Donne e politica. Alle radici della disuguaglianza di genere

Buona sera tutte prego tutti quanti di accomodarsi perché andiamo all'avvio alla prima sessione di lavoro alla prima seduta alla sessione di lavoro la prima seduta
Del titolo politica livelli decisionali e genere
Come chi era presente questa mattina in qualche modo ha visto che è stato anticipato il tema di quest'oggi perché è stato messo in rilievo quanto sia importante aviere dei dati statistici con un punto di vista di genere quanto questo risulti fondamentale
E
Oggi parleremo proprio di questo anche di questo andremo diciamo a capire meglio ci interrogheremo meglio
Sul fenomeno della parziale esclusione femminile in ambito politico e sindacale e sui meccanismi che sono sottostanti a questo fenomeno
Cercheremo che cosa c'è dietro cercheremo di capirlo e che cosa c'è dietro appunto a questo fenomeno che permane nel tempo ha delle caratteristiche di opacità di quasi di mistero si potrebbe dire anche alla luce di tre elementi che sono ben descritti nel rapporto et io vorrei mettere in evidenza solo per aprire diciamo i lavori di questa seduta
Innanzitutto i numerosi tentativi che sono stati fatti in questi decenni per abbattere attenuare le barriere giuridiche e culturali religiose e psicologiche
In appunto dei cenni di riforme di lotte politiche azioni propositive programmi specifici sia a livelli ai livelli nazionali che a livelli internazionali inoltre poi un altro elemento è una forte propensione dell'opinione pubblica riconoscere lo specifico valore aggiunto e l'importanza di un'equilibrata rappresentanza delle donne nella vita politica
Una un ulteriore elemento che ci fa interrogare appunto e questa forte crescita della qualificazione delle donne sul piano della preparazione culturale e della capacità di intervento e di gestione all'interno della vita pubblica
Quindi nel in questa ricerca in che si è svolta nell'ambito del Progetto donne politica
Una prima spiegazione di questa relativa esclusione delle donne dalla partecipazione politica e sindacale è stata cercata ricercata nell'esistenza di alcuni fattori che potrebbero concorrere in vario modo alla sua origine la prima relazione di quest'oggi oltre a fornire un quadro statistico della relativa esclusione delle donne della vita politica
E sindacale naturalmente presenterà una disamina del primo di questi fattori quello che si è denominato la segregazione verticale diffusa
Quindi donna parole a questo punto alla prima relazione di oggi
Che verrà svolta da Giovanna tecnici
Che la coordinatrice del Progetto donne politica che ha sociologa ha diretto varie ricerche sulle tematiche tematiche di genere ed in particolare su donne impresa nel Mezzogiorno d'Italia e sulla femminilizzazione della povertà in Senegal
Lei appunto ci illustrerà sia il fenomeno delle relativa esclusione delle donne dalla vita politica e sindacale e sia diciamo l'esclusione la segregazione verticale diffusa nei vari ambiti della società le do la parola
E grazie ai miei Anna buon pomeriggio a tutti quindi io oggi come già vi è stato annunciato o il compito vi porta di un po'a quello che è stato il momento iniziale del nostro lavoro
E quindi della nostra ricerca e anche di tutto il Progetto donne politica e cioè la constatazione di una parziale esclusione delle donne e dalla rappresentanza politica e sindacale
Perché parziale perché è vero che donne ci sono ma guarda caso esattamente dove si conta di più queste donne tendono a sparire
Ecco in questi giorni anche ne abbiamo parlato stamattina veniva la tentazione di dire che probabilmente non c'era
Più niente da fare c'erano stati commenti tanto entusiastici su queste ultime elezioni americane un sulla candidature alla presidenza fatta attraverso le primarie la presidenza francese di Ségolène Royale
Questo però se come diceva stamattina Marina Sereni la quantità fa peggio non ci devi far dimenticare anche se abbiamo avuto delle donne imposti importanti
E che comunque e negli Stati Uniti non arriviamo al venti per cento delle donne in Parlamento e in Francia ce ne abbiamo il dodici virgola due per cento quindi poi di fatto la situazione è ben lungi dalle S ancora risolta
Questo però ci dà un po'il senso di quanto spesso il tema venga trattato in modo episodico e superficiale
Cioè si passa spesso dal piagnisteo alla all'ottimismo sfrenato per cui se ne appunto e non ci sia più niente da fare questa è stata una delle cose che c'ha poi i spinto a cominciare il nostro lavoro di ricerca neanche iniziare questo questo convegno almeno la parte di lavoro di questo convegno proprio dal dato materiale
E il dato materiale come dicevamo a questa parziale esclusione cioè le donne alla rappresentanza politica e sindacale
Con l'obiettivo quindi della relazione e tentare di fare un quadro il sintetico senza dubbio ma per quanto possibile sistematico di questo fenomeno di esclusione e facendo questo cercherò anche di sgombrare il campo da alcune e condizioni che spesso sono tanto radicate quanto false e adesso ci arrivo
Del paese questo come diceva mia prima e nipote o prima sostanzialmente il dato della rappresentanza politica sindacale
Poi passerò e a delineare un quadro ancora più rapido dello stato delle donne in altri ambiti gente si son meeting
Trattando quel fenomeno che abbiamo denominato segregazione verticale diffusa che si riferisce alla penuria di donne hai detto cipresso che di tutte le aree della vita pubblica
E così cercano anche di fare un confronto fra la politica queste aree
Per conclude alla fine con alcune prime considerazioni che abbiamo fatto al termine della ricognizione diciamo soprattutto statistica che ha portato alla redazione di questa parte dell'apporto di circa qui alcune premesse di carattere metodologico
E le fonti appunto di questa parte della ricerca che vado ad esporre e sono fonti di carte statistico e documentario diciamo in larga parte non prodotte da noi ma da noi raccolte sono state in realtà prodotte da enti Nagni nazionali e internazionali molto diversi tra loro con scopi diversi e quindi anche con metodologie diverse
In qualche caso siamo andati proprio noi a contarci i dati laddove non non erano proprio l'identità
E uno erano raccolti nel modo confonda come ci servirà andando a interrogare i siti internet e gli Enti pertinenti vari sindacati e anche con la collaborazione dei nostri partner
Questi dati verranno quindi proposti in chiave comparativa sia mettendo in relazione ambiti diversi sia confrontando Paesi diversi o o la situazione internazionale nel suo complesso
Comincia quindi con la prima parte del del mio lavoro quindi
Quello di documentare il fenomeno di base da cui siamo partiti la parziale esclusione delle donne dalla rappresentanza politica sindaca
Cominciamo dal dato globale che riguarda l'Italia
Ecco la situazione italiana come vedete lucido è caratterizzata sinteticamente da questi aspetti è una percentuale abbastanza modesta di senatrici una percentuale di donne alla Camera appaia il diciassette virgola tre per cento
Nel complesso quindi abbiamo il sedici virgola uno per cento delle parlamentari
Bisogna dire che l'andamento della rappresentanza nazionali in Italia è stato discontinuo perché alla Camera per esempio si è passati dal quindici per cento nel novantaquattro all'undici per cento nel novantasei per poi risalire al dato attuale soltanto nel due mila sei
In virtù di questa scarsa rappresentanza nella nella Camera bassa
Cioè nella
Nella Camera dei deputati abbiamo una posizione inferiore ad altri paesi europei la cui media si attesta attorno al ventidue per cento
Ecco già l'abbiamo detto oggi ebbene inondando questa fenomenologia non è una fenomenologia solo italiana si tratta anzi di un problema globale
La percentuale media globale infatti delle donne nelle camere basse delle legislature nazionali appena del sedici virgola otto per cento ecco però la cosa più sorprendente è scandalosa l'abbiamo detto questa mattina ma vorrei enfatizzarlo
E che questa bassa rappresentanza si trova in quasi tutti i Paesi considerati più sviluppati anzi da un punto di vista statistico in questi paesi relativa esclusione delle donne dagli organi politici risulta abbastanza simile se non peggiore
A quella presente in aree geografiche spesso considerate arretrate sotto il profilo dello sviluppo sociale del rispetto dei diritti umani e ai quali noi come
Sottolineava stamattina giustamente Patrizia Paoletti ci picchiano di dare lezioni di democrazia
Ecco qui abbiamo gli aggregati di Paesi di cui parlavamo anche questa mattina perizia Chievo per gli appartenenti all'OCSE
Hanno una media pari al diciannove virgola due per cento di presenza femminile nelle camere basse uniche mente i paesi dell'Africa subsahariana hanno il diciassette per cento l'Asia il sedici virgola quattro per cento
Le Americhe il venti virgola sei per cento però è una donna ogni quattro uomini una che siede anche e e va notato che i Paesi del G otto che sono i più sviluppati del mondo i più ricchi al diciassette virgola quattro per cento
Non è che poi sia tanto tanto distante da quello che succede nei Paesi arabi che l'otto virgola due per cento
Ecco la situazione europea abbastanza differenziata un dato abbastanza noto comunque la riportato ci sono Paesi come la Svezia e la Norvegia e la Finlandia dove si raggiungono percentuali molto elevate si veda poi più avanti e che lo stesso capita nelle
Nelle regioni e nei comuni di questi Paesi
E comunque in abbiamo in in Europa anche invece Paesi che sono molto messi peggio vediamo adesso nel prossimo lucido
Abbiamo qui distinto in questa tabella i Paesi cosiddetti virtuosi passatemi il termine che un termine tecnico qui la soglia del venticinque per cento che abbiamo adottato è una soglia che potremmo definire critica ma potremmo definire anche la soglia della decenza
E sopra questa soglia abbiamo la Svezia Norvegia la Finlandia la Danimarca Paesi Bassi la Spagna il Belgio l'Austria la Germania
I non virtuosi sono molti altri tra cui l'Italia
Ma abbiamo anche la Francia come dicevamo abbiamo anche l'Irlanda abbiamo anche la Grecia
Ecco tornando all'Italia va detto che le donne presiedono soltanto quattro delle ventinove commissioni parlamentari permanenti e due dei ventuno gruppi parlamentari nel passato soltanto due donne hanno svolto il ruolo di presidente della Camera
Mai una donna è stata presidente del Consiglio mai una donna è stata presidente del senato e tanto meno della Repubblica
Ho circa la presenza poi nel potere esecutivo nazionale le percentuali sono soltanto di poco superiore a quelle che abbiamo finora considerato perché come ben sappiamo abbiamo soltanto sei ministri donne dico soltanto perché soltanto due peraltro hanno ministeri dotati di portafoglio
Quindi nel confronto con gli altri Paesi europei in questo caso andiamo non tanto bene
Come vedete siamo
Nella seconda tabella non proprio in cima
Comunque in tutti i Paesi OPEC la situazione non è bellissima non è brillante perché abbiamo una sola Presidente del Consiglio
Ettore Cati di Stato
Ecco passiamo adesso a livello regionale
Come probabilmente tutte voi cordate e abbiamo avuto le elezioni regionali lo scorso anno e ci sono state due donne che sono state lette presidenti di regione
Diciamo che i dati positivi presumibilmente finiscono lì perché se vedete questa tabella abbiamo sopra la soglia della decenza per il Consiglio soltanto la Toscana
E qualche cosa in di meglio sia nelle giunte però
Se adesso andiamo a vedere sempre la Sardegna che il cinquanta per cento e donne assessore comunque una rappresentanza in consiglio è molto bassa sotto il dieci per cento
D'altronde la stessa cosa succede anche in Europa
E e la guida dell'amministrazioni di livello regionale è affidata prevalentemente agli uomini
Ecco in questa tabella si nota che il caso più positivo è quello della Norvegia che cinque presidenti donna su diciassette regioni considerate
Ma la cosa sorprendente e qui cominciamo a vedere quali sono le cose che si sanno di meno in giro la Finlandia la Svezia che vanno molto bene a livello nazionale a livello regionale guidano la cutanee non virtuosi quindi non è che stanno comunisti tanto tanto meglio di noi
E poi ancora peggio di noi stanno i Paesi Bassi
La Francia la Danimarca la Germania la Spagna il Belgio la Grecia l'Irlanda la colonia proprio non hanno donne nel governo
Sì non hanno donne presidenti di scusate presidenti di regione
Andiamo adesso un'altra situazione
Quella dell'amministrazioni comunali
Nella comunione nella opinione comune l'ambito locale sarebbe un contesto più favorevole alla presenza femminile in politica perché e addirittura il settantasei per cento degli italiani secondo il Censis afferma che le donne sono fondamentali per il buon governo delle amministrazioni
Qua non so se Francesca Zajczyk ci poi ci poteva raccontare qualche battuta della sua esperienza recente anche in quanto
Amministratrice comunale
Ecco però quando si avvede il comportamento di voto la situazione abbastanza differente che donne sindaco ne abbiamo il nove virgola sei per cento vicesindaco il tredici virgola quattro Assessore il diciotto virgola uno e consiglia il diciassette virgola sette
Quindi da una parte una buona opinione dall'altra un comportamento che non fa riscontro
Peraltro la situazione non migliora nei comuni più piccoli dove sorprendentemente
Egli abbiamo per esempio nei comuni con meno di cinquecento abitanti soltanto l'undici virgola tre per cento di donne sindaco
Comunque siamo in buona compagnia come si vede da questa tabella in Europa le percentuali di donne si indaga non è molto dissimile alla media italiana
E qua ha detto un'altra cosa ancora non è che laddove a livello nazionale si sono fatte delle politiche importanti
E o anche di lungo corso per portare le donne a un livello di rappresentanza buono quasi abbiano gli stessi risultati automaticamente a livello regionale a livello comunale no
Se vedete qui come siamo messi e con gli amministratori comunali abbiamo la conferma che per esempio in Germania dove abbiamo una donna Presidente del Consiglio che abbiamo soltanto il cinque virgola uno per cento di Sindaco
Quali possono essere le ragioni di tutto questo costruiremo meglio anche domani però
Molto comunemente si ritiene che una delle cause principali si è fatto che i partiti non candidano donne che la situazione dei partiti è quella che andiamo a vedere qual è questa situazione dei partiti
E qui abbiamo e alcuni dati che si riferiscono agli organi collegiali centrali dei partiti italiani
Alcuni partiti italiani prevalentemente del centrosinistra hanno inserito con i propri statuti delle norme che regolamentano il peso della componente femminile
E quindi hanno applicato criteri di pari opportunità
Anche nelle liste presentate delle consultazioni elettorali
Tuttavia nonostante queste azioni positive la presenza femminile e ancora abbastanza scarsa se guardiamo il dato complessivo che si attesta al diciannove per cento
E sicuramente la la situazione dei partiti del centrosinistra un pochino migliore di quella del centrodestra
Però il dato non è in ogni caso molto confortante qua ci riferiamo agli organi collegiali
Peraltro se andiamo agli organi monocratici quindi i segretari di partito e presidenti di partito la situazione è ancora molto peggio
Perché abbiamo come massime cariche di partito quindi presidente il segretario nei diciotto partiti principali italiani
E
Fino a dieci giorni fa avevamo soltanto una donna adesso ce ne abbiamo tre lo dal punto di vista statistico la cosa non è migliorata molto insomma
Peraltro a livello questo a livello nazionale a livello regionale e locale la situazione si produce tale e quale se non ancora peggiore e in Europa che cosa succede l'esclusione delle donne
Dal posizioni di comando dei partiti è un fenomeno ricorrente
Abbiamo qui su questa tabella dei paesi cosiddetti virtuosi in cui quattro partiti sugli otto e i principali del Paese hanno leadership femminile
Un pochino di questa tabella viziata dal fatto che non si pesa la dimensione del partito quindi queste quattro donne potrebbero guidare dei paletti di veicoli simili però comunque non è buona in ogni caso perché se andiamo a vedere poi
Sono o non virtuosi moltissimi Paesi
Quindi sono nove i Paesi in cui la soglia critica del venticinque per cento non viene aggiunta
Adesso passiamo invece a parlare del sindacato dove la situazione per alcuni versi simili e per altre e Peralta diversi poi credo che sentiremo nel corso di queste due giornate anche testimonianze dirette qua cifre amiamo un attimo ai numeri al dato materiale
Ecco la partecipazione delle donne i sindacati a livello di base organizzative piuttosto elevata infatti in Italia nel due mila due si contava carissima la CGIL circa il cinquanta per cento di donne e alla CISL e circa il quante cinque per cento alla Queen un po'di meno il diciotto per cento ma pareva che la presenza fosse in crescita tuttavia ai livelli decisionali la presenza femminile scendeva drammaticamente
I fino al due mila cinque non ci sono state donne segretario generale nei quattro grandi sindacati soltanto nel due mila sei è stata promosso a una donna la Polverini ha come segretario generale dell'UGL
Però e ecco questa poiché la tabella che riporta la presenza di donne nella negli organismi dirigenti dei sindacati
Come però avviene dei partiti e come avviene a livello delle amministrazioni locali a livello regionale provinciale la situazione diventa molto peggiore
Va detto che anche la stessa CGIL dove abbiamo il cinquanta per cento delle segretarie confederali ha soltanto il dieci per cento dei segretari regionali donna segniamo la famosa UGL che ha un segretario nazionale non ci abbiamo neanche un segretario regionale donna quindi la situazione è è abbastanza poi critica a livello locale negli altri Paesi la situazione abbastanza analoga perché le donne nei sindacati più o meno sono il quaranta virgola cinque per cento ma i livelli decisionali la situazione riproduce quella che abbiamo appena discutere appena visto per l'Italia
Sì sì l'ho menzionata prima io di Calì e hanno una segretaria anche una Presidente donna
I radicali va be'ha prima
Allora
Ecco e qui mi fermo un attimo per quanto riguarda la rassegna sul dato
E della segregazione della mancanza di rappresentanza femminile ai vertici
E dico come noi abbiamo ragionato insomma come prima accennava Miriam abbiamo riflettuto su quelli che sono gli aspetti oscuri di questo fenomeno sostanzialmente il perché questo fenomeno per quanto così palese così evidente
Rimanga comunque un fenomeno consistente e persistente nel tempo
E tra le varie determinanti di questa situazione abbiamo identificato quella che poteva essere la situazione generale a contorno della situazione dei partiti
E quindi abbiamo analizzato la presenza delle donne come già altri hanno fatto prima di noi andò andando a vedere i i dati del De si son Making in altri ambiti della vita pubblica
E quindi abbiamo documentato questo fenomeno che abbiamo denominato segregazione verticale diffusa
Ecco con questo termine abbiamo voluto determinare insomma riferirci al fatto
E che questa segregazione verticale si rileva in ogni ambito della vita economica sociale professionale e per giunta ad ogni livello di potere
Anche non elevato o relativo ad aree territoriali descritte come abbiamo visto per quanto riguarda anche i comuni lo stesso succede anche in altri anni
E questa segregazione verticale diffusa sembrare almeno due peculiarità il fatto di colpire in modo analogo diverse aree della vita sociale e quello di agire in tutte le gerarchie dei vari livelli considerati
A queste due peculiarità poi si aggiunge anche spesso la terza che ho indicato in tabella c'è il fatto che c'è una sproporzione forte fra donne presenti alla base talvolta superiori alla metà degli della base
E poi verificarsi invece a livello più alto nella gerarchia
Una sproporzione quindi una diminuzione un assottigliamento della presenza femminile
L'abbiamo considerato che questa situazione generalizzata che adesso Ando a esporle in modo abbastanza rapido
Possa costituire un potente fattore di contesto praticamente un insieme di spinte che frenano la presenza femminile all'interno della politica perché in un contesto fatto così
Perché la politica dovrebbe andare meglio
Sono in questo momento passata a diciamo ad alto quindi stiamo passando alla politica al resto della società come dicevo non dirò tutto quello che abbiamo scritto nel rapporto vi trovate in tutte le tabelle tutte le fonti ipogeo soltanto alcuni dei dati più significativi sugli ambiti che di solito vengono citati come più importanti
Per esempio ecco questi sono gli ambiti che abbiamo che abbiamo analizzato e che trovate nel rapporto
Nei primi due capitoli comunque del rapporto
La situazione della magistratura della magistratura e piuttosto emblematica perché non abbiamo né una presenza forte del donne magistratura abbiamo tre mila seicentosessantanove su nove mila cinquantasette magistrati donna quindi il quaranta virgola cinque per cento
Ma la loro presenza nelle posizioni di maggiore responsabilità rimane minoritaria
Nelle cariche più alte non ci sono donne nessuna presidente di sezione di Corte di Cassazione nessuna Presidente di corti d'appello solo quattro presidenti di tribunale su centoquarantotto solo tre procuratori della Repubblica su centoquarantotto
Comunque si può vedere la presenza delle donne oltre a essere molto debole concentrata nei negli organi di tipo collegiale
Per quanto riguarda l'Europa più o meno la situazione analoga che
Almeno a livello di vertice così a livello di base ci sono Paesi dove ci sono il settanta per cento dei magistrati come l'Ungheria Paesi dove invece e le donne magistrato sono molto poche ma comunque sono sempre molto molto poche al vertice
Adesso qualche accenno alla funzione pubblica la funzione pubblica un'area femminili stata fortemente femminili Tata ne consideriamo che il cinquantatré virgola quattro per cento degli implica degli impiegati nella pubblica amministrazione donna
Sì a livello centrale sia a livello periferico però i posti chiave sono sempre in mano agli uomini l'unica eccezione quella della sovrintende le insomma tendenze beni archeologici dove abbiamo una paella presenta avanza tanti uomini e tante donne però ecco sono ventidue undici uomini e undici donne
E i la stessa cosa si verifica negli enti locali
E con calze attivisti che analogo se se mai leggermente migliori ma di poco
Questo stesso fenomeno si verifica anche in gran parte dei Paesi europei
Dunque il potere economico finanziario è uno degli ambiti a cui le donne accedono più di rado non a caso non ci sono mai state in Italia donne titolari di dicasteri economici
Le banche le assicurazioni cui avendo sempre più donne nell'organico abbiamo il trentotto virgola sei per cento nelle banche il quarantaquattro per cento delle assicurazioni
Hanno ancora pochissime donne nella dirigenza consideriamo che i direttori di banca sono il sette virgola quattro per cento donne e questo è già un grande passo avanti perché cinque anni fa erano la metà
E le assicurazioni a loro volta hanno solo il sei virgola due per cento di funzionari assicurative di settimo livello cioè dirigente o questa stessa cosa più o meno si vede anche nel resto dell'Europa nonché nelle banche centrali dei vari Paesi europei l'unica eccezione a questo riguardo è la Norvegia che ha una donna Presidente
E ma nelle principali istituzioni economiche europee che è un po'riflettono il potere che c'è all'interno delle istituzioni economiche dei vari paesi abbiamo una situazione che vedete in tabella quindi abbiamo nessuna donna
Al top e negli organismi collegiali abbiamo una presenza moderata
Ecco passiamo adesso rapidamente al mondo dell'impresa che è un mondo che come molti di voi sanno staffe minimizzando
La presenza femminile ai vertici però sembra appannaggio delle imprese piccole e medie scusate piccole e micro volevo dire medie non ci arriviamo
E se andiamo verso dimensioni maggiori in Italia come nel resto dell'Europa non abbiamo presenze significative al vertice quando si passa dal potere materiale al potere reale quello del top management guarda caso le donne spariscono
Sono consigliere di amministrazione nelle cinquanta maggiori imprese italiane soltanto l'uno virgola tre per cento di donne consiglieri d'amministrazione in società quotate quattro virgola uno eccetera eccetera
Ecco qui dall'Europa eurostat ha fatto una ricerca sulle donne manager questo termine però includeva anche delle cariche che pur essendo diverse da Paese a Paese
Includono delle posizioni più basse insomma talvolta anche delle segreterie camuffate diciamo
Ecco ma malgrado questa definizione piuttosto imprudente le donne superano il quaranta per cento soltanto in Lituania e Lettonia mentre l'Italia con il trentuno virgola nove per cento supera Svezia e gli altri Paesi nordici
Un altro ambito fortemente crimini Rizzato nell'organico e quello sanitario e sono donne il sessanta virgola due per cento dei dipendenti della sanità pubblica italiana ma abbiamo soltanto il sei per cento dei direttori generali
E nella situazione della sanità privata e ancora peggio
Ecco questo è un confronto con alcuni Paesi europei cioè con l'Inghilterra e la Francia dove la sanità pubblica abbastanza importante come vedete più o meno l'apriamo intende a riprodursi
Ecco del mondo accademico non pare Leo perché meglio di me lo faranno dopo Marcella Corsi ritardi anche l'unica cosa che volevo dire che la forbice delle carriere si verifica anche lì
Ed è un posto dove e questo pesa parecchio perché ormai le donne laureate hanno superato i ragazzi e quindi e tendenzialmente avremo università sempre più femminile
Infine le comunicazioni di massa le donne rappresentano il ventuno virgola nove per cento tra i professionisti il ventisei virgola uno per cento dei pubblicisti il quarantacinque virgola otto tra praticanti iscritti all'ordine dei giornalisti
Ma soltanto il due per cento dei direttori di quotidiani
Un po'meglio ma nelle agenzie di stampa ma decisamente peggio nelle televisioni dove non ci sono donne manager direttori di TV o radio nazionali mentre c'è qualche cosa a livello locale e non ci sono donne direttrici di telegiornali ecco qua
Lo stesso non ve lo posso proiettare ma si verifica a livello europeo
E qui mi fermo gli ambiti dotta lasciato sono le organizzazioni datoriali di categoria gli ordini professionali gli enti di ricerca pubblici ritrovare comunque nel testo e la loro situazione vi garantisco che non è migliore di quello appena delineato
Ecco può emettere soltanto in evidenza alcune prime cose che trovate poi anche nel rapporto
E e che sono in parziale controtendenza con quanto si sente abitualmente su questi temi
Innanzitutto per quanto riguarda la politica
Il mondo occidentale lo dicevamo non detiene la palma della parità tra uomini e donne
La media di donne presenti nelle Camere di basse uniche dei paesi dell'OCSE è sostanzialmente identica a quella di Asia Africa subsahariana eccetera quindi il problema è omogeneo a livello globale e nei Paesi più industrializzati è particolarmente inspiegabile
Seconda considerazione non è neanche vero che l'Italia è sempre il fanalino di coda qualcuno già lo ricordava questa mattina perché il problema un problema senz'altro europeo quello della scarsa rappresentanza politica femminile
E anche là dove sono stati fatti dei sono state prese delle misure per combattere questo problema esso ricompare negli altri livelli che non sono quello nazionale invece per quanto riguarda la segregazione verticale diffusa quindi la situazione della società nel suo complesso
Possiamo dire che non è
Che la politica il mondo sindacale sono rimasti indietro rispetto a una società è un mondo del lavoro e delle professioni che sta più avanti la politica anzi è in media talvolta addirittura meglio di altri ambiti se si guardano i livelli apicali
E questo vale anche per gli altri paesi europei e voi fate caso in alcuni casi la Svezia che va tanto bene la politica va peggio di noi come per esempio nel caso dell'università
Non è che questo ci Consoli molto ovviamente perché la situazione delle donne va un po'male dappertutto invece questo ci spinge a approfondire la ricerca l'abbiamo fatto questa soltanto la parte iniziale la ricerca abbiamo dato a diversificare l'analisi e mette in campo diversi strumenti Peterlini le specificità del problema della politica
E per comprenderne le determinanti questo per poi in seguito ragionare sulle soluzioni ma questi però sono gli argomenti dei prossime sedute quindi mi fermo grazie
Grazie a Giovanna tecnici anche per essere rimasta anche nei tempi prestabiliti nonostante ci abbia offerto una notevole panoramica come avete visto di dati
Che che confermano appunto anche alcune cose che venivano sottolineate questa mattina
Per esempio quella del superare alcuni stereotipi molto noti e molto conosciuti
Superare diciamo le visioni Phil che sono spesso date anche dai dei media dei mezzi di comunicazione cioè che solo il nostro Paese sono l'Italia insomma in in cui si ha una situazione di bassa rappresentanza delle donne nel mondo della politica del sindacato e che ci sono paesi invece sono sono virtuosi a tutti gli affetti come vediamo ci sono luci ed ombre
Sia nei vari Paesi perché come abbiamo visto a livello regionale a livello locale le donne effettivamente spesso sono sono in numero veramente bassa al di là delle aspettative al di là di quello che si possa credere e sia le donne proprio mancano nella società c'è proprio come abbiamo visto una grande presenza alla base delle varie aree sociali e poi quando però si sale anche Alpi con livello di potere le donne mancano e questi che sono dati crudi diciamo che possono sembrare in parte sono sicuramente anche notti vedove comunque non insomma non l'hanno suscitano comunque penso il vostro interesse
E a questo punto io darei la parola a la professoressa sai circa che è docente di Sociologia e vice direttrice del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale dell'Università degli Studi di Milano Bicocca da alcuni anni si occupa del problema della scarsa presenza delle donne nei luoghi decisionali dell'economia e della politica ha scritto vari libri forse qui non non li non li posso ricordare tutti ma sono presenti anche nella bibliografia che troverete all'interno del rapporto inoltre anche stata eletta alle elezioni comunali di Milano nella lista dell'Ulivo quindi anche questa esperienza di donna che dal mondo della ricerca dello studio discesa nel campo della politica
Chissà insomma anche che cosa quali esperienze lezioni né attratto
Nella nostra ricerca è stata consultata per la validazione del repertorio dei fenomeni sul rapporto tra le donne la politica e anche partecipato ad uno dei focus group che si è tenuta a Milano le dopo la parola
Sì grazie
Spero di di di riuscire a a contenere il tempo dandovi soprattutto alcuni alcune impressioni nel ragionamento che cercherò di di sviluppare magari poi alla fine dire due parole su questa mia iniziale esperienza politica
Innanzitutto diciamo una valutazione sulla situazione che ovviamente negativa di questo ente banale ma io personalmente continuo Osteen darmi a essere Mulder altamente moderatamente fiscale sì moderatamente positivo spenti scusate che non mette un attimino così eccolo qua moderatamente positiva e perché non vi faccio vedere dei dei dati perché non abbiamo tempo scorro solo due o tre slide dicendo che il fenomeno della scolarizzazione in Italia è un fenomeno recente
E se noi andiamo a vedere alcuni
Diciamo la presenza delle donne in alcuni settori
Per classi di età vediamo una differenza cioè sicuramente una maggiore presenza delle classi di età più giovani nei livelli a apicali o che cominciano a poter essere considerati apicali ripeto non vale la pena entrare troppo nel merito di questi dati la grafico dall'idea immediatamente del e dell'andamento e perché sono moderatamente ottimista perché lavorando dal punto di vista della ricerca soprattutto su le fasce diciamo di donne che come si usa dire ce l'ha più fatta
E che spesso appartengono comunque cominciano ad appartenere a fasce di diretta relativamente giovane si colgono secondo me degli elementi di positività
Degli elementi legati ad una crescente consapevolezza del proprio valore sia sul piano professionale su quello delle competenze ma anche di consapevolezza e volontà di realizzazione personale
Di realizzazione dei propri desideri delle proprie dei propri progetti ma insomma in qualche modo una cominciano a dimostrare una volontà e capacità di e di di Scelta
In qualche modo a me pare che queste donne che naturalmente sono una fascia contenuta quel gruppo contenuto dal punto di vista e quantitativo però a me sembrano sembrano molto interessanti perché è è come se cominciassero diciamo ad aprire delle fasi di di sperimentazione
Relativamente al loro rapporto con il lavoro ma anche al loro rapporto di di coppia rispetto al tema della conciliazione e dei tempi famigliari in qualche modo cominciano a trascinare in questo processo che è lentissimo e il fatto di passi piccolissimi
Anche di uomini d'altra parte qualcuno anche a livello europeo già qualche anno fa in realtà diceva che era solo una questione di tempo
C'è appunto la crescente scolarizzazione professionalizzazione eccetera eccetera porterà ad un certo punto ad una pressione di queste masse giovanili è a creare quella massa critica del trenta per cento che poi avrebbe dovuto o dovrebbe o dovrà speriamo come che portarsi dietro anche le altre
Allora
è chiaro che se da una parte io sono molto era talmente ottimista
Pur tuttavia sono anche molto preoccupata ma non solo per i dati statistici
Perché almeno per due grandi ragioni uno è la persistenza della grande area legata alle agli stereotipi
I temi della discriminazione della della delle resistenze da parte del mercato del lavoro e delle organizzazioni aziendali all'ingresso e all'ascesa
Delle donne è chiaro che si perpetuano invece una più generale col testo di sette di stereotipi di genere
Immagini sociali e proiezioni
Dissente il femminile tradizionali che da una parte convergono nel puntellare comportamenti discriminatori di chiusura nei confronti delle donne dall'altro però
Portano e continuano a portare le donne stesse a vivere in modo molto contraddittorio e difficile questa battaglia verso l'autonomia
E quindi che è una battaglia culturale no prima ancora che che economica allora voglio ricordare solo tre grandi diciamo temi oltre ai grandi problemi legati al agli stereotipi uno secondo me ovviamente nonché sia di in ordine di importanza uno è la questione del del potere
O meglio della rappresentazione del potere da parte delle delle donne dai lavori di ricerca che che ho svolto emerge una una visione del del delle donne del potere duplice novembre alcun potere e quello che viene sostanzialmente dichiarato è che esiste un potere femminile un potere maschile e vengono esplicitate delle immagini di questo potere allora per esempio
C'è un'enfatizzazione nelle biografie di carriera femminile dell'aspetto delle competenze ed il raggiungimento del risultato
A detrimento dell'utilizzo della risorsa sociale il problema della costruzione delle reti del networking
E questo anche quando a parole mi viene riconosciuta l'importanza la logica in pratica è la rete sociale importante
Ma al di là delle questioni legate ai tempi familiari eccetera però al fondo se una è brava ce la fa lo stesso
C'è un rapporto ambiguo con l'idea di potere nel senso di una differenza che viene percepita tra all'arrivare al potere e essere di essere di potere
In molti casi mi è capitato di sentirmi rispondere una donna può arrivare al potere ma difficilmente diventa una donna di potere eccetera eccetera c'è una visione efficienti mistica
Del del del del potere inteso come risultato della competenza
Di un bene puramente strumentale fortemente agganciato al risultato una sottovalutazione delle dimensioni autoritarie liederistico carismatiche strategica del potere eccetera eccetera probabilmente alcuni di questi temi verranno ripresi
Immagino anche domani ma quello che voglio qui sottolineare è che questa è immagine
Diciamo dei due poteri in qualche modo finisce con le con le diventare una sorta di modalità consolatoria per per le donne cioè l'esistenza della di una di un doppio potere
Come se fosse un potere negativo da una parte un potere invece una capacità positiva di di di esplicare il il fare bene finisce col ridurre anche il confrontarsi effettivamente con con con il potere quindi a ridurre le possibilità delle donne dimettersi effettivamente in gioco Fini fono Maggi usare anche il potere vi leggo una frase che secondo me è bellissima ma da politico anche chi l'ha detta
Io credo che da una parte fingiamo di non essere interessati al potere perché invece abbiamo conosciuto attraverso il mondo maschile quanto possa essere affascinante
Però i codici e soprattutto i costi umani sono sproporzionati per noi è come se noi avessimo la tentazione da un lato la tentazione da un lato ma dall'altro un senso di estraneità profonda e quindi finiamo per capirci poco o nulla e non porci il problema
Non vedo una coscienza diffusa in questo senso a parte certe eccezioni sul piano collettivo siamo parecchio indietro questa è una una frase durante che durante un'intervista mi ha ha rilasciato Lella Costa la artista e che io trovo molto significativa perché fa riferimento proprio in qualche modo anche al tema dell'empowerment che io credo che sia una questione che in qualche modo a un certo punto dovremo avere il coraggio di di affrontare di discuterne davvero
La seconda a Area diciamo legata agli stereotipi è quella che io chiamerei la retorica dei limiti femminili per diventare leader allora ci sono una serie di caratteristiche mancanza di aggressività in sicurezza sia difficoltà di chiedere per sé paura di competere sono queste no alcune delle critiche che vengono oramai gli ha virtualmente rivolte alle donne che le ostacolerà ebbero nell'esercizio di ruoli di leadership e di potere
Io credo che il problema è che oramai questi questi limiti e queste queste critiche
Sono spesso implicitamente condivise anche dalle stesse donne
E quindi se questo è vero finiscono in questo modo con accettare giustificare una doppia forma di esclusione quella che viene dall'esterno perpetrata ai nostri danni
E ma anche quella che le donne stesse io potrei dire noi probabilmente compiamo in qualche modo auto escludendo ci dalla dalla competizione e secondo me questo ha a che fare con i due problemi su cui non voglio entrare nel merito medi laccioli alla riflessione
Cioè vi sono due grandi temi femminili la fiducia
Cioè quindi con riferimento alla alla ridotta comunque non completa fiducia nelle proprie possibilità delle proprie capacità che le donne hanno quindi il tema dell'autostima
E l'altra questione quella della relazione e cioè con riferimento al tema del rapporto con gli altri e al fatto che ambire ad una posizione di leadership e quindi di potere
Significa innanzitutto a ritenere di meritarlo ama spesso anche quella di competere con altri competere può significare anche entrare in conflitto
Con altre e con altri e questo è un altro tema secondo me su cui e dovremmo dovremmo riflettere questa questione fra l'altro io credo che finisca spesso appunto con le creare anche una sorta di circuito vizioso
Per cui donne che hanno raggiunto e raggiungono posizioni che importanti
Fanno fatica poi a riconoscere anche le e ad accettare le qualità di e di di altre donne in altre parole
Tutta la faccenda legata alla all'aspettativa diciamo di comporta di un certo tipo di comportamento che la donna
Dovrebbe tenera e far sì che in alcuni casi dove ci sono comportamenti maggiormente assertivi o per non dire anche diciamo aggressivi tra virgolette vengano e vissuti e percepiti in modo problematico non voglio dire negativo ma problematico dalle donne stesse con quindi un appunto circolo vizioso nelle riprodurre un meccanismo di promozione della donna e che invece spesso viene bloccato ultimissima questione su questo punto e il tema della visibilità un tema secondo me poco
Poco studiato su cui poco si riflettuto per quello che ne so io
Ma credo invece molto importante darla da una delle ricerche che ho svolto proprio sul tema delle donne delle delle elette i né in Lombardia
Questo aspetto della visibilità e è emerso in alcuni casi esplicitamente in altri casi tra le righe
Per andare veloce vi leggo anche qui una un pezzettino di intervista perché mi sembra abbastanza emblematico
Ci sono un certo tipo di esigenze sociali questa è una eletta quindi una politica che e come dire pensa al suo ruolo rispetto al rapporto di coppia e al alla visibilità a quanto la visibilità pubblica che inevitabilmente il suo ruolo le le comporta implica e in qualche modo nel nel suo rapporto di coppia
Ci sono un certo tipo di esigenze sociali un certo livelli un certo livello sono importanti le cene alcune di queste esigenze sociali e più facile gestirla in copia che da sole
Tuttavia mentre la donna è abituata ad assecondare le esigenze sociali del marito non così è per l'uomo
Non sempre anzi rara
Ente i mariti sono disposti a fare i principi consorti io ho vissuto a questa situazione ho dovuto fare da sola delle cose che sarebbe stato più facile fare in copia
Non che mio marito non mi sostenere siano condividesse con me alcune cose il mio lavoro mio marito ha condiviso il mio lavoro ha stimato il mio lavoro ma non l'ha mai amato
Viceversa molti uomini di successo hanno avuto donne che hanno amato molto il lavoro del proprio coniuge che vi si sono dedicati eccetera eccetera
Ci sono altri esempi di questo tipo io credo anche molto presenti io ne ho trovati molti tra le donne che hanno raggiunto posizioni importanti del nel nel mondo economico
Mi pare che il Licci sia diciamo una maggiore consapevolezza
Che il ruolo pubblico può comportare dei problemi nella gestione dei rapporti di coppia al di là o in più di quelli che sono poi i temi legati ai tempi e e e alla conciliazione mi veniva in mente in questi giorni vedendo la vicenda francese il che apparentemente e il il il il marito è come dire sta svolgendo un ruolo proattivo cone la moglie e tutte anche qui devo dire che tu tutti gli gli studi oramai convergono nell'indicarci un ruolo fondamentale del compagno laddove c'è nella costruzione di un percorso di carriera un percorso di Successo
Quindi il tema della visibilità un altro elemento di preoccupazione lo menziono solo è quello per il nostro Paese in particolare è quello legato secondo me è una persistenza persistente disuguaglianza della classe sociale di appartenenza delle donne per la politica mi sembra meno ma per le donne diciamo del nel nel mercato del lavoro invece la i percorsi come dire più innovativi per esempio tra tra le giovani coppie
Sembra non rispondere ad una questione di classe sociale anche gli ultimi dati Istat sull'uso del tempo
Indicano che le coppie più innovative sono coppie in cui entrambi lavorano con titolo di studio alto o molto alto e professioni elevate per lo più fra l'altro al nord
Quindi probabilmente una capacità di negoziazione c'è una condivisione del Progetto
Ed una capacità di di condivisione che è molto forte anche nella nella donna non vi sto a dire la frattura fra Meridione Settentrione perché credo che tutti la conosciamo degli allora vado velocemente verso il fondo del del mio intervento favorevoli Riduo tre cose sulla questione delle politiche perché in realtà io
Credo che uno dei non so se invertire come dire l'ordine dei fattori rispetto all'intervento che mi ha preceduto cioè e la mia impressione è che ci il mondo economico genericamente inteso di Suma e le le giovani donne stanno tentando dei percorsi
Dei percorsi innovativi ma per siamo in una situazione anche ancora molto rischiosa cioè in realtà come dire
Si può anche tornare indietro qualcuno in Francia ha lanciato questo come dire grido di è di di allarme e io credo che davvero la politica
Quindi a vivere
Più donne in politica sarebbe fondamentale perché io meno la politica proprio come spazio di costruzioni di cultura e di radicamento perché anche queste esperimenti ed esperienza che si stanno facendo delle aziende di deve esiti management o anche nella pubblica amministrazione in ogni come dire micro progetti di conciliazione hanno in qualche modo continuano come a rispondere a delle esigenze individuali
Ci deve essere una controparte politica che e aiuta per esempio anche a livello di città a promuovere delle politiche che possano andare incontro effettivamente alle alle alle donne
Allora io penso che l'uso degli strumenti legislativi sia importante è ovviamente parziale
E mi riferisco mi riferisco alle quote ma anche ad altri strumenti adesso non non non c'è tempo ma ne abbiamo fatto è stata fatta una ricerca per per l'UPI Unione province italiane
Che si chiamava la rete delle reti e per esempio sull'uso degli statuti e sull'efficacia degli statuti su qui ci sono un po'di dati sulla presenza degli assessorati pari opportunità o consigliere delegato a livello provinciale c'è tra la situazione è ancora e ancora difficile
E però questi sono strumenti come dire che possono essere richiesti certo ci vuole ci vuole un po'di un po'di coraggio ci vuole ogni proposizione da parte delle donne voi faccio vedere solo
Solo questo dà atto
Questo questo grafico ecco e nella fase della di discussione dell'articolo cinquantuno della della Costituzione c'è stata un'impennata
Nell'aggiornamento negli statuti degli statuti provinciali e aggiornamento che è andato nella direzione di inserire a livelli come dire più dolci o un po'più radicali naturalmente la la la maggior parte si è attestata su livelli più dolci però qualcuno è riuscita anche a introdurre una formula di equa rappresentanza
C'è stato un rinnovamento nel negli statuti e e e nel nel poi nella pratica questo anche è stato utile
E d'altra parte e alcune esperienze di aziende a Foppolo una forte presenza di femminilizzazione ci dice che la qualità della vita delle donne in queste aziende è migliore che non in altre aziende e quindi l'uso degli status e poi io credo che le le le donne in politica dovrebbero come dire
Fare di più per promuovere le i altre donne questo è una vecchia storia negli ultimissimi anni
Dopo un lungo silenzio si è ricominciato a parlare del tema della del del del del del delle relazioni dell'ambivalenza della relazione
E tra le donne della difficoltà anche della relazione tra le donne
Ma io direi anche di un atteggiamento un pochino gerontocratica o delle cioè l'Italia un Paese fortemente gerontocratica alcune molto difficile la riproduzione delle classi dirigenti
E che il muro che anche le donne diciamo non brillino molto da questo da questo punto di vista e poi vorrei ricordare l'uso del linguaggio l'uso del linguaggio molto importante in in tante interviste hanno un politiche quello che viene come dire fatto rilevare eh
Un linguaggio distante e questo probabilmente un problema che non riguarda solo le donne ovviamente però noi se stiamo parlando delle donne auspicando che ci possa essere una spinta una motivazione da quindi nel linguaggio delle donne ma anche prima ricordava che la presenza delle donne nel mondo della comunicazione diciamo ha ragione volle ecco allora io credo crei una maggiore attenzione all'uso del linguaggio nei media
E sulla carta stampata ma nella pubblicità dove assistiamo a messaggi assolutamente contraddittori dai immagini di donne che dell'Ottocento a immagini di situazioni diciamo paritario di Successo che quasi non esistono al mondo credo appunto che le donne Rom ultimissima questione ma e poi ho finito il tema del del rapporto con il movimento delle donne al contrario di altri paesi europei il movimento delle donne nelle nell'ultimo volo ventennio forse anche diciamo dopo gli anni Ottanta è un po'è sparito sostanzialmente e e quindi le le politiche si sono trovate sole e anche le donne dall'altra parte si son trovate solo adesso
Almeno a Milano c'è questo movimento usciamo dal silenzio che io sta segnando un un un una fase che potrebbe essere interessante realtà
Circa sarebbero già delle prime riflessioni da fare anche sulla gestione delle decisioni anche da parte del del movimento
Che la dice lunga sulla difficoltà di gestire le decisioni anche da parte del sistema politico in generale insomma però credo che sia una fase e che può essere interessante per ricostruire una sorta di cerniera
Tra il mondo della politica e le donne e quello dei movimenti perché le donne dei movimenti potrebbero in qualche modo aiutare creare un un mucchio sul piano del linguaggio sul piano dell'ascolto sul piano della individuazione dei dei dei problemi
Un'ultimissima annotazione sulla mia personale esperienza alla mia personale esperienza per il momento è tremendamente negativa
Io però sono all'opposizione perché l'Ulivo a Milano e all'opposizione centrosinistra e credo che questo non sia irrilevante naturalmente
Però c'è una riflessione su perché a cui non non non sono ancora in grado di dare una risposta ma è quello che è il tema diciamo della politica come professione o no
Per quello che io vedo nella mia esperienza di tutti i giorni oggi è che
Sarei portata a pensare alla politica come professione perché tu devi anche imparare devi imparare le regole devi imparare il contesto in cui ti nuovi nello stesso tempo io faccio molta difficoltà perché invece fu del ovviamente ciò che il l'altro mio mestiere
Però nello stesso tempo credo che questo sì anche un grosso rischio per la politica cioè di isolamento dal mondo quotidiano e dalle donne che lavorano che agiscono nella nel nel loro quotidiano
E quindi è un è una contraddizione che non so bene come si possa come si possa risolvere ma che ancora una volta credo si si dovrebbe avere chiara si dovrebbe avere un pochino più più chiara in mente grazie
Grazie alla professoressa assai cicche che ha affrontato vari temi devo dire
Alcuni che toccano proprio alcuni fattori di esclusione che sono stati individuati nella ricerca messi in evidenza
E poi anche chiesti alle donne che abbiamo intervistato e sono risultati essere diciamo considerati diciamo proprio ostacoli alla al fare politica alla al al promuove sembra scendere nella nel mondo della politica del sindacato una disarmonia
Che le donne appunto segnalano nel momento in cui vengono a contatto con il mondo della politica e impongono diciamo un po'le i loro le loro aspettative i loro tratti le loro caratteristiche le i loro stili proprio anche di fare politica ecco il punto diciamo segnalano questo questo elemento capo della disarmonia
E l'altro e anche
Quello che diceva che appunto è la frammentazione della mobilitazione delle dei movimenti che appunto spesso non così Twist con o per le donne quell'elemento di spinta di appoggio che loro segnalano invece sarebbe importante per per fare meglio il loro lavoro per non sentirsi sole diciamo nello spazio della politica
E quindi per riuscire anche ad esercitare maggiore leadership anche il tema delle giovani donne molto interessante
Si è visto in questi in questi ultimi mesi in questi due anni che questi corsi delle diciamo rivolte a giovani donne tendenzialmente sul tema delle donne della delle donne la politica e le istituzioni hanno avuto un enorme successo l'abbiamo visto anche in relazione al nostro convegno che c'è stato un forte interesse proprio da parte di giovani donne a partecipare ad essere presenti a informarsi a conoscere a conoscere meglio queste tematiche quindi forse un segnale effettivo di così di ottimismo che veniva segnalato dalla professoressa già in città e ci può sicuramente essere a questo punto do la parola Aretha Biancheri che è docente di sociologia della famiglia del Dipartimento di scienze sociali dell'Università degli studi di Pisa
Molto coinvolta a proposito di questi corsi di formazione su donne politica nella propria università è anche in altre coordina diciamo è in relazione con altre realtà del centro nord
E Daniele sue attività di ricerca riguardano l'associazionismo femminile il terzo settore e le donne anche nel sindacato
A collaborato anche la redazione del Manuale del due mila sei e formazione di genere mirata all'impegno pubblico femminile un esempio di buone pratiche le do la parola
Dunque io punto qua avete sentito insegna sociologia della famiglia quindi focalizzerò alla mia attenzione sulla sfera privata quindi sui ruoli all'interno della famiglia proprio per capire i modelli di esclusione nella sfera pubblica che è uno dei fattori che sono stati esplicitati nella ricerca
Che qui abbiamo presentato dunque lo farò attraverso due ricerche una sulle magistrate e una sull'Università di Pisa
Però privi leggerò dato che i dati sono moltissimi che sono stati dati sono uniforme e omogenea in tutti quindi questa segregazione verticale diffusa esiste
Lo farò però privilegiando una parte teorica la parte teorica perché vorrei stare nel tempo assegnatomi che
I dati li troverete sul sito di alto che pubblica tutto il mio intervento per intero io qui mi farò soltanto una sintesi
Come abbiamo visto a partire dagli anni sessanta settanta i corsi di vita sono cambiati come conseguenza di un diverso protagonismo femminile
Favorito dalla più elevata scolarizzazione da rapporti di coppia meno gerarchici età una ristrutturazione del mercato del lavoro con modelli occupazionali maggiormente legati alla crescita del terziario questa nuova presenza però legata a molteplici fattori che derivano dal contesto socio istituzionale e in particolare dalla struttura del mercato del lavoro
Dal tipo di protezione sociale e disservizi di sostegno alle responsabilità familiari
Mi ha sentito la professoressa Zajczyk prima a ricordare la conciliazione e questo è un elemento fondamentale
Ma anche dai modelli culturali dominanti in cui sono stabiliti i vincoli e le opportunità per individui rispetto alla famiglia
Strategie stereotipi e pregiudizi hanno determinato ad esempio per quanto riguarda la famiglia ne abbiamo visto e quelli per la se era pubblica le rappresentazioni dominanti riguardante la valutazione della legittimità o meno
Del coinvolgimento delle madri nel mercato del lavoro e le conseguenze sul benessere dei bambini e della famiglia
Infatti norme e valori definiscono le aspettative di ruolo e quindi ne influenza no la concezione delle politiche sociali determinando significativamente le modalità di partecipazione femminile
In altri termini più la forza dei vincoli è presente più questa condiziona l'accessi l'accettabilità o meno del lavoro e del tipo di integrazione nella sfera produttiva ma se da una parte l'istruzione giocò un ruolo importante anche sulla continuità dell'esperienza lavorativa in dati ce lo dimostrano
Dall'altra interventi e mi giù e misure che agiscano sull'accesso
Differenziata iniquo tra uomini e donne alle risorse sociali economiche e politiche possono invece bloccare il cambiamento
L'analisi comparata dimostra che nei Paesi europei la diversità le diverse realtà occupazionali sono influenzate soprattutto dalla complessa dinamica di questi fattori e sono la conseguenza di più dimensioni che si intrecciano e si integrano far loro
Seppure non mente dappertutto consistente i ritmi e modi sono molto diversi
E le varie classificazioni evidenziano aspetti peculiari
Risultanti dall'interazione di tutte queste variabili che determinò comunque differenze non solo in termini di partecipazione ma anche di tipologia occupazionale come vedremo le numerose trasformazioni avvenute a livello cioè sociale hanno inciso si sulla partecipazione femminile
Al mercato del lavoro in termini quantitativi aumentandone la presenza ma anche qualitativi non l'abbia visto del magistrato nel settore sanitario
Ma molti settori anche molte scrive settori esclusivamente maschili si sono sempre più aperti alle no alle donne riconoscendo l'importanza del loro contributo
Tale ampliamento però ha rappresentato in molti casi ancora una volta un'estensione pubblica dei compiti svolti all'interno della sfera privata
Delegando nelle diverse professioni ambiti ritenuti di competenza femminile perché portatori di espressività reciprocità empatia e quindi di quei valori appartenenti come abbiam visto più propriamente al ruolo di cura che viene svolto all'interno della fabbrica
Se dunque riproposta sotto altre forme
In maniera diversa la divisione dominante in tutto il pensiero scientifico tra quello che è la razionalità maschile dello spazio pubblico e il comportamento istintivo delle donne all'interno della sfera privata
Tra poco Ellis e focolare domestico
Tale gerarchia derivante dall'esclusione strumentale costituisce tuttavia un parametro di valutazione delle prestazioni professionali
Femminili e incide sia sulle retribuzioni che sulle modalità di investimento lavorativo
Questo fenomeno noto come segregazione occupazionale è tra i fattori che determina in maniera più evidente
Lady scrive discriminazioni delle vigente nell'ambito produttivo nel mercato del lavoro tale aspetto significativo in forme diverse
Caratterizza ancora gran parte dell'occupazione connotando un profilo con forti tratti disuguaglianza
Resi maggiormente evidenti come abbiamo già più volte sottolineato durante anche la macchina mattinata da carriere scolastiche più elevate di quelle maschili
Better lo dice il paradosso no questo questa differenza questa forbice
Se si esamina i dati dell'Unione Europea risultano indiscutibili elementi comuni come abbiamo visto che rendono tuttora
Debole e l'inserimento della donna nella sfera pubblica ma attraverso la comparazione con sistemi diversi
Emergono a spetti che appartengono in misura più significativa al nostro Paese
E determinano alcune delle principali problematiche che sottendono come abbiamo visto trasversalmente alle diverse però alle diverse professioni
Alle modalità di accesso ai luoghi decisionali e il più in generale all'impatto all'impegno sociale e politico delle donne
è evidente la forbice con questi Paesi più volte si è richiamata la Svezia e la Svezia comunque a un settanta virgola due per cento di occupazione femminile questo perché c'è un sostegno forte delle politiche sociali un impegno
All'inserimento delle donne nel mercato del lavoro
Se esaminiamo i dati sull'occupazione i tassi di disoccupazione femminile mostrano il Complesso e contraddittorio gioco di variabili
Sociali ed economiche che da una parte fanno registrare spinte esogene cioè che favoriscono l'inserimento della donna nel mercato del lavoro scolarizzazione di massa trasformazioni culturali emancipazione mentre invece altre sono spinte endogene no questa paura di ritornare indietro esiste
Un'apertura sia militare più limitata di nuove aree di occupazione femminile una partecipazione di ridotta e con una tendenza alla marginalità
Tale divario diventa da precise scelte politiche e militari deriva da precise scelte politiche Almirante per i Paesi mediterranei queste la classificazione che si adotta per le politiche sociali quindi Grecia Spagna e Italia
Più a proteggere la solidarietà familiare nelle nostre politiche che non ad incoraggiare l'ingresso delle donne Attraverso invece significative misure
In grado di modificare la struttura di genere nella sfera produttiva e in quella riproduttiva
Quindi invece di contribuire ad alleggerire il carico familiare in funzione di quella che veniva definita doppia presenza da Laura Balbo
Se allora sia attuata un'ulteriore capitalizzazioni delle obbligazioni famigliari
E dunque delle energie e dei tempi della componente femminile a scapito dell'aumento della forza lavoro
Segregazione verticale abbiamo richiamato più volte io o un altro dato interessante che posso citare l'integrazione di quanto detto sul fonte eurostat
La percentuale di dirigenti divisa per sesto tra i vari paesi vede l'Italia e la Spagna all'ultimo posto con un sedici virgola sei per cento e un quindici virgola cinque
E la Francia al trentadue virgola quattro per cento ecco questo sono altri dati che supportano quanto abbiamo detto
Questa quindi segregazione verticale richiamate richiama l'attenzione sulla necessità di superare gli attuali limiti dei sistemi di welfare di fronte ai nuovi bisogni sociali emergenti
Per attuare politiche di conciliazione famiglia-lavoro in grado di rifiuti di ridefinire le distribuzioni delle responsabilità di cura tra pubblico privato e soggetti però ricordo tra i miei studi sono proprio il terzo settore io lo vedo un ruolo una molto determinante nella diciamo sviluppare le nostre politiche di Welfare
Quindi i differenziali salariali gli alti tassi di disoccupazione difficoltà di reinserimento lavorativo
Svantaggi nelle carriere dimostrano ancora una volta che le condizioni di lavoro sono tuttora sfavorevoli alla componente femminile
Di conseguenza
Nell'affrontare l'argomento dell'inserimento delle donne nella sera pubblica e quindi nella sera anche del mercato del lavoro
E da tenere ben presente questa complessità di elementi che intervengono nella costruzione sociale delle differenze e che pertanto li strumenti che le misure
Per rimuovere gli ostacoli e gli abbiamo detto devono agire su più livelli da quello gestirle Jisr attivo a quello dei servizi dal modello organizzativo del mercato del lavoro agli stili di vita quotidiana
Alla condivisione della genitorialità
è l'insieme di questi fattori che svolge una funzione essenziale nel promuovere con i vivi o inibire una diversa posizione della donna nella sfera pubblica vado avanti velocemente
E passo all'analisi dei risultati delle donne magistrate
L'analisi della presenza femminile in questi ambiti del mercato del lavoro che c'è stata una forte a femminilizzazione vede però come abbiamo visto le magistrati hanno una carriera automatica quindi è difficile vedere la differenza si vede però
Nella nelle posizioni soprattutto di rilevanza no quindi negli organi cioè comunque vi volevo dare alcuni dati significativi emersi da questa ricerca
L'approccio femminile ha sicuramente contribuito alla trasformazioni lavorative ma ancora questo modello come emerge dalle ricerche
Modello organizzativo complessivo sembra rispondere e questo è un dato che è costante nelle ricerche
Nelle varie professioni all'identità femminile indicatore di tale affetto che il concentrarsi delle donne all'interno di ciascuna professione
Tipico esempio sono proprio i magistrati e i medici in particolare in aree di attività o di interesse considerati meno prestigiosi meno remoti elettivi e più adatti alle donne
Questa professione quella delle magistrate fra quello come evidenziato
Che era in passato esclusivamente maschile che dirigente invece ha visto questa forte femminilizzazione iodati DiVersi ora le magistrate sono il cinquantadue virgola tre per cento quindi hanno ampiamente superato
La quella la componente maschile
E questi sono i dati perché la ricerca e l'abbiamo fatta col Consiglio Superiore della Magistratura quindi sono dati aggiornati
Quindi
La la ribolle Bongusto saltare non so quanto tempo ancora
Pochi minuti quindi vado avanti chi può aver vuol vedere e approfondire atto d'occasione di farlo con l'intervento per esteso comunque il dato relativo alla percentuale di chi ha svolto incarichi esterni per esempio
Significativo sia nell'università che nelle nella magistratura
In nella magistratura gli uomini svolgono per il trentotto per cento incarichi esterni le donne in maniera significativamente minore
Che soprattutto non perché non hanno mai ricevuto un'offerta in tal senso ma perché non riescono a farlo per gli impegni
Della di conciliazione
Pur essendo statisticamente prevalente le copie endo Gambi che nella magistratura anche questa interessante per capire come i ruoli sono ancora Diversi come sono ancora il carico domestico prevalentemente femminile
Quindi che svolgono lo stesso lavoro il carico domestico e familiare grava sulla donna il nodo critico della maternità non si riscontra solo a Rijeka rientra dal congedo ma spalma i suoi infetti su tutta la carriera professionale
C'è però una sostanziale omogeneità sulla durata della giornata lavorativa
Ma sono in prevalenza gli uomini che scelgono di svolgere il lavoro a casa un elemento interessante riguarda poi la formazione professionale
Dove risulta evidente la minore richiesta da parte delle donne di partecipare ai corsi annuali di aggiornamento
E se per gli uomini la condizione ostativa sono prevalentemente gli impegni di lavoro per il cinquantasette virgola due per cento per le donne sono le esigenze familiari lo stesso si riscontra questo dato per le docenti universitarie dove a una ricerca qualitativa che ho fatto sulla Università di Pisa quando si richiede se vanno all'estero
Sono ovviamente vanno in misura molto ridotta rispetto agli otto e non lo fanno per problemi famigliari e questo comunque a è significativo per il la inoltre
La scarsa visibilità dell'operato delle magistrate deriva anche dalla propensione ad assegnare il casi rilevanti prevalentemente ai maschi fornendo loro maggiori occasioni
Di fare apprezzare la qualità del loro lavoro
Vado avanti perché non credo di avere però vi voglio far vedere alcuni dati sull'università
Qui noi stiamo facendo io adesso sono in un altro felice o infelice posizione dipende da che punto di vista si guarda che sono anche Presidente del Comitato Pari opportunità dell'ateneo quindi posso anche fare
Immediatamente delle azioni positive su quello che sono poi i risultati della ricerca del ad esempio l'abbiamo fatta una sul part-time che abbiamo visto che
è fortemente penalizzato perché come sapete questa differenziali salariali che derivano non soltanto dal contratto ma dagli incentivi vengono dati prevalentemente nel pubblico
Sulla presenza e non sul di diciamo obiettivi ottenuti quindi abbiamo fatto già un'azione positiva sul parta un quel velocemente e questo è quello che stiamo facendo nel monitoraggio delle carriere femminili
Una cosa interessante quando che abbiamo fatto in quella che è utilizzando gli strumenti per esempio della centoventicinque abbiamo messo lì presentato alla consigliera di parità regionale un rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile questo è un invito che vorrei fare a tutte le università
Attraverso il coordinamento dei comitati perché è uno strumento facilmente accessibile e non è neanche molto difficile da adeguare a questa il sulle su questo che viene presentato nella legge centoventicinque vado avanti ovviamente si vede immediatamente quanto è diversa la la presenza femminile
E che diminuisce beh ricercatori fino ai professori ordinari con una forbice elevatissima ed è presente che il dato sui ricercatori non è perché diciamo c'è maggiore entrate nuovi dei ricercatori è perché le donne sono più a lungo ferme nella posizione di ricercatrici quindi anche questo ancora da da valutare quanto dal punto di vista proprio delle biografie incide nella spesso velocissimamente queste sono le facoltà
Il professore associato noi abbiamo lascia la facoltà di Scienze politiche che proprio fanalino di coda nonostante a un diciamo e meno virtuosa di tutte chiamiamola così anche perché io son della facoltà di Scienze politiche
Professore ordinario lo stesso cioè i dati sono significativi anche il personale tecnico amministrativo invece che registra una forte presenza femminile a questa diciamo forbice ecco vedete qui i dirigenti sono il venticinque per cento il personale tecnico-amministrativo a tempo indeterminato cinquantasei virgola sette per cinquantasei virgola sette per cento
E e poi c'è un altro problema che qui non possiamo trattare la femminilizzazione della della del lavoro atipico che è veramente un'altra cosa però io
Queste è il tempo determinato vedete quanto incide sulle donne il tempo determinato quindi una nuova femminilizzazione una nuova segregazione
Non solo qui si vedono i i titoli di studio o no che sono più elevati per le donne incominciare dalla maturità
Ma si vede anche vedete qui nella posizione C uno TG due uomini sono pochissimi ora tenete presente questo dato guardiamo invece per le donne
Quindi a provo diciamo titoli di studio più elevati corrispondono posizioni a ruoli inferiori
Va be'questo può di nuovo nei pressi di facoltà sono undici su undici cinquantasei dipartimenti dell'ateneo pisano sono diretti solo da due donne queste personale con contratto atipico vedete come forte qui e questi sono i lettori è per questo che paritetico
Cioè non non c'è una forbice questi sono gli assegnisti di ricerca ecco dall'essendo in poi incomincia la segregazione verticale dall'assegno di ricerca
Ecco poi ci sono i dati sugli studenti
No non li vedo comunque presente ci sono due facoltà che presentano delle anomalie una quella di economia che è partita con una forbice risponda don rispetto a donne e uomini e che adesso a un numero di iscrizioni uguali
E un'altra invece quella delle facoltà scientifiche che incomincia a segnare delle differenze
Solo per terminare velocissimamente alcune conclusioni comparative diciamo
Rispetto a questi due ricerche
Quindi sia nei diversi come le magistrate le universitarie si concentrano sul lavoro all'interno dell'università quindi svolgono un maggiore lavoro
Non solo sono più presenti ma hanno anche lo stesso numero di pubblicazioni se noi entriamo nel merito delle
Della ricerca più qualitativa mentre altri mentre gli uomini svolgono maggiore attività amministrative e di consulenza nei due settori esaminati inoltre sembra che le donne non riescono a fare apprezzare de qua talmente risultati del proprio lavoro
E per questo è importante essere inserite abbiamo sentito di una rete relazionale
Che est cioè quindi sapere sostenere la propria attività presentandola seminari a convegni partecipare a comitati scientifici questa rete informale è molto importante per la l'accesso alla carriera
Per consolidare i rapporti professionali infatti sia in magistratura che nelle università bisogna sviluppare queste reti informali
Che giocano un ruolo lì rilevante nel mantenere ben salda la struttura di potere a tutti i livelli della partecipazione pubblica sta per finire
Quando la carriera si basa sulla strategie di cooptazione da discriminazione
Si perpetua di più in quanto si privilegino si privilegiano le scelte maschile perché si conoscono meglio e questo vale per tutte le regole del gioco
E quindi si provocano meno tensioni in un sistema di norme che tollera male intrusioni nelle posizioni decisionali
Io vi ringrazio e mi scuso se mi sono un pochino allungata ma veramente i dati erano moltissimi grazie
Grazie alla professoressa Biancheri
Che ha messo in evidenza ancor più qua nel mondo dell'università soprattutto come ci sia questa forbice proprio fra preparazione delle donne Mantica aumento diciamo del loro livello nel curriculum anche scolastico e poi però no un una profonda diciamo altrettanta forbice poiché nel livello raggiunto a livello apicale nelle professione nel mondo e non esita anche della magistratura
E anche questo intervento ha ritrattato il tema dell'empowerment e che è stato trattato anche molto questa mattina per chi era presente vedo che ricorre insomma in tutti gli interventi questo
Discorso proprio di nel rafforzamento della capacità dell'autostima delle donne che
Devono diciamo il inserirsi promuoversi nella società
E mi sembra che questo intervento anche ci dimostri come questo contesto di spinte sociale queste dinamiche profonde lo siano veramente siano veramente pervasive e per il diciamo molto molto diffuse mi sembrava che venti Vedovato anche questo tema della conciliazione che diciamo nei nostri fattori individuati nella ricerca abbiamo inserito all'interno del fattore vincoli materiale la presenza delle donne in politica come un elemento che ancora sicuramente molto in gioco a proposito proprio della della segregazione verticale diffusa ma anche della segregazione orizzontale
A questo punto io darei la parola a Marcella Corsi
Che è docente di Economia politica la facoltà di statistica Università degli studi la Sapienza di Roma
Anche faccia di asado attualmente si sta occupando di donne microcredito di innovazione governance stanno anche uscendo su questi temi alcune sue pubblicazioni veda volentieri la parola è anche perché mi ha promesso che riuscirà a contenersi nel nella sua area comunicazione
Signor Neri ammazzerò molto breve del resto mi ero preparata per un intervento a commento di un aspetto specifico del rapporto che riguarda in particolare il mondo universitario su cui fra l'altro già introdotto alcuni argomenti
Di grande rilevanza la collega che mi ha preceduto quindi andrò particolarmente veloce anche per questo però non mi posso esimere dal ricordare perché siamo qui e che cosa che senso ha parlare di università in particolare al di là d'esperienza personale ovviamente
Siamo qui appunto perché
Ci stiamo muovendo nell'ottica di un di in andata e fine dei parametri sviluppo umano lo stiamo facendo dal punto di vista la rappresentanza politica
Ma lo stiamo facendo nel contesto più generale di quello che nella conferenza di Pechino che abbiamo celebrato un po'in sordina almeno in Italia
Dicendo al dopo dieci anni due mila e cinque riguarda appunto la dignità non soltanto delle donne ma dignità civile di un Paese e ovviamente delle istituzioni che rappresenterà quindi quella famosa soglia di del venticinque per cento come avete visto l'abbiamo utilizzato anche da fonti sta statistica qua vengo da far presa risiede in qualche modo passi in parte condizionata è proprio un indice di dignità e non è un indice limitato tra dovranno rimane indici Benita adottata a livello internazionale in particolare
Adottato da quello che molti di voi già conosceranno perché volevo velocemente richiamare sono i cosiddetti Obiettivi del Millennio Obiettivi del Millennio ratificati veramente a livello transnazionale
Dalle istituzioni più rilevanti particolare ovviamente delle Nazioni Unite e che vedono uno specifico obiettivo l'Obiettivo tre
Riguardare i temi che ne stiamo trattando qui oggi in particolare quindi la promozione la parità tra i Giannini il rafforzamento della posizione sociale delle donne quindi parlare di empowerment col dire ovviamente parla di tutto ciò di cui stiamo parlando noi oggi
Se guardiamo in particolare gli ho gli indicatori che l'Obiettivo del Millennio cita come parametri di riferimento vedete che la proporzione di seggi occupati da donne nei Parlamenti nazionali è un appunto degli indicatori chiave Peci siamo endo esattamente in questo contesto come sono indicatori di grande rilevanza alcuni citati dalle interlocutrice che mi hanno preceduto in particolare nell'intervento immediatamente precedente il ruolo delle donne sarà rigate nel contesto del settore non agricolo quindi ovviamente in particolare il settore industriale ma direi ancor più rilevante nel settore terziario
E quando parliamo di settore terziario parliamo
Non soltanto che a mente di servizi tout-court ma di pubblica amministrazione ma di università perché non dobbiamo dimenticarci corrente l'università fa parte del tra pubblica amministrazione così come avente gli altri indicatori in qualche modo lo zoccolo duro della presenza femminile
Nell'ottica del dello sviluppo ripeto non solo economico ma soprattutto sociale ed umano
Sono indicatori di ritenersi che ovviamente vengono monitorati strettamente a livello internazionale tra i tanti istituti anche dall'OCSE e abbiamo trovato già indicazioni in tal gente di tal genere precedentemente
Quindi questo semplicemente per fare un po'il quadro della del sì cosa stiamo facendo e perché lo stiamo facendo vedete quindi ho riportato di nuovo la soglia critica credo punto che fosse utile quindi ricordare perché l'abbiamo scelta a quel livello
Ed ecco qui il dato da cui siamo partiti stamattina come già nell'intervento di Giovanna tanto per fare un po'il punto su qual è il venti enne a italiano nel contesto di questo indicatore che è un indicatore di sviluppo umano
Vedete ti ho semplicemente riportato di nuovi Paesi che Giovanardi ha declinato tra paesi virtuosi e non virtuosi o meno virtuosi la soglia critica in qualche modo che mente ci permette di definire questa questa virtuosità del Paese
Perché non me l'ha riportato di nuovo perché nel rapporto leggete ma credo che anche l'onorevole Sereni stamattina l'avesse ricordato anche se purtroppo io non ero presente che il peggio non è mai morto cioè è chiaro che questo indicatore di grande crisi stai fra l'altro le colleghe politiche che mi segue che saliranno al mio intervento ovviamente immagino parleranno soprattutto di questo ma perché
AN soprattutto quando si guarda l'università I dati sono assai peggiori come vedete questo è anche il riguarda fondamentalmente si paga è un vento in decrescente parte dei Paesi virtuosi la Svezia
In particolare fino arrivare al fanalino di coda che la che Malta ma soprattutto è la Francia al di là degli eventi più recenti
Ecco li stessi paesi Pro riportati a livello grafico con la stessa identica
Caratterizzazione ma guardando in particolare alla presenza femminile prendessero ordinari quindi le leadership di potere all'interno dell'Accademia Litta università
Beh vedete sono assai meno virtuose di quanto potessero sembrare inizialmente la storia del venticinque per cento è sempre lì è molto alta come vedete io presentato i dati come se fossero delle diciamo così delle delle delle otri da colmare ecco vedete sono semivuote un po'dappertutto inclusi i Paesi più virtuose
L'Italia è in realtà
Si posiziona un po'meglio che nel grafico precedente ma comunque dei gap da colmare rilevanti tenete conto che la linea blu quella media europea quindi l'Italia paradossalmente da questo punto di vista sembrerebbe in una posizione particolarmente favorevole perché al di sopra della media Roberta ma questo non ci deve e illudere perché legati che sono presenti nel rapporto che sono stati già ricordati e che verranno poi successivamente ahimè ci danno un quadro particolarmente drammatico per certi versi soprattutto in un'ottica generazionale
Quindi ecco vedete è un altro dato importante che va notato attraverso questo grafica la carenza di dati di questo si è parlato stamattina ma volevo ribadirla mentre il grafico precedente era pieno in questo caso i buchi
Sono notevole questo ovviamente denota una certa difficoltà del mondo universitario faccio osservare da vicino
Ma molto velocemente vediamo arresto allora le facoltà e quindi le criticità dal punto di vista delle discipline
Anche su questo gli interventi che mi hanno preceduto in parte l'hanno già accennato
Ancora una volta la soglia critica molte praticamente la gran parte delle facoltà al di sotto di questa soglia critica una media europee ha riportato di nuovo a livello di di Linea Blu
E la posizione dal punto di vista delle discipline rappresentate ripeto attraverso gli altri e in cui le discipline si vanno a collocare cioè le facoltà
Vedete bene che a partire dalle facoltà umanistica in poi le Facoltà umanistiche sono quasi tutte al di sopra della della soglia in alcuni casi anche al di sopra la soglia critica in realtà il che numero si sta molto rilevante soprattutto nelle nelle materie più scientifica è un problema che si sta analizzando da vario tempo la Commissione europea ha istituito un'unità specifica su donne scienza in Italia siamo attrezzati anche con associazioni in tal senso
Ma chiaramente questo grafico evidenzia bene quale sia la problematica le donne sono segregate fondamentalmente in discipline che in qualche modo le apparentemente sembra per rappresentarle meglio di fatto c'è un processo forse sia anche di auto selezione ma sicuramente di esclusione determinate carriere permettetemi nanizzati più da vicino sempre in termini molto veloci la l'elemento che mi caratterizza più direttamente
Cioè l'economista sono un economista opera nel settore dell'economia vedete che la mia discipline al di sotto non soltanto della soglia critica ma anche in particolare da me di europea
E allora
In questo senso pongo la domanda che rapporto già si pone e sulle quali le le mie colleghe hanno un po'glissato sapendo del mio intervento
E cercherà cercherò molto brevemente di stigmatizzare gli hanno risposto a questa domanda del perché nelle università le donne non fanno carriera il dato ripeto precedente in qualche modo l'ha già testimoniato allora
E in particolare ovviamente posso parlare questo il grafico che che caratterizza ovviamente la piramide all'interno della della carriera le ricercatrici sono il quarantadue virgola nove per cento gli associate cioè il gradino intermedio al trentuno virgola uno le ordinarie in media il quindici virgola nove
La per cento la caratteristica delle donne nell'ambito dell'economia in particolare anche più basso
Ecco su questo volevo dire due cose soltanto
Ovviamente per tutti i dati che già ognuno di noi conosce non è un problema di scarso investimento su se stesse le donne stanno crescendo dal punto di vista degli indicatori di
Di apprendimento dal punto di vista degli indicatori di performance nel campo ovviamente della formazione quindi sicuramente questo non è il problema
E
E poi allo stesso tempo è ai miei dirà e quindi su questo sono parzialmente in disaccordo con la con la collega Zaytsev c'era almeno nel campo specifico dell'economia
Non si stanca totalmente ponendo rimedio un problema di esclusione delle donne delle carriere anzi negli ultimi anni si è registrato da un punti se le analisi delle corti che già lei ci proponeva più in generale un peggioramento notevole delle dell'inserimento delle donne giovani e le carriere universitari in campo economico
Ci sono vari elementi che potremmo sottolineare ma ce ne sono alcuni in particolare che ci riportano più direttamente al tono donne politica e quindi che vorrei lasciare sulla sul terreno prima di interrompere la mia presentazione
Ci sono sicuramente elementi di di di cercare caratteristiche tipologiche in qualche modo penalizzano le donne alcune si sono state già richiamate hanno in media un carico didattico maggiore dei loro colleghi
Fanno minore attività e strani versi Italia per problemi di conciliazione come si è già detto a un attimo fa
Soprattutto tendono a esprimersi a comunicare in modo diverso con meccanismi di visibilità richiamati precedentemente che le caratterizzano ad esempio scrivono più libri e meno articoli vanno meno i congressi e via di seguito anche per problemi di di socialità nella scrittura perché tendono a scrivere da sole non scrivono in gruppo perché ovviamente scrivere in gruppo vuol dire fare parte di un network ed ecco qui proprio il punto centrale della della diciamo sì della criticità della presenza femminile la professione accademica
Ovviamente hanno anche a volte interessi sentiti ci Diversi ma lasciamo un attimo da parte le questioni brevità
Quello che non sembra non funzionare fondamentalmente le donne accademica e ripeto parlo in modo specifico per la mia disciplina ma credo di poterlo generalizzare e di poterlo lasciare sul tavolo per le donne politiche è che donne non si inseriscono nel lettore
Sono di fatto fuori da quelle che le mie colleghe anglosassone chiamo gli old boys network s'quindi in realtà è questa assenza delle donne delle grandi reti di relazioni professionali e quindi ovviamente dei processi di cooptazione che portano verso le posizioni poteri che le penalizza dal punto di vista delle carriere
E lei e ripeto le donne giovani non sono avvantaggiate rispetto alle donne
Più mature anzi se vogliamo la maturità introduce un meccanismo di recupero a livello professionale e di carriera che né per le giovani non può valere vorrei farmi soltanto un un semplicissimo esempio e poi abbandono la dove cedo la parola di nuovo
Incassi voi sempre di questa assenza delle donne Benetton sa al di là dei concetti di valutazione scientifica vi dicevo sui quali potremmo discutere a lungo
è guardare ad esempio la presenza delle donne nei comitati editoriali noi prima delle grandi riviste scientifiche prima devo parlarvi donne presi di donne rischi in situazioni di responsabilità
All'interno della dell'amministrazione di un anno di un di un ateneo ma ma guarda invece le donne presente nell'amministrazione della conoscenza e quindi della visibilità ovviamente del lavoro scientifico
Beh in realtà le donne in questi ambiti
Hanno adesso da economista e quindi parlo del riviste scientifiche conosca e che possono migliorare l'alta l'abbiamo fatto attraverso la ricerca che abbiamo svolto qualche anno fa Mattia mantiene attualità perché nulla è cambiato nel frattempo
Sono praticamente assenti cioè all'anno davamo monitorato tutte le principali riviste internazionali quelle che puntano a inutilizzate anche da punti se gli indicatori di performance cosiddette impatto in fatto d'impatto
Beh su quattrocento trentun membri che facevano parte dei comitati editoriali le riviste scientifiche su cui quindi si basa visibilità carriera indica misurazioni performance di seguito solo nome erano donne
E potremmo anche parla di chi erano e perché erano lì quindi in realtà il grosso problema è questo le donne non fanno parte inetto e che di conseguenza non possono essere tra virgolette cooptate
Inutile dire che questo spazio recando un un grosso danno alla al mondo accademico per tanti motivi che riguardano ovviamente il modo di fare governance delle donne il modo di diciamo sì anche di intrattenere relazioni dalla mia disciplina e l'oggetto sociale della disciplina stessa ma su questo non vi voglio annoiare
In ogni caso direi che piuttosto importante dare un'indicazione di palesi Diretta ossia indetti banca dei temi questo ma ancora una volta nella direzione non soltanto dell'empowerment ma ripeto pro del rafforzamento crollo sociale delle donne la professione
E nell'università bisogna trovare il modo questo ovviamente è un invito alle mie collega deputato
Di indebolire i meccanismi di carriera per cooptazione
In in accademia come in in politica ovviamente anche perché spesso i politici vengono tra carrelli e quindi ovviamente un serpente che si morde la coda ricordo che al Senato
Il trentotto per cento e l'attuale legislatura sono uomini o donne ma un piccolissimo gruppo di donne che penetra cadere universitaria ma insomma se ho parlato a via state la stessa no stop quasi
Bisogna favorire procedure trasparenti di accesso a livelli alti e misura le prestazioni gli uomini e donne con parametri che non privilegi non sistematicamente le scelte le preferenze degli uni a scapito delle altre grazie sposata Brera esperto
Brava bravissima mascella ore stile rispetto dei tempi
Per aver diciamo poi sviscerato molto questo ambito dell'università che non è stato scelto a caso anche dalla nostra ricerca come approfondimento di dati perché è chiaramente un'area molto vicino alla politica e che rappresenta poi un bacino diciamo da cui vengono poi pescate le donne che vengono poi candidate per esempio ai livelli locali regionali e nazionali
Grazie anche per aver tentato di individuare delle soluzioni dei perché delle alla domanda che si è posta perché le donne non fanno carriera molto interessante questo discorso della non capacità diciamo a creare network è anche abbastanza sorprendente devo dire soprattutto nelle giovani donne a questo punto io darei la parola
A Giorgia Meloni che è vicepresidente della Camera dei deputati che ricordo c'ha ospitato ospita i lavori di questo convegno in questi due giorni e anche dato il patrocinio alla nostra iniziativa quindi la ringrazio
Sì dunque scusate se mi alzo io
Ma di formazione la quale forse forse per la statura non riesco mai rimanere seduti
Dunque consentitemi ovviamente un ringraziamento sentito vasto ma tutte le persone che hanno contribuito ad organizzare
Questa due giorni e che hanno steso a questo importante rapporto di ricerca voglio dire lo voglio dire sinceramente a Giovanna Adecco dice Marina Cacace a tutte le altre perché perché noi sappiamo parliamo spesso insomma di una sorta di discriminazione che esiste nei confronti della donna tutti i livelli e spesso veniamo anche tacciate di essere in qualche maniera un po'non lo so si direbbe piagnone Vania partirò ama piange ad esempio e poi non è vero non è così e invece la possibilità che con questo rapporto noi abbiamo anche di avere diciamo una un approccio scientifico rispetto al problema cioè viene ricevere dei numeri di riuscire a concretizzare ad avere una visione concreta di un problema reale che esiste ci consente anche di rispondere e se vogliamo di immaginare le a risposte più concrete possibilità dare per affrontare questa tematica le ringrazio anche perché nonostante noi si stia parlando in una due giorni il cui titolo è donne politica per la verità questa ricerca questo convegno anche molte delle parole che ho sentito finora trattano questo tema non solo dal punto di vista politico perché non è una questione che attiene unicamente alla politica è questione ovviamente fortemente legata ad una mancanza della politica ma è questione che si sviluppa in tutti gli ambiti se la società allora facciamo degli esempi su questo pensiamo al mondo dell'economia
Tempo fa io sono stata ad una un seminario organizzato dai giovani di Confindustria che era molto interessante perché si intitolava L'uomo al centro dell'impresa
Cioè studiava un elemento che di solito non si studia tra i fattori dell'economia e che se vogliamo rende anche la dimensione di quello che noi siamo abituati a sentir definire miracolo italiano che poi altro non è che il fattore la grande ma il grande valore aggiunto che rappresenta il singolo all'interno di un processo produttivo
Il genio italiano l'estro la capacità di rischiare la formazione sono elementi che noi non siamo abituati a studiare tra i fra tra i fattori della colloquio la produzione sui libri di economia ma che fanno la differenza
Ora se noi siamo abituati a a immaginare il nostro sistema economico o riusciamo a immaginare il nostro sistema economico da questo punto di vista ci rendiamo per per esempio anche conto dell'importanza che in questo hanno le donne
Le donne che sono consumato e consumatrici le donne che sono parte integrante di un sistema produttivo le donne che hanno una serie di peculiarità caratteristiche che consentono un ulteriore valore aggiunto
Eppure noi sappiamo ancora oggi che le donne nel mondo del lavoro vengono discriminate e parliamo di tutto quello che attiene ad esempio immagino sia stato ampiamente detto sentito anche qualcosa
La discriminazione in termini salariali una battaglia assolutamente di civiltà quella che va fatta perché non è assolutamente giustificato e giustificabile quello che ancora oggi nel due mila e sei accade in Italia in particolar modo che poi è questione che attiene se vogliamo
Tutto quanto il quadro europeo così come ci sono tante altre questioni tanti altri esempi che noi potremmo potremmo fare abbiamo parlato
Qui si parla e è uno dei temi diciamo l'ordine del giorno dell'agenda politica la grande questione dei de de della conciliazione
Ora il problema dalla conciliazione nasce se vogliamo da un grandissimo limite culturale quel limite culturale per il quale da una parte si ritiene e si dà per scontato che le donne debbano essere le uniche che si occupano della famiglia
E dall'altra in qualche maniera si fa pagare alla donna questo a loro peculiarità per cui noi sappiamo che a parità di capacità a parità di condizioni se un datore di lavoro si trova di fronte alla scelta di dover assumere diciamo in giovane età un uomo una donna tende a preferire l'uomo perché magari non avrà tutti i problemi legati ad un'eventuale gravidanza insomma tutte questioni che noi conosciamo
E rispetto alle quali ci rendiamo conto che il problema va affrontato prima di tutto sul piano culturale
E sul piano culturale voglio dire di più non solamente per gli ambiti che ho citato finora noi di solito parliamo quando ci troviamo a a discutere sul ruolo della donna parliamo degli spazi e la politica parliamo degli spazi professionali parliamo degli sprazzi dell'imprenditoria del delle lavoratrici subordinate e per esempio non teniamo in considerazione una un'altra questione sono me di particolare rilevanza che riguarda cioè tutte quelle donne che fare una scelta diversa
Mi riferisco le cosiddette casalinghe
Le donne che scelgono sottolineo scelgono per questo un elemento importante in on comunque fare una percorso professionale per dedicarsi alla famiglia
Scelta che io considero molto importante scelta che questo Stato questa nazione dovrebbe considerare importante e dovrebbe premiare eppure noi sappiamo che queste donne il lavoro di queste donne non viene riconosciuto in Italia queste donne non hanno diritto a una pensione
Per cui ci sono una serie di limiti culturali che vanno combattuti e che devono consentire alle donne indipendentemente dalla scelta che questi decidono di fare di poter avviare serenamente il proprio percorso e questo ripeto torna tutto il il discorso anche da conciliazione quando le donne scelgono di intraprendere una vita professionale
Anche qui la grande battaglia degli asili nido quando io sono stata eletta vicepresidente alla Camera dei deputati ho chiesto a Fausto Bertinotti di poter portare avanti un lavoro che era stato ampiamente discusso la precedente legislatura e ringrazio le deputate presenti che sono qui molte delle quali sono le razze Guido personalmente questa vicenda
La grande battaglia per un asilo nido alla Camera dei deputati perché perché si vuole un privilegio per le deputate noi in primo luogo per i con uno spazio che diciamo molto funzionale anche a tutte le dipendenti ma perché credo che gli spot la politica debba essere la prima a dare il buon esempio
Allora come faremo noi ad imporre alle aziende a tutte le realtà di aprire degli asili nido per consentire alle donne di conciliare proprio spazio lavorativo con il proprio tempo
Da dedicare alla famiglia se poi Avellino alla Camera dei deputati non si riesce ad Aprilia un asilo nido che da alcuno per per diciamo così offrire uno spazio a chi si occupa di politica a chi fa un lavoro peraltro che ha degli orari molto difficili come tutti i dipendenti la Camera dei deputati che purtroppo non sono mai in grado di decide di stabilire chiaramente quando potranno tornare a casa ecco questi sono piccoli spot in realtà che raccontano
Di un problema che nasce dalla politica dicevo in apertura e che non è solo politico però sicuramente molto dalla politica dipende ora noi sappiamo inutile che io ripeto che le donne sono fortemente sottodimensionate nel Parlamento se vogliamo anche nelle amministrazioni locali di meno
E di meno proprio perché il il il meccanismo di scelte di elezione a livello locale è un meccanismo diverso
è un meccanismo nel quale esistendo più facilmente il voto di preferenza penso alle elezioni regionali penso alle elezioni comunali cioè un meccanismo di voto di preferenza che in qualche maniera fortifica io
Porti ciò dà più peso al radicamento sul territorio da dà più peso a chi diciamo lavora a contatto con la gente meno peso se vogliamo le segreterie di partito rispetto a quello che soprattutto attualmente il sistema elettorale su questo
Sono d'accordo io sentivo anche stamattina
Presidente Napolitano dire che forse più ancora delle quote rosa quello che potrebbe aiutare una maggiore partecipazione dona la vita politica e favorire i meccanismi democratici all'interno dei partiti politici quindi limitare il potere dei voi dei vertici è favorire quel meccanismo
Meritocratico che nasce ovviamente da degli spazi di democrazia sono assolutamente d'accordo
Provengo da un partito da una realtà che nel quale insomma il il il principio della meritocrazia un principio molto sentito e quindi ci sono delle donne che che che che si fanno spazio ovviamente ci devono mettere sempre qualcosa in più degli altri però insomma
Questo è sicuramente qualcosa che noi dobbiamo favorire
Però consentitemi di dire un'altra cosa che spesso sulla quale secondo me noi spesso non alla quale il suo nome me spesso non diamo la giusta importanza
Io non credo che il problema sia semplicemente cioè che il problema delle pari opportunità delle pari libertà come dire bene Santanchè ed ero seduta in prima fila si risolva esclusivamente in un problema in un dato numerico
Cioè io non penso che noi vinceremo battaglie pari opportunità quando avremo semplicemente più donne in termini numerici all'interno del Parlamento all'interno di qualunque in che diciamo assemblea elettiva io credo che molto dipenda anche dalla importanza dei ruoli che alle donne vengono affidati perché noi viviamo purtroppo anche qui una discriminazione di carattere culturale
Della quale a volte consentitemi di dire siamo noi noi stessi un po'Pitti me
Per le quali si ritiene che le donne
Possano fare politica ma debbano occuparsi solamente di alcune tematiche
Cioè si tende a dire che le donne comunque non occuparsi dei Pari opportunità che le donne quando va bene si possono occupare di famiglia quando sono proprio dei fenomeni si possono occupare distruzione però poi basta perché tutto il resto
Un tabù uno una qualcosa di cui pare non si possa parlare
E questo mi porta ad una
Diciamo ad una al ad una riflessione che io considero importante da questo punto di vista
Quando ero consigliera provincia di Roma rimase un po'male perché una volta eletta scoprì che in molte amministrazioni locali si sono queste simpatiche realtà che sono le commissioni delle elette
E che sono delle Commissioni consiliari permanenti nelle quali all'ente le quali fanno parte tutte le donne elette
Che si riuniscono ogni tanto si devono e parlano
Vi dico la verità ma ve lo dico molto sinceramente mi è sembrato come non solo se some Carisbo di un baby parking per cui voi fate politica fra di voi parlate e e noi ci occupiamo del resto e nonostante il grande lavoro che tante commissioni fanno da questo punto di vista anche sui temi molto vari disparati che è un lavoro importante mi ha devo dire la verità dato fastidio il presupposto il principio da cui questo istituto nasceva allora vedete io penso che
Noi dovremmo anche anche noi donne dovremo fare una grande battaglia culturale proprio da qui su questo punto di vista
Cioè quando un giorno avremo un ministro e pari opportunità uomo e un ministro alla Difesa donna forse avremo finalmente vinto la grande battaglia le pari opportunità
Quando non penseremo più che esistono delle tematiche femminili
E ci accorgeremo che tutta la politica a un punto di vista femminile
Noi avremo vinto la battaglia le pari opportunità
Perché tante discriminazioni che esistono oggi sul mondo del lavoro forse anche sono il frutto dei pochissimi ministri e lavoro donne che ci sono stati nella storia la Repubblica italiana
Forse se noi avessimo saputo vedere il mondo del lavoro il mondo delle pensioni tante Suma questioni che attengono la quotidianità politica e sociale la nostra nazione
Anche da un punto di vista femminile cioè se sapessimo costruire un meccanismo nel quale tutta la politica viene vista anche da un punto di vista femminile
Allora lì forse riusciremo a vincere questa grande battaglia che attiene la parità e la equità tra i generi
Questo penso sia elemento che deve partire inevitabilmente dalla nostra mobilitazione però finché non trasciniamo proprio tirandoli per la giacca
Anche gli altri a dibattere di queste cose con Noemi forse a qualcuno farà sempre comodo che non ci si occupi delle pari opportunità mentre gli altri si occupano di altro e credo che questa si va il primo tabù che noi dobbiamo combattere penso che
Abbiamo anche questa
Giornata lo dimostra anche la serietà con la quale è stata fatta una ricerca la scientificità il valore delle relazioni che sono state qui portati dimostrano che c'è una grande consapevolezza che ci sono anche tante
E grandi idee sulle quali possiamo anche immaginare momenti di trasversalità perché poi ci sono tante questioni sulle quali diciamo la propria posizione ideologico ideale di partenza
Si si si scontra poi con con la polizia quotidianità essi diciamo ammorbidisce nella quotidianità di questioni che sono scontate che non abbiamo il dovere di affrontare penso anche che abbiamo un dato rispetto agli uomini io me ne accorgo sempre voglio raccontarvi un un breve aneddoto e chiudo tutti io sono presidente movimento Gioè Alleanza nazionale tutti gli anni noi organizziamo una manifestazione a Roma la festa nazionale questa l'abbiamo invitato buona parte del panorama politico
Ora io personalmente ho chiamato ministri sottosegretari parlamentari intellettuali insomma agente di persone di alto livello
E tutti quanti manda un fax ti faccio sapere parla con la mia segretaria poi ho chiamato due persone devo dire Livia Turco e Anna Finocchiaro
Sono state le uniche due che al telefono mi hanno detto aspetta prendo l'agenda quindi già le uniche due tengono l'agenda da sole e mi hanno detto sì o no nella stessa telefonata c'è un dato di velocità anche di concretezza che secondo me può fare la differenza del resto
Diceva e chiudo davvero una statista del secolo scorso se volete che è una cosa venga detta chiedetelo a un uomo se volete è una cosa venga fatta chiederlo a una donna grazie
Grazie vicepresidente Meloni dunque questo tema della trasversalità perché era presente questa mattina
è stato diciamo un tema portante Raboni stanza delle donne politiche che sono intervenute questa mattina penso che sia veramente importante e spero che anche pane gli interventi delle rappresentanti dei partiti politici che che avverranno dopo ecco ci sia insomma questa o
Questo interessa e questo portino appunto questo clima di serenità e di collaborazione fra i vari vari schieramenti
E anche questa trasversalità ha colpito nel nel vedere anche la realizzazione di questa iniziativa che può apparire piccola come quella della redazione di un nido nella camera
Ma che almeno così viene presentata a viene promossa da parlamentari di schieramenti diversi e che quindi in questo caso si sono uniti e per risolvere un problema un problema che tra l'altro era stato proprio messo in evidenza dal dagli organi informazioni di stampa è anche il nostro rapporto viene ripreso perché avevamo un osservatorio sulla sulla stampa
Da un episodio proprio determinata di diciamo di un'esigenza di una parlamentare che ho una bambina piccola appena eletta voleva allattare quindi molto interessante che che si stia cominciando proprio anche a fare a a risolvere qualche problema
Per quanto riguarda poi la Commissione delle elette ecco possono essere anche considerati uno dei luoghi sicuramente fosse se Greganti ma anche dei luoghi in cui le donne
Fanno Rete fanno quadrato si danno forza e cercano di spingere alcune di loro in ruoli i ruoli importanti quindi ci può essere anche l'altra faccia della medaglia
A questo punto siamo un pochino in ritardo dobbiamo fare una pausa per per il coffee break vi do appuntamento fra massimo quindici minuti vi aspettiamo
Vi prego
Di sedermi cominciamo anche perché abbiamo diversi interventi seppure
Le
Le promotrici diciamo del convegno hanno chiesto il rispetto dei dieci minuti proprio per consentire a tutti di poter partecipare se non cominciamo ho l'impressione che non riusciamo a dare la parola a tutti coloro che lo hanno richiesto allora io
Comincio con l'onorevole Patrizia Paoletti Tangheroni
E del gruppo di Forza Italia è stata coinvolta la l'onorevole nelle attività di ricerca del Progetto in particolare ha fatto parte dell'Osservatorio sulle elezioni politiche del due mila sei prego
Ecco ringrazio molto
Chi presiede e
Ringrazio soprattutto chi ha compiuto questa ricerca alcuni dei ricercatori mi sono noti da venticinque anni quindi sono una garanzia di serietà lo dico per chi non li conoscesse e che non avesse letto il rapporto perché anche da un superficiale lettura in diagonale del rapporto si capisce che fatto con estrema attenzione estrema serietà
Qualcuno ha detto riaprire il caso
è vero che il pacato non è mai stato chiuso ma non è mai stato nemmeno come fa cerca di fare invece questo rapporto definito quindi non è mai stato istruito come come
Si dovrebbe questo caso che rimane purtroppo o come tutti sappiamo molto aperti
Dentro tutti noi la piccola notazione sono Toscana invece che il bollino rosa proviamo a mettere il bollino Doro alle cose che riguardano le donne una volta tanto
Io mi ritrovo molto in quello che ha detto sia Marina Sereni sia il presidente Carlo leoni per quanto riguarda le donne però credo quindi condivido in gran parte l'allora l'analisi farò quindi qualche mi discosterà o per non essere troppo ripetitiva per alcune cose
Su cui credo ci possono essere anche punti di vista da da approfondire non proprio diversi
Per esempio Marina diceva Marina Sereni diceva e importante la quantità ai sono convinta di questo già a fare quello che si chiama la famosa massa critica però bisogna stare molto attenti questo è uno di quei ricercatori come modestissimo spunto di di di approfondimento perché perché abbiamo Paesi
In cui come in Ruanda per esempio c'è il cinquanta per cento di donne in Parlamento
Ma questo non vuole assolutamente dire che siano stati infranti
Tetti di Crystal per me purtroppo che ci sia massa critica nonostante che siano al cinquanta per cento
E nonostante che qualche ministro per le pari opportunità o per gli affari sociali sia stato concesso anche lei non è che soltanto noi sappiamo concedere questo passo riuscite anche loro a far queste concessioni cioè nonostante il tetto di cristallo c'è ancora perché
Era questo il piccolo modestissimo spunto
Forse c'è nella natura stessa del lavoro della politica una peculiarità che domanda maggiore attenzione ad esempio
Un magistrato o un professore ordinario che sia arrivata essere magistrato o professore mi pare ordinario
A i suoi trecento sessanta gradi di autonomia lavorativa intatti per il fatto di essere arrivato in quel ruolo non così per i politici
Certamente non così
Spesso uno è un politico arriva in Parlamento fa un lavoro bestiale ma non arriva affari vero lavoro della Scelta della decisione perché fuori da questi meccanismi questo è forse in parte io non conosco quel mondo quello del top management non lo so può essere quindi lo spunto che volevo dare alle amiche così brave di
Approfondire questa questa analisi anche alla luce del fatto che non tutte le il tipi di lavori di preparazione sono uguali e quindi domandano sicuramente per un approfondimento nella peculiarità dello sviluppo di di ogni attività
Non è nemmeno vero che più che si considera lo sviluppo ormai da moltissimi anni dirette al mi sembra se non vado errata dall'ottantaquattro ottantacinque esiste un indice di sviluppo umano che non è solo il PIL
Meoni è un grande costituzionalista non era tenuto a conoscere questa ma li rendi P è un'agenzia dell'ONU che ogni anno stabilisce quello che l'indice di sviluppo umano e l'indice di sviluppo guanti o ma include moltissime variato
Tra le quali la democrazia la democraticità diciamo più che la democrazia le del USA di una di un popolo di uno stato di un paio
Non include però tragicamente
La variabile pari opportunità questo è vero nulla include e allora domandiamoci perché un indice così articolato
Che prevede il diritto allo studio delle classi superiori nelle classi superiori con sessanta la scuola media non prende in considerazione minimamente la variabile le pari opportunità questo è molto preoccupante
è molto preoccupante anche significativo del fatto che in effetti nei consessi poi internazionali al di là di utilissime perché comunque si infrange una mentalità foglie di fico come le quote rigorosamente applicate non solo in Ruanda ma anche in Afghanistan scansa poi però quando si ritrova al tavolo di mettere nero su bianco quelle che sono le vere variabile non includono
Prime time ancora di soffermarmi su questo paradosso dei paesi dei G otto che con estrema si com'era danno regole precise
Alle cosiddette nuove democrazie come quella del Ruanda è quella della casa dove tre pretendono che ci sia almeno il trenta per cento il venticinque per cento e pallore sanno il dodici per cento come la Francia
Con una tragica realtà
E quindi vengo alla proposta di leoni su questo non sono completamente d'accordo perché il pre vedere penalizzazioni pecuniarie se non sbaglio e la signora è francese può avere un effetto boomerang alla rovescia perché perché abbiamo visto che in Francia una volta che si poteva pagare per non mettere le donne questi hanno pagato molto volentieri
Pagati assistono messe a posto la coscienza pagando quindi è l'effetto boomerang se va abbiamo pagato però e e abbiamo pagata fra pagato per lanciano più don sono al dodici per cento rana al ventitré cioè voglio dire
è pericolosa questa cosa del pagare stiamo molto attenti perché sono terribili terribili trappole ma non conosciamo queste trappole degli uomini
Tragiche che girano contro le donne per esempio si è parlato molto di mainstreaming bellissima cosa se voi andate a pensare come ce la presidente che cosa realmente vuol dire mesti IMEI è veramente l'assoluzione di tutti i problemi cioè inserire a petti né il problema in tutte le questioni che siano finanziarie che siano sanitarie che siano formative
A pettina inserire la variabile la componente di genere
Tutte le volte che si prende una decisione negli ambiti diverso è la soluzione di tutto ma quali quote ma qui abbiamo risolto tutti i problemi
Ebbene è stato un boomerang anche il mainstreaming bisogna dirlo perché perché quando non c'era questa idea della pettine
C'era hanno degli ambiti in cui si doveva assolutamente prevederne la variabile femminile non si paga dei geni c'è va be'ma bisogna prendere
In considerazione del discorso delle donne ed erano obbligate a farlo a questo voto non lo fanno più perché tanto c'è il Mestrino
Dove non si fa assolutamente niente però si frantuma la responsabilità perché non c'è uno preposto a fare questa cosa che non la fa sono tanti che non la fanno no fa nessuno tracce mainstream tensione perché pedestre
Allora attenzione queste trappole terribili che noi conosciamo benissimo purtroppo negli vi sono vecchia e la mia età mi induce a stimolare B alla prudenza la grande prudenza perché sono battaglie che devono essere vinte
Un'altra cosa che molto modestamente suggerirei ai nostri ottimi ricercatori e invece un piccolo divertissement
Ed è questo fatemi scaricabili da internet o trovate l'osso in USA più la schede la Ghiglia della gender analysis che si applica a qualsiasi progetto
Di sviluppo per e Paesi del Terzo Mondo perché me ne abbiamo bisogno presenza mondiale se si applica la griglia della gender analisi perché lì sono cattive discriminano alla lei prenda questa griglia
E Italia avrà delle sorprese quali mi son divertita farlo in certi ambiti è divertentissima nessun progetto d'autostrada bario porto ospedale
Avrebbe Lalla l'autorizzazione se non l'applichiamo e nulla più chiamo perché e si astenga terzo mondo agenda ma scherza
Qui non non nemmeno per scherzo si dovrebbe pensa ma fatelo questo sarebbe e veramente un divertissement interessantissimo
E tragicamente ci poi si ride poco è però quando si va a vedere poi quello che quello che risulta quindi questo è un'altra cosa che io suggerirei di far
Avete parlato di invito
E avete evocato una cosa molto importante che
Che è quella che poi si chiama anche se la battaglia delle però no quindi direi più che altro in questo caso la battaglia degli stereotipi e anche questo va fatto e lo ha fatto fino in fondo non sentirete mai dire di una brava politica quella è una donna è una vera donna no sentirete dire scusate la volgarità agli attributi intendendo maschili senta la a quella una donna però se un politico e capaci del maschio oltre al riconoscerli gli attributi
Si dirà a questo è un uomo che ha molto il senso della politica intendendo nessuno direbbe ha un approccio femminile al alla politica che vuol dire considerare la politica
Non un luogo di scontro ma un luogo di incontro come facciamo noi donne dire ha un approccio femminile alla politica perché questo è quello che ne facciamo
Quotidianamente in Parlamento ed è questo l'approccio femminile certa abbiamo posizioni diverse ma
Il nostro approccio istintivo senza che poi ci siano quello che bene chiamava Marina Sereni la politica ridotto al gioco della politica la tattica quando questo non c'è e non c'è né i grandi temi in cui ci non cerchiamo il terreno consideriamo la politica un luogo di confronto e l'obiettivo è l'incontro
Invece il gioco della politica fatta al maschile la politica e di su natura un luogo di confronto per sua natura ma cerca lo scontro perché perché poi si riduce alla tattica alla politica
Noi ci ritroviamo perché siamo sul piano della strategia e qualche volta come nel caso dell'articolo cinquantuno ci riesce anche di portarci sul piano della politica da quello della strategia quindi questo io mi mi accaloro perché sono purtroppo anni io vedo qui
Diciamo amiche di lotta di questa cosa che però continuiamo comunque fare a testimoniare anche se lei dice ci sono delle persone che sono poi le le le considerate pessimiste
No non siamo sempre pessimista e talvolta però il la nostra esperienza ci porta a a incitare le più giovani di noi ha molta prudenza questo questo senz'altro un fatto
Allora vorrei concludere poiché si è parlato di
Quote rosa e cominciamo al nostro interno questa piccola battaglia delle parole basta con le quote rosa
Quote rosa sono delle quote chiamiamole ci sono necessarie perché guardate qualsiasi legge elettorale si faccia non prendiamoci in giro per portare doni in Parlamento c'è una sola strada
C'è una sola strada la lista bloccata facciamola di poche faccia in Parlamento che poi
Negli e grandi ambiti dove entrano altre variabili che non sono solo la tua autorevolezza personale la conoscenza che del tuo territorio ci vuole queste la lista bloccata
Noi
In molte parlamentari cioè era trasversale avevamo previsto la la la scorsa legislatura con Elena Montecchi sono era una cosa veramente voluta da tutte le parlamentari poi purtroppo non è passata
Avevamo previsto di introdurre una temporaneità già prevista per la legge e recitava così cosa che poi ripresenteremo se il Parlamento uscente
Ha già il venticinque per cento il trenta si tratta di decidere quale a seconda delle diverse sensibilità la barra al di sotto del quale c'è un deficit di me democrazia tale per cui è necessario applicare la quota allora se il Parlamento uscente ha il venticinque il trenta per cento questo lo vedremo di
Dale di ambo i sessi almeno uno dei sessi rappresentato per i
Venticinque per cento nessuno è al di sotto nessuno dei presenti ha reso non si applicano le quote
Perché si presume che forse in un'intera legislatura abbia avuto modo di riprodursi questo venticinque per cento
Qualora questo non sia perché è difficile allora noi consideriamo inaccettabile questo deficit di latte e introduciamo l'obbligatorietà
Della
Della lista bloccata
Ovviamente a lista bloccata Andreotti poi questo prescinde dal sistema elettorale dovremo prevedere un quaranta un cinquanta per cento di lista locale del resto la legge che che il Parlamento deciderà di fare ma se si vuol portare
In parlamento queste la strada poi possiamo dire non ci piace non voglia però sappiamo a che cosa ha qualcosa sì
Diciamo si rinuncia
Quindi io credo che non non non ho molto altro da aggiungere volevo soltanto dire che in questa crisi generale non dei partiti qualcuno diceva leoni molto
Sì intelligentemente tra l'altro diceva in effetti c'è una distanza tra
La politica e la gente questo è vero e si gioca molto anche con la con la Lante lamento delle donne dalla polizia per le donne si avvicinano di più
Io non credo molto che si possa arrivare a una democratizzazione all'interno dei partiti io credo che bisogna
C'è speriamo cioè non non rinuncia a sperarci ovviamente non rinuncia a sperarci e penso che una normativa possa comunque essere un elemento di grande trascinamento quello che dico che dobbiamo pensare che quando si parla di donne e politica è una peculiarità particolare del tipo di attività e per portarle a una rappresentanza se con diciamo tollerabile tollerabile da un punto di vista di una democrazia bisogna capire che le donne all'interno dei piccoli gruppi non hanno bisogno di quote perché sono conosciute
Care
E invece ma mano che l'ambito diciamo aumenta allora è necessario cominciare a pensare che le variabili come il potere il denaro cominciano a contare e le donne purtroppo ce ne hanno poco grazie
Grazie
Permettetemi una riflessione
Io credo che abbiano rilievo politico il fatto che nessun terremo così alto della politica
Quale quello su cui noi stiamo riflettendo e ci sia un convergenza se non di concreti strumenti che possono anche essere ritenuti ma una convergenza di analisi e anche puntati proposta unitaria ecco questo è un terreno alto probabilmente
Il come dire questo è questo l'elemento che determina
Un certo tipo di convergenza di ecco io ho voluto rilevare questo aspetto perché non mi pare scontato nella vita politica italiana grazie onorevole
La parola
Cosa
Sì
Ecco allora come avete visto è venuta Mariapia Garavaglia prosindaco di Roma e tra l'altro patrocinati patrocinatore
Della di questa iniziativa e quindi benvenuta e gli do subito la parola
Grazie di questa cortesia tutta femminile peraltro perennemente ha detto che quando dico a un coordinatore uomo che devo scappare in Campidoglio capisca che dico la verità le donne capiscono si fidano e sanno che è vero
E grazie intanto per l'invito
Nel programma giustamente come il Comune di Roma sono inserita per dare un saluto che
Rivolgo di cuore e il sei
Mi consentite anche a nome del sindaco di Roma
Che ha visto questa iniziativa con l'occhio di chi vorrebbe più donne nelle varie sedi in cui c'è la rappresentanza della nostra comunità
Quando non c'era la legge attuale
E non ci erano le quote rosa era riuscito ad aderire metà giunta femminile e mezza giunta maschile adesso le donne sono diminuite e ha dovuto lottare per avere il vice sindaco donna vi dice ciò
L'ho detto con un po'di rammarico ma affatto
Fatta distintamente rassegnata
Tutto ciò dice però che anche chi come me e come molti di voi qui vedo Visini di persone amiche con cui abbiamo fatto tante cose insieme
Chi come me e come molti di voi
è da tanti anni che si incontra per discutere per fare qualche volta non sa più da che parte incominciare
Io non ci novanta almeno Ventrone persone là in fondo che se no non ne vedrei
Non so da che parte incominciare oggi
Nel parlare di quale può essere il modo per fare che la nostra rappresentanza sia vera perché rappresentanza politica e non solo di genere
Questa nostra comunità civile è costituita anche oggi come sessanta anni fa quando demo cubo tenuto il voto in Italia sessanta anni fa abbiamo tutto il voto la maggioranza degli elettori erano elettrici ed ha vinto la Repubblica quindi maggioritariamente le donne hanno contato in sessant'anni di diritto al voto il potere
Delle donne
Qual è stato non è bastato essere titolari del diritto affinché da quel diritto discendesse una capacità di essere rappresentative politicamente
Dico così perché anche il genere in questo caso essendo noi maggioritarie nella comunità una rappresentanza politica
Coerente ci dovrebbe vedere maggioritarie parlo per fatti quantitativi così non è
Avevamo un'occasione strepitosa di avere un Parlamento ricchissimo di donne
Quando mai
Sarebbe stato possibile per le donne non essere così tante impegnate e con nomi Carmenta in una campagna elettorale come l'ultima in cui bisognava essere messe in lista in una condizione tale per cui si sarebbe riusciti eletti alcune nostre amiche hanno dovuto essere recuperate come sottosegretari perché non ne erano state messe in lista in punti vincenti semplicemente non erano state messe in lista forse visto che è una vergogna
La quantità di donne parlamentari e alcune sono state recuperate come sottosegretari
Io che ho fatto il sottosegretario dico che mi dispiace assai essere comperata come suo sedare invece che come parlamentare laddove in termini normativi
Fai avanzare complessivamente la nostra
Volontà di riequilibrio democratico della rappresentanza c'è ancora questo deficit
In questi giorni siccome c'è Ségolène che sembra trascinare il discorso ne parlano tutti ne parlano
Alcuni anni fa Giuliano Amato che considero un uno degli uomini più intelligenti del nostro panorama avrà detto che quando una donna in Italia sarebbe diventata primo ministro presidente a Repubblica
Sarebbe cambiata la politica non ha detto saremmo tentati più democratici nostro Paese democratico è
Ha detto sarebbe cambiata alla politica
Perché non ha nessun senso votare solo per genere la donna
Siccome c'ho un il problema di farle vedere se no c'è un deficit di democrazia
Ne metto un po'oppure l'ha voluto perché donna io non voglio essere data perché donna voglio estenuata perché ho la competenza l'intelligenza e la fatica di rappresentare donne e uomini
Loro rappresentano me e io voglio rappresentare loro non con gli stessi metodi se per essere Presidente da Repubblica francese Ségolène deve essere come Chirac
Non ci deve interessare non mi interessa fare il tifo
Non mi interessa nemmeno l'affermazione fatta da alcune donne del centrodestra
Italiane che han detto evviva Ségolène ma io sono di destra avuto Chirac
Perché anche quella è una previsioni a prescindere dalla qualità se quella donna in Francia fa avanzare il discorso
Della pari dignità di genere per cui si rappresenta l'intero Paese essendo donna ma facendo politica diversa vedi Giuliano Amato allora forse una donna della destra italiana avrebbe voluto fare questo ragionamento
E che se le donne rimangono incastrate
Delle appartenenze che consentono la scoperta azioni e non l'edizione queste donne sono nemiche del processo di pari dignità di genere
Io sono sincretica rispetto alla alla ricerca perché ho trovato siccome le carte o dimostra che ho provato di tutto un po'le abbiamo provate proprio tutte
Perché era stato più facile per me negli anni sessantotto settanta
Fare il discorso della donna perché stavo facendo il discorso della promozione della donna era femministi cambi impostazione hanno bisogno di essere protagoniste come femmine
Ma quando ho dovuto fare qualche cosa per fare andare avanti la norma ho dovuto essere collettivo
Ho provato a Milano quand'ero la delicata femminile dal Democrazia Cristiana che avevo la Chiorrini avevo da Badarau ecco allora le donne dagli altri partiti
Che commenta hanno fatto un intergruppo che era scandalizzato gli uomini perché nessun molti motivi avevamo la posizione comune erano anni nelle quali abbiamo potuto dividerci noi donne democristiane dalle donne dell'arco laico suo porte divorzio ma come siamo d'accordo su tutto il resto sul diritto di famiglia sull'adozione
Sugli asili nido
Su tutto sulla diritto di famiglia siamo andati d'accordo poi sui consultori perché la distinzione non ci rendeva incompatibile il dialogo
E quando solleva da parlamentare su alcuni temi era il collettivo era proprio la trasversalità non il by partisan che mi piace né punto né poco perché opportunismo spesso è il confronto politico che non corpi che non chiede a nessuno di rinunciare ad essere se stesso e fa fa e fa sì che ci si avvicini su una mediazione che il dato era politica la mediazione è la politica
Se non fosse politica la mediazione non ci sarebbe la politica
Però nessuno perde il suo significato e quante che quelle mie esperienze stare spenti importanti sempre preso democratico vedo che non le ritrovo forse perché sono gli uomini che stanno preparando il prezzo democratico
Per sto parlando per la mia parte politica ovviamente non per quegli altri
Quindi in questa relazione io ho trovato veramente tanti segmenti di ciò che ho vissuto
L'ho trovato anche commenti di ciò che io ho fatto anche in giro per il mondo ho detto molte cose ci sono intoppi ma come mai se c'è già tutto questo patrimonio siamo ancora qui
Allora l'operazione operazione
Oso dire
Per forza collettiva l'individualità non paga io potreste feticisti meno tutto fare nessuna fatica io ho fatto tutto convinto sancisce Soverato a fare il ministro adesso faccio addirittura il vice Sindaco di Roma io ho provato tutto ma da soli in un
Non si tira dietro niente
Bisognava fare in modo che ci sia una metodologia e la mitologia è quella che tiene insieme anche i diversi e li fa diventare qui si parla di formula collettiva un collettivo la mia esperienza personale era quella del sincretismo nel senso che io ho dovuto dalla sessantasette ad oggi da quando occupato lista cattoliche il ventidue novembre del sessantasette ad oggi sperimentale un po'tutte mai da sola
Il da sola proprio la il rapporto individuale non mi è mai giovato quale istituzionale si ecco perché dico sincretismo perché spesso è la posizione istituzionale che ti consente un dialogo a partire da un punto di forza chiamiamo ogni cosa col suo nome sei sei sottosegretario o ministro o il responsabile nazionale del partito per la sanità è evidente che quando chiami la gente arriva però
Il dato istituzionale Serra de a coagulare in non è detto a coalizzare allora la coalizione fatta su punti programmatici se le donne italiane hanno voglia e devono averla perché altrimenti è come se autolimita se non la loro dignità personale
Se le donne italiane vogliono e devono volere hanno davanti a sé un percorso che non è più un lunghissimo perché sta accadendo nel mondo scuro la cosa curiosa è che il Mediterraneo che non fa cadere
Che la Merkel c'è
Ci si cura Thatcher ante litteram
Forse ci sarà la seguente ma in Finlandia c'è presente Repubblica in Islanda essere presente a Repubblica
Date sono per editare due regine lasciamole perdere Vanda la Gran Bretagna però è questo Mediterraneo quindi è legato a che cosa ha fatti nostri a come è organizzata la famiglia
Quindi al ruolo della donna nella famiglia
Alle nostre culture in termini di educazione dei figli
In termini di farsi carico le che Auditel di tutto sono le donne dei pesi miti ariani perciò vedete che è nelle nostre mani per nostre mani unito sindacale nel momento soggettivo nel momento politico nel momento partitico
Se
Prepariamo
Punti d'arte dark coalizioni e non solo di aggregazione momentanea per analizzare e per fare propositi con delle ricerche io credo che abbiamo nei prossimi anni cose importanti da fare per i prossimi anni ogni anno si vota
Se le donne non partecipassero al voto
Se nei congressi almeno dei grandi partiti del prossimo anno ci fossero mozioni solo femminili
Cioè possiamo copiare tra di voi ogni una pancia ci devono essere momenti di aggregazione che diventano coalizione politica
Questo lo vedo come strumento e poi diventerà non solo strumento diventerà anche metodologia perché quando le donne sanno in Parlamento in consiglio comunale in Consiglio regionale utilizzeranno ancora questa metodologia e premente fanno marciare diversamente il Paese per tutti e credo che sia questo il significato
Di dire quando ci saranno le donne ai vertici cambierà la politica perché cambierà un metodo una presenza un confronto se non ci siamo ed è così
Quando ci saremo dovrà per forza essere diverso di così devo fare pensare che sia peggio di così peggio non certo
Grazie davvero Mariapia Garavaglia se qualcuno si aspettava dal prosindaco di Roma che aveva patrocinato l'iniziativa un intervento di rito e formale beh è stato ampiamente dell'UNESCO
Non la con non l'avrebbe compromesso che c'è una
Io devo lanciare con presentare il sindaco con
C'è ancora buon lavoro cui per tutte lui
Grazie
Allora
La parola ad Anna Maria parente
Che rappresentante nazionale del Coordinamento delle donne della CISL e che partner del Progetto
Ma io vi ringrazio molto per questa occasione mi associo ma davvero avuto poi occasione di incontrare prima il gruppo delle ricercatrici
Mi associo ai complimenti di bue per questa ricerca perché molte cose sono state dette molte cose le sappiamo le viviamo in prima persona come esperienza
Però questa forse la ricercatrice all'inizio dice qual è il valore aggiunto io per prova a dirlo per me
Perché questa ricerca aiuta anche il nostro mondo io sono appunto siccome la ricerca per la politica il sindacato sull'espressione del sindacato e questa ricerca aiuterà anche noi quindi già questo è un valore in sé
Poi per noi ce lo iato del nostro ente di formazione e quindi
E molto importante per noi che questa esperienza venga
Trasferita anche al nostro interno io penso che il valore aggiunto lo diceva qualcuno prima sia nelle cose che si dicevano introduzione ma anche nel rapporto per la ricerca e riaprire il Carso per riaprirlo su nuove basi io credo che ognuno di noi stamattina si stia esercitando su questo invito delle ricercatrici
Che invito non è ma le ultime parole di Maria Pia Garavaglia
Possono dimostrare che da cui può Nas possono nascere delle cose importanti
Pensi diceva in un in più nella ricerca possibilmente con un'attitudine a un confronto strategico per trovare le strade per risolvere questi nodi io credo che questo sia l'interesse vero il valore aggiunto di questo lavoro
Perché poi sprona are tutte novità una un'attitudine un confronto strategico che per le cose che dirò secondo me negli ultimi anni abbiamo perso molto come donne su questo terreno
Per il parto dalle quote rosa del tanto evocate cosa esosa perché anche alla mia organizzazione insieme a CGIL quella fatto opera di pressione quando in Parlamento c'erano le leggi progetti di legge su questo quindi anche la mia organizzazione si sente partecipe anche se non è parte politica come organizzazione sociale
Io credo che aveva ragione la sottosegretaria quando si diceva quando diceva che questa è un'operazione fatemi passare mediatica per detto quote rosa aveva usato questo verbo lo diceva anche prima questo nome Conte rosa lo diceva bene la deputata Paoletti
E non c'è stata fa parte
Attiene anche secondo me alle cose che dice al vice presidente della scarsa presenza delle donne posti decisionali di mezzi di comunicazione di massa pochissimo i giornali hanno fatto un'operazione verità su questo punto
Tutti abbiamo sanato la questione dell'articolo cinquantuno della Costituzione una cosa ottima nessuno nel riportare il dibattito in Parlamento quasi nessuno ha detto che queste famose quote rosa era una conseguenza
Dell'articolo cinquantuno della Costituzione
Modificando l'articolo cinquantuno e la Costituzione è necessaria in Italia ancora non c'è una legge elettorale di supporto questo lo sapete meglio di mente rappresentanti politiche
Di supporto alle alla legge elettorale perché la legge elettorale lo sappiamo tutte era la necessità della modifica la Costituzione era nata dalla questione che c'era quando c'avevamo le quote nelle nelle le elezioni regionali si era stato detto c'è era stato definita incostituzionale la questione le quote allora il movimento delle donne insieme per ambiti si è a si è battuto per avere la modifica la Costituzione no alla fine le i progetti di legge su che conseguenza della modifica l'articolo cinquantuno della Costituzione
Sull'equilibrio di rappresentanza sono finite banalmente come quote rosa questo è e nessuno la sotto segatrice ha forse abbiamo fatto poco sconto medio ha fatto anche un poco sull'attuale legge elettorale che ovviamente poteva penalizza non rispetto il principio per cui le donne si erano battute
Perché se uno dei problemi che mi sembra accomunato anche le ipotesi di questa mattinata sono i partiti nell'organizzazione rappresentanza poi ovviamente dico qualcosa sul sindacato
E allora questa che questa legge elettorale è stata la prima probabilmente la storia e la Repubblica che ha dato mandato unicamente partiti di scelta allora se il punto debole questo probabilmente su questo
Noi avremmo dovuto alzare più la voce ma soprattutto se avessimo fatto soltanto un'operazione verità per dire non sono quote rosa
E qualcuno i mass media ci avrebbe aiutato questo sarebbe stato interessante
Allora detto questo io penso che il tema di cui discutiamo
Deve avvenire in questo momento in Italia che non è un momento facile
Uno slancio uno rilanciò però deve secondo me attiene all'innovazione della politica e di tutto il sistema qualcuno diceva molto bene prima di me Marina Sereni c'era il gioco della politica
La vera secondo me la la cosa che può nascere anche a partire da questa ricerca e che noi non dobbiamo parte abbiamo più leve di intervento rispetto a questo tema allora sicuramente serve una legge elettorale di riequilibrare la rappresentanza
Serve capire che cosa è nel sistema e la la la ricerca Ceuta a vedere che cosa è che non va
E serve parlare di quali contenuti della politica e di rinnovare i contenuti della politica del sindacato e parlo per me
Prima si diceva mi sembra Marina Sereni diceva ci sono probabilmente non dobbiamo fare soltanto la battaglia per il perito per i luoghi apicali ma c'è una so corrente insomma intermedio e le donne devono avere accesso proprio per l'esperienza sindacale
Da noi ci sono tantissime donne che rappresentano le lavoratrici e lavoratori nel luogo di lavoro nel nei nelle il
Segreterie provinciali il punto è quando si arriva alle segreterie già regionali e quando si arriva alle segreterie nazionali c'è un problema di
Di spostamento geografico c'è un un dei problemi anche molto pratici io ho provato tantissime donne elette RSU che si sono scoraggiate poi lo sa bene la Presidente che viene anche se la la sindacato da cui proviene fatto delle passi avanti molto importanti per più importanti per esempio della mia organizzazione
E quindi c'è un problema di accesso invece ai gradi alti abbiamo perso tantissime brave rappresentanti sindacali nei luoghi di lavoro nel corso della diciamo tra virgolette carriera politica
Questa poi quella del sindacato parlo sempre per me ma penso che sia anche per la politica per l'esperienza che ho un'esperienza avvolgente
Ti prende a un certo livello ti prende
Per tutto l'arco della giornata
Io personalmente ho cominciato a a a questa esperienza sindacale ribellando mi ai tempi in cui veniva
Riunita una segreteria il peraltro la prima donna la pigione che erano entrate una segreteria regionale
Perché ci sono anche dei tempi di riti del sindacato delle organizzazioni di rappresentanza non scritti per cui se la segreteria convocata alle cinque
è facile che si comincia alle sette e quindi non è tanto la questione dei tempi in sei è la questione di come essi vivono nelle organizzazioni i tempi
E io ho cominciato chiedendo minacciando le dimissioni pure essendo eletta in un congresso
Che se il rispetto dei tempi perché dico se finiamo la segreteria alle sette ognuno è libero di rimanere andare a casa andare al cinema allora scusate questa pausa personale
Allora io non avevo impegni familiari e quando i miei colleghi mi dissero ma che problema ai se non se non è neanche figli non hai un marito io dissi devo andare al cinema
Questo sconvolse completamente l'assetto poiché non vi voglio andare lunga su questo
Qualcuno diceva come l'omologazione poi io fui chiamata a un impegno nazionale chi mi ha succeduto come donne non ha più portato avanti questa battaglia per cui questo è un altro è uno dei temi avere più do io ero l'unica sul nove uomini e chi mi ha succeduto non ha continuato perché diciamo tra virgolette ma senza far torto a nessuno sia omologata
Al sistema non è facile perché io quel due anni che sono rimasta lì non mi è passato in segreteria neanche un Progetto per cui io sono stata ovviamente
Come ruolo politico messa in difficoltà probabilmente se invece di dieci questa è l'esperienza poiché a la l'organizzazione sorella CGIL proprio nel se fossimo state cinquanta e cinquanta
La forse probabilmente la cosa sarebbe stata diversa
L'altro esempio che si parlava prima dei si differenzia le salariali sono pochissime donne tavole la contrattazione sindacale pochissime
E quelle che ci sono non sempre queste non non per fare ha sempre qui torto a nessuno non sempre portano dei contenuti Diversi alla contrattazione nostro mestiere di contrattare lì nel contenuto che deve che si deve spostare a proposito inferenziale salariali
Ci sarà una una una quota non palese del differenziale salariale che non rende anche la contrattazione difficile rispetto a questo ma penso perché anche non ci sta una diciamo produzione diversa di proposta di idee anche essere presenti al tavolo di trattative
Quindi secondo me noi dobbiamo intervenire sul sistema questo secondo me il compito che spetta alle donne italiane in questo momento intervenire sulla vite organizzativa delle grandi organizzazioni POIN Carlo leoni faceva una proposta ma questo vale per i partiti per la parte politica ma che siamo organizzati in rappresentanza diciamo
Autonome rispetto e libere anche di scegliere secondo me noi all'interno insieme come facevamo un tempo fa e dico questa ultima cosa su questa questione dobbiamo agire sulla vita organizzativa sui ritmi e sui tempi dico come si vive dentro le grandi organizzazioni come si formano i gruppi di dirigenti quali sono quale il meccanismo di accesso ai gruppi dirigenti e c'era una segretaria della sinistra che pura arrivata nella segreteria
Perché c'è anche il problema qualcuno diceva del simbolico no dice io devo chiudere dovrà chiudere una grande organi manifestazioni di massa
A San Giovanni T-shirt pensiero di sentire la mia voce gracchiante al microfono mi sconvolge quindici anche un tema di di chi ha il fisico di di fare un mestiere per esempio comunque messi e sindacalista era ritenuto più maschile quindi quasi un timore di noi donne di avere anche timbri di voce anche cose diverse quindi il problema è secondo me in questo momento è riprendere fino diceva meglio di me e credo che sia le stesse cose che diceva la Maria Pia Garavaglia secondo me dobbiamo riprendere in questo momento storica in Italia un ruolo di forza trasversale delle donne che abbiamo avuto negli anni qualcuno faceva riferimento
A passato alle cose che abbiamo tenuto le per esempio
Qualcuno se lo ricorderà abbiamo avuto la legge cinquantatré del due mila sui congedi parentali facendo un'operazione completamente trasversale a tutto campo tra tutte le forze politiche tra tutte le donne del sindacato tra tutte le associazioni femminili
E abbiamo ottenuto questa una delle leggi più innovative
Dei italiane che è la legge cinquantatré del Duemila sui congedi parentali io credo che il una delle strade pensi questo era l'intento della
Ricerca e quello di riscoprire questo valore trasversale del nome che negli ultimi anni abbiamo perso io penso che sia questo
La stessa trasversalità che ha portato anche alla
Scelta di istituire anche delle commis de l'Alma Commissione parità nazionale il Comitato nazionale presso il ministero del lavoro i comitati contrattuali pari opportunità ci sono alcune rappresentanti qua presenti
Che non l'abbiamo comitati presso tutti gli organi contrattualmente nei grandi organismi noi abbiamo ottenuto con la forza appunto delle donne del sindacato di avere dei Comitati Pari opportunità in questo momento viviamo momenti in un periodo di difficoltà rispetto a questo e io credo che
Questo vada ripreso fortemente perché l'azione di mainstreaming che pensava Pechino questa brutta parola
Era strettamente collegata al l'empowerment e quello che ci ha consegnato Pechino nel novantacinque questa correlazione in Italia ancora non si è fatta io son d'accordo anche con l'onorevole Forza Italia è uno dei delle cose che dobbiamo su cui dobbiamo riflettere che cosa invece ha portato questa politica di me in streaming
E secondo me questa riflessione lei aveva la sua opinione e credo che sia importante che venga detto
Questa dal novantacinque ad ora da Pechino dovrà son passati undici anni io credo che ognuno di noi ministri sindacalista e le associazioni femminili devono un po'riflettere e capire se questa esperienza come quanto ha funzionato
Questa esperienza diciamo avuto il massima espressione del governo dal primo governo Prodi con la prima ministra delle Pari opportunità l'onorevole Finocchiaro e all'epoca anche si discuteva di come si attuava il mainstream perché era l'inizio di questa cosa come ora è giunto il momento di fare una sintesi una di vedere come è andata questa esperienza e questo vengono alle conclusioni in questo momento non fa bene io come CISL sono molto diciamo
Come si può dire
Innervosita dal fatto che per ragioni diverse in questo momento i massimi organismi della parità la commissione comitato siano fermi peraltro il Comitato Pari opportunità seicento progetti dell'anno scorso da analizzare
Ci sono varie ragioni tra cui intervenuto il decreto Bersani che come sapete per ragioni di finanza pubblica ha ridotto le spese e quindi ti tutti commissioni e comitati ci sono incappate anche le commissioni comitati pari pari pari opportunità poi possiamo discutere della possibilità di del funzionamento di questi comitati della commissione ma questa un momento storico non ci fa bene non avere neanche un luogo in cui le esperienze si confrontano è il tema di di cui parlavo prima
Un luogo istituzionale diventa importante i due massimi organismi la parità sono importanti in questo momento per anche confrontare e discutere delle cose di cui si diceva
Nella ricerca e tanto più alla vigilia dell'Anno europeo delle pari opportunità
La sottosegretaria accennava al suo programma noi attualmente non conosciamo il programma le linee strategiche dell'attuale governo di questo mi dispiace molto perché mentre con l'attuale ministro alle Pari opportunità abbiamo fatto un buon lavoro secondo me su alcune questioni che sono state inserite nella Finanziaria penso per esempio all'aiuto
Per la destinazione del cuneo fiscale l'occupazione femminile al Sud che è stato una cosa importantissima
Secondo me l'Italia è indietro per la predisposizione l'anno europeo delle pari opportunità perché per rilanciare e chiudo questa forza trasversale delle donne
Può essere utile anche avere un'attenzione europea anche celebrare in una certa maniera anche fare delle iniziative nell'anno europeo delle Pari Opportunità può essere molto utile a tutte noi dovremmo usarlo anche per questo per questo scopo
Quindi credo che se la ricerca
Dicevo all'inizio un confronto strategico giudice e questo può servire a un confronto Strategico credo che stamattina tutte noi ci siamo sforzati in questo confronto strategico
E la proposi io mi sento per esempio di accogliere la proposta che faceva il vice Sindaco Mariapia Garavaglia di trovare insieme dei punti di di comuni delle coalizioni politiche diceva lei e quindi riprendere questa forza trasversale le donne
Per intervenire sul sistema attuale degli organi delle grandi organizzazioni rappresentanza
Perché io sono certa che se ci mettiamo insieme riusciamo ognuno di noi a fare meglio il suo lavoro all'interno e tutte insieme a costruire veramente una politica di rinnovamento
E all'interno del nostro Paese grazie
Grazie Annamaria Parente ci ha dato uno spaccato sindacale che era stato diciamo un poco
Poco presente nel dibattito
Io sono stato a un presidente un po'troppo lassista
E a questo punto guardo l'orologio dovrò essere una presidente un po'più decisa quindi mi raccomando i dieci minuti intanto una informazione l'onorevole Cioffi dell'Udeur non potrà partecipare questa mattina al nostro dibattito perché ha avuto piccolo per carità ma comunque un incidente
Le facciamo egli migliori auguri di un
Rapida ristabilimento e però ci teneva che noi dicessimo che avrebbe davvero voluto partecipare e che apprezza molto il progetto
La la parola a
Due
A oggi leader spero capo del progetto equal Atrium fogliette fama travagli del tarda
Francia naturali
Buongiorno
Lucio Del Piero sei si limita oggi io sono giungesse chiede all'Idi fondo tavole sì
Traduttrice è il mio campo facciamo in San Fedele ondate abbastanza vaga accetta Nannina disturba ricco pochina della creazione e scusate mio accento come
No noto svolge il quale professionistiche pensioni detto un tredici Polenghi The Passion su un sorriso a me di fama nocciola Yussuf qua sax suggestioni comprimo anche pecunia fax si fa fuoriserie Service Polo Candy sessione già giornalistico e ci diede dei fanno e può far voti Siena fax si non può anche al sito e gli enti Lusso incontra l'ex sì regia soluzioni a sorpresa in tensione gioca solo maschile e si minano adesso siti
La Spagna e Marx si si emergente induce il formaggio soffitti mandano tutte uccise poco riesce a non sono fisse se no contrasti crederci ho detto al giudice dura Serafini omaggio perfeziona
Lui ci più parti si poi si Iasio si nota si sono decisi o o recenti a Iachini leggessi missioni sospensione jet sorge John Kruger Association Ariosto prenotarsi ossia scio infide partner e spagnoli edizioni anche Cavaliere Chris
Al ipogea Tassotti a chi voglia in italiano uscire ti guarda e articolazioni detta Entics
Dedita della giovane tra cosa capita confezionare la vita familiare e la vita sociali in quanto cittadine it assi del oggetto Aston il primo favorire i servizi che facilitano l'organizzazione della vita delle donne secondo fate voi siete è cambiata e viene fecondazione intende cogli maschile e femminile
E il terzo punto creata in modi di reclutamento del personale delle intese che tengano conto dell'articolazione tale detta e dei tempi dalle donne
Un altro progetto fa parte del Partanna avviato con nazionale che se chiama Gaia insieme ai partner italianissimo Pagnoni e lituani
Va bene
Va
Do Nusa pugliese Daniela partissi speriamo circolo offeso si parla Lapponia sfusa nelle dieci avvocato promesse matta sapere Ségolène appaiano muoversi c'è qualche si invece scondita lì Alfons la splendida chiude Ségolène appaia al a un mondo Molise e limitiamo quando giudice sebbene e no ascoltarli la seconda si sono chiusi tutta FIFA sensi con gli anni due mila sette punto eu
E il primo diario ogni ipotesi vicino physique du indurre Roma sulle novità politica affossando il mille sette le file offesi dalle raffiche più ricche
La Chambre des ristretti sembra di Selection cantonale lesi ricchissimo Mini si parla Turrisi Shannon della Société fosse s'Addonisio Monte mille sette
E da un club non sede fanno politiche e Puddu anticipo fin ordinario
Allora l'elezione della nostra venuta qui a questo accordo anch'io se no maggiore talmente due la prima ne avete già pagato morto allaccianti si riferiscono al contesto attuali in Francia
In sé tutto la candidatura di Ségolène Royale che ha provocato alcuni reazioni degli uomini politici che hanno molto fatto che c'è ancora molto cammino da fare in questo ambito e secondo quanto è la seconda una frazione riguarda il contesto eletto fare francese de questo anno due mila e sette
è un po'particolare perché nel nostro Paese ai vari livelli istituzionale ci sono obiezioni presidenziale quell'edizione del deputati destra senatori europeo cantonale e municipale
Popolo fu se voi Silvestrini l'ottava edizione stasera fa fons quindi futili che differisce nostri fama politiche profuse poche pagine che il che si trascina un don politica falsi chi parrebbe famigliola politiche
La prognosi tensioni braccio due diesel disegni son cattura incarto
Enti Oldman così tanto che l'idea di tessile accordi alla fama apposta col collega sogni non si passi un po'gli Ittiti semicolonne azzurri Morlupo libera fandonie Mennitti
Allora politica resta l'ultimo bastione degli uomini dopo l'uguaglianza professionale più o meno
Nella vita privata e domestica più o meno
Abbiamo alcuni efficaci citazione di uomini politici nel passato e nell'attualità su questo tema alla fase che viene de rileggetevi faccio la traduzione è vanno pretende esempi che l'uguaglianza civile delle donne abbia come Nesta Stam lì occorre al summit Pilo
L'anno coi
E i sensi azione politica queste assenze ebbe disco innocente assoluta mento io fuori o della donna nell'umanità
Tutti gli altri assecondate
Guido Alpa devolverà fallendo il film mio conficca forma forma
Vennero che danesi profili la macchina con commenta metti a fine Antonelli più brevi che e scendendo sono già a Confcommercio programma gestendo il foyer domestiche no tubo ed economista
Allora
Da nessuna parte era fuori della donna è meglio capito che ha forma questi venne fatta e venerabile nella vita privata la matrona forma Anna no ne fa nulla nella vizi nella vita politica e mai sognava di compone testi
La ma estate del focolare domestico nella foga comizi
Artificiali frutto altro agli atti ostili Simoni usate montagne Nixon progettisti non trovando sarò concorsi fu il voto segreto
Allora valida avete fatto la nel cammino interno avanzava un po'andava pensiamo fa un poco nei suoi
Pazienza
A al discorso un business noto politiche anzi
Lei mantenne mamma Prisco il pool Maniero in diretta due volte sofferto corretto il basic
Allora mille novecentodiciannove
Se dimissioni farsa più che per inserire la scheda di volta nell'urna le mani delle donne sono fatte per essere abbracciata
A undici dal sottofondo nasce perché alle mele hanno componenti di Dormello dopo altre foto fanno se la frontiera lusso donna in cui ogni in uso al volo Gesualdo nel paddock fissi Pittella settanta oggi
Allora mille novecentottanta il due
Miss Carmela detto dati diritto ha di fatto alle donne e un'avventura un salto nell'ignoto e noi abbiamo il dovere di non farne precipitata in questo ha ventuno anni
è gentile
E lancia il no o no Genie Francis
Dove personaggi partissero sia di stoffa anzi
Chi ha undici Compagnon de Madame Ségolène ogni anno parole missione non sono al G
Se ne parlai con code voti la con didattica aratri si troverà fra i più ricche invece fra diverse son colleghi anzi Mickey valga Montedison fa avevamo dove nei sei saputo della candidatura della Quagliana è stato detto da due socialista stesso partito del segna meno non sono non è una con cosa di bellezza
Saggi son che un socialista e tetto che se ne occuperà fate i bambini
Però strutto esercitazione i partiti riarmo dei piani Erna fu Monty crea Alfonsa
La femme Donato Prison pressione dei raggi politiche arresto sua inerme sua quindi i sigilli fisso Uri Geller
Ne che è di turno Shuji in un'altra a impiegati l'un mondo politiche
Sono nipponici Cretti Filippo tesa MIPAF Jason
Oppresso posero artistici io dossier qua sì i foto Fise dei fan anfibi non rimontò di ticket elettivi
Mi si foltissimo di sci l'antipolitica Defensores Griffa miscuglio transnazionale e non su acqua obici legge sei g riso utile questione sedici oppure antichi rapporti
Gino poi
Allora sane la donna nell'aria pesante azione della Francia resta una madre è o una seduttrice incapace di capire e di agire nel funzionamento e nei meccanismi della politica
Questi meccanismi sono anni stavano staccarsi fatti dagli uomini bene gli uomini e al no alla questione appena è innanzi dovrebbe fare evolvere i funzionamento della politica per renderlo accessibile alle donne
Esami un fatto che le donne non devono fare come quello che fanno gli uomini neo hanno anche il diritto dei fare come sono le donne e ne ho fatto una quella palle coppia di un uomo
Zitto è tutto grazie
Grazie
Grazie ci ha dato una spaccato
Francese ma devo dire che uno spaccato nel quale possiamo ritrovarci ahimè molto serenamente e compra imperiali
Adesso avrebbe
Dovuto avere la parola
Nicoletta Rocchi segretaria confederale della CGIL ma ci ha fatto sapere che è stata trattenuta ed essi scusa davvero mai impossibilitata a partecipare almeno qui in questa mattinata
Mi spiace come bianchi citava l'apparente sarebbe stato interessante
Sentire la rappresentante di un'organizzazione che ha il cinquanta per cento delle donne nel massimo organismo dirigente e anche in ruoli assai pesanti
E e però anche con contraddizioni
E credo che non mancheranno occasioni future io non ho più iscritte diciamo interventi programmati a questo punto apro il dibattito naturalmente esci Conte Remo sui due tre minuti e poi concluderemo la nostra la mattinata
Prego se gentilmente dice anche il suo nome cognome
Se ripeto richiamo Daniela Piccini lavoro operò nell'ambito sia sindacale che bancario e da questa particolare angolazione ho avuto modo di vedere negli ultimi anni delle innovazioni legislative
Che quando un soggetto è dichiaratamente debole leggi consumatore leggi risparmiatore ci sono stati degli interventi legislativi che hanno previsto l'inversione dell'onere della prova
Perché non prevederlo anche nel caso in cui il essere debole e l'essere semplicemente femminile e possibile grazie
Altre
Io mi chiamo fare Cristaldi sono professore associato alla Sapienza
Sono una geografia insegna anche geografia e differenze di genere
Quindi mi piaceva inserirmi nel discorso sulla conoscenza della quantità cioè quante sono queste donne in che posizione si trovano e collegarmi anche alle all'importanza quindi delle statistiche di generi Italia c'è una legge che prevede l'elaborazione di statistiche di genere ma spesso viene disattesa
Non c'è tra l'altro anche l'indice di sviluppo umano come è stato detto non prevede a differenza di genere ma a livello internazionale rende di più ha elaborato un altro indice quindi l'indice di sviluppo di di sviluppo umano correlato al genere in cui mettono in evidenza le discrepanze che ci sono appunto all'interno del maschile e del femminile nell'istruzione nel reddito nella speranza di vita
Sono andati oltre a livello di acqua invendibili hanno elaborato ancora un altro indice che misura l'empowerment di genere per cui hanno messo in evidenza quante sono le donne nelle posizioni apicali sia da un punto di vista di rappresentanza politica
Che di il management insomma nel mondo produttivo
E in effetti c'era una geografia che diceva le donne devono contare per contare devono anche poter essere contate quindi ben vengano ricerca come queste che ci arricchiscono ci danno informazioni sulla nostra presenza nei vari contesti
Allora do la parola a Marina non ci sono altri non ne ho non ho visto mani alzate
No io no io perlomeno non le vedo
Qui Marina prego
Beh sì io non diciamo rispetto al discorso che pure mi è sembrato interessante suggestivo dell'inversione dell'onere della prova ma non sono sicurissima di aver capito in che senso
Lo dica veniva detto sì benissimo
Ogni concetto di nel
Ma sera non avevano sì sì scusami non avevo
Senz'altro sì sì sì
Certa certi sì sì sì no no allora chiedo scusa perché non avevo ascoltato con sufficiente attenzione no io diciamo raccolgo volentieri questi queste diciamo suggerimenti consideriamo anche che anche una cosa come questa che apparentemente diciamo può sembrare collegata solo indirettamente al tema del nostro convegno e può essere
Direttamente o anche per suggerire analoghe iniziative
Ripresa perché io non non ne ho parlato prima ma il nostro progetto prevede un'importante parte di sperimentazione si tratta di micro sperimentazioni però noi abbiamo la possibilità di e avviare abbiamo anche dei piccoli fondi per avviare delle micro sperimentazioni che vadano nel senso di contrastare più fatti i più importanti fattori di esclusione delle donne che abbiamo identificato nelle ricerche di mettere diciamo e potenziare anche in termini di empowerment ma un po'in tutti i sensi invece gli strumenti le donne e gli strumenti a disposizione delle donne quindi diciamo trovo
L'osservazione pertinente
E approfitterei diciamo e ringrazio Dio fa dei cristalli che finalmente conosco però Pecci parlato tante volte per telefono
E del d'aver sottolineato come diciamo la conoscenza anche anche fosse solo il livello quantitativo
Della del fenomeno e c'è apparsa anche a noi come un diciamo uno spunto importantissimo perché anche sul diciamo le dinamiche che rendono opaca la situazione delle donne nei vertici agiscono anche a livello della raccolta della dell'informazione della conoscenza per cui
Abbiamo visto anche con i nostri partner ma mano che lavoravamo queste informazioni lo stupore di persone diciamo che lavorano magari da molti decenni nello stesso campo
E quindi da un contributo sia penso anche di mobilitazione a livello personale sia anche di comprensione evidentemente della natura veramente stesa del fenomeno di cui radici noi diciamo sono sicuramente molto profonde
Volevo visto che incautamente mi è stata data la parola volevo approfittarne perché è una cosa che mi ero dimenticato di dice prima che perché mi ero perso l'ultimo foglio intervento
E questo me molto breve e anche per riprendere un alcune delle cose che sono state dette che io ho molta presa di Otranto sono d'accordo con molte delle cose che ha detto
Patrizia Paoletti soprattutto rispetto alla questione dei mi ha fatto ridere quella cosa pensi della griglia che conosciamo bene dell'analisi di generi sui progetti di sviluppo no laddove noi saremmo veramente carenti in maniera patetica di fronte a quelle diciamo queste esportazioni da parte di soggetti non partenti titolati
E volevo comunque
Dopo mi dispiace anche tutte le battute che sono state fatte oggi sulla Francia
Perché effettivamente noi come italiani diciamo abbiamo sempre questo complesso di essere gli ultimi della classe non ci pare vero di trovare anche la Francia in fallo in qualche cosa
E quindi ma a parte le battute naturalmente si tratta di un diciamo penso che i Paesi europei al di là di alcune differenze al di là dei paesi nordici condividono molti di questi fatti
Mediterraneo non mediterranea a mio avviso la cosa che vuol dire queste inoltre che non ci siamo confrontati abbiamo cercato di evitare di cadere in due errori che cioè secondo noi si tratta due Rho insomma in due accentuazioni forse non corrette da una parte quella per cui tout-court si dice le donne le donne portano con diciamo rappresenta no almeno per i tipi di valori che importano aperitivi di approcci una un gruppo sociale in qualche misura omogeneo ora naturalmente noi sappiamo che questo non è vero cioè che le differenze fra le donne sono altrettanto ampie
Del differenze fra i generi quindi ecco a volte e non vorrei aver corso il rischio nel parlare tutte ne corriamo sempre Risi quindi facciamo una convenzione anche fra di noi sappiamo che le donne non sono una categoria sociale unitaria
Tanto meno una categoria sociale no da tutelare da promuovere
Unitariamente d'altronde c'è anche in questo in campo soprattutto quando si parla di di politica dove vengono in un la livelli istituzionali più dirette cioè dove viene anche molto in considerazione come le capacità di leadership individuali
C'è anche un po'il rischio posto di negare l'intera questione è di veder davvero solo gli individui noi abbiamo proprio tentato questa è stata forse una delle più grandi difficoltà con cui ci siamo confrontati nella ricerca e pensano solo nona tutte le persone che lavorano in questo ambito di confrontarci con la grande differenza e le grandi multe e la molteplicità delle soggettività che le donne esprimono quando fanno politica in generale quindi abbiamo cercato di differenziare diversi fattori di ostacolo che colpiscono in maniera differenziata le donne rispetto a diverse attitudini di cui possono essere portatrici lo sforzo è stato però anche se non avrebbe avuto senso forse l'intera ricerca ma forse l'intera questione
E di tenere presente il filo che collega le differenze fra le donne che rende importante la presenza la loro presenza di Lodi decisionali quindi senza dimenticare l'importanza di quel processo che abbiamo chiamato della socializzazione del genere nella sfera pubblica e delle differenze in nella sfera pubblica delle diversità che rappresenta a nostro avviso un vero e proprio processo di apprendimento da parte della società politica
Soprattutto la cui posta in gioco
E non è la inclusione tout-court delle donne ma l'inclusione di caratteristiche conoscenze no allo attitudini storicamente non in chiave senza lista ma storicamente collegate
Alle donne tuttora marginalmente presenti se non del tutto assenti nella sfera pubblica con levo aggiungere questo inciso non vorrei togliere ulteriore spazio naturalmente a questo punto al pranzo restituisco volentieri la parola
Hanno chiesto anche Lello sì
Intanto vorrei rispondere alla collega che ha chiesto una cosa che già esiste perché l'inversione dell'onere della prova è prevista legge centoventicinque novantuno
E fra l'altro la legge centoventicinque novantanove da una di definizione di cose di che cos'è la discriminazione di che cos'è la discriminazione indiretta prevede la da parte di chi dell'attore in giudizio della presentazione della prova statistica
Per cui praticamente con questo abbiamo risposto anche alla professoressa non solo ma le nelle rilevazioni che vengono fatte per conto dell'Istat io sono Carla Porta sono presidente del Comitato pari opportunità del ministero mia finanze e sono anche combinazione referente statistico del Mef nelle rilevazioni che lista ti chiede alle a me dei progetti che sono in serie programma statistico nazionale è prevista per norma la differenza di genere
Purtroppo non tutte le amministrazioni lo fanno
Ultimamente ci sono arrivati dei questionari che prevedevano di con una serie di richieste per quello che riguarda il personale da Pubblica amministrazione e io ho avuto delle difficoltà per un certo questionario che l'ho visto a dire avere di fare delle differenze di genere un questionario estremamente importante
Fra l'altro l'Eurostat chiede proprio le ricerche le rilevazioni vengono fatte con differenze di genere fra l'altro una delle cose chieste che ha chiesto all'Istat è stata quella di determinare il valore economico scusate economico del lavoro di cura e l'Istat è stato in grosse difficoltà
Per rilevare il valore economico del lavoro di cura in quanto lavoro di cura non viene considerato perché in genere fatto dalle donne
Chiudo
Grazie
Ho permettetemi anzi
Mi prendo un minuto acqua
In quanto al presidente ben primo luogo per dire che è che io apprezzo molto il rapporto ho avuto modo di leggerlo e questa è una questo è un primo steppa
Poi ci sarà nel prossimo anno un'ulteriore occupazione anche di convegno quindi coloro che non avranno potuto partecipare acquistiamo incontro avranno la possibilità in una fase anche più avanzata del del progetto e e permettetemi solo piccolissima sottolineatura
Io diversi interventi era ritornato un antico tema
Quello della contrapposizione possibile tra mainstreaming e azione specifica mirata otra quantità e qualità non facciamoci ingabbiare nel senso che noi abbiamo bisogno sia dell'azione dei ministri nicchie dell'azione mirata e i specifica Fini superiamo arrestato vecchio questo vecchio schema lardo naturalmente non spetta all'altro l'azione politica all'altro dei suoi partner no lardo e i suoi partner hanno messo a disposizione
De decisivo dei decisori economici e politici del materiale ora e qui mi rivolgo in particolare ai decisori politici e sociali a voi la palla signore e signori grazie
Abbiamo fatto un buon lavoro
Una formazione siamo in attesa del vicepresidente della Camera che peraltro ci ospita per cominciare
Allora io pregherei di accomodarvi
Così possiamo cominciare
Ma intanto un
Cordialissimo calorosissimo saluto
A tutte a tutti voi un particolare
Ringraziamento a tutte le istituzioni
Che hanno voluto patrocinare questa iniziativa a partire dalla Camera dei deputati che ci ospita e il cui vicepresidente come vedete presente che ci porterà un saluto personalmente ho accetto l'ho accettato con molto piacere invito di Aldo di presiedere questa prima mattinata inaugurale non solo per come dire una un mio personale oramai ahimè posso dire quarantennale impegno intorno ai temi di cui ragioniamo in questi giorni ma anche per un interesse vero i un impegno un'attività della istituzione in cui opero il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro
Che insieme con al alle promotrici diciamo ritiene in questo senso ha messo al centro di una propria iniziativa la il problema del deficit di partecipazione delle donne al lavoro alla all'economia
Naturalmente con un taglio più sono dell'economia e del sociale che non politico ma le questioni sono fortemente intrecciate non soltanto come questione che riguarda elementari diritti
Problema di civiltà di un Paese ma come una questione che attiene al loro statuto delle democrazie non solo italiana perché la fotografia che ci viene presentata dalla ricerca
Non si riferisce solo ad un problema italiano anche se l'Italia alcuni primati negativi ma purtroppo il problema riguarda l'insieme anche delle democrazie occidentali dei paesi dell'OCSE
E
Il questione che
Ostacola perché questo è un punto spesso sottovalutato che ostacola le possibilità le potenzialità di crescita economica
Nel nostro Paese e dell'Europa e più complessivamente a livello internazionale questo sta diventando uno snodo decisivo anche ai fini della crescita economica
Lei promotrici giustamente a mio parere sostengono che seppure tanto forse qualcuno ritiene tutto è stato detto scritto intorno alle questioni su cui noi ragioneremo
Eppure la pervasività del fenomeno dell'esclusione femminile
In tutti i comparti del della e delle società ci sollecita a non chiudere il caso con per usare un'espressione infelice che è stata appunto usata dalle promotrici e con questa sessione inaugurale poi ci saranno discussioni di merito
Su i diversi aspetti del progetto ma con questa e del rapporto ma con questa sessione inaugurale si vuole riaprire il caso ecco io credo che questa sia un'espressione assai ferisce prima di passare la parola
A Marina Cacace sociologa coordinatrice del progetto alzato e anche autrice
Di un belli barocco femminismo e generazioni di grande assai interessante io voglio ricordare che il Progetto al sto e asado per una volta credo sia il caso di leggero appena esteso assemblea delle donne per lo sviluppo e la lotta all'esclusione sociale
è stato finanziato dalla Regione Lazio con i fondi del ministero del lavoro e della previdenza sociale e dell'Unione Europea con l'iniziativa comunitaria i colori
Alla a questa iniziativa si sono associate in un partenariato le la UIL nazionale l'IRES CGIL la CISL di Roma e del Lazio
E e a questo progetto aderisce e questo progetto aderisce a un partenariato internazionale di cui fanno parte l'associazione foyer decentrare ieri a Atrium la francese
Che sarà oggi presente e che interverrà ecco questo vi dovevo e passo la parola a Marina Cacace prego
Sì buongiorno a tutti grazie di essere qui è mio compito oggi introdurre i lavori di questo convegno presentando diciamo più che i risultati della ricerca se non in forma molto sintetica un po'il significato
Del Progetto donne in pole donne politica al cui interno diciamo è stata svolta nel cui ambito è stata svolta anche questa ricerca il e l'obiettivo del del Progetto è questo è quello che da qui già accennava la presidente Prodi contribuire a fare luce sui motivi che troppo spesso mantengono le donne lontano dai luoghi distanti vieta i luoghi della politica e soprattutto dalle dimensioni più istituzionali
Nella politica e possibilmente cercano anche di articolare le conoscenze e che vengono verranno prodotte che stanno venendo prodotte e faticosamente all'interno del della ricerca in funzione di cominciare a delineare delle possibili forme ed intervento e di azione che possano agire sia pure nel nostro piccolo naturalmente sulla questione
Come già accennato il progetto è stato realizzato in partenariato con diversi soggetti IRES CGIL e la UIL nazionale lo IAL di Roma e del Lazio e Progetto donna
Centro studi per la ricerca e lo sviluppo delle pari opportunità e nell'ambito dell'iniziativa comunitaria il quale questa prima sessione come già veniva ricordato nel titolo esprimo un po'la nostra convinzione quella che ha guidato il nostro lavoro cioè che non si non si sappia già tutto e sia quindi necessario riaprire questo caso
Ma non non si sa né dal punto di vista bene della comprensione effettiva delle dinamiche che più incidono poi sostanzialmente nel determinare questo fenomeno
Su quali siano le misure che funzionano e quelle che non funzionano anche se molti lavori sono sempre fatti in questo senso
Ma volevo paesotto lineare anche che diciamo noi brancoliamo un po'nel buio anche per quanto riguarda la cui sede la previsione cioè dove siamo dove stiamo andando per quale diciamo
I la direzione qual è l'evoluzione che sta prendendo questa situazione perché passiamo è in questi giorni
Lo vediamo con molta chiarezza anche sui media da momenti di grandissimo pessimismo e studi che dicono neanche in duecento anni riusciremo a riequilibrare che di questo passo la la rappresentanza alla situazione dei generi oltretutto in uno studio che non si riferiva neanche all'Italia ma in particolare al Regno Unito ha grandissime speranze grandi entusiasmi per i successi importanti importantissimi che ci sono stati in altre parti del mondo in questi giorni
In Paesi in cui tra l'altro la situazione della presenza delle donne nella politica istituzionale a dir poco disastrosa anche Paesi che restano dietro a fare peggio di noi la Francia
Ha in parlamento il dodici e il due per cento di donne diciamo negli Stati Uniti anche se diciamo adesso hanno forse incrementato leggermente non ci sono i dati definitivi sono al quindici Buy siamo al diciassette ma bella battaglia fra poveri diciamo una guerra fra poveri
Però sicuramente questo però questa dato adito a
Anche giuste manifestazioni entusiasmo che poi si allargavano sino a parlare di fine del predominio maschile in politica fine del patriarcato ora noi può darsi cioè può darsi che si siano avviati dei processi in qualche modo irreversibili
Non lo sappiamo ma perché davvero non abbiamo gli strumenti di interpretazione che ce lo possono dire
Non sappiamo perché in passato altri successi sono stati isolati non hanno dato luogo poi a quelle trasformazioni che ci si poteva aspettare quindi noi vorremmo proprio cercare di capire qual è lo stato della situazione
Diciamo e qual è anche la sua probabile evoluzione e cercando di evitare i rischi da un lato quell'appunto di di chi dice si sa già tutto basta sappiamo quello che bisogna fare ora si tratta solo di avere la volontà politica per farlo
La volontà politica però è un fenomeno dal punto vista sociologico molto complessa o che non si crea diciamo autonomamente aprire la Societ la volontà politica vuol dire che è successo qualcosa e questo qualcosa ne dobbiamo capire bene che cosa
Od altro né invece ripartire da zero in realtà noi dobbiamo ripartire da un patrimonio un corpus di conoscenze molto estese molto profonde di diverse disciplina sull'argomento
Che devono essere valorizzate e messe al lavoro per andare avanti e quindi questo lo dico perché abbiamo sviluppato il nostro logo sulla base di tre linee strategiche la prima
E quella della di un approfondimento critico proprio del fenomeno del fenomeno nella sua consistenza più brutale numerica materiale
Quindi proprio il discorso che abbiamo fatto che nella prima parte di questo provvisorio rapporto di ricerca quello dei dati statistici
Se con una seconda linea stata quella di lavorare su tutto ciò che è stato già prodotto
Ora vengo poi a dirlo infine abbiamo tentato fatto un primo tentativo di rendere sociologicamente trattabili contributi di altre discipline la psicologia la filosofia disciplina cognitive
Particolarmente avanzate anche storicamente nella riflessione sul tema che diciamo volevamo utilizzare questi contributi renderlo in qualche modo misurabili valutabili in Sociologia quindi nell'analisi sociale che noi conduciamo
E per quanto riguarda la prima linea quella dell'approfondimento critico del fenomeno e ci sarà oggi pomeriggio una relazione che approfondirà questi aspetti quindi non mi dilungo su questo
Dico solo le due tre cose che saltano più agli occhi prima la prima è che i Paesi più avanzati diciamo le virgolette sono d'obbligo
E hanno performances in questo campo guaio peggiori di dei dei Paesi del mondo in generale chiudiamo i Paesi del G otto che sarebbero i paesi per antonomasia più sviluppati i paesi più sviluppati ad una media di donne le camere basse che è un po'il riferimento che si utilizzano i confronti internazionali Piperno e la Camera pari al diciassette virgola quattro per cento
Quando andiamo a considerare ad esempio l'Africa subsahariana che da tutt'punto di vista di tutti gli altri indicatori sembra comuni stare su un altro pianeta no però subito a questo punto di vista invece sta sul nostro stesso pianeta e sta al diciassette per cento questi paesi sono in media
Al diciassette per cento l'Asia continente che hanno enorme diciamo non riducibile a semplici diciamo definizioni e con molte contraddizioni e differenze comunque del complesso si situa al sedici e quattro per cento l'America arriva al venti per cento dicevo non certo però per il contributo negli Stati Uniti che fermo al quindici quindi siamo sempre un po'su un numero ricorrente
è vero che l'Italia su molti di questi indicatori ci mette del suo per figurare un po'peggio no per fare per sembrare sempre un pochino però diciamo grazie all'ultima elezioni siamo arrivati a un diciassette tre per Certosa ma siamo più o meno in media però bisogna considerare che ci sono Paesi come i Paesi nordici ci sono paesi come la Spagna e la Germania dove sia pure su livelli inferiori sono stati fatti dei grandissimi passi in avanti di di recente e quindi uno dice be però insomma si può fare non si può fare questo non deve essere assolutamente sottovalutato ma attentamente studiato
Però è anche solo sorprendente curioso che questi Paesi mostrano poi ai livelli della rappresentanza ad esempio regionale locale
Il controllo sulle belle che ritornano a essere quelli nostri
Cioè come se appena si passa da ambiti in cui su cui si è concentrata l'attenzione la volontà politica la normativa su cui un primo ministro coraggiosa esso penso alla Spagna fatto delle politiche assolutamente per esempio con il numero dei ministri eccetera
Avanzate le cose lasciate un po'andare quando escono dal d'acquisto come di attenzione come se naturalmente tornato su livelli normali e quindi noi non l'abbiamo donne sindaco se non
La diciamo in Europa al massimo un venti per cento delle donne delle dei sindaci dei sindaci sono donne ma in Svezia questo poi in Spagna crolli Amal dodici in Germania il cinque
Laddove questi Paesi sul livello Run nazionale sono oltre il trenta l'Italia sta al nove per questo diciamo per darvi dei parametri
Quindi diciamo non è così semplice ecco non è non ci non esistono Paesi in cui problemi sono tutti risolti inoltre si dice sempre la politica è la maglia nera noi abbiamo una società avanzata dalle donne contano abbiamo
Nelle mondo delle professioni molle donne si stanno facendo strada ma è vero nella base nel nella pratica si stanno facendo strada però
E quando confrontiamo i livelli apicali divide i vari settori economici e c'era con i livelli apicali della politica perché quando parliamo di Parlamento ma anche di sindaci di amministratrici elette stiamo parlando di livelli apicali no
Ecco a questo punto troviamo sull'Italia anche più bassi a questo punto le donne politiche stanno meglio
Paradossalmente per esempio in Europa nel mille trecento più grandi aziende del continente
Ci sono un tre per cento di donne ai presidenti delle di consigli di amministrazione e un altro tre per cento di amministratori delegati l'Italia sta su quattro e uno rispetto a quei per cento rispetto a questi valori ed è uno dei tanti dati che si potrebbero citare
Quindi su questa base noi abbiamo pensato di
Diciamo che configura un fenomeno di esclusione di segregazione verticale così diffuso così esteso così profondo
E che ce lo faceva apparire un po'anche sotto un'altra luce comunque abbiamo reciso di
Approfondire a questo punto la letteratura diciamo sociologica sulla questione cioè tutti i fattori che sono stati collegati dagli studiosi dalle studiosa e soprattutto all'esclusione delle donne abbia fatto di tono repertorio gigantesco eccessivo di circa centocinquanta fenomeni diversi che venivano collegati nel nel quadro di diverse teorie alla esclusione delle donne abbiamo fatto di Napoli la tassonomia più ragionata di otto fattori l'abbiamo tra l'altro usati nella Saar dei qualche sto lo vedremo in seguito questi fattori di esclusione vanno dalla dai nodi biografici naturalmente le diversità curriculari delle donne
All'ambiguità del sostegno dell'opinione pubblica anche alla scarsa coesione e la episodicità del sostegno che viene a a della mobilitazione coesa delle donne
Su questo tema ma anche temi come l'ha visto una certa dissonanza che viene registrata disarmonia
Rispetta l'esercizio del potere negli ambienti politici a dominanza maschile
Però
E questo poi ne parleremo domani diciamo quando esporrò compiuto diciamo tranquillità i risultati della ricerca questi Toni non colpiscono tutte le donne allo stesso modo ci sono alcune tra le più colpite da alcuni fattori risultano almeno dalla nostra ricerca altre ne denunciano di più altri
E poi abbiamo gruppo alcuni gruppi di soggetti che patiscono di più l'impatto dell'insieme dei fattori discutere oppure di meno quindi questo c'era stupito c'ha portato a cercare di approfondire lo studio delle caratteristiche delle donne in politica ce lo studio delle questo punto dalla dimensione oggettiva dei fattori che stavano dimensione soggettiva ma non
Perché questa è un equivoco possibile non per dire perché le donne allora è colpa delle donne perché hanno degli atteggiamenti piuttosto che altri
Ma per capire come di fronte all'insieme a questo blocco di ostacoli come le persone reagiscono adottando strategie differenziate e quindi se ci sono strategie diciamo di di tipo diverso
E qui noi abbiamo identificato alcune grandi contesti di significato rispetto ai quali si verificano delle differenziazioni nell'approccio generale le donne quindi anche strategie diverse per esempio uno è quello della percezione di una diversità e per ci pensi un meno e quanto diverse questo diciamo assolutamente a livello a valutativo
Per ci pensi almeno diverse è una cosa che influenza il modo di fare politica cioè si sia se si è convinta che fare che essendo donna inizia un approccio diverso alla politica oppure si è un po'estranee si è tenuti ai margini in quanto donna
Oppure se un approccio critico nei confronti la politica al maschile ecco questo influenza gli obiettivi che ci si prefigge il modo di rapportarsi ai colleghi uomini e donne
E quindi abbiamo cercato di vedere come le persone si distribuivano rispetto a questo a questo diciamo questo aspetto come pure naturalmente il sistema delle priorità delle donne rispetta i diversi ambiti della propria vita che è un altro elemento che di discrimine distingue
Gli approcci di fondo di chi fa politica in particolare delle donne come pure abbiamo preso in considerazione una dimensione che abbiamo chiamato un po'in gergo della socio poi Jesi cioè quanto le donne agissero fra da un livello di negoziazione quotidiana
Sì all'interno dei partiti delle istituzioni che anche a un livello più cool più familiare privato per creare spazi per le altre donne quindi lanciandosi in strategia anche trasversale ecco ci sono persone che lo fanno persone che non lo fanno
E infine abbiamo indagano anche sulle opinioni sulle opinioni proprio sulla soluzione del caso cioè kit differenziando fra chi predilige
In diverse combinazioni una strada più istituzionale normativa giuridica una strada più dell'azione collettiva fra donne quindi di alleanza
E Ossati individuali no il famoso rimboccarsi le maniche ecco l'insieme di questi tratti di queste possibilità
A con configurazione che abbiamo chiamato una possibile soggettività cioè sono tutti elementi che possono entrare in una soggettività delle donne che fanno politica non in assoluto come se tutte le donne ha visto la stessa soggettività naturalmente ma
Sono le vari possibili forme di inserirsi in un ambiente a dominanza maschile di portare avanti con approvò alcune proprie e acuti alcuni tratti della propria identità e di trovare soluzioni
Questo diciamo adesso io non posso dilungarmi su questo anzi mi devo avvierà concludere
Quello che emerge comunque da questa nella foto anche delle tipologie che hanno il valore indicativo soprattutto questo valore hanno di far vedere come non c'è un unico atteggiamento a cospetto io sento dire sì va bene ma quando vanno in politica l'altri livelli siamo lodano tutte diventano uomini e cerca e questo sicuramente è una delle cose che più alcun può cadere diciamo a diversi livelli quello che però emerge dalla nostra ricerca in realtà e che le donne reagiscono alle difficoltà aree alle resistenze reagiscono i fattori di esclusione adottando strategie in realtà molto differenziate molto diverso e molto variate
Presento i vari tipici a seconda di quali di questi tratti nelle quattro dimensioni no quanto si percepisce diversità quanto siamo l'approccio comunque costruttivo più critico quanto
E come si stabiliscono le gerarchia ecco tutto questo fa sì che la stragrande maggioranza delle donne manifesti comunque dei tratti un po'dissonanti rispetto all'ambiente in cui opera
E spesso in combinazione originale come se ciascuna scegliesse quante esteso il fronte su cui vuole combattere su cui vuole Premiere
Per far passare alcuni alcune proprie stanze dove invece magari cede dove si adatta le regole del gioco per porsi perseguire i propri obiettivi eccetera
Di fronte naturalmente sempre di fronte questa non è una soggettività naturale una soggettività reattiva di fronte a un ambiente che pone determinate sfide
E e pone un blocco abbiamo che vedremo poi coi dati che questo blocco è molto intenso ma di che natura è questo blocco ci siamo chiesti questa malattia di cui fattori di esclusione sono il sintomo
E secondo noi l'abbiamo interpretata come una malattia di natura assolutamente sociale l'abbiamo definito un difetto di socializzazione del genere nei livelli più profondi del tessuto sociale
Che vuol dire che non è stato a socializzare la differenza di genere ad esempio in politica
Vuol dire che la realtà politica e sindacale ancora oggi si presenta largamente per ampi tratti vuota di
Regole norme abitudini consuetudine anche conoscenza tacita
Istituzioni che riconoscano che all'interno di questo ambiente politico sindacale ad agiscono due generi e non uno solo non c'è un solo tipo di uomo politico ma esistono diversi soggetti dotati di misura minore o maggiore differenti
Soggettività
E chiaramente l'aumento della presenza delle donne tenda riempire il voto di genere dalla ricerca emerge comunque che non è così automatico c'è una proporzione di donne e il voto di genere riempito per quella proporzione macché
Ciò che più conta di tutte l'orientamento al cambiamento di volta in volta insito nella presenza delle donne quindi quei tratti di cui sono portatrici le donne di cui alcune più dissonanti più orientate al cambiamento altri più orientati
Invece a un inserimento senza troppi traumi
In più diciamo forse l'ultima cosa che vorrei dire questa che questo discorso lo fa l'abbiamo fatto rispetto al genere lo si potrebbe fare rispetto ad altre forme di soggettività che sono prepotentemente emerse nel corso della modernità prima
E poi ci sono moltiplicate sviluppate col passaggio a tarda modernità o postmodernità come la volete chiamare
Che sono state come dicevamo prima chiacchierando forcing vogliate a livello ma non digerite
Basti pensare differenze di orientamento sessuale alle persone transessuali per fare un caso di grande attualità agli immigrati diversamente abili in altre parti del mondo alle popolazioni indigene le forme della diversità
Quindi l'impegno per la socializzazione profonda anche questa volta della differenza di genere nella sfera pubblica va nella direzione di promuovere a soggetti la socializzazione di tutte le soggettività altre fra virgolette
Rispetto a una norma che è modo di temono sessuale maschile ma è anche etnicamente omogenea eterosessuale eccetera
La nostra ricerca diciamo se dovessimo identifica un valore aggiunto richiesta diceva qualcuno me lo chiede io sono in grandissima difficoltà nelle identificarlo
Perché abbiamo lavorato molto su cose che anche già erano note il nostro sforzo è stato ultra aggiungere chiaramente un tentativo di interpretazione autonomo originale che viene dalla nostra da proprio dalla narice te anche sul campo
Però io credo che il migliore contributo sia un po'la sua natura sistematica cioè aver cercato di
Identificare le differenze nell'impatto dei fattori di esclusione nelle nei tratti delle soggettività delle donne
Senza adottare un approccio eccessivamente olistico che poi non non è in grado di distinguere magari le relazioni fra le forze in campo quali pesano di più quali pesano di meno eccetera
Quindi abbiamo identificato problemi più o meno pesante atteggiamenti più o meno le entrate del cambiamento tipi più o meno esposte ai fattori di esclusione questo
Diciamo penso che possa essere stato un contributo diciamo perché noi perché orienta un pochino rispetta l'azione c'è rende più facile identificare aree anche prioritari su cui conviene
Conviene insistere io non vi rubo altro tempo auguro a tutti buon lavoro vi ringrazio ancora ti do la parola
Grazie Marina Cacace mi pare che abbia come dire messo sul tavolo questioni assai importanti adesso la parola al vicepresidente della Camera dei deputati Carlo leone
Se il buon giorno
Innanzitutto porto il saluto della presidenza dalla Camera dei deputati che ha inteso patrocinare questa importante iniziativa e poi svolgono alcune personali considerazioni in modo molto
Rapido
La prima è questa
Nella relazione della dottoressa Cacace
Sì fatto cenno ad un dato
Per me è impressionante
E cioè in quanti problemi di esclusione nella politica e non solo nella politica del genere femminile
Ci sono nei Paesi del G otto cioè in quelli che vengono ritenuti i paesi più sviluppati
Questa è la l'indice di un pensiero che ormai si è andato talmente diffondendo
Perché non riusciamo neanche più agevolmente a contestarlo
Secondo il quale il parametro per misurare lo sviluppo di un Paese è unicamente il prodotto interno lordo
Poi ci interessa poco
Se quel Paese effettivamente sviluppato che esso per le strategie di salvaguardia dell'ambiente
O per la qualità del lavoro delle persone occupate
Ho ieri è stata la giornata dell'infanzia per le politiche che si adottano per i bambini e per le future generazioni
Così come poco ci importa
Per misurare se un Paese sviluppato no
La qualità del dei processi democratici
Ora naturalmente tutti quei Paesi dal punto di vista assolutamente formale rispondono ai canoni classici di una democrazia penso in questo caso in particolare all'Unione europea e ai criteri di adesione all'Unione europea
Però
Nel giudicare la qualità di un sistema democratico sostanzialmente non si tiene conto della capacità di quel sistema di rappresentare effettivamente i due generi
Questo un problema insieme quindi ma è indice anche di una lettura assolutamente parziale che tutti noi non solo del mondo della politica naturalmente diamo del di processi di globalizzazione
Naturalmente non è qualcosa che riguarda soltanto la politica è stato anche detto
Spesso oltre alla politica
Si fa riferimento al mondo dell'impresa
Ma io vorrei fare un riferimento più particolare ad esempio al mondo dell'informazione
Se non sbaglio e potrei sbagliare
Eccezion fatta per le pubblicazioni e i magazzini sette rivolti ad un pubblico femminile
Direttori di giornali o di magazzino generalisti donne a parte Pia Luisa Bianco se non ricordo male noi non le abbiamo conosciute non ne conosciamo
E se questo problema di esclusione
Sta nei vertici del mondo dell'informazione il danno che se ne ricava credo del tutto evidente però parliamo della politica non solo perché questo è il tema del convegno ma perché
La questione più stridente con tante cose che abbiamo detto ed ha anche affermato
Dico anche affermato dal punto di vista legislativo perché nella scorsa legislatura è stato compiuto un atto molto importante e cioè è stata modificata la Costituzione nel suo articolo cinquantuno
Dicendo che la Repubblica deve promuovere le pari opportunità
Ed è stato un passaggio molto coraggioso naturalmente voluto s'con una forte pressione delle donne parlamentari ma colto da tutto il Parlamento sia dalla allora maggioranza che dallo l'allora opposizione un Parlamento composto da gruppi parlamentari di fatto rappresentativi di partiti politici che compio un atto del genere
Poteva fare
Attendere che quegli stessi partiti politici poi alle immediatamente successive elezioni legislative generali sarebbero stati coerenti con quanto avevano votato i loro rappresentanti in Parlamento
Invece dalle elezioni legislative scorse
E dagli affetti che poi hanno prodotto nella rappresentanza parlamentare vediamo una clamorosa contraddizione
Tracciò che si era fatto che sostenuto e detto all'atto dell'approvazione della modifica dell'articolo cinquantuno e il Parlamento che ci troviamo di fronte e attenzione stavolta
Non è che c'erano molti alibi perché la legge elettorale con la quale si è andati al voto per il fatto che c'erano le liste bloccate dava ai partiti a loro gruppi dirigenti un potere fortissimo di decidere non solo chi candidare ma addirittura chi poteva essere eletto in Parlamento
Quindi il dato rimane critico per gli aspetti numerici e percentuali che venivano ricordati ma diventa ancora più clamoroso perché avviene dopo un atto come quello della modifica dell'articolo cinquantuno della costituzione
Eppure tutti possono vedere
Se ascoltano o seguono in televisione la vita del Parlamento parlo della Camera che quella che conosco
Il contributo che danno le donne parlamentari alla dibattito complessivo e all'elaborazione complessiva del processo legislativo è di grandissima qualità
E di grandissima qualità e tutte le lo possono testimoniare
Quando donne parlamentari vengono chiamate ai vertici delle istituzioni
Danno una eccellente prova disse anche di saper dirigere le Aule parlamentari
Non mi riferisco soltanto alla
Attrezzatissima presidenza di Nilde Iotti ma anche ad esempio
Per parlare di questi giorni la mia collega Giorgia Meloni giovanissima parlamentare chiamata alla vicepresidenza della Camera quando svolge il suo turno di presidenza
Dimostra una capacità una forza che gli vengono riconosciuti dai i parlamentari di entrambi gli schieramenti
E è vero che come veniva detto le donne sindaco
Sono poche
Ma quando una donna viene candidata
A guidare le istituzioni locali
Vince viene apprezzata anche per il suo lavoro
I casi sono naturalmente pochi in percentuale sull'insieme degli amministratori locali però di grandissimo significato dalla Jervolino alla Moratti alla Poli Bortone alla Mercedes Bresso alla Lorenzetti presidente dell'Umbria
C'è un ostacolo enorme nella politica nazionale
Mentre altri paesi cominciano a dare segnali positivi storicamente l'hanno fatto le democrazie nordiche ma adesso abbiamo un donna cancelliere in Germania
Una donna che governa il Cile
Avete seguito come tutti hanno seguito la selezione delle candidature per la presidenza francese nel partito socialista francese
E che tipo di discussione politica nobile ma anche quanti colpi bassi sono stati dati per contrastare la candidature l'affermazione di Ségolène Royal
Ora incerto
Che leggi possono aiutare c'è stato un dibattito che non naturalmente
Rappresentando la camera presidenza la cava nel suo complesso non entro nel merito di queste scelte ve la ricordate che c'è stato un certo dibattito sulle quote rosa
Riferite alle e candidature alle elezioni però io in ogni caso penso che il problema stia dentro i partiti politici
Perché sono poi partiti politici che seleziona le candidature poi scelgono i luoghi di responsabilità ora i partiti Poli anzi il sistema dei partiti politici in Italia è un sistema in crisi
Ormai da tempo non riesce a trovare una sua stabilizzazione
In crisi soprattutto dal punto di vista della loro vita democratica interna naturalmente chi più chi meno sto parlando di un sistema non sto parlando di questo o di quel partito vita democratica interna
Relazioni sociali permanenti con l'elettorato
Vi e capacità di produrre progetti il sistema dei partiti politici Italia in crisi tant'è che è vero che è un vezzo
Dell'opinione pubblica
Corrotta così può essere ritenuto parlar male dei partiti del Parlamento e così via però è anche vero che a volte i cittadini non poche volte hanno ne hanno ben donde che non sarà certo
Eppure partiti se vogliamo un meno rappresentativi
E con una scarsa vita democratica interna hanno conservano in realtà un grande potere
Proprio di nomina di nomina delle candidature di nomine in generale
Allora e concludo
In quale ambito non il posto potremmo come istituzione parlamentare dare un contributo
Io penso questo cioè una discussione da tempo a chi la sostiene e chi la contrasta naturalmente questa tesi
Secondo la quale andrebbero regolamentati per legge andrebbe regolamentata per legge la vita dei partiti o almeno
Per legge bisognerebbe dare dei criteri sulla base dei quali si misura l'effettiva democraticità
Del dei partiti politici
Io penso che questa cosa sia giusta queste a mio parere personale o comunque sia
è obbligatoria nel momento in cui esistono delle forme di finanziamento pubblico ai partiti perché esistono e io lo difendo queste forme di finanziamento pubblico per via di rimborsi elettorali di finanziamento ai giornali di partito ai gruppi parlamentari perché ci sono e che secondo me è giusto che ci siano è giusto che ci siano perché si pensa sulla base della nostra Costituzione che i partiti siano un veicolo insostituibile di vita democratica del Paese
Ma allora se l'istituzione se lo stato dà dei soldi ai partiti perché i partiti debbono essere questo lo Stato deve deve pretendere che i partiti siano effettivamente questo cioè rispondono a questi criteri un po'come fa ma spero che si faccia meglio
Il Fondo monetario internazionale quando fa dei prestiti a dei paesi si io ti presto dei soldi però tu devi rispondere a dei criteri che mi disco musica hanno il carattere virtuoso dello poligono della sua economia certa il fondo mandare internazionale ha fatto dei disastri in questa maniera nei confronti non pochi paesi in via di sviluppo però il criterio dovrebbe essere questo
Lo Stato finanzia i partiti perché li considera un pericolo democratico ma deve essere sicuro che la loro vita in Terna corrisponda questi criteri democrazia ecco io penso e per questa via
Sia possibile
Attraverso l'iniziativa legislativa dare dei criteri sui quali si misura sei un partito è effettivamente un veicolo di democrazia fra questi criteri non può non esserci quello che sta abbiamo scritto nel nuovo articolo cinquantuno della Costituzione
Cioè essere coerenti ciascun partito deve essere coerente con il dettato costituzionale che impone di promuovere le pari opportunità
O comunque di rispondere ad una valorizzazione di una differenza di genere che esistente esiste anche alla base degli dei partiti tra gli iscritti ai partiti ma poi via via che si sale in alto questa differenza di genere viene attenuate alla fine scompare questo
Quando accade questo
è la prova che quel partito offre quel sistema dei partiti effettivamente poco democratico io penso visto che ci sono state nella scorsa legislatura e ci sono anche in questa delle proposte di legge
Di parlamentari di entrambi gli schieramenti che puntano a questo potremmo dedicare un'attenzione particolare a vedere se riteniamo giusto oppure no che la legge regolamenti la vita dei partiti e se dentro questa griglia di criteri di regolamentazione sia possibile affermare come io ritengo inevitabile a quel punto anche quello della valorizzazione della differenza di genere
Detto questo mie considerazioni personali rinnovo il saluto della presidenza della Camera e vi auguro un eccellente lavoro grazie
Grazie Presidente leone per il contributo nonno formale a questi lavori tra l'altro anche avanzato una proposta concreta mi pare di grande interesse ritengo che le presenti anche le istituzioni presenti come dire faranno penso una riflessione in questa direzione così commentò per scontato che il vicepresidente della Camera nonché autorevole esponente anche di un partito politico terra Conte farà tesoro di quanto emerge dai risultati del oggetto e della ricerca grazie
La parola a Rosi Rinaldi al Rosa Rinaldi che è sottosegretario di Stato del ministero del lavoro e della previdenza sociale e che
Finanziatrice diciamo non fu interessata istituzione che a cofinanziato il progetto
Prego Rossi
Io mi spiace continua a chiamarci Rossi Rinaldi lealtà ora sei a tutti gli effetti opposti a Di Nardo tre K
Grazie grazie anche per l'amicizia che arrivata
Molto lontana intanto buon giorno
A tutte e a tutti io sono particolarmente contenta di partecipare a questa iniziativa questa presentazione di una di una ricerca che mi appare piuttosto importante per capacità che ha di indagare diciamo sui motivi anche quelli più profondi di una discriminazione
Nella rappresentanza nella politica che permane permane da molto tempo
E anche appunto perché partendo da questa inchiesta
Da vorrei definire propone anche alcune ipotesi di lavoro che mi paiono su diciamo così suggestive quindi che vanno raccolte possono essere un buon terreno non solo di riflessione ma anche di lavoro comune
In questo senso quindi io non voglio aggiungere
Oltre
A quanto appunto riportato nella
Nella vostra ricerca mentre invece nel portare un saluto a ma questa iniziativa vorrei arrivare diciamo anche ad un impegno del ministero del lavoro facendo se me lo consentite una rapidissima proprio molto rapida ricognizione storica
E vorrei partire dal
Dal fatto che in occasione dell'incontro inaugurale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite nella quarantasei Eleanor Roosevelt delegata degli USA lesse una lettera aperta indirizzata
Alle donne di tutto il mondo che diceva
In questa occasione noi chiediamo ai governi del mondo di incoraggiare i nonni in modo le donne a divenire parte politicamente attiva a livello nazionale e internazionale
E alle donne consapevoli delle proprie possibilità di farsi avanti per partecipare al lavoro di pace di ricostruzione iniziava nel quarantasei peggiore del dopoguerra e quindi della ricostruzione
L'articolo ventuno della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del quarantotto stabilisce che la parità di accesso di donne e uomini
Alle funzioni di governo ai livelli decisionali all'esercizio del potere è la condizione necessaria per il corretto funzionamento della democrazia
Tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta sulla spinta dei movimenti femministi a livello globale Nazioni Unite locali si presta a una rinnovata attenzione alle questioni che le donne fanno precipitare sulla scena politica a livello globale Equino attenzione differente
Va verso le donne al loro ruolo per lo sviluppo economico sia in quanto beneficiarie che in quanto agenti esse stesse di cambiamento
Nascono nuove strutture commissione a sostegno delle donne e della loro presenza all'interno di istituzioni politiche e della società civile
Viene adottata nel sessantasette delle Nazioni Unite la dichiarazione contro tutte le forme di discriminazione nei confronti delle donne e settantacinque viene dichiarato Anno internazionale delle donne
Negli anni ottanta
Comunque
E la spinta dei movimenti femministi comincia a venire meno e viene meno un fenomeno di massa il via indubitabilmente un rallentamento nel processo di acquisizione dei diritti delle donne
Fino a riprendere il nuovo vigore negli anni novanta e ritrovare risonanza internazionale con la grande importantissima e poco citata
Conferenza di Pechino del mille novecento novantacinque che vede l'affermarsi del nuovo protagonismo sulla scena mondiale
Dei movimenti e del pensiero delle donne dell'Asia dell'Africa e che l'America latina
Questi brevi scene per dire che la storia ci insegna che quasi esclusivamente a fronte di grandi eventi e grandi movimenti di massa in grado di cambiare riferimenti culturali
E le rappresentazioni sociali di genere corrispondono nuova presenza delle donne sulla scena politica io credo che questo sia un problema che noi abbiamo
Cioè oggi noi non siamo in grado diciamo così fare riferimento a fenomeni di questa natura che sono stati in grado davvero di cambiare nel simbolico e nei le carte fondamentali dei paesi appunto rapporto
Tra un uomo e don
Fino a che punto donne e uomini
Sono pronte a cambiamenti profondi sono pronti ad accettare nuove redistribuzione dei ruoli e compiti ad abbandonare vecchie certezze vecchi capisaldi sui quali si è basata la nostra civiltà
In nome di una civiltà equa in grado di dare reale rappresentatività a tutte le sue componenti
Una società in grado di valorizzare le specificità i valori di cui la donna è portatrice in nome della pace di uno sviluppo democratico equo e sostenibile del nostro pianeta questi erano i temi
Nel novantacinque della conferenza di Pechino che proponeva anche un impianto di politica economica differente che avesse tra i suoi parametri nella politiche economiche anche quel tanto lavoro di politica sociale che le donne rappresentano e che non viene mai contabilizzato all'interno non solo delle finanziarie ma delle economie degli Stati
Una società in cui la donna non cerchi di recuperare terreno appunto
Sui maschi
Acquisendo la cultura maschile era uno delle questioni che appunto venivano dette già nella relazione e comportamenti maschili attraverso cui competere
Una società realmente multiculturale interculturale in cui il valore profondo un valore profondo sia l'incontro tra diversità tra culture altre specificità di genere e di etnie l'incontro ripulito dalle paure di contaminazione io credo può produrre cambiamenti virtuose la grammatica italiana impone che se hai un aggettivo a seguito di due sostantivi di cui uno è maschile ciò che prevale il sostantivo maschile
I biglietti da visita delle signore inglesi prevedevano fino a qualche anno fa fossero prevedono ancora che vi fosse scritto Miss seguito da nome e cognome del marito messi ignora e la composizione di mister più un messa
Il ministro più messe signorina la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo aveva elevato di fatto il sostantivo uomo a sinonimo di umanità
Sembrano
Aneddoti o semplici aneddoti sono in realtà io credo singoli di una percezione della donna radicata nei secoli percezione che fa parte sia dell'universo maschile che di quello femminile
In questo senso leggo anche la vostra ricerca
Che si basa molto appunto sui comportamenti sulle percezioni e quindi si interroga sul perché
Poi non si riesce a fare dei passi in avanti Suma lo so anche per esperienze personale per aver partecipato e movimenti che comunque il simbolico diciamo così è in grado a volte di sconquassate
Anche
Valori di riferimento e condizioni e condizioni materiali
Percezione che indirizza comportamenti sociali appunto di donne e uomini
Che possiamo definire come socialmente e culturalmente determinati sappiamo infatti che le identità individuali sono identità che siccome costruiscono all'interno di specifiche società e culture
Credo che noi donne che in qualche modo siamo riusciti a sfondare il tetto di cristallo il muro di gomma che costantemente tenta di stile spingerci abbiamo una responsabilità in più
Abbiamo il compito di portare avanti azioni concrete di mainstreaming di genere per produrre reali cambiamenti culturali e per fare emergere tutto il valore il potenziale specifico di cui noi donne siamo portatrici
Bisogna lavorare perché alle alle dichiarazioni d'intenti ancorché solenne
Prima il vicepresidente
Della Camera rammentava di un'importante modifica l'articolo cinquantuno della Costituzione io nel mio intervento ho letto le dichiarazioni universali ma che dico a fronte di queste importanti dichiarazioni di intenti
Corrisponda fatti concreti che creino i presupposti che permettano alle donne di esercitare realmente il ruolo che spetta a loro nei diversi ambiti decisionale
Parto dalla questione della rappresentanza
Che è una questione di democrazia in questo nostro Paese ed è una questione dei prezzi a no anche nelle grandi organizzazioni ognuno di noi ha propri percorsi è un tema sul quale ci siamo confrontati appunto per quanto mi riguarda nella nella CGIL è una grande organizzazione sindacale sulla ponendo questa come questa e dirà Democrazia della rappresentanza bene questa questione che ci dovrebbe portare al dire
Che la partecipazione delle donne alla politica alla
A tutti i luoghi di rappresentanza dovrebbe essere almeno del cinquanta per cento sapendo che saremmo sottorappresentati essendo noi numi numericamente più del cinquanta per cento ma un tema così importante è stato appunto
Diciamo così declinato in una cosa che si chiama quote rosa
Cioè io non credo che questa stessa terminologia sarebbe stata usata per esempio per gli uomini nessuno si azzarda a dire che abbiamo oramai insopportabili quote azzurre all'interno di tutti i livelli di rappresentanza
E io penso che non sia dal cioè che noi dovremmo ribellarci al fatto che quando tu poni una questione così alta
Che è una questione di democrazia che riguarda la rappresentanza all'interno del nostro Paese
Nel governo come nel Parlamento questa cosa viene declinata in quote rosa quasi una cosa da pollaio la trovo insopportabile e penso che forse ci siamo ribellati e troppo poco
A questo modo di
Diciamo così di
Di rappresentare questioni invece fondamentali che noi pure dovremmo invece con più coraggio e con più capacità anche unitaria tra noi diciamo così riprendere
Quindi io credo sono d'accordo con quanto si diceva prima anche il vicepresidente della Camera
Che forse è una questione diciamo legata sistemi
Premianti che possano promuovere
Per davvero la partecipazione delle donne alla politica forse andrebbero pensati lui giustamente faceva riferimento ai finanziamenti pubblici
E quindi diciamo così dovremmo cominciare a mettere sull'altro piatto della bilancia
Una diciamo così il peso di una convinzione reale della politica perché appunto di atti formali forse ne abbiamo forse avremmo bisogno di una legge che definisca il la
Quota che nella mia esperienza significa dare uno strumento ai luoghi della rappresentanza perché si possano adeguare alla democrazia il problema non è nostro
Il problema appunto è di quei luoghi del Parlamento come del Governo oppure appunto delle grandi organizzazioni quindi le quote rappresentano possono rappresentare e hanno rappresentato in molte realtà
Uno strumento utile perché quel luogo si possano adeguare ad un livello di rappresentata di rappresentanza democratica diciamo più adeguato
Quindi in questo senso io ho sempre vissuto il terreno del
Delle quote
Vado a concludere e a proposito di concretezza vorrei accennare qui all'impegno che come ministero del lavoro io sono stata delegata dal ministro Damiano oltre che
Su diverse materie compreso il sommerso il lavoro nero ad occuparmi delle pari opportunità e delle azioni positive e quindi vorrei accennare qui l'impegno che come ministero intendiamo assolvere in occasione dell'Anno europeo delle pari opportunità
A fronte di un Progetto finalizzato alla messa in valore alla diffusione delle buone prassi in materia di parità salariale
Nel nostro Paese registriamo ancora
Una discriminazione salariale anche questa dico penso insopportabile che va da un minimo del quindici per cento per i livelli più bassi a oltre il quaranta per cento Mammano che scendiamo verso ruoli e mansioni di
Più responsabilità e più prestigio
E di politiche di transizione verso il lavoro stabile le opportunità fanno femminili attualmente si dimezzano rispetto a quelle già precarie dei colleghi maschi
Promuoveremo quindi una campagna nazionale realizzata attraverso una fitta rete partecipativa
Cui chiameremo a dare il loro contributo le istituzioni locali le organizzazioni delle parti sociali enti privati e pubblici associazioni del privato sociale
Movimenti femminili e femministe guardate lo dico perché per me è stata una vera sorpresa
Ma anche questo fa i conti una discussione se sta facendo io non immaginavo certo che avessimo raggiunto la parità sul piano diciamo anche della concretezza ecco ma questa disparità non me la immaginavo proprio c'è se non immaginavo una cosa non immaginavo neppure che ancora oggi quel quindici per cento
Quel dato che davo così freddo equivale a tre mila e ottocento euro l'anno di differenza salariale tra una donna e un uomo nei livelli più bassi
Di inquadramento e dieci mila e rotti per quanto riguarda i livelli più alti sia esso lavoro dipendente che lavoro autonomo e questo a parità di salario quindi e e la permanenza delle donne nella diciamo così precarietà prima che il contratto
Cioè prima che rapporti lavoro si possa trasformare in un contratto anche in Regione in cui le cose vanno bene da un punto di vista occupazionale da ci mettono molto molto molto più tempo degli uomini e allora io credo che non solo indagare
Ma promuovere azioni concrete che possano premiare solo a valle di un risultato e non sulle buone intenzioni bisogna ammetterlo perché francamente
Trovo che nonostante la centoventicinque nonostante abbia non si abbia delle leggi che dicono che non si può discriminare tuttavia ciò accade perché uno a me lo deve spiegare perché questo accade a parità di inquadramento a parità di livello quindi come si vede abbiamo bisogno di passare probabilmente dalla produzione di legge ad una produzione di cambiamento delle condizioni materiali e reali delle donne nella
Nel mondo del lavoro e verrà assegnato alle esperienze migliori ovvero a quelle che ci permetteranno come dicevo prima
Di apprezzare risultati concreti e tangibili del superamento delle condizioni discriminatorie una sorta di tra virgolette marchio di qualità una sorta di bollino rosa questa volta assegni
Che permetterà di rientrare in un sistema di premialità
Che definiremo con le parti sociali e le istituzioni di riferimento io credo anche che questo nostro governo attraverso naturalmente il ministero delle Pari opportunità alla ministra
Alle pari opportunità dovremmo avere un più forte ruolo e più stringente ruolo anche di coordinamento delle politiche dei ministri cioè io do molto valore al Ministero delle Pari opportunità se appunto non
Entra nelle diciamo così nelle specifiche filiere dei diversi ministeri ma se invece appunto in un'opera di coordinamento e di raccordo si fa in modo che l'azione di Mestre in del governo no sia un'azione concreta e se le politiche che questo governo mette in atto dalla finanziaria ad altre scelte che fa sono politiche che appunto non sono
Discriminatoria nei confronti nei confronti delle donne di questo io credo abbiamo molto bisogno proprio per evitare che ognuno si chiude nel suo particolare quindi io vi auguro buon lavoro e mi complimento davvero per la vostra ricerca grazie
Grazie a Rosa Rinaldi per averci anticipato nell'importante progetto di lavoro del ministero e anche per averci ricordato un po'della nostra storia perché da dove veniamo e sempre è sempre importante la parola ad Alessandra De Luca che ci porterà il saluto del provincia che come sapete ha anch'essa patrocinato questa iniziativa a nome dell'assessore Gloria Malaspina che purtroppo è stata
Come dire impedita per un per un un urgente impegno e improvviso prego
Bene la vostra ricerca molto interessante non è mai formale sarà discutere di questioni femminili N in tutti i posti dove si può fare
Perché come dite voi non è che il caso doveva essere riaperto il caso non si è mai chiuso e mai si chiuderà finché non arriveremo al cinquanta per cento da rappresentanza
Questo penso che qui lo pensiamo un po'tutte
E vi porto i saluti dell'assessore Gloria Malaspina che assessore alla politiche del lavoro e della qualità della vita della provincia di Roma
Vorrei ricordare la Provincia di Roma una discreta rappresentanza femminile anche onorevole Rosa Rinaldi Primera la nostra vicepresidente comunque abbiamo mantenuto il numero di cinque
Donne nella Giunta e questo insomma è un dato che ci rassicura ma non ci con suola fino in fondo
Per quanto riguarda quello che viene fuori dalla vostra ricerche che quindi fa di nuovo pensare ci fa soffermare vorrei usare proprio le parole che si sono sempre usare tra le donne perché poi noi siamo abituate a me
A ragionare perché per come ci accadono le cose a ragionare sulla nostra storia personale a capire perché appunto non si sfonda questo tetto di cristallo e quali sono i problemi
E via dicendo con questa ricerca ne abbiamo anche dei dati i dati che colpiscono perché a compensare soffermarsi a pensare come mai la rappresentanza sei mila percentuale della rappresentanza femminile
Nei nostri Paesi avanzati equivale sostanzialmente a quella delle donne che sono nell'era pre sono che rappresentano il i popoli dell'Asia e dell'Africa insomma fa veramente pensare perché vuol dire
Che allora arrivano solo i ceti politici evidentemente delle donne in tutto il mondo
Così pure un altro dato che fa pensare è quello della Svezia che come per noi bengodi per le donne Bengodi ci pensiamo sempre una realtà in Svezia guarda caso nelle università come emerge dalla ricerca
Niente non c'è una grande presenza femminile quindi come dire il sapere
Anche Svezia che la Repubblica delle donne dal nostro punto di vista in realtà il sapere ancora fortemente in mano agli uomini e questo è un dato appunta punto vista simbolico che veramente fa riflettere
Detto questo ognuno ognuna nel posto dove si trova quindi negli enti locali negli enti più di prossimità cerca di fare quello che può naturalmente
Lei rappresentanti gli assessore le consigliere si danno da fare si danno da fare le persone che lavorano con loro
E questo perché va allargata la Rete va tessuta in continuazione la rete delle donne va apprezzato attenzione va prestato ascolto
E questo acque quello che vi posso raccontare che si fa nella provincia di Roma nella provincia di Roma abbiamo c'è un costume
Di lavorare veramente insieme con anche con lei Consigliere di parità con la presidente della Commissione delle elette che era qui in sala prima con la presidente della Comitato delle pari opportunità con tutte le assessore
Ecco questo da comunque forza insomma si spingono avanti dei progetti si spingono avanti
Delle delle delle reti che così emergono né di più per quanto riguarda
Quello che abbiamo fatto con vorrei dire due cose di quelle che abbiamo fatto anche ecco nell'ambito ristretto della competenza sul lavoro e sulla qualità della vita una la prima cosa che c'è venuto in mente il super indagare la qualità della vita della Provincia è stato proprio di commissionare una ricerca sulla qualità della vita delle donne nella provincia di Roma questo l'abbiamo fatto tre anni fa proprio perché come primo steppe volevamo vedere come stanno a come si sentono Leo nella provincia di Roma e fare di questa ricerca
Così come la vostra uno strumento per andare avanti uno strumento per riflettere ed ho solo alcuni dati che anche anche in questa ricerca che abbiamo fatto ne sono chiaramente delle conferme
Il problema delle donne in il più grande problema delle donne il tempo la conciliazione dei tempi naturalmente
Così come i trasporti quindi il tempo rubato nei trasporti e poi certamente una grande cura nei confronti dell'ambiente ecco questi sono i grandi temi delle donne che si riconoscono Point ovunque un'ultima cosa per quanto riguarda sempre partendo dalla storia di ognuna e chiedendoci come mai appunto non si va avanti come mai appunto questo tetto di cristallo permane
è che ovviamente la politica dei tempi maschili dei tempi declinati tutti al maschile la politica risucchiare i tempi delle persone a cui lo vedo lavorando a fianco di una donna delle istituzioni
Che è completamente Sempre risucchiare i tempi della politica e quindi poi il resto della vita
Viene messo in secondo piano e con la questione delle priorità la questione dei tempi io credo che sia uno dei cuori del un il cuore forse del problema
Quando si riuscirà a declinare la politica così come la società con dei tempi differenti forse passi avanti l'avremmo fatto
Grazie ad Alessandra De Luca la parola Marina Sereni vicepresidente vicario del gruppo dell'Ulivo della Camera dei deputati
Abbiamo lasciato la nostra Presidente sguardo
Io voglio ringraziarvi ho trovato la ricerca molto interessante non avevo dubbi conoscevo conosco il lavoro di gruppo di ricercatrici di di studiose di studiosi che hanno lavorato a questo a questa ricerca quindi mi immaginavo che fosse utile interessante io trovo
Molto molto significativo il dire non diamo per scontato che sappiamo già tutto
Perché in effetti questa ricerca ci offre dei delle chiavi di lettura che a volte non sono utilizzate o addirittura che sono negate poi dirò in qualche luogo comune che pure noi politiche
Usiamo in qualche occasione io voglio fare alcune considerazioni alcune sottolineature la prima
è questa
La ricerca e io condivido questo impianto ci dice che la quantità delle donne complessivamente presenti in politica e nei luoghi decisionali più in generale è importante
La quantità io
Mi voglio soffermare su questo perché credo che dobbiamo dirci almeno questa è la mia convinzione
Che non siamo in grado di risolvere il tema della esclusione delle donne dei luoghi istituzionali dei luoghi della politica e dei luoghi della decisione
Con soltanto con l'emergere con l'affermarsi di singole donne autorevoli di forti personalità femminili che però non sono di per sé la garanzia di una presenza diffusa paritaria delle donne nei contesti importanti nei contesti in cui si assumono le decisioni non è un caso che Ségolène Royale emerga comunque in un paese la cui rappresentanza femminile in Parlamento è più bassa della nostra
Non è un caso che c'è stata perfino una contestazione delle donne alla candidatura di Ségolène Royal lo metto da parte non è un caso che appunto nei paesi in cui pure si affermano Nancy Pelosi la Rikl Hinton Angela Merkel
O o la Butcher Lennon & in caso che comunque non ovunque noi abbiamo una presenza diffusa paritaria di donne
E quindi Tione uomini nella nei luoghi della politica io attribuisco un valore simbolico forte naturalmente al fatto che in alcuni Paesi importanti
Si possa concepire forse si possano aprire diciamo io spero che sia questo è risultato della Francia
Delle donne ai vertici della politica e delle istituzioni però voglio essere chiara su questo questo non garantisce che la quantità delle donne in quei mondi aumenterà
Lo voglio ricordare perché nel mondo delle donne impegnate in politica e anche nel mondo dei movimenti delle donne dei movimenti femministi forse una parte del dibattito sulle quote
A anche all'uso a questo tema
Ci siamo in qualche modo illuse che alcune donne forti autorevoli fossero in grado di aprire la strada a tante altre donne e qualche volta lo dico un po'brutalmente
Abbiamo avuto tra di noi
L'ardire di farsi questa domanda ma quali donne vengono promosse ma chi le sceglie ma promosse da chi
Io a questa età della mia esperienza politica dico a me interessa che siano tante le donne e non mi interessa moltissimo poi naturalmente anch'io le mie preferenze ma non mi interessa moltissimo
Sapere come sono arrivate nelle istituzioni e quali sono i percorsi attraverso le quali ci sono arrivate perché comunque nella vecchiaia diciamo dell'esperienza politica ho scoperto che meglio tant'è che poche che hanno un valore come dire di cambiamento anche soltanto perché sono quantitativamente di più
Naturalmente questo mi spinge anche a dire che non dobbiamo contrapporre questa esigenza di guardare alla dimensione quantitativa con
Come dire la promozione e l'affermazione di poche fra di grandi personalità femminili anzi io penso che il valore simbolico nella largo opinione pubblica del fatto che ci possano arrivare
Delle donne ai vertici delle istituzioni nazionali sia comunque un fatto che aiuta anche indirettamente poi sul territorio nelle dimensioni più locali eccetera la quantità e quindi non mi metto a fare una contrapposizione tra queste due ipotesi però mi mi mi viene da dire che se è così noi dobbiamo pensare a delle strategie di intervento anche differenziate
Non possiamo soltanto guardare a come si promuovono le donne nei vertici
Dobbiamo anche provare a vedere come si promuovono le donne nei livelli intermedi cioè come possiamo a vere
Una presenza diffusa ricca articolata e quindi anche per questo molto differenziata
Di risorse femminili nei livelli diciamo che non sono necessariamente quelli apicali magari sono quelli immediatamente sotto no l'apicalità
Questi sono per questo servono strumenti differenziati per esempio per portare tante donne in Parlamento non è la stessa cosa che portare le donne a fare il sindaco e con un no ma se c'abbiamo tante donne sindaco più probabile che le portiamo in Parlamento
Quindi abbiamo bisogno di una strategia e di una strumentazione differenziate
Seconda questione noi siamo parlamentari viola una responsabilità di direzione
Nel nel gruppo dell'Ulivo a cui appartengo quali sono le norme che ci può convenire che che di cui è bene che ci occupiamo che ci possono aiutare per costruire questa strategia
Parto da un punto si è riaperto il dibattito politico istituzionale sulla legge elettorale
Noi abbiamo avuto alla fine della precedente legislatura una riforma elettorale che io non ho condiviso che ho considerato sbagliata
Considero quella riforma molto brutta per tanti motivi uno dei motivi è che come posso dire allontana ancora di più le donne dalla politica non nel senso che ha reso più difficile la loro rappresentanza poi ci torno su questo ma una legge che frantumando il sistema politico
Riduce sempre di più la politica al gioco della politica
Al gioco della politica è una legge che a mio avviso allontana ampi strati femminili dall'attenzione dalla passione per la politica
Perché in qualche modo Ria alimenta anche delle tensioni di antipolitica
Cioè Effetto della legge elettorale sulla sul sistema politico non è stato un effetto di coesione di chiari da un come dire
Lo vediamo ogni giorno diciamo nel lavoro di ogni giorno si enfatizzata molto la partiti Zazie Jonella frantumazione
In un quadro invece in quel Paese avrebbe molto bisogno di alternative chiare no di tra le due tra le due coalizioni eccetera e questo a mio avviso non è non è un modo che come dire non è un effetto che piace alla stragrande
La strane maggioranza dell'opinione pubblica in particolar modo secondo me sono le donne che percepiscono subito la distanza tra la loro vita quotidiana concreta ai problemi reali eccetera
E il gioco della politica questa legge è una legge che in qualche modo infatti già molto il giochino della politica
Ma detto questo quindi io penso che noi abbiamo interesse anche a riaprire una riflessione
Per cambiare questa legge
Sapete che c'è un'ipotesi di referendum messa a punto da alcuni studiosi referendum abrogativo parziale molto complicato diciamo dal punto di vista dell'esito
Sapete però che c'è una larga insoddisfazione che si può riaprire in Parlamento anche in Parlamento una riflessione su come superiamo questa legge elettorale
Beh io penso che bisogna attrezzarsi subito perché non tutte le leggi elettorali sono favorevoli alla rappresentanza femminile
Non tutte le leggi elettorali possono aiutarci a raggiungere l'obiettivo di una maggiore presenza delle donne in Parlamento
Diceva prima Carlo leoni abbiamo approvato l'articolo cinque abbiamo modificato l'articolo cinquantuno della Costituzione a quell'articolo sostanzialmente non si è dato seguito perché la legge ordinaria non è riuscita ad intervenire sulle forme di promozione della parità nella rappresentanza istituzionale in particolar modo in Parlamento
Penso che ci sono dei terreni sui quali anche in maniera trasversale bene che si ragioni io per esempio so che il tema della preferenza
Tornerà discussione la preferenza unica non è uno strumento che aiuta la rappresentanza delle donne bisogna saperlo
Per finta e Jo della lista bloccata la lista bloccata c'è una battaglia politica interna ai partiti
No però ecco ho buttato questo tema non lo voglio risolvere qui però è chiaro che noi abbiamo bisogno di tre essere preparate
Quando dico noi in questo caso di con le donne presenti in Parlamento le donne che fuori dal Parlamento vogliono fare
Questo ragionamento insieme a noi dobbiamo essere preparati ad una riflessione sui gli strumenti sulle leggi elettorali e sugli strumenti elettorali perché non tutte le leggi elettorali sono egualmente
Utili diciamo a promuovere una rappresentanza delle donne la seconda questione che cito è quella che ha toccato leoni anch'io credo che sia compito del Parlamento in questa legislatura intervenire sul ruolo dei partiti
Dando attuazione ad un articolo della Costituzione che parla dei partiti
Credo che una delle cose che dovremo mettere al centro della democraticità delle organizzazioni politiche dei partiti questa democraticità si deve misurare anche con la presenza o con la capacità di promuovere una presenza paritaria dei due tre dei due sessi
In molti modi la formazione degli organismi l'organizzazione delle primarie
Vanno molto di moda le primarie ma anche le primarie possono essere sia lo strumento attraverso cui promuoviamo una rappresentanza femminile larga sia lo strumento attraverso la quale li fermiamo le donne quindi anche le primarie sono uno strumento a doppio diciamo ambivalente si tratta di capire come si organizzano
Attraverso il tema delle nomine eccetera eccetera attraverso la questione del territorio siccome i partiti non sono solo i partiti nazionali
I partiti organizzati se sono tali
Dovrebbero averne iniziazione nel territorio io riprendo la considerazione facevo prima sulla quantità sono molto attaccata all'idea che noi dobbiamo guardare alla dimensione del territorio alla dimensione locale
Perché la dimensione locale intanto e più
Come dire e più vicino ad un modo di intendere la politica delle donne io trovo più donne disponibili a fare l'assessore
Nel nel loro comune nella loro realtà locale che non scegliere una dimensione nazionale del tutto evidente diciamo le ragioni sono abbastanza ovvie
Ma solo se noi promuoviamo un forte una forte rappresentanza dal territorio possiamo anche scardinare alcuni come di alcuni tetti che ci riguardano per sempre dalle istituzioni
Nazionali infine la questione della promozione delle donne non solo nella politica io sono molto contenta che questa ricerca
Faccia giustizia ad un luogo comune che abbiamo utilizzato anche un po'per fare una battaglia interne ai partiti che utilizzavamo spesso no di dire alla politica il mondo più indietro non è proprio così
è vero che c'è un asse come dire è vero che le donne si sono affermate in tanti campi della società ma non nelle a come dire non nelle aree alte non è luoghi alti
Del dette il
Dell'economia dell'informazione lo diceva prima ancora Carlo leoni quindi non è vero che la politica
E più indietro della Società la politica forse potremmo dire con una battuta amara
Il fatto che nei Paesi OCSE nei Paesi del G otto ci sia una così vasta rappresentanza nelle istituzioni della politica perché ancora la politica conta in nei nostri Paesi
Perché perché stiamo parlando di istituzioni in cui ancora si decide e allora li chiamo c'è un
C'è una resistenza diciamo allora
Detto questo però non c'è solo la politica ci sono altri mondi se la magistratura c'è l'università c'è la pubblica amministrazione ci sono le aziende private ci sono le aziende pubbliche nelle quali non mi risulta che ci siano manager donna adesso dovrei fare un grande sforzo per
Ricordare eccetera allora
Su questo sta lavorando il ministero delle Pari opportunità oggi
Non c'è ma ho visto che nel programma avrete la presenza della ministra Pollastrini l'idea è di arrivare in Parlamento da parte del governo con un provvedimento che non si limiti
A dare attuazione all'articolo cinquantuno della Costituzione per la parte relativa alla rappresentanza istituzionale politica ma a promuovere con un sistema immagino di incentivi e disincentivi
Una presenza forte delle donne nelle aree alte diciamo così nei luoghi della decisione in tutti in maniera molto più orizzontale
Finisco perché ci stiamo occupando di questa corsa perché nella introduzione nella diciamo nella ricerca nel suo insieme viene fuori ma io voglio essere più siccome Torpedo anche molte ragazze molte molti giovani molte ragazze giunto da donne giovani
Non ci stiamo occupando di questa cosa perché crediamo in un principio di uguaglianza perché siamo persone che hanno fatto delle pari opportunità anche un pezzo del proprio impegno sociale civile politico ma anche perché ci stiamo preoccupando del futuro di questo Paese
Perché noi abbiamo un bacino di risorse sotto utilizzate
Spesso si parla della competitività italiana ecco la competitività italiana a
Un po'di benzina da parte che non viene messa nel motore questa benzina sono le risorse delle donne in particolar modo delle giovani donne
Quindi non stiamo facendo un ragionamento solo per noi diciamo stiamo facendo un ragionamento che forse potrebbe venire buono diciamo venirlo utile a questo Paese nel suo insieme al alla capacità di tornare a crescere e di tornare a crescere in termini oltre che di quantità anche di qualità grazie
Grazie a Marina Sereni pare da un lato questo nuovo rapporto rinnovato su cui riflettere sulla quantità e qualità
Probabilmente sarà anche al centro del dibattito nelle altre sessioni così come gli strumenti che sono stati riproposti anche queste riflessioni finali che faceva Marina rispetto al compete al rilancio della competitività del sistema Paese legato anche alla piena utilizzazione di tutte le risorse di cui la donna e tanta tanta parte
Io devo prima nel legge lei parte del progetto ne ho saltato uno mi si dice credevo di averlo saltato ma comunque assai volentieri chiarisco che tra i partner c'è Progetto donna
E adesso è prevista la pausa caffè che però non può durare più di un quarto d'ora
Ancora abbiamo a disposizione
Prego prego entrate
Aiutare
Nessuno così
Non sono cambiati
Dov'eravate in se stesso
Allora riprendiamo i lavori dopo la pausa caffè
I prego di essere diligenti di prendere posto
Perché così riusciamo a dare avvio diciamo agli altri interventi previsti
Ricominciamo con un intervento di Roberta Bortone UCI
Ricordo questo Progetto donne politica è stata realizzato da una partecipe di sviluppo geografico
Così si definisce nel nel linguaggio equal composto oltre a da Aldo che il soggetto referente anche dalla dallo IAL di Roma e del Lazio della UIL nazionale da Progetto Donna appunto
E anche dall'IRES CGIL questa mattina intervenuto per lo IAL è intervenuta la Cisl eccome avrete visto e oggi pomeriggio invece previsto il l'intervento di Roberta porto luci che è presidente di Progetto Donna anche un centro studi sulle pari opportunità si occupano anche di ricerca di conclude informazione di consulenza
E lei appunto è una consulente d'impresa che dà la parola
Buongiorno a tutti
Allora io vi tratterò
Senta un ambito di discriminazione però quello sul mondo del lavoro
Poche differenze nel senso che anche nel modo del lavoro abbia una grande stima in azione femminile abbiamo sentito anche oggi varie volte che le donne ai vertici sono molto poche
E questo è verissimo
Eppure le donne nel mondo del lavoro hanno portato comportamenti e competenze chiama una quasi tutto storicamente nell'ambito familiare quelle che oggi vengono chiamate le competenze soft la comunicazione la cura della relazione l'empatia l'intelligenza emotiva
Queste competenze sono molto importanti nell'epoca della globalizzazione
Lei con l'epoca del club globalizzazione ci richiede soprattutto una cosa una grande attenzione e una soddisfazione a cliente interno ed esterno bene queste competenze sono fondamentali per soddisfare il cliente
Allora la nostra lunga esperienza che è quella di andare all'interno dell'impresa e di parlare con e responsabili del personale con gli imprenditori
Sì farci conferma quanto è già emerso nella ricerca donne politica e cioè che tutti riconoscono che le donne hanno delle competenze straordinari
Che sono importantissime per il mondo dell'economia
Che le donne sono sempre più qualificate per entrare nel mondo del lavoro
Che dal lavoro si aspettano soddisfazione si aspettano sviluppi di carriera bene queste sole formazione positive che fanno tutti poi però le donne
Sono fortemente ostacolate per arrivare al vertice perché questo accade
Perché dare spazio e responsabilità le donne vuol dire una cosa fondamentale che bisogna stare molto attenti perché riguarda il potere in sei cioè vuol dire diminuire quantitativamente il potere maschile
Automaticamente si innesta un istintivo atteggiamento di difesa e Diana Rocco da parte degli uomini a cui ancora rimandato in gran parte il potere decisionale
La presenza delle donne l'entrata massiccia però nel mondo del lavoro è andata a rompere un equilibrio l'arto nell'Ottocento
Con la prima organizzazione aziendale
Basata che cosa era basato sulla presenza degli uomini perché se lo sono gli uomini che lavorava in un'azienda e quindi è nata con i comportamenti se quindi comportamenti le caratteristiche le competenze e i tempi degli uomini
Vuol dire tra ottocento a oggi cos'è cambiato e cambia sono cambiati i modelli organizzativi ma la cultura organizzativa non è cambiata continua a pesare totalmente sui tempi comportamenti degli uomini quest'anno è cambiata
Allora adesso incominciamo a chiedere l'organizzazione un cambiamento
Incominciamo a dire che abbiamo bisogno di nuovi stili di vita chip e che abbiamo bisogno di nuove soluzioni e nuovi comportamenti è stato accennato varie volte qui o nel pomeriggio però dobbiamo tener presente perché c'è le le pari opportunità fanno tanta fatica per lo meno nel mondo del lavoro a svilupparsi e a essere soddisfatte perché cambiare
è sicuramente uno dei processi più difficili che l'essere umano debba sopportare chiunque abbia sia dovuto all'in un'azienda o in un ambito lavorativo comunque apportare un cambiamento di qualunque genere fosse piccolo grande
Sa quante energie deve spendere per vedere un piccolo risultato
E questo perché perché i cambiamenti in realtà va a modificare l'equilibrio ancora una volta che esiste fra due sistemi il sistema organizzativo e sistema comportamentale uno rigido
E l'altro variabile vi racconto a che cosa vogliano dire il sistema organizzativo e quello che è composto da procedure pianificazioni programmazioni e quindi fa riferimento a modelli organizzativi
è logico funzionale rigido come vede il cambiamento questo sistema perfetto necessario c'è da cambiare bene sarà questo il faro a procedura rifà una chiarificazione a programmazione ma poi l'azienda può fare un cambiamento
La sul sistema invece che fa riferimento agli uomini e alle donne che lavorano dentro le aziende o al sistema dei gruppi
Ha caratteristiche di personalità e quindi è che cosa affettivo reattivo variabile emotivo
Per questo sistema il cambiamento è uno dei più grossi pericoli che possono esistere perché perché va a mutare o può andare a votare però quasi sempre lo punta l'identità del singolo
Noi non teniamo abbastanza presente cosa vuol dire lavorare che cosa vuol dire oggi lavorare per un individuo oggi più di ieri devo dir la verità
Il lavoro misura in termini sociali il il valore di una persona oggi
E quindi costituisce per la maggior parte degli individui il fondamento della propria identità
Essere entra in una tela vuol dire soddisfare tre tra i principali fattori motivazionali di un individuo che sono l'appartenenza ad un gruppo
Il riconoscimento sociale chi sono e quanto valgo e la valutazione disse
Allora lavorare per un individuo un sistema complesso vuol dire costruire e aggiustare quotidianamente una parte preponderante della propria identità
E qualunque e sottolineo qualunque azione pro cesso che l'azienda mette in atto che coinvolge collaboratore in realtà coinvolge più il sei dell'individuo che le sue competenze tecniche operative
Allora se noi torniamo un attimo ai due sistemi che notate bene uno è Forte perché ricito e l'altro è debole eppure quello forte dipende totalmente da quello debole perché ne possiamo sistematicamente organizzare qualsiasi cambiamento ma se le persone non lo mettono in atto il nostro sforzo è inutile quindi quello forza sette dipende da quello debole bene
Allora nonostante questo io credo che sia chiaro per tutti chiunque abbia lavorato sa queste cose quindi che ne sono le persone che fa mandare avanti le aziende quando noi ci troviamo assetto Guan cambiamento approfondiamo molto di più le implicazioni operative oggettive procedurali
Tenendo sempre in secondo piano quello che sarà in realtà la parte che dovrà più venire a patti con cambiamento vi sono le persone
Lei gli uomini e le donne che lavorano dentro l'azienda allora torniamo al nostro discorso della dei Pari opportunità riconoscere valore alle donne
Cambiare questo fattore culturale e accettare la loro crescita professionale vuol dire gli ho detto uno status quo che esiste dall'Ottocento e culturalmente non è poco
Ma vuol dire anche andare a toccare delle questioni di distribuzione di potere
All'interno dell'organizzazione non ricordo più chi stamattina parlava della valutazione personale ecco a vele darti all'interno di un'azienda prendere visione dei sistemi di valutazione personali una delle cose più difficili
Perché rimango una forte tabù come si valutano le persone all'interno delle aziende
Il fattore culturale puoi che dipende dall'acquisizione da parte delle donne del potere
L'acquisizione delle pari opportunità bene fa per l'organizzazione parto qualsiasi Energia per poter bloccare questo tipo di cambiamento perché i cambiamenti in questo caso una forte minaccia mito che il potere mi tocca la cultura
Riconoscere le competenze delle donne che sono la capacità di negoziazione la ripetiamo perché secondo me sono importanti capacità di ascolto intuito capacità di mediazione capacità di motivare i collaboratori
Vuol dire affermare che anche gli uomini hanno bisogno di riappropriarsi di qualità fino a qualche tempo fa di solo appannaggio del genere femminile stiamo dicendo una cosa importante per le aziende stiamo dicendo che il problema dei Pari opportunità non è un problema delle donne
è un problema dello sviluppo economico delle nostre aziende
Allora oggi le aziende hanno bisogno che queste competenze
Allora appropriarsi di qualità fino a qualche tempo fa di appannaggio del genere femminile gli uomini incominciano Dent a ondeggiare però affidiamoci un attimo la psicologia che ci dice che vi sono in ognuno di noi due tipi di emozioni
Uno mascolino che è la rabbia l'esplicita dimostrazione di forza fisica lira e una più morbida che latte ne avesse bisogno d'aiuto quindi che il mondo emotivo non estraneo all'essere uomo
è semplicemente vissuto in parte non la sua completezza ma esattamente come noi donne siamo più allenate verso le mozioni
Più soft che verso la parte più maschile che pure esiste il nove e allora per chiuderli Daniel Goleman dice che c'è una sintesi magica che quella quando un individuo sarebbe meglio dire quando gli uomini e le donne
Riescono a far convergere emozioni intuizioni e a ragionamenti quindi mozioni sorta e hard sullo stesso problema
Io credo che vorrei dare anche una una piccola soluzione a questo cambiamento
Io credo che la troppo tempo i due generici su un po'focalizzati ognuno in ruoli e caratteristiche opposte
E sicuramente svaluta anche l'uno dell'altro allora il vero cambiamento io credo potrà avvenire cioè quindi le donne potranno normalmente arrivare a certi c'è
Quando verrà messa in atto un'azione di sistema intendo dire quando uno otteniamo
Le quote
Nei consigli d'amministrazione come nel Nord America nello scusi nord Europa l'americano
Perché si sale per scardinare l'arrocco di che al potere qualcuno ha detto sì però se questi non lo fanno gli diamo semplicemente una sanzione pecuniaria spendono i soldi eccetera ma non fa così l'Europa
La spesa beh sono dei sommi ricordo più non fa così a dice umida il quaranta per cento dei consigli d'amministrazione tu non puoi partecipare più a nessuna gara pubblica
A nessun bando a nessun concorso quindi a quel punto l'azienda è più interessata qui uno scardinare il potere in sei
Due cambiali modelli organizzativi la conciliazione e l'abbiamo vista varie volte oggi è un reale problema per le donne e lì l'organizzazione può essere attivata si può fare conciliazione
Il terzo punto e cambiare la cultura cambia la cultura cosa vuol dire poter fare formazione
Che permette e rispetto e la rivalutazione di alcune caratteristiche proprie di ciascun genere se noi mettiamo in atto questo sistema a tre punte allora il cambiamento attiene
Allora grazie a Roberto Bortoluzzi che ha punto approfondito in quanto siano radicate proprio anche nel nell'aria dell'impresa del mondo imprenditoriale le dinamiche si Greganti
E la un po'rappresentato come un sistema di forze di spinte e controspinte resistenze un po'come abbiamo visto un quante la nostra ricerca avviene in politica quindi ci sono anche comunque delle forti similitudini a questo punto io darei la parola Marisa Rodano che forse non avrebbe bisogno di presentazioni la prego di accomodarsi qui
In quanto è stata partigiana vicepresidente della Camera e parlamentare Dani segue le tematiche di genere anche a livello internazionale soprattutto con il Comitato di Roma del caucus delle donne e dà la parola
Sì grazie io Monza nostra gentile coordinatrice mia presentata
Vuol permettermi di sottolineare
Un aspetto per chiarire come si dice nel mondo femminista da dove partono
Praticamente io ho fatto politica tutta la vita
Ma non per scelta ma perché faccio parte di una generazione
Che è stata catapultata nella politica dagli eventi storici stata costretta a occuparsi di politica dal fatto che c'era la guerra il Fascismo la Resistenza paese da ricostruire così sono sempre stata legata ai movimenti delle donne nonostante ciò mi sono sposata e ho avuto cinque figli questo forse no dico questo perché questo forse farà capire alcune considerazioni che verrò facemmo io ho letto con grande interesse ho ascoltato con altrettanto interesse il dibattito ho molto apprezzato per la ricchezza dei dati la metodologia indici interdisciplinare
E mi sembra che sia giusto quel che diceva Giorgia Meloni
Questa ricerca ci fornisce la conferma documentata sulla base di un'analisi scientifica
Di un fenomeno che tutte denunziamo danni che i movimenti delle donne deplora non così via cioè lo stato di esclusione discriminazione soprattutto ai livelli apicali nelle posizioni monocratiche
Delle donne nel mondo politico sindacale e non solo il nesso
Farò alcune considerazioni un po'sparse
C'è una prima cosa che mi è apparsa molto interessanti
La ricetta alla ricerca apparirebbe sulla base dell'esame delle posizioni dirigenti occupati dalle donne in tutti i settori
Che l'Italia non sarebbe il fanalino di coda in Europa
Forse sarebbe utile sul sento che la ricerca continua
Confrontare questi dati con quelli delle donne al italiane
Della partecipazione delle donne italiane all'attività lavorativa extra domestica che invece in Italia è sicuramente più basso di molti Paesi europei della media europea
Cioè vorrei che
Capite le ragioni di questa apparente discrasia
Tra l'elemento quantitativo della partecipazione all'attività ex domestica retribuita basso
E quello qualitativo dalla presenza di livelli alti mediamente più alto perché questo accentuerebbe uno una differenza rispetto agli altri Paesi europei
Resta comunque il fatto che anche se si dice che in Italia la segregazione nel campo della partecipazione politica non è maggiore di quello rilevato l'insieme degli altri settori
Che
Per la presenza delle donne nelle istituzioni l'Italia resta di quelli assai bassi nella scala europea
Abbiamo sentito ricordare
Vi siamo al sedicesimo posto assoluto
Per presenza Melli organi legislativi nazionali
Io rispetto tutti gli altri Paesi europei professoressa Crosti diceva che stiamo comunque al di sotto della soglia critica del venticinque per cento
Secondo osservazione mi è parsa molto stimolante tutta la parte del rapporto dedicata alla soggettività
E alla percezione che le donne hanno di questo stato di cose
Prima ho fatto le donne del campione intervistato sono in grande maggioranza consapevoli che l'essere donne oltre che politiche costituisce un valore in più
Un arricchimento della politica un maggior collegamento otto al ceto politico e cittadini un elemento di maggiore democrazia
Insomma la maggioranza e l'Inter vessate lo considera dice il rapporto un valore aggiunto
E ciò conforta le argomentazioni Coop come associazioni e movimenti abbiamo sempre adoperato per sostenere l'utilità della presenza delle donne nelle istituzioni non è solo un problema di giustizia
Urge eguaglianza ma le donne vi portano qualche cosa che altrimenti non c'è qualche cosa di più
In secondo luogo la maggioranza delle intervistate anche questo stato ricordato nel dibattito di oggi avverte una disarmonia in rapporto a un modello maschile
Una estraneità rispetto al contesto politico
Critica le regole e comportamenti e in maggioranza non li accetta mi ha colpito il dato nessuno lotti il due per cento a livello locale
Il sei e quattro per cento quello nazionale si adatterebbe al contesto politico dato quindici proprio un rifiuto abbastanza massiccio
Del contesto in cui ci si troverà
Terzo elemento
Le donne avverto non negli uomini nell'ambiente politico non tanto una resistenza alla presenza delle donne
Che c'è anche quelle regioni che sono stati appena ricordate nel suo ultimo intervento
Ma una resistenza alle donne in quanto portatrici di cambiamento
Per esempio del cambiamento l'organizzazione aziendale ma non solo del cambiamento diciamo degli statuti della politica in senso più generale
Tutto ciò confermerebbe che c'è qualcosa di più profondo e complesso né i fattori di esclusione che non soltanto quelli relativi alle risorse al tempo e alle responsabilità di cura però sulla responsabilità di cura
Io vorrei osservare che sarebbe stato interessante un'analisi complessiva diciamo della condizione familiare dei carichi di famiglia eccetera
Di tutte le elette in assoluto almeno a livello nazionale non solo del campione
Perché comunque dall'indagine si sembra emergere che i compiti di cura abbiano un peso anche se hanno si dice non rilevantissima Ondine scusi
Allora sebbene si dica che l'esclusione non è significativamente influenzata da variabili sociologiche tasti anticivile presenza di figli
Dalla ricerca però emerge che per adattarsi alle regole del gioco bisogna essere giovani nubili e senza figli
E e dunque
Come Trust traspare anche significativamente viene citato uno stereotipo un certo punto del della ricerca in cui si dice
Se non sei madre se una donna fallita se non sei non puoi fare sul serio politica
Celle reo regole del gioco va andrebbero bene soltanto per le donne che possono adattarsi o adeguarsi al metodo al modo di comportamento al modello maschile
Questa cosa mi ha fatto ricordare
Un discorso di nel secolo scorso
Discorso di Pio dodicesimo nel quarantacinque
Con la quale invitava le donne ha impegnato assi nella vita sociale e politica mai poi diceva
Raccomandava che le donne si applicassero principalmente alle materie che vivono tatto delicatezza istinto materno piuttosto che rigidezza amministrativa
E poi aggiungeva
Che è impegnarsi nella vita politica dovevano essersi pesce al mente le donne
Che gli eventi hanno votato a una solitudine che non entra nel loro pensiero ed ecco le loro aspirazioni
Sono zitelle c'è un significa
Va be'adesso mi sembra comunque che costituisca un elemento nuovo per la nostra riflessione
La dimostrazione che la segregazione verticale che è di carattere mondiale non riguarda come si potrebbe pensare prevalentemente ai Paesi del Terzo Mondo ma al contrario allorché il mondo persino superiore
Tutti i Paesi dell'Unione europea dell'area dell'OCSE diciamo dell'Occidente sviluppato
Ora è vero che questa considera constatazione sembra essere contraddetta da episodi eclatanti
Perché la fiducia delle donne se stiamo alle notizie di stampa sembra crescere
No anzi Pelosi è Hillary Clinton hanno trainato la rimonta democratica negli Stati Uniti
Michel Brescia le e presidente in Cile
Se quegli emblematica Royale ha stravinto le primarie per la candidatura presidenziale in Francia
Ora e in qualche caso si può pensare che si tratti di circostanze tutt'affatto particolari
Attenenti all'appartenenza a una famiglia di politici autorevoli
Cerco come schiavo sul fatto sì messe Ringo subito come se ci fosse un fatto dinastico
Ciò penso caso Indira danni Gandhi oppure Benazir Bhutto eccetera
Però è vero che queste condizioni realtà valgono anche per gli uomini
E che ci sono sempre state singole donne che hanno avuto predisposizione di particolare responsabilità che però questo non ha mai trascinato una maggiore e più diffusa Partecipazio intento
Allora poi chiedo costringeremo voglio farla breve se la segregazione verticale riguarda i paesi sviluppati secondo me questo riguarda c'è un rapporto tra questo e le regole della democrazia
Ora sia chiaro per carità democrazia il modo migliore che abbiamo inventato per convivere e per gestire la cosa pubblica
Però sta di fatto
Che questa democrazia è fondamentalmente una democrazia maschile
Nel dopo vorrei citare il documento che un gruppo di associazioni femminili molto numeroso ha inviato al presidente Prodi nella primavera scorsa cui si proponeva un nuovo patto tra uomini e donne e si scriveva
La democrazia liberale nata dalla rivoluzione francese più di due secoli fa fu fondata su un patto politico che escludeva le donne dalla cittadinanza
E quindi giunto il momento di esprimere nelle istituzioni della politica la ricchezza vera differenza sessuale
Mettendo in questione un'idea di cittadino soggetto universale apparentemente neutro onnicomprensivo ma di fatto solo maschile
Idea che è alla base dell'esclusione delle donne tra i centri decisionali delle condizioni di disparità eccetera eccetera va bene
Salto perché
Comunque Cuesta occulta caratteristica mono sessuale dei sistemi democratici si riverbera come abbiamo visto sugli insieme nell'assetto sociale
L'ordinamento degli studi l'organizzazione e la ricerca scientifica delle attività professionali eccetera eccetera
è non è casuale che le donne oggi sono costretti a rinviare avuta più innalzata il sorpasso di abbattimento del loro desiderio di maternità
Tanto che c'è una pesante diminuzione del tasso di Nantes mentalità e un crescente ricorso la procreazione assistita proprio perché questi ordinamenti prescindono dal fatto che le età biologiche degli uomini e delle donne sono diverso e quindi sono diversi i tempi di vita per contributi
Nella società postmoderna e complesse nell'era della globalizzazione sto per concludere ciò apre una profonda contraddizione
Le donne sarebbero più adeguate a gestire la complessità a dirigere Società profondamente frammentate
Proprio perché hanno storicamente introiettato attraverso i compiti di riproduzione di cura l'attitudine a occuparsi contemporaneamente di più cose
La consapevolezza che non si possono rinviare le decisioni un pragmatismo
E un'attenzione oggi più che mai necessari in un'epoca connotata da un pensiero che rifiuta i modelli astratti i progetti teorici di lungo periodo i soli egli avvenire sono finiti
Ma proprio alle donne non sono escluse
Ora non possono comportarsi da donne nella vita politica e quindi non possono mettere a frutto queste loro attività e perciò occorre un nuovo patto sociale un nuovo patto di convivenza
è chiaro che questo non può esserci solo fondato sul
Quote anche se
Il rifiuto delle cosiddette quote rosa alla Resistenza norme di garanzia
Nasce anche dal fatto che si sentì che lì si comincia a a mettere in crisi un meccanismo si comincia a rompere
O o un un sistema consolidato di tipo omosessuale
è chiaro che questo non basta che c'è una questione democratica generale che bisogna affrontare la questione del Kiel del come decide sulle candidature
Che ci devono essere degli strumenti nelle scelte dei partiti delle coalizioni delle primarie e così via
è chiaro che
Ci vuole un nuovo rapporto tra società civile e istituzioni per questa ragione le associazioni che prima minato si pongono l'obiettivo fondamentale
Non di una quota ma del cinquanta e cinquanta nelle assemblee elettive come obiettivo che il movimento dovrebbe perseguire vi ringrazio
Se grazie davvero a Marisa Rodano
Alletto ho attentamente e la ringrazio con lucidità e il tutto rapporto di ricerca praticanti gli ha fatto anche una sintesi anche per coloro diciamo che domani non potranno magari essere presenti per varie ragioni
Infatti domani si esamineranno approfonditamente diciamo tutti i i percorsi diciamo delle donne in politica tra l'esclusione la partecipazione si affronterà molta insomma il fatto l'esclusione della disarmonia anche della frammentarietà della mobilitazione per la leadership femminile e quindi si entrerà molto insomma
I termini adesso io darei la parola pregandola proprio vivamente di rimanere nei termini previsti a Erminia Mazzoni deputate vicesegretario nazionale dell'UDC
è stata intervistata durante le attività di ricerca e anche collaborato all'individuazione di altre persone da coinvolge nella ricerca del suo partito quindi noi la ringraziamo moltissimo alle dalla parola
Sono io che ringrazio voi vi ringrazio per la questo invito per la partecipazione per avermi coinvolta e anche individuata come campione per questo studio uno studio che ci offre tanti elementi di valutazione un'analisi scientifica della quale sicuramente avevamo bisogno
Che ci darci restituisce una fotografia che probabilmente o anzi sicuramente tutti quanti noi già conoscevamo già avevamo individuato ma certo
Ritrovarla fotografata con accanto dei dati specifici dei dati ripeto scientifici così interessanti
Titti porta a vivere delle reazioni e delle mozioni diverse in primo luogo un'emozione che potrei definire anzi definisco
Senza il potrà immediatamente molto piccola molto bassa ma un minimo di soddisfazione perché non siamo gli ultimi almeno come Italia di solito andiamo in giro a dire che siamo gli ultimi nel quadro negativo e drammatico l'Italia comunque non si attesta nelle ultime posizioni per quanto condivido con Marisa Rodano la necessità di fare un ulteriore approfondimento Rispetto ai dati analizzati ai campioni raffrontati perché forse poi si arriverebbe a delle conclusioni diverse che farebbero scendere nuovamente l'Italia alle posizioni più basse ma mi accontento di questa emozione diciamo non approfondita superficiale quindi dico una volta tanto non siamo proprio agli ultimi posti
In più perché questo studio
Ci dice che il problema è un problema che attraversa tutta la società che attraversa tutto il sistema
Perché il problema della difficile scarsa debole partecipazione delle donne
Nelle posizioni decisionali significative del nostro sistema del nostro apparato colpisce tutto il sistema e chiaramente ne subiamo le conseguenze
Io sono stata chiamata come politico così sono stata intervistata anche come rappresentante di una categoria e quindi voglio guardare al tema specifico rapporto che poi da anche il titolo alle alla due giorni donne e politica
Questo rapporto indubbiamente non ci soddisfa convengo con Giorgia Meloni che l'analisi del dato politico è preliminare perché dalla politica conseguono poi le rese le risultanze che andiamo andare ad annotare in tutti gli altri settori del sociale perché la politica avrebbe il dovere di indirizzare i comportamenti nei diversi settori della società e quindi cercare di ovviare alle difficoltà che si registrano nei diversi settori
La politica tutto questo non è ancora riuscito a farlo i momenti di riflessione di confronto di approfondimento a mio avviso lo dicevo anche prima sono sempre momenti importanti ma ragioniamo anche sui tempi
Di riflessione che noi abbiamo consumato su questo argomento se vogliamo darci una data ma io ritengo che già da prima si ragionasse su questi temi
Diciamo dal momento in cui abbiamo avuto finalmente diritto al voto abbiamo incominciato a ragionare in termini più espliciti ma già da molto prima si ragionava
Di una necessità di allargare la partecipazione femminile alla vita politica del Paese
E per trarre anche elementi di di diciamo per
Acquisire da questa giornata da questo sconto che trotta ovato molto interessante degli elementi che voglio coi introdurre nel mio bar bagagli e quindi utilizzare come elementi di rafforzamento della del mio impegno politico vorrei sviluppare alcune considerazioni su alcuni passaggi che mi hanno colpito degli interventi che ho ascoltato
La professoressa Zeis esce parlava della differenza tra l'essere al potere e l'essere persona soggetto di potere
E giustamente arrivava a ad evidenziare la mancanza nella donna della caratterizzazione del soggetto di potere cosa che indubbiamente indebolisce la capacità partecipativa della donna
In questi contesti in particolare nella contesto politico
Rispetto a questo dato io dico che oggi la difficoltà
è cresciuta rispetto alla partecipazione della donna la vita politica perché il contesto politico
Sia molto più rassegnato a vivere secondo le logiche della gestione del potere
E ha messo da parte quella pulsione ideale quella passione che era anche impegno programmatico propositivo che caratterizzava qualche tempo fa l'attività politica
è chiaro che in questa evoluzione o meglio sarebbe dire involuzione della della politica la donna trova ancor meno la possibilità di trovare spazi adeguati per collocare il proprio patrimonio giunto il proprio valore aggiunto perché non è quello l'elemento quel valore aggiunto che emergeva anche dallo studio che tutte quante le donne intervistate hanno voluto segnalare come caratteristica della dell'apporto femminile quindi questo è un primo dato sul quale ragionare la politica che cambia e che cosa noi possiamo fare per cercare di riportare la politica
A quella visioni a quelle immagine che ha sempre avuto e che dovrebbe ritornare ad aprire la professoressa Biancheri faceva un riferimento alla tipologia di impegno della politica che mi colpisce molto anche per il partito che rappresento un partito che di matrice cattolica diceva un partito che fa battaglie continua per la famiglia e la professoressa Biancheri giustamente diceva
Le politiche che normalmente vengono messe in campo sono politiche tese a rafforzare il nucleo familiare il contesto familiare
Ma in maniera marginale si occupano della collocazione all'esterno del nucleo familiare di uno dei componenti essenziali di questo soggetto collettivo
Cioè la donna difficilmente se ne occupano in termini quindi di proiezione sociale di proiezione esterna e quindi registriamo la carenza di interventi di Investimenti nelle politiche di conciliazione per dirne una perché chi come me appartiene ad un partito che punta sulla famiglia
Punta molto su questo rafforzamento del nucleo chiuso e evita quella seconda parte
Altri partiti che hanno meno danno meno centralità all'argomento famiglia
Forse non tengono in considerazione il fatto che la donna abbia voglia comunque di realizzarsi all'interno della famiglia all'esterno e quindi sono eccessivamente sbilanciate sono nell'altra parte che in ogni caso mantiene in piedi un elemento impeditivo
Della partecipazione
Reale paritarie libera della donna alla vita sociale e alla vita politica
Un altro dato e questo è allarmante la professoressa corse giustamente analizzava la mancanza di una capacità di Rete di far Rete io mi sono sempre difesa in politica faccio solo altri due riferimenti mi sono sempre difesa in politica dicendo siamo talmente poche che abbiamo la difficoltà a far Rete perché per quanto ci sforziamo di stare insieme la logica che vince la logica dei numeri e noi non riusciamo mai a vincere quindi non ritengo che si possano tra i bui re alla donna la il difetto della non capacità di essere insieme ma una verifica di questo tipo all'interno di un contesto così
Reale certo mi preoccupa e quindi mi porta a rivedere le mie considerazioni rispetto alla nostra capacità di essere di farsi intesi su progetti comuni e subire tiri comuni
Da ultimo il dato comportamentale
Il dato comportamentale che analizzava la dottoressa Bertolotti
è un dato importantissimo il cambiamento il cambiamento che porta necessariamente ad una fase di transizione la transizione
Ti porta a vivere la difficoltà e inevitabilmente a non concretizzare immediatamente l'obiettivo la nostra transizione come ho detto prima è una transizione che dura da troppi anni e quindi è chiaro che è maggiormente aggravata
Ma condivido perfettamente l'analisi che scaturisce da questo studio che è stato illustrato
Che il problema fondamentale è un problema culturale perché il sistema che noi dobbiamo cercare di aggredire quello comportamentale aggredire il sistema comportamentale non quello organizzativo
è cosa molto difficile perché non ci sono delle regole rigide che noi possiamo richiamare anche come politici non ci sono
Delle leggi che possiamo immaginare come chiave risolutiva unica del problema che noi stiamo affrontando e che continueremo ad affrontare le quote sono state proposte investire sulle politiche di conciliazione investire su una maggiore formazione per accelerare il processo culturale io sono d'accordo su tutto questo e continuerò ad investire il mio impegno su questi obiettivi
Sta di fatto che credo che noi dovremmo partire da una grande battaglia tutte quante insieme che forse non ho mai avvertito realizzata completamente
Parlare di questi temi cercando di essere più affermative questi sono temi che cercano di affermare un diritto un diritto è il diritto alla democrazia alla democrazia partecipata di tutti quindi
Un principio molto più alto non è la battaglia di qualcuno contro qualcun altro
E questo forse ci potrebbe consentire anche di dialogare in uno spazio più aperto e di dialogare anche con quella che ad oggi anche in un contesto come questo rimane l'altra parte che invece non devi a mio avviso essere più l'altra parte e in più cercare anche noi di analizzare le nostre mancanze
Di valorizzare il nostro potenziale perché credo che sia giusto
Io riporto sempre ricordo sempre me stessa una frase che ho raccolto di un anonimo
Nessuno potrà mai farti sentire inferiore se tu non glielo consentì e credo che anche noi dovremmo incominciare a non consentire agli altri di farci sentire parte marginale di un sistema perché invece siamo la parte fondamentale di questo sistema sociale grazie
Se all'onorevole Manzoni
Ci sono in questo spazio della politica regole non scritte che che agiscono e si si capisce benissimo
E dal nostro Sole emerso come ci siano le donne siano differenti non sono una uguale all'altra non sono una categoria diciamo unica sono differenti quindi reagiscono in modo differente acquisti agendo in questo spazio e quindi con delle anche strategie differenti ma che vengono poi fuori e questo a volte comporta un successe un cambiamento alcuni casi invece non comporta nessun cambiamento
Non prendo molto spazio e lascio la parola Cinzia Dato all'onorevole dato del gruppo dell'Ulivo da tempo si occupa di questi nomi
Di questa voteremo anche oggi trattiamo questo convegno è stata promotrice di iniziative a carattere legislativo per equilibrare la rappresentanza politica femminile in Parlamento
Anche stata intervistata durante le attività di ricerca una no non supera diciamo la ringrazio le do la parola passerà una bellissima intervista avvenute in una sera d'estate nella
Salvare la ricordo contenuta conversazione piena di stimoli povere intervistatrice per fare sì l'intestino andrà veramente
No dunque avete dato moltissimi stimoli ai il tempo vostro il mio ritirando e non si fossero entrando seguire tutti tra l'altro per alcuni io sono entrata nel tre per l'aveva Francesca e quindi coglievo la sensibilità Polito logica con la quale poi per lei interloquire
Dunque la vostra ricerca veramente io la trovo adesso non voglio fare piaggeria non l'ho letta tutta scusate il tempo è tiranno per però lo farò perché richiede grandissima attenzione la parte golletto nonnetta con grande attenzione e interesse
Ed è ed è contiene gli elementi per una visione per rivoluzionare un po'alcune visioni
E politiche alle quali noi pensiamo quindi assolutamente di grande interesse ma mia riconferma in sostanza nella mia visione che si tratta di un tema di importanza il valenza sistemica cosa voglio dire
E quello che ha detto anche no lalla scusatemi l'amianto scarsa abilità ma insomma non mi son segnate i nomi non vi voglio conquistare quando devo far vorrei interloquire invece per capire delle cose
Il problema quando diceva il problema delle donne in azienda non è delle donne May dell'azienda così è per la nostra società per carità esiste la battaglia di Genere i diritti della donna l'ostacolo posto da certa cultura maschile
E via dicendo ma noi siamo oggi né il pieno della consapevolezza e guai a non averla
Che Problemi della donna vale a dire la primo tra tutti io metterò sempre la scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro per due mila ragioni adesso non ne possiamo tutte per ricordare qui ma per due mila ragioni secondo strettamente connesso il sistema del Welfare terzo la partecipazione delle donne al sistema non alla politica al sistema decisionale del nostro essere comunità
Ma il sistema decisionale alla responsabilità e alla capacità decisionale ecco questo tema che vede ripeto strettamente congiunti questi tre momenti è inutile che parliamo di partecipazione delle donne alle istituzioni se non affrontiamo il tema del lavoro è inutile che parliamo del lavoro se non affrontiamo il tema del welfare non cioè sono assolutamente connessi
E indirizzo Gibillini ragione per la quale io ho presentato i disegni di legge
Che hanno messo in confusione il Parlamento perché non sapevano che Commissione attribuirle meglio mi ostino nel dire che sono assolutamente interconnessi
E del colgono o una e problema sistemi ecco importantissimo che non importa alle donne più di come non debba importare a tutti gli altri guardate e lì io ho chiamato provocatoriamente appunto il più complesso dei miei disegni di legge raggiungimento
Tempi e misure per il raggiungimento degli obiettivi della strategia di Lisbona che c'entrano le femmine riprenderà no direbbe un uomo va be'guardate che se leggete il documento di Lisbona sembra non dire Italia guarda che tu hai un gravissimo deficit se non lo colmi non ti illudere di poter fare le altre riforme
Il tema delle politiche per la donna è strettamente connesso alle altre riforme vi faccio piccoli esempi per riforma del mercato del lavoro comunque la si intenda pare che la flessibilità del mercato del lavoro sia essenziale per la ripresa di un percorso di crescita per alcuni ritengono che flessibilità sia licenziabilità precarizzazione abita eccetera noi no però questo è bene Cusack file flessibili comunque qualche grado di precarietà lo comporta sempre flessibili sì il mercato del lavoro e quindi a un venti il grado di precarietà
In una società di famiglie in grande parte in grandi parti del nostro Paese sostanzialmente monoreddito
Questo mentre significa mettere a rischio di di povertà alle famiglie il figlio il nostro futuro no questo non si può fare
Sistema previdenziale tocchiamo le pensioni eccetera se benissimo ma scusate ci vogliamo pensare che l'occupazione femminile nel Mezzogiorno d'Italia in gran parte un'occupazione in nero e che forse preoccupandoci di portarla all'inversione visto che l'occupazione in nero comporta grave detrimento della dignità della sicurezza di una persona e quindi di una donna
Portandolo alla legalità impegnandoci in politiche di questo tipo noi aumentiamo la base contributiva miglioriamo le cui riprese e così si può continuare a fare i figli
Una società che non fa più figli eccetera eccetera benissimo
Ma mentre prima la donna sceglieva tra lavoro e figli oggi guardate sta cosa non di Taba questa ci dice cose antidiluviana e no laddove Parlamento durante la Finanziaria
La destra c'è cosava di non tenere alla famiglia la capacità delle donne di fare figli perché non rendevamo scaricabile quella badante che loro peraltro ci proibiscono di prendere io ne sono un caso non posso avere una conferma illegale evidentemente
E quindi non ce l'ho
E quindi non ce l'ha quindi alle sei del mattino prepara il pranzo per i miei figli che devo fare antidecreto ecco e me ne intendo scaricabile come se il problema fosse di questa natura allora ci dicono tutti i dati di tutti i Paesi del mondo che la prima politica volta anche ad aiutare le donne a fare figli quando lo volesse
Quella o dell'occupazione sono politiche del lavoro
E dicendo questo per dire come è un'arma potremmo continuare con decine di esempi evidentemente vi risparmio
Che le politiche per la donna sono delle politiche necessari a tutte le politiche di riforma più importanti che noi dobbiamo fare noi dobbiamo averne la consapevolezza dobbiamo smetterla di trattarla tra noi come un fatto che ci riguardi particolari ma in modo particolarmente diretto
E e dobbiamo avere invece la capacità di coinvolgere il Paese in una riflessione seria su questi temi seria e ripeto che io ritengo assolutamente urgente
Sono entrata quando Francesca Zajczyk parlava e naturalmente io sapendo la signor politologa insomma lo capovolto pure e lei diceva la doppia visione del potere eccetera allora io volevo dire questo tema del potere sulle dove e importantissimo noi diciamo sempre le donne eccetto si occupa non un po'meno di politica ma perché i tempi i linguaggi le priorità della politica eccetera eccetera ma a parte queste cose
Viene veramente io credo una differenza un po'di tipo antropologico non tra tutte le donne tra tutti gli uomini però guardate vi do un elemento di
Viene sicuramente in donne che noi possiamo considerare non so se esistono degli indicatori possibili di particolare qualità
Tra Doni partiva e qualità e donne che possiamo considerare meno interessanti
E invece non vi è così forte tra uomini che possiamo considerare di particolare qualità e uomini che possiamo consente lo lo offro ad un'eventuale ipotesi di ricerca questo una concezione davvero diversa del potere
Voglio dire
Il potere è quel desiderio insaziabile di oggi se no il potere maschile a tutti i costi cos'altro essi minorenne il potere fine a se stesso
Il potere orribile mostruoso perché diventa il potere fine a se stesso
La donna ha paura di quel potere noi dobbiamo spiegare
Combattendo anche all'interno dei partiti che il potere deve riguadagnare la sua grandezza dignità ed efficacia di mezzo
E in questo senso nessuno si può ritrarre il potere come mezzo non come fine non una sete insaziabile competitiva persino ludica che ricorda ricorda i giochi dei bambini piuttosto che non quelli delle bambine voglio dire la il potere come mezzo noi dobbiamo riguadagnare questo senso di cui credo che le donne siano portatrici
Io non non voglio dirlo sul lusso dolce non è che dico c'è una differenza etico altro e proprio una differenza antropologica quando c'è una causa per cui combattere tu le donne ritrovi sente loro per per i problemi per le cause le donne ci siamo sempre per il potere fine a se stesso ce ne sono alcune ma non è una cosa tipicamente un altro elemento non posso argomentare perché sennò mi mandate via un altro elemento io volevo banalizzare dicendo questo
Il potere si costruisce attraversa il monopolista del potere politico del meccanismo le candidature della rappresentanza costruzioni Seat e il partito
Come si costruisce attraverso le tessere che oggi peraltro son pacchetti di tessere francescano perché oggi un cittadino non è la cosa più normale che che Dl l'impulso più normale che a quello di iscriversi a un partito come sappiamo no
Allora non troviamo una donna che controlli un pacchetto di Tesser punto questo cosa vuol dire
Che se noi cambiamo la logica quando si parla di partito democratico e e io urlo non c'è il problema non è organizzativo di vertice se cambiamo le logiche del consenso della raccolta del consenso dell'organizzazione del lavoro politico
Se ci organizziamo sulle battaglie e Progetti non programmi e progetti specifici e come dire facciamo nascere da lì il potere il prestigio
Cambiano le cose perché le donne pacchetti di tessere non ne controllano va be'poi ci sono altri elementi ma non vi faccio perdere tempo leadership un momento guardate che noi abbiamo un problema
Di è vero che non ci sono leader femminili perché quando ci sono non non sono tra ma il problema è che il nostro sistema blocca la leadership innovative retica carismatica la blocca anche quella maschile
Allora beriberi mi interrogherà i quindi sul meccanismo più ampio un va be'avrei voluto parlare di altro lasciamo perdere però devo concludere col tema della trasversalità perché è stato posto qua
Allora io su questo guardate sono una abituata sempre a dire il re è nudo dappertutto feroce dirò schiacciata contro il muro come il grillo parlante
Viva la trasversalità su tante cose ma non fingiamo che la trasversalità sia applicabile a tutto vi faccio l'esempio
Addio Itema delle violenze si fanno tavoli trasversali cose per guarda che nel trattare il tema della violenza alla donna vi è una diversità culturale abissale
O lo trattiamo seriamente o facciamo finta che la violenza la donna sia l'aggressione sessuale all'angolo della strada che non è il tema e poi diciamo che non è che siamo favorevoli all'aumento della pena cosa che peggiorerà la situazione
Oppure siamo seri e affrontiamo il tema reale della violenza la donacola cosa subita nella mitica famiglia
Che la prima causa di invalidità e morte delle donne fino a sessant'anni anche in Italia per intenderci che è un fenomeno giovanissimo allora o lo affrontiamo
E non lo si può affrontare così a partire dal lavoro comune con persone che poi ritengono che sulla donna sul corpo della donna possa in qualche modo decidere lo Stato
Vedi apporto vedi fecondazione assistita vedi come con come dire la cosa va un'altra cosa il nostro modo di essere diverso e l'altro guardate sempre per abbattere i luoghi comuni mi sentivo oggi all'agenzia di stampa la la mitica Ségolène Royale guai c'è qualcuno a cui non piace Ségolène Royal si vergogni
No la dedica Ségolène Royale sull'affare del bullismo dei ragazzini
Sulla sarebbero i ragazzini anche lei dice sì aumentiamo le penne
Quindi grazie ma tutti siamo noi donne noi madri noi che sappiamo quanta di un lenza questa società fa i nostri figli attraverso le logiche del mercato la televisione papà terribile le cose così
E anziché vedere che stiamo pagando i risultati di politiche culturali sociali è devastanti
Noi diciamo si sia aumenti annuali pene per i ragazzini Monelli
Queste il nostro essere Diversi allora Ford dire vi ho dato solo alcuni degli elementi che mi torturano ma su cui credo che dovremmo discutere in modo più aperto e meno convenzionale grazie
All'onorevole dato
Sì dunque anche questa mattina la disco sarà trasversalità veniva invocato soprattutto non tanto per dire mettiamoci insieme in comune vogliamoci bene ma proprio come strumento a volte per superare gli schieramenti ideologici di di coalizione per risolvere determinati problemi e che sono interessanti per tutte le donne diciamo
Dunque noi avremo concluso perché si prevedeva l'intervento dell'onorevole Serafini che però è dovuta andare a votare alla Camera io aprirei un momento di dibattito
So che ci dovrebbe essere anche in sala Wanda Montanelli del dipartimento Pari opportunità dell'Italia dei Valori ma volevo pregare di fare un un intervento di pochi minuti senza alla o comunque se qualcun altro ecco si accomodi
E dopo se qualcuno vuole vuole interviene nel dibattito gli daremo la parola con il microfono
Vedevo
Sì pochi minuti io mi sono appunto scritta nelle cose così sono più veloce
Sono responsabile del dipartimento delle Pari opportunità dell'Italia dei Valori o le Ho letto con molto attenzione questo rapporto donne politica che presenta un resoconto dettagliato
Dei numeri dell'assenza femminile nei luoghi che contano quelli delle decisioni che vengono prese da una sola componente di genere al vertice del mondo politico sociale istituzionale imprenditoriale che in grandissima maggioranza maschile è che decide per tutti
Decide sceglie per le donne per gli uomini per i bambini per le bambine per le adolescenti per gli adolescenti per gli anziani per gli anziani
Decide anche soprattutto quando sarebbe giusto e opportuno dare alle donne la responsabilità di pensare
E scegliere che cosa è meglio che cosa è buono per il futuro delle stesse donne ma anche dei loro figli dell'ambiente in cui vivono di come vorrebbero fosse amministrata la giustizia di che futuro intendono organizzare la vita
Del punto di vista delle donne i maschi al potere fanno volentieri a meno
Emergono in questo lavoro
Questo cospicuo lavoro di ricerca i motivi della recinzione in cui le donne sono costrette si intende andare alla alle radici della disuguaglianza ed è e per la massima parte si riesce a capire a spiegare questa spinta pressante sistematica verso l'esclusione femminile
La regola chiare che conforme comportamenti maschili e maschilisti che non è scritta ma c'è che modula tutte le scelte e si nega che ci sia le parole del testo sono dinamiche sociali pervasive persistenti profonde che colpiscono le donne in quanto tali al di là delle loro capacità e nonostante il sostegno verbale formale e sostanziale vanno al cuore del problema e così sono così profonde e così pervasive queste dinamiche che non c'è volontà capacità attività istanza competenza impegno lavoro forza di idee
Progetti discorsi coinvolgenti nulla non c'è nulla che serve a rimuovere gli ostacoli alla vera partecipazione delle donne alla politica
Dicono le donne si confinano in tematiche delle pari opportunità si auto limitano e non affrontano tutto il resto non è vero
Di scuse per giustificare se stesso il potere Masto ne trova tante ma il più delle volte si tratta appunto di scuse e pretesti invenzioni posso parlare del responsabile nazionale della Consulta femminile Italia dei Valori e dal dipartimento delle Pari opportunità
Delle tante competenze femminili che conosco in tema di scuola ambiente finanza giustizia imprenditoria sanità
Io stessa intanto delle competenze in comunicazione mi occupo di pari opportunità faccio decine di altre cose all'interno e all'esterno del mio partito
Dalla responsabilità dell'ufficio stampa di Roma e Lazio alla cura del territorio tredici di cui suona referente
A essere cofondatrice dell'organo di stampa delle orizzonti nuovi dell'Italia dei Valori a organizzare eventi come la prima festa nazionale dei valori
A dedicare stati intere a raccogliere firme referendarie a contribuire alla scrittura del programma del partito a partecipare a convegni di rappresentanza
Dell'Italia dei Valori a lavorare al tavolo dell'Unione per il programma alla fabbrica di Bologna di Prodi l'aiuto nei municipi e dovunque c'è bisogno di lavoro lavoro politico si corre si va e si lavora bene
Non dico tutto questo per stabilire che sono brava ma per dire che siamo bravi noi donne in tante brave capaci ma queste non importa a nessuno perché per far posto a una donna o un uomo deve liberare quel posto ed è in sostanza questo per sintetizzare alle radici della disuguaglianza di genere
E che accade accade di sentirsi dire dovete smetterla di chiedere di essere lette per il solo fatto che siete donne a noi donne che ti diamo il carretto nel nostro caso da dieci anni nei partiti dicono questo
Non c'è cosa che noi non abbiamo fatto non c'è ruolo che non abbiamo coperto annuali sinergici si viene a dire basta con questa storia delle quote rosa
E allora l'innumerevole agenzie con le frasi non la chiamiamo quote rosa si tratta di norme di garanzia per la rappresentanza di genere non le hanno capite
Se quote rotto se quote esistono solo quote celesti stabili assicurate immutabili quote celesti che permettono agli uomini di essere nei luoghi di potere anche se incapaci anche se buzzurri anche senza ideali
E badate io amo gli uomini non sono femminista semplice
Mentre non tollero il disequilibrio in cui ci troviamo
Io ho messo in atto fino a oggi tutte le azioni che le regole democratiche mi hanno permesso lavorando dentro e fuori del partito con le donne nella Consulta delle donne contribuendo all'appello di Ciampi con dieci mila firme insieme a Lagostena Rita Capponi
Allora e da una Pesoli alle istanze delle parlamentari alla campagna pari di più come Rina piazza Rita Capponi all'acquisto di un'intera pagina di Repubblica per descrivere le donne sono stufa di stare nella riserva indiana
Alle stanze ai vertici dei partiti le telefonate l'urbanesimo motivazioni spietati fino all'esternazione
Per esigere una rappresentanza femminile elettiva in Parlamento e per le amministrative di una quota almeno decente che di contro il trenta per cento venticinque per cento
Qualcosa che giustificasse il ruolo di noi che ci occupiamo di questo qualcosa che significasse bene ragazze meriteresti di più ma per adesso questo possiamo darvi nel futuro cercheremo di fare meglio
Niente di tutto questo non è avvenuto niente di tutto questo non è stato dato nulla di tutto questo
Neanche il minimo sindacale
E allora ho fatto ventisette giorni di sciopero della fame lotta non violenta per i diritti delle donne mi hanno scritto Prodi
Gli hanno scritto Prodi mi ha scritto Di Pietro mi ha mandato dei fiori chiedendomi dismettere e promettendo una stagione nuova per le pari opportunità delle donne poi abbiamo visto il Governo quadrante poche donne ha inserito la delusione e totale ci cascano le braccia
Chiediamoci adesso
Fra tutte le motivazioni della pagina intitolata tassonomia dei fattori di esclusione qual è il punto più incisivo a mio parere il punto più incisivo e la frammentarietà della mobilitazione per la leadership femminile
Il punto otto della conta che ci deve interessare naturalmente insieme a tutto il resto
Perché non si spiega altrimenti come mai l'elettorato di maggioranza cioè le donne si fa trattare così
Il fatto è che le donne devono imparare ad agire coordinandosi in massa
Le tante confederazioni enti presidenti di questo o quell'associazione club devono mettersi in testa che sono unite si vince e che la frammentarietà della mobilitazione ho quasi finito due righe ancora per la leadership femminile deve non più esistere
Ed è un essere cancellate le divisioni
Tra noi donne per poter vincere anche contro l'oscuramento delle nostre iniziative come nei dibattiti elettorali evidenziato dalla Fondazione Bellisario le cose no se devono essere trasmesse senza censure
Le donne devono fare corpo unico a farci ascoltare la mobilitazione permanente coordinata che manca e descritta a pagina sessantotto del rapporto il CELTA
Dove sono elencate le iniziative di sensibilizzazione e di mobilitazione
Tra cui la denuncia di Luciana Sbarbati per il rifiuto della Consulta delle donne dell'unione lì c'è scritto nell'Ulivo ma era dell'Unione e io sono testimoni di questa iniziativa di Sbarbati
Che sia attuata con diversi incontri in cui avevamo persino deciso la data il dieci dicembre due mila cinque i testimonial poi tutto è sfumato perché alcune donne di partito non hanno voluto
Andare avanti i motivi possiamo immaginarli perché Manta tra queste Elenco cioè tra Sbarbati Santa che donne in Rete Lidia Menapace tutti gli appelli manca lo sciopero della fame di Wanda Montanelli perché non l'avete citato da cui deriva un osservatorio nazionale ed europeo per le pari opportunità e che ha ricevuto messe di consensi migliaia di consensi di firme cartacce
è e in internet
Le donne dentro e fuori il partito finito si sono mobilitati hanno raccolto migliaia di firme perché loro la gente comune
A ha capito che non si trattava di una protesta per un posto migliore al sole ma per tanti posti al sole per le donne una protesta perché era in quel momento insostenibile la mortificazione del mio ruolo di responsabile della Consulta donne
Io sono comunque rimasto nel partito sono convinta che anche e soprattutto all'interno delle formazioni politiche si debba lavorare per scalfire questa roccia durissima che il potere maschio
Donne determinate uomini intelligenti quei pochi sui quali poter contare possono farcela cambiare
Grazie Wanda Montanelli
Forse quell'episodio non è il caso ripreso dalla stampa perché l'Osservatorio era anche sui reperti di stampa quindi forse non non era stato risolto alla stazione si va bene comunque grazie avuto nel suo ampio spazio e volevo sapere se c'era qualche intervento dalla sala qualche domanda mi raccomando breve perché come vedete le persone se ne stanno andando vi porteranno al microfono
Grazie sono Cristina Michelini della UIL Cembre giornale del Lazio
Non vi faccio un intervento perché è tardi spero di riuscire a farlo domani solo una proposta operativa
Credo che molte di noi che siamo qua presente siamo felicissima di poter affrontare a questo livello questi argomenti desidererebbero anche ogni tanto poter intervenire quindi se domani riusciamo a riservare un piccolo spazio in modo che ciascuna di noi o quella che quelle che lo desiderano possano fare anche qualche proposta operativa qualche osservazione che nasce dall'entusiasmo con cui stiamo vivendo questo convegno
Io penso che saremo tutte con tenacia e mezzo faccio adesso
L'intervento
Allora ci ha proposte ce ne sarebbero più di una
Bene faccio una spero che domani avrà tempo di parlare ancora per quanto riguarda i comitati delle pari opportunità
A mio avviso bisogna assolutamente cercare di far sì che non dà presenti nona ghettizzazione delle donne
Io credo che se vogliamo lavorare seriamente a un cambiamento profondo forse la prima cosa che potremo fare enfasi che in questi comitati siano sempre presenti anche gli uomini
E questo per vari aspetti
Perché prima di tutto purtroppo oggi il potere decisionale ce l'hanno gli uomini e lo vediamo quindi bisogna che siano gli omini stessi chi si assume la responsabilità del lavoro che fa un comitato e delle decisioni che prende che queste decisioni vengono portate avanti da chi in questo momento ha il potere di farlo sono gli uomini
Secondo modo perché è un problema culturale che dobbiamo superare bisogna che pari opportunità rappresenti per tutti quindi uomini e donne per la società nel suo complesso un problema da affrontare e risolvere velocemente
E quindi bisogna che anche gli omini si formino su questi temi
E credo che sia una proposta che potrebbe rivolgere anche la consigliera nazionale di parità che ci sarà domani perché fosse ecco noi per noi è difficile soddisfare questa proposta comunque gliela avanzeremo sicuramente c'è qualche altro intervento un breve non fa una domanda le relatrici
Di chiarimento
Allora se non c'è nessun'altra richiesta di intervento concluderei questa seduta di lavoro dandogli appuntamento a domani per alla seconda seduta i percorsi delle donne in politica tra esclusione partecipazione domani
Proprio ci sarà una presentazione ampia della ricerca che vi è stata consegnata e quindi si entrerà molto nel tema oggetto di queste due giornate di lavoro grazie a tutti di aver partecipata di averci ascoltato
E a domani