Inclusione sociale, sviluppo, competitività

Iniziamo senz'altro questo terzo momento di
Approfondimento
Nell'ambito del congresso
Auser che ha per tema inclusione sociale sviluppo competitività
Ne parliamo con Maura Cossutta e Katia Zanotti che sono entrambe parlamentari della commissione
Affari sociali della Camera Katia Zanotti per i DS
Maura Cossutta per i Comunisti Italiani e che sono anche molto impegnato in questo periodo ma hanno espressamente invitato a dirlo nei comitati per il referendum
Anzi in questo periodo mi dicevano girano Salt essenzialmente per questa cosa quindi particolarmente le ringraziamo essere qui oggi di aver sottratto un po'di tempo a questo a questo impegno la i ecco il la conversazione di oggi vuole avere un carattere il meno rituale possibile insomma il senso è
La volontà insomma sta nella volontà di a osserva di confrontare il più a fondo il più spassionatamente possibile le proprie elaborazione delle proprie idee
Con il mondo della cultura della della politica con le altre con presso del mondo associativo e quindi cerchiamo di andare un po'a fondo nei
Nei nei nei problemi
Sul primo punto del che è contenuto nel titolo della di questo incontro e cioè inclusione sociale
Io riprenderei ripartirei indie da quello che è stato detto
Ieri nella tavola rotonda di Marilyn
Nella quale a un certo punto mi sembra è emersa bene
La questione della centralità
Del legame sociale la questione delle gamme sociale
Io arrivo a questo stesso tema
Per una strada un po'diversa da quella che è stata percorsa ieri ma per confermarlo
Pienamente nella sua appunto centralità
Noi siamo di fronte a fenomeni che ormai sono assolutamente notti
Ma che direi non devono mancare di stupirci dovremmo essere capaci di continuare a stupirci di fronte a questi fenomeni
A causa della loro portata e anche della rapidità con cui sono sono avvenuti insomma se voi pensate la famiglia tipica italiana
Dei primi decenni del dopoguerra insomma la famiglia nella quale sono cresciuto io per cinquant'anni insomma era una famiglia fatta da padre madre e due figli
Tipicamente
Qualche volta tre
Oggi la famiglia tipica parte che non c'è più una famiglia tipica Tirelli ma la situazione prevalente e quella di padre madre e un figlio
Per lo più
Partorito in età avanzata da genitori che hanno già parecchi anni insomma non più giovani
Ora questo cambia tutto nella società noi stiamo andando verso una società di figli e unici
Ieri ci faceva veniva citato no la fraternità è
Questo termine che compare nelle parole d'ordine della Rivoluzione francese la fraternità fraternità pensate in effetti a quanto il paradigma della dell'essere fratelli della fraternità o della Fratellanza accontato nella storia di dell'intera umanità
Oggi noi stiamo andando verso una società in cui mi materialmente non ci sono più fratelli
E quindi poi per conseguenza non ci saranno neanche più siccome questo è un altro è un'aggravante diciamo del del del problema
Questo cambia enormemente il modo di formarsi degli individui
E cambia incide profondissima mente sui fattori di sostegno e di coesione
Che una società esprime e coltiva al proprio interno e questo è accaduto in pochissimi decenni è un cambiamento che non si era mai visto nella storia ed è avvenuto in pochissimi decenni
In pochissimo tempo
Naturalmente adesso si potrebbe continuare non ho
L'invecchiamento della popolazione offre moltissimi altri
Spunto perché considerazioni per moltissime altre considerazioni dello stesso segno e via dicendo ma quello su cui vorrei richiamare l'attenzione appunto la
L'ampiezza il carattere così il largo così pervasivo ma al tempo stesso così profondo
Di queste motivi modificazioni che sono avvenute proprio in seno alla società nel corpo della società e soprattutto il fatto che sono modificazioni che hanno riguardato che riguardano
Quelle che i sociologi chiamano le relazioni primarie
Cioè i i i modelli più due elementari di socializzazione
Le strutture proprio di base che poi danno luogo alle dinamiche della vita quotidiana eccetera allora
Proprio perché le trasformazioni sono così larghe così profonde e così primarie così radicate e radicali direi che i problemi che sorgono all'interno di queste
Modificazioni di queste trasformazioni non possono essere affrontati
In soltanto in termini di
Servizi pubblici
Se noi pensiamo che un aumento dell'offerta di servizi pubblici o anche un ridisegno della dell'offerta di servizi pubblici possa sostituire i fattori di integrazione sociale che vengono meno in seno alla società
Che Ischia le politiche possano colmare i vuoti vistosi che si aprono in questo senso
Lo immaginiamo qualche cosa che determina un sovraccarico nei confronti delle politiche di welfare dei servizi pubblici assolutamente insostenibile
E immaginiamo anche come dire una situazione fonda le mentalmente inappropriata
Pensate a quello che diceva Cassano ieri sulla sul sulla
Fragilità dell'Ing delle individualità lui come diceva di preciso diceva sulla sulla corruzione del karate dei caratteri sulla ecco sulla decomposizione delle identità nel caso delle giovani generazioni particolarmente ma non solo ecco se i problemi sono addirittura a questo livello e poi incidono anche sulle condizioni di dita materiale naturalmente le risposte possono venire soltanto mi pare
E dalle famiglie sul terreno delle relazioni familiari sul terreno delle relazioni
Di appartenenza su sul terreno dei del significato dei luoghi e dei contesti in cui si svolge la vita
Quotidiana le politiche le politiche di welfare non bastano le politiche pubbliche l'offerta di servizi pubblici non basta
Ma dire che non basta non vuol dire affatto che non sia necessaria in realtà questo modo di ragionare mi pare costringerà ripensare a reinventare
Sia le politiche pubbliche e il loro ruolo le politiche di welfare sia il ruolo del volontà del terzo settore e in particolare del volontariato
Detto proprio in sintesi se le cose stanno in questi termini
Noi dobbiamo immaginare poi mettere in opera delle politiche di offerta dei servizi delle politiche pubbliche in generale
Che cerchino di creare le condizioni
Per i quali delle quali nelle quali il legame sociale può tornare i legami sociali possono tornare ad essere più estesi solidi robuste in grado di sostenere gli individui nella loro
Crescita
Le politiche pubbliche devono assumere questo altro da sé che è il legame sociale come termine di riferimento della propria
Azione per creare le condizioni di una rivitalizzazione di una ricucitura di rapporti in qualche
In qualche modo
E anche il volontariato però è molto chiamato in causa da questo discorso nella relazione di Maria Guidotti
Cioè questa affermazione chiave no il noi vogliamo noi vediamo i volontari come tessitori di relazioni
Quindi non come prestatori d'opera
A costo zero
Ma come tessitori di relazioni certo fanno delle cose
Forniscono dei servizi in tantissimi casi
Ma il significato di questo che fanno è tessere relazioni ora io credo che questo vada intesa in un senso molto radicale molto profondo perché non stiamo parlando soltanto delle relazioni tra i volontari e le persone aiutate
Sulla qualità
Relazionale della loro attività in questo senso nel senso di un rapporto di coppia tra i volontari della persona aiutata
Stiamo parlando dei volontari come tessitore di relazioni anche nel senso di un tentativo che mi sembra originale che si sta cercando di portare avanti
Di immaginare un'attività di volontariato che rianima i contesti sociali nei quali interviene che cerca di costruire attorno alla persona aiutata
Reti di relazioni che vanno al di là della relazione con il volontario
Che cerca di coinvolgere nelle strategie di aiuto altre persone che non diventeranno mai volontari oppure se lo diventano diventano Coop per così dire per fatti loro che sono i vicini di casa che sono i negozianti che sono i parenti
Per riconoscere la capacità di relazione che la persona aiutata a autonomamente in quanto tale al di là del rapporto con il volontario appunto per aumentare i fattori di coesione che esistono a livello della società direttamente in quel contesto
In cui in cui si opera questo è il senso fondamentale del Progetto dal signor frutto che è stato richiamato oggi e che in questo senso appunto vuol tentare di mettere in pratica una una un ripensa a un passo avanti un'evoluzione mi sembra non priva di originalità
Per quanto riguarda proprio il ruolo la figura del
Del volontario che diventa appunto come l'abbiamo chiamato varie volte insomma un cattivo un catalizzatore di relazioni un enzima qualcosa che fa crescere un che anima che fa crescere che rivitalizza un
Un contesto
Bene ho l'ho fatto un pochino lunga ma per cercare di comunicare
Alle nostre
Ospiti il un po'il il senso di di di
Di quello che sta cerca di fare Auser perché Auser e massimamente interessata a confrontarsi appunto
Discutere a capire
Se le ipotesi su cui lavora
Incontrano possono incontrare il consenso che problemi di sono perché son tutte cose
Difficile in un certo senso no non scontate
E quindi io chiederei a loro di intervenire
Come dire
Pronunciandosi su su questo e se questo quadro grossomodo a assenso eventualmente insomma anche di in base alla loro esperienza attività di Pardi parlamentari
Aiutarci a capire come questo discorso messo che appunto regga
Può scendere con i piedi per terra cioè quali politiche possono effettivamente
Ecco dar luogo a sviluppi che hanno
Questo significato quali delle questioni all'ordine del giorno dell'agenda politica
Possono essere affrontate in una logica come quella che cercavamo di cercavo di dire voi cominciare tu
No io ringrazio Monte Bugnoli perché le sollecitazioni sono tantissime io ne scelgo alcune anche perché tre firme lei appunto uno scambio è un'interlocuzione fra Dinoi
Che ha affrontasse un po'le questioni Imam
Fosse insomma fosse anche utile per per dire un po'anche la il nostro lavoro e la nostra esperienza di parlamentari esattamente su questi temi
Volevo ringraziarvi per l'invito innanzitutto sia io che a Maura parlo per entrambe perché quando siamo stati invitati e ci siamo
Dette che vuol dovevamo venire all'Auser per il significato che noi diamo all'Auser straordinaria esperienza che sta facendo
è un è un gesto di amicizia e di stima profonda noi a all'una dovremo scappare via perché dobbiamo andare appunto proseguire la nostra campagna referendaria
Vorrei solo spendere mezzo secondo non farla prima spendere mezzo secondo per chiedere Pd sollecitare a tutti la partecipazione al voto questa è l'unica cosa che
Io sono
E quattro sì però io rispetto la libertà di scelta è chiaro che noi facciamo campagna referendaria per quattro assi
Non sono molto sollecitata dalle riflessioni di Monte Bugnoli a partire proprio da questo tema che la centralità del legame sociale io scelgo tre questioni rapidamente la prima penso
Che è esattamente sul tema che ci può componeva Luís di straordinaria profonda modificazione degli assetti sociali di questo Paese appare di queste le diciamo della realtà dell'Occidente a partire comunque
Dalla modifica profonda delle famiglie della tipologia familiare
Modifica talmente profonda lo sappiamo e persino come dice giustamente montante Bugnoli de difficile definire oggi qual è la tipologia tra classiche tradizionale per quanto i dati statistici confermano comunque una famiglia fondata sul matrimonio con un figlio prevalentemente con un figlio
Tuttavia è chiaro che c'è un c'è uno uno spostamento c'è un un disequilibrio un disse sta mento molto profondo primo lo indico e l'UE nucleo come tema e come titolo di cui la legislazione non riesce ancora a farsi carico perché mi in questo Paese manca ancora
Un'iniziativa legioni di legislativa a sostegno di quelle realtà ad esempio coppie di fatto che meritano appunto un'attenzione da parte delle politiche non siamo ancora in condizione di farlo
Io penso che in questo senso anche quando eravamo al governo so che Mauro è d'accordo anche come centrosinistra abbiamo avuto delle oscillazioni molto forti che non ci hanno beneficiato
Penso che una forza forse politica che si candidano a governare con quell'obiettivo quello di come dire
Prego primario che è quello di abbattere il governo di centrodestra penso che sia una platea alla quale posso dire questa cosa se non è così comunque questa è la mia opinione
Devo dire poca ambiguità su queste questioni dei diritti civili e del riconoscimento dei diritti civili non possiamo permetterci abbellita in questo momento su questo di avere una progettazione forte e non siamo riusciti ancora a far io penso perché intanto la politica
Ma non solo presenta una tutta legno e guarda inadeguatezza rispetto agli strumenti di analisi di questi temi anche agli strumenti interpretativi al prodotto
Non è il tema non è la sociologia la sociologia in questo senso ci offre molta degli strumenti di interpretazione di narcisi
La politica non gli ha non è ancora riusciti a farli suoi fino in fondo altrimenti penso che sarebbe molto più semplice un tavolo di mediazione anche dentro l'Unione dentro il centrosinistra dentro la quale dire insomma mediamo noi pensiamo questo voi pensate questo ci sono dei punti di condivisione fra di noi frutto di una presa di coscienza e Diana di un'analisi precisa interveniamo anche con il sostegno delle politiche questa è la prima questione
Perché secondo te la politica fa registrare questo ritardo grave insomma nell'appropriarsi di temi che insomma nel dibattito
Nel dibattito culturale ormai sono ampiamente discussi e un po'anche nella pratica delle ha sostenuto associativo eccetera hanno legittimità cosa qual è il punto che bisognerebbe
Il punto che bisognerebbe sarebbe quello di mettere fra i primi posti nell'agenda politica tutto il tema dei diritti civili ahimè non è così perché purtroppo oggi io penso che la politica sia una politica che sia in qualche modo molta un po'in crisi il senso di appartenenza delle persone perché non c'è il quotidiano delle persone oppure c'è nella logica appunto delle situazioni di lettura macro economiche macro economica non c'è invece sulle cose come le risposte concrete abbisogni straordinariamente concreti che sono sempre più pesanti
Più difficili da sopportare e di cui si fanno carico quelle famiglie che dici tu con quelle tipologie diversificate sempre più sole sempre più solitudine sempre più piccole
E senza e sempre più come dire con delle reti Pavel parentali sempre più a Lentate fino ad arrivare al punto come sostiene che non avremo fra un po'non ci saranno neanche più gli zii non ci saranno più i primi gradi di parentela
Straordinaria accerto straordinaria
Questo è il primo punto il secondo punto rispondo alla tua domanda quindi sul tema della centralità del legame sociale può esserci un un io penso un investimento straordinario della politica e della cultura politica
Bisogna semplicemente che noi diciamo cominciamo a riprogettare su questo a dire parole chiare
Metterci dentro l'una grande cultura politica io penso che abbiamo le condizioni come si dice per essere in sintonia
Con una società italiana che chiede dei segnali di innovazione in questo senso e le innovazioni mi dispiace non sa non stanno solo nelle con nel mercato nelle compatibilità e come dire e e nell'innovazione che riguarda le politiche economiche le politiche di mercato segno su questo l'esigenza di come dire di di avere molta più determinazione
Questi problemi turgide dici che non ti coeso e di ricostruzione di legami sociali non possono essere affrontati solo in termini di servizi pubblici sono d'accordo
Tuttavia sono una di quelle che pensa che ho qui abbiamo chiaro che c'è un ruolo del pubblico che va svolto in modo strepitoso molto più potente
Perché quel ruolo del pubblico serve a costruire quella rete disse dei servizi che dà libertà sostanziali alle persone perché le donne questa cosa la Samp non la conoscono la pratica no senza una rete di servizi di sostegno e senza un'innovazione nella cultura dei servizi chi se ne fa carico sono le famiglie
Dicevamo prima con Maura abbiamo tanto parlato di sussidiarietà alla fine poi finisce che questa su sedie Orietta scendi sempre più vicino sempre più vicino al bisogno è rimasta a carico delle famiglie prevalentemente e delle donne innanzitutto
Per le donne sul lasciatemi spendere questa parola a sostegno dei servizi vuol dire libertà sostanziale vuol dire possibilità di scegliere fra diverse opzioni compreso il fatto di tenersi ai le l'anziano non autosufficiente a carico ma è una sua scelta
Perché invece potrebbe avere appunto reti servizi di sollievo più pesanti meno pesanti ma non è così
E in questo senso io penso che appunto trattandosi di questione sostanziale di libertà e di uguaglianza sostanziale per cui convengo con tutta la tua la la tua valutazione anche la la la la sistemazione come diciamo così concettuale di ciò che che a fermarli
E tuttavia dico che è imprescindibile rinvestire potentemente su una rete dei servizi
Tenendo conto di alcune questioni non sto neanche ripetere a una platea congressuale dell'Auser ma insomma su alcuni diritti bisogna che noi riprendiamo un po'Conde terzo eliminazione in mano anche l'iniziativa e soprattutto l'iniziativa politica
La questione degli accessi ai servizi la questione di una una riformulazione più flessibile
La questione dei bei tempi dei servizi che sono i tempi delle liste di attesa ma sono anche servizi che abbiano degli orari che corrispondono ai bisogni dell'utenza
E non solo sulla come dire l'eliminazione dei servizi di attese
Io penso che su questo bisogna riprogettare potentemente
Ritengo che ci sono molte realtà io vengo da qui dalle miglia ho sentito parlare prima
Uno dei compagni e degli amici dell'Auser che è intervenuto della realtà di Ferrara della realtà emiliana
Ma penso che anche qui dobbiamo col dove abbiamo costruito lo stato sociale penso che anche qui noi abbiamo bisogno di riaggiornare un po'anche perché badate siccome noi io
E Mauro abbiamo lavorato in Commissione Progetto di legge non autosufficienza istituzione del fondo
C'abbiamo lavorato se avete minuto dopo vi dico come siamo messe ma non siamo messe bene è un è un tema che consegniamo speriamo anche qui nei primi punti dell'agenda politica del declino delle frodi del coalizione che si candida a governare
Tuttavia dentro tutto questo anche in Emilia e servizi per gli anziani li abbiamo fatti ma
C'è una rete femminile che adesso sta rispondendo al problema degli anziani ed è quella rete di donne autoctone nostre insieme alle badanti
Allora non vorrei che peraltro quelle donne del Terzo Mondo che sappiamo abbandonano figli di figli ai mariti o ai nonni per venire in Italia per coprire i buchi del dello stato sociale del mondo ricco
Avremo bisogno di riflettere anche su questo
No non è che penserò io a volte mi preoccupo quando ho la percezione che comunque le cose vanno e non ci diciamo fino in fondo che vanno perché se abbiamo le terzo per le donne del terzo mondo
Che sono quelle che garantiscono tempi lunghissimi di cura permanenza nelle famiglie
Vorrei su questo riflettere un po'anche con voi
L'ultima cosa che elfi e poi finisco su questo sulle sollecitazioni di Monte Bugnoli io penso che la il tema del volontariato e della presenza del volontariato in quell'accezione nuova che io condivido assolutamente
Che è quella della costruzione delle del del nella relazione nel contesto della relazione la condivido totalmente
Potrebbe insomma segnare uno dei passaggi persino di cultura su queste questioni
Io sono una di quelle che pensa da tempo che tutto questo ha bisogno di un riconoscimento
Bisogna insomma ci vuole che la politica e il pubblico in quel ruolo anche regolativo che ha non solo di programmazione poi sulla gestione si aprirebbe un altro capitolo
Ma di regolazione ci fosse un riconoscimento forte di queste reti informali che sono straordinaria sono straordinarie Spano quella ricchezza di cittadinanza attiva
Di cui sono pieno le nostre città sonoro uno delle opportunità straordinarie per i singoli per le famiglie per quella costruzione anche di coesione sociale adesso così allentata preoccupate mente allentate badate bene
Che il governo Berlusconi ha fatto dei disastri sul piano delle condizioni materiale concrete ma i disastri sul piano culturale sono ugualmente terrificanti se avremo modo
C'è una legislazione un filo repressivo autoritario della legislazione di Berlusconi sul quale purtroppo non insistiamo con sufficientemente forza come
Come poli come forze dell'opposizione
Io penso che noi dobbiamo riconoscere concretamente queste grandi reti informali e questo secondo me aiuta anche a quella coesione ma fare uno scatto nelle politiche di sostegno grazie
Bene
Sì un tema mi colpisce in particolare di quello che che hai detto e cioè la che avverto anch'io con forza l'urgente necessità di ridare ma forse qui dovremmo meglio dire dare per la prima volta piena legittimità e pieno rilievo politico culturale e anche economico ai temi della vita quotidiana
Questo effettivamente manca
Ma manca voglio dire nel discorso politico no perché
Probabilmente se uno va a vedere i progetti di legge di proposte di legge presentate moltissime potrebbero essere riferite a questo tema
Ma non è enucleato come tale non è il tema sul quale si fa politica e sul quale si gioca o lo è troppo poco lo è
E qui c'è però una questione di dignità di dare piena dignità a questa sfera dell'agire sociale che è poi quella
Ecco che fa tanta parte insomma della nostra vita
I i servizi il sostegno alla domiciliarità come scelta la denuncia da come scelta
Mi sembra che sia esattamente appunto un un un
Che semplifichi molto bene che cosa significa una politica pubblica che interviene
Per consentire ai legami sociale legami familiari esistenti di fare quando possono la loro parte insomma senza l'intervento pubblico senza
Servizi professionali messi a disposizione dalla dal settore pubblico
Nemmeno le famiglie possono esprimere quello che in realtà possono invece in tanti casi
Esprimere e quindi è proprio la strategia del mette il fare qualcosa che mette altri in grado a loro volta di assumersi delle responsabilità è proprio questo il senso del discorso che si cercava
Prima di
Prima di dire
Passo la parola
Allora io anch'io per prima cosa vi volevo ringraziare perché appunto non è una cosa formale
Aggiungo semplicemente che siamo venuti certamente per amicizia ma anche perché ci fa un gran bene io credo che sentire questi ragionamenti ascoltato stamattina alcuni interventi poi mi hanno raccontato i compagni
L'incontro di ieri pomeriggio insomma anche la coerenza no di questo filo di ragionamento di argomentazione di discussione tra noi
Questa saldezza di punti comuni il ferimento beh io credo che sia una cosa fondamentali che non ci fa un gran bene cioè alla politica in generale fa un gran bene
Ma anche a noi parlamentari perché guardate in questo periodo il lavoro dei parlamentari dell'opposizione difficilissimo noi stiamo facendo come tutti noi insomma nel Paese un'opposizione
Forte al governo Berlusconi ma subiamo ogni giorno la frustrazione dell'impossibilità di cambiare nulla hanno una maggioranza schiacciante e persino le proposte di legge quelle che e ci portano fino in commissione ci portano addirittura in aula l'esempio che caccerà Katia lei è stata relatrice di questa Progetto di legge sulla non autosufficienza era in aula tutti d'accordo e poi la fine un altro tracollo perché ci hanno tagliato i fondi quindi una politica di restaurazione che lascia pochissimi margini ai parlamentari
Ma lo voglio dire tra noi ci fa secondo me anche un gran bene
Perché c'è molto bisogno anche nel centrosinistra di ridiscutere bene di queste cose
Dico di più di ricollocare le scelte politiche cioè il progetto politico e la nostra cultura politica di ricollocarla a partire dalla centralità di questi temi e guardate che non era scontato
Nell'altra legislatura noi abbiamo fatto due grandi riforme
Quella della sanità e quella del sociale e quindi abbiamo invertito una tendenza abbiamo scelto alcune cose politicamente abbiamo anche costruito cultura
Ma poi ci siamo anche un po'incartati dobbiamo dirlo tra noi con delle difficoltà che ci siamo anche costruiti tra noi abbiamo cambiato il Ministro della Sanità mentre dovevamo implementare con forza quella riforma
Abbiamo non con sufficientemente forza difeso la tre due otto cioè la riforma dell'assistenza facendo capire a tutti i soggetti istituzionali e non istituzionali
Che quei era era quello era un fronte da difendere cioè era proprio il paradigma dovevamo costruire un'alleanza forte una dica istituzionale sociale culturale perché ho passavano i piani di zona
Il coordinamento dei sindaci insieme all'associazione oppure questa grande straordinaria intuizione
E scelta politica che era la riforma dell'assistenza come purtroppo si sta dimostrando
Che sarebbe fallita e allora questi ragionamenti ci servono perché il tema della riforma non del welfare non so chi sta ma dello stato sociale
E ritorniamo sempre lì siamo tutti d'accordo ne abbiamo iniziato a discutere e qualcosa di importantissimo abbiamo fatto non partiamo da zero no ad quando eravamo al governo
Ma credo che giovi ritornare a quella cultura che vogliamo scelti Arci come bussola di riferimento per non commettere alcuni errori
Provo a dirla così
Tutti i ragionamenti che facevi tu e chimico e mi convincono assolutamente ne sono convinta cioè non bastano le politiche pubbliche
La centralità dei servizi ma bisogna anche costruire Rizzo relazionalità io dico comunità no di di relazioni e di soggettività
Ecco allora io credo che questa questione sia dentro al tema della riforma del welfare noi donne degli anni settanta il movimento operaio ce l'aveva dentro questa concezione
Noi negli anni Settanta abbiamo costruito la riforma sanitaria e la la la legge sul divorzio la riforma della scuola e la legge sull'aborto
Il problema dello Statuto dei lavoratori insieme alle politiche di integrazione dei disabili cioè dentro la sinistra e al movimento operaio questa consapevolezza di tenere insieme c'era poi che cosa è successo
è successo qualcosa che ci riguarda anche nel centrosinistra
C'è un'idea di quel pensiero unico che ha un po'contaminato cioè quell'idea che la riforma dell'UE il far dello stato sociale la spinta vera derivava dal problema delle compatibilità economiche
Non il tema che dovevamo riformare lo Stato sociale perché aveva dei limiti
Tutto centrato sulla figura del lavoratore dipendente oppure l'autoreferenzialità il tema che diceva Katia no non si può accedere ai servizi e quindi dove l'uguaglianza del diritto cioè questi ragionamenti critici no il tema della riforma della stato sociale con una virata partirà dall'ipotesi dei e le risorse che mancavano quindi la spinta vera era quella economica delle compatibilità finanziarie
E da leader sono derivate alcune confusioni che ci riguarda le vi riguardano direttamente
Esempio il tema della sussidiarietà
Allora il tema sul tema della sussidiarietà si è costruito una e in fasi è che è stata usata e che può essere usata da una parte o dall'altra
Dipende il quale la bussola che non scegliamo la bussola che oggi per me è musica per le mie orecchie esattamente quella che ha un filo che ha una storia che deriva dal vostro dibattito sulla difesa della della Costituzione dalla memoria della nostra storia ma anche delle nostre conquiste
L'altra scelta che quella delle destre nostrane ma anche a livello mondiale è di esattamente di usare la sussidiarietà cioè il tema della costruzione delle relazioni sociali del territorio eccetera in sostituzione alla funzione pubblico dello Stato
E guardate che c'è un problema c'è un problema anche nel terzo settore oggi quello come lo conosciamo per questo io ho letto con attenzione la relazione e la ringrazio
Della compagnia e lì ci sono alcuni alcune riflessioni critiche belle puntute insomma delle precise no beh le precise
E non è tutto il terzo settore che la pensa come voi e no
E non è un caso che Berlusconi la politica delle mance
E l'ha potuta fare senza questa straordinaria reazione del terzo settore rispetto allo sfascio che sta portando nel sociale non c'è mica stata
E allora c'è un problema serio di orientamento tra lui il tema che tu dici per me è fondamentale la costruzione della comunità del legami con il territorio rapporto tra la comunità e le istituzioni
Ma appunto ammonta io credo che ci devono essere delle scelte politiche l'ultima cosa che volevo dire
Anche all'interno di questa questione delle relazionalità
E mi riferisco alle cose che diceva HTA che perfettamente condivido
Attenzione anche a noi a non credere come dirà il contenitore della relazionalità come se di per sé risolvesse i problemi e mi spiego
La relazione funzionale se la relazione di qualità
La relazione funzionasse si costruiscono i soggetti liberi e responsabili se no la relazione viene a essere sostituita con quella ammortizzatore sociale appunto della famiglia del ruolo tradizionale della donna allora io voglio che ci sia autonomia e libertà dei soggetti di questa di relazione anche nelle famiglie le donne gli uomini i giovani gli anziani vogliamo parlare dei giovani discutevo prima con un compagno anziano che proprio come anziano mi diceva la nostra centralità quando dovremo andare al governo sono Hui giovani perché certo non capiamo che cosa vuol dire tenere un anziano e al proprio domicilio il problema della RAI sita ma cerchiamo di capire che cosa significa per un giovane essere costretto a restare in quel domicilio a venticinque a trenta trentatré anni a dipendere dai genitori a non avere in futuro a non potersi costruire una solo una famiglia ma anche semplicemente a viversi la sua sessualità come noi potevamo fare generazione degli anni settanta e le donne
E gli uomini hanno bisogno di sicurezza di lavoro allora certo la relazionalità ma ha molte l'autonomia e la libertà concreta dei soggetti quindi questi temi sono centrali
Per affrontarli credo che bisogna essere molto semplici voi il vostro figlio è stato questo avete iniziato con la Costituzione bene
La cultura costituzionalista è quella che ancora ci dovrebbe guidare perché lì c'è scritto quello che dovrebbero fare le politiche pubbliche
Diritti bisogni Soggetti
Cultura della democrazia cioè la democrazia non soltanto come rappresentanza ma come partecipazione
Cioè la partecipazione non solo come elemento di democrazia ma come misura dell'efficacia e della qualità delle politiche pubbliche
Uguaglianza uguaglianza come reciprocità
Come reciprocità la sinistra in questo è stata indietro l'uguaglianza dei diritti ha declinato targati l'uguaglianza a partire dalle differenze noi donne l'abbiamo un po'aiutata questa sinistra ma bisogna aiutarla ancora di più
Se non c'è reciprocità e quindi questa idea della comunità non c'è uguaglianza ma permettetemi
Senza laicità non c'è nei democrazia né uguaglianza perché senza laicità la democrazia è autoritaria
Senza la laicità l'uguaglianza è assimilazione e ritorniamo a bomba al referendum quello del dodici e tredici e Giulio perché è una battaglia per garantire a tante persone di avere dei bambini a tanti malati di guarire ma è una battaglia che riguarda tutti perché il tema della laicità io rompa finalmente come contenuto della politica
Bene
Sì io credo che effettivamente ecco questo è un punto che merita di essere
Sottolineato in particolare
Non quest'ultimo della città su quale pure sono del tutto d'accordo ma insomma quando lo diciamo legame sociale non centralità del legame sociale abbiamo il punto è di
Un legame sociale che oggi in modo forse sostanzialmente inedito si costituisca a partire dall'autonomia delle persone
Cioè non il legame sociale di stampo tradizionale tradizionale o tradizionalisti con quindi non c'è nessuna difesa della famiglia in senso tradizionalista
Ieri è stata citata molto la rivoluzione francese di riferire insomma
Il tipo di legame sociale che viene dal passato che è stato rotto positivamente si tratta di riscoprire legame sociale all'altezza delle condizioni moderne evolute in cui il la soggettività
Rivendica vuole il suo spazio parigina
Scusate è bello anche discutere così perché mi veniva in mente che in effetti le destre vincono
Anche perché sono stati intelligenti hanno rappresentato hanno intercettato anche dei cambiamenti della società per esempio non è che le destre non parlano delega messo sociale non solo con l'idea della sul sia ridati dicevo prima ma anche del legame sociale
In i leghisti vincono la loro politica esattamente perché la loro identità si costruisce su un'idea di legame sociale però fondato su una partita Enza identitaria ristretta
Il loro legame sociale costruisce un'inclusione che presuppone un'esclusione allora questo è il concetto quali legami sociali
Bush in America ha vinto esattamente su questa idea dei valori tradizionali dei valori religiosi dei valori sacri e su idea del mondo
E della dell'America come fortezze assediate
Dal terrorismo dall'immigrazione dal diverso allora è questa idea che noi dobbiamo rompere
Io credo che soltanto appunto la politica del del centrosinistra e la cultura del centrosinistra credo che le vostre pratiche vadano esattamente all'opposto cioè non un'appartenenza
Sociale legata alla comunità
O anche alla razza ma io dico anche alla religione anche la religione troppa poca attenzione è stata data per esempio al provvedimento che anche alcuni esponenti della maggiore dell'opposizione
Amici carissimi della Margherita anno pre esempio fatto votando il provvedimento sugli insegnanti di religione
Quadrati che questo è un punto di fondo cioè qui non si può significare essere anticlericali o esseri ideologici è qui si mette in discussione c'è che che cos'è la scuola privata
Che cos'è la scuola privata e questa deve essere la scuola pubblica e allora se tu non hai un'idea di quel tipo di legame sociale e di quel tipo di inclusione e di quel tipo d'uguaglianza e chiaro che la scuola privata rischia di essere la scuola per la futura classe dirigente o la squadra per le appartenenze per le l cos'è la scuola voi Dio dire no privata dei religiosi io voglio che la scuola pubblica insegni
L'insegnamento religioso dei cattolici quello del della religione ebraica quello dei musulmani quella degli altri insegna a convivere in un mondo plurale
Multiculturale multi religioso allora non è solo un discorso culturale
E poi c'è una concretezza c'è una coerenza che ci chiama a cui si chiama questo discorso culturale e credo che anche nel centrosinistra un pochettino di strada insieme
Ma insieme la dobbiamo fare sette
Aggiungo a quella che diceva Maura un'ulteriore considerazione poiché le condivido
Tu dici giustamente c'è concettualmente un'altra idea di De sia mutata sia modificata nel corso del tempo io voglio dire che c'è stato un legame sociale che appartiene a a a
Storie precedenti storie politiche sociali precedenti
Che nasceva da un'idea di creata un'appartenenza di classe devo anche dire che quel legame sociale ha prodotto quella cosa straordinaria sui diritti e sull'universalismo dei diritti che entra
Devo dire si è modificato ma non potrei mai nella nostra modifica non considerare che cos'è stata tutta la battaglia sull'universalizzazione dei diritti stravolta anche straordinaria battaglia di rinnovamento
Adesso purtroppo penso che invece si faccia un po'più fatica a dire che il tema dei diritti sono straordinarie battaglie di rinnovamento
Temi pure che così poi si prima di passare al al secondo centro di interesse del nostro discorso che la competitività anche subito si annuncia con un carattere un po'diverso dai discorsi che abbiamo fatto finora
Vogliamo aggiungere qualcosa sì sì credete sulla questione fondo non autosufficienza ma inquadrato
Nel tema più generale il rapporto tra le generazioni perché cioè come questi discorsi che stiamo facendo poi devono essere declinati come si usa dire per quanto riguarda il rapporto tra le generazioni perché dico questo perché è stato un cavallo di battaglia dell'attacco allo stato sociale
E è
Discretamente passato anche a sinistra DC ma verità insomma questo io mi ricordo articoli di importanti intellettuali molto vicini alla
Direzione del dei DS e della Presidenza del Consiglio che insomma io qui bisogna
Intervenire su questo punto nella fase della contrapposizione fra garantiti e non garantiti esatto esatto esatto esatto che lei aveva esatto esatto il vero conflitto sociale
Che però non le chiede di dare dosi il vecchio il vero conflitto sociale nella modernità non è tra capitale e lavoro non è tra chi sta dentro
Le garanzie particolarmente dello stato sociale e chi sta fuori
Quindi come dire è passata anche a anche dentro di noi questa idea e il discorso anziani giovani era uno dei capitoli principali di questo modo di vedere le cose
Su questo forse vale la pena di aggiungere qualcosa sì aggiungo qualcosa raccontando una cosa
Modo molto pratico perché Maria Guidotti compagni gli amici dell'Auser lo sa no perché hanno fatto la carovana sulla non autosufficienza noi abbiamo
Introdotto
In una considerazione complessiva che era di sottovalutazione del sistema economico e sostegni a sostegno degli anziani c'è c'era c'è stata una sottovalutazione molto forte diciamocelo in questi anni
Però poi abbiamo ripreso la discussione anche a sinistra
E abbiamo cercato di capire come rispondere a questa sotto quello Simone di un sistema con unico che fosse sostegno sapendo bene che in una penuria di risorse così le strade erano strade difficilmente praticabili e richiedevano anche del coraggio
E abbiamo istituito una e abbiamo ora lo proposto una legge l'istituzione del fondo sulla non autosufficienza che guardava proprio al tema che ci tu
Una diciamo così condivisione del rischio giovani anziani adulti una condivisione di di un rischio che non è più impossibile anzi che non è più un non prevedibile che prevedibili Simo
E per rispondere al quale in essere sono necessarie risorse di straordinaria come dire consistenza che il bilancio dello Stato così come messo adesso in questo rapporto
Del del spille insomma non è in grado di garantire abbiamo pensato appunto di istituire il fondo attraverso un'addizionale IRPEF che era un patto di solidarietà
Fra i cittadini di dopo donne e uomini di questo Paese per dare una risposta ripeto che non è più imprevedibile
Ah non ci sembrava non solo un'idea molto forte perché metteva in condizione di fare riferimento a una fiscalità generale che era destinata ha ha speso è come dire a risposte a problemi sociali e quindi con un muso della fiscalità generale molto preciso e io penso molto condivisibile tant'è che tutte le indagini fatte a riguardo
Ci hanno sempre confermato che poteva essere la strada giusta secondo era basata su una progressività della fiscalità voi sapete che Berlusconi il nome dell'abbattimento della progressività sta battendo non solo ha già deciso delle nelle sue politiche non con questa storia dell'abbassamento delle tasse non ci stancheremo mai di dire che vuol dire ulteriore
Drammatico arretramento del perimetro pubblico dei servizi in nome di quella idea di mercato sociale che lui ha che non è la nostra e che non c'era dentro naturalmente nella nostra cessione l'associazionismo di promozione sociale del terzo settore eccetera eccetera e poi ci sembrava in questo modo appunto di costruire davvero attraverso l'istituzione del fondo in quel modo
Di costruire davvero una risposta concreta un diritto esigibile anzi si metteva in condizione quel diritto di renderlo esigibile perché c'era il concorso appunto di tutti i cittadini recitativi né italiani possessori di reddito sulla base di una progressività
Come ha detto Maura siamo andati in aula con una proposta condivisa da tutte le forze del centrodestra e del centrosinistra
I no l'abbiamo fatto una bellissima discussione è arrivato il ministro deve delle finanze non è mai arrivato Tremonti ma attraverso la commissione finanze della Camera CIA ammesso una gamba tesa dentro senza mai dire come dovevamo rispondere e se questo governo si prendeva la priorità della non autosufficienza è venuto poi Siniscalco a dire che questo governo non è in condizione di assumersi la tema della non era non autosufficienza come prioritario si è inventato lì per lì questa del deduzione fiscale per le badanti mille ottocento euro all'anno per le badanti è una vergogna
E arrivato Maroni a dire ma se forse ci sono i soldi del risparmio del bonus fiscale
Vediamo se li diamo per i non autosufficienti o per i disabili o per qualche altro intervento di carattere emergenziale per quanto riguarda il sociale senza un'idea senza un progetto senza niente
Nello stato di abbandono più totale questo governo ha deciso che devono rimanere i non autosufficienti alle loro famiglie
Noi attraverso l'istituzione con quelle modalità di copertura del fondo pensavamo appunto di chiamare
A un'assunzione di corresponsabilità anche generazionale devo dire da questo punto di vista che nell'indagine fatta da non so se come si chiama la l'anno nuovo welfare mi ricordo che allora un anno fa c'era
Da parte dei CAA no è un'indagine dell'Emilia Romagna da parte dei capifamiglia emiliani un condivisione totale assoluto esso cinquant'anni i trentenni avevano un po'di ottusità giovanile non capivano che poi poteva essere una condizione in cui speriamo di no perché la prevenzione
Funziona e come dire procede però a un po'di ottusità giovanile per dire non è un problema che ci riguarda quel che siamo
In forze e rigorosamente sani purtroppo invece sappiamo che non sempre si arrivasse a Missy mia la vecchiaia
Venne
Che c'entra la competitività con tutto questo
Allora
Io qui vorrei provare un pochino a
A problematiche Zare diciamo così
L'opinione più diffusa che c'è su questo punto che abbiamo in parte sentito anche ieri non
Le politiche sociali
Bene intese sono un fattore di sviluppo è stato detto
Per esempio Gigi diceva questa cosa in particolare ieri
E io vorrei scavare un pochetto in questo discorso
Chiedere le nostre ospiti gli aiuti agli atti c'è a farlo naturalmente
Perché insomma se per sviluppo intendiamo
Quello che correttamente si deve intendere
Sviluppo umano lo star bene degli individui delle famiglie delle comunità beh è abbastanza evidente che le politiche sociali sono un fattore di sviluppo così inteso
Però in un certo senso diciamo è fin troppo evidente
In realtà quando si dice non dico che Gigi avesse questa intenzione ma no però però quando spesso e insisto a sinistra si dice delle politiche sociali sono un fattore di sviluppo si intende una cosa più più
Più stringente un po'diversa cioè sono un fattore di sviluppo anche intendendo lo sviluppo come crescita del reddito
Il prodotto interno lordo di quello che vi pare l'occupazione
E facendo un passo ancora in avanti che chiarisce meglio il discorso ieri questo passo è stato fatto anche no particolare Betty leone diceva questa cosa a ben vedere le politiche sociali sono un fattore di competitività
E perché sono un fattore di competitività perché se la competitività non viene giocata
Al ribasso salvati tanti anni fa parlava di una via bassa alla competitività fatta di svalutazione della lira bassi salari deregolamentazione
Eccetera Oggi la suturazione della viva grazie a Dio non è più possibile ma pagare poco il lavoro è più facile in cambio
E abbiamo avuto anche tante tanti esempi insomma di allentamento di vincoli che invece hanno assolutamente senso nei confronti dell'attività di per sé non scegliamo questa via bassa alla competitività scegliamo una di alta che riguarda la qualità che che che che quindi punta sulla qualità dei prodotti sulla sulla qualità in generale e
Allora
La coesione sociale il fatto che un'impresa si è insediata in un territorio che esprime fattori di coesione sociale la qualità dei sistemi formativi la qualità dei sistemi
Sanitaria eccetera eccetera questi sono
Fattori di competitività questo aumento alla competitività dell'impresa le consente di operare meglio
Sui mercati in particolare perché quando poi si dice competitività s'intende sempre mercati esteri sostanzialmente sui conti sui mercati globali
Questo è un modo di ragionare che si è consolidato a un certo punto ha
A sinistra anche nella CGIL
Ed è un modo di ragionare che ha delle
Come dire che coglie un punto mi sembra molto vero molto molto importante non non non dobbiamo
Che non che non dobbiamo mancare di mettere in nel dovuto rilievo
Il luogo in cui siamo non tanto questo teatro quanto questo Comune cattolica un chiarissimo esempio ma insomma gran parte dell'Emilia Romagna
è un chiarissimo esempio di come fattori di coesione sociale sono un asset competitivo formidabile perché certamente il turismo qui è molto legato alla patrimonio di capitale sociale che esiste in queste terre certo non solo in ragione delle politiche sociali in ragione della loro storia però al quale le politiche hanno contribuito garantendo equilibrio cioè quindi è una roba molto importante questa è giusto
Io però vedo qualche volta insinuare uccisi insomma un elemento invece non del tutto convincente ecco nel senso che
Però ci sono per due motivi insomma uno che ci sono
Politiche sociali importanti che
Mi pare non possono essere sostenute in questo modo che non possa essere argomentate in questo modo
Ho rispetto alle quali sarebbe molto artificioso argomentare in questo in questo modo
E poi perché mi pare che si sconta troppo in questo modo di ragionare la competizione globale
Non come un fatto col quale ci dobbiamo duramente confrontare ma come un orizzonte di pensiero
Con una prospettiva non modificabile
Con il paradosso che noi utilizziamo perché se ci pensate un attimo
Utilizzare le politiche sociali come fattore di competitività è anche paradossale perché la competitività e quella cosa che vicino fa morti e feriti
Sul mercato globale se uno è più competitivo di un altro vuol dire che l'altro rovinato allora loro arriverò con le mie politiche sociali anche ho capito ma è sempre che trovino un altro
Non è che hanno proprio lo stesso segno queste due cose no dell'inclusione sociale da un lato dentro casa e dell'esclusione gli inglesi dicono Bega io nego Foti il tuo vicino insomma no all'estero fuori con intere masse
Di umanità che si affacciano anche questo mi ha ricordato ieri sulla scena della storia eccetera già allora qui mi pare che ci sia un punto da da da rivendicare con forza qualcosa nella relazione di Maria in questo senso cioè e cioè che noi non possiamo pensare nell'orizzonte concetto
Tale della competizione globale dobbiamo mettere a tema
Compì il nesso e l'equilibrio tra competizione globale e cooperazione globale perché senza questo senza almeno nel nostro modo di pensare poi è difficilissimo mi rendo conto politico praticamente politicamente però non dobbiamo lasciare che queste difficoltà reali
Ci lavorino dentro e ci impediscano anche di pensare la possibilità di un mondo cooperativo il che non significa come l'azione internazionale naturalmente non significa gli aiuti o quella sotto cose importanti da significa un ordine
Economico e politico mondiale che consente a tutti di crescere di competere in un quadro in cui però c'è spazio per la crescita di tutti
Gli anni i magnifici trenta che sempre ieri venivano ricordati l'età Dorothea keynesiana questo sostanzialmente ha significato no per un insieme di condizioni
Una situazione in cui certo le imprese competevano tra di loro ma c'erano spazi di crescita larghi in cui tutti si qualcuno cresceva più un po'di più un po'di meno chi batteva proprio la fiacca no però per chi
Per chi era
In grado insomma per chi per chi lavorava seriamente c'era spazio per crescere ecco se noi credo quindi son problemi questi che riguardano le istituzioni finanziarie internazionali come funziona il Fondo monetario internazionale come funziona la Banca
La Banca mondiale e in tutto questo naturalmente voi la posizione dominante che hanno assunto gli Stati Uniti eccetera eccetera che non è un rischio come diceva Giovanni Berlinguer ieri è un po'è un fatto conclamato insomma questo non è allora questo per dire che se non recuperiamo anche un livello di riflessione di questo genere sapendo quanto poi è difficile
Però anche quello che anche il modo su in cui ragioniamo sui problemi di casa nostra sulle nostre voleva in qualche modo ne risulta inficiato insomma
La dignità umana per questo aspetto verrebbe da dire non si può tagliare a fette Nola si afferma a tutti i livelli o se non la si afferma anche a livello più generale possibile le conseguenze riguardano poi anche le cose di di di casa nostra voi come la vedete questa faccenda della competitività delle politiche sociali eccetera
Ma io ecco ritrovo il filo del ragionamento che stavamo facendo prima perché parlare di politiche sociali diretto in generale colti stato sociale è evidente che c'è dietro un'idea del mondo della società e c'è dietro un'idea di sviluppo allora la prima questione non dobbiamo anche qui fare confusione
E dobbiamo ribadire che noi siamo strategicamente alternativi a quella concezione della destra mondiale che prevede una inconciliabilità una incompatibilità
Tra queste idea di stato sociale e lo sviluppo
E guardate che su questo nesso cioè il fatto che lo stato sociale è incompatibile con lo sviluppo che si sono costruiti tutti gli approcci delle politiche monetarista e liberiste la la sostanza quale è che si dice insomma i diritti sono una variabile dei necessità sono una variabile del mercato solo se il mercato può costruire la crescita e quindi lo sviluppo si potranno garantire i diritti perché cosa diciamo
Che i diritti sono diritti di cittadinanza non solo una variabili di mercato ma diciamo di più
Dentro un'altra idea dello sviluppo allo stato sociale deve essere motore di sviluppo e quindi c'è tutto l'idea di uno sviluppo alternativo a questo insomma alla promozione
Anche dello sviluppo a partire dai visoni ed ai diritti sociali certamente c'è un punto che dicevi tu
Se noi mandiamo ottanta sottolineiamo con il secondo mezzo a con eccessiva enfasi questa cosa che le politiche sociali garantiscono lo sviluppo
Ecco mettiamo in ombra anche il fatto che le politiche sociali sono anche un costo necessario indispensabile ineliminabile
E il tema è questo cioè se non c'è lo sviluppo le politiche sociali si possono ridurre il tema guardate che stiamo discutendo adesso siccome non ci sono i soldi no la compatibilità del sistema deve dipendere dalle risorse
Oggi Berlusconi dice tagliamo l'IRAP
E nessuno ricorda appunto che l'IRAP significa fondo sanitario nazionale significa sanità pubblica no ecco noi diciamo noi interveniamo sulla riduzione delle tasse ma garantiamo lo stato sociale
Il centrosinistra aveva fatto di più aveva fatto un intreccio di politiche economiche politiche fiscali politiche sociali e di politiche del lavoro cioè è dentro questo intreccio che si può garantire secondo me è un nesso positivo tra stato sociale e sviluppo ne avevamo messo il credito d'imposta per le assunzioni a tempo indeterminato noi avevamo previsto fondi per l'imprenditoria femminile e giovanile avevamo messo il fondo per le politiche sociali avevamo introdotto il reddito minimo di inserimento che era un'idea non assistenzialistica non di beneficenza ma di collegare il tema della lotta all'emarginazione con il tema della costruzione della inclusione anche nel diritto al lavoro cioè politiche sociali e politiche lavoro
E allora il tema è esattamente questo
Se noi abbiamo un'idea sbagliata
Molto contigua a quella politica delle destre Lidia monetarista l'idea liberista che ha contaminato un pezzo della sinistra europea esempio Blair era
Allora noi arriviamo imbocca imbocca l'idea che
Bisogna garantire la competitività
Cioè non solo non ci credo non mi piace non è questo cioè è fuorviante perché la competitività voglio dire l'abbiamo detto in tutte le salse se noi dobbiamo rispondere ai criteri di competitività non ce la si fa mai
Perché se voi andate in giro in tutti i banchetti vedete
Un taglierino da donna normale tranquillissimo che costa un cinquantesimo di quello che siamo eravamo stati abituati a pagarlo lo dicono Cozzo di lusso ma in un negozio normale
Quindi non c'è storia rispetto alla competitività con paesi che drastica mente riducono il costo del lavoro i diritti non c'è storia e allora è un problema italiano ma è anche un problema europeo per questo io sono stata molto
Soddisfatta che avete affrontato anche ieri il tema quel falco moniti welfare politiche sociali ma anche modello sociale europea se noi non colleghiamo questa piece questione dentro a un'idea di un'Europa politica di un'Europa sociale che risolte queste questioni
E guardate che non ce la facciamo temo che e su queste queste questioni invece saranno gigantesche quando andremo al governo e delle risposte lì dovremo dare concrete maledette subito
Sì
In effetti il tema del modello sociale europeo e più in generale del livello europeo cui bisogna portare i problemi per avere più chance di affrontati emersa con chiarezza anche anche anche ieri
Insomma l'ipotesi della costruzione di un ordine economico internazionale
Nel che consenta crescita equilibrata di tutti mi pare oggi riposa essenzialmente sulla sull'unione europea sull'agenda su questo tema è sull'agenda immediata del
Dell'Ulivo reddito minimo di inserimento le risposte del dell'unione e chiedo scusa
La sulle cose poche ma l'eterno come dicevi macchinari d'epoca storie maledette subito che cosa c'è che che si devono fare quando nell'ipotesi di che si torni al governo che cosa possiamo dire
è un altro
Mi dunque dico solo una cosa su questa su questo tema della competitività poiché rispondo io quando leggo
Quando leggo quando sento quando avverto appunto una per ma non è una percezione è un dato molto più preciso
Nel dibattito Etico a sinistra questa tema della modernità della conta competitività che spesso mi sembra letto in Congo mi sembra come dire messo lì ma in contrapposizione a diritti che sono il segnale della conservazione mentre la competitività
E il sì la modernità il segnale dell'innovazione no
A me non convince naturalmente perché penso che
Posta in questo modo vuole dire che io usando modernità e competitività noi diciamo ci mettiamo in condizione di governare l'esistente
E di non produrre quegli scatti che tengano conto di quello che dici tu insomma una una lettura anche dei diritti e della dignità delle persone
I messa dentro un percorso che ed è di innovazione di modernizzazione complessiva ma che non può lasciare da parte quel quella roba là che riguarda appunto una svilita e il come si dice il riconoscimento della della persona come risorsa straordinaria che lì al centro con la quale fare i conti sulle questioni che bici apro però voglio finire io non disprezzo mica quello quella quel modello
Che è stato cioè
Ma lo tengo lì
Se fosse stato se fosse diventato un modello
Non a macchia di leopardo anzi in alcune realtà di questo paese ma fosse stato un modello sul quale suo omogeneizzato alla crescita del Paese tanto di cappello non è stato così
Secondo me è un modello che è diventato insomma acconsentito
Dei riconoscimenti forte di diritti e l'affermazione lo sviluppo
Di diritti delle persone
Che però hanno ritengo oggi vada assolutamente aggiornato perché non risponde più ad una serie di questioni di carattere sociale che hanno bisogno come di un'altra lettura che non sta più dentro quel modello
Penso a tutto il tema dell'esclusione sociale naturalmente
Che aumenta i livelli di impoverimento improvvisi per per di lavoro ti impoverisce i divorzi che impoverisce i chiamali ti impoverisce insomma ci sono delle situazioni appunto il modello lì non è non riesce più a dare una risposta
E che sia una risposta forte ed efficace e e sufficientemente appropriata c'è un indebolimento complessivo a cui non riesce neppure più a rispondere quel modello
Su cui si è costruita la regione in cui siamo ad esempio l'Emilia Romagna sulle priorità del
Io sulle priorità io faccio un'osservazione che è molto rapide di passaggio
Romano Prodi sta costruendo il programma dentro la fabbrica a a Corticella Bologna ci sono tanti incontri tanti appuntamenti ho visto che l'altro giorno
C'è stato un appuntamento importante sulle questioni dei migranti
Io penso che
Dobbiamo fare in modo e in fretta che questo programma di governo esca sia noto conosciuto due-tre questioni le quali
Sulle quali gli italiani si riconoscono e trovano le ragioni perché sono due tre quattro questioni chiave
Senza ambiguità questioni sulle quali si può costruito il consenso e quindi avere anche un successo elettorale che noi tutti auspichiamo
Quindi secondo me dentro queste priorità su quali sta ragionando Prodi dentro la fabbrica ma mi auguro per questa cabina di regia insomma adesso stiamo soffrendo anche sulle cabine di regia
Mi auguro che ci sia fuori una costruzione davvero tanto passo di questo programma sia immesso nella discussione politica sia immesso nella rete
Nella relazione con il nostro elettorato altrimenti ancora una volta siamo idea che ha un'idea di politica
Fatta da cinque persone dieci al massimo
Dentro le quali non ci sono mai le donne ed ecco della fede io penso che non sia questo il Polo come dire il processo partecipativo e di pratica democratica sulla quale si può giocare abbondantemente in un Paese così ridotto anche sull'esercizio della democrazia
Sulla quale investire abbondantemente per avere condizioni di vincere mi auguro e spero che questo succeda al più presto se andiamo a votare ottobre perché non si sa che fine farà sto governo Berlusconi si sono un po'esaltati per Catania ma
Non credo che diventi il collante straordinario per tenere insieme le loro contraddizioni sentiamo a a votare a ottobre no ho paura che non siamo molto tempestivi siamo già in ritardo grazie
Bene esattamente l'una l'orario che c'eravamo assegnati ringraziamo moltissimo Maura Cossutta e Katia Zanotti per essere state con noi spero che ci saranno ancora altre occasioni
Mi si dice che il congresso nel pomeriggio continua ma io suppongo che sia noto capestro a tutti inizia alle quindici lavori riprendono alle quindici