Economia, politica, Europa

Mario Monti l'Antitrust della Commissione ha acquistato un ruolo importante ma è conosciuto in precedenza
Il commissario è stato con un'autorità riconosciuta da tutti il baluardo della difesa dei consumatori contro il potere de Monopoli sarebbe molto facile sostanziale però che ho appena detto concitazione delle riviste più autorevoli
Dal Financial Times e Wall Street Journal
Baluardo per tutti i consumatori europei e una definizione Financial Times oltre numerose cariche in organi di gestione di aziende private consigli amministrazione di società come Generali commi FIAT e eccetera
Mario Monti ha ricoperto ruoli di grande rilievo in diverse commissioni governative parlamentari tra cui fruito del Tesoro sul debito pubblico
E quello sulla riforma della legge bancaria attualmente oltre all'incarico in Bocconi credo menzionato Mario Monti ricopre ruoli molto importanti le organizzazioni no profit
Che operano a Bruxelles ed editorialista economico del Corriere della Sera con cui collabora dal mille novecento settantotto
Vorrei finire con una citazione
Di da un suo recente intervento sul Corriere
Per me e Mario Monti che parla impegno politico non significa aderire a un partito
Ma operare con il pensiero o come ho fatto per dieci anni collazione per contribuire alla gestione della cosa pubblica affermare le ragioni della concorrenza richiede un forte impegno politico
Ma la politica la concorrenza si fa se si trova il consenso dell'opinione pubblica
Oggi Mario Monti ci parlerà per la conferenza di chiusura del ciclo di quest'anno di benedire direttore di economia politica Europa grazie molte di esse
Grazie direttore per queste parole di presentazione sono veramente lieto e onorato di trovarmi in questa prestigiosissima sede
Addirittura in chiusura del ciclo di quest'anno
Dei venerdì del direttore invitato da una personalità eminente sul piano mondiale come il professor Settis
Questa scuola
Non ha certo bisogno delle mie parole per essere sottolineata nel suo ruolo assolutamente unico posso solo dire che sono lieto e orgoglioso come presidente dell'Università Bocconi di un recentissimo accordo strutturato e importante di collaborazione tra la Normale di Pisa
E l'Università Bocconi
In un campo che integra le rispettive attitudini e competenze come quello credo molto importante soprattutto per l'Italia
Della conservazione della tutela della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale
Io penso che in casi come questo che ci vede riuniti questa sera la parte più interessante sia quella del dialogo delle domande e delle risposte
Però sarebbe un po'troppo comodo per il relatore dire che iniziamo subito questa parte nostro direttore non sarebbe del tutto consenziente
Quindi cercherò di dire qualche parola introduttiva è anche vero che i relatori che dicono sarò particolarmente Breve tendono a non esserlo quindi non mi pronuncio sulla brevità o meno della mia introduzione
L'auspicio dentro di me è che comunque la parte più importante della serata sia quella
Del dialogo
Vi parlerò in qualche modo di Europa ovviamente
E questo è un momento di pessimismo di disincanto di dubbio se non di protesta e di rivalsa nei confronti dell'euro
Fra qualche giorno si terrà in Francia come è ben noto un referendum che essi tecnicamente sulla
Ratifica o meno della nuova Costituzione europea ma che come tutti sappiamo finisce però acquisire un significato più fondamentale di indice di rischio di gradimento osa gradimento dell'Europa
Venendo qui oggi vedevo nei giornali di oggi
Il periodico sondaggio questa volta presso gli italiani
Qual è la sua fiducia nell'operato di e interrogati vengono richiesti di esprimere la loro fiducia nei confronti di un certo numero di autorità e istituzioni enti e l'Unione europea vede ridotta sensibilmente la fiducia riscossa secondo questo campione
Un meno venticinque punti percentuali nel periodo che va dal due mila due al due mila cinque
è vero che rimane a quota quarantaquattro virgola quattro per cento cioè quasi la metà degli interpellati dicono di avere fiducia nell'Unione Europea
Il che in termini comparati non è poi così male perché per esempio nei confronti del Governo il trenta per cento
Nei confronti dei giornali al ventisette per cento
Nei confronti della Banca d'Italia il ventisei per cento
Naturalmente nei confronti
Di un eminente ex allievo di questa scuola il Presidente della Repubblica è altissima il sessantasette virgola sei per cento
L'Unione europea comunque ha visto erodersi molto le proprie posizioni di consenso
E quindi ci troviamo in una fase
Interessante preoccupante strana in cui
Accanto al raggiungimento di straordinari traguardi per l'Europa integrata si assiste ad una
Crisi senza precedenti di diminuita fiducia
Io non non sono in grado di darvi risposte complessive su questo stato di cose però vorrei darvi qualche frammento di riflessione e anche qualche
Elemento di
Considerazione sulla base di cose viste in questi
Anni di mia esperienza europea che il professor Settis ha voluto ricordare allora vorrei proprio cominciare
Dicendo come ho visto evolvere la costruzione europea negli anni in cui mi è capitato di essere insieme a tanti altri partecipe di questo processo
Io sono diventato commissario europeo all'inizio del mille novecento novantacinque
Quello che
L'Europa ha fatto dalla metà degli anni novanta a oggi quindi sostanzialmente in dieci anni
No non lo rivendico certo come credito delle due Commissioni europee di cui ho fatto parte anche se in larga misura sì
Per le commissioni e men che meno sul piano personale
L'Europa spinta dalla Commissione col concorso del Parlamento europeo del Consiglio degli stati membri dell'opinione pubblica europea che la sosteneva per largo tratto di questo periodo di tempo
A
Concepito e posto in atto quattro
In prese straordinarie
In dieci dodici anni
Recentemente parlavo a un gruppo di un gruppo congiunto di americani e di europei sui problemi delle convergenze e divergenze transatlantiche nel realtà e nelle percezioni
Sappiamo tutti che gli ultimi anni soprattutto a causa della guerra in Iraq e delle diverse posizioni tra gli Stati Uniti ed Europa e dentro l'Europa sono stati anni di percepita grande divergenza
Tra gli Stati Uniti e l'Europa
Bene la tesi che esponevo lì
E che mi sembra
Non controvertibile semmai di grande banalità
E che l'Europa oggi è molto più simile agli Stati Uniti di quanto non fosse l'Europa dieci o dodici anni fa
Allora gli Stati Uniti avevano poniamoci alla metà degli anni novanta gli Stati Uniti avevano e da tantissimo tempo un mercato unico l'Europa ancora non l'aveva
Gli Stati Uniti avevano che da tantissimo tempo una moneta unica il dollaro l'Europa ancora non l'aveva
Gli Stati Uniti avevano completato da moltissimo tempo il loro allargamento un allargamento verso l'ovest
Del resto connotato dal concetto di West e tv esterna e che anche usi armato la nostra infanzia e che si è svolto con modalità ben diverse
Dall'allargamento tutto richiesto dai Paesi che volevano entrare nell'Unione Europea di questi ultimi anni dell'Europa verso lesti
E gli Stati Uniti avevano metà degli anni Novanta avevano da due secoli una Costituzione l'Europa no
Ebbene in dieci o dodici anni che sono un
Istante in una prospettiva storica non sono neanche un periodo breve sono veramente un secondo un istante
L'Europa
Ha realizzato queste quattro cose per cui oggi è molto più simile agli Stati Uniti
E non erano realizzazioni banali il mercato unico la moneta unica l'allargamento la Costituzione
Che non è ancora ratificata come sappiamo ma che è pur sempre stata firmata da venticinque governi non non erano realizzazioni banali
E banale come dicevo constatare che ci sono state queste quattro realizzazioni ma concepirla farle accettare porre in atto non era affatto banale
Basta pensare
Per esempio alla moneta unica ancora due o tre anni prima che la moneta unica nascesse
I migliori geni dell'economia europea e soprattutto americana molti premi Nobel dichiaravano impossibile questa cosa e se mai
Si fosse realizzata apportatrice di una serie nefasta di conseguenza
L'allargamento anche era una cosa verso la quale gli Stati Uniti premevano molto l'Europa perché per ragioni politiche strategiche era molto interessante che i Paesi dell'Europa centro-orientale venissero associati all'Occidente con l'integrazione in Europa
Ma dal punto di vista della realizzazione concreta di questa integrazione si facevano valere ed esistevano nella realtà difficoltà enormi
Bene tutto questo è stato realizzato ognuna di queste quattro cose veniva giudicata estremamente ardua a sé stante non parliamo poi della possibilità di realizzarle tutte e quattro insieme
Questo è successo per lo meno tre e mezza ratifica della Costituzione ancora non c'è
Si sono
Si sono realizza
Ma come è possibile che un continente
Che dovrebbe a questo punto essere pieno di orgoglio per quello che sfidando lo scetticismo altrui è proprio è riuscito a realizzare sia preso in questi ultimissimi anni
Da
Dubbio
Da critica verso se stesso da angoscia esistenziale
Secondo me c'è una relazione tra le due cose
E forse stiamo vivendo il momento basso
Di un ciclo di realtà e di Psicologia che ha avuto nei dieci anni che ho ricordato una fase ascendente
Nell'Europa spesso se guardiamo ritroso il processo dalla sua costruzione si è snodata attraverso questi circa ricordo per esempio che dieci anni prima di dieci anni fa cioè vent'anni fa la metà degli anni ottanta si parlava molto di euro sclerosi
Con l'euro sclerosi ti una situazione di un'Europa imbrigliata inciampata e poi è venuta l'idea del grande mercato unico della moneta unica
Ma possiamo vedere un po'più concretamente se per caso c'è davvero un nesso tra le grandi realizzazioni di quei di questi ultimi dieci anni
E la pausa di stanchezza e di e di scetticismo di oggi
Secondo me c'è un nesso
Perché
Se vogliamo per gli ultimi dieci anni l'Europa è stata un gigantesco cantiere
E
Adesso si è costruita un'Europa nuova dal punto di vista strutturale dell'architettura istituzionale
Da dodici a venticinque Paesi col mercato con la moneta con quasi la Costituzione
Questo gigantesco cantiere
Ha comportato costi importanti
E forse oggi stiamo pagando
Quei corsi
Sono costi economici a mio parere e costi politici
Costi economici beh noi stiamo vedendo una performances della economia europea in questi ultimi anni che è ben lontana dall'essere soddisfacente
Non lo è
Non lo è rispetto alla condotta passata dell'economia europea in termini di
Crescita creazione di occupazione eccetera
Non lo è in termini relativi alla performances attuale degli Stati Uniti e da ultimo soprattutto dell'Asia e della Cina
Ma io vedo una relazione tra questo grande cantiere dell'Europa degli ultimi dieci anni e la non brillante performance economica in questi ultimi anni perché perché c'è stata una fatica da costruzione
Pensiamo a quanta parte dell'Energia dell'attenzione e del tempo delle classi politiche d'Europa in questi anni
è stata dedicata a costruire questa nuova Europa
In una fase in cui gli altri avevano i loro Stati Uniti Cina quant'altro
E hanno concentrato le loro energie su che cosa sul crescere
Più velocemente possibile
Noi l'abbiamo molto concentrate
Non sulle normali politiche di crescita a struttura adatta ma sul cambiamento di questa struttura
Non solo ma alcuni pezzi di questa nuova architettura mentre venivano costruiti e installati non solo richiedevano grande assorbimento di energie politiche distolte da altre cose
Ma forse comportavano temporaneamente una minore crescita economica
Pensiamo alla moneta unica sappiamo tutti che la moneta unica è venuta
Non
A sé stante ma con un sistema di vincoli Maastricht il patto di stabilità
Rivolti a creare una situazione di disciplina di bilancio pubblico in tutti gli Stati per evitare il contagio dell'indisciplina dall'uno all'altro in una moneta diventata unica
Ma nella fase transitoria di un Paese per esempio come l'Italia che è passato per entrare nella moneta unica da disavanzi pubblici quindi da eccesso di spesa rispetto alle entrate nel bilancio dello Stato
Che erano dell'otto dieci dodici per cento del prodotto interno lordo al tre per cento
Beh
Temporaneamente questo può avere comportato qualche effetto recessivo perché ha fatto venire meno una domanda per quanto artificialmente sostenuta dal disavanzo che c'era in passato
Ma io credo
E molti crediamo in Europa
Che avere oggi un Europa con un grande mercato continentale sempre più integrato con una moneta unica sia una precondizione necessaria per una crescita
Maggiore più stabile dal dell'economia europea in futuro ma nel frattempo può vedere invece
In parte spiegato questa performances non soddisfacente
Intanto qui è quasi speculare la cosa altri Paesi senza andare all'ansia gli Stati Uniti hanno certo mostrato un tasso di crescita molto più prorompente
Però mentre l'Europa cresceva poco ma costruiva il proprio futuro gli Stati Uniti sono cresciuti molto ma forse hanno messo parecchia polvere sotto il tappeto in forma di due disavanzi il disavanzo pubblico e disavanzo verso l'estero queste cose un giorno potrebbero avere effetti negativi sulla crescita degli Stati Uniti
E c'è anche stata una fatica politica un costo politico nella costruzione
E oggi forse stiamo vedendo
Con lo scetticismo europeo soprattutto misurato dai sondaggi in quei Paesi che si apprestano a votare sulla Costituzione il riflesso di questa fatica politica della costruzione dell'Europa
Le leadership politiche in molti paesi europei
Stanno
Si stanno sentendo messi a dura prova
Per avere rinunciato tutto sommato
Ha una notevole dose di discrezionalità politica nazionale di cui fui vanno in passato
E sono oggi più riluttanti a
Giocare rispettando pienamente quelle regole europee che loro stesse leadership politiche nazionali
Hanno deciso di adottare mettendo in comune dosi della loro sovranità nazionale
E quando le pubbliche opinioni nei singoli Paesi in questi ultimi anni mostrano angoscia per una situazione economica e sociale difficile obiettivamente difficile
In molti casi le leadership politiche nazionali preferiscono assecondare
Questo scontento delle opinioni pubbliche in un gioco di biasimo all'Europa di biasimo a Bruxelles
Anziché
Facendo il loro mestiere leader deriva da Tullini d'
Una leadership politica non è una Follo ha scelto politica che segua gli istinti della dell'opinione pubblica ma è una leadership che di guida ebbene si preferisce
Seguire lo scontento prendere le distanze da ciò che collettivamente si è costruito
Per smarcarsi rispetto alla critica che non si fa grande sforzo in generale con con pregevoli eccezioni da parte delle classi politiche
Per spiegare che l'Europa è un tentativo per ora riuscito solo in parte di risposta a certi problemi economici e sociali della globalizzazione non è la causa di questi problemi
E oggi l'Europa e indubbiamente
Sottoposta alla
Tentazione di fare una svolta
Abbastanza radicale
E noi vediamo sotto diversi profili la tentazione soprattutto nel cuore storico dell'Europa in quei Paesi come la Francia la Germania e l'Italia
Che accanto Benelux sono stati i promotori della costruzione europea bene vediamo devo dire soprattutto in Francia e Germania il rischio la tentazione di muovere qualche passo all'indietro
Vediamo un riemergere in diverse forme del nazionalismo economico che va contro il mercato unico
Vediamo emergere qualche volta poco controllate Paure sulle conseguenze di quell'allargamento che si è comunemente deciso
E vediamo l'eventualità io sono ancora fiducioso che questa eventualità non si tramuti in realtà del rigetto della Costituzione che venticinque Paesi si sono
Dati
Quindi trovo che siamo in una fase ho voluto condividere con voi questa sensazione di
Mista di di orgoglio per le cose che gli europei hanno saputo realizzare enti preoccupazione perché
Queste realizzazioni stesse stanno avendo un un effetto preoccupante di ritorsione
Per orgoglio anche perché
Noi non lo seguiamo tanto questo aspetto ma in molte parti del mondo sta guardando sempre di più al modello europeo di integrazione regionale
Ci sono Paesi dell'America latina ci sono Paesi dell'Asia che stanno guardando al modello europeo per fare qualche passo avanti dal punto di vista dell'integrazione dei mercati del coordinamento delle politiche
Ci sono stati i Paesi dell'Europa centro orientale per i quali entrare a far parte dell'Unione Europea proprio negli anni in cui i cittadini già nell'Unione Europea cominciavano il disincanto era la più grande priorità
Politica e civile
Il riferimento ai Paesi
Per di recente ingresso nell'Unione Europea
Mi porta
Per introdurre un altro tema
A ricordarvi un episodio che ho vissuto l'altro tema che voglio introdurre quello se l'Europa
Non sia finora una costruzione
Più o meno soddisfacente dal punto di vista economico
Ma una costruzione essenzialmente fondata sul mercato sulla tecnica non sui valori e sull'etica
Questo è un tema appassionante devo dire che l'ho l'ho vissuto per dieci anni
Sentendo settimanalmente al tavolo della Commissione europea dove prima venti e poi dal primo novembre dell'anno scorso venticinque col commissari sedevano per discutere
Non solo ovviamente dei problemi
Più economici sui quali toccava a me portare le proposte come commissario prima per il mercato interno e la fiscalità e poi per la concorrenza ma partecipando la discussione collegiale su tutti gli altri temi
Che gli altri per le loro competenze e portarlo ebbene la mia la convinzione che io mi sono formato forse favorito in questo dall'essere europeo cittadino italiano
è che sicuramente occorre fare ancora molta più strada per avere un Europa dei valori dell'etica
La Costituzione lo possiamo discutere poi se ci sarà tempo fa alcuni passi ulteriori in questa direzione
Ma la mia tesi è che già l'Europa che
C'è
Che si presenta come un'Europa molto del mercato e dell'economia
A molta più abbia in sé molta più valenza etica e civile di quella che normalmente le venga riconosciuta e questo mostra una lacuna dell'Europa la scarsa capacità di spiegare se stessa ai propri cittadini
Tra parentesi
è un in sé da esaminare ma è proprio un enorme problema di comunicazione quello dell'Europa
Io ho visto settimanalmente quando la Commissione europea prende le sue decisioni mercoledì si va in sala stampa
Che è una sala stampa un po'più numerosa di quella di Washington è la più numerosa al mondo in termini di giornalisti per spiegare le decisioni prese
Ci si misura con la difficoltà di comunicare
In un'Europa nella quale
Non esistono media europei
Non esiste una lingua europea come sappiamo ed è una grande ricchezza quella dell'Europa di non coltivare l'armonizzazione linguistica però pone un gigantesco problema di comunicazione
E dove le sensibilità nazionali sono talmente diverso a me è capitato per esempio di dover spiegare
Decisioni che riguardavano tutta l'Europa ma che toccavano particolarmente interessi
Certificante easy svedesi e portoghesi è difficilissimo spiegarsi in modo da essere capiti da entrambi al di là del problema linguistico
Ebbene dicevo che
L'Europa
A un appena sotto la crosta della superficie dalla propria apparente tecnocrazia a moltissimo di etico e di civile io ho detto che avrei riferito di un episodio che mi è tornato in mente in questi giorni
Mille novecentonovantasette
Visita a Brussel
Di una delegazione della Conferenza Episcopale polacca guidato dal cardinale glam
Con un certo numero
Con un certo numero di vescovi lo scopo di quella missione capire da parte della Chiesa polacca se fosse opportuno no influenzare e sappiamo che la Chiesa polacca non è priva di influenza sul governo polacco influenzare il governo nel senso di chiedere l'ingresso nell'Unione Europea oppure no
è stato di grande interesse soprattutto retrospettivamente
Questi i vescovi erano molto prevenuti da questa Europa mercatisti Ca'
E allora conversando
Io ho fatto riferimento alla mia esperienza di cittadino italiano cioè di un Paese nel quale negli anni settanta ottanta
La vita politica nazionale era tutta irrorate da riferimenti verbali
All'etica e alla socialità
Le due culture dominanti parlo in modo asettico e credo Obiettivo quella cattolica e quella di derivazione marxista
Davano grande peso
Nelle intenzioni e nelle realizzazioni politiche agli obiettivi sociali
E spesso agivano
Concerto concerto
La soluzione consisteva normalmente nel soddisfare il più possibile le esigenze che salivano dalla società minimizzando il numero di no detti
E questo veniva fatto di solito con una spesa pubblica che complessivamente eccedeva di molto il prelievo fiscale attraverso le tasse cioè col disavanzo pubblico
E questo dava la sensazione credo in buona fede sul piano etico di appagare le istanze della società
Non c'era l'Europa dei vincoli della moneta unica
Gli italiani non sapevano neanche non era oggetto di dibattito politico
Che in quegli anni ogni anno
Le speso e superavano le entrate del dieci quindici per cento del prodotto interno lordo e che questo disavanzo andava a creare un debito pubblico
Che sarebbe
Stato un fardello sulle spalle delle generazioni future come oggi stiamo vedendo con una politica economica molto paralizzata per l'altezza del debito pubblico
Arriva l'Unione europea e non è merito della commissione ma del concerto dei diversi stati membri e della Commissione crea l'obiettivo della moneta unica
Ma vuole accompagnarlo con regole di disciplina finanziaria per evitare quel contagio di cui dicevo prima e ci sono questi vincoli saranno troppo aridi saranno perfezionabile i
Sarà eccessivo l'interesse che oggi si pone la discussione se il disavanzo sia del due virgola nove o del tre virgola uno del prodotto interno lordo ma prima del quindici per cento e nessuno se ne accorge
Cosa c'entra questo con l'etica c'entra perché questa nuova impostazione dell'Europa basata su una maggiore disciplina
è il migliore alleato delle generazioni future perché impedisce alle classi politiche nazionali di inseguire il consenso facile
A spalle a accordo facendo pagare il prezzo alle generazioni future
Ecco ragionando così e poi spiegando ai vescovi polacchi che il fondo per molti Paesi europei era stata l'Europa a portare per la prima volta norme sulle pari opportunità uomo-donna
Norme sulla tutela dell'ambiente norme sulla tutela del consumatore tutte cose che hanno a che fare con un'etica sociale
Un po'per volta e non certo solo per queste conversazioni ma
La Chiesa polacca ha preso un atteggiamento favorevole all'integrazione europea e la Polonia è stata con gli altri paesi molto premente per per entrare ma questo ci ha dato modo di riflettere sul fatto che non è solo una costruzione
Arredamenti e tecnica anche in quegli aspetti che lo sembrano cioè a scavare un po'di più
Dell'altro così come nella materia di cui mi sono occupato
Al tempo molto pieno negli ultimi cinque anni la concorrenza concorrenza
è una cosa dal mercato dell'impresa dei consumatori
E vi assicuro che più uno ci ragiona e più uno si rimbocca le maniche per cercare di stabilirla di mantenerla in Europa la concorrenza più uno e e alimentato da tanti esempi concreti nel fare la riflessione cosa sarebbe l'economia europea cosa sarebbe l'Europa
Se l'Europa stessa non si fosse data delle norme a tutela della concorrenza ricordo per esempio
Che in Italia solo nel mille novecentonovanta è stata istituita un'autorità antitrust nato una legge per la concorrenza di nuovo su impulso europee
Beh avremmo un'economia europea che per la naturale tendenza del sistema capitalistico se fosse lasciato senza regole sarebbe un Europa dei cartelli cioè degli accordi segreti tra il prese
Per fissare prezzi
Degli degli abusi di posizione dominante da parte delle grandi impresa sarebbe un'Europa dei monopoli
Sarebbe un'Europa senza alcun controllo sugli aiuti dei sussidi che i singoli Stati danno le loro prese quindi una fitta selva disordinata che sarebbe contrario del mercato
è abbastanza ovvio che questa Europa crescerebbe ancora molto meno di come cresca oggi avrebbe prezzi più alti e ancora maggiore disoccupazione quello che forse è meno ovvio
E quali sono le conseguenze da un punto di vista distributivo e quindi in qualche modo di etica sociale
Beh i danneggiati sarebbero soprattutto i più deboli i consumatori rispetto all'impresa le piccole imprese rispetto alle grandi imprese le zone meno svantaggiate dei Paesi più poveri d'Europa rispetto alle altre
Ecco
Quello che io in questi minuti ho cercato di fare e di
Condividere con voi delle chiavi di lettura dell'Europa che non che non mirano certo a santificare l'Europa forse è vero
Che negli anni passati in Paesi come l'Italia l'europeismo è stato troppo acritico troppo entusiasta
E per questo ha determinato poi anche reazioni di segno opposto però sforziamoci di dare queste letture Vito ancora un esempio
è diventato un luogo comune l'Europa l'Europa un gigantesco deficit democratico cioè non funziona in modo democratico quante volte abbiamo sentito dire o forse abbiamo detto questa cosa
Posso sostenere che sia vero l'esatto contrario no tant'è vero che sono a favore della Costituzione recentemente varata perché questa aumenta ulteriormente il ruolo del Parlamento europeo
Da
Valore legale alla carta sui diritti fondamentali
Rende la posso crea la possibilità per i cittadini di andare alla corte di giustizia europea se subiscono delle violazioni dei loro diritti quindi aumenta di molto lo spazio del cittadino e della democrazia
Ma già l'Europa di oggi è veramente preda di un grande deficit democratico
Non sono sicuro
Passa inosservato da questo punto di vista il fatto che una Commissione europea di cui facevo parte nel mille novecentonovantanove si è dimessa
Quella presieduta da
Richard Sante si è dimessa perché ha perso la fiducia del Parlamento europeo
Questo è un tipico schema di democrazia parlamentare
Tutti i commissari europei prima di diventare tali una volta che sono stati designati di comune accordo dal presidente di una nuova Commissione e dal loro governo
E sono stati poi approvati da tutti oggi venticinque gli stati membri
Si presentano al parlamento europeo
A Strasburgo
Rispondono per iscritto a questionario spesso così
Che viene messo naturalmente su internet e tutti i cittadini europei interessati o non europee lo possono vedere
E poi sono sottoposti individualmente a un'audizione che dura circa tre ore
E come si è avuto modo di constatare qualche mese fa non si può dare per scontato che ci sia l'approvazione da parte del Parlamento
Potete citarmi
Un solo paese in Europa
Dove i singoli ministri
Siano sottoposti a un vaglio parlamentare
Condizione necessaria per la loro entrata in funzione come avviene a Strasburgo e come avviene a Washington
Per i ministri gli ambasciatori designati dal Presidente degli Stati Uniti che devono avere la fiducia del Senato
Non esiste nel nostro paese a livello nazionale
Uno dice già Milashi riflettere un attimo interessante forse quello che lei dice però però i nostri ministri a livello nazionale
Sono parlamentare quindi sono già stati eletti hanno avuto una fiducia dei cittadini
Ma
Primo altrove essere eletto a far parte di un Parlamento e altrove avere la responsabilità nell'esecutivo
Secondo ci sono stati e ci sono attualmente ministri non parlamentari
Nell'attuale governo italiano abbiamo diversi ministri cito due titolari di altissime responsabilità squisitamente politiche come sono la Pubblica Istruzione l'Università e la ricerca
E come sono l'economia e le finanze che non sono membri del Parlamento personalmente credo che siano tra i due migliori ministri
E non sono stati sottoposti a un vaglio dal da parte del Parlamento prima di entrare in funzione
E non è una particolarità italiana
Se prendiamo
Uno dei consigli dei ministri più importanti e autorevoli sul piano europeo più influenti e potenti il Consiglio Ecofin dei ministri dell'Economia e delle Finanze non è solo il ministro Siniscalco in questo momento che rappresenta un grande paese
Molto degnamente senza aver avuto alcun vaglio da parte del proprio Parlamento
Ma se andiamo a vedere vengono in mente almeno due altri grandi paesi dove questo è vero ministro delle Finanze francese
Non è un parlamentare era il presidente di France Télécom è stato richiesto dal presidente Chirac
Di fare il ministro dell'economia e delle finanze
Il ministro dell'economia e delle finanze degli Zapatero è Pedro Solbes non parlamentare che è stato era nostro collega membro della Commissione europea è stato chiamato a far parte del governo spagnola
Quindi stiamo attenti alles I corti Circuiti dei luoghi comuni e alla dal deficit democratico non è una una situazione di democrazia perfetta
Mi permetto di dire che anche sul piano nazionale ci sono situazioni che rispetto ai canoni della democrazia classica non sono necessariamente in linea e però è più raro sentir parlare di deficit democratico sul piano
Sul piano nazionale si potrebbe continuare così ma io le reti troppo platealmente
Il vincolo
Che non ho pontificato ma che mi ero imposto ma mi interessava più che di parlare
Di singoli temi ci sono oggi moltissimi temi aperti e spero che adesso ne dibatteremo
Mi interessava proporvi una chiave di lettura un po'più problematica ma al tempo stesso forse leggermente più serena del bianco e del nero che tante volte caratterizza il nostro modo di guardare all'Europa
Grazie
Ringrazio moltissimo
Possiamo cominciare con
Domanda
Va be'
Professore sono il colonnello Fabiano comandante provinciale dei carabinieri di Pisa
Premetto che io trovo miracoloso
L'Unione europea sia a questo punto di integrazione visti i secoli di
Diversa cultura diversa tradizione oltreché diversa lingua e anche di inimicizie che separano hanno separato gli stati e i popoli europei detto questo io le chiedo quanto possa aver influito su questo disorientamento dell'opinione pubblica resta minore adesione anche appare e e chissà quanto poi non venga amplificata poi da certi mass media
Dalla da questa prodigiosa velocità
Che ha caratterizzato negli ultimi tempi la costruzione europea io mi viene un po'da pensare all'unificazione italiana avvenuta anch'essa in dodici anni più o meno quindi tempo assetati dal mille novecentoquarantasette in cui regnava l'assolutismo e l'Italia era un'espressione geografica
Al sessanta sessantuno in cui si è fatta l'Italia
Contro il parere di tanta gente è forse degli stessi unificatore che si son trovati a prendere
Una decisione forse simile a quella che si è presa
Adesso per l'Europa a venticinque cioè fra i due mali scegliamo il minore unifichiamo piuttosto che rimanere in mezzo al guado magari perdere un'occasione eccetera eccetera laddove tanti altri propugnavano Cattaneo prima degli altri ma insomma
Una lenta integrazione di di più marcata
Matrice federalistica quindi con un maggior rispetto delle diversità delle tradizioni e via discorrendo insomma la storia non si fa con i se ecco i ma però io mi chiedevo quanto questi dati
Detta accelerazione Possa giocare su questo quarantaquattro per cento italiano laddove l'Italia mi sembra tradizionalmente uno può una popolazione particolarmente è un ottimista rispetto ad altri Paesi grazie
Però
Vorrei
Prima di tutto cogliere il riferimento nella premessa al suo intervento colonnello quando ha parlato di miracoloso grado di integrazione date varie circostanze tra cui le storiche inimicizie tra Paesi d'Europa
In questa parola secondo me c'è tutto il significato della costruzione europea
E uno dei problemi credo del decrescente entusiasmo per la costruzione europea oggi
Forse è legato al fatto che una quota decrescente della popolazione a il ricordo
Dei periodi in cui quelle inimicizie erano reali e causavano guerre
è
Era statisticamente
Quasi impossibile che Francia e Germania per oltre cinquant'anni non si facessero guerre in Europa
E credo che lo si debba largamente alla prodigiosa intuizione di rendere questa cosa impossibile prima di tutto mettendo in comune il mercato del carbone e dell'acciaio
E poi costruendo su questo un'integrazione europea ma sicuramente oggi i giovani e qui ce ne sono diversi
Credo che da una parte si trovino istintivamente senza bisogno di riflessione a loro agio nella dimensione europea che è un pezzettino di quella globale hanno gli scambi contatti
Apprezzano molto certi programmi dell'Unione Europea che facilitano questi scambi e contatti ma dall'altra credo che siano difficile per loro
Fortunatamente ma sfortunatamente per l'apprezzamento di che cosa l'Europa ha portato dare un valore
Ciò che l'Europa ha tolto cioè la la possibilità di guerra
La prodigiosa velocità mi non avevo mai riflettuto devo dire a questo parallelismo matematico storico tra i dodici anni tra il quarantotto e il il sessanta sessantuno
E i dodici anni ultimi dell'integrazione europea forse si è andati troppo veloce
Forse si è andati troppo veloce
Anche se ripercorrendo le diverse tappe effettivamente c'erano le necessità storiche in particolare
Quando necessità storica dettate molto da quello che è successo la cortina di ferro e a Mosca non dico niente di di nuovo ma
Che cosa sarebbe successo
Con il sempre
Pronto
E oggi abbastanza esplicito nazionalismo imperialismo russo
Se i paesi che stanno tra la tra la Germania e la Russia
Non avessero potuto integrarsi abbastanza rapidamente nell'Unione Europea
Se no andiamo a chiedere in Estonia Lettonia Lituania troviamo delle risposte molto marcate
E certo non è stato un processo così blitz come quello dell'unificazione tedesca per per fortuna perché sappiamo che quello portato in Germania grandissimi squilibri l'Europa ha potuto permettersi un po'più di tempo
Ma io credo che anche se sono pagati dei prezzi per questa abbastanza veloce integrazione fosse storicamente opportuno farla e una delle cose più incoraggianti secondo me in questo momento a vedere
L'impulso di politiche coraggiose nuove vigorose anche per quanto riguarda il mercato e l'economia portato da questi nuovi Stati membri rispetto a noi Stati membri e un po'più seduttivo oltre che vecchi certo ci sono stati quindi non sono contrario a a alla velocità che ha preso il processo di integrazione però credo che ci siano stati
Degli evidenti errori da parte dell'Europa che già esisteva uno è riconducibile al gioco
Tra le capitali nazionali e Bruxelles
Io ricordo varie circostanze nel novantasette novantotto novantanove in cui capi di stato di governo di alcuni grandi paesi europei
Venivano accolte trionfalmente nelle piazze di Varsavia o di pratico di Budapest quando dicevano
Dovette essere entro il due mila membri dell'Unione europea e poi di ritorno passavano da Bruxelles e pregavano la Commissione europea ad andarci cauta
Stessa cosa in qualche modo è stata fatta nei confronti della Turchia
Un capo di governo europeo anche più volte detto che vorrebbe la Russia membro dell'Unione europea
L'altro Errore grosso grosso è stato il Trattato di Nizza credo che nella sua impostazione nella mia impostazione quando siamo razionali anche se siamo a favore di una di un allargamento veloce mettiamo vorremmo sempre però che la l'approfondimento cioè le basi di integrazione e di solito funzionamento dell'Unione fossero in grado di reggere l'allargamento l'occasione del Trattato di Nizza è stato da questo punto di vista un fallimento è stato insoddisfacente a quel punto si era promesso l'allargamento e non si poteva o si è ritenuto di non poter fare macchina indietro e quindi anche perché nel frattempo si erano preparati con grandi sacrifici quei Paesi ma noi siamo stati inadeguati dal punto di vista dalla capacità istituzionale di accoglienza e quello che mi preoccupa molto negli attuali referendum della Costituzione
è che questa Costituzione per una certa quota non è altro che il rimedio tardivo
Rispetto alle carenze di del Trattato di Nizza e quindi sarebbe veramente un grosso problema se questa non venisse ratificata
Dicono
Domanda
A
A casa
Fa
La
La valutazione competitiva
Anzitutto
Quello che oggi vediamo lei si riferisce la concorrenza asiatica in particolare
è sicuramente molto pesante e capisco che nell'industria e nelle regioni dove questo anche il maggiore impatto sia visto come un fenomeno terribile
Analoga sensazione che c'era negli anni Cinquanta e Sessanta in altri Paesi d'Europa
Di fronte all'avanzata delle esportazioni italiane paese
A basso costo forse non in proporzioni come quelle che oggi si osservano nei confronti dell'Asia
La svaluta azione competitiva come rimedio credo che lei con la sua esperienza
Mentre ne parla con una certa Nostalgia sia anche molto consapevole di tutte le conseguenze che l'accompagnavano
Ma io ne ne cito ne cito due
Una
E mi ricordo ero commissario al Mercato unico nel novanta
Cinque novantasei quando la lira
Era uscita
Nel settembre novantadue dal Sistema monetario europeo e naturalmente non era ancora entrata nell'euro e
Approfittava eccome di questa boccata d'ossigeno delle valutazioni
E nel campo del tessile
C'era una furiosa protesta
Dell'industria e dei governi francesi belgi e di altri Paesi
Che
Erano venuti a chiedere con grande insistenza a Bruxelles
Di sanzionare le svalutazioni competitive dell'Italia
In che modo alcuni volevano la chiusura delle frontiere
Altri volevano comunque che la Commissione europea autorizzasse i governi di Belgio Francia e altri
A dare aiuti di Stato
Compensativi alla loro industria tessile
Per neutralizzare le conseguenze della competitività italiana devo dire una delle
Cose più difficili per me
Ma che ho fatto con piena convinzione perché ero tutore del mercato unico oltre che essere italiano
è stato portare la Commissione europea a dire di no a queste richieste
Ma o misurato la insostenibilità lungo andare delle svalutazioni competitive che spaccano il mercato unico
E il mercato unico non è condizione sufficiente ma è condizione necessaria per la competitività delle imprese europee se non avessimo neanche questo mercato domestico allargato
Su cui fare ginnastica e acquisire economie di scala la posizione competitiva sul piano globale dell'economia europea sarebbe ancora più insoddisfacente
Detto questo Stone negando le preoccupazioni che lei rappresenta ovviamente no
Mi rimane da capire nel caso del tessile
Francamente se sia stato fatto tutto quello che era possibile nei dieci anni
Al termine dei quali si sapeva che certe protezioni sarebbero venute meno
Nel campo dell'industria automobilistica quando una cosa analoga era avvenuta nei confronti del Giappone forse c'era stata un po'più di preparazione forse qui c'era la fiducia che tanto ci sarebbe stata una proroga per sempre non lo so
Comunque
La io credo che sarebbe profondamente sbagliato e credo che lei non non stia fatto cadendo in questo errore ma sarebbe profondamente sbagliato pensare che la concorrenza cinese c'è perché c'è l'Europa
Credo che nessuno seriamente possa pensare a questo il problema diventa
L'Europa e le sue armi
Aiutano abbastanza a
A a superare questa concorrenza allora questo mi sembra un tema realistico e costruttivo di dibattito
Anzitutto non è vero che la
Contrasto non non le sue tesi ripeto ma quello che tante volte sentì dire nel dibattito non è una Oropa disarmata
Questa ci sono delle misure che sono possibili misure anti dumping ne ho viste prendere facevano capo al mio commissario per il Commercio Estero la Mini qui non le prendevo io ma le vedevo prendere molto numerose sono state
Io mi sono occupato invece perché ricadeva una competenza aiuti di Stato
Di autorizzare i Paesi europei a dare contro le normali regole europee aiuti di Stato alla loro cantieristica navale a fronte di una concorrenza perché era stata comprovata sleale
Dellas dalla Corea del Sud
Ci sono possibilità di ricorso all'Organizzazione mondiale del commercio che del resto l'Europa ha fatto spesso e diverse volte anche vinto anche contro gli Stati Uniti
Ecco io credo ad una risposta a questi problemi che passi attraverso un'Europa
Più forte più Vigor
Osa
Più capace di contribuire a far prevalere le regole del gioco sul piano internazionale in particolare attraverso l'organizzazione mondiale del commercio e trovo
Nella sostanza e sul piano simbolico molto importante che Pascal Lamy diventi adesso l'ex commissario europeo al Commercio diventi adesso direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio credo che saprà fare
Un ottimo lavoro a tutela di regole sempre più osservate sul piano globale
E
La
E non dobbiamo pensare che l'Europa sia
Molto più astrattamente libero scambisti a mentre gli Stati Uniti si che sanno difendersi
Perché negli Stati Uniti è più avanti che mi Europa in questo momento cioè è vero che il Congresso americano a istinti protezionistici e spesso li traduce indecisioni
Ma è più avanti che non rompa in questo momento il manifestarsi dentro gli Stati Uniti
Della lobby correttamente interessata al non blocco
Delle esportazioni cinesi verso gli Stati Uniti quella dei consumatori perché non possiamo neanche dimenticare che sono prodotti che arrivano a prezzi molto più convenienti quindi progressivamente sarà sempre più difficile io credo per gli Stati Uniti di prendere misure restrittiva e credo molto che sia una questione di gioco
Nell'ambito dell'Organizzazione mondiale del commercio e di pressione per esempio noi noi come Commissione europea abbiamo fatto pressioni sulle autorità cinesi ricordo
O più d'un anno fa quando abbiamo avviato dialogo sulla politica della concorrenza Pechino Brussel
Abbiamo molto discusso di tutela della proprietà intellettuale industriale dei marchi eccetera aiutando le autorità cinesi a risolvere un problema che hanno anche a casa loro per il quale le industrie
Creative cinesi protestano col governo perché non riesce a impedire i falsi e le contraffazioni da parte di altre industrie cinesi cioè
Applicare le regole di un'economia di mercato se non le si aveva in passato molto molto complicata ed io credo che tutti questi impulsi queste pressioni eccetera con tutto il rispetto per per la forza e l'ingegno dell'Italia se avessimo un Europa
Disarticolata e dovessimo basarci sempre di più sulle capacità di reazione sul piano nazionale non sarei ottimista se riusciamo a farlo
Attraverso un'Europa organizzata sono un po'meno pessimista
Io verso personalmente sono convinto su della utilizzate l'unificazione sia politica europea che della moneta europea però a come provocazione vorrei rimarcare che questa convenzione non sta tanto nel successo dell'unificazione ma nella possibilità che questa venga condotta avanti in maniera corretta perché a mio parere e tutti i processi di unificazione comportano vantaggi e svantaggi
Secondo me a mio parere i vantaggi superano gli svantaggi ma ci sono anche questi ultimi provocatoriamente vorrei elencarne alcuni anche per darle modo di argomentare su questo
Poi siamo posso prima chiederle per onestà verso di lei siccome dice magari solo per cortesia verso di me che è convinto che ci siano anche dei vantaggi ma che adesso si soffermerà su gli svantaggi prima di passare agli svantaggi
Vuole dirci due o tre vantaggi che vede
Diciamo il più integrazione c'è e più difficile che ci siano controversie anche militari quindi questo riguarda il passato sono tutti argomenti che sono stati già citati
Questi sono le le ragioni principali che io che io vedo il anche diciamo il il migliore comunicazione tra le diverse culture questi aspetti qui
Vorrei parlare prendere per esempio esatte in in esame brevemente l'unificazione italiana che è stata un'unificazione di persone che alla fine almeno parlavano la stessa lingua hanno avuto lo stesso mercato uno stesso Merk uno stesso
Governo eccetera tuttavia non credo che sia stata completamente di successo perché se andiamo a vedere il reddito pro capite delle regioni italiane
Rimane molto differenziato anzi dal dopoguerra ad oggi non si è uniformato alcune una parte del Paese sostanzialmente ha visto sparire tutte le imprese private di grandi dimensioni il sud per ultime sono sparite le banche che comunque ci tutte imprese private
Per ultime sono sparite le banche e che adesso hanno tutte sede nel centro nord
Ci per ovviamente l'unificazione italiana hanno avuto il vantaggio di avere il professor Monti a tutela della concorrenza beh secondo me è stata condotta in maniera non ottimale quindi è importante che unificazione ci quanto c'è venga anche portata avanti correttamente altro esempio storico la lune doganale tedesca invece secondo me ha avuto successo
I paesi delle regioni della Germania hanno redditi simili certo un grande successo economico
La seconda unificazione tedesca ha avuto meno successo se ne guardiamo i sondaggi d'opinione i tedeschi si sono pentiti in non so chi sia in maggioranza assoluta ma comunque una consistenze
Parte della popolazione tedesca si sta pentendo dell'unificazione quindi l'unificazione tra Est e Ovest dopo quindici anni non sta funzionando al meglio può darsi che ci siano delle ragioni Esterne alle diciamo indipendenti dal processo di infiltrazioni stesso secondo me
Parte dei problemi dell'Europa derivano da fattori diversi dall'unificazione
Se una delle ragioni principali della dei problemi europei sono l'assenza di spazio e
Ecco poi un'ultima considerazione ci sono Paesi che invece di unirsi si sono divisi la Cecoslovacchia si è divisa in due Paesi e dalle poche notizie che trapelano sui giornali entrambi i Paesi sono contenti di questa secessione
Quindi può essere anche che l'unificazione non sia diciamo l'unico processo possibile per migliorare le proprie condizioni in particolare il Paese pari la Regione apparentemente più svantaggiate la Slovacchia sembra che stia andando meglio della Repubblica Ceca economicamente questo non vuol dire tutto e comunque in generale
Sia i politici sia le le persone di questi due Paesi sono contenti del loro atto
Per finire un ultimo caso di unione che sembrano aver avuto successo in un campo totalmente diverso delle imprese private c'è stata questa Mega unione del HP con la Compaq Q che ha portato alla attimi alle dimissioni del presidente grande fautore contro una minoranza attiva ma alla fine che non ha avuto successo di impedire questa questa unione questa è un è un esempio
Sette non è detto che un'unione diciamo un'unione dal punto di vista di imprese private
Sottrae spazio al mercato perché i meccanismi di mercato che esistevano nella competizione di Dwayne prese vengono amministrate internamente al al maschile all'impresa risultante ecco può darsi che questo processo non sia a beneficio di tutti
Ultimissima cosa c'era un un veramente l'ultimo punto
Prego con l'unificazione monetaria è sparito un grado di libertà economico
Prima diciamo un Paese male amministrato come l'Italia veniva punito dei mercati la subunità si valutava questo diciamo ciclicamente consentiva alle l'economia italiana la parte dell'economia italiana soggetta alla concorrenza di recuperare posizioni noi all'inizio degli anni Novanta abbiamo avuto una crisi chiami molto forte economica per la sottovalutazione della lira che è stata risolta
Ria e e ha condotto nel dopo novantadue a una esplosione perché una grosso
Risveglio della parte concorrenziale della nostra industria che ha diciamo bilanciato la bilancia commerciale si espanse in mercati ora con l'unificazione con l'unione monetaria questi processi non sono più possibili quindi se l'Italia rimane male amministrata e se come scrive Giavazzi nel Corriere della Sera la netta maggioranza dell'economia italiana non esposta alla concorrenza
Noi possiamo avere un difetto differenziale inflazionistico rispetto agli altri Paesi che nessuno o aggiustare
E la nostra parte dell'industria esposto alla concorrenza internazionale ne verrà a soffrire e perderà come sta perdendo quote di mercato senza apparentemente una fine
Una domanda dovrebbe
Non ho capito se povero riguardo sì forse sì perché
Ci vorrà un minuto
Posso posso cominciare dall'ultimo punto
La moneta unica richiede
Un mercato unico con elevata flessibilità e un buon grado di efficienza nell'allocazione delle risorse credo che siamo effettivamente
D'accordo e questa è la ragione per cui
Con l'instaurarsi della moneta unica sul piano europeo si sono raddoppiati gli sforzi non ancora pienamente coronati da successo per avere un mercato unico effettivamente funzionante questa è la ragione per cui con la moneta unica alla lunga ci vuole un mercato unico anche dei servizi e quindi con modifiche o meno una direttiva come quella Bolkestein sui servizi occorrerà perché non si può avere una moneta unica e un mercato non unico per qualcosa che rappresenta il settanta per cento del prodotto interno lordo come sono i servizi
Esattamente per queste ragioni che vengono fuori dal suo ultimo intervento in parte l'unificazione italiana ha penalizzato il Mezzogiorno perché c'è stata moneta unica ma non flessibilità dei mercati e questa è ancora la ragione per la quale secondo me giustamente oggi la Commissione europea la Banca centrale europea
Stanno gettando acqua sul fuoco dell'entusiasmo dei nuovi Stati membri dell'Europa centro orientale alcuni dei quali vorrebbero oltre ad essere entrati nell'Unione Europea entrare al più presto nell'euro
Sì legherebbero a un qua una parità di cambio
Ha mai sempre lei
Per sì legherebbero si legherebbero a una parità di cambio non sostenibile
Come come in Germania o lei non ha indicato tra i vantaggi devono Europa lei lo sa che
In un'industria importante come quella delle telecomunicazioni
Quindi i telefoni fissi o mobili
La la liberalizzazione avvenuta con una direttiva europea ancora della fine degli anni ottanta che ha gradualmente portato tra l'altro a una caduta di circa quaranta per cento dei prezzi delle comunicazioni fisse e alla alla concorrenza di cui lei a tracce nelle sue tasche in materia di telefonia mobile
Pensiamo anche alla liberalizzazione del trasporto aereo eccetera ma non voglio sfruttare troppo l'occasione che lei ci ha offerto
Lei ci ha detto delle cose importanti che secondo me mostrano
Come una parte del successo delle integrazioni dipenda dal procedere in parallelo di vari aspetti e se uno va troppo avanti e l'altro rimane fermo ci sono problemi
Sì ecco sarebbe interessantissimo ovviamente ci vorrebbe più più tempo analizzare dove l'unificazione italiana ha ha creato problemi al
Al al Mezzogiorno e naturalmente non è stata solo non è il non è stato solo il fatto strutturale dell'unificazione ma per esempio
Certe politiche portate avanti lungamente per esempio la politica che ha caratterizzato diversi decenni dopo la seconda guerra mondiale
Del credito agevolato
E ovviamente
è facile dirlo oggi ma molti lo dicevano anche allora una politica che sussidiato
Il fattore capitale
Ma non tutto capitale
Preso a prestito attraverso il debito non è capitale proprio
Rende
Quasi inevitabile quello che è successo ma forte accumulazione di debito
E
La messa in opera di iniziative economiche ad alta intensità di capitale le cattedrali nel deserto
Perché si è incentivato ulteriormente l'assorbimento di un fattore che era scarso per l'economia del Paese capitale
A danno del fattore che era sovrabbondante il lavoro
Il cui assorbimento si è reso ancora più difficile rifiutando per una lunga fase i differenziale sarà reali per aree geografiche quindi questo però mostra sarà interessante andare più a fondo mostra come adesso che c'è sul piano europeo una mercato unico abbastanza avanzato non ancora perfetto è una moneta unica ecco tutte queste altre politiche devono
Tenere conto dell'esistenza di questo dato strutturale se non si può arrivare a conseguenze negative la interessante anche il paragone che lei fa tra l'unione doganale tedesca e la seconda unificazione tedesca quella della fine degli anni ottanta sì quest'ultima
Ha creato problemi
Sia per la velocità ancora molto maggiore come dicevo rispetto all'integrazione degli altri dieci Stati nell'Unione Europea e anche lì c'è stato come forse lei ricorda forse no perché è giovane un un poderoso dibattito tra il cancelliere Kohl
E il presidente della Banca centrale tedesca Carlo otto otto
Colpo leva e naturalmente poi ha vinto lui fare il cambio alla parità tra la Germania Est la Germania Ovest per ragioni di equità sociale eccetera del gli diceva se lei fa così cancelliere penalizzerà per lunghissimo tempo l'industria della Germania orientale che non sarà competitiva tecnicamente ha avuto ragione
Forse però avuto ragione Colt che solo con questa parità poteva fare politicamente in quel momento l'unificazione e solo facendo l'unificazione in quel momento approfittava della finestra che la crisi di Mosca aveva creato sono giudizi molto
Molto difficili riprendo ancora due punti uno sullo spunto della Cecoslovacchia diventata per scissione Repubblica Ceca e slovacca
Io non credo che l'Unione Europea e credo in questo di essere vicino a lei non credo che l'Unione europea debba essere vista come una prigione seconda neanche come una ma anche come una porta girevole ma non credo che debba essere visto come necessariamente un dramma impensabile che un giorno un Paese decida di uscire dall'Unione Europea
Ecco perché tra l'altro avevo
In un paio di articoli proposto nel dicembre scorso prima che iniziasse il round delle ratifiche alla costituzione ho proposto una cosa che che non ha avuto seguito cioè che i venticinque capi di governo che avevano tutti firmato la Costituzione
Prendessero un impegno politico tra loro
Nel senso che in quel o quei Paesi in cui eventualmente la Costituzione non fosse stata ratificata
Ci si impegnava a indire entro un anno
Un altro referendum ma non sullo stesso quesito per insistere ma sul quesito che sta sotto cioè volete voi che il nostro Paese continua a far parte dell'Unione Europea
Ratificando questa nuova costituzione o preferite che esca dall'Unione Europea
Secondo me non non dobbiamo
Dare ai cittadini l'idea che l'Unione Europea sia una prigione obbligatoria
Questo credo che siamo abbastanza vicini infine lei ha toccato il capo il campo della della fusione tra impresa e anziché tra Stati
Su questo potrà intrattenerla per tutta la sera perché perché lei ha ragione le fusioni sottraggono spazi al mercato perché è una parte che prima veniva esercitata in competizione viene poison citata dentro una sola azienda
E questa è la ragione logica per la quale esiste il controllo sulle concentrazioni nella politica della concorrenza
Lei ha citato un caso che non ci aveva posto seri problemi da questo punto di vista perché HP e Compaq non creavano con la loro fusione
Grossi problemi alla concorrenza a differenza che in altri casi i fatti
Dialogo con la signora Carli Fiorina
Abbiamo potuto risolvere abbastanza presto illimitati problemi che la cosa poneva ma questo esempio mostra che una fusione può non porre grandi problemi dal punto di vista della concorrenza
Ma ovviamente non è necessariamente un buon affare per le due imprese che si fondono e per i loro e per i loro azionisti
La commissione e io siamo stati criticati perché saremmo stati troppo rigidi nel controllo delle concentrazioni perché abbiamo vietato quello che è un po'meno dell'uno per cento dei casi prospettati
Anche se in tanti altri abbiamo posto come condizione dei disinvestimenti
Ma gli economisti facendo poi le analisi ex post delle fusioni autorizzate e che quindi si sono consumate dei matrimoni consumati
Constatano che in circa due terzo dei dei due terzi dei casi non si è creato valore naturalmente non è l'autorità antitrust che deve prima dare questo giudizio e si deve limitare a dire se c'è o no lesione della concorrenza
Ma questo dovrebbe indurre ad andare coi piedi di piombo nelle fusioni che tante volte sono determinate dall'ego prorompente dei capi delle delle dell'azienda io ho visto diverse fusioni che abbiamo autorizzato dopo alcuni disinvestimenti richiesti
E che non hanno creato valore un'altra grossa è stata io e il Time Warner
Oppure si venti Universal
Tante altre invece hanno sono state un buon affare perché gli ha poste in atto
Molto breve Leo prego per lavoro vissuto molto a parte la vita all'estero continua andarci Europa
Io parto vivo abilità di un ente europee uno dei primi il chairman più chairman pagine
Del tempo della Comunità europea dell'acciaio
Carbone
Quindi e mi sono abituato al fatto che le cose l'immagine dell'Italia da al di fuori Rocca non è la stessa quello che abbiamo dentro
Leggendo la nostra stampa seguendo le cose come si può da casa non ci non ci rendiamo ben conto del
La reazione che le gli altri paesi europei hanno guardando nulli
Quand'era a Bruxelles tutta la comunità
Unità come vista l'Italia comparto R affidabile sicuro come un partner incerto
Parzialmente tiepido
Ho un partner inaffidabile
Questa domanda la pongo perché volevo sapere se questo atteggiamento forse dovuto a noi
E certamente non dovuto agli europei
H qualcosa a che vedere comunque la precipitosa Carlo dal sessanta quarantaquattro per cento di supporto dell'opinione pubblica cioè l'opinione pubblica quanto dice
Di questo
No su quest'ultimo punto credo che credo che non ci sia nessuna correlazione tra il barometro della simpatia in Italia per l'Unione europea
E l'immagine dell'Italia negli altri paesi europea di questo anche perché l'immagine è una cosa più strutturale che impiega molto più tempo a modificarsi
Ma io come certamente lei che ha operato sul piano europeo
Credo che abbiamo tutti
Ha avuto una sofferenza è una piccola ambizione la sofferenza nel constatare tante volte
Che l'aggettivo italiano
Pieno di ammirazione se applicato a tanti fenomeni
Dell'arte della cultura del design della Simpatia eccetera è un aggettivo che pesa meno se applicato alla affidabilità alla al rispetto delle regole alla forza
Io posso anche ricordare perché
è già stato riferito da altri
Piccolo episodio
Quando nel mille novecentonovantaquattro sono stato designato per la prima volta commissario europeo
Dal presidente del Consiglio Berlusconi
Sono andato a fare una lista di presentazione al presidente della Commissione Santer a Brussel
Ero rimasto d'accordo col presidente del Consiglio che immediatamente dopo gli avrei telefonato per riferirgli com'era andato questo incontro che tipo di incarico Santer mi avrebbe affidato dentro la commissione eccetera
Contro dato bene
E allora chiamo Roma presidente Berlusconi c'era sì sì ho parlato poco fa con Santer ma chiamato lui sa cosa mi ha detto
Io gli ho detto contro mi sembra andato molto bene ci si sia andato bene lui m'ha detto
Bene professor Monti non sembra neanche un italiano
E e allora del Berlusconi giustamente ha proseguito ingrato la conversazione telefonica dicendo ma si rende conto professore che ha detto questo al presidente del Consiglio di plastica
Lo lo lo cito perché è un piccolo episodio distintività ma non privo di di significato
La
Questo non vuol dire che l'Italia non sia considerato necessariamente un partner affidabile ma insomma ecco la la la la sofferenza poi la piccola ambizione dicevo che ogni italiano che operano in campo internazionale privato o pubblico sicuramente ha
E col col col suo piccolo operato ecco cercare di di fare salire un pochino la quotazione dell'aggettivo italiano è questo
è bello almeno provarci insomma
La
Un'altra forma di sofferenza ecco dicevo in tanti casi poi si si vede
Per i più in Europa è stato visto spesso bene il fatto che l'Italia insomma appunto avuto normalmente un'opinione pubblica favorevole all'integrazione governi italiani normalmente hanno operato in questo senso eccetera
Altra cosa che però mi provocava abbastanza sofferenza
Quando per esempio all'avvicinarsi di un Consiglio europeo o di una occasione tra capi di governo in Commissione si parlava prima di quali saranno le diverse posizioni eccetera mi è capitato tante volte le diverse posizioni dei governi nazionali
è capitato tante volte di dissentire riferire dai colleghi che erano competenti per determinati dossier sì su questo c'è ci sono su cioè questa posizione francese questa posizione tedesca questa posizione inglese
Spesso si fermavano lì qualche volta giungevano a posizione spagnola
E spesso non aggiungevano qual era la posizione italiana allora questo da un po'di sofferenza perché qualche volta non sempre probabilmente non non riflettendo la realtà però era già un indicatore di percezione veniva giudicato una posizione non tanto rilevante per l'esito finale di di una cosa detto questo detto questo sinceramente credo che sul lungo periodo
Le cose stiano migliorando
Aime soprattutto in termini relativi perché in questi ultimi anni le dinamiche interne e le loro proiezioni sul piano europeo di Paesi come la Francia e come la Germania
Hanno creato molti problemi e quindi
In termini relativi forse l'Italia migliorata
Credo che sia indispensabile farlo e che il primo passo sia quello di
Constatare la
Come dato di fatto l'avanzata di nuove economie nel mondo
E e e cercare di sfruttarne l'impatto positivo
Queste economie sono diventate giganteschi importatori di prodotti
Di di beni e di servizi prodotti dall'Europa dagli Stati Uniti cerchiamo di esserci
E e le azioni sono sono credo proprio ai tre livelli che lei è un po'individuato le singole impresa i governi nazionali e l'Unione europea credo che le singole imprese
Beh quando sono andati in Cina in India in occasioni diverse il Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio hanno anche dato la sveglia le imprese italiane e alle organizzazioni imprenditoriali italiani che del resto li accompagnavano per moltiplicare l'attenzione e la presenza in quei Paesi
Iniziative economiche italiane molto è stato fatto moltissimo credo sia ancora da
Da fare
A livello di governi nazionali è una cosa che si città che si cita spesso in in questi mesi in Italia che poi può passare o meno attraverso un diverso regime giuridico delle spiagge non credo che sia l'aspetto più importante ma
In questa divisi insomma
E i nel mondo sempre di più ci sarà disponibilità di tempo libero
Di alto reddito anche da parte di centinaia di milioni di cittadini che non avevano reddito fino a poco tempo fa
Se c'è una rendita
Che il passato ha dato all'Italia la natura e il passato hanno dato all'Italia è quella delle bellezze naturali culturali che la
Scuola Normale di Pisa l'Università Bocconi nel loro piccolo se posso dirlo per entrambe adesso cercheranno di coltivare sempre di più anche unendo le forze
E queste insomma c'è un gigantesco potenziale il fatto che il benessere nel mondo si diffonda sempre di più aumentarla
La platea dei potenziali utenti di questa cosa che l'Italia ha quasi in esclusiva forse è una fortuna immeritata però non la stiamo sfruttando
E a livello dell'Unione europea a livello dell'Unione Europea ci sono delle cose lei ha citato
Bassa citato il GSM sono cose che che nascono da dalla disponibilità di un grande mercato unico e anche da un soffio di iniziativa
Ecco allora questo pone all'Europa un problema che ha in questo momento sul tavolo dei del consiglio Ecofin a del Consiglio europeo che è quello del dell'uso delle risorse finanziarie dell'Europa
Io credo che ci sia uno spazio che va riempito per una politica industriale in Europa cioè per un maggiore volontarismo come dicono i francesi anche del potere pubblico a sostegno di grandi progetti industriali
Naturalmente se vogliamo che questo non si traduca in una frantumazione del mercato unico bisogna che l'eventuale sostegno finanziario
Dei governi all'industria sia fatto poco sul piano nazionale perché se no ognuno dà soldi ai suoi assalta il mercato unico e di più sul piano europeo
Ma allora
Spesso mi tocca dire queste cose in Francia perché la Francia il Paese che vorrebbe di più una politica industriale europea
Al tempo stesso è il paese che non vuole che si tocchi troppo la politica agricola comune e al tempo stesso è tra i sei Paesi che non vogliono aumentare il bilancio complessivo dell'Unione al di là dell'uno per cento
Cartesiani come sono dovranno constatare che le tre cose insieme non reggono ecco è e anche attraverso riflessione azioni di questo tipo che passa alla
La risposta
La risposta
Europea però mi sembra che già questo indichi come ci sia bisogno a mio parere di più Europa di un'Europa meglio funzionante e non semplicemente di mani più libere ai singoli stati nazionali
Io devo dire che lei in parte ha risposto alla mia domanda ma vorrei che approfondisse dunque quando lei ha cominciato la tesi della depressione post partum è quella di una difetto di comunicazione
Era trovata poco convincente e e penso che lei stia sto stanziando invece con delle delle delle difficoltà più reali più oggettive questo calo di fiducia nei confronti loro perché quel che colpisce non una ascesa lenta
Che sarebbe stata forse più comprensibile ma un brusco calo della fiducia nell'Europa e la domanda è è utile riflettere a aspettative mancate c'è aspettative molto alte cose diverse che l'Europa avrebbe potuto fare o quei ancora in tempo a fare
Una uno dei temi che viene fuori è il tempo forse forse in tempi erano dovevano essere diversi dovevano tener conto più per esempio di questa frattura lacerazione fra individualismi e e e quindi per dita percepita perde di vendita di potere di capacità decisionale rispetta un'entità più più alta
E la la vera domanda che ho è che scenario vede per un'inversione di tendenza del calo di fiducia cioè cosa deve verificarsi in Europa perché la gente e si renda conto non mi risponda comunicazione perché ho capito che c'è stato un difetto di comunicazione però forse va preso più sul serio lo scontento quali aspettative non sono stante mente
Ne
Che vuol dire realizzate come tutti sappiamo
Sui tempi astrattamente sono d'accordo con lei e con altri che avrebbero desiderato una tempificazione più graduale
Ma
Abbiamo già visto a proposito dell'ingresso dei nuovi Stati membri che il tempo è una cosa che nella storia e poco controllabile
E comunque io credo che l'emergere dell'Asia in cui molti hanno fatto riferimento
In retrospettiva di ancora più significato al fatto che l'Europa per qualche ragione si era messa in testa di fare una moneta unica un mercato unico fidarsi più personalità unitaria eccetera perché se no saremmo oggi ancora più impreparati a fronteggiare queste queste cose
Rispetto a qualora ciò che ho detto all'inizio e che
Lei ha con grazie benevolenza definito poco soddisfacente
Aggiungerò due cose
Una
Che lei mi ha chiesto e l'altra se posso permettermi anche se non richiesta
Comincia da questa seconda che cioè una delle ragioni che che forse non ho accettato forse sì
Credo di no per lo scontento e l'insoddisfazione nei confronti dell'Europa Merlot citata un po'lateralmente dicendo che le leadership politiche assecondano lo scontento anziché spiegare beh un un gioco di società
Fatto quasi quotidianamente in Europa negli ultimi diversi anni
è stato quello
Con la connivenza di Bruxelles e mi ci metto
Di
Lasciar andare le responsabilità all'Europa alla commissione all'Unione Europea
Di misure politiche
Prese dai governi nazionali o dall'Europa di misure politiche che tutti ritenevano necessarie ma impopolari allora tipicamente una cosa che lei ha visto succedere molte volte
Bisogna contenere il disavanzo pubblico perché l'Europa ce lo impone
Forse ci sono anche altre ragioni per cui a lungo andare un disavanzo pubblico va contenuto ma oggi e comodo sul piano nazionale politicamente dire l'Europa ce lo chiede
Altra cosa più
Modesta ma anche
Io ho visto decine di volte nel mio caso
Essendo come commissario alla concorrenza responsabile anche dell'autorizzazione o non autorizzazione ai governi nazionali di sostenere con aiuti di Stato le impreviste
Sapesse quante volte mi è capitato di avere ministri di questo o quel Paese disse l'economia e le finanze
Che venivano dirmi lei ha sul tavolo il dossier che riguarda un aiuto del mio governo a tale impresa o la tale industria una tale regione
Le sarei molto grato se lei non lo autorizzasse
Perché sono soldi non spesi perché mi fanno aumentare il disavanzo passa la forza di lobby di quella categoria talmente forte
Che
Mi è difficile
Dire di no
Se lei dice di no le assicuro che non sono affatto scontento
A commissario naturalmente in pubblico dovrò criticarla
E io ho accettato
E io ho accettato ho accettato brava coltre sveglia accolti raccolto esattamente io ho accettato e anche prima di sentire lei questa sera
Da un po'di tempo mi chiedevo se non avessi sbagliato ad accettare perché però mi dia l'attenuante della della della della buona fede perché al commissario europeo alla commissione all'Unione Europea interessa
Che le politiche giuste siano poste in atto
E siccome malgrado quello che ho detto sul fatto che non c'è poi tutto questo deficit di democrazia è vero che
La Commissione europea è più lontana dal dall'agone elettorale
Di quanto non siano i governi nazionali
Tutto sommato si stava al gioco se si biasima un po'l'Europa e la Commissione singolo commissario ma si fanno le politiche giuste questo nell'interesse generale
Però ripeti ripeti ripeti questo gioco allora è chiaro che poi l'immagine dell'Europa non è propriamente simpatica e sorridente se tutte le cose negative vengono scaricate sulla sull'Europa io pensando non la conoscevo ancora ma pensando credo
Al suo sguardo di questa sera
L'ho tenuto presente una volta un paio d'anni fa nei confronti del governo francese
Quando
Prima uno poi l'altro perché c'era stato un cambiamento due ministri francesi dell'economia delle finanze
Hanno
Motivato la decisione presa dal governo francese di avviare a parziale privatizzazione EDF Electricité de France
Il gigante dell'elettricità francese
Hanno fatto hanno deciso di fare Louverture del capital che è un termine pudico per dire inizio di privatizzazione
E hanno detto
Perché l'Europa ce lo chiede
Io pensando si vede a lei ho detto questa volta Marina faccio passare
E in un paio di occasioni alla radio la televisione francese ho detto
è vero che abbiamo chiesto e ottenuto
Che il governo francese eliminasse la garanzia di Stato che da Electricité de France
E che contro le norme sulla concorrenza che distorce che rende più facile triste falsa finanziarsi a basso costo nei mercati finanziari perché alla protezione dello Stato e andare a comprare
Le aziende negli altri Paesi in cui l'Italia
Però no la commissione non ha chiesto e non potrebbe chiedere perché il Trattato dell'Unione Europea
Predica la totale neutralità tra proprietà pubblica e privata dei mezzi di produzione
La commissione non ha chiesto la privatizzazione diretti distribuzione ho detto troppo sapesse come sono arrabbiati quei ministri francesi perché gli toglievo un alibi
La
Gravi
Due ore
Ma io otto richieste
Non potrebbe invita non potresti invitare qualcuno dalla piazza così ritardato
Perché
Ma
Buona sera io vorrei avere una sua opinione riguardo al ritocco che è stato fatto dal patto di stabilità cioè intensa che possa essere un buon viatico superare il difficile momento che economico dell'Europa sta vivendo o ritiene che sia un passo indietro e poi riferendoci all'Italia in un'ottica europea che cosa può fare per uscire dall'attuale difficile situazione
Grazie
Se per ragioni di piazza di tempo devo scegliere tra le due domande mi prendo la prima
Sul sul patto di stabilità sul patto di stabilità
Lei ha già usato una parola che userei nella risposta dodici oppure un passo indietro allora la mia opinione che questa revisione del Patto di stabilità
Sia un passo avanti dal punto di vista della logica economica perché il patto di stabilità
Versione iniziale è un po'rudimentale grezzo
Un presidente della Commissione l'aveva definito stupido in una nota intervista
E e quindi questo lo la nuova formulazione o con le nuove modalità di applicazione lo rendono un po'più duttile capace di tenere conto di certe certi fenomeni certe circostanze probabilmente soddisfa di più
La mente degli economisti
Però lo trovo un passo indietro dal punto di vista politico
Perché
Secondo me in Europa è molto importante sono molto importanti parla un economista le questioni economiche la politica economica alla disciplina di bilancio e tutto
Ma secondo me è ancora più importante anche per l'immagine dell'Europa soprattutto nei paesi piccoli e nei Paesi nuovi
Che si veda la parità di trattamento tra i Paesi d'Europa e non mi è piaciuto che guarda caso il patto di stabilità nella funzione nella nella formulazione infantile grezza sia stato applicato
Rigorosamente all'Irlanda e al Portogallo e poi quando è toccato al padre alla madre del Patto di stabilità di avere problemi cioè alla Germania alla Francia si è pensato che fosse arrivato il tempo per modificare il Patto
Avrei preferito questa posizione l'avevo espressa anche dentro la commissione che si completasse il ciclo catartico con l'applicazione anche alla Germania alla Francia lei forse ricorderà che la Germania e la Francia avevano voluto il patto
Per tutelare i cittadini soprattutto tedeschi nei loro risparmi loro pensioni di fronte all'eventualità
Estremamente improbabile ma non si sa mai nella vita
Che quelli irresponsabili mediterranei di italiani spagnoli portoghesi e greci un giorno entrassero anche loro nella moneta unica
Bisognava mettere bene delle maglie di disciplina per garantire Point alla storia qualche volta anche lei procede molto rapidamente
E ha fatto sì che oggi siano piuttosto la Germania Francia
Ad essere bisognose di interventi correttivi insomma avrei preferito che non ci fosse questa lesione della parità di trattamento così o prolungato la risposta fino al momento che non mi rende facile rispondere alla sua seconda domanda su cosa deve fare l'Italia
No pazienza sarà brevissimo
Sì ma si era era già Enza teniamo come la Francia si ancora una volta l'ago della bilancia in questa situazione era già stato diverse volte nella nell'ambito di integrazione europea
E se lei se possibile velocemente è una previsione su quello che succederà dopo il ventinove maggio
Nel caso di un no dei francesi cosa succederà al processo integrazione se subirà una battuta di arresto è come cosa potremmo fare per rilanciare il processo ad esempio con una un'assemblea costituente un'altra convenzione
Nel caso di un sì che ospitiamo ovviamente
Cosa succederebbe se alcuni Paesi nordici tasse rosse nel Consiglio europeo
A cui sarà deferita la cosa nel caso in cui i quattro quinti ratificheranno deciderà anche andare avanti comunque o se pretenderà all'unanimità ora brevissimamente insomma grazie
La dunque se se la Francia dice no
Evidentemente è un problema molto serio
Per l'Europa e per la Francia
Io non vedo non vedo vie vie d'uscita
Non vedo vie d'uscita non credo all'esistenza di un piano B di cui qualcuno parla
Perché non vedo vie d'uscita voi detto questo l'Europa è diventata grande attraverso le crisi quindi certamente dopo una crisi di qualche anno non di qualche settimana o di qualche mese si potrà ripartire a perché non vedo un'uscita a breve
Perché contrariamente a quello che pensano molti francesi e del tutto astratta l'ipotesi di una di un rinegoziato della Costituzione per renderla più
Gradita ai francesi
Anche perché pensando almeno quella parte di francesi che forse voteranno no perché non vedono abbastanza Europa sociale in questa Costituzione sappiamo che ci sono dietro l'angolo gli inglesi e i ciechi
Che forse diranno no perché vedono troppa Europa sociale in questa Costituzione questo del dall'idea della difficoltà di un rinegoziato
Ne mi sembra plausibile come via d'uscita ad un eventuale no il
Quello che è stato fatto in altri casi cioè la geometria variabile o le cooperazioni rafforzate
Questo è stato fatto con la libera circolazione delle persone Schengen con la moneta unica cioè alcuni salgono a bordo altri aspettano e si va avanti così
Questa volta proprio impossibile logicamente per le leggi della fisica perché quello di cui si tratta qui non è una particolare politica settoriale sono è regolamento di condominio su come funziona l'Europa queste la Costituzione quindi è impossibile avere contemporaneamente due serie diverse di regole di funzionamento
E sicuramente se la Francia o altri dicono no vale la disposizione che c'è nella costituzione cioè che il Consiglio europeo se ne occuperà non credo che possa il Consiglio europeo decidere che si possa procedere altro che con l'unanimità
E quindi la cosa sulla Cosa resterà interamente aperta se invece e non lo escludo alla fine CES c'è il sì in Francia
E negli altri ma sappiamo che di fatto il nove gli altri sarebbe meno paralizzante del no francese insomma se c'è il si è sempre in vigore questa Costituzione allora la signora o signorina mi chiedeva prima e non ho risposto quale scenario vedo per un'inversione di questo mood negativo sull'Europa
Credo che se la Costituzione entra in vigore
Ci sarà la constatazione che in diversi Paesi con diverse preoccupazioni che avevano il referendum malgrado tutto questa cosa è passata
Sparirà l'incubo di una paralisi
E forse questo potrebbe aiutare a innescare un nuovo ciclo di rimbocca mento delle maniche di fiducia
Sì anch'io avrei avuto un paio di domande in verità la prima nasce dall'inquietudine non non dalla competenza lo premetto ebbene quanto è lontana l'Argentina
Diciamo e se fosse vicina a quali antidoti nazionali o europei
Potremmo eventualmente ricorrere
L'altra cosa se la preferisce diciamo sarebbe un suo commento sulla recente presa di posizione negativa degli Stati Uniti e rispetto
All'attribuzione di un seggio permanente alla Germania nel Consiglio di Sicurezza dell'anno e forse ancor più diciamo sulle resistenze sulle difficoltà che mi sembra di comprendere ci sono alla proposta di un seggio europea
Posso chiederle per quanto riguarda l'Argentina
In quali aspetti lei ci vede non così lontani dall'Argentina
Come Cobas diciamo adesso il collasso collasso diciamo proprie messa è una domanda che non nasce da una competenza da ma proprio da una sensazione di deve la Lezzi a fragilità possibile sgretolamento e l'Europa non per l'età napoletani ha per l'Italia
No beh rispetto all'Argentina noi non abbiamo le risorse naturale
Ma ma non non credo che siamo a quello posso dirle in in quasi chiusura di questo pomeriggio
Che se sono sereno sul fatto che l'Italia non andrà sulla strada argentina lo sono soprattutto perché l'Italia fa parte dell'Unione Europea
Ecco ecco quelle cose alle quali non pensiamo ma insomma è paralizzante a vere
Dei guardrail abbastanza stretti uno preferirebbe
Guidare la macchina su un deserto asfaltato e andare con la fantasia dove vuole l'Unione europea
Se vogliamo e di qui anche la frustrazione delle classi politiche riduce lo spazio per la fantasia per le politiche nazionali le mette su un sentiero
Abbastanza predeterminato c'è ancora la possibilità di fare errori o di acquisire grandi benemerenze però insomma riduce le tagli alle code riduce riduce le le devianze
E non non credo
Non non credo proprio insomma piacerebbe parlarne di più ma non dei tanti problemi che mi pongo in questi mesi e mi se mi sono posto in questi anni questo
Questo del dall'Argentina non ho sulla questione
Stati Uniti seggio duramente da un punto di vista italiano e europeo credo che si possa essere lieti del di una posizione americana non favorevole
Ad un nuovo seggio
Da attribuirsi alla alla Germania
Credo che sarebbe molto bello
Che in futuro ci fosse un seggio per l'Unione europea
Non so se me la sua domanda è implicito che gli Stati Uniti siano contrari a questo ma credo che alcuni Paesi d'Europa siano contrario questa
Cioè la Francia e la Germania
Scusi no no la la Francia e l'Inghilterra certo non la Francia Germania Francia Inghilterra
E mi fermo qui anche perché non ho una particolare competenza in questa materia
Concorrenza vorrei domandare in particolare andando al campo bancario ma insiste veramente concorrenza fra le banche
Me lo pongo da tempo questo interrogativo perché assistiamo di frequente a accorpamenti scalate
Unificazioni raggruppamenti acquisti qui a Pisa per esempio di recente scomparso alla Cassa di Risparmio acquistato a suo tempo da un altro istituto
Le tariffe sono piuttosto uniforme
La clientela poca possibilità di scelta perché sappiamo bene che le chiusure dei conti sono costosi e quindi dovendo decidere l'abbandono
Per condizione più vantaggiosi al momento inesistente diventa un problema quindi proprio a lei che si è occupato così lungamente di concorrenza vorrei sapere ma in questo campo in cui tra l'altro manca anche una adeguata
Tutela legislativa del risparmio ci può dire veramente che la concorrenza agisce come calmiere autrice delle tariffe grazie
Lei si riferisce in particolare all'Italia o più in generale all'Italia
Ma guardi
Venti o o fuoco più anni fa
Esisteva una pubblicazione disponibile non clandestina intitolata accordo interbancario sulle condizioni
Era il cartello bancario benedetto dalla banca centrale
Le banche non potevano aprire sportelli senza autorizzazione ma di norma insomma non potevano in altre in altri ambiti
Per le banche straniere ancora molto più difficile di oggi entrare
Le banche erano costretti a impiegare una predeterminata quota dei loro dei depositi che raccoglievano i titoli di Stato eccetera
Credo che rispetto ad allora possiamo proprio dire che è molto aumentata la concorrenza nel sistema bancario
E del resto
Il fatto che alcuni istituti siano scomparsi
Può
Può far dispiacere anche da un punto di vista
Diciamo di simbologia locale ma molti istituti sono scomparsi perché ha seguito della maggiore pressione concorrenziale non potevano reggersi sulle proprie gambe gambe che sono intervenute fusioni accorpamenti eccetera
Detto questo
E quindi primo
E di molto ma intatta secondo me la concorrenza bancaria anche in Italia secondo è questa concorrenza a livello medio degli altri settori economici
No
E questo credo non solo in Italia cioè il settore bancario essi è sempre stato uno dei più regolamentati anche perché c'è obiettivamente in gioco un bene pubblico importante che è la fiducia nella moneta risparmio
E ha ragione lei a lamentare la carenza di provvedimenti moderni sulla tutela del risparmio sappiamo delle difficoltà che il Parlamento ha avuto a parlarne uno recentemente
Quindi la concorrenza
Tra le banche c'è c'è molto più che in passato non c'è nella stessa misura in cui c'è in altri settori e forse in Italia ce ne un po'meno di quella che c'è
Tra all'estero tra le banche
Con le leve della concorrenza del della politica per la concorrenza disponibili da Brussel e nelle capitali nazionali qualcosa è stato fatto per esempio io ricordo
Uno dei casi di cartelli che abbiamo sanzionato
E c'era un un cartello tra le banche austriache di disarmante innocenza
Questi si riunivano periodicamente qua a presenza anche del ministro delle Finanze nel nelle ovattate stanze del
Dell'Hotel Bristol credo a Vienna
E
E e concordavano concordavano tutto coccola benedizione del del del ministro
Abbiamo voluto imporre non è stato una delle sotto cento e qualche cosa milioni di euro di di multa
E poi lei sicuramente segue le vicende attuali riguardanti i primi passi ti
Finora sono state fusioni lei l'ha ricordato ma molto a livello nazionale c'è stato poco a livello transfrontaliero le banche cominciano a prendere coraggio e confidenza e qualche volta anche non chinando il capo di fronte a manifestati desideri delle autorità di vigilanza di questo o quel Paese passano a operazioni di mercato per cercare di conquistare prede in altri paesi quindi stiamo assistendo credo a una certa
Escalation della dinamica della concorrenza in questo settore che ripeto secondo me è molto più concorrenziale che il passato ma meno di altre parti dell'economia
Professore buona sera Maurizio Turone comandante provinciale traguardi finanza volevo invitarla a una
A un
A una riflessione su un tema che attiene alla mia attività professionale prese le le frodi comunitarie inteso ovviamente come frodi al bilancio comunitario non c'è dubbio che la l'Europa sia una straordinaria opportunità per tutti purtroppo lo è anche per chi vuole trarne benefici illeciti
L'Osteria dei singoli Stati si sono dovuti organizzare impiantando poderosi apparati di controllo ciascuno per la propria parte poi e apparati di controllo sinergici a livello comunitario
Cito due esempi in maniera schematica ovviamente credo che il fenomeno delle frodi sia favorito principalmente dalla difficoltà dei controlli perché se una merce arriva Pisacco proveniendo da parte proveniente provenendo da Parigi
Io ho la fattura di arrivo per poter vedere la fattura di partenza ce ne è stata la ditta di Parigi ho bisogno ci vuole almeno un anno di tempo forse non basta quindi chiaramente chi ha ha intenzione di inserisse lecitamente in questo canale
Lo fa
In facilità virtù
Nacque
Quei questi questi sto son dati ufficiali voglio non si nasconde che niente salvo il le frodi delle frodi al bilancio comunitario con riferimento alle alle sovvenzioni e contributi che l'Unione europea elargisce in Italia sono quasi tutti irregolari insomma l'esperienza di servizio insegna sono quasi tutti regolari
Ecco quindi con premesso che non si può valutare un fenomeno dal per la sua patologia che sono europeista convinto ma ecco che terminò abbiamo valutare questo credo che l'ha detto poi se mi consente volevo approfittare della simpatia con cui lei riesce ad affrontare anche temi così importanti per raccontare la mia brevissima esperienza sulla credibilità dell'Italia
Quando io ho studiato matematica finanziaria sul mio testo parlando testo in USA in una facoltà pubblica
Parlando dell'ammortamento perché si si mirati all'italiana un portamento all'italiana e ammortamento alla francese c'era la nota a piè di pagina c'era scritto all'italiana non significa che è un imbroglio è solo un modo per definire la mortalità
No sul secondo punto devo rendere omaggio all'autore di quel libro di testo che non era lo stesso su cui io ho studiato matematica finanziaria certamente non era lo stesso che se non mi ricorderei quella nota a piè di pagina però devo dire che è stato un espediente interessante come dimostra il fatto che lei lo ricordi perché quella è una materia che ha bisogno di essere un po'vivacizzata
Sulla
Comunque se devo essere sincero io detesto
Credo di non usare mai in nessun caso la la questa espressione appunto che lì è stata usata propose l'ammortamento cioè mi mi mi dà proprio sui nervi espressione all'italiana perché sì perché di solito non
Non non non
Ci siamo capiti
Sulla no sulla parte
Anche molto importante della sua domanda cioè quella sul
Sulla sulla frode lei sa meglio di me ma lo ricordo per gli altri
In questi anni è stata apposta su pressione del è stata posta anche su pressione dei governi nazionali e del Parlamento europeo e del suo crescente controllo di bilancio un altro segno dove il Parlamento sta diventando sempre più incisivo è stata posta una maggiore attenzione una ancora maggiore attenzione alla alla lotta alla frode è stato istituito un organo apposito che si chiama OLAF per combattere contro la frode
Io è un ricordo ormai un po'lontano nel tempo però nei miei primi cinque anni a Brussel quando ero commissario per il Mercato interno responsabilità che include anche le dogane la fiscalità
Ricordo i passi avanti che si sono fatti in quegli anni e poi soprattutto successivamente per quanto riguarda la la cooperazione tra Stati nella lotta alla frode eccetera e senza aggiungere molto perché appunto non sono ricordi recenti mi lasci dire una cosa che
Veramente la guardia di finanza italiana è sempre stata enormemente apprezzata per il contributo dato anche sul piano comunitario
Compresa compresa la la missione sostenuta dall'Unione europea e in Albania comprese tante e tante altre iniziative quindi ecco ecco uno dei casi in cui la credibilità dell'Italia molto ben
Assistita da da strutture importanti del dell'Italia
Domanda ringraziamo il professor