Pace in Medio Oriente: il ruolo dell'Europa e la politica estera italiana

Buonasera diamo inizio alla prima iniziativa
Alla festa dell'Unità
Due mila e sei
Ci auguriamo che nel frattempo ci possono raggiungere altri compagni amici
Anche perché gli ospiti che abbiamo questa sera sono ospiti importanti
In quanto svolgono ruoli significativi nel panorama politico nazionale ed è europeo
Andò da qui un momento a presentarli
Prima di presentare i nostri ospiti vorrei fare una verissimo cenno al tema
Che sarà trattato questa sera
Pace in Medio Oriente il ruolo dell'Europa e la politica estera italiana
Un tema molto attuale
Perché
Fino a qualche settimana fa questo ma questo Paese non aveva una politica estera
Degna di questo nome anzi mi viene da fare anche una battuta Pasqualina alla Farnesina si pensavano a tutt'altre cose più che a risolvere questione delle per del Medio Oriente o no erano impegnati su altri fronti
è una battuta amara un'amara
Battuta
Che però in questi giorni è stata commentata
Inés ogni luogo dal tradizionale Barrea i punti di approfondimento della politica dell'impegno culturale tecnico ho sentito battute goliardiche certamente come la telefonata che ti dice benissimo Go organizziamo la festa di Santa cioè sottili che poco organizzato tra voi
O invece la preoccupazione di persone di uomini e donne
Impegna viene
Arti mestieri in professioni
Importanti che sono veramente
Fortemente preoccupati
Io credo Pasqualina che in questi giorni noi abbiamo avuto uno scatto di orgoglio
Il lavoro che questo governo suo presidente
E il nostro ministro degli esteri il presidente D'Alema
Hanno dato un impulso forte hanno ridato un'immagine a questo Paese
Stiamo riconquistando quelle posizioni che storicamente peraltro il nostro Paese ha avuto soprattutto per quanto riguarda le questioni inerenti ad il Medio Oriente
Oggi cade proprio a caso stavo Agata Ancona e tra vari compagni uno mi diceva ti debbo dire che quando c'era Andreotti si parlava del Medioriente stavo più tranquillo
Vecchio compagno dici ma te lo dicono per una battuta lo lo dico perché sono convinto e inerte dopo ripetendo su questa battuta qualcosa di vero c'era la Democrazia Cristiana e soprattutto Andreotti ha garantito una dignità al nostro Paese per quanto riguarda l'impegno verso il me medio Oriente in ogni caso non spetta a me
Tracciare
Il lavoro il profilo che il nostro partito a relativamente Acquette questione ma ai nostri ospiti
Che io vado a presentare
Pasqualino Pasqualina Napolitano vice presidente del gruppo socialista
Da europeo
Una compagnia nota per ultimo impegno in Europa e in Italia ma nel nostro piccolo nota anche all'ordine del giorno
Ricordavamo poc'anzi che ha dato un contributo in un momento importante della vita politica di questo Paese durante la battaglia
Sulla Bortot ci fu una
Ma se iniziative tra cui una grandissima iniziativa che la vide protagonista in una serata e una tormenta di neve proprio in questa città son passati tanti anni ma insomma fatto che ancora abbiamo rinverdito il nostro impegno fatto molto molto importante
E mi Emanuele Fiano deputato dell'Ulivo io non posso hanno dire di più che il nome e cognome in quanto non ho documento però si presenterà il il come mai
Questa sera
Ecco vogliamo ribadire questo nostro impegno concludo con una annotazione
La nostra storia quella che viene dal pc si è caratterizzata per parecchie cose
Ma su fondamentalmente si è caratterizzata sulle pur sulle grandi politiche nazionali ed è internazionali vorrei ricordare a tale riguardo
Uno dei più convinti sostenitori
Di una politica a di pace
Di una politica attiva di questo Paese fu Palmiro Togliatti
Per me arrivare fino ai grandi impegno di grande approfondimento culturale di grande svolta portata avanti da Enrico Berlinguer
Quindi noi non veniamo da ieri ma veniamo dall'altro ieri abbiamo una storia e credo che Pasqualina verso può nel primo intervento tratta tratteggiare questo nostro impegno e rinverdire il nostro impegno
Soprattutto in relazione anche a questo sforzo che stiamo facendo per la costruzione di questo nuovo partito che a mio parere dovrà necessariamente sostenere con forza e convinzione
La battaglia di alcuni popoli tra cui quelle del Medioriente
Grazie e la parola Pasqualina
Io ti ringrazio
Ringrazio voi che siete venuti a partecipare a questo primo incontro politico di questa festa dedicata all'Europa il tema di questa sera riguarda il Medioriente
Non so come lo vogliamo circoscrivere perché il Medioriente
Una realtà molto più ampia e più complessa che non soltanto la gravissima questione del conflitto israelo palestinese
Nel bel gaudente anche compreso la vicenda irachena ma credo che questa sera forse parliamo di più ci concentriamo su le speranze e le prospettive di pace tra due popoli quello israeliano e quello palestinese in un momento molto difficile
Dove sono accadute diciamo molte cose
E dove è importante che la comunità internazionale e nella comunità internazionale l'Italia e l'Europa abbiano un ruolo
Anche se questo ruolo naturalmente
Deve essere di supporto a quelli che sono i protagonisti di questa tragedia storica e speriamo anche di una soluzione di questa tragedia perché nessuno si può sostituire
Al popolo dal governo italiano nessuno si può sostituire al popolo e alla rappresentanza palestinese
Però sicuramente la comunità internazionale può aiutare il processo che prima o poi dovrà secondo me quasi ineluttabilmente portare a due popoli e due Stati che possano riconoscersi e vivere in una situazione di pace e forse anche di prosperità perché se in questa parte del Medioriente riuscisse ad Avvenire il miracolo della pace forse sarebbe la parte più dinamica del Medioriente in termini non solo economico e sociali ma anche dal punto di vista politico e democratico
Anche perché io penso che il conflitto con i palestinesi renda la democrazia israeliana sempre più debole
E che se Israele vuole consolidare il suo sta lo Stato di diritto
Che in qualche modo è riconosciuto in una convivenza che vede non sa o non soltanto ebrei vivere nel territorio di Israele ma anche arabi deve poter pacifici fidarsi con i palestinesi altrimenti già ci sono dei segni per esempio che nella stessa società israeliana mentre avanzano forze
Che sono sempre disponibile al dialogo perché vi sono tuttora delle iniziative
Diciamo che tendono la mano ad un dialogo con i palestinesi però vi sono anche provvedimenti
Discriminatori che in una democrazia come Israele noi non ne avremmo pensato possibile come ad esempio l'agibilità
Democratica per la minoranza araba voi sapete che in Israele vive una minoranza araba in parte palestinese in parte no che ha dei diritti
Che si rappresenta anche nella Knesset ma l'ossessione della sicurezza che è una vera ossessione diciamo per Israele sia per il governo che per il popolo per esempio ha portato ultimamente a dei provvedimenti
Abbastanza inquietanti per esempio che come quello che un arabo israeliano
Se vuole sposarsi con una donna palestinese o o viceversa non può convivere nel territorio di Israele
Voi capite che questo porta anche a cambiare
E arrendere la stessa democrazia israeliana più fragile
Quindi la pace serve anche per costruire per salvaguardare per sviluppare un'esperienza democratica l'altra parte gli stessi palestinesi nel mondo arabo sono state sempre la parte più laica più dinamica in parte anche più democratica
E sono passati Attraverso
Il calvario
Dell'essere un movimento che anche il travet attraverso il terrorismo ricordiamo
Lo lp com'era prima che essi aprisse una possibilità di dialogo e che Arafat oltre che essere percepito come un capo terrorista fosse anche un interlocutore politico
Questa realtà palestinese
Rischia di regredire ad esempio tutti noi siamo un po'stupiti io per prima quando sono andata sono tornata rito ripetutamente nei dei territori
E vedere Mammano aumentare il numero delle donne delle ragazze col velo e qualcosa termina sempre un po'interrogata no rispetto alla società palestinese è una società laica una società
Più a la più aperta forse nel mondo arabo
Siamo in un momento difficile
Io farei un primo giro perché i temi sono tantissime paga sommari interveniamo rispondiamo alle vostre domande perché l'idea di dare un quadro esaustivo e lontana da me perché dovremmo stare qui
Due giorni e non vi voglio tediare però voglio riferirmi alle esperienze più recenti
Che sono delle esperienze che da una parte ci preoccupano cinque eterno però dall'altra parte non ci fanno perdere la speranza
Io ho avuto due esperienze recenti più o meno recenti rispetto soprattutto al mondo palestinese ho seguito anche le elezioni israeliane
Il tormento della sinistra israeliana la scissione
Come dire la rigenerazione del partito laburista in qualche modo e la nascita di Kadima il fatto impensabile
Che il partito Likud potesse una parte del partito Likud potesse dar vita a questa formazione con una parte del partito laburista e che a sua volta il partito laburista potesse avere un successo elettorale quindi come come si vede le cose si muovono anch'esse si muovono in uno scenario che e abbastanza drammatico
Perché io credo che tutti temiamo in questo momento
In cui le comunicazioni sono difficile a causa della vittoria di Hamas alle elezioni politiche ma che in questo scenario che lascia ancora aperti degli spiragli per poter negoziare intervenga
Il solito convitato di pietra che terrorismo e la violenza d'altra parte era bene diceva che bisogna cercare di negoziare
Facendo conto che la violenza non esiste bisogna combattere la violenza del terrorismo cercando di salvaguardare altrimenti questo processo verrà Sempre sequestrato
Dalle fasce più estremistiche che sia nella società israeliana sia nella società palestinese hanno Sempre bloccato la possibilità di dare una soluzione definitiva questo confine
Torno a queste due ultime esperienze per dire che tutti noi siamo rimasti stupiti dopo la morte di Arafat della velocità
E della capacità
Del popolo palestinese di organizzare le elezioni presidenziali
Tutti noi gli osservatori internazionali pensavamo di andare lì ritrovarci di fronte allo sbando totale
Del mondo palestinese purtroppo bisogna dire che dopo la morte dall'Arpat sono venuto al pettine dei noti erano presenti prima della morte di Arafat
Nella
Nello sviluppo diciamo e nella rappresentazione politica del mondo palestinese anche perché Arafat era l'unico leader che poteva tenere insieme
La Palestina
Sapendo che sotto però c'erano dei fenomeni che già si muovevano ma lui poi nell'ultimo periodo la la suo il suo quasi sequestro
La drammaticità della sua fine aveva creato una situazione di di identificazione e poi di rispetto della comunità internazionale versa questa per personalità che aveva bisogno di rispetto maga bisogno forse di qualche critica di più
Perché se posso dire cosa l'Europa poteva determinare perché delle dell'Europa pensa spesso di determinare processi politici condizionalità forse la condizionalità più grande che l'Europa potrei far sviluppare era proprio verso il mondo palestinese perché è vero
Un assunto che poi si ripropone anche in questo momento i momenti più drammatici del bisogno di aiuto alla popolazione che il popolo palestinese anche l'autorità palestinese è vissuta in quanto sono esistiti gli aiuti europei
Se l'Europa non avesse dato grandi risorse all'Autorità palestinese l'Autorità palestinese non avrebbe potuto sopravvivere
Fra queste grandi risorse forse non è corrisposto un attenzione politica quello che stava succedendo anche nel mondo carissimi a come questo partito fatta era partito di Arafat si rapportava con la popolazione palestinese
Anche perché dall'altra parte vi era sempre la questione dell'occupazione dei territori e quindi una società sotto occupazione vari posti di blocco Golem
Impossibilità di vivere con gli insediamenti che sono andati sempre avanti nei territori palestinesi
Quali sia si fosse il governo da quell'ordine danaro a quello di Barack sono andati sempre avanti il processo di insediamento da parte dei coloni israeliani
Delle dei territori dei palestinesi e questo naturalmente creata una una certa indignazione della comunità internazionale perché tutto questo è successo anche in spregio degli accordi di Oslo che non prevedevano appunto che si continuasse a colonizzare territori che invece dovevano trovare una definizione nella statuizione dei due Stati
Tuttavia credo che ce sta ci sia stato anche molto paternalismo verso i palestinesi
A me non piace affrontare questo conflitto come se fosse una partita di calcio cioè chi sta per una parte e chissà per l'altra cerco di mantenere
Certo giudizio
Come dire non dico distaccato perché è difficile essere riscattati fronte alla tragedia ma che in qualche modo tiene conto
Dei problemi che vi sono le due società
E devo dire che la vittoria di Hamas alle elezioni che poteva essere una vittoria in qualche modo annunciata
Stava tutto dal fatto che è fatta si era inesorabilmente distaccata dal popolo palestinese che si era costituito un ceto politico che ruotava attorno anche ha grandi risorse
Che non venivano redistribuite equamente nel popolo palestinese tra il popolo palestinese che
Vi era una situazione anche lì discriminazione tra gli stessi palestinesi perché
Io anche guardando
La realtà Parisi mese la sua ripresentazione politica
Guarderei la disperazione per esempio del mondo palestinese che vive a Gaza che vive
Nelle per esempio
Nel sud del Libano nei campi profughi sono veramente delle condizioni umane
E spesso questa questione del ritorno anche del danno darà fatta spesso che poneva una giusta questione di principio è stata estremizzato a perché credo che fosse su quello si poteva trovare come tu ricordare diciamo la saggezza di Andreotti Andreotti che ho sentito fare ultimamente dato un commento su questo che sulla famosa questione del ritorno dei palestinesi
Evidentemente bisognerebbe concentrarsi non tanto e non solo nei Paesi Nesi che ormai sono nel mondo e che hanno una loro vita dovunque essi siano essi sono inseriti ma quanto quei palestinesi che sono per esempio nei campi profughi del sud del Libano dove e quando si incontra i rappresentanti della Mezzaluna Rossa e ti guardano negli occhi e ti dicono che loro hanno cresciuto i loro figli in una situazione di segregazione
Senza dignità senza lavoro costretti a vivere con lei aiuti internazionali e senza avere prospettive bisognerebbe dire che anche questo discorso è questo principio del ritorno andrebbe articolato nel senso di prendersi carico per esempio di questa comunità palestinese che vive in una situazione veramente senza patria
E quindi non farne una discorso ideologico
Però dico
Voglio ribadire che il mondo palestinese ha delle risorse
E quello che ha stupito il mondo è stato l'andamento per esempio delle prime elezioni presidenziali
E Rispetto al Litta all'ipotesi lo sbandamento di sonde alla morte del Presidente sia trovati in elezioni per organizzare perfettamente una grande partecipazione popolare una grandissima tu maturità
E anche un grande consenso al presidente Abu Mazen bisogna dire che all'epoca Hamas scelse vi ricordate di non sfidare
Fatta nel presentarsi alle elezioni presidenziali
Perché evidentemente loro stessi non ritenevano maturo questo passo si erano presentati nelle elezioni amministrative avevano conquistato molte comuni volti amministrazione
Si erano radicate
Radicati nella società palestinese alternati a Massa questa caratteristica di essere molto vicina al popolo palestinese soprattutto dei territori della West Bank di Gaza e di avere una rappresentanza e vorrei dire persino un ceto politico
Che è da osservare con grande attenzione perché in parte rappresenta un rito del rinnovamento della classe politica palestinese avvenuta attraverso una selezione non burocratica ma una selezione molto più legata alla vicinanza alla popolazione palestinese naturalmente non bisogna nascondere chiama se stesso si è giovato di aiuti e di una catena di solidarietà presente in un certo una certa Rete del del mondo o fondamentalista tant'è vero che loro potevano fare anche molto di questi aiuti fino a mettere su delle realtà di vero contropotere rispetta fatta
E all'Autorità palestinese senso che loro avevano non solo gli aiuti nei campi profughi ma strutture sanitarie strutture s'mastica e come spesso succede attraversa questa via il fondamentalismo islamico si afferma nel mondo arabo
Dall'altra parte abbiamo seguito le elezioni
Politiche quando Hamas ha deciso invece di presentarsi alle elezioni politiche
Le io credo quel dato elettorato elettorale intanto va a letto perché lungo l'Assemblea nazionale palestinese a fece un cambiamento della legge elettorale un popolo intero
E invece uno strano cambiamento somiglia somiglia a un pochino alla legge
La legge loro perché loro hanno stabilito anche lui una meta della rappresentanza
Eletta attraversa o il proporzionale quelli dove i partiti si presentavano con i loro simboli è un'altra metà della rappresentanza attraverso
Dai collegi
Che non era nome nominali sistema strana dei collegi dove per esempio se si dovevano eleggere nove rappresentanti la lista poteva oscillare da nove a fino a quanti erano tutti i seggi da coprire
Cosa è successo lì infatti questo letto presentato intanto va a letto perché questa strada vittoria da Hamas è una strada editoriale legato anche al sistema elettorale perché nel sistema proporzionale fatta
Prevale e quindi hanno un numero di seggi che superiore a quelli di Hamas lei con leggi plurinominali chiamo così perché non era
Hamas sceglie ricandidare
Tanti candidati quanti sono i deputati da eleggere prese per esempio sono state nel saggio e Gerusalemme
Gerusalemme quattro eletti
No sei eletti di cui due cristiani perché a Gerusalemme c'è il vincolo che due rappresentanti eletti della rappresentanza palestinese debbano essere cristiani quindi di cristiane diciamo rimettiamo a parte
Quindi quattro
Hamas presenta quattro candidati
Quattro candidati riescono a metterli in fila nella lista che nella lista c'era
Il nome il simbolo e quindi né in questa lista di trentanove voi vendevate i quattro con la mezzaluna verde era uno uno in fila all'altro
Fuori dai seggi la propaganda elettorale di a Massa
Era organizzatissima per cui loro davano i volantini fatti quando il primo seggio dove io sono andato a osservare le lezioni era la però le sarde la mattina e ho trovato all'entrata del seggio tre donne di Hamas
Con le loro tutte belle coperte che davano questi volantini io prendo loro volantino e e c'erano la propaganda dei quattro non uno per uno tutti e quattro
Dico mi meraviglio o perché dico che ho quasi far preparare andare avanti ai seggi elettorali ma non si può fare no
Entriamo in questo saggio osserviamo un po'le elezioni usciamo per radiatore arrivati tutti quegli altri tutte le altre liste quelli c'era ma si era fatta quindi ognuno c'ho capito che illuso era che si poteva fare propaganda fino alla porta del suo
Però quello che ha fatto vincere Hamas è stata la loro grande coesione gli altri delitti Alibaba nelle liste dei fattacci erano gli indipendenti per cui questi hanno presentato su quattro da eleggere diciannove candidati disprezzo per quel giorno si era dispersa Jerry mentre passa Hamas era una falange
Aveva deciso di fare eleggere quelli e li ha fatti eleggere tant'è vero che nei collegi plurinominali
Loro hanno vinto quasi dappertutto tranne alcune situazioni anche interessanti dove fatta se le giocate per voi io durato attribuisco questa vittoria massima attenzione anche al sistema elettorale perché dall'altra parte cena però questo fa pensare anche al problema
Di che cosa è fatta
Di cosa rappresenta come l'impossibilità di fare sintesi cioè mentre quegli altri zone vicine a fare sintesi attorno a tre candida quattro candidati hanno batte leggevo e gli altri hanno e non hanno avuto dei leader storici come Anna signora come un altro deputato che non sono stati eletti insomma veramente una situazione difficile
Quindi ecco io faccio una tara del sistema elettorale questa interessante e come al solito bisogna andare a vedere poi
Che cosa è successo quindi io sono indicò come estrema esattamente avrà quindi bisogna intanto dire che fatta non è scomparso dalla vita politica palestinese
Naturalmente dipenderà dalla capacità di Fatah
Di rigenerarsi di fare i conti con se stessa di capire chi sono perché si va dalle Brigate Al Aqsa fino appunto a a gente che è stata nei ministeri del governo quelle è una nebulosa molto complessa
Però credo per venire proprio e concludere con gli ultimi flash
Che oggi dopo le la vittoria di Hamas e la formazione del governo
Praticamente monocolore di Hamas si è creato un problema nella comunità internazionale credo che voi avete seguito la vicenda sono stati interrotti gli aiuti internazionali anche quelli europei
Si è trovato adesso la via per fare arrivare al popolo palestinese gli aiuti
In questo importante ruolo dell'Europa perché per la prima volta questa Europa che stava nel quartetto il quartetto è formato da nazioni unite
Russia
Furono Unione Europea
E Stati Uniti
Ecco io ero verrà sempre il valente Paulet vaso di coccio insomma tra
Tra queste realtà un po'più forti dove gli Stati Uniti naturalmente dominava un popolare della politica mediorientale è però per la prima volta tutti gli aiuti si è dato la responsabilità all'Unione Europea di trovare una soluzione per farli arrivare la popolazione presenza questa importante vedove europea non gestisce soli i propri
Che sono importanti sono stati dieci qui stiamo decidendo che sono novanta milioni di euro dell'Unione Europea ma gestisce anche i fondi in tutti gli altri donatori
Quindi con gli Stati Uniti quelli dei Paesi arabi anche quelli dei Paesi arabi che confluiscono per intervenire su una situazione di emergenza della popolazione palestinese
Tamponare la situazione emergenza importantissima che se non vogliamo che si passi dall'estremismo chiamata a quello ancora più radicale bisogna non abbandonare la popolazione Polesine ma anche non abbandonare
Politicamente i palestinesi perché sarebbe veramente
Un peccato lasciare questa realtà che esprime una una vitalità ancora importantissima delle risorse insospettabili in mano diciamo a risentimento all'odio all'estremismo all'auto
Come dire
All'autolesionismo perché in qualche momento si è arrivato anche
Sapendo che si vive una situazione drammatica la costruzione del muro l'occupazione la disperazione la situazione è veramente
Terribile dall'altra parte bisogna rifarmi rifarla mette a rimettere in moto il processo politico perché la questione palestinese non può diventare una questione di aiuto umanitario questo ha veramente mi si ribella il profondo reali la questione palestinese e la pace in Medioriente una questione politica
E i palestinesi sono un soggetto politico
Che devono trovare la loro strada
Io personalmente sono per un gioco delle parti
Perché non tutti giochiamo lo stesso giorno
E spesso l'Europa mi fa arrabbiare perché fa letto degli Stati Uniti
Adesso l'isolamento di Hamas
Che per certi versi può essere persino inutile perché non è possibile accettare punti in bianco che un movimento che io europei hanno messo sulla lista
Demi terroristi venga voi giorno dopo accettato come interlocutore ma qualcuno deve aprire
La strada del rapporto politico con Hamas
Anche perché se non si apre questo Borgato politico in Palestina
Non si ricorda nemmeno salta perché fattasi vuol riformare se c'è qualcuno che gli fa bene corrente se la comunità internazionale diciamo fatta sia negli uffici e loro continuano o quelli che si fanno le mille collera corruzione perché sono gli unici no sul mercato politico palestinese già oppure qualcun'altro
E allora siccome Hamas abbiano dei segni perché a un anno e mezzo che ha abbandonato il terrorismo che non fa atti terroristici
è una realtà che non è solo terroristica perché è una realtà insediata nel
Nella vita dei palestinesi espressione dei palestinesi
Ci sono i medici gli insegnanti c'era gente comune e c'è tanta gente perbene quindi io credo che noi dobbiamo fare un lavoro per portare questo movimento dentro la costituzionalizzazione del mondo palestinese altrimenti non riforniamo nemmeno e dopodiché dobbiamo cercare anche in tempi dopo la Bindi
Di creare la possibilità di rimettere in moto un negoziato
C'era questo documento dei carcerati l'ipotesi del referendum io credo che tutto questo non lo dobbiamo sostenere
Mi fermo qui perché vorrei appunto To completarsi anche perché ci siamo forse un po'di vita le parti consapevolmente o inconsapevolmente gli ho portato un po'di più del mondo palestinese forse tumorali anche epistolari più
La realtà diciamo Israele sapendo e poi insieme tutti e due nel dare che siamo qui per parlare proprio della possibilità ricostruita e la pace in questa parte del mondo che anche la più martoriata
Che si sia conosciuta dalla fine della seconda guerra mondiale
Emanuele primati
Parte
La parola ti vorrei chiedere nel all'interno del suo intervento se non ritieni che insieme a tutte le cose che sono state dette che non è certamente condividiamo richiede apprezziamo
Non sia anche il caso di affiancare
Attorno a questo processo politico a cui tu hai fatto riferimento Pasqualina o ne processo economico uno sviluppo economico
E noi oggi no
Che in qualche modo Faggioli fuggire da questo aiuto umanitario e qualche volta anche un po'straccione no soprattutto quando GTV e Stati Uniti d'America
Che no questi conosciamo uno come
Gli americani si rapportano di fronte a queste cose e quindi un ruolo anche tu sei un parlamentare dell'Ulivo il ruolo del nostro Paese insieme all'Unione Europea e agli altri Paesi che concorrono alle cose dice abbiamo scollinato vere
Assicurare
Un minimo di sviluppo economico e del patto imprigionare quelle forze che pur sono ben sette non lo sappiamo soprattutto in alcuni settori in alcuni settori
E quindi cosa possiamo fare noi da questo punto di vista
Grazie
Grazie va intanto devo dire io sono d'accordo quasi con tutto quasi oltre che magari ci sono delle cose che non corrisponda talmente con il quadro così come l'ha disegnato
Pasqualina Napoletano e soprattutto con una cornice generale che la questione di cui parliamo questa sera la drammatica questa di cui parliamo questa sera
Una questione meramente politica che solo un'ottica politica che riconosce in questo conflitto
Il confronto tra posizioni di entità politiche diciamo così può secondo me condurci sulla giusta strada e non solo condurre noi italiani e occidentali che guardiamo la vicenda che cercavo di aiutare ma i protagonisti in campo in questo senso anche la domanda che mi facevi tu cioè
Quanto lo sviluppo economico possa essere elemento positivo fattore positivo avete nel processo di pace anche questo secondo me risiede in questa cornice d'altra parte chi di noi ricorda il periodo quasi
Difficile immaginarlo oggi ma del dopo immediatamente dopo accordi di oltre il periodo d'oro diciamo così di Rabin
Dell'inizio difficile ma di un percorso di pace dopo Oslo Rabin e Arafat ricorda che vi fu immediatamente un riscontro economico nella nell'area
Mediorientale in particolare sia per Israele che per il mondo palestinese ma questo è abbastanza evidente
Frontiere aperte primi nuclei di autonomie locali palestinesi che faticosamente venivano
A rinascere embrioni di un'economia locale palestinese riapertura anche così è anche una modifica del del del bilancio dello Stato da parte di Israele perché
Si incominciava a ripensare l'economia reale e non solo quella militare del Paese
Quindi è del tutto evidente secondo me che il secondo passo quello immediatamente successivo al primo che quello
Di rimettere in campo il dialogo politico tra i due popoli e quello di un ragionamento sull'economia dell'area e credo
Diceva tanti anni fa Shimon Peres non so se lo pensi ancora che
Il primo ragionamento da fare sarebbe quello proprio di un'economia cooperativa nell'area tra stato palestinese Stato di Israele Giordania per dire tre strade che sono diciamo in una successione
Rispetto all'area mediterranea e vorrei dire anche rispetta in generale al sistema del Mediterraneo che Pasqualina Napoletano conosce così bene
E fra l'altro a meno di Como dibattuta a me piace più che dire Medioriente piace dire vicino Oriente perché forse non immaginiamo ma quanto sia vicino a noi la questione mediorientale perché come dissi diceva diceva giustamente prima Pascoli napoletana questa vicenda la pace in Medioriente essi inserita evidentemente in una vicenda mediorientale
Molto complessa che riguarda anche purtroppo l'ancora viva guerra in Iraq che riguarda la questione dell'Iran se vogliamo
Addirittura possiamo pensare di far arrivare fino là questa dell'Afghanistan ma riguarda anche vorrei aggiungere una questione del mondo islamico e del mondo arabo e quindi in queste due accezioni riguarda anche un ragionamento di politica mediterranea nel suo complesso del sistema dei paesi
Che si affacciano sul Mediterraneo
Io penso che si debba guardare a questa questione facendo uno sforzo di non utilizzano le categorie politiche che noi in genere utilizziamo per guardare alle questioni di casa nostra e mi pare che molto giustamente prima che si faceva cenno sia per quello che riguarda il mondo palestinese sia per quello che riguarda il mondo israeliano noi siamo continuamente smentiti dalle vicende in evidente non dico degli ultimi mesi ma degli ultimi dieci quindici anni
Non solo c'è una tradizione nella storia israeliana degli ultimi trent'anni per cui diciamo dopo anni di campagna a favore della pace della pace dei partiti con laburiste della sinistra israeliana poi in genere un leader della destra che riesce a fare dei passi che sembravano impossibili ricordo Beghin leader molto duro della destra israeliana che restituì il Sinai
Nella cappella pacificamente vite o anche
Possiamo parlarne ma insomma il fatto come si diceva prima che Sharon che è sempre è stato da noi e dalla sinistra israeliana considerato un falco guerrafondaio
è stato l'uomo che ha deciso in modo unilaterale io penso che nei processi di pace agli atti unilaterali non dovrebbero esserci ma comunque di restituire la striscia di Gaza con mollica osando molti problemi e pur tuttavia come dire
Era considerato l'uomo del non dialogo solo del muro della continuazione dalla costruzione delle colonie territori occupati
Ha dato poi un segnale di spaccatura all'interno della destra tra una destra fondamentalmente estremista e che non ha interesse al dialogo come quella di Netanyahu ex primo ministro e una destra
Come vogliamo chiamarla non lo so secondo l'asse categorie diciamo più pragmatica la testa di Sciarrone di Olmert una destra che si rende conto che se vogliamo usare solo la categoria del pragmatismo politico
La continuazione della guerra tra Israele e palestinesi ha un costo culturale di democrazia sociale ma anche economico per il popolo di Israele insostenibile
E d'altra parte anche nel mondo palestinese
Sono molte diciamo così le sorprese io sono tra coloro come diceva prima spedì Napolitano ho sempre pensato che ho sempre detto mi occupo da di questa questione da molto tempo che il nucleo più profondo della democrazia nella civiltà araba sia contemporanea
Sia quello palestinese sia stato quello palestinese sarà quello palestinese
Perché il sentimento nazionale palestinese sta intorno ad un unico nucleo di liberazione nazionale non è uno stato disegnato dalle oligarchi europee nel corso del secolo scorso
Non è frutto della divisione post bellica di questo o di quel conflitto mondiale e l'insorgenza di un sentimento di un diritto nazionale dovute ai conflitti che lì si sono succeduti dovuti alla costituzione dello Stato di Israele che nasce quindi dal desiderio e da un diritto vero
Ora questo mondo questo diritto palestinese ha anche lui dato delle sorprese perché chi poteva fino a sa diciamo fino al momento secondo me della pace di Osimo immaginare sicché
L'establishment il gruppo dirigente che ruotava intorno ad Arafat quello che aveva portato avanti le trattative di Oslo di Camp de Witt
Dica interi dopo avrebbe si sarebbe fatto sarebbe stato sorpassato l'abbiamo capito può negli anni successivi ma da una nuova molto radicata nel territorio e la comunità palestinese realtà politica come quella di Hamas
E poi quale incognita porta per tutti noi la compressione di quanto questo questo fenomeno questo partito questo gruppo dirigente che Hamas oggi si inserisca nel più complicato il vasto movimento di rinnovamento religioso diciamo così del mondo arabo islamico ne parlavamo prima con Pasqualina pulita Hamas non è esattamente o solo riconducibile a quei fenomeni di integralismo islamico
Dei quali a loro volta una parte del fenomeno è quella che poi si è spostata verso la questione terrorismo internazionale con Al Qaeda e annessi e connessi Hamas è una cosa oggettivamente diversa massa ha preso il posto piano piano
La classe dirigente palestinese molto corrotta purtroppo molto corrotta che era quella
Disfatta la vecchia classe dirigente che ha costituito insomma niente liberazione Azzali palestinese quella gara fatta
E ha ragionato su elementi diversi non solo quello della trattativa del rapporto con le grandi oligarchia dei Paesi arabi da un lavoro sociale il lavoro sulla scuola sull'educazione religiosa sui servizi sociali
E iniziare le
Secondo me è anche in parte lo abbiamo assistito un fenomeno simile nel senso che la destra rappresentata da Olmert e Sharon
è una destra che dicevo prima un po'diversa dalla destra per esempio religiosa che è quella che nel corso dell'estate scorsa
Con la forza ha tentato di resistere all'abbandono di casa da parte alla al fatto che l'esercito israeliano abbia portato via i coloni dalle colonie di Gaza anche nel mondo israeliano anche all'interno della destra c'è stata una spaccatura che noi non potevamo
Immaginare
E allora dico questo perché secondo me anche oggi guardando la sua una situazione molto difficile noi dobbiamo essere in grado di cogliere segnali piccoli io penso che il processo di pace mediorentale vada avanti per millimetri e non per chilometri
Segnali piccoli che devono essere colti
Purtroppo e il dramma che ci porta a essere impazienti poi con tanto noi ma di poveri morti innocenti o che finiscono sotto gli omicidi mirati l'esercito israeliano che finiscono ammazzate negli autobus fatti esplodere dei kamikaze
Ci sono alcuni piccoli segnali intanto
C'è un tentativo all'interno del mondo palestinese di evitare la guerra civile strisciante che si è sviluppata nelle scorse settimane ci sono stati ci sono piccoli episodi di scontro tra Fatah e Hamas il documento coordinato da Barghouti che
Diciamo così detto documento dei reclusi palestinesi documento dei carcerati che cerca di mediare sostanzialmente tra le posizioni di Hamas le posizioni fatta e cerca secondo me non ancora a sufficienza però evidentemente un tentativo che va in quella direzione
Di portare Hamas per lo meno verso la posizione del riconoscimento dello Stato di Israele che è un tassello secondo me
Ineliminabile un segnale di quella costituzionalizzazione settorizzazione di cui si parlava prima del movimento di Hamas
Ci sono dei segnali che vengono dal mondo italiano secondo me sì per esempio il segnale dell'incontro informale che c'è stato tra Olmert e Abu Mazen e che il primo incontro informale dopo la costituzione
Del primo governo Olmert tornare aveva dopo il coma di Arafat di ci saranno semplicemente sostituito sarò il primo incontro informale nel quale i due leader si sono dati l'impegno della costituzione di un tavolo tecnico per andare ad un nuovo incontro che
Tenti un ragionamento su radio riavvio di un confronto e un piccolo segnale
Il fatto che Amir Peretz ministro della Difesa israeliano il laburista peraltro ministro che ha fatto una campagna politica laburista
Di sinistra diremmo così in Italia molto orientata su temi sociali anche questa interessante se facciamo un parallelo con Hamas nel senso che quei due popoli hanno bisogno oggi di cose molto materiale è ovvio che l'italiano è stato molto molto molto meglio
Economicamente dei palestinesi non c'è paragone con la drammatica situazione palestinese ma in Israele i temi sociali stava raggiungendo un punto di crisi molto pesante perché quando un Paese spende miliardi e miliardi di euro
O di dollari per la guerra per la difesa per la sicurezza per le compere Cologno per lo sgombero dello sgombero delle colonie ride integrazione sociale si fa drammatica
Il fatto che il ministro Perez abbia in queste ore in questi giorni
Su sentenza della Alta corte israeliana richiesto il ridisegno di due pezzi del Muro
Che divide Israele Palestina perché in cui in due villaggi o più palestinesi la cui l'Alta corte israeliana ha sentenziato che si era procurato un danno inaccettabile perché un villaggio veniva diviso in maniera inaccettabile procurando danni la popolazione palestinese
è un piccolo segnale il fatto che la Croce Rossa internazionale abbia accettato le due istanze della
Della stella di Davide della Mezzaluna
Palestinese di aderire la Croce Rossa internazionale che i due cambieranno il loro simbolo sono piccoli segnali in una situazione molto molto molto difficile io personalmente penso che
La sinistra italiana i Democratici di sinistra il futuro Partito Democratico L'Ulivo possano dare un
Un contributo a questa situazione
Assolvendo ad un compito diciamo così di equilibrio
è ovvio che noi dobbiamo essere contro in generale la violenza come elemento di risoluzione dei conflitti nazionali
Io penso che forse qui ci differenziamo leggermente io penso come dire lo dicevo prima a cena Pasqualina penso in Israele circola una battuta e cioè che Hamas sia oggi quello che erano L. P. venti anni fa e siccome Israele combatteva dove Lippi militarmente ma alla fin fine e con gli accordi di Oslo col processo che c'è stato prima la conferenza di Madrid accetta si è ci si è convinti in Israele in Israele un reato era prima un reato andare a colloquio con esponenti dell'OLP vent'anni fa
Ci si è convinti che la via del dialogo era l'unica anche con questa organizzazione che era fino a un minuto prima
Mica attrice del diritto resistenze lo Stato di Israele era l'unica via
Che poteva portare alla pace il mutuo riconoscimento io penso che questo debba essere esattamente lo stesso atteggiamento che se davvero nei confronti di Hamas penso ovviamente che Hamas debba dichiarare in maniera inequivoca
Il riconoscimento dello Stato di Israele l'abbandono dell'uso della forza penso che la questione delle colonie da parte di Israele sia un elemento ineludibile del percorso di pace è ovvio che vede interrompersi qualsiasi forma di ulteriore costruzione di colonie e che la Cisgiordania debba essere il passo successivo di abbandono da parte dello Stato di Israele per permettere un ragionamento sono costituzione dello Stato palestinese io penso quindi che come dire che i palestinesi
E anche gli israeliani nel debbano essere lasciati soli non debbono essere lasciati soli perché lasciati soli l'unica via che hanno saputo trovare in questi anni è stata la via della del confronto militare della violenza del terrorismo poi potremmo acquistare a discutere
Quanto questo o quell'episodio sia più o meno terroristico di certa questi episodi diciamo non portano alla non portano alla pace sbaglia Israele secondo me quando pensa che un certo tipo di omicidi mirati e di attacchi mirati verso un certo tipo di dirigenza per esempio
Per l'uccisione di dirigenti di Jihad possa favorire quella parte di Hamas che è più incline le trattative o questo o quella omicidio mirato di quel dirigenti Hamas possa favorire Abu Mazen
Sbaglia chi da parte palestinese pensa che Israele si farà intimorire da lanci di missili Qassam Moro se dovessero mai riprendere
Gli attentati kamikaze contro la popolazione civile israeliano
Ovviamente infine e qui concludo c'è un quadro internazionale in questo condivido chi ha introdotto di parte di questa sera noi abbiamo abbiamo si può dire quello che si vuole del primo mese noi che siamo in Parlamento a Roma ne sappiamo qualcosa dei primi settimane
Delle prime difficile settimane di attività del governo Prodi ma non c'è dubbio
Che con una scelta non semplice vista la situazione economica il nostro Paese il tassello della politica estera da parte di Prodi e del ministro D'Alema è stato un tassello che a proposito si è voluto toccare per primo
Perché lo diceva e io condivido la posizione quest'oggi il ministro D'Alema intervista a Repubblica
è cambiata dal giorno alla notte la posizione dell'Italia nei confronti del mondo e vorrei dire su questo punto vorrei concludere e difficile a vere una voce in capitolo
Nel mondo arabo nel mondo islamico anche con posizioni critiche nei confronti per esempio del terrorismo islamico se e pensa alla politica estera tralascio le battute sulla Farnesina perché
Spero che noi vogliamo parlare di cose più elevate diciamo del della concussione sessuale svolta negli uffici la Farnesina
è difficile essere qui farsi considerare interlocutori del mondo arabo se si ha una posizione in politica estera schiacciata sulla politica di Bush e che per cui mette tutto insieme una politica di permanenza metteva tutto insieme una politica di permanenza nell'Iraq una politica di intransigenza verso una serie di realtà del mondo arabo e quindi una politica non attenta le diverse e complesse sfaccettature della vicenda mediorientale
Ecco io
Mi auguro che anche questa svolta nella politica estera
Senza dimenticare non l'ho detto
Il problema dell'Iran che noi non dobbiamo affatto sottovalutare io non sottovaluto neanche se me lo consentite
L'antisemitismo molto grave drammatico che esprime il presidente iraniano Ahmadinejad senza passare anche questa vicenda iraniana il nuovo ruolo alla politica estera autonoma e di cerniera all'interno dell'Europa che l'Italia può svolgere anche di autonomia critica nei confronti di Stati Uniti
Penso che possa essere un fattore positivo salvaguardando i diritti di sarà il popolo israeliano i diritti dei palestinesi del popolo palestinese
Per una soluzione che come tutti noi auspichiamo sia alla fine quella di due Stati due popoli e due democrazie
Grazie
Abbiamo assistito non tanto a due relazioni ma a due lezioni
Io le ringrazio entrambi
Sono stati introdotti temi di grandissima è struggente attualità
Io continuo a ritenere che l'intervento e gli interventi delle degli stati così come sfruttare tratteggiati dai vostri interventi siano fondamentali
Però nei livelli chiedermi
Che non credo che la questione del vicino Medio Oriente come tu giustamente prima ci invita di a pronunciare il sì alla questione che debba e continuamente riguardare tali
Io mi faccio mi pongo una domanda ma il grande capitale
Internazionali le grandi multinazionali ma non hanno nulla da dire
Cioè per relazione a quel ragionamento che facevamo prima di accendere un nuovo sviluppo economico e può essere anche la leva per disarmare vere introdurre una nuova cultura e così via di seguito
Io credo che su questo terreno noi dovremmo di più e forse meglio incalzare questo potere economico nazionali internazionale che
In ogni caso storicamente in Palestina e del vicino Oriente hanno fatto sempre grandi affari
Detto questo io credo che
La curiosità è tanta che ci sarà sicuramente qualcheduno che vorrà rivolgere ai nostri due relatori qualche domanda e sarebbe felice di porre il microfono il microfono per re ricevere qualche indicazione qualche suggerimento richiesta di chiarimenti domande integrazione
Prego Donatella
Siamo soverchianti dalla disco music
La prima domanda Pasqualina o ascoltato il tuo Interbanca visto che soprattutto alla incentrato come tu stesse nevi sulla questione palestinese su questa necessità di creare il dialogo con questo popolo e non solo politico
Però volevo chiederti che cosa ne pensi dove sono veramente curiosa di capire che cosa ne evidenzia il piano di Olmert
Invece a Emanuele visto che io sono una delle milioni di sottoscrittori che durante le premiare hanno sottoscritto il programma dell'Ulivo
E poi durante le consente le consultazioni hanno votato Lilli ma vorrei chiederti seconda te che cosa cambierà con noi al governo
Aprendo e chiudendo una parentesi considera per me grande politica e Zapatero grazie
Ci sono altre domande
Se non ci sono altre domande passiamo coi la parola i nostri gentili ospiti per le risposte e
Se poi né frattempo c'è qualcheduno che matura bar altra domanda se noi chiudiamo questa iniziativa di questa sera Pasqualin prego
Sì io voglio rispondere sicuramente una domanda ma ho illuso nel mio intervento perché la targa era l'assillo di inquadrare questa questione
Anche la questione troppo ameni del ruolo dell'Italia questo governo a me pare ribadisco che sulla politica estera
Abbiamo cominciato bene
Abbiamo in chador bene anche i segnali verso il mondo arabo cominciano a essere dei segnali che recuperano tanti incidenti tanta insensibilità ma io penso anche tanta poca curiosità perché la questione
Che che spesso a me fa molto arrabbiare e che questo mondo arabo islamico al mondo interessantissimo dove per capire le cose bisogna distinguere
E bisogna capire le differenze ci sono
Le differenze sono rivelatrici tra l'altro il pluralismo e me in moltissimi dei Paesi arabi non potrà che passare come si sta dimostrando attraverso un'accettazione di partiti religiosi perché perché le dittature in periscono che i cittadini possano riunirsi aggregarsi nel mondo arabo liberamente
Questo è successo in Algeria sta succedendo in Egitto succederà da per tutto perché la moschea sarà l'unico luogo dove la gente si ritrova per poter parlare liberamente
E quindi noi in Algeria sono passati dalla drammatica tragedia del movimento fondamentalista
Terroristico che ha messo in atto non la guerra civile perché lì non ci sarà una guerra civile siamo una guerra contro i civili cioè la popolazione di quel Paese è stato martire
Di questo processo che alla fine cosa ha prodotto il pluralismo politico cioè l'Algeria nella storia è sempre il Paese che paga più caro questo me l'ha detto un sindacalista algerino e quanto aveva ragione c'è questo Paese paga sempre più caro tutto
Cioè loro la loro guerra di liberazione dovrebbero azione l'hanno pagata carissima così come il pluralismo pare politico l'hanno pagato a caro prezzo
Ma dà luogo a una tragedia si sono costituzionalizzato il poi non il FIS ma due partiti islamici di cui è uno è fratello di Hamas
E che partecipa al governo che adesso esprime il primo ministro in Algeria perché il presidente Bouteflika ha dato l'incarico di progettare il governo ad un esponente di un partito religioso
Quindi sarà noi dovremmo accettarlo che il pluralismo del mondo arabo islamico passerà attraverso partitiche io non amo come donna laica femminista non li diamo per l'ambiente ma non hanno nemmeno le dittature
E quelli che cosa succederà che purtroppo per una fase il pluralismo dovrà passare attraverso questo e l'Europa e il mondo occidentale sbaglia quando mette sullo stesso piano tutti quanti quando mette insieme Al Qaeda Jihad Hamas Hezbollah dicendo sono un po'la stessa cosa manco per niente
Perché i fondamentalisti islamici io non li amo perché fondali mentalisti escono con un pochino come Chiellini nostri no che si rifanno un po'come dire no o fa otto detto un'offesa perché anche CL a un'elaborazione o più complessa
E si rifanno al fatto di guardare il testo cioè il Corano in termini quasi letterari ma voi sapete che se prendete qualsiasi testo
Religioso dal dal Vecchio Testamento al nuovo al Vangelo e lo volete interpretare alla lettera mettete in moto e lo volete travato tra scurrile al potere come dire
E secolare mettete in modo qualcosa di terribile altra parte illuminismo la storia Lorenzo insomma non è passato invano la separazione dei poteri qui noi ci troviamo di fronte a questi grovigli non le cose non sono le stesse
E dove per esempio la Fratellanza musulmana
Che diciamo il ceppo su cui si innesta il movimento palestinese di Hamas e che esprime per esempio adesso questo partito i fratelli musulmani egiziani
Che sono un soggetto politico c'è poco da fare lì bisognerà ebbero che Mubarak ha preferito
Nelle elezioni presidenziali e politiche lasciare un po'di seggi
Ai fratelli musulmani che forse se fossero state libere quelle lezioni insegnerà ce ne fosse
Da tecnico e dei palestinesi che erano liberi
Piuttosto che lasciare spazio per esempio al partito laico riformista il cui leader sta in galera per brogli elettorali perché perché le stesse dittatura i Paesi è arabi preferiscono avere a che fare col fenomeno religioso piuttosto che con un fenomeno secolare di liberalizzazione liberazione sociale
Andiamo al piano permette concludo no questo questo Fletcher o volevo fare per dire che l'Italia fa bene a ritornare nella scena le relazioni con il mondo arabo ma deve farlo con un'attitudine critica
Non so se avete letto se non avete letto leggetelo questo libero di Magdalena Albright tre la democrazia nel mondo arabo che anche una grande critica della politica di Bush
Dove lei dice appunto bisogna che gli Stati Uniti cambino le spetta al mondo arabo il concetto di stabilità
Con il concetto invece di un di aiutare un dinamismo in questi Paesi dovrà democrazia sicuramente non si porta con la guerra ma si porta sostenendo i fenomeni che da quelle società emergono
E spesso l'Europa e anche gli Stati Uniti il cosiddetto Occidente gira le spalle
A tutti i movimenti progressisti che in quei Paesi
Sì accennano diciamo a venir fuori
Perché preferiscono dialogare col cosiddetto potere con l'establishment
Sono molto impauriti dal montare del fondamentalismo religioso che le dittature usano lo metto da come lo sparo occhio Vivanti a tutti quanti un'attenzione se andiamo via noi succede
Succede cosa succede che si può creare un pluralismo dove dovremo accettare di alcuni punti partiti religiosi
Come in Marocco facciano parte di un pluralismo politico dove per fortuna in Marocco c'è anche un partito socialista che governa ci sono appunto varie
Anzi ha forse li anche troppi partiti che si sono formati ma di tutto questo pluralismo è garantito da una monarchia alauita
Che
Salvaguardia diciamo la continuità di questo Paese la solita
Il piano Olmert il piano Olmert
Io francamente la devo dirla come la penso anche rispetto al ritiro unilaterale anche rispetto a questo piano che è unilaterale
Io francamente non so però non voglio nemmeno ragionare
Con i retropensieri
Però io sono combattuto su un giudizio che riguarda soprattutto l'esperienza di Sharon e adesso l'eredità che prende Olmert
Io francamente non lo so se il governo israeliano duramente Israele sono tante cose cioè anche lui è ridicolo dire Israele vuole questo
Perché l'Israele c'è un pluralismo ci sono i movimenti pacifisti c'è la figlia di Olmert che fa le manifestazioni contro il padre per fortuna c'è tutto questo quindi io penso che LAN l'antidoto verso il razzismo sia la distinzione
Non esiste Israele gli israeliani
Esistono le persone o eventi regolate c'è già
Però è cotto
Prego premettendo tutto questo non so se Attraverso il piano Olmert che prima il ritiro unilaterale di di Sharon e anche un po'le provocazioni che si stanno facendo in questo momento
Con queste esecuzioni mirate cioè io mi chiedo che bisogno c'è di è vero che il loro sparano questi Casson vestì Qassam che veramente rende ridicolo questa parte del mondo palestinese
Che non lo fanno perché pensano di poter
Vincere Israele sul piano militare perché i palestinesi sarebbero pazzi a pensare
Che la violenza del piano militare può vincere la potenza più grande che esista nel Medioriente del Mediterraneo equestre mistero del devi resta è veramente risibile
Per cui è chiaro che i missili Kassam se erano da una parte per provocare ma dal punto di vista militare sono innocui ma la risposta che viene e che per esempio a
Creato tante morti civili questa famiglia di cui non si capisce bene era già
A me sembra che alla fine servì per provocare il fondo cioè una reazione di nuovo violenta dalla parte del mondo palestinese dove non ci vuole molto per riaccendere le polveri
E questo perché perché alla fine si vuol dimostrare che con i palestinesi non si può trattare cioè non c'è un interlocutore
E allora se non c'è un interlocutore bisogna fare da soli
E se bisogna fare da soli questo è il piano l'altopiano di Olmert era quello in qualche modo che Sharon aveva già in testa
Che ripeto non può essere la soluzione perché quella è la condanna
Alla guerra perpetua non alla pace perpetua perché perché in tutte le risoluzioni adesso comunque il negoziato lo dovranno fare loro io non mi voglio sostituire e nessuno di noi si può sostituire ma in tutte le risoluzioni del Parlamento europeo
Quando si parla dello Stato palestinese sì mette un aggettivo vi abile che in francese non vuol dire proprio vivibile vuol dire qualcosa di più
Che per esempio abbia una continuità sul cioè uno Stato non può essere fatto con quattro entrata deve essere deve avere una continuità territoriale
E allora questa ipotesi che vede diciamo
L'acquisizione di Gerusalemme Est parliamoci chiaro Gerusalemme essa viene risolta la questione perché viene ammessa praticamente ad Israele e quindi non è più non c'è più l'ipotesi di una città che può essere divisa che può essere internazionalizzata ma viene acquisita
E la presenza di questi tre grandi insediamenti che prendono diciamo terzo non solo terra ma che impediscono la vedi abbia la viabilità dello Stato palestinese non può essere la soluzione
E io temo
Che se le cose non si mettono in malo temo per tutti e due perché poi alla fine
Se Israele impone unilateralmente
La sua pace
Ai palestinesi
Avrà la guerra in casa per le future generazioni
Io non so se questo Consiglio del colletto sull'Ansa mette e c'è questo consigliere del capo del governo
Di Hamas
Che gli ha detto forse conviene
Chiedere il ritiro degli degli israeliani
Oltre il confine sessantasette
Lasciare diciamo in qualche modo i giochi come stanno e dare alla prossima generazione il compito di negoziare perché noi non ce la facciamo
Però io credo che quel che il meccanismo non si può fare non si può forse e quindi io mi auguro
Che israeliani capiscono che l'interlocutore Centa Lessinia
E per ora è Abu Mazen e se si brucia questa ennesima carta credo che non sarà facile e se non si dà la possibilità
Voglio anche capisco che se amiamo per frammenti Mamas non voleva avere la responsabilità del Governo a Massa voleva vincere cioè affermarsi molto nelle elezioni
Far perdere la maggioranza assoluta fatta
Costringerli accedere i ministeri guarda caso cosa volevano loro ministero Istruzione sionista Nella Salute volevano occuparsi della società e lasciare ad Abu Mazen ha fatta la responsabilità del negoziato
Vede la rappresentanza internazionale perché allora non la volevano questa responsabilità
Ora se non si vuole riportare il mondo palestinese in una guerra civile e di nuovo le fazioni violente ad avere la prevalenza non bisogna esautorare la capacità negoziale che ancora questo presidente esprimo
E bisogna
Fare la pace tra nemici ma bisogna fare una pace onorevole che non umili nessuna dei due e che dia la speranza di vita e per i senesi perché come dicevi tu puoi reintroducendo
Tutti insieme questi terreni
Israele Palestina e Giordania possono essere il motore del Medioriente
è già l'hanno dimostrato che stanno perdendo possibilità per il loro sviluppo sanno sacrificando risorse
E tramandando si sofferenze quando insieme potrebbero essere la punta di diamante della dinamicità democratica ed economica del Medioriente
Grazie grazie Emanuele mi devo rispondere adesso prego
Ma mi sembra molto interessante del dibatte che stiamo facendo questa sera perché io è una visione che tiene conto diciamo di un di un panorama molto contraddittorio molto difficile molto contraddittorio in questo io penso è stata fatta una domanda su quello su come potrebbe essere cambiare la politica dell'Ulivo
Io penso che lì si debba come dire si svolgerà e un ruolo anche
Sì spetta per un po'di acqua anche un ruolo
Di triangolazione grazie non sempre visibile
Le cose che successero prima di Oslo
Prima della conferenza di Madrid prima dell'incontro purtroppo andato male finale tra baracche era fatta Cantelli
Ci sono molte cose che non si vedono che bisogna fare non si vedono
Anche perché il mondo mediterranea e mediorientale in particolare un mondo molto simbolico per cui anche la vicenda dei missili se vogliamo
Da tutte e due le parti devo dire nel senso che il missile Qassam come si diceva non possono pensare di infrangere diciamo il sistema difensivo israeliano
Non penso che gli italiani siano così stupidi da pensare che un omicidio mirato che uccide dei bambini innocenti ma magari uccide anche quel dirigente tra cento mila dirigenti che al movimento palestinese posso affermare
Quindi nella sua drammaticità il conflitto ma diventare si muove molto su simboli
Tra l'altro anche la vicenda dell'unica Hillary unilateralità delle azioni israeliane che anch'io lo condivido in principio anche lì in un un forte diciamo così contenuto simbolico nel senso che come dire è come un di qua perché se voi non fate gli interlocutori nostri noi facciamo da soli
La soluzione sarà peggiore di quella cui si potrebbe arrivare se trattassimo ma noi a quell'arriveremo poi rilanci si muove più
Perché diciamo anche questa questione dei tre nuclei di insediamenti ricariche li rimarrebbe una volta che dicano che rimangono lì
Non è che son due persone che rimangono sono migliaia e migliaia di coloni che rimangono i quesiti una volta che tu metti il muro non è semplicissimo spostarlo che si sposa cioè ci sono una serie di simbologie secondo me che agiscono in quel panorama io penso che l'Europa in generale i d'Italia debbano agire per tanto per rendere più forte nei due campi le posizioni che mirano al dialogo al confronto hanno degli strumenti
Per esempio il lo strumento del denaro nei confronti del mondo palestinese è uno strumento favorire il fatto che las diciamo i servizi essenziali della società palestinese non crollino per mancanza di denaro e quindi non dare spazio alle posizioni che utilizzano questa mancanza di uno stato di un'istituzione perché anche per mancanza di soldi favoriscono l'ingresso della religione del fondamentalismo beh quello è un ruolo che l'Europa deve continuare a svolge con attenzione perché secondo me nel passato
Alcuni dei soldi che sono stati dati al mondo palestinese
Hanno fatto sì avere stipendi alcuni funzionari della dell'Autorità palestinese secondo me quei soldi non sono andati tutti nel dove dovevano andare e anche perché nel nel mondo dell'istruzione palestinese dello status si sono state commesse non so se si commettono ancora
Delle cose gravi nella cultura palestinese l'insegnamento palestinese rispetto all'odio verso gli israeliani succedono anche cose in Israele quindi io penso che il ruolo dell'Ulivo quindi al governo che c'è oggi in Italia sia quello di fortificare queste posizioni
L'Italia può farsi tramite
Per esempio anche solo scegliere di essere il luogo dove avvengono alcuni incontri
Per esempio
Io penso come diceva prima Pasqualina che Hamas mandi avanti Abu Mazen rispetto al fatto di svolgere alcune trattative e d'altra parte non è semplicissimo come dire oggi non è che si può andare in Palestina col governo dica maschi tra le norme secondo me al momento giustamente forse facilitiamo non ritiene ancora un interlocutore e svolgerà in una trattativa con Abu Mazen anche solo come fece come fecero i Paesi scandinavi come fece la Norvegia rispetta le trattative di Oslo farsi il luogo dove alcune trattative visibile non visibili possono svolgersi secondo me
è un ruolo importante calmierare la politica estera degli Stati Uniti questo ruolo che deve svolgere l'uno di loro l'Italia all'interno dell'Europa
Farsi tramite di alcune posizioni che come è noto negli ultimi anni dalla guerra dell'Iraq in poi in Europa si sono distaccate fortemente negli Stati Uniti pensa a Francia e Germania la parte diciamo del vecchio continente che si è distaccata dagli Stati Uniti io non condividono noi non condividiamo ovviamente la politica estera in Stati Uniti però bisogna farsi tramite c'è un quartetto al lavoro sul Medioriente bisogna far sì che tutto questo si rimette in moto io volevo concludere con una diciamo considerazione perché
Si è fatto un parallelo intero interessante che che altre volte tenuto fuori tra Comunione e Liberazione il
Sì no però è un parallelo interessante è un paravento e Sante perché
Io condivido molto che si dica che diciamo la sinistra occidentale non può pensare unicamente solo che l'interlocutore il mondo arabo possono essere solo i laici perché bisogna rendersi conto che una gran parte del mondo arabo islamico
Arabo e islamico Egitto dalla identità religiosa
Si può fare un lavoro splendido anche con i laici lo so penso lo conosco meno sicuramente Pasquino conosce meglio di me sul lavoro che Emma Bonino ha fatto con il mondo delle donne laiche islamiche
Purtuttavia come io concludo come dicevo all'inizio sia con riguardo all'identità palestinese nella quale questo fenomeno della la forza dirompente dell'identità religiosa va tenuto distante
Dalla deviazione integralista ed erede di azione terroristica cioè di per sé secondo me l'identità religiosa è un male se l'identità religiosa invece diventa il fatto
Che la religione islamica deve aggirasse unicamente come confronto militare con l'Occidente è un male è evidente
Secondo me l'Occidente deve avere il ruolo di capire che esiste quest'identità religiosa
E di interloquire composita identità religiosa
Altre sì va fatto secondo me mi pare che questa sera l'abbiamo fatto con coscienza nei confronti a società israeliana tra l'altro anche la spesa reale si dice meno
Ma che la società israeliana il mondo religioso non è unitario Pascolini avrà conosciuto Avraham Burg che era il presidente della Knesset mio amico personale
Pacifista fondatore di pace adesso laburista il Papa è stato per molti anni ministro liberale degli conservatore degli interni
Io ricordo perfettamente organizzai nel corpo durante la guerra in Libia reti al Milan organizzammo un incontro della della Sinistra per Israele molto molto duro
A favore del di pace adesso a favore della pace del delle posizioni pacifiste la sinistra israeliana
E vi fu uno scontro all'interno dalla comunità ebraica io faccio parte la comunità ebraica milanese perché ci accusarono di di diciamo così di collaborazionismo di essere e mi ricordo che
Cioè si alzò uno
Un ebreo osservante lo pre religioso dicendo che la terra di Israele è stata data agli ebrei d'addio quindi diciamo esprimendo la posizione deterministica che avrà un boom si alzò un uomo religioso con la kippah col copricapo
Spiegando lì leggendo come diceva prima leggendo a memoria dall'Antico Testamento e citando che la vita umana nell'Antico Testamento un valore superiore alla terra
Per cui la pace che è vita superiore al possesso tratterrà per Dio diciamo per quello che Dio ha fatto ho scritto dell'Antico Testamento quindi lo dicevo anche perché finisco Sass nella panorama politico israeliano che un partito religioso sefardite orientale
Non ha le stesse posizioni dei religiosi che sta nei territori occupati adesso non mi ricordo l'ultima votazione ma credo che in Parlamento abbia votato a favore del governo Olmert quindi anche all'interno del mondo religioso israeliano non bisogna mai fare di tutta l'erba un fascio io penso che l'Italia forse anche se non mi ha fatto venire in mente qui finiscono alla tua domanda sull'Ulivo anche sulla base del fatto che l'Ulivo è la dimostrazione che in Italia il mondo cattolico non è una diciamo non è un'unità assoluta Manzi
Su questioni dirimenti si può essere divisiva poi uniti politicamente con il con il centrosinistra penso che l'Ulivo l'Italia possano introdurre un elemento di di ragionamento di razionalità per cercare di fare un po'di chiarezza verso la pace nel complicato Medioriente o vicino Oriente
Grazie grazie credo che noi possiamo se non ci sono altri interventi concludere questa sera
Questo primo ma impegnativo incontro che abbiamo fatto abbiamo di fronte a noi ancora venti giorni
Con oltre venti dibattiti quindi avremo occasioni per approfondire temi di così grande rilevanza quali quelle che sono stati questa sera avanzati vi ringrazio nuovamente alla prossima occasione