Parlamento Europeo: rapporti Nord - Sud

Cominciare chiedendo scusa per il leggero ritardo
Col questa volta colpa nostra
Il Parlamento europeo
Ai primi di febbraio aveva avuto una riunione né in nel quadro dell'assemblea parlamentare cioè CPA ad Arusha e poi a metà febbraio aveva discusso a Strasburgo
Una serie ben dieci rapporti dieci relazioni sul problema del nord e sud
Tra i più fedeli del di coloro che ci sentono noi il venerdì tredici avevamo presentato in anteprima questi dieci rapporti in questa sala
Che cosa ha detto poi il Parlamento europeo nella sessione di febbraio ha semplicemente espresso il suo parere
Su un rilancio del problema nord sud siccome questo è un tema che ci interessa da vicino interessa da vicino alcuni nostri parlamentari
In particolare l'onorevole Bersani che è copresidente dell'assemblea parlamentare c'è cippi alla mia destra
E alla mia sinistra Renzo Trivelli che è stato relatore di uno di queste relazioni in particolare quella sul disarmo e l'onorevole Enzo Mattina al un'ultima mia sinistra ecco
Noi avevamo avevamo detto questo che il problema del dialogo nord-sud abbisogna di essere ha riesaminato
Ripreso in esame per poter indicare certe soluzioni Parlamento europeo in effetti ha indicato queste soluzioni perché purtroppo non hanno incontrato almeno per il momento il favore del Consiglio dei ministri della comunità e neppure quello della commissione eccetera
Insieme alli palmo
Abbiamo inteso rilanciare per un pubblico specializzato questo tema e i nostri parlamentari si sono prestati ben volentieri ad uno scambio di opinioni con voi e in particolare con il dottor Massimo Micarelli che l'esperto delli palmo che poi porrà interverrà dopo i nostri tre parlamentari e porrà tutta una serie di problemi ai quali i nostri parlamentari risponderà per non perdere ulteriormente tempo
Do la parola l'onorevole Bersani che introdurrà il problema il dibattito
Grazie
Con me
Dottor Gromo Carmine appena
Puntualizzato noi abbiamo avuto in questo
Ampio dibattito che era articolato a tre livelli diciamo così primo riguardava il dibattito interno al Parlamento europeo sulla base dei testi predisposti in un anno di lavoro
Da membri della Commissione sviluppo
Un secondo dialogo con i rappresentanti molto qualificati di Paesi del Terzo Mondo che avevamo invitati dibattito un terzo era con gli operatori sul terreno in particolare con Leo in jazz cioè le organizzazioni del volontariato in gran parte giovanili sia europee sia del terzo mondo
Quindi in un quadro complessivo abbastanza coerente e abbiamo avuto all'interno questi tre momenti di confronto e di verifica
Direi che è un po'presto per fare un bilancio del dei risultati della conferenza di febbraio
Perché in primo luogo il tempo non è morto in secondo luogo la commissione sviluppo del Parlamento europeo
Che è quella che più immediatamente responsabile della gestione delle politiche comunitarie a livello parlamentare
Se ha avuto dei cambiamenti strutturali e cambiato la presidente foche con un altro rappresentante del suo gruppo sono cambiati diversi relatori
Voi sapete che ogni due anni e mezzo nel Parlamento europeo si cambiano tutte le presidenze c'è una rotazione molto ampio e questo questo movimento è avvenuto proprio nella settimana in cui si teneva la riunione del assembleare a Strasburgo
Questo ha impedito finora un dialogo sistematico anche con la Commissione perché la Commissione ha aspettato che ci fosse questo riassetto interno della commissione sviluppo
E delle altre Commissioni che ruotano attorno alla Commissione Sviluppo per quanto può riguardare qualche problema specifico parlo della commissione Relazioni Esterne parla della Commissione agricoltura e via dicendo
Quindi è un po'presto per potere in termini obiettivi non solo soggettivi fare un bilancio di quello che è avvenuto e soprattutto valutare quelle che sono le possibili conseguenze di questo ampio dibattito
Comunque il dibattito ha avuto una sua importanza politica evidente perché ha rilanciato a livello politico parlamentare il problema nord-sud in un momento in cui direi la situazione è molto debole attorno a questi problemi
Rispetto a quelle che erano le tensioni di appena alcuni anni orsono noi abbiamo così da un lato una minore credibilità della politica di cooperazione nord sud in molti ambienti internazionali vi sono settori sfiduciati altri fortemente critici
Tutti noi diamo presente tre libri usciti in Francia il le le pubblicazioni recentissime in Inghilterra tutta una serie di articoli a raffica apparse sulla stampa tedesca
Turchia criticare qualunque politico organica nord-sud nel frattempo all'ONU
Noi abbiamo in crisi il negoziato globale nord-sud
E la stessa Conferenza speciale che si è tenuto attorno ai problemi particolari dell'Africa nella perverrà tarda primavera dell'anno scorso praticamente non ha provocato nessun risultato concreto fino ad oggi
E anzi sta suscitando una reazione negativa molto forte in molti ambienti Africa
La riaffermazione da parte del Parlamento europeo
In questo solidale con le rappresentanze così evidenti e così forti e dei paesi e del terzo mondo interessati in questo caso abbiamo invitato l'India il l'ex presidente della Repubblica della Nigeria e il Presidente dell'Uruguay
Direi ha riaffermato ha inteso riaffermare il primato di questi problemi sulla scena mondiale
Ha inteso riaffermare il dovere e l'imperiosa necessità di una di un rilancio politico della tematica nord-sud
E inteso stimolare sia i paesi della comunità sia la comunità europea e i Paesi membri sia la comunità internazionale e gli stessi Paesi dell'area sud per quanto riguarda i rapporti sud sud
Ad una ripresa più coraggiose più decisa degli impegni che sono connessi con questo rilancio
Quindi direi un manifestazione che va controcorrente le tende a a a battere alla base di questo ondata di sfiducia questo atteggiamento negativo questo scetticismo così profondo
Che sta però perdendo tutti gli invii enti internazionali riproporre in positivo
Con una nuova convinzione politica il problema tutti noi
Comprendiamo perfettamente che è a livello politico di volontà politiche si possono sciogliere i nodi maggiore
Ecco il significato secondo me maggiore che ha avuto la conferenza in secondo luogo visto si sono attraverso i dibattiti
Le le dieci risoluzioni votate gli emendamenti votati o respinti affermate alcune linee operative alcune linee strategiche indicative più o più precise o anche relativamente nuove
Che tendono a dare alla politica nord sud dei connotati più concreti e più aggiornati rispetto a ciò che l'esperienza vissuta in comune può averci indicato
Vi sono naturalmente due grandi e Tele due grandi quadri in questo in questo problema incontro l'uno riguarda Primo piano riguarda la riflessione critica il rilancio e la riproposta più precisa degli obiettivi della politica della comunità in quanto tale e dei dodici Paesi membri sul piano bilaterale
Politica multilaterale comunitaria e bilaterale che gradatamente stava camminando verso quel coordinamento che noi da molti anni abbiamo auspicato
E che purtroppo ha tardato molto fin qui a realizzarsi anche se è vero che sul terreno nei singoli Paesi
I rapporti fra le delegazioni della Comunità europea e le ambasciate dei dodici Paesi membri hanno fatto dei progressi notevolissimi
E c'è il riconoscimento ormai aperto da parte delle ambasciate
Degli uffici specializzati Hitch e ed equivalenti degli altri paesi europei del ruolo di coordinamento della funzione strategica che hanno le delegazioni che rappresentano la comunità in quanto tale qui i problemi sono stati moltissimi ne parleranno i colleghi
Molto si è parlato della convenzione di Lomé come modello sia pure finanziato ancora in modo assolutamente irrisorio rispetto alla dimensione reale dei problemi e via dicendo
L'altro grande il quadro entro cui si è sviluppato il dialogo è naturalmente quello a livello mondiale negoziato globale le sue componenti
Quella commerciale quello finanziario quella nella notte tra contro la fame dell'Autore sviluppo dell'otto dell'ambiente contro determinati problemi ambientali a cominciare dalla desertificazione nella politica regionale sud sud il ruolo dell'origine il significato che alla politica di potrebbe avere una politica seria di disarmo
Per liberalizzare determinate risorse ma soprattutto per favorire in luogo delle conflittualità attuali che imperversano in tante parti del mondo una politica di cooperazione e di integrazione senza della quale è molto difficile pensare a un rovesciamento della situazione
Questo è un po'i due le due grandi linee della riflessione
Credo che non proseguire nel nostro discussione potremo esaminare i singoli punti ma in questo quadro introduttivo mi limiterei a questo grazie do ora la parola l'onorevole livelli autore della
Credo che i risultati della sessione di febbraio dedicato dedicata questi temi Secret dovrebbero vedersi
Nelle prossime nel tempo futuro
Anche se la sessione
Avendo avuto un carattere tematico
Già Bersani ricordava dieci relazioni
Ha da un lato consentito al Parlamento europeo di dare una serie di contributi specifici taluni anche molto significativi
Alla politica di sviluppo di aiuto allo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo
Ma forse per questo carattere tematico ha messo non ha sufficientemente messo al centro del dibattito una riflessione storico-politica complessiva
Cioè a che punto siamo a vent'anni dalla decolonizzazione
Qual è il bilancio che si può fare e quindi quali sono le linee fondamentali per un rilancio
Tuttavia
Un lavoro di questo genere è stato fatto se non vinciamo con questa
Caratteristica storico-politica complessiva che è un porto caratteristica di noi italiani diciamo
Abbiamo avuto una sessione più anglosassone
Di stile anglosassone molto specifica tuttavia in questo modo anche in questo modo contributi significativi sono stati dati lo ricorda a Bersani
Ne ricordo anch'io qualcuno in maniera puramente soggettiva perché in quella norme materia che si può trarre dalle dieci relazioni poi ognuno ha particolari sensibilità io credo che dall'insieme delle relazioni
Questi punti hanno avuto particolare significato l'idea di un rilancio della politica di cooperazione all'ultimo lupo del Sud come concertazione mondiale
Delle varie sedi mondiali ONU OUA Comunità europea e io aggiungerei anche come con il Paese
è uno spirito che si ritrova soprattutto nella relazione nella risoluzione complessiva della onorevole Foch
Che era molto in sintonia con un documento di grande rilievo contemporaneo la nostra sessione il documento del Vaticano sul debito che aveva proprio questo spirito al di là delle proposte tecniche
Un contributo serio che può diventare anche una linea più generale è venuto dalla relazione di Cova influisca mi commerciali sui rapporti e scambi commerciali
Che si muoveva lungo due linee fondamentali diciamo un più effettivo diritto di accesso ai prodotti dei Paesi del Terzo mondo dei mercati europei
Più effettivo di fatto non solo come norme giuridiche
E un più effettivo concorso del commercio dello sviluppo delle relazioni tra la comunità europea per il Terzo Mondo al lo sviluppo delle economie dei Paesi del Terzo Mondo
Sottolineando il valore di un anche di un trasferimento di risorse e risorse di ricchezza di tecnologie fatto però in maniera adeguata ai bisogni del Paese il Terzo Mondo e non come politica di smaltimento delle eccedenze dalla comunità
Credo che anche abbia avuto un certo valore il punto relativo al coordinamento della politica della comunità con la politica e la politica dei singoli Stati
Qui siamo proprio ai primordi di fatto spesso non c'è neanche la conoscenza di ciò che reciprocamente facciamo
Li strumenti con cui i singoli Stati dalla comunità operano sono molto diversi ove ci sono misteriose commissariati questo segretari una relazione che è stata dedicata proprio a questo punto dovrebbe concorrere non dico a centralizzare tutto sotto la comunità europea ma certa pure con più forza questo problema che io ritengo molto importante anche dal punto di vista della occorre economicità della non duplicazione degli sforzi di evitare gli sprechi della concertazione del coordinamento politico al comitato di verifica
Un particolare rilievo su questo punto Pluto credo che abbia avuto la tutta la tematica rapporto tra lo sviluppo il disarmo
Non solo come fatto di politica generale perché è ovvio che una distensione internazionale di per sé creando un clima più disteso aiuta la politica dello sviluppo e anche riduce le tensioni nelle aree del Terzo Mondo
Ma perché non abbiamo cercato di affrontare questo problema sviluppo disarmo fuori di una semplificazione propagandistica pure vera
Che cioè se ci sono meno soldi per inviare morti ci sono più soldi per lo sviluppo
Abbiamo avuto un qualche pudore diciamo andare alle semplificazioni e tanti risparmi inviarmi perché effettivamente crea una grande verità in questo proporsi un po'corre il rischio anche di una genericità propagandistica
Allora ci siamo mossi in alcune direzioni
Precise ancora come proclamazione ma che poi debbono dà luogo a un'azione la prima di queste era la richiesta alla comunità
Di un'azione presso i governi delle potenze industriali perché accolgano l'appello della Conferenza dei non allineati dichiarare di qualche mese fa
Che per la prima volta in maniera autonoma come documento a sé
Rivolte come Conferenza un appello agli Stati industrializzati di tutti i tipi a una politica di distensione di disarmo per poter dedicare risorse
Ha cresciuto allo sviluppo
In secondo luogo abbiamo proposto la intensificazione dell'aiuto della comunità alla cooperazione economica e politica regionale
Pensiamo allo sviluppo della salviette
Nei paesi attorno al Sudafrica allo sviluppo delle forme di cooperazione economica e politica in America centrale ove si parla dell'elezione di un Parlamento centroamericano
A tutta la politica ancora incipiente della Comunità europea verso
L'America Latina
Certo con una politica di aiuti ma con una politica economica perché di aiuti materiali che possono essere dati al lo sviluppo delle forme di cooperazione regionale sono molto limitati quelli del bilancio
Però se la comunità economica e incrementa una politica di investimenti degli stati europei e di società miste cosa che soprattutto ci chiedono i Paesi dell'America latina
E incoraggia senza avere la presunzione di indicare nell'esperienza politica comunitaria un modello forme di cooperazione politica tutto questo attenua i conflitti regionali
Attenua riscontri
E quindi attenua anche certe necessità dei Paesi del Terzo Mondo di spendere in armi spendere in armamenti
E questo mi pare che sia un filologo portato a Poli dalla comunità che aiuti la formazione di organismi regionali economici e politici con una politica economica di sostegno e di aiuto in varie forme
Infine la proposta
Di dar luogo a un dialogo della Comunità europea con i paesi dell'est europeo quindi anche con il Comecon
Per vedere se è possibile un comune giudizio o valutazione dei problemi del terzo mondo e una se non una politica comune che mi pare ancora cosa molto lontana però qualche punto di cooperazione
Ora questa questione è difficile molto difficile per la diversità degli Stati anche per la diversità delle politiche condotte verso i Paesi del Terzo Mondo
Però la ritengo una delle cose fondamentali al di là delle possibili
Materializzazione di questa proposta
Beh già riuscire a attenuare la conflittualità Este Ovest nei Paesi del Terzo Mondo attenuare la politica delle sfere di influenza a far sì che una logica che secondo me è quella che ha impedito una vera politica di tutto il Nord verso il Sud del mondo è un'impresa che secondo me vale la pena di essere tentata
Del resto si apre una prospettiva di cooperazione fra all'Europa dell'Est e dell'Ovest
Proprio oggi c'è a Venezia il convegno
Sulla cooperazione tra il comico e la cioè mi pare aperto dal mio articolo una precedente una relazione di Aniello
Ora gli palmo forse conosciuti
Nasce vedremo i segnali che vengono perché cooperare con la con la comunità vertice per il Terzo Mondo crea dei problemi che ai tempi del però ecco incrementare questo dialogo con l'apertura di un dialogo di una discussione mi pare ci sia qualche cosa che valga la pena di essere tentati per questo concludendo
Io credo che nella sessione del di febbraio non si è fatta soltanto un
Sia pur giustificata azione di di rilancio politico propagandistico ma si è cercato di enucleare
La sostanza di alcune nordico tutto l'asse di alcuni aspetti politici che possono dare più o incisi in incidenza più effettiva forza a una politica di cooperazione il Parlamento dopo aver fatto la sessione freno cosa può fare
Non molto però può esigere pur non avendo le sue risoluzioni forza di legge che gli organismi comunitari si orientino
Nel modo indicato dal Parlamento quindi c'è tutta una fase che si apre
Di trattativa con i commissari con le commissioni con la Commissione esecutiva di pressione sul Consiglio e quando dico consiglio intendo c'è quel Concilio sviluppo la riunione dei ministri su ma anche il Consiglio consiglio IMI
Tra i ministri degli esteri la cooperazione politica
E in effetti c'è una materia che può dare un aiuto non indifferente a un rilancio
La parola ora all'onorevole
Ma io non ho la competenza specifica in questo campo come i colleghi trivelle Bersani
Segue il problema come
E doveroso faccio ogni parlamentare europeo e quindi debbo dire la verità venendo qui stasera mi ripromettevo di parlare di un tema che poi ho visto sviluppato egregiamente dalla da da Micarelli dall'ufficio studi evita cioè io volevo parlare voglio parlare parlerò di ciò che non è stato detto nel dibattito al Parlamento europeo su che
Che versarne tre per l'enorme considerano tradito curato a casa
E che cosa non è stato detto secondo me è stato detto ma
O è stato troppo poco
Innanzitutto
E non si è riflettuto abbastanza sulla qualità dall'aiuto che la comunità europea da
Pensava aiuto alimentare
Io me ne occupo parecchio di questo problema debbo dire la verità guardando forse gli interessi italiani se volete
Ma siccome dietro c'è anche un affare su questa vicenda degli aiuti beh brutalmente guardiamo pure questo aspetto
Noi continuiamo a mangiare cereali e va bene
Batterò il e l'altro impone
è solamente negli ultimi due anni
Dopo pressioni limitate si è riuscito a modificare ad ampliare il ventaglio di questo aiuta alimentare
Se è vero che la prevalenza dell'aiuto si concentra su questi tre prodotti cereale batterò e non so bene esattamente che cosa ne faccio e latte in polvere
E allora dobbiamo dirci che più che una politica di aiuto in questa è una politica di smaltimento delle eccedenze fatta in una maniera più becera per la verità
Perché il grosso di questa robetta credo praticamente inutilizzabile dei paesi cui viene mandato
E debbo dire che quando io ho cercato di capire se voi quando meno erano state realizzate in luogo del strutture idoneo a poter conservare a poter utilizzare può in qualche modo questo tipo di aiuti per la verità le risposte che ho ricevuto dalla Commissione sono state molto evasiva
Programmi in realtà non c'è nessuno e quindi per essere chiare si manda il cereale che conservabile dire anche per un lungo tempo senza particolare accortezze allo stesso modo con cui si manda latte in polvere che invece non è conservabile per lungo tempo
E non è parliamo delle batterò
E questo aspetto purtroppo non è stato toccato
L'altro aspetto che non è stato toccato nel dibattito in maniera nel dibattito in maniera adeguata e e tutta la questione che poi tocca Micarelli sua nessun rapporto
Quale coerenza c'è tra una politica di aiuto allo sviluppo è la politica agricola protezionistica che si fanno la comunità europea ora questi paesi indubbiamente dal punto di vista dello sviluppo possono soprattutto almeno in con una certa fase operare per migliorare diciamo la loro produzione agricola Happy molti di questi Paesi c'è
Una possibilità anche di esportazione
è vero che ci sono degli accordi farà alla Comunità europea già raccordi bilaterale per riuscire anche ad aprire i mercati europei ma è la politica agricola in quanto tale che è incompatibile con qualunque logica di apertura
Cioè si fanno gli accordi ma sono accordi impraticabili realizzabili in concreto
E allora quello che non si è detto in questo dibattito è che probabilmente non so quando né come andrebbe ripreso
E che bisogna trovare una coerenza tutto cioè non si può fare questo tipo di politica agricola protezionistica in Europa che poi combinata con la politica agricola protezionistica
Che fa che fanno gli Stati Uniti di fatto di fatto
Chiude in una trappola questi Paesi e non consente assolutamente almeno nel campo nel settore in cui pur potrebbero fare qualcosa di avere un loro sviluppo alcuni mesi fa abbiamo fatto un dibattito anche questo molto bello molto ricco
Sul problema la produzione dalla droga sopra tutto in alcuni Paesi dell'America latina
E non vi dico quando ce n'è ha detto sul discorso bisogna aiutare a riconvertire
Aiutare riconvertire
Però nessuna dato la risposta e a chi venderebbero poi eventualmente una volta fatta la riconversione
E pure questo è rimasto un problema un interrogativo senza risposta
Ma io credo che su questo terreno ne dobbiamo ragionare perché la mia sensazione e che c'è
In questi voti in questa non approfondimento di certi aspetti e una profonda contraddizione tra le intenzione è la politica che poi quotidianamente viene praticante da parte dalla Comunità europea poi anche da parte dei singoli dei singoli Stati
Un terzo aspetto che neanche secondo me è stato approfondito a sufficienza
E il tipo di aiuto che noi diamo direttamente proprio allo sviluppo di questi di questi Paesi andiamo a guardare questi progetti
Andiamo a vedere
Per quel tanto che io ho avuto modo di vedere potrei esserlo non molto aggiornato ma credo di essere abbastanza in forma
Sono progetti poverissimi questi hanno bisogno di millenni per riuscire a veramente a costruirsi una così non dico
Una
Una condizione di pareggiamento diciamo con la condizione di specie di sviluppo dei Paesi industrializzati
Ma almeno di avvicinamento
Ha bisogno di mille perché in realtà con questa teoria non sono in grado di usare certe per tecnologico che questo può e il dato di fondo
Non sono sufficientemente professionalizzanti non hanno le strutture adeguato non hanno la burocrazia e via dicendo si si cade
Nella nel degli interventi poverissimi di piccolissima qualità di piccolissimo contenuto
Che in definitiva non aiuta oggettivamente questi Paesi
A crescere
Senza contare poi quello che accade per esempio nella e anche qui mi pare che non sia detto granché
In un campo in cui questi molti di questi Paesi potrebbero trovare delle condizioni di crescita e che la prima lavorazione delle materie prime
Beh ogniqualvolta che ci sono dei programmi che come dire cerchio di lavorare la materia prima a bocca di miniera e quest'acqua che influenza reale influenza sulla situazione economica europea
A questo punto debbo dire da destra a sinistra si alza il muro per gli stessi sindacati
Fanno quadrato non va mica bene mica possiamo chiudere le a Celje
O le raffinerie nei Paesi industrializzati
E allora in definitiva io credo che questo dibattito sia stampato
Molto utile però francamente debbo dire che sotto questo versante la riflessione a me pare che doveva essere un tantino
Più spregiudicata più aperto cioè ci sono stati dei voti
Ci sono dei voi sono state le reticenze e purtroppo in molti casi è stata anche grandissima ipocrisia ecco quando io penso ai miei colleghi che i nostri colleghi tedeschi
I vari spazi estrattore sembra le vesti quando ogni volta che si parla di dei Paesi del Terzo Mondo
Però quando si tratta di togliere una lira alla politica agricola comunitarie soprattutto a quella di sostegno dei prezzi e agricoli interni
E per l'amor del cielo fanno quadrato da destra a sinistra c'è un'unità totale ne parliamo dei francesi che altrettanto fanno quadrato e e allora
Credo che su quest'argomento bisogna anche da questo punto di vista fare qualche passo in avanti ultima considerazione e queste realtà è stato oggetto di dibattito e probabilmente dovrà bisognerà vedere quali sviluppi avrà è chiaro che
Con il tipo di politica agricola di politica Comunità economica che ne abbiamo all'interno al Polo dalla Comunità europea ecco la disponibilità di risorse che abbia
E con la pressione che soprattutto questa benedetta politica agricola esercita sulle sulle finanze comunitarie le risorse disponibili per il terzo mondo io non credo che tenderanno a crescere
Nel nel corso del tempo
D'altro canto lo stesso mica avevo dato uno sguardo lo dice insomma non c'è nulla da fare dice alcune delle
Delle prese di posizione di dello di altre sono prese di posizione molto chiare e cioè margini per aumentare le risorse
Non ce ne sono
Allora c'è il vero grosso rischio che certi l'aiuto assistenziale Possessed dato ma soprattutto in funzione di un equilibrio di problemi interni alla comunità europea e quello può essere anche aumentato vuole
Notando le eccedenze Gava Comunità europea ammontano oggi ai prezzi comunitari che sono prezzi protetti a qualcosa come quattordici mila miliardi di rito
Valgono sul mercato internazionale non più di tre o quattro mila miliardi quindi in definitiva qui si può ancora agganciare parecchio danno i soldi sono stati già cacciati in definitiva e quindi si può trovare pur di non avere questa massa di roba
Addosso e anche fisicamente ingovernabile
Si può essere larghi di ma
Ma ho l'impressione che sull'altro versante quello dell'intervento per creare condizioni di sviluppo in loco quindi che che risolvano alla radice i problemi
Beh i mezzi disponibili le
Allo stato attuale è anche in una prospettiva di medio periodo siano tanto pochi da non riuscire
A fare pigra anche ultima cose chiude è stato già accennato
Sulla qualificazione poi dell'intervento potrà al di là degli aspetti quantitativi che comunque sono estremamente importanti
Occorrerebbe risolve questo problema del coordinamento tra gli interventi dei singoli Stati ed interventi comunità però debbo dire e qui come è stato già detto ed è stato per la verità messe bene deriva anche nel dibattito al parlamento su questo terreno non ci siamo insomma in definitiva c'è
Una politica comunitaria su su questa linea e c'è una politica dei degli singoli stati
Che e cammina per proprio conto e non è sempre detto che queste due politiche poi come dire producono degli effetti cumulativi molte volte per la verità
Si conta di dossier contraddicono si elidono a vicenda e non raggiungono i risultati dovuti grazie
Prodotto facendo riferimento al documento degli palmo
Che dottor Micarelli si presenterà io direi appunto di dare la parola Luís perché in questo modo i tre parlamentari potranno successivamente rispondere approfondire il discorso la parola al dottor Michele
Desideravo semplicemente mettere in evidenza alcuni punti
Che potrebbero essere oggetto della riflessione dei nostri parlamentari ed eventualmente dell'intervento del pubblico
Più che ripetere i numerosi aspetti che nel documento che abbiamo presentato
Sono troppo numerosi per poter essere tutti abbastanza
Oggetto di una discussione o di una riflessione a me pare che ci sia stata nella discussione al Parlamento europeo a cui io in qualche modo assistito e con estremo interesse
Un enorme nota peraltro differenza tra il volere essere del Parlamento europeo e la dura realtà che nel caso di questa sessione è stato il discorso reale realistico di Dell'Orto
Il presidente della commissione ha detto esplicitamente il massimo che possiamo ottenere
Avere una gestione efficiente del bilancio della scena
Questo in cinque anni con una serie di misure
A questo scopo rivolta
La comunità europea deve e questa l'inizio del nostro interesse come Di Palmo deve far scendere l'incidenza dei costi
Della con politica agricola comune
In un certo arco cinque anni possibilmente
Del dieci per cento e questi soldi questi mezzi dovrebbero andare
A finanziare le modifiche strutturali della politica agricola stesse quindi dell'assetto agricolo specie nelle regioni più arretrate dell'Europa
Quindi la logica è tutta interna alla comunità
Non si pensa di modificare la destinazione delle risorse si pensa all'interno dell'agricoltura di riconvertirla con una serie di indicazioni estremamente utili e che hanno visto già un'attenzione notevole da parte di vari gruppi di parlamentari i quali ormai hanno maturato questa convinzione che già un po'un fatto un passo molto importante
Con questa politica agricola non si può andare avanti questo elemento
Che a mio avviso è importante nonostante tutte le resistenze che come immaginate si manifestano ogni volta che si deve rinegoziare i prezzi agricoli ogni volta che si mantiene o si tenta di mantenerli
Allo stesso livello dell'anno primo si cerca di limare qua e là
Questo primo elemento è secondo me è un dato di fatto troppo importante per non essere al centro di una riflessione politica
La comunità è di fatto ingessata non ha un'autonomia che può andare oltre queste linee che pur sono importantissime che sono un obiettivo veramente importante se raggiunto cioè il pessimismo arrivato ad un punto per cui questo è il massimo che si può fare
Questa è la sensazione che si trae dall'altra parte
Ci sono i problemi mondiali la comunità europea va alla trattativa Gatta che comincia adesso va alla trattativa un tabù con come tutti i Paesi industrializzati composizioni
Tra virgolette caute
In realtà c'è il rischio di un fallimento immediato dalla Conferenza un target e di un prolungamento perlomeno triennale della conferenza del gatto per ottenere dei risultati
Che dovrebbero essere come accaduto in passato prima di tutto frutto di un accordo tra gli Stati Uniti il nostro concorrente perché di questo stiamo parlando perlomeno per i problemi agricoli è così
Principale per un accordo
Il fenomeno che io metto in evidenza è un fenomeno a tutti noto non mi dilungo su questo è la caduta dei prezzi mondiali che colpisce in maniera drammatica gli Stati Uniti per primi
E naturalmente anche i paesi in via di sviluppo
Per le i prodotti tropicali
Che gli interessa là c'è e gli Stati Uniti si fanno concorrenza con le esportazioni dei nostri e dei loro surplus sugli stessi mercati Medioriente in America Latina
In nei paesi del Mediterraneo questa guerra commerciale rischia di essere estremamente pericolosa bisogna tenere conto a mio avviso visto che abbiamo parlamentari oltre del dato economico del dato politico
è il ripetersi sistematico ormai di conflitti commerciali che non si risolvono nonostante gli accordi la conflittualità commerciale rischia d'incrinare gravemente i rapporti commerciali anche Inter occidentali
Oltre che i rapporti tra Giappone Stati Uniti per per problemi prodotti industriali
La crisi agricola americana probabilmente non era compito di questo lavoro alcuni forse ne hanno notizia qualche cosa di veramente drammatico
Concludo con una valutazione invece specifica del lavoro che comunque la c'è fa a vari livelli e che secondo me dovrebbe essere oggetto di riflessione anche politica sei se volete o di un approfondimento
Su singoli aspetti
Non avendo una strategia globale al di là di quella implicita nella nella politica agricola comune
Ma c'è fa una serie di accordi parziali
Secondo me innovativi in molti comparti ma obiettivamente impari al compito
è stato qui già rilevato la distanza che c'è tra i mezzi le intenzioni e l'obiettivo cresce col tempo invece di diminuire
L'esempio più evidente è quello delle preferenze generalizzate un sistema che è stato inventato
Quindici sedici anni fa
E sul quale si sono esplicitamente detto che si può fare ancora qualche cosa ma i margini stanno per esaurirsi
è uno dei
Volani più importanti sui quali la scena e si impegna a fare qualche cosa tra virgolette
Altrettanto dicasi nel settore dei Paesi meno avanzati numero di paesi
Più arretrati rispetto alla media dei paesi in via di sviluppo per i quali la comunità europea Addis poni ha mostrato disponibilità a fare delle concessioni una serie di indicazioni di accordi vanno in questa direzione
La verifica concreta la vedremo se ci sarà all'un tardo
L'unica posizione de che apre una possibilità in questo senso riguarda questo gruppo esiguo e disperato di paesi intanto per gli accordi fatti laceri esce obiettivamente a gestire una massa di problemi e di tematiche assolutamente superiore a moltissimi altri raggruppamenti anche occidentali
Questo significa che certi binari ormai si sono consolidati nel tempo presenta il rapporto con i paesi mediterranei nonostante i conflitti la capacità di assorbire nuovi membri il caso della Spagna
Questo secondo me è un elemento di estrema vitalità se non altro negoziale nella conciliabilità di certi problemi o per lo meno di gestirle in un arco temporale ragionevole certo con perdite e vantaggi ma obiettivamente complessivamente la macchina negoziale della CEE a questo livello funziona e funziona ai in maniera abbastanza consistente
Un ultima notazione visto che stiamo per arrivare a questi negoziati belga tra riguarda l'unico accordo di prodotto che essa ha fatto quello del cacao
E l'unico accordo in funzione in vigore che preveda misure economiche parlo dei prodotti agricoli
Ed è l'unico accordo che apre praticamente accettato alle misure del prezzo l'intervento proposto dalla CEE
Quindi la c'è ha un potere Obiettivo
Sul mercato dei prodotti agricoli che non è solo globale come mercato ma anche singolo
Molto efficace i margini manovra probabilmente sono maggiori di quanto un singolo accordo dica se la comunità decidesse qualcosa nel campo dello zucchero per prendo il toro per le corna cioè il prodotto più drammatico se volete per un negoziato
L'unica che può fare qualcosa la CEE al momento attuale cioè il margine di manovra potenziale economico e politico che alla c'è e obiettivamente al di là dei costi
Sicuramente superiore a quello di qualunque altro paese questa è una mia convinzione che ho ritrovato presente anche a Ginevra
In una recente incontro delle organizzazioni non governative
E c'è quindi nei nostri Paesi nella nostra Comunità europea una grande vivezza di dibattito che a mio avviso può essere ulteriormente sviluppata e quindi nostro incarico il nostro impegno è quello di poter fare in un prossimo futuro una conferenza che affronti i problemi della politica agricola comune e che dia tempo
Per far crescere la consapevolezza
E la conoscenza eventuali possibili conclusioni o soluzioni di un problema così grosso
Non abbiamo paura di cominciare oggi un lavoro che probabilmente sì pro prolungherà negli anni ma nostro avviso è importante in questo momento mettere l'attenzione degli esperti il problema centrale almeno per i Paesi in via di sviluppo di sviluppo con i quali abbiamo a che fare
Lasciando volutamente da parte l'altro grosso capitolo che influenza e nella trattativa gatte influenzerà
I prodotti industriali per i quali il protezionismo in campo agricolo altri aspetti in campo industriale per i quali problemi sono ulteriormente
Complessi e complicanze ma per il momento noi abbiamo pensato che fosse opportuno mette in evidenza questo comparto di problemi questo tipo di dinamica e questi stimoli che io ho qui brevemente ripetuto grazie
A questo punto direi
I lavori c'è qualcuno
Tra voi vuole intervenire lo pregherei di farlo così poi i parlamentari possono concludere il dibattito rispondendo ricca rispondendo singolarmente affrontando i singoli problemi che Micarelli poi ha sollevato
Di per favore vostri nome potete intervenire
Certo
Condivido
La critica fatta
Al
Affermazione
Ripetuta anche dal Dell'Oro ed altri i problemi della comunità si risolvono
Ridimensionando la politica agricola comune
Io credo che la politica piccolo comune sia stato un fatto molto positivo
Della comunità ha dato l'autosufficienza alimentare
Alla comunità che non ce l'aveva
E ha dato un notevole
Il i redditi agricoli
Che erano molto inferiori agli altri due
Sono ben Ermete storiche della comunità
Però sono ormai acquisite al passato
Attraverso un metodo che andava bene quando appunto la comunità era deficitaria
Di mezzi alimentari e quando i prezzi
Agricoli mondiali non erano inflessione come sono adesso
Evidentemente cambiata la situazione deve cambiare la politica comunitaria
Agricola
Siccome però ha creato delle posizioni di di vantaggio di privilegio
Coloro che ne godono resistono fieramente basti pensare al comportamento del ministro chi le
Ero non da oggi ma ormai da due anni a questa parte
Però è giusta la critica di colori i quali dicono
Che non era inducendo o contenendo le spese comunitarie
Che si risolveranno i problemi
Del finanziamento della Comunità in genere e del finanziamento della politica di cooperazione allo sviluppo in particolare
Il problema è politico
Non è tecnico non è finanziario non non e di scelta di di politica agricola il problema e politico
Ed è politico sia per quanto riguarda le aumento delle risorse della comunità sia per quanto riguarda la politica di cooperazione è stato giustamente sottolineato che la politica di cooperazione della comunità e una piccolissima parte rispetto a quello che i singoli Stati dodici membri della comunità spendono per
La loro politica nei confronti dei Paesi ACP dice no
Perché
Il controllo nazionale sulla politica di sviluppo
E non la vuole
Mettere insieme non lo vuole mettere in comunità quindi il problema è politico
Cioè gli Stati membri
Vogliono accentuare allargare e potenziare la loro comunità la loro gestione comunitaria o la vogliono contenere non c'è dubbio che in questo momento siamo in una fase di contenimento
I tentativi di espandere al degli anni scorsi
Sono tutti falliti sono state Salter tutti bloccati
Il problema è tutto qui
Le risorse proprie della comunità aumenteranno il giorno in cui non solo l'Inghilterra nazionalista o la Danimarca che non vuole che so io ho l'Irlanda che difende la sua neutralità ed ma la Germania la Germania soprattutto
Riconoscerà che bisogna spendere qualche Marco in più per la comunità
Allora si aumenteranno le risorse della comunità e ci saranno le disponibilità finanziarie per allargare le disponibilità per la politica di cooperazione
Ma allargare le disponibilità finanziarie della comunità
Allargare l'attività della comunità nella cooperazione dei Paesi del Terzo Mondo vuol dire
Ridurre il potere degli Stati nazionali e da accentuare il potere incipiente embrionale dello Stato chiamiamolo federale dello Stato comunità
E questo finora no non si verifica
Non fino a quando i parlamenti nazionali le forze politiche nazionali i sindacati i sindacati caro Martini
Non renderanno perché si vada avanti nella politica comunitaria
E si riducano quindi i poteri del delle politiche nazionali noi saremo a questo punto tutto i discorsi che può fare il Dell'Oro che può fare
La commissione
Di sviluppo del Parlamento i dibattiti paracadute cose bellissime
Ma qui è stato sottolineato il parere dei belli che le cose dette dal Parlamento europeo poi non trovano nel consiglio anzi addirittura neanche nella commissione la quale deve essere realista
La quale deve fare i conti con quello che il consiglio le potrà poi approvare non trovano rispondenza alcune e non trova rispondenza alcune mica per combinazione perché queste la scelta politica che è stata fatta in questo momento
Ed è questa scelta politica che va rotta
E Marotta con un'azione politica delle forze politiche e delle forze sociali se no non si esce da questa situazione
L'onorevole Paolo bar diceva richiamato alla dura realtà della politica
Se qualcun altro vuole
Sì
Sono Fabrizio Prato il glorioso intanto vorrei ringraziare vitalismo
Phillip Cocu prevede per la vita che va i relatori
Perché questa interessante
Perché è interessante introduzione per il dibattito io vorrei continuare irreperibile finito
E cioè non esiste la volontà politica per proseguire il processo di unità europea che noi a un certo punto avevamo creduto
Più facilmente avanza
Vorrei dire perché non esiste
Io ho ascoltato ancora una volta direi perché in trent'anni nel giro sentite più volte ripetere queste nostre richieste di più Europa
Se ne Barilla per
In materia scientifica se ne parla in materia di progresso tecnologico se ne parla per i fondi per il fondo sociale per tutto ciò che è stato fatto faticosamente avanzato in termini di Europa e cioè di in di idee lega di targhette dei poteri nazionali a questa nuova costruzione indispensabile per la nostra sopravvivenza e qui è il punto
Io non credo che potremo a parlare ancora per molti anni di questi problemi perché la situazione mondiale mi sembra segnali con una un un una ristrutturazione selvaggia
Noi abbiamo il dollaro in crisi e quindi l'egemonia mondiale degli Stati Uniti in crisi l'Europa che non è in grado di diventare un interlocutore
Degli Stati Uniti
Un interlocutore all'interno dell'alleanza ma un interlocutore che abbia una sua soggettività
Abbiamo il macaco che va per la sua strada fortissima monete ormai moneta di riserva più del dollaro più dello non lo so più dello ma più del doppio o come rito
Lo yen giapponese diciamo tutto una diversa strutturazione
Mondiale in un momento di profondissima crisi di valori e di realtà acquisita in questo dopoguerra
Ed è qui che secondo me bisogna partire
L'Europa cosa fa
Beh io i discorsi per esempio di autonomia regionale per lo sviluppo dei continenti
Auspica abile l'autonomia regionale della dell'America Centrale la costituzione di loro istituzioni negoziato fra la CEE e queste SIT ma signori dico rendiamoci conto che siamo stati noi a dividerle quelle realtà che erano primitivamente diverso la colonizzazione europea va presa in considerazione
Siamo stati noi a creare i confini dell'Africa attuale un secolo fa allora se non partiamo da questo discorso autocritico noi non siamo soggetti
Affidabilità lo siamo perché ci troviamo di fronte ad interlocutori sconvolti e più deboli di noi che sono i rappresentanti del Terzo Mondo ma solo per questo siamo tutti nell'uragano
Bisogna e ristrutturate quello che si chiama al nostro modello di sviluppo
Ma e ristrutturarlo
Sì in senso politico in senso politico non cercando qualcosa che si trova o non si trova in qualche ufficio studi cercando politicamente di far capire ai cittadini europei che siamo nell'uragano
Che il sistema il meccanismo costruito nel dopoguerra non tiene più
Bisogna cambiare e l'Europa
L'Europa che esistono non esiste o ce la fa
O ha chiuso la sua partita
Perché fra gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica non credo che abbiano spazio riservato non mi sembra che sia un dato di fatto l'Europa occidentale o è un soggetto sulla scena mondiale e soggetto durasse sulla scena mondiale oggi può esserlo solo dicendo riprendiamo il discorso e rivediamo le istituzioni mondiali che non funzionano più e e esaminiamo la situazione e questo secondo me e l'unico l'unica possibilità che oggi rimane all'euro aldilà e per salvare quello che è stato fatto e per il proprio di e uno dei punti più delicati è proprio l'aiuto al Terzo Mondo dove il bilateralismo
Si ritrova appunto nel modello colonialista che alcuni hanno perseguito più felice dette del nostro Paese perché noi
Non abbiamo perseguito fecondi
Se non in poche zone del mondo e il fatto che il Terzo Mondo venga a chiedere alla CEE aiuti soluzioni non a mio avviso non fa che il confermare che sono più deboli di noi in questa crisi ma non che noi siamo di per ciò stesso un elemento che può aiutarli ad uscire dalla crisi
La crisi è strutturale
Bisogna riprendere ma alle istituzioni internazionali mondiali London mi sembra che Bersani abbia parlato della globalità
Del delle zampe del suo del del sottosviluppo che in un qualche modo ancora funzionale al nostro sviluppo se non tocchiamo le cose a questo punto non posso a mio avviso non possiamo per l'Italia all'Europa quello collo
Abbiamo auspicato negli ultimi quarant'anni
Si può dire il suo nome
Per sei qui lo voglio salutare all'amico Brescia presente qui lo conosco da molto tempo
E anche a fare li palmo
Nel quale porta che il suo contributo a differenza di altre istituzioni italiane
Molto importanti
Oggi noi parliamo del punto di visti storico
Il trattato di già alta
Che l'ha detto viene la giornalista italiana
Nella quale il mondo si sono divisi in due parti una Unione Sovietica un alto e Stati Uniti
Gli Stati Uniti la sua fetta l'America Latina
L'Europa occidentale per la sua parte vi sono arrivati a sei adesso sono dodici
Nella quale sono antiaderente le Spagna portò quali invece che sono e il Terzo Mondo diciamo dell'Europa occidentale
Si parla qui la unione europea
Quali Unione Europea occidentali o quest'unione europea
E in genere europea tutta l'Europa
Quale questa cooperazione internazionale
Nella quale si sta parlando qui nella quale l'ultima lecci
Solo così internazionali inedita via di sviluppo la stanno portando avanti
Quali sono le parti positivi diciamo
Pensano di soluzione dei problemi il Terzo Mondo
Nel senso che dentro questa né io come se l'interazione si trovano delle organizzazione nove volontari
Che si occupò l'aiutare pesa il terzo
Nella quale si accaniscono loro
Fra loro estesi per prendere i soldi miliardi di questo cooperazione internazionale allo sviluppo
Questa famoso volontari non lo so
Nella quale dicono i profeti dello sviluppo portano ai Paesi del Terzo Mondo visioni ideologiche le su imposizioni nella quale volevo ritornare all'in chi si Simoni dell'epoca della colonia
Della Spagna per l'America latina siete voi accordò a questo processo
O come ha detto la giornalista
Non siete voi colpevole l'Europa occidentale di carattere avvento del Paesi del Terzo Mondo nella quale portate questa della cooperazione comuni mascheramento per ancora sfruttare questi paesi del terzo mondo ancora portarle all'arretratezza ancora portale a distruggere questo dello lo che sta rimanendo adesso ancora non ci vergognati amici di parlare in questa maniera
Sarebbe bene de questa mea culpa questa autocritica di portare avanti altri idee nuove altri de più moderne diciamo nel senso della via cooperazione allo sviluppo
Di voi sapete che l'anno due mila saranno duecento trecento milioni di bambini che davano morire di fame che cosa facciamo con quel
Facciamo qui noi i burocrati
Che si chiamano qui della fame il Terzo Mondo una qual applichiamo le leggi sul tavolino Londra Bondi con Roma ti soluzione di questi problemi così
Che cosa può fare l'Europa occidentale o Laura acqua federale
Come il Paese del terzo mondo
Che cosa può fare brutti
Questa è la mia domanda
Giacché
Essendo un'Italia nella quale ultimamente se ha fatto rispettare negli Stati Uniti la quasi sono riunite le due Camere a sentire il Governo italiano per la prima volta in Ariston italiana
E ora capisce anche questi Italia calpestata dall'Inghilterra calpestata e la Francia e la Germania volle uscire e questa sogno Renza diciamo i falsi a rispettare anche questa situazione di calpestamento o quando volete portare una lei e Pelé stranieri qui in Italia nella quale dove vedersi
Che vivono un milione e duecento miliardi e e Trenitalia cari amici le questioni ce ne sono trecento quattrocento mila il TAR sonno quegli altri sono voi sapete quasi cento mila tedeschi che lavorano in Italia i tanti altri Paesi europei
Che Cocche cooperazione in dialogo con la quale si vede anche in questa legge come sulla propria italiana non parla niente dei paesi dell'Est utenti del terzo mondo
Lucia
Quella gente che sarebbe il futuro del mondo riparo il Paese a dirigere io ricordare che la sua prima prima paté cullare e l'Italia ci avete dimenticati
E no fallimentari o riunione la cooperazione mondiale fatta a Milano e la quale hanno parlato un solo senso
E nessuno del terzo mondo è stato presente i veri rappresentanti di quelli io non lo so amici
Io vedo in Italia un paese che può fare tanto
Queste critiche costruttivi la la facciamo in che senso positive
Perché
E lì palmo è una sede costruttiva una serie democratica che porta alle idee
Di tutti noi per costruire un mondo migliore
Queste sono le mie domande signori che voglio lezioni sport grazie
Mi ricollego all'intervento
Parlava e la qualità
Laddove è andato al di là
Carella
Durante le
Allora emancipazione economica in
Tali realizzati
Do
Ci sono ancora altri interventi
E l'hanno recepito allora io vorrei sapere cosa significa cosa intende con questo
Ma da dove
Direi che a questo punto
Domani
Da sonorità sapere in che forma allora no non è così ingenua su via credo faccio anch'io secondo la domanda e per sapere in che forma è stata respinta tutto questo l'altro ancora respinto non
La domanda di cose antiche allora direi che l'onorevole Bersani può incominciare aprire il round delle risposte
Ma io direi dunque anzitutto noi stiamo discutendo non dei problemi dello sviluppo in generale stiamo discutendo gli altrimenti ci vorrebbero delle giornate intere
Stiamo discutendo di quello che è avvenuto nella sessione di febbraio del Parlamento europeo stiamo cercando di dare una valutazione politica
Di quello che è avvenuto
Guardando a quello che l'Europa fa adesso quindi aiuto alimentare l'aiuto allo sviluppo eccetera eccetera
Quello che dovrebbe fare indirettamente
Quello che dovrebbe fare nel quadro mondiale insieme con tutto il resto
Ora primo problema
Io sono sempre partito nella mia esperienza parlamentare
Dal concetto che il Parlamento ha uno spazio politico di manovra
E credo che quello che abbiamo potuto fare
Dentro la convenzione di Lomé
E nelle altre convenzioni America Centrale America Latina Magrelli al Marché reca io vengo
Da una settimana passata nei campi palestinese in Medioriente dove ho visto quello che facciamo Attraverso l'uno a Roma
E anche attraverso la politica bilaterali italiana devo dire molto apprezzata in uno dei settori più nevralgici e difficili della situazione mondiale
Il Parlamento europeo in questo settore a mio giudizio ha avuto un ruolo politico di primissima importanza un ruolo concreto
Si è trovato spesso in lotta contro le altre istituzione Consiglio dei ministri e Commissione
Malgrado questo è riuscito spesso a fare quello che voleva luglio
Non sul piano dei mezzi
Ma sul piano dei contenuti delle politiche
Per cui ad esempio il fatto che non che riduciamo al minimo la politica degli aiuti assistenziali
E che invece Mammano è venuto emergendo la politica di cooperazione allo sviluppo che è tutt'altra cosa
Che lascia ai paesi destinatari la scelta delle cose da fare ecco il problema dei progetti
Non si tratta di piccoli progetti
Si spazia spesso di grossi progetti
Io ero davanti a me gli ospedali le università le attrezzature universitarie all'hard altissimo livello io visto università che hanno attrezzature che noi non abbiamo le università italiane interamente finanziati dalla CEE
Per non dire dei piani di redazione della messa in valore del di di di terre abbandonate della costruzione di quasi tutti i porti dell'Africa
Della Costa della ristrutturazione di tutti diario porti dei grandi assi stradali dei grandi assi ferroviari tra ska Meroni Arata una sgarbo Honiara eccetera eccetera fatta con gli interventi della CEE
Ma ripeto si tratta di decisioni che scontentano in prima linea ai Paesi destinata di cui noi riconosciamo la sovranità
Tant'è vero che spesso abbiamo finanziato opere in cui credevamo relativamente ma perché si trattava di rispettare la loro libera scelta di Stati sovrani
Quindi è una politica corretta di sviluppo
A questa politica alle decisioni noi siamo andati ASS a associando via via le forze più vive delle società
A cominciare dalle forze parlamentari
Non dimentichiamo che questa politica ecco gestita da dei parlamenti
E in nei dibattiti parlamentare in noi siamo spesso riusciti a strappare al Consiglio dei ministri alla Commissione quelli che non volevano dare
Per esempio il diritto del Parlamento di porre al Consiglio dei ministri delle interrogazioni hanno sempre detto di no ma noi
In quattro assemblee tre volte siamo riusciti a imporre al Consiglio dei ministri la necessità politica invece di dialogare su questioni capitale
Contro quello che dice il trattato ma noi abbiamo detto il trattato va bene è un quadro di riferimento però la vita politicamente parlando deve camminare noi non ci rassegniamo
Quindi una politica garante attualmente di sviluppo
Col gestita dai poteri esecutivi con un controllo uno impulso parlamentare
Con associati i sindacati gli imprenditori e le organizzazioni giovanili è presto io spero anche le organizzazioni femminili
Non è per caso che noi abbiamo aiutato certe soluzioni e dibattiti all'interno dei sindacati e in Europa Enough
E non è un caso che il nucleo degli imprenditori industriali ed agricoli
Associati alla convenzione di nome abbiano promosso realizzato tre mesi fa al Cairo la fondazione della Confederazione unitaria degli imprenditori Africa
C'è tutto un movimento della società che pian piano viene trascinato
Dalle iniziative congiunte a livello parlamentare e politico
Quindi non una politica di rassegnazione
La politica di aiuto alimentare anche questa
Dopo sette anni di battaglie e qui devono così aggiungere un po'una nota particolare quello che diceva il collega mattina
Noi siamo riusciti a modificare la legge il Regolamento sugli aiuti alimentari
Per cui adesso
Previsioni Tarja mentre noi cerchiamo nei paesi africani caraibici pacifici vicini se ci sono delle disponibilità agricole non necessarie delle eccedenze trasferibili nel paese vicino
Quindi mentre il criterio prima era che dovevamo prendere le eccedenze europee scaricarle la
E poi vedere adesso il criterio è rovesciato voi capite che è un cambiamento strategico
Prima noi vediamo le disponibilità che ci sono
Nelle regioni interessate e poi colmiamo le differenze le carenze con quello che abbiamo a disposizione qui in euro
Voi capite quale dura battaglia è stata questa che il Parlamento ha condotto
Contro il Consiglio a cui si era alleata la Commissione
E potrei continuare quindi non è che sia noi dobbiamo guardare con rassegnazione o dire tanto il parlamento discute poi gli altri fanno quello che vogliono no in questa materia in molti capitoli
Noi siamo riusciti a strappare una fetta di potere
E soprattutto a costruire il moderno la dottrina di nome perché oggi quando all'ONU si parla di nord sud si fa riferimento al modello di come si dice per la tutela di certe materie prime bisognerebbe avere uno sta Bex mondiali ma chi ha imposto lo stabilendo il Parlamento europeo
Le altre istituzioni hanno sempre detto di no per tre anni è stato una lotta durissima
Quindi il Parlamento quindi il dibattito che noi abbiamo avuto si scontra oggi e vengono altro problema
Con un atteggiamento di rifiuto del loro dice non ci sono i metri al massimo
Stabilizziamo al livello attuale
Stabilizziamo la copertura finanziaria ma stabili Gamec anche i contenuti e io dico no non ci sto
Non ci stop perché per esempio io ritengo che se noi vogliamo fare una politica costruttiva proprio in tutta questa tematica agricola
Io non posso più limitarmi a fare nell'Area per esempio africana
Delle politiche soltanto congiunturali o correttive
Io ho bisogno di fare delle politiche strutturali perché non c'è nessun dare al mondo
Devo copre gli Stati Uniti e l'Australia in prima linea e Canada
Che abbiano una politica che non abbia una una una base strutturale
E a mio parere questa dovrebbe essere la svolta fondamentale che noi introduciamo che sono io nel negoziato prossimo di nome quattro
Vi sono per esempio i problemi dell'asse della sanità
A mio parere stiamo andando verso una situazione con stock compressi di di anticipo o di previsionali sulle deficienze dei mezzi alimentari per cui direi che gente che muore di fame
Salvo le aree di guerra dove non si può arrivare per ragioni materiali
Nessuno dovrebbe più morire di fame
Ma stava verificandosi l'emergenza salute
Che sta assumendo secondo i dati che che io ritengo di di avere in certe aree del mondo ho un carattere di un'emergenza spaventosa con indici di mortalità per questo quella malattia che mal si moltiplicano si raddoppiano ogni due o tre anni
Allora qui occorre una mobilitazione
E non solo di mezzi ma di uomini perché il problema della salute essenzialmente un problema di gli uomini di decentramento di certe strutture oltre che evidentemente finanziario per la distribuzione dei di prodotti per le immunizzazione e tutto il resto ma è un capitolo
è un'emergenza che si presenta con connotati direi quantitativi e qualitativi nuovi rispetto alla situazione di cinque anni fa
Quindi a mio parere il problema è anche di contenuti e noi siamo oggi in conflitto
Con la Commissione col Consiglio e vedremo
Anche all'interno della Commissione sviluppo commentando i risultati di febbraio
Alcuni colleghi hanno detto mano molto autorevoli noi dovremmo appoggiare del loro quando dice che oggi come oggi il massimo che possiamo fare
E stabilizzare i livelli attuali non toccare i contenuti riportare gli accordi attuali tali quali senza nessuna variante eccetera
Ecco perché giustamente doveva mandarmi ha detto il le conseguenze delle idee che sono emerse nel febbraio per ora non trovano spazio e rappresentano per noi invece un obiettivo sul quale ci batteremo
Io non vorrei andare oltre qui crimini problemi sono tantissimi vorrei limitarmi solo quello vorrei quindi insistere sul fatto che c'è un'evoluzione notevole nei contenuti della politica di sviluppo
E che l'Europa può avere veramente peso importante
Che avverrà se ad un certo momento l'arma atomica si spunta
Nell'aria c'è questa mi pare che non sia più soltanto un'ipotesi
Se quindi le tensioni esto ove stessi attenua l'ho visto che esse sono come poi come possibilità di influenza soprattutto condizionate dalla disponibilità di questi io ne parlava stamattina con un ministro cinese a Bologna dove si parlava del ruolo della Cina nelle politiche di sviluppo di domani
Gli interrogativi sono morti due euro può può avere un grande spazio questo sarà il massimo problema del mondo lo è già oggi ma ancor di più clamorosamente lo sarà fra dieci quindici anni
Per ora stando ai fatti l'Europa è la sola che ha
Quantitativamente copre con gli altri Paesi europei al di fuori della comunità al cinquanta per cento dell'aiuto mondiale ma soprattutto qualitativamente ha aperto una strada io credo
Che il la riunione di febbraio Ciampi aiutato a vedere più chiaro sulla linea la linea sulla quale noi dovremmo muoverci perché la comunità
Migliori quello che fa assuma meglio i suoi doveri e il suo ruolo internazionale così come
Nella logica della storia della geografia se noi vogliamo correttamente interpretato
Può
Ma io devo dire ascoltato l'intervento su produzione l'amico peruviano con
Con qualche preoccupazione debbo deve la verità e che mentre lui parlava ricorda un altro intervento che aveva ascoltato al Parlamento europeo era l'intervento di Alfonsi
Che all'indomani della sua elezione si precipitò in Europa venne a chiedere aiuto non non è che chiese granché bene a chiedere che che ne comprasse un po'di carne
Dalla dalla dall'Argentina nulla di più
E debbo dire per la verità le cose sono andate nella direzione che che diceva ora ampio esatto
Cioè in fondo debbo dire nella nell'intervento che faceva
Hidalgo se ho ben capito il cognome
Ebbe c'erano delle critiche probabilmente un po'eccessive rispetto alla all'ispirazione della politica di cooperazione allo sviluppo europeo perché bisogna proprio dire
Che questa politica lo diceva Bersani poc'anzi almeno nell'ispirazione corretta perché in fin dei conti cerca di lasciare quando più è possibile salvaguardata all'autonomia di scelte dei paesi che sono destinatari in qualche maniera di
E un qualche aiuto o di tipo più corrispondente residente ad esigenze immediate o di tipo più strutturale
Certo però voglio dire che pur essendo corretta l'ispirazione eppure essendosi corretti poi strada facendo in certe distorsioni che che comunque nei fatti c'erano
Bersani sette anni sono tanti perfino codificare un orientamento
Bisogna poi vedere nella pratica che cosa accadrà nei prossimi anni dopo sette anni di battaglie
E resta il dato di fatto che c'è una sproporzione molto grosse una contraddizione tra tra l'ispirazione
E
E la concreta realizzazione di questa ispirazione
E anche rispetto ad un problema che sollevava la signorina De Rose e si può migliorare
La qualità dell'intervento strutturare diciamo in questi Paesi
Secondo me si può migliorare
Ora io non nego che ci siano fatte anche delle cose importanti ecco sul versante infrastrutturale per esempio indubbiamente gli ospedali università certe
Arterie stradali che sono state realizzate in alcuni Paesi e però attenti
Netanyahu Pullara esperienza italiana che qualcosa ci avrebbe dovuto insegnare e non basta mica fare solamente le infrastrutture anche ottime per determinare automaticamente un processo di sviluppo economico
Bisogna intervenire pure sull'economia reale allora l'impressione che almeno io personalmente ho lo Stato ha delle cose
Che quando passiamo dall'impresa pervenne infrastrutturale che purtroppo molte volte facciamo con impresa nostre quindi con dei ritorni molto alti per il paese che interviene che facciamo con tecnici nostrani e utilizzando molte volte solamente la manovalanza locale dico quando passiamo da questo tipo di interventi agli altri interventi quelli sull'economia reale è lì guarda caso e per la verità non c'è granché di chi gran granché di di di di di innovazione di cambiamento reale che viene indotto dall'Europa o dai singoli Paesi della comunità
Gli sforzi per esempio sulla formazione
E sono abbastanza marginale rispetto rispetto all'insieme
I trasferimenti technology
Sono le più povere quelle che noi trasferiamo ecco perché dicevo prima e la prospettiva che ne assegna molte volte a questi Paesi è millenarista i cachet cominceranno di nuovo da zero è piano piano dovrebbero poi risalire
La china impresa francamente non non non facilmente realizzabile
E allora qui su sul discorso dei contenuti e probabilmente Noè dovremo Rita dovremmo ritornare poi
Per quanto riguarda specificamente a con l'osservazione che ha fatto prima barbiere da altra osservazione che ha fatto Fabrizi Abbado del io non le condivido ovviamente
Evidente Paolo se non ci sono dubbi nella situazione che noi abbiamo se non risolviamo il nodo politico dell'Europa
La politica di cooperazione potrà essere importantissima ma sarà sempre un po'marginale non c'è nulla da fare e comunque sia sarà sempre e in contraddizione e molte volte anche in conflitto con quella che faranno i singoli stati nazionale è ovviamente
è difficile togliere poi sospetta Hidalgo che quel questo tipo di contraddizione non significhi la riproduzione sia pure in chiave moderna con caratteristiche molto diverse di una di una forma di colonialismo che non definiremo più tale ma che comunque sia implica non c'è nulla da fare una menomazione dall'autonomia
Economica e talvolta politica di questi Paesi chi sul piano politico e però purtroppo credo che che
Non tenuto conto del tipo di utilità di uditorio che abbiamo dinanzi non è necessario aggiungere molto per molte parole come non c'è dubbio che molto istituzione internazionale andrebbero anzi forse tutte andrebbero riviste nel loro funzionamento da loro
Strutturazione io personalmente tra l'altro non essendo un economista
Considera ancora valido quello che diceva Sylos Labini qualche anno addietro dovremmo arrivare prima o poi anche una nuova Bretton Wood a qualche cosa che stabilizzi un pochino la situazione economica internazionale perché non c'è nulla in queste turbolenze
I Paesi ricchi e più o meno riescono sempre a rimanere a galla insomma può anche capitare che in questa situazione hanno un paese come l'Italia abbastanza fantasioso flessibile capace di adattarsi alla situazione supera l'Inghilterra per un momento
Ma questi paesi che non hanno queste condizioni di partenza rimangono schiacciati da questo turbolenza quale che sia la loro evoluzione anche quando è Volvo
Ebbene diciamo la la vicenda economica internazionale guarda caso il ritorno in questi Paesi è sempre negativo Rizzo per un verso o per un altro quindi
è vero queste una un altro elemento di approfondimento e pio e chiudo con una
Ulteriore
Considerazione sulle vicende europee
Del anch'io sono un po'
Diciamo preoccupato comma due bar beh sulla dice sul sul modo in cui si sta cammina e questo processo di unificazione dell'euro
Sono preoccupato soprattutto per
Per come cammina a livello pubblico
A livello politico
Perché
Alla fine è vero che ci sono i ritardi le chiusure del consiglio che gli sono le timidezze della commissione secondo me ci sono pure le timidezze del Parlamento e qui ce lo dobbiamo dire anche con franchezza
Questo Parlamento non immaginava involontariamente una specie di giuramento alla pallacorda insomma ecco per essere molto chiari
Rimane un Parlamento in cui salvo in alcuni momenti in ciò che non lo vede direttamente gli interessi del Paese rappresentato è possibile raggiungere anche l'unanimità
Poi ogni qualvolta gli interessi particolari di ciascuno hanno una loro importanza
Automaticamente le migliori intenzioni crollano
Basta pensare il dibattito sul nucleare che abbiamo fatto all'ultima seduta prevedendo Signorini ma euro da dove sono usciti io penso alla mia aria politica a mia Poli
Tutto tutti i Verdi tutti verde bestemmiare voi anzi parlavo del ciclo dei dieci alle scansioni adesso
Pare che non si viva se non si parla di ambiente in qualunque momento in qualunque occasione lo si mette però quando si arriva da votare sul nucleare i miei compagni socialisti francesi tedeschi è un po'di laburisti pure
Immediatamente si sono guardati bene dal dire che il nucleare proprio valeva la pena di guardarlo con qualche attenzione no fanno invece a manifestato una linea di grande favore quelli il nucleo debbo dire che
Peraltro con supposizione no debbo dire peraltro
No Beggiato
E debbo dire voglio dire
No con delle posizioni peraltro del Parlamento che non erano poi così
Estremisti che sia ben chiaro d'altro canto voi ci siete passati della la bastarde Barbiano Abbado conoscono bene insomma alla fine non è che ci sono mai posizioni così metterà sembra una risoluzione molto mediata eppure nonostante quella
Ha prevalso come dire l'interesse di parte l'interesse particolare interesse nazionale quindi su questo terreno io vedo dobbiamo avere grandi debolezze che poi si ripercuotono ovviamente anche in questo campo la politica di cooperazione ma debbo dire io però personalmente amico mi colloco tra gli euro ottimisti Notre pessimisti perché poi alla fine al di là di quello che avviene in campo politico
Debbo dire che c'è un'Europa privata Cuneo roba privata purtroppo attualmente soprattutto Albers sul versante finanziario capitalistico ma io spero a breve anche sul versante sindacale perché tra primo poi indagati delle due l'una o riusciranno a muoversi a livello europeo oppure prenderanno
Tale tante botte in testa che non non riusciranno più a rialzarsi quindi spero che rigidi sia la sufficiente sensibilità per muoversi in questa direzione i quali invece noi a livello privato
Be noi vediamo che che sta cambiando qualcosa e tutti questi accordi queste concentrazioni queste imprese europee che vengono fuori le possiamo pure guardare diciamo per i non aspetti negativi però ci hanno anche un aspetto positivo che di fatto forzano le decisioni dei politici in qualche modo creano come dire una condizione
Di non ritorno lo stesso dibattito riverenza e mi ha stupito che quando ne abbiamo parlato di rapporti Jacob Al Gore anche allo stesso Parlamento
Anche su questo ne abbia avuto difficoltà a costruire delle larghe maggioranza di Cal dirà adesso del comportamento degli italiani che per la verità sul certe tematiche si ritrovano facilmente uniche ma abbiamo difficoltà a costruire un intesa
E debbo dire francamente può essere un po'fastidioso che a sostenere a postulare un rapporto più stretto tra c'è come quando sia Umberto Agnelli in ogni caso se poi risultate positivo mi va bene pure Gala l'imbeccata venga da quella direzionali dico solo che probabilmente
Dovremmo tentare ecco con le organizzazione che che hanno l'ispirazione europeista noi che abbiamo questo mandato che intanto assenso se costruisce realmente
L'Unione europea siano diversamente francamente no non ha molto senso né per né per le persone che che lo vivono queste queste esperienze né tanto meno per gli elettori che ci hanno Mandatory e che ci manda una volta ogni cinque anni ogni cinque anni quando ci mandano verso la verità e quindi e credo che anche la parte non si debba essere un impegno un impegno maggiore e forse ecco direi intorno a questo tema dalla cooperazione
Varrebbe la pena di provare se si può fare di più e se si può fare di meglio anche dico non preoccupandosi di ottenere subito dei risultati di certo la commissione e Consiglio rispondono con ritardo alle sollecitazioni del Parlamento però non vi è dubbio che quando il Parlamento si muove con determinazione su determinate cose buone alla fine qualche risultato ritorna a casa e qualche cambiamento si determina in questo momento di sono motivi di preoccupazione
Rispetto a questa prospettiva ma credo che si possa continuare su questa battaglia e non è cosa di poco conto che è un istituto come Ripa uno per esempio su alcuni problemi comincia ad approfondire ci offre sui temi di riflessione ci metta nella condizione di migliorare la nostra conoscenza dei problemi e quindi
Di migliorare le nostre possibilità d'iniziativa
Forse era inevitabile che discutendo dalla politica della comunità verso il Terzo Mondo
Venissero fuori anche i problemi della figlio
Era abbastanza naturale
Perché appunto questo è il soggetto che ci interessa quale politica della comunità verso terzo mondo e quindi se c'è uno stato di crisi come in parte cioè della comunità questo si riflette anche sulla politica nella cooperazione allo sviluppo
Ma io sono d'accordo con Bersani è difficile affrontare adesso qui la complessità di questo problema però siccome è stato colto vorrei dire molto succintamente qui al considerazioni che mi deriva anche dall'esperienza
Io che appartengo a una forza politica che per lungo tempo è stata all'opposizione della costituzione della comunità
Che poi ha mutato posizione eversori voglio ricostruire un l'evoluzione delle posizioni politiche tuttavia vorrei che non si perdesse il fatto storico importante di quello che è accaduto nel dopoguerra in Europa
Di questa costruzione comunitaria in un continente dominato prima dei nazionalismi fonte due volte estinguere mondiali che si sia invece avuto questa costruzione con tutti i limiti difetti
Tutti incompleta
è difficile dire dare un giudizio bollire politicamente molto significativo sull'momento e di stallo e di involuzione certo qualcosa di Di Serio cioè se lo stesso Brant improprio venendo qui in Italia
Cristo ha fatto quella battuta quell'affermazione forse dovrebbe dobbiamo acconciarsi all'Europa delle patrie dato che non si potrà fare
L'Europa unita o dei federali o dei federalisti io non so se anche in questo c'era un po'di che si misura dovuta anche alla storia personale
Comunque un fatto è certo al di là delle forme giuridiche circa la vicenda del trattato Spinelli atto unico eccetera che noi abbiamo oggi una situazione politica
Complessiva dei partiti delle forze politiche europee che mi pare caratterizzata da questo da questa situazione
Manca una forza egemone
Non è più la forza egemone oggi quella che fu all'atto della fondazione il forte diciamo
Di centro
Di De Gasperi Adenauer liscio ma spacca
Le posizioni degli uomini politici più illustri di questa realtà molto diversi da quelli che erano con le opposizioni dei fondatori e quindi c'è una perdita di di un'egemonia
Lo sapesse dire moderata udite le forze di centro
Ma questa egemonia non è stata sostituita da un'altra possibile
Perché lo diceva adesso mattina su tutti i problemi della cultura comunitaria neanche la sinistra è unica
E neanche noi comunisti perché come voi sapete spesso il nostro gruppo
Che è di una quarantina di parlamentari funziona per gruppi nazionali
E quando nell'affrontare i problemi reali
Dalla riforma dei trattati alla politica economica al mercato unico le posizioni anche tra i comunisti sono molto diversi e qualche volta persino opposte quindi questo dello Stato
Che da ungulati che ci sia un elemento una ricerca un avvicinamento che emerga una forza in grado di riprendere il cammino
Io penso che la sinistra può essere questa forza
Ma la sinistra la coscienza che essa è necessaria ma non sufficiente da sola
Io penso questo
Sì
Perché i noi abbiamo avuto un dibattito recentemente anche con illustri compagni socialisti
Giolitti ed altri
La sinistra per l'Europa e va bene però poi c'era un una specie di secondo corno della parola d'ordine l'Europa per la sinistra qui io trovo invece no perché o non riusciamo a trovare un punto
Diciamo così
Per riprendere un cammino altrimenti continueremo soppiantare in questo modo
Come si sta cercando faticosamente di enucleare qualcosa in questo senso
Mantenendo aperto il problema dei poteri comunitari
Che ci viene tra l'altro anche imposto dall'Unità decisione dell'atto unico che potrebbe avere un fisico possente potrebbe aver un valore quella col della costituzione del mercato unico entro il mille novecentonovantadue perché è impensabile pensare vero mercato unico che non sia una pura ulteriore liberalizzazione
Senza un potere politico più forte questa questione gente del potere politico comunitario dell'azione politica un granchio e sollecita sarà tante altre cose
Dell'ora è stato io penso che questa era sua invece era un'iniziativa giusta quando ha chiesto un vertice per discutere i premi della difesa si muoveva in quella direzione di
Le stesse suggestioni che ci vengono da altre parti prima impenetrabili o costarci per esempio la rete dei Cobas offende alla
Ai ministri degli Esteri tuniche e la cooperazione politica per un ruolo dell'Europa nella conferenza del Medioriente sollecita
Questo ha un rafforzamento dei poteri comunità
Abbiamo bisogno di una politica strutturale che vada ben oltre la politica agricola che quella prevalente
E vi è un aumento delle risorse nostre risorse proprie che si accompagna una qualità diversa dell'uso delle risorse
Perché impossibile andare avanti con un bilancio non solo così limitato ma che per l'ottanta per cento circa e dedicata all'agricoltura e al sostegno dei prezzi incentivazione di legittimazione
Io credo su questi tre temi politico un aumento dei poteri sovranazionali e una democratizzazione di questi poteri una politica strutturale della ricerca della industria e quindi anche dello sviluppo verso il terzo mo'
Fondo sono battaglie che vanno che vanno combattute seriamente vedendo le resistenze ci sono molte resistenze io molte io non vorrei già dire siamo in una fase in cui ritornano prevalenti le tendenze nazionali o nazionaliste sono molto forti e bisogna reagire e a questo praticamente senza andare a giudizi catastrofici nel senso che ormai l'Europa è finita ora noi abbiamo cercato io fonda con Lombardi se gli accenni che gli ha fatto al ruolo delle forze politiche e sociali oltre che del
è molto importante noi abbiamo fatto noi dico adesso il Parlamento penso che li palmo su questo potrebbe anche un'iniziativa una nuova elaborazione istituzionale con un rapporto che versare discusso a giugno al Parlamento
In cui si cerca di uscire dall'impasse in cui di fatto siamo stati posti dal rifiuto del progetto di Trattato che voi avete votato nel precedente Parlamento e che si è trasformato poi nell'arco
Unico
è una linea un po'complessa che si muove sostanzialmente verso una
Comporterei tra Parlamento Commissione e Consiglio
Come si usa Rossi deve ottenere questo molto con difficile perché nella relazione a me si parla di un mandato
Dovremmo chiedere io è
E così una missione un mandato perché il nuovo Parlamento elabori un nuovo trattato può darsi che sia
I d'altra parte l'obiezione di Ama un Parlamento che è sovrano da il mandato la dagli elettori a chi lo chiede questo mandato io la mia opinione senza andare l'ingegneria istituzionale capisco che è una
è che il vero mandato si otterrebbe da una modifica dell'articolo duecentotrentasei dei Trattati di Roma
Che mette tra le fonti della riforma dei trattati i governi
E nessun altro e la decisione unanime il ricovero noi forse non abbiamo fatto una battaglia semplice per la riforma dell'articolo duecentottantasei
Una sorta di
Bandiera diciamo liberalità carta perché per accrescere la consapevolezza di questa necessità e si è tenta so di aggirare l'ostacolo dicendo non proponiamo una riforma dei Trattati perché il potere non abbiamo un trattato muovo con l'esito che tutti noi conosciamo
Però c'è un fatto nuovo che può essere nuovo nella proposta della commissione istituzionale
è che vi sia un'azione del Parlamento Umberto i parlamenti nazionali e verso le forze politiche e quindi gruppo
L'ITC perché con dichiarazioni politiche sostengano il ruolo del parlamento in questo senso questo mi pare
La situazione in cui dove siamo quella politica di sviluppo io sono del tutto d'accordo con Bersani intorno al brutto pochissime volte
Noi ci muoviamo o una linea
Io capisco che di fronte a questo problema sentivo anche l'intervento di Hidalgo
Viene sempre la voglia di una soluzione catartica totale
Ci vuole un nuovo modello di sviluppo nell'Occidente perché questo poi si rifletterà rivolge gruppo del terzo mondo cosa auspica bellissima
Non lo so che cosa sarebbe questo nuovo modello si deve fare i come può nascere compiuto io invece sono più modestamente per esaltare Lia spetti Pius c'è Tiberi dalla politica abbiamo fa più
Perché Fini gruppo della politica abbiamo fatto
E naturalmente anche modificando le cose nostre e anche Berlinguer del resto ha posto questo problema bistrattato Berlinguer
Quando disse fece pose la questione della dell'austerità porsi il problema che la carta dei del nuovo ordine internazionale in cui in sostanza proponeva una politica
Corsi di di forse con qualche venatura moralistica una politica di contenimento dei consumi per lo sviluppo nel Terzo Mondo ora io che cosa pensa in proposito che noi dobbiamo nel correggere
Alle politiche concrete e non possiamo qui esaminarne tutte verso il Terzo Mondo migliorare
Le questioni delle un per inventare lo ha già detto Bersani guardate che l'idea di poter aiutare a essi parlo solo della fame dell'emergenza con me prodotti che vengono dalle stesse aree
Non è solo più giusto perché tra l'altro i prodotti più adatti
E si dà anche un aiuto economico comprandoli anziché sbattendo la rotta scorte ma può essere una politica che incrementa la produzione agricola Adesso parlo solo dell'Africa dell'Africa
La stessa politica agricola comunitaria e la sua riforma può essere un'altra occasione anche se nelle discussioni sulla riforma della politica agricola comunitaria
Si è poco ho tenuto conto di questo dato forse non so siamo obbligati
Dal mondo contadino e dall'interesse il muto contadine europea pieno possono essere trascurati
Però bisogna avere una più vasta visione della politica della riforma agricola comunitaria comprendendo in essa anche in rapporti è con
Miccichè non di beneficenza e di assistenza delle economie agricole europee con le economie agricole del terzo mondo
E qui bisogna io porto limitarmi a due affermazioni generali che valgono anche per altri comparti economici industriali e così via dobbiamo avere fermo mantenere fermo il principio e rispondo qui anche un po'alla
De Rosa il principio che è necessario un trasferimento di ricchezza e di risorse di tecnologia che non può che essere pubblico cioè fatto da dallo statista
Dalla comunità
Perché il divario è enorme e non è solo Mark materiale chi è stato qualche volta in Africa quello che sta tu che colpisce di più è l'assoluta mancanza di accumulazione e spesso di un'accumulazione anche di esperienza
E se non c'è quindi in maniera intelligente
E
Saranno poveretti ma un trasferimento di mezzi uomini GE capacità professionali ricchezze che però si adeguino alle condizioni reali e quindi valgono contrattate
è difficile superare questo divario se piove si semina qualche cosa si manifestino niente quindici vuole questo trasferimento più pianificato fattagli ombrello contrattacca
Però non basta lombarda anche per la natura delle nostre economie che sono economie miste e le che per una parte di queste forze economiche c'è il problema della convenienza e non possiamo chiedere
Ai contadini ai piccoli medi industriali ai manifatturieri di regali non regala facciamo chiederlo quindi c'è il problema di trovare di trovare delle convenienze a
Anche per le economie occidentali naturalmente un po'più a lungo respiro
Delle convenienze per cui si può a vere ovunque Lunghini Lucio una politica di ska
Ambiti e poi si incrementa con lo sviluppo di quelle economie che può portare a un miglioramento sensibile adesso a
Anche i paesi dell'Africa un solo quelli dell'America latina nelle riunioni che sono fatti state fatte tra i ministri e gli extracomunitari la prossima strafare in Europa sarà in Germania questi Paesi al e sorga diversi dalla raffica perché anche qui il terzo gol vuole molto diversificato hanno chiesto nonché nel bilancio comunitario invece di quei trenta o quaranta milioni di euro Edison ce ne siano meno hanno chiesto Investimenti e società miste e richiesti male cominciano a venire anche a anche dall'Africa ora
Scendo riformiamo la politica comunitaria tenendo conto di queste due cose che più ha bisogno cioè di un trasferimento pubblico di risorse e di cercare delle convenienze e degli interessi reciproci non possiamo
Ed effettivamente uno sviluppo serio dalla politica della politica comunitaria del sud verso
Questo mi pare Sensi
Alle a cui vorrei aggiungere solo una cosa che politica una considerazione che non saprei baratri esprimere neanche molto bene
E che io trovo innovi anche forte più democratiche qualche volta una sorta di
Presunzione
La politica del del Nord sia quella politica determinerà un nuovo sviluppo io su questo ho un'opinione un po'più
Compressa diversa nel senso che lo sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo Ossero fare adesso lo dico rozzamente purtroppo erano
Una storia loro
Oppure dall'e sterno nessuno potrà potrà Dario
Certo la politica che noi facciamo conta molto quella generale eccellenze se dal Nord Est e Ovest che viene una fase di distensione un'enorme aiuto se c'è un la concertazione tra noi e il comico tra tra il Patto Atlantico il patto di Varsavia per fare una politica di trasferimento di ricchezze e di ricerca di convenienza è un grande aiuto però sono le classi dirigenti
è la selezione delle forze in quei Paesi è in questo senso io ho fiducia deboli e non sono neanche d'accordo che siamo peggio di prima cioè che la decolonizzazione politica degli anni Sessanta cioè la conquista dell'indipendenza dalla sovranità dei governi loro siano coi democratici o autoritari è un discorso che adesso qui non voglio affrontare e nulla perché con il neocolonialismo siamo tornati alle vecchie dipendenze non non non mi convince
Ci sono molti rischi molti pericoli ma io so anche tutto Ezio europea cui è questa che la conquista della sovrani dell'indipendenza è un fatto fondamentale e da qui il loro figlio e l'altra politica dovrebbe in Italia
Infine per le cose che diceva Bobba
Il nostro della moda meno l'aveva detto Silvia la Commissione ha recepito aveva detto l'opposto non ha recepito quindi ecco io non di René
No questo francamente
Troppo presto facciamo fra l'altro con l'utente del Parlamento se andate a chiedere i documenti dieci relazioni non io ne ho solo cinque quelle portate quindi io che cosa lo dico però
Che secondo me quello che abbiamo deciso ancora influito in niente negli organismi comunitari ma forse in un mese e mezzo non poteva cui il problema però è quello di un'azione
Del Parlamento per influire
Qui c'è un problema noi abbiamo bisogno di sapere darla tali da sceso la valutazione politica di questi atti e come la dunque una duro nel cloro concreto operare
Quindi c'è tutta la questione di un'azione di spinta del Parlamento e riprendendo quello che diceva favorevole borghese di un'azione delle forze politiche e sociali
Ma
Appunto rapidità Cannone appunto se c'è una pressione nostra voglio dire questa è una cosa di grande valore questo questi contro l'abbiamo fatto estendiamo lo sport estendiamo tale di mobilitare cioè all'altro e più proprio concludo
Insomma il nostro lavoro badate è un lavoro che o a un collegamento con l'Italia o col Paese e allora serva a qualcosa
E forse da anche a noi un senso di minore inutilità che qualche volta abbiamo di questa grande Assemblea che si compiace qualche volta di se stessa ma e quindi tutto lo sforzo che dovremmo fare secondo me questo collegamento continuo
Ogni mese facciamo delle risoluzioni politiche che hanno molto valore di merito non erano fascicoli sulla forza giuridica però se a quelle risoluzioni si accompagna un'azione delle forze politiche e sociali qualche cosa di concreto può venire
Bene sembra
Opera opportuni chiude con una nota di ottimismo che questa
è proprio questo richiamo che è venuto e da voi e da questa parte del per la mentali di una più stretta unità unità di pensiero e unità di azione tra le forze politiche per la battaglia europea un lungo cammino coloro che sono stati nel precedente Parlamento eletto settantaquattro settantanove ottantaquattro lo hanno vi assunto coloro che hanno continuato ad essere nel secondo Parlamento eletto e coloro che invece sono entrati nel secondo Parlamento eletto lo stanno vivendo ora ecco è veramente necessario che tutte le forze politiche si chiariscano le idee sull'euro l'onorevole Barbi che democristiano c'ha richiamato alla memoria l'azione del ministro democristiano tedesco dell'agricoltura Chicco il ecco questo è il punto cioè le for se politiche tutte democristiani socialisti comunisti liberali eccetera eccetera devono aver chiaro cosa che secondo me non hanno ancora chiaro quale quadro quale Europa S. Monica
Grazie