Bipolarismo e nuove istituzioni: l'Italia al bivio

Care care amiche cari amici dell'UDC
Io intanto per iniziare questo nostro incontro dibattito volevo salutare tutti voi salutare il grande popolo dell'UDC
Togliere l'occasione per salutare il nostro segretario nazionale Lorenzo Cesa che qui con noi
Prima di introdurre i nostri lavori volevo ringraziare i nostri ospiti che sono qui intervenuti l'amico Walter Veltroni
Un caloroso abbraccio a Pier Ferdinando Casini
Volevo ringraziare per la presenza l'amico Presidente Gianfranco Fini
Ringrazio per la presenza
Il nostro amico Franceschini
Con caloroso e particolare saluto e a braccio al mio amico Sandro Brondi
Volevo Amici e amiche dell'UDC
Togliere
Quest'occasione Rocco Buttiglione qui con noi e al quale va
Non solo un saluto
Ma un particolare abbraccio da padrone di casa anche questa nostra tavola rotonda grazie Rocco
Io volevo Amici dell'UDC ecco cogliere quest'occasione di questo nostro incontro che cade non solo in un'occasione di festa
Perché vedete amici e amiche
C'è Amici ci sono problemi
Ecco pregherei gli amici di venire avanti e sedersi anche sulle scale prego
Venite avanti veri davanti dai
Allora
Pregherei ecco anche gli amici che sono seduti di pazientare un attimo perché c'è una grande partecipazione
Al nostro incontro alla nostra festa credo che anche se alcuni non potranno vedere bene potrò però porteranno sentire sicuramente anche gli interventi dei nostri ospiti
Ecco io volevo introdurre i nostri lavori perché il tema
Che abbiamo messo all'ordine del giorno è un tema importante è un tema che riguarda iscritto all'ordine del giorno dell'agenda della politica nel nostro Paese
Che riguarda il bipolarismo il bipolarismo il futuro delle nuove generazioni
Quanto in questo momento storico noi siamo chiamati a discutere per dare una risposta politica le grandi emergenze che ci sono oggi in Italia però io volevo concentrare anche l'attenzione di tutti voi dei nostri ospiti che sono qui facendo una riflessione cogliere l'occasione
Per spiegare ancora meglio qualora ce ne fosse bisogno
Del ruolo importante che l'UDC sta svolgendo in questo momento storico
Di tutto quello che stiamo dicendo e in alcune occasioni tutto questo viene travisato per non usare ovviamente aggettivi malevoli viene travisato perché la nostra è una posizione che ha posto in questo momento particolare nell'agenda della politica due punti importanti
Abbiamo da una parte richiesto nel dibattito politico la possibilità di discutere della ristrutturazione del centrodestra nel nostro Paese
Lo abbiamo fatto con una grande convinzione
Che viene da una considerazione che negli ultimi anni
Il Progetto politica e culturale
Della Casa delle Libertà
Non era più riuscito a raggiungere quegli obiettivi per vincere le elezioni dai Comuni le Province
Le regioni ultima la le elezioni politiche dove noi abbiamo marcato una sconfitta anche se per poco una sconfitta è una sconfitta che e pesata molto sulla pelle dei cittadini italiani
Da questa considerazione amici siamo partiti
Abbiamo chiesto di ridiscutere questo progetto
Abbiamo detto e lo riconfermiamo per quanto ci riguarda che la Casa delle Libertà come Progetto elettorale aveva esaurito la sua Energia bisognava prendere atto che il sentimento degli italiani
Che quel sentimento che si era espresso anche con il referendum della fecondazione assistita
Aveva bisogno di cittadinanza politica di un partito che fosse in grado di rappresentare quell'autentica non emozione ma sentimento
Degli italiani e l'abbiamo messo a disposizione del nostro dibattito del dibattito della politica in generale
Davanti a questa nostra considerazioni scelto abbiamo detto bisognava discutere
Non tanto di strategie elettorali
Abbiamo preso atto
Del fallimento politico elettorale ma dall'altra parte siamo coscienti per ricostruire una grande forza politica alternativa alla sinistra
Ci fosse bisogno di un rilancio di una nuova Energia della disponibilità dei soggetti politici disponibili a parlare del futuro per i vince le elezioni
Di riconsiderare tutti gli elementi le nuove strategie la nuova politica ripartendo
Dalle ragioni principali anche dell'esistenza della nostra esistenza dell'UDC che sono i valori
Il valore della famiglia il valore della vita
Che non abbiamo marcato sufficientemente in campagna elettorale
E allora anche su questa la nostra posizione è stata chiara
E di fronte a questa nostra esigenza ci siamo lasciati abbiamo ascoltato
Da parte anche dei nostri alleati che c'era il tradimento alle porte
Che non era possibile discutere di questi contenuti perché la nostra posizione era considerata una posizione discutibile sotto questo aspetto
Allora noi su questo riconfermiamo la nostra posizione noi siamo la vera opposizione in questo Paese e su questo concentriamo la nostra azione politica
Lo diciamo con l'orgoglio con la forza
Perché vedete amici
Noi stiamo nel centro destra nel centrodestra non per necessità ma ci siamo per convinzione
Per convenzione
E voglio dire questo
Cogliendo l'occasione di avere il segretario nazionale di Forza Italia il presidente Fini
Dico questo perché la nostra posizione una posizione autentica noi abbiamo fatto qui insieme a Casini insieme a Cesa D'Onofrio tutti gli amici che sono qui Rocco Buttiglione
La lunga marcia nel deserto
Abbiamo insieme a Forza Italia ha traghettato un grande progetto nel partito però popolare europeo
Abbiamo chiesto a Pier Ferdinando Casini di guidare il Grande Progetto dell'Internazionale democristiana quindi il nostro ragionamento non finalizzato a un'emozione elettorale
Ma è un modello di vita una qualità della vita un progetto culturale sul quale chiediamo agli italiani di seguire con attenzione per il bene del blocco politico alternativo all'estrema sinistra
E siamo convinti che questa è la strada da seguire
Quindi quando c'è un problema anche nel centrodestra invece il problema di linea politica non è tanto dei vertici più o meno fatti a casa di qualcuno il problema di linea politica l'abbiamo visto sulla politica estera
Il Libano abbiamo detto dobbiamo andare perché la continuità della politica estera del precedente governo
Davanti a questa nostra affermazione qual è stato il dialogo
Siete dei traditori
Se non un minuto dopo puoi venire sulle nostre posizioni
Tutta la Casa delle Libertà è stata con noi
Amici queste alla politica
E devo dire con un senso di responsabilità questa continuità avuto i suoi frutti
E non è diciamo amici che tutto va bene madama la marchesa
Perché sul referendum sulla fecondazione abbiamo avuto problemi con gli amici anche di Alleanza nazionale il presidente Fini ha avuto una posizione diversa legittima dalla nostra ma non per questo
Non per questo il progetto della casa libertà non può essere il negoziato ridiscusso per andare oltre a quello che non siamo riusciti a fare con le elezioni politiche allora la nostra posizione di grande disponibilità cerchiamo di analogo
Ma pretendiamo Rispetto
Non possiamo un giorno sì e l'altro pure essere tacciati di quelli che vogliono passare di là
Perché quando abbiamo aperto il secondo punto che è quello della ristrutturazione della politica nel nostro Paese la ristrutturazione significa condividere le regole in un modello di blocchi sociali che oggi non sono più quelle di dieci anni quindici anni ho vent'anni fa
Un modello che cerca nuove formule
Nuove leggi nuove riforme risanamento economico magari una nuova legge elettorale
E allora su questo abbiamo detto chi è disposto tra le forze politiche del nostro Paese a discutere con noi della ristrutturazione della politica
Davanti a questi nostri interrogativi caro Walter
Ci siamo sentiti rispondere da autorevoli personaggi del centrosinistra
Fassino Amato i quali hanno detto al nostro senatore Follini che avverto questo dibattito bravo Follini dici delle cose giuste passa con noi è umiliante ascoltare da chi vuole a vere anche un minimo di responsabilità nel nostro Paese
Che davanti a un'affermazione politica un Progetto di condividere regole comune per il bene del Paese risposte di questo tipo quindi significa che il Paese non è maturo la classe dirigente politica
E vogliamo riaprire su queste questo non significa essere disposti a passare di là
Significa fare il bene del nostro Paese e lo abbiamo dimostrato in diverse occasioni allora anche sugli appelli e lo dico al sindaco di Roma Veltroni
Sugli appelli ai cattolici e più volte vengono fatti Caro Walter con i cattolici si discute non si comprano i cattolici non sono insediamento inutile
I cattolici
Sono una risorsa fondamentale nel nostro Paese il soprattutto per noi dell'UDC che abbiamo una visione laica dello Stato
E quindi quando in politica
C'è una degenerazione di tutti coloro che sono disposti a vendersi
Ma il problema non è chi è disposto a vendersi problema chi è disposto a comprare
Questa la degenerazione della politica allora stabiliamo un codice etico
Che chi sta da una parte risponde agli elettori
E non bisogna fare i balzi in avanti le lusinghe che non portano acqua quel dialogo di cui noi vogliamo essere protagonisti io voglio terminare questa mia riflessione marcando anche questa specificità dell'UDC
Questa grande disponibilità che sta venendo dalla nostra festa e sarà oggetto centrale del nostro congresso
A febbraio un congresso che vorrà essere ancora ancorato al Grande Progetto del Partito popolare lì siamo uniti nelle grandi idee Sandro
Lo dico all'amico Franceschini
Il sul partito popolare europeo vogliamo creare un grande progetto
Un grande dialogo per vedere cosa possiamo proporre agli elettori oppure vogliamo come sta avvenendo nel nostro Paese governare dei processi anche in politica economica quanto meno discutibile abbiamo visto l'evento della Telecom
Il Presidente Prodi
Ci deve dire il presidente Prodi cosa vuole fare con le reti ma lo deve dire al mercato
Questa vicenda di Rovati
Non può essere taciuta
Non può essere considerata un fatto no interno a Palazzo Chigi
Io credo che l'approssimazione il dilettantismo sulla politica economica sulla politica industriale nel nostro Paese si è reso evidente anche in queste ore
Su una grande operazione
Il governo ammaccato il segno insufficiente e allora se è vero del presidente Berlusconi
Che è stato accusato in mille occasioni
Su questa famosa frase non poteva non sapere quanti processi su non poteva non sapere
Adesso come fa il presidente Prodi a spiegare
La stessa cosa
è impossibile allora amici io credo che su queste basi
Noi possiamo aprire un dibattito e concludo questa mia introduzione perché sicuramente gli amici potranno avere degli spunti interessanti su quello che potremmo fare anche per il futuro
Puntare anche sulla Finanziaria perché noi sulla Finanziaria abbiamo più volte spiegato che il Progetto economico sociale del nostro Paese va tutelato abbiamo ascoltato troppe volte e lo dico al sindaco di Roma quanti appelli della sinistra al governo Berlusconi sulla politica estera sulla cooperazione
Noi abbiamo nel governo precedente mantenuto tutti gli impegni
Li abbiamo fatto sia sul fondo globale e adesso sembrerebbe che il Fondo globale per la lotta all'AIDS la tubercolosi Walter sia tranciato dalla prossima finanziaria
Così come sugli impegni per l'agenzia delle Nazioni Unite
Sembrerebbe che gli impegni nei fori internazionali siano stati lasciati fuori dalla porta ecco coerenza coerenza significa non solo discutere in campagna elettorale ma poi quando si è forza di governo avere la responsabilità per fare le scelte conseguenti
Grazie amici
Io
Grazie
Chiederei alle
A Sandro Bondi all'amico Sandro Bondi portare il suo contributo a questo nostro dibattito sapendo e voglio Sandro dirti
Che anche ultimamente nella vostra Assemblea che avete avuto
A Gubbio c'è stata probabilmente uno scambio di dibattute probabilmente poco ortodosse ma in qualche modo un questo tipo di politiche efficaci se c'è stato da parte mia un accenno forzato ti chiedo scusa
Però era in senso positivo
Noi
Vogliamo rispondere ovviamente quando ci sentiamo offesi quando ci sentiamo aggrediti probabilmente una parola fuori da una parte una parola fuori dall'altra ma credo che questa sia l'occasione per chiarirci bene prego Santa
Grazie consigliere
Grazie Lorenzo grazie presidente Casini dell'invito e anche dell'affetto con cui sono stato ricevuto io penso che c'è una grande desiderio da parte dei nostri elettori degli elettori dell'UDC ma anche degli elettori di tutti i partiti
Discutere di politica
Di politica vera e di un confronto vero teso al bene del nostro Paese e allora io vorrei cercare di dare il mio contributo
Ad un confronto vero fra le forze politiche della Casa delle Libertà e anche a ad un confronto tra le forze politiche dell'opposizione e quelle del centrosinistra
Dico in poche parole qual è il mio pensiero sul tema al centro del nostro incontro del nostro dibattito il bipolarismo
Io sono convinto che noi viviamo in un bipolarismo imperfetto
In un cattivo bipolarismo
E sono anche convinto al tempo stesso che questo bipolarismo imperfetto
Rischia
Di
Venire meno
Se le cose andranno avanti in questo modo e se le cose andranno avanti in questo modo sia nell'ambito del centrodestra sia nell'ambito del centrosinistra
Perché come dirò la mia impressione la mia sensazione è la mia preoccupazione
è che sì all'interno del centrodestra della Casa delle Libertà sia all'interno dell'Unione o del centrosinistra si faccia fatica a costruire due alleanze politiche capaci di far vivere il bipolarismo italiani
Noi viviamo in un bipolarismo imperfetto perché un bipolarismo
Selvaggio un bipolarismo militarizzato
In cui non c'è un confronto rispettoso e sui contenuti tra le alleanze politiche
Ma viene soprattutto chi è stato in questi anni una contrapposizione permanente è una delegittimazione reciproca fra gli schieramenti politici addirittura una demonizzazione
Personale
Reciproca e una reciproca delegittimazione morale prima ancora che politica e questo non è il bipolarismo in cui noi dobbiamo vivere non è il bipolarismo in cui dobbiamo che dobbiamo costruire l'Italia
La seconda ragione la seconda ragione è che
La seconda ragione è che le alleanze politiche così come le conosciamo non su un aliante politiche omogenee
Né dal punto di vista politico né dal punto di vista soprattutto culturale e questo vale sia per il centrodestra che per il centrosinistra anche se io
Desidero sottolineare che lo schieramento politico del centrodestra a me appare più omogeneo politicamente culturalmente di quanto non sia lo schieramento
Il centro stile
Berlusconi
Ha il merito ha avuto il merito storico e morale che secondo me nessuno può cancellare
E questa non è una
Non è una lode da parte di Bondi a Berlusconi io credo che sia una considerazione politica e storica valida
Che Berlusconi ha avuto il merito storico e morale di avere nel novantaquattro
Fondato in pochi mesi una nuova casa che potesse ospitare a cogliere tutti gli elettori moderati italiani riformisti orfani dei loro partiti io o delle loro classi dirigenti della cosiddetta Prima Repubblica
E Berlusconi nel novantaquattro ha avuto il merito di non consegnare il Paese ad una sinistra che avrebbe consegnato che avrebbe conquistato il potere
Non è una polemica
Una sinistra che avrebbe conquistato il potere credo che Veltroni sia d'accordo con me non per meriti propri
Non perché era cambiata ma semplicemente perché avrebbe conquistato il potere perché tutti i possibili avversari politici erano scomparsi
Ed erano scomparsi non dopo una elezione dopo un suffragio elettorale ma erano scomparsi semplicemente per via giudiziaria
E questo merito spedì Berlusconi nessuno lo potrà mai togliere
Così com'è ma qui voglio sorvolare perché sarebbe troppo lungo mi piacerebbe parlare a lungo di questo così come Berlusconi ha il merito di avere mantenuto accesa la speranza con Fini e con Casini
Dopo il novantasei di avere mantenuto aperta la speranza di un cambiamento lungo la lunga traversata nel deserto che insieme abbiamo abbiamo intrapreso
Così come dopo due mila uno abbiamo avuto il merito di governare insieme e secondo me di governare bene e io sono convinto che più governerà questo governo e più chiari appariranno i meriti del governo precedente
Anche perché diciamolo francamente anche perché diciamolo francamente la la sinistra negli ultimi cinque anni ha condotto ha condotto una opposizione
Faziosa propagandistica direi immorale nei confronti del governo Berlusconi
Non l'opposizione come noi oggi stiamo conducendo noi tutti un'opposizione tutti potranno dire e civile ma è un'opposizione il responsabili
Nessuno può negare questo e noi insieme undici
Internazionale conduciamo un'opposizione responsabile poi possiamo avere dei punti di vista Diversi su alcune questioni ne possiamo discutere ma non v'è dubbio che noi stiamo seguendo un'opposizione tutt'affatto diverso da quella che la sinistra ha seguito negli ultimi cinque anni
Solo una riflessione sulle elezioni di aprile che l'abbiamo perso per venti mila voti
Il significato delle elezioni di aprile caro Franceschini
Ha dimostrato una cosa sola
Che l'Italia è un Paese diviso esattamente due parti uguali
Questo il significato politico del voto di aprile e io sono convinto che una classe politica
Degna di questo nome in Italia avrebbe dovuto comportarsi diversamente dopo le elezioni di aprile avrebbe dovuto riconoscere il dato politico che l'Italia è divisa in due parti uguali
Allora la classe politica
Lungimirante avveduta responsabile avrebbe dovuto trovare le forme
Politiche e istituzionali per riconoscere questa realtà politica del Paese
Io non dico che si doveva fare un governo di unità nazionale
Per la mia storia politica sono molto propenso a caldeggiare questa ipotesi ma non sono più i tempi del compromesso storico lo capisco
Ma credo che una qualche forma politica e istituzionale le forze politiche più responsabili di aver avrebbero dovuto ricercato
Non era possibile il governo di unità nazionale bene ma almeno cerchiamo insieme il Presidente della Repubblica proviamo l'equilibrio
Presidente della Camera o del Senato nulla di tutto questo nulla
La sinistra ha fatto finta di niente
Non voglio fare polemiche
Faccio un ragionamento
Ha fatto finta di niente
Come se l'Italia non fosse diviso in due parti uguali e come se la sinistra non avesse vinto alla Camera per venti mila voti e noi avessimo vinto al Senato per duecentocinquanta mila voti
Questo è stato un errore di cui paghiamo e pagheremo sempre di più le conseguenze e le pagherà il Paese non noi
Non l'opposizione il Paese passi pagherà le conseguenze di questa mancanza di lungimiranza politica delle classi politiche dirigenti di questo Paese
Così come permettetemi così come è assurdo
Qui non hanno bisogno è assurdo che ad ogni cambiamento del Governo il nuovo governo che vince le elezioni tanto più se ne evince per venti mila voti si propone di cancellare tutte le riforme approvate dal governo precedente è un'assurdità
Un'assurdità Pirlo avviene in nessun altro Paese europeo
D'altra parte
Presidente Casini noi io l'ho sostato al governo ma noi sull'onda sulla sul mercato del lavoro sulla legge sulla riforma della scuola e dell'università l'abbiamo stravolto gru che ha fatto il Governo precedente se siamo servi ad ammetterlo
Abbiamo lavorato sull'ipotesi di Treu sul mercato del lavoro abbiamo lavorato su alcune modifiche positive di Berlinguer sulla riforma della scuola non abbiamo cancellato tutte le riforme varate dal governo precedente
E questo vale tanto più sulla politica estera qui ci sarebbe molto da dire molto da dire mi limito a dire
Che se noi avessimo fatto quello che ha fatto questo governo avesse mandato le truppe militari
In Libano prima ancora di un voto parlamentare l'avesse fatto il governo Berlusconi che cosa avrebbe fatto la sinistra
La verità
La verità Veltroni e questo lo dico in termini di
Il dialogo vero io sono convinto che la questura è nostra di casa delle libertà e nove se non politica e culturale
Oggi c'è una mistificazione della realtà c'è una cappa di conformismo nel nostro Paese contro la Casa delle Libertà che il vero problema politico nostro della Casa delle Libertà
Mi faccio un esempio un esempio fra mille che posso fare il tema dell'immigrazione
La sinistra mette in discussione una buona legge credo nostra la Bossi-Fini che Conte contempera il principio della legalità e della solidarietà e della sicurezza la vuole cambiare aprire porte e finestre al tempo stesso alza un muro
In una città dove governa la sinistra
Pensate soltanto c'è un muro Lodeserto un sindaco di Forza Italia per un
Scusate
Sulla Repubblica
Francesco Merlo per fare un nome ha fatto ho scritto un articolo in cui c'è l'elogio del muro democratico l'elogio del muro
L'elogio del muro questa è la stampa di conformismo Edward culturale che abbiamo di fronte a noi come Casa delle Libertà
La sinistra oggi lo conosco bene la sinistra mi spiace dirlo mi va be al cuore la sinistra non è più a sinistra di una volta
La sinistra di oggi è una città è una sinistra intanto che dominata dall'estremismo mi spiace da sinistra di oggi dominata dall'estremismo politica è una sinistra la sinistra al culto del potere per il potere è una sinistra
Di un cinismo impressionante Eva fissa che ama grave crisi d'identità culturale questa si sa che abbiamo di fronte a noi purtroppo questo non è indifferente perché io io vorrei che nascesse il partito democratico di Veltroni in Italia io vorrei che nascesse
Con alla guida Veltroni vorrei che nascesse così come vorrei che nascesse il Partito della Libertà
Lascerebbe questo partito se la sinistra non fosse la sinistra estremista nascerebbe se ci fosse la sinistra come quella di Veltroni come prova di francese che inizi porsi ma non la sinistra estremista di Rifondazione dei Comunisti e delle altre parti non potrà nascere il Partito Democratico perché la vera questione oggi è la questione cattolica del centrosinistra
La questione cattolica del centrosinistra e finché non sarà sotto questo problema non potrà nascere un partito democratico
E questo è un problema vero che riguarda anche noi
Che riguarda anche voi
Io penso e chiudo che forse ho ho parlato troppo e che con troppa enfasi
Io penso
Noi non abbiamo mai pensato che l'UDC siamo un partito di Trento mai anzi pensiamo che l'UDC è una forza politica che legittimamente legittimamente pone delle questioni politiche che noi abbiamo il dovere di discutere di confrontarci con loro in maniera
Come si parla della vita politica
Può non piacere ma si deve fare così
Io penso che la vera prospettiva politica che abbiamo di fronte a noi
è quella
Di lavorare insieme non da oggi non c'è bisogno di forzature non c'è bisogno di accelerazioni perché è peggio ma c'è bisogno secondo me di lavorare insieme io penso a partire dall'UDC
Ma provato molto semplice perché l'UDC fa già parte come noi del Partito Popolare Europeo e poi Alleanza Nazionale che spero nel più breve tempo possibile posso entrare grazie
Anche a lui ma anche alla politica del presente Fini posso entrare come legittimo del grande partito popolare europeo
Io penso che la prospettiva è quella
La prospettiva nostra sono queste
La prospettiva è lo stesso che io penso che il ruolo di Berlusconi io penso che il lascito e chiudo il lascito più importante che Berlusconi lascerà storico morale politica la vita politica italiana sarà quella di
Dare infinita della vita politica italiana al grande partito della libertà e di consolidare in questo modo anche il bipolarismo a cui noi credo teniamo tutto grazie
Grazie Sandro mi sembra
Mi sembra di capire che
Siamo d'accordo che dobbiamo unire unire le nostre intenzioni le nostre forze non per rimettere in piedi un progettino
Nella Casa delle Libertà Allen Grande Progetto ridare forza e moderati nel nostro Paese io credo che su questo possiamo veramente a dischi discutere come tu hai fatto in questo momento e per questo ti ringraziamo
Dario Franceschini capogruppo dell'Ulivo alla Camera prego Dario
Grazie a voi credo che i temi posti si possono consentire una volta tanto
Una discussione
In cui ci ascoltiamo
E non in cui ci muoviamo soltanto quindi il primo contributo lo voglio dare non entrando nel metrò anche se ne avrei la tentazione di farlo nel merito delle cose che ha detto bacino all'inizio che erano riferite all'equilibrio del centrodestra la situazione del centrodestra dopo sconfitta elettorale che evidentemente erano rivolte agli alleati dico avrei la tentazione perché è sempre più chiaro che in un sistema bipolare ciò che avviene in uno schieramento influenza inevitabilmente ciò che viene l'altro schieramento e quindi l'attenzione e l'interesse con cui pur essendo dall'altra parte si guarda ciò che accade nel nello schieramento opposto porterebbe entrare nel merito sono non lo faccio per non per perché non è giusto morta assistono osservatore va faccio una valutazione di fondo
Tutti noi quasi tutti noi c'eravamo illusi che la transizione italiana
Che sapete cominciata per una serie di di eventi che si sono accavallati nel giro di pochissimo tempo che hanno originato quello quello schema politico italiano attuale che regge
Ormai sostanzialmente dal novantacinque ad oggi e cioè contempla sì contemporaneamente la la caduta del muro di Berlino la la il paese fatti gli anni di Tangentopoli
La legge elettorale maggioritario insomma l'incrociarsi di questi elementi hanno portato alla nascita del bipolarismo e io non ho nessuna difficoltà lo dico Bondi a riconoscere senza ovviamente cambiare una virgola sull'operato politico e di governo Berlusconi
Qui il giudizio resta quello che conoscete ma non ho nessuna difficoltà a riconoscere che in quel passaggio
Berlusconi ha messo la sua firma su una cosa importante cioè la nascita del bipolarismo italiano e che se non fosse partito con quell'operazione probabilmente le cose sarebbero avvenute dentro la classe dirigente
Dei partiti che allora era dentro la bufera psicologica sarebbe venuto prontamente quindi sicuramente uno dei di coloro che portano il merito di avere fatto nasce il bipolarismo italiano anche spot comportamenti successive cominciando legge tra l'altro magari dico qualcosa dopo
Ma no fatto pensare che ci fosse un ripensamento su questa o quella transizione c'eravamo illusi che fosse breve
Che bastasse una legge elettorale comincia sul poco poco tempo non era così
L'Italia è un Paese con
Profondamente radicato legato agli equilibri politici comporti sensi di appartenenza
Dal novantadue ad oggi praticamente tutti i partiti italiani compreso allega la Dc Pci il il l'MSI insomma si sono tutti divisione in due tre parti
Toglietemi una lunga scomposizione una ricomposizione che è faticosa e lenta e oggi dodici anni dopo possiamo dire che quella transizione non è ancora finita
E anzi dobbiamo lavorare perché finisca perché l'Italia diventi un paese
Normale moderno ora la domanda di fondo eh vogliamo completare questa transizione
O vogliamo cominciare una nuova questa è la domanda che io mi sono fatto quando visto la legge elettorale nuovi in Parlamento insomma avuto e sul il bipolarismo italiano ha mostrato da essere radicato proprio nel fatto che nonostante la legge elettorale nuova
è rimasto una forte voto alle coalizioni quello è stato il passaggio elettorale vedremo se regge
A questi anni di parlamento perché è evidente che c'è una profonda differenza che prima ognuno di noi arrivato in Parlamento eletto con i voti di tutta la coalizione
Adesso ognuno di noi arrivati in Parlamento eletto con i voti proprio partito questo sicuramente può creare le condizione positiva o negativa secondo degli effetti che produce ma per per per riaprire una fase io credo che noi dobbiamo completare questa transizione li abbiamo conosciuti limiti
Le contraddizioni
I problemi ma insomma dobbiamo anche qualche volta parlare dei dei pregi
In fondo il fatto che nei Comuni italiani ricordiamo cos'era la stagione e i comuni italiani giunte che nascevano cadevano cambi di governo insomma l'elezione diretta dei sindaci anche qui con fenomeni da correggere che sono stati in buona parte svuotati consigli comunali ma all'esperienza dei sindaci diciamo il sistema bipolare con il quale si vota
A tutti i livelli Regione Provincia e Comune ha consentito una cosa rara in Italia c'è la stabilità di governo cioè il fatto che chi viene eletto governa il proprio comune la propria provincia proprio regione con una maggioranza stabile dato dal premio di maggioranza del e e alla fine gli elettori se ha votato bene lo confermano ci ha votato ma lo mandano a casa mi sembra un fatto positivo
L'alternanza di governo anche qui siccome eravamo e siamo in transizione certo non tutto ha funzionato bene rispetto soprattutto ai numeri elettorali e quindi alla stabilità dei governi dicendo esteso si sta dal novantaquattro nel novantasei nel due mila e uno evidente che sono successi de de de de del delle dei dei delle proiezioni parlamentare del risultato elettorale con alcune contraddizioni e però intanto c'è stato con tendenza di governo la colonna di centrosinistra come nati centrodestra consentito padroni centrodestra o il centrosinistra speriamo che le si governi duri in un po'di più trovato diciamolo che con la mia ma adesso ma insomma mi pare che anche questo l'alternanza di governo sia l'alternanza di governo sia uno delle cose positive
Allora rispetto a questo io penso che noi
In particolare noi che veniamo da una storia comune io guardo le molte delle facce degli ex ragazzi sono qua davanti a me un po'imbiancati sono paga anche atti insomma che veniamo da una storia comune dobbiamo guardare dentro di noi e perciò una domanda
Possiamo costruire il futuro guardando avanti o dobbiamo costruirlo guardando indietro
Nessuno di noi credo ma non riguarda solo quelli che vengono dalla strada della Democrazia Cristiana credo che riguarda perché ognuno di noi ormai ex sex qualcosa questo Paese
E ognuno conserva intatta la la la credo fino in fondo l'orgoglio della propria storia del proprio decide la propria storia individuale e collettiva ma insomma il futuro lo si costruisce guardando avanti no con la testa girata verso le spalle
E quindi credo che si debba avere la consapevolezza che non c'è lo spazio per creare un bipolarismo diverso
Non c'è numerico non c'è politico
E credo sia onesto al di là dei desideri delle tentazioni coniughino povere sia onesto dire che il contributo che utile che possiamo dare e rendere questo bipolarismo un bipolarismo moderno è normale anche attraverso una semplificazione due schieramenti noi stiamo lavorando per su questo progetto difficile ambizioso del partito democratico
Ma che corrisponde anche non custodire le ragioni politiche ma anche un esigenza di semplificazione di cui forse c'è bisogno c'è necessità anche nel vostro schieramento perché molte delle cose che dividono oggi i partiti del centrodestra i partiti del centrosinistra
Non tutte ma una buona parte sono ragioni che stanno nel passato e non ragioni rispetto alle cose che si vogliono fare nel futuro
E quindi mi pare ragionevole anche da questo punto di vista
Guardare guardare un po'avanti sapendo sapendo io ho visto
Alcuni di voi indossare la maglia con scritto centro
Anche Rocco tenda
La prendo volentieri
Ma la domanda di fondo è proprio questa
Non c'è un sistema politico in cui il centro sia più forte che quello di condizionare le scelte politiche del centrodestra e centrosinistra perché l'elettorato che si sposta guardino ascoltato questa non le condivido
In nessun modo i il ragionamento di Bondi sul Paese spaccato che è un tema che è uscito è uscito ripetutamente avete fatto voi una legge in base alla quale chi prende un voto in più abbia votato contro vinse le elezioni a premi di maggioranza abbia preso ventiquattro mila voti in più e ha dimostrato questo dato sicuramente che il Paese un Paese diviso in due ma perché questo è un limite
Non è normale che in un Paese come in tutti i Paesi cui se l'alternanza di governo per l'esito delle elezioni lo si impari la sera delle elezioni
Non è un un segno di maturità
Che molte migliaia di elettori centinaia di migliaia di lettori
Decidono il loro voto non in base soltanto come fa una parte dell'elettorato in base alla propria parte lesa ma lo fa in base all'Arco cosa dicono i candidati alla campagna elettorale alla qualità delle proposte l'affidabilità delle coalizioni
Questo è quello che è successo probabilmente l'ultima fase del a me tra la con un recupero del centrodestra tutto Sinistra ah non mi pare che questo sia un segno drammatico ed è logico
Che avendo vinto chi è chiamato a governare faccia una cosa anche questo è un segno di modernità non è stata fatta molta ironia su quelle duecentottantuno pagine del programma perché erano una cosa inedita
Come è stato una cosa inedita per noi ha comportato anche dei costi
Fare una campagna elettorale sulle cose da fare
E capace tra l'in Italia sono sempre state fatte perché poi lo rideva la situazione italiana stimo fosso le grandi contrapposizioni ideologiche o sugli scontri personali Ska-P Tato una cappa e corale in cui ci ha parlato di cuneo fiscale di successioni di di di tassazione delle rendite finanziarie di lavoro c'è di contenuti
E adesso che cosa dobbiamo fare
Quelle programma con cui ci siamo presentati abbiamo vinto realizziamo le cose che ci sono i quel programma
E le cose che ci sono i del programma comportano che una parte né che buttiamo a mare tutto
Una parte delle riforme del centrodestra non ha regole condivise ed essendoci impegnati protetta cambiarla le cambieremo è un colpo di mano questo ce l'ho fatta se è un colpo di
Ma no io per ora io non ritengo io non ritengo che sia un colpo di mano ma ritengo che sia un segno
Un segno aveva violenti ai loro amici io ritengo che sia un segno di modernità
Mantenere gli impegni facciamo sono davvero onorevole Franceschini avere non erano normale no
Io credo che sia un segno di normalità mantenere gli impegni che si sono presi davanti agli elettori abbiamo detto agli italiani si può condividere o non condividere ritireremo i soldati dall'Iraq
Abbiamo mantenuto un impegno pesante Tagliani abbiamo deciso rasoterra
è assolutamente idea è assolutamente normale che voi vi prego di che no non proprio Parigi è assolutamente normale che non avendo così riso questa scelta ci sia all'ITIS appunto il fatto che l'abbiamo pagata però ripeto dovete riconoscere edizione la dovete riconoscere che sarà sempre di più un segno di modernità le le cose rispetto alle quali ci si è impegnati davanti agli elettori allora la domanda la domanda che però per favore la domanda arrivano le novità dicendo l'onorevole Franceschini per il nostro dibattito la domanda che oggi dobbiamo farci
è possibile essere un Paese che aspira alla normalità
In cui il confronto il confronto e anche e anche lo scontro tra i due schieramenti è uno scontro che viene le Aule parlamentari se possibile senza demonizzazione reciproca senza l'evocazione di paura di tempi andati in cui lo voglio dire non riguardano vicini ma in cui almeno si fa una cosa normale
Quando si perdono le elezioni si riconosce che qualcuno le ha vinte non si tenta di dire che non è successo sì sì pretende per il controllo e mi paiono anche questi segni di una normalità cui dovremmo aspirare tutti
E in questo in questo credo che il centrosinistra
Proveremo a farlo e sono i primi mesi in Parlamento non sono stati semplici proprio perché si era anche questo mancato riconoscimento della vittoria elettorale mi pare che questo problema sia alle spalle
Il centro sinistra credo che debba realizzare il suo programma ma non pretendendo di imporre tutto ma accettando un confronto in Parlamento con l'opposizione
H pendo se lo porse cielo poi se l'opposizione disposta a correggere migliorare
A chiede naturalmente questo deve avvenire in modo trasparente e io credo che noi dovremmo farlo a a guardiamo con molta attenzione in questo caso non è ficcare il naso in casa d'altri guardiamo con molta attenzione a quello che avviene nel centrodestra perché somma fino ad oggi al di là delle parole di cortesia
Ci sono due modi ancora
Di intendere il modo di fare opposizione
Chi pensa che la strada sia quella della contrapposizione totale assoluta su tutto senza spazi dialogo e chi in questo caso l'ha fatto in modo trasparente l'UDC l'UDC in Parlamento per favore così prossima non è più accettarci a dare un confronto sulle cose da fare anche questo guardate sarebbe un segno di normalità
Perché non è possibile che appena si apre lo spiraglio di un confronto di un dialogo
Di un ascolto immediatamente in questo Paese si grida all'inciucio
Io credo che sia anche da questo punto di vista è un segno della normalità cui dobbiamo aspirare la vere in Parlamento un governo che fa le cose per le quali è stato chiamato a governare è un'opposizione che sa e noi che veniamo da una certa storia ce l'hanno insegnato fin da piccoli che sa che anche dall'opposizione se si vuole si può fare il bene del Paese
Grazie Dario Franceschini
La parola al presidente Fini
Grazie
Desiderò desidero innanzitutto ringraziare gli amici dell'UDC per l'invito non mi sento un ospite mi sento pienamente
Pienamente a mio agio
Non fosse altro che per il fatto che in questo anomalo bipolarismo italiano sono ormai più di dieci anni che si è creata una coalizione il cosiddetto centrodestra contrapposta ad un'altra coalizione il centrosinistra quindi non è lo dico al mio amico Baccini di ospiti credo che si possa parlare se non per un altro appartenenza di tipo partitico
E cerco di cogliere molti degli spunti che sono giunti dal dibattito le anomalie del sistema italiano sono plurime l'anomalia secondo me del bipolarismo italiano e che l'unico bipolarismo al mondo
Che non è costituito dal confronto tra due raggruppamenti o come al cade in alcuni Paesi tre quattro raggruppamenti noi siamo l'unico bipolarismo al mondo in cui ci sono venti venticinque volte trenta partiti
Che si confrontano tra di loro e che poi si devono alleare
L'imposizione
Poiché poiché è notorio che
La riforma della legge elettorale in senso proporzionale è stata caldeggiata in particolar modo agli amici dell'UDC
Senza che vi fosse il dissenso da parte mia
La mia preoccupazione fu proprio quali salvare il bipolarismo cioè di salvare una logica di coalizione
Riflettiamo sul fatto che se oggi lamentiamo che è un bipolarismo anomalo e anche in ragione del fatto che si si sottolineano molto le identità di partito e quindi le differenze si tende poi in qualche modo a frammentare ma cerco di cogliere alcuni degli spunti che sono giunti sia dalle parole di Pazzini sia dalle parole di Bondi anche dalle parole di Franceschini è naturale che quando che il responso delle urne è un responso
Come quello del nove di aprile che dimostra davvero un'Italia divisa divise in modo verticale in due grandi schieramenti
Qui per mettimelo Franceschini chi perde per ventiquattro mila voti vale a dire per lo zero virgola zero uno per cento
Credo che abbia il dovere proprio nel nome della democrazia quindi nel nome del rispetto della sovranità popolare
Abbia il dovere di chiedere non vuol dire non accettare il responso elettorale vuol dire avere certezza che è un responso elettorale non alterato da brogli coda trucchi
Quindi non si tratta di un rifiuto del responso delle urne
E contemporaneamente
Il centrodestra perché siamo all'opposizione
Deve ripensare se stesso io non ho alcuna esitazione nel cogliere alcuni degli spunti che almeno Baccini ci ha dato si tratta di capire che cosa intendiamo dire quando diciamo ripensiamo ci o ristrutturiamo ci sono le parole di Mario
Facciamolo in una dimensione europea io non voglio tirare l'acqua in qualche modo al mio mulino ma poco prima della pausa estiva e mi ha fatto piacere si è discusso nel centrodestra non solo di un documento che avevo presentato ai vertici del mio partito che era proprio intitolato ripensare il centrodestra una prospettiva europea
Perché siamo sempre di più integrati in una costruzione che l'Unione europea in una dinamica di tipo politico europeo perché la società italiana risente in modo evidente anche di condizionamenti che sono oltre frontiera quindi nessun problema
Se gli amici degli UDC dicono ripensiamo ristrutturiamo ma che cosa significa questo il punto
Qui è forse la differenza di analisi che cosa significa ripensare ristrutturare il centrodestra a poche settimane dal responso delle urne secondo me significa due operazioni da temere in parallelo la prima è la più difficile
Perché un'azione tesa a mettere in evidenza ciò che unisce
Se è vero che siamo in una logica bipolare da un decennio
Se è vero che ciò che unisce all'interno delle due coalizioni e molto di più di ciò che può dividere un partito da un altro
E qui la penso anch'io come Bondi il tasso di omogeneità politico-programmatica del centrodestra è oggettivamente più alto rispetto a quello che c'è nel centrosinistra se così è
Ripensarci vuol dire ripensare il centrodestra significa innanzitutto fare un grande sforzo di approfondimento culturale prima ancora che politico
Per mettere in evidenza quelli che sono i principi i valori in qualche modo sono ma i principi i punti fermi della analisi in qualche modo legata radici che possono rendere non solo irreversibile il bipolarismo
Ma che possono consentire nella logica bipolare di sottolineare non ciò che divide che dà certamente visibilità
Ma di sottolineare al contrario ciò che unisce e che può garantire quella semplificazione del bipolarismo che amici miei è inevitabile
Perché non possiamo pensare di continuare ad essere l'unico sistema bipolare Italia in Europa con denti venticinque trenta sigle e
Lo ripeto qui ma l'ho detto in altri momenti
Molto importante che nell'ambito del centrosinistra
Prenda corpo quell'idea di partito democratico che semplificando in quello schieramento perché sostanzialmente renderà evidente che il centrosinistra
è un grande partito per l'appunto democratico e una sinistra più radicale più antagonista più legata all'ideologia del passato più prigioniera secondo me anche di certe utopie fallimentari a partire da quella del classismo se da quella parte si crea questo processo di semplificazione
è inevitabile ed è giusto che nel centrodestra vi sia sulla base di un ripensamento di un approfondimento di un lavoro culturale
Non di un colpo di bacchetta magica ma è giusto che nel centrodestra venga un'operazione di questo genere perché soltanto semplificando il bipolarismo lo si può rendere meno anomalo e in qualche modo più consono ad una dimensione europea
Ecco perché quando l'UDC dice ripensiamo ci ristrutturiamo ci come centrodestra io dico sì ma condizione di mettere in evidenza ciò che unisce non di cercare ciò che ad ogni costo può dividere perché nello stesso momento in cui si ricerca ciò che divide e qualche volta è capitato e capiterà sita in qualche modo non l'impressione di lavorare in senso opposto rispetto allegazione ma si dà in particolar modo agli elettori del centrodestra l'impressione di una brutta sindrome che non è quella della sconfitta elettorale
Ma diventa quella in qualche modo della impotenza nell'organizzare una controffensiva
E questo è l'altro aspetto
Quindi da un lato ripensarci vuol dire individuare i principi comuni né botola qualcuno perché non è un dibattito più di tipo culturale questo che politico ma il problema della leadership che è un problema che si pone nel momento in cui si alla vigilia delle elezioni
Ripensare il centrodestra e individuare quelli che sono i punti non programmatici punti valoriali comuni significa secondo me butto là qualche suggerimento a me stesso qualche provocazione
Cominciare ad avere coscienza che il tasso come dire di omogeneità al centrodestra è forte perché perché ci sono
Delle valutazioni comuni Forza Italia AN UDC in particolar modo per certi aspetti la lega ma la lega la tre un po'sullo sfondo quali sono i principi comuni la centralità della persona e non dell'individuo
Il che vuol dire un'etica della responsabilità il che vuol dire che nello stesso momento in cui si rivendica un diritto sia la coscienza di dover adempiere ad un dovere
Ne cito un altro il senso di appartenenza ad una comunità
Comunità che la comunità familiare e comunità che la più grande comunità che la comunità nazionale
E potremmo continuare con individuare non i punti programmatici
Non cosa facciamo per la scuola per la sanità
Per i trasporti perché i punti programmatici sono oggetto di un programma elettorale i punti valoriali di un centrodestra più omogeneo in termini culturali se per ripensare il centrodestra intendiamo questo è giusto farlo
Come lo sta facendo il partito democratico nella sua difficile fase di costituzione
Ma se per ripensare il centrodestra significa soltanto
Beh vediamo chi sarà il leader occhielli dello chi deve sfidare il futuro candidato del centrosinistra che non sappiamo ovviamente se sarà Prodi se sarà Veltroni se sarà Franceschini se ripensare vuol dire trovare ad ogni costo motivi di differenziazione
Temo anzi ne sono convinto che si dia corso ad un'operazione politicamente sbagliata
Perché indebolisce l'opposizione in un momento in cui badate l'opposizione ha molte frecce nel suo arco
E cerco anche qui rapidamente di sostanziale il mio argomento si fa un gran parlare giustamente
E me ne rendo conto è giusto soprattutto perché ha una storia comune delle radici comuni
Ricordo a me stesso che la Nostalgia è in qualche modo la parodia della memoria
Perché avere memoria di quel che si è stati e di quel che in qualche modo si è è sacrosanto è un dovere
Un partito comunque o polo con un uomo che non ha memoria non ha radici avere Nostalgia e altro
Fra memorie Nostalgia se una oggettiva differenza anche perché nulla si riproduce nelle forme e nei modi con cui il tempo
In cui si è operato aveva reso possibile quel tipo di aggregazione ma a parte questa divagazione queste una fase in cui è più che naturale
Che chi ha delle comuni ascendenze di tipo culturale politico quindi in qualche modo quella tradizione che la tradizione democratico cristiano nella politica italiana
Cerchi in questo bipolarismo confuso in questo bipolarismo per certi aspetti anomalo perché inquinato da troppi partiti da troppe differenziazioni non da troppe sigle da troppi particolarismi
Cerchi di verificare se è possibile una riaggregazione che per comodità di linguaggio viene chiamata centrista
Io credo
E non perché la destra abbia qualche cosa da temere
Spero che Alleanza Nazionale sia sempre di più un partito di centro destra piuttosto con Partito di destra tradizionalmente inteso non solo per il consenso elettorale ma proprio per quei valori e quei programmatica forte al centro della sua azione
Io credo come Franceschini
Che non sia politicamente possibile perché non ci sono le condizioni un'aggregazione centrista in alternativa alla sinistra o in alternativa come qualcuno magari domani può pensare alla destra e magari chi lo pensa fa la distinzione tra la testa cosiddetta populista la destro per ma non voglio divagare
Io credo al contrario che si vincono le elezioni come qualcuno ha scritto
Ed è molto bello questo saggio al centro intendendo al centro come capacità di intercettare i consensi di quella fascia così detta moderato della società ma badate proprio qui la sfida del centrodestra
Io sono convinto che oggi se facciamo una opposizione che io aggettivo nell'unico modo possibile cioè intelligente
Opporsi vuol dire contrastare ciò che ancora un anno fa quando è sbagliato vuol dire ovviamente affermare ciò che faremmo se fossimo al posto del Governo se facciamo quel tipo di opposizione intelligente noi ricostituiamo una sostanziale unità dei moderati ma non è l'unità costruita nell'alambicco della politologi Ya rifacciamo il centro si ricostruisce una sostanziale unità dei moderati e di coloro che sono alternativi ad una certa tendenza radicale della sinistra quando si mettono in evidenza delle contraddizioni che il Governo Prodi secondo me Heinze
E che comincia già ad evidenziare nel suo agire politico faccio tre esempi
Quando uomini di governo dicono il quoziente familiare il quoziente di reddito familiare e sbagliato
Ma non c'è ombra di dubbio che affermano una principio
Che va in rotta di collisione con tutta quella che non solo una certa tradizione ma anche una certa dottrina di quel mondo cattolico che sa perfettamente che se si parte dal presupposto che la famiglia è al centro della società
Beh il reddito non può essere quell'individuale a fare il parametro mai quello familiare
E allora quando si dice
Rivolgersi al centro parlare ai moderati io non credo che lo si pose lo si debba fare con delle alchimie che lo si debba fare con delle geometrie che poi rischiano sempre di essere variabili perché intendiamoci francamente
Questo lo dico e spero di non offendere nessuno in molte circostanze c'è anche chi sta al centro in ragione della convenienza ed è pronto a buttarsi di qua o di là in ragione di quello che in ragione di quello che è il vento che tira perché purtroppo è accaduto
Io credo che ci si debba rivolgere agli elettori portatori di valori che qualche modo sono i valori della moderazione quindi
Nella Sicco politico secondo me semplificato e perché rivendico appunto che anche AN Obizzi sia portatrice di valori centrodestra quindi moderati
Coloro che sono portatori certi valori andiamoli a a intercettare denunciando delle anomalia appunto degli errori strategici della sinistra citavo il quoziente di reddito familiare come parametro per un è qua distribuzione del carico fiscale quello che sta accadendo può accadere
In ragione di quell'istituto che all'istituto familiare dello che tutto il dibattito che si è aperto che continuerà su che cosa si debba intendere per divieto che io sottoscrivo pienamente
I discriminazione
Di coloro che non si riconoscono nella famiglia
Perché non si può discriminare ma il divieto di discriminare chi non vive in un istituto per istituto familiare non può essere il tentativo di equiparare le cosiddette unioni all'istituto familiare questi sono i contenuti
Da mettere nel dibattito
Perché questi sono i contenuti lo dico lo dico con tutta la nettezza di cui son capace io non credo nonostante l'ascendenza comune le radici che un domani
Franceschini e Baccini possano di nuovo essere lo stesso partito non ci credo
Ma io credo che sia più che lecito rivolgersi a quegli elettori che hanno votato la Margherita come la Margherita cerca di rivolgersi agli elettori del centrodestra
Parlando della Rispetto nella politica di quelli che sono i contenuti in qualche modo i principi comuni di fondo
O con il quoziente familiare cosa si intende per famiglia nella società italiana quella che ho chiamato all'inizio l'etica dei diritti e dei doveri
Quando inizierà inizia fra qualche settimana tutto il dibattito sulla cittadinanza sul tema dell'immigrazione io credo che sarà una delle grandi occasioni per parlare a quella quota di Società italiana
In molti casi divisa perché non è tutta di centrodestra ce ne sono anche alcuni che hanno dato del centrosinistra che ha ben chiaro che l'immigrazione è una risorsa ma che al tempo stesso comincia a capire che il problema della cittadinanza rischia di essere una scorciatoia
Io l'ho detto a D'Amato lo dico qui non mi importa sapere sì devono avere cinque sette o dieci anni di permanenza sul territorio nazionale
Importa sapere se prima di dargli quello stato di cittadini che chiedono si riconoscono
Non della carta costituzionale che per la parte impararlo a memoria non è Lisa Mino cosa dice l'articolo uno e non è nemmeno sufficiente parlare l'italiano
è indispensabile verificare se li si vuol far cittadini che si riconoscono nei principi e nei valori della nostra società
Della cute in tale
Particolar modo al sindaco di Roma chiamò Matteo
Perché altrimenti Ischia
Si rischia di imboccare la scorciatoia io non lo so se quel papà che ha spostato la figlia
Qualora ci fosse già la nuova legge sulla cittadinanza fosse o meno nella condizione diventare cittadino italiano probabilmente sì
Era in Italia diversi anni lavorava era integrato parlava la nostra lingua magari non ha preso neanche una contravvenzione il problema della integrazione un problema d'identità culturali e potrei continuare con altri esempi allora Mario e amici dell'UDC concludo
Ripensiamo il centrodestra per carità ripensarlo vuol dire però per me due cose
Individuare i punti non programmatici valoriali comuni
E contemporaneamente partendo da quei valori comuni dar vita ad una serrato opposizione
Che è un'opposizione finalizzata a seminare il dubbio in quell'elettorato che ha votato Prodi e che oggi magari si rende conto che se crede in certi valori ha scelto la parte sbagliata
Volevo
Volevo aggiunge
Prima
Di dare la parola al sindaco di Roma Walter Veltroni
Volevo ecco cogliere l'occasione anche per questa
Per questo intervento del presidente Fini
Ricordando che anche dalle tue parole Gianfranco si evince
No la ventilata ipotesi di un centro che noi vorremmo costruire cioè noi abbiamo detto con chiarezza qual è la nostra posizione lo abbiamo detto e riaffermato in ogni occasione vogliamo ristrutturare un progetto politico non ci interessano gli aggettivi CDL centrodestra vogliamo ricreare perché siamo consapevoli di una cosa tu hai parlato di valori condivisi su questo siamo d'accordo
Oggi in gioco già non c'è la fortuna del centrodestra dell'UDC di Forza Italia di Alleanza nazionale dei nostri avversari in termini percentuali
Oggi noi dobbiamo decidere
Come dovranno vivere i nostri figli ai nostri nipoti fra dieci o quindici anni con quale modello di vita con quale qualità della vita in questo bipolarismo cari amici questo bipolarismo rischiamo di perdere l'obiettivo vero quello di affidare alle nuove generazioni un modello una qualità della vita perché questo è un bordo Lavis modi blocchi elettorali che noi vogliamo ridisegnare
Proprio perché abbiamo la coscienza che in questo momento l'esigenza di vincere a priori le elezioni un'esigenza sbagliata
Dobbiamo vincere elezioni su un programma su un modello sulla qualità della vita e ridare forza
Con un partito forte che sia credibile ai moderati che poiché sono sono gli interessi
Nel nostro Paese ecco questo è il dibattito che ci siamo permessi di aprire di fronte a queste parole ora no ci sentiamo dire discutiamo facciamo parliamo
Ma c'è voluta qualche settimana qualche mese davanti alle nostre proposte c'era la sensazione almeno per quanto ci riguarda
Che c'è stato l'insulto cessato il sospetto il sospetto che noi ovviamente rinviamo al mittente perché nel nostro progetto c'è veramente quello di far vincere un modello in Progetto culturale
Allora amici io direi
Walter Veltroni Walter Rossi sarebbe
O no vai Gianfranco anche OLAF
RAI già fra noi c'eravamo Gianfranco per carità perché io non ho la tua capacità di analisi e nemmeno la tua abilità dialettica Baioni o meno la tu però alcune cose non si possono dire ai suoi alcune cose non si possono aprire non c'è stata nessuna demonizzazione nessun insulto c'è stato
Ed è giusto che sia come dire anche oggetto di pubblico dibattito il tentativo la richiesta di capire fare io non migliore e a volte a volte a volte Mario scusami io quando mi rivolga Avolio Gianfranco quando si creano i dubbi non è che sempre
Qualcuno non ha capito qualche volta non si sia spiegati prendo atto che ci si sta spiegando se si prendo atto Gianfranco che non solo siamo riusciti a farci capire meglio ma riusciremo ancora nel futuro a farci capire soprattutto a che ci vuole ascoltare dalle i sordi non ascoltare
La nostra la nostra amicizia non è in discussione qui e non ti consideriamo ovviamente un ospite ma veramente un caro amico
Walter
Walter prima di dare la parola Rocco volevo dire al mio amico Sindaco di Roma l'hai scampata bella alle ultime elezioni amministrative
Walter Veltroni
Ma in effetti io son finiti in ospedale perché era la paura di Baccini che mi aveva sbaragliato
Io volevo dire questo quando Lorenzo Cesa gentilmente mi ha telefonato per invitarmi a questo dibattito
Io ho pensato la risposta da dare al suo gentile invito del quale lo ringrazio come lingua che ringrazio per Ferdinando tutti gli altri
E ho pensato che
Se ho fatto visetto oltre che mise a tutte e due che vuol dire non vorrei
Perché non vorrei che finisse male la serata vuol dire che la destra che dare esempio Ravazzini sei
Ho pensato che avrei accettato io insomma cerco di di di fare soprattutto il mio lavoro di e di occuparmi poco di cose che Surano direttamente dal mio e competenze per due ragioni primo per la diciamo tradizione di moderazione e di civiltà del partito che qui convenuto nella sua festa nazionale e secondo perché mancano due anni alle elezioni
E quindi ho pensato e prossime lezioni che saranno elezioni provinciali in tante città e ho pensato forse visto che mancano due anni alle elezioni può essere un'occasione per non dirsi le solite cose
E per cercare di capire se c'è un tratto di strada sul quale forze politiche responsabili e avvedute che abbiano a cuore gli interessi generali del Paese possono diciamo incamminarsi insieme
Camminarci insieme naturalmente nel rispetto dell'identità delle differenze della storia di ciascuno
Ma non c'è Paese bipolare o non bipolare nel quale non vi sia un area di problemi
Che sono territorio di convergenza tra le diverse forze di maggioranza e di opposizione
Il tema del dibattito al quale rigidamente mi atterrò
Anche perché per una parte quella che riguarda diciamo le dinamiche interne al centrodestra non sarebbe elegante da parte mia come d'altra parte anche Dario affatto entrare
Per un'altra parte lo dico sinceramente a Sandro Bondi con simpatie l'amicizia necessaria
Faccio fatica sinceramente vista l'occasione e e l'opportunità che ci viene data diciamo a mettermi a rispondere sul fatto che la sinistra è cinica immorale tutto quello che nel seguito non non mi va non mi va di stare in questa dimensione di discussione cerco di cogliere questa occasione di incontro per vedere se condividiamo un'analisi su problemi che a me sembrano i veri problemi del Paese in questo momento
Problemi che richiederebbero una soluzione condivisa
Che richiederebbero un salto di maturità di un sistema politico che peraltro ha fatto grandi passi in avanti guardate in generale c'è grande pessimismo
Io voglio dire guardando la storia italiana di questi anni che ci sono anche tante cose positive tante cose positive
Domani mattina Gianfranco Fini Fausto Bertinotti discuteranno alla festa
Del partito di Gianfranco Fini e dei giovani del partito di Gianfranco Fini
Qualcuno si è lamentato di questo io lo ritengo un fatto di assoluto valore e importanza
Il
La sanzione del fatto che siamo un Paese nel quale c'è il rispetto e riconoscimento reciproco
è un grande passo in avanti poi nell'esame storico saranno distribuiti equamente i i meriti i valori perché questo processo si sia nel corso di anni realizzato
E tuttavia è da qui che dobbiamo partire
Guardate non andremo da nessuna parte non andrà da nessuna parte il Paese
Se continueremo a fare finta che non ci siano due problemi
Uno attiene alla nostra responsabilità politica dunque un problema di carattere soggettivo un altro è un problema di carattere oggettivo nel senso però che adesso si può mettere mano con una volontà forte soggettiva delle forze politiche
Il primo aspetto è la voglia di riconoscersi di procede ci propriamente di rispettarsi
L'alternanza non c'è Paese nel quale
Avvenga senza che si sia di chi senza che ci sia un reciproco
Riconoscimento di legittimità
L'alternanza porta con sé un'esigenza di bipolarismo perché il bipolarismo che fa l'alternanza nella storia italiana così non è andata per un lungo periodo ma come è stato giustamente detto
Bene o male con tutte le nostre contraddizioni e l'imperfezione del bipolarismo
Nel corso di questi anni di questi dodici anni dal novantaquattro in poi noi abbiamo avuto alternanza al governo e salvo un'eccezione legislatura che sono durate cinque anni
Anche questa cosa abbastanza inusuale per il nostro Paese
Il bipolarismo è un valore per me in sé dirò tra un attimo perché ma io penso che sia un valore per la democrazia moderna guardate non dico neanche per la democrazia italiana occidentale quelle definizioni un po'geografica che si abbinano la parola democrazia
Dico per la democrazia moderna
Il bipolarismo
E la logica dell'alternanza corrisponde ad un'esigenza tipica dalla nostra società la nostra è una società molto più veloce di quanto non fosse del passato
Veloce nella decisione veloce del formarsi delle opinioni veloce nelle trasformazioni industriali finanziarie e strutturali
Che ha bisogno di un sistema politico che sia non dico veloce tanto quanto la società ma sia capace di non perdere la chance di governare questi processi
Per me questo è il grande problema democratico del nuovo millennio che se non risolveremo rischierà di portare ad una crisi della democrazia
A bordo la questione da questo punto di vista non per spostare diciamo in un'altra dimensione ma perché sento che questo è anche problema Italia
Noi abbiamo bisogno di un sistema bipolare e dell'alternanza
In cui i due schieramenti si riconoscano reciprocamente
In cui i due schieramenti c'era chi non gli elementi di omogeneità e questo è un processo politico che deve avvenire in tutte e due i campi
Perché possiamo dirci una cosa lasciamo stare leso da ventiquattro mila voti venticinque mila una legge elettorale sciagurata che è stata fatta ha prodotto diciamo una situazione di inevitabili stabilità ma era stato detto per tempo
Guardiamo all'aspetto
Più di fondo più di fondo
L'aspetto più di fondo
E che noi oggi se vogliamo e questo è l'aspetto di responsabilità soggettiva delle forze politiche possiamo uscire da un lungo tempo dalla vita politica italiana in cui i due schieramenti si sono formati essenzialmente conto
Contro la sinistra il comunismo gli immorali cinici i e tutto il resto contro Berlusconi dall'altra parte
Contro due schieramenti contro perché essendo schieramenti contro hanno finito con la gregarie più sulla pars destruens che sulla pars construens
Possiamo entrare in un'altra fase
Possiamo entrarci politicamente e culturalmente
Possiamo entrare nell'idea che gli schieramenti si formano sulla base di una più elevata omogeneità politica culturale e di valori
E che questa coesione viene al giudizio degli elettori sapendo gli elettori che quello dei due schieramenti che preferiranno avrà le condizioni istituzionali
Di maggioranza e non dico solo di maggioranza ma dico anche istituzionali per governare il Paese
C'è un processo politico
E chiama in causa il senso di responsabilità di tutta io non uso espressione classe politica che è un'espressione che mi fa orrore come se fosse una classe separata diciamo il ceto politico i gruppi dirigenti politici chiamiamoli come vogliamo
E dall'altra però richiede e questa è la seconda parte richiede delle scelte istituzionali anche qui
Dobbiamo metterci d'accordo chiunque può cominciare l'autocritica facciamo per una volta le persone serie diciamo che abbiamo sbagliato tutti e
No aspettate prima devo dire su che cosa vediamo su cosa per vedere se siamo d'accordo abbiamo sbagliato tutti quanti
Abbiamo sbagliato tutti quanti
Quando ci siamo immaginati che si potesse vivere
In un sistema dell'alternanza in cui lo schieramento che vinceva le elezioni era nella condizione di cambiare la Costituzione da solo
Abbiamo sbagliato col centrosinistra abbiamo sbagliato col centrodestra
Cominciamo cominciamo a dirci questo che sarebbe un gigantesco passo in avanti
E diciamocelo oggi
La Costituzione la si cambia insieme
La Costituzione non è appannaggio di chi vince le elezioni quale che sia risultato con il quale l'avvento la costituzione di tutti gli italiani e deve rispettare
Le esigenze e le indicazioni le aspettative di tutti gli italiani
Se questo è vero
E già questo sarebbe un enorme passo in avanti
Allora possiamo passare al passaggio successivo cioè se abbiamo detto che il processo politico che deve andare avanti è un processo di costruzione di due schieramenti formati più sul che cosa fare per piuttosto sul che sull'opporsi a qualcun altro
C'è l'aspetto istituzionale
C'è un problema di legge elettorale questa legge elettorale è stata uno dei maggiori disastri che non abbiamo avuto per tutto per tutto per il modo in cui si sono fatte le liste per il modo in cui serie tutto
Il sistema bipolare ha bisogno di uno schema molto semplice
Lo schema deve essere
Io schieramento coeso mi presento gli elettori gli elettori scelgono tra me e un altro mi votano io o per effetto di questo voto maggioritario la condizione per governare il paese per cinque anni dopo cinque anni torno al giudizio degli elettori che se vogliono mi rimandano a casa
è così è così nei comuni nelle province e nelle regioni e guardate i comuni le province e le regioni che sono state quelle che nel passato erano diciamo la sentina di tutte le instabilità possibili sono riuscite a trovare un punto di equilibrio anche grazie al fatto naturalmente a livello di comuni province e regioni che c'è l'elezione diretta del sindaco è presente la Provincia presente ragione che ha un forte fattore coesivo
Allora io non dico l'elezione diretta perché so che questa è una parola che spaventa tutti
Va be'chi più chi meno che spaventa un po'diciamo ecco
Ma io dico però che un elemento coesivo costitutivo della coalizione
Perché noi abbiamo vissuto il paradosso nelle scorse elezioni che siamo andati a votare
Senza che ci fosse il nome dei due candidati sulla Scheda dei due candidati primi ministri sulla schiena noi abbiamo bisogno di avere nella forma dell'indicazione non so che cosa ma un più un moderno equilibrio di responsabilità e di poteri tra la sede esecutiva e la sede del controllo e che questo avvenga dentro un sistema bipolare
Dentro un sistema bipolare fondato sul maggioritario
L'idea che per esempio il centro abbia bisogno del proporzionale per affermarsi lo dico
Diciamo da osservatore delle cose politiche un'idea sbagliata
Il centro storicamente ormai in un sistema che è bipolare prima culturalmente perché guardate che ci io l'ho detto al mio a un congresso il mio partito è un po'i cittadini che si svegliano la mattina non è che si guardano allo specchio e dicono io sono del dei DS e dell'UDC e dell'Udeur
Dicono magari io sono pensionato e devo arrivare alla fine del mese faccio fatica con duecentoquaranta euro oppure dicono oppure dicono
Perché poi questo è un Paese meraviglioso
Con la la vostra presenza qui la presenza in tutti i dibattiti politici ma non è la testimonianza è un paese che è andato a votare alla fine di giugno per la terza volta col sessantasei per cento degli elettori una cosa straordinaria di passione democratica
I cittadini magari dicono io mi sento di centrodestra o di centrosinistra questo sì è una grande appartenenza chiaro riferimento a un sistema di valori
Ma allora se questo è
Questo significa che anche le componenti storicamente di centro
Non si dissolvono in una nuvola gassosa ma portano la loro identità dentro i due schieramenti e in qualche misura la ragione del successo
Dell'uno o dell'altro schieramento e anche legato alla forza delle ragioni e delle idee di questi schieramenti che evidentemente sono quelli più di confine tra l'uno e l'altro
Come vedete faccio un ragionamento molto obiettivo proprio perché voglio cogliere quest'occasione non per dirci le cose che ci si dice in televisione tutte le sere che francamente
Ma per cercare di immaginare ma per cercare di immaginare se c'è una parte di tragitto che nei prossimi mesi nei prossimi anni si possano fare insieme
Per porci l'obiettivo e ci dobbiamo porre
Arrivare alle elezioni politiche quando saranno nel due mila undici avendo la sicurezza di un sistema istituzionale bipolare noi siamo tra quelli che hanno sostenuto il referendum del mille novecentonovantanove
Che immaginando l'abolizione della quota proporzionale non necessariamente prevedeva un sistema diciamo di uninominale secco ma poteva immaginare postulare sistemi vari
Ma tutti fondati sul processo di formazione di due schieramenti coesi
Allora noi abbiamo qualche mese qualche anno per lavorare insieme poi ci si opporrà in Parlamento si faranno le manifestazioni ma era così durante la Costituzione
Durante la Costituzione democristiani e comunisti si battaglia volo duramente proporrei ebbero il coraggio la forza di firmare insieme la Costituzione italiana questa grandezza della pagina più grande della storia democratica lo dobbiamo recuperare
E dobbiamo recuperarla sapendo che la democrazia moderna ha bisogno di bipolarismo di capacità di decisione e di legittimazione reciproca
Questo è quello che io credo oggi sia il bisogno l'esigenza ciò di cui gli italiani chiedono alle forze politiche di farsi carico e mi auguro possa essere il terreno di un nostro impegno reciproco grazie all'altare
La parola a Rocco Buttiglione presidente dell'UDC
Grazie Mario Rocco scusate io Sandro Bondi deve lasciarci quindi quando voi un grande abbraccio e grazie della tua presenza fra
Quando
Idea un treno altrimenti rischia di perderlo
Rocco allora io comincerò anomalia peccato
Avremo occasione di parlare insieme altre volte
Stavo Sandro io voglio cominciare
Io voglio cominciare ringraziando tutti gli intervenuti per motivi diversi
Ed era il gruppo in due parti Sandro Bondi
Fini da un lato e dall'altro Franceschini e Veltroni gli alleati gli avversari non i nemici visto che da qualche tempo mi esibisco in citazioni di Carl Schmitt come voi sapete anche dai giornali allora ricorderò che ci mette distingue tra l'avversario Geithner endemico fine
Noi abbiamo non abbiamo nemici abbiamo sì avversari rigorosamente allora agli amici dico bene grazie volevamo aprire una discussione finalmente ci siamo riusciti
Perché non neghiamo un fatto subito dopo le elezioni siamo stati tutti quasi tutti scusate un po'di patriottismo di partito non le so meno degli altri scossi da una sconfitta così di stretta misura che non sapevamo bene cosa fare
Cosa si fa dopo una sconfitta anche ristretta misura soprattutto se di stretta misura in un Paese democratico
Ci si domanda dove abbiamo sbagliato cosa dobbiamo cambiare come ci dobbiamo riorganizzare per poter vincere le prossime elezioni noi dobbiamo sviluppare un'analisi delle ragioni della sconfitta perché è una sconfitta c'è
E giusto che quando perdi per ventiquattro mila voti zero virgola zero zero devi chiedere che tutti i voti vengano contati ma non è giusto che ti sottrai alla necessità di questa analisi ne abbiamo sviluppato alcune idee noi pensiamo che abbiamo perso
Perché non facciamo partito
Perché la politica italiana nel nostro settore in modo particolare è stata una politica tutta televisiva tutta virtuale poco di radicamento sul territorio e quando non si è radicato sul territorio
Quando stai poco in mezzo alla gente perdi le elezioni locali e quando hai perso le elezioni locali nei Comuni nelle Province e le Regioni si crea un blocco di potere che non lo so nuovi neanche con la più forte delle campagne elettorali nazionali
E allora se dobbiamo parlare di un partito da fare nel futuro dobbiamo capire un partito televisivo un partito virtuale o un partito radicato sul territorio un partito che seleziona la classe dirigente
Perché il problema dell'Italia di selezionare una classe dirigente non ha paura di questa parola Walter ha una sua storia nobile voi poiché mi avete fatto un uso ampio forte ma viene da Michele da Mosca una storia lunga e anche nobili bisogna selezionare una classe dirigente una democrazia e tanto più forte quanto più tanta gente partecipa ai processi decisionali non abbiamo bisogno di fare partito così
E noi intendiamo fare partito così e crediamo di dare un contributo più forte al futuro Partito dei moderati dei Popolari chiamiamolo come vogliamo facendo intanto noi partito sul serio questo è il primo motivo perché abbiam perso
Il secondo motivo per cui abbiamo perso è che succede come con le droghe se non hai la presenza sul territorio
Devi propinare dosi sempre più forti di linguaggio forte
Arriva il momento in cui linguaggio diventa fortissimo elettorato non risponde più e allora c'è un problema di riorganizzazione democratica dell'area del centrodestra
E io sono lieto a Bondi che ha fatto un'analisi lucidissima io vorrei completarla un poco mi ricordo una volta che sono andato a uno a una tribuna molto famosa in Germania sabine cristiano Sam Shaw una specie di Bruno Vespa tedesco però più carina e anche con due volte più ascoltatori e mi facevano la domanda
Berlusconi non è un'anomalia abbiamo il coraggio di dirlo Berlusconi è una numeri entro un certo
Berlusconi in politica l'uomo più ricco del Paese politica è una anomalia questa anomalia è conseguenza di altra precedente più grave anomalia le forze democratiche che hanno difeso la libertà ai tempi in cui il comunismo non l'ha schierato sul fronte della libertà sono state spazzate via da una offensiva mediatico-giudiziario una specie di colpo di Stato
Che ha messo sotto accusa un'intera classe dirigente
Tanti avvisi di garanzia
Pochi rinvii a giudizio pochissime condanne ma una classe dirigente è stata spazzata via
Mi sembra difficile
In questo e ci sono stati anche i morti giusto in questa situazione Berlusconi è sceso in campo onore a Berlusconi che è sceso in campo perché l'area
L'area moderata era rimasta vuota sarebbe rimasta priva di rappresentanza politica solo lui poteva fare un uomo straordinariamente intelligente per di più molto ricco e con tanta potere televisivo
Noi siamo amici di Berlusconi mi considero amico di Berlusconi non intendo collutori e collanti berlusconismo abbiamo tutto il motivo come italiani di essere grati a Silvio Berlusconi
Detto questo l'anomalia italiana si risolve quando finisce il voto mediatico centrato sulla persona di Silvio Berlusconi e l'area politica dei moderati viene riorganizzata politicamente attraverso un grande partito o più partiti tutti radicati seriamente sul territorio dell'azione questo è il problema politico del centrodestra che noi vogliamo porre tutti hanno uno loro ciclo politico il ciclo politico di Berlusconi è legato a questo quella straordinaria che ha fatto grande merito
Però noi dobbiamo uscire da uno stato di eccezionalità della politica in cui il primo problema è se sei fedele a Berlusconi ma è così ma è giusto che sia così perché in una certa strada di politica non poteva essere se non così
E il problema sia esiste un'area culturale elettorale politica del centrodestra noi siamo in quest'area il primo problema non è quello della leadership prendo atto Gianfranco vera leadership si discute quando si va alle elezioni il primo problema e di definire qual è la strategia dell'opposizione e dove i valori prima di tutto l'identità la strategia politica dell'opposizione dove vogliamo andare
No abbiamo tentato di porre esattamente questo problema discutiamo
E qui c'è una questione che è di valore non solo di strategia
Noi pensiamo che la politica debba essere orientata al bene comune del paese quando noi difendiamo una linea moderata cosa vuol dire essere moderati vuol dire che il nostro primo problema e che l'Italia vada bene
Mentre esiste non sono nella sinistra anche fra di noi Elisa nella sinistra ma anche tra di noi un'altra cultura politica che quella dello scontro ad ogni costo
Il fine della politica è che l'avversario muoia
Poi magari paese va a fondo ma intanto l'avversario è morto questa non è la nostra cultura politica e all'interno del centrodestra noi vogliamo che vinca la cultura che privilegia il bene comune questa è la linea moderata
Non esiste un popolo moderato un popolo Popolizio visto un unico popolo del centrodestra che può essere guidato su di una linea moderata o su di una linea populista ne abbiamo impostato un confronto anche duro aperto all'interno
Della nostra coalizione per dire bisogna guidarlo con una linea moderata siamo contenti di vedere che sul Libano prima ancora sull'Afghanistan questa questa linea è stata poi la linea di tutta la nostra coalizione
E allora andiamo avanti
Quale la prossimo appuntamento vediamo e la finanziaria
Cerchiamo di pensare una Finanziaria buona per il Paese e qui Franceschini io non sono del tutto convinto che voi siate in grado di governare da soli detto molto banalmente io ho l'impressione
Che voi abbiate una sinistra massimalista che mi ha seguiti con grandissima riluttanza sul tema dell'Afghanistan
Con grandissima riluttanza sul Libano e che non è disponibile a fare la finanziaria che serve al Paese
Padoa-Schioppa cominciato dicendo trentacinque miliardi o morte
Poi senza né e dicendo che c'era un buco lasciato da noi il buco non c'era
E Luís a mollato cinque miliardi senza neanche iniziare la discussione
Ne abbiamo paura che alla fine si arrivi a fare una finanziaria che non rilancia la competitività dell'Italia e non permette al Paese di uscire dalla difficoltà per la quale sono dieci anni che non cresciamo poco
Vogliamo sfidare Prodi a fare una finanziaria per il bene del Paese certo
Se non riesce a farla con questa coalizione noi possiamo anche votarla malus si deve dimettere queste la sfida
Questa è una politica moderata
Che mira al bene del Paese se riesce a farsi notare dalla sua maggioranza evidentemente non la voteremo noi
Questa è la sfida puntiamo al bene del paese e vorrei venire a quello che ha detto Walter Veltroni che io in parte condivido in parte no guardate il bipolarismo non è un valore in sé
Perché abbiamo fatto la riforma bipolare perché volevamo più trasparenza
Più trasparenza più onesta nella politica
E perché volevamo un tasso di decisioni più alto non si riuscivano a prendere decisioni io ho l'impressione che esisteva che abbiamo creato è ingessato non prende decisioni non prende le decisioni che servono meno che mai adesso
E non è trasparente abbiamo un capo del Governo il quale ci dice che lui non è stato informato su nuovi progetti che riguardano Telecom
Qualche giorno dopo emerge un documento autore un signore che è autorizzato a parlare a nome del capo del governo perché chi vuole parlare di queste corre col capo del governo parla con questo signore qualcuno dice che è autorizzato a pensare anche per il capo del Governo
E il capo della normativa niente
Non è il massimo
Della trasparenza ammetterete non è il massimo dopo e il capo del governo si lamenta e dice che interverrà ma non avevamo sentito in altre occasioni voci che dicevano a questa grande operazione bancaria sia fatta senza che io ne sapessi nulla ed è bene che sia così perché il capo del governo non deve sicari nato delle vicende del mercato
Non sarà che Tronchetti ha sbagliato nella scelta dei consulenti a cui affidarsi e se mai avesse scelto Goldman Sachs forse di sarebbe andata meglio
Non è che abbiamo fatto delle privatizzazioni sbagliate
Consentendo che si comprasse una grande azienda accredito con i soldi delle banche
Mettendo a rischio i posti di lavoro quale azienda anche Susanna
è in grado di reggere un debito pari al suo prezzo di acquisto che le viene caricato sulle spalle che non corrisponde Investimenti ma al prezzo pagato per acquistarla non mi sembra che abbiamo fatto grandi passi avanti verso la trasparenza e quanto al tasso di decisione
Parliamo di Oropa noi stiamo uscendo dall'Europa perché non faremo il ponte sullo stretto di Messina perché non faremo la ferrovia Lioret Torino
E questo avviene nel silenzio
Nel silenzio perché sia certo una procedura per la ferrovia che non funzionerà ma
Il Mezzogiorno vive se diventa punto di passaggio dei traffici del Mediterraneo può farlo se uno sistema infrastrutturale veloce che porti poi le merci verso l'Europa
Tutto questo dice che questo bipolarismo non funzione perché non funziona
Il people il bipolarismo alcune condizioni per poter funzionare che in Italia mancano la prima condizione e che ci vogliono due partiti che messi assieme fanno almeno il settanta ottanta per cento dell'elettorato e in Italia non ci sono
La seconda condizione e che questi due partiti devono fare fra loro un patto di sistema che dice noi non faremo alleanze con nessuno
In Gran Bretagna non è vero che ci sono i conservatori e laburisti c'è un terzo partito i liberali che prende anche il venti per cento
Ma i laburisti non fanno alleanze coi liberali e conservatori neppure e perché
Perché si fidano gli uni degli altri e pensano che se vince l'avversario non è poi la fine del mondo non è che arriva al potere il fascismo o il comunismo affondo poter un governo che potrebbe essere migliore ma pazienza
Quando in Italia si è partiti con la demonizzazione di Berlusconi si è posta la prima condizione perché il bipolarismo italiano non potesse funzionare possiamo noi aver un bipolarismo che funziona visto che quello che c'è adesso non funziona
Forse però bisogna avere chiaro non c'è il bipolarismo che funzioni senza un patto di sistema non lo si può chiamare inciucio il primo problema non è di fare un governo assieme il problema però è di avere delle regole comuni scritte e non scritte
Per esempio regole comuni che dice che dicono che le elezioni non si va raschiando il fondo del barile
Prima diciamo perché abbiamo perso le elezioni ma persone soli tra l'altro perché abbiamo cacciato Fattuzzo il Partito dei Pensionati
Tutti i nostri sottosegretari erano tanto più brillante di Fatuzzo avessimo fatto fa tutto sottosegretario Remo vinto le elezioni
Ma è giusto andare alle elezioni con la preoccupazione di raschiare il fondo del barile di fare tutte le alleanze proprio tutte tutte mettendo assieme
Una cosa e anche il suo contrario
Allora coalizioni omogenee da costruire
Perché il nostro bipolarismo oggi è solo un bipolarismo di coalizione secondo Gianfranco i venti venticinque partitini tu non glieli assorbirà Imai perché gli italiani sono fatti così
Tu puoi fare come in Gran Bretagna un patto di sistema per cui si dice
Non facciamo proprio le alleanze per raschiare il fondo del barile ci si ferma
Gruppi alleanze più coese
E magari meno estese
Ma è difficile che lo faccia uno da solo perché sa che corre il rischio di perdere ci vuole un patto di sistema fra i due per poter assicurare queste condizioni di governabilità e questo chiede la soluzione di alcuni problemi il conflitto di interessi
Finché e brandito come un'arma
è difficile che si possa arrivare a questa fiducia reciproca il conflitto di interessi che con l'occasione vediamo di bonificare anche quella palude
Da cui emergono Unipol e poi questa vicenda di Telecom e altre cose che non lasciano indenne la sinistra con l'occasione facciamo un'operazione vera di moralizzazione di tutto il sistema da non giocare a favore dell'unico a favore degli altri questa è la prima condizione finché questo non si risolve non non avremo un bipolarismo che funzioni in Italia perché non ci sarà la fiducia
E poi il problema non è che alla RAI cambia il Governo e cambia direttore del TG uno
E lo è il problema è che migliaia di persone vedono la vittoria dello schieramento avversario come il rischio di subire delle angherie e di perdere posizioni che hanno guadagnato con la loro professionalità
Allora vogliamo parlare
Di vera autonomia della pubblica amministrazione
Che non sia ripiegamento dalla pubblica amministrazione su se stessa ma sia basata su vero riconoscimento di professionalità e meccanismi trasparenti di selezione e delle carriere nella pubblica amministrazione voglio fare di questo vogliamo parlare della rottura dei rapporti fra sistema bancario sistema politico che è un altro elemento di condizionamento che fa in modo che tanta gente veda effettivamente perché per loro è vero la vittoria dell'avversario eh
La rovina
Vogliamo parlare di queste cose vogliamo fare un patto di sistema per rinnovare il Paese che non vuol dire fare il governo assieme che non è l'inciucio
Ma che è la capacità di vedere lucidamente i problemi che fanno in modo che questo bipolarismo non funzioni perché io te lo dico
Se non lo faremo in questa legislatura alla prossima il bipolarismo salterà
Una cosa di assoluta evidenza
Che salterà il bipolarismo e io potrei anche rallegrarmi né se non pensassi che col bipolarismo rischia di saltare tutta la classe politica italiana compresi quelli che come noi questi problemi li hanno messi in evidenza
E che hanno cercato di indicare un cammino per uscire
Da questi problemi è tempo di aprire una discussione su queste cose
Noi crediamo che questa sì è una grande occasione per questo c'è una linea moderata e c'è una linea populista
Noi siamo per la linea moderata crediamo che tutto il centrodestra possa e debba essere per la linea moderata c'è una contraddizione analoga della sinistra ci auguriamo che la risolvano
E poi occorre iniziare un nuovo gioco politico con regole nuove non è facile
Ma questo è quello che ci chiede il paese su questo c'è il nostro impegno non pensiamo di andare dall'altra parte non ci abbiamo mai pensato di siamo arrabbiati quando qualcuno ha immaginato che noi potessimo anche solo pensarlo
Ma non vogliamo vivere
Il centrodestra in condizioni di sudditanza
Perché pensiamo che l'epoca in cui centrodestra si organizza come di seguito di Berlusconi sia finita
Nell'interesse anche suo perché è assai meglio passare alla storia come uno che alla fine ha passato la mano a un grande partito danno l'Italia finalmente la possibilità d'un governo europeo che non con un grande leader che poi dietro di sé lascia soltanto la cena
Grazie Rocco
Volevo cogliere l'occasione per ringraziare Dario Franceschini
Walter Veltroni Gianfranco Fini grazie a tutti con un dono del dirigente della festa ricordo di questo incontro
Significa bigliettino avanza di
Stringiamo le nostre ma multimodale c'è
Una oggi
E lui il giovane studioso francamente prima allora trentuno virgola nel
Tempo
Su
Ci
Libertà scorso Murgia
Ora
Sulle la
I genitori LG della anche nostra città
E un bambino tristi deciso
Spieghiamo noleggio signore ma
Una grande insieme
Di mi
Futuro
Eccetera
Tecnici
Fratelli
Sforzo
Sul futuro
Sceglierà
Allora
Nel futuro
Sì