L'intergruppo per la Sussidiarietà nella nuova legislatura

Non era
Diamo inizio ai lavori se ci accomodiamo benvenuti a tutti intergruppo parlamentare per la sussidiarietà in questi giorni si è parlato tanto è stato citato in diverse occasioni l'anno scorso in questa sala ci siamo lasciati con un incontro analogo con il desiderio espresso da da tutti i relatori di continuare questa esperienza
Oggi
In questo anno evidentemente ci sono stati numerosi cambiamenti oggi abbiamo attorno al tavolo anche nuovi promotori dell'intergruppo che in questa nuova legislatura ripartito
La cosa eccezionale da diversi punti di vista come vedete per il fatto che attorno a questo tavolo non siamo pochi a me semplicemente il compito di introdurre brevemente proprio per lasciare lo spazio a loro i protagonisti dell'intergruppo per per parlare
Sottolineo solo
Alcuni aspetti
Molto brevemente innanzitutto il fatto che in questi giorni appunto abbia sentito parlare molto di dialogo abbia sentito parlare
Molto vivi
Insomma di evitare il muro contro muro di trovare occasioni di dialogo di approfondimento di costruzione comune
Ecco l'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà è stato si propone di essere non un'idea di dialogo ma effettivamente qualcosa di estremamente concreto
Attorno al quale come vedete anche fisicamente si sono radunate personalità
Del mondo della Camera e del Senato
Che hanno deciso di sottoscrivere anche un documento che oggi ha presentato e reso pubblico per chi non ne avesse ricevuto copia possibile averlo anche lo stante la Fondazione per la sussidiarietà
In questa nuova edizione del dell'intergruppo a Fondazione per la sussidiarietà si occupa della segreteria scientifica
E a questo proposito appunto il desiderio è proprio quello di capire come il principio di sussidiarietà che lo spunto dal quale è nato l'intergruppo anche nella scorsa legislatura
Posso avere appunto reale applicazione
Ora dal dalla scorsa appuntamento dall'anno precedente fino ad oggi come dicevo ci sono stati numerosi appunto appuntamenti ed eventi
Nei quali anche ci sono stati momenti di difficoltà anche nel mondo politico e anche dell'intergruppo
Per questo l'agenda dei lavori di questa sera vorranno impostarla in questo modo con un una breve introduzione da parte di Ermete Realacci di Maurizio Lupi c'erano già promotori assieme anche altra attorno al tavolo ma tra i promotori della dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà nella scorsa legislatura
Ai quali chiederemo proprio di potersi descrivere brevemente l'esperienza passata e qual è almeno dal loro punto di vista insomma l'urgenza e la priorità del lavoro che facciamo
A seguire chiederemo a ciascuno dei nostri ospiti di intervenire per un appunto per sottolineare quella che loro ritengono l'urgenza dei lavori dell'intergruppo l'urgenza evidentemente da loro lavoro parlamentare sottolineo per chiudere questa breve introduzione
Semplicemente un aspetto che appunto del nel discutere di dialogo in questi giorni a discutere anche di sussidiarietà di educazione come è stato fatto nell'introduzione alla relazione del presidente Marini da parte di Vittadini
Abbiamo sempre a mente un metodo particolare che non è appunto quello
Della teoria non è appunto quello dell'ideologizzazione dei temi compreso la sussidiarietà ma quello di partire dall'esperienza
Per questo attorno al tavolo prima ancora che politici siamo contenti di poter ospitare degli uomini che intendono il tema della sussidiarietà allo sviluppo economico del Paese lo sviluppo sociale del Paese e la possibilità che questo bipolarismo sia effettivamente mite lo considerano come un elemento centrale
Ora presento brevemente i nostri ospiti poi darò loro la parola in ordine alfabetico
Sempre che riesca a vederli tutti
Alla mia destra Luigi Casero di Forza Italia deputato
Giampiero Cantoni senatore forza Italia
Luca Volonté deputato UDC
Gabriele Albonetti questore della Camera deputato DS Ulivo
Gianni Alemanno deputato Alleanza nazionale
Ermete Realacci presidente di Commissione deputato tra Margherita
Maurizio Lupi deputato di Forza Italia
Stefano Saglia deputato di Alleanza Nazionale
Luigi Bobba senatore a Margherita
Tiziano Treu presidente di Commissione senatore della Margherita
Angelino Alfano deputato di Forza Italia
Maurizio Sacconi senatore di forza Italia
E infine Nicodemo Oliverio deputato della Margherita
Io li ringrazio davvero puoi non non interruppero più il il dialogo di questa sera appunto perché ho il desiderio anch'io di ascoltare come avrete notato tanti anche dei promotori anche se soprattutto anche tanti senatori che non la scorsa legislatura o avevano incarichi di governo li conosciamo tutti quindi non non hanno bisogno di presentazioni hanno deciso di partire con questa esperienza
Inizierei allora dando la parola prima l'onorevole Lupi pure l'onorevole Realacci
Ma buona sera tutti anch'io
Sono molto contento che quest'anno ci rivediamo qui al meeting questa è la terza volta perché i Dinoi era presente anche nel intergruppo del della scorsa legislatura cercherò di essere brevissimo anche per non togliere lo spazio al agli altri colleghi
Primo una anche un osservazione molto tecniche concreta di presentazione per chi non conosce l'intergruppo o per chi non ha seguito la storia come si come si è ripresentato in questa nuova legislatura innanzitutto ci sono alcuni amici
Che erano presenti la scorsa legislatura e anche le scorse edizioni del meeting che non sono più tra i promotori ma non perché non creda non un lavoro non vogliono più lavorare un anno creduto nell'esperienza intergruppo parlamentare per la sussidiarietà ma perché oggi hanno assunto cariche di governo
Mi riferisco in particolare a ad Enrico Letta e a Pierluigi Bersani perché siccome nostro intergruppo parlamentare
A fanno parte fanno parte dell'intergruppo ovviamente tutti i parlamentari che non sono che non hanno incarichi di governo così come alcuni amici invece che nella precedente legislatura avevano incarichi di governo oggi sono e che ci avevano seguito con simpatia e anzi avevano aiutato il nostro lavoro nella precedente legislatura oggi sono diventati promotori penso per esempio a Gianni Alemanno e a Maurizio Sacconi tanto per citarne per citarne due quest'anno ci siamo riproposti c'eravamo lasciati l'anno scorso qui al meeting appunto con questa sfida di ci sarebbe stata una campagna elettorale in mezzo c'è stata abbastanza direi abbastanza termine Abbas sono molto gentile dura ma nonostante questo l'ho detto che volevamo e avremmo voluto continuare questa questa esperienza dell'intergruppo
Ci siamo ci siamo ritrovati abbiamo proposto a tutti i colleghi anche quest'anno con nuovi promotori si tra l'altro abbiamo allargato i promotori come potete vedere anche fisicamente coinvolgendo anche più senatori dall'altra volta perché ci sembrava importante un coinvolgimento anche del più diretto anche tra i promotori dell'altro ramo del del del Parlamento e affine a fine del mese di luglio abbiamo riproposto questa esperienza
L'abbiamo riproposta con una lettera e con un documento che oggi presentiamo abbiamo presentato al meeting di Rimini
Nei primi dieci giorni lo dico perché questa una bella esperienza una risposta anche positiva sono ormai oltre duecentodieci i parlamentari tra deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari che hanno già aderito all'intergruppo la scorsa legislatura erano circa duecentosettanta duecentottanta se non ricordo male a fine della legislatura
E questo è già un dato è un dato importante
Il lavoro che vorremmo fare questa non lavoro molto semplice in questa legislatura partendo dal documento che adesso vi presenteremo cercare di sviluppare la nostra attività esattamente sui due livelli che abbiamo seguito l'altro agli altri anni il primo che è quello del
Dell'approfondimento dei temi anche per noi parlamentari di cosa e come gli al cosa vuol dire la sussidiarietà non dobbiamo dare per scontato noi stessi che abbiamo questa responsabilità non dobbiamo darla per scontato che cosa vuol dire nelle diverse
Azioni del del parlamento dello Stato
Quindi faremo periodicamente come abbiam fatto nei tre anni precedenti degli incontri con e personaggi che riterremo di imitare in Parlamento per aiutarci ad approfondire dal piglio dalla piccola e media impresa al welfare alla finanza l'economia il secondo livello è quello che poi ha portato devo dire anche con soddisfazione dei risultati lavora nella precedente legislatura è quello di tradurre un'azione in azione in proposte di legge anche in cambiamenti nella legislatura
Questo che è quello che in cui noi crediamo che ci ha messo insieme cioè come la sussidiarietà incidenti e cambia e modifica
La società e quindi le leggi di questo Stato ricordo per vedere lo sapete tutti poi vado a fare una mia considerazione personale concludo Ferrara parole talmente ricordo per esempio che certamente la legge più dai meno versi la legge del cinque per mille l'impresa sociale non ci sarebbero state non sarebbero state approvate se non attraverso il grande lavoro dell'intergruppo
C'è un'altra legge che avremmo voluto fosse approvata speriamo quest'anno Medioevo al mi riferisco in particolare permette perché era stato poi il promotore primo di questa legge tra legge su piccoli comuni che era stata approvata dal dalla Camera deputati e invece si è bloccata al al Senato ecco questo un po'rapidamente veloce missiva mente il quadro della situazione una mia considerazione personale coi Ermete ti lascio la parola tutte le volte che qualcuno anche qualche giornalista ci domanda e ci dice ma Paris cosare valsa la pena fare vale vale la pena fare intergruppo parlamentare per la società quali sono i risultati che avete ottenuto
La tentazione prima giusta di rispondere a questa domanda e sta nel fatto di dire abbiamo fatto questo abbiamo fatto quest'altro fatto quest'altro abbiamo fatto questa io credo che invece per me personalmente
Il grande valore ancor prima dei risultati che abbiamo ottenuto che ovviamente ci sono perché noi facciamo i parlamentari e quindi alla nostra responsabilità quello di far le leggi di stare in parlamento sia esattamente questa fotografia che voi vedete qui attorno a questo tale è stato un grande risultato nella precedente legislatura perché in un clima quale quello di una concezione della politica che tutti voi avete vissuto ma che noi abbiamo vissuto in prima persona
Che è quello diciamo un nella prima parte del dell'intergruppo lo diciamo della del documento diciamo che questa è la grande spilla prima grande sfida che ci attende
Che è quella appunto del muro contro muro della demonizzazione dell'avversario dell'impossibilità di partire innanzitutto da una stima reciproca e quindi per poi giustamente assumerci le responsabilità che ci spettano chi è maggioranza di fare maggioranze che all'opposizione di fare un bel opposizione il fatto che all'interno del Parlamento di quell'istituzione ci fosse anche fisicamente visivamente un'esperienza di persone che partendo da una stima reciproca e dà un'idea comune
La sussidiarietà perché la sussidiarietà non è un'idea astratta
è per tutti noi almeno questo il motivo per cui se messi insieme rappresenta sinteticamente il motivo per cui ognuno di noi è sceso e si è assunto questa responsabilità in politica
E allora queste l'idea comune l'idea che in tutti noi abbiamo come punto di partenza l'idea che serviamo nell'assunzione di responsabilità politica l'uomo e la persona che incontriamo il suo bisogno e che la politica è questo servizio
Se si parte da qui e se c'è un segno anche visibile tangibile toccabile che comunque questo è la è la prima questione della politica
Poi può succedere di tutto
Ed è forse la e per questo e concludo la sfida che ci attende la prima grande sfida è questa perché questa è la modalità anche con cui noi ieri avviciniamo i cittadini alla politica
Non li allontaniamo non la facciamo pensare demagogicamente ad una cosa lontana sporca cattiva alla gestione del potere perché la gestione del potere la cosa più importante che c'è purché sia servizio al servizio della persona delle e dei bisogni che incontriamo ecco io credo prima ancora e concludo di tutto il resto che c'è e ci deve essere perché altrimenti non risponderemmo alla responsabilità che abbiamo prima ancora che questo questa la grande il grande valore che l'intergruppo per la sussidiarietà Rea
Seconda cosa sintetica nessuno di noi ha mai minimamente pensato a ipotesi di inciuci di passaggi di qualsiasi altra cosa non ci passa minimamente per il cervello
Nel senso che se questa maggioranza ha i numeri per governare governi perché gli è stato chiesto questa responsabilità se non c'ha i numeri e la democrazia vorrà dire che non avrà più numeri e vedremo che cosa succederà
Ma oggi il punto non è un po'il dialogo non è nell'aiuto a questa maggioranza o a quella precedente
Ma è nella costruzione e nel confronto serio e reciproco rispetto ai grandi temi che sono che il che e che vedono ci vedono tutti coinvolti che si sentì Tizzano poi in quello che noi chiamiamo bene comune
Ecco questo era un poco
La breve introduzione anche il mio piccolo contributo che volevo dare io credo che la sfida veramente ci attende in questi anni sia quella di rendere non solo visibile ma anche concretamente attuabile allora questa questa nostra esperienza grazie
Credo che Maurizio abbia ben descritto lo spirito che ci ha animato nella passata legislatura che ci anima adesso
Grazie anche al lavoro prezioso svolto dalla Fondazione per la sussidiarietà non abbiamo mantenuto in questi anni un filo di dialogo sui temi concreti e l'impegno che ho preso l'anno scorso alla vigilia diciamo anche dentro perché la campagna elettorale è stato lunghissima
Per qualcuno ancora finita hanno detto che c'è un milione di voti che abbiamo rubato Maurizio un io non mi incassa è un fa mi spieghi dove abbiamo messe però diciamo è stata una campagna elettorale molto molto difficile abbiamo mantenuto l'impegno perché è nel nostro interesse eh eh uno a suo piacere farlo
Non adesso senza retorica si parla spesso di non politica distante
Dei problemi della gente distante dal paese talvolta è vero
è vero che nella politica e accade nel palazzo accade nel gioco delle dichiarazioni negli articoli che si leggono i giornali
Nella gioco di società che avviene fra stampa leader politici eccetera che si perdano di vista in qualche maniera quelle che sono le domande e quelli che sono anche le risorse che il Paese mette a disposizione della politica
La politica si comporta talvolta come l'ubriaco della barzelletta quello che cerca la chiave sotto il lampione richiedono ma non è persa qui mi dice no non l'ho persa prima qui c'è la luce cioè cerca in qualche maniera la risposta nel punto in cui è senza saprebbe capire che questa risposta spesso può essere trovata soltanto se uno guarda a ciò che ha intorno ecco l'ispirazione con cui ci siamo mossi nel corso di questi anni di lavoro
Il riferimento a questa parola un po'esoterica talvolta molto importante che sussidiarietà era questo
Cioè avere in mente una domanda altra per fare meglio il nostro mestiere per fare nonna per si va a fare una cosa diversa da quella che siamo chiamati a fare che abbiamo il dovere e la responsabilità morale e siamo anche pagati per fare per fare meglio il nostro mestiere
I rappresentanti delle istituzioni aveva una maniera diversa da quando nel paese per guardare al Paese in maniera diversa qualche volta sui temi importanti come si dice nel documento
Sull'agenda condivisa per il futuro del Paese bisogna andare anche in un linguaggio aprire un dialogo che va al di là degli schieramenti al di là dei partiti
E che ha come punto di riferimento le domande le esigenze ma anche le risorse del Paese c'è una frase bella nel nostro documento poi alcune cose possiamo scrivere anche meglio però è colpa nostra
Occorre ridare fiducia al Paese ripartendo da sui punti di forza che possono essere sintetizzati in due parole identità e qualità l'identità del Paese la sfida del futuro
Abbiamo davanti problemi importantissimi questioni cruciali rispetto alle quali tutti siamo inadeguati impreparati
Pensate a vicende come quelle della guerra Medioriente in Libano l'andare o meno cioè sarebbe sbagliato ragionando nei termini semplicistici
Io personalmente sono rimasto colpito al di là delle vicende politiche che tutti possiamo leggere come vogliamo
Al di là dei dei del dei lutti civili da una parte e dall'altra dei morti anche da vicende umane drammatica che di quest'estate anche emblematica a modo loro penso alla morte del figlio di scrittore Grossman Uri Grossman bellissima orazione funebre di David Grossman per il figlio
Che era un giovane impegnato sul fronte della pace in stile che è morto da militare oppure al giovane pacifista italiano che è andato animato di ottima intenzione Angelo Frammartino
A fare un percorso comune con giovani palestinesi è stato assassinato da un giovane palestinese che odiava gli ebrei che l'ha ucciso per questo
Sono problemi di grandissima rilevanza che ci interrogano personalmente che chiedono alla politica una risposta ovviamente non solo sul terreno dei sentimenti sul terreno dell'empatia sul terreno della buona volontà ma una risposta intermedi
Disegno sul futura con abbiamo provato
Né i nostri limiti sui temi di nostro interesse a costruire questa risposta
Ragionando anche fuori dagli schemi abbia avuto dei successi delle sconfitte lo dico con franchezza un successo è stato sicuramente il terreno di dialogo comune che può essere migliorato
Dobbiamo allargarlo peraltro siamo tutti maschietti qui c'è qualche
Diciamo
Problemi anche di rappresentanza che non riguardano soltanto la Camera il Senato diciamo guardano anche altro tipo di di di forme di rappresentanza abbia avuto dei successi lo ricorda Maurizio concreti
Il successo delle leggi sulla sull'impresa sociale sul cinque per mille sul più dai meno versi altre cose non siamo viene il dei piccoli comuni siamo stati anche noi incapaci di contrastare un'idea di politica che alla fine riandata sul muro contro muro faceva parte dell'ispirazione dell'intergruppo l'abbiamo scritto nel nostro documento
Che sulle questioni fondamentali per la vita del paese si dovesse ragionare con un consenso ampio che andava al di là dei singoli schieramenti penso la riforma costituzionale penso alla legge elettorale così non è accaduto
E non ha portato bene perché la riforma costituzionale è stata bocciata da un referendum la legge elettorale e sicuramente in perfetta è chiaro voglio essere onesto perché questo di confronto sono sempre completo Franco che nella passata legislatura l'onere della prova
Era tutti ma in particolar modo a chi stava in maggioranza perché voi l'approvazione di una legge
Dipende in primo luogo dalle maggioranze
Beh e quindi esattamente come diciamo successi e insuccessi gravano su tutti noi
Ma sono responsabilità in particolar modo di chi era in maggioranza la passata legislatura oggi la situazione in parte ribaltata ma non è ribaltato lo spirito di amicizia di collaborazione che ha animato le attività dell'intergruppo è la convinzione profonda che veramente nostro paese a delle sfide difficili alla che non possono essere affrontate diciamo con la miopia
Della quotidianità politica che può portare a forzare questo quel ragionamento per l'esigenza della battuta del giorno dopo
Perché le le questioni che abbiamo davanti non penso soltanto la pace la guerra penso a un mondo che si muove penso alla Cina penso al futuro della nostra economia la capacità di difendere al tempo stesso la forza della della del tessuto della convivenza dal nostro Paese delle comunità i diritti della persona ma anche la capacità del Paese di innovare e di competere su uno terreni su cui è possibile una risposta
Ma non è scontato che una risposta la posso dare un solo schieramento e soprattutto non è possibile che questa accada senza un confronto molto ampio
C'è un'urgenza in questa domanda di una politica condivisa che chiudono dovremmo cogliere c'è una frase molto bella di un di William Shakespeare del G duecento insegnanti che a me piace molto che penso ci dà il senso del del compito che noi abbiamo di non perdere questo momento perché parliamoci chiaro questo intergruppo anche un momento
Insomma ha bisogno di verifica
Dobbiamo vedere se funziona bene se si se siamo utili no perché poi ognuno di noi ha tanti vestiti da fare se non se non riusciamo a a dimostrare l'utilità saranno gli altri e noi stessi a cogliere questo lancio sconfitta che io credo non ci sarà ripeto
Dice vuole invidiamo Shakespeare nel giugno cessa di c'è una marea nelle faccende degli uomini che colta al suo apice conduce alla fortuna una volta persa tutto il viaggio della vita e destinato a miseria ed avversità
Noi dobbiamo avere convinzione che il nostro Paese è in questo momento ne abbia bisogno potrebbe mobilitare tutte le energie migliori mettere in campo le forze che nella società mette a disposizione per costi una politica e sì al servizio delle persone e che non sia autoreferenziale
Questo è l'ispirazione dell'intergruppo della sussidiarietà questo è il terreno di lavoro comune
Sarà voi soprattutto non solo voi che siete in questa sala ovviamente ma voti sia di questa sala rappresentata in qualche maniera uno dei committenti per così dire principali dell'attività dell'intergruppo
Starà a voi giudicare se il nostro lavoro sono andato nella giusta direzione
Grazie a Ermete Realacci a Maurizio Lupi io vorrei anche salutare comunque
Citare alcuni promotori dell'intergruppo questa sera non sono riusciti a a partecipare e che comunque assieme a quelli attorno al tavolo hanno punto promosso hanno promosso la ripartenza di questi intergruppo in particolare gli onorevoli Cesa dell'UDC Nicola Rossi Umberto Ranieri a Sposetti Ugo dei DS e i senatori Mantovano di AN Antonio Polito dalla Margherita Andrea Ranieri dell'Ulivo DS è un saluto non formale ma sta a significare proprio anche diciamo dell'ampiezza di una partenza e di una di una condivisione di un lavoro che Lupi ere lacci ci hanno descritto
Procederei ora come dicevo prima agli interventi degli altri relatori degli altri ospiti purtroppo il tempo è tiranno quindi a disposizione per ciascun intervento non ci sarà che a una manciata di minuti
Quindi a sottolineare almeno l'aspetto la priorità che ciascuno di loro ritengono appunto sottolineare innanzitutto Gabriele Albonetti
Ordine alfabetico sì
Solo per quello
Questore no
Intanto buona sera a tutti Maurizio Lupi Ermete Realacci hanno già detto
Probabilmente tutto quello che andava detto per presentare il lavoro che l'intergruppo affatto nella legislatura scorsa e quello che si appresta fare nella nuova legislatura
Io voglio rimarcare un aspetto che Lupi riprendeva con molto vigore al di là dei contenuti che noi ci siamo proposti di approfondire e di discutere in un confronto che auspichiamo possa anche avere poi un esito legislativo parlamentare
I uno degli il punto di fondo il valore fondante del nostro lavoro credo possa essere rintracciato nel fatto che questo nostro intergruppo parlamentare così trasversale così largo ha costituito in una fase in cui il bipolarismo ha vissuto una caratteristica selvatica diciamo noi possiamo parlare di un bipolarismo poco civile di un popolo di un bipolarismo molto inselvatichito
Ha costituito una luce nel buio uno dei pochi spazi nei quali nel quale e uomini e donne che svolgono attività di responsabilità parlamentare e che sono collocati su versanti Diversity maggioranza e di opposizione si sono incontrati hanno dialogato
Si propongono di continuare a farlo su alcuni punti di alcuni aspetti che possono consentire di fare come dice il documento che qualcuno di voi avrà visto di fare ripartire di fare ripartire l'Italia ecco questo dialogo questo confronto un valore in sé
Al di là dei contenuti poche perché è avvenuto e avviene in una fase così difficile così a Spada della del dibattito politico
Lo dico cui di questo meeting nel quale molto nei giorni scorsi si è discusso anche in modo controverso sulla necessità di un dialogo
In particolare fra i cattolici in politica noi abbiamo messo in campo un dialogo che va oltre il dialogo fra i cattolici
Perché riteniamo che l'Italia in questo momento abbia bisogno di un dialogo fra persone e Pessi dalla politica che sono animati da culture principi di responsabilità verso il Paese verso il futuro indipendentemente dalle sensibilità a cui appartengo ecco noi lavoreremo in questa in questa seconda legislatura della nostra esperienza
Per affermare ulteriormente il principio della sussidiarietà per quanto mi riguarda credo per quanto ci riguarda sussidiarietà favorire la scesa in campo di tutte le energie generose nel Paese
Di tutte le energie generose del paese che possono aiutare la nostra comunità il nostro Paese a affrontare la sfida storiche che gli sta di fronte e che non è una sfida congiunturale ma è una sfida davvero
Di natura epocale da questo punto di vista liberalizzare l'economia introdurre concorrenza e competizione al servizio dei cittadini e dei consumatori ridurre le l'antinomia tra Stato e società nella produzione gestione dei servizi
Questi sono i punti su cui noi ci impegnamo e non da ultimo è forse il primo il tema della sussidiarietà e del federalismo fiscale
Che sono due corni dello stesso problema sussidiarietà verticale e sussidiarietà orizzontale insomma il tema e concludo con questo che anche in questi giorni appartiene al dibattito
Della politica di agosto sulla necessità di riportare i cittadini erano maggior fedeltà fiscali io credo non può essere affrontato soltanto attraverso gli strumenti del di uno Stato più occhiuto
Rispetto al comportamento fiscale dei cittadini ma bisogna dare ai cittadini anche uno scopo per versare il loro contributo alla comunità questo è il senso vero sul quale noi vogliamo lavorare che chiamiamo sussidiarietà fiscale grazie
Gianni Alemanno
Allora visto che sono interventi brevi io vorrei concentrarmi soltanto sul tema fermo restando che interruppe la sussidiarietà alla sua motivazione fondamentale nel fatto che oggi la sussidiarietà è diventato un po'parte della retorica politica comune per cui tutti ormai parla di sussidiarietà
A questo grande Diana questa grande utilizzo di parole purtroppo i fatti e corrispondono concreto sulla sussidiarietà sul versante voi io sono molto pochi
E quindi voleva Cirami sul tema che se non è maturo per fare il salto di livello che quello legato al mondo al non profit
Il il tema è il passaggio dal Welfare State al welfare society al Welfare Community è un tema molto maturo tutti sentono i limiti della della logica statalista il welfare
E quindi nel corso di di questi ultimi anni sono cresciute le leggi su alcuni soggetti al non profit
L'ultima è stata la legge sull'intera sociale ma la prima è stata quella sulla cooperazione sociale quello da legge sul volontariato poi la legge sulla associazionismo sociale poi la legge sulle Onlus ecco questa realtà è stato una realtà estremamente frammentata con forti contraddizioni interne
Che ha generato un problema
Che è quello che li soggetti non profit sono stati sì riconosciuti dalle amministrazioni pubbliche ma spesso in una logica di sfruttamento di sottomissione
L'assessore di turno
Quasi sempre fatte le dovute eccezioni fa figli e figliastri Luís che decide se una certa cooperativa società associazione alla Convenzione oppure no
Invece noi dobbiamo avere l'obiettivo di rovesciare il meccanismo di fare un vero mercato sociale per quell'utente
Che sceglie che premia quale il soggetto che può e può deve crescere questa realtà attraverso il meccanismo dei buoni adesso il meccanismo della scelta dell'utente le famiglie
Allora io credo che un obiettivo concreto uno tra i vari obiettivi concreti a portata di mano sia quella di una legge quadro abbiamo messo nel documento legge quadro su tutto il non profit tutto il terzo settore
Che da un lato dia un meccanismo più chiaro più lineare
E che faccia a introdurre il terzo settore in maniera stabile dentro il Codice civile gli dia quei meccanismi differenziazione rispetto a quella che è la realtà del mercato a quella che è la realtà dello Stato alla pubblica amministrazione
E dall'altro lato garantisca l'autonomia e la dignità dei soggetti non profit
Perché sei soggette se non c'è questo meccanismo
L'abbraccio della pubblica amministrazione l'abbraccio dello Stato può essere mortale perché si trasforma un soggetto autentico comunitario autonomo in una sorta di apparato secondaria dello Stato quindi una legge quadro che garantisca
Non soltanto chiarezza lo sta dando dignità giuridica ma l'autonomia fondamentale e quindi a logge società su questo settore è un obiettivo a portata di mano
Grazie Angelino Alfano
Quattro nel mille novecentonovantaquattro quando si approdò al bipolarismo tanti si erano convinti che il fine fosse stato raggiunto
Cioè che il bipolarismo fosse il fine del processo della transizione italiana e quindi arrivati al bipolarismo
Si erano di incanto risolti tutti i problemi italiani
I dodici anni trascorsi si sono fatti carico di dimostrare che invece il bipolarismo era il mezzo e non il fine ed era il mezzo per rendere maturo il nostro sistema democratico ma che questo mezzo non ha funzionato come doveva funzionare
E probabilmente questa considerazione il presupposto che ci ha portato la scorsa legislatura ad organizzare l'intergruppo della sussidiarietà
Ad organizzare cioè un luogo che potesse rispondere a questa domanda esiste un bipolarismo diverso
Può esistere un bipolarismo non un croato un po'più civile dove ci si confronta meno noi abbiamo visto l'intergruppo già dalla scorsa legislatura come il luogo dove si abbassa il volume
E allora abbassando il volume provi prima sentire e poi a capire le ragioni degli altri e devo dire che qualche frutto si è anche ha raccolto il cinque per mille l'impresa sociale il più dai meno versi
Una legislatura finita
Un'altra sta cominciando e siamo qui all'inizio di una nuova legislatura a parlare di nuovo con un atteggiamento sereno e pacato mi diceva Ermete poc'anzi
Per qualcuno la campagna elettorale non è ancora finita cerca ancora un milione di voti probabilmente se tra Camera senato e presidenza della Repubblica chi ha vinto le elezioni avesse contribuito a chiuderla la campagna elettorale probabilmente l'avremmo davvero finita ma la la questione oggi e di come ricominciare cioè se in questo luogo
Dove il volume si abbassa siamo ancora in grado di trovare una a rotta per il Paese perché non c'è nessuna ripresa economica non c'è nessun vento che possa essere utile al marinaio che non conosce la rotta
E allora se insieme vogliamo provare a tracciare in una sorta di zona franca dalle urla
Una rotta per il Paese io penso che questo sia lo scopo più nobile per questa legislatura per l'intergruppo e la sussidiarietà
E
Il tema fiscale a mio avviso ritorna centrale anche in questa logica nel senso che io penso che l'Inter gruppo è anche in questa occasione il luogo politico per affermare un principio che non di sole aliquote vive il fisco
Ma che il fisco vive anche di una dimensione etica
Quando spassa il principio dell'otto per mille poi del cinque per mille poi del più dai meno versi vi è un capovolgimento rivoluzionario della logica fiscale e l'idea cioè che il cittadino pro quota millesimale sceglie un pezzo di destinazione dei soldi che dallo Stato
Allora
Vi è la questione centrale della diminuzione dell'aliquota ma vi è la questione di un fisco etico questo fisco etico rimette al centro il cittadino elimina la spesa
Pubblica inefficace
E raffiche restituisce quella dimensione del contributo volontario che dà fiducia al cittadino nei confronti dello Stato e da maggiore efficienza lo Stato allora in questo senso se uno spicchio di questo mosaico una tessera di questo mosaico
è l'aspetto fiscale io credo che intergruppo per la Société dall'età può essere posto dove questo tassello trova la collocazione giusta in quella rotta che il Paese fatica a trovare perché probabilmente non ci sono tanti posti dove insieme si può scegliere dove andare grazie
Grazie Angelino Alfano senatore Luigi Bobba
Due motivazioni è un un breve approfondimento
Ho accettato ben volentieri l'invito di Maurizio Lupi e di Ermete Realacci di essere tra i promotori di questo intergruppo della sussidiarietà per due ragioni
La prima è perché ricordo molto bene quando alla finire del secolo scorso la Compagnia delle opere propose la raccolta delle firme per la sussidiarietà
E l'iniziativa venne poi assunta anche da tutto il Forum del terzo settore delle organizzazioni associative e di volontariato
E come quella campagna condusse anche ad un risultato concreto con inserimento per la prima volta della parola sussidiarietà o del concetto della sussidiarietà all'interno dalla Costituzione
Quella oggi vigente all'articolo centodiciotto
Dunque per me era innanzitutto una continuità con un impegno che avevo condiviso e che in qualche modo aveva sottratto questa parola che allora poteva essere considerata quasi una parola polverosa
Prese ripescata dal dalla dottrina sociale tradizionale della Chiesa e che diventava invece un elemento della modernità e della modernizzazione del Paese
La seconda ragione e che avendo fatto esperienza nel essendo matricola al Senato nel primo mese e mezzo con le varie votazioni di presidenti di questo o di quell'altra Camera
Certo non di un bipolarismo mite ma anzi di un bipolarismo muscoloso e direi perfino poco sgangherato
Mi sono detto che valeva la pena a partecipare ad un'impresa che invece voleva costruire un bipolarismo mite poi il Vangelo dice che i miti e degli ride erediteranno la terra non sono i consiglieri di terremoto ma certamente siamo su una strada che anche qualcosa di evangelico ma nel senso che credo che un bipolarismo che sia centrato sul dialogo e sul confronto il suo rispetto sia innanzitutto una premessa
Per esercitare al meglio la prova la rappresentanza che noia
Svolgiamo come parlamentari e che questa rappresentanza può trovare in una pur nella necessaria e legittima distinzione dei ruoli un interesse generale che in qualche modo supera le nostre appartenenze
L'approfondimento voglio farlo attorno al tema quella frase che contenuta nella agenda condivisa per il futuro del Paese quando si dice investire in capitale umano
Non significa solo valorizzarne gli aspetti economici occorre ridare centralità alla famiglia nucleo fondamentale della Società promuovendo la come risorse essenziale per l'educazione allo sviluppo
Ebbene abbiamo credo noi come maggioranza ma credo anche l'opposizione
Una possibilità è un appuntamento nella prossima legge finanziaria
Forse potremmo fare qui una lunghissima disamina su chi ha fatto e chi non ha fatto
Diciamo che tutte in gran parte non abbiamo fatto attorno al tema dalla famiglia
Cito solo due brevissimi dati quello del lista dell'altro giorno
Le donne italiane fanno uno virgola ventinove figli e ne vorrebbero due virgola uno siamo di fronte ad una chiara limitazione della libertà di scelta di uno dei desideri fondamentali della vita umana della persona umana
Secondo allevare ed educare mandare a scuola un figlio costa circa cento mila euro
Quattro cinquecento euro al mese
Ebbene di questi cento mila euro
Circa i tre quarti sono sopportati da un investimento privato delle famiglie e l'altro quarto e investimento pubblico
Ma noi sappiamo che i figli sono il volto del futuro del nostro Paese sono certa un grande desiderio individuale personale familiare ma sono anche un grande valore sociale
E allora non lasciamo perdere
Soprattutto parlo per noi della maggioranza essendo stato istituito per la prima volta un ministero dedicato interamente alla famiglia un'occasione essenziale proprio nella legge finanziaria cerchiamo di almeno riequilibrare quella distanza fra i desideri e la realtà
E fra quell'investimento che fanno le famiglie come soggetti privati e l'investimento che fa il Paese nelle sue forme istituzionali
Le ma le modalità possono essere le più diverse o comunque convergere attraverso il fisco attraverso gli assegni familiari al traverso un salario aggiuntivo per il genitore che cura
I figli attraverso le tariffe con cui si pagano l'acqua la luce eccetera eccetera
C'è bisogno di una grande operazione di sussidiarietà che produce una nuova equità generazionale prima di tutto perché oggi siamo di fronte a una grave ingiustizia generazionale visto che la povertà in qualche modo cresce proprio di più tra i minori tra i giovani
Un'equità sociale sono le famiglie numerose a pagare di più rispetto agli altri
Un'equità territoriale il Mezzogiorno pagare di più per investire sul futuro del Paese
Credo che se ci dessimo questo obiettivo comune pur nella differenziazione dei ruoli potremmo fare qualche cosa che pienamente al servizio del Paese
Insomma lavorando su questa centralità Della famiglia promuovendo la come risorse essenziale e per lo sviluppo e per l'educazione in qualche modo costruiamo insieme nuova ricco è Nova ricchezza e nuova coesione sociale
Ripartiamo dalla famiglia per far ripartire il Paese
Grazie Luigi Bobba Giampiero Cantoni
Sì grazie
Non me ne voglia il collega Bobo ma è troppo troppo succulento quanto lui ha detto riguardante il bipolarismo mite al Senato o quanto meno alle alle alle maggioranze o le votazioni sgangherate
Siccome anche
Indicato il Vangelo come aspetto globale io dico che al Senato essendo senatore come Lugli assiste invece a un penoso Beer bipolarismo
Che l'intero gruppo dovrebbe essere promotori in un processo di sussidiarietà politica
Perché questa maggioranza sta in piedi per dei senatori a vita che non dovrebbero votare essendo sui punti focali è fondamentale
Delle
Dei voti
Per l'insediamento del governo e per questi senatori nominati all'estero che sono in un totale conflitto di interessi
Perché non essendo residenti in Italia non essendo cittadini italiani non pagano le imposte in Italia e quindi non possono legiferare su delle leggi fiscali perché loro ne sono totalmente neutri quindi la mia non è una polemica
è solo un'amichevole
L'amichevole provocazione nel ricordarle che al Senato non abbiamo un bipolarismo mite
Né tanto meno sgangherato abbiamo un falso bipolarismo che sta in piedi proprio con lo sputo
Ma ritorniamo alla sussidiarietà e per essere Brevi io voglio solo ricordare un aspetto un aspetto fondamentale della assoluta necessità
Di ridurre le distanze fra la politica e i bisogni dei cittadini
E quindi fra la politica e l'assoluta necessità di proteggere i ceti meno fortunati o più abbienti
E quindi ridurre questo processo di distanza che io sento come politico forse perché
Di Milano e quindi nella scorsa legislatura senatore a Milano non avevo un collegio palpabile perché nel secondo collegio e così pure nella legge elettorale odierna dove noi non siamo stati eletti ma nominati
Quindi corriamo il rischio di aumentare la distanza
Fra i bisogni dei cittadini e quindi la qualità l'efficienza i servizi i costi e la politica
Io ritengo sono onorato di far parte questo intergruppo ringrazio i promotori che mi hanno invitato otto è uno degli aspetti fondamentali sarà quello della riduzione delle istanze fra i cittadini
E la politica questo significa la centralità dell'uomo significa la centralità della famiglia come correttamente puntualmente ha detto il collega Boban significa però procedere in un vero processo di sussidiarietà con dei fatti concreti
E non con delle ideologia perché tutti ormai parlano di sussidiarietà senza avere però la condizione fondamentale di tradurre nelle in regole in fatti concreti
E per finire l'ultimo aspetto
La sussidiarietà deve dare un contributo fondamentale fra il conflitto politico e il modello sociale è chiaro che noi oggi siamo in un periodo di transizione
E se
L'intergruppo con la sua interposizione politica e il concetto etico e morale superiore della sussidiarietà
Deve cercare di tutto per portare una nuova cultura
Per un processo di un modello di società che sia civile e che protegga i cittadini più deboli
La favola la parola a Luigi Casero come vedete l'intergruppo non è un posto dove mancano le discussioni si fanno anche indiretta quello che penso abbiamo sentito fino ad ora lo insomma lo può lo può testimoniare
Sì grazie devo dire che e per il terzo anno che ci vediamo ormai a quest'incontro e qualcosa abbiamo fatto noi negli anni passati avevamo promesso
Alcune cose già citato giustamente prima Maurizio Lupi ed altri ed Ermete che il cinque per mille il più dai meno versi l'impresa sociale alcune proposte di cui abbiamo parlato negli anni scorsi sono state realizzato state portate avanti
Gli otto che è un aspetto specifico che mi interessa particolarmente chi ci deve interessare patti come ti cui abbiam parlato anche gli anni scorsi quello delle liberalizzazioni
E che ha avuto una Bozzo in questa proposta in questa ormai legge dello Stato presentata dal ministro Bersani
Che però non ha realizzato le vere come avete visto le vere liberalizzazioni io penso che questo sia uno dei temi in cui l'intergruppo doveva discutere parlare molto nei prossimi mesi e dovrà cercare di avere una posizione forte concreta per cercare di stimolare e rendere concretamente cosa che è stato scritto su questo documento
Allora noi l'abbia detto anche l'anno scorso penso che lo pensi anche il ministro Bersani che le liberalizzazioni non siano quelle quattro piccoli penalizzazione che sono state inserite nel suo decreto che sono state poi completamente superate da norme fiscali molto molto dure che fanno diventare lo lo Stato come diceva prima
L'onorevole Albonetti più Occhiuto che non di rapporto con fiscale col cittadino non abbia la necessità di insistere sulle grande liberazione e su questo spero che ci sia una grande accordo fra tutti noi cosa quali liberalizzazioni se non riuscissimo
Ad ottenere quello che abbiamo tenuto su altri campi e vi ho citato il cinque per mille sulle penalizzazioni forti come le reti
Come sistema bancario
Come la scuole come la sanità di stati citati oggi dal presidente Berlusconi e dal presidente Formigoni nel loro dibattito io penso che non riusciremo a fare veramente un salto di qualità son dei risultati concreti
Dobbiamo dalla possibilità ai nostri cittadini di poter scegliere in questi settori fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del Paese dobbiamo far sì che ad esempio nella scuola
Il singolo cittadino Possa permette posta potrà decidere di mandare i propri figli nella scuola dove vuole
Dobbiamo far sì che le libere scuole debbano svilupparsi dobbiamo far sì che i libri ospedale debbano svilupparsi
Dobbiamo far sì che non ci siano delle reti monopolistica in questo Stato ma ci sia concorrenza nel sistema autostradale essenziale delle comunicazioni dobbiamo far sì che il sistema bancario si è un po'più vicino
Al cittadino e un po'meno vicino agli utili delle grandi banche
Se dovessi usciva queste io però penso che questo sì una delle missioni che abbiamo citato un campo le liberalizzazioni ci sono altri campi su cui potremmo discutere io penso che in quest'anno noi avremo molti momenti di discussione al nostro interno spero che su questi temi possiamo trovare una posizione univoca sicuramente su questi temi e su queste posizioni
L'opposizione in questo momento in Parlamento potrà dare il proprio contributo e su queste linee potrà dare un apporto se invece all'interno la maggioranza dovesse prevalere una linea massimalisti da come mi sembra che ultimamente stia prevalendo su alcuni temi sicuramente faremo fatica a dare il nostro porto mio peso che il dibattito che oggi fosse
Abbastanza
Forte in quest'aula
Dovuto alla presentazione bipolarismo mite fosse relatori tendono a far vedere che non è tanto mite però sicuramente il dibattito dicevo che c'è al nostro interno è un buon dibattito un dibattito costruttivo che vado avanti in questi anni e che sicuramente quest'anno potrà dare altri risultati concreti per i comunque su misura di concreti
Che dimostreremo il fatto che questo gruppo sa andare avanti possa aver successo grazie
Grazie a Casero la parola Nicodemo Oliverio
Pie
Ringrazio moltissimo i promotori di questa iniziativa di queste iniziative dell'intergruppo per avermi dato la possibilità di essere qui al Meeting dopo tantissimi anni forse quattro cinque lustri
Il mio impegno politico nasce dal dall'esperienza intanto universitaria quella di Roma
E ed è un impegno politico figlio della cultura della sussidiarietà allora uno la chiamavamo sussidiarietà
La pratica va MoMA non la dichiaravamo tentavamo di essere die di risponderà alle esigenze e ai bisogni degli studenti già da allora ma non eravamo convinti di quello che facevamo
Ci pareva che era fisiologico però ricca autorganizzarsi per far fronte ad uno dei bisogni più importanti di Al degli studenti allora quelle di poter andare a mangiare di bellamente nelle mense universitarie senza senza che nessuno glielo impedisse siano tanti scioperi allora nacque anche una attività imprenditoriale seria allora
E questa attività intendono imprenditoriale ha ha risposto benissimo all'esigenza allora di studente ed è stata anche un'occasione di fari impresa
Poi abbiamo capito che allora siamo allo progressi dare tentava di tentava di limitare la possibilità di di far svolge questa attività e ci dicevano che costava troppo abbia fatto ricontiamo abbiamo verificato un pochettino e in effetti quello che costava
Servire un pasto fuori dalle mensole stare era un terzo di quello che poi ieri era il pasto alla che veniva consumato alla dalla Regione Lazio e quindi ecco questo è un modo anche per risponde a un bisogno reale che era la sussidiarietà e che era un modo di auto organizzarci e di rispondere veramente all'esigenza allora degli studente ed erano gli studenti più poveri che andavano le menzione se accertamento andavano quel de che
Che potevano andare altrove
Noi oggi però dobbiamo capire un pochettino cosa corsa e la sussidiarietà e cosa possiamo fare io per questo ringrazio Lupi Realacci per questa grande pro occasione che mi hanno dato io quando l'anno scorso sono detto in Parlamento mi sono chiesto ma cos'è questo intergruppo come può andare d'accordo insieme possono fare qualcosa e in comune in realtà diversa che apparteneva a due poli riverse poi ho visto che su alcuni temi c'erano queste possibilità di di intese c'era anche la voglia e la e la grande certezza che qualcosa potevano fare ora al di là delle polemiche dei voti non voti
Io faccio parte della giunta all'elezione ogni tanto vediamo anche i verbali questi voti non escono però ora visto che non escono questi vuote che comunque dobbiamo andare avanti proviamo un po'a ragionare su quali sono i i punti ed è questo il ruolo della politica anche i punti che ci uniscono quali sono gli argomenti che servono annoi
Hanno italiani ma che serva al sud dalla Calabria all'anzi all'Emilia Romagna per andare avanti noi c'abbiamo tantissime possibilità per andare avanti e dobbiamo capire un pochettino a qual è il ruolo dello Stato rispetto rispetto al ruolo che devono svolge cittadine e i corpi intermedi ma dobbiamo sapere anche che la politica deve saper discernere quello che può essere incluse quello che può essere escluso quello che può esseri che può accedere quello che non può accedere dobbiamo fare in modo tale che iniziamo a dialogare tutti assieme sulle cose concrete
Avete parlato di alcune proposte di legge io ne sottolinea uno perché è una realtà che viva quella legge dei piccoli comuni
A me non interessa se quando incontro un pellegrino insomma non richiedo
Da dove viene eccessi via dal Polo di centrodestra o se viene al centro data da polo di centrodestra o dal centrosinistra voglio soltanto chiede di esse possiamo fare un pezzo di strada insieme quel io penso che il gruppo della sussidiarietà e l'intergruppo può fare questo passo assieme allora dico lavoriamo insieme da subito per fare approvare la legge sui piccoli comuni è una realtà di quelle di cori comune che e tanta vaga e tanta vasta e e lavorando con questi piccoli in questi piccoli comune possiamo veramente creare le condizioni affinché in alcune zone del Paese secreti sviluppo si creano occupazione
Si crea la possibilità di trovare anche posti di lavoro non precario per la gente che costretta andare fuori questa è un'occasione ma ciò tantissime altre occasione c'è l'impresa sociale su cui sta lavorando moltissimo anche vedo un professore che sta qui il polso Troina
E ci sono tante cose su cui possiamo lavorare assieme possiamo sicuramente mettercela tutta per per per fare una svolta
Noi abbiamo parlato anche l'altro giorno è venuto qui Marini per dirci del ruolo dei cattolici ma qui non vogliamo issare la bandiera dei cattolici e dei laici vogliamo soltanto fare o un invito a tutti noi che lasciamo stare le bandiere lasciamo stare anche le bandiere di appartenenza politico sono un quadro dei di un partito politico e la Margherita lasciamo da parte questo vediamo un pochettino a cosa possiamo fare per tentare di di creare un clima diverso un clima più mite così come dice il documento ma un clima che serve veramente per per perché sviluppo per creare occupazione
E per dare la possibilità vera che qualcosa
è una speranza ai giovani che qualcosa veramente poco cambiare e poche andare per tutti noi io su questo intergruppo ci scommetto tanto e sono convinto che assieme possiamo farcela è veramente ce la faremo grazie
Grazie Oliverio la parola il senatore Maurizio Sacconi
Io ho aderito molto volentieri a all'iniziativa dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà do sulla base dei tre motivazioni dapprima un po'personale dopo cinque anni di esperienza davvero laceranti dal punto di vista politico le vicende cioè legate alla riforma del lavoro il desiderio anche di un luogo di dialogo di una camera di compensazione utile a
Proprio a da anche aria appropriarmi degli strumenti del dialogo
La seconda ragione
Data come alcuni di coloro che mi hanno preceduto hanno rilevato dal contesto
Dal contesto politico nel quale in questa legislatura l'intergruppo per la sussidiarietà si trova e si troverà ad operare mi riferisco al risultato elettorale alla precarietà della condizione politica che
Si è determinata con quel voto e alla necessità probabilmente di preparare anche
I quadri parlamentari perché no anche all'eventualità di una grande coalizione a esperienze collaborative che potrebbero essere perfino rese necessarie dagli eventi della della politica e che probabilmente oggi
Non si potrebbero determinare nella stessa misura con cui si sono determinate nella vicina Germania per carenza di anche di un comune sentire ancorché minimo ancorché essenziale
La terza la terza ragione nel merito a riferimento
I temi che sono stati evocati e che riunisco nelle idea della riforma del modello sociale circa un anno fa Tony Blair parlando facendo il discorso introduttivo del suo semestre di presidenza dell'Unione
Fece un meraviglioso discorso all'Unione che purtroppo non ebbe molto seguito egli invocò disse proprio all'Europa orgogliosa del proprio tradizionale modello sociale
Disse rendiamoci conto che un modello sociale che produce venti milioni di disoccupati e trenta milioni di persone a rischio di perdere il proprio posto di lavoro e di non ritrovarmi immediatamente un altro modello che non funziona più
E che deve essere profondamente riformato
E anche egli descrisse Lippi le linee di riforma di questo modello sociale passando cioè da un impianto per lo più statuale di tipo risarcitorio ad una società prima ancora che istituzioni pubbliche capaci di offrire opportunità per lo sviluppo delle persone per lo sviluppo dalla persona per lo sviluppo del capitale umano fattore
Di competitività e di inclusione sociale
Questo nuovo modello quindi e voglio anche richiamare nei giorni scorsi l'omelia del cardinale Scola nell'occasione del Redentore
Tutta dedicata alla a quella parte fondamentale dello sviluppo del capitale umano che consiste nelle opportunità per la conoscenza
E proprio in quell'omelia ritroviamo questo principio fondamentale che è nel nostro documento laddove laddove si dice che non tutto ciò che è pubblico deve essere necessariamente statale pubblico e tutto quel che contribuisce al bene comune il cardinale Scola declinato molto questo
Laiche errore di di don Milani con riferimento alla risultato di cui il pubblico deve
Deve deve occuparsi il risultato cioè di una diffusa possibilità per i per i cittadini di acquisire continuamente lungo tutto l'arco della vita quegli elementi di conoscenza che lì rendono auto sufficienti li rendono persone capaci di essere utili a sé e agli altri questo significa tante cose soprattutto per quanto riguarda il nostro sistema educativo rispetto al quale ancora tendono a prevalere contrapposizione fortemente ideologizzate
E che invece dovrebbero essere superate per individuare le vie appunto che possono garantire lungo tutto l'arco Della vita delle persone l'apprendimento migliore grazie
Grazie Maurizio Sacconi la parola Stefano Saglia
Grazie vorrei fare un una considerazione di metodo e una di contenuto
Quella di metodo è relativa fa la stessa vita dell'intergruppo parlamentare
La l'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà vive se la democrazia parlamentare esercita appieno il suo mandato
Per poterlo esercitare sono necessarie due condizioni la volontà da parte nostra di non ritenerci esclusivamente soldati di dei due eserciti in conflitto
E quindi ogni tanto anche alza la voce per esercitare la libertà di coscienza e di espressione sulla e i suoi provvedimenti
E l'altra ovviamente da parte del comportamento dei governi sottolineare i governi perché anche il nostro Governo di centrodestra non era esente da colpe sotto questo profilo cioè la limitazione del ricorso al voto di fiducia perché evidentemente il voto di fiducia impedisce poi di poter dare un giudizio compiuto su provvedimenti importanti facciamo l'esempio Resende del del decreto sulle liberalizzazioni cosiddetto certo noi che stiamo nel centrodestra abbia avuto un giudizio molto severo probabilmente se non vi fosse stato un voto di fiducia vi era la possibilità su singoli argomenti magari di convergere perché magari almeno personalmente potevo essere d'accordo sul tema della liberalizzazione relativa alle tariffe minime di professionisti o piuttosto quella relativa al servizio di taxi quindi l'importante è che ognuno di noi nel proprio ambito riesca a far comprendere che non vi è un'opposizione preconcetta per forza
Per quello che ci riguarda come centrodestra che non vi debba essere un sostegno acritico alle iniziative del governo
Qualsiasi esse siano la considerazione di contenuto riguarda un tema che che mi è caro che riguarda occupandomi di attività produttive dei distretti industriali credo che nell'ultima finanziaria sia stato dato uno spunto importante cioè quello di introdurre
I distretti industriali come soggetto giuridico
Questo fatto nuovo almeno è un'innovazione certo stata un'intuizione importante del ministro Tremonti ma ha avuto anche nelle attività del ministro The Alemanno sulla filiera agroalimentare
E sulle attività ad esempio politica di Letta di Bersani che hanno scritto anche un libro su questo argomento
Una grande condivisione cosiddetta by partisan ecco non dovremmo far morire a mio avviso questa esperienza dei distretti industriali proprio come codificazione normativa perché i quattro capisaldi del immaginava il distretto industriale come soggetto giuridico cioè l'internazionalizzazione la formazione la ricerca e anche le aspetti fiscali
Possono essere davvero il coniglio dal cilindro di una economia che da tutte le parti si dice debole perché contraddistinta dal nanismo delle imprese ma dall'altro non riesce a dare una risposta sul piano dell'aggregazione delle imprese allora forse il sistema distrettuale mettendo in comune alcune funzioni alcune servizi
Può essere una risposta concreta nel momento in cui e difficile
E anche probabilmente sbagliato
Ridurre la libertà d'iniziativa degli imprenditori l'individualismo italiano ha è stato un individualismo di eccellenza probabilmente il modello di statue distrettuale va aggiornato codificato per consentire che non si debba necessariamente fare di di due imprese un'unica impresa ma che insieme però possono competere sul mercato globale
Grazie Saglia parola senatore Tiziano Treu
Sì grazie ma qualcuno ha detto qui che l'esperienza le intergruppo è eccezionale io sono d'accordo ma vorrei che fosse meno eccezionale cioè che questo nostro futuro immediato ci riuscisse di renderla un po'più diffusiva rinvio per questo voglio impegnarmi credo che nonostante le
Persistenti difficoltà che nessuno sottovaluta anche le asprezze nelle polemiche qualche segnale di tema che si può trattare in modo convergente c'è ma è stato lo lo Vito notato anche qui ho peraltro qui adesso non illude E.T. ma il linguaggio che avete sentito stasera insomma e all'acqua di di rose rispetto a quello che si sente normalmente
Quindi io credo che c'è una possibilità di continuare a lavorare facendo di più di quello che si è fatta la scorsa legislatura anche come intergruppo io la la volta scorsa compartecipato modo saltuario
Noi dobbiamo fare di più ma abbiamo ambizioni ampie però ho dobbiamo fare cose concrete quindi l'impegno a fare qualcosa di più la volta scorsa si ottenuto un risultato di clima diciamo culturale
Due tre risultati concreti dobbiamo fare di più su tutti i due
I fronti io dico due cose uno che bene che si mantenga questo concetto chiave della sussidiarietà come c'è nel documento ad ampio spettro cioè con un valore su su diversi piani
Questo importante sul piano della rapporto tra pubblico e privato tra società e Stato
Sul piano della partecipazione più forte politica anche qui c'è fu su un punto da approfondire perché appena toccato
Fino ad arrivare ai temi che abbiamo sentito dell'economia delle liberalizzazioni del dell'impresa eccetera
Quindi è importante questo perché ecco che non poi venga fuori che questo è un discorso che serve solo a dare due lire al non profit non perché la cosa mi faccia senso anzi merita e quindi è bene farlo ma non è solo questo
A proposito di di di di quest'area del non profit io coi sono d'accordo con quello che ha detto Alemanno se è stata una serie di iniziative utile però c'è ancora troppa confusione
Frammentazione per cui in questo questo somma troppo in questa eccessiva diversi tale anche di normative è più facile che si strumentalizzi noi vari le varie forme quello che dicevi tu insomma quindi una legge quadro su questo ecco per essere concreti secondo me potrebbe essere molto utile
Però la seconda cosa è ultima che voglio dire non non come dimentichiamo che il discorso della sussidiarietà se lo vogliamo rendere veramente un lievito riguarda anche l'impresa come tale non solo l'impresa sociale che pure noi tutti amiamo
Eh beh non è che l'impresa la l'amo così come una cosa demonizzata dalla sinistra perché come dire solo dedita al bieco profitto di breve periodo noi insomma credo che si possa fare si debba fare un discorso che l'impresa è una forza della espressione della società della vitalità delle persone quindi anche l'impresa ha un compito limpidi sia pure a modo suo di contribuire al bene comune insomma la responsabilità sociale dell'impresa che spesso un po'un argomento pubblicitario però invece noi potremmo darci un po'più di contenuto
Idem sul fronti del lavoro e del welfare che sono due fronti su cui il conflitto in questi ultimi anni è stato fortissimo l'ha ricordato anche Sacconi beh noi credo che possiamo contribuire a anche qui a rendere più abbordabili i temi per esempio già io sono giurista avevo segnato di rito da lavoro per
Decenni e decenni Aime
Ma insomma il lavoro non è che si valorizza così abbiamo quanto complicata la precarietà e c'è una sola mente con leggi migliore anzi io di leggi proprio neo abbastanza eh invece la società le forze sociali
Sì riusciamo insieme che possono dare questo contributo una cosa concreta di sussidiarietà sei quindi riuscisse mare questa legislatura fare meno leggi
Quelle poche che faremo aggiustarle meno il modo in cui inguaiato dal di quella scorsa non sarebbe male idem per il welfare che no giusto il welfare e e questo è un po'più facile perché abbiamo già cominciato a fare sussidiarietà sulla previdenza sulla formazione professionale sull'assistenza
Sì scuola e sanità sono un po'più complicati
Non so se ci arriveremo lì
Quindi abbiamo grandi ambizioni credo che sia giusto avere grandi ambizioni anche per fare dei piccoli passi ci facciamo gli auguri
Grazie l'ultimo Luca Volonté
Erano già tolto nel sì ma immaginavo vista la nostra amicizia
No anch'io voglio ringraziare Maurizio Emanuele Ermete insomma che in qualche modo organizza anche faticosamente i nostri appuntamenti durante non solo i miti ma anche durante le settimane di lavoro del Laura
Vorrei ripartire molto brevemente da una cosa che hanno fermato suo punto Maurizio Ermete questa volontà di lavorare assieme pur mantenendosi
Su non e nella direzione di un inciucio ma di un lavoro per il bene comune
Mi sono sempre chiesto come mai centottanta anni fa questa accezione nell'unico Paese democratico di allora ed è il più vecchio Paese democratico del mondo cioè gli Stati Uniti d'America
Fosse possibile senza provocare nei danni né polemiche
Tra i giornalisti tifosi dell'uno o dell'altro schieramento e come mai il nostro Paese ogni settimana dobbiamo ripeterlo commesse avessimo paura che è un Francesco Merlo uno cui genio scalatori ci faccia si facciano un pezzo contro non abbiamo paura di questo perché sappiamo che la storia della democrazia Morazzi hanno solo mite ma dell'amore zia occidentale fatta
In Francia come in Germania come in Spagna anche il governo Aznar e Zapatero su alcuni temi che riguardano lo sviluppo del Paese è fatta di persone di schieramenti che su alcuni temi alcuni pilastri fondamentali
Lavoro le danno un contributo positivo perché questo è il bene comune del Paese possa andare avanti e quindi e questo lo scopo che noi abbiamo perseguito in questi tre anni con fortune e con sfortune
Vi cito altrettanto brevemente
Per farvi capire per capire me io stesso che lo scoperto qualche settimana fa
Quanto sia poco presente non solo nel linguaggio ma nella testa dei nostri governanti cioè anche di noi stessi purtroppo pur avendo fatto dei passi avanti rispetto a tre anni fa
Ancora oggi facciamo fatica a farlo capire a molti nostri colleghi il tema della sussidiarietà
Se nel due mila uno nel DPEF non c'era nessuna citazione del del tema della sussidiarietà zero citazioni del due mila e due
Una citazione solo sul tema della sussidiarietà rispetto alla pubblica amministrazione del due mila e tre due mila e quattro solo in funzione della crescita europea due mila e cinque
Si comincia a parlarne in funzione della sussidiarietà orizzontale il terzo settore due mila e sei in funzione del federalismo fiscale due mila sette per il trasferimento delle funzioni amministrative sono cambiati in questi
Sei anni sette anni sette anni due mila e sette quello che ha fatto e mille a mister Schioppa per capirci Padoa Schioppa non essere più chiari
Per capirci sono cambiati i due governi due coalizioni però fatica a entrare in quel documento che dovrebbe essere il quadro generale dentro quale smuove la politica del governo
Questo principio eppure nonostante questo nonostante non ci sia in questo quadro ci sia sporadicamente in questi ultimi sette otto anni eppure sono riusciti a fare molte cose ne ricordo solamente altre tre non che abbiamo fatto ma che immagino
Sia nella nostra disponibilità
Fare perché crediamo che la missione italiani dei militari all'estero non sia l'unico motivo
Per votare insieme no c'era guerra benissimo si vota sì è perché c'è
L'interesse supremo del Paese ce lo chiede le Nazioni Unite ma non è che ci fermiamo qua in questa collaborazione vogliamo fare qualcos'altro tra questo qualcos'altro io vorrei citare c'è già scritto in qualche modo anche nel
Nel documento che avete sotto i vostri occhi alcuni punti comune tra i programmi elettorali del centrodestra e centrosinistra investimento sul capitale umano nello specifico
Centrodestra centrosinistra tra tante differenze dicevo del loro volevano fare un libretto di risparmio da mettere a ogni nato perché potesse spenderlo per fare università e per fare il proprio master universitario
Che ha scritto intorno ai programmi evidentemente sarà un tema con molto concreto da guardare in questa nella prossime finanziari
Del già citato Casero il tema delle liberalizzazioni si è fatto una cosa speriamo che siccome tutti ascoltiamo tra di noi ci diciamo che vogliamo fare altro per le liberalizzazioni che abbiano al centro il cittadino consumatore non solamente i grandi gruppi si possa far qualcosa nei prossimi mesi
E nei prossimi anni dico la terza cosa perché vedo che già si guarda l'orologio
Il tema della pubblica amministrazione c'è in entrambi i programmi e si è tentato di fare la scorsa legislatura si dice di voler fare vogliamo fare assieme in questa legislatura il tema della semplificazione amministrativa
Una risposta molto concreta
Perché sburocratizzare vuol dire da un lato in qualche modo tra virgolette battere una rendita ma dall'altro mettere anche il cittadino di essere più liberi nei confronti dei propri cari delle proprie frustrazioni ma anche nei confronti dello Stato grazie
Questo nostro appuntamento chiude
Una una serie di dibattiti di approfondimenti
Ai quali abbiamo voluto dare come titolo e come tema libertà nelle liberalizzazioni
Il tema delle liberalizzazioni è stato affrontato durante questo meeting è oggetto di dibattito in questo periodo
Ma anche da quello che è emerso una discussione di questa sera ci interessa proprio come società civile proprio come il popolo del meeting proprio come appunto corpi intermedi e come preoccupazione di persone che vivono la realtà
Che è il tema di questo nostro meeting
Che per noi affrontare la questione delle liberalizzazioni che riteniamo centrale
è fondamentale appunto nella misura in cui il criterio per decidere e per poter giudicare la bontà di una liberalizzazione e l'accrescimento reale della libertà
Da questo punto di vista la libertà di esisterà libertari cresce la libertà di costruire non sono parole astratte ma sono esattamente quello che chiediamo alla politica
E in questo ringrazio davvero interlocutori quell'appunto i promotori dell'intergruppo perché penso che senza alcuna demagogia come abbiamo visto questa sera abbiano manifestato il desiderio reale di poter fare i conti con quello che c'è nella realtà con la costruzione reale della società civile
E attorno a questo potere discutere anche della costruzione di un sistema del miglioramento di un sistema vi ringrazio anche per avere rispettato con assoluta
Ancora con assoluta rigorosità i tempi che ci eravamo dati
Anche perché penso che abbiamo tutti i tempi tutti gli incontri del del meeting mi auguro che anzi sicuramente ci sarà occasione anche nelle prossime edizioni di poter approfondire ancora di più il lavoro prassi ancora buonasera
L'allenamento