Servizi pubblici, lavoro e partecipazione democratica

Iniziamo
Pianista
Attivo
Che avevamo fatto ciao Vladivostok così inizia
Cinzia
Io do la parola a terra
Anche nel romana
Eccede qua
Inserirono però subito
Monomandato
Accendi riscosse
Scusate
No
Quindi
Avremmo subito la parola così cominciamo
Allora
Buongiorno a tutti e grazie per essere presenti al nostro convegno io mi presento per coloro che non mi conoscesse rosso non rosa Pantanelli della segreteria nazionale della funzione pubblica
Oggi noi presiederò questa nostra iniziativa in sostituzione di Mauro Beschi di cui vi porgo le scuse chiamato per un impegno improvviso
In un'altra in un'altra riunione
Volendo nello stesso tempo porgere anche le scuse del ministro Lanzillotta che data la contingenza di questa fase politica
Non ha potuto assicurare la sua presenza ai nostri lavori di questa cosa cd schiacciamo perché il tema sarebbe stato assolutamente pertinente
Per poter collegare il processi che noi abbiamo ritmi rilevato nella richieste nella ricerca che oggi verrà presentata con con ciò che si profila
Nell'azione di governo in materia di liberalizzazioni dei servizi pubblici e stante anche il fatto che nel cosiddetto dodecalogo
Assumono un un punto di un aspetto di rilievo una parte di rilievo
Ci ha invece è venuto invece a trovarci il ministro Ferrero il quale però puntuale presentandosi puntuale come da programma la nostra iniziativa non ha potuto garantire la continuità la continuità della sua presenza e quindi il suo intervento
E invece del ministro Ferrero interverrà nel nostro dibattito Mimmo Porcaro responsabile della segreteria del ministro per la solidarietà
In premessa voglio anche ringraziare coloro che hanno reso possibile la produzione della nostra ricerca i la sua diffusione oltre a tutti coloro che hanno collaborato sul campo in un lavoro davvero importante di partecipazioni di raccolta di dati i delegati delle delegate dei settori nei quali abbiamo svolto le ricerche le associazioni che hanno voluto collaborare con noi ed un ringraziamento particolare Bakar attacchi ai DS
Gli editori che ci hanno permesso di poter presentare poi il prodotto finito
Colgo l'occasione anche per indirizzare il ringraziamento di noi tutti alla Provincia di Roma e alla Regione Lazio che hanno sostenuto la nostra ricerca con un tangibile contributo
Dimenticato tra gli interventi era previsto anche quello dell'assessore al bilancio della Regione Lazio Luigi Nieri che dovrebbe che è venuto puntuale anche lui al nostro al nostro incontro e che però ha ha dovuto abbandonare la nostra riunione perché impegnato in un incontro con il ministro Padoa Schioppa per la sottoscrizione del patto di rientro dal disavanzo della regione Lazio permettetemi solo brevemente di introdurre diriga richiamare la vostra attenzione circa le ragioni della nostra ricerca e l'attualità dei risultati che il sonno sono rappresentati
Io credo ma penso che lo crediamo tutti che questa ricerca offra l'opportunità per chi volesse leggerla di una Panorama documentato ed oggettivo su un tema che è fondamentale nel dibattito politico nazionale ed internazionale di questi ultimi anni e cioè quale rapporto debba esistere tra il ruolo del pubblico la salvaguardia dei beni comuni e dei beni sociali i diritti di cittadinanza e la cittadinanza in senso in senso lato
Offre una lettura documentata ed oggettiva perché otto mila questionari raccolti tra i lavoratori e duecentottantacinque questionari raccolti tra le associazioni di cittadini in cinque regioni la Lombardia l'Emilia Romagna la Toscana il Lazio e la Sicilia che rappresentano un panorama sia dal punto di vista dimensionale che dal punto di vista dell'indirizzo politico specchio
Della situazione nazionale
Costituiscono una base di dati che prova a demitizzare molti dei ragionamenti che su questo tema sono stato fatte non possiamo negarci che abbiamo attraversato questi quindici anni
Sull'onda di un dibattito tutto ideologico sospinto dai processi della globalizzazione liberista dei mercati
Che non ha prodotto un impatto negativo solo sul sistema produttivo industriale sia in termini della sua capacità di innovare e di competere in qualità
Nel mercato globale sia per gli effetti prodotti sull'occupazione ha prodotto effetti anche nei servizi pubblici anzi probabilmente proprio qui sia eh cercato di produrre gli affetti più esasperati per realizzarne realizzare i principi appunto della globalizzazione mercantile
Spingendo alla progressiva Ritter l'azione del pubblico dalla gestione dei servizi che hanno storicamente garantito lo stato sociale e con esso la crescita del benessere collettivo
è un processo che sembra avere avuto successo in Italia se come i dati cioè della nostra ricerca dicono
Il processo di esternalizzazione dei servizi rilevato da una percentuale altissima di lavoratori ma è confermato anche da una percentuale altissima delle associazioni dei cittadini
Ingresso rilevando un peggioramento delle della situazione occupazionale e della qualità del lavoro all'interno dei servizi peraltro un dato sul quale il sindacato sempre puntato l'attenzione convinto come e consapevole come che fosse inevitabile in quei settori nei quali l'attività umana il lavoro umano è componente fondamentale della produzione stessa quale in tutti i servizi
Ha prodotto effetti negativi sull'occupazione riducendo l'occupazione stabile in questi servizi ha prodotto la riduzione dei diritti dei lavoratori e di controllo momento di precarietà
E instabilità nei rapporti di lavoro
Ha prodotto un'acqua al peggioramento della qualità della qualità del lavoro
Del delle sue condizioni oggettive della sicurezza e delle tutele dei lavoratori anche tra gli stabili
Educato che per la prima volta gli ho credo sia utile mettere in evidenza che incrociando le risposte di laboratori e incrociando le risposte delle associazioni invia una netta sintonia terrà la percezione della qualità del servizio erogato dopo le esternalizzazioni da tutte e due queste settori della popolazione del nostro Paese
Un dato che io credo sia utile mettere in rilievo per smitizzare il presunto atteggiamento conservatore e corporativo di lavoratori e sindacati dei servizi pubblici
Ma che dall'altro lato mette anche in evidenza
Come la pretesa di ridurre il cittadino utente a consumatore cioè funzionali alle logiche del mercato e del capitale sia sosta in e al quale assegnare solo una libertà di scelta che peraltro spesso non è neppure praticabile ed esigibile
Abbia privato il cittadino di un diritto fondamentale
Sia il cittadino lavoratore che il cittadino utente quello alla partecipazione democratica nelle scelte quindi processi di esternalizzazione interferiscono anche con la possibilità di costituire di rendere esigibile il tangibile
Una democrazia materiale sulla quale fondare il rilancio
Del nostro paese della qualità dello sviluppo locale del benessere collettivo
E di quel welfare che diventa fattore di ridistribuzione ma anche fattore di identificazione dei cittadini con la comunità locale quindi più motivati alla partecipazione democratica
Più motivati anche a superare quella disaffezione quella sfiducia nei rapporti della politica
Che oggi è uno dei mali del nostro sistema
Chiudo dicendo che ricordando vi che alcune questi temi si intrecciano anche con un argomento che è di forte attualità e che è l'iniziativa che il sindacato
Sta provando a portare avanti a mettere in atto anche in vista dei prossimi rinnovi contrattuali i sindacati del pubblico impiego hanno sottoscritto con il governo un memorandum per il rilancio del lavoro pubblico nel quale il tema della stabilizzazione del lavoro nei servizi della di internalizzazione dei servizi che garantiscono le l'erogazione delle prestazioni dirette ai cittadini
Deve diventare oggetto di un nuovo processo di riforma delle pubbliche amministrazioni e che in questo sforzo
Il sindacato
Alla volontà di provare a coinvolgere cittadini ed utenti nella valutazione della qualità dei servizi anche come strumento di partecipazioni alle dinamiche contrattuali
Delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici
In sostanza alla ricerca
Possiamo dire che rappresenta una sorta di sperimentazioni ante litteram di questa pratica che vorremmo gira offre un esempio
Che per chi non fosse viziato da ideologia potrebbe essere materia di lavoro per affinare gli strumenti e le tecniche
Il Financial Times quante di settimane a fra
Presentava un articolo un giornale che non è sicuramente amico dei servizi pubblici presentava un articolo nel quale
Riferendo sei processi aperti nell'Unione europea riguardo alla tutte la alla liberalizzazione dei servizi di interesse economico generale diceva
Occorre trovare un indirizzo attorno al quale riflettere per garantire la stabilità del sistema dei servizi pubblici
Il principio potrebbe essere che privato e tutto ciò a cui si ride ci si rivolge a quando si vuole comprare qualche cosa
Di cui si ha voglia di entrare in possesso pubblico debba essere tutto ciò
Al quale ci si rivolge per
Ed essere dotati diciott'che ci sia indispensabile
Io credo che comunque resta affermazione e con questo indirizzo tutti noi possiamo concordare tutti noi possiamo convenire e probabilmente indicare al governo che speriamo raccolga la fiducia
Nel voto delle Camere di questi giorni l'esigenza non tanto di ricercare il tempo perduto in questi quindici anni
Ma di recuperare il tempo perduto per un'inversione di tendenza che consideriamo necessaria l'ho fatta persino troppo lunga do subito la parola Cinzia a a Luzzana di attacchi Italia
Per la prima delle introduzioni sulla ricerca
No
Come si diceva prima noi abbiamo pensato di promuovere di portare avanti
Questa ricerca per mettere alla prova una un'idea oltre forse sarebbe meglio dire un'ideologia o un mito che se affermato negli ultimi quindici anni in questo Paese cioè che può essere sintetizzato con la formula del privato è bello che cosa vuol dire privato è bello che il privato e più efficiente
Che la concorrenza abbassa tra soggetti privati
Che appunto si contendono il mercato dei servizi abbassa i prezzi per gli utenti migliora la qualità rende efficiente il servizio lo avvicina al all'utenza che in realtà o all'utente che in realtà in diventa in questo modo consumatore
Questa idea diffondersi affermate nel corso di di di di di questi anni ha infatti guidato le politiche rispetto ai servizi pubblici
Degli ultimi quindici anni che hanno portato a una crescente privatizzazione della di del comparto pubblico a alla liberalizzazione crescente dei servizi alla dall'annotazione
Crescente di politiche di leggi nazionali e anche recepite a livello a livello locale in in questa direzione quello che ne volevamo porre a verifiche questa idea del private belle fondata oppure no senza su che cosa si basa in altri termini ci siamo chiesti si tratta di un giudizio o si tratta di un pregiudizio
Cioè si tratta di un giudizio fondato su dati su inchieste su una ricerca sul campo su una verifica effettiva effettuale della del miglioramento dei servizi pubblici una una volta che si che si fossero verificate le privatizzazioni e le liberalizzazioni oppure si tratti di un pregiudizio ideologico che nei fatti potremmo ricondurre a quel complesso e degni di idee
Precostituite che poi che possiamo riassumere con la definizione di pensiero neoliberiste che nei fatti si è affermata a livello a livello globale negli ultimi negli ultimi decenni e che però è stato anche messo in discussione negli ultimi anni dal movimento contro la globalizzazione
E dunque abbiamo pensato di promuovere questa questa ricerca ha partendo con una certo partendo da un'idea che però abbiamo sottoposta a verifica cioè idea che nei fatti il privato è bello non rappresenta altro che un mito un un pregiudizio non basato su alcuna se alcun dato effettivo
Partendo da questa ipotesi l'abbiamo promessa verificare abbia omessa verifica concretamente e quindi ci siamo chiesti che cosa è cambiato in questi ultimi quindici anni come è cambiata la gestione dei servizi scegliendo cinque regioni molto diverse tra di loro proprio per caratteristiche anche per rispetto a ai governi al colore politico dei dei dei dei governi regionali di questi di questi anni proprio per avere un panorama il più esaustivo possibile e dunque ci siamo chiesti che cosa è cambiato nella gestione del servizio che cosa questo ha prodotto la seconda linea guida di questa ricerca è stata l'idea di dare la voce a chi in tutti questi anni la voce non l'ha avuta
Cioè in tutti questi anni ha subito sulla propria pelle dei processi di privatizzazione e liberalizzazione dei servizi un cambiamento dunque sostanziale che va a pesare sulla vita quotidiana sulla vita di tutti i giorni
E però non è mai stato interpellato non è mai stato sentito né mai stato ascoltato minima è stata chiesta la la sua opinione mi riferisco in particolar modo ai lavoro ai lavoratori dei servizi pubblici
Che non sono stati ascoltati in tutti questi anni perché hanno subito la probabilmente il il prezzo maggiore di di delle politiche privatizza idrici e di cui normalmente tra l'altro non si parla quando si dice che il privato è bello cioè non si parla se il privato è bello anche per chi lavora nei servizi Nene servizi pubblici
E abbiamo ha deciso di dare la voce agli utenti
E cioè a coloro che ogni giorno hanno a che fare la propria vita con con i servizi che devono ogni giorno prendere un autobus che devono ogni giorno
Utilizzare l'acqua corrente e così via e così via dicendo per questioni dall'inchiesta di sul campo proprio per ascoltare la voce di chi la voce non la non l'ha avuta
La ricerca si è strutturata in due fasi durata più o meno un anno e mezzo
Si è strutturata in due fasi c'è una prima fase di raccolta di dati
Rispetto al cambiamento gestionale nelle cinque regioni prese in esame cioè siamo andate di costruire attraverso uno studio di fonti documentali siti internet bilanci delle aziende
E così via e siamo andati abbia provato a ricostruire devo dire come enorme fatica e spiegherò perché
Che cosa effettivamente cambiato c'è chi gestisce cosa sulla base di quale legge regionale che cosa si è modificato
Perché è stato faticoso perché
In realtà tutti questi cambiamenti in tutti questi processi di cambiamento sono tutt'altro che trasparenti questo dato tra l'altro è assolutamente confermato da ciò che dicono le associazioni di utenti rispetta rapporto col gestore la trasparenza e la possibilità di partecipazione
Rispetto alle scelte sulla gestione dei servizi pubblici
Nei fatti trovare delle informazioni su che cosa è cambiato su che cosa si è modificato è stato spesso molto difficile faccio un solo esempio per tutti ma in realtà chiaramente la la questa difficoltà Bari anche da ragiona da regione a regione sicuramente la Sicilia rappresentato probabilmente il caso di maggior difficoltà nel senso che faccio un esempio imprigiona ambientale ci troviamo di fronte a la costituzione di ventisei ci all'incirca ventisette fra ambiti e sotto il suo sottoambiti per la gestione del servizio di igiene ambientale
In assenza totale di sé di di di siti internet in cui reperire queste informazioni
Abbiamo per riuscire a capire chi gestiva commossa e da quanto tempo è come abbiamo provato a telefonare a tutti i sub ambiti i ventisette sottoambiti eccetera normalmente non rispondeva sovente nessuno al telefono
Questo diciamo è l'esempio più eclatante e eclatante ma in realtà se ne potrebbero fare fare fare molto e questo ovviamente ha rallentato la ricerca a volte ci possono anche essere delle lacune nella ricerca ma dipende molto da questa enorme difficoltà a reperire informazioni e a questa mancanza di trasparenza rispetta la gestione del servizio
La seconda fase della della ricerca invece è stata la vera e propria inchiesta sul campo rispetto diciamo alla costruzione del campione a come si è svolta interverrà più dettagliatamente
Corrado o di io vorrei solo soffermarmi invece su quello che emerge dalle risposte dei lavoratori degli utenti perché credo ci aiuta a capire un po'è stato anche anticipato che cosa è realmente successo in questi anni
Faccio soltanto alcuni esempi rispetto ad alcune domande che abbiamo posto noi abbiamo chiesto ai lavoratori dei servizi pubblici
Se negli ultimi cinque anni si siano verificati processi di dei processi vari di esternalizzazione e scopriamo in questo modo che secondo l'ottantatré virgola otto per cento dei lavoratori dell'acqua sono stati effettuati delle esternalizzazioni
Questo dato è confermato anche per tutti gli altri settori l'ottantuno per cento dei trasporti settantaquattro virgola sei dell'igiene ambientale il settantotto virgola due della sanità e settantuno virgola uno degli Enti locali dunque la stragrande maggioranza dei lavoratori
Dei servizi pubblici di tutti questi compartecipa afferma che sono state applicate delle esternalizzazioni questo dato è confermato anche delle associazioni ad esempio sugli enti locali sanità che ci dicono per la sanità settantasette virgola otto per cento e per gli enti locali a sessantadue virgola tre per cento che qualcosa almeno qualcosa in questi settori è stato esternalizzato
A questo punto ovviamente non ci siamo limitati a chiedere se erano stati applicati della sterline dell'esternalizzazione abbiamo chiesto l'opinione dei lavoratori sugli effetti delle esternalizzazioni su tre elementi e cioè le conseguenze sull'occupazione
Le conseguenze sui diritti dei lavoratori le conseguenze sulla qualità del servizio non ci siamo limitati soltanto a chiedere come è cambiata la qualità del lavoro abbiamo chieste lavoratori anche loro giudizio sulla qualità del del servizio e devo dire che anche su questo su questo versante emergono delle risposte
Non dico sorprendenti perché un po'ce l'aspettavamo però molto molto significative
Faccio soltanto alcuni esempi
I lavoratori affermano che l'esternalizzazione hanno avuto un effetto negativo sull'occupazione
Diciamo dal cinquanta per cento della sanità cinquanta per cento dei lavoratori della sanità fino a sessantasette virgola nove per cento dei lavoratori del comparto acqua
Affermano che hanno avuto delle conseguenze negative sui diritti dei lavoratori
Ancora una volta dal sessantaquattro virgola sessanta virgola quattro per cento degli Enti locali
Sino al settantacinque virgola cinque per cento di trasporti quindi la stragrande maggioranza dei lavoratori ci dice che le esternalizzazioni hanno avuto conseguenze negative sui diritti del lavoro
E infine anche sulla qualità del servizio questo dato è ampiamente confermato perché gli enti locali rilievo i lavoratori degli Enti locali ci dicono a cinquantasei virgola sette per cento che l'esternalizzazione hanno inciso negativamente sulla qualità del servizio
E si arriva fino al settantacinque virgola cinque per cento dei lavoratori del comparto acqua dunque giudizio espresso i lavoratori
Assolutamente trasparente netto
Ed è confermato ad esempio sui enti locali sanità anche delle associazioni che ci dicono che pro le colleghe le straniere l'esternalizzazione hanno avuto una conseguenza negativa sulla qualità del servizio dunque per gli utenti
Il cinquantatré virgola tre per cento degli enti locali il cinquantasette virgola uno per cento per la sanità
Infine abbiamo abbiamo chiesto anche un giudizio generale su come è cambiata come è cambiato il lavoro in questi in questi anni cioè che cosa è successo diciamo rispetto alla in particolar modo all'occupazione e che tipo di occupazione di che rispetto a che tipo di occupazione ci troviamo di fronte allora il quarantasei per cento dei dei lavoratori del trasporti il cinquantotto virgola sei per cento dei lavoratori della sanità per dar vita la forbice ci dicono che il l'occupazione negli ultimi cinque anni in questi settori è diminuita
A fronte di questa diminuzione dell'occupazione di accanto però che cosa abbiamo abbiamo un aumento dell'occupazione atipica cioè del lavoro precario
Questa data viene confermato dal cinquantadue per virgola otto per cento dei lavoratori dei trasporti il minimo
Fino a settantuno virgola otto per cento dei lavoratori degli enti locali quindi ancora una volta la maggioranza dei lavoratori ci dice che l'occupazione e diminuita ma a fronte di Lourdes e la diminuzione complessiva dell'occupazione non ci troviamo di fronte una aumento dell'occupazione precaria
E infine pervenire al problema della trasparenza e della partecipazione al servirà del da parte degli utenti alla gestione del servizio pubblico
Nel ramo chieste realtà anche all'associazione di indicarci eventuali esperienze di partecipazione a alla alla gestione dei servizi pubblici si è sistemato sempre delle forme di partecipazione concreta reale degli utenti a la gestione di servizi pubblici alla
Definizione delle scelte rispetto alla alle strategie aziendali eccetera
La passi unanimità dei delle associazioni ha risposto che non esiste alcuna forma di partecipazione significativa
Avremmo anche voluto fare una diciamo una ricerca più approfondita su le eventuali forme quali sono le eventuali forme di partecipazione fare un confronto ma gastaldato che emerge ancora più desolante di quanto ci aspettassimo
E ma in più le associazioni ci dicono andando da un minimo della della cinquantasette virgola sette per cento degli Enti locali
Fino a un massimo dell'ottantadue virgola cinque per cento della sanità alle associazioni di utenti e consumatori ci dicono che rapporto fra le associazioni e gestore di servizio è peggiorato
Ora
Senza diciamo aggredirli ancora con ulteriori dati credo che non ce ne sia bisogno mi sembra evidente che tra l'altro nei queste sono soltanto alcune delle domande che non abbiamo posto ad esempio abbiamo chiesto anche lavoratori di esprimersi
Diciamo su una serie di fattori determinanti la qualità del lavoro ad esempio il ritmo l'autonomia del processo lavorativo il salario l'orario di lavoro e così via dicendo
Sarebbe troppo complicato darvi risultati su questo però ciò che emerge il credo che disegna con quattro abbastanza inquietante che i lavoratori dei servizi pubblici dicono un profondo disagio col proprio lavoro e dunque contrariamente tra l'altro ciò che che viene affermato anche all'interno del governo cioè dal di alcune parti del governo e cioè che lavoro che l'album nel comparto pubblico siamo pieni di lavoratori fannulloni in realtà il quadro che che emerge da da queste inchieste che i lavoratori del comparto pubblico hanno subito in questi anni dei processi che hanno portato a una condizione a un peggioramento complessivo della condizione lavorativa un profondo disagio
E questo disagio non si riflette soltanto appunto sul giudizio dei lavoratori rispetto al proprio lavoro ma si traduce anche una in una consapevole Cau consapevolezza in una coscienza dei lavoratori rispetto anche alla gestione complessiva del del del del del del servizio cioè i lavoratori ci dicono anche che i i servizi in quanto tale è peggiorato e la qualità del servizio in quanto dare per gli utenti è peggiorata
Dunque che cosa emerge da tutto ciò
Emerge contrariamente al mito che il privato bello almeno diciamo sulla base dei dati dell'inchiesta che noi diamo portato avanti i processi di esternalizzazione e privatizzazione hanno portato a una diminuzione dell'occupazione aumento dell'occupazione precaria a un peggioramento delle condizioni di lavoro a un peggioramento della qualità del servizio
è una è un'assenza complessiva di trasparenza nella gestione del servizio e di possibilità di partecipazione degli utenti alla gestione del servizio stesso
A questo punto va dalla conclusione io mi dispiace che la che il ministro Lanzillotta non sia non si è qui perché rappresenta come tutti sappiamo e l'esponente del governo come tutti sappiamo più deciso sulla strada della dell'azione del delle liberalizzazioni quindi avrei voluto porle una serie di di domande che pongo comunque
Che pongo comunque perché chiaramente mi preoccupa moltissimo sul tutto alla luce di questa ricerca il fatto che il punto cinque dei dodici punti del proposti da Prodi
Dica testualmente prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e di tutela del cittadino consumatore nell'ambito dei servizi e delle professioni
Ora prosecuzione almeno sulla base della dei dati di un abbiamo raccolto prosecuzione dell'azione di liberalizzazioni e tutele del cittadino consumatore insieme a questo binomio costituisce quantomeno un ossimoro una contraddizione in termini
Questa almeno è la diciamo e ciò che non è per non fare emergere dalla da dall'inchiesta che abbiamo ed è un giudizio che basiamo su una serie su una serie di dati allora la domanda che io vorrei porre a al ministro Lanzillotta dell'era riposto che però a questo punto pongo a tutti noi e
Il fondamento su cui si basa questa è quest'idea che bisogna proseguire con l'azione delle liberalizzazioni come elemento costitutivo della prossima fase di governo quali sono i dati su cui ci si basa quali sono le la verifica che sono state effettuate che dimostrano che liberalizzare è meglio che liberalizzare un bene e soprattutto chi realmente beneficia delle liberalizzazioni
Ciò che abbiamo mostrato credo sia che gli utenti lavoratori certo non ne hanno beneficiato allora la mia domanda è chi a chi fa locomotore liberalizzazioni Keep realmente del beneficio soprattutto per quale motivo si pensa di seguire sulla strada delle liberalizzazioni imparando persino le indagini diciamo effettuati da centri di ricerca che sicuramente non non sono particolarmente con nota di sinistra mostrano che la liberalizzazione e la privatizzazione dei servizi nei fatti non ha mai dato i risultati che si sperava desse
Grazie per l'attenzione
Grazie Cynthia per lo sforzo di chiarezza e di sintesi adesso do la parola Corrado di della funzione pubblica nazionale per la seconda comunicazione introduttiva
Sì l'introduzione di Cinzia mi consente di non dover tornare sopra risultata alla ricerca e quindi io invece svolgerò alcune considerazioni di carattere generale
E ancor di più mi soffermo sulle proposte che le quattro organizzazioni organizzazioni promotrici del lavoro di questo convegno avanzano proprio partito del dei risultati la ricerca
Intanto il quadro che emerge dalle opinioni lavoratori del sessanta cittadini e messo i tratti di fondo assolutamente chiaro
In questi ultimi anni si è proceduto in modo rilevante i processi di esternalizzazione e privatizzazione di servizi pubblici
E ciò ha concorso in modo significativo determinare un peggioramento quantitativo e qualitativo della condizione lavorativa e un abbassamento della qualità del servizio
A questo si aggiunge uno stato negativo e tendenzialmente in via di peggioramento per quel che riguarda le forme di coinvolgimento e partecipazione dei lavoratori di cittadini nelle scelte di asset di gestione dei servizi
Ora come ho avuto modo di sostenere anche l'altra ceti sono evidenti a fronte di questa situazione almeno tre punti le analisi che riassume in modo assolutamente stringato
Il primo e che non si può non cogliere un nesso di fondo che unisce i vari tasselli che compongono la fotografia che l'inchiesta fa emergere
Essi in realtà non sono altro che il portato dell'opzione neoliberista che abbiamo visto all'opera in questi ultimi anni applicata l'intervento pubblico e che potremmo definire dello stato minimo
Essa prevede appunto la riparazione dell'intervento pubblico dell'economia del mercato e la riduzione dello Stato sociale a Stato assistenziale
Supportato in ciò dall'ideologia del capitalismo compassionevole
E quindi per sua natura riservato alle fasce deboli ed emarginato da popolazione e conseguentemente ridotto e di qualificato delle prestazioni che offre e nel lavoro che concretamente lo produce
Una seconda conclusione deriva dall'orientamento sostanzialmente univoco e di carattere critico che i lavoratori e le associazioni di cittadini hanno espresso sui semi di questi fenomeni a partire dall'esternalizzazione dei servizi
I risultati la vostra ricerca smentisco una sorta di borgata
A dire il vero mai ben espressamente formulata ma molte volte assolutamente sì sottinteso per fattori d'arte dei fautori la bontà della bontà delle esternalizzazioni
E cioè che questi processi di modernizzazione sarebbero ben visti dei consumatori invece troverebbe un freno nell'atteggiamento corporativo insistono i produttori di servizi
Ebbene questa contrapposizione che ricorda peraltro quella più celebre tra padri e figli che spesso di tornato la discussione sulle scelte relative lo stato sociale
Dicevo questa contrapposizione non solo con la ritroviamo le risposte che abbiamo ora da abbiamo raccolto dai vari soggetti protagonisti alla ricerca
Ma in realtà viene contraddetta nelle sue fondamenta nel momento in cui invece riscontriamo un atteggiamento da parte di associazioni
Di attenzione alla qualità dei servizi stessi alle modalità con cui vengono erogati all'importanza delle forme di partecipazione e di coinvolgimento nelle scelte del setto degli stessi
Terza e ultima considerazione
E che se il quadro che esce dal nostro inchiesta come mi pare che sufficientemente indicativo dei processi che si sono sviluppati e delle opinioni che di esse hanno lavoratori cittadini
Ora occorre mettere in campo una vera e propria svolta culturale di scelte politiche
Dopo gli anni del neoliberismo populista il governo Berlusconi e dei guasti del bene pubblico che essi hanno prodotto
Come testimonia anche la vostra ricerca
Non è sufficiente anzi e sbagliato in semplice temperamento di quell'impostazione né tanto meno l'invocazione di una sorta di rigorismo razionalizzatore
Serve invece un'azione forte che restituisca centralità al governo e alle gestione pubblica dei beni comunque quelli che sono fondamentali per garantire i diritti universali di cittadinanza
Valorizzi lavoratori produce
Ma per la stabilizzazione del superamento lavoro precario costruisca nuove sedi e forme di democrazia partecipativa
In grado talmente di far compare la voce dovrà attori e dei cittadini realizzare l'interesse generale
E a partire da queste considerazioni che ci sentiamo di avanzare una prima proposta che sottoponiamo la discussione di oggi
Essa consiste nell'idea che venga pro promosso in una sede istituzionale
Un vero e proprio osservatorio permanente e di indagine sullo stato e la trasformazione di servizi pubblici sul lavoro e le forme di partecipazione democratica
Tale Osservatorio
Dovrebbe essere costituito una sede istituzionale
In concorso tra livello centrale e quello degli enti locali territoriali visto che parliamo prevalentemente di servizi pubblici locali
Ed avvalersi del contributo delle varie forme di rappresentanza sociale
Inoltre esso dovrebbe fondarsi su almeno due caratteristiche
Da una parte indagare in modo Inter commesso il tema della qualità e delle forme di gestione dei servizi pubblici
Delle forme quantità di finanziamenti servisse a carico dei cittadini
Delle trasformazioni quali-quantitativi del lavoro ed è meccanismi di partecipazione democratica
Vedendo in questi fattori gli snodi fondamentali attraverso i quali poter leggere i processi e darlo tutta sole compiuta
Dall'altra a seconda caratteristica
Riteniamo che il metodo che voi ben utilizzato e cioè quello dell'inchiesta sociale
Finalizzato a far emergere l'opinione di lavoratori di cittadini
Sì è considerato uno degli strumenti propri con il quale il si costruisce il percorso di conoscenza io osservazione dei fenomeni che vogliamo integrare
Avanziamo questa proposta
Non solo perché riteniamo necessario che questo lavoro di osservazione venga compiuto in modo strutturato e continuativo nel tempo
Ben al di là di quanto possono fare organizzazioni come le nostre che pure mi pare di poter dire presentano oggi con la loro ricerca ma pregare decisamente importante
Per tutti coloro che Colucci inventarsi nella discussione in corso sul futuro dei servizi pubblici
Soprattutto ci interessa sottolineare la necessità che ci sia una base di conoscenza comunque io oggettiva
Su cui poi ciascuno sia in grado di avanzare ipotesi riletture dei processi e delle soluzioni da costruire
Che ovviamente possono essere anche molto diverse ma perlomeno poggiare sui medesimi dati di riferimento a differenza di quanto avviene oggi
Lo dico
Perché altre tesi oltre quelle che noi proponiamo sono presenti nella discussione su qui su ciò che è successo in materia di liberalizzazione privatizzazione dei servizi pubblici locali in questi ultimi anni
Lasciando da parte i fautori un po'troppo ideologizzata e di liberalizzazione e delle privatizzazioni che vedono magnifiche foto sorti progressive dappertutto sull'occupazione le tariffe lo sviluppo eccetera
Mi interessa misurarmi con chi guardando i punti di di criticità difficoltà che ormai diversi studi non solo nostri certi evidenza uno
Offrono altre chiavi di lettura di tali situazioni problematiche
Una prima tesi e quella che sostiene che molte difficoltà provenendo dal fatto che si è proceduto a processi di privatizzazione prima di liberalizzare questi servizi
Producendo quindi guasti che derivano dall'aver sostituito monopoli pubblici monopoli privati
Ai procuratori di questa tesi
Vorrei sommessamente ricordare che queste Egitto cioè la sostituzione di monopoli pubblici come Napoli privati
Non è il prodotto di scelte sbagliate o di un destino cinico e baro ma che in molti settori so indebite vilmente connesso al fatto che parliamo di settori che sono sostanzialmente monopoli naturali
In particolare per i servizi pubblici erette quelli cioè che si reggono su vette non facilmente duplicati dalle Ferrovie elettricità dell'autostrada il gas all'acqua
E molto difficile realizzare una possibilità di concorrenza intesa come pluralità di soggetti che contemporaneamente gestisco un insieme di quel servizio
Ne basta attivare il meccanismo della gara quella che non casualmente viene chiamata concorrenza per il mercato per pensare che si possono costruire mercati pienamente concorrenziali soprattutto quando si ragiona su tempi lunghi di affidamento
Una seconda tesi significative in proposito
E quella di chi sostiene che l'origine dei mancati benefici dei processi di liberalizzazione sta nel fatto che si è rimasta in mezzo al guado che si è soli iniziato tale processo e non lo si è voluto portare a compimento
Da qui il fatto che non ci riesco a cogliere appieno i risultati positivi che deriverebbero invece da un compiuto processo di liberalizzazione
Ora su questo punto
A me pare che le cose non stiano in questi termini
In realtà il nostro paese è stato interessato Auden più imponenti i processi di privatizzazione e liberalizzazione tra tutti i paesi sviluppati
Gli stessi dati OCSE ci dicono che l'Italia a indicatori di apertura al mercato più alti rispetto alla media OCSE e di diversi Paesi europei
Per esempio nel campo delle telecomunicazioni l'apertura del mercato per l'Italia
E pari a zero virgola zero settantadue
Mentre la media OCSE e pari a zero virgola centocinquantadue
Per dare una spiegazione più gli indici si avvicina allo zero e più alte l'apertura al mercato
Nel settore energetico l'indice italiano e zero virgola centoventidue a fronte dello zero per cento ventisei della media dei Paesi OCSE in quello dei trasporti siamo allo zero virgola centonovantanove contro zero virgola duecentonovantanove di media OCSE
In ogni caso l'avere a disposizione dati precisi e comuni a tutti i soggetti interessati non potrebbe che far bene la discussione
Togliendo terreno a che tende a portarla sul piano ideologico
E invece consentendo a tutti di misurarsi su quanto tali processi producono in termini di qualità del servizio coste risparmi per i cittadini quantità e qualità del lavoro
Partecipazione dei lavoratori di cittadini alle scelte relativi servizi
A questo punto dovrebbe sul servire la costituzione dell'osservatorio che proponiamo e che riteniamo sia innanzitutto un'idea di buonsenso
Porta in discussione
E relative ai temi della democrazia partecipata
E in particolare prova ad offrire alcune ipotesi di lavoro sulle quali essa si può strutturare
Non pensiamo ovviamente a una sorta di modello da generalizzare passivamente
Ma un percorso anche di carattere sperimentale che però inizi ad affrontare concretamente il tema di come rendere effettiva incidente la partecipazione dei lavoratori e dei cittadini
L'ipotesi che mettiamo in campo si muove su due piani complementari fra loro
Il primo è quello di strutturare una sede territoriale di discussione di confronto che senso entrata sulle scelte strategiche che attendo dagli assetti la diffusione di servizi
Ciò si può concretizzare costituendo una sorta di conferenza di gestione partecipativa dei servizi pubblici
In cui istituzioni ed enti pubbliche ed enti aziende pubbliche e cioè i soggetti titolari della programmazione della proprietà e della gestione pubblica
Si confrontino con le organizzazioni rappresentative dei lavoratori ecologico associazioni rappresentative dei cittadini utenti
Con il compito di discutere e di finire il profilo e gli obiettivi di fondo dei servizi analizzando i bisogni e fissando risorse il livello quali-quantitativo delle prestazioni da erogare
Il secondo invece diciamo nascondi pochi lavoro
Investe invece maggiormente l'organizzazione e la gestione del servizio e dovrebbe riguardare in prevalenza l'ente aziende erogatrici di del servizio e la rappresentanza dei lavoratori di quell'ente azienda
Si potrebbe pasta alimentare nidiata alzate innovativa di democrazia economica
Affidando a un asse destrutturata non di carattere negoziale
La sede magari simile all'esperienza tedesca dei consigli di sorveglianza
La sede che possa essere già aprile avere un compito di esame di confronto sulle scelte aziendali e sulla modalità di organizzazione del lavoro del servizio
Ciò peraltro potrebbe consentire di rilanciare la questione è diventata quasi residuale della partecipazione dei lavoratori
Rifuggendo da ipotesi quali quelle dell'entrata nei consigli di amministrazione delle aziende stesse
Ipotesi che finirebbe inevitabilmente per rendere i lavoratori prigionieri e subalterna la logica aziendalista
Ci sentiamo di avanzare queste proposte
Non un modello ripeto ma un'indicazione su cui si può sin d'ora inizia a lavorare nei territori e negli enti aziende pubbliche
Perché è per noi il tema della democrazia della partecipazione non è una sorta di opzionali
Di elemento aggiuntivo da menzionare come corredo finale e di pragmatica alterni di qualunque proposta
Ma per voi
Valorizzare far pesare la partecipazione alle decisioni da parte di lavoratori cittadini è un fattore strategico
Componente fondamentale nella costruzione della costruzione di una nuova idea in questo caso il termine mi pare appropriato di un nuovo modello di governo e gestione l'intervento pubblico
Quello che in altre occasioni abbiamo avuto modo di definire nuovo spazio pubblico
Proprio spiegarmi meglio
In lotta la nostra contrarietà di opposizione all'idea che detta in modo un po'secco i servizi pubblici possono trasformarsi in settori di mercato soggette l'alloggio la concorrenza sia pure regolata
E testa peraltro la critica di fondo che svolgiamo al disegno di legge delega Lanzillotta Bersani sul riordino dei servizi pubblici locali
Che ci pare ridotta all'essenziale compie sostanzialmente questa operazione
Questa impostazione per due anni e non è convincente sotto molti punti di vista
Ma diciamo possono essere sostanzialmente ricondotti ad un motivi di fondo
Il primo e che non funziona l'idea che l'efficienza del sistema e si dice i benefici per il consumatore
Derivano da un assetto per cui il Pubblico regola e Paul di aziende o meglio le società di capitali pubbliche private o miste che siano gestisco servizio
In realtà scatta l'impianto favorisce costruisce un processo di autonomizzazione delle aziende dagli obiettivi del pubblico
E lascia le aziende le società di capitali
Libera di svilupparsi secondo la propria vocazione
Fondamentale che quella di produrre redditività imbroglioni efficienza
E non mi pare che nessuno se non li Dionigi del liberismo più spinto posso agevolmente sostenere crediti vita ed efficienza possono essere considerate sinonimi
Il secondo motivo di fondo Pollini rispetto la nostra contrarietà si riferisce poi al fatto
Che l'obiettivo dell'efficienza economica che dovrebbe essere garantito dall'incorporare le logiche di mercato
Ammesso e non concesso che ciò si verifichi dicevo l'Hobbit dell'efficienza economica non è necessariamente quello o l'unico sulla cui base si misura l'interesse collettivo
Detto in altri termini il decisore pubblico meglio sarebbe dire collettivo
Può ben presto diventato d'obiettivi garanzia dei diritti fondamentali dei beni comuni
Qualità delle prestazioni redistribuzione del reddito salvaguardi occupazionale di sostegno determinate aree territoriali conservazione di beni scarsi sostenibilità ambientale
Cioè appunto obiettivi che non necessariamente si limitò al all'efficienza economica
Solo per fare un esempio
L'interesse collettivo al risparmio energetico non si raggiunge automaticamente attraverso politiche aziendali finalizzate all'abbattimento dei costi
Io all'aumento dei ricavi che teoricamente potrebbero tradursi in riduzione di peso per i consumatori
Anzi si potrebbe addirittura verificare un'oggettiva contraddizione tra queste diverse finalità
Ha proposto di questi ragionamenti del rapporto tra finalità pubbliche mercato
Lasciatemi svolgerà una breve digressione relativa agli orientamenti di Unione europea
Lo faccio perché ritengo importante che si faccia definitivamente chiarezza su un punto che troppo spesso è forse volutamente vin trascurato lasciato nell'ambiguità
E beh invece per il presente che da parte dell'Unione europea non ci proviene nessun obbligo
Ma neanche nessun orientamento cogente per andare nella direzione della liberalizzazione e dell'apertura al mercato nella gestione di servizi pubblici in particolare quindi locali
Il ragionamento che propone l'Unione europea anche nelle sue sedi giuridiche e che le amministrazioni pubbliche nella loro autonomia
Possono scegliere due strade
Quella della gestione pubblica
E allora si può decidere di affida di andare all'affidamento diretto aumenta azienda pubblica o anche a un S.p.A. in house purché con criteri rigidamente definite la Corte di giustizia europea che la fanno diventare un puro braccio operativo dell'amministrazione
Oppure le amministrazioni pubbliche possono far ricorso alla gestione realizzata dalla Società di natura privatistica e allora sì occorre rispettare la regola della libera concorrenza che passare attraverso meccanismi della gara ma si tratta di una scelta ok come il tal disegni di legge Lanzillotta privilegia il ricorso al mercato Montigny composizione necessitata
Ma torniamo noi mi avvio le conclusioni
Ho detto e provato motivare che non ci convince io non ci trova d'accordo l'idea della gestione di servizi pubblici affidata al mercato
Ma si badi bene
Non è che allora con un'operazione speculare gli ideologi del neoliberismo siamo qua magnificare le virtù che direi deriverebbero di per sé dalla gestione pubblica diretta o tramite enti pubblici aziende speciali
Vorrei tranquillizzare tutti
Ma anche rispondere a chi ci accusa continuamente di voler semplicemente ritornare al passato o riproporre una pura visione statalisti Ca'
Forse per costruire sul bersaglio di comodo
Da peccare e con il quale coprire la debolezza delle proprie posizioni
Ripeto non siamo qui a dire che di per sé è la gestione pubblica significa efficienza ed efficace sociale
Su questo punto la discussione può praticamente essere infinita sia dal punto di vista teorico ma anche rispetto all'esame dell'esperienza concreta
Per stare solo al nostro Paese non si possono sottacere ad esempio i risultati anche gestionali decisamente positivi per esempio la risata dal dalle partecipazioni statali negli anni si Alik l'esperienza o di molte aziende municipalizzate soprattutto nelle regioni del Centro-Nord
Come d'altro canto è sotto gli occhi di tutti la deriva clientelare tecnocratica che molte gestione pubblica hanno portato con sé
Per dirla con una battuta prendete era solo una battuta
Possiamo sostenere che il titolo fu probabilmente più appropriato la pubblicazione che abbiamo realizzato quindici anni dopo pubbliche meglio
Diciamo che appunto il titolo sarebbe potuto essere se non fosse stato diciamo così esteticamente poco presentabile quindici anni dopo pubbliche meglio ma non a prescindere
E comunque non a prescindere
Intendiamo dire
Si accorda portare una forte innovazione nel concetto nell'esperienza del pubblico
Facendo appunto intervenire la risorsa dalla democrazia della partecipazione dei cittadini dei lavoratori
Come leva fondamentale per far sì che è una nuova gestione pubblica posso tornare a esprimere l'interesse collettivo
E quello che appunto abbiamo chiamato nuovo spazio pubblico
E che le proposte che abbiamo avanzato in tema di democrazia e partecipazione avrebbero condizione di contribuire a realizzare
Anche su questo occorre intendersi non siamo proporre un'idea di nuova partecipazione come fatto salvifico o sulla scia dell'impostazione allora a volte mi dirà di da dire sullo scimmiotta mento di altre esperienze
A partire ad esempio batte del bilancio partecipativo di Porto Alegre
Si tratta invece di avere la consapevolezza che esiste una forte domanda sociale di protagonismo e di richiesta di coinvolgimento nelle decisioni da parte della città e delle comunità locali
Che può e deve essere utilizzata come uno dei fattori fondamentali per estendere i processi democratici
E disegnare un ruolo dell'intervento pubblico che posso sul serio essere essere percepito come cosa pubblica bene di tutti
Del resto cosa ci dicono le esperienze che da Scanzano passando per la Val di Susa
Al di là arrivano a Vicenza
Senonché c'è una volontà di partecipazione diffusa
Che vuole contare sulle scelte d'una comunità locale e che non accetta passivamente ansimante in corto circuito un decisionismo avvertito come un tarlo in non legittimato come portatori di interesse generale
Ecco occorre dunque ripartito dall'idea che democrazia e partecipazione dei cittadini lavoratori rappresenta un cardine decisivo per produrre una nuova fase dell'intervento pubblico
Finisco velocemente
Con un accenno relativo alle vicende della campagna per l'acqua pubblica
Le quattro organizzazioni promotrici del convegno di oggi sono parte importante convinta del forno Italian dei movimenti per l'acqua
Che da poco più di un mese ha lanciato una raccolta di firme per una legge d'iniziativa popolare per la tutela il governo e la gestione pubblica dell'acqua e la ripubblicizzazione del servizio idrico integrato
In questo breve lasso di tempo
Abbiamo già raccolto più di ottanta mila firme sul territorio nazionale
Segno di un consenso diffuso ai contenuti della proposta di legge
Faccio questo differimento la campagna per l'acqua pubblica
Perché essa mi pare esemplificativa di tutti aggiustamenti che ho voluto proporre questa campagna infatti commette capacità riproposta e mobilitazione politiche sociale
Mobilia di governo e gestione da parte del pubblico
E costruzione della partecipazione dei cittadini e dei lavoratori
Ciò che in sostanza vogliamo dire e discutere oggi
E che riteniamo le nostre proposte ci possono aiutare raddrizzare e che proprio per questo continueremo a portare avanti anche dopo l'appuntamento odierno
Sì
Grazie anche a Corrado io d'ora la parola a Paola Bonora del direttivo dell'associazione deve verrete nuovo municipio che ha partecipato all'asta una delle associazioni che ha collaborato alla realizzazione della ricerca
Corrado si è preso lasso di tempo notevole nella per io inviterei tutti a cercare di sarà un po'più contenuti nei tempi per poter partecipare tutti assieme ad un dibattito una questione di rispetto per tutti grazie
Ok sarà molto veloce
Veloce ma prima di tutto vorrei ringraziare Corrado di e intrecci insieme Ruzzante di lavoro importante gravoso che hanno fatto
E sottolineare l'importanza di questa ricerca sia sotto il profilo scientifico che sotto il profilo della democrazia
Ovvero questa ricerca lo hanno già sottolineato Cinzia Corrado
è un risultato importante perché ci mette di fronte e quelle che sono le contraddizioni del dell'Iper liberismo
Ed è una verifica che è stata fatta dal basso cioè mentre abbiamo tante altre ricerche versante altre indicazioni e valutazioni che vanno in questo senso
Ma che provengono da fondazioni e istituti che ragionano dall'alto
In questo caso ci troviamo di fronte alle espressioni sociali che vivono direttamente sulla propria pelle queste situazioni i lavoratori cittadini
E e si tratta di una difesa
Cioè di una di una scusate di una critica che che non parte da una difesa astratta del pubblico
Da una riqualificazione dell'idea di collettivo e di beni collettivi
Noi come rete del nuovo municipio ragioniamo sulla base di due parametri fondamentali interno importante ragionare di territorialità e aggiungere a questo termine la parola attiva
Ragionare di servizi collettivi significa ragionare contemporaneamente di territorio ovvero di quella serie di elementi che compongono il territorio sia sul piano funzionale e abbiamo visto sotto questo profilo la funzionalità dei servizi pubblici privatizzati ed esternalizzati è carente
Sia sotto il profilo della territorialità intesa come bene comune come bene condiviso che crea comunità che crea coesione che crea capacità dei sistemi locali territoriali di essere solidali
Solidi e solidali
E poiché come
Capacità di innescare delle relazioni virtuose di cittadinanza che qualificano ancora di più il territorio quindi il territorio per noi
è un un patrimonio
Un patrimonio che deriva è un patrimonio collettivo naturalmente che deriva dall'insieme di questi elementi che ho elencato e i servizi collettivi cioè la Leonetti dei servizi collettivi sono in grado di dare spessore a questo territorio sia sul piano funzionale che sul piano sociale
Allora il fatto stesso che a livello istituzionale
I servizi collettivi siano definiti servizi pubblici dire l'istanza economica già ci mette sull'avviso del taglio con cui vengono considerati oggi no
E il nostro proposito è quello di ribaltare questa prospettiva per rifare per ridare senso e per per ridare irrilevanza sociale ai servizi
Oggi si ragiona molto del termine cittadino-consumatore
Una formula a mio parere particolarmente ambigua
Particolarmente contraddittoria
è diverso il diritto all'acqua dal diritto allo shopping
Sono diverse le tutele che vanno esercitate nei confronti di questi due tipi di consumatori
E quindi io preferirei continuare a parlare di cittadini
Tu cura
Ovvero di città diritti di dei cittadini i diritti di cittadinanza cioè di quei diritti basilari e fondamentali universali
Peccato che il concetto di universalità che informava il nostro diritto pubblico è è stato dimenticato
è stato dimenticato e sostituito con una interpretazione economicistica che porta appunto ai guasti che la ricerca è andata ad analizzare a verificare
Quando oggi si critica molto da molte parti da anni non oggi il il Welfare degli anni andati
E
Si propone uno Stato leggero uno Stato minimo
E
Ci si dimenticano
Che lo Stato sociale nei bei tempi andati
Significava non soltanto garanzie sociali
Significava anche redistribuzione significava anche riequilibrio nel Bilancio tra redditi e consumi
E mi sembra importante ricordarlo oggi in cui si pone al centro proprio questo termine cittadino-consumatore ma in cui contemporaneamente si vuole depotenziare deve regolare il web fa diventa una manovra pericolosa anche dal punto di vista di carattere generale
E non soltanto sociale
In questo senso
Dobbiamo fare molta attenzione anche alla a rischio di disgregazione
Delle collisioni sociali territoriali
Pensiamo a un tema importantissimo che è quello della sicurezza
I limiti scusate i servizi le società di gestione dei servizi pubblici gestiscono dei settori delicatissimi pensiamo al gas pensiamo all'acqua in cui la sicurezza è un problema centrale
Allora abbiamo abbandonato
Questo preoccupazione
Esternalizzare significa anche rendere più insicuri i nostri servizi che sono servizi molto pericolosi in certi casi molto importanti
Esternalizzare significa anche a rinunciare a una parte delle professionalità e delle competenze che all'interno dei di questi ambiti si sono determinate
Significa appunto allentare l'attenzione su sul processo chiamiamo il processo produttivo che si parli di
Un altro tema molto importante lo hanno già sottolineato e per la mia associazione tema centrale e quello della partecipazione il secondo termine della territorialità attiva che vi dicevo prima
Ma partecipazione in questo caso nel caso dei servizi pubblici l'azienda di servizio pubblico
Significa due cose
Significa da una parte
La partecipazione dei cittadini alla gestione e al controllo
Ma significa anche
Una maggiore attenzione al rapporto
Corporate governance e public governance
Ovvero
Abbiamo messo in evidenza la contraddittorietà
Di
Aziende e disertori
Che sono prevalentemente pubbliche o comunque in cui le quote di maggioranza rimangono in mano pubblica
Che si comportano da privati
Ovvero che rientrano nella logica della finanziarizzazione
Ovvero che entrano in una logica che via con la le decisioni dell'azienda a quelli che sono gli andamenti del mercato e del mercato borsistico in particolare
E questa è una tendenza che va sottolineata e è un rischio che va sottolineato
Allora qual è il rapporto tra il manager management aziendale e invece gli enti pubblici che continuano a detenere le quote di maggioranza all'interno delle aziende di servizio pubblico
Chi d'altura le decisioni aziendali
è un altro elemento molto importante su quale in Italia non c'è molta chiarezza c'è molta confusione in questa sorta di Kamasutra giuridico per cui
Il Pubblico che rimane maggioritario si comporta comunque da privato
Va be'
Quindi il tema importantissima importantissimo è quello della partecipazione e della formazione della decisione
In un rapporto che deve tener conto degli enti locali dei cittadini che solo coloro che conoscono meglio i cittadini quelle che sono le esigenze del territorio
Ovvero
Se noi riuscissimo ad ascoltare se all'interno delle aziende si riuscisse ad ascoltare meglio la voce dei cittadini molto probabilmente si raggiungerebbero anche dei risultati di maggiore successo comunque di maggiore qualità
E quindi oltre Abdul produrre un tema di importanza Democrática quale quello della partecipazione
Mi piace me sottolineare il fatto che maggiore partecipazione significa anche maggiore efficienza e significa cioè innalzare la qualità dei servizi pubblici collettivi
Significa portare il contributo sapiente della cittadinanza perché ripeto nessuno meglio dei cittadini
Sa che cosa che funzione cosa che non funziona e dove ci sono da portare degli aggiustamenti o dove ci sono dei da fare degli interventi e degli investimenti e quindi il tema della partecipazione da declinato anche in questa logica proprio per i intende operare come appena finito di dire
Corrado portare innovazione all'interno di questi settori e questo è l'unico modo che diventa praticabile oggi grazie finito
Grazie mille e adesso la parola la subito a Paolo Beni presidente nazionale dell'Arci sì grazie
Ma vedete io
Credo che i servizi pubblici locali in qualche modo siano l'indicatore della qualità sociale dell'organizzazione di una comunità
E quindi in questo senso lo strumento del del sistema di relazioni che fa vivere il patto di cittadinanza che sta alla base dei diritti della qualità di vita dei componenti di una comunità
Da qui la centralità di questo ragionamento che
Però in questi anni io credo sia stato affrontato poco da questo punto di vista
Cioè dal punto di vista dei cittadini
E molto spesso condizionato come è stato detto anche da una discussione molto ideologica e molto politicista per certi versi io credo che sia necessaria una riflessione critica che
Sulla
Percorso che
Facendo convergere elementi anche contraddittori ha portato a questo tipo di situazione
Perché c'è stata sicuramente in questi anni una incremento della domanda della quantitativo e qualitativo della domanda di servizi dato dalle trasformazioni sociali profondi dalla ma più forte complessità dei soggetti sociali dei bisogni
Al tempo stesso
La difficoltà degli enti locali il crescente condizionamento dei problemi di bilancio
Della riduzione dei trasferimenti finanziari che apportato oggettivamente alla difficoltà di rispondere adeguatamente ad una nuova complessità dei bisogni e del dei servizi
In questo quadro si è facilmente troppo facilmente inserita la strategia aggressiva di soggetti privati che hanno visto nel sistema dei servizi pubblici locali
Un nuovo possibile lucroso mercato
Cioè il passa però e qui dobbiamo riflettere su questa cosa mi sembra che nell'ultimo intervento di Paola Bonora veniva fuori chiaramente questo tema il passaggio di consistenti fette
Di quel far pubblico al libero mercato qualche minuto è stato accompagnato è stato consentito è stato condizionato non vorrei che fosse il mio
Il mio
Va be
Dicevo è stato consentito da una pesante offensiva culturale
Del di quella che è stata definita l'ideologia liberista tanto per per capirsi schematicamente
Cioè l'affermazione di un'idea di sviluppo fondata sulla competizione esasperata fondata sul darwinismo sociali
E da un contemporaneo arretramento della cultura delle responsabilità pubbliche e quindi della cultura della dimensione sociale collettiva comunitaria
Dell'idea di sviluppo
In questo quadro in cui vedo innanzitutto un grande deficit culturale
Delle forze sociali delle forze progressiste di questo Paese
E è una sorta di sudditanza psicologica
E rispetto alla cultura del liberismo
Si è discusso molto in questi ultimi anni di esternalizzazioni privatizzazioni ma spesso
Con approcci superficiali e Conforti retaggi ideologici per cui da un lato si è affermata l'ubriacatura liberista per cui tutto ciò che è privato e meglio quello che Cinzia il privato è bello no e e comunque più efficiente comunque che è stata favorita non dimentichiamocelo anche da inefficienze sprechi
Del sistema pubblico dei servizi ma soprattutto dallo strapotere mediatico degli interessi privati che hanno fatto un investimento comuni in comunicazione un investimento di Marco proprio sull'idea dell'inefficienza del pubblico e dell'efficienza del privato dall'altro però
La risposta è stata molto spesso anche la rigidità ideologica
Di un'idea statalista
Diciamo pre due pregiudizialmente contraria ad ogni forma di innovazione delle funzioni pubbliche e questo è stato un problema che ha di fatto bloccato la discussione anche nei movimenti dobbiamo pure pur di c'era
Questa cosa
Allora quest'indagine vuole essere proprio io credo un contributo ad andare più a fondo a e non a caso indagando un campione ampio significativo ma dal basso mettendo a confronto il punto di vista degli operatori degli utenti ed è significativo che lavoratori e cittadini danno risposte
Convergenti diciamo in qualche
Attenzione questi non sono dati che hanno un'ufficialità della statistica sono dati
Seriamente raccolti scientificamente attendibili di percezioni dei cittadini
Ma in questo caso è importante anche ragionare e discutere sulle percezioni no dei cittadini e non soltanto sui dati macro economici che ci arrivano dall'Istat
E i dati sono chiari dato ha spiegato i benissimo Cinzia quindi non ci ritorno sopra l'esternalizzazione ci sono state in misura pesante in tutti i settori
A questo a questi cambiamenti hanno corrisposto un po'
A parte degli utenti la percezione torniamo a questo termine di un abbassamento della qualità di un aumento dei costi da parte dei lavoratori la percezione di un peggioramento delle proprie condizioni si sono ridotti gli spazi di partecipazione la la la di cui svolgimento nelle scelte tutto quello che è stato detto ma attenzione
E chiaro anche ormai che le liberalizzazioni non hanno in questi campi perché poi sulla liberalizzazione c'è da fare un altro discorso sospetto
Alla situazione attuale del Governo
Che vuole aggiungere lo in questi campi non hanno portato i benefici sbandierati sul piano dello sviluppo economico anzi spesso nelle situazioni locali stanno producendo l'esclusione delle aziende a dimensione locale
E questo è un fenomeno evidentissimo e la concentrazione difetti crescenti di mercato in mano a poche impressi
Dopodiché c'è un altro aspetto che riguarda il tema del lavoro il fenomeno che veniva
Indicato segnalato da Cinzia rispetto alla calo dell'occupazione regolare e all'aumento della dell'occupazione atipica della delle dell'occupazione precaria se noi non mettiamo accanto alla crescente difficoltà di accesso
Ai servizi essenziali alcuni servizi essenziali da parte di strati sempre più ampi di cittadini questo crea una condizione di precarietà di vita che diventa una vera emergenza sociale per questo Paese
E questa tematica che stiamo discutendo negativa servizi pubblici locali ha un'attinenza forti con questo aspetto
Quindi io credo che al di là della disputa ideologica fra iper liberisti e iper statalisti lo dobbiamo prendere semplicemente atto della realtà
Questo è anche un po'il ragionamento che cerchiamo di fare sulla base di quanto emerge dalla ricerca
E la realtà è questa che è sfatato il mito della maggiore efficienza del privato
Che questo non significa che l'alternativa sia cancellare con un colpo di spugna quello che è avvenuto in questi vent'anni no quando diceva Corrado pubblico è meglio ma non a prescindere e da qui dobbiamo abbiamo ripartiti si tratta di ripristinare la capacità di un vero governo pubblico sui semplice dei servizi di interesse generale a garanzia dell'universalità dei diritti che a garanzia della tutela dei più deboli
Questo è il punto su cui dobbiamo e per fare questo tipo di operazione serve
Poi ovviamente bisogna tradurla norme in
In regole in leggi
Il norme amministrative ma serve soprattutto un cambiamento culturale profondo che oggi io credo sia anche possibile
Grazie
Agli stimoli che anche i movimenti di questi anni in qualche modo hanno
Il prodotto seminando pensiero critico diffondendo nel senso comune del Paese sicuramente oggi e anche di tanti nostri amministratori locali una cultura più elevata del bene comune dei beni comuni
E da questo dobbiamo ripartiti
Quindi cioè è possibile superare un'idea statalista burocratica della funzione pubblica no che sicuramente inadeguata la complessità di una società che si è trasformata profondamente e senza affossare il principio insostituibile delle responsabilità pubbliche
Che è cosa diversa
E questo è possibile rilanciando una idea più forte dello spazio pubblico come ambito dell'interesse generale
Che si esercita dentro e fuori la pubblica amministrazione
E si e si esercita soprattutto con il concorso della partecipazione dei cittadini alle scelte della pubblica amministrazione alla se questa cultura
Dello spazio si afferma nei governi locali i governi locali saranno capaci di agire per uno sviluppo di essere protagonisti di uno sviluppo che guarda alla qualità sociali ai diritti di cittadinanza al valore della persona delle relazioni
A nuove strategie di convivenza fondate sull'equilibrio fra i diritti e le libertà individuali e le responsabilità collettive e questa è la sfida e la partecipazione come giustamente veniva detto è la chiave proprio ma è la chiave per fare dei governi locali non solo entità amministrative ma molto di più ambiti di esercizio pieno della cittadinanza in cui la comunità riconosce se stessa la sua identità collettiva perché sa in qualche modo ma è un tavolo al controllo pubblico i governi locali saranno inevitabilmente perché questo è il mercato
Condizionati dalla dalle forze del mercato
Se invece i governi locali sapranno riconoscere un ruolo no e quindi le proposte che odi faceva da questo punto di vista
Alla società locale
Allora si rafforzerà quella loro dimensione comunitaria e i governi locali saranno capaci di affrontare senza timori di sudditanza il rapporto con i privati e saranno capace di dettare al mercato le regole nell'interesse dei cittadini
Perché questo è quello che va fatto allora per concludere il ragionamento
E necessario e urgente un freno
Ai processi di privatizzazione che in questi anni si sono sono andato avanti soprattutto nei settori relativi ai servizi
Che rispondono ai bisogni fondamentali la casa ma con la salute
Questi devono essere sottratti al mercato devono essere lasciati in mano alle responsabilità pubbliche quando si parla di responsabilità pubbliche è del tutto possibile ragionare su forme di coinvolgimento
Di partecipazione coprogettazione concertazione che valorizzino in mobilitino le risorse presenti nella società
Senza incrinare
I il ruolo fondamentale di programmazione di regia di verifica di controllo nell'interesse generale la comunità che spetta ai soggetti pubblici e qui aggiungo un'ultima
Cosa
La contraddizione
Relativa alla alla al discorso delle liberalizzazioni le liberalizzazioni buone e quelle cattive le liberalizzazioni che stanno nei punti irrinunciabili nei miei dodici punti irrinunciabili del governo Prodi
Che Prodi dice le liberalizzazioni al servizio dell'interesse dei cittadini e coyote
No allora dove sta l'inghippo dove sta la cosa che non torna perché la gente non capisce
No rischia di non capire
Di cosa parliamo non e io credo che qui dobbiamo essere estremamente chiari rispetto anche all'operato questo Governo rispetto alle scelte fatte dal ministro Bersani nella nella prima fase del
Della legislatura che noi abbiamo condivisi apprezzato su alcune cose sono cose completamente diverse una cosa e compiere le aree di privilegio di alcuni ordini professionali che di fatto danneggiano il cittadino e danneggiano la possibilità di accesso da parte di tutti
A determinati servizi
E qui c'è un processo di liberalizzazione necessario
Nell'interesse generale dei cittadini altra cosa
E
Abdi Kharja ruolo pubblico di garanzia in settori in cui la logica di mercato e quindi la liberalizzazione nel senso dell'introduzione della logica di mercato potrebbe produrre invece meccanismi pesanti
Di esclusione dei cittadini dai bisogni essenziali sono due cose diverse
Se vogliamo chiamarle liberalizzazioni voglio dire intendiamoci su cosa
Su dove andiamo a parare su quali sono le scelte che si fanno
L'importante è non confondere le acque e non confondere le idee alla gente perché guardate che poi questa discussione ce la facciamo qui
Fra fra noi cioè
Fra persone presumibilmente più o meno informate e forse più o meno anche d'accordo su quello che ci diciamo ma il vero problema è rendere pienamente consapevoli i cittadini la gente comune le persone
Di quello che si sta discutendo sulla pelle di tutti de che riguarda la vita quotidiana di tutti i giorni di tutti noi
Grazie anche a
A quando Benigni e adesso darei la parola do la parola la Massimo Florio dell'Università di Milano
Al quale oltre a chiedere una sua ha opinioni ha una sua valutazione sui i processi in atto in modo particolare a l'ultimo aspetto che adesso Paolo Benigni in città basta liberalizzazioni difesa
Dei diritti delle persone apertura al mercato integrazione per il mercato che impatto hanno anche sulla scorta delle esperienze
Non solo rilevabili dalla nostra realtà ma più in generale sullo lo scenario europeo e al quale sottoponiamo anche la richiesta di una valutazione di un giudizio sulla ricerca che noi abbiamo promosso
Grazie quando
è stato parte il proposto di partecipare a questa ma questa volta la presentazione diciamo il
Il il momento per me era era favorevole perché la
Da circa un anno sto lavorando con una rette di altre università europee di altri centri di ricerca
Ad un Progetto
Cofinanziato dalla dall'Unione Europea dal dal sesto programma quadro il cui titolo
Capire le politiche di privatizzazione impatto sul benessere e aspetti di
Economia politica diciamo così
Questa è una è una rete di ricerca in cui in particolare il il mio gruppo L'Unità di Milano di cui
Fanno parte quindici ricercatori specificamente su questo progetto
Non non tutti stanno a Milano alcuni in questo momento lavorano negli Stati Uniti in altre in altre sedi in particolare il il tema della mia unità quello dell'impatto sui consumatori
E il il ragionamento che
Mi interessa ed è questa la ragione per cui sono qui
E e capire se possiamo discutere dell'impatto di questo paradigma
Del quindicennio che è citato nel titolo di questo libero se ne possiamo discutere
In maniera sufficientemente oggettiva su basi sufficientemente oggettive
Da questo punto di vista la cosa che più mi è piaciuta leggendo questa ricerca che ovviamente non è non è una ricerca accademica non è circa universitaria ma che io credo che i miei colleghi in università farebbero comunque bene a leggere
Quello che più mi è piaciuto è il fatto
Che si fa un'operazione che a me sembra un'operazione molto molto semplice molto chiara molto onesta e cioè si fa dell'inchiesta
Si chiedono a persone
Che sono a contatto quotidiano con i problemi di cui si parla di dire la loro o perché dipendenti delle degli enti erogatori di servizi o perché associazioni di consumatori
Ora
Abbastanza stupefacente quanto poco questo si faccia in generale forse una delle ragioni per cui non lo si fa molto e perché quando lo si fa i risultati sono stupefacenti
Uno dei ora uno di questi risultati viene anche citato qui a pagina centodue del testo del del del libro
Riferendo non dei risultati di questa ricerca che sono già stati ampiamente riferiti ma di una ricerca condotta per conto di Confindustria e in questa ricerca per conto di Confindustria
A un campione rappresentativo di cittadini
Con un'indagine svolta da un istituto demoscopica COO accreditato quindi abbastanza noto si chiede
Siete favorevole a un ritorno splendidamente pubblico alla gestione di questi servizi e si elenca alcuni servizi
Il cinquantacinque virgola tre per cento dice sì che è favorevole per la telefonia
Che sembrerebbe essere uno dei servizi in cui in fondo ci sono
Meno problemi il cinquantacinque per cento dice sì che sarebbe meglio tornare a una gestione integralmente pubblica cinquantatré per cento per quell'otto stradale il cinquantotto virgola nove per cento per quello dell'Energia
E questa è una ricerca di Confindustria quindi in cui
Credo che i sospetti che ci possano essere di distorsione campionaria
Rispetto invece all'inchiesta
Che discutiamo oggi sono sicuramente minori
Io ho guardato negli anni in maniera sistematica e risultati dei sondaggi di opinione nel paese che si è spinto più avanti con le privatizzazioni e le liberalizzazioni cioè con la Gran Bretagna cioè la Gran Bretagna
E per la Gran Bretagna non c'è mai stato un sondaggio d'opinione negli ultimi venti anni
Che abbia detto che i cittadini erano soddisfatti dei risultati delle politiche di privatizzazione o di liberalizzazione al punto che l'Economist
In un numero di qualche anno fa ha dedicato un editoriale
Al fatto che
Insomma questo questo
Paradosso e cioè al fatto che tutto il mondo It imita le privatizzazioni e le liberalizzazioni inglesi ma i cittadini
In britannici nessuno particolarmente scontenti
Quello che io lo sto facendo con i miei collaboratori prendere i dati di un'indagine ufficiale
Della Commissione europea che l'indagine eurobarometro che ha
Avuto diverse edizioni
Specificamente destinate ai servizi di interesse generale o di servizi di interesse economico
Generale e e cercare di fare un'analisi statistica abbastanza fine perché naturalmente il grado di soddisfazione delle persone può dipendere da varie cose che non
Non riguardano direttamente
Il servizio stesso ma per esempio su uno è di buonumore tende in generale ad essere più positivo spesso se se si ha un alto reddito se più di buon umore che se sia un un basso reddito eccetera quindi stiamo cercando di capire
Su questo campione di circa quindici mila cittadini europei per i quali abbiamo i dati individuali cioè per ogni cittadino europeo intervistato sappiamo molte cose sulla suo condizione occupazionale sappiamo anche come risponde su altre domande stiamo cercando di capire che relazione c'è fra il grado di soddisfazione sui servizi di interesse generale e le riforme che sono state attuate e i risultati preliminari che abbiamo trovato sono che questa relazione e abbastanza abbastanza dubbia nel senso che non c'è nel contesto europeo nessuna
Relazione o associazione sistematica che dice che sono più contenti i cittadini di quei Paesi in cui
In maniera più spinta sono state fatte determinate riforme ma invece la la la l'insoddisfazione dipende da tutta una serie di di altre questioni
Che varrebbe la pena studiare
Quindi
Il il la la la il melodramma il mio primo convento è che avete fatto molto bene a fare questo tipo di lavoro
Appunto perché fa una operazione che meriterebbe di essere questa sì imitata sentivo prima
La proposta di sistematizzare questo io credo che questo avrebbe veramente fatto cioè credo che nella se sul territorio esistessero in maniera sistematica delle rilevazioni sulla soddisfazione degli utenti fossero comparabili quindi se per esempio per le per gli non certamente per gli otto mila comuni italiani ma per un campione di comuni italiani o per un campione delle centodieci province noi avessimo in maniera sistematica
La rinnovazione della soddisfazione degli utenti
Incrociando questa con le modalità di erogazione dei servizi
Quindi supponiamo di a vere diciamo cento Comuni in cui a questo punto in Italia sia ci si avvia verso una
Discreta
Diversificazione delle modalità di erogazione del servizio no anche di servizi molto banali perché avremo comuni con l'asilo nido privatizzato e comunica invece tengono duro e fanno l'asilo nido pubblico lo si potrebbe fare una cosa estremamente semplice ed è costruire ripeto un campione di cento comuni con uno sufficiente variabile variabilità
Di modalità di erogazione con un un una modalità comparabile di raccolta
Della soddisfazione degli utenti e vediamo
Questa cosa non credo neppure che costerebbe moltissimo credo che possa essere utilizzata poi comunque l'argomento di discussione
E questo riguarda
Una certa tipologia di dati che sono le percezioni
Le percezioni sulla tipologia di dati che peraltro gli economisti vedono con un certo sospetto perché
Possono essere influenzati da fatti psicologici eccetera beh allora l'altra cosa che si può invece guardare solo dei dati di tipo oggettivo
Per esempio il prezzo dei servizi
Ho la qualità misurabile dei dei servizi e quindi la la relazione prezzo qualità definita con con certi indicatori la Commissione europea recentemente commissionato due privata da qualche anno ma insomma più recentemente sta commissionando delle indagini su questo sono delle indagini che in genere sono piuttosto curiose ne discuteremo a giugno invitandolo a Milano anche gli autori
E anche i servizi della Commissione europea super ingaggi abbastanza curiose perché in genere
Diciamo nelle premesse nelle conclusioni si dice che le politiche
Di privatizzazione di liberalizzazione stanno funzionando
Poi si guardano attentamente e che cosa si dice e quello che si dice e un po'diverso vi faccio un esempio solo dandovi soltanto questo perché diciamo sono documenti anche tecnicamente un po'complesse eccetera prendiamo un settore che più interessa di meno ma che a me interessa molto perché è un po'il settore testo di tutta questa faccenda che il settore delle telecomunicazioni
Allora
I
I documenti della Commissione documento della Commissione europea
Che la valutazione periodica di questi affetti dice
I prezzi delle torte le comunicazioni sono generalmente diminuiti
In modo diverso in vari in vari Paesi
Bene siamo contenti
La diminuzione è a seconda del del fatto che siano chiamate verso gli Stati Uniti o chiamate interne per avere un riferimento rispettivamente del sessantotto per cento del cinquantasette per cento
E generalmente poi nelle conclusioni viene detto questo è un indizio che la liberali la privatizzazione delle società telefoniche la liberalizzazione del mercato telefonico sta funzionando perché certamente una diminuzione di prezzi così importante in un decennio un'ottima cosa
Ecco peccato che poche righe più avanti
Si dice tagli dei prezzi del cinquantotto per cento e dell'ottanta per cento si sono verificati anche negli Stati Uniti e nel Giappone
Dove non c'è stata nessuna riforma di questo tipo cioè dove stiamo osservando Paesi che per ragioni diverso abbiamo una certa struttura hanno mantenuto quel tipo di struttura
Allora in questi paesi dove non ci sono state queste riforme nel senso che gli Stati Uniti era tutto privato ed è rimasto tutto privato in Giappone da tutto pubblico ed è rimasto tutto pubblico fino a tempi molto recenti i prezzi sono caduti rispettivamente del cinquantotto dall'ottanta per cento
Il che vuol dire che sono accaduti di più
Dove non sono state fatte le riforme
Come in Europa e siccome quindi diciamo è scattato un momento di internet di onestà intellettuale
Nell'asta e intellettuali si dice forse questo è dovuto al fatto che i cambiamenti tecnologici possono avere avuto un ruolo principale la riduzione dei prezzi e cioè riduzione dei prezzi dei servizi non ha nulla a che vedere con
Il il il quadro di politiche ma che fare con il fatto che le tecnologie sono volute in modo tale che probabilmente qualunque gestore sia pubblico che privato a meno che non fosse stato particolarmente negligente avrebbe catturato questi miglioramenti
Quindi questa è la seconda cosa che vi voglio dire credo che sarebbe di grandissima importanza lavorare
Su osservare in maniera attenta attento pezzi e e qualità e quantità di servizio
Non sono percepite ma anche quelle misurate oggettivamente la terza l'ultima cosa che voglio dire e concludo riguarda
Il fatto che anche se voi faceste
Oh io facessi all'interno dell'università un immenso quantità di lavoro di questo tipo non con vinceremo il ministro Lanzillotta
Non convinceremo credo
Se fosse stato qui gliel'avrei detto né credo che con vinceremmo
Diciamo un chi si è formato queste convinzioni
E allora il problema scosse la la la faccio breve
Nel senso che raramente io ho osservato nel campo diciamo dell'analisi economico sociale un divario così forte tra
La la granitica certezza delle convinzioni e la debolezza delle evidenze empiriche a riguardo
Allora però siccome quando queste cose si verificano
Ci debbano essere delle ragioni
Dal punto di vista strategico credo per chi a a cuore diciamo i problemi di benessere dei cittadini di e di governo
Della società e molto importante rispondere alla domanda perché non riusciremo mai a convincere il ministro Lanzillotta
Ecco io non credo che il problema sia di natura intellettuale io non credo che io non credo che trasformando questo in un in ciclo PDA in ventiquattro volumi con tutti questi dati riusciremo a convincere né quel ministro nei altri
E questo perché ma io credo che la il cuore della questione venga detto nel libro all'inizio
Ed è il fatto che diciamo il Co il contesto globale è un contesto in cui diciamo il tipo di capitalismo in cui viviamo è un tipo di capitalismo fortemente finanzia Rizzato
Che alla ricerca
Affannosa creativa disperata non so bene che tipo di oggettivo usare di oggetti su cui costruire delle operazioni di tipo finanziario
Intorno al seicento in Olanda questo tipo di operazioni si facevano sul mercato dei tulipani
è molto più divertente farlo sul mercato dell'elettricità o sul mercato sanitario adesso voi immaginate come sarebbe divertente dal punto di vista di chi deve gestire
Delle enormi masse finanziarie se per esempio tutti gli ospedali europei fossero messi sul mercato
Negli Stati Uniti
I titoli che nel tempo no voto la maggiore performance finanziaria sono i titoli del del settore sanitario
Perché perché è abbastanza ovvio non cioè c'è una domanda che cresce comunque una domanda i servizi che cresce comunque in maniera più che proporzionale rispetto al reddito nel senso che per fornire è euro di reddito in più che abbiamo se possibile ne ne spendiamo una proporzione sempre maggiore in salute perché è uno dei beni essenziali di cui facciamo un po'fatica privarci no quindi se per montare un meccanismo finanziario io posso avere degli oggetti più divertenti che il mercato dei tulipani
E cosa c'è di più divertente che la sanità l'acqua l'elettricità
Il il gas
E magari l'istruzione
Dove per divertente intendo dire che posso costruire su questo delle scommesse estremamente AST attraenti e e guadagnarci sopra
Anziché la logica con cui funzionano i i mercati finanziari
Una forza irresistibile di convinzione
Perché la forza di convinzione con cui io mi presento supponiamo che mi chiamo Goldman Sachs
Con cui io mi presento dai governi o dai governanti o dei ministri
E dico noi rappresentiamo i mercati finanziari
Che tipo di tratto possiamo fare
Voi cosa avete da darci e noi cosa abbiamo da darvi
Allora quello che noi possiamo darvi e il consenso che non è più il consenso banale del voto che è una lotteria chissà come va
Ma il consenso dei mercati finanziari internazionali
E voi cosa potete darci
Voi dateci degli oggetti su cui noi possiamo costruire le nostre operazioni
E determiniamo questo scambio
Ora questo scambio politico finanziario
è talmente attraente che acceca
E brillante
Ci si può immaginare di costruire una modalità diversa di costruzione della della gestione di un governo di una società di una politica
E questo mi porta a dire che
Mettendo insieme queste cose il tecnico Corradi tutta questa faccenda non è la liberalizzazione
è la privatizzazione
Perché il nodo di tutta questa faccenda è la proprietà nel momento in cui io dico
Che un ospedale universitario o un certo tipo di di servizi si può diventare privato e comincio col dire che per esempio gli do una forma di tipo privatistica per cui domani eccetera scatta immediatamente quel tipo di meccanismo
Che viene molto prima del problema della liberalizzazione perché in certi casi voglio dire che ne so nel mercato elettrico svedese
In cui tutte le aziende municipali sono pubbliche tutte immettono Energia Elettrica in un in un mercato comune del sistema elettrico e fra virgolette tutte competono ma cosa vuol dire che competono significava semplicemente che c'è un algoritmo che determina qual è il il il il prezzo offerto da una qualche società municipale svedese può o o norvegese in quel momento è questo a Lucca al miglior prezzo al consumatore
Il il kilowatt prodotto in quel momento capite
Questo tipo di problema non cambia le modalità di funzionamento della società perché quelle restano società municipali stanno lavorando
Per il bene dei e non sono acquistabili
Non cambia il rapporto di potere all'interno della società nel momento invece in cui si fa il primo passo e si dice ma tutto sommato il servizio
è collocabile sul mercato della proprietà da lì poi ne discendono tutte le altre conseguenze
Sì grazie adesso do la parola la Mimmo Porcaro che il coordinatore della segreteria del ministro della solidarietà sociale Ferrero
Allora intanto penso che dobbiamo ringraziare
Cinzia russa Corrado di per il lavoro che hanno fatto per vari motivi e vorrei dirle brevemente anche uno se volete fra virgolette personale
Credo che
Banda onorevole piazzamento anche come lavoratori e come lavoratore pubblico
Perché per la prima volta dopo moltissimo tempo si di tiene conto del punto di vista di coloro che finora sono stati considerati esclusivamente come costi
E che in realtà hanno non soltanto dei giuristi da dare ma anche delle valutazioni concrete tecniche operative da fare sul funzionamento dei servizi
Credo che sia un primo segno di inversione di tendenza di notevole importanza
E credo anche che da questo punto di vista sia importante quanto è stato detto altrimenti negli interventi di questa mattina cioè di questa possibilità di costruire un legame tra l'associazione sindacale l'esenzione dei consumatori
No inversione i analisi del funzionamento dei servizi delle stesse modalità di contrattazione e così via credo che sia un ulteriore segno di possibile inversione di tendenza
E credo ancora che il punto più significativo di questa ricerca sia quello di portare il terreno
Della discussione sul punto dei dati tra virgolette
è stata appena fatto una diagnosi assolutamente realistica della situazione
Che io ho personalmente condivido appieno
Questo tuttavia non mi fa dire ma penso che nemmeno professore lo ritenesse che non sia assolutamente importante portare il terreno del confronto proprio sulla questione dei dati perché proprio sulla questione dei dati che una delle argomentazioni fondamentali del neoliberismo si è mossa fino adesso e cioè noi vogliamo fare questo non sono tanto perché vogliamo che il capitale trovi delle forme di profittabilità eccetera eccetera ma perché questi criteri di gestione manageriale privatistica eccetera sono più efficienti portano a un equilibro migliore tra costi e risultati eccetera eccetera però da questo punto di vista io penso che il discorso invece sugli elementi oggettivi possa esserne una chiave fondamentale
Di battaglia politica e di discussione politica perché non è soltanto dal punto di vista diciamo così delle percezioni
Dei singoli che pur contano moltissimo e l'abbiamo visto
Perché le cose possono essere messe in discussione
Dopo cinque uno si fa dallo sguardo non fa che vedere situazioni e zone in cui i processi di privatizzazione i processi di esternalizzazione e così via
Portone comportano costi ulteriori opera pubblica amministrazione o per il cittadino
E quindi sarebbe il caso di iniziare
Ad interrogarsi
Sui costi effettivi in termini di funzionalità ma anche in termini monetari delle esternalizzazioni rispetto ai benefici sui costi in termini organizzativi ma anche moralità che della stessa precarizzazione del lavoro
Sui costi e faccio un esempio che non è assolutamente casuale digestione garanzia eccetera eccetera della privatizzazione della previdenza
Pensione
Su questi punti nel quale ogni tanto anche in sede comunitaria comincia ad accendersi qualche interrogativo no io credo che sarebbe importante proseguire il lavoro iniziato così
Significativamente da questa
Ricerca
Al quale aggiungerei anche un un elemento di considerazione ulteriore
Negli elementi di diciamo così insoddisfazione rispetto alle esternalizzazioni eccetera
C'è un punto di fondo che ci fa riflettere noi abbiamo costruito in questi anni una cultura che giustamente criticare pone sotto accusa all'irresponsabilità burocratica
E la classica figura di queste responsabilità e l'impiegato che rimanda a un altro impiegato il quale rimanda a un altro impiegato acqua che manda un altro impiegato e così via io che lavora nell'apparato pubblico a trent'anni posso dire che è stato effettivamente così a lungo e in parte anche così ancora adesso ma sicuramente lo stesso tipo di situazione si trova il consumatore è l'utente
Del servizio quando di fronte alla catena di esternalizzazione non riesce più a capire
Chi è il responsabile dell'una dell'altra dell'altro momento della locazione suo servizio esperienza quotidiana di grandissimo
In di grandissimo interesse ecco io però qui anche perché in qualche modo alla presenza del ministro quale ho discusso sia di questa ricerca
Che della sua importanza dei possibili esiti
Vorrei rispondere
Soprattutto a quella che è stata quelle che sono le proposte
Diciamo politiche recisa che legislative che vengono fatte all'interno della ricerca io penso che l'idea dell'osservatorio nazionale
Sui processi di trasformazione del servizio pubblico si ha un'idea di assoluto rilievo
Sì è un'idea di importanza innegabile sotto due aspetti uno e l'aspetto della democrazia Franco cioè del fatto interrogazione dello sviluppo ulteriore delle forme attuale del governo
Vedete non c'è più cioè progressivamente i addirittura alcuni aspetti dell'amministrazione degli Interni vengono sottoposti dal confronto multifattoriale come si dice oggi
La mano che si procede alla complessità di Castione della società il processo effettivo di definizione delle norme della loro realizzazione del loro monitoraggio e un processo di coinvolgimento istituzionale di attori sociali
E di questo tipo di processo si fa vanto continuamente perché allora non inserire un ragionamento del genere anche nel livello del funzionamento di alcuni servizi fondamentali
Io credo che le obiezioni a questo tipo di i impostazione non possano essere tantissime
Perché le pensioni andrebbero contro una delle correnti fondamentali di di innovazione politica amministrativa di questi anni
E non soltanto a mio avviso si aggiunge a questa cosa che ha un valore fondamentale nella ridefinizione di uno spazio pubblico nell'impostazione di un modello sociale alternativo e quant'altro tutte cose di cui non voglio parlare qui perché in qualche modo siamo insomma
Su questo credo e molta sintonia con la maggior parte di voi
Però anche una rilevanza fondamentale io credo dal punto di vista dell'innovazione di processo e di prodotto
Cioè se questa è la soglia la sfida fondamentale
A cui viviamo sempre costantemente chiamati che cosa c'è di meglio per valutare i processi riproduttivi e gli esiti di questi processi se non delle forme di consultazione continua e costante degli attori fondamentali e di tutti gli attori coinvolti
A livello nazionale e a livello locale io quindi posso dire che rispetto a questa ipotesi
Per quanto riguarda il ministero della solidarietà sociale che ha un punto se volete o alcuni punti di competenza stretta rispetto a questi elementi ma poi soprattutto a profusione politica Tremaglia di una compagine governativa all'interesse a lavorare su questo discorso c'è
E c'è anche un altro devo dire c'è un altro profilo di possibile interesse badate
Occasionalmente capita che nel processo confuso di spacchettamento ministeriale insomma di cui forse avete sentito parlare agli inizi di questo governo
Occasionalmente capita che nelle mani del ministero della solidarietà sociale si sia la tematica della responsabilità sociale d'impresa
Allora io penso che da una parte da inizi di riflessione fatte con alcuni collaboratori non sia impossibile
Così come
Sì non è impossibile chiederei in qualche modo vediamo come normato all'impresa sociale
Di avere responsabilità sociale d'impresa nel suo statuto per capirci voi sapete che responsabilità se la ripresa non può essere imposta per decreto no
Così si potrebbe tentare un percorso analogo anche per quelle imprese private o in qualche modo dico strutturata insomma come se questa recapitare che assumessero subisse la gestione di servizi pubblici questo come passaggio se volete solo tattico e o complementare all'interno di un discorso di Governance molti attoriale come si dice oggi con un linguaggio molto tecnico penso sia un percorso da seguire e trattandosi di un percorso che è di competenza di questo ministero l'interesse c'è ultimissima cosa e poi vi lascio ai vostri lavori per questa
Si è parlato del fatto che le scelte che vengono oggi operate in materia di forma delle aziende che erogano servizi pubblici non sono scelte obbligate dal punto di vista la normativa comunitaria e questo è vero
E sono sicure questo però non significa neanche per chi ha fatto questa osservazione che dal punto di vista comunitario siamo come dire con le spalle coperte perché esattamente l'opposto e dobbiamo ricordarcelo oggi che inizia in Italia il processo di implementazione della direttiva servizi che ormai non è più politica liquor chiamare Bolkenstein ma io ritengo forse qualcosa di importante sia rimasto tragiche la battaglia si sposta sul fronte
Le di questa discussione si sposò sul fronte di questa implementazione e sul fronte della definizione dei servizi interesse generale partita non chiusa
All'interno del nell'introduzione se non ricordo male del libro
Si dice giustamente che non c'è definizione chiara in sede italiana ma neanche in sede comunitaria dicono se vi si debba intendere per servizi di interesse generale
Di devo avvisare che il Governo italiano attraverso comitato di protezione sociale presso la Commissione europea di cui io sono uno dei rappresentanti per il Governo è stato richiesto assieme ad altri governi vi risponderà ad un questionario su cosa si intenda per servizi di interesse economico generale che vuol dire che siamo nella fase
Di
Definizione lessicale cosa che nella prassi comunitaria equivale a volto definizione normativa di cosa si intenda a questo livello riconoscendo che c'è stato fino a un'incertezza
Della quale nel processo di costruzione dell'implementazione delle lattine servizi
L'Unione europea non ha bisogno ecco all'interno devo dire della risposta questo questionario questo ministero e questo governo anche d'accordo con il mio collega il ministero del lavoro cercare di dare una risposta in cui l'aspetto economico
Del servizio interessi narrare sia visto esclusivamente come strumentale e quindi non tale da modificare sostanzialmente no o da giustificare la mercati inflazione dei servizi stessi questo è quello che cercheremo di fare se ne avremo il tempo la possibilità grazie
Grazie per il contributo per il sostegno che ci sembra cominciare approssimarsi almeno in alcuni in qualche parte della del governo sulle nostre proposte
Con l'augurio che possano trovare via e possibilità di di allargare appunto il consenso a grazie anche per l'informazione che c'è appena stata fornita
La ad Adriano la Bucci presidente del consiglio e la Provincia di donna ringraziandolo non solo per nella ormai lunga e consolidata collaborazione ma anche per l'ospitalità in questa sede se sarò telegrafico perché penso che
è inutile ripetere molte delle cose che sono state dette e anche tra di noi che penso che la pensiamo più o meno allo stesso modo
E poi perché dottor fuori ha posto una questione che secondo me almeno era quella che intendevo in qualche modo sollevare anch'io e quindi da questo punto di vista sarò telegrafico e cioè la domanda che faceva lui perché
Cioè perché se è vero come è vero che tutti i sondaggi di qualità che vengono fatti in Italia non sono in Italia tutti ormai abbiamo una serie ininterrotta ci dicono che c'è una forte apprezzamento perché il pubblico svolga determinate funzioni rispetto ai processi che stanno andando avanti
Punto primo
Perché come dimostra la ricerca
E come ormai come negli ultimi tempi ci sono molti Arci sono stati molti articoli di economisti che non è che si possono fare a risalire diciamo così Annamaria
Politica
Diciamo in qualche modo connotata fortemente politicamente penso Nicola Cacace pensa Luciano Gallino eccetera che hanno scritto quello che sta scritto qua
Ormai si comincia non ci cominciano ad essere dei dati delle riflessioni di appunto nel merito su che cosa hanno portato processi di privatizzazione di esternalizzazione
Visto che siamo qui a Roma
Alla al reporter fece un servizio qualche tempo fa sulla sanità nel Lazio
A un certo punto andare un ospedale non mi ricordo più quante sessanta André o qualcun altro e i libri alla mano dimostrano che i processi di esternalizzazione erano costati alla fine dell'anno a quell'azienda sanitaria cinque sei milioni di euro in più rispetto a come era prima
Come mai questi vari cominciano ad esserci
Poi tornano faceva il dottor Florio è quella che mi faccio pure io ormai da una diciamo se da lungo tempo
Perché
Perché se l'orientamento ogni repubblica dei cittadini di una certa direzione se una serie di dati ormai incontrovertibili e che si possono aderire e a vere vanno in una certa direzione
Perché si continua ad andare in una direzione opposta
C'è un problema come riesce a qui di carattere culturale un'ideologia eccetera eccetera sono perfettamente d'accordo penso che noi iniziative di questo genere dobbiamo estendere io da qualche tempo sto pensando a fare verrà per l'autunno prossimo una o con convegno l'occasione una giornata di incontro proprio su questo chiamando docenti universitari studiosi forze politiche forze sociali eccetera eccetera
Detto questo che dobbiamo diffondere dobbiamo versare va come diceva anzi il otto altre forze politiche si convincono
Io penso di no
Penso di no per un motivo molto semplice perché oltre a un fatto di carattere culturale
E poi però c'è un fatto più strutturale
E il fatto strutturare
è che io lo vedo dal mio punto di vista in quanto amministratore in quanto esponente politico eccetera eccetera e fatto strutturale e che la politica è assolutamente debole rispetto a queste situazioni
Ed è attraverso queste situazioni che la politica pensa
Forse riesce ad ottenere relazioni reti forse consensi e se serve anche risorse
E qui secondo me sta il punto oltre a una questione di carattere culturale
Per le cose che diceva dottor fuori e che quindi non non ci ritorno per come oggi questo tipo di capitalismo perché consessi per cosa si è ridotta oggi la politica per cosa sono oggi i partiti
Se io avessi la risposta probabilmente non fare il presidente del consiglio provinciale quindi non non do una risposta però porre la questione lardo porci le domande giuste è già avete diciamo così metà della risposta
E vengo rapidamente a concludere
Se questo secondo me il problema
Ci dobbiamo porre la questione di come
Riusciamo a intervenire rispetto a questo modo
Io penso che si può approvare intervenire avendo una complessità ovviamente difficoltà del tema
Cercando di fare entrare in campo altri soggetti
Allora dal mio punto di vista mi interessa molto la secondo proposta che veniva avanzata
Sempre facendo un caso specifico appunto il Lazio la vicenda della Sagra della sanità nel Lazio
Visto i nove miliardi e seicento milioni di i deficit
Ora si può Risoluzione pensare di risolverlo soltanto cambiando i manager sicuramente una cosa utile diciamo i manager che c'è una cosa che mette i brividi
Però
Ma lì probabilmente c'è una questione più di fondo
Si può andare a vedere come si fanno entrare in campo altri soggetti riprendendo un po'la proposta che veniva avanzata che ovviamente raffinata l'aveva messa meglio va studiata
No
Poi lo segua come può essere un'occasione permettono un po'più romani dentro le vicende per far capire che non ci sono soltanto quelli a cui devi esternalizzare i servizi ma c'è anche un'altra parte la quale vuole capire in termini di qualità di servizi eccetera eccetera
Poi fare leva anch'io penso come Paolo sulle comunità locali su www sugli amministratori locali perché da questo punto di vista in questi anni
A questo livello effettivamente cresciuto a una cultura una volontaria una disponibilità nuova rispetto rispetto al passato concluso con la dicitura rosa all'inizio lo diceva finanzia Stein ma io penso che se noi dovessimo fare una
Uno slogan da comunicazione politica dovremmo dire che il pubblico serve per i diritti fondamentali e il mercato serve per i dissidenti
E dovremmo provare così a partire dalla questione dei servizi pubblici a far capire come
Appunto il pubblico può servire a
Ai diritti cioè a quell'ordine che permette a una persona di stare dentro una un contesto riavere una dote
Un corredo di garanzie di tutela dei diritti fondamentali del riuscire in qualche modo a a fare una a far vivere su quella che è la personalità di ognuno di noi che non è soltanto ovviamente da un punto di vista del benessere
Economico ma è una concezione di benessere che potremmo dividere in Benin trattino essere è un po'più ampia di quella che comunemente ci viene detto per cui bisogna soltanto andare a comprare i vincoli unirsi davanti alla televisione grazie
Grazie anche Adriano da Bucci
Subiamo la parola al professor Alberto Lucarelli che è ordinario di diritto pubblico all'università Federico secondo di Napoli
Tanto grazie per l'invito grazie per e mi dato la possibilità di presentare oggi
Questo testo che è uno strumento
Io credo essenziale ed esce un momento importantissimo esce un momento in cui sapete tutti è in discussione comincia la discussione del disegno di legge delega Lanzillotta
Quindi esce in un momento che lo particolarmente appropriato questo testo
è un testo che per chi studia servizi pubblici dal profilo del diritto dei servizi pubblici non contesto di diritto pubblico più ampio è chiaro che un testo è uno strumento ecco diventerà uno strumento per i prossimi anni molto importante
Noi spesso che studiamo i servizi pubblici principalmente sotto il profilo giuridico abbiamo l'esigenza di avere una serie di dati questi effettivamente mancavano come si diceva prima mancavano per una frammenti frammentazione che c'è la difficoltà
Che c'è spesso a reperirli è una ricerca è chiaro che composta e curata punto da Cinzia roots e Corrado Oded è una ricerca
Che anche profili diversi ci sono alcuni alcuni punti
Punti probabilmente più tecnici
Rispetto ad altre per esempio la parte normativa come grande puntualità di approfondimento ma nel suo contesto appunto mi sembra proprio utile come strumento come
Consiglio per approfondimenti poi anche di natura accademica di natura scientifico
Sia oggi la il Ministro degli affari regionali ma esce appunto in un momento molto delicato
E sul momento dedicato perché il disse il cosiddetto disegno di legge delega Lanzillotta cordate parte da lontano
Parte
Io direi per quanto riguarda i servizi pubblici dalla metà degli anni Novanta c'è un processo forte di disarmo in senso più ampio delle istituzioni pubbliche è un processo di disarmo dei servizi pubblici che passa poi attraverso le famose Bassanini le Bassanini hanno costituito e costituiscono in virtù del concetti semplificazioni realtà hanno rappresentato un fortissimo processo
Di disarmo delle istituzioni pubbliche passa attraverso
L'eliminazione dei controlli esterni sull'attività di comuni il passato diciamo dei controlli solamente dei controlli esterni a controlli solamente interni cioè chiaramente fa parte di un processo più ampio di un progetto più ampio
Che guarda non solamente i servizi pubblici meglio senso più ampio per il disarmo delle istituzioni pubbliche
Ed è un progetto che poi sotto la bandiera del del riformismo questo progetto Lanzillotta procede
Invece proprio verso una colossale forte incisiva privatizzazione come si è detto non solo dei servizi dal punto di vista dell'organizzazione ma diciamo diciamo in maniera molto chiaro e netto processo proprio di privatizzazione dei diritti dei diritti fondamentali
Perché se guardiamo i servizi pubblici non tanto sotto il profilo dello realizzazione ma quanto l'aspetto diciamo della del soddisfacimento e della garanzia dei diritti fondamentali Beha mi sembra che il processo solo questo quindi privatizzazioni di diritti io ho apprezzato anche il logo della che c'è qua in copertina e copertina qua voi sapete qui cioè fare trasporti sanità acqua Energia Elettrica ecco
Si diceva prima questi servizi
Normalmente sono stati fino a certo punto almeno in Italia in Francia definiti servizi pubblici essenziali cioè quei servizi tesi proprio soddisfacimento i diritti fondamentali ma adesso
Perlomeno da quattro cinque anni
Ecco si pone il problema che del distinguo tra servizi di interesse economico generale tre servizi interesse generale cioè i servizi interesse generale cui servizi
Che non sono proprio fisiologicamente orientati al mercato e servizi interesse economico generale che sono dei servizi che devono in primis soddisfare i diritti fondamentali quello che viene chiamato
In maniera certo otto anche in proprio l'obbligatorietà del servizio universale
E che comunque sono dei servizi in cui la concorrenza non è assolutamente un principio un valore ma è una regola e pertanto cede rispetto ad altre regole
Che si pongono posizioni subordinate ancor più Ceglie rispetto a principi ad esempio il principio della questione economico sociale e territoriale
Dicevo dunque un processo di privatizzazione di diritti e servizi pubblici locali quello che vorrebbe punto inserire Lanzillotta e tratto sotto la superficiale apparenza di modernità costituisce questo anche mi sembra un punto importante del quale bisogna riflettere costituisce in realtà un ritorno al passato
Basti ricordare che dopo un secolo l'Ottocento appunto dominato dalle se fare per quanto riguarda in particolare i servizi pubblici
Solo all'inizio del Novecento nel mille novecentotré ci fu la famosa legge sulle municipi municipalizzata sionisti vizi pubblici locali appunto proposta
Da Giolitti approvata appunto le mie novecentotré che diede proprio la possibilità ai comuni di decidere si affidare i servizi pubblici locali in concessione ai privati
Come era avvenuto fino allora con disastri generalizzati basti pensare di eleggersi esempio bellissimi atti della Commissione sarei do nata per quanto riguarda l'amministrazione comunale di Napoli ecco se ha ridotto ad un magistrato della del Consiglio di Stato fu incaricato di fare un'indagine
Sull'amministrazione comunale di Napoli e tra di Bari attivi di malcostume generalizzato che c'era individuò proprio la gestione del servizio idrico che era gestito da una società franco belga di nome
Dal nome inglese ma franco-belga che era appunto la Nippon sul water Works che
Faceva disastri e c'era un disavanzo enorme servizio pessimo qualità del servizio pessimo e forme di corruzione altissima
In Italia negli ultimi quindi quindic'anni appunto con ipocrisia e approssimazione seduta che la privatizzazione lo diceva prima odi fosse un processo imposto dal diritto comunitario per questo è stato una fortissima ipocrisia
Una fortissima ipocrisia in realtà è stato un processo determinate è un processo determinato da precise scelte di politica pubblica
Se batte peggio pure alcune volte imposto dalla cosiddetta mano invisibile del mercato ecco quindi questo il falso è tutto falso falso o comunque c'è un fortissimo atteggiamento di ipocrisia
Perché perché è il frutto di specifiche politiche pubbliche spesso a raffazzonate frammentate
Quindi più che politiche pubbliche direi di manovre contingenti di governance piuttosto che di donna mentre nella sua accezione Governance negativa cioè quella di cercare al di là di un quadro di programmazione di fare dei blitz diciamo più che altro
Quindi il risultato a volte sovente di scellerate manovre finanziarie c'è l'esigenza di far cassa
Tuttavia ecco mentre fino all'ultima versione del testo unico degli enti locali del due mila come se avete più volte rimaneggiato dalle finanziari dalla finanziaria
Si riconosceva ai comuni il potere di scegliere il proprio modello organizzativo di gestione di servizi pubblico
O meglio io non l'ho mai definito veramente pubblico che perché per quanto mi riguarda ecco l'affidamento Ina osso una la S.p.A. a capitale totalmente pubblico non è una vera e propria gestione pubblica
Mi sto privato ecco ma con il disegno di legge Lanzillotta la modalità di gestione dei servizi diventerebbe in sostanza unica
Sarebbe imposta l'esternalizzazione il lusso del modello privatistico della società per azione
Ecco i modelli di gestione misto
E il modello in house con la Lanzillotta diventerebbero appunto delle eccezioni rispetto ad una regola generale
Ben oltre quanto richiesto appunto dal diritto comunitario e in violazione dei principi costituzionali orario brevemente
Però tentare ecco di dimostrare comunque butto lì poi
Non so se saranno raccolte gli atti si pensa ecco proverò quindi a dimostrare quali sono a mio avviso i profili di illegittimità comunitaria e costituzionale che sono presenti nel testo il disegno di legge delega
Della Lanzillotta sono per lo meno quattro i punti che ritengo di legittimità e che mi auguro vengano sollevati adesso in queste qui su questi punti il venti discussione oggetto di discussione in Senato purtroppo non lo sono state la Commissione affari costituzionali
Il disegno di legge delega impedisce ai comuni e di ricorrere ad un modello previsto dal diritto comunitario ovvero ad una gestione formalmente e sostanzialmente pubblica
Cioè di ricorre ad un'impresa pubblica di ricorre ad un ente pubblico
Tutte le volte in cui gli interessi generali e il principio della coesione questo sì principio il principio della coesione economico-sociale non siano garantiti dalla regola della concorrenza
La concorrenza che appunto a differenza di quanto afferma l'articolo uno del testo del del della Lanzillotta
Non è punto principio ma è regola
E che c'è ed è di fronte alla tutela effettiva di beni sociali che sono solo poi l'espressione di valori comuni dell'unione e strumenti decisivi per la promozione della questione economico sociale e territoriale
Cioè l'ente locale il Comune ma non eccezionalmente come dice il disegno di legge delega Lanzillotta ma ogniqualvolta ecco questo il punto importante ogniqualvolta lo ritenesse necessario ogniqualvolta lo ritenga necessario deve avere la possibilità di tenere per sé la gestione
Di affidarla ad un soggetto interamente pubblico
Sapete insomma la corte di giustizia ormai l'ha detto chiaramente guarda con grande sospetto le S.p.A. a capitale interamente pubblico guarda con grande sospetto
Le società miste
L'ultima sentenza mi pare la Blixen proprio dice varate anche se si tratta di S. Pietro S.p.A. a capitale interamente pubblico è una grande ipocrisia il concetto di controllo analogo non lo controlli più uno non c'è nessuna possibilità
Di controllare la S.p.A. come se fosse un ramo dell'amministrazione è una vera e propria
Per esempio quindi è chiaro che e da ultimo di qualche giorno fa hanno altra sentenza molto interessante sempre la corte di giustizia che finalmente incomincia a mettere chiarezza su un'altra vergogna che sono le società di trasformazione urbana
Che rappresenta un altro diciamo processo di disarmo delle istituzioni pubbliche si scelga delle sia delle S.p.A. totalmente pubbliche la gestione immobiliare la gestione affaristica
Il pezzo di territorio nord io che vengo da Napoli a Province Napoli so cosa sta accadendo a Bagnoli con una S.p.A. la Bagnoli Futura novantatré per cento comune di Napoli il sei per cento
Regione un per cento Provincia ed è una società che non ha nulla più a che vedere con l'indirizzo politico pubblico con il perseguimento di interessi generali ma svolge appunto quindi ecco quindi la concorrenza nell'ambito dei servizi pubblici essenziali non può assolutamente così invece come vorrebbe la Lanzillotta assumere un valore prima assoluto gerarchicamente sovraordinato
Ma piuttosto va intesa quale un hard regola limitata dal raggiungimento di fini sociali
Quali lo sviluppo armonioso equilibrato e sostenibile delle attività economiche la solidarietà sociale l'elevato livello di occupazione la tutela dell'ambiente a tutela della salute c'è la possibilità deve essere data cosa che non Lanzilotta la possibilità all'amministrazione pubblica al comune di poter fare una scelta pubblicistica
Che a mio avviso e già impedita attualmente perché ripeto la S.p.A. a capitale interamente pubblico meno è una vera e propria scelta pubblicistica ma quello che fa invece il disegno di legge d'iniziativa popolare per quanto riguarda l'acqua sembra proprio invece rintrodurre voler reintrodurre l'ente pubblico
Ed è una o l'azienda speciale parla di ente pubblico se non sbaglio il disegno di legge sull'acqua ai progetti e quello cioè di ricreare di riproporre degli istituti ed intenti di ripensati anche in termini di qualità
Ma di introdurre e ciò è un'operazione assolutamente legittima rispetto al diritto comunitario se si dà un'interpretazione corretta
Non solo dei valori della prima parte introdotti in particolare dopo il Trattato di Amsterdam che rappresenta una svolta rispetto a Maastricht
Ma ancor più se si dà una interpretazione come sta recentemente dando la corte di giustizia del secondo comma dell'articolo ottantasei che prevede espressamente deriva la regola della concorrenza
Il ricorso la gestione pubblica in casi eccezionali e comunque non attraverso un ente pubblico ma una società che come ha recentemente ricordato la corte di giustizia è un soggetto che seppure a capitale interamente pubblico tende appunto come dicevo prima muoversi secondo le logiche privatistiche del profitto piuttosto che degli interessi generali ecco questa parte dell'Anzhi lotta a mio avviso si pone anche in contrasto con l'articolo quarantatré della Costituzione
Un articolo che molti annota da diversi anni hanno fatto l'operazione questo punto non direi mediatica mine operazione scientifico culturale pressante dicendo era una parte della Costituzione morta disapplicato al diritto comunitario e che non andava assolutamente più prese in considerazione ecco da da un po'di tempo si sa cercando di fare invece secondo me è un'operazione che ha presenta la maggiore onestà intellettuale sta dicendo l'articolo quarantatré e tuttora c'è l'articolo che prevede la riserva originare in favore dello Stato e che consente un ruolo attivo
Dell'impresa pubblica non soltanto per quanto riguarda la regolazione ma anche per quanto riguarda la gestione mi sembra che negli ultimi anni si stia forse ultimo anno si stia facendo un'opera ecco di recupero dell'articolo quarantatré ovvero quell'articolo che che crei collegamento con l'articolo due con l'articolo tre della Costituzione un'altra operazione di Chirurgia
Che che è stata fatta quella di cercare di estrapolare no al fatto di dire beh c'è una parte della Costituzione la costituzione economica che incompatibile che disapplicata ormai per il diritto comunitario no perché quel chiaro che quella parte una parte strettamente connesse vive
In quanto è strettamente connessa al principio di solidarietà sociale ed economiche strettamente connesse al principio della giustizia sociale è strettamente connessa al principio di eguaglianza in senso sostanziale cioè è strettamente connessa alla forma di Stato democratico sociale repubblicana ecco allora questa è un'altra operazione che secondo me non si lotta presenta dei profili di legittimità in contrasto con l'articolo quarantatré poi viola ora appunto issopo più tecnico secondo me il via la l'articolo settantasei della Costituzione è un legge delega pertanto deve essere conforme all'articolo settantasei che prevede appunto il rapporto tra delegante e delegato cioè tra Parlamento e governo e particolare nella parte in cui si limita
Ad affermare che il sito il servizio eccezionalmente potrebbe poi essere gestite in Houses
La delega infatti dovrebbe a mio avviso contenere l'indicazione di principi ed oggetti definiti che possono essere disciplinati dal Governo
L'espressione eccezionalmente che darebbe la possibilità di Corazzo al al alla alla al modello misto al motel di Nablus è molto vaga
Gli attribuisce al governo un eccessivo potere discrezionale in sostanza è come se il legislatore delegasse il Governo a determinare principio oggetti quando invece il Parlamento che deve determinare principio oggetti
Nell'ambito dei quali è possibile derogare alla regola della concorrenza nel caso in cui poi malauguratamente neppure il governo circoscrive S con puntualità i casi eccezionali
Tale potere addirittura sarebbe esercitato dai singoli comuni che ciò determinerebbe una frammentazione assoluta su base nazionale mettendo in discussione non solo il principio dell'unità nazionale di che stiamo parlando
Il soddisfacimento i diritti fondamentali che significa dire che diritti fondamentali
Sarebbero garantiti e non garantiti sul territorio nazionale a seconda di dove il cittadino italiano vive quindi una frammentazione del Principe unità di eguaglianza e solidarietà ma ancor più direi proprio il principio di legalità in senso prima
Ultimo punto e concludo che il PGT profilo di legittimità del disegno di legge
Ancora prevede sempre eccezionalmente il potere del comune di affidare la gestione del servizio direttamente ad una società mista
Tale disposizione è in contrasto con la più recente giurisprudenza comunitaria che più volte ha ribadito che la presenza anche minoritaria di un socio privato all'interno della società di gestione impedisce l'affidamento diretto
E rende obbligatorio l'espletamento di un apposita gara cioè a dire prima devo fare una gara per scegliere il socio privato una volta che si compra o si fa la compagine pubblico
Pubblico-privato anche questa compagine deve essere comunque sia sottoporre ad una gara mentre invece la Lanzillotta prevede l'affidamento eccezionalmente l'affidamento diretto ad una società mista in contrasto col più recente orientamento
Della corte di giustizia
La gestione a mezzo di una società mista a capitale pubblico privato non è sappiamo bene riconducibili ad una gestione pubblica essa infatti evidentemente due anime
La pubblica che perseguo che dovrebbe perseguire interessi natura pubblica la privata che persegue obiettivi di natura diverse
In conclusione l'impresa pubblica quale gestore di servizi pubblici essenziali
Oh io dico tra i servizi pubblici essenziali faccio entrare sia i servizi interesse economico generale che i servizi interesse generale il grande compio se ci sarà l'Osservatorio secondo me sarà quello a livello nazionale e poi di fare un distinguo di cercare di fare operazioni normative che disciplina di servizi interesse economico generale e quelli proprio fisiologicamente non orientati al mercato i primi l'avere vale la concorrenza è sempre messe in virtù del diritto comunitario i secondi proprio escluso se il principio assoluto
E che non la la concorrenza si ferma rispetto a dei valori costituzionalmente garantiti a questo ecco potrebbe essere questo è opera poi la il diritto comunitario questo campo da libertà e autonomia ai singoli Stati membri di di di di operare in questo senso ecco
Quindi l'impresa pubblica gestori servizi pubblici senz'aria assoluto e pieno titolo di cittadinanza nel nostro ordinamento
Interventi legislativi quale quello attuale in corso di segno opposto vanno ritenute in contrasto con l'assetto comunitario
E statale e contribuiscono all'ulteriore disarmo delle istituzioni pubbliche e al progressivo indebolimento della tutela degli interessi sociali e pubblici e collettivi grazie
Grazie
Adesso alla parola Marco Bersani coordinata ready attacca italiano
Se io
Farò solo tre riflessioni e tre
Tre cose da fare
Dopo era acquisito tutto quello sia la ricerca ovviamente che abbiamo costruito
Insieme quattro associazioni sia
Il dibattito che c'è stato fino ad ora quindi non ripeto cose che mi sembra per approssimazione successiva stanno costruendo
Un delineando un quadro che io ritengo molto condivisibile
Credo che però noi dobbiamo fare
Anche un lavoro forte di De mistificazione culturale perché
Lo diceva forse Florio
Il modello neo lì modello liberista si basa soprattutto su affermazioni che sono tanto più rigide e quanto meno dimostrabili cioè si basa su dei postulati
Porta le chiama percezioni extrasensoriali io sono d'accordo con questa definizione
E allora
Sul Tour su due cose voleva intervenire la prima è che
La messa dei servizi sul mercato viene considerata
Viene chiamata innovazione modernizzazione avanzamenti evoluzione
Allora qui c'è un problema con la storia lo accennava prima Lucarelli la storia dei servizi pubblici inizia con le gestioni private
Per fare un esempio che riguarda l'acqua nel nostro Paese
Primi servizi idrici
Riguardavano una parte minoritaria della popolazione quella che poteva pagarsi quel servizio e diventano invece servizi municipalizzati in seguito alla scopre la grande scoperta della rivoluzione igienica cioè quando dopo
La rivoluzione industriale si cominciano a creare grandi agglomerati urbani all'interno dei quali l'acqua diventa si scopre che diventa
Veicolo di trasmissione della malattia
Alla fine del mille ottocento in Europa ci sono seicento epidemie la gran parte provocata dall'acqua
Si scopre che le epidemie non fanno distinzioni di classe e quindi anche le classi privilegiate
Cominciano a comprendere la necessità di un servizio idrico sanitario che sia per tutti è accessibile a tutti
Per questioni tutelata la salute pubblica
Tutte le gestioni dei servizi sono cominciate
In forma privatistica
La ripubblicizzazione è avvenuta sostanzialmente in tutti i Paesi sulla base del fatto del fallimento delle gestioni private
Fallimento perché basando sì
Sulla questione del costo del servizio non potevano garantire l'universalità dell'accesso e il fallimento perché avevano ovviamente un obiettivo differente da lì anche fenomeni di corruzione eccetera eccetera
Sempre rimanendo all'acqua l'unico paese dove le gestioni private hanno sono proseguite senza soluzione di continuità e la Francia
E allora uno potrebbe dire beh però allora il privato funziona peccato che se andiamo a vedere la storia degli acquedotti francesi Linde e quindi la storia degli investimenti per l'allargamento della rete idrica nove scopriamo che dal mille ottocentoquarantotto al mille novecento gestione totalmente privata
Da parte di quelli che poi sono le attuali multinazionali Dell'Acqua
Gli allacci diciamo il numero di persone allacciato alla rete idrica passa da zero ovviamente al due per cento dal mille novecento al mille novecentosettanta dal due per cento si passa al novanta per cento
Cosa è successo in quei settanta anni è successo che il governo francese affiancato alle multinazionali che allora non erano ancora molti nazionali siamo al alle imprese private che gestivano il servizio
Delle imprese pubbliche che avevano l'esatto compito con finanziamenti derivati dalla fiscalità generale di fare gli investimenti e creare le infrastrutture idriche
Cioè anche nel Paese che da sempre ha gestito il servizio in termini privatistici senza soluzione di continuità senza l'intervento pubblico non ci sarebbe stato servizio universale
Lo stesso vale per l'Inghilterra in forme diverse l'Inghilterra che ha privatizzato addirittura la proprietà degli acquedotti
E però le grandi opere sono state fatte tutte prima del mille novecentosettantanove cioè prima dell'avvento del governo Thatcher allora prima dei mistificazione che dobbiamo operare è che sia un'innovazione un'evoluzione una modernizzazione la messa sul mercato dei servizi perché in realtà è un ritorno ai primordi della nascita dei servizi
La seconda di mistificazione che dovremmo fare
è che la competizione fra pubblico e privato
Secondo la vulgata liberista viene data come competizione sullo strumento
Cioè si dà per scontato che l'obiettivo è condiviso e non si dice qual è l'obiettivo perché di fatto l'obiettivo è quello liberista
La competizione fra pubblico e privato non è sullo strumento esattamente sull'obiettivo l'alternatività è sull'obiettivo non sullo strumento di gestione
Questo ci spiega perché per esempio i favorevoli alla privatizzazione considerano l'obiettivo quello dell'efficacia e traducono l'efficacia con redditività
Chi invece a favore della gestione pubblica considerano bit utilizza la cartina di tornasole dell'efficacia e la declina come efficacia sociale
L'efficacia andrebbe poi anche declinato ulteriormente su a favore di chi
E per la vulgata liberista la favore di chi è chiaro al buon andamento dei mercati finanziari
Per chi crede una gestione pubblica l'a favore di chi all'universalità dell'accesso al diciamo alla fruizione di un servizio la garanzia di un diritto
Che è di tutti
Allora la competizione fra pubblico privato non è dentro un quadro di obiettivo condiviso la lo strumento di gestione
Pubblico e privato confliggono perché hanno obiettivi completamente differenti
La terza cosa
E quella che questa ricerca ha messo in campo
E cioè che il mondo
Secondo il modello liberista e fatto da
Datori di servizi e consumatori
Cioè il grande rimosso e il mondo del lavoro che vuol dire decine di migliaia di uomini donne
Dalla cui prestazione è si rende possibile o meno questa transazione sociale
Allora quello che va rimesso in campo esattamente il fatto che senza il mondo del lavoro non è possibile alcuna fruizione di servizi
E diversificazioni sono molte altre io mi fermo qui su questo e provo a dire alcune cose sul che fare io devo dire che non solo mi dispiace ma mi fa un po'arrabbiare che il ministro Lanzillotta non ci sia per il semplice motivo che io credo che una delle grandi difficoltà sperimentate in questo anno
Di governo sia la quasi totale impermeabilità dell'agone politico rispetto a
Quello che si muove nella società per carità non attribuisco tutto questo all'assenza oggi della ministro Lanzillotta ma mi piacerebbe che su presto si cominciasse a fare una riflessione molto forte
Perché è evidente che noi siamo davanti a una crisi della politica che vuol dire una crisi della democrazia è che se non si aprono canali di comunicazione di dialettica sociale
Di sperimentazione di luoghi decisionali pluri livello
Non ne usciamo più qualsiasi sia il governo a qualsiasi cosa si dica dentro l'agone politico allora sulle cose da fare
E intanto l'ultima di mistificazione del decreto legge Lanzillotta il fatto che non inserisce il servizio idrico offre servizi a privatizzare non se ne capisce la ragione se si accettano le sue premesse
Cioè se la se il ministro Lanzillotta dice
Che il mercato quello che risolve i problemi non si capisce perché conseguentemente non mette anche l'acqua sul mercato
Sto usando ovviamente un paradosso essendo noi fra i promotori della legge di iniziativa popolare ma questo rende Arre nudo
In realtà si ammanta di ideologia tutto un ragionamento servizi pubblici che si basa semplicemente su rapporti di forza anche un'ideologia vuole imporre siccome sull'acqua quel rapporto di forza
E difficilmente esercitabile rispetto agli altri servizi allora si fa questa eccezione che non non solo non è giustificato dalla regola ma smaschera la regola stesse cioè che il fatto
Che non è vero che il mercato e la risoluzione allora la campagna per l'acqua
Ha già posto un obiettivo immediato che tra l'altro un obiettivo che dovrebbe servire alla coalizione di governo che quello dell'immediata moratoria
Sui processi di privatizzazione in atto nei territori dei servizi idrici
Se un governo dice un programma dell'Unione dice che l'acqua deve mantenersi come proprietà e gestione in mano pubblica bene occorre che si costruiscono le condizioni per non trovarci
Nel momento in cui si penserà di realizzare quell'obiettivo con un guscio vuoto con un guscio astratto perché nel frattempo i territori proprio perché percepiscono anche questo clima
Accelerano i processi di privatizzazione io qui dico di più però questa ricerca che non è esaustiva e ne siamo sufficientemente umili da pensare che questo è un contributo uno strumento confrontabile con altri confrontabile con altre esperienze io dico di più noi dovremmo cominciare a chiedere al governo la moratoria su tutti i processi di liberalizzazione di tutti i servizi pubblici locali
Perché dentro questo ragionamento l'evidenza dimostra che i processi di privatizzazione non funzionano
Allora si quello che è necessario una pausa di riflessione che non sia semplicemente uno spostamento della nel tempo ma che venga sostanziato
Dall'apertura di una discussione aperta ampia che coinvolga tutto il Paese su che significato sì dalle parole beni comuni servizi pubblici comunità democrazia partecipativa democrazia locale
E qui vengo alla proposta dell'osservatorio la proposta diciamo più forte che esce da questa da questa ricerca io credo che sia assolutamente necessario un osservatorio esattamente per questo
Perché l'Osservatorio consente di monitorare i processi consente di approfondire degli studi consente anche di aiutare la mobilitazione della società civile
E io credo che l'Osservatorio debba essere l'obiettivo che in tanti cominciamo a perseguire
Noi pensiamo osservatorio anche istituzionale ovviamente ma non pensiamo che
Lo debbano fare solo le istituzioni in questa ricerca ha una particolarità è stata promossa da quattro associazioni che mettono insieme punti di osservazione differenti c'è il mondo del lavoro quindi c'è un sindacato ci sono due associazioni
Della cittadinanza attiva da di movimento come ARCI Attack che ce la rete dei moduli CPC o all'associazione di amministratori perché è per è esattamente mettendo insieme questi punti di osservazione il mondo del lavoro
Quello delle comunità locali e quello della della società civile che si può cercare di intrecciare quali sono le diverse esigenze capire quali sono
Le direzioni da prendere io credo che l'Osservatorio debba mantenere queste caratteristiche ovviamente diventando un osservatorio che anche in termini di risorse in grado di poter funzionare quindi non semplicemente diciamo una ricerca autogestita da quattro organizzazioni ma che diventi una cosa dove le istituzioni ritengono questa le strumento come un elemento fondamentale per poter anche prendere decisioni e nello stesso tempo che mantenga questo modalità di osservazione questa pratica vicina a società civile movimenti in modo che sia uno strumento utilizzabile da tutti però credo che questa sia
Una priorità fondamentale
Da ultimo io credo che noi dovremmo
Cominciare noi quando dicono intendo dire
Proprio il fermento sociale più ampio possibile a trovare a definire che cosa sono i servizi di interesse generale che cosa sono i servizi pubblici
Qui butto una provocazione che nato una volta da una Mini chiacchierata corrosa la legislazione italiana prevede già un minimo di definizione dei servizi pubblici di interesse generale
E lo dice attraverso una legge che io non condivido per nulla che la legge centoquarantasei sul diritto di sciopero o meglio sulla limitazione del diritto di sciopero ancora
Io mi sono fatto la domanda ci siamo fatti in diversi una domanda se lo sciopero è un diritto individuale garantito dalla Costituzione
E se esiste una legge che però sospendere temporaneamente un diritto individuale garantito la Costituzione significa che l'obiettivo per cui attua questa sospensione deve avere un carattere eccezionale di interesse pubblico e di interesse generale
Allora butto lì la provocazione tutti i servizi scritti nella legge centoquarantasei per i quali si prevede addirittura appunto alla sospensione temporanea del diritto di sciopero che è un diritto individuale costituzionalmente garantito
Evidentemente sono servizi pubblici servizi interesse generale
Per me che Milito nei movimenti mi sembra che c'abbiamo un ulteriore vantaggio perché poi che quella leggera fatta per limitare il diritto di sciopero l'elenco dei servizi inserito in quella legge notevolmente ampliamo e quindi questo ci favorisce però questa è una legge dello Stato allora io credo che da lì si potrebbe cominciare a partire dire questi sono sicuramente servizi di interesse generale e come tali non possono essere messi sul secondo gestiti secondo regole mercato un'ultima cosa che mi colpiva dell'intervento Lucarelli con trovato estremamente Fertile è questa vicenda dell'incostituzionalità del decreto in legge Lanzillotta io credo che forse questa cosa potremmo dall'enunciazione fatta qui
Farla diventare invece anche in un'iniziativa politica certi provare a capire se è possibile fare un ricorso per permettere al ministro Lanzillotta ministro Bersani e gli altri ministri di esercitare quella pausa di riflessione che loro non hanno ancora chiara ma che noi invece sappiamo che potrebbe fargli molto bene su questi servizi grazie
A questo punto mini corre l'obbligo di giustificare l'assenza dal nostro dibattito di Nicoletta Rocchi che ha partecipato per tutta la prima fase entro la mattinata in nostri lavori in macchie poi richiamata da una impegno
Chi arriva in mattinata no Napoli tutto come dire a garantire il suo intervento ho aspettato il suo possibile ritorna ma
A questo punto credo che passiamo a dare la parola a Carlo Podda segretario generale della Funzione pubblica che tutti conoscete
Sì se posso fare una battuta sulle cose che ha detto da ultimo Marco
Chiedo così che e quando si chiacchiera informalmente bisogna sempre stare c'è quello che si dice
Lui che poi diciamo le cose possono assumere un rilievo diverso da quelle
Da quello al quale si pensa quando queste discussioni si fanno ma insomma
Adesso a parte questo penso che una discussione su cui su quale il confino come si definisce natura
Essenziale il servizio pubblico al nostro Paese bisognerà pur farla per Chimenti morì corriamo il rischio di su fare una discussione su un oggetto seguiva cui connotati confini si spostano continuamente a seconda delle convenienze del caso ma insomma questo poi dopo cercano di dirlo meglio dopo
Ora quando diciamo successivamente al due mila e quattro
Che la data nella quale conia mo'lo slogan per le elezioni di quell'anno delle RSU
Che ricorre nel poi il titolo della pubblicazione dalla quale partiamo oggi cioè pubblico al meglio
I quando appunto successivamente a quella data abbiamo provato a declinare con lo slogan e a trasformarla in qualcosa di più che uno slogan programma politico
E rivendicativo per la nostra organizzazione prima nella nostra conferenza di programma e poi nel congresso e poi per quel che abbiamo potuto il come siamo riusciti a fare per cui stesse una configurazione e poi nell'incontro con mini
Molto fecondo per quanto riguarda noi con i movimenti come si vede insomma da una collaborazione che ha assunto le caratteristiche di una certa stabilità negli ultimi anni tra Mondini Arci attacchi ed anche altri
Per me parlo proprio di meno insomma credo che per molti meno ma sicuramente per me la scoperta più sorprendente è stata quella relativa come posso dire alla verità oscurata
Le cose delle quali abbiamo parlato stamattina
Come diciamo i dati chi dimostrano incontrovertibilmente l'esatto contrario delle affermazioni che sembravano così fondate
Tali da essere come i postulati in geometria non sono verità così grandi che non hanno bisogno di essere dimostrate
Ecco quelle verità sono state per tantissimo tempo occultate ora Chamot per ragionare sui motivi per i quali quelle verità si riescono a occultare e attraverso quali mezzi bisognerebbe fare una discussione sulla proprietà dei mezzi di comunicazione di massa il nostro paese sul fatto che la grande stampa
è di proprietà dei grandi gruppi economici che è tutt'altro che indipendente ma insomma
Rimane il fatto che queste verità spostate taciute
E sono tuttora taciute
Anche perché
C'è un motivo che analizzano dall'ultima parte del mio intervento che riguarda perché il pubblico diciamo così un'opinione pubblica quella italiana
Che tutto sommato abbastanza scettica nel raccogliere messaggi
Di natura totalizzante sia stata invece così disponibile a credere diciamo acquistarli ferita che gli venivano propinate
Penso a una delle ultime consentito non ricordo bassa quale classifico graduatoria o per meglio dire da chi questa graduatoria fosse fatta
Tutti i giornali si sono interrogati spunti su un'affermazione che nel corso di un'intervista televisiva ha fatto il presidente di Confindustria cioè che per ciò che riguarda
La
Le il carattere diciamo di delle liberalizzazioni l'effettivo svilupparsi del fino a concorrenza del nostro Paese nostro paese sarebbe al sessantesimo posto in compagnia dell'Uganda
Ecco perché un'affermazione come questa circolare così rapidamente con questa efficace questa forza e perché invece i dati dell'OCSE richiamati
Da Corrado del suo intervento o molte delle affermazioni dette qui dal professor Florio sono invece diciamo sono a circolazione limitata
Ora prima questione diciamo il primo obiettivo quindi che noi dobbiamo raggiungere è ristabilire la verità
Quindi la dico bravo così c'è bisogno che le cose che qui sono state dette che le cose che sono state contenute
Che sono contenute in nel nostro rapporto di ricerca siano intanto diffuse
Diffuse con l'unico strumento che noi abbiamo disposizioni in questo caso parlo dell'organizzazione sindacale
Che quello di far circolare tra i nostri militanti il nostro quadro il timore nostro RSU tutte le persone con le quali parliamo queste diritta perché queste verità sono appunto tutt'altro che conosciute e tutt'altro è tutt'altro che diffuse
Di seguito diciamo non stancarsi di ripetere alcune cose impersonalmente diciamo io vengo da una campagna lunga che quella iniziata nel nel corso della scorsa estate quella sui cosiddetti fannulloni
Ora bisogna continuare a dire che il numero dei pubblici dipendenti al nostro Paese non è superiore a quello dalla media europea anzi
Che è inferiore che non è superiore l'incidenza del loro costo rispetto al PIL che non è vero che l'andamento delle retribuzioni
è diverso da quello che avviene nel settore privato
Io aggiungere diciamo sarei qui per fare un salto di qualità che forse bisogna cominciare a smettere di confrontare l'andamento di retribuzioni
Di un tipologia di lavoratori che ha un inquadramento medio-alto con un'altra tipologia di lavoratori da un inquadramento medio basso
Voglio dire che se si prende ad esempio a riferimento mandamento retribuzioni nel comparto della sanità
Dove la media dell'inquadramento della che la qualifica di cioè
Dal settimo vecchio settimo livello in su e lo si confronta
Con l'andamento retribuzione industria meccanica dove il punto parametrare intermedio ha riferito al vecchio quinto livello che si dice poi che c'è una distanza l'andamento in essere Buzzoni si dice una donna Quantica fesseria perché pari percentuali hanno ovviamente danno risultati assolutamente diversi a seconda dell'universo
Preso a riferimento lo dico perché
Diciamo tra le mistificazioni che ci sono c'è anche questo confronti su base omogenea così come rispetto a quanto vale il lavoro pubblico nella produzione del PIL del nostro Paese e la questione dei risultati delle
Vili delle privatizzazioni che io diciamo proporrei d'ora in avanti di chiamarli così
Smettiamo di chiamarle liberalizzazioni
Vogliamo questo veicolo
Quello che è avvenuto al nostro paese uno poderoso processo di privatizzazione punto
Chiamiamo in questo modo detta e qui si capirà per quale motivo i risultati sono sono stati questi e non quelli che pure gli epigoni in buona fede di quel processo
Immaginavano potessero essere così come desidera e cominciare a dire chiaro e tondo quali sono e quanti sono gli interessi penso in questo ad esempio che ci molto brillante che c'ha fatto Florio
Rispetto agli interessi di grandi forze finanziaria hanno grandi poteri hanno nei confronti diciamo di questo processo ora per questo motivo penso che la necessità di contare su dati condivisi
Come dire
Riconosciuti validi da tutte le parti
Sia indispensabile per poter fare una buona discussione mettiamola così e farne di scendere poi lentamente a comportamenti conseguenti almeno con coloro che sostengono tesi diverse dalle nostre non perché orientati dall'interesse perché è ovvio che se dobbiamo discutere conti orientato all'interesse complicato fare questa discussione
Io da questo punto di vista penso che alcuni delle cose sostenute anche da esponenti del governo del centrosinistra non siano del tutto in buona fede voglio dire
Voglio dire che diciamo la presenza di questi interessi in chi sostiene certi punti di vista e forti anche in chi promuove il disegno di legge che di cui stiamo parlando c'è stato così anche diciamo i processi analoghi sono stati sostenuti
Quando si
Avevano altri incarichi diciamo sì di governo non nazionale ma di Governolo Caio sono un cittadino romano e conosco diciamo l'orientamento del ministro Lanzillotta a partire dai processi di privatizzazione che sono stati condotti in questa città parlo di Acea in questo caso ma della Centrale del latte di come si sia consentito
Chi privatizzare un'azienda come quella e di far sì che con l'azienda potesse essere venduta
Pochi mesi dopo sostanzialmente la sua pressione ad un valore che era di circa dieci volte superiore a quello con la quale era salva acquistato dal Comune di Roma ma lasciamo stare insorge
Io penso insomma che se dobbiamo che fare alla fine un confronto che tiene conto degli interessi che stanno dietro certe operazioni bisogna cominciare a chiamare le cose col loro nome cognome altrimenti noi Chavo facciamo una discussione una discussione e per quanto mi riguarda quando arriveremo al punto il confronto queste sono le cose che dirò perché altrimenti il confronto tra noi diventa il confronto fatto non non ad armi pari
Ma poi c'è un problema tutt'altro che secondario anzi è il nostro primo problema in questo senso
Sindacato della CGIL dei lavoratori pubblici e lo penso e lo dico alle molte compagne e compagni che sono qui presenti oggi nella mia categoria che diciamo che rinvia e rimanda con la cosa che dicevo prima cioè perché è stato possibile crede Ricotti tutta l'opinione pubblica italiana
In maniera diciamo pressoché maggioritaria che le disse perché privatizzare fosse sicuramente un modo per uscire dall'inefficienza ora questo dipende bisogna dirla così dal dato prevalente della cattiva qualità del nostro
Questo
O per lo meno dal dato della percezione prevalente circa la cattiva qualità del lavoro pubblico per grande parte della popolazione servita
E così poi ci sono ovviamente interi territori in regioni in cui le cose sono andate meglio
Ma il dato prevalente in territorio nazionale che il servizio pubblico e così diciamo di cattiva qualità e che tutto sommato d'altra parte da una cosa che non paghi chi e cosa di cui aspetta insomma molte delle persone che fanno la fila davanti a un centro prenotazioni unificato del servizio sanitario nazionale pensano che giusto lì fare la fila
Oh Dio oggi politica e Provenzano un po'meno ma insomma
Che è giusto in qualche modo far la fila perché dal medico quello dal professore doveva Imola fai ma perché li paghi siccome il servizio sanitario nazionale si pensa erroneamente che non si paga allora è giusto essere sottoposti a quella qualitativa qualità insomma è stato diciamo percepito uno scambio tra il fatto che il servizio fosse diversa nel governo del fatto che quindi la sua qualità non potesse che essere approssimativa ora per fortuna
Mano mano le persone stanno acquisendo la coscienza che quel servizio è tutt'altro che gratuito ed è innanzitutto nel loro diritto e che quindi questo scambio non è più tollerabile ma questo non migliora il giudizio sul lavoro che noi facciamo anzi per certi versi lo peggiora
Corrente diciamo più giustamente noi diciamo più severo ora noi
Questo un punto diciamo che noi dobbiamo affrontare
Dobbiamo frontale se non vogliamo che le percezioni che ci sono sul nostro lavoro continuano a diffondersi con la rapidità ed essere anche così resistenti ad essere rimosse come in effetti S sono
Perché altrimenti il primo che si mette davanti
Ad uno delle qualsiasi code che si verificano quotidianamente per l'erogazione un servizio pubblico quindi con un banchetto per la raccolta di firme a favore della privatizzazione della demolizione di quel servizio pubblico in mezza giornata raccoglie cinquanta mila firme questo è il punto
Per noi esattamente per il sindacato di categoria perché poi noi appunto abbiamo in qualche problema in più rispetto agli altri soggetti con i quali stiamo discutendo qui stamattina
Ora come si fanno diciamo intervenire su questo
A fronte di un sistema che diciamo e ridotto in queste condizioni
Ora noi siamo in presenza di una crisi della politica che insomma la cui evidenze sotto gli occhi di tutti
Intendendo per crisi la politica la comicità della politica di rappresentare di contemperare gli interessi dei vari soggetti sociali
E di diciamo rappresenterà presentati da una parte di
Commisurate rispetto agli agli animali spirits che stanno al mercato gli spiriti animali come diciamo si riesce a regolare questo sistema questa capacità la politica non ce la non riesce ad Avetrana
I anzi diciamo in realtà diciamo uno dei sistemi migliori che avrebbe avuto sarebbe stata quella di poter utilizzare copiano la chiamiamo attraverso la definizione di uno spazio pubblico vero e proprio esattamente
Le strutture pubbliche tanto più quelle che hanno un peso rilevante nell'economia del Paese dal sistema sanità diciamo un pezzo consistente
Di qualche valore
Ma
Diciamo anche col sistema delle aziende Ficut impariamo prevalentemente il sistema ciao quelle cosiddette a rilevanza imprenditoriale avrebbero potuto regolare bene il mercato è come se mi avessero avuto la capacità ed anche l'intenzione
Avrebbero dovuto rappresentare gli interessi della cittadinanza della regolazione di queste aziende
Ora c'è qualcuno che può convenientemente dire che il consiglio comunale di Napoli con l'aggiunta di Napoli è in grado di rappresentare l'interesse collettivo del cittadino napoletano ma il sistema dello smaltimento dei rifiuti attraverso l'azienda
Di quella città difficile audizione
E se ne possono fare tanti dissidenti lungo con lungo questa strada
Con una competizione al ribasso francamente
Poco
Poco edificante
I non ce l'abbiamo fatta da soli anche il sindacato confederale quando si è misurato
Con la cosiddetta contrattazione territoriale a rappresentare questi interessi e ad avere una forza tale da riuscire a respingere le come posso dire le intenzioni negative che in queste dinamiche erano in corso
Anche qui ci sono stati risultati che hanno avuto alterne fortune ma insomma
Il tatto oggettivo no
Il risultato oggettivo dello ora prima diciamo di continuare lungo questo criminale proporrà tutti dagli altri né non è mia intenzione
Voglio arrivare in rapidamente in fondo il mio ragionamento
E cioè
E capire qual è l'elemento che può cambiare ora dal mio punto di vista l'elemento che può cambiare il funzionamento dei sistemi pubblici
Una robusta iniezione di democrazia partecipata dal basso
Non c'è un altro modo per lo meno io non vedo un altro modo il sequestro anche perché questo è quello che spinge gli sistemi all'efficacia una situazione nella quale noi che ci lavoriamo tutti i giorni lo sappiamo bene
Mai come nel nostro caso l'efficacia non è la stessa cosa che l'efficienza perché io che sono il merger di un'azienda sanitaria posso organizzare al meglio le risorse che ho disponibili per cui avendo a disposizione lo stanzino di venticinque metri quadrati a due sole persone per fare
Quel servizio di prenotazione che richiamavo prima che magari due scalcinati computer dal punto di vista dell'efficienza
Posso diciamo utilizzare al meglio con le scarse risorse dopodiché chiaro che con dati come questi non potrò chiarire se ciò un afflusso giornaliero di almeno cento cittadini per ogni mezza giornata
Forse non potrò chiarire delle lunghe code davanti a questi due scalcinati sportelli nonostante gli indici di produttività straordinario degli abiti nonostante la migliore combinazione possibile delle risorse che quel disgraziato mareggiata a disposizione grande efficienza
Efficacia
Praticamente zero
Ora
Molto spesso appunto strisce privatizzare spinge all'efficienza
I può essere io diciamo non non lo non lo discuto che spinga l'efficienza è probabile che spinga l'efficacia del sistema questo è tutto da dimostrare il caso appunto dell'aziendalizzazione del servizio sanitario nazionale da questo punto di vista ma dice
Lunga avere introdotto comportamenti di natura privatistica
Contabilità sistemi che spingono diciamo in quella direzione ha portato in qualche caso l'efficienza molto raramente all'efficacia del sistema della prestazione
Ora probabilmente il libro unico elemento che porre golare il sistema pubblico è chi chi
Domanda il servizio abbia finalmente una qualche possibilità di fare pesare la propria voce in un momento in cui viene organizzata l'offerta del servizio questo può essere diciamo l'elemento detonante
Ora mi capita di dire questa cosa ieri nel dibattito relativo al
Servizi di igiene ambientale degli
Presidente di Federutility
Sono diciamo molto brillante
Ma immediatamente interrotto dicendo sì va be'ma come si fa e ora io confesso che come si fa cioè come si eleggono le persone come si fa la rappresentanza
Qual è il livello di rappresentanza che hanno le diverse associazioni quattrocento associazioni cambia poco più che abbiamo intervistato
Nel nostro nella nostra inchiesta non sono tutte uguali evidente
Nessuno di noi è in grado di dire qual è il livello di rappresentanza di quelle
Organizzazioni il loro livello di democrazia interna come funziona il loro organismi già che come è noto l'unica legge sulla rappresentanza che c'è il nostro Paese è quella che riguardano il sindacato nel nostro settore poi tutte le altre associazioni anche quel molto prestigiose
Non so penso ad esempio a Confindustria non hanno nessuna norma secondo il codice civile
Che regola il loro funzionamento e che diciamo nei
Nei disegni ai confini di azione dentro la legalità ma nulla ci dice rispetto al carattere democratico effettivamente rappresentativo
Di queste organizzazioni non parliamo dei centri sportivi non parliamo di associazioni sportive e delle cosiddette senza scopo di lucro figurati
Non parliamo ma io dico anche dell'associazione degli utenti perché guardate che penso ad esempio ad alcune
Considerate assai prestigiose associazioni i cittadini che circolo in quel settore delle quali era presidente una persona che era presidente vent'anni fa quando io ho cominciato a fare sindacato e sarà ancora presidente molto probabilmente quando io continuo a fare Sydney io smetterò di fare sindacato
Quindi questo diciamo lo dico per dire che io vedo quale può essere la cura
La cura diciamo l'antidoto e l'ingresso della democrazia partecipata dal basso come si fa a fare questo attraverso modello duale di cui parlavo neanche Corrado nella sua introduzione attraverso un sistema di partecipazione elettorale sappia il nord Europa dove il livello della politica e forse un po'diverso da con la nostra hanno risolto facendo Presidente quell'azienda il borgomastro
Perché lì diciamo però mentre noi abbiamo inteso affrontare questa situazione separando la politica dalla gestione che stante la situazione in essere non possiamo più continuare su quella strada
In quei luoghi diciamo in cui c'è un'esperienza socialdemocratica di qualche valore proprio dal punto di vista storico si è inteso rappresentare l'interesse la cittadinanza mettendo a capo dell'azienda il sindaco di quella città
Esperienza diciamo per noi impensabile quindi come si vede le formule per far partecipare i cittadini sono le più varie
Bisognerebbe capire qual è più adatte studiare Colella più adatta al nostro
Caso io siccome diffido sempre dei di coloro che fanno i tuttologi
Non ritengo per quanto mi riguarda da Vieri conoscenze tali da poter indicare oggi qual è la strada tuttavia indico quale la cultura nel senso che la cura secondo me e questa e io penso che noi dovremmo fare questo passo
Dovremmo dire con forza penso che debba farlo
Anche la Confederazione a un certo punto dovremmo dire con forza che il problema dei sistemi pubblici a inserire i cittadini destinatari dei servizi pubblici nel livello di governance come si dice come dicono quelli più acculturati di cui stesse strutture
Come vediamo parliamo io accetto contributi a cominciare diciamo dei diretti interessati da coloro che sono in grado di rappresentarli più di noi non rappresentiamo i lavoratori ma tuttavia questo diciamo sarebbe una cosa molto seria sarebbe anche un modo per ricomporre una contraddizione in cui
Che qui terminò molto forte nella società odierna che quella che
Tutti quanti quando siamo lavoratori siamo molto attenti ai nostri diritti va a un certo punto diventiamo consumatori e siamo attenti al nostro diritto di consumatore
Meno attenti a che cosa la vostra scelta comporta rispetto ai diritti gli altri cittadini che in quel momento sono lavoratori per produrre l'oggetto o il servizio che in quel momento consumiamo per così dire o di cui freudiano
E forse questo diventerebbe ancora modo per ricomporre questa separazione tra il cittadino che esige un diritto quello che utente quello che con una pessima parole cliente
Quello che è consumatore intorno all'unicità della stessa persona che è quello del cittadino in quanto tale potrebbe essere diciamo il modo con cui anche questa separazione è servita molto al mercato un po'meno al consolidamento dei diritti delle persone
Viene finalmente messa in discussione
Grazie a tutti per la pazienza ed per l'interessa credo comunque che questa giornata abbiamo ha permesso a tutti di avere ulteriori argomenti da poter spendere nella nostra campagna grazie