Intervista a Nicola Zingaretti sulla fronda anti-europeista nell'Unione Europea e nel Governo Prodi, sulle affermazioni in merito di Emma Bonino e sulla politica estera de L'Unione e dell'Italia

Siamo in collegamento telefonico con Nicola Zingaretti capo delegazione dei Democratici di sinistra nel gruppo del PSI al Parlamento europeo è colui vogliamo parlare
Di quella che è stata definita dal Corriere della Sera la fronda anti Bruxelles all'interno
Dell'unione all'interno del governo alcuni esponenti governativi tra maggioranza hanno espresso
Critiche o comunque mal di pancia nei confronti dei richiami
In particolare del commissario agli affari economici e monetari Joaquín Almunia all'Italia per il rispetto dei fatti del trattato di Maastricht del rigore dei conti pubblici
Zingaretti vorrei innanzitutto chiederle se esiste questa fronda anti Brussel
No io credo che definirla fronda addirittura ci sia una forzatura la maggioranza dell'unione il governo Prodi
Sono saldamente collocati su una strategia che vede nell'Europa dell'unione nel rapporto tra noi e gli altri governi europei non un vincolo un problema come avvenuto dei cinque anni
Del governo Berlusconi ma innanzitutto come no una opportunità e su questo penso di poter dire che la maggioranza si è unita
Cioè nei confronti in questo passaggio politico sia del commissario Almunia che del tema del rapporto dei conti pubblici
Forse definirlo definire un fastidio perché quello che si rimprovera
Diciamo la commissione europea e il fatto di
In qualche modo non rendersi conto che in parte anche da responsabile di quanto avvenuto e dell'attuale situazione dei conti pubblici italiani quindi la percezione quasi che vi sono due pesi e due misure perché poi questa è la commissione che ha assistito dando pacate sulle spalle al ministro Tremonti al disastro economico che stava avvenendo in Italia detto questo non c'è dubbio
Che in primo luogo richiede i criteri andranno rispettati che la maggioranza rispetterà
E secondo io mi permetto di dire che credere dell'Europa scommettere sull'Europa angeli come abbiamo fatto in occasione del libero cui dare l'Europa in politica estera
Non voglia poi dire avere dei rapporti con la commissione anche una certa dialettica che penso sia utile anche perché parliamo di una delle commissioni europee più deboli e la storia dell'Unione
Però
Le dichiarazioni a partire da D'Alema diciamo cadetto richiami sgradevoli quelli di Almunia fino a Guglielmo Epifani leader della CGIL secondo cui la Banca centrale europea
è un organo autoreferenziale che pensa solo ai numeri insomma sembra emergere un po'una tendenza anti europeista le dichiarazioni sono abbastanza simili a quelli del precedente governo quando l'allora commissione prima Prodi poi Barroso in qualche modo richiamava comunque l'Italia rispetto dei conti e qualche volta anche Almunia bacchettato Tremonti non sono state solo pacche sulle spalle
No innanzitutto Epifani non fa parte dell'Unione nel capo del sindacato che muove in una logica in una politica che
E il giusto gli vada riconosciuta e e giudicata per quella che
D'Alema appunto penso che quel termine sgradevole si riferisse alla percezione e non un'assunzione da parte della commissione della sue responsabilità rispetto ai conti che ora che ora giudica detto questo non vedo proprio come si possa fare un paragone
Tra un cinque anni di governo Berlusconi che ripeto sono stati legnetti da o con solo una diffidenza ma per alcuni aspetti in alcune politica penso al tema della giustizia
O al fatto dell'aver ridicolizzato non aver preso in considerazione l'incredibile numero di infrazioni che l Unione Cecenia lato ecco una politica che è che la rottura avvenuta sulla vicenda irachena e ci ha collocato tra coloro che hanno rotto la solidarietà europea
In quel passaggio storico pastrani fra ambasciatrice importante e una coalizione e una politica di un governo allora che si colloca ripeto non solo a a favore a sostegno del processo d'integrazione ma in gran parte sta cambiando spiega l'Europa spessa perché e c'è una novità ad esempio la politica estera italiana sulla quale tutto il Governo e tutta la maggioranza unità e e c'è un elemento di innovazione è stato quello che il governo italiano già conducendo una politica estera certo da Roma ma non solo dell'Italia
Ma spingendo perché il via l'attore principale sia all'Europa
E quindi mettendo in campo l'Europa e grazie a questo al lavoro fatto innanzitutto dal governo italiano è l'Europa che ha rimesso al centro internazionale delle Nazioni Unite quindi ripeto
Una cosa è un dibattito che dei bei rimanere perché io credo della Commissione credo dell'unione ma non penso che stiamo parlando di divinità che non vanno criticate perché questo sarebbe al contrario rapporto sciocco un rapporto subalterno
Quindi una cosa una dialettica nel merito delle questioni di una dentro una politica europea ed europeista che caso mai critica come e questa Commissione non ha vigilato in passato e quindi chiede Emilio Guanda interrogasse motivi di questo cambio di marcia diciamo
Altra cosa ripeto e cinque anni di governo Berlusconi che sostanzialmente sono stati segnati da un boicottaggio e da una politica di disarticolazione della forze dell'Unione Europea però rispetto al passato se se se mi permette
La situazione è cambiata Francia e Germania sono stanno rientrando nei nei limiti del tre per cento di deficit rispetto al PIL
La ripresa economica cioè i dati i dati sono buoni per tutte Oropa anche per l'Italia anche se inferiori rispetto a buona parte del resto del continente insomma
La politica della Commissione non non cambia così tanto rispetto al passato vuole rigore soprattutto quando l'economia va bene
No perché questo della Francia della Germania certamente motivo che pone Almunia
E che segnala al moglie all'Italia e cioè che il clima è cambiato perché due importanti Paesi stanno risolvendo i i propri problemi e quindi può esserci o può determinarsi una posizione di maggiore isolamento dell'Italia nella gestione di questo di questo dossier ma di questo stiamo parlando quindi cioè del fatto che in una fase precedente di son chiusi non uno o forse due occhi perché tre importanti Paesi avevano dei giganteschi problemi
Di bilancio e ma questo non è che fa fare una bella figura la scritta alla Commissione
Senta ed Emma Bonino dice che i richiami di Almunia sono
Una mano al governo soprattutto all'ala riformista del Governo cosa ne pensa ma io penso che che che figuriamoci
Il richiamo a al rispetto delle regole e e l'impegno che l'Italia nella finanziaria due mila sette scenda sotto il tre per cento
è un obiettivo strategico del governo Prodi e nessuno lo rimette in discussione tutto quello che spinge verso questo obiettivo io lo saluto positivamente non ho problemi da questo punto di vista anche perché la finanziaria del governo Prodi non sarà una finanziaria contro io penso che sarà una finanziaria
Che proprio per il suo carattere strutturale aiuterà l'Italia a rimettersi in piedi quindi ridurre la facciamo per il tre per cento che impone l'Europa ma soprattutto per rinnovare e per guardare alla ripresa economica e produttiva del nostro Paese
Quindi c'è qualcuno che quindi per questi obiettivi ben venga figuriamoci credo
Che ripeto le polemiche di questi giorni hanno altra natura un'ultima domanda che non riguarda direttamente diciamo i malumori nei confronti dell'Unione Europea piuttosto rispetto alle Nazioni Unite perché lei ha parlato della politica estera
Nuova del governo Prodi e del ministro degli Esteri Massimo D'Alema
Però all'interno della maggioranza sull'Afghanistan cioè Oliviero Diliberto che dice insomma al si può fare anche a meno delle Nazioni Unite
Non è detto che bisogna fare proprio quello che dicono le Nazioni Unite ma io non credo che questa posizione cambi cocca ammira la politica estera dell'unione dell'Italia che ripeto è quella
Conosciuta e e nella quale lo stesso ministro degli esteri Chiariglione ha chiesto alla NATO alla alle forze che sono per coinvolti in in Afghanistan di riaprire una verifica sugli obiettivi strategie che si erano tanti
Che non vedo in questo momento a parte anche soprattutto se guardo a quello che si era detto prima delle elezioni problemi di maggioranza intorno alla politica anche perché nuovamente siamo in presenza non rispetto al passato ma rispetto ai giorni di oggi alla inesistenza politica del centrodestra italiano sul tema la politica estera perché il voltafaccia compiuto in queste ore da Berlusconi non è solo una rottura rispetto alle cose dette fino ad ora ma è anche una contraddizione con spesso con Forza Italia che venerdì ha votato al Parlamento europeo la risoluzione
Nella quale si esprimeva pieno sostegno all'operazione il Libano votata dal partito di Forza Italia e di Alleanza Nazionale stessa risoluzione che al punto addirittura bici diceva
Che il Parlamento europeo si ritiene turbato dello scoppio le solita il Libano meridionale degli attacchi di Hezbollah e delle reazione spropositata
E sproporzionata dell'uso della forza da parte dell'esercito israeliano
Con una frase come questi è stato messo in croce il ministro degli esteri D'Alema per due settimane per biechi motivi interni e questa frase è stata votata dagli esponenti di Forza Italia e di Alleanza Nazionale al Parlamento
Europea di Strasburgo quindi in questo momento se c'è Cause confusione sulla politica estera non è nel centrosinistra ma penso anzi penso guardando a quanto sta avvenendo è un ennesimo capitolo della della difficoltà del centrodestra deficitaria descrivono una politica
Veleno e la ringraziamo grazie Nicola Zingaretti grazie a voi