La televisione di tutti

Buongiorno a tutti riprendiamo i lavori della seconda Conferenza nazionale del digitale terrestre ieri ci siamo lasciati con un'importante novità che oggi ci aiuteranno scoprire Daria Bignardi e Toni Capuozzo
No la prosecuzione
Sì poco funzione mio novanta cominciamo un paragone
Far capire in cui
Benché minimo
E allora
Dobbiamo iniziare con quasi perfetta puntualità perché il programma
Denso
Siamo quindi credo non perché particolarmente competenti sul tema anzi singolare perché stiamo molto bene dove
Credo Daria per la sua capacità di imporre domande
Dirette io forse perché per un po'di esperienza
Sui fronti di guerra forse spero sui fronti del dopoguerra e comunque insomma siamo qui credo perché si vuole che il dibattito di questa mattina si è almeno possibile rituale e formale badano al sodo
Per le questioni al cuore delle questioni a realtà la carne al fuoco come sapete e parecchi anni ed è anche interessante
Ci sono un po'a tutti i livelli protagonisti
Ci hanno lasciato sera con
Credo che ci sia prescritto l'unica cosa che spero di questa tribù Ugo e credo che adesso dopo queste relazioni iniziali che tra poco vi presentiamo rivedremo quella quel filmato con la con la notizia di questa novità indire Capuozzo in cravatta e belli estero io sono contenta di essere qui con voi notare la parola protagonisti sa iniziamo facendo parlare di protagonisti stavo tempore mirando perché non li vendo tutto e tutti vedo Di Chio Campo Dall'Orto Zen Roberto se siete tutti fantastico allora di chiamiamo tutti e tre e poi a una alla volta li facciamo parlare iniziamo con una Breber relazione
Dovrebbe durare non più di dieci otto dieci minuti avete promesso dopodiché ci confrontiamo con una con le altre gli altri azzurri dei beh la situazione digitale terrestre e cerchiamo di capire dove stiamo andando quando ci arriviamo e cos'altro da
E poi ci sono un sacco di domande che vengono fuori da quello che è stato detto ieri cioè realtà nostro lavoro è già segnato sono molti temi in ballo sono anche notizie fresche sui giornali
Insomma speriamo che ci illumini no sì questa situazione di dove stiamo andando riteniamo tutti ossia diamoli tutti assieme e poi diamo la parola una alla volta allora Roberto Sergio mi umilia Rai
Tale poi c'è Antonio Campo Dall'Orto credo che il
Direttore generale
Entrambi no
Bene allora la prima di queste relazioni su speriamo quelli che saranno i contenuti qual è la inclinazione la diretta prima delle loro aziende e soprattutto sì dove stiamo andando e come ci confrontiamo con l'Europa per quanto riguarda citare e poi le stanche quali altre novità dovranno rivelare immaginiamo molto rilevanti comincia a Roberto
E poi la parola a tutti gli altri
Buongiorno a tutti cerchiamo di partire insieme questa mattinata recuperando anche un minimo di dati rispettando soprattutto come da indicazione dei conduttori i tempi arrivare quelle fasi successive che sono importanti il caldo la l'umidità non ci aiutano in questo io ero in apertura di intervento rivolgere il mio personale apprezzamento per l'appassionata relazione del Presidente degli araldi che ringraziando anche per aver voluto ribadire con forza il ruolo centrale del servizio pubblico dello sviluppo del digitale terrestre concetto poi ripreso
Devo dire strappo l'anno solo dalla ricerca importante traguardo tutti contribuito ma riposizionando sempre su questo aspetto centrale
Consigliere Ambrogetti il collega Ambrogetti che ringrazio
Quindi possiamo dire soprattutto alla luce degli interventi di ieri che l'incontro di Napoli segna una svolta fondamentale nella storia del digitale terrestre in Italia si chiude un'epoca e se ne apre un'altra
La prima fase termina con luci e ombre certamente con una stagnazione a cui occorre dare un rimedio
Il governo italiano ricordiamo che in particolare ha concentrato la propria azione sulla tecnologia sostenendo la diffusione dei decoder misura che peraltro non ha raggiunto integralmente gli obiettivi
Molte delle applicazioni tra le più evolute non sono state messe in onda perché non ricevibili un utilizzabili da tutti i decoder
Al contrario hanno avuto facile realizzazione altre applicazioni più commerciali quelle della Pepper più che tutti i decoder sono stati in grado di ricevere
Sia in termini di servizio cittadino
Sia in termini di business si sta ora cercando di recuperare questo grazie anche uno sforzo faticoso mica siamo riusciti a portare al termine in consiglio d'amministrazione DGTVì rispetto alla certificazione dei decoder che dovranno rispondere a caratteristiche particolari
Per avere il rilascio di un bollino che certificherà l'affidabilità per gli usi e noi riteniamo debbano essere fatti
Quindi gli anni hanno trascorsi hanno dimostrato una difficoltà ad individuare le cosiddette killer application in grado di trainare il mercato in maniera significativa e duratura
La pay per view abbiamo visto che ha esaurito la sua spinta propulsiva
L'interattività per quello che ho detto prima non ha mai potuto esplora pertanto sia per la necessità di proporre nuove modalità di offerta in questo contesto fino ad oggi RAI ha cercato di interpretare il digitale terrestre prima ancora che come piattaforma tecnologica come piattaforma di comunicazione interattiva e multicanale
Inoltre ha riaffermato il ruolo di servizio pubblico puntando ad altra bizzarri alle tecnologie telematiche quell'ampia platea di persone escluse
Dalle altre reti informatiche presenti sul territorio
Per rispondere anche ad alcune devo dire abbastanza isolate critiche all'impegno ora rispetto al digitale terrestre che ritengo ingenerose
Voglio sottolineare che RAI gli ha creduto da subito nel progetto digitale
E questo è testimoniato dall'impegno che l'azienda ha messo in particolare
In una congiuntura difficile per il servizio pubblico con due anni di canoni bloccato l'investimento complessivo è stato poco meno di duecento milioni di euro per creazione di contenuti originali
Beh realizzazione di multiplex per la copertura aggiuntiva in Sardegna Val d'Aosta per l'acquisto delle frequenze
Relativamente contenuti sia ampliata l'offerta con canali tematici sperimentali
Si è creato un bouquet complessivo che oltre ad avere le attuali lettera logiche RAI uno RAI due RAI tre
Vedere agli utile dai dopo futura come canali originali e dei della proposizione sul digitale terrestre di canali che erano prevalenti erano sul satellite precedentemente che sono venuti ventiquattro
RAI Due ore sporte c'è un'offerta radiofonica RAI intera il nuovo termine digitale oltre a tante applicazioni importanti interattive il riferimento soprattutto al più nuovamente
Lo sforzo produttivo di Gina le è stata importante se si pensa che
La sola ad aiuti le conta diciannove mesi produzioni dirette trecentosessantadue puntate di pubblica utilità andate in onda sette mila ospiti tenuto tredici mila ore di programmazione
Allo stesso modo vedovo future hanno garantito sei ore al giorno di programmazione originale colleghi Dini e il teste di oltre trenta formatori generali
Nell'aria relativa ridotte poi sono state rimesse messi in onda e quindi sia data la possibilità di vedere trasmissioni settimanali sul Danzarte libri archeologia oltre a documentari e trasmissioni sulla musica che normalmente sulla logica fanno fatica ad essere visibile
Come detto quindi questo convegno segna la chiusura della prima fase d'avvio dalla seconda che dovrà lineare l'Italia le scadenze europee
Ieri più volte ci è stato chiesto di giocare la partita da protagonista dalla necessità la RAI la vuole giocare da protagonista ha sostenuto la ricerca prezioso strumento di conoscenza e approfondimento
E presenti a Napoli per affermare il proprio ruolo e la propria motivazione e presente nel consorzio DGTVì con convinzione e con collaborazione
Gli esiti non felici della precedente impostazione del digitale terrestre rendono tutta giuria ineludibili alcune riflessioni importanti
Raia disponibile a svolgere un ruolo di leadership a patto che il progetto sia caratterizzata da alcuni elementi essenziali
Che peraltro hanno già trovato un primo momento di condivisione fra i broadcaster i più volte sono stati ribaditi ieri dal presidente dichiara e anche dal Consigliere Ambrogio in quanto giudicati elementi fondanti del successo del digitale terrestre anche sulla base dell'esperienza europee
La riaffermazione che al momento bon modello prevalente debba essere free gratuito aperto e disponibile a tutti senza dover pagare sono aggiuntive la realizzazione di un'offerta tra Tivoli Cynar che comprenda e valorizzi anche le attuali reti analogiche
Un forte coordinamento nel processo di digitalizzazione del segnale sul territorio oggi il bouquet di canali visibili all'intero della piattaforma devono essere nello stesso in ogni luogo superando l'attuale copertura a macchia di leopardo sapete benissimo dei vari Multiplex non sono tutti visibili nella stessa città
è un problema che abbiamo tutti ed è il primo problema probabilmente che deve essere che deve essere risolto
Per realizzare un progetto di tale portata e necessario affiancare alla buona volontà e gli sforzi dei broadcaster scelte di politica industriale da parte del Governo per la realizzazione di una piattaforma paese
Con la definizione certa di tempi modalità e regole
L'inizio potrebbe essere la creazione di un tavolo di lavoro che mette insieme governo autorità indipendenti operatori e consumatori
In particolare per il servizio pubblico dovranno anche essere valutate le compatibilità economiche o finanziarie in relazione alle politiche del mutamento del canone
Peraltro l'azienda è cocente che non potrà contare unicamente sulle risorse pubbliche ma dovrà intraprendere un percorso virtuoso di reperimento di risorse del mercato e attraverso la continuazione di azioni sull'efficienza e sulla gestione
Un particolare una particolare attenzione merita il tema delle frequenze generò due mila sei ha rappresentato un momento di riflessione per i servizi pubblici e per gli operatori commerciali ponendo critici interrogativi su come progettare il futuro
Le frequenze rappresentano un bene sempre più scarso e con maggior valore determinato anche dalla crescente molteplicità degli utilizzi da qui la necessità di un progetto nazionale che ricerchi la massima efficienza realizzativa il governo ha già dato un primo segnale impegnandosi a realizzare in breve tempo un catasto delle frequenze che dovrà essere fondato sulla piena collaborazione delle emittenti RAI in testa
Bisognerà inoltre valutare il futuro il ruolo delle tv locali intaccando il ruolo che il servizio pubblico può ritagliarsi nell'aiutare la nascita di consorzi per la messa in comune di frequenza supporto all'esigenza dell'emittenza locale
In questo contesto l'impegno RAI e concreto
E di certo lo studio e la progettazione di un offerta di canali in chiaro non più sperimentali e pienamente in linea con il disegno complessivo di sviluppo dell'offerta di servizio pubblico
Si tratta di una sfida importante come abbiamo detto decisiva e necessita di tempi coerenti con il valore e la dimensione dell'impresa oggi si avvia un processo un processo strategico comune
Che ha tutta la responsabilità di non poter avere un ulteriore prova d'appello e di dover risolvere le questioni aperte che si sono sinteticamente posto sul tavolo
Il percorso che si sta individuando potrà vere dei frutti tangibili canali offerti littoriali nel momento in cui saranno risolti vincoli si sarà condiviso il posizionamento la piattaforma ogni iniziativa
Che si dovesse avviare prima del compimento di tale percorso comporterà il rischio di ricadere negli errori del digitale terrestre della prima fase offerte non coordinate dalla pila a breve termine certo non in grado di far crescere sostenere il sistema radiotelevisivo italiano
Prima di chiudere un riferimento al lavoro sul brand che è stato appena avviato e che ci prova fin qui soddisfatti il nome TV infatti anche nella sua rappresentazione grafica semplice immediata sembra rispondere in pieno allo spirito e i valori dell'azienda RAI che da sempre rappresenta per per gli italiani appunto la tv
Infine concludere e nella cura da tutti in un buon lavoro e compiacere che ringrazio nuovamente
Il Presidente dichiara che ha saputo creare le migliori condizioni perché tutti noi ci presenta testi presentassimo oggi a Napoli con un'idea comune finalmente li esclusivo interesse di tutti i telespettatori italiani grazie
Adesso Antonio Campo Dall'Orto
Buongiorno cercherà di essere sintetico
La seduta una sensazione essere qui perché contribuire per noi è alto la fase dello sviluppo digitale terrestre avendoci investito così tanto sia la parte teche la parte crea una cosa
Molto rilevante mi sa dare all'incontro di ieri anche dal padre stamattina resta un quadro abbastanza condiviso sulla anomalie nel bene nel male italiana con una parte pay che recita sviluppare la prima fase di di fusione decoder una parte free che oggi è ancora pagare i contenuti è un'altra cosa sulla quale
Convengono mi sembra tutti al fatto che da lì bisogna partire per riuscire a sviluppare questo sistema faccio questa premessa perché poi il contributo nostra secondo me e di tutti va inquadrato in che cosa vogliamo fare quella sita ieri dal fatto che bisogna costruire più canali
Per il digitale terrestre free secondo me è soltanto una parte per quanto già difficile ma l'obiettivo secondo me molto più complesso non per questo meno spiegabile cosa intendo dire a te la linea che è quella che dobbiamo creare abbiamo a delle vere è un vero e proprio circolo virtuoso circolo virtuoso tra le cose che andrà adesso raccontarle che è stata messa da quattro elementi fondamentali per lo sviluppo del digitale terrestre
Primo la capacità di Generale Investimenti in questa sede
I primi tra soggettività terrazze cioè RAI Mediaset
Noi noi adesso posso parlare per me andremo investire di più resta da questo sistema però non è un sistema in cui vorremmo investire solo noi nel senso che il sistema e Saro mette in cui riesce attrarre investimenti di altri editori italiani e stranieri e questa può avvenire soltanto con un sistema di regole chiare e di prospettive certe che sono alla base di qualunque possibilità per editori appunto italiani esteri investire
Terrò conto che in questo momento lo sviluppo digitale terrestre in tanti Paesi europei contemporaneamente far sì che in molti casi aziende come zone Warner dirle lo vedono alternativamente se oggi l'Inter vestire per Spagna può essere alternativa l'Italia non è che si possa investire in tanti Paesi contemporaneamente e questa cosa farsi accelerare il processo di chiarimento del digitale
E questa cosa secondo me non è incoerente con ragionamento che faceva il ministro Gentiloni che ci saranno ancora tempi lunghi digitale
E senza che era un no no nessuno e non abbia nessun timore rispetta la tempistica ma il modo in cui costruiremo questi anni da qui all'Ufficio affidi potenzialmente che sia due mila dieci due mila dodici che ci permetteranno di costruire o meno
Alle volte sentiamo la la provocazione il ditino resisterà fraternità detiene fatta l'approvazione generosa
Io credo che al di là di questo dobbiamo riconoscere che siamo ai primi passi dal punto di vista dei contenuti prima la domanda oggi è che ruolo può avere non tanto che ruolo ha avuto fino a oggi
Secondo punto contrazione i canali rilevanti
E questo è un passaggio che era protesta logico non è indifferente non è sufficiente fare dei canali lei commenti nei video secondo me c'è una attenzione che riguarda rapportata digitale terrestre analogica terrestre digitale terrestre si inserisce in un contesto in cui le persone avevano e loro tempo in maniera sempre più frammentata oggi
Andare a costruire contenuti digitali terrestri o di radar esperienze significative affinché le persone spendano del tempo svitare terrestre è qui presente anche Sky che secondo me è su queste nonostante a non abbia come bravi bisogna solamente questo visto che il ponte a De Castro e statista e c'è un po'più ampio
Però
Ha segnato la strada rispetta la rilevanza di ogni singolo contenuta se non è questa la strada che dobbiamo seguire anche noi cioè cercare di occupare il tempo delle persone terzo punto è la possibilità di usare in modo accurato coi questo tempo dedicato e questa sesso credo che avete la che al momento non si sistema rilevazione debba fare uno sforzo notevole per riuscire ad essere un attore imparziale appurato anche di realtà molto più piccole al momento come quella digitale terrestre
E il pronto e questa al quarto punto al fine di riuscire a generare a interesse e ricavi pubblicitari nel senso che il cerchio no virtuosa si chiude soltanto quando questo sistema riesce poi a trarre risorse pubblicitarie
E quindi a quel punto a reinvestire nei contenuti e a riuscire a dare maggiore soddisfazione che ci guarda o se è un calcolo molto spannometrico che per ognuno di voi può fare in maniera diversa a seconda di quanto pesa passa costare un canale però se pensiamo a piattaforme venti canali rilevanti Vaglienti canali ti occupi lo spazio digitale terrestre
Con una media che possa essergli sì e quindici milioni di euro vuol dire questo sistema se vuole avere un ex futuro economico ad attrarre nell'arco dei tre anni quattro anni dai duecento ai trecento milioni di euro dal punto di vista pubblicitario è anche facile capire quante Odessa bisogna generare per farlo tra la spesa per un po'di tempo su questa perché se non è questo l'obiettivo non è soltanto lanciare dei canali mai girare il sistema che sia economicamente sostenibile che quindi Contini attrarre come in altri Paesi ulteriori risorse
Ed è in questa dinamica qui che mai si è ammessi a investire sia per costruire a sostenere etico che è stato presentato ieri che riteniamo sia una premessa indispensabile per il futuro digitale terrestre sia per continuare a investire nelle aree di contenuto che siano coerenti a quello che siamo noi come Telecom Italia Media in questo senso l'informazione in questo caso attraverso l'informazione sportiva con La sette Sport
RAS subirà una sorta di rivoluzione nel senso che è un canale che riconosciamo può essere nato in una logica forse non abbastanza di occupazione tempore persone prossimo anno sarà invece tutto mirato a una dinamica più moderno televisiva quindi con molte più immagini diritti e meno parola così come l'altra area in cui ci sentiamo ma cosa insomma
Non proprietario però forte a quella dei ragazzi dove aveva lanciato un canale rischiamo Intini Flux che tra l'altro l'esperienza interessante perché è multipiattaforma e la forma diverse ogni piattaforma dove ha distribuito che può essere un ulteriore elemento di interesse per chi vuole comprare il decoder e poi così male tempo davanti al digitale terrestre
In questo senso abbiamo colto in maniera molto positiva la digitalizzazione completa di un terzo canale di un canale era soggetto dal marzo due mila sette in Sardegna
E siamo disposti per nostra parte a fare da stessa cosa fin d'ora anche a livello nazionale perché pensiamo che dobbiamo creare la maggior parte dei motivazioni possibili per gli utenti per appunto fare la migrazione dall'ultrà dall'uno all'altro sistema
Questa è un po'il nostro contributo al punto di vista di principio di quello che faremo nel tempo è ovvio che il nostro contributo non sarà sufficiente se non avviene un un rivoluzione di sistema pre per questo che speriamo che tutti gli operatori sono qui oggi ci dia una mano grazie
Votiamo essenziali io dico ma sentiamo noi qui dietro ma probabilmente sì balzo infatti io mi consiglio una volta che avete fatto il vostro intervento di scendere così almeno sentita in questo caso l'intervento di Federico Di Chio di Mediaset grazie
L'addio siamo molto no Confalonieri faccia un cartello facendo di chi l'ha detto un anno fa
Interminabile Federica allora buongiorno a tutti e
La media sette lo sapete se impegnata fin dall'inizio terrà lancia la promozione del digitale così tanto che io spesso si si ritiene che il digitale qualche modo coincida con lo sforzo di Mediaset e questo ovviamente
è sbagliato complessivamente abbiamo investito in questi anni uno virgola sei miliardi di euro infrastrutture tecnologiche contenuti
Per il digitale terrestre
Perché abbiamo fatto tutto questo perché siamo convinti che la televisione digitale terrestre non sia una delle tante piattaforme di tv digitale piattaforma alternativa rispetto alle altre satellitari Pio magari integrativa rispetto all'analogico siamo convinti che sia la piattaforma di tv digitale
Questo perché lo ricordo brevemente nasce con la vocazione di sostituire la televisione analogica e dunque ha in seno al suo DNA la capacità di entrare nel novantanove per cento delle famiglie questo badate bene la rende l'unica piattaforma strutturalmente in grado di sostenere il modello freak questo è un elemento decisivo mutua peraltro dalla televisione terrestre analogica l'assetto orizzontale interoperabile
Ed è questa un'altra ragione fondamentale perché digitale terrestre si candidi ed essere la piattaforma piattaforma di tutti che per tutti e poi mutò dalla tecnologia digitale invece il valore aggiunto quindi la capacità di moltiplicare gli spazi le risorse e la qualità e di poter anche praticare modelli di business differenti
Allora i dati che abbiamo visto ieri confermano questa visione digitale terrestre è la piattaforma abbiamo visto le le televisioni su cavo satellite IP digitale diventano per un verso sempre più ricche ma fanno fatica a penetrare non riescono ad avere una preparazione di massa basta guardare il caso italiano
Televisioni via cavo satellite qui siamo sotto al venti per cento di penetrazione se leggete la ricerca scoprirete che nessuna stima e anche le più ottimistiche danno questa penetrazione superiore a un terzo delle famiglie da qui al due mila dodici due mila tredici
Per contro l'offerta free si sta impoverendo
è l'unica risorsa dalla maggioranza delle famiglie ma si sta impoverendo il calcio gli sport in genere il cinema la programmazione per bambini stanno scappando dalla televisione free ci faccio due esempi in casa nostra Telecinco in Spagna da due anni non ha più la programmazione cinematografica al centro del suo palinsesto Canale cinque la prossima stagione prossimo autunno sarà la prima stagione in cui Canale cinque non avrà una serata del cinema è un lusso che la televisione free comincia a non potersi permettere è di ieri la notizia che hai ti dia comunicato l'Ofcom che ridurrà l'offerta per bambini in chiaro da otto ore a settimana due ore assistito anche per i bambini la programmazione comincia a essere un grosso edificio sostiene evidente allora che si crea quello che è stato detto ieri quel doppio mercato tra famiglie che hanno accesso alla televisione Riccardi famiglie che non hanno accesso al più generica
Il digitale terrestre può essere questa terra di mezzo tra le famiglie televisivamente ricche le famiglie televisivamente poi è importante
E ha tutti i numeri per candidarsi guardate che
Direi io in questo non non accetto la la minimizzazione la mortificazione di risultati del digitale terrestre sta operando in questi giorni in modo molto strumentale
I seicento mila decoder venduti in questi primi sei mesi sono più di tutte le utenze nuove della televisione digitale su tutte le altre piattaforme in Italia molto di più
Quindi ha un ritmo che certamente insufficiente se vogliamo raggiungere lo switch off in tempi rapidi ma con rito che testimoni che digitale ha tutte le carte già oggi per poter giocare un ruolo importante e poi con il progetto tv assolutamente ha tutte le caratteristiche per poterlo fare
Il primato politico del digitale terrestre contrasta con il sacro principio della neutralità tecnologica
Secondo me no qui non è in ballo il primato di una tecnologia stima con i tecnologia punti di forza debolezza limiti vocazioni che vanno capite
Ma è giusto che ogni tecnologia abbia gli stessi diritti il problema che qui parliamo di piattaforme di questo fondo non sono solo tecnologie sono frutto di scelte strategiche di fondo di scelte di politica di governance di modelli di business i modelli di offerta quando noi abbiamo deciso tutti insieme di fare sì che sul digitale terrestre che su quel decoder ci potessero essere più sistemi di accesso condizionato
Per consentire a tutti gli operatori periti poter giocare alla proprietà questa non è una scelta tecnologica questa una scelta politica
è stata poi trovata una soluzione tecnologica anche abbastanza innovativa ma la scelta è politica lo stesso vale un po'per l'assetto orizzontale che ci siamo dati per la scelta di uno standard aperto per l'interattività per la scelta di un modello Freedom Mina ecco si può essere neutrali si deve essere contrari verso le tecnologie secondo me non possiamo essere neutrali nei confronti delle piattaforme che sono una cosa ben diversa che non vuol dire chiedere corsie privilegiate delle incentivazioni particolare vuol dire chiedere un discernimento politico sereno
Da venticinque anni negli assessorati per modello free questo il suo core business questo continuerà a essere il suo core business anche sul digitale
Ci fa molto piacere che si parli della pelle modello di prendendo a modello innovativo modello nato in casa Mediaset cui teniamo molto
Ma resta assolutamente accessorio rispetto alla nostra missione che è quella di portare a conclusione il free in tutte le case
Noi oggi investiamo mille ottocento milioni di euro per portare la divisione Street nelle case degli italiani investiamo ottocento milioni di euro il prodotto italiano
Tra news intrattenimento e fiction queste nostre business continueremo a fare questo anche in digitale abbiamo già fatto delle cose arricchito la programmazione delle tre reti in questo è molto importante
Abbiamo creato un canale dedicato al digitale terrestre canale per bambini in partnership con un grande gruppo internazionale con la targa questa è la dimostrazione del digitale può essere anche un mercato per nuovi editori
E ci apprestiamo a fare nuovi canali per aiutare la nuova piattaforma sapete che la legge ci pone dei vincoli
Comprendiamo bene tutti la ragione di questo la persona che lavora tutto il giorno sul digitale
Un po'mi rammarico perché Mediaset potrebbe fare molto
Per contribuire all'offerta in chiaro sul digitale
E potrebbe fare quello che in tutti i Paesi d'Europa succede sono in questa fase di transizione sono vivamente soggetti dominanti nell'analogico a portare i canali sul digitale
Se leggete la ricerca presentata ieri scoprirete che tra il sessantasei e il settantanove per cento dei canali sul digitale terrestre
Sono gestiti dagli operatori analogici e quanto più immatura
E questa fase di transizione tanto più rilevante il peso che gli operatori hanno logico e normale questo francamente mi stupisce anche leggere documenti ufficiali di di istituzioni anche sugli articoli osservatori avveduti come dire mi stupisce leggere la meraviglia anche la lamentela del fatto che gli operatori analogici rivestano un ruolo primario anche nel digitale è normale che sia così e la sostituzione della televisione terrestre non è un'altra piattaforma
E chiaro che però quanto più il mercato si amplierà tanto più potranno entrare gli altri
Badate bene che il vero vincola l'ingresso di nuovi tutori nonostante la capacità trasmissiva
Lo sta neanche nel costo dalla capacità trasmissiva che è un decimo un quindicesimo del costo di un palinsesto chi vuol fare questo sport non esposte signorine come si dice la tv free deve prepararsi a spendere venti trenta milioni di euro il problema sta nel fatto che per un mercato
Un oggi può anche entrare un nuovo editore creando nuovo canale ma se non ha un mercato una una certezza se non sa che prima o poi qualcosa succederà un'intera gamma quindi quello che ne chiediamo ma le istituzioni e di darci certezza di dare
Il
Un muro a cui appendere nostro chiodo intraprendere variazione di chi mette su
Numerosi quadri
Cosa vogliamo fare fin da subito vedi Hass si propone di giocare un ruolo di spinta forte per questa nuova piattaforma tv
Lanciando quanto prima in modo coordinato come è stato ricordato ieri dal presidente De Chiara nuovo canale
Il primo canale a cui stiamo pensando a un canale forte importante un canale dedicato alla fiction in tutti i suoi formati
Serie miniserie sit-com soap opera
Un canale che veda il meglio del prodotto americano il meglio del prodotto europeo ma su soprattutto un forte la forte attenzione al prodotto italiano
E che sia un canale che per un verso può giocare dire di sponda con i canali più importanti offrendo quindi la riproposizione di prodotti ma che possa essere anche un occasione per sperimentare nuovi prodotti occasione per avere nuovi investimenti nel mondo Ricci
In un canale
Diciamo così in qualche modo generalista se pensiamo al pubblico in canali che ha l'ambizione
Tramite peraltro ma anche comincia a essere il primo tassello che popolare dell'intrattenimento che è una delle rare sguarnite nell'offerta del digitale
Noi saremo pronti entro la fine dell'anno e poi coordinare in loco le altre realtà lancio in modo che sia coordina
Abbiamo poi un secondo progetto cui teniamo molto
Il progetto di un canale d'informazione
Tutti i grandi editori nazionali internazionali hanno un canale d'informazione un canale
Che Mediaset non posta fuori da queste parti
Tuttavia per un progetto così ambizioso noi siamo crediamo che di vogliamo essere a fare
A collaborazioni a parte con altri editori editori internazionali
Anche il dito l'Italia
Il mondo digitale un mondo che in qualche modo allarga di molto i confini di azione delle aziende crediamo che Mediaset non possa da sola presidiare tutte le quindi dire come è già stato per Boeing peraltro siamo disponibili a collaborare con altri partner con altri editori per fare i canali importanti certamente carminio separati otto ambizioso molto importante molto centrale anche per lo
Decisivo anche ai fini di quel nuovo servizio universale del quale si parlava ieri chiudo su TV
Tv
Non è una finzione non è un'operazione di facciata non non ci saremmo neanche imbarcati se pensassimo solo lontanamente che potesse essere queste è un'operazione industriale forte
Strategica
Non è solo un nome sia ben chiaro
Il nome tuttavia è è una cosa molto importante c'è stato un tempo in cui dare il nome alle cose voleva dire chiamarle a desistere
L'Agenzia
Da Bari in ebraico vuol dire parola vuol dire fatto
Ecco la parola oggi non ha questo potere non ha più questo potere peraltro TV terrestre non va neanche chiamata ad esistere per fortuna esiste già
Tuttavia dare un nome e un gesto forte se non è chiamare desistere vuol dire almeno battezzato lasciatemi usare queste immagini battezzare vuol dire dare un nome ma anche chiamare segnare un momento di conversione di rilancio dire di di scienza questo quello che vogliamo fare noi oggi questo lo spirito con cui affrontiamo l'avventura di tv
Che appunto per noi non è solo un nome ma è e deve essere un fatto grazie
Quando successe al listino o era nata intanto lancia i provvedimenti che erano tutti e tre al capitale tramuta abbozza un mediatore no non avete sentito posizioni intreccio di sequestrati chiedendo che vuol dire che interessante quello in cui si parla non mi sembra che tra l'altro tutti la pensa allo stesso modo coincidano Agliardi
A di sperare che il dibattito che tra poco affronteremo sarà molto interessante però di chi parlava da battesimo e allora vediamo che cosa dobbiamo battezzare ieri abbiamo terminato parlando di Temù vediamo cosa Chivu
Il digitale terrestre diventa grande tenesse nella televisione digitale di tutti gli effetti
Ieri concreto i cento più attuali dica e la televisione italiana chissà
La televisione distante diventa ancora cent'anni compiuti
E anche Telecom Italia mille produzioni locali italiani
Stanno lavorando alla nascita della piattaforma comune che il digitale terrestre
Attinente tutti gli operatori
Il quale delle offerte sembra gratuito ci potete rientra sull'informazione contenuti con i canali esistenti arricchiti e un mondo di nuovi canali usati tutti gli investimenti messi in tv servizi interattivi e allora che l'edizione esperienza che allarga l'orizzonte degli spettatori italiani ampliando le possibilità di scelta
Questa previsione non ci si dà un museo
Indumenti sintetici familiari possibili il diminutivo affitto uso Putin abbiamo allora si chiama chi fu
Privato Lucio la giornata di ieri tira pre
Il Comune dibattito di oggi vetro
I Capitani abbiamo parlato fino hanno presentato con un certo orgoglio
Quanto è stato fatto finora
Verso il tour
Non si può dire
Di una seria perché circa certo salirà oggi
è il turno dei generali quelli che si occupano le strategie ad ampio raggio
E che insomma si trova a fare i conti con quello che mi pare essere il problema
Centrale testatore le penultime parole ritiro la certezza del quadro
Nella prima questione Balthus rimasti in Sardegna
Io sono milanista sofferente penso che non è sapere che solo sale
In una battuta peso sui prossimi due o tre campionati sono molto più forza privi dei due ci siamo andati sotto processo però non è e Capozza e
Io penso che possiamo chiamare relatori perché sulle poltrone ci sono ma e quindi c'è spazio Perna chiamare il direttore generale della RAI
Il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri
Peccato
E adesso personalità alla quale devo dire la verità vorrei porre altre domande su un altro angolo del mondo dove i tormenti dell'attualità della cronaca sono
Come dire più vistosi più gravi più cruente quelli che affrontiamo in Italia Tarak Ben Ammar presidente
Tredici non esonera finali Filippo Rebecchini
Marco Rossignoli coordinatore delegato è un antico oracolo beneficiario
Ida Bozzi chiamiamo banco bar che arriva il sette nota il direttore delle ricerche dalla Fondazione Ugo Bordoni Mario
Bene ci stiamo il rally iniziato da stiamo Capuozzo sedute perché il parroco è quello che io sarei accostando dietrologi Falomi magnifici se vogliamo scusi dietro agli autisti eh comincerei con Cappon al quale vorrei subito chiedere perché squadrati
Io sono tifoso molto tiepido ma siccome sono Romano sono tifoso della Roma eravamo
Capponi dieta ruolo del servizio pubblico dai terrestri prima Sergio lento stiamo può essere però se ma serie sinteticamente a dirci vorrei più fresco di nomina for sembra quelli che si apprestano a ragionare è stata militare ben se ci dice qual è
Forza Italia ma anche la sua questa gennaio
Ma io penso che il ruolo della RAI non posso che essere quello che che la RAI ha sempre avuto solo di fare un servizio pubblico una televisione generalista gratuito per tutti questo prescinde dalle tecnologie dalle piattaforme dei mezzi e solo in questo c'è un senso del servizio pubblico da questo punto di vista
Hanno il digitale terrestre interi digitale terrestre interessa nella misura in cui il digitale terrestre sia un progetto Paese sia non una nuova piattaforma come giustamente è stato detto ma la storica tradizionale e tradizionale televisione generalista in nuove forme e nuove tecnologie
Quindi per noi il digitale terrestre è un'opportunità strategica per sviluppare il servizio pubblico per rivitalizzarlo forse anche di dargli un senso nuovo visto che nell'attuale status quo analogico la RAI deve necessariamente condizionata limitata nelle sue possibilità
Però se questo è quindi sul digitale terrestre un grande progetto Paese così voi così lo interpretiamo in questo senso noi vogliamo investirci
Dobbiamo riflettere su come si realizza un sistema un progetto Paese
Progetto Paese si realizza certamente con l'impegno della RAI del servizio pubblico ma non può essere frutto solo di una come dire iniziativa volontaristica di soggetti sia pure rilevanti deve essere accompagnato da un progetto da un sistema direi anche da se posso usare un termine poco da qualche sano dirigismo cioè qualche regola che consenta la transizione al nuovo sistema in maniera ordinata
Questo è quello che sta avvenendo in Europa e quello che noi ospitiamo avvenga anche in Italia
Da questo punto di vista noi siamo impegnati e crediamo al Progetto
Siamo qua siamo nel consorzio siamo anche pronti a investire per essere chiari sappiamo benissimo che la proposta che noi abbiamo fatto finora è una proposta come dire necessariamente parziale limitata quindi anche dal punto di vista come dire
Della qualità possiamo fare molto di più ma per investire in un progetto Grande noi abbiamo bisogno di risorse il problema delle risorse tuttavia un problema
Che la RAI affronta con grande consapevolezza le risorse in primis
Per essere molto sincero le dobbiamo trovare attraverso un progetto di fitness della nostra azienda
Un progetto di cuori riqualificazione che la renda più capace più agile per queste sfide le possiamo trovare in ovviamente in una valorizzazione degli assets valorizzazione sia patrimoniale che di business la RAI ha molte attività che potrebbero essere valorizzati e questo sarà un nostro impegno e poi certamente anche nella risposta pubblica
Che è per noi fondamentale nell'ambito di un preciso contratto di servizio che andremo a negoziare tra breve
Credo che per tutto il sistema sia importante
Non solo il punto d'arrivo ma il percorso di questo di questo cambiamento
Io devo dire che qualche anno fa quando mi occupavo di questi temi nella mia precedente esperienza
Notavo che la scadenza del digitale terrestre in Europa per l'Italia era la più breve mai come dire il tasso di preparazione del più scarso di tutta l'Europa credo che sia importante prepararsi avere un percorso preciso ordinato stette intermedi piuttosto che fissare date finali credo che sia interesse di tutti gli operatori
Di quelli che hanno investito di più quelli che hanno investito di meno valorizzare il proprio investimento ma credo che la vera valorizzazione di testamento sia il fatto che il sistema finalmente dei polli si realizzi
E quindi in questo senso noi siamo pronti a fare la nostra parte credo che per tutti è certamente per RAI questa parte sarà più facile
Nella misura in cui tutti riusciremo a procedere diciamo in maniera coerente e anche da parte istituzionale ci sia il segnale e e le regole che qui ci consente un percorso ordinario
A noi fa piacere ceca lo scrittore
E quindi benvenuti gli interventi arrivassimo nella nostra scaletta è previsto l'intervento del presidente Confalonieri io non vorrei continuare a usare una per me dolorosa metafora sul calcio
Però si ha la sensazione per noi profani insomma vediamo le energie che sono state investite viviamo che ci si ha la sensazione vidi un riscaldamento metterlo riscaldamento pre-gara di quelli veri i quali qui spesso il la formazione enunciate consegnata all'arbitro viene cambiata perché nel frattempo qualcuno si è fatto male però
Per un riscaldamento c'è un fischio di c'è un'incertezza rispetto al fischio d'inizio ciò che naturalmente rende difficile
Persino mettere preparare le squadre a puntino perché
Perché c'è il
Decisivo per noi nutrire questo eccesso cessazione
Chiedo a lei
Sono confuso da questi colori nerazzurri nella realtà lo studente no io vedo risparmiamo cimentarmi narcisistica
No il calcio deve
Calcio conta in questa vicenda io sono stato rimproverato perché è vero fatto una battuta
L'avevo già fatta passato piazzale Loreto sapevo benissimo che nessuno sarà impiccato sarà Loreto non ci son più neanche le pompe di benzina che c'erano allora
Però se guardo a quello capite il Milan non è indifferente
Il Milan penalizzato in quel modo avendo fatto niente per penalizzarlo pensi che gli hanno fatto praticamente giocare mezzo campionato per costringerlo ad essere impedito
Andare in Europa no e questo è un episodio che io non è senza valore per gli Enti diritti eccetera eccetera come tutti sappiamo poi ci mettiamo
Quello che per ora son soltanto dichiarazioni dichiarazioni del ministro piuttosto che del Comitato Astrid che non era la la regina del Belgio di una volta ma è un qualche cosa di molto serio perché c'è Bassanini
Che e dove si si dà un taglio alla nostra realtà nota redatta di Mediaset che è quantificabile
Nella parte dunque noi diamo utili dove noi siamo un'azienda apprezzata sul mercato internazionale non dimenticate mai che Mediaset per metà ed investitori stranieri
Quindi ne sappiamo quanto sia prezioso i capitali che vengono dall'estero e che e come sono rari poi tra l'altro coi tempi che corrono ecco metà del capitale
Poi ci sono trecento mila piccoli investitori italiani è un terzo e Berlusconi quindi se si vuole fare una ragion politica di rivincita contro Berlusconi e sappiano sappiano che per due terzi vanno a colpire Mediaset di capitali stranieri eccetera
Quindi
Parliamo dei diritti parliamo
Della televisione e il digitale in questo problema televisivo può essere il cavallo di Troia dilazionato o meno per ritornare indietro al novantaquattro ancora prima quanto le frequenze si diceva che erano scarse quindici doveva togliere una rete a a Mediaset e così via cioè spostare indietro lancette dell'orologio per fare che cosa non si capisce quando invece abbiamo sentito stamattina abbiamo sentito intere qui c'è un'opportunità non soltanto per gli attori attuali ma per tutto il Paese perché vuol dire Investimenti non lo metto fra parentesi avvertito un miliardo e seicento milioni del digitale in due anni è un grande investimento quando tu vai in giro io Song reduce da un goccio a Londra e parlando con gli investitori che sono quei famosi che sono nostri padroni usiamo questa parola come si usava una volta
Nostri padroni di Mediaset B e dicevo signorine abbiamo investito e ci riconoscevano loro che siamo il primo in Europa su questo e per di più abbiamo comprato una rete attraverso la quale si è lanciato in Europa il video
La televisione sul sul telefonino quindi ci abbiamo creduto a tal punto sulla base lecci non la Gaspare quella che c'era prima apre una piccolo inciso su questo oggi leggevo i titoli dei giornali la Gasparri che è sotto la Gasparri intanto non è la Gasparri che sotto sotto processo ma caso mai quella precedente perché il trading delle frequenze era stato consentito dalla legge del due mila uno
E quindi sotto processo ma parte una procedura non è che la la Gasparri viene annullata da dall'Europa lavorò papà una procedura alla quale governo italiano risponderà
Per ora sono soltanto i servizi perché le mandano ai commissari hanno mandato questi incartamenti e quindi tutto un qualche cosa che però guarda caso nasce oggi la Gasparri è di due anni a due anni e mezzo di vita va bene fuori oggi allora tutto questo mi fa pensare se poi penso alla recrudescenza
Della magistratura a Palermo i diritti sulla sulla Mediaset e tutto quello che sappiamo che succede poi mi guardo intorno e vedo gli avvoltoi perché qualcuno vuole approfittare del fatto dimagrimento nostro
Va a beneficio di qualcuno non facciamo nomi e cognomi ma sappiamo benissimo chi sono sono i due più grandi editori di questo Paese e poi ce n'è un altro che è molto forte economicamente e che ha voglia di entrare nella televisione
Ora pene che investano ma tempestano che si comprino le frequenze sedevano comprarle che si comprano le televisioni al prezzo giusto e non approfittino di una sorta di esproprio ecco Emilio
Piazzale Loreto ed ecco il discorso dove il Milan conta eccome
Perché se lo paragoniamo tutto l'altro vuol dire che c'è un qualche cosa di strano piatte perciò Spitz OSCE e così parte facciamo parlare in francese non farà che parla sei o sette otto lingue
Grazie grazie
Maniera oggi molto Gentile abbiamo insomma Confalonieri anch'da genitore va in posizioni volante che ha tenuto ieri sapete che poi c'è il ministro Gentiloni in sala e quindi poi alla fine sentiremo anche e soprattutto il suo parere su tutte queste questioni
L'altra situazione in quella di Telecom in tutto questo come si pone perché insomma con grande garbo Capponi Confalonieri hanno espresso posizioni
Distante ma non poi così contrapposte tele come in tutto questo
Noi
In questo contesto abbiamo una caratteristica
Siamo presenti in tutte le piattaforme
Potenzialmente disponibili per distribuire nuovi segnali televisivi tranne una non siamo ovviamente
Presenti nel satellite ma
Stiamo e adesso ci tornerò giocando la partita la partita del digitale terrestre
Abbiamo due reti abbiamo due reti analogiche stiamo lanciando su internet la ITT vigile la televisione da televisione su internet e siamo stati anche noi all'avanguardia nell'annunciare il DVB-H cioè la televisione sui telefonini
Non l'avremmo fatto se non credessimo nel futuro nel potenziale di tutte queste piattaforme quanto meno per un periodo di tempo di tempo da verificare la polemica sui dell'Islam il digitale non serve a niente perché c'è tutto il resto pure questa sarà la vera piattaforma vince non non non non mi ha mai interessato per realtà anche il mercato è ancora molto complesso
E largamente imprevedibile questo lo sappiamo bene per cui tutte le piattaforme di cui stanno parlando hanno in questo momento delle scarpe
Delle carte da giocare
Per un gruppo integrato come il nostro tra l'altro la possibilità di usare l'esperienza accumulata gestendo canali televisivi e di straordinaria utilità anche per sviluppare i nuovi media sui sul settore sul settore telecomunicazioni
Per tornare invece al al digitale come come come il dottor Confalonieri nuovi al digitale ci abbiamo creduto essendo più piccoli le cifre sono più piccole ma abbiamo investito grosso modo tratterà diritti frequenze resto duecentocinquanta duecentocinquanta milioni di euro
E
L'elemento è questo per un azionista devo dirlo purtroppo importante l'elemento più importante che ci ritarda il pareggio operativo quindi un problema centrale centrale per l'azienda
E abbiamo giocato le nostre carte nel quadro legislativo esistente
Quindi abbiamo giocato a fondo la carta della politica che era stata scelta cioè quella del sussidio e decoder e del lancio della televisione della televisione
Devo dire subito non ci pensiamo affatto di averlo fatto e non lo riteniamo che questo percorso sia stato un fallimento perché come è stato ampiamente spiegato risultati apprezzabili sono stati fatti e d'altro canto nell'assenza di un di un Dio di un ruolo chiaro e definito del principale della principale emittente pubblica della RAI questa era l'unica strada che si poteva seguire forse l'unico errore che è stato fatto è stato quello di non valutare pienamente le conseguenze negative dall'assente l'assenza della RAI questo da questo processo ma insomma così così andare questa questa fase si è palesemente esaurita per tutta una serie di motivi
E adesso si tratta noi siamo qui per vedere come si può trovare un percorso nuovo
Perché ripeto non è un percorso che parte da zero perché quello che è stato fatto in questi ultimi anni e comunque e comunque di grande di grande importanza
E non non non non ripeto le cose che sono state dette tra l'altro da Di Chio ed a Campo Dall'Orto perché in in buona parte in buona parte le condivido ora vuole dire a questo punto un vuoto ed è considerazioni finale la prima è che non impicchiamo ci su un dibattito
Sulle date
Chiunque abbia fatto pianificazione in qualsiasi settore dell'attività umana
Sa che la data non serve a rendere a rendere credibile un pericolo
Semmai vero il contrario è il percorso che deve essere credibile e a quel punto la data comincia comincia ad avere un senso
Cure noi abbiamo però
La percezione che il percorso sarà più lungo di quello che di quello che si auspicava
Più diventano fondamentali le prime tappe del percorso in azienda al dottor Confalonieri lo sa riceviamo costantemente piani triennali in cui le cose importanti cominciano a succedere nel terzo anno
E questi piani vengono sistematicamente respinti perché un piano triennale in cui non succede nulla nel primo anno e un piano che non va è un piano che non vale niente
Quindi il è un percorso se vogliamo definire un nuovo percorso terrestre con percosso in cui succede qualcosa subito succede qualcosa presto
Campo Dall'Orto richiamava opportunamente all'attenzione di tutti al fatto che c'è perché qua dal punto di vista degli investitori istituzionali cioè una concorrenza fra Paesi
Se noi vogliamo attirare capitali a questo punto questi signori dovranno decidere se investire in Spagna piuttosto che in Francia piuttosto che in Italia quindi dovranno avere la percezione che da noi le cose si muovono adesso nonché cominceranno a muoversi tra tra due o tre anni
Ora io mi rendo perfettamente conto
Che questo è legato alle ridisegno più generale dell'assetto dell'assetto televisivo denunciamo delle norme che reggono l'assetto televisivo di questo Paese
E dico anche capisco un certo numero delle preoccupazioni del dottor Confalonieri come tutti sanno
Noi
A non abbiamo mai amato molto alcuni aspetti della Gaspare in particolare non abbiamo non abbiamo mai manifestato un eccesso un un eccessivo entusiasmo per il sì e in particolare c'per la norma sul asimmetrica che colpisce unicamente noi all'interno del sito
Questo però non ci ha impedito di giocare tutte le nostre carte di a dettare rinviato di adattare la strategia al quadro legislativo esistente
Se
Ministro Gentiloni non si sorprenderà perché gliel'ho detto già varie volte
Mentre quello che mi interessa di più nel riassetto che il Governo si si appresta si appresta a fare
è la rapidità del Saint dei tempi e la larghezza del consenso
Perché non c'è nulla di peggio
Di di un'altra legislatura pesa in una guerra delle televisioni
Se ci sono delle cose da cambiare sono prima convenire che probabilmente qualche ad alcune cose da cambiare ci sono cerchiamo cerchiamo di farlo in fretta perché se si dà soprattutto all'estero l'impressione che il Paese sia vita in una nuova guerra televisiva agli investimenti stranieri di cui parlava il dottor Campo Dall'Orto non arriveranno gli operatori privati smetteranno di investire e il sistema resterà ingessato
Ho detto prima che avremmo voluto porgli editi personalmente avrei voluto porgli altre domande su quello che sta succedendo in Medioriente ma la domanda
A Ben Ammar posta adesso
Questa
Battuta finale dell'intervento di tennis se vogliamo attirare gli interventi stranieri
Dobbiamo evitare una prolungata guerra delle televisioni dovranno fornire un quadro è così
Una piccola premessa entrando in questa storica sede un amico mi ha ricordato che è stato imprigionato l'ultimo imperatore romano promo Augustus
Mi sono solo subito detto che felicità vere io ho un legame con il vostro Paese essendo il straniero forse più italiano
In questi ultimi trent'anni perché ho finito in questi giorni con un grande produttore Napolitano Dino De Laurentis ottantasette anni uno dei più duro del mondo L'ultima legione
Che si parlava dell'imperatore romano
E allora il legame con l'Italia mi mi fa dire questo
è un grande Paese perché vediamo la democrazia che c'è qui presente un nuovo ministro
Due altri ministri di un altro come vuol dire che il paese e le autorità condivido il direttore generale sulla serietà che è un progetto di paese al di fuori della politica io da straniero
Ah ma anche di questo
E ho fiducia nell'Italia ma proprio perché ho fiducia
Vi voglio segnalare come i vivi Edo un po'dall'estero tutte le mattine leggo i giornali italiani quelli inglesi francesi e le altre lingue non le otto lingue che ha detto Confalonieri perché troppo gentile abbiamo investito
E ho creduto nel due mila quattro di venire qua quando c'era un'opportunità
Di comprare due frequenze per entrare nell'analogico nel digitale ero convinto dei francesi
Importanti e fu uno molto dubito usi dell'Italia perché proprio di cambiamento di maggioranza il cambiamento delle regole l'instabilità permanente delle lotte italo italiana quasi Roma-Milano visto da lontano sono preoccupante
Vedendo Coming lesi Paesi liberale hanno organizzato contro un amico mio lordo
La televisione gratis i freni più il digitale meno modo assolutamente sistema Paese aiuterebbero tutti operatori vedendo anche la Francia che partito
Soltanto meno di un anno fa
E hanno già stabilito noi abbiamo creato in questi due anni forse uno dei pochi aver creato tre reti e nuove Sportitalia
Sì l'hai ventiquattro proprie reti Music gratis e si solo calcio
Gli amici della stampa oggi penseranno che io ho fatto lavorare Moggi per fare in modo che la serie A va in serie bibliche ci siamo ritrovati anche con la serie dei un po'di fortuna ci vuole nella vita mi dispiace per la Juventus
Ma
All'infuori di questo siccome io credo nella vostro serietà signor ministro l'anno scorso gli ho chiesto nella prima sezione di questo congresso senza polemica nel caso che la maggioranza cambiasse vi faccio i complimenti e auguri che lei cioè ricevuto per parlare del sistema
Qual è sarà la vostra politiche lei ha risposto che come tra l'altro il presidente Petruccioli prima di lei che la priorità
Nazionale del Paese
Una priorità del digitale
E che ci vuole
Continuare nella rigenerazione delle Chianti e che
Questo
Tra l'altro io son convinto che questo è un è un modo per dare la televisione a tutti e lo slogan di tutti per tutti giusto
Leggo che già spossata spossata dal due mila sei al due mila otto voi potete pensare quando abbiamo fatto dei Investimenti e noi abbiamo fatto per il due mila sette
Ovviamente può succedere
Che le il Paese ha valutato che era troppo presto anche se la Commissione europea ci aveva autorizzato nuovi a venire con un obbligo che nel due mila sei facesse determinate cose abbiamo mi rammarico accettato di non potevamo fare altro di accettare la record del due mila otto
Questo ci ha obbligato voglio essere molto chiaro a vendere delle frequenze per un'opportunità tecnologica nuova che il DVB-H che ci ha offerto Mediaset
E abbiamo levato una rete sportiva nazionale analogica gratis
Proprio perché noi credevamo e crediamo tuttora sul digitale terrestre mi dicono quattro milioni di decoder
O leggo nella stampa che l'Auditel dice non ci sono quattro milioni
Un giornalista dice che l'Auditel mi ha dato già sull'Auditel signore dell'Auditel per favore infatti commis spagnoli inglesi i francesi citati i dati in un modo definitivo
Ufficiale chiari così noi possiamo sapere chi ci guarda senza fare polemica su l'Auditel
Io non posso obbligare un Governo di destra o di sinistra certamente da straniero ospito posso però ci vuole qui serietà non possiamo creare dei business plan e creare delle reti e nuove di contenuti sequestro la battaglia contenuti contenuti così la gente guarda la tv gratis perché quello che c'era Di Chio fondamentale
Vogliamo avere da voi delle risposte precise e che il sistema si mette in moto per fare in modo che veramente non si arriva a queste date ulteriore
Perché altrimenti non possiamo anche vendere la seconda frequenza c'è una lista di acquirenti americani e cinesi tedesca io faccio speculazione ne vado non sono venuto per fare questo
Credo che poi sono un produttore di contenuti prenotate visone dal cinema e vorrei continuare a fare questo avendo un gruppo straniero importante come io lo sport e telefono e mi auguro che arrivano altri sull'apertura l'Italia un Paese aperto liberale di pluralismo molto di più di tanti altri Paesi non fate marcia indietro
E
Il liberale che sono io mi associo a capo
I governi devono come hanno costretto le autostrade ponti le grandi infrastrutture del Paese
Devono aiutare a costruire che il cittadino italiano tutti ce l'hanno in casa il digitale gratis grazie
Crollato al microfono
Interessante per un punto sapere rappresentare nelle televisioni locali qual è e scendiamo anche un po'più sul concreto rassegnare condannerei
Sa che il tempo è quello che è Pelalepre mio richiamo tre perché fino a greca le caratteristiche anche politica e di Kaká situazioni sono state chiari però dal punto di vista concreta un'altra profezia nel quale
Vorrei fare una seria discussione sulla posizione delle emittenti locali nel contesto digitale a due anni dall'avvio della del del processo di transizione questa transizione si sta rivelando sicuramente molto problematica e difficile per le per le seicento televisioni locali che sono oggi abilitate alla sperimentazione delle trasmissioni televisive digitali e le televisioni locali pure se che oggi è se agiscono circa otto mila cinquecento dei canali televisivi che che che ci sono il nostro Paese sui ventiquattro mila complessivamente accesi non dispongono e questo è il e il motivo di maggiore criticità e che rappresenta un momento di di di riflessione che voglio qui portare come contributo anche al dibattito e Treviso i locali non dispongono nella stragrande maggioranza dei casi di canali ridondanti cioè di quei capi canali dopodiché permettano nelle diverse aree che sono servite di poter diffondere i programmi simultaneamente sia in analogico e sia in digitale durante appunto il il periodo da transizione e questo ha delle conseguenze dirette e immediate per la quasi totalità delle televisioni
Per trasmettere fin da ora in digitale infatti sarebbe necessario cessare le trasmissioni in analogica e contestualmente iniziare sugli stessi canali da trasmissioni in digitale
Ma facendo in questo modo però le televisioni locali perderebbero tutti gli ascolti che oggi hanno dell'analogico senza contestualmente acquisire un ASS ascolti analoghi nel nell'ambito della della diffusione digitale
Infatti il numero degli utenti digitali come come sappiamo è ancora molto inferiore a quello degli utenti analogici
I dati ci dicono si parla di quattro milioni di decoder è stato già detto venduti circa tre virgola otto milioni a fronte invece dei trentotto milioni di televisori analogici che sono ancora presenti nelle delle famiglie italiane
Ecco quindi che le tv locali sono costrette in questa fase a operare la sperimentazione soltanto nelle ore notturne e questo e sugli stessi canali come dicevo che sono utilizzati per le trasmissioni analogiche
Perché questo è l'unico modo per far sì che la per Ripa degli ascolti non abbia alcun impatto sulla ricca termini di di raccolta pubblicitaria
In questo modo però non si ottiene neanche un posizionamento sul sul mercato della televisione digitale e questo direi che oltre a costituire il problema delle televisioni locali rappresenta anche una parte del problema dell'intero settore perché come ho detto prima un terzo dei canali viene esercito dalle tv locali
Ecco allora noi in nell'ambito di queste riflessioni dobbiamo cercare di andare verso verso delle soluzioni e delle soluzioni concrete che permettano le tv locali di accedere al digitale con pari opportunità rispetto agli operatori nazionali
E e credo che la soluzione debba essere ricercata in primo luogo sul fronte delle risorse
Fino a quando il mercato televisivo locale analogico sarà complessivamente fermo alla alla all'attuale raccolta cioè la raccolta di quattrocento milioni di euro c'è un mercato assolutamente stagnante
Da alcuni anni non sarà certamente possibile operare investimenti concreti sul fronte del digitale sia in termini di infrastrutture sia in termini di contenuti e quindi è necessario in primo luogo individuare una serie di interventi che siano finalizzati
Allora i equilibrio del mercato analogico anche attraverso norme che favoriscano gli investimenti pubblicitari sulle sulle televisioni locali
E allo stesso tempo occorre individuare soluzioni che permettano le tv locali di poter operare concretamente in digitale durante la fase della transizione
Ora concludendo le televisioni locali hanno sempre ritenuto che il digitale possa rappresentare una interessante opportunità di business
Per cui e per questo si sono orientate nel senso né né per svolgere quando la transizione sarà completata non solo attività di fornitore di contenuti ma anche e soprattutto l'attività di operatore di rete che sui attraverso i propri canali di trasmissione e quindi io credo che i propri i problemi le criticità e le difficoltà che oggi ho voluto così su un possente eticamente evidenziare debbano rappresentare un momento di confronto non soltanto tra gli editori locale editori nazionali nell'ambito di DGTVì ma anche un momento di confronto con con il Governo con le forze politiche perché insieme occorre individuare quei dei percorsi condivisi che permettano anche alle tv locali di accedere effettivamente al digitale
Leone
Due donne il quadro delle incertezze hanno qualche incertezza c'è è solo poi litigò anche all'aereo tecnologico ci sono delle posizioni differenti le incertezze oppure ci sono delle opportunità interessanti
Io credo che il il problema della utilizzo delle risorse sia il problema in questo in questo caso noi siamo la situazione italiana molto particolare unica che non c'è in altri Paesi e dobbiamo essere tutti consapevoli cosa succede in Italia
Succede che
I cosiddetti canaglia frequenza
Sono completamente occupati se uno prova oggi ad accendere un nuovo canale a Napoli dove sicuramente non trova spazio tutti i canali che ci sono sono già occupati
Questo non succede negli altri Paesi dove c'è stata in passato lo sviluppo delle televisioni via cavo di altre forme di
Distribuzione del segnale televisivo che hanno fatto sì che parte delle frequenze parte di questi canali negli altri Paesi sono liberi
Allora è evidente che c'è una differenza tra la situazione no sta
La situazione di altri Paesi tra i quali questo passaggio è molto più agevole perché possono adoperare le frequenze libere per fare contemporaneamente al trasmissione se in digitale che nella logico e in questo modo aspettano spettatori abbiano
Aumentato la penetrazione del Golfo fino al punto in cui
Le imprese possono permettersi il lusso mi disimpegno i nuovi impianti e quindi passano al digitale puntò peritale noi abbiamo questa difficoltà non riusciamo a passare questa diciamo questo periodo di transizione e più complesso che altrove perché non andiamo delle risorse in frequenza dei canali vuoti in cui parcheggiare queste nuove questi nuovi segnali ciò nonostante i Paesi confinanti cinici danni oppressione Cini ci spingono ad adeguarci alle norme internazionali c'è stata recentemente una conferenza Ginevra chi ha posto dei paletti dobbiamo riflettere sul fatto che il modo in cui si pianifica scusate questo terreno può attecchire ovunque si fanno inerenti le analogie tra un po'diverso al modo in cui si fanno delitti nel digitale
è chiaro che se noi oggi avessimo un campo completamente aperto e dovessimo fare rete digitale difende in maniera diversa da come abbiamo fatto nella logica interna dobbiamo far convivere le due esigenze e dobbiamo fare in questo mentre ci sono delle paese che su queste attività
Lavorano
Ci sono delle voci che avevano già adesso questo è un Paese ci sono dei cittadini che ho detto essere informati cosa non secondaria dobbiamo cercare anche in Italia poco fa si necessita di nel costringe per esempio a fare grossi spostamenti le antenne di votare le loro antenne sulle case Sosa alcuni problemi
Realmente
Importante da affrontare
Ho colto però nei discorsi una consapevolezza che questi problemi occorre affrontare le si vuole passare all'intelligenza questa è una è una volontà che deve essere sostanziale non solamente non solamente formale come tecnico io posso dire conoscendo le attività condotte dalla ministero dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Ci sono immagini e percorsi fare questo passaggio questo passaggio è possibile il primo imparino la prima tappa è quella di creare un catasto degli impianti effettivamente esistenti una tappa fondamentale occorre quindi affrontare questo percorso nell'aspetto però di tutti coloro che oggi stanno lavorando in questo settore quindi sia rispetto delle imprese che le rispetta dei cittadini
Io minimi fa
Grazie
Per una nostra svista abbiamo saltato una poltrona
Troverete va benissimo perché così non c'è non abbiamo un ordine scompagina diamo l'ordine e a Filippo Rebecchini che è presidente della Federazione televisioni locali mi piace definire Roma perché ciò che è un'appassionata scatenata romanista ma non li voglio chiedere una cosa che ha sorpreso chi come nuovi
Nuovo insomma convegni come queste ieri sono stati numerosi i numerosi interventi si è sostenuto della se ventilata la sollecitate addirittura da parte degli altri l'aumento di un cannone della RAI perché la RAI sia messa in condizione di giocare quel ruolo trainante sine qua non nella nell'affermazione digitale terrestre lei personalmente a nome di coloro che rappresenta questa questione dell'aumento del canone RAI
Come la vede la ringrazio le si è avvicinato perché qui oltre a semicerchio anche noi diciamo che comuni rimbombo con cui lì forse no per cui io ho capito bene essere personaggi tornano Bonanno
Inoltre ho capito capite no io trovo trovo assolutamente necessario quasi obbligatorio che se si vogliono o dati maggiormente se si vogliono far fare maggiori investimenti ad un'azienda come la grande azienda di Stato un'azienda servizio pubblico eccetera non si può non finanziaria non c'è dubbio che non si possano svoltosi l'azione d'altronde noi
Come privati non possiamo vedere di buon occhio indicano se fosse per me
Tanto tanto canone e poca pubblicità
Perché se no si innesca
Quel sistema di ricerca di ascolto
Che Noonan limiti purtroppo anche sotto il profilo a volte della volgarità
Perché purtroppo Cecchi molte persone vogliono seguire questo tipo di Goya
Un servizio pubblico secondo me chiedeva diede ordine spalle forti da un forte Cannone
Dovrebbe meno cercare fra questi aspetti in maniera tale che anche i privati si possono adeguate questa era l'idea per cui il carro mentre il canone ma magari ma non solo digitale
è la mia personale grazie per quanto riguarda invece la questione appunto delle locali della situazione locale attuale gli organi appunto attenere più brevemente possibile su questo tema pur del non fare la fine di Romolo Augustolo che è stato bruschi l'ultimo imperatore romano
Perché qui insomma campo calduccio dunque nella allegramente
Nico che invece appunto ricollegare a ciò che diceva l'amico Perisic il con il quale mi trovo spessissimo d'accordo forse sembrerebbero per quanto riguarda il percorso cioè siamo concreti qui se si vuole portare digitale a compimento è inutile dire tra tre anni facciamo questo adesso spostiamo la data eccetera
Vediamo il percorso che si deve al fatto che io quello che dico è semplice
Oggi
Dico questa mattina ma diciamo entro questa sera saranno vendute circa due mila decoder in Italia
Due mila danni giù per l'emittenza locale perché lui pensa locale non può a vivere ridotti in una i doppi i canali e per cui non può fatti il simul cast non poco trasparente salvo eccezioni ma eccezioni veramente poco per cui se qualche anno fa si domandano l'emittente locale come vedeva appunto questa trasformazione al digitale dice no guarda non è possibile un danno peggiore perché a degli investimenti corrispondeva la perdita delle sintonizzazione dell'ascolto per cui della pubblicità via dell'avviamento
Beh
Non era finita Serro dimenticati molti l'aveva anche aggiunto che il periodo peggiore era quello di simul cast e cioè quello di
Trentotto
Trasmissioni sulla doppia CIA per cui emittenti locali desidero che questo sia il più breve possibile nell'uno interessi
Purtroppo veniamo che i tempi temiamo che si allunghino il fatto dell'allungamento e dello spostamento del simul cast in Sardegna e di Valle d'Aosta
Fatte di niente che la traversata da una tecnologia all'alta
Sia più lunga
Non vogliamo non voglio almeno personalmente entrare nei vigneti mia competenza in merito alla volontà dell'esecutivo attuale di volere abbandonare la particolare attenzione posta dal precedente Governo alla piattaforma digitale anche perché ritenuta colpevole di aver distratto l'attenzione dalla sentenza della Corte Costituzionale novantaquattro non mi importa non c'è Fini ci possiamo scandalizzate attualmente che in questo quadro mutato presentino le loro raggiunge il lupo intere giusti interessi gli sponsor di altre piattaforme
Tra cui il satellitare del satellitare di Murdoch il la banda larga particolarmente calda al presidente della Regione Sardegna
Non ci possiamo scandalizzare intestare normale però quello che invece vogliamo capire
Esse sia realmente la volontà di far il percorso previsto anche dal protocollo d'intesa che il ministro ha firmato con i presidenti delle due regioni e con l'Associazione dei PGT fu in questo protocollo si dice chiaramente una cosa giustissima prego la questione la prima questione che ritengo assolutamente giusto che si deve monitorare
Monitorati il numero dei decoder
Punto a
Presso utenza e l'utilizzo che ne fanno non è chi non veda che è assurdo spegnere le emittenti a larghe fasce di utenti
E segnatamente il servizio pubblico non si può fare per cui prima cosa vediamo quale vero l'abilità copertura perché c'è stato anche un balletto di numeri Soldi più soldi meno cervice allo a prima cosa mettiamoci sul tavolino e vediamo questi questi numeri ed è il primo atteggiamento importante in questo protocollo d'intesa ci sono anche altre questioni una particolarmente interessante
Dunque per poter spinge per potere incentivate l'acquisto dei decoder ci sono vari sistemi uno è stato quello di finanziarli finanziarie l'acquirente e va bene quello è passato concessami sistemi dodici quello di proporli maggiori i programmi anzi no oppure in ambito originali nuovi sui e questo è sicuramente un impegno abbiamo visto che le emittenti
Tra Ina sono quelli nazionale lo voglio fare e queste il sistema giudice poi c'è un sistema più forte che da tempo se ne parlava particolarmente io insistevo che quella di spegnere un canale nazionale per ciascun Velletri emittenti nazionali a partire da una certa data che è stata nel protocollo segnata per il trenta novembre
Va bene
Questo sistema è un chiaro incentivo a vedere anche dico per dire Italia un che sta solo nel digitale evidente no per cui il pubblico se vuole anche vedere Italia uno o forse RAI due forse e qui c'è un ma
Che questa protocollo prevede sì questo spegnimento ma
Ma la RAI
La RAI non lo può fare
Deve fare un popolo foto porno d'intesa forse anche inserito nel contratto di servizio spesso queste procedure insomma via competenza
Certamente il numero dei decoder deve essere tale a quella data per poter permetteva al servizio pubblico di togliere uno dei canali ecco io spero che l'autorità che il ministro in particolare comunque il massimo impegno affinché il servizio pubblico possano rispettare questa data trenta novembre sotto tutti i profili con tutti gli aiuti e tutto ciò che è necessario perché lo si possa fare questo sarebbe un chiaro segnale che il problema si vuole risolvere e che lo slittamento previsto dello switch off nelle acritici tale non è il primo di una serie di slittamenti
Mai semplicemente dovuto a fatti l'emittenza locale al dovere di rappresentare il proprio disagio per il perito del simul cast per il periodo della traversata tra l'anno logico ed il digitale la traversata limite enti locali che mancano del secondo canale per trasmettere in simulcast questa traversata nulla fanno in piroscafo
Come chi ha il doppio canale la fanno a nuoto
E non tutti sanno nuotare
Grazie
Se vogliamo
Vogliamo
Mettiamo a parte delle nostre difficoltà perché abbiamo cinque interventi ore importanti
Partecipanti al convegno che saliranno sul palco venticinque interventi che ci auguriamo Brady per quanto sembrerebbe noi poi abbiamo almeno una ventina ancora d'altra parte non duplicare le altri quattro interventi che dal campo
Dal palco alla fine entro le dodici e quarantacinque al massimo il ministro e quindi incominciano poniamo domande riceviamo nato dallo scontro a questo punto aderendo al primo e Maurizio giunco presidente associazione locale federazione
Questi
No purtroppo è un'arma ma non si sente benissimo fai insomma poi finiremo grazie mille rendono le anagrafi voi va bene è un è un emblema assolutamente operato cinque minuti d'intervento
Beh idoneo cari come avete sentito come avete visto
Anche ieri se n'è parlato molto
Sono veramente molti anni che non si fa altro che parlare nelle visioni locale
Il
Nell'intervento sostanzialmente tende a riproporre il problema fondamentale già anticipato sia da Marco Rossignoli che da Filippo Rebecchini dell'assenza totale di frequenze per le televisioni locali per il passaggio al digitale ora
Non credo che non possiamo continuare a migliorare il proprio aspetto però il solo dirlo evidentemente
Non consente di affrontare la fase di transizione così come dovrebbe essere effettuate così come viene anticipata anche in questo convegno come vediamo questo convegno porta leit motiv digitale terrestre la televisione di tutti
Ora mi sembra evidente che se di transizione dobbiamo parlare dobbiamo parlare dalla transizione di tutti non solo transizione di un comparto seppure importante l'abbiamo sentito che ci sono il loro illustri rappresentanti ma comunque un comparto della settore televisivo italiano
Credo che le televisioni locali abbiano dimostrato né fra né infatti di essere pronto ad accettare la sfida del digitale
Molti di loro
Hanno iniziato una seria attività mi viene ad esempio di ricordare che basta sfogliare i bandi CNIPA
Per rendersi conto dalla presenza di televisioni locali per ciò che hanno sviluppato molte di esse sull'applicativo
Senza dubbio come ricordare che ci sono molte televisioni locali che in Italia oggi stanno iniziando la sperimentazione sul video on demand
E sulla pay per view sulla pay tv per quanto riguarda la tecnologia digitale
C'è anche chi come la profit di Raimondo Lagostena
Nasce la televisione locale riesce sostanzialmente a sviluppare la prima televisione DVB-H quindi la prima televisione mobile italiana è probabilmente la prima funzionante la prima a essere realmente funzionante nel mondo
Con l'ausilio di cinquanta televisioni locali circa
Bene nonostante tutto ciò però esiste un problema fondamentale in Italia Sardegna Val d'Aosta a parte questa roba un brevissimo e
Il piccolo accenno non esiste uno trilione locale che è in grado di servire in digitale il periptero territorio che copre in analogico
Non possiamo continuare a dirlo e continuare a ridirlo negli anni perché il trading
Delle frequenze da parte dei nazionali ha avuto due effetti sostanziali il primo aspetto è stato quello positivo di avviare la fase di simulcast e quindi di iniziare sostanzialmente la fase di sperimentazione sul digitale di penetrazione
Il secondo aspetto debbo dirlo anche se spiace è stato anche quello di sostanzialmente liberare dal mercato una serie di soggetti troppo deboli per vivere e per starci anche solo in una logica ma il terzo aspetto l'effetto più devastante è stato quello che il trading delle frequenze ha portato il costo delle frequenze a livelli assolutamente insopportabili per l'emittenza locale è evidente che se un grande gruppo nazionale compro una frequenza per illuminare la città di Milano Roma la televisione locale paga la stessa cifra
Oggi ci troviamo nella condizione in cui non esistono più nelle frequenze ne abbiamo sostanzialmente livelli sopportabili di costo
Quale innovazione tecnologica possiamo pensare o quale trasformazione possiamo immaginare se un intero comparto del settore televisivo non dispone delle risorse per avvicinarsi al digitale
Per quanto attiene all'aspetto Val d'Aosta e Sardegna occorre dire che
In tutte e due le Regioni le televisioni locali si sono presentate preparate oggi sono in grado di servire le regioni se non tutte molte molte di esse sono in grado di servirle totalmente questo rinvio che temiamo che diventi sine Dio si incide dire scusatemi indubbiamente non è un fatto positivo per i nostri associati che hanno investito hanno investito parecchie risorse
Tempo know-how e lo hanno fatto senza auspicando sui un ritorno immediato ritorno immediato che come abbiamo visto non ci sarà
Concordo comunque con Rossignoli su un punto fondamentale che è quello che la mia chiusure del messaggio che io vorrei dare a nome dell'Associazione tv locali della Ferretti
Il problema di fondo è indubbiamente più ampio
E più strategico ed è un problema che non può essere risolto e discusso unicamente fra gli operatori privati occorre che questa problematica avvenga analizzata soprattutto discussa e risolta soprattutto a livello politico grazie
Fracalanza quante parlassi inglese a francamente tantomeno a Franco anzi non era presente alla Commissione trasporti e comunicazioni nell'arcana Michele Meta
Io spero di stare nei tempi sì ci sollecitavano da talora però approfitto di questa occasione per amo portare qui il punto di vista fa col mio personale spero della commissione che rappresenta
Voglio innanzitutto dire che la conferenza proposto nella relazione introduttiva di ieri e anche con un approfondito
L'apporto di ricerca una base di discussione davvero ricca di argomenti
E poi gli aziende poco fa protagoniste del passaggio alla televisione digitale lasciatemelo dire questo che Pinto
Hanno esposto argomenti che punti di vista per me nuovi rispetto ad un recente passato
Una discussione però non può nascondere i problemi e i punti di debolezza del sistema televisivo televisivo italiano nel suo complesso
Come pure non si può sottovalutare più la difficile fase di transizione al digitale
Io trovo interessante anche incoraggiante il tentativo delle imprese di cercare con le istituzioni con le autorità
Con il Governo e anche con il parlamento dei percorsi condivisi
Così finalmente si abbandona a un'idea di autosufficienza dunque il digitale
Finalmente non è solo più un affare dell'impresa il digitale non è un'invenzione del governo Amato di quello Berlusconi e non è neanche di destra o di sinistra è un grande difficile Progetto Europeo iscritto nell'agenda di Lisbona e che deve essere vissuto come un'occasione per aumentare il pluralismo televisivo e per dare un servizio migliori ai cittadini nessuno può fare da solo
Il passaggio alla televisione digitale un obiettivo da raggiungere nell'interesse del paese
Da raggiungere con il ruolo attivo di tutti imprese televisive industria istituzioni io sto dalla parte che mi compete il ruolo del parlamento è quello di dare leggi certe chiave realistica al sistema
Per il raggiungimento di obiettivi di interesse generale
Per noi restano prioritari un pluralismo vero nel sistema televisivo italiano un rilancio del servizio pubblico e del ruolo della RAI il passaggio al digitale terrestre come elemento di innovazione e di tutto il sistema
La legge centododici che il Parlamento ha licenziato solo due anni fa con un iter parlamentare con battute che tutti ricordiamo l'una risolto i problemi del pluralismo
Il passaggio dall'analogico al digitale deve essere l'occasione per liberalizzare effettivamente il mercato della televisione
Il rischio di una riproduzione del duopolio invece molto forte come ha recentemente denunciato il presidente dell'Authority per le comunicazioni
La politica deve operare indice invece siano rimosse tutte le posizioni dominanti al fine di creare le condizioni
Per una concorrenza reale e quindi non ostacolando i nuovi attori di entrare nella scena televisiva
Il Parlamento la commissione parlamentare che presiedo ha iniziato proprio il lavoro
E lo ha iniziato con uno spirito collaborativo abbiamo iniziato ascoltando il ministro che c'è esposto il suo piano di lavoro
Intendiamo però prestare attenzione anche alle posizioni dell'impresa del territorio e dei consumatori
Una maggiore attenzione alle esigenze del cittadino utente televisiva è una delle novità che ho colto nei vostri lavori
Questa novità è presente nella nella relazione nella ricerca e siamo può contaminare positivamente finalmente senza pregiudizi il ruolo che ciascuno di noi è chiamato a svolgere
Il passaggio alla televisione digitale terrestre è un processo complesso e oneroso per i cittadini non solo in Italia
Ma tutti i Paesi europei impegnati in questo percorso occorre prestare attenzione offrire supporti dare una corretta informazione che aiuti il cittadino a vivere questa fase di innovazione come un'opportunità e non come un obbligo peggio ancora una tassa
Il passaggio al digitale è un'opportunità di crescita della quantità della qualità della possibilità di scelta
Tutte le piattaforme devono concorrere a questo obiettivo ma non c'è dubbio che il Pgt digitale terrestre per la sua carta caratteristica tendenzialmente universale ha un ruolo insostituibile
L'attenzione alle piattaforme trasmissive non può di fatto far passare in secondo piano il tema cruciale dei contenuti
Anzi proprio l'opportunità tecnologica offerta dal digitale di moltiplicare i canali dovrebbe fare emergere la centralità dei contenuti
La qualità in televisioni infatti non può che nascere dall'allargamento dell'offerta più possibilità al cittadino utente televisivo di scegliere tra intrattenimento sport cultura informazione più cresce la sua libertà
Ma se il senso vero del pluralismo televisivo è quello di aumentare la libertà di scelta degli utenti non c'è dubbio
Per un ruolo cruciale spetta al digitale terrestre nel riequilibrare l'offerta televisiva oggi troppo sbilanciata verso il trattenimento e il così detto trash
Più informazione più cultura questo vuol dire più qualità e anche su questo occorre che le aziende esprimano il loro punto di vista l'altra novità che ho colto è una risposta del ruolo che il servizio pubblico deve svolgere in questo passaggio di fase determinante per il futuro della televisione
L'esperienza britannica più volte evocata in questa conferenza ma anche quella francese stanno lì a dimostrare
Come un'azienda televisiva di servizio pubblico ossari generale la propria missione con una maggiore offerta di contenuti
E maggiore attenzione alla loro qualità ma anche svolgendo un ruolo centrale nella comunicazione verso i cittadini a supporto della televisione digitale terrestre
Il sistema delle imprese televisive nel suo complesso deve concorrere al Croce al processo di switch-off il digitale terrestre non può essere una clava usata da qualche impresa contro qualcun'altra
Anche gli operatori via cavo e via satellite hanno il dovere di partecipare a questo processo e hanno il diritto di non essere penalizzati da norme che favoriscano una sola piattaforma è un fatto positivo che le imprese abbiano offerto anche al legislatore una proposta tra loro condivisa
Lasciatemi notare che questo accordo deve allargarsi anche alle imprese che operano su altre piattaforme e cosa ancor più rilevante deve dimostrare di saper coinvolgere anche i nuovi attori
La televisione non può essere un mondo chiuso in cui chi è dentro è dentro e chi è fuori non accesso alle frequenze non ha neanche diritto a sperimentare
Per un altro punto nodale quello delle risorse nessuna impresa seria lo ha detto di recente l'amministratore delegato di RCS può programmare di investire Budget consistenti sulla divisione digitale
Se non si liberano risorse cioè difficilmente avverrà affinché i due principali soggetti controlleranno novantacinque per cento della pubblicità
Il passaggio al digitale terrestre e alla televisione digitale nel suo complesso deve rappresentare una opportunità di modernizzazione e di apertura del sistema televisivo italiano
C'è molto da cambiare ma anche molto da salvare per impedire che la modernizzazione sia fatta a scapito dei più deboli
Nel mondo televisivo analogico l'Italia ha una sua particolare specificità una ricca presenza di emittenti televisive in ambito locale
L'innovazione rappresentata dal digitale terrestre non può assumere un valore negativo per le emittenti locali che rischiano di più nella fase di transizione tanto più essa si protrae nel tempo
Voglio infine sgomberare il campo da due equivoci il primo è quello dei tempi non è vero che essi iscrive una data ravvicinata è un modernizzatore chi immagina un allineamento ai tempi europei il freno allo sviluppo quello che conta non è scrivere date da rinviare in sequenza quello che conta e la serietà dell'approccio del metodo la certezza che le istituzioni lavorino senza sosta per un po'il corso il più veloce possibile
Questo sarà il metro di giudizio per lavori di questa legislatura il secondo equivoco è nel rapporto tra equilibrio del mercato analogico accelerazione del digitale
L'impegno ad accelerare il passaggio al vicino al digitale impegno univoche sul quale spero di ottenere una larga adesione Commissione non ci impedisce di occuparci di un riequilibrio della situazione in analogico
Il Parlamento è chiamato ad affrontare con responsabili con responsabilità entrambi i compiti
I lavori di questa conferenza ci consegnano un utile terreno di confronto uno spirito di collaborazione alcune proposte operative per il governo nell'afa della fase di passaggio alla televisione digitale
Occorre cambiare passo a questo punto messo da parte le esaltazioni delle magnifiche sorti e progressive del digitale terrestre tutti insieme ciascuno nei propri ruoli dobbiamo collaborare per la riuscita di un processo difficile che alla fine dovrà consegnati in tempi certi un sistema televisivo più moderno i più pluralista
Il mio ruolo è quello della Commissione che presiedo sarà svolto con determinazione e correttezza
Le sfide che abbiamo di fronte e richiedono la messa al bando di contrapposizioni ideologiche di approcci propagandistici che a volte hanno legittimato forzature
Come pure colpevoli distrazioni che non hanno giovato al sistema televisivo italiano nel suo insieme
Occorre quindi voltar pagina perciò vanno messe in campo azioni positive da ogni soggetto protagonista alla politica alle istituzioni e le aziende
Mi piace assumere i lavori dico di questa conferenza come un nuovo inizio denso di spunti suggerimenti e proposte grazie di tutto questo
Già prima dell'interruzione dei lavori parlamentari per la pausa estiva avremo modo di ascoltare in Commissione ogni componente del sistema
Affinché l'eventuale produzione normativa come pure i probabili atti di governo siano assunti dopo un confronto vero e mi auguro fruttuoso grazie
Diamo mono hanno fra
Non possiamo rinunciare al passo unitamente a casa
Ma anche particolarmente Riccardo un significato toglierne Sky
Melina perché
L'onorevole Meta ha parlato di un allargamento della piattaforme
A cambierà abrasa grazie grazie tanto agli avvisi ai colleghi di GTT per questo invito
Vorrei fare subito la premessa dovuta io vorrei
Fare un saluto e dire provo pochissime brevi cose quello che ci tengo è che nel rispetto vero
Degli Investimenti
In termini di risorse economiche di risorse umane che le aziende qui presenti hanno fatto sul digitale terrestre
Per cui per le quali io credo ci sia bisogno di un grande rispetto perché queste rappresentano una risorsa importante del Paese rappresentano quello che in qualche modo ci può dare oggi la garanzia per costruire un sistema che sia un sistema affidabile anche dal punto di vista degli investimenti e questo settore può attrarre da altre parti del mondo
Breve brevissimamente nel due mila e tre quando fu autorizzata la fusione tra Stream e tele più sky dovette abbandonare le frequenze terrestri per gli impegni che furono sottoscritti a Bruxelles e si e concentrò può business su sul satellite
Oggi io credo che siamo di fronte a delle esperienze in termini qualitativi e in termini quantitativi importanti
Per ultimo faccio l'esperienza della collaborazione con la RAI e sui mondiali crescenti e credo che abbia dato la possibilità agli italiani di avere un prodotto per la prima volta differenziato continuando a garantire a duramente al servizio pubblico e grandi ascolti che ai Mondiali gli aveva dato ma portando per la prima volta nelle case degli italiani per esempio l'alta definizione
Che si che è per noi rappresenta per noi uno sforzo importante credo che abbia rappresentato per l'Italia è un'opportunità di avere un tipo di prodotto di questo tipo forte
Oggi la piattaforma satellitare rappresenta l'unico momento in cui italiani possono avere un informazione ventiquattro ore su ventiquattro cioè non sto qui a fare l'elenco delle cose che il sapere rappresenta ci tengo a dire che però il satellite Addis al di là dell'offerta della piattaforma Sky rappresenta l'opportunità di vedere centoquaranta canali televisivi in chiaro in lingua italiana
Dico questo del dico e quindi cerchiamo di lavorare nella come è stato credo fino adesso al di là di scelte su cui non voglio tornare non voglio polemizzare scelte passate Kent c'hanno visto in disaccordo io vorrei guardare avanti
In uno spirito di collaborazione io credo che sia importante sviluppare le varie piattaforme di questo Paese e credo che una piattaforma possa essere integrata l'altra io faccio un esempio molto banale io i miei anziani genitori che vivono sul lago di Bracciano dove non hanno mai potuto vedere la RAI e Mediaset sul terrestre perché uno arriva al segnale lo vedono dal satellite da sempre
Ecco quindi questo è un esempio banale per dire che l'integrazione dalle piattaforme se è una cosa che io ritengo importante voglio fare solo una piccola proposta
Oggi quattro milioni di decoder vendute tre milioni di schede prepagate vendute un grande lavoro fatto dai colleghi al digitale terrestre credo che il digitale terrestre rappresenta un'opportunità importante
Il problema però è che il satellite che Sky resta l'unico operatore di questo Paese che ancora dei vincoli seri grossi importanti che gli altri operatori non hanno e qui chiedo
Che il governo in qualche modo ci aiuti
A ristabilire questo equilibrio a dare a tutti gli operatori la possibilità di competere su questo mercato
Una cosa però vorrei proporre per lo sviluppo del digitale terrestre io vedo l'esperienza degli Stati Uniti negli Stati Uniti è stato imposto semplicemente prodotto di televisori di mettere il sintonizzatore nei televisori
Può essere una cosa banale ma quando in Italia è nato il colore ai produttori televisori fu imposto al palo era come se noi all'epoca lasciassimo i produttori televisori liberi di fare il padre il Sega Manetti esserci probabilmente italiano sarebbero saputo bene
Verso quale standard andar ecco io direi che se si facesse noi diamo in un settore che dal punto di vista degli operatori televisivi è fortemente regolamentato e abbiamo degli obblighi e dei vincoli molto forti
Forse è il caso di cominciare anche a corresponsabilizzare i produttori di tecnologie produttori di manufatti
E dire semplicemente produttori televisori che forse è il caso di cominciare a inserire il sintonizzatore del digitale terrestre come ripeto è accaduto e sta accadendo negli Stati Uniti
Voglio portarvi via soltanto di poco tempo e chiudo con una semplice proposta io credo proprio perché siccome ci credo che lo sviluppo del di già di questo Paese credo che sia una scommessa per tutti
Permettetemi di concludere chiedendo agli amici di di di di Gtt di fare un passo in avanti
Io propongo semplicemente di creare di adesso permette di una piccola provocazione ma non vuole essere tale superiamo di Gtt io
Amerei tanto in questo Paese si andasse verso la strada che in altri Paesi e stava già segnalati quindi Tivoli Inghilterra
Creiamo l'Italia digitale creiamo un'associazione che vada oltre il digitale terrestre che permetta tutto al digitale di questo Paese ritrovare certezze sviluppo opportunità di investimenti e di occupazione grazie
Se ne è già parlato questa mattina nel corso di qualche intervento la legge Gasparri
Antitrust
Onorevole Maurizio Gasparri
Grazie agli organizzatori per l'invito pochi minuti per una riflessione non solo sulla legge ma sul percorso
Dobbiamo andare verso la televisione digitale Terrestre o no dirlo qui
Come dire un'affermazione scontato penso dissi
E allora se dobbiamo andare verso questa direzione dobbiamo capire come ci dobbiamo andare
Non era una fissazione di alcuni un pretesto una scusa per aggirare i limiti antitrust o sentenze della Corte costituzionale
Alla fine del due mila e cinque il Parlamento europeo ha votato un proprio orientamento perché ci fossero degli incentivi per il passaggio al digitale terrestre quindi siamo fuori da contesti italiani conflitti di interesse e altre polemiche di casa nostra
Il la Commissione europea con il commissario reti ha ribadito più volte anche dall'inizio del due mila sei si deve andare verso il digitale terrestre
I tempi retate più l'Europa si allarga più i tempi diventano incerti
Siamo venticinque chi è partito prima chi è partito dopo chi non è partito per niente che ha ben altri problemi nelle sue economie vogliamo un'Europa più larga come Trento roba più lenta
Per portare tutto lo schieramento ma non solo il digitale terrestre
Verso altri parametri di compatibilità europea pro mi pare che la direzione sia queste e anche l'ultimo intervento dice facciamo l'Italia digitale ognuno può camminare con i satelliti cori terrestre con le bande larghe però nessuno dice no andiamo da un'altra parte indietro non si torna
Si può fare senza aiuti
Io francamente rosso poi si può discutere sera corretto incentivare i decoder se è meglio incentivare i contenuti
La RAI e che è una società al cento per cento pubblica può dire be semina degli obiettivi tu Governo Parlamento può Michele Cannone bloccato come faccio ognuno può eccepire alle sue ragioni io faccio un paragone se tra gli anni cinquanta e sessanta il Governo dell'epoca avesse chiamato Benetton e avesse detto guarda da Napoli ammirano serve un'autostrada l'Autostrada del Sole prendi un po'di soldi e fare l'autostrada del sole credo che Berto Citolo perché è stato riaperta è stata proprietaria
Proteine porre in vendita la Società Autostrade via di accordi avrebbe attaccato il telefono famiglia perde qualsiasi altra famiglia Pretoria regia io faccio Autostrada del Sole quanto costa chi mi dà i soldi quale banca di finanza che ci ricavo quante macchine passeranno e pagheranno al casello il pedaggio pagato mai
Il pedaggio non lo mettiamo in approvazione
L'Autostrada del Sole va fatta a suo tempo lui
Una grande infrastruttura poi dopo nata sul mercato negli anni novanta è stata bene o male ci sono ancora polemiche accorso privatizzata e oggi è sul mercato per cui Società Autostrade si mette d'accordo con gli spagnoli dopo che ritiene
Ma all'inizio grande investimento è stato fatto da struttura pubblica potrei citare mi fermo qui ferrovie TAV e quant'altro
Il digitale terrestre una grande infrastruttura
Che serve non solo a trasmettere più canali allargare il pluralismo ma offrire servizi interattività enti locali sanità tutte le cose che su una possibile sono vere che ci siamo detti in questi anni
Si può fare solo dicendo al mercato agli operatori fate tutto e questo l'errore che se come fa l'Europa qualcosa come incentivare io ritengo che per le infrastrutture
Materiali e immateriali
L'Europa dovrebbe autorizzare di Stati a fare investimenti al di fuori del famoso parametro del tre per cento
Una discussione in atto in Europa da qualche anno che può servire per i ponti delle autostrade o per la banda larga però PAC cosa dice bisogna andare in quella direzione
Poi appena uno incentiva a aiuto di Stato questa è vietato questo non si può come ci si va
A spese di chi del mercato può darsi ma ci si metterà un po'di più
è chiaro
Il decoder lo compra l'utente scelto dipende dai contenuti e non dico cose che avete detto voi più ci saranno i contenuti è chiaro che son d'accordo precisa l'anno meraviglia e precisamente l'attività più anche il pensionato lo abbatteranno i costi si abbatteranno dello sul mercato di decoder più anche il pensionato o chi non ha molti soldi si andrà a comprare con cinquanta sessanta euro il decoder però io credo che ci voglia il coraggio a livello europeo di definire se quell'obiettivo come agevolarlo come agevolarlo
In un quadro trasparente pluralista e aperto a tutti
Il discorso delle frequenze anche serio aperto una polemica voglio ricordare ne approfitto che il famoso trading delle frequenze acquisto delle frequenze che la legge io la chiamo centododici per evitare vanità ha ribadito e poi anche il Codice unico della televisione
è una cosa che abbiamo ripreso ritenendo a giusta dalla legge sessantasei del due mila uno fatta due legislature fa in un altro quadro politico nell'alternanza italiana che prima ricordava d'allarme l'amara allora governava centrosinistra producano del centrodestra orari guerra
Il centrosinistra ma il trading delle frequenze la possibilità di acquistare comprare propense non l'abbiamo inventato noi è stato ripreso l'Antitrust che organi di garanzia hanno verificato tutte le operazioni fatte in anni recente in italiano avallate ora c'è una discussione in atto leggiamo tutti i giornali sappiamo che l'Europa potrebbe decidere una verifica io voglio ricordare che la legge centododici cosiddetta Gasparri all'articolo dodici molto chiare affida all'Autorità per le Garanzie
Una serie di compiti per il piano nazionale delle frequenze e quant'altro parla di assegnazione delle frequenze secondo criteri pubblici obiettivi trasparenti non discriminatori e proporzionati quello che la legge risponda quelli cui si e questa volta la legge
Non ha fatto come nel passato inseguire quello che era successo in Italia le televisioni private quelle locali o quelle nazionali sono nate nell'assenza di norme e le norme in genere sono arrivate dopo che il progresso tecnologico ha moltiplicato l'offerta nelle nostre case questa volta la legge guarda un po'avanti al discorso del digitale un discorso di apertura dei mercati con qualche fatica perché bisogna far coincidere il controllo delle frequenze con delle regole ma anche tenendo conto di quello che è successo in base a leggi che sono state fatte
Vedete cerco di essere breve per non abusare doloso l'ospitalità
Per poter allargare il mercato
Si deve anche investire non si può pensare che un largo mercato se esproprio gli altri anch'io vorrei fare un quotidiano sportivo l'Italia il mio sogno che faccio faccio chiudere la Gazzetta dello Sport
Tutto sporte per lo sport ripartiamo tutti da zero così chi è più bravo se volessi fare un quotidiano sportivo dopo tre conto che alcuni nei giorni scorsi sono venduto due milioni di copie un milione di copie l'entusiasmo popolare
E quindi farei fatica a ritagliarmi uno spazio nel mercato
Se poi si dice tutti chiudono e si ricomincia daccapo sarebbe una visione come dire palle o sovietica che certamente non può appartenere all'Europa regole ci devono essere la parità di condizioni di accesso e voglio dire che in questi anni grazie anche alla spinta della legge che è stata fatta sono entrati in un operatore alcuni sono qui di FLI di cui ci parlava prima Tarak Ben Ammar è nata una media company la società telefonica tre acquistato tante fra
Renzi ha fatto la televisione DVB-H mobile che prima non esisteva il gruppo l'Espresso che pure molto ha polemizzato legittimamente ci mancherebbe altro contro le nuove norme acquistato Rete A se poi ci mette le canzoni e non il telegiornale è un problema
Dell'editore che domani mattina potrebbe trasformare dura emittente e parlare di altre cose che potrebbero più interessare ai suoi giornalisti al suo uditorio il contenuto nessuno glielo impone quindi ci sono già dei nuovi soggetti
Certo tutti i nuovi soggetti che devo arrivare fanno fatica devono investire soldi come hanno fatto quelli che ci sono ci devono essere delle regole Cile svizzere una pari opportunità riguardo poi ai limiti antitrust
Tant'è che si potevano calcolare ci sono problemi d'autorità delle comunicazioni do atto che ce l'hanno fatta calcolarli quindi il Sic si poteva calcolare Capuozzo si avvicina sto per concludere ma voglio dire ecco nel mondo della convergenza
Oggi io guardo sempre più insieme telecomunicazione televisione questo diciamo tavolo così autorevole ci sono società che operano all'una l'altro settore qualcuno si è lamentato dottor Peleggi capisco il suo punto di vista dei limiti asimmetrici ma ci sono pure perché alle televisioni rispetto ai giornali e quant'altro però oggi si sposano sempre di più telecomunicazioni e Teresio devo bianca e altri esempi lo dimostrano
Noi oggi in Italia da un mercato molto aperto l'abbiamo sette grandi gruppi in questi due settori la maggioranza dei quali a controllo estero e questo è un fatto positivo
Tre una società di telefonia ma anche di televisione e controllata non signora io però vada fondata italiana è diventata una costola dovremo multinazionale
Wind è stata trasferita qualche mese fa dono profeta italiana dell'ENEL ha uno operatore egiziano Sawiris Sky
Il monopolio della televisione satellitare ed è stato autorizzata con la fusione perché sul mercato colpa del calcio due piattaforme non ce la facevano Sky opera nel rispetto delle norme tra le europee e proletario
Un grande protagonista multinazionale come Hooper Murdoch qui erano quattro gruppi nel settore televisione telecomunicazione controverso la fronte nemico dei quali al fronte dei quali abbiamo la RAI
Mediaset e Telecom mi pare un mercato quindi chiuso ci sono sette grandi gruppi al mondo dovrà nei giorni scorsi avete tutti letto che Nokia e Siemens si sono fuse cosa vuol dire questo ne abbiamo rispettare il pluralismo tutelare quelli più piccoli però nel mondo si vanno formando dei grandi blocchi noi che Siemens non si occupano come primo fattore della televisione però fanno parte di questa grande galassia del mondo digitale perché non c'è soltanto l'Italia digitale da costruire allora ecco attenzione che per obiettivi di carattere ideologico andiamo a creare dei danni in un sistema che deve competere
In maniera corretta al suo interno in Italia ma che deve competere con il mondo che entra in casa nostra e meno male che entra quegli operatori internazionali che ho citato hanno portato ricchezza soldi investimenti in Italia
Guide rosse stese ne vengano magari altri e non li dobbiamo fare scappare qualche recente provvedimento ma è un'altra storia non è questa la sede sta scoraggiando qualche investitore depurate solo sugli immobili e quant'altro quindi io
Credo che bisognava discutere sicuramente di questa vicenda delle frequenze guardare la legge che secondo me offre grandi garanzie di apertura aperture ci sono state per entrare bisogna pagare bisogna investire perché anche a me piacerebbe fare
L'editore di un grande giornale sportivo di una televisione ma non ho i soldi e nessuno credo bene regale nessuno mi farò la legge per togliere uno di questi signori uno dei Lori bene d'assegnargli a me non credo che si possa fare insomma forse anche d'Europa
Sa che non si può fare
E quindi io credo che bisogna andare avanti su questa strada servono delle certezze servono tempi chiari serve una decisione europea su come farla questa autostrada per tutti
Quali forme di incentivi sono corrette vogliamo spingere più sui contenuti o sull'interattività o sui servizi che anche gli enti locali lo Stato possono erogare sono tante opportunità
Questa è materia giusta di discussione non si può però pensare che sostanzialmente si faccia da sola questa cose dopo un'ultima riflessione
Digitale terrestre non è una delle alternative alla televisione analogica è la alternativa perché deve sostituire quindi non si può pensare di fare sparire quelli che esistono nell'analogico che avendo fatto investimenti presenze
Si sono creati una posizione nel mercato con leggi che talvolta nel passato sono arrivate dopo a ratifica con leggi come l'ultima che sono arrivate prima di una trasformazione per indicare una strada dopodiché questo e l'obbligo di riconversione onore Europa dice ci siamo sbagliati però lo deve dire anche a voi e qualcuno dovrebbe risarcire chi ha investito un sacco di soldi oppure se quell'alternativa che sostituisce chiaro
Che qualche cosa va fatto allora andiamo avanti senza ipocrisie e facendo gli interessi anche dell'Italia che in questo settore si è mossa bene si è mossa prima ci sono francesi
Ci sono inglesi che stanno erogando risorse pubbliche a vario titolo cerchiamo di non perdere una volta tanto il primo posto siamo stati forse campioni del mondo anche nel digitale mantenevano il privato
Liste Angela Merkel dare all'ultimo reattore Premafin temi perché è un ma è una voce e la sua particolarmente interessante frana questo punto che è quella nera
Comunicazione dei suoi duramente anche i beni abbiamo spianato andavamo Formia mancato allargarmi sita
Comunque ci siamo anche nel campo penna un eventuale non è noi in campo attenuante inventando ma mediante anche fare il presentatore mandiamo in data delle caldaie lontani
E quindi nettamente anche elegantino anche abbiamo anche a unico al mondo Mendès alimentare francamente no mancasse un tempo il cane
Sarò sinteticissimo ma alcune cose le devo dire e per dirla in modo più chiaro farò comunismi cambierò rapidamente nei cinque minuti
Due corpi i tuoi capelli uno quell'ufficiale con cui stato sono stato invitato quello di presidente di questo comitato per la comunicazione impresa sulla tv digitale
E l'altra invece per quello che rappresento per mestiere e anche per provenienza
Sopra associativa e cioè presidente ripetutamente dall'associazione dei pubblicitari AssoComunicazione nonché membro della Commissione cultura di Confindustria dove si stanno elaborando alcune sensibilità per il futuro di questo Paese allora
Abbiamo fondato questo comunicato che per questo comitato è per ora un pessimo nome con accudite ma che ci apprestiamo a cambiare un anno fa partendo da da un'esperienza un concorso promosso dalla RAI per il digitale terrestre cui hanno porte cippato molte nostre illustri agenzie illustrissimi clienti da Procter in uso
Molti giovani creativi e abbiamo riscontrato che ogni componente professionale aveva mostrato le proprie competenza propria bravura ma mancava la capacità d'insieme cioè mancava quello che è il vero patrimonio di una professione cioè la capacità progettuale col dire conoscere i singoli strumenti necessari per arrivare in porto
Siccome tutto quello che abbiamo sentito oggi io non c'ero ieri ma immagino da alcuni commette com'è andata
Dice che non solo deve crescere in chiarezza
Diciamo il mondo tecnologico e l'organizzazione di impresa intorno a questo mondo tecnologico che per rende possibile digitale terrestre ma deve crescere anche il mondo dei servizi e dell'utenza che qui non vedo ma che ovviamente il convitato di pietra quello che metterà i soldi perché intenderci
Incapacità di entrare in quel mondo nel modo più efficace possibile se no non ci entra i soldi non entra nelle esattamente quello che state verificando abbiamo pensato parlando con le tue principali protagonisti quindi RAI e Mediaset di creare un laboratorio ho trovato immediatamente all'adesione di del presidenti di art director platea un famoso creativo è il capo della creatività di testa
E e poi rapidamente per un fenomeno di aggregazione quasi impossibile nostra storia sono entrati tutte le associazioni che frequentiamo normalmente e non sempre trovandoci d'accordo dalle la associazione degli utenti a quelle dei mezzi a quelle della pubblicità delle concessionarie via via Auditel eccetera per cui oggi con accudite questo bruttissimo nome ci raccoglie tutti per fare cosa fondamentalmente è un laboratorio che permetta ai diversi mestieri che convergono per rendere possibili il più in fretta possibile sorda aggiungerei
L'uso delle potenzialità del digitale terrestre
Di trasmettersi le reciproche competenze per creare questa visione olistica questa visione insieme cioè il controllo pro del Progetto
Nessuno può pensare strategicamente ma neanche creativamente se non sa quali sono i vincoli e le potenzialità del mezzo in cui si ammette e nessun tecnico
Che non abbia acquisito la problematica di chi gli sta dall'altra parte cioè del creativo o deboli strategia può capire fin dove deve spingere la la propria capacità di di forzatura della tecnologia e quindi stiamo funzionando abbiamo creato stiamo creando per l'esattezza otto gruppi di lavoro abbiamo avuto un'adesione superiore alle attese di giovani e di impresa le più grandi marche si sono prestate con ingenti Budget
Che partiranno da punti sta della promozione pubblicitaria nel due mila sette da gennaio prepareremo scadere minuscoli come avete detto prima
I nostri giovani facenti parte del gruppo da settembre e che credo che questo sia il grande aiuto che potremo dare con uno sforzo devo dire di tutti i partecipanti non solo mio ovviamente
A titolo assolutamente come dire
De de de di di di di memoria futura sappiamo benissimo che ritornano sarà breve ma sappiamo che è una scommessa che non possiamo non fare
Al pari di altri importante scommesse che in questo Paese in altri settori saranno fare l'Italia che è sicuramente in un passaggio difficile
Che fa qualche volta ha paura se non fossimo guidati dal tasse dall'ottimismo degli imprenditori che tipico degli imprenditori deve puntare sull'eccellenza e non c'è dubbio che nella comunicazione
L'eccellenza oggi è rappresentata dalla capacità di usare al massimo l'intera attività
Io sono d'accordo con Perisic non non credo che ci si possa implicare a queste esclusiva piattaforma e nessuno può dire oggi come si mi schiera con le altre si integrerà
Possiamo dire che sicuramente avanza l'interattività e Checchino saprà usare l'interattività in maniera competitiva altri Paesi e parlo non di qualche impresa ma del Paese perderà punti prego di mandare in onda una unica slide dove c'è
Nella colonna di mezzo on line
Quella è la tinca fondamentale per il futuro di questo Paese perché non c'è solo in gioco la comunicazione nella famosa mondializzazione di di richiamo
Richiamo la vostra attenzione che la capacità di gestire business internazionali è passata verso generazioni di giovani capace di dominare on line
Di usarlo creativamente dov'è l'Italia di è l'ultimo dei paesi dove è previsto che vada dal mio lotti indietro
è o non è il digitale terrestre uno dei banchi dove possiamo mettere alla prova la nostra capacità tira fuori creatività impegno al futuro io dico di sì questa è la nostra commessa
Non aggiungo col cappello di presidente di questo comitato altro adesso se mi permettete un minuto mi metto quello del mio mestiere presidente o ex presidente di AssoComunicazione e portatori di interessi dell'impresa
Io ho sentito con grande interesse le posizione dei più grandi player di del mercato della televisione che allargherei al mercato come trazione sentito
L'ex ministro Gasparri che conosco bene difendere giustamente fino a un certo punto che risale alle terme e che non dirò
La sua legge che ci voleva spero che il nuovo ministro di cui ho apprezzato alcune recenti espressione si rendano conto che tutto questo discorso che ci vede come associazioni neutrali ma non indifferenti
Deve finalmente portare non a punire qualcuno non a partire ancora una volta con dei disegni che sono dal punto di vista politico già orientati
E poi non rientra per partire dalla storia che tutti conosciamo soprattutto chi fa a quota trentacinque anni questo mestiere
Che è il fatto che in Italia le grandi aziende sono state brava crea dei monopoli ma non son state brava vizio sui mercati internazionali dove sono le grandi aziende italiane stanno sparendo son trasparente
Dove sono nel ranking mondiale sommesse male
Quando crescono in questo momento stando facendo altri mestieri
Allora io dico che se parliamo di questo settore dobbiamo partire dal fatto che nessuno deve voler colpire delle grandi aziende l'Italia ha bisogno di grandi aziende quindi ne ha bisogno anche l'argomentazione ma nessuno deve sostenere in eterno che non si può fare a meno a non si può fare a meno dei monopoli
Storicamente abbiamo avuto un monopolio assoluto dalla televisione che la RAI
Ne è giustamente a un certo punto se ne formato un altro quindi abbiamo un oligopolio perché non poteva che essere così
Bene se vogliamo andare avanti e l'occasione il digitale terrestre la politica non deve andar contro qualcuno hanno delle colpirà nessun atto ma deve partire ovviamente dalla RAI perché storicamente lì
Che ci ha il nodo e sta lì la stortura se vuole il ministro Gentiloni abbiamo argomenti visto che c'è timida son tutti a casa nostra per parlarne sta lì perché il nodo pubblicitaria lì e da lì dove apparvero ragionare sano anche il digitale terrestre sarà un'occasione mancata
E l'apertura del mercato non ci sarà arrivederci e buon lavoro
Non c'è dubbio che avremmo voluto verso sentire
Lungo intervento per lui per il primi quattro ospiti qui la nostra firma vi poltrone dobbiamo confessare che vi abbiamo tenuto qui in realtà visti i tempi più come uditori eccellenti come platea eccellente trasferito sul palco perché li possiamo fare solo giochino stupito per andare
Febbraio due minuti a Nesta comunque imminente tutto quello che noi montagna internamente inquinamento
Gianna in due minuti anelli mai dubbi vorremmo che ognuno di voi cominciare invertendo l'ordine degli interventi precedenti dicesse che cosa si augura risentire del ministro che questi lavori che cosa non sia risentire dal ministro
Sì
No abbiamo previsto gli ultimi così mi dispiace ma sono interventi cominciano a Fontana Ben Ammar scusami non amiamo probabilmente che lista
Cavallaro solenne no ma voi vogliamo sentire il ministero ferisce no concludere benissimo unanime
Claudio
Sabotaggio dalle consente
Sfumati
Ma lasciamo no no quindi il ministro il ministro dimensionale mentre quale va no perché proprio le li li le imprese hanno dato un messaggio Confesercenti e questo credo che comunque si tante a questo punto ha ragione Tarak bisogna sentire il ministro
C'è una bella frase
Ieri sono stati scelti e sul rilancio del giorno ci sono pasti gratis però io non capisco perché questo pasto del digitale debba pagare ventisei perché se leggo il programma che contenuto i nastri e che espressione proprio di questa forza di governo abbiamo sentito anche prima parlare di posizioni dominanti il presidente della commissione che si occuperà della futura legge beh io vedo cioè intanto i sei mesi entro sei mesi avendo già dato per scontato che bisogna allungare il termine dello switch-off si tratta di fare un abbassamento di quel sessanta per cento di quelle frequenze che abbiamo comprato tutti quanti portarlo al quaranta per cento rivedere le posizioni dominanti quindi dando per escluso chissà perché siamo curiosi noi due che ci facciamo la guerra tutti i santi giorni e quindi la posizione dominante che noi rappresentiamo dovrebbe essere non so come rivista battuta o altro si arriva addirittura a dire di sì bisogna rivederlo completamente vuole questo può anche essere che si mette un'altra poi c'è addirittura reinserire le telepromozioni nei limiti dell'affollamento orario quindi somma morale della favola quei famosi cinquecento milioni di euro di cui parlano certi imprenditori dalla carta stampata che devono essere portati via noi che devono riesce essere rimessi sul mercato dice molto Angelo gli voglio illudiamo esperienza si è fatto la barba bianca
E vendendo o comprando e trattando di pubblicità se vanno quelli che non vanno in televisione va dall'altra parte e lo sappiamo benissimo che non è che seguirà i cinquecento milioni o o poco cinquecento miliardi quello allora io questo col ministro ma perché dobbiamo pagare il conto noi se siamo un'azienda non siamo come Wind o altri stranieri ma siamo posseduti come ho detto prima per il cinquanta per cento da capitale straniero siamo e i cani in confronto a quelli che hanno parlato prima qui certe resisterà presenta ovviamente un'azienda che è dieci volte noi cerca vedere se n'è andato rappresenta il più grande editore del mondo quindi alla faccia del duopolio esistenti ancora tra l'altro qualcuno in in regime di monopolio perché Camiglieri agevole poi questa veneti da parte del PdL Europa mi pare vorremmo far canneti che qua ecco io dico perché dobbiamo pagare il conto questa la domanda che faccio
Allora mi pare che la RAI sia ieri che oggi sia stata chiamata in causa più volte soprattutto per la sua scarsa presenza o assenza allora vorrei dire questo ne siamo perfettamente consapevoli che della sperimentalità parzialità anche se vogliamo carenza della nostra rappresenta sul digitale terrestre in questo momento e siamo anche certi che il modello che oggi viene presentato per quello di dell'attrattività dei contenuti dell'investimento sui contenuti sia l'unico modello come dire viabile per lo sviluppo del digitale
Io conferma anche che per noi questa è una come dire Spirit servizio pubblico
Una opportunità strategica tra bene essere chiari
Laraia bisogna disperato di investire su se stessa
Come editore come capacità di rinnovare l'offerta sul talento sull'organizzazione e sulla competenza e le energie della RAI che sono una frazione di quelle di media esche è una frazione di quelle di Telecom non possono disperdersi in mille rivoli
Questo è un dato di fatto
E quindi la RAI non può da sola surrogare una politica industriale del Paese si è parlato delle grandi reti storiche dalle Ferrovie alla fine del primo Novecento mi pare la nazionalizzazione
Fino alle più recenti queste sono avvenute in un contesto in cui c'era l'IRI che era un po'più grosso della RAI ma non solo c'è l'anima c'era una progettualità complessiva
Allora la RAI si impegnerà la RAI farà la sua parte però in un contesto che deve essere il più possibile un contesto come dire se vogliamo dovete contrattuale insiste l'occasione farai una concessionaria di restare comunicazioni ci sono i contratti di servizio
Come dire quella la sede in cui noi riteniamo che questi indirizzi più propriamente debbano essere date oltre a quelli delle diverse autorità
Ma quindi non potendo dado da soli certamente surrogare una politica industriale
Torna a parlare del del sistema Paese il sistema Paese è certamente risorse quindi finanza ma il sistema Paese anche col Presidente affidabilità delle scelte ora quando si parla della Gran Bretagna il modello seguito e non dobbiamo dimenticare il corollario
Un percorso preciso un governo che ha deciso ogni singolo passo che ha deciso chi doveva fare che cosa che ha segnato le frequenze che ha dato dei tempi precisi il disordine
E come dire il volontarismo o se posso vede il militarismo delle iniziative non ci porta da nessuna parte
Il costo della transizione lo possiamo sopportare solo se c'è come ho detto un sano dirigismo e su questo dobbiamo essere tutti consapevoli
Sono invitati a restare
Almeno cambia allora ascoltiamo imminente nella comunicazione Baglioni
Sì grazie
A tutti voi grazie soprattutto a DGTVì agli organizzatori
Alcune delle ultime domande
Sono anche impegnative quando si chiede dirigismo un governo un problema
E comunque l'allarme l'incontro di ieri e di oggi credo che sia molto importante e molto utile
Ci sono tutti gli addetti ai lavori tutte le le forze che devono lavorare su questa questione
Non non parlerò qui e quindi mi scuso anche con
Le persone che mi hanno chiesto di intervenire su questi aspetti sugli aspetti generali della nostra proposta
Di riforma del sistema
E di riformare la legge centododici
Faremo questa proposta relativamente presto lo dico a Riccardo Perissich giustamente chiedeva certezze sui tempi
Il il Governo precedente fece una proposta di riforma
A diciassette mesi dalla vittoria elettorale
Non la faremo certamente prima forse un anno prima di quello che fu fa anche perché sarà una proposta più delimitata più mirata
Ne parleremo l'unica cosa che voglio dire
Anzi due voglio dire sul
La proposta di revisione in generale
La prima che
Naturalmente questa proposta verrà incontro anche alle indicazioni che sembrano emergere dalla possibile procedura d'infrazione
Che la prossima settimana potrebbe venire dall'Unione Europea
Naturalmente la procedura qualora venisse adottata sceglierà poi comunicata alla fine della prossima settimana e in base a questa comunicazione il governo risponderà ma fin d'ora
è certo che il governo risponderà dicendo che le proposte di riforma di modifica che sta predisponendo vanno esattamente nella direzione di per risolvere le obiezioni e le preoccupazioni sulla quale è nata la procedura di infrazione
Della Unione Europea
E l'altra cosa che voglio dire ribadire perché ce lo siamo detti tante volte che la nostre proposte non saranno affatto ispirate
A qualsiasi spirito di vendetta
Né a rate né in contanti
E che saranno il meno possibile ispirate soprattutto nella nostra discussione a spirito polemico
Noi avanzeremo delle proposte cercando di migliorare il sistema televisivo italiano
Nella fase di transizione e nella fase futura del digitale
Oggi parliamo del futuro soprattutto della televisione del futuro
Sappiamo che la televisione del futuro sarà digitale
Sappiamo meno
Che tempi avrà la transizione di questo stiamo discutendo
Sappiamo meno che peso avrà il digitale terrestre in questa televisione digitale del futuro
Anzi direi che sia i tempi sia il peso che avrà la televisione digitale terrestre in questo futuro della televisione digitale dipendono da noi
Da noi inteso come dalle dalle forze dei soggetti dagli organismi dalle aziende dalle istituzioni che sono presenti in questa sala e anche altre natura
Non dal destino
Penso che la premessa
E apprezzo
Che DGTVì nonostante l'abbia un'evidente obbligo di continuità lo abbia cominciato a fare con questo convegno
La premessa sia avere il coraggio di dirsi la verità
Se si vuole fare un discorso rivolto al futuro
Perché la verità dobbiamo dircela tra di noi ma soprattutto dobbiamo dirla al mercato
Non c'è niente di peggio che indicare al mercato degli obiettivi delle scadenze
Irrealistiche
E dobbiamo dirlo ai cittadini agli utenti alla popolazione al target a cui si rivolgeva
La verità mio avviso è molto semplice e cioè che il digitale terrestre ha bisogno di un nuovo inizio
Ha bisogno di un nuovo inizio se vuole porsi l'obiettivo
Di contribuire in modo determinante e in Italia se il digitale terrestre non contribuisce in modo determinante siamo nei guai
Allo spegnimento della televisione analogica in Italia nella finestra temporale che riguarda la maggior parte dei Paesi europei che come sapete nel due mila dieci due mila dodici un traguardo
Non è un rinvio
Chi lo considera un rinvio può farlo ma se si guarda allo stato della realtà
Del nostro Paese e sappiamo che arrivare allo spegnimento
Della televisione analogica nella finestra europea due mila dieci due mila dodici
è un obiettivo che ci dobbiamo porre e al quale dobbiamo lavorare facendo convergere tutte le forze che possiamo far convergere per arrivare a quell'obiettivo
Napoli avrà avuto successo questo incontro questa conferenza nella misura in cui verrà ricordata
Appunto come l'occasione in cui nel percorso
Verso il digitale in particolare verso un contributo determinante del digitale terrestre alla televisione digitale
Si è operata una correzione di rotta
Dobbiamo dircele queste cose
Dobbiamo dirci che
La strada seguita fin qui io non voglio entrare nelle polemiche che ci sono state
Di cui sono stato anche attore ovviamente in questi anni su quel che fosse stata scelta quella strada quei tempi quei meccanismi non lo voglio fare
Voglio solo constatare il fatto che quella strada
Basata sugli incentivi ai decoder
E su qualche divagazione talvolta un po'troppo fantasiosa sentì government oggi non ci porta lontano
Perché gli incentivi sono preclusi dall'Unione Europea giusti o sbagliati che fossero
Per chi avesse qualche dubbio consiglio la lettura non della procedura d'infrazione in corso nei confronti dello del governo italiano ma della condanna nei confronti dell'Under di Berlino Brandeburgo
La via degli incentivi è preclusa
Quale che fosse il giudizio di ciascuno di noi se fosse una via giusta una via sbagliata
E quindi bisogna scegliere un'altra strada una strada diversa ci vuole un nuovo inizio
Credo che abbiamo molte esperienze in giro per l'Europa che possono darci dei consigli preziosi e sono molto d'accordo con la filosofia che anima il dossier che è stato presentato qui la relazione Carletto di Piero De Chiara e altre cose che prendono atto ripeto ognuno poi usa gli accenti toni che preferisce
Del fatto che bisogna operare questa correzione di rotta
Quali sono i Paesi che ci dicono cosa funziona io non mi riferisco tanto ai Paesi della fascia due mila otto per intero
Ci sono dei paesi in Europa in cui è possibile che ci sia uno spegnimento della televisione analogica via etere
Nei prossimi uno due tre anni in questi Paesi la televisione digitale terrestre peserà per meno del cinque per cento
Non è quello che sia a cui stiamo lavorando noi
Parliamo di Germania Olanda Belgio paesi nei quali oggi la televisione analogica via etere è meno del dieci per anzi è meno del cinque per cento
La televisione analogica in questi Paesi io mi riferisco esperienze più simili alle nostre
Quelle dei Paesi impegnati nella transizione verso il due mila dodici Francia Spagna
Gran Bretagna
Ebbene questi Paesi hanno puntato
Esattamente su quello di cui stiamo discutendo ieri e oggi
Hanno puntato sulla televisione
La televisione programmi
Offerta di qualità nuovi contenuti capacità di far migrare i telespettatori e gli utenti attraverso il maggiore appeal o comunque l'appeal aggiuntivo che si determina la nuova piattaforma
Il segreto di qualsiasi storia di successo di qualsiasi killer application in una evoluzione tecnologica
Penso che anche noi in Italia è un molto apprezzato ripeto che questo sia il tema che è stato posto con l'incontro di ieri e di oggi
Dobbiamo sì decidiamo di muoverci in questa direzione
Finalmente
Penso che solo con la trazione dei contenuti e dei programmi
Il digitale si farà strada come è accaduto con le tv commerciali come attributo è accaduto con il satellite
Naturalmente con un contorno di condizioni che è quello di cui dobbiamo discutere e dobbiamo lavorare
Quindi il nuovo inizio che a mio avviso puoi deve partire da Napoli c'ha due
Lettori
Il primo è dare una grande priorità
Ai programmi e ai contenuti lavorare come è stato detto ieri e oggi
Per due una proposta un bouquet di di programmi del digitale terrestre
Fatti da diversi editori la cui promozione si faccia in forma integrata
Che costituiscano un'Offerta non dico subire trentaquattro canale di fare il più ma un'offerta attraente capace di tirare in quella direzione
Un'offerta di televisione e quindi capace di attrarre pubblico e pubblicità
Perché senza pubblico e pubblicità è molto difficile immaginare
La penetrazione di una nuova piattaforma tecnologica o televisivo
Naturalmente c'è un secondo punto una seconda parte che mi compete molto più da vicino di questa di questo nuovo vizio
Io la dico così oltre a offrire nuovi programmi
Dobbiamo porci l'obiettivo di fare sistema questa su questo tema
Di considerare come ha detto qualcuno nel nell'autorevolissimo panel di prima
Il digitale terrestre come un progetto del Paese
Una priorità un obiettivo
Sapendo che la traversata sarà più lunga di quanto era stato raccontato
E sapendo che noi però abbiamo tutte le condizioni Secci lavoriamo seriamente per arrivare in porto assieme
Agli altri Paesi europei che hanno problemi e dimensioni comparabili con i Los
In questa strada tutti in questa traversata tutti devono remare
E nessuno va lasciato indietro
Ci vuole naturalmente un impegno dei broadcasters
Perché quando parliamo innanzitutto di un pacchetto di programmi di contenuti di un bouquet importante
è fondamentale
L'impegno di tutti i broadcaster
E anche qui ci sono segnali importanti positivi
Per esempio sottolineo il fatto che nell'intesa che abbiamo raggiunto per le due Regioni o digital Sardegna e Val d'Aosta indicando una data al due mila otto una data di possibile switch-off anticipato in quelle due regioni anticipato rispetto a quello nazionale
Sono contenuti da parte dei broadcaster private dei possibili impegni collegati naturalmente ha un'evoluzione del del mercato dell'utenza eccetera
Di grande peso rilevanza che riguardano ad esempio il trasferimento di una rete per ciascun gruppo nel nel digitale terrestre
Impegno della RAI
Apprezzo il modo in cui il direttore generale ha ha descritto la richiesta di dirigismo mi pare po'troppo ma insomma ha descritto
Il modo in cui questa questione investe Lara cioè la RAI ha bisogno
Non non soltanto di risorse ma di una cornice di certezze e di un'indicazione di priorità
E naturalmente anche di risorse non credo che la RAI sia perfettamente in grado di contribuire con le proprie forse a un discorso di miglioramento dello graduale naturalmente dell'offerta di programmi di contenuti certamente
L'obbligo die del servizio universale di copertura del paese è uno è un obbligo che richiede nel corso dei prossimi cinque o sei anni quando in quanto è il programma della nostra transizione Investimenti
Maggiori e contributi anche
Maggiori da parte dello Stato
Il che non significa aspettare i contributi per partire perché io penso che la RAI sia ripeto perfettamente in grado anche con le risorse attuale di concorrere con i broadcaster privati e con altri editori
A questo nuovo inizio a questa nuova offerta di programmi
E di contenuti
Penso che sia utile che ci sia un impegno anche di altri editori questo nuovo inizio a me ha fatto piacere che il rappresentante di Sky abbia se non ho capito male espresse una sua generica disponibilità
Mi è capitato così nel mio lavoro in questi
In queste settimane di sentire anche editori grandi editori di carta stampata che hanno qualche magari piccola
Fish nel mondo televisivo dire
Ma insomma magari in un in una programmazione che va a promuovere il digitale terrestre potremmo essere
Potremmo essere interessati anche noi
Quando diciamo fare sistema io penso che ci interessa anche questo ovviamente saranno innanzitutto
I soci fondatori a discuterne come tutti i club che si rispettino però la mia sollecitazione apriamo il più possibile le porte di questa nave che deve compiere questa traversata
Perché la presenza di altri editori non credo che
Che lei danno a chi lavora da più tempo e sicuramente può aiutare lo svolgimento di questo percorso
Infine abbiamo bisogno
Della presenza e dell'impegno dell'emittenza locale
Sapendo che uno dei degli effetti negativi
Che ci sono stati in questi anni
Nell'indicazione di tempi a mio parere irrealistici per
Lo spegnimento della televisione analogica tra gli effetti negativi che questi annunci e questi impegni realistici hanno prodotto c'è anche il fatto che una parte dell'emittenza le locale che non ha come è noto
Frequenze necessarie per trasmettere in simulcast nella fase di transizione si trova in maggiori difficoltà
E quindi credo che deve essere un impegno di tutti noi e del Governo in modo particolare farsi che in questa fase di transizione chi è in difficoltà non venga lasciato a mollo
Infine e concludo naturalmente in questa in questo progetto
Era tutto combinato in questo progetto
Il governo deve fare una parte
Fondamentale
Molto molto molto importante e qual è la parte del governo
Ovviamente attraverso il contratto di servizio attraverso il canone attraverso gli strumenti che il Governo a disposizione
Sta
Dare degli indirizzi al servizio pubblico dall'azienda ponendo questi obiettivi sia dal punto di vista editoriale su cui l'autonomia poiché l'azienda è totale e sia dal punto di vista come si dice industriale
In secondo luogo con il riordino delle frequenze
Senza
Dirigismo i naturalmente però un un po'di confusione in meno penso che
Gioverebbe a tutti al mercato e io mi aspetto che il lavoro che assieme all'autorità stiamo svolgendo che concluderemo agli inizi dell'anno prossimo
Finalmente di realizzazione di un database attendibile che manca in Italia da quando non c'è più il monopolio cioè dal settantasei praticamente si accumula la situazione
Degli impianti frequenza avendo portato la situazione italiana incomparabilmente in uno stato più confuso che quella di altri Paesi europei quindi il secondo apporto che può dare il governo e contribuire
Attraverso il riordino delle frequenze a aprire nuovi spazi per la televisione del futuro
In terzo luogo lavorando sulle aree digitale
è chiaro che
Il meccanismo delle Harold digital disimpegni menti se voi guardate la mappa delle contee inglesi con tutte le date degli svenimenti
Loro e vedete che quello è un lavoro che inevitabilmente le istituzioni devono coordinare assieme ovviamente alle istituzioni locali
Ma naturalmente bisogna arrivarci noi dobbiamo compiere ancora una strada molto consistente prima di arrivare in zona
Ultimo miglio
Non ci raccontiamo storie da questo punto di vista
L'altro ieri
Leggevo una presa di posizione
Dell'ufficio dei consumatori dell'Ofcom inglese
Che criticava
Due il governo inglese per il modo in cui sta conducendo gli scritti gli futuri switch-off parliamo del due mila otto per i primissimi e del due mila e dodici per Londra e le zone più pregiate
Come si appresta a gestire quelli che vengono prima per le difficoltà che ci sono perché anche se in queste zone che vengono prima la televisione analogica ormai è stato un al venti per cento
E insomma il percorso dal venti per cento a zero è un percorso che per un governo per un'istituzione pubblica per delle riprese enormemente Complesso e noi abbiamo il problema di trovare il meccanismo anche con l'Unione europea
Di utilizzare eventualmente anche sussidi e decoder ma non tra i pionieri tra quelli che per primi scelgono una tipologia ma tra gli ultimi
Tra quelli ai quali dando allora sì un sussidio o addirittura un incentivo tu sei in grado di colmare l'ultimo pezzo di un percorso che hai deciso di forma
Penso che
Nelle prossime settimane questo impegno comune e questo impegno del governo
Possa tradursi debba tradursi a mio parere basso ok i soci fondatori DGTVì vanno esattamente nella stessa direzione
Nel fatto che si crei un organismo pubblico in cui partecipino le imprese
Che funga in un certo senso da cabina di regia di questa transizione
Penso che questo obiettivo possiamo ora
Lo aprire a me aprire le porte il più possibile consumatori altri editori mantenendo gli attuali soci in una posizione ovviamente fondamentale perché quella che devono svolgere
Assicurando al Governo una funzione di coordinamento non certo di una funzione determinante nelle nel determinare l'offerta televisiva la piattaforma gli aspetti tecnici eccetera
Ma come compete al governo una funzione di coordinamento di un'azione di sistema
Penso che i prossimi mesi
Debbano vedere la luce
Nei prossimi mesi debba vedere la luce
Un pacchetto di di programmazione per il digitale terrestre
Con la forza di essere promosso in modo tale da poter imprimere una spinta
Ha un percorso che senza questa spinta è questo nuovo inizio rischia di non andare sufficientemente avanti questa è la realtà che oggi abbiamo credo davanti hanno
L'obiettivo quindi concludendo è molto semplice noi dobbiamo creare le condizioni
Per una televisione interamente digitale nel due mila dodici
Il due mila e dodici non sono le calende greche
E finalmente una data realistica
Ed è un traguardo per il quale lavorare
Insieme
Sapendo che
Dobbiamo voltare pagina rispetto a una fase in cui date irrealistiche i successivi rinvii delle medesime hanno creato incertezza nel mercato
E rischiano di creare anche tra i cittadini quell'effetto di scarsa credibilità
Che di cui il nostro progetto non ha bisogno
Il traguardo realistico stanno lì di renderlo reale penso che la convergenza di sforzi che già in questo incontro di Napoli si è manifestata molto positivamente può davvero renderlo reale grazie
Mentre non è in questa punta non è fallita anche nave NH viene a Manerba località Damiano lei
Milena