I parchi dei Castelli romani

Allora gli diamo inizio a questa conferenza stampa
Dunque ancora una volta la Regione Lazio ha disatteso le aspettative
Di coloro che hanno a cuore la difesa del territorio entro il trentuno marzo dell'ottantuno avrebbe dovuto infatti presentare il Piano regionale dei parchi ma ha preferito rinviare per l'ennesima volta questa decisione
La legge quadro regionale sui parchi danno del novembre settantasette non è stata attuata neanche nelle sue linee di programma sintomo di un evidente disinteresse degli amministratori regionali nei confronti dei problemi connessi con la difesa dell'ambiente
La proposta di legge del partito radicale del Lazio del comitato promotore del Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani che ci apprestiamo appunto a a ad iniziare giunge a conclusione di anni di colpevoli disinteresse ed assenza della Regione Lazio sui temi della salvaguardia ecologica della Regione di particolare di una zona quella dei Castelli Romani
Da qui difesa per la flora la fauna e lo sviluppo turistico avrebbe dovuto costituire un impegno prioritario delle varie giunte sino ravvicinati avvicendati sì
In fondo la costituzione di una zona Parco naturale non fa che ripetere ciò che dovrebbe essere fatto per tutto il territorio nazionale se non si vuole arrivare al totale di reversibile disastri dissesto del patrimonio ambientale vedi alluvioni frane eccetera eccetera
Infatti la proposta di legge di iniziativa popolare di cui si raccoglieranno le firme
Ha in sé questi elementi qualificanti una severa limitazione vinco incontrollate urbanizzazioni
Il divieto di caccia opere protettive contro il dissesto idoneo idolo geologico e dall'inquinamento di qualsiasi tipo opere per il assestamento forestale il risanamento dei laghi quali in Nemi ad Albano
Che riguardano questo questa zona la tutela del patrimonio archeologico storico ed artistico della zona
A questo punto il partito radicale dell'azione il comitato promotore del Parco dei Castelli non intendono più delegare alla Regione Lazio viste dei suini inadempienze la sua inerzia la risoluzione di questo problema
Perciò i promotori propongono ai cittadini questa iniziativa di democrazia diretta per costringere gli amministratori a discutere al più presto la istituzione del parco con precise norme di salvaguardia prima che sia troppo tardi
Adesso io direi che sette Paolo Bassani del comitato promotore del Parco dei Castelli Romani spiega di sintesi dei cunti in sintesi contenuti della legge
Siccome questa legge che ci apprestiamo a presentare quindi a raccogliere le firme
Riuniti insieme ripeto comitato promotore Parco Naturale Regionale Castelli Romani partito radicale del Lazio partito radicale dei Castelli Romani associazione ecologista radicale urbanistica democratica Democrazia proletaria lega abolizione la caccia non fa altro che ricalcare sostanzialmente quanto già si era dibattuto all'interno del territorio i castelli con i cittadini e gli amministratori dei Castelli la undicesima Comunità Montana la Provincia di Roma la stessa Regione Lazio
E questa legge fu
Mutilata in parte dalla Regione Lazio con l'abolizione delle norme transitorie magari urbanistica che di fatto avrebbero lasciato ancora spazi aperti alla ulteriore distruzione del territorio
E alla reintroduzione della caccia in aperto contrasto con la legge quadro numero duecentosessantotto sulla caccia che l'articolo viene venti vieta esplicitamente la caccia all'interno dei parchi naturali regionali
Quindi detto questo possiamo riprecisare ulteriormente come l'esigenza da parte di tutti è che si va ad una sana ed è diverso da mitigazione del territorio
Da un lato salvaguardando questo prevede anche l'articolo uno che si rifà esplicitamente alla legge quadro numero quarantasei del settantasette
Dove vanno tutelate tutte quante le potenzialità sotto il profilo naturalistico i sotto l'altro produttivo intendendo per produttivo quelle attività legate ai cicli naturali che sono sempre stati presenti e sono tuttora presenti nel comprensorio dei Castelli Romani
Quali la selvicoltura
L'allevamento l'agricoltore queste zone anche se il parco e nella zona sommitale oltre quattrocentocinquanta metri di quota in genere e la stessa Ezio cultura nell'ambito dei bacini dei due laghi di Nemi Albano
Quindi la delimitazione del comprensorio comprende un'area di circa tredici mila ettari ed interessa diciassette comuni dei Castelli i tradizionali comuni dei cast e le più i comuni di Palestrina e di Artena che pur non essendo tipici Castelli Romani hanno però consiste o ripartire loro territorio nell'area montana
Così come anche il faranno parte del consorzio è previsto l'undicesima Comunità montana l'amministrazione provinciale di Roma la regione Lazio
Si passa poi alla Statuto agli organi del Consorzio
Dei quali appunto possiamo fare omissione per arrivare alla ad un aspetto importante che quello del finanziamento che se richiesto quindi si sono richieste cinquecento milioni per annui di di gestione
Negli elementi qualificanti secondo noi sono prima la serie di norme di tutela e di uso del solo quindi questi due aspetti la tutela legata all'uso e tutte quante le altre direttive per elaborare il piano d'assetto perché va detto che il parco deve essere il Parco dei Castelli così come tutti quanti gli altri parchi naturali regionali un nuovo modo di intervenire sul territorio quindi per la sua programmazione leggo testualmente le norme di tutela di uso del suolo quindi all'articolo nove
Al fine di impedire il dissesto del territorio il deterioramento del suolo
Bisognerà quindi individuare per un sano e corretto elaborazione del Piano di assetto i caratteri geomorfologici
Le zone in via di dissesto idrogeologico le falde idriche le zone sottoposte a vincolo idrogeologico gli elementi di interesse storico-artistico la copertura del suolo con particolare riferimento ai boschi e le culture attraverso l'elaborazione le carte agroforestali una catastrofe ed ecologica
Tutte quante le aree di particolare importanza naturalistica come Giano evidenziato la Società botanica la commissione conservazione della natura la stessa Regione Lazio naso cartografia del settantacinque
La struttura fondiaria la relazione fra il territorio la rete infrastrutturale la struttura insediativa
Come si vede
Simone appunto intervenire una maniera globale su tutta quanta la tematica produttiva l'assetto urbanistico e la difesa della natura di tutto il territorio l'articolo dieci precisa Guantanamo già preannunciato
Viene abolita l'attività venatoria è fatto divieto all'interno del perimetro il parco di esercitare sotto qualsiasi forma d'esercizio venatorio quindi coerentemente con la legge quadro sulla caccia
Articolo undici anche se estremamente importante si parla proprio del piano cassetto perché il piano di assetto con il programma di sviluppo sono proprio l'elemento qualificante di questo modo di intervenire sul territorio anche perché adesso sono finalizzati finanziamenti quindi si tratta di progetti però apre di difesa del dissesto idrogeologico dall'inquinamento delle falde idriche dei corsi d'acqua nonché interventi di ripristino volte ricostruì il territorio dissestate deteriorato ed eliminare ogni causa di inquinamento per i corpi idrici
Ricordo quindi l'inquinamento del lago di Nemi potenziali qui l'aumento delle falde dato che nella e che quasi tutte quante le sorgenti al di sotto dei cinquecento metri nei castelli sono quasi tutte inquinate
Poi l'assestamento forestale dei boschi assestamento forestale che serve da un lato per mantenere ancora occupazione reddito perché il taglio dei boschi da un reddito con un fatturato di dieci miliardi da occupata fissi e stagionali mille persone però al tempo stesso con intervenire
Con una forma più razionale d'Italia attraverso l'assestamento per impedire i danni del dissesto idrogeologico
Il miglioramento dei pascoli per mantenere ancora attiva questa attività che vede ancora presenti circa otto mila capi ovini risanamento dei laghi
Lo sviluppo e l'incentivazione delle attività selvicolturali zootecnica agricole artigianali ancora presente Risanamento ristrutturazione dei centri storici
Per essere poi riutilizzati dei locali e non ai fini speculativi come invece sta avvenendo su quasi tutto il territorio di Castelli restauro tutela valorizzazione utilizzazione collettiva del patrimonio archeologico storico artistico architettonico
Tutela incremento del patrimonio naturalistico smaltimento dei rifiuti difesa degli incendi eccetera
Quindi viene poi indicata indicata nel Piano di assetto tutte le zone del del territorio all'interno dei quali occorre mantenere una difesa una difesa attiva vi sono infine le norme transitorie di salvaguardia con i quali appunto le più importanti sono quelle relative all'urbanizzazione sulla quale io non mi soffermo perché il collega ne potrà parlare più ampiamente
Comunque ci preme sottolineare la l'importanza di rintrodurre queste norme in via transitoria fino all'approvazione il Piano di assetto definitivo
Le quali appunto consentano che in attesa di del varo di questa norma si vada ad una ulteriore distruzione nel territorio dei Castelli Romani
Ecco questo è l'elemento sono appunto i contenuti nel quale della legge il quale ripeto appunto ci sembra particolarmente qualificante perché come si vede si vuole da un lato questo intervento equilibrato per mantenere intere quelle che sono le potenzialità naturalistiche storiche archeologiche quindi culturali con quelle produttive
Per cui l'unica ed era incompatibilità e la distruzione operata da una edilizia becera che ha distrutto in cinque anni due mi la ettari di boschi di Pascoli quattro mila ettari di vigneti ed oliveti che non danno reddito né occupazione ma realizzano soltanto la seconda la terza casa
Per cui possiamo fare una stima che nei castelli attualmente ci sono circa cinque mila vani vuoti mentre sono arrivati due mila sfratti esecutivi
Grazie Paolo Bassani adesso Salvatore Palladino esperto dei problemi che la conservazione e l'ambiente del CNR
Ma io vorrei fare alcune considerazioni che partono da questa iniziativa inseriva della presentazione di una di questa legge iniziativa popolare per allargare il discorso da sua ad alcuni aspetti collegati a questa proposta
Al fine diciamo di superare il pericolo di asfitticità che potrebbe venire a una proposta relativa a una zona limitata del territorio regionale
Collegando cosa che non è assolutamente l'intenzione di nessuno dei de de dei promotori la sfitti cita è chiaro invece vogliamo collegare questa proposta al discorso più generale la pianificazione territoriale nel nella Regione Lazio
Perché altrimenti sarebbe veramente inutile preoccuparsi di tutelare anche se questo lo l'obiettivo di fondo intanto la proposta che abbiamo fatto di tutelare quello che il resto del territorio nel comprensorio dei Castelli Romani
Dimenticandoci che la speculazione edilizia
Il clientelismo elettoralistico amministrativo eccetera buona l'attacco di tante altre zone in tutto il Lazio
Quindi ecco il in questi in questi ultimi anni il problema della difesa dura dopo il grandi batti dove ciò che c'è stato marca in effetti una situazione di di calo di di di di realizzazioni concrete soprattutto è oltre che di attenzione da parte diciamo anche dell'opinione pubblica anche perché sappiamo di cosa che ci sono in questi giorni dai dai problemi della P due alla crisi di governo Teseo segue questo ovviamente non giustifica la mancanza interesso io dire
E è bene in questi anni abbiamo assistito a anche allo smantellamento diciamo di strutture pubbliche come la Commissione conservazione natura del CNR che erano righine erano del degli organismi di grande importanza per la difesa dell'ambiente del territorio e smantellate proprio perché questa la difesa reale del territorio varco colpendo interessi economici a volte spesso anche politici amministrativi eccetera dava fastidio
Ecco allora
Questo questo per dire che cosa che l'impegno che collaterale diciamo avalla al proseguimento dell'iniziativa per i Castelli Romani deve essere quello di un collegamento con un altri movimenti
Di base istituzionali eccetera che nelle altre regione Lazio portano avanti iniziative analoghe proprio perché il discorso della del della professionale durava fatta su scala regionale e naturalmente anche lo Stato nazionale comunque prestare l'ha visto i visti i poteri che hanno le Regioni
Appunto restando quindi cambia la regione Lazio è chiaro che dobbiamo fare cioè bisogna fare un discorso iniziative eccetera interventi di questo tipo anche per i divini per Tolfa avere per i Simbruini e per tutte le altre zone
Monte Gennaro insomma tutta una serie di di di altre zone
Più fra l'altro la stessa ebbe anche se finora disatteso la cosa dovrebbe avere avere già operante un piano avrebbe già due dove dovrebbe avere già definito il Piano regionale dei parchi e delle riserve naturali
Che deve individuare tutte cioè quel sistema di di aree che dovrebbe costituire appunto il sistema dei parchi e delle riserve naturali del Lazio però per fare un discorso
Dire c'è un discorso complessivo sul territorio regionale proprio per evitare quei pericoli che dicevo di parziali di parzialità e quindi di
Di sconfitta voi complessiva
Ebbene ecco se se questa quindi questa proposta per il Parco dei Castelli romani deve deve collegarsi ad altre iniziative
Un'altra consigli a un'altra iniziativa a livello regionale appunto un'altra considerazione e che questa questa la tematica del Parco dei Castelli Romani
Si colloca anche in un momento attuale soprattutto per la città di Roma è inutile negare il rapporto stretto resiste tra questa zona e la zona o nella e Roma e Roma città storicamente il rapporto de de dei romanico coi castelli per le scampagnate per le cose non inutile stare qui a ricordarlo ebbene io credo appunto che noi dobbiamo riuscire a a rendere esplicito questo rapporto venne cioè non entra poi c'è la necessità che la questione del Parco dei Castelli Romani non sia uno non è una questione soltanto di chi abita ai Castelli Romani ma anche la questione
Che interessa soprattutto le masse popolari romane perché con con la privatizzazione che c'è stata in questi anni
Di di di di buona parte dei Castelli Romani e i chi chi va a chi vorrebbe chi volesse usufruire del territorio dei Castelli per per uno per fini di svago di tempo libero eccetera correrebbe il rischio col passare attende trovassero sempre più privatizzata inaccessibile
E ai propri bisogni alle proprie esigenze oltre che ovviamente il Romano dovrà fare anche un discorso sul verde di Roma ma è chiaro che e collegato adesso c'è anche la questione della
Dei Castelli Romani ecco altro
A al proposito poi del di questo argomento prima volevo volevo far presente cioè volevo sottolineare l'importanza appunto anche di che diciamo in a al comune né negli enti locali e le istituzioni ci siano forze che proprio come linea politica si pongono l'obiettivo di di avere un reale con lo yo collo collegamento
Con i movimenti che porta avanti queste tematiche e questo non non per un fatto di ideologico astratto ma perché va bene l'esperienza che io ho vissuto in prima missione prima persona del Parco dei Castelli Romani ma anche in altri enti di altre zone abbiamo visto come poi le istituzioni anche quelle diciamo diverse dal passato per essere chiari le le le le istituzioni e le le giunte di sinistra
Pure di distinguendosi in Think certi aspetti verde da quelle precedenti propone alla alla resa dei conti abbiamo visto e quando si è trattato di rompere con certe forze economiche che sul sul territorio hanno ce ne hanno invaso hanno Bu stato colate di cemento poi alla fine Perego e per non rompere certi equilibri politici e per per tante altre ragioni non hanno diciamo portato fino in fondo certe scelte che a livello legislativo a livello legislativo erano state fatte mille citavo già appunto il piano
Regionali partire serve naturali che anche
Poli anni aveva ricordato prima e che non è stato realizzato mi riferisco alla stessa proposta di legge per i del Parco dei Castelli Romani
Alla quale anche io ho lavorato faranno parte di una commissione che poi alla fine dopo tanto tanto lavoro anni di lavoro di di anche di verifica con negli enti locali residenza eccetera eccetera può alla fine è rimasta lettera morta e non un'ultima cosa sempre in riferimento a una l'ampliamento del del del discorso cioè ha su base regionale
E voglio ricordare che nel settantaquattro la Regione Lazio aveva a redatto un documento per la deliberazione programmatica sull'assetto del territorio regionale
Che era finalizzata a una migliore gestione l'ambiente e delle sue risorse
E anche questo dopo diciamo documento è rimasta lettera morta e questo ne mentre invece proprio per dare significato e concretezza al a quello che dicevo io cioè di un sistema di parti naturale quindi non di un'isola con la quale potrebbe essere
Da solo il Parco dei Castelli Romani ecco quindi questo è un terreno indispensabile di anche di di di di intervento nei confronti dell'istituzione soprattutto l'istituzione Regione perché questo questa delibera questa delibera programmatica sull'assetto del territorio regionale non sia più un documento stia e che stava nei cassetti un documento inattuato ma diventa realmente diventi realmente una scelta di di uso del territorio
Diverso che rompa con con la speculazione edilizia rompa con i falsi falsi bisogni demagogici bisogni di di di di di i risposte sbagliate al dal dal problema del lavoro eccetera perché se invece di aumentare i posti di lavoro con la con la speculazione edilizia
Sì abbiamo visto in tante esperienza intanto antica si sono diminuiti
Invece diamo Mentana hanno distrutto attività produttive prima esistenti hanno creato occupazione provvisoria aggravando i problemi i problemi che si diceva di voler risolvere ecco quindi
E queste sono le considerazioni che io volevo fare
Dovrà passare la parola Paolo Guerra dell'associazione radio radicale ecologista
Sì brevemente perché questa proposta di legge questa proposta di legge d'iniziativa popolare perché soprattutto c'è una storia alle spalle anche per quanto riguarda il partito radicale per quanto riguarda anche i movimenti vari movimenti locali
Che partono partì da parecchi anni ecco ricordiamo tutti quanti il pretore di Frascati Lanzara costretto per arrestare la speculazione edilizia d'andare su con elicotteri sui Castelli Romani bloccare costruzioni abusive a decine e decine contemporaneamente ecco sappiamo fa delle sorgenti famosissimi come quella di Squarciarelli
Chiuse per inquinamento ecco è una zona particolarmente sottoposta visto anche la vicinanza a Roma la speculazione alla speculazione edilizia ecco ricordiamo delle iniziative radicali che vanno da interrogazioni parlamentari
Fatte insieme al comitato promotore del parco e sottoscritte da da Sciascia Pannella Cicciomessere ricordiamo delle iniziative provocatorie come dei premi sedi ci in toto Oro date a dei sindaci dei Castelli Romani e distintisi particolarmente del re cementificazioni anche su zone particolarmente tutelate sottoposta a vincolo di tutela come il Tuscolo
E ricordiamo ecco il lago di Nemi che uno dei laghi più inquinati più malridotti che esistono che esistono nel Lazio ovviamente il discorso e come diceva giustamente Salvatore Paladino non è soltanto il discorso dei Castelli Romani si tratta dislocare una situazione di lassismo una situazione di ecco che veramente e visti Illy non i numerosi interessi contrapposti che esistono tra i costruttori cacciatori da un lato i politici che non sanno che non sanno rinunciare non prendendo posizioni politiche precise non sanno rinunciare a quale parte della popolazione dar ragione non sanno che c'prendere delle delle delle decisioni appunto è stato ricordato più volte oggi questo continuo rinvio delle scadenze che la Regione Lazio stessa sia dato per un piano dei parchi
E ecco in questa situazione è necessario sbucare tutto quello che è stato fatto sinora con una iniziativa che coinvolga il maggior numero possibile di cittadini ecco tanto per dire alla Regione Lazio adesso basta cominciano a parlare cominciamo ad operare attivamente
Su questi problemi io ho sottomano uno due forse l'ultimo il penultimo dei documenti dell'Ufficio Parchi della Regione Lazio
Ed effettivamente ecco leggo brevemente il Parco suburbano di Treia Equestria praticamente quella bozza su cui si sta lavorando per il Piano dei parchi ecco un progetto dice di massima elaborato la la riserva naturale del lago di vico Dusk disegno di legge e Progetto discusso in Comune però a riserva naturale di Monte lo freno disegno delle di Regina elaborati una riserva naturale di Posta Fibreno disegno di legge in elaborazione Rizzo Riserva naturale lago di camper non altro disegno di legge Napoli elaborazione riserva naturale della Selva della moneta
E disegno di legge in elaborazione con perimetrazione da perfezionare riserva naturale del mondo il Rachidi non un Timoria disegno di legge della della da elaborare Parco Naturale Regionale dei Monti della Laga disegno di legge e da elaborare e si va avanti così parco naturale dei Monti Ernici disegno di legge parzialmente elaborato da perfezionare parco naturale dei Monti Lucretili disegno di legge da perfezionare
E parco naturale ecco dei Castelli Romani nostro punto non va più bene c'è anche una proposta di un disegno di legge de della Regione Lazio spesso non va più bene questo bar perché evidentemente si era arrivato a un tale punto per cui rimane o soltanto da votare da votare in Regione e istituire il parco vista anche che il sedici ottobre dell'ottanta il PC o ha presentato una proposta di legge sulla quale sulle quali due proposte noi non siam d'accordo in quanto le le le consideriamo troppo larghe nei confronti della speculazione edilizia comunque ecco a sto punto per il Parco dei Castelli Romani si dice
Bisogna ricominciare daccapo ricostituire un gruppo di lavoro ridefinire la perimetrazione riprendere le consultazioni cioè praticamente da tutto qui sto vediamo che sono anni anni Hannigan in cui non si riesce mai ad arrivare a un punto fermo un punto fisso ecco questo è il problema
E è veramente assurdo sperare come erano alcuni che speravano che la Regione Lazio finalmente dal sei dal settantotto in cui avrebbe dovuto approntare questo viale vanti avrebbe potuto approntarla questo ulteriore scadenza del marzo del marzo uno c'è il fatto è che non c'è la volontà politica ecco allora questa proposta di legge di iniziativa popolare serve a dare una spinta anche a tutti quanti questi altri a questi altri progetti una spinta per dimostrare che la gente e la popolazione che chi risiede nel Lazio e non soltanto gli abbia negli ostelli romani vuole una serie di parti correlate o della la tutela del territorio e non è d'accordo su chi non sa scegliere per motivi elettoralistici tra chi è per la difesa del della natura del territorio dell'ambiente e chi invece vuole una Specola una speculazione edilizia vuole l'edilizia indiscriminata
Tanto appunto ripeto per non rinunciare voti perché comunque ogni anno ci saranno elezioni ogni anno questo piano di parti non non uscirà ci saranno sempre i partiti che non non vorranno rinunciare a una a una fitta DVD ecco io credo che questa iniziativa invece posta andare nella direzione di smuovere la gente di smuovere le coscienze dei cittadini e ripeto ecco è importante che su questo tipo di discorso che non è soltanto quel parco di Castel Maggiore smuovere le acque far prendere coscienza cittadini rivelò che significa un piano dei parchi ecco penso che questa iniziativa sia sia importantissima
E e riuscirà senza dubbio se non altro ed i partiti alla Regione dovranno prendere le proprie responsabilità dovranno dire quello che veramente quello che veramente pensa no e che per questo punto che stiamo operando
L'architetto Massimo Giacometti di urbanistica democratica
Ecco il motivo per cui urbanistica democratica ha aderito a questa aiuterà questa iniziativa è un motivo ovviamente di carattere urbanistico noi riteniamo non solo che dello strumento del Parco naturale sia uno dei pochi strumenti urbanistici oggi ormai ingestibili per impedire la speculazione ma riteniamo anche che nell'all'inizio degli anni Ottanta in questo momento nel Lazio nell'area romana in particolare a Roma che è il centro dell'area romana e che quindi ormai coinvolge nel se stesso e strutture residenziali non solo i caselli a tutt'i comprensori confinanti
Il problema di fondo si proprio per i sobri problema della casa non sia quello di seguita da costruire ma sia quello di recuperare il patrimonio esistente non siamo convinti non è una tesi nostro ovviamente è una tesi che ha ben né più autorevoli sostenitori che ormai il patrimonio edilizio esistente sia ampiamente sufficiente a soddisfare tutti i bisogni di case di servizi su questa impostazione che abbiamo difeso noi ha difeso il partito radicale la difesa ha difeso democrazia proletaria da anni a Roma e nelle altre grandi aree metropolitane
Noi siamo convinti che occorra utilizzare questo strumento dei parchi in maniera diversa o almeno complementare da quello dal modo con cui lo intendono normalmente usare le associazioni di tipo naturisti coi protezionistico le quali giustamente Rob Uto di vista tendono a proteggere le zone in cui non c'è pericolo in cui l'uomo non ancora praticamente messo piedi che è giustissimo ma riteniamo che in questo momento politico di se devi speculazione edilizia galoppante malgrado non ce ne non ci sia bisogno di case o di interventi e basata quasi esclusivamente sugli investimenti in posizione il Papa in questo momento quindi occorre invece utilizzare questo strumento che ha molta operatività proprio nelle zone calde per questo noi abbiamo fatto una battaglia Cassini vincente per ora anche essa a metà strada per il parco di Torre Astura che è posto fra il poligono di tiro di Nettuno la centrale nucleare di da Tina abbiamo fatto una battaglia anche questa metà strada però non è non probabilmente che questa in futuro vincente per il parco di rinvio Latella Roma quindi un parco in piena città
Tutte battaglie ben note perché sono state battaglie portate da da una Serini enorme di di di associazioni di organismi con un principio ben preciso che ci diciamo unisce tutti è che è ora ormai ribaltare con quell'aberrante principio per cui tutto il terreno il territorio edificabile salvo qualche isola a verde
Nel principio che tutto il territorio e per sua natura agricola salvo qualche isola edificabile laddove se e quando è necessaria ed oggi siamo convintissimi tutte le analisi lo confermano che queste isole di edificazioni non sono più necessarie quindi semmai il discorsetto da ribaltare tutto talmente nel senso di tutto il territorio dovrebbe divelto pare essere agricolo in sostanza non edificato
Salvo qualche intervento da vedere di volta in volta sulla base di questo il discorso evidentemente riportato il caso dei Castelli a l'area romana e non è un caso che poco prima dell'inizio diciamo degli USA dell'amministrazione di Roma
Ci sia stato una Conferenza urbanistica cittadina tutte naturalmente proiettata sull'area romana quindi tutta rivolta a vedere di sfruttare non solo le aree interne a cui Roma tutte le aree dei comuni circostanti
Sono saltate fuori in una maniera solamente aberrante proprio sì perché si trattava di una chiusura di un consiglio comunale il quale come si di romana lo sa metropoli il quale come si sa come i consigli comunali quando chiudono adottano tutte le porcherie possibili una vera e propria gara fra tutti i partiti per inserire nel l'edificabilità diciamo è un termine rapido
Tutto quello che fosse possibile
Le tre tesi che sono venute fuori sono state praticamente una tesi su difesa dei socialisti di estendere la città verso Ovest dove esistono evidentemente degli interessi fondiari ben precisi che abbiamo anche denunciato con nomi e cognomi
Una risposta comunista di estendere la città verso est dove esistono altri interessi fondiari anche se in effetti in meno illeciti dei primi
E e riferiti a soggetti ben precisi di cui abbiamo fatto nome e cognome infine una terza proposta del partito repubblicano il quale forse solo per la sua vocazione di non esser da meno ha proposto l'espansione ad a sud cioè ai Castelli
Secondo un disegno che e addirittura fa parte ho tradito e di un grande disegno di sviluppo dell'area metropolitana Roma-Napoli tant'è vero che è stato ripreso dal ministro compagne quale propone in in collegamento diciamo con questa o questo lancio dei repubblicani romani uno sviluppo di Napoli verso nord proprio per poter addirittura legare lungo la costa in un dissennato sistema di urbanizzazione il due città detto questo è evidente che la nostra posizione dico nostra non di Urbani solo di un Paese che aveva senz'altro del partito radicale di Democrazia proletaria e di tutte le le associazioni è molto chiara secondo noi Roma l'Area romana non si deve espandere in nessuna direzione cioè non c'è più ne ha solamente bisogno di espansione
Detto questo diciamo questa è la filosofia che ci ha guidato che ci guiderà ancora noi e penso tutti gli altri gruppi e partiti che sono su questa linea in parte un particolare prima di chiudere sulla legge dei Castelli di Jesi che oculare dei Castelli per spiegare meglio di cosa si tratta
Esiste già una storia di questo parco dei Castelli esistono anche disegni di legge presentati dai partiti quindi diciamo di origini istituzionale
Che di per sé non sono assolutamente negativi possono essere migliorati no abbiamo cercato di migliorarli di ampliare un po'i perimetri eccetera ma non è questo il punto il punto fondamentale che deve distingue la nostra proposta di legge da quella presenta ad esempio dei comunisti ed altri
è e dalla Regione stessa
è sostanzialmente l'introduzione di una elementare norma transitoria la quale dice che inattesa della applicazione della Pro citazione quindi della realizzazione obiettiva del parco si debba intendevo introdotto una norma che impedisca nel frattempo l'edificazione questo perché perché come tutte le leggi di carattere compromissorio
Fin da quelle del centrosinistra e peggio ancora poi quelle del periodo del così To compromesso storico pensare alla legge delle voga none
Tutte le leggi sono state fatte con un ripiene anche queste di valori idee e ideali di di di difesa del territorio da parte dei partiti di sinistra che ne facevano parte i socialisti al tempo del centrosinistra i comunisti voi a tempo del compromesso storico
Però consentendo all'altro partito c'è il partito delle notizie rischia di fare in queste leggi dei buchi in modo che non partissero esempio tipico è stata la famosissima legge Bubani sponte la legge ponte urbanisti alla quale su dei principi perfettamente allineati con la cultura urbanistica europee addirittura ponevano solo un elemento articoletto il quale diceva che per i prossimi due e che la legge sarebbe entrata in vigore entro due anni sono stati due anni in cui si è e completamente completato il saccheggio di tutta Italia sono state costruite tutte le periferie urbane tutte le coste tutti i territori inedificabili cioè è stata una legge positivo proprio l'occasione di dare una spinta alla situazione iniziale evidente che essendoci due anni di tempo per costruire tutti hanno costruito
Quindi questa nostro tentativo di inserire una norma transitoria molto elementare è soprattutto il tentativo di sfidare i partiti a dimostrare attraverso la citazione di una norma transitoria che fin da adesso impedisca
L'edificazione che si ripeta lo lo scempio che c'è stato con la legge ponte
Allora passerei la parola Primo Mastrantonio biologo
Sì il progetto per l'istituzione del Parco regionale dei Castelli fa il paio con un'altra iniziativa dell'associazione radicale ecologista sul tema degli inquinamenti cioè sulla problema della costruzione della centrale nucleare a Montalto di Castro
A me due aspre sento appunto degli aspetti relativi all'incremento una parte l'inquinamento radioattivo dall'altra l'incremento dovuto insediamenti urbani
Che per quanto riguarda le acque interne in particolare il lago di Albano lago di cassa indoor Gandolfo le falde acquifere sono abbastanza preoccupanti specialmente per quanto riguarda il lago di Albano
Ormai ridotto praticamente a una pozza d'acqua Reagan priva di vita per una serie di insediamenti vi sono realizzati nel suo in su sulle sue coste
Fra poco avremo praticamente una scomparsa alla della vita una trasformazione della diciamo della come remi in una pozza putrida in cui forse converrà a questo punto non riempirlo di terra per per eliminarla
E il lago di Al Bano che non è nelle condizioni di quello di di Nemi
Ma chiaramente sta avviandosi su questo tipo di strada per appunto sempre insediamenti urbani che ci sono nel sul sulle sue coste
Inoltre numerosissime falde acquifere della zona sono inquinate e quindi diventa indispensabile bloccare qualsiasi processo speculativo edilizia nei dintorni nella zona Sessa
Per consentire un recupero della delle acque potabili a Fini non così poiché acquedotti di centinaia di chilometri con relative spese per la comunità
Inoltre il parco per la sua funzione di polmone anche rispetto a Roma
Rivestono in una importanza perché ora sappiamo che Roma ormai a livelli inquinamento poroso abbiamo un fiume deve leggere non è una fogna magari fosse una fogna qualcosa che equivale a quindici volte una fogna abbiamo l'Aniene che praticamente completamente morto
Lasciato in condizione naturale senza inquinamento
Tempo corrente per e permettere un video sarebbe circa seicento anni
Abbiamo una in cui amento dal punto di vista del piombo della della città a livelli porosi tre quattro volte i limiti consentiti la Comunità economica europea pulire l'inquinamento acustico che cinque volte quanto normale quindi abbiamo la situazione bah di Roma diciamo in termini di inquinamento estremamente caotica estremamente disastrata
Ecco in questo senso il Parco dei Castelli costituirebbe qualcosa un inizio di risanamento anche per quanto riguarda l'area romana perché sarebbe un inizio di un discorso di riassetto di riequilibrio del territorio più terminando ecco allora possiamo anche al adesso illustrare le varie iniziative che sono state concordate con il comitato promotore per questa proposta di iniziativa popolare che di cui la raccolta delle firme appunto inizia sabato
Sabato al congresso straordinario il partito radicale già si potranno raccogliere le prime firme poi ovviamente ci sarà il lancio in tutte le di tutta di tutta l'organizzazione alla raccolta delle firme
E si è pensato di fare manifestazioni decentrate nelle ville nei parchi di Roma perché appunto la gente che Citizen capisca anche questi problemi che sono veramente urgenti ormai da risolvere
POIN manifestazioni mostre appunto organizzato dal Comitato dei Castelli appunto itinerante poiché in tutti i comuni dei Castelli Romani
Il venticinque si terrà un convegno la sala della protomoteca in Campidoglio sul tema il ruolo dei parchi naturali nazionali e regionali nell'assetto del territorio
Con la partecipazione di esperti politici amministratori organismi di base
Ecco noi abbiamo un po'illustrato del del le prime cose che si faranno e nei prossimi giorni e speriamo che questa raccolta di firme che poi non è così
Così pesante perché sono occorrono soltanto cinque mila firme ed una legge di iniziativa popolare regionale sperando che si possa al più presto far discutere questo progetto
Alla Regione in modo da poter veramente risolvere questi problemi diciamo scavalcando l'inerzia o costringendo appunto gli amministratori a interessarsi dei problemi dei cittadini che oggi sono diventati veramente di vitale importanza
Chiudere qui la conferenza stampa se il convegno l'abbiamo l'abbiamo detto e poi faremo altri manifestazioni dei pubblici Zemo
Comunque e questa un'iniziativa che già partita diciamo
Qui qui qui quindi qui qui qui qui quindi quella qua qui quindi qui quella qui qua qui qua qui quindi qui quindi qui questo quindi qui qui quando quindi qua quest'qui qui qui quanto qua qui quelle quindi qui quello quindi quella qui quest'qui qui qui qui qua qui quindi qui qui quest'qui quelle qui questo qui quindi qui quindi quattro qui qui quella quindi qua quindi qui qui qui qui qua
Qui qui qui qui quattro qui qui quindi qua quando qui qui qua qua qualche qui qui questi quindi qua
Qua qui quindi quando qui qui quindi qui quindi quindi quella qui qui quindi quindi qui questa qui qua e qui quindi qui quelle qua qui qua qui qui qui quattro qui qui