Presentazione dell'iniziativa "Farnesina Porte Aperte"

L'opposizione vorrei io soltanto ringraziare tutti coloro che hanno aderito a questo invito che sono qui giunti per conoscere
Di questa iniziativa una iniziativa di grande rilievo che ha avuto germinazione in occasione della della ultima tornata di notte bianca romana lo scorso nove settembre
Nella quale alcune migliaia di visitatori che sono qui giunti a visitare il Palazzo della Farnesina hanno importante collezione che viene che viene ospitata e in quell'occasione il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli affari esteri Massimo D'Alema
Ha deciso di avviare questa iniziative
Per far conoscere ai cittadini questo grande edificio che dal mille novecentocinquantanove la sede centrale del ministero degli Esteri
Un Palazzo
Costruito negli anni
Trenta su disegno di alcuni importanti architetti dell'epoca
In particolare Debbio Foschini e Morpurgo
E che veniva a collocarsi in una in un'area già denominata Orti della Farnesina
Per essere stati nel tempo proprietario di papa Paolo terzo Farnese
La iniziativa che oggi verrà avviata ferme sino a porte aperte
Mi pare abbia o si possono scorgere Inessa un duplice un duplice profilo
Da un canto quello di far conoscere in modo sistematico e non soltanto in occasione di una notte bianca
E quindi con delle definite cadenze periodiche questo Palazzo della collezione che vi ospita tra e dall'altro quella di significato direi metaforico di aprire alla cognizione alla visita dei cittadini
La sede di prestazione dei servizi che il ministero degli Esteri rende alla collettività far conoscere i luoghi dove il personale tutto del ministero degli Esteri sede centrale del ministero degli Esteri svolge il suoi
Servizi
Inutile aggiungere ma questo avrete credo ha modo di verificarlo poi direttamente l'alto valore della della collezione delle opere che mi sono state raccolte
Dipinti sculture ed installazioni di grande valore
Artistico che vengono resi pubblico nel senso
Se pieno per la parola
E quindi che entrano a far parte della della vita culturale della della capitale in senso in senso pieno vorrei nel ringraziare tutti quanti si sono impegnati in questa
In questa iniziativa fin dal nove settembre quelli che l'hanno voluta anzitutto il vice Ministro degli esteri Ugo Intini che ha dato disposizioni a questo fine e che a seguito costantemente questa intrapresa
E quindi il direttore generale per la promozione e la cooperazione culturale Gherardo la Francesca ed infine il curatore della collezione il professor Maurizio Calvesi
E tutti quanti che sotto la loro guida responsabilità si sono prodigati a questo fine nel programma odierno vi sarà una un filmato adesso che potremmo potremmo vedere insieme
E quindi sarà poi il viceministro degli Esteri Ugo Intini rivolgere un intervento in questa circostanza seguito poi da un intervento del direttore generale la Francesca ed infine delle curatore della collezione professor Calderisi
Andiamo sul filmato se lo pone grazie
Questa è un'idea molto brillante molto originale
Sì venne in mente all'allora segretario generale Umberto Vattani era il mille novecentonovantanove cioè quello di ospitare nei locali di questo edificio che di per sé a un ha un pregio artistico e e fin dall'inizio ha ospitato opere d'arte di arredo mosaici
Di Scialoja fondi fame di Consagra eccetera
Di ospitare Ali all'interno di questo edificio una raccolta d'arte che desse un po'un'idea
Dell'arte italiana del ventesimo secolo
Va
Bene
Bene un
Punto
Quindi dev'delle pendente
Sì sì la mattina entrare qua dentro insomma da una una gioia
L'
Perché
Corretta
Abbandonata
Avverte
Ritengo un privilegio poter riavere qui un Morandi così bello però anche Vanvitelli Guercino che io vivo in una stanza dove sia costa l'antico e il moderno
Uno
Un po'
La
Una
Dita dei piedi leggesse il piacere del bello forte e sempre un grandissimo piacere di un bello che credo dobbiamo mettere di più a disposizione della gente
So stato chi durante la notte bianca ricevere il cittadino non moltissimi richiama siamo un po'fuori mano però appassionati che sono venuti qui
Il molti dei quali sono venuti attratti non soltanto dal desiderio di vedere le stanze del potere ma anche di potere di visitare questa singolare collezione d'arte contemporanea piace questo palazzo
Credo che forse vale la pena di rendere disponibile anzi abbiamo deciso di farlo questo palazzo delle opere che esso contiene non soltanto una volta all'anno ma in qualche qualche occasione in più
O
Per
L'
Bene
Grazie ai giornalisti presenti
Grazie ai prestatori d'opera che hanno consentito di portare avanti questa iniziativa e grazie soprattutto ai prestatori di opere e cioè quelli che ci hanno prestato le opere d'arte che sono esposte ministero
Un tempo c'era la retorica del Palazzo contrapposto alla gente comune
Per la verità questa immagine efficace fu inventata dal Corriere della Sera da Spadolini e larghe da Pasolini molti molti anni fa
Invece i palazzi
Non devono essere contrapposti alla gente comune opinione pubblica i palazzi devono essere aperti aperti tutti i cittadini all'opinione pubblica
Il primo che si è inventato qualcosa del genere per la verità come qualcuno ricorda è stato Pertini che nel settantadue ha cominciato ad aprire la Camera dei deputati ai visitatori
Poi ha aperto anche il Quirinale per questo è stato presidente così amato come dice la definizione dagli italiani
La Camera dei deputati ha trasformato questa possibilità di visitare
I suoi
Il suo i palazzi e le suore Howland
Va trasformata in un'attività quasi industriale voi sapete che ci sono enormi quantità di ragazzi che vengono tutte le settimane tutti i giorni alla Camera sono decine di migliaia ormai nell'arco di un anno
La Camera si presta perché e molto grande con con i suoi locali perché ha un valore simbolico particolare però ci sono altri palazzi da aprire
Uno di questi che la Farnesina
Ciò valore simbolico ha un valore artistico perché l'architettura della Farnesina come ricordava segretario generale
Con suo grande valore
C'è un valore artistico perché la pittura e la scultura l'abbiamo visto
è presente con il suo presente e l'Italia un presente non soltanto un passato in materia di arti figurative
E poi quando si parla di segrete stanze nell'immaginario collettivo si immagina le stanze della diplomazia ad esempio non sono segrete sono e saranno sempre più aperte
Come ricordava D'Alema prima in questo filmato c'è stata un'altra esperienza quella per la notte bianca del nove settembre scorso è stata un'esperienza in cui molti cittadini già sono entrati alla Farnesina è stata un'esperienza molto positiva
D'Alema ha voluto insistere in questa iniziativa che ha un valore simbolico
Che dà un segno di trasparenza gli uffici le sale i luoghi decisionali della politica estera del Paese accoglieranno al loro interno i cittadini
Che fino a oggi vi avevano accesso grazie soltanto alla copertura mediatica televisiva dei grandi eventi di politica internazionale l'ultimo ad esempio la conferenza sul libero lo scorso luglio in cui tutti i leader del mondo vengono qui
Questo perché la politica estera di un Paese non è non deve essere che nel caso del nostro Paese non vuole essere qualcosa di lontano di remoto di distante dai cittadini
Al contrario è qualcosa che riguarda tutti i cittadini che influenza le decisioni di tutti la vita di tutti e che in una democrazia matura allo stesso tempo ne influenza
L'apertura al pubblico del Palazzo della Farnesina permette agli appassionati di arte ma anche semplici curiosi di visitare la prestigiosa collezione di arte del mare
Ministero Affari esteri male che nato nel due mila su impulso dell'allora segretario generale ambasciatore Umberto Vattani
Con la curatela scientifica del professor Maurizio Calvesi che abbiamo visto noi dobbiamo ringraziare in particolare Vattani perché avuto veramente un'idea di grande respiro decida oggi una grande possibilità
Si tratta di una raccolta ricca di oltre duecento opere quella che in questi corridoi d'arte contemporanea tra dipinti sculture e mosaici
Installazioni concessi in comodato temporaneo che fa della Farnesina edificio pubblico con il maggior numero di opere di artisti italiani contemporanei
Nel corso degli anni vi sono affluiti lavori di grandi artisti Afro Angeli balla Boetti Burri Cambellotti Capogrossi c'ero lì Carra Cascella Cucchi De Chirico
Del Piero Dorazio Guttuso vicini Marotta Merz Mirko paladino Paolini Penone plessi Sironi Soffici Turcato
E recentemente scomparso Emilio Vedova a cui rendiamo omaggio in questa occasione
Alcune di queste opere sono diventate con il tempo proprietà del ministero degli esteri come la sfera di Arnaldo Pomodoro presentata all'esposizione di Monreale sessantasette
E collocato nel piazzale antistante
E nel sessantotto
Dal presidente Saragat dedicata agli italiani che onorano la Badia nel mondo questa stele oggi il simbolo
Dei novanta istituti di cultura italiani
Ieri abbiamo presentato proprio qui
Il sito B di questi istituti di cultura e naturalmente
Il logos costituito dalla schiera di pomodoro qualcuno si potrà chiedere come mai il ministero degli Esteri abbia deciso di creare una propria raccolta di arte contemporanea l'intento non è non è mai stato soltanto quello di arricchire ulteriormente gli spazi architettonici che già di per sé sono significativi lo ricordava prima segretario generale
Raccolta intende sottolineare e testimoniare materialmente l'importanza attribuita alla promozione della cultura italiana di cui la nostra arte contemporanea incarna uno degli aspetti più significativi anche se tuttora meno conosciuti all'estero quale elemento centrale della politica estera dell'Italia grazie per l'attenzione il ministro La Francesca che ha seguito come responsabile della promozione culturale tutta questa attività che pronto a dare ogni chiarimento approfondimento che me la
Grazie signor viceministro
Io credo che ci siano solo pochi punti da aggiungere a quello che è stato detto dal segretario generale dello stesso viceministro
Intanto non posso esimermi dall'associarmi ai ringraziamenti
Ringraziamenti che vanno indirizzati
Ad un numero piuttosto ampio di persone partendo da quelli che si sono dedicati con passione a questa impresa che come cercherò di spiegare peraltro presenta alcuni aspetti di interessante complessità e come che è stato detto in particolare prestatori delle opere
Si tratta di un numero importante di artisti i collezionisti di fondazioni di archivi di musei e di gallerie e molti sono presenti fisicamente oggi in questa sala e credo che sia giusto ribadire un ringraziamento
Un ringraziamento perché grazie a loro che il la Farnesina oggi a questa ricchezza che volentieri mette a disposizione del pubblico esterno
E perché anche grazie al loro come dirò fra poco stiamo lavorando ad un secondo interessante e credo utile Progetto
Vorrei ringraziare anche dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio grazie al loro aiuto noi riusciremo entro fine anno a pubblicare un catalogo che comprenderà peraltro un numero maggiore delle duecentotrentasei opere che attualmente sono presenti in questo edificio il numero è maggiore perché la Collezione Farnesina non è una colazione fissa è una collezione parzialmente mutante dato che si basa su prestiti
Un certo numero di opere vengono restituite
Dopo un certo periodo a quelli che l'hanno pressata e altre opere vengono date indicato
Il secondo oggi punto che credo che vada la pena di marcare e che l'apertura delle porte la Farnesina non sarà soltanto una apertura fisica
Voi avete visto quello che in gergo si chiama un promo una breve filmato che i sette minuti e una anticipazione di un filmato più lungo che sarà messo a disposizione di tutti
Il diciotto di novembre
La data nella quale la Farnesina sia prima fisicamente ad un certo numero a qualche centinaia in prospettiva qualche migliaia di visitatori
Ma grazie a questo filmato che sarà inserito nel sito web della Farnesina chiunque avrà la possibilità di circolare virtualmente nei corridoi del ministero
Chiunque si trovi in Italia ed anche e questo ovviamente è un aspetto che nella mia veste professionale
E interessa in modo particolare anche all'estero potranno essere italiani all'estero o stranieri interessati ad a vere
Informazioni indicazioni immagini su queste meraviglia che abbiamo il privilegio di custodire
Nel palazzo dove lavoriamo
Il terzo punto che vorrei marcare e che la il rilancio credo che se si possono usare questa parola della Collezione Farnesina
Rientra in una strategia che stiamo portando avanti di appoggio di sostegno dell'arte contemporanea italiana all'estero questo perché secondo pareti ben più autorevoli del mio ci sono degli studi condotti da lì sarebbe il culturali
L'arte contemporanea italiana e valutata all'estero non nella misura in cui potrebbe esserlo in considerazione della sua reale obiettiva importanza invalidità
E in questo contesto che è nata l'idea di far uscire dal grembo della collezione madre una mostra figlia se vogliamo dire così
Mentre la madre ha natura sedentaria perché siede in in questo in questo palazzo la figlia nasce con un destino viaggiatrice
Si tratta di novanta opere e anche per questo devo ringraziare il professor Calvesi e il professor Canova che c'hanno guidato nell'individuarle
Di queste novanta opere settanta sono state già individuate che girano per il mondo
E questa è una cosa che ci interessa in modo particolare perché fa parte di un nuovo approccio che stiamo cercando di dare alla promozione culturale
La Collezione Farnesina o una mostra diciamo tratta dalla Collezione Farnesina è già andata all'estero in un paio di occasioni
Anche direi di rilievo è molto importante
Però noi non vogliamo che questo sforzo si esaurisca in un'unica occasione vogliamo creare una circuito azione su un periodo di tempo abbastanza lungo
In modo da rendere più accessibile questa mostra all'Istituto di cultura che la cureranno all'estero
E in modo anche di fare un azione di promozione di supporto all'arte contemporanea italiana di maggiore impatto
Per questo punto credo che a chi ci presta le opere va rivolto un particolare ringraziamento perché si tratta di un sacrificio forse maggiore mettere a disposizione per un po'di tempo necessariamente più lungo di quello che avviene in circostanze analoghe delle opere costituisce indubbiamente un sacrificio io credo che però questo sia un un fatto che vale la pena cercare di di perseguire perché ci può aiutare in quella azione che siamo come dicevo prima cercando di portare avanti
Non vorrei aggiungere altro credo però che sia dovuto dare professor Canova la parola perché dia indicazioni ben più qualificate di quelle che posso fornire la lista Calvesi
Il
Ma come appunto già avete sentito dal dal filmato
In questa collezione nasce da un'idea del ambasciatore Umberto Vattani intorno al mille novecentonovantanove fu allora che si cominciò
A raccogliere queste opere che nel due mila e uno potemmo licenziare il primo catalogo di questa raccolta che appunto come ha ricordato opportunamente il direttore generale non è una raccolta
Chiusa fissa
Data una volta per tutte ma fa con carattere aperto di necessità
Diciamo una necessità che può essere considerata anche una virtù la necessità deriva dal fatto che i prestatori delle opere naturalmente non sono donatori delle opere quindi dopo un certo periodo di tempo giustamente possono chiederle indietro e allora queste opere vanno sostituite dando così l'opportunità di alternare anche i nomi
Qui a proposito dei numeri naturalmente quando si fanno del mostro iniziative di questo genere ci possono essere anche polemiche discussioni ma qui appunto si tratta di un panorama aperto e quello peraltro che esemplificato nel comunicato stampa dove sono nominati una ventina di artisti su centocinquantasei presenti dà solo una pallida idea mancano artisti
Non sono ricordati per così perché appunto si trattava di una indicazione sommaria artisti come come Scipione
Come Gastone Novelli come Lucio Fontana come Pistoletto come Perilli come Tancredi come Kia come Di Stasio
Come Mariani voglio dire tutti i nomi
Di grandissima emergenza nel panorama dell'arte italiana della prima metà del secolo scorso e soprattutto della seconda metà naturalmente appunto la collezione
Per quanto riguarda la prima metà del secolo
E bisogna dire non è adeguata a rappresentare l'arte italiana di quel periodo perché procurarsi sì c'è un Boccioni sono alcuni balla ma diciamo per andare un'idea di quello che è stato il futurismo e poi la metafisica di De Chirico
Bisognerebbe ottenere dei quadri che ormai solo Muse edificati inamovibili e quindi non possibilità ottenere in prestito naturalmente della documentazione si fa più precisa via via che ci avviciniamo
Alla seconda metà del secolo fino ai giorni ai giorni nostri
Per la la larga diciamo generosità di prestatori di artisti anche di galleristi che appunto sono stati adeguatamente ringraziati e che anche io
Vorrei ringraziare la il panorama dell'arte italiana direi che questo collezione non non sostano un po'non sostituisce diciamo
Quel museo
Dell'arte italiana contemporanea che non esiste perché purtroppo questa è la realtà quando si parla della dell'Italia come detentrice dell'ottanta per cento del patrimonio artistico mondiale si dice una cosa assolutamente campata in aria perché e questo basta pensare a tutta l'arte orientale a tutta l'arte europea tutta l'arte americana che noi non abbiamo abbiamo in compenso una densità di monumenti una densità di patrimonio artistico questo sì eccezionale che ci mette al primo posto
Nel mondo per fa poi questa densità stessa viene meno quando si tratta del ventesimo secolo perché per il ventesimo secolo
Purtroppo sì ci sono delle grandi collezioni ecco questo questo sì per fortuna in Italia ma non c'è stata ma agli una politica di acquisti
Di queste opere quando era possibile acquistarle ormai i prezzi di diciamo di De Chirico o di Boccioni a parte che le opere di quel periodo non si trovano più in vendita sono diventati irraggiungibili e anche passando alla seconda metà del secolo leggete tutti sui giornali le quotazioni che ormai raggiungono artistico come Burri come Fontana
Come Kounellis come tanti altri che sono artisti degli anni sessanta che si sarebbero potuti acquistare documentare che invece solo assai parzialmente sono documentati in quei pochi musei d'arte contemporanea che esistono in Italia quindi diciamo alla collezione non può supplire a questa lacuna ma certamente costituisce un segnale molto cospicuo
Da un'informazione
Abbastanza esauriente soprattutto in rapporto a quella che danno in musei se così scarsamente dotati del nostro paese dà un'indicazione
Più che sufficiente dell'importanza dell'arte italiana e quindi costituisce diciamo uno stimolo a conoscerla anche per gli stranieri perché purtroppo come ha ricordato il direttore generale l'arte italiana del ventesimo secolo all'estero
Fino a qualche anno fa era proprio del tutto trascurata ultimamente le quotazioni da asta che si sono verificate a Londra hanno dimostrato un diciamo risveglio di interesse verso la nostra parte e che beh però insomma non siamo ancora ai livelli non dico penali perché livello penale di perché se non è importante ma è importante come sintomo del credito che si dà tipo un certo tipo di arte
E in questo senso diciamo abbiamo ancora del cammino da fare e la costituzione di questa collezione
E un ausilio veramente fondamentale per ottenere questo risultato
Diciamo le parole che ho udito
E che sento in quest'aula ormai appunto da dal dal due mila sono sono musica per le orecchie per le orecchie diciamo dei dei critici e storici dell'arte come debbo segnalare un'altra nota
Molto promettente da parte dell'attuale governo e ho letto che il ministro per i beni culturali l'onorevole Rutelli ha detto bisogna inserire più storia dell'arte nei programmi scolastici bisogna studiare più storia dell'arte questo è un evento è un po'come la condizione della Farnesina è un evento dirompente può sembrare una dichiarazione unica lascia il tempo che trova ma invece dimostra un cambiamento fondamentale un rovesciamento del punto di vista dei responsabili del del del del del governo sulla diciamo importanza della storia dell'arte
Fino a qualche anno fa si parlava addirittura di abolire la l'insediamento e la storia dell'arte che è ridotto a una sola ora durante la a settimana
E oppure di limitarla certe fasce del dell'insegnamento lo superiore eccetera invece bisogna appunto incrementarlo perché dalla scuola
Che si può formare quella sensibilità e quella coscienza del valore dell'arte italiana che poi appunto deve costituire la base per il lancio dell'arte italiana nel mondo
E questo appunto una cosa che torno a dire diciamo un segnale quello della Farnesina e molto importante la collezione ha avuto vicende diciamo coraggiose
Oserei dire dai sterno del ministero naturalmente ma anche esemplari
Dal punto di vista del superamento di difficoltà burocratiche che che ci sono state perplessità che ci sono state mancanza diciamo di sovvenzioni che ci sono state tutto questo diciamo è stata superato e incontra oggi
Con le dichiarazioni del ministro D'Alema con la volontà del ministro D'Alema
Di aprire la collezione al pubblico
E appunto dimostra una e che c'è un finalmente diciamo un rilancio un pieno riconoscimento e una piena volontà di incrementare e dare valore sempre maggiore a questa collezione
Io ringrazio
Le autorità a qui presenti
Cedo la parola
Sì ma ci sono delle domande
Da porre pregherei direttore generale
Per la cooperazione e promozione culturale
Il diario di risposta altrimenti possiamo passare al all'altro punto in agenda che un drink offerto il perché c'è tanto in questo incontro
Ma
Ma prego Quinzi
Se non è precisazione per quanto in cartella mostre itineranti del settanta credono anche opere da collezioni quali sanità anche quando si pensa di iniziare realizzarle
Sì
Come accennavo prima noi siamo vicini al traguardo ci manca soltanto un numero relativamente minore di risposte da parte dei potenziali prestatori
Io non vorrei dare date precise ma insomma credo che nell'arco di un paio di settimane potremo a vere definito il tipo dimostra anche nei dettagli che intendiamo portare in giro per il mondo subito dopo
Devo confessare in realtà abbiamo già iniziato a fare dei cauti sondaggi dei sondaggi preliminari ma comunque subito dopo daremo il via alla ad un disegno di questo itinerario che naturalmente deve essere fatto ottenendo presente varie opportunità intanto di fare un itinerario che abbia un senso logistico geografico e che poi risponda anche a obiettivi di carattere strategico di promozione della nostra
Arte contemporanea
Bene grazie ci volgiamo alla al drink