Enea per il governo e la sicurezza delle Grandi Reti Tecnologiche ed Energetiche

Iniziamo perché già abbiamo qualche minuto di ritardo
Io sono
Molto lieto di aprire
Questo workshop sul governo la sicurezza delle grandi reti tecnologiche ed energetiche
Come credo sappiate perché
Altri workshop hanno preceduto questo numerosi una decina
L'idea de questi nostri occasioni d'incontro
E di presentare per un verso quello che Enea
è in grado di prospettare sui vari argomenti in questo caso su questo tema
E allo stesso tempo di creare anche una possibilità di interazione
Tra soggetti istituzionali diversi che sono potenzialmente interessati
All'argomento questo è un aspetto importante dal punto di vista di Emea perché abbiamo la convinzione
Le attività di ricerca conduciamo
Tanto più possono essere
Valorizzate e utilizzate dalla
Nostro Paese quanto più saremo capaci di realizzare anche un incontro tra gli attori istituzionali
Che
Lavorano sui temi che via via noi mettiamo a punto nei nostri laboratori quindi l'incontro tra
Attività di ricerca attività di laboratorio e
Rapporti con l'istituzione
Centrale
Noi crediamo molto che ci sia l'esigenza che Enea
Si ponga la questione
Di quale tipo di domanda di ricerca si debba soddisfare
E credo anche che su questo tema c'è l'evidenza dei fatti
L'evidenza che ci ha messo di fronte a casi che tutti conoscono negli ultimi anni sappiamo che si è presentato
Più di un'occasione di
Verificare la fragilità e anche la difficoltà di gestire situazione di
Tipo epidemico in qualche caso che sono seguite a momenti di
In cui reti diverse
Hanno collassato
Io ricordo nel caso del satellite nel novantotto quando
Furono dei polli
Di linea essere interessati furono interessati emittenti radio il trasporto su strada con gli accessi autostradali che erano gestiti dal satellite
Naturalmente il caso più evidente è quello dei blackout i guasti che si sono verificati esso non si sono limitati a porzioni del sistema elettrico blackout elettrico ma anche a
Una la situazione che poi si è estesa al sistema delle telecomunicazioni e trasporti
E questo anche in presenza di una crescente dobbiamo dirla
Capacità del sistema elettrico di gestire e assorbire e venti accidentali
Non c'è dubbio che nel tempo questa capacità è cresciuta
Ma è anche vero che ciò nonostante il meccanismo che porta a determinare perfetti epidemici l'abbiam visto anche di recente pone blackout
Che si è verificato in una parte dell'Europa che se estesa all'Italia
Continua a preoccupare va da sé che il caso più drammatico a quello che sa potrebbe essere legata
Dei grandi temi
Che agitano preoccupano
Coloro che devono gestire le reti
Le reti elettriche di telecomunicazione
Le reti di trasporto del gas e quant'altro sono certamente interconnesse questo è il problema
Ed è il problema che
Mette approva la capacità nostra nostra intendendo quella paese ma quella europea ma quella internazionale di gestire la capacità di gestire la complessità di queste reti tema complessità e centrale in questo argomento il tema interdipendenza altrettanto centrale
E infatti non a caso negli Stati Uniti già dal novantotto
Iniziata una attività che le canta
All'idea della critica della critica infrastructure Protection sia il Pd
Collegata a voi a quella sulla critica all'information infrastructure Protection sì ai ai piedi
Devo dire nel due mila tre
Un gruppo di lavoro della Presidenza del Consiglio
Ha lavorato in questa direzione qui c'è il professor Tucci
è magna pars di questo gruppo
E credo che
è molto importante che oggi ci sia un'occasione per discuterne
Enea
A nei suoi laboratori lavorato su questo tema e lavora su questo tema tra l'altro
La recente acquisizione del Cesi ricerche
La maggioranza
In questa
Istituzione di ricerca ci consente di essere più forti
E più capaci di occuparci di questo problema
Ma in generale direi che noi ci troviamo di fronte a una sfida sfida che riguarda un principio d'Europa e che nasce da sostanzialmente un grande cambiamento che non dobbiamo dimenticare ha influenzato
Anche il modo di gestire le reti perché
Io credo che sia a tutti chiaro che nel momento in cui
è entrato
Ho ha cominciato a essere rilevante
Il processo di liberalizzazione privatizzazione
Che ha portato a gestione delle reti
E che con differenza tra chi gestisce le reti chi gestiste lui dice e porta all'utente finale
Quello che passa sulle reti cioè c'è una differenza dal grossista e il dettagliante
Nel momento stesso in cui gli operatori non sono più monopolisti
I produttori di energia
E così pure nelle telecomunicazioni avviene lo stesso beh cambia il contesto in cui si sviluppa questo tipo di
Complessità che all'origine del problema di cui parliamo la complessità
Se c'era prima c'è dopo cambia natura
La complessità che non ho l'aspetta la complessità che dobbiamo gestire
L'Europa si è posto il problema
C'è un libro verde
Che era presente al programma europeo l'Euro PA un programma critical infrastructure Protection
Il PIL sia IP e credo che
In questo contesto istituzionale in cui ceduta muovere che cosa noi vorremmo discutere oggi vogliamo discutere alcuni temi
Che partono da questo presupposto
Ma che
Poi si Ring riflettono Appino approcci metodologici e disciplinari
Che in fondo riguardano Mariam di competenza sostanzialmente modellistica
Perché perché
Quando noi guardiamo alle reti e al collegamento dall'interconnessione delle reti si pone la questione della loro interpretazione come interpretare questa complessità
Come valutare
L'aggregazione
Quindi
Realtà che sono diverse e non uguali non tutte le reti hanno le stesse caratteristiche anzi sono assai differenti
Non tutti gli ab o non tutti i sistemi hanno gli stessi Cabot
Quale interpretazione dare ecco se io vedo le reti come aggregazioni che sono aggregazioni non necessariamente
Identica
E io devo immaginare quale modello di propagazione un guasto si può realizzare
E naturalmente questo modello diverso a secondo di come dire interpretano funzionamento della Rete
E credo che questo è tanto più importante in quanto a oggi disponiamo
Di una capacità interpretativa che sta avanzando velocemente sia per via dell'analisi topologica
Che vede nel modo di distribuzione nelle reti degli snodi
Un
Caratteristica che differenzia le reti per cui ai anche ai nordici sono collegati di links
E questo può determinare diversi effetti epidemia
Alla
Capacità poi di valutare l'effettiva vide mia corrispondono a diverse modellistica di fondo
In effetti
L'idea quel è interessante perché
Quella dell'interpretazione delle reti perché mette insieme competenze e conoscenze che vengono ascidie diverse
A me colpisce
Per la mia professionalità che il modello di interdipendenze settoriale alla Leontief
Dovesse immaginano
Colonne
E righe
Di operatori che possono corrispondere viceversa ad agenti
O a punti della Rete sia utilizzato sia per guardare le grandezze fisiche e quelle geografica quelle logiche della Rete
è un concetto Leontief premio Nobel dell'economia
Che viene da discipline
Che essi collegano in questo caso perché
L'informatica la teoria dell'informatica contribuisce ampiamente ma anche l'approccio che prevale nella interpretazione i fatti biologici aiuta in questi casi perché l'idea di agente
è un'idea che si è introdotta nell'analisi delle reti pensando che
Così come in biologia i comportamenti che derivano dall'aggregazione di individui non sono mai prevedibili perché sono gli individui che fanno il sistema
Ecco questo
Può valere anche per le reti quando si manifesti un sistema un cambiamento di un punto il sistema la ripercussione sul resto del sistema
Non solo sulla Rete ma sulle altre reti
Sia da valutare apprezzare e credo che questo è molto importante perché ci dice una cosa che io credo possa essere background metodologico di questo nostro
Questo nostro incontro al cioè link contro di approcci diversi che nascono da discipline diverse nascono da
Metodologie che mettano insieme sul tema della complessità e della interdipendenza
Analisi che sono quelle
Che
Della RAI della topologia quelle della biologia dell'informatica dell'economia
In caso
Veramente interessante
Per giudicare come si possa può arrivare non soltanto a discutere di modelli ma poi concretamente a prevenire gli effetti dannosi
Che sono drammatici perché il caso del satellite di cui ho parlato prima prodotto un sistema di interazioni che ha finito per determinare
Complicanze nella vita di tutti i giorni
Poi
Anna che ragioniamo per modelle
Possono anche sembrare venti banali ma sono invece venti dite creano un situazione di enorme disagio ma possono essere anche disastrosi come abbiamo visto in casi di blackout perché hanno fermato
L'intera collettività o più collettività ecco questo io credo sia molto importante e a questo tema Enea ammesso diciamo
A disposizione le sue competenze
Dei suoi laboratori
Perché l'idea e quella di poter arrivare attraverso questo confronto a mettere in piedi
Un'attività di ricerca integrata tra attori diversi che porti a
Metodi che avvalendosi anche di quello che noi abbiamo in casa
In materia di super calcolo
E che può essere utilizzato nell'attività i nostri laboratori nei progetti di ricerca che mai abbiamo in corso in Europa
Consenta attraverso l'integrazione delle competenze che sono in questa sala coi relatori che parteciperanno arrivare a qualcosa che sia
Di uno risposta una risposta valida efficace a temi come questi che stanno sul tavolo di tutti coloro che non solo sono interessati a prevenire ma gestire evenienze come quelle che ho ricordato quindi io sono molto
Soddisfatto di poter aprire
Questa riunione e grato della partecipazione di quelli che riteniamo essere principali attori di questi
Discorso di queste
Vicende
Ringrazio tutti
E credo che non c'è altro da fare che andare inizio alla parte costruttiva della nostra deve da con la relazione del nostro Sandro Bologna Carrie la presenterà il nostro Man modo di vedere
Questo problema grazie a tutti per essere qui con noi buon lavoro
Sì buongiorno a tutti
Certo di far funzionare questo il suo
Bene quindi in questa prima trasparente non ho fatto altro che rappresentare un concetto che è stato già introdotto dal professor paga netto
Il tutto nasce negli ultimi dieci quindici anni perché c'è proprio un mutato contesto tecnologico sociale economico per cui si è passati da di infrastrutture che erano gestite in maniera quasi autonoma ma inferiore a un sistema di infrastrutture che hanno diversi elementi di comunicazione e di interconnessione tra loro
Fare un attività di ricerca nel campo della gestione delle infrastrutture della gestione grandi reti e delle loro interdipendenze e una specie di pazzo il molto difficile mettere insieme perché ci sono innumerevoli aspetti da considerare allora il nostro approccio è quello di cercare di fare un'analisi di quelle che sono le componenti principali delle delle reti
E da questa analisi quello che abbiamo imparato che almeno si possono identificare tre componente principale in ogni in ogni rete
Uno strato fisico della Rete che in generale può essere costituito da
Chiavi Pilloni tubi binari quello che si vuole
Uno strato di governo della Rete uno strato informativo e di governo della Rete
è uno strato
Organizzativo queste
Sicuramente sono i componenti fondamentali di ogni erette
Adesso
Diciamo abbastanza difficile fare delle delle attività e perché vedono o congiuntamente tutti questi tre strati
Perché c'è una difficoltà di linguaggio tra agli esperti dallo strato fisico che tipicamente sono ingegneri elettrici o ferroviari
Le Sperti dallo strato di governo informativo che tipicamente sono ingegneri elettronici informatici esperti dello strato organizzativo che tipicamente sono del del del magari de degli economisti
Il problema è ulteriormente complicato dal fatto che come accennava il professor Fagan netto
Questa rappresenta una sola Rete una sola infrastruttura ma le infrastrutture sono tra loro interconnesse e quindi guardare oggi solo e soltanto alla a ad una rete un aspetto sicuramente limitativo perché bisogna vedere anche questa rete nel contesto e c'è ancora uno un ulteriore elemento di complessità che non è rappresentato in questa trasparente che
Come queste reti poi perplesso si poggiano sul territorio
Perché quindi c'è un problema di di comprensione delle diverse componenti delle reti un problema di comprensione delle interdipendenze
Di natura tecnologica tra le diverse reti è un problema di comprensione dell'interdipendenza di natura
Di natura ambientale tecnologica di come queste reti interagiscono col territorio e viceversa
Noemi Enea facciamo essenzialmente delle attività che si concentrano se sullo strato informativo sul problema delle interdipendenze
Per una scelta
Diciamo
Legata sia alle competenze esistente ma anche legata alla al fatto
Che sicuramente lo strato fisico lo strato organizzativo uno strato di stretta competenza de dei gestori o dei di quelli che sono i proprietari delle aree quindi facciamo un'attività che si concentra sullo strato di governo e un'attività di ricerca che si concentra sul problema dell'interdipendenza
Adesso passo in rassegna brevemente queste due attività
Per quanto riguarda l'attività sullo strato di governo abbiamo preso come riferimento quello che può essere un sistema di controllo e supervisione di una rete elettrica perché può essere schematizzato come qui rappresentato almeno spero di non aver fatto grossi errori comunque c'è un distinzione come si vede tra lo strato fisico del sistema elettrico che sarà composto dai suoi generatori da del del Varesotto stazione reti di trasporto eccetera
E sul quale si identifica questo strato di governo questo stato informatico che tipicamente al sistema di controllo e supervisione sto parlando soltanto di controllo supervisione non parlo assolutamente di di protezione
Che questo strato di governo abbia una rilevanza crescente ormai e accettato da tutti
Si ritrova anche sui quotidiani nazionali li vedevi questa crescente rilevanza dello Stato del Governo quindi la nostra attività ed è stata un'attività di ricerca che mirata a mettere a disposizione
Di questo di questo problema delle che che non lo gira che noi avevamo già in parte sviluppato per altre applicazioni particolare sono delle tecnologia software
Abbiamo sviluppato del degli degli agenti software che possono al nostro giudizio
Dare un una un aiuto
Alla salvaguardia del sistema elettrico diciamo che l'origine
Di queste idee viene dalla lettura approfondita di quello che rapporto sul blackout negli Stati Uniti nel rapporto il decano io se così si fa un della distinzione tra quelle che sono state le cause a livello fisico a livello informatico e a livello organizzativo gestionale
Guardandoci soltanto quelle che erano erano state le cause a livello informatico per cui l'operatore a un certo punto
Ho vedeva uno stato che non corrispondeva alla realtà o addirittura riceveva delle informazioni sbagliate
Abbiamo pensato che si potesse sì dare un aiuto sviluppando delle tecnologia software che potrebbero essere ospitate da questi componenti che poi sono delle delle grandi dei grandi armadi strumentazione che nel gergo si chiamano sistemi scada
E e in particolare delle tecnologie software per la messa per la rivelazione del del grado di di bontà delle misure che si fanno ti tecnologie che si basano sul sugli algoritmi del reti neurali
Delle tecnologie rozzo insomma
Delle tecnologie software che possono essere usate per mettere in evidenza l'insorgere di e sequenze di stati anomali perché il problema come gli esperti sanno sicuramente meglio di me quello di mettere in evidenza al più presto l'insorgere di stati anomalie e che non è sicuramente banale perché intanto bisogna capire qual è lo stato anomalo rispetto allo stato normale e poi basarsi su delle dei delle misurazioni sui quelli che sono i dati disponibili e quindi queste seconde tecnologie che si basano su delle tecniche di pattern recognition fanno dell'analisi
Sulla sequenza degli eventi per mettere in evidenza l'insorgere di Saviano
Pone terzo tipo di tecnologia che sono sempre tecnologia software che si basano sugli algoritmi di data mining
Sono state invece sviluppate per mettere in evidenza Problemi sulla Berici veridicità dei dati che si io che si vanno a utilizzare perché uno dei problemi di e di queste reti che poggiano le une sulle altre quindi nel caso specifico la Rete per il controllo supervisione sistema elettrico poggia su una rete di telecomunicazioni e quindi possiamo avere tutti i problemi ben noti che sono tipici della trasmissione dati sulle reti di telecomunicazione
Queste tecnologie sono state sviluppate e provate su un ambiente realizzato presso i nostri laboratori che è un ambiente di simulazione ed emulazione
Mi riferisco alla simulazione del del sistema elettrico
E alla emulazione di quelli che sono degli scada ossia delle apparecchiature di comando e controllo del sistema elettrico che possiamo identificare in grandi linee nel sistema il un sistema di controllo a livello nazionale più sistemi di controllo a livello regionale poi tutte le apparecchiature in campo che vengono
Chiamate carretti dura il primo termine all'inglese
Il tutto corredato da uno strumento di Generazione Scenario incidentali
Per fare delle prove che hanno dato dei risultati scientificamente validi ma che andrebbero pronti con applicazione sul campo se si se se ne crea l'occasione questo che è una schemi Dezzo azione così quando si parla di software difficile far vedere le immagini per questo è soltanto l'immagine dei nostri laboratori
Poco significativa ma Salt è un'immagine di laboratorio
L'altro quindi queste per ricapitolare questa tecnologia che abbiamo sviluppato la tecnologia serve grazie ci permette di riconoscere anomalie era sequenze venti utilizzando tecniche di pattern recognition cioè tre riconosce la bontà dei dati utilizzando tecniche di reti neurali auto associative
E ci permette di riconoscere la veridicità dei dati sulle linee di comunicazione usando tecniche di data mining
L'altro aspetto che copriamo e l'aspetto di sviluppo di strumenti analisi simulazione delle interdipendenze
E qui il il problema estremamente più complicato io ho cercato di
Schematizzare questo problema in tre trasparenti perché proporre le interdipendenze
Si può vedere interdipendenze a a livello fisico
E questo è ancora gestibile perché anche abbastanza intuibile queste mosche mitizzazione di un problema interdipendenze a livello fisico tra la rete elettrica dei di telecomunicazioni che ed è tra l'altro risponde a quello che ha l'obiettivo di un progetto europeo che ci vede lavorare insieme a Telecom Italia Ascea distribuzione e con Enea che ha un ruolo di di analista di modellistica dei questa interdipendenza
Ma appena ci spostiamo dal livello fisico a livello di servizi questi sistemi diventano estremamente più complicati perché il sistema elettrico
Visto come sistema complessivo
è una cosa estremamente più complicata queste un tentativo di schematizzazione dei vari operatori che sono appunto l'operatore
Della della Rete che i diversi produttori produttori indipendenti operatori di mercato di in Italia ci sono precisi organizzazioni che fanno questo lavoro sistemi di trasmissione sistemi distribuzione
Clienti di diversa natura e il tutto
E poi poggia su delle reti di telecomunicazione quale ore di telecomunicazione a loro volta
Possono scomporsi in questi tre
Tanti sottosistemi
Quindi guardare al problema delle interdipendenze a livello disservizi e non al livello e non soltanto a livello fisico diventa ancora più complicato questa è una schematizzazione di tutte
Le interdipendenze che si possono identificare questi potrebbero identificare quando si passa dal livello fisico a livello di servizi
Già una un lavoro che non so se è stato mai affrontato ma che andrebbe affrontato sicuramente di estrema complessità
Il passo successivo è quello di affrontare il problema delle interdipendenze tra non soltanto tra la rete elettrica la rete di telecomunicazione ma tra diverse reti
E questo un Sempio classico che è stato elaborato da qualche collega e Stati Uniti
Nel due mila due di un'ipotesi di quelle che potrebbero essere le interdipendenze tra il sistema gas e olio rete di trasporti e rete elettrica rete telecomunicazione rete di distribuzione dell'acqua
Ovviamente ognuno di queste sono degli esercizi puramente accademici
Perché Allo stato attuale
E e intanto difficile mettersi d'accordo su quelle che effettivamente sono le infrastrutture critiche nazionali
Ma anche se ci si mette d'accordo non c'è una una attività
Diciamo scientifica che mirata a determinare tutte quelle che sono le interdipendenze che si possono stabilire tra queste infrastrutture ovviamente questo è un esercizio né esercizio di natura accademica che commette in evidenza immediatamente quelle che sono tutte le difficoltà perché il numero di frecce che qui si vengono a a evidenziare per evidenziare quelle che sono levare interdipendenze può essere un numero variabile io credo che ognuno in questo uditorio può essere in grado di identificare una nuova interdipendenze dire ma forse bisognerebbe così
Considerare questo anche l'altro
Quindi
Ecco per dare una dimensione del problema
Ma mano che si considerò più infrastrutture
Dovete stiamo iniziando stiamo già lavorando in questa direzione sempre in ambito di di progetti sia europei ma anche dei progetti nazionali e per fare questa attività usiamo quello che il sistema di di calcolo di super calcolo dell'Enea che è una una rete che mette a disposizione diversi nodi di calcolo più grandi centri dell'Enea
Con questi nodi di calcolo sono in una fase di di crescita continua
E
Una organizzazione questo tipo permette anche di fare un attività di tipo distribuito per cui non tutti devono operare nella stessa località fisica non tutti i codici di simulazione che eventualmente si possono mettere a disposizione o che gli operatori potranno mettere a disposizione devono operare sulla stessa località fisica ma
Possono operare su un Pepe distribuito
Con questa
La disponibilità di un centro di analisi e simulazione come noi la intendiamo oggi per mette a disposizione un insieme di codici per fare l'analisi le proprietà topologiche della Rete come già menzionate dal professor pagamento
Un insieme di codici per fare l'analisi di quelle che sono le proprietà di affidabilità e vulnerabilità della rete da un punto di vista funzionale e non dal punto di vista topologico quindi ci ricolleghiamo a quel concetto che dicevo tra e interdipendenze dipendenze tra riti fisiche e a livello sia fisico che a livello di servizi
Un insieme di codici per fare delle attività di ottimizzazione dei processi di riconfigurazione delle reti usando tecniche di ricerca operativa
E un insieme di codici o di di agenti
Per fare delle attività di modellazione delle delle singole reti che insieme alla disponibilità di simulatori delle diverse reti ci permettono di cenare dei scenari di incidentali o di qualsiasi natura e quindi fare queste analisi di interdipendenza
Con questo fatto questa una rapida esposizione quelle sono attualmente le attività in essere all'interno dell'Enea se nel dominio specifico di questo convegno e saluto tutti con questa bella immagine del futuro prossimo venturo
Grazie
Gli ringrazio il dottor Bologna per la sua presentazione naturalmente io avendo avuto la possibilità
Rivedere prima
Quello che era il suo rapporto ho potuto allontanarmi
Non mancando di sapere che cosa stava
Lui esponendo
E adesso possiamo iniziare interventi
A cominciare da quello
Dell'Inter Pileri chief technology officer del gruppo Telecom Italia
A cui do la parola per primo anche perché a un'esigenza che lo porta
A essere
Le altrove
Buongiorno a tutti grazie per l'invito salute partecipanti
Io parlerò
Teso il filo mettere
Io parlerò sostanzialmente delle reti di telecomunicazioni
In ventina di minuti quarto d'ora meno un quarto d'ora servito meno ovviamente allora vediamo di farlo
Lascio a voi la mia relazione perché è una relazione che come al solito dura tre quattro ore quindi diciamo la la come dire la adatto alla alla cosa
Dunque la rete di la rete di telecomunicazioni è importante nei due aspetti che sono stati citati nelle due relazioni precedenti no nell'aspetto di essere essa stessa oggetto delle strategie delle tecniche di mantenimento dei sicurezza di affidabilità dissero verrà abbelliti
Secondo i vari eventi che
Nell'informatica
Secondo i vari eventi che che possono accadere sui vari livelli vede che sono stati correttamente presentati da Bologna prima livello fisico livello logico livello organizzativo
E
Essere invece e il veicolo invece essa stessa
Di raccordo delle informazioni in quello che è il governo l'ausilio al Governo logico previsto quel secondo strato che è stato presentato che quindi basa sostanzialmente la sua
Diciamo le sue operazioni su una rete affidabile di telecomunicazione nella rete informatica
Altrettanto affidabile
Le reti di telecomunicazioni adesso abbiamo il primo punto poi i il secondo come come l'avete poi a trasportare informazioni diciamo non lo tratterò in questo in questo dei in questa ricorre l'azione
Però ne vedrete poi gli spunti via via che vada avanti con le le cose Larrivey delle comunicazioni
Oggi
A questa struttura qua guardate del ovviamente una struttura schematica
è basata posso quindi una struttura molto distribuita vi dò alcuni numeri è basata su circa dieci mila nodi quindi dieci mila centrali locali circa un migliaio di centrali di transito più importanti lei sarebbe importanti e evidentemente basata su una rete di collegamenti anch'altrettanto importante soltanto verbale darvi alcuni numeri
Si tratta di cinquecento mila per darvi un'idea cinquecento mila chilometri di cavi
Di tracciati di carri cento milioni di chilometri di Circuiti diciamo sia in rete di distribuzione che in Rete via via diciamo di transito
Circa cento mila chilometri di fibre ottiche di cavi in fibra ottica che girano a livello sostanzialmente nazionale regionale e via via si stanno espandendo a livello locale quindi questo qui è a grandi numeri
Diciamo il sistema di telecomunicazioni nazionali tale sistema
E ovviamente interconnesso grazie al lo sviluppo del diciamo della privatizzazione delle competizioni a livello nazionale ad altri sistemi di telecomunicazioni siano essi privati delle grandi organizzazioni siano essi pubblici
Quindi degli altri gestori delle obbligazioni quindi se ne se ne contano molte decine per quanto riguarda le reti fisse
Se ne contano quattro per quanto riguarda le reti mobili ecco delle molte decine di rete fissa ce ne sono un po'meno di dieci che sono importanti e che quindi però costituiscono va bene un sistema interconnesso sufficientemente importante
I servizi offerti da questa Rete almeno per quanto riguarda la la rete nazionale sono considerati almeno questo io vi vi cito le classifiche che fanno le agenzie di rating che poi giù giudicano su come diciamo quanto è affidabile l'azienda le auto dei vari aziende tra cui anche le azioni delle obbligazioni nell'ambito della gestione ovviamente del credito quindi del quindi semplicemente importante ecco io di io penso di dare una notizia confortante dicendo che il sistema di replicazione nazionale considerato il primo insieme altri due sistemi
Uno di de della Spagna e l'altro della Francia a livello europeo quindi con lo standard più elevato a livello tecnologico questo a me fa piacere
Dirlo e diciamo questo standard per darvi due numeri che sono soltanto due scusate mi importanti
Allora sapete che le eredi delle comunicazioni stanno procedendo verso velocemente verso la terminazione a larga banda
Dove il nostro Paese è caratterizzato da due numeri una copertura al novanta per cento della larga banda e un utilizzo al trentacinque per cento della stessa
Per quanto riguarda la percentuale di linee che sono attivata larga banda rispetto al totale delle linee
E dalla parte mobile ovviamente siamo il Paese con la maggiore capacità la maggiore diffusione dell'ecologia mobili centotrenta per cento per pensate di penetrazione della telefonia mobile rispetto alla popolazione
Diciamo di cui una circa venticinque per cento come te l'ecologia diciamo di terza generazione UMTS che copre il settanta per cento della popolazione quindi diciamo sono dei numeri importanti
Ed è importante anche che questi capire insieme che questi numeri sono il risultato di un processo importante che è stato un processo di rinnovamento ma anche un processo di liberalizzazione processo di pace perché cito il processo di liberalizzazione perché spesso viene posto o diciamo
In un in non in contrapposizione ma con un elemento delicato
A fronte del fatto di dover mantenere
E come requisito una sul ballabili dire una sicurezza di sistema
Estremamente elevato quindi diciamo che il nostro sistema delle obiezioni a un alto grado di liberalizzazione di competitività ecco nel contempo conserva questo da parte della discussione di oggi un buon grado di su improbabili vie di sicurezza
Quello che voleva mettere in evidenza
Stato un po'di certa perché poi i quindici minuti passano in fretta
Vediamo quindi sui livelli di diciamo di sicurezza che sono stati citati livello fisico livello logico e livello organizzativo i passi che diciamo che sono stati fatte che si stanno facendo qual è la situazione in realtà vediamo dal punto di vista strutturale ovviamente la revisione di azioni una rete distribuita ho detto prima dieci mila nodi mille dico di questi sono importanti
Diciamo a livello di transito molti rami quindi un grafo che è estremamente distribuito quindi il livello fisico intrinsecamente è un livello che ha un elevato grado di protezione
Tale elevato che la liberazione come deve essere però diciamo mantenute sostenuto con due sostanzialmente con almeno due tipi di interventi il primo è quello di identificare all'interno del grafo quindi all'interno del sistema di telecomunicazioni quali sono i punti nevralgici ne abbiamo insieme alla Protezione civile
Identificati con tre livelli successivi di approfondimento e di di criticità circa trecento di tali dieci mila nodi di questi trecento circa dieci sono quelli considerati strategici
Per questi ovviamente dieci mila mille trecento dieci vi è un livello crescente di adozione di misure di di sicurezza a livello fisico
Che trovano una fortissima sta da re ricordato prima interrelazione con uno dei più importanti sistemi a rete degli altri importanti sistemi a rete che vi sono nel nostro Paese quindi il sistema elettrico allora c'è una grande interrelazione tra l'impiantistica elettrica lenti sei delle quali azioni proprio per far sì che questi siti abbiano la superba bravi sembrava e Babini di diciamo diciamo importante Modica o sopravvivenza importante per poter andare avanti bene
Dico subito che questo livello di interrelazione
è stato poi giudicate voi è perché Rita
Talmente positive talmente strutturato abbastanza bene che quando vi fu il se non ricordo male il ventinove settembre del due mila e tre
Se non ricordo male che era questo quando avemmo sfortunatamente il blackout nel nostro Paese ebbene la rete dei telecomunicazioni diciamo non ha avuto problemi o al mio avuti diciamo molto molto limitati
E quindi è è stato un buon esempio quello dei interazione di programmazione di casi di questo tipo pensare che dopo vent'dopo sapete che saper sappiamo tutti che l'energia elettrica tornata in alcune zone dopo molte ore ebbene in quelle zone ancora i servizi delle comunicazioni restava a andando avanti
Però il livello fisico dicevo perché nelle reti del muezzin e particolarmente
Adatto alla diciamo sopravvivenza del servizio proprio perché distribuito quindi la logica è quella di distribuire collegamenti e distribuire le funzioni né i vari nodi in maniera tale che siano duplicate che vi siano molti collegamenti più di un collegamento sicuramente ma in alcuni casi molti collegamenti che mettono in connessione due o più punti strategici della rete stessa quindi la diversificazione da un lato la la sopravvivenza del nodo dall'altro no e la replicazione di funzioni ancora dall'altro lato
Ma questo è frutto di un processo che vedete scritto là sopra che vede disegnato da sopra un processo che abbiamo implementato
Con la sicurezza con la funzione sicurezza aziendale che forte di quattro momenti fondamentali un momento di analisi dove assegnammo valore economico e strategico a ogni evento che si può diciamo si può può avvenire nella rete spessa
Eseguiamo un ranking sempre da punti seguono amiche strategico di questi eventi a questi eventi vengono identificati
Le contromisure anche queste ranking Zare dal punto di vista economico e strategica identifica delle soluzioni questa al momento di play di pianificazione che vedete indicato
Evidenzia delle soluzioni di allocate risorse economiche per tale soluzioni implementate e poi evidentemente gestite e manutenuta secondo della della dell'evoluzione della della ma oggi e qui mi volevo soffermare
Il livello fondamentalmente più critico dell'infrastruttura di telecomunicazioni di nuova generazione quelle moderne è il livello e livello di networking e il livello informatico
Questo perché sono sotto gli occhi di tutti i fenomeni diciamo di attacco informatica che questa è molto complessa ma insomma io la adesso la tengo come Belgrado ma poi sì cerco di spiegare cosa significa questo
Il livello di problematiche dato che le reti dico di telecomunicazioni funzionano ormai grazie all'informatica il livello di problemi che questo sta diciamo amplificando e quindi che richiede una fortissima specializzazione fortissima attenzione per poterlo gestire
Sì quello che si è creato nel tempo e questa chart dimostra quello che è attivo da tre anni nella rete di telecomunicazioni che si sta via via implementando è una vera e propria piattaforma di e controllo di gestione e controllo della sicurezza di networking ed informatica nell'ambito della rete di telecomunicazioni
Tale piattaforma diciamo a quattro funzioni fondamentali la prima è quella di gestire l'identificazione delle persone che operano nella gestione degli impianti delle comunicazione quella che e quelli che accedono alle informazioni dare dei bimbi di terminazioni quindi il cosiddetti denti di management
Le informazioni diciamo quindi le le funzioni che
Evitano che virus informatici si espande dissi Spal diciamo si diffondano in Rete quindi antivirus e antispam indios la gestione dei favolosi fisici e logici nell'ambito della Rete
La gestione delle intrusioni e la rilevazione del traffico anomalo con la conseguente azione di ripulitura quindi di Cleaning e del traffico che viene fatto senza che sia funzioni a disposizione della gente la pubblica ma anche funzione di grandi gruppi di delle di tre mila situazioni che si affidano a Telecom Italia ne siano impattate
E quarto punto importante su questo anche interessante a mio avviso proporre lo come ulteriore diciamo dimensione del problema sicurezza stanno e lacca o complicanza della privacy
Ne parlo perché Telecom Italia in questi ultimi tempi è stata oggetto di problemi
Sulla tematica della della privacy per due motivi il motivo della nostro supporto importante che diamo al processo delle intercettazioni e al nostro supporto che diamo alla attratta dalla identità alla identificazione
Diciamo delle diciamo alla documentazione del traffico svolto dalla nostra gente
Ecco
Il problema della privacy è un problema importantissimo che quindi noi abbiamo diciamo affrontato in questi ultimi diciamo in questi ultimi anni ma fondamentalmente in questi ultimi mesi in quanto è stata molto rilevante la pressione dalla garante della privacy sulla diciamo analisi e la rispondenza del dei requisiti della nostra Rete la nostra informatica alle leggi della privacy e ha portato ad un impegno pensate per dare un è una evidenza di quanto in quattro mesi
Pari a circa trenta milioni di euro pari a circa tre mila persone che contemporaneamente hanno lavorato per diciamo irrobustire il sistema lavorando ancora una volta sulla gestione delle delle autentiche azioni
Sulla gestione del tracciamento di tutte le operazioni che vengono fatte nell'analisi delle informazioni nella gestione del requisito di non ripudio delle attività svolte che quindi con firme elettroniche e con l'Odinga
Sicuro e non diciamo evitabile delle informazioni e quindi attività fortemente diciamo finalizzate a fare anche della privacy uno dei capisaldi del sistema di sicurezza della rete di telecomunicazioni
Noi spendiamo annualmente circa un intorno tra sicurezza logica sicurezza fisica di di un centinaio di milioni l'anno
Di euro questo è quanto ormai da diversi anni stiamo portando avanti e certamente con l'evoluzione delle reti di telecomunicazioni questo è forte non diminuisce no non diminuisce proprio per la natura
Logica che stanno assumendo le reti denominazione dal software che tali reti hanno come costrutto base proprio del funzionamento della rete
Per gestire
Per gestire queste funzioni e questa piattaforma di siti uriti noi abbiamo adottiamo due diciamo metodologie diciamo due strumenti due strutture certamente esiste ed è attiva anche questo da da molti anni quasi cinque anni un signori di Operation Center che è la struttura forte che più specialistica sono un centinaio di persone in centinaia di specialisti
Che è dedicato e quindi andiamo a livello organizzativo a eseguire il controllo prende traendo vantaggio da tutte le informazioni va bene che sono tradotte le informazioni che sono scusatemi in la disposizione della appunto rilevate dalla Rete e ovviamente un organismo che un centro invece di analisi che traendo vantaggio o fly né da queste informazioni adegua e i a adatta le strategie di intervento interporre Ale questi due strumenti questi due o organismi sono separati in quanto una cosa le la gestione della sicurezza in tempo reale la gestione degli stati di crisi a addirittura e l'altro invece la pianificazione degli strumenti necessari per evolvere in questo in questo in questo contesto quando poi certamente abbiamo situazioni di crisi è stato messo a punto e questa anche mi fa piacere identificarlo perché è un lavoro che abbiamo fatto fa diciamo a braccetto con la Protezione civile abbiamo identificato
Diciamo strutture organismi responsabilità e piani di intervento che quindi si espletano in diciamo un management board che tenuto al top management della dal top management dell'azienda vi sono gli amministratori delegati io partecipo ovviamente a questo
Medesime al board e che si espleta in un certo numero di organizzazioni che sono a livello operativo e che alle quali e affidato il
è affidato il compito evidentemente di gestire le singole situazioni di crisi asseconda della a livello della importanza delle stesse
Quello che con il quale voglio concludere il all'intervento e vi ringrazio dell'attenzione e che con l'evoluzione delle reti verso reti di nuova generazione
Abbiamo due elementi importanti che possono essere considerati il primo l'estensione ancora di più della capacità informativa delle reti verso la larghissima banda quindi verso l'OPA sulla possibilità di fornire supporto alla rilevazione monitoraggio di parametri importanti
Con tempestività sempre maggiore da un lato dall'altro
Il tema e quindi corretti che si estendono anche hanno a reti di sensori che sono da considerare in prospettiva passo parti integranti del sistema di delle comunicazioni dall'altro
Invece i centri di servizio che vengono in supporto anche a processi importanti critici come quello dei trasporti come quello della sanità che è stato citato
Come quello della salute a disposizione poi di chi poi vuole ne trae vantaggi in termini informatici
Questa l'impegno delle comitali ha su questo tema della sicurezza e ritengo importante la nel diciamo la proposta che è stata fatta di creare una diciamo un organismo diciamo
Congiunto e cooperativo per studiare il problema nelle nelle interconnessione le interrelazioni che sono crescenti grazie molto
Fa piacere che
Pileri a Berat colto
Questa nostra
Proposta di lavorare in prospettiva insieme l'attività di ricerca
Che possa portare a una migliore capacità gestionale dente lo ringrazio del suo intervento do la parola all'ingegner D'Agnese
Direttore di Operation Italia di tè una rete elettrica nazionale
Grazie gli albanesi grazie
A lei per l'invito buongiorno a tutti movimento e dietro il nome
Ecco
Insomma passi cambiamo presentazione
Scusate un attimo per fare
Ecco l'intervento di oggi
Si concentra fondamentalmente in intervento di oggi si concentra su quelle che sono una quella che è una breve descrizione delle variabili fondamentali che determinano la sicurezza del sistema elettrico che certamente collegato agli altri sistemi sia perché gli alimenta in termini di potenza sia perché se ne avvantaggia per la gestione
Ma anche delle caratteristiche sue specifiche illustrerò anche quanto fatto sulla Rete italiana a valle soprattutto del blackout del due mila e tre per il miglioramento della sicurezza di questo sistema
La sicurezza del sistema elettrico come diciamo quella è aperta di molti sistemi a un po'pre componenti una è quella che ben chiamato la sicurezza di funzionamento che un insieme come vedremo della sicurezza fisica
Dei singoli componenti e delle interrelazioni che tra questi componenti avvengono sul piano fisico e logico un'altra che è quella della sicurezza informatica vera e propria
Soprattutto per quanto riguarda il funzionamento delle infrastrutture informatiche gli attacchi esterni è il terzo e invece la difesa e la protezione dei singoli impianti
Parleremo soprattutto di quella che ho citato per primo cioè l'interrelazione dei di componenti del sistema tra di loro che è quella che poi determina come vedremo la maggior parte dei problemi partiamo innanzitutto da un analisi questa tratta dalla storia del sistema elettrico americano dei disservizi per capire quando parliamo di mancanza di sicurezza e da che tipo di eventi ci riferiamo questo grafico rappresenta la distribuzione in termini di frequenza e l'intensità come numero di utenti colpiti dei disservizi che ci sono stati sulla rete di alta tensione gli Stati Uniti negli ultimi vent'anni
Questo è tratto dal rapporto sul blackout del due mila e tre degli Stati Uniti come si vede dalla distribuzione che qui rappresentata su una scala doppio logaritmica
La presenza di eventi estremi cioè di o ai venti con un altissimo numero di utenti e frequenza relativamente bassa
E molto importante la distribuzione e la pendenza praticamente lineare di questa distribuì
E fa vedere come che è una legge abbastanza studiata Inti ore delle reti che si rivela un poco presente in tanti sistemi complessi che è una legge cosiddetta di Potenza
Fa vedere che la presenza di eventi estremi predomina rispetto quella che è la classica distribuzione di probabilità cui siamo abituati
In tanti settori che la distribuzione cosiddetta normale in cui le code pesano poco ecco quelle code pesano tantissimo
L'evento del due mila e tre negli Stati Uniti ma questo è vero anche in Italia e nella maggioranza dei sistemi da solo rappresenta un disservizio più grande della somma di tutti gli altri verificatesi nel ventennio
Questo evento su questo elemento ci fa capire che proprio sugli eventi estremi che deve concentrarsi l'analisi della sicurezza non solo perché hanno un impatto importante in termini di comunicazione e di visibilità ma anche perché alla fine ha rappresentano la maggioranza dei danni
Che vengono subiti dall'utenza per quanto riguarda i disservizi delle grandi reti
E molto diverso il tema per quanto riguarda la parte di distribuzione ma per quanto riguarda la parte delle grandi reti gli eventi estremi sono assolutamente predominante
Andiamo a vedere scusante dobbiamo tornare indietro
Andiamo a vedere in termini cronologici riferendoci solo gli ultimi tre anni un po'alcune caratteristiche comuni che hanno deterrente hanno caratterizzato quelli che sono un po'i tre più grandi
Venti i blackout americano ed italiano del due mila e tre e l'ultimo diciamo evitato per fortuna che ha colpito l'Europa occidentale vediamo una serie di elementi abbastanza comuni attraverso questi tre fenomeni e in realtà anche attraverso molti altri il primo è che l'origine del problema e la sua il suo dispiegarsi sono spesso abbastanza distanti in termini geografici
Abbiamo negli Stati Uniti l'origine del problema in Ohio poi con contagiato
Con d'espressione usata inonda le relazioni precedenti il sistema elettrico di tutto il Nord Est degli Stati Uniti anche della parte orientale del Canada
In Italia un fenomeno originato sia al centro della Svizzera neanche sul confine ha poi interessato oltre ovviamente al Ca'punticino tutta la penisola italiana eccezione la Sardegna cioè tutta la penisola e il sistema insulare italiano d'eccezione la Sardegna
L'ultimo evento verificatosi in Germania causato di servizi per quindici milioni di clienti in tutta l'Europa occidentale quindi come vedete grande distanza spesso tra l'origine e le conseguenze è anche un altro elemento interessante cioè un ruolo estremamente limitato del danneggiamento fisico degli impianti questi problemi sono problemi fondamentalmente in dozzine al sistema che determinò che sono determinati scusate dall'interrelazione delle componenti perché questo Effetto di interrelazione cresce uno dei determinanti di questa crescita e determina la crescita estremamente rapida molto più dell'utilizzo dell'energia di quello che è il trasporto vediamo come nella rete europea e lo scambio tra diversi Paesi che è una delle misure in di dimensione dell'utilizzo delle reti di altissima tensione per il trasporto internazionale negli ultimi dieci anni sia più che raddoppiato a fronte di una crescita tutto sommato relativamente limitata dei consumi quindi un effetto di correlazione anche a lungo range d'degli eventi in diversi punti del sistema crescente a fronte di queste caratteristiche vediamo come si è dispiegato in Italia negli ultimi anni il sistema di interventi che è stato sviluppato nel sistema elettrico proprio a fronte di quelle che sono state le criticità evidenziate dal blackout del due mila e tre
Abbiamo suddiviso queste criticità
In quelle che sono le cinque cinque momenti fondamentali per la gestione del sistema che parte dalla pianificazione prosegue per il controllo in tempo reale c'è poi un intervento automatico di sistemi di protezione e difesa che può essere per diciamo determinante di una Successo o invece del fallimento della strategia di protezione un successo come è stato tutto sommato quello del quattro novembre ed invece un fallimento per quello che riguarda quanto avvenuto il ventotto settembre del due mila e tre
C'è infine una gestione della momento in cui sulla Rete avvengono separazioni cosiddette dirette il comportamento dei produttori è particolarmente importante in questo transitorie infine la fase di riaccensione
Ecco in senza soffermarmi troppo in dettaglio anche per motivi di tempo su queste fasi sicuramente possiamo evidenziare alcune criticità quella della sicurezza in fase di pianificazione
Soprattutto sotto investigazione anche relativamente a quest'ultimo episodio in cui diciamo un evento tutto sommato programmato sembra avere innescato una catena successiva
Di eventi diciamo che potevano risultare disastrosi per l'intero sistema dell'Europa occidentale
Il controllo in tempo reale in cui le comunicazioni tra diversi operatori trasmissione chiamati qui con questa sigla inglese TSO di diversi Paesi o anche all'in interno di un singolo Paese risultata nel due mila e tre e potenzialmente anche nel due mila e sei inefficace con uno scarso coordinamento
Che si è venuto a determinare sistemi di difesa non disegnati nel due mila e tre per eventi al di fuori dell'Italia nonostante come abbiamo visto in realtà la crescita dei trasporti di energia a livello europeo rende il sistema interdipendente anche a lungo regno un comportamento dei generatori
Non rispondente alle necessità di un sistema isolato e sotto stress com'era quello del due mila e tre infine il fallimento
Delle di quanto era stato pianificato in termini piano di via accensioni
Per una serie di eventi ma soprattutto perché quanto pianificato in termini comportamento di generatori non aveva reso possibile l'utilizzo e l'attivazione del sistema pianificato
Salterei per brevità
Con le descrizioni della sequenza degli eventi e di cosa è successo durante transitorio solo qui va detto che sono stati interessati sia i sistemi di produzione sia delle grandi centrali sia della generazione distribuita e i sistemi invece di distacco di carico
Ed ecco vediamo cosa si è fatto dal due mila e tre in avanti in termini di miglioramento del sistema e soprattutto quali di questi interventi sono stati poi testati in senso positivo dal risultato tutto sommato benigno
Del di servizio dal quattro novembre due mila e sei
Sono stati sviluppati nuovi modelli di simulazione valutazione la sicurezza il giorno per il giorno e nemmeno uno sempre più sofisticati
E stato potenziato il sistema di distacco di carico sue vento in Italia che uno dei due sistemi l'altro quello che è entrato in funzione il quattro novembre quello invece a valle della catena di eventi che determina il peggioramento delle condizioni complessive del sistema quando diciamo con termine tecnico scende la frequenza
Il primo sistema è stato incrementato in termini di potenza aumentando i carichi cosiddetti interrompi di e soprattutto sono stati estesi anche se in modo parziale
Gli eventi che determinano distacco di carico in termini preventivi coinvolgendo le reti estere le richieste dei confinanti all'Italia la vera domanda è come estendere progressivamente questo sistema per tener conto di quello che avviene anche in Paesi sempre più lontani
Visto che hanno una ripercussione
Anche su quello che succede sono stati creati dei sistemi per proteggere alcune aree in particolare la Sicilia e l'area di Cagliari in Sardegna
Questo stato testato cioè nel quattro novembre effettivamente il sistema ha isolato la Sicilia
Ha protetto la Rete siciliana che strutturalmente più debole in cui le procedure di accensione sono spesso più complicate in cui addirittura non sono intervenuti gli alleggerito di di carico
è stato migliorato il supporto di tensione soprattutto sono stati realizzati dei produttori
Una serie di interventi nei loro sistemi di protezione
Che hanno limitato o la risposta che questi produttori tendono a dare in condizioni di stress del sistema e che a volte risulta dannosa per essi stessi e in effetti il sistema di produzione il quattro novembre in Italia si è comportato in maniera molto efficace molto più di quello di altri sistemi europei in cui la perdita di produzione è stata limitata
Soprattutto e qui diciamo è la parte poi conclusiva di quelle che sono le del contromisure che abbiamo adottato abbiamo messo in piedi un sistema di coordinamento con i cinque gestori che si affacciano sulla Rete
Diciamo che confina con le Alpi il confine nord dell'Italia e quindi naturalmente oltre a Terna il gestore francese insieme dei gestori svizzeri coordinati
Da sui scritto quello austriaco quello sloveno una procedura in cui nelle diverse fasi di pianificazione e di gestione del giorno prima e di gestione in tempo reale
Viene affrontato in modo congiunto il problema della sicurezza delle reti
Effettuando calcoli via via sempre più complicati soprattutto in una logica di reciproca verificati quelle che sono le condizioni di sicurezza non solo sulla frontiera che era l'oggetto dell'analisi precedente ma all'interno delle reti di ciascun gestore
Perché spesso quello che avviene all'interno di un sistema non è possibile prevenirlo se non con interventi all'esterno del sistema stesso soprattutto per quello che riguarda i sistemi di nazioni relativamente piccole come la Svizzera la Slovenia
In cui le contromisure per far fronte a eventi estremi risiedono in realtà all'esterno della rete controllata dal gestore
Il punto fondamento un ultimo punto è questo
Citato con l'ultimo diciamo bullette di questa pagina il fatto che i colli di bottiglia nel trasporto tra l'Italia e l'estero non sono più sul confine si trovano ormai all'interno delle reti di diversi gestori in Europa i variano nei diversi momenti del giorno e della abbiamo messo in piedi una procedura congiunta di gestione della capacità soprattutto concentrato sulla prevenzione quindi anche il giorno prima abbiamo la capacità di prevedere nel sessanta settanta per cento dei casi quelle che saranno condizioni diverse da quelle pianificate in sede commerciale
E viene utilizzato per preavvertire gli operatori che in tempo reale potrà essere necessario prendere delle contromisure la parte cuore di questo intervento la gestione congiunta in tempo reale della sicurezza che ha determinato
Diciamo sulla base del monitoraggio delle reti estere che viene effettuato dal nostro centro azione di controllo una serie di interventi che hanno portato negli anni due mila e cinque duecento due mila e sei
Pin trecento quarantasei ore quindi fondamentalmente nel due per cento delle ore in questo periodo riduzioni di importazione per fra fronte ha necessità che via via si andavano creando nelle reti di diversi Paesi abbiamo sistemi di difesa in Italia che sono comandati da eventi posti all'estero
Ecco questa attività di coordinamento di diversi gestori diversi operatori su scala nazionale a nostro avviso una delle chiavi fondamentali per affrontare il fenomeno della crescita e dello sviluppo come abbiamo visto così tumultuoso degli scambi
Di Energia tra diverse aree ed è l'unico modo con cui possiamo affrontare
Le evoluzioni di questo sistema mantenendo e al limite incrementando sperabilmente grado di sicurezza
Ci occupiamo anche dalla sicurezza delle infrastrutture informatiche qui veramente a volo d'uccello agendo sulla disponibilità delle infrastrutture la protezione dei dati e l'affidabilità delle procedure operative
Abbiamo anche un piano per diciamo mitigare la protesse i rischi alla protezione fisica delle infrastrutture con un caveat che citerò dopo
Con una logica che cerca sopra di a valersi di quelle che sono le tre dimensioni che possono essere a nostra disposizione per la protezione fisica delle infrastrutture
Quella e per noi particolarmente importante della ridondanza quella della protezione vera e propria cioè delle infrastrutture fisiche in particolare dei nudi più critici della Rete
Che anche per la rete elettrica come citato prima per la rete di telecomunicazione sono stati identificati e cene circa tra quindici e venti
Che sono diciamo delle ali cosiddetto livello strategico
E infine la prevenzione è un'attività che svolgiamo in collaborazione con me le forze dell'ordine per essere allertati su quelli che possono essere le minacce latenti soprattutto di eventi di tipo doloso
Però come vedete anche senza entrare in dettaglio nei singoli aspetti specifici la variabile fondamentale che noi consideriamo rilevante per la protezione fisica di un'infrastruttura come quella elettrica e quella della ridondanza
Questo punto di vista è condiviso anche a livello europeo dalle due associazioni dei gestori i quali diciamo nel loro documento di contributo a quello che era un impulso lanciato dalla Commissione europea sulla sicurezza delle infrastrutture critiche
Fanno notare come la protezione di U della parte più vulnerabile dal punto di vista fisico delle infrastrutture elettriche in Europa che è costituito da quattrocentocinquanta mila chilometri
Dirette ad altissima tensione duecentoventi e quattrocento kV non è possibile farla proteggendo fisicamente
Gli impianti ma assicurandosi che in qualsiasi condizione la perdita di uno o più di questi elementi abbia un impatto il più possibile limitato sul servizio quindi come vedete quell'elemento di sicurezza fisica degli impianti che sempre più si sposta a un elemento di sicurezza logica di pianificazione di mutuo soccorso tra le diverse parti del sistema
Che costituisce da un lato l'essenza fondamentale della sicurezza del sistema elettrico ma dall'altro canto come abbiamo visto all'inizio anche uno dei punti vulnerabili
E su cui bisogna sempre più investire in termini tecnologici per riuscire a migliorare la sicurezza di questa rete così complessa grazie a tutti
Scusate stavo nelle retrovie
Allora
Io credo che in questo questa presentazione
Anche
è stata fatta
Dal tutto D'Agnese
Molto importante perché
Dopo quella che ha fatto lei Geppi vedi abbiamo gusto due grandi reti
Il loro problema è il loro snodi a confronto
Ecco qui il tema è quello della interconnessione tra i problemi dell'uno e provvede all'altra
E il modo in cui si possono integrare
E io da questo punto di vista mi auguro anche che
Terna
Voglia aderire a quella nostra proposte e ipotesi
Di collaborazione
Valutare sicurezza e gestione delle grandi reti
Perché io credo sia importante l'occasione d'incontro ma anche poi l'aspetto più positivo che sta dietro l'incontro grazie tutto Daniele se voi
E adesso io cambio un attimo l'ordine del programma perché abbiamo cui
Il
Capo di gabinetto del vicepresidente del Consiglio dei ministri Mauro Masi
A cui do la parola in anticipo rispetto all'ordine previsto perché impegni di ufficio lo portano a doversi allontanare prima del tempo
La ringrazio di essere qui con noi
La ringrazio a voi dell'invito e ringrazio presso il pagamento per questa inversione di programma per attuare vi chiedo scusa e vi ringrazio
Poi mio tormento naturalmente non sarà quello di un tecnico specifico del settore perché naturalmente non lo sono ma sarà quello di un rappresentante delle istituzioni in particolare dell'istituzione Presidenza del Consiglio sia per il ruolo che svolge attualmente sia per quello che ho svolto nel passato
Da ultimo quello di appunto di segretario generale
Bene il problema della corretta gestione diverso infrastrutture tecnologiche assunto negli ultimi anni un'importanza ovviamente crescente regata si è allontanata incidenza che queste strutture hanno sulle economie dei Paesi industrializzati
E in qualche modo sul benessere di ciascuno di noi sia nel fatto che il loro assetto architetturale ha subito una notevole evoluzione indiani
E il dubbio infatti che per meglio adattarsi alle attuali esigenze degli utenti queste infrastrutture che un tempo erano come sappiamo sistemi monopolistici nazionali verticalmente integrati sostanzialmente autonomi
Ci sono via via aperta integrandosi in uno scenario europeo mondiale e aumentandolo unici avverto superi anche
Le interazioni
Ciò ha comportato e comporta tuttora la necessità di sviluppare approcci innovativi per gestire al meglio questi sistemi soprattutto in circostanze anomali pena come sperimentato anche di recente anzi recentissima che venti anche tutto sommato banali possono indurre conseguenze negative ampie porzioni della popolazione nazionale europea per certi aspetti è mondiale
Ciò deriva dal fatto che in buona sostanza diversi operatori non hanno più la completa l'esclusiva gestione visione di tutti gli elementi che influenza il funzionamento delle proprie infrastrutture ma questi sono condivisi fra una pluralità di soggetti in uno dei quali è diverso in specifici
E non sempre convergenti obiettivi ed aspettative
Cioè in poi ha responsabilità di governo di questi sistemi che peraltro diventano sempre più complesse che operano costantemente ai limiti delle proprie capacità operative
Deve essere attuata in modo coordinato e sinergico da diversi soggetti coinvolti attuando azioni trasversali in grado di gestire opportunamente di elementi di interdipendenze esistenti fra le diverse infrastrutture
La Presidenza del Consiglio dei ministri già nel due mila e tre con l'intento di comprendere le ripercussioni per il per per l'Italia per il paese di questo mutato assetto costituì un gruppo di lavoro in questo gruppo di lavoro era composto da rappresentanti delle varie istituzioni competenti dagli operatori delle principali infrastrutture critiche
Da quelle energetiche da quelle finanziate da quelle sanitarie da quello delle comunicazioni erano tre presenti all'interno di questo gruppo di lavoro rappresentanti del mondo della ricerca e dell'Accademia
Lo scopo del gruppo di lavoro è stato quello di insegue di eseguire una prima ricognizione per individuare quelle che erano le infrastrutture maggiormente critiche per il Paese
Evidenziandone sia il loro ruolo nella situazione attuale ma soprattutto divenendo i possibili scenari nel breve e nel medio
Il lavoro del gruppo ha evidenziato infatti che sebbene nell'attuale scenario infrastrutturale nazionale risente ancora fortemente dell'impatto monopolistico fino a e in essere fino insomma almeno fino al decennio scorso
Nei prossimi anni soprattutto in relazione alla conosciuta alla cresciuto ruolo versata Space
Del ricorso a soluzioni aperte condivise dei dalla osservazione in grado di come dire di accoppiamento fra le diverse infrastrutture crescerà notevolmente com'è cresciuto notevolmente
Infatti dinamiche di natura tecnologica sociale ed economica spingono per un costante riassetto di queste infrastrutture che si caratterizza per la crescente richiesta di interoperabilità
Al fine di poter erogare servizi sempre più efficienti e di qualità sempre più elevata e
Tendenzialmente a costi sempre più contenuti
Tutto ciò comporta l'insorgere di un numero crescente di dipendenze di varia natura tra le diverse infrastrutture
La presenza di queste dipendenze
Come evidenziato dai diversi episodi abbiamo intercettato non ultimi black-out energetici di questi anni
Rende può rendere maggiormente vulnerabile il sistema Paese nei confronti del non corretto funzionamento di ognuna di queste infrastrutture che causa di effetti a cascata può indurre ripercussione generalizzate
Anche molto estese
In questa situazione che è cresciuta com'era in vita intrinseca va anche considerato che questa entità sono soggette a minacce
Sempre crescenti legate sia all'estremizzazione di fra dei fenomeni climatici che impongono spesso di operare in condizioni di miti Conforti repentine escursioni nella richiesta di diversi beni e servizi
Sia quelle come dire di tipo doloso in generale a quella di natura specificatamente terroristica in particolare Déco minacce sono come sappiamo bene tutt'altro che trascurabili
Un altro elemento che ha evidenziato evidenziato gruppo di lavoro presso la Presidenza del Consiglio riguarda la necessità di affrontare il problema con un'ottica di innovazione tecnologica in ultima analisi problema né il problema che oggi e soprattutto domani si pone la corretta gestione e controllo delle diverse infrastrutture legandolo all'evoluzione tecnologica sottesa alla creazione della quella che viene definita la società dell'informazione pertanto su questa strada quella cioè la somma lasciatemi usare un termine forse troppo abusato di uno sviluppo sostenibile in grado cioè di conciliare io amo i vantaggi delle moderne tecnologie ci mettono a disposizione connessa e referti che i naturalmente in qualche modo veicola
Venendo più specificatamente all'oggetto di di di questo convegno è indubbio che la spinta in atto in tutti i settori verso la globalizzazione nell'accezione più ampia e più positive di questo termine
A come contro altare un incremento esponenziale nella complessità dei sistemi infrastrutturali stessi
Con conseguente con conseguente loro maggiori difficoltà di gestione e come abbiamo detto cercarli e Simone una loro maggiore vulnerabilità
Un ultimo aspetto vorrei infine sottolineare il lavoro messo a punto dal gruppo della presso la presidenza ed è quello di voler supportare prioritariamente preminentemente una forte azione culturale il paradigma dell'INPS interoperabilità sovverte una delle regole basilari che caratterizzato lo sviluppo non solo tecnologico trentasei
Stiamo passando dal divide et impera ad una soluzione in cui sistemi già di per sé complessi vengono adesso è sempre più strettamente connessi gli uni agli altri
Fino al rende difficile anche sulla discriminazione tra quale sia il confine di una infrastruttura rispetto ad un altro
Questo impone
Una forte azione diciamo tra virgolette culturali in grado di supportare sopportare supportare ma nostra comprensione ma anche la nostra azione su questa tematica
Per questo motivo
Il gruppo per sua presidenza Lucas presidenza abbiamo favorito anzi fortemente voluto che fosse presente anche eminenti rappresentanti del mondo accademico e della ricerca
Se analizziamo il problema esclusivamente dal punto di vista tecnologico infatti corriamo il rischio di affrontarlo probabilmente nel modo sbagliato di conseguenza non saremo in grado di soldi a Roma soprattutto correremmo il rischio di consegnare alle generazioni future nostri posto in una situazione non più gestibile né più sanabile
Si poteva recente passato ad esempio a quanto facemmo per il mille in Lombardia
Ci rendiamo conto che l'aver inquadrato quell'evento esclusivamente in una dimensione tecnologica ha comportato e ce ne rendiamo conto ce ne siamo resi conto oggi che l'aver risolto quel problema reso molto ma molto più complesso il problema lo ritroviamo quella frontale
Infatti le soluzioni tecnologiche che all'epoca erano viste come risolutrice del problema sono forse alla base di molti degli elementi di vulnerabilità che oggi si osservano diverse infrastrutture tecnologiche
Ritengo che quanto evidenziato dal gruppo di lavoro che questa casa è stata peraltro molto lasciatemelo dire molto apprezzata a livello internazionale
Ha posto le basi per individuare anche in Italia quelle che debbono essere i percorsi necessari per iniziare a confrontarci con questo complesso ma molto stimolante conta sto consentitemi di approfittare per l'occasione per ringraziare il dottor Vincenzo Merola che ha coordinato in modo egregio il gruppo di lavoro di presidenza del Consiglio e colui professor Salvatore Tucci e il professor Roberto Setola
E tutti gli altri che hanno contribuito a quell'attività per una serie di ragioni peraltro nella scorsa legislatura
Non è stato purtroppo davvero purtroppo possibile dar vita di disegno organizzativo che emerge dalle emerso dall'attività del quel lavoro ritengo invece italiano una mia opinione personale che i tempi siano maturi
Perché vi sia una concreta e mirata attenzione del Governo e delle istituzioni su questa questa tematica
Questa azione non potrà che in secondo me che in mi strinse Garcia su due direttrici per le
La prima direi
Più operativa deve confrontarsi con i problemi attuali contingenti che vede in prima linea diversi dicasteri autorità enti ed operatori che debbano accrescere la loro attenzione verso problemi di protezione sicurezza e continuità di servizio per le singole infrastrutture
Tenendo anche conto più opportuno le problematiche in dote dalla presenza di interdipendenze con abbiamo detto più volte
Provvedere questo problema sul sul problema del Governo dell'attuazione di queste infrastrutture in un'ottica che tende spesso avviene nelle istituzioni esclusivamente di repressione tra virgolette del crimine
Non consente di cogliere quelle azioni in grado di portare un reale e stabile beneficio sia in termini miglioramenti la qualità del servizio che di sviluppo industriale di sviluppo generale del sistema Paese
Quindi parallelamente a questa azione di tipo operativo è fondamentale muoversi una visione di più ampio respiro per individuare quelle soluzioni ripeto culturali metodologie operative e anche del COGE consentono di governare la complessità per cui come ho cercato di dire corrisponde uno e cento alla vulnerabilità delle infrastrutture tecnologiche nei prossimi decenni
In questo atti che ritengo tuttavia che almeno in prospettiva andare individuata una sede politica che coordini appunto a livello politico le varie competenze coinvolte
A livello interno al nostro Paese dalla dal dall'interno agli Esteri Attività produttive ai trasporti e infrastrutture all'ambiente alla protezione civile
E dove al tempo stesso da autorevoli interfaccia per le iniziative internazionali di settore penso in primis le iniziative dell'Unione Europea di ma anche quelle dei Paesi nostri principali partners commerciali
Ritengo inoltre che una tale sede politica una volta chiaramente individuata debba porzione subito un obiettivo concreto che penso si possa individuare Butto lì come uno stimolo di dibattito
Nell'elaborazione di una versione italiana del National infrastructure Protection plan il piano realizzato nel corso di quest'anno dall'opulenza Unity negli Stati Uniti
Che fissa in maniera formale procedure mezzi umani finanziari e tecnici per proteggere le critica infrastructure anche il suo processo un obiettivo che ritengo non solo possibile ma anche necessario ed urgente
Insomma
Grazie e buon lavoro vi ringrazio molto di questo intervento se grazie
Questo intervento capo di gabinetto Masi
E non a caso io ho citato lo dico anche al Consiglio al capo di gabinetto avanti
Attività del gruppo di lavoro del due mila e tre proprio per fare riferimento a quello che il nostro Paese se si è fatto e si sta facendo
Che naturalmente si colloca all'interno iniziativa europea
E credo che questa attività che è stata svolta si potrebbe coniugare felicemente con quello che lui diceva cioè ricerca e innovazione perché è chiaro che gestire la complessità richiede che si faccia prezzi luci si muova in entrambe le direzioni
E questo noi di do proponiamo anche con un ruolo di Enea che può essere un punto di riferimento
Insieme agli altri
Visto che i nostri laboratori is vogliono aprirsi a questa collaborazione all'interno di quello che sta facendo e verso quello che altri fanno in modo da integrare
Opportunamente le attività credo che la presidenza del Consiglio è un luogo proprio per trovare un momento di riferimento grazie adesso la parola a il dottor Lucarella amministratore delegato il Cesi Ricerca
Che come gli ho detto in premessa
è diventata da poco
Parte di Enea perlomeno in quanto partecipata Enea
E credo che per noi è stata un'acquisizione significativa soprattutto se guardiamo al tema delle reti
Visto che Cesa in generale
E Cesi Ricerca in particolare
Hanno un grande impegno in questo settore
Tutta Lucarella lei la parola grazie professore
Io parlo ancora di sistema elettrico e quindi sarà un po'più breve anche perché il resto villi intervento che mi ha preceduto del dottor Daniele Cernilli semplifica il compito parla di questo perché come è stato sottolineato è il tema di cui prevalentemente ci occupiamo e anche perché sono convinto definire il sistema elettrico ipercritico perché per alcuni versi è abilitante di tutti gli altri sistemi da cui peraltro dipende quindi questo può innescare in quei meccanismi di dipendenza cittadini interdipendenza citati prima
Un meccanismo di Lucca pericolosissimo e devastante come alcuni fatti hanno già dimostrato
Partono con questa vignetta uscita direi recentemente su una rivista delle treni
Prima un grosso centro di ricerca elettrico americano che secondo me divertente ma è anche estremamente significativa il messaggio quale si sta esercitando una pressione a seguito dei fenomeni già più volte richiamati liberalizzazione e quant'altro sulla Rete diciamo forzando né un uso molto diverso da quello per cui la rete stessa negli ultimi trent'anni si è sviluppata questo è un tema che negli Stati Uniti il ricorre pesantemente ci sono sicuramente altri elementi di pressione su questo tema ma ricorre pesantemente questa è una la copertina di una recente rivista di settore ma decisamente importante dove si vede in copertina Benning rigidità una rete elettrica infatti il titolo dice del regno Power system
Cioè un sistema sostanzialmente che si sta invecchiando
Allora sei combiniamo queste considerazioni chiamiamole più da media e le considerazioni fatte però poc'anzi sull'andamento del blackout con lo studio di cui ha parlato dottor Agnese sicuramente ci misuriamo con una serie di problemi che meritano attenzione
Qui vado veloce perché sono state già richiamati quelle pressione di cui parlavo prima in che cosa si estrinsecano
Grossi volumi di transazioni che coinvolgono reti a volte continentali pensate per scambi di informazione di soccorso
E che invece sono fortemente condizionate da differenziali di prezzo che provocano trasferimenti e quindi proprio quello che si voleva fare ottenere che la Rete
Fosse il punto d'incontro tra domanda e offerta e quindi consentisse quell'apertura di mercato a cui tutti lavoriamo però questo implica delle conseguenze che vanno poi a ricadere sul sistema
Utilizzo prossimo ai limiti della capacità di trasmissione
In tredici vita di alcuni influssi perché non sono più soggetti alle programmazioni settimanali e giornaliere de de dei sistemi monopolistici
Altro nodo integrazione della generazione distribuita questo è un punto che cambia sta cambiando completamente la filosofia di esercizio delle reti a implicanze certamente sulla distribuzione ma anche sulla trasmissione
Per il ruolo di reti che diventano attive perché molto spesso la generazione distribuite si accompagna a fonti rinnovabili
Le cui caratteristiche accentuano l'imprevedibilità in alcuni casi addirittura l'intermittenza se legata a fenomeni ovviamente climatici parlo dell'eolico e parlo di queste cose
Infine ove sia stato detto un decentramento dei processi decisionali che comporta quindi una forte esigenza di coordinamento di regolamentazione
Questo io lo sottolineo perché buona parte della nostra attività di ricerca è concentrata su questi temi
Ed è importante capire come sia fondamentale svolge un'attività di ricerca di questo su questi sì in questo settore naturalmente dai stretta connessione con l'autorità per fornire elementi che consentano di fare analisi di impatto regolatorio prima di procedere a disegnare scenari regolatore e comma ha fatto quest'altra cosa che lui che piace perché volevo dire che in sostanza dei quando parliamo di sicurezza destino elettrolitiche stiamo parlando stiamo parlando di cose molto ben note diciamo c'è un in sintesi a Ballandi tre fenomeni
Cioè problemi legati al sovraccarico delle linee quindi c'è un problema a Termini con la linea si riscalda la Francia aumentar toccano copre ora c'è un problema
Di contatto un problema climatico si apre una linea problemi di instabilità di tensione questo un po'più difficile a spiegare di indire lo salto c'è un problema di non perfetta insufficienza di potenza reattiva sulla Rete per cui si va verso una situazione di collasso di tensione
Oppure problemi di sbilanciamento tra carico di generazione che portano a abbassamento la frequenza distacco dei generatori è isolamento divelte quindi stiamo parlando di una sequenza che se uno volesse Proto tipizzare abbiamo forse anche visto che è abbastanza lineare e uno si chiede come ma ecco sì veri ed incerto le ragioni per cui si verificò un problema posso lasciare tante e questo creano rende ulteriormente compreso il problema però dinamica per lo più è di questo tipo
Quindi salta una linea le altre si sovraccarica ma perché hai me i flussi rispondono meglio alle leggi di Kirchhoff che alle leggi del mercato altre linee
Scattano questo genera dei problemi di sbilanciamento per cui sostanzialmente i generatori quando la frequenza giù si distaccano il fenomeno si propaga siamo al blackout
Bene tutto studiato no qual è il problema enorme di questa questione che la dinamica di questo processo è velocissima
è questo il problema che rende questa macchina è stata definita la più complicata
Il più complicato sistema da controllare che l'uomo ha potuto inventare per le dinamiche velocissime per l'estensione geografica è stato detto molto bene prima e non mi ripeto
E per l'eterogeneità dei componenti che sono in gioco per generatori linee e quant'altro quindi è questo che rende il problema molto Complesso per quanto riguarda peraltro qui continuativa parliamo dalla sicurezza elettrica intrinseca diciamo questo ovvero risparmia andiamo avanti
Allora l'precedenti entrava ed ha parlato di innovazione tecnologica allora io sono personalmente convinto non perché venga dalla ricerca che la risposta a questi problemi non possano essere di tipo di innovazione tecnologico una breve che è un breve accenno qui stiamo parlando di tecnologie
Che in termini di impatto applicativo sono di grande rilievo ma non necessariamente in termini di costo perché non stiamo mettendo in discussione problematiche di sviluppo del sistema in termini di nuove linee o diciamo estensioni geografiche sistema più problemi importantissimo ma che evidentemente non sto trattando qui stiamo parlando di infrastrutture legate al monitoraggio e al controllo
Che peraltro quindi a hanno molto meno impatto da un punto di vista ambientale altro grosso problema che limita di norma
Lo sviluppo della Rete
Qui non è la sede non abbiamo il tempo per entrare nel merito volevo solo richiamare le pensiamo parlando ai primi due punti stiamo parlando di oggetti hardware che permettono di cercare di forzare
L'andamento dei flussi e quindi introducono flessibilità nella Rete
Parliamo dei sistemi di monitoraggio che misurano i vari nodi dalla rete Milano misure non eventi permettono quindi di sincronizzare il tutto e quindi andare verso un controllo adattivo
Poi parliamo di tecnologie software quindi simulatori che tengano conto della dinamica veloce del sistema
E quindi stiamo parlando di risk assessment e poi all'ultimo punto stiamo parlando di sistemi di supporto alle decisioni che permettano di operare
Delle valutazioni di del supporto all'operatore nelle situazioni complesse che si fanno a generale
Quindi richiamo le parole chiave che secondo me sono delle linee guida di sviluppo per il per per il TC Sistema per infrastrutture nei più flessibilità
Controllo adattivo analisi del rischio
Sistemi intelligenti supporto all'operatore le aree di intervento sono quelle quattro che sono state citate prima Agnese la programmazione a breve termine per risolvere problemi che fossero prevedibili qui abbiamo sistemi di ottimizzazione tecnico economica quindi parliamo con risorto
Poi abbiamo sicurezza preventiva quindi la capacità di tracciare le variabili del sistema elettrico per intercettarne l'andamento dinamico e capire i cui interni in modo preventivo che si stanno generando situazioni potenzialmente pericolose in modo da poter cablare l'intervento con un minimo di anticipo
Parliamo di controllo di emergenza quindi piani di difesa che permettano di limitare il disagio che si è venuta a creare
Parliamo di ripristino ed è stato già detto prima molte cose sono ovviamente state la gente dice che è stata costruita sulla base degli eventi che si sono verificati
Verso cosa andiamo vado veloce verso un sistema di monitoraggio e controllo globale
Qual è il modello a cui andiamo attendere osato a questa dicitura smart grid e che è quella utilizzata nella piattaforma per a livello europeo che sta determinando poi il lancio del settimo programma quadro
Quindi mi limito perché anche qui l'abbiamo tempo siamo immaginando quindi una rete elettrica a cui si sovrappone con la top topologia praticamente analogo una rete informatica Pera andare sostanzialmente a realizzare un sistema di controllo intelligente e distribuito che permetta peraltro incroci più totale di flussi perché li li si parla appunto di una rete attiva in cui vi sono generatori dispiegati anche sulla periferia e quindi non sono il terminale non sono punti passivi
Di ricezione dell'Energia
E l'ultima il ruolo della ricerca io penso che sia fondamentale sui in questi scenari l'ha detto
In apertura il professor pagamento qui stiamo immaginando scenari estremamente complessi la ricerca oggi può mettere a disposizione
Competenze multidisciplinari quali sono richieste per affrontare questa classe di problemi e trovare punti d'incontro tra esigenze di costi
Innovazione tecnologica problematiche in generale di sostenibilità di impatto ambientale
Chiudo quando io parlo di ricerca intendo nella mia mente ci sono due parole chiave concentrazione e cooperazione
Sul primo punto ritengo che la scelta fatta di coniugare Cesi Ricerca ed Enea sia secondo me un segnale importante per il Paese oggi che si discute molto della ricerca e si continua a parlare di frammentazione e questo credo che sia un esempio importantissima di processo
Corretto virtuoso disegno opposto
Due cooperazione io sono convinto questo è vero sempre ma in particolare su questi temi e impensabile su problematiche di questa dimensione dita di fare un'attività di ricerca che non vedo una fortissima cooperazione con i soggetti destinatari di gestori di queste attività ma dirò di più noi intanto come recettori passiva come driver di problemi che possono quindi indirizzare meglio le attività di ricerca e garantire quindi quella ricaduta che tutti su cui tutti confidiamo grazie sartorialità
Ecco
Abbiamo avuto anche
Un'altra voce
E a favore
Per definizione
Della ricerca Cesi Ricerca di questo si occupa ma credo che sia a tutti chiaro che questo è un tema di grande importanza perché gestire la complessità presso modelli di simulazione e attraverso la capacità di controllare impossibili problemi di sicurezza
è qualcosa che esige un impegno collegiale di tutti a vedere quali sono le soluzioni adesso la parola professor Rainer Masera presidente di Air FI
Rete ferroviaria italiana e così abbiamo un'altra lente
Si aggiunge a quella elettrica
è quella delle telecomunicazioni di cui abbiamo sentito parlare prima Danese anzi prima Pileri e poi Denis grazie professor Masera di essere qui con noi
Marzo l'
Innanzitutto ringrazio per quest'invito
E e sottolineo peraltro che non vi parlerò della sicurezza in senso tecnico della Rete ferroviaria italiana in particolare della rete ad alta velocità
Sia perché non fa parte del titolo del convegno sia perché nell'ambito della sollecitazione che è stata fatta di avere contaminazione
Ancorché questo non voglio dire conta giù di esperienze
Vi vorrei vorrei affrontare questa tematica sotto un profilo di analisi più di Ye colonia e di rischio
La saggezza convenzionale oggi ci dice che ci sono delle reti che sono belle e delle reti che invece sono da guardare con sospetto non è chiarissimo la rete energetica dove si colloca fra nel nell'ambito della differenza che ho fatto e molto chiaro che la Rete ferroviaria si colloca fra le reti arde de sono viste con sospetto per il costo e per il forte impatto ambientale
Le autostrade anche condividono questo tipo di problematica
Le reti di InfoStud Touré invece sono viste con grande favore sono reti Soffici innovative
Che trasportano elaborano e trattano dati e quindi sono le reti della Società dell'informazione della società della conoscenza
Non ritengo che questa sia la migliore
Rappresentazione della realtà per tanti motivi che in parte abbiamo visto anche oggi innanzitutto distinguere nettamente fra quella che è una info strutturale di una infrastruttura hard è difficile
Abbiamo visto oggi che comunque le infrastrutture anche Soffici hanno una base Arbre sotto che non può essere dimenticata
Posso portare all'estremo il concetto dicendo che la rete ad alta velocità è una rete evidentemente arde ma una contenuto informatico enorme
Negli Stati Uniti recentemente in un convegno si diceva che le autostrade e ormai ci sono degli esempi operativi negli Stati Uniti
Avranno tutte dei chip integrati nell'assalto questi chip integrati non solo consentiranno di monitorare il traffico eccetera
Ma soprattutto consentiranno nelle zone ad alto rischio sismico di rilevare in anticipo quelli che possono essere i rischi di catastrofi naz naturale
E quindi la Rete fard per definizione diventa una Rete soffice di informazione
Molto significativa quindi le reti a mio avviso sono complementari sono tutte necessarie per la crescita del competitività del sistema paese
Quindi non riferirei no scritte
Ma torniamo indietro prevenzioni nasce mediatico
Le reti sostanzialmente
Le reti innovative sono reti che comunque possono essere o far do Soffici sono comunque ad elevato valore aggiunto integrano infrastrutture diverse ma complementari
Ecco e qui
Forse inizia la diversità perché finora si sia detto che sopra c'è un lei era organizzativo ma della parte economica della parte finanziaria si è parlato relativamente poco
Ora per chi opera oggi nel settore delle infrastrutture ferroviarie il discorso a mio avviso va modificato in termini radicali
C'è un esigenza comunque riguardare alla economicità attuale e prospettica di queste opere certo nel caso in cui le opere sono finanziate esclusivamente da operatori privati
Sarà l'operatore privato che corre l'alea di questi grandi investimenti e quindi le decisioni appartengono al privato quando però si mescolano
E spesso si mescolano anche nelle reti per così dire Soffici considerazioni e finanziamenti di carattere pubblico e privato discorso finanziarie diventa molto importante
Ho fatto in ho dato in questi
Una scusi
E ho dato in questo grafico una indicazione in questa slide che ho costruito una valutazione di un progetto di investimento nelle nel settore delle grandi infrastrutture secondo un approccio costi-benefici
Cosa occorre stimare i benefici per gli utilizzatori stimare i costi e ricavi operativi stimare i costi dell'investimento
Però è fondamentale l'ultima parte a destra scenario e valutazione dei fattori di rischio
Tutto quello che abbiamo detto precedentemente le grandi reti sono reti complesse un mio modo di presentare il problema e sono reti stocastica e che possono essere governate soltanto con un in termini tecnici con equazioni
Sistemi di equazioni differenziali stocastica e quindi non possono essere ricondotti ha certezza
In senso tecnico la novità del mondo complesso in cui viviamo e che abbiamo una componente di rischio che è fondamentale ed è stato detto precedentemente ma avviene in tutti i campi il rischio non è più quello che io sono laureato in statistica che ci avevano insegnato fondamentalmente di mettere insieme delle
Reti di
Distribuzione di frequenza farle collassare in una curva normale che ha secondo teorema dell'in clinica centrale legge dei grandi numeri che ha delle caratteristiche ben note
E soprattutto simmetrica rispetto alla media no oggi quello che diventa rilevante la Stream value Tironi sono tutti i modelli Arnaldi analisi matematica ed economica che ci portano appunto verso analisi di eventi estremi
Ed è una tipologia coloro che molti di che sono presenti qui sanno una tipologia di analisi statistica ecco economica completamente diverso
Badate bene questo tipo di innovazione avviene in altri campi da contaminazione forte Basilea due per chi si occupi di banche il concetto fondamentale di Basilea due appunto di andare a vedere il rischio dei temi events cioè il rischio di collassi nei crediti ovvero rischio operativi che possano con bassa frequenza ma con un'elevata severità mettere in discussione addirittura la sopravvivenza della banca
E nel caso in questione la sopravvivenza delle imprese che operano e gestiscono queste infrastrutture
Si stima la variabilità dei flussi attesi si stima la perdita inattesa la perdita inattesa e sostanzialmente connessa alla variabilità della funzione di distribuzione che riesco a modellare e questa funzione di distribuzione ripeto non è tendenzialmente non è di carattere normale
Questo significa fra l'altro che devo valutare attentamente e gli investimenti che faccio con tecniche nuovamente probabilistiche coloro che lavorano con le ozio o di reali che sono fondamentalmente una tecnica di carattere probabilistica sanno che oggi molti degli eventi che sono stati descritti precedentemente
In realtà richiedono dei processi di decisione per passi
Ed è l'altra complessità del sistema in cui Chief Executive Officer comunque domanda di avere tempo per pigliare la decisione più appropriata anche in vista del forte sviluppo tecnologico
E quindi ci sono opzioni di fermare o di espandere il progetto secondo dell'evoluzione tecnologica
Tempo corre e vengo a quella che è la considerazione che vorrei esporre questo uditorio perché ripeto non è stata assolutamente sottolineata le grandi infrastrutture sono estremamente costoso sono estremamente costose eppure ne abbiamo bisogno per la
Per innervare l'Unione Europea per creare veramente un mercato unico in particolare per l'Italia per trasformare l'Italia
Da potenziale ponte fra l'Estremo Oriente il nord dell'Europa il resto del mondo in un concreto strumento di trasporto ma anche di elaborazione di merci e servizi di informazioni
Che altrimenti possono andare verso altri sistemi l'Unione europea a risorse finanziarie scarse e evidentemente lo lo vediamo lo stiamo toccando con mano in questi giorni le risorse finanziarie dei singoli Paesi sono altrettanto scarso
Ricordo alcune cifre il Trans European network che è fondamentalmente reti di trasporto fisiche richiederebbe stime di ordine di trecentotrenta miliardi che passano a seicento con i nuovi Paesi
è più probabile che i nuovi Paesi realizzino queste opere che i Paesi attualmente esistenti però sono seicento miliardi
Per l'Energia ne abbiamo appena passato ne abbiamo appena parlato ma en passant vorrei ricordare che si stima che nei prossimi vent'anni saranno necessari circa mille miliardi di euro sono cifre enormi
Che non possono non trovare delle forme di finanziamento attraverso tecniche innovative che vedono un partenariato pubblico-privato
Questo partenariato fra l'altro il fondamentale per l'analisi del rischio complessivo
Oggi il rischio di tipo catastròfa Ale il rischio di tipo terroristico può essere gestito è gestito con strumenti finanziari innovativi che sono nuovamente
Fondamentalmente delle opzioni quindi in fondamentalmente degli strumenti tecnici finanziari di tipo probabilistico
Una provocazione che vorrei fare è la seguente come mai questi strumenti così potenti sono utilizzati da governi da istituzione di vario tipo per gestire e venti a bassissima probabilità ma condanno potenziale estremamente rilevante
E non sono applicati anche la questione di gestione dei rischi estremi delle reti
Ricordo soltanto per fare un esempio per chi non riconoscesse che il governo messicano emesso dei Catti Bond fondamentalmente per assicurare che certe zone del Messico ove ci fosse un
Un e vento di tipo terremoto con una magnitudo superiore a un certo livello i danni verranno pagati dai mercati finanziari internazionali attraverso queste tecniche molti di noi forse sapranno che lo hanno visto che il Mondiale era assicurata attraverso un cacciabombardiere se l'evento non fosse avvenuto
I di di di coloro che avevano organizzato l'evento sarebbero stati rimborsati attraverso un carbonio l'evento e è avvenuto l'Italia ha vinto
E coloro che avevano investito i mercati finanziari internazionali per oltre duecento milioni di euro evidentemente hanno avuto un enorme vantaggio
Qui è chi lo voglia poi lo guarderai costi delle infrastrutture in Italia e quelli che conosco più direttamente delle infrastrutture fisiche quindi autostrade e
Rete ferroviaria sono estremamente elevati nel confronto con altri Paesi europei e questo significa che se vogliamo avere queste reti dobbiamo a vere un più attento partenariato pubblico-privato la Spagna è un esempio significativo
Chiunque di noi
Se siamo stati in Spagna ha visto come negli ultimi quindici vent'anni ancora continua a farlo la Spagna ha modificato letteralmente la struttura del Paese attraverso una serie di reti infrastrutturali Soffici leggere
Che ne fanno oggi un Paese all'avanguardia lo ha fatto fondamentalmente con utilizzo di fondi comunitari ma con tecniche di PPP
Vi parlo del
Due mila cinque due mila e quindici vedete che anche per le ferrovie strade autostrade che sono quelle che più difficilmente si prestano le tecniche finanziarie di questo tipo raggiungono oltre il venti per cento in media per porterò porti e altri siamo sul novantotto novantacinque per cento
Cosa occorre a mio avviso esaminare attentamente e nella costruzione delle nuove infrastrutture con le esigenze di sicurezza che esse comportano chiara ripartizione di responsabilità fra Stato centrale autorità regionali
Impegno politico ad attuare quella Siro decisi policy che è evidentemente imposto da regole comunitarie
Modello di finanziamento basato sulla cooperazione pubblico-privato
Utilizzo di quegli strumenti finanziari avanzati di cui vi ho parlato
Dimensioni delle imprese di costruzione e soprattutto capacità di coinvolgere preventivamente nelle scelte di investimento tutti i soggetti realtà interessati alla realizzazione delle infrastrutture
Chi vi parla
Pro-tempore
Responsabile a livello governativo delle questioni relative alla Torino-Lione capite che cosa voglio dire quando uno dei difetti fondamentali della legge obiettivo è stato quello di non avere un adeguato e sufficiente coinvolgimento ex ante
Per convincere fra l'altro della bontà dell'iniziativa le popolazioni locali quindi e qui chiudo
Energia apporti euro porti riescono a catalizzare una maggiore quota di risorse private ma non al cento per cento
Ma se fosse vero quello che io dicevo all'inizio che c'è una sinergia una complementarietà fra le diverse fonti di creazione di infrastrutture e di realizzazione delle stesse
Occorre
Avere procedure di gara chiare veloci trasparenti che in Italia purtroppo mancano un sistema legislativo rientrato a promuovere e supportare il finanziamento del settore privato nelle sue diverse fonti e la garanzia di un livello minimo di ritorno economico in caso di forza maggiore
Il diritto alle cure Gore all'equilibrio economico della concessione
Ho volutamente spostato le Infasil rispetto agli aspetti meramente puramente ingegneristici e probabilistici per sottolineare come la costruzione la costruzione di una rete integrata di infrastrutture a livello nazionale richieda rete soffici e rete tarde e richieda l'utilizzo di un è un maggior coinvolgimento del finanziamento privato ma sulla base di regole certe che lo stato ci deve dare così come avviene negli altri principali Paesi europei grazie
Io sono molto grato al professor Masera non solo
La competenza con cui ha svolto nel suo intervento che era indubitabile ma anche operato affrontato il tema io ho lasciato volontariamente un po'
Sottotono quello del i risvolti economici degli aspetti l'investimento e dispensa che pure presiedono alle scelte in materia di sicurezza gestione reti perché non c'è dubbio che come lo ha ricordato gli investimenti sulle reti nei prossimi anni saranno dimensione colossale
Allo stesso tempo c'è un problema di regolamentazione e di affetti complessivi dell'azione sulle infrastrutture sulle reti che bisogna tener presente io
Credo che sia un tema importante in cui c'è
Ripeto insieme alla questione dell'investimento
E la bisogna vedere quali sono costi e benefici degli interventi delle interconnessioni della regolamentazione a livello europeo che finiscono per e se le questioni vanno viste insieme
Grazie ancora al professor Masera la parola
Al dottor Tucci amministratore delegato di Selex Communication gruppo Finmeccanica
Grazie presidente
Gli occhi vi porto la un altro punto di vista che quello di Finmeccanica
Quello della
Sicurezza non vista non dalla parte dei gestori o degli operatori del delle reti ma dalla parte di coloro che ama come missione quella di garantire la sicurezza
Queste reti di queste infrastrutture in linea di massima del sistema Paese
è chiaro che la per quanto è stato detto la il concetto di sicurezza si sta muovendo dal concetto di safety
Che rendono un sistema solido ed affidabile verso un concetto di Security
Che una capacità del sistema di resisterà interventi anche ostili provenienti dall'esterno e non direttamente collegati con la gestione del servizio stesso
In questo caso il concetto di sicurezza delle reti e quindi il concetto di quelle che noi chiamiamo in gergo tutto dal tecnico le si ANIAI critica al network infrastructure sa
Si muove verso un concetto più ampio di Home lento Bates Protection
Quindi diventa assolutamente fondamentale per noi ma credo anche per gli utenti stessi lo diceva anche il consigliere Massi prima protegge le infrastrutture reti che su uno degli obiettivi più che potenziali e anche sempre più difficilmente
Identificabili e da e da proteggere per fare questo occorre una volontà politica e è stato detto dalla Presidenza del Consiglio prima che ci sta pensando
Occorre un sostanziale intervento di investimenti pubblici perché proteggere di delle reti di questa di questa ampiezza di questa complessità ma anche di questa sostanziale importanza
Deve far pensare come dice il professor Masera prima quelli che possono essere i danni i costi successivi a eventi catastrofici sia o o diritte o di terrorismo di catastrofe naturali seguenti questi eventi
Cercare di risparmiare sulla sicurezza cercare di fare Della dir si vinca su quelle che sono le infrastrutture di sicurezza significa non tenere a mente quello che potrebbe succedere un domani se gli eventi di cui stiamo parlando possono avvenire
è chiaro che per quanto riguarda Selex per quanto riguarda Finmeccanica mi parliamo di piattaforme parliamo di sensoristica parliamo di InfoStud Tura che lei Air di base che lei è fondamentale Lero e condiviso tutte quante queste reti le parole chiave sono due una larga un danza è una e l'altra il beccata non ci può essere assolutamente un'infrastruttura di protezione di sicurezza che sia mono vettore ma ci deve essere una condivisione di più vettori una condivisione di centrale di comando e controllo ma condivisione di i sistemi due soli eventi tanto perché sono già tutti ma non lo facciamo sempre perché danno la dimensione del problema il famoso uragano Katrina nel più grande Paese del mondo il più innovativo
Quello che è successo ha portato per una settimana il Paese in ginocchio il presidente leghista ti uniti non riusciva a sapere neanche tramite la NSA quello che succedeva perché perché col crollo delle comunicazioni pubbliche tradizionali non si sapeva quello che stava accadendo
Mi mi dispiace che mi amico Stefano Pileri andato via che capitano anche cose di questo genere secondo Londra bombe nella metropolitana fortunatamente avevano fatto un progetto di resilienza
Sulle infrastrutture della metropolitana erano tutti bravissimi tutti perfetti tutti sapevano cosa fare in quel in quel momento peccato che nel momento in cui c'è stato un fu la di e comunicazioni mobili all'interno dell'ascella sulla centrale sulla spalla stazione dove ha bevuto o la bomba per circa due ore nessuno sapeva chi era morto chi era vivo i feriti cosa dovevamo fare
Sono detti problemi che purtroppo avvengono e sono dei problemi che si possono risolvere solamente una visione sistemica del concetto di ombra si chiude
Vado veloce noi ovviamente come Finmeccanica portiamo un esperienza che viene dalla nostra dice missione in campo militare stiamo cercando di mutare o di mutuare
Il concetto di natura Sentry Corsair in URSS network sentito operation in campo civile duale
Cercando di muoverci all'interno di una assistiamo Systems capability che coinvolga la presidenza del Consiglio alla Protezione civile gli enti locali le regioni all'interno di un sistema integrato di responsabilità ed piattaforme
Quindi per noi occorre mettere in piedi come sa perfettamente il commissario Bertolaso
Un livello congiunto o condiviso in cui noi come Finmeccanica ci impegniamo a mettere a disposizione del Paese
I layer teconologici ricotta forme i sensori qualcun altro sopra di noi o insieme a noi deve mettere a posto la regolamentazione
L'interconnessione e la condivisione delle responsabilità nei casi e nella produzione della sicurezza delle delle reti di sicurezza grazie
Io ringrazio molto
Il dottor Tucci di questa sua presentazione è indubbio che qui
La voce del di uno degli operatori del settore da Finmeccanica
Era una voce atteso da proprio perché riteniamo che
Non sia solo il gestore della Rete
Ho elettrica o di telecomunicazioni o ferroviaria quella che deve essere sentita ma anche quelli che poi hanno una presenza sui mercati
Come produttori
Di sistemi di sicurezza anche il può essere messa a Rete
Proprio parlando di questo di un discorso che riguarda ricerca innovazione
Che come ho detto Enea si propone di vedere non si sa in modo integrato dando la sua disunita a fare parte di questo insieme di attori che possono elaborare una qualche strategia nella ricerca e poi nell'applicazione conseguenti io ringrazio di lodevole interventi coloro che hanno partecipato fino ad adesso abbiamo una tavola rotonda con il dottor Bertolaso
Capo Dipartimento Protezione civile che ringrazio di essere qui a dispetto dei suoi tanti impegni
Dovrà andarsene alla fine del suo intervento non tanto lo abbiamo ed è certamente alla protezione civile che molte delle cose di cui stiamo parlando possono essere utili
Teresa possono essere importanti
I risultati di questa azione sinergica di questa
Inter relazione tra diversi operatori ma il tema attori nella ricerca e nella gestione delle reti grazie dottor Bertolaso nella parola
Grazie professore possiamo dire che il dottor Tucci praticamente mi ha lanciato la volata nel senso che ha ha suscitato tutta una serie di spunti sui quali tornerò molto rapidamente
Partendo da quelle che sono state le diverse esperienze che in questo settore abbiamo sviluppato congiuntamente
Il come ricorderemo come ricorderete il ventisei giugno del due mila e tre
Dovremmo così confrontarci con una prima la situazione di diciamo crisi o di comunque di allerta che derivava da un fenomeno che è stato molto particolare nel corso di quell'anno un fenomeno che ha riguardato tutto all'Europa praticamente
Con una situazione meteorologica climatica
Singolare temperature ben al di sopra della media stagionale e precipitazioni assolutamente ridotte che comportarono tutta una serie di questioni in campo
A caporali coltura nel campo della posizionamento idropotabile ma anche nell'ambito di quella che era la gestione della produzione di energia elettrica vi furono quindi dei distacchi programmati
Che mi permisero di entrare in contatto con gli amici del GRTN ecco tutte le altre strutture che nel frattempo poi sono state
Coinvolte nelle varie vicende facemmo l'esperienza sulla base appunto di quelle che furono lei conseguenze relative a quella momento particolare sui cittadini con alcune interruzione di energia elettrica che provocarono tutta una serie di problemi fortunatamente problemi non di gravissima entità che tuttavia ci spinsero
A adottare alcune prime misure programmatoria chiamiamole preventive che furono soprattutto una condivisione con le diverse autorità il gestore
Della Rete le società ITC distribuzione e poi le strutture di protezione civile sul territorio nelle persone dei prefetti del nostro paese a dare una serie di indicazioni affinché si preparasse la finché predisponesse ero misure di vario genere che fossero finalizzate ad affrontare il rischio di un possibile blackout a
Il
Problema fu gestito pure su quella che era la l'origine la causa principale di quel momento di crisi derivante come vi ho detto da una situazione meteorologica complicata che ci consentì anche la istituzione di una cabina di regia nell'ambito d'autorità di bacino del fiume Po
Che come vedete coinvolse praticamente tutte le diverse amministrazioni interessate e le regioni Lai poi GRTN ai Consorzi che regolano il flusso dai laghi
Le le bonifiche e le società o il sogno di leggi e l'etica fu questa cabina di regia la prima volta
Che
In qualche modo venne istituita una sorta di struttura in grado di controllare la situazione di monitorarla di adottare tutti quei provvedimenti finalizzati a risolvere un momento difficile così accadde
Il resto dell'Estate passò in modo abbastanza tranquillo ci è servito come esperienza questa cabina di regia è diventato ormai una struttura permanente nell'ambito di quelle che sono le gestioni
Di quella fiume e il ventotto settembre sempre dello stesso anno ci trovammo fronteggiare come è noto questa situazione di emergenza su tutto il territorio nazionale
Devo dire che abbiamo sempre interpretato in modo assolutamente positivo questa esperienza per diverse ragioni la prima delle quali che ci permise di escludere dopo pochi istanti dal verificarsi del fenomeno ha fatto che si non ci trovassimo di fronte ad un attentato terroristico
Le ragioni sono assolutamente evidenti se è un terrorista vuole creare problemi in un Paese non fa un attentato terroristico durante il week-end in mezzo alla notte bensì si organizza in modo diverso
Questa deduzione logica ci permise di diffondere miratamente messaggi di tranquillità e di calma in tutto il paese
E devo dire che ci permise anche di fare una grandissima esercitazione di Protezione civile perché se vogliamo assistere gestire un momento di crisi per esercitarci sul blackout scegliamo ovviamente il week-end
Nel di notte fra sabato e la domenica cosa che accadde appunto puntualmente fu anche utile il fatto che Roma fosse in corso la notte bianca perché ci permise di aprire quella variabile
Perché fa parte sempre di qualsiasi attività di protezione civile che ovviamente ci costrinse ad una uno sforzo aggiuntivo nella gestione di quella che fu la situazione nella città di Roma
La da questo punto di vista anche interessante notare che non vi furono perplessità non vi furono dubbi
Non vi fu alcuno che mise in discussione quella che doveva essere la cabina di regia l'organizzazione di questa situazione di emergenza
Lo ricordo ancora una volta lei questa è stata una vexata quaestio sulla quale nel corso degli ultimi anni abbiamo avuto anche dei momenti di confronto fortunatamente mai di scontro con tutta una serie di altre istituzioni
Fu informato del blackout tra circa sessantacinque secondi dopo che questo aveva interessato il nostro Paese mi trovavo a Napoli chiamai palazzo Chigi informa il Presidente del Consiglio sottosegretaria Presidenza del Consiglio parlai col ministro dell'interno che in quel momento stanno in Sardegna
Non si era accorto di nulla perché la Sardegna fu l'unica Regione non interessata dalla blackout
Prima ancora di escludere il fatto che si fosse trattato di un attentato terroristico sebbene la logica lo confermasse fu il Dipartimento di Protezione civile che immediatamente assunse la responsabilità
Della gestione della situazione di emergenza e di dei rapporti con tutte le varie strutture infatti alle quattro e trenta di quella notte venne convocato comitato operativo sulla base appunto di un dispositivo di legge
Un dispositivo di legge che prevede che in caso di situazione davvero grave prima ancora che il Consiglio dei ministri come prevede la legge addotti la dichiarazione lo stato di emergenza il Presidente del Consiglio autonomamente può autorizzare il capo del dipartimento della protezione civile ad avvalersi di tutte quelle che sono le strutture operative nazionali di protezione civile in quell'occasione appunto alle quattro di mattina scattò quel provvedimento abbiamo ovviamente sempre un decreto del Presidente del Consiglio nel cassetto
Firmato in bianco e il dipartimento assunse la responsabilità coordinamento di tutta la situazione
Il problema principale che dovremo affrontare e fu anche questa un'esperienza estremamente interessante fu quella di condividere le informazioni che stavano avendo con i cittadini essendo ovviamente
Interrotte
Le comunicazioni per mancanza di luce la televisione non funzionava l'unica cose funzionavano le radio a transistor
Molti italiani scesi solo in strada si misero in macchina accendendo la radio l'autoradio per ascoltare quelle che furono le indicazioni le comunicazioni
Le informazioni che vive che venivano date quindi fu un'esperienza estremamente interessante fortunatamente
I telefoni cellulari continuarono a funzionare e in qualche modo grazie appunto alla collaborazione con le reti di telefonia mobile
Riuscimmo a scongiurare il blackout nel corso di una giornata di domenica ma proprio grazie al gestore e alle reti di distribuzione a riattivare
L'energia elettrica praticamente in tutto il territorio nazionale prima che avessimo anche un blackout da di quelle che erano le linee delle tre della telefonia mobile e quindi stato un'esperienza interessante sulla quale tornerò
Alla conclusione del mio ragionamento
Sappiamo sapete che conseguentemente a quell'esperienza
Ricordo ancora soffermate vita immaginare che cosa sarebbe successo in Italia se quel blackout a invece di a cadere la notte fra il sabato la domenica fosse accaduto
In un qualsiasi momento della settimana durante gli orari di lavoro sarebbe stato il caos nazionale nessuno sarebbe riuscito a gestire quella situazione
In tempi rapidi compatibili con quelle che sono le situazioni base ci ricordiamo quello che è successo negli Stati Uniti in Canada e in altri territori
Che appunto abbiamo già sentito su Katrina non hanno fatto una gran bella figura pensiamo a quello che accade sul problema blackout per renderci conto quali sarebbero state le conseguenze del nostro Paese illa
Del ministero sviluppo economico ha creato questo gruppo di coordinamento
Peso nella penisola giuramento dei piani di emergenza per la sicurezza del servizio elettrico al quale anche noi aderiamo e con il quale noi lavoriamo per la predisposizione di tutte quelle che sono le fasi organizzative
Di definizione di quelle che sono le attività di allertamento l'informazione ai cittadini e le misure che si debbono adottare il gruppo di lavoro di fatto un gruppo di lavoro permanente si sta andando avanti si stanno identificando tutte quelle che sono le misure vorrei allora
Passare su alcune ulteriori esperienze di carattere pratico una cosa centra un'esercitazione di un rischio vulcanico con l'argomento di oggi c'entra eccome perché è stata una delle componenti essenziali
Della esercitazione che abbiamo portato avanti di livello
A livello europeo che ci ha permesso di
Studiare definire nel dettaglio tutti i vari scenari che dovremmo gestire nel caso di un'eruzione del Vesuvio mutatis mutandis questa notte Lettera hanno sparato una colonna di fumo alta alto due mila e cinquecento metri sopra Catania
E in qualche modo sono situazioni che alle con le quali ci dobbiamo confrontare che possono dei casi dell'Etna riguardare in particolare il traffico aereo
Nel caso del Vesuvio ad esempio questo sarebbe lo scenario che noi dovremmo gestire nel caso di un'opzione del Vesuvio diciassette chilometri di Colonna
Di fumo
Che poi ricadrebbe sul territorio nazionale ovviamente a seconda di quella che è la direzione del vento questo è lo scenario più probabile
A sinistra vedete lei ipotesi di caduta delle ceneri sulle case sul sul giorno la zona così urbanizzata come l'area anche
Nocerino
Sal mensa al mese
E sulla destra abbiamo quelle che sono le conseguenze sugli edifici dei crolli degli edifici del crolli delle infrastrutture causate e dalla scosse sismiche
Che sempre accompagnano un'eruzione vulcanica in particolare quella del Vesuvio e dalla immensa mole di cenere che cadendo sulle infrastrutture oltre che sulle case
Provocherebbe come crolli e quindi come conseguenze successive e allora sul problema
Particolare novità definiamo infatti questa esercitazione un'esercitazione di sistema
Che ci ha permesso appunto di valutare
La sui vari scenari che abbiamo immaginato l'impatto sull'organizzazione l'impatto sulle infrastrutture l'impatto sulle connessioni delle diverse infrastrutture
L'impatto anche su quelli che sono i fenomeni di comunicazione di informazione alla gente
Che rappresentano ormai per chi fa Protezione civile uno uno dei cardini una delle priorità assolute per riuscire appunto a a gestire anche in una realtà che potremmo paragonare tipo Caterina
Ben peggiore di Caterina sei davvero dovessimo affrontare un'eruzione
Del Vesuvio ma comunque riuscire a gestire uni funzionamento nei limiti del possibile delle infrastrutture e anche garantire un un'informazione ai cittadini e allora
Si è parlato tanto oggi se ne cui si continuerà a farlo no di questo ragionamento sull'esigenza di un sistema sarà un caso che la sala operativa del Dipartimento la nuova sala operativa di cui avete avuto prima un'immagine si chiami proprio sistema
Credo proprio di no siamo come tutti voi assolutamente convinti che l'unico modo per affrontare le situazioni di crisi di difficoltà nel nostro Paese
Può essere quello di far funzionare il sistema nel suo complesso oggi abbiamo già una serie di sistemi che funzionano
Che essi intrecciano interfacciano anche con le altre realtà no del nostro Paese
Dei vari servizi essenziali che dovremmo assicurare sia nel caso di problemi di telecomunicazioni che nel caso di fornitura di energia elettrica dobbiamo capire meglio chi fa questa sorveglianza
Dei diversi sistemi
Perché ovviamente quello che manca oggi
Un modo u un metodo di condivisione di scambio delle informazioni di monitoraggio continuo di tutte quelle che sono appunto le realtà che fanno parte di questo articolato sistema
Per
Immaginare appunto quelle che devono essere le gestioni delle possibili situazioni lo scenario del rischio il coordinamento e il monitoraggio dei piani di emergenza l'analisi della criticità
Che ci deve consentire di stabilire se ci troviamo di fronte ad una situazione di possibile emergenza a livello locale regionale o di carattere nazionale quello che è successo un paio di settimane fa in Europa
Che cosa è stata è stato un'emergenza non è stato un emergenza siamo stati anche lì informati dal primo minuto
Abbiamo seguito abbiamo visto che poi le conseguenze più serie si sono riverbera alte pure essendo anche lì la causa originata in Germania sulla Francia però con alcune ripercussioni anche sul nostro Paese fra l'altro o se è interessante notare a macchia di leopardo andando quindi a colpire alcune province del Nord ma addirittura anche alcune province della Puglia quindi con una difficoltà di riuscire
Pianificare e a immaginare quelle che possono essere i possibili scenari di cui abbiamo avuto prova proprio in occasione di questa
Blackout che comunque in Europa se non ricordo male ha interessato circa dieci milioni di cittadini noi abbiamo seguito dal primo istante
Nel momento in cui si è capito che si trattava di realtà locali è stata affidata la gestione di quelli che sono stati i momenti di difficoltà peraltro temporanea a quelle che erano le strutture locali ma è stato fatto un analisi della criticità
E una suddivisione dei coordinamenti in qualche modo abbracciò passa basandosi su quelle che sono state le esperienze precedenti mentre invece bisogna arrivare
Ad aprile delle decisioni delle condivisioni su quelle che sono appunto il coordinamento la raccolta delle dei dati delle situazioni degli scenari possibili nei vari sistemi perché vi sia appunto
Una sorta di possibile allerta laddove ovviamente l'allerta possa essere immaginata e lanciata per passare ovviamente poi a quella che la successiva gestione dell'emergenza un sistema che i militari in qualche modo credo soprattutto lapidario di Paola definirebbe di carattere né eccentrico
Dove abbiamo una serie di realtà ognuna delle quali interesse interfacciata con le altre ma dove alla fine del momento soprattutto della crisi del momento decisionale ci deve essere una struttura in grado di poter azionare quelle che sono le fasi della vera emergenza del caso questa dovesse davvero ripetersi avete già visto come noi vediamo questa struttura abbiamo delle competenze
Affidate dalla normativa dalla legge e a livello di presidenza del Consiglio mi pare che si tratti di una soluzione assolutamente condivisa sulla quale appunto dobbiamo andare avanti lavorare con tutti
Gli enti con tutti i protagonisti al fine di poter favorire sempre più questo concetto del coordinamento che deve essere in una prima fase scambio di informazioni e in una seconda fase condivisione delle decisioni che debbono essere assunte non dimenticando mai
Quella che è l'ultimo articolo del decreto legge che ha riformato la Protezione civile cinque anni orsono che dà delle disposizioni molto importanti sulle quali finalmente oggi ci arriviamo a felice conclusione perché le informazioni di pubblica utilità lo ripeto in conclusione sono un aspetto fondamentale
Di chi fa Protezione civile lo abbiamo sentito lo abbiamo visto lo abbiamo sperimentato anche
Sulla nostra pelle e allora
Noi auspichiamo che nell'ambito della nuovo contratto dalla nuova convenzione fra lo stato e la RAI si possa arrivare alla definizione di questo programma informativo nazionale di pubblica utilità che possa consentire al sistema
Di protezione civile non al dipartimento di poter avere un dialogo continuo con i concittadini per appunto informarli istruirli sviluppare anche una cultura di protezione civile
Tramite la disponibilità di una frequenza radio nazionale in modulazione di frequenza non è un mistero per nessuno che ci stiamo lavorando abbiamo il supporto l'appoggio anche dell'Authority competente
Il ministero il ministero delle Comunicazioni oggi è molto più sensibile rispetto a quelle che sono state le esperienze del passato così come dobbiamo andare a sviluppare questo rapporto sempre più stretto con le società di gestione di telefonia mobile
Anche lì abbiamo sentito il saputo delle difficoltà di comunicazione nelle situazioni di emergenza nei vari paesi del mondo
Mi pare che su questo anche su questo nel nostro ambiente l'Italia abbia già fatto passi avanti significativi c'è un circuito nazionale dell'informazione in caso di emergenza approvato sponsorizzato dall'autorità competente ci avviamo oggi rinnovarlo
E credo che queste iniziative positive che abbiamo potuto realizzare fino ad oggi e quello che in futuro riusciremo a sviluppare grazie a queste nuove forme di collaborazione ci potranno portare ad avere un sistema di là nazionali posizioni civile sempre più efficace e sempre più efficiente sempre più al servizio dei nostri concittadini grazie
Ma io ritengo che
Ritengo che
Il l'accento messo dal dottor Bertolaso sulla tempestività dell'allarme sia un punto importante lo ricordava il caso in cui in Europa si è verificata un blackout che può essere distribuito e ai vari paesi
Nel mentre do benvenuto al presidente Frattini
Ringrazio essere qui
Ricordo che il programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche prevede una rete informativa di allarme
E credo che è sempre più considerando la dimensione delle reti e la interconnessione bisogna guardare all'Europa con un punto di riferimento per la Protezione civile oltre
A quello che è il quadro nazionale sicuramente ricordando al dottor Bertolaso
Faceva riferimento appunto ai temi della protezione nel nostro Paese ma ricordando il caso europeo aveva in mente chiaramente che abbiamo un sistema così fortemente interconnesso che non è possibile
Tutelare resti fare protezione nel nostro Paese senza guardare quello che succede almeno in Europa e questo è un punto importante
Perché credo che ponga l'esigenza di un raccordo ulteriore tra tutti gli attori di questa vicenda grazie
Adesso nel seguito abbiamo intervento del professor Carlo Andrea Bollino ed è stata tirata in ballo in indirettamente dall'intervento
Del dal Bertolaso quando ricordava
L'evento
Del due mila tre e tutti gli avvenimenti successivi compreso il raccordo con GRTN oggi sobbollire presiede GS o e ci dirà come la pensa su questi argomenti grazie
Grazie dell'invito allinea io mi ero preparato e sono preparato per una tavola rotonda ancorché a rotazione quindi per un intervento non strutturato ma di reazione di diciamo di di posizione di problemi e quindi dei pochi minuti
Del mio intervento anche per annoiarvi vorrei porvi a Flash quattro argomenti che svilupperò con poche frasi problema delle reti soft problema della non linearità delle risposte il problema del dilemma fra informazione formazione poi un problema di libertà e democrazia che penso debba essere affrontato in maniera come dire filosofica intellettuale oltre che tecnologica ora abbiamo sentito parlare e il tema di questo convegno giustamente sulle reti
Hard quelle tecnologiche quelle del dell'Energia quelle delle telecomunicazioni quelle della protezione della sicurezza ma ricordiamo che esistono tutta una serie di altri reti cosiddetti soft che comunque hanno diritto di cittadinanza secondo me anche per pochi minuti in questo nostro dibattito
Tutto sommato anche
La rete internet anche la rete delle Poste
Anche della diciamo della diffusione delle Poste se ci pensiamo anche le reti finanziarie quelle per le quali noi effettuiamo pagamenti a distanza come il post fanno parte della nostra nuova
Vita civile e penso che ne dobbiamo tenere conto quindi senza Lula levare perché voglio fare diciamo la pulce rispetto al gigante ma senza nulla levare alle preoccupazioni e alla grande gestione dei terremoti
Dei delle eruzioni di proporzioni diciamo storica perché piano nuova Pompeii un'antica Pompei che speriamo mai si debba attuare preparato da Bertolaso guarda a grandi eventi sistemici ma io penso che le lo spam nelle nostre e-mail
Piuttosto che le difficoltà a pagare o non pagare con i posso in ogni momento o il fatto che un gestore di un esercizio ci dica mi è caduta il segnale quindi non ti posso far pagare con la carta di credito
Sì io non c'ho i soldi in tasca non sa come regolare imbarazza in maniera imbarazzante il conto anche del ristorante o del golfino che abbiamo comprato anche questi sono problemi di gestioni diretti nella vita civile perché che cosa accomuna
La visione dell'economista in tutti questi fatti al di là dei problemi che poi potremo toccare appunto di carattere politico o etico o ambientale beh è un fatto economico
Questi problemi creano disagi che possono in qualche modo essere monetizzati non c'ho l'energia elettrica
Come ha detto bene Bertolaso nella notte di weekend della notte bianca evidentemente le conseguenze economiche forse non voleva dire io aggiungo esplicitamente sono state meno costose che se si fosse verificato
Durante un periodo in cui si produceva il prodotto interno lordo a pieno regime negli uffici e nelle fabbriche dei nostri paesi questo è un dato cinico ma concreto da questo punto di vista sì e duecentododici erano i treni che circolavano in si sono fermati in quel momento come avete visto nella slide
Del della registrazione di quel momento a propriamente alle ore sedici di un giorno feriale o alle ore undici meglio ancora di giorno feriale i treni che circolavano
Sarebbero stati di più e numero di passeggeri che stavano producendo prodotto interno lordo in quel momento prudente erano superiori
Ai simpatici ragazzi della notte bianca che sicuramente molto PIL in quella notte potevano produrre questa è la provocazione sul problema dell'analisi
Delle reti dobbiamo andare a guardare laddove il fatto economico viene disturbato e vengo al secondo punto quello della non linearità gli affetti
Nelle nostre gestioni di fenomeni complessi dice l'atrio isterico plessi
Tipicamente hanno possono avere effetti di tipo non lineare cioè in buona sostanza si propagano o hanno conseguenze che sono più che proporzionali all'aumentare del sistema e questo pone un problema ancora una volta economico che va esplorato con tutte le interdisciplinarità
In cui lei ne hai capace visto che ci ospite qui questo convegno e sulle ci sollecita per offrire immagino spunti di ricerca
Ci sollecita dicevo una visione di tipo costi-benefici ovvero di dilemma di trade off fra due prospettive quello di rendere unitaria
E integrata la gestione di tutti i fenomeni di emergenza possibili in un unico centro e quelle invece di comparti mentalizzare e quindi di rendere a compartimenti ovvero separata la gestione far fronte alle problematiche energetiche
Scusate tecnologiche delle reti di cui stiamo parlando perché dico questo con la ragione molto semplice molto banale
Se gli affetti specie quelli negativi o i costi di gestione o di fare fronte quindi diciamo i benefici attesi hanno un andamento non lineare
Gestire tutto e tutto insieme costa di più o può a vere la necessità di mettere in campo sforzi che sono più che proporzionali che non gestire a pezzi le cose in maniera separata guardate che non c'è una risposta precisa questa visione diciamo se la io la sposa si fino in fondo passerei per essere un bieco riduzioni sta ma anche diciamo no i grandi visionari organi cisti non hanno l'altrettante chiavi delle risposte dei due di corni del dilemma
Quindi bisogna stare attenti
Secondo me a valutare non solo in termini tecnologici e di sapere scientifico ma anche di ritorni economici quanto costa gestire la rete telefonica tutte insieme invece che a Regioni una rete elettrica Alibert si è parlato di autorità di risposta blackout in Germania con qualche macchia di leopardo in Puglia separato subito dell'autorità di gestione europea benissimo quanto costa mettere in campo la complessità più che espone iniziale digestione a livello europeo del fenomeno ricordiamoci per arrivare solo il fenomeno elettrico che in Francia sappiamo loro invece gestiscono l'emergenza della loro rete elettrica a sistemi compartimentale Rizzati e se posso fare un esempio
Che potrebbe essere caro a Bertolaso
Ricordo per chi come me avuto una gioventù brillante come dire quindi
Come dire anche una partecipazione attiva generosa i fenomeni per così dire noti di forma di di di di G. condivisione diciamo gli obiettivi del Paese vengo al punto ricordò che in Italia le manifestazioni di piazza vengono gestite da dio migliaia di persone di massa che turbare la turbolenta minacciano la sicurezza delle strade
E dall'altra parte
Plotoni di cellulari armati che stanno alle frontiere per così dire della massa mobile
Se andate negli Stati Uniti d'America scoprite che ovunque c'è una manifestazione di piazza organizzata ci sono i cavalletti di legno preparati dalla polizia ogni dieci metri ci sono dieci metri
Top cento metri quadri non so come dire di cavalletti di legno in cui la gente viene
Preparata a manifestare con piccoli presidi di polizia almeno in alcune situazioni di manifestazioni in maniera tale che la compartimentali trazione della gestione della sicurezza fisica eh
Diffusa sul territorio invece che centralizzata mi sembra che sia un ottimo esempio disputato mente di riflessione per vedere come guardare al allora al futuro della gestione di questi sistemi vengo al dilemma che sono alla fine del mio intervento fra informazione e formazione ora
Se parliamo di grandi rischi come quelli per esempio connessi al disagio di una interruzione di grandi di energia elettrica di terremoti
Di vulcanico di eruzioni quindi di grandi disagi e crolli e rischi per l'in comunità fisica di grandi popolazioni
Ricordo che un principio fondamentale
Per poter attuare procede con efficienza procedure di emergenza ce l'ha ricordato sempre Bertolaso ma anche i i colleghi dell'intera sessione precedente sono quelli di fare esercitazioni
Allora conta di più
Preparare lo dico in maniera
Non provocatoria ma costruttiva conta di più proprie parare soltanto la grande sovrastruttura di decreti leggi che permettono al coordinamento centralizzato le fasi di emergenza
O vogliamo fare come fanno ancora volta gli americani insegnare tutti i bambini di scuola media
A fare l'esercitazione nella loro scuola a scendere le scale una volta l'anno ditemi quanti dei vostri figli sono venuti a casa nell'ultimo anno dicendo
Mamma o papà mi hanno nonni la stessa cosa
Ci ci hanno i codici a maniera generale ecco che i bambini sono tornati facendo l'esercitazione discendere le scale con la maestra perché c'era l'allarme l'hanno preso sul serio
Purtroppo lo sento risposta c'è un problema connesso a questo trasformazione di tutta la popolazione e informazione nel momento della gestione c'è un problema di libertà e di democrazia ecco su questo concluso
Uno dei successi accampati chiedo scusa ma accampati una brutta parola rivendicati dal Presidente del dal primo ministro Blair per la gestione degli attentati delle bombe di Londra è stato quello di aver pilotato in maniera culturalmente e come dire fattivamente i messaggi della BBC in maniera tale che non si vedessero
Fumo sangue estremizzazioni ricordate non c'è stato scritto e detto questo alla fine diciamo della gestione dell'evento in maniera tale in un certo senso di non dare soddisfazione al terrorismo di propagare divulgare il senso di incertezza dei cittadini e di avere quindi una gestione pilotata e non lasciata
Alla massimo della comunicazione e dell'informazione
Lungi da me poiché ho detto che questo prova di libertà democrazia lungi da me parlare di limitazioni alla libertà di stampa costituzionalmente o di informazione costituzionalmente garantita
Anche da noi in Italia nostro principio però questo problema secondo me fa pensato e studiato in maniera tale che ancora una volta in un'analisi benevola i costi benefici non ci sia un effetto negativo dalle diffondere le informazioni sia in termini preventivi sia in termini successivi l'ha già detto molto bene il dottor D'Agnese non posso che ridirlo signori se andiamo a dire dove sono tutti cinquantacinque mila tralicci italiani abbiamo fatto abbassare il costo d'informazione del terrorista per quanto cinico per quanto banale questo è il problema che ci dobbiamo porre nel soppesare la libertà la democrazia di cittadini dal fatto che viviamo in una società complessa
Ciao
Ringrazio professor bollino per questo suo richiamo che era
è indubitabile
Alla problema dei costi benefici degli interventi in materia di sicurezza e gestione delle grandi reti
Lo richiamava in termini diversi e anche al professor Masera
è indubbio che investimento analisi dei costi e benefici riguarda sicurezza governa che andrete a un tema importante soprattutto considerando quello che in futuro si dovrà fare sul sistema delle reti sappiamo che non rompa le reti
Sono la grande sfida del futuro per l'Europa e ripeto anche la regolamentazione in materia di gestione
Di del settore energetico
Ma anche di telecomunicazioni credo che questo sarà un argomento
Capita proprio a proposito visto che abbiamo dopo i responsabili delle reti i regolatori nella persona del presente l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Corrado Calabrò
A cui chiedo di vuole e al tavolo prende la parola
E poi seguirà Alessandro Ortis presidente l'Autorità per l'energia elettrica e il gas
Dunque da gestori operatori delle reti
Siano esse Rete legate le comunicazioni o ferroviaria
A
I regolatori oltre che naturalmente cosa che a cui è spetta con Bertolaso
La Protezione civile credo presenza diseducazione in cui le reti sono messe approva da eventi che nemmeno hanno condizionamento grazie a Corrado Calabrò a lui la parola
Grazie a voi mi sarebbe piaciuto essere qui dagli in prima mattina
Purtroppo accade a me come a molti di noi di registrare simultaneamente il l'esigenza di una crescita esponenziale delle informazione
E una dimensione esponenziale del tempo per informarmi aggiornarne dire che il settore di cui mi occupo segna un'evoluzione così rapida
Se non tenere il passo ma non perdere troppo il contatto è una necessità
Ho sentito però almeno gli ultimi interventi siamo qui a discutere di come garantire maggiore sicurezza un intricato complesso di reti tutte interdipendenti tra di loro
Corretti critiche re di telecomunicazione elettriche del gas ferroviarie
Reti critiche secondo anche la definizione della Commissione europea nel Libro verde sulla sicurezza delle reti del due mila e cinque anch'io saluto
Collega
Amico vicepresidente
Della commissione europea Franco Frattini
Fino a non molti anni fa
Ognuna di queste strutture tecnologiche poteva considerarsi con un sistema chiuso sostanzialmente indipendente gestito operatori monopolisti verticalmente integrati
è sotto gli occhi di tutti il radicale cambiamento la situazione avete sentito prima Bertolaso come abbiano bisogno di telecomunicazione come quindi anche l'autorità per le garanzie comunicazione si è chiamato in ballo Eva l'entrata in campo con piena convinzione e determinazione nell'assicurare il supporto degli operatori alle esigenze di protezione civile
E lo abbiamo fatto con delle regole imposte ai concessionari devono garantire delle comunicazione momenti d'emergenza
Mi hanno garantito la copertura del territorio comunque
Siamo disposta a farlo riservando una frequenza radio al servizio di protezione civile nel quadro di assegnazione delle frequenze
Ma è soprattutto la condivisione di uno spazio comune qual è la rete internet che le rende interdipendenti
E abbiamo sentito prima le effetti domino di Marco eventi come si ripercuotano può appunto solo la comunicazione che quella che connette i cittadini e la mancanza di questa connessione crea sgomento perché ormai nessuno deve più isolato in una baita di montagna tutti comunichiamo con tutti se la televisione non si accende o il telefono non funziona manca l'energia elettrica
Ci troviamo smarriti ma devo dire che un effetto domino si può verificare anche per micro e venti ricordo come sempre nel due mila quattro
Il ti semplice guasto al sistema di aria condizionata di un importante nodo di Telecom Italia provocò la paralisi del traffico telefonico sia fisso che qui che quello di diversi operatori mobili per circa sei ore in una vasta area di Roma
L'incidente auto ripercussioni sul sistema finanziario circa cinque mila filiali bancarie tre mila uffici postali sono rimasti privi di connessione telematica nonché sul trasporto aereo con riflessi negativi sul traffico dell'aeroporto di Fiumicino
Tuttavia se questa l'interconnessione c'è
E non per questo bisogna fare confusione nel senso un polo diceva bollino io lo dico un raggio più vasto
Allora colleghiamo tutto parliamo di multiutilities no un momento
Non non si parla più
Le imprese multiutility dove i servizi offerti avrei voluto comprendeva telecomunicazione delle tre citati da arrivare all'acqua al gas ognuno gestisca la sua rete addirittura bollino parla di compartimentazione dalla gestione
E c'è di interdipendenza crescerà interdipendenza ma nell'ambito di una netta differenziazione delle specificità tecnologiche e di mercato proprio di ogni infrastruttura
Tutte queste infrastrutture ricorrono è vero in meno in modo sempre più rilevante alle tecnologie dell'informazione della comunicazione informazione commettesse un tecnologico e questo indubbiamente diciamo crea uno scenari di fondo comune
Perché ho mentre i putti chiedi contatto argomenta non gli effetti propagazione degli dall'una all'altra rete anche Soirée geograficamente remote
Rispetto al punto in cui si è prodotto la causa e chi aprendo la prende sede andando a una mia esperienza del passato una curiosità stiamo parlando e le reti non c'entrerebbe ma per dire come tenente unico
Quando ci fu l'incidente di Cernobyl ritrovare segrete quella cosa tra l'altro punto ancora con qualche esponente dell'epoca
Dell'Enea
Beh lo sapete che c'era più radioattività in barriera che a cento chilometri da Cernobyl queste per la situazione del nostro pianeta
Siamo un villaggio globale anche per questo
Quindi più che altro ci vuole questa predisposizione mentale dei gestori delle singole reti di sapere che tra di loro devono interagire la cabina di regia ha fornito un un buon esempio di funzionamento
Quando venne istituito c'è il bollino che davanti era novantatré novantaquattro il ministro del Bilancio più duro sorrise di quell'espressione forse un po'colorita quelle Anne's andò così asmatica mentre per la Protezione civile almeno ha funzionato
L'Autorità per le Garanzie comunicazione non ha propriamente oggi una specifica competenza in materia di sicurezza anche se nel nuovo quadro regolamentare europeo maggiori competenze sono previste però siamo connessi alle altre autorità e organi responsabili con una capacità di risposta immediata
Il e qui
Siccome non basta pensare l'emergenza
Stando a braccia conserte
Quando verrà siamo predisposti per interagire no
C'è un problema di infrastrutture per il quale il nostro Paese sembra poco vocato
Perché lasciamo perdere le vicende l'Energia non starò qui a revocarle lasciamo perdere quando abbiamo rinunciato ad altre infrastrutture
Ma mi limito al settore del quale mi occupo attualmente beh la situazione per cui oggi abbiamo come Rete del servizio telefonico ma oggi tutto viaggia sulla sulla su quella rete
Biaggi a televisione viaggi del servizio dati sono servizi triple play quadruple play
Che è la Rete debba essere quella di in rame
Di un solo operatore questa è un'alta criticità
La rete in rame
Deve essere accessibile a tutti e qui abbiamo per fortuna assicurato Rambam deleghe che tra i più articolate ed economici e d'Europa
Ma deve anche poter fornire un supporto all'evoluzione dei servizi
Ora l'evoluzione di servizi comporta una ma sempre maggiore utilizzazione della Rete quando la rete in rame viene utilizzata un sessanta per cento scattano fenomeni interferenza che la rendono poco efficiente
Quindi ci vuole la fibra ottica e ci vogliono le tecnologie senza cavo
è quindici anni fa mi pare Grassi pareva cominciato con la cara può progetto Socrate con la fibra ottica
La cosa si è fermata perché è una cosa del futuro il future oggi e oggi ci troviamo con largo l'affanno di un po'della para anche perché i tempi si richiede un investimento notevole ma oltre la spessa
I tempi non sono rapidi perché c'era congerie amministrazione locale che interferiscono per la concessione per lo scavo l'autorizzazione allo scavo la concessione del cavidotto e via dicendo
E questo mentre già il future incalza e il futuro e la larga banda broadband
La banda larga banda che avrà o un impatto formidabile sulla vita quotidiana compresa l'aspetto della sicurezza è bene a larga banda
E noi dopo così una spallata dato agli ultimi due anni siamo di nuovo segnando il passo pure avendo ridotti i prezzi eppure avendo creato delle regole favorevole
Che poi la valanga banda e l'unica cosa che può portare rapidamente a suo padre al superamento del digital device
Beh noi che cosa facciamo siamo intanto conterei comma lavorando e mi fino a questo momento devo dire con perfetta rispondenza agli utenti alla separazione
Alla proprietà della Rete dalla gestione commerciale della stessa
E anche sì stiamo orientando e Telecom e tutti gli altri operatori alternativi che vogliono farlo a investire nella larga banda
La fibra ottica è necessaria non dappertutto può arrivare è molto costoso e molto lento ci sono altre tecnologie
Quale less senza filo particolarmente WiMAX ora io trovo francamente inammissibile che l'Italia sia così in ritardo nella diffusione del WiMAX
Il continuo differimento della messa a disposizione dall'attiva banda di frequenze parte l'attuale detentore rischia di danneggiare fortemente la crescita economica e tecnologica del Paese
Rischiamo diventati fanalino di coda tra i maggiori Paesi europei
La Francia A&E iniziato indire aste per la selezione frequenze già nel due mila e quattro
E con le ultime bandite l'estate scorsa mi pare ha completato la copertura sud del Paese con l'obiettivo derivare raggiunge una copertura a banda larga del cento per cento la popolazione entro il due mila otto
In Spagna sono già tre gli operatori WiMAX e così altrove in Gran Bretagna Asor Rosa si sono svolte nel due mila e tre e non vi parlo della Corea sud dove non vi parlo da Corea quante informatizzata e quanta o diffusionale a larga banda
Nella Corea
Noi la nostra parte credo che stiamo facendo la abbiamo messo in consultazione consisteva gli assedi attribuzione delle licenze che potranno essere assegnate a valle però della liberazione lo spettro frequenziale se l'attuale detentore
Non libera lo spettro stiamo facendo qualcosa di virtuale di un futuro che non verrà
Si parla tanto dimissioni in questo Paese per questo governo questa legislatura lunga o ridotta che sia va be'larga banda l'autostrada dello sviluppo serve a tutte le impresa potenzia tutte le imprese riduce le spese per i servizi per tutte le imprese e particolarmente per quelle medio-piccole
Ci vuole una spallata una presa di consapevolezza un impegno comune
Il Governo Parlamento oltre che per regolatore degli operatori
Per fare questo salto in avanti senza il quale non è che restiamo dove siamo ci troveremo indietro grazie
Non si può che essere d'accordo col Presidente quando Calabrò quando ci dice che allarga banda
è un tema essenziale per lo sviluppo tema essenziale la tecnologia
Così come separazione dalla fretta darete gestione grave sono altrettanto questioni fondamentali io credo che nel disegno complessivo del ruolo delle reti
Presidente Calabrò abbia
Ad evitare il l'idea che intanto ciascuno deve gestire la propria dei gestire al meglio
E poi c'è il problema delle in corno interconnessione cioè il problema di gestire la complessità dei gesti delle interdipendenze ma questo non toglie che ciascuno debba fare intanto proprio meglio nel gestire in maniera efficiente dal dottore
E questo pone la questione di investimenti Pezzimenti che siano fare sulle reti
E di cui sono sicuro parlerà anche il presidente Orte schiavi da prendere
Posto che al tavolo nel mentre io ringrazio ancora del presidente Calabrò
No
Stamattina oggi adesso tavola rotonda al tema né sicurezza delle reti io aggiungerei anche loro capacità sicurezza vuol dire anche affidabilità
E sicurezza affidabilità e capacità delle reti significa sicurezza dei sistemi energetici questa
Il come dire il dossier e di cui credo dovermi occupare stamattina e sicurezza i sistemi energetici tu se tiene vuol dire sicurezza degli approvvigionamenti
E come sia centrale questo argomento per l'Italia e per l'Europa
Lo leggiamo e lo viviamo giorno soggiorno quindi la centralità di questo tema stretti
Sull'economicità e anche sulla tutela dell'ambiente quindi al centro di sistema
Complessivo
Allora credo che valga la pena di riflettere sul fatto ma molti che mi hanno prezzi molti interventi ma hanno proceduto hanno toccato questo argomento che se noi dobbiamo pensare a reti
Senza alibi alcuno per non occuparci del nostro locale
Dobbiamo comunque in ogni caso occuparci di questi sistemi nella loro complessità continentale
Primo perimetro il perimetro europea
S'altri perimetri
Ai quali non siamo chiamati a pensare ma i quali siamo già stati chiamati come impegno gestionale mi riferisco in particolare al Trattato firmato ad Atene per l'allargamento al Sud-Est Europa l'integrazione di quel mercato che ci ha già posto dei temi e delle tematiche dei problemi di codici dirette già approvati ad approvare lo stabilimento in quello scacchiere di un bordo i regolatori del Sud-Est Europa
Alcuni dei quali sono anche membri dell'Unione europea
Abbiamo di fronte a noi Italia per dire che dobbiamo frontale scritte IMI della extra nazionalità dell'interconnessione internazionale oggi con molta concretezza non solo come visione da seminari
Abbiamo il Mediterraneo dove il Marocco e già sincronizzato in via elettrica
Quello che è successo a Berlino ha causato dei disservizi anche in Marocco oltre che in Puglia
E abbiamo la Turchia con le interconnessioni a fare
Abbiamo dei cavi sottomarini
Due giorni fa ho ricevuto due visite una del regolatore del di Malta
E l'altro il regolatore tunisino che nella fattispecie anche lo stesso direttore del dell'Energia del ministero
Che ci hanno posto il problema di esaminare insieme la fattibilità o meno di una interconnessione elettrica e perché no anche nel caso di Malta collegamento Kamps quindi ci siamo siamo in mezzo i gasdotti attraverso norme di Teheran e quindi anche questo è un tema molto sulle nostre spalle di cui dobbiamo come si suol dire prenderci cambi e poi c'è l'est Europa
Sull'elettricità
Due settimane fa ho partecipato con la commissario dell'Energia a un bilaterale a Mosca e i russi stanno spingendo fortemente per uno studio di fattibilità di sincronizzazione del loro sistema elettrico col nostro io mi son permesso di dire tutto bene avanti
Ma guardiamoci bene dentro rispetto ai gradi di affidabilità dei sistemi prima di condividerli
Della serie tutto interconnesso ma ci sono anche delle necessità di focalizzazione sui sottoinsiemi per quanto riguarda le case non dirò niente perché la questione russa alla si conosce anche quella degli stoccaggi
Dell'Ucraina
Ho accennato gli stoccaggi ne parlerò perché nel caso del gas perché oggi parliamo forse più di elettricità ma dobbiamo parlare anche di reti del gas di sistema del gas immuno politecnici comprendono anche gli stoccaggi
E se volete anche le strutture di adduzione per esempio come i rigassificatori che possono assolutamente esser visti come dei punti che appartengono al sistema dirette
Ecco quindi che l'orizzonte nostro è un orizzonte che non può altro che essere al tempo stesso locale ma anche continentale dell'Unione Europea in particolare ma tutte queste aree che interessano l'Italia nell'intorno
E la situazione qual è
Certo abbiamo dei sistemi che stanno esprimendo
Della serie fa più chiasso un albero che cade una foresta che molti che crescono dobbiamo anche dire che la base dei sistemi europei è una base di un buon livello rispetto ai sistemi internazionali ma non possiamo fermarci qui dobbiamo anche esprimere il nostro malcontento perché sul malcontento che costruiamo la forza del fare e del migliorare
Qual è il malcontento beh certo un sistema che
Vive
Un blackout
Quello di settembre del due mila e tre
Delle proporzioni che ci ricordava Bertolaso
Elettrico poi un altro blackout recente quattro novembre come origine germanica il primo come origine svizzera ricordiamoci questi due Paesi per una notazione che vorrà fare fra poco
E diversi dal blackout dai distacchi programmati di giugno del due mila tre
Nel senso che quello forse si era in atti di Dio ma gli altri due no
E
L'emergenza gas che abbiamo vissuto nei due ultimi inverni non sono atti di Dio
Sono ritardi in cose da farsi
Ecco dove così la scontentezza e l'esperienza anche in negativo che facciamo deve darci la forza e l'impegno di migliorare e ce n'è per tutti
La situazione quale ce la potrebbe descrivere Daniele sì abbiamo in Europa trentaquattro Tirso
Cioè operatori di sistema elettrico su venticinque Paesi forse ce n'è qualcuno di troppo
Ma certo il numero è complesso
Coordinamento mettersi insieme parlarsi
Su sistema elettrico che l'abbiam visto da tutti gli interventi a di una delicatezza estrema abbiamo in Europa in Europa Unione Europea cinque aree di sincronizzazione diverse quindi cinque diversi sistemi più o meno grandi
Abbiamo all'interno del nostro sistema sincronizzato
Paesi che con l'Unione europea hanno poco finora purtroppo a vedere perché per esempio la Svizzera per fare un nome così come potrei dire della Norvegia e dei paesi balcaniche appartengono al sistema sincronizzato UCI PTE ma la Svizzera in particolare
Nona una normativa bagni dai è diversa è un altro sistema che noi il nostro sistema della UE e pertanto diverso dai sistemi prodotti e in sviluppo con le direttive con quanto è necessario e l'albero del due mila e tre è caduto in Svizzera
E se analizziamo le cause dettagliate molto è anche legato a qualcosa che attiene all'assetto normativo legislativo di cui dirò fra poco
Quindi non atti di di abbiamo ancora all'interno stesso dell'Europa delle asimmetrie che dobbiamo rapidamente superate
Mi riferisco alle politiche energetiche politiche fiscali politiche ambientali della simmetria serie abbiamo la stessa moneta ma abbiamo l'accesso ad alcune tecnologie si incerti paese assolutamente vietate in altri Paesi della stessa Unione europea con la stesso euro in tasca
Vi voglio far sorridere
A me francamente non solo ha fatto sorride ma ha fatto anche
Un po'intristisce
Un esempio per tutti ma è un aneddoto e credetemi è vero
Per in Friuli in questo momento ci sono due iniziative in concorrenza fra loro due Progetti due cordate di impresa due cordate di Investors che si sono fatti correre la fantasia e hanno immaginato di proporre un nuovo collegamento elettrico come voi sapete quanta fame di collegamenti elettrici abbiamo sulle Alpi rafforzamento delle reti come si suol dire compiono tema
Uno dei due propone un progetto con linea aerea
Tra l'ITC linea aerea
Siamo sulle Alpi l'altro propone un progetto in capo non sto a riferire vide la maggiore o minore apprezzamento dell'autorità locali lungo il percorso e siamo entrambi Carosi
Arrivando al passo dei Monte Croce Carnico che è un bellissimo passo dove ci sono ancora le trincee dell'ultima guerra e ci sono le stelle alpine entrambi i progetti hanno immaginato rispetto e tutela ambientale di procedere progettualmente in in sotterraneo usando peraltro anche una vecchia galleria della guerra del quindici diciotto
Mentre si sviluppa l'analisi di impatto ambientale le considerazioni lato Italia arriva una lettera del gestore della rete austriaco
Due mesi fa che dice altro
Quei dico Austria non si mette cavi interrati non son permessi
Allora io ho immaginato che il cavo arrivasse sotto l'acqua la caserma Guardia di Finanza l'altezza della sbarra di confine che non c'è più
Uscisse da terra arrivasse su un traliccio targato Austria dall'altra parte a premette capite poi l'ambiente
A proposito di interdipendenza e poi andassimo da quella parte allora io dico
Ma è possibile che avendo in tasca lo stesso ero non siamo ancora riusciti a decidere di aver le stesse spine
E dunque
Questo del superamento delle asimmetriche
è una
Un impegno che deve essere rilanciato col rigore dei primi momenti
Dello spazio unico dell'integrazione europea ho la sensazione che su questo tema ci sia un po'come dire di rilassamento
Ma essenziale per il discorso che stiamo facendo noi questa mattina
E poi un tema che mi abbastanza caro
Per le reti
Cerchiamo di superare le asimmetrie anche tra i diversi Ambani slang
Perché io sono per una un bando in che non abbia nemmeno lontanamente il sospetto di spifferi commerciali
Di controlli di mercato
Ho di esigenze di bilancio del Bremer la prossima semestrale il prossimo trimestrale stiam parlando di quando parliamo di reti o stoccaggi stiam parlando il Monopoli tecnici per un servizio pubblico
Quindi dobbiamo esser sicuri
Che siano sviluppati gestiti Comuna terzi aperta e con una neutralità che consenta di darci il massimo di sicurezza il massimo di libertà d'accesso e trasparenza d'accesso a tutti gli operatori insicurezza
Dunque
Molto è stato fatto ma molto resta da fare l'ha detto anche D'Agnese Lucarella per i sistemi elettrici
Bologna ci sfida a sviluppare le considerazioni su tre Stati su tre strati fisico informatico e organizzativo e io aggiungo consentitemi di sintetizzare qualcosa
Su tre livelli macro
Ricerca e sviluppo e tecnologia
Investimenti realizzazione e anche perché no assetti di sistema si sistemi gestionali norme specifiche
Ricerca e sviluppo
L'abbiamo visto c'è l'esigenza di investire e di fare di più ben venga l'iniziativa dell'Enea l'iniziativa di tutti
Abbiamo bisogno di nuovi sistemi di monitoraggio passivo abbiamo bisogno di nuovi sistemi di controllo attivi
Abbiamo bisogno di investigare di andare avanti su nuovi materiali e nuovi componenti abbiamo bisogno e lo metto nel capitolo ricerca e studio e sviluppo di Stendhal se nuove te no nuove normative tecniche
Abbiamo bisogno per il gas di sistemi avanzati di gestione degli stoccaggi
E oggi scopriamo che ci sono metri cubi in più perché si gestisce meglio l'immissione
E e il prelievo dallo stoccaggio è la domanda che mi faccio perché oggi e non quattro o cinque anni fa
Della serie
Emergenza gas non atto di Dio
è
Per esempio il fondo a cinque e so che questo è noto ciò molti operatori
Dobbiamo rivitalizzarlo come autorità abbiamo arrestato l'afflusso perché è fermo lì
Quindi io adesso spero molto che l'iniziativa ENI Enea Cesi con questi attesi accordi di programma e collegare che impegneranno anche tutte le università e i centri di ricerca ripartano più velocemente possibile perché i cittadini che alimentano tramite la tariffa la cinque
Non hanno mai dimostrato nei nostri confronti scontento nel vedere che è un piccolo pezzettino del loro dare del loro pagare il chilowattora va alla ricerca e sviluppo di sistema
Quindi
Andiamo avanti su questa linea e lo dico a all'amico paga netto
So che lui su questo non ha dubbi peraltro faccio una considerazione i fondi di questa cinque ricerca sviluppo possono e devono essere moltiplicatori
Di altri fondi perché non è detto che debbono coprire tutto il progetto di ricerca ma devono essere una componente che attrae anche investimenti privati che possono godere dei risultati di ricerca in termini di Royal teso utilizzo dei risultati medesimo
E dunque e poi sotto l'aspetto organizzativo
Anche guardando solo al nostro Paese ma cercando di immaginare un'esportazione europea di questo lampade la fusione GRTN Terna è stata una cosa ben fatta cosa ci eravamo inventati all'origine mamma mi e la terziarizzazione che abbiamo immaginato per Terna già fatta e cosa ben fatta
E il fatto che per una abbia competenza transfrontaliera
Nel senso che c'è un cavo Grecia Italia che appartiene a Terna per il settantacinque per cento
è positivo perché controlliamo i processi di afflusso e allora la domanda che mi faccio ma se tutto ciò è bene per l'elettricità e si sta dimostrando positivo ma perché non lo dobbiamo applicare anche nel gas
Pongo la domanda
Investimenti e realizzazioni beh ecco qui
Sul piano degli investimenti realizzazioni di cui abbiamo tanto bisogno perché come si capisce da tutti quelli che hanno preceduto abbiamo bisogno di sviluppare le linee del sviluppare i rigassificatori la parte sistemica di adduzione anche per il gas eccetera
Nimby tutti diranno membri certo è così dobbiamo batterci tutti so che molti operatori ce la mettono tutta abbiamo un processo di formazione informazione da sviluppare c'è la questione del titolo quinto il conciliare il consenso comperò le decisioni ma lo metto lì è un capitolo importante vero quando si parla di reti
Un nome per tutti Rampolla
E chiedo a D'Agnese che qui di fronte ci siamo
Sedici anni
Per dodici chilometri di linea sedici anni per dodici con duecentottanta chilometri già presenti essenziali per collegare la Puglia polo energetico ha un buco nero getti cova un'area di grande fabbisogno che la Campania
Sedici anni
Dunque sviluppare le reti interne trasportarli ere e via dicendo ma so Masera ci ricordava gli interventi dell'Unione europea e ognuno e della serie ognuno deve fare la sua parte
Devo dire cosa fa non l'autorità cosa fanno i nostri concittadini attraverso certo le tariffe che stabiliamo noi i nostri cittadini hanno tirato già fuori il portafoglio per queste cose
Le tariffe in essere dal due mila e quattro
Già danno un premio del due per cento su in tasso di remunerazione degli investimenti sui nuovi investimenti
E questo vale per le reti di trasporto e distribuzione elettrica vale per il trasporto stoccaggi e rigassificatori nel caso del gas quindi i nostri cittadini
Tramite l'autorità hanno già tirato fuori il portafoglio
Allora adesso vogliamo vedere le realizzazioni
Di fronte anche a tutte le difficoltà che ci sono e che sono state menzionate ma vogliamo vedere peraltro le vogliamo vedere a livello europeo
Io approfitto della circostanza voi avete capito la provvisoria circostanza dell'attenzione particolare del vicepresidente della commissione qui presente che peraltro conoscenza Stra bene questi argomenti ricordo anche
Che lui trattava in in come sicurezze approvvigionamenti dal ministro del degli esteri
Nei colloqui con l'Algeria e via dicendo
Approfitto per dire che l'Italia
è il più grande pagatore
Essendo importatore di energia elettrica
Di uso delle reti degli altri
Abbiamo il sistema del Tirso compensation per il quale l'Italia paga sessantaquattro milioni di Euro
E i grandi imprenditori grandi imprenditori quelli che prendono di più sono Svizzera e Germania ohibò sarà un caso
E adesso e i ricavi basta la stessa cosa per l'importazione
Dunque
I cittadini hanno già ammesso il portafoglio sul tavolo vedremo i risultati l'ultimo argomento
è un argomento che riguarda gli assetti di sistema di gestione le norme specifiche e qui davvero approfitto della presenza del vicepresidente della commissione per dire qui davvero c'è la necessità di più euro
Assolutamente più euro perché le reti se n'è parlato abbiamo bisogno di un più forte e robusto coordinamento internazionale
Dell'atto gestionale
Facendo attenzione a quello che han detto bollino Calabrò e anche paga netto cioè attenzione tutto questo non deve costituire un alibi per lo sviluppo dei sottoinsiemi
Dobbiamo unire sistemi forti non immaginare che da Bruxelles si rafforzano i singoli sistemi si deve rafforzare il coordinamento ma non dobbiamo avere alibi rispetto al fare del giorno sul Giorno vicino a casa nostra
Mentre invochiamo certamente più coordinamento
Che l'associazione volontaria degli Ezio sia resa responsabile per esempio sia istituzionalizzato il suo ruolo che punto voi i gestori di Rete abbiano un come X-Men molto preciso a livello europeo che oggi è fatto solo su base volontaria rese
Secondo armonizziamo gli unbundling
Proprietario generalizzato dico io
L'unbundling in Svizzera è uno sconosciuto
In Germania e appena societario Olivo guarda caso
Ho parlato dei Bleu
La formazione ecco qui
è una cosa molto delicata che appare anche nei rapporti di dei blackout eccetera è importante dedicare impegno la formazione sto parlando delle reti e se mi consentite
Uno stato psicologico degli operatori che fa capo all'eticità di gestire un servizio
Pubblico
Strategico abbiamo sentito Bertolacci
Va in sovraccarico una linea se ne mette in sovraccarico un'altra non si avverte il collega
Manovre umane non si avverte il collega del paese vicino mi riferisco al blackout nel settembre due mila e tre anzi lo si induce magari nero Ravelli si dice stacca trecento Mw invece era un tre mila da staccare
E via dicendo ecco queste cose non possono succedere in una Poretti in gruppi
Io ogni convegno che posso dico gli elettrici i cassieri devono avere un commitment che va al di là del del dell'etico commitment rispetto alle istituzioni e aziende in cui opera devono aver la coscienza
Che stanno gestendo
Delle tematiche dei momenti che hanno una crucialità infinita nella
Nel bilancio sociale economico
Del dei nostri concittadini riceva bollino anche in termini molto cinici molto crudi molto precise
Poi
A dobbiamo insistere sulla qualità ecco anche qui come autorità
Abbiamo messo molta in fasi sulla qualità tant'è che abbiamo unito gli standard di qualità
Alle tariffe perché c'è anche lì spazio nel momento in cui noi stabiliamo dei robusti standard e sempre in miglioramento
Rispetto alla qualità di resa per esempio numero Massimo di interruzioni ammesse per esempio
Ispezioni minime obbligatorie sulle reti di gas ne cito due per fra le tante sono uno strumento dei meccanismi come dire il pool
A cui si può associare senz'altro il meccanismo il bastone carota la chiamo incentivi prima di tutto e anche penali per chi non raggiunge gli standard dei meccanismi pur che fanno sicurezza e correttezza e affidabilità delle relitti
E questo vale per la sicurezza anche gas dobbiamo armonizzare gli standard e le norme e poi ecco qui un legal forse meno lo dicevo prima per Iezzo
Lo posso dire anche per i regolatori noi abbiamo un Consiglio europeo dei regolatori può benissimo essere impegnato dal punto di vista formale e legale
Abbiamo fra l'altro già un'esperienza col trattato di Atene per il Sud-Est Europa dove è stato costituito un bordo dei regolatori e anche per i regolatori
Che vengono richiamati in modo molto intimo rispetto alle sviluppo delle reti e non c'è dubbio che lo sono anche armonizzazione dei regolatori perché all'interno della stessa Europa
Con la moneta unica in tasca abbiamo chi ha più o meno potere chi ha più o meno indipendenza che dipende da Tizio o di Caio Sempronio allora anche l'implementazione delle direttive e se serve un'altra direttiva magari
è opportuno in questo senso l'implementazione deve essere fatta col massimo di armonizzazione
Io credo che
Sotto questo aspetto come dicevo ce ne sia per tutte allora già abbiamo i nostri dolori con gli atti di Dio le grandi nevicate che cadono sui figli
Oppure i tubi che si scoppiano per atti di terrorismo oppure l'Ucraina che ferma il flussi e via dicendo
Per cerchiamo di mettercela tutta e ce n'è per tutti compresa anche l'autorità per fare in modo che al di là degli atti di Dio non si possa davvero pensare a uno sviluppo di Rete che al cuore di tutti i sistemi energetici
Io ho molto apprezzato
Questa capacità di visione complessiva
Ha espresso Alessandro Ortis come suole fare
L'ho sentito diverse volte esprimersi su tutti i temi complessivi della gestione di governo delle reti elettrica non solo
E devo dire che
Particolare è riuscito a prendere in esame tutte le questione che abbiamo discusso certamente anche perché è stato qui fin dall'inizio e lo ringrazio
Soprattutto ha concluso con un discorso che è quello della d'impegno che deve vedere tutti di fronte al problema dell'investire sulle reti e del modo di farlo
Di rapportarlo ai sistemi di regolamentazione
Alla loro
Allora coordinamento perché questa importante
Il caso che lo faceva del cavo interrato poi per aria è emblematico ma non solo quella chiaro che lui mi ha fatto un esempio per tutti
E credo che
Se posso dire una cosa specifica rispetto a quello che è l'impegno di Enea
Il supporto alla nostra proposta di
Un tema una iniziativa materia di ricerca e sviluppo sulle reti
E l'apertura che noi abbiamo proposto di un
Aria di attività nei nostri laboratori con la partecipazione di tutti quelli che potessero essere interessati delle istituzioni pubbliche e private
Mi pare importante proprio perché viene da chi a questa visione d'insieme e quindi o particolarmente apprezzato Crui ne sia convinto sia convinta che occorre investire
Una ricerca ma lo sviluppo oltre che sulla implementazione della rete e adesso viene il momento di parlare
Come abbiamo parlato durante tutto il discorso che abbiamo condotto stamattina di quello che Ortles chiamato il perimetro europeo
Abbiamo
E il presidente pertinente che ringrazio molto e chiedo si voglia accomodare al tavolo
Che
E qui
A concludere i nostri lavori e credo che
è stata richiamata nel corso della mattinata ripetutamente
La questione
Perché vede il nelle regole l'intervento europeo un punto di riferimento libro verde
Certamente
Decisivo rispetta la protezione delle infrastrutture critiche naturalmente c'è il la questione quali sono
Le infrastrutture critiche come si definiscono qual è il ruolo dell'Europa rispetto alla gestione al Governo la sicurezza delle reti
E poi come si manifesta questo ruolo anche in termini concreti al momento dei problemi che si genera sono cioè quale forma di allarme deve essere presa in considerazione
E anche qual è il costo sì qual è l'impatto dell'iniziativa
Europea perché i temi dei costi benefici ad intervento sulla Rete sono stati più volte richiamate non l'ho fatto io che pure avena qualche propensione a farlo parlare di questi tempi ma l'han fatto diversi tra gli intervenuti e credo che questo è un punto di grande importanza e quindi nel ringraziare molto
Presidente pratiche per essere qui con noi
Anche il naso resta di commissario europeo alla Giustizia libertà e sicurezza quindi della sicurezza sono sua specifica competenza
Vi do la parola con la convinzione che questo sia un modo molto opportuno di chiudere i nostri lavori al Nottola grazie molte grazie per quest'invito grazie all'Enea al dottor paga netto e ho potuto anch'io cogliere alcuni interventi nella seconda parte della mattinata
Certamente l'Europa si occupa con un'attenzione crescente del tema che è l'oggetto del convegno di stamani
Noi studiamo e cerchiamo di intervenire a proposito della sicurezza delle grandi reti infrastrutturali particolare le reti energetiche le reti tecnologiche
Con riferimento varia spetti che rapide a me che rapidamente vorrei toccare il primo aspetto è la sicurezza rispetto agli eventi naturali molti ne hanno parlato dal dottor Bertolaso all'ultima serie di riferimenti fatta dal presidente Ortis
La sicurezza delle reti per quanto riguarda gli approvvigionamenti di quello che passa attraverso le reti
E questo ovviamente riguarda soprattutto le reti energetiche ma non soltanto
La sicurezza delle reti relativamente ad eventi che naturali non sono ma sono eventi umani
Nella mia specifica e diretta responsabilità ricade quella di prevenzione rispetto agli atti di terrorismo e certamente il terrorismo internazionale vede oggi non è un segreto né un allarme o un allarmismo
La possibilità di attacco alle grandi reti infrastrutturali transeuropee come uno degli obiettivi possibili e reti sono tante
Ma certamente la vulnerabilità delle reti energetiche transeuropee rispetto ad attacchi terroristici è una vulnerabilità che gli addetti ai lavori definiscono alta elevata
Sicuramente superiore a quella di altri venti
E poi c'è un altro aspetto che è stato toccato anche da alcuni di coloro che mi hanno preceduto con riferimento alle reti tecnologiche in particolare
A
Quella della gestione dei dati
Che sono raccolti e che passano attraverso le reti c'è un problema di sicurezza nella gestione dei dati e di sicurezza dei dati anche di questo ovviamente l'Europa si occupa come e attraverso quali prospettive
Noi certamente siamo convinti che l'interconnessione che tutti voi avete sottolineato e l'interdipendenza sono tali che senza un reale spazio europeo che rafforzi il coordinamento e lo scambio di informazioni
Non è possibile neanche parlare di uno spazio comune laddove invece si deve parlare è stato da qualcuno definito il perimetro europeo mi sembra il presidente Ortis
Se nel perimetro europeo occorre lavorare insieme lo scambio di informazioni e il coordinamento sono la chiave dell'attività che l'Europa promuove occorre giustamente il dottor paga netto diceva individuare quali sono le infrastrutture critiche
Posso senz'altro dirvi che dopo il libro verde del dicembre scorso
Oggi siamo alla traduzione del libro verde in un piano d'azione europeo c'abbiamo lavorato per un anno il dodici dicembre approveremo il piano d'azione quindi la commissione ha già elaborato la sua proposta
La mia proposta generale relativa alla definizione delle infrastrutture critiche in parallelo una proposta sulla definizione delle infrastrutture critiche energetiche
Il collegio la commissione le approverà insieme il dodici dicembre quindi voi avrete un documento sarà una commissione a comunicazione della Commissione
Questa comunicazione tradurrà il lavoro fatto con libro verde
Le risposte che abbiamo raccolto i contributi che abbiamo in qualche modo elaborato e individuerà
Quali si quali siano a nostro avviso le infrastrutture realmente critiche e quali sono le possibile linee di azione per garantirne
Una miglior protezione quindi una migliore sicurezza sotto molteplici aspetti ci sarà anche una un capitolo specifico destinato alle reti infrastrutturali trasporto quindi ci sarà un quadro generale sulle infrastrutture critiche che le definirà
E poi un focus specifico sul trasporto e sull'Energia
è chiaro che da quel contributo che noi daremo il dodici dicembre si partirà per una traduzione concreta nei piani di azione nazionali noi immaginiamo e prevediamo che ci debbano essere come già ci sono degli sviluppi dei piani di azione nazionali proprio nell'ambito di alcune linee guida comuni che l'Europa si sente
Chiamata a dare
Fa per quanto riguarda i vari tipi di sicurezza qui ho fatto prima riferimento
Il caso di eventi naturali il caso di catastrofi naturali
Voi sapete noi stiamo elaborando un sistema di protezione civile europeo
Questo sistema lo abbiamo
Già discusso in varie occasioni
Il Consiglio dei ministri a cui partecipò che il Consiglio dei ministri degli interni e e della giustizia ma in questo caso dei ministri degli interni ha già cominciato ad esaminare con uno spirito positivo
L'idea che ci debba essere un vero e proprio sistema di Protezione civile che non ovviamente intende sostituire i sistemi nazionali ma metterli in Rete in tempo reale
Voi sapete che abbiamo già fatto delle sperimentazioni abbiamo già fatto delle esercitazioni diciamo comuni di protezione civile europea abbiamo fatte con riferimento a degli eventi
Naturali accidentali talvolta umanità l'altra esplosioni di materiali
Di sostanze chimiche su treni in circolazione un'ipotesi di simulazione di uno tsunami soltanto per dare degli esempi in cui abbiamo cercato di vedere come si lavora insieme qualcuno ha detto che lavorare insieme fare esercitazioni
è una ricetta molto migliore che scrivere direttive io sono assolutamente d'accordo e quindi su questo stiamo lavorando ti l'idea è quella di sviluppare una delle proposte che avevamo avanzato nel libro verde e cioè una Rete Europea di allarme in tempo reale
Che sia in condizioni di mettere in comunicazione lei protezioni civili dei paesi interessati o cointeressati e di far scattare quindi quella che noi riteniamo essere una chiave dell'Europa cioè la solidarietà tra Stati membri perché è ovvio che io penso al settore di mia diretta responsabilità un attacco bioterroristico in Europa che non è purtroppo cosa soltanto teorica ma che è ovviamente gli esperti hanno studiato a fondo nel loro possibile impatto
Determinerebbe
Una propagazione tale da rendere impossibile per qualsiasi Stato membro anche il più grande bene organizzato
Di reagire da solo quindi occorrerebbero delle cinture di protezione è un sistema di coordinamento della reazione che ovviamente richiede un'azione dell'Europa allora quella che si potrebbe chiamare con un'immagine la Sala di crisi europea è una realtà che noi abbiamo deciso che stiamo ovviamente realizzando che esiste già per quanto riguarda la messa in rete delle protezioni civili noi vogliamo che sia qualcosa di ambizioso ancor di più e cioè una cabina di regia in caso di coordinare anche i a gli interventi sul terreno l'esempio concreto è quello di stabilire una rete di collegamento che ci permetta in tempo reale nel giro di qualche minuto di sapere ad esempio quanti posti letto in tutti gli ospedali d'Europa esistono per persone colpite da un attacco biologico perché questo ovviamente può essere necessario in caso di emergenza perché una anche un grande Paese può non ha vere un numero sufficiente di posti dove collocare persone che sono state colpite in caso di attacco chimico bioterroristico o qualcosa del genere
Quindi l'idea è quella di realizzare un sistema di protezione civile europea e debbo dire al
Da ovviamente italiano come io vedo continui riconoscimenti e bisogna darne atto alla Protezione civile italiana di essere un po'tra e i leader se non il leader nella coordinamento e nella propulsione di buone idee e questo va a merito del dottor Bertolaso di tutti i suoi collaboratori e devo dire che molte delle idee che la Protezione civile italiana sperimenta saranno e sono già idee che sono entrate nel sistema di protezione civile europea
La sicurezza riguarda anche sicurezza degli approvvigionamenti questo è un aspetto non marginale
E qui io credo che in treno dei fattori tutti quelli toccati dal presidente Ortis ma dei fattori di cui l'Europa si deve occupare con una strategia di tipo politico perché oggi più che mai
Gli approvvigionamenti energetici sono legati a scelte e a grandi scelte di strategia politica dei nostri grandi partner non europee anzitutto la Russia è chiaro che gli eventi a cui noi abbiamo assistito e gli eventi a cui noi vogliamo porre rimedio come Europa
Sono eventi che dipendono da scelte strategiche
Una scelta strategica Oggero strategica della federazione russa mirata verso un'area che non è l'Europa sarebbe una scelta geostrategica per nuovi devastante pericolosissima quindi noi non possiamo solo affrontare questioni tecniche dobbiamo affrontare questioni politiche
E non a caso ancora una volta l'Europa è stata chiamata
Dal Consiglio dei capi di Stato e di Governo la Commissione europea
Ad avviare un negoziato strategico con la federazione russa perché se non c'è un negoziato politico è inutile pensare di garantire la flûte la fluidità dei gasdotti quando a monte c'è una scelta politica che azione rubinetto piste chiaro che l'azione era il rubinetto verso l'Ucraina
Verso la Georgia magari ponendo un ostacolo magari verso la Moldavia e così via
Questo negoziato è un negoziato chiave per i prossimi mesi nell'Unione Europea
Noi abbiamo prodotto come voi sapete un piano europeo per l'approvvigionamento energetico che è un piano a cui gli Stati membri hanno dato apprezzandolo
Consenso
Adesso noi stiamo negoziando un accordo operativo con la federazione russa lo sapete oggi
Il vertice con la Russia ci dice oggi che al senso oggi non stamattina insomma che il negoziato si trova in una fase difficile perché scelte politiche e problemi politici di alcuni grandi Paesi membri dell'Unione europea particolare la Polonia
Stanno ponendo delle condizioni a quel negoziato politico delle condizioni che toccano rapporti bilaterali ovviamente tra la Polonia e la federazione russa ma che si riflettono nel negoziato strategico Europa federazione russa
Questo tema della strategia geopolitica
Non lo dimentichiamo mai perché a voglio dire
Non sono scusate se parlo ha degli aspetti degli addetti ai lavori come io non sono che sono dei tecnici non è con le soluzioni solamente tecnici che che si risolvono i nodi politici
I nodi politici sono nodi politici voi potete garantire il massimo coordinamento nella gestione delle reti se c'è a monte una scelta diversa il problema tecnologico non basta a risolvere ecco perché l'Europa si sente chiamata ad un impegno
Che non è soltanto un impegno di sicurezza tecnica o tecnologica della gestione
Poi c'è il tema della sicurezza correlata a possibili atti di terrorismo vi posso dire che io pensato a questo proposito di innalzare il livello della ricerca sulla sicurezza per il caso di attacco alle reti transeuropee vi saranno dei programmi specifici di ricerca per la sicurezza in questo settore
Questi programmi specifici saranno inseriti sono stati già inseriti nel bilancio due mila sette che comincia che è stato già approvato avremo un ammontare
Molto considerevole fortunatamente di fondi per la ricerca sulla sicurezza circa duecento milioni di euro hanno annui solo per la ricerca per la sicurezza
Ed è chiaro che questo ci permetterà di definire le priorità le priorità che io intendo indicare sono tre settori infrastrutturali strategici
La sicurezza aerea
Del trasporto aereo la sicurezza dei trasporti urbani
E la sicurezza delle reti energetiche questi sono Itri settori prioritari per i quali l'idea della Commissione europea e di lanciare delle gare europee per la ricerca
Per ottimizzare i risultati oggi ogni Stato nazionale si fa i suoi programmi le sue gare
Noi facciamo una gara che mettiamo a disposizione nei suoi risultati agli stati membri quindi ottimizziamo nel momento della ricerca con finanziamenti europei per ottenere il miglior prodotto possibile che poi ogni Stato membro ovviamente libero di tradurre in strutture nazionali di prevenzione di protezione
Questo tipo di sistemi di ricerca questo tipo di ricerche
Verrà incentrato sulla ovviamente ipotesi di attacco terroristico convenzionale non convenzionale l'attacco terroristico non convenzionale
Per intenderci l'attacco bioterroristico con armi chimiche è quello che Allo stato
Mostra la maggiore vulnerabilità dei sistemi come tutti perfettamente comprendiamo non dobbiamo dimenticare
L'attacco convenzionale quello con esplosivi
Stiamo potenziando molto la ricerca sull'uso dei delle componenti per produrre sposi esplosivi anche questo ovviamente tocca direttamente la sicurezza delle reti sia energetiche sia
Tecnologiche
Un altro tema su cui l'Europa sta lavorando molto è il tema della gestione delle reti con riferimento alla sicurezza dei dati che passano per le reti
Questo ovviamente riguarda soprattutto le reti tecnologiche ma per le reti tecnologiche ha una rilevanza straordinaria
Il professor Bollino ha ricordato temi che toccano le libertà e i diritti fondamentali bene
La sicurezza della gestione dei dati che passano su una rete tecnologica tocca le libertà individuali dei cittadini su questo non dobbiamo avere dubbi solo le reti soft al cui professor Bollino ha fatto riferimento
Ma
I uno dei casi del giorno di cui
Mi dovrò inevitabilmente occupare nei prossimi giorni rivela come la gestione di una grande Rete mondiale per le transazioni finanziarie che è Swift
Abbia prova abbia dimostrato una vulnerabilità straordinaria con la probabile non anticipo giudizi che dovrò dare informalmente violazione di regole in vigore sulla privacy ma quel che è sicuro è che sulla Rete gestita a livello mondiale da Swift passano ogni giorno
Alcune decine di milioni di dati ogni giorno di transazioni finanziarie individuali ed è chiaro che se non ci preoccupiamo della sicurezza della gestione di quei dati
Gli ho fatto questo esempio perché è un esempio piuttosto clamoroso ma come quell'esempio ce ne sono tanti altri
Allora è chiaro
Che la libertà e i diritti delle persone passano dal livello di sicurezza che noi garantiamo alla gestione di quei dati
E per gestire quei dati occorre che il gestore di quella rete abbia responsabilità e vincoli sufficientemente chiari
Che in questo caso probabilmente c'erano e quindi vi è stata una violazione di regole ma in qualche altro caso non ci sono questo mi preoccupa ancora di più perché se io ho un parametro normativo in questo caso una direttiva in vigore
Posso far valere ad esempio una mia procedura di infrazione per le violazioni a procedura comunitaria quando le regole non ci sono noi abbiamo il rischio che i dati siano gestiti senza criteri di sufficiente trasparenza e il rischio di non avere il parametro di reazione in caso di
Diminuzione
Di garanzie dei diritti individuali questo è un altro tema
Che sicuramente ha a che fare con la sicurezza
C'è un'altra questione che riguarda la sicurezza a livello europeo per le reti ed è un concetto di sicurezza che definirei così
Definirei lo definirei come certezza nella programmazione e nella implementazione dei sistemi a rete certezza vuol dire capacità di prendere le decisioni e di attuarle
E qui non posso non venire alla deficit di capacità decisionale che il sistema istituzionale italiano a per la possibilità di interferenza di poteri di interdizione che sono Poteri locali
Diffusi e multipli sulla Presa di decisioni strategiche che francamente poco hanno a che fare con la questione locale
E c'è un gatto forte
Guardando i sistemi decisionali nei Paesi europei rispetto a quello italiano in termini di certezza delle decisioni
Di garanzia dei tempi delle decisioni e di mantenimento degli impegni di tempi assunti perché quando si sente dire come è stato detto da ultimo dal presidente Ortis che per fare non ricordo quanti metri o quanti chilometri di rete di collegamento ci sono voluti sedici anni
Questo è il problema che mostra la distanza tra il meccanismo istituzionale decisa decisionali italiano e quello di altri Paesi e questo incide sull'affidabilità di un sistema nazionale Rete rispetto agli altri che pretendono da noi
Certezza almeno sui tempi di esecuzione delle decisioni io non posso immaginare apro una parentesi che sulla enorme polemica dei relativa ai rigassificatori che sono fondamentalissimo i mi permetto di dire per il nostro Paese
Ci siano potere d'interdizione locali continui che rendono indubbiamente più arretrata la capacità del sistema italiano rispetto ad altri Paesi quindi questo sistema
Di Presa delle decisioni tocca la sicurezza sotto un altro aspetto
Chiamiamola affidabilità del sistema chiamiamo la certezza delle decisioni ma sempre sicurezza un aspetto la sicurezza sicuramente
Una osservazione conclusiva
Noi stiamo prendendo molto sul serio le suggestioni come quella del presidente Ortis su una conta raccordo europeo è un'armonizzazione degli standard di regolazione
Voi sapete che molti imboccano un'autorità unica per l'Energia ad esempio un'autorità europea
Vi sono altri che avendo dei dubbi parlano di un raccordo maggiore tra le autorità nazionali io credo che non si può raccordare un sistema che ha standard Diversi paese per paese perché se i criteri di regolazione nazionali sono diversi
è solo uno scambio di notizie mi permetto di dirlo tra i titolari delle locali autorità se noi vogliamo raccordare con un sistema europeo armonizzato
Prima dobbiamo armonizzare gli standard e poi possiamo armonizzare le strutture magari avendo un'autorità europea un futuro una cabina di regia come qualcuno auspica quindi io sono favorevole ad un'armonizzazione anzitutto delle regole sulla base delle quali ciascuna autorità nazionale di regolazione procede perché altrimenti vi rendete conto che ci sono tra l'altro sistemi avvantaggiati e sistemi avvampa svantaggiati asseconda della natura del sistema di regole che vale per le autorità di regolazione nazionale quindi prima pensiamo ad armonizzare gli standard di regole e come conseguenza armonizziamo anche i regolatori
Armonizzare i regolatori altrimenti non è possibile ma detto questo io sono molto favorevole a lavorare su questo e come ultima cosa davvero voi lo sapete probabilmente già
Ma
Nel Sesto Programma europea di europeo di ricerca c'era un settore è un progetto specifico dedicato alle reti in particolare tecnologiche alla ricerca su questo tema
E voi probabilmente sapete che nel settimo programma europeo Programma Quadro
Per la ricerca noi abbiamo inserito un progetto particolarmente importante per la ricerca in materia di reti soprattutto ovviamente
Tecnologiche da di grandi reti europee quindi anche reti
Energetiche ecco questa è una grande sfida perché l'Europa sia spetta una risposta nazionale
Importante allora il sistema Paese Italia è chiamato a una grande sfida
Noi dobbiamo cercare di evitare francamente che oltre ad una ancora insufficiente dotazione nel bilancio nazionale per la ricerca
Non si colgano appieno lei possibilità offerte dai alla dai finanziamenti europei ci sono molti miliardi di euro quindi grandi cifre destinati a questo e io immagino che nelle prossime settimane visto che i bandi ci saranno nella prima parte del due mila sette il sistema Italia studi una procura progettazione d'una proposta adeguata per far competere l'Italia e possibilmente fare aggiudicare Alitalia
Una aspetto un settore di questo progetto europeo che abbiamo lanciato
Queste sono in conclusione i riferimenti alle iniziative dirette piuttosto specifiche e concrete che l'Europa sta adottando
Quello che mi preme davvero dire e che il tema delle grandi reti e delle reti energetiche e tecnologiche ma tutte le reti transeuropee
Sarà un tema sempre più europeo perché sempre più la globalizzazione ci chiamerà adesso siamo chiamati con il quinto allargamento ad occuparci del Sud-Est europeo
La regione dei Balcani è una regione che in termini di presenza e di impatto sull'Europa e sulle reti europee sarà significativo quindi anche questo vuol dire che l'Europa dovrà fare sempre di più non per sostituire le politiche nazionali ma per far sì che le politiche nazionali
Possano in qualche modo avere a disposizione un un vero e proprio valore aggiunto
Grazie
Sono molto convinto
Che il tema del ruolo dell'Europa in materia di grandi reti
Sicurezza il governo tecnologia ad essa collegata e certamente quello che oggi già è un futuro sempre più sarà il centro attenzione così come
Una volta facendo prevalere la mia
Lui professionalità di economista credo che e ma le regole
Centrale
Ma le regole e del loro coordinamento il cerchio si procede alla strada
Della autorità unica che è più difficile percorro quello di stabilire gli stand del poi coordinare l'attività dell'autorità di regolamentazione
Ma io credo che così se mi è consentita
La sensibilità dell'accademico oltre che
Responsabile di questo ente di ricerca
Qui c'è un ma tema già affrontato
Il presidente Fred viene quando diceva
Qui abbiamo dei bandi di ricerca abbiamo abbiamo delle opportunità
Ed è per questo che siamo qui a discutere di una questione molto importante secondo quello che e la nostra visione del problema cioè l'interpretazione del funzionamento delle reti la il lampo modellistica la maniera interpretare gli effetti che una malfunzionamento non parte determina sul resto
Decisivo rispetto anche alla gestione al funzionamento al governo
Io nella mia introduzione ho parlato delle varie tipologie di modelli e modelle di interdipendenza modelli che vengono dalla similitudine biologica di agenti che si muovono uno rispetto all'altro visto che sono difficile prevedere gli effetti anche di propagazione
Anche
Questo può determinare un'epidemia più o meno grande nel sistema e quindi come interpretiamo il funzionamento è noto che questo per il decisore politico molto opportunamente e il presidente Frattini ha parlato di nodi politici che deve decidere
Dove intervenire come intervenire in quali maniere proporre la sua azione deve avere degli strumenti che gli consente di interpretare valutare gli Effetti
Del malfunzionamento di affetto di eventi che producono guasti e creano difficoltà di governo e di sicurezza delle grandi reti a disposizione perché altrimenti incapace ore in difficoltà di fronte accadimenti quindi la ricerca l'analisi di sistema mi pare decisivo perché si possa procedere con una qualche capacità è una sicurezza che il consenta un'analisi dell'interdipendenza delle reti ma anche del funzionamento delle singole ed è questo noi vorremmo fare
Apprendo l'attività che facciamo ai nostri laboratori alla cooperazione con altri siamo pronti a dichiarare la nostra
Disponibilità a lavorare con tutte quelle vogliono interpretare questo problema a livello nazionale e quello europeo rispetto a modellistica e che servono per prendere poi di decisione politica questo è un punto importante l'occasione ci consente di affermare del presidente che stiamo lavorando a questo e ci auguriamo di fare un buon lavoro grazie
Grazie contro esame ciao può fare significa
Grazie