L'intervista è stata registrata venerdì 18 agosto 2006 alle 11:43.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Capezzone, Comunicazione, Giornalisti, Informazione, Lavoro, Ordini Professionali, Politica.
09:00
10:01 - SENATO
15:00 - CAMERA
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Parlamento
8:45 - Senato della Repubblica
9:15 - Senato della Repubblica
10:15 - Camera dei Deputati
13:40 - Camera dei Deputati
13:45 - Parlamento
direttore della rivista "Le Formiche"
Paolo Messa il responsabile e coordinatore della rivista Formiche una rivista che esce su carta e che anche un suo sito formiche punto net perché una delle ultime annate delle riviste del mondo della politica legata in qualche modo la fondazione
Formiche a Marco Follini insomma al a quell'aria politico culturale ma ovviamente una rivista indipendente anzi proprio sulla indipendenza sul non vincolo con anche a finanziamenti pubblici messa insisterà lo sentirete tra poco nell'intervista colui abbiamo parlato
Della proposta di legge Capezzone
E della dibattito nato attorno a questa proposta di legge per abolire l'ordine dei giornalisti perché perché Paolo Messa aderito a questa proposta aderito all'appello sottoscritto da molte decine di giornalisti italiani e adesso vi facciamo ascoltare le sue ragioni
E sicuramente non incentiva giusta e corretta riprende una battaglia antica che finora non ha trovato successo doping
Questa nuova avvenuta di liberalizzazione i lotta alle corporazioni non poteva prescindere anch'io Raimondo privilegiato dei giornalisti
E il fatto che ci siano anche ad esempio giornalistiche un fatto positivo l'augure io davvero in questo caso può essere che anche numerosi giornalisti
Presenti in Parlamento s'impegnino a sostenere la proposta di Capezzone che il merito appunto di non essere soltanto una proposta culturale ma è anche una proposta di legge e quindi come tale può essere affrontata e approvata nel luogo deputato che il Parlamento
La l'aria sembra diversa rispetto al passato nel senso che non solo buonumore anche gli schieramenti politici non sembrano diciamo ostili all'ipotesi di partire con anche i compassi passi seri sulla via delle liberalizzazioni soprattutto degli ordini professionali si è ottimista su queste
Ci sono moderatamente ottimista sono un Lotnictwa la volontà ma sono anche molto consapevole delle resistenze che proprio in Parlamento poesia determinano la difesa delle varie categorie
Il segnale che proviene dal mondo professionale dei giornalisti incoraggiante quindici spero che non venga disperso in Parlamento voi bisogna avere un'altra consapevolezza cioè che un argomento importante che dovrà essere necessariamente oggetto di una riflessione profonda del sistema pensionistico e anche il lecca
Mutualistiche delle singole categorie oggi Bushra ha realizzato la più grande riforma pensionistica degli ultimi trent'anni negli Stati Uniti
In Italia su questo in un ritardo e qui il governo dovrà necessariamente nel ternano nel farlo dovrà anche ragionare
Sul fatto che tanti fortunati italiani che svolgono professione remunerativa non parteciparono i costi sociali
Che sono invece a carico dell'INPS credo che è un altro passo sul piano della giustizia sociale della libertà economica tocca necessariamente essere fatto ed in questa direzione
Quindi intervenire sulle casse diciamo di di previdenza private o comunque professionale
Eccetto evidente loro oggi diciamo così adesso senza però nel merito se sia giusto o meno come istituto ma la cassa integrazione in un operaio
Della FIAT e la paga parte categorie ma non i medici giornalisti gli avvocati commercialisti quindi
Sperano di superare anche l'istituto dalla cassa integrazione per l'amor di Dio però oggi tanti costi sociali importanti
Non sono sostenuti anche per dal sistema previdenziale parallelo delle categorie
Senti sulla sul fronte dei giornalisti quelli che hanno l'esistenza dicono così una categoria che già il debole soffre prepotenza degli editori precariato eccetera eccetera diventa ancora più debole più esposta diciamo
Questo ma anche i giornalisti sono deboli o forti in un bar e la loro professionalità e l'opportunità non necessariamente coincide
Consistente di un ordine e tanto meno un ordine come quello specie in Italia che credo sia unico nel suo genere nel mondo
Ci sono tanti professionisti dall'ordine che si sentono Mestrino e con la penna rossa e poi magari costruiscono proprio sull'accesso all'ordine vere e proprie occasioni di business che con la professione non hanno nulla a che fare
L'aspetto deontologico quello che riguarda come dire il controllore
Che che in altri Paesi dove non ci sono gli ordini esercitato da libere associazioni in Italia come lo pensi arresti
Ma io credo che si debba abolire o riformare profondamente l'ordine dei giornalisti ma non abolire la categoria dei giornalisti in che tempi si sono già presi provvedimenti verso altre categorie ma
Come dire l'avvocato continua ad essere avvocato rispettare delle regole quindi io credo che
Ti faccio il giornalista indipendentemente dall'ordine debba attenersi ad alcune regole
Poi sul rispetto di queste regole possono può valere l'impegno dei consumatori ma anche della legge o da appunto forme di autoregolamentazione
Dati che non risolvono i problemi nel senso che
Non mi pare che sino ad oggi le le iniziative poco di ontologiche abbiano subito dall'ordine come dire iniziative così forti e plateali dalla ridimensionarlo e tutt'altro
Un'ultima domanda vorrei far per la sul proprio sul panorama della stampa italiana spesso i radicali dicono che la libertà di stampa non è la libertà della stampa e anche come dire di gestire in modo corporativo questo importante pezzo della della società
Da curatore di una rivista che è nata da da poco come dire tentare immagino anche di affermarsi nel mercato editoriale di essere un punto di riferimento e di dibattito e peraltro piacere ho piacere anche sottolineare gli amici di radio radicale che
La nostra credo che sia davvero una delle pochissime esperienze editoriali che muovono attorno al mondo dalla politica dell'economia che non
Che non riceve non è richiesto alcun contributo pubblico quindi diciamo così hanno iniziative di credere che davvero cerca di affermarsi sul mercato ma libero se ne sono la prova
Come regolare per prima mi sembra no proprio questo volevo chiederle come funziona in un mercato così chiuso come quello italiano come come un quali sono le difficoltà diciamo di un esperimento del genere
Ma dunque c'è un vizio di origine ok tutte le iniziative come quelli la ultimativa fornite
Godono appunto escluso noi
E di enormi finanziamenti pubblici
Molti editori poi finiscono per realizzare le proprie iniziative soltanto per aprire qui i requisiti
E non si esportano per esempio di
Declamare pubblicità
Al mondo privato per cui per noi che non riceviamo sovvenzioni ci rivolgiamo al proprio a quel mondo che in effetti si manifesta particolarmente timido proprio perché non abituato ad avere a che fare con iniziative editoriali di questo genere
Bisognerà fare un grande sforzo culturale nei prossimi milioni prossimi anni da un lato per incoraggiare gli editori attraverso un mercato senza l'aiuto dello Stato e dall'altro per spiegare a
Al mondo dell'impresa e delle istituzioni che fare pubblicità su una rivista che si occupa di politica non è un peccato
Grazie a Paolo Messa grazie a voi
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