La riforma delle pensioni

Decidiamo noi cui
Peggio messo Iles Braghetto
No va benissimo
Pensate causale già anche ad
Ma le notizie
Questa è stata bene io direi che possiamo cominciare
Molti parlamentari
Molti parlamentari stanno arrivando
Del resto il martedì mattina nella ripresa però abbiamo ritenuto utile fare questo incontro
Avete
Decisione assunta diciamo subito prima del della sospensione natalizia di riprendere
Affrontato alcuni dei temi che saranno centrale nei prossimi per i prossimi mesi dunque la mal
Diciamo il programma dei lavori prevede che l'introduzione di Anna Finocchiaro poi due comunicazioni di Tiziano Treu Carmen botta poi il dibattito durante il quale interverrà il il ministro del lavoro
Avete trovato nella nel libiche nell'elenco
Nella lettera di convocazione
Che alcune persone che sono quelle che particolare si occupano alle Commissioni lavoro diciamo per le quali è stato previsto l'intervento ovviamente il dibattito libero quindi chi vuole iscriversi si scrive ricordo che essi il dibattito eseguito dai giornalisti non in sala ma con il circuito
Televisivo interno
Grazie
Abbiamo deciso di tenere questo seminario che c'era Dario innanzitutto per segnare uno spazio di elaborazione di discussione politica all'interno dei gruppi parlamentari
Definendo il peso in ruolo dei gruppi parlamentari
Risotto premiando il loro protagonismo in una relazione positiva con il governo
Ebbene ho ritenuto che questo seminario potesse essere luogo di orientamento di una discussione dentro fuori di noi partendo da alcune affermazioni preliminari che segnano i confini del nostro dibattito se preferite
Le linee direttrici del nostro dibattito
Nella prima affermazione la discussione sul sistema previdenziale
Discussione sulla riforma del sistema previdenziale
è parte essenziale di un ragionamento molto più complesso che riguarda innanzitutto la qualità del lavoro quella che definiamo la piena e buona occupazione
La piena e buona occupazione come obiettivo centrale ma il capitolo vivamente essendo un capitolo
Che ha la necessità di operare Mungo diverse linee di riforma esige la capacità di articolare filoni di ragionamento e di elaborazione che abbiano riguarda più temi
Innanzitutto il sostegno dell'allora a tempo determinato come forma normale di occupazione la finanziaria
Ha già del prescrizioni interessanti sul punto mi riferisco al cuneo fiscale mi riferisco agli incentivi per l'occupazione femminile nel Mezzogiorno per l'occupazione
A tempo indeterminato nel Mezzogiorno
L'altra questione è la questione che riguarda una valutazione positiva della flessibilità sordo
Quando essa si imponga con uno strumento di regolazione del lavoro inutile da una parte al lavoratore ma utile dall'altra all'impresa
L'elaborazione lunga ormai più di un decennio in materia di orari di lavoro e flessibilità delle ore di lavoro conciliazione tra lavoro di cura e lavora all'esterno formazione professionale sono
Altrettanti nuovi riflessione su questo tema
A questo si accompagna ovviamente la necessità di ragionare su una decidesse la rinegoziazione delle regole del lavoro a termine e la definizione puntuale degli antidoti rispetto agli abusi del lavoro a Terni
C'è poi il grande capitolo sul quale dentro un unico il dibattito è stato in questi anni potrei dire
Lungo appassionato e anche secondo dell'estensione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori anche con la finanziaria l'altro non so se avete visto che hanno distribuito una
Un estratto della legge finanziaria che contiene le disposizioni in materia di lavoro di pestilenza che è molto utile anche per il nostro lavoro politico
Anche questo su anche su questo la finanziaria come sapete ha introdotto nessuno di grande interesse e quindi il cammino di approvazione e di inveramento diverse linee di riflessione e già proficuamente comincia c'è poi a lavorare sia sul piano del rapporto di lavoro che su quello cominciamo prima previdenziale
C'è una questione che è una questione a mio avviso tra le più interessanti che ci si pongono e quella che forse è meglio spedisce Camastra la stretta relazione che esiste tra il lavoro buono e la crescita buona
Perché ciascuno di noi sa che i due termini non sono fra loro antitetici anzi al contrario
Io credo che per una forza riformista che abbia intenzione di modernizzare il Paese di renderlo competitivo in un'accezione non effimera della sua competitività la stretta correlazione tra lavoro buono e crescita buona essenziale e uno dei filoni e grande interesse è quella che riguarda gli ammortizzatori sociali che possano garantire ai lavoratori nelle fasi di ristrutturazione di innovazione soprattutto della piccola e media impresa
Consentendo al re e al contempo ove necessario la formazione professionale ingresso nel mondo del lavoro quindi ristrutturazione innovazione della piccola media impresa senza il spesso della difficoltà dei lavoratori e insieme il lavoro
Di formazione professionale per il rientro nell'impresa ristrutturate navata sono come dire uno dei nodi intorno ai quali articolare anche il progetto di una crescita del Paese la ridefinizione
Nel sistema degli ammortizzatori sociali tempo il grande capitolo della formazione professionale della sua qualità
Io faccio riferimento per le questioni che sto sinteticamente tranciando al manifesto per il lavoro che è stato redatto come sopra dall'intervenire su questi punti e ricco di indicazioni e e spunti
Sono poi le misure per il sostegno al reddito un altro capitolo
Che saldi dalla precarietà e lavoratori discontinui la lotta al sommerso la sicurezza sul lavoro con l'Ulivo corsi
Per uno dei capitoli essenziali già dal suo programma atto d'autore e sostegno all'occupazione giovanile anche nella forma del lavoro alto
C'è poi una seconda formazione
Che io voglio dire così molto semplicemente la riforma previdenziale che un pezzo importante di questa discussione la riforma previdenziale
A mio avviso questo è anche la sintesi di un confronto che abbiamo avuto prima della decisione di questo seminario la riforma previdenziale ha bisogno di essere affrontata secondo una cifra che è quella della responsabilità di queste classi dirigenti politiche nei confronti delle giovani generazioni
Io credo che questa abbiamo ritenuto che questa fosse la cifra giusta e che ciò che occorre preparare la risposta positiva alla domanda ma i giovani di oggi sorreggono con il loro lavoro
Una parte importante del pensò pensionistico delle generazioni precedenti saranno in grado di disporre di una tradizione che sarà in grado di assicurargli un'esistenza libera e dignitosa come dice la Costituzione la domanda è questa
Quale responsabilità dei confronti delle giovani generazioni credo che sia questo in modo questo è il punto dal quale guardare alla questione della riforma previdenziale quanto ancora
Abbiamo da
Lavorare per definire un impianto di riforma
Previdenziale che tenga conto di queste due in questione la necessità di rifondare il patto tra le generazioni precedenti le Regioni le nazioni dei nostri Giovanni e le generazioni future quale patto stringere tra questa classe dirigente ai giovani
In questo paese ed è ovvio che le questioni sono molto è e sono pronte le carte
Ce n'è una sulla quale crede il consenso non possa che essere scontato cioè la necessità e andare alla definizione delle pensioni minime che risponda al dettato costituzionale che ricordavo prima
Cioè certamente la la prima affermazione quella che riguarda la garanzia di rispetto dei diritti riacquisì c'è poi il tema che riguarda nascono nella sua abolizione graduale
O o definitiva cioè nemmeno porta oggi a marcare il dibattito generale relazione di tre
Le relazioni carnali no per il dibattito che vorrà ciò che l'importo che ne riconosciamo a guardare a questa questione
Da una parte con la necessità di verificare un impianto complessivo delle questioni che riguardano i diritti della valori e la pensione
In un insieme complesso che sia strettamente connesso all'idea di crescita del paese e di crescita insieme ovviamente della qualità del lavoro che la qualità dei dividendi e dall'altra parte
E come fare in modo che il sistema che definiremo in questi anni si è in grado di garantire le giovani generazione sulle quali pesa è bene che lo ricordiamo è pesato in questi anni in maniera straordinariamente negativa una interpretazione della flessibilità che si è ridotta ad una precarizzazione non soltanto del lavoro ma anche della stessa qualità dell'esistenza della stessa capacità e progettare ed il futuro e di confidare nella possibilità di una vita
Autonoma
è ovvio che in questo dei prezzi dovranno essere pagati ma io non mi riferisco a prezzi esclusivamente misurabili in termini economico finanziario
Ed io che sono chiamati a fare delle scelte delle più antiche quando ragioniamo di questi temi noi davvero alludiamo all'idea di un altro Paese e anche all'idea di un'altra crescita di questo Paese
Intorno a questi temi io credo è importante che il gruppo dell'Ulivo riescano pronunciarsi e non soltanto coloro i quali si occupano le aule parlamentari fuori nei partiti delle questioni che riguardano il lavoro perché forse come pochi altri temi la definizione di queste questioni allude a un'altra idea in paese
E voglio qui adesso affrontare un'altra questione che è una questione
Alla quale spesso si guarda soltanto per titolo della questione che riguarda il lavoro e il genere cioè il lavoro femminile e voglio dire una voglio fare un'affermazione che riguarda una mia opinione personale
Sulla quale noi sicuramente altri interverranno tra l'altro credo che Anna Maria Carloni interverrà esattamente su questo
Latte io credo che fino a quando proprio le donne italiane le donne lavoratrici italiane sconteranno come hanno ascoltato fino adesso sistema di stato sociale che non è stato orientato che non è stato come dire
Modulato rispetto la differenza di genere
Ma che al contrario nasceva da un impianto che ovviamente era tutto costruito intorno al lavoratore maschio capo famiglia sino a quando le donne sconteranno la doppia fatica che hanno vissuto
Del loro impegno nel lavoro le vicende della Repubblica sino a quando cioè agiremo in un contesto nel quale il lavoro di cura e lavoro all'esterno sono state i due libanesi che sono gravati sulle donne italiane
Ragionare
Sulla scorta di una insensibilità di questa differenza dell'esperienza di vita anche in tema di riforma previdenziale a me pare impossibile a me pare impossibile prescindere da questo modo di atteggiarsi dell'esperienza delle donne lavoratrici italiani
Penso anche allo stesso modo
Che proprio perché abbiamo l'ambizione di una riforma complessa che tocca consistentemente
Il sistema di Welfare rispetto al quale non possiamo non adottare come una delle chiavi di ricostruzione la differenza di genere penso anche che nelle prossime generazioni dal potremmo avere un sistema nel quale
Le donne italiane avranno la possibilità la libertà di scegliere sei come quando il loro tempo di lavoro possa essere orientato e sotto il profilo dell'allungamento della loro esperienza lavorativa e sotto e nel contempo sotto il profilo dell'utilizzo di quota del tempo di lavoro per la maternità per la cura per il lavoro di cura all'interno della famiglia
Questo lo volevo dire con chiarezza perché io torno sempre anche per la mia probabilmente esperienza precedente
Che nel momento in cui ci si incidenti rispetto ad una riforma così complessa come quella che riguarda in questo caso la questione del mercato lavoro dei diritti del sistema previdenziale
Il nostro riformismo abbia un limite quello cioè di ritenere troppo complesso addirittura in qualche misura
Artificioso prenderebbe sul serio prendere per davvero sul serio idea che ciò che dobbiamo costruire era un sistema che sia a misure
Di donne e di uomini
La correlazione molto costretta
Che aveva fatto branzini tra crescita e non c'è e lavoro non è soltanto leggi pende anche una riflessione che appunto è contenuta nel manifesto per il lavoro ma credo che debba essere anche una linea guida che ci sorreggono durante in questi mesi e che debba portarci come correttamente è stato scritto alla necessità di superare anche dal punto di vista concettuale la Gabriella della valutazione della possibilità della stipulazione di un patto insieme ai ceti produttivi che si è arrestato su un limite del novantatré che c'è si articoli esclusivamente entro l'ambito che riguarda la definizione del costo del lavoro
Penso che abbiamo la necessità di superare questo limite penso che appunto che abbiamo la necessità di guardare con grande lungimiranza e ambizione a ciò che possiamo costruire anche per questo verso di moderno ed è utile per il Paese
In questo senso probabilmente e gruppi parlamentari hanno una libertà di elaborazione di discussione tra di loro che altre sedi possono avere per questo abbiamo ritenuto di ritenere questo seminario per questo io credo che su questo tema questo seminario non sarà un'occasione isolata per questo abbiamo chiesto di intervenire a tutti i colleghi deputati e senatori dell'Ulivo
Perché è un sapere complesso quello che ci serve per affrontare questi temi
Bene grazie ad Anna
Adesso le due comunicazioni
Penso che cominci Tiziano Treu
O forse meglio se no se vai al podio perché ti vedono
Sebbene sorella del cancelliere
RAI al banco è un po'scuro ma insomma
Spero di illuminarmi grazie grazie
A e l'introduzione di Anna Finocchiaro dà un quadro che mi aiuta a fare qualche
Sottolineature sviluppare qualche punto
Anzitutto anch'io voglio dire che il fatto che ci siamo concentrati che io svilupperemo le nostre riflessioni sui temi del lavoro della previdenza
Non è non è una cosa scontata per questo noi e i temi sono centrali nella nostro programma politico ma sottolineo che
La novità le novità del mondo che impattano su questi temi sono tali che noi l'impegno di approfondimento non lo dobbiamo prendere una cosa scontata non è politica di ordinaria amministrazione
Siamo chiamati h cambiare e innovare
In molti casi gli stessi fondamenti della politica del lavoro dell'Uefa che abbiamo ricevuto dal passato proprio se vogliamo esserle fedeli ai valori che sono i valori come tale immutabili mi limito a sottolineare questo però è un discorso che per me tiene in piedi un po'tutto il resto
Due premesse generali e poi vengo al merito
La prima premessa ha a che fare adesso con la fosse priorità che noi vogliamo dare l'ha detto anche Anna alla crescita naturalmente noi diciamo una crescita che sia sostenibile e duratura nel tempo e che sia una crescita di qualità quindi basata sull'innovazione su sui temi che abbiamo più volte ricordate nel nostro dibattito che stanno scritti chiaramente anche nel programma
Sottolineo che l'anno la necessità di insistere su questa proprietà e necessità dipende dal fatto che che non è sufficientemente sottolineato che solo se abbiamo questa precisa crescita sostenibile e duratura e noi usciamo
Ad avere risorse per soddisfare i tanti bisogni sociali che si sono sviluppati le nostre sono società tutte esigenti da questo punto di vista e poi nel caso dell'Italia
Gli anni immediatamente precedenti del governo di centrodestra hanno accresciuto c'è una lista di bisogni che si vedono arbitro facilmente che richiedono risposta quindi abbiamo bisogno di risorse per questo
Non solo ma anche per il tema delle pensioni sottolineo l'importanza di questa priorità perché lo si dimentica non l'ho mai sentito dire in questi ultimi giorni
Che inglesi in qualunque sistema sia quello retributivo che contributivo la crescita influisce direttamente sulle pensioni le pensioni sono indicizzate alla crescita del prodotto interno lordo quando l'avevo fatto discorsi a Lisbona e anche noi
Avevamo in mente ahimè giustamente con una crescita sostenuta ma se invece abbiamo una crescita come abbiamo visto dell'uno per cento in meno purtroppo il problema dell'asta non adeguatezza delle pensioni in futuro
Dipenderà da questo qualunque sia il sistema che usiamo quindi priorità della generosità importanza di Caserta su questo punto il vertice di Caserta questa ha dato un'indicazione
Importante seconda e quindi per questo tra l'altro negli appuntamenti Pro prossimi personalmente ritengo importante che le parti sociali e poi col Governo si attivino per quello che è stato chiamato un patto per la competitività è per lo sviluppo
Non è tema quindi non lo sviluppo seconda premessa di metodo ma importante lo ricordo ancora anche ancora qui ma noi ce lo siamo detti più volte
Per affrontare materie come queste complicate del lavoro la previdenza che riguardano i minori presto di persone più che mai è necessario che il metodo della concertazione
Nel caso specifico per non essere ovvii
Questo significa che è importante che si aprano sollecitamente
Tra governo e parti sociali questi tavoli di cui si parla
Probabilmente più tavoli tra di loro distinti ma connessi perché il tema è ampio come cioè un tema dentro cui la previdenza stampa non isolata riguarda appunto
Diverse questioni quindi l'importanza di questa prese sollecita di attività concertativa e secondo noi noi contribuiamo mi auguro anche con questo servita seminario a dare proposte che siano utile impostare
Seriamente una strategia riformista da portare i tavoli di concertazione ed è importante però che il governo si presenti con una agenda condivisa e completo Rita
Definite sottolinea agenda condivisa e priorità definite queste sono le due premesse
Nel merito
Divido per comodità i discorsi sul lavoro da quelli sulla previdenza ma per comodità anche se
Sappiamo benissimo che le due cose sono strettamente connesse con me sono connesse con lo sviluppo nella nostra concezione e non possono essere
Viste in isolamento protocollo dei guai che noi abbiamo anche nella comunicazione che ci viene imposta e che vengono presentati sorte isolatamente quindi danno una pessima impressione mentre invece noi dobbiamo dare un quadro complessivo
Allora per questo per avere una visione di questo genere cuoca organica anche se con distinzione io credo che il richiamo poi ultimo sia quello alla logica che ispirava DPEF non a caso
Lodata da quasi tutti cioè una logica che diceva i fronti delle riforme sono diversi la politica dello sviluppo la libertà di liberalizzazione la pubblica amministrazione
E welfare e previdenza
Non è il rilevante questo quadro
Sul tema lavoro io dò solo tre indicazioni generali che stanno nel programma programma su questi punti a indicazioni
Riformiste serie che vanno poi precisate ma che io voglio richiamare le le accennate anche sono otto tre mi sembrano i più importanti furono
Che non viene abbastanza ricordato alzare il tasso di occupazione regolare
E di qualità e sì perché hanno dello sviluppo interessa in quanto produca occupazione buona e diffusa
E se non c'è occupazione buone diffusa anche la base come si dice imponibile a fini pensionistici e ad altri fini e viene a mancare oltre tutto la il basso tasso di occupazione regolare ripeto italiano è una debolezza economica purtroppo grave per il nostro modello economico ed è un'ingiustizia del nostro modello sociale quindi questo è il primo punto a piedi ha bisogno di misure generali di sostegno dell'occupazione
E che ha bisogno di misure specifiche perché le ha la debolezza occupazionale non è e qui distribuita
Su tutti ma sappiamo che non abbiamo gravità abbiamo carenze gravi soprattutto in alcuni gruppi e aree del paese parte il Mezzogiorno per quanto riguarda le aree poi giovani
Donne e ora anche anziani su questo io ho qualcosa fra un attimo
Anche fatto bene Anna dire guardate che va vista in una prospettiva di genere la questione perché qui ci sono differenze specifiche che vanno contrastate con politiche specifiche
Un'occupazione di qualità vuol dire e quindi chiaro l'indicazione del programma e anche quello che abbiamo già fatto vuol dire occupazione flessibile ma anche occupazione
Non precaria per questo noi abbiamo sostenuto il lavoro a tempo indeterminato solo cose dell'immediato passato ma che dobbiamo sostenere secondo un'occupazione ricca di formazione
Lo sottolineo perché guardate che nel futuro non ci sarà occupazione s'se non sarà sostenuta del più Investimenti informati informazioni sarà tutta una un'occupazione con più alto tasso di conoscenza
Perciò con una formazione con tutele e retribuzioni adeguate noi abbiamo già in passato elaborato a questo proposito
Una carta di diritti che e distribuisce tutele abbiamo cominciato a tale anche lavori appunto precarie per che sia l'occupazione
Positivamente qualificata l'ultimo punto per quanto riguarda questo aspetto la rete di sicurezza
Che non solo combatta la precarietà ma permetta di affrontare lieti inevitabili trasformazioni del mercato del lavoro le ristrutturazioni aziendali quindi necessarie esigenze di mobilità con appunto una un sostegno un sostegno che sia sia un sostegno del reddito sia e qui l'abbiamo già detto anche in cui i nostri disegni di legge proposte specifiche sia anche un sostegno in vista della pensione quindi ai lavori ai lavori discontinui noi dobbiamo dare su non solo una sicurezza per l'immediato come la tutela del credito ma una sicurezza
Che questi periodi siano utile a la pensione poi vedremo contributi figurativi totalizzazione eccetera
Questa delle reti della dovremo anche trovare un altro nome rispetto all'Imu utilizzatori sociale perché tutti ci stiamo dicendo che sono una misura che è un nome che che si presenta malissimo vediamo come ma insomma la sostanza è questa questa lo voglio sottolineare è una priorità assoluta
Da troppi anni abbiamo inviato questa riforma e che è una riforma che costa che costa
E che va gestita bene perché non pensiamo che gli ammortizzatori sociali o altro nome analogo siano soldi dati come dire senza attivare le persone
Secondo capitolo più specifico sulla previdenza
Che ripeto va visto nell'ambito più ampio quindi come pezzo di un welfare rinnovato
Che abbia appunto in mente tutte le diverse situazioni nel caso nostro qui effettivamente la sottolineatura sui giovani e assolutamente non retorica ma fondamentale non è la nostra nostro obiettivo
E di rendere il welfare e la previdenza migliore non peggiore questo non lo dobbiamo sottolineare anche nella comunicazione perché in realtà vien fuori sempre sembra che quasi non vogliamo appunto punire non si sa chi e quindi l'obiettivo è di rendere un dato un welfare nuovo e complessivamente migliore però dentro di questo bisogna fare delle scelte vedere quali sono i bisogni prevalenti
Sul punto dell'età
Io sottolineerei o anche proprio come metodo di presentazione mai concettualmente che prima degli strumenti viene l'obiettivo allora l'obiettivo urgente sempre più gente che noi abbiamo un rispetto anche a pochi anni fa e di offrire a tutte le persone opportunità di continuare a lavorare
In condizioni accettabili anche per l'età
Combattendo dei pregiudizi che sono ancora diffusissimi secondo cui i cinquantenni si possono anche buttar via perché tanto costano troppo e non funziona ma se noi lavoriamo su questo e le sei e le misure per l'invecchiamento attivo oggi sono sono state sperimentate in diversi Paesi europei abbiamo anche elencate più volte male dobbiamo far funzionare se noi attiviamo queste misure non voi basta fare un po'di conti noi abbiamo due-tre milioni di persone tra i cinquanta e i sessanta anni dico cinquanta sessanta anni per vincere
Che sono attive attivabili e che sono energie utili per le Paese e e e anche poi per sostenere con la loro attività e le retribuzioni e futuro pensionistico di tutti questo è l'obiettivo prioritario il migliore incentivo dato spalle incentivi ad alzare l'età pensionabile e offrire opportunità di lavoro
Decente di uso il termine dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Poi possiamo anche discutere incentivi specifici per esempio riduzioni a ai lavori ai datori di lavoro che assumono gli anziani part-time misto a pensione eccetera eccetera però l'obiettivo prioritario
E dare opportunità a quelli che ora sono espulsi di lavorare in condizioni
Accettabili e adatte
Gli strumenti gli strumenti come ci diciamo più volte può Damiano lo dice sempre non si tratta di fare un'altra riforma si tratta di attuare cospicui sta scritto nel programma Non è vero nel programma non si parla di questo
Non un altro informato azione aggiornamento della riforma Dini manutenzione se volete
Noi abbiamo detto che siamo contrari allo scalone di baroni perché una tecnica brutale ingiusta che discrimina
Noi vogliamo superarlo e sostituirlo
Con dico io con misure più graduali e flessibili cioè soglie da alzare adeguare progressivamente se volete chiamiamoli scalini chiamiamoli come volete
Da definire nel tempo punto con gradualità come tutte le politiche riformiste
In modo però che nel tempo
Gli effettivi siano analoghi e quindi permettono un effettivo adeguamento dell'età di pensione all'allungamento
Della vita questa è l'indicazione di massima che ripeto è
Positiva rispetto alla ingiusta operazione fatta dal centrodestra
Su queste indicazioni di massima che io sottolineo ci sono misure specifiche anche in deroga e che ci siamo pure detti più volte questo so più facile perché queste come dire sono tutte a favore abbiamo il problema dei lavori usuranti consenso unanime come cioè nel novantacinque si tratta di trovare degli indicatori ragionevoli che esistono oggettivi nella misura del possibile ci sono analisi internazionale che il potremmo compulsare e tenendo conto delle diversità delle caratteristiche dal lavoro perché non è che siamo tutti siderurgici una catena di montaggio nell'epoca del del terziario postindustriale quindi teniamo conto di questo ci saranno anche delle usure da da terziario cento
Quindi qui si tratta di fare una valutazione specifica secondo
La rivalutazione delle pensioni a partire dalle pensioni più basse questo è assolutamente un impegno che ci siamo presi anche esplicitamente nei confronti dei pensionati
Una cosa che va detta che forse non è stata avvertita noi dobbiamo salvare i diritti acquisiti
Cioè è chiaro che se chiaro almeno a me è chiaro che se uno in quest'anno ha maturato i requisiti trentacinque cinquantasette
Oppure quaranta anni di contributi il e ragionevole dirli guardate ti certifichiamo diritto in modo che tu poi fai quello che vuoi noti consulti consigliamo di continuare a lavorare perché come dire
E questo è normale però sappi che se invece vuol cambiare idea nessuno Politi frega a posteriori questa è una cosa rassicurante e giusta ultima cosa specifica
Riguarda quella c'è questo fatto anche dal
Anna alle donne guardate che la differenza di età pensionabile di vecchiaia adesso ne parliamo nove cinquantasette e sempre meno giustificata la Corte europea di giustizia
Ha già come dire di finito discriminatoria alcune differenze di questo genere
Io credo che invece ci siano delle differenze che sono giustificate anzi da considerare sono le differenze che riguardano quei periodi della vita e quelle funzioni in cui soprattutto le donne
Hanno compiti di cura figli ma anche anziani e sono queste differenze che vanno valorizzate
Anche a fini pensionistici l'hanno fatto altri Paesi anche la la vicina Germania gli si è detto per quei periodi si riconoscono con sé di e anche i contributi figurativi a fini di pensione un anno due anni quel che è a seconda dei figli e delle condizioni familiari che questa è una ragionevole
L'ingaggio devono è venuto a fronte di una progressivo innalzamento dell'età pensionato
I coefficienti sto finendo i coefficienti è una questione confacenti di cosiddetti di trasformazione in hotel Monte pensionistico in pensi in rate pensionistiche questa è
Una questione sappiamo tutti molto delicata però è anche la questione centrale della della legge sempre che lui che nel lungo periodo si
Valuta il l'equilibrio del sistema e noi abbiamo siamo stati persino Lodati in Europa perché questo meccanismo
Che garantisce la sostenibilità per il futuro non per quelle che vanno domani o dopodomani che va be si vedrà cioè per i giovani eccetera
E questo è scritto ancora una volta s'nel programma sei se non facciamo questo è inutile che facciamo riferimento a Dadini quindi io sostengo di con forza che questo è un punto in cui si misura la nostra lungimiranza perché se non li Agis li aggiustiamo
Alteriamo l'equilibrio di lungo periodo perché non è una questione solo che deve preoccupare come dire i ragionieri ma è una questione di equità cioè non noi continueremo ad aggravare la sperequazione fra i pensionati di oggi
E i pensionandi futuri cioè continueremo a caricare fra venti o trent'anni immaginate
Il costo di pensionati magari cinquantasettenne di ottima salute sulle spalle dei figli e questo non è giusto
Ora io credo che il principio si debba mantenere possiamo discutere sui tempi e sulle implicazioni sulle implicazioni abbiamo cominciato a fare qualche ragionamento bisognerà approfittarne cioè in sostanza qual è l'obiezione che viene fatta anche da da parte sindacale è giusta ma per tutti sa se con l'allungamento della vita cambiamento dei dei Conte del contesto purtroppo la crescita sarebbe bene che fosse maggiore se i coefficienti nuovi portano pensioni troppo basse questo problema Cetto ma allora non facciamo saltare il sistema confrontiamoci con il problema con l'implicazione di una eventuale conseguenza negativa e quindi interveniamo a favore di quelle situazioni che in conseguenza di contributivi requisiti di questi centri rivisti siano troppo
Pensione troppo basse come misure di sostegno o contributive o fiscali guardate che l'idea dello zoccolo pensionistico
Di sostegno universale è un'idea che ci siamo detti qualche volta poi l'abbiamo ripresa e poiché il sistema ancora una volta nordico in cui c'è una zoccolo di base che serve a ai poveri diavoli che tira su un po'tutto è è sopra di questo ma un sistema contributivo che però non venire nove di sera adulterato
Ecco io con concludo dicendo che valutare insieme con rigore queste quest'ipotesi questa composte è importante anche per allocare le risorse guardate che l'abolizione dello scalone lo ricordo anche se non tutti addetti ai lavori l'abolizione dello dello scalone così detto marrone Maroni a regime vale zero sette per cento del PIL cioè vuoto per pieno nove miliardi allora qui non si tratta di fare cassa con le pensioni
Si tratta di però di non concentrare risorse che avrebbe bisogno di risorse per tutte le cose che ci siamo detti
E e anche se ci sarà la crescita come vogliamo le risorse sì non è che saranno abbondantissima allora non vogliamo fare a casa ma neppure concentrare troppe risorse
Attenzioni non sulle pensioni in generale perché mi va bene con centrale per pensioni basse per gli usuranti
Per i diritti acquisiti eccetera ma concentrare e sprecare dico io risorse solo che perché noi vogliamo non vogliamo toccare l'età il rapporto all'allungamento della vita quindi tutti i punti che abbiamo indicati di questo discorso complessivo di Vestar costano che molti datori di giovani di usuranti la perequazione facciamo una valutazione di proprietà mi pare che la priorità che abbiamo indicato e anche qui cioè appunto gli ammortizzatori giovani eccetera siano priorità vere e per questi si possa anche chiedere al cinquantasettenne di lavorare qualche anno di più in conclusione la quel discorsetto somma si può sintetizzare in due tre
Punti chiave la complessità del
Dell'analisi
Una crescita più utilizzare le risorse della crescita fine di un miglioramento complessivo ma giusto
Devo Eros per due priorità all'interno di bisogni Diversi io ho fatto qualche accenno e infine sul punto specifico né più né meno che attuare e prolungare la riforma Dini grazie
Grazie ad esso Carmen Motta
Colleghi colleghi l'apertura dei nostri lavori da parte
Di Anna Finocchiaro la
Stimolante nonché puntuale direi sul merito comunicazioni introduttiva di Tiziano Treu
Hanno già ampiamente introdotto i temi della all'attenzione del nostro in conto mi scuso quindi preventivamente se ribadito ripete o concetti valutazioni già espressi da chi mi ha preceduto ma spero tuttavia di fornire comunque elementi utili alla nostra discussione
Più i fatti credo i concetti sono condivisi e più fruttuosa sarà nostro contributo come cupo dell'Ulivo
E valutare da attuare come diceva poc'anzi Treu le indicazioni che emergeranno dai tavoli di concertazione di porsi un'istituzione fra governo e parti sociali
Più è chiaro l'orizzonte che definiamo più le misure concrete che contro i cui eremo a delineare ne discenderanno coerentemente orizzonte nel quale non è più rinviabile a mio parere l'allargamento del sistema a chi non ne fa parte come il mondo giovanile
Non è più accettabile lo spreco di preziose risorse umane quale quella femminile il cui tasso di occupazione è uno tra i più bassi d'Europa
Uno scarso investimento sulle politiche attive i servizi pubblici all'impiego snodi fondamentali strumenti essenziali
Per indirizzare reinserire al lavoro ad esempio quelle migliaia di lavoratori prematuramente espulsi dal contesto lavorativo
In Europa altri Paesi hanno investito molto nell'accompagnamento attraverso una formazione mirata professionalmente
O attraverso la formazione permanente da noi storicamente sottovalutate anche perché in Italia poco si è lavorato per individuare le nuove professioni emergenti in quanto troppo concentrati sul mercato esistente
Con l'aggravante prodotto delle politiche del precedente governo di spingere per una massima flessibilità in entrata nel mercato del lavoro e una opposta rigidità in uscita
Mercato del lavoro sistema pensionistico si incrociano i sono interdipendenti contro le priorità di intervento le ricordava prima se Anna Finocchiaro che Tiziano Treu primo copertura dei rischi previdenziali per i giovani
Secondo estensione degli ammortizzatori sociali al mondo cosiddetto flessibili atipico
Terzo rivalutazione delle pensioni esistenti per gli anziani questo mi pare sia l'orizzonte Into cui delineare la nostra proposta riformatrice non partiamo da zero anzi
L'approfondimento di erano sui temi del lavoro alle spalle una lavorazioni importante che ha potuto nella passata legislatura tre proposte di legge frutto di un confronto intenso all'interno dell'Ulivo
Proposta di legge che non sono state solo bandiere contro il precedente governo e la sua impostazione sui temi del mercato del lavoro e dell'Uefa
Ma una base molto significative in termini di contenuti per la nostra proposta di governo la Carta dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori i diritti di sicurezza sociale la riforma del processo del lavoro
In estrema sintesi le analisi dei problemi vecchi e nuovi del mondo del lavoro ha portato a ritenere prioritario innanzitutto la previsione di un sistema modulare di diritti che tenga conto delle differenze
E sappia fornire risposte alle specifiche esigenze dei diversi lavori per evitare che la che la flessibilità si trasformi in precarietà e di sicurezza
Il diritto per lavoratori di imprese ad avere tempi celeri e certi alla soluzione di controversie in ambito lavoristico
La necessità di ridisegnare un sistema efficiente ed universali intende attivi all'occupazione al reddito a partire dalla riforma degli ammortizzatori sociali analisi e proposte che sono parte integrante del programma dell'Unione
Sono convinta che oltre la giornata odierna gli altri numerosi appuntamenti prima accennati
Quale il convegno del ventiquattro gennaio sui temi del lavoro dei partiti dell'Ulivo
La Conferenza governativa sulla sicurezza di Napoli del venticinque ventisei gennaio le scadenze legate al memorandum governo parti sociali sul tema previdenziali infine come annunciato dal ministro Nicolais nei giorni scorsi sulla stampa
La possibilità concreta della sottoscrizione di uno specifico memorandum per la riforma della pubblica amministrazione
Con addirittura l'ipotesi di una data per la firma il diciotto gennaio concorreranno a meglio definire i contenuti sui quali compiere le scelte di governo più adeguate più rispondenti ai problemi aperti e più coerenti con gli impegni assunti per il governo del Paese
Ricordo sempre per completezza del quadro generale nel quale ci muoviamo e da cui partiamo che in tema di lavoro il precedente governo ha dato attuazione alla legge trenta con il decreto legislativo due sette sei del dieci settembre due mila e tre
Che ha previsto come noto una serie di istituti contrattuali nuovi o rinnovati tra cui i cambiamenti e la disciplina del collocamento ed impostazione della contrattazione collettiva
A fronte di questo intervento nelle politiche del mercato del lavoro fortemente contrastate dalla nostra opposizione il governo di centrodestra non ha né affrontato né varato una riforma organica e profonda degli ammortizzatori sociali
In palese contraddizione con il libro bianco del due mila e uno sempre citato come testo di riferimento ispiratore delle norme varate
Nel quale peraltro invece era dedicato una parte fondamentale per garantire proprio la sicurezza nel mercato del lavoro
La riforma del sistema previdenziale varata dal precedente governo con ampio ricorso al voto di fiducia nel luglio due mila e quattro ce lo ricordiamo
Costituisce una rivisitazione in senso strutturale del sistema economico italiano votata senza consenso delle parti sociali e soprattutto non bilanciata dal decollo della previdenza complementare
Ce li godiamo e vi ricorderete infatti che entrambe le riforme sono state rinviate tutte al due mila otto
Nessuno dei principali elementi di grave criticità che caratterizzano il nostro mercato del lavoro sono stati avviati a soluzione dai provvedimenti del governo di centrodestra essi sono
La bassa occupazione femminile
La persistenza del lavoro sommerso come componente strutturale
Forti squilibri regionali la inadeguatezza del sistema dei servizi per il lavoro proprio nelle realtà più critiche e in particolare nel Mezzogiorno
Il mancato incontro il mismatch come si usa definire nel rapporto tra domanda e offerta di lavoro
Per cui convivono e tendono ad aggravarsi in alcune aree del Paese due fenomeni negativi a fronte di una consistente disoccupazione corrisponde questo quasi ovunque la difficoltà dell'impresa di reperire mano d'opera formato di idonea
Dall'altro versante la qualità della domanda di lavoro molto spesso più bassa dell'offerta che determina così una pesante sottoutilizzazione e spreco di risorse umane
La crescita di fattori accentuatisi nel tempo in modo sempre più marcato di condizioni di precarietà
è un dato che l'aumento dell'occupazione negli ultimi anni ha avuto una forte componente di lavoro nostro attuato tale per cui la flessibilità si è associata precarizzazione con meno diritti quando non assenza di diritti per il lavoro
Queste le agende dei problemi concreti e molto attuali da affrontare a cui si devono aggiungere almeno altre tre elementi
L'Italia è un Paese che sta invecchiando più rapidamente di altri Paesi europei che pure hanno lo stesso problema i dati Istat di pochi giorni fa gli avremmo visti al nodo ogni cento occupati
Si pensa che corrispondono circa sessanta pensionati al sud ogni cento occupati oltre settanta pensionati una crisi strutturale di alcuni settori importanti del nostro sistema produttivo una pubblica amministrazione che tosto purtroppo spesso non riesce ad essere motore volano dei processi innovativi di cui il Paese ha bisogno
E per questo complesso di fattori che non servono politiche isolate occorre piuttosto un disegno unitario che riguardi l'intero orizzonte delle politiche economiche sociali del Paese
Le quali non possono prescindere dalle profonde queste sì radicali trasformazioni intervenute nel mondo del lavoro e più in generale nella società a cominciare dalla globalizzazione dei suoi affetti
Credo che si ho mai ampiamente condiviso che per affrontare la sfida in questa parte del mondo la semplice riduzione dei costi in particolare quelli del lavoro non portino ad alcun successo duraturo
E che piuttosto come a puntare sulla qualità della competizione di cui sono parte integrante la coesione dei territori la loro capacità di fare sistema e una solida coesione sociale
Credo sia molto radicale riformiste insieme a ribadire il valore centrale del lavoro nell'economia e nella società tutto il lavoro in adesione ai principi costituzionali perfettamente aderenti a quei valori comuni delle tradizioni socialdemocratiche cattoliche liberali
Che nella dignità del lavoro nel rispetto della dignità della persona nel rispetto dei diritti e dei doveri dei soggetti contraenti nella solidarietà e nella eguaglianza sostanziale delle persone trova un terreno comune e condiviso
Per contrastare la frammentazione era segmentazione dei lavori
Per rispondere alle incertezze alle disuguaglianze sociali per dare senso alle importanza prioritaria della crescita nel nostro Paese primo perché se non si cresce non si redistribuisce
Secondo perché la precarietà è anche il prodotto di un'economia di bassa qualità fondata su uno sviluppo stentato e sulla fragilità del sistema produttivo
Per questo non è più possibile pensare a strumenti di tutela del lavoro diciamo così settoriali o alla regolazione dei singoli rapporti piuttosto che ad interventi sul mercato del lavoro o alle condizioni sociali del lavoratore
Occorre mantenere la difesa del posto di lavoro quale garanzia della dignità della persona ma anche può muovere tutele che intervengano nelle variabili condizioni della vita e del lavoro
Lo stesso concetto di tutela non può più essere pensato e tradotti imposizioni normative magari di buon contenuto
Ma inefficaci sul piano pratico se non tradotti in un insieme di servizi che ne interpretino nel modo migliore il contenuto ma soprattutto mi consentano l'effettiva fruizione
In molti campi abbiamo tante buone leggi tante precise prescrizioni che restano lettera morta inapplicate molto spesso perfino sconosciute
Ecco perché concordo con l'affermazione di Anna Finocchiaro nell'intervista che ha rilasciata all'Unità di domenica
Che il problema di modernizzare il Paese cioè per quello per come vedo io cioè a renderlo più civile ma credo sia una siano concetti condivisi anche questi
Cioè rendono più civile più equo più giusto più unito più solidale non è il tributo che dobbiamo al riformismo
Ma perché dice Anna e cito testualmente esista una necessità del Paese di recuperare il ritardo che lo separa dal resto dell'Europa e mi frena la crescita
Ed è un ritardo anche e soprattutto culturale di questo parliamo poco
Perché in questi ultimi anni si è appannata l'idea del valore del lavoro come risorsa da tutelare perché non sarà mai vincente l'idea della prevenzione se non si diffonde la cultura della prevenzione come valore della sicurezza e del benessere della persona
Perché se la moto con al centro della discussione politica e sociale all'ove necessario ricostruire una scala di valori che comprenda anche i lavori manuali considerati quali lavori meno nobili privi di lavoro di valore professionale sociale
Non ci sarà formazione informazione di massa sufficienti ed adeguati se non saremo capaci di offrire un nuovo grande tema culturale da popolo in particolare ai giovani lavoro è edita la qualità di questa è inscindibilmente connessa alla qualità del primo nel decreto Bersani-Visco nella finanziaria si è iniziato un percorso ci sono dati segnali forti su due dei temi più impegnativi ed impellenti la sicurezza e la stabilizzazione del lavoro le misure le conosciamo e non sto qui a ripeterle
Alcuni dati ci dicono che siamo sulla strada giusta nel campo dell'edilizia voglio fare questo esempio
In due mesi trentasei mila lavoratori sono emersi dal nero
E i contributi previdenziali sono aumentati del quattro per cento alcune tutele e diritti per i lavoratori atipici sono stati introdotti il riconoscimento del principio della buona occupazione della conseguente stabilizzazione ha portato alla regolarizzazione
Di alcune migliaia di lavoratori di call center
Ma l'elenco delle cose da fare è ancora lungo parlare di riforma dello stato sociale vuol dire parlare di mercato del lavoro di ammortizzatori sociali di pensioni
I cambiamenti e le riforme però lo cita vedevo ricordava prima tre un costano molto è indispensabile definire quante risorse saranno destinate a quali priorità
La diminuzione della pressione fiscale è un ottimo Obiettivo ma non è proponibile o scambiabile il meno tasse con meno buona occupazione meno sicurezza più precarietà meno tutele in ognuno degli ambiti che ho succintamente citato vi sono priorità nel mercato del lavoro ad esempio oltre a rafforzare tutte le misure tese alla stabilizzazione
E ad incentivare il lavoro a tempi indeterminato vanno riviste le attuali norme che regolamentano il part-time con un riequilibrio a vantaggio delle lavoratrici una delle perle uso in un femminismo del decreto due sette sei
è di agevolare il ricorso al lavoro supplementare e accrescere il potere del datore di lavoro di mutare la collocazione temporale della prestazione di lavoro part-time con le conseguenze facilmente intuibili
Altro tema su cui è necessario intervenire la cessione del ramo d'azienda che consente di esternalizzare i lavoratori senza particolari vincoli infine negli appalti di servizi i lavoratori delle ditte subappaltante godono di meno diritti rispetto alla ditta principale e proprio nel settore pubblico con il criterio di massimo ribasso si verificano nomi nuovi abusi
Sono tutti guardati problemi aperti Uggenti che necessitano di un intervento fortemente riformatore
Alcune fattispecie come lo staff leasing e lavora chiamata non contengono i presupposti di minima tutela per i lavoratori più volte abbiamo sostenuto che così come sono stati normati non sono accettabili
Il vasto tema degli ammortizzatori sociali deve sostanzialmente prevedere l'estensione di diritti di diritti e tutele a tutti i lavoratori a prescindere dal contratto e dalle dimensioni dell'impresa
E offrire una risposta concreta di tutela chi ha un lavoro discontinuo o a chi lo perde
Così come accade nella maggioranza dei Paesi europei
E in quest'ottica che i lavoratori atipici è necessario garantire mi momenti di non lavoro contributi figurativi ai fini della pensione
E che venga introdotto il principio della totalizzazione della totalizzazione di tutti i contributi versati guardate che solo in questo modo consentirà la possibilità di accesso la previdenza integrativa anche abbia un lavoro subordinato
Inoltre inoltre preannunciato schema di disegno di legge di delega al governo per rivedere il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro costituisce un alto fondata in fondamentale provvedimento su cui procedere celermente
Occorre semplificare ove possibile non certo a scapito della sicurezza inasprendo le sanzioni ma soprattutto potenziando le azioni preventive di controlli favorendo la formazione all'interno dei luoghi di lavoro
Mi pare in particolare di rilevanza la previsione dell'inserimento nella materia della materia della salute e della sicurezza sul lavoro nei programmi scolastici ed universitari ed in tutti i percorsi di formazione
Il contrasto al lavoro nero e sommerso a cominciare dei settori più esposti edilizia agricoltura dove sono state introdotte le prime misure deve continuare sulla strada della rafforzamento dei diritti dei lavoratori e sulla convenienza reciproca di lavoratori datore di ed di lavoratori e datori di lavoro di emergere infine il tema pensioni
Per far fronte alla sfida dell'invecchiamento della popolazione l'aumento del lavoro precario delle carriere discontinue e per avere pensioni future adeguate la ricetta neoliberista assunta dal governo precedente ha scelto una sola soluzione possibile
Aumento obbligatorio dell'età pensionabile
E in un mercato del lavoro sempre più flessibile la riduzione delle pensioni verso minimi di sopravvivenza
Un effetto non compensati le dall'accesso ai fondi pensione che potranno diffondersi solo nell'area del lavoro stabile o garantito accesso che non oltrepassi in nessun Paese europeo attualmente il cinquanta per cento del lavoro della popolazione lavorativa
è un orientamento che va contrastato perché comporta una diminuzione delle pensioni senza aumentare la popolazione attivi la strategia di Lisbona deve essere il punto di riferimento permanente delle politiche di welfare e del lavoro con il perseguimento di un più alto tasso di attività soprattutto in riferimento alle donne agli immigrati e alla popolazione cosiddetta anziana
E dalla pieno occupazioni che potranno anche affluire risorse lo diceva prima Treu per il sistema previdenziale pubblico
Il problema dunque da fontane non è un'ipotetica crisi finanziaria del sistema previdenziale
Ma quella dell'ammontare delle pensioni destinate a diminuire mano a mano che la vita delle persone si allunga per questo credo che parlare di riforma non aiuti a comprendere gli interventi necessari
Definiamo l'adeguamento affinché il sistema resta in equilibrio e sia sempre più finalizzato il suo scopo primario consentire di avere un reddito decoroso negli anni di inattività o attività ridotta
Non si tratta di fare cassa lo ricordava sempre prego e si deve comunque affrontare la scadenza del cosiddetto scalone sostituendolo con misure graduali progressive flessibili chiamiamoli come vogliamo
Che non intaccando i diritti acquisiti preveda incentivi per chi intende rinviare il pensionamento
In particolare sui lavori usuranti sulle donne di Teresa un punto però specifico di attenzione
Non partiamo esattamente dalla situazione presente in molti Paesi del Nord Europa io concordo con quello che diceva Anna Finocchiaro Finocchiaro prima
Ora il tema della conciliazione dei tempi dei lavori e del riconoscimento della centralità dell'equilibrio delle responsabilità familiari sono elementi portanti di un Guelfa consolidato che ha modificato abitudini e stili di vita
La storia lavorativa delle donne italiane diverso è fatta di calchi faticosi di poco sostegno di forti discriminazioni pudiche funziona la mente della pensione le donne hanno conciliato tutto inconciliabile
Ad un convegno guardate lo dico come battuta sulla conciliazione a cui ho partecipato una studiosa riferiva che su uno dei più importanti motori di ricerca alla voce paternità e congedi esce fosse certi maternità
Forse cerchi maternità diversa e concordo è la condizione delle lavoratrici quindi che stanno per concludere la loro storia lavorativa con le tante diverse situazioni dei tanti differenti lavori e chi invece sta per entrare UE nel pieno della coppia carriera lavorativa
Occorrono per questo quindi forti investimenti in politiche che favoriscano l'equilibrio delle responsabilità familiari
E interventi sugli strumenti che consentano la flessibilità e la riduzione dell'orario di lavoro
Tenendo conto delle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori part-time
Congedi familiari adeguatamente retribuiti incentivi per il rientro al lavoro professionale dopo periodi indicati al lavoro di cura compensazione del tempo di cura anche ai fini pensionistici
Alta questioni delicate assai complessa che prego affrontato con determinazione i coefficienti di trasformazione per il calcolo della pensione
La legge Dini ne prevedeva riesame ogni dieci anni nel due mila e cinque il governo di centrodestra nell'imminenza della scadenza elettorale si è ben guardato dal porre e affrontare il problema
Ad inizio legislatura credo sia corretto post
Ma ritengo che la sua complessità richiede necessariamente una trasparente e lineare contrattazioni con le forze sociali e un confronto in sede parlamentare infine e mi avvio alla conclusione
Ma non perché è l'ultimo in ordine di importanza abbiamo appunto un impegno da onorare con i pensionati lo ricordava Treu
Di adeguamento rivalutazione delle pensioni a partire da quelle più basse per ridare dignità a centinaia di migliaia di persone che pur dopo una vita di lavoro vivono in condizioni anche se di precarietà ed insicurezza
Questo come gli altri appuntamenti programmati da parte del governo dei partiti dell'Ulivo il lavoro del nostro gruppo parlamentare
Dovranno approfondire nello specifico le misure più adatte sostenibili per definire privo vita praticabilità attuabilità di un patto tra generi generazioni agenti che consente alle risorse umane del paese a quelle più preziosi giovani a quelle ancora poco valorizzate le donne chi condivide un po'oggetto di politiche di lavoro e di welfare
Che contribuisca al benessere economico e personale all'interno di un quadro di coesione sociale che favorisca piuttosto che comprimere che incentivi piuttosto che disincentivare che premi piuttosto che penalizzare che sia conveniente
Per un Paese che ricomincia a crescere perché crede in se stesso nel suo futuro e nel suo possibile progresso
Noi abbiamo la grande responsabilità di indicare le proposte che possono interpretare queste speranze attese per far sì che i problemi tanti problemi di cui afflitto il nostro Paese non pesino come tali ma si trasformino positivamente in progetti
In progetti per un futuro che si fonda su un patto di cittadinanza senza il quale una comunità non sta insieme un patto positivo che si fonda su idee forti
Quali libertà e sicurezza leader ridete di determinare il proprio destino lavorativo sicuro in una rete di protezione che non esclude ed emargina nessuno anche sul piano comunicativo credo che queste impostazioni ci farebbe molto bene grazie per la
Grazie anche a Carmen allora sono le undici e dieci Dinoi
Tra gli quelli che più di quello previsto l'intervento e che c'è scritto finora siamo già una ventina di interventi
Per stare in un tempo ragionevole bisogna che facciamo uno sforzo operativo del resto il abbiamo avuto dell'introduzione
Molto complete abbiamo da ascoltare tempo che gli servirà Alghisi chiediamo la dottoressa imprese che il ministro del lavoro io chiederei facciamo una prova restano i cinque minuti
Più che consentono che consentono di dire alcune cose non c'è bisogno che ognuno di noi riparo per ripercorre tutta Pastore sta previdenziale qui si tratta sua vediamo di trovare la riunione la più possibile operativa quindi dire e mettere in campo le cose sulle cui rispetto alla relazione certo c'è inteso ci sono dubbi proviamo così forse ce la facciamo chiudere un'ora ragionevole perché la previsione che prevista nel programma delle conclusioni per cinque due
Quattordici prende qualche ideologico mi pare un po'utopistica rispetto alle esigenze fisiologiche
Meglio di noi Cabras
Io sono assolutamente d'accordo con la
Completiamo che faceva adesso Dario quindi penso
Per esempio di dare un contributo a questa discussione
Cercando di dividere delle cose che riguardano quelle questioni che sono ancora in discussione non quelle sulle quali
Come dire siamo c'abbiamo un livello di consenso largo non solo fra di noi ma anche
Ma anche nell'Unione quindi
Parlerò esclusivamente di previdenza
Perché penso che questo sia un tema sul quale la discussione forse un po'più complicata che sulle altre questioni
Il primo interrogativo è questo ne abbiamo parlato molto in questi giorni durante i quali ci siamo sforzati tutti di fare sintesi di usare degli schematismi che servivano un po'anche a farsi riconoscere
Comincio con una domanda
E giusto limitare tutta questa discussione sulla previdenza
Ad una cosiddetto lavoro di manutenzione come è stato usato questo terreno del sistema attuale
è questa una scelta saggia che guarda nella prospettiva
Nel senso che riesce a risolvere
Le discussioni che qualche volta diventano anche conflitti e può consentirci di guardare al futuro con una maggiore serenità
La risposta che do io eh no se noi ci limitiamo a fare un lavoro di cosiddetta manutenzione probabilmente risolviamo alcuni problemi
Del presente ma certamente lo stiamo lavorando per il futuro e quindi ci ritroveremo forse noi o forse altri sicuramente il Paese nuovamente ad affrontare questi problemi con maggiore complessità quali sono le questioni aperte per le quali io penso che sia appunto necessario non limitarsi alla manutenzione è stato detto da tre luglio condivido tutte le imposte impostazione anche che su alcune POR problematiche che però lasciavano
Intravedere una soluzione che lui indicava nella sua comunicazione c'è un problema di livello delle pensioni
C'è un problema di prospettive povere poverissime per i giovani di oggi che saranno i pensionati di domani e badate questo tema
Diventerà sempre più l'oggetto dalla discussione dell'attenzione e sulla quale il Governo che deciderà sarà misurato EGP giudicato terzo problema c'è una sperequazione
Sempre più insopportabile che emerge quanto più si sta dentro
E si analizzano quelle che sono le scelte che sono state fatte anche nel passato oggi parliamo dello scalone di Maroni
Nessuno parla anche perché non siamo stati protagonisti di quell'altro scalone del novantacinque che per esempio avvia la fase del passaggio dalla retributivo al contributivo che anche quello
Fu uno scalone che introdusse non poche diciamo così sperequazione nel sistema come sappiamo
Sì ora
Io penso che non si possa discutere di previdenza avendo presenti questi tre elementi di fondo
Senza inquadrare la previdenza nel contesto più ampio della discussione che stiamo avviando e che spero concluderemo
Del nuovo Governo fare degli amministrata degli ammortizzatori sociali perché penso che non possiamo separare la discussione sulla previdenza da questi punti
Perché è impossibile che non venga richiesto un contributo alla fiscalità generale
Per diciamo risolvere i problemi che abbiamo davanti a noi quindi se il contributo dalla fiscalità generale comunque sarà indispensabile
E molto più corretto inquadrarlo in un contesto generale
Che ci mette in condizioni di farlo con le compatibilità che sappiamo non dobbiamo mai dimenticare che ci impone il sistema della finanza pubblica di questo Paese che ha certificato al mese di ottobre un debito pubblico del centosei virgola qualcosa per cento
E questo ci impone quindi di fare una graduatoria degli obiettivi che consideriamo prioritari il primo il secondo il terzo il quarto e via via impegnando la fiscalità generale
Sappiamo quale quello che dobbiamo cercare di soddisfare prima di altri
è stato detto equità equità crescita Risanamento devono continuare ad essere i tre punti ai quali noi esprimiamo la nostra azione
Allora equità significa fare un patto fra i giovani e gli anziani perché se no facciamo Pato fra i giovani e gli anziani possiamo parlare di tutto ma non siamo credibili quando parliamo di equità cc significa rendere meno sperequati e quindi più eque le differenze che già registriamo fra gli anziani che vanno in pensione che sono appena andati in pensione e stanno per andare in pensione dobbiamo rendere più stabili gli automatismi che sono presenti nella
Sistema attuale e qui c'è tutto un dibattito sui cui efficienti che non si capisce per quale ragione
Adesso diventano questi centri che non valgono più che bisogna ridiscutere quando invece molti dei problemi che abbiamo sono legati al fatto che troppo pochi è troppo poco stabili sono gli automatismi
Che abbiamo introdotto penso che dovremmo confermare la flessibilità della fascia di età cinquantasette sessantacinque che contiene la riforma Dini per andare in pensione ovviamente questa fascia di flessibilità va
Messa in relazione con una discussione più ampia come io ho cercato
Di richiamare crescita contribuire alla crescita significa anche ridurre il peso della contribuzione il peso che la contribuzione ovviamente va analizzato nel contesto più generale che io ho richiamato di Risanamento mi fermo
Concludo
C'è una ricca letteratura tecnica dalla quale noi possiamo attingere per rispondere diciamo così non solo gli strumenti tecnici che mancano agli interrogativi che abbiamo davanti il nostro problema
Dico il problema dell'Unione nel suo insieme è quello di smettere di preoccuparsi eccessivamente del posizionamento politico di ciascuna delle forze e provare a far scattare un sentimento collettivo come fu quando entravamo in Europa facciamo la battaglia per l'euro
Perché se non riusciremo a fare questo anche la discussione che abbiamo di fronte a noi avrà problemi più importanti di quelli che non abbiamo incontrato finora i tempi se non ci limitiamo a fare esclusivamente manutenzione
L'orizzonte dell'intero due mila e sette che è stato proposto anche dal presidente del Consiglio è un orizzonte adeguato per affrontare la discussione che abbiamo davanti a noi se lavoriamo bene e con equilibrio
Forse la prossima finanziaria del due mila otto riceverà più applausi meno fischi di quella che abbiamo fatto per il due mila sette
Grazie
Mario Boffo
Ma se non si vuol fare come dice Chiamparino stamattina sulla talpa
Quando dice non so se serve al Paese ma bisogna farlo perché è una riforma ne dobbiamo decidere da dove partiamo
Sono state utili molto naturalmente le relazioni ma è molto importante come sempre
Per un soggetto politico il punto di vista perché quello che da le priorità che diceva Treu come diceva tre o i fondamenti io penso che noi dobbiamo partire da tre problemi sul lavoro
In Italia c'è poco lavoro e poco buon lavoro
Secondo non l'ho sentito dire ma per me è una questione molto rilevante il lavoro non è il mondo del lavoro non è sufficientemente rappresentato politicamente
Non socialmente politicamente le imprese in Italia sono solo fra rappresentate politicamente lavoro nostre ma in questi anni non sarebbe stato possibile
Quel passaggio di risorse di poteri dal lavoro i profitti alle rendite
Terzo la questione dei giovani e delle donne io sono d'accordo con tre o quando dice innanzitutto e con Anna Finocchiaro crescita di qualità
Però e qui cominciano le differenze io poi faccio la gente in un modo un po'diverso
Allora al secondo posto secondo me c'è il lavoro di qualità non solo regolare il lavoro di qualità stabile
Perché io penso che la stabilità di a qualità economica e sociale quella che consente più formazione e più sicurezza sociale perché con un sistema previdenziale contributivo sembra ormai stabilità nel lavoro non avrai una pensione degna comunque
Quindi io non penso di poter sposare quel teorema per sentito tante volte tra di noi ripetere la flessibilità va bene cioè sostanzialmente le forme contrattuali della legge trenta eccetto gli eccessi quelle scritte in inglese vanno bene
Però ci vuole l'ombrello degli ammortizzatori sociali io penso invece che in testa vada messa la lotta alla precarietà
Vuol dire metterà anche del cento da discussione pubblica come efficacemente Prodi ha fatto per esempio sul discorso dell'evasione parlarne tanto spesso io credo quello fa capire al Paese anche i tuoi impegno allora come la lotta per la stabilità poi tante cose si son fatte anche positive nella finanziaria cose positive le sta facendo il ministro Damiano
Io credo che al primo posto la misura principio che è che il lavoro attenermi e discontinuo non deve essere competitivo per i costi
Abbiamo alzato le aliquote al ventitré domanda il centrosinistra disposti in cinque anni ad arrivare al trentatré per cento
Secondo la retribuzione c'è un cenno in finanziaria arriviamo a dire e a lavorare
Perché sia necessariamente la retribuzione per i lavori discontinui a termine non a tempo indeterminato la retribuzione debba essere a partire dal corrispettivo del contratto collettivo nazionale di lavoro in su
Terza questione sempre sulla stabilità il tre sei otto contratto a termine madre della legge trenta
Su questo provvedimento il Governo e il ministro Damiano l'ho fatto un passo importante hanno detto
Quasi due mesi fa ha detto il ministro do sessanta giorni alle parti sociali per un avviso comune se no il governo procede
E l'ha fatto con una scaletta di ottimi contenuti le causali la percentuale massima le proroghe il limite alla ripetizione allora i sessanta giorni stanno finendo l'attesa ora è che il governo proceda subito presenti la sua proposta in Parlamento il superamento della tre sei otto è nel programma
Lo dico perché la preoccupazione che se invece il governo decidesse di portare la questione del tre sei otto al tavolo generale
Si presenterebbe zoppo perché è chiaro che il da modifica del tre sei otto entrerebbe nella discussione in uno scambio e le imprese direbbero o si tocca tre sei otto o si tocca la legge trenta io credo invece che bisogna mantenere
Quello che ha detto il ministro Damiani infine la legge trenta non mi soffermo perché ci son posizioni articolate tra di noi non sono nella coalizione ma ci sono proposte di legge presentate in Parlamento non non annoiamo ci a vicenda cui ultime due considerazioni essendo anche molto sensibile alla questione ovviamente del patto generazionale dello scandalo della collocazione delle donne italiane nella vicenda lavoro Uefa sarebbe bello fare un seminario su questo
Per i giovani io credo sarebbe lo fare un seminario sulla questione del patto generazionale io credo che ci siano scusate la perentorietà l'affermazione ma per far veloce tre questioni
In testa
Ha un nuovo patto generazionale la lotta alla precarietà del lavoro già detto prima perché questo è la prima garanzia dal punto di vista previdenziale perché i più giovani
Secondo formazione formazione formazione diritto allo studio terzo la casa ci sono ottime esperienze europee ci vuole un po'di coraggio perché
Certo se la rendita immobiliare non si può toccare no no non si può fare nulla
Le donne italiane fanno fatica immeritata rispetto alle altre europee e l'altra faccia dell'economia più debole del welfare scalcagnata insinuò nostro
Io penso come tanti che il rilancio del welfare sia la questione delle questioni
Perché noi abbiamo dato dei segnali annunciò per esempio con le risorse sull'auto sulla non autosufficienza che sono molto poche
Le risorse per una scuola ancora scarse non manteniamo abbiamo ancora lo sappiamo questa grande sofferenza del welfare italiano che va ristrutturato ma va più finanziato io non credo ma riforma dell'Italia verso la giustizia la competitività con questo welfare Jon Bon Wei il far apposta cambiamenti costa risorse e fa lavorare bene molte persone tra cui molte donne
Infine la previdenza
Io termino
Sì desco soltanto dell'età in realtà per arrivare i coefficienti che sono il cuore della questione io penso invece che al primo posto nell'affrontare il ragionamento ci debba si debba mette un'altra cosa cioè la rottura del dopo ma secondo il quale se la Società invecchia
La spesa previdenziale deve diminuire questo è un non senso se si ha in mente un modello sociale e può noi dobbiamo liberarci da questo dogma che ci viene da tante istituzioni internazionali
E non solo
Naturalmente naturalmente poi questo non ci impedisce di discutere come funziona la previdenza che andrebbe separata dall'assistenza eccetera eccetera
Secondo sono d'accordo su questo punto con Treu invecchiamento attivo se non fai una politica l'invecchiamento attivo la libertà di scelta dei singoli si riduce la misura in finanziaria che dice
Uno più anziano può fare entrare un giovane cioè però decide l'azienda e noi dobbiamo invece mettere in un'altra condizione le persone terzo le pensioni basse che non sono più sostenibili su questo siamo d'accordo
Infine i coefficienti più guardate che se non ci presentiamo dicendo in pensione più tardi o con meno soldi o meglio coi soldi di adesso ma più tardi diventa molto difficile se vuoi veramente discutere i coefficienti
Devi mettere sul tavolo il fatto che essa fai salire ottocento euro le pensioni più basse
Ricordo e concludo che la Dini prevedeva anche adeguamenti delle prevedeva la revisione dei coefficienti ma anche adeguamenti delle pensioni in rapporto al peso e all'inflazione il pile era basso ma l'inflazione è cresciuta e quegli adeguamenti non ci sono stati sull'età non sono d'accordo con Rifondazione Comunista
Ma non mi ha convinto di non mi convince il modo in cui i riformisti pongono la questione il modo in cui si è affrontato il discorso della previdenza
Domanda finale se stiamo sotto al tre per cento come pari perché per fortuna i conti vanno meglio
Noi ci siamo rientrati molto grazie anche alla finanziaria
Non credo che possiamo dire sotto il tre per cento con la Finanziaria poi di nuovo sotto il tre per cento con le pensioni ma Maroni aveva giustificato così lo scalone
Io penso che noi dobbiamo fare un'operazione un po'diversa sulla previdenza
Spiegando o le cose che vogliamo fare per i giovani per le pensioni basse ma pensando che una parte delle nuove entrate debba andare come dice Damiano agli ammortizzatori io penso che debba andare anche alle pensioni basse
E quando sarà possibile anche all'Uefa
Grazie
Marcenaro
Tu il Polito
Due brevissime note diciamo preliminari io penso che questa idea sia molto importante tre penso che spero che abbia un seguito su questo e su altri temi
Domanda che oggi fa Dario Di vico nell'editoriale del Corriere domanda che non so se è sensata forse non è vero che vince sempre
Rifondazione però facciamo come se fosse vera bisogna rispondere quando vince perché
Noi invece che essere protagonisti di una proposta della capacità di sostenerla di argomentarla di renderla trasparenti un dibattito pubblico di fronte all'opinione del Paese
Diciamo a fronte a un'altra cosa allora il punto di trovare un punto di equilibrio fra naturalmente l'unità della coalizione ma un dibattito trasparente e rispettosa in cui le diverse posizioni si confrontino
E si possa arrivare
A un punto di equilibrio un punto di mediazione dove necessario o a
Decidere insieme come decidiamo quando questo punto non è è un punto essenziale di questo però fa parte la responsabilità lo voglio dire in primo luogo il Presidente del Consiglio quando Prodi rivendica
Il suo ruolo in direzione lo può esercitare si comincia a dire cosa pensa cioè dirige vuol dire esporsi vuol dire mettere le proprie idee le proprie proposte a disposizione di un dibattito pubblico
La seconda cosa che voglio dire riguarda la concertazione non sono molto convinto naturalmente
Un Paese senza corpi intermedi una politica che non preveda questa dimensione è una politica incapace di realizzare una democrazia compiuta ma oggi più di ieri
La concertazione non può essere solo un negoziato fra gli interessi deve avvenire perché diciamo la concertazione avvenga in modo efficace deve avvenire nel quadro di un dibattito pubblico deve avere come cornice un'opinione pubblica informata vigile che perché se invece la concertazione diventa
Semplicemente appunto
Gli interessi che si confrontano in stanza inaccessibili questo apre i fenomeni di crisi nei rapporti con la società che abbiamo conosciute la contraddizione fra interessi e prospettiva generale diventa inconciliabili detto questo
Voglio dire delle cose rapidissime coincise di merito sulle questioni di cui stiamo discutendo parto da un proverbio cinese che
Mi convince molto non si fa un concerto con una nota sola
Questo in particolare sulla questione di cui stiamo discutendo un punto essenziale io parlo i tre punti sulle pensioni tre punti
Il primo il primo è la questione dell'adeguamento dell'età pensionabile al alle aspettative di vita ai mutamenti demografici
Io penso che su questo noi dobbiamo avere un'assoluta chiarezza dire che noi andiamo in questa direzione che questa è una direzione indispensabile e che lo dobbiamo fare naturalmente sapendo che partendo dal fatto che come è stato detto i lavori sono diversi l'uno dall'altro e quindi con una dismessi diciamo
Il problema che Bertinotti pone lo abbiamo risolto tanti anni fa la questione dei lavori manuali allora se se c'è bisogno di mettere una bandiera per registrare qualche risultato bene ma sfondate le porte aperte numeri la questione
La questione di aprire però invece un confronto su questo punto secondo così come c'è una differenza per quanto riguarda la cosiddetta pensionabile anche sulla questione delle della de dei coefficienti io penso che anche lì bisogna fare un discorso sensato e serio che riguardi le differenze di valore delle pensioni
Le differenze di reddito non può essere la stessa cosa per tutti ci sono differenze di lavoro differenze di rendere queste cose non affronta e secondo me se ne facciamo con forza questo discorso con chiarezza
Nuovi lavori usuranti io penso un'altra cosa no ai lavori usuranti e non sono mai stati definiti penso al lavoro degli operai e per il suo lavoro di quelli diciamo così delle categorie più poveri più deboli secondo punto il secondo punto che va messo insieme è la questione
Dei che diciamo di come si ricostruisce una possibilità di una pensione per i giovani che diciamo in questa situazione
Allora questo si chiama io diciamo naturalmente tante cose è stato parlato estera
L'UE per ammortizzatori sociali pronuncia la parola indennità di disoccupazione adeguata a un paese europeo e significa però al tempo stesso contribuzione figurativa non si fa una riforma della previdenza
Senza Investimenti senza risorse se vogliamo mettere a regime
Bisogna decidere per cambiare investimenti terzo punto il valore delle pensioni e finisco stiamo attenti lo so che a volte uno è un è una terminologia che può sfuggire il problema non sono le pensioni minime
Per i lavoratori e per le lavoratrici tessili
Sta sparendo la differenza tra chi va in pensione dopo aver lavorato trentacinque anni e la pensione sociale e di assistenza
Cioè oramai diciamo chi andava in pensione dieci anni fa come qualcosa intorno ai due milioni al mese non voglio dire che fosse rito ma aveva una persona una vita una pensione decente oggi quelle pensioni si è ridotta
E questo a un titolo una soluzione a un problema chiaro perché le pensioni
Non sono più legate allo sviluppo della ricchezza del Paese perché l'interruzione del rapporto fra pensione dinamica salariale e dinamica contrattuale allora
Almeno per una parte delle pensioni per le pensioni da lavoro più basse bisogna riaprire questa questione e trovare le risorse per un discorso che amministrativistica il rapporto fra questi ho finito Dario Di come ultima cosa
Secondo me ci son tanti premi Amaldi uno voglio parlare
Non si può parlare di pensioni la vera sfida io penso oltre questa c'è una sfida che bisogna cominciare a aprire subito si chiama salari
Salari io dico che c'è un problema di come si aprono di nuovo gli spazi per una dinamica salariale
Noi non abbiamo la linea di Rifondazione noi non pensiamo che ci possa essere un salario per legge eccetera bisogna riaprire problema fra produttività e salario frammenti merito e retribuzione
E aprire questi spazi aprire questi spazi però se appunto non vuole discutere e spingere per anche un rinnovo dei contratti degli accordi e novantatré su questa base aprire questi spazi
Beh il lavoro dipendente
Quando si pone il problema del rapporto fra produttività e salario si pone un problema che si chiama partecipazione è una vecchia bandiera riformista
Ma la questione della partecipazione dei lavoratori
Alla vita dell'impresa le sue decisioni come meccanismo di riapertura di spazi salariale di una nuova dinamica delle relazioni secondo me io penso che su questa base noi siamo in grado di sfidare diciamo così i moderati dalla sinistra radicale supposizione credo un po'più in grado di dialogare con l'opinione pubblica del Paese
Grazie
Polito o il cordone
Essendo molto d'accordo quello che è stato detto finora in particolare con la relazione di Treu e anche con l'ultimo intervento in Marcenaro vorrei fare solo qualche considerazione diciamo così più politica sulla sulla questione che naturalmente presenta una
Cruciale importanza politica
Io credo che non affrontare la questione della previdenza e del lavoro per un governo di centrosinistra non è un'opzione praticabile e non perché ce lo chiede all'Europa Almunia o dipenda dalla da calcoli contabili pur accertati e veri ma perché diciamo così una politica riformista si concentra sostanzialmente intorno al tema della spesa sociale e del welfare
Diciamo non avere un'idea su come rendere più efficiente più equo e più utile ai fini della crescita economica il nostro sistema di spesa sociale di quel file non è un'opzione per un governo di centrosinistra
Lo dico perché
Siamo stati precipitati in questo dibattito ancora una volta secondo me all'improvviso
E con un certo sconcerto
Io ricordo che il primo giorno del vertice di Caserta è stato autorevolmente detto che la questione la riforma le pensioni non era una priorità
Oggi mi par di capire che l'affrontiamo come una priorità io naturalmente ritengo giusta questo secondo atteggiamento
Ma vorrei capire perché noi affrontiamo tutte quelli che dovrebbero essere le perle della nostra politica riformista maturate nel corso i cinque lunghi anni di opposizione come se ce ne vergognarsi mo'come se dovessimo trattarle a una a una
Essendo tutta impopolari o sbagliate quindi sappiamo che sono impopolari sbagliate le affrontiamo con questo passo pare una parentesi sul vertice di Caserta
Mi è sembrato singolare che tra tanti partiti presenti compreso diciamo così il partito di Bobo Craxi
Non fosse rappresentato l'Ulivo che esiste nei gruppi parlamentari di Camera e Senato esprime due alti dirigenti
Della della maggioranza di governo l'essenza di una politica riformista rinnovare il Welfare il sistema sociale italiano per quanto ci riguarda principalmente proprio per salvarlo per salvarne la possibilità che svolga la sua funzione
Io credo che da questo punto di vista non però dovremmo assumere un atteggiamento
Più
Più come posso dire più popolare e più aggressivo più ottimista cioè non presentarci come quelli che annunciano la Quaresima agli italiani in ogni occasione che affrontiamo
Ma accentuare rendere evidente comincerà a chiamare per nome e cognome lo scambio che esiste dietro ogni politica riformista
Se c'è un dolore c'è un guadagno e bisogna dire con chiarezza qual è il guadagno vedete quando si fa il paragone con l'eurotassa
Bisogna darsi una una una missione perché poi gli italiani lo capiscono
Il grande aspetto diciamo positivo l'eurotassa che era una tassa ipotecata cioè uno sforzo che si chiedeva al Paese
Indicando qualora il guadagno e addirittura prevedendo nel dettaglio come si poteva rientrare poi dopo dal punto di vista dalla del della spesa sostenuta queste sono le uniche forme di sacrificio che le opinioni pubbliche moderne accettano quando è chiaro lo scambio
Noi abbiamo dura posso abbiamo nel caso della pressione fiscale abbiamo messo in moto uno scambio attraverso fra l'altro un emendamento approvato al Senato che non abbiamo il coraggio di vendere con la necessaria forza
Meno evasione fiscale meno pressione fiscale
Questo abbiamo detto utilizzeremo ogni soldo di pressione di Udine di recupero dell'evasione fiscale oltre quelli che servono a ripianare il deficit per ridurre la pressione fiscale nel caso delle pensioni abbiamo lo stesso scambio da proporre
Più equilibrio previdenziale più welfare per i lavoratori questa secondo me è la cosa che noi dobbiamo dire
Cioè l'allungamento e l'età pensionabile viene ripagato in una Guelfa per i lavoratori che per dargli nome e cognome diverso da ammortizzatori sociali sono a mio modo di vedere l'identificazione di un reddito minimo per i pensionati perché è è un è un fatto assolutamente di equità sociale e che è stato affrontato seppur furbescamente ma è stato affrontato dal governo Berlusconi con l'adeguamento delle pensioni
Minime e l'indennità di disoccupazione l'indennità disoccupazione per il in un lavoro flessibile in cui spesso ormai si cambia lavoro si perde lavoro si passano dei periodi fuori dal lavoro
Noi aumentiamo l'indennità disoccupazione oggi così al cinquanta per cento credo portata al governo
Perché no il diciamo il minimo europeo al sessanta per cento del salario
Quindi noi dobbiamo ripagare di quello che risparmiamo con operazioni di welfare attivo in più dare un nome a questo piano gli inglesi hanno avuto un grande successo chiamandolo new Thing
Cioè trasformando gli uffici di lavoro del lavoro in posti dove si ricercava attivamente il lavoro
Lo stato insieme al cittadino cercavano insieme attivamente lavoro e tutte queste cose che dico assegni disoccupazione eccetera sono condizionate alla ricerca attiva del lavoro da parte del lavoratore cioè il lavoratore che non lo ricerca attivamente o lo rifiuta perde
Che è un elemento anche di equità tre cose finali proprio appunti sul sulla sulla previdenza se vogliamo atte ad assumere questo atteggiamento questo stile del di affrontare il problema
A me molto più di quelli che vanno in pensione alla fine dell'anno cioè quelli dello scalone mi preoccupano i giovani Canzona contributivo questo è un problema grosso e il reale guardate che che avrà che andrà in pensione completamente o contributivo attenzioni estremamente basse in alcuni casi più basse della pensione sociale
Noi secondo me dobbiamo affronta se vogliamo parlare i giovani questo è un è una cosa che noi dobbiamo beh insomma si parla di quaranta per cento e si parla di quaranta per cento della del dello stipendio
Comunque non è vero va bene d'accordo dimostriamo che non è vero
Ma siccome in ogni caso chi va al contributivo chi chi andrà in pensione il contributivo pigra molto meno di quanto Sibiglio oggi questo almeno accertiamo è vero noi abbiamo il problema di affrontare questa questione las la seconda questione donne contributivo
Guardate che le donne che arrivano a quarant'anni di contributi previdenziali sono pochissime nel mercato del lavoro attuale quindi dal contributivo le donne rischiano di avere un colpo terza questione
Lo scalone ma insomma è possibile che siamo diventando quelli che vogliono aumentare l'età pensionabile rispetto al Paese cioè lo scalone è l'aumento dell'età pensionabile
Noi lavoriamo diciamo rendere meno brutale ingiusto ultima questione per le ragioni che ho detto sarebbe assolutamente incomprensibile se noi
Taci talmente o esplicitamente rinvia stimo questa questione a dopo le elezioni
E amministrative intendo dire cioè se questa la definizione di una politica riformista e così dicono i segretari dei nostri rispettivi partiti Fassino e Rutelli con estrema chiarezza
Io non riesco a capire perché mai dovremmo vergognarci nell'inviarli a dopo le elezioni
Se vogliamo diciamo continuare nella strada che appare sui mondiali questa è la via migliore
Cordoni coi Del Bono
Ma dopo gli interventi che abbiamo sentito
Credo che specialmente diciamo alcune definizioni che c'ha introdotto Anna Finocchiaro Carmen Motta ed altri
Io credo che la prima cosa che dovremmo fare lo dico a mo'di battuta ma non è solo battuta che quel titolo con cui oggi abbiamo organizzato questo convegno e come partiamo il dibattito nel Paese andrebbe trasformato fra un patto fra generazioni e patto fra generi e le ragioni sono nei numeri non sono soltanto ragioni di richiamo così dovuto ho voluto per le hanno dette già altri io non ci voglio richiamare ma credo che tutti sappiamo
Che per esempio dentro il mondo precario le donne sono la maggioranza
Sappiamo che il tasso di occupazione femminile fermo al quarantadue per cento e nel Sud siamo al ventisette per cento
Potremo anche dirvi e poi lo dirò alla fine quanto sono i livelli delle pensioni delle donne così capiremo anche di che cosa stiamo parlando
Ma ci diremo anche quanti sono i fruitori di pensioni di anzianità lo dico a Treu che ha avanzato un'ipotesi e quanto sono le donne fruitrici di pensioni di anzianità
Cioè l'ottantatré per cento usufruisce delle pensioni densità si chiama maschio
Le donne non è viva una poter percepire la pensione di anzianità
Ce la fanno meglio a prendere la pensione di vecchiaia a sessanta anni adesso vi stiamo proponendo di allontanare ancora di più questo obiettivo rispetto invece una discussione ma ci torno perché penso che sia un tema prego Dio al fatto questi flash per dire allora che anche nel messaggio al Paese noi dobbiamo parlare di patto fra generazioni e di patto fra i generi non è sufficiente il patto fra generazioni
La seconda questione che mi preme dire è che noi abbiamo bisogno un poco di invertì di cambiare l'agenda
E comunque si sta determinando il dibattito del nostro Paese
Abbiamo una responsabilità su questo e la dobbiamo correggere perché altrimenti siamo coloro che dopo quattro volte novantadue novantacinque novantasette due mila cinque c'è riproponiamo come centrale del paese la riforma previdenziale
Ci sono da fare delle cose ma io non credo che sia la questione centrale
La questione centrale mettiamo finalmente al al tema del Paese la riforma dello Stato sociale di questi benedetti ammortizzatori sociali ma dovrà oggi a me piacerebbe discutere di questo come li vogliamo fare come li vogliamo costruire a quali bisogni vogliamo rispondere oppure mi sarebbe piaciuto che discutessimo come finanziamo il fondo per la non autosufficienza e questo forse il messaggio che diamo al Paese perché anche su questo non abbiamo una risposta pubblica adeguata ai bisogni del Paese
Invece abbiamo tutto spostato danese su questo tema
Della previdenza che pure Adele questioni che devono essere affrontate ma la stiamo facendo diventare il problema dei problemi e io credo che su questo io spero e speravo che da questo seminario nel potessimo come dire avere la capacità di investire di invertire un pochino questa tendenza che in questi mesi è apparsa che ha fatto capire al Paese che stiamo di nuovo proponendo i tagli sulle pensioni
Vedete io nella discussione che abbiamo fatto e che si sta facendo dissento alcuni Effetti del passato mi sembra di rivedere gli errori fatti da Berlusconi sull'articolo diciotto quando poneva il problema
Del superamento dell'articolo diciotto ma mi sembra anche che nella nostra discussione ci sia di nuovo
Quel riformismo dall'alto che nei un dall'alto che negli anni della nostra autocritica avevamo individuato come una delle cause principali della nostra sconfitta
Perché dico questo perché vedete nella discussione fra chi dice in dobbiamo innalzare l'età oppure diciamo che c'è da cambiare l'aliquota dei coefficienti di trasformazione se dice che questo basterebbe un vantaggio e pensionati di domani non lo capisce nessuno
Capiscono che i pensionati di oggi devono allungare l'età e che l'aliquota di computo abbassa le pensioni
Non si capisce che il messaggio sono i giovani è come l'articolo diciotto quando si diceva che se la toglievamo i giovani avevano più diritti non è automatico come abbiamo ben visto questo passaggio
E allora io ci sento dentro ancora un effetto un po'di un dibattito ideologico
Allora noi dobbiamo saperlo e qui oggi e come si comincia almeno a dice il cielo che la revisione dei coefficienti di trasformazione produrrà l'abbassamento delle pensioni di queste giovani generazioni stiamo parlando fra vent'anni perché venticinque perché tutti quelli che avranno il sistema contributivo appieno sono quelli che partono dal novantacinque quindi ci vuole almeno trent'anni prima di parlare di questo avranno un abbassamento dell'euro pensioni è quello che vogliamo oppure abbiamo il problema opposto
Io penso per esempio che il sistema contributivo così come lo abbiamo disegnato con la Dini non corrisponda più in gran parte alle necessità introdotte dalle modifiche del mercato del lavoro
Noi lo abbiamo pensato all'interno di un sistema del mercato del lavoro ancora costituito quasi per intero dal tradizionale lavoro dipendente previa per il quale la soluzione TFR no il modo per poter contare su una pensione dignitosa cioè una gamba e la seconda gamba questa era il disegno che avevamo costruito ma nel frattempo è successo che il lavoro tradizionale è cambiato non è più solo prevalenti il tempo indeterminato ed è venuta avanti dopo l'aggressione dei lavoratori atipici
è su questi che c'è il punto dell'emergenza
Perché su questi non ce la faranno a costruirsi col sistema contributivo una pensione adeguata ma state attenti non se la sta non ce la faranno
Neanche a costruirsi una previdenza integrativa perché non hanno le risorse per farlo non hanno il TFR da investire in questa direzione
Allora in un sistema contributivo a capitalizzazione come quello della Dini
Primo come ancora quelle attuali di sistemi di solidarietà
Non possiamo promettere un un futuro dignitoso archi redditi più bassi
Questo semmai per me il problema centrale e dovremo propria al tema e al centro della nostra discussione
Sull'età pensionabile scusate
è io ho sulla questione delle pensioni abbiamo capito che stiamo cominciando a capire che le pensioni da lavoro hanno subito dal mille novecentonovantadue ad oggi un notevole abbassamento non parlo delle pensioni sociali non parlo delle pensioni sociali però dobbiamo sapere di che cosa stiamo parlando anche quando mangiamo le proposte guardate che una commissione sono due dalla buono non raggiunge i cinquecento euro ma se guardiamo sotto i mille euro le persone che prendono meno di mille euro sono l'ottantaquattro virgola quindici per cento del totale delle pensioni sotto Müller è una data aborro
Questo perché è successo è successo perché nel novantadue per far fronte ai problemi del Paese abbiamo sta diviso la il calcolo delle pensioni dalla dalla ricchezza dei salari per capirci
Le pensioni vengono adeguate solo con il tasso di inflazione programmata e fino a un certo tetto fino al minimo anche quelli che prendono mille duecento euro mille c'hanno un abbassamento progressivo eccessiva non solo a un abbassamento quindi a livelli non dignitoso ma a una diciamo nessuna più diversificazione fra ed è diverse storie lavora
Allora su questo punto io credo che questo è uno dei punti che abbiamo detto nell'agenda ci sono proposte di legge che abbiamo elaborato alla fine della precedente legislatura che ritrovavano i modi le soluzioni
Ecco io arrivo a un ultimo a un ultimo punto io non voglio sfuggire al tema
Al tema delle dell'aumento dell'età della dell'età pensionabile perché questo sicuramente è un problema e non voglio neanche sfuggire al fatto delle sue ripercussioni sulla tenuta del sistema previdenziale
Però abbiamo bisogno quando affrontiamo questo di tenere insieme tutte le questioni io non credo che sia il Paese parlassimo in questo modo e con una sola lingua
Non saremo capiti il problema è che i messaggi che in questi mesi sono arrivati il Paese sono di tutte le direzioni e hanno in comitato tutti anche coloro che dovrebbero avere benefici o non sarebbero stati toccati
Non tanto quando discutiamo sarebbe bene che partissimo dalle leggi esistenti ha ragione Cabras non esiste più pensionamento flessibile oggi dal primo gennaio due mila otto si andrà in pensione
Sessanta e i sessantacinque anni
Le pensioni di anzianità sono state volute vediamo di cosa parliamo anch'io sono per ritornare a un sistema flessibile ci aiuta anche a superare
Il problema della differenza di età ma quel riguarderà le future generazioni perché quando parliamo della differenza di età stiamo operando anche qui di una fase intermedia transitoria
Se n'è questione finisco su quelle cristiane è
Delle delle sullo scalone io voglio essere chiara guardate sulle mie priorità sullo scalone qualunque decisione noi andiamo a assumere abbiamo un problema di risorse che per me va ad aggiungersi al costo degli interventi di cui ho parlato sopra quindi sto parlando di più risorse
Se si pensa però invece di risolvere questo problema dello scalone come è stato ventilato in queste settimane intervenendo sull'età pensionabile delle donne
Io penso che sbagli eremo perché apriremo come si dice avremo il paradosso curati fatemela dire così non ci ritorno più che le donne ultrasessantenni pagherebbero le pensioni degli uomini cinquantasettenne facciamo al sostenere un'operazione di questo tipo nel rapporto col Paese
Perché questo sarebbe l'effetto dell'aumento dell'età pensionabile io vi ho già portato prima i dati di quanto le donne non sarebbero beneficiarie delle pensioni di anzianità chiudo dicendo che anche la clavicola guardate
Anche sulla differenza di età Tiziano Treu noi l'abbiamo difesa pochi anni fa anche dalla volontà del Governo Berlusconi io non credo sai che siano superate le ragioni per cui abbiamo avuto nel nostro sistema questo questa diversa normativa
Se c'è un problema e se ci convinciamo che dobbiamo aumentare l'età pensionabile se non ritorniamo al sistema flessibile
Allora ragazzi se c'è da Mentana o mentalità vita nell'età della vita delle donne ma anche quelle degli uomini e allora si aumenta la pensione di vecchiaia delle donna si aumenta la pensione di vecchiaia degli uomini perché non è che aumenta solo in una direzione e non aumenta le anche dell'altra
Richiama ancora ho chiuso scusami ma esemplari la un sono sei mesi che si discute di pressioni Franceschini
Ex spesso si discute nei giornali spesso dicendo cose che non corrispondano neanche alla realtà creando confusione io sento il bisogno non so forse parlo troppo sicuramente voglio dire ma però anche di sentire un attimo che ricevi precisiamo alla fine di questo seminario alcune questioni perché altrimenti da domani ricomincia la stessa la stessa sorte allora io voglio aggiungere argomenti al perché di alcune tesi perché su questa questione l'ancora vado avanti sulla questione delle donne guardate che la differenza di età l'abbiamo difesa poco tempo fa secondo me ci sono tutte le ragioni che qua sono state dette però le donne al sistema previdenziale hanno già dato
Perché solo a coloro che hanno possiamo e dobbiamo portate da cinquantacinque a sessanta da quindici a venti
Gli abbiamo collegato l'integrazione al minimo ed è edito familiare chi non si ricorda comitati della cinquecento preventive per l'Italia perché abbiamo sottratto alle pensioni alle donne in questo modo
Oppure guardate le pensioni di reversibilità nel novantacinque abbiamo fatto anche questo abbiamo ridotto al sessanta per cento al cinquanta per cento le pensioni di perseguita io non vado oltre ma volevo portare a questi dati li farò anche circolare colleghi così sarà un po'meglio l'ultima questione sulla Borghesan lavori usuranti
E chiudo veramente se il problema però delle risorse non riusciamo a risolverlo
Senza rinunciare a qualcosa io credo che dovremmo sul tema sulla questione dei lavori usuranti
Potremmo cominciare a ragionare di chi per il primo secondo noi dovrebbe accedere all'eliminazione dello scalone lavori usuranti potrebbero giocare su questo un ruolo importante comprensibile per i lavoratori
Che certamente capirebbe la distinzione fra tipi di lavoro fatto lavora fatta in modo serio
Non si dica che questo sia un lavoro impossibile da fare ma ci farebbe pacca pire che riconosciamo diversi ma pure e diciamo ad altri che possono permanere alla buona perché anche la loro speranza di vita è più alta di quella di qualche figura
Che diciamo io non dico solo di operaie perché lavori usuranti vanno viste e non dico neanche tutti gli operai perché neanche lì tutti fanno i lavori usuranti dico che possiamo lavorare con qualcuno che ci aiuta a costruire questo tipo di ragionamento grazie
Del Bono poi Livi Bacci
Adesso c'è
Breve Perera è allora prima questione perché noi abbiamo pensato questo seminario sui temi del lavoro delle pressioni io credo che politicamente importante
Posizionare
La iniziativa di stamattina
Noi non ci stiamo a svolgerà una funzione noi come Ulivo credo che dobbiamo dire con chiarezza che non ci stiamo a rimanere schiacciati dentro un'operazione che ci penalizza politicamente ci rende incomprensibili all'opinione pubblica qual è la tenaglia la quale siamo sottoposta che il tema delle pensioni debba essere affrontato per mere ragioni di risposta all'Unione Europea
E quindi per ragioni contabili la tesi che spesso Padoa Schioppa utilizza per motivare l'intervento sul sistema previdenziale e dall'altra la posizione di Rifondazione Comunista che dice noi siamo i veri tutori difensori dell'esistente e quindi dei diritti dei cittadini
Credo che questa posizione noi non la possiamo accettare perché siamo il gruppo parlamentare più importante lo perché abbiamo una nostra una nostra identità politica
Questo lo dico perché ne sono certa ossia la Finocchiaro che Franceschini ne sono convinti noi non siamo il governo
Noi siamo un gruppo parlamentare con la sua identità politica per adesso siamo due soggetti politici distinti probabilmente le diventeremo uno
E quindi noi non possiamo accettare di svolge una funzione impropria
Il Governo è deputato alla sintesi trovi il punto d'accordo l'Ulivo abbia la sua proposta che parli al Paese
Perché altrimenti succede che cosa che non veniamo schiacciati dentro questa dinamica
In modo pericoloso qual è questa dinamica che Rifondazione Comunista e contro l'innalzamento dell'età pensionabile e noi siamo per aumentare l'età pensionabile toccare i coefficienti questo è un gioco pericolosissimo a cui noi non ci stiamo perché non ci stiamo
Perché noi sappiamo bene che affrontare il tema dell'innalzamento dell'età pensionabile ultima dei coefficienti di calcolo oggetto di negoziazione serve per mantenere in equilibrio il sistema no perché noi siamo interessati a quegli obiettivi ma perché vogliamo esattamente a rispondere a un aggiornamento l'ammodernamento dal sistema previdenziale perché è profondamente ingiusto e iniquo
E quindi per voi il tema della innalzamento dell'età o dei coefficienti è strumentale all'obiettivo non è l'obiettivo eh questo pericoloso dal punto di vista politico che e questo è il gioco pericoloso a cui ci tirano dentro
E siccome Rifondazione Comunista diciotto farà questa iniziativa e giocherà questo ruolo
Noi oggi da oggi e poi ventiquattro con il proprio manifesto riformista politica lavoro non dobbiamo dire qual è la nostra idea di sistema previdenziale che esattamente un idea che risponde alle storture
Mostruose che il sistema se lasciato così come provoca
Quali sono le storture se non fai la totalizzazione dei contributi la stortura è che altro che quarant'anni di contributi tutti andranno per le pensioni di vecchiaia perché è evidente che se tu non permette al nuove John alle giovani generazioni ma diciamolo francamente sempre più frequentemente la vita delle persone
è una vita traversata dalla mobilità lavorativa e se Thurow garantisci
Il ricongiungimento non oneroso dei contributi diversamente versati Hai un sistema iniquo
Se tu non costruisce un sistema di contribuzione figurativa hai un effetto perverso per cui anche da questo punto di vista le donne giovani ma non solo ma non solo perché chi ha una scarsa scolarizzazione che alla scarsa formazione tende ad uscire rientra dal mercato del lavoro molto più frequentemente che nel passato
è evidente che non avrà una pensione dignitosa
Io credo che noi dobbiamo dire esattamente questo io la penso un po'come Polito noi dobbiamo Vendola impositivo siccome noi vogliamo costruire un sistema previdenziale e un sistema di protezione che regge l'urto del cambiamento e garantisce una qualità della vita
Noi siamo ovviamente lui a fare una proposta organica
Non siamo qui a difendere Nascimento dell'età pensionabile il governo vuole trattare come si fa a mantenere l'equilibro sistema benissimo ci sono più leva per mantenere l'equilibrio sistema le utilizzi utilizzi quale che ritiene opportune
Solo un'avvertenza finale
E quindi quando fate
Quando parliamo per esempio di questi centri di calcolo credo che le due cose dico Vicenti di calcoli quindi il tipo di pensione che si avrà si lega altri due elementi che abbiam detto oggi la rivalutazione delle pensioni e la previdenza complementare
La previdenza complementare ha bisogno di un regime fiscale decisamente più agevolato di quello che abbiamo oggi perché deve essere ovviamente uno strumento inevitabile per la strada grande maggioranza dei lavoratori
Gli ammortizzatori sociali non credo lo dico a Damiano che commenti ha detto più molte volte questo non credo che gli ammortizzatori sociali sei rientrino automaticamente nell'equilibrio del sistema previdenziale
Gli ammortizzatori sociali fanno parte di un ragionamento che va dagli Guelfa più complessivamente l'equilibrio del sistema previdenziale a che vedere con tutto il resto contributi figurativi totalizzazione lavori usuranti età coefficienti di calcolo dentro questo deve essere mantenuto l'equilibrio del sistema
Le risorse per gli ammortizzatori sociali devono essere trovate dentro questo sistema e anche fuori da questo sistema
Credo che una proposta organica che parli al Paese in questa maniera e più comprensibile che non essere schiacciati dentro la dinamica politica pericolosissima noi non possiamo più accettare
Di essere semplicemente i difensori della tenuta della stabilità del governo a prescindere da quello che abbiamo da dire al Paese
Massimo Livi Bacci
O Carloni poi Roilo
Però capisco l'aspetto
Sarò brevissimo
Sparò due dati lei prossimi anni ogni anno entrano compiono vent'anni in Italia cinquecentosettanta mila giovani in Inghilterra in Francia che hanno una popolazione più o meno come la nostra ne entrano ottocento mila
Questi ottocento mila francesi e inglesi
Andranno
Questa particolarità
Che entreranno molto prima nel mercato del lavoro di quanto non c'entrino i ragazzi italiani
Avranno
Salari d'ingresso
Molto più elevati dei ragazzi italiani
Avranno concluso molto prima i loro studi dei ragazzi italiani
Avranno cominciato e cominceranno a fare le loro scelte riproduttive molto prima dei ragazzi italiani allora noi abbiamo una risorsa scarsa i giovani che possiamo nel naturalmente aumentare aprendo il rubinetto dell'immigrazione
Ma questa risorsa scarsa la produciamo poco e lo utilizziamo tardi
I giovani italiani hanno perso prerogative
E queste prerogative vanno restituite perché il problema previdenziale poi alla lunga è quello di entrare presto
Relativamente presto nel mercato del lavoro entrarci come si è detto con un lavoro buono con salari sufficienti con una relativa continuità eccetera quindi il problema della crescita di cui parlava tre o è anche un problema di
Restituzione di prerogative ai giovani
E se guardiamo all'Italia
E i ragazzi italiani rispetto ai ragazzi e ai giovani di dieci quindici anni fa
Noi troviamo delle cose che non ci fanno piacere
Nonostante le iniezioni di flessibilità
L'età media all'entrata nel mercato del lavoro era stata la stessa ha detto già Carrà Sironi lo i tassi di attività quindi sono restati stagnanti non sono aumentati oltre ad essere molto più bassi dei tassi di attività dei giovani europea
Primo punto i salari di ingresso si sono ridotti in assoluto
E i salari d'ingresso si sono ridotti se li li misuriamo in proporzione ai salari degli adulti quindi c'è una doppia diciamo elusione e peggioramento relativo della situazione dei giovani
E questo è grave
Se poi facciamo discorso un pochino più largo e guardiamo il peso dei giovani quanto contano i giovani i giovani contano meno che in passato
Volete un solo esempio l'esempio del nostro Senato nella dodicesima legislatura becchiamo giovani i senatori che hanno meno di cinquant'anni ne sono stati eletti centoventi
Questo numero ha diminuito linearmente a sessantaquattro dell'ultima legislatura ma se io prendo la ricerca prendo le gerarchie universitarie prendo le élite in genere tutti gli studi ci fanno vedere che il peso dei giovani è fortemente diminuito Manna nell'arco di cinquant'anni nell'arco di dieci quindici anni
Quindi siamo di fronte a un depotenziamento delle prerogative giovanili
E questo credo il problema di base naturalmente quando si parla di giovani poi il problema è molto accentuato per quello che è stato detto molto bene per le donne e per le giovani donne non mi è talmente evidente qui che lo scarso welfare familiare italiano si trasferisce a famiglia e figli il tre virgola otto per cento della spesa sociale cioè meno della metà della media europea quindi si trasferisce poco
E quindi la donna deve equilibrare costi di allevamento e presenza essenziale nel mondo del lavoro con una conclusione che si fanno pochissimi finti
La presenza se il modo e lavora inferiore di dieci punti rispetto agli altri Paesi europei è un più welfare familiare miglior non più welfare migliore e più efficiente e più equo welfare familiare significa più donne all'avorio
Una equazione devo dire così evidente che quasi mi vergogno a riproporla
Punto ultimo presidente questione questione dei coefficienti ora io credo che se io
Chiedo a una normale persone della strada
Se
In cambio di un anno in più
Di pensione di di due di di Buona vita di speranza di vita è disposto a consegnarmi sei mesi in più di lavoro io penso che la persona della strada mi risponde sì sono disposto
Allora non c'è ombra di dubbio che l'allungamento della legge giunge vita e della buona longevità
Va in qualche modo restituita sotto forma di un aumento graduale della età al ritiro dal lavoro e questo voglio dire è una è una verità come d'inverno a parte quest'inverno ci si copre di più diciamo è un fatto naturale
Che si può comunicare facilmente altra cosa è in che modo noi aggiustiamo i coefficienti io credo che qui l'idea di aggiustare di ogni dieci anni è un'idea
Giusta in Senna
E si crea anche qui uno scalino una discontinuità quindi occorrerebbe forse questa aggiustamento farlo graduale e farlo su una linea tendenziale di aumento della speranza di vita guardate che nel novanta nel due mila due quando c'è stata le star caldissima la speranza di vita è calata di un anno in Italia perché sono morti molti anziani quindi bisogna fare una media tendenziale su questo gradualmente aggiustare i coefficienti
Infine però chiuso
è già stato Johnson già sono in cinque minuti Atene io credo che facile far passare l'idea è possibile far passare l'idea che
L'aggiustamento del sistema pensionistico legato a quanto è stato detto in termini di rafforzamento di welfare
In qualche modo è un prezzo che occorre pagare per restituire le prerogative ai giovani questo l'idea che occorre far passare verrà bene questi giovani sono i figli o i nipoti di quegli anziani dei quali andiamo a toccare in maniera un po'marginale qualche interesse ma questi anziani trasferiscono moltissimo ai giovani proprio perché i giovani sono stati depauperati delle loro prerogative e allora io dico un no no un padre guarda questa situazione
E grave peritonite o tocca i tuoi interessi direttamente ma indirettamente facilità le nuove generazioni i tuoi figli e poi di prodotti avranno un po'più garanzie di quanto il sistema attuale non gli concede e credo che questo è il discorso che va fatto è un discorso che può passare grazie
Grazie c'era una richiesta del senatore Ranieri che deve andarsene se parlare chiediamo se Carloni secondo ispirazione
Cioè è un vero riformista Carlo ah eccolo
Allora molto molto rapidamente ma perché poi voglio tornare non non me ne accorgevo andare e tornare no no no no scusate un momento allora io sono molto contento dell'impianto
Il ragionamento che viene fuori dall'intervento di Tiziano Treu
E della Motta perché sono contento perché insomma si pone il problema delle pensioni come grande problema collegata al riassetto prova generazionale che c'è nel lavoro
Ecco io non lo perderei questa cosa perché questa cosa è già un'inversione di rotta rispetto al modo in cui si sta normalmente discutendo sui giornali
Cioè sommano di oggi diciamo che il problema delle pensioni non può essere isolato da una considerazione complessiva degli interventi da fare sul lavoro seconda cosa non so come come è stato detto prima se gli ammortizzatori sociali sono fondamentali per la tenuta del sistema pensionistico
Sicuramente è fondamento è fondamentale per la salute dominati dalle quelli che devono chiacchierare se perché se ne escono perché non è che chiacchierano in fondo
Il rumore non si sente grazie
Quello che è fondamentale per l'equilibrio del sistema pensionistico e però sicuramente il tasso di occupazione
Guardate che non regge un sistema pensionistico se il tasso di occupazione dei giovani delle donne e soprattutto dei lavoratori sopra i cinquantacinque anni è quello che c'è attualmente nel nostro Paese
La differenza fondamentale fra l'Italia e i Paesi del Nord Europa non letta pensionabili
è il tasso di occupazione delle persone sopra i cinquantacinque anni chiariva che spezza in Finlandia al settanta per cento e che ha in Italia nel trentaquattro
Allora tenere questa dimensione e pretendere che il problema venga affrontato nella sua complessità
E anche una connotazione come dire di centro sinistra invece che di destra del discorso del discorso che noi che noi portiamo avanti che noi facciamo
Allora come affrontiamo il mondo del basso tasso di occupazione scuola a mio parere ha la priorità
E questo significa allora che cosa significa intanto cominciamo a ragionare di politiche attive del lavoro
Perché la nostra vita la folla differenza fondamentale del nostro sistema del nostro intervento sociale rispetto quel agli altri paesi europei e proprio la presso ma quasi totale assenza nel nostro Paese di politiche attive del lavoro
Le cose di cui parlava prima Polito no i servizi per l'impiego la capacità di personalizzare gli interventi di costruire percorsi di reinserimento nel lavoro
Sapeva però bisogna che queste cose costano che il sistema di Walter è un costo e che a costruire sonar riequilibrare
No il nostro sistema di trasferimento sociale
Dalle politiche puramente passive
Alle politiche attive non è una cosa che si fa a costo zero è un grande obiettivo strategico però insomma è molto spesso al contrario di quello che ci chiede Giavazzi o di quello che a volte o qualcun insomma riformisti
Duri e puri devono del nostro spesso del nostro stesso fronte
Io credo che il fondamentale delle dei dei strumenti per una politica attiva del lavoro diceva già Tiziano la formazione permanente
E però su questo non possiamo cominciare a continuare a parlarne e basta
Sono io trovo che sia scandaloso che nel nostro Paese gli adulti impegnati in attività formative siamo ben più del quattro per cento alla popolazione
Contro una media europea del venti venticinque per cento e guardate che questa cosa qua ti spiega poi differenziato il tasso di occupazione sarà un caso sarà un caso
Ma in Svezia cioè il settanta per cento dei sopra cinquantacinque anni a lavorare
E c'hai sei e lei prese forma tralicci cioè le imprese che fanno formazione dei propri dipendenti solo settanta per cento dell'impresa italiana in prese forma tredici secondo parametri uguale sono il dodici per cento delle imprese
Allora costruire una legge sulla formazione permanente come nuovo diritto di cittadinanza è secondo me una cosa che dobbiamo assolutamente accompagnare al discorso sulle pensioni come base fondamento di una strategia di invecchiamento attivo della popolazione invecchiamento attivo dalla popolazione
Guardate che questo richiede anche un po'una ridefinizione culturale del nostro modo di affrontare le cose
La mancanza di politica attiva la cosa che va contro agli anziani
No ti spiega perché fra i cinquantacinque anni c'è pochi occupati ma va anche contro i giovani e le donne
Un nuovo patto tra generazioni non è togliere ai vecchi per dare ai giovani un nuovo patto tra generazioni significa affrontare le politiche strutturali del nostro Paese che hanno tolto al vecchi e ai giovani
Io ho fatto per tanto tempo quasi finito il sindacalista e sono responsabile
Dica risponda responsabile combine prese col sindacato l'ho fatta a Genova la finalità anche ottanta e dovevo gestire tonnellate di esuberi produttivi dalle imprese a partecipazione statale del Po ed al porto
Col fatto che faceva tutti ho costruito accordi in norme del ringiovanimento
Che sostituivano cinquantenni accusavano in grado di Betty di metterli in prepensionamento punta i giovani assunti con rapporti di lavoro precari
Non ha portato questo nel miglioramento dall'organizzazione del lavoro le più flessibilità nei più qualità do più qualità
Allora io credo che il discorso va da questo punto rovesciato
Io a al l'anziano il laboratorio sopra cinquantacinque anni che si riconverte si qualifica aiuta i giovani perché l'aiuto più grosso il peso più grosso che pesa sui giovani e quelli che ha cinquantacinque anni servanda lavorare non quelli che serviva Giordano è che e che e che si riqualificano ora delle imprese questa prova dei prepensionamenti è finita
Qualche riformista non so perché ska vari presente adesso del pubblico impiego
Come soluzione ai problemi del pubblico impiego e barocco e superamento del blocco generazionale doccia mentre personalmente i pubblici dipendenti così assumiamo i giovani guardate che è difficile parlare insieme di prolungamento dell'età pensionabile
è di prepensionamento come unica strategia per far aumentare la qualità nel pubblico impiego
Ultima cosa la dico su questi centri poi ha proprio l'ultimissimo ci metto un minuto
Attenzione io son molto sensibile a tutte le cose che sono state dette che diceva anche il sindacato
Credo
E così ci enti la riduzione dei come sigla di un adeguamento dei coefficienti rischia di pesare soprattutto sui Giovanni che appaiono un po'qualche andranno in pensione fra venti trent'anni
Bisogna però unico invece la luce come quest'argomento non può essere usato per stare fermi perché una caratteristica dei sistemi di Welfare
E molto spesso anche del modo in cui il sindacato ha difeso i sistemi di Welfare compreso me è di usare i più deboli per coprire le posizioni medie cioè insomma
è vero che questo è un problema acutissimo ma Sant'Eugenio è ormai un classico e dalla storia
Che è questo tipo di difesa indiscriminata non attivate che non seleziona finisce lontano fa star meglio che chi sta peggio ma per mantenere stabile
La situazione di quelli che invece qualcosa potrebbero dare e allora osservanza incensi sono d'accordo con la metteva Tiziano però un punto importante cioè che del resto lo stesso Dini la stessa legge Dini dice
Che i coefficienti vanno rivisti Ciardo sulla base dell'età ma anche sulla base della dinamica salariale
E allora assumiamo questo come punto di riferimento
Ci lavorò sul quale sedicenti ma diciamo con una clausola di salvaguardia forte per i salari più bassi per i meriti più deboli una clausola di salvaguardia che Londra sia semplicemente un livello minimo
Ma deve fare i conti anche lui con la personalizzazione con le politiche attive con la storia e con le dinamiche salariali reali come l'avreste scritto alla stessa legge Dini però vogliamo implementare grazie
Carlo
Con scuse
Nazionali
Ci asterremo marce io intervenendo se la voce mi sostiene vi chiedo scusa
Per portare un punto di vista di genere l'unica osservazione critica che vorrei fare a questa nostro seminario
E in positivo a titolo appunto come hanno detto anche altri dovevamo forse temi era il punto di vista di genere il patto di genere insieme al patto di generazione
Non possiamo elaborare una visione per l'Italia nuova senza scommettere sulle nuove generazioni senza reagire al declino demografico le sue cause per questo giovani e donne sono risorse cruciali su cui planetarie
E sappiamo che si tratta risorse terribilmente penalizzato immediate nell'Italia di oggi come è stato già detto emesse nell'angolo dalle precarizzazioni e dalla precarizzazione del lavoro
L'esperienza di governo che abbiamo già fatto dieci anni fa ci ha già insegnato
Che proprio per tenere insieme la sostenibilità finanziaria nel sistema previdenziale e l'equità dobbiamo sempre tenere collegati uno scollega re mai previdenza e welfare
Quindi parliamo di tutte le cose
Di cui abbiamo parlato oggi qui
In verità la disoccupazione riforma degli ammortizzatori misure contro la povertà politiche per la famiglia resta migliore di cui oggi non abbiamo parlato abbastanza e di pari opportunità siamo nell'anno delle pari opportunità
A questo proposito una novità del governo di oggi e rappresentata dall'aver istituito un dicastero per la famiglia
è una scelta meno ovvia né scontata così come anche quella di avere riproposto ancora un ministro i diritti alle pari opportunità
Scelte alle quali io credo attribuiamo un significato il significato di un impulso forte di tutto il governo di tutta la maggioranza nella direzione dei tassi di attività femminile
E verso quelle politiche che sono oggi assolutamente assecondati totalmente trascurato il conciliazione un membro dovremmo dire riconciliazione tra vita lavorativa i lavori per la comunità familiare che tra l'altro al loro interno contengono veramente libero a proposito della Filas flessibilità che essendo fortemente ancorata all'esperienza della responsabilità e dell'autonomia personale che caratterizza il lavoro di quello svolto delle donne sarebbero buone idee
Sulla flessibilità in generale per il funzionamento delle organizzazioni delle imprese nei servizi
La stessa idea di lavorare più a lungo di cui oggi tanto si parla con messaggi che arrivano all'opinione pubblica minacciosi allarmistici invece potrebbe risultare accettabile
Anche dalle donne
Se fosse inserita in un nuovo quadro di diritti e di opportunità più rispettoso delle diverse fasi e problematiche legati ai cicli di vita e alla grande quantità di lavoro per la cura che continua a gravare soprattutto sulle donne
Consapevoli che queste politiche hanno costi elevati credo che dovremmo assumere questo approccio come è già stato detto da Tiziano e perseguirla con determinazione step by step
Attraverso una fortissima ripresa del dialogo sociale che su questo non c'è mai stato a tutto campo incessantemente attraverso la concertazione con le organizzazioni sindacali
Dunque giovani e donne prima di tutto per avere uno sguardo proiettato al futuro
Senza rimuovere però i punti critici e i soggetti deboli del sistema e per offrire a tutti una prospettiva di vita dignitosa per la vecchiaia
Ai giovani dobbiamo indicare una prospettiva credibile e l'auspicabile mentre oggi c'è disincanto sfiducia con tutti i giovani con cui parliamo
Allora i giovani non possiamo continuare a parlare alle giovani scusate alle donne non possiamo continuare a parlare solo il linguaggio delle penalizzazioni
Le donne italiane collezionando una quantità maledetta di record da questo punto di vista a livello europeo è già stato detto aggiungo solo che nel mercato del lavoro le donne sono la metà del precariato ma dove permangono nel precariato per un tempo all'incirca due o più di quello degli uomini
Sono la grande maggioranza dei parasubordinati guadagna non lamenta con un titolo di studio mediamente più elevato
Una donna su cinque fa un lavoro che richiede una formazione inferiore a quella di cui possesso in tutti i settori donna pur avendo un titolo di studio più elevati
Svolgono mansioni più qualificate
è una situazione disarmante anche in questo caso siamo un caso a livello europeo in quella condizione previdenziali femminile è rivelatrice di questi percorsi di vita lavorativi che sono anche percorsi familiari
E io vorrei citare una un rapporto sul bordo e previdenza svolto dal Cnel nel due mila quattro al quale rimango si concludeva a proposito della riforma Dini sottolineando come il mantenimento del differenziale l'età pensionabile tra uomo e donna
Un crociato riconoscimento della maternità fini contributivi
Sì con quello si sia riconosciuto il sistema previdenziale
La specificità della condizione femminile il valore sociale della maternità
E si invitava quindi ogni ulteriore intervento a tenere conto di queste variabili ora e proprio sull'età pensionabile lo diceva Tiziano all'inizio che dall'Europa giungo e puntuale ancora una volta come già in precedenza a proposito del lavoro notturno un richiamo alla parità
Che alle donne italiane suona come una parità niente affatto desiderabile penalizzante proprio perché cancella i differenti percorsi lavorativi Lecco e contributivi non necessita i bisogni
Dunque il tema dell'innalzamento dell'età legale del pensionamento il tema difficilissimo e delicatissimo non solo per le donne certamente molti lavoratori maschi vicino all'età di pensionamento continuerebbero volentieri a lavorare così come è certo perché sono lavori poco gratificanti usuranti uomo-donna spera di andare in pensione il prima possibile
Tuttavia il tema delle Tassili propone inevitabilmente a proposito di sostenibilità finanziaria del sistema a seguito di invecchiamento della popolazione
Che poi ho portato io chiedo due minuti in più squilibrata grazie
Che poi il portato della denatalità e quindi chiama in causa le donne oltre che poi in positivo dell'allungamento delle aspettative di vita che cresce in maniera rilevante e inaspettata rispetto alle previsioni
Il tema della sostenibilità è venuta effettivo non solo legali riconduce pertanto nuovamente a tema dei cicli di vita
Ecco innanzi tutto da questo punto di vista che qualunque intervento nel segno della parità
Come semplice parificazione dei trattamenti e in questo caso dell'innalzamento dell'età legale
Sarebbe foriero di nuove intollerabili ingiustizie penalizzazioni verso le donne oltre che di nessuna utilità dal punto di vista della crescita in senso ampio sociale e civile che come ci insegna Amartya Sen neanche crescita delle libertà
La questione ripropone piuttosto la mancanza di una cultura della conciliazione nel nostro Paese
E qui vorrei soffermarmi anche discutere un pochino con Tiziano cultura della conciliazione come cultura che legittimi la possibilità non per le donne
Ma per gli uomini e le donne entrambi che facciano lavoro professionale e lavoro di cura potendo contare quindi su orari di lavoro favorevoli servizi di supporto
Utilizzo di congedi aspettative eccetera si tratta di uno dei problemi più grandi hanno risolto che interviene sulla vita delle donne italiane
Considerando in primo luogo la scarsa condivisione tra donne e uomini dei lavori di cura che attribuisce alle donne italiane anche qui un altro triste primato europeo dalle ore mediamente lavorate nonostante la legge sui congedi parentali che ampiamente evasa
Ma il Papa
è una criticità da aggredire con una determinazione che finora non abbiamo mai visto nelle politiche pubbliche ma anche nelle politiche della negoziazione e sindacali e con una pluralità di strumenti e di provvedimenti io voglio solo ricordare che dal punto di vista delle politiche di welfare
E noi dobbiamo considerare che episodi di conciliazione per le donne sono pressanti in due fasi della vita
La fascia di età sotto i quaranta quando si incrociano in maternità opportunità professionali carriera formazione e quella sopra i quarantacinque cinquanta quando prevalgono le necessità legate alla cura degli anziani
Che si incrociano e condizionano qualità della vita del lavoro tanto più alla luce dell'allungamento della vita lavorativa finito ritengo che un'apertura ulteriore nel senso dell'allungamento dell'età pensionabile delle donne può essere considerata solo a patto dell'offerta di nuove tutele diritti e opportunità
Negli atti a queste che sono pressanti necessità che derivano dai carichi di lavoro per la cura e concludo il lavoro per la cura che svolgono le donne
Sulla base di una divisione asimmetrica del lavoro sia sociale che familiare non può più essere ignorato
Ignorare la cura come attività umana necessaria significa ignorare le interdipendenze le dipendenze che sono una parte fondamentale dell'esperienza umana
E riferissi veramente individui uomini e donne astrattamente autonomi
Grazie
Olindo
E poi Bobba
Anch'io ho apprezzato il fatto che le due relazioni hanno collocato il tema il problema delle pensioni
Dentro le le le le problematiche i processi di crescita e di equità sociale
Che inevitabilmente
Condizionano questo questo aspetto e credo che fatto bene derivazioni d'affrontare il problema con questo taglio anche perché ritengo che per quanto
Si possa voglio dire discutere dico esto penso che così si possa dare ma certa
Continuità nella nostra iniziativa politica rispetto i provvedimenti principali penso sottolineo principali che abbiamo varato con
La recente
La recente finanziaria quindi pensioni dentro un processo di crescita e di sviluppo dell'equità sociale e questo mi pare il tema di fondo che governo i gruppi parlamentari nostri saranno chiamati da affrontare soprattutto nei prossimi nei prossimi mesi io ritengo che ecco in questo senso sia opportuno mettere rapidamente in cantiere tre tavoli
Anch'io vengo dal sindacato questo questo questo vizio burocratico però forse in questo caso non no non è del tutto inutile naturalmente opportunamente e dovutamente coordinati il tavolo dello sviluppo
Dalla buona come diceva tre occupazione contro la precarietà è un tema che dovremmo affrontare cioè non bisogna aspettare anche su questo la la la mano al la prossima sortita da da parte dei compagni dalla sinistra radicale bene averlo presente che questo tema
Dalla precarietà è un tema che stante il programma e che va affrontato e magari perché no tema complicato anche il problema lo diceva giustamente Marcenaro il problema del saio quindi sviluppo occupazione
Diritti appare salario questo è un punto primo primo tavolo l'altro tavolo qual Rea relativo agli ammortizzatori sociali e il terzo tavolo relativo alle pensioni ripeto tre tavole che devono assolutamente essere essere coordinati da parte da parte del governo io sulle pensioni che appunto l'oggetto
Che che che ci ha visti giustamente maggiormente discutere oggi penso che
Anch'io appunto cioè noi dobbiamo partire dalla Dini piaccia o non piaccia
Cioè non è pensabile ritengono voglio essere polemico nei confronti del suono
E che che oggi si mette in discussione il gradone perché a volte latino so il gradone dal novantacinque cioè si metterebbe il passaggio per quelli Ina dalla condizione notte dei prevista al al al a contributiva dei dei dei diciotto anni insomma alla alla all'epoca si metterebbe inevitabilmente in discussione a Dini si può anche fare però ecco discutiamo
Di queste otto mi pare che giustamente relazioni hanno sottolineato anche il ministro nei giorni quello sentiremo nei giorni scorsi
Hanno giustamente sorelle agitati tale attuazione con tutti gli aggiornamenti del caso con le manutenzioni ecco senza voler minimizzare vivamente di interventi che vanno fatti dalla io sono proprio da coprire o dobbiamo partire da qui son d'accordo ancora che noi dobbiamo partire dai giovani qui c'è ormai impellente
Il problema di dei contributi figurativi per appunto i giovani che vivono per diversi anni non per pochi mesi qualcuna con anche laureati mi ha visto recentemente da recenti indagini la condizione della non non scelta della precarietà
Lavorativa c'è un problema sull'accordo anche su questo di aumento dobbiamo affrontarlo delle pensioni più basse diversi interventi anche comitati voglio dire no hanno ricordato
Con quali sono i rendimenti pensionistiche terno almeno metà della popolazione dei pensionati delle pensionate italiani davvero socialmente insostenibile
Bisogna in questo contesto affrontare il problema dai gradone
Mi ha colpito è lei ecco di di di andare ad una disputa fra quelli che vogliono riportavo cinquantasette e quelli che vorrebbero Porta parlo fallo riporti dove cinquantotto c'è questo problema del gradone che va affrontato appunto Traverso una discussione in primo luogo nel governo e poi e poi naturalmente con le parti
Sociali così anche questa diciamo attenzione
A mio modo di vedere va come dire preservata anche nella discussione per cui efficienti
Bisogna anche qui è un problema
La Dini prevede un intervento a questo riguardo e quindi è giusto ricordare appunto che non ha specie dimenticato che questo è un aspetto appunto che rientra dall'attuazione della Dini bisogna affrontarlo appunto di evitando di creare voglio dire ad una situazione sociale
Già pesantemente drammatica ulteriori ulteriori ulteriori problema ed in particolare nei confronti
Delle pensioni più basse e in particolare
Nel rapporto con le Giovanni con le giovani generazioni finisco io penso che un'iniziativa di questa di questa portata
Importante rilevante assolutamente almeno io così la la la la considero bisogna come dire partire avendo in mente tre condizioni velocissimamente finisco la prima noi dobbiamo voglio dire al più presto fatti la discussione come importante come quella di oggi poi vedremo cosa dirà lo sappiamo correre sulla fotocopia cosa dirà Rifondazione gli altri battito la collezione nei prossimi giorni attraverso appunto le iniziative già annunciati bisogna che il Governo rapidamente arrivi ad una posizione unitaria
Questo cioè il
Anche lì come dire la discussione in senso ovvero politico dall'esclusione e anche di merito di contributo di Medea deve avere questo obiettivo cioè mettere nelle condizioni Origo così il Governo
Di come dire e elaborare una proposta unitaria e naturalmente
Individuare anche in particolare il governo le relative risorse per garantire appunto gli interventi che prima cercavo di delineare
L'altro obiettivo che dobbiamo perseguire che Pamela undici anch'essa politica fondamentale guai a noi se sottovalutassimo costo Sperto è appunto la concertazione
Cioè noi dobbiamo cercare l'accordo con le parti sociali
Io penso che dopo la Finanziaria che tutti ed ha vissuto nel rapporto e perpetuare conosco De Corato e anche con la mostra rappresentanza politica cioè non possiamo voglio dire permetterci uno scontro sociale con il lavoro dipendente con i pensionati
Terza ed ultima conclusione fisco i tempi imponente lo sapete meglio di me i tempi sono fondamentali e anch'io sono per andare lì a letto alle trattative ai confronti con l'orologio per cui se si nasce o si fa l'accordo tutto un primato salta tutto
Però è importante che in particolare sulle pensioni perché non possiamo più ripetiamo la storia di questa Finanziaria bisogna fare un accordo entro giugno
Prima delle amministrative dopo limitative lo lascio decidere chi diavolo dire il quadro politico sottomano quindi lei i problemi di opportunità politica francamente non
Non è che non voglio affrontarle bisogna farlo prima per due ragioni precise ma un primo però possiamo stare in ballo un anno sulle pensioni
Sarebbe devastante voi incentivi incentiverebbe quelli che uno dalla pensione come i risvolti negativi che abbiamo visto anche in altre circostanze di questa natura due non possiamo arrivare a alla finanziaria sovrapponendo il tema per le pensioni
Quest'anno scorso anno ce la siamo cavata un rinvio perché il gradone punto parte dal primo che la donna che non è problema di poco conto parte dal primo gennaio del due mila otto non potremo più ripetere un'analoga operazione quindi bisogna ripeto che anche sul piano sulla sul terreno dei tempi da parte del governo ci sia aprendo il confronto con le parti sociali una indicazione precisa sapendo in questo caso insiste i tempi sono sono molto molto importanti Vega
Grazie allora Bobba voi Morando se stiamo tutti in tempi irragionevoli
Postriboli ci fosse qualcuno rinuncia potrebbe riuscire a parlare tutti prima del ministro Damiano
Credo che la premessa da cui è partito Tiziano Treu sia quella essenziale altrimenti tutto quello diciamo sono chiacchiere
Ovvero senza una crescita sostenibile duratura e di qualità non avremo le risorse per riorganizzare riformare il sistema di protezione sociale ho detto in termini anglosassoni Welfare
Le priorità di questa fase cioè di del secolo che sì appena aperto
E che non esistevano semplicemente trent'anni fa che ed erano già è ben evidente invece dieci anni fa quando iniziato un qualche mutamento nel sistema del mercato del lavoro del welfare
Mi sembra siano sostanzialmente quattro che segnalano le ingiustizie più gravi più con conclamate che abbiamo di fronte
La prima è nei confronti delle generazioni giovani è evidente che la bolletta della flessibilità il conto ad un tavolo se siamo in quattro se siamo in cinque
Quattro volte è andato a ad un giovane e non ad un'altra classe generazionale e cioè il costo e la flessibilità del sistema economico
E quasi interamente scaricato sui più giovani secondo
La redistribuzione del Wi-Fi per quell'affetto che diceva prima da Ranieri ha fatto sì che ma umano il minori cioè la generazione di domani
Fossero deprivato impedito di un accesso è uguale alle risorse il fatto che abbiamo un tasso di povertà sostanzialmente doppio tra i cittadini che hanno meno di diciotto anni rispetto alla totalità dalla popolazione in generale
E forse le ingiustizie più gravida di conseguenze rispetto al futuro
La terza
Ingiustizia evidente quella nei confronti delle donne ed è stato detto prima qui dalla Carloni donne che hanno sempre più successe nella scuola ma che sono invece ancora fortemente penalizzato il suo lavoro e che anche per moto con questa di questo invito il sistema pensionistico hanno pagato il cambiamento in modo più evidente rispetto agli uomini e l'ultima ingiustizia l'abbiamo scaricato all'esterno diciamo sulla sugli immigrati parlo delle bisogno crescente di qualora determinato da una popolazione sempre più anziana da un tasso demografico debole
Le due cose insieme hanno fatto esplodere il bisogno di cura e questo bisogno di cuore è stato soddisfatto diciamo così tamponato
Dal cosiddetto voltare invisibile dal quale parte le badanti se togliessimo improvvisamente questo voltare invisibile il sistema non reggerebbe semplicemente dunque che fare di fronte a queste quattro
Mancante di equità gradi che in qualche modo segnalano un bisogno di riforma quindi il riformismo non è come dire una una retorica è qualche cosa che va a incidere concretamente sul destino delle generazioni domani sui giovani che entrano adesso al lavoro
Sulle donne e sul sistema in qualche modo di welfare scaricato sulle spalle delle badanti immigrati dire che si dovrebbe procedere in tre direzioni la prima rispetto ai giovani è già stato detto della necessità di coprire ha detto Tiziano bene iter il il lavoro intermittente
Evidente che l'ingiustizia più grave non è tanto e non solo nella quantità dell'indennità di disoccupazione ma il fatto che tutti questi proprio non ce l'hanno per niente solo sorrisi io ripeto l'invito a quelli che sono in fondo per piacere se riuscite a parlare se volete conversare uscite
Anche con i giornalisti
La seconda però per questo quella questa fascia credo che sarebbe importante forse ristudiare o riscoprire una proposta di diversi anni fa del professor Paolo Onofri
Che aveva parlato di un conto individuale di sicurezza sociale cioè in qualche modo un sistema che compensi nell'immediato sia un mancato reddito almeno sotto una soglia minima e sia una incapacità di de perdeva risale contributi che poi non generino povertà domani seconda proposta per quanto riguarda le donne credo che si potrebbe agire in due direzioni uno specificatamente per le donne
Riconoscendo come è già stato detto da Lili Bacci dei contributi figurativi in base al lavoro di cura effettivamente svolto nuvole infelicità in Germania lo stanno studiando in Inghilterra
Evidente che il ragionevole avendo le donne una possibilità di vita di cinque o sei anni superiore mantenere un differenziale tutta Europa l'ha fatto credo che quindi vedo precoce in modo graduale dovremmo farlo anche noi
Ma non fanno scaricando su un soggetto che ha già pagato di più ma invece introducendo
Un meccanismo per I solisti di questo genere forse si potrebbe anche questo per le giovani donne
Meno un solo donne ma anche per gli uomini
Trasformare la contribuzione che potrebbe essere che non dopo tre benessere non data nella parte finale dalla vita cioè in termini pensionistici in salario aggiuntivo per coloro che prendono dei congedi parentali avviene già in Francia cioè chi si mette in part-time uomo-donna ha praticamente l'altra metà dello stipendio per curare il fatale figli famiglio parenti anziani all'altra metà dello stipendio in qualche modo gli si riconosce quel lavoro di cura non si può fare per le generazioni più anziane in termini pensionistici
Non si può fare invece in termini più immediati di fronte al fatto che il bisogno di cure e di assistenza è particolarmente elevato quando i bambini sono piccoli la terza ed ultima proposta e chiudo forse potremmo prendere in esame una proposta un po'eterodossa che riguarda la rimozione del divieto di cumulo parziale o totale fra le pensioni di anzianità e il reddito da lavoro autonomo e dipendente
Ebbene questa fascia di popolazione è una passione popolazione tutt'altro che sgangherata lo voglio dire che ha normalmente delle pensioni più che decenti
E avendo dei rischi professionali adeguati e in grado di poter continuare a lavorare e quindi a sommare
Un reddito da lavoro e della pensione un reddito da lavoro dipendente allora probabilmente questa fascia di persone può dare qualche cosa cosa si potrebbe fare
Trasformare sono circa un miliardo di euro
Interessamenti che questi fanno che vanno ad integrazione delle pensioni di vecchiaia superstiti invalidità sono circa un migliaio di Halo trasformato in un contributo di solidarietà e c'è e quindi non avranno maggiorazioni future
Hanno un vantaggio perché non hanno una decontribuzione hanno una riduzione della loro pensione non avranno vantaggi futuri ma hanno già comunque una situazione più che decente
E con questo miliardo di euro non è tantissimo ma su sempre due mila miliardi delle vecchie lire orientarci andare a coprire sia il discorso giovane sia il discorso donne o almeno cominciare a coprire perché noi abbiamo cominciato a farlo in finanziaria ci sono parecchie cose
Dagli assegni familiari alla detrazione eccetera eccetera le conoscete tutti il problema è che i problemi
Che questi problemi procedono con una marcia che è dieci volte superiore alla nostra capacità di prendere delle decisioni e all'efficace temporale di queste decisioni quindi il problema vero è ribadisco trovare delle risorse aggiuntive che ci avvicinino a come i problemi stanno esplodendo altrimenti quando saranno esplosi
Non potremo più affrontarli grazie
Ora dopo poi risalgo
In pochi minuti bisogna dire quali sono le proprie premesse le mie premesse sono quelle di di Tiziano combinando le con quelle di di Polito per intenderci
Io ho l'impressione che però una volta ha detto che le premesse sono quelli bisognerebbe tenere della nostra iniziativa ed alla nostra discussione una certa coerenza con quelle premesse
E io invece questa coerenza non sempre la vedo non qua dentro nello sviluppo dell'iniziativa del centrosinistra e anche dell'Ulivo
Su questo tema
Per esempio anche qui questa mattina e noi abbiamo detto come coso scontata che in materia previdenziale noi finanziario non abbiamo fatto niente e che abbiamo rinviato al trentuno di marzo è vero no è falso
Solo che evidentemente se tutti lo ripetiamo ci sarà bene una ragione noi finanziaria abbiamo fatto un intervento che non riguarda aspetti collaterali
Riguarda uno dei nodi di qualsiasi sistema previdenziale del mondo cioè il livello della contribuzione solo che l'abbiamo fatto per una quota di lavoratori che non sono quelli a cui noi facciamo riferimento di solito
L'abbiamo fatto per i lavoratori autonomi e l'abbiamo fatto per i lavoratori cosiddetti atipici abbiamo aumentato la contribuzione in maniera significativa
Sì anche per quelli ma l'aumento adesso non fatemi perdere tempo in tre minuti sapete di cosa sto parlando sul non facciamo di i precisi Nica inutile allora
Abbiamo aumentato significativamente il livello della contribuzione per i lavoratori autonomi e per i lavoratori atipici la mia opinione è che abbiamo fatto benissimo
Ma questo giudizio si può dare se si parte dalle premesse di cui e si è parlato qui questa mattina nelle relazioni perché abbiamo fatto benissimo perché in Italia è aperto un drammatico problema
Tra vent'anni venticinque ci saranno milioni di lavoratori autonomi persone che hanno avuto una vita contributiva continua che hanno sempre fatto il lavoro autonomo i quali dopo una vita di contributi
Col calcolo interamente contributivo della pensione Quincy che agisce al problema di cui si è parlato avranno sicuramente base imponibile data livello di contributi di aliquote contributive attuali una pensione inferiore alla pensione sociale
Cioè a quella che lo Stato Adda in chiave di mera assistenza a chi non ha mai versato un euro durante tutta la sua vita lavorativa
Io avevo capito che abbiamo fatto questo intervento non solo perché è sempre bene avere un po'più soldi all'INPS che averne meno perché questa è una katana nata diciamo ovvia avevo capito che abbiamo fatto questo intervento perché abbiamo in testa il problema di cui stiamo parlando quindi le giovani generazioni non solo se fanno un certo lavoro ma anche se ne fanno un altro
Io per per la verità sono andato in giro per l'Italia a prendermi non esattamente almeno all'inizio della riunione gli applausi dei lavoratori autonomi in particolare artigiani
Spiegandogli che mentre sull'apprendistato aveva portato al governo ha ragione e ragione loro sui contributi aveva hanno tolto loro e ragione al governo e quindi non avremmo cambiato anzi tendenzialmente ed era il primo passo per arrivare a delle aliquote contributive che siano uniformi perché uniforme il sistema di calcolo uniforme deve essere l'aliquota contributiva è chiaro però che questo ragionamento sta in piedi se poi come pala ho sentito accennare stamattina non ci non ci mettiamo in mente che il problema che abbiamo da aprire adesso è riformare davvero la Dini nei nei suoi architravi
Nelle sue architravi io penso che nelle ladini deve essere confermata attuata
A partire dalle ingiustizie clamorosa che ancora sono presente nel sistema i problemi aperti del sistema
Uno l'abbiamo già detto i lavoratori autonomi l'altro è esattamente quello attenzione a fare un confusione
Tutti i giovani col sistema di calcolo contributivo saranno durissima mente penalizzati saranno sotto la pressione sociale
No il nucleo dica di di valutazione ha fatto i suoi studi se volete sono disponibili basta leggerli
Dice un'altra cosa è bene una cosa che sappiamo benissimo non c'era bisogno del nucleo di valutazione
Che sei giovani stanno dieci anni in forme di lavoro come quelle che li caratterizzano è chiaro che a quel ma non per via della Dini
Per via del fatto che hanno livelli contributivi drammaticamente basi e drammaticamente discontinui è quello il problema
Cioè dobbiamo attuare la Dini
Con l'intelligenza di capire che a fronte del mutamento delle condizioni del mercato del lavoro che ci segnalano questo drammatico problema dell'H precarietà per i giovani dobbiamo introdurre dei correttivi attuati ed è il principio della Dini
Il principio della DDA fondamentale la tua pensione è una proiezione dei quali contributi pronto se hai dato cento tu lavoratore autonomia tutti atipico tu dipendente tu quello che vuoi
Hai una pensione x in base a cento
A questo punto non può essere smarrito guai se noi precipita Simo nuovamente all'indietro su questo punto fondamentale
Se noi teniamo fermo su questo punto però appunto dobbiamo avere una corrente iniziativa
Abbiamo fatto in Finanziaria l'aumento dei contributi degli autonomi abbiamo inventato un pochettino ancora l'aumento dei lavora i contributi dei lavoratori dipendenti portandoli al trentatré per cento siamo intervenuti sugli atipici
Adesso è evidente che in particolare su quest'ultima formativa di rapporto di lavoro noi dobbiamo andare a delle forme di contribuzione figurativa che ci consentano applicandola Dini
Di avere questi giovani che avranno una pensione dignitosa quando raggiungeranno
L'età della pensione di vecchiaia smettiamola di pensare alle giovani generazioni in chiave di pensione di anzianità
Non è più aveva più alcuni realismo stiamo parlando di una società che non c'è che non esiste le pensioni saranno tendenzialmente di vecchiaia calcolate con il sistema contributivo ci dobbiamo preoccupare o ho terminato subito ma volevo aggiungere un'altra cosa
In questo contesto se qui c'era un'ingiustizia che abbiamo cominciato a sanare ci sono le altre ci sono le donne
Il problema delle donne si presenta eventi interni a mio giudizio chiarissimi noi abbiamo bisogno di discriminazioni positive abbiamo detto a favore delle donne
L'unica discriminazione positiva per gli facciamo è demenziale e cioè è quella che non ha più alcun alcun rapporto con la realtà sociale le donne vivono di più e noi mandiamo in pensione prima
è vero ovviamente è vero e che bisogna fare se vogliamo fare una discriminazione positiva a favore delle donne il contrario dobbiamo tendenzialmente mandarle in pensione assieme a tutti gli altri assieme ai maschi ed abbiamo invece nella fase in cui sono più deboli avvero lo straordinario aiuto
è lì che costruisce le condizioni per avere finalmente delle donne che possono aspirare anche la pensione di anzianità e non tutte andare in pensione di vecchiaia come attualmente sta succedendo perché la loro vita contributiva risente del periodo in cui devono dedicarsi ad altro e che non è che non è il lavoro regolarmente retribuito o esterno alla famiglia e così via qui c'è da fare una discriminazione positiva
Segnalo su questo punto per la verità che nella Finanziaria una cosina c'è su questo versante
Ho l'impressione sta finanziaria sono di bombe praticamente è rimasto l'unico che che che che la difende ma insomma ad abbiamo vasto una cosa sulla una discriminazione positiva sulle donne del mezzogiorno in finanziaria che è particolarmente pesante significativa forse se ha se c'è la ventesima un po'in giro per l'Italia non sarebbe nemmeno non sarebbe nemmeno male terminò
Dicendo che
Infine be abbiamo io sento una sottovalutazione di questa cosa dei lavori usuranti che trovo veramente clamorosa
Ieri era un a un dibattito televisivo con l'ex ministro Maroni il quale ha due mi ha detto che ma sia vero il decreto non l'ho fatto dice ma è colpa dei sindacati va be infatti la legge dice che il governo con atto amministrativo concerta tra le parti un decreto sia il governo non lo fa è colpa dei sindacati va be adesso cinque anni di centrosinistra niente decreto cinque anni di centrodestra niente decreto vogliamo dire che è un problema inesistente allora io rovescio la questione applicando il metodo Polito
è un'ingiustizia gravissima che lavoratore della Fonderia
Che un lavoratore che sta al forno di una cementeria perché ci sono questi lavoratori i lavoratori i lavori usuranti non solo quelli che quando li fai ti fanno girare le scatole perché allora son tutti usurati compreso il mio
Il problema è un altro il problema è che io riducono serializzati per vent'anni l'attesa di vita al momento del pensionamento
Sembra di questi lavoratori per non affrontare il problema generale continuiamo a mandare in pensione alla stessa età dagli altri di facciamo un'ingiustizia vergognosa perché loro in pensione ci devono andare prima perché perché ci stanno di meno
è uno scandalo che noi ci facciamo imporre il terreno da una certa sinistra antagonista circa il fatto che noi vorremmo fare diseguaglianze quando con l'atteggiamento conservatore e a danno di questi lavoratori che loro fanno la diseguaglianza ma dove stiamo io credo che noi dobbiamo recuperare la forza della nostra impostazione che è un'impostazione di intervento per fare giustizia non è il contrario
Grazie
Allora sono rimasti quattro interventi se stiamo ai cinque minuti tra venti minuti più del ministro Damiano io poi dirò due parole conclusive veramente due prometta di dare una mano in questo senso
Dando soltanto i titoli però a questo punto degli argomenti che avrei voluto sviluppare meglio
Il primo provando a fare delle proposte il primo io penso come han detto altri altri tante persone che sono intervenute e dapprima Anna prendo i nostri lavori che sia importante scegliere
Una dichiarazione secondo la quale i gruppi parlamentari hanno protagonismo nelle scelte di questa legislatura io penso sia molto importante
Pensando a ciò e incrociandolo con le cose che hanno detto qui Anna Carmen Anna Maria Carloni Elena io faccio una proposta
Io propongo che anno due mila sette anche le pari opportunità le Seat la situazione delle donne di svantaggio delle donne in tutti i campi sulla Bari tutti gli indicatori sociali economici e quella che conosciamo allora le Commissioni parlamentari tutte sulla base delle loro competenze si impegnino a mettere all'ordine del giorno un provvedimento uno che abbia come riferimento indicazione soggetto di riferimento alle donne
Questo vuol dire per gli affari costituzionali qualcosa che un provvedimento che attiene alla valorizzazione rappresentanza delle istituzioni per quanto riguarda il lavoro analogamente eccetera eccetera io penso che se dai gruppi dell'Ulivo uscisse fuori questa richiesta
E questa ricetta sarebbe una cosa concreta rispetto diciamo l'assunzione di responsabilità di quanto è una realtà che tutti ormai abbiano perché se non si traduce in una cosa
Diventa difficilmente percepibile nei confronti delle donne medesime io penso che sia una cosa semplice non difficile che il protagonismo del dei gruppi parlamentari in questo caso nostri si possa proporre ai presidenti di Camera e Senato nessuno sa con quale tecnica
Ma un provvedimento agenda un provvedimento ciascuna per le proprie competenze
Due sempre sulla base di questa diciamo tentativo di prendere pragmatico un protagonismo incrociandolo con i temi di cui abbiamo parlato
Partito che scusatemi lavoro
Sono state dette molte cose io condivido gran parte delle cose dette la relazione introduttiva e sul lavoro aggiungo una cosa
C'è un organismo che si chiama ove il che ha fatto un'indagine molto importante fatta da una commissione di alto livello per l'Italia c'era Giuliano Amato in cui si dice che l'aspetto principale
Della globalizzazione l'impatto principale sociale documentazione un diciamo un abbassamento dei diritti delle condizioni del lavoro nel Nord ricco nel sud povero c'è un problema cioè di riportare il lavoro nella gerarchia dei valori sociali l'abbiamo detto tutti
Io aggiungo cosa che condivido per amor di brevità io penso che questo tema lo si posa pragmaticamente tradurla in una proposta di iniziativa parlamentare che arriva da noi di un'inchiesta sul lavoro Inchiesta sul lavoro
C'è una c'è stata Channel nel tempo durante la campagna elettorale il ministro ne ha parlato spesso di come riuscire a dar voce al lavoro anche attraverso l'uso dei mi dei mass media di un canale televisivo io penso che se uscisse una proposta di inchiesta sul lavoro sarebbe un modo per errore
Riportare ricostruire quella cultura politica che è stata in quei cinque anni che ci hanno preceduto disaggregata e indebolita perché ed è l'ultima cosa che dico su questo argomento
Il Governo precedente si è dato un cuore
Il quale è stata deregolamentazione precisa di tutta la normativa sul lavoro
Dall'articolo diciotto La tre sei otto
Ha scelto una cosa perché ha capito che il lavoro è lo snodo per uno sviluppo costruito in un modo o in un altro per una crescita o per lo sviluppo sostenibile io penso che il nostro cuore debba ribaltare completamente questo approccio penso che la Finanziaria
Rassicura Riccò Morando io sono penso che la Finanziaria sia stata contesa reperti importanti io penso che la finanza da questo punto di vista mi ha fatto molto iniziando un percorso che è uno spazio di legislatura però il punto è che la Finanziaria d'anima dà una mano al costo di una cultura politica che si è indebolita
Quella cultura ma riportata in modo visibile penso che la proposta di un'inchiesta sul lavoro possa essere una cosa che tiene insieme conta sulla precarietà se tiene insieme la necessità di riportarli poggiare sull'analisi una nuova proposta politica
Sì ho finito pensioni titolo tre premesse
Titoli insigni
Uno uscirà da uno schema secondo cui insomma c'è un problema di c'è un testo chi è più innovatore o no nell'affrontare il tema delle pensioni e riportati a Malpensa al merito al merito vuol dire se l'obiettivo è l'equilibrio si tra previdenziale pubblico il merito è il peggiore
Nel rapporto tra entrate contributi e uscite pensioni dentro a questa lettura ci stanno tutti gli interventi che dobbiamo e si possono fare io penso per esempio che i coefficienti di trasformazione parlo quindi del valore delle pensioni che il nodo oggi del contendere
Non possano essere semplicemente automaticamente e automaticamente modificati c'è un problema di sostenibilità sociale il valore delle pensioni
E la seconda premessa sulle pensioni che volevo fare c'entra con questo recuperare lo spirito della Dini io sono d'accordissimo male a Dini non propone un sistema assicurativo lo sa bene Tiziano Treu
E tutte le persone
Il sistema che propone e ha proposto la riforma Dini è un sistema a ripartizione previdenziale a ripartizione pubblico che vuol dire con i contributi di chi lavora si pagano le pensioni di chi è in pensione contiene la solidarietà
Come scelta politica e come strumentazione
Dentro questo si trovano tutte le soluzioni possibili per mantenere l'equilibrio
Dei conti previdenziali che vuol dire ma mantenere le pensioni pubbliche ma contemporaneamente non annegare in una notte in cui tutto è tutto uguale e non è tutto uguale laborioso tutti uguali le persone non sono tutte uguali
Il valore delle pensioni non è tutto uguale
La concertazione sarà il luogo a mio avviso in di questa non uguaglianza si potrà realizzare
Musica
Poi Farinone Zanone
Sì
Però per brevità la prima considerazione è quella dell'utilità dei seminari cioè credo che siano utili
Se ci aiutano a maturare una coscienza comune partendo è una condizione comune partendo ciascuno da propri convincimenti ora io devo dire che ho sentito tante tante verità negli interventi che sono sciiti
E anche qualche contraddizione
Ma forse è utile bravo rispetto alle cose che vogliamo realizzare capire il modello finale del welfare che non vogliamo adesso e non capiamo il modello anche le decisioni contingenti quelli che hanno in sé la emergenziali tavola Nizzi la soluzione della priorità non riescono a essere capite se non ricollocate tre modello cioè quello che va bene ha detto la missione esattamente il modello come si costruisce quali sono i valori di riferimento i quali giovedì abitative ripete costruiscono modello ora il programma dell'Unione era una sintesi tra tanti nel momento in cui noi ragioniamo come Ulivo discutiamo il nostro modello vediamo qual è la strada e sfidiamo anche coloro che magari dietro a maggioranza hanno qualche idea diversa
Dico questo perché forse sul lavoro un tema che va ripreso
Rispetto alle tante cose che ha detto puntuali nell'azione del Cern iniziano
Che è quello della bilateralità
Dentro le tante cose che poi si sono dette dentro le tante regolarmente del mercato del lavoro e Dentoni tanta necessità riprenda occupazionale
C'è un problema quello della bilateralità che rende forte anche il concetto di come si realizza un modello concordate cui Giorgio le evidenziando la coscienza e delle imprese e del mondo del lavoro
Perché se la bella vita nobile rimessa al centro motore ed anche una serie di tematiche Tiziano ha messo in evidenza forse non ritrovo Rollo giusta collocazione non riflessione
Pensioni e finisco con lavoro
Perdonatemi la sintesi ma voglio sta nei cinque minuti
Pensioni quattro considerazione bravo rispetto a livello perché venire bene ha detto il discorso della dei coefficienti la revisione dei coefficienti ieri poi ho letto un attimo la dichiarazione di Amato sui giornali che diceva che noi siamo in pratica costruendo dei trattamenti miserabili per i nostri giovani revisione del coefficiente guardate che se noi non discutiamo tra di noi quale il livello di previdenza pubblica Novara voglio capire questo paese per il futuro noi dottor non riusciamo a farci capire perché il coefficiente è tutto e niente
Lo lasciamo ai tecnici la luce funzione del coefficiente mette in cui tra di noi abbiamo chiarito qual è il livello di trattamento di bellezza pubblichiamo garantire nostro paese ai nostri giovani e nostro futuro
Se no se non la discussione che viene avanti
In qualche maniera è quella che rivediamo i coefficienti non creiamo nessun problema su quelli che oggi anni retributivo dopodiché per alcuni versi la soluzione che per avere un Molise un Paese riformista riformatore moderno siamo tutti più poveri
Sì ai padri che i figli che non ho capito quale levità generazionale di cui parliamo questo rispetto al la revisione dei coefficienti di rendimento sull'età
I costi dello scalone anche qui guardate
Evitiamo le superficialità ieri leggevo la dichiarazione che diceva e cose lo scalone a bisogna trovare cinque miliardi cinque miliardi per da dover bilanciare nel nel pesce la bilancia pubblica
A parte che non è una piccolezza lo zero trenta non vedo Morante lo zero trenta pagato dei lavoratori nel suo insieme non c'è una una sono sono piccolezza però guardate che nel due mila otto i costi lo scalone sono trecentosedici milioni di euro nel due mila e otto
Nel due mila e nove ci sono due miliardi e seicento venticinque milioni di euro
Nel due mila e dieci sarebbero quattro miliardi e duecentottanta milioni di euro ce lo facciamo l'operazione non dello scalo degli scali di Montreux abilmente non c'abbiamo questo dramma e diciamo fa il suo essere più seria non per le entrate
Non per fare risparmi discuto è stato già non è per fare sì ha ragione la Buffon dodici a quanti sono risorse che vogliamo mettere in campo per il nostro modello di stato sociale
Dentro questo oggi origini ci rimettiamo l'età ma l'età è una scelta di libertà delle persone se si allunga la vita
E se per altri versi vogliamo avere anche una possibilità le versione da offrire per potersi realizzare nel loro impegno di vita
E non sentirsi inutili magari a cinquantasette anni il problema è come diamo alle persone a questa questa libertà di poter lavorare allora il problema è come togliamo il limite dei quarant'anni
Non come togliamo il minimo ecco diamo il massimo ed è un modo di sudare di disse vedi sfidare anche gli imprenditori perché riprendo Ricci ricominciano metà verità quando compirà cinquantacinque anni li licenziano
Ora discutiamo cena avete qual è il come allunghiamo l'età aveva lasciamo libertà alle persone di poter continuare a lavorare senza più il vincolo e il nulla osta del datore di lavoro
Questo può essere un modo siccome affronta in maniera diversa il concetto dell'età non per risparmio non per fare cassa non per una sostenibilità che non è vera guardate che i conti bisogna farli bene
Sentivo qui stamattina ricordare alcuni passaggi di solidarietà per cui c'è diceva bisogna fare interventi sulle pensioni giorni a fare il coefficiente però poi chiamo così per realizzarli figuri figurativo la contribuzione figurativa
E come per altri versi servizio a fiscalità generale quelle assistenza non è previdenza
La previdenza un sistema assicurativo fondato sul pagamento dei contributi in base ai contributi che versa una prestazione e il contributivo timbra la pensione in base ai contributi che hai versato
Allora il problema è come per vogliamo fare assistenza a chi la vogliamo dare perché la vogliamo dare questo discorso riformista rivediamo tutta l'assistenza di questo Paese che molte volte Morando
Per trova le pensioni basse proprio che non pagano l'aliquota più bassa e perché ci hanno Ripoli delle più basso
Molti lavoratori autonomi hanno la pensione più bassa perché hanno l'imponibile più basso
Non a caso dovremmo a un certo punto stabilire qual era il reddito minimo sotto il quale non ci poteva scendere per pagare le prova contribuzione previdenziale
Quindi queste cave che se non si capisce anche perché faccia ma vota l'evasione quindi credo che ne ha qualche maniera Jonah fare a rischio cioè anche su questo sente l'ultima considerazione copre la previdenza complementare
Su questo ha ragione quel verbale la ragione debbono guardate a Renzi è un paventare non è indipendente dalle discussioni sugli ammortizzatori sociali guardate che non abbiamo messo nel TFR la possibilità di avere i riscatti
I riscatti
Se andiamo a Liscate a quei lavoratori sfigato che ha perso il lavoro
E che per avendo perso il lavoro così scatta il Tfr per potersi pagare il sostentamento a quel punto avrà una previdenza complementare più bassa una trabeazione quindi accompagnerà la sfortunata per terzi lavora anche un domani una pregnanza brevettare anche più bassa
Quindi vediamo come le diamo tutto insieme un'evoluzione in questo cd modello di stato sociale in cui anche erba Corenzio premeditare entra nel sistema avendo risolto il problema degli ammortizzatori livelli di disoccupazione
Grazie
Io credo che il rimasuglio di attenzione che ciascuno di noi è in grado di di dare stanno meglio dedicarlo ad ascoltare il ministro per cui non prendiamo cinque minuti ma ne prendiamo solo uno per dire una cosa
Che ritengo importante
Non senza aver anticipato che sostanzialmente anch'io nel mio intervento
Avrei ripercorso molte delle cose che ho sentito nelle relazioni introduttive di Trevor e di carne morta e che mi sembra sostanzialmente dal dibattito sono state agamica misura accolte
Ecco io penso all'ora che se tutto coloro che abbiamo detto stamattina una fondamento e ce l'ha un suo fondamento e molto importante dell'unico contributo questa molto importante
Riprendere osservazione che ho sentito fare questa mattina solo da Del Bono che politica ma che credo in conclusione dei lavori sia essenziale lo dico i presidenti nei nostri due gruppi parlamentari volevo e nelle condizioni per cultura e per competenza per l'idealità di sviluppare una forte azione riformatrice in questo Paese
Che tempo contempli la parola innovazione con tutto quello che si porta dietro la capacità di guardare al futuro di guardare dentro i problemi ma contento anche la parola solidarietà con tutto quello che si porta dietro in termini di attenzione a chi ha più bisogno
Ai ceti sociali più deboli e quant'altro dietro questo ci stanno pubescente si starà ricetta di aumentare le pensioni più basse di lavorare su quello ma ci sta anche che accetta di guardare al futuro con tale quindi ne fu alle persone dei giovani di chi raggiunge ogni e quindi avuta di abusare età pensionabile ci sta
Il passaggio dallo scalone agli scalini come si è detto ci stanno tutte queste cose però è fondamentale per come abbiamo già sperimentato nei mesi scorsi anche noi come gruppi parlamentari votando una Finanziaria difficile
E poi alimenta comunicata non benissimo ebbene fondamentale è che l'Ulivo che vomito sia in grado di e pare al Paese questa sua linea riformatrice senza tentennamenti senza paura
In una qualche misura forse uscendo anche da una specie di cono d'ombra nella quale qualche volta non siamo
Rispetto ai rapporti con il governo perché vedete io non so se l'interpretazione che è venuta dal vertice di Caserta fatta dai giornali fatta dalla stampa
Fatta in modo particolare da alcuni giornali penso al Corriere Sole ventiquattro Ore giusta completamente probabilmente non è completamente giusta ma noi non possiamo permetterci il lusso o tipo di azione futura proprio nella poi azione del costituendo Partito democratico che io credo si farà e spero che si farà
Di consentire sedi
Direi di consentire di consentire ai commentatori politici di dire che sostanzialmente l'Ulivo partiti riformisti
Della dei DS della Margherita sono sotto scacco concordo sempre su qualche su qualunque argomento da Rifondazione la sinistra estrema no
Questo non può essere e io credo che se i lavori di questa mattina hanno detto qualcosa e lo hanno detto
E allora il risultato più importante in termini comunicativi che farà da capo di questa mattina proprio queste non abbiamo paura di portare come nostro contributo al governo Avedisco agli anni media sarebbe necessario inevitabile che in quella sede sarà fatto
Questi ragionamenti che nel ripetono che Regazzoni sono state sono stati fatti e che poi contro il i diversi tipi di interventi hanno contribuito ad arricchire anche perché e chiudo ricordiamoci tutti tra qualche mese abbiamo delle importanti elezioni amministrative
A chiedere il voto alle elezioni amministrative oggi ci vanno i DS e la Margherita e domani io spero il Partito Democratico non dimentichiamo solo perché siamo un po'in ad andare in giro nelle piazze dei paesi dei nostri Paesi a chiedere il voto però nostra forza politica grazie
Grazie se non è
Quando stamane Anna Finocchiaro
Esordito parlando di un'altra idea del paese che ci vuole
Per riformare la previdenza
Ho pensato che
Per riformare la previdenza chi voglia uno un'idea altra rispetto ad un passato che non è così remoto da non potersi anche direttamente ricordare quello delle pensioni di invalidità ed ha reagito in vaste aree d'Italia come sostanzialmente una forma di imposta negativa sul reddito
Anzianità figurative per i dipendenti pubblici che consentiva ad andare in pensione con quindici anni di prestazioni effettivo o poco più
Cioè un'altra idea anche si dovrebbe affermare
E questo sistema di pensioni precoci e basse che hanno un costo globale superiore alla media europea
Si sostiene che questo differenziale italiano rispetto alla media europea
Che assorbe una quota troppo elevata comparativamente ad altre funzioni della spesa sociale sia dovuto alla commistione che non avviene in altri bilanci pubblici fra previdenza e assistenza
Ma questa tesi a mio modo di vedere non è una soluzione del problema ma soltanto la sua indicazione cioè questa Commissione fra previdenza e assistenza è opportuno che sia rimossa
Ma una volta che sia rimossa non risolve il problema indica soltanto appunto che noi abbiamo ora previdenza che è troppo assistenziale nella sua destrutturato
Allora serve la questione di pensare ai giovani come tutti naturalmente conveniamo debba essere la prosecuzione della lavoro non va vista credo come un provvedimento socialmente punitivo verso nessuno su questo vorrei spendere una parola ma soltanto come una assoluta necessità che imposta sia dal prolungamento della vita media sia dalle condizioni medie della salute ad una certa età
E sì anche dalla natura del lavoro che
Ugo usurante magari anche più di dei lavori d'una volta ma certo come è stato opportunamente
Ricordato ne valeva Morando poco fa
Almeno diciamo lo logorante dal punto di vista muscolare quindi consente una attività anche in anni che un tempo si consideravano di anzianità è il concetto di anziano in sostanza che bisogna ridiscutere
E a revisionare per adeguarlo
Ai tempi ora perché io dico che questo non mi sembra che posso essere interi senso punitivo verso nessuno ma perché noi dobbiamo tener conto ecco Livi Bacci a stato come sempre un maestro nel poche cose che ci ha detto stamattina
Della della realtà del conflitto interviene generazionale ossia credo che bisogna liberarsi dal timore che prolungare l'età pensionabile
Significhi imporre una penalizzazione ai più anziani che non sarebbe compensata da un consenso dei più giovani questo credo contrasti Congo un dato che è chimicamente italiano perché il conflitto intergenerazionale noi lo stiamo risolvendo all'italiana nel senso positivo del termine ossia spese altro positivo del termine perché rispetto ad altri Paesi penso all'America penso ad altri sistemi europei
E il conflitto intergenerazionale viene compensato dalla famiglia anche la principale agenzia Dire Straits riduzione del reddito nel nostro Paese
Allora se questo è il dato io credo si fanno tanti sondaggi fate lavoro anche anche voi credo che e il la prolungamento dall'età pensionabile otterrebbe un quarto dell'alimento in tutte le fasce di generazione e se Prodi fosse uscito da sua riunione di Caserta dicendo
Le stesse cose chiare semplici e razionale che abbiamo sentito balbettio dati piano prego parla
Moderazione che proprio mentre va tenuta sopra previdenza
O anche molto ammirato apprezzato per nota però ecco tre aveva parlato in parole talmente semplice chiare che lo capite persino io
E quindi se Prodi avesse fatto questo discorso uscendo da Caserta forse le il risultato di quel di quella riunione sarebbe stato migliore dal punto di vista del profilo della della comunicazione allora se le cose stanno così
Mi preoccupa un po'ciò che ha detto mi pare Cabra nel primo intervento cioè c'abbiamo un anno stare a pensarci non credo che si debbano aspettare relazioni né trascinare questo problema destinato inevitabilmente appesantirsi
Credo piuttosto che il governo debba rispettare il terribile che era stato annunciato in Parlamento dal ministro dell'economia
Grazie alle
Bene vi ringrazio
Penso davvero che la discussione
Sia stata
Molto utile e molto interessante
Io spero di portare un contributo a questa dialettica naturale che ci deve essere ovviamente fra governo e Parlamento
Ricercando
Le giuste convergente per un'azione efficace
Allora la prima cosa è questa
Intanto
Di pensioni si discute da quindici anni
Questo dobbiamo ricordarlo perché altrimenti non avvertiamo che quando si affronta questo tema
Si tocca un tasto sensibile che va trattato con molta dolcezza e con molta cura
La seconda cosa è questa io la smette array come centro sinistra
Di continuare a farci degli autogol del tipo questo governo vuole innalzare letta
Pensionistica dunque
L'età pensionistica come tutti sanno bisogna ripeterlo con forza è stata innalzata dal centro destra
Che non solo dal primo gennaio del due mila otto porta letta anagrafica sessanta anni quei trentacinque di contributi
Ma quello sessanta diventa sessantuno e poi sessantadue
Seconda questione che non si ricorda mai
Maroni anche innovato il sistema
Contributivo quando sarà pienamente a regime dal due mila trentacinque costringendo i nostri figli nonostante il fatto
Che il regime contributivo sia di per sé flessibile sganciato dall'età anagrafica e dalla distinzione di sesso
Ad andare in pensione avendo come requisito anagrafico se maschi i sessantacinque anni S. femmine i sessant'anni
Questa azione e incongruente col sistema e con le logiche della flessibilità io farei i manifesti per ricordare che questo e quello che ha fatto il centro destra e cioè la legislazione vigente
E la legislazione vigente cioè per dirla meglio il risparmio
Maroni l'ha fatto facendolo pagare alle pensione
La parti Antiqui perché se non partiranno i qui non
Non si riesce a capire quel che dobbiamo fare
Io non penso di essere un estremista chi mi conosce sa che sono un moderato molto radicale i miei convincimenti molto stimato come tutti i modi tutti quelli che sono riformisti giustamente Piemonte piemontese non solo non solo i piemontesi
Anche i napoletani diciamo poi io io son di cui desidero in particolare
Per cui io penso che non essendo io un estremista il nostro problema semmai come il Governo
E quello di chiederci se siamo in grado stante l'attuale legislazione quella vigente di consentire alle persone di andare in pensione anche prima dei sessanta
Questa è la domanda la quale valga risponde
Senza negare tutto quello che riguarda i cambiamenti che dovremo introdurre di cui parlerà
Questo mi sembra un primo punto il secondo punto io eviterei
Va fatto Morando giustamente condivido e discutere delle prossime azioni sulle pensioni in una logica statica e di diciamo così isolamento del problema quasi che prima di questa discussione non sia capitato nulla qualcosa è capitato lo ricorda Morando
Perché altrimenti non comprendiamo le logiche della nostra azione cos'è capitato
Beh non è indifferente sapere che abbiamo già un piede di partenza
E l'altra mentre i contributi ma abbiamo fatto perché siamo perversi
Perché vogliamo in qualche modo far del male
No
Il trentatré per cento
Dal diciotto al ventitré per i parasubordinati gli autonomi perché lo abbiamo fatto perché riteniamo ingiusto perché noi siamo per la giustizia
Fiscale economica ingiusto che ci siano regimi contributivi così differenziati
Che persistendo porteranno alla fine un risultato pensionistico che come tutti sappiamo sarà iniquo
Non c'è un indifferenza fa un'aliquota del diciotto per cento è un risultato pensionistico diciotto sta trentatré come una buona pensione sta a una cattiva tensione
Per noi abbiamo aumentato con una clausola che chiarisce
Di salvaguardia che quella un mento non grava sul lavoratore ma in quota maggioritaria sull'impresa e anche avendo a riferimento i livelli
Per i contratti nazionali di lavoro
Beh guardate che son cose importanti per spiegare ai nostri giovani perché noi abbiamo fatto del bene e gioca
E io credo che altra domanda ecco il ventitré non è detto che debba rimanere al ventitré
Perché io rimango di questa convinzione io sono un convinto sostenitore della buona flessibilità che deve essere a disposizione di impresa
Non sono per il posto fisso per il ritorno la regista ma se l'impresa vuole la buona flessibilità la pacchia
Ciò che flessibile deve costare più di ciò che il flessibile non è è un trend offre uno scambio
Tu hai a disposizione
A tempo persone delle quali puoi fare a meno dopo quel tempo e quindi c'è un costo che tuteli in qualche modo sostenere
Perché noi abbiamo già preparato il terreno da questo punto di vista ragione in merito
Perché altrimenti non si comprende perché siamo andati
In quella direzione abbiamo preparato il terreno
Quando abbiamo
Portato nella finanziaria e ancor prima della Finanziaria nel decreto Bersani il mio pacchetto sicurezza
Quando abbiamo portato una lotta molto forte al lavoro nero e alla precarietà
Lavoro nero lo lo citava Carmen all'inizio
Beh guardate che tre milioni e mezzo di lavoratori in nero che sfuggono a qualsiasi regime tabellare contributivo sono quello che manca per rendere questo sistema pensionistico e sociale più equo
E il risultato della nostra azione se settembre ottobre novembre grazie alla clausola di sospensione di un cantiere dell'edilizia l'ultimo è stato vicino a Palermo un cantiere che vale venticinque milioni di euro di case da costruire
Sospensione a seguito dell'individuazione del meno del venti per cento dei lavoratori in nero
Se grazie a questo in tre mesi abbiamo sospeso più di quattrocento cantieri ne abbiamo riaperti il trentacinque per cento e a seguito di questa azione delle nostre ispezioni
Nonostante il fatto che fino al mese di agosto
Il saldo occupazionale dell'edilizia nel due mila sei fosse inferiore al saldo occupazionale dell'edilizia del due mila cinque e quindi un decremento
Quei tre mesi hanno portato un salto superiore di trentasei mila persone in carne ed ossa immerse dal nero
E quelle trentasei mila persone hanno versato in tre mesi diciannove milioni di contributi previdenziali all'INPS in più dell'anno precedente
E non è un caso che nella Finanziaria cose che noi ricordiamo poco abbiamo portato una normativa in base alla quale
La stabilizzazione del lavoro scrive aiuta l'impresa stabilizzare quando una persona e inquadrata malamente a Progetto quando fa un lavoro subordinato abbia dopo sette anni di contenzioso nel più grande call center di Roma attesi apportato da un accordo sindacale che finalmente ha stabilizzato tutti sei mila quattrocento persone che passano dal lavoro a progetto trimestrale che è durato in alcuni casi per dieci anni persone assunte a vent'anni che hanno trent'anni di età
Ad un part-time che sicuramente insoddisfacente perché non dà un risultato retributivo enorme lavorando in metà tempo
Che terrà accompagnato da tutte le tutele e le ferie o malattia la maternità e gli infortuni a contatto Trattamento di fine rapporto
Sei mila quattrocento
Che sono già diventate otto mila persone perché nel frattempo gli altri call center a partire dal io dell'INPS dell'INAIL di altre società stanno regolarizzando attraverso contrattazione sindacale quel settore
Voi comprendete che quegli otto mila io parto sempre da cifre basse a me non piace la propaganda li stabilizziamo tutti no otto mila otto mila suo motto mirano soltanto a Milano sono ottocento mila ma quegli otto mila
Cominceranno dal primo gennaio di quest'anno a pagare contributi che anziché essere del ventitré per cento sanno del trentatré per cento
Potranno avere quindi un risultato pensionistico che non è più quello di cui discutiamo
Di pauperismo eccetera eccetera allora noi abbiamo preparato il terreno sì o no
E avendo preparato il terreno dobbiamo partire da quel terreno per vedere quali sono gli ulteriori passi allora
Io naturalmente distinguendo l'azione di governo dall'azione parlamentare o di partito ci mancherebbe quindi come l'autonomia che dobbiamo aprire con la dialettica che ci deve essere io dico solo questo
Che noi abbiamo preparato il terreno aggiungo
Previdenza integrativa qui sento parlare bisogna farli più d'accordo ma vogliamo dirlo
Che Maroni ci ha lasciato in eredità il primo gennaio due mila otto è una clausola inesigibile per quanto riguardava la possibilità di accesso al credito delle piccole imprese e noi abbiamo risolto quella clausola anticipato di un anno la previdenza
E da oggi son partiti gli spot alla televisione pubblica per dire che c'è questo opportunità e vogliamo che i nostri figli aderiscono a previdenza integrativa
E che questo è il presupposto per affrontare più serenamente la riforma complessiva delle pensioni oppure no
Perché altrimenti noi partiamo sempre da zero perché abbiamo fatto e come film dell'orrore come lama conta che ingoia
Un umano in pochi secondi lo digerisce si è dimenticata di tutto e non possiamo fare buone leggi dimenticarle e ripartire da capo
Dobbiamo ricordare le buone cose che abbiamo fatto e Delli Carri cominciare aggiungendo la nostra azione riformatrice perché io insieme a voi sono orgoglioso dell'azione riformista che noi abbiamo portato dentro la finanziaria e che troppo spesso rinunciamo a rivendicare con la forza che sarebbe necessaria perché il segno riformista c'è non solo nelle politiche del lavoro penso alle liberalizzazioni che segno
Massimalista ma avete mai sentito una volta Tiziano lettere poi abbiamo passato cinque anni discussione insieme
Abrogare la legge Biagi e non avete mai sentito dire no
Capito cambiare riformare
Intervenire correggere profondamente quello che vi pare ma noi stiamo facendo questa azione che preparato ora
Io dico questo non affrontiamo questo problema
Dello stato sociale io mi rifiuto di dire che noi affrontiamo prove delle tensioni che stiamo affrontando il problema dello Stato sociale
E credo che noi dobbiamo andare in una logica di maggiore giustizia qualcuno l'ha ricordato io sono d'accordo ma non siamo in difensiva né non dobbiamo
Difenderci perché vogliamo tagliare qualcosa no vogliamo riformare lo Stato sociale anzi
Io dico vogliamo destinare maggiori risorse allo Stato sociale
Vederlo maggiormente in equilibrio perché alla fine di questo si parlerà
E per dare risposte a chi io dico ai giovani alle donne e agli ultracinquantenni questi sono i tre soggetti deboli nel mercato della
I giovani che incontra il lavoro flessibile che molte volte diventa precario perché scorrettamente inquadrato e siamo intervenuti le donne perché nel mercato del lavoro flessibile prevalgono le donne numericamente
E sono le donne fra trentacinque e quarantacinque anni non all'inizio della carriera di lavoro
E gli ultracinquantenni che perdono il lavoro e sono come dimostrano i dati dell'INPS in una condizione come si dice difficile anche ai fini del risultato previdenziale quando raggiungeranno i requisiti perché quando perde il lavoro non mai poi
I contributi e deve aspettare un'età anagrafica con pochi contributi
Ecco i tre soggetti deboli poi dobbiamo intervenire su questi tre soggetti e noi stiamo andando in questa direzione i nuovi diritti devono guardare al lavoro discontinuo per ricostruire carriere che diano una continuità sotto il profilo lavorativo delle tutele promozionali e della previdenza ecco queste l'operazione
Politica che noi dobbiamo fare allora bisogna aprire un tavolo pene si è discusso tanto io la vedo così
Gli argomenti sono specifici le pensioni un argomento mercato gli ammortizzatori
Ma non c'è dubbio che questi argomenti specifici sono tra loro collegati si vuole una profonda regia politica io spesso ho voluto nel memorandum sottoscritto col sindacato
Inserire nel titolo pensione il titolo ammortizzatori sociali perché chiunque può comprendere
Che se noi siamo in grado di dare una svolta importante su un argomento che è rimasto purtroppo in sonno per lungo tempo quello degli ammortizzatori prepariamo un terreno favorevole
Per rivedere l'insieme anche la questione tensione
Quindi separati ma collegati la necessità di una regia credo che siano i presupposti
Secondo passo
E quello di individuare le priorità dell'azione politica e le risorse necessarie
Io non ho problemi io dal vecchio negoziatore so mi aveva insegnato di miei maestri che quando ti siedi ad un tavolo per concertare o trattare se sei una parte che deve dare prenderle aver un gruzzolo a disposizione
Come si dice le nozze coi fichi secchi non è possibile farlo
A questo si sa prima non dopo se le sapere prima
E allora
Priorità e risorse a me fa piacere che alcune nostri colleghi
Dicano
Le risorse si trovano portate nelle io tolgo lo scalone tolgo tolgo tutto
Portate nelle risorse
Non c'è problema oppure scegliamo si fa questo non si fa quello non si fa quell'altro
Perché se uno vuole
Abbassare le tasse la pressione fiscale
Investire in infrastrutture
E ammodernare profondamente lo stato sociale bisogna stabilire dove Lago
Batte
Qual è la distribuzione quali sono le priorità è una discussione politica che noi dobbiamo fare per rispetto nei confronti del paese
Allora io che non amo come sì sì dire non cercare anche delle soluzioni dico
Risorse come beh c'è un primo punto la crescita dell'economia questa mostra grande scommessa è evidente che se l'economia non cresce non c'è
Trippa Pertica ha ceduto han detto tutto
Sono accordo bisogna che l'economia cresca perché dalla crescita dell'economia sì crea la possibilità di avere delle risorse inoltre io dico
C'è una registrazione positiva di aumento strutturale di risorse che derivano dalla lotta all'evasione fiscale e contributiva e dalla lotta al lavoro nero questi sono dati certificati
Allora politicamente come abbiamo detto ha detto anche Tiziano all'inizio en
Politicamente
Dobbiamo sapere se la nostra battaglia e di destinare una What A di queste risorse strutturali in più per la crescita e per la lotta all'evasione
Vanno nella direzione dello stato sociale io sono per fare esplicitamente questa battaglia politica
Chi equità e di solidarietà in questo Paese
Questo è un punto dirimente
Sul quale noi dobbiamo lavorare ora
Per quanto riguarda le pensioni
Io uso un termine come tutti sanno che manutenzione completamento della Dini ma bella Dini
Ha ragione chi dice non è che possiamo parlare della Dini e poi teorizzare cose che distruggono la dire non so non c'è più contributivo fa parliamo d'altro
Contributivo c'è
Genera migliorarlo implementarlo correggere
Eventuali errori ma allora io dico manutenzione della Dini completamento della Dini
Deve essere chiaro che noi non abbiamo l'obiettivo dopo una finanziaria così forte e rigorosa
Che ha portato un risanamento dei conti non abbiamo l'obiettivo di fare cassa nonna abbiamo l'obiettivo di fare cassa con le pensioni
Ma abbiamo il dovere di tenere il sistema in equilibrio a questa domanda noi dobbiamo dare assolutamente una risposta anche perché nel memorandum sottoscritto da Prodi Tommaso Padoa Schioppa da me che dà i tre generali di CGIL CISL UIL
In un passaggio
Oltre alla sostenibilità si dice che il completamento del processo di riforma terrà conto dell'evoluzione del quadro demografico ed economico post novantacinque vale a dire dell'aumento delle aspettative di vita e dell'aumento di flessibilità e precarietà nel mercato del lavoro questi due punti
L'aumento delle aspettative di vita e queste Tosi anche a causa delle scelte di questo governo precedente sul mercato del lavoro di maggiore precarietà
Sono due elementi di cui dobbiamo tener conto nel momento in cui ci proponiamo di applicarla
Non possiamo prescindere da questi due elementi
E allora
Io dico manutenzione del sistema
Pensionistico revisione delle normative del mercato del lavoro dal contratto a termine al part-time al la cessione di ramo d'impresa la legge trenta
Una vera e propria riforma degli ammortizzatori sociali che ha uno costo costa molti so
Queste riforme a costo zero no si possono fare
Per quanto riguarda il merito
Io parto dagli ammortizzatori sociali non parto dalle pensioni
Allora ammortizzatori sociali bisogna capire qual è l'indirizzo
Se nel mercato del lavoro c'è una discontinuità e ci sono figure deboli giovani donne over cinquanta
è evidente che dobbiamo agire per intervenire su questa discontinuità
Allora l'indennità di disoccupazione di livello europeo
Noi noi nel momento in cui il precedente governo ha fatto qualche modesto ritocco all'indennità
Portandola fino al cinquanta e quella misura sarebbe scaduta al trentun dicembre del due mila sei noi abbiamo reso intanto quel cinquanta stabile e strutturale
Come Governo di centrosinistra
A misure volte a sessanta sarà sessanta ne discutiamo però deve essere una misura rapportata all'ultimo stipendio oppure una misura standard che consenta in che modo
Essendo collegato un'offerta formativa di reimpiego da questo punto di vista per me e strategico il ruolo dei centri per l'impiego territoriale e strategico
Una regia pubblica nel territorio che si associ ovviamente con le agenzie private
Ma la non accettazione dell'offerta formativa di Rio impiego deve portare alla fuoriuscita dal sistema pelle tutte
Se non vogliamo raccontare delle favole
Protezione più alta
Ma un Codice di diritti e di doveri
Che elimini doppio lavoro il lavoro nero il lavoro grigio il lavoro fittizio le azienda fittizia tutte quelle cose che purtroppo esistono innaturale
Soprattutto in alcune situazioni in alcuni settori
Riorganizzazione della cassa integrazione
Si tratta di discutere ovviamente il tutto a una premessa la concertazione paziente
Con le organizzazioni sindacali paziente nel senso che io lo dico e lo ripeto il memorandum contiene una data quella del trentun marzo per me è una data indicativa
Come si dice periodi zero periodi Pisa
Trentun marzo non è trentuno giugno me trentuno settembre non il trentun dicembre periodi Zac ma le trattative si fanno con calma pazienza cercando le conclusioni naturale
E allora io dico
Inoltre che noi dobbiamo immaginare un sistema di protezione universali che si ad esempio indipendente dalle dimensioni d'impresa del settore
Perché nel nostro attuale sistema c'è una profonda differenza fra la grande impresa la piccola piccolissima impresa lei dobbiamo portare una grande innovazione
Sono tutte cose di miglioramento di giustizia di avanzamento ma non siamo in difensiva diciamo all'attacco su questo tema
Per quanto riguarda la previdenza
Anch'io penso tre riforme fatte novantadue novantacinque novantasette non dimentichiamo mai che quelle riforme hanno introdotto il contributivo equiparato il pubblico al privato fatto risparmiare dal novantasei al due mila duecento mila miliardi di vecchie lire
Non sono noccioline
All'ombra della concertazione
è stata una rivoluzione
Importante è una consultazione di massa con i lavoratori anche difficile ma che annesso il sistema nuovamente in equilibrio
Ci viene invidiato questo sistema ne dobbiamo adesso apportare le correzioni al fine di renderlo più forte quel sistema
Allora io dico
Intanto come diceva giustamente Tiziano la carne possiamo sgombrare il campo da una cosa allarmistica
Cioè ai cittadini possiamo dare un messaggio rassicurante caro cittadino cara cittadina
Se tu hai maturato i requisiti per andare in pensione di anzianità o di vecchiaia nessuno te li tocca più tu hai un passaporto
Ti consiglio di restare più a lungo perché la tua pensione ne avrà un beneficio ma tu puoi andare in pensione quando lo ritiene
E se non abbiamo la fuga oddio mi tolgo no ai quarant'anni di contributi ai cinquantacinque anni di età puoi andare in pensione perché vuol dire che i cominciato purtroppo a lavorare a quindici anni cosa che non auguro a nessuno
O no
Non lo auguro a nessuno perché vuol dire che non è studiato e che sicuramente l'amore alle spalle una famiglia fortunata
Quarant'anni teneva ai la tua certificazione non e in discussione vorrei che quel cosa chiara
Seconda questione e qui parliamo il giovane
I contributi figurativi ai fini pensionistici nei periodi disoccupazione accanto all'innalzamento dei contributi anche nel parasubordinato dal diciotto al ventitré e alla stabilizzazione che ti porta al trentatré per cento
Sono o non sono una misura non solo valutarla che nel momento in cui tu sei nel lavoro discontinuo e non lavori oggi nel non lavoro non hai tutela
Sei l'ultimo ne contributiva né di indennità
Domani se facciamo questa riforma nel momento di non lavoro
Con la formazione reimpiego e accettando il patto di servizio tu avrai anche una tutela contributiva che dovrebbe con i contributi figurativi cambiare quel risultato che oggi diciamo pauperista Ico oppure no perché se no io non capisco di cosa stiamo parlando
Se metto i contributi vuol dire che non ho più strappi non ho più buchi nella mia carriera una carriera continua contributiva figurativa contributiva reale
Sempre i giovani totalizzazione dei contributi versati diverse casse pensionistiche e o non è una risposta alla discontinuità
Che non è fatta solo di momenti di non lavoro mai fatta anche di verso a quella cassa quell'altra quell'altra ma se non ho versato per un certo numero di anni
Molte volte quella casa un regolamento interno che ti fa perdere quei contributi perde un anno di qua perde i due anni e di là
Non ha i contributi perché sei disoccupato persi poco perché sei para subordinato alla fine arriva la pensione da fame
Ma noi stiamo incidendo non stiamo incidendo su questo meccanismo che ha una sua perversione
Non sufficientemente valutato nel novantacinque perché non potevamo immaginare le dosi che sarebbero arrivate di lavoro discontinuo e precario nel mercato del lavoro anche grazie a quello che ha fatto il Governo di centrodestra sul mercato Lapo
Altra questione è quella dell'aumento delle pensioni in essere a partire da quelle più basse
Io dico tenendo conto dei contributi versati non facciamo l'errore di parlare di pensioni mille
Oggi un'operaia un operaio del tessile dopo trentacinque anni di lavoro una pensione da ottocento euro se noi portiamo quel livello lì minime c'è una situazione di indifferenza fra chi non ha versato una lira di contributi e chi ha versato per trentacinque anni i suoi contributi sarebbe una grave ingiusti
Queste cose dirle con forza perché io le oltre spesso siamo un po'timidi sembra aumenta le pensioni minime
Pazzesco
Come decenni ma ci chiediamo a chi andrebbe quel privilegio
Certo bisogna rimodulare l'insieme del sistema vedere come le pensioni più basse che devono avere un particolare apprezzamento ma teniamo conto dei contributi altra questione quella del part-time in uscita dal lavoro perché a me maturato i diritti pensionistici ha proposto Prodi lo condivido nella finanziaria abbiamo già inserito una misura quella del contratto di solidarietà fra le generazioni
Poi ci sono i problemi dello scalo
Io sullo scalone la dico così
Secondo me va rivisto
Va rivisto
Non dico va cancellato per cancellarlo ci vogliono tante risorse se ci sono quote accendiamo ma io credo che nell'equilibrio del risultato una revisione sia fondamentale
E la revisione dello scalone impedisce
Questo atto di un salto di tre anni in un colpo solo ho parlato molto tempo fa scalini ma questo fa parte del negoziato con le parti sociali e il punto di equilibrio che si deve
Trovare io dico solo questo che questa revisione si deve sposare avendo noi un problema di fare i conti comunque con un altro innalzamento graduale
Dell'età pensionistica con l'individuazione dei lavori usuranti
Non c'è dubbio
Al porto
Non c'è dubbio possente dal compagno però
A sentivo un ecco antica
Non c'è dubbio che noi dobbiamo distingue distinguere i lavori qui Enrico l'ha detto conche sono tacco distinguere i lavori il lavoro faticoso non ne
Qualsiasi lavoro e faticoso ora la vecchia classificazione diceva molto semplicemente che cos'è faticoso quello che lo fai tanto in alto o tanto in basso
O perché se esposto al caldo perché sei Binotto perché sei vincolato un ritmo
Quella era la vecchia classificazione logica no
Lavori in altezza pensate un soldo lui sta le divise però gravano sui tetti quello che sta in una miniera quello che sta un forno quello che sta alla catena di montaggio e tanto più se fa i turni di notte
Basta non basta a questa cosa nel confronto come partecipanti affidata una deliberazione delle parti sociali
Già affidata nel passato che non ne mai andata a compimento che è oggettivamente difficile
Qui bisogna fare un'azione verità se i lavori usuranti sono effettivamente quelli che psicofisici Caputo Isa psicofisico sono usuranti individuiamo una platea sulla quale si fa un'azione in profondità che garantisce un'uscita anticipata
Professore universitario eccetera parlarne sì tutti stressa ma è un altro stress la remunerazione la diciamo identificazione col lavoro altra storia
Qui io credo che questo sia il punto così come per quanto riguarda i coefficienti
E chiaro che questi centri fanno parte della Dini
è evidente
Ma anche qui e sono est cos'è applicazione cieca è automatica punto tutto uguale oppure una applicazione ponderata e negoziata lei Gozzi attacco al sindacato
Che come diceva Tiziano all'inizio se l'applicazione di un coefficiente significa che per una carriera
Di bassissimo profilo con una quota di parà subordinazione eccetera eccetera nonostante i nostri interventi il risultato è il quaranta per cento dell'ultimo stipendio eccetera lì probabilmente non si interviene ma se il risultato è io sono parasubordinato perché a me piace fare il parasubordinato
Perché faccio lo stage a New York che presso la Mohammad perché sono uno che fa poi le Gallerie d'Arte a Milano anni pagano come parasubordinato quello lì non a quelli problemi
O no
Sì
Anche lei già distingue bisogna comprendere qual è
Facendo qualche conto sull'esito dei contributi figurativi della totalizzazione dell'aumento dei contributi che abbiamo già previsto sulle future pensioni anche per coloro che avranno completamente il lavoro
Il il contributivo come sistema quindi io credo che anche da questo punto di vista quando affrontiamo l'argomento c'è un problema di Conti c'è un problema economico ma c'è anche un problema sociale che noi dobbiamo considerare ultima questione anche questa scritta il memorandum il superamento del divieto di cumulo fra pensione e retribuzione
Io credo che questa sia una misura assolutamente necessaria
Dopodiché il tutto si costruisce con tanta pazienza e tanta sapienza con piccoli passi con la capacità torno ad una piattaforma parquet gialle relazioni introduttive abbiano
Individuato le coordinate sentiremo altri partiti della coalizione quali opinioni porterà alla fine
Se il dovere della sì
Io a quel tavolo
Insieme ad altri mi siedo sesso che c'è una voce sola non c'è un tavolo di concertazione al di fuori del quale c'è un tavolo occulto o peggio rilanci
In corso d'opera o a conclusione queste cose le conosciamo tutti
Le conosciamo
Io credo che questi siano come si sa le coordinate
Dopodiché uno mi chiede ma cosa vuol dire scalone cioè neanche sotto tortura rispondo alla domanda del dove si situa l'asticella non è questo il momento né il compito di una discussione politica
La discussione politica deve individuare le coordinate di fondo entro le quali svolge una forte azione riformatrice del governo
Mi pare che la discussione di oggi ci consenta
Di costruire queste coordinate di fondo vedo una coerenza
Dicono identità totale una forte coerenza una larga convergenza a partire dalla quale possiamo a testa alta con forza come orgoglio rivendicare la nostra funzione riformista in questo governo
E per le cose che ci aspettano io credo che questa sia la strada e su questa strada dobbiamo continuare perché gli appuntamenti sono dietro l'angolo
E non sono ovviamente facili da riso
Pochissime cose perché l'incremento del ministro riassunto molto bene i nostri lavori e ci consente di anche mettere in campo alcune idee sapendo che noi dobbiamo abituarci ad uno schema
Che distinguere i luoghi della mediazione e non c'è dubbio che il Governo e il luogo della sintesi della mediazione
Mediazione sintesi che però non possono nascere da dal nulla famiglie se ne sintesi che nascono sempre dalle idee che vengono messe in campo da questo punto di vista anche se sappiamo che la forza il consistenza numerica
Dei gruppi dell'Ulivo ci impongono anche di avere un senso di responsabilità maggiore nel cercare sempre la sintesi e non la forzatura ma non c'è dubbio che dobbiamo mettere in campo delle idee
Mi pare che il seminario di questa mattina si è servito
Mi pare che sia servito anche uscire da uno schema mediatico riformisti radicali
Che carico di insidie che non corrisponde assolutamente al dibattito che sta venendo i questi giorni io credo che la distinzione vera sia tre chi vuole cambiare chi vuole innovare
E chi invece tende a conservare una delle strade migliori per conservare molto spesso è rinviare
Non affrontare i problemi dall'ultima allora qui non è un problema di date stato ricordato nel dibattito sui giornali ma non c'è dubbio che di fronte a un problema vero come quello credo anch'io non solo della riforma del sistema previdenziale male complessivamente della riforma del dello stato sociale il cui sistema previdenziale un passo straordinario la strada migliore non si accantonare rinviare ma si affronta i problemi
Anche perché è una dei modelli di di come ci esercitiamo molto su questo tema del riformismo e uno dei modi con cui affrontare veramente i problemi strutturali del Paese
Io devo dire che anche rispetto al dibattito di questi giorni poi ho fatto una ripassata veloce in un velocissimo viaggio negli Stati Uniti insomma la il lobbismo
E un lobbismo che invita a fare certi su in modo trasporto più trasparente e chiaro Dinoi ma ti sono addosso perché ti chiedono di fare delle cose di adottare dei provvedimenti da noi il lobbismo lobbismo che chiede di non fare
Anche durante il percorso della Finanziaria le pressioni dei diversi mondi sono pressione di persone che ti vengo a dire per carità non toccare questo settore per carità cambiare questa cosa per carità no cambiare queste abitudini
Io credo che noi dobbiamo mettere in campo invece sapendo che lo dobbiamo fare con senso di equità di giustizia ma dobbiamo mettere in campo veramente una una volontà di cambiare sapendo che le riforme si fanno molto spesso più tra i fischi che tra gli applausi all'inizio coi risultati arrivano nel medio termine lungo termine se le riforme sono giuste
E sapendo che dobbiamo farle con grande senso di equilibrio di distribuzione della richiesta quando andiamo a chiedere da questo punto di vista io innesto stanco un argomento che stamattina è stato soltanto sfiorato
Insomma il decreto Bersani ha funzionato perché andava in direzione diversa e chiedeva un po'a tutti chiede l'innovazione cambiamenti e qualche sacrificio un po'tutti
Quando noi affrontiamo il tema sacrosanto della lotta all'evasione fiscale dobbiamo cominciare anche accompagnarlo con una riflessione che chi avendo un lavoro dipendente un dipendente pubblico non può evadere però ha un altro modo di fare una violazione nei confronti della sua comunità che l'assenteismo che l'assenza di produttività che il doppio lavoro
E quindi dobbiamo in questo caso dimostrare che chiediamo un po'a tutti offriamo e chiediamo un po'a tutti credo che questa sia la cosa principale che dobbiamo fare da questo punto di vista
Io
Dico soltanto i titoli proprio per brevità abbiamo capito condiviso che non parliamo solo di riforma del sistema previdenziale ma la riforma è stiamo evidenzia le va dentro un discorso più complessivo che si chiama stato sociale ma che si chiama con connessioni più strette ammortizzatori sociali ma se interventi che sono collegati tra di loro
Abbiamo capito che vogliamo partire subito non è che vogliamo chiuderlo mattina ma vogliamo partire subito
Che vogliamo seguire la strada della concertazione condivido e al tavolo della concertazione il governo dopo avere raccolto le opinioni dopodomani del seminario di Rifondazione Comunista
Raccolgono viene fatto sintesi ma deve andarsi grondava opposizione una voce sola
Perché non ci sarebbe nulla di più drammatico che nel momento in cui il governo si sieda al tavolo con le parti sociali le componenti della coalizione i partiti della coalizione fanno un gioco lo scavalco c'è un dibattito parallelo quindi il tavolo la concertazione deve partire con alle spalle
Già una posizione di sintesi noi nei prossimi giorni incontreremo i segretari di CGIL CISL e UIL anche per come gruppi parlamentari dell'Ulivo per andare in questa direzione
Partendo dalle leggi vigenti questa mi pare addirittura una cosa scontata
Ma poi nel dibattito si perde questa sconta Tessa nel senso che i coefficienti
Sono un pezzo della riforma Dini non è una cosa da discutere da inventare poi dobbiamo a me piace l'idea di dire anziché i dieci anni ne stiamo meccanismo ragioniamo su un meccanismo di maggior gradualità del della dell'adeguamento
Nel tempo ma insomma da lì partiamo poi serve spiegare ragionare qua facciamolo
Però non è che possiamo mettere in discussione uno dei cardini della riforma Dini che abbiamo difeso su cui ricostruito tutta la tenuta dell'impianto lo scalone
E qui condivido le cose l'otto dobbiamo fare tutti perché poi poi tutti noi parliamo siccome ci siamo fatti imprigionati nella logica del noi stiamo parlando di nostra mento dell'età pensionabile che è un tema pare che fosse chiaro che non è un tabù è un tema che dovremo affrontare
Onestamente nel rapporto con l'opinione pubblica però in questo caso ne stiamo parlando della cosa opposta perché i sessanta anni dal da da adesso cioè dal primo gennaio del due mila otto sono già legge vigente dello Stato non stiamo parlando di come rendere più morbido graduale e quindi all'inizio abbassando
L'età pensionabile che già per legge ogni sessanta anni da passivamente quindi riportiamo forse qualche manifesti in cui ricordiamo che i sessanta anni sosta vicino al governo Berlusconi e che scattano se non si cambia dal primo gennaio due mila otto in modo brutale dovrò farlo
Però ecco ma non c'è dubbio che noi dobbiamo dire un'altra cosa però nel nostro interno e non è chiara non è ancora definita
Togliere lo scalone o modificare lo scalone e noi siamo per modificare correggerlo Stallone non per eliminarlo
Comporta dei costi e che le risorse che servono per coprire quell'operazione vanno trovate nel sistema previdenziale non a carico della fiscalità generale se vogliamo che la fiscalità generale serva anche per altri tipi di interventi che riguardano il Paese lo stato sociale e quindi quello che rischi e che ci costerà la correzione dello scalone la dobbiamo trovare attraverso interventi equi giusti ma dentro sistema previdenziale
Di altre cose abbiamo parlato il giusto affrontare Dossi probabilmente semina dovevo chiamarlo
Un nuovo patto tra generi e generazioni era forse più correttamente il dibattito di questa mattina l'avviamento corretto l'apparato di altre cose positive l'invecchiamento attivo del il fatto di cominciare a parlare anche noi di pensioni basse
Perché le pensioni minime sono un problema reale di sopravvivenza per molte persone
Ma man mano che crescono le pensioni minime devono crescere anche proporzionalmente le pensioni basse di chi ha versato i contributi come diceva ministro Damiano che non si può vedere impropriamente affiancato per chi non ha
Versato durante la propria vita neanche una lira di contributi quindi è un discorso anche questo che Pisa i lavori usuranti lavoro manuale un tema che dovremo affrontare insomma mi pare che di carne al fuoco ne abbiamo messa tanta adesso dobbiamo dimostrare che perché siamo chiamati a discutere ma siamo chiamati anche a fare delle scelte che è ora di passare dalle parole ai fatti grazie