Come trasformare Napoli da anatra ad aquila?

Un
Autorità gentili ospiti
In preti dice imprenditori
Vi porgo cordiali Benvenuti e sentiti ringraziamenti per la vostra partecipazione alla nostra Assemblea
Abbiamo voluto rinnovare i lavori della nostra Assise per dare maggiore risalto a Napoli
Alle sue prospettive alle sue indiscusse potenzialità di metropoli protagonista della crescita dell'intero Mezzogiorno e guida della missione europea nel Mediterraneo
Parliamo di Napoli ma è evidente che questo nostro modo di porci esteso a tutte le realtà della provincia anzi uno dei nostri obiettivi di contestualizzare le soluzioni alla mia relazione seguirà una tavola rotonda interverranno eminenti interlocutori ai quali rivolgo un particolare saluto il ringraziamento non rituale anche per l'entusiasmo col quale hanno accolto il nostro invito
Concluderà i lavori il presidente Montezemolo riferimento attivo in C Dante di un lavora socio attivo per la città e per l'intero territorio grazie presidente Montezemolo per essere qui con noi oggi
La chiusura di molti stabilimenti industriali realizzati nel mondo nel secondo dopoguerra i processi di smaterializzazione dell'economia e i vuoti creati sono stati occasioni storiche per rilanciare il ruolo delle città l'epoca post fordista insomma è stata ed è la grande opportunità colta da tante realtà metropolitane
Da noi tutto questo non è ancora avvenuto restano i voti spesso aree degradate il sentiero della crescita è solo immaginato
Moderne analisi assegnano a Napoli un alto indice di creatività ma non si è ancora in grado di valorizzare questa dotazione per mancanza di concretezza
Napoli vive ancora una contraddizione e nelle condizioni di imprimere velocità ad una effettiva trans trasformazione ma non riesce pienamente a decollare
Nella sua agente permane la capacità di conoscenza
è una città dalla naturale molteplicità culturale e la capitale della scienza nel Mezzogiorno animare una risorsa mi sapere accumulati e in quelli aggregati i punti di forza inossidabili
Si è dotata di un Piano regolatore che indica le direttrice dell'urbanistica in una visione metropolita dello sviluppo
A una progettualità che riguarda i punti nevralgici da Bagnoli all'estrema punta di entrare orientale manca ancora una spinta decisiva energica costante che dia forte il senso del cambiamento
Ed in questo il tempo non è una variabile indipendente
La decisione di creare uno stabilimento siderurgico a Bagnoli fu presa nel mille novecentocinque per renderla praticabile però occorreva energia elettrica si decise allora di costruire la centrale elettrica del Volturno nel mille novecentonove in soli quattro anni l'impianto entrò in funzione
La delocalizzazione del polo siderurgico è stata prevista nel piano comunale del mille novecentosessantaquattro ad oggi la nuova Bagnoli non è ancora realizzata bisogna ridare slancio al suo progetto
I programmi che riguardano quest'aria vanno sostenuti da maggiori contenuti economici collegati alla più consistente qualificante presenza di imprese turistiche del tempo libero
La stessa Napoli est è una missione possibile comitiva un quaderno ad essa dedicato al nostro centro studi è forte l'urgenza di riqualificare quell'aria il realizzare una zona franca per attività di impresa ad alto contenuto tecnologico cioè l'impegno delle aziende petrolifere a rientrare in superfici meno assorbenti per un graduale recupero dell'aria
Insistiamo su Bagnoli Napoli est sull'indifferibile esigenza di riqualificare il centro storico perché sono questioni emblematiche non perché sono gli unici progetti per la rinascita della città
Napoli Este Bagnoli per limitarci a due esempi possono generare investimenti privati ripeto privati per cinque miliardi di euro con un rilevante impatto sull'occupazione e sul PIL provinciale
Ma non solo
Da Scampia completamente dell'alta velocità con la stazione di Afragola sono diversi e tutti importanti campi di impegno per progettarono a Napoli
Il completamento della metropolitana di Napoli uno dei pochi indici positivi emersi dal confronto con le altre città
Deve essere effettuato nei termini previsti noi lasciamo lavori a metà come si è soliti fare
In generale l'idea d'una città policentrica ci persuade perché dà il giusto risalto al centro storico come alle periferie tutti questi interventi hanno bisogno però di una tempistica certa
è necessario portare a Napoli grandi eventi per far decollare la città
E su questo di concerto con il ministro Nicolais elaboreremo una proposta nelle prossime settimane spesso mi chiedo se dovessimo rimetterci in discussione dall'America scappa
Quali proposte potremmo avanzare cosa è cambiato rispetto al primo confronto con il team di Bertarelli non vogliamo correre il rischio di subire fra due anni sopralluoghi mortificanti perché nulla è mutato oggi non ci sono più attenuanti debba indiano i poteri straordinari richiesti dal sindaco Jervolino
Siamo convinti altresì che una legge obiettivo sulla città potrà consentire la rimozione degli ostacoli costituiti da una serra Ginosa normativa che non assicura risultati pur in presenza di porti progetti deliberati
Proprio per dare spinta e progetti di riqualificazione ribadiamo che va modificata la normativa regionale sulla STU
Che prevede forse unico caso in Italia una partecipazione azionaria esclusivamente a maggioranza pubblica presidente Bassolino lei ha riconosciuto alla nostra assemblea dello scorso anno ha necessità di ridefinire la normativa sulla STU
è passato circa un anno e nonostante la sua indicazione non si è ancora provveduto i tempi della politica sono ancora straordinariamente diversi da quelli dell'economia un nuovo piano regolatore propone un'idea associa condivisa della città
Adesso bisogna saperlo realizzare cogliendo tutte le possibilità anche quelle che richiedono del reggae al Piano regolatore stesso urge fare leva sul rapporto tra pubblico e privato
Elemento cardine di una moderna via dello sviluppo
C'è chi come il Censis ha paragonato i centotré capoluoghi di provincia italiani a dei volatili classificando il capoluogo partenopeo tra le hanno i tre all'ultimo scalino di una graduatoria del benessere diffuso che veda i vertici reattive
Nonostante le analisi a volte spietate c'è un interesse auto per quanto avviene a Napoli
Una recente indagine Bocconi e Fondazione accentua pone Napoli al quarto posto dopo Milano Roma e Torino tra le città italiane più attrattive
Per Milano Torino e Roma agli investimenti avvengono per noi l'attitudine adattarle solo virtuale
La consultazione elettorale amministrativa dato proiezioni quinquennale al governo della città
Il sindaco oggi a Diamanti asse una sfida non eludibile per la quale è stato chiaro e forte il mandato degli elettori
Può imprimere quella svolta da tempo attesa abbiamo proposto un'intesa per la città condividendone i contenuti con l'associazione dei costruttori
Dobbiamo dare atto al sindaco Jervolino che ringraziamo di averne condivisi contenuti chiediamo ora alla Giunta all'intero Consiglio comunale di assecondare le necessarie scelte coraggiose
Napoli deve essere motore europeo del Mediterraneo lo dobbiamo alla città lo dobbiamo all'intero Mezzogiorno avremo dalla nostra nei prossimi anni una politica di coesione dell'Unione Europea concentrato sulle città e sulla loro interconnessione poniamo Napoli delle condizioni di utilizzare appieno il Quadro comunitario di sostegno due mila e sette mila e tredici
Occorre contestualmente procedere sia per assicurare la necessaria ed efficace attività amministrativa ordinaria sia per realizzare i grandi progetti il gruppo urbano non serve la politica dei due tempi ma vogliamo da subito essere una città normale
La sicurezza e la legalità innanzitutto
Il decoro e la manutenzione delle strade la cura della vivibilità quotidiana devono essere garantiti con interventi contemporanei su tutta la città vorremmo trasformati i punti critici in momenti di forza del territorio
Ma in questo senso anche la proposta di installare a Napoli un termovalorizzatore dobbiamo sapere a battere diffidenza insostenibili Napoli deve essere un esempio sia per la Campania sia per il Mezzogiorno dobbiamo risolvere in primis da attori quest'annoso problema
Purtroppo siamo diventati su quest'argomento la barzelletta d'Europa
Dobbiamo altresì conferire alla gestione dei servizi pubblici locali la necessaria economicità
è fondamentale porre con decisione le Utility scuole volano di sviluppo liberarle da un imperversano ideologismo che di fatto favorisce il mantenimento dello status quo con risultati economici negativi inefficienza dei servizi
Applichiamo da subito a Napoli la normativa che rende naturale la procedura di gara pubblica anziché l'affidamento in house dei servizi
Sono improcrastinabili le riforme della macchina amministrativa comunale meno burocrazia
Il piano strategico della città
Proposto quale strumento di raccordo di concertazione avrà il nostro convinto sostegno se saprà però fissare obiettivi e tempi di realizzazione
Se porrà in stretta relazione la governance che richiede il consenso ed il Governo cui spetta non rapide decisioni
L'elezione del senatore Giorgio Napolitano alla presidenza la Repubblica la nomina del professor Luigi Nicolais ministro alle Riforme innovazione della pubblica amministrazione
L'unanime consenso del rettore Guido Trombetti eletto presidente la Conferenza nazionale rettori avvenimenti quasi contemporanee le altre posizioni apicali pubbliche e private
Ricoperta da napoletani sono la conferma di quanto forti siano le tradizioni e l'innovazione culturale della nostra città
Ah Presidente Giorgio Napolitano esprimiamo gratitudine per l'attenzione che ha voluto riservare alle nostre proposte nell'incontro tenutosi nel corso della sua recente visita a Napoli
La classe dirigente locale deve assumersi le sue responsabilità il consiglio comunale si deve impegnare a dare un impulso determinante agli edilizi governo non c'è più spazio per sedute di Consiglio deserte
I problemi della città devono mobilitare l'intero sistema
Le nuove frontiere si raggiungono se lungo il percorso ognuno sa portare le prove dotazione le proprie qualità spesso l'Unione degli industriali e a prendi grado percorsi avvolta guidato processi reali di trasformazione il lavoro dell'attuale gruppo dirigente fortemente coeso si richiama l'attiva partecipazione
Mi piace ricordare che il primo piano regolatore della città quello di vicinato del mille novecentotrentanove fu curato dall'Unione industriali e dalla Fondazione Politecnica del Mezzogiorno
Ambedue presiedute dall'indimenticabile Giuseppe sensato
Su questo storico senso di partecipazione abbiamo tracciato l'attuale nostro cammino elaborando continue proposte per la città con la riforma dello Statuto abbiamo ampliato la guida collegiale la nostra associazione
Più di duecento piccole e medie imprese hanno aderito nell'ultimo anno ad iscriversi sono state anche istituzioni e realtà imprenditoriali di grande rilievo
Forti anche di questa rappresentanza abbiamo creato condizioni per più spiccate strategie di integrazione tra il sistema produttivo la sempre più qualificata logistica Campana le vie del mare
Il sistema economico locale caratterizzato da molte imprese manufatturiere d'eccellenza e da un terziario di elevata qualificazione
Ma noi imprenditori non dobbiamo pensare che i problemi sussistono sono oltre le mura aziendali a causa di un contesto limitante
Anche se è giusto ribadirlo la competizione si per singola impresa ma nell'economia globale sono i sistemi territoriali ad avere rilevanza
E la rilevanza del sistema metropolitano napoletano non è ancora adeguata assente voglio ribadire un'importante proposta del nostro piano ripeto condiviso e che ringrazio ancora
La costituzione di uno sportello o Authority che i dialoghi con le grandi imprese presenti sul territorio registrando no alle esigenze individuando soluzioni immediati e praticabili e per tale via fidelizzatore
Un impegno non gravoso ma di grande impatto sia per le grandi aziende dalle sul territorio ma anche per le piccole che lavorano nell'indotto soprattutto per le piccole che lavorano nell'indotto
A nostra volta nei nostri coinvolgenti ambiti di impegno dell'Unione di Napoli collochiamo la nostra iniziativa per la costituzione di una holding di partecipazione
è uno strumento che catari per catalizzare processi positivi di aggregazione imprenditoriale e finanziaria
Per dare risposte alle esigenze di partnership strategiche per partecipare alle strategie di crescita del territorio e per essere sempre più attori dello sviluppo
L'intervenuta intesa tardiva degli industriali di Torino e quella di Napoli stabilisce un rapporto ravvicinato tra Napoli una realtà industriale che ha saputo realizzare negli ultimi anni
Processi di riposizionamento del proprio sistema economico senza smentire la sua vocazione
E sapendo proiettarsi su grandi eventi quali le Olimpiadi che hanno assicurato un'ulteriore spinta l'industria dei processi di crescita di Napoli nel Mezzogiorno è fondamentale
Con l'assemblea generale di Federmeccanica svoltasi a Napoli per la prima volta nello scorso maggio ne abbiamo voluto rimarcare l'importanza l'imprenditoria napoletana è pronta ad accogliere la sfida di realizzare a Napoli grandi eventi di rilevanza internazionale
Il Preside della Comindustria regionale Cristiana Coppola ha espresso ufficialmente le valutazioni del sistema imprenditoriale associato sulle linee tracciate dal Documento regionale per la politica di coesione due mila e sette mila e tredici
La visione della Campania con le piattaforme logistiche del Mediterraneo rispecchia il ruolo e la vocazione regionale dell'economia mondiale
Dovrà essere sostenuta da azioni per l'ulteriore sviluppo delle vie del mare dei porti dalle grandi arterie di comunicazione terrestre i corridoi uno e otto e dalla rapida efficiente rete ferroviaria interna e di collegamenti a tra i porti dei due mari
Un altro impegno dei prossimi anni dovrà essere il completamento del percorso Taba fino a Bari
In questo modo non solo sessanta minuti di distanza tra Roma e Napoli
Possiamo porre le basi per una sorta di grande aree metropolitane possiamo assicurare grazie a un collegamento finalmente moderno tra Napoli e Bari tempi europei di raccordo tra le sponde meridionali del Tirreno e dell'Adriatico
Il turismo le università e i centri di ricerca saranno Yassin dello sviluppo integrato regionale
Attenzione però
Le azioni del piano due mila sette due mila e tredici se non accompagnate dall'incremento del tasso di imprenditorialità diffusa e dall'innalzamento delle eccellenze industriali anziché incidere strutturalmente sullo sviluppo si risolveranno in interventi momentanei
Per la politica industriale la Regione il sostegno agli investimenti all'occupazione mediante il credito d'imposta e l'accordo di programma vanno nel senso da noi auspicato
Solleciteremo l'adozione di altre misure i quali la vivibilità e la valorizzazione delle aree industriali
La Regione Campania alle potenzialità per guidare processi che riguardano l'intero Mezzogiorno è una leadership confermata dai dati dell'indagine Svimez di cui ricordo siamo entrati a far parte come Unione degli industriali
Nello scenario regionale avvertiamo però il rischio di scelte non compiute la spesa sanitaria regionale è stata sanzionata dal ministro Padoa Schioppa
Manifestiamo il nostro profondo dissenso per l'aumento dell'addizionale regionale perché vanifica
In parte l'auspicata fiscalità di vantaggio e l'abbattimento del cuneo fiscale speriamo imminenti
Il Presidente del Consiglio ha detto che non può chiudere gli ospedali per evitare di combattere l'evasione fiscale giusto mano imprenditori non possiamo chiudere le fabbriche per finanziare un sistema inefficiente
C'è da chiedersi quale futuro si intenda assegnare alle imprese campane se si continua aggravarle di oneri impropri mentre perdura l'assenza di meccanismi di compensazione per il veto europeo
Al sindacato vogliamo dire che se oggi è toccato alle imprese in concomitanza con l'accordo IRAP tra sei mesi toccherà ai cittadini per l'IRPEF quando la spesa sanitaria cresce nettamente più del PIL regionale l'intero sistema che deve essere rivisto questo richiamo in causa il governo regionale la gestione delle aziende sanitarie in particolare ospedaliere
Vogliamo capire fino in fondo i necessari meccanismi di spesa di sistema sanitario perché la sua inefficienza penalizza le nostre imprese
Proponiamo la costituzione di un tavolo a livello regionale assicurando una nostra qualificata partecipazione in ogni caso presidente Coppola come Confindustria Campania dobbiamo seguire autonomamente questo percorso
Dal Consiglio regionale attendiamo il serrato controllo della spesa sanitaria ed ampie convergenze anche su altri punti nevralgici della politica di programmazione di bilancio e di riforma dell'apparato burocratico regionale
Non è una novità ma ormai le Regioni e gli enti locali sono i punti nevralgici dispensa a un'ora fa capo oltre il quaranta per cento e la spesa per la di lavoro della pubblica amministrazione
E quasi l'ottanta per cento degli investimenti pubblici e non ho difficoltà a dire che negli ultimi anni il peeling campani Ferretto proprio per la spesa pubblica della Regione Campania poco per investimenti industriale
La Comindustria nel suo programma biennale ha indicato il gli interventi per la maggiore competitività del sistema economico tra le priorità cioè il Sud
Tra pochi giorni dovrebbe esservi formulata l'intesa sul Mezzogiorno le indicazioni convinto sì alle sono condivise dall'intera imprenditoria da nord a sud
Un risultato che il nostro sistema associativa pone a servizio delle imprese
La relazione del presidente Montezemolo all'assemblea annuale di venticinque maggio scorso ha dato forte il senso delle scelte coraggiose che gli imprenditori chiedono al governo
Il quadro di riferimento si è arricchito ulteriormente con le considerazioni del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi
Ne condividiamo le analisi e le linee tracciate anche quando impegna imprenditori
Siamo anche noi fortemente interessati ad eliminare costi inopportuni di gestione dei progetti di rischi gli usi impropri degli incentivi
Siamo altresì convinti dei pericoli insiti nel riformulato meccanismo degli incentivi della legge quattro otto otto
Per questi in Campania con convinzione abbiamo sostenuto l'adozione di un sistema di incentivo basato sul credito d'imposta
Vorremmo che questa nostra commenta apertura tutte le riforme collaborazione ai nuovi strumenti anche sui temi che direttamente ci riguarda proceda di pari passo con la crescita non la concreta affermazione dell'impresa
Quale motore fondamentale della crescita
Con il DPEF il governo deve proseguire il risanamento dei conti pubblici e rilanciare la crescita noi diciamo risanamento crescita ma anche coesione economica le capacità economiche del centro nord deve completarsi con le potenzialità di sviluppo della rionale
L'indice di competitività del Paese è peggiorata ancora non c'è una questione settentrionale che si contrappone alla storica questione meridionale
C'è una sola questione la competitività del sistema economico nazionale l'Italia cresce di più se può contare sulla spinta della crescita del Mezzogiorno
Una congiuntura favorevole in atto sostenuta dai buoni indici la produzione industriale l'economia italiana è trainata da quelle europea e mondiale deve diventare invece protagonista della crescita questo obiettivo è raggiungibile soltanto se si punta sul Mezzogiorno
Dopo un decennio infatti in cui il divario Nord Sud si era ridotto del quattro virgola sei per cento nell'ultimo biennio per assenza di incentiva gli investimenti industriali questo recupero sia arrestato
è fondamentale attuare nel Mezzogiorno la fiscalità di vantaggio meglio detto compensativa e puntare sulle grandi infrastrutture servono quindi scelte coraggiose del governo nazionale è un interlocutore unico nel Mezzogiorno
C'è poi il nostro ruolo l'associazione imprenditoriale dei sindacati dei lavoratori del Meridione devono essere più incisive sulla riforma della contrattazione
Il tasso di occupazione fermo nel Mezzogiorno a quarantasei virgola uno per cento DC otto punti in meno rispetto al Nord
I nostri sono valori troppo distanti dagli obiettivi di Lisbona e anche la riformata contrattazione nazionale deve saper prendersi carico di questi obiettivi dobbiamo drasticamente ridurre il lavoro irregolare pari a circa il ventitré per cento
Voi dire affermare qui un concetto già altre volte ribadito per noi imprenditori flessibilità è un qualcosa di profondamente diverso dalla precarietà
Dobbiamo far cadere diffidenze che pesa no
Sono risultati raggiungibili solo se si procede convinti
Nell'attuazione di quel metodo concertativo che stiamo sperimentando anche a livello locale con i vertici sindacali
Con cui prosegue un rapporto di fattiva collaborazione
E che ci ha permesso di individuare numerosi punti di convergenza nell'interlocuzione con chi governa il territorio non che cosa è successo in questi giorni le continue morti bianche
Nelle fabbriche spesso anche per il lavoro nero deve essere un punto di forza di confronto nei prossimi giorni tra noi e le organizzazioni sindacali per capire come incidere cosa bisogna fare per evitare per evitare in futuro questo terribile fenomeno
Le imprese campane e meridionali hanno temuto è vero l'esame di Basilea due ma ne sono uscite rafforzate adeguate ai nuovi criteri di valutazione
L'impegno oggi e quello di un rapporto ancora più aperta e trasparente che annulli completamente il differenziale di costo e di rischio vale diverse aree del Paese
Continueremo a ricercare con i dirigenti degli sui di credito intese strumenti appropriati per una finanza servizio lo sviluppo
Autorità gentili ospiti imprenditrice imprenditori volevo trasmettere a questa Assemblea il senso dell'impegno la visione alcune delle proposte da noi avanzate
L'attività associativa richiamata qui solo per alcuni punti mi piace sottolinearlo vede impegnati i vicepresidenti i presidenti delle sezioni componenti degli organi collegiali e la struttura professionale l'unione dell'unione nella sua interezza un grazie
Grazie per la collaborazione per l'impegno
Presidente Montezemolo però noi viviamo forte il disagio che lo sforzo l'impegno che ogni giorno può fondiamo per la soluzione dei problemi non trova riscontro in passi in avanti concreti all'altezza delle nostre aspettative
Alla politica chiediamo di essere alta al governo della città di imprimere una svolta la svolta
Alla Regione Campania di non annullare sotto il peso della spesa sanitaria e della spesa pubblica le potenzialità di sviluppo sindaco Jervolino presidente Bassolino con questo prossimo quinquennio saranno quasi vent'anni di governo di centrosinistra e la città sono stati fatti passi in avanti è vero grandi passi in avanti ma è un tempo sufficiente per cambiare radicalmente le cose
Non ricordo questo per indico a individuare i responsabili o responsabilità perché nessuno ne sente neanche noi imprenditori
Lo dico per rafforzare l'idea che è giunto il momento della svolta noi le nostre aziende le grandi università i centri di eccellenza ci sentiamo delle aquile
Pensiamo di avere ambizioni e capacità di volare alto non vorremmo però fare la fine dell'Aquila di un noto romanzo che vivendo a lungo tra le anatre finisce per chiedersi anche sanata
A volte siamo stati considerati troppo vicini al governo della città o al governo della Regione invece siamo equidistanti però sentiamo forte il senso della partecipazione per risolvere per la risoluzione dei problemi
Un anno fa abbiamo presentato nostro di benchmarking tra Napoli e le principali città europee
Quest'anno abbiamo chiesto un confronto con i sindaci di alcune città italiane che presentano le migliori performances che ringrazio nuovamente presso il Danubio oggi
Il tempo stringe e ogni sei mesi organizzeremo un evento per valutare i passi in avanti compiuti ma anche per spronare proporre condividere nel momento in cui viviamo però siatene certi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità grazie per la fiducia
Vorrei innanzitutto
Ringraziare davvero
Luca di Montezemolo
Gli amici di sindaci che sono qui
Gli ospiti invitati
A questa importante iniziativa di un razziali anche per il confronto che
Tra un attimo ci sarà con il sindaco Jervolino
Ed esprimere forte il mio apprezzamento per questa iniziativa
Per l'incontro che poco fa il presidente Montezemolo ha voluto aprire con il direttivo regionale di Confindustria e ora per la discussione in questa larga ed affollata assemblee
Ringraziare per essere qui e soprattutto del il momento nel quale si svolge questo incontro
Davanti a noi c'è grande il problema della crescita del Paese
Dopo anni di di serie difficoltà
Tornare a crescere i Danzi cercare di crescere in modo nuovo anche rispetto al passato
E lì grande tema
Di una nuova e diversa crescita quantitativa ti qualitativa
Ed io considero essenziale il contributo
Che alla realizzazione di questo obiettivo può e deve venire da diversi soggetti
Diversi soggetti che sono qui assieme al Governo nazionale
Diversi soggetti ognuno della sua autonomia e nelle sue competenze
Ognuno rispettando l'autonomia e le competenze degli altri soggetti
E quanto più possibile tutti quanti assieme per far crescere il Paese
E perché questo si possa fare io considero essenziale che si affermi di alcune concezioni
Una è quella che ancora l'altro giorno abbiamo cercato di rendere chiara mi sembra con il consenso anche da parte loro al presidente del consiglio e al governo vale a dire che a quel tavolo dove eravamo presidenti di regione e sindaci non c'erano delle controparti
Ma chi a quel tavolo di Palazzo Chigi c'erano Governo Regioni città
Diverse istituzioni
Che tra loro devono avere rapporti di collaborazione
E che esprimono diversi livelli del Governo della Repubblica italiana
Perché a differenza diventi di trent'anni fa non c'è più soltanto un governo a Roma ma assieme al Governo nazionale centrale ci sono i governi delle regioni e i governi delle grandi città c'è tutto un sistema
Democratico
E il governo del Paese frutto della collaborazione di un risultato dell'azione delle diverse istituzione che hanno tra di loro approvare in dignità
Senza visioni gerarchiche
Tra comune regioni e Governo nazionale ognuno nella sfera della propria autonomia in responsabilità e collaborando assi
L'altra concezione che a me sembra molto importante quella che ho sentito riaffermare un un attimo fa nel direttivo regionale di Confindustria dal presidente Montezemolo e cioè
Che Confindustria gli imprenditori solo parte importante della classe dirigente del Paese
E dunque parte importante della classe dirigente del mezzogiorno di una regione e di una città parte importante di una classe dirigente
Perché una classe dirigente nel senso vero e porte di questo termine e fatta dalla sua classe politica
è fatta dall'ISU istituzioni dalle sue principali forze sociali quindi imprenditori e sindacati
Possiamo aggiungere è fatta dai suoi intellettuale dalle sue università dalle sue competenze dalle forze più vive del Paese ed è il rapporto tra queste forze che deve spingerci tutti in avanti
E deve cercare di affermare sempre di più il Mezzogiorno come una priorità se davvero noi vogliamo che l'Italia cresca
E cresca in modo nuovo noi abbiamo bisogno di un Mezzogiorno che cresca per più anni consecutivi e cresca più della media nazionale del Paese
E abbiamo bisogno di un Mezzogiorno che cresca e cresca bene non dunque in un Paese che cresce a poco ma abbiamo bisogno di una generale spinta del paese
Di una crescita per più anni consecutivi
E dunque più che atti di solidarietà vorrei dirlo in questo modo
C'è bisogno
Verso il mezzogiorno di atti di coraggio e di lungimiranza
Più di atti di solidarietà
C'è bisogno di scelte politiche di una strategia di Investimenti come condizione della più generale Carisch città del paese anche per questo io apprezzo molto
L'invito e il dialogo e il confronto con importanti città del porto
Dentro questa strategia e noi dobbiamo fare la nostra parte
C'è bisogno lo ricordava giustamente il presidente ritiene un attimo fa e lo abbiamo già proposto a Palazzo Chigi
C'è bisogno di un nuovo patto per la sanità italiana nei prossimi anni il problema è grande riguarda tutto il paese riguarderanno il due mila e sei tutte le regioni italiane anche tutte le regioni del Nord
Un nuovo patto
Per la sanità
Capace di utilizzare le risorse giusta capace di fare i risparmi necessari
E dunque di poter aveva
Risorse da investire anche in quel campo sociosanitario oltre che sanitario in senso stretto che è tanto importante soprattutto per le grandi città
E assieme ne parlavo con il presidente Montezemolo un attimo fa io avverto davvero molto il bisogno di una comune azione e di inventarci anche le forme giuste sindaci presidenti di regioni industriali sindacati su questo grandissimo il primo di dell'economia sommersa e nera
E delle ormai insopportabili morti bianche che c'è davvero una grande questione di civiltà
Visibilità in un paese come il nostro che davvero cresce ed e civile nella misura in cui diritti fondamentali in primo luogo il diritto
Alla vita sono davvero rispettato in questo senso portare avanti scelte di fondo e noi questo soprattutto che vorrei sottolineare avremo martedì prossimo a Roma
Un importante incontro del coordinamento dei presidenti delle regioni meridionali correndo Confindustria e con i sindacati
Riprendendo la piattaforma di Reggio Calabria e concentrando lassù pochi punti essenziale
Da proporre al Governo nazionale del Paese e cercando di spingere tutti quanti assieme
E di questi pochi punti io ne vorrei sottolineare soprattutto alcuni il primo fiscalità Divan taccio
Credo che l'abbiamo tutti apre i suoi in questi anni quanto sia davvero importante ed io penso che se ci muoviamo in modo unito ognuno per la sua parte
Per la prima volta anche a Brussel la abbiamo cominciato a vedere segnale di disponibilità e di attenzione fiscalità di vantaggio e dunque vorrei dirlo in modo schietto
Anche riduzione del cuneo fiscale ingiusta percentuale e proporzione tra le diverse parti del Paese
Altrimenti
Riducendo il cuneo fiscale andremo a mantenere e perfino paradossalmente ad aggravare un divario tra le diverse parti del Paese
La riduzione del cuneo fiscale di togliere nel Mezzogiorno d'Italia un suo particolare punto di applicazione ed anche io penso zone franche urbane in alcune aree del Mezzogiorno sull'esempio di quanto la Commissione europea ha già consentito alla Francia
Da utilizzare zone franche urbane con il benestare di Bruxelles per localizzare nuova in un palinsesto combattere il degrado urbano in alcune grandi aree metropolitane
Dobbiamo immaginari anche pensare nuovi strumenti e possibilità di intervento
E molto il grandissimo tema delle infrastrutture ci abbiamo molto lavorato lo ricorda il presidente Lettieri è un tema che riguarda tutto il Paese
è un tema che riguarda molto Noemi
Bisogna istituire un fondo per le infrastrutture e il Mezzogiorno i nostri calcoli
Solo che c'è bisogno di quattro miliardi di spesa all'anno per un programma di spesa di quaranta miliardi in dieci anni
Se vogliamo essere all'altezza della competizione internazionale
Se vogliamo fare del Mezzogiorno davvero una piattaforma logistica integrata sul Mediterraneo
E se vogliamo vedere assieme i raccordi fra le reti locali e le reti lunghe prima la dottoressa Coppola mi parlava dell'alta velocità
Alta velocità con Roma Napoli
Nel due mila e otto avremo anche la stazione di Porta prosegue già e sarà pronto nel due mila otto verso Salerno e poi Battipaglia vissuta l'alta velocità si integra con la grande metropolitana napoletana e regionale dobbiamo completarla
Con una linea di alta capacità tranne a Napoli e Bari
Capace di umile Tirreno e Adriatico con lei dando i porti con grandi strutture di interporti penso in particolare a Nola e agli altri interporti e avere così
Una grande capacità di competizione sapendo che la storia del mondo è cambiata e già oggi basta girare nel porto di Napoli per leggere
Così succo costo Corsico e cioè per accorgerci che dalla Cina e dall'India che parte uno sviluppo che può essere impetuoso per i prossimi decente
Attrezzare il Mezzogiorno come grande piattaforma logistica e tenere assieme porti interporti ferrovie ai rapporti questi tagli la grande sfida e il grande contributo che il Mezzogiorno può riuscire a portare avanti infine e concludo
Un programma di riqualificazione urbana e una politica per le città
In Italia e lo dico riferendomi anche alla precedente esperienza di governo di centrosinistra
Siamo indietro rispetto alla Germania alla Francia alla Spagna
Siamo indietro in una politica per le città e in un programma per le grandi aree metropolitane indietro in una politica di riqualificazione urbana divisione policentrica del Paese
E di scelta di alcune città di grandi poli di investimento vorrei fare un esempio soltanto abbiamo dato vita a Napoli comune e Regione in questi anni a grandi strutture museali
Senza un è un muro di contributo e di investimento dello Stato centrale
Un solo e in Francia
In Spagna
In Germania
Ci sono grandi investimenti nelle infrastrutture nella riqualificazione urbana essi decide ogni grande città quali sono le strutture e le infrastrutture indispensabili a creare l'armatura produttiva e culturale di un Paese io penso che assieme
Dobbiamo stringere perché finalmente vi sia una politica di riqualificazione e per le grandi città possiamo farlo assieme soprattutto tutti quelli che governando amministrando facendo gli imprenditori
Sanno bene che non dobbiamo creda re alle storie del declino inevitabile
Tutti quelli che governano il ministro il panno di imprenditori sanno che molto dipende da tutti quanti voi molto dipenderà dalla capacità di liberalizzare
E di andare avanti su scelte giuste è già cominciata nei giorni scorsi
Molto dipenderà dalla capacità di valorizzare tante energie tante forze tanti centri di eccellenza che ci sono anche in Campania anche a Napoli basti guardare questa sala
E basti pensare a quella che è per me la più grande risorsa sette università
Duecento mila studenti
Un grande patrimonio di centri di ricerca
è il cervello produttivo i civile di una grande realtà assieme a tanti centri di eccellenza produttiva valorizzando queste forze che possiamo fare del mezzogiorno davvero una nuova frontiera dello sviluppo italiano ebbe europeo con il contributo di di tutti quanti noi grazie e auguri di buon lavoro
Presidente Lettieri è stato
Coraggioso spregiudicato nel chiedervi di fare il moderatore del
In linea di massima nei viaggi più provocare comunque o la
L'onore di coordinare una tavola rotonda tra tre sindaci particolarmente prestigiosi d'Italia Sergio che Chiamparino sindaco di Torino
Paolo Zanotto il sindaco
No
Rosa Russo Jervolino sindaco di Napoli
E poi due colleghi professore di università di Economia Victor Uckmar dell'Università Bocconi di Milano
Che Massimo Lo Cicero dell'Università Tor Vergata di Roma
Ma ovviamente sia io che lo Cicero siamo napoletani prestati prestati a Roma
Allora mentre la tecnologia
Pigliava prevalenza sul sulle idee
Dico proprio le due parole introduttive che
Intendevo dire
Noi ci troviamo in una situazione storica di grande importanza a mio avviso e di grande opportunità per noi spiego perché
Il presidente Lettieri evocava il fatto che nel mille novecentoquattro un giorno un giovanissimo giornalista del Mattino
Francesco Saverio Nitti scrisse un libro sulla possibile rinascita Risorgimento come diceva lui di Napoli
L'allora ministro degli interni cioè
Giolitti lo chiamò e gli disse visto che sei così bravo perché non elabori una legge appunto per il Rinascimento di Napoli nel mille novecentocinque fu presentata e approvata questa legge che prevedeva lente Volturno e l'Ilva di Bagnoli e nel mille novecentonove furono inaugurate sia l'uno che l'altro
L'intento di Giolitti era quello sacrosanto di aggiunge di agganciare Napoli allo sviluppo al treno economico che passava in quel momento cioè il treno della industria
A cento anni di distanza ci troviamo a mio avviso con un altro treno che passa quello che generalmente viene chiamato postindustriale
E che a mio avviso e molto più adatto allo sviluppo del Mezzogiorno che non lo sviluppo industriale
Di cento anni fa
Che non poteva non favorire luoghi come il Piemonte come la Lombardia più vicini ai grandi mercati europei la situazione oggi e di questo genere
I centonovantatré i Paesi del mondo si stanno ripartendo via via in tre
Gruppi
Uno dei quali il Primo Mondo si sta dando il monopolio della produzione di idee
Il secondo il monopolio nella produzione materiale
E il terzo e in attesa
Nascita Risorgimento come diceva lui di Napoli
L'allora ministro degli interni cioè
Giolitti lo chiamò e gli disse visto che sei così bravo perché non elabori una legge appunto per il Rinascimento di Napoli nel mille novecentocinque fu presentata e approvata questa legge che prevedeva lente Volturno e l'Ilva di Bagnoli e nel mille novecentonove furono inaugurate sia l'uno che l'altro
L'intento di Giolitti era quello sacrosanto di aggiunge di agganciare Napoli allo sviluppo al treno economico che passava in quel momento cioè il treno della industria
A cento anni di distanza ci troviamo a mio avviso con un altro treno che passa quello che generalmente viene chiamato
Postindustriale e che a mio avviso e molto più adatto allo sviluppo del Mezzogiorno che non lo sviluppo industriale
Di cento anni fa
Che non poteva non favorire luoghi come il Piemonte e come la Lombardia più vicini ai grandi mercati europei la situazione oggi e di questo genere
I centonovantatré i Paesi del mondo si stanno ripartendo via via in tre e
Gruppi
Uno dei quali il Primo Mondo si sta dando il monopolio della produzione di idee
Il secondo il monopolio della produzione materiale
E il terzo è in una attesa di un futuro migliore
Nel primo mondo il lavoro costa in media ventiquattro dollari allora
Nel secondo mondo tra un dollaro in Cina tre dollari a Singapore quattro dollari a Taiwan
Otto dollari in in Brasile e quindi la nostra impossibilità di competere con questo secondo modo
La prospettiva straordinaria che si apre oggi
E quella di una economia egemonizzata dalla produzione di idee naturalmente sono idee che cavalcano i beni le automobili se si considera il rapporto prezzo chilo passano da uno a sette
Che cosa fa costare sette il chilo della Ferrari è uno il Kirov a Padova
Naturalmente l'addensamento dei estetica e di ricerca scientifica che condensata dentro questi oggetti
Quindi mai come oggi o beni materiali e beni immateriali camminano di pari passo ma l'immaterialità detta poi il costo è il prezzo dei beni
Questo a mio avviso trova Napoli trova il sud in una situazione privilegiata rispetto a cent'anni fa
Lo ricordava il governatore Bassolino duecento mila studenti nelle università una tradizione culturale straordinaria una situazione climatica e paesaggistica
Che ci vorrebbe all'avanguardia di quei di quei consumi che oggi sono i consumi appunto post industriali io impostare così questo incontro prezioso in cui troviamo della presenza di tre sindaci e di due economisti
Comincerei proprio dei sindaci perché abbiamo la loro esperienza e comincerete ai sindaci non di Napoli cioè dal sindaco di Torino e dal sindaco di Verona io credo che siano testimoni di una evoluzione straordinaria
Pensiamo per esempio a un parallelo tra Torino e Detroit
Ricordo che la prima volta che andare a Detroit e una trentina d'anni fa una città straordinaria due milioni di abitanti vantava il cinema più grande e più lussuoso d'America gli alberghi più straordinari
Oggi ottocentocinquanta mila abitanti gran parte del centro storico devastato
Eppure è la capitale di tre grandi centrali automobilistica Chrysler
Ford e General Motors
Bene Torino mi pare che abbia saputo cavalcare il passaggio da industriale a postindustriale
Ottenendo una sintesi straordinaria diversi due mondi a mio avviso grazie a un'intera città la polifonia diciamo
Però retta da un sindaco come Chiamparino allora chiederei a lui
Come si vede Napoli da Torino i piemontesi più volte si sono interessati di Napoli come sapete negli ultimi duecento anni
Ecco come se ne interessa oggi che cosa vede un sindaco come Chiamparino
Guardando Napoli
Grazie ma buttato Buongiorno intanto ringrazia ringrazio per l'invito a recarsi al presidente Lettieri argentine insistenza che m'ha fatto preferire questo incontro a Napoli e a un incontro simile a Milano quindi questa è già una scelta dettata dichiarazioni
Va ma
Professore io se di devo dire allora sul piano personale io ho molti amici a Napoli Massimo Lo Cicero il mio compare di nozze come dite voi quindi quindi diciamo intanto è stato informato ad essere governati di giornalismo è finito però per ora sta andando avanti abbastanza d'dei diciamo normale insomma tenendo conto che son trent'anni venne
Consolidati si ma quindi inventando mi vengono in mente degli amici
Direi che mi viene in mente una città capitale io mi viene Smith ma non resisto mi è una battutaccia Torino quando è stata la grande migrazione non ci sono mai stati pugliesi calabresi siciliani sono sempre stati Napoli
Cioè nel senso che sono sempre per vinto il torinese i Napoli e il Mezzogiorno Napoli e diciamo la metafora concreto del Mezzogiorno in fondo Napoli e l'altra grande città come Torino che è stata capitale prima dell'unità d'Italia quindi questa e l'altra
Per cui mi viene in mente nelle due cose quello che vedo di Torino con il proprio leggendo una una città capitale
E l'altra una città in cui io come dire vivo bene invece è una città fine amichevole cioè per me io mi trovo abbastanza bene diciamo
Quasi tutte le città però ci sono due città in cui mi sento a mio agio girando una e Parigi
Per tante ragioni e l'altra e Napoli cioè vengo così in forma privata e mi trovo bene ecco mi viene questo è quello che penso di Napoli quindi la parte privata c'entra poco fa parte pubblica mi conferma quello che ho sentito prego dire poc'anzi da Durand Antonio Bassolino anche dal presidente Lettieri cioè se bisogna pensare al all'Italia come a un Paese che investe sulle trasformazioni
Commerciali e industriali del mondo utilizzando il suo vantaggio di essere una sua piattaforma naturale nel Mediterraneo che destinata a diventare Area di interscambio globale io credo che Napoli è non non uno dei ma è il uno il punto nevralgico per il Mezzogiorno di questa di questo interscambio globale
E penso che dovremmo evitare dal più apprezzato molto le cose che ho sentito dire da ridire da Bassolino che USA la stessa espressione piattaforma logistica integrata per la quale io sono spero anche tu vituperato da Beppe Grillo sul suo blog e dice che quelle sul parolacce cade
Ecco io credo che questa logica di sistema infrastrutturale integrato del Mezzogiorno non possa essere neanche per un minuto contrapposta al analogo sistema nord perché se noi contrappone Simo questo al collegamento fra Torino e la Francia fra Torino Milano Verona e il nord Europa faremmo un errore clamoroso
Questo vuol dire un grande sforzo del sistema paese ma credo che questa debba essere davvero una delle priorità iscritte nell'agenda politica dei prossimi anni
Grazie moltissimo
Il secondo sindaco che vive al Nord oggi
Paolo Zanotto
Verona capacità cortese la gita gentile città bellissima ovviamente
Può essere di stimolo a nove per tante cose penso per esempio alla forza che ha saputo dare all'Arena
La forza che ha saputo dare alla dimensione lirica e a Napoli c'è un teatro
Straordinario
Il San Carlo o trainare naturalmente
La la forza culturale della nostra città
Ecco anche a Paolo Zanotto chiedo come si vede Napoli
Dall'Arena di Verona
Ma dall'Arena di Verona Napoli si vede bene tanto è un grandissimo piacere per me essere qui ringrazio davvero presidente Lettieri per quest'invito devo dire la prima volta che vengo a Napoli in veste ufficiale non ho la fortuna di avere tanti amici a Napoli come a Sergio Chiamparino
Poi quando da Verona così sapevano che vive o qui allora Bema intanto sa che la storia di Giulietta tra Verona e Napoli e particolarmente simpatica
E allora certamente ha detto ma guarda io coi napoletane mi sono sempre trovato benissimo poi guardando in fondo come Napoli si presenta non solo la sua storia ma oggi guardiamo alle potenzialità a che Napoli può esprimere e facevo anche un paragone con la città di Verona è quello che alla presentando in questi ultimi anni che avuto un un grande successo in termini di crescita intanto una gran tradizione pubblica
E questa è una grande forza che la città di Napoli ha ha poi anche un'altra caratteristica che a Verona viene apprezzata e cioè una professionalità e una imprenditorialità è un amore per la cultura
Che è straordinaria che una delle basi fondamentali per lo sviluppo cioè se un territorio una comunità grandi importanti come come l'area napoletana come la Campania sa esprimere come esprime delle professionalità e una tendenza meravigliosa l'apprendimento prima abbiamo sentito i numeri
Dell'università ma non solo quelli dell'Università delle eccellenze in campo imprenditoriale che quest'aria si è in grado di esprimere così
Vuol dire che ci sono le condizioni perché associandoci mettendosi insieme ad una parte pubblica che deve essere coraggiosa che anzi fonda il coraggio proprio perché esistono queste risorse intellettuali straordinarie delle capacità sociali anche di supportare questo processo allora io sono convinto che il cosiddetto posto dell'anatra che so che i napoletani sta stretto viene ad essere per così dire sostituito poi meno i sindaci siamo sempre terrorizzato il nostro ma credo di interpretare colleghi quando arrivano Fauré le classificò beh io mi hanno messo al ventesimo posto l'anno scorso era al decimo allora cominciano fare le classifiche si sindaco andato bene ma o meglio è sicuramente colpa del Sindaco ci siamo andati in basso
Sì invece siamo cresciuti ispettore ci sono da ricercare altrove ecco a me pare che
Il il confronto che stato giustamente sottolineato tra le capacità le potenzialità di un'area come quella di Napoli del Mezzogiorno debba essere esce in un ambito globale sarebbe gravissimo se il sì gli ambiti territoriali
Del nostro Paese entrassero in concorrenza e guardate che non è una cosa così di poco conto cito solo un caso emblematico di Verona così mi spiego
I traffici di da Verona vengono principalmente dal Nord oltre che ha destato sì ma il nord Europa sbocca su Verona per questo a Verona ha realizzato un importantissimo centro intermodale che quadrante Europa uno dei più grandi d'Italia
Questo centro intermodale dialoga con quello di Nola di Napoli come in tutti gli altri centri intermodali porti italiani
Qualcuno a mio avviso giustamente dice ma perché i traffici dobbiamo per forza farle passare tutti da Verona
E non li facciamo passare tra Trento e vicenza con un'altra autostrada qualcuno si è sollevato dicendo no si toglie competitività o meglio la prassi
Renza del nodo di Verona a favore di quello di Padova Venezia quasi che ci sia una competizione interna questa è distruttivo
Così pure come le competizione di aree del Paese non devono esistere perché la l'impostazione quelli invece di rafforzare ciascuna area perché porta ricchezza l'intero Paese
E qui le distinzioni tra il Nord e il Sud devono essere attenuate ma con una spinta all'aggregazione
Dopo parleremo eventualmente di cosa abbiamo fatto nella pianificazione strategica ciò che tra l'altro Napoli è stata inserita tra le città della Rex che la Rete delle città che si sono dotate di piano strategie con Napoli ha queste caratteristiche queste straordinarie potenzialità e quindi credo che
L'anatra veramente di una proposta abbiamo vola la prossima volta bene naturalmente via decideremo Giulietta mettendo mancando a Santa Maria Goretti da ora in poi
Dunque il
Il terzo terza sindaco presente e il sindaco di Napoli che si parla di anatre di anguille introduco un terzo tenuto ho letto in un libro di
Di etologia
Che il tacchino ha una strana reazione formando nel senso che se gli si disegna intorno un cerchio di gesso non è capace di uscirne e pare oggi utilizzato dal resta prigione ideale
Ora Napoli andando pare non riesce a uscire
Da un suo cerchio che in qualche modo li imprigiona dallo meno i dati i diciamo tecnici pill eccetera ci dicono questo quale quali sono gli elementi che costituiscono questo cerchio di gesso per cui il PIL di Napoli non è quello di Verona e non è quello di Torino
Ma sentite molto semplicemente devo dire che se mi sta stretta
Mi sta stretta un'altra anche se il Censis ha avuto un tocco di gentilezza dice un'anatra gradevole ma sempre anatre
Quindi ci sta stretta beh per la verità mi sta stretto anche il tacchino e se a un certo punto dovessi dire io come sento Napoli
Direi che io Napoli lo sento come un aquilotto è già diventato acuita però mi vengono in mente i lacci e lacciuoli
Di cui si parlava tanto tempo fa un aquilotto che ha ideali ancora appunto legate ad alcuni lacci e lacciuoli
E vorrei brevissimamente rispondendo ad alcune delle provocazioni molto precise intelligenti del presidente Lettieri viene quali sono i lacci e lacciuoli che io non vorrei cominciò naturalmente quando si fa un'analisi critica si comincia da casa propria secondo me non si va mai a vedere la casa degli altri cominciano a casa mia noi siamo all'inizio di una consiliatura abbiamo lavorato nella consiliatura precedente per porre alcune delle precondizioni di sviluppo che erano necessarie e questa consiliatura deve essere la consiliatura delle realizzazioni
E allora vediamo secondo me cosa è necessario perché sia la consiliatura delle realizzazioni e sia anche la realizza consiliatura di crono programmi non dico rispettati con massima precisione ma più o meno rispettati
La prima condizione che io vorrei per la quale il sindaco che non si tira indietro rispetto alla sfida
Probabilmente l'ultima sfida politica che io appunto portò avanti ma nulla porta avanti con grande passione e grande grande senza soldi dipendenza e grande determinazione
La prima sfida che io vorrei vincere il primo laccio dal quale vorrei liberarmi riguarda addirittura la mia maggioranza
Che io vorrei non soltanto coi essa ma vorrei come maggioranza non ideologica
Noi a Napoli abbiamo due o tre problemi prima Lettieri ha fatto per esempio l'esempio del termovalorizzatore è un esempio sul quale Inca Pagni elettorale rischiando anche un bel po'di impopolarità io ho detto che il Sindaco è disposto a discutere a intenzione di discutere
E a un certo punto ha intenzione vi sul termovalorizzatore come appunto sulla sur porto-canale di Bagnoli come su altri temi che riguardano lo stesso Bagnoli ha la Bolivia di discutere cercando di realizzare veramente l'obiettivo che dal punto di vista tecnico e scientifico e ottimale e quindi meno ideologia più riflessione scientifica più concretezza questo lo chiedo alla mia maggioranza
Chiedo un'altra cosa era dietro questa volta all'opposizione e mi fa piacere che ci sia qui il senatore ma vanno io chiederei un'opposizione che sia non un'opposizione bloccante noi d'altra vorrei di nuovo mi riferisco a una provocazione che però una constatazione dire al da fatta da Lettieri io non vorrei che questa fosse un'ulteriore consiliatura dei consigli comunali vuoti o dei consigli comunali sospesi per mancanza di numero legale
L'altro giorno il primo consiglio comunale e noi credo che siamo partiti dò atto anche all'opposizione di essere partiti sul piede giusto
Collane elezione immediata del presidente del consiglio comunale ha prima votazione impedisce residenti c'è stato chiesto
Di riconoscere una figura che nello Statuto del Comune di Napoli non c'è quello del portavoce unico dell'opposizione
Io ho subito detto che ero d'accordissimo
Perché questa questione del portavoce unico secondo me
Rafforzata
La necessità per l'opposizione di fare un discorso di merito sui Problemi contrapponendo eventualmente alle tesi dell'amministrazione e delle altre tesi
Non fare il discorso degli ordini è bell'appunto del bloccaggio reciproco quindi mi auguro che questo anche questo la questo lacciuolo sia tagliato
Devo dire che poi ci sono delle realtà extra istituzione dentro gli extra istituzionali di spetta al Comune di Napoli su queste realtà non ho da tagliare nessun laccio
Dei rapporti con la Regione con la Provincia perché la sinergia fra le tre amministrazioni locali qui a Napoli è stata una sinergia dal mio punto di vista che potrà certamente essere sempre migliorata ma una sinergia positiva
Vorrei sto attenta anche al Governo nazionale perché lì anche abbiamo qualcosa da tagliare stiamo già tagliando subito dopo il nove aprile col sindaco Chiamparino e col sindaco Veltroni siamo andati a trovare quello che non era ancora il presidente del Consiglio era il presidente del consiglio designato Prodi
Il quale appena ci ha visto ci ha detto movente prima di chiedere soldi lasciatemi almeno andare al ministero del Tesoro a vedere la situazione
Oggi è il giorno del Documento di programmazione economica e finanziaria
Lo leggeremo appunto questa sera andiamo verso la finanziaria devo dire che come sindaco di Napoli non mi immagino che a un certo punto
Il governo Mita il villaggio volo della mancanza di risorse faccia piovere sul Napoli non so quante risorse o il senso della realtà
Però devo dire che Niba asta già appunto qui mi sento svincolata da questo lacciuolo quello che finora è stata fatta la promessa di alcuni poteri speciali sui quali torniamo semmai in sede di secondo giro ma soprattutto quello che a noi è mancato in questi cinque anni è stato un rapporto fisiologico fra Comune e governo
Noi abbiamo avuto un tipo di situazione e lo dico senza nessuna possibilità di essere smentito per cui il governo guerra la istituzione che bloccava l'attività del Comune allora basta che il governo faccia il suo mestiere è già una cosa estremamente positiva
Dopo l'ultima risposta un'ultima risposta appunto anche anni discorso dei dei tempi io credo che per essere a cui va bisogna non soltanto volare ma volare velocemente
E da questo punto di vista noi credo che dobbiamo aggiornare il metodo di lavoro anche interno della nostra amministrazione comunale
Noi abbiamo già fatto vera concertazione è una scelta che intendiamo mantenere
Lara forse Remo nel momento in cui entriamo stiamo entrando fra le città che hanno appunto un Progetto di sviluppo però probabilmente dobbiamo giungere a un'altra cosa che ieri in un colloquio informale andava mentre veniva fuori
Ha avuto una a un incontro con le forze economiche con le forze sociali periodico sul cronoprogramma proprio per vedere fermo restando le differenze fra l'amministrazione comunale che certo non è un ente privato tutto ai le sue regolamentazioni interni rapporti con la Corte dei conti per la verità l'avvocatura eccetera
Ma a temere appunto di velocizzare al massimo le procedure
Detto questo contanti
Con grande rispetto per appunto De Rita o a definirci anatra quanto gli pare ma io credo che Napoli sia già se non a cui la cui l'otto
Sì d'amore di due economisti
Victor Uckmar presidente della società zona franca del porto di Genova
Ora sembra il nostro Francesco Saverio Nitti in quel libro del due mila del mille novecento
E quattro diceva
Veramente rintuzzato va tutte le idee sulla rinascita di Napoli per arrivare poi a concludere che l'unica buona era all'industria
Per esempio dice allora non c'era l'alta velocità c'era la direttissima in progettazione
Diceva sono contrario la direttissima perché la direttissima sarebbe pesa solo dai politicanti locali che vanno a Roma per fare intrallazzi più veloce la direttissima ritrovarsi si fanno come vedete abbastanza drastico per quanto riguarda il porto era pessimista
Ricevo un porto serve o per importare o per esportare è diceva mammoni non ha nulla da importare nulla da esportare quindi non è di là che citerà la ricchezza e poi concludeva che la reggenza sarebbe arrivato all'industria
Ecco l'esperienza di Genova come fa guardare il porto di Napoli è il ruolo che in questo porto può avere nello sviluppo dalla campagna deve innanzitutto anzitutto si accorse di New rivolgo un ringraziamento per rendere chiedi io amo Napoli ho una moglie napoletana però sono uno del nord uno su cinque di Gorizia però son razzista nel senso che la maggioranza dei miei collaboratori sono meridionali
Ricevo molto da loro e cerco di restituire qualche cosa alle loro terre
Ma finora è stato sempre molto difficile cominciato con Bari con l'Acquedotto pugliese
Poi la vecchia Gioia Tauro
La Sicilia
La grande delusione mi ricorda gli anni settanta io per la Regione ha fatto un progetto di Irlanda c'è un regime come l'Irlanda invece voi in azzurro nacquero le rivalità Porto Empedocle voleva nella sua zona franca Messina sulla zona franca qui non si conclude dosi conclude nulla
E l'ultima delusione è stata Napoli
Io fui incaricato
Dal
Bassolino chiede al signora telefonino di occuparmi del Progetto nativa Coppa d'America
Era stato tenuto già in sede politica un grande vantaggio devastato sottoscritto fra onorevole Berlusconi all'epoca presidente del Consiglio il presidente Bassolino il sindaco Jervolino un protocollo d'intesa già operativo Giaccon previsione di contesse avrebbero sviluppate le zone le attività i finanziamenti mancava il placet cioè di Bruxelles e cioè c'era il timore che potessero essere questi interventi dello Stato goliardico ove aiuti di Stato in contrasto con l'articolo trentasette del trattato abbia avuto luce verde a Bruxelles
Purtroppo impicci nacque a Napoli perché una parte di operatori sia imprenditori che lavoratori
Vedevo non nell'attività Bagnoli una concorrente a dispetto all'intimità già insediata e Valencia si portò via il progetto
Io sono entusiastico di Napoli per quanto riguarda praticamente come ha già sottolineato presidente Bassolino di attività di il formativa io credo che il nostro problema almeno forse una via distorsione mentale ma il primo problema dell'Italia e la formazione dei giovani ritengo che istituti universitari grande parte non io no
Una preparazione adeguata per vivere nel mondo
Napoli primeggia premendo perché sia aperta molto all'estero io vengo corro ogni anno c'è un incontro a San Leucio nei pressi prendi ti dove arrivano professori da arrivato dall'America Latina del dalle dalla la Germania IPCA bravi professori la materia che insegna a Piacenza finanze e diritto finanziario
Quelli dell'unicità di cui c'è anche l'attività del centro gratuito chi ha circa centocinquanta ricercatori con risultati straordinarie Pioltello ritengo non conosco produsse il dolore di chi sia in una buona preparazione per quanto riguarda il livello tecnico meglio tecnico l'abbia avuto una una conferma quello mi stavo occupando della cessione del dal suo Romeo uno dei candidarti era l'accordo e nelle conversazioni questi dicevano che hanno trovato i tecnici di Pomigliano di livello superiore rispetto a quelli di Arese queste erano dichiarazioni quindi immagino che ci sia un buon livello di scuola
Un problema grosso io ritengo che sia quanti minuti ho due
Un problema grosso e terrà gelo che nel mondo l'Italia adesso vediamo cosa succederà a Berlino ma è scarsamente ancora conosciuta diciamo anzi viene riconosciuto l'ultimo anzi la Standa più importante dall'Economist al Financial Times
Non c'è volta che abbia attaccato fortemente il Presidente Berlusconi problemi con ragione anche ma contorno ben più aspro rispetto alle malefatte di uscirà anche o di un bus
E nell'ultimo fascicolo proprio dedicata al Mezzogiorno d'Italia si parla di balle Indie posti
I miei Lawless parte
Salva
Doing business in Lola S parte o Vitali
E questo è molto nocivo io
Mi rivolgo a voi imprenditori di un maggiore contatto con l'estro lo stato interessante che a questi vostri consessi partecipassero anche imprenditori perché abbiamo sì dei turisti ma occorre far capire che i pretori
Farci conoscere sfogliando Financial Times quasi ogni giorno ci sono degli incontri internazionali ebbene raramente c'è un imprenditore italiano
Beh io veramente
Ebbene la mente abbiamo imprenditori stranieri quando abbiamo delle riunioni nostre quindi è necessario conoscere e farci conoscere
E perché altrimenti ci troviamo in grossa novanta arrivano ogni difficoltà non sono membro dal bordo interfacciando con il comma
E di i nove membri del soprattutto misure cinque dieci minuti io cerco di mitra per cinque minuti per spiegare il quale lo Stato del nostro Paese politico economico
Io finivo con prezzemolo sempre però in Italia abbiamo la Ferrari quando è andato in crisi la Ferrari qualche tra un prete e precedente era in difficoltà per fortuna sta risalendo quindi posso ancora dire che l'Italia produce latte però ecco questo è una spinta credo per farci conoscere non ci conoscono sufficientemente i mercati che si aprono turni parlavi della zona franca di Genova giro per la discussione
Se se Napoli a un'anitra Girona allora altri anni Troccolo abbiamo avuto quest'opportunità dalla zona franca
Nessun imprenditore se n'è occupato
Allora mi era parso di dare una grossa occasione cercando un accordo con l'accostò Vasco paia di navigazione cinese per far sì che le merci in arrivo da in Italia dalla Cina trasportata ecco un contegno non sono solo semplicemente trasferite da un contegno sua madre ad o un carro ferroviario di via il contegno avendo soltanto quando viene aperto
All'apertura di cosa poteva consistere nell'adattare la merce
Alle regole di non facile applicazione in continua con mutamento da osservarsi per entrare con le merci nella Unione europea
Gli imprenditori genovesi gli operatori portuali anzi io li manteneva e delle zone
A compilare il contegno temevano che questa attività
Diciamo di manufatturiero industriale trasformazione sottraesse delle regole delle degli spazi per loro
Quindi dato che Napoli c'è una sua zona franca coeva quei diceva se avete gli spazi ripeto incontri coi poi già broccoli quei cinesi sono stati molto positivi e così pure si è parlato del turismo qui consideriamo quello che sta succedendo inciderà lo scorso anno sono usciti dieci milioni turistica Cina
Ancora viaggiando
Nelle terre limitrofe
Sono previsti venti milioni nel due mila dieci
Trenta milioni nel due mila venti
Hanno Turfan un turismo particolare lo dicono un turismo alla alla alla figlia e al alla finestra del e c'è un guardano non scendono però bisogna tener conto di questo flusso che arriverà e per venire in Europa
La città più pronto al proprio prossimo però bisogna portarsi per i loro gusti pervasività andare in Cina operare è inutile pensare di mettere dei taxi contro la Cina l'andare a inserirsi io vedo Coppo di mia esperienza io ho avuto la fortuna di occuparmi della Cina dove già in Belgio nel mille novecentosettantadue
Proprio con le prime zone franche di di di Shanghai e e vedo il progresso che hanno fatto quanto meno i quattrocento milioni che vivono nel cita i novecento milioni della della della dalla campagna hanno difficoltà
Lo scorso anno sono state ben settantaquattro rivolta presa però bisogna conoscere delle cose bisogna far cultura e ultima battuta nel due mila quattro nel due mila cinque sono usciti dalla Cina sessanta mila studenti
Sessanta diversi utenti per andare a vedere il mondo vuole sapere quanti sono venuti in Italia qua mi sono venuti a Napoli
Lo scambio e adesso poi la politica cinese e l'inverso e cioè non più voglio manda fuori ma voglio portare dentro delle scuole
E quindi un'attenzione maggiore degli imprenditori a quello che accade all'Est abbiamo fragole sono fortunati a cui dicono sfortuna viola di arrivi deputati senatori di nomina di nomina all'estero e credo che sia estremamente positivo non tanto per i Paesi dove vivono loro
Ma per noi per conoscere questi sessanta milioni di italiani gli operatori che tutti sono in posizione preminente all'estero quanti sono i calabresi quanti sono i napoletani e quindi collegamenti tra i piccoli e medi in prese italiane con quelle argentine rapportare loro dal tecnologia per sfruttare i minori prezzi che hanno sulla mano d'opera cioè nelle materie prime
Quindi lo scambio internazionale credo sia condizione per l'avvenire
Grazie molto
Out
Alto guarda aperto
Una finestra sul problema importantissimo del turismo ovviamente io debbo dire ho una mia particolare idea del turismo italiano che somiglia un po'una quella del vino
Non so se ricordate de di anni fa ci fu lo scandalo del metanolo
Morirono delle persone il vino italiano ebbe un francobollo sembrava che non si sarebbe più ripresa sui mercati internazionali
Purtroppo ci furono dei morti ma ci fu anche un risvolto positivo i viticultori capirono che il problema non era di quantità ma era di qualità
Oggi si produce il ventisei per cento in meno di vino e si guadagna il duecentottanta per cento in più Davino
Io credo che il turismo sia la stessa cosa cinese stracciamo le vesti per il fatto che ci ha superato la all'ala la Spagna eravamo primi nel settanta come numero di turisti d'arrivo siamo al quinto posto io non credo che sia tanto il problema dalla quantità
Quando il problema è la qualità
Dopo l'esempio a tutti loro che della Campania
Ravello poca distanza è riuscita intenzionalmente a ridurre del quindici per cento il turismo negli ultimi quattro anni
E ci proponiamo di ridurlo di altri quindici per cento
Ma il fatturato da turismo è aumentato del trecento quaranta per cento
Viene proprio dalla quantità non è la qualità del turista non è le migliaia di persone che avevano parcheggiata di fronte a un porto senza apportare
Altro e l'anno scorso tutto questo sia avuto grazie all'idea di aggiungere alle bellezze naturali eccetera un grande festival il Paese all'Out cinquantasette mila presenze di cui il quarantuno per cento stranieri
E quest'anno abbiamo aggiunto una scuola per organizzazione per organizzatori di festival perché in Italia ci sono oltre ottocento Festival
Ma nessuno insegna come gestire tutto questo per cui abbiamo intellettuali non mannaggia manager non intellettuali si tratta di saldare queste due cose
Chiederei ora all'intervento a un altro economista naturalmente a
A a Massimo perché
Forse cd affronti questo problema
Dell'anche le attività nell'economia
Noi napoletani siamo convinti di essere creativi
Se uno prevede l'elenco dei grandi brevetti nel mondo diciamo che la pizza e quasi l'ultima delle cose in un libro paragonavo perfino i Berselli avrà musicali dei primi dieci anni del novecento e bestseller musicali di Napoli negli ultimi dieci anni anche in questo no il São Caetano Veloso Chico Buarque sono conosciuti indù del voterò sì grandi cantanti no
Allora io penso che alla fine la creatività anzi è una sintesi di fantasia e di concretezza
Noi diciamo che Michelangelo del fango è un grande architetto non perché ha disegnato la Dubois Ada che dopo averla disegnata si è fatto dare i soldi dal Papa al a selezionato tra i mille duecento lavoratori li ha gestiti per venne indiani
Ecco è probabile che qualcosa non funzioni in questa sintesi di fantasia e di concretezza fosse ci mancava concretezza come diceva
Il presidente Lettieri comunque visto da un economista questo problema come si pone
Grazie Mimmo grazie alla Confindustria che ci invita a disco
Che ci invita a discutere con un supporto tecnologico aleatorio questa questione Goisis interessante del destino di Napoli io vorrei provare risponde alla
Vorrei provare a rispondere alla domanda di Mimmo mettendo insieme tre cose che ho sentito da Bassolino da Lettieri dal sindaco di Napoli la signora Jervolino Bassolino dice dobbiamo tornare a crescere Lettieri dice non posso chiudere le fabbriche perché mi aumentar delle imposte per pagare una sanità che non funziona la signora Jervolino si dice giustamente mette da parte l'ideologia cercate di guardare i fatti e cerca di trovare una soluzione
Realizzabile ai problemi che abbiamo davanti
E proviamo a mettere insieme queste due cose sul terreno di principio abbiamo poi un secondo giro dove possiamo scendere sui contenuti specifici ma ad un terreno di principio credo che si possa dare la risposta che ci chiedeva il professor De Masi
Interrogato durante la crisi degli anni trenta un grande economista Keynes rispose che il mondo si era ridotto a vivere nelle baracche perché aveva dimenticato come si costruivano le cattedrali e il problema di Napoli è proprio questo ma il problema dell'Italia è proprio questo perché la base della crescita e l'efficienza della produzione se non produco la torta non la posso tagliare a fette ed è questo il motivo per cui come dice il ministro Tommaso Padoa Schioppa o riprende la crescita o questo Paese il lusso dell'equità sociale se lo deve dimenticare perché senza l'impresa che produce valore non ci si può pagare il lusso della equità sociale questo non vuol dire che non vogliamo l'equità sociale
Vogliamo soltanto che quest'operetta paese riprenda a produrre valore
E vogliamo che questo valore prodotto come dice giustamente
Lettieri non sia trasferito dal privato che lo produce
Al pubblico che lo dovrebbe trasformare ingiustizia sociale per trasformarla invece in un buco che chiederà di essere coperto dal debito pubblico e come ci insegna Davide Ricardo da trecento anni è solo una de Serre tax
Una tassa che si paga dopo molto tempo perché gli Stati la pubblica amministrazione non producono valore ne cambiano solo la forma ed è questo il senso della loro missione di equità sociale
Ora sia le economie che le città scusate sia l'impresa e che lei cita sono due grandi istituzioni creative
Le imprese producono valore perché coordinano il processo di trasformazione delle cose lecita producono valore perché sono da sempre
La istituzione che fa funzionare i mercati l'impresa produce la città aiuta lo scambio e insieme di tengono insieme stanno insieme cadono e Napoli infatti è caduta quando sono cadute le sue ossa quando è caduta la sua base industriale
Ora il problema di queste istituzioni e banale e che non sono macchine
C'è una cultura che ha attraversato il Novecento che non stava solo in Unione Sovietica sarà pure da queste parti stava impauriti dalla crisi degli anni Trenta agli occidentali anche quelli che stavano ancora nel mercato hanno pensato che era meglio considerare le imprese le città come macchine
Come cose che si individuano e invece le imprese le città sono istituzioni come si dice oggi con una però un po'strana più sociologica sono riti si governano non si dirigono
Che vuol dire governarle e vuol dire che non possiamo immaginare diciamo di usarle come delle macchine che funzionano premendo ci un bottone
Sono fondate come diceva Bassolino sullo scambio e lo scambio fondato sul linguaggio
Sul vantaggio reciproco e sul percorso che intravede una meta comune ma come tutti quelli che hanno comprato delle caramelle
Al posto di un biglietto per il cinema lo scambio fondata anche sulla scelta sul compromesso sul fatto che io so di perdere qualche cosa per guadagnarne un'altra
Ora questo in Italia succede sempre meno e perché succede sempre meno
Perché c'è una pubblica amministrazione che assorbe troppo valore non lo trasforma e non ce lo restituisce alla queste la nuova regola della creatività che vorrei fissare per l'Italia
Una regola per secondo la quale ci vediamo al tavolo discutiamo ci confrontiamo ma non è lo stato che decide io che debbo fare
Sono io cittadino e lo Stato che decidiamo come usare quello che il Paese ha prodotto e che lo Stato deve trasformare io credo che questo e il principio della creatività e perché Napoli non funziona perché purtroppo essendo debole la sua capacità di creare da molti anni e anche debole la capacità delle sue istituzioni di trasformare ed è veramente debole perché il professor De Masi mi ricordava Ravello anch'io vi ricordo Ravello sei anni fa
Le istituzioni
Campagna hanno deliberato un finanziamento di quarantotto milioni di euro per costruire un Auditorium a Ravello certo un auditorium non fa primavera ma avrebbe fatto lavorare delle imprese di costruzioni avrebbe creato un'infrastruttura culturale avrebbe accresciuto le capacità attrattive Drago si era mal fidare della regione
Quest'opera finanziata da tre anni non è ancora andato in appalto
Diciamo se non è andato in appalto l'auditorium di Ravello tante altre cose non sono andate in appalto
Io mi sono laureato nel mille novecentosettantatré con una tesi di laurea dove sulla base di una letteratura accumulata alle mie spalle
E che si può andare senza mente sulle riflessioni di un grande meridionalista inchino compagna ho studiato la crisi dell'Italsider e fa perché andasse sostituita con qualcosa d'altro a Bagnoli luglio mille novecentosettantatré siamo a luglio due mila sei anche desiderabile potrebbe essere un interessante capitolo c'è un quotidiano che volesse fare un instant book sul Napoli ora non è possibile aspettare questi tempi e questo anche perché li aspettiamo perché debole la nostra capacità di produrre valore anche debole la capacità delle istituzioni
Anche quando hanno risorse come il caso della Regione che ha stanziato i quarantotto milioni di euro per Ravello di trasformare quel valore in qualcosa che sia più utile per la crescita e per la giustizia sociale grazie
Ringraziamo
Siamo molto io ringrazio particolarmente
Aveva trovato
Casa particolarmente per l'accenno al Napoli per ragioni genetiche sono più popolare di Chiamparino
Va be'grazie anche per l'accenno alla alla al
Instant book sul Napoli ora non è possibile aspettare questi templi e questi tempi perché li aspettiamo perché debole la nostra capacità di produrre valore anche debole la capacità delle istituzioni
Anche quando hanno risorse come il caso della Regione che ha stanziato i quarantotto milioni di euro per Ravello di trasformare quel valore in qualcosa che sia più utile per la crescita e per la giustizia sociale grazie
Ringraziamo
Siamo molto io ringrazio particolarmente
Aveva Kovacs
Casa particolarmente per l'accenno al Napoli per ragioni genetiche ovvero più popolare di Chiamparino
Va be'grazie anche per l'accenno alla alla alla all'episodio veramente
Brutto della dirà un grandissimo architetto Oscar Niemeyer ha regalato il progetto Comunità europea regione l'anno finanziata per beghe
Locali cambierebbe tutto all'economia dalla Costiera ad oggi cosa direbbe agli alberghi ai Savoia strutture costosissime di funzionare dodici mesi all'anno
Invece siamo ancora fermi io adesso spremere di più utilizzerei di più la presenza dei sindaci ci son due tre cose di cui si è parlato si è parlato di consiglio che spesso ad esempio eccetera si è parlato di piano regolatore si difese parlato di varianti e come funziona tutto questo altrove
Il problema del consiglio
C'è anche a Torino consigli cena a Verona come mai lì funzionano Equino o non funzionano neppure lì o perché lì funzionano meglio
Si parte con il
Su consiglio poco l'ordinamento così ma è il consiglio funzioni
Diciamo che non sì è stato un caso di ostruzionismo ma che è una legittima forma di battaglia politica legata a una ipotesi di modifica dello statuto
Estendere il diritto di elettorato nelle circoscrizioni agli immigrati regolari da più di sei anni a Torino
Che poi è stato cancellato dal governo ma diciamo il consiglio ha sempre funzionato non c'è stato non ricordo a memoria mia io sono consigliere comunale dal novantatré
Con una interruzione parlamentare
Non ricordo che sia mancato il numero legale
Se non
Perpetua memoria non non ricordo episodi clamorosi quindi questo è un problema che non diciamo non è un problema
Il libro è i ritardi della politica se mai nascono anche da noi da altre cose io ho sentito con piacere dicono che con Rosetta eravamo stati a questo incontro con Prodi avevamo posto il problema dei poteri straordinari ecco io posso dire questo ad esempio durante il periodo olimpico grazie al fatto che Gianni Letta
Diciamo
Firmo decreto con decreto con cui venivano concesse al sindaco i poteri commissariali già per intenderci gli stessi che Albertini a Milano
E a Palermo e a Catania avevano avuto i sindaci in materia di mobilità di firmo in materia di in tutto ciò che asseriva in direttamente indirettamente le Olimpiadi
E questo ha permesso in tre mesi di fare interventi significativi per circa trenta milioni
Sulla sistemazione della città insomma dalla dalla pulizia dei portici ai ecco io credo che qualcosa del genere andrebbe studiato e reso permanente per il grandi sistemi urbani perché obiettivamente le procedure amministrative sono un altro degli elementi che contribuisce stiamo per mantenere la un po'l'esempio che faceva Massimo con sono un po'delle come ci fossero delle condutture che disperdono valore invece del calore quindi questo credo sia una questione che in attesa di fare le riforme potrebbe permettere nei grandi sistemi urbani via vere di rafforzare insomma ecco prima si chiacchierava prima di salire qui c'è secondo me ci sono due cose fondamentali che andrebbero rivalorizzare proprio per per la centralità che sempre di più le istituzioni tendono dalemiano come e cioè la leadership politica e l'autorevolezza dell'istituzione allora in parte questo dipende da fattori politici e quindi con una forte dose di soggettività
Che non è meccanicamente riproducibile dipende dalle situazioni dipende anche dalle persone insomma dipende da tante questioni che non sono programmabili meccanicamente
Se c'è però qualcosa che invece incide sull'autorevolezza delle istituzioni che ha la capacità di dare risposte ai alle domande che venne dal dal dei soggetti dagli individui ed ai soggetti dall'impresa e agli altri soggetti collettivi che siano risposte in tempi realista in tempi compatibili io non dico Brevi lunghi
Cioè in tempi compatibili con le esigenze DTT pone delle domande
Ora io credo che affidare ai responsabili delle grandi città Delio dico dei grandi sistemi urbani perché è un ampio Verona non è una città metropolitana ma sicuramente fra Brescia Verona
Sì un sistema urbano che ha una complessità del tutto simile a quello di Torino e del suo hinterland
Ecco a queste a queste realtà affidare la possibilità di in qualche modo assumendosene la responsabilità
Di prendere delle decisioni che Veron Dino a delle procedure amministrative in inattesa se mai che queste vengono riformate secondo me è un'esigenza fondamentale per ridare autorevolezza iscritti alle istituzioni e per ridare certezza all'economia alla società
Poi non so se dobbiamo no voi non non so se se se può essere interessante ma semmai se c'è ancora modo di parlare di tornare su alcune tende rapidamente re sarebbe tornare io qui ho posto un problema di semplificazione delle procedure
Ci sono anche problemi però diciamo attraverso quel tavolo che evocava Lo Cicero c'è quel mettersi attorno e cercare di decidere insieme il cittadino o l'impresa e l'amministrazione che cosa facciamo insieme e diciamo Nietzsche
Siamo ci sono anche io per esempio
Il piano strategico i due piani strategici che noi abbiamo lavorato la gestione del piano regolatore che abbiamo portato avanti secondo me
Diciamo senza ovviamente sono degli ex del delle diciamo degli esempi sui quali credo valga la pena una mio incontro come questo riflettere cioè una delle risorse
Che credo la città di Torino ha utilizzato per accompagnare questo processo diciamo come io amo dire da una fase in cui la parola più utilizzata la parola declino qui c'è Luca Cordero di Montezemolo che può testimoniare a una fase in cui non è che siamo io vaste cose a cui le anatre insomma però però sicuramente a una fase in cui si torna in a intravvedere delle una fiducia ecco torna l'esercito una una certa dose di fiducia nel futuro in questo secondo sicuramente ha contribuito molto il piano regolatore la gestione cioè la trasformazione urbana come risorsa per attrarre investimenti
E questo però io non ho tempo per dilungarmi però una cosa voglio fissare due diciamo tre cose una i tempi
Nel senso che un processo di trasformazione urbana che voglia essere attrattivo voglia essere un'opportunità per investimento deve mettere in conto tempi lunghi nasce nel senso che sì deve traguardare una diciamo un periodo lungo il delle traguardare gli obiettivi su un periodo lungo
Perché se no rischia di perdere diciamo di perdersi nel rincorrere la questione diciamo ciò che appare nemmeno la questione urgente del momento
Secondo quindi ci vuole un disegno
Secondo però ci vuole un rapporto stretto con le infrastrutture
Questa la seconda questione il piano regolatore di Torino nasce mettendo insieme il ridisegno della città partendo da una cosa semplice ma fondamentale che il quella diciamo l'interramento dei binari e loro quadruplicamento
Che per come è fatta a Torino per come cresciuta nel Novecento in sostanza neri via ridisegna tutto il centro sostanza Terzo ho detto prima ci vogliono tempi lunghi diciamo però poi ci vuole una gestione di questi tempi lunghi che sia in qualche modo rapportata con la dinamica della realtà ecco no il Piano regolatore l'abbiamo approvata ha adottato nel novantaquattro approvato nel novantacinque
E adesso siamo nel due mila sei non ricordo perché alcune varianti sono rimaste diciamo nel vecchio consiglio adesso saranno riportate dal muore consiglio però siamo attorno alle centoventi variante di piano regolatore nel senso che è una gestione di uno strumento che ha ridisegna la città ma che poi si mise cerca di misurarsi con le dinamiche le domande concrete vecchie vengono dalla dai soggetti dalla città
Ecco ho voluto citare questo
Perché diciamo questa esigenza anche questo oltre ai diciamo il potere ebbene ha poteri straordinari che permettano di derogare normative nazionali e anche la flessibilità che in fondo ci può essere concessa nel gestire uno strumento di lungo periodo al Piano regolatore può essere un qualcosa che aumenta la forza ecco noi usiamo autorevolezza la forza delle istituzioni nel porsi come interlocutore dei processi che avvengono nell'economia società
Va
Sì comunque cioè il fatto che il presidente degli industriali di Napoli debba dire basta coi consigli e vanno deserti
E il sindaco di Torino tranne un episodio non riesce a ricordare quando andava occorrono deserte i suoi consigli vede sarà bella
A differenza bisogna ovviamente metterci mano l'altra in quello è il problema del dei tempi e ogni imprenditore punta su avere un certi soldi da investire e certi tempi della disponibilità di questi soldi
Molte cose presenti in Campania finiscono per fallire
Per cui qui più che la manutenzione
Abbiamo vi auguro azione che Boy i soldi arrivano a tumulazione avvenuta quando ormai serve un festival già fallito o un teatro è già chiuso o un'università non riesce ad andare avanti il problema del rapporto Fondi tempi di erogazione per un imprenditore fondamentale perché il tempo è una risorsa ed è una risorsa scarsa da valorizzare comunque sentiamo Verona
Si dice a proposito mi trovo in condizioni abbastanza singolari perché
Siccome sono uno prestato alla politica fino a quattro anni fa facevo l'avvocato quindi mi sono trovato scaraventa tonnellate nei meccanismi
Assolutamente perversi di un consiglio comunale che ha usato l'ostruzionismo per tre anni non episodicamente ma per tre anni di fila e che
Faceva perdere di fiducia lei è Herrera il calo Calini
Che non riuscivano a trovare nell'istituzione comunale e quindi neppure nel sindaco perché il sindaco che porta in Consiglio comunale una delibera e questa delibera non esce di fatto rende impossibile qualsiasi relazione Terna e e dopo tre anni siamo riusciti finalmente a ha davvero un nuovo Regolamento in questo senso io apprezzo il l'invito i il tentativo credo intelligente che il consiglio comunale di Napoli ha mandato c'è quello di formalizzare in qualche modo ma in Inghilterra c'è l'opposizione di sua Maestà ci deve essere all'opposizione
Che sia una voce unica perché si batte sui contenuti cioè ci si deve confrontare
Per quella che la nostra esigenza ma soprattutto l'interlocuzione con le realtà locali sapere quale una proposta dell'amministrazione quali possono essere le critiche e i suggerimenti dell'opposizione
Qual è l'aspettativa e qual è il ruolo delle istituzioni locali e qui arrivo alla leadership qui trovo assolutamente pertinente è quello che Sergio Chiamparino citava cioè
Nel momento in cui
Andiamo a proporre ad una realtà locale che necessariamente in trasformazione dove anzi le istituzioni private le associazioni il mondo economico e sociale
Ah spetta inetti inevitabilmente dall'istituzione delle linee di tendenza delle linee di sviluppo bisogna che ci sia qualcuno
Che li conduca che le proponga che crei un tavolo attorno al quale sedersi e costruire in modo condiviso queste linee di sviluppo
Questo è sembra apparentemente facile ma in città Verrone tra queste che ahimè sono ci sono abituate alla frammentazione perché in fondo l'economia va bene e quindi non c'è c'è un certo senso di autosufficienza di ciascun settore rispetto all'altro
E quindi ad esempio l'Arena di Verona si riempie sempre di tedeschi poiché ci si scopre che alla prima guerra viene dimezzato il come dire l'afflusso gli spettatori ai mesi come l'Arena tanti spettatori il ministero dice tanto tu e le gradinate del riempire meglio che nostre risorse vediamo ad altri teatri e allora se l'allarme ma allora
Uscire dall'autosufficienza e avere la consapevolezza che una società complessa alla Sea risolve soltanto se ci si trova attorno a un tavolo e c'è qualcuno che con autorevolezza segna dall'indicazione per arrivare a delle soluzioni di problemi allora
Le soluzioni arrivano e e i risultati si vedono e cito due casi abbastanza emblematici sappiamo tutti che le nostre città sono assalite dal traffico il traffico anche delle città medio piccole
Verona duecentocinquanta mila abitanti ma di giorno diventa di quattrocento cinquecento mila abitanti per i pendolari hanno classico problema del traffico
Abbiamo dibattito che l'accelerata con richieste di referendum pro o contro la tramvia la metropolitana tutte cose che le nostre città vivono molto bene addirittura si dovrebbero e c'ha fatto due referendum prima di poter finalmente iniziare la metropolitana bene
Dopo che tutte le varie componenti sociali comprese quelle dell'impresa
Che hanno interesse che la città dove lavorano funzione che le infrastrutture crescano si sono rese conto che il problema della mobilità è uno dei problemi primari del delle nostre città del nostro sviluppo urbano ne è uscita la conclusione condiviso pressoché da tutti che è un sistema ci vuole
E questo significa creare un consenso molto più forte nei confronti dei soggetti che devono andare a finanziare a partire dal governo ma anche dalla Regione io ho una regione che non ha dato alla tramvia di Verona un Euro
Il la Regione Lombardia pur di colore diverso dalla Città di Brescia ha dato parecchie risorse per la metropolitana ma perché evidentemente vi era una consapevolezza complessiva di una città voler un certo intervento
Ebbene siamo riusciti e questo secondo Fattore che volevo citare siamo riusciti dopo due anni di confronto congiunto di tutte le categorie produttive sociali culturali e associative di Verona assieme e anzi con la conduzione forte dell'amministrazione comunale sindaco in testa su queste linee di indirizzo a dire ad esempio che dopo quindici vent'anni di dibattito assolutamente inutile piano del regolatore di Verona è stato dotato due mesi fa
E questo alle si è potuto fare perché nel percorso i vari soggetti si sono convinti di questo di questa necessità faccio una piccola osservazione a proposito delle varianti e del ruolo che i soggetti privati possono e a mio avviso debbono vera nelle trasformazioni urbane
Non è e passato il tempo in cui tutte le in infrastrutture tutti gli interventi devono essere messe con le risorse pubbliche risorse pubbliche abbiamo capito già da tempo che non bastano allora
Avere una linea comune di sviluppo urbano all'interno delle quale gli interventi dei privati
Si propongono ma con delle dei rapporti e delle relazioni per cui il Comune consente la realizzazione di una rifrattore di una infrastruttura importante ma dando in cambio al comune opere pubbliche parchi scuole viabilità magari paesi anche diciotto passi in questo è il l'atto coraggioso che noi abbiamo fatto su Verona sud dove addirittura abbiamo lanciato una quasi una provocazione pesate spostando addirittura tutta la zona industriale costruita nel dopoguerra in un'altra area
Delocalizzando le mettendo al suo posto una una nuova città una città fatta di Residenze parchi punti direzionali di eccellenza partendo da un ma da una necessità
Impellenti che quella di sfruttare le risorse locali ecco il consiglio che io dopo perché è un'esperienza che sto vivendo in modo molto positivo e coinvolgere il l'imprenditoria all'economia che un'economia che non aspetta altro che essere coinvolta di essere coinvolta in risultati che siano lungo respiro
è una cosa memento scusate pongono una elettorale anzi sotto profilo elettorale probabilmente non paga perché i piani si fanno a lungo periodo non è un qualcosa che sotto il profilo delle riscontro immediato questo possa essere portato a casa
Noi l'abbiamo fatto all'inizio del mandato lo abbiamo conclusi come progettazione quest'anno a un anno della dalle elezioni sappiamo che sarà fra cinque dieci anni
A vedere la luce tutto questo però è un progetto che da ai soggetti che hanno risorse da investire sul territorio una linea una linea di indirizzo ed è qui è solo la leadership politica che lo può portare avanti
Perché non c'è nessun altro a mio avviso che lo possa fare
Certo lo deve fare tenendo conto delle realtà locali delle risorse delle specifiche relazione poi l'ultima considerazione abbiamo più consapevolezza dei nostri strumenti e delle nostre ricchezze io ho apprezzato moltissimo le l'iniziativa del ministro Rutelli
Che ha preso sindaci di Verona va Padova e Mantova che insieme faranno la mostra del Mantegna per portare il nostro Rinascimento a Berlino presenteremo Berlino la prossima settimana questa cosa che nessuno al mondo ha e e questa è una cosa che deve far crescere la consapevolezza dei pubblici e dei privati per mettere insieme questi pacchetti altrimenti credo che non andremo oltre ma soprattutto di spera daremo dei patrimoni che soltanto il nostro Paese può disporre lo stesso ragionamento vale per le fondazioni liriche credo che spero ritengo che il il ministro il Parlamento di o le risorse per i nostri teatri perché nessuno al mondo a quello che noi abbiamo come la lirica io so le sofferenze del San Carlo l'Arena è la Scala soffrono insomma tutto ciò di cui noi solo noi
Siamo fortunatamente possessore giusto che lo teniamo insieme le possiamo offrire per la la ricchezza e lo sviluppo del nostro Paese
Pensione
Abbiamo
Chiedere ai due economisti proprio una battuta rapida per fare voi concludere alla signora volino possibile
Io
No datato e io sono dedicate qui credo la mia dichiarazione che ho visto che proprio regionale e locale
E cioè che in relazione alla lotta all'evasione fiscale suggerivo che i proventi rimanessero nella regione la dire due parole in materia fiscale
Vedremo stasera la relazione sui trentacinque miliardi relativi alla finanziaria domani potrebbe commentarla
Certo che ancora una volta il fatto fiscale diventa un fatto predominante è stato durante le elezioni e ambedue le parti ha detto recuperiamo numero verso l'aumento delle imposte ma con la lotta all'evasione
Io ho il timore che i proclami di lotta all'evasione aprano dei risultati distanza di tempo
I mezzi gli accertamenti il contenzioso discussione la campagna elettorale chi ha detto una parola vera è stato Prodi all'inizio che ha parlato italiani avranno ad affrontare dei sacrifici
Anche perché l'evasione si trova limita il recupero Peci hanno bruciato fino al due mila quattro che condoni quindi evasione soltanto al due mila cinque può essere colpita e lo sarà usava adeguata
Visto che siamo a Napoli c'è un recente
Una recente ricerca fatta a Bologna sulla finanza pubblica italiana con riguardo particolarmente sul tema al Meridione e dicessimo ciò diversità fra le varie regioni spicca il caso del sud Italia
I residenti nel Mezzogiorno rilevo un'evasione maggiore di quanto avvertito dagli abitanti evitare triennale
Percezione che del resto trova riscontro nelle poche stime disponibili della distribuzione territoriale dell'evasione effettiva ma nonostante ciò guardo al problema con minore preoccupazione in termini collettivi rispetto a quanto accade nel Nord una chiave di lettura coerenti guarite operativa sopra illustrata
Potrebbe essere quella allora quel ipotizzare differenze territoriali dell'atteggiamento dei singoli contribuenti nei confronti dei propri obblighi fiscali
Grazie Massimo Lo Cicero
Solo una battuta per commentare quello che abbiamo sentito dal sindaco di Torino dal sindaco di Verona come tutti quanti sapete la metafora più abusata nei confronti della città è una metafora
Che riconduce richiama la loro natura antropomorfa si dice che sono organismi la verità è che sono organismi e proprio per questo cambiano un grande musicologo cileno medico diceva che il vivente e quello che è diverso ogni volta che lo guardate
Allora come questi organismi dovrebbero vivere e dovrebbero io secondo me rispettando due regole la prima regola e che non si possono fissare questa è la ragione per cui fatto un piano regolatore ci vogliono centoventuno varianti
E per realizzare veramente la città richiese Boeing fissate il vivente lo trasformata in una cosa molto diversa un cadavere
Quindi da questo punto di vista bisogna avere il coraggio di guardare al cambiamento e di guardare al cambiamento come il risultato di un'intesa perché è vero che le città sono organismi ma non sono persone
Sono organismi di organismi dentro le città ci sono i comuni ci sono le impresa ci sono le associazioni ci sono i sindacati ci sono i partiti e dentro ognuno di questi organismi ci sono tanti individui uomini e donne
Allora la città vive di che cosa dello scambio tra tutti quelli che ci vivono e dalla capacità di ritrovarsi in una città che è sempre diversa perché sempre uguale a se stessa
Purtroppo questo vuol dire che se il tempo passa ma non c'è cambiamento nella città vuole proprio l'unica cosa che serve la speranza e questo impedisce agli individui di ritrovarsi dentro la città grazie
Tra la signora Rina bollino di
Bene io avrei tante cose da dire ma appunto mi fermo brevissimamente su cinque punti prima questione
La questione del numero legale perché non vorrei che poi appunto a Napoli venisse fuori come una città nella quale la democrazia non funzionò non può funzionare attenzione
Perso il voglio sottolineare l'importanza della del numero legale contemporaneamente sdrammatizzare vaporosa
Ora è evidente che a un po'di esperienza parlamentare io ventitré anni di esperienza parlamentare
Che c'è un collegamento fra ostruzionismo mancanza del numero legale perché quando ci si accorge che il discorso va a vuoto sia in qualche modo incentivati a non essere presente per quello rilancio quello che ho detto prima
Nella chiara distinzione delle responsabilità delle posizioni un patto di gentiluomini fra maggioranza e opposizione per cui si discuta delle coop rosse
E non si faccia finta di discutere il secondo me è una cosa di grande importanza che può riportare questo fenomeno che è patologico all'interno di un discorso fisiologo
Seconda cosa per sdrammatizzare apro proprio il Babele ventitré anni di esperienza parlamentare porta a vedere che noi dovremmo fare tutti insieme maggioranza e opposizione una prima cosa rivedere il Regolamento
I vedere il Regolamento del Comune che è vecchissimo e rivederlo superba sì sulla base per esempio del Regolamento della Camera che io preferisco o del Regolamento del Senato noi qui siamo due parlamentari
Quando alla Camera manca il numero due ex parlamentari
Quando manca il numero legale alla Camera si sospende per un'ora al Senato si sospende per venti minuti a Napoli si sospende la seduta
Ma non soltanto quella seduta tutto l'iter di preparazione della seduta per cui il presidente del consiglio comunale deve ricominciare
A convocare la conferenza dei capigruppo Baby Boy sospendete per un'ora noi ricominciamo punto e daccapo quindi è un fenomeno arcaico che dobbiamo ridefinire Secondo discorso il piano regolatore attenzione qui c'è appunto l'ex vicesindaco Rocco Papa che è stato autore e al quale rendo nuovamente grazie del piano regolatore per Napoli
Noi dobbiamo guardare al piano regolatore come ad una serie di scelte a tutela dell'ambiente e la tutela del territorio ma non come una casa via
A un certo punto se e io l'ho detto varie volte in campagna elettorale e lo ridico se c'è bisogno di una variante che non Ruina fatte centouno io non so a cosa arriveremo che noi va contro questi due principi di fondo no l'utilizzo del terrore Rocco Lunch preminente India in base a un preminente interesse pubblico e appunto
La tutela dell'ambiente ma ben venga la variante a un certo punto si fa un accordo di programma si va in Consiglio e si vota la variante io ho detto mille volte
Gli asset viene o un grande imprenditore a Napoli vi propone un'iniziativa industriale o commerciale per la quale c'è bisogno di una lieve diminuzione delle delle tubature lo lo mando certo viviamo a un certo punto
Lo aiuto in tutti i modi
Capitale pubblico capitale privato guardate anch'io sono convintissima anche senza un apporto del capitale privato noi non riusciamo a andare avanti da soli
Devo dire che abbiamo fatto alcune esperienze molto buone qui a Napoli soprattutto con due project financing dal project financing per il Porto Fiorito il project financing per i Marduk io
Del centro direzionale devo anche dire però che illesi procedure di legge sono estenuanti e allora sul piano delle semplificazioni io sottolineerei quattro volte quello che è stato detto
Per esempio noi stiamo aspettando una legge regionale che semplifichi la procedura per il project financing mi auguro che questa legge arrivi al più presto
Così come alcune semplificazioni e sono sempre nell'ottica di liberare l'aquilotto dai lacci e lacciuoli devono venire anche dal governo e dal Parlamento
Voi ricorderete che figuratevi se io non sono legata al Testo Unico due sei sette del due mila Chiamparino lo sa nato nella mia Commissione no
Però indubbiamente anche invece il bisogno di semplificare alcune cose
E il governo Berlusconi aveva avuto la delega per la semplificazione
L'ha fatta scadere senza dubbio da una semplificazione bisogna che appunto il governo Prodi riprenda questo elemento
Poi mi diceva Uckmar una cosa molto interessante sulla quale vorrei tornare un momento Locci conoscono a sufficienza all'estero Mara pienamente era però attenzione gente amici di Napoli non ci conosciamo neanche noi c'è una sostanziale disinformazione evitate che sono importantissime per la città
Per esempio ieri noi comuni abbiamo dato a palazzo un piano di Palazzo Cavalcanti appunto all'Istituto di scienze umane cioè Umberto Eco e Palazzo Cavalcanti a Napoli diventerà per quanto riguarda le scienze umane l'università delle università no quindi il centro di super eccellenza
Voglio vedere quante di quelle persone che sono pronti ad applaudire scusate ma voi sapete che io non ho paura dell'impopolarità quando si dice a Napoli le cose non vanno non dico applaudono ma almeno Ossandon quello che sta succedendo nella città quindi chiederei di conoscerci poi Bagnoli
Eh abbiate pazienza anche qui noi dovevamo presentare domani i primi progetti operativi per Bagnoli che sono già stati approvati
Vedo il progettista non è disponibile lo faremo nei prossimi quindici giorni
Ma sinceramente non possiamo dire chiedo scusa che una tesi fatta alcuni anni fa sia un capitolo che può essere prodromico una descrizione di Bagnoli
Su Bagnoli è stata fatta un discorso relativo ai suoni
E qui io credo che sia e lo rivendico un grande merito del comune aver sottratto i soldi i suoni di Bagnoli a speculazioni private diverso è l'investimento di capitali private diverso e sono le speculazioni private in sei scuole e avrebbe fatto acquisire al comune di Napoli quindi ai cittadini di Napoli la proprietà dei suoni di Bagnoli
Vi ricordate un vecchio film Mani sulla città questa volta abbiamo messo le mani sulla città ma ce l'hanno messa i cittadini di Napoli porti non voglio riaprire una vecchia polemica col passato Governo su tutto con ciò che è stato fatto per ritardare l'opera di bonifica del suolo ma l'opera di bonifica del suolo è partita stanno per partire le opere fino mente quando i muretti cominceranno a crescere qualcuno si accorgerà che era Bagnoli due mila sei non era Bagnoli di vent'anni fa vi chiedo scusa e vi ringrazio
Però ringrazio contenente gli ospita nel passare la parola alla presidente Montezemolo
Contesta una sola cosa o della
Del sindaco di Napoli c'è questa metafora dell'aquilotto Napoli a due mila quattrocento anni circa e quindi non ce la fa essere almeno otto
Però ricordava in una precedente riunione fatta sul turismo
Una una una notizia dell'etologia a proposito delle aquile
Le ambite io non lo sapevo ma sono il pennuto più longevo che esiste
Vive circa settant'anni può vivere circa settanta anni perché intorno ai trenta quarant'anni deve prendere una cosa decisionale
Cioè a quel punto a i gli artigli becco che non funzionano più e le ali appesantite da vecchie penne
E così a me sembra Napoli oggi
Ha due possibilità L'Aquila o si lascia morire e pare che succeda al trenta per cento circa venti esemplari oppure intraprendere un rinnovamento doloroso e lungo che dura circa cinque mesi
La prima fase consiste nel ritirarsi
Sulle rocce e beccare il becco fino al punto da distruggerlo con un'operazione dolorosissima
Poi attendere che il becco regredisca
Quand'è cresciuto il becco col becco distruggere gli artigli ormai dismessi diciamo così e attendere che vi cresca e solo allora con artigli abbia ecco può liberarsi delle vecchie penne pesanti che non le consentono di volare alto
E a quel punto può finalmente ridiventare una giovane aprirà io credo che Napoli si stia in questa massa può decidere di soccombere
L'anno oggi passare pure per la testa però caro Sindaco bisogna allora dedicare contro la Loggia distruggere le reti avvenne e distruggere no avevamo abbandonato non aveva certamente paura e questa è l'augurio faccia proprio grazie
Volevo
Buongiorno o tutti io
Nel salutare
Le autorità in modo particolare
Il sindaco
Le persone presenti il sindaco Jervolino e i sindaci di Verona
Di Torino mi fa un certo effetto sentire essere a Napoli e sentire parlare così spesso di Torino e mi fa anche molto piacere perché dimostra una volta di più come porre le questioni settentrionali o meridionali sia un grande grande Errore e meglio porre una bella questione di futuro di un Paese nella sua unità ma a parte questo io volevo iniziare innanzitutto salutando tanti
Nuovi imprenditori associati a Confindustria volevo darvi il benvenuto volevo dirvi che mi fa un grande piacere
Un grande piacere gli avverbi gli avervi oggi qui molto molto piacere auguri in bocca al lupo e contiamo
Su forze fresche nuove ma che rappresentino il vero mondo imprenditoriali io dico sempre che il primo requisito pensare in Confindustria e avere dell'impresa e portare vera cultura imprenditoriale
Poi volevo salutare il presidente della Confindustria regionale
E Cristiana Coppola e mi ha fatto molto piacere di vedere con lei questa mattina tutti dico tutti i presidenti delle territoriali di questa Regione
Vedere uno spirito che condivido e soprattutto una grande focalizzazione su poche condivise fondamentali Priori anche scrivere non c'è niente da fare abbiamo fatto di tutto no
Dicevo vedete non ci troviamo di fronte ad un Paese che per molti aspetti e lo dico con rispetto ma convinzione è di fronte ad una ricostruzione
Non perché esce come nel dopoguerra da una guerra ma perché esce da troppi anni Dino scelte perché
Io credo che se noi con imprenditori fossimo interrogati in questa sala
E ci venisse chiesto ditemi di cosa avete bisogno
Sicuramente i veri imprenditori quelli che competono
Quelli che esportano
Quelli che si trovano di fronte ad un affascinante ma quotidiana sfida con l'innovazione con i mercati nel farmi
Uno dei propri concorrenti nel mettere i propri collaboratori nelle migliori condizioni per operare bene questi imprenditori vista risponderebbero
Noi vogliamo sono essere messi nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere
E gli imprenditori perché esce come nel dopoguerra da una guerra ma perché esce da troppi anni di non scelte
Perché
Io credo che se noi come imprenditori fossimo interrogati in questa sala
E ci venisse chiesto ditemi di cosa avete bisogno
Sicuramente i veri imprenditori quelli che competono
Quelli che esportano
Quelli che si trovano di fronte ad un affascinante ma quotidiana sfida con l'innovazione con i mercati
Nel far meglio dei propri concorrenti nel mettere i propri collaboratori nelle migliori condizioni per operare bene questi imprenditori vista risponderebbero
Noi vogliamo solo essere messi nelle migliori condizioni per fare il nostro mestiere
E gli imprenditori oggi parlano prima dai cittadini e poi da imprenditori
E guardano ad un Paese che deve cambiare
Ad un Paese che deve modernizzarsi
Ma soprattutto guardano a dove vogliamo che sia il nostro Paese tra dieci o quindici anni perché noi siamo di fronte ad una sfida di sistemi paesi nel mondo mai così
Forte come oggi
Le scelte o le non scelte di oggi le pagheremo tra dieci anni noi abbiamo bisogno di credere in una grande sfida di ricostruzione di questo Paese
Perché vedete quando parliamo di concorrenza e competizione
Non le dobbiamo parlare solo nei convegni nei convegni si andrà Cordoba anche se spesso nei convegni diciamo delle cose e poi nella vita di tutti i giorni ne facciamo delle altre
Oggi vogliamo veramente che questo Paese cambi dobbiamo sposare la concorrenza io lo dico con convinzione le liberalizzazioni del governo sono un buon inizio ed in meraviglioso dico forte e mi meraviglio che non siano sposate da tutti perché qui è ora di finirla di avere continuamente su ogni cosa delle posizioni differenti noi abbiamo bisogno di guardare un Paese che cambi in maniera profonda
Non possiamo avere un Paese che nel due mila e sei ancora nella politica nel suo complesso la più grande industria del Paese non possiamo avere un Paese in cui se dobbiamo abbiamo bisogno di una medici di un'aspirina dobbiamo assolutamente andarla comprare in farmacia
No e non possiamo cavalcare del populismo quando abbiamo di fronte delle prime ancora modeste scelte in funzione di privilegiare i cittadini-consumatori rispetto all'ECU orazioni rispetto ad un Paese che ha bisogno di avere aria fresca della competizione perché più concorrenza vuol dire meritocrazia più concorrenti vuol dire che premiare i migliori nella società nella pubblica amministrazione nell'università gli stessi migliori che gli imprenditori debbono premiare in azienda
Allora io credo che Confindustria non può non riconoscersi come ha fatto da sempre particolarmente in questi ultimi due anni su una grande Progetto di liberalizzazione del Paese
Perché attenzione aprire alla concorrenza non significa nella maniera più assoluta penalizzare categorie specifiche nei criminalizzare che quasi tutti i mali del Paese dipendano da queste categorie al contrario
Noi abbiamo bisogno che professionisti che artigiani che i commercianti che gestori di servizi che sono parte fondamentale del tessuto imprenditoriale italiano bene
E questi debbono poter giocare un ruolo positivo nella crescita nella crisi nella crescita economica ma anche nella crescita sociale
Oggi
L'inizio troppo tardi avvenuto quante occasioni abbiamo perso in questi ultimi anni ma finalmente si ciò il tentativo di aprire questo Paese a aria fresca competizione a meritocrazia a liberalizzazioni
Bene queste misure
Debbono essere l'inizio
Di una forte condivisione che l'obiettivo numero uno è la crescita
Noi nel due mila e cinque abbiamo avuto una crescita zero
Di fronte a un mondo un'economia mondiale che cresceva nel due mila e quattro nel due mila e cinque che cresceva in maniera esponenziale non c'è mai stato nel mondo una crescita economica e commerciale così forte il nostro paese era fermo
Ora questo Paese non merita la crescita zero
Non lo merita il Nord non lo merita il centro non lo merita insomma
Quindi io vi dico una cosa banale ma lo dico con grande convinzione la prima cosa e che tutti debbono fare bene il proprio mestiere paradossalmente sembra una banalità ma se in questo Paese tutti facessero bene il proprio mestiere
Tutti nessuno escluso e fossero giudicati non per quello che fanno ma per come lo fanno molte cose cambierebbero
Perché vedete
Io ho sentito in campagna elettorale parlare in continuazione di tasse e di denaro di privilegi di favori a una settore a un altro del Paese
Non ho sentito un grande tifo per gli imprenditori e per l'impresa
Non ho sentito dire coraggiosamente mettiamo l'impresa al centro del del Paese perché elenca l'impresa quella che fa benessere quella che cresce quella che crea occupazione quella che permettesse di Faenza e cresce
Non di parlare soltanto di riduzione delle tasse ma di ridurle veramente perché la crescita economica e fondamentale per la crescita a trecentosessanta gradi di tutto il Paese
E la crescita si fa non perché te la porta la cicogna
Si fa con le scelte coraggiose
Si fa con una politica che finalmente torni a fare il suo mestiere quello di decidere e di creare il consenso dopo perché certe cose che ha chiediamo suoni azione su ogni scelta della politica il consenso di tutti non succederà mai
E qui anche come imprenditori dobbiamo dire forte che vogliamo delle scelte coraggiose
Forse impopolari e che noi chiediamo che non facciamo delle richieste corporative perché quando chiede chiedere nel Paese più concorrenza più competizione
Più libertà nei servizi chiedere infrastrutture chiedere il la possibilità di a vere finalmente un'università anche essa concorrenziale mai possibile che nel due mila e sei noi abbiamo ancora un livello dei professori universitari che è il più anziano in Europa
E che viene premiato solo in funzione dell'anzianità di servizio e non della capacità di produrre di fare ricerca abbiamo ancora interventi a pioggia su tutte le università indipendentemente dalla qualità
Io auspico noi auspichiamo un'università che sia concorrenziale che faccia la campagna acquisti dei professori in America quando ti Lauri in un'università o in un'altra hai un valore diverso perché c'è la competizione
Abbiamo bisogno che fin dalle scuole elementari sì inserisca il concetto di intrapresa perché nel nostro Paese la cosa più bella
Da Ragusa a Bolzano senza divisioni essenza
Pensare che ci siano due tre o quattro Italia
Sento parlare di Lombardo Veneto e voi cosa dovreste dire parlare del Regno delle due Sicilie non si va lontano così noi abbiamo bisogno di un Paese che finalmente sul pochi fondamentali scelte
Sia trovi una condivisione
E devo dire che se vedo le prime reazioni a quelle primo inizio di liberalizzazioni io sono veramente preoccupato
Perché qui dobbiamo dirci tutto se questo Paese vuole cambiare o no se vogliamo passare da una fase di corpo di di di corporazioni di caste ristrette
Ad una fase di un Paese che compete
Se vogliamo smetterla di parlare di asse assistenzialismo e premiare invece chi investe sia delle idee chissà di poter crescere
E oggi girando per l'Italia del Sud vedo degli imprenditori che non chiedono assistenzialismo chiedono condizioni per essere competitivi
Questo è uno sforzo culturale che ognuno di noi deve assolutamente fare io credo anche che oggi noi ci troviamo di fronte a un primo passo di liberalizzazioni perché la strada per scegliere i nodi che abbiamo davanti la ricostruzione è ancora lunga
Parliamo di liberalizzare a adesso settori rilevanti come quelli dell'Energia come quella dell'acqua come le tante Public Utilities che ci sono nel Paese quella dei trasporti e si trans si tratta anche di contrastare fortemente questa tendenza che abbiamo
Spesso
Segnalato chiamandolo mio statalismo municipale a costruire holding locali disservizi imprese protette dalla concorrenza noi abbiamo e tanti enti locali che creano aziende che fanno concorrenza sleale ai privati fornendo servizi scadenti perché non c'è concorrenza
Allora
Su questi punti ci dobbiamo confrontare dove vogliamo che sia questo Paese tra dieci anni
Vogliamo che sia un Paese in cui lo Stato ai presenti l'economia come non lo era nemmeno trent'anni fa nell'allora Paesi dell'Est o vogliamo liberalizzare risorse vogliamo incentivare il merito vogliamo incentivare chi rischia chi compete che investe i TIR Nova quindi però di fronte alle prime scelte ognuno reagisce quanto dobbiamo fare ancora nelle professioni quanto dobbiamo fare nell'energia e nei trasporti come dicevo prima nell'università
Ora si tratta anche di affrontare quei pochi ma fondamentali problemi
Se io fermassi ognuno di voi eviti ad esse qual è il problema più importante che avete di fronte io mi stupirei molto se qualcuno di voi non rispondesse la burocrazia
Io credo che noi non possiamo continuare a pensare di vivere in un Paese competitivo quando per aprire uno blog in un capannone
Noi abbiamo circoscrizioni comuni province regioni o comunità montane spesso l'Europa così non si va lontano
Io vi dico che
Se oggi noi abbiamo un problema è quello di affrontare una volta per tutte con coraggio un processo virtuoso che accompagni da un lato i tagli alla spesa pubblica e qui parliamoci chiaro bisogna tagliare non possiamo pensare di vivere in un Paese che ha oggi una spesa pubblica che al quarantanove per cento del PIL
Questo aspetto quaranta per cento e spesa corrente e poco meno del cinque per cento sono gli interessi sul debito
Non ci sia la può fare
Qui non cito in questo Paese non è in grado e devo dire negli ultimi anni è stato ancora peggio perché la spesa corrente è diventata altissima
Non voglio entrare
In cose già dette e che riguarda la pubblica amministrazione ma non possiamo avere in questo Paese un divario così forte
Tra stipendi nella pubblica amministrazione e nel privato non possiamo continuare ad avere una pubblica amministrazione care inefficiente
In cui le persone che lavorano nella pubblica amministrazione hanno spesso la mentalità e la cultura di rispondere al politico che l'ha messo in quel posto e non al cittadino utente cioè qui dobbiamo uscire da una situazione festa portando il nostro Paese
A dei livelli a dei livelli di attrazione di investimenti vicini allo zero
Ma perché attenzione noi oggi intercettiamo poco più del cinque per cento di tutti gli investimenti che arrivano in Europa
Meno dell'Inghilterra meno la della Germania meno della Francia meno della Spagna meno dell'Olanda
Perché perché viviamo in un Paese troppo complicato
Perché attenzione l'Italia bella era e bella rimane
Qualità di lavoro c'erano e e e c'è
Se questo Paese non attraenti UE ha ragione di Masi anche quando parlava dei turisti qui non è solo un problema di quantità anche se la quantità è sempre importante ma è un problema di qualità un qualità di offerta
Allora dicevo se non altro in questo Paese non riesce più a trarre
Investimenti imprenditoriali vuol dire che fare gli imprenditori in Italia è molto complicato e spesso al sud fare l'imprenditore al sud è un atto eroico perché tutti i problemi che noi abbiamo come priorità in Italia
Pubblica amministrazione concorrenza infrastrutture sono ancora maggiori al Sud
Allora mettiamoci d'accordo una volta per tutte dove vogliamo che sia questo Paese tra dieci quindici anni
Vogliamo mettere l'impresa al centro allora dobbiamo essere coerenti dobbiamo creare
Intorno all'impresa uno il clima
Un atteggiamento delle regole che permetta alle vere impresa perché noi abbiamo scelto la competizione e paradossalmente questa crisi che la più lunga dal dopoguerra ha portato una selezione per fortuna o purtroppo per molti imprenditori parlo per quell'impresa che non sono al riparo della concorrenza che non hanno le tariffe fisse che devono fissare un prezzo per i loro prodotti per essere competitivi con il concorrente
Non quelle quelle fatture che nostra moglie alla fine del mese è costretta a pagare indipendentemente dalla concorrenza
Noi non possiamo continuare a stare in un paese in cui abbiamo le tasse sull'elettricità più alte d'Europa in cui abbia allora noi dobbiamo fare uno sforzo di modernizzare questo Paese
Inserendo e chiedendo che ognuno dia il suo contributo prima di tutto noi imprenditori perché è troppo facile pensare che i problemi siano tutti al di fuori delle nostre fabbriche o delle nostre aziende
Prima di tutto dobbiamo fare meglio nel nostro mestiere con più entusiasmo con più propensione al rischio con più volontà innovativa compito sforzo di internazionalizzazione questo lo dobbiamo fare lo stiamo facendo
Perché se aumento se c'è ci sono dei segnali di ripresa una crescita di produzione industriale questa non ce l'ha portato certo nessuno perché questo Paese che nell'ultimo anno e mezzo è stato completamente bloccato da una campagna elettorale lunga e che spesso era molto lontana dai veri problemi della gente perché con tutto il rispetto di chi scrive io credo che il Paese sia molto
Non è rappresentato da coloro i quali leggono le prime quattro pagine dei giornali
E che spesso assistono ha delle pagine in cui si parla di dibattito tra onorevole Izzo l'onorevole Y o tutto una serie di discorsi da addetti ai lavori il Paese reale diverso il paese si confronta con una serie di problemi veri
Di problemi che vanno affrontati e risolti e che sono molto chiari abbiamo bisogno di più concorrenza e di più liberalizzazione per avere dei prezzi migliori per avere dei servizi migliori
Come cittadini e come imprenditori perché noi oggi paghiamo un doppio prezzo abbiamo un peso fiscale sulle aziende che non ha uguali in Europa
Cuneo egli era quante volte in questi ultimi quattro anni ci siam sentiti ripetere toglieremo l'IRAP una tassa ingiusta che colpisce il lavoro io l'ho sentito ripetere molto molto spesso da autorevolissimi
Membri
Esponenti politici lira per sempre lì abbiamo preso atto anche leggendo i giornali questa mattina e non poteva essere diverso visto che era un impegno in campagna elettorale ma ne prendiamo atto di una conferma dell'impegno del governo di diminuire di cinque punti il cuneo fiscale e credo che questo sia una grande opportunità per pensare al sud di fare di più
Perché questo sarebbe un modo di dare agli imprenditori ai veri imprenditori
La possibilità di utilizzare risorse per investire e per sviluppare le proprie aziende e chi non lo farà chi non utilizza era bene le risorse quando ci saranno sarà destinato purtroppo a scomparire quindi non ci troviamo di fronte a dei mercati ci troviamo di fronte a dei concorrenti ci troviamo di fronte a delle scelte ineludibili come imprenditori
Però dicevo le quello che il Paese deve fare per il proprio futuro sono
Poche chiare cose che alla condivisione di una bellissima relazione del Governatore della Banca d'Italia chi ha dato un da certo tipo di agenda al governo
Chi ha la convinzione del mondo delle imprese che devono fare il loro mestiere debbono fare ancora meglio e però chiedono di essere messe nelle migliori condizioni per competere
Università infrastrutture anche qui per farle infrastrutture dobbiamo generare delle risorse per generare delle risorse dobbiamo fare delle scelte per fare delle scelte non possiamo accontentare tutti
Questo il ruolo della politica scegliere e poi crearsi il consenso e abbiamo bisogno di tanti abbiamo bisogno di ridurre una spesa corrente che andata fuori controllo
Non possiamo permetterci è come un imprenditore se non trova le risorse per gli investimenti futuri chiude l'azienda magari in un anno due anni e quanti sacrifici noi facciamo in azienda per tagliare per generare risorse
Ma la dimostrazione che chi lavora bene in questo Paese ce la può fare e tanto da tanti casi di successo di piccole aziende di medie aziende anche di grandi aziende che qualcuno del paradossalmente con un po'di faccio la regia dava morte o dava nelle mani dello Stato come se fossimo e tornati indietro di cinquant'anni nella cultura d'impresa bisogna lavorare di soglia concentrarsi su tre cose i nostri uomini i nostri prodotti i nostri clienti questo il lavoro del vero imprenditore però abbiamo anche bisogno di sentire intorno a noi un clima che ci tolga come dicevo prima da un lato il peso fiscale più alto d'Europa
Iraq Julio e cuneo fiscale da un altro tutto una serie di tasse indirette proprio per la mancanza di concorrenza perché non abbiamo dei servizi carissimi trasporti logistica Energia
Adesso qualcuno grida al allo scandalo perché un governo e lo ripeto trovo paradossale che non sia stato fatto prima ha deciso che per vendere una macchina usata noi poveri cittadini non dobbiamo andare dai notai me lo spiegate a un americano
A un tedesco che per vendere tra parentesi Trapani questa però una buona opportunità per cambiare le macchine
Quindi io io vi invito ad approfittare che non c'è più il passaggio dal notaio per fare delle scelte buone abbiamo tanti bellissimi marchi quattro ruote motrici due ruote motrici trazione anteriore trazione posteriore le abbiamo tutte quindi mi raccomando approfittate di questo ma al di là della battuta che non è una battuta perché poi una delle cose buone di ogni imprenditore e saper fare marketing dei propri prodotti
Dice si grida allo scandalo e si grida allo scandalo oppure se si affrontano i problemi di alcuni servizi che vengono tramandati da padre in figlio di nuovo un grande scandalo
Noi adesso dobbiamo fra affronta i veri temi di liberalizzazioni che sono coraggiosi forse impopolari Massimo quelli sì che sprigionano tante possibilità di lavoro allora
Semplificazione e burocrazia
Io vi dico una cosa
E lo ripeto il percorso virtuoso è quello di fare di accompagnare tagli coraggiosi alla spesa corrente con un profondo processo di semplificazione e di drastica drastica riduzione della burocrazia
Questa burocrazia costa solo alle piccole e medie imprese una cifra che supera i quindici miliardi di euro al oltre un punto di PIL dobbiamo assolutamente fare qualcosa
Perché vedete la semplificazione del Paese passa anche attraverso una io l'ho chiamato un pit stop il fermarsi mettere insieme maggioranza e opposizione le forze migliori di questi due politica per pensare al Paese di domani
Per modernizzare adeguare a alcuni elementi della Costituzione non abbia potrei grandi priorità uno diminuire i costi della politica
Due
Diminuire
I veti e le sovrapposizione tra cento e periferia
Tre inserire la concorrenza quasi come un dettame costituzionale come nel quarantotto voleva Luigi Einaudi per proprio fare in questo un elemento paese
Abbiamo bisogno di tagliare io non non capisco il perché debbano continuare a proliferare
Continuo e Province in questo Paese io non capisco il perché non si possa pensare a delle grandi aree metropolitane come in altri Paesi per tagliare i costi per tra per tagliare nomine per tagliare passaggi burocratici per tagliare i tempi
Se noi andiamo a Valencia che ha vinto la Coppa d'America non vediamo una cosa clamorosamente diversa da Napoli Napoli avrebbe potuta fare benissimo ma qual è il tema che spesso non solo a Napoli nel Paese
Comporta l'hanno un attrazione di Vettel di Investimenti
La certezza dei tempi
Chi investe ha bisogno di conoscere i i tempi e in non aver saputo portare in Italia la Coppa d'America è una dimostrazione in più della non capacità di questo Paese di attrarre
Perché perché ci sono troppe variabili
Perché è troppo complicato
Perché se ci sono troppi passaggi burocratici perché spesso le regole non non si sa quanto bene vengano interpretate da chi perché spesso per arrivare il più in fretta degli passare dalla dico dell'amico che ti fa trovare la scorciatoia
Signori questo non è il paese che noi ci sogniamo di avere tra dieci quindici anni chi verrà dopo di noi dirà voi avete fatto dei bei convegni delle tavole rotonde perché senti parlare nei convegni per esempio di fiscalità di vantaggio
E poi vedere che gli imprenditori devono pagare l'IRAP in funzione di regioni che non sono in grado di controllare la spesa è qualcosa di anacronistico
Allora cerchiamo cerchiamo di lavorare cerchiamo di lavorare in modo che queste cose cambino perché se non cambiamo queste cose
Malgrado tutti straordinari centri di eccellenza che abbiamo nel Paese che abbiamo in questa regione che abbiamo in questa città noi non saremo competitivi nella sfida mondiale
Allora
Io stamattina parlavo col creste con Cristiana Coppola e dicevo Dini quali sono le tre priorità su cui Confindustria regionale lavora e mi sono sono rimasto contento nel sentirmi dire rifiuti Energia
Pubblica amministrazione
E legalità questi sono temi fondamentali per i cittadini e fondamentali per gli imprenditori non è chiedere denaro non è chiedere fondi o sussidi a fondo perduto significa creare una paese competitivo
E quando andiamo in giro per l'Italia e sentiamo io mi faccio l'esempio dell'anno scorso di una bellissima Assemblea a Caserta in cui si parlava di innovazione
Si parlava di internazionalizzazione non si parlava di tre otto otto o di cose di altro genere si parlava di modernizzazione competizione del territorio
Noi in questi due anni in Confindustria siamo andati in Cina in India dove nessuno era andato nessuno in Cina in India grazie anche a una straordinario su impegno del Presidente Ciampi che voglio sempre ringraziare e salutare insieme
Ha un presidente napoletano a un presidente che ha storia passione e cultura conoscenza con questa città e che sono certo rappresenterà un ulteriore volano di attenzione
Per dare a Napoli quella dimensione quella competizione competitività che merita perché guardate lasciatemelo dire da uno che è innamorato della vostra città quando io arrivo qui vedo questi territori uno dice mai mai possibile che questi non abbiano questa valorizzazione che meritano un discorso italiano che spesso a Napoli e ancora più e ancora più rilevante
Ed è vero noi non possiamo pensare di portare al sunto solo capannoni industriali
Atto abbiamo un terziario importante abbiamo dei servizi abbiamo del turismo abbiamo dell'attività congressuale
Abbiamo la possibilità quindi fare una grande sperimentazione perché anche di privatizzazioni e liberalizzazioni se voi invitato un vostro amico a passare un sabato e domenica convogli a Capri parliamo dei posti più belli del mondo
E questo poveraccio con la moglie arriva venti minuti prima dell'aliscafo in una giornata di grande caldo sul bollo si siede sulle sue valigie perché non c'è un terminal perché non c'è un ristorante nel due mila e sei a Napoli
Allora chi beve rispondere a questi temi non siamo noi imprenditori
Qui bisogna che ognuno attorno all'inizio faccia bene il suo mestiere venga giudicato per quello che fa
Vogliamo partire da una forte apertura ai privati di tanti servizi non possiamo avere nel due mila e sei in traghetti di Stato è finito il tempo in cui era nata la Tirrena anche giustamente perché per andare a Cagliari nel nessun privato c'era oggi c'è la competizione
Non possiamo avere i panini di Stato e i traghetti di Stato i porti di Stato
Approviamo perché anche per tanti privati ci sarebbe la possibilità di trovare i settori di diversificazioni di intervento di investimento di miglioramento di servizio di competizione
Il turismo tutto ovvero la qualità di giustissimo però rimane un fatto noi alla fine degli anni Settanta eravamo i primi al mondo oggi non lo siamo né in qualità mentre quantità vuol dire che abbiamo lavorato male
E in questi anni non abbiamo avuto né il ministro dell'industria del ministro del Turismo cioè i due core business di questo Paese allora vogliamo renderci conto che queste sono le risposte che si devono dare facciamo un grande Progetto una sfida come noi imprenditori diciamo io tra tre anni voglio avere in questo Paese questa quota di mercato voglio raddoppiare
Lei Lele il mio fatturato vogliamo condividere alcuni grandi sfide Progetto del Paese perché qui dobbiamo modernizzare dobbiamo guardare avanti lo ci possiamo impantanati
Nel contingente seppure importante dobbiamo avere e abbiamo bisogno di leaders abbiamo bisogno di persone che sappiano
Assumersi responsabilità con le proprie scelte
Abbiamo bisogno anche noi di sapere che si può creare una classe dirigente di questo Paese che possa dire a chi viene dopo noi abbiamo fatto questo non abbiamo detto questo abbiamo bisogno di fare abbiamo bisogno di fare
Allora
Vi do un altro dato cinque minuti ho finito il presidente Lettieri ma avrei così tante cose da dire noi abbiamo bisogno di un dialogo corretto rispettoso con le istituzioni
Attenzione
Questo Paese deve anche avvenire più rispetto delle istituzioni
Abbiamo bisogno di un grande rispetto per le istituzioni perché chi non rispetta le istituzioni e Comune persona che sta su un albero seduto su un tronco e Sega questo tronco
Abbiamo bisogno di dialogo abbiamo bisogno di una concertazione intesa in modo corretto
Non per non decidere
Non per perorare interessi corporativi ma permettere la politica nelle migliori condizioni di prendere le decisioni sapendo che siamo di fronte alla necessità di decisioni di decisioni punto umori già sarebbe molto
Due coraggiose tre impopolari
Perché non possiamo pensare di uscire da questa situazione senza decisioni coraggiose e impopolari di cui ognuno dovrà farsi carico nell'interesse del paese
Stando attenti che si prenda le decisioni giuste
Che da un lato riprenda il forte cammino di rimettere a posto i conti del Paese ma dall'altro lato di aprire le risorse la volontà la determinazione per la crescita la crescita e qui noi possiamo dare un contributo forte
Perché io dico che la globalizzazione per noi imprenditori è un'opportunità
Più mercati più possibilità di fare accordi più possibilità di saper fare quello che gli italiani sanno fare bene la cultura del marchio della comunicazione la qualità
Coi in questa città e avete degli esempi straordinari
Io vi voglio dire come presidente della Fia non abbiamo un centro di ricerche che si chiama ella si rischia la mora con università che all'avanguardia ed è a Napoli non da oggi
Io come Ferrari lavoro con Università di Napoli nei nuovi materiali nell'elettronica con una grandissima qualità
Il mio amico Gianni Punzo che è venuto con Confindustria in Turchia in India sta provando a concorrere per la privatizzazione di porti e di attività logistiche in quei Paesi
Il Polo della qualità il il Tarì è un qualcosa di unico non solo come realizzazione ma anche come ideazione
Allora attenzione e ne faccio tantissimi altri vivaddio di esempi in questa città
Allora però dobbiamo puoi chiamare tutti a sposare certe linee
Io lo dico con orgoglio che se presente imprenditori italiani io sono andato tante volte in Sicilia sono venuto tante volte in Campania io non ho mai sentito nei miei confronti varata dal governo di turno a chiedere
Dei contributi a chiedere dell'assistenza a chiedere delle del del del delle cose che non siano in linea con il futuro delle imprese
L'immagine dell'imprenditore meridionale scusate l'espressione che chiede che piange io non la conosco non l'ho conosciuta
E se ce n'è ancora qualcuno e qualcuno che pensa al passato e non al futuro
E se ancora si pensa che il Ldl il il ruolo della politica sia di tenere in piedi aziende decotte solo per motivi sociali è un grandissimo errore
Dotiamo cd strumenti moderni dotiamo cd ammortizzatori sociali moderni dotiamo cd possibilità per tanti imprenditori di riqualificare in altri settori il proprio lavoro
Perché se uno un veri imprenditori indipendentemente dal settore alla propensione al rischio alla propensione alla creatività alla propensione all'organizzazione alla propensione alla crescita alla protezione delle proprie idee di realizzarle
Allora credo che questi siano i temi di vero confronto
Noi usciamo da quattro anni in cui sono state fatte delle riforme importanti
Non dobbiamo avere la la voglia di cambiarle solo perché sono state fatte da altri non facciamo sempre questi errori su
Dio solo sa quante cose ci sono da fare facciamo le cose giuste
Facciamo delle scelte qualcuno protesterà ma il progetto Paese va avanti con il contributo indipendentemente dalle istanze corporative di tanti settori
Io volevo aggiungere due cose ho finito la prima è questa
Noi abbiamo purtroppo una forte presenza nel nostro Paese del partito dei no
I vecchi è un partito forte è un partito trasversale è un partito presente sul territorio da Ragusa a Bolzano è un partito che accomuna tutti i partiti
Io da piemontese ho vissuto e vivo la TAV allora qui vi dico una cosa noi abbiamo bisogno di riformare anche lo Stato per evitare i troppi veti di localismi in che ci stanno uccidendo
Il localismo l'eccesso di localismo ci sta uccidendo abbiamo bisogno di un Paese che riprende alcune forti prerogative di scelta
Con tutto il rispetto dei localismi abbiamo bisogno di un vero federalismo fiscale
Abbiamo bisogno di un vero quello sì federalismo fiscale
Per cui le regioni gli enti locali che non gestiscono bene rispondono ai cittadini e non si fa pagare alle imprese che già dato tanto gli errori degli amministratori questo è una cultura di un Paese moderno e quando io sento parlare
Sento parlare due persone che stimo a parte il ministro di casa e quindi io parlo di due ospiti
Il ministro di casa
E di fronte
A a una sfida importantissima su cui essa di poter contare sugli imprenditori in funzione di poche chiare e condivise scelte in funzione della modernizzazione della competitività ma quando io sento parlare di Zanotto
E Chiamparino che conosco
Da tempo beh io credo che se ero lì seduto e pensavo una classe dirigente di Paese noi oggi abbiamo molti sindaci
Giovani chiamati a rispondere del proprio operato non solo di fronte agli elettori ma anche all'opinione pubblica abbiamo
Una grande trasformazione del mondo degli imprenditori
Io non ne posso più di sentir parlare dei salotti buoni di quegli slogan io vedo degli imprenditori che crescono tanti piccoli che diventano medi tanti mediche si rafforzano in giro per il mondo e delle grandi che reagiscono rimane il tema della dimensione dell'impresa
Perché vedete
Se pensate che
Quasi il novantacinque per cento delle imprese italiane attenzione novantacinque è considerato nel gergo
Internazionali una piccola impresa voi vi rendete conto come sia difficile per queste piccole imprese competere nella dimensione mondiale ecco la necessità di un Paese che vede mette veramente l'impresa al centro
Di lavorare sulla crescita dimensionale prima di tutto dipende da noi
Perché la crescita della dell'impresa piccola piccolissima dipende dall'imprenditore che sappia anche fare degli accordi delle fusioni delle concentrazioni delle agende incerto dipende dal sistema finanziario
Non facciamo la banca del Nord o del Sud dell'Est
Ride facciamo le banche italiane più competitive nel Sud facciamo delle banche che non sia solo di raccolta Masiero vicino anche agli imprenditori che investano che commettano sugli imprenditori che meritano
Con strumenti finanziari che noi chiamiamo innovativi in altri Paesi del mondo solo addirittura medio e valli quasi dico provocatoriamente perché quando si parla di Private equity ma importante il Private equity
Perché andare da un imprenditore dire tu rimane in maggioranza tu rimani il motore dell'impresa ma io vengo a sostenerti corte con delle risorse magari con degli uomini queste la crescita
Ma questo non basta dobbiamo assolutamente
Pensare a meccanismi di crescita
Meccanismi semplici per esempio la possibilità di rivalutare i cespiti ammortizzabili per lei ha per le aziende che nascono da fusioni pensate questo importante
Aziende pensare
Per spingere l'innovazione aliquote di aliquote di ammortamenti dei macchinari legata alla vita media dei prodotti che nella competizione globale diventa sempre più breve io lo dico nel mio mestiere oggi la vita media di un modello automobilistico e clamorosamente più più corta e più breve di dieci quindici o vent'anni fa
Allora lavoriamo facilitiamo incentiviamo fusioni concentrazioni questa è una scelta paese
Per far cresce la dimensione perché la dimensione è un grande indica per le nostre per le nostre imprese il cuneo il cuneo io l'ho già detto e lo ripeto
Il cuneo noi abbiamo
Degli oneri impropri in busta paga spaventosi abbiamo detto
Che il cuneo si deve fare
Questo serve a dare competitività all'impresa che poi ognuno deve fare l'uso migliore ed è un Cuneo che devo dire su questo sono d'accordo con una proposta che fece recentemente al convegno Giovani imprenditori
Il ministro degli esteri D'Alema deve essere due terzi alle imprese e un terzo ai lavoratori
Perché se il cuneo e una elemento per la competitività dobbiamo essere coerenti nell'utilizzo
L'undici noi avremo quest'incontro per il Sud noi la l'anno scorso un anno e mezzo fa siamo riusciti con le tre
Organizzazioni sindacali e diciassette associazioni di categoria dico diciassette per dimostrare che poi questo Paese se si vogliono certi accordi si fanno a fare un progetto su adesso noi ci rivolgiamo a Lecce ci vedremo l'undici per condividere
Le azioni ma per andare uniti su quelle quattro priorità non sette non due che sono fondamentali numero uno fiscalità differenziata
Abbiamo bisogno che per attrarre investimenti al Sud ci siano condizioni fiscali tali da incentivare chi viene al sud
Due poche chiare fondamentali infrastrutture spesso interregionali
Tre un grande lavoro sulla recupero
E lavoro dei centri storici
Perché questo è fondamentale e a e apre grandi come le infrastrutture anche possibilità di business a sud perché vincente storici non sono solo le aziende dell'edilizia parliamo di infrastrutture parliamo di Elettronica parliamo di luce parliamo di tutto quindi un grande Progetto in questo senso e poi l'ultimo punto dei quattro ma non l'ultimo interni può d'importanza
Quello che è tutta
La società della conoscenza
Perché anche qui abbiamo bisogno scusate se lo dico lo dico con rispetto di qualche facoltà condominiale in meno e qualche centro di eccellenza in più
Perché di nuovo le piccole imprese hanno bisogno di un grande rapporto con l'università per sviluppare ricerca
E noi dobbiamo premiare le università per la capacità di far ricerca per la capacità di produrre abbiamo bisogno di più produttività nel Paese e la produttività e anche alterna all'interno dell'università
Quindi questi sono i temi fondamentali fondamentali del sud
Sono temi importanti sono temi che devo dire
Contano sul futuro del Paese
Perché oggi se noi dobbiamo guardare ho finito sono i giovani uomini e donne quelli che beneficeranno di più dirlo di una società per
Di una società in cui il merito la capacità di premiare i migliori e fattore fondamentale e di formazione e di selezione
Una società come la nostra che sta invecchiando che la più vecchia
Una società in cui noi abbiamo oltre i cinquantacinque anni il più basso tasso di occupazione in Europa
Ecco io credo che se noi voltiamo tutti questi elementi
E non ci limitiamo ad essere preoccupati della spesa pubblica del debito perché benissimo e giusto adesso bisogna prendere le azioni e che non voglio fare nessun commento sul DPEF il perché lo farò e lo faremo quando conosceremo nel dettaglio quelli che sono gli obiettivi
Mi sembra però già un fatto positivo cominciare a dire sanità previdenza pubblica amministrazione
E
Pubblico esatto sono temi su cui lavorare
Il mettere il cuneo come elemento di competitività per le imprese
Che sono in lotta nella competizione o segnali su cui che valuteremo ma che danno un primo alcol apri alcuni segnali positivi in questo senso poi come sapete il DPEF è sempre va riempito di contenuti e lo valuteremo quando lo vedremo
Io credo di poter concludere qui a Napoli in questa città che tutti voi chiedi avvitate noi che ci veniamo troppo poco ma sempre con piacere
Vediamo essere una città di grandissimo potenziale forse questo spesso ci fa anche più arrabbiare è una città che oggi ha raggiunto nell'attrazione turistica nel nell'offerta culturale paesaggistica e non è solo il discorso non irrilevante per soprattutto per turisti
Il il fatto di avere Pompei o Capri o Ischia o Ercolano ma parliamo della città una città che ha dei centri di eccellenza
Una certa sia una forte classe imprenditrice nuova mi fa piacere di vedere tante facce e tanti imprenditori giovani una città che essa di fare del proprio lavoro del proprio impegno della capacità di intraprendere certo
Diciamoci la verità
E lo voglio ripetere oggi fare l'imprenditore al sud edifici fare l'imprenditore del Sud e complicato a maggior ragione credo che sia un dovere civile
Del Paese
Di mettere questi imprenditori industriali disservizi commerciali attenzione io non sono uno di quelli che
Contrappone industria commercio industria e servizi paese deve crescere
Il sistema dell'industria ha bisogno di un sistema di commercio forte il sistema di indulti ha bisogno disservizi forte di logistica di Energia di marketing di trasporti è un tutto un insieme di un Paese che cresce
Abbiamo bisogno ognuno di fare la sua parte
Noi la facciamo
Noi anche se non la facciamo abbastanza sappiamo
Che il futuro delle nostre famiglie il futuro dei nostri figli il futuro dei nostri collaboratori che sono la componente più importante
La competitività delle nostre aziende fondamentali per le famiglie e per dei nostri collaboratori noi sappiamo di avere una responsabilità in questo Paese
E cerchiamo di esercitarla
Bene e se non lo facciamo bene lo faremo ancora meglio
Noi chiediamo solo a tutte le componenti del Paese e in modo particolare con rispetto alla politica al Parlamento al governo di condividere crescita
Competitività modernizzazione concorrenza come temi di fondo di questo Paese sapendo che su questi temi sugli imprenditori italiani si può contare può lavoro e grazie a tutti
Grazie grazie tante