"La salute è ancora un diritto di tutti?" - org. dalla Margherita in occasione del 25° anniversario dall'istituzione del ServizioSanitario Nazionale (presso Aula della I Clinica Medica - Policlinico Umberto I)

Un grazie particolare al Policlinico che ci ospita
Al direttore generale così al preside di facoltà fabbriche poi ci porteranno il loro saluto
L'occasione di questo incontro ci è offerta dall'anniversario per i venticinque anni dell'approvazione della legge ottocentotrentatré era il venticinque dicembre
Nel mille novecentosettantotto è una legge che istituisce il servizio sanitario nazionale
Ma ci teniamo molto a sottolineare che questa non è una celebrazione
L'obiettivo di questo nostro incontro è duplice
Vogliamo ricordare a noi stessi prima di tutto
I valori e il significato di quella riforma
è il mille novecentonovantotto un anno drammatico per la vita del nostro Paese
Ricorderanno
Settanta
Che cosa ho detto novantotto bene forse forse beh forse no no non possiamo mettere sullo stesso piano dell'uccisione di Aldo Moro e la fine del governo dell'Ulivo ma insomma
Chissà se c'è sempre un lapsus no non siamo abituati a fare questo tipo di comunque un anno drammatico per la vita del nostro Paese e le forze politiche
Democratiche popolari si assumono nel vincolo la solidarietà nazionale la responsabilità del Paese
L'istituzione del servizio sanitario nazionale prima ancora l'approvazione della legge centottanta è il frutto dell'unità delle forze politiche riformatrici del nostro Paese
Esprimo una sintesi politica che non si limita a fronteggiare l'emergenza
O a rispondere all'emergenza del terrorismo contraendo le libertà dei cittadini
Bensì l'innevamento alle opportunità ne garantiti diritti
Approdando ad un punto avanzato a tutt'oggi secondo noi il più avanzato dei diritti di cittadinanza e di modello di stato sociale
Il diritto alla salute non è un diritto del lavoratore è un diritto della persona è un diritto di tutte le persone
Crediamo che le scelte di allora abbiano ancora molto da dire a tutti ma soprattutto a quelle stesse culture politiche che oggi si trovano
Riunite nell'Ulivo e nel centro sinistra
E che sono alla ricerca di un punto ancora più avanzato di politica riformatrice
Ma questo incontro vogliamo anche dare una risposta ad una domanda che non è solo nostra e di tutti gli italiani
Ancora un futuro il servizio sanitario nazionale il diritto alla salute è ancora un diritto di tutti
Le scelte del Governo cinque operava in questi anni abbiamo ripetutamente denunciato il rischio di declino del sistema
Lo faremo anche questo pomeriggio ma vogliamo anche impegnare e impegnarci per proposte e soluzioni che garantiscono futuro ad una grande conquista di civiltà
Vogliamo rinnovare un'alleanza per assicurare un futuro al diritto alla salute
E credo che le presenze di questa sera qui ne siano un significato
E una proroga
Sono presenti tutti i rappresentanti delle istituzioni e delle gli operatori del mondo sanitario
Il nostro incontro si svolgerà
Grazie al contributo di alcune persone nel seguente modo
Partiremo dopo i saluti del direttore generale del preside di facoltà ascoltando vedendo una testimonianza di Tina Anselmi il ministro della sanità del momento dell'epoca del settantotto e non può essere con noi perché non sta troppo bene
Dopo affidiamo aveva regia di questo pomeriggio a Mario Pirani che ringraziamo molto perché dalle colonne di Repubblica
Ci sperava ogni giorno
Ha farci i difensori e il promotore di una nuova stagione di solidarietà nel nostro Paese
E sono con noi due testimoni di quell'incontro tra le forze politiche di allora
Maria eletta Martini
Che la Democrazia Cristiana e Giovanni Berlinguer allora responsabile sanità del Partito Comunista Italiano
Livia Turco ed io ci assumeremmo la responsabilità di ricordare insieme un'altra stagione riformatrice ma soprattutto di iniziare insieme agli interventi che poi seguiranno delle regioni di Federsanità
Dell'ordine dei medici del tribunale dei diritti del malato delle consiglieri regionali assessori regionali nonché di amministratori locali e rappresentanti del mondo sindacale di tutti coloro che operano nel mondo sanitario ci assumeremo insieme la responsabilità anche di guardare al futuro
Francesco Rutelli che ci raggiunge tra un po'qualche minuto chiuderà poi questo incontro
Ringrazio davvero tutti di cuore passo la parola al direttore generale che ci porta suo gradito saluto e dopo il preside Frati grazie
Io ringrazio onorevole Bindi devo dire che strada un'occasione che ho colto al volo quello di poter far disporre insieme alla facoltà di un'aiuola per parlare della riforma sanitaria
Un luogo tratta sempre destinato alla sanità sicuramente in vario modo è migliorabile ma con tutte le professionalità che esistono credo che sia un onore per noi parlare oggi di salita io ringrazio ritengo che sia stato per me è un dovere
Tare questa ospitalità grazie ancora poco lavoro
Allora cerco non è uno sgambetto del direttore generale anzi stiamo andando insieme ad una riunione sindacale no no non è oggi non esistono queste condizioni
Ma anch'io ringrazio pere avere avuto questa opportunità e naturalmente
Non posso che dire di essere lieto come prese la facoltà di poter ospitare una manifestazione a ricordo dei venticinque anni di risoluzione del servizio sanitario nazionale
Una delle due riforme
Mi si permetta i io ero democristiano forse lo sono ancora non si sa ancora il panorama e quindi una delle grandi non lo so lei questo è un giudizio politico
Che il signor politico ognuno c'ha i suoi il comunque credo che vi siano state in Italia due grandi riforme che hanno modificato il paese la scuola media unica
Io sono figlio di minatore
A quando io ero piccolo dovevamo lasciare la quinta elementare per fare l'esame d'ammissione alle medie gli altri
Andavano all'avviamento professionale o quant'altro ed è una scelta che si va a fare a nove anni ed era una discriminazione sociale di un richiamo infinito
Fu abolita quella ed è stato un grande avanzamento per il Paese un grande esempio di promozione sociale di non e classi di non classificazione delle persone a priori in relazione censo la seconda probabilmente e la istituzione del servizio sanitario nazionale laddove prima chi ricorda le mutue che discriminano le persone in base a appartenenze del caso e non in base ad un diritto costituzionale è stata una grande riforma appartenendo mi si permetta di dire a quelle diciamo a quella ideologia o a quella ideologia politica che ha voluto queste riforme con grande piacere che ovviamente e ho dato come facoltà all'ospitalità per questo convegno lasciando da parte ogni altra considerazione sulle vicende nostre politiche o che oggi non c'entra in questa celebrazione e c'avevo portato lontano quindi e ringrazio per averci offerto l'opportunità di questo tipo credo che la celebrazione dei venticinque anni di un evento così straordinario
Porti a riflessione di ordine politico importante mi scuso se vado via ma con il direttore così abbiamo l'incontro sindacale abbiamo programmato prima non c'è possibile rimanere
Grazie
Può partire il filmato allora la intervistati danze
Onorevole Sarmento facciamo passo indietro nel passato a venticinque anni fa quando nel mille centosettantotto lei era ministro Sanità restava decollare per essere approvata la legge otto tra tra super l'istituzione del servizio sanitario nazionale
Come si arrivò a quella riforma
Per il tragitto fu molto lungo
Anche pieno di difficoltà
D'altra parte non si può immaginare un rivoluzione perché tale è stata la riforma sanitaria un cambiamento radicale che investirà avanti tutta la cultura del paese
Che poneva il centro di questa riforma poneva l'uomo la persona con la sua dignità
Con i suoi diritti così come fin dal tempo della Costituente fu pensata e fu vista
La quella che poi fu la riforma sanitarie dunque un cambiamento
Che poneva l'uomo al centro di tutta una politica che esigeva proprio perché era l'uomo e il senso di questa politica esige anzitutto che la forse la persona essendo la persona sì esigeva una una a attenzione anche sul piano della prevenzione si spostava cioè l'attenzione alla salute
All'esigenza di tutelare anche attraverso la salute i diritti della persona ecco perché quando parliamo di riforma sanitaria dobbiamo parlare il titolo menzione
Di cura e anche di riabilitazione cioè era la persona nel suo insieme che doveva in questi passaggi essere tutelata
Prima c'erano le mutue le casse malattie
Non sarebbe stato sufficiente mettere un po'di ordine
E continuare comunque quella modalità ma se guardiamo a quegli anni al dibattito che c'era nel Paese questo dibattito Cynthia entrava per molti aspetti proprio sulla insufficienza
Che il sistema mutualistico a soddisfare le esigenze dell'uomo ecco perché non siamo ricorsi alle spezie da mettere al vecchio sistema ma si è cercato di individuare i riferimenti culturali ideali e politici su cui a realizzare un nuovo sistema un sistema appunto che si rifaceva alla persona alla sua dignità alla sua libertà e che quindi dovrebbe essere necessariamente un sistema per tutti i cittadini crea con attenzione a quel delitto alla salute che il cittadino spesso andava scoprendo proprio quando ci possiamo posti il tema della tutela della persona
E come svilupperò il dibattito politico in quel contesto particolare però in quel contesto sì fu un'anomalia diciamo
Mentre si riusciva a mobilitare anche gli operatori che all'inizio erano diffidenti se non ostili a questa riforma e però ecco proprio queste difficoltà
Ne incontrano che non era prevista
Che è uno dei cinque partiti che formava il Governo il pentapartito
Uno dei cinque partiti votò contro
Il testo di riforma così come il Parlamento aveva licenziato è questo
Fu certamente un fatto
Che scosse l'opinione pubblica e che aprì la strada per il troppo
Approvazione della riforma aprì la strada alle difficoltà se no alle ostilità e l'insufficiente che purtroppo si trovarono nel cammino di attuazione della riforma ma che non ferma né il governo
Fu uno sono i liberali a votare contro la riforma sanitarie questo certo Serra calare e diciamolo pure le dico io che ero il ministro
Che proprio in questa circostanza
Il Partito Liberale essi defilato
Dall'azione di governo votò contro
La cosa anomala affinché il Governo che succedette al mio forse un governo guidato da illiberale
La riforma introdotta da otto tra tra furti fatto una rivoluzione copernicana possiamo dire
L'attuazione dico legge però si doveva presto difficile Secondo la futuro alcuni limiti l'aveva pensato con la legge fu perché ci fu una coerenza politica insufficiente c'erano delle difficoltà logistiche
Il proprio perché era una rivoluzione che entrano nella cultura del Paese
E non poteva che trovare difficoltà anzitutto dagli operatori
La difficoltà di fare una politica del farmaco
Conto il problema che ne è seguito di una
Politica
Che al per la quale abbiamo introdotto il ticket
Quindi vi erano difficoltà culturali che poi diventavano difficoltà operative
E queste difficoltà
Però incontrarono io devo dirlo
Incontrarono anche una adesione è una accettazione da parte di operatori che esse avessimo dovuto giudicare attraverso le lobby
Costituirono anche loro una lobby che si opponeva alla approvazione della riforma sanitarie invece per fortuna non fu così
Molti operatori e trasversalmente ai loro partiti furono operatori che alla fine si impegnarono perché la riforma passasse perché potesse avere un suo effetto d'altra parte avevamo anche un video
Precedentemente all'approvazione della riforma sanitaria
Erano state sciolte le mutue
E quindi il Paese si sarebbe trovato hanno scoperto il vecchio sistema era stato accantonato non si utilizzava più e nuovo sistema intorno a quali valori a quale ideale
A quali impegni si sarebbe costituito si sarebbe creato ecco qui abbiamo avuto per fortuna delle anomalie che ci hanno permesso di recuperare le ostilità
Lei nega la negazione di questo obiettivo
La gran parte vuoto in Parlamento la riforma sanitaria
Che d'altra parte la riforma Apprendi la strada Pierre una realizzazione dei quei principi di tutela
Della salute che erano alla base della riforma e che dovevano rimanere
A quali valori diversamente ci saremmo ispirati quando ci trovavamo di fronte al cittadino alla persona
Che cioè poneva delle domande la tutela della salute è ancora io lo credo profondamente e ancora uno dei beni
Sui quali ci dobbiamo impegnare qualunque sia il partito politico di appartenenza la tutela della salute è un bene così importante poi tutti non dimentichiamo che l'eredità delle mutue
Cioè aveva dato in mano un paese dove la gran parte dei cittadini non avendo a questa tutela
Qui nelle nostre campagne i contadini se si ammalavano dove andava
Chi è che pagava
Il prezzo di questo cambiamento
Ecco per fortuna
Torno a dire molti operatori
Capirono che non si poteva paralizzare il Paese per non attuare un bene che la stessa costituzione rivendico negli anni quarantotto dunque
Avendo attenzione a quello che c'era nel Paese
Per fortuna c'è stata un'adesione più ampia ai principi ispiratori che non le stesse politiche scelte in quel momento
In questi venticinque anni l'Italia è cambiata molto secondo lei è cambiato anche il diritto alla salute ha preso l'altro volto oppure i principi della otto tra tre nessuno validi ancora oggi allo stesso modo no io credo
Che i principi della otto ottantatré
Sì di Borsano oggi ancora più importanti nell'attuazione che non allora
Perché adesso veramente bisogna costruire un sistema nuovo
Un sistema che coniuga questo delitto che adesso si è riconosciuto come diritto in questo la diciamo la cultura del Paese ha in qualche modo seguito ha reso necessaria l'attuazione della riforma se non si attua
Che cosa costruiranno a quali valori diamo spazio
Che cos'è per noi il cittadino l'uomo
A queste domande
La riforma ha cercato di dare una risposta
Non le ha date tutto perché ci sono state le difficoltà non tutti accettarono il principio dell'uguaglianza del trattamento
Non tutti accettavano il principio che la dignità dell'uomo in quanto cittadino esigenze anche questa tutela
Che andava posta quindi con forza
Che è stata posta ha trovato delle difficoltà
Però le difficoltà non sono mai state superiori alla nostra capacità di risolverne se qui anch'io introduco un se
Se avessimo avuto consapevolezza che la non attuazione
E il principio della tutela
Della salute del cittadino potesse nel tempo trovare le difficoltà che ha trovato
Del resto chi chi cerca una soluzione privatistica
Di questo problema
Sa bene che non è il privato in grado di dare una risposta soddisfacente i Paesi che hanno abbracciato la via della privatizzazione oggi non sono in grado di tutelare salute dei cittadini prendiamo per tutti per esempio della band
Allora a tutela di questo diritto
è una risposta a una domanda che oggi il Paese pone con più forza che noi nello stesso periodo in cui abbiamo dibattuto e abbiamo dato risposta
Oggi la gente più attenta e lo sarà ancora di più
Perché questo bene
è un bene così fondamentale che non può essere ignorato non può essere ceduto ad altre ragione certo ci vuole una volontà politica ma io credo che questo bene quello della salute sia proprio uno dei beni che ci pongono una una riflessione che ci mettono di fronte alla necessità che tutti noi operiamo perché questa tutela abbia una risposta degna
Della persona e per la persona per la sua dignità per la sua sopravvivenza
Perché siamo anche a livello di sopravvivenza delle cose che vengono denunciate nel Paese attengono spesso ai diritti fondamentali
Ecco noi a questi diritti
Credo almeno questa è la mia convinzione non possiamo non dare risposte è un bene di tutti ed è un bene per tutti
Bene adesso se io assumo la gestione della discussione
Premetto che la mia come dire
Viene chiamata
Funzione di moderatore non sarà ne neutrale né moderata
Lo dico subito scanso di equivoci
E premetto che penso che in questo momento
Il servizio sanitario nazionale
Sia in serio pericolo
Per la politica di questo governo
Ma io mi concentrerò in modo particolare sugli errori del campo riformista visto che l'iniziativa è stata presa dalla Margherita ed inutile
Come dire ripetere
Gli errori e le nefandezze
Nella maggioranza quando ci troviamo a discutere
Con la minoranza
Debbo anche dire visto che è stata richiamata la stagione delle riforme che io così amo credere
Che in certamente i riformisti di allora non avrebbero proposto e votato
La legge
Sulla procreazione assistita che invece hanno approvato e portato una parte dei riformisti di oggi
Detto questo tra parentesi perché non è questo l'argomento dalla discussione ma mi stava sullo stomaco
Volevo esprimere la mia opinione il mio disappunto
Quanto alla stagione delle riforme è vero che la riforma del servizio sanitario nazionale
E il settantotto è il punto più alto forse raggiunto assieme alla legge Basaglia
Del riformismo dell'unità nazionale non dobbiamo però dimenticare che la stagione delle riforme era cominciata prima era cominciata col centrosinistra primo centrosinistra imperniato su Partito socialista e la Democrazia Cristiana
E che ci aveva dato dallo Statuto dei lavoratori alla legge di famiglia la scuola media e unica la pensione riforma delle pensioni prima anche divorzio all'aborto un quadro abbastanza complessa articolato e profondo di una stagione film riformista
Che purtroppo non si è più ripresentata nel nostro Paese
Detto questo io vorrei
Le mie critiche contengono in sé le domande che come direi intervistatore rivolgo i nostri relatori io credo appunto che la rispetto al servizio sanitario nazionale stia succedendo subendo
Degli stravolgimenti e dei tagli che la stanno producendo alla famosa pelle Zizzi Crino di Balzac alla memoria
Inizialmente la prima questione eh direi
Nella filosofia stessa di quello che era il servizio nazionale all'inizio fu concepito come un servizio basato sul territorio sulla prevenzione
Affidato dunque la prima una parte agli genetisti direi
Come come categoria medica
A tutti quelli che si occupano di prevenzione sul territorio attraverso mi pare fossero due mila e cento usciva
Cioè due mila cento usano che avevano l'accudimento dei devo una bacino d'utenza andava dalle cento mila persone delle città alle quindici mila nelle zone di montagna
Oggi siamo invece al servizio sanitario fondamentalmente basato sull'ospedale che ha in gran parte abbandonato alla prevenzione
E che concentra su un ospedale devota pelato e privo di mezzi las come dire la cura fondamentale del cittadino
Questo è collegato anche tanto vero cambio piantare cinquecento ASL più o meno tale due mila e cento iniziali
Queste fa parte anche della come dire
Del riformismo del della sinistra del dei riformisti alcune di queste cose
Per esempio aveva accettato l'idea stessa
Credo dall'ospedale in un'azienda
Durante l'università e l'azienda è un'idea profondamente distorsiva
L'ospedale è un ospedale
E non è un'azienda
Commette a Lecce farla concepirla come un'azienda vuol dire votarla alla quindi alla
All'impoverimento e al restringimento delle cure necessari
Ora perché questo avvenuto perché anche il campo riformista
Dico campo riformista per questo comprende come dire i popolari la Margherita e lui post democristiani pasto comunisti o socialisti
Ci sono lasciati prendere da quello che Federico Caffè chiamava il terrorismo contabile
Si sono lasciati prendere da questa idea
Che la sanità si spende troppo che la sanità è fuori controllo che dunque bisogna rimetterla nelle dei binari della Ragioneria generale dello Stato dell'atto di una contabilità
Balorda perché vede una contabilità fatta in modo da che separa le entrate dalle uscite in realtà perché
Faccio un esempio molto recentemente un ATO economista arco vitale
Dicono sembra li considero ci sono delle città come Lione
Che in una sinergia fra arte e di ricerca di cura e di tutti i servizi con correlati ne hanno tratto enormi vantaggi economici globali
E chiaro dunque qui la spesa sanitaria va correlata
Non a quello che spende quel singolo ospedale ma diventa più generali di una società di una località di un luogo di ricerca e questo tipo di terrorismo contabile ha portato poi a non vedere
Le le idee le entrate e le uscite della sanità la logica politica in cui il liberismo pidocchi colosso della destra e la sua Anzio di privatizzazione che ci porterebbe come negli Stati Uniti
Ad avere un terzo in più della popolazione
Senza protezione sanitaria si è sposato con
Una serie di distorsioni politiche ideologiche della sinistra
Dico subito
Non si è tenuto conto intanto di principi economici ormai acclarati due sono storia parlarvi della famosa legge di Batman per cui la sanità come tutti come alcuni servizi che non possono introiettare
Una eccessiva produttività perché non possono non si può ridurre la visita medica cinque minuti o a tre minuti per renderla più produttiva
Cioè ci sono una serie di lei disertori la sanità è uno di questi dove la produttività è molto bassa e dove dunque i costi sono destinati a documentare più del col del livello normale del costo della vita
Ma voi lo sapete benissimo inoltre aumenta perché aumenta letta media degli individui dunque aumenta il costo della sanità
La cui in maggior parte la maggior parte dei questi costi sono concentrati negli ultimi anni di vita
Aumentata del progresso tecnologico
Da rendere sempre più costosa e sempre più proficua la spesa sanitaria sia terapeutica e diagnostica
Nella sinistra però quando si dicono ancora oggi queste cose noi ci sentiamo subito rispondere da questa Corte di rinati Quintino Sella che sono da dei grandi economisti consulenti dei nostri governi finora ai consulenti degli assessori regionali che bisogna pareggiare il bilancio
E allora non si fa mai nemmeno un conto all'interno della spesa sociale
Perché è molto difficile fare una scelta all'interno della spesa sociale noi abbiamo un costo un esborso per la sanità crebbe corrisponde a meno del sei per cento del PIL pare cinque virgola otto e abbiamo un esborso per la Provvidenza che varia tra il quattordici e il quindici per cento
Più basso della spesa media europea per quanto riguarda la sanità per l'alto per quanto riguarda la previdenza
è chiaro che quando dalla Margherita una di esse squadre sanno dei delle dei convegni riunioni eccetera dicendo che bisogna stanziare di più del per la sanità
Se non compromettono il discorso dicendo come bisogna suddividere la spesa sociale essendo fanno un discorso che rimane puramente demagogico
Non ebbe dubbi basta pensare che due punti di PIL spostati per la sanità corrisponderà quarantotto mila miliardi delle vecchie lire per capire come sia
Privo di senso il discorso che la sanitari fuori controllo è fuori controllo il rapporto al basso livello dello stanziamento ad essa destinato l'ambiente in base a livello dello stanziamento necessario o dello stanziamento correlato a quello speso per la previdenza è chiaro bisogna saper affrontare il discorso delle pensioni
Perché non è detto facendo capire che
Il tempio l'anziano è sempre lui che inutile proteggervi un'attenzione eccessiva se non li proteggiamo la sanità e lo costringeranno a una spesa sanitaria che non può sostenere
Ecco dunque in un discorso unitario che sappia scegliere la come dire la posizione di riformisti acquista una sua validità
Vi è anche un altro punto
Noi abbiamo paura di parlare di parlare di imposte di fronte come dire alla allo slogan berlusconiano e di Tremonti che non bisogna diminuire in un posto che non si possono promuove imposte salvo poi a tagliare i servizi io credo che noi dobbiamo dire che dobbiamo riqualificare e suddividere la spesa sociale ma che anche non dobbiamo aver paura di parlare di imposte di scopo per quanto riguarda la sanità certo approvato dei cittadini
Per queste ragioni so fare anche il referendum regionali
Di fronte a delle offerte precise ma non bisogna nemmeno aver paura di parlare di tasse per quanto riguarda la salute evitasse progressive in rapporto al reddito
Io credo allora se facciamo questo
Sa siamo in grado di fare questo discorso rimettiamo sui piedi sui suoi piedi e sulle sue gambe la riforma sanitaria l'altro punto secondo me dove abbiamo fatto degli errori gravissimi
E nel passare da un accentuato regionalismo
Al federalismo che abbiamo come dire alla riforma dell'articolo quinto che è servita soltanto per inseguire Bossi inutilmente
E che
Come dire apre la strada alla devolution senza tener conto senza tener conto di quello che a torto portava nello sfascia mento dello stato sociale
Il rapporto del CEIS di topi giorni fa ci dice che dal novantacinque ad oggi la spesa
Privata e passata dal venti al trenta per cento in campo sanitario con effetti in iniqui effetti retributivi permettetemi due cifre
Dal novantasette al due mila uno la spesa sanitaria sostenuta dalle che paga di più sono i vecchi e sulle fasce più povere della popolazione
Perché dice
Le famiglie più colpito dall'aumento di una spesa simpatie privata sono state quelle degli anziani sia singoli che in coppia che quello con la fascia meno abbienti dei due milioni della fascia meno abbienti a questo punto malgrado ecco qui dal novantasette ad ogni in una spesa sanitaria sostenuto da una coppia di vecchi sopra i sessantacinque anni si tratta in genere di pensionati
E passato a duecentoquaranta mila lire a trecentoquattordici mila lire all'anno a valori costanti con un incremento del trenta virgola nove per cento
La spesa improprio
Delle famiglie più povere prescindendo dall'età si tratta del venti per cento che non supera i due milioni netti al mese è passata da centosettanta centottantacinque mila lire con un incremento del nove virgola quattordici poi ci sono le varie
Fonte
Le varie voci
Dice ancora il Censis
Mentre nel cinquanta novantacinque il sistema di finanziamento ora moderatamente progressivo distribuendo risorse a favore della classi con minor reddito in seguito all'introduzione dell'IRAP del più per il federalismo fiscale
Il sistema è diventato regressivo distribuendo risorse a favore delle classi a maggior reddito
Le disparità regionali sono d'altro canto uno dei principali problemi del nuovo assetto federale della sanità nazionale
La dinamica
Attività legislativa regionale ha prodotto una crescente differenziazione in termini di politiche sanitarie legata diverse concezioni politiche che rischia di accentuare le diseguaglianze dell'accesso alle prestazioni
E dei livelli di spesa
I disavanzi regionali sembrano essere crescente insostenibili senza mandato del tipo strutturale le tensioni economico-finanziarie sono destinate ad aumentare nella prospettiva della devolution
Ecco dunque anche qui probabilmente non si può più alto tornare indietro sul federalismo al punto in cui siamo dobbiamo però almeno difendere i paletti
Essenziali di un sistema centralizzato dal punto di vista di livelli essenziali insistenza di Centre de le garanzie unificanti del sistema del welfare State deve arrivare a una s'di porre alla disgregazione sociale del Paese insignito il federalismo
L'altro punto presso dei di toccare la suscettibilità di molti apre particolare di certe regioni
Che diciamo tra virgolette vanno bene come la Toscana e l'Emilia
Io credo e anche di Rosy Bindi io credo che il potere è dato ai direttori generali nella visione dell'aziendalizzazione signora un orrore profondo
Primo perché i direttori generali sono di nomina politica e hanno mantenuto la partitocrazia
All'interno delle strutture sanitarie per cui
Una volta assumevano gli infermieri secondo il Sindh le correnti sindacali adesso vengono nominati i primari gli aiuti e quant'altri in base alla partenza molte volte all'appartenenza politica
Ma direttore generale e non solo il potere di assumere e di nominare ai dei veri senza tenere in nessun conto di quei finti come concorsi che vengono fatti in cui tutti vengono ammessi e poi scegliere il direttore generale ha sul debito
Ma il potere licenziare ed essendo i medici diventati dei dirigenti di azienda
E si possono essere licenziati alla minima critica che fanno a come far svolgendosi il servizio io ho trovato dei medici spaventati ormai vi arrivano
Con la preghiera di non dire il loro nome perché denunciano che mancano letti delle band al San Camillo di Roma per esempio o il cateterismo
Perché il direttore generale ma considerare sulla base delle
Eletto delle circolari questo una mancanza di dell'alta al dunque
Questo aspetto del potere eccessivo dei direttori generali e del tettuccio Tridentino Armida dunque il rapporto con la politica da parte degli assessori e non da parte di un concorso con per titoli è uno degli altri aspetti questo sta portando a un regime poliziesco e terminò urge mere promesse solo per culminato adesso
Con un elemento con dall'articolo della legge cinquantadue conta nella finanziaria Cristallo il Grande Fratello per cui sarà al ministero dell'economia attraverso una spesa molto alta
Che cosa compete Orlando arredi centralizzare questo se il centralismo perverso centralizzare sulla base di un sistema
Computerizzato nostro non solo tante ogni ricetta medica Brandi prestazione
E giudicando il ministero dell'Economia alla validità della prestazione del singolo medico attraverso una specie di attivo del Grande Fratello che controlla tutte le prestazioni di Italia in UniCredit temporale coniuga direi obbligando per i cittadini ad avere una tessera come con l'interfaccia per ogni ricetta e ogni prestazione
Facendo saltare ogni aspetto di privacy Valle soprattutto sottoponendo le cure e le prescrizioni al controllo del ministero dell'Economia
Questo si accompagna ha ormai a una pratica poliziesca per cui sono fatti degli accordi in molte province da parte delle direzioni generali Dallas con la guardia di finanza perché vadano negli studi medici abbiano cominciato
Da allora adesso diventano dei dai pazienti a controllare il tipo di prestazioni e il tipo di prescrizione che vengono fatte e noi stiamo accettando tutto questo io ricevo quotidianamente decine di segnalazioni
Dei medici sono i dialetti mi paragono devono fare il loro nome ormai spaventati da questo micro Stato di polizia che si è instaurato della sanità
Da qui credo che
Posso smettere l'abbia provocazione
Il miglior attori Gann abbastanza credo per poter rispondere a quello che Trenord
E comincio col dare la parola a Maria Eletta Martini
Parlamentare dei miei tempi perché non credo che siamo in tra i più anziani qua dentro assieme a Giovanni Berlinguer che non solo ci ricorderà
Quello che era quella stagione riformista ma probabilmente ha qualcosa da dire sul riformismo di oggi grazie
Silvio molto apprezzato l'invito Kwasi Bindi mi ha fatto non nella mia qualità di presidente della Commissione sanità che di silenzio la riforma sanitaria
Perché mi ha costretto ad andare a ricercare un po'di carte per la verità
Però la mia anche convinto ad esempio alcuni rilievi ultimi del nostro modello attore mi trovano assolutamente d'accordo
Perché il problema perché non c'eravamo opposti iniziò il niente era quello di Friddi per realizzare davvero credo che tanto il decreto seicentosedici ed il trasferimento dei poteri delle Regioni aveva stabilito che titolari
Delle azioni sanitarie erano i comuni e i comuni non sono i direttori generali
E i Comuni sono l'espressione più vero e della base popolare alla quale ci si poteva rivolgere perché è vero che il discorso dei forni sta era già era cominciato non solo era cominciato ad esempio con la riforma degli ospedali del quella la riforma Mariotti che poi per il fatto di essere rimasta isolata
Aveva concentrato su di esse sull'ospedale una serie di motivazioni che tale riforma invece ha dovuto spostare sul territorio cioè anche questi elementi già preesistenti
Gli uscirono in fondo a conduce ad una impostazione ad una discussione che fu molto partecipata ed ero credo dovranno indossare una riforma ma non parteciparono mai nemmeno alle riunioni della Commissione
Giovanni delle bestiole ricorderà perché questa Commissione
Che aveva già che comincia nel settantasei praticamente glielo preciso il settantasei e il settantotto
Aveva impianto alle spalle già una una esperienza quella della legislatura precedente che aveva iniziato aveva prodotto un testo ancora molto parziale di riforma sanitaria
Certamente non fungono da al in questo in questo voi facilitati
Ma io credo che la posizione ci siamo così la la cosa che recano rese di più in questo guazzabuglio di esperienze che ci separano dal fronte
Nel dover affrontare verso niente per affrontare debbono stare in aumento alla Camera la legge sulla porto nello stesso tempo per la quale io che si la a Giovanni Bellingardi essere lui il relatore per la maggioranza perché demente
Maggioranza si sapeva quale fosse mi sembrava che fosse opportuna questa impostazione però questo dice anche il clima che esisteva all'interno della Commissione
Un clima che in fondo ora anche il risultato degli anni che vivevamo stavamo andando verso i governi di unità nazionale poi realizzati non realizzati non importa ma il tema era questo e che i liberali si astenessero infondo non meraviglia nessuno
Cioè voglio dire non c'era questo atteggiamento di un riformismo sul campo che si voleva approvare a realizzarsi
E allora certamente noi prendemmo già quello che era stato fatto in precedenza alternando dicevo
Esperienze gli atti sistema introducendo anche un elemento forse nuovo
Io questo dico che le donne si conta più specie le prime donne che faceva una commissione parlamentare un totale perdonavano queste cose ma noi prima di cominciare la relazione ascoltare uno tutte le forze sociali
La Commissione ascolta in quattro sedute che si fecero gli operatori sanitari i gli amministratori cioè quelli che dovevano essere proiettile Fornari di questa esperienza perfino le associazioni di volontariato
Unificare un sistema così frazionato l'anziano ha detto una cosa vera ne ha detto i diversi reparti vale a dire l'ho detto una cosa importante quando ha detto che questo passaggio
Dall'assistenza presentata a chi era figlio di ormai vedi perché la mutua
Servivano a identificare queste azioni a tutti i cittadini era un passaggio talmente forte che però significava anche coordinare tutti dei poteri soli edificati parlo non solo del sistema mutualistico a me di una serie di altri esperienze ricordo anche dunque lasciatemelo dire
La difficoltà del dialogo con l'ordine dei medici la più grande difficoltà
Perché mentre il sindacato tutti poneva dei risultati fornire questo sistema infatti può andare o non può andare risposta non poteva essere qualora il ruolo di Tizio o di Caio
Ma questa questo a veramente unificare
Del tutto l'esistente
Non solo ma spostarlo sul territorio perché l'ospedale è stato detto prima ed è stato anche ripetuto
Ed è il che il pericolo che possiamo correre se non stiamo attenti attraverso le aziende proprio io non ho mai apprezzato questo termine aziende non solo all'ospedale ma addirittura l'unità sanitaria
Perché effettivamente questo da un privilegio di natura economica che non Metis che non non sottovaluto voglio dire assolutamente ad un problema che è un altro che è un altro c'è quello di realizzare nell'incontro territorio
Territorio ed ospedale una realtà che per questo interessava la titolarità dei Comuni perché se fosse stato solo un ospedale comuni che centravano
Ma se con processi sparsa sul territorio
Presto realtà perché ciascuno
è urgente non sono probabili contenti perché la prevenzione perché certo la cura fra probabili utente in materia mitizzazione la prevenzione sono due aspetti che investono tutti quanti i cittadini
E allora questa consultazione che non è facile ma prima di cominciare la discussione
Ci fosse una serie di problemi perché invitiamo tutti probabilmente anche queste che sono le rappresentanze oggi oggi venute a questo incontro che ritengo doveroso perché in fondo si trattava di capire dalla viva voce non solo degli operatori ma dicevo degli amministratori di quelli che sarebbero stati gestire io i gestori e gli operatori del settore che kolossal in fondo si poteva fare
Avevamo anche in presenza di qualche Regione che aveva anticipato le sue stragi decreto seicentosedici nel settantasette che lasciava i poteri alle Regioni avevano già fatto qualche cosa
E aveva costituito il Consales sì che non a caso si chiamavano socio sanitarie in precedenza a delle indicazioni che il fondo ancora oggi sogno da realizzare ed evolve
Ecco perché questa indicazione ci porta certamente ad una tattica non non da poco
Perché le ripeto ripeto si alternava alle questioni contingenti io ho detto c'è il peso detto il problema del rapporto che non era da sottovalutare la votazione in aula per questo
E nel cominciando ad abbozzare nell'aula nell'aula di di Montecitorio sulla riforma sanitaria
Il io c'ero se ho sempre ho riportato questo questo votazione questa indicazione del
Della
Del cambierà che prevedeva che l'undici cominciamo a tredici dicembre cominciammo a portare in Aula sulla riforma sanitaria
Giovanni delle merci lo ricorderà noi andavamo su due strade parallele devo dire relatore fu un attorno al favore fu Morini che era che avvierà le sue esperienze di operatore sanitario
E che aveva un comitato ristretto costituito andava avanti per linee parallele perché ero troppo lungo e non ci saremmo riusciti
Quando il comitato ristretto aveva portato la sua esperienza su alcuni dei punti andavamo in Commissione e in modo parallelo così andava avanti il nostro discorso
Per quello nonostante tutte le interruzioni che dicevo prima
La riforma però se andare in inaugura il tredici dicembre settantasette
E votammo voi dico situazioni analoghe fino al giugno del settantotto con alternative e con un clima io vorrei ricordare che in quei giorni ci fu il rapimento di Moro
Non è che fossimo tutti molto tranquilli no o avessimo neanche la disponibilità tutto sommato
A realizzare quello che si doveva fare che il modo migliore per reagire a questa era di non farsi bloccare nei nostri doveri e nelle nostre responsabilità
Ma per i piccoli cinquanta giorni di Moro pensarono su una riforma che fu approvato alla Camera pensate il ventotto giugno del settantotto cioè pochi giorni tutto sommato dopo Dal Moro morto nel nel maggio ma dopo un'esperienza anche così pesante
E fu approvata anche risolvendo degli aspetti degli aspetti particolari voglio dire io sono toscana
Ricordo benissimo che abbiamo introdotto qui dentro per la prima volta da più breve delle associazioni di volontariato
E per la prima volta che una legge dello Stato le confronta mi ricordo che quando ne parlavo con i miei colleghi in capivano neanche di che parlavo
Proprio perché la mia esperienza è elevato diversa da certe altre regioni italiane dove queste esperienze lucernai sì creerò anche per questo
Una sorta di di gruppo trasversale quelli che avendo fatto l'esperienza di sindaci e che sapevano che cosa volevano dire in questo caso questo risolsero anche una serie di esperienze che prima non c'era
Però la l'indicazione che in fondo era era possibile realizzare questo era perché c'era il clima che vi dicevo
Cioè un poeta che intanto politicamente andava in un certo in un certo senso e non certo di utilizzazione e poi perché
Sì sì e poi perché no no dico già perché non è andato avanti e poi perché secondo almeno secondo quello che io penso ed appare anche realisticamente era talmente difficile il coordinare tutto e tutti
Che ci voleva la compattezza di tutti
E invece dopo la morte di Mauro è cominciata non solo la sequela dei ministri io lo me la son fatta tutta questa sequela di ministri che comincia proprio da
Da altissimo cioè dei liberali che non votarono
No perché
Ho
Sì e perché perché evidentemente evidentemente c'è una serie dove prevalente questa questa intrinseca azione da qualsiasi sia il presidente del Consiglio
Perché effettivamente da questo punto di vista non c'è anche anche opporci a Napoli e patto di solidarietà nazionale Fini
Ognuno deve trovare le sue posizioni originarie e le posizioni originarie hanno frazionato anche più che l'esperienza singola hanno frazionato la possibilità di uno sfarzo che era talmente grande di la collisione di cose diverse che povero di tutti io falliva io
Credo che ho trovato alcuni riferimenti che ci hanno poi chiesto qualche tempo fa
Sia con un commento della dell'Anselmi che è anche un commento di Berlinguer che dicono tutti la stessa cosa
In questo campo è uno dei casi tipici in cui il clima politico ha fatto fallire nella sua sostanza perché poi certo alcune cose grazie a Dio sono rimaste e Grazia che qualcuno che ci ha messo qualche paletto in mezzo però la sostanza per cui oggi un direttore generale nominato diventa il capo dell'universo e non è possibile
Perché perché situazione ma che partecipazione dei cittadini è questa con quali poteri e poi indipendente dalla da un ente importante quanto si vuole ma che è una regione che è un'istituzione
E allora credo che o torniamo a un discorso che coinvolga la partecipazione appunto il discorso è finito lo so che l'osservazione più grande fu che in fondo questa partecipazione
Era era in mano dei partiti perché ho nemmeno Dickie
Questo cosa che mi è stato ed è che è stata detta prima mi pare assolutamente importanti e se vogliamo
Che sia un contributo o quella che veniva chiamata una riforma mitica questa che aveva provato a queste condizioni di assoluta democraticità
Non riusciamo a ricondurre a questi limiti oppure probabilmente così il privato che ora sta diventando il gallo Pando forse ci farà rimpiangere anche qualche errore che abbiamo fatto grazie
Grazie a me era detta Martini la parola dall'onorevole professore non so professore professor Giovanni Berlinguer ma c'è stato anche un rigore Sostero onorevole Land Rover
Serbare onorevole io vorrei ringraziare molto Rosi Bindi e per la promozione di questi intanto e Mario Pirani
Per averlo diciamo pure moderato
A modo suo
Io apprezzo molto Mario Pirani non solo per antica amicizia perché uno dei pochi giornalisti italiani che quando scrive parla di quel che accade al popolo alle persone e non è nessuno me ne abbia a male
Uno di quei moltissimi giornalisti che scrivono per i politici
Vengono ricambiati dal fatto che molti politici parlano per i giornalisti
Confesso che ho anche qualche emozione a parlare in questa sede e in questa occasione
In questa sede perché ho avuto la fortuna di assistere in questa aula
Al lezione di Cesare Frugoni
Un grande clinico sommo clinico grande educatore
Di moltissimi suoi allievi e degli studenti
Faceva le elezioni col paziente
In sei tu che non era che era tradizione non tanto accettabile
E sviluppava Laviani
Music con ragionamenti
Complessi
Chiarissimi
E proponeva la questione agli studenti
Sulla sua diagnosi io in giro
Dico sì sì sì sì
Chiedeva mi sembra questa la diagnosi giusta
Se se una volta accade perfino che ci fu lo studente che disse no la media dispiegare perché perché lì mai presenta per prima la diagnosi che ritiene giusta
Ecco
E per l'occasione perché
Venticinque anni soltanto il io sono considerato insieme a Maria Eletta Martini a Tina Anselmi e tantissimi altri non so se uno dei padri è uno dei nonni e della riforma sanitaria
A questo abbiamo dedicato molto impegno
Io però vorrei
Aggiungere qualcosa
Alle descrizione che sono state fatte finora
Soprattutto una dei la riforma sanitaria la legge otto torte non fu soltanto un processo legislativo
Di confronto di accordi di Condi
Fu soprattutto grande movimento sociale e culturale che durò dieci anni
Variegato
Con una straordinaria partecipazione di popolo e gli intellettuali
Ci furono per esempio
Dieci anni di lotte sindacali intense
Per colmare le la comune gravissime che c'erano nei generi alla sicurezza del lavoro
C'erano quattro mila morti all'anno nelle sabbie
E lavoratori
Fecero scioperi generali
Con lo slogan la salute non si vende cioè non siamo disposti a barattare la nostra salute per
Un aumento una compensazione retributiva
Ci furono
Sosta atteggia richiamati per accenni
I malviventi per la riforma psichiatrica
Che posero non solo la questione dei manicomi
Come questione dedica e umana ma l'insieme delle questioni relative all'istituzione totalizzanti repressivi
Ci furono i movimenti delle donne per chiedere una legislazione sulla barca
Che posero contemporaneamente la questione del diritti propri attivi
Ed è la prevenzione dell'aborto
Ci furono le associazioni del volontariato come ha ricordato mali Maria Eletta
Che si fecero sentire ci furono accordi comuni province per regioni allora soltanto quelle a legislazione speciale regioni autonome
Esistevano solo quelle
Che cominciarono a realizzare delle riforme io ricordo per esempio il sindaco di Reggio Emilia di fronte a una fabbrica in cui accadevano continui incidenti malattie eccetera si presentava come ufficiale sanitario ed entrò in fabbrica
Per controllare le condizioni di salute
Fu naturalmente arrestato è sottoposto a giudizio
Perché per violenza privata ma naturalmente
Fu sostenuto da tutta la popolazione
Ci furono
Medici infermieri e ci fu perfino un movimento degli ordini professionali per la riforma sanitaria che faceva capo a Lucio Rosalia
Un medico presidente dell'ordine medici di La Spezia e così via
E il fatto che ci fu
Fu basato su questi movimenti e soprattutto su una grande idea
L'idea di universalità dei servizi
E di rottura rispetto
Alle disuguaglianze profondissime che esisteva col sistema delle mutue non solo perché c'era una parte della popolazione con che non era coperta
Ma perché c'era anche una enorme diversità dei trattamenti tra le singole Mutu
E per esempio
Se uno era un portinaio
Che custodiva oneri fissi o di un ente parastatale
Era assistito dall'ente letto
Se l'edificio era statale era assistito dall'impasse
Se le definizioni da privato era assistito da Lina
E se uno era un contadino era assistito dalla mutua dei coltivatori diretti se era un artigiano al tramonto ancora
E accadeva normalmente che la prima domanda che un medico rivolgeva al suo paziente non era come stai che cosa ti senti accaduto appartieni
L'universalità dei diritti è stata fondamentale
Ed è vero che è stata raggiunta in altri Paesi con sistemi diversi in Francia in Germania è stata raggiunta fondamentalmente attraverso un'assicurazione obbligatoria generalizzata
Ma in Italia
Si è preferito il sestetto il servizio sanitario nazionale
Perché c'era un buon esempio dell'Inghilterra e soprattutto perché la sanità pubblica in Italia è nata dai Comuni
Dai Comuni
Non dall'alto
Non dai rapporti di lavoro
Questa grande riforma come è stato detto
Hai contratto immediatamente moltissimi ostacoli
è stato ricordato forse non est donna era abbastanza chiaro
Ma Tina Anselmi anche Maria Eletta ne hanno ne hanno parlato che su cinque partiti ce n'era uno solo che
Si oppose alla riforma sanitaria
E il governo successivo
Di pentapartito
Fu deciso di affidare il ministero dalla sanità all'onorevole Renato Altissimo segretario del Partito Liberale Italiano che ho lottato contro eminentemente si disse
Abbiamo dato il formaggio in custodia ai topi
E cominciarono a erodere erogare la legge
Io sono andato
Sempre consultando le vecchie carte
Sono andato a rivedere un libretto che scrissi nel maggio
Del settantanove dall'altro Edoardo scoperto che
Nella
Dietro il frontespizio c'è scritto ringrazio veramente il dono dottor Edoardo Ferrante per la collaborazione eccetera eccetera qui presente guardo Franco disattesi
Ti ringrazio ancora
E sono andato a rileggere
Tutti i materiali e in particolare scusate se se c'è un'autocitazione la mia dichiarazione di voto
Noi sappiamo che ogni volta che viene approvata una legge riformatrice immediatamente anzi prima ancora che la legge diventi operante cominciano ad infiltrarsi nel suo tessuto il Tardini periodo per erogarla
Ristorante il tentativo di attribuire ad alcuno dell'assistenza non già le lunghe inadempienze governative che hanno preceduto questa legge o alle disfunzioni agli squilibri della società e teniamo alla riforma stessa una considerazione che ha
Prodotto pochi anni fa
Uno degli errori più gravi che abbia compiuto il centrosinistra al governo quello di
Togliere dal ministero Sanità Rosi Bindi
Nel pieno del compimento di un'attività nuovamente riformatrici
I troppi
Dopo moltissimo
Venne la lunga devastante stagione di De Lorenzo
Ma su questo io non voglio
Dell'altro
Aggiungo
Che
Anche le coordinate internazionali
è un giullare o no contro questa legge
Che forse che certamente sarebbe stata molto più efficace se approvata cinque anni prima perché avrebbe potuto entrare in vigore in un clima diverso
Nel mille novecentosettantotto vinse la Thatcher in Inghilterra nel mille novecentottanta vinse Reagan negli Stati Uniti d'allora comincio
La
Lotta contro lo stato sociale
E quindi è in questo clima che si sono manifestati per fenomeni di cui ha parlato
In modo chiarissimo Mario Pirani
Ora la domanda che mi pongo è questa
Che riguarda tutti
L'idea della universalità delle cure e della prevenzione
E del diritto alla salute quindi
Sarà considerata in futuro una parentesi
Storica
Prima della quale
Vigeva
La legge del si salvi chi può
O al massimo la legge della beneficenza e dell'assistenza comunale ai poveri
E dopo la quale ritorna in vigore una legge simile
Quel che sta accadendo in molte parti del mondo attraverso la demolizione dei servizi pubblici universali
Oppure sarà possibile riprendere il cammino
Io credo che non una ricetta
Da una chiave del ragionamento per riprendere il cammino
Sia quella di partire dall'esperienza della riforma
Sottolineando che la riforma fu appunto un grande movimento sociale e culturale
Con la partecipazione di forse professionali di popolo di lavoratori
Perché soltanto per questa via
Oltre che con la collaborazione e l'impegno delle istituzioni
Ora
Essere di nuovo di attualità il diritto alla salute
Martini quando sento Giovanni celebrare de cose di vent'anni fa dovremmo forse fare la celebrazione di quando facemmo il primo festival della gioventù nel mille novecentoquarantasette
Qualcosa comanda troppo indietro
Dunque la parola a Livia Turco
Ma io di credo di dover prendere
Mette in
Dopo aver ascoltato
Molto bella e molto efficaci
Testimonianza è qualcosa di più che le testimonianze su che cosa ha significato
Lato tre Ferella io nel servizio in sanitario nazionale
Dopo
Allora cosa succede con questo però
Intanto ringrazio moltissimo Rosi Bindi per questa opportunità
In realtà mi fa sempre piacere contarli con lei e ci incontriamo molto spesso come sofferenza siamo molto spesso in giro
Mi ha fatto
Samanta
è stato molto utile oltre che molto bello ascoltare
Lei testimonianze che sono state molto più che non testimonianze ma di costruzioni
Sul valore dell'auto tre tre io credo che molto rapidamente mi non mi posso sottrarre dalle provocazioni considerazioni che
Mario Pirani che anch'io ringrazio perché la sanità non è un tema di moda ecco non genera non è che sui mezzi di informazione si parla molto di sanità ultimo episodio la grande manifestazione che c'è stata da parte dei medici
Giustamente veniva fatto notare purtroppo abbiamo letto molto poco di quello che è stato invece un evento assolutamente significativo in di questa fase del nostro Paese assolutamente significativo perché personalmente sono stata molto colpita non soltanto dal vedere quella grande unità e quella grande compattezza
Ma porre da parte dei medici non soltanto a rivendicazioni legittime attinente la propria categoria ma proprio la difesa e il valore del servizio sanitario nazionale credo che che in Italia oggi siano i medici ce ne siano coloro che ogni giorno si occupano della salute delle persone
A costruire più grande movimento per la difesa del servizio sanitario nazionale sia assolutamente indicativo dei pericoli che si corrono della maturità dei medici di come sia importante costruire un'alleanza con loro
E ovviamente assume chiede a ciascuno di noi ha poi
In che modo particolare di assumersi responsabilità quindi in merito alle provocazioni di Pirani io credo che sia giusto riconoscere gli errori che sono stati fatti
Credo che sia giusto farlo per guardare avanti
Penso però che riconoscere gli errori non debba significare cadere nell'autolesionismo
E soprattutto non
Ricordare quello che secondo me è stato un grande difetto del centro sinistra e cioè quello di aver saputo valorizzare poco
Le realizzazioni che ha fatto e soprattutto che ha fatto di alcuni settori
E di aver può costare il dato
Riforme con movimento del Paese
Io credo che per esempio quella della Bindi sia stata una grande riforma
E che sia un errore ha fatto centro sinistra è stato quello di non aver saputo apprezzare fino in fondo e saldare costruendo un grande movimento del Paese
E continuare e continuare
Un grande movimento nel Paese sapendo anche che quando si toccano degli interessi
Il quando si chiede a qualcuno di dare di più quando si combattono i corporativismi questo ha delle conseguenze e a maggior ragione allora bisogna stabilire una saldatura tra riforme e cittadini tra riforme movimento tra riforme battaglia culturale
Non parlo poi delle questioni di cui mi sono occupata perché
Vittorio mi mi vien da ridere nel senso che
Adesso che siamo all'opposizione si scopre quanto sia stata importante
La legge quattro tre due atto
O quanto sia stata importante la legge sull'immigrazione durante l'esperienza di governo da parte del mio partito dei miei partite o dei partiti del centrosinistra
No non ho avuto grandi opportunità di partecipare a manifestazioni e iniziative per discutere la tre due otto per discutere e difendere
E magari pienamente applicare la legge sull'immigrazione allora ecco io credo che se dobbiamo imparare dai difetti degli errori di quell'esperienza io credo che sia giusto farlo per andare avanti
Io Pirani
Ci metto innanzitutto questo
Perché vale per il futuro
Cioè lei su temi cruciali come quelli della salute
Le riforme ossia accompagnano la grande battaglia culturale alla grande mobilitazione sociale ammaccato Giovanni Berlinguer ha ricordato questo come tratto peculiare dell'ATO tre tre
Oppure è
Oppure non si vince oppure non non non non si costruisce non si costruiscono davvero le riforme perché le riforme poi si costruiscono nel vivo nel rapporto diretto con i cittadini
Il
è sicuramente vero
Il
C'è stato e c'è nel centrosinistra un vizio di economicismo e credo che sia giusto dire
Che soprattutto per il futuro
Che questi temi
Politiche sociali politiche della salute più in generale buone politiche pubbliche devono essere considerate un investimento e non un costo e io son d'accordissimo sul fatto che per quanto riguarda la salute
Bisogna cambiare paradigma e dire che è un investimento e non un costo però anche qui
Del non perché ce l'ho accanto ma io mi ricordo le battaglie da Rosi Bindi in Consiglio dei ministri per aumentare le risorse alla sanità pubblica e negli anni del risanamento economico negli anni in cui dovevamo risparmiare e portare l'Italia nell'euro se sono aumentate le risorse per la sanità pubblica così come si sono trovati ventun mila miliardi che mai si erano trovati nel nostro Paese
Per aumentare le politiche familiari le politiche sociali non sono dettagli sono comunque frutto di scelte politiche seppur contro editori che ci sono state
E
Così
Il
La questione della composizione della spesa sociale questo è un tema che mi trova molto sensibile
Perché
Ciascuno realmente parla sulla base delle conoscenze che ha dell'esperienza che ha e allora vorrei dire a Pirani che mi è dispiaciuto che durante l'esperienza di governo di centrosinistra per esempio non tutti i sindacati si fossero trovati d'accordo con la CGIL per accelerare la riforma Dini sulle pensioni
Soprattutto per quanto riguarda la questione dell'anzianità e che non si sia avuto il coraggio di fare un esplicito scambio politico perché allora che eravamo al governo lo potevano fare nel momento in cui sia aumentato le risorse per lo stato sociale perché questo si è fatto e credo che sia tanto più apprezzabile nel momento in cui si risanata nel nostro Paese
E tante volte mi son trovato in disaccordo con Visco ma su un punto della sua analisi io credo che nessuno possa prescindere e cioè che noi agiamo in un contesto il latte in un contesto quello italiano in cui il debito pubblico
A un livello molto più elevato che non negli altri Paesi e questo incide per quanto riguarda le scelte che ci stanno molto a cuore di film promuovere buone politiche pubbliche
In quel contesto io non mento se degli risorse pubbliche io penso per esempio che sarebbe stato giusto e lo ha anche auspicato un esplicito scambio per cui accelerati la riforma previdenziale e impegnati quelle risorse per ulteriormente aumentare la sanità pubblica e per fare quello che purtroppo nel nostro Paese ancora manca e che è una misura di integrazione per le persone che sono in condizioni di povertà
Io credo però che se andiamo a esaminare
Oggi il tema composizione della spesa sociale
E andiamo ad affrontare i problemi della previdenza temo Pirani che il tema che la questione sia un po'più complicata
Che non soltanto spostare risorse dalla previdenza alla sanità alle politiche sociali perché per esempio se noi affrontiamo oggi il tema della previdenza ci rendiamo conto che il la di una pesante inibita generazionale le generazioni di oggi rischiano di andare in pensione con una pensione non decente e quindi dovremmo trovare risorse per esempio per integrare la pensione dei critiche in futuro che giovani avranno se vogliamo fare una politica di equità quindi ecco cito solo questo esempio per dire che il pensare di
Come dire che di aumentare risorse per la sanità pubblica avere un sistema di voler far più equilibrato semplicemente spostando risorse
Dalla previdenza alla sanità ecco credo che questo sia oggi un po'più complesso se oggi un po'più complessa perché penso che si debbano spostare risorse all'interno del sistema previdenziale per un problema di equità tra le generazioni
Il
Detto questo ecco
Vorrei ricordare che
Insieme
Che che una delle scelte fondamentali che facemmo e questo lo dico perché riguarda molto futuro oltre che
Perché si tratta di
Scelte non adeguatamente valorizzate scelte che comunque devono essere pienamente applicate noi facemmo
Qual è il motto che ci demmo con Rosi Bindi e unire sanitario sociale
Facemmo la scelta che ardeva andava oltre l'auto tre tre perché andava oltre una politica di prevenzione andava nell'ottica della promozione del benessere
E per realizzare questa politica è fondamentale tu lo hai ricordato il l'articolo recentemente parlando
Di una questione cruciale che quello degli anziani non autosufficienti e fondamentale dotare il nostro Paese
Di quella che è una grande carenza del welfare e c'è una rete di servizi e quindi ridare piena dignità alle politiche sociali ecco io credo
Che
La riforma
Bindi che completa che competono che arricchì lato tre tre e la legge quadro sulle politiche sociali non a caso siano state fatte insieme credo che debbano essere tenute soprattutto per il futuro molto insieme
Quali sono i problemi che vedo
Che noi quali sono i problemi a cui noi siamo di fronte a ciò che penso debbano essere affrontati il prima è sicuramente di netta scelta di fondo io credo che il governo dell'Ulivo
Per il futuro debba ancora di più che non in passato fare nettamente la scelta di buone politiche pubbliche considerate come investimento che questo debba essere fatto con molta nettezza anche alla luce dei problemi
E delle caratteristiche che le politiche che lo sviluppo economico che la crescita economica conosce il nostro Paese
Le diseguaglianze non sono solo un problema di equità attento ma la stessa competitività del nostro Paese e allora proprio alla luce dell'intensità delle diseguaglianze io credo che si debba fare con molta più nettezza che non nel passato
La scelta di investire in buone politiche pubbliche come investimento poi lo sviluppo e non soltanto come politiche redistributive
L'altro nodo qui siamo di fronte io sono d'accordo si deve fare una verifica su come hanno funzionato e sui risultati che hanno dato le scelte che abbiamo compiuto in particolare la questione del federalismo fiscale
Perché il noto a cui dobbiamo dare una risposta avendo il coraggio di riflettere sulle scelte che abbiamo fatto il noto ineludibile
E non tanto tornare indietro rispetto al federalismo Bacco con me il federalismo è capace di garantire la uniformità disservizi di dei dei livelli essenziali di assistenza
Questo io credo che sia il problema vero sul quale avere il coraggio anche di verificare i dati e fare passi in avanti così come e ho concluso credo che problema che ci stia di fronte sia quello proprio per meglio difendere il sistema sanitario pubblico universalistico solidale
Ne finanziato attraverso la fiscalità generale e insisto nel dire tutte queste cose perché non è sufficiente parlare di sistema sanitario pubblico bisogna dire sistema sanitario pubblico universalistico solidale finanziato dalla fiscalità generale
Proprio per fare questo però dobbiamo coniugare con uno sforzo di innovazione qui alcuni uso non non so dottor Falcone usa sempre questa espressione a me piace molto perché dà il senso anche di quello che deve essere il compito per esempio della politica partire dai cittadini allora se si parte dei cittadini non basta rivendicare il valore del sistema se sanitario pubblico bisogna farsi carico della qualità e del funzionamento del sistema perché se non ci facciamo carico della qualità dei finanziamenti del funzionamento del sistema
Non riusciamo a difende in modo efficace e qui io vedo tre cose che sono e che richiedono anche dei passi in avanti da parte nostra l'equità di accesso da il fatto che come dicono alcuni di epidemiologi aumentano le diseguaglianze nei confronti della salute
La continuità assistenziale non credo che si possa dire che questo l'obiettivo raggiunto
Pienamente raggiunto e si tratta ovviamente di utilizzare strumenti che erano stati messi a disposizione e l'altro punto
Quello del maggior coinvolgimento della professione medica delle professioni sanitarie quel di quello che viene chiamato il governo clinico non non penso sia all'ordine del giorno tornare indietro rispetto alla scelta dell'aziendalizzazione però non c'è dubbio che una innovazione per in questa direzione debba essere apportata debba essere apportata
Nel coinvolgimento maggiore delle professionalità medica e così come credo che nel nostro Paese sia molto importante valorizzare il protagonismo degli utenti e quindi di tutto il mondo associativo questa è un aspetto che forse dobbiamo mettere di più a tema ecco per
Rendere più efficace più equo più dalla parte dei cittadini che il nostro sistema sanitario
Allora questa fase la concluderlo vende dopodiché passeremo l'intervento
Io vi confesso che ho sempre considerato
Un complimento quella che veniva rivolta come un'offesa
Da parte i liberisti
Che sono un po'come i giapponesi
Ricordate giapponesi nell'ultima guerra
Erano ancora lì che facevano la battaglia quando
I problemi erano risolti che mi accusavano di voler tornare alla ottocentotrentatré con la mia riforma
Ma io se ho un pentimento e di non essere riuscito a tornarci abbastanza quanto io avrei desiderato che l'obiettivo riforme del governo dell'Ulivo almeno in campo sanitario in campo sociale come il bene diceva adesso Livia Turco
Era appunto quello di
Ricordare ricondurre il sistema sanitario anche attraverso l'integrazione sociosanitaria ricondurlo alle finalità ai principi e ai valori che erano contenuti nell'ottocentotrentatré
E quindi
Alla istituzione del servizio sanitario nazionale
Perché io ritengo che la riforma del mille novecentonovantadue sia stata in effetti una controriforma
Io non rinnego anzi
Credo che alcune delle sottolineature che ha fatto
Questa sera Marco Pirani Mario Pirani siano
Anche alcune critiche che ha molto alla nostra azione siano non non totalmente da condividere
Ritengo però che
La riforma che porta il nome di De Lorenzo e che comunque fu approvata Durante un governo
Che in qualche modo inizia un processo di
Che noi consideriamo unitario senza soluzione di continuità
L'Ulivo arriva al governo nel mille novecentonovantasei ma il percorso di risanamento economico del paese inizia nel mille novecentonovantadue
Inizierà con i governi Amato e con i governi Ciampi e noi siamo soliti in fondo cogliere nel suo insieme il percorso degli anni novanta
L'operazione di onestà intellettuale e onestà politica non può che farci partire da questo tipo di considerazione
Eppure io ritengo che quella legge non porti solo il nome del ministro che la firma ma contenga in sé anche il cedimento culturale
Di quelle stesse forze politiche che considerano un appunto gli anni novanta con un unico arco di governo del paese
Un cedimento culturale nel senso che io mi sento di condividere quanto è stato affermato da i padri di questa riforma danno Anselmi prima nell'intervista da Maria eletta Martini da Giovanni Berlinguer e in qualche modo anche da Mario Pirani
è evidente che con quell'Hanif controriforma del mille novecentonovantadue noi si capovolge il principio fondamentale contenuto nell'ottocentotrentatré la variabile indipendente il diritto alla salute e non è il suo costo
Perché la variabile indipendente con la legge del mille novecentonovantadue diventano le risorse disponibili il diritto alla salute dà diritto fondamentale della persona
è interesse della comunità come recita l'articolo trentadue della Costituzione diventa un diritto finanziariamente condizionato
E quello che io credo dobbiamo avere con altrettanta onestà intellettuale e politica e il coraggio di riconoscere
è che non è sbagliata la scelta dell'aziendalizzazione sbagliato l'utilizzo dell'aziendalizzazione misura nel momento in cui appunto quelli che vengono chiamati terroristi contabili ritengono che
L'obiettivo da raggiungere non sia la tutela della salute Massiah la quadratura del bilancio
Che un'azienda non venga valutata per la sua capacità di attuare programmazione per la tutela della salute ma venga valutata per la sua
Sanità contabile
Che è un direttore generale non venga valutato per la capacità che ha avuto di applicare gli obiettivi di salute che gli sono stati affidati non soltanto dalla regione ma anche dalla conferenza dei sindaci ma venga semplicemente valutato per la sua capacità che ha avuto di risparmiare
Perché si è capovolto il principio
Dove sta la differenza profonda tra le due riforme sta in questo
E attenti non è stata solo nel mille novecentonovantadue una una sorta di come dire di condizionamento contabile finanziario sia approfitta di quello di fatto per portare anche nella sanità italiana quella del
Oggi al governo ci siamo collocati nell'altra metà
Diciamo almeno questi sono state le scelte fatte dai ministri che sia che si occupavano di queste cose
E non abbiamo avuto la complicità piegare i ministri dell'economia e della finanza del tempo però qualche cedimento culturale dove abbiamo imposto anche nuovi credo per le cose che prima di via ricordava
E i sentendoci appartenente all'altra metà dell'universo riformista del centrosinistra noi ci siamo battuti per riportare il diritto alla salute come un diritto non finanziariamente condizionato ma come un diritto quantomeno quanto meno tutelabile
Come dice io a duecentoventinove si individuano i livelli essenziali di assistenza contestualmente alle compatibilità economiche macro finanze macro economiche del Paese
Questo è stato diciamo l'obiettivo fondamentale che ci ha mosso ed è stato il tentativo di ricondurre alcuni principi organizzativi contenuti una cinquecentodue che io non mi sento completamente di rinnega di ricondurli agli obiettivi
Propri della istituzione del servizio sanitario nazionale cioè il primato del diritto alla salute
Non è in quest'ottica io ho ribattezzato le unità sanitarie locali unità sanitarie locali certamente no
Ora ribattezzato gli ospedali ospedali però noi possiamo dire tutto il male che vogliamo nazionalizzazione ma se la riconduciamo ai suoi Fini traduttori
Io credo che non ci sia via d'uscita perché il problema di come utilizzare bene le risorse pubbliche comunque ce l'abbiamo
Allora fermo restando che il privato e più per avere la salute
Nel il problema di come tutelare il utilizzando bene il denaro pubblico e spendendo il bene possibile senza mettere a rischio la salute dei cittadini e la qualità delle prestazioni questo dobbiamo averlo
E io credo che da questo punto di vista il tentativo fatto durante i governi del centrosinistra se la riforma fosse stata applicata perché laddove applicata funziona da questo punto di vista diciamo che è un tentativo di sintesi era stato in qualche modo raggiunto perché
I duecentoventinove
A nulla
O meglio riafferma il primato del diritto alla salute e corregge il condizionamento finanziario
Mettete insieme contrappesi al direttore generale e all'azienda
Riporta la funzione politica degli enti locali e dei Comuni
Non solo per il territorio attenti io credo che ma
Conferenza dei sindaci debba interessarsi anche di come funziona l'ospedale non solo di come funziona il distretto perché credo che la continuità del percorso assistenziale
Debba essere tutto in qualche modo ricondotta al primato della funzione politica cui spetta assicurare la tutela della salute
Abbiano in maniera avanzata credo
Realizzato anche attraverso la riforma dell'assistenza
Che era un capitolo rimasto in qualche modo annebbiato nel percorso del mille novecentosettantotto
L'integrazione socio sanitaria
E quindi ritengo che
In qualche modo
Per la seconda volta come diceva Maria eletta Martini
Ciò che ha impedito
Una piena realizzazione di questo ulteriore processo è stata la venuta meno della volontà politica
Io credo però che una lezione incominciamo ad imparare nulla
E forse prima di continuare a parlar male di noi potremmo incominciare a vedere che cosa sta succedendo oggi perché non vorrei che questo nostro incontro diventasse un incontro sui limiti del centro sinistra in sanità e non fosse un incontro sui danni che il Governo e la destra stanno facendo al sistema sanitario
Perché qua non noi possiamo fare aprire tra di noi come sempre amiamo fare il confronto tra i riformismi che sono presenti in tutti sinistra e l'abbiamo fatto ampiamente anche questa sì
Io sapete da che parte mi colloco non ho dei dubbi da questo punto di vista e l'udito
Sto lì e qualche volta mi diverto anche a dimostrare che sto dalla parte giusta anche a casa mia
Ma
I problemi qui non sono così raffinati perché adesso noi
E qualche volta mi piacerebbe anche che
Insomma i giornali italiani
Informazione italiana se ne accorgesse perché
Si può parlar male quanto si vuole
Di questo sistema e deve le scelte sbagliate di quelli che stanno dalla nostra parte
Ma qui è in gioco qualche cosa di di molto seria
Che noi oggi abbiamo un sistema sotto finanziato di circa venti miliardi di euro sono quaranta mila miliardi di lire
Non sto qui a specificare
Come sono nate queste cose perché dopo ci sono gli assessori sono più bravi di me a raccontare queste cose ma questa cifra fa venire i brividi
E tutto questo solo per una piccolissima parte penso dieci mila miliardi al massimo è da ricondurre al sotto finanziamento del periodo del centro sinistra
Trenta mila miliardi di sottofinanziamento sono stati accumulati in due anni e mezzo di governo del centrodestra
Ci sono alcune regioni che senza interventi straordinari non rientreranno più dal debito
E allora noi non saremo più in grado di parlare di servizio sanitario nazionale il momento in cui regioni come la Campania la Sicilia la Puglia l'Abruzzo
Il Lazio
Escono di fatto da sistema dell'universalità e dalla globalità
Questa è la situazione
Non solo
Noi non abbiamo fatto sufficienti Investimenti quando siamo stati al Governo però si parla di circa venti mila miliardi di soldi spesi o programmati o investiti
Oggi di fronte alla domanda dei direttori dei degli dei presidenti di Regione a Tremonti che i quali vanno a dire bisogna rientrare da questa situazione debitoria perché non si va più avanti lui risponde i soldi non ci sono vendite gli ospedali
Noi oggi stiamo dentro una struttura sanitaria che non sappiamo più se è pubblica
O se è pubblico solo l'affitto che viene pagato
In questa finanziaria non solo c'è il grande vecchio
Che attraverso i lettori
Delle ricette di dell'anziana memoria
Portate tutte al l'al cervello centrale del ministero dell'Economia controlla le prescrizioni dei medici la sua profetizza come prima veniva ricordato
Ma c'è qualche altra cosa c'è ed esternalizzazioni dei servizi sanitari dentro gli ospedali
I medici che hanno protestato l'altro giorno sanno che è iniziata la fase del lavoro interinale in sanità
Dei medici e degli infermieri
Questo significa che nessuno è più in grado di controllare la qualità
Delle professioni sanitarie
Perché nel momento in cui dopo aver esternalizzato le cucine le lavanderie e quant'altro cose che noi abbiamo chiesto e realizzato nelle Regioni governate da noi si esternalizzate radiologie le laboratori di analisi
Lei ebbe settori della Chirurgia odio alto questo significa e non si va a chiedere chi sono le professionalità
Di coloro ai quali si esternalizzato questi pezzi di servizi vuol dire che siamo entrati nella fase della precarizzazione del lavoro sanitario
Con i rischi che questo comporta
Non solo ma quando la risposta non è vendete l'ospedale la risposta del project financing io faccio notare che una una politica finanziaria firmare il centro sinistra è sempre stata quella
Di separare gli investimenti la spesa corrente
Anzi qualche volta se ci ha cercato di fare qualche confusione ma non ci sono mai caduti ministero del Tesoro era quella di utilizzare i soldi degli investimenti per la manutenzione che era un modo per portare i soldi degli investimenti dentro la spesa corrente
Ne sa qualche cosa il Policlinico che ha fatto quell'inferriata non la fa in questo modo
Adesso c'è una cosa diversa con il procede financing e si portano i soldi degli investimenti a carico della quota capitaria
Questo vuol dire che se la quota capitaria serve a pagare gli investimenti automaticamente riduce automaticamente i livelli essenziali di assistenza
Questa è la situazione nella quale noi siamo
Allora noi stiamo ricordando i venticinque anni di una grande opera pubblica nazionale nel momento in cui ne è iniziato dopo due anni di abbandono e di declino una vera e propria fine io non ha paura ad usare questo termine
L'interrogativo che abbiamo scritto nei nostri manifesti nel nostro invito non è retorico
Perché è un interrogativo se
Oggi stiamo entrando nella fase nella quale non sono appunto come bene ricordava prima Berlinguer
Magari ritornassimo alle mutue
Non c'è venuto il nostro futuro nel nostro futuro ci sono pezzi di sanità che escono dal livello essenziale pubblico
Ed entrano prima delle spese delle famiglie nei bilanci delle famiglie e poi finiranno dentro i sistemi assicurativi e questo per una precisa scelta che non sappiamo bene non convenire a nessuno
Perché in questo modo aumenteremo comunque il costo della salute per gli italiani conviene sicuramente a chi alla testa da un'altra parte e persegue altri compiti
Allora se questa è la situazione io credo che noi
Dobbiamo prendere molto sul serio quello cadetto maledetta Martini
Quello che ha detto Berlinguer mi ha dato molto molto risonanza l'idea nel suo intervento che io condivido moltissimo
Ci vuole un grande movimento sociale io ringrazio tutti i presenti qui questa sera siccome riconosco quasi uno per uno so che in larga parte un suono
O sono rappresentanti delle istituzioni o sono operatori della sanità mi dispiace lo dico proprio tranquillamente che non ci sia il popolo della Margherita estremo po'potrà Margherita romana manca che non è presente
Perché questa insensibilità su questo aspetto evidentemente mi preoccupa non è mi preoccupa perché non c'è una sala affollata mi preoccupa perché posso capire di quanto sia difficile ricostruire un movimento sociale per difendere un grande diritto
Ovviamente ringrazio quelli che ci sono
Un grande diritto da questo punto di vista un grande diritto sul qua che si ricrea se si fa un grande movimento sociale
Sì sì ventisei si rincontrano da questo punto di vista attraverso l'unità sindacale tutte le forze sociali di questo Paese
Al tempo stesso però Marietta diceva fu il cambiamento del clima politico
Non solo porto altissimo al posto dell'Anselmi cioè l'esponente del pannonico partito che non aveva votato la riforma
Ma fu la rottura dell'unità nazionale della solidarietà nazionale e a impedire
Che questo processo andasse
E hanno ricordato sia Maria Eletta che Giovanni
La coincidenza
Dell'approvazione in quegli anni
Non solo della legge sull'istituzione esibizione della nazionale ma anche della legge sull'aborto sarà una coincidenza
Le forze politiche che forse lo quella di che volle lo questa legge Pirani si divisero anche per votare sull'aborto
Come noi ci siamo divisi per votare sulla fecondazione
L'intelligenza vorrebbe quella politica
Che la libertà di coscienza di votare su alcune questioni non si traducesse in un affievolimento del vincolo politico su queste questioni
Perché mentre la nostra coscienza rispondiamo da noi su queste questioni rispondiamo a tutti i cittadini italiani in maniera molto forte e che forse questo è un momento nel quale va rafforzata l'unità politica del centrosinistra e dell'Ulivo
Perché è solo attraverso il rafforzamento di questa unità politica che noi è possibile che portiamo avanti
Non dico non voglio no la speranza di portare avanti le nostre riforme dico che portiamo avanti quei valori e quei principi che hanno ispirato nel settantotto nel novantotto perché c'è una coincidenza di all'approvazione delle due riforme settantotto novantotto
Ecco voi perché mi sono anche confusa all'inizio e che ci fosse quello quella coesione quel clima politico che unici possono dare questo tipo risposte ai cittadini
E a questo Paese alla sua Democrazia e la sua coesione per questo motivo che appunto questa giornata come dicevo non è celebrativa ma è una giornata d'impegno
E per noi da questo punto di vista c'è un chiaro il discorso non è la serata delle proposte tecniche ma la serata nella quale io prendo l'impegno uno per tutti
Le prossime campagne elettorali devono indicare agli italiani quali sono le priorità assolute tra queste c'era saputelli tra queste c'è una scuola tra queste c'è la qualità degli investimenti e delle politiche pubbliche tutto il resto sono delle variabili dipendenti da questi assoluti compresa la pressione fiscale sono delle variabili dipendenti perché a noi sta a cuore qualche altra Cox
Grazie
Adesso ci sono gli interventi debbo fare una premessa sono le sei e venti venticinque
E dovrebbe poi concludere Francesco Rutelli gli interventi scritti sono uno due tre quattro cinque sei
Se parlassero dieci minuti l'uno sono sarebbe un'ora debba finire verso le sette e mezza
Un po'tardivo pregherei se possibile di tenersi sui cinque sei sette sei minuti l'uno
Ora forniscono in iscritto il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani credo che non ci sia e ci sia in sua vece Giovanni missioni assessore regionale
Auguri ecco
Che credo ce l'abbia con me per una mia vecchia espressione di un precedente dibattito
Quando di fronte alla rivendicazione di credo ora pareggio del bilancio in Emilia io ricorda una citazione di Gramsci sul cretinismo il cretinismo amministrativa di Reggio Emilia
Falsa
Fu
Allora si è vendicato
Ma e nei miei interlocutori erano loro voi siete venite ad o non ce l'ho cielo assoluta nel convegno tanti
Se i nemici del servizio sanitario nazionale si chiamassero britannici sarebbe sicuramente più facile
è un diritto è ancora un diritto di tutti quello alla salute formalmente lo è ma dobbiamo registrare con altrettanta chiarezza che i problemi sono tanti si può anche dire che non c'è servizio sanitario senza problemi
Però è anche vero che l'entità di questi problemi negli ultimi tempi stanno tessendo in maniera sicuramente esponenziale e sono difficoltà che crescono non in maniera omogenea per tutti quando crescono le difficoltà c'è qualcuno come è stato detto che paga più di altri
Sicuramente i soggetti più deboli
Basti richiamare una parola l'anno i non autosufficienti
Pagano più di altri e sicuramente alcune aree del Paese pagano più di altre
Sicuramente il divario Nord Sud ad esempio non si sta attenuando il divario Nord Sud rischia di tessere in questa situazione
Allora e ritengo che noi dobbiamo avere chiari alcuni punti su cui impegnarci così come veniva richiamato negli interventi io richiamo tre punti che in qualche modo sono gli stessi che sono stati sollevati nella presentazione della giornata da parte del stesso moderatori ritirato
Sull'avvio del federalismo
Io penso veramente che con un atto di saggezza e di realismo politico dovremmo prendere atto che tornare su quella scelta
E sul rapporto fra il duecentoventinove il titolo quinto è politicamente non produttivo e sbagliato
La strada oggi non è fra questo federalismo un altro federalismo la strada oggi è fra questo federalismo e la devoluzione che è la distruzione del servizio sanitario nazionale
Badate pensare che si possa riproporre una riforma che in qualche modo riscriva il tuo centoventinove è un errore non ci sono le condizioni politiche
Per cui oggi il Parlamento passa scrive con un sistema di organizzazione di gestione della sanità che possa andare bene dal Friuli alla Sicilia
Non c'è riuscito il duecentoventinove e io lo dico ad ogni incontro riforma nella quale ho creduto e riforma sulla quale l'Emilia Romagna si è impegnata e si oggi si trovi in condizioni migliori di altre regioni
Come ad esempio la Toscana lunghi accetta rispetto ad altre realtà del Paese non c'è dubbio che molto merito è nel fatto di avere creduto in quella di Fo
Ma riproporre oggi temi di quella riforma quale aziendalizzazione quale rapporto con gli enti locali pensando che questo tema possa essere risolto dal Parlamento è un'azione a mio avviso in pratica allora l'avremmo fatto col duecentoventinove dal duecentoventinove si passa al Titolo quinto che è un atto a mio avviso di realismo politico in questo Paese che cosa ci teniamo ci teniamo i livelli essenziali di assistenza che definiscono i diritti dei cittadini in tutto il Paese
Ci teniamo l'universalismo l'equità la gratuità il diritto dei cittadini di andare nella regione che ritengono più opportuno per rendere un servizio sanità ci teniamo il finanziamento pubblico
Ma sull'organizzazione e gestione della sanità era inevitabile
Che si passasse la responsabilità alle regioni perché già la fase precedente di regionalismo aveva creato una tale differenza organizzativa e nell'esperienza di governo che non era possibile riportare a un unico progetto e ripeto
Lo dice l'assessore che lavori in una regione che nel duecentoventinove ci ha creduto l'attuata e continua ad attua
Allora da questo punto di vista me francamente questa discussione general generica
Che mette tutti assieme nell'aziendalizzazione come se l'aziendalizzazione fosse la stessa cosa in Lombardia in Emilia in Campania nel Lazio non mi convince
E se dobbiamo parlare dell'esperienza che i giornali parliamo dei servizi che riescono a rendere e delle esperienze che riescono a rendere ai servizi che riescono a dare ai cittadini
E fosse prendiamo la questione da un punto di vista che interessa di più ai cittadini rispetto al tema chi nomina occhi non nomina il direttore generale perché ripeto le esperienze sono profondamente diverso ed è giusto che siano valutati per quelle che sono se il tema fosse che l'aziendalizzazione risponde per è fatta per il pareggio di bilanci avremmo già chiuso bottega non c'è azienda sanitaria in questo Paese
Che passa ipotizzare nel due mila e tre una chiusura del pareggio a pareggio di bilancio
Detto questo io ritengo che il pareggio di bilancio quando è possibile è un valore positivo nell'azione di governo
La mia nella mia esperienza non sono portato a dire che le aziende sanitarie regge miglia note
Che in questi anni hanno raggiunto un uso corretto delle risorse il pareggio di bilancio l'abbiano raggiunto in nome di una seduta peggiore delle aziende che non ce l'hanno fatta
Ma non è che si mandano a casa i direttori perché non hanno chiuso partecipino ci mandano a casa i direttori se non ottemperano agli obiettivi di salute di programmazione sanitaria della regione e i sindaci pongono aviazione dopo di che la nostra fase di aziendalizzazione che non è più quella del cinquecentodue corretta la cinquecentodiciassette ma che è quella del duecentoventinove ha bisogno di ulteriori evoluzioni non ci sono più equilibrio verso l'esterno i sindaci la società civile e più equilibrio verso l'interno gli operatori ma ancora una volta
Se noi pensassimo che il mondo delle aziende fatto di direttori generali che sono pronti a fare barriera contro la pretesa contro
Una maggiore responsabilizzazione degli operatori sanitari nel Pannella par nell'erogazione dei servizi erogazioni seguissi sbaglierebbe non è così il mondo un po'più complessa
Partire avviare processi di governo clinico impone un cambiamento culturale a tutti al direttore generale ma anche all'operatore sanità
Che non può più pensare di risolvere i propri problemi problemi aziendali in nome dell'autonomia professionale senza assumere il tema delle responsabilità che quel servizio ha nei confronti dei cittadini nei confronti delle risorse
è un tema molto complessa e difficile da attuare ma io lo trovo come l'unico percorso possibile
Sul tema del federalismo ne abbiamo tre problemi il primo è quello che dobbiamo ancora scriverlo il federalismo fiscale
Quella riforma ha un articolo il centodiciannove che consegna al governo al Parlamento la responsabilità di scrivere il federalismo fiscale
Come lo spiega che non è un problema essenziale per la sanità io appartengo a coloro che ritengono che se un servizio rappresenta un diritto di cittadinanza difficilmente può essere consegnato a un federalismo fiscale spinto non mi convince sarà discussione che faremo ovviamente ci saranno posizione confronti si capirà anche qual è la volontà del governo
Il secondo elemento è che il federalismo fa questo Titolo quinto fa fatica a decollare perché non abbiamo ancora trovato
La strada la sede in cui c'è una leale collaborazione istituzionale che il bene più prezioso per qualunque esperienza di federalismo se si vuole evitare che il federalismo sia una distruzione dell'unità del Paese
Il terzo è il pericolo alle porte la devoluzione non sto qui a dire la differenza esistente fra la devoluzione il titolo quinto
Quando le Regioni sarà consentito non di intervenire sull'organizzazione e gestione di servizi ma quando le Regioni sarà anche possibile permesso di intervenire sui principi di fondo che sono sempre quelli là quelli dell'A otto tre tre universalismo equità gratuità delle prestazioni
Il secondo elemento è quello finanziario
Io dico solo una cosa perché condivido le piante consente il problema finanziario in sanità non è problema finanziario in senso stretto è problema politico
E che nessuno sostiene che in questo Paese bisogna spendere di meno per la sanità un Paese che fra pubblico e privato spende l'otto per cento del PIL non può pensare di spendere meno sulla sanità
Il problema è come si organizza quella spesa e come si raccolgono le risorse e allora da questo punto di vista non c'è dubbio che noi abbiamo bisogno di maggior finanziamento pubblico sulla sanità
Il sei la luna l'altra questione e quella del rapporto notte su ha ragione cose quindi non c'è più servizio sanitario nazionale se una parte significativa del paese non è in grado di erogare servizi appartenente livelli essenziali di assistenza in questo Paese non è più servizio sanitario nazionale
E noi stiamo rischiando una violetta azione sempre più forte fra il nord e il sud anche su questo però ci vuole una strategia precisa
Perché una cosa è affrontare il tema dei finanziamenti in sanità in Veneto e in Emilia in in in Toscana una cosa affrontando il tema del finanziamento nella campagna della Sicilia eccetera
Quelle regioni hanno bisogno di uno sforzo aggiuntivo rispetto a quello che è uno sforzo che possiamo dire medio comune a tutti
Eviterò ci vuole una strategia
Capire come si sostengono delle politiche di sviluppo e di qualificazione dei servizi come si mettono a disposizione risorse aggiuntive e si fanno con quelle regioni patti bilaterali per la crescita dei servizi e recuperare un divario che rischia di essere
Dirompente
Allora in sostanza rispetto a questi problemi
C'è una strategia sì la strategia c'è a questo punto io ne sono più che mai convinto la strategia è quella del non agire
E quella del non agire per incidere profondamente nella situazione nel rapporto fra servizio sanitario cittadini perché badate i grandi valori della riforma equità universalismo gratuita
Insomma è un non senso e hanno un senso se producono buoni servizi se non producono buoni servizi prima o poi qualcuno da quei valori se ne va e allora si forziamo il sistema sanitario dal punto di vista fisico finanziario
Vede a a e tagliamo la qualità dei servizi e poi chissà che da parte dei cittadini non ci sia maggiore sensibilità ad altre proposte di controriforma di controriforma sanitaria
E qui io temo davvero che oggi la strategia in campo possa essere questa ed è sia chiaramente una strategia pericolosa
Rinuncio naturalmente per non prendere potrebbe corrispondere ammissioni voglio solo dire di che non si tratta di licenziare i direttori generali sono i direttori generali che possono invece licenziare i medici Baccioli sopra le gole parto dica ma
Voi avete l'opportunità dell'opera
Nel senso che se
I sindacati non c'entrano né i sindacati non c'entrano nulla
Come i sindacati non c'entrano per niente perché io non sono andato non riguardano i dipendenti riguarda dei medici che sono dirigenti dunque non sono non sono difesi dei sindacati
Se se
In ogni modo andiamo avanti la parola la parola
Abbiamo Aldo adduttore ugelli consigliere regionale della Toscana
Ma grazie dell'opportunità soprattutto un emozionante per chi come il sottoscritto ha deciso da dal dottore del medico di dedicarsi anche alla politica la politica proprio in sanità
è un'esperienza interessante credo sentire dalla viva voce di coloro che hanno creato questo grande patrimonio che il sistema sanitario pubblico che a patrimonio della democrazia di questo Paese della collettività credo che sia ancora più emozionante credo che sia importante altresì che oggi in un momento di grave crisi del sistema
Dove le spinte
Del federalismo di Bossi dalla parte e le gravi necessità finanziarie ed economiche del Paese
CD spinga come Regioni a fornire un modello un sistema che in qualche modo possa rispettare quelli che sono i principi fondativi chi erano presenti nell'ottocentotrentatré sono è stato detto prima di me quanto ottocentotrentatré e poi successivamente una evoluzione naturale fisiologica della riforma attraverso la riforma Bindi la duecentoventinove ma anche la trecentoventotto della Turco
Hanno dato l'opportunità o la grande opportunità alle regioni di poter riorientare
Proprio modelli e la propria risposte rispetto ai bisogni ai bisogni della collettività delle proprie regioni
La regione Toscana ha fatto un grosso sforzo in questo senso ovviamente mi associo alle a quello che diceva prima l'assessore dell'Emilia Romagna
La Regione Toscana è riuscita a guardare con né fierezza al futuro accetta attraverso un principio una come dire un punto di riferimento che ha proprio il sistema sanitario pubblico è proprio il principi salienti insisteva ottocentotrentatré l'universalità l'equità la fiscalità generale
E ed è proprio su questi principi che noi abbiamo cercato di incardinare il nostro le nostre strategie attraverso fondamentalmente tre parole d'ordine tre parole chiave che abbiamo inserito anche nel nostro piano sanitario regionale che sono quelle della programmazione
Ed è attraverso una sana e corretta programmazione che noi riteniamo possiamo dare risposta attenti bisogni del sistema a e della e bisogni dei cittadini il tema dell'appropriatezza quanto questo tema oggi viene visto con particolare attenzione a te anche a quelle regioni
Che in qualche modo hanno puntato alla competizione e alla liberalizzazione al mercato nel tentativo di venire incontro al tema dello prefettizie quindi al problema annesso e connesso dell'accessibilità al sistema
A sistema sanitario
E infine al tema il più importante di tutti per quanto ci riguarda il tema dell'innovazione non potevamo non tenere presente che sono avvenuti i processi importanti dal punto di vista delle riforme nazionali ma anche dei mutamenti dei cambiamenti di questa società ed era importante in qualche modo riuscire anche ricollocare riformulare i progetti
Sulla sanità in modo nuovo ecco perché la Regione Toscana
A c'è un reato di sperimentare alcuni progetti come ad esempio il governo clinico è stato già detto prima il governo clinico degli ospedali nelle tre macro aree della regione
Il tema dei consorzi d'area vasta per una migliore razionalizzazione e delle spesi nel settore non assistenziale nel beni la cessione dei beni e delle forniture dei beni e dei servizi
E poi per ultimo come dire il fiore all'occhiello di questa nostra innovazione il tema delle Società della Salute sciopero sia la possibilità di mettere di sperimentare
Nuovamente il governo e la gestione dei servizi sociali socio sanitarie sanitari direttamente tra aziende e comuni
Di quel territorio è una scommessa non sappiamo se questo potrà essere il modello del futuro sicuramente a in qualche modo creato un'opportunità in più di discussione di dibattito ma anche di vera reale proposta
Per come poter guardare al futuro cercando veramente di rimanere con i piedi per terra e cioè a quei principi che oggi con grande credo rilevanze grande importanza cerchiamo di testimoniare tutti intorno a questo impegno che appunto la legge istitutiva del Sistema nazionale grazie
Sì prove rinuncia Lai conclusi con ventotto
Gennaro Straziuso assessore alla santità della Basilicata grazie
Brevemente operative stasera non è sicuramente una celebrazione
Il modo per considerare grandi passaggi che non abbiamo avuto nella sanità sicuramente comma otto tre tre noi abbiamo potuto misurare come la salute non era più un beneficio ma un diritto
Poi negli anni novanta in questi ultimi dieci anni
Noi abbiamo visto un ricca liberarsi di quello che partito dall'otto tre tre sono nati problemi di tipo economico certo la variabile indipendente non era più il diritto
Alla salute ma il finanziamento
Ma queste cose sono state già dette affatto bene labirinti a invitati anche un assessore che viene dal sud io vengo dalla Basilicata perché il le belle cose che noi dobbiamo dire non sono quindi le che sono state fatte certo veste ci servono per vedere
Il punto in cui siamo la complessità ma credo che la considerazione maggiore vada rivolta al pericolo che incombe
Perché non dobbiamo discutere soltanto principi uno a mio modo di vedere incombe immediatamente ed è il fatto di mettere in dubbio la esclusività
Che pure era stata per me una grande comunista quando si ritorna indietro sulla esclusività per i medici degli infermieri significa già questo mettere in dubbio il sistema e servizio sanitario nazionale forse io ritengo che questo avvenga una quindi un accaparramento dei privato ditte al mercato Carmelo Bene che tutto quanto riguarda tecnologie liste di attese
Livelli essenziali di
Assistenza vengono già messo in dubbio da questo solo fatto
Lo stesso accreditamento
Che ha ricalibrato l'accreditamento delle strutture privato attraverso la duecentoventinove anche questo è un principio che viene adesso messo in discussione ma il pericolo maggiore è stato detto da tutti lo voglio sottolineare anche io perché questo riguarda soprattutto le regioni del Sud riguarda la devolution
Lolli integralismo non la modifica del titolo quinto ma la controriforma di cui si sta parlando
Perché
Non dobbiamo dimenticare all'indomani della modifica del titolo quinto della costituzione già Bossi ha parlato del patto di volere
Trasferire
Non al Duemila tredici tutti gli incentivi tutte le perequazioni ma di volerli anticipare allora noi ci troviamo di fronte a una situazione per cui i livelli essenziali di assistenza lungi dall'essere uniformi saranno diseguali
Il vero problema e che la costituzione tutela il diritto alla salute
Ma non al servizio sanitario nazionale
Sulla base di questa controriforma a mio modo di vedere lo dico perché il pericolo incombe soprattutto sulle regioni del sud il vero pericolo e quello non tanto di a vere
Venti regioni venti servizi sanitari ma il pericolo reale e che una Regione può arrivare al punto perché questo non lo prescrive non è scritto da nessuna parte che ci debba essere un sistema sanitario nazionale
Una Regione potrebbe arrivare al punto di dire che in quella regione non si fa Sanità non è servizio pubblico che lo possiamo delegare ad un'altra religione allora
Io concludo
Rapidamente volendo dire che la preoccupazione
Non è soltanto quello di dare risposte diseguali abbisogni uguali altro che diritto altro di ottocentotrentatré qui siamo di fronte a una pericolosa controlli forma
Che rischia di far saltare il servizio sanitario nazionale e rischia di penalizzare soprattutto i le regioni più povere rischia di far saltare il criterio della solidarietà rispetto a quello del si salvi chi può ed è questo che ci dobbiamo guardare perché quello che è stato fatto negli anni precedenti la otto tre tre è stato detto dal senatore Berlinguer è stato una rivoluzione
è stata mi permetto di dire una grande operazione di inclusione sociale
Assieme alla centottanta che è stato un altra grande operazione di una visione sociale perché allora teniamo chiuso i manicomi persone che avevano fatti di oligofrenia allora solo due grandi mondi che si si sì fronteggiano e la vera mobilitazione che lo dobbiamo fare
E quella delle coscienze quella dalla società civile e quello di stringere questo anello debole rispetto al pericolo che viene non rispetto alle cose che sono state fatte che alla fin fine sono state fatte bene sennò se in Italia si campa fino a ottant'anni
Se voglio dire c'è il paradosso di essere scontenti ma la nostra alla fine e una sanità che una delle migliori al mondo
Rispetto o un prodotto intorno interno lordo di circa il sei per cento e che la sanità da
Misurata sui grandi tavoli dove si parla di prodotto interno lordo dove si parla di inflazione
Dove si parla della macroeconomia non sui piccoli tavoli dove nelle conferenze degli assessori andiamo a dividerci gli spiccioli pretendono messi a disposizione
Hanno rinunciato tre oratori che ci dà un minimo di spazio in più
Mi permetto per rispondere all'Iraq osservazioni del signore che non conosco di leggeri
La circolare tra le righe della circolare qui direttore generale di una ASL del Lazio ed altri non smentito da Storace ha inviato a tutti i medici a tutti gli operatori
Constatata intollerabili episodi di fuga di notizie riservate perché attinenti al servizio all'ufficio
La direzione generale precisa
Che in base alla che tutti tutte le scelte di politica i aziendale le considerazioni informali le decisioni di opportunità attengono la sfera del segreto d'ufficio
Per cui la loro divulgazione
Viene configurata espressamente come ipotesi di illecito disciplinare
Distinguendo l'inosservanza punibile punibile con la riduzione dello step delle stipendio dall'inosservanza punibile con la sospensione della qualifica
Le forze dei Servando sibili correndo nei casi più gravi all'otto vita giudiziaria
Credo che dei tempi dei fogli d'ordine del Partito nazionale fascista in un'azienda pubblica sia mai stata rifiutano paga
Costerà cara la al dottor Amedeo Bianco presidente dell'ordine dei medici Torino
Grazie grazie buona sera beh credo che questa mattina questa mattina all'inizio della conferenza sia stato già aderito come la legge istitutiva da otto tre tre segna ancora oggi a mio giudizio in questo mi riconosco
Sul piano dei valori etici civili e politici del nostro Paese uno dei passaggi più alti compiuti
Di quella strada schizzi straordinaria stagione delle riforme che caratterizzò la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni da molto si è detto vorrei aggiungere due due osservazioni
La prima e che questa legge una volta per tutte
Sancì il carattere prescrittivo dell'articolo trentadue della Costituzione
Che non è stato detto
Nel senso che
Da quel momento in poi fu attribuito allo Stato attraverso le Regioni il compito non solo di promuovere
La tutela della salute ma di garantire la tutela del rosso
A questo vorrei aggiungere una seconda osservazione
Perché questa legge allora sollecito due straordinarie innovazioni culturali e tecnico scientifica la prima l'ha detta l'onorevole
Nella nella testimonianza data l'onorevole asset cioè che la salute non è più solo intesa come diagnosi e cura ma come prevenzione e riabilitazione la seconda e che si afferma
Cominciò ad affermarsi l'idea positiva di salvo che non è da intendere
Ora non più o non sono da intendere come assenza di malattia
E questo è importante
Perché furono in quella legge poste le basi per affermare quanto oggi evidenti ed acquisito per cui le politiche della salute non sono non solo le politiche sanitarie
Ma lo sono tutte quelle che decidono come si lavora come si studia
Come si usa il tempo libero come sapete
I dottori è stato detto che sono un medico
Il dottore nella stragrande maggioranza allora ed è una mia esperienza personale corrisponde al mio ingresso all'interno del servizio sanitario nazionale quegli anni
Comprese le condivisero
Con alcune riserve con alcune fratture
Però sostanzialmente compreso ne condivisero le nuove sfide di questa riforma che li portavano lontani
Dai trenta ai tradizionali territori d'esercizio professionale e furono in molti in molti a vedere in quella scelta uno strumento potente al servizio dei cittadini e comunque idoneo
A meglio corrispondere alla missione etica e civile della professione laddove è possibile rendersi disponibili
E ha ragione dei bisogni e dei singoli e non del loro venti
L'adesione dei medici e di tutti i professionisti sanitaria i processi di riforma così come i segni
E non ho l'esperienza di molti Paesi europei ma anche non europei gli Stati Uniti d'America
Ci dicono che non va mai considerata come scontata
Ne è sottovalutata
Ma piuttosto ricercata senza pretendere delle gag che mortificano gli spazi di autonomia e responsabilità
Di cui parlava Bissoni di tutte le professioni coinvolte perseguendo invece l'obiettivo positivo di costruire nel consenso e nella partecipazione le nuove dimensioni dei diritti alla tutela della salute e questo è credo di poterlo affermare che quel seme di allora
Nonostante forse
Il concime non molto ricco tanti anni e qualche disattenzione dei giardinieri
Oggi è una pianta robusta perché è stato già detto ci sono proprio i medici quelli convenzionati quelli dipendenti oggi in prima linea nel respingere contrastare le striscianti politiche di dissipazione del servizio sanitario nazionale messa in atto da questo governo
La sette
Ieri
E qualche volta anzi spesso produttore di laceranti conflitti
Il tutto avviene all'insegna del paradigma economico che è già stato richiamato
Di una sostenibilità finanziaria incompatibile con la crescita della spesa
E così l'obiettivo prioritario
Di tanto affanno
Erede
Fondamentalmente il contenimento o meglio la riduzione del finanziamento pubblico della spesa sanitaria nell'ambito politiche di forte controllo della spesa discuto guai
Vuole dire tre dati semplice alcuni sono stati già detti molto poco fa nel rapporto OCSE del due mila e uno
Si dice che in Italia dal mille novecentottanta al mille novecentonovantanove
Il finanziamento pubblico della spesa sanitaria
Si è ridotto mediamente del dodici punto quattro per cento
Mentre la media di riduzione nei Paesi OCSE è stata dello zero sei per cento
La spesa sanitaria pubblica italiana oggi tendenzialmente intorno al sei tre per cento come spezza ormai da sei a tre
Del prodotto interno lordo a fronte di un finanziamento programmato che arriva sì e no cinque nove per cento resta comunque tra le cenerentole dell'Unione Europea
E costituisce sessantotto per cento la spesa pubblica della spesa totale più bassa della media europea che invece il settantacinque nel frattempo
Sempre in Italia la spesa totale resta invariata e questo delta questo differenziale è coperto da quella spesa privata
Due quattro due cinque per cento e al cui interno ci sono e quelle iniquità quelle forti iniquità di cui parlava il dottor pirata
L'altro dato traumatico da questo punto di vista che negli ultimi anni e documentato che il tasso di crescita della spesa sanitaria è esattamente il doppio della crescita del prodotto interno lordo
Scappare
Costantemente questa forbice e come dicono i coglierne attori e come ha detto già la Corte dei conti mancano circa quindici miliardi di euro nei bilanci consuntivi delle regioni e circa dieci miliardi in quelli preventivi nel frattempo i bilanci delle regioni
Si sono arricchiti nel consuntivo dei tassi di interesse passivo delle esposizioni bancarie
Guardate sono in molti però che qualcuno mi dia poi una risposta domandarmi perché mai
Perché mai è stato recuperato
Un Ministero della salute
Quando è evidente
Che attraggono nulla titolarità
Salvo quello di intervenire sui cani mordace sollecitare le mezze porzioni e garantire la bontà degli acquedotti municipali
Perché a tutto il resto ci pensa il superministro dell'economia e sono state usando solo la salute sta pensando alla scuola sta pensando sta pensando al lavoro ed è questo ed è questo il problema ed è questo il problema
Ma dire che nonostante tutto questo rigore finanziario andiamo neanche un po'fieri
Nonostante tutto questo rigore finanziario che devo dire stenta a dare un po'di dignità alla povertà dal nostro servizio sanitario nazionale comunque il nostro servizio sanitario nazionale secondo l'organizzazione mondiale della sanità attenti attenti
Al secondo posto
In una classifica
Su centoventun paesi redatta sulla base di indicatori ditta formarsi cioè l'efficienza verso l'equità siamo il sistema che con quelle risorse garantisce la migliore condizione di equità questo non vuol dire che aveva siamo la migliore equità possibile ma siamo però all'undicesimo posto
Per quello che riguarda gli attaccanti cioè i risultati di salute secondo indicatori internazionale di salute
Ed è esattamente il posto che occupiamo in ragione della spesa pubblica questo vuol dire che migliorare la spesa pubblica per garantirci un miglioramento cioè gli obiettivi di salute salvaguardando l'equità sono questi sono questi i ragionamenti che serenamente si possano fa
L'azienda io non direi Baldo perché moltissimo è stato detto
E credo anche
E essendone stato in qualche modo un piccolo non dico protagonista partecipa della legge
Due due nove per l'onorevole Bindi
Che è tuttora vigente
Che è largamente inapplicata perché a disapplicare la non ci riescono
Applicato è una cosa completamente diverso nonostante
Alcuni eccessi alcuni rigidità
Secondo me anche qualche timidezza ma non si può voler tutt'
Comunque animata
Da una forte volontà di recuperare la missione costituzionale dell'articolo trentadue e l'ha detto l'ha detto di persona ed è vero io lo condivido
Definendo nei confini esterni alla due due nuove che parla di accreditamento quello che si sta dimenticando professor Pirani quando si accredita in giro per l'Italia istituti certo perché non si capisce ne parla l'hardware nove della capitale
I livelli essenziali di assistenza che stanno diventando i livelli minimi
Si assiste le sperimentazioni gestionali quelle sane
Le mutue integrative e non quelle sostituti
E ha anche lanciato
Per la prima volta in modo coerente Libia del governo clinico
Attraverso il pronunciamento nella legge del medico a Lodi i dipartimenti i consigli di direzione la formazione con
Io credo che
L'esperienza inglese a cui spesso attingiamo dovrebbe insegnarci qualcosa al governo Blair nel due mila e due Biancolella per duplice pesco
Finisco il governo Blair nel due mila e due ritirandosi da spregiudicate politiche neoliberiste
Ha deciso di investire nei prossimi cinque anni proficuamente dal quarantatré per cento maggioranza del quarantanove per cento il l'investimento in sanità
E allora
Io mi fermo qui volevo dire altre cose però in questo dilemma
In questo dilemma economia salute crea un dilemma che come professionisti non sfuggiamo
Giovanni Bissoni non sfuggiamo
L'autonomia e la responsabilità di lemma delle responsabilità sulle risorse definite non è un problema che sfugge però in questo di le l'economia saluto e
Va anche detto con molta chiarezza ma con molta chiarezza
Che senza nuovi finanziamenti pubblici
Poi finalizziamo lì possiamo finalizzarli all'invecchiamento in disabilità
Scegliamo altri obiettivi purché avvenga rispettando i criteri di solidarietà cioè attraverso la fiscalità di carattere generale il servizio sanitario nazionale e destinato a decadere
Inefficacia qualità equità così come hanno denunciato i governatori così come ha detto la corte dei conti nel luglio di quest'anno dicendo che su questa strada
Non si garantiranno più dedica i livelli essenziali gli assist
I professionisti credo di poterli rappresentare su questo pur essendo molto variegato su questa strada che rompe che divide che porta disequità che porta diseguaglianze non sono disposti non sono disposti a marcia
Nella alga Carrara il professor Papalia ha chiesto due minuti di per parlare a nome dei professori
Di questo Policlinico
Sì grazie dottor Pino non è solo brevissimo per mantenere la promessa sono Papalia sono un professore quindi credo di ritenermi un po'padrone di casa questa è un'Aula dove io insegno
E mi arrogo il diritto ed il piacere di ringraziare tutti gli oratori quelli della presidenza degli altri
Per avere celebrato un evento che storico per il Paese e per averci parlato di ripetuto concetti e principi sul diritto alla salute
Che ritengo che meritano di essere ricordati insegnati
Ripetono tutti in questa vola che un'aula universitaria dove si formano futuri giovani meticci
Potrei finire qui ancora due parole forse il rientro nel mio nipotino se possono da dire la mia sulla sulla ospedale sull'azienda e ricordo che essendo membro con tutto l'onore di un ospedale universitario che ci sono gli ospedali universitari che sono una cosa diversa dagli ospedali
Ricordo e l'hanno detto tutti e ringrazio tutti che l'ospedale prima un ospedale prima di essere un'azienda
E per quanto riguarda l'azienda non obbedire niente in quanto tutti gli oratori quelli della presidenza e gli altri hanno sottolineato che la finalità primaria non è quella dei bilanci pure giusta e doverosa
Ma è quella di perseguire i fini di salute pubblica siccome a noi poveri operatori sanitari direttori di istituti direttore di avvertimenti spesso e qui c'è l'amico Riccardo Fatarella
Quale rappresentante forse dei direttori generali
Siccome ci vengono sempre detto che non ci sono soldi mi piace che sia stato detto questo concetto e non grazie a tutti quanti credo che non sia assolutamente inutile ripeterlo a ribadirlo soprattutto dai politici
Grazie ancora e grazie al ex ministro Rosi Bindi che io stimo
E con un'unica
La parola Fiorello conclusione dall'onorevole Francesco Rutelli
Grazie ma dopo assemblee dispiace ringrazio moltissimo gli intervenuti ringrazio forse entrambe le cose
Ringrazio numerosi e gli amici che hanno promosso l'iniziativa
Ringrazio tutti quanti sono intervenuti da altre città questa perché hanno credo dato un contributo anche con interventi di di qualità che però ci aiuta a fare il punto sulla situazione che si trova ad una svolta a mio modo di vedere io cercherò di essere molto rapido
Sottolineare alcune questioni senza entrare troppo per il sottile mi perdonerete
Voglio partire da un riconoscimento
E da una considerazione di premessa se il medico
Dimezza la propria professione
Col giuramento di Ippocrate riferendosi al giuramento di Ippocrate
è vero che in i politici si fanno la propria attività con riferimento ad un altro giuramento che quello che noi fondiamo sulla Costituzione repubblicana e la Costituzione repubblicana ha fatto bene Rosi Bindi gli amici la Margherita riportarla su questo invito chiarisce come la Repubblica Repubblica tuteli la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività quanto attuale e la norma del quarantotto
Tralasciamo l'articolo tre ecco il medico fa il giuramento di Ippocrate il politico deve riferirsi al giuramento che rende di fedeltà alla Costituzione e penso che da questo punto di vista i principi si possono incontrare
Con gli obiettivi
E lo scontro eterno Letcher tra principi valori di riferimento e la durezza dell'agire per amministrare la cosa pubblica
Allora io vorrei dare un riconoscimento
Che parte dal fatto che in Italia non siamo molto orgogliosi di avere un servizio sanitario nazionale compie venticinque anni ma soprattutto resta come un fondamento di convivenza civile laddove stabilisce l'universalità di accesso
E la libertà di scelta del luogo di cura dove stabilisce la globalità della copertura per tutti i servizi e le prestazioni necessarie ad appropriati
E il finanziamento pubblico attraverso la fiscalità generali
Questi fondamenti
Sono fondamenti di convivenza civile del buon funzionamento di una repubblica
Res pubblica
Credo che alla Bindi e adesso se allontanata Livia Turco ma vorrei dare atto che in fondo i governi di centrosinistra hanno costituito da quello sforzo iniziale forse uno dei momenti più alti del tentativo di tradurre
La difficile convivenza tra politiche sanitarie e politiche sociali
Con vari ponti che si sono gettati tra quelle che erano delle isole tutto sommato
Separate tra di loro Mikasa realizzato tutto evidentemente no lo sappiamo benissimo io posso riferire che proprio negli anni in cui questi governi si esercitava le ho fatto il sindaco di questa città e ho constatato come ne ha difficoltà grande perché sindaco e formalmente autorità sanitaria cittadina anche se non ha alcun compito neanche di fissazione di standard qualitativi lo sappiamo ce le hanno tosto simbolicamente e la la presa di possesso da parte delle regioni fisiologicamente Agrifondo allontanato a responsabilità in molti casi del sindaco anche di un sindaco metropolitano anche il sindaco ha vitale anche il sindaco di una città come questa nella quale la struttura sanitaria pesa in termini di occupati
In termini servizi erogati in termini di ricerca in termini di organizzazione di strutture complessa e tuttavia io ho assistito a un grande sforzo o posso testimoniare lo voglio testimoniare
In particolare con la Bindi ministro lo sforzo è stato lo sforzo per accrescere di circa il dieci per cento la spesa sanitaria pubblica per accrescere i finanziamenti del Fondo sanitario nazionale per accrescere gli investimenti per l'edilizia
Sanitaria per accrescere rafforzare i programmi relativi proprio ai grandi centri urbani da alcune iniziative importanti ne cito una sola
Quella relativa che ai malati terminali e vorrei ricordare che io per esempio in che cosa un sindaco e un sindaco di una grande città si trova lo accennava si trova a fare i conti quando
Si misura con l'intreccio tra
Sono cioè e sanitario il tema la salute mentale
è una cartina tornasole formidabile perché come fai separare a dimensione della cura
Dalla direzione del sostegno la dimensione intervento specificamente sanitario da quello dell'integrazione
Sociale io debbo dirle che personalmente come sindaco per non avere questa parentesi l'esperienza forse più bella che ho fatto e se qualcuno mi chiede nessuno la vampira scritto mai nessuno scriverà mai fa sorridere qual è stata la più bella esperienza che ho fatto il Sindaco
è stata una scelta di decine di strutture decentrate
Di assistenza per persone con problemi
E nei mercati sanità Manta
Abbiamo abbiamo avuto abbiamo abbiamo avuto
Qualche volta Ichimaru terrà conto di qual è stata la più bella esperienza che ho fatto l'azienda una speranza ripeto di cui nessuno scriverà mai sondato il minimo A palazzina di Monteverde
Dove abbiamo il signor insediato
Un struttura un centro diurno
Per l'assistenza persone con con con problemi mentali
Andando lì io ho sempre la paura è una palazzina dentro condominio con le palazzine di fronte la la la preoccupazione era qui c'abbiamo una contestazione che levati
E invece abbiamo trovato giorno inaugurazione sono laboratori al primo piano a far lavorare sì ragazzi c'erano eletti c'erano seri di strutture estremamente qualificate e la cosa più bella di quell'esperienza è stata essere accolti da coloro che si affacciavano dal palazzo di fronte
Che non avevano la percezione arrivano i pazzi arrivano i problemi arrivano le grane ma avevano un senso di condivisione
Questo significa conosciamo allora ha fatto bene quando lo sforzo per integrare
Non solo tra i livelli a livello sanitario quello socio assistenziale ma integrare nel tessuto di una città lo sforzo scientifico di cura
E di accoglienza umana i risultati possono essere
Notevoli e dare soddisfazione alle persone ai malati alle famiglie agli operatori la mano pubblica che se ne occupa
Ora volevo ho promesso di dire alcune cose essenziale me volta che cercherò di mantenere
L'impegno Primo
Non c'è non dobbiamo rigettare il concetto di azienda secondo me noi dobbiamo
Togliere di mezzo l'accennava Rosi prima all'equivoco sull'impresa
è chiaro che
Noi abbiamo a che fare con tutte le strutture pubbliche che hanno dei bilanci debbono essere gestite bene appunto questa azienda debbono rispondere di questo debbono operare correttamente l'equivoco che si cerca di introdurre e che
Le aziende sanitarie sono imprese non è questo
Dopo a possono avere una struttura
Aziendale chi ha e chi è chiamato a risponderne ma non sono chiamate ad esprimere il profitto proprio dell'impresa perché il profitto debbono produrre un altro
Quindi non credo lo dobbiamo dividerci su questo non non non penso neanche che l'abbiamo fatto e ce lo faremo
Secondo noi spendiamo parco per la sanità militare dobbiamo cominciare a dire con grande nettezza questa verità
Noi dobbiamo togliere da chi dobbiamo fare una battaglia culturale che è una battaglia politica al nostro Paese
Per togliere di mezzo un paio di grandi derivazioni dalla realtà dei fatti e dalla verità lo dico Pirani
Lo dico a tutti i voli operati che che meritoriamente tra i pochi conduce una riflessione di qualità su il servizio al cittadino il diritto del cittadino
E le deviazioni dall'impostazione
Culturale politica che sono iscritte la nostra Costituzione bene
Noi italiani dobbiamo sbarazzarci delle qui poco per cui un paese come il nostro negli anni che vengono possa essere un Paese che riduce
Le tasse del dieci per cento
Come c'è stato proposto e promesso da qualcuno
Lo dobbiamo dire dobbiamo fare un'operazione verità perché sull'altra
Sull'altro piatto della bilancia dalla verità
Cioè quello che già sta già avvenendo nonostante le tasse non si stiamo tagliando
E cioè che stiamo colpendo i servizi
Essenziali la qualità delle prestazioni per la persona
E se qualcuno sostiene nel nostro Paese
Sarà possibile tagliare le tasse in Italia
Anche di dieci punti di pressione fiscale nel dire questo ci dice che in Italia noi avremo una sanità
E gli anni a venire che funziona bene soltanto perché un ricco e questo noi non lo possiamo accettare non lo accettiamo e lo combatteremo e una battaglia politica dilettante dobbiamo fare dobbiamo dire agli italiani
Per la sanità il sette per cento di spesa pubblica è il minimo al quale si debba traguardare un paese come il nostro
Sappiamo che ci sono alcuni cambiamenti che si integra o la spesa sanitaria con i quali dobbiamo fare i conti uscito due soli evidentemente sono all'ordine del giorno ma non abbastanza da politiche uno è la problematica dei non autosufficienti
Che si intreccia pari pari con i temi che tutti avete
Affrontato stasera è un altro fatemelo dire perché è un tema specifico ma che si moltiplica viene crescendo la nostra cioè da quello delle malattie rare
Che è fortemente legato agli investimenti per la ricerca l'impoverimento degli investimenti per la ricerca nostro Paese allontana la possibilità di curare tempestivamente di affrontare di conoscere la realtà di coloro che vivono che è una realtà che ormai coinvolge centinaia di migliaia milioni di persone
Le malattie rare ecco perché su questi due temi lo sottolineo Rosi Bindi e anch'io abbiamo
Dal piccolo appare tozzo abbiamo presentato due progetti di legge in Parlamento per mettere nell'ambito del funzionamento delle politiche per la salute del nostro Paese queste due grandi questioni sulla questione dell'oggi
Luna per la transizione demografica l'altra
Per gli effetti ambientali genetici e per la emersione sotto forme percezioni diverse in molti casi di malattie che venivano lette differentemente
Nel passato che sono destinati a
Diventare fattori dominante allora ripeto voglio essere molto chiaro in Italia non dobbiamo dire la verità agli italiani se vogliamo mantenere un sistema sanitario che funziona
E che non crea le discriminazioni che non sono quelle della riforma federalista voglio essere molto chiaro che sono quelle di un'esasperazione come si proporrebbe con la cosiddetta devoluzione
Della regionalizzazione della sanità in chiave chi
Garantisca certe prestazioni per chi se lo può pagare e mandi a picco e le regioni e
Quei mondi quelle parti la nostra società che non ce la fanno che non ce l'ha farà
Infine non c'è dubbio che si deve spendere meglio
Forse dobbiamo anche dire con il centrodestra al potere in Italia si spende di più e Tecce
E forse sarà anche il caso che nella grande fair play
Della discussione di oggi e su su comprendiamo altra bilancio creato due piatti di questa bilancia
Io onestamente lavoro che vedo vedo una miracolosa moltiplicazione di primarie
E
Una caratterizzazione questi primari con una lottizzazione
Per tessere che perché come non c'è no non c'è stata mai neanche nei tempi più gloriosi delle delle lottizzazioni partitiche soprattutto non so quanto attente alla qualità di questo tipo di impostazioni il
Italia e soprattutto in alcune Regioni governate dal centrodestra io vorrei dare atto mito Bissoni vorrei dare atto alla a regioni governate certamente nel mille e certamente
La Toscana ho molto apprezzato nelle riflessioni che ha fatto il presidente l'ordine
Medici piemontese molto molto calibrate molto equilibrate ma anche molto netta e molto chiare beh insomma
Noi ci stiamo misurando in alcune regioni d'Italia con dei convenzionamenti
Indiscriminati che pesano in una misura insostenibile sulla realtà
Della finanza pubblica e sulla natura stessa della trasformazione della nostra sanità
Allora
L'ultimo tema vorrei soltanto sollevare sottolineare e la necessità di un dialogo tra i politici che stanno da questa parte salvo Pirani naturalmente che è un intellettuale un osservatore un commentatore
E anche per certi versi posso dire un tecnico insomma ecco tra tu sempre politico esserlo scienziato però insomma che riconosciamo di essere un buon politico è un bravo scienziato ce l'attrice prezzo sia come stasera
Ovviamente
Molto
Però io penso ho partecipato nel senso proprio partecipato restare seduto in platea ascolta tutto rumori Otto e mezzo all'alla manifestazione
Degli operatori della sanità che si è tenuta al cinema Capranica la settimana scorsa ha usato il potere e debbo dirvi una cosa ho ascoltato alcuni interessi degli interventi sia politici sia tecnici agli assessori
Sia degli rappresentanti de delle varie organizzazioni sindacati presenti
La cosa che mi ha colpito più di tutte debbo dire il rischio oggi di una divaricazione molto forte tra tecnici
E la politica
è un rischio forte corre ciò sentito
Anche forse come rigetto rispetto a delle delusioni che ci sono state
Ho sentito degli accenti doc consentite di più stando alla platea Rose sarà molto pulita facoltà bellissimo qualcuno dei gruppi l'hanno contestata Amaltea difendeva finiamo con l'applauso Franco molto molto forte molto convinto
Ma
Ho sentito degli umori della platea di una distanza tra mondo professionale tecnico tra la realtà
Amministrativa dei medici degli operatori della sanità e la pole
Io penso che sia un bar
Ogni o dobbiamo cercare di fare lo dico a noi del centrosinistra in particolare lo dico a madri e padri della patria come mai tra Martinica e certamente e come tale leggiamo dalla sua forza Inter le
UAL e civile e lo dico a noi che siamo in barricata ogni giorno intreccio ogni giorno
Abbiamo un compito di annodare di nuovo un rapporto di fiducia Rossi Livia cioè con con gli operatori del mondo del mondo da sotto
Con pazienza reciproca con fiducia reciproca perché il rischio che ci sia una divaricazione tra le ricette della politica
E una sorta di chiudersi a riccio per sfiducia da parte di chi opera nel mondo della salute esista io credo che debba essere fatto l'iniziativa di oggi serve anche a questo con le altre e tra le però che alla fine le iniziative di queste settimane hanno un significato e un valore noi non arretreremo rispetto ai principi cardine che sono
Gli anni di questa grande innovazione che il servizio sanitario nazionale
E dico innovazione
Il servizio sanitario nazionale
Simone nel panorama internazionale a tante lacune tanti difetti tante inadeguatezze molti li avete messi in rilievo e molti dividete quotidianamente io penso che dobbiamo dire la verità agli italiani fare la qualità delle prestazioni e anche intervenire in tutti i campi in cui questo è possibile per la qualità della spesa
Tuttavia agli italiani dobbiamo dire che non orizzonte di parecchi anni noi dobbiamo a scegliere la spesa sanitaria quindi chi dice agli italiani che bisogna
Taglia
Alle spese in particolare nella sanità come nella scuola come in altri fondamentali servizi per la nostra comunità noi ci dobbiamo contrapporre in un modo di Piero motoretta dobbiamo dire bisogna spendere meglio ma per far funzionare la sanità italiana che avrà crescenti problemi con l'allungamento della vita con le scoperte scientifiche con la realtà
Di aspettative in
Walid giuste di accedere a prestazioni sempre migliori noi dovremo spendere di più chi dice il contrario dice una menzogna non abbia
Bene anche se può sembrare
Volare che ne mento di cui è fatta la spesa pubblica nel cento di cui è fatto il prodotto interno lordo impegno per la sanità pubblica deve crescere e non deve diminuire e questo io penso sia il modo migliore per onorare confermare
Oggi che se la tu la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'in duo l'interesse della collettività sta nel dire la verità e farsa dire politici politici non possono dire che si riducono le spese si migliora la prestazione
GA la platea dei beneficiari
Si possono certamente controllare le spese
Si debbono migliorare prestazione non si possono tagliare la tassazione perché altrimenti tua tagli alla parte o finge di tagliarla criteri entrati destra sotto forma i ticket
F e a quel punto Clini
Diventa regola
Ecco il patto che noi oggi rinnoviamo lo rinnoviamo con tutti i cittadini e con tutti gli elettori e penso che questo sia un patto che accomuna tutto il centro sinistra