Bipolarismo: partiti unici a destra e a manca

Ma c'è il sunto prova con questo per il
Sì prova uno occhio
E
Benvenuti beh un benvenuto caloroso a tutti voi
Mi
Vi vogliamo ringraziare per la pazienza la disponibilità non abbiamo la possibilità di agire su un tempo fuori avevamo spazio per migliaia di persone qua è è molto più difficile vi ringraziamo per la disponibilità la pazienza la rivolgiamo a tutti un benvenuto un saluto particolare agli ospiti abbiamo detto
Abbiamo detto aprendo la festa e lunedì che la caratteristica di questa di Telese che la musica sarà la politica e indubbiamente oggi ci sarà un grande concerto
Il bipolarismo a destra e a manca partiti a destra e a manca sicuramente entriamo in un tema in una RAI in un argomento di grande politica e con grandi illustri ospiti un saluto particolare al ministro a dell'interno Giuliano Amato benvenuto
è un saluto altrettanto particolare all'onorevole Piero Fassino segretario nazionale dei clienti
Un saluto affettuoso all'onorevole Ciriaco De Mita
Grazie per questa dimostrazione di affetto che interpreta quella del nostro segretario dette non dovevo dirlo già presidente consiglio leader della Margherita un affettuoso abbraccio a Luís
Abbiamo già applaudito è un benvenuto alla senatore Marco Follini
Ex segretario dell'UDC
Un abbraccio particolare ho detto bene
Ex un abbraccio particolare dare alla a chi modererà a questa o questo concerto di politica un benvenuto alla dottoressa direttore di a Maria Latella
E ora
Ha volutamente dimenticato no non è vero e gli chiedo scusa ma essendo così di casa
Il nostro capogruppo a al Popolari Udeur alla Camera onorevole Mauro Fabris
Allora buonasera non so se da questa distanza no lo avvicinò ancora un po'ecco che allora buonasera ben trovati
Devo dire che evidentemente almeno da queste parti ma forse non solo da queste parti la politica ancora
La capacità di attirare quasi quasi come un concerto Rocco non mi vorrei allargare ma insomma siete numerosi evidentemente siete interessati sono molto interessata anch'io assentire
Quello che tanti autorevoli esponenti della politica italiana avranno da dirci ha un momento interessante sotto più a spetti il titolo del dell'incontro di questa sera parte dal bipolarismo e sinteticamente lo introduce con un bipolarismo a destra
E amante io ho una domanda con la quale vorrei entrare subito nel cuore del dibattito lascerei per dopo
Per le domande successive magari approfondire se e quando si farà per esempio
Il partito unico della sinistra partito unico della CDL a me interessa adesso capire una cose credo che interessi
A molti di voi
Mi interessa capire
Vado subito quindi al cuore della cosa
Quale delle tre vie delle tre ipotesi di cui i quotidiani parlano danesi viene considerata dagli autorevoli ospiti di questa sera la più
Praticabile la più auspicabile oppure quella da escludere totalmente i quali tre ipotesi parlo delle tre ipotesi che si fa no Rispetto al fatto che l'attuale maggioranza presieduta da Romano Prodi a una un margine esiguo di sopravvivenza al Senato e allora si dice le ipotesi sul tappeto sono tre
La prima è le tre ipotesi sulle quali appunto vorrei avere poi in ordine rigorosamente alfabetico la vostra opinione le tre ipotesi sono queste a la maggioranza sia larga con delle diciamo acquisizioni Mirante dei soggetti che individualmente singolarmente decidono di passare da una parte all'altra prima ipotesi
La domanda è quanta quanto vi sembra possibile praticabile auspicabile credibile questa prima ipotesi seconda ipotesi la maggioranza
Si allarga non soltanto a tre quattro cinque soggetti ma ad un intero partito una parte importante significativa di questo partito
Per esempio per esempio un partito che si chiama
Ho detto
Marco Follini è qui con noi la domanda non è solo rivolta a lui rivolte a tutti voi perché siamo del nel novero delle ipotesi mi interessa capire quanto consideriate voi tutti praticabile possibile questa seconda ipotesi terza ipotesi se ne è parlato allungo tantissimo ne abbiamo scritto tutti ha fatto un'intervista sul mio giornale sua a Giulio Tremonti anche su questo armamento alla terza ipotesi è quella che va sotto il nome più o meno popolare
Di grande coalizione quanto i signori autorevoli esponenti della politica delle la considerano possibile praticabile auspicabile o del tutto irrealizzabile questa terza ipotesi le ipotesi sono tre vorrei da voi tutti una risposta su ciascuna di queste gli interventi sono in ordine alfabetico e io non metterei un vincolo di tempo perché siete assolutamente capaci di Autore Kolar che da soli comincerei ovviamente per la lettera a dal ministro Amato
Io
Non credo alle grandi coalizioni
E ho insistito anche da prima
A
Contrastare l'illusione che viene frequentemente coltivata promosse attraverso la stampa
Che facendo una grande coalizione che farebbe emergere l'alleanza dei moderati dell'uno e dell'altro campo
Si sarebbe in grado di fare quelle riforme che i due poi rilasciati ciascuno a se stesso non possono realizzare
Non voglio
Elogiare al di là del realistico la capacità dei due attori di realizzare riforme medico che una grande coalizione abbia una capacità superiore
L'idea nella migliore delle ipotesi
Che una stravagante distorsione di un vecchia impostazione hegeliana secondo la quale mettendo insieme i messaggi
A dovuta distanza dalle passioni popolari si ottiene il migliore dei governi possibili
Questa è una antica illusione chiesta l'altra l'elitario IP tecnocratico che non ha mai funzionato
Perché poi in concreto questo tipo di coalizione diventa portatrice
Degli interessi che sono propri dei ceti moderati io ho sempre fatto l'esempio
Permettetemi di mantenerlo proprio come che se uno vuole riformare scusa Clemente ma piedi tua competenza all'ordine notarile
è più facile che troppi ostacoli nell'alleanza dei moderati che non nella lega Angry Fondazione comunista per essere assolutamente imparziali che magari saranno contraria ad altri tipi di riforme altri tipi di riforme ad altri tipi di politica ma dobbiamo essere realistici io me lo ricordo da ragazzo facevo l'assistente al gruppo socialista in vendita in Italia il mestiere del del consulente tecnico del gruppo parlamentare che importavano dagli Stati Uniti mi capitò di riavere
Come capogruppo una eccellente persona che veniva dal partito socialdemocratico erano gli anni della bicicletta di De Martino e Tanassi
Questo che faceva l'ingegnere edile
Sosteneva che nessuno era meglio degli ingegneri edili per dirigere il ministero dei lavori pubblici io sostenevo il contrario noi lo diceva in buona fede non era uno scava gallerie no
Ma intendo dire che poi ciascuno finisce per essere espressivo non della Dea Ragione ma dei propri interessi
Nel concreto poi di una grande coalizione siamo realistici insomma ci siamo tutti innamorati della Merkel
In Europa perché Leo intorno
Va be'insomma se andiamo ad approfondire
Forse gli innamorati della merce non sono così tanti ma Piero secondo me si è collocato su un piano diverso da quello in cui mi muovevo io
E nel senso che l'Europa ha vissuto una fase di tale debolezza di leadership che l'arrivo di questa nuova persona donna con idee più fresche eccetera
è stato salutato come non c'è dubbio
Ma la grande coalizione in Germania non sta funzionando
Passati gli entusiasmi iniziali la grande ed aveva verbale la grande coalizione oggi gode del consenso di se va bene del trenta per cento dei tedeschi perché si è naturalmente paralizzata quindi io non credo alla grande coalizione
Ritengo che è una ipotesi di grande coalizione sia tecnicamente possibile in Italia o no no oggi ma in un domani che non vorrei nel caso che noi fallisse in modo che noi del centrosinistra tantissimo se salviamo noi del centrosinistra è possibile
Che anziché chiudere subito la legislatura come io personalmente chiederei di fare la mia opinione è che se noi dovessimo fallire si dovrebbe andare davanti agli elettori questa è la mia opinione ma io fossi
Ma è possibile
Che altri di già meglio che ci sia ancora un governo di un anno per la finanziaria per le modifiche elettorali in questo tipo di roba qui corollari penso non è la mia coprirsi ma è un'ipotesi che lui nei limiti di questa emergenza diciamo non che alcuni potrebbero ritenere non altrimenti risolvibili venga fuori questo è il massimo che le concedo
Alla grande coalizione ma non li vorrei dare non le vorrei dare neanche quello
Tra le altre due ipotesi non c'è dubbio che sarebbe riferì prive un allargamento chiaro e trasparente ad un altro partito che prima o poi deve capire deve decidere che cosa
Che cosa farà da grande
Nel senso che io ho un'opinione molto netta che fa parte quella
Di ogni pena che Ciriaco condivide fino ad un certo punto con mea aldilà di un certo punto non più macché insomma prima però dico quasi ogni mia idea Tula condivide fino a un certo punto da un certo punto nella no quindi c'è un campionario atavico una ma le dico una
E dico che la mia profonda convinzione
Che noi dovremmo arrivare alto una processo di unificazione tra popolarismo socialista il popolarismo cattolico permettetemi di chiamarli così perché sono storicamente i due grandi movimenti popolari su cui si è costruita la storia per la difesa dei deboli a fine Ottocento
Più correttamente dovrei dire tra il filone socialista il filone popolare lenta
Questa mia convinzione è passata su un punto molto netto che chi si riconosce nel popolarismo cattolico non può non essere di centro sinistra
E che alleanze
Chi si riconosce in questa radice con la ricchezza fine a se stessa
E con la xenofoba sia quale riesce ad arrivare a manifestarsi in certe parti della nostra destra eh immatura
E allora questa io la troverei ipotesi più interessante
E poi viene la terza
E qui mi fermo
Grazie credo che sia stato assolutamente chiarissimo
Le le tre ipotesi adesso aspettano
Io con Maria Latella ho un rapporto
Come con la stampa in generale non sempre idilliaco
E migliore e perciò dico ho detto non sempre e dopo aver ascoltato le tre domande
Mi sono ricordato di un precedente che non vorrei fare per nonno turbare il miglio ma lo faccio buste
Tanti anni fa
Quando i dibattiti televisivi erano un po'più seri di quelli attuali adesso c'è la riuscita allora si ragionava
Io ho assistito ad un dibattito tra Billie De Luca giornalista
Famoso della televisione dell'epoca ero governatore della Banca d'Italia
L'imputazione insomma ci ha accompagnato quasi sempre nella vita politica del nostro Paese allora vi leader Luca
Insomma come gran parte poi dei giornalisti fanno rispetto ai politici con l'aria di chi interroga sapendo che loro sanno il politico difficilmente risponde
Gli dice governatore Carli le ragioni dell'inflazione sono tre un po'come le sue tre domande e e l'elenco
Carli disse spiegò a che cosa era dovuta all'inflazione e poi disse come vede non corrisponde a nessuna delle sue cioè domani
Perché è messa così
Il noi a tutto
Cioè non c'è una risposta possibile alle tre
Perché alla prima si tratterebbe di compra qualche parlamentare
Compiendo un'operazione tra for trasformisti Ka non lo indegno dal punto di vista poco morale ma dal punto di vista politico
Ci sono le grandi conversioni politiche queste si ma la compravendita di un parlamentare può essere buona per sopravvivere ma non per far progetti la seconda
In virtù di quale motivazione Ubuntu pezzo dell'altra coalizione si dovrebbe staccare per passare dall'altra parte
Insomma io io che auspico una cosa del genere
Marco Follini può testimoniare che nelle nostre conversazioni che sono rimaste inalterate nel tempo da quando ci siamo conosciuti dentro la Democrazia Cristiana
Mi hanno portato sembra porgli la domanda a cui Giuliano Amato pensava che io non risponde si positivamente ma io rispondo positivamente invece che la tradizione popolare democristiana nell'equilibrio politica attuale del nostro Paese non non può che collocarsi a sinistra
Diversamente al popolarismo niente
Non c'è
Non a caso lo dico a quelli che ci vengono a disegnare la storia democratica cristiana
Che la grande storia di questo partito è stata lo scontro ideologico col Partito comunista nel quarantotto
Ma poi la battaglia costante con la destra la DC ha vinto e ha battuto il comunismo per questo tipo di strategia non ha fatto il blocco d'ordine
E questo dovrebbe aiutarci a capire che i blocchi non sono la risposta alla polizia
Quando nel quarantotto i comunisti e socialisti fecero il blocco popolare secondo la logica attuale la DC doveva fare il blocco a destra viceversa fece la coalizione dei democratici
Che all'epoca Fassino tu non eri nato erano minore non è
No non era nato è andato
è andato dopo ma è già informato su tutto
E ricordo e ho fatto già la campagna elettorale del quarantotto che quando si parla ti
Le previsioni che allora venivano fatte dai prefetti ed erano più attendibili dei sondaggi fatti adesso andavano maggioritario illo fronte
Rispetto a la coalizione di centrista di Vegas devastati rifiutò di fare il blocco di tutti Columbro illo fronte popolare poi vinse ma vinse nessuna proposta politica
E anche questo dovremmo ricordarci Fassino quando pensiamo di innovare sullo piano pur quindi la grande coalizione se ipotizziamo la grande coalizione e io l'ho detto già in un'intervista poi come tutte le interviste sono
Rizzato
In Germania la grande coalizione al sistema stabile
La bipolarismo tedesco è fondato sul riconoscimento reciproco
E quindi se per un passaggio o Giuliano dice dura poco ma l'hanno fatto per come dire doppiare il risultato elettorale che non ha
Reso vincente nessuno dei due blocchi e quindi si son messi insieme sapendo che poi alla fine del percorso ognuno rappresenta una parte della realtà politica e sociale del Paese
Io rispondo con una domanda
E e la domanda la faccia a me ma faccio soprattutto ai miei amici
Il bipolarismo in Italia funziona
Non lo dico questo è e il quesito Giuliani no l'uno vedere sei il signor no no il bipolarismo in Italia non funziona è una ragione c'è
Io
In questo Periodo di meditazione io insomma mi avete sollecitato alla meditazione solitaria la faccio con grande impegno
Una sorta di fissazione manda quando ha cominciato a far politica
Così risponda anche a a Clemente che ha detto insieme a cose belle che una volta tanto lui dice
No dice però non ha coraggio
E non è così
Il coraggio in un politica è individuare un percorso condiviso
La mia preoccupazione il dibattito di stasera lo dimostra che noi giriamo intorno a non ha problemi ma false soluzioni e ognuno si inventa la soluzione di convenienza
Si inventa la soluzione che gli conviene non la soluzione del problema
Per cui se non coincide con loro Rollo proprio risultato evidentemente non va avanti
Allora la riflessione molto seria secondo me
Lo io lo dico con non molta tranquillità ma con grandi dubbi non ho la pretesa e chiederci perché il bipolarismo non funzioni
Non perché noi abbiamo vinto per due senatori e quanti deputati una ventina trenta no
La maggioranza Moro la Malpensa era più fragile dal punto di vista quantitativo di quando non sia l'attuale però politicamente era solida
Politicamente
Era la rappresentanza dell'esistente e una straordinaria attenzione alle cose che stavano per accadere
E quindi non è il numero a garantire la coalizione ma la capacità di analisi e la qualità della proposta
No no
Alla fine alla fine fischi e applausi ma solo alla fine
Io da quando abbiamo iniziato
Sono tormentato come dire da da una diversa opinione
Io non mi sono accodato a quelli che quanti andati in crisi della Prima Repubblica
Hanno dato una lettura molto semplificata
Che il governo del Paese rimane ad un gruppo di Mascalzone per cui caccia Carlo
Caccia di Mascalzone si sarebbe risolto il problema per la verità gli abbiamo cacciata all'ingrosso parecchi e il problema si è aggravato allora vuol dire che non era quella la ragione la Regione era un altro
E subito dopo dopo un silenzio assordante sulle questioni istituzionali è stato difficile coinvolgere l'attenzione del Paese ludica Giuliano che dovrebbe ricordare all'epoca eravamo impegnati su fronti diversi ma eravamo impegnati su questa questione la fatica che io ho fatto per persuadere i comunisti che il problema era ammodernare le istituzioni
E su questo non c'è stata mai attenzione la Bicamerale soffra lite non perché quelli che c'erano non erano bravi
Ma perché la cultura costituente costituzionale era scomparsa
Dal dibattito politico del nostro
Quando c'è stato il crollo io sono rimproverato
Ci penso
Il referendum di Segni è passato perché io e Mastella in campagna raccogliemmo insieme agli altri evidentemente ma eravamo centocinquanta mila firme
Senza le centocinquanta mila firme raccolte in Campania la proposta referendaria non sarebbe passato
Come ragionavo se il Parlamento si trova di fronte ad una proposta di riforma e beh poi si muove
Lo fa
Non è che la fa fare con lo plebiscito
Fu l'ultimo tentativo di ragionare su questo Fassino ci fu la sordità piena
Io ricordo nel dibattito parlamentare del novantuno non mi ricordo adesso la persona che è il rappresentante del Partito comunista solidarizzo con Giuliano Amato
Rifiutando l'ipotesi di un sistema elettorale proporzionale con premio che allora avrebbe sbloccato l'assetto perché allora la proporzionale con premio con la presenza dei prezzi avrebbe sbloccato la Seat
Dopo il crollo ci siamo inventati il bipolarismo
Come se fosse insomma
La grande novità della politica italiana e ignorando che il bipolarismo non è la contrapposizione di blocchi il bipolarismo è una scelta condivisa cioè o la scelta di un problema condiviso collo soluzioni alternative
Questo non c'è stato ne abbiamo fatto un sistema elettorale anche il maggioritario diamo gestito il sistema maggioritario ipotizzando due blocchi di quantità
Quando manca per vincere ad una parte essere
Ma anche il due il tre per cento il quattro per cento una volta l'abbiamo fatto noi l'altra volta l'ha fatta Berlusconi questa volta l'abbiamo rifatto noi
Ma dopo che si vince non è che la maggioranza non è coesa questo non è vero se la maggioranza non è coesa dipende da chi la guida
Perché chi guida come in una famiglia e in condizione ha il dovere di creare le condizioni della coesione guidare la politica non è imporre non deve comandare in democrazia il potere una funzione non una condizione di dominio noi viceversa abbiamo emendato un sistema elettorale in virtù del quale Kevin c'è non fa prigionieri
Ritenne ritenendo che conquistando il potere può fare quello che vuole e l'ultima legislatura caro Marco B è stata l'incarnazione di questa cultura
Io lo confesso la mortificazione in Parlamento tutte le volte che si discuteva di un problema la risposta era noi siamo la maggioranza noi siamo di più e anche sulle riforme istituzionali dove bene o male qualche spiraglio di riflessione si era persa poi alla fine ognuno è rimasto schierato dall'altra parte
Marco Follini e con grande onestà mi disse la la la la mediazione è stata fatta per salvare la maggioranza vanno per risolvere il problema ora questa è la questione
E se non ci rendiamo conto che questa è la questione no non la maggioranza reclutando uno il sistema bipolare in Italia non c'è
Non a caso ma ancora oggi sulle questioni politiche nonne che ad una opinione si contrappone un'altra opinione
Io ricordo quando si è discusso della riforma agraria è insomma parte lo spessore culturale che accompagnava sempre le proposte
Tra chi non voleva niente chi voleva la collettivizzazione e che viceversa ipotizzò l'allargamento della piccola proprietà contadina che all'epoca era un concetto istituzionale ed economico di grande rilievo
Non a caso voi suggeritori della riforma agraria era il meglio della cultura
Dell'agricoltura nel nostro paese
C'è un'altra considerazione da fare io questo lo dico soprattutto a Fassino
Nonno nel senso che vi è responsabile nel senso che lui rappresenta la forza maggiore della coalizione
è vero che noi abbiamo vinto e Berlusconi sbaglia quando va in giro a dire che ci ha scoperto che ci sono un milione di voti truccati
Non rendendosi conto del ridicolo che chi controllava da organizzazione elettorale tra luglio e quindi fa e proprio chiamarli indicate nella la legge elettorale l'ha fatta a luglio otto e non è che l'abbiamo qualche responsabilità insomma
Di battaglie finito
Non però la legge elettorale l'ha fatta a luglio la organizzazione ministero dell'Interno l'aveva luglio insomma il controllo sull'ordine pubblico è l'ha fatta noi abbiamo avendo per poco e quindi questa maggioranza avvinto
Però c'è un altro dato su cui la riflessione non c'è stata che il risultato elettorale non ha fatto vincere nessuno
A legittimare una maggioranza va detto che c'è l'altra parte
Poi io visto che Clemente ricorda Moro
Io mi sono ricordato che Moro dopo le elezioni del cinquantatré quando tutti discutevano che siccome il la proporzionale con premio non era scattata chiedevano tutti di andare al voto e allora davvero c'erano centinaia di migliaia di voti annullati non imbrogliati annullati le ipotesi dalla ripetizione elettorale lasciava prevedere che la coalizione centrista l'avrebbe vinto
Moro presidente del gruppo parlamentare disse no
Certo perché il voto
Va interpretato non va soltanto contatto e lui disse il voto è l'apprezzamento per ciò che il Governo ha fatto e quindi
Ma anche la sollecitazione al governo alla maggioranza attende conto del nuovo che emerge dentro la società
Qual è la mia opinione e che se noi non la smettiamo di pensare alle barricate tutte le volte che la reciproca quindi non è che lo può fare solo uno la
A dialogare bisogna essere in due non usciamo dalle difficoltà
Perché la maggioranza ha un dovere in più perché la maggioranza non ha vinto per comandare la maggioranza Bindo per concorrere a risolvere il problema ora secondo me Giuliano Amato il problema è questo
Come se bloccare le coalizioni nella loro rigidità cioè i due fronti contrapposti e come liberalizzare il dialogo politico facendo emergere la dialettica sulle questioni e non su gli schieramenti perché se è così non andremo avanti
Insomma
Io non lo so voi più opinione avete io mi auguro che si dubiti aggiungo che Sensi durasse in questa condizione per un lungo periodo i problemi rimarrebbe insomma
La cosa che mi turba però incoraggiante la politica estera che è uno degli argomenti principali che fonda l'unità politica del Paese il bipolarismo si può fare
Se ci sono regole di amministrazione della cosa pubblica condivisa
La politica estera e le istituzioni e la salvaguardia degli interessi generali noi su questo non siamo riusciti a costruire dialogando una piattaforma comune e quindi quando io ascolto
Che bisogna salvare il bipolarismo quasi che fosse un residuo da museo
Per la verità sorrido perché noi il bipolarismo non ancora l'abbiamo costruito paradossalmente lo dico con un termine che può sembrare io l'ho detto allarmismo e figlio dell'unità politica del Paese se prima non si costruisce l'unità politica del Paese non si riesce frase ha confidato
La seconda quando Veltroni
Insomma
Insieme a qualche stravaganza istituzionale quella dell'elezione diretta queste tentazioni
Insomma plebiscitarie su vedo che un micro poche sia molto diffuso
Non è che l'avesse solo Berlusconi però dice una cosa che lui non ipotizza nella grande coalizione né altro dice bisognerebbe dar vita ad un momento costituente ma il momento costituente non è un fatto legato alla legge elettorale facciamo la legge elettorale leggiamo l'Assemblea costituente
Se non matura la convinzione nei due schieramenti dato no di matura la convinzione e insomma che è la procedura Pepper il riordino costituzionale è politica prima che tecnica senno matura questa convinzione politica noi non ne usciamo io credo che questo sia il problema cioè il nodo da sciogliere poi il resto adesso io non non non voglio formulare ipotesi perché domani sui giornali comparirebbe l'ipotesi non non la riflessione che è un po'la mia condanna io sono uno che ragiona mi sfottono
Che era il giorno però voi ragiona membro compare compare una battuta però paradossalmente anche la forma di governo non interessa
No non mi importa la cosa che mi interessa è costruire questo contesto lo fa il governo della magari lo fa a un governo diverso Giuliano nonno la grande coalizione alla tedesca
Perché quello presuppone una cosa che in Italia non c'è se noi non usciamo dal bipolarismo bloccato dal bipolarismo di guerra non si riesce
E chiudo oppure non parlo più
Se la risposta è Giuliano
Fare all'interno delle coalizioni un partito unico già all'unico mi dà un fastidio insopportabile
E unico la democrazia italiana
è una democrazia pluralista la la singolarità della democrazia e dalle hanno il pluralismo culturale che una volta era pluralismo culturale ad essi un pluralismo insomma di di di organizzazione di posizioni
Io credo che anche questo è un errore
Immaginare che il problema si risolve se dentro le due coalizioni del centrodestra e del centrosinistra si dà vita ad un'aggregazione tra partiti tra la seconda parte di questo dibattito alla fermerei presidente quindi posso ancora parlare grazie
Allora
Fabris io spero
Che è l'altra ipotesi lei se ne ricordi però se se essa bene rinnovo Anna Oxa dedicata alle le ha scritte da scritte ma intanto vorrei dire io mi sono arrabbiato non posso dire con gli organizzatori perché faccio parte ma con Cristina che organizza questi dibattiti perché non solo perché mi ha presentato male capite insomma volte questi scivoloni
Ma per il tema di stasera bipolarismo siccome nascosto cartello non ve lo dico io bipolarismo partiti unici a destra e a manca io mi domando e perché no anche al centro cioè almeno come auspicio voglio dire nel senso che lo ricordava il segretario nazionale il nostro settore nazionale ovviamente ha recentemente a Rimini all'incontro e Comunione e Liberazione sottolineava Coco come nel momento in cui questo bipolarismo non ci fosse più i cattolici ma non solo loro ma anche i laici che la pensano allo stesso modo avrebbero il diritto e forse anche il dovere di trovarsi assieme quindi credo che sul tema intanto ci sia data da fare almeno da parte mia vorrei fare fare questa aggiunta per quanto riguarda la busta uno due e tre e che abbiamo aperto già e quindi sappiamo il contenuto
Vorrei dire anche qui una cosa che poi per quanto mi riguarda costituisce già la risposta insomma una maggioranza cioè l'abbiamo fatto cinque anni di dura opposizione ne è sicura perché ci hanno costretto a Fano dura opposizione ispettore situazioni che venivano anche ricordate che venivano anche ricordate prima ne hanno fatte si può dire di cotte e di crude
In tutti i sensi addirittura pensando a una riforma in senso costituzionale della nostra realtà nazionale che poi è stata sonoramente bocciata dall'elettorato io
Credo che sia sbagliato da parte nostra almeno noi del centrosinistra noi che oggi abbiamo a responsabilità
Di governo continuare come dire a dilettarsi attorno a questo tipo di questione se la maggioranza appunto debba essere allargata con le formule a b e c
Che ci ricordava la nostra conduttrice perché noi abbiamo questa responsabilità e chi a destra e a manca qualcosa è proprio caso dirlo mette in discussione appunto il fatto che la maggioranza a questo
Dovere questo compito ecco rispetto a tutto questo insomma rimango molto perplesso perché mi pare
Che a destra anche coloro che nella precedente legislatura sono passati anche di qua come dire insomma minacciavano tuoni e fulmini può è la fine il leader non lo hanno mai disconosciuto e dirlo adesso a babbo morto come dicono in Toscana non sia una cosa bellissima
E mi sembra che lì ci sia da parte di molti non ti si da questo tavolo stasera come dire per l'amicizia e l'affetto e rispetto che porto per idee che porta avanti Marco ma voglio dire mi pare che ci sia da parte di molti di questi che a destra in qualche maniera auspicano la grande quali sì o no al cambio di maggioranza che sostanzialmente vuol dire
La fine l'esperienza del centrosinistra ci sia quasi una sorta di crisi di astinenza dal potere che è una roba diversa da quello che ci interessa a noi a noi interessa appunto rispondere intanto il mandato
Che abbiamo ricevuto poco tanto non importa quello è il dato elettorale come ricordava
Il senatore De Mita noi lo devo De Mita noi non abbiamo come dire concorso a definire quella legge elettorale
Hanno giocato descrivendo loro scrivendo loro le regole facendo anche l'ambito sino all'ultimo minuto e forse qualcosa in più noi abbiamo vinto oggi abbiamo oggi abbiamo questo questo dovere
Se poi fallisse questa maggioranza credo sarebbe legittimo allora sì da parte anche nostra che siamo lo voglio
Ricordare dal novantotto le ali nel centro sinistra discute perché l'alleanza fallisce perché la maggioranza non c'è più perché c'è bisogno oggi dovesse essere bisogno di scegliere la busta la busta vivo la busta ci allora saremo credo sì
Legittimamente autorizzativi
A verificare perché i voti e la forza che non abbiamo raccolto elettoralmente tutti insieme comunione
Non sia sufficiente a governare a governare questo Paese diversamente
Diversamente io ritengo che come dire non si debba fare del suo ospizio da parte nostra nessuna come dire non aprire nessun mercato un aprire non agitare nessuna sirena perché abbiamo delle responsabilità la politica poi ovviamente come si dice questi casi fa il proprio cammino però insomma se con su questioni di carattere istituzionale di carattere che riguardano gli entità del nostro Paese certamente ma anche il tema dei nostri rapporti in campo internazionale la maggioranza come già si sta dimostrando può allargarsi perché arrivano altri consensi quella questione diversa
Ma sui temi specifici del governo del Paese l'abbiamo questa responsabilità e io ritengo dobbiamo portarla sino in fondo anche perché io penso che senza aprire campagna acquisti
Tenendo duro come dire governando portando avanti appunto il programma che ci siamo dati le cose io a ostico ma sono anche convinto si potrebbe per tanti aspetti risolvere da sole diversamente non l'abbiamo già ricordato non ricordo
Dato segretario non l'abbiamo
All'orizzonte alternative diverse da quella appunto di tornare alle urne ma tornare alle urne con la libertà di decidere con chi andare alle urne perché il problema qual è
Insomma è il bipolarismo malato che c'è in questo Paese non è che tu risolvi problemi
Del governo dell'Italia allargando le coalizioni Turi soldi problemi dell'Italia rendendole omogenee piuttosto rendendo le cioè coalizioni di governo non meri cartelli elettorali che è questione appunto diversa queste l'impostazione che noi diamo queste la risposta insomma io meditare anche alla domanda se non usciamo del tema
E cioè le riforme necessarie o meglio prima bisogna risolvere il problema
Che riguarda la legge elettorale
Se non usciamo da qui di difficilmente insomma non riusciremmo
Non tanto a rendere come dire più moderno nostro paese ma proprio a governarlo quindi la questione va affrontata in questi termini altro non è dato per quanto mi riguarda quindi se è possibile anche la quarta scelta cioè non cedere la busta io rifiuterà il Buster grazie
Per quanto mi riguarda voi potete anche non interne nessuna di queste tre opzioni però se io devo guardare con obiettività la cosa al momento mi pare che una delle tre comunque vada almeno valutata le le risposte sono arrivate Giuliano Amato ha detto quale delle tre opzioni li sembrerebbe meno sgradita
De Mita lei ha rifiutato in blocco Fabris lei rifiuta però forse se proprio deve essere costretto una lasciato intendere quale potrebbe essere
Segretario appunto di quello che è il maggiore partito come la pensa
Tanto
Voglio ringraziare Clemente Mastella che avesse valuta
E questo elemento
Anch'io confesso lo dico con il massimo rispetto e la massima amicizia Maria Latella confessando mi appassiono poco un dibattito impostato
Su ipotesi che appassionano forse come dire il gossip politico giornalistico ma non corrispondono a nulla
Perché è ipotizzabile che noi si faccia una larga coalizione con in un Governo rappresentato da Visco e Tremonti insieme
Da Mastella Castelli insieme
Da Gasparri Gentiloni
Cioè di cosa stiamo discutendo
Non si può mica a prescindere
Da contenuti programmi interessi finalità obiettivi che la politica rappresenta non è che ci si mette insieme indipendentemente dalle cose che se vogliamo fare
E anche la famosa Germania io vorrei far notare che Schrader e la Merkel hanno condotto la campagna elettorale fino alla chiusura delle urne in nome dell'alternatività di ciascuno all'altro la grande coalizione figlia di uno stato di necessità del tutto particolare in cui nessuno dei due aveva la maggioranza al padre al Bundestag seno anche con tre voti di maggioranza uno dei due governa
Tanto per essere chiari
Quindi
Tutta questa storia larga coalizione non c'è
Io inviterei giornalismo italiano a liberarsi di un topos si direbbe con un nuovo come diciamo noi
Parola greca che non esiste esiste soltanto come modello astratto come modellistica politica la larga coalizione non c'è non c'è per una ragione elementare
Perché la storia di questi anni ha una storia caratterizzata da un grado di alternatività significativo ed alto sui principali temi politici del Paese tra il centrodestra e centrosinistra
Noi abbiamo una certa idea dell'Europa
Molto lontana da noi dalla nostra idea è quella che il centrodestra a e ha praticato in questi anni
Tanto è vero che Follini e qualcuno dell'UDC che ha un'idea dell'Europa più vicina alla nostra si è trovato molto e spesso a disagio su questo tema nel nel centrodestra
Noi abbiamo un'idea noi abbiamo un'idea dell'immigrazione di come governarla di cui Amato ci ha parlato molte volte in queste settimane che è molto lontana dall'impostazione
Punitiva diffidente è ostile a qualsiasi cittadino che non sia nato in Italia che ispira la legge Bossi-Fini
Noi abbiamo un'idea del rapporto tra flessibilità e garanzie e tutele che è il contrario di una logica dei aveva dei regolativa che ha ispirato la gestione del mercato del lavoro da parte della destra che ci consegna un esercito di precari e via di questo passo cioè
Allora
Un Governo non si fa a prescindere ai contenuti io so che questo è un tema difficile far capire a un giornalismo italiano che di contenuti non si occupa
Per cui se io dico Amato se ne deve andare domani o nove colonne se dico qual è la proposta fiscale mia nei domani ne sono la scrive
Perché viviamo in un Paese nel quale X in merito ai contenuti e non ci sono ma io inviterei a partire dal fatto che la politica prima di tutto è il governo di una società e che nel governo di una società e ci si misura sui problemi e sulle soluzioni che si danno i problemi e l'alternatività dei partiti degli schieramenti
è caratterizzata data in primo luogo dall'alternatività di finalità obiettivi e interessi che si rappresenta lo quindi io penso che la larga coalizione non esiste non c'è
Non credo che sia nelle prospettive di questa legislatura e neanche forse in altre ma certamente in questo ognuno ragiona per i tempi che ha davanti
Ragionare di una larga coalizione non vedo francamente questa come una soluzione
Dopodiché
Le altre due ipotesi ma anche qui cerchiamo di usare il buonsenso come dire che è una categoria che quasi sempre si consente di arrivare vicino al vero se non alle
In qualsiasi Paese democratico una maggioranza che vinse le elezioni e tende a consolidare la propria influenza
E consolidare la propria Francia significa anche allargare i confini della propria maggioranza di governo questo può avvenire in modi diversi
Nessuno dei quali io mi sento di escludere a priori nessuno dei quali è moralmente più degno di un altro l'allargamento di una maggioranza può venire perché un'intera forza politica decide di collocarsi diversamente l'allargamento della maggioranza può venire perché singoli parlamentari
Che appartengono all'opposizione decidono invece di collocarsi diversa nell'esperienza storica italiana abbiamo conosciuta entrambe queste esperienze tutte le volte abbiamo fatto i conti con le conseguenze di queste scelte senza diciamo pregiudizio
Però tutto sommato a me non sembra che
Sia questa la questione ecco perché io dico che il dibattito è partito impostato su una questione che a me non sembra diciamo quella centrale
Perché stiamo discutendo di un eventuale effetto mentre il vero problema su cui andrebbe con un comunque concentrata l'attenzione è su le cause di un effetto allora io vengo anch'io la questione del bipolarismo
Io penso questo
Penso che l'Italia ci ha messo molto tempo ad arrivare ad un sistema di democrazia dell'alternanza o bipolare
E tutta questa fretta di liberarsi della democrazia dell'alternanza del bipolarismo non mi piace perché penso che si faccia un danno alla funzionamento delle istituzioni democratiche di questo Paese
Penso che il nostro obiettivo è
Interrogarsi su che cosa non ha funzionato fin qui del bipolarismo italiano e vedere quali sono le scelte che noi dobbiamo compiere per consolidare il bipolarismo italiano
E mi pare che l'esperienza storica di questi
Quindici anni dal novantadue ad oggi indico novantadue perché l'anno in cui inizia sotto l'incalzare di una vicenda travagliate turbolenta come Tangentopoli diciamo un sommovimento del sistema politico che non ha trovato ancora un assetto definitivo quindici anni dopo
In questi quindici anni mi pare che l'esperienza ci dica una cosa
Che per riformare un sistema politico è certamente necessario riformarmi le regole
Dalla legge elettorale alla forma del Governo al rapporto tra Parlamento esecutivo alla forma del Governo
Ma l'esperienza di questi quindici anni ci dice anche che un sistema politico
Nomadi si riforma soltanto riformando nelle regole le istituzioni un sistema politico si riforma anche se si riformano i soggetti politici che ne incarnano la vita quotidiana che rappresentano quel sistema politico
Il dibattito se dare vita nel centro sinistra il partito democratico nel centrodestra una larga aggregazione di un partito di centro destra
Non due partiti unici perché comunque sistema politico sarebbe plurale anche con la costituzione di due grandi forze politiche e affronta esattamente questo nodo
Vedete finisco se noi guardiamo alla configurazione dei sistemi politici europei colpisce una cosa
Ogni euro più ogni paese europeo alla sua storia nazionale che è diversa dalla storia del Paese di fianco
Ogni Paese europea una geografia politica che spesso è diversa da quella dei Paesi di fianco
Ogni Paese europeo a sistemi elettorali che spesso sono diverse da quelle degli altri paesi e nonostante scusate un attimo
E nonostante la diversità di storie di geografie politiche di leggi elettorali se si va a vedere oggi in Europa e parlo dell'Europa perché questo è il luogo dove noi viviamo ed è il luogo della dove si colloca la nostra cultura politica
Ci sono ormai tre regole costanti in tutti i sistemi politici primo
Ogni qual volta si va a votare in Spagna in Germania in Francia in Inghilterra in Italia dove volete quando si va a votare l'elettore di fronte a due grandi ipotesi un'ipotesi più progressista è un'ipotesi più conservatrice
Tutti i sistemi tendono Abi polarizzata s'sia pure con modalità diverse
Secondo
In tutti i Paesi europei
In tutti i Paesi europei salvo pochissime nei quali c'è un'evoluzione in questa direzione
In tutti i Paesi europei quella alternatività che viene posta davanti agli elettori tra un campo più progressista un campo che volesse però conservatore non si rappresenta attraverso due partiti ma attraverso due coalizione
Quando si dice facciamo come in America pratese c'è una sciocchezza si inizia appunto una cosa che contraddice quello che succede in Europa dappertutto l'Europa è un po'è un continente nel quale le culture politiche non sono riducibili a due parti è un se un Paese nel quale cultura politica e sono più di due storia
E se guardiamo ai sistemi sono bipolari dappertutto ma non vi partiti ci sono bipolari pluri parti
Ed è queste due regole si ritrovano anche in Italia andiamo a votare centrodestra centrosinistra centrodestra centrosinistra non sono due partiti sono due coalizioni
In tutta Europa c'è però una terza regola che in Italia è più fragile ed è per questo che noi affrontiamo i temi che stiamo affrontando
E cioè che cos'è che dà solidità I Due alle due alleanze che si confrontano per il governo progressista e conservatrice Paul plurali
La solidità è data dal fatto che ciascuna delle due alleanze al suo punto di forza di coesione e di tenuta nel fatto che c'è una forza di gran lunga più grande di tutte le altre che le guida
Quando in Germania c'era un sistema di alternativa bipolare era chiaro c'era una grande democrazia cristiana che poi governava coi liberali o un grande partito socialdemocratico poi governava con i Verdi
In Svezia c'è un principale grande partito socialdemocratico al governo un'alleanza con un partito più moderato partito più radicale
In Olanda c'è un grande partito principale di carattere laburista che il Governo in alleanza con i liberaldemocratici chiami
In al grazie a un grande partito democristiano che governa in alleanza con Partito Liberale eccetera c'è una forza principale grande che per vastità di consenso elettorale per radicamento sociale per rapporto con i territori per leadership che esprime selezione di una classe dirigente
è il punto di coesione e di forza di quel campo
Queste esattamente il punto di debolezza del sistema politico italiano
Perché ne nel centro sinistra né nel centrodestra né abbiamo ancora realizzato le condizioni perché come negli altri Paesi europei qui il bipolarismo pluri partitico sia caratterizzato dal fatto che ciascuna delle due alleanza guidata da una forza principale grazie
La riprova di questo ragionamento c'è perfino nell'esperienza di centrodestra di questi anni qual è stato il momento più felice di vita del centrodestra il momento più felice vita certo Nesta e quando Forza Italia da solo aveva più del cinquanta per cento di tutti i voti che raccoglieva centotré
Eh sì è stato netto di maggiore coesione quando Forza Italia ha cominciato a perdere voti e consensi e le lezione dopo lezione ha perso il centrodestra diventato più fragile non è un invito a votare Forza Italia ovviamente è un è la conferma di una regola
Perché perché ho detto questo perché noi nel momento in cui ci poniamo il problema di dare vita al partito democratico nel fronte del centro sinistra rispondiamo esattamente a questa esigenza
Abbiamo vinto le elezioni con una coalizione di centro sinistra che in questo momento nel Parlamento rappresentato da tredici formazioni politiche tredici nove delle quali con meno del tre per cento
Una la dama coalizioni di tredici forze politiche nove delle quali con meno del tre per cento se rimane così
Può essere diretta dal Padreterno è esposta obiettivamente a un rischio di frammentazione e di fragilità
Chiaro
Allora siccome
Siccome però siamo
Siccome siamo parte un Paese democratico e non si può imporre a nessuno di sciogliersi ovviamente è del tutto legittimo che chi ha l'uno o il due o il tre per cento se lo vuole avere continua averlo ma allora c'è una risposta che però può sopperire
E cioè che chi ha la forza la volontà e la responsabilità politica per farlo metta insieme
Le proprie forze le proprie energie e questo è il progetto del Partito Democratico per dare vita nel centro sinistra una forza principale grande che per vastità di consenso radicamento sociale presenza nei territori classe dirigente che esprime assolva in Italia esattamente a quella funzione che già in Europa in molti Paesi europei assolvono grandi partiti che guidano le coalizioni di centro sinistra
Quindi ho finito il vero problema è questo
Io sono convinto guardava Maria che poi mi sbaglierò che la coalizione di centro sinistra per quanto abbia una maggioranza esigua al Senato governerà
Governerà no non ci sarà giorno per giorno il problema il problema della crisi ed era un Creso e non ci sarà
Avete scritto decotte adesso vedo avete scritto e autorevoli commentatori che da molti anni ci spiegano gli sono come va il mondo
Che l'anno e la coalizione di centro sinistra che avrebbe vinto le elezioni avrebbe avuto il suo tallone d'Achille della politica internazionale e quando si sarebbe trovato di fronte a scelte internazionali delicate non ce l'avrebbe fatta e lì sarebbe caduto l'asilo
Nei primi cento giorni arrivata la crisi libanese l'abbiamo affrontata con una coesione che smentisce qualcosa
Va bene allora io credo io credo che il santo sionista governerà
Mai abbiamo davanti tre anni che sono tranne i buoni
Non perché voglia interrompere di natura affine fine prima io penso governeremo cinque anni ma tutti sappiamo che quando si arriva al due mila nove e poi si entra nel triennio elettorale due mila nove l'Europeo due mila dieci le Regionali due mila undici le politiche
E quando arriva il treno elettorale tutto è più complicato ma di qui al due mila nove sono tre anni nei quali passaggi elettorali che ci sono sono passaggi amministrativi parziali non tali da alterare i rapporti di forza tra nel sistema politico
E sono tranne nei quali noi abbiamo la possibile
Da di governare e sono gli stessi tre anni nei quali noi abbiamo il dovere non solo di governare ma di fare anche quell'altra scelta
Che è quella di costruire le condizioni perché quello facciamo sul versante del centro sinistra ad altri spetterà di farlo sul versante del centrodestra si consolidi un sistema bipolare e una democrazia dell'alternanza
Che funzioni normalmente come funziona in ogni democrazia matura e moderna
O che Marco
A parlare
Come analisi politica dell'ipotesi di una grande coalizione ma ricordo appunto se ne ne parlò prima che la Merkel diventasse il modello Merkel allora
Ci sono queste tre ipotesi sulle quali vorrei sapere la sua opinione e poi c'è quest'altro argomento che è oggetto del secondo giro di interventi che è stato introdotto adesso da Piero Fassino il quale l'avete ascoltato ha detto nei prossimi tre anni
Cui sostiene c'è necessità di lavorare all'ipotesi del partito democratico per quanto riguarda il centro sinistra e nel centrodestra
Dunque io questa sera dovrei fare l'alfiere del centrodestra che non è la parte che mi riesca propriamente meglio però ci proverò
Comincio col dire ai tanti detrattori della grande coalizione che noi in questo momento in Italia di grandi coalizioni ne abbiamo due
Io vorrei ridurre il problema farne una sola
Ma le coalizioni che sono state costruite in questi anni hanno tutte le caratteristiche le fragilità la eterogeneità tipiche delle grandi coalizioni sono coalizioni
Composte all'insegna del motto che andava di moda i tempi della Rai di Biagio Agnes di tutto di più
E il paradosso dalla politica italiana sta nel fatto che dentro queste coalizioni dentro questi contenitori
Passano differenze qualche volta profonde
E direi perfino abissali
E a cavallo delle coalizioni
Si segnalano notevoli affinità
Allora il paradosso per il quale
L'onorevole Mastella
Temo sia un po'più lontano da Diliberto che da me
E però io mera debbo vedere con Calderoli e lui se la deve vedere con Diliberto forse contiene un elemento di naturalezza su cui dovremo riflettere
Ora
Perché non funziona il bipolarismo
Una ragione è quella che ha detto prima Ciriaco De Mita perché il criterio di organizzazione delle coalizioni è un criterio numerico
Si mette insieme un certo numero di forze e poi si va con il lanternino a caccia dell'alleato qualche volta il più lontano il più improbabile il più eccentrico l'alleato che consente di fare cinquantuno
In questo modo la disomogeneità delle coalizioni aumentar
La seconda ragione per cui non funziona sta nel fatto che nessuno in questi anni né a destra né a sinistra ha fatto neppure un tentativo di correggere questa distorsione negli altri paesi europei
Qualche paletto è stato messo Chirac un certo giorno ha incontrato sul suo cammino le penne e ha girato l'angolo e sta all'Eliseo da una decina d'anni in ragione e in virtù del coraggio di quella scelta e del rischio che si è assunto Schroeder in Germania ha costruito una coalizione che assegnato un confine
Leggermente più a destra di Bertinotti se vogliamo trasportare sulle coordinata della politica italiana il dilemma di fronte a cui si è trovato Schroeder Lafontaine era il fondatore il leader del suo partito aveva preso un'altra strada
E Schroeder ha tenuto il punto
Ora in Italia adesso non voglio entrare
Nel tormentone dei voti contati e Ricontati le le leghe vari la lega Subalpina però
Sul filo dei venti mila voti si è giocata una partita in cui tutte le coalizioni si sono pericolosamente sbilanciata e nella direzione che è quella che rende più difficili i processi di governo più difficile le scelte di governo più difficile
La formulazione e la realizzazione di un programma di governo
Ora se non vogliamo risolvere questo problema radicalmente attraverso la formula della grande coalizione io credo che noi comunque dobbiamo avvicinarci
A quel punto
E riprendo il ragionamento che ha fatto
L'onorevole De Mita quest'estate
Vediamo di capire come siamo in grado di coltivare una maggiore solidarietà tra gli schieramenti politici
Nel settantasei
La solidarietà nazionale nacque dalla constatazione che avevano vinto contemporaneamente in due aveva vinto la DC e aveva vinto il PC e occorreva
Costruire un equilibrio che tenesse conto di una indicazione da parte dell'elettorato che non era stata univoca era stata anzi piuttosto contraddittoria perché la Dc e il Pci uscivano da una campagna elettorale di durissima contrapposizione
Di bipolarismo ante litteram
E intorno a questa constatazione
Si trovò una strada quella della solidarietà nazionale
C'era la fronteggiare terrorismo c'erano a fronteggiare una situazione economica che era per certi versi più complicata di quella che oggi abbiamo addosso
Quella formula funzionato ha consentito di tenere insieme il Paese le istituzioni ha consentito di scavare un percorso verso la ripresa
Noi oggi ci troviamo nella stessa condizione ma con una difficoltà in più
Che mentre nel settantasei hanno vinto in due
Nel due mila e sei hanno perso in due
Perché Prodi ha vinto ma molto meno di quello che tutti gli osservatori politici immaginavano i facevano di conto fino a un minuto prima
E Berlusconi ha realizzato una grande rimonta ma ha pur sempre dovuto constatare che sul pennone di Palazzo Chigi sta un'altra bandiera politica e quindi a partire dalla consapevolezza che i principali protagonisti
Hanno alle spalle tutte e due per ragioni diverse una sconfitta da elaborare io credo che si ponga un problema di diversa combinazione del gioco politico allora provò a farla breve perché discorsi come dire di sostanza si possono fare anche in modo telegrafico
Noi siamo abituati a contare fino a due cioè il centrodestra e il centro sinistra
Cioè da una parte una cosa che comincia con la Mussolini e finisce con Tabacci
Dall'altra parte c'è una cosa che ha confini direi per certi versi è poi lo dico alla fine
Per certi versi ha confini anche più estesi io credo che sia improprio
Fermare il conto a due se noi guardiamo questo Paese la pancia di questo Paese la testa e il cuore politico di questo Paese credo che l'Italia sia fatta oggi di quattro grandi filoni politici
Esiste una destra populista
Esiste un centro moderato esiste una sinistra riformista ed esiste una sinistra
Radicale antagonista queste sono le quattro risposte che i cittadini italiani danno giorno per giorno ai problemi che si trovano ad affrontare allora forse se noi tentassero di organizzare il sistema politico a partire da questa realtà
Non immaginando di forzare la realtà dentro uno schema che ha dimostrato in questi anni di non funzionare o di non funzionare abbastanza o di non funzionare in modo così virtuoso come avevamo profetizzato
Forse faremmo un passo nella direzione di una democrazia più capace di rappresentare l'animo degli italiani
Naturalmente una volta che le forze siano quattro le combinazioni sono più di due
Perché un sistema di quattro forze si può organizzare in modo che si alleano le due destre
Contro le due sinistre
Oppure si alleano i due centri contro le due ali a seconda non è che c'è uno schema che deve per forza prevalere sulla realtà poi la politica è fatta anche come diceva prima Fassino giustamente di contenuti di argomenti e quindi c'è una agenda di questioni di questioni che debbono essere affrontati di nodi che debbono essere sciolti su cui poi la politica volta per volta elabora le proprie strategie e le proprie alleanze io credo che noi dobbiamo cercare di imboccare questa strada
Non continuare ad innamorarci ad inseguire uno schema che non funziona
Ma riportare la democrazia dell'alternanza su un binario che sia un pochino più vicino alla nostra tradizione io capisco il ragionamento che ha fatto prima Fassino sul Partito democratico e sulla sull'obiettivo
Che viene dai DS
Di
Costruire grande bastione socialdemocratico come c'è in Germania come c'è in Svezia come c'è in tanta parte d'Europa
Capisco meno lo dico da essendo avendo avuto il privilegio di essere dei miti hanno capisco meno perché De Mita debba far parte di questa cosa perché penso che la sua destinazione naturale sia un'altra
Naturalmente io non credo che tra il centro moderato che ho in mente io e la sinistra riformista ci sia il filo spinato
Credo che ci possano essere dei passaggi di collaborazione come nella storia italiana ci sono stati momenti di antagonismo in momenti di distensione però a partire dal riconoscimento di identità che secondo me sono state come dire scavalcate dimenticate con una eccessiva disinvoltura
Non voglio sottrarmi alla domanda che fa Maria sull'UDC no le buste siccome nessuno ha preso la busta non vedo perché devo prenderla proprio io che vengo a Natale buste le le buste le lasciamo chiuse le apriremo al momento tavola compresa e in qualche modo anche per far posto alla domanda sedici tre coincide con il punto no no ma io io non mi voglio sottrarre alla domanda che Maria Latella rivolge all'UDC non so se sono la persona più adatta a rispondere io d'altra parte distribuisco con allegria e con disinvoltura i miei consigli sapendo che non vengono accettati e quindi ho un animo leggero
Il mio consiglio l'UDC è molto semplice credo che l'UDC debba dichiarare chiusa l'esperienza della Casa delle Libertà questa esperienza veniva
Te temevo di non fare un grande servizio all'opposizione ma non era questo lo Stato però questo questo diciamo questa acclamazione a che cosa porta secondo Follini dunque perché che conclusero dobbiamo trarne
No secondo me
Secondo me è la conclusione è questa oggi dentro l'opposizione dopo il risultato elettorale si apre un confronto allora ossia la forza d'animo di affrontare un confronto vero duro aspro correndo qualche rischio e allora questa è una partita che vale la pena di essere giocata
Oppure si Rin fodera a questo argomento si torna dentro i ranghi si inneggia alla politica della coalizione
E si porta anche da questa parte qualche granello d'incenso al bipolarismo che prima in questa tavola rotonda abbiamo largamente criticato tutti e di cui tutti abbiamo dichiarato la insoddisfazione
Quello che credo non si possa fare è combattere la guerra con le spade di cartone e con le pistole ad acqua almeno questa guerra io personalmente non sono interessato a combatterla grazie
Se siete d'accordo io ripartirei dalle considerazioni che abbiamo sentito nell'ultima parte di di questa conversazione
Ha detto Fassino lo ripeto che i prossimi tre anni per quanto lo riguarda dovrebbero essere dedicati alla costruzione del partito democratico
Mi sembra che Marco Follini abbia introdotto un elemento molto interessante su cui solleciterei anche delle delle riflessioni di di tutti voi attorno a questo tavolo
Vogliamo ripetere il giro c'è tempo mi pare di sì vero
La vogliono dire che è un giro breve Ciriaco hai sentito previsto
Un giro Breve greve
Allora cercando di essere brevi ecco guardate che
C'è un argomento di Fassino che sarà banalmente sistemico direbbe un professore però è inesorabile
Di qualunque cosa si tratti di bipolarismo ditta bipolarismo o di qualunque altra cosa mobile come quella che Marco prospettata
Un sistema dei partiti che non abbia alcuni punti forti è un sistema che non produrrà mai il governo
Io non lo so se me i Paesi dell'est europeo che vivono ancora l'assestamento dopo la fine dei regimi comunisti possiamo parlare di bipolarismo i Odino o non di bipolarismo
Certo si è che vivono con partiti di assoluta fragilità e di assoluta esiguità numerica
Questo non consente di fare nessuna politica guardate un è inutile che poi ci riusciamo io sono d'accordo da prima di nascere con quello che dice Ciriaco
Che prima viene la proposta politica e poi viene l'assetto ed è la proposta che condiziona l'assetto ma verbo perché qui allegro In principio fu il verbo appunto
Ma qui in principio è la verbosità di tredici partiti che parlano soltanto dei posti che vogliono comprare perché scatta
Un meccanismo che non è neanche colpa loro
Ma scatta un meccanismo competitivo concorrenziale tra di loro
In virtù del quale in nome di una politica che presumono di a vere di dovere sviluppare debbono collocare delle persone espressive di quella politica
Poi di questo rimane il collocamento perché la politica si chissà se c'era chissà dove era ma in realtà sono troppe
Per potersi fondere in una politica la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista
Che meritano un riconoscimento nella nostra storia si in realtà hanno avviato una faticosissima collaborazione perché sono partiti molto distanti l'uno dall'altro
In nome di un'idea di stabilizzazione rafforzamento della democrazia italiana
E su questa idea hanno poi costruito una qualche insieme di politiche che fino ad un certo punto ha funzionato ma e In principio era il Verbo nella nella religione ma né non c'è non ci domandiamo troppo che cosa deve venire prima se c'è un assetto che non è in grado di veicolare una politica anche se in questa politica inizialmente ha un suo spessore
Finisce per perder zero
Quindi è uno dei c'è un punto chiave qua noi abbiamo bisogno di alcuni punti di forza nel sistema politico possibilmente espressive di una politica nella quale ci riconosciamo evidente
Quello che diceva Piero era a suo modo un paradosso perché appunto riceve nei momenti di forza di Forza Italia il centrodestra a sua volta ha funzionato il che non significava dire condividere quella politica
Ma a suo modo ha funzionato insomma sì siamo un sistema politico in cui siamo tutti tutti i ribelli l'uno rispetto all'altro non c'è nessuna guerra di di governo di questo dobbiamo essere contenti dobbiamo dircelo
Non dobbiamo far finta che che non sia così perché la Dieta polacca era quello che era perché erano tutti uguali e tutti i piccoli allora io sono il primo a dirlo
Che il Partito Democratico non deve essere un grosso partito socialdemocratico deve essere qualcosa di diverso
Massimo vi devo aggiungere
Che noi siamo riusciti e ora non ho il tempo di dimostrare un velo a creare una cultura comune nella quale oggi sono in grado di riconoscersi per zone di provenienza socialista e persone di provenienza popolare
E se parlate a legge S. parlate alle generazioni più giovani dell'Amia
E di tanti al limite troppi della mia generazione che siamo qui presenti
Portatori di tutte le dispute del nostro passato
Con dentro di noi tutte le differenze che nella storia del secolo precedente hanno fatto la storia se parlate a generazioni più giovani vi accorgerete che tra i trentenni
Dei partiti della nostra Area
C'è una tanta più identità comune di quanti i risentimenti del secolo scorso riescono a lasciare dentro di noi
Questo lo dobbiamo capire
Altrimenti noi continuiamo ad essere i duellanti di un duello che è finito col girare del secolo
E condanniamo l'Italia a non avere un ceto politico e una politica che parlino ai problemi del nostro tempo
Ma che cosa ce ne facciamo delle nostre dispute davanti a un secolo nel quale la disputa è lettera il radicalismo che essi che pretende di essere radicato nell'islamismo
E i sistemi democratici che cosa rimane delle dispute che avevamo noi quando noi rispetto a queste cose ex popolari ed ex socialisti abbiamo esattamente la stessa posizione
E allora sì abbiamo la stessa posizione davanti ai problemi che il mondo affronta oggi perché dobbiamo essere separati in nome dei problemi che oggi non ci sono più questa è una cosa che io non riesco a capire e che chi è più giovane di me non riesce a capire io L'Unità non la impongo a nessuno e nessuno deve sentirsi obbligato
All'Unità ma perbacco e queste generazioni hanno diritto di avere una politica che esprime loro in Italia e nel mondo
C'è un limite oggi chiede la famiglia socialista
Io l'ho scritto chiaro in questo pezzo che ho scritto ieri che ha avuto delle singolari critiche io ho voluto mettere in evidenza che nella storica battaglia e chi critica questo vuol dire che non conosce la storia e se la vada a studiare
Che si tenne a determinare due secoli fa tra eguaglianza e libertà furono ideologia sbagliate quelle che fecero prevalere l'eguaglianza sulla libertà
Macchia Nera dieci
Del pensiero socialista e alle radici del popolarismo
C'è l'idea che lei quale Janssen e dare a tutti la libertà non imporre a tutti un regime di non libertà
E ovviamente dare a tutti la libertà significa fare delle cose che i regimi di destra non faranno mai
Significa cambiare assetti esistenti significa lottare per affermare i diritti di chi non via significa tutta una serie di cose
Ma un te un terreno sul quale rispetto al mondo di oggi noi siamo sulla stessa posizione degli altri che non appartengono e io dico noi noi socialisti che non appartengono alla famiglia socialista
Io non voglio far morire socialista Rosi Bindi
Oppure moltissimi elementi in comune con lei vuole io che il Partito socialista europeo capisca
No niente problema italiano
Non gli chiedo di fare l'Ulivo mondiale quante sciocchezze
Si scrivono su queste cose
Ma oggi è fondamentale nel mondo
Un'alleanza tra le forze progressiste tra i democratici americani ai democratici europei i democratici americani non entreranno mai in un partito socialista
Mai entreranno in una formica famiglia politica di democratici del mondo ed è questa la famiglia che noi dobbiamo costruire ed è questa la famiglia che noi dobbiamo costruire e il Partito socialista europeo se potete mettere nella testa
Allora parliamo con chiarezza di queste cose ma stiamo attenti
A non
Ah non confinare noi stessi in una diatriba che appartiene ad un tempo che non c'è più
E se cerchiamo di renderci conto che fra di noi la contaminazione che rende proficuo l'incontro tra diversità originarie ormai già avvenute
Ma quale speranza l'avete voi
Che siete rappresentanti eletti della comunità italiana di integrare in questa comunità
Persone che vengono da Paesi diversi persone che esprimono culture diverse etnie diverse se tra ex popolari ex socialisti italiani ariani e cristiani non riuscite a fare l'unità
Ma di che cosa è andato il parlando
Dette impossibile qualunque possibile approccio alle diversità se se queste nostre che stanno sfumando non riescono a concorrere insieme
Mi fermo perché questa volta sono sicuro che Ciriaco non sarà raccordo con
E questa volta però la presidente De Mita la domanda
La ribadisco mi mi pare molto netta ed era della posta proprio Giuliano Amato
Se le differenze vedi le differenze sono da risolvere appunto tra diciamo Occidente
Quale senso a fare oggi rispolverare oggi differenza del secolo scorso appunto tra popolari e socialisti
Ma io faccio o un ragionamento
Un po'meno all'atto più dentro le nostre storie
Io ho letto l'articolo bello di Giuliano Amato
Dove lui si dice di essere orgoglioso sul di essere socialista
Però ha parlato di un socialismo che nella storia non c'è
Sì
Sì
Io sarei molti applausi questa no no e onestamente così
Liquida il comunismo liquida l'esperienza socialdemocratica di quello italiano veleni rito dico che sono finiti si si liquida dal punto di vista quello del giudizio culturale
Quello italiano mi sembra evocare quello romantico di Giovanni Pascoli questa idea astratta di giustizia io benedico chi per lei cadeva io benedico no alla politica
è l'idea e il logo osso ma poi lo costosi incarna nell'incarnazione diventa la realtà diversamente e astrazione
O
Io per il tempo perché me ne sorpreso molto prima immaginavo di chiudere io credo che il utilizzando la riflessione che ho fatto prima se il bipolarismo non funziona
Il modo come viene posto il problema della sempre ristrutturazione delle forze politiche mi sembra che l'errore che lo si evita da una parte lo si trasferisce dalla visto che le coalizioni non si aggregano noi trasferiamo dentro un pezzo della coalizione il principio di solidarietà non la motivazione politica Giuliano Amato l'onorevole Moro che io ritengo sia stato Moro uno dei più grandi cronografici del nostro Paese
Quando
Ha dovuto guidare la Democrazia cristiana nelle fasi più delicate della sua vicenda che non parlo tanto dell'ultima quella della solidarietà nazionale ma quella del centrosinistra era solo
Norme ipotizzò che per fare quello che pensava doveva aggregare spiegò
Ai democratici cristiani con grande pazienza partendo da quelli che erano più contrari la opportunità di quel percorsa con grande pazienza costruì il percorso e unificò la Democrazia Cristiana
Credo Rutelli stavano abbastanza Lippi tanto
Io sono
Fermo a questa convinzione e non mi lascio o chiudere e dentro la domanda
Cultural sentimentale di Giuliano Amato con quali io vado d'accordo da quando ci conosciamo
Ma altrove il dialogo tra persone altro è il coinvolgimento dell'elettorato o della gente che vamp
Beh voi avete sottolineato molto la frammentazione la parcellizzazione e di Clementi difendo lo dico be'però non è che no bellezza se facciamo la somma aritmetica e più
è più
E voi dite che questi hanno chiesto
Non mi pare che i due partiti maggiori insomma si siano mossi
Con una logica diverso
E non è che questi che hanno fatto
No dico
E la logica non si può pretendere a chi occupa lo spazio DTT a quelli minori fatte villa c'è un mondo
C'è un modo per aggregare c'è un modo per aggregare
Quello di coinvolgere tutti intorno ad un grande disegno allora la visibilità di almeno e la sollecitazione a concorrere a definire il disegno vivendo in virtù questo è il percorso della polizia
Per quanto riguarda la
Casini ha fatto un passa cioè Forlin ha fatto un passo avanti rispetto a la sua tesi di essere chiuso dentro il centrodestra adesso dice si articola io so che pensa colui insomma
Non faremo fatica fa lo stesso partito
Si fa in due persone
Il partito e il coinvolgimento di storia
Oltre che di pezzi che sono legata alle storiche la semplificazione dei quattro schemi io l'accetto solo per convenienza perché da
Libero la destra io se dovessi scegliere quel brutto libro che scritto qualche anno fa io scelgo tutte a destra immaginando che la descrive Alian siano i conservatori inglesi
Una cosa che non andava adesso no dice ci sono la destra populista che il centrodestra
Follini non la destra il centro destra per così come e la destra populista nel nostro Paese che oggettivamente un rischio agro di equilibrio democratico rispetto a questa posizione Fassino io ho la preoccupazione
Di scuola Moro Thea che rispetta il rischio non lo si denuncia rispetta il rischio si creano le condizioni per ridurre questa è una battaglia che abbiamo di fronte l'idea che aggregando la maggioranza dentro la coalizione il problema si risolve immesso uscita una preoccupazione opposta
Io non ho mai fatto previsioni sul futuro mi sforzo sempre di capire che accade il giorno in cui si realizzasse a marce forzate del partito democratico più che crescere la solidarietà crescerebbe la disgregazione
Dentro l'Ulivo perché appare più un patto di sindacato anziché un'idea politica unificando Giuliana me la cosa che mi appassioni io continuo a ripeterlo a tutti gli amici miei
Siccome io ritengo che il Padreterno questa è una mia opinione personale agli uomini
E data la possibilità di misurarsi sfidare l'imprevedibile finché l'uomo Camba questa aspirazione scenda non c'è limite
E quindi una risposta alla frammentazione alla complessità dei problemi perché poi i problemi su politici non sono organizzativi tutti quelli che investono la nostra comunità in una dimensione internazionale diversa ci sollecitano a riflettere ma io sarei molto interessato se alla riflessione fosse sulle questi ioni e sulle soluzioni che si pensa di dare alle soluzioni probabilmente un percorso del genere sconvolgerebbe anche le appartenenze non nel senso del trasformismo
Ma nel senso che pezzi di comunità politica oggi collocati da una parte letterati dalla necessità di difendersi guarderebbero alla prospettiva del futuro in maniera diversa ma per questo abbiamo bisogno di grandi riflessioni Nordio organigrammi
E fino a oggi su questa questione la politica e senza voce diciamocelo con grande franchezza apolitica falla di organigrammi
Non Panda
Far fronte alla cultura politica ingenera ed è la verità era del tutto tutte le discussioni che facciamo solo quantitative non sono mai
Che cosa avverrà se il processo si mette in moto io non lo so
Insomma le cose sono complesse
E visto che la solletica tensione c'è
Lo dicevo sottovoce Giuliano io lo dico adesso ad alta voce beh una precipitazione dentro la coalizione che aggreghi non è il partito nuovo insomma
No perché poi sulle storie che si ricompongono Giuliano
Insomma io oggi ho letto sui giornali per l'amor di Dio non immagino con questo di dare giudizi definitivi però da una parte si esalta Giorgio
Napolitano insomma che sull'esperienza della tragedia ungherese da un giudizio diverso toccherà dato già per l'amor di Dio non
Però dall'altra leggo o che Macaluso su quell'esperienza
è un po'più cauto nel dire cioè nella sinistra Piero diciamocelo con grande franchezza
La sinistra in Italia è stata la sinistra comunista
La esperienza della sinistra riformista socialista è un'esperienza insomma che nella politica italiana ha avuto voce flebile
Io sono stato accusato sempre di essere attento a quella storia era io ripetevo che la realtà era quella non è che io mi inventavo un interlocutore di con la realtà italiana nel bene e nel male
Direi che oggi o un queste storie vanno riprese nonno per liberarli da un giudizio storico Piero è un errore
Immaginare che nel cinquantasei il Partito comunista non è diventato socialdemocratico
Insomma significa ignorare la storia
Partito Comunista di condizionamento internazionale lei convinzioni culturali che c'erano
Adesso dire che correggiamo l'errore del cinquantasei e non riflettiamo sulle cose di oggi secondo me è un rischio enorme
Che è quello di dare continuità
Senza riflessioni di riflessione lo di autocritica
Intendimento e solo in rapporto alla verità io dicevo che sono i cattolici si possono quindi
Perché poi siccome fanno riferimento ad una verità ritorna in politica no in politica si considerano gli eventi poi si immagina di governare gli eventi futuri in maniera diversa hanno di correggere gli errori del passato
No lo signora Latella mi faccia finire sono sono queste ha visto come ha reagito l'Assemblea su su questa cosa e lo vuole sapere
Io su questa cosa sono osservatore critico se si dovesse decidere domani si fa il partito democratico non mi interessa
La citazione
Seria contiamo di come dentro la coalizione e a differenza di Casini in questa sorta di quadri per famiglia no Follini chiedo scusa faccio riferimento alla casa madre
No non la vedo o io è un'opinione diversa evidentemente un'opinione come tutte le valutazioni dei processi storici io ritengo che il bipolarismo maturo nascerà se il centrosinistra non fallirà
Giuliano
è è questo sì sì no dico e questo e allora non mi interessa adesso stratificare come se la cosa fosse semplice io dentro di qua a Giuliano voglio dire
Insomma che per me stanno la domanda di dove si colloca e io sono collocato dentro queste esperienze anche quando non ero gradito
Però
Problema non è di schierarsi il problema e di essere
E secondo me se noi ci muoviamo collo la precipitazione organizzativa facciamo due errori
Anche se poi ce ne la eterogenesi dei fini Pietro la precipitazione del Partito Democratico libererebbe forze da una parte e dall'altra che qualcuno poi si dovrebbe far carico
Di organizzare e rappresentare ponendo inserendo un modo di allargare la maggioranza
Bene Fabris proviamo a ricominciare proprio da qua mi sembra interessante
Ciriaco De Mita ha detto attenti a precipitare e Piero Fassino parlava di tre anni
Per fare il partito democratico per Ciriaco De Mita attenti a precipitare però oggi potrebbe anche essere un modo per dare vita una ha una forza diversa
Intanto come la pensa Fabrizio spicca il partito democratico ed è vero che se se ne andasse in quella direzione potrebbe poi nascere
Questa forza di centro no come cioè a noi non interessa affatto cioè nel senso che noi in ombra
Non non siamo mai entrati in questo dibattito l'abbiamo posto come provocazioni questa festa ma è un tema che non ci interessa proprio ma che non ci appassiona non ci interessa proprio
E l'abbiamo detto coi fatti ecco vorrei dire a Ciriaco De Mita noi abbiamo detto con i fatti non aveva fatto una scelta politica che ci è costata perché noi pur avendo dato vita al partito elettorale ha o meglio alla lista elettorale della Margherita
Nel due mila uno poi quando la Margherita il metodo partito non siamo entrati nel partito la Margherita perché dicevamo allora e ancor più dicevamo oggi di fronte alla prospettiva del partito democratico che non ci interessa perché il tema centrale l'identità ed è questo il punto centrale io come dire non entro dunque nella discussione perché poi dopo l'alito De Mita si sono detti tutto e di più quindi io non devo aggiungere altro su questo tema voglio dire
E la questione esattamente queste insomma mi ha colpito molto una frase che ha scritto quello che è stato definito il più giovane presidente di provincia italiana
Che è uno della della Margherita quando ha scritto che oggi per i giovani trentenni sezioni cento
Trentenni si dice Rosso e si intendono la Ferrari se si parla di internazionale penso no all'Inter
E che se si parla di De Gasperi penso una fiction
Ecco io penso che se questa è la situazione mi pare di sufficiente diciamo confusione nella testa dei trentenni italiani ciò che serve non è aggiungere a confusione confusione serve dare più senso anche l'impegno politico qui tutti richiamo necessità dell'impegno
Che ci sia più idealità chi si è più testimonianza sui valori il richiamo alle cose che contano però se poi come dire si tende anche a superare difficoltà politiche organizzative come li chiamava De Mita prima con scelte appunto del tipo che questo che o stasera
Viene qui discusso di quelle per il democratico non mi sembra civico permettimi che questa sia la ha disposto come tu dicevi spesso non è questa la risposta e quindi bisogna fare altro noi crediamo dunque che serva più che andare avanti su questa discussione
Ripeto
Da persone Esterna discussione ma non disinteressate perché su questo punto qua vorrei chiarire una cosa vista
L'occasione degli autorevoli ostriche abbiamo stasera noi non siamo disinteressati al punto che non ci interessano anzi al contrario
Noi siccome siamo interessati a capire il futuro chiamiamolo così di quella che è stata l'esperienza nel nostro caso dei cattolici democratici italiani impegnati in politica vorremmo capire che cosa se ne fa di tutto questo come se entrasse non entra in questa idea di partito in altre formazioni che dovessero nascere a destra piuttosto che a sinistra voi ripeto non crediamo questo sia possibile ma nel caso sarebbe giunto il momento anche per la stabilità diciamo così e ci interessa dunque per il secondo motivo
Questo dibattito
Della coalizione di fissare un termine di fissare un tempo perché poi abbiamo appunto di appuntamenti ricordava prima il segretario di quello che è già il maggior partito della coalizione cioè segretario nazionale dei DS abbiamo poi delle scadenze che avanzano e a Piero Fassino se mi permette vorrei dire
Vorrei dire una cosa anche stasera abbiamo trovato l'avvocato De Mita che ci ha dato una mano insomma
E vorrei ricordare che se dopo dodici anni di maggioritario in questo Paese siamo all'ottavo governo se i partiti invece che ridursi sono aumentati se le cose comunque non funziona perché stiamo parlando
Di bipolarismo malato beh si può dire tutto fuorché che colpa come dire dei piccoli perché se lo spazio cioè se lo spazio c'è vuol dire che qualcuno appunto cita questa rappresentanza non solo in Parlamento vorrei ricordare anche la forza sul territorio di questi che vengono sempre definiti
Piccoli partiti piccoli come dire fino a un certo punto il SIOPE che in alcune situazioni come qui in Campania non mi pare che esattamente nostro partito possedesse definito un piccolo partito assai e che vive e avversata nato unicamente di posti allora forse sarà il caso nella discussione che state facendo e che ci interessa per gli elementi che ho detto prima a cui aggiunte adesso se mi permettete
Noi come centrosinistra non è che quel partito dell'Ulivo nelle regioni dove siamo deboli abbiamo meritato i consensi
Non abbiamo aumentato i consensi mi permetterà Piero Fassino di dire che in Emilia Romagna in Toscana in Umbria o altro come dire
L'elettorato e quello quello che vi dico
Chi vi proponete di votare
Normalmente abbiamo visto che li seguono con grandissima
Fedeltà però questo non è accaduto in Lombardia non è caduto in Veneto non è caduto nel Friuli non è caduto nel regioni dove centrosinistra tradizionalmente debole perché i dati sono qui c'è qualche zero più ma c'è qualche zero meno
Affrontando i voti di ciò che premevano per dire DS Margherita distinti rispetto a ciò che ha preso la lista dell'Ulivo allora
Se noi dobbiamo far crescere il centrosinistra in Italia
Questi mi permetto di dire che là dove siamo forti già come dire la situazione che cresca poi di tanto e comunque va bene così e va bene può e andrebbe bene comunque ma là dove siamo deboli insomma i peggiori risultati le regionali
Li abbiamo tenuti con le liste uniche di Martinazzoli una volta o di Cacciari l'altra in Veneto perché così l'elettorato di quelle regioni che tradizionalmente moderato e tradizionalmente sommabili
Di centro non ha sostenuto questa proposta allora lasciateci dire
Che se il bambino non nasce questo Partito democratico insomma e perché probabilmente tutti sanno che quando uno nasce a me come pensiamo così del bar no no ecco per a parte che conosciamo I fidanzati di turno quindi non è colpa nostra se come dire non insomma non nasce allora il punto è che comunque dopo c'è prema del battesimo allora i padri la situazione che nel caso potrebbe essere noi quasi non lo Rutelli dovrebbero rispondere come capitano i battesimi
Alla domanda del celebrante fa appunto i pallini
Perché il nascituro nato anzi non può risponde ovviamente e cioè sei disposto tu a rinunciare al socialismo in Italia in Europa Edoardo risponde persino e Rutelli dovrebbe rispondesse disposto tu a rinunciare all'esperienza dei cattolici italiani impegnati in politica ecco allora siccome il problema è che se nasce bisogna battezzarla e i padrini devono rispondere io penso penso che problema c'è questa qua però ripeto la questione ci interessa solo per quell'aspetto alla che ho ricordato diteci sostanzialmente credo con un tempo insomma ragionevole anche se ho visto che sulle date qualcuno dice subito come Chiamparino e Cofferati qualcun altro sì da tutta la legislatura
Come Rutelli ecco cercate di voglio dare anche un utile risposta a noi che siamo gli alleati del nel centrosinistra perché vorremmo appunto tutelare comunque rafforzare la coalizione dando più voce questo lo diciamo noi e più spazio dentro il centrosinistra all'esperienza dei cattolici democratici
Il Carpi stringono vedo che sono già arrivati ministro alle Comunicazioni Gentiloni e il presidente Fedele Confalonieri che salutiamo
Bene Piero Fassino e Marco Follini io torno su una cosa che che mi sembrava interessante perché quello che ha detto De Mita
Può essere una buona cosa che si faccia il partito democratico perché così magari riusciamo anche a ricreare questo partita di centro mi mi sembrava una suggestione interessante vorrei sapere che cosa ne pensa no no sta facendo io una traduzione una traduzione come esempio se se
No no i politici hanno sempre ragione e personalmente son convinta che i giornalisti abbiano sempre torto Vito ha ragione per principio
Va bene per fare rapidamente ci sono Monte ospite che devono partecipare al dibattito successivo
Ma io vorrei dire questo
Vorrei spendere qualche parola su questo progetto del partito democratico di cui si discute spesso secondo me in termini molto semplificati
Per vedere di rendere evidente perché ha un senso questo progetto
Secondo me
Allora parto da questa considerazione che insomma
Affermo senza dimostrare perché c'è una storia lì del nostro Paese che facilmente lo dimostra
La storia
Politica italiana
è stata caratterizzata nel corso di un tempo lungo scusa Ciriaco pro io sto interrompendo Conte
La storia vera democrazia italiana è stata la storia politica italiana non solo della democrazia italiana è stata per un tempo lungo caratterizzato da dal fatto che
Vi era una coesistenza di culture riformiste diverse
Che per le ragioni storiche
E politiche che ha conosciuto il nostro Paese non hanno mai avuto l'occasione di potersi rappresentare attraverso un'unica forza politica
Il riformismo italiano è caratterizzato dall'esistenza di più cultura un riformismo socialista che peraltro dato vita nel corso di più di cento anni di storia politica molte formazioni politiche
Un riformismo di natura cattolico sociale cattolico democratica
Un riformismo di natura liberaldemocratica
Un riformismo
Diciamo plurale
Cui nomi diciamo sì che possono essere rappresentati da Molteno perché appunto quando si
Parlare di riformismo socialista vengono in mente molti leader che lungo più di cento anni di storia il movimento operaio socialista hanno incarnato la storia del riformismo e della cultura riformista della sinistra
E quando si parla appunto di cattolicesimo democratico cattolicesimo sociale sappiamo bene che c'è un'esperienza storicamente forte è lunga
Di riformismo di quella con che muove da quell'ispirazione io vengo da Torino Torino è una città che se volete ha rappresentato in un certo momento dalla storia questo pluralismo perché la città di Gramsci la città di don Bosco e di Domenico Savio della città di Gobetti e sono tre filoni in diverse della del riformismo italiano
Benissimo questo riformismo che si è espresso in culture plurime
Per lunghissimo periodo per vincoli dati dalla politica interna e dalle o scenario internazionale non si sono non si sono rappresentati attraverso un unico partito ma attraverso una pluralità di partiti
Che addirittura per un lungo periodo hanno appartenuto a campione posti fissi erano tra loro contrapposte
Noi oggi da un quindicennio da vent'anni circa un quindicennio di anni nei circa ci muoviamo in uno scenario internazionale e interno
Che ha come dire modificato questo Panorama
Perché sono venuti meno i vincoli internazionale che hanno ottenuto riformismi Diversi e partiti Karjer presentavano in campi opposti
Tanto è vero che l'Ulivo l'abbiamo formato dopo la caduta del muro di Berlino e prima della caduta del muro di Berlino non sarebbe nato
Nel corso di un grande mutamento che è intervenuto nella società italiana
Le nostre culture culture di quelli quelle culture riformiste hanno via via avvicinato sempre di più
Diciamo i loro valori le loro proposte e la loro progettualità
Per cui se noi oggi facciamo un elenco di questioni fondamentali della vita politica di questo Paese
Come l'Italia sta in Europa
Come si contribuì con l'Italia contribuisce alla costruzione di una governance globale in cui la pace è fondata sull'assunzione di responsabilità
Come assumiamo i valori dell'impresa del mercato come fondamentali per l'accumulazione di quelle risorse senza le quali non c'è nessuna politica redistributiva
La assoluta necessità di tenere insieme la competitività e la coesione sociale
Le questioni istituzionali parlo di questioni diciamo rilevanti su ciascuno di questi temi se ci mettiamo qui a discutere
Forse possiamo scoprire che io e De Mita
Io ho io le amate De Mita riusciamo ad a vere molto più convergenza di quanto la nostra storia nobili
E possiamo dire fu probabilmente che ci divide più la storia da cui veniamo che il futuro di culti abbiamo davanti questa è la verità
Allora
Allora è venuto meno un vincolo internazionale che ci teneva divisi opposto
Si è determinato un processo di contaminazione di osmosi culturale che ha avvicinato le analisi e le proposte ai grandi temi che riguardano il futuro del Paese
A questo aggiungo l'argomento che ho usato nel primo intervento se è un assetto istituzionale
Che richiede per essere per consolidare il bipolarismo che si determini un soggetto politico riformista unitario queste sono tre grandi ragioni che spiegano perché qui riformismi che per lungo tempo sono stati divisi possono oggi porsi l'obiettivo di rappresentarsi attraverso un'unica forza politica il tema politico è questo
Ci sono o no le condizioni perché riformismi di ispirazione matrice culturale diverso e che storicamente si sono rappresentati attraverso una pluralità di partiti oggi si incontrino e diano vita essi rappresentino con un'unica forza politica attraverso un'unica porta polista questo il tema da discutere
E adesso io dico di sì io dico di sì la mia risposta è è quella di sì credo di percepire che fino ad oggi la per esportare la maggioranza della Margherita essi come dico io ci possono essere esposte rinasce ma questo è il tema della discussione e facciamola così
Perché questo è
E
Sapendo anche che ciascuno di noi nel corso della storia è cambiato e ha conosciuto una maturazione un'evoluzione culturale e politica che gli consente di affrontare oggi no di chi ieri non affrontava no allora allora io penso che il tema va affrontato così poi a questo tema si possono dare risposte diverse si può dare la risposta che do io e insieme a me e tanti altri
E questa risposta porta a dire che allora ci sono ragioni sostanziali che attengono diciamo all'evoluzione dello scenario internazionale interno le modifiche che sono alle ai cambiamenti che sono tenuti a società Agliana che portano dire che il partito democratico è una storica necessità
Ci può essere chi dice no
Per quanto sia è vero che è cambiato lo scenario interno e internazionale è meglio che quei riformismi continuano a organizzarsi partitamente distinti e se mai il livello del loro incontro a quello di un'alleanza politico programma
Benissimo anche questa tesi è una tesi
Che ha la sua legittimità io non esorcizza proprio niente non demonizza proprio niente però questo è l'oggetto della discussione vorrei che finalmente discutessimo di questo e vorrei anche che i giornali italiani la rappresentassero così mentre di questi primi impostata così nel dibattito politico non la si ritrova quasi mai sui giornali italiani quante io lo dico senza nessuna polemica
C'è una respirazione per la pervasività che al sistema dei media nel sistema politico
Non è indifferente come si rappresenta un dibattito politico perché sia percepito è capito dai cittadini nel modo giusto
E oggi spesso non è rappresentato in ragione tale che sia percepito nei termini in cui secondo me va posto sono i termini in cui io ho cercato di porco quindi queste sono le ragioni per cui secondo me
Ha un senso il progetto politico nel quale ci siamo diciamo del quale stiamo discutendo che proprio per tutto quello che ho detto non ha la presunzione risponda Fabris e chiudo non ha minimamente allora prego la presunzione di rappresentare tutto il centro sinistra
Ho detto credo di essere stato chiaro all'inizio che le tre regole che caratterizzano il bipolarismo in Europa sono dovunque c'è una competizione tra schieramenti e così in Italia centrosinistra centrodestra dovunque quella competizione non è tra due partiti ma tra due alleanze
Ed è così in Italia centro sinistra centrista sono due alleanze ovunque ed è quello che in Italia è fragile io credo bisogna lavorare all'isola che sta fragilità però il punto di solidità di quelle alleanze che ciascuno dei due campi sia guidato da una forza principale grande
Ma il fatto che ci sia una forza principale Granda guidarono significa che siano annullate le altre forze
Che fanno parte di quell'alleanza anzi
Anzi
Io punto proprio a dare all'alleanza una forza principale grande griglia solidità perché so che l'alleanza è plurale e voglio evitare però che la sua pluralità si traduca in una fragilità e allora non pretendo di ridurre a un unico partito tutti riconosco il pluralismo della coalizione della mia alleanza ma cerco di dargli solidità facendosi quel quel pluralismo si incontri col fatto che c'è una forza principale che guida quel coso quella coalizione quel campo
Quindi questo è il ragionamento lo si può condividere o si può condividere ma questo è l'oggetto della discussione che abbiamo di fronte a noi e infine un'ultima questione
Qui è stato toccato solo in modo come dire tangente Marzia diciamo di di sbieco andrebbe fatta una discussione seria io spero che ci sia da fare sulla possibilità fra la discussione se su questo tema
Allora il rapporto con
Le grandi famiglie politiche europee la socialdemocrazia certezze anche lì
Cerchiamo di non fare rappresentazioni caricaturali
Perché quando si parla della socialdemocrazia europea ogni tanto e io qualche tratto l'ho ritrovato anche nel dibattito di questi giorni nome l'articolo di Giuliano in altri articoli ci ho ritrovato una rappresentazione della socialdemocrazia come fosse fosse quella della Seconda Internazionale o della Seconda Internazionale metodi
Dei settanta anni fa
Ma la socialdemocrazia come qualsiasi altra è soggetta al fenomeno politico sociale culturale ha conosciuta anche esso un'evoluzione rappresentarla come un fenomeno statico che uguale a se stesso figlio della sua ideologia non ha fatto i conti con la realtà
è negare l'evidenza perché badate che fa parte di quella famiglia socialdemocratica europea Toni Blair che appunto si è caratterizzato per essere un fortissimo innovatore del laburismo britannico
Ha guidato il grande processo di passaggio dalla come dire
Chiusura e regressione in cui era stata precipitata la Spagna dal franchismo alla modernità un leader socialista che si chiama Felipe Gonzales e lo stesso in Portogallo vidas che socialista che si è chiamato Guterres
Ha fatto uscire il socialismo Greco da una venatura carattere come dire storicamente populista un leader fortemente europeo come Costa Simitis e oggi Giorgio Papandreou
E sono darà vinto le elezioni quando le ha vinte in Germania parlando di noi Mitte di nuovo centro i partiti socialdemocratici in Europa sono grandi partiti di centro sinistra
In cui si ritrova sostanzialmente la composizione politica culturale che si ritrova in Italia nell'Ulivo poi per ragioni storiche
Questo processo lì è maturato dentro un partito e in Italia per ragioni di una storia del tutto diversa non è maturata così ma attenzione a non vedere che l'affinità non sta nell'ideologia sta nei processi soli politici che sono maturati
Allora anche di questo ragioniamo seriamente se no tutto diventa la discussione sui caccio cavalli appesi
E mentre io voglio discutere su quello che sono i processi reali che sono maturati in Italia in Europa e dove colloco me stesso in Italia era ora va dentro i processi reali questo l'oggetto della discussione che dobbiamo fare per capire come fare in modo che il centro sinistra si è in grado di reggere
E finisco davvero noi vogliamo governare cinque anni
Badate che c'è un rapporto di reciproca interazione
Lo la maggioranza tiene se il governo è capace di governare
Ma il governo è capace di governare se una maggioranza che tiene l'uno tiene l'altro
L'esperienza novantasei due mila uno è che noi abbiamo come io continuo a considerare che tra nove sparse nel due mila uno l'Italia si è stata governata sostanzialmente bene
Ma il fatto che a un governo sostanzialmente efficace nome sia corrisposto sul piano della soggettività politica un centrosinistra unito e anzi tra novantasei e due mila uno ci siamo fratturate frantumati
Più volte ha determinato il fatto che anche aver governato bene non hanno dato sufficienti non ci ha consentito di raccogliere al momento giusto sufficiente riconoscimenti sufficienti consensi
Quindi l'uno tiene l'altro lo dico perché qualcuno in serata la discutiamo con gli avvocati adesso c'è da governare e figuriamoci se non lo so
Ma dico che fare il paio democratico è anche un modo per garantire che la maggioranza di governo sia più solida e possa governare da almeno cinque anni come ci proponiamo
Bene
Ho una curiosità da mezzo secondo segretario Fassino ma tu è che a ondate alterne ci sono settimane in cui questo Partito Democratico sembra convogliare l'entusiasmo di tutti e settimane in cui invece aumenta
La depressione la sfiducia anche Veltroni pochi giorni fa ha detto mi sembra difficile come mai a corrente alternata alla fine no manovra perché si pensa sempre che i processi politici basta evocarne perché accada
Le cose sono più complicate venne le le rispondo facendo un paragone su un altro tema di queste settimane io prego che Giavazzi dice che Padoa-Schioppa deve fare Monti fa le interviste quell'altro dice allora io rispondo così guardate che c'è una bella differenza trascrivere sessanta righe sul giornale governare un Paese di sessanta milioni di abitanti e
Allora i processi politici non si inventa nei processi politici si costruiscono e per parlare del processo politico di cui abbiamo parlato qui alcuni di noi poi democratico vorrei anche qui
Cominciare a partire da una constatazione e assumerà definitivamente non vi non liquidarlo ogni volta i tuoi democratico non nasce mica adesso
Questo processo non l'abbiamo fatto nascere undici anni fa quando abbiamo dato vita all'Ulivo
Perché l'Ulivo undici anni fanno e non l'abbiamo mai pensato soltanto un'alleanza elettorale l'abbiamo pensato come un soggetto politico che via via dovevamo costruire con l'Ulivo abbiamo vinto ci siamo presentati all'elezione del novantasei e in tante realtà amministrative nel novantacinque e nel novanta gli anni successivi con l'Ulivo abbiamo governato tra novantasei e due mila uno quando nel due mila uno abbiamo perso le elezioni
Potevamo dal nostro dibattito sulle ragioni della sconfitta a portare alla stessa conclusione che era diversa da quella che abbiamo fatto che ha proposto People e Follini per il settore sta Follini ha detto io penso che dopo il due mila e sei da Caserta sia finita
Ma nel due mila uno potevamo anche dire l'Ulivo ha perso le elezioni l'Ulivo è finito è passare a un altro tipo di scenari non abbiamo detto questo
Abbiamo invece ha detto no semmai abbiam perso lezione perché l'Ulivo ha difettato esattamente sul piano dalla soggettività politica abbiamo rilanciato quel progetto e ci siamo presentati agli elettori nel due mila quattro con l'Ulivo nel due mila cinque nel due mila sei
E quando ti presenti tre volte consecutive agli elettori rinunciando ai simboli di partito il nome di uscendo simbolo comune non è mica fatto una piccola scelta perché la politica di cosa è fatto
è fatto prima di tutto di rappresentanza e quando sceglie di rappresentarti così hai fatto un atto politico di grandissimo rilievo
Tanto è vero che quando abbiamo all'indomani del voto di aprile deciso di costituire gruppi parlamentari dell'Ulivo a Camera Senato anche questa scelta non solo organizzativa politica e apparso naturale e nessun nostro elettore si è stupito e si sarebbe stupito del contrario
E tutti questi sono stati tutti gli atti passi processi che abbiamo compiuto quindi attenzione che il cammino questo Partito democratico non è un bambino che nasce tra nove mesi è quasi nell'età dell'adolescenza a undici anni ragazzi adesso il problema è come lo fai crescere
Grazie
Marco Follini Kiss ci sono appunto delle frasi che non si possono lasciare a metà le vorrei approfondire meglio la sua eh
A considero l'esperienza della CDL chiusa il nove aprire allora approfittiamo abbiamo parlato a lungo qui di Progetto di partito democratico
Qual è il suo
Posso dire tutto e se no poi quando vengono le trasmissioni di Sky non so più cosa raccontare Rendena no proveniamo troviamo qualcosa da dire allora
Io intanto vorrei fare una battuta però sui caso cavalli che a Fassino non piacciono perché non vorrei lasciare nel sospeso neppure i suoi argomenti
Noi abbiamo la fretta di costruire processi politici nuovi non avendo dato un esito una conclusione e una conseguenza ai processi politici vecchi oggi su tutti i giornali campeggia una riflessione fondamentale del Presidente della Repubblica sul cinquantasei sono passati cinquant'anni
è evidente che la storia non è acqua evidente che pesa
Noi abbiamo effettuato invece rispetto a parti fondamentale della nostra storia una grande rimozione di cui sulle rispetto alla quale credo che tutti abbiamo una qualche responsabilità tutti abbiamo come dire concesso qualcosa di troppo
Alla moda
Io credo che la difficoltà della politica italiana risale al mille novecentottantanove alla caduta del Muro perché non siamo stati capaci di dare una risposta
Sistemica a un evento fondamentale che ha cambiato la storia europea e la storia italiana
Ora io dalla caduta del Muro avrei tratto la conseguenza
Più ovvia più banale forse democristiani e comunisti che si erano combattuti una vita a ridosso del muro in nome di una contrapposizione ideologica
Però c'è ancora tempo ingentilita dalle persone ma in sé molto dura avevano di lì in poi la possibilità la straordinaria occasione di dare alla loro storia
L'esito più naturale di spostare dal terreno ideologico al terreno della contesa sui programmi una sfida che aveva rappresentato larghissima parte del Paese nel dopoguerra
E a cui di lì in poi si poteva dare una conclusione che andasse nel segno della democrazia dell'alternanza questo passaggio nello abbiamo saltato allora e continuiamo a saltarlo oggi
E secondo me il partito democratico nasce dalla illusione che quel passaggio si possa continuare a saltarlo quindi credo che come dire il caciocavallo
Dal mio punto di vista resta lì e spiega le ragioni per cui Fassino segue un percorso io ne segue un altro qual è il mio percorso intorno ai quattro argomenti ai quattro
Filoni che ho cercato molto sommariamente di descrivere prima
In Italia in questi dieci anni
La sinistra riformista ha tenuto il campo c'era c'è stata ha tenuto le posizioni per qualche verso forse è cresciuta avuto responsabilità di governo
Ha subito una mutazione profonda significativa
La destra populista che non c'era era annidata dentro le pieghe di un sistema politico che non ne contemplava la legittimità
è cresciuta a dismisura è diventata parte fondamentale dell'opinione pubblica del nostro Paese è un'opinione che può non piacere a me non piace ma è un'opinione con la quale non ci si può illudere di non fare i conti non si può pensare di come dire rimetterla sotto il tappeto esiste
E a una sua voce
La sinistra radicale la sinistra arrabbiata è cresciuta molto anche essa è cresciuta in Parlamento è cresciuta nelle piazze è cresciuta come consistenza elettorale come rappresentanza politica
Ora l'effetto della crescita
Della destra populista e della sinistra antagonista
E contemporaneamente l'effetto di tutto il terreno che il centro moderato ha perduto al cospetto di questi fenomeni politici
Secondo me è è stato quello di a vere
Come dire liberato una grande quantità di interessi particolari
Oggi se c'è un problema un difetto nella politica italiana è la estrema difficoltà con la quale si mette a fuoco e si perseguono interesse generale la nozione dell'interesse generale noi lo abbiamo largamente perso
Allora esiste un rapporto tra il fatto che nella politica italiana l'interesse generale
è come dire scomparso dal nostro orizzonte e il fatto che la rappresentanza politica del centro e così tanto più debole di quanto era prima io credo di sì e cerco come posso
Nel mio piccolo di rimediare a questo che credo sia un grande problema per la democrazia italiana
Bene
Credo che i prossimi ospiti prossimi relatori siano qui che attendono di prendere parte al convegno grazie a tutti e buonasera