimanere solo il centro geografico dell'aria euromediterranea
Ma deve proiettarsi in un ruolo strategico di cerniere il punto di snodo tra l'Europa continentale e il Mediterraneo
Non siamo insensibili noi
E non consentiremo che lo siano coloro che hanno la responsabilità morale e di istituzionale di adoperarsi fattivamente e concretamente
Perché la nostra Sicilia emerga una volta per tutte dalle secche in cui si trova in banda nata e si faccia finalmente valere per quello che impone la sua storia
La sua cultura
La laboriosità e l'ingegno dei suoi figli migliori che poi sono la stragrande maggioranza della sua popolazione
Questo lo dobbiamo fare per noi
Ma soprattutto come ha detto l'amico Memmo lo dobbiamo fare per i nostri giovani che non devono essere più strappati dalle loro radici per costruire altrove il loro destino
E questo lo dobbiamo fare soprattutto come Lions perché il ruolo dato ci dagli scopi dei nostri padri fondatori si sono disegnati che ci hanno tramandato e quello lapidario ma di straordinaria intensità
Di promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanze
E di prendere attivo interesse al bene civico culturale sociale morale della comunità in altre parole un ruolo di vera e propria attività pubblica
Di azione politica non partitica
Che estranea al nostro disegno che vuole assicurare ai propri aderenti piena libertà di visione sulle questione fondamentale nella gestione dello Stato
E della società e piena libertà di strategie per conseguire le finalità desse connesse
Ma Caro Nino un'azione politica
Intesa come ricerca e il raggiungimento del bene comune del bene della polis quindi un'azione politica intesa come partecipazione attiva come impegno di informazione
Di promozione sociale e civile
Di sensibilizzazione propositiva verso le istituzioni
Questo è il nostro ruolo
Ed è in questo senso che noi Lions ci occupiamo di politica e quindi va certamente apprezzata e plaudito all'odierna iniziativa che ha posto sul tappeto una questione di vitale importanza per la Sicilia perché attiene al suo futuro
Alla qualità della vita alle prospettive di crescita sociale
Stasera si sono approfondite attraverso le stimolanti dotte competenti elevazione degli oratori magistralmente come sempre moderati del da Nino Milazzo
Le strategie attuabili le politiche più consone per raggiungere o quantomeno tentare fortemente di raggiungere questo obiettivo di potenziamento di riposizionamento della Sicilia
Nel cuore del Mediterraneo affinché è stato detto ripetutamente ne diventi anche centro geopolitico Egeo economico
Che guardi al mare Nostromo pur non perdendo di vista il Vecchio Continente l'Europa unite di cui non possiamo dimenticarlo
E parte integrante
In guisa da svolgere anche il delicato compito di cerniera politica
Il confronto culturale
Ha detto il professor andò di interscambio economico e diventare perno di un nuovo equilibrio che allontani nocive guerre di civiltà e crei finalmente sistema questo salto di qualità questo volo dai cui mai possibile se ci sarà la lungimiranza l'impegno Eva serietà delle forze politiche istituzionali e sociali se si porrà fine una volta per tutte a questo immobilismo gattopardesca o che paralizza la mente vanifica ogni iniziativa e con essa ogni prospettiva di crescita
Un dato e certo noi i Lions e ci siamo noi i Lions ci saremo ci batteremo in tutte le sedi terremo desta l'attenzione dell'opinione pubblica senza demordere
Senza stancarci denunziando omissioni la SISMI inadeguatezze sino a quando non si ottengono risultati o qualche risultato apprezzabile
Nessuno può sottrarsi alle proprie responsabilità
è in gioco il futuro della nostra isola e quindi per i nostri giovani noi i Lions ci mobiliteremo
Siamo più di cinque mila siciliani chiamiamo in maniera struggente viscerale caparbia rabbiosa anche appassionata la nostra terra
è stata dei nostri padri e deve rimanere dei nostri figli grazie
Bene andiamo a chiudere quindi la serata vorrei
In ricordo di questa di questa di questa splendida serata dare un omaggio ai nostri relatori
Con il nostro Guido Oncino i nostri Guido Uncini quindi prego la Presidente del geni quindi un omaggio alla onorevole hanno
Un omaggio alla al nostro moderatore
E allora al dottore Nino Milazzo
Marzo se ne trova ecco
Bene un omaggio all'altro solo Rossitto
Prego
Sono certo che ciò sarà fatto
Prego
La
Con molto piacere con molto piacere a breve c'è un omaggio floreale prego di omaggio floreale per la signora giaccone
In
Per l'anno la Presidente del dei geni prego che dice accettare questo nostro omaggio floreale sì ci tenevamo in maniera particolare e alla moglie del del presidente Amico Zuccarello
Bene io penso che di non aver dimenticato nulla e spero siamo riusciti nel nostro piccolo ancora non non ho finito nel nostro piccolo a dare un contributo anche questa sera
A questo punto vi invito tutti quanti a vi invitiamo tutti quanti scusate se parlo singolare ma di invitiamo tutti quanti a prendere parte a questa aperitivo rinforzato anche se ormai l'orario è quasi la scena che quindi grazie di nuovo grazie
Signor riceve