Incontro di Bruno Mellano con i giornalisti al termine della visita al carcere di Opera

Sì buongiorno dunque io prima di tutto lo spiego come mai siamo venuti qua a visitare e il carcere di Opera anche con
Un rappresentante della Fondazione Exodus il rapporto tra la Fondazione Exodus la Rosa nel pugno è cominciato qualche tempo fa con l'iniziativa di Pannella sostenuta da don Mazzi per la richiesta di un'amnistia in questo Paese
Da quel momento anche qui in Lombardia ci siamo mossi insieme nell'interesse comune della condizione
Dei carcerati in questa regione
Noire nel nella nella visita diciamo abbiamo notato in senso generale un deciso miglioramento delle condizioni del detenuto generale rispetto ad alcuni anni fa questo era un carcere problematico e abbiamo notato negli ultimi anni sono stati fatti dei passi avanti importanti però mi sento di sottolineare i un paio di punti
Diciamo dove invece non abbiamo notato questi questi questi miglioramenti che danno un segnale di preoccupazione principalmente legato al numero di detenuti
Attivi in nel lavoro quindi in attività lavorative sia interna che esterna al carcere la percentuale intorno al venti per cento ancora bassa
Per adesso non destinata ad aumentare oltre l'uso di questo venti per cento i detenuti che lavorano una buona parte lavorano solo magari per uno due giorni alla settimana quindi questo è un punto delicato dove bisogna senz'altro fare dei passi avanti
Un aspetto rilevante questo carcere la presenza di un imponente di un importante centro clinico
Però il centro clinico certo funzionerà dignitosamente anche qua ci sono
Delle core delle cose che non ci convincono principalmente c'è una un una disponibilità numerica di medici ed infermieri assolutamente insufficiente questa ci è stata segnalata dal medico penitenziario sei medici che lavorano tre ore che vengono qua con dei turni tre ore al giorno e assolutamente troppo poco per una popolazione penitenziaria di circa mille cento detenuti in più ci sono e questo è un segnale evidente di spreco tre sale operatorie che da alcuni anni sono ferme con quindi il problema del deteriorarsi dei macchinari
E l'evidente appunto segnalo l'evidente spreco
Per il resto il centro clinico funziona dignitosamente anche se magari gli aspetti igienici soprattutto nei bagni non sono un granché l'altro punto direi che questi sono i punti si fosse più importanti
Ora dico semplicemente ecco la composizione della nostra delegazione mi sono dimenticato allora conosce Bruno Mellano deputato della Rosa nel Pugno che Roberto Sartori rappresentanti della Fondazione o Exodus al quale quindi passo passo la parola
Ma io voglio studiare due cose una positiva l'altra negativa
Quella positiva è sicuramente che abbiamo riscontrato un atteggiamento non ideologico rispetto all'utilizzo del metadone una presenza di una terapia per la popolazione detenuto tossicodipendente che attorno ai trenta trentatré detenuti in ter ampia non soltanto appunto a scalare ma anche al mantenimento è una notizia perché purtroppo in molti istituti c'è una
Unica ideologico rifiuto nell'utilizzo dello strumento metadone e soprattutto una utilizzo a scalare molto rapido il fatto che ci sia questa intelligenza di utilizzare in accordo con il serio tra e con le strutture sanitarie il metadone lo sette non sottolineo davvero con
Con fiducia a ho fatto anche su questo intonazione parlamentare non è possibile che addirittura nella relazione annuale del ministero sul letto si deve è sparita addirittura la quantificazione dell'utilizzo del metadone nelle strutture carcerarie non sappiamo che nei serpe comunemente uno strumento molto adoperato e invece negli istituti carcerari è uno strumento che sotto di sottoutilizzato
Questo è un dato direi positivo andato negativo che però è determinante perché è un imbuto di tutti i trattamenti carcerari in una casa di reclusione come questa quindi una situazioni in cui i detenuti sono qui per lungo tempo è conosciuti e quindi incarico alla alla struttura ma anche in modo evidente una struttura di trattamento efficace
C'è stato detto che sono appena cinque su una popolazione che era appunto mille cinquecento detenuti prima dell'indulto e ad oggi sono mille ottantacinque
Cinque educatori neanche tutti a a tempo pieno sono davvero troppo pochi c'è un utilizzo
Che non mi sembra essere correttissimo dei era delle figure mandate del in accordo con la Regione Lombardia degli agenti direte che appunto sono una risorsa importante sostitutiva integrativa ma mi sembra che facciano poca Rete con la struttura dei ministeriali nel rapporto dedicato appunto con gli educatori ministeriali quanto a te un carcere che sapevamo conoscevamo almeno dall'esterno come carcere problematico anche proprio per le grandi dimensioni un calcio al grande importante dopo l'indulto ha vissuto una stagione come tutti di maggiore respiro di possibilità di intervento abbiamo parlato con e siamo stati guidati in parte nella visita dal vicedirettore Pisapia veda i due commissari responsabile alla sicurezza
Ecco abbiamo potuto appurare che è un carcere che sta cambiando purtroppo lentamente e l'emergenza Rita del provento dell'indulto
Ci faceva sperare che si possa profittato di questa stagione per interventi più radicali comunque
Una prima visita torneremo sicuramente anche con Valerio Federico e come gli amici di Exodus
Quello che volevo segnalare B studio non mi sono prenotato Valerio Federico segretario Associazione Tortora radicali Milano prima di passare la parola Roberto Sartori un paio di altri dati positivi che sono quelle della apertura delle celle cioè i detenuti negli ultimi anni possono avere molte più ore dove possono accedere liberamente ai corridoi del carcere questo un è un dato positivo
E poi l'altro dato è che in questo carcere e questo non accade negli altri carceri milanesi soprattutto non accade a San Vittore
Non ci sono più di due detenuti per Cascina anche questo è un aspetto per cella scusate questo anche un aspetto positivo quindi passo la parola Roberto Sartori Fondazione Exodus
Sì fermo restando che io sottoscrivo quanto detto che ha parlato prima di me io vorrei toccare piuttosto due punti che secondo noi sono fondamentali l'aspetto educativo e di recupero che comunque un carcere non può non valutare se e le persone che sono che devono espiare una pena non intraprendono un aspetto una un percorso che vada nel senso del recupero
Socio lavorativo recupero dei rapporti recupero i valori io penso che si faccia fatica a pensare anche a una società diversa e ha un modo di espiazione della pena diverso questo primo punto secondo punto mi sembra che l'altro sforzo dopo dopo l'indulto che comunque è stato una una manovra
Che andava nel senso di Vissani picchiarono a situazioni oramai esplosiva esitare passare al discorso dell'amnistia ma questo l'abbiamo anche rilevato da quanto ci hanno detto di sia il direttore che le lei gli ispettori e i commissari che mai incontrato
Una entra un Anton terzo ed ultimo punto l'integrazione che poi si riallaccia al primo
L'integrazione che deve deve per forza di cose avvenire fra le figure che operano all'interno del carcere quindi educatori polizia penitenziaria direzioni e quant'altro o trovano un modo univoco di intervenire sulla persona o veramente le carceri rimarranno sempre infinitamente
I centri di aggregazione di personale deriva grazie
Se ci sono domande
Ce la faccio
Un attimo solo di questo insetticidi questioni sul controllo ci saprà diciamo per una prospettiva futura di eventuali controlli o che
Ma intanto i radicali tradizionalmente operano queste visite da sempre
Voglio ricordare visto che mi fa questa domanda sicuramente l'attività fatta anche da delle faccio
Che recentemente scomparsa rinvio sono di un'altra associazione radicale che scava Adelaide Aglietta è una storia che ha sempre visto una vicinanza e anche l'utilizzo
Del carcere come quella una cartina di tornasole di come vanno le cose in questo nostro Paese l'hanno fatto i consiglieri regionali in passato
Io non faccio parte di una commissione parlamentare specifica che si occupa di carcere ma l'obiettivo è di utilizzare come nel mio potere il regolamento di polizia penitenziaria per poter entrare nelle carceri entrare con i radicali del territorio a visitare sono visite certo ispettive sono divise in cui si parla e si concise confronta con la popolazione detenuta e con gli operatori con gli agenti che ci lavorano con la sicurezza e con l'aria trattamentale anche per poter essere d'aiuto a loro per segnalare alla Regione al Comune i casi le possibilità di intervento anche per appunto capire come vanno i fenomeni il commissario capo cervelli c'era per esempio segnalato ha segnalato al parlamentare il caso di occuparsi comma apposite norme sul sui sulle persone detenute come reati vari ma legati soprattutto una seduta psichiatrica di malattia e di difficoltà eccezionale che porta queste figure ad essere qui detenute proprio come discarica sociale dicasi difficilmente risolvibili diversamente dalle strutture
Dei servizi sociali e Stelvio o della famiglia ecco che essere qui oggi è anche prendere atto di come vanno le cose nei prossimi giorni discuteremo per esempio di una norma speciale sulle mamme detenute
Qui c'è una parte anche femminile sono trentadue le donne oggi in carcere ci sono situazioni penso per esempio al calcio Vallette di Torino dove c'è un asilo nido all'interno del carcere occorre superare queste situazioni bisognerà farlo componimento di legge perché normalmente non si riesce diversamente a trovare soluzioni alternative al carcere neanche alle mamme e i bambini detenuti abbiamo appunto una ventina di bambini detenuti in tutta Italia
Una sottostazione somme difficilmente tollerabile
Io su questo posso solo dire che la collaborazione con la Fondazione Exodus dei radicali milanesi continuerà l'attenzione alle carceri come ha detto Bruno è omogenea alla versatilità e quasi imprescindibile con l'aiuto della Fondazione Exodus noi diamo anche tra l'altro incontrato dei singoli con dei problemi particolari molto importanti
Credo che proprio con loro aiuto potremmo anche seguire alcune di queste singole storie che rappresentano poi la generalità della popolazione carceraria io ne approfitto per ringraziare Radio Radicale per ringraziare
Gli altri giornalisti che sono accorsi e per ringraziare anche Alessandro Rosasco che membro del Comitato nazionale di radicali italiani che ha accompagnato me la successione quindi Enzo Tortora la Fondazione Exodus Bruno Mellano in questa visita le nostre visite attenzione su questo tema continuerà