"Malati e governatori" - presentazione del libro di Ivan Cavicchi

Perché io direi di iniziare
Viva
Tira
Possiamo iniziare perché spesa vediamo
Dottor Pirani ma insomma credo che stia per arrivare
Bene
Intanto a me
A uno psichiatra
Poi l'onore di coordinare questo questo simposio questo seminario con cui inauguriamo una stagione quindi seminari
E in questo abbiamo il privilegio di ospitare il ministro della salute senatrice Livia Turco io la ringrazio a nome di delle gemelle di aver
Accettato l'invito la presenza ad altra data parte del ministro quanto mai pertinente perché l'oggetto del seminario e fare il punto della salute lo stato della salute il punto del diritto alla salute
E l'occasione per parlare di questo argomento e l'uscita di questo libero come vedete malati e governatori un libro rosso per il diritto alla salute
L'indulto libero che mette di fronte i malati
Quelli che ricevevano le cure e quelle che sono deputati al governo di questo monto della sanità i governatori per l'appunto
Questo è un libro che ha un suo antecedente un libro bianco
Sulla salute che faceva il punto lo si denunciava lo stato attuale del mondo della sanità e ne annuncia un terzo che sta per uscire comunque un libro verde
Un libro verde che chiama in questo caso i cittadini e i medici a stabilire quella che l'autore che vi presenterò chiama la nuova alleanza per un nuovo diritto alla Samp
Per un'altra sanità pubblica l'autore e Ivan Cavicchi beh Ivan Cavicchi
è una persona qui molto nota partecipato più volte i nostri seminari ha parlato con gli studenti purtroppo i grandi assenti di questo seminario voi sapete l'anno accademico
Diciamo inizierà mese prossimo appeso rappresentato dal nostro preside di facoltà
Ma il le Ivan quindi tanta parte però Ivan è conosciuto come uno dei più grandi esperti del mondo della sanità addirittura del delle strategie che si devono elaborare per far funzionare questa questa realtà sanitario
Ivan Cavicchi a insegna Sociologia sanitaria alla Sapienza e a Tor Vergata ma coltiva da molti anni una doppia anima certi lo conosce
Diciamo dico cose ecco è arrivato il dottor Pirani
Tre
Bene
Siamo al completo
Per coltiva una doppia anima quella del sociologo del polemista del politico che ha vissuto le contee continua a vivere le contraddizioni del mondo della sanità dall'interno già direttore generale di Farmindustria insomma parte è stato all'interno e continua ad esserlo di questo dibattito che coinvolge tutti gli elementi che entrano a far parte di questo sistema
Dall'altro coltiva anche un'anima io chiamate epistemologica
Di filosofo della medicina e da vari anni sì Sforza di elaborare idee di costruire modelli che hanno trovato spazio in più libere
Pensiamo all'uomo inguaribile di qualche anno fa ma poi la medicina della scelta
Ripensare la medicina che il più recente
Diciamo tutti libri in cui il la la spinta e quella pensare continuamente a pensare intorno al sistema partendo dai problemi che il sistema ci fa vedere
Pensato anche che questo fatto che che etiche che i manici da un quasi un libro all'anno
A me
Fatto pensare che lo introduce all'interno del suo stesso pensiero quella stessa rivoluzione quella stessa discontinuità epistemologica che lui vorrebbe trasferire nello stesso sistema medico un sistema che poiché Complesso di sistema della medicina sicuramente complesso teme per tale motivo essere aperto al cambiamento e al conflitto in qualche modo per sottoporsi una sorta di rivoluzione permanente se volesse era adattato alle sfide che l'ambiente continuamente gli propone
Ed ecco qui
La grande sfida del libro che raccolta nell'ultimo capitolo la sfida continuo conservatorismo idea molto centrale soprattutto quando il conservatorismo prende le vesti della lottizzazione
Che implica una più assoluta divaricazione scollamento tra quelli che sono i valori dichiarati e poi di fatto gli interessi particolari perseguiti quindi questo è il panorama così teorico in cui Ivan Cavicchi ci invita così ad addentrarci e per farlo ne abbiamo chiamato dei grandi Esperti esperti del sistema
Mario Pirani che vittoria di vista molto noto della Repubblica che da anni si interessa criticamente anche polemicamente ma sempre costruttivamente di questo mondo della sanità poi abbiamo Enrico Rossi
Che diciamo offre rappresenta il governatore e assessore
Alla salute alla regione toscana assessore alla sanità ma è anche coordinatore di tutti gli assessori della sanità quindi credo che uno che abbia un posto
Chiaro il panorama generale dello stato della salute che diciamo nel conosce benissimo i problemi e credo che avrà nella sua mente anche le proposte tra perlomeno attualmente più adeguate poi abbiamo il nostro cioè essere Katana antiche il direttore sanitario del Gemelli che naturalmente vive sulle sue spalle quotidianamente i problemi
Le disfunzioni e anche diciamo i lati positivi che si vanno costruendo in questa struttura che ormai a tanti anni di vita alle sue spalle
Io direi che prima di avviare questo dibattito darò la parola come insomma diciamo siete ospiti di questa grande struttura anche di questa grande università abbiamo due grandi rappresentando il nostro direttore generale dottor Antonio Cicchetti
Che naturalmente darà il suo saluto e subito dopo abbiamo anche il preside della facoltà il professor Paolo Magistrelli quasi a rappresentare i due elementi l'assistenza e la didattica ecco configurano questa questo grande monto in cui affrontiamo quotidianamente il nostro rapporto con la sofferenza e con i malati grazie a tutti per la partecipazione lanciamo cinque sta avventura mattutina ma che insomma spero che porterà dei frutti positive grazie di nuovo al ministero
O a Bongiorno buongiorno a tutti
Sarò brevissimo solo un saluto della nostra università
è un benvenuto a tutti quanti in questa aula universitaria
Non posso salutare tutte le autorità uno per uno perché Laure piena di autorità però un saluto particolare
Al ministro
Livia Turco che ci onora oggi della sua presenza
E ha coordinatore degli assessori
Alla sanità delle Regioni
L'assessore Rossi
Il dottor Pirani è una firma che lascia il segno ogni volta sul problema della sanità di questo mondo dalla salute e questa mattina appunto si parlerà di questo mondo della salute prendendo lo spunto dal libro di carichi
E questo mondo della salute italiana che con luci e ombre però può e alla fine sembra che il sistema nostro sia un sistema valido da non da criticare il sito
Da migliorare sì ma non da sparare non da mettere sotto il tiro perlomeno per quello che poco dicono tutti quanti
è vero ci sono delle grandissime differenze
Fra regioni e regioni fra strutture strutture
Si parla sempre
Le riforme ci sono le riforme vanno rifatte le riforme vanno riscritte forse riforme vanno applicate
Vanno applicate fino in fondo bisogna cercare di a
Aiutare le riforme
Perché forse stiamo sempre a pensare a fare nuove riforme è quello che manca proprio per la continuità del miglioramento dei sistemi comunque queste cose credo che verranno fuori
Nel dibattito
Io ringrazio nuovamente tutti
Un augurio di anche alla all'autore che questo suo libro di anche un contributo al miglioramento dalla sanità grazie
Buongiorno a tutti sulla scia dell'indicazione data dal dottor Cichetti sarò brevissimo anch'io non dobbiamo togliere tempo alla presentazione che ci sarà
In qualità di rappresentante della facoltà
Ovviamente non posso ringraziare singolarmente tutti i presenti ma consentitemi di farlo con un ringraziamento unico per tutti
Per l'onore che ci ha fatto il ministro Livia Turco di essere con noi e per l'attenzione con la quale anche in altre occasioni ha guardato la nostra istituzione un'occasione molto particolare in un fervore di attività scientifica e didattica che si svolge presso la nostra facoltà ed è testimoniato dalle presenze di oggi e dalle presenze a questo tavolo
Con un unico piccolo limite già ricordato da Pietro via a me dispiace moltissimo che oggi non ci siano gli studenti
Questo è un argomento che invece è importantissimo che al loro sia dedicato e l'attività di Ivan Cavicchi qui sono molto grato per la presenza presso la nostra facoltà
è importante che la conoscano e l'approfondirsi Cano c'è un messaggio all'interno difficile
Ma che a mio avviso in una università che prepara gli studenti con tante nozioni tecniche con tanto impegno su quello che i vari carichi chiamai il cosa fare manca un po'il chi fa e alcune indicazioni sulla formazione che io ho trovato interessantissime nella nella sua ultima opera c'è proprio una trasformazione della modalità di preparare i nostri studenti alla futura vita nell'ambiente della sanità nazionale
Una trasformazione che Ivan Cavicchi vede tra virtù e capacità se non ricordo male e in cui sarebbe estremamente importante che loro fossero coinvolti per aprire una finestra un po'diversa
Delle necessità che nel nostro paese nel campo della sanità per questo io mi permetto di chiedere gli a completamento del tricolore in altra occasione quando lavora infinita noi saremmo molto lieti di riaverti qui per discutere di questo problema anche con gli studenti grazie a tutti arrivederci
Sì partiamo band di fatto viva l'ha già fatto con gli studenti più volte ogni anno credo che come diventato un appuntamento che uno stimolo per la fa Costanzo
Allora io partirei io do la parola Mario Pirani già presentato che
Grazie
Buon giorno
Prima di tutto
Desidero ringraziare
Il nostro capiti
Il suo libro e per le soprattutto per le pagine di eccessiva lode che ha fatto nei miei confronti in quel libro
Ma comunque si usa ringraziare io ringrazio di cuore
Debbo anche confessare
Dopo tanti anni che mi occupo
Di sanità
Che comincia a essere stanco
Comincio a essere stanco vi parlerò in termini nient'affatto politica uncorrect
Essere stanco alquanto deluso ma sarà forse anche per l'età
Ma anche perché
La cosa più sgradevole alla fine di sentire che tu ripeti dici delle cose
Tutti ti danno ragione
Qualcuno più abile furbo ti dice che no che forse hai torto ma comunque in genere
Cogli plauso e Cavicchi se ne è fatto interprete
E questo plauso porta assai poco ti scontri con qualcosa di molto
Vischioso
Un sistema che assorbe le critiche le metabolizza
Direi
Rapidamente le Spello
Ora
Io guarda un po'riflettuto a questo secondo me
Esiste ormai una meccanica pervasiva
Di presenza di meccanica pervasiva dei partiti politici dello loro correnti
Che tende ad Autun perpetuarsi di al penetrare
In quelle che sono le strutture organico professionali della società la sanità è una delle principali ma anche l'università
Basta che pensate al raddoppio delle delle università in pochi anni sono passato da quaranta a ottanta
Molte sono merita inventate solo per la spinta pervasiva
Del potere politico di poteri corporativi
Ora noi ci troviamo in un momento in cui qualche speranza mi è venuta debbo dirlo sinceramente mi è venuta per la presenza di Livia Turco
Mi sono chiesto anche nelle vicende che hanno accompagnato i suoi primi mesi di governo e mi scuserà Livia Turco e se ne parlo in modo esplicito
è stato un
è stata un'esperienza almeno vista dal mio osservatorio in cui si sono accavallati
Spinte
Di rottura innovativa
Con ricomposizioni
Forse necessarie alla meccanica politica
Io mi sono di volta in volta come dire ricomporsi Tato
E altre volte de sono uscito deluso riguardando questa sua esperienza e pensando
A quale deve essere la meccanica che muove questo ministro
Io credo che lei in lei
Giochi
Un ritorno della me una saldezza dalla memoria
è indubbiamente uno dei pochi politici che non sembrano tali
E che ha dentro di sé la memoria di quando per esempio il partito
Che rappresentava un tempo
Si ritirò dei comitati di gestione
Delle vecchie
Unità sanitarie proprio per proteste rifiuto contro la lottizzazione dei posti da ora questo questa memoria
Secondo me è visibile in certi atti di Livia Turco
Cosa significava quella vecchia posizione
Significava che il pit cd all'orale sinistra di allora
Rispondeva soprattutto
Ha una grande platea elettorale
Anche se transitoria che erano i pazienti
E dunque l'interesse dei pazienti
Muoveva le posizioni politiche
Dopo l'interesse di pazienti è venuto ancora direi sulla scia del sessantotto la promozione all'interno dell'universo sanitario anche di coloro che avevano una bassa competenza
Portandoli a un livello maggiore non di competenza ma di potere
è stato il periodo in cui da un certa da una certa parte giustificato dall'altra molto meno giustificato
Del depauperamento della ad dello svuotamento di poteri da del medico i poteri del medico del primario sono andati scemando da questo punto di vista si parlava dei baroni
E a questo scemare non ha corrisposto sempre una maggiore
Diciamo democrazia ma professionalmente qualificato
A un certo punto però io che io farei collimare
Collasso l'avvento del regionalismo spinto il federalismo del passaggio dal regionalismo al federalismo
E al crearsi di una classe politica
Nelle regioni molto come dire molto più forte munita di poteri e di finanziamenti e che ha fatto della sanità uno dei punti fondamentali del suo del suo dominio del suo potere
Basta pensare poi che circa l'ottanta per cento dei bilanci regionali sono dedicati alla sanità
Creando un meccanismo che in in alcune regioni si è diciamo di ammezzato in un modo positivo affrontando e risolvendo non risolvendo ma insomma affrontando al meglio
Le situazioni ma nella maggioranza delle Regioni ha prevalso invece una dinamica autoreferenziale direi che c'è in tutta le regione in una dinamica autoreferenziale
In cui ci sono due o tre regioni che si distinguono meglio perché quell'autoreferenza
è un livello più alto ma in generale l'autoreferenzialità
è fondamentale dell'autoreferenzialità della classe politica
In tutto questo la venuta di questo del ministro il cambiamento di maggioranza ma direi la venuta di questo ministro
E non non è tanto la differenza di maggioranza
Noi vediamo che c'è un tentativo di ripristinare la professionalità sulla base del merito dell'impegno della scelta
E anche come dire
Il i contraccolpi contrari il decreto per esempio con cui ha cancellato quella misura che permetteva agli ex politici ex
Parlamentari ex deputati regionali di diventare direttori generali delle ASL
Sulla base di questa presunta competenza la prontezza con cui Livia Turco affatto un decreto che cancellasse questa cosa ha dato il segno secondo me più positivo
Della sua vocazione politica
Nella presentazione ha commesso un errore
Di malizia
E ha detto che cancellato un'iniziativa del centrodestra Livia non è così
Io che ho denunciato per primo questa cosa mi sono preso l'elenco dei deputati
Che votarono che prose promise a questa comprovassero questa iniziativa e sono equamente stoicamente spartiti tra centrodestra e centrosinistra è la prospettiva dei trombati delle due parti
Che si era unificata in questa iniziativa rifornito informatrice
Dini ha avuto il merito di cancellarlo
La vicenda Cognetti mettiamo pure i piedi nel piatto
Secondo me
Qui lo dico e quindi non lo nego Livia Turco aveva tutti i diritti di cambiare il direttore
Scientifico
Un direttore scientifico
Doveva farlo sulla base di una motivazione diciamo professionale e scientifica
Poteva farlo benissimo secondo me
Le
Le le dichiarazioni di appoggio di questo professore come quelle in appoggio al ministro Turco ci avrebbero equamente suddivise
L'errore a mio avviso è stato nel richiamarsi al fatto che era stato non nominato ma confermato da Berlusconi
Ora che siano state queste tutti i direttori scientifici erano stati riconfermati nell'ultimo periodo potevano essere cambiati o non cambiati ma sulla base di valutazioni specifica
Comunque la lettera dei numero congruo di a cominciare da Veronesi di sostengono al ministro dopo la conclusione almeno giudizi giuridica di questa cosa
Pone un punto di chiarezza
Io non ho voluto scrivere sulla questione colmi
Proprio perché
Ero in disaccordo su un metodo ma in accordo sulla sostanza con Livia Turco
Per cui non ho avuto nella mia una campagna che ho trovato estremamente ingenerosa molto spesso pretestuosa alle volte eterodiretta
Per cui da questo punto di vista mi unisco a quanti hanno espresso la loro solidarietà con Livia Turco in questa vicenda e ho trovato la campagna assolutamente indecorosa
La proposta di decreto
Che Livia Turco ha presentato per quanto riguarda le future nomine dei direttori scientifici
Rappresenta secondo me
Proprio con una radiografia la le due metà la volontà
Di come dire
Di spogliare il politico da certe scelte
Ma anche la pressione della politica per mantenere sotto altre spoglie una sua presenza dirimente
La
Cosa propone questo decreto legislativo la nomina di una commissione
La quale dovrà scegliere il candidato
Non in base a un concorso
è una nomina
Ma questo è il bar la cosa migliore è una Commissione di in cui ci sono dieci membri se non sbaglio
Scelti i sette scelti dall'Amministrazione Pubblica ministero gli altri enti
E cresce il ventitré studiosi di chiara fama sempre scelti però
Dall'autorità ministeriale
Non sono estratti assorte Ferrando ma in una lista di personaggi di chiara fama anche internazionale ma insomma questo della scelta aggiunge anche questo dimostra che c'è una come dire una dialettica interna tra chi vuole spogliare la politica dei suoi poteri eccessivi vecchia vuole mantenere
Ma così la cosa che a me pare più
Significative in modo negativo e che alla fine questa commissione dovrebbe esprimere
Tre
Persone come dire idonee
Senza una classifica tra di loro
E questo numero di tre mi fa pensare che siano dovrebbero uscire poi alla fine sono malizioso ma come dice Andreotti
Si fa peccato ma si indovina
Uno
Dice
DS un Margherita e uno di destra o altre o seconda
Del del luogo dove si trova l'istituto una equilibrio politico scientifico
La cosa avrebbe un'importanza secondo me
Relativa
Se non presuppone is
Che nel forno a futura riforma del governo clinico annunciato da Livia Turco
Sì perpetuarsi
Questo metodo di selezione a metà
Io temo questa cosa
Pongo sinceramente temo
La finta selezione
Ancora oggi noi abbiamo
L'abbiamo il concorso ci sono dei finti concorsi in cui si sa già prima più il concorso venga bandito chi sarà il vincitore
Si possono scrivere i nomi poi fare il concorso tranquillamente
Ho qui
Vi risparmio di leggerla quello quella che è stata la nomina
Mi è arrivato proprio l'altro ieri al San Camillo dirà nome di dirigenziale Anna Neurochirurgia del San Camillo di Roma
Della precedente
Di gestione
In cui si sapeva si ci fu l'avviso si sapeva che avrebbe vinto avvinto quello che aveva vinto
Ma la peculiarità che dopo tre giorni dalla prima nomina le pressioni furono tale che fosse fu promosso un secondo incarico primariale rispolverando un vecchio un vecchio posto dirigenziale
Non contento di ciò il direttore generale Domenico nominò altri due prima Rieti per cui da un solo posto se ne ricavarono quattro il nuovo direttore generale né aboliti due ma ha lasciato gli altri due
Gli altri due in cui c'è uno con dieci otto letti l'aria il secondo che ne ha solo due due letti è un
Da mesi e mesi di estenuanti trattative mi dice messa
Queste e-mail mandata al mondo da un da un sanitario
Proposte programmi eccetera dopo due anni la situazione stagnante vedi il secondo primario coi suoi due letti e un unico collaboratore senza personale delle risorse
Pronto a chiedere un risarcimento milionario l azienda se viene mandato via altre cose che sto come dire sono
Naturali
Dato questo sistema o noi tagliamo in modo netto chirurgico o Livia Turco riesce a tagliare in modo netto il chirurgico questa situazione o ci ritroveremo sempre con eterni casi politico Pseudo sanitari
Polemiche e quant'altro possiamo dirlo ti spiace così cosa possiamo contro devo come un tempo io posso anziano ricorrere subito io credo ma è media adorato un minuto solo fece sette io credo che bisogna
Ripristinare anzi implementare una vera selezione attraverso un bando estremamente circostanziato
Specifico dell'esperienza che si richiede per quel posto specifico
Una commissione che si è fatta di cinque e sanitari Esperti il direttore sanitario dell'Unità dell'azienda sanitaria
Tre
Esterni primari di nasce il teen un albo nazionale al di fuori della regione di appartenenza un primario della Regione di appartenenza
Nominati per estrazione non rinnovabili per almeno tre anni
Nominati dopo la scadenza
Delle termini di Psy presentazione delle domande
E criteri che siano basati sullo stato di servizio valutato oggettivamente del della Mens delle mansioni svolte
L'aderenza alle caratteristiche professionali esplicitate e documentate si si chiede un chirurgo d'urgenza non si può permettere poi al suo posto
Un chirurgo non so esperto in trapianti
E le attente a questo punto le attività scientifiche su sulla base di riviste referenziato di sulla base dell'impact factor ma tenendo conto anche degli altri aspetti precedenti
Da questo così si fa un concorso così
Certamente non è nemmeno bisogno di fare un colloquio basta la documentazione di titoli certificati e presentati
è chiaro che a questo punto la commissione ha il potere di fare una classifica una classifica sui sia un prezzo primo secondo un terzo
E il direttore generale deve scegliere in base a quella qualche significa bisogna togliere il potere al direttore generale di nominare i primari perché il direttore generale risponde a criteri politici e risponderà sempre a criteri politici
Per cui si obbligheranno sempre più i medici anche bravi ad auto targate sì molto spesso non appartengono a nessun partito ma quando si arriva al momento che la nomina c'è la corsa all'auto targate
Una una volta le altre le anticamere dei
Dei dei blog grandi medici dice erano frequentate dei politici ordine contraria
Anticamorra del politico per frequentata dei medici dopodiché pagano le conseguenze al cambio di maggioranza è una situazione insopportabile l'ho scritto molte volte ho sperato e spera ancora e Livia Turco spero che come dire abbia non dico il coraggio perché lei è una donna che il coraggio quella la forza la forza politica la forza di sfuggire a questa vischiosa presenza e questo vischioso condizionamento di chi vuol perpetuare nella sanità uno dei presidi fondamentali di un potere altrimenti non legittimato grazie
Bene un'ora dopo siamo entrati decisamente nel tema allora abbiamo
La voce all'assessore
Enrico Rossi
Fantapolitica sarebbe anzi
Circa
Sì ecco scusa Giulio numero nove mesi il problema del tempo e no no è certa fra sogna è una risorsa finita facciamo rapidamente io almeno mi impegno a fare rapidamente ma ringrazio per l'invito è un'occasione importante anche per le regioni insomma forse per spiegarsi per per raccontarsi
E anche perché sono molto chiamate in causa dal libro che ha scritto Cavicchi che io ho letto che ho trovato interessante perché lancia una sfida questo è il libro che è rivolto soprattutto agli amministratori della sanità agli amministratori politici di libri inizia con peraltro insomma come esercizio al superamento di una certa autoreferenzialità
In una settimana la seconda volta che mi tocca a presentare
O partecipare alla presentazione di un libro e quindi questo mi sto adoperando insomma in cresta
In questo per superare questo limite che io mi rendo conto effettivamente ogni ogni mestiere compreso la politica la quando lo alla politica
è un più che un limite diventa davvero un peccato grave insomma diventa mortale quindi accetta in questo senso il richiamo che su questo punto ha fatto ha fatto pirata nel libro inizia con un'invettiva pesante contro la lottizzazione
Distingue tra situazioni diverse io penso che sia giusto e si è un richiamo forte
Alla politica innanzitutto
Ho qualche dubbio
Che la politica sia sempre così responsabile come a volte viene descritta perché questi partiti forse sono più gracili ecco di quanto si pensi forse hanno meno ramificazioni forse oggi un ragionamento intorno al potere e a cos'è forse il potere politico andrebbe fatto non è così semplice insomma
Mi sembra assai più complicato
E tuttavia trattandosi di sanità la la la questione diventa più al calor bianco come scelgo di direttori generali guardi curriculum se non li conosco se non ne conosco già all'esperienza perché si sono dimostrati tali guardo le competenze qualche volta faccio una scelta di continuità qualche volta faccio una scelta di innovazione confido molto ad esempio nella trasformazione del direttore sanitario in direttore generale perché mi pare che siamo in una fase in cui almeno in Toscana bisogna avere competenza sanitaria anche per governare questo buon direttore generale che anche una competenza sanitaria mi pare interessante che è un medico
Qualche volta mi piace
Trovare un'altra strada in tutt'altra direzione dirigere la ASL e di Firenze c'è un trattorista lo abbiamo preso
Perché dirigeva la più grande multinazionale detrattori è stato preso da Chicago e impiantato a Firenze non sapeva nulla di sanità ma sa tutto di ingegnerizzazione
Dei processi e questo ci è risultato molto utile anche se i primi tempi per lui sono stati davvero faticosi e sono stati un inferno
Questo io dico francamente è il modo con cui scelgo i direttori generali ritengo che da un punto di vista politico se ci fossero elezioni segrete
I direttori generali rispecchierà ebbero nell'orientamento politico un mix tra i risultati elettorali della Toscana e quelle nazionali e penso che dal dai loro ragionamenti intuisco più o meno anche come forse un certo ceto medio alto dirigente si sta orientando per esempio alcuni di loro ho avuto chiara la percezione che alle ultime elezioni cambiavano cava questa è la Toscana non è molto difficile però far così ecco anzi
Dire che per alcuni aspetti è più facile non subisco le pressioni dei partiti ha assolutamente sì
Tant'è vero che qualche volta persino mi diverto ad appiccicare qualche etichetta politica a qualcuno che poi non corrisponde per la regista qualche direttore viene targato in un modo e poi magari invece si scopre che
Mi racconta che la domanda ma il buon trattorista deve scegliere il primario di chirurgia dell'ospedale buon trattorista io dico sempre che deve ascoltare tutti innanzitutto il risultato della Commissione i cui primi limiti e che mai dichiarano
Una persona non idonea
Ora farò fare una ricerca
Ma le commistioni risulta e qui non sono i politici non si sa già chi è no il problema è che le commissioni che dovrebbero formare una rosa di nomi ogni volta che si riuniscono dichiarano che tutti sono idonei allora io la prima domanda che farei è questa ma proprio tutti sono sempre idonei qualcuno perché se non tutti fossero dichiarati idonei il trattorista potrebbe scegliere per l'appunto tra tre su dieci invece Cina sempre dieci di fronte poi è evidente che subiscono una serie di pressioni io non metto il dito per nelle nomine perché io la responsabilità di nominare una persona che taglia la pancia qualcuno non voglio tende
Io dico a direttori generali che dopo che hanno scelto
E si chiudono in una stanza riflettano un giorno intero e poi decidono in coscienza il migliore il migliore in quella situazione
Perché a volte il migliore in quella situazione non è assolutamente quello che ha scritto di più ma non doppiate il Ravone Alain Coppi occhio serissime
Solo quello che ha scritto con l'occhio che ha un curriculum sì sì sì perfetto perfetto quello che non sempre Sissi infatti non sempre quello che ha curriculum sono da ma io infatti sono d'accordo non sempre quello
Delle cose che dice il dottor Pira e quindi questa è l'atteggiamento anzi io dico chiaramente direttore generale che quando venisse a sapere
Che è una loro scelta è stata pesantemente condizionata da un'interferenza esterna questo è motivo di valutazione per me il cui esercito sì il mio potere anche di rimuoverle per questa scelta
Tutto questo ha raggiunto dei risultati io penso di no penso che questa regola viene attuata intorno al settanta per cento impolitico ho imparato che quando si raggiunge l'obiettivo settanta su cento si son fatti altissimo e altissima appunto e però sono ugualmente soddisfatto perché sono insoddisfatto e il libro di carichi su questo punto ci dà un segnale interessante
Noi ci occupiamo moltissimo dei processi e del controllo dei processi ogni legislatura che ambiamo le procedure
Non ci preoccupiamo a sufficienza della valutazione io sono se sei anni che faccio l'assessore e primari cacciati perché incapaci di svolgere la loro funzione non ne ho mai neanche uno
Allora se ci si mette come suggerisce incarichi dal punto di vista del malato
Io credo che è interessante che il malato eserciti un controllo sociale anche cose molto banali ad esempio stanotte tornerò in un albergo mi sono domandato tante volte ma perché non è possibile fare riempire al cittadino
Quella scheda che in un albergo si può facilmente riempire poi fare una valutazione in molti ospedali già questo scema in una forma a volte un po'autoreferenziale mi domando se ad esempio una questione generale di piano generale piano generale nel senso in cui intende Cavicchi non solo nazionale ma che federale perché riguarda tutte le Regioni non potrebbe essere
L'individuazione di pochi accertati i criteri che comportino una valutazione del primario che è stato scelto insomma valutazione esterna Esterna e fatto farò una malattia fatto fatto per alcuni aspetti quelle che riguardano l'umanizzazione quelli che riguardano la presa in carico anche da malati
Perché su quest'aspetto sempre se mi portano il caffè sono gentili con me può deciderlo qualsiasi cittadine e poi c'è un aspetto di valutazione più tecnica che io penso dovremmo cominciare a fare che in altri Paesi hanno già cominciato a fare
Infine conclusione io sarei favorevole ad accentuare come indica il dottor Pirani tutti i processi di selezione che portano può e alla determinazione della scelta
Ad obbligare a stabilire anche delle vere e proprie graduatorie o almeno fasce all'interno delle quali effettuare una scelta manterrei però perché credo nel principio aziendale al direttore generale la responsabilità di effettuare la scelta anche allo scopo di non cadere
Dentro altri tipi di condizionamenti che possono essere quelli corporativi che possono essere quelli delle associazioni scientifiche le quali non sono meno pesanti
Di quelle di quelle della politica sarei assolutamente favorevole non solo a guardare i processi ma anche a guardare come si dice gli Autan a guardare cioè a quello che esce fuori a far scrivere al direttore generale un bel contratto con il primario che ha scelto e di cui è responsabile e poi ad avere criteri pubblici di valutazione dell'effettività e della realizzazione di quel contratto
E anche i criteri generali per cui si valuti un ginecologo anche sulla sua capacità di effettuare determinati interventi criteri che potrebbero essere semplici soprattutto ma non solo criteri che potrebbero essere semplici valutabili e alla fine se uno non risponde se uno non è capace qualche volta potrebbe anche essere declassato da questa responsabilità
Quindi c'è tema per riformare io penso che l'invettiva
Che viene fatta contro la lottizzazione debba essere presa sul serio dal centro sinistra come affatto lo riconosceva anche il dottor Pirani
Il ministro da quando da poco che che che si è insediata le regioni sono sono a disposizione c'è poi un'altra parte ma mi rendo conto di andare troppo per le lunghe che riguarda il futuro cioè il ruolo delle regioni libro ci provoca insomma sembra un libro contro le regioni ma poi in effetti non è così e continui regioni Isma'
E si introduce un concetto che io trovo interessante diciamo sottolineo due o tre punti per chiudere rapidamente il primo è quello della comunità
Io sono convinto che bisogna superare il municipalismo in sanità così come bisogna superare un livello nazionale i cui risultati ha già dato ma non significa abbandonare il livello nazionale di direzione complessiva del servizio sanitario
Però bisogna ritrovare anche un concetto di comunità perché forse dentro un concetto di comunità di governo della salute dentro comunità si possono fare delle cose interessanti e che la Regione da sola non può fare
La comunità può prendere in carico la comunità può promuovere altri soggetti può esercitare quel controllo sociale
Attenzione però perché c'è anche un livello di programmazione che regionale deve restare io semplifico molto ma una neurochirurgia infantile in Toscana
Basta perché se ce ne sono tre significa che non ce n'è una buona da nessuna parte e allora queste competenze perché manca la casistica devono essere riorganizzate rideterminate dentro
Dice Cavicchi la sanità e la medicina comprese complessa nel sottotitolo dentro un sistema che per sua natura è complesso sono tanti gli attori che devono partecipare al governo del sistema ciascuno con la propria funzione la funzione della politica dice capì che quella di riformare questa è la sfida che lancia mi sembrano interessanti due concetti e chiudo le regioni falliscono si riproducono il centralismo nazionale a livello regionale
E qui il concetto di comunità credo che sia interessante mantenendo forte però la solidarietà con il sistema nazionale e la capacità di indirizzare anche le comunità locale di provocarle di stimolarlo
E poi l'altro concetto quello della Compass della con possibilità e della sostenibilità dice il libro di carichi finora il problema delle risorse è stato sempre affrontato secondo il principio della compatibilità questi sono i LEA questi sono le risorse c'è sempre stato una scarto una non congruità tra tra l'una e gli altri ci bisogna
Per uscirne cambiare il quadro prova cariche a tracciare alcune strade uno di questi è la con possibilità cioè anziché soffrire anziché stare dentro delle compatibilità e quindi compì compatire soffrire dentro queste proviamo a vedere ciò che è possibile
E qui l'autoreferenzialità del sistema bisogna metterla più in discussione cioè il sistema sanitario non è ingovernabile solo perché la politica lo soffoca ma anche perché al proprio interno è fortissimo
è fortissimo nelle sue stratificazioni nella sua costituzione
Ad esempio si può dire un buon programma nazionale
Nel settore della prevenzione odontoiatrica potrebbe esser fatto magari spendendo nemmeno troppo e ci si domanda perché non viene fatto e forse perché ci sono delle resistenze da un'altra parte
E non parliamo della della compatibilità dove le resistenze sono straordinarie discutevamo dei lavoratori in sanità si potrebbe risparmiare nei laboratori cifre impressionanti
E perché non lo si fa in un giorno perché c'è una resistenza appunto interna che non consente di portare alle estreme conseguenze della compatibilità tra bisogni e risorse
E poi c'è il tema della sostenibilità nel senso di stare dentro compatibilità economiche
Ma nello stesso tempo chiedere anche all'economia di sorreggere la sanità e quindi ci sono due malati gli integri 'sti
Quelli che dicono rispetta la sofferenza finanziaria ci vuole una sanità integrativa io come Cavicchi son contrario perché significa prendere la strada che chi più ha soldi
Poi alla fine si cura meglio insomma o comunque chi ne ha meno deve rinunciare ad altri diritti ad altri bisogni per potersi curare il che produce lo stesso
Una disuguaglianza ci sono anche gli gli affetti da da da Phyllis mo'son questi
Ogni volta ragionano in termini di PIL l'idea che propone Cavicchi trovo così a come dire a riferirla proprio per sommi capi e quella della sostenibilità nel senso che noi dovremmo andare
Uso questa espressione affluirà a a metter le mani dentro gli altri ministeri insomma per produrre salute ad esempio sicuramente possiamo fare di più sul piano della prevenzione primaria cosa fanno
Gli altri assessorati regionali agli altri ministeri per accrescere la salute dei cittadini
E questo c'è un grande te è un grande tema questo cosa fa all'ambiente cosa fanno le strade cosa fanno i piani urbanistici un sindaco che decide di un piano urbanistico uno sviluppo piuttosto che un altro
Decide della nostra salute più di quanto non decida un decreto ministeriale o un assessore o un assessore regionale
E poi c'è un capitolo io credo tutto nuovo
Che può essere quello diciamo della comunicazione e termino
è un tema davvero potente questo noi non possiamo lasciare la comunicazione nelle mani
Delle pure importanti e meritevoli iniziative editoriali della stampa o anche dell'industria che ovviamente interessata a questo settore
Penso che Flo probabilmente un quarto pilastro della sanità può diventare la comunicazione cittadini che deve fare il servizio sanitario nazionale
Cioè mettere i cittadini s'nella condizione di essere sempre più capaci consapevoli che sono essi stessi a determinare prioritariamente il proprio stato di salute quei mi pare davvero che si può cominciare a ragionare come forse al fondo il divo dita ricchi e ci suggerisce
Intorno all'idea di spostare un po'anche il grado della tutela dalla cura alla prevenzione alla comunicazione in questo modo appunto riprendere il cammino della riforma l'idea di fondo è che se stiamo fermi anche alla grande riforma che io ritengo le fa bene
Capisco la sua stanchezza perché prende a volte anche me ma se stiamo fermi
Alla riforma ottocentotrentatré e poi alle riforme che ne sono seguite noi rischiamo di essere sempre più messi alla fine in un angolo e di perdere i rapporti e di per la complessità per riveste le esigenze che questi problemi comportano per gli interessi che spesso fanno aggio sui valori quindi la sfida del libro è quella innovare quella riformare io punto mi auguro veramente terrore così
Che al Ministero della Salute ci sia e chiede così in questa situazione chi questa sfida la rilancia sono convinto che anche a partire dal patto che stiamo cominciando a fare
Con il Governo ci possono essere le condizioni per riprendere un cammino riformatore almeno io me lo auguro
E comunque le tante Regioni tante regioni per questo non sono convinto saranno disponibili e saranno impegnate su questo percorso
Grazie
E allora Cesare Cattaneo direttore sanitario del genere solo poche battute per rubare appunto lo spazio al ministro mi sembra Couto dare il Maggio il maggior spazio alla signor ministro
Qualche flash viola il sul libro ecco prova in palio invece il mio nel nel in quello che il il tema del libro innanzitutto prosa Biassa presentato la personalità di Cavit il libro non fa altro che tradurrà questa personalità che lo chiamo l'uomo dal multiforme ingegno nel senso che da una parte va avanti a grande cultore di Filosofia dalla medicina di sociologia della organizzazione un background o di direttore generale di Farmindustria e quindi teorico pragmatico e libero risente grazie a Dio di questa doppia formazione
Una invidia profonda per la prolificità dire Divan carichi scrive a ripetizione ma questa prolificità non è però a detrimento dello dello spessore culturale
Delle cose che ci dice invito per metà spesso da un amico
Il tre luglio rapporti che abbiamo con cognitiva
Il libro anche qui una battuta non è un libro da ombrellone non è un libro da leggere sulla spiaggia non è una lettura leggera
è un libro che va letto riletto meditato
E come un buon vino da meditazione sullo riesce a dedicare il tempo giusto riesce accogliere le sfumature
I diversi book il libro a e quindi le provocazioni che libro può
Dare
E sono tappe abbiamo accennate già smesso del accennate alcuna quella della della lottizzazione quello dell'azienda incompiuta di un piano sanitario di cui vanno i sacchi a capirne a una a un certo punto il senso i rapporti tra le regioni tra i principi dell'auto tre tre e di là per il regionalismo
E dire che già dalla prefazione del libro si capisce dove va a parare eccome fa apparati sì chiedo subito nera prefazione ma quale quale potrebbe essere la alle migliore politica sanitaria CGD ci Baggio subito una risposta che poi viene direi riformulata
Giustificata nel resto del libro la migliore politica sanitaria e quella che e in grado di governare una prospettiva quello che fino a oggi probabilmente è mancato forte il concetto visualizzarlo Polito e poi diventa difficile ma nello scenario lo accennava la seduta così della sostenibilità
E subito dopo e poi ci dice chi manca di Chiesa imponeva prefazione solo solo come le prime battute di una sinfonia già ti danno il tema e si è si capisce bene come sarà sviluppato ci dice
Una salita non deve essere finanzia mente
Subordinata semmai finanziamento è condizionata
Certo è vero però dobbiamo renderci conto che per far funzionare la salute e la sanità guida i soldi purtroppo ci vogliono e le richiede risorse purtroppo ci vogliono ma qui ci si collega al discorso della sostenibilità e ad altre tematiche in passato Ivana affrontato quelle del limite quella del governo della innovazione come riuscire a coniugare queste tematiche Ivano ci offre un metodo per ragionare su questo tema lo stile è uno stile tranchant
Diventa anche discorsivo però è qualcosa che va va subito al cuore del problema senza falsi moralismi accennate lumi senza ipocrisia e forma così i diversi temi si è parlato quello della lottizzazione e lui dice infatti io siccome nel suo abito a pois alle zone a mano armata avevo messo uno Mario accennato a viva quando gli va dice la la salita è sempre stata lottizzata
E sia e non nel senso che quando in passato esisteva una direzione
Dall'ospedale mi collego a quanto diceva all'assoluto sia la formazione della direzione sanitaria e la direzione solitaria di fatto svolgeva il ruolo di direzione giù in ospedale
A quel posto di direttore sanitario si arrivava dopo la laurea in medicina dopo una specializzazione dopo un concorso di località nazionale dopo un concorso pubblico e una durezza incredibile cioè certi posti di potere proprio perché il potere indubbiamente c'era prevedevano una formazione ed una selezione rigidissima oggi la direzione sanitaria piaccia o meno e lottizzata mediazioni la legge il manuale
Cioè uccelli essi prova tra correnti o partiti a individuare ed è giusto questo
è chiaro che la mia posizione ovviamente alla direttore sanitario grazie a Dio non vogliamo al Gemelli una realtà completamente lì
Diversa e un'azione che non può reggere Il Sole ventiquattro Ore tempo fa
Indicava i letti l'indice di sopravvivenza dei direttori generali il trenta per cento il rimosso dopo un anno il solo il quindici per cento raggiunge il quarto anno
E appena il tre per cento arriva al quinto anno di attualità bene in contesti di questo genere come possibile stare credibili come è possibile fare delle strategie e qui si arriva al discorso anche chi accenna Ivana della azienda mancata
Direi che i temi sono tanti gli occhi veramente mi voglio fermare chi per dare spazio al signor ministro è un libro interessante ripeto libero che ritengo vada meditato non è di facile lettura come libri viva impongono veramente la pazienza quel giorno
Ma c'è uno uno stile diverso nei diversi
Capitoli è un libro da leggere grazie
Grazie Cesare naturalmente c'è un'attesa giustificate che va voce del ministro c'è anche un problema
Sinistra assi viceministra della minestra
Ma io ringrazio moltissimo
Per questa opportunità saluto
Chi responsabile di nuovo così importante con me
Fare una che ci ospita i e voglio ribadire
Stima vicinanza impegna
Così come mi fa molto piacere poter interloquire
Su un tema che ci sta a cuore con Mario Pirani
Sono sono quattro mesi che faccio il ministro però ed hanno un po'di tempo voglio dedicare un anno fatto adattamento ambulante davanti vista la stima e l'affetto e non posso che parlanti così quindi mi fa piacere parlare appunto del libera dirà anche ricchi e no farò
Nell'unico modo in cui posso farlo cioè non parlano tanto del libero ma di che cosa tratta dal libro rispetto al lavoro e che cosa si è cominciato a costruire insieme perché
Per quanto mi riguarda e per molte persone che sono qui
E lui non non sono non sto presentando un libro di una persona che scrivere i libri stavo discutendo di
Insisto come riesce ente politiche i la persona che poi come si dice mi dà una mano collabora
E allora vorrei soffermarmi su due aspetti
Libero un riprende temi che sono stati su cui era riflessione
E di rane stata il molto presente in testi precedenti sicuramente uno dei e capitoli
E più efficaci metro trovata anche più puntuali anche rispetto alle sue lavorazioni precedenti
E tra Capello relativo alla lottizzazione in ma nel libero ci sono poi due aspetti che e questo lascia per ultimo così interloquisco con Mario Pirani ci sono altre due aspetti che ha ripreso
Anche Enrico Rossi che
Mi stanno molto a cuore che sono quello del governo della sanità a partire dalle regioni e della idea della sostenibilità
Allora io
Prima di essere ministro ho condiviso molto questa idea della sostenibilità
E superamento dell'economicismo nella sanità
Del la il
Del come dire nel mettere al centro del vero
La salute dei cittadini e di fare in modo che la salute dei cittadino dovesse subire come dire la e nera razionalità economica nelle nere compatibilità economiche avendo condiviso molto questa idea il della sostenibilità
E credo che sia giusto qui
Interloquire con questa idea che ci viene proposta fortemente del libero a partire dall'esperienza che ho fatto in questi mesi
Perché sarebbe un po'strano che io venissi qui a discettare di un atto di sostenibilità e non dicessi in questi mesi che rapporto c'è tra questa idea
Per questa politica da questa intuizione che mi era piaciuta così tanto su cui quando era l'opposizione ho fatto un convegno
Su cui abbiamo fatto la campagna elettorale adesso che sono al governo io credo di dover rendere minimamente conto
Conto se questa idea e praticabile se c'ha una sua potenzialità
Oppure se è un idea così che
Che ha del fascino ma che si deve mettere da parte quando si governa
Non so cosa ne pensa Enrico Rossi ma
Io ho sperimentato pur tra le cento mila durissime difficoltà
La fecondità di questa idea
Nella stesura del patto per la salute
Credo che di questo patto per la salute sulla quale abbiamo trovato un accordo con le regioni si dovrà aprire un dibattito del Paese si dovranno coinvolgere e perché si dovrà realizzare questo appalto e non si potrà anche realizzare si muovesse non attraverso un forte coinvolgimento
Di tutti gli attori che ne sono chiamati in causa
Ma
La elaborazione di questo patto per la salute mi ha fatto capire che questa idea della sosta Emily sostenibilità eh produttiva utile
E in qualche modo anche praticabile
Il
Intanto in che senso l'ho sentita rosso utile guardando e misurando i con l'esperienza di governo perché l'idea che
Si devono costruire politiche della salute
Senza subire il vincolo finanziario il vincolo dell'economicismo
Mi ha suggerito di
Intanto
Guardare la sanità
A partire dai suoi meccanismi micro
Guardare la casa dall'interno
Per esempio
I livelli essenziali di assistenza
Un conto è dirle che ci sono i livelli essenziali di assistenza un ponte verificare il rapporto tra questi direi che se si di essenziali di assistenza ai reali bisogni di salute dei cittadini
Appartiene alla sostenibilità porsi la domanda ma il costo dei livelli essenziali di assistenza deve essere uniforme su tutto il territorio nazionale e deve essere rapportato
Ai successi all'eterno format migliore dal punto di vista della qualità dei cittadini
Ecco guardare dall'interno il sistema e focalizzare i meccanismi di funzionamento del sistema questo l'ho trovato decisivo per fare politiche di sostenibilità
Da qui ne deriva un'altra conseguenza che puoi modificare il sistema dall'interno poi produrre qualità poi promuovere diritto alla salute se fai un lemma sulla professionalità di chi ci lavora dentro e quindi
Politiche di sostenibilità significa assolutamente valorizzazione del merito della competenza dell'autonomia e della responsabilità dei medici delle professioni sanitarie
Il sollecitandoli a costruire una grande alleanza e sollecitando l'in qualche modo a
Costruire tra di loro una competizione tra virtuosi fare leva sul senso di responsabilità e su chi fa meglio
E poi
Politica di sostenibilità significa sicuramente cambiare la nozione di cittadinanza
Doveri e diritti dei cittadini diritti ma anche doveri dei cittadini
E poi il fatto che puoi costruire politiche di sostenibilità nella sanità poi promuovere il diritto alla salute lo deve è stato detto prima se in cd non soltanto sul sistema sanitario ma sui cosiddetti determinanti della salute ecco io in questi mesi
O visto queste la questa idea di sostenibilità mi ha messo mi ha fatto mette l'accento su questi aspetti
Guardare dall'interno incidere sui meccanismi del del sistema sanitario
Dall'interno e non soltanto guardare le leggi non soltanto guardare le cifre e la straordinaria essenzialità di quelle che sono le professionalità che lavoro nel sistema sanitario
E credo che
Il il patto per la salute che abbiamo siglato sia in qualche modo la riprova che questa strada si può percorrere perché
Che cos'è questo patto per la salute io ne parlo perché altrimenti abbiamo fatto una campagna elettorale in cui abbiamo come centro sinistra e quindi qui mi spoglio insomma
Meriti mi richiamo quelle a un'esigenza di coerenza
In cui abbiamo detto ai cittadini
Ci troveremo con una pesante eredità eredità sul piano del debito pubblico eredità sul piano dell'dello stato sociale eredità per quanto riguarda l'economia di questo nostro Paese B
Un conto è
Misurarsi
E un conto è e denunciare questa eredità un conto è misurarci si concretamente e credo che
E il
Noi avremmo potuto se non avessimo tentato di
Come dire costruire una legge finanziaria
Avendo come punto di riferimento il diritto alla salute della salvezza del servizio sanitario pubblico universalistico solidale unitario voglio dirlo con grande nettezza perché altrimenti racconterei frottole
Saremmo stati travolti non avremmo portato i sei miliardi in più che invece ci saranno alla sanità pubblica non avremmo ottenuto che le regioni e il servizio sanitario pubblico avrà risorse certe scritte nella legge finanziaria per i prossimi tre anni
Non avremmo scritto nero su bianco in modo condiviso e ciò che conta è la condivisione quello voglio riprendere questo concetto
La il valore della condivisioni il fatto che alcune cose non siano scritte in un decreto in un disegno di legge a tavolino da un ministro nella sua solitudine ma che siano condivise attraverso un lavoro uno scontro una discussione di merito fin nel dettaglio perché quando una cosa si condivide dopo una discussione che è andata nel dettaglio sono sicura che quella cosa si potrà realizzare
Mentre non sarà soltanto una norma scritto in una legge
Ecco io voglio dirvi questo questo mi sollecita a dire il libro di capiti quando Laurel riletto alcuni suoi capitoli mi sono detta ma non posso non dire il rapporto tra quelle ed è ciò che abbiamo vissuto questi mesi coppelle idea di questo gli sono grata a c'è aiutato
A misurarci con un passaggio così drammatico scusatemi così drammatico perché io l'ho vissuto così
Stesso
Guarda guadagnandoci guadagnandoci e il guadagno non è non sono soltanto le risorse in più
Il bel guadagnerà definì una definizione condivisa di un meccanismo di finanziamenti
Il guadagno sono l'aver fatto un discorso di grande verità tra le Regioni Eder lanciato la sfida a tutte le regioni che tutti possono essere virtuosa che non c'è soltanto la mitica Emilia Toscana e Umbria
Ma che anche la pulizia che anche la campagna che anche il Lazio ce la possono fare a coniugare
Il vincolo di bilancio per diventare non soltanto quelle che superano il pesante deficit finanziario ma essere quelle che promuovono buone politiche per la salute
Insomma sostenibilità in questo drammatico passaggio scusate se sono Franca ha significato
Usare il vincolo di bilancio per fare tutti insieme uno sforzo per
Destino soltanto salvare un
Salvare delle risorse non soltanto per risorse adeguate ma scrivere nero su bianco degli intirizziti
Che se applicati e questa sarà la sfida dalla definizione degli re dalla monitoraggio dei livelli di assistenza alle norme sull'accreditamento tra pubblico e privato
Alla all'investimento sulle professionalità mediche alla valorizzazione delle cure primarie alla partecipazione dei cittadini queste norme si saranno realizzate come dovremmo realizzare questi indirizzi
Credo che potranno appunto come dire accompagnare quella certezza di risorse con un processo di miglioramento del sistema
Io così ho inteso e così penso di rendere onore
A quell'idea che appunto mi ha
Mi ha molto coinvolte mi ha guidato anche del lavoro di questo mese più di questi mesi per dire che sì ecco
è possibile pure un passaggio molto stretto
Se si afferma e con forza l'idea dell'arte del diritto alla salute
Nella sua pienezza come non soltanto soltanto come certezza di risorse finanziarie ma risorse finanziarie intervento sulla qualità sul miglioramento dei meccanismi sulla valorizzazione di tutte le competenze che agisco nel sistema sanitario
Ecco questa idea può essere è un'idea produttiva l'altro punto che volevo riprendere la questione
Della valorizzazione del merito delle competenze della rotta del del ruolo della politica
Vorrei su questo dire a Mario Pirani che
Io la ringrazio che ci siano persone come lui che ci sollecitano in un modo
Così
Accorato a portare avanti queste così radicale a portare avanti questa battaglia
Non essere però troppo pessimista esigente sì ma non troppo pessimista perché pessimismo volti porta a non vedere bene le proposte che si fanno il decreto io non torno sulla vicenda Cognetti se non per dire una cosa e di tutta questa vicenda se c'è
Qualcosa di cui io mi posso rimproverare
è l'eccesso di moralismo perché sapete perché io ho fatto con un provvedimento invece nel capo di gabinetto capo ufficio legislativo con loro condiviso perché abbiamo fatto un atto di revoca
Di tutte le nomine no quelle di Roma e del di tutte le nomine
Perché io mi sono indignata
Quando ho visto sulla base degli atti che mi hanno portato che mi ha portato le gabinetto
Quando ho visto e c'erano delle nomine erano state fatte designate la prima volta la seconda volta non importa ma mi ha indignato il fatto che quelle nomine o designazioni chiamatele come volete fossero fatte nel mese di maggio
Quando si è votato il nove di aprile e neanche inviata che la designazione di foglietti interi oppongono scusate franchezza neppure conoscevo
Forse il sette di aprile quando si è votato il nove di aprile allora accusatemi di moralismo ma io questo moralismo lo rivendico rivendico l'indignazione rivendico all'indignazione sei forse quella che mi aveva mi mi proviene dalla scuola di quei nominato sei l'indignazione in nome delle istituzioni che qualcuno prima se ne stava andando via sapeva di doversi ad andare via perché un vuoto dei cittadini italiani gli aveva detto che doveva andare via doveva venire un ministro non si sapeva chi fosse eletto in modo democratico eppure si ostinata fare delle nomine questo mia indignato presto è alla base di quella revoca
Io questa Moran questa moralismo e questa radicalità caro Mario Pirani la voglio mantenere
La moglie l'amante fresco al cross pubblico
Per questo mi rispetto da questa vicenda mi sento assolutamente serena
E per questo ho fatto subito quel decreto che abbiamo Pato col decreto che però tu non hai letto attentamente eh perché quel decreto non prevede una commissione perdere decreto prevede prima un avviso pubblico
Il bando che tu tanto chiedi quello c'è scritto nel decreto un avviso pubblico cioè quando e adesso si comincia subito sia chiaro io perché ho voluto fare un decreto il no una legge perché se avessi voluto fare soltanto dell'agitazione propagandistica nulla è più facile in questo Paese che fare una legge che poi si perde in Parlamento no abbia fatto un decreto che adesso all'attenzione del Consiglio di Stato un decreto che mi vincola che ha avuto leve dei poteri per cui le nomine che dovrò fare in Puglia imberbe netto parecchie nomine che devono essere fatte di direttori scientifici avverranno con quel decreto e quel decreto prendete un avviso pubblico
Per i direttori scientifici perché dovranno essere fatte al Policlinico di Bari piuttosto che non altri
Si dovrà presentare un curriculum e la commissione valuterà i curricula
E la commissione non è una commissione così fatta di tante è fatta di tre componenti undici vorremmo della della e delle un Ministero della salute ci vorrà inno della ricerca ci vorrà in un rappresentante della Regione gli altri sono rappresentanti della cui delle varie delle comunità scientifiche chiamate a vario titolo quindi io francamente penso che quel decreto vada proprio nella direzione che pure ha ospitato poi c'è un punto
E su questo concludo e concludo anche con la proposta c'è un punto che forse quello che ci divide
Adesso ho capito discutendo eseguendo che attenta mente devo dire che me il da questo il nel libro di capi che ci sono delle come dire c'è una pista anche per non soltanto di riflessione ma di proposta che che
Che è utile e interessante che stiamo discutendo anche per fare i provvedimenti legislativi
Il
La la politica non può abdicare la sua responsabilità
Perché un conto è la cattiva politica
Quella che si intromette che gestisce che sceglie le cordate quella bah combattuta
Con grande radicalità
Ci vogliono le regole per fare questo e ci vuole un clima culturale posso dire ma un clima culturale si un clima culturale per cui non è ovvio non è così scontato non è così ovvio
Che tu alzi il telefono chiami ministro DC senti quante questo curriculum bisogna che ci sia anche un clima culturale non soltanto delle regole
Ma quindi sconfigge amo la questa politica sono d'accordissimo perché fa dei danni fra le cose che dice ai cadetti comprime il soprattutto comprime il merito comprime le forze più giovedì
Però la politica ha le sue responsabilità perché io non voglio una politica rinunciataria io voglio una politica che si assuma fino in fondo le sue responsabilità e la responsabilità della politica e quelle definire delle regole
La responsabilità della politica e quelli esprime degli indirizzi
E allora
Perché una scegliere trattamenti scegliere tra tre
Perché insomma io che cosa debba fare un indirizzo della ricerca io credo che non soltanto sia un diritto del ministro ma che sia un dovere
Proporlo discuterlo poiché ci devono essere il massimo esercizio del limite massimo del coinvolgimento ma guai a una politica che non si assuma le sue responsabilità e le sue responsabilità stanno nell'indicare degli obiettivi nel proporre delle regole e poi nel verificare i risultati si sono d'accordo questa poi questo punto che così forte nella prende la proposta che fa Ivan io la condivido moltissimo noi abbiamo bisogno di valutare i risultati
Di valutare i risultati di chi vi dite del sistema dell'operato dei singoli perché se non si valutino i risultati poi davvero non si riesce a mettere a fuoco un un sistema efficace
Noi vogliamo proseguire su questa strada infatti abbiamo stiamo lavorando per un provvedimento che valorizzi le professioni che lavora nel mondo della sanità tema che mi sta veramente molto cuore
Ma in una logica di come dire di governo democratico della sanità non nella logica più potere clinici meno potere ai politici o viceversa perché queste analogica che non ci porta lontano
Abbiamo bisogno invece di creare di vedere qual è il governo democratico della sanità e io credo che le esperienze delle regioni
Che io valorizzo moltissimo valorizzo moltissimo perché l'esperienza delle regioni le valorizza moltissimo intanto perché oh allora governo in un certo modo o non ce la fai
E poi le valorizza perché e vivaddio ci sono delle esperienze davvero significative innovative e poi
Se uno lo scriva in una norma ciò che è già stato sperimentato forse vale qualcosa di più che non scrivere una norma che proprio nasce così dal primo pensiero
E ci sono delle esperienze di questo governo democratico della sanità che credo debbano essere prese in considerazione e sulle quali rispettare quale andare avanti io credo che il tema non sia soltanto comporre il un come dire un equilibrio il potere dei direttori generali dei della politica rispetto il potere dei Trinci che sia qualcosa di più ambizioso di come entra in campo la partecipazione attiva dei cittadini il ruolo dei cittadini
Come le competenze della sanità partecipano davvero al governo della sanità
Come l'insieme dell'autonomie locali partecipano al governo della sanità e come si poi si valgono davvero i risultati io credo che questo sia il passo in avanti e penso che per fare questo sia utile un provvedimento ma che sia anche utile aprire nel nostro Paese un forte dibattito quindi non ci sarà ecco questo nessun provvedimento
Come se
Definito dal Consiglio dei ministri che poi va in Parlamento noi vorremmo definire su questo tema ecco del Governo
Della sanità una traccia di provvedimento che sia sottoposto alla discussione molto ampia perché soltanto attraverso il contributo l'esperienza del potremmo
Trovare le soluzioni che sono poi le soluzioni più condivisa
Lei ringrazia la senatrice devo dire sono rimasto ammirato per la passione ma anche per la chiarezza la decisione
Certo punto com qualsiasi persona lavora in questo mondo dovrebbe dire mettiamoci tutti al lavoro per sostenere un progetto del genere insomma su la ringrazio a nome di tutti
Ivan credo che se i libri producono questo effetto credo che deve continuare a scrivere perché credo che le idee la grande
Grande stimolo che da un po'il tuo pensiero insomma mi sembra che è confermata a sto punto vorrei invitati qui anche da prima qualcosa ce la devi viene la parola all'accusa
Ma davvero solo per ringraziare tutti
Per dirvi che
Che scrivere per avere risultati discussione come questo è un bel fare
Voglio dire solo una cosa che anch'io voglio riagganciarmi come ha fatto il ministro alle esperienze di questi mesi perché uno un po'idealista come sono io che scrive propone eccetera eccetera sospetta che le sue idee siano belle e pronte ricevibili adesso si parla di spesso di il re Cdp Lita ecco uno quando propone delle idee
Crede che siano ricevibili
La mia esperienza collaborando col ministro Turco è questa che tu puoi avere tante belle idee ma il vero problema è quello di farle passare è quello di convincere quello di confrontarci e quello di mediare è quello di vincere il senso comune
Spesso il senso comune è una specie di trappola di carcere quasi dove le idee rimbalzano stancamente avere la possibilità di proporre alla politica delle idee è molto importante e il senso che ricavo da questa da questa discussione e che la politica ha risposto ha risposto attraverso i rigorosi
Ha risposto attraverso il ministro ma ha risposto anche attraverso la vostra partecipazione allargando il concetto di politica dall'altra ecco io credo che questo sia il discorso che che a me preme molto
A vorrei solo dire che molti mi hanno chiesto perché un libro rosso ho specificato che il rosso non ha un colore ideologico ma è un libro che viene dopo un libro bianco e che viene prima di un libro verde perché perché secondo me con tutte le vicende che ci sono state il federalismo il regionalismo eccetera eccetera io resto comunque convinto che la questione del diritto alla salute sia ancora una grande questione nazionale e mi è sembrato come dire giusto sottolineare questa nazionalità tra virgolette con i tre colori della bandiera italiana preparata ed il libro verde è quasi pronto e spero di poterlo discutere ancora insieme a voi grazie
Credo che il ministro ci lasciare facciamo un applauso perché insomma