Quale politica per l'Italia del futuro?

Si pone
Arrivano alla Carrà
Volevo fare voleva fare
Atto
Qui occorre allora
Varia appello
La vivo come settanta
Sono sempre gli stessi avvocati quadro che hanno qualche capigruppo grigio dentro nei fatti
Intanto vediamo se ad esempio altri
Vagamente
Domani bisognerebbe
Bene siamo
Diretti
Non era vogliamo riconoscere diciamo non ad essere
Ecco
Allora siamo
Una volta da un
Lo dico
Una volta
Ciao Lucio allora buonasera grazie di essere intervenuti così numerosi scusate il ritardo ma ci sono stati comprensibili problemi di spostamento vere leader che si muovono in questi giorni
Praticamente in tutta Italia
Il tema di questo incontro vedete qui alla mia destra i protagonisti
L'onorevole Rutelli l'onorevole Follini e l'onorevole Fabris
Ci invita a dare uno sguardo al al futuro della politica italiana uno sguardo mi pare di capire dalla dalla dalla dalla dal livello dei protagonisti da un'ottica moderata perché tutti e tre i questi protagonisti dell'attività della vita politica italiana si sono mossi negli ultimi mesi negli ultimi anni sempre
Ovviamente in maniera speculare in base al proprio allo schieramento di appartenenza con una valutazione un'analisi una riflessione che è sempre si è mossa in una ottica in una prospettiva di moderazione ceri
Una filosofia di lettura della realtà italiana
E di analisi dei problemi che prendeva le mosse da questo tipo di di analisi preliminare
Insieme al collega Jeremi che ovviamente cercheremo di saperne di più la premessa fondamentale io parto subito con le domande perché un come ho detto poco fa dobbiamo recuperare un po'di ritardo
La premessa è che il futuro si costruisce attraverso gli atti del presente quindi se parliamo della politica italiana che sarà non possiamo che partire da quello che oggi alla politica Dalia nera che le scelte che i leader gli schieramenti stanno compiendo in questi mesi per posizionarsi in vista delle delle prossime elezioni però vorrei cominciare con una domanda all'onorevole Rutelli una all'onorevole Follini per poi dopo le loro risposte dare la la parola al collega D'Amico Jeremy circa a Rutelli vorrei chiedere
Come valuta il fatto che la sua proposta di qualche giorno fa di trovare un accordo fra centrodestra e centrosinistra su alcuni temi particolari per la stabilità ed equilibrio complessivo del sistema stia facendo strada
Non a caso Mastella da questa da questa sede l'ha definito un po'scherzosamente il patto di Telese c'è un modo per trovare su alcuni temi a cominciare dalla politica estera dei punti di contatto che prescindano dalle posizione di partenza ma che servono a dare equilibrio e stabilità al sistema democratico a prescindere da chi vinca le elezioni
E a Follini poi volevo fare una domanda sempre su questo su questo tema ma riferendomi più specificamente alla realtà interna
Al centro destra e cioè come fotografo oggi i rapporti tra il suo partito e il il partito di di Berlusconi e Berlusconi in particolare in altri termini mi occorreva anche per a beneficio dei colleghi un chiarimento su che cosa
Si possa intendere per elemento di discontinuità cioè se c'è un ambito di possibilità all'interno delle quali questa discontinuità possa essere intrapresa oppure se c'è soltanto un significato che significhi appunto che cambiare candidato per la presidenza del Consiglio o se ci sono alternative possibili
Grazie bene buonasera grazie e vi ringrazio per la pazienza con la quale ci avete appesi saluto Clemente Mastella che è nostro ospite che ha organizzato come sempre appuntino un appuntamento rilevante
Sono lieto di confrontarmi con un amico Follini e sono anche lieto di trovare
Due giornalisti
Autorevoli
Grazie alla senatore Fabris per presiedere questo incontro che ci pongono domande allora spiego
In modo essenziale mio punto di vista sulle questioni sollevate verso la Pionati
In occasione del confronto che ho avuto
Qualche giorno fa a a Rimini
Con Formigoni al al Meeting
Organizzato dal CL
Ho detto quello che penso sia un auspicio della stragrande maggioranza di italiani
E cioè che questo Paese ritrovi
Il gusto
E la civiltà
Della battaglia politica
Tra i due poli tra i due schieramenti dentro una cornice accettata da tutti dentro la cornice condivisi
Ovvero sia che le modifiche della Costituzione
La legge elettorale
Alcune grandi questioni dell'ordinamento che riguardano
La nazione intera
Auspicabilmente vengano definite
Da tutti o da quanti
Il più largamente possibile
Condividevano delle impostazioni nell'interesse della nazione è nell'interesse del bene comune
Dentro questa cornice condivisa si svolge la competizione la competizione e sulle politiche una volta che è chiaro qual è l'impianto
A quel punto e più fisiologico vorrei quasi dire
Più sereno pur talvolta nell'asprezza della competizione che parte da valori da idee
E da Progetica proposte differenti che si sviluppa tra le due coalizione in questo il ragionamento che ho fatto che riff ribadisco io affermo che penso tratto sia condiviso dalla larga parte
Dei dirigenti politici di questo Paese purtroppo ed ai cittadini italiani che vorrebbero che noi ci confrontassimo su quali risposte dare
Alla necessità di far ripartire la crescita economica difendere il potere d'acquisto delle famiglie che oggi in continua perdita in continua difficoltà in continua erosione
E si affrontino insomma le scelte politiche e di governo
Con la chiarezza che questo quadro certi talk può assicura
Quindi e non so se si debba usare l'espressione parto sinceramente io penso che i patti sia bene farle dentro le coalizioni quindi un patto del fare centrosinistra al suo interno
è un patto deve farlo per il governo centrodestra al suo interno
Io sono parte del centrosinistra è chiaro che se nel campo del centrodestra
Meglio ora l'impostazione politica cioè per dirla brutalmente se nel campo il centrodestra c'è meno Berlusconi è più Follini noi che stiamo all'altra parte siamo mica ci dispiace pensiamo che sarà più facile fare un confronto civile
Questo però non vuol dire fare confusione lo voglio dire con grande chiarezza perché di tutto oggi abbiamo bisogno
In Italia meno che di confusione
Siamo nel centrosinistra siamo in un processo limpido che porterà alla scelta del candidato premier noi sosteniamo sosterremo Prodi
E io poiché ho appena fatto un complimento a Follini ha senso io mi auguro che una posizione più equilibrata meno schiava della Lega dentro il centrodestra si faccia strada
E debbo dire a Follini ora siamo arrivati mancano pochi mesi dalle elezioni e io penso che se questa iniziativa che l'UDC ha ripreso
Potrà essere utile al Paese a mio avviso lo sarà se l'UDC otterrà dei risultati
E io ne vedo alcuni possibili
Innanzitutto se
Avrete la forza di dire no e di bloccare la devolution e la riforma della Costituzione che è stata portata avanti in un modo tanto sconsiderato da questa maggioranza parlamentare ci sono ancora le condizioni per fare
Poi per quanto riguarda la politica economica sì di sono le condizioni può dibattere te perché ci sono perché ci siano per approvare la riforma del risparmio non vi dimenticate la riforma risparmio e nata come risposta allo scandalo Parmalat
è rimasta Renata sono rimasti per strada decine di migliaia di risparmiatori che sono stati truffati in quella vicenda e la riforma non siamo riusciti a vederla decollare
Approvare in Parlamento siamo in grado di farlo e con questa riforma siamo in grado di mettere in campo quella revisione anche su questo Mastella è stato molto chiaro io ho apprezzato questa sua presa di posizione molto forte siamo in grado di voltare pagina rispetto a questa triste vicenda
Dei mancati controlli da parte della Banca d'Italia siamo
In grado quindi di voltare pagina e di a vere una nuova guida autorevole alla Banca d'Italia da qui alle prossime settimane prossimi mesi terzo ed ultimo in tema di grande interesse
E su questo sinceramente ho fiducia che anche nella maggioranza ci sia una resipiscenza
Voi sapete che c'è un una norma che si chiama insomma c'era un impianto di legge
Firmata da una deputato di Alleanza Nazionale si chiama Cirielli
Riguardante
Alcuni aspetti diciamo della giustizia su quella legge come già capitato tante volte al nostro Paese si è innestata
Una serie di modifiche volte
A cercare di risolvere la vicenda personale di un deputato
Forse voi avete già indovinato di chi sto parlando
Ecco fermiamo la questa legge perché la sua approvazione porterebbe la scarcerazione di un numero molto alto di
Persone oggi condannate per reati gravi reati che riguardano la vita delle persone la sicurezza delle persone le quali credo debbano
Essere affidate ad una legge che non cambia
Per comodità ecco io penso che il ministero della giustizia questo Follini lo sa realizzato un'indagine che permette di proiettare un monitoraggio quante persone sarebbero scarcerata se questa legge ad personam
Venisse approvato
Ecco aspettiamo che questi dati vengono diffuse sono sicuro che ludici
Collaborerà mettere uno stop all'approvazione di una legge assurda
è sbagliato ecco ho risposto Pionati spero con chiarezza riaffermando allo stesso tempo
Tre argomenti perché non ci siano equivoci primo
Ebbene se la contesa politica nel nostro Paese si svolge con maggiore equilibrio secondo la contesa si svolge tra centrodestra e centro sinistra e il compito che attribuisco al mio partito ma in cui certamente vedo anche l'impegno dell'Udeur di Mastella
Noi vogliamo concorrere a questo equilibrio all'innovazione necessaria terzo se da qualche parte il comprensibile malessere dell'UDC deve portare
Poiché ieri Presidente del Consiglio annunciato che vuole fare
Questo grande sacrificio
Di ripresentarsi alle prossime elezioni e noi confidiamo che adesso gli ultimi mesi della legislatura permettono di arrivare finalmente un chiarimento lo ma io non chiedo certamente l'UDC cambi campo rispetto troppo la posizione
Che Follini espresso in questi anni però penso che alcuni punti di verifica
Significativi ci sono e questi punti di questi punti un'amica T tre che penso sarebbero nell'interesse italiani perché riguardano le istituzioni l'economia il funzionamento dalla giustizia
Vi ringrazio
Grazie
Follini
Allora intanto anch'io
Ringrazio Clemente di questa occasione ogni anno veniva Telese ogni anno mi propone impatto naturalmente primo punto del patto che torniamo tutti l'anno prossimo a riprendere questa discussione
Cercando di farla riprendere non proprio al punto in cui l'abbiamo lasciata un anno prima apprezzo anch'io che il tema del centro venga declinato al futuro perché è un tema che riguarda le prossime generazioni
Ed è un tema che non va vissuto con Nostalgia con rimpianto un tema che riguarda di come saremo di tutti noi
E anch'io come Rutelli Vorrei rassicurare i tifosi del bipolarismo
Se corre qualche pericolo non occorre né da parte sua né da parte mia anzi direi che pericolo vero che il bipolarismo occorre
Da parte di qualche tifoso troppo accanito
Che immagina di trasformare due schieramenti politici in due Eserciti in guerra l'uno contro l'altro
Che tende ad attestare gli schieramenti politici lungo trincee spesso molto estreme e che in questo modo fatica a interpretare invece
Il senso comune che un Paese deve sempre conservare quali che siano le dinamiche politiche poi
Come dire sul governo ci possiamo dividere anche aspramente però restano poi dei punti in comune che dobbiamo essere capaci di coltivare
Non credo che tutti questi ragionamenti sul centro minacci non più di tanto
La democrazia dell'alternanza
Andreotti disse una volta che amava molto la Germania al punto che si augurava che ce ne fossero due forse
Con esiti diversi ma potrei citare la stessa la stessa affermazione a proposito del centro anch'io amo molto il centro e penso che siano più forti le ragioni della politica se il centro viene coltivato sia da una parte che dall'altra in una
Competizione molto serrata ma molto leale
Pionati mia domandato di Berlusconi e naturalmente
La domanda che mi hanno rivolto la gran parte dei giornalisti appena arrivato qui
Io rispondo sempre lo dico ancora una volta i rapporti almeno da parte mia sono molto più sereni di come vengono descritti
Però io credo che nella politica la domanda che ci dobbiamo fare non verte sulle relazioni tra le persone ma sul confronto tra le idee
E allora qual è l'argomento che noi abbiamo posto io come dire lo dico giocando in trasferta
L'UDC si batte perché vinca il centrodestra e si batte perché nel centrodestra vincano i moderati
Ma per questo occorre
E lo dico a casa mia e lo dico ai miei alleati
Occorre un grande grande grande cambiamento questo è l'argomento che abbiamo posto e non lo abbiamo posto mormora Handle mugugnano indo
Lo abbiamo posto dentro una limpida
I costruttiva spero sfida politica
E al congresso del partito che abbiamo celebrato un mese fa un mese e mezzo fa
Sembra sempre che siano passati anni ma in realtà dietro l'angolo che abbiamo appena attraversato
Noi abbiamo detto che siamo disponibile anzi ansiosi di costruire
Dentro la maggioranza attuale
Uno schema diverso
Una maggiore coesione la maggiore unità tra di noi
Ma con la chiarezza di fissare due paletti
Che sono da parte nostra
Una nuova leadership
E una nuova legge elettorale
E allora il tema della leadership io vorrei porre in modo come dire rispettoso di tutte le opinioni perché
Concordo con Bondi dobbiamo scendere un po'tutti dalla giostra delle dichiarazioni e delle declamazioni e soprattutto di quelle più stentò ore
Però è un tema che a mio giudizio esiste
E parlarne non è un tabù
Neppure credo un sacrificio
Ne parliamo
Io poi pongo questo problema dentro casa mia ma mi volto dall'altra parte
E sommessamente rispettosamente vorrei dire che i problemi sono due non è uno solo
L'argomento riguarda due schieramenti non uno solamente
E se di qui a qualche tempo il centro sinistra si misurerà nelle primarie
E perché la contesa è aperta non perché è già stata risolta anche se qualcuno immagina che le primarie siano un rito conclusivo e celebrativo di una disputa che è avvenuta molto tempo prima
L'altra grande questione e la legge elettorale io agli argomenti che ha proposto Rutelli ne vorrei aggiungere un quarto che mi sembra altrettanto strategico su cui io insisto da molto tempo e e rispetto al quale io ho incontrato in Francesco Rutelli assieme a tanta disponibilità tanto rispetto
Direi altrettanta delusione quanto debbo aver data io a Luís su altri argomenti la legge elettorale proporzionale non è
Un vezzo dei centristi con la testa rivolta all'indietro è un argomento anche questo che riguarda il futuro di questo Paese la sua rappresentanza il funzionamento saluto la signora Mastella
Il funzionamento di questo sistema politico è un problema di oggi e di domani non è un problema di ieri e dell'altro ieri
E poiché questo tema sta all'ordine del giorno dei lavori parlamentari più imminenti
Io vorrei che su questo ci fosse un gesto di attenzione di disponibilità non soltanto dai nostri alleati ai quali lo chiedo
In modo pressante
Ma anche da quanti e sono molti nel centrosinistra la pensano allo stesso modo perché vedete che cosa non ha funzionato in tutti questi anni io vorrei che noi prendessimo
Le ultime tre legislature quelle che si sono svolte sotto il segno di questa legge elettorale
E considerassimo quanto ha pesato in ciascuna di queste legislature
Il condizionamento delle posizioni più estreme delle posizioni più marginali
Delle posizioni di confine di quelle che una volta erano le posizioni intestate a Ghino di tacco
E tuttavia Ghino di tacco aveva dalla sua un consenso molto più massiccio noi oggi andiamo a caccia del cinquantunesimo vuoto perché le coalizioni vengono costruite mettendo insieme un po'di forza
Che magari si saldano in nome delle loro ragioni comuni e della loro omogeneità
E poi però per
Fare l'ultimo metro di strada quello decisivo che consente di tagliare il traguardo si va a caccia del cinquantesimo del cinquantunesimo
E la si paga cara perché il cinquantunesimo non vale come tutti gli altri
è come dire l'azionista di riferimento e allora la politica diventa una grande Mediobanca di una volta
In cui appunto le azioni invece di contarsi si pesano e ce n'è qualcuna che pesa più delle altre
E gli effetti li abbiamo visti tra il novantaquattro e novantasei
Quando la lega ha preso cappello e ha lasciato allora Berlusconi e il Polo delle libertà in mezzo alla strada e li abbiamo visti nel novantotto quando Rifondazione ha fatto la stessa cosa a modo suo
Argomento che totalmente scomparso dall'orizzonte del confronto all'interno del centrosinistra ma semmai il centrosinistra dovesse vincere le elezioni quell'argomento starebbe lì
E si riproporrebbe con immutata attualità
Allora una lei
Che aiuti a rendere lo scontro politico un po'più gentile un po'più civile un po'più rispettoso delle posizioni altrui
Che eviti di pagare un D'Azeglio troppo oneroso nei confronti delle forze che stanno come dire
Al limite del sistema politico
Che dia più rappresentanza perché c'è una grande crisi di rappresentanza che tutti abbiamo attraversato in questi anni certo nessuno pensa di tornare alla Prima Repubblica nessuno pensa di tornare ai partitone di una volta
Ma ci sarà pure una via di mezzo tra il troppo di allora e il troppo poco e quasi niente di oggi in termini di rappresentanza di organizzazione di militanza di costruzione del consenso e questo ha bisogno di una legge elettorale nella quale i partiti giochino in casa
E io non credo che questo minacci l'alternanza
Perché se l'alternanza se la possibilità di costruire due schieramenti appesa soltanto al vincolo della legge elettorale non si va lontano
Deve restare aggrappata alla virtù dei comportamenti politici di cui ciascuno di noi sarà capace
E poi che
Con la proporzionale noi abbiamo avuto una democrazia bloccata per altre ragioni
Ma abbiamo avuto anche uno scontro politico abbastanza limpido e una capacità di decisione della politica abbastanza importante io
Anche qui non vorrei fare troppo
Una discussione sul passato
Ma quest'idea che ogni volta che si parla del centro si alza qualcuno a dire che quello è il luogo dell'immobilismo della palude del cerchiobottismo
Credo che valga la pena di ricordare che questo Paese ha conosciuto le più straordinarie trasformazioni della sua anima
Attraverso politiche di centro
E allora insisto nessuno minaccia la democrazia dell'alternanza
Ma io credo che se vogliamo fare un passo più avanti perché sento evocare la grande coalizione gli scenari più fantasiosi se vogliamo che questa democrazia dell'alternanza funzioni noi abbiamo bisogno di una legge elettorale nella quale
Questo dato della rappresentanza sia recuperato e per questo io credo che serva una legge elettorale proporzionale
E io mi permetto
Di insistere con l'onorevole Rutelli e di chiedergli alla vigilia di un appuntamento parlamentare in cui si parlerà della legge elettorale si tende a parlarne per furbizie per accorgimenti lo scorporo non lo scorporo il simbolo non i simboli
Ma credo che l'argomento di fondo che sta oggi di fronte al Parlamento sia di decidere se andiamo al voto con queste regole oppure se facciamo insieme uno sforzo di modificare le regole elettorali
Rutelli ha posto tre temi io
Non come dire più limita no perché aspetto la domanda vigere mica e quindi prendo prudentemente tempo
Però insisto questo appuntamento viene prima
è un appuntamento che io considero decisivo e io mi auguro che a questo appuntamento parlamentare senza Como dire evocare i fantasmi del patto di Telese Mastella Rutelli e Follini e Fabris possano votare allo stesso modo su questo e questo solo punto
No saluto intanto padrone di casa
Noi festeggiamo credo il decimo compleanno Clemente di queste discussioni sul centro no
Sono dieci undici anni e facciamo dibattiti sul centro la cosa interessante è sicuramente interessa in parte a me vedo che i soggetti costituenti anche oggi ripetono che insomma lo scontro è tra centrodestra e centrosinistra per il momento quindi tutto resta bloccato ma c'è
Diciamo dentro un quadro politico che parla spesso di cosa che poi non accadono questo è vero
Si profila all'orizzonte già un nuovo ragionamento circa la possibilità che dopo le elezioni
Si vada alla costituzione di un governo di grande e di grande coalizione qual è la premessa del ragionamento la premessa è che la vittoria del centrosinistra alla fine non sarebbe poi così schiacciante
Il peso di Bertinotti potrebbe a un certo punto diventare diciamo non sopportabile si potrebbero aprire scenari di crisi a quel punto sarebbe necessario chiamare a raccolta le forze responsabili di entrambi gli schieramenti
Per dar vita a un governo diciamo che incapace alquanto meno di rilanciare l'economia infatti uno scenario di questo tipo mi pare sia caldeggiato soprattutto da ambienti per il momento da ambienti economici e finanziari allora io chiedo chiedo a tutti e tre i diciamo i protagonisti di questo dibattito si è poi così campato per aria insomma uno scenario del del genere
Fabris
Allora
Io penso intanto come dire che alla discussione al quale abbiamo assistito oggi sarà anche il decimo anniversario però alla discussione
Che testimonia visto che facciamo qua Telese che noi come dire siamo felici che dopo essere stati per anni quasi sbeffeggiati perché appunto ponevamo le questioni che abbiamo sentito riprese anche degli amici
Che sono già intervenuti la questione sia appresa più seriamente in considerazione anche perché Marco diceva prima che cento non è stato niente affatto appunto il luogo dell'immobilismo in questo Paese anzi
Le grandi riforme quelle vere che hanno cambiato prima ricostruito e poi rilanciato questo Paese che hanno fatto i governi a guida centrista c'è stato Pasquino
Che in un in uno di questi littoriali in cui i no con vari toni commentatori di destra e di sinistra
Hanno definito il centro una volta una palude una volta il circo una volta il luogo dell'immobilismo del trasformismo cerchiobottismo
Ha già dovuto Pasquino se n'è uscito dicendo che in verità scoperto lui pure se non politologo anzi forse perché proprio un politologo
Che in verità politiche di centro insomma è stato in questo Paese nemmeno bontà sua al tempo di De Gasperi ha detto erano quelle politiche intelligenti intelligenti sicuramente perché hanno consentito ex comunisti come Pasquino diventare nel frattempo Democratici di sinistra e quindi di prendere atto che avevano sbagliato loro quando cinquant'anni sessanta anni fa ma al di là di questo il punto è
Che
Insomma se il bipolarismo in questo Paese non ha funzionato non è stato mica certo per colpa dei centristi ovunque dispersi l'abbiamo avuto in dieci anni di bipolarismo ecco perché ne discutiamo del detto dieci anni in dieci anni il sistema maggioritario abbiamo avuto ben sette governi a far cadere il primo Berlusconi non furono i centristi ma fu Bossi
A far cadere il Governo Prodi non furono i centristi ma fu Bertinotti a cambiare primo Governo D'Alema non furono i centristi ma furono gli amici
Come dobbiamo definire
Ulivisti che dopo il voto delle europee del novantanove chiedevano più spazio e visibilità nel governo di centrosinistra quindi voglio dire ci sono delle difficoltà che non nascono al centro nascono come veniva ricordato sia da Rutelli che da Follini da un sistema che crea alleanze elettorali ma non alleanze di governo questo è il punto noi abbiamo sul nostro corpo politico
Tutte le ferite anche qualche medaglia ormai al valore per aver fatto tutte le battaglie che in questi dieci anni sono state fatte per ridare più ruolo più spazio più dignità appunto al centro politico in questo Paese ma non per sfizio non perché guardavamo guardiamo indietro ma perché effettivamente in questo Paese bisogna finirla
Con il considerare ogni volta la le elezioni una sorta di giudizio di Dio se vince l'uno se vince l'altro a rischio la democrazia
Per cui questo sarebbe la partita noi riteniamo che questo Paese sia democratico dal prima del Cise in campo di Berlusconi anzi veramente i comunisti che lui teme come dire sopra gli sconfitti ben prima di lui prima ancora di lettura
Per lui cominciasse a cantare sulle navi quindi non c'è un pericolo di democrazia in questo Paese non c'è un pericolo di un di messa a repentaglio della tenuta democratico o altro il problema è dare in un sistema cambiato che a noi non piace
Per quanto riguarda il meccanismo elettorale e per il come si sono creati i poli Dani in questo Paese la certezza appunto che c'è una certa continuità mi pare che tutto sommato però molti abbia posto una questione di questo tipo e mi pare che quello che viene già definito anche se Marco non piace come il patto di Telese proposto da Mastella oggi sostanzialmente che cosa si voglia dire
Che insomma rispetto alcune questioni fondanti di una democrazia il tema del rispetto della tutela della costituzione della forma di Stato il tema delle alleanze per quanto di il tema dell'alleanza in campo internazionale
Per quanto riguarda la politica estera ci possa essere su questo e su un tema che mi permetto di dire almeno la chi sta da questa parte del tavolo su questioni che riguardano anche temi più valoriali ci possa essere un'intesa
Insomma Francesco Rutelli ha fatto un elenco di cose che senz'altro condivisibile sensato mi pare
Sono questioni sul sulle quali incalzare il centrodestra
Però non saremo molto più felici se intanto cominciassimo di limitare questo campo su alcuni temi spesso specifici ce la faremo l'undicesimo e forse anche il ventesimo dibattito sul centro che non c'è
Perché anche sul minimo comun denominatore non riusciamo a metterci d'accordo e noi vorremmo invece metterci d'accordo sul minimo comun denominatore per questa legislatura e plagio legislatura che verrà poi quello che potrà succedere per quanto riguarda come dire la ricomposizione di un'area politica questo evidentemente si vedrà dopo per risponde alla domanda
Per fortuna giusta per i lettori di mezzo noi pensiamo chiedo sinistra possa vincere largo visto come è stato mal governato questo Paese negli ultimi cinque anni quindi un problema come dire che in questo momento non ci poniamo
Ci poniamo prema di vincere vincere bene riaffermando appunto queste nostre ragioni anche con le primarie rafforzando il centro del centrosinistra ponendo le questioni che stiamo definendo anche in questo dibattito
Ai nostri avversari che Milito nell'altro campo e poi come dire la legislatura e la democrazia avrà il suo corso siamo una Repubblica per fortuna ancora parlamentare il dibattito lì si svolgerà lì è la sede propria
Per determinare appunto le scelte politiche che vorremmo fare
Dopo il voto del due mila sei ma in questo senso non c'è nessuna ricerca di un risultato risicato insomma stiamo cercando di vincere penso Marco come noi in maniera larga i presupposti per noi ci sono anzi non riteniamo che ci serve questi presupposti potrebbero essere ancora più forti
Se qualche volta ci ascoltassero di più nel nostro campo è un problema che abbiamo di guai che permette anche Marco Di la mano e cerchiamo in questo senso come dire di farci sentire di più abbiamo la speranza anzi qualche convinzione che questo possa essere
Ma allora
Tema grande coalizione io francamente non la vedo
Se non come la risposta estrema ha un problema estremo però se ci arrampichiamo sulle subordinate non ne veniamo a capo
La questione che sta oggi di fronte a noi e come fare funzionare meglio questo sistema politico
Poi come in Germania se non ci si riesce allora c'è
Come dire questa rete di protezione dell'idea che si possano fare le cose assieme
Però io credo che
Abbiamo sperimentato tanti vizi di questo sistema di alternanza è stalla responsabilità di ognuno di noi estrarne qualche virtù e farlo funzionare meglio
Io a differenza di Fabris non sono così convinto
Che il centrosinistra vincerà né che vincerà largamente io credo che sia
Una disputa politica molto aperta
Peraltro segnalo una stranezza di questo dibattito perché tanti osservatori
Dicono segno Prodi forse una maggioranza la mette assieme ma il giorno dopo cominciano le spine cominciano i problemi
E di modo che noi oggi non stiamo discutendo del dopo-Berlusconi stiamo discutendo del dopo Prodi il quale Prodi non ha ancora vinto non è detto che vinca per quanto mi riguarda mi batterò per quello che posso perché non vinca
E tuttavia il ragionamento politico è tutto proiettato sulle difficoltà che incontrerà un minuto dopo che avrà se l'avrà una maggioranza parlamentare
E credo che questo debba far riflettere debba far riflettere sulla qualità della leadership per un verso e sui problemi politici
Che sono in incubazione da quella parte
Torno a dire io non credo che ci sia bisogno di una grande coalizione ma c'è bisogno di costruire un tratto comune
Di che cosa hai fatto
Vengo alle questioni che poneva prima Francesco Rutelli
Affronto tre argomenti sia pure in modo molto come dire sommario la riforma costituzionale il risparmio e le alleanze internazionali
Riforma costituzionale
Noi abbiamo contribuito credo a correggere e a migliorare una riforma costituzionale che avevamo ereditato il titolo quinto che il centro sinistra nella scorsa legislatura voto rivolto rivolto la terza e la quarta volta
E poi fu rivotato in un referendum sia pure un referendum non proprio affollatissimo
E che ha portato a scardinare secondo me il rapporto tra lo Stato e le regioni
Gira come dire nel dibattito politico da alcuni anni il fantasma della devolution ma la devolution più massiccia è stata quella del trasferimento più massiccio di potere
Verso le regioni e di poteri condivisi e quindi di poteri spartiti di poteri tra i quali si ingenerata una grande confusione tant'è che stanno davanti alla Corte costituzionale alcune decine molte di ricorsi per conflitti di competenza tra lo Stato e le regioni da questo punto di vista occorreva cercare di fare chiarezza
E la chiarezza consisteva nel definire quali competenze quali responsabilità fossero dello Stato e quali fossero delle regioni io credo che
Questo prodotto
Di questa parte di legislatura sia migliore di quello che abbiamo trovato
In eredità alla fine della scorsa legislatura tuttavia fa parte della natura di questi processi pensarci
Pensarci ancora pensarci non a caso i padri costituenti
Stabilirono che l'iter della riforma costituzionale fosse così lungo così apparentemente tortuoso proprio per dare modo alle forze politiche ai parlamentari ad ognuno di essi di ragionare incontro ragionare quindi sento tanti appelli alla riflessione
Rifletto anch'io
è un argomento su cui credo che sia giusto riflettere
La legge sul risparmio io sono stati tra quelli anche in questo caso mi trovavo in compagnia di Rutelli ma non eravamo proprio una grande maggioranza convinti che la legge sul risparmio
Avesse bisogno di qualche cosa di più
Del testo un po'slavato che è stato approvato in prima lettura e che oggi
E al Senato
Mi pare che l'idea di introdurre il mandato a termine come usa poi in tutti i Paesi europei perché ma ci sono cose su cui è giusto cercare di essere originale ma ci sono altre cose su cui non è che uno debba per forza
Fare a modo suo ex se
Come dice il buonsenso nella gran parte dei Paesi europei credo tutti
Il governatore della banca centrale ha un mandato limitato nel tempo è segno che questo fa parte della ragionevolezza del buon senso dell'equilibrio
E credo che sia qualche cosa che noi dobbiamo adottare
Così come una diversa formulazione dei poteri di concorrenza in un settore che ha sofferto di mancanza di concorrenza
E qui sta il difetto questa il problema qui sta la regola che noi dobbiamo cambiare il problema non è fare un referendum su Fazio
Io mi sottraggo a questa personalizzazione credo però che le regole vadano cambiate e credo che l'occasione sia questa e poi che abbiamo accumulato un ritardo stratosferico in America dopo il caso Enron fu fatta una legge by partisan in quattro e quattro otto
Noi stiamo cincischia andò da troppi mesi su questo argomento nel frattempo i risparmiatori che avevano investito nei bond
Magari quel poco di fortuna e di risparmio che erano riusciti ad accumulare si vedono rimborsato il dieci venti per cento cosa che come dire
Scandalosa e umanamente dolorosa per tante famiglie allora io credo che sia anche un dovere morale che noi abbiamo davanti a noi quello di cambiare in tempo reale a questo punto perché dobbiamo anche dare un senso a questi mesi di legislatura che non possono essere tutti e solo elettorale
La legge sul risparmio e io mi aspetto che il governo faccia la sua parte emetta il Parlamento nella condizione di avere un punto di riferimento
Che poi come dire la conseguenza di un dibattito che è stato largamente affrontato proprio in questi giorni terza questione le alleanze internazionali io so bene che esiste una differenza nella politica estera del centrodestra e del centro sinistra
So anche che esistono molte differenze dentro il centrosinistra su questo cruciale argomento io vorrei però che un dato noi lo serba Simo in comune
Ed è il riconoscimento che per quante difficoltà il processo di Fondazione costituzionale incontra in Iraq c'è oggi un testo che sarà oggetto di un referendum che è un testo come dire controverso che una comunità importante come quella sunnita
In larga misura oggi respinge e però è un testo che rappresenta una sorta di manifesto dell'Islam moderato ragioniamo anche su questo
Questo testo costituzionale sancisce una ragionevole significativa misura di laicità dello stato
Mentre al bando
Il TAC Fir
Lo dico in una
Memoria del dibattito che si è svolto ieri da queste parti con Afef
E segna uno straordinario progresso
In una terra martoriata nessuno di noi sa come andrà a finire tutti seguiamo con trepidazione con qualche preoccupazione lo svolgimento di questo processo
Ma come Fassino ha avuto il coraggio di dire all'indomani del voto di otto milioni di iracheni che quelli erano i resistenti così credo che noi dobbiamo trovare oggi il coraggio di dire assieme che in quel testo costituzionale fornisce al dibattito politico e culturale e civile in corso da quelle parti una bussola preziosa
E considerarlo come un valore positivo a cui tante persone hanno come dire corrisposto con loro impegno con la loro fatica i tra le tante persone che lo hanno fatto ci sono anche quei militari italiani che sono lì non perché lo abbia deciso in Parlamento una maggioranza contro un'opposizione ma sono lì perché in qualche modo rappresentano un sentimento comune di questo Paese
Primo
Siamo al prima per l'appunto non siamo ancora al dopo cioè a dire
Cosa succederà domanda leggere mica
Cosa succederà dopo le elezioni
Be noi siamo qua come si suol dire siamo qua riuniti
Preparandoci
Be dal nostro punto di vista qua penso si possa dire nostro nel nel centrosinistra e anche forse tra Margherita Udeur
Siamo qui uno perché venti al centrosinistra due perché abbia un equilibrio al suo interno che gli permetta di non essere condizionato dipendente dalle forze radicali dei sinistri
Ma siamo qua per questo lavoriamo per questo abbiamo davanti a noi sette otto mesi di lavoro e di impegno perché vinca un centro sinistra innovativo ed equilibrato quindi la nostra battaglia la battaglia che vogliamo fare che vogliamo vincere Secondo
Il tema
Che ci poneva che mi poneva Marco Follini sulla legge elettorale ma Luigi siete disposti a parlarne rimango prova è che se ne parla tanto troppo
Però non c'è neanche depositato in Parlamento una proposta che abbia un minimo di convergenza voglio dire
Dal tuo punto di vista perché tu l'hai detto correttamente non c'è neanche un consenso nell'attuale maggioranza parlamentare e certamente non c'è un consenso prevalente nella opposizione quindi ragionamento
Io rispetto la tua impostazione cioè dare più
Contenuto rappresentativo
Attraverso legge una legge che sia più proporzionale alle coalizioni mantenendo però il bipolarismo quindi questo fatto significativo non è una impostazione
Per tornare per azzerare la sfida per il governo su cui in fondo gli italiani si sono ritrovate però siccome parliamo siamo gente che
Sta nella battaglia politica ma sta anche nel dialogo e nel confronto politico nella discussione pubblica sappiamo bene che per approvare una riforma elettorale
Ci vuole una maggioranza
Io penso che ci voglia come ho detto all'inizio una maggioranza ampia
Perché le regole del gioco si devono modificare con un largo consenso ma soprattutto non si può cambiare una legge elettorale a sei mesi dall'elezione tanto più con una maggioranza zoppicante o addirittura con un proposito di minoranza questo
è evidente che
Non consente di avere le condizioni per iniziare questa discussione se la devo porre in maniera
Astratta o in maniera così in termini di principio direi
è giusto che una modifica delle leggi elettorali non si faccia nel primo anno della legislatura perché sarebbe significherebbe sconfessare un Parlamento appena eletto
è giusto che lo si inizi verso la metà della legislatura che si trova il massimo del consenso che lo si approvi mettiamo al terzo quarta anno della legislatura non saprò certamente a tre mesi dalle elezioni tanto meno a colpi di maggioranza e poi ripeto
Sapendo che la maggioranza non c'è quindi parliamo anche qui sinceramente direi come scorre un po'nei titoli di qualche film accade menti Ceres
Accademia stiamo facendo film accademia
Film
Un pochino accademici
Però non voglio neanche ignorare i due temi e mi sono stati posti all'inizio Pionati e di nuovo richiamati da Mauro Fabris di merito
Può fare parte di quella cornice che io stesso ho auspicato
Di condivisione più ampia la politica estera
Ma io direi che
Ecco andiamo andiamo alla sostanza su cosa si è fatta una grande convergenza in cinquant'anni di Repubblica
In Italia su due pilastri fondamentalmente l'integrazione europea
E l'Alleanza atlantica
Io penso che questi due pilastri mantengano tutta la loro attualità
E tutta la loro sostanza
E penso che effettivamente questi due
Argomenti di fondo l'Italia
Nel mondo cammina su due gambe fondamentalmente processo d'integrazione europea che è nostro interesse da sempre
Che nasce dai padri fondatori
Dell'Europa
Da quelli europei Schuman Monnet Adenauer quelli italiani da Alcide De Gasperi a Spinelli
E questo oggi è l'interesse del futuro sappiamo che la politica europea e via via di più politica interna ma ci siamo capiti secondo aspetto è l'America era portò l'America e l'Italia
Mantiene attraverso l'Europa un solidissimo
E inscindibile rapporto con l'altra parte da fatti
Su questi due punti si fonda si fonderà secondo me una politica estera
Del nostro Paese anche per l'avvenire in uno scenario del cambio normalmente abbiamo bisogno di questa intesa tra Europa America tanto più in quanto la Cina cambia gli scenari al mondo di cambio tutti i punti di vista e cambia per il lavoro abbiamo oggi un miliardo e mezzo di persone che lavorano
Con stipendi
Per capirci e sono un decimo un ventesimo un trentesimo di quelli che si pagano da noi quindi un mercato del lavoro che radicalmente cambiato vi rendete conto cosa significa avere ottanta milioni di pezzi che vengono dalla Cina ferme
Nelle dogane europee in queste ore in questi giorni fenomeno travolgente un fenomeno di estrema delicatezza
Non possiamo affrontarlo da soli chiusi dentro i confini italiani o addirittura padani come vorrebbe la Lega non possiamo farlo dobbiamo farlo con un concerto internazionale fondamentale
Ecco
Mi fermo qui su questa risposta però sottolineo che anche qui ci sono state delle differenze sono d'accordo con Follini sono anche delle differenze tra gli schieramenti a me dimentico che mentre c'erano militari italiani impegnati per far terminare
La guerra
Terribile a due passi da casa nostra
Del Kosovo beh c'erano in entrambe le coalizioni
Sia le forze le di estrema sinistra da noi sia la lega da voi che esprimevano solidarietà a Milosevic e non ai nostri soldati che stavano andando lì per dare Pace e sicurezza e questo è un punto in realtà è un punto effettivo sappiamo che abbiamo avuto sull'Europa
Delle differenze serie però queste sono differenze centrodestra centrosinistra soprattutto perché io ho visto molto più non nel Follini membro della Convenzione europea né in una parte dell'attuale maggioranza però abbiamo visto una
Forte vena di euroscetticismo se non di antieuropeismo che ha guidato Berlusconi che ha guidato Tremonti che ha guidato questo centrodestra
E allo stesso tempo non mi nascondo che la differenza mentre son d'accordo sul fatto che in Iraq e noi dobbiamo sostenere il processo dalla Costituzione
Che non è risolto
E tuttavia contiene gli elementi che aprono
Delle opportunità inaspettate in quella parte del mondo beh non ci nascondiamo pure
Che il nostro dissenso non avrebbe potuto essere più forte sulla guerra in Iraq e sull'invio dei soldati in Iraq voi l'avete votato non eravamo contro e noi confermiamo nostro avviso contrario pensiamo che si sia trattato
Di una scelta sbagliata
E allo stesso tempo sappiamo che dobbiamo guardare al futuro
Allora abbiamo avuto dissensi si può ricostruire una condizione
Su quei due pilastri che ho detto di convergenza nazionale come avvenuto in grande parte del dopoguerra
Me lo auguro ci confronteremo comunque sulle politiche questo avverrà il l'ultimo argomento è quello
Che sollevava Mauro Fabris e riguarda i valori ora io non penso che il tema sia un tema che riguardi gli schieramenti politici
Penso che riguardi
Le coscienze le intelligenze e nel senso
Più nobile del termine la nostra democrazia
Ad esempio in questa serata eravamo tra i pochi che ha che hanno sostenuto nel centrosinistra
Una tesi diversa da quella del sì nei referendum sulla fecondazione e però non siamo mica stati in pochi
Almeno la metà degli elettori del centrosinistra hanno votato come questa piccola parte dei partiti del centrosinistra quindi siamo trovati in un'ottima compagnia a Margherita l'Udeur i leader che sono qui e probabilmente la maggioranza del nostro elettorato non la minoranza considerate che nel due mila e uno centrosinistra ha raccolto tra l'Ulivo e le altre forze oltre diciotto milioni di voti
Be sì sono stati dieci milioni di voti
Vorrei mettere almeno un milione di elettori di Fini dei Forza Italia quelli votavano i radicali le altre forze nel centrodestra che hanno votato sì
Mettete riuscire scopriremo che una maggioranza di elettori del centrosinistra non ha votato sì
è un fatto molto significativo che dimostra che c'è uno spazio di espressione che io penso sia bene lasciare all'espressione dicevo prima avere coscienza delle intelligenze poi se c'è questa necessità al momento di un'espressione democratica un tema
Fondamentale questo io ma usato l'espressione
Dio politica ovvero sia le scelte della politica le scelte del legislatore
Che interrogano la vita
L'inizio della vita la fine della vita riconsiderate ad esempio che in America
Gli argomenti fondamentali di cui si occupa oggi l'America sta un po'avanti a noi la Corte suprema
Sono proprio questi sono il diritto all'identità delle persone
Se si deve andare se si dovesse identificati in che modo oppure la questione del DNA
Se si ha il diritto di procurarsi e che cosa si fa del DNA delle persone per prevedere le malattie del futuro se le assicurazioni hanno il diritto di disporre di quei dati e magari garantiscono una polizza di assicurazione a coloro che hanno un DNA che gli permetta una previsione di lunga vita questo il mondo che sta cambiando davanti a noi di questo dobbiamo occuparci con una frontiera della politica attenta
Alle finalità della scienza attenta ad alcuni principi fondamentali ricordandoci che su questi argomenti non c'è una politica mondiale ecco questo lo vorrei sottolineare c'è una politica che è il frutto di culture
Nazionali
è normale che ci sia una legislazione diversa in questi campi anche sui temi alla fecondazione come sui temi della eutanasia come su altre questioni che ci sia una legislazione diversa
In Italia in Francia nel Regno Unito negli Stati Uniti in Germania perché è il frutto della cultura
Della legislazione
Della riflessione civile e anche della maturazione politica dei diversi Paesi io penso che noi su questo abbiamo la possibilità di affermare delle posizioni
Largamente condivise al popolo italiano che dicano sì ad una scienza che lavora per l'uomo e che stabiliscono di mettere dei limiti ad un uomo che pensi di essere diventato onnipotente
Una domanda con una per tutti e tre con una brevissima premessa cioè che probabilmente quello che è successo negli ultimi anni in Italia dimostra che il peso dei problemi e maggiore del peso della propaganda cioè che se è facile cambiare maggioranza per il malcontento poi il Governo che arriva a gestire i problemi ne viene schiacciato è successo al centrosinistra è successo al centro destra
Con questa rimessa che vale ripeto per tutti
Che cosa farete sul piano dei programmi della prossime elezioni politiche nel centrosinistra mi pare ci sia un appuntamento specifico per discuterne in un'intervista ieri al repubblicano
Bertinotti diceva che il programma e la
Avete la governabilità fra forze come la Margherita e la sua che hanno una visione sostanzialmente diversa della realtà e però ne imponeva ad esempio come uno dei suoi obiettivi l'abolizione della legge Biagi quindi insomma temi impegnativi grossisti quasi certamente non sarà né facile il confronto né tanto meno l'accordo c'è qualcosa su cui voi
Puntate già da ora la vostra attenzione in in inattesa appunto del programma ispettivo di centrosinistra e centrodestra
Dobbiamo preparare insieme Prodi presenterà la sua candidatura anche con alcune linee guida del programma Mastella che concorre alle primarie farà la sua parte e così gli altri candidati e questo sarà un una incluso Bertinotti o sarà una palestra di confronto politico
Importante
Io penso che debbano prevalere nel centrosinistra le impostazioni democratiche riformista
Non le impostazioni massimaliste penso che questo corrisponda alla larga maggioranza delle posizioni dei nostri elettori e corrisponda alla tesa della grande maggioranza degli italiani e che noi saremo in grado non solo di vincere
Ma di governare quanto più si affermeranno posizione riformiste moderne democratiche
Largamente condivise non patrimonio del pur rispettabile orientamento delle forze più radicali e rispettabili quindi faremo compromesso con loro
Allo stesso tempo non potranno imporsi
Perché se per caso si imponessero
Si potrebbero imporre loro ma noi perderemo le elezioni invece non lezione vogliamo vincere vogliamo governare quindi legge Biagi bisogna modificarla non abolirla modificarla bisogna modificare sicuramente le norme per quanto riguarda l'informazione largamente le norme per quanto riguarda la scuola bisogna decisamente mettere mano alle questioni della giustizia
Ma senza questo spirito agonistico cioè a dire e più il programma positivo che vince perché non vinceremo le elezioni soltanto dicendo che Berlusconi ha fallito perché di questo se ne sono accorti tutti gli italiani Berlusconi ha fallito
Gli italiani ci chiedono oggi che cosa vogliamo fare perché questo possa avvenire
Io penso dovranno affermarsi le proposte positive e centrosinistra messo in campo noi abbiamo anche dato indicazioni molto concreta adesso non mi voglio però rubare l'altro tempo penso che l'obiettivo numero uno sia il ritorno alla crescita economica
Un Paese che sta quattro anni di fila con la crescita zero non va da nessuna parte
Ritorno alla crescita economica
Difesa del potere d'acquisto delle famiglie ritorno alla competitività del sistema produttivo difesa del potere d'acquisto significa che io vorrei che questo governo abbiamo già parlato mi ricordo l'anno scorso ma il tema non è stato risolto
Ma perché questo governo assiste oggi prezzo della barile del petrolio salito sopra i settanta dollari
Settanta dollari
Le previsioni a medio lungo termine su quanto costerà il barile del petrolio sono raddoppiate in pochi mesi l'Italia paga più di altri paesi
La bolletta petrolifera perché il governo non si è impegnato prima per mettere un meccanismo elastico sicuro riducendo le accise
O con altri meccanismi che sono tutti possibili della sui carburanti sulla benzina e il gasolio per tenere più basso prezzo dei carburanti perché il governo ha messo intorno a un tavolo gli assicuratori
Per impedire che salgano più di tanto le polizze RC auto sono diminuiti gli incidenti ma aumenta no
Le polizze RC auto per quale motivo in Italia non si riesce in concreto sui temi ha difeso il potere d'acquisto le famiglie io vorrei che si facessero queste cose vorrei che si riducesse per dire un ultimo punto
La catena distributiva in Italia e avessimo meno passaggi perché gli agricoltori pugliesi non si può naturalmente non si deve condividere una modalità di protesta
Anche drammatica come quella di ieri però perché gli agricoltori pugliesi erano particolarmente esasperati perché se tu vendi a un euro
Un qualunque prodotto dall'ovale patate alla alle angurie e così via
E poi te lo trovi a dieci dodici volte tanto sui mercati ci sono troppi passaggi di intermediazione per cui non è vero come si dice talvolta che sono i commercianti che ci lucrano ma effettivamente e che la catena distributiva è troppo lunga ci sono troppi passaggi intermedi che fanno lievitare questo prezzo a danno di chi produce dal cioè richiesta nella terra e garantisce i frutti della terra e chi commercializza che fa la fatica River un esercizio di essere commerciale e così via
Ci vuole per carità una catena è fatta di grossisti di logistica d'un sistema distributivo peraltro gravato dal prezzo del gasolio che della benzina in maniera notevolissima ma dobbiamo accorciare ecco detto tre cose molto concrete
Semplificare la catena
Distributiva fare un grande accordo tra prodotto tra assicuratori e consumatori per ridurre le polizze della delle assicurazioni
E terzo tenere basse con una riduzione delle accise i prezzi di benzina e gasolio lo Stato ci guadagna un sacco e sapere che in Italia
Per ogni
Cento insomma diciamo per ogni euro che si paga alla pompa di benzina
Settanta per cento sono tasse
Allora è evidente che quanto più sale il prezzo del petrolio tanto più cresce l'introito per lo Stato che lo Stato si può permettere di abbattere con vari meccanismi credito d'imposta soltanto i sistemi di ridurre un po'le accise per avere una possibilità di tenere più bassi Prezzi e difendere il potere d'acquisto delle famiglie
Degli italiani in generale delle imprese in particolare io vorrei molto quindi che il nostro programma abbia anche questo taglio di concretezza una visione prospettica sulla competitività del Paese sul ritorno alla crescita economica
E però dobbiamo parlare al popolo parlare agli italiani io penso che questo lo facciamo con misure concrete che difendono il potere d'acquisto e tutela la vita quotidiana delle nostre famiglie
Ma allora vorrei evitare di fare
La lista della spesa di tutte le cose che
Sarebbe giusto fare credo che dobbiamo concentrarci sulle priorità fondamentali
Nostro Paese negli ultimi dieci quindici anni
Ha perso punti di competitività nel mercato mondiale questo è un tema che riguarda tutti centrodestra centro sinistra
Chi ha governa oggi chi ha governato in passato e che chiunque di noi vinca le elezioni riguarda anche chi governerà in futuro
Quindi il tema fondamentale eccome recuperare competitività come liberalizzare il mercato noi siamo il Paese che ha in Europa il costo più alto dell'Energia
è evidente che questo è un grande freno
Soprattutto per le imprese per gli esercizi commerciali per tutti quelli che fanno i conti
Con un costo della bolletta della luce largamente superiore a quello dei Paesi che una volta come dire competevano in modo astratto e virtuale alla lontana e che oggi invece sono sull'uscio delle casa delle fabbriche dei negozi
Secondo
Dobbiamo andare dritti spediti alla riforma degli ordini professionali
Perché è una organizzazione delle professioni tale per cui la maggior parte dei figli tende sempre più a fare il lavoro dei padri
Diventa una situazione che disperde talenti disperde possibilità toglie giustizia
Dove la giustizia e la possibilità di competere per tutti e la possibilità di salire i gradini della scala sociale senza che ci sia una sorta di predestinazione legata alle condizioni familiare
Terzo è evidente che noi dovremmo affrontare il tema fiscale
Ora io non credo che noi possiamo affrontarlo in modo generico indifferenziato
Perché
Tutti i governi del mondo hanno l'ambizione di ridurre la pressione fiscale
Ma occorre capire bene dove la si riduce e occorre considerare che da qualche parte là si riduce da qualche parte invece può capitare di renderla più efficace o più incisiva
E credo che di questo argomento se lo vogliamo affrontare in modo non demagogico le prime cose che vanno dette
Sono due una più ovvia e l'altra un po'meno ovvia
La cosa più ovvia è che noi dobbiamo fare una lotta pancia a terra contro l'evasione fiscale perché solo se allarghiamo la base imponibile possiamo realisticamente immaginare di ridurre la pressione verso quelle famiglie e quelle in prese che pagano le tasse fino all'ultimo centesimo
E la cosa meno ovvia ma credo altrettanto giusta e che noi dobbiamo pensare a una tassazione delle rendite finanziarie che sia commisurata agli altri Paesi europei
Non è che dobbiamo avere l'ambizione di costruire una sorta di paradiso finanziario dalle nostre parti dobbiamo pensare che chi come dire ha investito i propri soldi nella ricchezza finanziaria ha diritto
Ad una remunerazione
Ma non ha diritto ad un privilegio tale da fare una differenza rispetto agli investitori degli altri Paesi europei è tale soprattutto da fare una differenza rispetto a quanti investono le loro risorse nei
Nell'industria e nelle altre attività imprenditoriali
Terza questione
Io credo che noi dobbiamo mettere al centro della prossima legislatura almeno questo è il mio punto di vista e questo credo sia come dire un argomento di sfida aperta tra di noi la questione del quoziente familiare perché qualche cosa poco è stato fatto in questa direzione
Ma il salto di qualità noi lo faremo se saremo capaci di ridisegnare il rapporto tra il fisco e contribuenti
A partire dalla consapevolezza della grande differenza che esiste e disparità tra le situazioni familiari
Perché il ventisette del mese arriva alla stessa cifra a chi vive da solo arriva la stessa imposizione fiscale a chi vive da solo
E a chi si trova a dover mantenere magari una famiglia numerosa per lo Stato questa è oggi la stessa cosa o quasi per le famiglie fa una differenza abissale
Infine credo che noi dobbiamo puntare di più sul volontariato non abbiamo una straordinaria risorsa che altri paesi non penso solo ai Paesi europei penso ad esempio alla legislazione fiscale
Degli Stati Uniti da questo punto di vista
Che incentivano estrema in in enormemente la destinazione di risorse nei confronti del terzo settore nei confronti di tutte quelle attività di volontariato su cui si regge oggi la coesione del nostro Paese
Su cui si regge l'attenzione verso i più deboli e questo richiede anche qui un fisco più attivo più capace di selezionare più capace di fare scelte più capace di fare la differenza
Ecco io ho messo in ordine sparso un po'di argomenti che a me sembrano
Prioritari
Penso anch'io che le coalizioni debbano sottrarsi al principio che oggi va per la maggiore quello per cui primo un vincere deinde filosofare forse è arrivato il momento di affrontare questi argomenti prima per presentare agli elettori un elenco di priorità
E anche di rinunce perché guardate
Chiunque vinca le elezioni non è che i prossimi anni saranno una passeggiata su un letto di rose non è che noi possiamo offrire un miraggio all'elettorato poi dobbiamo con realismo dire le cose che ci impegniamo a fare
Ma mettere sull'altro piatto della bilancia tutte le cose che costeranno che costeranno fatica che costeranno denaro in una condizione di difficoltà che si è fatta più stringente per tutti
Io come dire scelgo i toni usati tentò di usare i toni che anche Marco scelto adesso di di utilizzare prendendo atto premette anche lui che miracoli in questo Paese non si possono fare
Prendendo atto che promesse roboanti tempo delle stesse finito e quindi bisogna tornare coi piedi per terra
E proporre anche in vista del voto dell'anno prossimo ciò che si può realmente fare le grandi illusioni come che la grande illusione di grande miracolo era stato promesso al centrodestra evidentemente non si è realizzato questo non per colpa di un destino cinico e baro ma perché palmenti con siano stati fatti male allora bisogna fare i conti realmente con le risorse i problemi del paese da questo punto di vista cogliendo anche ciò che sottende sottintendeva la la domanda di Francesco Pionati
C'è la sfida è fare un programma condiviso dentro gli schieramenti
E credibile al tempo stesso allora per quanto ci riguarda vorrei dire che la partita è aperta nel senso che noi dico noi Francesco già detto alcune cose
Noi evidentemente vogliamo che il programma del centrosinistra sia un programma serio condiviso scritto nero su bianco da tutti gli alleati prima comprensibile dal paese e quindi votare bile appunto dai tanti noi speriamo le che prenderanno atto insomma del fallimento delle proposte che il centro destra aveva fatto da questo punto di vista anche le primarie vorrei dire
Per noi sono veramente un momento decisivo per caratterizzare programma
Bertinotti l'ha detto chiaramente lo scontro sarà tra riformisti e radicali noi io voglio partecipare primarie perché la componente e le politiche dunque radicali pesino di più nel centrosinistra allora noi vogliamo dire
Agli elettori del centrosinistra e a quelli che dal centrodestra penso di votarci di darci una mano in queste primarie a votare il nostro candidato che si chiama Clemente Mastella ovviamente dal nostro punto di vista perché non tanto perché noi si mette in discussione Parodi anzi voi non le volevamo neanche le primarie eravamo già d'accordo
Ce le hanno imposte a questo punto ci hanno convinto le vogliono fare seri anzi quello fare serissime
Quindi con le regole giuste ma da questo punto di vista lo dire le primarie devono servire allora per quanto ci riguarda a spiegare che fintanto che ci stiamo noi nell'Unione quel nostro segretario con la nostra forza
Politica alcune politiche non potranno essere praticate dall'Unione anzi non verranno affatto praticate dall'unione non siamo andati al centrosinistra quando se luci Bertinotti ora Bertinotti è rientrato il centrosinistra siamo contenti questa è la condizione per vincere abbiamo vinto in maniera larga alle regionali e abbiamo vinto potevamo fare meglio ma insomma nata bene anche le europee ora per vincere davvero e soprattutto per non fare i cartelli elettorali bisogna appunto che il programma sia credibile quindi siccome noi facciamo politica ecco su questo
Vuole dire come dire anche a Francesco Rutelli noi come li abbiamo molto apprezzato anzi
Ci siamo sentiti meno soli quando Francesco Rutelli ha fatto la scelta come noi di non partecipare al voto sul referendum
Ci dispiace che non sia riuscita a schierare il partito della Margherita sul punto per il partito non si è schierato
Noi facciamo politica abbiamo problema di schierare i partiti far contare i parlamentari eletti pensare i voti in Parlamento e quindi da questo punto di vista ci serve forza oggi alle primarie domani in Parlamento perché alcune cose come dire noi
Le pratichiamo come partito non solo come testimonianza personale che è importante e fondamentale sulla politica estera l'abbiamo fatto delle scelte che ci sono costate
Siamo stati messi non dico all'inizio ma insomma ci guardavano sempre come quelli che se lo spostarsi verso le posizioni che sosteneva in quel momento
Il governo sempre con sospetto ma abbiamo fatto ricette di politica estera
Per rispetta il far sì che l'Italia possa rispettare i trattati internazionali e le sue alleanze che ci sono costate purtroppo non tutti i partiti del centrosinistra in quanto tali
Si sono schierati come ci siamo schierati no e allora siccome noi facciamo politica come forza politica noi nel programma
Dell'unione vorremmo pensare per le cose appunto che abbiamo praticato anche in questi anni in Parlamento perché riteniamo che questa sia la politica per la quale il centrosinistra può vincere e due questioni anch'io per non fare
L'elenco della spesa sicuramente il tema della politica per la famiglia è una questione che anche gli amici dell'UDC hanno sollevato molte volte che non sono riusciti a far passare
Per il momento e temo che non ci sia spazio nato in neanche in questa finanziaria
Nelle cose che il governo ha proposto e cioè che il il riferimento prego efficiente fiscale diventi quella famiglia e non quello individuale ad esempio questa la proposta che noi metteremo nel programma che presenteremo domenica del nostro segretario
Nazionale perché appunto da questo punto di vista si facciano politiche vere a sostegno della famiglia e l'altra questione
Alla quale pure hanno cenato sia Francesco Rutelli che Marco Follini è il tema della liberalizzazione dei servizi
E come dire la l'ibridazione dei costi fissi di questo sistema perché non c'è solo il tema dei servizi intesa come fornitura di acqua luce gas trasporti e così via
C'è anche il tema del costo di professioni delle tariffe bloccate e quant'altro che fa sì che le nostre aziende siano penalizzate prima ancora di produrre perché ci sono quei costi fissi che non si riesce uno a modificare questo Governo ha vinto le elezioni promettendo
Non solo meno tasse per tutti ma anche le liberalizzazioni che non abbiamo visti viste anzi le liberalizzazioni decido sinistra aveva iniziato di fatto sono state
State fermate
Per le scelte che il governo ha fatto in questi anni e ultima questione lo dico io quel mio accento veneto è evidentemente quella per noi di rimettere le politiche non a favore ma per il riequilibrio di questo Paese guardando a ai problemi che ci sono a sud al centro dei politica al governo questo è ovvio che è un tema alle quale noi puntiamo e teniamo molto non tanto e solo perché come dire il nostro leader su questo si è sempre speso ma perché crediamo profondamente come partito questo sia la partita è una battaglia vere decisiva per questo nostro paese ultimissima cosa noi non metteremo nel programma dell'Ulivo
Del centro sinistra e non permetteremo che si metta che si mettono questioni alle quali l'ala radicale di questo nostra alleanza tiene ho letto che Bertinotti vorrà proporre ancora il tema appunto del riconoscimento
Delle famiglie omosessuali il tema di affrontare le questioni della genetica il tema delle ante lettone si anzi ho sentito addirittura appunto Pannella che sta pensando a questa alleanza con lo SDI per entrare in centro sinistra dire
Vogliamo sapere dall'Unione prima di entrare si sono d'accordo a candidare Sofri a votare torna Asia e a riconoscere le famiglie che ai la risposta nostre no o noi o Pannella esigue da questo punto di vista lo diciamo anche ovviamente
Ai gli altri nostri alleati perché Francesco permettimi di dire mentre Marini risponde valutiamo noi di diciamo semplicemente senza se e senza ma no
Affiderei al collega genere mica l'ultimo giro di domande sì no io volevo entrare un attimo che magari
Si litiga un po'di più
Sulle questioni diciamo interno né ai due poli dove ci sono alcuni problemi abbastanza diciamo vivaci
La prima domanda da fare all'onorevole Rutelli un elettore di centro sinistra che ha fatto le vacanze a cavallo diciamo tra la fine di luglio
E gli inizi di agosto è partito
Mentre era in atto una polemica tra lei e l'onorevole D'Alema a proposito diciamo della
Più o meno presunta vicinanza dell'onorevole D'Alema Ricucci ai cosiddetti MIB immobiliaristi e quando è tornato ha trovato che invece c'era Fassino che si difendeva dopo le da una polemica di Parisi
In relazione diciamo ai rapporti evidentemente diciamo giudicati troppo ravvicinati tra il segretario dei DS l'amministratore delegato dell'Unipol
C'è qualcuno che sostiene magari lei non è d'accordo che questo tipo di polemiche in parte affetto anche della cosiddetta Competition
Che a sua volta il risultato della naufragio della lista unitaria
Poiché diciamo la Margherita è stata la forza politica che più di altre diciamo ha chiesto a possibilità di andare a lezione da sole qui insomma il naufragio la lista unitaria e infine in parte nasce così io le chiedo lei condividere diciamo questo giudizio che arriva soprattutto da parte di essi in aver capirci
E crede che siano possibili passi indietro sulla questione lista unitaria
Invece rapidissimamente all'onorevole Follini sulla questione la premiership
Sulla questione la premiership che si è aperta a maggio non adesso diciamo
Evidenti a tutti che il nome più autorevole diciamo con la quale la Casa delle Libertà potrebbe affidare poche speranze di riscossa è quello di Marco Follini questo nome però voi
Ufficialmente non si Casini non lo fate
Allora io le chiedo perché questo nome non viene avanzato ufficialmente come proposta di una componente importante dell'alleanza
E se non è troppo tardi arrivare a un ipotetico cambio di Premiership ad autunno inoltrato cioè a pochi mesi dalle elezioni magari di fronte a sondaggi che danno come dire la Casa delle Libertà irreversibilmente per sconfitta grazie
Dire questo noi facciamo parte di un'alleanza ricordo
Una celebre frase di Churchill che diceva
Non c'è niente di più difficile che avere gli alleati
Ma non c'è niente di peggio che non averli
E credo che basta grazie intere nella nella nella vita delle persone pensione i condomini figurarsi se non vale la politica ne abbiamo a che fare con delle coalizioni
E nel nostro campo insomma non è che dobbiamo ritornare alla discussione che abbiamo avuto il mio partito si è pronunciato in maniera molto larga credo che se dovessero vari pronunciarsi oggi si pronuncerà ebbe maniera più larga
Con una convenzione molto serena cioè a dire noi siamo alleati
In particolare con i Democratici di sinistra ma non intendiamo andare a costituire un partito quello che debbo dire con diciamo degli osservatori più schietti oggi Macaluso scrive un articolo nel quale dice che la lo sviluppo del fatto che uno non si presenta alle elezioni regionali non si presenta lezioni europee non si presentazione politiche non ha un proprio gruppo parlamentare rifare un partito e diceva il prodromo di un virgolette partito riformista
Noi ci siamo pronunciati su questo è evidente che quando c'è un unico partito
Ci sono delle opinioni diverse che l'unico partito non vedo cosa ci sia di straordinario nella vere delle opinioni diverse
Se si è partiti distinti quindi non non non vedo perché si usa questa parola competizione siamo alleati
Lavoriamo insieme nostro problema competizione col centrodestra non dentro il centro sinistra poi speriamo che la politica che abbiamo fatto siano politica che riscuote dei consensi ma non sono consensi che vogliamo
Raccogliere in chiave Polemica in chiave
Antagonisti a quindi proprio per questo io ho detto che considero chiuse le polemiche di cui si è parlato e che anche Gene mica citava
E che per quanto mi riguarda il punto politico fondamentale quello che io ho chiamato l'autonomia io penso che nella prospettiva politica degli anni a venire ci sia proprio una cultura dell'autonomia che si deve affermare ho citato come il più
Efficace a mio avviso
Difensore di questa cultura dell'autonomia Savino Pezzotta ha pensato ha fatto un congresso dalla CISL a poche settimane fa nel quale lui ha detto noi siamo un sindacato non siamo la cinghia di trasmissione di un partito vogliamo essere liberi
Di fare un accordo col governo anche se magari miei scritti non ci vanno d'accordo sto governa vogliamo essere liberi di dire che il governo non ha mantenuto i patti
E anche se noi siamo amici di quel governo criticarlo ecco il futuro della politica secondo me non è nel riproporre le antiche cosiddette cinghia di trasmissione in una società tanto mutata come quella in cui viviamo ma è appunto nell'affermare i valori dell'autonomia penso questo sì è un tema di confronto alto non di una polemica spicciola e io penso anzi approfitto di dirlo qui che in particolare rapporto tra Margherita e DS debba essere un rapporto di grande vicinanza di grande lealtà e io mi impegnerò in uscì impegneremo perché questa sia la strada che si continua a percorrere dentro la coalizione
Dentro una coalizione in cui sono culture diverse in cui non c'è un pensiero unico e in cui non c'è uno sbilanciamento della coalizione a sinistra questo anche lo voglio dire con estrema chiarezza siamo tutti parte di una coalizione che tiene al messaggio innovativo e tiene all'equilibrio politico
Se questa coalizione si sbilancia asse troppo verso la sinistra avverrebbe una cosa molto semplice perderemmo le elezioni e non le elezioni e vogliamo vince
Allora anch'io mi rifugio dietro la frase di Churchill anch'io penso che è meglio avere alleati che non averli
Anche se qualche volta le alleanze sono o difficili
Sostituendo Churchill catalano vorrei dire Algeria mica che avendo avanzato una opinione avendo incontrato una difficoltà io ho voluto evitare di avere due difficoltà me ne basta una anche perché della grande
Perché non abbiamo avanzato un nome ma perché io credo che la forza del centrodestra per come la immagino io sia quella di essere una coalizione pluralista non appesa
Al filo del destino di un solo leader questa è la forza di una collezione poi naturalmente
Come dire c'è
Chi è più portato chi è più capace chi ha più consenso ma un'alleanza esiste di per sé non è una costruzione
Che si edifica intorno ad una persona e se noi vogliamo appunto far fare a queste coalizioni un passo in avanti io credo che dobbiamo evitare di personalizzabile oltre misura dobbiamo evitare dividerle
Come se fossimo in una condizione in cui non c'è più il bipolarismo c'è il di leaderismo
E intorno a due figure due solamente si organizza tutto
Credo che questa sia una condizione come dire non
Appropriata
Una condizione che non funziona
E quindi io ho voluto evitare come dire a parte il conflitto dall'amicizia
Da un lato di aggiungere ad una difficoltà una difficoltà ulteriore dall'altra
Di far sembrare questa come una disputa intorno ad una eredità
Questo problema io credo di averlo posto per tempo
L'opposto al congresso
Lo avevo accennato anche qualche momento prima
Mi sembra giusto porlo ad una ragionevole distanza dall'appuntamento elettorale
Mi sembra che quello che conta sia di affrontare questo argomento alla luce del sole
E non di affrontarlo
Per mormorii
Di affrontarlo apertamente di prenderlo di petto ecco
D'altra parte e la conseguenza di un ragionamento che parte da lontano io
Ogni volta mi vedo
Rinfacciata un'intervista che feci
Più di un anno fa all'indomani delle elezioni europee quando dissi
Per me nel centrodestra finisce la monarchia comincia una fase repubblicana questo intendo dire non c'è nulla nulla di nuovo è la prosecuzione di un ragionamento
Che parte da lontano e che però non vorrei che venisse perché non accada come l'antica Roma che dopo la fase repubblicana comincia l'impero
No no stiamo stiamo dentro la ricerca della fase repubblicana rende
Vedo qualche tentazione imperiale più dalle vostre parti in questo momento prende
Allora però io vorrei evitare lo dico io credo di essere come dire sospetto di particolari debolezze da questo punto di vista che tutto scivolasse lungo il piano inclinato di una sorta di disputa personale
Perché vedete
Di Berlusconi sono stati elencati i meriti e le qualità e i difetti e ognuno di noi ha dato voce
A un ragionamento che verteva
Ora sugli uni ora su gli altri e sicuramente Berlusconi
Ha attraversato questi dieci anni e più di politica imprimendo vi un segno molto profondo e polarizzando molto gli schieramenti che si sono in una prima fase formati come una sorta di improprio referendum su di una persona
Queste sono di per sé situazioni transitorie poi passano e poi la politica riprende come dire il suo corso torna a seguire il tracciato delle sue regole
Ma non vorrei che questo ragionamento su Berlusconi diventasse un alibi lo dico io che tante volte l'ho criticato ma sento molte volte nei ragionamenti che si fanno verso di lui e magari contro di lui
Un modo di scaricarsi la coscienza perché si parla male di Berlusconi e poi si immagina di avere
Risolto tutti i problemi e non è così e non sarebbe giusto che fosse così e sull'altro piatto della bilancia stanno indubbiamente meriti qualità capacità prima abbiamo passato in rassegna
Questa legislatura a volo d'uccello io vorrei ricordare che in questa legislatura
Qualche cosa di importante è stato fatto è stata fatta una legge di liberalizzazione del mercato del lavoro che spinge oggi l'onorevole Rutelli prudentemente a dire magari la corregge Remo ma intanto a significare che una parte di quella legge va conservata
Perché è un patrimonio come dire del mondo del lavoro
Ed è una conquista che appartiene a questa maggioranza
Siamo intervenuti sulle pensioni
Potevamo farlo prima potevamo farlo meglio ma lo abbiamo fatto di una riforma delle pensioni che era altrettanto urgente nella scorsa legislatura non c'è traccia nel bilancio che Prodi e poi D'Alema e poi a nato e poi Rutelli da candidato hanno prospettato agli elettori la volta passata
Quindi io credo che il giudizio debba recuperare una sua equità e anche una sua serenità
E uscire dalla logica di una sorta di referendum personale che non sarebbe corretto nei confronti di Berlusconi e nei confronti di tutti noi
Un'ultima considerazione faccio per tornare al tema da cui sono partito
L'onorevole Rutelli dice noi nella quota proporzionale ci presenteremo per conto nostro
E affrontiamo la sfida della competition ma come piace dire a Prodi
Ora
Alle europee si presentò la lista Uniti nell'Ulivo
E Prodi spiegò al mondo che quella lista era il valore aggiunto era il fatto nuovo era la bandiera la divisa di cui vestiva l'Ulivo due
L'argomento è stato prontamente archiviato
E oggi comprensibilmente
I DS la Margherita
L'Udeur si presentano ciascuno con le proprie bandiere nella quota proporzionale e allora io insisto se la importanza che viene ammessa a questa sfida
E che ha portato l'onorevole Rutelli a contraddire il presidente Prodi su un punto fondamentale del suo progetto politico non merita un supplemento di riflessione in questo scorcio finale di legislatura
Io ringrazio tutti che ha partecipato che ha avuto la pazienza di ascoltare e mi annunciò che tra pochi minuti su questo palco si terrà un convegno dibattito su università
Ricerca e innovazione moderato da Nuccio Fava invito arrestare perseguire i lavori grazie grazie a tutti e buona serata
Cesare