Social Communication International conference. Politically un-correct. La comunicazione sociale oltre il buonismo e la provocazione

Ebbene economici quindi lascia subito la parola Oscar Giannino
Io ringrazio gli organizzatori che naturalmente faccio appello alle capacità affabulatoria tutti coloro i quali rivolgerò delle domande perché
Tenteremo naturalmente di rendere un pochino più chi telepresenza insano abbassato le luci in maniera tale da non consentire a chi sta qui di vedere i molti posti vuoti problema che dovete chiedere a me di fare domande su ciò che è politicamente corretto è una polizia per definizione perché insomma io deroghe Oppo più di economia e finanza ma non passò proprio molto facilmente per uno che se le tiene e quindi come tutti quelli che le dà soprattutto ne prende visto come funziona l'informazione nel nostro paese ma
Tentiamo di rendere questo questa conversazione un pochino pepata appunto e quindi invece che occuparci di cose politicamente corretto
Io chiedo a in questo primo giro che cosa agli occhi di chi è seduto da questa parte del tavolo
E nella sua concezione soprattutto nella sua esperienza dal suo punto di vista enti come politico che come giornalista e di come protagonista della vita pubblica che cosa invece e più politicamente
Scorretto cioè che cos'è che gli dà più fastidio
Da parte di altri interlocutori o ciò che evita accuratamente Luís in prima persona di pronunciare o di scrivere considerandolo politicamente scorretto ora il politicamente scorretto è una categoria naturalmente tutti quanti lo sappiamo che al di là della sua definizione accademica è diventata sempre più di uso comune nella comunicazione politica perché è diventata prima negli Stati Uniti che da noi uno dei criteri attraverso i quali coloro che criticavano il presunto pensiero unificato
Che veniva proposto nel dibattito pubblico statunitense dai grandi quotidiani sul pronto del Nord Est
Ecco quindi intellettuali che appartenevano a una visione radical conservatrice fortemente critica nei confronti del ruolo che nella vita pubblica americana dagli anni Sessanta in avanti
Era stato esercitato in maniera crescente da testate come New York Times da Washington post poi dopo anche il Los Angeles Times ecco ho detto questi sono quei del politicamente corretto cioè una definizione generale per dire tutto ciò che libera negli Stati Uniti
Le azioni di attive per integrare dal punto di vista le diverse matrici etniche della comunità
Quindi la politica delle quote aperta alle donne c'è tutto ciò che cadeva in questa definizione era politicamente corretto mentre invece da parte di degli intellettuali e dei giornalisti radicali americani conservatori si abbracciava vivamente la necessità di un dibattito pubblico americano politicamente meno corretta questa è lei il crinale attraverso quale poi passa questa definizione che nell'Europa continentale poiché noi non siamo punto e gli Stati Uniti realtà finito dal mio punto di vista almeno alcuni mi fermo per identificare invece un criterio molto diverso cioè mentre negli Stati Uniti il politicamente scorretto abbracciato dagli intellettuali radical conservatori rivendicata attraverso la una vulgata diversa rispetto a quello della politica dell'integrazione dell'intervento attivo dello Stato comunque una diversa convenzione buona vita per intenderci in termini filosofici
Nell'Europa continentale soprattutto nel nostro Paese almeno questa è la mia opinione
Ha finito invece per identificare un metodologia generale
Di mutuo rispetto tra parti politiche che in realtà non lo praticano perché il problema è che da diversi anni a questa parte siamo entrati in un sistema politico che dal mio punto di vista a due grandi caratteristiche non è radicale dove io per radicale utilizzo la definizione anglosassone era di Kale chi di fronte a problemi concreti propone risposte concrete e coerenti nelle conseguenze fino al punto da rifiutare un linguaggio pubblico
Che proponga soluzioni invece inefficaci chi a questa metodologia del dibattito pubblico dal mio punto vista un radicale a prescindere da dove si si intuì sull'asse politico
E invece nel nostro Paese non sia radicali cioè di solito non si entra nel concreto si danno risposte concretamente inefficaci a problemi reali mentre invece
Si scambia come qualità positiva contro posta al radicalismo che di solito si tenne molto quella della moderazione
E anche in questo caso però il termine mutuato nel nostro linguaggio pubblico non è quello anglosassone perché il nostro sistema politico non è radicale nella definizione usato ma in realtà poi e totalmente in moderato nelle sue espressioni anche se pretende di esserlo allora
E il politicamente corretto ha a che fare con tutte queste categorie secondo me molto più che con il rispetto dell'interlocutore anche fare cioè con la capacità di sapere proporre delle analisi e del risposte concretamente efficaci ai problemi che di volta in volta si affrontano e poi si può essere moderati nella forma ma se si rimane coerente le proprie risposte
Si è i moderati nella sostanza mentre da noi se invece i moderati nella forma molto moderati nella sostanza può sembrare
Un po'troppo ricca di aporie questa mia brevissima introduzione ma ci tenevo a dire il mio punto di vista che mi consenta appunto a botte di picchiare duro nel merito senza mai pensare di mancare di rispetto
Agli interlocutori se la vita pubblica e fatta di analisi di problemi concreti appunto
Allora io comincio con regole Tabacci chiedendo di dal suo punto di vista quale il politicamente scorretto nel quale rifugge egli in prima persona nella sua lunga esperienza politica ma oggi l'unità politica di oggi
E che cosa invece gli dà particolarmente fastidio quando colleghi della sua maggioranza o magari esponenti della della sua coalizione o invece esponenti della contrapposizione che oggi è maggioranza utilizzano categorie che a suo giudizio sono le più politicamente scorretti e nel farti una domanda saluto anche Milly Moratti che ci ha appena aggiunti prego Tabacci
Proseguo questa
Elaborazione fatta da ostaggio
Giornalista
Molto coraggioso condizioni spesso ho condiviso
Ora parliamo di un tema molto generale che poi delle conseguenze
Precise specifiche nel
Nel di vivere quotidiano
Dal punto di vista dell'educazione si dovrebbe dire che essere politicamente corretti
Può voler dire non alzare troppo la voce
Non andare sulla voce degli interlocutori nelle trasmissioni televisive non sovrapporsi
Evitare di chi sta a casa non capisca nulla delle liti tra comandi
Che si determinano nei talent show televisivi
E questo però è l'aspetto formale
Non c'è dubbio che
Alla Catalano si potrebbe dire che
Per esprimere dei dei concetti importanti non c'è bisogno di alzare la voce
Se uno delle cose da dire le può dire conforme con maniere sono
Accettabili e soprattutto sono comprensibile da parte
Dimmi Vittorio più vasto
E quindi questore
L'aspetto che balza agli occhi tradotto in termini concreti quanto il mio amico Vittorio Sgarbi
Sì
Predispone al con al contrasto con la onorevole Mussolini in ordine a queste trasmissioni
Un po'particolare
Va be'certamente risponde ad un'esigenza che un pezzo per Vittorio Foa non si può dire che questo sia costruttivo educativo nonché la politica un generale la cultura debba avere di per sé un fondamento di educazione non voglio educare nessuno però sia qualche cosa che diciamo si commenta con un atteggiamento di civiltà cioè stare a tavola nel mangiare
Con gli strumenti appropriati non è come mettere i piedi sul tavolo a rovesciare il tavolo spesso sono due cose
Detto questo però che attiene all'aspetto formale le questioni sostanziali
Sono diverso io qui condivido questo tema della radio radicalità di cui ha parlato Oscar Giannino la radicalità può essere anche una un atteggiamento della moderazione
Se
Chi vuole esprimere qualcosa utilizzati i meccanismi moderati
Se però a un'idea importante da dire può esprimere quest'idea con la radicalità necessarie che vuol dire con la precisione e la puntualità la comprensibilità
Allora cosa che è più politicamente scorretto dove il politicamente riguarda tutti canti
L'incompetenza
La scarsa professionalità e nel caso della politica quando questa insegue interessi particolare
Ognuno di noi penso sia via frequentato il bar del suo paese la cultura del barone cultura importante e anche la discussione al bar si distingueva tra chi aveva un minimo di competenza e chi invece
Le sparava grosse
Ora l'incompetenza la non conoscenza di un problema neppure e come diciamo la babele dei linguaggi la incomunicabilità perché se io voglio parlare di politica e non padrone John enti fondamentali
Difficile che riesca a fare un confronto serio parla di economia
E non so distinzione tra cose che sono non voglio dire che tra finanza raffinata o difficile o complicata e purtroppo questo è una condizione che
Negli ultimi anni abbiamo vissuto con
Diciamo con una maggiore frequenza cioè voglio dire negli anni Cinquanta quando la gente magari
Suma conoscevo malate l'italiano parlava in dialetto ed era uscita da una grande guerra
Di distruzione
Eppure era diviso tra ideologiche che sembravano inconciliabili tra di loro come in parte lo erano
E però avevano una comune visione del riscatto civile di un Paese
E quindi avevano dei punti unificanti che erano forti
L'Italia di oggi da delle sensazioni molto diverso
Nel senso che parlo un po'meglio tutti la stessa lingua
Ma
Il dividersi di questo Paese attorno ai disvalori è diventato un elemento
L'elemento di fondo
Ora io penso che radicalità corrisponda al fatto che bisogna leggere i problemi e bisogna avere una capacità di proporre delle soluzioni faccio un esempio concreto
Perché in questi giorni come voi avete visto è uscita
Una proposta del governo di riordino della cosiddetta legge Gasparri
Io ho avuto modo di fare una riflessione
Diciamo con un certo anticipo
Sulle vicende che possono essere
Discusse attorno a questo tema Oscar Giannino è un tema che conosce molto bene io non riassumo così
Il mercato della pubblicità nel nostro Paese e il più importante mercato pubblicitario d'Europa
Soprattutto quello televisivo
La necessità di mettere ordine al mercato della pubblicità
è un elemento in qualche modo di pre condizione rispetto alle ragioni del pluralismo politico
Che attiene al campo dell'informazione
Il dibattito di questi giorni come si è sviluppato c'è una proposta del governo e ci sono state subito due scuole di pensiero
Una che dice
Che la proposta del governo è punitivo nei confronti di Berlusconi
L'altra che dice che è una proposta equilibrata
Io trovo che questo modo di comunicare estremamente scorretto nel senso che è lontano anni luce dal problema disse e parla d'altro
E questo accomuna da destra o da sinistra il centro quelli che parlino d'altro dicono le stesse cose sia in un senso che nell'altro
Sia nel senso di individuare Berlusconi la fonte di tutti i mali sia nel senso di dire che in fondo questo Progetto accorgerebbero un po'sulla linea di richiami europei la legge Gasparri ma in fondo non gli fa molto male
Io dico come il mercato della pubblicità in Italia
Beh capita in Italia e prevalentemente un mercato televisivo
Dentro questo contesto il sessanta per cento
Il re in relazione alle regole che sono in campo è appannaggio di Mediaset meno del trenta per cento della RAI il resto va agli altri operatori
E alle testate editoriali
Da qui l'idea che siamo dentro una sorta di duopolio cioè una struttura economica che vede due protagonisti che si spengono oggi c'è un articolo sul Corriere molto bello
Che spiega delle finte dei finti contrasti tra RAI e Mediaset in ordine alla programmazione e la gestione di programmi televisivi
Allora insomma noi dobbiamo uscire dal monopolio dal dal duopolio devono allargare il mercato
E creando le condizioni per una molti polarità
Perché tra l'altro questo ha comportato un accaduto dalla qualità dei programmi televisivi che dovrò tentare di riportare in alto con un mercato che si apre
Allora io ho detto scusate ma c'è una strada maestra
Privatizziamo RAI uno
Togliamo il tetto da pubblicità
Perché ha dimenticato di dire perché i propri c'ha badato che il sessanta per cento di Mediaset è legata al fatto che c'è un tetto alla pubblicità a carico della RAI la quale a sua volta ottiene un un cannone agli italiani cancelliamo incarna
E facciamo operare in un mercato aperto dove diciamo la torta
Dalla pubblicità televisiva diventa il confronto reale
Avete visto come è stata accolta la proposta
Ovviamente ci sono quelli delle della della sinistra più estrema che dicono come la RAI è un bene pubblico guai a chi la tocca e quindi ritorniamo col il controllo politico dalla RAI
Il panino dei telegiornali per cui prima parlo il governo poi parla l'opposizione poi parla la maggioranza questi panini che sono poi guardare perché se uno si guarda il telegiornale
Per la parte politica non mi riferisco alle notizie di colore di costume per la parte politica sostanzialmente inguardabile
Come se avesse davanti un popolo di deficienti non di persone che sono in grado di valutare di esprimersi di fronte alle proposte
La televisione con giudizio anche il critico
Ora questo è un esempio concreto ma potrebbe essere esteso moltissimi altri canti
Dal tema del rapporto banche finanza al tema dell'economia siamo usciti recentemente la vicenda della Telecom siamo usciti si fa per dire dopo il bombardamento dell'informazione era tutto fuorché rispettoso della verità che era in campo
Così come dovremmo affrontare il nodo di tutte queste attività che vengono svolte dallo Stato solo dieci dodici anni fa e che oggi sono finiti in mano dei privati che ritengono di avere acquisito il diritto al monopolio e hanno
E hanno una faccia per fuggire quasi serafica per cui ritengano veramente di poter disporre del diritto della gente del corso se l'avessero comprato
Mi riferisco settori importanti le banche le assicurazione di energie elettrica e il gas le telecomunicazioni le autostrade che pesa non sulle tasche dei cittadini come dei macigni
Perché è chiaro che se l'andamento delle tariffe quando era uno Stato in campo si poteva anche aver una sorta di Obiettivo parafiscali
Ma se non è lo Stato se son veri private devono rispondere delle regole di mercato allora l'informazione rispetto a queste cose come si atteggia
Dire che ce ci sarebbe bisogno di informazioni indipendente o politicamente corretta vorrebbe dire che vorremmo capire di cosa si parla in realtà perché anche gli organi d'informazione giornali compresi appaiono spesso posseduti dalle stesse catene di controllo si fa fatica a trovare una sede nella quale il parlare delle questioni di cui vorranno essere tutti edotti e l'assetto questo è tema centrale qui non c'è nessuno finito che possono chiamarsi fuori e però diciamo che
La c'è una distanza siderale tra quello
Che si dovrebbe conoscere sapere sulla base di un meccanismo di informazione corretta e quello che in realtà avviene forse
Esperienze come le vostre possono dare un contributo importante io ci siamo spinti di pubblicità progresso ovviamente il tentativo anche di rendere esplicite qualche qualche messaggio molto centrale di buonsenso
è una cosa che risponde
Ad un buon obiettivo
Purtroppo però c'è questo divario che deve essere sanato non siamo in grado di sanarlo
Ma quanto meno dormo però la consapevolezza di questa distanza
Tabacci ci porta
Immediatamente al problema dell'informazione e quindi a Chiara Beria d'Argentine la domanda diventa quasi obbligata a me ha colpito molto lo uso per convenzione naturalmente l'avverbio di fatto che siamo reduci da cinque anni in cui spesso Silvio Berlusconi ha usato una convenzione ricorrente nei suoi discorsi al Paese per dire le realtà dell'informazione italiana volta detto l'ottanta volte novanta altre volte novantacinque per cento
è fatta da avversari da comunisti
Mi ha molto colpito da adesso nell'intervista al Pais due giorni fa di Romano Prodi
Non ci sono percentuali analoghe ma giudizio più o meno e assolutamente lo stesso e cioè si dice io ciò contro tutti i mezzi di informazione lavorano contro di me tutto ciò che viene scritto a un timing
Che si rifà a calendario della mia messa in crisi
Allora questa reazione della politica secondo me ci obbliga a una riflessione io in questo caso lo dico da giornalista io sono convinto che ci sia una specie di ma la dizione che ci portiamo sulle spalle chiaro cioè ne abbiamo dai grandi direttori che hanno fatto la storia del del giornale universale italiano cioè Frassati di Albertini c'abbiamo questa grande tradizione del giornale appunto universale Omnibus in cui il numero di copie coincide con l'autorevolezza in cui si è obbligati per modello storico a trattare di tutto con la Ca'Bianca cronaca nera cronaca rosa economia e finanza politica i littoriali la cultura nel tentativo di parlare a un lettorato medio alto
Prefetto secondo me che poi il numero di copie veramente diffuse diminuisce danni
In altri paesi invece quelli anglosassoni dove esistono i giornali popolari pomeridiani dove esistono cioè i giornali del politicamente scorretto perché di quello si tratta perché quando affrontano parlamentari dell'opposizione della maggioranza tirano fuori cose terribili oltre il Codice Penale di solito e lo fanno con i toni che derivano dal tipo di media che sono quei giornali che in Italia non abbiamo e che chiunque abbia tentato a fare e fallito nella tentare e colora mi chiedo se in definitiva poi nel mondo anglosassone non sia un po'ovvero che ci siano strumenti adeguati anche però politicamente scorretto che consente di dire quello che spesso i giornali Omnibus per il tipo di petali sull'Italia non dicono incorrendo un pochino poi nel dare ragione a quello che diceva
Tabacci o altrimenti c'è un problema davvero che in qualche misura in chi fa i giornali giustifica
Accuse di questo tipo da parte della politica oppure ancora quanto pesante è un freno che poi milanista si pone nel frenare la mano perché io poi dirà la verità io che pure ho avuto scontri nei giornali ma non è quasi mai capitato che qualcuno concretamente di spicci talmente ti dicesse questo sì e questo no a volte mi si diceva tu sei uno che ti fermi a poco
Ma io in rispondevo Napoli frenata troppo perché chi franata in cioè il problema è che chi chi è che stabilisce che cosa è corretto o scorretto perché Tabacci diceva il caso Telecom io per aver detto e scritto per anni che non mi spiegavo perché la Consob non procedesse al consolidamento dei debiti pro quota visto che c'era un controllo esercitato beh ho avuto problemi seri però quando chiedevo al mio direttore ma Cities ti faccio vedere le norme come sono ti porto i documenti della Sec americana che dice che per quello che riguarda la SEC prima procedere al consolidamento
Chi e perché mi deve dire che è scorretto scriverlo allora tutto questa se in sede di riflessione affastellate perché in Italia passa per politicamente scorretta una grande giornalista che appena scomparsa che divide su sul giudizio stoppando lì alla Fallaci
E che però dal mio punto di vista non rappresenta la categoria di cui stiam parlando qua oggi perché il politicamente scorretto al mondo americano e Ann Coulter quella sì veramente una scatenata che dice cose terrificanti a cui non paragonerei mai la Fallaci
Dal tuo punto di vista l'accusa politica hanno fondamento reale sono semplicemente la risposta di politici che agivano al problema chi frena chi nei giornali
Non so se funzionasse
Ma intanto tu sai e il tuo direttore sapeva che cos'era la Consob a qua ci troviamo con del parlamentare che non sanno cosa la Consob Simone non sanno cosa dal Fura non sanno chi è Nelson Mandela quindi questo
Mi sembra ancora più grave delle urla a cui della maleducazione a cui accennava Tabacci e che comunque è uno dei tanti sintomi excusatio il divario non rispondo subito alla tua domanda di quello che io considero il regno della scorrettezza
Nel maggio scorso sono ovviamente come diceva Giannino prima io non sono una politica posso solo
Portare qualche osservazione su una lunga esperienza di cronista immagini delle politiche ormai trentatré anni ecco io nel maggio scorso dopo anni sono tornata
Per l'elezione del presidente della Prima Repubblica alla Camera dove ero stata giovane cronista parlamentare nei primi anni Settanta devo dire molto intimidita
Da alcune figure anche molto austera molto sobrie
Penso a non so io ho una memoria flash per immagine Ferruccio Parri che sai dove si comprano i sigari con un vecchio portafoglio tirava fuori soldi ed è morto povero al Celio penso
Agli occhi severissimi deve ricordarle in guardia che scortavano ultime giovane cronista in Transatlantico piuttosto che Amendola Terracini Fanfani incalza serissimo quando né di Panorama
Per referendum del settantaquattro Forattini e fece la famosa vignetta del tappo di spumante che esplodeva assi arrabbiò moltissimo ecco comunque la sensazione di una classe politica conforta una forte appartenenze del Gia ma anche monto sobrio nello stile nonché non avessero un straordinario rapporto col potere ma come dire incontrano riconoscermi era per me ragazzina molto formativo io butto sostata lo dirà forse ci siamo incontrate con Tabacci o forse no lui ovviamente non se lo ricorda
In quei brevi giorni dell'elezione del nuovo capo dello Stato ha avuto una sensazione di profondo malessere
Austero Palazzo Montecitorio ricordo per esempio
Quante razze vera Linda rotte come presidente della Camera anche su comportamenti e secondo me anche la forma certe volte sostanza trasformato in un baraccone televisivo cioè nel cortile c'erano denigrazione di Bianchi
La mitica collega Anna la Rosa intervistava Tuna c'era questa
Figlia di parlamentare di una parte e dall'altra che per apparire due secondi dico due attenne camere erano lì e non nella nella i giochi ovviamente erano già fatte però credetti ma la sensazione chiarissima che rispetta aggiornate anche drammatiche la mia generazione di cronisti non può dimenticare nessuno cresciuti nella in anni in cui la scorrettezza nella politica era addirittura diventata violenza io non mi posso dimenticare quel giorno di maggio ero
A colazione in questo ristorante dietro via Veneto che si chiamava Santo Padre suonati telefono nessuno di noi aveva il cellulare prendiamo il motorino di corsa arriviamo in via Caetani egli mi vedo a dieci metri di distanza e cadavere di Aldo Moro non posso dimenticarmi cosa sono stati quei giorni
I giovani e io ho molto timore deve dipanare queste cose in università
E dare minimamente l'impressione di una distanza dalla politica perché io credo nella politica
Molto meno certe volte in chi fa politica ecco io mi ricordo di quei giorni adesso si liquidano primarie da Repubblica come una forza anche sicuramente per colpa del giornale ma poi rinviamo dopo il discorso del giornale
Come un continuum di ladroni ecco sinceramente prendiamo Craxi che divenne poi in mani pulite come dire il protagonista una di tante inchieste sulla corruzione personalmente io lo ricordo nel suo ufficio nei giorni tremendi della trattativa
In che parlava al telefono mentre mentre stava e sentiva di essere spiato dentro anche questo nulla di nuovo ci stupiamo adesso delle intercettazioni ma per favore
E poi in quei giorni la politica che cos'era la linea della fermezza alla manipolazione per cui le lettere di Moro non era più Moro quando m'è capitato pochi mesi fa non si doveva trattare in nome dello Stato questa era la politica e mi ricordo l'editoriale così
Qualche mese fa ho intervistato Prospero Gallinari l'uomo che ha ucciso Moro e nel suo libro accolto da un fine in sé o devastante di colica loro c'erano si ricorda come per Moro non si trattò ma per l'assessore Cirillo non solo si trattò stesso radici e la campagna ma si chiedono ai terroristi nome di magistrati e cose gravissime io mi aspettavo perché contino nonostante tutto
Essere ingenua che questa testimonianze a triste per lo meno una riflessione niente si passa e si va avanti e siamo arrivati ai nostri giorni ripeto secondo me non solo come dice Vernarelli nervi io ho letto stamattina sul Corriere purtroppo non sono per ragioni di Nervo Oro potuta essere qua stamattina non sono diventa quasi anche noi a questi sono politica corretta eccetera ma è il trionfo della scorrettezze giustamente oggi sulla stampa il giornale per cui scrivo che spero
Alcuni di voi
Leggeranno Carlo Federico Grosso ricorda che questo governo è stato eletto con un preciso mandato degli elettori
Grosso questo tetto è un grande avvocato penalista al presente
Degno di nerbo cateterino ecco questo Governo aveva detto che era scandaloso che il Governo precedente facesse delle leggi ad personam ad alcuni metri di distanza e che si doveva fare la lotta del nel mezzo tra le persone
Ad alcuni mesi di distanza della notte nelle isole ho molti dubbi anzi secondo Padoa Schioppa
I ricchi siamo noi lavoratore dipendente che pagano tutte le tasse fino in fondo e cosa si è fatto una scandalosa legge come quella sull'indulto ed è legge ad personam sono rimaste come prima ecco questo per dirvi che Secondo me la più grande scorrettezza tra le tante scorrettezze che vedo l'inversione del campo il passaggio di ruolo
A me personalmente anche per ragione familiare trovo devastante questa cosa con uno faccio il magistrato poi faccio il politico io ritengo o una visione quasi un po'sacrale anche della mia professione penso che ognuno di noi
Non dovrebbe avere una tessera in tasca poter ragionare ognuno con la propria testa e nono o di quassù tutto di qua sull'altro ma ovviamente non visione non solo minoritaria ma credetemi anche molto penalizzante certe volte ecco a questo punto trionfa la scorrettezza e questo anche nella pubblicistica su cioè secondo me ormai il vero limite oggi della politica che è una oligarchia chiusa autoreferenziale che essi sceglie i propri interlocutori soprattutto non fatemi parlare di RAI e Mediaset perché sinceramente disse non a il Padrino non è il solo Vallettopoli l'accesso ai fiordi giornalistiche senza hanno il loro tra virgolette Pedrini ettari dopo se non tutto va bene se si osa criticare diventa colpa
Dei giornali in una situazione in cui purtroppo tutti si dicono
Liberale ma molto pochi in questo Paese vogliono fare il mestiere più liberale di tutte che quello dell'editore grazie
Ma
Tot zitto perché stavo pensando alla conclusione dichiara al fatto che il mio giornale è attualmente sotto attacco da parte di un finanziere quindi che stavo dando ragione talvolta i finanzieri che per i giornali non lo fanno per gli ultimi naturalmente dell'impresa editoriale ma per altre ragioni
Ma mi guardo dall'entrare in cose che sono estranee o forse non troppo al tempo che stiamo trattando però c'è abbiamo visto la politica l'informazione poi commistione ma un po'le carte però c'è anche dal mio punto di vista almeno perché io credo poco nel fatto che le società non esprimano poi anche dal basso dal di dentro le vere categorie no e poi su perfetta non è la politica nell'informazione
A me ha colpito in questi ultimi anni in Italia come all'interno della società
Ci siano dei temi sui quali nei sondaggi negli nel nelle risposte che vengono date alle alle domande agli strumenti demoscopici si rivela una assai più elevata che in passato reattività ad alcuni temi e quindi mi sono fatto l'idea che poi in definitiva certo per l'azione concomitante anche dei comunicatori sia pure di impresa sia quelli pubblicitari sia dei politici sia di noi
Operatori dell'informazione però in realtà ci sia forse anche un altro aspetto cioè la Società italiana poi cambia cambia secondo i suoi criteri Domegge di maggiore di nord est e per fortuna perché altrimenti vivremo in un mondo dove tutto è sovraordinato costruttivisti
Allora la mia domanda mi morale approfittando del fatto che le a cavallo di tante cose
è ma su alcuni temi presento adesso Chiara ci ricordava ricchi e poveri che è un tema di cui in questi mesi stiamo parlando scoprendo di pensarla in maniera diversa da come credo le politiche contrapposte
Erano pronti a rappresentarci perché le risposte che vengono da una parte e dall'altra rivelano che poi gli italiani i conti in tasca se li fanno dicono momento spetta un po'ricchi e poveri ma allora
Tema del ricchezza in questa Italia come della distribuzione gradito che conosciamo di questi dati io arrivo anche dire una città come Milano da questo punto di vista una sua storia nella sua storia poi nel bene e nel male
Oppure un altro tema
Che è un altro tema una rottura una linea di frattura le nostra società perché da pochi anni siamo diventati il Paese con la più alta intensità di immigrati che arrivano oltre quattrocento mila fu sognano tra quelli che arrivano poi i vanno partono rispediamo via però siamo un Paese che su questo sta diventando ipersensibile
Allora e che scambiamo molto spesso la sensibilità la forte risposta che viene a Padova come in altre città
Al problema immigrazione diventa invece un tema su cui diventa l'Islam e i musulmani il cattolicesimo
No la la la polemica sulle parole del Pontefice Paleologo del del nasca citato l'imperatore Manuele secondo però allora
La mia domanda è e sbagliato credere che questa dall'interno la società italiana prefetto tutte le cose che stiamo dicendo poi si sprigiona Dino anche delle reazioni molto forti su temi costretti politicamente scorretto o c'è qualche cosa dentro per chi attraversa diversi ambiti della società in evoluzione
Che rivela che poi gli italiani sì maturano delle proprie categorie di ciò che è scorretto che sono poi le categorie magari ti riportano a respingere politici che danno del ricco e del povero definizione di questo tipo o che magari li portano a respingere delle risposte
Troppo dura di fronte al quale l'integrazione odi le banalizzazioni di problemi di fede che secondo me merita un po'più di rispetto che delle linee tracciate non su chi va ammesso o invece l'acqua strade estraneo alle scomuniche quindi dall'interno della società dal suo punto di vista su sto politicamente corretto ci sono che tipo di fumi che vengono su
A cavallo come diceva lei tra il fatto che da qualche anno mi occupo di politiche cittadine quindi politica amministrativa locale del fare non del fare leggi non dei grandi temi e del fare
Ma io credo che le ultime parole che ha detto a chiare erano molto importanti questa sistema politico ha vissuto come un ricarichi era chiusa e autoreferenziale se da lei come un sistema chiuso
E infatti l'aspetto più comunicazionale
La sviluppo fatto Tabacci diretti chiare andata più sull'aspetto dell'azione e in ogni caso abbiam visto una scorrettezza nel non tener conto della gente
Nel non tener conto di questa società che per fortuna dove diceva adesso
Inoltre cambia ma poi guardi anche se non si pensasse all'evoluzione
In ogni caso non si pensa alla gente non si pensa quando sia un linguaggio gergale che si chiude di fronte alla gente famoso cuneo fiscale ma non solo
Quando si parla di paesi lontani senza darne un quadro storico senza far capire la realtà da qui ad esempio arrivano tante persone che poi ci troviamo qui
In maniera pesante in maniera disagevole per loro e per noi ma bisogna capire da dove vengono stamattina io celebrato il matrimonio come al solito di tutti i matrimoni della mattinata uno solo era di italiani
Quindi questa è la Milano del futuro una Milano per forza dell'integrazione se no
Se no e dice nel conflitto
E questi
Mi sembra veramente purtroppo la vocazione della politica sia nel comunicare che nell'agire
Il conflitto
La realtà della politica diventa il conflitto diventa un opposizione fra due fazioni politiche grosso modo chi è al governo che all'opposizione
Ma diventa il conflitto in generale conflitto termini vicenza dell'informazione vuol dire
Quando più agenti vogliono usare la stessa risorsa
E uno la porta di all'altro
Si dice sempre in quella stessa teoria che si si struttura meglio quella risorsa il più delle volte si capisce che non è un conflitto ma una confusione ciò la mancanza di informazioni la risorsa strutturata meglio
Potrebbe accontentare più agenti
Quindi la coperta si può attirare di più
Ecco mi sembra che questo non sia l'interesse
Della nostra classe politica
E mi dispiace perché politico che ne verrà dice Polo resterebbe quindi vuol dire molteplice vuol dire complessità quindi l'attenzione proprio a una soluzione che sudisti le esigenze dei più
E io credo proprio di aver scelto di dedicarmi almeno in questa fase tra una politica locale proprio perché mi sembra più facile essere più vicina alla gente
Naturalmente io vorrei che la politica e desse voce veramente ai cittadini anche per andare a capire quali sono le loro vere esigenze appunto come non si riconoscono più in categorie di divisioni fra ricchi e poveri o di una classe media che certi redditi che poi non sono quelli in cui si riconosce ognuno sarebbe veramente andare a chiedere i cittadini quando si fanno le grandi scelte urbanistiche
Ci riempiamo tutti la bocca di grandi parole come urbanistica partecipata Bilancio partecipato Bilancio sociale che è un'altra cosa ancora ma tiene sempre contro di una complessità e poi nella realtà cosa succede nella realtà
Nella realtà si dà ascolto qualche voce e basta
Vengo proprio da un convegno da un incontro informale in cui si parlava del nostro nuove prospettive sulle cinture di verde metropolitano sul Parco Sud
Io credo che non abbia chiesto la gente veramente come vive questa possibilità
Se la conosce prima di tutto il nostro dovere e di far conoscere
Ma perdonare Chiara è anche difficile forse per i giornalisti a volte mettersi in relazione vera con la gente io mi ricordo anni fa forse tu c'eri al Pier Lombardo
Erano solo undici anni fa quando presentammo internet
E un giornalista eminenti stimo che Non nominerò disse
A ma questa è una cosa che interesserà solo qualche centinaio di persone in tutta Italia e io dissi è perché voi giornalisti avete paura della relazione
E anche i politici ce l'hanno la paura della relazione
Cioè la paura di confrontarsi con un'informazione che ad esempio nella Rete viaggia dall'alto verso il basso ma anche dal basso verso l'alto che si continua a multare continua a crescere ecco io credo che dobbiamo essere predisposti anche nel far politica o nel comunicare politica a volerla veramente questa relazione
Perché allora ci renderemo conto più di quanto sono distanti certe nostre scelte
Devo dire che dal punto di vista invece strettamente formale io trovo politicamente scorretto condurre
Verso le proprie scelte
Io vorrei mi spiace stime speravo che fosse fatta Paternostro discutere ma penso che c'era Magdi Allam stamattina
Ieri su Corriere della Sera sulla prima pagina c'era un articolo che riguardava uso articolo che riguardava la costruzione da parte di Frati vicino a Genova di una moschea
E l'articolo nella parte che si rivolge alla prima pagina che va in quella letta da la maggior parte continua con un po'di iperboliche conducevano verso il cominciava cosa ne direste se il Papa costruisse una moschea in Vaticano e poi cosa ne direste se e con una serie di tre verbo Elia
Evidentemente conduceva poi quando la realtà dei fatti veniva dispiegata cioè e allora cosa ne dite dei frati di Genova che vogliamo costruire una moschea
Quello vuol dire predisporre un lettore
Ad avere già scelto una lettura ecco questo io mi auguro che non avvenga non avvenga per i fatti gravi
Non avvenga per i fatti per qualunque fatto perché la stessa logica o può essere applicata a qualunque cosa da mondi leggeri come quelli dello sport a mondi così importanti come quello della politica dell'integrazione
Ecco io spero che dalle esperienze politiche amministrative così vicine ai cittadini salga verso la politica alta quella del far leggi del prendere decisioni ma anche quella che riunisce più nazioni come quella dell'Unione Europea le sue direttive le recepiamo e sono per noi ormai fondamentali ecco salga
La realtà della gente il volere della gente in grado di compensare della gente in grado di disponibilità della gente
A risolvere si diceva quali valori aveva l'Italia del primo dopoguerra certo i grandi valori della ricostruzione dei e i grandi valori su cui si fonda l'Italia
Adesso i valori sono sempre quelli sicuramente ma sicuramente devono essere più metodologicamente spostati verso una risoluzione di coerenza
Coerenza nel l'uso delle risorse in coerenza nell'uso dello stare insieme dell'mischiare
Atteggiamenti diversi e culture diverse e credo che sia difficile farlo
Sì manteniamo queste distanze dalla gente
Brandirali faccio la domanda invece a che fare con il suo lo prendo come una specie di testimone di un percorso
Mi sia capitato di farlo parlando con loro
Naturalmente la generazione dei Brandirali la situazione a cui anche verso la fine ha appartiene alla mia dichiarazione il cresciuta in un paese
Che era paese che evocava poi anche nel giorno di via Caetani chiara prima c'è un Paese in cui diciamo la definizione del politicamente corretto scorretto era molto diversa da quella di oggi cioè ci sono stati dei dieci quindici anni di realtà italiana in cui una generazione una parte di una generazione
Era fortemente imbevuta dello spirito di sovvertire dalle fondamenta
L'ordinamento giuridico
A cominciare dal
Più modesto più umile servitore di quell'ordinamento giuridico che di solito finiva per finirci vittima infatti fino poi punto più alto
Allo statista che incarnava tutti i difetti storici naturalmente di quel sistema politico però insomma era una generazione di quel tipo
O almeno una parte di quella generazione quella su cui tutti ci interrogavamo era una generazione
Di cui poi sono stato contento che nei primi anni Ottanta nel breve volgere in ancora non riesco spiegarmi quando vado dietro dopo tutti i funerali a cui ho partecipato a Torino
Improvvisamente nel giro di due-tre anni in Italia come se improvvisamente non fosse avvenuto due tre anni prima almeno questa è l'esperienza che io poi ho ho avuto continuando a girare nelle università improvvisamente avvenuto qualche cosa io benedico sempre questo tipo di trasformazione per quali non erano dei marziani noi che eravamo c'eravamo tutti fronteggiare vogliono stavolta da quella parte la barricata ma dall'altra però insomma so che cosa ha rappresentato allora la domanda che faccio Brandirali e
Che cosa sono sono c'è anche un po'lo spirito della storia davvero senza voler indirizzare che ogni tanto fa cambiare così dalle fondamenta la definizione di ciò che è politicamente corretto scorretto e in questo caso però intendo anche cose di radicalità diverso da quello che dicevo all'inizio quando faccio la domanda vidi violenza insomma la cifra di violenza
Che più o meno è sempre inglobata in oggi ordinamento violenza legale ovviamente a cui si contrappone un'azione anche proteste protesta che diventa a sua volta violenta titolo viene definita illegale
E così a me viene in mente che io mi ha mi mi incuriosisce molto porto imprese più partecipare dibattiti con la generazione dei no global questi anni il raro che mi chiamino però mi incuriosisce molto dal punto di vista culturale dal punto di vista della somma la capacità di dialogare con loro di capire che cos'è che anima una radicalità totalmente diversa la generazione alla quale apparteniamo noi
Ma non meno però non meno radicale nel rifiutare sia pure con una diversa cifra di violenze di legalità
Diciamo come funziona la nostra società i suoi fondamenti apparentemente più intoccabile allora la domanda che faccio Brandirali quando si è testimone di un cambiamento come nel suo caso così profondo
E quando si ha a che fare con una generazione l'ultime generazioni questi io adesso parliamo i no global non solo per chi sta qui magari non i no-global è perfettamente integrato però insomma se pensiamo fatti popoli di Genova pochi anni fa Napoli faranno prima c'è una parte giovani di questo Paese che non si riconosce di nulla in nella realtà di un paese di mercato dove c'è la competizione la meritocrazia
Tutto ci si riconosce allora a quella parte la che comunque dobbiamo stare interlocutrice nel nostro agire scrivere fare politica fare amministrazione
L'esperienza to one
Che cosa dice quali sono gli strumenti per i quali al loro offrire un'idea di che cos'è politicamente corretto e scorretto che tenga conto anche della lezione della generazione che noi che siamo venuti prima invece
Buongiorno
Allora
Io vorrei cominciare dalla fine cioè dall'uomo che sono adesso perché se no non riesco spiegare
Il passato
Io
Ho maturato
Nel nell'esperienza della vita
La trasformazione della pensione ideale
La tensione ideale che
Stati ideologia è stata e quindi fortemente strutturata prevaricante su tutto il resto dalla mia vita eccetera ho trasformato la tensione ideale in una
Tentativo continuo di tener conto di tutti i fattori di stare di fronte quindi all'insieme della nostra
Comunità umana
E
Pensare al
Veramente al fatta la possibilità che io sia per un'azione che si è si rende positiva invalida
Alla luce della
Desiderio di
Riequilibrare di corregge l'ingiustizia di modificare dei contesti che ci sono che a mio avviso si sono distorti
Quindi
Operare per il bene pubblico e operare secondo una visione che la mia persona
Non la mia politica la mia persona
Da questo punto di vista io cerco di essere corretto
Io persone
Ma scende in politica
Nella
Nella nella politica attuale
Naturalmente io faccio una fatica tremenda perché
Sebbene capisca che in la il Colli insieme lo so lo sguardo di insieme mi dice che comunque più importante una cosa rispetto a un'altra
Se è vero che tra lì trame radicato dello Stato ci debba essere dal mio punto di vista le quelle volte alla di come tra libertà e giustizia eccetera un equilibrio maturo compiuto il meglio possibile per il nostro tempo è vero però che
Qui ora
A mio avviso faccio politica perché una parte un aspetto è sottodimensionato
Rattrappito prevale un aspetto che lo soffoca e quindi io voglio battermi per quell'aspetto
Perché quindi sia modificato un certo prevaricare di alcuni momenti della della costruzione della società perché sia quindi sottolineato con maggiore forza ai peso
Ciò che ritengo
Principale più da sostenere più attuale
Quindi
Politicamente cerco di essere scorretto cioè cerco di essere su una cosa e Ischitella cemento insistente insistente su quella cosa
Perché mi schiero perché sono di parte perché devo Grasser di parte perché devo
Solo così la politica prende senso
Devo fare una proposta
Una proposta che sia veramente
Il
Quell'adeguata per questo momento quindi la medicina per un malessere
Da questo punto di vista allora
Quando poi mi presento nel contesto come per esempio
Ora con questo nuovo sindaco nuova giunta al nuovo Consiglio comunale lo di cui faccio parte
Vedo
Che
Il mio sindaco
Signora Moratti
A una forte propensione
A cercare di guadagnare
L'adesione di di ambo le parti
Sulle cose che
Ambo le parti possono condividere e quindi cercando di far prevalere il senso di responsabilità e cercando di ottenere consenso
Sulle scelte prioritarie su
Quelle che possono essere condivise come priorità
Ma le il il nello stesso tempo però
Perché davvero si possa capire di cosa si tratta
La la vita di dell'istituzione il dibattito politico il confronto
Ha bisogno della divergenza è lì la divergenza è indispensabile la la presenza secondo il proprio convincimento delle ragioni di priorità
Sì misura nel confronto
Accettando poi realmente di condividere
Tra le opposte fazioni
Una visione che può essere responsabilmente comune
Ma senza
Un affronto realmente fatto di identità di confronti di esperienze
Non sarebbe possibile neanche giungere davvero a scoprire la verità cioè con ciò che è veramente necessario ciò che veramente prioritaria
Allora da questo punto di vista può sotto cioè
Dicendo di questo
Indispensabilità della
Della dello scudo lo sconforto politico del duro confronto politico
Lui ovviamente mi mi richiama
La questione della tensione ideale la questione di ciò che mi costituisce è bella effettiva
Disponibilità personale a giocare tutto me stesso il e a fare tutta la fatica possibile perché le cose prendano il verso
Adeguato
Allora
Rispetto alla
All'esperienza giovanile migliaia i giovani di oggi
Io ricordo
Avevo fatto la scelta di chiamarmi extraparlamentare
Di di stare quindi in un mondo che veniva da tutti chiamato extraparlamentare
Nel senso che
In quel tempo
Convinto che il potere fosse nelle mani di una parte
Che la politica forse totalmente dominata dalla
Da quel potere
E che quindi l'unico modo di poter riequilibrare
La comunque contesto dal di del vissuto umano fosse quello di
Essere fuori
Essere fuori ed essere altro essere imprevedibilmente altro
Rivoluzionario cioè sovvertito ore di questo contesto di questo
Ma cigno che domina la scena
Questo sostanzialmente perché perché
Io sto sono nato comunista il non famiglia devo operai
E sono cresciuto
Avendo via via ITA assorbito
Una struttura di pensiero molto intenso e molto con con studio e con approfondimento continuo
Mio maestro di marxismo era un muratore lui teneva le elezioni
In una latteria di Sesto Calende
Tutti i giorni cessante mente
Non potrò mai dimenticare quell'uomo
E il la alle la la rivelazione intellettuale perché esisteva una
Scoperta
Scientifica
Di come si svolge il processo storico
Che esisteva quindi
La possibilità dell'uomo di dominare
Il processo storico
E di portarlo a buon fine che esisteva quindi la possibilità di cambiare il mondo
Perché possedeva amo
Lascia la la rivelazione la spiegazione
La tensione ideale allora
E davanti a questa a questa a questo presupposto
Su
La mia intelligenza mie messo in condizione di capire dove sta il bene
Io sono quindi giudice di questo del bene del del giusto
E se se
Questa è la è la struttura della mia tensione ideale
Allora veramente
Devo agire
Punto della dell'esperienza Terme
E che io
A un certo punto del devo agire sono arrivato alla al totale svuotamento dell'impianto
Pescara teorizzava la struttura ideale dell'impianto ideologico
All'evidenza Atella
Dei fallimenti e delle e della e e della interruzione nel suo realizzarsi pratico di ogni presupposto buono
Il realizzarsi tragico quindi drammatico di quella tensione ideale
Mi ha reso via via
Consapevole
Che nella coppia vicenda della comunità umana
Innanzitutto c'è la persona umana
Con la sua fragilità collo suo contraddittorietà con la sua non corrispondenza al Sisto alla lettura razionale e scientifica
E che allora la tensione ideale dentro
La accettazione della del proprio bisogno di essere
Aperto alla alla
Alla fine ad la possibilità continua dell'errore
Mi ha rende veramente in questo senso la tensione ideale
Una
Un bisogno
Che caratterizza il bisogno esistenziale di tale in cui
Non ci siamo più nella dimensione della politica in cui la politica non è più in grado non è assolutamente in grado di rispondere la politica non è il luogo dell'identità la politica non è il luogo dove io posso
Ragionare sulla vita
La politica ha bisogno di uomini che ragionano sulla rinuncia
Ringrazio Brandirali e vi proporrei adesso di fare una finissimo giro da una una due tre minuti attesta così rispettiamo
In tempo e io faccio una domandina sita ciascuno possa riterrete rispondere sono comunque consensi Tabacci ma di una campagna di una santa campagna pubblicità progresso cioè così irreale pensare per esempio
Che la politica accetti l'idea che una parte per esempio dei fondi devoluti ai partiti sia destinata ogni anno campagne di pubblicità progresso decisa non dai partiti faccio una domanda una ideale
Campanilista progresso che dice un Parlamento eletto su scelta personale dei segretari di partito come avviene con questa legge elettorale io non parlo se sia maggioritario proporzionale non è un buon Parlamento punto
Si prende il cinque per cento di tutti i soldi a dei partiti e si fa una campanilismo scelta non è partitica la faranno mai ed è tutto il reale
Sarebbe una cosa molto bella
Un set dubbio
Piacerebbe molto tempo oltre ad assegnare questo compito se dipendesse da me lo farei molto volentieri
Il dramma della soluzione qui ci troviamo è che la politica siamo noi
Che le cose che sono venute fuori oggi sulla quelle che entrano nella botte quando poi fatto l'invecchiamento del prodotto finale quello che aperta la botta abbiamo apprenderanno da Goethe possiamo pensare che c'è un luogo dove si fanno le leggi che distinto da quello che c'è fuori o c'è un Consiglio comunale sulle si discute di cosa ha bisogno di Milano macché distante dal resto e
Veniamo da un'estate in cui è stato messo sottosopra il calcio italiano parliamo quindi delle cose interrotta erano
Si commentano da sole che c'è molto da aggiungere un quarto per l'economia italiana in nero
Quindi sì ma qui le le aliquote sono altre questo è il Paese dei furbi
Ed è quindi deve darsi uno uno
Una raddrizzata deve diventare un Paese normale soprattutto perché dovendo comminare con altri cittadini europei
Non ci sono più consentite delle delle rendite di posizione che nel passato ci siamo dati da sole ad anni magari dei nostri concittadini più deboli
E questo prema solamente trasversale riguarda tutti non è che c'è qualcuno che dice ma io non c'ero io non c'entro sì se c'era magari dormiva però è chiaro che c'entrano tutti quindi se si può fare questa pubblicità sottoscrivo
Il fatto che siano passati dalla Prima Repubblica descritto da Chiara io lo sottoscrivo
E quando lei frequentava quel palazzo era molto diverso da quello di oggi ma questo vale per i Consigli regionali per i consigli comunali per i consigli provinciali perché la classe dirigente che si è abbassata verso il basso
Che più che essere letta viene nominata da delle dei due leader ismi che tentano di imporre i loro modelli financo educativi
Questo guardare ed ho finito rendiamoci conto che quello che ci vende la televisione
è quello che passa dentro di noi
Ora quelli più più grandi
Nel senso che più anziani e sono cresciute immediato dopoguerra con
C'era una rete solo e ci vedevamo lascerò doppie di fronte all'unica televisione
Che c'era in un Paese che ora presso il bar opera presso la parrocchia non c'era un previsione case di ognuno
C'era un luogo collettivo in cui si chiedeva la televisione del messaggio che veniva dato per guarda che poi vincere
Una somma di denaro ma Delli sapere qualcosa non so fino a commedia memoria piuttosto che chi ha vinto il Festival di Sanremo o chi ha vinto il Giro d'Italia qualcosa
Adesso i messaggi che vengono dati voi aprite
Canale uno due tre suo tutti uguali
Si va dai pacchi di Pupo quindi a e qual è il messaggio che si dà
Non importa chi studiate che fate la pubblicizzazione
Fate quel che volete tanto se c'è una botta di vita dietro l'angolo avete svoltato anche voi
E quindi torniamo in casa
Dei giovani che invece di essere come diceva Brandirali con questo muratore che l'insegna del marxismo educati comunque il sacrificio di qualcosa per cui vale la pena
E diamo dei messaggi totalmente sbagliata
Dopodiché agricolo ci meravigliamo che la politica sia così modesta e che ci sia una promozione così negativa verso il basso e quello che è entrato nella Corte se la potente dell'accento non è che esce il Barolo
Se la botte e tra un vino darmi atto importante
Tu lo selezioni lo inventi hai un prodotto finale sì perché io l'assetto Betty la città non puoi pensare che neanche il novello Gesù potrebbe tradurlo qualche cosa pregevole saluta venisse da imbandire quindi ovvio va dobbiamo rendercene conto e c'è bisogno quindi un processo Reed istigatore che riguarda le coscienze ugualmente non è solo un fatto di di strumenti di ore di di legge elettorale anche queste possono servire ma certo è una cosa che tocca in profondità
Sì intanto io registro il fatto che chi ha fame più di noi si dà da fare molto noi ci siamo molto seduti e tra un po'utilizzeremo l'ingegnere che vengono dal indire piuttosto che i nostri che studiano scienze delle comunicazione con tutto il rispetto per la vostra capacità di comunicare ma in Italia ne abbiamo troppi in virtù di un sensore comunicazione e troppo poco studio l'informatica matematica fisica ingegneria gravi equilibrare
Facciamo il gioco comunque un po'
Un po'di prodotto buono e sono convinto che se non vinceremo
Sì terre ci tireremo d'impaccio dall'essere un po'nei bassifondi delle classifiche poi sono le classifiche della vita se tumulti impegno non è un risultato non c'è nessun ma sì poiché la Paco qualcuno ma non c'è nessun pacco rigeneratore sì legato ad un principio di responsabilità
Grazie grazie Bruno Tabacci e però c'è un'altra possibilità ricordarmi le ora c'è sì entra l'accetto nella bozza fare naturalmente il legno si impegna allora oltre le candeline c'è l'altra strada cambia le botte questo esistere un'alternativa che applicato all'informazione siccome io c'ho i figli adolescenti o aggiunge che anche i miei amici purtroppo figli e me ne dolgo che ogni volta io dico ma lo leggete il giornale risposta in quasi invariabilmente no
Ma l'idea di telegiornale sposta quasi invariabilmente no
Io risolto entro in crisi perché dico a chi sto parlando a chi diavolo scrivo cioè soldi che è un è un insieme di star stringendo negli anni che al di là delle cifre false delle nostre funzioni così eh
Allora la domanda è facile opportune che noi Prodi cambia gli strumenti perché se no
Allora intanto volevo dire Nannini
Volevo ricordare anche per alleggerire un po'legnosa ora conto di un mitico direttore purtroppo scomparsa Gaetano Afeltra Gaetano ricordava che il giorno dopo della bomba di Hiroshima alcuni giornali uscirono con una notizia di spalla non avevano capito cosa succederà noi giornalisti tranquille siano sono dei cronisti non sanno degli storici e l'errore ne facciamo venti mila non è infatti sarei comunque
Il discorso dei mezzi per fortuna l'altro giorno a Umberto Eco ho letto che invita
A non fidarsi troppo di interne traccia ovviamente internet come se uno non si fosse fidato del telefono peccato che io vedo sui giornali
Tantissimi errori perché ormai anche giovani cronisti non vanno più a fare gola esterno è stato vedere le persone per strada nel senso dei o marciare matta datata internet e coprono per cui tra l'altro c'è una selezione notizie ridicolo quindi a me questi no teme che ogni tanto si creano mi sembrano assolutamente ridicola detto questo io vorrei fare l'elogio dell'accetto
Per la provocazione c'è di fronte e lo dico soprattutto ai giovani visto che siamo qua non luogo
Di formazione dove devo dire sono uscite io ho avuto due figli laureato in questa stupende università
Dicono dei professori bravissimi e magari non sempre c'erano ma comunque come dire pensiamo ai giovani parlare a loro il discorso è che sono troppo buoni cioè la provocazione sono troppo attirati dal buonismo non faccio esempi di politici notte per dire andrò in Africa
Piuttosto che tu faccio sveglio dal comma bambini malati cioè una certa ci raccontano empire acconto no anzi dirò di più la mia generazione vi racconta un sacco scusata del parolaccia non corretta di bande nel senso che noi siamo nel nel generazione che probabilmente avete sentito prima brande dare ed è per me l'esempio che quella storia di quegli anni come dire tutta ancora
Da raccontare perché proprio questa visione molto secondo me integralista che ha portato con tutto il rispetto ad alcuni i risultati ecco in discostare che noi non siamo forse è stato in grado non siamo di essere dei buoni genitori tanto più dei maestri e dei punti di riferimento non a caso poi si ascoltano parole di grandi vecchi commerciante che proprio l'altro giorno Repubblica diceva che oggi da turistica nona una mission e la vera mission secondo me veramente fare tutto quello che è possibile da eliminare questa nel gendarme tonale che è stata veramente l'ultima tagliata di facciata come direbbero in Sicilia perché veramente
Catapultare in periferia delle scelte assolutamente preso del centro e come vedete non c'è
Anche in questa sinistra destra non riuscire a rompere questo mondo delle corporazioni che non lascia sparso ai giovani e credo che questo è veramente rischia d'essere il suicidio di una società sempre più decadente
Ne ho avuti avevano invece neri proporre fra i sindaci perché sia necessaria una grande speranza per l'Italia dei nuovamente la politica poi qualcuno ha detto cento padelle adesso la mia domanda è né il suo sindaco ideale rispetto a questa cifra di cose in politica bisogna cambiarlo
E politicamente scorretto faccio un nome rispetto alla ciò che la gente spettatore tipo Cofferati
O invece deve essere politicamente tanto corretto rispetto alle sue premesse da non andare in Africa inaugurare il festival del cinema
Deve essere sicuramente politicamente corretta rispettava le scelte letterarie perché e lì perché i cittadini hanno chiamato in base a quello che ha promesso o a concertato con i cittadini ancor meglio di fare durante la campagna elettorale e quindi
Le promesse devono essere mantenute dev'essere mantenute rendendo i cittadini consapevoli compartecipi di tutte le difficoltà che si hanno nel mantenerle perché sicuramente se prima erano state prese delle decisioni sbagliate
Poiché ha delle difficoltà dei costi e tornare indietro
Ma se non si spiega ai cittadini
Che i cittadini è vero che sono magari un un insieme di furbi che pensano al loro interesse ma attenzione io credo questo per tradizione perché l'Italia non si è mai
Dei identificata con chi la dominava perché in genere era un dominatore che veniva da fuori
Ma adesso tutti i furbi o non furbi hanno gli stessi problemi tutti respirano la stessa aria tutti anni figli che non trova lavoro tutti hanno difficoltà a trovar casa quindi
Io credo che anche i furbi italiani stiano subendo una per mutazione diciamo cambiamento quasi fisiologico
E stanno cominciando ad aprirsi ai veri problemi veri problemi capiscono che non si risolvono da soli
E finita ecco mai finita l'epoca in cui addormentare all'interno fallì pensare ai veri problemi io spero e rispetto quello che diceva che prima ciò che offre appunto il panorama della comunicazione soprattutto quella che AN visto che non legga no molte persone non solo i giovani ma anche quelli che arrivano a casa sfiniti dal lavoro e non hanno avuto
La forza e il tempo
Di farlo beh la comunicazione televisiva prima si parla del prima quando non c'era la pubblicità se non confinata in un ristretto tempo allora i palinsesti televisivi avevano una certa fisionomia
Dal dopo i palinsesti televisivi sono stati confermati in relazione al pubblicità che intermittente mente appaiono rispetto a quel programma quindi ecco apparire i finché reality che non c'entra niente col neorealismo del cinema del dopoguerra ecco apparire i tacchi c'è la soluzione di ogni problema
Ha un terno al lotto ma non è che siano voluti dalla gente e quelle cose lì sono decise da una politica che permette questo permette di decidere questi palinsesti permette di essere così schiavi del mercato della pubblicità
Immagino che sia difficile tornare indietro perché adesso i costi delle televisioni non si possono leggere altro che su quell'impianto e di mercato
Però un minimo di ripensamento
Non credo neanche di dire limitatamente alla televisione pubblica io credo che un buon prodotto
Più vero più non fintamente Real fortunosa dovrebbero anche pensarlo lei televisioni private naturalmente c'è questo strano finto meccanismo che l'Auditel che io non so io vorrei sapere chiaramente chi sono i signori che a casa c'hanno l'alta richiesta dell'Auditel che decidono per tutti noi quello che veramente noi vogliamo vedere vorrei conoscerli e per nome per cognome perché
Mi sembrano diversi dalla maggioranza degli italiani in teoria in segreto realtà le posso dire che alcune agli inserzionisti riconoscono uno per uno però questa sarà vorrei rivelare niente né comunque che il ministro Gentiloni ci ha ci ha promesso e questo è uno dei punti di fondo della riforma auguriamo su abbiamo poco parlato questi ultimi tre minuti contiene una riflessione a danzare del sacro che una dimensione costitutiva di ogni società poi da essa passa molto secolarizzata la mia domandina banale questa mattina cos'è politicamente scorretta una società che in realtà è il trionfo della mondanità ma il c.t. alla fine invece alle elezioni presidenziali si elegge un presidente
Sulla base dei Born Again Christians ogni Presidente che dice poi d'intervenire militarmente nel mondo dicendo che anche Dio dalla sua parte oppure politicamente scorretto un paese come il nostro che ha una grandissima Teresio una grandissima storia che però fa finta di non averla potrà su leggi come testamento biologico non riesce a decidere perché sono due begli esempi secondo me il politicamente scorretto mica da ridere lo dico questo passo dal paziente
Di cose delicate tra cui io non considero tra il testamento biologico abbia a che vedere con qualcosa di scomunica di fede credendo nella vita però appostamento questi due lei che dice
Dottore io naturalmente sono
Convinto che
Le battaglie quando si presentano davanti
All'uomo bisogna combatterle
Che le nel nel combattere le battaglie ci sia sempre una
Una parzialità una
Un anno un
Compiuta capacità di tenere conto umanamente di tutte le le le conseguenze
Evidente
Ciò non di meno ciò nondimeno il
Che il che esista il problema
A livello internazionale di una
Ripresentarsi di quel fattore che
Chiara Beria d'Argentine ha identificato nel racconto mi integralismo
Fattore che ed è ben lungi dall'essere
Affrontato da una capacità della della modernità di rendere più compiuto più positivo
L'uomo che risponde
All'integralismo las la la comunità che risponde
Oggi il nuove versioni di integralismo hanno
Una uno sguardo furibondo veramente su sul nostro destino
E ciò che veramente più grave di questo tipo di integralismo e che
A una una una penetrazione nelle nei comportamenti anche i più moderati più o meno meno vero estremisti
Che però non sanno emanciparsi da questa
Da questo momento estremo e da questa visione apocalittica di di rottura per cui
Anche quando noi ci troviamo qui a Milano da affrontare il problema
O o o della moschea Genova o della scuola
Arabo a Milano
Noi gli
Ci troviamo letto in un contesto che non può essere risolto con una logica piana e pacifica
Perché c'è un ricevo ci sono degli elementi di aggressività ci sono delle degli squilibri che non ci sono stati trattati per lungo tempo ai ed mancano completamente di regole e di capacità quindi di tenere dentro
Una dimensione comune
Le scelte poi di apertura di accoglienza
Da questo punto di vista
Io trovo ancora tuttora grave che
Il il il governo italiano il ministro dell'Istruzione non non si pongono il problema di regolamentare
Le possibilità di
Libertà di studi distruzione
E che non si pongono il problema di ottenere nei rapporti internazionali pari condizioni
E che non ci porti avanti quindi
Veramente una
Non è una difesa
Del del pro del della della del nostro contesto ma
Una radicamento della nostra convivenza delle strutture della nostra convivenza
Da questo punto di vista alla
Io voglio anche dire che siamo
Perché è scorretto anche cioè non quel politicamente corretto che continuamente fa sperimentazione
E quando si trova davanti a un caso che è veramente grave da affrontare ne fa un esperimento
Non
Non scioglie il nodo del del far maturare
Il contesto dei diritti e dei doveri
Questo è vero è vero sia per i per grandi problemi ma è vero anche per il la del il vissuto più semplice all'interno del nostro Paese io lamento continuamente a Milano per esempio
Il fatto che
Noi non non rendiamo consapevoli cittadini milanesi e di ciò che a livello della della pubblica amministrazione quindi il livello del governo sulla cosa pubblica gara garantisce come diritti
E non mettiamo in condizione per esempio di sapere
Che si può chiedere
Un aiuto il sapere
Soprattutto vuol dire che lo sappiano coloro che hanno bisogno di aiuto quindi coloro che sono più lontani la dalla dall'informazione più in difficoltà nel sapere
Come vive la vita della comunità e quali sono le sue regole
E che non sia il fatto
Da questo punto di vista un lavoro veramente
Pulito chiaro di
Informazioni del
Non garantisce un eguale diritto fra i cittadini
è vero che la politica appunto poi non è completamente in grado di
Spesso di avere veramente giusti i finanziamenti e denari sufficienti rispetto alle regole stesse casta avvilito per cui se tutti sul confluissero veramente
Di diritti stabiliti non basterebbe
Non basterebbe venne anche lontanamente la
La forza economica della mini del dell'amministrazione pubblica
Quindi c'è un'ingiustizia di fondo anche proprio nella nel raggiungere il il nel rendere più strutturato il il contesto di diritti e doveri della del nostro Paese
E da questo punto di vista quindi io mi auguro che contesto qui di pubblicità progresso sia
Un forte richiamo alla al fatto che
Sappiamo dire
Della ciò che egli che che le persone possono aspettarsi in questo Paese secondo la nostra comunitari secondo ciò che abbiamo comunemente accettato come regola
Grazie Brandirali grazie al minimo Ratti grazie a Chiara Argentina grazie anche a una volta Basile scusa con voi tutti ma ho dovuto andare a prendere
L'aereo delle diciassette personalmente mi unisco solo all'inno alla ceto che faceva Chiara Beria d'Argentine che è un grande condimento ma è anche un pochino colori nel senso spesso a vini spacciati per buoni che non lo so prodotte grazie
Facciamo
Voce per favore facciamo rapido
Cambio adesso abbiamo la successive finale
Tavola rotonda
Chiamo Maria Latella giornalista direttore via Massimo Bernardini giornalista e conduttore tv tolte
Giovanna GRA doti
Professore di sociologia all'Università di Trento
Fatto
Entriamo subito in medias res anche perché Maria Latella vere re scappare
Avere CS
Devo dire stamattina abbiamo cominciato bacia da stamattina di oggi a tessere questo filo
Alla fine ci siamo anche accordi che non è poi così facile stabilire con
E più questa
Non è così facile stabilire una contrapposizione manichea tra politicamente corretto politicamente scorretto perché ci può essere ciò che corretta come diceva Berardi rilevi che appunto non non non chiamare Negro al l'uomo di colore piuttosto che che semplicemente un rispetto usare con rispetto le parole
E poi ci può essere anche un politicamente scorretto che in realtà è un modo per attirare l'attenzione senza essere volgari
Quindi tutto qua si mescola devo dire che con personalità che abbiamo qua oggi
Mi sembra che Maria Latella sia la perfetta
Come dire sintesi di una giornalista che abituata guardare da un lato dietro le quinte della politica e a raccontarcela dalla tratta essere essa stessa
Protagonista della televisione deve coniugare i programmi che affatto che conduce e che quindi questo tema che non abbiamo dato che veramente ha semplicemente una piccola traccia che il politically uncorrect nel senso in comunicazione e se possibile possibile e doveroso
Capire secondo lei se la strada che sta prendendo la comunicazione sia giornalistica che televisiva a questo punto
Come la giudica anche quali sono le possibilità se ci stiamo mettendo tutti su una china tenere in mente pericolosa se c'è una possibilità di riscatto se ci sono insomma come la vede
Io intanto ringrazio Alberto Contri per avermi in invitato e scusandomi in un anticipo per il fatto di dover lasciare questo tavolo tra poco per punto motivi di lavoro vorrei introdurre un elemento come dire di di collettivizzazione di questo mio intervento proprio perché non potendo ascoltare e quelli degli altri
Però mi piacerebbe interloquire con gli altri relatori che sono qui quindi troppo avervi detto brevemente come la penso e insomma dopo aver colto anche la citazione di per Nava Feltrinelli levi che che faceva Conte che conto questa mattina sull'argomento se espresso sul Corriere della Sera volevo chiedere a Bernardini alla professoressa gasdotti e se alterati di quello che dico hanno hanno voglia di interloquire insomma brevemente con una domanda ciascuno commette che dico questo perché il punto di vista del giornalista
Giornalista di carta stampata e di televisione perché appunto io faccio entrambe le esperienze
E secondo me viziato da due aspetti che in qualche modo né rischiano almeno di
Influenzare troppo il giudizio e talvolta di non renderlo legato al reale perché il giornalista è spesso non non uomo-donna di potere perché sono rarissimi i casi di giornalisti che davvero esercita un autentico potere
In Italia ma è sicuramente un uomo o donna che col potere si contamina almeno un certo tipo di giornalista il giornalista che si occupa di politica o di economia
O anche il giornalista che si occupa di televisione citiamo tre Poteri che sono poteri reali in questo Paese
E allora
Nel momento in cui i giorni Nesta esercita su se stesso un censura nel senso di prediligere un Lessico per esempio rimaniamo sul terreno del Lessico politicamente corretto o invece decidere di farne a meno per per insofferenza per perché lo considera da un lessico alla fine ipocrita comunque sia riflette secondo me ed è normale che sia così anche il contesto di potere nel quale si muove ed è per questo che al dopo avervi detto come la penso io mi piacerebbe che i due relatori e se se ne hanno voglia insomma
Mi mi chiedessero a loro volta qualcosa
Per tornare alla filo conduttore di di di questa giornata e segnatamente a quello di cui si discute qui questo pomeriggio
Non c'è dubbio che
Farsi velo
Di un Lessico e anche di uno stile del politicamente corretto è stato negli ultimi vent'anni un un utile strumento un comodo anche strumento di grigiore professionale per i giornalisti parlo del del mio mestiere perché l'unica cosa che conosca non voglio in panca mia
A in giudizi su su appunto terreni che non sono il mio perché dico che ha consentito di alimentare un certo grigiore professionale
E tuttora lo consente perché nel
Ricorrere a una difesa lessicale soprattutto lessicale per giornalisti viviamo cantiamo di parole in molti casi si è evitato di affrontare la realtà delle cose e se ci si è semplicemente limitati ad un sequenza di atteggiamenti
Banali di atteggiamenti così corrivi di atteggiamenti che era che comunque non correvano il rischio di essere criticati censurati
Di diventare oggetto di polemiche
Quello che era la figura romantica del giornalista dei film anni
Trenta o quaranta cioè il giornalista che stava comunque dalla parte di chi leggeva il giornale ma e non dalla parte di chi i giornali Libano brava quella figura lini non era una figura politicamente corretta ma manco per idea era una figura che piuttosto diceva il re nudo almeno così l'abbiamo retoricamente ammirata incerti il film il giornalista che dice il re è nudo non è un giornalista politicamente corretto perché si mette
Detesto ricorrere a questa espressione ma è l'unica che
Mi venga in mente questo moment si mette fuori dal coro mentre lei decenni appena trascorsi
Spesso le voci apparentemente fuori dal coro erano poi in realtà quelle che brillavano come tutti gli altri
Ora
Per come dire tornare alla mia esperienza anche recente attuale
La mia impressione è che ci è data oggi una grande opportunità ovvero cioè data l'opportunità di di starci
Della atto più falso ce retorico della correttezza politica che è proprio quella della difesa di atteggiamenti così protettivi banali e
E tutti tutto sommato finti nel momento in cui io correggendo l'articolo di di di di qualcuno perché nella mia relazione ma lo propone
Me percepisco il l'utilizzo quasi automatico di espressioni che vent'anni fa potevano essere considerato anche trenta anni fa potevano essere considerate una difesa di categorie deboli e che oggi invece hanno soltanto l'aria di essere un ricorso alla pigrizia professionale nel momento in cui io le le corrette chiede invece uno sforzo in più di di fantasia creativa se non altro non credo di essere politicamente scorretta né e mi pongo nemmeno il problema credo di essere alla ricerca di qualcosa di più autentico perché dopo decenni in cui la mia figura professionale figura professionale del giornalista si è progressivamente allontanata dall'autenticità e a mio avviso anche l'esercizio ossessivo di una politically correctness aiutato allontanarsi dal reale ecco nel momento in cui prendiamo atto di questo e possiamo emendarsi possiamo essere più sinceri ecco
Questo io comincio a considerarlo un dovere il recupera il recuperare la sincerità il rifiutarsi
Di di adoperare stereotipi è un piccolo passo anche nel nel recuperare la credibilità del nostro lavoro della nostra professione rispetto a quello che il nostro unico interlocutore che il lettore il telespettatore a maggior ragione oggi e qui chiudo appunto questo breve intervento cercando di invece di interloquire con i due relatori se se crederanno in un momento in cui noi assistiamo a al agli esordi di un nuovo Modotti
Concepire la comunicazione che è quello che lo stesso lettore lo stesso telespettatore ci pone vale a dire la il coinvolgimento diretto del telespettatore dell'Ettore che non aspettano più di sentirsi proporre l'articolo di sentirsi proporre la trasmissione ma se la fanno loro oppure fanno loro il giornale
Questo questa tipologia che oggi agli esordi e che rischia di diventare sempre più diffusa
è un segno di ricerca di autenticità negli Stati Uniti
Una grande catena di di di di grande distribuzione di di supermercati ha per la prima volta utilizzato una campagna pubblicitaria qui parlo pubblicitario quindi alle diremo una persona che questi segnali di sa accogliere appena appena utilizzato una campagna pubblicitaria
Fatta dagli stessi consumatori dagli stessi diciamo acquirenti di questa catena attraverso le foto che loro stessi mandavano
Col cellulare all'azienda è un caso di protagonismo del consumatore nel nella sua stessa direzione e allora se questo vale per la pubblicità se questo vale per i giornali ci sono giornali on line che si fanno che che sono gli stessi lettori a farsi tutto ciò nasce da mio avviso Doppio sogno di autenticità che contrasta con la finzione di ingessatura il far finta di niente che ha segnato spesso il nostro modo di lavorare degli ultimi anni è un segno preciso Parra corto e io per prima circo cercherò di farne tesoro
Sì scusa approfitta per prima ripassa la palla Massimo Bernardini chiede spero che la sera su questo per dire che condivido questo questo fenomeno che sta emergendo appunto You Tube eccetera
E ma anche al fenomeno di strisce delle Iene cioè ci sono dei programmi satirici che stanno diventando molto più vivace e molto più informativi di tante formazione quindi questo questo bisogno evidentemente c'è
E quindi vorrei chiedere a Massa Bernardini che tra l'altro e autore di una fortunata trasmissione in particolare fatta con i giovani dedicata ai giovani dove si analizza proprio la televisione che cosa ne pensa ci racconta anche la sua esperienza
Allora io vorrei cominciare col dire questo che che io sono diverso
E certamente solo
Sono diverto sono diverso perché non sopporto il buonsenso comune
Ma neanche la retorica del pazzo
Non ho nessuna voglia di assurde compressioni ma nemmeno di liberarmi a cazzotti non voglio velleitarie mescolanze con nessuno nemmeno più con voi
Ma non sopporto neanche la legge di di Argante del farti Canzi tuoi sono diverso sono polemico e violento non ho nessun rispetto per la democrazia
E parlo molto male di prostitute detenuti
Da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti
Di quello che diranno che sono un qualunquista non me ne frega niente mi fanno schifo le vostre animazioni le ricerche popolari e le altre cacciate
E finalmente non sopporto le vostre donne liberate con cui voi discutete democraticamente
Sono diverso perché quando M. Arda emerga non ha importanza la specificazione
Autisti di piazza studenti Barbieri Santoni artisti operai gramsciani cattolici nani datore di luci baristi Troia ruffiani paracadutisti ufologi
Quando è moda e moda quando è morta e moda quando è moda moda quando è moda è moda quante modelle moda quando è moda e moda
Ma son partito da questo perché questo Gaber del mille novecentosettantotto che secondo me sembra scritto adesso
Sembra scritto adesso fra l'altro andrà in scena proprio stasera e filodrammatici perché c'è un giovane musicista che riprende in mano proprio questo spettacolo poli d'allevamento che è stata secondo la più grossa provocazione al politicamente corretto di allora del mille novecentosettantotto e vediamo che sta ancora in piedi Perrier
Lo il novantanove virgola nove per cento delle cose che ho letto secondo me ci riguardano
Questo per dire che secondo me la questione è
Io non non riesco tanto a condividere
Il giudizio che politicamente corretto e scorretto un po'si toccano promette avrei dovuto seguire la mattinata per per capire perché Conte ha fatto questa osservazione
E magari dare ragione a questo punto e che io ho l'impressione che noi siamo in qualche modo immersi
Dentro un nuovo catechismo cioè ci siamo disfatti di quello vecchio nonostante l'ossequio apparente che abbiamo per la religione le cose di Dio eccetera in realtà ci siamo disfatti perché a memoria le definizioni come sapete su una quindicenne siamo disfatte
So basta fare in una qualsiasi sala italiano mondiale chiedere che cosa l'Immacolata Concezione e con quello subito capiremo quanto non sappiamo più capelli fu ma a parte questo particolare
In realtà ne abbiamo costruito un altro di catechismo
Faccio quattro esempi per esempio
Noi giustamente vogliamo bene agli animali abbiamo imparato ci siamo educati tutti ad avere rispetto per gli animali
Quindi l'animalismo in qualche modo fa parte della nostra cultura
In qualche modo stiamo imparando
Il l'ambiente a curare l'ambiente ad aver cura per l'ambiente presente
Così come in qualche modo stiamo imparando forse questo è più difficile I duca Arci alla legalità no
Così come stiamo imparando che la Shoah è stato una cosa seria
Però se voi prendete queste quattro cose cioè l'animalismo l'educazione alla legalità il culto dell'ambiente lascio anch'
Se
Voglio dire qualcuno ha dei figli adolescenti e ventenni sacche con queste quattro cose queste sono quattro cose con cui gli hanno talmente rotto
Per quattro anni dicendogli che assolutamente queste cose dovevano essere i nuovi valori che adesso io sfido
Sì abili dei figli adolescenti lo sa se possibile secondo voi con l'adolescente di oggi riaprire questi quattro casi senza sentirsi mandare a quel paese perché perché quella che noi abbiamo scambiato per educazione in realtà è stata in qualche modo l'imposizione di un politicamente corretto
E questo come sempre fa esplodere poi l'opposto
Io sono convinto per esempio che dopo tanto apparentemente giusto parlare della Shoah noi ci ritroveremo fra pochi anni i segnali già ci sono un antisemitismo dilagante nel giù e generazioni
Sono disposto a scommetterci fra dieci quindici anni proprio perché non non siamo stati capaci di educarli realtà questo abbiamo pensato che ripetere all'infinito
Che come dire la santità in qualche modo e la drammaticità
Attraverso tutto cioè per anni e anni e e divi che esisteva solo quello alla fine avrà una reazione secondo me
Vi faccio un altro esempio
Per esempio dico una cosa politicamente scorretta che non si può dire no
Quando Berlusconi ha cacciato famoso editto di Sofia no
Parliamo di Biagi parliamo di Santoro e parliamo di Luttazzi in particolare
In qualche modo sono usciti dalla televisione no
Tutti abbiamo detto chi come dire fa parte del consenso dei giusti che si trattava di un'ingiustizia e che è assolutamente vero
E soprattutto che si trattava di una mossa molto stupida che era una stupidaggine no grande tutti che stupido Berlusconi
Io faccio una piccola riflessione non attenzione se lo sto dicendo che ha fatto bene né che non è stato un'ingiustizia in NI che non è stata una stupidità però come sempre
Gli atti sì vedo dalle conseguenze allora Santoro oggi al centro il sistema o
Ai margini adesso che è tornato prende il suo posto Biagi oggi secondo voi onestamente di fronte parlo di fronte a gente che avvicini sarebbe in grado oggi di gestire una trasmissione Luttazzi è qualcosa di più di un di quel fenomeno arrabbiato e laterale della comunicazione oggi come dire
Non si può dire
Però in qualche modo il progetto nato a segno e questo non si può dire non si può dire
Io per primo non posso dirlo però se ci riflettete un attimo in realtà il perverso ingiusto stupido progetto del Cavaliere in realtà ha ottenuto un risultato
Sto dicendo queste cose semplicemente perché
Come dire io credo che la il problema del del politicamente scorretto e corretto io lo vedo con lavorando da cinque anni in televisione ma io in realtà sono un giornalista che per vent'anni ha fatto il caporedattore degli Spettacoli avvenire qui vengo da carta stampata
Lavorando con dei ragazzi di oggi
Cioè oppure se è in grado di parlare d'altro quel di cose importanti di spessore con tenendo presente che loro comunque
Sono quelli che anche nei corridoi di questa diversità sull'auto per un caffè adesso parlano solo della Coopers secchione
Cioè ottieni presente questo livello Veron reale della comunicazione
Oppure Tucci si sovrappone i come sempre in in una zona di politicamente corretto che a cui loro in realtà non frega assolutamente niente cioè come dire tu devi tra trapassare
E aver coscienza reale di quello di cui loro parlano di di quello di cui loro discutono anche se loro non è che dicono che la questione centodue universo e lo prendono come dire lo prendono con una splendida vacanza anche mass mediale quale sono molto più liberi da questo punto vista rispetto a noi
Dico però che noi ignoriamo in qualche modo la lingua
Per esempio dei ragazzi la ignoriamo e sovrapponiamo anche gente secondo me è che crede di cioè ci sarà una ragione per cui i giornali che facciamo non parlare ragazzine e non parlano questo lo sappiamo tutti dati di vendite la televisione generalista che facciamo non parla più i ragazzi
è un dato di fatto
Come dire allora con quei
E secondo me proprio perché era se ci provi scusami se ti interrompo se ci provi appena un po'a parlare ai ragazzi e lo sto verificando perché noi siamo come ha l'unico giornale che fa scrivere venti ventenni a turnazione
Da tutte le città d'Europa e del mondo dove loro sono andati a studiare
La reazione
Meravigliosa mai fatti bravissima perché il punto è che tu come degli dai una chance fatelo voi no il discorso del fatto lo voti facevi prima
Cioè ti dà una chance cioè io credo che come dire il il vero muro del politicamente corretto secondo ma io lo vedo con questi ragazzi ventenni con cui faccio il programma è che come dire vorrebbero stare al posto tuo
Ed è sacrosanto kaki o perché voglio dire
Adesso è una banalità dire che il nostro Paese vive chili in cui comanda vive eccetera eccetera e quasi una banalità però è vero che loro si trovano davanti una lingua quella del politicamente corretti in cui tutte le cose tutti gli esempi che ho fatto prima non si possono dire
Che a gli fa fare in modo che allora come dire va be allora noi abbiamo come dire un monde una lingua parte da tutto questo poi siamo capaci anche noi se se dobbiamo in tal nel teatrino ti dicono i ventenni
Non c'è problema siamo capaci di mascherare come volete voi allora vi raccontiamo tutto lo quello che volete se volete parliamo d'ambiente tutto il giorno se volete parliamo diceva tutto il giorno se volete parliamo
Di di legalità questa espressione che io ognuno teneva sempre l'altro tremenda questa questa educazione a legalità tutto il giorno si travestono ma in realtà come dire si adeguano a un teatrino che però non è l'ora non gli appartiene insomma
Io l'unica cosa su cui rifletto e che mi colpisce è che il la vera scommessa di oggi secondo me è in cui si può ricominciare e sconfiggere politicamente scusi corretto quindi in qualche modo parlare con libertà per i quali ed è questo il punto parlare con libertà
Dire le cose chiamare le cose con il loro nome l'opposto del politicamente corretto credo no
è molto semplice ecco io credo che la vera scommessa sia sulla ragione
E sull'uso della ragione come fondamento della libertà
Perché appunto perché per essere liberi dal politicamente corretto bisogna ragionare ed educazione ecco io da cinque anni faccio programmi in cui in qualche modo leggiamo la televisione
E insieme facciamo un'avventura che in qualche modo lucrativa in cui insieme impariamo delle cose
Insieme speriamo dei meccanismi della televisione e quindi svelando l'in qualche modo usando la ragione non credendo all'apparenza dell'oggetto che hai davanti ma provando a capire cosa ci sta dietro
La ragione si mette in moto perché è come un organo ormai in disuso insomma che si deve si deve risvegliare e aggiungo in coda che non per niente siccome non è secondario che
L'ultimo grande richiamo all'uso della ragione che è stato quello del discorso di Ratisbona perché se se se uno va poi a guardar dentro trova che lì c'è tutto un ragionamento sull'uso della ragione che la cosa più forte no che e che è stata la cosa naturalmente che il politicamente corretto islamico occidentale ha cancellato ecco lì c'è una provocazione
Quindi se uno va dentro scava poi trova il punto di partenza insomma solo che il politicamente corretto è uguale così a trent'anni io mi ricordo che sa quand'ero ragazzo esattamente in questo posto
Quand'ero ragazzino e frequentavo la statale c'era un cantautore che si chiama
Edoardo Bennato che esattamente vent'anni fa mi ricordo un concerto qui dentro di sera che era occupata allora insomma che era di proprietà praticamente del movimento questa questa Aula Magna e cosa cantava cantava affacciati affacciati rivolta al Papa allora Paolo sesto
Affacciati perché sono due mila anni che sei a guardare dal balcone insomma Elvira cui mi ricordo una sera di tanti anni fa negli anni settanta
Allora invece Giovanna Caprotti si occupa dico invece perché a fronte dei due giornalisti lei si occupa di comunicazione sociale devo dire la principale esegeta deboli cioè progresso ha scritto un libro sulla comunicazione sociale
E anche nella comunicazione sociale parlando di linguaggi prima di ritornare poi Maria ce
Un problema di corretto scorretto
Sì
Allora intanto niente arresto l'intervento non era proprio del tutto previsto quindi mi scuso se le mie riflessioni sono un po'così non del tutto lineari
Però accettato volentieri di parlare perché in un contesto come queste in cui si parla continuamente di politically correct o ancora credo che una riflessione
Anche sulla pubblicità sociale e per questo intendere campagne sociali vada fatto perché perché lo schierò tipo diciamo così dominante
E abbastanza io credo diffuso è che l'accusa sociale in quanto tale parlando di buone cause parlando di buone cose eh Imco comunque e sempre buona è sempre e comunque in qualche modo corretta salvo qualche qualche caso qualche esempio eccetera io credo invece che bisognava fare un attimo di ragionamento anche sulla comunicazione sociale perché innanzitutto sui linguaggi si può dire che ci sono tanti linguaggi ed è difficile individuarne uno che vada bene per tutti ci sono tante regole
Voglio dire ci sono non c'è una regola unica ci sono molti modi di affrontare i temi lo sappiamo l'abbiamo visto l'esperienza ormai più che trentennale anche in Italia di compagni socializza in qualche modo reso maturi come consuma ma attori di punta sociale
Diciamo che se c'è una regola questa credo si importante quella che l'afta sociale proprio per la missione che si pone è che quelle di toccare nella popolazione su alcune tematiche al tu alcuni problemi sociali non possa permettersi il lusso di urtare la sensibilità dei dei suoi riceventi questo credo sia la regola fondamentale tutto ciò però non è che abbiamo detto molto
Perché perché in realtà la protesta sociale le campagne si rivolgono almeno in teoria a una segmento molto il ampio di popolazione se non altro tutta comunque un segmento molto ampio
E cosa fa nella prima sociale fa leva in modo implicito ed esplicito su un universo valoriale che viene dato per quasi sempre scontato ecco il punto il primo punto diciamo su quali varate in auge riflettere siamo sicuri che l'accusa sociale pur avendo obiettivi sempre molto alti e nobili in realtà mette in mezzo degli valori sui quali invece forse oggi non c'è sempre
Un consenso diciamo così diffuso non dobbiamo dimenticare detto più volte che oggi che la società italiana e lo sappiamo tutti e la città
Società sempre più frammentata anche dal punto di vista culturale multipolare cultura lirismo si Piazzi Parma sempre più frequentemente quindi individualismo
Frammentazione sono questi termini che vengono i concetti che vengono utilizzati allora in un contesto culturale di questo tipo
Pensare di fare una comunicazione sociale con la pretesa di arrivare a tanti e soprattutto i far leva sull'universo coeso valoriale forse è non è del tutto presepio corretto
Questo ci porta poi anche a chiederci dopo allora quali linguaggi utilizzare ma questo forse è un secondo momento prima ancora dobbiamo chiederci ma se davvero e sempre né tra la cubista sociale
Io sinceramente credo che non lo sia affatto sappiamo tutti i sociologi ne parlo sociale della cultura e la comunicazione
Andrea hanno diciamo così
E da tempo insomma messo ben in chiaro che il modo di parlare di un problema sociale non è neutro non solo diverso valoriale che in qualche modo TIR in campo ma anche il modo di definire un problema non è neutro
Così come non è neutro il modo con cui poi trovi soluzioni a quel problema
Ora pensiamo ad esempio ai DS come sappiamo tutti quanti come le prime campagne sociali rappresentano un certo modo dalla malattia e come poi invece nel corso del tempo questa costruzione questa rappresentazione sociale è cambiata
Questo mi porta di nuovo a dire per la seconda volta che non siamo di fronte a una comunicazione neutra ma i cosiddetti imprenditori di issue sociali che sono poi il pubblico la pubblica amministrazione le organizzazioni non profit Pubblicità Progresso alle aziende private che sempre di più diciamo giustamente legittimamente per carità ma entrano nella scena della comunicazione sociale
Tutti costoro hanno un loro modo di presentare il problema presente della povertà
Pensiamo tutte le campagne sociali in cui il problema è la pre della povertà rappresentato ante soltanto certe volte compleanno di solidarietà quando sappiamo benissimo che alcuni problemi questo è uno dei tanti
Naturalmente più drammatici richiede dell'istruzione di altra natura allora ecco il rischio quello di presentare sto più volte detto no sto dicendo cose nuove ma anzi banali però
Voglio richiamare la la riflessione sul fatto che questo equità sociale non è neutra per i valori che mette in campo non è neutro per il modo in cui rappresenta il problema non è neutro nel modo in cui quel problema
Viene poi in qualche modo risolto
Ha risolto oggi secondo punto che mi permetto di sottolineare che oggi appunto abbiamo tanti soggetti che comunicano e questo naturalmente la città democratica va benissimo anzi rende ricco il panorama della comunicazione sociale però che qui c'è un rischio qual è il rischio rischia che ci sia e lo sappiamo una Conco
Renza sul mercato delle buone idee una concorrenza che noi vediamo agire su due livelli viene da pensare uno a cura del linguaggio
Più assi più sono le voci più chiaramente si alza il tono quello che poi è successo la comunicazione commerciale
Per cui per farsi sentire per attirare l'attenzione che comunque una risorsa scarsa ormai siamo invasi da comunicazioni che ci invitano a partecipare a esser solidale a farmi frasi eccetera quindi c'è una concorrenza sul mercato delle idee che l'attenzione e queste sono risorse scarse coltre allora per attirare l'attenzione sulla questione chiaramente cioè il grande fascino la grande tentazione di alzare il tono e quindi sappiamo che ci sono che questi problemi che poi incito sul linguaggio di proprio ciò puzza sociali che in qualche modo sono trasgressive e che possono offendere quel fruitore quel cittadino di cui prima si diceva
E naturalmente o contro senso pensare l'acuità sociali chi sia qualche modo offensiva questo risulta abbastanza evidente
Un altro aspetto altri mi permetto di sottolineare che altri due rischi che rapita sociale nel suo insieme può correre
Un rischio che io vedo è quello della banalizzazione del discorso sociale ormai parlare di sociale è di moda parlar di sociale è il politically correct giacché oggi sui giornali varie dire
Eccetto allora oggi parlare di cause sociali va bene è una forma di pubblicità ecco riferito oppure riferita l'azienda o chi la fa ma molte volte
Noi sappiamo solo una questione di immagine queste la deriva da Pisa sociale che io ritengo davvero molto
Pericolosa
E la terza ultimo rischio sono Porat tappa magari facciamo un altro giro è un rischio di carattere più generale
Allora cosa vogliamo dire lo abbiamo più volte detto capita sociale fatto appello diciamo la solidarietà
E abbiamo detto anche stamattina e pare aver sentito qualche relatore che sottolineano come i gli italiani sono un popolo di donatori è vero ad ogni evento emergenza Tsunami insegna il popolo italiano
Reagisce con grande generosità naturalmente questo non è un fatto negativo non sto dicendo questo però c'è qualcuno che intravede anche in questo e quindi indirettamente anche nelle società sollecitazioni delle campagne sociali un possibile ennesimo rischio qual è questo rischio questo rischio è quello di incentivare una solidarietà diciamo così non mi viene un l'aggettivo diciamo imprecisa quindi una disposizione e generica a soccorrere ma che in qualche modo si dissolve una partecipazione ippica qualcuno ha definito lillipuziane micro sociale
Molto ecco molto individuale che non dà origine alla mobilitazione o politica o sociale
Chiedo si trasforma in pratiche di coinvolgimento diciamo così è reale ma si traduce semplicemente nella propensione a combinare un disimpegno quando si tratta poi di agire in prima persona
E uno spirito caritativa o diciamo così passivo sostanzialmente quindi più vicini analogica come dire a riparativa del comportamento che a una vera assunzione poi di responsabilità relativamente ai problemi delle questioni che la cuccia sociale
In qualche modo individua e impone all'attenzione dei cittadini
Ultimo rischio che io intravedo è anche che è legato insieme agli altri che io accennato è questo noi sappiamo perfettamente
Che la protesta sociale
A diverse come dire chance per in qualche modo indirizzare il proprio messaggio ai cittadini cioè a Diversity Comeglio di diverse possibilità di accesso ai media non tutte le campane socio non tutte le cause sociali hanno lo stessa
Possibilità di accesso alcuni essi alcune meno allora una recente indagine che è stata fatta e questo PATI pubblicata sul primo rapporto
Sua PokerStars sociali italiane individua per esempio che sono alcuni dei grandi
Organizzazioni profitto ad esempio non profit scusate pensioni non profit hanno accesso ai media altri no allora qualcuno dovrà il pur chiedersi quali sono i criteri
Per i quali alcune cause sociali entrano nell'arena pubblica nell'agenda dei cittadini
E invece altre non entrano ma cari altrettanto importanti e determinanti per il benessere collettivo e qui naturalmente la risposta EPA individuata nei criteri per cui alcuni cause diventa dominanti entrano a far parte di quelle questioni su cui non si può non parlare e altri invece no non vorrei che anche anche su questo intervenissero degli stereotipi delle molte e quant'altro
Ritorneremo subito dopo perché volevo fare una domanda Maria Latella prima che ci lasci perché questo discorso delle in quasi totalmente trasversale adeguato alcune cosa ne sociale ma riguarda anche la televisione quindi non vorrei perdermi
La fortune del Parma sono dell'ordine con lavoro che sta facendo conto contributo
Ma la mia sensazione che ecco del del del resto Marella per c'ha detto però ci si trovi di fronte io otto anni che faccio su e giù da Milano a Roma
Ho fatto quattro anni consigliere avesse se la RAI tuttora ci lavoro in qualche modo ho la sensazione che segue il dibattito politico di questi giorni della riforma da Gaspare Gentile compagnia quando vedo le dichiarazioni anche di molti membri dalla commissione parlamentare molto con i politici
Ho la sensazione che come se parlassero di una televisione che non c'è più come di un pubblico che in realtà non esiste più un pubblico che come avete detto voi è completamente cambiato
Pubblico giovane che completamente sparito c'è questo spread per dire all'inglese la gente che se ne va sui sui satelliti da vedere altri programmi va su internet quindi c'è una frammentazione estrema che probabilmente comporta anche grazie a delle possibilità tecnologiche anche a delle variazioni di linguaggio
Quindi però la domanda era cacciato via anche un po'al discorso della tavola con la precedente quando giustamente Giannino ha parlato del fatto che l'editore italiano sono puri anche Chiara Beria e che quindi hanno comunque loro interessi la la la la domanda delle cento pistole come diceva
In quella bellissima trasmissione televisiva per Maria Latella come si fa oggi devo dire già e carino questo fatto che lei dia da possibilità venti giovani di scrivere
Ma come si fa in qualche modo a svecchiare anche in termini di linguaggio e a non restare prigionieri di questa di questa melassa che francamente polacco ho come la sensazione che ci franare addosso tutta Siena ecco voglio dire no
Ci sarà ancora qualche mese e poi alla fine
Sembra che nessuno abbia in mente la chiave per come andare avanti e devo dire vengono fuori fenomeno ribadisco come specie la iene che non sono nient'altro che un'altra forma di linguaggio che però è semplicemente più dirompente cattura di più i giovani che però è drammatico perché non è fatto da giornalisti
Io come si faccia non lo so
Posso dirvi quello che cerco di fare io
Col giornale
Che che che abbiamo totalmente rinnovato che un giornale totalmente nuovo che si chiama e quello che cerco di fare anche in tv
Che però ha il vantaggio di essere appunto una trasmissione su Sky cioè quanto più di nuovo sia comparso sulla scena televisiva
Bisogna rischiare di essere antipatici
E io corro quotidianamente questo rischio c'è sulla parete del mio ufficio nella redazione Diana
Un triplo foglio
Conta tutte le parole che non devono comparire è un gesto antipatico perché arrivare come direttore di un giornale e stilare un Elenco per esempio
Di parole che non sono le parlò le parole politicamente scorrette perché quelle invece ammette mi sta benissimo che si stimano ma sono quelle in quei termini che sanno appunto di protezione e e scarsa scarso impegno è la la banalità a Nara prevale la banalità del male io parlo della banalità del cattivo scrivere ecco un piccolo sforzo io lo faccio
è antipatico stilare un elenco che viene continuamente aggiornato anche col contributo dei giorni molti bravissimi giornalisti che scrivono
Pera però è un elenco che viene continuamente aggiornato ed è una fatica togliere di volta in volta dagli articoli tutti
Tutti i termini
Anche quelli politicamente corretti che sanno di protettivo di bar di di di facile di comodo
è una fatica e può anche essere una fatica antipatica il rischio di essere antipatici un rischio che non si corre volentieri no tutti potremmo essere simpatici gradevoli e graditi
Ed è antipatico dire questi termini qui su questo giornale non si scrivono però però si fa se se uno ci crede
Il punto è proprio questo crederci cioè farsi che e tanto più forte la voglia di non vedere scritto qualcosa che ti comunica un senso di in autenticità e tanto più forte la voglia di vedere che almeno nelle parole facciamo lo sforzo di essere autentici
Che uno corre il rischio di essere antipatico di di rompere le scatole dicendo no tutti questi termini qui non ci sono più non si scrivono più e e di correre anche il rischio di di fare il doppio della fatica perché certo molto più facile no lasciar scorrere e far finta per esempio che
Le le espressioni più abusate vadano bene lo stesso
Quindi la risposta non ce l'ho non so come si fa o tirato fuori un micron piccolissimo una piccolissima piccolissimo tentativo di sfuggire alla banalità del banale se si può è un tentativo e non è una soluzione
Comunque gli operai c'era Tabacci tornare a fare un po'di fatica non dei presidenti delle sezioni l'altro ritorno labor la fatica
Secondo me è la cartina di tornasole del fatto di essere non dico sulla via giusta perché chi lo sa qual è la via giusta però almeno su un una via che impone di di di di riflettere di pensare quando si fanno le cose mettere il pilota automatico io sto parlando di parole perché con le parole che che che vivo
E altro non so però mettere pilota automatico nella scrittura nella comunicazione verbale in televisione eccetera
E comodo è facile e poi però ci riduce tutti a un lessico Grande Fratello esco che francamente mortificante
Sociali perché noi la libertà agli un non assegnato fino all'anno scorso abbiam fatto che loro esperimento di far parlare il mio ragazzo e devo dire che stavano esperienza interessantissima perché aveva visto come alcuni temi che erano stati proposti per tanti anni sulla scena raccontata e sociale italiana erano interpretati e riproposte ragazzi modestamente innovativi
Si può ingenui naturalmente se voi ritardatari vedere Darko registrata però c'era quella freschezza con l'autenticità di cui abbiam parlato oggi che più volte è emersa che te li faceva davvero sentire più vicini più dice loro per e poi i ragazzi scelgono di temi sociali che loro pezzi scrive e percepisco come importanti cosa che diciotto e non si fa chi è che decide qual è il tema sociali tante
Le difficilmente si interpella proprio quei persone quelle individui
Che sono i giovani a cui puoi queste contarne guarda caso Sons quasi sempre rivolte
Quindi non si tratta tanto di prendere il posto di come si diceva forse prima per i ragazzi credo che sia importante essere come dire interpellati sulle cose e quindi sulle questioni che poi per loro sono questioni di vitale importanza e non sentirsi sempre la la predica da qualcuno che ritiene di sapere già quali sono i problemi soprattutto a che come parlarne con quali linguaggi
Bene lasciamo andare Maria Latella ringraziamo
E volevo chiedere approfittare della presenza di Massimo Bernardini perché lui fa la trasmissione che va in onda in ore antelucane
E ed è già essa stessa pur parlando di televisione già anche una rottura di linguaggio quindi dieci un po'di questa esperienza come che cosa cosa penserebbe se potesse avere un orario diverso per esempio se ci fosse un un atteggiamento diverso nei confronti di oppure magari dovrebbe emigrare su un altro mezzo che ne so solo web per dire
Dunque innanzitutto noi quest'anno siamo andati in onda per quattro anni dalle sette e mezza alle nove su RAI tre adesso nemmeno sabato però del sabato adesso andiamo in onda dalle nove alle dieci e mezza e quindi Terna resta traccia un colpo di reni pazzesco insomma
Ma io in realtà non non me lo pongo questo interrogativo nel senso che questo interrogativo sta al mio direttore sta diverte vera educational Minoli sta alla Rai sta io non ho il potere se non quello di fronte
Di guidare il mio gruppo a fare il miglior programma possibile
Parafrasando quello che diceva l'ATER la prima la merce verrebbe da dire che
Lei diceva rischiare di essere antipatici a me verrebbe dire che io corro col programma che faccio da ma questo sesto anno rischi il nostro scopo di rischiare di essere intelligenti
Laddove la parola intelligente evoca subito in televisione in particolare dei fantasmi molto come dire molto defaticante perché in fondo io parto sempre da un principio suona molto elementare cioè da me stesso
La televisione è quello strumento che usiamo quando abbiamo del tempo libero quindi nessuno di noi dice innanzitutto con cioè nella sua agenda mette devo vedere la televisione devo vedere quel programma che in realtà ma quando ha finito di fare le cose della sua giornata
A quel punto si siede sul divano e comincia a usare il telecomando quindi
Io cerco di rischiare di essere intelligente rispetto a uno strumento che viene usato così quindi che non è un libro che tu scegli che non è un finché tu scegli ma che una scatola che ha in casa e che Parodi l'attrice generalista sulla quale lavoro e che in qualche modo ha bisogno di un appeal per essere Scelta di un appeal che non si riveli un appunto un una persecuzione no ecco cercare di fare un promette di gente in un contesto come questo
Secondo me è una sfida interessante perché
Perché
In fondo anche un programma come il mio a esattamente come come tutti i programmi lo stesso scopo cioè quello di non far capire cambiar canale alla gente
Noi guardiamo i nostri dati audio esattamente come lo fanno
Tutti quelli che fanno televisione insomma quindi lavoriamo su questo però
Nella mia esperienza per esempio che è quest'indagine televisiva noi fan facciamo una due cose insieme cioè da una parte cerchiamo in qualche modo di ricostruire la settimana televisiva coi punti più interessanti oppure quelle che non si sono visti
Dall'altra lanciando anche aprendo temi e provocazioni diverse approfondendo anche dei delle cose che non appaiono con evidenza nello stesso tempo però facciamo un prodotto prodotto i novanta minuti che deve avere una sua testo la sua coda un suo centro
Deve avere un suo un suo patto se non deve perdere ascoltatori nel corso di questi novanta minuti
Di fatto un po'ci riusciamo nel senso che anche quando eravamo in sette e mezzo abbiamo una curva tutta in salita in cui vedi proprio fisicamente la gente che si alza e si mette a vederti insomma la uno dopo l'altro uno due tre cinque e arrivi al al mezzo milione di persone circa che ci vede al sabato mattina insomma
Quindi il lavoro che facciamo è questo insomma
Io non non proprio per la mia formazione giornalista un altro tipo di televisione semplicemente non ci sono interessato insomma ad altre chance
Anche professionali più rilevanti da un punto di vista se volete di ascolti di posizione sul paese tanto lo so che cosa va in prima o in seconda serata sul palinsesto e che cosa funziona no
Funzionerà un certo tipo di prodotto generalista più grossolano possibile più elementare possibile e in seconda serata quello che ha veramente successo è quello che è più dialettico possibile più incalzato possibile più litigioso possibile
Semplificando ecco
Secondo me io cerco di fare non so se ci sto rispondendo e
Di fare una televisione appunto che ha l'ambizione di essere intelligente però però parlando al pubblico cioè non stufa Handle pubblico fatti per esempio nella scrittura televisivo chiuso noi tentare
Un esempio semplicissimo facciamo spazi di studio che non superano i cinque minuti di riflessioni di approfondimento di dialogo in studio ma non devono superare i cinque minuti è un ritmo preciso che io cerco dalla trasmissione perché
Magari uno può riprovarci però non approfonditi problemi perfetto secondo me la televisione non è la sede per approfondire problemi ma quello di per lanciare delle provocazioni il più possibile ripeto il più possibile intelligenti insomma
Posso aggiungere solo una cosa che mi è venuto in mente mi piacerebbe sollecitati a proprio di linguaggio
Mi ha colpito un particolare voi avete tutti presenti se andate al cinema questa campagna per evitare di compendio rubare e scaricare no
Io firma contro la pirateria no
Se c'è io non mi intendo granché però capisco avendo dei figli avendo tre figli fra il sedici e ventitré anni
Che è veramente una stupidaggine quella campagna nel senso che chiude dicendo è un furto se c'è una cosa quindi non ai miei tre figli proprio non gliene frega gliele può fregar de meno esattamente quell'aspetto lì
E da una riprova su questo ma non dei miei figli una prova in Due Sturiale
Di recente al MIP Com
La presidente di Disney Ade ha annunciato che loro faranno degli esperimenti sul web in cui regaleranno gratis
Al pubblico tutte le serie di lo vecchie di Lost e di De sperato su quel con dentro la pubblicità
E quindi non chiederà se ho più di pagare per quelle serie quindi voglio dire la distanza che c'è fra quello sport perché che circola oggi in Italia e la proposta dell'avviso e mi ha colpito perché come dire
La mazza da solo le insomma all'industria da sola capito che lo si può parlare così credo che questo si si possa allargare anche al ragionamento il pulita progresso su tutto credono anche
Sui sui temi delicati che voi su cui far campagna
Sì piglio lo spunto per passare la palla per concludere Angela Magalotti volevo dire una cosa curiosa perché è un aneddoto che mi riguarda che riguarda proprio la star dello tazze che voglio dire qualcosa di politicamente scorretto
Le fu fu proprio quando io ero consigliere d'amministrazione
Che Luttazzi vidi una sera Luttazzi che si prelati piede la ballerina
E io feci una zona mo'un'altra vicenda va be allora la prossima volta ci mancherà la coprofagia siamo a posto quella settimana dopo si fece confezionare una cacca di cioccolato e se la mangiò in pubblico alle alle dieci e mezza di sera
Allora io quando ho letto l'altro ieri una sua lunga intervista i condita da varie dichiarazioni di illustri membri aumentare vigilanza di sinistra che reclamavano il ritorno in televisione di codesto signore allora io vorrei capire perché
Questo Luttazzi che è un signore che ha dei problemi di mania maniacale sessuofobia card con problemi psichiatrici evidenti sul problema del sesso
De c'è ce le debba imporre tramite il servizio pubblico allora questo non è un fatto di libertà questo francamente io mi mi sento libero di dover giudicare che non si debba dare spazio ma non perché l'ha detto Berlusconi non me ne importa assolutamente nulla
A suo tempo come amministratore decise che non doveva andare in onda una nuova legge naturalmente hanno e non dallo stesso però voglio dire vorrei boh vorrei capire perché sia considerata molto democratica oggi da da da gente che è andata al potere ed è al Governo di sinistra
Ma rimandare al servizio pubblico un signore che si beva tiepida ballerina si mangia la cacca finta in televisione re sapere perché questa è ampia chiosa di questo evento
Però per tornare al discorso del linguaggio Bernardina messo un punto importante allora e noto che almeno per dieci riguarda non esiste come ha detto giustamente Giovanna calate non esiste un linguaggio unico per tutto ogni campagna lo diceva anche alcuni giornalisti che mai interpellato prima chi è chiaro che ogni campagna come ogni buon creativo sa
Sia che sia commerciale sia che sia sociale deve avere un suo linguaggio adatto agli obiettivi ha dato al pubblico eccetera
Non vuol dire che ci sono chiaramente delle tendenze a seconda delle epoche oggi per esempio
Si usa molto usare l'ironia anche nelle campagne nelle quali si penserebbe non si dovrebbe per esempio non sono Campania dei disabili dove abbiamo visto corse di carrozzelle negli ospedali con i vecchietti che si danno delle spinte drammatiche si buttano giù per le scale
Un'altra campagna famosa dove c'è un ragazzo che si va a provare le sue scarpe Nike i e dicendo che questa non va bene né portata si sfila tutta la gamba di legno era dal commesso cioè ci si scherza addirittura quindi vuol dire
Che non esiste un linguaggio unico per tutto ma esiste un linguaggio che però quando rasenta il l'estremo gusto può anche essere estremamente stupefacente quindi l'interesse che abbiamo noi e che spesso avendo pochi spazi dobbiamo anche stupire l'equilibrio difficile da raggiungere perché visone stupirà senza essere inutilmente volgari senza essere cannibalizza anti il messaggio che si vuole dare a restare invece all'interno di questo quindi direi a Joanna si può concludere su questa storia dei linguaggi perché naturalmente è un aspetto fondamentale del delle campagne sociali sì
Questo delle guardie campagne sociali e come dire uno degli oggetti più studiati più come dire c'è una letteratura ampia per esempio son state fatte ricerche all'infinito
Su i così detti firmerà insigni PIL cioè quanto l'uso della paura può convincere le persone a cambiare atteggiamento comportamenti o comunque a sollecitare a a
Cambiare insomma stili di vita abitudini
Devo dire che tutte queste ricerche che non solo dell'altro giorno cioè ci sono invece che da tanti anni da trent'anni quarant'anni insomma si potrà psicologici sociali non solo i sociologi
In realtà non si è arrivati a un punto fermo come dicevamo appunto poc'anzi non ci sono regole e quindi questo è la regola generale
Dopodiché è vero che ne stava anche facendo lo studio con il dottor Bernocchi o abbiamo tanti raccolto tanti sua materialità insulti Miani per vedere dove vanno queste tendenze
Ed è assolutamente vero che una novità per il panorama portare italiano è l'uso dell'ironia ma secondo me questa novità non riguarda solo accusa sociale ma riguarda anche quella commerciale io mi ricordo quando posso fattispecie assegnare a Trento i soli trenta Sociologia e e ci faceva vedere queste pubblicità commerciali di altri paesi a noi sembravano veramente cose dell'altro mondo
Ora invece l'ironia entrata io direi anche nel come dire della pubblicità
Commerciale e naturalmente con più difficoltà anche in quella sociale
E devo dire che questo cosa vuol dire vuol dire che i pubblicitari si sono anche resi conto che gli italiani sono più maturi io continua dirla questa cosa perché ci credo italiani sono più maturi di quanto i giornalisti mi perdonino ma anche i docenti universitari pensano
Anche questo fatto della televisione mi scusi che lei dice cinque minuti perché sei sono troppi io ho qualche dubbio che sia davvero così perché mi sento le persone
E ma dove sono questi italiani stamattina qualcuno diceva ma che sono pomeriggio forse dove sono questi e l'Auditel mi piacerebbe sentirli vederli come mai tutte le persone che noi e non mi dite che noi frequentiamo ceti sociali diversi non è così
Noi abbiamo io alla percezione che gli italiani siano più maturi più pronti alle innovazioni di quanto molte persone ritengono o forse con un po'di snobismo ritaglierò secondo me non la cerchiamo più la televisione attenzione
Questo è il fondatore azioni non l'Acerno lascia capire la televisione per questo parlo dei cinque minuti perché io no Presidente il Pubblico cioè lo studio minuto per minuto non è che me me l'ha già un bel carico la perché non è uno dei centri ma perché perché non perdonare perché non provare per sette cinque sei in fin dei conti voglio dire sono io ha realmente son tornati indietro da dodici a cinque diversa prova perfetta
Però così la televisione generalista andrà morire ma è ovvio chi la guarda chi la guarda
Io i giovani abbiamo tutti persi per esempio è vero
Allora sei metanalisi persi perché perché il linguaggio lento che alla televisione generali ma solo cambiando linguaggio non è che io faccio così da linguaggio più più
Ma proprio per quello attuazione cioè i ragazzi fanno vedere gliene voglio dire va benissimo ma possibile che non ci sia una trasmissione che sia capace di conciliare
Contenuti linguaggi stili e che abbiano proprio un pubblico capace poi di così come succede escono stallo Travel scosso il principale io ho preso e e vedo nel nel fatto che l'ironia viene sempre più utilizzata anche nelle campagne sociali
Un indicatore interessante assolutamente positivo della intelligenza anche della maturità che
Italiani sanno e hanno che io vidi stimolerà e tutti e due a considerare al cambiamento di paradigma riguardo ripeto alla tecnologia perché giorno cento in cui è stato eletto il presidente Napolitano
Davanti c'erano dieci milioni e mezzo di persone davanti a uno schermo cinque milioni e mezzo erano davanti allo schermo tv cinque milioni che erano davanti allo schermo di un computer perché la cosa è avvenuto ad un un quarto e stavano in ufficio quindi udire che metà della popolazione apparentemente televisiva
Non c'è una parola sbagliata
Catodica diciamo stava per metà davanti allo schermo televisivo per metà davanti allo schermo del computer premesso che vuol dire
Che linguaggio magari si adatta a nuovi mezzi di fruizione io son convinto e ti farà una proposta che se il programma di Bernardini venisse anche ripetuto come Report per esempio su internet ed e fruibile a qualsiasi ora potrete avere un pubblico completamente nuovo e diverso
Che non quello che viene visto tramite la tv generalista che a quell'ora fissa
Sì sì se vuoi finire
Penso a vigneto susino sì allora direi che con questo
Possiamo conclude la giornata di oggi è stata molto recapito oltre a ringraziare gli ospiti tutta la giornata diresse in particolare domani mattina alle nove e mezza
C'è l'incontro sulla pubblicità sociale fra l'onorevole antiche virtù dove ci sarà tutto il Gotha della comunicazione coordinato da Marco Mele del Sole ventiquattro Ore
Concluderà il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni al quale avevano a fare una proposta ben precise infermieri legislative che riguarda la comunicazione sociale
Poi e molto interessati alle undici la tavola rotonda su Canas Lions due mila sei le migliori campane sociale coordinata da Franco Moretti con una serie di creativi internazionale dove vedremo finalmente qui
Invece
Viene professor Zecchi
Dopodiché abbiamo un veramente finiremo in bellezza con una una curiosa lezione di Lucio Dalla che come sapete insegna anche comunicazione all'università di Pesaro e Urbino
E che farà un parallelo anche proprio sulla sua attività musicale rispetto al all'uso della musica nelle campagne sociali poi abbiamo una grande serie di che esistere molto molto interessante che vi presenteremo per concludere poi Canossa due giorni grazie a tutti e buonasera
Buongiorno grazie a tutti per essere intervenuti
Abbiamo due giorni di lavoro quindi cerchiamo di stringere al massimo la parte istituzionale abbiamo Pubblicità Progresso
A nostro oste direttore nelle sale sull'evitano che ci accoglie nell'Aula Magna Enrico Decleva alla quale però immediatamente la parola
Ma sono io che ringrazio chi abbia detto
Pensato alla nostra università come sede
Il vostro
Convegno Incontro
Diciamo che la pubblicità è ormai da tempo una materia universitaria è una materia di studio una materia che viene trattata in vario modo
Scienza delle comunicazioni delle scienze economiche delle scienze giuridiche della storia
La pubblicità e le comunicazioni sono parte integrante della società dei consumi oggi non ci si può occupare di società contemporanea di storia del Novecento e tanto più del del nuovo secolo del nuovo millennio senza tener conto della di questa realtà che ha si può dire sconvolto
E portato alle alle estreme conseguenze processi
Più antichi Nick rispetto ai quali forse questo aspetto del della comunicazione della pubblicità non era altrettanto sotto sotto attenzione
Ma dire che il piacere particolare di avervi qui legato alla l'impostazione del del convegno per quello che ho potuto vedere dal programma e se non
Forse
Sì non si corresse il rischio
Presa in ma la parte vorrei dire che in un certo senso il vostro convegno a una forte impronta universitarie non nel senso deteriore accademico ma nel senso di quello che dovrebbe essere cioè nulla
I processi di conoscenza in università cioè un l'adozione di un punto di vista critico l'adozione di un punto di vista che guardi dall'interno ma con un occhio
Come dire Esterno pronto a valutare a valutare le conseguenze di quello che si fa di quello che si progetta da questo punto di vista pubblicità e progresso appare da un lato per le cose che faccio per gli interventi specifici che fa un elemento di riferimento
Per la serietà e la professionalità
Portata alle conseguenze estreme il suo oggetti e per obiettivi che lo meritano e dall'altro lato c'è questo aspetto di di riflessione di considerazione di questo questa attività così centrale per la nostra società per la nostra economia per la nostra cultura che mi fa sicuramente molto onore quindi io vi ringrazio ancora
Di essere qui mi spiace che
Circostanze indipendenti dalla nostra volontà ritardino l'arrivo dei dei partecipanti ma intanto
Che questi interventi servono guadagnare tempo dicono però non lo propongo mi limito a rinnovare i complimenti saluti ed auguri di buon lavoro nel ringraziare il rettore ripeto per le gentili parole per l'ospitalità ringraziamo anche ovviamente la Provincia di Milano il Comune di Milano che c'erano il patrocinio sono qui presenti
L'assessore Daniela Gasparini l'assessore Mario Marioli che MiTo poi a salire per un indirizzo di saluto
Ringraziamo la Regione sempre per il patrocinio concesso neanche per un piccolo contributo ringraziamo il patrocinio del Ministero del bene per il per i patrocini Ministero Beni culturali ministro delle Comunicazione come ministro interverrà domani è ovviamente la Presidenza del Consiglio
Ma last but not least ringraziare in modo particolare presenta la Repubblica che come i suoi predecessori segue con molta attenzione nostro lavoro ci ha fatto venire questo telegramma tramite il segretario generale che vi leggo
L'edizione due mila sei della conferenza internazionale si conferma un importante momento di dibattito di confronto su alcune grandi temi della comunicazione sociale
Nei suoi trentacinque anni storia presa progresso ha saputo conquistarsi grazie non sono cattivo accordò degli strumenti di comunicazione un ruolo di tutto rilievo dell'opinione pubblica nella coscienza sociale
La formula Pubblicità Progresso entrata come le mento culturale di stimoli civiltà nel sentire comune
Ed ha contribuito a dimostrare che l'intervallo l'intervento Poli citare professionale e di qualità e al servizio della collettività rappresenta uno strumento efficace e utile per la maturazione sociale e civile del Paese
In grado anche di valorizzare le intelligenze della conicità italiana dei suoi operatori
L'argomento oggetto delle conferenza di quest'anno potrà contribuire a precisare coerentemente campagna realizzata da precisa progresso sulle tematiche sociali di maggiore rilevanza
I tratti di una comunicazione che sia oggi capace di raggiungere i suoi destinatari in modo efficace ma nondimeno rispettoso della sensibilità di ciascuno
In questo spirito il presidente debole che esprime apprezzamento alla egregio presidente per la verità l'impegno della Fondazione rivolgere illustri partecipanti ai relatori a tute intere venti
Un corteo a tutti gli intervenuti un cordiale augurio di buon lavoro cui unisco M. personali Donato Marra segretario generale alla presidenza della Repubblica
Siamo in video collegamento con l'università la Sapienza di Roma dalla quale domani interverranno professor Marcellino ministro Gentiloni
E annuncio che ci seguono in video streaming il Dipartimento di comunicazione dell'università di Bologna al Dipartimento di scienza della comunicazione dello vestita di Siena la facoltà di Sociologia dell'Università di Napoli la facoltà di lettere e Filosofia dell'Università di Messina
La facoltà d'ingegneria del Politecnico di scienza della formazione andasse di Torino la facoltà di Sociologia dell'Università di Pesaro Urbino
Ovviamente per motivi tecnici e di base non è stato possibile questa volta realizzare ambito una videoconferenza bidirezionale con tutte queste realtà prendiamo l'impegno di organizzare per inizio l'anno prossimo un evento sul tema del rapporto industria nella si fa anche un tema che ci sta molto a cuore
Nel quale saranno invece queste università che ho menzionato e altre che vorranno aggiungersi saranno protagonisti attivi però interscambio di esperienze adesso vorrei chiedere ai due assessori se possono salire per un saluto
L'assessore Daniela Gasparini che ha una qualifica lunghissima
Assessore del personale rapporti alla conferenza dei sindaci progetto speciale per il piano strategico dalla metropolitana della provincia di Milano
Si chiamava complicatissima escluso saluto tutti ottenuto poi dopo le prime saluto il presidente Filippo Penati doveva essere qua questa mattina ma è in corso l'Assemblea nazionale delle Province italiane e qui a Milano e quindi è ospite di un mettiti presidente di provincia e quindi di fatto non è presente
Io ringrazio tutti ringrazio per questa bellissima manifestazione saluto e recato oltre al professor Decleva anche il presidente della Fondazione
Pubblicità progresso anche perché come Presidente Provincia di Milano abbiamo collaborato per cercare di tradurre in un messaggio chiaro pubblicitario e sociale del nostro tempo
Alcuni nostri progetti in particolar modo alcuni legati al tema dell'occupazione dei ragazzi disabili delle persone disabili che sicuramente un tema grigie qualche volta di passare
In un messaggio spesso non avvincente utile perché è un tema sempre difficile da trattare quella del della disabilità ma io vorrei dire due cose olio personalmente un'esperienza lunga di amministratore ha fatto il sindaco prima di essere assessore in Provincia di Milano
E devo dire che rispetto il tema di oggi mi verrebbe di dire che e politicamente corretto che le pubbliche amministrazioni si attrezzino meglio per fare comunicazione
E dentro il tema della comunicazione la pubblicità se pensate con elezione diretta delle sindaci e presidenti di Provincia dei presidenti di Regione spesso ancora oggi anime la comunicazione viene vissuto in parte come propaganda non a caso durante le campagne elettorali si fanno i conti dei costi della comunicazione dei vari soggetti pubblici io ritengo che invece ci sia ancora bisogno di ampliare la capacità di comunicare fare pubblicità da parte degli enti locali anche perché noi siamo in una situazione particolare
Noi gestiamo i soldi dei cittadini in anticipo quindi dei nostri utenti clienti e dobbiamo loro rendicontare attraverso la comunicazione quelli che sono i servizi parlando sicuramente
A un pubblico molto articolato perché fare comunicazione e pubblicità uso i due termini perché sono abbiamo riso due
Strumenti diversi fare comunicazione pubblicità a a tutta la popolazione cercando di cogliere quelli che sono i mercati il clienti di questa nostro messaggio io credo che sia cosa non facile perché si tratta di pubblicizzare servizi ma qualche volta si tratta anche di favorire azioni
Una cosa che mi ha particolarmente colpito come quando datata assessore provinciale c'è stato una lunghissima discussione in giunta provinciale su come pubblicizzare
Un servizio che Madre segreta che è un servizio che la Provincia di Milano a per quelle donne che decidono di non tenere il proprio figlio appena avuto e quindi lo abbandonano
Io allora come pubblicizzarlo questo servizio precettato grande scontro culturale non vinta questa battaglia nel senso che e c'era anche sul metro andar sulle metropolitane lo potete vedere c'è un un messaggio molto neutro se vuoi venire il servizio una donna in gravidanza in realtà secondo me quel messaggio non non aiuta a favorire hai me l'uso di questo servizio e allora da questo punto di vista c'è stato dura discusso onestamente un bambino nel cassonetto se non metterlo
Di più questa cosa perché credo che ci sia grande bisogno di aiuto da parte di chi è tecnico esperto per la comunicazione per far sì che si usano strumenti qualche volta anche andando al di là dell'istituzionale del tradizionale del convenzionale per raggiungere l'obiettivo credo che qualche volta
Nella pubblica amministrazione si pensa che dare comunicazione fare servizio basti manifesto di merce mai è un classico ma poi invece forse alcune pubblicità
Rispetto ad alcune tematiche possono essere utile per cambiare cultura e per raggiungere quegli obiettivi che sono proprio un'amministrazione che quello di dare servizi di creare solidarietà di dare un tipo sociale
E di tranquillità alla popolazione che amministriamo e per far questo bisogna dirglielo voglio dire dove trovano i servizi bisogna dirlo che pensiamo loro bisogna dire quali sono gli obiettivi della nostra azione politica quindi termino qui grazie per il lavoro e devo dire che noi siamo lavoratori a questo punto come il Pubblica amministrazione rispetto a questi temi anche perché amministriamo gran parte dei soldi dei cittadini io vorrei mi piacerebbe molto non solo amministrarli bene come credo tutti dove ci sforziamo di fare ma anche di comunicare loro vere come usare servizi e come vede come dice siamo grazie
Grazie assessore siamo disponibilissimi a collaborare adesso il mito Mariolina Maioli che ha una qualifica un po'meno lunga però non non meno importante clinici venete portato partecipa alla tavola rotonda successiva e quindi ci dice ci dà un saluto del Comune grazie
Innanzitutto il saluto del sindaco letizia Moratti il mio personale del Città di Milano
Un apprezzamento per l'università a ospitare questo importante e seminari hanno
Credo che chi fa l'amministratore pubblico sempre più sente la necessità di un incontro e di una collaborazione con degli strumenti che ci sono dati per comunicare con i cittadini e per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione in termini di informazione per la conoscenza dei servizi
Ma anche in termini di diffusione di una cultura che è quella della benessere nel suo insieme a partire propri io da un'azione che anche quella della prevenzione
E nell'accesso ai servizi ed è la figlia fidelizzazione gli stessi abbiamo nella nostro impegno incontrato diversi soggetti che hanno collaborato con noi
E che hanno arreso accessibili servizi grazie proprio ad una collaborazione significativa
Credo che sia molto utile per noi essere qui oggi ed è con grande interesse che partecipiamo perché a parere mio occorre che si rafforzi il dialogo tra le pubbliche amministrazioni e gli strumenti della comunicazione veniamo da un'esperienza particolarmente significativa come quella che abbiamo costruito quest'estate Milano città ammicca e il famoso piano
Anticaldo ok ha visto diversi strumenti di comunicazione insieme contribuire fortemente all'accesso dei cittadini sulla base dell'informazione della conoscenza che è stata data io credo che però pubblicità e progresso questa fondazione abbia un ruolo ancora più importante
Di messaggi di comunicazione che vadano nella direzione della della costruzione di una cultura anche partecipativa penso alle campagne che sono già state fatte per una competenza fondamentale nella complessità della società di oggi come quella della competenza della solidarietà io la chiamo competenza nel senso che deve costituire parte integrante della crescita di ciascuno di noi a partire da quanto da quando si è piccoli da questo punto di vista io credo Presidente che noi dovremo collaborare insieme non solo la città di Milano ma in una dimensione più vasta
Che è certamente quella nazionale considerato che per il due mila e sette mila non sarà la capitale della integrazione perché avremmo ad ottobre dell'anno prossimo
E l'incontro di è un rosso siti sui temi della integrazione sociale auguro un buon lavoro e soprattutto una ricaduta positiva nella nostra città e non solo grazie
Assessore mi fa piacere che a cominciare la nostra sessione siano due signore così determinate preparate aggressive avrete notato che in tutte le tavole rotonde non per le pari opportunità ma perché riteniamo a volte che le signore a volte sono tre pure più brave dei maschietti quando si impegnano e quindi siamo ben contenti di averle
Adesso passiamo invece a un'altra persona particolare le istituzioni e le aziende non sono ovviamente delle semplici strutture organizzative in realtà sono le persone a fare la differenza vi vuole presentare adesso una persona di una una persona speciale di una situazione particolare che l'avvocato Guzzetti presidente della Fondazione Cariplo e dell'Acri
Mi permetto di dire speciale non solo per il contributo molto significativo che la Fondazione Cariplo ha deciso di dare capolista al progresso
Ma proprio per la grande sensibilità dimostrata nel comprendere che grazie a questo sostegno come ha detto anche l'assessore Moioli la nostra Fondazione si può impegnare a migliorare e a rendere più professionale la cultura della comunicazione sociale in Italia vedremo poi in questi giorni
Come si può declinare tutto questo
Perché sono è vero importante le opere di solidarietà e di ricerca ma è anche importante che sappiano comunicare come si deve la loro esperienza e questo purtroppo quasi sempre non è non è vero
Non solo per questo ma anche perché l'avvocato Guzzetti che notoriamente una persona molto diretta ha molto da dire in sintonia con il tema della nostra conferenza e quindi lo invito a fare la sua prolusione
Buongiorno a tutti io non ho nessuna provvigione da fare a questo incontro mi ero preparato per un saluto perché ero collocato fra i saluti
L'invito che il presidente contrari
Ci ha inviato con questa affermazione molto perentorio come usa fare voi
Invita gli operatori della comunicazione aziende istituzioni mondo del no profit a confrontarsi con vecchi e nuovi conformismi a costruire una consapevolezza e una responsabilità sociale
Sempre maggiore è questa
Affermazione molto esplicita molto chiara mi ha un po'
Intrigato nel senso di non limitarmi portare un saluto sarò brevissimo e non può non preoccupati pochissimi minuti ma
A stare nella nell'invito e nel tema
E quindi comincio a parlare della esperienza della nostra fondazione
Sul versante di una fondazione come la nostra e più in generale del mondo delle fondazioni cosiddette di origine bancaria che hanno un importante problema di comunicazione
Vorrei intanto dire che noi usciamo percepiti e siamo comunicati soprattutto come soggetti economici stranissimi
Noi stiamo nelle pagine dell'economia stamattina arrivando qui due giornalisti non mica chiesto cosa fate così o non fate come comunicate no
Cosa pensate che deve fare banche Intesa San Paolo sul piano internazionale ricco ma chiedete ero ai manager vera banca riusciamo investitori che stiamo in questa importante operazione mi hanno dato un contributo non oso dire determinante non è certo importante che ci colpisce questa operazione
Ma non siamo un ente economico e questo è un classico esempio di comunicazione come dire sbagliata
Soprattutto dopo che la Corte costituzionale con la sentenza trecento del due mila tre
A io uso dichiara in modo un po'enfatico scolpito nel bronzo una definizione che vede le fondazioni come le nostre ribadite nella loro natura privata ma questo era già nella Ciampi
Va aggiunto sono enti che stanno nell'organizzazione delle libertà sociali ecco una cosa molto impegnativa non riusciamo quei corpi intermedi che sarà stanno fra lo stato del mercato
Che per fortuna di un sistema democratico
Come il nostro ha visto in questi anni questa realtà
Cosiddetta intermedia di questi corpi intermedi rafforzarsi dilatarsi nel numero nell'importanza in contemporanea con la crisi dello stato sociale ecco nel momento in cui veniamo definiti
Soggetti che stanno nell'organizzazione delle libertà sociali non viene peraltro meno il fatto che la comunicazione che si fa nei nostri confronti è quello di essere un ente economico quello che facciamo i programmi le iniziative gli sforzi perché è un processo
L'altro giorno giornalista dicevo a voi come dei comma siamo nati nel novanta per sei anni
Eravamo lì avevamo non sapevamo c'eravamo Banca Opi poi elevato questa riforma organiche lo abbiamo apprezzato progetta legge Ciampi siamo stati bloccati per altri tre anni abbiamo ripreso qualche anno fa
Dopo il due mila e credo che quindi due Anicio quello pretendente
è un processo però che almeno da questo punto di vista si faccia una comunicazione come dire corretta nei nostri confronti per collocarsi come soggetti privati
Che stanno però assolutamente nel sociale poi c'è un patrimonio importante
Che investì per avere i soldi per fare le attività erogative perseguire la nostra missione e va be questo stiamo a fare degli investitori se no non avremmo i soldi per erogare secondo aspetto che mi pare molto importante è la comunicazione delle fondazioni
E da questo punto di vista devo dire che forse qui possiamo fare un po'di autocritica o un po'tanta in realtà in questi anni un tentativo da parte nostra
Di fare comunicazione come altri come le singole fondazioni in modo da far conoscere da presentare le fondazioni ma soprattutto questo mi pare importante parlando ad un convegno
Di della Fondazione per la comunicazione
Sociale c'è innanzitutto un mio dovere da parte delle forme delle fondazioni di fare una comunicazione molto ampia precisa abbiamo patrimoni importanti facciamo erogazioni importanti
La Fondazione Cariplo sfiora gli otto miliardi di patrimonio lo scorso anno erogata più di centocinquanta milioni di euro c'è un dovere degli amministratori di e i nostri padroni se così si può dire anche qui ho un benpensante mettiamo cornice ha scritto sul giornale bisogna portar via questi patrimoni ma cosa cedere Saurin salveremmo la sanità so cosa riceveranno ma perché hanno privatizzato le aziende dell'i risciò dice un dato lo stato e non potremo prendere questi patrimoni e la Fondazione portano lo Stato Bono semplicissima ragione
Che questo è un patrimonio dei lombardi più Novare Garbagna esserlo questi queste due province si arrabbiano impresso nel Piemonte ma stanno con oltre per storia ecco contraddire anche queste bisogna comunicare
Da parte nostra in modo corretto orrende raccontò in questi anni
C'è stato un notevole avanzamenti o sui siti internet ceduto le newsletter le conferenze stampa appuntamenti annuali giovedì e venerdì ci sarà un grande convegno internazionale
Con la presenza di importanti fondazioni di tutto il mondo del mondo anglosassone è stato di tesi inglesi tedeschi
Per mettere a confronto questa nostra esperienza ecco abbiamo questo dover dobbiamo render conto la comunicazione da parte nostra deve essere molto corretta e molto significativo ma voglio dire i nostri virgolette padroni che siete tutti voi quanti lombardi
I novaresi verbali si stanno in questa sala avete il diritto che le nostre fondazioni fanno Fazio
Questa comunicazione nel modo più ampio possibile perché io non ho mai creduto nei controlli Cartagine burocratici
Ho sempre creduto nel controllo democratico cioè ho sempre creduto che uno va su uscito della Fondazione Cariplo e a cose che non condivide al dovere queste cose di dirle chiaramente cioè gli amministratori che poi pro tempore al ministero però questi patrimoni non lo fanno correttamente anche riferito chiede di cacciare questi amministratori terzo punto rapidamente la comunicazione dei nostri come dire destinatari dell'attività qui arriva nelle considerazioni su questo punto coinvolgimento
Diretto della fondazione della comunicazione sociale noi insistiamo
Collega amministratore un giorno fatto una proposta drastica coloro che hanno erogazioni della Fondazione Cariplo
E non lo comunicano in modo adeguato saranno privati dell'erogazione era un po'drastica però è vero
Che i soggetti ho detto prima non abbiamo rapporti come dire sì o no la parte pubblica comuni province regioni il rapporto molto positivo devo dire non glielo abbiamo qui avuto fenomeni di polizia ma prevalentemente la nostra attività e tutto il mondo no profit fondazioni associazioni oltre e per fortuna che questo Paese nella crisi dello stato sociale questa realtà che in qualche modo non può far supplenza allo Stato che deve decidere che alcune forze non può dismetterle a qualcuno che non può fare supplenza però abbiamo questa realtà molto importante
Ecco in questo rapporto
Presidente contro e noi troviamo una carenza fortissima dal punto di vista la comunicazione non solo non comunicano le buone cose che fanno ma dal nostro punto di vista non comunicano neanche
Come queste buone cose si possono fare per un rapporto con la Fondazione denunce un interesse del presidente degli amministratori non non ci interessa più antica per i viaggi fino nel non ci interessa la comunicazione per chi fanno amicizia adesso invece la comunicazione per
Far conoscere la fondazione è anche far conoscere che certe cose in questa settimana con grande giusto
Peso della stampa della comunicazione discorso cioè lavorato questo hospice della vidas
Giustamente opportunamente gli amministratori hanno comunicato che questo intervento costato parecchi milioni di euro per un terzo è stato ceduto formazione care
Non ho visto Chuchu un giornale il riferimento e questo concepibile vi assicuro mi indispongono a indispongono perché non c'è corretta comunicazione ecco perché e mi avvio finalmente direte voi alla conclusione ecco perché nuovi abbiamo dato intendiamo dare una mano
Alla Fondazione per la comunicazione sociale per tutta l'attività di formazione
Che fa per operatori che stanno nel sociale
Dove noi riteniamo una grande carenza che non è colpa dei perché non lo sanno fare non non lo capiscono non avvertono l'importanza di una comunicazione corretta di uno comunicazione puntuale in quindi se nell'attività della Fondazione per la comunicazione sociale
Si svolge questa attività che noi anche in qualche colloquio abbiamo detto al Presidente contro apprezziamo molto sì in qualche modo va a togliere una parente dice un punto come dire di mancanza che oggi cento tutto questo mondo del sociale che deve capire esserne convento e realizzare che attraverso la comunicazione può fare un di più rispetto alle buone azioni
Perché per esempio una buona comunicazione può anche essere uno strumento molto importante per stimolare il dono la solidarietà
La chiamata a raccolta di soggetti che dà una buona comunicazione su questi progetti questi programmi queste iniziative possono trovare uno stimolo un'occasione un'opportunità per partecipare alla realizzazione di questi progetti stessi quindi io mi auguro che lei possa proseguire per quando possiamo daremo una mano in questa direzione perché la riteniamo importante che Possa svolgere questa funzione sulla comunicazione sociale
Che oggi nessuno fa mai salvo le università eccoci ma diciamo dei livelli Diversi nessuno fa e mi pare che questo è un elemento negativo per tutto il buon lavoro buono attività
Di questo mondo del sociale che opera positivamente il nostro Paese grazie buon lavoro
Io ringrazio ancora molto l'avvocato Gozzi e degli rispondo immediatamente
Perché avevamo parlato varie volte insieme ma fa proprio parte dei nostri progetti noi stiamo partendo questa è un primo esempio perché anche un convegno di questi di questi due giorni è un convegno per aumentare la cultura della comunicazione ma realtà
La Fondazione proprio grazie anche al sostegno della Fondazione Cariplo e devo dire di altre fondazioni della Fondazione Montepaschi e di altre quale stiamo partecipando vari bandi tutta Italia
Stiamo costruendo da un lato il più grande archivio informatico della comunicazione sociale nel senso che stiamo raccogliendo le campagne rilevanti ovviamente non tutte dal mille novecento ad oggi pensate per cui che metteremo a disposizione delle università delle Onlus delle aziende anche perché molte aziende fanno iniziative di cose delle fermate tengo al crescere della responsabilità sociale dell'impresa per documentarsi
Nessuno deve fare una campagna sull'incidente domestici sul sangue sulla filantropia insomma per vedere quanto di meglio si fa nel mondo questo come primo punto come secondo punto stiamo costruendo e sarà pronto per i primi di gennaio un modulo formativo che girerà per tutte le regioni di una giornata addirittura due giorni
Dove noi metteremo a disposizione
Quelle che io ho ribattezzato un po'i giovani che dalle tempie grigie che sono quelli come me che annunciano passate sessanta che magari hanno militato in grandi agenzie hanno diretto intere
Intere regioni presidente di me ex presidente di me che ne riferì anche Rubicam pubblici e a non esperienze norme e dopo aver fatto due anni in giro per il mondo adesso sono al al parco a spasso col cane
E allora li prendiamo questa devo dire molto spesso sono anche un po'più esperti di tanti insegnanti e Lippi li li li li prendiamo e facciamo questi corsi ragionate intera dove illustreremo alle un lusso ma anche agli operatori della pubblica amministrazione come si fa la comunicazione sociale che oramai non è più solo pubblicità
Mutuando tutte le tecniche che si usano in campo pubblicitario c'è il ci sono relazioni pubbliche ci sono il marketing diretto c'è internet c'è il marketing virale il marketing tribale
Molto spesso veniamo assillati da gente che vuole andare in tv quando che magari deve fare una campagna locale ma sarebbe mandare venti mila lettere a un quartiere invece maglia andare in televisione e sparare col cannone alle zanzare
E quindi obbligando a occupare dell'istanza inutili spendendo risorse nelle vene tutto questo lavoro lo stiamo facendo e quindi posso già rispondere all'avvocato che i le risorse generose che la sua fondazione cita sono già state impegnate in questo
Adesso mi corre l'obbligo di presentare il che non è un obbligo ma vero piacere una personalità che non ha assolutamente bisogno di alcuna presentazione quindi invito Bernard-Henri Lévy a fare il suo spiccia
Dopo sono molto contento di essere a Milano un'altra volta sono diversi anni ormai che nono ho preso la parola in questa università il mio ultimo ricordo risale ormai a un quarto di secolo fa all'epoca in cui la tua lettera italiana era ancora più indisturbata di oggi all'epoca in cui la battaglia politica non era semplicemente una battaglia dei costumi non mi ricordo di aver preso la parola in questo
Anfiteatro
Mi ricordo che c'era una battaglia tra i partigiani diciamo così tra coloro che erano PRI Partito Democratico e quelli che sostenevano la lotta armata la violenza vi ricordo forse era qui che ero venuto a spiegare a cercare di spiegare ai giovani studenti pubbliche col pochi poi questi che erano tentati dal prestigio della lotta extra parlamentare come si diceva iscritti tra fascismo la la violenza e gli attacchi erano sempre comunque delle barbarie nei confronti da basso civile e che quindi
All'epoca
C'era una parte della gioventù milanese
Che erano proprio dei totalitaria dei fascisti insomma io mi ricordo un'università veramente agitato da questo tipo di diciamo così febbre politica quindi è da allora che non so più venute quindi sono qui oggi veramente emozionato
Vorrei parlarvi quindi oggi della questione della policy che le correct vorrei fare anche qualche commenta preliminare spero che poi sia seguito da un ribasso da una discussione forse da chiarimenti e spiegazioni anche da parte mia però anche dei commenti che sono essenzialmente destinati proprio a aprire diciamo il dibattito questa questione della politica le uncorrect Giovinco vecchia ne conoscete l'origine voi sapete che in Europa comunque tutto è iniziato cerca quindici vent'anni fa
Dopo un libro di Allan Bloom
Dopo altri teste che arrivavano dagli Stati Uniti come questa questione del presentano incorrect diciamo così iniziata in Europa con grande forza
Ecco tutto questo è arrivato in Francia in Italia proprio a in nome di qualcosa di ridicolo i sostenitori del politically incorrect
Erano come uomini e donne che pretendevano di essere diciamo così i poliziotti del pensiero e poliziotti della lingua che volevano per esempio a riscrivere e diciamo così eliminare le i capolavori della letteratura
Quindi colonna a non so sospetti di compiacimento nei confronti del razzismo tratti seguitissimo al politically correct erano due persone che dicevano che bisognava eliminare dalle opere di Shakespeare il mercante enti Venezia a causa del passaggio di Shelley h poi arrestò tre beh arrestano lettere trattava le donne come degli esseri appena superiori agli animali o diciamo in tra gli uomini e gli animali e quindi non era politicamente corretto il quindi questo movimento questo movimento riguarda questi eruditi
Particolare che diceva un appunto che bisognava garantire Bleed Biancaneve nell'educazione dei bambini però attenzione al discredito sui nani quindi i suoi il politicamente corretto è stato confortato anche fece arrivato anche in relazione a tutti coloro che pretendevano per esempio di riscrivere i Vangeli l'Antico Testamento perché di si leggeva la formula Dio Padre la formula Dio padre era una forma che inevitabilmente
Implicava un atto di segregazione di esclusione delle madri e quindi delle donna poi sostenitori del politically correct sono si abbracciano in Europa con un calcolo qualcuno cadetto bisogna riscrivere
La Bibbia agita scrive Dio padre madre oddio madre padre insomma anziché Dio Padre
E poi insomma a così ci siamo un po'ove un po'preso in giro diciamo così questa politica che questa approccio politically correct cioè abbiamo diciamo così se volete qualcosa di più grottesco diciamo così un po'oscurantista
è stato nominato un altro fanatismo
Riguardo a quello che ci ha dipende di più bello cioè l'arte la letteratura e testi sacri mi ricordo negli anni Ottanta praticamente dei testi politicamente corretti che che ci dicevano che la la parola stessa in inglese
Che designava la storia quindici storie era una parola che bisognava diciamo così de costruire che quindi
Nella gestori c'era chissà che l'uomo quindi il suo ma nel senso di maschile e quindi questo implicava il fatto che gli uomini le donne potesse essere diciamo così allontanate rimosso dal pensiero insomma quindi a loro perché nonno sostituire chi storie con Castroni
Quindi allora il dibattito di fra i sostenitori di chi storie i sostenitori di Mastroeni questo diciamo un po'era quello che poi si è diffuso in Europa che arriva fino ad oggi e che praticamente fa diciamo così a flagellata in un certo senso l'idea della politically correct il concetto è che quanto cerchiamo di a
Considerare insomma una gelosia di questo dibattito ecco che il politically correct non è soltanto questo
E in particolare perché proprio sulla scena che si verifica tutto questo e non soltanto negli Stati Uniti diceva
Incerta negli Stati Uniti questo è evidente però
Credo che quello che non piace a i coloro che sono gli avversari di questa politica ripeterlo ora il il concetto sostanziale del movimento il politically correct riguardava anche altre cose
Altre cose importanti nella sala americano recente
Forse la seconda grande rivoluzione americana prestato una prima rivoluzione americana che è stata la guerra di liberazione nazionale dei coloni americani contro gli interni
Europee che appunto ha fondato l'America per c'è stata una seconda rivoluzione americana che è stata la rivoluzione per diritti civili CPC
Per la libertà civile per la democrazia la rivoluzione contro il ramo il razzista
Sassi che il cresciuti a
Quindi nelle siamo partiti negli anni Sessanta con Martin Luther King da con la ribellione di una donna che si rifiutava di cedere la passi posta su un'auto bussa
In una parte dell'autobus riservata ai bianchi insomma c'è questa grossa rivoluzione americana a questo livello
E
Una rivoluzione riuscita che praticamente ha trasfigurato ha cambiato il volto degli Stati Uniti d'America Onna una rivoluzione che ha integrato diciamo così completato con la colpevole Rivoluzione americana in maniera tale che su degli Stati Uniti e Giove
Per caso avevo viaggiato quaranta anni fa e può ancora recentemente ecco praticamente nostro più lo stesso paese perché quaranta anni fa a un paese della segregazione una terra del razzismo proprie superstizione aleggiato
Era una terra in cui malgrado l'uguaglianza proclamata dalla legge dalla Costituzione la disuguaglianza illuminazione erano diciamo così il pane quotidiana mentre invece l'Alabama quei dell'Arkansas ha il Tennessee
Sarà nell'estate
Otto cioè sì ci sono sempre magari delle forme di scusa di costume però di dove lì con l'uguaglianza non è perfetta dove il razzismo oggi però l'eccezione
E un'eccezione diciamo così additate criminalizzate quanto tale e con questa rivoluzione con questa grandissima rivoluzione americana con questa seconda rivoluzione americana ecco che il movimento della politica dei correct
Collegata a questa idea secondo la quale
Neri e bianchi
Sono dei cittadini americani uguale l'idea secondo la quale contestare tutto questo una errore
Civico un sbaglio nei confronti della legge del politica le corrette stato una una elemento motore proprio di questa seconda rivoluzione quindi preti per il corretto e non soltanto i deliri
Dedica diciamo così delle femministe estremiste che volevano riscrivere la Bibbia riscrivere le i racconti le favole però proprio un concetto che diciamo così però diritti civili pro contro razzismo per l'uguaglianza quindi oggi sappiamo che la situazione negli Stati Uniti piuttosto difficile qualche volta ad esempio una nero che essi alza in autobus per lasciar posto a Bianco è molto difficile
Cioè
Che si possano diciamo così Giori are un nero per il fatto di essere nera oggi la politica della political correct fa in modo che nel razzismo
Quasi diventato fuorilegge
Nelle e Stati Uniti e allora la politica le corrette qualcosa di diverso è remoti coloro qualche volta è un eccesso però anche Onna presa di coscienza non soltanto a livello politico ma a livello filosofico livello metafisico e una presa di coscienza che una consapevolezza proprio che riguarda un
Oggetto essenziale per gli esseri umani nella per la nostra condizione di esseri umani ovvero il linguaggio la lingua la lingua il linguaggio era considerato prima una asfalto come un veicolo di pensiero
Le persone che per proprio per scambiarsi le opinioni pare arrivi
Questo è avvenuto negli anni sessanta settanta nel campo della pensiero teorico nel campo della filosofia un grande movimento di idee il cui da questi senza diciamo così è stata le interrogazione
Distrusse stessi sulla sulle parole sospettato delle parola quindi un grosso movimento di pensiero e consultate principali sono state quelle di diciamo così re togliere al linguaggio l'innocenza
Di cui che aveva fino a quel momento
Ora e sono andati ancora più lontano catacomba ha detto che il linguaggio fosse fascista incerto era assurdo il linguaggio non è fascista
Allorquando
Altri hanno detto o hanno potuto dare pensare che io penso Derrida che bisognava ricostruire la lingua per esempio alla maniera in cui ce l'avevano insegnato a farlo cioè un lingua che fa parte del leone dice delle parole per estirpare tutte le connotazioni malefiche che possano derivare
Ho diaboliche che possono derivare certo in questi casi in questi tentativi i erano progetti estremamente pericolosi come dire
Il tentativo di organizzare una polizia della lingua
Ebbene se noi mettiamo da parte queste questi eccessi teorici tuttavia avviene è stato un momento del pensiero in cui il risultato è stato quello di scoprire di portare alla luce
Qualcosa di essenziale di profondamente vero cioè che il la lingua non è
Questo veicolo ma la lingua o il linguaggio e caricato di quello che Michelin chiamava il dolore e la vendetta dei popoli il dolore dei popoli la miseria degli uomini la memoria dell'umiliazione sono in Cis stanati come le cisti appunto nei sedimenti dei termini delle parole che le parole sono fatti di questo le parole non sono neutrali le parole diversamente
Tra quello che si dice nella teoria del linguaggio all'interno di della linguistico moderna di del suo signore che l'inizio di tutto questo il la lingua non è semplicemente questo strumento che utilizziamo possiamo respingere e si tratta di un essere vivo la lingua che porta con sé il carico la memoria l'altra razza le cicatrici nella storia degli uomini
E in particolarmente della parte dolorosa della storia e pertanto questo momento della storia del pensiero e in Italia e in Francia non pare un cui più degli Stati Uniti e in questo momento della storia del pensiero ha avuto come risultato questa presa di coscienza e quindi come risultato avuto anche l'idea che
Se si volesse veramente
Combattere contro l'insopportabile o protestare contro
Le disuguaglianze lì ingiustizie per discriminazioni perdere non sarebbe più sufficiente fare grandi dichiarazioni formali nemmeno sono necessarie leggi ma semplicemente nel nostro intimo bisognerebbe cioè in quello che ci così dice cioè dire nella nostra lingua basterebbe andare alla ricerca delle tracce i sedimenti di questa storia dell'infamia
Per parlare come un grande scrittore
Borges citato da fuoco ed è il political correctness e questo quindi un argomento è una lingua quello che nel i freudiani Freud soprattutto ma la card
Parlo di un tessuto di un intrigo di parole di lingua e in questo intrigo
Lissone implicazioni del meglio del peggio la gloria dell'uomo e quindi la componente di infamia questore il Porretti politico al correct
E il dibattito sulla political correctness in questo momento quindi dopo la rivoluzione dei di diritti civili americani dopo e successivamente ai momenti scultura listi del pensiero francese per andare velocemente dopo gli eccessi dei campus americani il dibattito sul political correctness e anche
Come un'ultima tappa come un ultimo tocco
Che prepara il teatro del dibattito e anche e altresì l'attacco di taluni contro nel political correctness
Quindi come dire databile se vogliamo facilmente alla metà degli anni ottanta in cui un numero di forze notevoli sì sollevano per protestare contro il political correctness contro l'idea del political correctness in quanto tale contro l'idea che bisogna stare attenti a quello che si dice per protestare contro l'idea che vi sarebbero opinioni
Più difende invisibili di altri opinioni che più condannabili di alta ebbene perdonatemi
Io ho memoria memoria storica e penso a queste alla memoria della storia del mio Paese ebbene questi al momento dell'emergenza in Francia per esempio dell'estrema destra e del
Il in e il miglior tennis ma cioè la politica di il trenta sebbene in questo momento e quindi e questi Tho contabilità con la political correctness avviene in quel momento storico e non è soltanto impostata sull'idea grottesca che bisogna riscrivere la Bibbia per Ruby non usare più il mascolino
Il maschile ma
La il momento contro il political correctness contro la polizia della lingua e del pensiero Wendy volge questo movimento contro o l'idea lo si fa su questioni molto precise
E quando si fa la storia di un movimento questi dettagli
Sono importanti
Certo sono importanti avviene quindi sulla questione del nazismo dei le camere a gas di tutto quello che ne consegue infrange il dibattito sul political correctness l'idea che la political correctness
Impedisca di pensare l'idea che sia un fardello insopportabile che rappresenti un limite alla libertà di opinione
Viene messa appunto in discussione quindi in questo senso e come dice il primo avversario del political correctness
Ve ne saranno altre per altre ragioni però faccio la storia di questa far cadere la storia quindi dell'inizio
Si fa si si fa la guerra contro sui sette e verità rivelate se queste verità rivelate sarebbero supposte rivelate su questa questione centrale alla storia dell'Europa
Quello che ci rappresentano ci fa Eros europee quindi questa è la storia del dibattito sulla political correctness questa storia attualmente
è quella che dove siamo oggi quindi personalmente ritengo
Sottopongo alla discussione alcune di queste mie proposte liberi io ritengo che se noi mettiamo da parte e ancora una volta gli eccessi le ridicolizza elezioni se mettiamo da parte
Il tentazione poliziesca che come in tutte
Le cose che rappresentano il un punto focale di tutti i movimenti democratici e bene penso per esempio una vita politica e a una vita delle idee
In cui
Vi sono idee dibattiti e ci sia vigilanza sull'uso delle parole una vita delle idee quindi
Nel dibattito politico in cui gli argomenti
Sono sotto la tutela delle parole e quindi guardiani anche Remo dei dei termini delle parole va bene
Non sembra se
Rappresenta non sembra rappresentare un progresso sulla via del dello sviluppo del dibattito intellettuale
Ebbene l'idea che
Che certe parole alcune frasi alcuni insulti possono essere portatrici di una storia di Fania e di orrore che fieristica
Mi sembra un'idea giusta l'idea che nel dibattito intellettuale tutto possa essere detto ma
Trattare
Un avversario ebreo
Come sporco ebreo sia proibito che in un dibattito con l'interlocutore nero
Tutto sia permesso tutto è possibile tutte le opinioni sono scambiabili ma trattarlo come nero sporco e proibito l'idea che o si possa dibattere l'INPS la ma il Corano che si possa ridicolizzare il profeta ma attaccare le persone per quello che rappresenti le sono in quanto musulmani rappresenti un salto qualitativo e un passaggio ad altro ebbene questo mi sembra mi sembra una cosa buona il fatto che quindi la lingua le parole possono fare male possono uccidere e e minare l'integrità di un essere mi sembra essere un archi della democrazia cioè un acquisito della notizia mi sembra anche una cosa acquisita
Su questo credo che sarebbe un peccato accedere l'idea che tutte le opinioni non valgono non si equivalgono e quindi ritornando sul politically correct
Possiamo dire che tutte le opinioni hanno diritto di essere spese e lo credo ma possiamo dire anche così anche in nome della critica dal political correctness che tutte le opinioni sono uguali che tutte le opinioni
Valgono e che nessuna gerarchia permette di fare la distinzione tra
Il punto di vista di un razzista uno di un ente razzista di un se di un partigiano del
Stalinismo e di un avversario del
Stalinismo lo possiamo dire a nome della critica al political correct
Credo che le opinioni non sono tutti uguali credo che sta uno dei gli avversari ostacoli al pensiero e quello che chiamiamo in altri ambiti vale anche qui in quest'ambito il relativismo
L'uguaglianza delle opinioni la loro equivalenza assoluta
Un'apertura del pensiero un'apertura del dibattito
Porta a una mancanza di riflessione vera e quindi porta a una fonte di confusione quindi all'lo stimolo dell'ignoranza
Io
Larga se
De Michelis nei pensieri di
Toldo che l'opinione di uno stalinista o di un anti stalinista esposto non essere
Considera nello stesso modo non credo nemmeno che le
Dichiarazioni siano relative devono essere considerate relative alla congiuntura del momento e all'espressione dell'opinione e quindi
Ma occorre semplice sa servigi
Io credo che vi siano alcune differenze quindi differenzi queste cose quindi c'è una gerarchia tra queste quell'altro Pignone perdonatemi ma il fatto che
E le nostalgie del nazismo le nostalgie dello stalinismo e il diritto di esprimerle il diritto di scrivere libri su questo
Può essere riconosciuto Maggi Maggi il consenso che queste idee non sono uguale ad altre mi siamo una cosa positiva mi sembra una causa giusta non legittimate alla stessa maniera insomma delle altre
Mao Tse Tung sta tali in un democratico non si ma se pongo un grande uomo è bene vi saranno sempre editori che pubblicano queste idee però il nostro senso critico ci obbliga a dire che le loro opinioni varrebbero in una specie in un in una specie di vuoto
Macché è legittimo dire con quale sia il valore di questi queste opinioni vanno collocate quindi la political correctness questa gerarchia tra
L'opinabile non opinabile e più esattamente tra quello che dell'ordine dell'opinione è quello che dell'ordine dell'infamia o del diritto ebbene ritengo che
Questo è argomento di discussione e dibattito in taluni a aspetti certo che vi sono frontiere vi sono limiti difficili da tracciare
E a partire da
Da questo vi è un esempio molto preciso e che vi riguarda qui in Italia mi ricordo per esempio il pamphlet di Oriana Fallaci la rabbia e l'orgoglio il libretto dei Oriana Fallaci in questo libro vi erano due cose di erano
Opinioni
Che secondo me erano opinioni legittime giuste sulla sull'Islam sulle regioni in generale e su quelle in particolare sul trattamento delle donne
Nel
Da parte degli uomini che trovano nel crollo verità ebbero in questo
Era un uno scambio libero di opinioni appartiene a quella sfera e nessuno
Potrebbe porre un limite a questo
L'espressione di questa opinione d'altro canto in questo libro vi erano attacchi contro le persone attacchi contro un'identità organica sostanziale alla quale taluni facevano riferimento
Perché facevano passare dall'altra parte e che secondo me questo non era più libera discussione democratica ma questo significava stigmatizzazione frazionista
E penso che la politica al corretto uso meno era legittimo
Dire questo e mostra l'ho fatto quando fa la c'era ancora viva e non oggi ed è la frontiera e fragile fra questi due
Demarcazione viene un dibattito in corso aperto e che deve restare aperto sulla su quello che è un'opinione irricevibile quello che non è opinione ricevibile tuttavia vi è anche un certo numero di punti aspetti
Convincimenti che mi sembra che non possono essere argomento di dibattito democratico normale senza che venga mi minacciato il dibattito Democrático in quanto tale vi do un esempio
Un esempio
Molto preciso
L'esempio in Francia della legge sulla memoria il dibattito oggi aperto sulla questione se bisogna legiferare sulla storia se bisogna legiferare sulla memoria
Primo ci vuole una legge per riconoscere i beni fatti dalla colonizzazione oppure sul genocidio Armenia no una legge per esempio
La legge che esso esiste fece ci vuole una legge insomma per il genocidio ebreo
O sul negazionismo
Questo la legge che sono
Origine negasse Oxa se tali questo è un dibattito aperto infrange se bisogna legiferare su queste cose e questo con confronta tante cose
Da un lato
Tratta ho confonde opinioni che sono che fanno parte del dibattito che fanno parte dell'incerto sui quali è legittimo affrontarle queste questioni che le forze politiche si si confrontino modi di pensare e ideologia o famiglie di ideologie è impensabile che il legislatore possa sostituirsi
Al cittadino in queste cose soprattutto lo storico per esempio la questione della colonizzazione
Se le cose sono state fatte bene o in le cose positive della colonizzazione di recente in Francia c'è stata la tentazione di legiferare su questo argomento io ritengo che questa questione
Se
E non rientrasse sotto la sfera della legge credo che noi andremo dal verso il negativo sul ridicolo sull'eccessivo
Del political correctness di cui parlavo all'inizio il bene
Una legge che prescriva
O che punisca l'invenzione recente che si chiama islamofobia ed era evidentemente no all'intesa dormo furberia
Un invenzione dei fondamentalisti islamici è un concetto inventato
Dai fondamentalisti dagli integralisti per banalizzare la propria barbarie o la barbarie che loro perpetrano e che talvolta promuovono l'islamofobia non ha senso
L'Islam può essere criticato come qualunque altra religione può essere credo che criticata laicità vuol dire questo che dica le religioni
Questo Neleo democrazie occidentali e quelle europee in particolare e vi sono coloro che nei Paesi musulmani appunto rivendicano questa democrazia occidentale dell'Isan per noi e per loro
Non solo ora il diritto ma anche o l'ha il dovere di criticarlo perché la libertà degli uomini e la libertà dello spirito la conquista del se e un non s'è uno spirito
Ed è criticando la religione cristiana criticando il settarismo ebraico criticando i fondamentalismi delle nostre chiesi delle nostre chiese ebraica cristiana che i cattolici ebbene diventi intanto l'argomento di diritto quindi lo sono oggi ormai
Tranquillamente quindi se esiste la tentazione tra taluni di criminalizzare lui a mettere in discussione dell'Islam in quanto tale
Fanno un percorso sbagliato oppure vanno sulla strada che porta conduce
Autoritarismo che conduce al neo fascismo o al fascismo bizzarro islamico che esiste
Ci sono è uno dei fascismi che oggi minaccia il mondo
D'altro canto vi sono opinioni opinioni affermazioni e proposte
Mi sono proposte che minacciano credo
Le fondamenta le fondamenta dicevo di questo patto democratico che alcuni oggi vorrebbero mettere a nudo il patto Democrático europeo di oggi che cos'è si tratta di un si tratta di del prodotto di una teologia negativa il patto democratico
Non
Non dice quello che è buono dice quello che non vogliamo più cioè quello a cui deve voltare le spalle l Europa definitivamente quindi la stigmatizzazione di un uomo
Una forma di razzismo se vogliamo un'umiliazione è un'umiliazione fondamentale
Che mira all'essere
In quello che ha di più profondo per esempio nell'ambito dell'antifemminismo
Quindi questo
Aspetto nero
Quest'tu incubo come dire della nostra Europa che si chiama l'Hitler risvolti e si chiama in particolar modo il tentativo di distruggere
Gli ebrei in Europa mai più questo
Mai più questo questa forma di razzismo mai più questo tipo di fascismo questo fascismo e ben sei tre
Questi sono i tre pilastri minimi senza i quali non vi è democrazia sono le fondamenta al contrario per assurdo per il negativo sono l'unico
Al contrario del patto democratico occidentale
Sono riprese quesiti essenziale di questo patto democratico occidentale e bisogna stare molto vigili su questo aspetto stare attenti le proposte che tendono annegare questi queste siano giustificabili questo anno
Bisogna stare attenti Osio legami con la legge
Perdere protestare dinanzi ai tribunali e però un'altra cosa di altra natura mi ricordo una discussione a Berlino con Fischer
All'epoca ministro degli Esteri tedesco un mio caro amico si parlava della questione della costituzione europea mi ricordo questo discorso a a Berlino Fischer mica detto circa Andes Ca'
Che lavorava a questo testo mi ha detto va bene questa Costituzione sarà quel che sarà sarà certamente conterrà certamente cose positive e cose meno buone però alla fine il vero
Il vero
La vera base il vero pavimento della Costituzione dell'Europa
E innanzi tutto
Ed è un tedesco che parlava un ex terrorista un ex testimone
Del la con della congiunzione infernale tra l'estrema destra sia la sinistra nella storia d'Europa diciamo Croquet base basilare e mai più un Auschwitz mi dicevo questo Fischer
E c'è un solo articolo ridurre c'era la Costituzione
E se ci fosse un solo articolo importantissimo è questo mai più una scemenza ebbene a proposito del dibattito francese sulla legge sulla colonizzazione leggi sulla colonizzazione da un lato oppure la legge che esso è bene questi sono fenomeni di natura diversa credo che si tratti questo ente di ordine oggi Ferrara e sono diritti diversi
Io sono contrario contro la legge sulla colonizzazione o leggi contro il trattamento delle religioni sono contro le leggi che ci devono dire e con il nostro diritto sul di dire le cose su Gesù su Maometto su MOSE perché questo fa parte la libertà di parola ma la legge sul negazionismo c'è una legge che possa sanzionare quello che Fischer
In tanti altri ritengono sia la base il pavimentazione se vogliamo della Costituzione europea e di quello che rappresenta noi come europei
Ebbene questo sì io credo che bisogna essere favorevole a questo e credo che l'operazioni che consisterebbe
In nome di una lotta contro il politicamente corretto ammettere tutto questo nello stesso sacco pene ci farebbe cadere
Nel sacco malizioso del peggio
Bruno rosso e verde ed è sempre il sacco del peggio e malizioso ecco cosa desideravo proporvi qui come riflessioni
Quindi a mo'di introduzione e vorrei a questo punto perché ci fosse l'opportunità qui di una discussione di un dibattito di obiezioni e di domande eventuale di precisazioni
Se non ci sono domande
Già in questi nodo Busolo parlerete
C'è pasta del le politiche la coerenza a common Levesque una domanda relativamente relativi alla personale il forame medagliati situazioni cavillare se tale che le il foglio info diagonale ciò siccome neanche il Foppa entrerò alle cose
Ho messo come si usa dire le cose come sono esclusi può essere banchi diciamo
Che cosa ne pensa
Sergio e che cosa pensa in questo caso allora sono cosa delle cose
Ammenda dalla dalla dalla che era nel anche Palestine lesione la nazionale ma il fuori poi negli enti che Hillary Clinton fatta costruire legislativa Parenzan preoccupa e tre palestinese chiave reale
Le propaganda esiste ad esempio diciamo uno dei almeno nella sua terra costruire il fatto che non
Bene
Io chiese insomma oggi c'è una dibattito non dell'Occidente contro l'Islam ma c'è un dibattito all'interno dell'Islam in seno all'Islam tra l'Islam e l'esclamazione tra riformatori islamici e i fondamentalisti islamici questo è legittimo sicuramente
Deve essere il più radicale è possibile evidente è evidente che non ci sono compromessi
Che si possono pensare se posso pensare ad esempio alcuni sono diciamo così sostenitori della sharia sostenitori del velo sostenitori della lapidazione insomma
Il concetto Riina invece che tutti i musulmani proprio per tesi un'arma
Sarebbero intrinsecamente diversa da noi sarebbero condannate le tenebre la barbarie con questo dipende sta e si ricollega razzismo quindi credo che bisogna fare la differenza fra le due cose e ad esempio anche proprio nell'interesse della lotta per la democrazia
Fondamentale fondamentale nonna diciamo così sostanziale Zare musulmane come se fossero tutti prigionieri di di una specie diciamo così dire la prigione
Metafisica e colturale c'è l'Islam ma non è un unico blocco ci sono dei ma sono anni che lontano contro gli aspetti diciamo così
Regressive dell'Islam ci sono alcuni che richiedono il diritto di prendere in giro il profeta per esempio piuttosto che
Vantano richiedono il diritto che la scrittura del Corano sono state una tragedia nella storia umana c'è Stranded cost maniche vorrebbero fare queste vorrebbero dire questo però c'è una domanda purtroppo non abbiamo sentito la domanda qui in cabina
La risposta è sì questo è vero il primo motivo è che non sono molto numerose il secondo motivo è che sono terrorizzati credo che forse si parli delli israeliani
Sono terrorizzati dalla lotta tra a moderati e radicali
Tra i sostenitori dei compromesso e sostenitori della morte sono le seconde sicuramente che hanno il vantaggio che gridano più forte che impongono il terrore per primi allora per ascoltarli ma insufficiente ci sono certe condizioni per cui alcuni guardano loro e anzi ricognizione per cui alcune questioni riguardano loro alte questo ne riguardano noi cosa dobbiamo fare noi dobbiamo aiutarli dobbiamo aiutare loro e cessare di aiutare gli altri mi ricordo negli anni settanta ottanta
Noia più organizzavamo dico noi italiani tutto italiano e francese praticamente una vera e propria catena adesso li da Rita tre catene di solidarietà con i dissidenti sovietici e con i dissidenti dei paesi dell'Est dell'Europa dell'Est li invitavamo li sostenevamo però non c'eravamo il loro nome continuamente perché non facciamo la stessa cosa con i dissidenti dei dei dei paesi che sono così flagellati dalla lebbra islamica perché non adottiamo gli stessi sistemi di ospitalità di amicizia e che non funzionano lo stesso modo per quanto riguarda Maestri né per quanto riguarda questi deputati della al nord
Delle Ginestre ormonale per quanto riguarda la gemma stufo che è morto passi solo e terrorizzato qualche mese fa
Il perché non era stato aiutato nella stato assistito ha sopportato intellettualmente metaforicamente quinte solari
Per me amici occidentali e poi un'altra cosa cessa per sostenere i loro avversari che cosa volete che posso pensare un musulmano moderato sostenitore della critica radicale per l'Islam ma quando
Vede noi americani europee che trattiamo con gli islamici
Dell'Algeria alla fine degli anni ottanta quando ci vede trattare con i talebani nel momento in cui sono arrivate al porto al potere quando sci ha visto lasciar perde diciamo così i i bus urbani di Bosnia nella metà degli anni ottanta che cosa pensano quando
Cesena no colossi
Trattare come se fossero interlocutori
Onorevoli come se non valessero meno oggi
Dei terroristi i terroristi gli assassini quando si tratta con Ama denunciata
Come un uomo responsabile da rispettare quando diciamo che ha un ruolo solo quando si dice che ha un ruolo stabilizzatore della regione
Nella Medioriente eccetera come pensate
Che
Della dissente era mi hanno possa pensare che cosa cosa passa al presidente iraniano di questo s'interrogano che rischia la pelle Chris che proprio la vita
Perché lotta per la libertà per poter praticare l'Islam perché di criticare il il il profeta lotta per la libertà di di riconoscerei inonda
Modalità di esistere
Che deriva dall'Occidente sicuramente non sono numerosi non sono rose perché non li sosteniamo non vengono sostenute adeguatamente e perché vengono sostenuti i loro avversari in maniera troppo cinica
Quindi
Cercare di terminare definire questo cinismo della Realpolitik che ci fa tendere la mano ecco organizzare dei sistemi dei solidarietà con i dissidenti islamici ecco i due modo in questo non sarà sufficiente non ha sostituirà sicuramente il lavoro che bisogna fare nell'Islam o comunque questo non va a sostituire quello che è il lavoro paziente lungo che il mondo cristiano ha fatto da parte sua
Però ecco i due mezzi idonei mezzi che non abbiamo ad esposizioni
E
Secondo me non li utilizziamo a sufficienza monsignor Bernardini bolina
Buongiorno quel signore vorrei ritornare sulla sino appunto bella finale rapporto tra il la lengua ciò che le opinioni e le idee perché credo che questo sia un passaggio centrale alla base della costruzione europea
Bisognerebbe fare è una elevata opinione di questo quindi è quello che io credo che dopo avere svelato alla
Non hanno tra l'età del linguaggio adesso sì a fa se c'è dall'altra parte lei ha fornito un esempio per arrivare
Ma dove è arrivato dove il dove le arrivato ha parlato del nazismo dello stalinismo e la contrapposizione tra i due però quando facciamo discussione parliamo sempre
Di un'idea e poi del suo contrario
Direi che man mano che andiamo avanti e questo diciamo così un pericolo per i nostri ribatte però se il disco se ne credo che sia un pericolo di cui dovremmo sbarazzarci
Sì salvo che per me nazismo lo stalinismo non sono due contrari non sono due opposti di cui fare una media secondo me nazismo e stalinismo sono due fenomeni che evidentemente hanno la loro spartì con la vita però sono due fenomeni che sono collegati lo sto dicendo che la sa cosa lo sto dicendo che praticamente sono dei fenomeni diciamo così cugini tra virgolette mi sono sempre battuto
E in questo senso mi sembrano tutte in questo senso per dire
Nei confronti di questo orrore moderno tra modernità
Ecco non c'erano delle dei buoni e dei cattivi quindi non faccio una mente fanno marxismo e lo stalinismo per quanto riguarda il parole linguaggio ecco la prima si parlava di Israele ecco ancora una volta
A difendere una certa formanti correzione
Politica non volgere portato Dematté Tribunale però credo che si abbia diritto di dire
Che quando l'organizzazione internazionale dice che il sionismo è una forma di razzismo che rivendico il dire che questo non è un opinione come le altre dire che sionismo è una forma di razzismo per esempio
Dichiarazione non esco negli anni settanta non è un'opinione come le altre un del un'idea come le altre perché sotto diciamo così una parola
Nella forma di una questione poste maniera politico credo che questo ossia una vero richiamo un vero richiama la distruzione dello Stato osservazioni su una forma di razzismo
Veramente allora il razzismo di per sé una opinione condannabile quindi lo Stato che è fondato sul ideologie fondate Espressionismo allora non ha diritto di esistere ecco cosa vuol dire essere custodi del linguaggio quando io adesso rispondo le due domande sul linguaggio e su Israele quando io leggo sui giornali
In lungo e largo nei momenti di crisi quando vedo quando lei dico li li dei ritratti dei dei soldati israeliani
Con
La propaganda ecco io nero su bianco leggo per esempio i le le gli ebrei pare delazione son diventati i del contrario
Quindi ecco che non è questa una questione portare davanti Tribunale però è un'opinione in cui bisogna pesare ogni termine ogni e parola ebbene si sogna
Capire vedere che l'intenzione criminale perché sei soldati egiziani sono i nuovi nazisti severamente trattamento che Picone pertinenze equivalente simmetrico assomiglia quello che gli stessi hanno subito all'epoca del nazismo
Allora
Vuol dire che bisogna sbarazzarsene vuol dire che bisogna eliminare Israele e dalla mappa mondiale quindi il progetto iniziale alla base un Progetto illegittime sono quando io dico che le parole hanno un loro peso quando dico che la limo non è innocente io penso a degli esempi di questo genere io penso
A questo
Interconnessione che proprio all'il dibattito politico di oggi allora criticare
Israele criticare i la seconda intifada ma come settore presso la seconda intifada criticare il modo in cui è stata portata avanti da quella contro l'Hezbollah criticare le scelte strategiche dello stato maggiore israeliano al momento all'epoca dell'ultimo quello delle vano d'accordo io posso per la mia opinione voi avete la vostra ognuno la sua
Insomma questo fa parte del dibattito politico però mettere sullo stesso piano queste
Suggerimenti queste proposte ad esempio c'è stata una su porzione nella risorse se non è questa l'opinione promette sosto piano questa opinione
E l'opinione secondo la quale i generali israeliani sarebbero degli asset secco credo che questa è una truffa diciamo così davanti è un imbroglio e diciamo quando queste affermazioni diciamo così che dicono che in generale X è un nazista
Ebreo la sproporzione la la la la risposta tesi d'Israele suo forsennata ecco dire che queste due opinioni sono dello stessa natura che hanno la stesso Dio rito di essere non ciabatte ecco che questo mi sembra sbagliato e anche molto molto pericoloso che mi sembra vada a diciamo così contro coloro che il dibattito democratico ed ecco che proprio contro questo tipo di confusione enti mettendo escusso dell'uguaglianza del relativismo generalizzato che credo che
In quello che gli americani hanno chiamato polente cali correctness c'è una nucleo razionale che deve essere conservato preservato per lo meno da ciascuno dei noi in coscienza
Nella al modo in cui proporsi nel dibattito
Bruno espone dobbiamo avrà la stessa domanda poi però diamo
Ecco c'è una contraddizione diciamo così tra gli esempi che lei ha fatto protocollo volto sono io la condivido e il discorso generale voi dite lei dice io sarei soddisfatto di un articolo della Costituzione europea
E poi lei parla della atteggiamento datata maggio parte dei dei politici nei confronti del presidente iraniano che vuole fare una scelta globale però esattamente queste esattamente a queste o il political correct che abbiamo in Europa cioè l'idea che possiamo assolversi ci
Quindi possiamo assolvere CEE scrive facendo un articolo della Costituzione europea è una legge che dice chela genocidio Armenia non può essere
Contestato una legge assurda
Oppure che si metta impressione una pseudo storico che dice che i campi di concentramento non sono mai esistiti insomma tutto a questo serve a salvare se stessi e contemporaneamente a stringere la mano a un presidente iraniano che dice queste cose
Lasciare che dicano poi tutte le cose che di cui lei ha fatto degli esempi per esempio che generali israeliani sono dei nazisti e così via e così via e sono proprio queste queste del politically correct perché
Lei ha parlato dell'esperienza dei venticinque anni fa qui a Milano
Anche questa idea rivoluzionaria che sì dell'acqua e non so come tutta l'Europa e l'essenza di queste potenti rivoluzione è un ideale dei Panchen essi e questo è proprio il dramma perché quando si comincia con l'idea che l'uomo in quanto tale non va è che bisogna rifarlo bisogna rifare la società a partire proprio dalle sue radici è questo il profilo del Sasso la catastrofe ritiene che bisogna rifare completamente il linguaggio questa unità dei paragenesi che veramente catastrofica l idea dei paragenesi come l'ha spiegata molto bene fa sospirare
Si accompagna sempre all'odio nei confronti del se stesso e ieri politically correct è proprio esattamente a questo è un ideale di Francia e mi si di odia di se stessi ed è per questo motivo che stringiamo la mano al presentiamo sceneggiata e contemporaneamente possiamo dire il contrario
Cioè lei dice molte cose diverse allora innanzitutto a me sta ripetendo e la ringrazio
Lei tese di un libro che ho pubblicato trent'anni fa che si chiama dopo averlo visto al cinema
E quindi la tabula rasa la Francia e mese ricominciare le querce da zero e così via si è chiaro che questo il per il quale diciamo così il progetto totalitario del tutto a vita reso quindi sicuramente non vado a contestare questa affermazione anche proprio il concetto base il nucleo degli esempi su cui io mi passava all'epoca
In questo libro cioè il genocidio cambogiano che è iniziato proprio con il genocidio del linguaggio cioè praticamente la volontà di cambiare la lingua la
Mi in aula in profondità per ricominciare età zero per cambiare l'uomo
Rispetto con la cura di più profondo come diceva la propagandano viste cambogiana dell'epoca sicuramente su questo certa così
Invece senza andare a rivoluzionare la lingua senza andare a diciamo così se diventare i dirò solo che di nuovo totale era il carisma a dire che la lengua riconoscere riconosce qual è il capo del nostro mondo politico o di un confronto politico e qual è diciamo così la sedimentazione
Di qualcosa rendersi faccia conoscere questa questa cosa
Essere in grado di ti diciamo così stare in guardia stare attenti a con questo progetto di vigilanza una falange Masi è un arricchimento non è che mentre il nostro sapere politico della nostra conoscenza di noi stessi e dei nostri avversari
E credo che in questa questione
In questa rivoluzione filosofica degli anni sessanta settanta
Corcella cattivo diciamo così la parte cattiva che ha potuto poi i ecco dare quello che appunto il maoismo eccetera e poi invece c'è il buono il buono che è questa negazione della a nostro rapporto con la nostra lingua
E io sono
Proprio a favore di questo cercare diciamo così di negare la mia lingua a favore degli avversari poi per quanto riguarda tra il fatto che il caffè europee
Diciamo disconoscono ASCII pizze e stringono la mano a a margine Giada e somma non è problema mio è un problema loro
Sono loro che non sono coerenti è evidente che sono degli antifascisti e incomplete è evidente che sono queste persone che diciamo così si rassegnano Ina in anticipo e fanno gli struzzi
Rispetto alla prospettiva di un qualcosa che potrebbe ritornare
Però io sono a favore di due cose sono per non avere più acide X
Separavamo parlavo con Fischer
Di metterlo nella costruzione europea quindi è quello che mi fa europeo e poi sono anche per la implementazione per l'applicazione la realizzazione concreta di questo di non avere mai più a ci pensa
Anche quando stringo la mano a margine Giambelli e il fatto di dire che a me c'è già tema un criminale che c'è qualcosa di mostruoso per esempio
Nel riflesso che quando i danesi esortano il corrano a offrire un museo si vanno a insultare gli ebrei è oggi questa matinée sciatta i danesi
Con le caricature insultano il profeta poca e questo fa parte della libera discussione però di patria libera critica delle religioni comunque ammettiamo che questo offende signora madrine Giada i allora che Caritas turisti danese sotto il profeta allora in questo caso materia già alta in questione
Nasconde il suo vero rivolta anti nazista per rispondere a ai danesi ecco che dice che invece bisogna andare contro gli israeliani insomma ecco questa è proprio la negazione
Di questo che non vogliamo mai più Aci Trezza che qualcuno appunto vorrebbe
Che bisognerebbe inserire nella nostra Costituzione in quanto europei e poi da ultimo la questione qual era l'altro domanda qual è l'altra domanda la penitenza la soluzione cosa che diceva
Le
Allora l'Europa che oggi a se stessa
Non credo che sia l'oggetto in sé stessi e credo che
Per l'Europa il fatto del riconoscersi riconosce questi crimini sia la sua grandezza e quello che è la nobiltà dell'Europa è proprio il fatto che l'onere cosparso di civiltà al giorno d'oggi c'è dove
Dove la parte
Di una di un crimine sono partite di crimine riconosciute la sua storia sola Recoaro sciolti quindi ecco che in questa maniera l'Europa dovrebbe
Diciamo capire che non si tratta di una vergogna ma credo che a questa carica
Aldo crede Garcia tanto la parte migliore credo che resto del mondo avrebbe fanta Centaro essere a speranze a questo approccio e questo è il meglio dell'Europa il meglio dell'Oropa e anche dell'America
Il
Modo in cui penso ma possiamo dire di tutto si svolge americani
Comunque
A volte è e da
Interazione
Le foto dell'orrore hanno in tutti i giornali americani in tutte le televisioni americane anche le più conservatrice Guantanamo stessa cosa una macchia su democrazia tre americana dibattito nazionale dibatto dell'intensità estrema e credo che Guantanamo può alla fine sarà chiuso quindi aprire il caso Guantanamo parlar liberamente di battersi su questo argomento liberamente che dice che il Presidente degli Stati Uniti
è una democratico disonorato però questa è la democrazia americana e questo è l'onore dell'America accogliersi sicuramente qualcuno dice che AN volete muoversi e ma non è per questo che fare nell'occhio più forti
Volevo Silvio fu
O meno d'essere votati grazie
Anni procediamo allora con il prossimo intervento noi nel tempo nel cercare di rendere più professionale settore della comunicazione sociale andiamo ripetendo che la carità la solidarietà per essere tali non possono essere il tempo lane M. improvvisate per quello che cerchiamo di il professionalizzare questo settore perché in una parola non possono essere buoniste e quindi su questo tema interverrà a sua eccellenza il vescovo di San Marino e Montefeltro che ringraziamo per essere venuto fino a Milano
Se il problema adesso è un rilievo esclusivamente confessionale
Credo che non varrebbe la pena di affrontarlo
Perché ci troveremmo di fronte a due posizioni sostanzialmente inconciliabili
Ritengo invece che il tema così come è stato formulato in questo vostro incontro abbia una densità di carattere antropologico e culturale
Che può essere affrontata impostata quali che siano i punti di partenza o gli eventuali punti di arrivo
La mia preoccupazione pertanto di muovere una serie di osservazioni che hanno un carattere prevalentemente culturale ed antropologico
Credo che si possa dire ed è la prima delle tre sollecitazioni che vorrò fare mi pare che si possa dire che ci troviamo estremamente in difficoltà nel mondo di oggi nella società di oggi a fare spazio all'altro
L'altro non è facile che sia compreso teoricamente
Accolto eticamente
E non è una cosa non è una situazione in incredibile è una situazione che scandisce il rigorosamente le conseguenze della modernità e della post-modernità
Come fa a trovarsi un uomo di oggi come fa a trovarsi accanto un altro
Per dirlo con le Pinna
Un altro come me nel grande mistero dell'essere come fa
Sì alle sue spalle c'è
Quello straordinario processo di immateriali già azione ed in macchina Ytzhak zione dell'oggettività per cui tutto è oggetto
Tutto è materia da conoscere scientificamente da ridurre a unità ascientifica mente per progettarle una trasformazione in senso tecnologici anti fico tecnologico
L'altro è un pezzo è un pezzo oltre me
è un pezzo che devo riportare il più rapidamente possibile a me attraverso la conoscenza scientifica attraverso la manipolazione tecnologica attraverso la comprensione filosofica attraverso l'organizzazione sociale questo è la modernità
Il più grande processo di soggetti di Nizza zione del reale per cui l'altro non vale in sé e perse ma vale in quanto parte del grande processo con cui io lo assimilo a me
E questo è un dato che ci condizione
Al quale può andare il nostro il nostro favore
E mi sentirei in difficoltà a ritenere che ci fossero persone ragionevoli oggi
All'alba del terzo millennio che si sentano comprese positivamente da questa eredità di oggettuali Zazie ore del reale per cui l'altro la realtà
Sasso e la persona accanto a me sono semplicemente oggetti di una conoscenza scientifica e di una manipolazione tecnologica ma tant'è questa in eredità
Mi dispiace per quelli che sentono queste eredità positiva
Perché la storia ha condannato inesorabilmente ogni forma di illuminismo di neo illuminismo e soprattutto di totalitarismo su cui come sulla su e su questa base che il totalitarismo si è affermato
Allora se al centro del mondo c'è il suo oggetto e il soggetto dotato di poteri assoluti perché sono poteri conoscitivi e pratici gli altri servono all'esercizio di questo potere
Il cardinale Caffarra in una sua suo lucido intervento qualche settimana fa diceva viviamo in un mondo pieno di qualche cosa e non di qualcuno
Accanto a noi ci sono tanti qualche cosa e non c'è nessun qualcuno
Sembra difficile stabilire un rapporto con un pezzo disse
Eppure il mondo di oggi ci abitua più a vedere un soggetto che cerca il rapporto con un pezzo disse che non il rapporto con un altro questa secondo me è la grande questione e la grande questione dell'identità umana ed è la grande questione della comunicazione perché si comunica l'esperienza che si fa
E se l'esperienza che si fa e l'esperienza di un soggetto che tenta che è proteso a dominare i Protein promette il Carmenta irreale abbia impopolari a comunicare perché non ha nessuno a cui comunica
L'altro un pezzo di un progetto
è il pezzo di un progetto scientifico tecnologico pensati alla manipolazione genetica pensati agli interventi variegati sulla realtà della vita umana accanto a noi e vi rendete conto che l'altro può essere concepito semplicemente come uno spunto un dato su cui operare un Progetto conoscitivo e tecnologico
L'altro espunto per un benessere ma che il benessere del soggetto
In effetto nel rapporto anche i rapporti affettivi
E diciamolo anche i rapporti sessuali in una società come la nostra sono più in funzione del benessere che il soggetto può acquisirne che non l'apertura al mistero di un altro ripeto lady NASA un altro accanto a me come me nel mistero dell'essere
In questa impostazione che ha un'impostazione rigorosamente teorica
E rigorosamente pratica
E che ha avuto la sua espressione più radicale nella cui Renza di tipo socio politico
La modernità passa senza soluzioni di continuità dall'oggetto materiale all'organizzazione della società in senso scientifico e tecnologico
Non c'è spazio per la pietà
Non la pietà
Come virtù in qualche modo religiosa la pietas della PET sin qui par di cui parla la grande tradizione etico giuridica romana
La pietà se la Corjan sì che il mondo è più grande di quello che uno ritiene di quello che uno conosce
Lo faceva dire ad Amleto quella quella personalità estremamente complessa in cui convivono e già confliggono
La grande tradizione cristiana la tradizione ma già la tradizione o l'inizio di quella modernità assolutistica che Shakespeare quando fa dire ad Amleto ci sono mio molte più cose fra cielo e terra mio buono ratio che nella tua filosofia il buonismo in qualsiasi modo lussi giudichi a me non preme un giudizio ma preme a rilevarlo come un fatto come un fatto evidente in questa società rigorosamente soggetti mistica
E perciò impietosa
Il buonismo apre un altro registro
Il registro del gratuito
Il registro che io non sono non sono semplicemente il padrone del mondo vorrei esserlo ma il padrone del mondo non lo sono arriva dentro la mia vita arrivano dentro la mia vita domande questioni
Vedo accanto a me in qualsiasi modo poi giudichi l'altro vedo accanto a me una massa di bisogni
Di cui sento di potermi occupare il buonismo nasce non dal dominio ma dal prendersi cura
è un prendersi cura ma qui si pone la domanda ci si prende cura dell'altro
Come un altro o ci si prende cura dell'altro come un oggetto strano
Come un oggetto diverso da quelli su cui va il mio dominio in scientifico e tecnologico sociopolitico il buonismo è una reale apertura verso una posizione nuova verso di sé verso il mondo o è un altro registro
Un altro registro che convive accanto al primo l'uomo di oggi il buonista di oggi vive su due registri
Il novantotto per cento di più del suo tempo è fatto sul registro del possesso
Del possesso dell'altro della riduzione dell'altro asse cioè del Grande Progetto la vita è un Progetto
è un progetto che si deve rigorosamente i attuare in tutti i campi della nostra delle nostre tensioni e delle nostre attività
Accanto a questo registro
Del possesso c'è il registro del prendersi cura di e accanto a questo primo vastissimo registro c'è il registro più ridotto
Certamente temporalmente certamente statisticamente nella vita della società
C'è il buonismo come prendersi cura di qualcuno o meglio di un qualche cosa diverso dal qualche cosa di cui ci si prende senza che sia sempre a disposizione
Sia sempre a disposizione un qualche cosa da ridurre a noi
Ci si prende cura di un qualche cosa a cui appunto si dà spazio-tempo energie
Ma la domanda è un altro registro ma all'interno dello stesso orizzonte
è un altro registro all'interno di un orizzonte che rimane ancora inviolabile mente soggettivi isterico
In cui la persona e più preoccupata di realizzare pienamente la sua soggettività che non ad aprirsi a una dimensione diversa da esse
Cito per la terza volta perché è una frase straordinaria quella di Levine as anziché aprirmi a un altro come me nel grande mistero dell'ex
Il buonismo e dunque un registro diverso estremamente significativo ma fragilissimo
Non ha ragioni
Non sa dare ragioni del suo darsi del suo del suo prendersi cura
Non sa darsi ragioni perché il prendersi cura di un qualche cosa è diverso dal possedere un qualche cosa ma non si hanno ragioni per esplicitare questo come una novità non è una novità
Il buonismo in questa mentalità in questa società sostanzialmente Jet due soggetti distinti e quindi ampiamente Massi ficcata ai massi ficcante non è un'alternativa è un'eccezione
è un'eccezione
Ma l'eccezione non ha nessuna dignità culturale
Soprattutto l'eccezione non mobilità al superamento dei limiti gravi culturali antropologici in cui si dibatte la nostra società la nostra società deve rendersi conto che il soggettivismo non paga più che l'illuminismo non paga più che i totalitarismi son finiti Grazia Livi Bruhl son finiti
Ma son finiti nel cuore dell'uomo prima ancora che nella struttura dalla società
Noi non possiamo accontentarci delle cessioni
Non possiamo accontentarci di quello che si mette vestito casual dopo essere stato in grisaglia e come fa la sua vita da cani su quanto così ogni tanto si prende cura di un qualche cosa diverso dai qualche cosa che domina nel novanta per cento della sua vita
Il punto è questo siamo qui
Il buonismo evoca certamente una eccezione
Ma una eccezione senza fondamento e senza destino
Un un eccezione che non attori una prospettiva nuova ma forza lentamente va be'come dire al ai margini ai margini di questa società
Forza questa cultura e questa antropologia mostrando che sono possibili delle eccezioni
Ma quando Paolo diceva non c'è più le Schiavone libero né uomo né donna né bar Barone greco non dicendo un'eccezione rovesciava la società
Non diceva una eccezione dirette nove giorni su dieci come vuole il diritto romano che era una grande cosa certamente migliore della Società mondiale di oggi
E diceva tenetevi lo spazio per una eccezione caritative la carità non è un'eccezione è un'altra logica con cui nobile se stesso vive il proprio rapporto con se stesso il proprio rapporto con la realtà vive il proprio rapporto con gli altri
E così mi introduco alla seconda sullo citazione
Allora mi pare che si debba prima ancora che formulare vivere un altro itinerario un itinerario diverso un itinerario diverso da quello offerto dal soggettivismo dominante ed è certo questo itinerario non si apre soltanto teoricamente si apre anche teoricamente ma prima è un'apertura esistenziale
Un grande uomo
Ancorché non sia si potrebbe considerare data l'ampiezza
Della sua esperienza e la capacità di intervento nella vita della umanità a secoli di distanza dalla conclusione della sua esperienza storica come San Francesco d'Assisi amava dire che non si capisce se non ciò che si patisce
Non si capisce se non ciò che si patisce credo che il soggettivismo vada in crisi se degli uomini incominciano a a a come dire a prendere cura di se stessi
A prendersi cura di se stessi
A prendersi cura della propria umanità che non è in partenza un possesso ma l'umanità che c'è in ogni uomo l'umanità che c'è in ogni uomo non è un possesso l'umanità che c'è in ogni uomo e una domanda
è una domanda di senso è una domanda di verità
Citiamo Agostino è una manda è una domanda di verità di bellezza di bene e di giustizia quindi quando l'uomo dice io non afferma un possesso immediato estatico dopo del quale comincia il l'impegno di ridurre tutto a sei
Quando un uomo dice io attore la grande domanda del perché di se stesso e del reale
Quella strada come dicevano i filosofi greci e imbattibile mente
E di imbattibile mente Platone quello d'osso quella via che la via verso la verità dell'essere e verso la verità disse
Quella ricerca ecco la parola che sta alla base dell'esperienza umana non dell'esperienza del cattolico non dell'esperienza dell'islamico non dell'esperienza del del del del d'come dire dell'ultimo erede del postmoderno Ucci dentale dell'uomo
Dell'uomo così come
Di quell'uomo nella sua umanità di cui ha parlato per tanti anni davanti agli occhi dei cristiani e dei non cristiani Giovanni Paolo secondo l'uomo quando dice io alle prese con un altro
E alle prese con una realtà più vasta disse che che non possiede e che capisce dalla quale capisce di dipendere
è una milizia la vita dice la Bibbia milizia esterni Tollis
è una battaglia è una battaglia che non può essere lasciata cadere non si può abbandonare lo scudo e lo si può abbandonare la Lancia perché quello a te quello è punito dalla Società delle con la morte perché la vita è un'impresa più grande disse
L'uomo è alle prese col mistero
Diceva Pascal l'uomo supera infinitamente l'uomo
Io credo che non si possa realizzare un'alternativa a questa società in cui siamo circondati sa da tanti qualche cosa ma da nessun qualcuno se non riprendendo fino in fondo il tema della nostra identità
Della nostra identità torno in movimento della vita verso l'altro verso il mistero perché se io possedesse il senso della vita non mi muoverei lo stesso muovermi lo stesso desiderio che mi fa tentare tentare di forzare il cielo come dice il Libro della Sapienza dimostra che io non sono Dio
Vivo è infatti la grande domanda ancor prima che una possibile risposta è la grande domanda al problema della identità
Dunque l'uomo percepisce con la sua sola ragione
Noi ringraziamo Benedetto decimo sesto
Per questo continuo richiamo alla ragione come lo strumento di cui la natura ci adottato per tenere il nostro occhio il nostro cuore aperto alla realtà senza nessuna volontà di possesso
L'uomo sente di essere parte di un tutto non come una particella che si perde buddisti caramente in un tutto consumo cosmico e tendenzialmente nichilista
Di essere un essere come il Ministero
Diverso dal Ministero non totalmente in atto come il mistero non eterno come il mistero ma un essere come il mistero
Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza dice la media per cui l'uomo che ragione all'uomo che ha ragione sente una misteriosa parentela con l'essere con le e maiuscola
Perché capisce che solo lei essere con le e maiuscola può essere la fonte adeguata del suo vivere del suo esistere
Del suo nascere dal mistero e del suo tornare al ministero
L'alternativa e che l'uomo nasca dal nulla e finisca nel nulla che era la grande contraddizione che ha spinto la filosofia di uno dei più grandi filosofi dell'umanità Parmenide dicevo
O l'uomo nasce dal nulla finisce nel nulla e allora non ha più nessuna ragione la domanda ma forse non ha più nessuna ragione la vita e siamo investiti dello scetticismo Satriano la vita è una passione inutile
O l'uomo nasce dal mistero e torna al ministero e quindi sente sente la sua vita animarsi di una identità e di una utilità
Così come l'uomo sente di essere solo di fronte al mistero persona persona umana la teologia cattolica coniò il termine persona umana a partire dalle persone divine come espressione delle persone divine questa persona umana una unica e irripetibile
Perché espressione della capacità creatrice di Dio si scopre immediatamente ed è una evidenza piena di benevolenza sì scopre non da sola sola ma non da sola
Sola ma non da solo
Solo di fronte a Dio
Nel mistero di una parentela che mi identifica con lui come immagine e somiglianza sua
E Gesù Cristo dirà l'immagine la somiglianza è l'affiliazione da Dio che solo Cristo ha portato con la sua vita passione morte ma basterebbe l'idea di immagine e somiglianza per rendere la vita umana dignitosa
Per rendere la vita umana sopra lo spazio sopra il tempo sopra le reazioni sopra istintuale ismi sopra la volontà di possesso
Basterebbe il senso del mistero perché il senso del mistero apre immediatamente al senso di quel mistero che sono gli altri attorno a me nel grande mistero del essere di Ballerinas
Perché allora la DDA può dire
Questo è il primo comandamento che tu ami Dio con tutta la tua mente con tutto il tuo cuore con tutte le tue forze e anni il prossimo tuo come te stesso
Allora l'uomo che si mette in rapporto con il mistero capisce che la sua identità profonda è un essere con Dio
E la sua verità storica e a essere per gli uomini
Così l'esigenza della carità non la rivelazione della carità
L'esigenza della carità che umanamente assume quello straordinario tema
Della solidarietà la solidarietà non è buonismo
La solidarietà percepire che c'è una comunanza di origine e una comunanza di destino e rivivere dunque questa comunanza di identità e questa comunanza di destino ancorché non sia chiaramente formulata nella sua Fondazione teorica
Essere Condi io ed essere per gli uomini questo è l'uomo
Questo è l'uomo che vince in sé la tentazione riduttiva dell'altro a me stesso
Nella quale si esaurisce la sua volontà di potenza perché poi diciamocelo chiaro amicizia amici cari questa volontà di potenza ancorché sia detto del soggetto non è del soggetto singolo
Non è del soggetto singolo questa volontà di potenza su tutto e su tutti e del soggetto sociale e del soggetto sociale e si incarico un oscuro immorale Abate
Di di dichiarare che il vero soggetto e la società e la volontà collettiva e poi vennero tutte le grandi ideologie totalitarie a dire che il vero soggetto il partito del popolo
E lo Stato e quant'altro comunque non è soggetto individuale quindi questo enorme cammino
Con cui l'uomo singolo cerca di possedere la realtà finisce per essere un enorme processo in cui l'uomo singolo è posseduto da coloro che detengono il potere
Di qualunque siano i colori delle loro bandiere o qualunque sia il potere che esercitano sulla vita sociale
L'alternativa non è il buonismo
Il buonismo ricezione nobile fragilissima incapaci di dare le sue ragioni e soprattutto incapaci di dire c'è un altro modo di vivere c'è un altro modo più umano di vivere
A questo modo più umano secondo osservazione si accede soltanto se si parte da esse Nolli Fauré assire diceva Agostino Noli Fauré assire
In interiore o ammine habitat Veritas non perché la verità la costruisca l'uomo
Ma che il senso della verità lo riscopre a contatto con il suo io profondo allora è un cammino è un cammino verso un'identità che non è solipsistica mente chiusa in sé mai strutturalmente aperta il mistero
Ed è strutturalmente aperta storicamente al mistero che sono gli altri accanto a me a ma il prossimo tuo come te stesso
Ama Dio con tutte le tue forze e ama il prossimo tuo come te stesso questa è la strada della identità umana
Questa è la strada assumendosi la quali si apre una possibilità di vita fiumana per tutti gli uomini
La terza è brevissima solo citazione e molto concreto e molto specifica
Vuole semplicemente ricordare a me per il mestiere che faccio ai credenti che ci sono qui che credo ce ne siano che nel l'avvenimento cristiano rappresenta il massimo di chiarezze teorica su questo problema
L'uomo non è semplicemente aperto al mistero
L'uomo è creato da Dio e redento da Gesù Cristo
E quindi pare la sua identità e di essere figlio e di partecipare alla stessa ditta di Dio e di diventare protagonista della vita di Dio nello spazio nel tempo siamo chiamati figli di Dio e lo siamo realmente diceva San Giovanni
Allora la carità
Alla natura profonda di Dio Deus caritas est la carità e l'identità profonda di Río chi vive la carità partecipa della identità di Dio e rende presente l'identità di Dio nel mondo
è un inveramento radicale
Ed è un'apertura straordinaria crediamo per chiediamo per noi ringraziamo chi ha il dono della fede d'averlo ricevuto chiediamo che tutti possano incontrare questa fede in ogni caso basta il secondo punto
Basta l'ipotesi di Dio perché vivere come se Dio ci fosse
è immensamente più ragionevole e più gustoso di vivere come se Dio non ci fosse e questo è un grande insegnamento
Che dobbiamo a quello straordinario nettissimo e fermissimo Patta che guida la nostra chiesa oggi Benedetto decimo sesto
Grazie
Grazie grazie monsignore
Sempre molto
Molto netto nelle sue
Affermazione devo dire che ormai un ospite fisso anche l'anno scorso nota nostra conferenza lo ringraziamo adesso chiamerei Franco Bechis direttore di Italia Oggi
Per l'incontro successivo che concluderà la mattinata un mondo tra cinismo e buonismo richiamo quindi Giorgio Israel docente di Storia della matematica Bersani sta alla Sapienza
Francesco Micheli presidente del Conservatorio di Milano Mariolina Moioli assessore alla famiglia Scuola e Politiche sociali del Comune di Milano e Giorgio Vittadini presidente della Fondazione per la sussidiarietà
Io mi faccio da parte
Allora prima credo di dover dire che Francesco Micheli e ha avuto un un contrattempo quindi questa mattina non potrà essere con noi
Siamo siamo quelli che siamo qui presenti sul palco noi dovremmo parlar di buonismo e cinismo però io vorrei partire da quello che abbiamo sentito questa mattina in particolare da Bernard Henry Levy
Perché lui l'ha accennato ma forse uno dei dei temi delle trasformazioni di quello che è stato chiamato politica lì
Correct
Ha come punto centrale oggi il dibattito intorno
All'Islam il nostro modo di atteggiarci nei nei confronti del dell'Islam
E quella che il confronto e talvolta anche la guerra fra religioni perché questo il periodo storico che che stiamo vivendo
Sono accennate ad alcuni aspetti estremi di questo abbiamo parlato dalla legge francese
Sulla genocidio armeno ma forse il il simbolo spesso più che del politically correct che che forse un po'vecchio del politica inopportuno diciamo è stato quello che è accaduto con una citazione storica fatta da papa Benedetto sedicesimo in Germania e soprattutto l'atteggiamento che quasi tutti
Il mondo occidentale in gran parte i vertici del mondo occidentale hanno avuto nei confronti di questa vicenda perché è un po'la chiave stessa della trasformazione del del politically correct
Oggi riteniamo che sia inopportuna
Qualsiasi ragione della propria civiltà nel confronto con tipo di alta civiltà vorrei partire da qui poi ovviamente parleremo anche del del tema
Perché queste forse
E lo chiedo soprattutto a comincia con Giorgio Israel
La la chiave nuova del del politically correct
Vorrei
Citare un passaggio di un libro che non cito l'autore che non è una questione personale
Di un libro che è stato pubblicato alcuni anni fa
Che avuto molte edizioni che conteneva un passaggio di questo tipo la dittatura delle fastidiose regole ebraiche un catechismo fossile di una delle più antiche controversie retrogradi fedi religiose ma è praticante in Occidente
Se fosse stata detta qualcosa del genere diciamo qualcosa del genere sostituendo Ebraismo Islam credo che ci sarebbero state molte fattiva
Mentre l'autore si è difeso da critiche che io condivido insomma chiaro sono d'accordo su un'affermazione di questo tipo mai sentite dicendo ma vogliamo davvero per correttezza politica
Chiudere gli occhi di fronte alla realtà sostenendo le sue io personalmente difendo il fatto che si possono dire cose come questo
Sono magari spiacevoli ma sostengo che si possano direttissima
Altrimenti abbiamo perso una delle più grandi conquiste dell'Occidente cioè la libertà di parola
Il pensiero che non va confusa con la libertà l'insulto evidentemente c'è un confine ma questo confine non può essere definito troppo semplicisticamente per legge
Quindi il breve quello che è accaduto diciamo che oggi quello che accade che sta accadendo è che oggi in Europa ma non solo in Europa
Anche negli Stati Uniti soprattutto a livello della cultura e dell'università
Ci si consente di dire cose come queste
Riguardo all'ebraismo al cristianesimo
E anche all'Illuminismo e a tanti diciamo
Aspetti del passato della nostra storia cultura dell'Occidente ma si nega la possibilità di dirle per gli altri
Perché gli altri sono buoni
Questo era poi il senso della critica che io muovevo al discorso di Bernard-Henry Lévi perché un conto diciamo e fare un discorso generico sull'igiene del linguaggio chela certi livelli può essere condiviso altro conto è invece parlare di quello che politicamente corretto è concretamente divenuto oggi
Cioè una gigantesca e ipocrisia
Nella quale è consentito parlar male di se stessi per questo parlavo di odio di sé consentito parlar male di se stessi è consentito dire tutto il male possibile immaginabile del cristianesimo non è è consentito dirlo dell'Islam
Questo è lo scandalo che è avvenuto con il discorso del Papa
Rispetto al quale io mai dire sono state chieste fin troppe scuse
Fin troppe precisazioni un discorso universitario intelligente nobile può essere non condiviso ma comunque un discorso che oltre a tutto aveva diciamo il merito di portare l'attenzione su una questione ideologica fondamentale per la tolleranza
Che ha suscitato delle reazioni
Di una violenza smisurata rispetto al quale mi consentirà una seconda citazione anche questa anonima
Senta quale si è scritto per esempio una frase di questo tipo su un massimo quotidiano italiano
Il fatto che il professore il Re del curry cioè questo
Professore francese che avendo voluto difendere il discorso del Papa e avendo sviluppato per parte sua delle considerazioni sulla regione islamica discutibile o meno ma
Chiaramente legittimi il fatto che crede che si debba oggi nascondere che dovrà vivere sotto protezione senza poter più insegnare al liceo perché qualche fanatico islamista lo ha minacciato di morte angoscia
Almeno altrettanto di quanto disgustato le frasi più becere del suo editoriale
Ora io vorrei sottolineare quel almeno altrettanto
Cioè ci si dice che chiaramente le cose sono messe su un piano di parità ma in fondo concediamo lo concediamo lo la minaccia di morte arride che disgustato
Forse anche un pochino di più
Delle frasi becere di quel discorso
Quando noi siamo arrivati a questo livello io userei definire senz'altro di asservimento di di MiTo Udine di gettare alle ortiche secoli di conquiste di libero pensiero
Beh chiaro che noi siamo di fronte a qualche cosa di profondamente minaccioso per noi stessi cioè stiamo scardinando il meglio della città europea
In questo senso ancora qualche minuto
Ecco perché io ho parlato di odio di sé
E facevo riferimento al fatto che
Le caratteristiche di un giudice di tutti i movimenti rivoluzionari e questo semmai è il male dell'Occidente
Non quello che noi o stiamo attaccando c'è la democrazia i diritti quello il meglio il male dell'Occidente e avere generato l'idea di rivoluzione cioè evidenza nel secondo cui i mali della società possono essere sanati ricostruendo la società e addirittura l'uomo da zero
Questo è qualche cosa di devastante che che è stato creato in Europa a partire dal Settecento ed è un male che ci ha condotto direttamente ad Auschwitz alcuna
Cioè all'idea di azzerare la società azzerare l'uomo ricostruire tutto daccapo
Per cui c'è una frase molto bella di un Prodi un personaggio delli delle romanzo di Vassilij Grossman Vita e destino che dice io non credo al bene credo alla bontà
E ancora qui bisognerebbe aggiungere perché
è Grossman non è reale non aveva ancora non si era imbattuto nel buonismo dovrebbe aggiungere non credo al bene non credo al buonismo credo alla bontà cioè la bontà come un operare quotidiano
E non come programmi di o logico quello di portare il bene o quello di fare il bene per il programma
Il politicamente corretto è appunto un programma ideologico non è bontà concreta e igiene del linguaggio medicalizzazione del linguaggio
Una gigantesca ipocrisia per cui non si può dire di un cieco che è un cieco bisogna dire che non vedente e così via e in tal modo si crede di fare qualche cosa di buono in realtà si imprime su quella categoria definita con quel termine ipocrita
Un segnale e ciò che vi è qualcosa di vergognoso questa condizione che deve essere mascherato con le parole
è uno dei mali della nostra società la vergogna della malattia la vergogna della difformità la vergogna della morte
Per cui chi è malato che sta morendo o chi ha dei problemi viene diciamo messo per così dire in sanatoria in una situazione isolata perché la scrittrice mito della Società deve essere una scelta appunto
Completamente purificata una società di prestanti Vissani di belli
Ma come dicevo il peggio è rappresentato dall'aspetto politico non sono soltanto tutte le citazione alcune sommamente ridicole come quelle che ha fatto penare evito di parlare di history come Kiss storici della storia di colui che fa ridere solo ovviamente un immenso ignorante può pensare
Che la radice di storie sia quella ma anche per esempio l'abitudine nelle università americane si può più usare non sono termini indiani ma si deve dire native Americans che sommamente ridicolo perché la categoria dell'America è una categoria appunto delle che è relativa a la colonizzazione dell'America come dice il termine Amerigo Vespucci
E quindi chiamare native Americans i indiani evidentemente un gesto colonialista invece questo è proprio il contrario di un politicamente corretto ma e chiudo su questo il vero problema cioè ritorno al punto di partenza è che oggi politicamente corretto diventato qualcosa che si esercita in una sola direzione
Il male sono gli Stati Uniti d'Occidente Israele l'ebraismo il cristianesimo il capitalismo il denaro
Il bene invece il Terzo Mondo quarto mondo l'Islam gli esclusi purché questi esclusi badate siano dei disobbedienti
Perché dell'Africa non si interessa nessuno ma invece gli esclusi disobbedienti quello che fanno la rivoluzione questi si sono il bene
Questo è diciamo il l'orrore del politicamente corretto di oggi per cui sia ragione Berna riferire di De soggettivamente Luís verme nazismo e comunismo sono la stessa cosa
Lo dica ai politicamente corretti di oggi che invece non considerano affatto che siano la stessa cosa per cui noi accettiamo che il discorso del Papa sia uno scandalo ma subiamo che qualcuno vada in televisione a dire che il crocifisso è un disgustoso Caterino appeso nessuno hai messo una fattiva umani neppure ha fatto un'azione giudiziaria per una cosa di questo tipo
Quindi
A questo il punto a cui siamo che ci deve far veramente chiedere se Noemi
Il colpo eticamente corretto oggi non non abbiamo di fronte l'emblema di un cinismo autodistruttivo dell'Occidente che esalta il peggio di sé e invece tende a distruggere il meglio
Sì siamo partiti da da un
Identitario religioso anche per capire se si comunica il nome di di qualcosa di una storia di una propria identità
Perché dietro una comunicazione debba esistere una realtà giro la domanda a Giorgio Vittadini ma
Dico quattro cose una che il discorso del Papa ha riaperto come diceva Israele un tema fondamentale che si vuole dimenticare anche in Occidente che cos'è la natura dell'uomo prima delle religioni e prima delle filosofie
Cosa vuol dire che l'uomo è ragionevole
Secondo il Papa e anche secondo me è che ogni uomo è esigenza di verità giustizia bellezza
è esigenza di qualcosa di oggettivo ogni uomo unico irripetibile come diceva Giovanni Paolo secondo a dentro questa natura
è fatto per la vita diceva il Libro della Sapienza
Cioè ha dentro qualcosa di più grande disse un'esigenza di qualcosa che lui non è ma che vuole raggiungerli
La prima questione queste
Che secondo me è alla base della civiltà occidentale perché alla base delle grandi religioni la base dei grandi ideali quando non dimettiamo cinismi che ognuno di noi è queste esigenze
è un esigenza ma non possiede l'esigenza è l'esigenza lo trascende tanto è vero che deve cercare una risposta a questo
Perché dico che questo importante con il tema di oggi perché se è così come diceva Israele ogni uomo è unico ripetibile ogni nuova importante in questa ricerca in una tradizione religiosa si dice che queste esigenze esigenza di un infinito ma anche in una tradizione filosofica Devon distrugga l'uomo
Chiamiamo infinito Colli minuscola chiamiamo qualcosa che lo trascende ma in questo modo riconosciamo il valore di ogni uomo non lo rinviamo relativo non lo rinviamo un soggetto in qualche modo comprimibili
Meno importante di una massa di una collettività di un programma di un'organizzazione
E se noi parliamo in questo modo abbiamo già dentro cui il politically correct legato a questi Gigli getta della verità perché una concezione di questo tipo in sé rispetta in sette cerca anche nella forma di guardare in faccia chi ha davanti
L'ultima scena dell'Albero degli Zoccoli naturalmente attaccata dei progressisti mostra la famiglia del contadina che vede lavora che vede quello che viene scacciato dalla dalla
Dalla dalla campagna perché ha a Rho ha rotto punto l'albero che guardano la finestra con pudore e naturalmente lì tutto il discorso del tipo la la rassegnazione mentre invece quella una forma di comunicazione tipica di chi riconosce alla verità di una persona
Una dignità guarda e non osa neanche uscire a salutare come se fosse discreto come se non volesse toccare il dolore siccome non sono forti non potesse dire nulla il politically correct è legato all'esigenza di non turbare la verità di chi ha incontro per fare un altro esempio occhio letterario sui russi quando il Raskolnikov il protagonista di delitto e castigo
Di fronte a questa prostituta che gli vuol bene
Confessa il suo delitto comunica la verità che lo aveva tenuto celato per quel all'inizio considerando un fatto assolutamente contingente il fa l'aver ucciso la vecchietta uno uno un esercizio come nei demoni di di sociale posso distruggere la vita di una persona che non conta nulla di fronte a questa persona che lo guarda con amore il confessa il di Letta guasta negli innesti ne scappa inorridita negli dice mettiamoci d'accordo gli dice
Che pena che deve avere nel cuore che che uomo infelice devi essere una forma di politica ricorre ma chi ha a che fare con la verità che non li che non analizza come è stato come né censure né me né un è buonista Nencini sta guarda la verità di quest'uomo
Allora la prima questione che secondo me si può comunicare la verità
O la ricerca della verità diciamo la ricerca della verità questo desiderio di verità si può avere in comune questo tra tutti
E questo di per sé costruisce una forma che è discreta perché invece secondo passaggio se questo non c'è
Il politically correct può essere la più la forma più grande di violenza prendiamo dei casi clamorosi il terrorismo che io ero qui in questo posto oltre quando giovane dottorando
Negli anni ottanta e mi ricordo che di un volantino che ispirò don Giussani stesso che si intitolava terroristi non si Daci si diventa è frutto di una mentalità quando una furia di sentire qualcosa si convince che questo è vero e va contro e censura il nostro cuore
E in quegli anni sembrava impossibile che qualcuno nel consesso civile arrivasse a giustificare un atto contro diciamo il cosiddetto arco costituzionale tutto quanto
Riteneva una barbarie uccidere il giudice Galli come fu ucciso qui
E come Tobagi qualche giorno dopo scrisse sul sul sul Corriere tra l'altro riportando questo volantino
Oggi siamo arrivati al punto che invece terrorismo potrebbe anche essere giusto perché come diceva Israele se va contro l'imperialismo sei è una guerra di liberazione
Se anche nelle nel caso delle di Bachelard vuol dire che le do che ci sono le donne che si sono ribellate perché i loro uomini sono stati uccisi allora forse
Forse potrebbe anche essere giusto
Allora capite che se io no no un punto di riferimento oggettivo per dire che un atto di barbarie barbarie posso dirlo sparandolo sui giornali
In modo cinico o posso dirlo in modo buonista ma questo è falsità e menzogna escano è è comunicazione che fa violenza non mi interessa la tecnica è una rete una comunicazione che non riconosce che ci sono delle verità che debbono essere rispettate le verità inviolabile a cui fa riferimento il Papa parlando del mondo greco
Quelle delle
Delle tragedie greche
Quella della lotta anche lì tra un illuminismo Corradi Calista
Ante litteram e una conoscenza religiosa di Sofocle siamo anche ancora lì
E sul terrorismo ci si vede e si vede almeno in un grande misura ci si indigna quando si vede una riduzione del genere magari anche in termini giuridici ma pensate a tutte le menzogne medi
Quelle in cui un potere cerca di comunicare attraverso giornali una sua verità non permettendo contraddittorio anche su grandi giornali Israele ha dato un esempio prima
Oppure si dà un'idea da Mulino Bianco di verità che invece sono difficili contraddittorie
Pensate che menzogna Emma questa menzogna non è un problema della forma la problema della forma col atti chi si riferisce alla sostanza che sta dietro
Si riferisce al fatto che è un po'la battuta di Pilato che cos'è la verità che cos'è io direi la ricerca della verità io non voglio dare l'idea di una verità imposta ma la ricerca comune di un bene comune di una verità di un di un di qualcosa quando io perdo Puerto che io sia buonista o che sia
Come dire cinico
Il politically correct è la menzogna imposta al popolo è il re è nudo di di vecchia memoria De la Fuente della fiaba che viene imposta un modo suo in o suadente in modo violento ma comunque è una è una violenza perso questa esigenza dell'uomo di verità e allora concludendo
Dico anche che bisogna capire che la gente
L'io ho tanti io si ribellano naturalmente ci sono reti di comunicazione che non vanno sui giornali che vanno poco sui giudici ormai ci sono ricreati ti si ricrea sono quelle che durano nel lungo periodo
Sono i nuovi San Benedetto sono i nuovi filosofi o nuovi uomini religiosi che in tutte le epoche hanno costruito il domani molto più delle reti di comunicazioni corre perché si può bombardare dal New York Times certe cose si può guardare la televisione ma queste reti di verità durano nel tempo
E anche se non hanno strumenti di massa anche se non hanno un simile Surano milioni di persone rimangono perché nel tempo ciò che risponde a questo cuore e ciò che diventa comunicazione duratura
Non si comunica la verità dice Vittadini perché non si comunica partendo dalla realtà avendo presente la realtà
Mariolina Moioli è una persona che per lavoro evidentemente nella realtà
C'è c'è dentro
E vive da politico
Un popolo che in gran parte buonista perché gli italiani sono buonisti quando parliamo di questi temi
Se c'è una campagna di solidarietà si muovono tutti se c'è manda al tuo sms per raccogliere fondi per qualsiasi tragedia sia capitato nel mondo gli italiani sono i primi a scattare
Sono sono buonisti sempre quando quando funzionano i Telethon funzionano le raccolte fondi per qualsiasi scopo benefico
Vanno in massa come in altre parti del mondo e cosa for Africa che son diventati uno dei simboli
Ma sono molto cinici quando poi questa realtà per cui si muovono per per una causa buona tocca a loro porta perché poi nascono i muri sugli immigrati nascono dei problemi grossi immagino quanto raccolgo quanto si muovono per raccogliere fondi per l'Africa e qual è invece l'atteggiamento nei confronti di di realtà difficili come sono quelle dei campi nomadi degli zingari della convivenza coll'altro che sta di fianco a te
Volevo sapere da dalla Moioli come come la vive questo tipo di alternativa innanzitutto devo dire che
Riflessivo nei contributi che sono stati portati qui stamattina sono molto utili
A chi a un impegno una responsabilità di tipo politico-amministrativo
E mentre ascoltato queste redazioni in qualche modo cercavo di metterli a confronto con la mia quotidianità con la quotidianità di questa città
Che una quotidianità complessa problematica che tende sempre all'esasperazione e all'emergenza
E
Nello stesso tempo come dire mi sono vista passare davanti agli occhi tutta una serie di comportamenti di soggetti di persone con le quali mi confronto nel tentativo di costruire delle risposte per rendere questa città
Più vivibile
Per chi c'è per chi viene ospite e per chi è più in difficoltà è più fragile
E allora devo dire che la questione posta per la verità in termini di comunicazione ma da questo punto di vista Rispetto alle prese di posizione sui problemi
Oscilla molto tra
Degli atteggiamenti buonisti
E al tempo stesso dagli atteggiamenti cinici
Non soltanto perché buonista chi da un contributo a qualcuno che non conosce che è lontano da lui in qualche modo quasi mettendosi a posto la coscienza
Ma anche perché io non lo so se
Strumentalizzazione politica io non lo so se è
Anche comodità qualche volta un fastidio che si risolve
Non sono così convinta che ci troviamo di fronte a degli impianti culturali
Sono piuttosto convinta che ci siano tante persone che anche con responsabilità anche il sociale è anche politica che in quella posizione vivono perché
Perché va bene così perché così hanno un ruolo perché così hanno una posizione un posto giustificano la esserci
Purtroppo mi pare che sia proprio così ma lo dico alla luce di un'esperienza diretta
Quindi un buonismo che non si interroga che non si interpella che non si pone in termini di responsabilità di fronte al problema
E che aumenta la confusione e che non e non si fa carico dell'altro che non aiuta
A cercare di di mettersi nelle condizioni della di tante persone che sono qui
Non sia neanche il coraggio di delfini i fenomeni per quello che sono
Piuttosto si prende una posizione ma senza neanche immaginare quello che può succedere dopo perché il problema è che andando avanti così in termini io dico di ipocrisia noi i problemi Lia cresciamo
Non ci facciamo interpreti di un bisogno sociale che non può essere preso soltanto da un punto di vista e e secondo me anche Rispetto a questioni come quella della convivenza con una popolazione ormai come dire numericamente rilevante
Cioè rispetto a questa questione in qualche modo noi agiamo in termini strumentali e io sono molto preoccupata di questo sono molto preoccupata perché il vero problema apparire mio è quello dell'anno consapevolezza nostra di noi italiani
Che abbiamo come dire dato poco impegno poca riflessione e che abbiamo perso il senso dalla nostra identità
Perché nell'incontro con l'altro diverso più o meno da noi
è indispensabile che si ci sia una piena consapevolezza di sé
Perché se io so chi sono e so da dove vengo sono capace anche di indicare di costruire insieme una strada da questo punto di vista una città come Milano non può limitarsi a a come dire ad un impegno di solidarietà
Deve anche in come dire interrogarsi su quello che sarà questa realtà domani
Rispetto alla presenza dei nomadi non è pensabile che nel due mila e sei sapendo esattamente tutti
Quello che succede in questi campi stanotte a Triboniano hanno picchiato i vigili che sono andati a fare i loro controlli
Alla ex caserma Forlanini abbiamo Pio dicendo o rifugiati politici o persone che richiedono un asilo
Che non abbiamo più posto nei centri nostri intorno e possono essere accolti come persone
Vengono è in qualche modo strumentalizzati e come dire indirizzati verso una protesta
Dove la città non fa cioè c'è una immagine estremamente negativa anche del bene del buono che questa città Pio di tante altre città d'Italia fa allora da questo punto di vista se non ci sono i fondamenti i pilastri veri della convivenza civile che non possono basare essendo hanno sulla centralità dell'uomo
Di ogni uomo
E se non c'è questo io temo fortemente di essere come città
Come istituzione da sola non esiste proprio capaci di aiutare una integrazione che è necessaria che è indispensabile non si torna indietro si affrontano i problemi insieme
E da alcuni episodi anche molto pubblicizzati io temo che la questione di fondo sia proprio questa
Una
Carenza di visione di futuro
Ma questo riguarda anche per esempio doveva l'assistenza agli anziani
Dovevano assistenza il sostegno della famiglia si tratta di tanti interventi che essi succedono nel tempo ma non
Ma non partono da una un interrogarsi identità rio di questa città e neppure da una visione strategica
Perché a dispetto Abdullah sistema sociale come questo
Devo dire ricco di interventi diversi non c'è e va costruita necessariamente una consapevolezza di città
Dove non ci sono le istituzioni da sole che fanno pure quello che devono fare e che hanno il ruolo di regia dove
I corpi intermedi si diceva stamattina dove ciascuno si ritrova e contribuisce a costruire
Un convivenza civile che Possa in qualche modo riconoscere e e
Aiutare una crescita che di tutti e di ciascuno quindi
Questo è un dato secondo me di una cultura di oggi che è molto trasversale che è molto contraddittoria
E alla fine neanche troppo responsabile
Grazie
Sì
Partendo anche dagli esempi pratici infatti però poi torniamo
Alla stessa idea questione però cronaca la Moioli pur citando de dei casi pratici va alla radice dice Manca cioè il problema è esclusivamente identitario prima abbiam detto né buoni né cinici ma realisti
Però io vorrei partire da un esempio che ha fatto prima Giorgio Israel perché
E forse ad esempio chiave
Da un lato la la reazione collettiva che c'è stata a quel che ha detto Benedetto sedicesimo con quella citazione
è stata voglio banalizzare terra terra poteva risparmiarsi alla perché in fondo c'è paura della reazione dell'ex gran parte dell'atteggiamento che che in Occidente sia nei confronti dell'Islam viene dalla paura
Dalla voglia di un di un quieto vivere non non convivere un ghetto vivere che ci lascino stare in pace tranquilli ed è l'atteggiamento più tipico che è stato nella storia dei secoli l'humus per
Per l'instaurarsi di regime autoritario perché
è stato sulla base di questo atteggiamento che sono stati in gran parte possibili regimi autoritari dall'altro lato però l'altro esempio che che ha fatto Yisrael prima era quello
Credo si riferisse Adel Smith cioè all'atteggiamento nei confronti del crocifisso e non c'ha scandalizzato quello e ci scandalizza invece il Papa perché mette a rischio il nostro quieto vivere
E realismo puro farebbe dire che
In fondo
Tutto il discorso che facciamo non è realista perché questa coscienza identitaria in Occidente non c'è più
Non scandalizza perché non scandalizza e bisogna fare i conti anche con con questo tipo di realtà non c'è qualcosa che venga più riconosciuto come parte della propria identità come quel crocifisso che
Adel Smith
Definiva non mi ricordo più come ama svillaneggiato
Non scatta perché non c'è
E allora
Complicato rispondere a questo ma inizi possono assumere differenti punti di vista noi oggi siamo di fronte a un panorama certamente inquietante perché appunto abbiamo il senso di una perdita del identità dell'Occidente anche gli esempi fatti prima sono vanno in questo senso
Quando si diceva c'è una perdita di identità che non consente di riferirsi con chiarezza all'altro
Il problema che ci dobbiamo porre è questo cioè faccio una premessa se noi accettiamo che questa diciamo per dire di identità che questa mancanza assoluta di sensibilità nei confronti della identità dell'Occidente delle sue migliori conquiste perché tutto vada conservata delle sue migliori conquiste sia qualcosa di irreversibile allora forse siamo di fronte a una prospettiva drammatica
Forse allora hanno ragione alcuni Imam
A mio avviso forse un po'paranoici che dicono che nell'arco di dieci anni l'Italia poi tutta l'Europa sarà completamente convertite all'orario andiamo direttamente la soluzione individuale cioè ognuno può pensare come meglio crede a andarsene da qualche altra parte se esiste un posto dove andare e risolvere le cose in qualche modo però decisi dobbiamo chiedere
Per una punta di ottimismo diciamo se in realtà noi non siamo di fronte a una situazione in cui questo processo sta andando avanti da parecchi decenni
E noi oggi cominciamo a vederlo mentre non l'abbiamo visto così perché se io penso che nel mille novecento dell'inizio degli anni settanta il presidente algerino boom e DNA
Fece un discorso dimenticato in cui disse
Trentacinque anni fa circa disse nello scontro che si apre tra noi e l'Europa vinceranno i ventri delle madri islamiche
è un discorso da rabbrividire che mostra che diciamo un disegno preciso c'era da tempo su cui non abbiamo chiuso gli occhi
E io non sopravvalutato gli impianti culturali ma credo che gli impianti gutturali spesso diventano senso comune
E c'è stato diciamo una ampia parte della mondo politico europeo che a minimizzato questo comunque atteso a cercare di far diventare senso comune l'idea che il multiculturalismo e la soluzione che non c'era alcun problema così Pizzo
Ancora oggi leggiamo articoli che ci dicono
E se non fuori della soluzione multiculturale non c'è nessuna soluzione possibile del profumo mi avviso profondamente sbagliato
Quindi dobbiamo piuttosto chiederci se noi non abbiamo subito per diversi decenni un processo
Gravissimo di fronte al quale abbiamo chiuso gli occhi e oggi stiamo aprendo questo può essere diciamo vedere il metà piena del bicchiere può anche essere in questo senso che si riapra una coscienza
Del valore
Di certe conquiste che sono fondamentali non dobbiamo pensare diciamo essere Occidente centri giudiziarie che soltanto lui abbiamo il bene dalla nostra parte ma io credo che sacrosanto
Difendere l'idea che i diritti dell'uomo i diritti della persona i riti della donna e così via e tutta una serie di conquiste fondamentali diritto di parola
I espressione l'habeas corpus e così via sono delle conquiste l'Occidente che in realtà alla fine sono un esempio per tutti e che gran parte delle popolazioni del resto del mondo vorrebbe acquisire mira immediatamente acquisire
E quindi dobbiamo batterci perché sì di acquisti senso l'orgoglio del valore di queste conquiste
Che sono essenzialmente delle conquiste come è nel discorso del Papa io lo condivido in questo riconquista che ci vengono dalla tradizione greca ellenica
Dalla tradizione ebraica della tradizione cristiana che in questo sono diverse da quelle islamica
Perché
Come adesso non ricordo chi l'ha detto corretto però in questi giorni un un uomo
Che come Giobbe che dialoga con Dio che protesta contro di lui cioè soltanto nella tradizione giudaico-cristiana non c'è nella tradizione islamica e non si deve offendere diciamo il mondo musulmano se si chiede che anche esso
Diciamo apra una riflessione teologiche dottrinaria su questo punto superando un arresto all'undicesimo secolo che per esso si è verificato
Quindi o noi questo discorso l'abbiamo che significa continuare sulla via del discorso di Ratisbona altro che chiuderla con qualche scusa
O si continua su questo discorso e quindi riacquisiamo nel senso migliore dei valori dell'Occidente o altrimenti certamente abbiamo
Abbiamo chiuso bottega insomma non non c'è dubbio allora resta soltanto la soluzione individuale aggiungo
Sul multiculturalismo perché spesso su questo si fanno delle grandi confusioni
Qui non si tratta di negare la società multiculturale perché poi in questo c'è un una grandissima confusione il mondo è stato sempre globalizzato noi viviamo in un Paese che per struttura e multiculturale a meno di non credere diciamo alle stupidaggini
Fasciste della razza italica insomma
La la realtà e multiculturale ma il multiculturalismo è un'altra cosa il multiculturalismo e l'idea di costruire una società segmentata comunità vista in cui ciascuno
Diciamo stando nella sua zona in quella impone delle regole separate è il contrario di tutta la tradizione diciamo politica del dell'Occidente quando come è accaduto inermi alcune città della Francia delle comunità islamiche
Che cominciano a essere preponderanti certe quartieri credo chiedono l'istituzione della sharia in quei quartieri allora siamo di fronte a qualche cosa che non può essere passato sottogamba e questo è di una gravità eccezionale questo è l'effetto del multiculturalismo
Questa è qualcosa su cui bisogna tornare radicalmente indietro e io credo che qui ci sia un problema di educazione perché è vero che la cultura non è tutto
Ma se noi abbiamo perso l'identità e che è perché per anni si è diffuso
Una cultura che tendeva a svalutare
Che la scuola anche dappertutto nelle università tutto ciò che diciamo costituisce una certa identità e l'Occidente per cui e appunto al cristianesimo era una schifezza illuminismo oppure teso a qualsiasi cosa diciamo dell'Occidente non vale nulla non vale il senso di nazione non vale nulla quindi il problema fondamentale che noi abbiamo di fronte è innanzitutto un problema di educazione per cui il problema della formazione del della scuola dell'università dell'educazione in generale e la vera questione che abbiamo di fronte una educazione della persona e del cittadino se non affrontiamo questo e confondiamo l'educazione con l'apprendimento l'istruzione e la trasmissione di nozioni come troppo spesso si fa oggi allora certo questa è un'altra piano inclinato che ci porterà al disastro
Grazie
Vittadini ha lanciato il
Il tema centrale che è quello del problema di educazione ma prima volevo tornare alla domanda che facevo prima luglio oggi realmente la società ha l'Occidente l'Italia è e ha perso quell'identità realisticamente non è più quella che noi avevamo in mente ho viene rappresentata dalla comunicazione dai dai gruppi di potere anche che gestiscono la comunicazione in un modo diverso da quello che
Diciamo che la sta perdendo ma il nostro punto di riferirsi a non è la cultura Cattolica occidentale e così via l'altro punto che difese molto più forte e l'uomo e lì io che nasce è un problema antropologico ogni io che nasce a questa struttura di esigenza di verità e ognuno di noi può fare esperienza di questo modo di agire per cui la cultura cattolico la cultura occidentale la cultura ebraica la cultura della vita e così via non si difende difendendo dei principi
Ma educando ciascuno di voi a vedere se è vero che nella realtà uno può muoversi in questo modo
E questo il punto di di anche di debolezza di un certo modo di difendersi perché io posso dire va bene poche persone la pensa in un certo modo è una minoranza
Ma io porto il punto dall'altra parte io ogni ogni persona che vive in un mondo musulmano a queste esigenze con questi esigenza deve giudicare la religione che hanno
Ogni cattolico questi vigenza e deve giudicare la la religione che ad Ali non può difendersi neanche da quello che abbraccia
Ogni comunicatore
Deve giudicare quello che fa da queste esigenze allora si può rimanere
In pochi diciamo di più perché la seconda parte della frase che del Libro della Sapienza l'uomo è fatto per la vita ma cerca la morte ognuno di noi può negare questa struttura che ha e la nega
Ma dentro di noi c'è questo punto
C'è questa struttura che uno di cui può fare esperienza e non sto parlando di risposte store parlando di domande
Allora non è importante
Quanti è importante se qualcuno si muove così ed è importante se gli uomini che hanno questi esigenza più grande dei loro errori si incontrano così anche nel mondo islamico
Lo abbiamo un grandissimo esempio in Italia siamo a Magdi Allam che proviene da questa cultura ogni giorno dalle pagine del più importante giornale italiano continua a fare questa sua ricerca appassionata di una verità all'interno del suo punto culturale
Allora l'educazione a queste esperienza che metti insieme e rende vicini
Accomuna a persone che hanno culture storie religioni diverse superando anche
Divisioni storiche errori storici ma io penso vedo perché c'è qui Yisrael ma alla vicinanza umana profonda con con lui col con molti ebrei italiani e internazionali che supera anche Divisionismo modi di di opporsi storici
Dei cristiani questo punto è una forza di ricostruzione del mondo occidentale che che assolutamente importante perché allora non è come diceva lui non è il problema del cattolico dell'ebreo prima di questa ricerca che punta anche sotto il profilo sociale a costruire delle delle possibilità per tutti di questa vita
E che quindi nel campo della comunicazione dà spazio a questo io ripeto sono processi lunghi sono processi non misurabili con quelli di di un quinquennio politico o di una o di una generazione ma questo questa ricostruzione non è la prima volta che c'è stata nella storia dell'Occidente non l'astro dell'umanità mentre da una parte cadono i valori perché pensiamo al mondo della fine dell'Impero romano e della
Dall'altra parte questa Riccardo diciamo incontro di uomini alla ricerca della libertà della verità
Questa educazione che non misura le quantità i pesi e i poteri e nello stesso tempo in cui c'è una decadenza una ricostruzione
Che da un certo punto di vista ma scusate e chiudo ma pensate venti trent'anni fa se uno ma nel mille novecentottanta si uno poteva pensare che cadesse il blocco sovietico
Se uno poteva pensare che ci fosse qualcosa che a un certo punto avrebbe detto che questo monolite norme
Sarebbe caduto che sarebbe nessuno poteva ipotizzare che dopo nove anni
Sarebbe crollato come consunto un mondo ma allora il problema nostro è di fare questa esperienza e la comunicazione ne è un fattore fondamentale
Siamo pubblicità progresso che mi sembra che sia uno dei punti che nasce per dire che c'è qualcosa anche nel campo pubblicitario che può essere rivolto a tutti come un fattore di progresso al di là di quello che pensa e che cosa parla se non a questi per cui se un completo per azione e a questo tentativo comune e personale di una verità di una positività di una bellezza più grande degli orrori che facciamo
Grazie
Fatta continua la Moioli coloro che Todorov tema su cui poi
Fare reagire anche voi perché tutto questo è vero se esiste e del tema ex se oggi esiste la libertà di stare insieme comunicare ed educare
Lo chiedo faccio parte la Moioli perché prima
Di questa sua esperienza politica
Lei ne ha avuta un'altra che era al centro dalla libertà di educazione quella del ministero per la Pubblica istruzione italiano se non c'è quella libertà tutto quello che ci diciamo però
E poco realistico ma sul questo argomento sul quale noi dovremmo discutere a lungo
è chiaro che volevo rispondere Eisley prima cioè il vedere la realtà non significa essere pessimisti
Ma significa rendersi conto della situazione nella quale ti muovi per intervenire cercando di
Trovare soluzioni
E da questo punto di vista nonostante quello che ho detto prima io trovo in questa città intorno ai problemi un'apertura di dialogo e una capacità di collaborazione fatti confusa molto faticosa
Però cioè vedo degli elementi che mi fanno ben sperare quindi lavoro che noi facciamo pesante e difficile è un lavoro che lascia dei segni che in qualche modo tende a modificarla
Ed è uno degli elementi che possono migliorare le condizioni
Non per costruire una società multiculturale perché quando io arrivo da fuori arrivo qua e sono diverso ma l'arrivo in un Paese dove convivo con altri e quindi occorre che ci sia un patrimonio comune
Al quale tutti facciamo riferimento che l'insieme di regole attraverso le quali si può convivere nel rispetto di ciascuno e di tutti ma soprattutto nella valorizzazione il luogo per eccellenza secondo me dove si impara a stare insieme è il luogo che preposto all'educazione
Prima c'è la famiglia non venne minimo dubbio che ci sia quello la famiglia non in quanto il luogo della nascita e della crescita soltanto ma il luogo della Progetto
Familiare del progetto di fitta a cui un bambino viene cresciuto
La famiglia anche come luogo della scelta
Della Progetto educativo dei propri figli e quindi del rapporto con una scuola piuttosto che con l'altra
E poi certamente i luoghi della socialità e i luoghi e la scuola
La scuola in Italia
è una scuola se io faccio parlare i numeri al novantacinque per cento statale
Quindi un dato come questo è un dato assolutamente come dire
Monopolistico per cui realisticamente è nel luogo della scuola pubblica dovute quello che diceva Giorgio cittadini ci Vittadini prima dovrebbe essere come dire la priorità dovrebbe realizzarsi
Io non penso ad un sistema dove lo Stato venga meno ma io penso ad un sistema che sia plurale
Che sia libero perché Umbrella pluralismo c'è la ricchezza c'è il confronto e permettete micce anche il miglioramento della qualità
Nel pluralismo è più possibile Centa rare l'intervento educativo sulla persona piuttosto che sulle categorie forti spesso l'impianto organizzativo e programmatico di una scuola è più legato ai bisogni degli insegnanti piuttosto che ai bisogni delle bambine dei bambini e delle famiglie
In questi cinque anni passati per non fare riferimento alla mia esperienza
Abbiamo tentato di aiutare le famiglie ad entrare nella scuola perché sono un soggetto fondamentale della attività scolastica
E perché attraverso i figli crescono i genitori perché labili e lega totale alla scuola è quanto di più il responsabile si possa immaginare
E e questo percorso che noi avevamo abbia avviato
Costruendo dei luoghi di riflessione di come dire formazione anche per le famiglie se tutto fermato
E questo dal mio punto di vista è
Non produce
è è favorevolmente rispetto alla ai dati che noi ci siamo regia ci siamo come dire detti riflettendo insieme
è la scuola non dello Stato è il cinque per cento e sei per cento ma badate bene queste cose poi non si dicono
A fronte del novantacinque per cento statale noi abbiamo un cinque per cento che non lo è ma e di questo cinque per cento fatto cento il suo valore più del cinquanta per cento sono scuole dell'infanzia
Perché alla scuola dell'infanzia non nasce come scuola nasce come servizio di accoglienza dei minori
Di supporto alla famiglia diventa dopo un momento educativo importante nella storia di questo Paese
E quando dico cinquanta per cento non statale dico che per metà dei comuni quindi ancora una volta istituzionale e l'altra metà invece con soggetti diversi
Tra cui una presenza significativa del mondo cattolico
Se poi andiamo a vedere
Lo spazio che viene riservato alla scuola non statale che oggi è paritaria seguito della sessantadue dentro
E i come dire il ministero dentro
Come dire
Le istituzioni che programmano
Il futuro della scuola le scelte della scuola quelle più limitate nel tempo ma anche quelle di prospettiva che per la verità si fa fatica ad intravedere
Allora ci rendiamo conto che il metodo è sempre quello burocratico burocratico nel senso che non certo ad Hernanes nel senso che c'è qualcuno va detto per far vedere che cambia qualche cosa non volendo cambiare molto si muove nella direzione di emanare tutta una normativa secondaria perché la normativa prima primario in Italia
Per quanto attiene alla scuola crea grandissimi conflitti
E da questo punto di vista io ritengo che si non si investa
Per quello che necessita io parlo della scuola del primo e secondo grado credo che ci siano grossi problemi anche per il terzo grado e cioè per l'università
Giocando il tutto dentro un ambito di grosso conflitto e quindi e quindi di non strategia per il futuro
Tant'è che anche i temi che riguardano l'integrazione degli alunni stranieri
Sono temi che
Vengono in qualche modo gestiti no come se
Come dire
Fossero strutturali della scuola cioè la scuola che noi dobbiamo costruire è una scuola che non è fatta più in Italia è inutile che c'è non la sto non nascondiamo solo per i ragazzi
Italiani o che sono nati in Italia
Sempre più per ragazzi che appartengono ad altre culture ad altre nazionalità che
Sono nati anche in Italia perché c'è tutto il problema il fenomeno della seconda generazione ma oggi soprattutto ragazzi che anche per questa legge per la ricongiunzione familiare arrivano Jamma Garinei tale
Grande nella nostra scuola e quindi è un problema assolutamente aperto è un problema che a parere mio dovrebbe essere affrontato a partire da un disegno o di una scuola che secondo me deve essere diversa da quella che anche nella componente dei docenti
Perché non si fa scuola
Senza un ripensamento anche
Della formazione e soprattutto anche della reclutamento dei docenti perché c'è un impianto assolutamente centralizzato
Che risponde più a una logica di
Di sindacalismo secondo me molto arretrato piuttosto che alla permettere al favorire la costruzione Trane insegnanti dentro quella scuola in quel contesto sociale Konko ai bisogni e con quelle famiglie con quei bambini con quei ragazzi
Che
Come dire necessario per affrontare questi temi e gli altri temi
Grazie
Solo fare una battuta sulla scuola perché con tutta la complessità e la delicatezza di questo tema ci troviamo di fronte ve lo dico per me mi è capitato di farlo con con il mio giornale
A uno degli esempi forse massimi dal comunicazione cinica e anche un po'stupida
Perché c'è che contenuta nella finanziaria di quest'anno oggi troverete sulle prime le pagine dei giornali i temi che più più vasti di questa finanziaria ma c'è una norma che dice che siccome dobbiamo risparmiare sui costi della scuola si scopre che bocciando né uno su dieci in meno rispetto agli anni precedenti si fanno meno classico
Quindi c'è bisogno di meno professori e c'è bisogno di meno personale docente se questo è il tema del modo di affrontare il tema della scuola modo ovviamente stupito perché se un professore sacche botte salvando un ragazzo perde il posto di lavoro ovviamente ne boccerà di più così conserva al proprio posto di lavoro ma comunque
Sono diciotto stimolata quando addirittura non si inventano i ragazzi che non ci sono per fare numero per fare quella classe
Se tu dovessi chiedere all'ufficio scolastico regionale non voglio essere né buonista né cinica voglio dire la realtà a Durazzo accorgeremmo come l'aumento del numero degli insegnanti deriva dalla formazione di di queste classiche fatta
Insomma non che si per quello che c'è una cosa su questo come abbiamo parlato di educazione forse una cosa che non è abbastanza chiare
E che quando parliamo di educazione questo esclude una visione di carattere come è stato giustamente detto burocratica
E io aggiungerei della scuola e aggiungerei anche manageriale da sindacale perché c'è una cosa devastante che in questi anni venuta avanti
Io forse questo non credo che saremo tutti d'accordo però io ho un'idea molto netta su questo punto la scuola non è un servizio
E lo studente e la famiglia non sono utenti
Questo è il disastro a mio avviso che qui a cui stiamo arrivando la scuola è luogo di educazione l'educazione si definisce in quanto tale non si finisce con altre cose la scuola non è un luogo di fornitura
Di prodotti
Non è un posto dove si fabbricano dei divi oggetti non so degli alimenti per cui poi c'è un utente che riprende come io entro in un bar mangio un tramezzino non mi piace protesto perché ho pagato un tolte ed è è assurdo e oggi la scuola è diventato questo e diventato un luogo dove si ritiene che preside e studenti docenti universitari siano dei fornitori di prodotti e l'utente protesta se questo se questi prodotti non sono confacenti
E la burocrazia spesso la politica si adeguano a questo punto si adegua al si propongono questo punto di vista e quindi è naturale che cosa fanno dicono uno dei parametri fondamentali per valutare la produttività della scuola
Il numero di promossi e deve essere il più alto possibile o come all'università il fatto che si stia e che credo che ci siano meno possibili gli abbandoni e che la gente riesca a laurearsi in tempo occupa adeguando i finanziamenti dell'Università questo parametro col risultato che naturalmente
Tutti vengono promossi cioè
Dico questo non per aprire un altro discorso ma perché abbiamo parlato educazione allora o la scuola ritorna alla vera e propria funzione di educazione escono Landolfi di dosso queste sì idee fallaci di tipo burocratico sindacale manageriale o altrimenti questo sarà un'altra via di declino
Allora l'ultima domanda Vittadini che poi è la stessa che abbiamo fatto qui esiste questa
Possibilità di libertà in Italia oggi prima di tutto io la mia libertà non la chiedo le strutture ma o loro o non ce l'ho queste cosa fondamentale cioè io la libertà
Ce l'ho casomai devo esprimermi ma ecco
Non è un sistema politico che può darmi la libertà
Tanto è vero che ha visto tutti l'anno scorso quel bellissimo film sulla Rosa bianca in cui vediamo con la ragazza che era libera pur essendo perseguita e andare in galera e e prima di essere uccisa
Che vuol dire che se una libertà si può vivere di partenza bisogna dare spazio a chi vive la libertà ed è questo il sistema allora da questo punto di vista il problema
Di permettere di di educare sia la libertà a chi giace la
Ed è questo il tema che secondo me è difficile perché in qualche modo
Dire che uno la libertà la vive uno la vive vuol dire direi che un sistema deve dare spazio ai modi con cui la persona viene educata alla libertà
Il che vuol dire che la politica non è il punto cruciale di un sistema politico ma un punto che deve esprimere la possibilità che i luoghi dove si chiede ci si educa la libertà vivono
Da questo punto di vista è il nostro incartamento che prima o seconda Repubblica e c'è un un ribaltamento non è la società civile le i movimenti ideali i punti ideali il punto cruciale ma il sistema politico le istituzioni e lo Stato perché stiamo abbiamo pretende di essere il luogo
Che determina tutte queste cose nostro incartamento su tutte le cose o dalla scuola ad altro e su cui
Io ritengo che la battaglia che si deve fare ed anche la comunicazione ne è un esempio perché quando tu facciamo un esempio
Scritto che c'era il rocker al Meeting di Rimini ti trovi cronisti che dicono
Io non posso parlare di queste cose in più pur vedo perché il mio direttore mi dice che non devo parlare mentre devo gonfiare fatti che non esistono
Si capisce quello che sto dicendo libertà ed esprimere una cosa che capita non è raccontare una cosa che un dall'altra parte deve capitare perché uno te ne impone allora la battaglia che dura nel nostro Paese e e a dare spazio a luoghi dove chiunque senza eredi potere senza pretende di averlo di averlo può o educare se questa libertà anche nella scuola e anche in tutto l'assetto della vita sociale e politica questa è una battaglia in questo momento molto molto dura come per chiudere perché
Facciamo l'ultimo esempio anche di comunicazione si può fare tutto a una comunicazione per dire
Che le presso esprimere le preferenze in una in una votazione è fattore di corruzione
Ma far pensare a tutta la popolazione che dei partiti decidano di perpetuarsi mettendo in lista tutto quello che vogliono e quindi facendo un potere politico che comunque sia il voto sa già quello che succede
Ditemi se queste libertà
Grazie dei terreni
E grazie a tutti siamo arrivati all'una il programma l'uno prevede il break per per per dare libertà anche ai vostri stomaci
Vi ringrazio tutti presentati quei venti vagato un po'su tanti temi ma poi abbiamo girato intorno a quello principale
Ma io devo dare solo una nota tecnica ringraziare tutti i nostri stamattina c'è un buffet qua fuori riprendiamo le quattordici e trenta
Colata alla Rotonda molto interessante solo se la politica può essere politicamente corretta con Oscar Giannino altro giornalista molto molto ficcante diciamo molto pizzicate con Aldo Brandirali Bruno Tabacci Chiara Beria d'Argentine viene Moratti venerdì aspetto alle quattordici e trenta grazie a tutti