Il riformismo nella Casa delle Libertà: riformismo liberal-socialista e riformismo cattolico

Però mi conosco quello sul mutuo gruppo organico nessuno
Il direttore della Fondazione Free
Presieduta da Renato Brunetta che ha organizzato questo incontro di oggi
Il mio compito sarà quello di dargli un po'le regole del gioco
Perché in tempi stretti l'antica presenza dei dei relatori ci imporranno
Riavere la massima sintesi e i diversi giornalisti che condurranno le sessioni hanno un po'il compito di tenere le fila delle dei diversi interventi con domande precise a cui all'epoca vere risposte il più possibile sintetiche per avere un dibattito e discussione la più vivace
Inizio dando la parola Renato Brunetta che ci dà un po'la filosofia di questo nostro incontro e poi inizieremo con
Carlo Pannella
Franco Frattini grazie a tutti e buon lavoro
Grazie Giorgio grazie a tutti voi sarà la giornata probabilmente un po'lunga molto densa però probabilmente ne varrà la pena ai nomi di credito al benvenuto come fosse ben sapete free è una libera associazione fondata da Franco Frattini e da me
Cinque anni fa sei anni fa nel due mila attualmente che che parlare il presidente Franco ha dovuto lasciare per e-mail per incompatibilità e Giorgio Stracquadanio né
Frey mette insieme
Il meglio o cerca di mettere insieme il meglio
Delle esperienze di governo proveniente dal mondo dell'impresa nel mondo dell'amministrazione del mondo per la grave vetrinisti e distinta nel passato per le sue proposte
E governance
Ricordo alcuni titoli c'è un sito sulle opere pubbliche sul mercato del lavoro sul welfare
Sulla pubblica amministrazione sulla concorrenza sui mercati sulla riforma delle authorities e tante altre abbiamo realizzato circa una quarantina di seminari convegni e proposte
Molte le sue proposte hanno trovato attuazione
Free in questi ultimi anni diminuendo nel centrodestra è stata un po'silente le ragioni sono comprensibili sono personali e politiche
Dopo però un suo impegno iniziale eccedente ricordate anche le sue critiche in tema di finanza pubblica e di politica di politica economica
Oggi tre riprende a parlare
E lo fa sul suo terreno di elezione
Vale a dire la proposta politica programmatiche la rivolta non solo al centrodestra ma all'Impero
Il nostro incontro e diviso in tre parti appunto
Politica estera politica economica politica ogni sessione sarà coordinata da un coordinatore esterno da un amico che abbiamo chiamato a darci una mano
Carlo Panella Oscar Giannino Maurizio Belpietro
E viene a una o più relazioni introduttive
Di cui è disponibile anche la versione a stampa Mammano che il seminario andrà avanti verranno distribuite o tutte insieme o parziali
è previsto un dibattito con interventori come dire già precettati già programmatiche gran parte vedo già qui presenti ma anche ovviamente se poi il pubblico
Voglia di intervenire se ci sarà spazio per fare chiuderà il convegno Sandro Bondi
Questo pomeriggio
Ho finito il mio compito di apripista
Affido al regia del convegno a Giorgio Stracquadanio ringrazio Carlo Panella
E tutti gli altri coordinatori
L'amicizia per la presenza
La loro collaborazione grazie
Craxi era nato prima di dare inizio alla prima sessione dei nostri lavori
Vorrei leggervi il messaggio del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che non è presente qui essendo ai lavori del G8 ma ritenuto di inviarci questo messaggio di cui diamo lettura cari amici Forza Italia sin dalla sua fondazione ha dispiegato la propria azione politica sulla base di alcune scelte di fondo
Prima tra esse la necessità di evitare che il potere venisse conquistato da uno schieramento politico dominato dai vetero e postcomunisti
Portatori di una visione autoritaria della società e dello Stato fautori di una concezione dirigista dell'economia animati da un giudizio giustizialismo volto a criminalizzare l'avversario politico considerato alla stregua di un nemico da distruggere
Questa minaccia che incombeva in modo drammatico nel novantaquattro può riemergere più forti ancora oggi qualora alle elezioni politiche del due mila sei la sinistra conquistasse il potere statale dopo aver conquistato quello regionale ci troveremmo allora di fronte al rischio di un futuro illiberale e autoritario
Per parte nostra sin dal momento della fondazione di Forza Italia ci siamo sempre proposti di creare le condizioni che favorisse dalle macerie di una grande formazione politica moderata e riformista
La grande novità di Forza Italia infatti è proprio quella di aver superato lo storico steccato tra laici e cattolici e di aver impegnato la nostra azione politica sui valori condivisi in primo luogo il garantismo la tutela della persona la sussidiarietà il pluralismo sociale e culturale
In coerenza con questa ispirazione abbiamo avanzato la proposta di costruire con la necessaria gradualità
Un soggetto politico unitario capace di aggregare Forza Italia Alleanza Nazionale l'Unione di Centro i repubblicani liberali e tutti coloro che non sono schierati con la sinistra
In modo tale da favorire un salto di qualità per la mostra Leanza che porti il bipolarismo verso lo sbocco naturale del bipartitismo
Si è trattato e si tratta di una proposta costruttiva volta superare anche la conflittualità interna la coalizione che una delle cause dei risultati delle recenti elezioni regionali siamo convinti che si tratti di un progetto valido che va costruito con la necessaria gradualità ma che può rappresentare un grande elemento di innovazione
è evidente che questo nuovo soggetto dovrà allearsi anche con altre formazioni politiche in primo luogo con la lega nord per il Nuovo PSI
Punto di partenza di questo percorso e il rilancio politico organizzativo culturale di Forza Italia
Proprio perché con una sua affermazione essa assicuri la vittoria della Casa delle Libertà che renda possibile la costruzione di un grande partito unitario
E in questo quadro generale che si pone il nodo decisivo del riformismo come voi sottolineate rivolto convegno
La Casa delle Libertà e Forza Italia in primo luogo si sono impegnati con forza sul terreno del riformismo in questa direzione è andato alla nostra azione di governo
Con la riforma del mercato del lavoro la riforma delle pensioni la riforma della scuola la riforma dell'ordinamento giudiziario la riforma federale
Contro questo mio impegno il centrosinistra ha sviluppato un'opposizione frontale di tipo massimalista
Che colloca il centrosinistra su posizioni molto distanti da un autentico riformismo
E adesso con una meno operazioni tattiche a fini elettorali il centrosinistra cerca di surrogare il proprio vuoto politico programmatico sul terreno dell'iter ulivismo
E di far dimenticare l'azione che il PDS svolse per provocare la distruzione del Partito socialista
I DS infatti non hanno compiuto alcuna seria autocritica su quello che è avvenuto nel novantadue novantatré e su tutto ciò che hanno fatto per demonizzare Craxi e annientare il Partito Socialista Italiano
Nel vostro consiglio convegno si sottolineano anche le ragioni dell'incontro tra riformismo liberal socialista e il riformismo cattolico
Riformismo e modernizzazione dello Stato la società sono proprio di forza che anima il nostro movimento è tutta la Casa delle Libertà voglio ripeterlo ancora una volta siamo impegnati a fondo nel rilancio di Forza Italia come asse portante del nuovo soggetto politico unitario
Nella consapevolezza che una forte leadership ha bisogno di un partito forte radicato nel territorio e nella società civile
Sono certo che con questo rinnovato impegno politico e culturale che passa attraverso un nuovo e più efficace assetto organizzativo
Saremo in grado di dimostrare agli elettori l'immutata validità della nostra proposta politica e la coerenza della nostra azione di governo
E di vincere così anche le prossime elezioni politiche grazie buon lavoro Silvio Berlusconi
Nessuna parola attrarlo che condurrà la prima edizione buongiorno due parole per introdurre il tema della giornata Nuova Europa nuovo Atlantico nel lavorare al il prossimo libro sono andato a imbattere in una frase dello strettissimo collaboratore di Roosevelt
Duri per la guerra quarantatré quarantaquattro urne il quale diceva aspettiamo gli europei il loro Stati Uniti d'Europa
Il rapporto tra la costruzione dell'Europa e l'atlantismo l'America
Oggi viene visto con gli occhi della contemporaneità
Ma a una sua storia che venerdì eliminare due in due battute a partire dal primo fallimento politico del Europa che è quello della con i ritardi difesa del mille novecento
Quarantotto poi iniziata caminetti a me quanto per poi finito
Subito dopo
La
Tendenza Limburg a che l'Europa si unifica se politicamente attorno alla gestione di una comune
Arma di difesa
Non era dell'Europa ma e nata nella amministrazione Truman e un sollecitazione che ha unito
Alcuni Illuminati europei conosce molto tra trasversale che andava da De Gasperi arresto Rossi
In Italia con gli gli interessi degli Stati Uniti d'America che non avevano nessuna intenzione di essere quello che poi sono stati cioè i garanti della sicurezza dell'Europa mentre l'Europa faceva
Altrove anche perché naturalmente gli americani avevano intenzione in questa maniera di rispondere al drammatico problema che si poneva nel mille novecentoquarantacinque
Di una gestione garantite sicura del scabroso tema della Garbo tedesca da quel fallimento politico lo sappiamo tutti della capacità dell'Europa di unificarsi di rispondere a una sollecitazione americana assolutamente preveggente Stati Uniti d'Europa capacità di costruire oppure esercito europeo quindi la gestione politica comune è seguite alla storia della successivo unificazione europea che come ben sappiamo è stato unificazione
Tutta svolta saggiamente sul terreno per l'economia ma noi oggi siamo a parlare
Di questo tema nuove Europa nuova franchismo dopo la sberla dopo la Scoppola è pervenuta a questo processo dai due referendum francese
Olandese quindi in un momento in cui verifichiamo che di nuovo la capacità dell'Europa di darsi una unità politica attraverso in questa fase la forma della trattato per la Costituzione segna il passo al fallita e comunque profondamente in crisi prima di dare la parola Frattini io credo che vada sottolineato un elemento che unifica le crisi
Del concezione d'Europa che quindi in maniera diversa si presentarono i vari nei vari Paesi europei e ville elemento fondamentale e sempre e comunque manca non si è radicata nelle coscienza dei popoli non delle classi dirigenti che sono cose ovviamente diverse un miraggio manca
Poi ai padri io ho Urso manca una capacità da parte delle classi politiche europee che hanno avuto un eccellente
Successione i gruppi dirigenti che hanno seguito passo passo
Da De Gasperi Adenauer fino ai limiti attuali
Dirigenti dell'Europa questa evoluzione di unificazione economica poi di trasformare il parlare ai popoli dell'Europa insomma abbiamo fatto l'Europa non abbiamo minimamente fatto gli europei
Questo è il sistema delle oggi per iniziare a Bernardo parliamone con chi è più qualificato e veloce commissario europeo Franco
Bene
Grazie molte al come si sa grazie molte Carlo io
Mi limiterò a dare alcuni spunti di riflessione credo che
Su questo argomento argomento centrale per il presente e per il futuro dell'Europa
Nessuno di noi può pensare di presentare ricevette fu di aprire la
Presunzione di dire che la sua ricetta è quella giusta ma noi credo che abbiamo un dovere quello di far circolare delle idee questo è il compito di chi si sente
Realmente riformista perché io credo che come
Nel saluto del Presidente del Consiglio ci viene ricordato il riformismo non è
Di destra o di sinistra il riformismo è quello che serve al Paese quello che serve alla gente cioè cambiare presentare idee
Discuterle
Farle circolare poi arrivare a delle soluzioni e quello che è mancato in Europa
Purtroppo noi abbiamo negli scorsi mesi negli scorsi anni sentito sempre più fortemente fino allo shock del non francese una
Disegno che
Mirava alla conservazione che si impernia bar tradizionale asse franco tedesco che indicava come attentatori dell'Europa coloro che volevano prospettare un modello o una velocità di sviluppo diversa
In altri termini abbiamo assistito sempre più al consolidarsi di un blocco di resistenza al cambiamento in Europa lo shock è arrivato quando per la prima volta i cittadini hanno avuto direttamente la parola ellissi ha visto che quel modello richiedeva
Una profonda rivisitazione un profondo ripensamento credo che sia da qui che mi dobbiamo partire
Cambiare il modello di Europa il modello di sviluppo il modello sociale l'azione politica non significa tradire l'Europa
Questa è la base da cui dobbiamo partire
Perché altrimenti noi continueremmo a contrapporre chi nella conservazione afferma essere l'unica verità
E chi invece chiedendo il cambiamento viene accusato di volere smantellare distruggere il compito oggi è di costruire un riformismo europeo
Quando noi abbiamo apprezzato nelle parole del primo ministro Blair da un lato la consapevole critica acciocché non ha funzionato fino ad oggi
E dall'altra
La proposta concreta e positiva di un nuovo modello che non è incompatibile con l'integrazione politica dell'Europa chi non è incompatibile con ulteriori passi avanti verso la strada della dimensione europea politica ma è certamente incompatibile col col coloro che pensano che alla domanda dei cittadini si debba dare una risposta fondata sulla burocrazia e sui regolamenti
Questo è
Lo spunto del riformismo europeo da cui a mio avviso noi dobbiamo partire affrontando con coraggio
E lo farò con pochissimi pensieri prima di dire qualcosa sulla dimensione internazionale politica dell'Europa affrontando con coraggio
Un tema che ancora una volta non può essere un tabù i limiti di questa costituzione europea
Noi abbiamo lavorato abbiamo contribuito la presidenza italiana dell'Unione Europea dato un grande slancio
Ma oggi capiamo
Che è un difetto di legittimazione popolare
Io
Carenza di dibattito profondo sui principi di questa Costituzione
Sono stati uno degli elementi che hanno marcato la distanza è l'indifferenza il senso di rifiuto
Che non è solamente su questa Costituzione che i cittadini non conoscono ovviamente ma è su un un'idea di Europa sul modello di Europa
Prigioniera a Brussel e autoreferenziale questo modello è stato colpito e da qui dobbiamo ripartire se vogliamo come vogliamo
Mantenere alta
L'idea e come ha detto Carlo il sogno
Di un'Europa che può e deve camminare ancora in avanti ballon dobbiamo fare con autocritica ed allora quali sono a mio avviso i punti deboli su cui noi dobbiamo lavorare e poi tre esempi sulla politica internazionale i punti deboli sono la verve preteso di costruire accanto alle linee guida istituzionali per far funzionare meglio l'Europa che a mio avviso sono e restano parti su cui si dovrà trovare un accordo
Ma quando pensiamo ad una parte terza fatta è costruita ancora alcune centinaia di articoli che hanno in sostanza non del tutto innovato ma consolidato le politiche dell'Europa preesistenti ecco forse lì
Una profonda riflessione autocritica si deve e si può fare
Per camminare un po'più avanti
Per dire che in fondo quello che servirebbe oggi e la riflessione è incorso in Europa ma anche ovviamente in Italia è scrivere un po'più chiaramente qual è il sogno qual è l'ideale i nostri padri fondatori se ci riflettiamo un istante erano stati molto
Allora ho scolpito nella pietra gli ideali la pace e il bene due concetti chiarissimi uscivamo dal disastro della guerra mai più la guerra
Messaggio chiarissimo il benessere un mercato comune europeo che abbatta le barriere e realizzi realmente il mercato e la competitività due obiettivi dopo cinquant'anni
Oggi noi rischiamo uno di dare per scontato il primo la pace chi Dinoi
Si interroga oggi come invece si dovrebbe fare se la pace non sia ancora un grande valore da difendere molti specialmente i giovani la danno per scontata
Ed invece qui l'Europa avrebbe ad esempio una grande bandiera da portare perché alle frontiere esterne dell'Europa poco oltre le guerre ci sono ancora
Ci sono conflitti più o meno dichiarati
C'è la tragedia della conflitto israelo palestinesi ancora non risolto ci sono situazioni che rischiano di esplodere dalla Medio Oriente al Caucaso ai Balcani
E l'Europa dando per scontato l'ideale della pace dopo cinquant'anni non si è interrogata abbastanza assunse la bandiera della pace e dei diritti la dovessimo impugnare oppure no e io credo ovviamente dissi per portarla fuori dai nostri confini e per essere davvero
Portatori e promotori di quei valori che abbiamo scritto nella Carta europea dei diritti fondamentali
Quando si fa questo si comincia a chiarire che questo sogno questo ideale non lo dobbiamo costruire ed allora nella politica internazionale e nell'azione politica dell'Europa
Quali sono gli esempi che a mio avviso possono dare un'idea di tutto questo
Parlava della sua introduzione Carlo Panella Europa e Stati Uniti
L'Europa è stata vista dagli Stati Uniti d'America come un grande sforzo per consolidare un mercato ma come una inesistente
Entità
Sotto il profilo della dimensione politica perché perché siamo stati per cinquant'anni ed ecco il primo esempio consumatori di sicurezza quando qualcun altro la produceva per noi
E ci siamo preoccupanti quando il dramma dell'undici settembre diventato poi il tragedia dell'undici marzo nel cuore dell'Europa
Solo allora che forse la lotta al terrorismo non la potevano fare da soli gli Stati Uniti d'America allora
Qui sulla sfida globale per la sicurezza si gioca
Se vogliamo declinare il riformismo in chiave europea la prima sfida dell'Europa diventare produttore di sicurezza
In Europa fuori dell'Europa in un'alleanza che non può essere episodica con gli Stati Uniti d'America
Ma che deve essere fondata su quei valori che non hanno mai latinismi
Quando si parla del diritto alla vita quando si parla della dignità della persona umana
Noi non possiamo alzare le spalle scrollare le anzi con un po'di indifferenza
Quando qualcuno ci dice che per la sicurezza globale la libertà la democrazia i diritti vanno promossi in giro per il mondo
Non possiamo pensare ancora una volta che lo facciamo da soli gli Stati Uniti d'America dobbiamo farlo anche noi
La prima sfida per un riformismo europeo è diventare
Realmente come Europa promotori e non solo difensori dei diritti assoluti
Dei diritti fondamentali della di della dignità dell'uomo e della sua vita perché quando qualcuno ancora indulge
Alla differenza tra religioni come giustificativo di una tolleranza verso chi attenta alla vita questo relativismo l'Europa in quanto tale l'Europa politica lo deve rifiutare e allora
Credo che su questo abbiamo tanto ter Reno abbiamo veramente un terreno ampio da esplorare il ter Reno dei diritti
Il terreno del dialogo interculturale ed interreligioso un modello cioè che non esporta imponendo dei modelli ma che promuove un dialogo aperto fissando però dei punti chiave
Questo vuol dire dialogo sincero questo vuol dire non rinunciare al nostro dovere
Noi ci fondiamo sulla Carta europea dei diritti fondamentali come facciamo a dimenticarlo quando ragioniamo con l'Iran come facciamo a dimenticarlo quando ragioniamo in paesi in cui il diritto alla vita la dignità della donna il diritto dei bambini non è adeguatamente riconosciuto come facciamo a togliere dall'agenda politica dell'Europa questi temi e a pensare soltanto al dialogo commerciale
Bilaterale o multilaterali
Questi sono temi che a mio avviso entrano nella grande sfida per la sicurezza perché se noi non fatichiamo
Le radici profonde del terrorismo e della violenza il terrorismo non ha mai giustificazioni ma ha delle radici
Noi dobbiamo esplorare queste radici a sradicare il tra qualche giorno la settimana prossima
Io sottoporrò all'approvazione della Commissione europea che credo l'approverà
Una iniziativa europea che
Approfondisce l'esame
Della questione radicalismo integri istmo e dialogo interreligioso collegati al tema del reclutamento del terrorismo fuori e dentro l'Europa
Questa è a mio avviso una delle priorità ed è per questa che l'ho inserita immediatamente nella mia agenda da sei mesi io sono lì e il tredici luglio verrà approvata io credo questa iniziativa europea perché qui si fa la differenza tra all'Europa di mercato l'Europa politica
E la sfida per la sicurezza è una sfida che insieme agli Stati Uniti d'America possiamo che dobbiamo giocare
Un altro tema un altro tema che a mio avviso fa la differenza ancora una volta riuscire ed è una delle ragion d'essere del vero riformismo se posso dirlo
A coniugare il concetto di sicurezza con il rafforzamento delle libertà
Vedete
I totalitarismi
Ma anche il conservatorismo di una certa sinistra in Italia ed in Europa
Hanno visto la sicurezza e vedo hanno spesso la sicurezza in contrapposizione come antagonista dei principi di libertà
Noi vogliamo lottare il terrorismo voi volete privare l'uomo della libertà errore grave
Noi dobbiamo riuscire ed è questa un'altra sfida del riformismo
A dimostrare che
Più sicurezza
è insieme più libertà
Che più sicurezza non vuol dire sacrificare diritti fondamentali della persona penso al diritto alla vita privata al diritto della alla riservatezza io credo che la differenza sia nel costruire un modello ad esempio di cooperazione europea tra le polizie e i servizi di informazione e sicurezza che arrivi a disporre di banche dati
Ma al tempo stesso che sia rispettosa con una regola anche se europea
Della riservatezza della vita privata delle persone
Non possiamo rinunciare all'uno o all'altro perché la libertà è Issa stessa un diritto fondamentale della persona io non credo che nessuno possa mettere in dubbio che il diritto ad essere sicuri
Sia un grande diritto fondamentale delle persone questa è un'altra sfida per l'Europa politica e lo possiamo lo dobbiamo fare
Parlando con i nostri amici americani che comprendono e che accettano un dialogo aperto vedete tra i dossier di cui io mi occupo c'è quello grande grande ed importante della sicurezza del trasporto intercontinentale Europa Stati Uniti
E lì c'è un grande problema
Come coniugare la prevenzione e la sicurezza per evitare che sospetti terroristi siano a bordo degli aerei con il diritto a garantire a ciascuno di noi che i dati personali dei passeggeri
Non siano utilizzati se non per ragioni strettamente di prevenzione anti terrorismo
Stiamo definendo un accordo con gli Stati Uniti e ci riusciremo questa è l'azione politica dell'Europa in cui l'Europa gli Stati Uniti hanno un obiettivo comune possono realizzarlo insieme
Ed ancora un altro esempio
L'esempio
Delle politiche sull'immigrazione
Questa è un'altra grande sfida io credo per l'Europa politica in cui da un lato per la prima volta noi stiamo affrontando un dibattito pubblico europeo sulla necessità di governare i fenomeni migratori quella legale e quella illegale al tempo stesso senza farci trascinare nelle polemiche che riguardano sempre il solito dilemma ci sono quelli che vogliono le porte aperte indiscriminatamente ed è una follia
Ci sono quelli che vorrebbero mettere le cannoniere in mezzo al Mediterraneo
Il riformismo non è il ventuno nell'altro il riformismo è il coraggio il riformismo europeo è il coraggio di dire
Che nei confronti del traffico di esseri umani del traffico di donne e di bambini ci vuole la mano dura
Ed è l'Europa che deve prendere la bandiera
è troppo comodo se vogliamo affermare il principio di solidarietà lasciare che gli stati in prima linea nel Mediterraneo primo tra tutti il nostro Paese ma non solo
Da soli affrontino
Rischi e polemiche l Europa nel suo complesso che deve fronteggiare il dramma del traffico degli esseri umani e lo deve dire con chiarezza
Nel suo dialogo con i paesi terzi paesi di origine e Paesi di transito
E qui la proposta di un'Europa realmente riformista deve essere il coraggio di dire
Aiuti sostegno per lo sviluppo in cambio di diritti noi non possiamo immaginare
Di impegnare la forza dell'Europa per una politica migratoria
Ed accettare poi che nei paesi di origine nei Paesi di transito con i soldi dell'Europa
Non si realizzino quelle condizioni dignitose per migliaia e migliaia di disperati che stanno lì
Allora
Quei paesi che chiedono sviluppo e che noi siamo pronti ad aiutare devono riconoscere all'Europa ancora una volta una base comune di negoziato politico
Diritti fondamentali della persona umana
I diritti di ognuno che chieda asilo che sia immigrato economico che sia clandestino sul diritto individuale della persona i riformisti non possono aprire mai incertezze e mai dubbi
Ma nel tempo stesso questo ci dà forza
Per pretendere come abbiamo chiesto ai nostri amici libici che per la prima volta hanno accettato due settimane fa di aprire un negoziato con l'Europa
Dobbiamo chiedere con fermezza
Di partecipare anche loro all'attività di prevenzione di pattugliamento in mare di respingimento di coloro che sono clandestini
Questo vuol dire non limitarsi agli aiuti non limitarsi all'assistenza pioggia ai Paesi che sono più bisognosi questo vuol dire ingaggiare un negoziato politico
Vogliamo accordi di riammissione affinché ciascuno riprenda coloro che sono entrati clandestinamente in Europa Mannoia europee
Ci dobbiamo preoccupare dell'integrazione di coloro che vengono ad abitare nei nostri Paesi legalmente è mancata finora una politica europea di integrazione una poniamo una mia proposta è stata quella di istituire per la prima volta un fondo europeo
Per aiutare anche finanziariamente le politiche di integrazione non possiamo pensare che la gente trovi un lavoro qui e che poi non venga aiutata con l'educazione
Con l'insegnamento della lingua ai più giovani a parlare la lingua anche solo quello del luogo dove abita non possiamo condannarli ad andare nelle moschee perché solo lì capiscono la lingua
E si ritrovano perché quello Creso lamento crea frustrazione
Crea le radici dell'intolleranza l'integrazione
Non è né il modello della libertà assoluta cioè delle porte aperte né il modello dell'imposizione statalista
è il modello del coinvolgimento questo è ancora un esempio in cui l'Europa può fare la differenza e l'ultima mia riflessione la dedico ad un tema che è un po'un tema del giorno
Il tema dell'Africa
Oggi i primi ministri e capi di Stato degli otto paesi più industrializzati con il presidente della Commissione europea stanno affrontando anche questo tema vedete
Quale è stata una tradizionale impostazione anche europea
Che un certo linguaggio conservatore mi permetto di dire ha sempre portato avanti l'Africa va aiutata con grandi aiuti finanziari
Assegni in bianco cancellazione del debito
Erogazioni a pioggia
Ma ci siamo chiesti se tutto questo non ha qualche volta ha contribuito ad armare la mano di dittatori
Che con la cancellazione dei debiti e con i grandi investimenti a pioggia hanno comprato armi
Aerei e hanno armato la mano dei massacratori allora ancora una volta un'azione del riformismo europeo fuori deve essere quella che in queste ore si sta affrontando di vi dò soltanto un dato sì al popolo sì ai popoli dell'Africa noi permettete Ossimo di aumentarle la capacità di esportazione dei loro prodotti cioè chiudessimo un po'di meno le barriere del protezionismo che spesso l'Europa ha rivendicato riempiendosi poi la bocca di grandi erogazioni beh un punto in più un punto in più di commercio dell'Africa verso il resto del mondo
è superiore all'intero ammontare delle erogazioni fatte da tutto il mondo verso l'Africa allora
Diamo la possibilità all'Africa di crescere come attore commerciale nel mondo cominciamo ad aiutare capacità autonome dell'Africa non ci limitiamo attenere all'allegata con i finanziamenti a pioggia il presidente della Commissione europea sta proponendo questo un piano strategico dell'Europa per innalzare la capacità di commercio della dell'Africa e dei paesi africani
Come concreto contributo non assistenzialista ma contributo alla crescita
Delle potenzialità africane di sviluppo perché noi non possiamo pensare genericamente alla cancellazione del debito come unico sistema
Senza chiedere in cambio ancora una volta qualcosa
E l'Europa ha il dovere di chiedere in cambio qualcosa in termini di cancellazione della pena di morte
In termini di cancellazione delle pratiche della tortura o della violenza nei confronti degli esseri umani abbiamo il dovere di fare questo lo possiamo fare se siamo interlocutori politici
Ma se siamo solo elargito ori di assistenzialismo perdiamo una leva politica di azione ecco perché ancora una volta quello che Blair presidente del G otto
E Barroso presidente della Commissione stanno proponendo è una dinamica per l'Africa che aiuti l'Africa a camminare con le sue gambe cominciando dalle politiche commerciali
La canna da pesca in altri termini e non il pesce aiutiamo l'Africa accrescere con le sue gambe questa è l'Europa del vero riformismo io credo questo è il segno del cambiamento
Chiudo queste mie riflessioni un po'confuso e forse ma solamente per dare l'idea che su questi grandi temi l'Europa politica ancora uno spazio e se io dovessi sintetizzare in un'ultima parola
Quale può essere l'ideale per l'Europa politica nel mondo l'ideale per un nuovo riformismo europeo nel mondo
è un Europa che sappia essere attore nei grandi principi nei grandi valori e nei grandi diritti
Siano essi alla crescita delle culture delle civiltà
Siano essi un aiuto alla strategia globale per la sicurezza
Siano essi un aiuto in termini di solidarietà
L'Europa attore politico è a mio avviso l'ideale che noi possiamo riproporre ai cittadini europei spiegandolo così grazie
Grazie
Abbiamo teatro dire che abbiamo poco tempo
Gli organizzatori che non mi vogliono per nulla bene come è noto mi hanno affidato il compito impossibili di decidere io
L'ordine degli interventi nella certezza che così come in però le inimicizie che già caratterizzano la mia vita personale privata quindi decido io con
Un autorevolezza che non ho ma un'autorità che mi piace esercitare
Che cosa che cosa davvero riformista che cosa sentirete adesso rispetto alla scaletta che peraltro il commissario europeo appena detto ricordando che cioè non si può evitare di ricordare che ben prima della crisi provocata dall'architetto popolare della costituzione del trattato per la Costituzione europea c'è stata una crisi che ha spaccato e lacerato l'Europa sul tema appunto della sicurezza della gestione della sicurezza e non so se voi l'avete presente
Ma all'immagine di Chirac il quale alla vigilia peraltro delle dell'ingresso dei paesi dell'Est quindi dei paesi della cortina di ferro
Diceva in televisione questo tono molto gollista e pomposo Isobel tintoria che sia un punto sul tema no questo il suo modo di denaro su una buona occasione per tacere perché i Paesi dell'Est siano schierati con l'Italia in Inghilterra fianco dell'America nell'operazione di sicurezza nei confronti dell'Iraq sono quel momento è stato l'elemento in cui la crisi dell'Europa in realtà è venuta fuori anche ed era la prima volta in questi termini dagli anni sessanta nel nazione gruppi dirigenti dell'Europa quindi non soltanto una difficoltà orizzontale tra il popolo Europa che vede sono e devono fare e le classi dirigenti ma anche una frattura drammatica sul terreno dell'esercizio della sicurezza che appunto è stato no su cui l'Europa si spaccò negli anni quaranta cinquanta cent per iniziativa francese che è stato come dice con una frase molto efficace Franco non da ora il tema su cui l'Europa gli Stati Uniti si sono accomodati in una situazione scabrosa l'America
Produceva e produce sicurezza l'Europa la consuma che però su questa situazione scabrosa
Si è costruita ed è passata attraverso i popoli attraverso il movimento pacifista non dobbiamo dimenticare le manifestazioni pacifiste
Che hanno visto milioni di europei in piazza contro l'intervento in Europa si è e che radicata anche la l'accettazione allora io per chiamare
Un ordine di interventi delle di parlare di questo tema della sicurezza chiamo subito fiamma che distratta perché perché si chiama e poi chiamerò Macrì
Fiamma che voi tutti conoscete
Sa bene come il tema della sicurezza in Israele e un tema che viene affrontato proprio a partire da una condivisione
Tra le classi dirigenti e il popolo
E la nazione cioè in nella situazione israeliana negli ex Europee in tanti ex europei vivono in Israele questo tema del rapporto tra l'identità nazionale il tema della sicurezza la lotta al terrorismo e l'appartenere ad un mondo di valori dell'Occidente è un tutt'uno
Dopodiché interna Roma che punto per parlare per favore di questo tema per quanto riguarda no come viene subito vissuto dal punto di vista è svanito vi prego soltanto
Non essendo capace io di essere proprio essere brevi grazie scusa bello quanto tempo si fa per le anime cinque
Partendo da una considerazione più generale sulla questione
Europa Medioriente
Ecco bellamente da partiti gli appunti perché altrimenti petardi confondere abbiamo altri sia dal momento che ho cinque minuti di tempo sette grazie Previti la questione Europa Medio Oriente nel grande ambito della crisi europea che è stato qui ben delineato da Frattini che ha indicato una serie di di soluzioni e tutto di indicazioni tutto condivisibili a è e l'Epitome della crisi il rapporto con la questione mediorientale per come l'Europa la posta nel corso degli anni a partire soprattutto dagli anni Sessanta in avanti è stata tale da portare a un completo fallimento
Concettuale su molto legato al tema della sicurezza sicuramente ma anche a tutta una serie di altri temi che ora va da indicare per cercare di trovare un rimedio
è stato invece Massimo il massimo dell'errore della politica internazionale europea quello proprio su cui è si misura il fallimento da che cosa si vede questo fallimento si vede prima di tutto da un dato
Fattuale molto
Elementari ovvero tutti quelli che cercano la strada delle soluzioni
Da Sharon Abu Mazen al gruppo dirigente attuale iracheno ai Paesi del Golfo alla ai libici Pedone Gheddafi offre il dono all'amministrazione Bush lo stop al suo programma
Di armamenti e e dove in generale insomma tutti i paesi mediorientali cercano un mutamento di rotta ha come stella polare gli Stati Uniti d'America tutti trovano la strada di Washington e il il pane il partner europeo praticamente non esiste se non per cercare aiuto in situazioni estreme cosa voglio dire con questo voglio dire per esempio che è ben noto che l'hanno annunciato per esempio esponenti di primo piano che Camassa steso che si svolgono tuttora oggi durante alla vigilia dello sgombero mentre Abu Omar Tennessee spazza disperatamente di trovare una strada di rapporto corrono con una nuova situazione venutasi a creare dopo la morte gli era stata fa massa svolge regolarmente incontri ogni dieci giorni queste quello che ha detto il portavoce di Hamas orsono due settimane a un incontro e con la stampa internazionale con i rappresentanti della Comunità europea tennis rossa soltanto ieri ha chiesto disperatamente
Alla Comunità europea dismette ricontare i rappresentanti di Camassa nello stesso tempo gli hezbollah seguitano a fare la stessa cosa vorrei semplificare il pensiero di due e intellettuale di di uno dei quali mi permetterò di tacere il nome perché così per un fatto di educazione dato che in una conversazione privata latte invece ne pubblica quindi la posso lo posso citare qual è oggi come oggi ancora l'atteggiamento dell'Europa a fronte di un processo di democratizzazione che pur tra mille contraddizioni
A riguarda l'intero Medio Oriente e che quindi certo non può essere dall'Europa madre della democrazia madre spirituale della democrazia non può certo essere stigmatizzato Pini da una parte esso viene leva e viene è lodato viene viene informalmente ha cresciuto di punti esclamativi e di di discorsi pubblici
è quello che accade però poi di fatto è quello che è successo a Radio Radicale cos'era sabato mattina scorsa quando l'ambasciatore Sergio Romano intervistato sulla nuova leadership iraniana
E sua mattine Giarda come che questo nuovo presidente eletto interrogato sulla la pericolosità di un individuo che ha preso parte al rapimento della di lei novecentosettantanove e che ad altri fini che vengono ora indagati quindi aggiungo il presumibilmente che sempre dopo in queste circostanze
Ha risposto che ci sono pur tanti libere nel nostro Parlamento del nostro Parlamento italiano che hanno preso parte al sessantotto questa era la la sono parole testuali che possono essere rintracciate in questa intervista di radio radicale è un altro intellettuale di ritorno qualche giorno fa qualche settimana fa due temi
E da da Beirut è in una conversazione privata mi annunciato con la evidente soddisfazione che finalmente si è rientrati in un rapporto positivo da parte del governo con con da parte della del Governo locale evidentemente con gli hezbollah e che gli Hezbollah stavano facendo grandi passi avanti e verso una partecipazione effettiva e nuovi processi di democratizzazione e che del resto questo era ovvio interrogato da me
Sulla
Sulla contraddizione che viene poi presentata rispetto a una questioni di questo genere dal fatto che Camastra una parte addirittura rifiuta di entrare nel governo con Abu Mazen eseguita a dire proseguiremo la nostra politica di distruzione dello Stato d'Israele e di rifiuto
Totale il rapporto con l'Occidente
Se non per servizi di questi incontri onde legittimare se stessi contro l'attuale governo moderato della parte palestinese e per quello che riguarda invece gli hezbollah perseguitare a rappresentare e in Libano
è quel link micidiale fra Siria e Iran che serve alla promozione del terrorismo internazionale
Questo è sembrato ha ha preso intellettuale con cui avevo una compensazione assolutamente irrilevante perché per un motivo logico e sintetico che vi propongo perché
è molto importante
Lui ha detto distratto
Queste forze
Sono terroristi non c'è alcun dubbio Albertini dal mille novecentottantadue che gli hezbollah hanno fatto hanno inventato il terrorismo suicida insieme a a Marx e a tutta la parte palestinese in generale più pericoloso del mondo ma ma e qui vengo al punto della dell'errore concettuale appunto europeo
E quaestor terrorismo non è un terrorismo rivolto contro l'occidente o contro i crociati ed ebrei come dice invece Villani puro
Che ha una valenza generale è un terrorismo che ha che prende di mira per motivi territoriali soltanto Israele ecco niente potrebbe essere più errato
Questi gruppi terroristi di fatto non hanno sì verso Israele che è un atteggiamento
Epifenomeno e e perché è un ente la in cui l'aggressività è un epifenomeno di un'aggressività più generale
Che è tesa sia alla cancellazione complessiva dello Stato di Israele da parte di Hezbollah dichiarata più volte unita a un antiamericanismo anche quello molto molto molto evidente
Questi errori della Comunità europea che seguita a dialogare con queste forze e che addirittura propaga l'idea e che queste forze potrebbero essere pacificata una volta che e il conflitto tra Israele e i palestinesi intendo il conflitto territoriale
Si fosse placcato è totalmente errata e da la sua dimostrazione la questura ore alla sua dimostrazione mi rifiuto di Arafat capitelli del momento in cui Arafat rifiutò la soluzione territoriale dando invece il via alla alla intifada del terrorismo suicida che è stata la più micidiale dimostrazione
Di terrorismo Kirara il prodromo poi l'anticipo di quello che teorizzato attenevano alla conferenza internazionale ne contro il razzismo che poi si trasforma in una grande conferenza invece e antisraeliani antioccidentale in generale ebbe poi il suo momento di forza suprema nell'attacco dell'undici settembre
Ecco Cuesta queste idea è sbagliata sia fattualmente perché la storia la dimostra non è la cessione territoriale che placa il terrorismo al contrario i se non se non c'è un interlocutore
Sensato anzi lo è citare il mio e il loro lo prendo riproduce
Espone esponenzialmente la ha una sua origine e conoscitiva totalmente sbagliata e dal mille novecento
Sessantasette con dei prodromi in tutta la storia della democrazia francese che l'impostazione francese del rapporto con il conflitto arabo israeliano come Epitome di un conflitto più complessivo arabo occidentale che era perfettamente incarnato dalle posizioni di Nasser a suo tempo ecco è da allora che e il concerto del di questo Co complessiva di questo conflitto è stato ridotto a quello del conflitto
Fare abortire israelo palestinese questo conflitto israelo palestinese è stata vista come quella cosa che Sella risolveva risolve tutto
E da allora quando l'Europa dal mille novecentosessantasette in avanti e perché sessantasette in avanti sino agli accordi europeo arabi del mille novecentosettantatré a seguito della crisi petrolifera
Ha fatto dell'Europa sulla scia delle idee francesi che intendevano già da allora fare dell'Europa un palo anti americano nel rapporto con il Mac con il Medio Oriente
Completamente deformato pro una visione limpida di quello che è stato il conflitto nel corso di questi anni e quindi ha deformato e una visione limpida di quello che è stato il problema di cui hai parlato adesso di cui pare che il e su cui poi Carlo ha ripreso il suo discorso cioè quello della sicurezza il terrorismo visto c'è no come scelta strategica fondante
E per un mondo barchetta uso ora capisco che il mio tempo per favore ecco in fondo
No come scelta fondante ma come ma come arma quindi sostanzialmente non solo giustificata per cui li ha chiamati combattenti li ha chiamati resistenti egli ha chiamati a posteggi fonte squilla il mio preferito osteggia contese veramente un'altra preziosa invenzione e chi più ne ha più ne metta ma neanche un fenomeno ritenuto illimitato questo il grande errore limitato affatto dell'Europa un paese incapace di affrontare il problema sia concettualmente che strategicamente
E quindi la nostra crisi su questo tema
Fondamentale finisco dicendo
Che le cose secondo me stanno un pochino cambiando e questo lo si è visto nel cambiamento di posizione dopo le elezioni irachene nei ma stanno di tutti quanti atti della sinistra ma stanno anche un po'cambiando internazionalmente c'era proprio una dichiarazione del ministro degli Esteri francese l'altro giorno
Che era abbastanza stupefacente perché essendo Philippe giusto due si chiama questo nuovo il quale diceva bisogna andare dagli iraniani e ribadire che e il termine che noi avevamo popolo concordato con loro a Parigi due settimane fa
Sospensione queste larghe no
Perché ha paura che questa sospensione così povera cosa perché poi che cosa vuol dire sospensione in cambio poi dell'entrata dell'Iran e nella nell'UE cioè il da come si dice
D'accordo sugli abiti scusate UE cioè dagli Alisei se da vecchio e è veramente poca cosa però il fatto che i francesi stessi si siano sentiti spinti a ribadire pubblicamente
Questo punto di vista abbastanza significativo io credo che queste critiche abbia messo un po'in un angolo Toni Blair che è un grande decisionista è un uomo che vola sulle ali della fortuna e alla vigilia de del G otto
No no Tossi sconfitta israelo palestinese interrogato va bene lo riprendo da un'agenzia israeliana perché non è stata neanche ripreso appiccò lato sul conflitto israelo palestinese dicendo
A io
Troppo
Parecchie discinte ed è uno degli aspetti tecnici viva onde liberi Palestini agisce Hooks cioè il il spetterà ha un'idea è e perfino dell'Inghilterra in questo momento è così stragi che ci siamo ridotti talmente tanto in un angolo che nemmeno Tony Blair oltre a osa parlare è chiaro che il Tirreno
Per rimetterci sesto è quello della democratizzazione unite all'idea della democratica e della democratizzazione unitaria la sicurezza questi la è la strada fuori e quindi la smetta di parlare con Hamas e con gli Hezbollah a meno di una condizione che disarma i no di fronte al disarmo allora tutto questo è possibile
Grazie giamaicana
Sono però concreta a cambiare un attimo scusami vari nonché interventi perché data da una parte deve lasciarci e che lo chiamò a sorpresa in questo tema ricordandomi benissimo
Di un battibecco in un'aula parlamentare che cade ahimè a fagiolo tra Luís e Bettino Craxi
Nel dibattito sulla rapimento Della chi De lauro su Sidone
Perché la mappa dal suo banco urlò solo terroristi e Bettino rispose anche Mazzini Rovera Savasta
Credo che
Quel momenti
A quel punto Giotto conosce molto bene non soltanto se lo sono per oggi ministro ha detto proprio questo tema cosa anche molto bene l'America sia stato un elemento in cui con la totale di Peppino e sua si sia nella drammaticità tra l'altro nel del fatto evidenziato questo rapporto di non comprensione
Della sostanza di un terrorismo
Che in Europa attribuisce solo e unicamente ad una questione di Terra questo era nazionale e che invece l'America e altri
Anche in Europa riescono a leggere non soltanto questa componente che è evidente insomma che è determinante ma anche con una componente appunto di rifiuto dei valori né i diritti né riceve credo quindi a Giorgio divenire Pia parlare spiazzando totalmente vaga pronto a varare altre cose proprio esattamente di questo tema il rapporto tra America Europa sul il terreno della sicurezza Verdi aveva venerdì anche
Mi scuso avevo preso sul serio il programma
Che fu letta aveva scritto espletare il caffè questore a quest'ora caffelatte avevo preso per ritornare a fare pratica dello dal ministero alle undici e un quarto aveva da allora il reporter e undici per discutere di questo argomento mai fidarsi dei riformisti e quindi chiedo scusa vasto e va be'in via telematica qualche minuto
Resiste esistevano desiderio di parlare d'altro rispetto a quello che e diceva
Pannella la mia la mia opinione di di fondo è sempre stata che
La nascita l'Unione europea
Sia parte della comunità atlantica questa è la convinzione diciamo della tradizione politica nella quale io sono cresciuto cioè che non esiste una contraddizione dalla nell'Unione Europea
E la comunità atlantica alla il l'integrazione europea e la creazione di una gamba
In Europa della comunità atlantica l'Unione europea senza un'alleanza con gli Stati Uniti e gli Stati Uniti senza un'alleanza con l'Unione europea ha assunto non debolezza occhio alla condizione di debolezza so è un'altra all'idea d'Europa di una parte della sinistra mi parlava in un altro senso fiaba
E
La conversione del Partito comunista degli anni settanta all'europeismo chiedo perdono Altiero Spinelli
Fu basata la conversione dei Napolitano degli altri basata su un'altra idea dell'Europa cioè sull'idea che l'idea gollista
Della unificazione dell'Europa come cibi cieca dell'autonomia dagli Stati Uniti se una frase di décolleté decorrenze alunni deceduti a periti d'nel sessantadue sessantatré e disse così
Usciti come siamo usciti gli Stati dell'Europa occidentale dalla guerra delle condizioni di debolezza avevamo due sole possibilità diventare colonia della Russia
Lui la chiama sempre insieme al mese dei coloni e della Russia o protettorato degli Stati Uniti abbiamo scelto e abbiamo fatto bene di fa diventare protettorato degli Stati Uniti ma non ci dobbiamo unificare
E dobbiamo portare questa unità fino alle confini della Russia in maniera da poterci affrancare dagli Stati Uniti questa è la visione dell'europeismo della sinistra italiana
Non so se lo fosse dei socialisti di Craxi certamente l'europeismo diciamo della componente Prodi D'Alema Fassino l'unificazione europea e lo abbiamo visto nella questione dell'Iraq nella nella guerra dell'Iraq l'Europa unita dietro Chirac e Schroeder e in una posizione alternativa si poteva si poteva anche avere un'opinione diversa sulla guerra
Ma l'opinione diversa sulla guerra nasceva per la sinistra italiana cattolica di origine comunista nasceva dalla identità l'identità europea diventa secondo questi nostri
Cortesi interlocutori è una identità che li caratterizza in maniera opposta dagli Stati Uniti
Quindi lo scontro lo scontro che c'è nella vita italiana proprio per il quale ci sono delle buone ragioni per conti però spiegare come diceva il messaggio di Berlusconi al convegno per ospitare e per cercare di non commettere abbastanza sbaglia da perdere le elezioni perché questo è il tentativo mi pare in cui è impegnato fortemente la la Casa delle libertà alleati di fare di tutto per metterci posizioni perde le elezioni ma le la battaglia il una delle battaglie uno dei sensi è l'Italia appartiene ha una impostazione che vede l'Europa l'unificazione europea
Come il modo di affrancare l'Europa dalla Comunità atlantica o vedo l'unificazione europea come un modo per rendere la comunità atlantica più forte e semmai più ampio ed equilibrato nei punti in cui possiamo dire
Come è legittimo avere dissensi dagli Stati Uniti questo è il punto politico della questione
Da questo punto di vista il passo alle questioni che mi preoccupano dobbiamo essere molto attenti tutti i giorni ha evitare di scegliere la strada dell'antieuropeismo
Cioè bisogna stare attenti a non cavalcare se c'è una cosa riprovevole in quell'interruzione a Ciampi che riprovevole per fare fra Ciampi proprio verso l'Italia verso l'Italia quando si presenta l'estivo e Dodi povero e politicamente e che tende a spostare l'asse della Casa delle Libertà da una visione dell'Europa quella che io ho cercato sommariamente di indicare ha una visione Odessa e localistica dire aveva partito
Se le nuove elenchiamo e c'è un sentimento di insoddisfazione tra i cittadini ci mancherebbe che non ci fosse Gore con l'economia europea stagnante i prezzi che crescono è chiaro che c'è una forte insoddisfazione ma pensare di costruire una piattaforma politica sulla europei sarebbe uno degli dove tuttora tradisce e anche perché anche perché la sinistra italiana è in una condizione disperata sul problema europeo
Voi avete notato che dal giorno diciassette diciotto giugno cioè dalla dalla crisi dello sci da chi dal vigile del referendum il professor Prodi ha parlato d'Europa solo quando gliel'ha dato occasione l'onorevole Borghezio
Cioè non è nelle condizioni la sinistra allora delle condizioni sceglie una posizione rispetto a Blair
Amato lo attacca un altro difende perché è chiaro che di fronte a una concezione di un'Europa moderna diciamo così parte di un mondo atlantico
Caratterizzata con le sue ai valori e ai suoi debba parte fermamente l'in modo automatico è chiaro che la sinistra italiana in un mare di difficoltà
Quindi cerchiamo di scegliere una posizione politica che ci consenta di accentuare queste difficoltà e non di consentire di evadere con dei discorsi terzo punto terzo punto
Terzo punto e finisco è
L'Europa la la crisi dell'Europa
Come progetto politico
E in un certo senso il frutto del successo dell'Europa
Dieci anni fa leva appena all'acme del suo successo dieci anni fa è caduto il muro di Berlino si è tirato l'allargamento
Si è fatta la moneta unica si è preparata la costituzione europea si sono aboliti i passaporti
Cioè si è creata veramente
Dopo questo successo straordinario dire Papetti la crisi la Costituzione non c'è lavora nelle i paesi che hanno adottato la moneta versano in condizioni economiche difficile l'allargamento è in grande difficoltà e jet eccetera
E soprattutto è in grande difficoltà e il il e le prospettive politiche dell'Europa quale via d'uscita cioè a questo problema la sola via d'uscita lo accanto anche lodevoli sforzi di cui parlava Frattini inseriti i diritti umani e così via verso la via d'uscita l'economia cioè ridare ai cittadini europei senso perché l'Europa era se
L'Europa l'immagine dell'Europa per i nostri genitori cioè delle persone della prima generazione invece in quanto tali tutta nella fotografia che ce ne parla nel corridoio del Parlamento europeo in cui si vedono due leggi che camminano mano nella mano e sono Adenauer ecco Gold e dei gol oppure sono mite eviterà e e Svizzera e con cioè la l'Europa del dopoguerra è una questione di pace e di guerra
Di superamento dello storico odio franco tedesco questa è l'Europa da cui è nato lo sforzo dell'immediato dopoguerra
Con quel rapporto con gli Stati Uniti delizia giustamente Carlo Panella l'Europa di oggi dei giovani di oggi o l'Europa del posto di lavoro l'Europa della piena occupazione dopo del benessere o Puella non l'Europa
Quindi dobbiamo ripartire dall'economia anche su questo terreno
Cari amici il centrosinistra non è in grado di seguirci se non sappiamo andare fino in fondo quello che si chiama il processo di Lisbona cioè il tentativo di fare dell'Europa un'aria di piena occupazione attraverso la liberalizzazione
Le privatizzazioni e le liberalizzazioni la concorrenza cioè misure di liberalizzazione estrema
Se questi su questa strada che è la sola strada che l'Europa può porta inseguire il centrosinistra non può nemmeno seguirci
Cioè è molto difficile che il professor Monti il quale ci incita tutti i giorni a liberalizzare privatizzare cita possa finire a fare il ministro del tesoro di un governo di centrosinistra
Ma dobbiamo per evitare che questo avvenga dobbiamo chiamare questa parte dell'Italia che ci parla di un'Europa
Liberale e spuntarla saperlo ascoltare saper integrare le loro idee nel programma del centrodestra e adottare una strategia comprensibile e credibile di politica economica
In altre parole la ripresa del Che della nostra coalizione avviene partendo dalla politica estera da questi fondamenti di politica estera se lo capiamo
Vinciamo le elezioni
Se pensiamo che vince le elezioni sia una materia di mettere insieme tanti pezzi o tanti pezzetti AGEA secondo me questo fa parte del ma le elezioni io vengo da una scuola di pensiero che dice che le elezioni si vincono e si perdono con la politica
Di politica verrà fatta molto poco nel corso di questi anni abbiamo una strada abbiamo una strada dal punto di vista dell'impostazione dei problemi che il Senato abbiamo perseguire con intelligenza ci poteva vincere le elezioni nell'interesse del Paese anche delle uno
Grazie torniamo alla mia
Al mio schema
Di discussione anche se naturalmente questa seconda parte poi la riprenderemo dopo
Questo elemento guardate sembrerà strano ma c'era un signore che aveva capito benissimo a questo punto di cui parlava adesso
Il Giorgio la Malfa delle differenze tra d'Europa gollista franco tedesco sotto il groppo gollista il resto d'Europa e gli stati gli Stati Uniti era un leader arabo il quale proprio ha costruito per venticinque anni tutta la sua saggia
Dal suo punto di vista terribile per il mondo politica petrolifera ed estera per mettere un cuneo tra l'Europa negli Stati Uniti questo signore si chiamava Saddam Hussein come versa mai indiana nel quale proprio sulla differenziale
Di posizioni ha costruito poi alla fine anche sbagliando perché credeva troppo la se stessa idea costruito anche la sua fine perché quando Saddam Cevasco ai pensieri sostiene che quando sto dalla visto che la Francia era pronta perché l'aveva detto a esercitare su che tipo di veto nel Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite contro vedrà che il freddo Saddam pensava che questa parte impedito Iraqi Freedom e quindi è stato è stato vittima della sua stessa strategia ma
Ebbene aprire con Magdi una finestra su questo tema che lega
Il tema straordinario della sicurezza della capacità dell'Europa di lottare per la propria sicurezza su un altro elemento come
Dalla sponda sud del Mediterraneo come i Paesi arabi vedono l'Europa e come vedono l'Europa nel rapporto con gli Stati Uniti a tema
Buongiorno a tutti grazie innanzitutto alla fine Foundation per questo invito cercherò veramente di rispettare i tempi e il la prima la prima riflessione è un ricordo di quando più di trent'anni fa arrivai in Italia
E
Quando nessuno mi domandava severo Musulmano e interloquì vive con un immigrato era un qualcosa che veniva considerato come di Ponto era quasi un privilegio poter ad esempio a vere accennò a pranzo un immigrato perché era merce rara
E come dire ed era bello socialmente oggi la realtà
E diversa sappiamo che c'è una connotazione prevalentemente negativa nei confronti dell'Islam e dei mussulmani per ragioni assolutamente comprensibili fondate c'è stato
L'undici settembre c'è stato l'undici marzo ci sono quotidianamente delle attività dei nostri servizi di sicurezza di prevenzione che indicano la presenza anche sul nostro territorio di realtà
Eversive c'è una realtà dell'immigrazione che non è più un qualcosa di transitorio bensì di strutturale che pone una problematica critica che non riguarda soltanto la sistemazione degli immigrati ma anche la stessa identità dell'Italia dell'Europa e dell'Occidente direi che tra la situazione che investe i mussulmani gli immigrati
Tout-court e la prospettiva di una società aperta in Italia è l'Europa
C'è una stretta interrelazione sono due facce della stessa medaglia la crisi d'identità
Che pervade l'Europa
E simmetrica e alla crisi di identità che attanaglia il mondo islamico
Ne ed è necessario riuscire a individuare una soluzione che riesca al contempo a dare delle risposte soddisfacenti
Ed è esaurienti ad una problematica che è strettamente connessa si è parlato di valori si è parlato si è accennato a un nichilismo inteso come relativizzazione del valore della vita che presente in modo sanguinoso in un modo flagrante mente disumano
Laddove si decapita si sgozzata e si sequestra ma è presente anche in un Occidente sono stati fatti
Dei riferimenti che confonde i terroristi con dei resistenti e de troppo celere nell'interpretare in modo formale le leggi e rilasciare dalle carceri della gente che è fortemente sospettata di essere una quinta colonna del terrorismo nostrano bene io credo che
Data la ristrettezza di tempo la e la
E
La tipologia di questo nostro incontro sia opportuno dare un anche se sinteticamente una proposta concreta la proposta concreta a mio avviso è quella di riuscire a e comprendere come si detta assumere un atteggiamento che sia fermo e costruttivo rispetto alla tematica a mio avviso centrale cruciale oggi in in Europa ed è quella dell'immigrazione sia essa regolare sia essa irregolare il commissario Frattini ha già affrontato questa tematica io vorrei aggiungere
Con integrare il suo discorso con la proposta di istituire un ministero ad hoc
Dell'immigrazione e dell'integrazione e della cittadinanza che individui l'immigrato come un cittadino in fieri dove l'integrazione
Dove l'integrazione non sia la concessione del passaporto ma sia la condivisione di un sistema di valori
Forte e condiviso con dei corsi di formazione e della cittadinanza
Con dei corsi di formazione di mamma il tema è stato toccato dal commissario Frattini perché noi abbiamo il diritto e il dovere di assicurare che tutte le moschee tutti i luoghi di culto islamici in Italia in Europa siano delle case di vetro dove tutti i cittadini qualsiasi cittadino può entrare comprendere e condividere quanto e si dica ecco io credo che la né dobbiamo innanzitutto affermare in Italia in Europa a casa nostra una realtà di piena legalità sul piano del rapporto con gli immigrati con i musulmani perché oggi l'Islam ma non è più una realtà che sta dall'altra parte del Mediterraneo è una realtà strutturale in Europa
Sedici milioni di musulmani di cui l'ottanta per cento sono cittadini europei
Quindi quando parliamo di Islam e di musulmani cominciamo con il capire che si tratta di parlare di una realtà nostra non di una realtà degli altri ed è soltanto quando riusciremo ad affermare una realtà della piena legalità casa nostra che daremo l'esempio
Affinché questa realtà possano trovare e mulini anche dall'altra parte del Mediterraneo grazie
Grazie
Grazie a Macrì anche per avere rispettato impenitenti
Io di Margherita Boniver una ricordo visivo che voglio citare adesso perché nel mi
Non ho ascoltato una una affermazione ai bordi Teodori che fa concorrenza a Bossi verso
Ed è che la l'immagine di il Margherita che e sottosegretario mi pare un ministro non mi ricordo più ministro negli anni novanta corre a Dubrovnik che assediata dalle armate serbe che stavano incendiato materialmente la città è era uno era Europa questa Europa quella missione è stata uno degli elementi in cui si capiva proprio materialmente Gallo una capacità anche del riformismo italiano di quei Margherita
Piena espressione di avere coraggio di fare delle cose che dentro la politica estera italiana non si facevano perché non era nelle corde non era nelle corde della nostra politica estera post quarantacinque come dire avere un alto profilo in una crisi così difficile complessa come quella
Adesso vorrei chiedere però di entrare perché è stata panche la sua esperienza in questi ultimi anni di governo su un tema che focale che ha citato adesso maledetti prima Frattini ha trattato a lungo che quello appunto del tema del europei la difesa dei diritti è una cosa che vede impegnato tra l'altro il nostro Paese il nostro contingente militare la stessa Margherita nel frequenti mi sa che ho fatto in Afghanistan no la nostra alla nostra politica estera cioè come oggi
Questo tema che fino a poco tempo fa era un tema la somma di di piede Cline no cioè di enunciazioni assolutamente
Così verbali volemose bene eccetera sia diventato invece un elemento centrale nel rapporto ed è l'immagine stessa del made in Italy Comelli made in Italy con le sue missioni diplomatiche le soluzioni politiche se mi sia economiche ma anche con le sue missioni militari si sta schierando da
Ti ringrazio anche per la lusinghiera prestazione
Sì hai toccato un punto assolutamente cruciale
Del dibattito odierno un dibattito che è costantemente aggiornato soprattutto dopo
L'esito dei referendum sulla Costituzione europea che si sono svolte in Francia e in Olanda e che hanno dimostrato il vero e proprio baratto che esiste tra i cittadini europee e la costruzione europea di cui parlava benissimo nella sua introduzione Franco Frattini è un baratro vero e proprio una paura vincere la paura dal titolo del libro di Magdi Allam credo che stia il dovere primario di una leadership
Che deve essere certamente rinnovata che sarà rinnovata non è soltanto l'assunzione del semestre a guida di Tony Blair che farà sicuramente la differenza ma sarà anche la scomparsa di scena
Di Schröder l'avvento molto probabile di Angela Merkel
E il declino lento inarrestabile del nostro amico Chirac il quale aveva fatto dell'anti atlantismo e dell'antiamericanismo una vera e propria politica estera basata sul velleitarismo quasi allo stato puro
La paura dell'Europa delle origini chiaramente è stato detto
Soli pezzi basata sulla paura di vedere smantellata una delle più grandi conquiste della civiltà odierna che è il welfare dai vede le masse europee terrorizzate probabilmente anche dall'arrivo di ondate successive difficili di quelli immigrazione clandestina irregolare
Molto spesso non assimilabile di cui si sono occupati cinque ministri degli Interni con molta efficacia e di Anna qualche giorno fa producendo anche uno schema di respingimento
Congiunto di pattugliamento delle coste della frontiera sud dell'Europa che dovrebbe dare
Una qualche sicurezza ma per tappo toccare il punto cruciale che tempra il quorum al cuore di una assoluta necessità di rimodernare l'Europa
Posso qui dire francamente che io mi identifico totalmente nel bellissimo discorso che l'altro ieri di fronte al Parlamento europeo il presidente Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha pronunciato
Sulla l'idea di Europa
Ciampi come sappiamo è un europeista convinto è un errore operista colto ha detto che l'Europa dovrà diventare nuovamente un'entità avverte Bratta
Ha usato dei termini per coi quali non possiamo non essere d'accordo anche perché questo è esattamente il pensiero del Governo italiano in questo momento
Ma l'idea dell'Europa significa anche immagino riorientare la spesa io ho trovato abbastanza
Stravagante che dopo la débâcle sul voto sulla Costituzione europea un'Europa in piena che l'identità si sia presa la briga di discutere per due giorni e mezzo
E la questione del bilancio come se fosse una questione impellente bilancio europeo andrà comunque avanti così nella sua forma fino alla fine del due mila sei
Ma immagino che si dovrà cominciare a parlare anche di un riorientamento della veda che dovrà necessariamente essere tolta alle comunità degli agricoltori che sono soprattutto Oltralpe ma non solo
E pensare di riorientare questa pena nei confronti di una difesa
Europea che non è badate bene una difesa europea che in una certa concezione appunto chiracchiana Fossa essere contrapposta alla indispensabile diciamo un ruolo della NATO ma al contrario una difesa europea che possano esportare al di là dei confini oramai molto vasti di un'Europa basata sul diritto
Sul rispetto dei dei diritti umani sulla pace
Sulla sullo sviluppo economico anche al di fuori delle proprie frontiere come non Porter come possiamo dimenticare il ruolo che l'Europa ha avuto proprio nelle recenti tre guerre ai suoi confini le guerre balcaniche di cui parlava poc'anzi Pannella ebbene io sono convinta soltanto di una cosa che se non ci fosse stata la decisione
Di bombardare Belgrado e che questa decisione non fosse stata supportata nel Parlamento italiano dal voto convinto di Forza Italia e della casa della libertà
Voi come euro lei oggi in troveremmo probabilmente penosamente ancora discutere
Se rafforzare o meno misure restrittive
Ho embargo nei confronti di Milosevic Milosevic sarà ed è probabilmente ancora felicemente installato nel suo palazzo di Belgrado piuttosto che costretto a difendersi di fronte alla Corte dell'Aja
E insomma se non ci fosse stato ancora una volta un'assunzione di responsabilità piena da parte della militari americani l'Europa avrebbe dato ancora una volta pure ennesima dimostrazione di vera e propria impotenza e questo è uno stato di cose che palesemente non può che estere raddrizzata lui orientata e rimodulata soprattutto nei confronti delle tante crisi che esistono Fiamma Nirenstein ha parlato naturalmente
Parlando ordini della più grave della più lunga della più intrattabile critiche quella mediorientale però insomma c'è di tutto cioè di tutto al di là dei confini europei c'è il Darfur cioè la Cecenia
Ci sono problemi di ogni ordine e grado cioè un Iran che evidentemente dovrà essere misurato con la nuova previdenza c'è la crisi mi nucleare nordcoreana altro problema assolutamente intrattabile
E via discorrendo l'elenco sarebbe naturalmente troppo lungo lo conosciamo tutti quanti a memoria
Io voglio soltanto dire che nei confronti di questi timori in queste paure di questa disaffezione di questo cinismo anche dell'elettorato
Europeo nei confronti di una costruzione grandiosa che è quella dell'Europa
Noi dobbiamo dare delle risposte certe
E concludo dicendo che lo schema è un po'anche quello che l'Italia ha vissuto negli anni settanta quando ha dovuto con i mezzi che erano propri della Prima Repubblica
Combattere la sfida più terribile per l'Italia che è stato il terrorismo
All'interno del Paese
Ebbene d'Italia e altri Paesi europei avevano all'epoca ha risposto con maggiori dosi di democrazia
Oggi noi dobbiamo rispondere alla palese crisi europea con maggiori d'oggi di europeismo intelligente strutturato convincente
Se noi sbagliamo questo obiettivo avremo perso un'altra generazione
E un'ultimissima considerazione
Quando c'è il vuoto politico quando c'è la crisi di identità quando c'è la paura del cambiamento che è impetuosa la globalizzazione l'immigrazione tutta la lista che conosciamo a memoria
Ebbene se non c'è una risposta il Riformista e democratica a queste paure
Se non si viene fuori una leadership riformista moderata e democratica
Che sappia fronteggiare queste sfide lasciamo libero il campo a quell'estremismo politico
Ho etnico o religioso di cui l'Europa purtroppo ancora oggi un vaccino molto promettente
Grazie
Grazie Margherita
O lo spiacevole compito Didier invece stanno arrivando notizie ormai ora nevrosi del cellulare seguiamo di tre
Di questo si tratti soltanto di feriti o provento di controllo grazie
I dalla nevrosi di saper la cosa ma non ti dice che cosa è successo funzione questo
La modernità
Detto questo dopo con angoscia naturalmente
Per l'undici marzo vita ne fa
Del genere
Può darsi che sia legato nuove piatto che aveva vedere
Prima di facezia
Do la parola a al massimo Teodori il quale tra le varie cose abbia fatto nella vita pienamente azzeccato il titolo di un suo col suo libro maledetti americani e quindi che proprio al perito occupate da il il Sex and due parole del
Problema del rapporto tra durò per l'America sulla votazione cui devo dire io credo torrenti questo riaffiora sempre il senso di colpa dell'Europa fa un di non essere stata capace di liberare se stessa un ruolo fondamentale a tema
Sì questo
Questo tempo sì poi esprimere soltanto poche cose quindi farò soltanto delle enunciazioni
Enunciazione che riguardano diciamo i due temi che ci vengono dati qui Nuova Europa nuovo atlantismo da una parte del favore alle foto
Dall'altro il titolo generale del del nostro incontro riformismo liberalsocialista e il riformismo cattolico
Che cosa l'Europa gli Stati Uniti si sono incontrati nella storia contemporaneamente oppure
L'Europa gli Stati Uniti si sono incontrati al di là degli interessi certamente comunicazione incontrati su delle grandi questioni il ideali la storia dell'incontro fra l'Europa e gli Stati Uniti in questo cinquantennio dopo la seconda guerra mondiale è stata l'incontro sulla lotta suo grande scontro che potremmo chiamare
Totalitarismo verso libertà Stati Uniti Europa si sono ricongiunti nel ma nel drammatico secolo del novecento per combattere il nazismo
Per combattere il comunismo in generale per affrontare le grandi sfide antitotalitaria e di questo secco
E questa la ragione per la quale nonostante le divergenze di interessi nonostante le divergenze di visione
L'Europa
Deve affrontare come non può non affrontare se vuole rimanere in una storia la grande questione di questo tempo cioè la grande questione del terrorismo islamico questa scontro questo non può che avvenire con un nuovo incontro Zulte sul tema
Che il tema la tradizionale cioè la lotta al totalitarismo io sono tra coloro i quali ritengono che Effetti pur essendo diversissimo dal nazismo e dal comunismo il terrorismo islamico costituisce il nuovo totalitarismo e la guerra che non è la guerra l'abbiamo visto in passato la quarta guerra non mondiale
Questo è il grande terreno su cui si può ricostituire si deve ricostituire
L'alleanza la solidarietà la comunanza fra della comunità atlantica di cui giustamente vedeva prima il rilievo Giorgio La Malfa che è nata come comunità atlantica con due pilastri cioè il pilastro europeo il pilastro domenicano ma con il pilastro europeo che non era contro il pilastro americano ma che era complementare solitarie con il pilastro America ma qui io voglio entrare su un un altro tema che è stato sfiorato in questa in questo incontro e ne ha parlato in parte ne ha accennato anche Franco Frattini per sollevare
L'ho qualche dubbio io capisco molto poco
Quando oggi si parla di relativismo e si mette il cosiddetto relativismo sul banco degli imputati
Io non capisco di che cosa si fa
Francamente quando si parla di relativismo soprattutto nel nell'ambito come uno degli elementi che costituirebbe un un terreno d'incontro dell'Occidente un terreno di incontro l'Occidente nella sfida al terrorismo islamico
Io non capisco questo perché il relativismo
è un termine che usato dalla dottrina cattolica
è un termine che che nel nel pensiero liberale che il pensiero su cui c'è stata la grande solidarietà fra Europa e Stati Uniti
Non interviene se non interviene come il relativismo contrapposto all'assolutismo e il terreno liberale su cui si è incontrato l'Europa e gli Stati Uniti è il terreno delibera all'inizio
E soltanto su questo terreno se non facciamo dei grandi pasticci ideali soltanto su questo per sul tradizionale terreno
Del mondo liberale dello spirito liberale moderno può tornare esserci una vera solidarietà fra stati Uniti e comunità europea io credo che se introduciamo dei termini abbastanza di cui non non capiamo bene di che cosa si parla in realtà ci mettiamo on può non riusciamo a capire neppure di che cosa stiamo parlando e che cosa abbiamo di fronte a me pare che la grande questione di la può l'alleanza atlantica
è stato prima di essere un fatto militare e prima di essere un fatto politico è stato con grande fatto di incontro diciamo sul piano ideale sul piano storico
Di due civiltà che avevano in comune alcune cose che erano la democrazia politica i diritti individuali lo stato di diritti e e il l'economia libera queste quattro cose che sono stabili grande terreno di incontro che ha tenuto insieme l'Alleanza atlantica prima naturalmente del del fatto mi del fatto militare del Patto strategico internazionale
Questi elementi che sono stati il vero collante occidentale e di questi quattro elementi nello scontro contro gli avversari contro il totalitarismo che era l'assolutismo quindi esattamente il contrario relativismo se noi non teniamo presente che ancora oggi nel nuovo scontro contro l'integralismo e fondamentalismo e sulla salute di tipo che questi sono il terreni su cui ci incontriamo
Io ho l'impressione che facciamo qualcosa di cui non capiamo il contesto complessivo prima di entrare nel infatti Strategic ecco io credo cari amici che proprio perché non stiamo parlando
Riformismo liberal socialista di riformismo cattolico
Dobbiamo dire che certamente oggi più che mai necessario l'incontro fra laici e cattolici
Ma l'incontro fra laici e cattolici
Suvvia sul piano interno Casa delle Libertà sia sul piano dell'orizzonte internazionale che è sempre il quadro che condizionerà anche il quadro interno questo incontro non può io avvenire
Sul terreno liberale
Che è esattamente il terreno su quale avvenne nel mille novecentoquarantotto quarantanove con De Gasperi nella scelta tra perché anche allora anche allora c'erano integralismi che si opponevano all'Alleanza atlantica si opponevano all'Alleanza atlantica il nome del rifiuto della civiltà americana una città tipo una civiltà meccanizzata e via di seguito e il grande grande intuizione della Democrazia cristiana e di De Gasperi fu proprio quello di portare l'intero movimento cattolico sul terreno liberale occidentale dell'incontro con gli Stati Uniti
Io credo che oggi noi ci troviamo di nuovo di fronte a una situazione simile
Ed è e non è un problema di poco conto perché è un problema si potrà essere un problema teorico generale ma che vedo troppo serpeggiare oggi tra noi e i nostri dibattiti e porre delle questioni che possono ostacolare e quello che è essenziale per la stessa sopravvivenza dell'Occidente che è una sopravvivenza che può essere fatta soltanto sul grande terreno della riforma
Liberale in cui si incontrano laici e cattolici grazie
Credo che
Tre Gianni Baget Bozzo sia la continuazione ideale di ripetuto per rendere queste provocazione del territorio
Io non pensavo di parlare di quei tutto
Era la mia preoccupazione cane che era fin d'ora quest'incontro tira un patto del grande pacchetto che cambierà la storia
Cioè del rifiuto che i due popoli europei avranno la costruzione cioè l'evento storico e abbiamo N on finalisti abbia parlato Campansi referendum non vere e queste mi sembrano polemiche debbo dire allora però sì commenta e ad Oria a questa dote
Piero Caleffi per confidare ataviche light si vuol rispondere che per nell'attivismo cardinale Ratzinger ed è l'autore intende un'altra parola cioè il nichilismo
Lo dice chiaramente e cioè il fatto che non ci sia verità quando tu hai parlato hai fatto affermazioni
La libertà è una verità non è qualcosa cioè che lega o non lega
C'è qualcosa che lega la fascia no niente lega coscienza
Quando era spiega il vice anche voi non credenti vi comportate rovesciando CUP dovrebbero serio et idem dare perché accettate sia un vincolo che il ricovero perché se questo sonori vedi decora porre attivismo cioè il Sicilia
Diciamo così un vincolo di verità che la rarità dati bersaglio per la verità altri mente libertà su cos'è l'opzione ciascuno
Questo è molto pericoloso al divo che vedo
La vendetta singolare a fare da libertà l'opzione delle minoranze
E tutti devono esso vale a dire donne prima devo sessuali
Qui no poi a al alle religioni non cristiane
In sostanza questo il problema fondamentale che intenderà Africa questo che domando
Alla base della laicità occidentale un concetto di verità o no tutto qui colloqui
Quello che può essere comunità cattoliche e laiche ciò che aveva ragionevolezza cioè accettare che l'unico criterio in base a cui si discute è da ragionevolezza delle proposizioni queste mie parole laicità
Padre dell'assoluto Milan con delega per nessuno da in ogni caso
Io credevo molto importante perché è vero che c'è novità sotto le acque del te le acque del Tevere perché era attinente offre chiaramente quesito oggetti recita è vero ricorda Teodori
Che ci furono dei cattoliche opposti al Patto Atlantico
Per ragioni ideologiche ma vi fu don Giuseppe Dossetti
E chi è e ti diede la parola definitiva il vuoto leggevo secondo
Cioè quella chiede a Piacenza il patatrac antico e do sentirlo Elena forme replicare che non può provvedemmo quindi da notare che mentre qualche oggetto che accoppia riforma colto feticismo subentravo il concetto di rivoluzione anche dal mondo cattolico e nove riformiste
Quindi io credo caro Massimo abbiamo intende lei cita come valore comune ragionevolezza e valori comuni
Non s'comunicando a priori nelle posizioni di come ragionevoli e di quelli che pensano che deve aggiornare de sfide ecco se come sempre uccide viareggio e irragionevole quelli viceversa ogni posizione al ragionevolezza e L'Abate al fine lo capisco di Ivory Edison compromesso
Quei terreni cita dal dividiamo il risvolto su questo punto perché devo dire quello che è avvenuto dove deve mi conto che è cambiato molto sul Tevere riterrà storica e sconfitte Moratti che grazie il principio della ragione torna era sabbia che dice che l'unico termine comunità cristiane di quel mondo e la ragione
Costi vuole di più
C'è ancora polemica Laicicattolici e possiamo dire che la linea laica che ha portato a questa ragionevolezza e volevo era cara anche Berlusconi
Che hanno il centro Serra combattuto allinearle rivoluzionarie nel mondo socialista del mondo cattolico
Cioè prendiamoci facile convertire grandi convergente aride come da parte di Berlusconi e quelle cave da cui più a raffica che opere cosa ancora molti guardo
Continuiamo a dire chiudo caro Massimo confluite cattolici e laici chiudiamolo
Io son d'accordo col relativismo da questa porrei prediligeva vuol dire nel scontento molti pienamente e non c'era il che non c'è verità e ribadì cui col Patto nuovo perché il comunismo e il firmò la verità l'avevano ora il fatto che non c'è verità per quello che è l'angoscia l'angustia
E quello che spinge a che verrà poi come e non solo un teorico lo stato parlamentare socialista perché non ve be'è uno dei capitoli sulla Democrazia cristiana e non credo che la band leader del centrodestra debba essere più accorato ed una delle proprie Ratzinger
Ma non crediamo vantarmi allora abbiamo finalmente un papa liberale è Peter vendere conosciamo euro e felice relativi e due cerchiamo intepretare emendativa in cattiva luce cioè racconta pratichiamo guidava Koelliker laici come un dato acquisito contenute l'evoluzione contro il termine della della Veronica del radicalismo rivoluzionario e polizia e quindi in sostanza per tanti anche del del dell'anno papale in conclusione come l'ideologia abbiamo però non era dei questo volevo parlare era però per dire che la questione via valutare linea un fondo khomeinisti e questo per la colto molto bene e anche per ha raccolto molto bene
Una convergenza tra cattolici e laici visti prima non c'era l'eguale possibilità e che queste appuntamento all'opera di Berlusconi prima di Craxi
Come quelle di positiva e di raffiche ed è un fatto nuovo e da da chiedo Vaticano secondo che ho ecceduto pericolosamente nelle sue interpretazione baltico
Era assente espressione pittorica della reazione di un teologo allora conciliare allarmanti istigazione dei cattolici di questo accordo quindi parlate del mondo cattolico un po'conoscendo la fronte pensate che sia della vostra conoscenza accogliente le opportunità che oggi vi si offrono domina di questi volevo parlare quindi scudo ma siccome credo fondamentalmente che a rifornirlo capitò che la parola riforma sia proprio e del cattolicesimo oppure c maiuscola
E Piccirillo come ci maiuscole si oppongano rispettivamente a cosa equazione rivoluzione io penso che siano milita culturale
Ma debbo sbagliarmi su questo punto quindi io credo di fare attenzione a quell'età del mondo che appare però la sola cosa che lo dico ad altra che cosa è accaduto
Con rigetto e la costruzione there Miki Biasion domandato questa domanda se il federalismo è sia riformismo vedete d'Europa è partita in modo molto diverso dopo diciamo di l'Europa delle navate
Ben altra riforma per il modo non federale
Star qui con l'idea dell'Europa organizzata per settori
Comunità agone dell'acciaio
No no no prima
Perdonami Lakhdar la
Discutere contiamo sui dati il trattato e carboidrati cioè come già il quarantanove Algeri cade cinquantaquattro passivo è uno storico e venticinque alle differenze
Ci vuole un reato ci fu la Comunità europea di difesa che viva intesa fondamentalmente uniti a settoriale anch'essa cioè rimaneva insieme delle Nazioni solo più tardi
Viene l'idea di fare provvederà alle direi sostanza di unificare DG a mondi di cui parte europeismo era proprio quella qual è il momento fondamentale in cui subentra l'idea di federalismo beh il grande coccodrillo quella del coccodrillo è il gruppo per pieno bidelli organizza del Parlamento e settantanove e che fa un progetto di costruzione europea che il Parlamento europeo ha approvato il settantanove quelle trentanove e che boccia l'ottantaquattro ma dalla politica che la veste Caracas in Europa strutturale copie sposato
Questo è da quel momento è nata
E io credo che sia questo degli Orobello respinto
Per concetto disperato democrazia e nazione libertà
Costituzione solo concepì particolari storici dei vari Paesi
Pensare che un un terzo scudetto delle scadente dalla convenzione diventasse in quel modo senza storia diventasse Pato costituzionale e la creava l'impressione in sostanza il quinto e da quel momento il potere dei funzionari diventava abbiamo il potere dei popoli cioè c'è stata una reazione al piano della Costituzione
Io credo che non ci sia vi è stata una reazione al pm durò questa civile maltempo ed Europa superstato
Che poi vuol dire proprio che molte delle e questo io mi domando è così io no
E soglie problema che vogliamo risolvere si deve andare avanti per quella strada o si deve cambiare e come si deve cambiare quando leggiamo Tony Blair ora vediamo che spuntare quelli via pragmatica piena del Frente del riformismo iniziale cattolico redigiamo ne porta avanti delegato lineare Command cioè in sostanza di vedere l'Europa in funzione di finalità concrete che produce cioè non pensare più al superstato
è questa una strada possibile
Questo è certamente uno dei problemi
Ma era un'altra cosa detta ridiede che ricordo brevemente che dalla fine degli anni cinquanta in poi
Anche dura il l atomica dati degli anni Quaranta
I vigili europea pulito tribalismo la parola creata da vivere insieme al mondo il ai tempi del conflitto il coreano cioè ricreare un arpione europea che fosse Franca del conflitto americana sovietico
Ecco questo è rimasto fondamentalmente l'idea che l'Europa stia in una zona di pace
Che deve garantire qualche modo compera la sua pace con gli altri Paesi e con gli altri popoli
Dietro l'Europa per in qualche modo da terra di terra senza storia un'Europa che ha avuto tanta storia pensa di venne che non è un caso che il voto contro l'Europa
Colpisca Chirac e l'uomo e la natura con l'America
Quando sappiamo tutti i mass media degli Ayatollah e l'americana quel Piano Marshall quella ceca e poi chiede a Parigi
Quando sappiamo che lì tutti glielo appena dell'ordinamento americano cioè c'è questo punto questi due punti fondamentali può l'Europa andare come superstato occorra qui fra un dimagrimento dell'Europa
Può l'Europa aveva una funzione in settori particolari prevedo quale più della difesa ma allora questo è un settore particolare che vieti praticamente organizzato cioè può in Europa cresce come il superstato senza cresce come efficacia concreta
Può l'Europa è essere una sola moneta e che prima sugli Europei poi i vantaggi che è finita senza al tempo stesso avere un'altra dimensione diciamo così di prevenzione statuale
Ecco eppure va bene questo cosa farà ora il vertice europeo cosa farà la Commissione europea andando avanti prostituzione penseranno o diventa una forma d'euro
E quale sarà questa forma diverso quindi leve per questo punto
C'è proprio per riempì Ricardo istituzioni Bienno salvato dal referendum francese perché bevuto nel Mediterraneo quel sicuramente perduto quindi questo frattura
Tra l'Europa delle istituzioni l'Europa dei popoli il maggior problema credo oggi abbiamo è uguale al rapporto è pari al parallelo avrà al rapporto funzionale per l'America la verità le due cose assieme eventuali il rapporto coi popoli d'accordo con l'America
Questo è il dramma e vorrei in questo seminario le vostre pagato di più
Grazie
Non buone terra altri attentati degli autobus una testimone sostiene di aver visto che i morti sospesa la seduta del parlamento italiano in omaggio
Beh per permettere Shire tesserato del mercato e per permettere parlamentari seguito quello per cioè Franco Frattini ci ha lasciato perché
Per dovere istituzionale deve seguire queste situazioni e credo che sia una pessima giornata oggi sotto questo profilo conclude gli interventi Isidoro Gottardo
Devono
E io cerco di concentrare
Il mio intervento seguendo gli appunti sostanzialmente su un fatto
Ma Blair è stato molto abile in Europa in crisi depressiva ad apparire come il profeta colui che indica la strada da uscire tuttavia nel farlo ovviamente
Ha gioco facile
Però io credo che non possiamo cadere nell'equivoco di pensare che abbia effettivamente indicato Rava all'Europa
E non piuttosto abbia avuto l'abilità di portare il suo Paese da una condizione in cui si trovava di giustificazione rispetto a loro OPA per il problema è che ha proposto additandolo al bilancio comunitario a una condizione di attacco cioè di colui che poi alla fine
Una crisi del referendum in Francia e in Olanda alla crisi di questa Europa
A mio giudizio è solamente il nodo sono i nodi che vengono al pettine
Di ciò che la politica non ha saputo decidere Annis
Noi tutti ricordiamo il Trattato di Nizza quando i capi di governo si riunirono
Alla vigilia dell'ampliamento dell'Europa per decidere le nuove regole sul funzionamento dell'Europa quel vertice fallito
Fallito a Nizza e l'Europa sì allargò facendo finta
Che non era stata capace di darsi regole nuove per funzionale non può essere uno Europa democratica questa se è un'Europa che può decidere solo all'unanimità sembrano cose banali come quelli della trasmissione del sabato sera però è così
Non è un Europa democratica perché chiunque può imporre il ricatto e quindi bloccare d'Europa l'Europa ha bisogno di democrazia e la democrazia semplicemente la capacità di poter decidere quindi quella crisi della politica di cui Fini ha giustamente parlato parlando dell'Europa di questo tempo
è una crisi che non nasce oggi viene da Nizza in poi
Viene quando prosegue quando a chiusura del semestre italiano di presidenza europea
Non si riesce a varare la carta e il Trattato costituzionale perché vi ricordate di fronte al compromesso dell'ultimo minuto italiano verso la Spagna e la Polonia qualcuno si incarico di far saltare quel vertice irresponsabilmente e quel signore abita sempre a Parigi
E lo stesso signore
Che a un certo punto nel mezzo della situazione difficile come quella irachena ricevette Prodi
Per consentire a Prodi da Parigi dall'Eliseo di criticare il Governo italiano il presidente Berlusconi sono cose di cui noi non dobbiamo dimenticarci
E la stessa politica che di fronte all'allargamento della Turchia dice ok andiamo avanti però io vorrò un referendum
In Francia perché siano i dieci i cittadini francesi a decidersi da Turchia dovrà entrare in Europa
O non dovrà entrare in Europa dando per scontato che i cittadini francesi avrebbero detto di sì alla costituzione europea a volte nella vita le cose vanno diversamente
Da come anche il grande leader europee o tali si considerano hanno previsto e quindi la nuova la il diciamo la nuova Europa non è cominciata colmi il no
Alla costituzione da parte dei francesi e degli olandesi
Ma incomincia i numeri in una Weekend con una sfida che Tony Blair in questa condizione di depressione politica in cui l'Europa versa Lanza come sfida al vecchio ordine continentale basato sul motore franco-tedesco entrato in crisi e sull'accordo relativo alle spese agricole
Rilancia l'Europa politica moderna dell'innovazione piuttosto che dell'agricoltura affascinante
Però credo che la posizione inglese questa posizione torna in Blair da Bressa tra Letta al netto del del ribelli dello sconto sui contributi che gli inglesi hanno preteso nei confronti dell'Europa perché di questo mondo non possiamo dimenticarci di questo dato Jucker chiudendo ha parlato di due filosofie quella dei loro popoli dica rispetto a quella
Del mercato e Blair le ha sostanzialmente ha ricordato che le due europei possono convivere ecco il problema in questo momento appare a tutti chiaro che l'Europa nano politico debba essere almeno un gigante economico dal punto di vista rischia di non essere ne un'Europa politica nell'Europa che è in grado di competere dal punto di vista economico allora la riflessione che io pongo a tutti voi proposto spesso a me stesso
Può un'idea comune di integrazione europea di coesione europea vivere se non si accetta il principio del del contributore netto
Se chi è contributore netto pretende dall'Europa qualche cosa in cambio
Rispetto a ciò che conferisce può esistere una Europa della coesione le cose che noi diciamo tutti possono esistere e qui entra in crisi entra in crisi il modello a mio giudizio di Blair
E su questo dobbiamo stare attenti a non cadere nell'equivoco di ritenere che la sfida lanciata da Blair sia quella del profeta che riesce ad indicare la via di uscita all'Europa in realtà e lo possiamo dimostrare se avessimo il tempo ecco con
Con un conferimento dell'un per cento come propone all'Europa l'Europa non non sono non può funzionare ma fallisce
Critica la PAC ma sarebbe interessante ricordare critica Vacca la parte dice meno Pack
Perché la PAC la politica agricola comune da un'idea di a di un'Europa assistenziale che aiuta che non è produttiva che non guarda alle nuove generazioni dall'altra parte la ricerca è tutta proiettata nuovo e giovani alla modernità
Ebbene in Europa spendiamo per la PAC PZero tre per cento il zero tre per cento del PIL
E lo spende solo l'Europa lo spende solo l'Europa perché gli Stati nazionali non spendono per la pacca
Per la ricerca spendiamo già oggi il due per cento
Perché dobbiamo in una una politica che nazionale e non europea tener conto di ciò che spendono listati e ciò che spendono anche l'Europa ha messo insieme quindi stiamo parlando di un zero tre
Contro un due quindi lo slogan di Blair
Uno slogan che va va smascherato perché non slogan che tende sostanzialmente a dare una giustificazione alla politica inglese antieuropea
E sostanzialmente di boicottaggio del della coesione europea comunque della solidarietà europea
Così come questa questione delle Stati Uniti io ho voluto con i miei collaboratori e fare una ricerca prego tutti voi di andare a vedere negli Stati Uniti questo slogan che l'agricoltura negli Stati Uniti mercato e non è assistita o no sostenuta andate a vedere quanti in misura esistono negli Stati Uniti a sostegno costantemente della crisi
Del dell'agricoltura oggi in Europa se non avessimo la PAC l'ottanta per cento delle aziende agricole chiude e quindi ci si chiede quale sarebbe il nostro ambiente su cui costruire certo allora
E chiudo sì chiudo
Voglio chiudere dicendo
Semplicemente questo io se Blair indubbiamente affascinante capace capace di comunicare di trasmettere anche dell'idea affascinante si candidasse in Europa
Come leader di un'Europa sicuramente lo voterei
Però sinceramente sono anche tentato di aspettare le elezioni tedesche e di vedere alla prova Angela Merkel prima di santificare Tony Blair come l'unico leader di questa Europa
Perché credo che nel tramonto dell'asse franco-tedesco costruito sul Schroeder estiva almeno me lo auguro non ci sia all'orizzonte sono Blair ma esista anche una politica del Partito Popolare Europeo
Del partito popolare europeo che non è conservatore riformista
E si costruisce su tre pilastri fondamentali che sono quello del centro i valori del congresso di Berlino sussidiarietà solidarietà
Sussidiarietà solidarietà e competitività tre elementi se mi consentite mancano nel nostro politica nazionale
Perché la nostra politica nazionale sussidiarietà e spesso stata Sperto spesso e sempre concepita come un un concetto di terzomondismo e di carità
La sussidiarietà è un concetto che ogni tanto fa capolino nel riordino istituzionale ma mai nel pubblico e privato e la competitività una parola sconosciuta in questo Paese allora se noi prendiamo i valori fondanti
Del principio della Carta europea del Partito popolare europeo li trasmettiamo nel nostro programma di una norma nuova forza politica che speriamo nasca nasca rivolta alle nuove generazioni dei giovani dell'Erasmus e non ai nostri equilibri
Io credo che introduciamo nel panorama politico italiano una forte innovazione non solo di contenitori di costume ma effettivamente di contenuto programmatico grazie
Ora
Grazie chiudiamo qui
Do la parola contro io me ne vado e veline grazie anche Giancarlo Pamela
Ne approfitto per fare una breve indicazione su come proseguiremo saltiamo visto l'orario il break che avevamo previsto per il caffè e proseguiamo immediatamente con l'apertura della seconda sessione
Mi chiamo Oscar Giannino che la condurrà a questo tavolo
Pregando i relatori
Gli interventi coloro che
Sono previsti per gli interventi programmati di come dire accelerare i tempi di modulo fare procedere secondo i ritmi previsti
Non ci sono
Voi
Sette minuti
Buongiorno sono Oscar Giannino vicedirettore del Riformista devo dire che con queste notizie che continua ad arretrare
Conto Dematté già arrivato a venti si parla di oltre novanta metri la matrice ignota Blair ha sospeso
L'incontro a Gleneagles è ovvio che siamo in presenza di un'altra di quelle giornate eccome
Gelo delazioni spagnole segnano in maniera drammatica ma molto seria ciò che anche nel nostro Paese tendiamo a dimenticare l'impegno e la lotta al terrorismo e neo che passa attraverso
Trasversalmente tutte le scelte della politica interna e internazionale deve essere costantemente offerto ai nostri cittadini
Anche da parte da parte di chi fa il mestiere mio cioè l'informazione come la prima pietra angolare su cui misurare tutte le politica
E credo che questo sia l'unica maniera per il momento attraverso la quale a rendere omaggio alle vittime ed esprimere solidarietà e sostegno al Governo che alla presidenza del G otto e dell'Unione europea in questo
Attualmente
Dopodiché i tempi noi dobbiamo essere rapidissimi io quindi non interverrò mai più se non per dare la parola se non per questi trenta secondi
Per dire che mi fa particolare di piacere essere moderatore ma essere anche personalmente solidale con ciò che verrà detto oggi cioè in senso grossomodo Roma lo condivido lo condivido perché sono l'idea che questi anni siano stati anni particolari sono stati anni in cui la curva dei rendimenti decrescenti del denaro ciò a cui si tende a dare poca importanza
Doveva comportare e ha comportato in tutti i paesi che sono stati capaci di dare risposte come quelle a cui si rifaranno le relazioni successive delle risposte nuove quando c'è una vasta offerta di liquidità sul mercato quando i tassi d'interesse sono bassi è il momento di riorientare tutte le scelte di di operatori economici la grande intelligenza della politica ma soprattutto di chi fa Banca e degli operatori economici dalle famiglie importantissime agli individui che sono gli attori in cui noi crediamo viene sapere di fronte a una realtà di questo tipo che tutto può cambiare
Il fondamento attraverso il quale si faceva finanza straordinaria ed era una scelta giusta esattamente questo
Bassi tassi alta liquidità significano splittare il rischio di un elevato spoke
Il debito pubblico cumulato con una garanzia di porte patrimonio associandomi un forte numero subito di risparmiatori attraverso i meccanismi dello sconto sul mercato è giusto farlo in anni in cui si cresce poco c'è un'alta offerta di liquidità
E c'è un tasso d'interesse al due per cento perché sia anticipa un'associazione di rischio garantita Nonino affatto un esercizio del buco clandestino come poi passato che fosse e così via ciascuno dei diversi interventi da fare per dare a chi ha reddito basso una risposta migliore
Di ciò che oggi resa possibile dalla nostra destinazione la spesa pubblica italiana passa attraverso l'utilizzo delle risorse monetarie di risparmio crescenti
In anni in cui c'è un'elevata liquidità sul mercato gli interventi di riforma delle pensioni di associazione del rischio futuro per la scolarizzazione dell'individuo passano tutti attraverso questa strada faccio questo solo esempio per dire
Che non è vero che ci sono i valori del liberismo o dell'integrazione sociale contrapposti Tissi una volta per sempre ma che pure a questo tavolo grandi maestri li conosciamo l'abbiamo letti tutti bisogna avvera stante la capacità di sapersi adattare a quelle che sono le mutate circostanze delle colonie internazionale del nostro Paese e concludo con un ultimo esempio oggi Enzo Biagi
Fa nella pagina di chiusura del supplemento del schiava del Corriere la sera fa un esempio si riferisce alle ultime cifre i due ultimi trimestri date dall'Istat
La recessione tecnica e dice beh vedete Presidente Cossiga papà torto perché noi non siamo così ricchi allora questa tecnica una tecnica banale ma funzione perché scambia un flusso come quello della crescita più o meno rallentata Lippi con uno stock la ricchezza delle famiglie
Tutto ciò che è avvenuto in questi anni la ragione per cui state perdendo tante lezioni e che è stato appiccato nella testa con una straordinaria capacità di comunicazione a volte con scienza e coscienza a troppe permettetelo io per primo lo dico parla dei miei colleghi per ignoranza e stato convinto una parte crescente soprattutto degli italiani a reddito più basso che i loro stock ce la loro ricchezza
Stava andando sempre peggio è un falso perché lo testimoniano le serie storiche del resto disponibile da ricchezza patrimoniale delle famiglie italiane questo non significa
Che
La crescita del reddito cioè il flusso fosse per tutti uguale a prima perché c'è un rallentamento ma attenzione
Aver convinto le famiglie italiane che la loro ricchezza patrimoniale si fosse indebolita e ciò che ha indotto tutti gli operatori attenersi soldi in banca ad avere una struttura dei consumi non coerente con la crescita ostentata di questi anni
E che ha indotto quel fenomeno di rallentamento sempre più accentuato che chiunque vincerà le prossime elezioni dubito da un giorno all'altro riuscirà magicamente a prescindere dal nome del presidente del Consiglio ad abitare questo implica una forte scelta di rottura perché dal capitale umano
Alle riforme previdenziali per una società che invecchia alla scuola a un tipo di Welsh Tarchi deve badare alla produttività perché quella la pila pur la stella polare di qualunque intervento italiano butto lì e chiudo davvero easy incentiviamo incentiviamo fiscalmente una contratti tali che mettano la produttività al primo punto dell'ordine del giorno ci sono sindacati che in questi anni hanno tentato di andare più avanti del sindacato che ha fatto il signor no
Contatti di produttività e per cambiare la struttura contrattuale Confindustria mi è sembrata un po'assente all'ultimo chiudo dicendo
Che l'integrazione di chi avuto non impoverimento ma una diceva allentata cranica del reddito in questi anni e la parola d'ordine
Noi di chi crede che su cui la loro paura compiuti spesa pubblica e con più rigore nei saldi di bilancio ci sarà una risposta perché di la risposta non verrà verrà solo altra deflazione
Incrociando capacità di stare sul mercato una visione sociale basata sull'individuo e sull'integrazione dei redditi più bassi
è un forte riequilibrio delle poste di spesa al contrario cioè del due per cento uguali per tutti perché la politica economica è scegliere c'è molto a cui levare e altri a cui Tare rispetto all'attuale
Spesa pubblica italiana credo che queste siano le coordinate su cui le relazioni e chi interverrà molto meglio di me potrà offrirvi uno spunto di riflessione non solo per le prossime elezioni ma comunque prescindere pre prossimi anni chiunque vinca o più coperta mi fermo qua e per la prima relazione la parola Renato Brunetta
Grazie grazie Oscar non è questo l'animo con cui pensavamo di condurre questi lavori ciononostante tra dire sospendiamo tutto e tutti a casa anche noi e quello di dire continuiamo nel nostro dovere
Di far politica
Di fare proposte
Nostro dovere del riformismo anche di fronte alle notizie che sentiamo
Venire da fuori B
Vale il nostro dove continuiamo a far politica continuiamo a fare il nostro dovere pertanto come ente faccio la mia relazione
Allora la nuova alleanza tra capitale e lavoro
In altri termini
L'alleanza tra buon capitale e buone lavoro
L'Italia è un Paese fondato sulla rendita
Rendita di posizione di rendita di monopolio orrendi per dirlo io di popoli di duopolio
Rendita nel mondo dell'impresa e delle banche la pubblica amministrazione nel mercato del lavoro nel sindacato nelle università nella politica nella comunicazione
L'Italia è un Paese non fondato sul lavoro ha fondato sulla rendita
Nonostante questa non commendevole caratterizzazione
La la la l'economia e la società italiana hanno galleggiato dal dopoguerra ad oggi grazie a due deroghe
Molto legate l'una all'altra una dell'inflazione
E l'altra sono svalutazioni competitive il cambio
Grazie a inflazione svalutazione competitiva la società italiana ha potuto rimanere coesa nonostante le rendite ha potuto in qualche maniera di svilupparsi
Anche a scapito di altri concorrenti ha definito la sua specializzazione produttiva alla sua distribuzione del reddito i suoi e quelli del sociale
Questa storia della vendita era già stata individuata negli anni settanta
Ricordo
Le analisi di Napoleone da questo punto di vista la proposta neo Riccardi Anna viva una grande alleanza tra buon capitale buon lavoro salvo che poi dalla fine degli anni settanta in poi questa grande reali si è realizzata sit in qualche maniera ma più come compromesso storico come compromissione
Corporativa consociativa come unità nazionale per cui molto noto ma la cosa l'ottanta per cento delle leggi di spesa
Tutte approvate in maniera by partisan quindi la grande alleanza si è chiusa si ma si è chiusa ancora una volta attraverso la politica sulla rendita
Nessuna delle cause alla base del grande compromesso della rendita è stato rimosso
Con una sola eccezione
Anzi due
San Valentino e master
Semplifico un po'per rendere incisivo il ragionamento San Valentino fu la rottura
Di una rendita di posizione Jun
Schema legato all'inflazione a riprodursi e dell'inflazione
E San Valentino fu una rottura della vendita
In maniera esplicita Maastricht fu una rottura dell'entità forse più implicita che esplicita gli effetti di Maastricht si vedranno dopo
Da San Valentino che ottantaquattro Mustang perché ricordiamolo del novantadue è successo di tutto da allora in poi è successo virtù tentò Poli governi tecnici di Berlusconi il ribaltone
Non la deindicizzazione dell'economia italiana e poi la con
Cioè San Valentino
Esso dopo e Maastricht i parametri la convergenza hanno progressivamente i ineludibilmente cambiato
I connotati dell'economia italiana ci hanno tolto le due deroghe ed è quella dell'inflazione quella della svalutazione competitiva
Non sono cambiate però le condizioni di base
Però a dire
La rendita
Come dire il punto focale della distribuzione della distribuite redistribuzione del reddito nel Paese
Sono venute meno quindi l'inflazione e la possibilità di svalutazione competitiva
Nel frattempo però dei riforme modernizzati non si sono fatta
Del declino
Due fatti positivi
La indicizzazione
La vittoria sul pone
Nonché come dire la costruzione della moneta unica con la sua collocazione in ambito europeo quindi due fatti positivi in presenza di una mancanza di modernizzazione di riformismo sono diventati
La causa del declino
Dell'economia e della società italiana
O meglio ancora la causa del declino è l'incapacità di fare le riforme
Erano legate allora la fine della scala mobile era certa di Maastricht
Ci doveva approvare il centrodestra
Ci ha provato il centrodestra
Chi riesce in parte
Ma anche qui divertente paradosso viene travolto da due fatti
Viene travolto da due fatti il centrodestra che con tutte le sue difficoltà ha detto in tutte le sue contraddizioni
Prova a fare le riforme
Viene travolto
Dalla stagnazione
Dopo l'undici di settembre
E viene
Colpito dalla perdita di competitività che nel frattempo si è accumulata
Per fatto che negli anni novanta non si sono fatte le riforme cioè noi stiamo pagando
Un decennio di mancate riforme e come tutto avviene in economia quello che sta succedendo adesso al governo Berlusconi non è causa o colpa del Governo Berlusconi ma è colpa del periodo precedente quindi la deindicizzazione e la convergenza parametrica di Maastricht che hanno irrigidito positivamente l'economia italiana in mancanza di riforme hanno prodotto
La caduta di competitività
Accomunate nei dieci anni trascorsi che stiamo pagando adesso per una parte la seconda parte l'altra componente la stagnazione quindi il ciclo economico di oggi dell'Italia è frutto del decennio precedente ed è frutto della congiuntura recente naturalmente la colpa non può che essere del governo attuale
Di tutto ciò
Allora paradossalmente il primo gol vero governo riformista da almeno vent'anni nel Paese
Vero difficile contraddittorio ma primo vero governo riformista
Oltre che per proprie contraddizioni finisce per pagare conti e colpe non propri
Questa è la chiave interpretativa ora
L'alleanza lanciata a suo tempo da Napoleone l'alleanza memory card Viana
Non è più una share
è un obbligo cioè mettere insieme
No
è un obbligo se no il declino è irreversibile cioè essere stati privati dell'inflazione ed Eros valutazione competitiva e non fare le riforme
Porta inevitabilmente come ha già portato nel decennio trascorso al declino alla perdita di competitività
Top vado a finire le cose da fare sono chiare tanto in Europa
Con la
Ricetta Blair come in Italia le cose da fare sono chiare
Vincerà
Poi queste riviste Maurizio
Alle prossime elezioni
Come ha detto la Malfa per la politica estera la coalizione che meglio saprà interpretare quest'esigenza di modernizzazione del Paese
Questa è la sfida il centrodestra dalla sua questa esperienza di governo con le sue luci e con le sue ombre ma è un'esperienza riformatrice
La sabbia rilanciare e valorizza tanto in politica estera quanto in politica economica quanto in nella politica in seguito il centrosinistra su questo terreno
Modernizzazione liberalizzazione
Privatizzazioni e cioè la lotta alla vendita ovunque essa
Si colloca
Lo faccia centrodestra se ne è capace
Fin da subito però
Non su programmi elettorali che tanto nessuno
Fin da questa
Il programma di
Suo riformismo
Oppure come dire verrà travolto
Da colpe non proprie
Ma tacco
Ma
Del riformismo e dico solo una cosa per carità sui valori non passa
Ma deve essere proprio sulla
Politica estera sulla politica economica
E sulla politica
Se noi avremo la capacità di mettere insieme questi tre elementi me piaciuto molto prima l'intervento di Giorgio
Su questi tre elementi rivendicare il nostro riformismo beh riusciremo anche di invertire quelle tendenze di cui parlava Giannino di impoverimento di declino e così via che sono reali vengono da lontano vengono imputa
Questo governo può solo a parlarle con la propria ignavia con la propria stupidità
Con il proprio vuole farsi del male
Grazie
Ecco Brunetta è fallito perché Pisapia fra
Fasano
A questo punto possiamo procedere per con la seconda relazione
Siamo con la seconda frazione è inutile che mi dica che non amo ricusazioni che è stato uno dei protagonisti in questi anni nonché per polemico di tutti coloro che hanno disconosciuto la riforma del mercato del lavoro la transizione più concreta in questi anni è stata avviata dal vecchio welfare al buio e appunto il modello di riferimento praticato dire la verità
Dai riformatori
Entrambe le famiglie politiche in Europa e quindi do la parola a lui è un
Allora prego
Resta esprime
Io vi chiedo
Sul usasse
Mi intrometto in maniera così invadente
Nell'ordine dei lavori
Il mio intervento era previsto
Per questo pomeriggio
Molto volentieri la Breil svolto anche certamente in maniera più organica dopo avere partecipato
Ascoltato le relazioni tutte le relazioni il dibattito
Cercherò comunque di portare
Il mio contributo
Non senza però avere prima
Soffermato l'attenzione come del resto ho promesso ai giornalisti
All'ingresso
In questo palazzo
Sulle drammatiche
Notizie che giungono da Londra
Si tratta di notizie ancora imprecise
Ma siamo di fronte ad attentati gravissimi
Che hanno registrato per ora almeno sei esplosioni
Una in un autobus cinque nella metropolitana
E fatto registrare già cinquanta morto
Si tratta di episodi molto probabilmente concatenati terrà di loro
Posso dire ma con estrema cautela che per le loro caratteristiche sì dovrebbe escludere la mano dell'Iraq e si dovrebbe piuttosto pensare ad una operazione delle terrorismo internazionale
A cura talmente pianificata cioè con tempi molto lunghi
E tempestivamente portata a termine in coincidenza con un evento internazionale quale la riunione
Dei Giglio del G otto
Posso aggiungere
Perdere parte Emilia
Che segnali
Di
Una ria attivazione della minaccia del terrorismo internazionale in Europa
Erano stati puntualmente registrati
E scrupolosamente analizzati
Negli scorsi mesi di appetibile
Naturalmente questa
I bandi ma nella tragedia riaccende l'allarme terrorismo
E ripropone con forza
La esigenza di i intensificare tutte le misure di cooperazione internazionale contro il terrorismo
Misure delle quali abbiamo parlato avanti ieri ad Evian con i colleghi appunto del Regno Unito della Germania della Francia e della Spagna
Pere parte nostra posso anche dire
Che
Queste misure riguardano anche
La più stretta collaborazione dei nostri paesi non solo nello scambio delle informazioni nel la cooperazione tra i servizi di sicurezza ma anche per quanto riguarda segnatamente
Uso o la disponibilità di armi munizioni ebbe esplose
Proprio ieri
Al ministero dell'interno abbiamo concluso dopo due anni
Di lavoro con la definizione dopo settantacinque anni
Limitare di attesa del nuovo Testo unico su armi munizioni de esclusi e ancora ieri o anche predisposto un nuovo il testo definitivo di una proposta di legge stralcio che regolamenta in termini europei la detenzione e il porto di armi sia nelle abitazioni che fuori dalle
Abitazioni
Naturalmente
I nostri esperti antiterrorismo sono
Già riuniti tutti i i canali di collaborazione bilaterale col Regno Unito sono in piena
Attività io ritengo che
Mentre riesplode la violenza
Ebbene tenere i nervi saldi e fronteggiarla efficacemente con la forza di leggi adeguate e delle regole della democrazia
Oggi naturalmente non possiamo non sentirci tutti inglesi tutti
Vorrei ora avvenire alla nostro dibattito
Alla nel momento in cui la nostra forza politica Silvio Berlusconi pongono il problema di una ulteriore discontinuità di un ulteriore passo in avanti
Dall'altra parte Alleanza Nazionale
Fa delle affermazioni che sono assolutamente in contrasto con questa linea poi alleanza nazionale afferma nel suo consiglio nazionale dobbiamo riscoprire e addirittura recuperare l'identità del nostro partito andata perduta ed è chiaro che non possiamo essere sordi o far finta di nulla rispetto ad una posizione Coppoli lira così tranchant così chiara
Perché un partito autorevole della nostra coalizione
Arriva a dire appunto che non gli interessa assolutamente niente di fare un partito unito unitario in quanto punta attraverso un organo così significativo e importante qual è l'Assemblea nazionale punta a ritrovare e a recuperare la sua identità politica e nulla che fare con nella confluenza in un soggetto unico o in un partito
Dall'altra parte al congresso nazionale dell'UDC l'apertura di Follini è stata quella questo è il secondo congresso del partito dell'UDC
Non sarà l'ultimo congresso del partito dell'UDC
E noi vogliamo una legge elettorale proporzionale
Perché rivendichiamo la nostra autonomia la nostra capacità propositiva la nostra strategia politica e la diversità dei nostri obiettivi politici questo è il dato politico che ne abbiamo sottomano
Allora dobbiamo trarre delle conclusioni io preda dobbiamo trarre conclusioni perché non possiamo in modo commosso apparentemente importante o significativo sotto il profilo politico continuare soprattutto in previsione della campagna elettorale che io ricordo ci sarà nella prossima primavera per chi l'avesse dimenticato
Continuare ad esprimere una posizione politica
Che a rimane per aria che non viene definita che non trova corpo perché c'è una oggettiva indisponibilità da parte dei due maggiori partiti della coalizione
Allora noi bisogna prendere atto di questa indisponibilità e quindi dobbiamo ripiegare sia possibile ma ripiegare in senso positivo
Sul rilancio della coalizione e soprattutto come dice Silvio Berlusconi sul rilancio di Forza Italia
Perché quando noi parliamo di innovazione di discontinuità e quando ci viene imputata la mancanza di innovazione e di discontinuità soprattutto da parte dei nostri avversari
Ecco io vorrei ricordare che questa mancanza di discontinuità in realtà da parte loro
Sia nella prima verifica sia nella seconda verifica
Che poi ha determinato quel piccolo rimpasto e abbiamo avuto sotto mano quella discontinuità che loro invocavano era una discontinuità che in realtà non significava altro che ritornare alle vecchie pratiche correntizio partitocratiche di una volta
Cioè un piccolo partito che si vuole mettere nelle condizioni di ritagliarsi un ruolo più significativo all'interno alla coalizione e far sentire il proprio peso condizionare fortemente la continuità dell'azione di governo altrimenti si apre la crisi così come è stata aperta per non portare tra l'altro da nessuna parte ma per dare un'immagine negativa della coalizione nel suo insieme
Perché la sensazione che ha colto l'elettorato di fronte ad una logorante di verifica quali è stata la prima che poi non ha portato da nessuna parte
Ma soprattutto con la seconda verifica e poi ha partorito il nulla l'elettorato ha colto e raccolto anche dal Congresso dell'UDC
La posizione politica di una forza che non intende accomunarsi al nostro disegno complessivo di mantenere in piedi e di rafforzare la nostra coalizione per battere il centro sinistra
Ma di una forza politica che si vuole smarcare oggi per allora per avere dopo le elezioni politiche mani libere per poter navigare apertamente dove vuole ed allearsi con chi vuole queste la sensazione politica e la conseguenza politica e purtroppo l'elettorato ha tratto da una condizione oggettivamente irresponsabile se fosse autentica la posizione espressa da Follini
Quando afferma anti afferma che noi vogliamo PRI elezioni perché vogliamo andare un'altra parte afferma il falso ma in realtà sappiamo benissimo che queste posizioni così come siano state espresse ed anche attraverso lo smarcamento dello stesso leader dell'UDC dal Governo comportano solo e soltanto una conclusione
Politica quella di un partito che non intende più far parte della coalizione quella di un partito che intende smarcarsi e che sta cercando una linea politica diversa rispetto al disegno complessivo della Casa delle Libertà
E allora noi dobbiamo chiaramente prendere una posizione io credo non possiamo far finta di nulla dobbiamo avere un chiarimento fino in fondo
Perché se l'UDC è disponibile con noi a sostenere questo disegno complessivo per battere le sinistre al due mila sei e continuare a governare questo Paese è bene e lo dica apertamente ma tutti i giorni andare sulla stampa attaccare violentemente Silvio Berlusconi e chiede la discontinuità rispetto a quello che abbiamo fatto fino ad oggi
Significa esprimere un giudizio negativo su tutta l'attività del governo svolte in questi quattro anni
E significa dare la patente della in conclusione della incapacità al leader di questa maggioranza al leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e non lo possiamo più
Consentire tutto questo non lo possiamo
Più consentire
E allora io credo che ci voglia qui sì che ne dobbiamo tenere la schiena dritta come qualcuno ci invita a fare
Ma nel senso vero nel senso autentico perché è giusto che il partito di maggioranza relativa Forza Italia abbia proprio per le responsabilità che ha una maggiore capacità di mediazione di equilibrio di aperture di dialogo ma è anche vero che tutto questo deve trovare un limite in una posizione politica estremamente chiare
Il messaggio politico che noi diamo e quello di un rilancio dell'iniziativa politica della coalizione quella dell'unità della coalizione è quello dell'allargamento dei confini politici della coalizione
Ma non è certo quello di disarticolare la coalizione per determinare più facilmente condizioni che possano permettere approdi di vincere la battaglia nel due mila sei
Ecco io credo che noi abbiamo però un altro problema importante in Forza Italia da affrontare
E ne approfittò oggi perché e chiudo e chiudo e chiudo perché mi sembra importante perché era toccato Alfredo Biondi Rovere toccare per un attimo
E anche in qualche modo l'intervento di Stefania
E mi riferisco al fatto che oggi il sistema politico italiano
è fortemente concentrato nelle mani di Poe questo in generale quindi un'osservazione di carattere generale che riguarda i DS come riguarda la Margherita come riguarda Forza Italia come riguarda Alleanza Nazionale
Beh siamo arrivati ad un sistema politico se ne ce li fidiamo che vede un parlamento sia per quanto riguarda il proporzionale sia per quanto riguarda il maggioritario e quindi tutto il Parlamento nessuno escluso nominato dai partiti politici
Questo è il dato reale per la riflessione questa che va fatta
Ed è un partito ed è un parlamento che rappresenta la massima espressione del popolo italiano che rappresenta la massima istituzione democratica che nominato dalle segreterie dei partiti politici
Ecco che qui si impone allora di trasferire le regole rigorose della democrazia della libertà e della partecipazione all'interno dei singoli partiti io credo attraverso un'iniziativa legislativa seria autorevole alta e nobile
Perché il partito diventa lo strumento necessario primario fondamentale della vita democratica del nostro Paese
Dove allora noi potremmo garantire a tutti partecipazione libertà autonomia indipendenza e quindi dove a tutte le forze culturali sociali economiche del Paese possono tutte insieme accomunarci in un disegno comune per una battaglia comune che anche l'esaltante che può dare una nuova linfa nuova spinta ai partiti soprattutto a un partito come il nostro che è elemento di grande novità che ancora c'è nel nostro Paese
Ecco io credo che tacere di fronte a questo problema rispetta il quale poi proprio per l'apertura a regole democratiche darebbe come diceva Stephanie appunto la positività non soltanto ai soggetti politici in quanto tali
Ma le associazioni alle riviste ai crebbe movimenti la capacità e la possibilità di partecipare ad elaborare tutti insieme una linea politica nell'interesse del nostro Paese
Io credo che su questo elemento ne dovremmo fare una riflessione molto seria ma anche concludente grazie
Grazie al senatore Baldini e affidò la sua riflessione al vicepresidente l'ufficio di presidenza di Forza Italia Carlo Vizzini che invita ad intervenire
Grazie ringrazio
Sei Foundation
Coloro che hanno voluto
Aprire questo confronto oggi qui
Ho sentito delle cose molto interessante anche nella coda dalla sessione precedente
Dico che sottoscrivo per quanto riguarda il tema che stiamo discutendo
Le
La relazione di Fabrizio Cicchitto parto da alcune valutazioni che ho sentito da Massimo
Baldini e dico che quando ho sentito parlare
Di partiti che con un numero virgola qualche cosa provocano le crisi di governo ho pensato alla Prima Repubblica poi pensato alla prima parte della Seconda Repubblica poi ho pensato ancora la seconda parte della seconda Repubblica e mi domando se non ci vorrà la Terza Repubblica per evitare tutto questo dal momento che è vero che nella Prima Repubblica succedeva così ma mi pare che tra il novantasei e due mila uno sia successo così almeno con tre o quattro volte che è successo malauguratamente anche in questa Repubblica in cui quando il valore che veniva chiesto da coloro che volevano la crisi era il cosiddetto segnale di discontinuità
Non capivano che il vero segnale di discontinuità era un governo che poteva durare tutta la legislatura perché scelto direttamente dagli elettori con un sistema maggioritario e con una maggioranza che non cambiava dall'inizio alla fine nella e allora credo che il tema che dobbiamo affrontare e quello della democrazia dell'alternanza
E io dico o che non ho non entro nel merito del proporzionale o del maggioritario
Perché il tema e prima di tutto la democrazia dell'alternanza che poi non può essere affrontata né col proporzionale che avevamo sino al mille novecentonovantaquattro né credo con questo maggioritario zoppo
Che poi affatto
Come spesso succede nella storia le le le due grandi vittime io amo dire nella mia città che la stessa dell'onorevole Mattarella che l'artefice del Mattarellum poi da quel maggioritari fu sconfitto settantatré imprese sempre dovuto salvare sul proporzionale per tornare alla Camera dei deputati ludico ad una persona perbene che merita di starci ma che in buona sostanza
Non ho capito bene se volevi il maggioritario stessi studiò il sistema di poter restare qualche altra legislatura alla Camera fino al punto da essere deputato del Trentino Alto Adige pur essendo nato e vissuto a Palermo
E allora
Cosa mi preoccupa in questo ragionamento
Mi preoccupa per esempio quello che ho sentito alla nella relazione dell'onorevole Follini che a un certo punto allora proporzionale fa riferimento in modo equivoco e confuso e mi fa tornare alla mente vecchi ritornelli che essendo senatore
O anche visivamente presenti nel corso delle mie giornate e cioè quello della teoria dei due forni per cui c'è un grande centro che si piazza al al centro del sistema
E poi può scegliere volta per volta elezioni per elezioni legislatura per legislatura se aprire a una parte o all'altra le collaborazioni di governo restando Central sempre al centro del sistema se proporzionali invocato dai nostri attuale alleati significa questo io credo che non possiamo dichiararci disponibili mai a una cosa di questo genere
Se il tema è quella di stabilire prima consensualmente che si va al compimento della democrazia dell'alternanza proposte come quella di Tremonti o alla proposta di un proporzionale col patto dallo Ranza con lo sbarramento con il premio di maggioranza
Sono cose delle quali si può discutere sapendo bene sapendo bene lo dico agli amici di Forza Italia che quando si è fatta crescere un gruppo dirigente col sistema del maggioritario se poi si vuole tornare al proporzionale senza pensare che si possa fare un proporzionale senza preferenze forse farà bene
Cominciare a fare allenare i nostri deputati i nostri senatori
A fare le elezioni con la col proprio con la preferenza perché temo che oggi molti di essi sarebbero battuti dall'ultimo dei consiglieri comunali di una città media che è abituato a fare quel lavoro e cioè a raccogliere il voto di preferenza all'interno del porto che lei questo dobbiamo essere estremamente
Chiarito questo
Viene la parte che sembra più complessa ma che potrebbe non esserlo del ragionamento
Quale modello per noi non dico più neanche centrodestra se me lo consentite non voglio più fare questo regalo ai nostri avversari
Personalmente non mi sento un uomo della destra di questo Paese ne ieri né oggi penso di volermi misurare sul Progetto per una per la Società italiane su alcuni valori da difendere
E su questo badate bene il nostro ragionamento
Quello
Delle coalizioni di come ridefinire le coalizioni parte da un dato storico che nessuno può disconoscere
Il modello che ha fatto crescere e consolidare farà arrivare questa nostra democrazia sino al quinto sesto posto tra i Paesi industrializzati è un modello che è peculiare italiano totalmente diverso
Dal modello che ha rappresentato la il resto della democrazia continentale in Europa
Perché il modello italiano è un modello che vede la collaborazione vedi i momenti migliori della vita della nostra democrazia quando collaborano forze politiche valori politici che nel resto dell'Europa sono antagonisti
L'antagonismo dell'Europa è i cristiano democratici da un lato i socialdemocratici dall'altro in Italia gli anni sessanta
Che molti chiamano ancora favolosi che rappresentano comunque una fase di espansione della nostra economia nascono quando
Nenni comprende che
La vita di questo Paese qual era e un percorso diverso con questo tipo di collaborazione che vede socialisti riformisti laici e cattolici democratici a governare il Paese insieme
E sapete perché avviene questo in Italia è importante saperlo perché è un fatto che assegnato e segnalano la nostra storia in Italia avviene questo perché dopo la guerra
Nel momento in cui bisogna penalizzare gli sconfitti in una grande nazione si erge il muro di Berlino e si divide in due la nazione in Italia all'Italia che doveva pagare lo stesso pegno essendo una lingua di terra
Circondata dal mare non si può applicare questa regola
E si recava la presenza di un partito comunista collegato con la Russia sovietica del trenta per cento degli italiani questo è il muro italiano dopo la guerra e che e nel muro nel quale nasce la democrazia italiana
Di fronte a un campo di gioco agibile al settanta per cento e con circa il trenta per cento del più grande partito comunista dell'Occidente
è evidente che si trovò un modello di crescita di conservazione di sviluppo del Paese di vita della nostra democrazia che vede questi valori collaborare insieme
Ecco perché il modello italiano a questa sua peculiarità
E quando pensiamo alla logica dell'approdo al Partito Popolare Europeo
Io sono d'accordo se partiamo dalla peculiarità del modello italiano esse nessuno pensa che possiamo semplicemente a diventare una sezione italiana del Partito dei popoli d'Europa
è il nostro modello che può essere esportate in Europa e ti perché un modello peculiare e diverso da quelli degli altri partiti
E qui
Il Partito liberale e popolare riformista che possiamo mettere in piedi mi si dirà ma l'unità dei riformisti dove ma io mi domando
L'unità dei riformisti come si costruisce io credo che nel mondo è la loro storia e riformisti hanno due avversari fondamentali riducibili coi quali non possono convivere
Uno sono i giustizialisti
E l'altro sono i comunisti
E allora io mi domando
Ma avete mai visto un sondaggio che assegna una pur minima possibilità di essere in competizione per vincere ai nostri avversari di oggi finanche i più favorevoli quelli che vengono pubblicati
Dai giornali che ci tempestano con questo dimostrano che senza il partito della Rifondazione comunista e senza l'Italia dei Valori
Del onorevole Di Pietro
Non ci sarebbe mai una maggioranza che può batterci allora
è questa la scelta dei riformisti quella di andarsi a collocare nel settore dove si può essere riformisti e dove non ci sono le contraddizioni grandi che vengono segnate dalla storia prima che bisogna fare badate bene chi ve lo dice ve lo dice dopo avere fatto
Tutti i tentativi di questo mondo perché la sinistra italiana diventasse socialista democratica e riformista nel mille novecentonovantadue
Il Partito del socialismo europeo aveva tre italiani tra i propri fondatori una era Bettino Craxi che è stato lasciato morire in esilio fuori dal suo Paese
L'altro era Achille Occhetto che dopo lo strappo della Bolognina ci sta mettendo quindici anni a tornare da dove è uscito e cioè verso Bertinotti
E l'altro per dirla con Woody hanno il ero io che non mi sento tanto bene nel senso che ho capito
L'errore tragico commesso nel momento in cui pensavamo in quel periodo che potevamo essere fratelli in Europa mentre venivamo accoltellati dai loro sicari in Italia ogni volta che prendevamo l'aereo per andare a fare
Le battaglie nel resto
Allora io credo che questa è la grande forza che dobbiamo costruire con coraggio sino a quando la nave non la vediamo in mare aperto avremo cento mila Fema riflessioni ma come si deve fare sino a quando non partirà
Una costituente che si allarghi dai partiti alle associazioni e ai movimenti dalla società civile che comincia a studiare le regole perché
Il rapporto che prima citava l'amico Biondi del i vertici la base la base i vertici antico dibattito storico in tutta la politica
Ma dibattito delle sezioni certo qualche volta volavano le sedie e poi lo immise Hrimmo anche
Perché il dibattito diventò volgare quando nel nome di Turati e Prampolini poi dovevamo dividerci gli Istituti autonomi case popolari consigli d'amministrazioni e liriche abbaglio la partitocrazia
Quando il correntismo serviva per dare più posti a uno o all'altro per fare il bilancino delle rappresentante negli degli enti pubblici
O nei governi della repubblica ma non era di per sé è certamente sbagliato il dibattito accesso nelle sedi di partito che veniva portata avanti ogni fine settimana
Parliamoci chiaro
Rendiamoci conto di una cosa lo dico perché sto lavorando sul territorio come non mai nella vita pensavo ormai di di che dovessero farlo altri invece lo faccio come lo facevo trent'anni fa la gente è stanca di una cosa
Di sentire parlare la politiche di sentirla parlare solo dai contenitori televisivi perché la gente ai contenitori televisivi non può parlare la gente vuole parlare con la politica con i suoi politici non servirebbe a nulla
Avere creato il massimo sistema di partecipazione lo diceva ancora Biondi con l'elezione diretta il e che una partecipazione che è massima nel momento in cui si sceglie il proprio sindaco ricopre presidente di provincia il proprio governatore il proprio Presidente del Consiglio
E non avere poi nell'arco di una consiliatura o di una legislatura nessuna forma di partecipazione reale del cittadino nel confronto con chi è stato eletto direttamente a spettando che cosa la ricandidature la rielezione non è possibile
Le grandi democrazie dell'alternanza non funzionano con un confronto quinquennale tra eletto diretto ed elettore
Lo stanno comprendendo i Consigli regionali che è esautorato il dal potere che avevano prima di interdizione e di crisi nei confronti dei governi oggi che il governatore eletto direttamente dal dal popolo stanno trovando le forme dove consultare la società civile le forza dell'economia le parti sociali nella sede istituzionale dei Consigli regionali perché hanno perso il potere di interdizione di crisi assentono
Forte questo bisogno allora bisogna studiare le regole
Ma come ho già detto qui in questa stessa sala d'un altro convegno le regole con le sanzioni amici miei
Le regole le abbiamo tutti quelle che mancano negli statuti dei partiti di oggi sono le sanzioni per cui c'è la regola e di tutto quello che si può fare non si può fare e poi chi se ne frega io lo faccio tanto nessuno mi verrà
Mai a dire niente io credo che dobbiamo tornare quindi al territorio e al rapporto con la gente
Io credo che nel fare questo noi stiamo mettendo in piedi
Una cosa importante badate bene Silvio Berlusconi è uno che ha deciso di mettersi in gioco nel momento in cui lancia questo progetto
Silvio Berlusconi è uno che da leader del più grande partito della coalizione vuole portare la nave in mare aperto perché sente che la società si aspetta questo Daloui
Così come Foucault alla sull'intuizione del mille novecentonovantaquattro e lo fa mettendosi in gioco
Qualcuno ci dice le primarie
Io non vedo molte grandi democrazie occidentali che fanno le primarie per confermare un presidente uscente di solito vedo che le primarie appartengono allo sfidante
E poi ci vogliamo dire una cosa ma quante ne deve fare primarie un uomo che si è candidato tutte le volte alle europee che da sole prende più preferenze dei voti che l'UDC ha mai preso in tutta la nazione che altre primaria deve fare più per sapere che
Della gente lo vuole oppure dobbiamo usare lo stesso metro di ragionamento dice bene Bondi a questo punto primarie sì allora facciamo le anche nei collegi per scegliere i candidati dei collegi
Ho allora andiamo a verificare sulla base del numero virgola qualche cosa quanti deputati e quanti senatori siedono in Parlamento dovendo ringraziare San Silvio da Arcore perché ho l'impressione che altri mezzi per arrivarci non ce ne sarebbero stati allora lavoriamo per costruire questa nuova grande casa confrontiamoci apriamoci al confronto ma ricordatevi una cosa
E la dico come osservazione finale perché vorrei che fosse presente nell'animo e nel cuore di tutti quelli che si debbano battere da quando è nata questa Repubblica
Mai gli italiani hanno consegnato alle elezioni politiche la maggioranza dei voti a queste sinistra non lo fecero nella Prima Repubblica non lo hanno mai fatto neanche nella seconda il novantasei a un anno nel quale nel proporzionale i voti della casa dell'allora Polo delle Libertà sono superiori a quelli dell'Ulivo e in cui la lega si presentava da sola con un elettorato che certamente non era un elettorato della sinistra italiana
Non vedo nessuna buona ragione per cui dal punto di vista politico
Ne a nel due mila e sei per la prima volta gli italiani dovrebbero scegliere di consegnarsi mani e piedi a una sinistra che avrebbe il controllo ed il governo di tutto rompendo la logica dei pesi e contrappesi su cui di buona democrazia
Certo
Se noi siamo seduti ad aspettarle queste elezioni poi possiamo essere noi ma saremmo noi gli artefici negativi dal fatto che le elezioni non si vincono ma se sapremo distende ci sul territorio se sapremo cogliere con anticipo
I fermenti di cambiamento che ci sono nella nostra società
Li abbiamo visti al Nord li stiamo vedendo al Sud penso a Catania dove abbiamo vinto perché abbiamo colto l'anelito degli autonomisti abbiamo detto noi siamo disponibili a discutere con voi anticipando fenomeni che di solito le forze politiche capiscono quando è troppo tardi
Schopp su questo dobbiamo andare avanti su questo dobbiamo imparare a stare in mezzo alla nostra gente a stare in mezzo a tutti coloro che ci rappresentano dai consiglieri di circoscrizione sino ai consigli regionali e a noi parlamentare tocca il compito
Di
Consentitemi di dirlo in questi mesi
Divenire a Roma giusto per il tempo di assolvere al nostro dovere o di garantire la presenza in Parlamento ma di dedicare ogni minuto disponibile al territorio alla gente a coloro che ha o ancora una ragione politica
Per darci un ulteriore grande vittoria nel due mila sei grazie
Molte grazie Carlo Vizzini e adesso la parola Paolo Guzzanti
Rendimenti e
Dobbiamo spiegare
Solo spiegare perché il direttore del dietro non
Coordina questa sessione era arrivata a Roma è dovuto tornare a Milano per prendere in mano l'edizione del giornale per i fatti accaduti quindi ringraziamo ugualmente Maurizio Di Pietro ma cambiando gli utili
Abbiamo il vicedirettore se io ho parlato anch'io con il giornale e anzi appena finito
Il mio intervento chiedo scusa ma devo scattare anche per la stessa ragione per andare a scrivere
Su quello che è successo a Londra e da questo vorrei partire dopo avere ringraziato sentitamente la Free foundation Renato Brunetta
Tizio Cicchitto Sandro Bondi tutti coloro che hanno dato l'impulso a questa riunione io da stamattina che sono qui e devo dire che non ho fatto altro che imparare questa è la più erotica direi del
Del no no anche lì si impara sempre dalla diretta l'apprendimento il confronto è una cosa che tra l'altro esattamente ciò che manca in genere al partito Forza Italia di solito è che qui in un'occasione come questa che non è unica ma tuttavia
Piuttosto rara ha dato la dimostrazione la sta ancora dando di una fertilità di idee e di una fertilità derivi Tarita che da fuori noi stessi che sedendo in Parlamento chi siede in Parlamento svolgendo altre funzioni non sempre riesce ad avere
Quello che è accaduto all'onda in Inghilterra e
Terribilmente ciocca ante doloroso ma non è inatteso
Adesso sulla questione
Se Al Qaeda abbia promesso anche all'Italia
Una lezione di questo genere controverso perché mi dicevano proprio dal giornale che
La questione non è questo messaggio non è chiaro
Ma anche se non fosse scritto tuttavia sarebbe nella realtà e la realtà è giova ricordarlo
Che noi purtroppo noi Occidente libero e liberale non per nostra scelta anzi con dolore
De con re Pugnalin sa
Ci troviamo in guerra
Guerra asimmetrica
Un tipo di guerra che non si era mai visto prima
Una guerra che non si può fare chiamando gli ambasciatori consegnando ricevendo delle dichiarazioni di guerra ma è una guerra
Ruberà dolorosissima per che
Porta fisso
Strascico di sangue di dolore di lutti
Purtroppo noi in Italia abbiamo passato una trafila di dolore e di lutti e di cui forse abbiamo perso
Nel passato quel nell'epoca del terrorismo di cui abbiamo perso forse le dimensioni ho visto un documento
C'è uno studio del ministero degli Interni che quantifica circa cinquecento
Le vittime complessive del terrorismo morti e mutilati gravemente feriti persone
Le vittime del terrorismo in Italia fra il mille novecentosessantaquattro sessantacinque nell'ottantadue cioè nel momento in cui detto la banda armata Brigate Rosse viene sconfitta questo per dire che il nostro Paese
Ha passato ha già snella senza nella sua memoria recente
Una una traccia un un artiglio di sangue
Che speriamo non si ripeta speriamo non debba riemergere ma comunque quello che è accaduto oggi in Inghilterra
Ci dimostra quale sia la realtà e la realtà che non siamo in guerra soltanto contro il fondamentalmente o che non ci ha dichiarato guerra
Un generico fondamentalismo islamico
Ho come è stato detto oggi con molta prudenza un terrorismo internazionale coi
Sarà il Venezuela sarà il Sudafrica non s'no
Sappiamo che cosa di che cosa si tratta la guerra che viene mossa alla città del della civiltà occidentale liberale
E quella di coloro i quali non ne faccio una questione geografica e meno che mai religiosa
Coloro i quali odierno esattamente i valori che noi oggi qui abbiamo indicato ed esaltato
Loro ci vogliono uccidere se potessero perché ciò che noi oggi cui Palazzo Wedekind abbiamo detto e diremo stiamo dicendo
Questo è il motivo per cui viene mossa guerra all'Occidente libera il fascismo e nazismo andavano d'accordissimo con
Il Muftì di Gerusalemme era un grande amico
Mussolini impugnava volentieri la spada dell'Islam
è soltanto l'Occidente
L'Occidente liberale Occidente delle democrazie dell'Occidente e dei valori della libertà l'Occidente della dignità della donna
L'Occidente del decoro
Che è l'oggetto di questa guerra penso io credo che ci dobbiamo pensare perché altrimenti confine Remo i fatti oggi di Londra
In un limbo remoto di una vicenda tristissima scioccante ma insomma adesso poi parliamo anche d'altro certo parliamo anche d'altro ma tenendo conto che c'è un confine
Un limes
Che incorniciate la nostra attività e anche la nostra libertà
Vede io faccio
Facciamo fatto in questi anni e faccio ancora un mestiere singolare cioè il singolare faccio un mestiere solitario più che altro
Il mestiere solitario che faccio è quello di presidente della commissione Mitrokhin
Molti in Italia e si chiedono se esista sta commissione mi trovi ma davvero ma ma cerco ma cosa ecco una cosa a Cossutta che pile ma ancora sta roba mai i comuni ma dai Comuni se la guerra fra marzo abbiamo ancora state perdendo tempo con questa roba qua
Io non avevo mai visto in vita mia e io sono un giornalista facce giovani sarà ahimè da quarantatré anni
Non mi era mai capitato di
Assistere ad una misura attiva si chiama così ingegneri in gergo di Intelligence ad una misura attiva
Così determinate così compatta come quella che la stampa italiana e le televisioni italiane
Te
Tutte
Hanno applicato a una commissione d'inchiesta che
A è in grado oggi di scrivere per riscrivere la storia d'Italia degli ultimi cinquant'anni che vi è stata negata
Che è stata manipolata che è stata censurata che è stata distorte
C'entra questo con la politica che dite o è una curiosità tra storici e una che va per la sua nomina la Commissione mito alla volta Fabrizio quando aveva meno impegni di partito che era il più solerte anche il più acuminato tra i commissari del della Mitrokhin e pare dovuto andare via e siamo rimasti in pochi a cantare ma prima pongo quasi da soli però o la legale che dir si voglia però questo è un fatto che io sottolineo di indico non è una indicazione private all'indicazione pubblica
Perché il popolo italiano noi tutti
Abbiamo un'identità che è un'identità fasulla
L'identità è la somma delle memorie ognuno di noi quando si alza la mattina va davanti allo specchio trova se stesso non solo perché ritrova il suo vecchio naso orecchie
E bocca ma perché ricorda tutti i suoi ieri perché è il suo il suo se stesso
Noi non sappiamo gli italiani non sanno chi sono
La nostra storia è stata ed è tuttora attivamente manipolate mareggiata dai comunisti il comunismo in Italia una cosa altro che il muro di Berlino a parte questa storia del muro di Berlino ormai passata si dirà per millenni che il comunismo è caduto il Muro di Berlino quando il comunismo è caduto
A Varsavia collettiva Gwen se il muro di Berlino fu un patto che fece Gorbaciov fra con Reagan guerre grandi servisse proprio sul Put Out Zavod e lui andò prima Bonnet patavino est dell'occulto giù l'urto non fu questa festa popolare sta popolari su quando quelli saltarono con il cui picconi
Sul muro
Prima ho sentito parlare di fare da Vizzini giustamente del muro che in Italia è rappresentato dai dai comunisti dal comunismo dall'ittita comunista dal giornalismo
E allora a questo punto lei viene da piangere
Cosa che ripeto ogni giorno che possono ogni volta che posso vedendo come la nostra parte politica sia stata e sia tuttora totalmente inetta e inefficacia sul piano della comunicazione
La comunicazione oggi si chiama televisione una parete bellissimi giornali
Raccontano molto poco nel formare non solo l'opinione non solo nell'informare ma nel formare le lasciare traccia nella memoria
Quella è la comunicazione la comunicazione non è fatta dal telegiornale che ti dal bollettino il pastone di quello che hanno detto i deputati e senatori membri del governo
In questo c'è un gatto gigantesco
Che è anche il gatto della
Della nostra sconfitta secondo me delle nostre sconfitte
Le sconfitte hanno tutte una ragione politica mano tutte delle ragioni economiche hanno tutte delle ragioni organizzative hanno tutte le ragioni storiche ma certamente
La prima delle ragioni delle sconfitte
è quella che i partiti totalitari giustamente mettevano al primo posto sotto la voce di propaganda
La propaganda era il numero uno
Il punto fondante fondamentale inventò il fascismo lo sviluppo al razzismo la sviluppo poi perfettamente il comunismo tutti i comunismi
Noi non usiamo la propaganda perché la propaganda lo strumento illiberale noi dovremmo poter usare l'auto
L'informazione e la comunicazione ma tristemente non ne siamo capaci si fallisce questo questo Obiettivo
Per quello che riguarda
La questione del partito del partito unico e dello sviluppo della situazione politica io
Quello che ho compreso finora è che
Le sinistre nel loro complesso sono una costante prendono dodici milioni ottocento mila voti
Trecento tredici milioni quando va bene
K una costante non cresce e non credo
Noi prendiamo tanti voti quanto gli umori dei nostri elettori
Fanno da combustibile per portarli in macchina a votare
Quando non vanno a votare la costante k si trova sopra la linea di galleggiamento quando i nostri vanno a votare si trova sul e sinistre non vincono
Siamo noi che perdiamo
Allora in tutti i discorsi politici che sono stati fatti
Nella sequenza delle nostre
Vicissitudine elettorali non felici
Io non ho mai trovato
La risposta a questa semplice domanda
Per rivincere e riportare l'acqua sopra la costante k
Cioè per riportare i nostri elettori a votare nostri lettori non cambiano casacca non è che vanno di là qui improvvisamente si fanno di sinistra no
I nostri elettori ci mandano a quel paese nostri elettori non vanno a a votare
Questo dimostra l'analisi del voto più c'è anche quello
Dei brogli del fatto che non abbiamo saputo costruire non una classe dirigente ma una base di scrutatori
Quelli che quando sono quando sono nei seggi elettorali lasciare il seggio in mano al nemico e quelli Ripa nei verbali
E scrivono i voti sulle sei sulle scalette e lo fanno Sempre fanno bene perché si trovano di fronte a generalmente alla massa di fresco Oni come si dice a Roma i quali non vedo l'ora di andarsene invece restare fino alle tre del mattino
Secondo la buona tradizione dello scrutatore elettorale
Questo è una sotto sotto cause ma la domanda come facciamo a rimotivare l'elettorato più che si è demotivato
Allora lei ci sono un sacco di risposte politiche importanti che sono state indicate che io sulle quali adesso non mi vincente cimento anche perché mi pare che c'è stata una grande
Concorda e articolata concordanza ma dico che se non si impara a fare uso della comunicazione e per comunicazioni intendo buona televisione buona comunicazione anche giovani ma c'è questo
Gli ho imparato facendo il giornalista che i telegiornali vengono fatte anche quelli dai dai direttori dei quotidiani perché è una specie di sinergia e di copertura reciproca
Questo è un fatto è un fatto che ci sia la costante K è un fatto che noi non siamo in grado di comunicare è un fatto che il nostro elettorato nel Complesso sia un elettorato che ci castiga perché si sa un altro motivo politico perché il nostro elettorato ci castiga
Parlo dell'elettorato di Forza Italia perché lo conosco quindi non parlo del dell'elettorato degli altri
Partiti della coalizione
Il mio lettore
Il direttore della città di Brescia il mio lettore lombardo
è furioso con me idealmente con il mio partito perché voleva una rivoluzione liberale lo alla vista naturalmente questo è un fatto
Non voleva degli aggiustamenti voleva vedere una linea
Anticomunista non isterica non demorde ma nettissima
Quando oggi noi
Applaudiamo Rutelli
E Marini
Ma se e ci sono molti i tatticismi naturalmente ma il nucleo fondamentale è che i riformisti da quella parte non vogliono sentirsi piedi in testa dei comunisti
E l'altro fattore K e cioè proprio il fattore K comunista
è quello che appare Erminio determina l'andamento delle elezioni perché io non so se non sono affatto così sicuro che le sinistra vinca la parte la disgrazia perché terribile che sarebbe per questo Paese
Ma noi abbiamo la vittoria a portata di mano questo è il punto
No e se siamo in grado di contenere le correzioni necessarie
Non abbiamo che da riscuotere lo stesso consenso che avevamo prima
E portando la crisi accentuando la crisi all'interno di quel campo
Disgraziato che è quello della finta unione di Prodi in cui non c'è nessuna unione ma non è
Il tipo di di sul leone che può esserci nella Casa delle Libertà dove ci sono delle differenze dei tatticismi ed da quella parte dell'Arcella in componibili Tana impossibilità
Quindi è paradossale che ci siano tutti gli elementi
Per vincere e invece prevalga sia stata fatta prevalere la sindrome della sconfitta inevitabile è un po'come il discorso che sentivo stamattina parlando di economia
Alle famiglie è stato detto e quelle alla fine ci hanno creduto che tutto il loro potere di acquisto del morto che loro denaro non è buono non serve a niente
E quindi resta nei resta in banca e questo contribuisce ad una depressione è una stagnazione che già sono nelle cose della del dei difende de dell'economia ma c'è anche un effetto psicologico di fatti su questo c'è una fortissima pressione comunicativa
Nel dire che la disgrazia copre questo Paese perché questa disgrazia si chiama Berlusconi perché questa disgrazia si chiama centrodestra
è verissimo anche quello che è stato detto poco fa
E cioè che la sinistra si trova come un pesce nell'acqua a governare un Paese così disastrato verrà governare ma governarlo con i sistemi di potere che le sono tipici mentre noi
Per noi questo tipo di governo è difficilissimo
Ed è difficilissimo perché i liberali hanno assolutamente anche una tre innocenza diciamo di rispetto alla politica
La questione
Importantissima che è stata toccata anziché fatta da spina dorsale è questa parte del dibattito
Sul riformismo liberalsocialista
E il riformismo cattolico
Mi sembra che sia stata molto semplificata Giannella
Eccellente relazione di Fabrizio Cicchitto
E poi anche in altri interventi è stato fila finalmente prevalso in Italia ed è veramente un evento culturalmente imponente il primato della ragione il primato della ragione
Era fino a poco tempo fa un primato come dire illuminato se non illuminista certamente non faceva parte del genoma
Cattolico
Adesso noi abbiamo di fronte a noi un papà
E non solo rispettata rispettabile ma talvolta questo lo dico io l'etica di noi laici proprio per il fatto che non abbiamo
Da temere o da sperare ma rispondiamo soltanto di fronte alle nostre coscienze non dico che valga di più ma certamente non vale di meno
Esiste però un problema politico davvero Fabrizio Cicchitto lo ha indicato chiaramente
Se i laico socialisti che stanno di qua
Si schiacciano sul neocon teocon sulla diciamo sul nuovo Papi Isma'
Si lascia tutto lo spazio dall'altra parte e al tempo stesso non si recupera da questa nella nostra area più di quello che già ci sia e questo è un un rischio reale però io
Io credo che il problema indicato sia giustissimo specialmente perché porta anche a delle conseguenze politiche ed elettorali
Quasi un problema risolvibile
è un problema risolvibile anche questo con una forma di comunicazione ampia di dibattito anche qui io accolgo in pieno quello che diceva Stefania Craxi poco fa e cioè che questa democrazia che noi stiamo cercando di da inventare parlando di partito unico di partito unificato parlando di una nuova entità
è una democrazia deve essere in grado di fare ciò che la sinistra diceva di voler fare non ha saputo fare che noi possiamo fare benissimo ed è quella di coltivare si diceva una volta i cento fiori
Belga è il momento di dare noi dita tutti i movimenti di dare noi vita tutte le articolazioni dare noi vita tutti i giornali tutte le possibilità che possono esserci poi non tutto subire sopravvive tutto quanto ma il partito Forza Italia in particolare poi tutta la nostra aria
Riformista anche io mi rifiuto di chiamarla di centrodestra io non sono non sono mai stato ormai sarò un uomo di destra con tutto il rispetto è per carità ma insomma la nostra aria riformista ha bisogno di linfa vitale ha bisogno di idee ha bisogno di circolazione delle idee e naturalmente questo coinvolge sono perfettamente d'accordo la questione della struttura dell'assetto interno dei partiti e del partito
Ma a me piacciono i partiti all'americana che sono dei partiti quasi inesistenti in cui la leadership è chiara è quella e tutto il resto è punta a sostegno della leadership e poi dopo le leadership cambiano quando devono cambiare
Ma che si debbano riaprì Pristina resezioni federazioni contro federazioni è un apparato fascio leninista è una cosa anche democristiano fa parte della nostra storia e io vengo da tutte le sezioni come Seriate in testa che ci siamo scambiati Carlo Vizzini non era era il nostro sport preferito fosse stato l'olimpionico lancio dalla sede avremmo vinto
A mani basse
Però questa forma partito che si sta immaginando e pensando appare mio non deve somigliare in alcun modo a un partito nelle sue vecchie articolazioni
Io credo che ci sia bisogno di democrazia al nostro interno non soltanto per una questione importante dei principi ma perché se no non si vince anche a livello locale non si non si vince e non si convince
Si vince e si convince soltanto se si può mostrare trasparentemente la democrazia interna nel nostro dibattito del nostro lavoro nel nostro modo di fare politica che è un modo nuovo che però è quello che vogliono gli italiani diviene ce l'hanno già data la fiducia si tratta di recuperarla e sono sicuro
Che Fabrizio bontà tutti quanti
Noi possiamo lavorare per vincere queste elezioni uscendo dalla sindrome di Stoccolma di quelli che sono prigionieri del servizio attore comunista che ha detto che vince lui e quindi bisogna credergli
Se permetti Giorgio
Con un ritardo di tre minuti sul programma in una giornata così difficile così densa e così drammatica ringraziando tutte le venticinque trenta persone che sono intervenute come relatore il coordinatore interventori a questa incontro io darei la parola a Sandro Bondi per le sue valutazioni conclusive
Con una promessa per questo che ho tolto la parola una promessa
Di riproporre incontri come questo in tempi ravvicinati
Con una definizione tematica più ristretta
Penso per esempio al prossimo autunno
Penso alla finanziaria all'ultima finanziaria
Di questo governo
Penso al rilancio politico programmatico per la Casa delle Libertà
Penso cioè all'impegno al lancio che noi dovremmo fare con contenuti e programmi per le prossime elezioni Vizzini ha detto molte cose Guzzanti al ai tre tutti gli interventori la sindrome di Stoccolma
Paolo non è solo accettare i servizi attore ma volergli anche bene ecco noi non possiamo né accettarlo ne vuole di tanto meno fare
Sandro
L'amico Renato
Mi permette
Io credo che possiamo considerare l'intervento dell'amico
Fabrizio Cicchitto come
Le vere conclusioni
O l'intervento di sintesi dei lavori peraltro molto interessanti
Della giornata di oggi
Io confesso di non essere in grado di riassumere in un intervento conclusivo la ricchezza del dibattito che oggi si è svolto qui
è il segno fra le altre cose
Di una fame
Che c'è
Non soltanto nel nostro partito di politica
Della politica nobile alta che vuol dire confronto vuol dire partecipazione e discussione
Sulle prospettive che riguardano il futuro del nostro Paese il futuro di tutti noi
Credo che dobbiamo continuare lungo questa strada che oggi avete contribuito a tracciare a indicare in modo particolare anche a Forza Italia
Qualche giorno fa
Il professor Panebianco
Sulle colonne del Corriere della Sera
Aveva posto due questioni
Importanti secondo me su cui lavora valeva la pena
Di aprire undici una discussione di aprire un dibattito
Purtroppo cari amici
La vita politica italiana
Sempre di più preda
Invischiata di troppi riflessi condizionati
Che sono purtroppo il sintomo di un degrado preoccupante della vita politica italiana
E quindi anche di un degrado che riguarda tutta la vita civile democratica del nostro Paese
Panebianco invitava la politica italiana
Hanno Honda
Fossilizzarsi su problematiche che riguardano solo se stessa
La discussione sulle formule
Che è un dibattito si interessante
Ma quando è slegato dalle questioni concrete dei contenuti di una politica riformista
Sono questioni che riguardano soltanto la classe politica
Per invitava Panebianco da affrontare piuttosto le sfide
Incombenti della politica internazionali
E purtroppo amici fatti sanguinosi di oggi che sono venuti oggi a Londra confermano appieno questa analisi di Panebianco
I temi del confronto
Secondo Panebianco dovrebbero essere sostanzialmente due
Quella quale politica innanzitutto il Governo intende adottare in Europa
E nel mondo appunto sulle questioni sulle minacce incombenti che gravano sui Paesi liberi democratici del mondo
E il secondo punto è come affrontare
La sempre più difficile congiuntura economica in Italia e in Europa che certamente non possiamo
Non ricordarlo anche qui certamente è destinata ad aggravarsi e non a migliorare in seguito a ciò che è venuto anche oggi in Gran Bretagna
Possibile
Mi chiedo
Che in Italia non si riesca
Non si riesca a imbastire
Fra le forze politiche per la nostra alleanza politica e tra maggioranza ed opposizione un confronto su questi temi
Su queste questioni decisive per il nostro futuro
Possibile che non si riesca ad imbastire un confronto che non sia un confronto fazioso
Che non sia un confronto soltanto propagandistico
Che alimenta tutti i giorni di bastoni le discussioni della vita politica italiani
Possibile che non si riesca ad imbastire un confronto serio sui fatti sui contenuti che abbia come Sinead bene comune gli interessi generali del nostro Paese
Possibile amici
Cioè l'immagine dell'Italia del nostro Paese debba essere quella degli schiamazzi nel Parlamento europeo quando al Parlamento europeo
è invitato il Presidente della Repubblica Italiana
è questa l'immagine che noi offriamo in Europa del nostro paese dell'immagine di quello che noi siamo che noi di ciò che noi vogliamo essere
Ed è possibile amici che
Sull'onda dell'emozione di oggi dell'emozione certamente reale
Che c'è
Da parte di tutte le forze politiche di tutti i leader politici
Come avviene oggi in cui tutti si proclamano le stesse cose
La difesa della democrazia della libertà la lotta contro il terrorismo la necessità di stare insieme per reagire e per difendere i nostri valori minacciati
Da questa nuova forma del totalitarismo dopo quella nazista e comunista che è appunto il totalitarismo e il terrorismo fondamentalista islamico
Perché si debba dopo alzata all'emozione in cui tutti diciamo più o meno le stesse cose tornare come accadrà purtroppo fra qualche giorno agli alimentare le solite polemiche di sempre le solite divisioni artificiose propagandistiche che non corrispondono neanche alla fine alla reale volontà delle forze politiche
Perché c'è un meccanismo infernale che travolge tutti in discussione in polemiche inutili controproducenti nocive per gli interessi del nostro Paese
Io penso che nostro compito più grande
Il nostro obiettivo più importante sia quello di far diventare normale
Un Paese normale di tanti
E del valore ed il significato di questo convegno
Sta
A mio avviso nel fatto
Come è stato ricordato che la crisi e il tramonto ormai delle ideologiche del Novecento
E la fine delle contrapposizioni ideologiche fideistica eh
Apre o dovrebbe aprire almeno dovrebbe aprire almeno nuove prospettive
Di riflessione comune
Fra soggetti gruppi personalità
Che si richiamano come oggi avvenuto come oggi abbiamo dimostrato avete dimostrato al riformismo maturo e consapevole delle grandi sfide del nuovo millennio
A partire dalla sfida dei valori
Su cui non voglio tornare perché l'amico Fabrizio e tanti altri amici hanno detto delle parole illuminanti che in qualche modo definitive
Io voglio solo ricordare che il referendum ha dimostrato che c'è un terreno di confronto comune fra laici e cattolici fra laici e credenti
E questo confronto comune questo terreno comune fra laici e cattolici
E secondo me il terreno della democrazia
Cioè è la convinzione almeno da parte nostra
Che la democrazia
Ha il dovere di non accettare
La spontanea evoluzione della società dell'economia dei diritti dei cittadini
La ragione
Un intellettuale di sinistra di estrema sinistra anzi come Pietro Barcellona quando ha ricordato proprio alla sinistra
Che non si può essere contro il liberismo nella sfera economica ed essere libertari nella sfera etica e nella sfera morale
Questo il significato più profondo secondo me
Che
Riva dal referendum che si è svolto poco fa
Il riformismo è stato ricordato anche questo
Non si nutre soltanto di contenuti
Ma comporta anche un metodo
Il metodo del Riformista lo ha ricordato anche molto bene questa mattina Franco Frattini
Consiste nel dialogo
E si apre al confronto
Sui contenuti
E sulle scelte concrete di governo
Il dovere del Riformista se posso aggiungere anch'io
è soprattutto di essere coerente
Con i propri convincimenti
Il dovere primo del Riformista e di essere coerente con ciò che dice
è la coerenza fra ciò che si dice e ciò che si fa dei comportamenti concreti e quotidiani soprattutto di chi sta al Governo
Ed è amici una cosa rara la coerenza
Difficile
Impegnativa che solo i riformisti senza che solo i riformisti si sentono perché sono i riformisti hanno l'ambizione di realizzare una politica concreta di riforme e non il sogno del desiderabile
Ma ciò che concretamente possibile e giusto realizzare attraverso le azioni di governo
In questo Paese amici forse è stato ricordato essere riformisti
è una scelta ideale
Ed è un impegno morale difficile
Essere riformisti in Italia è un impegno ideale una tensione ideale è un impegno un dovere morale che si è pagato anche con la vita
Biagi ha pagato con la vita
Il suo desiderio di essere un riformista come tanti altri riformisti che sono caduti sotto il piombo dei terroristi dei rivoluzionari
La loro colpa massima era appunto quella di essere dei riformisti
Oggi
L'incontro dei riformisti la collaborazione dei riformisti
Cattolici liberali socialisti
Liberal socialisti come recita il tema di questo convegno è certamente la scommessa più importante per il nostro futuro
Per il futuro dell'Italia ma non soltanto delle tanti
Questo incontro tra riformisti cattolici liberali e socialisti
Laici socialisti
Che non era avvenuto prima della nascita del fascismo
E proprio perché non è avvenuto
Ha contribuito e ha fatto
Nascerà il fascismo ha reso impossibile arrestare la marcia del fascismo
Perché non è avvenuto
Se non in maniera parziale del dopoguerra
L'incontro fra cattolici liberali e socialisti
Questo ci ha visti che non hanno alcuna parentela come diceva Rosselli con il comunismo e con il marxismo
Questo incontro avvenuto proprio nel novantaquattro
Grazie a Berlusconi
E questo merito che nessuno gli potrà togliere neanche Follini
Questo incontro avvenuto nel novantaquattro grazie la nascita di Forza Italia e della Casa delle Libertà incontro fra laici cattolici socialisti cattolici liberali quell'incontro non era mai avvenuto così
Pieno nella vita politica italiana
Cari amici da questo incontro ci si aspettava molto non dimentichiamolo
Da questo incontro ci si aspettava moltissimo
Noi nel novantaquattro abbiamo suscitato delle grandi speranze
E il rischio
è che la disillusione sia altrettanto forte della speranza che abbiamo suscitato
Non dimentichiamolo mai perché questa riflessione pesa sulle vicende di questi anni se non interpretiamo le vicende politiche di questi mesi di questi anni alla luce di questa riflessione non capiamo quello che è venuto in questi anni e quello che dobbiamo fare possiamo fare ancora per mantenere aperta la prospettiva del cambiamento e del rinnovamento del Paese che non ha alternative che non ha alternative all'infuori della nostra alleanza politica
Chi si aspettava molto da questo incontro
In fondo ci si aspettava due cose fondamentali
In primo luogo ci si aspettava da questo incontro la modernizzazione dell'Italia
Sul piano economico e della struttura dello Stato
Un grande piano di riforme capaci di modernizzare l'Italia e di portarla livello degli altri Paesi europei
La seconda la tesa che derivava da questo incontro era quella di era quella io capisco le ragioni di Stefania ma era quella della possibilità di edificare anche in Italia una democrazia dell'alternanza
Cioè la possibilità di completare la lunga transizione democratica italiana
Che aveva avuto inizio
Dopo la l'assassinio di Aldo Moro
In fondo la nascita di una democrazia dell'alternanza fondata sul riconoscimento reciproco degli schieramenti politici
è molto legata alla possibilità che potesse nascere anche in Italia una competizione una direi io una emulazione fra gli schieramenti politici suggerendo appunto della modernizzazione dell'Italia sarebbe stata una competizione è un'emulazione positiva per l'Italia
In cui ciascun schieramento politico poteva dimostrare
Di essere migliore sul terreno proprio della modernizzazione del progresso del nostro Paese
Le cose purtroppo hanno preso un altro un'altra strada un altro cammino non certamente quella come sa certamente come sa meglio di me l'amico ministro Giulio Tremonti quello della competizione su un progetto di cambiamento del Paese
Ma
La demonizzazione
Nella migliore delle ipotesi la delegittimazione morale prima ancora che politica degli avversari politici
E questo certamente non porta non non non porta bene Alitalia
Ma non porterà bene neppure a questa sinistra e a questa opposizione perché come tutti hanno ricordato
Sì questa opposizione malauguratamente dovesse vincere le elezioni politiche del prossimo anno il Paese cadrebbe nel caos e nella ingovernabilità politica
A dieci anni di distanza
A che punto siamo rispetto a queste sfide
Io penso che siamo ancora in mezzo al guado
E purtroppo siamo di fronte ad un bivio e possiamo andare avanti possiamo tornare indietro noi vogliamo andare avanti molti purtroppo vogliono tornare indietro
Ed è per queste ragioni ed è da queste ragioni che nasce
La necessità di un nuovo partito di un partito unitario nasce il partito unitario di cui Forza Italia per primo parla da quattro anni
La forza politica più immatura la forza politica in cui non ci sarebbe cultura politica non ci sarebbe democrazia non ci sta è anche vero questo
C'è molto da fare non voglio dire che non ci sia molto da fare anche da questo punto di vista ma una forza politica che
Tutti i giorni considerata una forza politica immatura politicamente da quattro anni parla della prospettiva di un partito unitario nel nostro Paese e non ne parla caso
Ne parla sulla base di queste ragioni che hanno che fare con la storia del nostro Paese con il presente del nostro Paese con il futuro del nostro Paese
Siamo in mezzo al guado perché il bipolarismo secondo me è radicato nella coscienza degli italiani
Era agitato nella coscienza degl'italiani come dimostra il fatto
Della elezione dei sindaci delle piccole grandi città dei governatori delle regioni la possibilità per la prima volta di scegliere per un programma per un'alleanza per un capo del governo
Il bipolarismo entrato nella coscienza degli italiani ma purtroppo siamo ancora immersi in un bipolarismo armato in un bipolarismo selvaggio non il bipolarismo normali
E vedete amici
Io penso che noi l'Italia diventerà una democrazia normale quando non ci sarà più nessuno
Quando non ci sarà più nessuno come Enzo Biagi che oggi su l'Unità scrive di essere preoccupato per il futuro dei suoi nipoti
Ne saremo la democrazia normale quando nessuno più potrà dire
Di essere preoccupato per il futuro dei suoi nipoti
Siamo in mezzo al guado anche perché una politica di modernizzazione dell'Italia è stata certamente iniziata
Certamente avuto inizio
In questi quattro anni una politica di modernizzazione dell'Italia
Con risultati non sempre riconosciuti come sarebbe stato necessario e come sarebbe necessario anche per nostra responsabilità nella comunicazione dei risultati dell'attività del governo
Ma questa politica di modernizzazione dell'Italia cari amici
The avvenuta fra molti ostacoli
Tra molti ostacoli a partire dalla opposizione scriteriata della sinistra
Questa politica di cambiamento avvenuta fra molte resistenze
Gli interessi consolidati corporativi
Che vogliono soltanto a parole cambiamento rinnovamento ma non i fatti
Ed è avvenuta questa politica di cambiamento anche nonostante anche nei nostri molti anche alcuni errori che non abbiamo commesso in questi anni
Ma detto questo amici io credo che oggi non capiremo quello che avviene no nel nostro Paese
Se non fossimo consapevoli che oggi l'Europa e non soltanto l'Europa
è attraversata da un forte sentimento di fiducia nel futuro
E certamente gli avvenimenti avvenuti oggi a Londra non contribuiscono
A cambiare questo sentimento di sfiducia nei confronti del futuro
Dopo l'undici settembre dopo Madrid dopo Londra possiamo dire oggi speriamo che sia l'ultimo episodio sanguinoso il mondo è cambiato
è cambiato profondamente nella coscienza degli uomini di tutti i Paesi del mondo
Non ci siamo ancora ripresi da quel terribile avvenimento e soprattutto oggi io non vorrei essere pessimista non lo sono di solito mai ma a mia a mio avviso quello che io sento quello che percepisco oggi l'insicurezza
Le insicurezze non soltanto nel futuro del mondo ma anche nei confronti del proprio destino personale nel mondo del lavoro nella famiglia nella società l'angoscia personale la paura
Sono purtroppo sentimenti molto diffusi
Molto diffusi che gli effetti della globalizzazione economica rendono ancora più profondi
Sentimento della precarietà di non essere capaci di affrontare i dilemmi del cambiamento
Il governo che ha vinto le elezioni nel due mila uno e che ha speso attraverso il ministro Tremonti il programma del due mila uno
Non aveva previsto questi cambiamenti non poteva prevederlo
E si è trovato immerso in questo nuovo clima
Subito dopo la vittoria delle elezioni del due mila uno
E le cose più positive che questo Governo ha fatto sono tantissime
Non sono valse e non valgono a mutare la percezione diversa della realtà che purtroppo hanno i cittadini italiani e non soltanto Inter italiani
Questo è il problema se vogliamo vedere le cose la realtà in faccia sono le difficoltà che abbiamo di fronte a noi ricotta che abbiamo incontrato e che incontreremo ancora
Quale deve essere perciò amici il nostro approccio alla realtà il nostro approccio il nostro rapporto con questa realtà quale deve essere secondo me non deve e non può essere forse abbiamo abbiamo commesso questo errore come partito
Questo approccio non può essere un approccio trionfalistico di ciò che ha fatto il Governo
Noi sappiamo che il governo ha fatto bene ha fatto tante riforme riforme che sulla sinistra non avrebbe mai fatto
Noi le abbiamo fatte
Di molte riforme vedremo i frutti nel futuro e saranno frutti importanti positivi
Ma non possiamo avere un approccio trionfalistico alla realtà
Secondo me il nostro approccio
Deve essere un approccio di immedesimazione
Nelle preoccupazioni né i sentimenti della gente
Nelle angosce delle preoccupazioni e anche nelle speranze di cambiamento dei cittadini
E sul piano politico soprattutto la nostra linea il nostro orientamento politico
E sono contento che sia emerso oggi fortemente in questo convegno e credo che detterà spero che Betty le scelte politiche anche di Forza Italia i risultati di questo convegno
L'orientamento generale deve essere quello del riformismo e soprattutto del liberismo sociali
Si potrebbe chiamare
Il modello sociale europeo di Blair
Si può chiamare in altri modi ma la sostanza e queste cioè
La sostanza che prende ed è viva dalla consapevolezza che la globalizzazione
è inevitabile
Una
Occorre sapere tuttavia che una parte della popolazione una parte dei cittadini di fronte alla globalizzazione economica ha bisogno
Di protezioni ha bisogno di rassicurazione ha bisogno di tutte
La libertà di mercato e necessaria per creare più ricchezza
Ma al tempo stesso occorre stabilire delle regole che assicurino ad ogni individuo e ad ogni persona di potere accedere alla ricchezza dell'intera società
C'è bisogno quindi di una politica che faccia rinascere la speranza
Perché le paure sono numerosi è un partito è una politica che dica la verità
Perché occorre guardare in faccia
Alla realtà
Perché il mondo cambia e noi non possiamo REM restare immobili
Perché occorre cambiare non per amore del cambiamento ma per comprendere e per guidare il futuro
è necessario la politica che esalti certamente il valore dell'equità sociale
Ma che sa anche che l'equità sociale deve coniugarsi sempre con la concorrenza e con la meritocrazia
Una politica che esalti il valore della responsabilità e dei meriti
Ma una politica che non vuole lasciare nessuno ai margini della società
E che non vuole lasciare cadere in basso imeni fortunati
Questi amici non è la mia politica questa e la politica di Berlusconi la politica di questo governo e la politica di Blair e la politica di Sarkozy
In Francia e della politica che spero possa prevalere in Germania con Angela Merkel
E questa è l'unica politica possibile non è una politica di destra o di sinistra ma è una l'unica possibile politica possibile riformista adatta
E adeguata ai cambiamenti dello scenario politico ed economico internazionali
Voglio concludere amici
Perché ho già rubato troppo tempo
Come vedete Forza Italia
Ha posto e pone delle questioni serie
Questioni che si nutrono di una autentica cultura politica
Quello che mi ha maggiormente colpito del congresso dell'UDC lo dico molto chiaramente
Non è la presenza di un discorso politico
Nobile e autentico è l'assenza di un discorso politico alto e nobile e autentico
Forza Italia ha posto delle questioni serie col partito unitario
Lo ha fatto con convinzione
L'ho fatto con generosità Berlusconi perché Berlusconi ha detto
Sono pronto l'ho detto qui se non sbaglio Fabrizio qui sono pronto ad un'altra scelta storica come quella del novantaquattro dare vita ad una nuova Casa dei moderati e dei riformisti
E per questo sono pronto
A fare in modo che il nuovo partito e legga i propri leader
Ponga l'incompatibilità fra il ruolo di leader
E di capo del governo
A posto cioè
Con lungimiranza politica posso dirlo con Jimi Ranza politiche senza apparire un adulatore di Berlusconi con lungimiranza politica con avvedutezza politica con generosità politica sulla questione che avrebbe dovuto essere colta subito da chi
Da chi pretende di avere ed essere depositario della vera cultura politica in questo Paese
E invece abbiamo ascoltato non voglio soffermarmi perché non vorrei non vorrei che mi sfuggissero commenta ancora più duri di quelli che ho già pronunciato
Abbiamo ascoltato un discorso che credo nessun leader della vecchia Democrazia Cristiana per le compiuto di fronte proprio le posizioni del partito maggiore dell'alleanza e del leader del Governo e della coalizione
Lo facciamo con generosità
Avendo del nostro DNA la propensione non a tutelare i nostri interessi particolari ma fare qualcosa sempre di più universale rispetto a quello che rappresentiamo noi
Noi continueremo a ad essere qui quelli che si quello che siamo ma pretendiamo dei nostri alleati ed ai nostri avversari
Maggiore rispetto
Un atteggiamento più positivo e costruttivo
E la capacità di elevarsi maggiormente ad un discorso politico più alto
Vedete anche quando sento parlare è stato Carlo Vizzini presenti vicino ha detto molto bene voglio tornarci sopra la presa e della leadership che fonda la questione secondario rispetto alla strada maestra che abbiamo indicato uno di Forza Italia che Berlusconi ha ha riconfermato pienamente
Ma hanno posto l'abito della leadership io voglio dire qualcosa che sulla leadership
Ma io non capisco da dove provenga
La presunzione o il convincimento che i i leader del partito del Governo nel dopo Berlusconi il più lontano possibile naturalmente debbano essere gli esponenti dell'UDC e di Alleanza Nazionale
Ma dove nuove ma da dove deriva questo convincimento da dove deriva questo convincimento ma noi abbiamo abbiamo delle personalità politiche come Giulio Tremonti come Marcello Pera come Franco Frattini e altri che potrei citare che non hanno nulla da invidiare a questi personaggi politici
Nulla da invidiare quindi la gara se possiamo dire così non siamo esclusi come partito di maggioranza relativa
Oggi grazie a Forza Italia lo ripeto è possibile dare uno sbocco alla transizione democratica italiana
Noi siamo disposti a fare siamo pronti a farlo
Nessuno si illuda però che
Di perseguire un disegno politico considerando Forza Italia marginali
Forza Italia è rimarrà una forza essenziale nella vita politica italiana
Il partito di maggioranza relativa
Il partito che rappresenta più genuinamente più coerentemente le istanze di cambiamento e di rinnovamento della vita politica italiana
O si prende sul serio e concludo reato
Bossi prende sul serio
La possibilità di costruire un nuovo partito dei moderati e dei riformisti
Un processo di aggregazione graduale delle forze politiche che vogliono partecipare a questo progetto politico e allora si consolida a regime del bipolarismo e dell'alternanza
Primo Point in questo regime dell'alternanza prima o poi nascerà pure una sinistra che si possa definire la sinistra riformista di governo e ne saremo i più felici del mondo lungo questa strada
Si potrà anche confermare l'attuale legge maggioritaria e rendere addirittura più coerenti
Ho va avanti questa prospettiva per la quale noi lavoriamo oppure se si imbocca la strada di chi vuole tornare al passato questo sistema non regge
E si aprono scenari oggi imprevedibili
L'unica
Cosa certa cari amici e concludo qualunque sia lo scenario che si aprirà nel Paese
è il ruolo di Forza Italia come partito che rappresenta la maggioranza dei moderati italiani perno insostituibile di ogni politica di cambiamento e di rinnovamento e l'unica cosa certa sarà il ruolo che Silvio Berlusconi ancora davanti a sé per cambiare profondamente il nostro Paese
Grazie Sandro
Grazie Sandro grazie a tutti voi grazie per questa giornata importante drammatica arrivederci a settembre