Lombardia progetto futuro, imprese, uomini, territorio - 3ª Assise Regionale Piccola Industria

La sera stiamo per iniziare i lavori
Chiamo a intervenire per i saluti iniziali il presidente dell'Associazione industriali di Monza e Brianza Carlo Edoardo Valli
Buonasera a tutti però mi vien da ridere i saluti saluti ora vado io
Autorità gentile relatori gentili ospiti signore e signori cari colleghi sono molto lieto di dargli a nome di Confindustria Monza-Brianza e a tutti i nostri associati il più cordiale benvenute alle assise regionale della piccola industria lombarda che quest'anno abbiamo l'onore di ospitare in questo magnifico contesto ringrazio questo proposito il presidente Romano Salvioni che ha scelto Monza quale sede per questo importante appuntamento che come sapete ha un carattere itinerante così come la collega Ambra Redaelli presidente del Comitato Piccola industria della nostra associazione per l'organizzazione dotare nuovamente atto perché si è data molto da fare
Di questo importante evento unitamente ai suoi colleghi del comitato e dal personale interno di Yang
Saluto tutti gli illustri ospiti provenienti dalle istituzioni dalla politica naturalmente dal mondo dell'impresa e che porteranno il loro contributo allo svolgimento di questa terza Assise regionale dalla Piccola industria di Confindustria Lombardia valorizzare e ascoltare sostenere il patrimonio rappresentato dalle piccole industrie e in compito che deve vedere uniti e concordi tutti gli attori e di protagonisti che gli organizzatori hanno giustamente invitato e che accettando il loro invito hanno dimostrato una sensibilità che spero possa tradursi in positive azioni di concrete
Consentitemi quindi di fare alcune riflessioni personali sui temi attuale del fare impresa in Italia Poletto personali perché in questo fanno confusione
Credo sia a tutti noto il periodo travagliati Easy Mo che le piccole e medie imprese stanno affrontando
E la grande delusione derivata da una legge finanziaria
Che se voi se verrà approvata così come predisposta dal Consiglio dei ministri
Ha deluso le attese legata ad una politica fortemente orientato allo sviluppo per ripiegarsi su una politica senza respiro di tasse e di ordinarietà
Io Rosi Hierro irrisori tagli della spesa pubblica la vicenda del prelievo del TFR a favore dell'INPS seppure ha escluso le imprese sino a cinquanta dipendenti è un danno per le industrie e che può rappresentare un freno per le imprese
Che vicino alla soglia dei cinquanta dipendenti valuteranno senz'altro come questo aspetto prima di assumere nuovo personale così come potrebbe indurre qualche azienda
Di poco sopra questa soglia valutare di rientrare nel limite dei cinquanta dipendenti in entrambi i casi con effetti negativi sull'occupazione
La proposta di inserire una franchigia di cinquanta dipendenti per le imprese potrebbe essere una parte sia un parziale miglioramento del provvedimento
Sarebbe stato meglio che al tavolo della concertazione sul TFR Confindustria si fosse presentata con una penna senza inchiostro così danno di no da non essere oggi costretti a fare i conti con un prelievo forzoso di questa natura
Anche la vicenda del taglio del cuneo fiscale che il governo attuale attuale aveva indicato nel proprio programma di cinque punti
E che ora è stato spalmato in due anni salvo nuovi ripensamenti e dietro fronti di ulteriore elemento negativo inoltre l'assenza di significativi investimenti dall'ammodernamento posizionamento delle infrastrutture
Che limitano la validità delle merci delle persone generando così costi aggiuntivi alle nostre imprese n elemento preoccupante
è infatti a tutti noto come la nostra regione abbia un deficit infrastrutturale
Enorme rispetto alle regioni industriali europee
Ed è dunque indilazionabile l'avvio di completamento delle opere già approvate dal CIPE come la Pedemontana la BreBeMi e latte credo come già ho avuto modo di dichiarare che si debba seriamente pensare ad una sorta di Anas lombarda dando risorse poteri sostitutivi alla Regione per avere la certezza di vedere le opere delle quali si parla da decenni finalmente realizzate e pensare anche parlando del prelievo forzoso del Tfr di utilizzare queste risorse dove vengono prodotte per finanziare le infrastrutture gentili ospiti cari colleghi la sensazione peraltro anche suffragato da elementi concreti e che al di là delle enunciazioni di principio non vi sia un'adeguata sensibilità ed attenzione nei confronti delle piccole e medie imprese
Ed infine ma non ultimo pari importanza avvertiamo il pericolo che le forze politiche ostile al farvi impresa al profitto dalla crescita economica ai processi di liberalizzazione dal taglio della spesa improduttiva e Delta agli sprechi
Abbiano il sopravvento riportando in Italia un clima ostile all'industria dall'impresa in in un momento nel quale al contrario il Paese dovrebbe essere impegnato a promuovere un rilancio della fiducia
E dalla voglia di intraprendere degli imprenditori sinceramente l'onorevole Capezzone che nella sua maggioranza di governo
Ha segnalato la mancanza di un forte di una forte spinta verso lo sviluppo del Paese queste cose le sta bene e aspra ci aspettavamo che avevamo bisogno di ben altro
Nel corso del convegno avrete senz'altro modo di entrare nello specifico e ci auguriamo di poter ascoltare l'annuncio da parte dell'onorevole Capezzone
Con di qualche indispensabile cambio di rotta che restituisca fiducia agli imprenditori li convinca persistere rimettere il Paese sulla strada di una solida ripresa
Come leggere la posizione del ministro Paolo Ferrero
E parlando in casa nostra non posso Ko anche sottacere Daccò come da Confindustria ci attendevamo delle prese di posizioni più forte a difesa della nostra impresa il che significa sviluppo per un Paese una sensazione che aree ho registrato nelle lettere di proteste di associati che non si sono sentiti adeguatamente tutelati dai nostri vertici nazionali nel confronto del Governo ma al di là Bianchi dei anche dalla legge finanziaria che tuttavia non ci può trovare soddisfatti
Avverto il rischio di una progressiva mancanza di fiducia di prospettive di futuro che rischia di essere ancora più grave di un di un poco felice legge finanziaria una stende una sfiducia che avvertiamo ogni giorno di più
Soli con le nostre imprese soli con i nostri collaboratori Solone Inpgi in giro per il mondo e cercare nuovi sbocchi commerciali senza alle spalle un sistema paese
Solo con i nostri problemi legati alla difficoltà di competere da un lato con nazioni evolute e dotate di distretti industriali più attrezzati
E dotati di servizi e dall'altra in balìa dalla concorrenza sleale che proviene da economie emergenti e senza regole
Soli di fronte agli storici problemi di un fisco troppo elevato è un mondo di lavoro regolato ancora di uno Statuto dei lavoratori superati dalla storia dagli anni
Ma nonostante tutto questo noi non vogliamo abdicare al nostro ruolo di guida di responsabilità ma non vogliamo né possiamo più essere lasciati soli dal Governo e consentitemi anche dai vertici di viale dallo store dell'astronomia
Che spesso sembrano poco attenti alle esigenze delle piccole e medie imprese il rischio vero è fondato
è quello che se non invertiremmo questa situazione ci troveremo in un futuro non troppo lontano a demotivare gli imprenditori con il rischio di assistere ad un ancora maggiore delocalizzazione delle industrie ed un un aumento di e degli acquisti dei prodotti se mi finisce definiti dall'estero con ripercussioni negative sul nostro sistema industriale sull'occupazione in Terna essenze industria un Paese non cresce
Ed è destinato a morire lascio dunque
Il campo alle piccole imprese che sono il cuore pulsante più autentico dell'economia lombarda e nazionale e che hanno molto da dire perché danno ogni giorno un contributo determinante il prodotto interno lordo
E alla creazione della ricchezza ascoltiamole ascoltiamole ascoltiamo la grazie e buon lavoro
Gentili ospiti e cari colleghi vi ringrazio per essere intervenuti e auguro a tutti voi un pomeriggio di lavoro interessante e proficuo
Il comitato territoriale che ho l'onore di presiedere è stato molto lieto di collaborare fianco a fianco con il Comitato regionale della piccola industria
Per l'organizzazione della terza assise e ringrazio l'amico e collega Romano Salvioni per aver scelto Monza quale sede per questa manifestazione
Che come sapete ha un carattere itinerante
Il tema di quest'anno è fra più importanti per la competitività e ci tocca da vicino impegnati come siamo a cercare di agganciarci a questo spunto di ripresa che sembra arrivato per dirlo con una recente esplosione del governatore Draghi
E lo è ancor più se mi permettete per una piccola impresa che proprio per le sue dimensioni e per la sua organizzazione
Non può permettersi di sbagliare nella selezione del personale ma deve anzi mettere pienamente e continuamente a frutto le professionalità che al proprio interno e che molto spesso ha formato con dedizione
Non aggiungo altro a Breda ne parlo Ranno approfonditamente qualificati relatori che hanno accolto il nostro invito e che ringrazio per la partecipazione vorrei invece utilizzare ancora pochi minuti per sottolineare il valore di questi momenti di analisi e di riflessione comune fra piccoli imprenditori
Anche se vedo in sala molti grandi e medi imprenditori a cui rivolgo il benvenuto e interpreto la loro presenza come il comune sentire sui temi della competitività e dello sviluppo
è però importante riprendendo il filo del discorso che la rappresentanza della piccola industria oltre a sentirsi parte integrante della casa comune di Confindustria
Via il suo originale contributo di analisi e di proposte sui grandi temi del fare impresa in Lombardia in Italia
A Cremona abbiamo ragionato di finanza di impresa a Bergamo di politiche per lo sviluppo oggi ragioneremo di education
Lo faremo con il nostro vissuto di piccoli imprenditori che si confrontano sulla realtà ma anche con la consapevolezza della necessità di una nuova unità delle imprese italiane che si è formata proprio in questi giorni di fronte alle scelte del governo sulla legge finanziaria
Anche in questo caso mi fermo qua
Penso che le assise della piccola industria lombarda abbiano il grande merito di avere instaurato un metodo e ha aperto una strada per individuare le questioni di fondo e portarle all'attenzione dei nostri diretti interlocutori pubblici e privati
Le tesi che fra poco il Presidente Saviano illustrerà non saranno una dissertazione d'ufficio sul tema della formazione dell'istruzione nella nostra regione ma sono il frutto di un accurato lavoro di analisi
Compiuto coinvolgendo ogni territoriale e ognuno di noi dunque potrà ritrovarsi in ciò che verrà detto
Si parla tanto e quasi sempre a sproposito della debolezza delle piccole imprese
Che improvvisamente come al volgere del capriccio della letteratura degli osservatori specializzati da belle e dinamiche sono diventate brutte e arretrate
Io credo invece che manifestazioni come questa che si ripetono e si radicano ogni volta in uno dei territori lombardi siano un segno di volontà e di forza
La volontà di guardare avanti alla forza che ci viene dal fare fronte comune riportando le questioni nella loro dimensione regionale e cercando con ostinazione quella competitività di sistema di cui tanto si è parlato anche nel recente passato ma che non si è ancora compiutamente realizzata nemmeno nell'avanzata Lombardia
Ci sono ancora larghi vuoti da colmare nell'education nelle politiche per il lavoro nelle infrastrutture solo per citare qualche tema e qualche emergenza
I piccoli imprenditori che con la loro attività sono e restano la struttura portante dell'economia lombarda ci sono e vogliono essere tra i protagonisti della governance e del cambiamento grazie a tutti buon lavoro
Entriamo nel vivo del convegno le imprese cedo la parola al nostro presidente regionale del Comitato Piccola industria Romano Salvioni
Gentili ospiti cari colleghi imprenditori sono assai lieto di trovarmi qui oggi in occasione di questa nuova edizione dell'assise Della Piccola industria di Confindustria Lombardia
Giunta qui a Monza al suo terzo anno
La nostra assise è diventato un appuntamento ricorrente che testimonia ancora una volta la vitalità della rappresentanza della piccola industria
Componente fondamentale a livello regionale e nazionale dell'intero sistema Confindustria
Desidero per prima cosa ringraziare i colleghi componenti del Comitato regionale lombardo piccola industria che l'unione di presiedere
Per il loro imprescindibile contributo al lavoro che stiamo portando avanti e per il loro aiuto nella preparazione dei lavori dall'assise
Un ringraziamento particolare va l'Associazione Industriali di Monza e Brianza ai presidenti Valli Redaelli per il fondamentale lavoro compiuto nell'organizzazione di questo evento
Le piccole imprese lombarde che rappresentano la spina dorsale del sistema produttivo regionale
Nonché una delle principali realtà a livello nazionale sono qui oggi per testimoniare la loro volontà di essere protagoniste e di poter giocare un ruolo centrale nella crescita dell'economia della regione
Non chiedendo aiuti ma chiedendo a chi ha le responsabilità del governo in Lombardia e a Roma di costruire le condizioni per lavorare svilupparsi e crescere
Purtroppo i segnali che ci giungono dal governo nazionale non sono incoraggianti
Il disegno di legge finanziaria attualmente all'esame del Parlamento non va infatti alla direzione che avremmo sperato
Non è stata fatta una scelta decisa per lo sviluppo e la crescita ma si è preferito intraprendere la strada dell'aumento dell'imposizione fiscale ed agli adempimenti burocratici
Del rinvio delle riforme fondamentali per la competitività del Paese e della denuncia all'eliminazione degli sprechi e delle storture della spesa pubblica
Siamo preoccupati temiamo che questa politica posso avere ripercussioni negative sulle imprese e sui segnali di crescita economica che si stanno manifestando dall'inizio dell'anno
Nonostante un quadro generale che ci lascia alquanto perplessi all'interno del disegno di legge finanziaria è presente qualche timido segnale per il sistema delle imprese
Mi riferisco alle attese misure di riduzione del cuneo fiscale
è apprezzabile il mantenimento da parte del governo di un preciso impegno preso con gli elettori ma l'entità della riduzione è inferiore rispetto a quanto prospettato nel corso della campagna elettorale
La strada intrapresa non deve però essere abbandonata ci auguriamo quindi che la politica di graduale riduzione del cuneo fiscale prosegua nel corso dei prossimi anni
Tornando alle considerazioni di carattere più generale dobbiamo dire che il disegno di legge finanziaria manca purtroppo di una visione strategica che individui nello sviluppo il fattore essenziale su cui puntare
Taluni provvedimenti infatti come la destinazione delle risorse del TFR all'INPS
Sono indice di una logica vecchia siamo consapevoli che l'accordo con il Governo sia stato il massimo risultato possibile per il nostro sistema ma non possiamo terzo certo dirci soddisfatti
Il boccone permettetemi infatti è comunque indigesto
La soglia dei cinquanta dipendenti penalizza le imprese medie che insieme alle piccole rappresentano una realtà importante e fortemente innovativa in particolar modo qui non Bardia
Misure di questo tipo sono un segnale di un metodo di governo sbagliato che non mette al centro l'impresa considerata più come una fonte di entrata che come mito motore dello sviluppo e della crescita del Paese
Bisogna stravolgere questa logica e affrontare i principali nodi della competitività dopo le tematiche del rapporto tra banche ed in paese e della politica industriale su cui sono state incentrati le due precedenti edizioni l'assise di quest'anno
Affronta un tema crescente il tema della crescita del capitale umano
Argomento sul quale le associazioni territoriali di Confindustria Lombardia dopo un serio e approfondito dibattito al loro interno hanno dato un contributo determinante di De e proposte
Che hanno consentito di costruire le tesi che vado ad illustrare comitato piccola industria di Confindustria Lombardia ha scelto questo argomento poi che il futuro dalla nostra economia delle nostre imprese e basato sugli uomini e sulle loro preferisce la mia vita
La globalizzazione e la crescente concorrenza delle economie dei Paesi emergenti
Che possono contare su vantaggi competitivi legati ai bassi costi di produzione obbligano le nostra impresa puntare sulla qualità
Che per prima cosa deve essere qualità delle persone
Per far ciò è necessario che le imprese lombarde possono contare sul sistema di istruzione e formazione di alto livello
Fortemente integrato con il sistema produttivo e rispondente alle esigenze delle imprese e delle regole del mercato del lavoro
Ritengo sia prioritario intensificare il rapporto di collaborazione con le scuole in particolare con gli istituti tecnici
Per affrontare i problemi segnalati dalle piccole imprese lombarde nelle reperimento della manodopera tecnico specializzata
Soprattutto laddove per fattori culturali Cuesta viene percepita dei giovani e dalle loro famiglie come una prospettiva di impiego poco allettante per lo scarso percorso di crescita che ne può seguire l'errata concezione del lavoro in impresa specialmente si manifatturiera e di piccole dimensioni
è presente purtroppo anche tre al corpo insegnante con conseguenze negative sulle attività di orientamento per i giovani
L'orientamento infatti è uno dei nodi fondamentali di tutto il sistema dell'education e rappresenta il passaggio più importante e delicato per la scelta del percorso formativo
Purtroppo questa fase risulta la più debole nella catena di crescita degli studenti
Le attività di orientamento devono essere fatte oggetto di politiche specifiche da parte del sistema di istruzione consentendo agli studenti di comprendere quali siano i percorsi a cui sono più portati per fare ciò bisogna mettere in condizione i giovani di entrare in contatto con tutte le offerte formative a disposizione
Prospettando loro le potenzialità e le opportunità di lavoro e di crescita rappresentate dalla formazione tecnica e di avviamento alla professione
Il ruolo degli insegnanti in questa fase e delicato e decisivo la loro figura deve perciò essere valorizzata e fatta oggetto disco
Di iniziative specifiche che prevedano maggiori riconoscimenti
Corsi di aggiornamento professionalizzazione sulle materie sulla didattica e sulle tecniche di insegnamento e orientamento per trasferire agli studenti
Anche lo sviluppo delle competenze trasversali impegno serietà capacità di lavorare in gruppo di comunicazione in relazione fondamentali tanto quanto quelle tecniche
Tali iniziative risultano oggi indispensabili anche per evitare la crescita dei big diplomi deboli si assiste infatti ad un aumento di diplomati in ambiti non tecnici
Che svolgono lavori non in linea con la propria preparazione scolastica
Principalmente nell'ambito dei Circuiti interinali
Ci si accorge dunque troppo tardi che la formazione intrapresa consente sbocchi limitati nel mondo del lavoro poiché tali profili sono poco richiesti dal sistema delle imprese
Le misure per ovviare a questa situazione
Possono essere ad esempio gli incentivi alla frequenza delle scuole professionali
La costruzione di un sistema scuola azienda che porti agli studenti le esperienze dei quadri tecnici aziendali la promozione degli stage e delle adozioni di studenti
Per costruire strumenti efficaci che consentano di conciliare le esigenze delle imprese con le offerte del sistema formativo sono necessarie da un lato un'indagine regionale per la ricognizione dei fabbisogni formativi che consenta di avere un quadro della situazione nei diversi territori
E dall'altro la valorizzazione dell'attività delle singole imprese di progettare percorsi formativi di qualità
Mediante il sostegno sotto forma di vantaggi fiscali o specifici voucher ai progetti di formazione dedicati ai dipendenti
Le nostre in paese chiedono infatti che le proprie capacità di progettazione siano riconosciute incentivati dal governo regionale
Anche e soprattutto nell'implementazione dei principali strumenti di formazione
Che le riforme Biagi e Moratti hanno messo a disposizione
Vale a dire i poli formativi e l'apprendistato professionalizzante
L'esperienza dei poli formativi è stata avviata dalla Regione Lombardia dia mediante il finanziamento di percorsi di carattere tecnico alternativi all'università
Elaborati dall'in paese in collaborazione con i propri centri di formazione
è importante migliorare questo strumento il cui scopo primario è quello di contribuire alla costruzione dell'offerta formativa tecnologica regionale
Nell'ambito dell'istruzione e della formazione professionale e tecnica non universitaria
Occorre finanziare i progetti di poli formativi in modo adeguato per garantire la loro continuità orientando il flusso di risorse in funzione della selezione dei poli più meritevoli per la capacità di soddisfare le esigenze innovative dell'economia lombarda
Grazie lo stanziamento delle risorse alle Province da parte della Regione Lombardia
è stata avviata la fase di sperimentazione per l'apprendistato professionalizzante
Occorre adesso definire un dispositivo di attuazione dell'apprendistato professionalizzante rivolto alle aziende del sistema Confindustria in Lombardia
Dopo la sottoscrizione a livello territoriale di accordi generali e settoriali tra le associazioni di Confindustria Lombardia ed i sindacati
Ci aspettiamo ora che l'assessorato assegni le risorse per consentire l'attuazione di questi accordi in materia di apprendistato
Siamo consapevoli che la riduzione dei fondi strutturali europei per la formazione per i prossimi sette anni può rappresentare un ostacolo per lo sviluppo dei supporti educativi e formativi
Bisogna dunque individuare delle priorità tra queste poli formativi apprendistato devono essere necessariamente inclusi
Su di questi dovranno essere concentrati risorse adeguate
Integrando fonti di finanziamento europee e regionali
Poiché crediamo abbiano forti potenzialità tanto che a nostro avviso dovranno costituire il fulcro della nuova legge regionale sui sistemi formativi di cui attendiamo la presentazione da parte dell'assessorato
Anche nel sistema universitario sono state introdotte importanti modifiche con l'intento di avvicinare il mondo accademico a quella dell'impresa
La novità più importante è stata senza dubbio quella dell'istituzione delle lauree triennali e dell'aumento dell'offerta dei corsi
Permane tuttavia il problema per le imprese di trovare le figure di laureati di cui necessitano a causa della percentuale piuttosto bassa di iscritti a facoltà scientifiche
Oggi in Lombardia la percentuale di laureati in discipline tecnico-scientifiche e di circa il tredici per cento
Superiore alla media nazionale dell'undici nove ma inferiore all'obiettivo del quindici per cento indicato dalla strategia di Lisbona
Tale deficienza e avvertita dalle imprese del nostro territorio che incontrano difficoltà a trovare figure con un'alta preparazione scientifica
Vanno dunque incentivate l'iscrizione al facoltà scientifiche istituendo percorsi di stretto contatto tra università e le in paese mediante accordi specifici che permettano l'inserimento dei giovani laureati nel mondo del lavoro
Creando maggiori possibilità di accedere a borse di studio e se necessario limitando l'accesso ad altri corsi di laurea già sovraffollati
Un sistema di istruzione e formazione non è efficace se non è integrato con il mercato del lavoro e si non favorisce l'occupazione l'altro tema che oggi affronteremo la situazione Lombardia è sostanzialmente positiva il tasso di disoccupazione della nostra regione è infatti attestato attorno al quattro per cento
In discesa pressoché costante nel corso degli ultimi anni inferiore alla media nazionale e a quella europea
Contributo fondamentale al costante
Aumento d'occupazione sono stati senza dubbio i provvedimenti legislativi che hanno inserito nel nostro ordinamento nuove forme di assunzione dando così maggiore flessibilità al mercato del lavoro
Il passo più importante è stato compiuto con l'approvazione della legge Biagi
Oggi purtroppo oggetto di numerosi attacchi o Ikea ritenuta la principale responsabile della presunta precarizzazione dei rapporti di lavoro in Italia
Siamo convinti che non sia così ma che al contrario l'introduzione della flessibilità faciliti l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro
Ritornare alla maggiore rigidità diminuirebbe l'opportunità di lavoro con il risultato di ritardare l'accesso al mercato proprio di quelle fasce che si intendono proteggere le voci di modifica o addirittura di abolizione di questa legge stanno purtroppo già avendo ripercussioni negative sulle imprese
Queste ultime infatti da alcuni mesi a questa parte segnalano una crescente difficoltà nel reperire personale disposto ad essere assunto con forme diverse rispetto al contratto a tempo indeterminato
Siamo convinti che questo fenomeno tragga origine dalla continua messa in discussione dalle forme di flessibilità sulle quali è in corso una campagna che mira a dare una visione distorta
Non opportunità di inserimento nel mondo del lavoro ma strumenti per un facile licenziamento questo messaggio va assolutamente respinto
La
La legge Biagi ha infatti ha avuto il merito di aver dato una scossa ad un mercato del lavoro eccessivamente rigido ingessato
Essa dunque deve restare il punto fermo su cui costruire le politiche per l'occupazione dei prossimi anni
Bisogna perciò continuare sulla strada della flessibilità mettendo in campo anche alcuni strumenti di flessibilità in uscita come ad esempio forme di sostegno all'outplacement per le imprese di piccole dimensioni
La regione Lombardia ha compiuto un passo importante in tema di occupazione approvando il diciannove settembre scorso la legge regionale sul mercato del lavoro
Si tratta di un buon provvedimento pienamente condiviso nei principi
Abbiamo inoltre apprezzato molto il lavoro dell'assessore Rossoni con cui si è instaurato un positivo e approfondito confronto nelle fasi di lavorazione della legge
La principale novità introdotta e la liberalizzazione dei servizi per il lavoro mediante un sistema di concorrenza tra soggetti pubblici e privati
Basato sull'accreditamento delle agenzie di lavoro presso la Regione e sulla valutazione esterna dell'efficacia dell'attività delle stesse
Vi sono poi preziosi strumenti telematici già esistenti come la Borsa lavoro Lombardia che tuttavia necessita di un ulteriore evoluzione e di una migliore diffusione nei confronti dei potenziali utenti
Si apre ora la fase attuativa della legge si dovrà operare nel rispetto dei principi previsti valorizzare il ruolo dell'impresa e nella programmazione delle politiche per il lavoro
E creare un mercato in cui si agevole inserimento e la permanenza delle persone
La Lombardia deve dunque promuovere e favorire progetti riguardanti l'alta formazione l'apprendistato e i poli formativi nell'ottica di uno stretto contatto
Tra istruzione formazione professionale inserimento nel mercato del lavoro
Ma tutto ciò non si attuerà assenza quelle misure tanto attesi dall'in paese
Volte a ridurre il carico burocratico e a stabilire maggiori certezze sui tempi di conclusione degli adempimenti amministrativi
In alternativa sul piano operativo l'efficacia dell'investimento sul capitale umano rimarrebbe alquanto limitata
Tale Fast Company proposte dall'onorevole Daniele Capezzone che ringrazio per aver accettato il nostro invito alla riduzione degli iter attuato autorizzativi auspico che da questo incontro
Nascano concrete indicazioni di intervento per semplificare la disciplina
E ridurre gli adempimenti a favore delle piccole imprese
Due portiamo l'esigenza di una profonda modifica
Dal nostro sistema amministrativo e istituzionale che faccia recuperare competitività ai nostri territori e che sia vicino alla cultura d'impresa a queste diligenza è stato dato un nome questione settentrionale
Le piccole imprese lombarde espressione della vera cultura d'impresa chiedono questo
Chiedono una burocrazia efficiente e meno costosa chiedono di lavorare con restituzione però per costruire una Lombardia capaci di attrarre i talenti professionali ed essere leader in Europa grazie
A questo punto io passerei la parola alla professor Preti direttore del Master piccole imprese della Bocconi
Grazie
Buona sera
Vorrei toccare con voi circa due o tre punti sulla situazione delle imprese in Lombardia ma voi capite che parlare della situazione e preso in un bar via significa di fatto parlare
Della situazione in Italia visto il compito e ruolo il compito di guida che la regione Lombardia ha nel Paese non citerò non farò riferimenti a dati macro economici per una cosa che poi andrò a dire
E vorrei appunto dicevo toccare tre tre aspetti il primo a fare il punto un po'su questo declino che va e viene mi preme in questo momento così fornirvi un po'il mio punto di vista su questo su questo argomento
Il secondo visto il tema specifico di questa terza assise
Un rapido accenno a quello che io credo debba essere nei confronti in particolare delle piccole e medie imprese al ruolo dell'università e rapidamente del in generale dell'education
E il terzo tracciare alcuni elementi che caratterizzano a mio parere le piccole e medie imprese di successo in questo frangente specifico in questo momento storico particolare allora partiamo declino quarto d'ora venti minuti non di più direi
Non si riesce a capire fino fino ad aprile e aprile ovviamente non è una data assolutamente casuale l'Italia versava in declino
L'economia andava male strutturalmente non congiunturalmente negli ultimi mesi di declino se ne parla molto meno per non dire non si parla più assolutamente non si fa più riferimento a questo tema
E anzi si accenna alla ripresa per fortuna qualcosa sicuramente in corso
Era vero prime falsa adesso è vero adesso è falso prima probabilmente non è vero né l'uno né l'altro
Viviamo in un momento di grande cambiamento qualche collega parla in Bocconi di metamorfosi sfrutto questo termine mi sembra estremamente corretto e comunque traduciamo metamorfosi con cambiamento
In particolare le piccole e medie imprese arrivano da una fase di sviluppo e vorrei essere ottimista vanno verso una fase di sviluppo
La fase che attraversano è una fase però di grande cambiamento
Qual è la differenza tra declino e metamorfosi e cambiamento declino perché lo teorizza ovviamente dico subito anche da che parte sto chi parla parlavo parla tuttora di declino a no una forte impronta ideologica non può che essere così
Declino significa partir bene finire male
Si parte in alto e si finisce in basso
Cambiamento significa si parte bene sì finisce bene si ricomincia da andar bene ma in mezzo ci sono morti e feriti
In mezzo la fase di cambiamento che stiamo vivendo che durerà sicuramente ancora parecchio termine parecchio tempo
Vedrà imprese sparire nuove impresa affacciarsi nuovi soggetti parlo sempre delle piccole medie vivente mentre non lo ripeterò in futuro è ovvio siamo l'assise
Lombarda delle piccole e medie imprese mi riferisco esattamente a queste
Vedrà delle aziende che oggi ci sono continuare la propria strada in maniera profondamente mutata quindi vedrà un grande cambiamento realizzati come tutti i cambiamenti non avviene questo senza costi
Però di cambiamento si tratta è un'Italia la cui economia era fondate è stata per cinquant'anni la prima vera rivoluzione industriale del Paese
Retta da piccole e medie imprese sarà retta da piccole e medie imprese ovviamente non senza dicevo questo cambiamento è questo questa fatica che vi è chiesta in questo momento
Dovessi sintetizzare questo cambiamento direi
Da un'economia da un'impresa che competeva tendenzialmente sui costi i cinesi d'Europa i cinesi del mondo fino a poco fa eravamo noi
Perché prendercela tanto vista la concorrenza che adesso ci fanno in un certo senso hanno imparato da noi o noi avevamo imparato da altre economie che competevano appunto sul prezzo e quindi tendevano
A fornire prete prodotti o servizi ma soprattutto evidentemente prodotti nel manifatturiero
Di buon livello ma a costo inferiore da una competizione basata tipicamente sui costi occorre passare una competizione basata su qualità innovazione servizio questo è fuor di dubbio
Ci sono aziende che hanno fatto hanno alle spalle un cursus honorum estremamente lungo anni di crescita anni di occupazione anni di contributo all'export nazionale competendo sul costo legittimo era giusto fare così adesso bisogna cambiare prima o poi bisogna cambiare perché altrimenti cambierà anche avviando l'economia cambiando le caratteristiche competitive sarà il mondo a cambiare queste imprese anche fino all'esito più negativo finale possibile
Occorre cambiare e chi si è mosso su questo cambiamento in anticipo oggi è in Cina oggi è in Cina non a produrre e a delocalizzare UEO Romania produrrò delle coalizzare ma è in Cina a rendere come è giusto che sia tornerò dopo ma lo cito subito perché questo dato è macro economico in parte mi sta smentendo ma mi sembra significativo
Le esportazioni in Cina
Di abbigliamento e calzature del made in Italy sono aumentate essendo in questo momento prendiamo per veri questi dati rispettivamente al dieci per cento dell'abbigliamento
E al dodici virgola sette per cento nelle calzature cioè il dieci per cento di il dodici per cento virgola sette del
Per cento di calzature vendute in Cina comprati in Cina sono made in Italy e facile pensare o non a caso citato in due settori che più hanno sofferto in Italia evidentemente la la la la caduta
La caduta delle barriere doganali due anni quasi due anni fa
è è facile immaginare che queste scarpe questo abbigliamento che si stia prendendo in Cina si un abbigliamento delle scarpe del calzaturiero di alta né di alta qualità
Queste sono aziende che hanno futuro non solo nel made in Italy tradizionale quindi arredamento alimentare moda in tutti i settori è possibile effettivamente passare da costo
Sì e che ci ha condotto fin qua ha qualità innovazione servizio dove per innovazione non intendiamo necessariamente innovazione esclusivamente di prodotto quell'innovazione che deriva da investimenti in ricerca di base
Da farsi evidentemente il da farsi ma su cui l'Italia non ha mai campato grandi vantaggi competitivi
Siamo sette sempre stati bravi nell'altro tipo di innovazione ed è su quello che dobbiamo essere ed è dobbiamo competere anche nel futuro chiamate l'innovazione di processo chiamato innovazione organizzativo in generale gestionale qualunque modo di competere innovativo è richiesto a queste a queste aziende
Allora primo punto sintesi per passare poi al secondo
Non è declino
Non è declina un messaggio di speranza come possiamo pensare di uscire da questa crisi andando verso grandi imprese non di proprietà familiare come molti a mio parere sbagliando dicono ci dicono come ricetta che molti ci danno subito dopo l'analisi del declino della del nanismo industriale
Delle piccole imprese di proprietà familiare come è possibile pensare realisticamente tutti vorremmo avere grandissime imprese competitive a livello mondiale ma se non l'abbiamo mai avuto e quelle poche che abbiamo stanno attraversando momenti di grande anche se cambiamento e per fortuna sembra ne escono almeno la principale in maniera positiva
Come si è realistico pensare di avere fra dieci quindici anni un'economia retta da grande impresa innova continue e gestita da Ménez no continueremo ad avere piccole e medie imprese se sapremo difenderle sostenerle
E di proprietà familiare inevitabilmente questo il nostro futuro non lo dico come iattura come sciagura
Lo dico come vantaggio competitivo e ciò che ci differenzia dal resto del mondo perché perderlo perché andare a competere sugli altri mercati come ci vanno gli altri abbiamo un vantaggio competitivo sfruttiamo l'usiamolo
Certo aiutiamo le nostre imprese fatemi fare
In chiusura del primo punto questo nota bene aiutiamo le nostre imprese ad operare direi che la finanziaria in corso non sembra andare in questa direzione gli stessi che dicono che siamo caratterizzati da nanismo poi mettono decidono dei provvedimenti che spingono verso una ninfomane ma anche su questo scusate
Un po'provocatoriamente guardate che la vostra realtà di piccole e medie imprese la nostra realtà economica di piccole e medie imprese nata a fine degli anni sessanta nei primi anni Settanta dopo il grande boom economico che ha caratterizzato gli anni Sessanta ma quasi a me piace provocatoriamente ripeto
Legare la nascita del fenomeno piccole e medie imprese italiane alla nascita nel maggio del mille novecentosettanta di una legge vituperata è recentemente tornata di moda con la precedente presidenza di Confindustria lo statuto del lavoratore
Che inserendo questa piccola clausola articolo diciotto che nelle aziende con meno di quindici dipendenti era possibile non avere la presenza del sindacato guarda caso ha creato il made in Italy ha creato il fenomeno italiano quindi
Un messaggio di ottimismo è un messaggio di speranza anche per chi e qui da noi è politico e dopo lo ascolteremo evidentemente con grande attenzione
Magari è voluto in un'altra maniera io non credo che lo Statuto dei lavoratori sia stato voluto per rafforzare il mondo imprenditoriale italiano però questo realizzato in Italia c'è questa regola
è valida anche in altri no magari non non serve non non è verificati in tutti i passaggi ma in moltissimi quello che da Roma si decide da Roma intendo dire soprattutto in certi palazzi romani quasi mai quasi mai si realizza per il motivo per cui è stato ha voluto da Roma si diceva negli anni Cinquanta lo sviluppo del Paese sarà fatto di grandi imprese a capitale misto
Non abbiamo grandi imprese e il capitale misto è finito e e quindi voglio dire abbiamo una miriade di piccole e medie imprese cento sarebbe meglio e chiudo veramente non non lo annuncio solo chiudo veramente il primo punto sarebbe meglio vere muoversi in coerenza col sistema Paese avere qualcuno che supporta l'attività così faticosa peraltro paragonò l'imprenditore spesso al mago Houdini
No che nonostante le catene riesce a emergere si salva sempre però o dai e dai e dai quello c'è morto e quindi reso non vorrei che si ripeta la stessa
La stessa esperienza anche con le piccole imprese italiane sarebbe bello muoversi in coerenza col sistema paese ma comunque state tranquilli lo sapete meglio di me
Anche col sistema Paese contro sede talmente bravi non lo dico per piaggeria ma perché molti di voi li conosco se talmente bravi che ce la fate lo stesso a vincere così sarà anche domani spero di essere facile profeta secondo punto più brevemente allora
Se è così è cambiamento qual è il ruolo dell'università certo lo all'università per definizione fare ricerca di base
Certo è indubbio quindi gran parte delle risorse devono essere dedicate alla ricerca di base
Però io sono stufo di sentire parlo da economista da aziendalista meglio no nei confronti dei cugini rapporto uguale identico che c'è tra italiani francesi quindi di amore odio con i colleghi economisti
Che citano ecco il il mio riferimento iniziale citano sempre dati macro economici
A sostegno delle proprie idee ma chi non è in grado di trovare un dato macroeconomico che permetta di sostenere una idea ma lo si trova ce ne sono in giro talmente tanti di dati e sia chiaro dati ben fatti
Dati ben calcolati non sto assolutamente dicendo che c'è un'imperizia dico soltanto che il dato lo va interpretato ce ne sono migliaia dico soprattutto che se il primo punto è vero viviamo una fase di cambiamento il dato macroeconomico non ci dice nulla della vita di persone di impresa e di azienda che in presenza di un dato negativo stanno andando bene
E in presenza di un dato negativo di un dato positivo magari invece stanno arrancando a noi deve interessare a noi comuni del sitar parlo evidentemente in particolare di economia
E mi penso però come metodo posso valere in qualsiasi ordine e grado di scuola deve interessare la realtà
Ma la realtà fatta da singole aziende non la realtà che ci deriva in parte fuorviata in parte leggibile come vogliamo dà i dati macro economici
Allora questo secondo punto lo intitolerà e da qualcuno si impara ciò che ad altri si insegno io penso che il compito se non di un'università almeno di un docente di un insegnante a qualunque livello esso pari è imparare dalla realtà ovviamente non solo il positivo anche negativo e trasmettere ad altri quello che quella realtà gli ha insegnato ci sono migliaia di aziende che vanno bene migliaia e come è possibile se siamo in declino no mi verrebbe da dire ci sono migliaia se non più di aziende che vanno bene allora il compito di chi si occupa di formazione di educazione e conoscere questa realtà di aziende che vanno bene
Capire quali sono i dati Midi minimo che costituiscono il minimo comun denominatore son diversi settori son diverse le dimensioni sono diverse le storie ma c'è un minimo comun denominatore bisogna capire quello non possiamo pretendere che siano gli imprenditori voi che oltre la fatica del lavoro vi mettiate anche a razionalizzare le vostre caratteristiche deve essere compito nostro conoscermi
E vi chiedo semplicemente una maggiore apertura magari nei confronti del mondo che era presente che rappresento
Conoscervi generalizzare e fornire ad altri vostri colleghi che magari in questo momento non vanno così bene perché non hanno la fortuna che avete Mojo una capacità di anticipare le tendenze che avete avuto alcuni di voi rispetto ad altri
E trasmettere a queste persone in maniera abbreviata accelerata esattamente il decalogo come fra un attimo nel terzo punto cercherò rapidamente di di disegnare allora l'importante io credo di chi si occupa di formare la classe del dirigente del futuro o comunque di insegnare
Li trasmetterà dei giovani qualcosa è veramente conosce la realtà
Non conoscere la realtà non rispettare la realtà oggi per quello che è un dramma gravissimo è un errore gravissimo che causa Errori fondamentali nel processo di formazione anche nella visione che queste persone si fanno scusate non ho detto che non bisogna fare ricerca di base l'orlo chiarito
E inevitabilmente o ricerca applicata questo è necessariamente il compito primo dell'università
Ma troppe spesso vedo colleghe che per fare ricerca di base che non conduce a nulla ben venga no ben arrivasse come spesso capita nei politecnici a qualche brevetto ben venga essere chiusi per per anni in qualche laboratorio ma fare ricerca di base che non porta a nulla e di allora allontana dalla dalla realtà e di conseguenza porta gente in aula insegnare cose astruse inesistenti al massimo teoriche
Belle per un disegno per un sogno a occhi aperti ma che non sono mai destinati a realizzarsi per cui poi i nostri studenti escono dalle università anche dalle migliori e cercano lavoro nelle grandi imprese che peraltro non ci sono
Mentre non sono preparati entra nella piccola ovvio ecco allora da qualcuno si impara chiudo il secondo punto ciò che ad altri si può trasmette non dico insegnare ma almeno trasmettersi
Terzo e ultimo alcune caratteristiche è un decalogo ma non non vi trasmetto il decalogo perché non c'è tempo e perché non è neanche il caso ma alcune caratteristiche dell'aziende di successo anche facendo qualche esempio ma da una parte pensate a un'azienda qui veramente sono esempi lombardi parlo di diverse province quella di lecco in particolare c'è qui il presidente di Confindustria lecco la conosco un po'meglio perché appunto ho avuto occasione di di lavorare con loro parecchio in questi ultimi anni parto quindi con un esempio di lecco non se ne abbiano a male il costo degli esempi ovviamente che non cito sono mille altri
Una un'azienda che si chiama accanto dove la pizza finale articoli sportivi la piece finale sta per Premana
Per poco che voi conoscete la Lombardia sapete che Premana è un paesino sperduto in cima una montagna a mille metri d'altezza dove la strada finisce allora peggio di uno di peggio di condizioni simili per operare credo non ce ne siano questa azienda a stabilimenti in Cina nel Rennes in giro per il mondo è una piccola impresa di proprietà familiare
Sta dando grande riferimento alla alla propria zona allora quella Pd Premana mi fa nasce una prima caratteristica grande attaccamento al territorio piedi per terra e testa in giro per il mondo per l'amor del cielo
Piedi a Premana testa con gli stabilimenti in Cina questo è una caratteristica fondamentale
C'è un imprenditore di Bologna per date l'esempio extraterritoriale ma insomma che si chi ha chiamato la propria azienda Viabizzuno un'azienda che di cui si parlerà nel settore dell'illuminazione prossimamente molto conosciuta gli addetti ai lavori ancora abbastanza sconosciuta fuori ma vedrete che diventerà estremamente conosciuta sta lavorando anche nel miglior rosso quindi bip Brembo Bombassei eccetera quindi insomma ecco perché il riferimento Viabizzuno cos'è Viabizzuno Viabizzuno S.p.A.
Via Bissone la via dove questo imprenditore nato e dove e di fatto pur essendo l'azienda molto più lontana di questo paesino che appunto ebbi Tsuna adesso non fate Mita troppo nel merito la Viabizzuno Elah una via che collega questi di un un Paese dove lui è nato a quest'altro che si chiama Bizzo uno altro grande riferimento ma per tornare in Lombardia scusate Arrigoni formaggio mi sposto Bergamo in quel di Bergamo Arrigoni
è grande grande altra azienda irraggiungibile come quella di Premana irraggiungibile lontana fuori dai distretti estremamente a disagevole a livello logistico tutti i problemi di cui vi lamentate eppure frequenta le più grandi fiere internazionali e porta il taleggio veramente in tutto il mondo avendo creato un marchio
Allora dicevo prima caratteristica territorio forte collegamento col territorio ma seconda caratteristica è l'avevo già annunciata grande riferimento grande necessità di puntare sulla qualità quel formaggio Taleggio e certificato
è una dopo è sicuramente però particolarmente buono particolarmente di qualità proprio per l'attività di affinamento che loro fanno in alta montagna
Altro esempio
Ci spostiamo a Brescia che dire dei due consorzi Consorzio Franciacorta resto nell'alimentare così magari certi ci avviciniamo all'ora
Allora della cena no siamo ancora molto lontani ma almeno con con il pensiero i Franciacorta piuttosto che grana padano due consorzi di piccole e medie imprese
Che assieme riescono a a fare l'uno o il tentativo di ripetere in Italia l'esperienza estremamente positiva dello champagne francese
L'altra di rivitalizzare un settore maturo quello del latte con le quote latte viveva un grosso un periodo di grande fatica il Consorzio Grana Padano che sicché in verità è nato prima ma ha permesso appunto di rivitalizzare questo
Questo settore allora terza caratteristica
Assieme
Si può restare da soli si può vivere all'interno del proprio aziende in maniera estremamente forte Marcy MM meglio non è detto che tutti debbano cooperare per competere ma sicuramente in alcuni casi può essere utile i consorzi che ho nominato sicuramente sono molto diversi
Il Consorzio Franciacorta e fatto da imprese forti e hanno infatti fondato un consorzio debole ma senza quel consorzio l'esperienza champagne non sarebbe riproducibili in Italia posto che ci riescono come gli auguriamo l'altro consorzio Grana Padano e fatto da imprese deboli
Che messi assieme fanno un consorte estremamente forte no che infatti il vero imprenditore in quel caso rischia di essere dietro il consorzio che gestisce i rapporti con Roma e con Bruxelles
Però un'altra caratteristica estremamente importante di di stretta attualità e proprio questo aspetto degli accordi lo stesso fattore degli accordi e vado rapidamente la chiusura una zia e me lo ricorda una un'azienda milanese Casanova
Che in un settore come quelle del del dell'arredo cucina insomma piatti stoviglie etc e in un momento in cui non si sposa più nessuno no ci sono le convivenze Capezzone lei non ascolti ma insomma
Ci sono i convivente nessuno più più di tanto non investe su questo non è la lista nozze eccetera è riuscito con un franchising
Una signora estremamente battagliera è riuscito con un francese a dar vita ad un'azienda che pura fatica è presente non solo in Italia ma a livello mondiale anche con catene
Nel negli altri paesi europei
Allora una un'ulteriore caratteristica e chiudo è la evitare la diversificazione essere bravi a fare una cosa non significa farvi prendere la mano dal pensare di poter essere altrettanto bravi a fare altre cose
Facevate vendevate piatti continuate a fare e a vendere piatti casomai i Novate nella formula organizzativa con cui li vendette no il franchising rispetto l'apertura di negozi di proprietà
Restate sempre ancorate chi sta vincendo non è gente che ha cambiato non è gente che ha messo a disposizione non sono imprese che hanno messo a disposizione le proprie competenze maturate in un settore alla crescita la allo sviluppo in un altro settore
Ma che hanno saputo nello stesso settore dove hanno maturato competenze saputo innovare in qualche maniera come negli esempi che ho fatto
Alcuni diversificano magari è l'esempio Franciacorta il fatto di come alcune aziende poi mente Bellavista
Il cui imprenditore un costruttore indubbiamente ha diversificato nel vino ma vi assicuro che Carlo Moretti e tuttora non mo'non Carlo Moretti Moretti il clima il cognome nome non viene in mente
è è tuttora un imprenditore che si occupa tipicamente di costruzioni poi di costruzione di cantine vinicole no magari
E che nel vino vede semplicemente un collegamento al territorio collegamento alle proprie radici ma non una diversificazione di natura strategica
Ebbene restare agganciati a quello che si estende in uno strato di saper fare e che il mercato ha già dimostrato di apprezzare
Allora chiudo tre punti primo non c'è declino è un cambiamento peraltro estremamente difficile
Non è ancora finito nonostante si parli adesso di ripresa non ancora finito nel senso che la stragrande maggioranza delle aziende in questo cambiamento ancora ci sono pienamente in mezzo non è un messaggio di positività e il mio nel senso che usciamo usciti dalla crisi è un messaggio di positività perché eravamo piccoli e resteremo piccole eravamo di successo resteremo di successo
Secondo
L'università la scuola il mondo della formazione si apra molto di più alla realtà cerchi di conoscere la realtà perché nella realtà ci sono
I germi dell'innovazione ci sono i germi del possibile cambiamento ed è bene che questi germi vengono presi
Da chi per mestiere deve trasferire formare la classe dirigente del futuro siano generalizzati e siano indicati a chi ne ha bisogno sia a livello scolastico
Sia a livello di mondo imprenditoriale il terzo
Ebbene arrivare ci possiamo ci dobbiamo arrivare a breve
A identificare una serie di caratteristiche che indipendentemente dal settore dalla storia delle persone delle aziende
Dalle dimensione dell'azienda identificano almeno in termini molto generalizzabili
Le caratteristiche di base di un impresa forte di un'impresa di successo ho cercato solo visto il tempo a disposizione di dare qualche segnale grazie mi
Ed ora la prima tavola rotonda dal benvenuto al moderatore Irene Pivetti
Buona sera buona sera e benvenuti
Io credo che convenga incominciare subito perché queste relazioni introduttive hanno in verità
Non soltanto stimolato sicuramente la nostra riflessione penso in tutti gli enti presenti ma ci hanno anche anticipato alcune domande che io vorrei raccogliere e girare agli interlocutori che si avvicenderanno accanto a me su questo palco
Quindi senza frapporre indugi anche perché siamo quasi sono in un apprezzabile puntualità un quindici minuti circa di ritardo ma non poi molto sempre meno dei treni tanto per intenderci e degli eredi che ai quali siamo abituati e inviterei a raggiungermi sul palco l'assessore parte Gianni Rossoni assessore regionale alla formazione istruzione e lavoro la sera assessore benvenuto il dottor Paolo Angeletti presidente della piccola impresa di Assolombarda
Come una sera e infine dottor Gianfranco Rebora rettore dell'Università Carlo Cattaneo LIUC di Castellana
Buonasera
Credo che
Comprese nel microfono tutti
Ho messo dice l'assessore che abbiano cominciato da lei così posso incominciare a torturare lei perché oggi è la sua giornata protratto
Veramente la giornata un poco di tutti perché siamo tutti fortemente interpellati quando si parla di di impresa si parla della del tessuto reale non soltanto economico ma come abbiamo giustamente ascoltato questo pomeriggio è come se a Crema divisi l'opera nella nostra riflessione parliamo anche di tessuto culturale mi è molto piaciuto quello spunto
Introduttivo del dottor Salvioni sulla necessità di una come l'ha definito una sulle inizia necessita di una visione strategica addirittura aveva parlato di una adesso mi manca lo spunto beh insomma comunque raccogliamo questo spunto ci vuole una visione strategica che si applica alla percezione dell'attività in impresa da rivolta naturalmente i giovani che devono essere formati questa cosa fosse la grande cornice all'interno della quale cerchiamo deve entrarci quest'oggi
Ci sono tanti parametri all'interno dei quali ne potremmo cercare le risposte potremo parlare di infrastrutture potremmo parlare di iniziative dell'esecutivo potremmo parlare di rapporto con la concorrenza internazionale oggi vogliamo parlare
All'interno di questa domanda di come far crescere le nuove generazioni riusciamo a partecipare a loro una visione strategica adeguata nel mondo dell'impresa e quindi riusciamo a plasmare la nostra formazione a loro in modo da rendere appetibile l'ingresso specialmente nella piccola impresa
Intanto ringrazio Salvioni che saluto e anche poi dirò anche mi ha dato anche la possibilità di una risposta che dava dopo ringrazio di questo invito anche perché mi dà l'opportunità di potere
Dire quanto regione Lombardia in questi ultimi tempi sta facendo rispetto al tema fondamentale che è quello dalla competitività del nostro sistema imprenditoriale dove il motore fondamentale principale il capitale umano
Quindi il tema del capitale umano è un tema a fondamentale per potere vincere la competizione dobbiamo investire sul capitale umano allora noi abbiamo fatto abbiamo fatto una legge e abbiamo in itinere in previsione in itinere la seconda una è quella sul mercato del lavoro politiche attive di mercato del lavoro regole nuove io qua voglio grafico sono in casa Confindustria quindi non ho nessun problema a dire che questa legge Faber la chiamiamolo concertazione dal dialogo dal partenariato una punto importante il dottor Caracciolo e ho visto prima alla dimostrazione vostro direttore generale abbiamo proprio ho cercato di lavorare cercando di una condivisione rispetto agli obiettivi cioè non ci siam posti se aprite una considerazione in questa Lombardia
Il sistema dei centri per l'impiego e le agenzie interinali occupato l'undici per cento
Il novanta per cento trova occupazione in forme diverse allora abbiamo posto alla luce di questa banale riferimento abbia detto forse dobbiamo rivedere gli strumenti e allora uno degli argomenti che ha toccato anche il Preside Salvioni è parità di erogatori pubblici e privati purché legalità dice abbiamo cercato di Hume entrare la possibilità di coloro i quali possono
Fare percorsi di politiche attive alla volante verso percorsi formativi quindi l'erogatore parità degli erogatori seconda grande questione che mi nasce anche da qualche valutazione fatta prima che è venuta fuori il tema non ci siamo accontentati di dire mettiamo a disposizione ma lui strumenti maggiori o più strumenti abbia cercato anche
Di cercare di coinvolgere e allora il comitato istituzionale e la Commissione regionale per il lavoro e la formazione professionale sono l'altro argomento insieme all'osservatorio dal lavoro strumenti che ci danno l'indicazione l'orientamento di cui poi tornerò
La terza questione
Abbiamo la necessità
Di fare anche virtù ma la necessità questo vale per il mondo del lavoro
Vale per il mondo delle politiche attive del lavoro vale per i percorsi formativi che sono lo strumento noi doppi
Ci siamo dotati vogliamo dotarci di uno strumento di un valutatore indipendente Esterno
Che valuti l'efficacia delle azioni che mettiamo in campo cioè non possiamo più andare avanti in eterno a investire risorse senza avere
Una strumento che
Valuti l'efficacia delle OPA delle azioni che l'amica quindi è una legge che certamente dentro la evoluzione della viaggi che io mi auguro venga mantenuta perché è un'evoluzione della viaggi è una legge che fa della flessibilità uno strumento per portare il giovane io la lo studente verso il marchio verso a all'occupazione una diciamo una legge che tende soprattutto a come dire a favorire anche il tema altrettanto importante quello della dallo orientamento qua è stato toccato il tema dell'orientamento allora noi riteniamo che su questo argomento
Dall'orientamento che è interessato anche intervenivano preceduto lo dobbiamo fare qualche riflessione sul tema dell'orientamento dobbiamo chiamare in causa
Le famiglie
Gli insegnanti
Per cercare di evitare un primo problema
Che è la dispersione scolastica
Se il tema è la dispersione scolastica è un tema che riguarda
Ragazzi dalla prima seconda classe superiore che riguardi il venticinque ventisette trenta per cento questo tema dal dispersione scolastica è tutto anche di una azione poco incisiva poco coinvolgente la famiglia
Gli insegnanti quindi la scuola quindi qua dobbiamo veramente cercare di dotarci di strumenti che possono veramente portare il ragazzo ad esprimere lei capacità che ha non quello che vorrà muovesse
Quindi il tema dall'orientamento sul tema che sta dentro la nostra legge fondamentali in insieme e quindi Passio all'altra questione altrettanta importa è toccata qui con una risposta
Noi abbiamo
Possiamo fare orientamento coinvolgendo le famiglie insegnanti ma dobbiamo fare anche orientamento cercando di potenziare gli strumenti della formazione continua
Gli strumenti attenenti l'apprendistato qua dopo una risposta Presidente venia po'provocato positivamente io dico te il dispositivo perde il sistema datoriale
Lo lombardo pronto per due milioni di euro insiemi dodici milioni ha detto ma non voglio dirlo l'ho detto prima non volevo io non vado in giro a vendere né né centinaia di euro nel né tanto meno i milioni di euro
è stata una provocazione ho detto fuori sparò primo presenta Fontana non è questo che mi interessa mi interessa questo sì
Insieme alle risorse messe sul territorio date alle Province mettere insieme questi date
Al al sistema datoriale
Che possa il sistema datoriale verificare
Insieme alle parti sociali quali settori dare che per fare in modo che successivamente due anche in una forma di semplificazione possiamo dare attuazione alla alla precisato quello proprio salita dei abbiamo già sperimentato prima dalla legge con alcuni comparti produttivi tipo qua del commercio volevo fare questa non dico sperimentazione ma attuazione prima attuazione prima applicazione della legge con voi quindi il tema da presa da prove sono andate
Un tema che ci sta molto a cuore su questo vorrei fare uno par di un'altra provocazione
Noi oggi abbiamo siamo in una situazione in cui le risorse
Dal fondo sociale europeo
Sono state ridotte
Ci sono risorse che riguardano la formazione continua quindi l'apprendistato quindi orientamento che possiamo
Lasciando poi io non voglio utilizzare risorse di altri parabole RAI stabilire Coni sistema datoriale
Una ruolo di governance datoriale e no sociale comunque di un rapporto di vera individuazione di un piano d'azione dove la Regione è un ruolo di governance insieme ai vari soggetti istituzionali sociali allora io dico abbiamo i fondi da due tre sei abbiamo il fondo interprofessionale abbiamo ipotizzate sei possiamo
Presidenti
Tentare di mettere assieme queste risorse pare alcuni obiettivi che sta dentro l'orientamento viveva prevista che sta dentro la dispersione scolastica che sta Nedo
La la formazione continua io dico questo è una provocazione io faccio con grande piacere perché vi scrivo la Quercia valida ecco esplodere e se un argomento rispetto al quale siccome sta si sta a cuore il capitale umano siccome ci sta a cuore il fatto che noi dobbiamo indirizzare i ragazzi verso percorsi formativi
Indirizzare fare in modo che le aziende si Plas vino anche il loro il le loro professioni
Sequestro sembra essere il capitale umano il motore fondamentale primario dalla competitività allo io dico vediamo di poter fare un percorso diventando gli obiettivi rispetto al quale le risorse le mettiamo in comune quindi del quanto ormai il tema delle politiche attive del lavoro insieme alle politiche la formazione e qui dico in tra battute noi abbiamo pronto il progetto di legge sulla i sul sistema educativo distruzione di formazione professionale in attuazione del Titolo quinto stavo degli presidente
Formigoni in Awlaki
Ponendo il problema di dare attuazione al piano articolo centosedici
A posto
Tre materie
Su cui mi pare si possono registrare una consenso sono i giudici di pace sono l'ambiente solo i beni culturali
A posto due altri problemi l'istruzione
Le infrastrutture sì come
Momento rispetto al quale questi due non c'è una maturazione
Ancora forte siccome si aprirà un tavolo di dialogo
Mi auguro che da questo punto di vista dal su questo versante dal vostro dal modesto dal
Da voi arrivi
Questa forza questo apporto credo proposta di far diventare anche l'istruzione è uno dei temi dal centosedici ma non tanto
Perché siamo in Lombardia o vogliamo fare venti sistemi distruzione di scolati diversi non ci interessa questo dobbiamo vogliamo assumerci qualche responsabilità in più anche rispetto a questo settore dell'istruzione lasciando certamente le responsabilità e le competenze allo stato per quanto riguarda le norme generali voliamo
Lasciare definiti i livelli essenziali di prestazione voliamo
Su questi no sull'esperienza dei poli formativi
Che è un'esperienza che mi fa dire che molto probabilmente qualche riflessione dobbiamo farlo insieme come istituzione come sistemi datoriali rispetto ai distretti industriali questo dei poli formativi ci impone qualche riflessione non c'è quindici Denza rispetto alla a una politica di Setola che abbiamo fatto è quello dei poli formativi mi pare che queste dei poli formativi che mette insieme istituzioni
I sistemi datoriali in prese componenti sociali istituzioni territorio veniva giù qui che ha detto prima
Dal da da polso dal dottor preti ter della del dal territorio
Mi pare che siano degli strumenti su cui giocare un percorso di istruzione e di formazione professionale
Post diploma perché noi dentro il solco dalla Moratti dopo i triennali sperimentali
Che ora siamo dice che sui l'attuazione quel diritto dovere abbiamo da un quarto anno e vogliamo inserire un quinto anno e quindi la possibilità dopo il quarto anno anche di potere utilizzare gli effetti effettua molti perché essendo di prove il quarto anno potremmo utilità su questo filone dell'istruzione ha voluto bruciare quindi capite te allora per fare questo occorre tre cose occorre cioè noi valorizziamo e chiudo valorizzare gli insegnanti tra o noi cerchiamo un modo per valorizzare di insegnante
Una modo per rendere
Più un tono mi gli istituti
Una possibilità
Di libertà di offerta formativa
Cioè avete son tre capisaldi che la nostra legge prevede e devo anche dire
Eleggendo stamattina il fondo del credo la sera professor De Rita a commento dall'ex di Draghi noi siamo completamente d'accordo su questa impostazione
Che questa che De Rita ha fatto suo riportando dalle chiodi di tradire l'altro giorno questi tre temi noi sono dentro dedica il diritto allo studio Ida non sui sistemi ibridi istruzioni forme sopra cioè che sono valorizzazione degli insegnanti meritocrazia
A un maggiore autonomia
Libertà di scelta e valutazione dell'etica dell'azione che qui tema dalla valutazione dobbiamo valutare le risorse che mettiamo è una ormai una questione indifferibile su questo
L'ho fatto un po'lunga lo so bene ma mettere insieme politica dal lavoro alla formazione qua che sta facendo qualche esperienza che abbiamo dato in questi anni
La rivisitazione di alcune questioni sono comunque finalizzate a quell'investimento sul capitale umano che ripeto questa Lombardia vincerà come di vita se
Diciamo invece sul capitale umano loquace in tutti i chiamati a fare per la nostra parte il nostro ruolo rispetto a questo obiettivo importante che ci siamo dati grazie
Grazie assessore ha proprio preso in parola quando doveva essere al solo mentre la sua giornata ma ma è giusto perché questi completa è il tema è decisamente complesse Complesso molto vario
L'avevo posto su un piano più generale è strategico e cercheremo di affrontarlo comunque nel corso di questa tavola rotonda giustamente l'assessore Rossoni ci ha dato mi ha ma insomma ci ha dato una lezione di concretezza partendo da alcune iniziative
Che dipendono dalla legge da lui promossa e comunque data quello che in questo momento è concretamente possibile o auspicabile fare in Lombardia questo
Non ci esime da rispondere comunque alla domanda di maggior respiro di respiro più lungo anche in termini di tempo che quello di una strategia complessiva che permette di posizionare la formazione ai giovani per entrare nell'impresa non soltanto nella grande impresa con i grandi e tradizionali percorsi formativi ma soprattutto nella piccola e media quella più flessibile più che più risente di quel dato di realtà di cui professor predice a
Prima
Parlato diffusamente ecco l'esigenza di formare in questa direzione dando a questo tipo di formazione anche l'adeguata s'come dire stima culturale non soltanto completezza di informazione su tutti gli gli
Orientamenti questo tutti gli indirizzi possibili ma anche una strategia in questo campo e ovviamente questa domanda non possono imporre al professor Rebora
Come rettore dell'università Carlo Cattaneo un'università promossa dall'impresa e che quindi non ha a un nella sua genesi nel suo DNA probabilmente proprio quell'elemento di ascolto del dato di realtà per poterlo poi trasmettere alle nuove generazioni
Grazie no io sono molto contento di di poter intervenire su questo tema quindi quello che riguarda le persona me piace più che di capitale umano che è un po'uno strazio degli economisti
Proprio parlare di di persone sono uomini e donne
Che ha sempre di più uno discorsi che ci hanno preceduto sono chiamati oggi a a fare la differenza e a contribuire dal punto di vista della della qualità
Questo è anche un terreno di collegamento credo fra l'unica al mondo dell'università il mondo della piccola e media impresa
Perché l'uno e l'altro hanno in Italia
Di diciamo la Lolato vincente sono sempre state le le persone non sono state le strutture ma sono università per esempio ce ne sono di grande cessò di piccole ma comunque fondamentalmente non si distinguono resta italiana
Per la forza strutturale
Siamo fuori da tutte le graduatorie sui grandi atenei si distingue però per la capacità di gruppi piccole di ricercatori che probabilmente anche nei grandi atenei riescono ad emergere
Ottenendo risultati molto importanti la piccola media impresa nello stesso modo evidentemente è fatta soprattutto di persone io su questo sono sono abbastanza d'accordo sono molto vicino alla a a all'idea del del collega preti insomma che l'Italia fondamentalmente il bis dell'Italia non solo le grandi strutture
Ma sono mamma e fondamentalmente legato alla capacità dei singoli individui dei piccoli gruppi di ottenere risultati puntando proprio su su qualità personali su qualità personale che io che ero anche questo sia importante molte volte vengono fuori quasi per per sfida
Sfidando un contesto complessivo che molte volte mette in difficoltà genera genera ostacolerà la provocazione potrebbe anche essere questa no sia alle piccole e medie imprese
Sia nell'università e gruppi di ricercatori che hanno ottenuto risultati importanti spesso l'hanno fatto nonostante il contesto nel quale nel nel quale sono state nel quale sono state inserite
Ecco
Vengo momento a adesso al contributo note in questa fase l'università può cercare di dare proprio alla alle esigenze nuove che si manifestano nel mondo delle imprese
E della e della e della piccola in particolare
Ma io ho visto ai qualche ricerca a livello europeo qualche rilevazione per esempio su quelle che sono le le le caratteristiche le qualità che i datori di lavoro
Datori di lavoro in senso generale
Risiedano richiedono e laureati e questa è una cosa è venuta fuori una una graduatoria di priorità
La abbastanza invece imprevista forse come prima cosa approviamo la la capacità di apprendere una ricerca recente a livello europeo troviamo la la capacità di apprendere no quindi lei all'essere in grado di nel non dei di conoscere tutto uscendo visita ma di continuare ad apprendere poi l'applicazione pratica della conoscenza
La capacità di analisi e sintesi
E di soluzione dei problemi e poi subito dopo l'attenzione alla qualità e all'alba la pensa alla qualità e al lavoro di gruppo
Queste stesse domande sono state poste anche ai docenti e agli studenti le risposte agli studenti sono molto vicine a quelle dei datori di lavoro
I docenti enfatizzano un po'di più come naturale dal loro punto di vista la preparazione di base le conoscenze tecniche di base
Parimenti rapporti di lavoro danno un po'per scontato che devono esserci le competenze tecniche vale le danno per a un master qualcosa che evidentemente è normale e poi mettono l'accento su altre caratteristiche
Anche molto queste capacità e competenza trasversale che consentono di muoversi in un ambiente sempre più evoluto nel quale soprattutto bisogna interagire con Ancona con altri con altre persone
Ecco questo mi piace perché tra riflette un po'anche quella che era stata l'idea originaria della nostra università età Cattaneo quindi che è nata dal basso
Quindi credo sia un esempio dei di di sussidiarietà in senso in senso pieno è nato dalle forze imprenditoriale
E nata quindici anni fa oggi la situazione è molto cambiata al panorama restare molto diversa
Molte delle cose però che dicevamo all'inizio oggi sono state recepite insomma a livello del sistema
La la l'uso degli stalloni in modo intenso per esempio il la la l'attenzione alla al plasma in ma anche questa volontà di dare una formazione che non sia solo tecnica ma che sia di cultura d'impresa che sia di comportamenti che sia di sapere comportarsi in modo appropriato nei diversi nei diversi contesti su questo
Stiamo lavorando ancora molto ma credo che in generale il mondo universitario diviene molto più sensibile
A
Ecco quindi questo credo che sia che sia molto che sia molto importante
La realtà è che viviamo nelle università come nell'impresa in Italia in Lombardia è molto a macchia di leopardo è molto variegata no però probabilmente questa è proprio la sfida dei nostri anni c'è anche molta confusione
A
Confusione che evidentemente la proliferazione di molti corsi di studio le difficoltà che poi si ripercuotono sull'orientamento spesso le famiglie hanno informazioni contraddittorie
Quindi bisogna adesso prova vivente regolare c'è un po'di più il contributo probabilmente anche dalla Regione degli enti che hanno delle competenze più generali è molto importante da questo punto di vista però fondamentalmente credo che si stia ci stiamo muovendo in modo positivo ecco dobbiamo raccordare un po'più energie coordinarci di più ma non dimenticare che la nostra forza la forza del nostro sistema
è quella che viene proprio dalla dalla dalle persone e dalle persone che sanno in qualche misura anche buttare il cuore oltre l'ostacolo e trovare il modo somma di e da questo punto di vista anche qui sono molto d'accordo col collega preti
Diciamo alla sono soprattutto persone che lavorano all'Ikea giorno no a livello a livello astratto seguendo schemi ideologici che ha tendono a diciamo a portare avanti discorsi pessimisti certo abbiamo molte difficoltà
Ma abbiamo le energie per fare fronte per fare fronte a questo
C'è un dato che forse non non non tutti tengono sempre presente dell'Università di oggi no oggi l'ottanta per cento del dei diciannovenne diciamo così
A si diploma e il sessanta per cento della classe dei Thai diciannovenne entrare all'Università
Quindi effettivamente siamo un'università che non è più quella di una volta ecco e molti tendono ancora a ragionare con le categorie di università nella quale entrava al dieci per cento dei diciannovenni questo cambia completamente il panorama sassi anche che non bisogna solo ragionare sugli alti potenziali sulle punte elevate ma bisogna lavorare su una qualità media molto rilevante
E formare l'anche ad una cultura che Cornet quel fossato che c'è stato in passato fra il mondo del lavoro al mondo produttivo nel mondo della cultura e dell'università chiedo che in Lombardia complessivamente stiamo facendo dei passi in avanti bisogna intensificare gli sforzi su questo ma abbiamo ma abbiamo tutte le risorse e tutte le risorse per farlo
Il il Tibet dopo anni dopo c'è tempo solamente per una ripresa ma grazie molte rettore
Tra l'altro
Io volevo pregare sicuramente occasioni come queste sono senz'altro anche occasione di incontro per scambiarsi delle opinioni ci sono alcune persone sul fondo della sala che stanno conversando tra di loro non ne siamo felici se potessero un pochino abbassare la voce ci aiuterebbero perché incerto Rimbaud
Volevo riprendere proprio da queste ultime osservazioni del rettore Rebora dottore Angeletti
Uno spunto importante la sua impresa è un'impresa lei non è soltanto presidente della piccola impresa di Assolombarda anche una propri impresa che è presente in Cina
Con non non non è l'unico a farlo è uno degli di quegli esempi brillanti di impresa italiana che è in grado di farsi strada anche prima che il pubblico arrivi che le strutture vengono messe a disposizione degli penisola mettendosi mettendoci molto del proprio buttare molto il proprio cuore oltre l'ostacolo per cercare di raggiungere un obiettivo allora
Problema di buttare il cuore oltre l'ostacolo
Se mi si può permettere di rimanere all'interno di una metafora di raggiungerlo in fretta col resto del corpo questo cuore perché altrimenti le cose si mettono male c'è bisogno e cioè che dopo una capacità di una grande capacità di visione una grande disponibilità a rischio coi il corpo dell'attività di impresa sia messo nelle condizioni di operare in condizioni di normalità in un mercato come quello il tema oggi è quello della formazione quindi non andiamo di fonderci sui temi della concorrenza delle problematiche di questo genere ma volevo mettere a fuoco un aspetto persino un paese come questo del quale non possiamo non parlare perché è uno dei grandi temi di questo lustro senz'altro per l'impresa il raffronto con il grandissimo mercato e sistema produttivo cinese
Persino in un contesto come quello che esce da un sistema dittatoriale pluridecennale dove quindi la figura dell'individuo è stata per almeno due se non tre generazioni del tutto depressa
Mi pare si possa riconoscere con grande evidenza che uno degli elementi di valore non è o sorpresa la quantità o non è soltanto se questo in una primissima fase è stata la quantità della produzione ma oggi sembra di poter vedere che il grande stimolo persino in un contesto come quello venga dalla spinta a che l'individuo la persona valorizzi al meglio le proprie capacità
E in questo modo mettendo a sistema
E cioè facendo fruttare la creatività l'apporto individuale di molti il sistema diventa forte
Faccio questo esempio perché sembra di partire da un elemento culturale estremamente distante dal nostro che invece è storicamente molto individualista molto premiante sulle qualità della persona singola ecco allora forse vuol dire davvero forse anche questo se persino un paese come quello punta delle buona parte del suo successo questa qualità ha questa capacità allora la formazione e la valorizzazione delle risorse individuali
Mettere il giovane in questo caso specialmente nelle condizioni di dare il meglio di sé di capire non solo quell'offerta formativa pazienza quello in transito ma soprattutto di che cosa ci deve fare con questa offerta formativa dopo
Di capire come le proprie qualità inclinazioni professionali debbono essere si può usare questo termine oggi con un po'di umiltà messe a disposizione del sistema la predisposizione
La capacità di apprendere di cui l'elettore Rebora ci faceva
Cenno pochissimi istanti fa vuol dire anche capacità di mettersi con un po'di umiltà di fronte al lavoro che dobbiamo fare non dando per scontato che siccome abbiamo studiato di un titolo di studio già sappiamo tutto ecco
Questi elementi quanto possono essere importanti quanto sono vitali per lo sviluppo di un sistema imprenditoriale come il nostro che vede proprio
Nelle strade nelle stesse creazione delle qualità piccole del del piccolo contesto la sua maggiore forse celerini piccole e medie imprese e le rende capaci di competere sul terriccio un terreno internazionale
Io
Senta stranieri si sono
Va be'
Cosimo per il microfono dottor Angeletti che si sente poco
Bisogna
No
Ecco va bene che esso va proponeva
Mi sente invece si sente
Va be'
Allora io volevo proprio ricollegarmi all'affermazione del professore perché lui ha detto ci siamo stupiti che
La prima voce in testa forse la capacità di apprendere invece io non sono affatto stupito che la prima richiede del e ma
Penale se la capacità di apprendere perché
Una delle perplessità una una dei dei grandi Challenge che noi abbiamo oggi proprio perché ci stiamo lottando chiude competendo l'ottanta per in un contesto che non è mai lo stesso e che si vuole a una velocità veramente incredibile per cui
Il il Budget che tu stai facendo quest'anno l'anno prossimo potrebbe essere completamente stravolto nei suoi obiettivi dal cambiamento del tuo contesto presuppone secondo me all'interno dell'azienda del del l'introduzione di persone con una fortissima capacità di adattamento di cambiamento per cui la capacità di apprendere fondamentale per poi essere flessibili essere tant'è vero che questo era una delle cose che io mi ero notato
Prima che lei facesse questa tipo di osservazione cioè noi oggi
Come aziende abbiamo direi due tipologie proprio per essere pratici pragmatici di necessità restando sul tema della formazione abbiamo una formazione ingresso cioè la necessità la formazione ingresso cioè la necessità di formazione del personale giovane che entra nel mondo delle aziende e abbiamo una seconda necessità che una volta non esisteva ma che è ormai diventata fortissima di riqualificazione del personale che al già all'interno zero
Questo deriva soprattutto da questi continui cambiamenti di scenario dai continui cambiamenti degli strumenti del del a volte veramente anche se il professor Preti prima sosteneva che uno dovrebbe rimanere sempre nel suo core business adesso è vero ma non è proprio vero del tutto ecco non non sempre possibile forse auspicabile ma non sempre ormai è possibile
Approvare oggi puoi cominciare con un certo tipo di azienda dopo dieci anni averne non dico un'altra ma avere comunque delle necessità completamente diverso voi questi sono le due le due grosse secondo me suddivisione dell'istruzione cessare poi anche all'interno della prima cioè di quella in ingresso cioè la necessità di avere sempre più figure anche in un'azienda non dico piccolissima già di medie dimensioni
Di avere figure con una
Grossa preparazione
Per cui di introdurre sempre di più figure con una preparazione universitaria
Ma abbiamo anche bisogno della formazione
Diciamo di di di operaia di un certo tipo di livello com'era in fondo una volta la figura cuciva dalle scuole professionali c'è stato un momento in cui questa formazione se è stata considerata da abbandonare qua sì per fortuna io vedo che ultimamente invece si sta riprendendo deriva localizzando questo tipo di preparazione perché comunque soprattutto in in in in aree a ad alta occupazione come può essere la Lombardia si fa moltissima fatica a trovare tecnici installatori manutentori di di di un certo livello per cui la scuola professionale che che ha preparato poi
Lo zoccolo duro del nostro sviluppo industriale
Secondo me ha bisogno di esservi valorizza tornando invece a quello che poi più attiene al discorso universitario cioè la preparazione di alto livello qui è chiaro che noi in questo momento abbiamo una grossa carenza di preparazioni scientifica di alto livello si lamenta ad esempio nel mondo dell'industria che ci sono pochi ingegneri di di di formazione ad esempio matematica no quasi nessuno più fa matematica
Che poi alla base di tutta la la la preparazione scientifica
Però io credo che è una preparazione
Che che ti acqua la molto cioè la la vecchia preparazione quasi umanitari umanistica secondo me ha anche forse oggi ha una sua una sua ricollocazione perché comunque ti dà quella capacità quella flessibilità quella disponibilità che tu lei citava prima il mio il mio esempio cinese la la la più grande difficoltà e prenderà e trovare delle persone disponibili andarla a vivere quando non vai a vivere a Shanghai reo Hong Kong ecco perché poi la Cina non è fatta solo di Shanghai un codice sei
Cioè ecco ci sono dei posteri dove veramente andare a vivere non è semplice io ho visto ad esempio i tedeschi molto più disponibili degli italiani non hanno nulla da fare hanno meno da perdere spiega meglio tornare no anche meno va be'però se non è se noi però se noi vogliamo davvero essere competitivi dobbiamo essere anche gli sposi a metterci in gioco cioè noi non possiamo sempre pensare di aver la casa vicina alla i miei genitori nonni gli amici c'è bisogna fare anche dei sacrifici se si vuole completa perché è comunque
Io su questo non son d'accordissimo con il mio amico preti che il è vero che il territorio quello che ti dà le radici però non è detto che tu fra dieci anni possa fare il tuo lavoro qua
Non è così io non non non mi bloccherebbe su questa cosa deve essere disponibile ad andare deve essere pronto ad andare se voi perché perché voi la tua azienda può essere
Tu puoi essere obbligato a spostare la tua dentro da fattori che non dipendono da tre mi scusi se la interrompo ma butta bus o provare a tradurre quello spunto che ci veniva dal professor Preti
In come dire coscienza delle radici qua non è possibile rimanere fisicamente radicati sul territorio
Cioè portare in questo caso non una generica italianità nel mondo ma una specificità un no ma io io quando dico quando faccio questa affermazione delle io io credo che la radice deve essere preservata non cioè non io quel quando io sì dico che tutti di essere pronto a spostarti intendo dire che non non è che chiudi l'azienda in Italia e va in Cina no esiste noi noi ad esempio stiamo facendo delle scelte diverse noi noi stiamo concentrando in Italia tutta la parte intelligente che avevo dell'azienda e tutta la parte dove la tecnologia non nella il plastico dove dove non c'è la parte creativa non c'è tutto tutta questa parte che la nostra ricchezza ma stiamo inevitabilmente non dico che stiamo delocalizzano stiamo seguendo i mercati che è un anche un'altra cosa mai siamo andati in Cina per la Cina non siamo andati in Cina
Per per siamo a dicembre si interessava al mercato no
Però ci sono situazioni io le sto vivendo anche come presidente del Piccolo di Milano come come membro della giunta di Confindustria in cui è il mercato che tiri chiede di spostare l'attenzione se tu sei un fornitore dell'Iveco né sulla celebre qualsiasi e l'Iveco ti dice io ti dò
La parte di tua competenza in Cina se lo vai a fare la seduzioni preso i fari secondo me non puoi dire no io resto in Italia non mi muovo e rinuncio a un'opportunità perché comunque l'imprenditore a questa strana forza dentro mostra una pazzia non se la sentono però Pannella vocazione stava da solo per voi l'attuale dice chiaramente qui ed è la tua forza per certi versi no e la tua differenza rispetto al e è un peccato perdere questo che è un classico ne abbiamo dei Plastic che ci vengono dal territorio dalle nostre radici rispetto agli americani poi loro ne hanno altre Malles noi dobbiamo valorizzare i nostri abbiamo perde possiamo trasformare in una cosa che non siamo su questo sono d'accordo
Grazie allora anche lei che abbiamo tempo di tornarci per un secondo passaggio voleva intervenire di nuovo rettore subito si può farlo
Può farlo perché non è che dobbiamo rifare secondo giro nella stessa nella stessa a forma di elefante precedenti molto costoso
No il entro due è un tema colleghi collegato a questo che è un po'quello insomma del dei giovani
Delle delle loro caratteristiche che oggi è difficilissimo generalizzare no prima ritroviamo delle attitudine molto diverso si sono poche quelle che hanno una preparazione scientifica però non così pochi
Per esempio i dati sulla preparazione scolastica degli alunni lombardi il famoso alla famosa ricerca Pisa che avuto ha messo in evidenza dei dati molto negativi per il Paese in Lombardia a una situazione molto migliore allineata con i Paesi europei più avanzati
Fondamentalmente in futuro ci sarà anche probabilmente una carenza di di risorse giovani nodi di persone quindi io credo che sia molto importante aiutare ciascuno a farsi un suo percorso
Con le sue attitudini le possibilità le potenzialità ci sono
Nei nei giovani di oggi prevede ci sarà quello che va all'estero volentieri noi ne vediamo tantissimi
E ci sarà quello che preferisce ritagliarsi un pericoloso più vicino a casa io credo che ci sia spazio per tutti noi dovremmo comunque come educatori come come responsabile delle politiche formative aumentarle lo sforzo per fare perché vengano conosciute le possibilità
Per esempio le politiche agli scambi internazionali di un'altra volevo Mobutu grande sopra volevo volevo chiederle su questo punto perché proviamo a usare un termine che siede logicamente neutro e quindi non flessibile danno mobilità parliamo di non so elasticità mentale esercizio ingolosire località è una flessibilità e anche quello leggibile secondo delle categorie
Che riguardano l'impiego maggiore o minore ma diciamo così la capacità di mutare l'organizzazione della propria vita in funzione anche delle possibilità concrete delle domande Esterna
L'università può avere un ruolo strategico fondamentale nella formazione del giovane
Anche nell'educarlo non soltanto quelli interdisciplinarità che poi fa Seaman telaistica
E fertile ma anche tu Carlo come minimo al dialogo con ciò che stabilisca le da casa non tanto il pendolo di concetti di un obiezione ma facendo il Forex invece dandosi un dando l'ok dandogli l'occasione
Questo poi chiudo con una aprendo un altro tema che mi pare importante leghiamo anche i giovani alle agli anziani
Oggi c'è un problema anche grande di di utilizzo del delle risorse professionali di chi ha superato il cinquantacinque sessanta anni no che sta diventando un problema un problema rilevante perché vuol dire anche perdita di competenze per l'impresa può evento e che hanno dei ponti
Di di dialogo di scambio di esperienze e di conoscenze fra giovani e anziani dentro l'impresa ma anche in una in ambiti coinvolga si danno è una cosa è una cosa credo importantissima e quindi il l'azione diventa un po'a tutto campo
Ecco io in conclusione di questa prima tavola rotonda mi fanno notare che siamo fuori tempo un pochino fuori tempo siamo partiti in questa tavola rotonda un poco di ritardo se avevamo tre quarti d'ora ci avanzano ancora tre o quattro minuti volevo chiedere
Se possibile velocemente assessore Rossoni
Una risposta su uno spunto importante prima che lei ha dato lei ha detto una re una funzione per la regione come di governance
Tra virgolette ma insomma nella ricerca di anche quegli strumenti tra cui di finanziamento che sono a disposizione per lo sviluppo
Dell'attività formativa per le imprese in uno scenario anche da questo punto di vista mutevole vengono meno certi fondi europei ce ne sono magari certi altri insomma questo ruolo un'altra domanda del tutto analoga è stata posta dall'università di Castellanza ma credo non soltanto da questa università se ce ne fossero presente delle altre cioè un'analoga funzione dico Havana se rispetta l'offerta formativa
Allora perché razionalizziamo quell'offerta formativa forse troppo spezzettata troppo plurale che fa perdere di qualità o rischia di far perdere di qualità allora questo non significa pensare ancora una volta con umiltà il ruolo della istituzione pubblica rappresentative in questo caso della regione come espressione della volontà popolare
Che si mette in una della sussidiarietà al servizio della comunità cioè non è la politica che dirige ma la politica che offre una risposta laddove il sistema da solo non è in grado di produrla Di Fazio in grado di statura dell'altro giorno e per questo cioè
Il tema io ho citato prima alcuni strumenti quale dobbiamo anche siamo qua per cercare di capire quali sono i fabbisogni che il mondo dell'impresa e a e vedere come noi riusciamo sulla base dei fabbisogni o delle esigenze che il mondo dell'impresa e ai vedere come noi riusciamo poi a orientare le nostre azioni di di politica formativa allora proprio ma anche qui o dobbiamo
Uscire un po'anche non solo così declamare temi noto sistema innovativo culturale va modificato se voi no modifichiamo mai gli strumenti l'offerta formativa io non a caso prima ho fatto ho accennato
Alla pluralità di soggetti pubblici e privati che si giocano sul tema dalla proposta Ford alla proposta formativa perché noi dobbiamo anche qui
Certamente favorire oppure fare in modo che gli studenti che i giovani possono trovare in autunno Berta formativa diversificato una risposta al bisogno ma che poi la risposta che insieme al sistema di primo demo vogliamo costruire cioè il problema qual è dice dei fotoni
Noi dobbiamo cercare
Di intercettare una questione domanda e offerta di lavoro se noi non abbiamo da eliminarne le nostre azioni
Chiaro l'obiettivo che qualsiasi percorso formativo del rintracciare l'offerta di lavoro noi sbagliamo tutto perché allora vuol dire che convegno gradi oggi sono inutili mai come o meglio gli servono per capire qual è il fabbisogno qual è la domanda Holon meglio qual è l'offerta di lavoro che c'è e vedere che politiche mettere in campo come istituzioni rispetto a quella Offerta formativa a quella richiesta di professionalità l'ora su questo poi sicuramente questo operaio dirama anche rispetto al tema dell'alta formazione stiamo giocando un ruolo abbiamo di abbiamo l'altro giorno presentato il progetto in genio che sono trenta milioni di euro
Parte di questi milioni di euro vanno alle ahimè ne è certo
In forma gratuita da ai media e piccola e media impresa intermedi formazione di conoscenza di aggiornamento coi abbiamo inserito il tema dalle Borse di ricerca come abbiamo introdotto i prestiti fiduciari cioè quella possibilità in entrata ma anche in uscita di ragazzi che devono fare esperienze all'estero per poi ritornare eccome quindi sostenere questa azione di scambio da di esperienze nel nostro Paese e fuori rosa paese l'altro tema grossissimo ripeto credo che il tema delle residenze universitarie anche qui oggi noi scopriamo che siamo attraente dal punto di vista dalla dalla ricerca perché qui abbiamo dall'eccellenza dobbiamo anche fare in modo che dopo questo periodo di gemmazione sul territorio dei percorsi triennali forse troppi televisiva forse troppi
Dobbiamo molto emette dotare
Le università
Per il per via sul titolo studi residenze universitarie
A buon mercato per fare in modo che qui CIPE vengano del e oggi abbiamo queste richieste vengono qui delle dei ricercatori oppure dai di Paul dai laureati oppure ai laureandi stranieri che vedono delle possibilità di approfondire nel nostro Paese a Milano in modo particolare perché qui questa sfida non la vince la perdita Lombardia o non la vince ma perde il sistema imprenditoriale la vince o perde la Lombardia che è il motore che il motore fondamentale della ripresa dopo dalla andamento economico dicevo prima la competitività
L'altro Raina
L'impresa la costruisce l'impresa non hanno non la fa una norma legislativa come divisa quindi non la può alla Regione all'istituzione rispetto a chi fa come Evita cioè le imprese deve essere di fianco a sostenere questo percorso il tema dalla formazione in tema su cui ci giochiamo tutto
Io mi auguro che manovra aveva pure avuto polipi e mi auguro che anche siccome vedo onorevole Capezzone c'era prima anche il senatore con polvere che conosco miglia un volo che anche rispetto al tema
Perché deve l'apprendistato professionalizzante in tema su cui dobbiamo giocare qualche cosa
Ecco che venga tolta la tassa sull'apprendistato miliardi o mi auguro perché di fronte agli sportelli possiamo fare rispetto a questo tema dalla formazione noi lasciamo se mettiamo la tassa vuol dire mettere un freno gli auguro che abbiate accogliere questo
Diciamo invito che non lo faccio in termini strumentali politici ma perché insieme vogliamo costruire delle azioni che possono veramente va intercettare domanda e offerta di lavoro su cui basare la nostra azione formativa e istituzionale
Grazie assessore
Rossoni allora l'abbiamo dato un po'di compiti a casa con i suggerimenti che sono nati da oggi naturalmente è la conseguenza di ci si augura a partire da domani del suo telefono reciprocamente squilli di più perché a questo punto si è preso anche qualche impegno con la qualche responsabilità qualche impegno con l'assemblea proseguiamo i nostri lavori a questo mondo ringrazi i partecipanti a questa tavola rotonda con l'intervento del dottor Giuseppe Fontana presidente di Confindustria Lombardia al quale cedo la parola
è una sciocchezza
Buona sera tutte
Innanzitutto lasciatemi dire che per me è un grande onore poter partecipare dell'opportunità di parlare qui a Monza e come sapete è la mia città quindi essere qui in qualità di presidente di Confindustria Lombardia per me un grande piacere
è un grande piacere anche verificare constatare ancora una volta di più come grande sia il contributo della piccola industria
A Confindustria Lombardia
Come testimonia questa in questa Assise regionale che ormai giunta alla terza edizione ed è capaci di dare vita voi viva voce a quel tessuto di piccole e medie imprese lombarde che rappresenta una delle più grandi ricchezze del Paese
Commenti messi a fuoco sono tantissimi di cruciale importanza
Presidente Saviola avanzato proposte concrete esortando ci tutti a concentrare l'attenzione sul futuro sugli investimenti in capitale umano che costituiscono un'esigenza imprescindibile per rilanciare lo sviluppo oggi non possiamo non dirci fortemente preoccupati per il futuro del nostro Paese dar peso economica c'è i dati ci dimostrano che soprattutto le imprese lombarde stanno facendo la loro parte
I primi tre trimestri dell'anno ha registrato una crescita tendenziale della produzione industriale rispettivamente del due e sei del quattro uno e del tre e due per cento in un solo anno stiamo recuperando le perdite di quattro anni di recessione
Questo ovviamente ci conforta e premiano gli sforzi che nel prenditori sappiamo quali sono gli sforzi che stiamo facendo per vincere la sfida della concorrenza sui mercati internazionali oggi sempre più agguerriti
Ma la ripresa non cambia di una virgola quanto da tempo diciamo sui problemi di competitività del nostro Paese che riguardano anche la nostra regione
Intercettiamo la crescita dell'economia internazionali in forte ritardo ritardo e siamo più lenti rispetto a territori più competitivi anche in Europa non solo negli Stati Uniti
O in Asia
Noi imprenditori avvertiamo l'urgenza che le istituzioni e la politica di questo Paese mettano mano con decisione e coraggio ai problemi della competitività e assistiamo con preoccupazione ma anche con crescente insofferenza talvolta con rabbia alle vicende della politica che sono ancora troppo lontane purtroppo dalla cultura di impresa
Conosco bene questi sentimenti degli imprenditori perché sono anche i miei
E vengo dalla passione e dall'impegno sono la testimonianza più vera di chi non si vuole arrendere di chi non si vuole rassegnare all'idea di un Paese che sia la periferia d'Europa
Noi lombardi vogliamo essere Proto Gani protagonisti in Europa a Lombardia ha tutte le carte in regola per essere una Regione leader una piattaforma industriale e terziaria che traini lo sviluppo
Questa è per noi la questione settentrionale
La questione settentrionale e la voce di una regione fatta di tanti imprenditori che vogliono un Paese in cui la cultura di impresa non sia solo rispettata ma faccia parte del DNA di una società come accade qui
Su questo qui soprattutto nella mia Brianza e più in generale nella Lombardia
La cultura di impresa deve rialzare la testa gli sforzi degli imprenditori vanno sostenuti da un sistema Paese che favorisca chi voglia chi ha voglia di fare chi non teme lo sviluppo si parlava prima di Cina giustamente il professor Preti ma in Cina non ci possiamo andare se facciamo sistema ci andiamo in fretta se dobbiamo andare da soli ci arriviamo perché siamo bravi ma ci arriviamo tardi in ritardo rispetto al resto
Dicevo prelievo forzoso sul TFR disegno di legge delega in materia ambientale documento Damiano sui contratti a termine vanno in direzione assolutamente opposta la cultura d'impresa
E di linea delineano un indirizzo politico che ci preoccupa serve altro serve uno scatto
Il rilancio dello sviluppo serve mettere al centro l'impresa con senso di responsabilità abbiamo proposto un patto per la produttività non si può rispondere con silenzi o peggio con la politica del carciofo prima il TFR poi contratti a termini e i nodi veri e dello sviluppo rimangono sempre rinviati
Ci sono poi le questioni che riguardano più specificatamente la nostra regione c'è una priorità assoluta le infrastrutture
I dati li abbiamo più volte forniti sono sconfortanti inaccettabili per un sistema imprenditoriale che deve competere e guardare al futuro
La Finanziaria certamente non ci rassicura ovviamente il problema non nasce oggi non dipende da questa Finanziaria Necci potevamo attendere che la Finanziaria lo risolvesse
Ma che si desse un segno di inversione di tendenza questo sì e soprattutto che si lavorasse a un serio programma pluriennale cosa che oggi manca ed è mancato sino ad oggi
C'è qualche novità qualcosa si muove ma ancora troppo poco sulla BreBeMi sulla BreBeMi qualche nodo è stato sciolto
E ora serve il consenso del territorio sul tracciato che va rapidamente acquisito con una conferenza dei servizi qui avremo la prova concreta della volontà di seguire davvero la via dello sviluppo
E anche sulla Pedemontana
Essa rappresenta la priorità della Lombardia per la Finanziaria servono risorse pubbliche e la Finanziaria su questa partita decisiva deve dare un segno concreto della volontà di investire sulla Lombardia
Erano state le difficoltà di bilancio pubblico il rigore necessario per rientrare del debito che ovviamente condividiamo se la Finanziaria non prevedesse finanziamento almeno della Pedemontana sarebbe la dimostrazione di a distanza preoccupante tra lo Stato e la Regione più avanzata economicamente ed industrialmente
Fortunatamente notizia di oggi che la presentazione di un emendamento da parte del governo in favore di questa ipotesi si sta realizzando il Consiglio regionale della Lombardia sta discutendo la proposta avanzata da Formigoni di richiesta allo stato di forma e abbiamo sentito prima allo stato di forme e condizioni particolari esso autonomia
Per la Lombardia una sorta di statuto speciale consentito dalla centosedici della Contea costituzione
Ovviamente Confindustria Lombardia guarda fa con favore a questa prospettiva che ha prima sollecitato e poi sostenuto per uscire da un'impasse pericolosa del nostro sistema istituzionale che inibisce la possibilità per la Regione
I decidere davvero in modo significativo sui problemi della competitività del territorio a partire tra l'altro da problema dell'infrastruttura cui facevo riferimento faccio tre esempi per dare il senso dell'opportunità che questa prospettiva discuterebbe che abbiamo condiviso con con con Regione Lombardia
L'affidamento e regioni alla regione dei poteri concessori per le grandi infrastrutture
Consentirebbe di varare una grande operazione di project financing riguardanti progetti autostradali più importanti
Secondo esempio la gestione dei pubblici dei fondi pubblici e maggiori spazi di autonomia fiscale per promuovere la ricerca e l'innovazione
L'assessore De Maio ci dirà senz'altro qualcosa in regola al riguardo nel suo intervento alla successiva tavola rotonda e terzo esempio la semplificazione delle procedure che oggi è resa veramente difficile se non impossibile dall'intreccio di norme statali e regionali
è una partita importante per questo chiedo alla Regione di fare uscire dal palazzo il dibattito e aprire un confronto con le imprese
Una vera e propria fase costituente che ci porti a progettare in modo condiviso una Regione aperta alla cultura di impresa e dotata di risorse e di competenze
Una regione che sia all'altezza di un territorio che vuole stare ai vertici dei in Europa
Ma oggi nostro convegno riguarda il capitale umano il ruolo decisivo che esso svolge per l'innovazione delle nostre imprese su questi temi la Regione può fare molto
Già da oggi presidente Salvioni ha offerto un contributo costruttivo che mi pare l'assessore Rossoni abbia assolutamente ha colto abbiamo parlato di governance dei fabbisogni di relazione tra le forze del territorio per ridefinire percorse quindi mi pare assolutamente che siamo sul pezzo e ben sintonizzati
Auspico veramente che si apre una fase di lavoro che consente di ottenere presto risultati e interventi specifici per le esigenze della piccola industria in particolare
Vorrei tuttavia sottolineare ancora un punto che riguarda che ritengo meriti particolare attenzione la nostra regione a una forte a base industriale manifatturiera che richiede professionalità che non riesce a trovare che spesso sono fuori dall'orizzonte dei giovani LeNord e delle loro famiglie e anche che le scuole
Progettino scuole pro percorsi di vita abbiamo bisogno di un grande progetto culturale sul futuro del manifatturiero lombardo che valorizzi il lavoro nell'industria
Questo può essere davvero un antidoto efficace al precariato
Nelle nostre industrie giovani possono trovare risposte le loro aspirazioni rilancia questo tema all'assessore Rossoni proponendogli di lavorare da subito insieme a questo progetto l'ha detto lui prima famiglie sono la parte importantissima e indirizzo la tavola rotonda che seguirà affronterà la questione del territorio e dell'innovazione su questi punti insiste il progetto dell'agenzia nazionale dell'innovazione da noi promosso e sono
Tenuto previsto dalla Finanziaria dello scorso anno e localizzato a Milano col decreto dell'allora presidente del Consiglio Silvio Berlusconi l'agenzia è stata confermata nella finanziaria attualmente in discussione in Parlamento
Che ha disposto un primo stanziamento di cinque milioni di euro un fatto certamente positivo che apre la possibilità di dare risposte efficaci alle esigenze della piccola industria
Che incontra grandi difficoltà nel rapporto della ricerca con moto della ricerca il progetto delle delle agenzie all'ordine del giorno del Tavolo per Milano e la Lombardia costituito dal governo Regioni ed enti locali che tra l'altro si riunirà mi pare la prossima settimana
Auspichiamo che si possa passare presto alla fase operativa e mi rivolgo al sottosegretario De Maio al consigliere Paci
Perché ritengo che questa sia una grande occasione per unire gli sforzi fare sistema e mettere ordine in un ambito in cui oggi abbondano soggetti scarsamente efficaci
E i risultati ottenuti sono ancora largamente insufficienti
Si può fare molto di più
Noi abbiamo le nostre idee e ci attendiamo su questo tema e ne sono certo di poterlo fare il confronto sia per che il confronto sia presto allargato anche al sistema delle imprese
Il rapporto tra istituzioni e il mondo delle imprese è decisivo per il lo sviluppo del territorio il contributo dell'impresa non manca e non mancherà
In Lombardia c'è per fortuna ancora dinamismo vitalità
è qui che si sta sviluppando maggiormente quel tessuto dell'impresa che da molti è considerato la vera grande novità e speranza per il futuro del nostro Paese e che è anche la dimostrazione della capacità di crescere e di investire dell'impresa
Un grande serbatoio di piccole e una pattuglia di medie imprese che si sta rafforzando sono un viatico positivo e incoraggiante per il futuro della Lombardia
Ma servono anche istituzioni vicine alla cultura d'impresa
E politici volenterosi per utilizzare la brillante definizione di un'iniziativa del presidente Capezzone in occasione di questa Finanziaria volenterosi che si dimostrino cioè vicini alla cultura di impresa
Con concreti atti di governo e con coraggio e determinazione sostengano le forze produttive del nostro Paese per rilanciare lo sviluppo grazie
Pre grazie presidente Fontana per questo suo contributo
Che bello c'era nella sua relazione la risposta a quella domanda che mi hanno cercato di farci se la quale abbiamo ragionato un poco nella prima tavola rotonda un ci vuole un progetto culturale ci vuole un progetto col culturale sul futuro del Mar Nero manufatturiero lombardo
Questo è è la grande visione della quale c'è bisogno partendo ora di Cannes ossia in alcune esigenze fortemente concrete che sono quelle che lei ha elencato come priorità nella sua nella sua relazione allora proviamo a passare al secondo tempo della nostra riflessione
A più voci delle nostra riflessione plurale se prima abbiamo parlato degli uomini ora parliamo del territorio perciò chiedo di raggiungermi sul palco al negli interventi della prossima tavole rotonde innanzitutto il professor Adriano De Maio sottosegretario regionale all'alta formazione e ricerca e innovazione nonché ex Magnifico Rettore del Politecnico stasera professor De Maio il dottor Sandro Salmoiraghi Pastoralis presidente di Confindustria buonasera
Forza Italia
Il il professor Aldo Bonomi direttore del Consorzio Aster e il dottor Andrea Paci consigliere economico del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni letta
Fa e allora
Prima mi hanno tirato le orecchie come avete visto per i tempi però se posso invocare una circostanza attenuante mi sono distratta dal fare il cerbero perché trovavo molto interessanti gli argomenti
Dei relatori allora mi sono messa a fare un poco anch'io lo spettatore ragiona ante decise però di essere cattivissima in questo ultimo giro abbiamo tre quarti d'ora che vuol dire quaranta minuti perché poi ci sono sempre qualche minuto e rotti siamo in ci sono quattro intervenienti conto presto fatto dieci minuti a testa pervenute semplice ah beh se si riesce a tenere l'intervento veloce sui cinque minuti
Veramente è fantastica e quindi visto che promette bene cominciamo dal professor De Maio adesso nesso stretto allora è stato anche lanciato tra le provocazioni professor Preti commentato più volte
Nel corso della precedente tavola rotonda è comunque un dato che lei ineliminabile
Dei confronti con la realtà quell'impresa è sottoposta nel suo crescere
Formazione quindi capitale umano si ma anche legame con il territorio il territorio è un elemento dinamico propulsivo è un vincolo
A tutte e due tutti e due si sente sì
Ma da sempre e si è visto che il problema di ogni territorio è quello di riuscire a a trarre le risorse migliori per lo sviluppo del territorio La sette
Da sempre si è visto che i territori che si sviluppavano
Sono quelli che attiravano risorse il motivo per cui gli Stati Uniti sono diventati iper competitivi nell'ambito la ricerche perché son diventati attraenti per tutti i ricercatori della vecchia Europa
La gran parte dei ricercatori negli Stati Uniti sono erano europei andando a qualche anno fa si vedevano cinesi indiani e quant'altro
La Lombardia è diventata quella che è diventata perché è riuscita ad attirare da tutta Italia e non solo tutti Italia tutta una serie di risorse assolutamente qualificate e ricevono solo atto di tale questione abbiamo prendere alcune imprese di natura diversa cito per prima e cito Falchera non venivano dal Sud Italia mio papà veniva sull'Italia ma ma non ha pre e fate
E quindi il problema della attrattività elemento fondamentale perché e me perché c'è tutti quanti possiamo cambiare
Possiamo spostarci si spostano le persone si spostano i capitali si spostano le industrie
Intere industrie si spostano e l'unica cosa che rimane fermo il territorio allora se qualcuno governi al territorio ha come obiettivo principale quello di far sì che le risorse migliori non solo rimangano ma vengono attirate
Il problema vero negli ultimi tempi che la competitività fra territori è enormemente aumentata
Una non recentissimo ma recente libro de vuole sfratti il mondo è piatto
Il mondo è piatto significa che la competitività fra i territorio metà sempre di più
Era cerare ad esempio sulla Cina o sull'India come costo e lavoro è un ragionamento vecchio
Competono e competeranno sempre di più per l'alto livello di ricerca e l'alto livello di di istruzione e l'alta capacità di innovare
Allora il problema quello al governo del territorio di creare le condizioni perché si sia attraenti
Bisogna imbellettare assi
Bisogna diventare
Una specie di sex symbol
Della ricerca della innovazione dell'industria dei capitali
Allora il problema è quello di capire come si può diventare attraenti
E allora partiamo da un primo elemento attraenti rispetto a che cosa quali sono le forze di cui abbiamo bisogno
Persone
Capitali
Attività produttive ad alto valore aggiunto
Allora le persone per poter attrarre persone bisogna dare due elementi uno
Quello di avere una territorio
Che premi il merito la capacità la volontà e premi il rischio imprenditoriale
Per cui le persone che hanno volontà e capacità
A tutti i livelli a tutti i livelli
Siano invogliati a a guarire da noi perché si premia il merito si ha la possibilità di crescere queste quello che ha chiamato in Lombardia le persone da tutta Italia da fuori Italia
Due sempre per le persone ce ne andiamo sui talenti occorre avere delle attività formative
Estremamente interessante
E noi però chiedo scusa non volesse una provocazione perché è un mio pallino noi continuiamo a parlare di necessità di formazione capitali Investimenti
E no diciamo qual è il punto fondamentale
Molti di voi sono imprenditori quasi tutti
Se voi aveste se voi avete una produzione e c'è un parte di processo produttivo particolarmente delicato e critico nella produzione del vostro prodotto o servizio voi rodate al personale più qualificato o meno qualificato
Come sono qualificati i nostri insegnanti
Come fatto la selezione una valutazione dei nostri insegnanti noi parliamo di centocinquanta mila precari immessi in ruolo e ma che cosa mi importa se sono centocinquanta mila suini
Nessuno farà nessuno parla della selezione e valutazione dai professori ed agli insegnanti noi facciamo gli istituti professionali ma se non abbiamo i docenti che insegnano che cosa cavolo spendiamo i soldi
Partiamo dai docenti signori docenti che possono essere professori possono essere uomini d'azienda possono essere altri allora faccio due casi e poi mi riservo per i prossimi cinque
Due casi sondaggi insomma due case soltanto
Uno tutte e due segni uno vissuto personalmente l'altro e l'altro soltanto per tradizione
Mille ottocentosessanta Lombardia situazione economica non gradevole allora le persone più intelligenti di allora e quindi erano le amministrazioni locali Comune Provincia la Cassa di Risparmio la la Società incoraggiamento Arti e mestieri ha detto ma che cosa facciamo per sviluppare la Lombardia che vivevano a situazione mila trecentosessanta molto brutta
Ha fatto il Politecnico
Non amiche investito soldi via ha fatto il Politecnico e poi diamo da cui è nata l'imprenditoria di un certo livello sono nate vere e grandi industrie sommate le medie industrie data l'innovazione è nata la formazione di una classe professionale
Mille novecentoquarantacinque questo l'ho vissuta personalmente
Monza era un punto estremamente interessante Brianza no Brianza Monza capacità di Pretoria e c'erano gli Artigianelli c'era qualche istituto professionale avviamento c'è un avviamento professionale e siamo al liceo
Allora mille novanta nel mille novecentoquarantacinque ha detto ma come possiamo sviluppare Monza ha chiamato la persona e gli ha detto fai un istituto tecnico industriale era il mio papà
E nel mille novecentoquarantacinque nato risulta industriale che poi diventò resa inverter
E attraverso l'istituto tecnico industriale anche attraverso i risulta industriale ci fu una grande ripresa perché l'innovazione e nata fondamentalmente da grandi periti
Poi occorre origination ingegnere Giulia
Stato rettore Politecnico ma senza questa base forte professionale non se ne viene fuori allora riprendiamo ma in questo modo riparliamo questa politico ma se non si parte da ultima questione dopo se per caso tre
E finanze campionessa romana
Congelare
Posso raccogliere uno spunto osare per diventare Sharman per guadagnare il fascino per diventare attrattivi mi ha fatto ridere
L'espressione che lei usava miseri mentale dei sex symbol attraenti mi ha fatto ridere perché c'è dell'innovazione della ricerca ma vorrei dire di più dell'immagine complessiva dell'offerta del territorio perché l'innovazione la ricerca poi si sostanzia di una serie di altre cose che sono che arrivato immediatamente
Mi veniva da ridere perché qualche giorno fa via un aneddoto vi racconto mia perdonatemi questo aneddoto familiare magari non lo perdono quelli che stanno chiacchierando là in fondo valigie Domelia ma insomma se possiamo abbassare la voce ci facciamo favori
Qualche giorno fa debba di fronte ad una pubblicità televisiva di un'autovettura particolarmente grintoso al mio bambino di sei anni e mezzo dice mamma ma che bella questa macchina come sexy
E ha fatto ridere ma mi ha fatto anche riflettere perché nella mente di un bimbo si saldano evidentemente degli elementi primari di comunicazione
E anche quelli che non possono appartenere ovviamente al suo immaginario o alla sua esperienza
Ma come dire un un prodotto lo acquistò io lì ci vado se è un territorio io desidero essere come lui se si tratta di un politico al quale dare un voto se c'è questo elemento di fascino in qualche modo impalpabile che quella personalità
Allora e qui vengo al professor Bonomi il quale chiedo di aiutarmi quanto sociologo a dare un volto a questa personalità
Che noi vorremmo cercare di delineare da una parte il materiale umano capitale umano ma forse qualcosa di più che capitali persone ci è stato suggerito giustamente di dire da dal rettore dell'università di Castellanza da una parte le persone dall'altra quegli elementi vari fatti di geografia fatti di storia fatti di accidenti
Della cronaca che sono il territorio esiste e se esiste possiamo in qualche modo tratte giallo questo Sharma questa personalità del tipo di imprenditore in questo caso naturalmente lombardo che ne vogliamo che sia competitivo
Beh in primo luogo credo che
La prima attrattività e avere
Coscienza e orgoglio disse
Se noi la pianta Assimoco bello ogni volta rifare questi esempi e di
Essere impresa a un tafazzismo assoluto ogni volta che guardiamo le classifiche dei grandi gruppi e ci vediamo sempre in fondo da questo punto di vista e assumiamo
Contro il declini ISMU sono d'accordo totalmente su questo la dimensione del capitalismo del territorio con una dimensione di orgoglio
Senza con questo scomodare chi quota il territorio al mercato dalla politica che non mi interessa
Ma il capitalismo di territorio a una capacità competitiva quanto il capitalismo anglosassone dalla Borsa
Quanto al capitalismo renano dalla grande impresa grande sindacato e grande banca e quanto il capitalismo dei cugini francesi che hanno ancora la statualità
Che in barba al liberismo virgolette europeo sta lì a governare i processi prima cosa orgoglio di territorialità ma non dei termini NC per essere chiari ma in termini di capitalismo di territorio il nostro è un capitalismo di territorio piaccia o non piaccia
Questo è è un dato non è un problema di dibattito tra nanismo è grande impresa è un dato di fatto
Primo problema secondo problema se mi è permesso vorrei fare due battute perché il presidente Naldi a ripetuto quindici volte la parola solitudine ebbe e allora a questo punto dico ragioniamo perché allora il problema vero e questo il nostro capitalismo di territorio soprattutto quello delle piccole imprese è cresciuto tenendosi per mano tra
Il piccolo imprenditore
Il sindaco imprenditore si andava dal sindaco gli diceva la mia impresa cresce ho bisogno di fare il capannone in questo modo ci siamo magnati metà del territorio lo sappiamo questo però è avvenuto questo ci siamo mangiati il territorio ma lo sviluppo cioè lo sviluppo fatto da capannone villetta
Giardinetto davanti a casa a volte anche i dialetti e il glamour garage questo è il modello verso il capitalismo di questo territorio da questo pure è cresciuto in questo modo
Il l'imprenditore sotto sforzo il sindaco imprenditore che l'ha aiutato terzo soggetto il direttore della banca locale che lo aiutava
Quarto soggetto l'associazione di rappresentanza quinto soggetto l'ho detto prima demanio la scuola tecnica questa era la filiera in base al quale è cresciuto il capitalismo di comunità locale
Signori di questi cinque elementi non c'è più nulla primo dato il sento che imprenditore non basta più non andate più dal sito colma il sindaco quello che poteva fare l'ha fatto
Discutete con la Regione discutete con lo Stato centrale e discutete molto con l'Europa perché questo è il problema primo dato non basta più quella Rete corta da questo punto di vista la banca locale non c'è più tutte le banche si sono sollevate dal territorio eccetto le Bcc ci siam capiti e tutti quanti bisogna dialogare come ci si rapporta con sistema bancario
Il problema delle rappresentanze è un problema aperto perché non basta più le rappresentanze che maggiori servizi rispetto a quegli imprenditori bisogna andare oltre e la scuola tecnica
Ce ne fosse viva dio ma è necessario una scuola adeguata questo processo questo è il quadro dove siamo saltati e poi ho finito il mio intervento
Bisogna capire che non c'è più
Quella dimensione di comunità locale a cui eravamo abituati salvo c'è stato la globalizzazione ha picchiato duro da questo punto di vista ha cambiato il nostro orizzonte di riferimento non più a rete corte ma reti lunghe
E quindi ragionare con reti lunghe significa in primo luogo ultimo punto assumere come dimensione produttiva che non sia un passo partiti da otto mila comuni
Che si specchiano fatto condensa in duecento distretti e duecento distretti a un fatto condensa in quindici piattaforme produttive
Quali sono le piattaforme produttive alla Lombardia vogliamo ragionarne visto che la convention regionale allora punto primo
Fare piccola impresa
Nell'Alto Varesotto nell'Alto Comasco in Valtellina è una cosa diversa che fare piccole impresa nella pedemontana lombarda primo dato noi continuiamo a ragionare ancora che cioè la Confindustria di Varese che assomma tutto la Confindustria di Sondrio che fare il vento alla Regione Lombardia
Il
Quel territorio abbiamo un po'aderì salita salmone delle piccole imprese ce ne sono tante un po'di media impresa ne cito alcune la Galbusera è certamente una media impresa la Rigamonti è certamente una vedi preso cito quella della mia valle tanto per capirci ma quella la dimensione produttiva di un capitalismo in cui lui la piccola impresa si confronta volto porre il problema del turismo dell'ambiente eccetera e ha il problema di che cosa
Delle infrastrutture anche lì la trentasei eccetera eccetera perché se non ci sono guerre si blocca il sistema produttivo scendiamo giù quindi la prima piattaforma seconda piattaforma quella che va da Varese fino a Brescia
Pigliando dentro lecco Monza la Provincia di Monza e tutto qua
Sì in quella piattaforma in questa piattaforma produttiva ci sta
Mezzo milione d'impresa
Un milione e mezzo gli addetti lo dico a Capezzone con ironia se c'è qualcuno che lo stadio del fordismo la grande fabbrica c'è so benissimo che era un evento se c'è qualcuno che nostalgia del fordismo e lo dico ai sindacati
Deve vedere in questi territori perché ci sono opinione vedova tetti solo che prima un milione e mezzo la detestavano dentro un l'unica grande fabbrica oggi come oggi stanno in una fabbrica diffusa di piattaforma un milione e mezzo gamberetti
Poi c'è la piattaforma di Milano e poi c'è la piattaforma che va da Pavia fino a Brescia e a ovviamente implicazioni molto forte anche sull'agroalimentare
Attenzione il problema per queste quattro piattaforme è il rapporto tra il capitalismo manifatturiero che voi rappresentate
E il capitalismo delle reti questo è il grande problema
Il nuovo conflitto è questo qua tra capitalismo manifatturiero capitalismo delle reti il capitalismo manifatturiero certo descritto in maniera molto schematico il capitalismo delle reti che cosa sono si chiamano uno le banche
Il rapporto tra questo sistema e queste piattaforme ed è il sistema bancario
Primo grande problema secondo problema il rapporto tra queste piattaforme le multiutility perché a secondo di come verranno prodotti e Trasporti ed Energia eccetera
Cioè quindi se si fa l'alleanza tra Am I serve questo riguarda la piattaforma pedemontana lombarda perché significa ridisegnare una strategia di questo genere
La Pedemontana la BreBeMi la trentasei tutte le infrastrutture necessarie sono fondamentali a far funzionare la piattaforma senza la piattaforma non c'è la catena di montaggio produttiva questo è il problema non è un problema solo di velocità è un problema di produzione da questo punto di vista e quindi è questo il nodo altro capitalismo delle reti e quello delle fiere bisogna confrontarsi è nata la grande fiera bisogna capire a questo punto bisogna smetterla che ogni paesino vuole la sua fiera
Perché se c'è la grande fiera deve pulsionale fra il sistema pensare a lavorare e questi Bernini questi sono i problemi della modernizzazione di questo sistema il rapporto tra capitalismo manifatturiero il capitalismo delle reti ultima questione politica
Che si mette in mezzo a questo il problema io mi sarei aspettato lo dico molto sinceramente
Che
Il governo che veniva avanti avesse la forza di mettersi in mezzo a fare con lesione tra il capitalismo manifatturiero il capitalismo delle reti
Ma non si fa in connessione con i taxi visti senza connessione con le multiutility che con le autostrade con questo si fa connessione con questi qua che questo è il problema c'è il capitolo che la connessione stimato in taxi 'sti è contento Giavazzi perché piglia il taxi sotto casa ma il problema di questi problemi non li risolvi allora il Polo uno chi si mette in mezzo e allora da questo punto di vista visto che cioè la solitudine il progetto culturale può nascere e se il dibattito che c'è qui oggi
Io spero che in mezzo ci si mette la Regione da questo punto di vista perché è un soggetto intermedio che deve incominciare siamo questi punti dalla discussione tra l'impressione subito grazie professor anche istruiti anche a lei
Salmoiraghi è stato chiamato in causa direi con con grande energia tra gli elementi del sistema che una volta c'era e adesso non c'è più c'era proprio l'associazione di categoria allora qual è il ruolo visto che di quel su questo aspetto delle professor bonomia giustamente anche di sabato nel senso che non era nello specifico della sua materia è una cosa che chiedo a lei opposto da tempo se ce l'abbiamo nel tempo
Però io vorrei sentirlo prodotto Salmoiraghi tra presidenti
Cioè il problema è capire che non esiste solo la crisi la politica esiste la crisi anche dalla rappresentanza e qui lo dobbiamo dire la risonanza di dirlo soluzione
D'altra parte la politica tra la sorgente essere proprio nell'essere rappresentanza se non riesce ad essere quello quindi probabilmente davvero il il male sta a monte il malessere più che il male allora
Tutto Salmoiraghi qual è il ruolo dell'associazionismo di categoria altri è in grado di rispondere a questo tipo di sollecitazioni eppure casomai anche una funzione dice mi era accanto alla ruolo di mediazione che devono avere il Governo centrale del governo del territorio
Può aiutare in questo senso quindi siamo che il nostro mondo è in una fase di grande cambiamento su questo credo che tutti abbiano ben chiare le idee cioè più niente come è stato nel passato
Le nostre imprese devono cambiare in parte sono cambiate i nostri sistemi anche politici di rappresentanza devono cambiare perché stanno dimostrando di non essere in grado di cogliere veramente quelle che sono le necessità del Paese
E anche le nostre associazioni di rappresentanza devono devono evolversi per adattarsi a queste a questi cambiamenti
Abbiamo necessita di essere rappresentati e questo lo stiamo facendo in effetti Confindustria
Fa un'azione di lobby ecco forse quello che noi oggi stiamo chiedendo anche alle nostre alle nostre associazioni di entrare di più nello specifico delle necessità del del quotidiano forse e questo è un qualche cosa a cui non siamo abituati siamo stati abituati nel passato questi accordi certe volte anche sottobanco oltre al grande capitale la politica fosse oggi grande capitale ha una funzione un pochettino diversa dal passato e allora noi dobbiamo riuscire a mediare tra necessità reali rappresentanza possibilità di incidere su quelle che sono le grandi scelte politiche
Però affondo di tutto io direi che il nostro Paese deve fare una profonda riflessione
Cioè in Italia io ritengo che l'impresa è stata sempre tollerata ma non è stata mai amata
Invece se noi vogliamo veramente parlare di sviluppo se vogliamo parlare di crescita dobbiamo riportare l'attenzione del Paese su quella che fu che rappresenta l'impresa la l'impresa come motore dello sviluppo l'impresa come crescita del sociale finché noi considereremo l'impresa come la solita mucca da mungere io credo che con andremo da Danes non andremo da nessuna parte
Questo è una riflessione che credo sia condiviso da molti colleghi noi vediamo che ad ogni Finanziaria poi alla fine da una parte ci si fa vedere qualche calottina ma poi nella realtà dei fatti si viene poi a pagare a pagare
Sia in termini economici sia soprattutto in termini di aumento delle incombenze della burocrazia
Noi vediamo anche in questa Finanziaria lasciamo perdere il discorso delle auto aziendali dove a fronte di un rimborso di vaccino avranno poi ci vengono tolte poi le possibilità di poter spesare altri costi per cui alla fine tutto il discorso finisce zero
Con una paccata di carta che dovremo produrre
Per attendere poi undici anni affinché avvengono i rimborsi perché fosse val la pena di ricordare che lo stato italiano ha debiti nei riguardi di contribuenti per un totale di quarantadue miliardi di euro quindi una finanziaria
Pari a una finanziaria sono i debiti che lo Stato ha verso i contribuenti debiti per Riva non rimborsata per riflettere io per per tutto quello che è stato pagato in più e mediamente viene rimborsato quando va bene non meno al di sotto di undici anni quindici voglio undici anni di tempo perché questo questo debito venga rimborsato ecco allora su questi sono temi importanti
Concordo con quanto è stato detto su questa necessità di diciamo di entrare fosse sul territorio con un con un nuovo elemento che è quello della della regione si è fatta una riforma una riforma dalla struttura dello Stato la Regione ha assunto un'importanza notevole e quindi è vicina abbiamo questa vicinanza sul territorio forse riusciamo a parlare lo stesso linguaggio
E forse riusciamo attraverso questo rapporto stretto a mediare ad arrivare più vicino ai nostri fabbisogni alle nostre esigenze
Che cosa può fare oggi l'imprenditore beh oggi l'imprenditore è stretto tra tra tra tra mura che sono sempre più alte sempre più difficili da scalare abbiamo da una parte una concorrenza internazionale che probabilmente vent'anni fa non avevamo abbiamo dei prodotti che hanno una vita molto più breve di quella che avevano in passato oggi un prodotto dopo due tre anni può essere obsoleto quindi bisogna essere continuamente pronti a innovare a creare novità portare nuove idee
Abbiamo dei mercati che non sono più mercati di riferimento ma sono diventati il nostro mercato mai è il mondo allora se noi dobbiamo competere su questi su questi territori non possiamo competere solo perché ci riducono tre punti di di di di cuneo fiscale ne avremo bisogna probabilmente cinquanta di punti di cuneo fiscale quindi abbiamo queste da una parte ci vengono date queste cose dall'altra parte ci vengono create talmente difficoltà nello svolgimento del nostro lavoro che veramente oggi dico un imprenditore per continuare a fare il suo mestiere deve avere anche un pochettino di eroismo dentro nel suo DNA sano probabilmente cambierebbe mestiere
Detto questo evento per arrivare a una conclusione posso condividere la diagnosi che è stata fatta su questo
Diciamo questo sviluppo orizzontale
Del territorio però attenzione io non non tenderei troppo circoscrivere le cose perché il mercato non è più così localizzato il mercato è veramente mondiale quindi abbiamo bisogno di proiettarci molto
All'esterno per poter capire dove andremo e cosa faremo tra qualche
Grazie onorario allora facile grazie intanto di essere venuto una specie che in un'arena sicuramente non facile in un momento come questo si sa in cui il governo
Sta discutendo in Parlamento la finanziaria è anche se questo argomento e giustamente è stato fuori dal dibattito di questo pomeriggio non può non essere presente nella mente di chi partecipa a questa a questa terza assise
C'è un tema che è stato enunciato in apertura di questo pomeriggio e che è ricomparso
In quasi tutti gli interventi è stato enunciato dal dottor Salvioni quando diceva l'impresa non vuole non chiede aiuti chiede di essere messa nelle condizioni di operare in sostanza si è detto lì e poi si è ripreso c'è quasi ciascun relatore ha ripreso questo tema declinando di modi diversi si è chiesto una mano leggera una mano leggera dello stanzino alleggerimento degrado della mano
Dell'istituzione pubblica in particolare dello Stato
Non ci date le cose ma non ci date anche nuove grane non ci date mi pare di potere volgarizzato e ma insomma interpretare il sentimento dell'assemblea quando dice allo stato non ci date sgravi che poi dopo magari vanno a somma zero lo diceva adesso detto Salmoiraghi e poi però aggiungono un carico di burocrazia quante altre volte nel corso di questo pomeriggio sentito invocare la semplificazione burocratica o anche il diamo un via libera a iniziative di Venture Capital per fare quello che è la mano pubblica non è in grado di fare perché non mi hai fondi non è
Allora
E proprio davvero non c'è un'alternativa al mostrare all'imprenditore questo molto sempre un porcini ho sempre un poco sospettoso del dire tanto per incominciare tu mi sa che prima cosa hai voglia di evadere il fisco prima ancora che essere un motore dello sviluppo non c'è proprio un altro modo
Per approcciare quest'impresa ed ha ragione dottor Samira che quando dice che l'impresa è tollerata più che a Malta
Ma io non credo che sia così provo a spiegarlo con un ragionamento cercando di inserirmi anche nella lettura che è stata fatta se dal professor De Maio dal professor nomi della situazione nel italiana ciò che sarà un compito non semplicissimo masse
Mirante cinque minuti provò a farlo
Certamente quando abbiamo tempo e non ci sono condizioni di urgenza con le quali intervenire c'è la possibilità di fare un discorso sullo sviluppo più pacato ed evitare anche interventi che poi richiedono continui aggiustamenti perché sicuramente sono perfettibili e migliora
Credo però che bisogna partire da un punto di partenza
Che proviamo usando un linguaggio che forse insieme comprendiamo
Ci consente di assumere il dato di urgenza dell'intervento doveva essere fatto e che quindi dimensionale
La manovra viene fatta dal governo
Né i numeri che sono stati oggi che sono oggi in discussione in Parlamento
Abbiamo parlato stamattina col professor Preti del declino industriale c'è declina non c'è declino che cos'è questa prospettiva di difficoltà viene non è una sorta di depressione che qualche metro che si era impossessata del paese ma era il segnale di un rischio i dati macro economici sono scomodi anch'io c'ho poca familiarità coi dati macro economici sono professore di un'ingestione imprese quindi mi piace più la dimensione diciamo aziendale del singolo soggetto
Però proviamo a ragionare facendo una trasposizione forse un po'ardito è un po'forzata in termini dottrinali ma che possiamo capire bene
Chi di voi pensando alla propria azienda pensa di poter andare avanti con un debito maggiore del fatturato
Chi di voi pensando la propria azienda pensa di poter andare avanti con margine operativo netto che è negativo
Chi di voi nella propria azienda pensa che sia possibile andare avanti lo generazione di continuo declino delle quote di mercato perché queste la situazione di questo Paese
Se non c'erano queste condizioni di fatto è un sacco di progetti infrastrutturali approvati dal CIPE ma non finanziati per cui in sede tecnica
Diciamo possibili ma poi non sostenuti da risorse finanziarie che li accompagnavano se non parliamo da quel se non partiamo da questo dato
Se non partiamo dal dato che i fondi dell'ANAS erano finiti a giugno
Per cui in precedenza il direttore generale di sereno mi aveva già fissato un tavolo da aprile collana spende finire che cosa ci voleva da luglio in poi
Se nella Finanziaria precedente gli stanziamenti per le ferrosi e non avessero dimenticato uno zero per cui invece i tre miliardi di euro erano trecento mila di euro oggi non c'era da riservare nelle manovre per lo sviluppo i fondi che in qualche maniera sono stati stanziati
E andavano messi dentro la manovra
Naturalmente questa manovra di difetti tagli a poco l'Espresso
Ma interni di urgenza e complicato tagliare le spese le spese hanno bisogno di riforme andranno fatte ma ci vuole un po'di tempo e quindi una manovra che è vero in maniera in parte anche discutibili si gioca sulle entrate
Ma è una manovra che alcune scelte le fa la scelta del cuneo fiscale è una scelta importante perché rimette in qualche maniera le condizioni di fondo del corso il lavoro del nostro Paese in maniera come si può dire non differenziale rispetto a quelli che sono i nostri principali competitor non è la dimensione fondamentale perché sappiamo non lo dovremo fare soltanto da ore lo sappiamo le peserà il non lo fanno da oggi però sappiamo e dobbiamo competere sull'innovazione sulla qualità più che sul differenziale i costi però anche questa la dimensione importante e per anni si è fatto dibattiti e via dicendo che c'era questo differenziale e un uno fiscale importante questa promessa è stata una promessa mantenuta non basta ma una prima cosa importante e sono state fatte delle scelte in questa finanziaria anche su questo provvedimento che consentono in qualche maniera di dare un premio al settore manifatturiero rispetti altri settori non è stato facile per il governo negare alle utility alle banche che hanno condizioni
Di sistema diverso da quello del settore manifatturiero è stato negato questo beneficio credo giustamente perché oggettivamente finiva per non tenere conto di un maggior aiuto che era da destinare al settore manifatturiero
Se questo è il quadro è vero che in termini di urgenza le cose diciamo si rischiano di svilupparsi in una maniera certamente migliorabile
Però vorrei rintracciare alcuni segnali importanti che ci sono dentro a questa Finanziaria mai provvedimenti che il governo ha preso certo
Voglio dire
Sei mesi sette mesi di attività sono insufficienti per dispiegare il disegno riformatore che il Governo ha in mente ma alcune cose sono state fatte e direi
Alcune vengono anche da un po'di tempo la lettura del capitalismo delle reti e faceva Bonomi è assolutamente comprensibile e ragionevole e credo che era fondamentalmente se è vero che dobbiamo richiamare il governo a intervenire su tre elementi il credito le infrastrutture logistiche
Le infrastrutture civili logistiche e diciamo il sistema delle multiutility mi pare che se non in finanziaria in altri campi questi segnali sono in parte svuotati intanto partiamo dal credito
Non è un un merito naturalmente di questo governo s'io so
Quante ironia si è fatto all'inizio quando con Amato sono state create le fondazioni bancarie
Ma se noi guardiamo al nostro mondo del credito oggi
Quindici anni dopo le riforme del novantadue oggi siamo di fronte a un panorama totalmente diverso e non ci avrebbe creduto nessuno e quella fondazioni bancarie che venivano accusate di autoreferenzialità
Oggi sono portate ad esempio molte di queste anche diciamo dai lettori giustamente più critici e attenti
Della repubblica del corriere della Sera persone che non fanno sconti a nessuno giornalisti che conoscete Turani Mucchetti ed altri
Rispetto ad alcuni passaggi dell'organizzazione sistema del credito
Hanno valorizzato il modo nel quale fondazioni bancarie hanno operato per ridefinire un sistema bancario che oggi ha degli attori totalmente fuori scala rispetto a quelli di quindici vent'anni fa
Giustamente sono presenti le banche richiede operativo ma abbiamo ristrutturato un sistema finanziario che può oggi fare delle prestazioni ancora insufficiente rispetto a quelli cui c'è bisogno e molte delle banche grandi sono in Cina da vent'anni ma chiunque di voi sa che una grande mano da queste banche
Per operare in Cina ancora non c'è stato probabilmente le dimensioni di scala non ancora insufficienti ma ci saranno su questo quindi qualcosa nel tempo è stato fatto adesso ci tocca la grande scommessa sulle utility l'energia il gas e le telecomunicazioni non possiamo immaginarle di gestirle ancora con i consigli di amministrazione che hanno in qualche maniera le decisioni prese nelle contese diciamo di campanile dobbiamo fare questo sorta di upgrading però mi pare di intravedere non ci sono grandi cose nella Finanziaria da questo punto di vista ma nei disegni di riforma che il ministro Bersani ha annunciato e ha in qualche maniera nel disegno di legge che ha presentato a luglio a queste cose ci sono e ci sono riforme sul fronte
Del
Utilmente del sistema delle quindi municipalizzate locali che il ministro Lanzillotta sta diciamo preparando che vanno in questa direzione rimane le infrastrutture logistiche che sono un nodo fondamentale
E naturalmente la parte delle infrastrutture anche emergenti definiti richiede anche quegli interventi su i rigassificatori e l'ampliamento delle fonti regia ma mi interessa la dimensione logistica infrastrutturale
Il modo di qualificare i nostri porti il modo diventare un elemento è un attore l'Italia territorio nei territori di sistema insieme al Mezzogiorno e al Nordafrica una cosa particolarmente importante
Non sappiamo il ritardo che al nostro sistema infrastrutturale ripeto
Vi prego di ricordare le condizioni di partenza da cui siamo partiti con i fondi che erano destinati nella vecchia finanziaria questa finanziaria delle scelte le fa e le fa anche riconoscendo l'autonomia dei territori
Le invocazione sono state fatte prima dal presidente Fontana sono importanti anche rispetto alle scelte chessò stanno a cuore la Lombardia
Il governo questa decisione la pressa come voi sapete c'è ormai un emendamento del governo alla finanziaria che immagina le due cose che qui oggi sono state chieste
Da un lato
La Pedemontana lombarda come scelta su quali il Governo mette delle risorse ci sono nel triennio ottanta milioni di euro per questo investimento a partire dal due mila sette dal due mila otto del due mila nove dieci trenta e quaranta
E c'è una decisione che credo non sia di minore importanza
Di poter affidare la completamento della progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori a una società che nasca dalla Regione Lombardia e dall'Anas per realizzare Pedemontana BreBeMi e il sistema di tangenziali di Milano
E naturalmente non c'è solo questo sapete come governo impegnato sul fronte ad esempio della TAV abbiamo avuto diciamo una riunione sette è stata rimandata a settembre no a luglio è stata rimessa in discussione che cosa è stata rimessa in discussione la scelta del legge obiettivo perché legge obiettivo dimostra tutti i suoi limiti a dicembre dell'anno scorso ci sono stati Pickett agile e lavori sono stati per fermati per cui vi è stata la decisione di procedere ad una consultazione una riprogettazione della corsa
Il trenta settembre sarà la scadenza ultima ma adesso sta avvenendo un confronto con i territori e con il sistema locale differimento che non può essere mai passato che farà sì che l'Italia non prenderà questa grande occasione io credo quindi che alla fine ci sono alcuni elementi di perplessità in questa manovra certamente non è diciamo una manovra
Che soddisfa pienamente la tesi dei pretori ma credo che ci siano tante cose importanti
è una manovra che comunque fatta in condizioni di urgenza permettere un tampone a situazioni che si riverserà vostra impresa sapete se ricordate i numeri che vi ho fatto prima i rapporti che vi ho citato a voi capite che non potrebbe andare avanti
Certamente non è tutto deciso qui e dobbiamo anche evitare di caricare una mano come la finanziaria di eccessive aspettative l'attività di governo è fatta di riforme li dovremo giudicare governo e in questo potremo partecipare a finanziare un aggiustamento di bilancio evita in qualche maniera di andare dove il trend indurrebbe e in questo caso purtroppo dobbiamo saperlo se le pendenze fossero quelle che si erano in qualche maniera immaginate e che derivavano dagli anni scorsi non il declino della singola impresa ma il declino del sistema sarebbe realizzato petardi giochiamo in un mondo diverso che si è allargato è diventato più grande di qui l'importanza delle reti lunghe
Noi siamo diventati campioni di un sistema industriale che era piccolo era il sistema europeo che commerciava sostanzialmente con il Nord America questo era diciamo il sistema di economie sviluppate che dialogava interni di importazioni esportazioni fino a trent'anni fa oggi il sistema è cambiato
Vi è stata da un lato un allargamento e dall'alto una contrazione del tempo noi ne ho avuto per tanti anni la valutazione che cos'era la svaluta azione
Non era soltanto il deprezzamento della lira era un modo per i piccoli imprenditori per guadagnare tempo per prender loro decisioni e fare le manovre di innovazione che dovevano fare perché intanto per il periodo che la lira svalutata i nostri costi hanno competitivi noi questa condizione non l'abbiamo più
E qui dobbiamo muoverci più velocemente il senso d'urgenza che dentro finanziaria dipende anche da questo
Grazie anche lei professor pace confluiscono prevede continuiamo da giro di tavola rotonda non abbiamo il tempo per un secondo minacce perché avrei voluto parlare del ruolo della Regione
Se senese fallendo secondo ma secondi due secondi Suma tranne che per una cronometro Masolino buona Inoki Jaouen due minuti primi
Allora il discorso molto semplice per richiamare quello perché pensavo di tiro dopo
La la Regione si pone proprio nell'ottica di quella connessione che poi speriamo di riuscirci
Speriamo di riuscirci che vuol dire alcune cose primo collegamento dei vari attori esistenti
E quindi in termini di parlando di ricerca innovazione alta formazione come e il mio compito in termini di università centri di ricerca pubblici e privati sistema industriale
E su cui stiamo già operando stiamo già operando molto penso approfonditamente fra cui l'agenzia per l'innovazione per risponde una provoca una domanda del presidente Fontana sicuramente o i temi verrà sottoposta a una votazione nostro secondo una discorso di reti ancora diverse
Perché noi abbiam pensato di la sussidiarietà contrario cioè quello che non fa lo Stato facciamolo sì con lo Stato non fa tantissime cose dipende dal governo attuale non voglio tra i poli
Duro come consumi tour Sagunto ma spugnature e queste valido da molti anni non è soltanto un ultimo Governo
Allora il problema è quello di sussidiari allora fa ci stiamo facendo un accordo fra Regioni
C'è alla firma l'accordo già subito dell'ambito di ricerca innovazione alta formazione di tre regioni Piemonte Lombardia Emilia Romagna più Abruzzo
Con apertura ad altre regioni e c'è l'accordo con regioni fuori dall'Italia in Europa e c'è l'accordo anche verso altre parti cioè non ci proponiamo di essere un punto di raccordo e di accordò di reti lunghe con altri territori
L'importante è trovare le alleanze in una logica di quindi
Cioè se il territorio la Lombardia a Successo è ovvio che l'Italia ha successo e ovvio che l'Europa successo altri magari non hanno successo e allora ci sono anche competitori allora bisogna capire con chi allearsi
E con chi competere non è quello che stiamo tentando di fare neanche tra le fonti
Elemento
Aggiunge quel tassello che poteva rischiare ad essere mancando da questa conversazione abbiamo detto le reti devono diventare lunghe abbiamo parlato per tutto il pomeriggio di questa proiezione strategica di proiezione competitiva apertura verso l'esterno
Il dubbio che poteva legittimamente Sorgi creerà
Ma così facendo non si rischia di perdere di definizione io sapete che una parte della mia vita dedicata alla televisione
E lì è importante la definizione dell'immagine cioè essere in grado per quanto si ingrandì ska
La figura di riuscire a vedere comunque ben definiti i contorni allora nel passare dalla reti piccola le reti grandi non si rischia di perdere di definizione abbiamo bisogno
Gli elementi di raccordo lo Stato ha detto quello che può o intende fare l'associazione di categoria ha detto la sua e anche la Regione si fa carico di questo ruolo e per di più in maniera trasversale al di là diciamo scavalcando i confini nazionali che e ci proietta in un'altra dimensione che meriterà un approfondimento suppongo in un'altra sede che proprio la dimensione internazionale
Grazie
Ma se non c'è già
E minacciose la dimensione e noi siamo stati tutti abituati a ragionare presidente nel conflitto tra capitale e lavoro e chiaro
Conflitto tra capitale e lavoro il problema non sono queste il conflitto moderno e il conflitto tra i flussi e i luoghi allora ogni luoghi rilevava in Antartide Swiss quanti ne sono tutti oltre al problema ecco il richiamo ripiano grazie
Grazie allora tutti i partecipanti questa tavola rotonda che che così concludiamo dove invece la parola al presidente della commissione Attività produttive della Camera dei Deputati onorevole Daniele Capezzone il Valium per fare
Presidente le lascio la parola
Prima di ogni cosa grazie davvero per questa per quest'occasione per questa opportunità
Consentitemi di dire cioè mi sento un po'a casa perché sia pure nella politica
Sono anch'io un piccolo imprenditore per di più anche un giovane imprenditore in un mercato dove le piccole imprese le imprese giovani
Devono misurarsi con situazioni di scarso mercato di scarsa concorrenza di Monopoli di oligopoli e insomma con una serie di cose vecchie che voi ben conoscete
E vi ringrazio anche per avere uno avuto l'opportunità di ascoltare non solo queste tavole rotonde così interessanti ma gli interventi dei presidenti Valli Redaelli Salvioni Fontana l'intervento del professor Preti via via tutti gli altri con cui mi scuso ma davvero
O dobbiamo presupporre nota
Di tante cose che oggi ho ascoltato
Vedete io sono un parlamentare della maggioranza
E un parlamentare della maggioranza che vuole essere leale a questa maggioranza
Però essere leali
Non significa essere sordi
Essere ciechi ed essere muti
Io dico con molta franchezza al Presidente del Consiglio al mio Presidente del Consiglio
Che io non credo
Che il Paese sia impazzito
Non lo credo affatto
E non credo soprattutto che se a seguito di questa manovra tutti sono scontenti allora questa è la prova che si è fatta una buona mano
Io non credo che si possa andare avanti così questo è un errore lo dico sorridendo
Io a mente due frasi pronunziate da Romano Prodi in una intervista importante di fine estate quelle che danno il segno che la nuova stagione che parte
Romano Prodi disse interpellato sui numeri stretti al Senato c'è ma così sarà più divertente sarà più sexy
Credo che ciascuno posso diciamo constatare quanto una previsione fosse
Come dire per vedere ma l'altra frase la più politica la più importante che produzione
Fu quella dobbiamo stupire il Paese con riforme con riforme liberali con riforme radicali il mio governo avrà vita se Sicara questa ambizione questo respiro
Io credo che oggi il Paese sia effettivamente stupito
Ma sia stupito da una finanziaria stupefacente
Sia stupito dall'approccio lo dico con molta serenità di un viceministro al viceministro Visco
Che persegue una linea chiara che è una linea che ha contribuito nell'ultimo mese della campagna elettorale a far perdere sette otto punti alla coalizione di centrosinistra e ora si prosegue
Vorrei dire perfino in termini di linguaggio al di là del merito ma come si fa a rivolgersi alle piccole e medie imprese innanzi a un problema vero come quello del sommerso ma dicendo noi dobbiamo stanare scovare snidare
Ma è questo l'approccio che si può avere rispetto alla realtà delle impresa
Ancora il Paese credo sia stupito da uno spettacolo che non si era mai visto questo Paese ne ha visti tanti rispetta ma di otto nove sottosegretari che diciamo anziché stare dietro la finestra della propria stanza sfilano sotto le finestre della propria stanza per protesta
Ora francamente abbiamo sentito tante volte parlare di partiti di lotta e di governo ma di sottosegretari contemporaneamente di lotta e di governo è un po'troppo
Allora io credo che la politica debba farsi carico di questo lo dico
Modo sereno
Però noi siamo dinanzi a un dramma
Sono passati due dice anni dal mille novecentonovantaquattro
Siamo alla quarta legislatura dal novantaquattro ad oggi e noi stiamo registrando il quarto fallimento consecutivo di una coalizione
Due fallimenti della coalizione di centrodestra due fallimenti della coalizione di centrosinistra
Lo dico proprio che io non ho voglia di fare battute controbattuto lo dico con consapevolezza nel mille novecentonovantaquattro il Paese chiese al centrodestra riforme e qui il governo non ce la fece io ricordo come momento simbolico quello in cui sulla spinta della piazza Berlusconi rinunzio ammettere la riforma delle pensioni nella finanziaria
E mi piace ricordare che allora alcuni economisti di centrosinistra fra loro Romano Prodi
Firmare un appello dicendo noi siamo di centrosinistra però chiediamo tengo fermo di farla questa riforma
Niente
Nella legislatura successiva toccò ai tre governi di centrosinistra fallire l'appuntamento delle riforme anche qui c'è stato un momento simbolico quel congresso dei DS del novantanove in cui D'Alema prima il Congresso il venerdì con una relazione dai tratti perfino blairiani
Poi sabato Arrigo Cofferati e la domenica la linea fu quella di Cofferati
Poi siamo arrivati al due mila e uno con il centrodestra che vince in modo straordinario con una maggioranza di più cento deputati e di più cinquanta senatori
Io non ho mai fatto questo tipo di polemiche io sono un garantista figurarsi ho polemizzato con la sinistra quando prendeva posizioni giustizialista ma si può dire cui che se ci fosse stata sulle liberalizzazioni e sulle riforme la stessa determinazione la stessa compattezza con cui il centrodestra si è mosso sul falso in bilancio sulla rogatoria noi vivremmo in un Paese diverso riformato liberale
Niente da fare
E siamo arrivati alla quarta legislatura stavolta con il centrosinistra
Io non credo che si possa dire come oggi alcuni ministri o alcuni esponenti della maggioranza fanno c'è ben ma le riforme poi vediamo
Il Parlamento ha approvato su proposta del governo e io sono stato tra i parlamentari che hanno votato con entusiasmo questa cosa
Un documento di programmazione economica e finanziaria che a giugno luglio diceva due cose primo la manovra deve essere fatta sul lato della spesa e non sul lato dell'entrata e secondo sul lato della spesa deve essere fatta con riforme strutturali di pensioni sanità Pubblico impiego finanza locale
Quanti editoriali abbiamo letto per spiegarci che le riforme o si fanno nella prima finanziaria della legislatura o non si fanno più
Quanti editoriali e quanti commenti abbiamo letto per spiegarci che le riforme o si fanno quando la congiuntura è pur lievemente positiva come adesso
O altrimenti non si fanno più adesso che c'era un po'di vento bisognava alzare le vele e provare a prendere quali poco ma quel tanto di vento che c'era e
E cioè niente
Si è preferito fare errori
Come quello del TFR comunque la si veda poesie ridotto il danno ed è assorbe non positive si sia ridotto il danno ma attenzione il limite delle cinquanta funzionerà come la storia dell'articolo diciotto e di un certo numero di dipendenti
Chi è poco sotto rimarrà sotto chi è poco sopra scenderà anche qui abbiamo letto una mensola di liberi Suni nanismo sulla necessità di far crescere di spingere in avanti e adesso si adottano misure che vanno nella direzione opposta
Lo dico
Scusate parliamo di cose concrete
La cosa conta è stato correttamente ha detto che oggi il capitalismo è quella cosa per cui i capitali viaggiano e devono decidere dove atterrare
La Polonia che fino a tre anni fa è un Paese in difficoltà estrema è oggi un Paese in cui perché apre una nuova impresa la situazione può essere riassunta così dieci giorni per aprire un'impresa e tasse al diciannove per cento
Scusate e qualunque persona ragionevole che non sia masochista
Preferisce quella situazione ad una situazione nella quale hai bisogno di un anno per aprire un'impresa e la tassazione degli solo scegliere se quarantacinque cinquanta cinquantacinque od oltre ma come si fa a non comprendere questo come si fa anche a porsi rispetto al sindacato voglio dire non sono uno
Concreto
In questi mesi la UIL e la CISL hanno assunto delle posizioni ragionevoli di cui il governo poteva fare tesoro coglierle come un momento di positività e a si è preferito schiacciarsi sulla CGIL
Chiudere la campagna elettorale andando al congresso della CGIL diciamo il vostro programma il mio programma sulla Finanziaria stessa cosa anche qui i simboli la comunicazione
Vi ricordate la finanziaria è stata annunciata in un weekend di sciopero dei giornali delle televisioni per due giorni non si era capito molto quando la domenica si sono riaccese le televisioni si è visto un solo italiano sorridente che era Guglielmo Epifani
Il quale Guglielmo Epifani ora è nella condizione di dettare lui le condizioni perfino rispetto alla riforma delle pensioni che è stata rinviata quindi Luís
Epifani non è di Napoli e quindi non dirò chianine Folchi ma l'operazione è quella per cui tu prima e riesci ad impedire che una riforma si faccia subito
Butti la palla avanti e oltre a buttare la palla nati dice vuole sapere cosa c'è se non vi muovete come dico io io neanche tratto con voi
Creando una situazione in cui non è più né consultazione né concertazione e potere di veto con un governo che a questo punto sceglie di subire questo vento e commette un errore un errore rispetto alla propria stessa base elettorale
Senza neanche
Mi avvicino le conclusioni
Un po'di respiro
Il senso delle sfide che abbiamo dinanzi a me sono molto piaciuti i riferimenti che ho ascoltato nel pomeriggio anche al grande tema della formazione di capitale umano
Ma scusate in una politica che penso solo al cortile di casa al cortile interno le battute le contro battuta
Lo sappiamo o non lo sappiamo che la Cina sforna ogni anno un milione di ingegneri
Pensiamo di poter emettere i dazi sugli ingegneri cinesi mi pare difficile ma li indiani
è una cosa su cui mi piacerebbe leggere articoli è uscito in India a Bombay un nuovo quotidiano due milioni di elettori perché lì i numeri sono importanti destinato a un pubblico giovanile
Questo quotidiano di due milioni di lettori destinato a un pubblico giovanile a quattro pagine al giorno di quiz di algebra
Non so se ho preso il concetto
Questo è il livello della sfida che abbiamo dinanzi ma senza arrivare all'India alla Cina avere una realtà come quella spagnola in cui ragazzi di ventotto ventinove anni sono già laureati dico trilingue alla prima o alla seconda esperienza di lavoro già in crescita
Con noi che abbiano i livelli più bassi noi di lavori estivi di lavoro giovanile siamo più indietro di tutti anche nella fascia di lavoro che invece è un classico dei paesi anglosassoni
Nel periodo in cui tu completi gli studi e tutto questo badate vale soprattutto vale in una situazione lo dico
Per essere ancora più chiaro vale in modo speciale per coloro che sono in difficoltà economica perché un Paese che non sceglie la discriminazione buona quella sul merito
Subisce la discriminazione che attiva che quella sul censo
E oggi l'Italia e il paese in cui il reddito dei genitori e ancora il più decisivo e più decisivo di quanto accade nel resto del mondo occidentale per le scelte di lavoro e di studio per le opportunità di lavoro e di studio
Dei ragazzi e allora
Che fare
Intanto a ha ragione
Sì Dante Morandini siamo tutti ansiosi di ascoltare che recentemente ha parlato e non era una battuta
Di industria lese
Come lingua
La politica non capisce
Occorre sintonizzarsi su una lunghezza d'onda diverso la politica parla troppo di se stessa
E quando non parla di sé stessa ha in testa solo la grande impresa del grande sindacato in una vecchia logica triangolare in una vecchia logica di blocchi sociali
Che come tali non esistono più e che taglia fuori la realtà vera che è quella dei sei milioni dei sei milioni e mezzo di piccola e piccolissima impresa che sono il cuore pulsante del paese e se il centrosinistra risponde a questo solo con gli scontrini di Visco
Certo farà male al Paese ma farà soprattutto male a se stesso ponendo le condizioni lo dico da parlamentari maggioranza per restare all'opposizione per i successivi quindici anni perché questo è il tema il tema vero allora che fare
Nell'immediato io credo in queste settimane di finanziaria
Occorre un'operazione di riduzione del danno e di pressing
Noi ci stiamo provando con alcuni parlamentari ci siamo chiamati volenterosi
Parlamentari di centrosinistra e di centrodestra persone di buonsenso i nostri emendamenti sono lì vedremo come si comporterà il governo su ciascuna di queste cose è un tentò
Tv il più possibile di fare un passo indietro sulla direzione delle tasse un passo in più nella direzione delle riforme vedremo come il Governo sia peggiora si approccia era
Rispetto a questo secondo
Proviamo a portare a casa successi circoscritti ma importanti gli allenatori che altro direbbero che le Vittorio fanno morale in situazioni come queste allora io faccio l'esempio del primo firmatario anche qui
In modo trasversale ringrazio chi la ricordata nel corso dei lavori di questa giornata di quella proposta dei sette giorni per aprire un'impresa
Usciamo dalla logica delle settantacinque autorizzazioni preventive per aprire una carrozzeria e delle ottantacinque autorizzazioni preventive per aprire una lavanderia proviamo a dare un segno di questo tipo ed è un una cosa importante sullo start-up dell'impresa che se passa e la notizia che
Nella mia Commissione abbiamo l'unanimità sull'andare in legislativa faticando perché poi io devo avere le autorizzazioni come quelli della lavanderia ora o quattro commissioni su cinque che mi hanno detto di sì mi manca la quinta e
Ultima Commissione e il sì del governo sa c'è quella noi possiamo portare a casa questa roba alla Camera e rapidissimamente al Senato è un segno e poi si potrebbe passare al pacchetto che il presidente Morandini a molte volte illustrato
Però al di là di questo e chiudo davvero
Bisogna anche dare il senso della prospettiva
Non basta ridurre i danni della finanziaria o provarci
Non basta cogliere queste vittorie parziali che pure ci servono tanto
Noi dobbiamo avere il coraggio sarà una prediche difficile sarà una predica nel deserto Maggi evocare i grandi temi delle vere liberalizzazione delle vere riforme io faccio un esempio ma lo dico perché ce l'ho qui nel cuore
Quando cominceremo anche in termini istituzionali anziché litigare solo
Sulla legge elettorale a parlare del tema dell'abolizione delle Province delle province che non avendo che fare ora si mettono a fare bis less
Guardate il caso della della provincia di Milano dove c'è un brevissimo presidente ma non avendo che fare
Va be'operazione con la Milano Serravalle si compra il cinque per cento e la Verona Brennero e parte il circo
Si mantengono le cento piccole IRI
Che alterano il mercato che violano la concorrenza che creano un meccanismo distorto tra Pubblico e privato e semmai vadano anche altri settori con tutta la forza di un soggetto pubblico che arriva a teniamo tutta questa prospettiva pensioni sanità
Pubblico impiego finanza locale con misure premiali per chi davvero privatizza e liberalizza
Ma soprattutto cominciamo a lavorare con serenità senza Frette al nuovi equilibri politici aiutando gli innovatori dei due schieramenti cominciamo con grande serenità
Con grande serenità
Dico
Parliamoci chiaro la politica la responsabilità di far perdere tempi e treni
Che non necessariamente ripassa e occhio perché nelle prossime settimane la politica di Roma parlerà molto di se stessi
Entrerà nel tormentone dei contenitori cosa fa quello cosa fa quell'altro il partito democratico il partito le libertà le le battute aveva vale pure per puro per casa mia dice Capezzone risponde Pannella non ce ne importa niente
Voi gli avete gli strumenti a questo punto invece per imporre un'agenda diversa
Non sui contenitori ma sui contenuti costringete nelle prossime settimane i politici a dare risposte precise su questa cosa qua su quelle più circoscritte su quelle più di prospettiva giudicate lì per questo e fate in modo che siano premiati o puniti per come rispondono o non rispondono su questa cose concrete grazie di cuore
Siamo arrivati alle conclusioni al piacere di chiamare il presidente nazionale della piccola industria Giuseppe Morandini
Buona sera
Grazie credo non mi viene in mente una parola migliore per iniziare che le conclusioni di queste assise grazie soprattutto perché finalmente oggi ho assistito a un dibattito che rende merito all'unico vero strumento di competitività di questo Paese
Le sue impresa
E oggi lasciatemela giungere
Posso in questa sede le nostre piccole impresa
Qui è la competitività dell'Italia questo è il patrimonio che non è assolutamente dobbiamo riuscire a tutelare ed infine grazie perché per come si sono svolti i lavori
Mi mettete nelle condizioni di parlare chiaro di utilizzare quel linguaggio diretto che a noi imprenditori piazze molto dicendo liberamente fra noi quello che in realtà pensiamo e allora
Caro o Daniele Capezzone approfitto subito della tua disponibilità e io partirei proprio da una domanda
Che la domanda per quanto sta succedendo in questi giorni
E vorrei che la politica si rispondesse in modo semplice con un sì o con un no
In questo Paese
Se la volontà di mantenere una vocazione industriale barra manifatturiera
L'industria lese che abbiamo lanciato a Prato
Ha qualche possibilità di essere una lingua riconosciuta anche in questo Paese o dobbiamo continuare ad accontentarsi di ascoltare la perfetta pronuncia
Che ormai hanno paesi come la Cina come li indica come la Turchia ma anche come la Franza come la Germania come paese del nord e qui mi fermo per problemi di tempo che siamo già troppo lunghi
A questo noi dobbiamo assolutamente rispondere perché caro Daniele se la risposta è sì
Allora io credo di non aver capito nulla della logica che governa questa finanziaria e come me credo che in tanti non l'abbiano capita
Perché qualcuno allora bisogna che si sacrifici si sacrifichi a venirci incontro e spiegarsi come si possa parlare di sviluppo
Adottando nuovo regime perdere per la detrazione dell'auto dentale gli studi di settore
L'inversione dell'Iva sui subappalti le successioni l'indice di congruità gli estimi catastali gli aumenti di contributi sull'apprendistato e anche qui mi fermo perché non c'è tempo
Ma non posso dimenticare come si fa a parlare di competitività e sviluppo introducendo quelle abominevoli variazioni alla delega ambientale che siamo riusciti non so nemmeno come a pensare
è l'ennesimo esempio di accanimento burocratico no nei confronti dell'impresa ma nei confronti della piccola impresa in particolare perché è quella la nostra dimensione sconta questi costi
Costa molto di più
E poi i ragazzi ma vi rendete conto che questi stanno parlando di sviluppo e al mattino si inventano la completa revisione di quelli che sono gli accordi a Terni
La priorità del governo diventa la revisione radicale della legge trenta
Ma stiamo scherzando
E qui caro Presidente Vialli non tema la piccola impresa su questo non starà mai fitta
La legge trenta non si tocca punto prenderne nota Daniele
Non si tocca
E nessuno si illuda che noi in qualche modo sì possiamo dimenticare del passato il TFR
Che indipendentemente da qualsiasi valutazione gestio Nale od economico Ca'rimane una misura eticamente e moralmente inaccettabile questo l'abbiamo sempre detto e lo so spenderemo confortare
Però attenzione fra noi dobbiamo essere chiari non dimentichiamoci e qui voglio vedere tutti però la misura del TFR è transitoria
è scritto in quel famigerato accordo che abbiamo firmato che non soddisfa nessuno come diceva Salvioni prima
Con l'amico Romano abbiamo condiviso minuto per minuto questo passaggio che è stato sofferto battagliato abbiamo combattuto limite a cinquanta non si piazze era molto meglio limite accento non se l'abbiamo fatta perché continuano metterti sotto gli occhi il rigore dei conti serto noi potevamo anche far saltare il tavolo potevamo fare a meno di siglare
Però ragazzi
Dall'altra parte e l'onorevole Capezzone lo sa bene sarà un governo che aveva già chiusa dieci
Con l'alternativa era quella di rivedere completamente tutta la partita del cuneo fiscale
è come terza cosa ci saremo chiusi qualsiasi possibilità di ulteriore trattativa con questo governo
E in questi giorni lo diciamo piano questo lo dico piano stiamo trattando la grande partita la prima che la rivalutazione gratuita dei cespiti ammortizzabili mobiliare immobiliare per le aziende che nascono da fusione quanto meno ci stiamo parlando o quanto meno gli approfondimenti sono in atto di certo
Non la considereremo mai una contropartita è un di cui è un passaggio della quale la piccola impresa bisogno è una di quelle cose do sulle quale assolutamente non molleremo mai poi pasta
Basta da adesso in poi col Governo ne vogliamo parlare un solo linguaggio che linguaggio dello sviluppo
Il tempo per le altre cose è scaduto è passato time-out da oggi in poi si parla di sviluppo di misure che ci consentano di agganciare quel vento che è forte caro Daniele
è un vento forte che passa una volta ogni tanto e quando passa deve avere la capacità di prenderlo le nostre aziende sono pronte sì basta una piccola spinta e saliamo anche noi sul carro della ripresa
E continuiamo a portare avanti oggi in particolare avete trattato dei temi fondamentali io metto per prima gli uomini Lane prese è il territorio perché oggi proprio qui io vorrei si ricordasse Sempre quello che è il volto umano delle piccole imprese
Che tutti si ricordassero sempre che noi svolgiamo anche un ruolo di cui Simone economica e coesione sociale nei territori dove noi operiamo
E questo credetemi è un fenomeno che è apprezzato e studiato nel mondo
Quando siamo arrivati in Cina siamo inquadrato come l'impero delle piccole imprese
E sentire un cinese che parla un impero che diverso dal suo non è cosa da tutti i giorni
E non è questo patrimonio l'abbiamo in casa e stiamo facendo di tutto per di là ridarlo qua demente basterebbero poche misure chiare semplici concrete per mantenerlo e svilupparlo
Le occasioni come quella di oggi sono le occasioni dove bisogna cercare di fare la sintesi per essere sinergici bisogna cercare di immaginare compiti che devono essere nostri per primi come imprenditori e compiti dal contesto
E allora noi cos'è che dobbiamo fare
Ha ragione il professor Preti dobbiamo continuare a fare con convinzione quello che sappiamo fare bene
E la piccola impresa e abituata a vivere di idee
Ma no un video una nella vita
Di un'idea al giorno e quella di oggi deve essere più innovativa di quelle Thierry altrimenti il mercato si sposta fuori non si lascia più spazio questa è la nostra forza e scusatemi è un errore dire che ci sono le aziende innovative
I nostri uomini sono innovatori questa è la nostra ricchezza questo al grande vantaggio della piccola impresa quanta in uomini innovatori avrei sempre delle aziende innovative in qualsiasi parte del mondo trovata
E dato che parliamo di uomini dobbiamo concentrarci sempre più sui nostri clienti nell'analisi che ho se lo eccitava al professor però preti prima
Se andiamo a vedere quali sono le motivazione spinse enti per quelle aziende che hanno tenuto i maggiori successi in questi anni quando parlo di successi aziende che hanno raddoppiato almeno fatturato e sinceramente fa già molto piacere sapere che ce n'è ancora
Dei quelle aziende la carta vincente è stata quella di concentrarsi sui propri clienti di saper cogliere in tempo e con efficacia le variazioni dei busti le aspettative i sentimenti di quei clienti
Questo vuol dire ad esempio la Black e Decker la precedente non pensa più al trapano penso al buco
Penso al buco nel muro
Pensa a chi farà al buco nel muro edotta i suoi strumenti di apparecchiature che semplificano l'uso e Rampino il bacino io tenti
La livello automatica il blocca punta che non ti vada rompere il filo della della corrente qualora tu incontri filo della corrente e la stessa cosa fanno
Fanno le aziende d'abbigliamento oggi chi vende jeans non vende più un paio di pantaloni e ti vendono stile di vita
Temendo lo stile di vita che magari ti avvicina delle situazioni prestigiose del persona di prestigiosi che costringendo il padre a sganciare qualche centinaia di euro per i per i pantaloni delle figlie non più qualche prezzi di qualche decina di euro
Ma è così che oggi o si muovono i mercati e così a queste cose che noi dobbiamo fare attenzione
E allora mi rivolgo a te onorevole Capezzone in quale rappresentante politico della serata e allora Cara politica
Perché quando noi chiediamo delle tabelle di ammortamento che rendano merito la capacità innovativa delle nostre aziende
Che non si costringano più ad ammortizzare per otto dieci quindici anni macchinari che ormai utilizziamo per due tre anni perché la vita media dei nostri prodotti non va oltre
E ci toglie oltre tutto con queste tabelle che son dell'ottantotto e poi quanta gente della politica si riempie la bocca di innovazione le tabelle sono dell'ottantotto in vent'anni pensate solo quanta strada innovativa non fatta di computer
Come si fa a mo'di dare cinque anni un computer che dura sei mesi siamo fuori dal mondo
E allora quando vi chiediamo poiché
Di rivedere di mettere mano Daniele alla disciplina delle spese di rappresentanza togliendoci io dico dall'umiliazione di pagare le tasse anche sui costi che sosteniamo per le missioni all'estero
Di pagare le tasse sui costi che abbiamo per invitare cliente in azienda per andare a portare i campioni al cliente
Non è così che si fa sviluppo e infine Daniele perché non riusciamo a trovare un primo tavolo fra noi perché la piccola impresa è quella che ha più necessità più di tutti di questa cosa per una revisione seria del lavoro straordinario
Resto è un tema che tornerebbe in termini politici anche a voi
Ed è semplice
Perché basta renderlo conveniente per il dipendente
E utilizzabile per l'impresa basta togliere solo per quelle ore solo per quelle ore i contributi straordinari e contributi previdenziali per una volta non riportiamo i su questa terra devono essere più vicino al dieci per cento che non al quaranta
Allora io spero che almeno su queste cose ci sia una politica che ci voglia ascoltare
Ma se proprio hanno deciso di ascoltarsi allora io mi permetto di lasciarvi e di lasciarci con un'ultima domanda
La scandiscono che fine faranno
I soldi che dalle TFR delle aziende andranno ai fondi pensione
Abbiamo intenzione
Di lasciar continuare questi fondi
Ad investire in liquidità
In immobili in titoli di Stato
In una piccolissima parte in azionariato e di quella piccolissima parte quasi tutta all'estero in modo da andare o ulteriormente ad aumentare la competitività dei nostri concorrenti che balcanizzato possono
Conta su un sistema Paese molto più forte del nostro questo nove vi sembra che sia un argomento che si possa trattare assieme
Se la politica e cioè batte un colpo noi siamo pronti domani mattina