Governare l’energia: proposte ed indirizzi di intervento per una riforma strutturale del settore

Le ore vogliamo dare inizio ai lavori
Buongiorno un cordiale saluto tutti io vi ringrazio per essere presenti così numerosi
Porgo il saluto anche del nostro presidente Sangalli che ci raggiungerà a momenti che questo momento impegnato sta ritardando momentino ma ci raggiungerà in quale quarto d'ora venti minuti ci raggiungerà
Ringrazio i cortesi ospiti questo parte così squalificato è importante l'ingegner Karl era presidente Ward energie Council
Il dottore Del Curcio presidente dell'Associazione italiana economisti dell'energia
E il dottor Gavagnin che il nostro moderatore lo ringrazio sentitamente
Ci abbiamo come ospiti qualificati dottor Ortis presidente dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas che ringrazio per essere intervenuto e dopo ci ascolti l'ascolteremo con grande piacere
Lo stesso Daniele Capezzone dottor capezzoli presidente della decima Commissione alla Camera che ringrazio per la presenza
E più tardi ci raggiungerà anche il dottor Falzone vice capo di gabinetto del ministero dell'Ambiente
Il dottor Cabras la decima commissione al Senato e il l'onorevole Tabacci deputato UDC
Bene io credo che
Desidero ecco tanto esprimere il mio ringraziamento sentito per questa vostra presenza
Come sapete come più volte in questi ultimi tempi abbiamo
Manifestato Confcommercio in questa nuova gestione in questo nuovo corso
Vuole essere presente con indicazioni suggerimenti proposte in tutti i settori della nostra vita economica e sociale
E e da qui che ovviamente l'attenzione al settore dell'energia anche l'ambiente direi ma in particolare dell'energia che quello che ci compete ed è qui che abbiamo appalto l'approfondimento degli studi istituito una commissione per le politiche energetiche di Confcommercio
La commissione che tra l'altro ringrazio per il lavoro che ha svolto perché è stato un lavoro piuttosto impegnativo duro e mi auguro che ottenga quei risultati che in fondo noi ci siamo
Proposti di ottenere e sono certo anche che oggi con il dibattito di oggi ci sarà senz'altro il vostro contributo che arricchirà questo nostro lavoro
Sulla politica energetica di Confcommercio mi piace sottolineare che non è soltanto in difesa non è questi studi questo studio non l'abbiamo fatto soltanto in difesa delle ottocento mila passa aziende che fanno parte di questa casa
Ma lo abbiamo fatto proprio per la sensibilità che Confcommercio ripeto nei confronti della nostra società della nostra economia più avanti cercheremo di illustrare in maniera più dettagliata
Questo è il frutto di questo nostro studio intanto io lascio però la parola al nostro moderatore perché abbiamo le illustri ospiti che ebbene che vi ascoltiamo che arricchiranno estenderle questa giornata di lavori grazie
Io ringrazio a mia volta Confcommercio per avermi chiamato in quanto direttore editoriale di cui al Quotidiano Energia e qui mi permette di fare un po'di pubblicità a questo nuovo prodotto informativo
La pubblicità è finita qui poi chi vuole sono legge però acceleriamo i tempi diamo subito la parola l'ingegnere Candela che ci farà un po'quadro energetico in un contesto più ampio europeo e internazionale
Come introduzione a seguito dei lavori
Allora vediamo se funziona io amo le persone ma un pessimo rapporto con le macchine
Non lo sanno e quindi mi odiano
Sì sì
Confusione Perfect Day
Allora grazie concorda Confcommercio il presidente Sangalli all'amico risaliti per questo gentile invito a partecipare a questo dibattito io sono qui come presidente del due agenzie Council italiano
I due che è un'organizzazione multi energiche presente in circa cento Paesi ma vedete copriamo quasi tutto il mondo ci occupiamo di Energia energia a tutto tondo
Nel senso che non parcheggiammo particolarmente per nessuna fonte ma cerchiamo di capire e di far capire quanto di intelligente buono ci possa essere in ciascuna di queste e questo scopo tra le tante cose che facciamo con la partecipazione dei nostri i nostri soci
Organizziamo incontri studi dibattiti convegni in tutto il mondo ci confrontiamo con
Commissione europea piuttosto che vuol bene in creolo International Energy Agency e così via
Soprattutto ogni tre anni organizziamo il convegno mondiale dell'energia
Siccome ne ho parlato spesso e vedo dei visi preoccupati non vi faccio la storia del congresso mondiale dell'energia le notizie le potete trovare sul nostro sito che è riportato poi a fine della della relazione l'unica cosa che vorrei dirle e di essere presenti è molto importante questo l'evento direi più importante
A livello mondiale si svolge in Italia per la prima volta i più di vent'anni che non viene non l'OPA saranno presenti delegazioni internazionali
Folte ed importanti da quelle politiche quelle scientifiche quell'industriali degli americani ai russi e i cinesi e gli indiani e quindi una grande occasione di incontro
Per l'imprenditoria italiana
Comunque tornando al tema di oggi
Farei prima un quadro di come l'Europa si posiziona nel contesto internazionale dell'energia
A livello mondiale veniamo che e sappiamo che il consumo complessivo delle fonti energetiche è incostante graduale un mento sfidati sono noti
è bene però sottolinearli perché lo scenario tendenziale che abbiamo di fronte per i prossimi venticinque anni prevede l'aumento di circa il cinquanta per cento del consumo energetico mondiale spinto in particolare dei Paesi come Cina India e gli altri in via di sviluppo
All'interno di questi numeri una cosa critica e che i combustibili fossili continua a rappresentare la fetta più importante arrivano ad oltre l'ottanta per cento de la domanda complessiva anche negli anni a venire al al due mila trenta
Come si presente l'Europa in questo scenario a livello europeo abbiamo dei consumi che sono più flette in termini di aumento
Siamo inferiore un venti per cento confrontato con oltre cinquanta di di del livello mondiale comunque sì vediamo troviamo sempre una forte presenza di combustibili fossili
In particolare Oil & Gas come interno anche in prospettiva il loro peso o mentre anche in prospettiva il loro peso
E addirittura passano da sessanta a circa il sessantacinque per cento del soddisfacimento della domanda complessiva
Energetico europea
Diciamo Europa
Però parliamo non di una realtà omogenea ma di una somma di cose molto diverse da Paese a Paese
Se pigliamo il caso della generazione elettrica che è molto significativo e vediamo di esempio diamo caso paese qualunque l'Italia
Con pro confrontiamo con la media europea e vediamo che
Italia abbiamo la dipendenza dal gas che in pochissimi anni arriva al sessanta per cento contro un ventiquattro che prevista nell'Europa
Chiaramente scontiamo l'assenza di altre fonti come il carbone o il nucleare
E in questa situazione ovviamente come è stato illustrato nella relazione
Ho visto Conf commercio di questa settimana
L'Italia presenta poi corti dell'energia più elevati all'interno dell'Europa e puri quando abbiamo le fonti più costose e magari anche le tasse più alte è molto difficile deve cercare altre cause del perché la l'energia in Italia costa caro
Comunque
Tornando alla situazione complessiva delle energie in Europa
Alla enorme incidenza che hanno con fusti Billie come olio e gas
Dobbiamo riconoscere come questo rappresenta un elemento di grande criticità avevo preparato una slide e di questo tipo che fa vedere come i flussi energetici al mondo siano talmente complicati la saltiamo rapidamente perché
Direi deve dare solo l'importanza la sensazione di come il il e le critiche la crisi sui sui combustibili fossili sia indotta anche in gran parte da fattori proprio di
Squilibrio tra domanda che consumo
E noi siamo abituati alla a un fatto perché l'energia facile sempre disponibile a basso prezzo oggi stiamo già entrati sarà un futuro ancora più critico
E non solo per il costo e i motivi fondamentali che ci rendono preoccupati sul futuro dell'energia sono sostanzialmente due questo che ha evidenziato in questa slide che il progressivo squilibrio tra aree di produzione aree di consumo
E poiché i problemi che ha delle ricadute ambientali allora vediamo rapidamente
Qui si vede come a livello mondiale le riserve dei paesi consumatori si esauriscono rapidamente e si concentrano in poche aree sempre meno aree aree ben definite
E si crea un ancor più marcata suddivisione tra Paesi consumatori paesi produttori
L'elemento ancora più significativo che può sfuggire e se ne parla poco e che oggi su circa mille e cento miliardi di barili di riserve di petrolio riserve provate
Le più importanti compagnie occidentali le famose sette sorelle più ci mettiamo un otto qualche altra sorella ancora non hanno non raggiungono il cinque per cento di queste riserve
Tutto il resto cioè praticamente tutto il le riserve petrolifere sono in mano alle compagnie degli Stati pesano governate compagnie politicamente
Che sono raggruppati in organizzazioni come l'Opel per esempio governo ormai l'ottanta per cento delle riserve mondiali di petrolio
E anche sul gas stiamo vedendo anche in tempi recenti come grandi paesi produttori stanno cercando progressivamente accordi che dividere tra virgolette di collaborazione
E l'Europa molto esposta a questo problema
Di origini la provenienza del petrolio e del gas naturale consumati nel nostro continente per oltre l'ottanta per cento del fabbisogno di petrolio e oltre il sessanta per cento del gas naturale sono importati dall'estero oggi
Ma la situazione non migliora anzi
Se vediamo di anno in anno la dipendenza energetica dell'unione europea e destinata a salire sale rapidamente nei prossimi anni
Arrivando alla quasi totale dipendenza per il petrolio grezzo e per oltre l'ottanta per cento per dipendenza Esterna dal gas gas di cui importazioni provengono sempre da un numero estremamente ristretto di fornitori e questo ci rende estremamente vulnerabile
L'altro elemento importante le questioni ambientali cioè le emissioni di CO due
Vai tutti siamo consapevoli del problema del cambiamento climatico e del surriscaldamento
Però io qui vorrei sottolineare che va a prendere atto che questo è un problema mondiale che può e deve essere risolto a livello mondiale e in particolare intervenendo la dove si genera l'incremento di CO due
Il contributo dell'Unione europea le missioni non è sicuramente marginale oggi siamo al quindici per cento
E previsto comunque in diminuzione nei prossimi anni
E non è paragonabile all'incremento che vediamo nelle altre aree che al presente i Paesi asiatici e in via di sviluppo contro Milano da soli pronte arrivava al sessanta per cento delle missioni complessive in sostanza le voglio dire che il problema nella C o due non possiamo risolverlo da soli sarebbe velleitario e potrebbe creare dei grossi danni alla competitività della nostra industria indussero pene in particolare per quelle italiana che già paga un costo molto più alto e parte
E parte
Da standard di efficienza energetica superiori a quelli di molti altri Paesi ora io non voglio dire
Con questo che dobbiamo dimenticarci dei problemi nel claim accinge di altre cose ma che esso va portata sul livello più alto complessivo con negoziazioni complessive a livello mondiale
Il problema che oggi l'Europa deve affrontare secondo me è come creare sviluppo cioè come creare sviluppo all'interno di una strategia di progressiva riduzione dei consumi di olio e gas ma sempre dimenticare che bisogna creare sviluppo
Ora
E chiaro che anche questo contribuisce appropriate la riduzione della CO due
Ma io quasi Vetrella spento ambientale con l'eccellente mezzo di comunicazione e di stimolo a comportamenti virtuosi però bisogna tener presente il decisore deve tener presente che il suo obiettivo principale è quello che dicevo prima cioè deve coniugare sviluppo con la riduzione di consumi violente s'
Ora
Qui una una cosa che predire riassume un po'alcune delle grandi iniziative che a livello mondiale vediamo le aree più importante cioè Stati Uniti Europa fareste
Le principale del mondo l'anno scorso proprio hanno riassunta norme diciamo affrontato in termini economici di consumo energetico
Iniziative che vanno nella direzione appunto di sviluppare nuove soluzioni tecnologiche aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e di conseguenza correggere il cambiamento climatico
Ma
Entrando più specificatamente in Europa che cosa diciamo dovrebbe fare l'Europa
Allora il primo punto dobbiamo renderci conto che noi dobbiamo convivere per anni con o il e gas
E quindi da un lato dobbiamo mantenere e potenziare le fonti tradizionali alternative peso il carbone e nucleare
Anche in funzione delle nuove tecnologie del carbone pulito denunciare il più sicuro eccetera l'altro discorso è diversificare i fornitori
Divisione dei fornitori per esempio sul gas attraverso il Gnl tenendo presente che bisogna tener d'occhio i terminali in arrivo ma anche quelli in partenza
Dobbiamo potenziare le infrastrutture cioè dopo creare delle infrastrutture europee non è che ogni Paese ha la sua infrastruttura magari paese va a definire con un grande produttore l'infrastruttura vi fa comodo va a cercare
I spinta affinché pipeline Saccardo stoccaggi
Divengano delle infrastrutture europea
E poi dovevo sviluppare la capacità contrattuale aumentar la capacità contrattuale dell'Europa e qui io sono dell'idea che bisogna aiutare quelli che sono i campioni europei
Già forti ma probabilmente non sono così forti come dell'anno nei confronti delle compagnie importanti nazionale e quindi l'Europa deve aiutarmi
Affinché abbiano la credibilità capacità finanziarie per trattare con i grandi produttori di energia e crearli l'ombrello che erano ombrello di protezione di politica energetica o forse più più più più più chiaramente di politica estera europea
Non volesse me
Spinto troppo in là ma e poi ecco un'altra cosa dobbiamo sviluppare le fonti alternative e qui non c'è dubbio che dobbiamo spingere la ricerca all'industrializzazione e l'applicazione
Delle varie fonti alternative ma doveva tener conto che queste per ora potranno dare un contributo parziale complementare le fonti tradizionali
E a questo punto va definita da qualche parte quindi a livello alto qual è la quota di contribuzione in funzione di valutazioni costi-benefici cremonese valutazioni complessive dove tra i benefici strade entro l'occupazione ci sta dentro lo sviluppo delle tecnologie le ricadute interne tutto il resto e questo l'ha definito la quota che queste devono occupare e all'interno di quella quota Puy ne fa protetta l'applicazione
Ciò sappiamo ad esempio il settore della mobilità
Ora mobilità che assorbe il sessanta per cento del
Tutto il petrolio consumato si basa per oltre novantatré per cento tuberose novantacinque per cento sul petrolio
Abbiamo ad esempio il il l'opportunità di biocarburanti come è stato stabilito era tanto importante può contribuire significativamente sia la riduzione dello CO due che almeno ricorso le importazioni di petrolio abbiamo stimato che il contributo possa arrivare sino quasi al quindici per cento dei consumi energetici del trasporto su strada
Ma per raggiungere questi obiettivi è necessario che siano dosati con attenzione incentivi e dopo i spingo molto sugli obblighi
E protegge in questo modo questa attività dall'influenza che può essere devastante delle fluttuazioni del grezzo
Quello che voglio dire che rischiamo di avere le produzioni agricole questo che presentato qui è il prezzo del del petrolio dello zucchero per esempio ma se facciamo il mais la polenta un po'avremo la polenta il cui prezzo è legato all'andamento del petrolio
E questo diventa diventa veramente devastante qui è molto importante che si riesca a dividere i due mercati che il mercato dell'energia non vada influenzare il mercato dell'alimentazione
Una Treviso importante che la Commissione europea sta portando avanti con forza e lo sviluppo dell'efficienza energetica e questa che mi piace molto l'efficienza non risparmiano e poi materie
Risparmi piace molto meno
L'efficienza ed efficienza energetica questa una iniziativa molto importante decisiva
E i miglioramenti che ci che si sono proposti secondo me sono assolutamente raggiungibili se lo vogliamo
E le tecnologie che si stanno sviluppando in questo settore si opportunamente pungolato e spinte posso veramente portati a fare risparmiare qualcosa che se vediamo in questi numeri sfiora il trenta per cento
Di quello che il consumo il consumo attuale complessivo
Ora deficiente regie di continuo molto importante è un tema molto importante perché la chiave per coniugare sviluppo riduzione di consumi
Però
Un tema quello dell'efficienza che va affrontato non solo in termini di macchine voglio dire macchine autovetture piuttosto che turbine pale eoliche eccetera
Strumenti importanti sui quali siamo anche molto bravi a far le cose diceva sui quali tecnologie sono recenti progressi incredibili
Ma all'efficienza va affrontata in termini di progettazione di sistemi più efficienti per rispondere alle esigenze e ai fabbisogni dei cittadini
Per esempio chi vediamo che le auto e i camion orientati molto più efficienti
O consumano meno
Ma il consumo per spostarsi o portare delle merci al chilometro è uno intatto perché perché è mancata la realizzazione del Progetto mobilità più efficiente pene o le macchie più efficienti ma ci muoviamo con più costi e con più consumi e vigente quindi una cosa molto complessa e ben diversa dal risparmio che come logica io non non lo condivido molto
Chiamo il Buy andiamo a piedi stiamo il freddo non rischia di non essere capita dei cittadini che ogni giorno entrano in supermercato Interlaken guarda la televisione sono bombardati da messaggi consumistici non lo capiscono
E poi contraria alle basi sui quali noi fondiamo il nostro conversioni nostro quindi dobbiamo puntare sull'efficienza l'efficienza può incurabile al di Spalletti Oristano consumare meno giochi vere bene con minore
Necessita di comprare petrolio e grassa
E qui vorrei aggiungere pur l'ultima considerazione ho detto progettare e realizzare sistemi più efficienti da per realizzare questi sistemi occorre introdurre un altro concetto cioè che quello dell'efficacia
Io ne ricorda una vita aziendale che c'era una legge che io spesso incontrato perché diceva che nulla è impossibile per chi non deve farlo ora noi dobbiamo mettere insieme però le cose che sembra impossibile e anche chi deve farle
E deve farle fare
E qui e non possiamo andare a contare che spegniamo le luci perché non riusciamo a fare centrali a carbone ove i terminali e così via
Ho che andare a piedi perché non siamo riusciti a costruire delle nuove varianti stradale il prova i trafori questi sono i temi sui quali le buoni intenzioni possano cadere e qui dalle proiezioni sul futuro dell'energia io volevo lanciare un messaggio c'è un messaggio molto udire un po'oscuro
Noi siamo in una situazione alla quale non possiamo dilazionare ancora delle scelte che ormai sembrano già tardive stiamo mettendo a rischio il futuro
Io mi ricordo qualche anno fa un economista inglese e mi faceva mi faceva questa considerazione mi diceva le grandi economie si sono sviluppate spesso sfruttando qualcuno presepi romani risultavano di schiavi l'impero inglese sfruttava le colonie nativo italiani oggi avete trovato una una un sistema geniale appena avete un'economia che basata sullo sfruttamento dei posteri
Ecco
Sì poste divise sullo sfruttamento dei posteri ecco né mi pare che anche nel campo energetico non abbiamo questo grosso problema stiamo rischiando o stiamo sfruttando i posteri
E siccome io ho una caterva di nipoti
Però veramente preoccupato di questa cosa grazie
Grazie all'ingegnere Carl era adesso Ricardo Curcio Aie Associazione
Comunisti dell'Energia focalizzerà invece un pochino di più soli aspetti nazionali
Bene dunque l'ingegner calerà parlato dell'Europa e io parlerò del nostro Paese cioè del contesto energetico nazionale
Con un analisi forse un po'troppo lunga dettagliata poi lascerò agli atti di questa mia relazione
Che riguarda sia il contesto attuale e quello previsivo dei prossimi anni per quanto riguarda il nostro Paese sia un accenno anche a un problema che ritengo molto importante
Per l'impresa e qui rappresentate cioè il problema del caro energia
Cominciamo con la prima parte il quadro generale iniziamo con quello che è successo nel due mila e sei
Dunque nel due mila sei la domanda di energia in Italia è è scesa non è cresciuta come e successo negli anni precedenti
E questo è stato dovuto non tanto ma come molti ritengono a una maggiore efficienza eccetera ma un fattore diciamo Esterno il clima
Noi abbiamo consumato l'anno scorso meno gas la prima volta che la la lava la domanda di gas sì riduce del due per cento abbiamo consumato anche meno petrolio
E questo perché abbiamo avuto un inverno molto mite
In compenso abbiamo consumato più
Sì in compenso abbiamo consumato più energia elettrica come avete visto che diciamo un bene sempre più necessario ma il nostro standard di vita
Assegniamo guardare il peso percentuale delle varie fonti nel due mila e sei troviamo che un po'come anche in Europa e gli idrocarburi la fanno da padrone
Abbiamo circa il settantotto per cento della domanda soddisfatta da idrocarburi
Pochissimo da combustibili solidi il duello otto per cento poco ancora dalle fonti rinnovabili il sette per cento di questa la gran parte ancora energia idroelettrica poco sono le vere fonti rinnovabili
E e abbiamo anche un apporto di energia elettrica che importiamo
L'offerta nel suo complesso l'Offerta diciamo coperte essenzialmente da importazioni le importazioni rappresentano l'ottantacinque per cento del nostro fabbisogno per quanto riguarda la produzione nazionale abbiamo una produzione di petrolio che si attesta ormai sui cinque sei milioni di tonnellate
Una produzione nazionale di gas in forte scelte discesa circa dieci per cento l'anno tra qualche anno questa produzione di gas del nostro Paese diventerà veramente residuale
E abbiamo avuto però un aumento della produzione di energia elettrica essenzialmente di energia termoelettrica aumentato del quattro per cento soprattutto con l'utilizzo di gas
Le importazioni come dicevo le importazioni sono quelle che maggiormente soddisfano la nostra nostro fabbisogno per il gas abbiamo avuto un aumento delle importazioni del quattro cinque per cento ecco qui vedete poi diciamo i Paesi da cui importiamo il gas quasi tutto via gasdotto il Gnl praticamente rappresenta una quota minima negli altri Paesi rappresenta già il venti per cento da non rappresenta meno del tre per cento
Per quanto riguarda il greggio qui vedete le provenienze del greggio nel due mila e sei importiamo Greggio un po'da tutti i vari paesi e e questo ci aiuta un po'in qualche maniera per poter aumentare un po'la diversificazione
Ecco così andiamo a vedere poi i Paesi da cui proviene il nostro approvvigionamento energetico
Vediamo che per quanto riguarda il gas e i paesi che diciamo sono più importanti e che quindi in qualche maniera diciamo riducono la nostro a diciamo sicurezza
Sono l'Algeria e la Russia che insieme pesano circa il settanta per cento poi gli altri Paesi
Che sono diciamo ma ancora abbastanza diciamo abbastanza meno importanti
Per quanto riguarda il greggio abbiamo la Russia anche qui che un Paese importante per la fabbisogno di petrolio
La Libia e poi gli altri Paesi complessivamente quindi noi importiamo idrocarburi dalla Russia Algeria Libia
E Medioriente e tutti i Paesi diciamo instabili poco sicuri e che hanno quindi sicuramente una diciamo una qualche diciamo preoccupano qualche preoccupazione sul piano geopolitico
Uno sguardo ai prezzi
Nel due mila e sei il prezzo del greggio ha toccato agli ottanta dollari a barile per poi flettere si attua attestarsi oggi intorno ai sessanta sessantadue dollari a barile noi abbiamo messo anche con la stessa Scala del prezzo del greggio il prezzo del gas cioè abbiamo trasformato in dollari barile e come vedete che il prezzo del gas segue abbastanza l'andamento del prezzo del greggio anzi in certi periodi il prezzo spot il prezzo diciamo che si fa su alcune diciamo sugli alcuni ab
All'alba affatto dei dei dei picchi enormi dovuti al a causa della scarsità di questa materia prima nell'inverno due mila e cinque di minestra e quindi ha superato anche ma per pochi giorni il prezzo diciamo del Greggio
Prezzi alti e quindi conseguentemente una fattura petrolifera ed energetica per il nostro Paese altissima è aumentata del trenta per cento nel due mila e sei
Siamo passati da trentotto miliardi di euro del due mila e cinque a cinquanta miliardi di euro nel due mila e sei e così anche la fattura petrolifera che aumentata
Quindi tutto quanto quello che importiamo diciamo ha un costo molto molto elevato e tutto questo incide anche molto sul nostro prodotto interno lordo ecco vedete qui
Nel due mila e sei l'incidenza della fattura energetica è stata del tre e quattro sul PIL
Mentre negli anni precedenti era sempre intorno all'uno uno e mezzo per cento dobbiamo andare al mille novecentottantuno
Per avere diciamo un input incidenza più alta ma diciamo che allora la situazione era conferente diversa sia per quanto riguardava il nostro prodotto lordo esce per quanto riguardava i consumi
Qualche previsione
Prevediamo che per il due mila sette la situazione non sia molto diversa da quella del due mila e sei
Riteniamo che ci sia un aumento della domanda di gas sempre che questo inverno non sia come l'inverno scorso diciamo un inverno caraibico cioè un inverno a sedici gradi come quello che in questi giorni stiamo in qualche maniera vivendo masse d'inverno sarà normale avremo un aumento la domanda di gas è una piccola riduzione della domanda di prodotti petroliferi
Un piccolo aumento delle fonti rinnovabili più o meno quindi avremo una situazione analoga a quella del due mila e sei
Anche per i prezzi del greggio prevediamo una situazione abbastanza consolidata
Quindi un prezzo del greggio intorno ai sessanta dollari a barile con qualche andamento su e giù tipico dell'andamento del grigio
Prevediamo un tasso di cambio sa abbastanza stabile
E quindi una fattura energetica non molto diversa da quella che abbiamo pagato nel due mila e sei quindi una situazione abbastanza allarmante
Facciamo una ulteriore excursus Magna vedere cosa potrebbe succedere nei prossimi cinque anni
E cinque o sei cinque anni in assenza di politiche incisive e di grandi cambiamenti il mix energetico il nostro Paese rimarrà più o meno uguale consumeremo più grassa come vedete un po'meno petrolio uguale più o meno combustibili solidi cioè una grossa resistenza all'uso del carbone nel nostro Paese le fonti rinnovabili potrebbero crescere ma ancora sono diciamo abbastanza
Piccole soprattutto per quanto riguarda le vere fonti rinnovabili che crescono a ritmi elevati ma partono da basi molto basse le tre cita continuerà a crescere a tassi sostenuti soprattutto trainata dagli usi del settore terziario
Quindi un mix energetico sempre più sbilanciato sugli idrocarburi
Uno scarso apporto ancora delle fonti rinnovabili
E probabilmente un aumento anche delle missioni dei delle delle delle emissioni di gas serra
In conclusione una previsione per i prossimi cinque anni non particolarmente rosea molto preoccupante per il nostro Paese e per i consumatori
Lo sguardo adesso ha un problema che interessa moltissimo i cittadini e le imprese il caro energia
Questa situazione che ho rappresentato che è una situazione di debolezza dipendenza e vulnerabilità del nostro Paese insieme a una serie di politiche che penalizzano le imprese
Hanno prodotto nel corso degli anni un aumento del costo dell'Energia
Per tutti in generale in particolare per l'impresa e soprattutto quelle medio-piccole
Qui abbiamo fatto un'analisi dei prezzi per gas elettricità e gasolio in Italia e altri paesi e andando a vedere soprattutto aziende con un consumo non molto elevata quindi in una fascia diciamo di imprese tipiche del terziario di piccole imprese troviamo che sia per i prezzi dell'energia elettrica
Sia per i prezzi del gas naturale sia per i prezzi del gasolio riscaldamento noi abbiamo con l'Italia che ha un costo l'impresa diciamo italiana che ha un costo sempre più alto di quella degli altri paesi europei oltre al costo della materia prima che come ho detto è più alto abbiamo anche una fiscalità molto elevata
La fiscalità qui nel settore elettrico come vedete nostro paese è ben più alta di quelle degli altri Paesi sempre per utenti della fascia intorno a cento kW ora nel settore del gas lo stesso l'Italia diciamo sicuramente molto elevata non solo con le tasse ma anche con l'IVA
E per il riscaldamento gasolio per riscaldamento abbiamo addirittura diciamo una tassazione ab norme soprattutto per la componente fiscale per la e gasolio auto meno e per la benzina senza più un buon abbiamo una buona fiscalità
Però non è così eccessiva l'unico problema che abbiamo sulla benzina e sugli atti carburante il problema dell'IVA che non è stata ancora sterilizzata quindi l'aumento della materia prima
Come voi sapete comporta un aumento dell'Iva ecco volevo ricordarlo di fiscalità che l'Italia in Italia nel lo Stato incassa quaranta miliardi di euro dalla fiscalità energetica quindi insomma noi paghiamo cinquanta miliardi di euro per importare i prodotti energetici e paghiamo quaranta miliardi di euro allo Stato per la fiscalità quindi diciamo una enorme quantità di denaro che viene diciamo data ai Paesi produttori e allo Stato italiano quasi un altro paese produttore per poter avere l'energia
Ma ecco quanto un ciglio questa questa maggior costo dell'energia ecco noi riteniamo che un maggior costo dell'energia
Incida dal dieci al trenta per cento per le industrie manifatturiere soprattutto quelle che hanno grosso consumo di energia e da un dieci al quindici per cento sul costo delle imprese del settore terziario
Ma oltre al costo dell'Energia
Che incide molto sulla competitività delle nostre imprese ci sono altri due fattori che hanno un effetto di barriera un vincolo crea un vincolo alla crescita delle imprese del nostro Paese questi due fattori sono primo la mancata liberalizzazione dei mercati energetici secondo un incerto e mutevole quadro giuridico e legislativo nel settore dell'energia
La mancata liberalizzazione dei mercati energetici a sei anni dai decreti che Scipione diretti europeo novantanove due mila novantanove per le di Bersani due mila letta si può riscontrare nel settore elettrico
Dove ancora molto forte il peso dell'ENEL nella distribuzione nella generazione elettrica dove in oltre al controllo delle fonti più economiche idroelettrico Carbone
E quindi questo consente all'ENEL di fare anche un po'la posizione diciamo dominante nella borsa elettrica influenzando i prezzi della Borsa italiana
Che nel corso degli ultimi il mese gli ultimi anni sono sempre stati più elevati dei prezzi delle altre Borse straniere
Ma anche nel gas troviamo che c'è una posizione dominante molto forte
Con un controllo completo da parte di ENI di quasi tutta la filiera filiera del gas dalla produzione controllato dall'ENI agli stoccaggi controllati dall'ente dell'importazione contrordine dall'ENI fino alla distribuzione
Questa è la situazione diventa sempre più critica
In assenza di nuovi impianti di rigassificazione da parte di terzi operatori che potrebbero in qualche maniera ridurre il peso del l'operatore dominante
In di età più critica perché sappiamo che Sonatrach e Gazprom da potrà poco entreranno sul mercato finale
Del gas avendo assunto delle quote di controllo di distributori ma soprattutto avendo delle quote dirette per poter portare il gas nel nostro Paese e soprattutto diventa preoccupante
Perché il gas diciamo la fonte che crescerà di più nei prossimi anni come abbiamo visto e quindi la quale dipenderà sia il futuro del settore elettrico sia il futuro di gran parte del settore civile e terziario
Il secondo fattore che penalizza le nostre imprese come dicevo è un quadro incerto dal punto di vista giuridico e legislativo
Abbiamo provvedimenti che si modificano rapidamente leggi che mancano dei decreti di attuazioni incentivi che vengono accaparrati nei primi arrivati il caso ultimo è quello del ministero dell'Ambiente che ha emanato un provvedimento per incentivare le imprese medio piccole e che il giorno prima dell'Arena sei diciamo il giorno nello stesso giorno in cui è stato emanato il decreto era già finito il definanziamento perché le domande che erano arrivate erano state superiore a quelle che poteva disporre il finanziamento stesso
Abbiamo in seno alle fonti rinnovabili un sistema di incentivi che cambia rapidamente certificati verdi Conto Energia CIP sei
Nel settore della cogenerazione anche qui ci sono dei cambi per quanto riguarda il sistema di incentivi
Ne temo gassificatore in settori dell'efficienza a finire ancora nel settore elettrico e nel settore del gas
Dove appunto c'è una forte diciamo fluidità nei provvedimenti di sia l'autorizzazione di concessione
Tant'è che è appunto l'impresa e non sono mai sicure di quello che potrà avvenire questo scoraggia gli investimenti da parte dell'impresa
Concludo
Vincoli strutturali in mancanza di una chiara politica energetica in un contesto internazionale
Mutevole difficile allevato rischio come abbiamo visto rendono sempre più precaria vulnerabile e un erosa le energie nel nostro Paese
Soprattutto per le imprese medio-piccoli
In completa liberalizzazione dei mercati nel mio per politica fiscale è una mancata certezza del quadro istituzionale che cambia
Accentuano le difficoltà per gli operatori che devono competere sui mercati internazionali e devono difendersi dalla concorrenza di agguerriti produttori asiatici sui mercati nazionali
E quindi necessario dare al più presto coerenti certe e condivise ripeto la parola condivise
Linee di politica energetica al nostro Paese per poter contare nei prossimi anni su una disponibilità di energia a basso costo sicura ed ecocompatibile
Che consenta a tutti cittadini ed imprenditori di poter disporre in modo certo di un bene primario per il nostro paese grazie
Certo aumento non gli stimoli gli argomenti da da trattare
L'onorevole Tabacci che con noi ma che deve scappare alla Camera per importanti votazioni come sapete anche di politica estera
Cioè pregati di poter intervenire subito
Poi e poi dovrà scappare quindi lo invito al tavolo
La presidenza
Prima di darle la parola vorrei però ricordare il ruolo che ha avuto l'onorevole Tabacci nella scorsa legislatura quando era presidente della decima Commissione Attività produttive della Camera
Proseguendo peraltro un filone che già s'era affacciato anche nella legislatura precedente
Lui ha favorito in tutti i modi un politica un'attività parlamentare che portasse sempre a forti convergenza tra la la maggioranza pro tempore diciamo all'opposizione
Ritenendo al pari di molti altri ma comunque cercando di concretizzarlo che il tema dell'Energia sia un tema di rilevanza tale ma anche di complessità e comunque di interesse nazionale strategico da richiedere sempre ogni sforzo tentativo del politica il più possibile unitaria e convergenti
Ricordo a questo proposito un indagine conoscitiva comunque l'ultimo scorcio di legislatura
Che si concluse con un documento due relatori aveva documento approvato all'unanimità solo su una frase Rifondazione Comunista si astenne riguardava il carbone per il resto ci fu l'unanimità e due relatori erano uno DS e l'altro di Alleanza Nazionale
In qualche modo
Coordinati guidati dalla dal presidente Tabacci quel documento veniamo all'attualità prefigurava comunque già delle linee di politica energetica in qualche modo dava degli indirizzi
Che si accoppiano bene con le dichiarazioni che ha fatto adesso Curcio
Sulla mancanza di una politica energetica sui maggiori costi dell'energia per il nostro paese e in particolare dava lo spunto lo stimolo di tentare il più possibile di diventare a nostra volta noi stessi esportatori
Di Energia nei limiti del possibile recuperando quindi anche un ruolo centrale del nostro Paese nel Mediterraneo
Ma
Scontrandosi con delle resistenze anche un po'culturali perché chi sa perché se esportiamo automobili siamo tutti contenti per la FIAT che esporta automobile eccetera come sono consumasse Energia se esportiamo le tre città eh no però è uno spreco
Perché è uno spreco recuperare l'intera catena del valore io questo non lo capisco
Il l'onorevole Tabacci è in questa legislatura su un'altra posizione politica anche se rispetto alla maggioranza c'è una forte evoluzione in corso
Io gli chiederei soprattutto se se la sente di impegnarsi su una prosecuzione con lo stesso spirito delle anche se in Commissione Bilancio adesso del degli anni scorsi
Beh io ringrazio Confcommercio per questa occasione e mi scuso con voi
Ma c'è questo voto sul rifinanziamento della missione in Afghanistan insomma a differenza del presidente che può mettersi in missione dico
Devo andare a fare il mio dovere comunque vi lascio in buona compagnia tra l'altro il presidente Capezzone sta autorevolmente continuando l'azione che la commissione da me preceduta svolto nei cinque anni passati ora desidero intanto complimentarmi con Confcommercio perché mi pare che la scelta di
Di affrontare i nodi strutturali del del paese è una scelta assolutamente corretta
Nel senso che o noi affrontiamo questi nodi o diversamente la possibilità di recuperare competitività in forte discussione
Il vincolo della moneta
Ci impone di andare sulle misure strutturale
Uno dei settori sui quali
Si nota di più
Diciamo il gap di competitività nei confronti degli altri paesi quello dell'energia
Tra l'altro dalle relazione che ho avuto modo di ascoltare
Si evidenzia il peso della energia il costo dell'energia sul PIL
E soprattutto viene avanti un'altra verità
Che se non avessimo avuto l'euro non saremmo stati in grado di pagare la bolletta petrolifera
Perché
Il Bilancio petrolifero del due mila e sei
Dice che se avessimo avuto dall'Iran
Non saremmo stati in condizione di far fronte ai nostri impegni
In questo senso perché solo grazie all'euro apprezzato nei confronti del dollaro si è potuto verificare una vantaggio
Sul punto dell'Energia
Ora voi avete preparato questo documento che mi pare
Lo avevo visto nei giorni scorsi molto corretto entro nel merito delle questioni e da una serie di risposte che coincidono in larga misura con le
Opinioni che erano state maturate dalla decima Commissione sul finire della legislatura passata
Quello che si può dire saluto il presidente
Quello che si può dire
Diciamo esemplificati dai così
Noi abbiamo un mix di approvvigionamento dei fattori della
Diciamo energetici che totalmente sbilanciato
E questo comporta
Un costo aggiuntivo
Della dell'energia elettrica ad esempio in Italia perché il mix delle fonti di approvvigionamento è sbilanciato rispetto a tutti gli altri Paesi europei in altri termini noi produciamo energia
Da fonti molto care
Mentre la media degli altri Paesi e diversamente posizionata
Se noi
Dipendiamo praticamente da idrocarburi da petrolio e dal gas naturale
Altri Paesi d'Europa hanno un mix che è sostenuto nella misura dell'ottanta per cento da carbone più nucleare
Questo è il motivo per il quale al netto di ogni liberalizzazione noi paghiamo di più l'energia
Ora è chiaro che le scelte che sono state compiute in questi anni in materia di apertura dei mercati vanno continuate
E in questo senso va supportata l'attività dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas la cui indipendenza va assicurata
La cui autonomia va preservata e perché fa un mestiere importante cioè fa il mestiere dall'arbitro
Questo mestiere dall'arbitro però va fatto avendo di mira l'interesse del consumatore finale che poi sono anche le piccole e medie imprese qui citate
I consumatori finali sono i cittadini sono le famiglie sulle imprese
Se noi paghiamo di più del necessario l'Energia Elettrica
E non c'è dubbio che i prodotti che dobbiamo collocare sul mercato siano essi prodotti manufatti fatto ieri o siano essi prodotti di servizi
Sono meno competitivi perché incorporano un costo di energia che molto più elevato rispetto ai nostri concorrenti
Per cui qui bisogna operare in due direzioni
Andare avanti con grande determinazione sul tema della
Competitività nei mercati dell'energia
E ovviamente limare e e gli utili delle imprese dominanti nel settore perché se l'economia è ferma e in Italia guadagna non solo ENI e nelle municipalizzate c'è qualcosa che non quadra
Ora l'economia ripresa ma non è che loro guadagnano di meno attenzione impressione chi guadagna di più quindi vuol dire che c'è uno sbilanciamento e questo è un compito che certo va affrontato dall'autorità
E però deve trovare un supporto diffusa perché è evidente che chi è monopolista
Vede di cattivo
E in maniera negativa il fatto che qualcuno pretenda di farlo corre nel mercato con maggiore rapidità perché se uno in una consiglio di monopolio cerca di restarci non ha motivo per uscirne però il monopolio è la condizione
Che altro che avvantaggia il monopolista rispetto al consumatore finale
E poi bisogna cambiare il mix immense
Insomma io ho usato talvolta la la battuta che paghiamo molto perché il nostro è un mix tipo Chanel numero cinque quello da cui approvvigioniamo le nostre risorse per produrre energia è chiaro che per quanto tu liberalizzati dei mezzi rapidi paga la paghi di più degli altri ora qui ho visto che voi indicate dei punti e sono punti condivisibili ad esempio e favorire l'utilizzo del carbone pulito mi sembrò Laba di buonsenso oggi ci sono tecnologie che consentono di abbattere non solo le emissioni ma anche di utilizzare questa materia prima che intanto a poi diciamo una presenza tra i Paesi produttori molto più articolata e del molto meno condizionabile da ragioni geopolitiche
E però a Civitavecchia dove l'ENEL era già autorizzato a trasformare
In in la centrale approvvigionando la carbone pulito ha incontrato una serie di difficoltà perché nel passaggio da una giunta all'altra si pretende di ricominciare da capo prendo in qua ho visto questo bel manifesto che oggi giustamente inneggia alla festa delle donne
E il manifesto diceva
Più diritti più libertà
Io penso che soprattutto pensando
All'esempio delle donne
Noi dovremmo girarla diversamente la fase dovremmo dire che più doveri sono il presupposto di più libertà perché i diritti sganciati dai doveri non vanno da nessuna parte
Allora il diritto dovere di energia elettrica in condizioni sufficienti apprezzi a costi accettabili
Legato al dovere di
Costruire le centrali per produrre energia letti il dovere di costruire le centrali per produrre energia elettrica
Deve essere affrontato tenendo conto del diritto di ogni cittadino alla tutela della salute
Del diritto di un'area geografica ad avere un punto di equilibrio ma del dovere che ognuno ha di concorrere alla produzione complessiva di energia elettrica sia cittadino sia comunità
E certo che sia Civitavecchia dicono che non vogliono il carbone
Pulito se a Porto Tolle dicono che la centrale di Porto Tolle disturba i pesci dell'alto Adriatico se non si possono fare gli impianti eolici perché disturbo no il cinguettare degli uccellini se non si possono fare gli impianti di termovalorizzazione perché noi mandiamo i rifiuti in Germania
Se non si possono fare i rigassificatori per rigassificatori danno fastidio alle acque terminale
Allora dove vogliamo andare di cosa parliamo
Posto che tutta la filosofia sulla quale abbiamo costruito la nostra irresponsabilità noi siamo il paese che importa di più Energia
Rispetto a tutti gli altri competitori diciassette per cento l'energia elettrica
Diciamo
E frutto di impedì di importazione per cui non solo noi importiamo tutte le materie prime per produrla ma non ne produciamo neppure a sufficienza
Il secondo Paese che importa e la Spagna che importo solo il due per cento tutti gli altri paesi sono in equilibrio su un esportatore in particolare la Francia che esporta da noi esattamente l'energia elettrica prodotta col col sistema nucleare che è quello che noi abbiamo pure essendo un Paese che avevo un'antica tradizione nucleare un'industria fermo elettromeccanica di primissimo livello noi siamo usciti a seguito di quel dissennato esito referendario però non siamo usciti
Con con chi vuole diciamo assumerlo allineata obiezione di coscienza se avessimo detto noi non vogliamo consumare energia elettrica nucleare sarebbe stata rispettabile
Invece noi vogliamo consumare energia elettrica anche dal nucleare prodotto dagli altri e pagata di più quindi il festival della stupidità perché non vogliamo più le centrali elettriche nel nostro Paese
E ci approvvigioniamo di reagire foto sedano gare sulle Alpi cioè i Paesi che stanno davanti a noi i nostri dirimpettai hanno piazzato tutte le centrali
Che vanno dal dalle altri francesi a quelle svizzere a quelle austriache a quelle slovene noi compriamo quelle Energia prodotta con quel meccanismo di produzione e
E poi viviamo felici e contenti ora
Vedete quante cose si debbono si debbono rimettere a posto però se non c'è questo fondamento autocritico è difficile poi che ognuno faccia la sua parte in chiaro qui è stato ricordato che c'è
Una confusione di competenze ed una confusione legislativa la colpito dalla competenze nasce dal fatto che nella nell'altra legislatura sia modificato il titolo quinto introducendo la norma in base alla quale la gestione delle politiche dell'energia e materia concorrente delle regioni cioè vuol dire che le Regioni hanno su quel tema che è tipicamente un tema di carattere nazionale che andrebbe esercitato con il concorso delle comunità locali ma sapendo che la politica energetica la politica tipicamente nazionale aveva affermato questo principio della legislazione concorrente non aiuta a risolvere i problemi
Perché quando si devono assumere decisioni difficili non si possono scaricare al punto più vicino al cittadino perché se insistendo che deve decidere insieme con deciderà mai
Perché il cittadino tira per la giacca devono essere collocate nelle istituzione che è più alto a che è più responsabilità che è in grado di discernere l'interesse generale dell'interesse particolare
Quindi
Cioè un punto di impianto istituzionale
Da cui discende il corpo delle leggi ma se non chiariamo questo punto è evidente che si troverà sempre
Un sindaco che accompagnato dal parroco del paese andrà in giro a manifestare come se fossero Novelli
Don Camillo e Peppone a manifestare perché magari sostengono che è un impianto di termovalorizzazione in Campania minaccia la salute è chiaro che si tratta di una di un'asta stupidità
Diciamo
Di proporzioni gigantesche però e nel dubbio uno dice va meglio perché l'albergo ad ottenere i rifiuti io intanto rifiuti le produco a più non posso dopodiché ci penseranno altre smaltirli da questo è il punto centrale allora noi dobbiamo fare tutto questa a questa azione questa azione istituzionale deve poi scendere nel nel corpo dalla cultura di un Paese
E che deve fare in modo che le responsabilità ci se le assumo dal resto voglio dire basta andare in fregio l'autostrada Brescia Milano e uno vede l'affetto del di uno dei più grandi impianti Ditano l'illusione che in funzione
E che tra l'altro è stato diciamo realizzato molti anni fa quindi si può fare non è vero che si muore in fregio l'autostrada Simone per incidenti stradali non si muore per le emissione dell'impianto di termovalorizzazione allora queste verità
Diciamo dovrebbero esser affermate i rigassificatori sono fondamentali se vogliamo evitare di dipendere dalla politica di Putin e degli algerini ovviamente hanno fatto una sorta di OPEC del gas
E non è che l'ENI in quanto tale ci dà garanzia perché è l'unico committente noi avremmo maggiori garanzie se invece essere costretti a comprare attraverso il tubo
Semplicemente dai russi dagli algerini potessimo comprare il gas trasportato attraverso le navi dopo averlo mineralizzate uno e riclassificato inserito all'interno diciamo del circuito
Questo consentirebbe di avere
Diciamo degli acquirenti molto diversi dai russi degli algerini e quindi di rendere meno precaria la nostra dipendente geopolitica avendo la possibilità di acquisire questa materia prima
Da un numero più importante è più diffuso i Paesi ecco i rigassificatori quindi dei rifiuti gli ho detto gli ho detto anche delle degli impianti eolici il fatto che molti presidenti di regione abbiano BOT abbiano bloccato
Le procedure autorizzative legate agli impianti eolici e un altro dimostrazione di scarsa responsabilità è chiaro che poi che il vento non si può trasportare gli impianti eolici si fanno dove c'è il vento
E poiché il vento va dove vuole lui e non dove decidono le istituzioni locali gli impianti eolici se li vogliamo e si fanno dove c'è il vento e quindi bisogna autorizzarli lì
Sono alcune regioni ventosa italiane ce ne sono molte altre che non sono sufficientemente ventoso e poi che per rendere quegli impianti efficienti e renderli competitivi ci vuole un certo numero di ore
Divento garantito è evidente che e questo va da sé ora non solo a cose molto complicate e solo che se noi invece di affrontarla
Come se fosse un'emergenza nazionale l'affrontiamo con il piglio di una rivendicazione ideologica
Non andiamo da nessuna parte l'energia è un'emergenza nazionale
Che richiede una responsabilità diffusa
Un'assunzione diffuso di responsabilità allo scopo di recuperare quelle ragioni di competitività che stanno al centro della azione delle delle imprese e delle famiglie e dei cittadini
Però dico resta politichese qui è inutile che ci giriamo per la giacca e proprio una questione complessiva di sistema nella quale ognuno deve essere chiamato a fare la sua parte
Ecco questo credo che sia il messaggio conclusivo è ovvio che poi la questione fiscale cioè
E su questo lo Stato ci marcia
Non c'è dubbio
è stato dimostrato dalle tabelle che avete presentato
Che c'è una ricaduta fiscale para fiscale molto rilevante
Ora
Poiché ho visto che
Il ministro Visco ha riconosciuto che ci sono delle maggiori entrate consolidate nel corso dell'esercizio che si è testé chiuso per trentasette virgola sette miliardi
Penso che un'azione lungimirante debba essere quello di incidere sul problema fiscale quindi se vogliamo far costare di meno l'energia dobbiamo utilizzare la leva fiscale allo scopo di fare che cosa
Allo scopo di spingere le pubbliche istituzioni a recuperare efficienza dove deve essere recuperata perché se noi pensiamo che le maggiori entrate debbono essere diciamo accompagnate da maggiori spese
Non andiamo molto lontano noi invece dobbiamo utilizzare le maggiori entrate
Per riequilibrare il meccanismo fiscale e nel campo specifico delle leggi che ha dimostrato che c'è un peso fiscale rilevante se noi invece di aumentare L'Espresso pesa restituiamo diciamo questa parte di fiscalità che legata alla ripresa di un processo che è in atto e che è soprattutto dovuto alla all'aver cominciato digerire
La la convivenza con la moneta forte perché da lì
Che noi stiamo recuperando una capacità competitiva esserci abituati che non è più possibile una politica di alta inflazione e che la lira non c'è più
E che il muoversi dell'euro nella logica della storia del Marocco
Non in quella della storia della lira
Quindi di una moneta stabile che tenderà forza se nel tempo che richiede quindi recuperare la competitività puntando sulla qualità piuttosto che scommettendo
Sulla svalutazione della moneta ecco queste cose
Che rendono meno precaria la prospettiva di uno sviluppo economico hanno diciamo di essere accompagnate da istituzioni che affrontano il nodo della loro efficacia se la macchina burocratica non funziona
E conviene che noi lastre siamo un po'di più
E perché lì si possono recuperare condizioni di maggiore efficienza che pure per i sono sulle imprese la macchina burocratica
La macchina della salute la macchina della giustizia la macchina della scuola sono in funzione dei cittadini io solo in funzione di quelli che vi lavorano
Questo è il punto centrale allora stressare li vuol dire recuperare condizioni di efficienza che possono mette mettere in condizione il sistema di operare un recupero di diciamo di di di di capacità di Kohl di competere queste sono le cose ho concluso chiedo scusa mi pare che questo manifesto sia un il modo giusto di procedere voi dovete andare avanti per settori dovete poi fare un manifesto
Per una nuova politica bancaria un manifesto promuova politiche assicurativa
Un manifesto per una politica dei trasporti per i costi delle bollette delle delle bollette autostradali un manifesto per una nuova politica delle telecomunicazioni
Un manifesto però nuova politica di servizi pubblici locali ciò dovette affrontare tutte quelle realtà strutturali dalle quali dipende la possibilità di competere delle vostre imprese perché se queste politiche strutturali funzionano male
Voi avete delle difficoltà nell'operare in un mercato aperto e competitivo grazie
Mi qualche
Allora adesso ridiamo la parola risaliti che ci espone il
In sintesi i contenuti del del manifesto al netto delle anticipazioni che ha fatto onorevole Tabacci poi il il presente Sangalli
Sei cercherò di essere abbastanza rapido certo che con il quadro che abbiamo sentita abbiamo ascoltato questa mattina
Dare una notava un pochino più leggera un po'di ottimismo è francamente un compito abbastanza difficile
Abbiamo un quadro dell'Energia piuttosto pesante in Italia
Apprezzo molto i compiti che ci ha dato prima l'onorevole Tabacci nel dire facciamo alcun'altra serie di manifesti e quindi serie di manifesti e dovremmo fare veramente molti bene vediamo in casa Confcommercio vediamo quello che abbiamo fatto Energia Ambiente sono le tematiche più impegnative della nostra epoca indubbiamente abbiamo sentito oramai gli scenari sono abbastanza noti investono le responsabilità di ogni Paese e in particolare di quelli industrializzati e quelli in via di sviluppo non dimentichiamo al di là degli Stati Uniti ma Cina India Malesia e altre nazioni che sono in un forte rapito situazioni di sviluppo
Confcommercio può essere sensibile al problema energetico ambientale e ha voluto e questo mi piace rimarcarlo per la prima volta nella storia confederale
E affrontare nella consapevolezza della complessità del tema ma anche con la volontà e la determinazione
Di chi vuole esprimere concetti e promuovere indirizzi
A favore senz'altro delle aziende associate ma diciamo il per tutto il Paese non sul tema energetico è la prima volta che nei sessant'anni della nostra storia confederale affrontiamo un tema così importante e così delicato devo dire che stiamo affrontando quasi insieme energia e ambiente che sono le due
Primati che essenziali
Questo documento che oggi proponiamo
Non ha certamente la pretesa di essere un trattato scientifico abbiamo sentito
Elenco molto puntuale da parte del professor Curcio dall'incedere che Allegra
E la nota politica anche d'indirizzo politico dell'onorevole Tabacci non abbiamo quel certamente questa pretesa di entrare nella scientificità dei numeri ma ci limitiamo a chi molto più bravo di noi Paolo prendiamo prendiamo ci servono molto per elaborare poi e i nostri lavori
è stato trattato che ha redatto quindi con grande pudore e ci tengo a rimarcarlo proprio per doveroso per una materia così importante e con l'umiltà di chi vuol dare un contributo di idee di indicazioni tali da stimolare riflessioni comportamento possibili attuazione
Il nostro Paese lo sappiamo fortemente dipendente dall'estero nel campo dell'energia
Aspetto questo è l'abbiamo sentito oramai da tutti i relatori che rende vulnerabile costoso e oggetto di difficile programmazione l'intero sistema energetico con pesanti ricadute in termini economici
Ecco noi e il mi sembra che questo tema è stato toccato anche da chi mi ha preceduto
A nostro modo di vedere occorre pensare a un urgente riscrittura di un piano energetico nazionale
Cioè se non sbaglio è fermo e correggetemi se dicono inesattezza ma da venti trent'anni se non sbaglio l'ultima stesura ora un Paese che ha la vocazione industriale al di là che abbiamo perso molte posizioni
Ritengo che sia
Veramente un aspetto deficitario il fatto di non mettersi con studiosi a ed dicere un piano nazionale energetico che abbia un più ampio respiro cioè che non vada per domani mattina per un triennio pro quinquennio ma che immagini uno scenario di lunga portata e che abbia una attendibilità delle possibilità concrete di essere realizzato e questo noi loro lo denunciamo con lo rimarchiamo lo denunciamo con forza perché ci sembra che sia uno degli aspetti essenziali che mancano nel al momento nel nostro Paese
Certamente è un altro aspetto che in questa riscrittura di un piano energetico nazionale
Vorremmo essere coprotagonisti
Ovviamente insieme a tutti gli altri attori interessati altri soggetti sono preposti ad affrontare le linee strategiche del governo e le istituzioni
Ad altri ancora sono demandati gli approvvigionamenti la trasformazione e lavorazione dei prodotti beh noi con le nostre realtà operative
Se i numeri ci confortano abbiamo il settantacinque per cento delle piccole e medie imprese in questa casa
Abbiamo e contribuiamo sotto l'aspetto merceologico al sessantacinque per cento del PIL
Ma siamo quindi insieme agli altri ma tra i grandi consumatori di energia
Per questo riteniamo che la nostra voce abbia dignità per essere ascoltata
E questo lo diciamo rimarcando però con una con delicatezza ma anche con grande determinazione la nostra voce ha acquisito dignità per essere ascoltati
Entro il due mila dodici molto è molto probabile che venga aggiornato il trattato di Kyoto
E datato mille novecentonovantasette ormai è un po'superato dagli eventi
Aggiornare armonizzare le esperienze
Dei Paesi industrialmente sviluppati e di quelli invia come dicevamo prima di rapido sviluppo tenendo nell'Estremo Oriente
Insieme agli aspetti sociali economici ambientali credo che mi sembra l'ingegnere che lei aveva rimarcato molto neanche professor Curcio sia veramente impresa non facile assolutamente no fly
Eppure certo è questo ama i nostri scienziati dati voi l'avete anche rimarcato che nei prossimi anni ci parliamo tutti nel due mila trenta ma è una data evidentemente perché ricorre l'assorbimento di Energia cresceva l'abbiamo detto prima di del cinquanta per cento forse oltre insomma mi sembra che siano dato piuttosto significativi un'emissione di CO due che raggiungerà probabilmente superiore al trenta per cento
Altro aspetto che è significativo oggi noi abbiamo un una presenza di abitanti nel gorgo di sei miliardi e mezzo arriveremo a otto miliardi almeno questo è quello che ci danno come indicazione beh quindi abbiamo tutta questo tipo di evoluzione che ci fa capire anche che gli interventi o li facciamo adesso o probabilmente di interventi supereranno la nostra capacità di trovare i correttivi
Qui nel nostro manifesto in questo studio che oggi proponiamo siamo partiti da una semplice ma essenziale
Premessa
Uno la conservazione del pianeta e credo che questo sia obbligo di tutti cioè un'attenzione che proprio ci riguarda ci riguarda come cittadini ci riguarda come dirigenza ci riguarda per le responsabilità che ognuno di noi a la sicurezza la continuità degli approvvigionamenti il costo della materia prima e quindi binomio economicità sostenibile quello che abbiamo già trattato anche questa mattina
Nel merito delle indicazioni abbiamo individuato alcune priorità
Per una riforma strutturale del sistema doveroso innanzitutto la revisione del sistema di approvvigionamento è stato trattato più volte da chi è più competente di me questa mattina
è quella quindi di diversificare in termini di fonti energetiche primarie tenendo conto che la risorsa maggiore disponibile ottenibile attualmente costituita
E qui ho cambiato parlavo di efficienti di risparmio energetico l'ingegnere Gallerano devo sempre dire allora correggo inefficienza energetica
Visto che hai fatto un passaggio su questo
Ecco anche qui forse però momenti da una riflessione viene cioè efficienza energetica e consente viene anche passami il termine di risparmio energetico cioè noi siamo degli spendaccioni non abbiamo la cultura del risparmio la dobbiamo ritrovare dobbiamo ritrovare veramente resta e cultura probabilmente occorreranno escono dalle scuole da un'educazione civica da un qualche cosa ma ricostruire la l'educazione e la cultura del risparmio lo vediamo nelle nostre case quando noi passiamo da una stanza all'altra spegnevamo la luce probabilmente i nostri figli no
E questo lo lo fanno con grande naturalezza probabilmente perché il loro non c'è questa cultura che noi
Purtroppo meno male russo ma abbiamo
Per questo anche questo lo denunciamo con forza perché
Non avendo il timore di essere smentiti e su questo punto abbiamo fatto ricerca diagnosi energetiche approfondimenti proprio applicative i cui risultati hanno evidenziato economia in ragione del venti fino al settanta per cento
Rispetto ai consumi registrati prima degli interventi questo devo ringraziare la Commissione e le energie di Confcommercio
Dove sono stati bravissimi nel fare questo tipo di ricerca ed è diventato un uno studio scientifico su questo mi sento di dire che siamo stati la commissione è stata molto attenta molto bravo quindi è facile facilmente possibile considerare che economie almeno in ragione mediamente di un venti per cento di un trenta per cento
è presumibile che con queste applicazioni si possono ottenere ecco perché lo metto come primo punto cioè come materia prima evitare lo spreco e poi andare sulle sull'efficienza
Il secondo elemento da utilizzare per renderci meno dipendenti dall'estero e al tempo stesso nobili Zare l'assorbimento energetico nella consapevolezza di voleva essere rispettosi dell'ambiente
è costituito dall'impegno delle fonti rinnovabili è vero son d'accordo anch'io che le sono difficili che non copriranno e non e daranno quel massimo risultato però uno possono contribuire ora eolico fotovoltaico solare termico biomasse gli stessi biocarburanti quindi parliamo poi il biodiesel bioetanolo ognuno di questi ha delle debolezze delle forti debolezze per carità
Non non voglio non e viene escludere tutto il resto
Però siamo anche ben ultimi in queste applicazioni sappiamo che altri Paesi ad esempio la Germania ora è ma anche Francia e Spagna già coprono ampie percentuali di questo fabbisogno da rinnovabili ora che e ci siano delle difficoltà che ci siano delle forti debolezze che ci sia tutto questo però se gli altri Paesi sono in una fase così spinta avanzata se l'hanno abbracciata in questa maniera
Io credo che da noi forse una maggiore attenzione e mi sembra in questo periodo forse c'è ci dovrebbe comunque essere da noi ce ne evidenzia comunque come Confcommercio la validità certamente essere incentivata come in effetti lo è confermata anche dal provvedimento ministeriale emanato pochi giorni fa noi riteniamo che l'incentivo vada considerato un rivestimento cioè noi quando parliamo di incentivo sulle fonti rinnovabili lo riteniamo realmente un investimento
Non solo per il mantenimento del dell'aria quindi Del Gobbo ma per evitare anche che la nostra nazione sia sottoposta a pesanti e costoso e sanzioni
Cioè che andrebbero a pesare sui conti statali molto di più rispetto a quanto concesso da incentivi o o quello che io chiamo Investimenti mi sembra che noi siamo e vorrei non vorrei dare numeri errati ma siamo ancora al tredici per cento rispetto al sei e mezzo che Kyoto c'aveva concesso se non sbaglio è quindi insomma ci sono aspetti che meritano indubbiamente di essere evidenziati
Noi come Confcommercio auspichiamo di raggiungere e superare in pochi anni una soglia diciamo possibile
In aggiunta al risparmio se aggiungessimo anche lui un venti per cento da fonti rinnovabili ben venti da una parte e venti dall'altra saremmo già a una strada abbastanza virtuosa sotto l'aspetto di pagamento di bollette energetica
Quindi sull'approvvigionamento energetico da Rino vale bisogna se riuscissimo a raggiungere questo dato tutto sommato insomma potremmo ci crediamo lavoriamo anche per questo anche noi da
E poi infine cioè l'altro aspetto il famoso mix
Infine il petrolio metano al carbone
E anche qui un un distinguo lo facciamo
Non siamo abituati e lo dico spesso e chi mi sta vicino nei nei nostri lavori ora mai questo lo sa siamo abituati in Italia un po'alle folate di vento
L'ho detto mille volte o tutto Petronio con tutto Carbone o tutto mettano
Probabilmente credo che anche qui assistiamo per esempio oggi al posizionamento la ricordato frustrante l'onorevole Tabacci prima riposizionamento dei rigassificatori benissimo sono positivi però vediamo la confusione che che abbiano OSCE prima dovevano essere un certo numero poi un altro poi abbiamo le difficoltà territoriali e mi sembra che è stato molto
Esplicito nel l'indicazione che ci sono delle strategie che dovrebbero essere di competenza nazionale e non locale ecco i i grandi le difficoltà che ne derivano
Quindi ecco vorremmo che l'energia derivante dalle fonti tradizionali seguisse il migliore individuazione di un mix prodotti di prodotti che sia in grado di garantire la sicurezza di approvvigionamento l'abbiamo già devi perduto molte volte stamattina
La continuità ovviamente dello stesso il costo e la e possibilmente anche l'attenzione di un impatto ambientale
Siamo certamente molto favorevoli a la più qualificata promozione della ricerca un campo di tutte le energie e mi sembra che forse una spinti da in più la dovremmo a vere e dovremmo sollecitare il governo a essere sensibili a questo aspetto
Noi siamo un pochino più prudenti sul nucleare ma non quello italiano sia quello italiano e quello estero ma diciamo prudenti in quanto finché ci sono gli effetti negativi della mancanza di annullamento delle scorie
Francamente la cosa ci desta un po'di perplessità
Secondo luogo riteniamo essenziale che vengono diffusi i necessari strumenti per promuovere l'offerta di servizi energetici per le imprese
Attraverso la creazione di un vero mercato dell'efficienza energetica abbiamo detto prima strumenti finanziari innovativi che possano considerato il risparmio energetico alla stregua delle altre forme di garanzia di diffusione di diagnosi energetica
Sulle imprese private
Non solo nelle pubbliche per aumentare la consapevolezza anche dei manager italiani in termini di investimenti per un risparmio energetico intermedi progettazione di una nuova edilizia che è più volte noi abbiamo ripreso in Commissione ed infine in termini di ricorso a tecnologie mature ma al contempo innovative quali la cogenerazione ne abbiamo parlato molto anche in sede di commissione dei nostri lavori
E indispensabile poi al potenziamento delle infrastrutture energetiche nel rispetto di una loro gestione neutrale e indipendente
Al fine di aumentare l'interconnessione tra le zone limitrofe lo dicevamo prima l'indipendenza delle reti nei servizi infrastrutturali e requisito base
Per la promozione della concorrenza per assicurare efficienza e modernità a un settore quale quelle energetico in continua evoluzione
Incorporare in un'unica società indipendente di asset delle infrastrutture gas elettricità
Abbiamo citato anteprima alcuni passaggi in alcuni passaggi precedenti Carol possa far scaturire nuove sinergie agevolare la concorrenzialità del mercato stesso il forte legame del settore energetico
Con i trasporti
Nota dolente
Impone l'adozione di misure in grado di razionalizzare ammodernare la rete distributiva dei carburanti
Essi così siamo di fronte ora un disegno Dei legge che il ministro Bersani a recentemente sì individuato emanato
Segue il principio di liberalizzazioni e di concorrenza e dove si trova anche in linea sotto questo aspetto
Però
Essere in linea non significa non vedere anche gli aspetti negativi che ne potrebbero derivare da un annullamento totale delle distanze
E questo potrebbe dare un momento di grande confusione probabilmente ritornare a un numero di impianti in Italia che dove negli anni precedenti e lo stesso Bersani con la legge trentadue novantotto ha cercato di contenere noi siamo piuttosto o a favore di liberalizzazione e concorrenza ma siamo anche per mutuare l'annullamento delle distanze
Con standard qualitativi della Rete e magari standard qualitativi che apprezzino anche la Giunta di prodotti ecocompatibili questa è la proposta nostra di Confcommercio è una proposta che portiamo avanti
Certamente abbiamo anche poi altri aspetti che cerchiamo tempo
Riteniamo siano possibili in un direi un immediato futuro è in termini di efficienza dei motori e motori che oggi sono abbastanza insomma tecnologicamente avanzati e si presume che ci sia da qui a breve una diminuzione di un venti trenta per cento di consumi bisogna vedere quanto aumenteranno poi quanto aumenterà la motorizzazione
Lo spesso avevamo fatto un accenno prima i biocarburanti sia il biodiesel che bioetanolo però nella consapevolezza che sono competitivi soltanto se assistiti da forti incentivi e di rivestono indubbiamente un'importanza considerevole soprattutto per l'inquinamento che abbiamo nelle grandi città
Però al momento diciamo non sono economicamente ancora possibili invalidità e e poter impiegare
Dove è possibile avviare misure correttive se fosse considerato per esempio un piano pluriennale dove consentire la circolazione di motori ibridi nelle grandi città
Questo potrebbe essere e due già di fatto qua probabilmente meriterebbe
Una approfondimento maggiore e lo sappiamo che questi motori ibridi
Funzionerà o a a una certa velocità signor riducono possono funzionare con celle combustibili o GPL come perno con altri prodotti diciamo accorati prodotti ecocompatibili e questo è un'altra strada
Merita comunque grande attenzione
E comprendiamo e trovare virtù equilibrio fiscale è stato ripreso anche questa mattina non è certamente facile
Come soprattutto quando non si vuole o non si può perché dipende poi sostegno della spesa pubblica chiede è strettamente legato non si può rinunciare al gettito raccolto dal prelievo fiscale sui prodotti petroliferi l'abbiamo rimarcato più volte mi sembra che il rapporto e quaranta cinquanta cinquanta
Di bolletta energetica e quaranta e di prelievo fiscale
Quindi trovare ottimismo insomma è abbastanza difficile però non noi lo vogliamo essere noi riteniamo impossibile è proprio la leva fiscale oggi è un fatto il volano per ridurre l'impatto che grava sulle spese energetiche
E quindi dalle sulle le spese energetiche dalle imprese ed alle famiglie però riteniamo un esercizio che seguiremo con grandissima attenzione
Sono alla conclusione io dico che ribadiamo con forza l'opportunità per l'Italia di essere libere in Europa di un nuovo corso per la terza rivoluzione industriale
Nostro Paese ha caratteristiche per essere mi piace dirlo giusto per avere una nota di ottimismo in questo scenario che piuttosto grigio potrebbe essere e la l'abbiamo detto prima anche ce la facciamo sul Mediterraneo potremmo essere l'Arabia Saudita delle fonti rinnovabili
Attualmente l'Arabia Saudita dove la Germania
Quindi perché però potremmo essere noi
Certamente occorreva avere grande volontà politica leader illuminante consapevoli che nei prossimi decenni la temperatura aumenterà almeno il pari grado e quindi con tutte le conseguenze facilmente immaginabili
Io dico che dovremmo ispirarci al fatto che tutto ciò che ci sembra un ostacolo se avessimo la capacità di tradurlo in opportunità faremo una gran buona cosa grazie
Cosa che dopo c'è la tavola rotonda
La parola Presidente salga
No io vi ringrazio ruberò pochini minuti prima della tavola rotondo perché sono già state dette molte cose e io condivido quindi non voglio assolutamente ripetermi però volevo
In modo particolare esprimere un vivissimo ringraziamento perché apprezzamento al mio micro risaliti che con la commissione che lui presiede per le politiche energetiche di Confcommercio
A certamente vanto un contributo
Con questo manifesto insieme ai presidenti che alleva e Curcio che ringrazio
Molto importante mi ha fatto piacere sentire l'onorevole Bruno per Tabacci che ha riconosciuto la validità di questo importante documento
Tabacci poi ci ha sollecitato alla realizzazione di tanti altri manifesti
Ci conviene comprare una tipografia perché contro di me manifesti che ha già sollecitato brutta immagine sono
Passaggi certamente il merito ma anche da parte nostra un supplemento di attenzione un supplemento di responsabilità che comunque non mancherà faccio soltanto alcune veloci considerazioni che mi sono hanno tanto mentre ne parla
Dammicco Tabacci e mentre parlava
Il presidente dei saldi
Certo un sistema energetico efficiente come è stato ricordato in termini di costi e di accessibilità funzionalità delle reti di sistema regolatorio
Costituisce per la ricaduta che ha sulle famiglie e sulle imprese uno dei fattori più determinanti per liberare la nostra economia
Da questa trappola della crescita lenta di cui dirò
Qualche cosa anche le più avanti
Il nostro paese non può continuare a sostenere una fattura
Energetica è stimata intorno ai cinquanta miliardi di euro per il due mila e sei che frena la ripresa e contribuisce ad aggravare
La difficoltà dell'impresa dei bilanci delle famiglie con pesanti ricaduti in termini e distesa per i consumi
Ecco per queste ragioni e considerando che l'Italia a tutte le convenienze a giocare un ruolo di primissimo piano in Europa in termini sia propositivi
Ma soprattutto in termini infrastrutturali Confcommercio ha voluto avete sentito ascoltato l'illustrazione attraverso la presentazione del proprio manifesto ecco Confcommercio voluto porre l'attenzione sull'importanza di una nuova politiche energetiche in Italia che sia in grado di garantire a in prese e famiglie approvvigionamenti energetici sicuri economici e sostenibile
La preoccupazione sull'attuale assetto del mercato energetico italiano d'altronde e una preoccupazione sulla quale oggi sembra esserci e lo diciamo con grande soddisfazione un'attenzione condivisa fra schieramenti politici e parti sociali che ha trovato posto nell'agenda politica nazionale ed internazionale
Voglio dire mi avvio rapidamente alla conclusione perché non voglio assolutamente ripetere cose già dette sulle quali io esprimo la mia totale condivisione mio apprezzamento
In questa annunciata terza ondata di liberalizzazione troverà ha spazio anche questi interventi sull'Energia ma ce l'ho auguriamo perché garantire approvvigionamenti economici
Era uno vorrei proprio ricordarlo uno dei pilastri fondamentali per cui si sono intrapresi e voi lo ricorderete i processi di liberalizzazione liberalizzazioni
Che però nel nostro Paese stentano ancora a dare risultati tangibili nonostante i numerosi interventi normativi che hanno consentito in questi anni di raggiungere obiettivi importanti l'avanzare del processo di liberalizzazione
Del settore energetico deve essere considerato un fatto importante un fatto auspicabile se poi porta a detta risultati e concreti
Voglio anche dire e concludo
Con un discorso di carattere generale però che in un certo senso riguarda anche il tema che stiamo trattando noi guardiamo
Con
Ottimismo alla stampato che oggi inizio una certa ripresa
Ricordavo ieri alla giunta della Confcommercio che noi certamente qualche mese fa
Non avevamo partecipato e non c'eravamo iscritti al partito dei declinisti cioè di coloro che vedevano ormai il destino del nostro Paese
Segnato inevitabilmente al declino così oggi noi non vogliamo partecipare al coro di chi canta gli osanna d'una ripresa economica ormai e sicura ormai certa no noi e diciamo che per fare in modo che ci sia un ritorno alla crescita della nostra economia
Per fare in modo che ci sia un consolidamento di questa ad impresa
Oggi con tempestività ecco un determinazione noi dobbiamo sciogliere i nodi di fondo della economia e della società italiana che sono certamente la crescita lenta e la competitività difficili
E per sciogliere e per risolvere
Questi i nodi occorre certamente una processo di riforme occorre certamente un processo di liberalizzazioni ma bis bisogna consentire in modo particolare alle nostre impresa che sono oggi una autentica risorsa per consolidare la ripresa rilanciare i consumi
Rilanciare la crescita che abbiano la possibilità di esprimersi di potere portare avanti un discorso di carattere generale per fare questo
Bisogna eliminare il corto circuito tra una un vento della spesa pubblica
E la pressione fiscale noi oggi abbiamo una pressione fiscale nel nostro Paese eccessivamente elevata
E a me questa mattina quindi cara ricordi una giornata positiva non solo per il convegno lo sono per il manifesto va bene stamattina io aprendo i giornali ho letto una dichiarazione di Visco no letto due volte perché all'inizio l'anima dove dice è giunto finalmente il momento il tempo di abbassare la pressione fiscale ho apprezzato molto è questa
Dichiarazione ma noi vogliamo dire che occorre anche datare questo è giunto il tempo è tiranno in tempo deve significare il due mila e sette perché come diceva giustamente Bruno Tabacci c'è stata questa è crescita invece è stata questo introito e di risorse derivanti da questi
Di trentasette e di trentasette miliardi di cui venti miliardi sono strutturali
Allora queste risorse secondo noi devono essere impiegate proprio per ridurre la pressione fiscale
Perché non vorremmo che i sostenitori del partito della spesa pubblica che purtroppo esistono e sono tanti nel nostro Paese invece facessero un discorso diverso
Ecco facendo così certamente c'è la possibilità di potere fare in modo che le nostre imprese in modo particolare all'impresa che noi rappresentiamo non dimentichiamolo mai quell'impresa di questo sistema dei servizi che contribuiscono alla creazione del sessantacinque per cento del PIL del più del cinquanta per cento dalla occupazione
Nel nostro paese abbiano la possibilità di recitare il ruolo che a loro contente quello in questo momento
Di dare una grossa mano per fare in modo che questa ripresa si consolidi sempre di più per fare in modo che i consumi possano riprendere nell'interesse certo non solo per le nostre imprese ma soprattutto nell'interesse del nostro paese grazie
Bene venga
Passiamo adesso la parte conclusiva
Della manifestazione
Chiamando al tavolo
Nando al tavolo l'onorevole Capezzone presidente alla decima Commissione della Camera
Il senatore Cabras
Presente all'Autorità per energia elettrica gas Ortis
In rappresentanza del ministro dell'ambiente
Dottor Falzone del suo gabinetto
Io vorrei introdurre ma il dibattito ottantuno piccolissima notazione personale trova anch'io trovo veramente interessa
Ante fatto che una associazione che per definizione è portatrice di un interesse particolare che è quello dei suoi associati abbia deciso di affrontare invece un tema generale trasversale quale quello dell'Energia in senso lato
Diventando quindi portatore di un interesse particolare dei propri associati ma nell'ambito della tutela di un interesse generale
E il che non è non è poco sia in termini devo dire di trasparenza possibile efficacia eccetera
E però dall'altro lato aumenta le responsabilità della politica la quale a in questa fase come tutti noi sappiamo numerosi disegni di legge decreti legge in fase di conversione
E dibattito in corso su molte cose e tra queste cosa alcune
Sono anche tra le soluzioni che il manifesto con una politica energetica
Di Conf commercio propone
Con però un
Ma a me sembra di intravedere un sempre una costante c'è sempre uno liberalizzazioni
Proseguire
C'ha detto Sangalli non si torna indietro sulle liberalizzazioni ma vogliamo risultati
Per i risultati del documento sembra dire molta attenzione alla situazione infrastrutturale che si tratti di o il che si tratti di gas che si tratti di elettricità
Se non abbiamo una risistemazione della dotazione infrastrutturale del Paese non si va molto lontano
E quindi anche sul carbone sì ma sequestro dell'anidride carbonica quindi sviluppo della ricerca a farsi carico di questo problema
E tra le righe io leggo anche carbone pulito sì ma forse non fatto da uno solo che siano in più a farlo casomai in concorrenza sono il prezzo chi lo controlla se non la concorrenza i rigassificatori qui sfondiamo dalle porte aperte anche qui sembra però di capire che sa quanto sarà possibile farle finché non si chiarisce il ruolo del dell'operatore dominante
E per arrivare poi anche a una proposta di cessione di ulteriori impianti dall'ENEL naturalmente a fronte di una sua crescita internazionale te la legge già prevede la Borsa del gas è la vendetta poi la separazione proprietaria di Snam rete gas eccetera eccetera quindi si si diciamo un po'ripone il prete ripropone il problema della tutela del cosiddetto campione nazionale da inquadrare nel contesto europeo e l'interesse nazionale quello dei consumatori quello delle piccole e medie imprese quello dello sviluppo
Io sentire su questo prima Capezzone presidente della decima commissione che è quella che più affronta questi temi nel nostro Parlamento
Grazie davvero tanto per questo invito per questa occasione io mi scuso se verso le tredici dovrò purtroppo lasciar prima
Davvero grazie
Condivido in larghissima misura alle cose che ho letto nel documento è quella che ho ascoltato questa mattina
Se mi è consentito per trenta secondi appena di andare fuori sacco avendo ascoltato le cose così condivisibili che ha detto un istante fa il presidente Sangalli in materia di tasse
E condividendo con lui
Diciamo il sollievo di questa mattina che speriamo non finisca questo pomeriggio perché ogni diciamo vorrei fare una notazione
Banale perfino di cosa discutere
La nostra politica mi ci metto dentro di uno zero virgola in più o in meno di pressione fiscale io vorrei che noi alzassimo un poco la testa guardassimo quello che accade
Vicino a noi
Che apre un'impresa in Polonia diciannove per cento di tasse chi la sposta in Austria venticinque per cento di tassa
In Estonia ventiquattro per cento di tassa tassa piatta che diventerà venti per cento la buona parte dei Paesi della nuova Europa che tutti giocano a carte in competizione fra loro di una
Vertiginosa riduzioni di tasse non c'è nessuno che torni indietro
Ma da questo punto di vista il problema non è la discussione tra centrodestra e centrosinistra il problema è capire se questo Paese vuole stare in partita
O se finisce drammaticamente fuori partita scusate c'ho messo trenta secondi mantenevo
A dirlo rispetto ai temi di questa mattina ho ascoltato con grande interesse le relazioni ascoltato il presidente Tabacci
Io condivido l'impostazione che lui ha dato nella scorsa legislatura i lavori della commissione che poi presidente Ortis che è un autentico frangiflutti tra le onde in questo dibattito ed è una garanzia per tutti
Io credo che in questo Paese siano stati commissiona sequenza di errori drammatici
Fretta con cui si è chiusa la partita nucleare senza condivido molto
L'idea di un piano
Passare venti venticinque e trent'anni senza un progetto senza una visione assai sulla prospettiva non è gratis il costo cioè
L'errore di puntare prima sul petrolio con la convinzione che noi fossimo gli smart dialisi ragazzi intelligenti che comprendevano la discesa del prezzo è accaduto esattamente l'inverso
E ora il tragico errore di vincolarci al gas io credo che dobbiamo avere a mente questa cifra del sessantasei per cento dell'energia elettrica
No Stracke legata al gas con l'azione comprensibile dal loro punto di vista di Algeria Russia permettetemi in un minuto ma sarò davvero breve
Anche di illuminare un aspetto perché magari riguarda meno questa mattina ma che dovrebbe riguardare la politica che è l'aspetto geostrategico geopolitico
Il ruolo di Putin
Non io ma insomma il Wall street journal scrive di Putin USA oggi il gas come un tempo Mosca usare i carri armati
Come non vedere una strategia di costruzione di un nuovo polo mondiale che vede puntino al centro e poi dire Anna Venezuela dall'altra parte in Cina per altro verso
Come ecco che anche qui consentitemelo le sapete io sono un esponente politico anomalo né anche qui come sulle tasse prima
Chi la discussione in Italia sia sui doppi vetri alle finestre dice no perché questo è spesso il tema che noi sentiamo evocare
E non si affronti il tema geopolitico e geostrategico di una realtà in cui rivolta a democratiche e in qualche caso antidemocratiche
Siano i player del prossimo secolo della nuova geopolitica è qualcosa che a me sorprende peraltro martedì Putin sarà qui a Roma io come dire mi auguro che qualcuno una domanda la faccio perché Sommer lo dico da imponente eletto al centrosinistra nella scorsa legislatura da sinistra molte critiche vennero a Silvio Berlusconi anche motivatamente a mio avviso per le con Rita nei confronti di Putin e ore diciamo a parti invertite
Non vorrei che finissimo come nel celebre gioco della Settimana enigmistica trova la differenza dice è un esercizio sempre utile pensabile che aguzza l'ingegno perché per ciò che riguarda il tema specifico non c'è dubbio sul versante gas occorre giocare la carta dei rigassificatori c'è poco da fare ma anche su questo io credo che il caso di Brindisi
Con il presidente iberici Gasquet arriva avendo messo un pacco di sterline
E trova apre la Gazzetta del Mezzogiorno che trova il presidente della Regione di centrosinistra e il sindaco di centrodestra che dalla Gazzetta del Mezzogiorno gli spiegano che il rigassificatore un crimine contro l'umanità
Voi comprendete medici nonché il presidente di British Gas si è fatto un'idea
Sulla sorte del suo investimento e tanti altri si sono fatti un'idea sulla sorte degli investimenti in Italia
Cioè il tema della nostra capacità di attrarre
Risorse capitali investimenti c'è tutto e questa anche qui non è un tema di destra o di sinistra perde il Paese oppure vince il Paese io credo che su questo bisognerebbe smetterla con polemiche un po'da da Cook fa e quindi sul gas occorre fare questo
Sul carbone occorre smetterla con il no
Occorre smetterla con il no presidente Tabacci citavo opportunamente la vicenda e Civitavecchia nel vostro documento citato e opportunamente la nuova realtà del carbone pulito ma anche qui torno per un istante
Al tema geostrategico il carbone una cosa che detenuta da cinquanta Paesi produttori nel mondo
Quindi l'ipotesi anche di un cartello eccetera è un'ipotesi che non esiste o che è fortemente cioè quindi si può lavorare in questo senso si può far lavorare studiare io condivido le vostre cautele ma anche la vostra apertura
Sul tema del nucleare di quarta generazione guai se elitaria
E fuori da questa partita naturalmente occorre anche puntare sul energie rinnovabili ma sapendo di cosa stiamo parlando stiamo parlando di una cosa che crescerà molto nei prossimi anni e ne siamo tutti lieti
Ma per quanto che rischia un elemento complementare del del del mix
Chiudo con tre o quattro osservazioni la prima
Io sono
Persone di Dini anche di cultura e di attenzione ai temi dell'ambiente ma lo dico agli ambientalisti ufficiali quelli
Non si può andare avanti dicendo solo dei no
E lanciando l'anatema
L'anatema della scomunica contro il carbone mantenne la scomunica contro il nucleare materna nascono e non lo si può usare un argomento serio come quello del risparmio chiamiamolo efficienza chiamiamolo Filippo ma il tema cioè
Ma non si può farlo né verso con l'Occidente in chiave pauperista al grido di
Dovete soffre no
Occorre se mai fare un discorso di efficienza mantenendo lo stile la qualità di vita tua
E quanto lo scenario mondiale e invece un argomento da maneggiare con cura perché non puoi andare a porre rispetto alla Cina e al tema del risparmio energetico e devono risparmiare c'è una lampadina testa no voglio dire occorre dare una risposta
E di quel tipo
Come anche la questione Kyoto sappiamo tutti comprendiamo tutti ma gravità di un problema che c'è
Ma anche qui dobbiamo stare attenti a darci risposte
Che non risponde
Gli esperti sapranno dirci quale frazione se due terzi o più ma delle emissioni nocive vengono dei paesi non OCSE i Paesi che anche qui il nostro problema non è quello di fare i primi della classe che alzano ancora un po'l'asticella e si fanno del male il nostro problema è quello di dare una risposta ragionevole sul tema delle tasse è stato detto
Articolata professor Curcio ha detto le cifre che vanno ricordate nel momento in cui l'Italia gli italiani pagano all'Italia quel che pagherà tutti gli altri son in termini tasse l'equivalente o quasi di quel che si paga in termini di approvvigionamento abbiamo detto tutto sulle reti io so di esprimere una posizione controcorrente
Io sono convintamente l'ho detto prima sono sottoposti a un pressing che che è quello che voi immaginate io sono per la separazione
Vieni da Snam Rete Gas detto scritto ho ribadito
A corrente alternata qualcuno si avvicina poi altri sarà insomma a questo punto credo proprio che insomma mi farò carico io di presentare una proposta di legge in questo senso così insomma apriremo
Apriremo finalmente la discussione e devo anche dire qui chiudo davvero
Io vedo e lo dico a voi che siete
Uno dei punti vitali dove il Paese può vincere o no
Io vedo con grande preoccupazione il tema che qualcuno
Nella maggioranza e forse anche un pezzo di opposizione poi quando cambiano i ruoli diciamo ci si questo tema della rete delle reti
Questa idea che qualcuno con il controllo della mano pubblica
Tenga insieme in un unico carrozzone la rete elettrica alla rete del gas magari anche la rete TLC
Ecco questa idea insomma l'amico Alberto Mingardi ha già trovato l'acronimo istituto reti italiane che fa sempre ieri diciamo in versione ecco io credo che questa è una prospettiva di cui i liberali i modernizzatori i riformatori ovunque collocati devono avere timore occorre sorvegliare perché questo scenario non si realizzi Grazia
Ecco io non aggiungerei altro se non da la parola al senatore Antonello Cabras che in quanto relatore del disegno di legge Bersani a parte che poi arriverà al decreto legge sembra Bersani di liberalizzazione eccetera
Si trova in una condizione anche un pochino particolare devo dire rispetto alle cose che si parlava prima volta baci perché si trova in una Commissione il cui presidente è stato poi espressione di una minoranza
Della minoranza attuale quindi però come prima si diceva diceva prima
Rissa litri trasformare l'opportunità ventisei gli ostacoli e le difficoltà inopportunità e quindi deve riportare a casa questi indirizzi di politica energetica
E le nuove norme
Ma intanto ringrazio
Vostro ruolo contribuito a me
Contribuito a mettere all'attenzione un tema che mi pare io uso è di moda in questo periodo non difficile accendere
La televisione che è un mezzo che entra in tutte le case in qualcuno dei canali dei numerosi canali ormai sia con la via satellitare o con quella del digitale terrestre si incrociano
Una tavola rotonda un documentario qualcosa che parla di Energia
Strettamente collegata però a un tema che evoca emozioni attenzione spavento il tema del clima
Se voi incontrate una persona per strada e di proponente di parlare di Energia la prima reazione è il collegamento netto
Per il bombardamento mediatico che si è sviluppato in questi ultimi tempi energia clima e comunque energie a qualcosa che fa male che non fa bene o che finora ha fatto male
Questo elemento di richiamo vorrei che fosse presente alla nostra attenzione nella discussione anche diciamo dei dei singoli capitoli che riguardano questo argomento
Deve essere tenuto molto molto in considerazione perché diversamente noi rischiamo di fare un esercizio
No cioè prefiguriamo delle ipotesi di soluzione che son convincenti convincenti per gli addetti ai lavori convincenti per gli e Sperti convincenti per tutti patto e non convincono chi poi decide davvero cioè il cittadino che per strada o no e quindi lo portiamo ad assumere diciamo così degli atteggiamenti apparentemente contraddittori è vero che lui sul nucleare abbiamo sbagliato però il popolo si è pronunciato
In quella occasione
E come si dice il popolo può sbagliare gli è consentito di sbagliare
No senza ovviamente che venga chiamato per questo a rispondere se non degli effetti di lungo periodo che questi errori producono ma certamente non può essere giudicato come un ministro pro tempore un un leader pro-tempore che se sbaglia viene chiamato immediatamente magari no a rendere conto dell'errore che ha fatto
Allora avere presente questo contesto mi serve ad introdurre gli elementi di cui stiamo discutendo
Io penso che noi dovremmo se
Abbiamo l'obbligo obiettivo responsabilmente di farlo
Di affermare
Molti dei concetti che sono nel vostro manifesto di fare una grande campagna di comunicazione
E di carattere culturale nei confronti dell'opinione pubblica
Che finora secondo me fatta non sempre mettendo in evidenza tutti gli aspetti
Esempio parto dal tema che oggi più nettamente divide la discussione
Il tema nucleare
è ammissibile
Che noi abbiamo questa posizione sul nucleare
E però siamo tendenzialmente in gara a importare il maggior numero possibile di terawattora nucleari perché ci costano di meno
Questo che quello che accade nel mercato come sapete si fanno le aste no si partecipa delle gare per
Conquistare quote sempre più larghe
Diciamo di energia che poi arriva oltreconfine come sappiamo l'energia prodotta oltre con oltreconfine in larga parte quella che viene verso Dinoi francesi sloveni e quant'altri
A questa fonte primaria diciamo di produzione
Eccola qui bisogna aprire proprio un un dibattito a forte bisogna capire
E che si fa è è ammissibile una posizione italiana di questo tipo
Cioè una posizione etica italiana attenzione
Nonché dice siccome io sono molto in ritardo
Economicamente sono in condizione diciamo di difficoltà quindi non posso
Cimentarmi su questa frontiera perché perché non solo ho fatto degli errori in passato e quindi la mia situazione questa no non è questa la posizione nostra posizione nostra è il nucleare bisognerebbe chiuderlo anche dalle altre parti
E allora
Qui bisogna aprire una discussione ci voglia capire questa scelta è una scelta di carattere strategico di medio periodo
Che è è compatibile con poi tutte le altre scelte che facciamo nel nostro Paese tipo quella appunto di fare a gara per conquistare quote di energia prodotta da quella fonte
Io penso di no però ecco
Questo tipo di discussione non c'è io non non va bene
Dovremmo invece cercare di svilupparla secondo elemento
La liberalizzazione in un campo come l'energia se non vuole essere soltanto un principio astratto teorico deve anche qui calarsi in una realtà nella quale i giornali di tutti i giorni ci rappresentano
Un gioco una partita una competizione fra quelli che erano gli ex monopolisti si chiamano Expo ma poi in realtà come sappiamo
In qualche caso non sono più ex
Che si contendono
Pezzi del sistema di produzione dell'energia ma se voi contate c'era una una una rappresentazione su un quotidiano di ieri che faceva proprio parlando della vicenda più recente
Della scalata ovviamente amichevole
No anche quella di E.ON era amichevole quando inizia poi dopo è diventata ostile ma tutti sanno che anche quella di dei tedeschi era amichevole in partenza e serviva a sua volta a contrastare un'altra un'altra scalata ostile verso la stessa presso lo stesso produttore sulla stessa compagnia
E mette insieme quattro cinque sei
Grossi gruppi che producono energia in Europa
E finché rimangono così grandi
E si contendono il mercato così come stanno facendo finora
Noi parliamo di liberalizzazione con l'asterisco non so se mi spiego
Perché quando i soggetti che si contendono il mercato sono così pochi
Anche il mestiere dell'arbitro è difficilissimo poi presidente Ortis credo su questo si intratterrà più di me molto difficile mestiere dell'arbitro
L'arbitro riesce ad esercitare molto meglio la sua funzione quando i giocatori sono tanti
Quando i giocatori sono tanti ed effettivamente il perseguimento del cosiddetto bene comune interesse è una sintesi diciamo che si riesce a realizzare
Con maggiore obiettività
Quindi completamento della liberalizzazione del mercato dell'energia significa essere consapevoli che non ci sta ci stiamo muovendo in questo contesto e quindi anche il provvedimento che noi stiamo discutendo in questo momento al Senato
Che il primo Progetto del Governo in materia di di questo Governo in carica di completamento che seguì precedenti il primo Bersani del novantanove il e il successivo di Marzano che ha avuto una storia lunghissima durante la legislatura passata
Cerca di misurarsi con questa realtà che io adesso io rappresentato cioè
Noi
Procediamo a completare tutta l'argilla l'architettura diciamo giuridico istituzionale per realizzare il massimo di
Diciamo di apertura del mercato possibile tuttavia siamo in presenza di un mercato nel quale gli operatori che giocano sono pochi si contano
Su una mano e cui poi qui c'è tutto il tema dei cosiddetti campioni nazionali che qualche volta fa a cazzotti con la liberalizzazione
Cioè non è sintonizzato col tema della liberalizzazione perché liberalizzazione sì ma attenzione che poi però c'è il campione nazionale questo vale in Italia vale in Francia vale in tutti gli altri Paesi
E quindi anche su questo terreno ci muoviamo in un contesto nel quale ciò che si può fare
Materialmente concretamente si misura diciamo con una realtà complessa e difficile
La discussione
Sulla rete del gas emblematica da questo punto di vista cioè la rappresentazione di quello che vi sto dicendo
L'Europa non è riuscita a trovare una posizione comune su questo
Tanto è vero che non dice che è obbligatorio
Che ci sia
La separazione proprietaria dice che è obbligatorio
è obbligatoria la separazione operativa cioè il i due soggetti devono essere indipendenti l'uno dall'altro ma sappiamo che se non c'è la saper azione proprietaria l'indipendenza in principio
Molto labile
E arriviamo al punto che il cuore delle osservazioni che fa l'autorità dell'Energia ogni volta che parla di questo argomento e dice sì sarà vero tutto questo però io registro che in Italia gli investimenti
Per migliorare la rete per migliorare lo stoccaggio che potevano essere fatti sulla base dei guadagni che sono stati realizzati sono assolutamente insufficienti sproporzionati rispetto a quello che e siccome che decide di fare gli investimenti e l'azionista se non sono stati fatti c'è una responsabilità che sta in un punto preciso quindi realizziamo la separazione
Assoluta e diciamo operativa ma nelle decisioni cruciali quelle che poi determinano l'effettivo miglioramento e arriviamo sempre al punto ecco allora qui c'è una discussione tra di noi in Italia
E paradossalmente si assistono in Parlamento delle alleanze stranissima e fra chi predica il massimo di diciamo di liberalismo re con chi invece uno statalista che su questo tema della Rete si incrociano e dicono la stessa cosa
Capitano anche queste cose su
Per dire che proprio su questo terreno la discussione
Molto molto fuori dagli dagli schieramenti è
Stiamo arrivando a a un punto di sintesi che io spero si possa realizzare che è quello di superare diciamo l'equivoco del provvedimento passato in finanziaria che dice che si conferma che e mi deve uscire da Snam Rete Gas entro due anni
A a decorrere da quando viene messo il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ma non si dice entro quando il presente così di un mese fa il decreto quindi teoria finché il Consiglio dei ministri non fai decreto questa idea due anni non corrono mai
E allora proprio ieri abbiamo fatto una discussione in sede informale stabilendo nel provvedimento che stiamo che abbiamo all'esame una data certa che quindi
Confermi
Che si va verso l'uscita diciamo graduale nei tempi da parte dell'ENI dalla proprietà della rete gas ovviamente si apre la discussione non ancora risolta di evitare che Putin diventi padrone della retta
Ma anche questo guardate è un fantasma che viene evocato
Per mettere un freno alla soluzione di quel problema perché esistono mille modi per separare la proprietà e per evitare che Putin diventi proprietario delle aree rinvio non credo che questo sia il problema che si dà spaventare
Dobbiamo da questo punto di vista avere la flessibilità necessaria per capire che nessuno vuole indebolire la forza del campione nazionale che opera nei caschi e poi in questo caso specifico è anche un campione europeo
E quindi noi abbiamo assolutamente un interesse
Che un campione europeo se per un momento ragioniamo in termini continentali non perda forza perché poi si deve misurare ovviamente
Con i soggetti di cui abbiamo parlato ma nello stesso tempo abbiamo anche l'esigenza che questo campione favorisca il massimo di apertura di libertà del mercato interno per far sì che uno non rimanga campione
Scaricando sui consumatori il peso di questa di questo primato ma rimanga campione e nello stesso tempo consenta
Che il mercato i consumatori abbiano una capacità di essere competitivi sul mercato perché è questa la via virtuale per realizzare questo obiettivo
Io la l'adesivo olio ringraziarla perché lei ha detto una cosa che non si sente spesso e cioè che questo rischio che Gasco non posso acquisire SNAM Rete Gas è una bufala perché è una bufala non si capisce come mai sui giornali c'aveva di ogni giorno faccenda andiamo a rileggere ma in realtà il problema non si pone perché la legge italiana vieta un produttore e venditore di gas di avere una quota superiore al venti per cento ed è da qui Ca'SNAM Rete Gas deve uscire
E di conseguenza automaticamente la legge si applica anche a SNAM Rete Gas che non potrà mai avere il controllo vedi anche a Gazprom che mai potrà avere il controllo
Di di di Snam Rete Gas e se non è al controllo non si capisce perché vorrebbe immobilizzare a in un attività regolata reali da rendimenti fissi tutti quei soldi mentre gli conviene mille volte di più andare a scavare altri giacimenti in giro per dare la Siberia e quant'altro però insomma questa è una una leggenda metropolitana che gira in continuazione e non si capisce bene perché o forse sì allora adesso la parola all'avvocato Andrea Falzone
Vice capo di gabinetto vicario del ministro dell'ambiente in sostituzione del ministro che non è potuto l'ultimo momento intervenire
Sì la ringrazio innanzitutto ringrazio per l'invito al porto i saluti del ministro il quale in questo momento è in tunisina in visita e questo si ricollega molto a questo convegno perché in Tunisia in visita per
Cercare di sviluppare una forma di cooperazione come dire energetico ambientale
Nella la quale probabilmente è una delle varie soluzioni che del tema che voi oggi avete correttamente sollevato cioè la difficile equazione ambiente energia che ho sentito oggi sollevare
Probabilmente how tra le varie soluzioni a
Quella prioritaria nell'in nero nell'innovazione tecnologica Nino azione d'ecologia nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili
Sentire anche parlare di problemi legati ai termovalorizzatori e rigassificatori
E alla come dire alla chiamiamolo blocco locale che su queste opere
Che su queste opere si sta creando ma anche questi sono problemi che vengono o possono essere risolti attraverso una corretto approccio dell'innovazione tecnologica basta che non ci si innamori delle infrastrutture in sé ma della concetto che c'è dietro l'infrastruttura
Un esempio se ci si ferma al concetto di rigassificatore e non al concetto di rigassificazione
è chiaro che il problema non può essere solo di essere superato mi spiego meglio
In momenti in altri luoghi particolari del del penisola il rigassificatore è stato contestato e ha subito dei blocchi anche perché ci si pone
Ci viene posto altrove tutto
A alla ministero il problema che esistono mezzi per ottenere lo stesso identico risultato con un amico un investimento innovazioni tecnologico meno impattanti
Come ad esempio le navi rigassificatore dei rigassificatori sceniche sono un puro aste state proposta
Allora innamorarsi del rigassificatore non avere l'occhio come dire pronto sul concetto cioè su ottenere lo stesso risultato con un impatto inferiore a un accordo con la popolazione migliore blocca il sistema quindi il blocco non è solo come ho sentito dire dalla rivolta locuzioni locali o da un ministero
Dell'ambiente più sensibile a istanze ambientaliste piuttosto che a quelle del commercio dell'industria
Bensì forse a volte bloccato anche dalla come dire dalla fermarsi ad una unica infrastruttura piuttosto che perseguire il fine ultimo che quella poi effettivamente la rigassificazione io chiaramente prescindo dalla politica
Energetico industriale che consentito perché non è sinceramente mio compito sono d'accordo con molto gusto
Ciò che ho sentito interventi dell'onorevole Capezzone insegna del senatore Cabras e soprattutto nel presidente risaliti soprattutto quando dice che attraverso una giusta contemperazione tra i due elementi ambiente energia e quindi all'innovazione tecnologica e l'educazione ambientale l'Italia può effettivamente assurgere al ruolo di virgolettato Arabia Saudita delle delle fonti rinnovabili perché continua a parlare innovazione ecologica perché ha sentito anche oggi parlare ancora di nucleare e carbone pulito sono problemi probabilmente ci porteremo appresso sempre fine che in qualche modo non avverrà una svolta però non ho sentito parlare ad esempio di termodinamico
Di fotovoltaico dell'ultima generazione
Di microgenerazione editrice nell'azione io non capisco che sono problemi che ci portiamo appresso da decenni e che quindi ogni occasione probabilmente giusta per poterli nuovamente affrontare però il concetto innovazione tecnologica di cui ho parlato all'inizio non è emerso in con questa sua forza dirompente ossia il professor Rubbia tanto per fare un nome è andato in Spagna costruire venti centrali termodinamico che una Progetto suo
Sostanzialmente di un premio Nobel italiano che però è andato in Spagna a creare questa venti centrali mi pareva dieci Mw ciascuna
Ora
Noi nel nostro piccolo perché non è un compirà il ministero dell'Ambiente
Abbiamo riportato il professor Rubbia in Italia e stiamo cercando il parere i piccoli progetti pilota di cooperazione ambientale anche con la Tunisia di thermos solare termodinamico
Ciò vuol dire che non bisogna dipenderà anche in questi casi dall'estero ma se noi come sistema Paese per risolvere nel binomio per risolvere l'equazione energia più ambiente contiamo su innovazione ed ecologica ecco la nostra materia prima
La nostra intelligenza e la il e il la il fatto di produrre innovazione tecnologica allora se in Tunisia ad esempio c'è la materia prima fisica il sole
E noi abbiamo su su solo noi abbiamo la tecnologia adatta perché ciò avvenga efficienti Zatta cioè che non allora è chiaro che lì non dipendiamo dall'estero dalla Tunisia per l'energia elettrica ma siamo noi partner e quindi siamo noi produttori anche se lo dobbiamo fare in un terreno diciamo fuori dai confini nazionali
Questo per dire che e soprattutto l'innovazione tecnologica e lo sviluppo tecnologico sui pannelli fotovoltaici tradizionali perché ne sappiamo anche si è si è partiti da una resa bassissima pannello fotovoltaico tradizionale un quindici per cento
Adesso attraverso una innovazione continua ma non continua come si vorrebbe e soprattutto non è esponenziale come in realtà il mercato non quello italiano ma quello europeo già a individuato quindi in Italia non c'è una crescita esponenziale di queste materia di queste di questi argomenti come invece c'è in Europa e il presidente risaliti lo ha evidenziato nella sua relazione e questo che vuol dire non vuol dire che il problema è perché non abbiamo il nucleare o perché non abbiamo ancora il carbone pulito
Il problema evidentemente che il sistema paese ha investito in altro o forse si è un po'troppo arrovellato intorno al problema che non abbiamo nucleare
Se determinate settori non si sono sviluppati come nel resto del del dell'Europa
Forse su quello che varrebbe la pena riflettere perché la microgenerazione e diciamo il rendere indipendenti distretti commerciali industriale attraverso una microgenerazione fatta di eolico fotovoltaico termodinamico
Quello sì secondo me risolve vari problemi che ho sentito sollevare oggi tra cui anche probabilmente quello delle tasse perché voi immagino siate ben a conoscenza di tutto ciò che c'è dietro la produzione energetica rinnovabile certificati verdi bianche contente il conto energia
Gli incentivi che il ministero sta mettendo in piedi per il fondo rotativo Kyoto che saranno disponibili a breve per tutte le imprese che vorranno partecipare ad una generazione microgenerazione
Della energia elettrica da fonti rinnovabili quindi al di là di una pressione fiscale che rimane la stessa perché non spetta a noi diminuirla noi come ministero chiaramente diminuirla tuttavia su questi argomenti c'è un abbattimento del costo
Quindi probabilmente un inversione della
Nell'ottica cioè partire non ha non a usare le rinnovabili come ultima razzi o in qualche modo ma a partire dalle rinnovabili e per affrontare tutta questa serie di problemi che oggi sono venuti alla luce in maniera molto chiara probabilmente questa inversione di ottica potrebbe aiutare il processo di coniugare l'energia con l'ambiente
Peraltro ritengo che i tempi siano davvero
Maturi era un piano energetico nazionale che e riprendo l'intervento del senatore Cabras che tenga conto dei cambiamenti climatici in atto ossia ipotizzare un piano energetico nazionale
Fermo a venti venticinque anni fa dove il problema dei cambiamenti climatici sembrava relegato ad una con con gregari poveri pazzi millenarista i che andavano in giro dicendo il mondo sta per finire
Niente non sarebbe stato il miglior piano energetico nazionale da adottare
Farlo in questo momento dove sicuramente c'è un'attenzione mediatica eccessiva perché potrebbe portare al contrario ad una disattenzione quando c'è troppa attenzione poi il problema magari Porsche e mare
No io credo che tutte io sessanta o semplice Santo la rincorsa commercio di coniugare energia più ambiente mi viene il dubbio che il problema sia ben evidente insomma a tutte le componenti sociali del nostro Paese
Quindi forse con questa consapevolezza togliendo il mille rarissimo da questa consapevolezza propriamente momento è maturo verrà mettersi
Intorno a un tavolo e capire come può essere un piano energetico nazionale che tenga presente
La mancanza di energie di materie prime nel nostro Paese se il scacchiere geopolitico dirlo di che parlarono onorevole Capezzone la sensibilità rispetto ai cambiamenti climatici e soprattutto l'innovazione tecnologica che l'unica arma secondo me vincente che il nostro sistema Paese ha per poter battere tutti gli altri concorrenti su questo tema energetico sul quale altrimenti saremmo debolissimi andremo sempre a rincorrere nucleare carbone pulito Putin insomma la l'arma a mio avviso prevalentemente questa grazie
Certamente ricerca e innovazione tecnologica non posso non l'ho già detto giorni fa non sono non ricordarmi quando vent'anni fa partecipare all'inaugurazione dell'impianto fotovoltaico in Italia a Foggia più grande all'epoca certamente d'Europa forse del mondo
E più o meno nello stesso periodo anche all'inaugurazione in Alta Nurra in Sardegna di un campo eolico sperimentale con Riva Calzoni quant'altro e le imprese chissà che fine che fine hanno fatto fonti rinnovabili sì però io penso che potremmo avere tutte quelle che vogliamo dobbiamo solo decidere quanto vogliamo pagare perché io questo esempio tedesco che sento sempre notare dopo però andiamo a vedere quanto pagano il consumatore tedesco tra due per cento dalla bolletta per il fotovoltaico oppure andiamo a vedere quanto costa all'eolico perché poi oggi non so se avete visto il Corriere della Sera io mi chiedo quante ore potranno funzionare quelle pale eoliche progettate per la brezza del della dell'Adriatico no
Poi dopo però vado a vedere e vedo che in Germania all'eolico prende intorno esservi incentivo intorno al settanta megawattora né sugli incidenti in Danimarca Mare del Nord
In Italia ne prende duecento
Noi oggi all'eolico abbiamo duecento euro a megawattora so centoventi venticinque di di certificato verde arrestò il prezzo della Borsa
No allora mi chiedo con incentivi così alti siamo sicuri che l'impianto e poi realizzato efficiente
Allora forse l'aiuto di un organismo tecnico abituato a fare questi conti questi lavori a misurare quella che la redditività corretta di un impresa una qui costruiamo tanti piccoli CIP sei e cioè qui prolungare facciamolo fotovoltaico CIP sei l'eolico CIP sei e poi ripeto dipende da quanto noi vogliamo pagare già oggi parliamo di di extra costi sulla bolletta intorno al dodici per cento tutte le voci
Che non c'entrano con la produzione
Dopodiché se il cambiamento climatico è quello che ci fa pensare quest'inverno si beh credo che l'alternativa sia hanno capito Roggiano fatto con nucleare insomma un regime militare qualcosa del genere
Costo per i consumatori delle rinnovabili poi un un piccola auspicio per la Borsa del gas in questo documento di libri questo manifesto della Confcommercio non porta immagino che farmi piacere e e così anche le nuove norme che stanno nel decreto legge che mette a disposizione materia prima per far partire la borsa a che punto siamo che previsioni
Beh che l'una e venti abbiamo già sforato di venti minuti e adesso toccherebbe a me prendere la parola
Mi trovo molto stretto chiedo intanto scusa ai presenti se prenderò qualche minuto ma io bene avevo preparato un una scaletta
Che era commisurata innanzitutto ha un ringraziamento al presidente Sangalli risaliti e alla Confcommercio per questa iniziativa è un ringraziamento non di maniera
Ma è sincero perché questo incontro si pone in un momento di assoluta novità assoluta attualità scusate
Abbiamo alle porte
Il consiglio d'Europa a livello europeo che tratterà un dossier Energia predisposto dalla Commissione questa settimana
Abbiamo in Parlamento
Al Senato in questo momento nelle mani del senatore Cabras quale relatore un disegno di legge che noi consideriamo importantissimo
Ricordo che è un disegno di legge che recepisce le direttive
Del due mila e tre a fronte terzo elemento d'attualità un appuntamento ineludibile per l'Italia e per gli altri Paesi europei il primo luglio di quest'anno
E a questo proposito mi ha fatto veramente molto piacere ricevere dal presidente Sangalli
Una lettera del sei marzo che parlando di questo incontro attirava l'attenzione anche dell'autorità dell'Energia su questo importante appuntamento
E poi l'attualità del dibattito anche culturale in corso uscì un tema energia ambiente sviluppo sostenibile in questo momento
Quindi una sollecitazione
Per una riflessione scusate un po'forse lontana dallo specifico ed al dettaglio ma che credo sia molto molto importante quella sollevata dal senatore Cabras
Quando ciò detto ma attenzione
Dobbiamo dialogare con un sistema culturale con una pubblica opinione con la nostra gente rispetto a una tematica difficile
Tabacci ha aggiunto
Un tema di alta PRIP priorità la chiamata emergenza energetica
Presidente Capezzone ha sottolineato la strategicità strategicità di questo tema
E perciò
Anche il problema culturale la difficoltà
A individuare con una chiarezza
E con precisione i giusti rapporti costo
Benefici
E questo riguarda le localizzazioni degli impianti riguarda il dibattito rinnovabile X piuttosto che rinnovabile Y piuttosto che sorgente zeta
Riguarda un po'tutto
Il fondo dell'approccio verso una visione integrata di sviluppo nel genetico e tutela dell'ambiente
Perché difficile
E dobbiamo io approfitto di questa occasione per ricordarcelo di nuovo
Perché ebbene che ogni tanto la mattina sbagliando ci ci ricordiamo di questo fatto e Comiso chiamo anche le nostre azioni le nostre interlocuzioni parlo a una platea
Di immagino anche associati di una associazione davvero significativa importante che può dire molto e io ero al Manifesto fra poco
Dobbiamo sapere che affrontiamo un problema difficile perché l'Energia
è un che un servizio un bene un una necessità che ha comunque sia la mettiamo come la mettiamo nelle pale eoliche
Rispetto ai fringuelli piuttosto che al rigassificatore rispetto alla Baia Marina oppure in alto mare con le navi mettiamola come vogliamo paesaggisticamente a mio nome
è comunque un costo puntuale
Locale un costo nel senso che deve comunque impegnare il sistema complessivo socio economico con una localizzazione un punto rispetto a un beneficio diffuso
Che è esattamente l'opposto dell'aspirina
Esattamente l'opposto dell'intervento per dire sanitario dove c'è un costo diffuso sistema sanitario per un beneficio individuale la medicina che io dicevo
Quindi dobbiamo essere coscienti di questo
Abbiamo una obiettiva difficoltà culturale
Nel dialogo con gli stessi con chi ci circonda e quindi dobbiamo stare molto attenti e delicato il tuo settore energetico perché dobbiamo riuscire a fare qualcosa che è difficilissimo
Valutare e confrontare costi difficilmente valutabili con benefici anche difficilmente valutabili in un contesto culturale di ti spiego perché
Iniziative come questa ma tre che operano anche se mi consentite sul piano della informazione
Della diffusione della formazione su questi temi è importante in cui è importante anche la questione che ha sollevato Tabacci sulla storia del titolo quinto che qualche volta sento anche evocare con molta attenzione e passione da parte anche del ministro Bersani cioè evidente che su una materia di questo genere a un certo punto
Devono essere sviluppati tutte le consultazioni di questo mondo deve esserlo dato il massimo valore dell'interlocuzione ma si deve trovare pure un meccanismo che a un certo punto conclude
Un processo profondo dettagliato ricco della voce di tutti eccetera perché altrimenti Nimby la e ci fa restare fermi
La seconda questione non è una questione un apprezzamento per questo manifesto che a mio avviso ben manifesta ecco perché importante in questo momento e come è stato fatto e che ben manifesti se mi consentite anche un'opinione personale perché qui effettivamente trovo
Almeno sei punti pienamente condivisibili per quanto riguarda l'atto dell'offerta e tre punti assai condivisibili anche dal lato della domanda e si ci fosse un po'di tempo li affronterà i e
Ma il pregio di questo manifesto e di ciò che manifesta è che abbottonata
Io qui dentro ci leggo la voce dei consumatori
è sono le imprese che sono parte di questa associazione ma qui la voce dei consumatori diventa più vasta
E a mio avviso noto dentro delle preoccupazioni delle proposte dell'attenzione che riguardano la totalità dei consumatori
E questo stesso tema l'ho trovato nella lettera che ho già citato il presidente Sangalli è in tre cose che lui ha detto prima di andar via mi spiace che non sia qui ma sono sicuro che qualcuno gli riferirà
Ha ricordato i tre pilastri degli della del della tematica emerge insicurezze economicità e tutela dell'ambiente ora
Sicurezza economicità e tutelare ambiente termini che ci girano e sono i soliti dice sicurezza
Non è una fantasia questo bisogno di sicurezza perché io ricordo desidero ricordare a tutti noi che la situazione è dura non è che ci inventiamo una maggior sicurezza perché è un sogno e è una necessità che deriva non da una spari da una aspirazione ma da scottature reali recenti
Vorrei ricordare a tutti Shorter ci di giugno due mila e tre e che Dio ce la mandi buona la prossima estate
Giustamente il ministero
Dello sviluppo economico si sta attrezzando speriamo che ci sia acqua sufficienza speriamo che le temperature non siano troppo elevate e insomma SISTAN attrezzando
E abbiamo avuto il blackout di settembre del due mila quattro
Dove
Abbiamo sofferto un disservizio nato in Svizzera
Per la caduta di un albero su una rete allora il problema degli investimenti e dello sviluppo delle reti è grave la sicurezza
Ma questo è l'elettrico è il gas ci scordiamo i due inverni che abbiam passato cento cullati da uno splendido inverno quello di quest'anno ma il prossimo
Allora il tema sicurezza è una cosa che tocca le famiglie ecco qua al discorso culturale di cui dicevo prima richiamiamo ci a questi concetti perché vedete l'autorità e qui e deve parlare
Soprattutto con riferimento a due
Missioni fondamentali che l'autorità sviluppo dalla concorrenza e tutela dei consumatori quindi
Come dire più orientata al mercato e rapporti consumatori col mercato alle regole del gioco e cioè ma la sicurezza è come dire un presupposto di questo
E le due cose si coniugano qualche volta perché quando c'è carenza di offerta e di disponibilità energetica non c'è nemmeno la possibilità di scegliere
E allora quando apriamo al mercato a tutti e dal primo luglio tutti siamo liberi di scegliere siamo teoricamente liberi di scegliere perché se il sistema non mi offre abbondanza di Offerta e abbondanza di operatori che sappiano competere
Le stesse parole del senatore Cabras di poco fa abbondanza di campioni di operatori che sappiano competere in ogni parte del mercato in ogni Area rilevante del mercato
A livello europeo a livello nazionale vero regionale e aggiungo per l'elettrico a livello zonale
Perché non abbiamo un sistema energetico elettrico che organizzato su mercati giornali dove non è possibile
Immaginare che ci sia qualcuno di pivot tale
Legga sì posso fare il prezzo che voglio indipendentemente dal comportamento dei miei concorrenti e allora cari consumatori
Mi ci metto assolutamente in mezzo di che parliamo
Quindi noi dobbiamo essere attenti dobbiamo fare in modo che ogni mercato rilevante dal piccolo al nazionale a quello sovranazionale europeo anche a una situazione dove le più molta vita
Non sussistano o siano tre venute pre
Si faccia un'azione preventiva perché i potere dominante non sia esercitato esercitato male a detrimento dei consumatori qui il Manifesto tocca
L'argomento e per quanto riguarda l'elettricità
E qui rispondo anche a chi alla sollecitazione Gavagnin dice ma la quarta Genco
No dico ho capito il messaggio
Però posso anche dire che forse abbiamo a disposizione credetemi anche strumenti meno invasivi
Ma egualmente efficaci ma egualmente efficace
Però bisogna potersi mettere in condizioni di a esplicarlo lì e di farli attuare e qui è importante il DDL Bersani che c'era in Senato perché
Come dire e anche il disegno di legge sulla riforma dell'Autorità perché viva Dio qui chiarisce anche il potere dell'Autorità per l'Energia perché è una storia della voglio raccontare
Perché è emblematica nel due mila e quattro l'autorità dell'Energia
In congiunzione assieme in piena collaborazione con Giunta con l'Antitrust fa usarle un'indagine sul sistema elettrico e trova le cose che sapete
Modesto modestissimo livello di concorrenza
Presenze di momenti di pivot Talita incerte are incerte zone del Paese e via dicendo
D'altra parte sono le stesse cose che sta dicendo la commissaria cresce la Commissione nella sua indagine
Per altri paesi europei benissimo allora di fronte a questa situazione
Cosa fa l'autorità dell'Energia mette in consultazione un documento che dice cari signori in questa situazione noi dovremmo fare qualcosa e
Nel ventaglio delle opzioni possibili
Una quarta Genco
Introdurre un Tollin obbligatorio
Oppure introdurre contratti differenziali imposti oppure contro introdurre il virtual power Puente meccanismo di mercato molto moderno eccetera alla fine della consultazione raccolte tutte le voci
Alcune evidentemente dissenzienti da qualsiasi intervento autorità ma si capisce
Altro insomma siamo vive anche per questo
Per essere contestati combattuti altrimenti che senso avrebbe anche il nostro ruolo
Abbiamo introdotto il Wpp virtual power Plant il meccanismo più delicato e più market oriented che si potesse immaginare per eliminare l'Api mortalità dell'ENEL
In certe ore in certe giornate farà succede
Ricorso al TAR
Contenzioso
Per cui quella
Lo strumento che noi volevamo immaginare attuato
Rispetto ai vantaggi che poteva portare nel due mila e sei per i consumatori
è stato travolto da questo contenzioso per supposta carenze per non sul Po dichiarata carenza di potere e autorità ecco dove il DDL opportunamente provente
Non tanto nell'aggiungere nel ma nel sottolineare nell'interpreta bene questo e allora cosa ha fatto l'autorità dell'Energia a avrà a mandato una segnalazione all'Antitrust
Perché non potendo ex-ante prevenire Alletto Antitrust guarda che la situazione probabilmente sul mercato anomala partita squadra trova l'anomalia
Chiama lei nel e gli dice guarda che c'è questa anomalia tu devi togliere questa anomalia Lehner giustamente Visco
Nuovo disposto legislativo recente eccetera ha la possibilità di fronte alla minaccia se volete o no ipotesi di sanzione di presentare lei
Delle iniziative volontarie per risolvere il problema
E sapete cosa è stata l'iniziativa volontaria i Wpp
Allora mi chiedo io possibile che noi si debba girare attorno a un problema così evidente per un paio d'anni per ottenere forse finalmente un vantaggio per il due mila otto
Ecco dove è necessario anche sostenere certe iniziative anche di carattere legislativo in questo momento assai cruciale
Poi c'è un tema che mi appassiona molto
Ho sforato la grande ma questo il presidente Sangalli ci dice
Ma noi siamo per le liberalizzazioni ma noi non possiamo dimenticare che c'è qualcuno che si sta interrogando ma un fondo
Abbiamo avuto i vantaggi attesi da queste liberalizzazioni
E ovviamente il documento il Manifesto e qui è chiaro
Dice
Le liberalizzazioni vanno sostenute bisogna andare avanti perché vedete e il problema è che certe insoddisfazioni
Derivano dal fatto che non abbiamo compiuto le liberalizzazioni
Non siamo ancora arrivati agli attesi via a al livelli di apertura dei mercati di grado di concorrenza che sono necessari quindi le insoddisfazioni vanno addebitate no al percorso appena iniziato ma al fatto che non sia completato al fatto che siamo ancora in un guado e riguardo è la condizione peggiore tra l'essere su una riva piuttosto che sull'altra
E all'interno di questo dobbiamo prender direzione e risoluta delle CIR direzione nei riguardi dell'andare avanti senza esitazioni e chiamando a questo concorso
E a questo percorso anche i paesi più riluttanti
Perché se abbiamo imboccato la strada della moneta unica e del mercato unico dell'energia
Ma che senso ha certe posizioni francesi o tedesche anche rispetto alla tematica dell'unbundling sulla quale vorrei dire poi qualcosa
E allora il problema è
Attenzione anche a livello europeo non facciamoci portare con la velocità del treno condizionata dal vagoni più lenti
Protettivi protettivi per il proprio territorio
EDF Gaz de France eccetera
Però presenti vivacemente presenti nel territorio degli altri allora il problema della reciprocità demonizzazione un va giocato al gioco tutti ancora di nuovo richiudiamo Ucci ma va giocato nella sfida da portare a chi è in ritardo in modo che anche al vagone più lento si dia una mossa e viaggi in velocità
Perché poi questo attiene anche ai rapporti fra il nostro sistema energetico europeo e quelli che ci circondano perché quando noi parliamo di apertura dei mercati
Di
Liberalizzazioni di Amba Antony adeguato delle reti di trasporto parentesi Monopoli tecnici e qui bisogna dire una cosa chiara dobbiamo avere sempre ben presente nella filiera energetica cose attività contendibile
Produzione commercializzazione vendetta dell'Energia che sono libere
Su cui deve giocare a tutto campo la competizione
Altro sono i monopoli tecnici che devono essere usati necessariamente obbligatoriamente da tutti gli operatori in gioco
E quindi capite bene che non possono essere parentesi tariffati regolati dall'Autorità tariffati pagati da tutti noi e
Non possono essere essendo strumenti servizi
è infrastrutture che devono obbligatoriamente usati usate da chiunque voglia concorrere o entrare in competizione non possiamo esserlo nelle mani
Di uno solo di questi soggetti per di più il dominante nel caso di Snam rete gas
Voglio dire e nelle logiche
Allora avanti con le liberalizzazioni e mi pare che quello che ha sottolineato Capezzone vada in questa logica e quello che ci ha detto adesso il senatore Cabras e il DDL stesso che oltre al recepimento guarda al completamento delle liberalizzazioni in questo settore con particolare attenzione
Anche al grasso oltre che alle che alla elettricità
E tornando e restando su questa questione della Snam Rete Gas
Veramente io
Direi che discussione ormai le mani
Come dire della legge del Parlamento del governo io sto con le nostre scelte sotto shock segnalazioni sotto le sottolineiamo l'importanza che si faccia ed essendo una cosa buona e giusta tanto vale acquisirla più presto possibile
Perché si riceve ma a livello europeo si parla di effectiveness a un bando in e effettivo si dice effettiva unbundling e la Commissione europea
Ha già detto ai governi che per lei affetti
è sostanzialmente
Ownership unbundling
Perché di gran lunga la preferibile
E su questo tema il Consiglio europeo dei regolatori
Che comprende noi italiani ma comprende anche i francesi e i tedeschi regolatore francese tedesco si è espresso all'unanimità
Perché team unbundling
Deve significare che c'è una separazione e una neutralità di gestione e un'indipendenza della infrastruttura che passa attraverso l'indipendenza del management
L'indipendenza della decisioni sugli investimenti
Sulle strategie di bilancio quanto ai dividendi quanto al cast lotta degli investimenti
Può essere deve essere materia di una capogruppo che altri giusti altri interessi
La gestione delle reti il dispacciamento che vuol dire selezionare per ordine di merito e chi deve entrare chi deve uscire ma deve essere neutro
Non c'è chi può come immaginare qualcosa di diverso che questa delicata funzione sia nelle mani di uno solo degli operatori è il più grande magari eccetera eccetera si richiama la rete del gas non fa dispacciamento
Per l'amor di Dio perché i casi viaggia
Ingegner Pastorelli che la vedova e giù in fondo viaggia per virtù divina per i fatti suoi
Una rete fu dispacciamento
E poi le informazioni se c'è una cosa importante e delicata nel gioco competitivo sono le informazioni
Su quello che intende fare dove intendo puntare il gas metterlo dentro toglierlo fuori in quella giornata metterlo a stoccaggio in quella giornata prelevarlo portarlo a Tarvisio piuttosto
Che vede almeno a consegnare a Calia queste sono informazioni sensibili
Per i concorrenti e deve essere tutto ciò gestito da un che che essi così brindato così certamente indipendenti mi ha fatto già l'esperienza di Terna questo poi abbiam fatto Terna ma avete visto un indebolimento delle nel ma sì sui giornali pieni di questa vivacità dell'ENEL sullo scacchiere internazionale
E poi anche troppa
E poi e gli altri campioni mondiali scelte action British Gas che hanno le avete accusato
Poi SNAM Rete Gas nude
Non è Saipem che è giusto chiederà andare in giro per il mondo a far Fracassi affare reti
A fare gasdotti avvince regale perché è giusto che sia così un gestore e un proprietario della rete strettamente legata ai nostri confini e solo questo fa e male due due virgola quattro per cento
Del fatturato globale del del ma di chi stiamo parlando quando parliamo di indebolimento su queste cose eppure la protezione me
Certo ma ce l'ha detto Cabras senatore Carlos adesso
E dobbiamo fare qualcosa che
Può essere fatto il governo sta lavorando su questo
Che ci dia al massimo cautela che non vada in mano a un altro uguale oppure ad altro addirittura uguale anche straniero gastronomo Pete basta metter dentro delle regole giuste
L'abbiam esse sono state messe nel Terna si possono mettere qui paradossalmente e ora di metterle perché oggi come oggi queste non ci sono
Oggi come oggi è più contendibile che non la prospettiva che certamente al governo disegnava in modo acconcio doma
Quindi queste sono le questioni che ci portano a far sì che poi anche gli investimenti ci siano
Nelle infrastrutture perché quando noi io sottolinea la necessità di più Offerta di offerta abbondante perché il consumatore deve poter scegliere liberamente e per poter scegliere liberamente deve avere abbondanza d'offre e allora anche nel gas
Rigassificatori o rigassificazione mettiamola come vogliamo abbiamo bisogno di navi che arrivano e scaricano
E siamo in ritardo
E stiamo perdendo anche la gara di un punto molto chiaro nel Manifesto quello della speranza anche da club
Visto che di necessità il gas l'Italia né piena facciamo un po'di diritto malata che fa finire che invece di restare sempre gli ultimi nella catena degli approvvigionamenti il Cul de sac
Dei gasdotti e potessimo mai diventare anche un pochino per una frazione di questo gas paese di transito
Sì che magari un inverno assai assai difficile alla fine della corsa sai colazione nell'ottengono invece di
Mandarlo da altre parti questo gas sicurezza
E efficienza del mercato questo
Ma dobbiamo fare questo per la Spagna lo sta facendo
Nella panna nella penisola iberica
E da questa parte al consiglio d'Europa di domani dopodomani c'è un pacchetto dove si sottolinea l'interesse della commissione per spingere il Progetto Nabucco
Per chi non lo sapesse il Progetto Nabucco è un gasdotto che dovrebbe portare il gas
Dell'area interessante abbia del Medioriente Area Caspian attraverso la Turchia Bulgaria Romania su Ungheria Austria tagliando completamente fuori l'Italia
Ora dobbiamo veramente impegnarci anche a livello europeo sotto questa porta e qui chiudo perché avrei voluto evocare anche la nostra gratitudine per l'impegno che Confcommercio pone anche nell'interlocuzione con l'autorità che per noi è molto prezioso
Oggi sta uscendo un documento di consultazione sulla qualità dei call center a proposito di attenzione ai clienti
E abbiamo già un documento in consultazione per esempio sulla confrontabilità dei prezzi perché dal primo luglio bisogna dare la famiglia la possibilità
Di avere bollette più semplici possibilità di confrontare meglio i prezzi perché se arriveranno come io spero concorrenti a dir la loro nell'offerta bisognerà pure che la nostra famiglia possa orientarsi un modo abbastanza semplice bene
Questi due documenti sono il frutto di un gruppo di lavoro all'acqua alle quali ha partecipato con molta efficace con molta multa molte proposte costruttive anche la Confort Confcommercio dicevo oltre a ringraziare di questo con Nikon sia consentito uno sprone
Abbiamo il fuoco il focus sulle nostre questioni energetico ambientale italiane
Parentesi Kyoto Global programmi global solution chiusa parentesi sarebbe un seminario
Cerchiamo di tener presente che molto di quello che succederà
Questo pacchetto Energia che va al Consiglio europeo può darsi che porti io spero che porti Dalu a luglio ha delle proposte legislative europee che vengono dritte dritte sul dritto per dritto anche in Italia pure
Allora io dico a me stesso quando partecipiamo i nostri consigli europei dei regolatori che non abbiamo un'organizzazione europea
Tutte le organizzazioni di impresa tutte le organizzazioni di consumatori intensificano in questo momento la loro partecipazione ai loro organi comunitari tutti
Gli abbiamo in modo tale che ci sia una seria partecipazione dell'Italia perché l'abbiamo visto nei lucidi e nelle slide
Noi nell'interno del sistema europeo rappresentiamo in fondo un'anomalia rispetto al mix delle coperture quindi siamo un problema nel problema dell'Europa e io credo che a una rappresentazione chiara dei nostri problemi
Con una rappresentazione chiara di quello che desideriamo anche dall'Europa la politica unica europea
Mi dispiace assai perché c'erano dei punti interessanti e manifesto purtroppo è andata oltre
è importante che ci sia anche la voce di tutti sopra Today consumatori in questa fase ascendente delle normative
Ringrazio sentitamente il il presidente Ortis come ringrazio
Senatore Cabras
L'avvocato Falzone e nostro moderatore
Per devo dire che a conclusione di questo convegno ringrazio tutti voi e per la pazienza che aveva avuto l'avete avuto ma vedo l'attenzione anche che avete prestato significa questo che i temi che abbiamo trattato sono costati
Premi importanti significativi che hanno tenuto in grande attenzione grande partecipazione tutti voi
Mi sembra di raccogliere in conclusione senza soffermarmi sui vari passaggi che ci sia stato un apprezzamento stimolo anche certamente ma un apprezzamento su questo la nostra sessione di lavoro un'attenzione su Confcommercio una consapevolezza che Confcommercio vuole essere parte attiva in nella promozione dei il lavoro sull'energia sull'ambiente mi sembra l'onorevole Tabacci ci ha dato poi un'altra serie di compiti di manifesti d'da redigere
E mi sembra anche però che qui nei contenuti quindi nella riscrittura del prendi un piano nazionale energetico sia stato ripreso più volte
è un qualche cosa che anche noi invitiamo dal nostro scenario dal mostro Palcoscenico da questo Palcoscenico che appunto vuole essere sensibile agli aspetti sociali ed economici del nostro Paese
Tralascio il nucleare che vedo materia un po'scottante anche se ce l'ho sulla punta della lingua da maledetto toscano bisogna però che qualche cosa dica
Noi infatti vediamo comporre incoraggiamo molto la ricerca ma vediamo con prudenza
Questo settore finché non c'è l'annullamento non ci sia l'annullamento delle scorie quindi noi non è che diciamo condanne Hi Spring ha una negatività sì lo so
Si oppone no no no aspetti aspetti e perché non è che esprimiamo una negatività sull'Italia esprima negatività anche sull'estero
Poi scendendo porte invece dobbiamo prendere atto che come lei mi sembra abbia ben rimarcato facciamogli diciamo di no e poi prendiamo la la la la la materia prima pagandola di più quindi siamo in un controsenso questo significa anche che è una materia che probabilmente merita un dibattito più approfondito certamente su questo ne prendo
Senz'altro l'altro ne prendiamo senz'altro atto devo dire ancora e questo mi ha fatto piacere nell'apprezzamento diretto indiretto che abbiamo avuto dall'interventi così autorevoli
E un alto apprezzamento indiretto ce l'ha dato lei presidente Ortis quando ha richiamato quello che è accaduto nel due mila quattro ovvero il blackout che abbiamo avuto compreso gli ospedali compreso le sale operatorie degli ospedali
Qui ci sono molti colleghi che
Assopetroli e devo dire che sono stati molto bistrattati sotto questo aspetto perché ricordo le accise sul gasolio riscaldamento che un'enormità chiedo scusa ma oggi caso riscaldamento non ne vendiamo non ne vendono più queste aziende
E devo dire che ancora sono gravate da Cisa che è decisamente impropria come improprio era che quando ci sono stati forti aumenti delle benzine non tanto sul discorso di accisa quanto sulla moltiplicazione dell'IVA
E anche lì devo dire che il Governo qualunque sia la destra centro sinistra ma mi sembra che questa grande sensibilità non l'abbia mai manifestata questo mi piace denunciarlo anche perché insomma non è che siamo così in crisi ottusi certe cose sono alla nostra attenzione proprio perché difendiamo in questa maniera anche il le nostre aziende le nostre aziende associate quindi e in quell'occasione nelle sale operatorie funzionario uno perché i i colleghi Assopetroli portarono causò il riscaldamento il sabato e la domenica diversamente
Avremmo avuto le sale operatorie purtroppo senza
Energia elettrica B questo mi piaceva ricordarlo anche per dare onore al merito a chi sul campo l'ha vissuto non mi rimane altro che ringraziarvi sentitamente per questi vostri interventi a nome mio personale e a nome presidente Sangalli di tutta la Confcommercio auguriamoci presto di rivederci con qualche pennellata più colorita e qualche entusiasmo in più grazie