Conferenza stampa dopo la visita al carcere genovese di Marassi di Bruno Mellano, Deputato della Rosa nel Pugno, Cristina Morelli, Consigliere regionale dei Verdi e Alessandro Rosasco del Comitato Nazionale di Radicali Italiani

Siamo a Genova davanti alle carceri Genova Marassi sono Bruno Mellano deputato della Rosa nel Pugno sono come Cristina Morelli consigliere regionale dei Verdi abbiamo appena effettuato una visita ispettiva con Alessandro Rosasco e come Gianni Romano Gianni Romano
Una visitate punto all'interno di una serie di visite che stiamo facendo in tutta Italia che anche qua in Liguria Cristina ha già fatto in altri istituti per verificare la situazione delle carceri liguri
Abbiamo incontrato la direttrice la vice direttrice Cristina Mare e il vice ispettore pagano
Abbiamo riscontrato che oggi caccia di Marassi ci sono seicentocinquanta detenuti di questi trentacinque trentotto sono semiliberi quindi ammessi al lavoro esterno abbiamo trovato una situazione complicata come tutte le carceri italiane grande sovraffollamento grande situazione appunto di invivibilità delle celle in particolare abbiamo visitato la seconda sezione a del penale dove le celle erano regolarmente da quattro posti trasformate in sei o otto nove letti a castello situazione pesante obiettivamente poi col caldo della giornata odierna era particolarmente invivibile da molto lato comunque un caso è molto vivo molto vitale pieno di iniziative di corsi di formazione con un tentativo serio di di lavoro per per i detenuti ottanta persone sono stabilmente impiegati in attività lavorative in Terna più tutti i corsi di formazione ed attività ludico-ricreative abbiamo poi visitato alcune sezioni speciali tra cui quella delle persone siano positive HIV la situazione appunto specchio della realtà quotidiana delle carceri italiane sessantuno mila cinquecento detenuti nelle carceri italiane Marassi Genova rispecchiano questa situazione
E credo che si debba dare atto al al buonsenso e alla buona volontà della direzione e degli operatori degli agenti e che vi stanno lavorando certo che l'atteso di un provvedimento di clemenza di indulto e di amnistia molto forte la moto lato grande attenzione grande informazione rispetto all'iniziativa di Marco Pannella del Satyagraha
Abbiamo trovato detenuti informati fiduciosi inattesa di provvedimenti legislativi ma anche disincantati e senza illusione o come la chiara volontà di non soffriva ulteriormente da illusioni create dalla dal mondo della politica io darei adesso la parola a Cristina
Sì Hernando l'ha già detto molto sulla situazione abbiamo aggirato opere parte abbiamo fatto moltissime domande
Siamo entrati nel sembra le tre meno un quarto fermezza riusciamo adesso quindi abbiamo fatto una visita approfondita
Abbiamo girato anche reparto dove c'erano appunto il reparto che nutro quando sicuramente una situazione migliore per quanto riguarda le condizioni delle celle perché lì sono dando due posti quindi sicuramente più vivibili
Sicuramente a livello però umano molto peggiori perché ci sono malati
Appunto di atti di egli è sì e quindi somme situazioni molto complicate che forse avrebbero bisogno di situazioni molto diverse rispetto a quella della della detenzione
Sicuramente queste cose andranno affrontate le condizioni sono molto meno vivibili di quello del carcere di Pontedecimo che abbiamo visitato poco tempo fa perché il sovraffollamento è molto minore quindi sicuramente la condizione riversa la direzione da quello che dicono dei corsi che dicono che ci sono e dalle attenzioni sicuramente fa il meglio che può fare questo detto anche Dada molti detenuti però le condizioni sono assolutamente vivibili forse in giornate anche molto di caldo come queste si si sente ancora di più la difficoltà di vivere in otto nove delle celle che comunque sono fatte per quattro con queste brandine con letti a castello che sono assolutamente impensabili stagioni come queste affollate in questo modo dove abbiamo presentato in Consiglio regionale una proposta di legge sul garante delle carceri che speriamo vada avanti al più presto venga approvata in modo che anche questa Regione per sapere un garante che si posso contare con ufficio
Delle condizioni dei detenuti e possa realmente portare avanti i problemi che ci sono all'interno delle carceri da tutte e due le parti sia quelli della detenzione detenuti sia quello del del personale che ci lavora quindi dire che la situazione un po'questa
Attendiamo notizie sicuramente al Parlamento che Bruno ci saprà dare e noi continueremo a lavorare sulla sul livello del Consiglio regionale procedendo anche su quello che sono le visite dell'altre carceri
Sì il Consiglio regionale ligure è uno dei Consigli regionali che sta affrontando questa questa dei garanti aggiungo la notizia che il Consiglio regionale del Piemonte ha portato mai in Aula la discussione sulla legge sul garante quindi si sta muovendo è un'iniziativa che in molte regioni è stata intrapresa
è importante perché anche oggi abbiamo riscontrato come un carcere vivo è un calcio che interagisce con il territorio con i servizi sociali con il Comune con la Regione
Quindi la figura d'un garante come una figura non tanto di intermediazione ma anche di proposizione di intervento di stimolo e il e di progettazione di interventi qui abbiamo come in altre carceri scontato una forte presenza di extracomunitari quasi il cinquanta per cento ci spieghi ci si spiegava come è la fotografia del mondo esterno quindi una grande popolazione per esempio
Dall'Ecuador perché appunto anche a Genova si sta riscontrando un aumento di popolazione quello Egna c'è quindi una fotografia i con gravi problemi moltiplicati della detenzione della società esterna
Un detenuto c'ha detto ottimo l'intervento per un atto di clemenza ma se non cambiano le legislazioni generali come quella sulla droga sull'immigrazione è un provvedimento che rischia di essere buono per una breve stagione ecco c'è una consapevolezza dentro di istituti che è molto maggiore di quella che si può riscontrare por mente in tanti deputati io o politici un saluto che ha caro stato mandato da molti detenuti a Marco Pannella
Perché si riconosce la sua azione a suo lotta per una atto di che di clemenza e di giustizia che sia abbinato ad una riforma vera della giustizia in Italia
Con questo direi che si può chiudere con la promessa di una di ritornare per visitare le altre parti dell'istituto e dal continuare come agli altri istituti d'Italia