IX congresso della UIL

Prego
Diamo per primo la parola al compagno Caronia
Carolina il segretario della Camera sindacale di Palermo
Si prepari il compagno Fiordaliso
Menti esaltanti e di concreto confronto per le diverse energie rappresentate
Gli interrogativi che per molti che molto opportunamente la UIL si è posta al proprio interno
Riguardano problematiche non solo attuali ma fondamentale per lo sviluppo della società italiana
Una società immessa nelle grandi società industriali ma legata ancora ad una cultura politica non completamente rinnovata nelle sue linee guida
Qui ribadiamo il principio caro a quelle forze democratiche laiche no ma stiliste né influenzate dalla Caf dalla cultura cattolica
Secondo cui di fronte ai problemi politici occorre porsi non come un sapere astratto di o logistico ma con uno staff la società come problema è come Progetto guardiamo al suo sviluppo in funzione di una democrazia senza aggettivi
In cui immaginare uno sviluppo libero ed equilibrato della collettività
Di fronte alla spinta del progresso tecnologico ed alle nuove energie emergenti
Balza evidente la vastità del compito che si prefigura ad un'azione laica e democratica finalizzata ad un progetto che salvaguardi valori di libertà giustizia ed equità
Nel contesto attuale assumono sempre maggiore importanza i soggetti sociali ed economici
Che sono chiamati ad interpretare ruoli adeguate ai tempi e che in tale ottica si confrontano e si scontrano concretizzando con i il sindacato si pone in questo senso come fattore di chiarezza e di stabilità del sistema
Nella misura in cui però esso e in grado più di proiettarsi con analisi profonde e coscienti e compra oggetti ampi e trasparente
La necessità di intervento su alcuni problemi di fondo che contraddistinguono il nostro passo paese è stata qui più volte ricordata
Il rinnovamento dello stato sociale la riduzione del debito pubblico il rilancio dello sviluppo e dell'occupazione
Su questi punti fondamentali il sindacato è chiamato non solo al confronto si occorra lo scontro con le parti istituzionalmente interessate
Ma è chiamato anche al rigido controllo che ogni atto e riguardo delle categorie degli industriali e quindi della Confindustria
Certamente non si inserisce in una strategia di rilancio per il progresso e la società italiana
Gli atteggiamenti di queste forze che in nome dei propri interessi celano disegni conservatori sono ormai smascherati e bene fa il sindacato ad opporre chiarezza e fermezza
Il successo lo sciopero generale conclusosi a Palermo mia tormentata città con una partecipazione di oltre trenta mila lavoratori che hanno sfidato pioggia e vento e testimonianza di quanto generale sia il consenso sulle decisioni e sulle azioni intraprese dal sindacato
Occorre per esempio rilevare che nonostante i ripetuti annunci di piani triennali e che oggi ha toccato livelli non più valicabile
Continuando a mancare lo specifico risposte su due punti-chiave
Quali modifiche ristruttura apportare al sistema tributario garantendo almeno l'attuale livello di pressione fiscale senza però continuare a penalizzare i lavoratori dipendenti
Quale modifiche apportare a meccanismi di accensione di nuove specie
Sul problema dello occupazione dello sviluppo ancora poco si è fatto si riconosce per esempio che è difficile migliorare sostanzialmente le condizioni della finanza pubblica senza però perseguire un più alto tasso di sviluppo
Ma in un campo cruciale come quello che la spesa pubblica per Investimenti accadono e sono accadute e cosa dice investimenti e l'occupazione stanziato per quest'anno
Pensa ancora alla legge o meglio hanno alla non legge alle in deficit indecifrabili confusione di teorie di prassi sull'intervento del Mezzogiorno
Su questo tema vorrei soffermarmi un momento amici e compagni non per eccesso di campanilismo ma perché il problema è grave dirompente perimetrali certamente che pagano sulla propria pelle gravi lesioni strutturali ed ataviche
E per l'intero Paese che viene limitato e condizionata appunto
Nelle proprie possibilità e opportunità di sviluppo
Essendo il Mezzogiorno un problema nazionale esso può trovare soluzioni solo nel quadro del piano nazionale di sviluppo
Questa impostazione affermata se la realtà economica e sociale del Mezzogiorno si è profondamente trasformata ed al proprio interno talvolta differenziata
Ma è altrettanto vero che intervento straordinario e sviluppo spontaneo non sono riuscite a promuovere nell'insieme dell'aria un processo di sviluppo capace di autosostenersi
Ne apporre l'economia del Mezzogiorno in grado di produrre posti di lavoro nella misura almeno sufficiente ad arrestare la crescita della disoccupazione
Sono questi due aspetti fondamentali che caratterizzano oggi il Mezzogiorno come problema unitario il divario della produttività con il resto del Paese il divario nei livelli di disoccupazione
La storia dell'intervento straordinario può essere grosso modo distinta in tre fasi quella corrispondente con gli anni retto aumentata che negli anni settanta avrebbe dovuto segnare il passaggio dalle grandi opere dei grandi impianti allo sviluppo diffuso invece perché invece con l'abbandono del disegno di programmazione nazionale prima e con la crisi economica poi ha visto la regionalizzazione dell'intervento sempre più marginale ed avulso dai processi di ristrutturazione che investirono al resto del Paese
Ora gli insegnamenti che possiamo trovare dal esperienza passata sono almeno due
Il primo riguarda il fatto che sono le politiche economiche generali ad esercitare l'influenza sull'evoluzione degli squilibri tra reporter deboli incluse in un medesimo mercato
Il secondo invece ci pone in guardia dall'opinione che pressoché presunti automatismi di mercato
Possono di essere efficace deve articolarsi e riuscire ad imprimere gli orientamenti desiderati a tutti i livelli quello crudi nazionale quello nazionale e quello regionale
Le brevi considerazioni esposte inducono a ritenere che occorre innanzitutto un ripesca mento ad un rilancio della politica meridionalistica
Non certamente intesa come meglio edonismo lamentoso non soltanto attraverso le solite valutazioni critiche degli strumenti finora i ha finora adoperata mi chiedo ancora che fine ha fatto la Cassa del Mezzogiorno ed il fondo che doveva sostituirla
Ma soprattutto riproponendo le forze politiche a noi stessi come sindacato riproporre il tema della coerenza fra politiche economiche generali politiche sindacali e l'obiettivo comune
Di preoccuparsi meno del livello di domanda e più dall'Offerta
Di considerare che lo sviluppo non coincide con la sola industrializzazione ma deve scaturire anche dall'agricoltura dal terziario tecnologicamente avanzato e dal turismo
Di considerare che la via per creare occupazione l'accumulazione di capitale congiunta rapporti di lavoro più flessibili infine di affrontare una volta per tutti i problemi della spesa pubblica della sua storica lentezza e improduttività
Molte polemiche ci sono state e ci sono sulla legge finanziaria
Credo che dobbiamo attestarci supposizione di difesa dello Stato sociale non certamente di uno Stato indistinti indiscriminatamente assistenziale e stregone
In questo quarta carica di ritardi incongruenze esasperazione
Dobbiamo come sindacato in generale come quelli in particolare tracciare ed indicare con estrema chiarezza alcune linee
Fermo restando quelle generali prima richiamate che ci qualifichi non soggetto capace di elaborare di produrre e stimolare idee Progetti e programmi
Dobbiamo maggiormente porti come strumento democratico di pressione nei confronti di coloro che per anni hanno abdicato in favore dell'immobilismo e dalle loro tosta indossi al loro ruolo ed alle loro responsabilità
Deve essere chiaro a tutti che lo sviluppo del nostro Paese e affidato in primo luogo alle attitudini organizzative dall'impegno dalla nostra società e della sua classe dirigente l'importante ruolo di strumenti con i quali l'azione pubblica poteva concorrere ad eliminare i dislivelli di produttività generando economie esterne migliorando le infrastrutture promuovendo nuove iniziative e capacità produttive
Pertanto primo obiettivo politico del sindacato e della UIL deve essere quello di richiedere e pretendere efficienza produttività
Concretezza alle Regione e gli altri l'ente gli altri enti locali dobbiamo per questo attrezzarci
Come giustamente ha sottolineato il compagno benvenuto nella sua relazione
Con ENI idonee strutture decentrate perché pressante e costante deve essere la presenza del sindacato che deve sempre nelle isole fare un piccolo inciso per esprimere
Dalla da questa tribù una la massima assise della nostra organizzazione il mio punto di vista circa le incompatibilità
Io non sono tra quelli che vogliono fare la guerra santa difendendo rigidamente le incompatibilità previste attualmente dallo Statuto
Questa mia posizione nasce dal fatto che sono un assertore assolutamente convinto che le incompatibilità ma non rispettate
Al momento attuale c'è una grande confusione
Ed è proprio per la estrema rigidità che si finisce col superare ogni incompatibilità
Io sostengo che è assolutamente inconcepibile essere sindacalista e al tempo stesso consigliere comunale a priori non certamente quella a posteriori intendo dire va bene andare lista in una qualsiasi ad una qualsiasi competizione elettorale ma se si è eletti non si può continuare ad essere dirigente sindacale
Discorso analogo va fatto per l'appartenenza ad organismi di partito
Il sindacato non può che avere dei rapporti di corretto e costruttivo confronto con i propri partiti ma nel rispetto delle reciproche autonomia e consentitemi non credo che ciò sia possibile sia un dirigente sindacale è parimenti dirigente di partito
Amiche e compagne amici amici concludo che somiglia intervento
Sottile cioè delle due Italie quella da Roma in su
E quella da Roma in giù degni lotta alla disoccupazione
Silvio e difatti sconfiggendo la disoccupazione cifre ci chiederemo un grosso contributo alla sconfitta del potere malavitoso organizzato e dal riscatto economico e sociale del nostro Paese
Credo che volere realmente perseguire questi obiettivi significherà concretizzare il nostro slogan nello slogan di questo nostro congresso volgersi al nuovo grazie grazie la parola accompagnò Fiordaliso
Segretario generale della sanità
Relazione
Generale del nostro
Segretario generale benvenuto
E tutta la strategia politica della UIL
Presentata questo nono congresso nazionale
Ci mettono di attivamente nella condizione di esprimere quale può essere
Fino in fondo la nostra disponibilità come organizzazione come militanti di questa organizzazione ad affrontare in modo nuovo in modo diverso alcuni problemi che ci siamo negli anni
Detti fra di noi che abbiamo discusso all'interno dei noti dei nostri organismi a volte come la difficoltà
Di esportabili all'e sterno di confrontarci con gli altri organi di dibattito di rapporto di confronto politico con il mondo sindacale con il mondo sociale che ruota attorno a noi
Credo che da questo congresso dobbiamo uscire con la consapevolezza con la determinazione che su questi problemi oggi come Bill abbiamo l'esigenza primaria di caratterizzarci
Di scrollarsi di dosso alcuni condizionamenti del passato e sapendo che viviamo una realtà sindacalmente intesa nuova dobbiamo avere la capacità di organizzarci per portarla avanti contando sostanzialmente sulle nostre forze sulla nostra capacità di elaborazione sulla nostra capacità di iniziativa pur ricercando costantemente il rapporto e le convergenze con le altre organizzazioni sindacali pensa di problemi
E anche ieri nella relazione credo che con molta attenzione è stato affrontato il nodo legato al confronto con i nostri interlocutori privati
Con la Confindustria con le associazioni padronali in genere partendo da un'acquisizione
Che in questi giorni sia determinata nel confronti con il Governo per la determinazione del conteggio della scala mobile o come la chiamiamo noi nel pubblico impiego dell'indennità integrativa speciale
Io credo che questo ci consenta già di superare uno dei nodi uno degli scogli che poneva in essere l'avvio della riforma del salario ma sostanzialmente l'avvio
E quindi non possiamo che giudicare fortemente positiva
L'intesa che CGIL CISL e UIL hanno raggiunto in questi giorni con il governo
Per la determinazione della riduzione d'olio di lavoro
Per la determinazione del conteggio della scala mobile e a questo punto credo che insieme all'avvio delle piattaforme contrattuali del pubblico impiego ci sia l'esigenza di una grande tensione comune di tutto il movimento sindacale per sbloccare anche le resistenze della Confindustria ripeto di tutte le parti padronale
E questo non può essere che l'avvio di un'iniziativa del sindacato della UIL in particolare rivolta al nuovo per determinare anche condizioni di nuovo confronto
Con i nostri interlocutore armenti importanti soprattutto laddove dobbiamo rimarcare l'essenza dell'essere un sindacato laico dell'essere un sindacato riformista
Io credo che sarebbe un gravissimo errore se non coglie Simo questa novità se non cogliere stimoli importanza di questo appuntamento per riaffermare questa nostra caratteristica e per dire
Non soltanto nei congressi
Ho nelle nostre opinioni all'interno del movimento sindacale ma i cittadini all'intera società
Quale deve essere la linea sulla quale noi come UIL ci intendiamo muovere per riconfermare questa nostra scelta
Di sindacato aperto al nuovo di sindacato che vuole essere interlocutore anche e non solo dei lavoratori ma anche dei cittadini e dell'intera scrittore
Delicato
Dal quale tutto il popolo italiano si aspetta delle novità
Si aspetta delle risposte decise si aspetta un cambiamento di rotta perché non è pensabile che nel nostro Paese una riforma
Fondamentale per uno Stato civile
Com'è la riforma sanitaria debba essere poi trattata e gestita nel modo in cui è stata trattata è gestita
Non soltanto per delle incapacità gestionali a tutti conosciuti a livello di ogni singola unità sanitaria locale
Ma per degli errori di valutazione economica che vengono fatti anche al centro che vengono fatti anche in sede di definizione della legge finanziaria
Noi abbiamo dimostrato dati alla mano che i lavoratori Italia delle strutture sanitarie abbiamo dimostrato come sia profondamente sbagliata radicalmente sbagliata antistorica la scelta dei tickets
Intesi come strumento di contenimento della spesa intesi come strumento di recupero di moneta fresca
Perché questa è una strada che serve soltanto a penalizzare chi è ammalato consentendo comunque un uso dissennato distorto errato
Degli strumenti economici di cui il governo o comunque i ministeri finanziari hanno a disposizione per organizzare e far funzionare il servizio sanitario nazionale
Abbiamo cercato di dimostrare come ci sia una errata politica dell'uso del farmaco nel nostro Paese anche questa è una strada sulla quale come sindacato cito sono i problemi legati alla tutela della salute vadano affrontati e visto e ci sono ritardi e ignoranze volute come sindacato ci dobbiamo sentire impegnati e ci sentiamo impegnati per essere promotori per essere interlocutori essere l'interfaccia di un'utenza
Di una società che chiede di saperne di più di questi argomenti chiede di essere in grado di affrontare in modo diverso e più autonomo un rapporto con la propria salute è un rapporto con il mondo che si muove attorno a noi nei posti di lavoro e nella società
Quindi credo che questo senso del nuovo vada inteso anche proprio in questo diverso impegno
Che come militanti della UIL dovremo farsi carico se vogliamo essere Interpreti fine in presentata ieri dal compagno Giorgio Benvenuto e che noi assumiamo
Come linea afferma decisa sulla quale caratterizzare la nostra azione
E credo che su questa strada valido diamo assumere anche la responsabilità di rompere con un metodo di rapporto che vede il sindacato Sempre di più soltanto come una un momento
Una delle fasi di confronto di verifica che il pubblico potere a con le forze sociali nei crediamo che la UIL
E il sindacato nel suo insieme si debba sentire più pronto anche ad assumere delle responsabilità diverse
Di essere un sindacato che è in grado anche di esercitare non soltanto dire schiuma enti di controllo che consenta di mettere in mora
I nostri interlocutori allorquando rispetto a scelte rispetto a strategie rispetto a decisioni concordate con il sindacato
Nella gestione quotidiana poi si vengono a modificare gli orientamenti si arriva a conclusioni che come le scelte con il confronto con il sindacato nulla hanno a che vedere
è abbastanza difficile parlare
Quando i problemi non interessano però credo che comunque
Sia fondamentale
Per chi lo vuole intendere
Che è cambiato al nostro interno
Il modo di concepire il sindacato
E chi pensa di poter continuare ad avere un rapporto legato soltanto a circostanze più ampio un intervento più deciso più a tutto campo che ci deve modificare anche nella nostra conoscenza degli atti
Temi sui quali dobbiamo attrezzarci e con i quali dobbiamo aprire il confronto e il dibattito con i lavoratori con le altre organizzazioni sindacali con i nostri interlocutori padronali e governativi
E io credo che
Quando ce ne se ne renderà conto
Si intenderà anche diverso rapporto che noi vogliamo instaurare
Proprio utilizzando il sindacato come grimaldello per far saltare un sistema che nel tempo ha messo l'un contro l'altro molte volte gli stessi lavoratori
Così come ha spaccato nel tempo i lavoratori dell'industria con i lavoratori del porto molto più fraterno molto più laico
Fra questi lavoratori in un contesto di collaborazione di iniziativa che ci veda uniti al nostro interno e con le altre forze sociali disponibili per recuperare un modo un rapporto fra operatori da un lato i cittadini dall'altro all'interno dei posti di lavoro e nella società nuovo più responsabile più umano ora io lite voglio dire più umano proprio perché c'è l'esigenza di recuperare più umanità nei rapporti che esistono anche all'interno delle nostre strutture sociali e vado diretta vado velocemente alle conclusioni che mi vengono sollecitate ricordando che sarà importantissimo
Dei rinnovi dei contratti su una rivalutazione delle professionalità degli operatori che si muovono all'interno di alcuni comparti di particolare interesse
Di questi giorni i giornali la televisione si sono
Giustamente impegnati a divulgare
Quelle che sono state
E considerate da noi delle novità quali quelle dei trapianti cardiaci indicando alcuni centri del del nostro Paese come centri ad alta specializzazione
Bene io credo che sia giusto ricordare che nel nostro Paese esistono specializzazioni
Esistono operatori capaci di fare queste cose ma esiste anche una grande massa di operatori call al quale è stato chiamato
Bene io credo che come sindacato se vogliamo impegnarci a dare un servizio ai lavoratori ai cittadini
Se vogliamo qualificare il risultato di tante lotte e ci hanno consentito di realizzare nel nostro Paese leggi di riforma dobbiamo avere la capacità e il coraggio di dire basta una politica di appiattimento ad una politica di De MOL demotivazione professionale
Impugnando la bandiera della professionalità
Ricercando la qualificazione degli operatori
E legando la loro attività concetti di produttività che devono essere inseriti nell'industria come nel pubblico impiego perché ci siano stimoli a responsabilità uguali all'interno del mondo del lavoro perché ci sia un'unica forza unica convinzione da un'unica strategia che impegna i moti bene io vado rapidamente alle conclusioni ricordando che sulle iniziative già assunte dalla UIL
Degli anni scorsi sul fisco su sanità sui temi della casa noi dobbiamo continuare a caratterizzarsi dobbiamo seguire queste iniziative non considerando le soltanto dei momenti occasionali
O dei momenti sporadici di una iniziativa del sindacato ma dobbiamo sapere che questa è la strada
Che noi dobbiamo seguire una strada che ci deve mettere al di sopra di ogni dubbio come interlocutori corretti che non hanno nessun timore a denunciare le disfunzioni che esistono nel nostro Paese a mettere allo scoperto quelle che sono le
Grosse
Differenziazioni o discriminazione fino in fondo interpretare quello che è stato lo spirito e che è lo spirito della nuova strategia che come lui il ci siamo dati e ci stiamo dando in questo congresso credo che grandi indennizzi aspettano
Nei prossimi mesi nelle prossime settimane e sono grandi impegni che abbiamo la possibilità di affrontare soltanto se ciascuno di noi si sentirà direttamente responsabilizzato soltanto se ciascuno di noi si sentirà orgoglioso fino in fondo di appartenere a questa organizzazione sindacale grazie
Allora diamo la parola
Diamo la parola
Diamo la parola al compagno PIL rigidissimi e chi vuol fare conversazione usi la cortesia di andarsene fuori gli altri per cortesia sistemica va bene vadano al bar consumano ma qui lasciano lavorare tranquilli quali pugliese compagni ed amici
Molti di noi si pongono questo problema se esiste ancora una questione meridionale
Questa domanda viene sempre posta più spesso almeno da quindici anni a questa parte da studiosi anche meridionali ed esponenti del mondo imprenditoriale ed istituzionale del Nord
Si tratta di un interrogativo inquietante
Che non è certo meramente accademico di ordine appurato sta che si dà derivano scelte politiche ed economica e di grande portata
Spogliata di ogni verifica scientifica la domanda viene posta spesso brutalmente o in termini semplicistici per arrivare alla conclusione che se è una questione meridionale non esiste più
O è in via di superamento tanto vale abolire la legislazione speciale e far rientrare tutto nella spesa ordinaria
Abbiamo sentito anche recentemente invocare l'incorporazione del ministero per il Mezzogiorno in quello del Bilancio che è operazione teoricamente corretta
Ma che va inquadrata in una riforma istituzionale degli organi di governo di medio periodo
La crisi dal ministero del Bilancio quando ci sarà sono tutti argomenti a sfavore della tesi dell'annessione
Senza dire che la legge centottantatré è scaduta da ben cinque anni e il calo degli investimenti è divenuto un dato costante che ha conseguenze pesanti sull'economia meridionale e quindi sull'occupazione
Non sono pochi gli studiosi che attribuiscono la crisi che maggiormente colpisce oggi il Mezzogiorno alla crisi degli strumenti di comprensione di valutazione della realtà meridionale
I cui la difficoltà per partiti e quindi anche nostra di legare le proprie azioni ad un nuovo schema di interpretazione che tenga conto delle grandi trasformazioni sociali economiche istituzionali
Leggere oggi il Mezzogiorno per l'azione da questione meridionale è divenuto più difficile
La lotta ha perduto i caratteri specifici dell'antagonismo proletariato rurale contro borghesia agraria
E partiti e organizzazioni sindacali sono sollecitati a mediare gli interessi di una società divenuta più complessa più articolata
Nuove figure sociali e nuovi bisogni collettivi si sono affacciati prepotentemente sulla scena
Ma anche il quadro sociale
Oltre che produttivo nel centro nord è cambiato e i nemici dal mezzogiorno di una volta i siderurgici il duca di ieri
Che correvano delle protezioni doganali a danno del Mezzogiorno hanno lasciato il posto a grandi e medie e piccole industrie nella prosecuzione dell'intervento straordinario
Sono difficilmente individuabili esce ogni a parlare di un vero e proprio meccanismo di sviluppo che alimenterà cresce il divario fra Nord e Sud
Ma anche le stime relativa alla redistribuzione delle risorse
Che taluni definiscono assistenziale sono più difficili e rispetta quello che faceva nel Novecento Francesco Saverio Nitti quando analizzava il bilancio dello Stato
Navighiamo abbastanza nel buio quando vogliamo capire i nuovi termini del divario e misurare il grado di integrazione fra nord e sud
Tuttavia recentemente uno studioso Giovanni Somogy ha calcolato i ritardi del Mezzogiorno rispetto al Centro Nord Inc il risultato protettivo complessivo cioè del prodotto interno lordo
Di ben diciannove anni
Entro una ventina d'anni poco più poco meno nel Mezzogiorno avremo un livello di prodotto per abitante pari a quello che viene oggi realizzato nelle regioni centro sento centro-settentrionali
Ma lo stesso economista ritiene ottimistici questi calcoli e afferma che i tempi della questione meridionale restano lunghi
Dice infatti il ritardo si registra rispetto al Centro-Nord quale oggi ma al centro nord cammina anch'esso e nulla garantisce che il Mezzogiorno procederà in futuro comparso più veloce
Soffermiamoci brevemente su questo punto
Se consideriamo l'esperienza trascorsa ci accorgiamo che il progresso Vertu uno pari a cinquantuno virgola quattro per cento di quello settentrionale nell'ottantadue si è giunti a cinquantanove virgola cinque per cento
Tenendo conto del fatto che le regioni centro-settentrionali
Hanno fatto registrare negli ultimi tre decenni un ritmo medio di sviluppo tale da consentire la trasformazione dell'Italia da Paese pre capitalistico con una base produttiva essenzialmente rurale e artigiana
Di una grande potenza industriale i risultati conseguiti nel Mezzogiorno appaiono rilevanti già solo a tenere il passo con il Nord poteva essere difficile e invece le distanze sono state ridotte
Ma da un diverso punto di vista la riduzione del divario relativo non ha evitato un forte ottanta dal subito dal cinquanta sessanta per cento di quello del Nord
Quanto tempo servirà per colmare il divario per chiudere questa questione meridionale
Basterebbero queste considerazioni alla luce di di di dei divari non solo fra mezzogiorno e centro nord ma fra mezzogiorno ed Europa per smentire quanti negano l'esistenza di una questione meridionale
I raffronti inoltre vanno fatti
Fra le aree più avanzate nel Mezzogiorno quelle che vengono sbandierate per sottovalutare la persistenza di un problema meridionale le aree della Comunità europea più avanzate
Sono due le tesi interpretativa che sostanzialmente si fronteggiano oggi quella della Svimez è quella del centro dentale che determina una nuova divisione internazionale del lavoro
Per arrivare alla conclusione che l'intervento straordinario rappresenta tuttora una necessità di cui non si può fare a meno
Lei differenziazioni
I divari interni al Mezzogiorno fanno parte di una realtà che avrà che va vista comunque unitariamente la seconda tesi parte dalla considerazione dei mutamenti scientifica attesi nel trentennio cinquanta ottanta
La geografia economica è cambiata sono nati nuovi soggetti imprenditoriali i sistemi locali sono cresciuti sono sorte nuove strutture come le regioni che esercitano un potere di comando politico
Chi deve gestire l'intervento pubblico politico
Tengono gli analisti del Censis e quelli del gruppo ISMETT i suoi strumenti d'intervento come la cassa sin dagli anni Settanta
Ma anche il Censis è avvertito
Il rischio che si corre ad affidare al Mezzogiorno alla gestione dell'intervento sordina nonostante la sua profilo Sophia vitalistica e volontaristica era fiducia nei meccanismi spontanei dal mercato come fattore di sviluppo
E allora compagni
Allora non rimane che constatare l'incapacità delle forze politiche che hanno un ruolo specifico insostituibile di creare nuove sintesi nazionali
Che siano in grado di governare le nuove variabili del sistema
D'altronde la relazione del compagno benvenuto ieri e soci dei Doors o dei Fiore avevano auspicato un'alleanza fra operai del Nord e contadini dal Sud
Ma oggi i contadini hanno perso peso politico gli agrari hanno ceduto i loro poteri agli industriali edili alla burocrazia agile regionale
E la classe operaia si è a sua volta trasformata quale mediazione di interessi è possibile in questa nuova situazione abbiamo visto che cosa è accaduto con il referendum
I cui risultati hanno quasi capovolto la logica degli interessi offrendo tuttavia la possibilità di una nuova alleanza fra la classe lavoratrice dal nord ai lavoratori dipendenti dal Mezzogiorno
Il no allora scusa Aldo scusa più infame lo sforzo vai Aldo e non è possibile il Nord che aveva interesse
A conservare i quattro punti di scala mobile ha fatto una scelta anti inflazionistica è di rigore
Votando per il no il Surda all'opposto che aveva tutto l'interesse a votare per il no in quanto non beneficiario dei pur limitati vantaggi della scala mobile ha invece votato sì
Recentemente i compagni Alfredo Reichlin che in precedenza si era battuto in favore del sì referendario ha proposto un patto tra produttori una sorta di alleanza fra industriali e classe operaia
Ma è chiaro che si tratterebbe di un patto nordista Alpa tanto protetti
Va localismi da una parte e stato dall'altra sono due realtà astratte la divaricazione che molto spesso si fa artificiosa e basata su visioni anguste e soprattutto statiche
La teoria del localismo ha avuto il merito il merito di venire in soccorso a quei meridionalistiche a dispetto di quanti specie alla sponda dell'estrema sinistra lo negavano sostenevano nel Mezzogiorno era cambiato
Ma si deve partire proprio dai cambiamenti crisi dall'industria di base
Soprattutto nella chimica dal sito Lucia
Nuovi soggetti vitalità relativa diversità dei sistemi locali l'avvento delle regioni per dare vita ad un nuovo apporto frasi sono stato programmatore che avrebbe dovuto pilotare lo sviluppo
Equilibrato nel Paese
Evidente che esso deve superare la sua crisi di autorità ma non può farlo ricalcando le vie dal centralismo bensì rendendo efficienti e produttivi i suoi strumenti operativi
Partendo da un nuovo rapporto con il mercato meridionale che sia pure in modo disomogeneo è una realtà
Anche il sindacato si trova stretto in una morsa
Non può fare a meno di difendere vertenze locali le vertenze regionali ma nello stesso tempo viene sollecitata a guardare oltre il sistema locale regionale a causa dei cambiamenti nazionali ed internazionali
Ed è le politiche macro secondo una visione settoriale ma dobbiamo cioè
Ce l'hai un al mondo e della chimica tutt'ora si riflettono nel Mezzogiorno e noi non possiamo rimanere spettatori inconsapevoli
Insomma il sindacato negli anni scorsi ha subito l'influenza centra Rizzante dell'istituto regionale che a sua volta non ha saputo organizzarsi per avere maggior peso politico il sistema di regioni
La visione regionalista e divenuta così anguste corporativa è arrivato anche per noi il momento di valutare il peso negativo che hanno avuto dei tecnici degli intellettuali delle municipalizzate
Come sindacato ci siamo battuti per Ivan dichiarazioni anche giuste
Ma non abbiamo impiegato la nostra forza come l'anno impiegati partiti compresi quelli di sinistra per evitare nuovi centralismi nuovi ruoli delle regioni gestionali amministrativi
Sappiamo che è una strada difficile ma d'ora in avanti dovremo batterci con maggiore determinazione
Per combattere le liti le degenerazioni del sistema delle Autonomie dovunque essi si annidano
Questo vuol dire che non possiamo perdere la visione più ampia del rapporto che si è venuto costituendo fra Stato società e mercato nel Mezzogiorno
Non dobbiamo perdere la visione meridionalista dei problemi innanzitutto la Ustica dipende dall'equilibrio fra nord e sud lo sviluppo produttivo del Mezzogiorno e più complessivamente del nostro Paese
Bisogna perciò incidere attraverso l'unificazione delle strategie della CGIL dalla CISL e dalla UIL sulle politiche nazionali non in senso solamente a vivere vendicativo va realmente produttivo non dobbiamo abbatterci per un bel soggiorno assistito ma per un Mezzogiorno fattore di sviluppo
Nell'ambito del sindacato finisce col prevalere spesso la logica degli interessi più forti più organizzati
Il tempo né problemi delicati che non dobbiamo avere paura di affrontare in sede regionale in sede meridionale e a livello nazionale
Ha svolto sinora il sindacato un ruolo meridionali cosa significa per il sindacato la centralità della questione meridionale neppure viene riaffermata sul piano verbale dai partiti
In tal modo il sindacato può contribuire al riequilibrio del sistema nazionale al risanamento dell'economia alla pubblicità l'infrazione che penalizza soprattutto il Mezzogiorno vinca allora il sindacato può fronteggiare gli assetti delle crisi delle economie occidentali
Quando può realmente divenire soggetta di programmazione verso la quale far confluire le lotte aziendali i rinnovi dei contratti gli automatismi saliamo viali negli anni scorsi mi avvio alla conclusione non solo la UIL
Ma anche le altre confederazioni hanno posto il problema
Del rapporto fra sindacalismo e metà la struttura economica che falsificano i conflitti per la distribuzione del reddito punk e di questo si tratta risulti svantaggiata la parte debole del Paese
La maggior parte degli addetti all'industria viva al nord nel Mezzogiorno vivono in prevalenza categoria che non sono coperte dalla scala mobile i disoccupati innanzitutto i sotto occupati gli emarginati
Elevato ritmo dell'inflazione continua ad allargare il divario fra redditi indicizzati a quelli che non lo sono Rollo
Rolando batte Bagliani scriveva nel settantotto a proposito degli affetti la scala mobile
Ed è la cassa integrazione guadagni sul divario nord-sud infatti la maggior parte degli addetti all'industria
Vivono nel Nord mentre il contrario si verifica assurda ripartirà a questo punto di vista si aggrava continuamente i tempi Papagni e concludo
I cento per qualche volgersi al nuovo è possibile compito nostro e indirizzare il nuovo per risolvere grossi problemi come quello del Mezzogiorno nell'interesse del Paese e di tutti i lavoratori
Allora sono pervenuti telegrammi
Che augurio per i lavori del nostro congresso dai ministri Scalfaro Zanone Martinazzoli Falcucci è altissimo dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giuliano Amato
Dai sottosegretari corda R. Zurlo c'è Carbini persone dal castello fiorente sulla Presidenza del Consiglio da Gifuni segretario generale del Senato della Repubblica
E da Maccanico Segretario generale della Presidenza della Repubblica
Diamo ora la parola al compagno Rizzo
Per la presentazione al Congresso e per un saluto alle delegazioni straniere nostre ospiti
Cari amici e compagni
Ho ricevuto con piacere dalla segreteria confederale della UIL
L'incarico di presentare ai delegati del nuovo adesso nazionale
Gli ospiti stranieri che assistono i nostri lavori e ai quali rivolgo un sentito e caloroso saluto e per ringraziamento sincero può arricchire il nostro congresso con la loro presenza
Siamo molto lieti di avere una rappresentanza internazionale così vasta e qualificata
è forse la prima volta che tante delegazioni sindacali straniere assistono ai lavori di un nostro congresso
Avremmo voluto dare la parola a tutti gli ospiti ma ciò non è possibile abbiamo ricevuto molti messaggi di saluto sia di delegazioni presenti sia dei sindacati che non hanno potuto partecipare
Forniremo a tutti i delegati i testi dei messaggi pervenuti passo subito alla presentazione delle delegazioni ospiti
L'organismo sindacale mondiale al quale la UIL aderisce
La Confederazione Internazionale dei
Fra pochi minuti sarà qui con noi Mattia sindaci ai più segretario generale della Confederazione europea dei sindacati
Salutiamo Stefan McClellan assistente del segretario generale del tuo atti l'organismo sindacale consultivo presto l'organizzazione
Per la cooperazione e lo sviluppo economico dei Paesi più industrializzati
Ringraziamo vivamente per la sua presenza Blears Roberto che qui rappresenta la Confederazione mondiale del lavoro
Fraterni nati negli anni della dittatura fascista di Franco e rafforzati dalla quotidiana collaborazione di oggi ci regalò ai compagni della urgente di Spagna
E sono qui
Che sono qui rappresentati dal segretario generale Nicolas Redondo e dal responsabile esteri Manuel si può che salutiamo con particolare affetto
Non meno profondo è il legame che ci unisce ai trovatori democratici della quiete di Portogallo impegnati in una dura difficile lotta per la continuazione della
Questi sono qui rappresentati da compagni onirico ecco Elio capo delle relazioni internazionali
Nell'incontro di Ginevra
Tra le superpotenze si è aperta una luce di speranza per il futuro del pianeta
I lavoratori del mondo vogliono la pace ed essa è possibile solo attraverso il dialogo e la comprensione reciproca che deve essere ricercata e incoraggiata in ogni sede
Ed è per questa profonda convinzione della UIL che desidero salutare insieme a nome del congresso i rappresentanti del sindacato statunitense Hour molisani
è il rappresentante del sindacato storia
Ringraziamo
Per la loro presenza anche tre vecchi e cari amici della UIL che non dimenticano i legali che ci uniscono al nostro passato
Al nostro Paese scusate santo per Migone vicepresidente del Consiglio italo americano del lavoro
E ancora Attilio Sant'Antonio e Carmine D'Alessandro del Consiglio testi Baltimora
Il loro cognome
Peraltro fa fede del loro amore perverse sono accomunati dagli stessi gravi problemi dalla identica volontà di superarli dalla comune speranza in un futuro migliore
Salutiamo con affetto la presenza di Roger Brescia
Segretario della Confederazione democratica francese del lavoro
E di Berna Morgese segretario internazionale disposto un'idea
Noi abbiamo cari amici e compagni l'odore
Di avere tra noi il rappresentante autorevole di un popolo che lotta per la sua indipendenza nazionale
Per la sua liberazione universale lo rivogliamo qui oggi ribadire diamo perciò il nostro caloroso benvenuto alle presidenze al presidente dell'Alleanza ispanica dei musei vide l'Afghanistan
Accompagnano i compagni mani Nalini rappresentante della resistenza afgana in Italia
E Ezio Gandini del Comitato internazionale di solidarietà con la resistenza afgani
E ancora compagni la prima volta che una delegazione sindacale cinese velleitaria fu proprio per invito della UIL
Questo ed altri motivi di stima e di comprensione ci regalò al forte sindacato cinese
è perciò che consigli c'era amicizia salutiamo i suoi rappresentanti ho anch'wie segretario
Segretario generale aggiunto della commissione degli Affari internazionali e di quanto Issa Engel del dipartimento internazionale del sindacato cinese
Compagni la degli Abbey della Germania occidentale ha sviluppato nella sua gloriosa storia sindacale filosofie a cui la UIL ha guardato sempre con particolare interesse
Ricordiamo per esempio i temi della codecisione che costituiscono materia di dibattito nel nostro sindacato righe
Membro della presidenza
Che mai Enzo Matisse en del dipartimento internazionale
è per la UIL
Motivo di soddisfazione il crescente rapporto che stiamo sviluppando con la Confederazione sindacale austriaca
Il cui ruolo internazionale acquista sempre maggiore peso
Salutiamo perciò con grande simpatia il compagno calo Maenza Nac ne ebbe segretario internazionale della verrebbe
L'America centrale non esco con metodi democratici per la democrazia
Accogliamo con calore due di questi uomini coraggiosi che solo oggi con noi Salvador caso segretario generale dell'organizzazione sindacale Libra salvadoregna
E ancora
E ancora con sé Espinosa Navas segretario politico della confederazione di unificazione sindacale del Nicaragua
Avrebbe dovuto essere con noi oggi l'Unione generale dei lavoratori tunisini
Desideriamo qui tutti insieme esprimere ai compagni tunisini la nostra piena solidarietà
Il sindacalismo scandinavo
Ha saputo coniugare la lotta all'inflazione alla disoccupazione con il mantenimento delle conquiste dei lavoratori
è un'esperienza viva e che abbiamo interesse ad approfondire è perciò motivo di con soddisfazione avere con noi boatos onde la Confederazione sindacale la svedese aereo
Cast lobbisti della Confederazione generale ripiega agli Svezia
Crediamo bastardo segretario nazionale della Confederazione sindacale di Norvegia e Leo
Desidero ancora ringraziare per la sua presenza al nostro congresso il compagno Edoardo Martines della Confederazione dei lavoratori baschi sindacato sempre presente ai nostri congressi
Sono con noi il compagno Alfonso Caruana della Unione generale dei lavoratori maltesi e Norman
Rossignolo
Della confederazione dei sindacati maltesi
Colgo vogliamo tutti nero porto maltese e che è costato la vita decine di vittime Innocenzi responsabile
Con uguale spirito rivolgo il saluto a rappresentante della Federazione dei sindacati egiziani Assem Abdullah
Giacché
Giacché i fatti di Malta hanno coinvolto tragicamente il suo Paese che sta ingaggiando una coraggiosa battaglia contro il terrorismo internazionale
Il sindacato egiziano partecipa peraltro per la prima volta un nostro congresso e noi ci auguriamo che questo sia la più partecipano anche altre confederazioni sindacali proveniente dal continente africano
Salutiamo quindi con particolare simpatia ringraziando liquori per la loro presenza Lorenzo Peter sai primo vice presidente del Consiglio del lavoro della Nigeria
Cose Correia Galan ceo segretario generale aggiunto della organizzazione dei lavoratori del Mozambico ed estero ma Bonomo responsabile del dipartimento internazionale
Grazie
Compagni per essere venuti perché la vostra presenza testimonia la comune volontà di conoscersi e di governare Carlos Gomes dell'unione nazionale dei lavoratori del Capoverde
Che è venuto da tanto lontano per esserci tanto vicino
Cari amici e compagni
C'è un posto nel mondo
Nel quale gli uomini per legge non sono uguali
Gli rende diversi il colore della pelle
è il Sudafrica
Il popolo nero di questo Paese lotta per l'uguaglianza per la democrazia
E di lavoratori sono in prima fila lottano e muoiono per affermare principi che sono patrimonio di tutti noi
Di tutte le nostre coscienze della nostra umanità stessa
Noi siamo spettatori noi non siamo spettatori compagni Dell'Atti la nostra stessa esistenza
Perciò con particolare commozione che interpretando il sentimento di tutti noi salutò il rappresentante del sindacato nero sudafricano Tanini ma Abyss era
Un altro
Un altro popolo ha vissuto
Più volte più volte delegazioni della UIL
Più volte delegazione della quella si sono recate in quel Paese durante e dopo la dittatura per testimoniare il nostro impegno a favore di un popolano e legato da legami profondi e indissolubile
Salutiamo quindi saluta con particolare affetto i due rappresentanti della Confederazione generale del lavoro argentino Nestor Company e che hanno i loro dei questi
Con altrettanto affetto brevi lavori brasiliani ecco Seccia Arezzo
Percosse esce a pezzi presidente della Confederazione delle organizzazioni sindacali libera dell'Ecuador
La cui
La cui presenza al nostro congresso rappresenta l'avvio di una collaborazione che sappiamo sarà reciprocamente utile abbiamo con noi un giovane vecchio amico della UIL Danilo pomici che accompagna vasto costo Cirò Ski membro della presidenza del Consiglio della Confederazione sindacale jugoslava
Alla quale viatico unisce e non divide i nostri due popoli
Diamo il benvenuto al compagno Caroli solo acquisiti segretario internazionale il sindacato udì ungherese Zotti
Con il quale da quelle intrattiene rapporti ai quali attribuiamo grande importanza e che intendiamo proseguire e rafforzare
La presenza di una delegazione ad alto livello della Unione generale dei sindacati romeni testimonia non solo la naturalezza dei rapporti che derivano da comuni origini culturali
Ma soprattutto
Zio quindi per la loro presenza il segretario generale nazionale Maria Ciocan e il compagno abbiamo mutuo aiuto del dipartimento internazionale
Salutiamo Hassan a Mediobanca buying segretario internazionale del sindacato somalo al quale
Al quale siamo legati
Da un significativo ed importante progetto di cooperazione sindacare che rende i legami tra le nostre confederazioni particolarmente stretti e fraterni
Per cui ringraziamo per la sua partecipazione
Per i lavoratori emigrati e per i lavoratori frontalieri
La federazione dei lavoratori io Vanda è rappresentata dalla compagnia McRae info alla quale va il nostro affettuoso saluto
Con altrettanto affetto salutiamo l'italianissimo vita Valerio DeMatteis rappresentante della Confederazione generale dei
E compagni domicilio nostra piena solidarietà
Il sindacalismo scandinavo
Ha saputo coniugare la lotta all'inflazione alla disoccupazione con il mantenimento delle conquiste dei lavoratori
è un'esperienza viva e che abbiamo interesse ad approfondire è perciò motivo di con soddisfazione avere con noi boh addosso della Confederazione sindacale la svedese aereo
Cast lobbisti della Confederazione generale ripiega agli Svezia
E gli altri bastardo segretario nazionale della Confederazione sindacale di ormeggiare Leo
Desidero ancora ringraziare per la sua presenza nostro congresso i compagni Eduardo Martines della Confederazione dei lavoratori baschi sindacato sempre presente ai nostri congressi
Sono con noi il compagno Alfonso carovana della Unione generale dei lavoratori maltesi e Norman
Rossignolo
Della confederazione dei sindacati maltesi
Colgo vogliamo tutti nero porto maltese e che è costato la vita decine di vittime Innocenzi responsabile
Con uguale spirito rivolgo il saluto a rappresentante della Federazione dei sindacati egiziani afferma boudoir
Giacché
Giacché i fatti di Malta hanno coinvolto tragicamente il suo Paese che sta ingaggiando una coraggiosa battaglia contro il terrorismo internazionale
Il sindacato egiziano partecipa peraltro per la prima volta un nostro congresso e noi ci auguriamo che questo sia la più partecipano anche altre confederazioni sindacali proveniente dal continente africano
Salutiamo quindi con particolare simpatia ringraziando liquori per la loro presenza Lorenzo Peter sai primo vicepresidente del Consiglio del lavoro della Nigeria
Coste Correia Galan ceo segretario generale aggiunto della organizzazione dei lavoratori del Mozambico ed esterno ma buonumore scusabile dipartimento internazionale
Grazie
Compagni per essere venuti perché la vostra presenza testimonia la comune volontà di conoscersi e di governare Carlos Gomes dell'unione nazionale dei lavoratori del Capo Verde
Che è avvenuto da tanto lontano per esserci tanto vicino
Cari amici e compagni
C'è un posto nel mondo
Nel quale gli uomini per legge non sono uguali
Gli rende diversi il colore della pelle
è il Sudafrica
Il popolo nero di questo Paese lotta per l'uguaglianza per la democrazia
E che i lavoratori sono in prima fila lottano e muoiono per affermare principi che sono patrimonio di tutti noi
Di tutte le nostre coscienze della nostra umanità stessa
Noi siamo spettatori noi non siamo spettatori compagni della RAI la nostra stessa esistenza
E perciò con particolare commozione che interpretando il sentimento di tutti noi salutò il rappresentante del sindacato nero sudafricano Tani Nabis era
Un altro
Un altro popolo
Ha vissuto
Più volte più volte delegazioni della UIL
Più volte delegazione dell'Aquila si sono recate in quel Paese durante e dopo la dittatura
Per testimoniare il nostro impegno a favore di un popolano e legato da legami profondi e indissolubili
Salutiamo quindi saluto con particolare affetto i due rappresentanti della Confederazione generale del lavoro argentino Nestor Company e che hanno i loro dei questi
Con altrettanto affetto brevi lavori brasiliani ecco Seccia Renzi
Percosse esce a pezzi presidente della Confederazione delle organizzazioni sindacali libera dell'Ecuador
La cui
La cui presenza al nostro congresso rappresenta l'avvio di una collaborazione che sappiamo sarà reciprocamente utile
Abbiamo con noi un giovane vecchio amico della UIL Danilo pomici che accompagna vasto costo Cirò Ski membro della presidenza del Consiglio della Confederazione sindacale jugoslava
Alla quale viatico unisce e non divide i nostri due popoli
Diamo il benvenuto al compagno Caroli solo acquisiti segretario internazionale il sindacato udì ungherese Zotti
Con il quale da quelle intrattiene rapporti ai quali attribuiamo grande importanza e che intendiamo proseguire e rafforzare
La presenza di una delegazione ad alto livello della Unione generale dei sindacati romeni testimonia non solo la naturalezza dei rapporti che derivano da comuni origini culturali
Ma soprattutto
Zio quindi per la loro presenza il segretario generale nazionale Maria Ciocan e il compagno abbiamo mutuo aiuto del dipartimento internazionale
Salutiamo Hassan a Mediobanca buying segretario internazionale del sindacato somalo al quale
Al quale siamo legati
Carlo significativo ed importante progetto di cooperazione sindacare che rende i legami tra le nostre confederazioni particolarmente stretti e fraterni
Per cui ringraziamo per la sua partecipazione
Per i lavoratori emigrati e per i lavoratori frontalieri
La federazione dei lavoratori di domanda è rappresentata dalla compagnia McRae info alla quale va il nostro affettuoso saluto
Con altrettanto affetto salutiamo l'italianissimo vita Valerio DeMatteis rappresentante della Confederazione generale del lavoro del Lussemburgo
Pur provenendo da uno Stato estero
Un Federazione democratica dei lavoratori sammarinesi Marion anni
E Mario Nanni presidente della Confederazione Sammarinese del lavoro
Vi sono battaglie sindacali amici e compagni
Che non riguardano solo il destino dei lavoratori ma quello di un intero popolo quando in queste battaglie si concentrano le aspirazioni di democrazia e di progresso di un'azione
Per questo Solidarność derive e continuerà a vivere
Solidarność che vive con tre a vivere nonostante la repressione le Silvio la prigione cui sono condannati i suoi dirigenti i suoi militanti
Salutiamo
La presenza al nostro congresso del nostro organo a Mino amico gli argini Milaneschi Cadè Husken opaca rappresentanti del sindacato libero
Indi perdente
Siamo lieti di avere fra noi il rappresentante della Confederazione libera dei lavoratori di Cipro qui rappresentativa accompagnò Nikos Moise osso
Mi avvertivano in questo momento e io mi chiedo scusa se non sono in grado di farlo in modo completo di avvertivano in questo momento che è anche presente una rappresentanza del sindacato tedesco della Germania orientale
Riservando semmai poi alla presidenza l'incarico
Si unisce oggi a noi per seguire i lavori del nostro congresso i rappresentante dell'unione nazionale dei lavoratori algerini il segretario nazionale Mohamed Zaffa
Al quale porgiamo un affettuoso benvenuto
Consapevoli della tragedia di un popolo senza patria
Salutiamo con sincero affetto Khalid Abdalla indiani segretario internazionale della Federazione dei sindacati palestinesi
Qui
Consapevoli anche degli sforzi operati dal movimento sindacale israeliano per raggiungere la pace attraverso il dialogo salutiamo il rappresentante dell'Histadrut Israele avrà bello
Recupero immediatamente la omissione
Di poc'anzi
Rappresentata rispetto agli amici ai compagni della Repubblica democratica tedesca per dirvi che stavano qui tra noi Maenza franche direttore dell'ufficio internazionale sede che ebbe ellisse lotta è zero del dibattimento
Il movimento sindacale turco a fatica
E con grandi sacrifici Bari conquistando spazi di azione nonostante i suoi dirigenti siano incarcerati
E la repressione sia tuttora operante e questo sindacato è qui rappresentato da un nostro caro compagno che salutiamo volentieri ringraziamo user top
Infine desidero esprimere il ringraziamento
Alla agli assunsi casi Giunchi responsabile per l'Europa del Soglio il servizio con
Partecipano infine al nono congresso della UIL i rappresentanti di movimenti politici con i quali la UIL è incolpato salutiamo quindi a ringraziamo per la loro presenza
Nardi un sei rappresentante del Consiglio nazionale della resistenza iraniana
E ancora a mare Nash as della Organizzazione per la liberazione della Palestina
Movimento rivoluzionario del Salvador
Che è il partito che esprime il presidente del Fronte di opposizione Guillermo lungo
Benedetta è che lei rappresentante del Fronte di liberazione popolare eritreo
Accompagnato
Accompagnato da operare a botte Maran segretario dell'Unione nazionale i lavoratori di eritrei ergastolo Monti inside
Perché le e Sas
Va a
Infine
E abbiamo veramente finito
Nell'ambito degli organismi sindacali ringraziamo per la loro presenza Vittorio Di Martino rappresentante della Fondazione per il miglioramento delle condizioni di vita di lavoro e Paolo Adorno della Confederazione europea dei sindacati
A voi tutti al nome del congresso a nome del dei dei lavoratori italiani il più caloroso e il più sincero abbraccio nella quelle ridotti lavoro italiani cari amici e compagni azionista
Amico Domenico Rosati presidente delle ACLI
Cari amici è compagni mentre vivevo con voi questo intenso momento di solidarietà internazionale facevo una constatazione
In fondo
Abbiamo gli stessi amici e dunque abbiamo gli stessi avversari
Penso
Che sia un modo per mettermi immediatamente in sintonia con voi e per farvi Grazia e voi lo preferite
Delle convenzionali espressioni di saluto che poi non sono convenzionali ma sono la manifestazione sincera dell'amicizia della simpatico e mi solo rilevare all'inizio come presidente di un movimento che non ha rinunciato a considerare
Il valore dell'unità dei lavoratori
Come un valore appunto lasciatemi rilevare che l'atmosfera
Un po'disincantata e realistica su questo tema di questo congresso non è considerata da noi come inutile può essere anzi il modo corretto per aprire nelle condizioni oggi possibili una nuova fase di riflessione che riguarda l'unità sindacale ma che coinvolge tutti e voi sapete che noi non siamo abituate a mancare appuntamenti di questo genere
Voglio sottolineare subito per marito al contributo che molti cattolici hanno dato alla conquista di una dimensione laica dell'impegno politico
Lo hanno dato i cattolici ma non solo i cattolici io considero che questo bene della dimensione laica della politica riguarda tutti
Ed è a partire da questa conquista
Che ciascuno nel proprio ambito dobbiamo impegnarci per contrastare ogni forma di settarismo e di integralismo piante infestanti di ogni giardino mai definitivamente a sradicare
Non basta però proclamare giustamente che in politica non esistono idoli da adorare
Gli idoli
Amici e compagni Lobbia dobbiamo abbatterli ideali dobbiamo coltivarli e c'è nella memoria del movimento operaio
Quali che siano le incarnazioni future che esso andrà a prendere un ancoraggio di solidarietà che non può essere abbandonato pena una grave caduta di significato dello stesso impegno sociale
Giorgio Benvenuto sa bene
Lo sa bene perché non ci ha mai abbandonati dalle nostre riflessioni anche nei momenti di prova più severa per noi e io desidero pubblicamente ringraziarlo ancora una volta sa bene che noi delle ACLI non siamo stati gli ultimi a riconoscere la contrazione numerica e politica della classe operaia tradizionale Yip sia le condizioni di una società nella quale il mutamento delle gerarchie sociali non elimina ma spesso aggrava le condizioni vecchie e nuove di dipendenza e di sfruttamento oltre a lasciare intravedere inedite forme di alienazione
Voglio dire
Che solo se non mettiamo alla porta il segno dalla solidarietà
Potremo combattere la battaglia comune contro l'avanzata
Di quel darwinismo sociale nel quale la restaurazione della legge del più forte viene presentata un po'dovunque amici e compagni come il sigillo del migliore dei mondi possibili
La società postindustriale noi ne siamo convinti non è di per sé ingovernabile o destinata alla penuria materiali sia ormai introdotto un limite che intacca
Mette in discussione lo stesso concetto di sviluppo
Io penso che non staremmo a discutere così accanitamente
Di scala mobile di costo del valore del lavoro chiedo scusa per non parlare del ridimensionamento dello Stato sociale
Se avessimo ancora come abbiamo avuto in passato la percezione della continuità e della inarrestabili cade la crescita economica
Le stesse risorse dell'informatica che si presenta come una vera e propria materia prima nuova richiedono secondo la nostra opinione un entusiasmo pari alla saggezza
Tenendo conto del fatto che nell'immediato l'introduzione delle nuove tecnologie non credo mi è sembrato che su queste materie fossero più articolate e complete le proposizioni delle tesi di quanto non sia apparso almeno a me dalla relazione dalla quale ho ricavato come un'impressione di ottimismo che forse va al di là delle intenzioni
E in ogni caso quali che siano le impressioni vorrei insistere
Sul carattere di centralità e di poi io Rita effettiva e dire priorità significa che altre cose vengono dopo che noi delle ACLI attribuiamo alle questioni del lavoro e dell'occupazione
Ciò vale soprattutto per il Mezzogiorno nel quale la diffusione del terziario avanzato non è
Meccanicamente garantita senza un'intera questione del lavoro è in Italia una questione giovanile
Femminile e meridionale in queste direzioni bisogna rendere espliciti a trasparenti gli atti di una volontà politica
Che finora è stata insufficiente non solo nel governo ma io credo anche nelle forze sociali e nel sindacato
Ne è sintomo rivelatore la sorte francamente non felice
Che è capitata al Progetto De Michelis
Del quale è mancata finora una presa d'atto organica che ha impedito di valorizzarne adeguatamente proprio l'impostazione più positiva che quella di non essere frammentaria e che io considero una
Punto su cui bisogna ritornare
Non sembri fuori luogo lessa e e tumultuosa mente ordinata protesta degli studenti che ha animato l'Italia nelle ultime settimane come un fenomeno di carattere esclusivamente generazionale ed intra scuola Astico
Non è solo un problema di competenza
Il futuro al quale si non si volgono matti stanno già dentro del futuro che abbiamo saputo preparare per loro quale ruolo nella società
Quale lavoro e a queste Inter per scardinare l'equazione culturale tra lavoro e posto di lavoro l'Italia è una Repubblica fondata sul posto di lavoro
Che si debba puntare sulla flessibilità la formazione permanente la rotazione in un contesto che rimette in discussione anche molte conquiste storiche che oggi cristallizzano l'occupazione
Che si debbano salutare con soddisfazione di io lo faccio i primi passi compiuti in questa direzione nel contratto del pubblico impiego che si debba far questo è pacifico
Ma bisogna che uniamo tutti gli sforzi per creare lavoro lavoro nuovo lavoro non assistenziale lavoro e con occhio unicamente utile sa anche se a produttività differita
Se questo non avviene
Anche lei con quello che abbiamo chiamato movimento del primo lavoro anche queste iniziative rischiano di non avere materia su cui esercitarsi o peggio rischiano lasciatemelo dire
Di diventare forme parallele
O corsie preferenziali di un collocamento selvaggio dove il peso decisivo può essere sciaguratamente quello della cosiddetta appartenenza a qualcosa o a qualcuno
Solo creando davvero lavoro nuovo ci sta estendendo il campo ci si mette al riparo da siffatte calamità e si determinano io credo e questo non guasta le condizioni per ristorare
Le instabili basi finanziarie di uno stato sociale che troppi fingono di voler riformare e in realtà sulla scelta del sindacato dei cittadini dei lavoratori cittadini o dei servizi che caratterizzante mi pare di questo congresso della UIL
Molti potrebbero essere gli approcci rispetto a una tendenza che sposta mi pare il baricentro del sindacato dal luogo di produzione alla società
Una tendenza d'altra parte fondata motivata
Dalla previsione di un avvenire prossimo in cui appunto l'impresa diffusa con party per Minali a domicilio e il così detto ufficio virtuale non saranno più immagini da fantascienza
Si potrebbe ricordare però che la società è già ampiamente popolata e ricordare che il sindacato già tentò
Di esportare Azzi sul territorio nei tempi di maggior fulgore proprio aggredendo i temi sociali della salute della scuola della casa dei trasporti del fisco
Ora i cabaret
Che il carattere tipico della presenza sindacale
Accompagnato da una competenza alla contrattazione sociale gestita in termini di monopolio potrebbe in qualche modo penalizzare altre esperienze già esistenti o nuove che a parità di servizio non godrebbero però di un privilegio di questo genere
Ma sarebbe qui e sto un ripetere cose già note e soprattutto da parte di chi rappresenta un'associazione che ha fatto da più di dieci anni la scelta dell'animazione della soste attivi il e caratterizza Erba o di preoccupazione
Al contrario amici e compagni il campo è talmente vasto e la messe così copiosa che l'intensificazione dell'impegno del sindacato nell'intervento sociale
Non può che arricchire e rendere più vitale il tessuto
Di una società che molti descrivono come frammentata caratterizzata da un forte scollamento tra valori proclamati e comportamenti pratici e soprattutto da un accorciamento delle solidarietà
Nel senso di una minore capacità di percezione della dimensione politica dei problemi di una carica caduta
Di una caduta lo dico da cattolico del senso del bene comune
Sono persuaso che senza fare della società civile il luogo del bene puro e Inc la cui iniziativa potrebbe essere attivata
Per superare la frattura tra valori e comportamenti che trova analogie Ya nella frattura tra istituzioni e cittadini
E per usare una formula efficace nella contrapposizione tra i mondi vitali che sarebbero quelli privati e i mondi letali che sarebbero quelli pubblici
Il tema della società civile è duplice
Far crescere la capacità di partecipazione della gente comune e aprire le istituzioni ai cittadini
è vero una società complessa ai informazione crescente in rapido mutamento lega il suo futuro ad una nuova forma di democrazia partecipativa a potere distribuito
Il punto è questo
Siamo disposti a fare insieme guitto
Giorgio Ruffolo ha condensato un'idea simile mi pare in un'espressione che considero felice meno Stato più Repubblica
Ma più Repubblica significa affidamento decentrato ai cittadini di un autentico potere decisionale
Nella soluzione di problemi concreti nella realtà locale anche per realizzazioni a breve termine di immediata verifica significa decentramento di responsabilità
Siamo disposti a fare affidamento su queste risorse umane più che su quelle economico tecnologiche
Siamo preparati a dar vita ad una convenzione o a più convenzioni di espressioni della società civile non già per delimitare sfere di influenza o spazi di potere privato protetto struttura del potere
Come risulta dal sistema
Dal parallelogramma delle forze nel loro interagire storico questo impatto non sarà né facile nel morbido perché si tratta di una struttura solida di cui se me lo consentite è sbagliato regalare la paternità proprio perché è solida ad un solo partito perché quanto meno espressione di una cooperativa di una dialettica che ha coinvolto in qualche modo tutti
E proprio la solidità di questo potere esige bisogna saperlo un di più di autonomia non un suo restringimento
Nasce da qui un quesito con cui vorrei congedarmi dalla vostra attenzione
Per una impresa
Come quella descritta
Sui cui tratti essenziali io non ho indispensabile per una forza sociale quindi anche per un sindacato una dislocazione strategico politica
Così ho ho cercato l'aggettivo Giorgio così accurata
Come quella indicata nella relazione nel rapporto non tanto all'evoluzione generale del sistema politico o delle riforme istituzionali quanto il rapporto al guarderò
Delle relazioni tra i partiti e dalla loro ovviamente mutevole evoluzione non può essere questo una sorta di sovraccarico che sbilancia nell'immagine e nella realtà il segno del servizio che si vuole rendere e non ritorna per questa via
Una sorta di impulso di colorazione partitica Gino come voi potete immaginare un ambiente affetti Coppo Polato di Candide figure angeliche
Parlo di accentuazioni e gli equilibri
Che non so se sarebbero garantiti ad esempio ove Sipra smodata se vedete che parlo di modi nelle attenuazioni delle incompatibilità
Anche noi dentro le ACLI abbiamo attenuato le nostre incompatibilità lo dico perché poi in qualche misura ce l'abbiamo sulla coscienza questa vicenda dell'incompatibilità
Ma riteniamo di averlo fatto fino al limite in cui il permanere di una forma vitale di garanzia assicura la sostanza vera dell'autonomia
Solo
L'amicizia e la sintonia nella ricerca di fondo cari amici Pepe che nelle ACLI c'è intorno a questi temi non un semplice interesse culturale
E comprendete quindi alcune nostre preoccupazioni che corrispondono al desiderio però
Di concorrere ad una riforma della politica comprò cessi e istituzioni che rafforzino la pace creino lavoro e spendano la democrazia
è un desiderio che ci è comune che ho sentito anche qui questa mattina comune e che in ogni caso deve rafforzare la nostra volontà orientare e guidare le nostre scelte buon lavoro
Di dare la parola ad uno degli ospiti più autorevoli presenti al nostro congresso
è con noi il segretario generale aggiunto della CISL Internazionale
Soffre ISO
Che porti
Che porterà il saluto della grande Confederazione internazionale all'interno della quale la UIL ha svolto svolge una incessante opera a sostegno della libertà e del ruolo dei sindacati democratici
Il compagno Friso opera da tempo come rare impegno
Competenza in favore del sindacato mondiale con particolare impegno in Sudamerica nel Sudafrica ovunque
Cari compagni
E per me motivo di grande soddisfazione poter prendere la parola questo vostro congresso
A nome di più di ottantacinque milioni di lavoratori
Che i novantaquattro Paesi del mondo aderiscono liberamente accento trentaquattro confederazioni mondiali
Che insieme formano la Confederazione Internazionale dei Sindacati di Prati
Sono qui innanzitutto per portarmi il saluto dalla nostra internazionale
Ma anche per approfittare della città care internazionale di fronte ai gravi problemi con i quali i lavoratori che rappresentiamo sono confrontati
Sono problemi sociali economici e politici che voi ampiamente conoscete
La disoccupazione la sotto occupazione la perdita del potere d'acquisto dei salari per non citare che i più importanti
Ma ai quali si aggiungono per molti per troppi lavoratori nel mondo il mancato rispetto dei diritti civili
E le gravi offese ai diritti umani e sindacali
Sono problemi gravissimi
Che durano già da troppo tempo e che stanno mettendo a dura prova
Non solo le istituzioni di vita
Apparentemente siamo tutti convinti che molti dei problemi che affliggono i lavoratori nei Paesi industrializzati come nei Paesi in via di sviluppo hanno radici profonde a livello internazionale
Purtroppo però non agiamo ancora con sufficiente coesione
Con sufficiente coerenza per fare in modo che le organizzazioni sindacali internazionali rappresentino veramente la somma del potere sindacale politico che ciascuna confederazione aderente a a livello nazionale
E sì ero così queste istituzioni sindacale internazionali più efficaci nella ricerca di soluzione valide a questi problem Tata
E in ogni caso non proporzionata alla sua forza
Sull'atteggiamento dei paesi rispettivi presso le istituzioni intergovernative come per esempio l'organizzazione delle Nazioni Unite le sue agenzie specializzate
Il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale le comunità economiche come quella europea o il Patto andino le alleanze militari come la NATO
Dicevo che la nostra influenza e sproporzionata in difetto il rapporto con la forza potenziale del sindacato
E ciò a dispetto del fatto che queste istituzioni prendono decisioni che hanno conseguenze importantissime sul problema dell'occupazione più umani sul problema della pace
In altre parole non siamo ancora capaci di mettere a profitto tutto il potenziale della nostra forza
Per influenzare i governi rispettive dal loro atteggiamento
In queste istituzioni internazionali nel momento in cui si prendono decisioni che hanno direttamente o indirettamente conseguenze importanti
Sugli interessi dei lavoratori sui quali il sindacato all'obbligo morale di vigilare
D'altro lato
Nonostante i progressi fatti manchiamo ancora di sufficiente efficacia nei confronti delle grandi concentrazioni di capitale
Nei confronti delle imprese multinazionali le cui politiche ad affetti ne fa in via di sviluppo
Le origini dei nostri mali economici sono anche collegate infatti con le profonde ingiustizie che esistono nelle relazioni tra i Paesi industrializzati Paesi in via di sviluppo
Solo in troppi pochi casi
Il movimento sindacale anche quando è forte
Ha saputo ha voluto includere
Tra le materie di negoziato tra le materie del contendere con i rispettivi governi le politiche verso i Paesi in via di sviluppo
Nere relazioni bilaterali o nell'ambito delle istituzioni intergovernative
La pace
Che è la condizione fondamentale per il ed è per questo che salutiamo con soddisfazione il dialogo iniziato il sì ho ripreso a Ginevra
Tra le due grande potenze mondiali ma la pace non è un ideale da considerarsi in modo isolato
Facce non significa solamente assenza di guerra
La disoccupazione
La povertà
Lo sfruttamento il sottosviluppo l'oppressione esercitata da una razza contro un'altra razza
Da un popolo contro un altro popolo dei ricchi contro i poveri da un governo totalitario contro i propri cittadini sono altrettanto cause di tensione
Cause di rischi di conflitto di lotta armata nel seno delle nazioni e tra di loro
Per ciascuno di noi vivere impacchi Chica vivere in un ambiente di giustizia e di giustizia sociale in particolare e un ambiente di sicurezza e di sviluppo sociale eccolo
Si è quindi la pace con tutto ciò che essa rappresenta
Fa parte delle preoccupazione quotidiana del sindacato
Dobbiamo allora riconoscere che non abbiamo usato sempre tutto il potenziale della nostra forza
Tutta la nostra capacità di di pressione a livello nazionale
Per convincere i rispettivi
Governi a sollevare questi problemi con la dovuta energia nell'ambito delle istituzioni intergovernative nell'ambito delle alleanze impone di fronte all'inerzia dei nostri governi allocco allorquando governi di Paesi che fanno parte delle stesse istituzioni intergovernative delle stesse alleanze militari
Guidati da un cieco approccio geopolitico si confondono con regimi dittatoriali che offendono nelle forme più violente i diritti umani e i diritti sindacali mettendo la pace in pericolo
Abbiamo il diritto compagni
Di rivendicare più rigore in questo campo da parte dei nostri governi
Perché le nostre carte sono in regola e la nostra credibilità intatta anzitutto perché crediamo in queste istituzioni
Chissà determinazione nel Nord come nel Sud all'Est come all'Ovest e ciò indipendentemente dal colore del regime che calpesta questi diritti
Che dire poi i compagni della nostra incapacità di convincere i nostri governi rispettivi
Ha un atteggiamento coerente quei principi democratici
Rispetto all'Africa del Sud per esempio
Ho visto è toccato con mano
Nel corso di venticinque lunghi anni di per emigrazione con la CISL Internazionale la miseria
La miseria la più spaventosa e i diritti più gravi contro l'essere umano nei paesi e dei colonnelli greci
Però ciò che ho visto all'incirca due mesi fa
Nell'Africa del Sud
Nel corso di una missione piuttosto tormentata va al di là
Di ogni immaginazione
La minoranza bianca attraverso un governo dittatoriale il fascista per la maggioranza della popolazione nera meticcia o asiatica
Ha creato un regime di oppressione violenta
Che ha privato milioni di esseri umani della loro dignità
Sono costretti a vivere in veri e propri Lager campi di concentramento e spessissimo i membri della stessa famiglia
Non posso novità
Nel settore del murale
è un vero e proprio regime di schiavitù
Che reggerà relazioni tra gli agricoltori bianchi
E i braccianti inerire dove lo scudi scio
E ancora di rigore
Tutti i governi ce l'ho occidentali hanno permesso benché a livelli differenti relazioni economiche e scambi commerciali con l'Africa del Sud
Orbene compagni
Questi lavoratori neri e meticci e asiatici dell'Africa del Sud stanno domandando la nostra solidarietà nella loro lotta per la libertà la fine della schiavitù
L'affitto il nostro potere tutto il potere a nostra disposizione per convincere i nostri governi rispettivi ha un atteggiamento nei confronti dell'Africa del Sud più coerente e più consono a quei principi democratici che dovrebbero ispirare la loro azione
Dobbiamo stare molto attenti a questo
Perché di fronte all'inerzia dei paesi che hanno relazioni economiche con l'Africa del Sud i lavoratori e le popolazioni
Nere apprezzeranno anche a noi occidentali a tutti in ori la responsabilità della loro tremenda disavventura
è tempo di trovare momenti di riflessione
E studio per questi problemi internazionali
Che ho cercato di enumerare brevemente altrove sono quotidianamente confrontati
Cari compagni sarebbe demagogico e oltretutto scorretto
Pretendere che il sindacato da solo abbia la possibilità di sormontare le difficoltà che affliggono la classe lavoratrice
Sono difficoltà infatti che interessano la lotta del movimento operaio nel suo insieme
Sul piano sindacale certo ma anche sul piano politico
Anche qui ovviamente il mio discorso non si rivolge specificatamente Alitalia ma al mondo occidentale in generale
Rivendicare come facciamo tutti e con profonda convinzione
La vorrei essere un soggetto politico
Non significa nella forma più assoluta
Predicare il disimpegno dei lavoratori in quanto cittadini sul piano politico
Al contrario
E anche nell'interesse del movimento sindacale che i lavoratori come cittadini si sentano direttamente impegnati sul piano politico
Contribuendo nel quadro di un sistema di libertà quindi pluralista a rendere possibile
Alternative di governo rispetto a forze politiche democratica accerto ma non necessariamente progressiste
è innegabile
Che in molti Paesi dell'Occidente l'incappati l'incapacità dimostrata dal movimento operaio degli elettori
Non solo ha frenato il processo di emancipazione della classe lavoratrice e reso più difficile il compito del sindacato
Ma anche facilitato in molti casi l'avvento di regimi dittatoriali di estrema destra in ogni caso ha permesso la destra economica di mantenere a suo beneficio il controllo dello Stato
E l'altra parte un fatto altrettanto innegabile
Che ogni qual volta il movimento operaio è diviso sul piano politico
L'unità sindacale si è rivelata difficile
Effimera o addirittura impossibile
E questa non è un'opinione questi sono fatti storici
Personalmente possono essere superate solo con il ripudio di dottrine in conflitto con i principi di libertà e democrazia
In conflitto con i diritti dei cittadini così come sono indicati dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo
Con il ripudio a riferimenti con i regimi dell'Est europeo che hanno eretto a sistema l'offesa dei diritti umani più elementare
Solo con ripudio inequivocabili di queste teorie
Di questi riferimenti si potrà facilitare l'unità del movimento operaio a livello sindacale come a livello politico ponendoli in condizione come dicevo di esprimere alternative politiche progressiste
Capace di garantire la libertà
Rafforzare le istituzioni democratiche a toccare i compagni e con queste riflessioni
Frutto ormai di lunghi anni di militanza sindacale a livello vizia nazionale ed internazionale
Che ho voluto portare il mio contributo ai vostri lavori a nome della Confederazione internazionali sindacate libri nella quale abbiamo il privilegio di avere la oil
Anche la UIL come affiliata
Sono sicuro che i vostri lavori saranno proficui che contribuiranno a rafforzare l'impegno della vostra organizzazione
Non solamente in difesa dagli interessi dei lavoratori italiani ma in difesa degli interessi dei lavoratori del mondo Volterra
Diamo la parola compagno temi segretario generale della UIL cifre dopo interverrà l'amico Franco Marini pieni scusa solo un attimo due comunicazioni Pubblico impiego quindici e trenta Sala Duecento ventisei secondo piano palazzo Affari
Alle ore sedici precise incontro tra la UIL e il ministro degli Esteri onorevole Andreotti
Devono partecipare i capi delegazione delle Unioni regionali e delle categorie gli amici e compagni che nelle strutture si occupano di politica internazionale
Le delegazioni estere ospiti i giornalisti alle sedici nella sala verde che mi dicono che qui sopra la conta interna
Non può essere un congresso qual sia si è privo di stimoli
Al contrario può e deve rappresentare l'occasione per costruire finalmente dopo tante analisi e delle elaborazioni teoriche
Un sindacato capace di interpretare risolvere i problemi degli anni novanta
E la relazione di Giorgio ieri
è stata la riprova di quanti e quali interessi sia capace di suscitare questa organizzazione che giustamente rifiuta l'isolamento e la legittimazione della crisi permanente stanno di comprendere questa novità propaganda propaganda propaganda propagandava urla tra i lavoratori
E tra la gente
Confida che dobbiamo lanciare hanno gli stessi di qui al prossimo congresso
Prima di tutto come costruire un modello di sindacato inserito nel nuovo modello strutturale della società
Capace cioè di coglierne non soltanto gli aspetti diversi
Del mutamento tecnologico
Che hanno trasformato la fabbrica ma anche i momenti di diversità dovuti al mutamento sociologico che cambia la domanda sociale rende diversi gli stessi bisogni di massa
A questo riguardo un esempio a mio parere illuminante per capirci meglio
Sei giovani saranno costretti a convivere allungo con un mercato del lavoro che offriva loro sempre più limitati sbocchi con logica dei primi tre quarti di questo secolo
In secondo luogo come consentire a questo sindacato
Di governare queste diversità senza aggravare gli squilibri economico sociali che già oggi penalizzano il mondo del lavoro progressivo smantellamento dello Stato sociale degrado della sanità e della scuola
Ma anzi cercando di ridurne l'entità e il peso realizzando un sostanziale salto di qualità della condizione umana e civile dei lavoratori
Ci sono due momenti o istanze del sindacato che sono chiamati a giocare un ruolo non più generico e mistificare dire
Quello del sindacato movimento
Che è destinato ad operare nella società nel territorio nelle istituzioni rotte per la costruzione della società civile
Occupazione sanità fisco scuola ecologia trasporti casa giustizia e così via
E quello del sindacato associazione che deve operare nella fabbrica e nel settore per garantire più spazi e più potere di conoscenza di contrattazione di intervento al mondo del lavoro onde evitare evitare che il possesso e l'egemonia delle principali fasi del processo di accumulazione della ricchezza
Consentano al capitale finanziario e imprenditoriale
Di disegnare da solo il modello di sviluppo economico che calato nella realtà del territorio determini poi le grandi linee dello sviluppo sociale nel sesto congresso Dolan vagliare articolare
Per un nostro diverso rapporto con il momento produttivo
E che costituiscono per ciò che concerne il rapporto sindacato società motivo di attenta riflessione sul nostro stesso modo di essere sindacato importanza relativa hanno dunque le terminologie molta di più ne ha invece la sostanza
Chiamare perciò questo nuovo rapporto del sindacato con l'azienda codecisione o in qualsiasi altra maniera è per noi il problema marginale
Ciò che è importante è una sufficiente informazione aziendale e un confronto alla pari sulle scelte strategiche
Inerenti gli investimenti l'assetto produttivo più dell'attuale diritto d'informazione ma anche qualcosa che impegna a sua volta il sindacato ad alzare parecchio la mira nella sua lotta e nei suoi comportamenti
Questo De Lazzari la mira è un'esigenza vitale per il sindacato
Che si avvia al due mila
Perché lo scenario nel quale opera nella società postindustriale è così ampio e variegato
Da non consentire interventi soltanto settoriali né attenzione marginale né soluzioni parziali o precarie ai problemi centrali del nostro tempo
C'è da temere però che è un è cattivo dosaggio di questi due momenti o modi di essere del sindacato possa provocare pesanti divaricazioni destinati a ripercuotersi all'interno piccolo già ce ne sono basta vedere il diverso modo di porsi dinanzi al problema della trattativa tra le parti sociali
Che caratterizza oggi le strutture confederali da quelle delle grandi federazioni dell'industria del terziario e del pubblico impiego
Allora dobbiamo prestare molta attenzione al problema
Rischieremmo se non riusciamo a far quadrare il conto di correre verso una corporativi Zazie o ne selvaggia della lotta sociale
O verso un appiattimento norma Rizzante del movimento dei lavoratori
Ma è inutile nasconderci che per riuscire a fare tutte queste cose il sindacato non può essere solo e non le può fare comunque in un contesto politico purché sia
Ok
Occorre cercare nella sinistra una cultura di governo è una vocazione all'unità
Occorre continuare a camminare
Nella direzione di un incontro politico tra tutte le forze di progresso
E tra queste forze inserire il movimento sindacale il movimento cooperativo il movimento dei giovani quello delle donne e quello degli anziani che è altra cosa dal semplice riferimento al sindacato pensionati la UIL lo ricordava cone che efficacia Giorgione la sua relazione ha fornito un primo esempio peraltro emblematico
Di come possano camminare insieme e verso gli stessi obiettivi forse per tradizione e cultura ed esperienze non sempre omogenee ma tutte mirate a vita
Dimostrata nei fatti e nei comportamenti in tutti questi anni allora sì che possiamo dire di aver vinto il nostro congresso ma mi sentirei in colpa compagni ed amici se non spendersi qualche rapida considerazione sul tema dell'unità
Non ho vergogna a dire che rispetto a questo problema mi sento ancora un romantico ma un romantico atipico che cerca di pensare e non con il cuore ma con la ragione
Per questo vorrei accostarmi a questo tema non tanto perché costretto dall'occasione congressuale
Quanto per le ricadute che una sua assenza nei comportamenti del sindacato produrrebbe sulle iniziative di lotta e di proposta
Del resto essendo ormai venuto meno l'assillo di una unità in passato il tipo di unità possibile e soprattutto il tipo di unità che fa crescere la forza e la fantasia del sindacato
è stato detto un po'da tutti
E la relazione del segretario generale Lori ha ribadito che la sola unità praticabile in questo momento sia l'unità d'azione
Questa scelta che ha il pregio intanto di essere realistica si è realizzata concretamente senza riserve potrebbe costituire un utile strumento per preparare i tempi e occasioni migliori
Tuttavia si pongono alcuni problemi perché l'unità d'azione non rimanga soltanto un'affermazione di buona volontà
è il primo di essi è dato dalla individuazione dei temi sui quali ricomporre
Gli strappi che si sono registrati in tutto questo periodo
Non sono stati soltanto la conseguenza delle polemiche fra le tre confederazioni
Io credo che abbia influito fortemente anche l'assenza all'interno del sindacato di una strategia credibile e nello stesso tempo aggregante
Sono mancati impartite EMI sui quali e per i quali chiamare alla lotta ai lavoratori
E in parte è mancato lo sforzo da parte nostra di utilizzare al meglio quegli strumenti capaci di generare consenso intorno alle proposte
In questa maniera il distacco tra sindacato e i lavoratori ma attenzione la stessa cosa potrebbe accadere domani nella ipotesi del sindacato di polemica fra le tre confederazioni
Molto spesso infatti non è soltanto il grado di impopolarità delle scelte The provoca la ribellione
Ma soprattutto il modo con il quale se vengono operate modo che sovente ha riproposto nel passato recente e meno recente
La nota formula farmaceutica al lavoratore non resta che leggere attentamente e le modalità d'uso
Individuazione dunque dei temi sui quali costruire la nuova proposta del sindacato e degli strumenti con i quali gestirla
Ma anche individuazione di sedie centri nei quali dibattere e con i quali realizzare la democrazia nel sindacato
Ecco è in questi termini che è possibile a mio avviso concluso non sembra comunque realizzabile soltanto attraverso incontri sporadici occupa occasionali né tanto meno attraverso contatti telefonici
è chiaro non è è chiaro comunque mi avvio alla conclusione compagni che queste proposte e questa volontà non possono eludere i problemi che si sono posti con la rottura del patto federativo
E che investono l'autonomia del sindacato la sua democrazia la sua presenza nei posti di lavoro sono temi che vanno affrontati con rigore e serietà
Senza cedere a patteggiamenti che finirebbero per incancrenire lì e rispettando la regole le regole del gioco
Che sono state imposte da questa nuova situazione care compagne e cari amici le condizioni cita del rito e dove la reciproca stima sia l'elemento caratterizzante della nuova Unione le condizioni dicevo ci sono nessuno di noi infatti può sottacere alcuni sintomi positivi che in questi ultimi tempi si sono registrati sul versante sindacale e che vanno valorizzati per quello che rappresentano possono rappresentare
Mi riferisco alla capacità del movimento sindacale dimostrata nel momento della elaborazione della piattaforma confederale
Ponendo fine ad una eccessiva varietà di posizioni spesso disarticolate
Ma soprattutto mi riferisco alla sua capacità di mobilitazione di lotta
Che proprio in questo mese ha evidenziato in maniera palmare quando si è ancora grande il potenziale di lotta tra i lavoratori
Un potenziale e supposizioni è quella vertenza in atto tra le confederazioni delle controparti pubbliche e private domani per ricostruire un ruolo del sindacato che sia determinante nella società grazie
è presente al nostro congresso
Una delegazione della Fismic e della famiglia guidata dai rispettivi segretari cavalletto per la Fismic ed ferrovie per la fatica con i quali la UIL ha raggiunto un importante accordo di collaborazione vi salutiamo molto cordialmente
Nei confronti ma è la democrazia il professore Elio Parodi presidente della Federazione nazionale dell'ordine dei medici
Ma
Cari amici e compagni della UIL
Io credo
Che abbia ragione benvenuto
Quando nella relazione
Sì se la CGIL
A fare uno sforzo
Per riuscire a legare scelte e strategie
Livelli di rappresentatività
Ai profondi cambiamenti
Che nell'assetto produttivo del nostro Paese che all'interno della composizione dalla stessa classe lavoratrice
Si sono evidenziati in questi anni è che cresceranno ancora
A superare cioè una naturale vischiosità
Con esperienze ricche grandi che nei quindici anni che abbiamo avuto dietro le spalle hanno caratterizzato il sindacato italiano
E che tuttavia non sono e non sarebbero e non saranno in grado di rischio sottolineare un aspetto di questo cambiamento
Più ravvicinato
Che è stato al centro del nostro congresso e che nei fatti è anche al centro del vostro
Cioè un cambiamento che abbiamo vissuto
Nei primi tre degli anni ottanta fino all'ottantatré
Nel periodo della recessione una recessione forte
Un arresto dello sviluppo
In un periodo non finito purtroppo
Che ha messo drammaticamente
E in maniera continuativa il sindacato italiano di fronte
Ad una situazione occupazionale calante
Ad una incapacità strutturale di questo Paese come altri che c'è un legame immediato tra la consapevolezza di questo cambiamento e la costruzione d'una risposta sindacale
E non è un caso che su questo di più ci siamo fermati
Perché i congressi sono momenti di scelta e di decisione
Forse quel ripensamento più profondo per il quale siamo in ritardo è più facile realizzarlo nel corso del quadriennio che abbiamo di fronte che nel momento contrattuale che nel momento congressuale
Io voglio soltanto dire senza richiama richiamare i dati di questa nuova situazione
Che è ben presente a tutti qui è fuori di qui
Voglio soltanto richiamare due aspetti
Di questa distruzione mancanza di posti di lavoro nel nostro Paese
Che deve essere al centro delle scelte ariani
Questo cambiamento sarà diverso di quello che abbiamo conosciuto nel secondo dopoguerra
La velocità
Della scienza applicata all'industria la necessità dell'introduzione di forme nuove di produrre
è prevedibile che non avranno una stasi come l'hanno avuta dopo il cambiamento e la ricostruzione che ci consenta di ragionare a bocce ferme
La velocità di queste trasformazioni e la necessità di incorporare le nel nostro sistema produttivo ormai sarà permanente continuerà nel tempo
Ed è abbastanza prevedibile
Che sul piano dei rapporti industriali questo calo progressivo e continuo di occupazione in termini del quattro cinque per cento l'anno continuerà anche nei prossimi anni
E nella pubblica amministrazione nel terziario pubblico quella risposta che dagli anni settanta ottanta abbiamo avuto circa ottocento mila posti di lavoro nuovi nella pubblica amministrazione
Il secondo aspetto
Di questo problema riguarda il Mezzogiorno dati conosciuti gli sforzi che stiamo facendo
Io voglio soltanto richiamare
Che al di là delle medie generali o delle medie regionali
Abbiamo regioni dove il settanta per cento o il sessanta per cento dei giovani sotto i venticinque anni non trova lavoro
E prevedibilmente senza uno sforzo straordinario che parta da questo sindacato italiano non ne troverà
Su questo dobbiamo costruire la nostra linea e stiamo cercando di costruire parte diciamo così più aperta più snella più libera del sindacato italiano senza banalizzare il nulla
Perché le nostre difficoltà sono legate alla storia al consolidamento di questi rapporti
Ma una parte del sindacato ha fatto uno sforzo straordinario non solo di elaborazione
Tutti assieme abbiamo dato anche nelle risposte
Se io penso all'accordo Scotti se pensa l'accordo successivo se pensa a queste trattative al rinnovo degli ultimi contratti
Ci siamo preoccupati dello sviluppo non tutti i paesi non in tutti i Paesi il sindacato è stato in grado di assumere la lotta all'inflazione come punto di passaggio obbligato per la ripresa come abbiamo fatto noi
Abbiamo dato flessibilità all'industria e a tutto il settore produttivo alla spesa pubblica a partire dalla cordoglio per il sud con il decreto legge approvato
E amici e compagni della UIL non si possono accettare i dubbi che a livello di partito a livello parlamentare vengono affacciati su questo provvedimento
Indiano chi non è convinto della giustezza di questo intervento che recuperi spezzoni di attività produttive
Trascurati nel periodo in cui lavoro erano la grande fabbrica o nella continuità di una vita
Chi ha dei dubbi e chi
Mette già avanti le mani cercando di ridiscutere questo provvedimento in sede di conversione del decreto legge ci fornisca alternative
E alternative credibili altrimenti lo difenderemo e la vogliamo applicato perché è l'unica risposta che per i giovani del Mezzogiorno fino adesso è venuto poi con la CGIL abbiamo avuto i problemi che hanno portato alla rottura dalla Federazione
Io sono contenta
Che Giorgio abbia voluto parlare di una leale contiguità delle nostre organizzazioni è un bene questa leale continuità nella ricerca e nell'azione è un bene se la proiettiamo nel futuro non soltanto per le nostre organizzazioni è un dato ristabilita e di sviluppo positivo per tutto il sindacato italiano così voglio leggere
Ed è per questo
Che voglio fornire un chiarimento
Ieri su un giornale importante
Obiettivamente importante poi si ritiene il giornale più importante della realtà italiana ma questo è un lavoro valutazione soggettiva notizie
Una quella sindacale dell'accordo del pubblico impiego la seconda
Stravolgendo il pensiero di un mio collega
Di segreteria della CISL
Con un annuncio una offerta di matrimonio
Vedete in questi rapporti per un cattolico come me
La formalizzazione e la scelta religiosa è sempre importante il matrimonio è un istituto da salvaguardare
Io però sono toccato
Dallo spirito laico della relazione di benvenuto
Età la natura
E dalla natura non integralista della mia organizzazione del sottoscritto
Una reale convivenza
Copre
Dove dove ci si rispetti si lavori assieme ci si voglia bene
E vado oltre ai beni
Anche una convivenza perfetta
Una convivenza di coppia aperta
Perché
Voglio dirlo in particolare a Giorgio Benvenuto
Io sono politicamente fermamente convinto che alla ripresa dopo le ferie dopo il nostro congresso caro Giorgio
Abbiamo fatto bene a forzare le nostre organizzazioni che vedendola lo scontro del referendum che abbiamo abbiamo fatto questo sforzo straordinario tutti e tre in questa volta quando abbiamo fatto questo sforzo straordinario di ricostituire una piattaforma comune
è stata una scelta saggia
Una scelta importante che può dare e comincia a dare i suoi frutti
Perché vedete amici e compagni io non ho dubbi
E su questo con lama non sempre nei particolari ci troviamo un accordo
Che la fine della federazione
Debba essere affrontata con spirito unitario come dirò
Con determinazione grande chiarezza
Perché questo sindacato sia pure in buona fede quando ha fatto pasticci li ha sempre pagati
E i pasticcino di possiamo ripetere oggi la realtà è questa che sui posti di lavoro presenza della nostre strutture dovunque
E anche quando ragioneremo sul ruolo contrattuale sottolineo contrattuale dei consiglieri
Che non vogliamo cancellare perché la gestione dalla contrattazione deve essere fatta assieme questo non può rimettere in discussione la presenza delle nostre organizzazioni con la loro autonomia sui posti di lavoro
Perché sarebbe una band grama democrazia
Quella che ci vedesse uniti magari nelle valutazioni delle indicazioni di linee nelle lotte e poi nelle fabbriche non avere la possibilità di raccordi che filtrino accettino discutono le linee della CGIL CISL e UIL che in questa loro individualità con la fine della federazione hanno hanno nei fatti
Che ci metta in condizioni di dare risposte comuni
Alle controparti e fare assieme elaborando e conducendolo assieme la lotta per il lavoro questo deve essere un punto di passaggio obbligato per tutti
Io voglio dare atto alla CGIL alla UIL
Che all'interno di quello sforzo di cambiamento e di aggiustamento della linea
Senza enfatizzare oltre il dovuto questa nostra impostazione anche il problema degli orari è fondamentale
In particolare nel settore industriale
Non è il tutto è uno ad ali di tanti strumenti che noi possiamo utilizzare per difendere il lavoro
E la lealtà delle tre confederazioni al tavolo delle trattative pubbliche e private ha ridato forza anche a questa rivendicazione per la riduzione dell'azione di lotta comune che non deve essere abbandonato
Perché dobbiamo sconfiggere due tendenze
Ce n'è una
Che comincia a parlare anche nel nostro Paese in questa sala qualche tempo fa si riunì una folla gli industriali italiani
Sono sempre un po'in ritardo con la storia per la verità
Hanno scoperto la democrazia assembleare quando noi stiamo in ragione andò su forme di rappresenti di democrazia rappresentativa
E qui si parlò molto
Di fase post sindacale nel nostro Paese per la verità con una forzatura delle burocrazie dei vertici della Federmeccanica
Io vi invito per a dire chiaro il senso di una posizione politica che non ci consente accordi oggi ed ente che a livello di imprenditori italiani
Abbiamo posizioni di attenzione di riconoscimento del ruolo del sindacato molto più aperte molto più realistiche molte più costruttive di quando facciano le dirigenze o le burocrazie delle associazioni padronali
Paradossalmente la parte introduttiva quella di riflessione generale un saggio parla di fine del sindacato
E fa una polemica retrospettiva sulle nostre rigidità una polemica storica quando noi ormai abbiamo approvato una linea che risponde al problema delle esigenze di cambiamento dell'industria
E c'è una serie di interviste fatti a centinaia di imprenditori che dicono cose esattamente opposte a quello che le dirigenze agli elaboratori hanno dato alla testa di quell'anzi
Poi c'è nazioni
Vedete io ne parlerò è ovvio bene
Dei problemi di questi giorni ma lo scontro che permane si aprì con la presidenza Carli
Dentro questo processo di cambiamento che non possiamo bloccare che dobbiamo favorire nell'industria
E che espelle o ridimensiona i posti di lavoro dentro questo cambiamento che vede anche il giusto risanamento dei conti dell'impresa
C'è uno scontro
Da parte di chi dice tutti gli aumenti di produttività hanno voi perché poi si riprenderà magari nel medio periodo la ripresa e l'occupazione dei giovani in tanti aspettano e noi che vogliamo contrattare il cambiamento
Vogliamo dare il consenso a questo cambiamento vogliamo far finire la guerriglia
Diciamo dentro la distribuzione della produttività magari per gli orari ci siamo anche noi
Ad oggi noi tre confederazioni
Ed io cercherò brevissimamente di farlo
Con la scelta della costruzione dalla piattaforma unitaria facemmo un'altra scelta
C'era dei nostri sindacati chi diceva puntiamo al terzo accordo generale
Puntiamo ad un terzo accordo globale di concertazione
Noi senza rinnegare nulla perché abbiamo fatto cose di aggiustamenti importanti negli anni che abbiamo dietro le spalle abbiamo scelto la via di una ripresa diretta di confronto con le controparti
Abbiamo i contratti in scadenza a tutti i pubblici e privati
Abbiamo messo in piedi un'azione una linea una piattaforma rivendicativa
Che cerca nel pubblico e nel privato di liberare la fase del rinnovo dei contratti dal problema della scala mobile che è stata rispettata e che straccia l'utilizzo degli impianti abbiamo richiesto una riduzione dell'orario di lavoro per non bloccare i contratti su questa rivendicazione che comunque c'è e ci sarà l'apertura
Lo abbiamo fatto non per rinnegare una prassi seguita negli anni scorsi perché certo che il Governo e dentro questa trattativa almeno per due questioni ci sono connessioni
L'industria in particolare ha ragione nel vedere una razionalizzazione stabile
Del costo del lavoro sul versante dei contributi sociali
Non è possibile rinnovare ogni tre mesi ed è necessario spostare qualche cosa sul fisco anche se ci sono molte difficoltà noi che per la terza volta abbassiamo il livello di copertura della scala mobile abbiamo aperto una questione fiscale
Dopo l'accordo del del pubblico impiego il Governo e Visentini debbono operare per decreto per resti non si può subordinare un impegno formale di questo genere
E noi abbiamo onorato spingendo avanti le trattative dovunque la possibile e che siamo arrivati ad un approdo in quel grande comparto del settore pubblico non si può mettere in mano su questo punto un veto inaccettabile un Bretton non spiegabile nelle mani della Confindustria
Quindi io credo che ci siano tutte le condizioni per cui la tredicesima di quest'anno non venga falcidiata e quei mille quattrocento miliardi e restituiscono solo una parte di fiscal drag diventino operativi immediatamente
Seconda ragione perché abbiamo voluto riprendere i contatti diretti con le controparti
Certo abbiamo i problemi del Mezzogiorno e della politica economica gravissimi
Ma quando un sindaco deportato dentro una terzo accordo generale a risolvere i problemi magari della scala mobile dei contratti e ad annacquare la necessità della ripresa di una politica economica che massimizzino le risorse disponibili per il Mezzogiorno
Terzo punto i contratti debbono restare liberi
Il cambiamento procede c'è bisogno di confrontarsi non lo vogliamo anche con i privati
Dare uno stop al blackout che dura da troppi anni e un accordo di carattere generale probabilmente avrebbe svuotato la capacità di negoziato a livello dei tavoli nazionale anche con la contrattazione articolato
Debbo dire che il governo almeno su questo piano io l'ho rilevato dopo l'incontro con Craxi dichiarò una disponibilità
E sono aperti ne abbiamo molti abbiamo una piattaforma comune io voglio dire che se c'è una priorità questa priorità e risolvere da subito dentro la Finanziaria ottantasei
Inaccettabile taglio di quasi tutte le spese di investimento per il Mezzogiorno
Le leggi a scorrimento le leggi pluriennali sono state ridimensionate
L'intervento straordinario non trova la sua cornice di quadro e quindi le somme stanziate per quella legge non cammineranno
Questo sindacato farà un atto di consequenzialità
Rispetto ai giovani del Mezzogiorno rispetto alla necessità di colmare il fossato se pretenderà in termini prioritari dentro la Finanziaria la reintroduzione di quote spendibili per il Mezzogiorno per il mille novecentottantasei dentro le trattative
Perché vedete non è vero
Che abbiamo trascurato il rapporto con la Confindustria
Noi per queste intese preliminari ai contratti necessari perché la scala mobile stata disdettato
Ci siamo mossi con tutte le controparti
Abbiamo avuto le recriminazioni di molti
Perché l'affondo anche noi per libera scelta abbiamo tentato di farlo al tavolo dalla Confindustria perché lì ci sono problemi seri drammatici di gestione di un ruolo contrattuale del sindacato che non può essere cancellato
Non siamo arrivati a dei risultati
Non ci siamo arrivati non soltanto sul problema dell'orario che è un problema e che ha connessioni strettissime con la linea di difesa del lavoro e che non possiamo abbandonare
Benvenuto ha fatto una proposta specifica
Vogliamo lavorare verificata poi come flessibilità al tavolo dei contratti di lavoro nazionali va bene sperimentiamo anche questa via ma noi abbiamo avuto il no della Confindustria totale fino ad oggi sull'orario
E abbiamo avuto pretese inaccettabili dalla Confindustria sulla scala mobile
Praticamente la Confindustria
Che si è mossa in termini oltranzisti anche dopo la decisione del pretore di Bologna
Che ha ricostruito tutto l'iter dell'accordo Scotti la Confindustria pensa in questo sbaglia ulteriormente di poter gettare sul tavolo della trattativa il non pagamento dei decimali come punto dal quale partire per trovare l'aggiustamento
Signori da Confindustria questo non è possibile
Questo non è possibile perché si è consumato un'ingiustizia profonda verso i lavoratori dell'industria e perché ci sono molte controparti a risolvere i problemi nel loro insieme
C'è tutto un altro letteratura ornitologica tra falchi e colombe la mia impressione e che ho
C'è una mimetizzazione
Chi era Falco a Brescia e ancora Facco e si è infilata deteneva la colomba
Oppure peggio basta un falco per disperdere torme di colombe dichiaranti sui giornali grandi disponibilità che poi non abbiamo trovato al tavolo delle trattative con la Confindustria
Abbiamo lavorato seriamente anche nel settore del per il settore del pubblico impiego
E lei
Con questo governo con il quale abbiamo molti conti aperti a partire dalla finanziaria
Ma che ha sempre dimostrato l'ho detto al congresso della CISL e non qui
Lo ripeto quale malgrado le pressioni che da settori padronali venivano un rapporto serio con il sindacato per trovare soluzione ai problemi del Paese
Abbiamo lavorato e siamo arrivati ad un'intesa
E firmata uno
E si tratta
Quella intesa per noi non si tocca non si può toccare
Nemmeno sul versante della scala mobile
Nemmeno lei sulla copertura
Non sulla struttura
Perché la struttura è la più razionale
è quella più automatica quella che unifica posizioni ed evita un lavoro immane del sindacato per la collocazione nelle fasce delle varie posizioni e dei vari settori
Bene la Confindustria ha sempre saputo perché lo abbiamo detto sempre pubblicamente a Confindustria governo che il primo accordo sulla Scala
Amici e compagni non abbiamo fatto tre operazioni su quel piano
Per recuperare anche spazi alla contrattazione
Mai dentro il sindacato mai dentro le tre confederazioni nessuno ha pensato ad andare sotto una copertura a bocce ferme oggi perché funzionava l'andamento dell'inflazione ma oggi inferiore al cinquanta per cento medio
Noi quest'accordo abbiamo fatto un po'di più per il pubblico impiego
Loro sanno che questa era la nostra posizione continuare a blaterare solo per evitare la sconfessione delle loro decisioni unilaterali
Solo perché sono incapaci perché è difficile nella loro pochezza strategica di andare a spiegare agli industriali italiani che il pagamento dei decimali il non pagamento dei decimali è stato un atto di prepotenza che non regge al tavolo delle trattative
Questa è la posizione che abbiamo che non può essere consentito oggi
Né alla politica né al padronato di rimettere in discussione l'accordo del settore pubblico dico alla politica
Perché sono continue le pressioni e le minacce che vengono da quella parte
Se si voleva mantenere una egemonia nelle scelte
E nella determinazione di importanti istituti dei contratti di lavoro istituti come la scala mobile dovevano avere l'intelligenza strategica
è il proposte di linea capaci di mantenere la loro egemonia poiché non hanno proposte poiché non si fanno carico dei problemi più complessivi non ci interessa se queste egemonica venga messa in discussione
Noi non abbiamo perseguito questo freddamente
Per non ci stava bene l'accordo con la Confindustria ma oggi non possiamo avendo portato al tavolo delle trattative la pare esercitare alloro il poco nobile
Vi concertazione
Noi senza rinnegare nulla perché abbiamo fatto cose di aggiustamenti importanti negli anni che abbiamo dietro le spalle abbiamo scelto la via di una ripresa diretta di confronto con le controparti
Abbiamo i contratti in scadenza a tutti i pubblici e privati
Abbiamo messo in piedi un'azione una linea una piattaforma rivendicativa
Che cerca nel pubblico e nel privato di liberare la fase del rinnovo dei contratti dal problema della scala mobile che è stata rispettata e che straccia l'utilizzo degli impianti abbiamo richiesto una riduzione dell'orario di lavoro per non bloccare i contratti su questa rivendicazione che comunque c'è e ci sarà l'apertura
Lo abbiamo fatto non per rinnegare una prassi seguita negli anni scorsi perché certo che il Governo e dentro questa trattativa almeno per due questioni ci sono connessioni
L'industria in particolare ha ragione nel vedere una razionalizzazione stabile
Del costo del lavoro sul versante dei contributi sociali non è possibile rinnovare ogni tre mesi ed è necessario spostare qualche cosa sul fisco anche se ci sono molte difficoltà
Noi che per la terza volta abbassiamo il livello di copertura della scala mobile abbiamo aperto una questione fiscale
Dopo l'accordo del del pubblico impiego il Governo e Visentini debbono operare per decreto per resti
Non si può subordinare un impegno formale di questo genere
E noi abbiamo onorato spingendo avanti le trattative dovunque la possibile e che siamo arrivati ad un approdo in quel grande comparto del settore pubblico non si può mettere in mano su questo punto un metro inaccettabile un Breton non spiegabile nelle mani della Confindustria
Quindi io credo che ci siano tutte le condizioni per cui la tredicesima di quest'anno non venga falcidiata e quei mille quattrocento miliardi e restituiscono solo una parte di fiscal drag diventino operativi immediatamente
Seconda ragione perché abbiamo voluto riprendere i contatti diretti con le controparti
Certo abbiamo i problemi del Mezzogiorno e della politica economica gravissimi
Ma quando un sindaco deportato dentro una terzo accordo generale a risolvere i problemi magari della scala mobile dei contratti e ad annacquare la necessità della ripresa di una politica economica che massimizzino le risorse disponibili per il Mezzogiorno
Terzo punto i contratti debbono restare liberi
Il cambiamento procede c'è bisogno di confrontarsi non lo vogliamo anche con i privati
Dare uno stop al blackout che dura da troppi anni è un accordo di carattere generale probabilmente avrebbe svuotato la capacità di negoziato a livello dei tavoli nazionali anche con la contrattazione articolato
Debbo dire che il governo almeno su questo piano io l'ho rilevato dopo l'incontro con Craxi
Dichiaro una disponibilità e sono aperti ne abbiamo molti abbiamo una piattaforma comune io voglio dire che se c'è una priorità questa priorità e risolvere da subito dentro la Finanziaria ottantasei
Inaccettabile taglio di quasi tutte le spese di investimento per il Mezzogiorno
Le leggi a scorrimento le leggi pluriennali sono state ridimensionate
L'intervento straordinario non trova la sua cornice di quadro e quindi le somme stanziate per quella legge non cammineranno questo sindacato farà un atto di consequenzialità
Rispetto ai giovani del Mezzogiorno rispetto alla necessità di colmare il fossato se pretenderà interni prioritari dentro la Finanziaria la reintroduzione di quote spendibili per il Mezzogiorno per il mille novecentottantasei dentro le trattative
Perché vedete non è vero
Che abbiamo trascurato il rapporto con la Confindustria
Noi per queste intese preliminari I contratti necessari perché la scala mobile è stata rispettata
Ci siamo mossi con tutte le controparti
Abbiamo avuto le recriminazioni di volti perché l'affondo anche noi per libera scelta abbiamo tentato di farlo al tavolo dalla Confindustria perché lì ci sono problemi seri drammatici di gestione di un ruolo contrattuale del sindacato che non può essere cancellato
Non siamo arrivati a dei risultati
Non ci siamo arrivati non soltanto sul problema dell'orario che è un problema e che ha connessioni strettissime con la linea di difesa del lavoro e che non possiamo abbandonare
Benvenuto ha fatto una proposta specifica
Vogliamo lavorare verificata poi come flessibilità al tavolo dei contratti di lavoro nazionali va bene sperimentiamo anche questa via ma noi abbiamo avuto il no della Confindustria totale fino ad oggi sull'orario
E abbiamo avuto pretese inaccettabili dalla Confindustria sulla scala mobile
Praticamente la Confindustria
Che si è mossa in termini oltranzisti anche dopo la decisione del pretore di Bologna
Che ha ricostruito tutto l'iter dell'accordo Scotti la Confindustria pensai in questo sbaglia ulteriormente di poter gettare sul tavolo della trattativa il non pagamento dei decimali come punto dal quale partire per trovare l'aggiustamento
Signori da Confindustria questo non è possibile
Questo non è possibile perché si è consumato un'ingiustizia profonda verso i lavoratori dell'industria e perché ci sono molte controparti a risolvere i problemi nel loro insieme
C'è tutto un altro letteratura ornitologica tra falchi e colombe la mia impressione e che ho c'è una mimetizzazione
Chi era Falco a Brescia è ancora Facco e si è infilata deteneva la colomba
Oppure peggio basta un falco per disperdere torme di colombe dichiaranti sui giornali grandi disponibilità che poi non abbiamo trovato al tavolo delle trattative con la Confindustria
Abbiamo lavorato seriamente anche nel settore del per il settore del pubblico impiego
E lì
Con questo governo con il quale abbiamo molti conti aperti a partire dalla finanziaria ma che ha sempre dimostrato l'ho detto al congresso della CISL e non qui
Lo ripeto finale malgrado le pressioni che da settori padronali venivano un rapporto serio con il sindacato per trovare soluzione ai problemi del Paese
Abbiamo lavorato e siamo arrivati ad un'intesa
è firmata uno
E si tratta
Quella intesa per noi non si tocca non si può toccare
Nemmeno sul versante della scala mobile
Nemmeno né sulla copertura
Lì sulla struttura
Perché la struttura è la più razionale
è quella più automatica quella che unifica posizioni ed evita un lavoro immane del sindacato per la collocazione nelle fasce delle varie posizioni e dei vari settori
Bene la Confindustria ha sempre saputo perché lo abbiamo detto sempre pubblicamente a Confindustria governo che il primo accordo sulla Scala
Amici e compagni non abbiamo fatto tre operazioni su quel piano
Per recuperare anche spazi alla contrattazione
Mai dentro il sindacato mai dentro le tre confederazioni nessuno ha pensato ad andare sotto una copertura a bocce ferme oggi perché funzionava l'andamento dell'inflazione ma oggi inferiore al cinquanta per cento medio
Noi quest'accordo abbiamo fatto un po'di più per il pubblico impiego loro sanno che questa era la nostra posizione continuare a blaterare solo per evitare la sconfessione delle loro decisioni unilaterali
Solo perché sono incapaci perché è difficile nella loro pochezza strategica di andare a spiegare agli industriali italiani che il pagamento dei decimali il non pagamento dei decimali è stato un atto di prepotenza che non regge al tavolo delle trattative
Questa è la posizione che abbiamo che non può essere consentito oggi
Né alla politica né al padronato
Di rimettere in discussione l'accordo del settore pubblico
Dico alla politica
Perché sono continue le pressioni e le minacce che vengono da quella parte
Se si voleva mantenere una egemonia nelle scelte
E nella determinazione di importanti istituti dei contratti di lavoro istituti come la scala mobile dovevano avere l'intelligenza strategica
è il proposte di linea capaci di mantenere la loro egemonia poiché non hanno proposte poiché non si fanno carico dei problemi più complessivi non ci interessa se queste egemonica venga messa in discussione
Noi non abbiamo perseguito questo freddamente
Per non ci stava bene l'accordo con la Confindustria
Ma oggi non possiamo avendo portato al tavolo delle trattative la pare esercitare alloro il poco nobile e poco piacevole
Lavoro di cavallo ruffiano della Confindustria
Questo la Confindustria deve saperlo e se vogliamo noi vogliamo riprendere i contatti noi vogliamo trovare soluzioni ma spazi in questa direzione non Ceresole riteniamo non possono essere percorsi chiediamo al governo
La linearità e il rispetto del lavoro fatto dal lavoro fatto dai ministri ad Hanoi perché questo grande blocco di lavoratori è presente fortemente dentro le nostre confederazione paradossalmente si trova assieme alla Confindustria
Che ha sempre sparato sul corporativismo assieme alle organizzazioni autonome più chiuse a chiedere il non rispetto di questa intesa
E noi abbiamo perso i lavoratori del settore pubblico e verso tutti i lavoratori italiani duty porta che abbiamo di rivincite odi vendette
Ma la volontà di raggiungere accordi giusti
Critiche all'accordo
Ma amici e compagni quanti di voi l'hanno letto
Questa volta ancora eravate impegnati col Congresso in questi giorni giornalisti forse non l'hanno visto
La Confindustria prepara il convegno di Torino dove tra i tre punti di attacco per la valorizzazione delle risorse del sistema Italia mette anche l'efficienza del settore pubblico in quest'accordo da noi governo ha ottenuto molto per cercare di migliorare i servizi della della pubblica amministrazione innanzitutto abbiamo accettato il riferimento ai tetti di inflazione sia pure con verifiche in caso di sfondamento
Abbiamo anche accettato il principio della mobilità orizzontale tra un ministero all'altro tra un settore auto nel settore la pubblica amministrazione
Abbiamo concesso ci siamo dichiarati d'accordo sull'organizzazione del lavoro a turnazioni più ampie e possono avvicinare il cittadino alla fruizione i servizi che oggi difficilmente riescono a dire in un arco della giornata accettabile
Abbiamo anche per la prima volta risolto il problema di forme di incentivazione al lavoro non più con scelte a priori premio di presenza o altro
Ma con verifiche successive con piccole quote già stanziate con progetti particolari in questo o quel settore della pubblica amministrazione
Abbiamo indicato
Come centro di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio unitario per la gestione del personale della politica del lavoro nel pubblico impiego un momento di razionalizzazione e di coerenza
Per tutte le scelte che deporre di relazioni industriali coerenti con i cambiamenti che dobbiamo portare il sistema produttivo
Bisogna mutare atteggiamento di fondo
Le contraddizioni della Confindustria debbono trovare un punto di sintesi fino a ora non c'è stato questo troppe voci e troppe volte Diversi al tavolo delle trattative
Uno scarto eccessivo tra quello che si dice negli incontri riservati e poi la disponibilità e si manifesta al tavolo delle trattative che abbiamo sperimentato fino in fondo
Io credo che non abbiamo difficoltà a portare avanti una linea di questa gente
Non solo perché l'abbiamo decisa tutti quanti assieme ma perché la linea che può piegare resistenze non spiegabili altrimenti se non con volontà di rivincita all'interno del padronato privato italiano
L'ultima battuta
Ed è un'annotazione critica sottolineare quelle cose che ci uniscono alla fine la metto alla fine
Io debbo dire che vedo una contraddizione
L'ha fatto in modo molto soft benvenuto cioè lui ragioniamo su un rapporto sindacato parti
Lo dico io
Che non è e per amore di incompatibilità o annacquato la mia militanza politica io ce l'ho chiara
Ed è compatibile con la non assunzione di alcuna responsabilità a nessun livello dentro i partiti
E quando Giorgio dice
Dei due o tre anni che abbiamo dietro le spalle alla fine se sinceramente vogliamo dirci
Dov'è la radice di alcune difficoltà non esclusive non banali
è stato certamente nel rapporto e l'azione del sindacato ha impattato con un quadro politico complesso e di dentro il movimento sindacale
E che George ed io abbiamo sperimentato qualche volta
Nel rapporto con la gente è spiegabile solo attraverso questa mobilitazione degli umori dei sentimenti che il rapporto coi partiti può spiegare
Aggiungo di più
Anche un'evoluzione positiva di questo sistema politico italiano
E benvenuto affrontato nella sua relazione
Probabilmente ha bisogno per un suo scongelamento di un sindacato capace di lavorare assieme
Che riesca a trovare un suo spazio e a difenderne l'autonomia rispetto al quadro politico e di governo questo è necessario per la democrazia italiana e per il sistema politico italiano
Beh siede vediamo i disastri le difficoltà Prato e le difficoltà che abbiamo avuto allora noi come CISL e non siamo d'accordo su questo punto
Diciamo di no
Certo non ci rifiutiamo nessuna discussione
Però riteniamo che questo sindacato italiano
Chiedete la dissoluzione della federazione che giorno per giorno detenere progetti comuni la capacità di lavorare assieme e di lottare assieme
Non può reintrodurre elementi che rispetto al recente passato possono ricreare qualche difficoltà allo sviluppo di questo progetto è di questa azione comune del sindacato italiano
Io so che voi valuterete anche questa nostra posizione
La valuterete all'interno di questa riconfermata leale contiguità tra di noi
Ci sono mille cose che ci uniscono su queste vogliamo lavorare in particolare di forti della democrazia italiana
Gli ho fatto vedere
Amici e compagni congressisti grazie a Franco Marini
Ed ora una comunicazione importantissima
Non avete sentito
Nella presentazione fatta da Izzo
Il motivo è drammatico
I compagni cileni
Danno invitati
Non sono potuti venire
Perché arrestati dalla spietata di natura dittatura di Pinochet
Ma la voce della libertà
Non si può soffocare
Dal carcere di Santiago
Ci è giunto un messaggio che il nostro compagno
Ora leggera il compagno Carlos Lima esiliato dal proprio paese
E il messaggio fatto quando loro avevano dodici giorni riso approdo la fame de protesta contro il regime
E il messaggio di sequestro
Compagno Giorgio Benvenuto segretario generale della UIL compagno Mauro Scarpellini segretario confederale
Compagni partecipanti al nono congresso della UIL
In qualità di presidente della Confederazione nazionale dei lavoratori grafici idee segretario generale del comando nazionale dei lavoratori del carcere Santiago
Nel quale sono detenuto dei cinquantotto giorni desidero inviargli un saluto in occasione della celebrazione del nono congresso della quattro cani fazioni
Al quale devo tutto cuore auguro un grande successo che possano apertamente i giorni mi rende impossibili a riempire in i conti veri dirigenti
Idee contribuire alla lotta che porrà fine alla dittatura del pino cerca che tanto dolore e tanta sofferenza ha causato ai cileni
Voglio un questa circostanza
Manifestare la mia riconoscenza riconoscenza al popolo italiano
Io in modo particolare ai lavoratori per la straordinaria manifestazione Vezzoli David ai di appoggio alla giusta lotta che i lavoratori del mio Paese conducono contro l'autoritarismo partita di prima cioè la volta organizzazioni è stata presente in con atti piccoli interventi opportuni quando qualcuno dei nostri trattato represso o perseguitato
Ah che voi noi cileni diamo un profondo valore
Perché contengono continua aerei di Lupari ogni sforzo per raggiungere l'obiettivo le cacciare la dittatura i restituire al popolo la somma di inganni Cesaria ai leader i suoi governanti la vita pure si amplia isolata a livello internazionale internazionale io ogni giorno nuovi tetto avete un buona la nostra lotta ciò significa che venti e di libertà
E stanno incominciando a truffare verso la nostra parte ichigo e anche frutto del vostro affetto
Per questo permettetemi rinviarne a una volta ancora e il mio saluto frattempo
Affettuoso è un forte avverso per tutti i compagni della UIL
Viva lavora degli italiani IVA civile vincere
Vi proponiamo
Qui proponiamo rimandare il seguente messaggio di risposta del nono congresso confederale della UIL
E lo consegneremo
Al compagno Menezes che salutiamo fraternamente
E che rappresenta il Comitato sindacato civile al nostro congresso perché è presidente del comitato stesso
Il congresso della UIL
Ha ascoltato il tuo messaggio
Grazie
Il Congresso ti conferma l'impegno della UIL
Nella solidarietà attiva al vostro fianco
Per riconquistare al Cile la democrazia
L'esercizio delle libertà
Il rispetto di tutti i diritti umani il rispetto della vita
Due e tanti altri siete ingiustamente nelle prigioni di Pino ce siate forti ci rivedremo presto liberi per continuare la lotta e vincerla CM
Questo congresso conferma ribadisce l'impegno europeista della UIL
Abbiamo sottolineato più volte la necessità di una confederazione sindacale europea
Che sia punto di riferimento sintesi e guida dell'azione dei sindacati nazionali
Considero quindi il prossimo oratore Mattia asse invece segretario generale della CISL Sears uno dei Dinoi impegnato nella nostra stessa battaglia ed è con questo spirito caro Mattias che dicendo la parola
Dopo ci sarà l'intervento del compagno lama
Caro Presidente cari compagni
Durante una settimana i delegati di trentacinque e Confederazione nazionali
Ove niente da ventuno Paesi dove troppa occidentale hanno definito la politica sindacale europea periti nei prossimi anni
Sono e quindi in grado i DAR vide grandi orientamenti di questa politica
Nel momento in cui ne iniziamo l'attuazione
Ma prima di tutto
Vi trasmetto il saluto fraterno dei quarantaquattro milioni di lavoratori organizzati nelle confederazioni nazionale affiliata l'accesso
No non è una novità
Ma si iscrive nel socio tracciato delle politiche adottate dai presidenti congressi
Ma questo nostro quinto congresso
Le ha completate completate e approfondite oltre a mente
Per dare alla nostra azione una basa ancora più solida
Quindi adesso siamo in grado di difendere ancora meglio gli obiettivi e le Rehman dichiarazioni del movimento così indica alla si indica alle ore o peggio
Ovunque decisioni sorprese e sono in preparazione
Questo risulta particolarmente utile ad ogni momento
Il minimo che se posso dire
è che la nuova commissione ha messo un punto finale all'immobilismo degli ultimi cinque anni
Ciò non vuol dire che tutti Leo Stancheris Jannuzzo tapiro rimossi
Constatiamo prese
Istituzione comunitaria ricco minoritario
Sia prevedibile per i prossimi anni
Se il vertice di Milano e Richey purché il riuscito a rimettere il treno sulle rotaie
Ciò non vuol dire che Farrah molta strade e che tutti Bagy attore compì errando lente ero viaggio questo vale in particolare la politica economica e la lotta contro la disoccupazione
In questo campo
Pochi proprio
Dalla direzione
Il dibattito in corso
Particolarmente quello sul mercato interno e le nuove tecnologie
Solleva da ho forti dubbi quanto alle intenzione dalla stessa Commissione
E infatti
In questi dibattiti siamo troppo spesso con contatti con una mentalità che vede l'ha reso l'uccisione dei problemi essenzialmente tramite il liberalismo economico
Si sente sempre lo stesso ritornello
Eliminate le barriere alle frontiere
Garantita la libera circolazione delle merci con la mente con nuovi metodi di produzione
Sì atto inflessibile in materia di condizioni di lavoro
Accettate la modernizzazione essa la moderazione salariale e la riduzione dei costi sociali per incrementare la produttività delle impresse
Le imprenditore procederanno quindi agli investimenti e creeranno nuovi posti di lavoro
Coloro che prego con Ytzhak nove queste politiche dimenticano
Che sono praticata da tempo nella maggior parte dei nostri paese
E che non non andò condotto a più posti di lavoro Prato in incremento del rendimento della produttività
I talloni d'impresa
Eppure nel contempo abbiamo visto un aumento ulteriore della disoccupazione
Il presidente dà la Commissione della CEE
Per ora a favore di uno spazio sociale a Orio Peo
Ma fino ad oggi lecco proveniendo da parti degli imprenditori non consente di nutrire molte speranze
Ero in grande numero dei governi non sembrano pronti a cambiare politica
A questo punto vanno messi
Quindi evidenza gli sforzi contro per campa cambiare Man mano determinati orientamenti prossimi due
Per primo ha cambiato procedura con la consultazione dei sei indicati bellica imprenditori prima di procedere alla stesura del rapporto economico annuale
Ciò ci ha consentito di presentare nuovamente le nostre proposte nostri idee
Ciò ha costituito il pioppo
Una ulteriore occasione dichiara mento quanto alla al nuovo nuova strategia di cooperazione da lui proposta
Impegno ma di crescita moderata pensa allarmi Olea
Come contropartite
Il commissario chiede ai governi ogni incremento della domanda
In particolare tramite il mio uomo e gli investimenti
Nella infrastrutture sociali ed economiche
Creatrici venivo posti di lavoro
Ed in questo contesto si parla pure dalla riduzione del tempo di lavoro
Vi sono quindi in questa strategia
Dellas vamp sfumature
Che a noi sembrano interessanti rispetto a tal proposito mozione di grandi la per otto ore di infrastrutture
Ma pensiamo che questo cambiamento Dorian lamento e ancora in cinque centri per essere veramente efficace
Inoltre non abbiamo nessuna garanzia
Che ciò venga condiviso dei governi e dai padroni
Dobbiamo quindi positivo Erwin
Lo seguirei la nostra lotta sui vari fronti
Affinché questi Boni in proposito
Sì conticino
Occorre soprattutto stare attenti ad un concretizzazione parallela Alic ricorda umoristi economisti neoconservatori
A Brussel
Noi abbiamo incontro Binci atto ad AGR
Nelle discussioni con la Commissione e con le e imprenditori
Noi proseguiremo in seno al Comitato economico e sociale
E a livello del Parlamento europeo
Ma una battaglia decisiva deve pure essere condotta a livello nazionale
Indi reazioni dei vari governi
Che hanno osservò l'ultima parola in seno al Cansiglio dei ministro io Peo
Ma queste a Bartali otto
Che la posizione dei patroni era meno negativa a livello nazionale che a livello europeo
Una parti dei padroni preconizzava ancora una totale detti dentro all'esazione
E rifiuta seccamente ogni impegno a livello Orio prego
Eppure
Tutti sappiamo per la realizzazione di un mercato interno o europeo essi idee e nove dimensione ore appena e alla politica sosia
Tutti sappiamo che una ulteriore avanzata nell'introspezione delle nuove tecnologie
Con i suoi troppe sì adeguate contromisure non sono previste già dall'inizio e tutti sappiamo che senza un minimo di condizioni di vita e di lavoro fissata riparò europeo
Andremo sempre oralmente versione al Governo e intorno a metà tra europei e quindi versare las Marcello
Una tale politica non manterrebbe di innanzi il lasciare nuovamente la spirale di impoverimento
Che già conosciamo da vari anni
Perché senza regole di corporazioni Harley bello economica e sociale
Svolge e inoltre
Niente lasciano intravvedere della Conferenza intergovernativa
Quarto riterrà una riforma degna di questo nome
E ancora meno verosimile
Perciò Debussy irradia questo conterà Enza fasi le terrà infine una migliore politica economica il sosia
Onte
Funzionamento man migliori delle istituzioni assai talmente la sua importanza
Ma per noi la priorità assoluta ed all'otto contro la disoccupazione
Per noi per i lavoratori tu
Se va riformato il trattato dodici Roma
Si va riformato l'articolo cento per consentirlo il voto a maggioranza per una più efficaci e armoniosa politica economica va riformate più nell'articolo partito decente dice Tecce ante diciotto e per dare alla comunità una reale competenza in materia sono sia
Occorre quindi hanno lo scopo Verre
Darà la politica sociale e alla politica economica una eguale importanza eri in cresta Pantalica abbiamo bisogno di tutte le nostre forze o europei
Affinché
Essi ci raggiungeranno tutti in cresta disistima battaglia
Perrone Rocco e per il destino dei lavoratori e delle loro famiglie Gino Europa
Sono certo
Che la Voiello
Membro fondatore dell'accesso e fedele compagno di strada già dall'inizio Sarra di queste OPA taglia
Vi auguro impuro Ficco congresso e molto successo nella vostra attività future
Presente
Al nostro congresso l'avvocato Guido fra parola al compagno Luciano lama
Cari compagni
Cari compagni
Con l'obiettivo
Sono lieto di portare a questo vostro congresso
Saluto Corviale
Fraterno della CDL
Noi siamo anzitutto impegnati con voi
E con la CISL a portare a conclusioni se possibile
Una vertenza lunga futura
E per l'intero movimento sindacale
Le forze politiche
L'insieme del Paese
E prima di esprimere brevemente la mia opinione su qualche tema in discussione in questa nostra assise
Poiché voglio evitare
Che la mia partecipazione
Al vostro dibattito assuma un carattere formale di circostanza permettetemi di spendere qualche parola appunto sulla vertenza in corso come ha fatto poco fa anche Maria
Sono parecchi anni ormai
Dai nostri stessi precedenti congressi
Che le nostre organizzazioni sindacali arrestando costantemente tutte col problema aperto
Il tema della riforma della scala mobile
E delle sue connessioni con le politiche salariali e contrattuali da un verso
Con la politica economica e con la lotta contro l'inflazione dall'altro
Su questo terreno ci siamo uniti e poi divisi
E abbiamo anche crudamente polemizzato
Su questo terreno si sono pronunciati
Negli anni passati rapporti solidali di organizzazione che duravano da tanto tempo
In qualche caso
Su questo terreno
Ci sono anche Inti non mi riferisco
Come tutti voi ben potete immaginare ai vertici delle organizzazioni
Mi riferisco soprattutto in molti casi alle loro stesse radici
Oggi si apre uno squarcio di fiducia
Sulla possibilità di risolvere questa vertenza
Lasciando finalmente il passato
Questo brutto passato
Alle nostre spalle
L'accordo giunto ormai a conclusione
Per il pubblico impiego
Positivo fuor fuor di ogni dubbio
Dovrebbe costituire Oglio alle stesse controparti per chiudere finalmente un lungo logorante Periodo di ostilità
E per dar vita a una fase nuova dei rapporti sociali e sindacali in Italia
Una soluzione limitata ma certa del problema della riduzione dell'orario di lavoro
Che abbia come scopo stabilizzare l'occupazione di oggi e creare alcuni nuovi posti di lavoro per domani e un nuovo meccanismo di scala mobile che garantisca il potere d'acquisto dei salari in modo meno efficace certo che per il passato ma che allarghi gli spacchi per la che ragionevolmente a mio giudizio possono essere raggiunti nei prossimi giorni
Su questi temi di attualità sindacale
Condivido pienamente la relazione di benvenuto
E l'intervento di Marini
Che hanno esposto fedelmente la linea unitaria fin qui seguita dalle tre confederazioni
Abbiamo
E avremo qui i capi delle grandi organizzazioni padronali
E qualcuno di loro parlerà al congresso
Non è più tempo per nessuno di fare professioni di ottimismo
Ciò che avrebbe avverrà la Confindustria essendo chiaro e deve essere chiaro anche per la Confindustria
Che le cose non potranno restare così
E che soprattutto interesse del Paese
Oltre che dei lavoratori
E io credo anche degli industriali
Dopo anni di scontro i vini con pur incomunicabilità
Ricostruire un regime di normalità nelle relazioni sindacale
Ebbene che a ciascuno soccorreva il senso del limite
Anche ai falchi ci può riuscire a tagliare il rostro e gli artigli
Finiscono
Attive del Paese
Nell'accezione più larga del termine
Sono sicuramente interessante a conseguire gli stessi scopi primo fra tutti la ripresa dello sviluppo e la creazione delle condizioni concrete perché un tale sviluppo sia possibile e anche queste organizzazioni dovrebbero sentire questa esigenza è questa opportunità
Oggi
Buona parte delle risorse reali che la nostra società produce sono divorate Darren dette non produttive da sprechi
E dall'immane aumento del debito pubblico
Invece di rigare campi seminati si perde nel tamponare disavanzi ogni ora recenti
E intanto manca la necessaria alimentazione finanziaria ai processi di innovazione di ricerca e di ammodernamento degli apparati produttivi e si tagliano i redditi dei lavoratori
In questo campo anzi non ci si limita più a colpire i salari ma si giunge a tagliare pezzi crescenti di sicurezza sociale il movimento sindacale italiano
è pienamente consapevole del fatto
Che senza una ripresa effettiva dello sviluppo diventa illusoria non solo la creazione di occasioni di lavoro ma per tutti gli anni in alcuni casi almeno prove significative
Della crescita economica sociale politica culturale del nostro Paese e Gloria dei nostri sindacale
è vero
Che è un impegno in questa direzione
Nel quale lo ripeto mi paiono interessate ad un tempo le porte dal lavoro e anche forze produttive più moderne desiderose di andare avanti non potrà mai cancellare
Contraddizioni e contrasti di interessi che contraddistinguono da sempre i rapporti sociali
Ma una cosa
E se queste contraddizioni e questi contrasti
Chi sviluppa nota per la natura dei conflitti e per i loro sbocchi sarebbe invece combattere guerre dei cent'anni
Che lasciano i contendenti soltanto stremati
Facile preda
Del primo straniero che passa
Io credo che questo sia il vero tema
Del vostro congresso questo è il senso chiodo al volgersi al nuovo questo sarà in ogni caso un tema centrale del nostro congresso che si terrà come voi sapete fra
Circa tre nei
Per assicurare ai giovani
Al Mezzogiorno una prospettiva di lavoro bisogna bandire le porta che la nostra società sprigiona ed è capace di sprigionare
A questo fine molte cose devono cambiare anche nel sindacato certamente
Ma il primo e più importante cambiamento deve intervenire nella politica economica dello Stato e delle forze sociali che dirigono l'economia
Se stiamo alla legge finanziaria
Dobbiamo dire esplicitamente che questa esigenza di volgere al nuovo non sembra trionfare
Nell'attuale coalizione governativa
Abbiamo unitariamente rivendicato modifiche essenziali in materia fiscale sociale tariffaria sul mercato del lavoro e per la politica dell'occupazione Piero con successo
E certo però
Che se una legge finanziaria non basta per passare da politiche monetarie viste e riduttive a una programmazione dello sviluppo
La legge oggi in discussione al Senato non contiene in sé neppure un timido segno di quell'anima riformatrice che benvenuto in bocca
Invece di volgersi al nuovo la Finanziaria mille novecentottantasei ripete forse con stanchezza e con meno convinzione che per il passato
Le scelte senza futuro che già combattemmo gli anni scosso
Attorno a questo nucleo centrale di questioni
Politiche e sociali che non vogliono limitarsi a una piatta gestione quotidiana del potere ma guardano più avanti e vogliono prefigurare un domani diverso per la società italiana
E il nostro movimento sindacale
Complessivamente considerato adeguato a un tale impegno se questo è il cimento col quale dobbiamo misurarci
Penso di poter apporre affermare
Che specialmente nell'ultimo periodo questa esigenza ha fatto molta strada nella coscienza del sindacato e anche del Paese
Ma francamente ritengo che ancora molta se ne debba fare per fornire i lavoratori italiani dello strumento persone che oggi non l'hanno offrire alle giovani generazioni che battono alla porta della vita produttiva attività adeguate alle loro conoscenze e alla loro cultura attuale è compito arduo ma è il principale scopo di qualunque porta progressista che rifiuti di rinchiudersi nella roccaforte
Del corporativismo dei suoi piccoli privilegi
So bene
Che queste affermazioni generali politiche ed etiche
Devono essere materia te di proposte di indicazioni concrete
Devono fare i conti con la realtà delle risorse disponibili con le compatibilità con le difficoltà di una situazione che anche a livello internazionale ci presenta convinti d'accordo con Benvenuto
Che le difficoltà di questi anni
Le ripetute misure restrittive caricate senza giustizia troppo spesso sui più deboli fossero la sola strada aperta davanti all'Italia
Noi non ne siamo convinti
Che in una società come la nostra nel mondo d'oggi in cui tanti bisogni sono ancora insoddisfatti e tante risorse umane e materiali sono lasciate nell'inerzia
Non siamo convinti
Che gli uomini debbano fatalmente piegarsi a un destino così crude
Quasi che l'intelligenza umana e la stessa spinta soggettiva dei singoli
Non avessero positiva del nostro ci siamo sforzati di dare a questo riguardo indicazioni per specifiche di introdurre proposte concrete
Allo scopo appunto di invertire le tendenze recessive e di riprendere la strada dello sviluppo
Può soccorrere facili a questo scopo il ritmo che hanno preso nel campo della produzione di servizi la ricerca applicata
Le innovazioni tecnologiche i salti che ormai si possono anche chiamare qualitativi compiuti dalla scienza nuova il rapidissimo sviluppo
Tutti sappiamo che in molti casi l'innovazione sostituisce manodopera ma tutti dobbiamo contemporaneamente sapere che senza l'innovazione la più corretta prima
Voglia approfittare della circostanza per indebolire il sindacato e se possibile per infliggergli una sconfitta storica restringendo l'area di potere contrattuale che gli appartiene
Non è per noi ragione sufficiente per rinchiuderci nel nostro guscio in una antistorica difesa di antiche e non più valide certe per queste ragioni noi vogliamo partecipare e negoziare
Per l'entrata del progresso nei luoghi di lavoro per tutelare le condizioni dei lavoratori non per frenare il nuovo che avanza ma come conseguenza di questo fenomeno le strutture pubbliche devono consentire alle forze più dinamiche di andare avanti senza freni o remore negative
E questo è uno dei contenuti sui quali si soffermava giustamente Marini poco fa dell'Accordo fatto per il pubblico impiego che deve essere davvero valorizzato
Poiché costituisce una indicazione reale della prospettiva di avanzamento di progresso di modernità di partecipazione
Che il sindacato in Italia vuole che entrino anche nella organizzazione dello Stato nelle organizzazioni pubbliche non soltanto nelle forze sociali del Paese
I processi in corso nella tecnologia
E nell'organizzazione del lavoro cambiano anche i lavoratori ne mutano loro era più stabile e sempre uguale
è vero che il processo innovatori ci trovano mescolati con modi e tipi di produzione più tradizionale
Ed è vero anche che per molto tempo ancora forse il vecchio e il nuovo continueranno a coesistere
Ma ciò che dobbiamo comprende
è che siamo entrati in una fase
Dello sviluppo produttivo e umano che è nuova e che la tendenza prevalente d'ora in poi sarà appunto questi
L'innovazione
E la mobilità
Una professionalità dinamica da riadattare
E dobbiamo anche sapere
Che parole magiche
Con del passato se ci sono supera
Ma se anche la società è divenuta più complessa
I lavoratori cambiano i gusti nella capacità di lavoro nella conoscenza nella cultura nel costume
La loro condizione sociale di fondo non cambia
E si mantiene inalterata rispetto al passato la necessità che esista un sindacato capace di rappresentarli e di difenderli anche se lavorano col camice bianco anziché con una tutta macchiata di Grasso
Per questa ragione cari compagni
Mi lascia dubbioso e voglio dirlo anch'io comunque franchezza
Una definizione che voi avete punto mutare la natura dell'organizzazione dei lavoratori da pretendere che questa direttamente esprima esigenze che appartengono anche a parti della società diverse dalla nostra
Mettendolo in discussione la omogeneità
Quella che qualcuno dei nostri padri
Matteo il per esempio avrebbe chiamato la purezza di classe della nostra forza sociale
Concordo pienamente con la esigenza che l'impronta di sindacato operaio o di sindacato industriale che storicamente le nostre organizzazioni hanno ereditato dai fondatori del sindacato
E dalla natura stessa delle organizzazioni che abbiamo conosciuto all'inizio del nostro lavoro di dati culturali e di fatto del tutto il mondo
La mutata composizione sociale dei lavoratori dipendenti
La crescita impetuosa degli addetti ai servizi e a nuove attività
La diminuzione relativa e in molti casi anche assoluta dei lavoratori manuali
La piena entrata in campo dei ricercatori dei tecnici dei campi corresponsabilità non più esclusivamente o prevalentemente gerarchiche ma professionali
Chiedono al sindacato di compiere una mutazione profonda
Un salto di qualità nella sua strategia e nella sua cultura ed è vero
Che la difesa dei lavoratori non sono in gioco per gran parte le loro stesse condizioni di vita
Ma si tratta pur sempre di lavoratori dipendenti di uomini e di donne che prestano un'attività subordinata
Che possono essere sono tuttora oggetto delle decisioni padronali producendo beni e ricchezza non solo pesce
Da questo punto di vista a mio giudizio il sindacato è sempre stato e continuerà a essere anche nel futuro l'espressione diretta di questa gente
L'organizzazione che ne esprime le esigenze e ne dirige le lotte in una società ancora divisa negli interessi e nel censo
La rappresentanza degli interessi generali di tutti citati a mio giudizio ai partiti quando ci riescono beninteso
Ma ripeto il sindacato deve partire dai lavoratori rifarsi alle loro esigenze ed esprimere le proprie strategie contrattuali e a livello sociale
Ho già detto in un breve scritto che vi ho inviato amici della UIL in occasione del congresso che non vorrei che questa mia concezione apparisse troppo sindacalista e unilaterale
Sarebbe davvero paradossale se ciò avvenisse
Quando tante volte nella mia vita di sindacalista appunto sono stato piuttosto accusato dalle più diverse parti
Di eccedere nel senso delle responsabilità generali quasi che io avessi in fila degli interessi dei lavoratori
Io credo infatti
Che una visione lungimirante non corporativa non chiusa
Dei propri interessi
Possa e debba portare gli stessi lavoratori
A battersi per conquistare più progresso più giustizia più libertà in qualsiasi regime politico in qualsiasi società compresa naturalmente la nostra
Un sindacato come io l'ho sempre concepito fonda la sua unità sul principio della solidarietà
Estendendo certamente questo principio a quelle parti della società disoccupati vecchia malati emarginati invalidi che rientrano in una notazione compito ruolo al sindacato
Rendendolo anche fornitore di servizi né allarghiamo certamente gli orizzonti oltre lo sterno retto confine corporativo degli immediati interessi materiali degli scritti
Ma non perdiamo mai con questo humus che il nostro il contatto diretto anzi
Introduciamo nelle nostre file per una bene intesa a difesa della causa comune stimoli e spinte sociali e culturali
Che aumentano la forza del sindacato e la sua capacità di difendere gli stessi interessi degli associati
Per questa via in sostanza il sindacato strumento di difesa dei lavoratori dipendenti acquistarla luogo di lavoro
Non dal mondo del lavoro
E si allarga alla società
Io sono convinto che i lavoratori italiani sono maturi per un tale sindacato
Sono capaci di guardare oltre il confine limitato della loro fabbrica e ambiscono come lavoratori
A giocare un ruolo nel campo più ampio della società in cui vivono sono desiderosi di giocare a tutto campo le loro carte per una politica di riforme e di progresso
Solo a queste condizioni
Potremo sottrarre l'intero movimento sindacale a indebite pressioni esterne che ne mettono in discussione l'autonomia
Altrimenti
CCT e vendessimo di assolvere direttamente in prima persona alla tutela di tutti i cittadini
Ci confronteremo tout-court con un partito politico e rinunceremmo alle sole radici da cui può dir derivare la nostra specifica forza
Non voglio dilungarmi
Sulla questione delle riforme che pur rappresentano il campo essenziale per conquistare mutamenti profondi nel nostro Paese
E voglio invece svolgere anche qui
Un ultimo tema che come sapete mi è molto caro
Voglio parlare dell'Unità
L'unità che non è un idolo per me ma un'incrollabile ideale
Ho detto all'inizio
Che le vicissitudini di questi anni ci hanno portato pensavano che sarebbero rimaste un triste ricordo del passato
Invece non è stato così
A dimostrazione ulteriore
Che nella conquista umana e sociale non c'è davvero niente di irreversibile
E che ogni avanzata anche quelle apparentemente più consolidata può preludere ad arretramenti anche angosce
Non voglio analizzare qui
Quelle che mi paiono le cause vere delle rotture dell'ultimo periodo salvo una
Continuo a pensare
Che errori sono stati commessi su un terreno che di mano in mano diventava più sottile e più franchi
Armando che la nostra analisi della realtà economica e sociale del Paese quella sulla quale abbiamo costruito l'unità alla fine degli anni sessanta è rimasta per troppo tempo in Pansa Marta
Pietrificata mentre la realtà di cui avevamo avuto prima una percezioni chiara e fondamentalmente giusta andava cambia
Negli ultimi sei o sette anni sono cambiati sempre più profondamente i processi produttivi le politiche economiche sociali la situazione economica internazionale la cultura dei lavoratori
E noi ce ne siamo accorti tardi
E male
Di conseguenza
La nostra conoscenza della realtà fino a quel momento sufficientemente univoca a cominciare quello che era stato per il movimento sindacale italiano
Una lunga stagione di avanzata sociale e di crescita come forza reale nella vita del Paese
Si è chiusa
Istintivamente in se stessa ha dato inizio con coraggio ma con scarsa prospettiva a combattere
Una lunga battaglia difensivo
Oggi ritengo che esistano le condizioni e la convinzione assai diffusa nel movimento sindacale che è possibile invertire questa tendenza regressiva la lotta che civile uniti in queste settimane
La parte della redazione dedicata all'unità
L'intervento sia utile perdere molto tempo per spiegare le ragioni oggettive delle nostre difficoltà
Ragioni oggettive che sicuramente esistono ma che non cancella nome non possono cancellare non devono cancellare
La consapevolezza delle nostre debolezze
Sono convinto però lo ripeto che possiamo risalire la china e che dobbiamo fare
Sono ottimista anche io
Come avrei potuto fare il nostro lavoro per più di quarant'anni se non lo fosse stato
Ma la nostra
Ma la nostra fiducia nel futuro del sindacato
La nostra fiducia nel futuro del sindacato
Acquista fondamenta solide
Sì siamo sinceri e impietosi verso noi stessi il nostro L'Unità
Una unità diverso dovrà essere lo diciamo tutti
Ma diversa come
Mutando soltanto come forse necessario
Le norme di incompatibilità in uno sforzo di intesa che
Non dobbiamo evitare caro Marino
Essenziale
è sempre stato e sarà
Ma non a tutti di stare insieme con gli altri senza subire
E senza porci fatalmente dividere
Il pluralismo ideologico e politico del sindacato in Italia non è pluralismo sociale
Questa è la vera ragione che rende possibile l'unità fratino
E se ci rendiamo conto di ciò allora davvero le nostre differenze diventano patrimonio dell'insieme delle tre organizzazioni
Si arricchiscono di esperienze di cultura di conoscenze che appartengono alla storia di ciascuno di noi e quindi dei lavoratori costituiscono una conquista antica da far vivere nel presente
Io so bene
Che quando si parla di queste cose fuori d'Italia e qui ci sono molti delegati
Stranieri di sindacati amici quando si parla di
Ma ciò si spiega perché la loro esperienza è davvero diverso dalla no
Essi conoscono od divisioni secolari
Che ripudia nullità come un male
Ho una unità secolare che non ha mai conosciuto fratture organizzativo
Ma nell'un caso e nell'altro questi sindacati rifiutano l'idea stessa dell'autonomia
Perché accettano con una condizione naturale del loro essere il collegamento spesso anche organico con questo o quel partito politico
L'anomalia del nostro sindacato
Invece che la storia ci ha fatto diversi e divisi ma che in determinati periodi la volontà politica tiglio del sindacato si è ingigantito nella società italiana fino a diventare porta determina
Io non sono un picchiano e non credo alla teoria dei corsi e ricorsi come dato fatale della storia
Ma credo
Che la volontà degli uomini
Sia capace anche di riprodurre situazioni che hanno un riscontro col passato nessun declino inarrestabile come nessuna avanzata è irrefrenabile e irreversibile
La ripresa piena del sindacato potrà avvenire se saremo capaci di esprimere al più alto grado la volontà dei lavoratori
Facendo del sindacato una palestra di democrazia
Combattendo il settarismo mi il potere contrattuale deve esercitarsi unitariamente rafforzando il peso e il prestigio dei consigli perché è la che l'integrazione dei lavoratori col sindacato nella sua unità deve realizzarsi
Per potere sprigionare anche nella società come porta di progresso tutto il potenziale riformatore che vive inno
Regole più adeguate per la scelta unitaria dei delegati non possono mettere in discussione un ruolo e prerogative che hanno potentemente contribuito alla crescita sindacale degli ultimi quindici anni
Correte perdonarmi cari compagni
Questo discorso in generale
Ma questo è un congresso
E d'altra parte voi sapete che io mi accingo a lasciare il movimento sindacale
E ho pensato e ho pensato che fosse utile che può essere utile anche in questa circostanza
Che esprimere suggestioni
Che secondo me non riguardano soltanto la mia competere
Ho conosciuto il movimento sindacale in tempi molto lontani e diverso
Nelle fasi della crescita impetuosa e del successo come in quelle della crisi e della sconfitta amara
Ma mai in nessun momento
Mi ha toccato il pensiero che la nostra fatica forse inutile o condannata a un declino senza speranza
Se i padri del sindacato dovettero affrontare
Furono enormemente più grandi di quelle che ciascuno di noi anche nei momenti più difficili ha dovuto superare
I lavoratori italiani hanno ancora bisogno del sindacato
E noi voi dobbiamo essere capaci insieme di dargliene io uno che sia forza di emancipazione e che esprima le loro speranze di progresso sociale politico morale
Questo è il volgersi al nuovo che chiedono al sindacato dei lavoratori italiani un sindacato del presente che pensa e lavora per l'avvenire
All'attacco la parola
Accompagna delle
Poi sempre fare flamenco Trebbi
Ho avuto anche io la tentazione
Di fare un intervento sulle questioni di carattere generale
Ma deliberatamente vi rinuncio
Perché ritengo che il congresso oltre che ai concetti di carattere generale
Dovrebbe
Che nella fase precongressuale nelle diverse strutture si è sviluppata per quanto riguarda le tesi
Credo che fare Puerto
Sia un compito
Non secondario
Anche perché
La UIL
Alla necessità
Di superare lo ricordava anche la relazione del segretario generale
Alcuni limiti della propria azione
Che non sono più tanto quelli
Di
Identificare una propria linea politica una sua capacità d'intesa più corpo
Alla nostra elaborazione
E di saper le sostenere con maggior tenacia con maggiore insistenza con maggior prudenza anche rispetto a quanto invece riusciamo a fare
Per non sentirsi poi orfani
Di intuizione di un patrimonio che è stato nostro che non abbiamo saputo poi sviluppare e che poi ritroviamo in casa d'altri quasi che fosse stato qualcosa Petit è stato derubato
Se vogliamo evitare questo frustrazione
O che spesso ti colpisce uno dei limiti che dobbiamo superare
è appunto quello di riuscire a tenere la sulle nostre proposte cioè il mentre minoritari
Riuscire ad insistere a sviluppare le proposte che noi abbiamo fatto io chi voglio ricordare due cose che anche richiamava il segretario generale della UIL
Ricordiamo tutti quando iniziamo a parlare di riduzione dell'orario di lavoro a costo zero quante irrisione anche al nostro interno ci fu rispetto a quelle lavorazioni eppure oggi non soltanto noi ma anche la stessa cinesi
Parla di una proposta di una politica sull'orario che si realizzi a costo zero fai e come non pensare ad esempio all'iniziativa della nostra organizzazione
Tanto criticata duramente contestata per la pole sulla iniziativa fiscale
Che ha saputo creare nella coscienza del Paese al suo o attorno ad un problema fiamme autorizzazione è riuscita a portare un milione di persone per un problema come il taglio di quattro punti di scala mobile non siamo quasi nemmeno riusciti a riempire un cinema attorno all'iniziativa di mobilitazione per quanto riguarda le iniziative attorno al fisco
Quindi ci sono e c'è l'esigenza vi è sviluppare questa iniziativa c'è come si diceva anche nel dibattito la necessità di determinare una qualificazione del sindacato
Che passa attraverso anche la nostra capacità di migliorare
Il nostro lavoro io non ho mai capito
In tanti anni che Milito nella UIL come non si sia riuscito riusciti ad esempio a sviluppare un'attiva che sapesse non estere finalizzata a costruire il dirigente sindacale
Ma dare strumenti maggiore capacità dirigente sindacale per affrontare e gestire i problemi complesse che ci troviamo davanti
Allora io voglio toccare alcune cose che forse nel congresso e anche nelle tesi sono toccate marginalmente o per niente tocca
Rispetto ad un'aria nel mondo del lavoro
Ed è spesso dimentichiamo essere presente che consiste in milioni di lavoratori
Parliamo oggi di terziarizzazione dell'economia dell'industria
E siamo consapevoli che ciò avviene prevalentemente attraverso una processo di riorganizzazione di ristrutturante fumate diffuse nel territorio di quanto invece sia un processo di concentrazione si concentra certamente la proprietà
Finanziaria dell'impresa ma l'impresa la sua struttura operativa produttive
Si frantuma si parcellizza si polverizza si diffonde nel territorio
E quindi questo crea uno sviluppo della condizione dopo partiva in migliaia e milioni se volete
Di microimprese verso il quale il sindacato non ha una politica né di protezione di quei lavoratori probabilmente inadeguata anche la nostra stessa politica rivendicativa e quindi dobbiamo porci il problema di come sostanzialmente le nostre politiche le il nostro modo di fare il sindacato
Di qualche centinaia di migliaia di di di lavoratori ma sono milioni e milioni e rischiamo di perdere ancor di più rappresentatività sociale organizzativa politica sindacale
Se non riusciamo a farci carico di questo processo e quindi a pensare ad un sistema di relazioni sindacali e non può essere più visto verso la grande impresa la grande concentrazione ma richiede
Al sindacato
Di ripiegare di rivolta di rivolgersi sostanzialmente verso questo tipo di lavoratori
Allora io credo che non sia più rinviabile
L'esigenza di porsi
è di procedere alla rivendicazione di un sistema di relazioni sindacali anche nei confronti di questa anche di formazione e lavoro
Abbiamo decine e decine di aziende del terziario avanzato come possono essere soft Pérouse come possono essere assoggettati informatica come possono essere le società di analisi certificazione dei bilanci sono aziende di centinaia di dipendenti
Ma la cui struttura è frantumata sul territorio nazionale non play di pochissimi dipendenti
Sono imprese che fatturano decine di miliardi che sono imprese che sindacalmente noi stiamo minimamente ad organizzare per rappresentare allora se parliamo di relazioni sindacali di modello ieri per la grande impresa dobbiamo incominciare a riflettere come costruire anche un sistema di relazioni sindacali capace di rappresentare di difendere
Gli interessi
Abbiamo formulato alcune indicazioni nel nostro congresso io qui non le voglio ricordare per brevità di tempo credo però che il congresso nazionale della UILM
Dovrebbe uscire nelle sue risoluzioni
Nei suoi documenti finali con l'esigenza decisa di affrontare questo problema nei prossimi contratti sia attraverso
La rivendicazione contrattuale si anche attraverso l'iniziativa legislativa
Ma non basta questo
è necessario anche che come sindacato più complessivamente cerchiamo di rivolgere la nostra attenzione
Sui problemi
Nel terziario
Abbiate pazienza chiedo scusa chiedete chiedo scusa se il giudice mi disturbano accertamenti qui forse deve urlare meno
Dicevo ma non basta si pone con forza anche la necessità
Di un aggiornamento culturale dell'agire politicamente delle nostre strutture sindacali in modo particolare di quelle orizzontali
Ci sono settori di attività
Che richiedono anzi impongono di più una funzione della strutture sindacali orizzontali come le Camere sindacare le Unioni regionali
Penso ad esempio a settori come il turismo come il commercio
Che sono di forte competenza dalle istanze regionali delle istituzioni regionali e provinciali
E dove un ruolo e necessita di un suo intervento seppure su questi settori
Non si riesce a promuovere un'iniziativa politica non si riesce a chi ha realizzare un impegno sindacale volte in direzione
Dalla trasformazione della modernizzazione di questi settori capace di contribuire allo sviluppo
Di intere aree anche sul piano occupazionale
è in grado di corrispondere anche a quelle esigenze di difesa
Che come sindacato dobbiamo fare per quanto riguarda gli interessi del lavoratore non soltanto come dipendente all'interno delle aziende ma anche come lavoratore cittadini
Inoltre per quanto riguarda i rinnovi dei contratti nazionali
Anche se credo
E le preoccupazioni rimangono
E che le scelte che abbiamo compiuto in forse il salto giuste
Forse qualche imprudenza ce l'hanno determinato
Prevediamo l'esperienza come categoria
Che è quella del rinnovo del contratto nazionale del turismo
Che sottoposto ad un rinvio che arrestato fatto di un anno sostanzialmente a causa della non soluzione dei problemi relativi alla scala mobile
Abbiamo dovuto interrompere le trattative quindi siamo nella fase della lotta contrattuale degli scioperi che inizieranno la prossima settimana
Perché appunto questo confronto livello
Considerata situazione
Io credo che se le cose andranno bene tanto di guadagnato per tutti
Ma se le cose potesse può possono non andar bene
è chiaro che qui l'esigenza di puntualizzare di indicare le diverse responsabilità che nel movimento sindacale
Ci sono rispetto al rischio dello slittamento dei contratti
Deve essere fatta senza diplomazie
E senta titubante
Tuttavia le piattaforme contrattuali future a mio avviso debbono essere imperniate su due punti essenziale
La prima e quella di una politica salariale che gli spazi anche derivanti dalla riforma della struttura la scala mobile o passa del sistema di inquadramento di classifica fra il personale
La seconda è quello che dicevo prima
Io credo deve essere attentamente valutata e portata avanti
è la individuazione la costruzione di un sistema di relazioni sindacali ha rivolto non soltanto la logica delle grandi imprese
Ma anche dell'impresa polverizzate dell'impresa diffusa
Una seria politica salariale sulla professionalità a mio avviso
Non sono seriamente perseguibile senza che si di essa venga concentrato il massimo dei costi che i rinnovi dei contratti possono comportare
A mio avviso questi aspetti sono in qualche modo non compatibili
Per ragione di costi
Ad esempio inoltre richiedono anche per essere praticati una riforma fiscale che non può limitarsi della a quella che noi chiediamo di contrattazione annuale delle aliquote fiscali di restituzione del fiscal Drag
Ma che impongono una riforma molto più radicale rispetto al modo con cui si va a definire l'insieme della struttura fiscale
Vuole toccare anche un altro problema anche con il rischio di parlare male di Garibaldi o di Mazinga secondo dedica
Si è parlato ne parliamo di democrazia economica
E di nuove relazioni sindacali le tesi di democrazia economica
E di nuove relazioni in altre imprese con risultati più o meno contraddittorio
Sì e stenti tende di estenderlo anche verso quelle controparti
O quei settori dove la democrazia economica democrazia d'impresa
Potrebbe essere dovrebbe essere più di casa
Tant'è che abbiamo realizzato ad esempio con le associazioni delle cooperative
Un'intesa su moderne nuove relazioni sindacali
Però qui c'è un problema che io vorrei porre
Anche perché credo che sia abbastanza inutile
Parlare di nuove relazioni sindacali in un settore
Dove abbiamo dei grossi problemi di vecchia relazioni sindacali io non so che cosa succede
In altre Katrin baccanale
In questo settore
E quella che è l'agibilità sindacale nelle aziende capitaliste trovo una differenza
Molto consistente a favore delle seconde rispetto alla prima
E nelle aziende da cooperazione per la storia io qui non contesto ma che dobbiamo sostanzialmente cambiare
Si vive più un clima sindacale da coloro i quali non sono sindacalizzati in direzione di quell'organizzazione politicamente omogenee alla cultura della cooperativa
Più da clima degli anni cinquanta che da clima di anni ottanta
E allora abbiamo la necessità appunto parte io personalmente credo
A ruolo alla funzione delle che non può più essere
Mi sconosciuto e non possiamo più sostanzialmente non porre per le cose che avvengono a PPI per brevità di tempo non sono più in condizione di dover accettare e quindi noi come categoria ma riteniamo che questa sia una funzione che come UIL dobbiamo sviluppare anche perché non abbiamo santi in paradiso da questa parte ed in questo settore
Porre con forza questo problema
Di come all'interno anche dell'impresa cooperativa l'agibilità politica sindacale di tutta l organizzazione sindacale sia pari almeno
A quella che avviene in altre aziende capitaliste pubbliche dove praticamente lo sessantanove lo Statuto
Grazie le
Abbiate pazienza ma quando Pato ma ancora due minuti i tempi vanno rispettati la mi potrebbe segretario generale del Friuli Venezia Giulia si prepari Giuliani Paolo
Di questo congresso cari amici e cari compagni io
Ho condiviso e condivido la modernità la spregiudicatezza il coraggio e la concretezza con i quali sono stati affrontati i problemi dei lavoratori e problemi del nostro Paese
A partire dalla relazione fatta a nome della segreteria confederale dal compagno Giorgio benvenuto
Io ho notato che questo congresso sistemi la UIL in questi ultimi anni si è mossa e ha puntato di tutto il suo impegno io condivido anche un giudizio contenuto nella relazione di Giorgio Benvenuto con il quale si afferma che in sostanza
Il motivo fondamentale per il quale
C'è una crisi all'interno del movimento sindacale italiano in questi ultimi anni
Deriva dal fatto che il così detto Paese reale
Ha camminato con una velocità molto superiore di quella con la quale si sono rinnovati grandi soggetti collettivi del nostro Paese
Tra questi anche e con vecchie parole d'ordine ai nuovi problemi alle nuove esigenze di una società che è cresciuta come ritmi molto ma molto veloci ai quali noi fino a qualche anno fa non eravamo abituati
Noi abbiamo fatto anche con questo congresso lo sforzo
Di tenere il più possibile i piedi per terra e di aver il meno possibile la pesta tra le nuvole
E Giorgio Benvenuto nella sua relazione introduttiva nell'analisi e nelle proposte
Che ha fatto su come dovremmo essere nei prossimi quattro anni penso abbia tenuto conto di questa esigenza
Ma c'è un altro io credo che oggi ci viene riconosciuto
Dal paese e dall'opinione pubblica un grande vantaggio un grande pregio è un grande merito che la UIL ha avuto in questi anni tra i lavoratori nel nostro Paese
Ed è quello di essere stata nonostante sia l'organizzazione sindacale più piccola in Italia tra le tre organizzazioni sindacali confederali di essere stata quella che ha visto con maggiore precisione e anche con maggiore concretezza quelli che sono i reali problemi del sindacato e del Paese
Noi siamo più avanti degli altri in questa analisi
Dei limiti del sindacato solo nelle nostre analisi
Ma anche nelle nostre proposte concrete più avanti degli altri nel modo di proporre ai lavoratori al Paese una serie di soluzioni che oggi sono diventate non più rinviabili
Credo che proprio in questa considerazione cioè nel fatto che la nostra cosiddetta laicità
Ci abbia consentito di fare un'analisi più realistica della situazione con la quale noi ci confrontiamo
Spia tutto il significato delle considerazioni politiche contenute nella relazione di Giorgio Benvenuto rispetto al così detto da lui definito Polo laico riformista che è quello che questo pollo non solo esiste oggi politicamente
Ma ha una sua precisa collocazione nella storia del nostro Paese nella filosofia e nella idealità che contraddistingue il modo di pensare dei cittadini italiani
è un è significativo il fatto
Che le ma i maggiori attacchi rispetto alla esistenza di questo polo
Vengono proprio dalla Democrazia cristiana la quale in maniera più o meno esplicita ripetutamente in questi anni ha dichiarato l'inconsistenza politica e ideale di questo suolo io credo che sia tutte le forze politiche anche rispetto alle forze politiche
A noi storicamente più vicine
Nonostante questa autonomia sia fondamentale per noi riconoscere il fatto che la UIL et similia di questo pollo laico riformista
E che solo la UIL ha raccolto in sostanza in questi anni l'eredità di questo polo politico ed è riuscita sulla sua organizzazione con le sue proposte
A coagulare una serie di proposte di linee politiche che appartengono a questo riferimento politico
Noi non possiamo accettare cari amici e cari compagni le critiche più o meno dichiaratamente politiche dell'inesistenza di questo riferimento
La UIL non è un angelo senza sesso
Noi dobbiamo essere sì autonomi dalle forze politiche ma non possiamo e non dobbiamo essere autonomi da questo Polo di cui noi storicamente culturalmente e politicamente siamo inevitabilmente i figli
E non dobbiamo questo è un pericolo che a mio avviso abbiamo oggi di fronte farci rubare il mestiere da nessuno io ho sentito questa mattina con soddisfazione
Alcune dichiarazioni fatte dal segretario generale della CISL che contraddicevano le notizie stampa da noi lette sui giornali divani era più o meno subdola da parte di alcuni dirigenti della CISL
Viene dal referendum ad oggi in avanti il discorso di possibili accorpamenti matrimoni o comunque di possibili alleanze tra noi
E la CISL all'interno di un riferimento sindacale così definito democratico
Questo è un grosso pericolo che mette in discussione non solo il nostro spazio organizzativo ma il nostro ruolo politico non possiamo assolutamente accettare perché sarebbe questa almeno è la mia convinzione l'inizio della fine politica della UIL
Che questo nostro spazio Horses allora su questa partita e chiudo e passo un'ulteriore considerazione noi dobbiamo riuscire ad esprimere sul piano politico ed organizzativo
Quelle realtà e quelle idee che siamo riusciti
A realizzare nel corso di questi ultimi anni altra questione io non sono preoccupato amici e compagni di una difficoltà di rapporti che ci può essere stata nel nostro passato
Ci può essere oggi e probabilmente ci sarà nel futuro come la CGIL
Abbiamo avuto e probabilmente avremo momenti di scontro e di differenziazione con questa organizzazione sindacale perché le filosofie alle quattro quello che mi preoccupa invece e la possibilità da parte degli amici della CISL di contestare in sostanza quella ruolo politico che noi abbiamo coperti in questi anni e sul quale abbiamo costruito le nostre proposte
Ma se questo è il nostro impegno
E se questo è il compito che ci aspetta nei prossimi anni noi dobbiamo tener conto di un fatto lo diceva benvenuto nella sua relazione ieri mattina noi guardiamo con preoccupazione
Alle conflittualità che si sono in questi ultimi in queste ultime settimane
Accese ed approfondite tra i partiti del così detto pollo laico
Proprio di fronte al fatto che nessuna delle forze politiche di questo pollo oggi ripresa singolarmente
è in grado di essere reale espressione politica
Di un'area all'interno della quale tutti si collocano ma a che non è nessun'che per nessuna di queste forze politiche prese in termini singoli e possibile esprimere io credo che la responsabilità il ruolo è il compito che aspetta ed è ed è legato alla UIL e di estrema importanza
Oggi è proprio la UIL quell'organizzazione sociale che può evidente raccogliere su di sé queste tensioni queste idealità e queste linee poi credo che l'esistenza delle componenti all'interno della UIL
Possa essere sei dissoluta in una certa maniera un fatto positivo per la nostra organizzazione sindacale
Ma può essere anche un fatto di grande negatività per noi nel momento in cui la UIL diventa la somma di tre sub organizzazioni che tra di loro sul piano politico e sul piano organizzativo sono contrasti cori costantemente armate l'una contro l'altra
Lo sforzo sul quale è stato costruito questo congresso ma anche tutti o la stragrande maggioranza dei congressi
Che hanno preceduto il congresso nazionale della UIL è stata di parte che pur hanno cittadinanza e militanza all'interno della UIL
Se i risultati organizzativi e politici ai quali approderà questo congresso terranno il conteranno nella dovuta considerazione il fatto che l'obiettivo fondamentale è quello di potenziare la usi il e non Cuesta o quella componente della UIL credo che avremo fatto un buon lavoro per tutti noi
Grazie grazie
Allora la parola Giuliani Paolo della segreteria regionale UIL Puglia sì sì preparare la compagna con me Falcone
Amici e compagni la relazione del segretario generale Sarmiento in esse ne ritroviamo linee di indirizzo rivolti al futuro rispondenti alle esigenze della società italiana e dei lavoratori
Ma contemporaneamente coerenti con le elaborazioni che la UIL ha prodotto a partire sin dal congresso di Bologna del mille novecentosettantasei
Da ciò un articolato organico di pregio che può dare uno slancio notevole al dibattito sindacale e politico stimolando nel contempo la ricerca e la individuazione di punti di convergenza con le altre organizzazioni sindacali sui quali costruire nuovi rapporti unitari
Bisogna dire senza infanzia spesso ha previsto per tempo e talvolta persino stimolato l'evoluzione del mondo del lavoro e dell'intera società italiana
La politica dei redditi che oggi tutti accettano è stata in campo sindacale una scelta della UIL da altri lungamente contrastata e talvolta anche il rissa
E sul piano delle nuove relazioni industriali
E dall'apertura i problemi dei settori emarginati come di quelli emergenti la UIL ha sicuramente mostrato prima e più di altri di averne compreso la portata definendo posizioni spesso fa intese
Ma oggi certamente accolte a pieno titolo nel dibattito sindacale
Per non dire delle questioni fiscali dal fiscal Drag
E indiscutibile non solo e non tanto la nostra diciamo così primogenitura quanto la validità e la incisività delle proposte di merito che siamo andati a lavorando
Per cui
Pur essendo vero e lo è che la radicalizzazione dello scontro che si è consumato nel sindacato successivamente al decreto di San Valentino ha esaltato maggiormente le due organizza organizzazioni maggiori e altrettanto vero che sul piano dell'analisi e dell'iniziativa sindacale
La UIL non solo ha retto il confronto ma addirittura può presentare un bilancio più corposo che ci consente di tenere il nostro ruolo di sindacato di proposta e di svilupparlo ulteriormente
Spendere oggi un grande impegno scena nostra confederazione sia la questione meridionale
Questione oggi trascurata un po'da tutti forse non per scelta pregiudiziale probabilmente anche a causa dei guasti provocati dalla lunga e defatigante crisi economica forse anche per altre cause
Sta di fatto però che tale questione appare oggi messa in secondo piano
Non voglio qui riprendere inutili discorsi e riaccendere i consueti dibattiti voglio invece affermare che a mio giudizio deve essere riconosciuta la necessità di dare a tale questione
Il ruolo di questione prioritaria sulla quale impegnare tutta la nostra organizzazione ed altro
Una più che valida motivazione anche sul piano etico
E dunque questo un impegno civile ma voglio dire è anche una scelta politica e può risultare una idea vincente per tutta la guida e per questa ragione
Che nel contesto della nostra adesione alle fissi confederali abbiamo ravvisato la opportunità di proporre al dibattito congressuale
La elaborazione del congresso dell'Unione regionale quello della Puglia già trasmessa alla Confederazione nelle forme di rito tutta incentrata sul tema Mezzogiorno occupazione
è evidente ritengo la connessione
Quando si parla di occupazione il riferimento non può che essere tutto il Paese
Ma attenzione a non perseguire sulla base di questa considerazione la linea del vuole rinsaldare le aree tradizionalmente più forti
Magari illudendosi che queste possano poi pungere da locomotiva relegando ancora il Sud nel ruolo di zone assistita
E di serbatoio di forza lavoro da richiamare dove volta a volta occorra secondo le circostanze
Questa sarebbe una scelta sbagliata
Umiliante per le popolazioni meridionali
Ed in perdita comunque per tutti sarebbe una scelta con costi economici e sociali enormi come già dimostrato con la crudezza dei fatti dalle esperienze già compiute negli anni del cosiddetto boom economico
E per prima organizzazione che riassume come centrale un tema oggi sottovalutato nonostante la sua vitale importanza
Dunque un altro campo nel quale qualificare la nostra organizzazione su problematiche destinate comunque a riemergere
E a riconquistare prepotentemente il proscenio grazie alla forza intrinseca che è propria di tutte le questioni vere e giuste
Si pensi soltanto ad un riferimento riguardante la situazione occupazionale
E le fonti sono attendibili sono fonti Svimez e sono elaborazioni della nostra confederazioni
Un tale squilibrio che apparentemente penalizzerebbe solo una parte del Paese premiando ne è un'altra
Nei fatti inserirebbe però fenomeni di tensioni incontrollabili ed una serie di conseguenze negative di ordine economico e sociale destinate a scaricarsi sull'intera collettività nazionale
In buona sostanza
L'aggravarsi delle differenze già oggi esistenti risulterebbe un fatto dannoso per tutto il Paese
E determinerebbe difficoltà tali che tutti alla fine sarebbero necessariamente costretti a misurarsi con le stesse riassumiamo dunque compagni delegati il Mezzogiorno come questione centrale dell'intera qui il ponendo la nel giusto rilievo in questo congresso ENI documenti dello stesso
Sì da rilanciarla per primi e da subito nel dibattito sindacale
Un dibattito in verità sempre più complesso che resta complesso anche dopo l'intesa di luglio sul salario ed ora un dibattito che non può prescindere da una costante ricerca di sintesi unitarie ma che sicuramente sarà influenzato ancora per non breve tempo da elementi di concorrenzialità queste difficoltà interno
Assieme all'oggettiva riduzione di peso politico del sindacato in generale ma anche delle tre singole confederazioni portano in primo piano un altro nostro grande problema
Quello della funzionalità dell'organizzazione
Anche a causa del lento ma progressivo sfilacciarsi del processo di unità questi ultimi anni hanno evidenziato qualche insufficienza economica e finanziaria ed umana
A questo tipo di insufficienze
Vanno attribuite a mio giudizio prima che ad altre motivazioni le diffuse discrasie tra le ricchezze della produzione dalla ricchezza della produzione di idee ed iniziative della Confederazione
E la carenza di risultati visibili e durevoli
Il leit motiv continua ad essere sempre lo stesso si dice ci sono belle idee mancano però gli strumenti operativi le gambe
Mi sembra peraltro che questo sia un lusso che noi non possiamo permetterci ancora a lungo
Deve essere dunque avviata con urgenza una riflessione che sia però seguita anche da decisioni operative sullo stato dell'organizzazione
La più efficace distribuzione ed utilizzazione delle risorse e problema che è stato più volte dibattuto ma finora non è mai scusa sfociato inidonee decisioni organiche
Ed è un primo urgente campo di azione
La esigenza della rotazione dei dirigenti
Pur essendo stata assunta come vigna valida
Non sempre ha avuto riscontri neppure in qualche sia pur sporadico caso di strutture esecutive carenti di consenso e talora persino di adeguata credibilità interna ed esterne
La formazione sindacale
Tanto più necessaria
Quanto maggiore e la crisi di identità e di immagine del sindacato
Abbisogna oggi di un deciso impulso che da un lato riqualifichi e da giorni quadri che già abbiamo dall'altro tenti di attrarre nuove forze nella nostra organizzazione
Tutto ciò richiede
Che vi siano risorse economiche che non possono certo piovere come manna dal cielo
Richiede la loro razionalizzazione richiede una precisa e rigorosa destinazione delle stesse a precisi e seri progetti di sviluppo organizzativo
A me sembra
Che la fase che seguirà subito questo congresso debba essere prioritariamente spessa su questo argomento che non può ulteriormente essere rinviato
Pena il rischio di un degrado progressivo di un'organizzazione come la nostra
Che invece deve puntare tutto sulla proposta politica sulla efficienza sulla migliore utilizzazione di tutto il proprio patrimonio di quadri e dirigenti
Per una qui il che voglia continuare a crescere questa è una strada obbligata
Una guida del che voglia volgersi al nuovo non può eludere la necessità di auto analizzarsi e di rinnovare anche se stessa
Certo senza frettolose ansie ma anche con serenità con rigore con tempismo
Un'ultima riflessione riguarda il processo unitario
Già prima del passato congresso fu rilevato che il patto federativo aveva fatto ormai il suo tempo
E annulla infatti sono valse le proposte che da più parti sono state allora avanzate per la cosiddetta rivitalizzazione dello stesso
Il vero è che il patto federativo portava scritta fin nell'atto di nascita sia la fine del processo unitario come in diversi rilevammo sin dall'inizio sia la propria stessa FIT
Chiudiamo due
Il dibattito sulle contraddizioni intrinseche al patto federativo e sulle conseguenze pratiche di ciò è stato fatto diverse volte nella UIL
E quindi a tutti ben noto e non è pertanto necessario riprenderlo si può peraltro rammentare va rammentato in termini autocritici che già nel congresso del mille novecentottantuno
Diversi dirigenti della UIL sviluppando un'analisi diversa dalle stereotipi certezze allora ancora di moda sulla federazione
Posero il problema del superamento del patto federativo impositivo e subito pena la conclusione del processo di unità come poi è accaduto
Ma guardiamo in avanti
Quale sindacato uscirà dalle ceneri della Federazione unitaria
Quali saranno le conseguenze del fallimento di un'esperienza iniziata nell'entusiasmo generale e via via declinata con il passare degli anni e con il parallelo declinare dell'autonomia del sindacato
Un elemento che emerge costantemente e che l'impoverimento del patrimonio unitario sia accompagnato con la caduta del grado di autonomia delle organizzazioni sindacali dai partiti politici
Con la conseguente riconquista di una reale primazia da parte di questi ultimi
La cosiddetta liberazione dai vincoli della federazione in qualche modo influirà su questa situazione rendendola ancora più evidente
E questo comporterà di fatto il rinvigorire Silvetti interferenze dirette a subordinare le scelte di sindacati a scelte partitiche a me pare
D'accordo
A me pare che una tale prospettiva vada giudicata negativamente da parte nostra e che vada quindi sviluppato un dibattito diretto ad individuare le inidonee a contrastare l'evolversi degli eventi in questa direzione
Ecco dunque la ineludibilità della questione unità autonomia
Ecco dunque la necessità di esaminare sia pure tenendo conto delle condizioni difficili attuali la possibilità di riprendere un percorso unitario
Quei compagno taglio vuol dire che poi lo leggeremo e e il resto è agli atti
E vado a chiedere rigidissimo per dire
Anch'io mi rendo conto che questa strada che stiamo indicando cioè la strada di una ripresa compagno unitaria un percorso impervio ed in salita
Ma credo che tutti ci rendiamo ben conto perché questi è una strada obbligata se noi vogliamo evitare e lo vogliamo che l'azione del sindacato sia relegata in una posizione subalterna
Con la cancellazione di quel ruolo di forza autonoma
Di progresso e di rinnovamento che lo ha caratterizzato e costituisce un connotato originale dell'esperienza sindacale nel nostro Paese un'esperienza che noi non possiamo e non vogliamo disperdere
Per il rispetto che abbiamo verso gli stessi ma anche per il rispetto di questi nuovi fermenti che vanno emergendo tra i giovani e gli studenti e che emerge e che emergeranno tra i lavoratori i quali non resteranno ancora a lungo assopiti
Infine per la trasformazione per lo sviluppo della società italiana in direzione di quelle stanze di democrazia e di giustizia sociale
Che danno esse sole senso e motivazioni profonde al quotidiano rinnovarsi dell'impegno sociale e politico di tanti quadri di tanti dirigenti di tanti attivisti e delegati di questa nostra Guido
Allora
Sono presenti in sala
Il dottor Sergio pianticelle vicepresidente dell'Unione quadri
Il dottor Josette Matulli della delegazione democrazie della Democrazia Cristiana
E l'amico Luca Borgomeo il segretario confederale della CISL
La parola alla compagna
Anna Maria compresi era di recuperare i tre minuti in più di Paolo occuparsene lire contesi prepari Boriello segretario generale alla campagna
Allora per recuperare in tre minuti che mi diceva Salomone io non farò di nuovo il discorso su la situazione che stiamo attraversando e che tutti quanti noi essendo delegati sindacali conosciamo molto bene
Vorrei parlare soltanto del tema di questo congresso e di quello che significa questo per noi anche visto dalla parte delle lavoratrici iscritti al nostro sindacato e delle donne tutte di questo per il
Volgersi al nuovo è per il nostro sindacato un programma di impegno sociale e politico che ci proietta ancor più che nel recente passato nella realtà quotidiana del Paese
Un progetto di intervento
Che spostando l'attenzione dal sono interesse tradizionale per i lavoratori occupati alle carenze dello Stato sociale reales ai bisogni chiedesse derivano ci rende conseguentemente ancora più sensibili alle disuguaglianze e ci impone di farci incarico dei bisogni culturali e materiali dei cittadini tutti
E mentre come è stato detto con tanta chiarezza finora ci predisponiamo a divenire il sindacato dei cittadini
Ci sforziamo di capire una larga gamma di situazioni non tradizionalmente primarie per il sindacato
Decidiamo di affrontare una serie di problemi Scelba hanno dal sottosviluppo economico alla sottocultura
Dalla disoccupazione alla professionalità dalla interpretazione del malessere dei giovani alle loro e nostre problematiche alla questione della pace
Per divenire sindacato dei cittadini il primo passo da compiere e quello verso l'analisi delle componenti della società civile
Sembra quasi ovvio delineare le queste componenti se sono primariamente gli uomini e le donne e dall'interno e di Nuno connesse i giovani e gli anziani
Tradizionalmente il metodo di lavoro del sindacato riguardava il mondo dei lavoratori occupati
Il loro profilo professionale le loro condizioni di lavoro la loro organizzazione del lavoro il loro salario
Le competenze nascevano e si esaurivano insomma nell'ambito del rapporto di lavoro
In questo metodo di lavoro del sindacato in questo mondo del lavoro la donna non è stata mai una interlocutrice alla pari
Non perché non esistesse il diritto e magari anche impatto una posizione paritaria vedi ad esempio nell'accesso al lavoro nel pubblico impiego che avviene per concorso
Ma perché alcune specificità della donna
Aumentavano obiettive difficoltà di partenza ed il concetto di parità non era ancora penetrato in maniera da fare lavorare
Un progetto di eliminazione di tale difficoltà attraverso una redistribuzione dei carichi familiari e sociali la maternità con il suo valore sociale ed umano unico è stata e spesso è ancora considerata un fatto negativo a suo carico per quanto riguardava il rapporto di lavoro
La cultura familiare tradizionale e della società
Ed i percorsi scolastici delle donne no professionalizzanti nel senso che abbiamo oggi a questo termine hanno reso e rendono più difficile il loro accesso al lavoro
La non disponibilità del proprio tempo oltre i limiti di orario fissato avendo tra i propri compiti altri carichi
Anche quando scelti di grande valore sociale e civile ma non riconosciuti come tali le hanno spesso alienato possibilità di avanzamento nei livelli di lavoro sono solo alcuni esempi
Se ci chiediamo perché in alcune categorie anche in presenza di maggioranza di lavoratrici donne
E con un'alta scolarizzazione i dirigenti sono stati e sono ancora oggi quasi sempre uomini
Una riflessione su questi punti e su qualunque altro che ciascuno di noi volesse aggiungere
Ci darebbe una risposta sicura
Inaccettabile d'accordo per coloro che credono nella pari dignità dell'essere umano ma rispondenti alla realtà
A questo punto c'è sempre qualcuno che vuole portare esempi di donne che come si dice sono riuscite che insomma hanno fatto carriera
Ma quante sono gli attuali prezzi personali e familiari e come hanno dovuto cambiare il loro modo di essere con i modelli tradizionali dell'uomo riuscito
Lo dicono le inchieste che in questi tempi si stanno moltiplicando su tale questione
Stiamo attenti a non usare dunque questi casi come alibi per dimostrare che se le donne non vanno avanti tra virgolette e perché non ne sono capaci
Nella società democratica invece non ci sono discriminazioni
Un uomo è una unità
Una donna è una unità nel voto per i consumi per il fisco e così via ognuno di noi e una persona e risponde socialmente in quanto tali
Allora se scegliamo di essere il sindacato dei cittadini dobbiamo tener conto della classificazione che la società ci presente
Non dobbiamo capire i problemi dei giovani e degli altri anziani ma dobbiamo essere un sindacato di giovani e di anziani
Non dobbiamo capire le esigenze degli uomini e delle donne ma essere un sindacato di uomini e di donne
Voglio dire che la nostra conoscenza la vostra cultura complessiva deve contenere in sé i bisogni e le necessità di tutte le categorie sociali di tutte le componenti della società
Dobbiamo trovare il modo di eliminare le disuguaglianze le discriminazioni che ancora ci sono e vorrei dire che dobbiamo partire dal nostro interno anche non abbiamo paura del nuovo siamo un sindacato che adesso si volge conoscendo le trasformazioni dell'attuale mercato del lavoro che vede al proprio interno aumentare il numero di donne tenendo presente i cambiamenti di questo mondo del lavoro
Che conta che si trasforma e continua ancora modi perché anzi nei prossimi anni ma mano che la ricerca tecnologica va avanti
Il sindacato ha già proposto ed ottenuto la presenza di un consigliere di parità nelle Commissioni regionali per l'impiego quale garante della parità di opportunità tra coloro che sono in cerca di occupazione
E poiché siamo nella Comunità europea cogliamo delle opportunità che ci va in onda che ci vengono offerti dalle direttive comunitarie
Per eliminare quanto ancora ostacola la parità tra uomo e donna partendo dal nostro tradizionale campo di azione
Nel rinnovo dei contratti di lavoro
Cerchiamo e troviamo un modo per assicurare che non si creino disparità di trattamento tra lavoratori e lavoratrici nel nell'accesso al lavoro né durante i percorsi lavorativi
Si potrebbe ad esempio immaginare la presenza di un garante di parità esperto di leggi che trattino questo tema
Che attraverso la verifica dei meccanismi a partire dal pubblico impiego controlli che tutto sia rispondente a quanto disposto in materia di parità di opportunità anche dalle nostre leggi
Ho parlato di pubblico impiego perché ritengo che sia l'esperimento che si può affrontare con meno difficoltà
Ma tale forma di contrattazione si potrà estendere anche ad altri settori il coordinamento delle donne della UIL e disponibile per lavorare su questo progetto in maniera costruttiva
Sono certa che per la UIL così come è avvenuto per i titoli dei congressi già svolti nel passato
Il tema proposto a questo nono congresso non sarà uno slogan
Se vorremo come vorremmo e se sapremo come certamente sapremo affrontare capire le realtà dei prossimi anni anticipandola ove possibile
Ed interpretando la nel modo più democratico in uno spirito cioè di vero rispetto vende la dignità di tutti e di ciascuno di noi grazie
Grazie Anna Maria
Grazie per il recupero caprini della segreteria
Era Lombardia venga la presidenza per favore caprini
Allora pari ora al compagno Boriello segretario generale della UIL campagna si prepari Fabio Ortolani
La Compagnia Amici
Ogni congresso che celebriamo riveste una particolare importanza
Qualche ora di ogni volta riusciamo attraverso lo sposo culturale politico ha rinnovato cento adeguando i nostri obiettivi e le nostre strategie
Uno sforzo che ci consente di non perdere il rapporto con la società che ci premia quando come in questi ultimi anni riusciamo a far passare le nostre idee
E quando le nostre posizioni sono confermate dall'adesione della grande maggioranza dei lavoratori del Paese
Dobbiamo cogliere quindi la relazione il compagno benvenuto attenuto all'apertura dei nostri lavori come necessaria indispensabile contorno politico in cui inserire gli obiettivi di più stretta tradizione sindacale e contrattuale
E ormai il tempo di dare maggiore respiro politico e strategico alla nostra quotidianità sindacale
Conoscere per tempo il progetto politico in cui successi parziali sia scritto la necessità della UIL di diventare il riferimento culturale politico di una pratica quotidiano riformista e laica d'assenso alle nostre battaglie sindacali
Chi inserisce una tradizione di grande spessore culturale ci consente di attrezzarci per il futuro
Ricomporre in questa strategia la nostra capacità di cogliere il nuovo ci dà anche il senso del compito che abbiamo come sindacato
Non solo registrare novità della realtà in rapido evolversi ma anche e soprattutto la capacità di determinare il luogo di essere protagonisti di verso il progresso e lo sviluppo della società
Ma per attrezzarsi a questi compiti così importanti dobbiamo aver ben chiaro che nuove dappertutto nelle fabbriche nella società
è possibile quindi cogliere la complessità dei processi di trasformazione avendo tutta la consapevolezza dello spessore della qualità del lupo
Abbiamo bisogno di riferimenti in grado di rappresentare l'unità delle varie istanze economiche politiche e sociali
La relazione del compagno benvenuto indicava il territorio come l'elemento centrale da prendere in considerazione per lo sviluppo delle nostre analisi ad iniziativa
Il territorio come luogo omogeneo dove possibile procedo ad un riequilibrio organico dei fattori economici e sociali orientandoli verso lo sviluppo quindi determinante
Sì e quindi il territorio accende la nostra riflessione la strategia che dobbiamo assumere quella di rappresentarlo nelle sue espressioni economiche e sociali
E garantirne l'integrazione e per indirizzarla verso lo sviluppo programma
In questo senso cogliere il nuovo significa anche e soprattutto coglierà la nuova domanda di sviluppo e di democrazia presente nel Paese
Il nuovo ha bisogno di maggiore democrazia si misura l'importanza che assume la conoscenza e l'informazione in tempo reale che costruisci strumenti nuovi e diversi di culture partecipazione
Se vogliamo procedere sulla strada della cultura laica e riformista se vogliamo essere protagonisti dell'uovo che coinvolge la nostra società come sindacato oggi dobbiamo assolvere al ruolo di agente sociale dello sviluppo e della democrazia
Perché questo avvenga fino in fondo e con questa strategia riprendere una politica di unità del movimento sindacale abbiamo bisogno di strumenti politici che in questa fase hanno il valore di priorità
Non valgono quindi come scelte strategiche ma rappresento la condizione senso la quale qualsiasi politica riformista risulterebbe destituita di credibilità perché l'aria del riformismo è lastricata alti certi e chiari e comprensibili al Paese chic una politica dei redditi che tenga conto innanzitutto di una corretta politica fiscale
In questo contesto vanno battute le posizioni padronali che hanno volontà di rivincita nei confronti del sindacato
E quindi va chiuso definitivamente l'accordo sulla riforma del salario
Un altro indispensabile strumento da attivare
Quello di un Piano nazionale per il lavoro
Incentrato sul lavoro ai giovani attraverso una mobilitazione diretta in programmazione per lo sviluppo utilizzando anche forme di imprenditorialità ma garantendo ai giovani un'istruzione scolastica in grado di prepararli per le nuove professioni
Una mobilità dei lavoratori espulsi dal processo produttivo la loro riqualificazione la riforma della cassa integrazione
La stessa flessibilità del lavoro che deve essere regolamentata per quanto riguarda i tempi e i modelli contrattuali un'altra condizione fondamentale quella che definiamo una politica dei fattori dello sviluppo
Incentrata su una serie una c'è una rete di servizi all'impresa produttiva ad un trasporto efficiente ad una politica energetica in grado di rendere autosufficiente il territorio nazionale
Ed infine
Non perché sia meno importante una vera politica di risanamento e conservazione dell'ambiente che rivale di ruolo del sindacato come momento contrattuale sul territorio in grado di essere differimento anche per i giovani così
Giustamente sensibili alle tematiche ecologiche
Questi strumenti occorre concorrono a determinare una ripresa diffusa di contrattualizzato fatta dai contratti nazionali di lavoro ma anche di nuove pratiche di relazioni industriali appena accennato
Ma ad articolare completamente con diversi interlocutori
Questa articolata posizione politica della nostra organizzazione non sarebbe completa se non fossimo in grado di comprendere che molto del luogo che avanzare il nostro Paese è presente nel Mezzogiorno
è vero che sussistono ancora molte zone relegate al degrado economico e sociale
è vero che in molte zone lo sviluppo ristagna perché quelle che sembravano possibile iniziative di crescita sono naufragate miseramente come grandi insediamenti industriali
Ma esistono zone settori dove lo sviluppo è certo e definito e dove si sperimentino nuove strade più certe e sicure del passato
In modo particolare nei confronti del terziario del turismo e dalla grande distribuzione commerciale
Ma innanzitutto come lui dobbiamo cogliere la novità dell'atteggiamento dei cittadini del Mezzogiorno
Che non hanno più nessuna intenzione di regalare ad un altri il proprio destino e vogliono crescere sviluppare partendo alle proprie forze e dalla peculiarità culturale e sociale del Mezzogiorno
Il rifiuto di politica assistenziale di clientela politica interventi a pioggia senza programmazione e il modo in cui il Mezzogiorno si volge al nuovo la vicenda della fine ingloriosa della Cassa per il Mezzogiorno ci ha dato la possibilità come lui di definire molto chiaramente la nostra posizione sull'intervento straordinario per il Mezzogiorno
Che deve rimanere come risorsa aggiuntiva del bilancio dello Stato ma finalizzato a progetti certi è necessaria riassetto economico del Sud in una politica nazionale di programmazione economica in questo senso ci sembra opportuno che il congresso della UIL assuma la posizione di richiedere l'abolizione del ministero per il Mezzogiorno che assuma è che le tematiche necessaria al mantenimento dell'intervento straordinario sia di competenza del ministero della programmazione economica per inserire il Sud in un più ampio contesto di politica economica nazionale
Tale da garantire un corretto uso delle risorse evitando sprechi e cliente
E consentendo la piena e completa autonomia delle regioni meridionali a varare piani di programmazioni e di sviluppo
Da questa riflessione civile l'esigenza di articolare una proposta organizzativa valida per i funzionamenti la nostra organizzazione
Il modo nuovo che la nostra organizzazione si vuole dare di lavorare per progetti ci spinge a pensare che è possibile costruire un progetto Mezzogiorno gestito dalle Unioni regionali del sud
Che insieme coordinate supportino la segreteria nazionale nel suo lavoro di direzione
Un modo di lavorare nuovo che dai centri le elaborazioni e che spinga versi assunzione di responsabilità dire questi temi che ho trattato sinteticamente presuppongono certamente convinzione d'adesione politica ma anche un modo diverso di essere sindacato e infatti possibile da subito agire sul territorio come strutture in grado di offrire servizi agli scritti è contemporaneamente o tutelare i cittadini
Una politica nuova del nostro padronato volto non solo all'assistenza ma anche alla prevenzione ed al funzionamento delle strutture collaterali in grado di dare risposte sempre più crescenti dei bisogni di una società moderna non un sindacato dei servizi quindi ma un'organizzazione che agisce nella realtà sociale in grado di essere riferimento di competenze e di professionalità
Bisognerà operare per bene in questi settori in cui non servono buone intenzioni Mauro resto lavori di messa a punto capacità organizzativa intelligenza e promozione
Sarà questa una sfida in cui dovremo dimostrare la nostra capacità anche culturale vidas formarsi nel profondo sopperendo in questo modo la carenza strutturale che ci portiamo dietro da anni
Viviamo anni importanti e determinanti per gli assetti futuri della realtà sociale del nostro Paese
Ma un avvertimento affatto
Volgendosi verso il nuovo non dobbiamo dimenticare che esistono forme e metodi di rappresentanza dei problemi della società
Che non possono essere liquidati come vecchie superate forme di lotta share che hanno fatto scalpore gli studenti che in centinaia di migliaia hanno percorso le nostre città perché hanno manifestato ed erano in molti agitando giusti obiettivi
Ma la loro espressione di lotterà retti era abusato l'astensione dalla scuola e la manifestazione di piazza
Ci saremo mai posto il problema dei quadri se essi stessi non fossero mai scesi in piazza incivile composta manifestazione da presentandosi in maniera vecchia un problema Lupo è compresso con grande efficacia
Il dibattito delle forme di delle forme e metodi di lotta è vecchio quasi quando le lotte il problema come sempre è la ricchezza del dibattito dalla gente gli obiettivi giusti e la capacità della democrazia di essere ogni volta più viva perché arricchite da nuovi e più soldi contributi
E quindi anche se la questione dell'incompatibilità bisogna essere attenti perché se la nostra scelta viene letta in chiave di minore autonomia politica e quindi discriminante verso l'unità sindacale commetteremmo un grave errore
Dobbiamo proseguire quindi su una strada di ricerca del luogo con la fiducia incessante della democrazia e con il rispetto del confronto da diverso
Questa è la strada del riformismo laico queste la nostra strada queste la strada che la UIL dovrebbe percorrere
E recuperata tre minuti
Tratti Antonio
La parola Fabio Ortolani segretario nazionale dell'Umberto si prepari schiavo
Radio mi raccomando il TAR
Volgersi al nuovo
Nel Setti era ormai da tempo che sentivamo la necessità di dibattere
Rivolgere organicamente alla nostra attenzione ma soprattutto il nostro impegno a tutto ciò che di nuovo esiste
E che giorno dopo giorno investe il nostro modo di essere di lavorare produrre di fare politica essere sindacalisti negli anni avvenire
Pertanto lo slogan che la cui la scelta o volgersi al nuovo costituisce l'essenza di questa essenziale di questa esigenza e la volontà del fare
E così che il nuovo di cui parliamo fa apparire il dibattito congressuale del mille novecentottantuno lontano anni luce
Ebbene compagni l'esigenza di un confronto che non vuole essere né deve essere un semplice rituale il chiarirci le idee era ed è sentita sopra fu soprattutto per lo sforzo che dovremo produrre tutti insieme
Per uscire dalle contraddizioni dalle carenze di un sistema economico politico sociale in difficoltà a governare i fenomeni di trasformazione della società italiana
Un soste in sistema in sostanza non in grado di governare senza l'apporto di un movimento sindacale forte
E bene fa il movimento sindacale Logli e quindi anche la segreteria uscente della UIL a sentire il peso di queste novità
E analizzando le spassionatamente individuali soluzioni e chiede una presa di coscienza collettiva non soltanto al critico ai tradizionali lavoratori ma tutti i cittadini
In questo contesto assume particolare rilevanza il ruolo e la responsabilità della nostra categoria delle Autonomie locali e quindi anche dei lavoratori del comparto
Chiamata a dare un preunitario contributo all'immane lavoro di risanamento del Paese attraverso un diverso impegno amministrativo e politico
Compagni nella relazione della segreteria letta da Benvenuto si auspica che la moderna società italiana registra il passaggio dall'attuale Skeleton rischi l'erotizzazione ad un più efficiente sistema anche dell'apparato pubblico
Ed è un'istanza ovviamente legittima che trova i lavoratori degli enti locali d'accordo per la quale abbiamo anche una proposta provocatoria
Attuiamo una rivoluzione burocratica tra virgolette in sostanza rivolgiamoci al nuovo e con questo termine coniato nel nostro congresso un del di Chianciano non sogniamo certamente una rivoluzione
Di un esercito di burocrati tra virgolette contro le istituzioni né tanto meno una rivoluzione ideale conto indicatori di un titolo importante del Paese
E vorrei cogliere al volo la sollecitazione dalla compagnia che precedentemente alla compagnia pone ha lanciato intendiamo tirare fuori dal ghetto delle critiche agli operatori degli enti locali dei Comuni delle Province delle Regioni delle camere di commercio le comunità montane e della pubblica amministrazione in generale
Vediamo sottrarli a quella mortificante motoria che ormai sembra avere ripreso il sopravvento anche per colpa del di alcuni annientando nella qualità del lavoro
I lavoratori pubblici sono ed è bene ricordarlo in tale senso vanno valorizzati l'asse portante della trasformazione sociale di una società e di una nazione capitalista che però ha una grande fetta di potere economico incentrata nelle mani dello Stato
E quindi una rivoluzione del ruolo
Una rivoluzione nel modo di sentirsi concorrenti ideali con il Paese il Paese tradizionalmente produttivo compagni ed amici delegati noi come voi crediamo anzi siamo convinti che questa è una fase vitale del tutto il movimento sindacale
Nella quale anche noi denunciamo sempre più spesso la volontà di una parte importante delle forze politiche che non abbiamo come controparti negli enti locali più intenta a fare del sindacalismo che io do affossarlo che non a ricoprire gli spazi politici per i quali sono stati democraticamente eletti quindi la manovra della quale pensiamo alla quale abbiamo pensato e quella di istaurare le premesse per un confronto serio non soltanto sulle parti contrattuali vere e proprie ma su tutto ciò che ci coinvolge con il movimento sindacale e di massa
In contatto continuo con istruttori vitali produttivi del Paese
Un Paese comma firmava ieri Giorgio che non si conosce non si studia un Paese che possiede vive una cultura politica novecentesca la Bell abbiamo detto alle soglie degli anni due mila
Bene non siamo d'accordo e se i partiti non sono attrezzati per decidere un sindacato di cultura politica di attrezzarsi e lavorare
E quindi noi pensiamo a un confronto serio negli enti locali per contribuire ad assicurare al Paese al paese reale
Uno stabile sistema di relazioni sociali nel quale i bisogni la tua dei cittadini nel nostro tempo e primo fra tutti la disoccupazione siano posti al centro di una manovra capaci di smobilizzare le capacità rivendicativa
E questa rivoluzione
Di cui parliamo
Presuppone tre settori di intervento
E al centro del quale c'è la riforma delle Autonomie locali e della finanza locale
Questi settori di intervento ci vedono compartecipi oltre che con il mondo del lavoro in generale anche con tutte le categorie della UIL
Pensiamo infatti allo diversa utilizzazione del personale a un diverso rapporto tra cittadino ed ente locale ad una produttività ci intubata nella quale al centro dei comuni interessi c'è il Paese
E le necessità di una politica più attenta alla selettività degli interventi iniziando da quelli con sfondo sociale
In definitiva chiediamo una programmazione come sistema capace di terminare equilibri sociali diversi da quelli che si determinerebbero a seguito di decisioni particolari o frammentari del mercato e degli stessi enti locali e quindi
Una cosa
Saremo attenti ad incidere sulle responsabilità degli amministratori ci dà adopereremo per il soddisfacimento delle domande dei bisogni e soprattutto delle modalità di impiego delle risorse comuni in campo come vedete compagni
E da mister quale saremo impegnati tutti insieme noi in qualità di operatori voi in qualità di utenti in quanto nel quale dovremo saperci misurare e per restare nel campo delle votazioni per cogliere fino in fondo il senso dall'azione delle tesi una particolare attenzione deve essere posta alle questioni delle nuove tecnologie e dalle conseguenze che queste hanno o avranno nel mondo del lavoro
Oggi noi ci interroghiamo su quali affetti
E quali impatti avrà l'introduzione delle nuove tecnologie sugli aspetti occupazionali in sostanza ci domandiamo se queste nuove tecnologie produrranno diminuzione momenti dell'occupazione e ancora se la qualità del lavoro migliorerà o meno
Noi abbiamo letto speriamo che l'hanno fatto altri con molta attenzione il volume che qui è in distribuzione robot computer e nuovi operai
è l'obiezione che potremmo indicare come una delle più importanti del compito di butoh fattivo dalla presa di conoscenza collettiva però questo libero né in parte la relazione scioglie nell'immediato l'interrogativo e allora cosa fare attendere che il nuovo ci travolga
Occorre cercare soluzione produrre analisi e recuperare il ritardo con il quale affrontare il problema
Siamo quindi convinti che la risposta che possiamo dare oggi e quella che certamente vi saranno aspetti
Negativi nel breve periodo che però potranno essere recuperati attraverso un funzionamento ottimale
E della secondo richiamo che faccia la compagnia comune del mercato del lavoro il problema se di problema dobbiamo parlare e quindi quello relativa come conciliare l'esigenza di mercato con quello di richiesta della professionalità
Infatti la seconda domanda che dobbiamo porci e quella sei a occupazione costante viene a diminuire o aumentare la professionalità sull'argomento da tempo è stato avviato un dibattito da parte di chi sono coloro che i quali sostengono che le nuove tecnologie sono ineluttabilmente sostitutive di lavoro e che dunque la loro diffusione porterà in inevitabilmente a condizioni di prolungata disoccupazione di massa
All'altra si collocano coloro che invece sottolinea il fatto che le nuove tecnologie creo in ultima analisi nuovi posti di lavoro e danno origine a nuove industrie servizi
Da qui la conclusione che secondo la quale il saldo dell'estetico pazzi ma del movimento mutamento tecnologico sarebbe comunque positivo
Ma ciò si aggiunge anche il problema degli affetti sugli effetti delle nuove tecnologie sul contenuto professionale lo dicevo prima del lavoro alcuni mettono in luce gli effetti dei qualificanti e io sono tra quelli altri invece parlò di nuovi elevati livelli professionali
Il rapporto si incentra dunque sugli aspetti economici delle relazioni tra mutamento tecnologico e occupazione da qui l'esigenza come ho accennato prima di avviare uno ottimale mercato del lavoro
Il problema è di attinenza di macro economica noi dobbiamo abbiamo l'obbligo di fare dell'economia più pratica se vogliamo
Di Polo di politica economica e poi è al momento non sappiamo se hanno ragione coloro che nel le nuove tecnologie intravvedono seri pericoli per l'occupazione o comunque per la qualità del lavoro
O coloro che la pensano in modo diametralmente opposto per noi si opporsi impone intanto l'opportunità di intervenire per capire se per caso la verità come succede spesso in tali casi non stia nel mezzo
E allora diventa ancora più pressante ricercare la soluzione giusta per salvaguardare l'occupazione la qualità del lavoro senza però rinunciare al progresso che quando arriva è un fatto positivo comunque per tutti
Ed ecco che i tempi per il sindacato si fanno sempre più stretti ecco che tutti questi problemi di un'alta pressante coinvolgono il movimento sindacale nel suo insieme
Ecco che diventa non più rinviabile la necessità di concretizzare unità d'azione che ci colleghi globalmente di fronte al mondo che cambia a velocità lo diceva ieri Giorgio inesorabile e che non può trovarci impreparati
Ma viceversa dovremmo essere partecipi di un rivale
Mutamento
E capovolgimento sapendo caso per caso quale innovazione vogliamo quale sindacato vogliamo quale distribuzione delle risorse liberalizzate la la contrattazione vogliamo in sostanza siamo d'accordo a produrre uno sforzo complessivo che ponga al mondo del lavoro la pubblica amministrazione al passo con i tempi e che i contatti con il sindacato Nuoro apporto di potere e le nuove tecnologie pongono a disposizione
E a questo proposito ricordo debbo dire purtroppo che nel mese di febbraio ottantacinque ma mi pare che tre minuti
Quando la UIL con il compagno veronese organizzo nella scuola delle ACLI a lariano
Un corso per dirigenti sindacali incentrato proprio sul tema delle nuove tecnologie e il sindacato scarsa sull'attenzione e ancora più scarsa sulla partecipazione dei quadri dirigenti di tutte le categorie
Eppure proprio a lariano scoprimmo che proprio il Pubblico impiego aveva avuto l'intuizione politica delle contrattazioni sul moderne tecnologie inserite sul contratto
Quale significato possiamo attribuire a quest'episodio il primo non c'è dubbio che dovremo riflettere a fondo ma con molta celerità attrezzandosi per cambiare modificando cinque Orsa perché non possiamo dimenticare che il sindacato vive minuto per minuto
E secondo non c'è dubbio che in parte dovremo porci il problema della professionalità all'interno della stessa organizzazione sindacale e non parlarne esclusivamente la piattaforma sindacale
Per concludere e credo di recuperare il tempo
La chiave del successo del sindacato è rappresentata anche dai problemi dell'informazione della formazione sindacale ho saltato la parte sull'organizzazione
Sul primo punto c'è da rilevare che l'informazione vitale in quanto deve arrivare fino a luoghi di lavoro e Conte tempestività per mettere tutti nella condizione ottimale di operare con sicurezza e con efficacia
Quindi consentire a tutti ai vertici alla cosiddetta base di offrire qualità Dio in ogni momento d'azione
E la seconda la formazione di norma ben realizzata
Lo diceva Giuliani prima ben realizzate continuativa consente invece quadri una caratterizzazione di rilievo assai utile ad affrontare situazioni di ogni tipo che ormai sono di normale amministrazione nelle vicende sindacali ed economiche del Paese
Per un sindacato di qua di tempi dobbiamo puntare molto sulla formazione dei quadri nessuno infatti ci porterebbe Venturi carenza di professionalità che se malauguratamente dovessero manifestarsi al cospetto della controparte per noi sarebbe inizio di un'epoca assai difficile
Come no di massa la protesta dei giovani del mille novecentottantacinque
Ci domandiamo compagni
Con quali sbocchi e quali sbocchi avrà questo movimento
E se si ripeterà un nuovo vento di contestazione globale tipo mille novecentosessantotto non c'è dubbio concludo però che non ha certezza dobbiamo averla abbiamo la responsabilità di costruire un futuro per questi giovani e questo futuro si può costruire non guardando al passato ma guardando avanti e noi ci siamo grazie
Grazie Mario
Parliamo
è presente in sala
L'onorevole Pierluigi Romita ministro per il Bilancio
Mi ha particolarmente gradito rivolgergli un cordiale saluto da parte del Congresso e della precedente
La parola al schiavo segretario generale della UIL Poste si prepari Franco Antonino
Se l'ho detto
Stiamo sono inflessibili
Care compagne e cari compagni
L'ampia puntuale coraggiosa relazione del compagno benvenuto
Mi trova in gran parte d'accordo
E mi stimola ad alcune riflessioni
Sono sotto gli occhi di tutti i profondi mutamenti del quadro
Di riferimento in cui oggi opera il sindacato
Sono certamente cambiati gli orientamenti e le prospettive del quadro politico
Ma quel che più conta si è venuto delineando i nostri occhi la portata di una trasformazione quasi epocale del sistema sociale
Come conseguenza dell'irruzione impetuosa dell'elettronica e delle telematica nella vita produttiva e non solo Heaney
Le gerarchie sociali espresse nei rapporti di produzione della società industriale ci sono venute sgretolando sotto i colpi di una modificazione radicale dei processi fondamentali del lavoro
Che hanno lentamente ed inesorabilmente fatto venir meno la centralità della lotta di classe quindi nella stessa classe operaia all'interno del movimento sindacale
La fine della centralità della lotta di classe non significa però fine del conflitto all'interno del mondo del lavoro
è vero invece che questo conflitto tende ora ad esprimersi in forme nuove rispetto al passato
E secondo criteri di effettivo pluralismo sociale
Sempre più in primo piano vengono i problemi del contenuto professionale del lavoro e quelli del controllo della tecnologia
Questi a mio giudizio sono i due pilastri sui quali un sindacato moderno può costruire una vera politica dell'occupazione
Quando oggi nei suoi deliberati il sindacato pone come obiettivo fondamentale delle sue battaglie il tema dell'occupazione
E sono certo esprime una volontà generosa dei rinunciabile ma al tempo stesso nella genericità della formulazione denuncia forte disorientamento e sul piano della proposta concreta
C'è un gran parlare in giro sulla società post industriale
Come sempre le definizioni sintetiche peccano di semplicismo
Questa non sfugge alla regola ma sicuramente è un pregio
Quello di far capire che si sta modificando il rapporto uomo-macchina
Sempre meno male dove il presupposto che i tempi di vita dell'uomo debbano adeguarsi ai ritmi della macchina e questo perché a causa della tecnologia
Sì Sergi sarà sempre meno bisogno di uomini e di forza lavoro per produrre bene
Al centro dell'attività umana vi sarà la produzione dei servizi
Per società postindustriale va intesa dunque quella società in cui alla produzione dei beni tende a sostituirsi la produzione dei servizi
All'interno di questa società i ceti espressi dal cosiddetto terziario avanzato sono destinati ad avere crescente potere politico è una funzione sociale primaria
Più in generale appare evidente che la discriminante nella nuova divisione internazionale del lavoro sarà tra chi produce innovazione e chi la subisce
Si commette quindi è un errore grave se ci si pone a criticamente di fronte al tema della innovazione tecnologica ma si prende un abbaglio in verità mente più grande se si arriva in ritardo a gestirne le potenzialità oggi il sindacato non può più parlare di questi problemi sotto voce e non può più relegare alle alle suggestioni del futuribile
In Italia la grande industria privata occupa spazi sempre meno rilevanti nel tessuto sociale e quel che più conta nella formazione del reddito nazionale
La Società italiana sembra ormai caratterizzata da due poli per nulla antagonisti
Formati da un lato
Dalla pubblica amministrazione centrale e periferica e dal cosiddetto Quaternario banche assicurazioni e così via
Dall'altro dalle norme variegato settore della imprenditorialità diffusa che vada la piccola impresa alle infinite attività di servizio alle quali ha dato vita il fenomeno dell'emergere di nuove professioni
Il vero oggetto della nostra riflessione deve essere allora proprio ciò che il manifestarsi di questi processi determina dal punto di vista sindacale ed anche politico
Riflessione che non può prescindere dal fatto che entrambi questi macrosettori sono particolarmente legati nel loro divenire al rapporto tra innovazione utilità sociale e creatività del lavoro
Si pone allora con grande forza per il sindacato il problema di definire forme collettive muore di rappresentanza degli interessi del mondo del lavoro
Si pone in particolare il problema della riscoperta di più efficaci e moderne forme di solidarietà nel lavoro e del lavoro
Si pone e si porrà il problema di un sindacato dei servizi che si organizzi e si autogestita con i criteri propri del terziario avanzato
Anche per questo oggi dobbiamo confermare con forza l'esigenza dei mutamenti sostanziali del sindacato del suo modo di essere e di porsi nella società italiana così come affermava il compagno benvenuto nella sua relazione
Ho accennato prima alle carenze del sindacato rispetta la svolta epocale che si sta verificando a livello strutturale
Ma dobbiamo con franchezza riconoscimento che esse sono la conseguenza di una troppo lunga condizione di stallo Ingo il sindacato è caduto dopo il trauma e le spallate della fine degli anni sessanta
è fuori di dubbio che la mancanza di prospettive riformatrici ha fatto sì che quella spinta in sterili disse in lotta e sempre più velleitaria proprio perché mancava il referente politico istituzionale
è importante sottolineare allora come siano state proprio la sclerosi del sistema politico e la mancanza di spazi istituzionale per l'azione propositiva del sindacato a determinarne la crisi culturale prima ed organizzativa poi non è per nulla in contrasto con l'invettiva l'impietosita dell'analisi sulle carenze di fondo del sistema politico-istituzionale la considerazione che qualcosa si è venuta muovendo in questi ultimissimi anni
L'avvento dei governi a direzione laica e socialista a quando meno riportato concretezza e razionalità nella vita politica italiana
E se pur timidamente è sembrato interrompere se non ancora spezzare la terribile spirale del non governo che ci aveva portati nonostante la lunga tregua salariale concessa dal sindacato a sfiorare i livelli sudamericane di inflazione
Non si può dire che il sindacato non abbia fatto tutto intero il suo dovere per trarre il Paese fuori da quella spirale
Altrettanto non si può affermare di altre forze se è vero come è vero che per stare ai problemi contingenti nulla sia fatto per riequilibrare la pressione fiscale e che ancora oggi si insiste a discutere
Di riordino riduzione del deficit della spesa pubblica armati dalla logica del tutto primitiva della politica dei tagli
Tuttavia non può essere sottovalutata l'importante inversione di rotta che si è venuta sopra che è avvenuta soprattutto nella lotta all'inflazione
Questo risultato che va difeso e consolidato ci mette oggi in condizione di resistere alla dissennata Enza di chi vorrebbe distruggere alle fondamenta ciò che si è saputo e potuto modificare in termini di stato sociale in Italia
Non è difficile distinguere la socialità dei servizi pubblici dall'ex ascessi parassitismo e di clientelismo che appesantiscono oltre ogni dire le dissoluzione dello Stato e la sua politica di spesa
Occorre però avere una grande attenzione nel vagliare la selettività della spesa in funzione della socialità dei servizi
Ma ci sono varie ragioni per le quali non va lasciato campo libero ai sostenitori della politica del meno Stato più mercato
La prima e fondamentale è che si tratterebbe di una regressione politica inaccettabile
Neppure i più strenui sostenitori del capitalismo o di ciò che resta di esso hanno mai negato che spettasse dallo Stato un ruolo di correzione di programmazione che peraltro è un autentico fondamento di qualsiasi politica dei redditi
Questa posizione per così dire privatistica è tanto più pericolosa in quanto tende a legarsi necessariamente ad un sistema di individuazione delle fasce sociali che non può che basarsi sull'imponibile fiscale
E si sa in Italia la da parte del reddito sfugge ad una rigorosa in tassazione
Ma c'è una seconda ragione per la quale è necessario sconfiggere queste velleità vetro liberista
è che i tagli e le privatizzazioni immaginate andrebbero proprio a colpire i settori che più necessitano di investimenti e di modernizzazione
Vi sono certamente sprechi che vanno eliminati ma non ci si può stimare a non comprendere che è il più grande spreco va ricercato proprio nelle disfunzioni nel burocratismo e nell'arca Isma'dalla pubblica amministrazione
Siamo ben lontani dall'avere una sovrapproduzione di servizi semmai abbiamo il problema della loro scadente qualità e della loro bassa produttività sociale
Qui sta lo spreco e cercarlo altrove è veramente un grosso errore
Cerchiamo allora di vedere con onestà quali sono le vere ragioni della grave crisi della pubblica amministrazione è in genere del settore pubblico dell'economia
Cioè prima di tutto una responsabilità politica generale
Riguarda la marginalità alla quale è stata condannata in questi anni la pubblica amministrazione all'interno del sistema del sistema economico italiano
è possibile che non si sia trattato mai veramente di una scelta ma nei fatti si è lasciato che fioriscono situazione di privilegio di clientelismo
Che con il passare del tempo si sono trasformate in sacche di inefficienza e di abbandono
Si è lentamente
Affermata una logica perversa che più volte abbiamo denunziato secondo cui il posto sicuro nella pubblica amministrazione compensava largamente il sotto salario turca ed entrambe la scarsa produttività del lavoro
La crisi è stata poi acuita dalla egualitarismo non solo
Si è aggravato la condizione di marginalità della pubblica amministrazione
Ma al suo interno si è ulteriormente penalizzata la professionalità determinando demotivazione disimpegno né i lavoratori del pubblico impiego le cui conseguenze negative sono destinate a pensare a lungo
Non c'è dubbio che l'inefficienza della pubblica amministrazione sia una delle cause fondamentali della crisi italiana
Altre ragioni concorrono naturalmente a formare quell'enorme voragine del deficit pubblico
Ma prima è assoluta tra le cause va annoverata la pratica è ormai storica impossibilità della pubblica amministrazione di far fronte alle sue stesse primarie
Funzioni
Capita così
Che siamo costretti a parlare di società postindustriale ed insieme a capire che proprio i comparti della vita sociale e del lavoro che dovrebbero assumere la leadership di questa nuova fase sono quelle in maggiore ritardo
Non solo in essi la professionalità è stata mortificata
Ma nulla o quasi sia fatto in questi ultimi anni per predisporre le icone gay Cesari mutamenti finanziari e culturale alle enormi potenzialità proposte dall'innovazione tecnologica
Su una presunta inguaribilità della pubblica amministrazione riprende ribaltano le analisi dei nuovi profeti della proprietà della privatizzazione ad oltranza
Ad essi sfugge però completamente il grande trainando il ruolo che il settore dei servizi è destinato ad avere non la società prossima ventura
Non ci sarà in un voto in brodo in un futuro un problema di agibilità di spazi private per chiunque
Ma si porrà il problema di una vera funzione liederistica del capitale pubblico nei settori fondamentale della società
In una tale situazione di trasformazione radicale e allora è importante che il sindacato chiarisca anche a se stesse il significato e la portata della parola cambiamenti
Se abbiamo capito la lezione del passato ed insieme porto le potenzialità della nuova situazione
Non possiamo non renderci conto e senza una vera riforma istituzionale la dialettica politica e sociale in Italia è destinata ad arrancare nelle retrovie della società civile
Bisogna allora legittimare il sindacato rispetto al sistema politico ridisegnando una non velleitaria unità d'azione e costruire una proiezione istituzionale di Quetta viale
Va chiarito comunque per quando si parla di riforma istituzionale si pensa ad un affetto che dia credibilità e certezze alla politica dei redditi
è fin troppo evidente che l'eccessiva verticalità del sistema politico istituzionale costringe il sindacato ad un ruolo marginale al momento delle decisioni
Se il sindacato si assume come tutti ormai riconoscono un ruolo di responsabilità
E si rende protagonista e promotore convinto di cultura di governo e assurdo che esso non abbia nel suo operare e nel suo può decidere una vera e propria legittimità istituzionale
Voglio dire cioè semplicemente se anche nella formazione delle scelte beh economica generale rispetto alle quali si corresponsabilizzare il sindacato deve avere sede certe di contrattazione e verifica sia a livello di governo centrale sia a livello di governi
Va un sindacato che non dispone di poteri di gestione e di controllo non vorrei Geral lungo la scelta dalla compatibilità delle sue rivendicazione con l'interesse generale della società
E concludo il terreno più importante su cui si misura la strategia di un sindacato quello della ricomposizione sociale del lavoro come è stato detto che significa rapporto strettissimo tra lavoratore occupate sotto occupati e disoccupati
Il fenomeno della disoccupazione talmente ampio e profondo che non può essere spiegato per intero con l'avvento delle nuove tecnologie anche se queste hanno indubbiamente un peso rilevantissimo
La vastità e la qualità del fenomeno di occupazione nostro Paese richiedono perciò soluzioni fondate su una strategia complessiva di sviluppo
L'amministrazione pubblica rappresenta un settore molto importante per l'attuazione di questi interventi di politica economica per i conseguenti riflessi positivi sulla occupazione
è legittimo prevedere infatti un incremento occupazionale nei settori della pubblica amministrazione e dei servizi anche se Marini oggi mi pare sostenesse il contrario
A condizione però che si può che si pongono in atto provvedimenti necessari per aumentare efficienza e produttività e trasformare l'occupazione nella pubblica amministrazione
Da un fatto statico e a volte assistito in una manovra dinamica è fortemente impegnata nell'investimento sociale
Questo obiettivo è una delle parti fondamentale dell'intesa raggiunta nel settore del pubblico impiego crede abbiamo gestire con estremo rigore decisione
Così come con estremo dei con estrema decisione respinge Remo qualsiasi soluzione che veda scale mobili diverse tra lavoratori pubblici e prove e lavoratori privati se qualcuno avesse l'intenzione di fare una cosa del genere
Ho voluto esprimere cari amici e cari compagni
Questi i propri concetti perché credo che bisogna dare risposte puntuali ed efficaci alle nuove esigenze alle nuove domande che vengono dalla società e soprattutto dai giovani
Bolgia ci ad un futuro che la UIL come soggetto essenziale vuole concorrere ha determinato
Grazie Mario
La parola Franco Antonino della segreteria nazionale dell'onda si prepari a Uggeri
Compagni ed amici
Con una variazione di comportamento rispetto ai molti oratori che mi hanno preceduto
Io vorrei da questa tribuna
Espletare soltanto la funzione di delegato al congresso
Cercando
In tutta umiltà non in falsa umiltà di toccare argomenti
Di piena attualità
Sui quali verificare posizione d'organizzazione
Sui quali fare anche poiché lo ritengo necessario qualche provocazione
E per non essere dispersivo
Spaziando sui troppi problemi
Che abbiamo in termini oggettivi e sulle troppe proposte le tante proposte non potrebbe essere diversamente
Che ci sono nella relazione nel dibattito
Io mi voglio soffermare su un tema di piena attualità
Che stranamente vorrei dire
Nell'avvio del dibattito e al secondo giorno del congresso
Non so per quale gelato motivo
Ancora non è venuto alla ribalta non è dovuto dalla piena discussione e mi riferisco al tema della riforma previdenziale
Forse credo che ci sia al fondo di questo comportamento una certa ritrosia
Rispetto ad una serie di provvedimenti ad una serie di elaborazioni che sono tutte in divenire
E poi chi è questo argomento è al centro di un confronto politico nel Parlamento tra i partiti
Nella commissione parlamentare
è in questo momento stranamente è assente come elemento di confronto il movimento sindacale ecco io sento l'esigenza di questo argomento di trattare nei termini possibili da questa Tripura
Facendo un'affermazione sia come uomo di categoria che cuore uomo d'organizzazione
Che tutte le linee fin qui tratteggiati dalla Will in tema di riforma della previdenza
Mi troverò personalmente e come rappresentante della mia categoria per le verifiche congressuali che abbiamo avuto pienamente consenziente sulle grandi direttrici
Perché ritengo che riteniamo che la riforma e la previdenza
A questo punto la politica economica e sociale del nostro Paese è un atto dovuto da parte del cesto delle forze politiche e di tutte le forze sociali e che sono coinvolte in questo processo
Ma dal punto di vista del sindacato io ci terrei a dente esplicitare
Una qualche paura se permettete perché lo stato della previdenza così come senza un processo di riforme senza provvedimenti atti a superare le difficoltà
Molto probabilmente tra qualche tornata contrattuale
Ci metterebbe nella condizione di uno scambio forzato
Tra benefici per i lavoratori attivi e benefici da riversarsi in toto sulle esigenze dura previdenza che va sempre più manifestando esigenze di quantità
E siccome poi andarvene
O la massa di lavoratori a gestire difficoltà di questo genere potrebbe ulteriormente acuire la crisi di rapporti che peraltro deve e molto grosse ragioni il sindacato ha già da gestire con la propria base io dico che agendo tempestivamente
Facendo un po'di prevenzione su questo terreno
Noi magari con qualche accenno di provocazione rispetto all'essenza del problema dobbiamo attrezzarci alla nostra parte come movimento sindacale a giocare d'anticipo sugli effetti devastanti di un quadro di questo genere
E naturalmente
C'è la disponibilità per l'unità del mondo del lavoro
Su tutto il quadro d'insieme dalla riforma
Ma se
I compagni gli amici delegati del congresso per lo consentono
Uomo d'organizzazione incerto
Uomo di categorie e in questo senso legittimato altrettanto
E non soltanto come uomo di categoria ma io vorrei fare qualche osservazione
Anche come uomo di comparto
Vedete amici e compagni congressisti da qualche anno io dico che è una riforma non governata nei confronti dei lavoratori pubblici
Si è già avviata
E inutile ricordare alcune tappeti è abbiamo vissuto o abbiamo accettato con qualche sofferenza all'interno del pubblico impiego
Io faccio qualche così qualche retro visioni di breve corso mi riferisco ai provvedimenti del decreto Scotti mi riferisco
Ai contenuti in termini impositivi di contribuzione da leggi centoquarantuno
Non ne faccio un motivo di rammarico l'unico rammarico vero è però che questi provvedimenti sono stati presi senza una consultazioni ovvia con l'intero movimento sindacale con le categorie interessate io credo che come movimento democratico dei lavoratori
Lo dobbiamo dire in termini espliciti
Alla nostra classe politica lo dobbiamo dire ai nostri parlamentari che alla fine sono quelle che ci rappresentano per nostra espressa volontà e con i quali in democrazia
Dobbiamo avere un rapporto molto chiaro continuo esplicito sulle cose anche qualche volta non possono essere decadimento generale un metodo
Che a mio giudizio
L'organizzazione sindacale nel suo insieme
Non può
Facilmente trangugiare in quanto il movimento sindacale si sente in pieno
I termini contrattuali e questo non può essere assolutamente interpretato come una diminutio capitis del Parlamento delle sue funzioni
Mai su questi temi per i lavoratori dipendenti che rappresentiamo a tutto titolo abbiamo l'esigenza e la volontà politica di essere parte contrattuale
E allora
Riferendosi velocemente e cercando di gestirmi tempo intende di Cardia segretario generale enormi squarci
Vorrei toccare alcuni problemi nel merito della vicenda previdenziali il primo
L'unità nel mondo del lavoro intervenuti previdenziale va realizzata su tutti i versanti sul versante delle contribuzioni sul versante delle prestazioni la verifica se veramente la riforma la si vuole
Sta nell'operatività di un metodo che può essere così esplicitato
Si pongono
I paletti operativi all'interno di una legge si danno scadenze certe per tutti gli istituti da innovare il lavoratore il cittadino l'assicurando
Lei chi è dentro e si riconosce c'è certezza di diritto ci sarà chi è pezzo di doveri e di obblighi è un modo chiaro di fare rapporto all'interno la società vorremmo che si iniziasse a a praticarlo in modo molto più convinto
è il secondo dato l'unità all'interno del mondo del lavoro la vogliamo realizzare in toto
Sappiamo che ci sono state e ci sono ancora in qualche modo sacche di condizioni di parziale privilegio che discendono da un vecchio rapporto particolare che la pubblica amministrazione dello con i suoi dipendenti
Noi lavoratori pubblici in nome dell'unità del mondo del lavoro diciamo che sia dei primi ad essere convinti dell'opportunità
Di una strada di ritorno su questo percorso per fare unità vera all'interno del mondo del lavoro e noi diciamo che questa unità si fa agendo su tutti gli elementi della riforma
E allora io credo che all'interno dalla riforma dovrebbe trovare
Collocazione anche uno spezzone che riguardi in modo esplicito un dato salariati non indifferenti guardati io lascio ai filosofi a coloro che è quasi vivono fuori dal tempo agli innovatori
Direi quasi da Marco Aurelio l'indicazione che l'istituto del salario di fine servizio sia una specie di land a Cartago
Va bene vedremo in futuro quali opportunità salariati e quali possibilità di scambio ci permetteranno di rivedere questo istituto gli operai intanto dico che per il mondo del lavoro c'è
Che e largamente finanziato da quelle che il salario differito dei lavoratori
Del dei lavoratori dell'industria e del comparto privato e larghissimamente finanziato il proprio da lavoratori pubblici che a a questo fine pagano salatissime contributi dell'arco di molti e molti decenni allora questi istituto salariale quello di fine servizio deve trovare e io credo che la fonte legislativa addirittura ci sia pasta ripeterla assumerla come punto di riferimento basta riferirsi alla leggi alla centonovantatré quella che ci ha evitato il referendum
Di DP
E poi gli stessi meccanismi e con gli stessi tempi scanditi e con le stesse certezze quantitative noi abbiamo la possibilità anche su questi istituto salariale di fare unità all'interno del mondo del lavoro
Compagni ed amici
Io credo però che all'istiga dente qui pista forse la provocazione
Io realisticamente credo che questo sistema pensionistico
Alla lunga per alcuni
Motivi oggettivi non regge
Perché
Per una fortunata combinazione di carattere esistenziale abbiamo una platea di fruitori
Del della condizione previdenziale sempre più larga e sempre più durature nel tempo e certamente una condizione esistenziale
Direi pagante per l'insieme della popolazione del nostro Paese evidentemente benefici anche su questo versante di tutti i progressi che il nostro mondo ha permesso di dare a noi stessi
Però è pure vero che il sistema attuale quello a ripartizione ci vorrà a breve termine dei problemi di quantità a chi pile gestibile su questo versante
E allora è evidente che a questo punto ferme restando
Le nostre chiare e chiusure rispetto a possibili innovazioni che pongano alla previdenza sociale di base il carattere quel carattere aperto veramente democratico dettato da alcuni articoli della nostra Costituzione
Fatte salve quelle di limiti
Che sarà possibile gestire con questo tipo di contributi io credo che a questo punto
Realisticamente guardandoti in guardandoci tutti inviso dobbiamo dire cosa dobbiamo fare per il futuro se vogliamo mantenere adeguate le soglie attuali di
Mi previdenza e di pensioni mi metto compagnia di amici mi avvio velocemente perché questa è una proposta la debbo fare spero che non sia farraginosa male interpretata ma va fatta Fia abbiamo bisogno di portare nel concreto
Quelle proposte che il ministro del lavoro affatto tempo addietro dobbiamo vedere nella sostanza come gestirle come poi gestirle sapendo che per quanto riguarda
La previdenza integrativa
E le quantità monetarie che potranno essere gestite in attesa che poi destinatari ne siano fruitori potrebbero essere uno strumento ulteriore
Di intervento del sindacato che in questo campo deve essere se non c'è storia almeno vigila anche per gli interessi che rappresenta potrebbero essere uno strumento
Di Indirizzo
Di un uno strumento di utilizzo per quanto riguarda i fini del superamento della crisi occupazionale
E per un migliore possibile spazio di intervento per gli investimenti potrebbero essere uno strumento che il mondo del lavoro mette a propria disposizione a disposizione degli interessi generali del Paese per un avvenire in termini di previdenza più sicuro e meno aleatorio di quanto non si prospetti oggi grazie
Grazie a Dio no
Prima di mentre diamo la parola al compagno Gerry segretario generale della UIL
Ricordo che domani sera giovedì ventotto alle ore ventuno e c'è il concerto diretto da Gianandrea Gavazzeni dedicato alla fraternità tra i lavoratori alla lotta contro le discriminazioni razziali
Gli inviti quindi gratuiti sono disponibili presso la segreteria del congresso mai Uggeri
Il taglio dato a questo congresso più ancora che lo slogan credo qualifichi rivolgere al nuovo secondo la UIL non si sottovalutano le analisi e le proposte sui singoli avete problemi c'è anzi un serio rinvio alla lettura delle tesi e degli allegati e tutto ciò al fine di rendere la relazione introduttiva
Essenzialmente politica nel segno della richiesta di riflettere su cosa il cambiamento ma nel senso più ampio del tema
Seguirò anch'io questo indirizzo consegnando al documento finale alle tesi integrative del nostro congresso le nostre considerazione le nostre proposte per quando riguardava Energia soffermando invece sugli spunti che questa relazione ci offre e l'inizio dalla riflessione che non si può che essere soddisfatti ancora una volta di come sia avviato e di come sta proseguendo il congresso della nostra confederazione
è un dato ormai incontrovertibile
Che ai congressi della UIL siano un momento importante sul piano progettuale non meno che sul piano organizzativo e politico certo bisogna intendersi cosa vuol dire progettualità è sicuramente vero che vi sono momenti in cui occorre operare scelte indicare strade partire dall'analisi di quanto è accaduto e di quando si è fatto per proporre soluzioni e linee strategiche
Credo sia altrettanto vero però che questo sforzo che L'Aquila sempre compiuto non è sforzo di voto faccia e che quindi vi possono essere momenti in cui la proposta politica e strategica non ha aspetti eclatanti non si basa su elementi di sconvolgente novità
Vi sono momenti cioè in cui questa proposta e più sottile più di percezione meno immediata in definitiva vi sono momenti come quello che questo congresso stabilendo in cui occorre trarre conclusioni di coerenza rispetto ad un percorso che L'Aquila con più a mio parere sono queste le situazioni più difficili da vivere per ciò con grande partecipazione culturale di biologica con grande impegno politico
Non è mai stato facile e lo è ancor meno oggi nella grande trasformazione che stabilimento nella società
Ancorarsi a punti interni con coerenza volendo nello stesso tempo cambiare e partecipare al cambiamento anche qui con coerenza
Voglio dire
Con una punta di orgoglio che viene dalla mia militanza della UIL che ancora una volta questo congresso dico in questo congresso questo sottile equilibrio è stato raggiunto e la relazione che il compagno benvenuto agli ripresentato ne testimonia
L'analisi del Periodo che abbiamo vissuto come sindacato è stata a mio parere molto attento certo ed è stata svolta in un'ottica di chi guida una organizzazione sindacale laica socialiste progressista ed è egli stesso socialiste progressista
Vive da protagonista quindi essendo tra le parti e non al di sopra di esse il percorso che la UIL ha finora compiuto e però certo che questa analisi e per bassa dal grande sforzo di obiettività e di serenità
Ed è analisi quella nella relazione ma ancora più estesa alle tesi che la UISP condivide pienamente
Anche perché e strappa da cornice
All'altrettanta puntigliosa ricostruzione
Di quanto la UIL affatto delle idee che ha lanciato della diversità delle sue della linearità delle sue tesi della loro parziale o totale affermazione del movimento sindacale e nella coscienza dei lavoratori
Ma credo vada sottolineato che la relazione si è posta anche con grande serietà
L'interrogativo di quanto delle sue proposte sia realizzato sul piano dei comportamenti concreti e quanto la villa raccolto in termini politici e di forza organizzativa
Dalla lungimiranza delle sue tesi e del perché della quantità e qualità del raccolto ricava non mi pare sia sempre necessario trasformare autocritiche in auto progettazioni specie se individuando i correttivi da porre alla propria azione si individuano anche le cause che ne hanno determinato e quando la relazione giustamente accredita dall'aprile capacità di iniziativa e di progettualità
Validità che la storia sta confermando delle sue proposte ad esserne le cose e nel tempo ma nel contempo ci dice più corrente le dinamiche partecipata l'impostazione di linea
Ci dice anche senza mezzi termini di una pecca della nostra UIL che è quella di dover rimarcare un Gump profondo tra capacità progettuale e capacità di divulgazione delle proprie idee
E di ricerca del consenso intorno ad esso
Credo questa sia una delle possibile risposte ad uno degli interrogativi che come un ministro ci siamo posti al nostro congresso come mai cioè non si è riusciti complessivamente a sfruttare
Tutto ed appieno la favorevole circostanza di essere stati capaci come UIL di avere interpretato il futuro
Nel nel movimento della società e di avere interpretato oltretutto le dinamiche di questa trasformazione partendo da una solida base di culturale
Laico socialista che è stata in grande sintonia con l'evoluzione del quadro politico e di governo di questa ed è una risposta che ci soddisfa perché essa corrisponde ad una nostra analisi sulla necessità di dare grande impulso alle questioni organizzative
Che chiede conferma in modo d'intendere Lost la stessa nuova competere alita
Non in termini deteriori di nuovi equilibri o peggio ancora di rapporti di potere fra le strutture
Ma al contrario in termini di costruttivo impegno e di collaborazione di tutte le strutture orizzontali periferiche e delle strutture di categoria allo sforzo della UIL perché la sua forza pesca
Ritengo che questa risposta sì anche una delle indicazioni strategiche ancorché all'interno del mondo all'organizzazione che da questo congresso sono lanciate
Ed è un esempio di quando richiamato in premessa cercare difficoltà ma anche la capacità che dimostra e deve dimostrare la UIL nel portare a sintesi alcuni processi culturali e polizia vi è poi un secondo esempio di questa linearità
E quaranta di azione
Che è rappresentato dalla proposta di essersi indagato dei cittadini e dei servizi
Se ci riflettiamo compagni ed amici questa impostazione e la naturale anche se è per questo non meno coraggiosa conclusione del processo elaborati Ivo della UIL
Essendo nel modo di lavoro e fuori dei posti di lavoro senza voler ripetere quegli errori di cadere in tentazione di supplenza istituzionale e di occupazione di spazi non propri che le tesi hanno così brillantemente esaminato
Questo l'obiettivo che ci si pone Obiettivo esaltante e ancora una volta coerente con ruolo di stesso di esser della qui
Vi sono due considerazioni da svolgere anche se brevemente forse perciò anche non complete connesse ai due diverse diversi modi di intendere la parola servizi
La prima è che se l'analisi circa la forte crescita del terziario negli anni avvenire sono esatte se compensi conferma il ruolo di codecisione del sindacato
Se quest'ultimo aspetto è reso più importante dalla natura dei controparti aziendali che giustamente si afferma con chiarezza non essere tutte uguali
Occorre anche allora valutare con ottica diversa il rapporto col cittadino che se servizio inteso nel senso di servizio pubblico diventa in questo caso il rapporto fra lavoratore che produce il servizio e lavoratore che ne subisce ed è fin troppo chiaro che ogni azione del sindacato in questo settore
Dal problema dalla tariffazione a quello dalla qualità ed efficienza del servizio presso la popolazione
Sarebbe senza respiro e senza sbocchi sede delle diventassimo controparte del cittadino se non avessimo la capacità di mediare ancor prima che nascano i conflitti tra lavoratori produttori di servizi e lavoratori pieno su cui la seconda considerazione e che la questione dei servizi intesa stavolta tout-court
Da fornire alla popolazione
è questione che si appronta partendo da quelle da fornire ai lavoratori nel posto di lavoro in cui opera il sindacato il che non è visione corporativa se sia vera e concreta la volontà di non fermarsi solo adesso
Nei nostri settori stiamo vivendo un'esperienza importante
Auto gestendo in particolare all'ENEL un'associazione che nel passato si è occupata prevalentemente del tempo libero e che ora invece in connessione con l'autogestione intende fornire un servizio non solo limitato da attività culturali ricreative turistica
Già nelle nel recente passato si era impostato un'azione di tutela e di assistenza successivamente aperta fuori dalla categoria ai figli di dipendenti portatori di handicap
Si sta ora sviluppando l'iniziativa di assistenza nel campo di alcune specifiche malattie
Partendo da un'assistenza tecnica ed economica ai lavoratori e loro familiari nel caso dei grandi interventi chirurgici o negli interventi a forte rischio per estendersi ad altre forme di tutela soprattutto economica nei casi di particolare difficoltà ma la nostra intenzione di utilizzare al massimo questa struttura che è di grande peso e fortemente articolata sul territorio
Per assicurare nel campo della casa con particolare riferimento alle questioni cooperativistiche così come nel campo tra tutela l'anziano una assistenza Beta
è un'esperienza che vogliamo vivere come integrativa e non sostitutiva dell'azione sindacale nella convinzione che sia dentro un progetto politico che in che interagisce con le stesse politiche tradizionali del sindacato
E dopo lo usare non a caso le stesse parole gli stessi termini usati nella relazione che accompagna pervenuto perché intendo sottolineare qui non solo e non tanto le strettissime connessioni tra questa visione della UIL
E quando in categoria stiamo facendo quando e soprattutto che per la Obispo questo prestito Progetto quello del sindacato dei servizi a spessore politico
A valenza strategica tanto grande da poter essere un obiettivo da poter essere una linea indicata nella massima assise di una confederazione
Non so con quanto ritardo ancora stavolta altri dovranno accorgersi di come importante sia questa indicazione e non so quindi quanta difficoltà dovremo attenderci nel realizzarla compiutamente
Forse non posso fare a meno di dover mettere nel conto non solo la notoria forma di diffidenza di altre organizzazioni verso le novità che la UIL coglie e rilanciano i suoi progetti
Ma anche la diffidenza i timori di altre forze sociali e politiche per questo occupazione di nuovi spazi sociali che la UIL propone al sindaco
Immaginate compagni amici se queste ipotesi potesse essere concretizzata e diventare tanto forte da poter sfidare l'impatto con le regioni più deboli e quindi con il sud dell'Italia
E forte deve essere questa proposta forte deve diventare per evitare che anche il sindacato in queste regioni
Dovesse dare un significato solo esclusivamente assistenziale a questa situazione
Che questo progetto potesse diventare il progetto di una struttura sindacale alternativa a quella e istituzionalmente deve essere fornita a tutti i cittadini e che tuttora invece struttura di servizi fortemente fatiscente quando anche l'ho completamente assente in alcune regioni ed è su quest'ultimo punto quello della logica meridionalistica di un sindacato come la UIL che voglio appena soffermarmi
Concordo profondamente
Con il passo dell'azione di benvenuto in cui si dice che questi ultimi decenti hanno particolarmente appesantito la questione meridionale
Fino a renderla praticamente irrisolvibile
Ma Benvenuto sostiene ed altrettanto profondamente concordo che ciò è avvenuto perché si è subito un modello di cultura industriale fondato sulla concertazione sulla concentrazione produttiva richiamata da una concentrazione di potere finanziario ad essa legata e che questo modello e ormai in crisi concordo in pieno sul fatto che occasione storica del nostro Paese quella di utilizzare la società dell'informazione per il superamento del divario tra nord e sud anche qui il Sud parte svantaggi
La cultura industriale tradizionale e dunque c'è qualche alibi in meno
Vorrei sottolineare inoltre che pesa in questo contesto anche la diversa capacità di sbocchi di mercato verso la prova onestà del terzo mondo che non vi vede una condizione di privilegio ed anzi vede forte competitività nel primo caso quindi una condizione di disagio del Nord Italia
Occasione dunque storica per il Paese
Vorrei però aggiungere che questa occasione
Lui fornita dalla costruzione di una società industriale avanzata deve essere occasione storica per il movimento prima che per il Paese il movimento sindacale la UIL in esso
Analizzato più volte il fenomeno del divario Nord Sud in Italia e più recentemente in tutto il mondo mente nelle crisi economiche
Sia in quelle chi credette di quella di lunga durata e sto dunque elemento di crisi per tutto il movimento ed elemento di ulteriore difficoltà anche nella gestione del sociale dell'azione sindacale
Ecco perché si presenta un'altra occasione per passare dalle parole ai fatti
Un'occasione per non deludere ancora una volta anche come sindacato
E l'occasione per la UIL nel piccolo grande modello di coerenza di cui la Will affatto la sua bandiera e su cui riposa tanta parte della tua affermazione politica sarebbe un tassello
Nero capace di oscurare importanti pur Gori dalla nostra confederazione
Grazie Pinault interverrà l'onorevole Pierluigi Romita
Amici e compagni
Giustamente
E con efficacia l'importante relazione con cui Giorgio Benvenuto aperti i lavori di questo nostro congresso faccia un po'il micro ha messo faccia un po'indietro
Sei ha messo in evidenza la determinazione con cui la UIL intende raccogliere la sfida di un periodo storico che è caratterizzato da grandi elementi di novità difficili ma proprio per questo denso di significato e di trasformazione la società emessa il mondo del lavoro si evolvono ma nel medesimo tempo non appaiono ancora delineati i termini di una setto definito
La transizione certa ma proprio per questo contiene in sé le inquietudini sociali
Anche per questo facciamo bene allora interrogarci su ciò che eravamo su quello che siamo ma soprattutto su quello che vogliamo essere partendo dalla considerazione che abbiamo anche la giusta consapevolezza dei limiti attuali dell'incisività complessiva del movimento sindacale e di questa fase la rottura del patto federativo e in parte causa ed Effetto nello stesso tempo come lui abbiamo comunque l'orgoglio di mantenere inalterata la valenza portante quindi la credibilità delle nostre idee
Molte nostre intuizioni sono oggi patrimonio talvolta anche inaspettato non soltanto del movimento organizzato dei lavoratori ma anche di vasti campi dove opinione pubblica e politica
Pur tuttavia imparare la nostra immagine ma per dare segnali sempre più concreti del nostro modo di essere sindacato e conseguentemente di fare politica sindacale
Dobbiamo proseguire ad aggiornare la UIL fino a modificarne a fondo alcuni estratti se riteniamo come io ritengo che ciò Fossa giovare
Per predisporci all'impatto con condizioni ed esigenze di un periodo del quale vogliamo gestire e partecipare gli affetti ben sapendo che altrimenti l'alternativa sarebbe quella di doverne subire le conseguenze
Aggiungo che alle finalità positive di questa nostra volontà siamo particolarmente naturalmente predisposti sia perché intendiamo essere aperti disponibili
Sia per il supporto ideologico laico riformista che ci anima sì ma non per adeguarci soltanto a nuove esigenze perché se così facessimo sarebbe un esercizio interessante di certo ma anche abbastanza incompleto
Bensì piuttosto per conquistare una dimensione organizzativa sotto ogni aspetto concretamente idonea alla funzione che ci apprestiamo a sviluppare
Dobbiamo inoltre definire anche se già abbiamo cominciata a farlo in verità il rapporto con la base associativa l'insieme dei lavoratori
La questione di come vogliamo essere presenti sul posto di lavoro di come sviluppare dare tutela le nostre rappresentanze nelle fabbriche negli uffici va risolto in modo particolare
Coinvolgendo ma anche ponendo termini di maggio l'ufficialità e quindi di chiarezza le nostre strutture
è un discorso che non si contrappone all'unità d'azione manda cale le consenso diventa quindi di importanza fondamentale
Il fallimento dell'Assemblea delle consultazioni prive di regole ormai un dato da tutti riconosciuto del resto la federazione unitaria scivolata tra l'altro sull'errata interpretazione della democrazia
Gli abbiamo inoltre preso atto che rapporto che i lavoratori intendono stabilire con il sindacato e viceversa
è mutato in qualità rispetta quello che ha caratterizzato gli anni settanta
Così pure
La scelta che fai lavoratore decidendo di aderire al sindacato oggi più di ieri e sorretta da precise esigenze
Ed ha domande specifiche alle quali bisogna dare una risposta alle quali bisogna puntualmente corrispondere
Convengo pienamente allora
Che dobbiamo pensare un sindacato che sporse meno dispersivo rispetto al passato
Nel contempo essere in grado di fornire servizi capace cioè DS un operatore diretto per migliorare la qualità della vita
Parte da qui quindi il grande sforzo che dobbiamo fare per mettere in risalto l'attività degli enti delle strutture collaterali di svilupparle di Novar né anche alcune se quelle esistenti fossero insufficiente così come dobbiamo proseguire l'impegno verso i quadri e i tecnici
Per il dovere che ci compete di cogliere la specificità di questa parte di lavoratori e anche per l'interesse che va ben oltre il dato organizzativo che può provenire dalla costruzione di un ampio raccordo fattivo
Con le categorie a professionalità più elevata le quali saranno sempre più detentrici delle leve che davanti colmi di difficoltà deve accentuare le proprie caratteristiche di unitarietà
Ed emotivo di soddisfazione constatare che a questo congresso la UIL è pervenuta con soli dando la propria unità interno se queste unità non ci fosse qualsiasi nostra proposta politica ne uscirebbe ridimensionata o comunque con scarsa credibilità essere uniti non significa ovviamente rinunciare alle specifiche convinzioni
E neppure condizionare la ricerca della sintesi attraversi ipotesi di rapporto numerico precostituito
Significhi invece che in termini sindacali apparteniamo alla stessa matrice e che tutti quanti insieme poiché queste peculiarità e che sappiamo ci sono comune
Si tratta di perfezionare una solidarietà piena e in ciò probabilmente sta una delle funzioni portanti delle competenze delle strutture orizzontali i problemi da affrontare tendono a diventare sempre più generali e meno particolare
E da questo emerge l'accentuazione della confederali ITA
Ma al tempo stesso la possibilità di una maggiore partecipazione di ogni struttura alla vita complessiva dell'organizzazione
E anche per le componenti storiche per alcuni aspetti il diverso il discorso può essere non diverso ma anzi analogo
E se hanno contribuito a costruire momenti importanti anche se talvolta Complessi della vita della UIL la loro esistenza nostra organizzazione certo è che nessuno può pensare oggi ad una UIL paragonabile ad una sorta di sommatoria di componenti il ruolo delle quali Possa assurgere a momenti di condizionamento alternativo
E invece è vero che al minore potere delle componenti può corrispondere una maggiore forza dell'intera organizzazione e porse in questo congresso questa maggiore forza abbiamo l'occasione di dimostrarlo
Tanto più che una UIL più forte in definitiva è in primo luogo la premessa essenziale per l'affermazione concreta della sintesi dei nostri convincimenti
Con la sola premessa
Di sentirci sinceramente aperti e disponibili ad ogni apporto che posta provenire il metodo più valido per ravvivare anche il Circuito di partecipazione di confronto
A tutto vantaggio della solidità della consistenza
Delle scelte che saremo chiamati a definire
E fa parte di questo modo di essere anche l'opzione politica in questa stagione congressuale per il voto segreto
Si tratta di una sperimentazione sulle cui finalità io concordo così come ha concordato l'intera struttura dell'Emilia Romagna che nel proprio congresso regionale applicato con totale puntualità i criteri indicati
Rilevando purtuttavia che in un momento consuntivo che potevo fare successivamente anche a questo congresso alcune riflessioni dovranno essere fatte
Mettendone in evidenza le luci ma anche le ombre
Attraverso il quale possono commisurare si interessi o Valente Esterne certi importanti ma rispetta le quali pur prestando loro grande attenzione non siamo come dire istituzionalmente preposti
Il concetto di autonomia per noi allora un significato concreto ma insieme realistico mentre l'impegno dei lavoratori e del sindacato è diretto al presente per dare uno sbocco positivo alle trattative aperte con le controparti padronali
Dobbiamo predisporci ad un altro impegno chiudendo sia quello di sempre per l'occupazione ci porti ad approfondire ad intervenire nella maniera che sarà necessaria riguarda i problemi
Della discussione che ha aperta sullo stato sociale e io credo che Risanamento sia indispensabile cosina amara ma anche inevitabile
Tuttavia occorre sottolineare che i lavoratori non possono rinunciare alle conquiste che qualificano nonostante le distorsioni la loro condizione
Il rigore deve offrire a chi fa sacrifici di non tornare indietro e deve dare certezza di giovare davvero a un sostanziale cambiamento che non rischi di accrescere la conflittualità e il malessere con tutte le conseguenze negative che ciò potrebbe comportare
E non vi è dubbio che nel governo sono presenti forze che hanno una grande consapevolezza e che anche per questo ispirano il nostro sostegno non preoccupa quindi se talvolta qualche voce
Per così dire opinabile dal nostro punto di vista si fa sentire
La cosa più importante resta quella di Prodi sporsi come lui sale il congresso dell'Emilia Romagna suggerito per esempio
Che prima di completare il riassetto le riforme che costituiscono i pilastri dello stato sociale si proceda sì posso si debba procedere ad una verifica con i lavoratori Franco è
Un messaggio che trasferì ricche trasferisco all'attenzione del congresso confederale nazionale concludo ovviamente per non portare via altro tempo
Volendo soltanto rilevare un argomento che è stato accennato ma che merita di essere ripreso a conclusione di questo mio intervento molto brevemente
è un accenno non soltanto ad un argomento a cui la UIL i lavoratori in generale devono offrire un'attenzione che deve tradursi in impegno atti drammatiche parlo della difesa dell'ambiente e concludo l'Emilia Romagna
In particolare affermano alcuni sta diventando la regione più inquinata d'Italia e non soltanto a seguito della situazione del mare Adriatico ma il degrado ambientale si estendono mai in gran parte del nostro Paese e questo degrado non possiamo considerarlo il costo inevitabile nubili ineludibile del progresso sociale tecnologico ebbene rimarcare del programma della UIL la lotta all'inquinamento non per un'improvvisata conversione generica all'ecologia ma per la consapevolezza che il nuovo al quale ci volgiamo lo desideriamo tutti e in tutti i sensi degno però di essere vissuto per noi e anche credo
Compiacere diamo la parola al compagno onorevole Pierluigi Romita
Compagni Verhoeven il vi ringrazio per avermi consentito di prendere la parola in questo vostro congresso ritengo che si tratti di un incontro estremamente importante
Collocato come in una fase di evoluzione di rapida transizione della nostra situazione economica politica e sociale
Una evoluzione di cui la UIL dimostra di essere profondamente acutamente consapevole
Un'evoluzione la quale pone a tutti noi di prevenire e di rispondere concretamente alle prospettive nuove che vanno maturando
Io sono convinto che il sindacato possa dare un contributo insostituibile
A far sì che questa evoluzione in corso queste trasformazioni in atto si traducono in un rafforzamento delle istituzioni democratiche in un'accentuazione
Dei valori di libertà che sono alla base della nostra Repubblica
Si traducono in un accelerazione di quel processo di innovazione del nostro sistema economico e produttivo che Andy pensavi le per fargli acquisire nuovi livelli di efficienza e di competitività specie in campo internazionale
Si traducono nella possibilità e nell'impegno di reame Illy e in particolare nei confronti della disoccupazione
Questo io credo il contributo l'apporto
L'effetto fondamentale che un'azione sindacale illuminata Perrotta e intelligente democratica può realizzare e io credo che la UIL Possa dare un apporto particolare
Ossa giocare un ruolo particolarmente significativo in questo quadro la UIL per la sua struttura per la positiva convergenza che all'interno delle sue organizzazioni si realizzano fra ispirazioni politiche diverse
Credo che possa diventare sempre più essere il punto di riferimento per una partecipazione attiva del mondo del lavoro
A questo momento di capo politico mi pare che la relazione Di Giorgio Benvenuto sia stata estremamente chiara
E credo che siano pienamente condivisibili le valutazioni e le indicazioni che gli ha dato un'azione comune e decisa
Perché si possa ampliare l'area riformista e laica
Un'iniziativa continua ed impegnata perché si possano realizzare anche nel nostro sistema democratico le condizioni per assicurare il ricambio è l'alternativa al vertice dello Stato del Parlamento alla guida delle istituzioni
E quindi per questo
Un supporto e un appoggio le ACLI ma lasciando aperta la prospettiva d'una evoluzione positiva del quadro politico credo che quel stessi hanno le linee lungo alle quali può realizzarsi la saldatura fra le forze democratiche progressiste e l'azione sindacale della UIL
D'altra parte abbiamo già avuto dimostrazioni chiare di questo impegno e di questa capacità della UIL a essere una coscienza aperta dei problemi politici sociali e del divenire della situazione economica e produttiva del paese
Credo che sia stata preziosa e importante la scelta dell'UIL a favore delle innovazione l'impegno ad operare per portare il nostro sistema economico produttivo verso che L'Aquila portato avanti forse prima anche di altre organizzazioni sindacali che era inutile e pericoloso restare fermi su posizioni arretrate di difesa di linea ormai superate dal problema economico e sociale ma che era indispensabile e necessario assumere la guida di questo movimento assumere la guida di questa trasformazione
L'azione che è già stata sviluppata per dare efficienza alle strutture economiche produttive
E alle strutture soprattutto amministrativo burocratiche del paese ha già dato buoni frutti
D'altra parte io credo che un sindacato moderno non possa che abbracciare questa linea una linea che ovviamente deve essere chiara
Nel ripeté il carico di lavoro in determinati settori produttivi una linea convinta che l'innovazione deve essere un modo nuovo che ispira tutta l'organizzazione della società il ragionamento dell'innovazione finché è limitato
Ad alcuni settori produttivi non poche realizzare che produrre conseguenze negative di squilibrio di diseguaglianza ma l'innovazione concepita immaginate realizzata come ispirazione di una manovra politica ed economica globale intesa a realizzare la ripartizione l'assegnazione delle maggiori risorse colline Mazzone Pro si producono alla fine ed è ai fini della creazione di un concreto sistema dei servizi e della produzione di nuovi posti di lavoro una politica di innovazione di questo genere di affrontare
Concretamente i problemi che la situazione attuale ci pone
Tutto ciò naturalmente è venuto a scontrarsi o si sta scontrando
In queste in questi anni specialmente in anni recenti con l'esigenza ugualmente presente
Di assicurare un quadro di stabilità economica di risanamento economico partendo che parta dalla lotta all'inflazione per per garantire sicurezza ai salari sicurezza agli investimenti significato e fondamento sicuro e seri o alle iniziative produttive
E naturalmente qui cade e qui si muove l'azione di rigore in politica economica da parti contrari un'azione di rigore che deve evitare di cadere sotto l'eccesso
Di correre il rischio di distruggere distruttore gli aspetti fondamentali dello stato sociale della giustizia sociale ma d'altra parte deve mantenere una sua linea concreta che consenta il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati
I risultati economici di questi ultimi devo anni compagni ci hanno dimostrato che l'inflazione può essere battuta
Che la ripresa economica può essere realizzata e il prodotto interno lordo può riprendere a crescere e che possiamo portarlo attraverso una politica economica tenta Arad giungere quei tassi di crescita che sono indispensabili per dare una risposta concreta lungo questa linea del rigore senza eccessi è senza debolezza
Dobbiamo renderci conto che la politica del contenimento del deficit pubblico
Del saldo netto di finanze da finanziare non deve essere concepita come fine a se stessa ma come uno strumento indispensabile per poter rassicurare le condizioni di stabilità e di sicurezza economica necessarie per affrontare i grandi problemi sociali del nostro Paese
Dobbiamo renderci conto che l'azione tesa a limitare indebitamento verso l'estero essenziale se vogliamo far sì che il nostro sviluppo sia auto alimentato dallo stesso era dobbiamo sapere con certezza
Che a riduzione del deficit pubblico interno e riduzione del disavanzo della bilancia commerciale sono elementi fondamentali perché si possa portare avanti concretamente l'azione per la riduzione dell'inflazione
E allora lungo questa linea
Che si muovono oggi la legge finanziaria e il bilancio dello Stato che sono in discussione al Senato e si forniscono una base non certo immodificabile non certo privato di errori
Certamente migliorabile sulla quale si fosse al rilancio are questa prospettiva complessiva di manovra economica che possa portarci a risultati positivi che prima ricordavo
è stata già mettere ulteriormente migliorata
Ci sono certi aspetti del così detto contenimento della spesa diciamolo chiaramente che è scarso riferimento anni no con le esigenze di salvaguardia dei principi di giustezza sociale e di tutela di certi livelli di conquista sociale raggiunti e che non rappresentano
Come si suol dire oggi una iniziativa una presenza assistenziale ma rappresentano sacrosanti diritti conseguiti soprattutto dal terminate categorie di cittadini particolarmente deboli
Ci sono delle iniziative da prendere anche sul versante delle entrate
Io non starò a riprendere il discorso sulla adeguata o meno previsione delle entrate
Ma non cedo e che sappiamo ormai che il limite previsto al giugno per le entrate in centosettanta mila per le entrate tributarie in centosettantuno mila miliardi è già stato riconosciuto che si porterà aversi centosettantasei mila miliardi e e probabilmente anche oltre ed è vero che questo miglioramento delle entrate non andrà a ridurre il deficit pubblico per il mille novecentottantacinque perché purtroppo nel frattempo il meccanico mo'del condono edilizio ha subito ritardi che conosciamo ma che è anche vero che sei tre mila miliardi previsti dal condono edilizio per l'ottantacinque saranno compensati e dovranno essere compensati in parte da queste maggiori entra è anche vero che queste entrate del condono edilizio le potremo prevedere per l'ottantasei delle entrate delle valutazioni e delle possibilità di margini ulteriori sui quali possiamo giocare
Per dare alla legge finanziaria se mi consentite espressione un volto più umano senza togliere nulla al rigore e all'importanza e alla globalità della manovra economica del paese del Governo
Qui cari compagni da luglio è importante l'azione di un sindacato serio responsabile coraggioso e capace come il vostro
I vostri dibattiti le vostre indicazioni gli orientamenti riusciranno da questo vostro congresso anche le contestazioni
Nei confronti di certe scelte del governo che possono essere anche riviste e modificate potranno essere preziose perché questa azione di ulteriore miglioramento e rilevamenti prettamente portato a termine
In questo quadro diventa Emo e stranamente importante come voi sapete molto meglio di me dare una risposta positiva al problema della struttura del salario e del costo del lavoro e io credo che si vada dato atto
Alle organizzazioni sindacali
Del contributo che hanno dato alla definizione di un'intesa con lo Stato per i problemi del rinnovo dei contratti del settore pubblico
La sigla di questi contrade il nuovo schema di contratto Inter compartimentale avvenuta nei giorni scorsi è un fatto di estrema importanza
Credo che in questo contratto o in questo schema di contratto siano contenuti elementi di grandissimo significato
Intanto l'impegno a ridurre gli automatismi e gli atti atti messi Vilita dell'orario di lavoro l'impegno alla mobilità l'impegno alla più snella utilizzazione della forza di lavoro la capacità e la volontà di consentire ai lavoratori di partecipare più direttamente con maggiore responsabilità l'organizzazione stessa del lavoro credo che questi rappresentano indicazioni di estrema importanza che non possono non essere trasferite anche a livello dei nuovi contratti e dei nuovi rapporti da stabilire nel campo dell'impiego privato nel campo dei rapporti del settore industriale produttivo
Certamente ci saranno Falco alcune cose da rivedere ci saranno alcuni aspetti da meglio adattare alla situazione produttiva industriale ma le indicazioni che vengono da questo importantissimo documento sentito ripetere non ci devono essere due meccanismi di scala mobile per il settore privato e per il settore pubblico e credo che questa sia una giusta rivendicazione telai chiesi intaccati e che la UIL porta avanti e che il credo di governo nelle forme dovute attraverso anche la sua partecipazione a questo grande dibattito a questa approfondimento di questi temi debba sviluppare debba sostenere per quanto lo concerne soprattutto io credo che vada fatta chiarezza sul tema dell'orario di lavoro credo che debba essere superata una certa Resistenza che mi sembra incomprensibile
Da parte imprenditoriale a accettare anche il discorso sul bio che abbiamo difficoltà a a realizzare una capacità di esportazione ha una capacità di confronto adeguata nei confronti dei sistemi prodotti stranieri ma credo che sarebbe un grave errore ritenere di rispondere a questa situazione pone accentuando la componente lavoro nella produzione che è la componente certamente costosa invece di accentuare l'impegno all'innovazione all'ammodernamento produttivo alla migliore organizzazione imprenditoriale credo che sia quindi necessario affrontare anche a livello imprenditoriale il tema dell'orario di lavoro vuoi sotto il profilo della maggiore produttività vuoi sotto il profilo della invece ita di farsi che i risultati dell'innovazione non sta del carico di lavoro in una prospettiva aperta anche per questo verso alla possibilità di dare una risposta ai temi della disoccupazione
E su questo compagni vorrei anche fare un accenno conclusivo e cioè
Sulla necessità che discende da queste pochi elementi che ho voluto ricordare di sottolineare che questo complesso di problemi non si risolvono solamente con
Del iniziative di carattere contabile
Non si risolvono solamente riducendo i disavanzi non si ricordano solamente con degli artifici di carattere numerico noi potremo anno per anno cercare di ridurre i disavanzi cercare di far quadrare meglio di Vila di tamponare carenza è sufficiente che emergono del nostro sistema economico produttivo è necessario intervenire concretamente decisamente sulle strutture del nostro sistema economico produttivo è necessario porre fin in a carenze tradizionali e vorrei dire storiche della nostra economia che devono essere affrontate attraverso un'azione pluriennale attraverso un'azione programmata attraverso un'azione di accentuazione degli investì enti pubblici essenziale che si ponga mano anche nel rispetto degli equilibri di bilancio a anche nel rispetto di un corretto rapporto fra entrate spese che si ponga mano mentre si cerca di ridurre le spese improduttive mentre si cerca di eliminare talmente lungo questa strada compaia amici dello quelli che quelle prospettive che voi ricordate in questo vostro convegno che quel bolgia Rossi al nuovo non resti semplicemente una iniziativa entusiasmante di buona volontà e di coraggio da parte dei lavoratori ma dipende dai diventi la possibilità di creare effettivamente e concretamente una stupiva con una struttura produttiva economica sociale e sociale rinnovata per questo occorrono interventi in profondità occorrono interventi permanenti occorre intervenire su quelle strutture su quei meccanismi che oggi sono alla base per inveterata tradizione di certe carente audizione ali carenze economiche del nostro sistema produttivo è che perché io ritengo e ancora più e ancora meglio si debba puntare aumenta la spesa corrente ma anche sopra
Tutto agli investimenti produttivi da parte pubblica e anche qui il sindacato la UIL affatto la propria strada dato consigli preciso preziosi
Ah dai esercitato sollecitazioni che sono state di grande significato e di grande utilità
Ecco compagni io credo che tutto questo sia presente oggi in questo vostro congresso
Ed è per questo io ho voluto portarvi la testimonianza
Dell'apprezzamento profondo che viene da me e come uomo di governo che viene da me come socialdemocratico per le indicazioni politiche operative sul piano organizzativo e sul piano economico e imprenditoriale che derivano da queste dal da questo vostro congresso
La relazione voi riuscite a trovare un equilibrio fra la vostra funzione logica e fondamentale di sindacato a tutela dei lavoratori ma fra anche la necessità di non confondere la tutela dei lavoratori col mantenimento la difesa
Di posizioni superate perdente ma la capacità di identificare la tutela dei lavoratori con la loro capacità di essere pronta a resti e di essere visibili Gilli controllori dell'evoluzione della situazione economica sociale e della creazione di nuove strutture voi avete giustamente identificato i caratteri nuovi che la società sta o su assumendo la vostra parola d'ordine del sindacato dei servizi del sindacato dei cittadini ha in sé una carica propulsiva una carica sollecitatoria di Upper Tura nuova verso le prospettive di evoluzione abc della UIL io sono lieto di avere in passato condiviso impegni e responsabilità anzi Esperanza con voi sono certa che potremo ancora insieme percorre una lunga strada
Ringraziamo compagno
Onorevole Pier Luigi Romita appare il contributo sostanzioso che ha voluto dare al nostro dibattito
I lavori sono chiusi per questa sera aggiornata a domani mattina un attimo
A voi chi siete in sala
Vi do un consiglio siccome Giovan domani sarà una giornata piuttosto piena cioè
La verifica poteri domani mattina alle nove
E su una la sua sala chi ha problemi con la verifica potere dalle nove domani mattina trova i compagni amici disponibili
Africa tutti parliamo del Sudafrica civile tutti parliamo del Cile poi una mano misteriosa cancella questo nome non perché si sia risolto il problema perché ne viene un altro di cui l'opinione pubblica si interessa di più quello che deve essere il nostro sforzo e di non dimenticare nessuno di questi problemi
Auguriamoci che poi si risolvano ma in casi inverto compriamo c'è una lavagna più grande e lasciamo scritto sempre chiaro lì le le in cori questi problemi fino a che non sono risolti
Signor ministro poiché il movimento sindacale internazionale
Non dimentica perché a contatto tutti i giorni con queste situazioni non dimentico la sua disponibilità che ha affermato in questo momento
E noi le segnaleremo certo con l'influenza che il Governo italiano potrà avere o non avere secondo ovviamente disponibilità degli altri governi noi le segnaleremo qualche caso tra i più macroscopici relativamente al Cile ed anche ad altri paesi di persone ingiustamente detenute per Lecce tentare di fare qualunque pressione sia la possibilità del suo ministero per raggiungere un risultato quanto meno umanitario
Mentre si prepara anni lei rischi do la parola a Walter Galbusera e che segretario confederale della UIL
è stata al centro di un gravissimo episodio di terrorismo la vicenda
Si è risolta ci siano possiamo vedere di cambiare due apparati grazie
Tutto a posto
All'esito
Dunque
Signor ministro a noi allora
è probabile come nel senso a
Dell'intimo
Lei deve sapere signor ministro che chi ha provocato questa reazione nientemeno che un collega di segreteria confederale
Questo credo che avrà delle conseguenze sul futuro del collega della segreteria confederale
Dicevo hanno il compito se tu mi avessi lasciato finire
Hanno il compito di introdurre questa discussione
Sue considerazioni e di dare le sue risposte
Punto per punto e alla fine di ognuna delle questioni
I delegati del dei sindacati ospiti
I delegati dei movimenti di resistenza ospiti i giornalisti ed ovviamente i delegati della UIL se credono possono integrare le domande svolgerà delle brevi considerazioni l'unica raccomandazione è quella di usare il metodo della sintesi per il quale io vi ringrazio in anticipo
E dunque primo punto signor ministro lei sa molto bene
Che i sindacati da tempo formulano una richiesta si membri delle alleanze militari delle due maggiori alleanze militari della NATO del Patto di Varsavia possano partecipare possano contribuire
A dire la loro voce a costruire la posizione politica e militare delle rispettive alleanze
Nelle sedi negoziali sul disarmo
è noto che l'Unione Sovietica gli Stati Uniti d'America sono grandi potenze
Tuttavia per i sindacati
è difficile accettare fino in fondo
Che le sorti del mondo siano decise soltanto dalle grandi potenze e poi le loro decisioni estro la sua opinione al riguardo quali sono le possibilità concrete concrete
Che lei ravvisa sulla base della sua esperienza e o sulla base della sua volontà
Per far contribuire nel nostro caso l'Italia Paese minore di una delle due grandi alleanze a questo Obiettivo che indicata come infine signor ministro
Ci dica
Per favore quante volte lei
Concretamente
Ha perseguito questo obiettivo
E io mi fermo su questo primo
Argomento
Passa un siamo all'anno zero del mondo e dobbiamo costruire ex novo un sistema di relazioni e di strutture vi è una situazione che si è creata in parte come scelta
Di volontà in parte nel dopoguerra come un sistema che ha visto sempre di più
Prima i problemi della sicurezza
E poi tutti gli altri problemi
Avere una dimensione
Sa
La dimensione di ciascun paese
Vorrei dire che ad ogni prova si vede quanto questo reciproca difesa ma basti pensare nel campo del sviluppo tecnologico oggi parlo dell'Europa nessun Paese da solo nemmeno i Paesi che hanno un livello di reddito più forte
Sarebbe in grado
Di teneva il passo nella ricerca tecnologica rispetto agli Stati Uniti d'America rispetto al Giappone forse anche rispetto per alcuni settori a paesi di minore dimensione
Vi sono alcuni settori dove
Corea del Sud Singapore industriale che li rende assolutamente competitivi in un primo momento e poi mette fuori mercato gli altri
Questo
E necessario premettere perché allora
La necessità di aderire da un lato delle alleanze
E dall'altro delle integrazioni
La comunità europea e questa ricerca di una integrazione anche in altre aree del mondo si ricerca una integrazione per essere sufficientemente forti nell'affrontare i problemi
Allora il punto sta
Appartenendo ad un'alleanza o ad una integrazione abile ogni paese ha accanto a problemi comuni con gli altri ha i suoi problemi
A noi pare che questa duplicità di diritti doveri che derivano da alleanze da integrazioni
E salvaguardia della propria identità nazionale specifica
Non siano inconciliabili
Naturalmente occorre
Qui mi adeguo alla brevità perché si poteva fare delle conferenze su ognuno di questi temi occorre
A mio avviso
Una duplice garanzia
La prima deve essere una collegialità
Fatta di strumenti ma fatta anche di disposizioni di animo nel senso cioè che nessuno è per essere più forte più illuminato degli altri
La volontà deve essere una volontà che si forma attraverso un confronto di posizioni attraverso una collegialità
Certo quando non si è d'accordo
Tra amici è molto meglio dirlo in un orecchio che non dirlo pubblicamente
Ricordo una riunione di ministri parecchi anni fa con il allora primo ministro inglesi ai giorni alcune critiche un po'robuste nei confronti dell'alleanza atlantica ricordo lui il signor disse vedi quando non si è d'accordo con gli amici
Fino al limite del possibile è bene dirlo in un orecchio non a dirlo pubblicamente ma naturalmente dirle in un orecchio non vuol dire che sia soltanto un atto formale
Occorre questa disponibilità reciproca al dialogo
Dialogo non solo con l'esterno delle singole entità raggruppate ma nell'interno
E allora sì si domanda questo dialogo però se poi a Presidente degli Stati Uniti
Come funziona questa collegialità
A me sembra che possiamo dire proprio
Riferendosi all'ultimo incontro di Ginevra
Che la partecipazione io qui parlo
Da parte degli europei nei confronti degli Stati Uniti o meno esperienza e conoscenza nei confronti dei Paesi del Patto di Varsavia verso l'Unione Sovietica però da quello che ho sentito raccontare anche da alcuno di loro
La riunione
Di Sofia che ha preceduto l'incontro di Ginevra non è stato una riunione monocorde dico so solo per sentito dire quello che invece conosco l'apporto che noi europei
Abbiamo dato alla preparazione di Ginevra
In che modo per esempio
Battendo sci e all'inizio trovando molte difficoltà
Per fare accettare
Quel punto
Che dovrà essere poi fissato nella conferenza di Stoccolma la Conferenza europea sulla riduzione degli armamenti il punto
Di dichiarazione solenne di tutti i Paesi europei Est e Ovest e non allineati della rinuncia all'uso della forza
Come me stesso e pacificamente accettata anche dagli Stati Uniti e che è stata ribadita a Ginevra
Secondo vi è una interpretazione sul cosiddetto Trattato Abm quello che riguarda le ricerche
L'interpretazione non dico adesso quella semantica dove la frontiera tra ricerca sviluppo prototipo
Produzione dispiegamento ma parlo di un punto importante
Cioè quello che nel trattato si dice che qualunque ricerca
Avendo un esito che possa cambiare
Gli equilibri e le posizioni militari io all'altra parte perché possa adeguare le proprie strutture o discutere per sistemi diversi
Quando questo è stato enunciato agli inizi sembrava così un modo di dire perché siti sia ma possibile se uno si trova in una condizione di superiorità che metta l'altro
Nella condizione di pareggiare invece di colmare questo dislivello debbo dire che la fermezza dell'Europa
Voglio dire che gli statuti non fossero d'accordo però all'Europa fortemente dinanzi in modo particolare o che era rigorosa così come io l'ho denunciata e che l'interpretazione che noi europei diamo è una interpretazione del nazional Security Council che era invece un'interpretazione più restrittiva
Bene
Il risultato è stato che il Presidente degli Stati Uniti a personalmente ribadito questa interpretazione così come noi europei la diamo e ne ha dato una spiegazione importante
Perché ha detto e lo stesso discorso varrebbe da un'altra parte
Se
Si arriva posto che si arrivi il problema tecnico ancora da doversi vedere è una ricerca quando uno fa una ricerca non si sa se poi arriva ad un risultato ma se si arriva non essere vulnerabili da missili strategici
Dell'altra parte
Se noi ha detto il presidente Reagan non benissimo conoscenza tempestiva e tutto il tempo necessario all'Unione Sovietica e ai suoi alleati per fare essi stessi questo sistema o per mettersi corno da discutere per trovare delle altre soluzioni
Sarebbe una grave tentazione
Per gli anni che sono necessari per mettere in piedi questa cupola
Sarebbe una grave tentazione che si darebbe all'altra parte per dire be non aspettiamo di essere messi con le spalle al muro allora perduto per perduto cominciamo una guerra nucleare Stati Uniti Canada e paesi europei ha portato ad una delle affermazioni precise nel comunicato di Ginevra
Ma vorrei dire di più ho quasi finito su questo punto
Quello che lo spirito del dialogo beh diciamo pure anche in casa nostra non parlava dove siamo qui oggi ne parlo della UIL ma parlo in generale nel questo meraviglioso Zoro politico italiano
Perché c'è chi e quando si parla di dialogo ritiene che sia una specie di terza porsi istmo o quando ci si preoccupa con tutto un mondo occidentale io non so se chi fa queste polemiche si creda davvero
Ne dubito fortemente sono più polemiche fatte per motivi interni che non per motivi di politica internazionale comunque a me pare che questa riaffermazione del
Dialogo che
No Mori europei e nel quadro degli europei noi italiani con molta fermezza e con molta perseveranza abbiamo sempre condotto avanti è uno dei risultati
Più notevoli di Ginevra
Il presidente degli Stati Uniti quando ha riferito al congresso ha detto una frase molto bella
Quando si parla con gli altri affatto
Rinuncia alle proprie convinzioni ma vuol dire senso di responsabilità nei confronti dei rispettivi popoli e vuol dire
Espressione di quello che un anelito profondo di tutti a vedere rimosse le i rimossi i rischi di confrontarsi omone e verificati le procedure
Di dialogo
Devo solo dire una parola per quello che riguarda la domanda finale che mi è stata posta
Cioè
Se vi sono stati momenti nei quali dire una
Quelle che sono delle esigenze di carattere pratico io credo che qualche volta qualche compromesso come sempre nella vita perfino in famiglia uno deve fare dei compromessi figurarsi se non nell'ambito internazionale
Però vi è il limite del compromesso se è un compromesso tocca dei principi non è un compromesso valido
E devo dire ad onore del nostro Paese
Prendo l'ultimo esempio
La
Risistemazione del debito internazionale del Cile
Non parlo più in generale del debito che è un problema enorme parla di quello del Cile debito che per i quattro quinti e verso banche internazionali che perché noi viviamo questo mondo
Fantastico del quale dei debiti sono molto più preoccupati i creditori che non i debitori insomma tutte le banche internazionali hanno tutte dato la loro adesione il governo italiano non può dare ordini alle banche perché
Forse può e nemmeno gli dèi spetterebbero fedeli desti ma credo che la precisa posizione che il Governo ha preso ha fatto sì che di un centinaio di banche internazionali che hanno aderito a questo accordo
Certo con l'espressione di Indirizzo che ha il nostro governo non hanno aderito a questo
Modello di risistemazione
Credo che veramente è uno dei casi nei quali si dice ma si rischia di poter perdere del danaro
Se noi crediamo veramente
è un Paese che aveva una democrazia perché un Paese che non l'ha mai avuta gli si può dare anche gli esami di riparazione il tempo per costruirsela ma un Paese che ha avuto la democrazia e la distrutta
Ah il modello per cui può ritornare alla vita democratica senza molte difficoltà e hanno sta negativa a questa richiesta io credo che corrisponda a questo assenso
Che si debbono sempre fare i dialoghi ricerche dei punti d'incontro ma non si possano fare compromessi con i principi questo credo che torni ad onore del nostro governo e mi auguro che le banche continuino ad operare nel senso giusto
I tre argomenti che avrei voluto porle sono ovviamente strettamente legati tra di loro e lei nelle sue risposte di fatto ha cominciato allegarli esaurire immediatamente il pacchetto delle delle domande fare poi una discussione interventi e domande ulteriori alla fine
Se lei è così cortese da tenere in considerazione anche la opinione della UIL le voglio dire che noi siamo tra color ma intanto che
Siamo per lo spirito del viale
E non ci consideriamo
Terza forzisti
Perché crediamo che una schematizzazione di questo genere sia una schematizzazione
Non vorrei usare parole forti ma quanto meno non approfondita
Quanto meno ma alle cose che citava c'è un problema i compromessi
Vanno bene finché non toccano i principi che il guaio quale che coloro che sostengono che lo spirito del dialogo e terza forza ISMU
Dicono
Che certi compromessi toccano i principi e quindi si era di Mentone elastici anche i principi e il dibattito continuo
Ma io vorrei andare
Su un punto che consequenziale a ciò che lei diceva relativamente al allo spirito del dialogo
è un punto sul quale credo che si debba scavare con una spregiudicatezza e io glielo pongo con spregiudicatezza la Comunità economica europea
Ci possa essere un'apertura o meglio mi sembra che due mesi fa
In un comunicato stampa pubblico del Comecon il Comecon abbia tra virgolette riconosciuto l'esistenza della Comunità economica europea
è un segnale politico non c'è dubbio è un segnale politico
E in positivo posso considerare che una prospettiva di incremento di attività economiche e commerciali una prospettiva di rapporto può essere sarebbe senz'altro di reciproca utilità tra i Paesi membri dei due blocchi economici
In Europa
Lascio della medaglia se c'è un rovescio della medaglia
Possono esserci controindicazioni allo sviluppo di un rapporto tra come con e Comunità economica europea e in che senso
E mentre per esempio la Comunità economica europea
Raggruppa Paesi che sono membri della nato ma hanno ma tutta la NATO non è quella perché ci sono alleati Oltreoceano
I paesi del Comecon sono tutti membri del Patto di Varsavia
Ma il patto di Varsavia del Comecon tutto quello non c'è una divisione
Di questi Paesi
Punti di vista
E che questa integrazione maggiore dal punto di vista commerciale in Europa
Non modifica la solidità
Del blocco orientale
Potrebbe modificare la solidità del blocco occidentale
è troppo maliziosa questa riflessione
O no
Grazie
L'ONU
Brevemente di che
Quando
Verso la fine del nostro semestre di presidenza della comunità quest'anno e giunta la lettera da parte del desiderio di e intrecciare una relazione tra lascerei e il con me e con
Quelli di noi che sono non voglio dire vecchi per una certa civetteria ma un po'anziani
Hanno sentito una grande emozione
E questa emozione mi e tornata alla mente l'altro giorno
Quando ho letto il resoconto del parlamento francese in occasione della ratifica del trattato per l'ingresso della Spagna e del Portogallo nella Comunità europea
Mascelle segretario non so se sia più segretario qualche cosa discorso che il richiamo a quello che era un discorso di vent'anni fa
Del blocco di Varsavia perché ha detto questa è una comunità dei ricchi dei mercanti e ha votato contro l'ingresso di Spagna e di Portogallo perché ha detto che
Si tratta di una mistificazione unitaria e poi anche di peso
Gli interessi nazionali di agricoltura degli indulti dimenticando che oltretutto quando si allarga la comunità si si aprono le porte ma in tutte e due i sensi poi anche dal punto di vista commerciale
Ora avere ricevuto questa lettera naturalmente ha dato la sensazione giusta
Non è poi forse del tutto un male chi vuole prima vedere che non dare un giudizio
Per chi è religioso anche tra gli apostoli ce n'era uno che se non metteva la mano non ci credeva e poi diventato santo come tutti gli altri tre maggiore del quindi
Firenze
O con questo non è che voglio introdurre il processo di canonizzazione del Patto di Varsavia queste permanente frase tratta
Ma
Noi accanto a questa soddisfazione politica e anche soddisfazione vorrei dire razionale perché e perché è una delle forme con largo naturalmente vi era solo una preoccupazione e vi è una preoccupazione che però è rimossa
Cioè noi nel frattempo abbiamo avuto molti rapporti individuali con Paesi del Patto di Varsavia
Sia la comunità come tale sia i singoli Paesi della Comunità europea con i singoli Paesi del Patto di Varsavia compresa l'Unione Sovietica ovviamente
Allora poteva venire il dubbio che questo desiderio di un discorso
Di blocco comunità come con
Dovesse riassorbire
Quelli che sono invece dei discorsi articolati atto di Varsavia
Ci hanno chiaramente detto che non avrebbero aderito a questa richiesta
Se non fosse stato anche da parte loro salvaguardato questo diritto a mantenere i singoli rapporti quindi per noi questo è un punto fermo
E
Se per un attimo ci fermiamo a pensare quella che è stata la storia dell'anno scorso
Quando
Per
La mancanza di un accordo quando Ginevra era fallito l'altra Ginevra era fallito e si erano dovuti da una parte e dall'altra cominciare a dispiegare i missili
Sembrava in teoria che fosse un anno sì l'Ungheria la Germania est la Cecoslovacchia e i paesi della comunità europea e per proprio
Nel senso di aiutare a superare il momento difficile e a spingere verso la ripresa del dialogo quindi per noi
Questo ha un valore di carattere politico se un modo di avere dei rapporti ma ripeto ancora che si aggiunge completa e non sostituisce i rapporti bilaterali
Ma vorrei aggiungere ancora una osservazione
Quale l'obiettivo che può essere guardato anche se non immediato se quei documento comune come si svilupperanno questi contatti tenendo conto che si tratta di due realtà di verze
Nel Comunità europea
Di ieri
Una politica comune politica agricola la politica commerciale anche giuridicamente comune
Nelle come cardine una politica scusate il bisticcio politicamente comune e alcune programmazioni integrate ma gli accordi commerciali ad esempio sono presi dai singoli Paesi quindi sono due strutture che non coincidono non è su questo campo che avverranno i contatti
Ma vi è un campo è una mia idea personale ma ma è la verità il dialogo nord-sud finora è sempre stato un dialogo nord-ovest sud nord est e sud
Non c'è stato un dialogo nord e cioè i Paesi che hanno un certo grado di sviluppo non sono stati insieme nell'affrontare questo allora se noi riuscissimo nella nuova realtà accorsi che comincia è ancora uno un bambinetto anzi non è nemmeno nato per la verità in gestazione questo rapporto c'è eccome con
Ma se riuscissimo a impostare su questo
Un dialogo esca Ovest per fare insieme qualche cosa del dialogo nord sud io credo che daremo dedicato delle sessioni speciali alla ricerca di un nuovo ordine europeo ma non si è arrivati a delle conclusioni vi sono state riunioni importanti Cancun fu una riunione importante ma al momento di prendere degli impegni
Questo sì è vanificato nella riunione annuale dei sette Paesi maggiori industrializzati si è fatto sempre questa auspicio nel comunicato di poter avere un rapporto con l'Est per guardare insieme
I rapporti con i vari paesi in via di sviluppo io penso che questo potrebbe essere una occasione non dico che sia certamente una occasione Fassino
Ci può essere
Ma intanto nella comunità beh non tutti siamo nel Patto Atlantico c'è un Paese l'Irlanda che non è nel Patto Atlantico e
Come del resto nel ci sono Paesi che sono notevolmente alleati dell'Unione Sovietica qualcuno e che non fa parte del come con ma
Io
Penso che noi pur non essendone ingenui né e chiudendo gli occhi però non dobbiamo avere una preoccupazione tale di che cosa può esserci dietro da non fare mai un passo per approfondire per sperimentare per mettersi attorno a un tavolo a vedere e rimarrà
Bene mi pare che
Anche noi possiamo dare il nostro
Consenso a questa impostazione che mi pare coerente con la prima lo spirito del dialogo dallo spirito del dialogo
Derivano rapporti bilaterali tra i singoli Paesi dei due
Dei delle due comunità economiche
Rapporti bilaterali che si aggiungono agli auspicati rapporti
Tra le due comunità e quant'
E tutto questo non mette in discussione
Le alleanze militari
A noi sembra che per avere il timore che io prima
Tali di rapporti istituzionali istituzionalizzati tra la Comunità economica europea ed il comico
Quindi credo che possiamo concludere su questo punto
Che è una strada da percorrere con realismo sapendo le difficoltà che ci sono
Che sono di ordine politico che si sono
Di ordine economico
Ma che sono anche di altro ordine che io non voglio dire perché
So che qualche delegato e qualche ospite vorrà dirlo Luís e quindi poi dice però la parola a questo riguardo
Ma veniamo infine ad un altro aspetto signor ministro
A quella che è poi io vorrei chiamare
Una scena principi quelli che lei prima chiamava principi
E glielo chiedo con molta franchezza
Quante volte lei nella sua vita politica come presidente del Consiglio come ministro
Si è imbattuto di fronte a situazioni di realismo politico di necessità politica
Nelle quali però
Vedeva non rispettati certi valori morali
La UIL e non certamente soltanto la UIL
Denuncia
Che libertà sindacali e diritti umani sono violati nel mondo troppe volte
O saltuariamente o sistematicamente a tappeto
Noi sappiamo che c'è l'organizzazione queste cose
A me interesserebbe sapere invece che cosa ha fatto che cosa può fare il governo italiano qual è la sua particolare azione propensione su questo problema per esempio lei citava poco fa il rapporto nord sotto cioè chiamiamolo politica di cooperazione verso i Paesi in via di sviluppo quante volte pesa
Nella concessione di un credito ad un Paese o nella
Regalo che si fa ad un Paese destinatario dell'aiuto quanto pesa
Una valutazione di politica estera e quanto pesa una valutazione per esempio sui diritti e le libertà sindacali violati in quel Paese
Tale talvolta uccide questi valori lei sa bene che questo è un argomento che trova una sensibilità cutanea dal movimento sindacale italiano
Ed internazionale
Come possiamo rimediare
Che cosa possiamo fare
In questa direzione concretamente non per affermazioni di principio ma nelle azioni politiche
E quale ruolo
Dal suo punto di vista il sindacato di un Paese può giocare
Su questo campo di intesa nel rapporto col proprio come grazie
L'Ufficio internazionale del lavoro
Una istituzione
Ormai consolidata
Che però rischia di Avvenire delle crisi ha avuto una crisi nel passato che portò alla uscita degli americani
Ha avuto una piccola crisi quando l'Ufficio internazionale del lavoro ha criticato la politica polacca verso Solidarność la Polonia è uscita dall'Ufficio internazionale del lavoro
E vi è oggi in un clima di carattere generale
Che dobbiamo dire e un poco di crisi delle multilateralismo
Direi il rischio
Una Internazionale democratica
Io sono stato con lui a colazione allora così con una certa malizia romanesca gli ho detto ma scusi ma lei però
Se non sbaglio ha un solo partito e allora mi ha detto ma guardi rimanga tra di noi ma anche troppo tran tran tran tran tran presenze assenze
è ora questo nei primi anni parlo Dellera antica allora di adesso ovviamente ma questo
Si può anche capire
Nell'inizio di una vita del del periodo poi
Condizioniamo se entro il ventotto febbraio non avete fatto questo noi non vediamo l'aiuto questo sarebbe un modo non accettabile da nessuno credo
Ma cercare attraverso il contatto che sia anche mediante l'aiuto e quel prezioso contatto delle del volontariato
Di tanti che vanno ad aiutare lo sviluppo perché non è solo un problema di danaro di mezzi in generale anche problema di istruzione professionale di aiuto delle strutture sanitarie noi abbiamo veramente delle migliaia di uomini e di giovani che fanno queste ora l'aiuto a cercare locale il suo preciso ruolo questo è dovuto mi pare che il metodo e qui posso citare ancora il presidente degli Stati Uniti
Che affatto una osservazione importante
L'ha fatta a Ginevra e nel reso conto che di Ginevra lui stesso ha presentato
Ha detto forse quando noi parliamo di diritti umani
Qualche volta ne parliamo più per fare impressione alle nostre opinioni pubbliche interni e per ricevere un plauso che non per ottenere dei risultati
E allora magari abbiamo un successo interno ma chi sta male continua a stare male
Anche che si sia parlato
Tra i punti di crisi anche di quei settori
Dove fino a questo momento
Non si accertava che si mettessero nell'agenda di un dialogo Stati Uniti d'America Unione Sovietica Cambogia Afghanistan
Però si è parlato molto ma si è detto poco fuori e il Presidente degli Stati Uniti ha ricordato
Che quando durante un'amministrazione precedente
Si era condizionato
Pubblicamente
La vendita al l'Unione Sovietica di grano al fatto che riaprisse ero
La possibilità di fatto non si raggiunse un risultato mentre e ha fatto vedere dischi e metti numerici quando si parla di questo
Con un certo vigore ma senza una impostazione che susciti delle reazioni psicologiche un senso di
Malinteso senso di amor patrio
I risultati possono essere maggiori allora io credo che noi dobbiamo in tutte le occasioni
E dobbiamo specialmente noi in Europa
Utilizzare uno strumento che ancora sono dieci anni non è moltissimo però sono dieci anni lo strumento dell'Atto finale di Helsinki fronti di questi diritti essenziali
Di libertà politica libertà religiosa libertà sindacale libertà intellettuali non si possa dire un problema interno io non posti a ingerire Met perché è un problema di un altro Paese
E si è stabilito che sono problemi comuni
Qualcuno potrà dire ma dopo dieci anni che cosa si è ottenuto certo non moltissimo
Però
E si partiva da posizioni molto diverse quindi la porta è difficile pensare che in dieci anni si potessero risolvere questi problemi l'essenziale ripigliare un cammino nella direzione giusta e io allora ritengo che in tutti i modi con i quali si possono avere dei dobbiamo tenere conto di questo e favorire lo sviluppo di una vita democratica nel caso specifico per la domanda che mi è stata posta di una vita sindacale che potrà essere induce all'inizio ma che però deve esser presente perché se io non sono male informato vi sono ancora troppi paesi dove questo non esistere
Noi
Dobbiamo penso
Alla domanda ancora e mi ha ripetuto per la seconda volta se ne stava però è una specie di confessione che mi fa fare
Se mi sono trovato in posizioni Roma però l'ho avuta
Vorrei ricordare in quel momento il su una reazione perché molti non capiva oppure pensavano che veramente si volesse mettere in crisi l'alleanza ora posso avere molte tentazioni ma certamente questa non ho mai avuto insomma ma
Quando vi fu il patto di Grenada
Noi reputiamo che non era giusto
Il patto di Granada e all'ONU e votammo contro insomma il prete
Devo dire che
Gli americani sono un Paese fortunatamente libero b sì non credo che abbia fatto loro molto piacere nell'immediato ma essendoci però poche settimane dopo una prima di essere invitato
Perché ritengo che questo ci sono dei momenti nei quali non si può fare un compromesso e la vera amicizia
Sì cementa proprio
Con Cuesta perché allora altrimenti se no
Ritorneremo al primo punto ritorneremo uno che comanda per cui va tutto bene perché c'è una gerarchia ma questo non c'è più nemmeno né i militari figurati se si può essere nella vita politica nella vita internazionale noi
Io penso Dino penso che se si può
Con molto rispetto ma anche con molta fermezza
Sì si può
Aiutare nei vari paesi sia e questo è una
Posizione doverosa
Di un anno fa quando in un viaggio difficile quando andai in Polonia
Ma con molto rispetto nei confronti del governo delle sue esigenze ognuno ha i problemi suoi però io credo che
Avendo
Dei contatti pubblicamente con coloro che non la pensano come il Governo
E andando a rendere omaggio alla vittima e di chi era talmente vittima che poi chi la uccise è stato anche individuato e processato bensì da un certo contributo
A
Superato in un modo vellutato non c'è bisogno di strillare anzi normalmente chi strilla
Non è nemmeno lui convinto molto delle proprie idee ritengo dovete credermi ma parlare questo sito ma io credo come e allora su questo
E vorrei dare una testimonianza
Proprio del importanza che può avvenire che ha il sindacato
Regia micro Molinari può confermare questa testimonianza io non ero riuscita a capire bene
Come mai in materia di apartheid
Nelle votazioni all'ONU
Da un giorno all'altro vi era stato uno schieramento nel senso giusto degli Stati Uniti d'America
Buono quindi non poteva essere questa una spiegazione
Allora mi hanno detto che Kia rettificato le posizioni è stato proprio il sindacato e quando il sindacato americano la Estelle Ezio è rientrato nel sindacato internazionale libero
In quel momento ha preso la guida in mano in tema di principi e il congresso appresso il suo atteggiamento dell'amministrazione ha preso il suo atteggiamento quindi veramente io credo che accanto ai poteri politici nel senso governativo nel senso parlamentare
Anche il sindacato laddove è forte
Puoi esercitare una forte pressione che forse è più utile perché
Credo che torni veramente ad onore del sindacato questa partecipazione attiva che ha dato una svolta
All'interesse dell'opinione pubblica mondiale nei confronti dei problemi dell'apartheid nel Sudafrica
Credo che sia utile passare immediatamente alla seconda fase dell'incontro
E quindi chiedo
Degli amici e compagni del delegazioni presenti di prenotarsi immediatamente se hanno questioni da porre
E
E intanto do la parola Raffa Moro di Ginevra
Par rispondendo un
Delle domande
Rivolte dall'amico e compagno Scarpellini all'amministrando rotti
Il ministro Andreotti ci ha detto via alcuni problemi presenti
Nella dei The
E ci ha detto anche di alcune difficoltà presenti in questo momento nel vedi te
Sia relativamente alle libertà sindacali
Sia pelle rispetto delle norme e delle convenzioni internazionali quindi nella delegazione dei lavoratori così alla delegazione dell'imprenditori come delegazione dei governi non può applicare rigidamente il concetto di democrazia
Rivolgendosi a Paesi storicamente DiVersi e quindi a Paesi con il che si avvia una democrazia e anzi l'aiuto del Bate e come credo l'aiuto del Governo italiano allo sviluppo
Sia proprio nella direzione sia della crescita del sistema democratico dei paesi sviluppo siano recita lo stesso movimento sindacale come di una mentalità imprenditoriale
Ma lei signor ministro ha fatto un'affermazione che risponde ferite al momento dell'uscita della F le sia io dalla delegazione operaia del Bate de e che in questo momento
Può farsi crisi acuta se il l'Unione Sovietica
Manterrà la sua richiesta di modificare il rapporto tra rispetto delle norme controllo del rispetto delle norme e realtà dei vari Paesi
Io credo che questo sia certamente un momento delicato
E ma credo che contemporaneamente su questo problema dobbiamo farci un discorso chiaro
Io personalmente sono contrario a discriminazioni che pur qualche volta imporrà né mente che quando si chiede per rimanere nel venite
Il cambiamento di norme e di convenzioni internazionali che tra l'altro liberamente vengono accettati dei parlamenti di alcuni Paesi
E si chiede che soprattutto il controllo del Bethe sia attenuato
Si chiede quindi e lo si chiede per la ragione della Polonia si chieda un lo svuotamento di una parte molto importante della attività Del Prete
E credo che
Su questo
Non possono essere fatti cedimenti non lo saranno fa non saranno cedimenti certamente ad una delegazione dei lavoratori ma dovrebbero essere anche non cedimenti dei governi sul due prospettive da una parte si chiede la revisione e controllo un'enorme
Dall'altra parte si apre per avere un discorso più ampio sul sociale a livello di organizzazione delle Nazioni Unite
Io credo che questo sia un pericolo
Al quale dobbiamo far fronte credo che
Sia pure forse
Vorrei rivedendo qualche cosa non possiamo dare l'impressione che il mantenimento
Del Bay te di tutti i paesi cosa che vogliamo vada pagato con un cambiamento notevole delle dire da questo punto di vista quale azione concreta il Governo italiano intende svolgere perché la minaccia è reale specialmente se si ha la sensazione che non risultati possibili ma risultati anche impossibili possono essere concessi il problema è di scottante attualità potrebbe divenire persino appunto in occasione della prossima Assemblea di giugno
E ci sono alcuni trascinamenti dei problemi dell'ultimo consiglio d'amministrazione che addirittura nel prossimo prossimo febbraio potrebbe trovarci in qualche difficoltà ecco io ripeto non ci debbono essere discrimine tra essi del mondo socialista non debbano avere una rappresentanza nel gruppo imprenditoriale
Queste cose possono esser fatte ma non si può pagare un prezzo così alto per avere un ruolo del venti
Soprattutto impedendo una delle sue maggiori funzioni che a quello punta appunto dalla difesa del pluralismo da tripartizione e quindi dei diritti sindacali della libertà
Prego prego vorrei
Dire a Bunny
Che il mio accendono incidentale alla possibile crisi dell'Ufficio internazionale del lavoro non mirava affatto a ritenere che per mantenere venir meno diventerebbe una scatola senza contenuto
Dove invece credo è già una cosa Vanni la accennato dove nella parte di rappresentanza degli imprenditori
Si possano
Concepire anche le rappresentanze delle industrie di Stato fra l'altro l'Italia è l'ultimo Paese che può
Fare troppe sottigliezze sul fatto che lo Stato possiede industria e credo ecco perché ed è quindi sotto questo aspetto è uno dei modi e anche un altro aspetto io ritengo che come avviene all'ONU come avviene in altre parti nel distribuzione di alcuni incarichi
Laddove non vi sono poi delle a turno deve pure avere un suo
Riconoscimento questo ripeto ancora nel presupposto che l'Ufficio internazionale del lavoro
Cammini per fare quello che
Deve essere il suo statuto e che ad un certo momento quando si era attenuato e provocò una crisi
Sarebbe veramente
Grave a mio avviso
Una crisi nuova ma sarebbe certamente più grave se per non avere una crisi si dovesse chiudere un occhio su quelli che sono invece i fini per cui l'Ufficio internazionale del lavoro insiste quindi su questo
Non ci sarà mai mestiere ammettere questa possibilità però bisogna sulle cose che invece non sono di principio ma sono chiamiamo di giustizia distributiva di riconoscimento di una certa rappresentatività bisogna tener conto che ognuno
A alcune sue esigenze e queste sue esigenze non possono essere disattese senza creare allora un motivo
Che sarebbe un motivo sbagliato cioè di mettere in crisi con questa motivazione laddove invece le motivazioni vere fossero quelle di non voler accettare che ci deve esser questa reciproca possibilità
Di contatto e quindi non ci devono essere dei compartimenti chiusi in materia di che lo stesso ritmo
Brevità delle domande e delle risposte perché abbiamo già dodici
Delegati che hanno richiesto la parola debbono venire qui al
Al microfono
Vi prego di
Di presentarsi
Tema Tom spettatore
Quindi
Dal sisma abbiam amore-odio Sciascia responsabile allacciate al nazional da da confermiamo azione fotocopia offrono
Non c'era il ministro
Alle azioni di dei Castione che non amici Cappellini
Ad europei tutta la nota mosche cose ama rete aspetti Marche Anderle mo'compleanno otterrò sarà Affleck siamo a Savona sì le pay della come note a volte sono come quella giusto no fermapiede pay democratico tutti deliberate
Show
E non a Paderno Ski consegna un delle pay di parto doveva Sofri e notammo Ski consegna un logo autonomia l'anziano io ero do soltanto di un Hass si prego si caschi conserva un la cooperazione che usare è vero che se ci sarà mosti consegnandoli a colazione osserva il letto sino al maschio a fondo e le ho passate secche le per Hitler stesso di Patto dei vassoi
Chi sono le coppe dopo Larsson Lords sul pacchetto no la mossa un basso impatto foro Opava considero assunse la maison polacche alla cioè propose in gestione al signor ministro a Savona che non usate alloggiò Valmont mossa di Cales nell'ottica concorsopoli se no ma allo con RAI due Luino se ho la possibilità Genova o no secondo me della come In the pain da come note o
Como pura realizza esse tra Los economiche
Mattia sentiamo sai devi gli ho chiesto Matar saltano a vuoto Dax chi omette definì hanno attuato con gran classe Aversa Milano bianco Foti il che una volontà e politiche esiste dottor partendo troviamo la possibilità di vederlo pelle Sessions
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Pongo solo sì cavato possibilità e dov'è che verrà siano deporre assaltano modo con la messa a posto sì
Lo due OPA nove punto quattro ventotto Fauno
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E credo che su questo non possono essere fatti cedimenti non lo saranno fa non saranno cedimenti certamente la delegazione dei lavoratori ma dovrebbero essere anche non cedimenti dei governi sul due prospettive da una parte si chiede la revisione del controllo un'enorme
Dall'altra parte si apre per avere un discorso più ampio sul sociale a livello di organizzazione delle Nazioni Unite
Io credo che questo sia un pericolo
Al quale dobbiamo far fronte credo che
Sia pure forse
Parrebbe rivedendo qualche cosa non possiamo dare l'impressione che il mantenimento
Del Bay te di tutti i paesi cosa che vogliamo vada pagato con un cambiamento notevole delle utile
Da questo punto di vista quale azione concreta il Governo italiano intende svolgere perché la minaccia è reale specialmente se si ha la sensazione che non dà risultati possibili ma risultati anche impossibili possono essere concesse
Il problema è di scottante attualità potrebbe divenire persino appunto in occasione della prossima Assemblea di giugno
E ci sono alcuni trascinamenti dei problemi dell'ultimo consiglio d'amministrazione che addirittura nel prossimo prossimo febbraio potrebbe trovarci quindi qualche difficoltà ecco io ripeto non ci debbono essere discrimina esili del mondo socialista non debbano avere una rappresentanza nel gruppo imprenditoriale
Queste cose possono esser fatte ma non si può pagare un prezzo così alto per avere un ruolo del Bate de soprattutto impedendo una delle sue maggiori funzioni che a quello punta appunto dalla difesa del pluralismo la tripartizione e quindi dei diritti sindacali della libertà
Prego prego vorrei
Dire a Bunny
Che il mio accendono incidentale alla possibile crisi dell'Ufficio internazionale del lavoro
Non mirava affatto a ritenere che per mantenere col venir meno diventerebbe una scatola senza contenuto
Dove invece credo è già una cosa Vanni la accennato dove nella parte di rappresentanza degli imprenditori
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Cammini per fare quello che deve essere il suo statuto e che ad un certo momento quando si era attenuato provocò una crisi sarebbe veramente
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Non ci sarà mai mestiere ammettere questa possibilità però bisogna sulle cose che invece non sono di principio ma sono chiamiamo di giustizia distributiva di riconoscimento di una certa rappresentatività bisogna tener conto che ognuno a alcune sue esigenze e queste sue esigenze non possono essere disattese senza creare allora un motivo
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Di contatto e quindi non ci devono essere dei compartimenti chiusi in materia di che lo stesso ritmo
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O tra realtà nel Foro
Do dall'ottimo ed cooperazione che qui si lanciano dei passi Soccer fesso che realizzo ciò lui Lacco Ameno Teramo perno troviamo della con molta passione dello mano tesa fa suoi Piovese chi modo transfer ossido tecniche muoia
Avevo letto e io guardo dirlo Morpurgo Axe Lehrer volano senese sono solo quattro
Se up ebbero Cutaia oppure per i vero sorgono usavo realizzate l'usava per realizzerà la falla nella mia Alghero meno turca giorno avvampa Fares entro la signora Pascale pagando so padana da Giulio neppure toccato il nuovo Chokri
E notavamo datur lei con volendo partecipare musa mi ora Marche ecco le Donadel Société multinazionale
Partecipa detto mostre va ampliato e qui le pay Amnesty Alisei zero le pay o guado dei Bleus mo'a cui ma dopo di lui però patti sì però dello va be pay Abbado dirlo ma mia il Parma no la possibilità che dove realizziamo tutti a nel Foro
Do setta Botton sul faceva Marche a giusto titolo tutta la che l'avvocato e l'opinione piano nazionale e per il fatto che il tofu a che l'emozione con amiche accusa aver reso Ologu atte l'assegno sì considerando l'applicazione pari sono per le ore spese dei Sacco del Vinchi
Respect Collesano vespe Polo isolotto o l'arrivo trave autodafé Abadan pianista usare un po'Middle Sea tema c'è il ministro che rischia USA vi siete Giorgio nasce do il primo sec. i l'aveva pure così la Pasión l'abbia visto pale sovietiche lì al sacro me già nel vuoto che assegno gioisce il ministro se loro Thea chi comma due Leo più pene e altera S ma le polo a suo modo le larghissima dona come notevole appena partito del Palmieri sono ovvie
Però così male spagnole bottega al vostro Cimadomo di sotto e pay
Ma gestione e lascivo Illy ora potrà aver dal sette laicismo cioè dire Annapaola valacco meno tempo per intero lo Shield è anelano Cismon averla mediterranei
Osservandola come note o per non aver già dei che la delega c'è che a ripetermi pulire perire più diretto ma consegna non è protrarre o dei programmate mediterranea
Settanta no al premier Alemão sa cos'è un Boco Donaggio me noto aspetta che stimo
Dato il grosso modo le laicismo sono accorta la politica mediterranea
San Donato a Nourver Trio Beaux completata la come note alla pensione la Méditerranée
La mediterranee lei per il la Méditerranée Kinnock connesse pattuglia insiti evasione del stabilite politico vuole Espérance mette vuole colline positivismo Cormano vuoi vuole possibilità di demolizione o tutti adottiva in maniera Lacco Ameno The open Turatello partecipe o darlo ma è alla giorni regalava rilasciando progettista economiche chi Tuscolano e chi atterra e sono otto le pay la mediterranei sono escludo che era lottano trapela come lo teniamo per aggiornarsi
I tre quesiti
Il primo
Nei confronti del possibile rapporto tra la scemi e il come con ci si dice ma attenzione perché la speranza che possa trovarsi anche attraverso questo rapporto un modo per affrontare insieme
Il dialogo nord-sud
Si disse un po'illusoria perché da parte delle stile non sia non sia una politica di cooperazione Allo sviluppo del Sud salvo che per alcuni Paesi e io dico proprio perché questo non sia spero che una preparazione molto attenta e molto analitica un discorso congiunto tra c'è come con possa fare in modo che anche da parte dell'Est
Sì abbia una concezione Della necessità di partecipazione Allo sviluppo e non con una finalità strettamente politica ma con una visione di carattere più largo quindi riconosco le difficoltà ma penso proprio perché questo non è avvenuto che forse dovremmo utilizzare questo possibile strumento nuovo per farlo avvenire
La seconda domanda è se la Comunità europea può fare una specie ha detto
Io aggiungendo quello che e l'aiuto che viene dato nella associazione come voi sapete la comunità a una associazione con molti Paesi dell'Aprica dei Caraibi e del Pacifico
Quelli che si ama CP per questo maledetto sistema di fare tutto con sigle entro maggio vede e questi rapporti sono parti con alcuni aiuti
Con alcuni prestiti e con un certo tipo di cooperazione si può fare di più e devo dire che teoricamente sì di parto quando abbiamo dovuto chiudere qualche mese fa
Il terzo Protocol notevole indisponibilità
E è stato solo
Per i un contributo straordinario che ha dato il nostro Paese che si è potuto arrivare alla firma del capitolato di lo me Trento eccetera ora io credo che nelle aspirazioni della comunità questo debba esserci e in modo particolare nelle creare e spero che qualche cosa sotto questo aspetto venga rapidamente
Quella che vogliamo
Che si chiami la comunità tecnologica sia uno sforzo fatto non solo per i nostri dodici Paesi ma anche per trasferire queste tecnologie certamente non sarà mai sufficiente quello che si fa dato che i punti di partenza sono molto bassi però è un indirizzo che la comunità deve
Far progredire deve anche quanti più aveva quantitativamente intensificare si è poi detto la
L'allargamento di Spagna e Portogallo porta al sud dell'Europa
Alcuni problemi
Per
Produzioni agricole in modo particolare ma anche per alcune produzioni industriali però come io prima accennato porta anche ad ognuno dei nostri Paesi un certo rilievo crescente
Per quello che riguarda il sud certamente la comunità europea fa molta fatica a progredire
Perché gli interessi
Consolidati sono molto radicati e quando si tratta di
Dovere rinunciare a qualche cosa si fa sempre una resistenza notevole
Devo dire che ognuno è generosissimo quando si tratta degli altri
I Paesi del Nord in materia di agrumi erano generosissimi nel concedere perché non li riguardava direttamente il timone del mentre in materia di pesca nel semestre
Ho dovuto imparare anche ma insomma già dimenticata per fortuna l'esistenza di un certo numero di pesci su cui lottavano fortemente Bingley essi danesi
Irlandesi che oggi per per impedire che questa flotta mercantile spagnola potesse andare e si è parto allora tutto un periodo transitorio proprio per evitare delle scosse per quello che riguarda gli altri Paesi
Per i nostri Paesi all'interno si con i PIM questi programmi integrati mediterranei e con gli strumenti che esistono il fondo regionale il fondo sociale la banca europea si cerca di compensare questo impatto del perché la comunità ha una sua politica nel Mediterraneo
Per cui noi abbiamo una serie di accordi per consentire ai Paesi del Mediterraneo di potere esportare i loro prodotti nella comunità a condizioni agevolate
Abbiamo avuto una grossa controversia provocata dagli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno ritenuto che il fatto che noi diamo delle agevolazioni tariffarie ai Paesi del Maghreb e anche a Israele che pure è un Paese credo abbastanza amico degli Stati Uniti hanno ritenuto che questo sia contro le regole del Gatti hanno infatti poi presso hanno colpito l'Italia per colpire degli altri perché non eravamo interessati direttamente alle cose per cui protestavano erano altri Paesi della comunità ma noi abbiamo proprio in questi giorni concluso
Questo accordo dando alla Commissione le direttive per il negoziato per fare in modo che queste facilitazioni siano ulteriormente
Ampliate per far sì che questi Paesi
Abbiano veramente uno sviluppo allora si tratta Mammano di portare le tariffe doganali a ulteriori riduzioni fino a danno qui dovrei dire che qualche volta lo dico incidentalmente ma la comunità
Può anche incitare ad essere pigri
Noi vent'anni fa i nostri produttori italiani di agrumi
Esportava non molto
E più del trenta per cento degli agrumi che si consumavano i paesi comunitari
Erano agrumi italiani
Adesso siamo al due per cento perché è molto più comodo prendere gli agrumi portarle all'ammasso comunitario farsi pagare quello che la comunità dà come contributo
Poi il giorno che sive dovesse rivedere in un bel giorno si riveda questo allora avremo
Ma stare i propri programmi comunque noi abbiamo stabilito che per questi Paesi ci saranno queste ulteriori facilitazioni per mantenere questo è il punto per mantenere le correnti commerciali che loro hanno verso la comunità
Però dobbiamo essere in chiaro non basta questo
La comunità e qui deve fare di più deve aiutare finanziando il loro sviluppo per diversificare le loro produzioni faccio un esempio l'Algeria
L'Algeria
Aveva quindici anni fa una produzione di cereali
Di circa l'ottanta per cento del proprio consumo oggi è il venire a vendere gli agrumi o l'olio del Tunisia però l'impatto guadagna perché poi esporta il grano esporta il mais esporta la carne quindi noi dobbiamo aiutare questi Paesi a progredire sul serio e il
Grande compito che la comunità certo bisogna andare contro perché fino a che facciamo il discorso contro le multinazionali tutti siamo d'accordo applaudiamo
Sì in un vediamo gli occhi ma quando si tratta di dire è ora di finirla di stoccare una quantità di prodotti che non si sa dove mettere
E invece bisogna aiutare questi Paesi a produrre per non continua capitalistica mentre altrove cento egregiamente ecco queste sono le risposte e mi scuso se non aveva citato l'opinione di marce sull'Afghanistan ma non sono un biografo di merce non lo sapevo qual era la sua opinione fra maggioranza
Va bene passiamo adesso
A ha qualche zona calda e rappresentante di qualche zona calda calda non lo è certamente la Francia dal punto di vista sotto il quale sarà troppo trattato l'argomento dagli amici che ora interverranno Luis prego
A te la parola io accende ero Luisa accende però la luce automatica se vedo che viene superato un po'il tempo da parte tutti la libertà assolute giusto lo dico questo proprio per ragioni pratiche di tempo che valgono band per tutti prego l'ho visto grazie
Di Mino ombrello in me ne avesse sono il presidente del Comites indica alzi le nelle sì
Signor ministro imprime lunare
Chi ero darlo ai testi mi Antonio il re Colosimi Antonio nato dalla Chiesa fionde diplomatica che voi hanno italiano ha realizzato pensili
Do che affido un gran re spavaldo alla luce Chiellini dal mostro Paolo contra la ricaduta
Salerno che in quanto alla violazione dello Decio assumano sì
La conta militare ha trapassato la Frontera
Giotto gli una parte l'IVA
Orchi racconta militare me privo ora decreto della nazionalità cilena
Io sono vorrei solo Ezio deve rinunziare la persecuzione al movimento si indica al i Defender godereccio dell'ottava favori
Oretta mimare non sia signor ministro i pollai Faenza dello sfintere SS
Dell'ottavo a favore chi nel movimento si indicano e insieme tante The New York
Che sembra vere come epicentro il Mediterraneo
è sempre difficile parlare
Di problemi avvenuti casa altrui
Non solo per una prudenza d'ufficio che io aveva vere ma obiettivamente nel senso cioè che per aggiudicare il corso di un fatto forse bisogna viverlo anche nella immediatezza
Certo
Io
Riesco piuttosto con difficoltà a capire
Coloro che hanno mandato telegrammi di rallegra menti al governo egiziano io manderei telegrammi sinceri di condoglianze per tutti quelli che sono morti ma non mi sentirei di poter dire mi rallegro perché si è dato il segno di una forza certo che noi dobbiamo e
Devo essere Breve qui ma noi dobbiamo dire
Che occorre ribadire una norma che abbiamo cioè quella che i paesi si sono impegnati ma non sempre si rispetta questo
I paesi si sono impegnati quando c'è un dirottamento
A non
Fare rifornire l'aereo se deve scendere perché dice c'è l'emergenza se non c'è l'emergenza non farlo scendere se c'è l'emergenza se l'obbligo internazionale ma non rifornirlo e non farlo ripartire
Questa è una norma che abbiamo preso diverse volte però poi in pratica che è stata di una violazione
Devo dire che tra l'altro bisogna mettere in chiaro bene chi è che debba decidere
Cosa che anche della Repubblica Italiana per andare a insegnare agli altri io mi sono trovato quando ci fu un aereo Giordano
Perché era stato dirottato ed era arrivato in un arrivo porto siciliano
Era Idomeneo e poi pare che tutte queste cose avvengono anche nei festivi perché lì gli uffici sono meno pronti a reagire forse per questo e allora fui io interpellato dai giordani per sapere se potevano mandare dei loro uomini per vedere di parlare con questi vi sia di Sinisi
E quali fece una pessima figura perché il prefetto locale aveva già dato l'ordine di far ripartire l'era delle ripartito regolarmente tre adesso
Ci siamo di nuovo rispolverata in questi testi di intese internazionali che sono importanti per dissuadere perché se si sa è vero che alcuni di questi sono talmente infatua atti e non hanno alcun riguardo nemmeno per la propria vita e quindi le regole che valgono per altri per questi chiamiamoli kamikaze oppure sono stati chiamati camionisti di Dio insomma credo che il non nominare il nome di Dio invano è quanto mai opportuno in questo caso insomma secondo me
Noi dovremmo forse cercare delle altre norme
Però può darsi ecco qui ripeto io non non voglio fare il pedagogo né il censore degli egiziani non voglio essere frainteso può darsi che non avessero un'altra possibilità di uscire che il fatto che già fossero uccisi un certo numero di persone continuassero ad ucciderne invocarsi è un intervento anche disperato può darti io non sto qui a discutere e certo però che ringrazio il Signore che abbiamo tenuto trovato il modo e anche il modo politico di poter discutere e sette anche un morto è una tragedia enorme ma se vediamo quel che è successo in Colombia
Qualche tempo dopo il quel che è successo a Malta l'altro giorno beh devo dire che qualche volta pure indovini avremo il modo con cui ci si deve comportare
Grazie
Prego miles che
Poi parlerà impedisce ai due poi faremo un salto in Asia
Questa al ministero
Io credo l'annessione al sa da slogan tutte tragico Harlan Sheng dai a Locri anti comprò mai suis autorizzai l'impronta in settori pressava sicuramente vari Nice entra a San Paolo indietro Marsilio carte monstre da personalizzata approcci qua in visita in workshop
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Posso dire che proprio nei confronti della Polonia questa distinzione terrà aiuti che servono veramente al popolo e invece quello che un qualche cosa che può ritornare a beneficio prevalente di un sistema vorrei dire che proprio sono stati direi gli esponenti di Solidarność a teorizzare bene tanto è vero che molte volte hanno fatto appello perché quei Paesi che hanno posto sanzioni economiche quindi contro l'economia del Polonia hanno fatto appelli perché ritirassero queste sanzioni quindi l'Esatri Beretta adesso spesso è stato ripetuto che in questo caso però ogni Paese bisogna guardarlo separatamente questo caso le sanzioni non si sono dimostrate valide qual è la strada della collaborazione
Che era stata impostata bene ma sta avendo una difficoltà e vero quella strada
Attraverso l'aiuto di tramite enti non governativi
Il programma di aiuto ai contadini
Attraverso la Chiesa cattolica
Che un programma per cui non solo la comunità ma anche altri si sono dimostrati pronti a contribuire c'è stata una legge del dieta polacca che ha approvato poi hanno cominciato a discutere il Regolamento e l'anno scorso mi dissero che mancava ancora un punto ma deve essere un punto molto faticoso perché ancora non si è approvato lo statuto perché quella è una delle forme ed è una forma importante perché io ricorda di avere visto non la volta ultima ma un'altra volta che era andato
E aver parlato con dei contadini che erano proprio in materia di sanzioni
Erano disperati perché non avevano le granaglie
Per il loro piccolo bestiame che rappresenta una partecipazione all'economia agricola piuttosto notevole allora noi dobbiamo cercare di spingere presto queste forme e e so che si hanno delle difficoltà però certamente nessuno di noi pensa che attraverso un diverso tipo di rapporti si debbano dimenticare quelli che sono dei problemi essenziali di carattere politico di carattere umano proprio perché direi che l'esperienza di quello che di è stato in Polonia che ci obbliga a questo e per il resto sul fatto di ritenere che la Polonia e Europa io sono assolutamente d'accordo e quindi dobbiamo guardarla anche con una particolare ottica
Certamente
Non ci saranno confusione di carattere politico posso assicurare
Grazie Mattia sinte lasciai del segretario generale della Confederazione europea dei sindacati
Poi Hussein
Prego messi messi il ministro scrisse che cento e parlare stesi Scala sei ci si dotò aprile connesso rispettosi medie Gestione no primo Mousavi di però agisca paesone sono poverissimi
En passant Zotti uso della Cominetti erano pieni di Claudio ubbie dei circhi Nettie pattuita ceti pratiche
E via i ceppi di Ruini e igiene perché spiega Wreckers sulla così le cause Cittiglio e Dons context
Dicemmo significa che stimo della tirchi fischietti mi son son tante firme in compagnia
Che gli USA Montoya condivideva Beccherle posti Galli l'esponente chiese Duferco attiva della democrazia e dei giorni probabili o conti occhi o Buson Somchai guarda Iacchetti ai Sidone salti pubblica un parli perché mio più buona
Sette nomi e calma
Beh secche cerchia Ashley niente
Secca andò a trovarli applicare comanda offrendo ed Elaine Boniperti de senti Calisti anche assieme ponti ok IFO BMW oltre alla divisi a metà Kika o assistere alle tesi fosse fosse comprese lesse antica listino Chino Okafor mo'
Ciclidi e pubblico in grado Coppi vincere ultimi solissimo che se la vuole con è troppo tardi
Vis-à-vis del sette idee dirige anche a rischio cose antiuomo siamo il nome
Il una vampa venissi a entro giugno don sette commosso implosione nell'alto del mondo Letta bis mobile detto qua no fonda monto ed eventi non so se al membri risolvono
Desio invertito dall'ente Arriano della commossi Hockey permette in sia tempo simposio si astenga elargisce Mondella Democracy
E gli assi ottusi idolatri onde nel delle declamazioni dentro siamo che lo per ritiri seme no sì gli alla volontà di politica
All'alba negli USA sei o nove club
Commissione no le truffe le Moya a lire la realizzazione d'esser tempo cede dirlo mo'Telmo ai così il transito de force Poppi Lesson traspone passi limite o se il suo indica e lo si anche una situazione e e Montreal mossi a evitabili Illy eso o troppo cioè eccone Bic e Sossio quel Tirelli diventa il falso che lei sa net art eterea lei se Song esoso sani sono Blair ha mai appagati
Purché all'Isis secca un'politici sta appeso enorme palesi e la dicembre o sito dietro foto Pigno disabili del sentite nel singolo
Due punti primo per quello che riguarda la Turchia non esiste domanda di ammissione alla comunità abbiamo visto che è talmente faticoso
Il negoziato per l'allargamento che per alcuni anni comunque ci dobbiamo riposare non abbiamo problemi di ulteriori allargamenti della comunità
Sappiamo che la Turchia il problema viene dibattuto in seno al Consiglio d'Europa
Sappiamo che la Turchia ha esposto dei programmi di allentamento parziale della sua situazione delle leggi marziali colpite e quindi e di cui il programma di
Democratizzazione ulteriore
Però questo non riguarda il
L'ipotesi di una loro entrata nella comunità
Prendo nota del questione del processo dei sindacalisti per poter fare con il ministro turco un passo a questo riguardo
Per quel che attiene il secondo quesito la convenzione di Lomé B noi non abbiamo potuto mettere anche perché gli altri non accettavano una clausola che per essere associato alla comunità non membro della comunità associato dall'esterno bisogna venire un regime democratico questo sarebbe prematuro ha detto però è vero che dobbiamo utilizzare tutte le possibilità suggerimento molto esatto anche quelle
Della collaborazione culturale per creare una cornice in cui si sviluppino questi fermenti democratici e il modo di farlo a mio avviso è questo
Noi dobbiamo stare molto attenti ad una certa alle regia che questi Paesi hanno verso le cosiddette imposizioni dall'esterno quindi Doi dobbiamo porre il problema
Così noi diciamo non vogliamo entrare nei vostri problemi interni
Però dobbiamo dire che le nostre opinioni pubbliche sono molto sensibili al processo democratico e quindi noi diciamo anche per convincere le nostre opinioni pubbliche
A mantenere ad allargare questo sforzo di aiuto voi dovete dare dei segni di volontà precisa a questo riguardo io credo che sia un punto con cui non si è accusati di voler interferire nelle cose interni ma si può raggiungere dei risultati e questo credo che dovremo farlo
In parte proseguendo perché non è un fatto nuovo ma dovremmo farlo con un maggiore impegno coordinato sia come comunità sia come singoli paesi
Sì allora
Ma anche di Husseini io prego sempre di presentarvi poi introdurranno delle domande alcuni giornalisti due giornalisti e poi continueremo io raccomando di seguire io raccomando di mantenere i tempi più brevi possibili delle domande e delle risposte prego
Secondo del Consiglio nazionale della resistenza iraniana
Prima volevo ringraziare l'avviso perché ci ha dato questa occasione Dini arrivare direttamente con
Onorevole Andreotti che non è soltanto il ministro degli Esteri italiano ma uno dei più voti
Probabilmente importanti uomini politici d Europa corso
Senza nessun complimento
Signor ministro lei conosce
Credo molto molto bene la situazione italiana
Tre settimana fa a ricevuto
A tramite i nostri amici a Bruxelles una lista dei più di dieci mila persone uccise negli ultimi anni
Dal regime khomeinista
Lei conosce anche molto bene la situazione
Drammatica del conflitto Hirano iracheno
Le sua
Nelle parole
Sentito dividere i Paesi in regimi
Gli ultimi dettagli Vittorio dittatoriali in due Titti quelli che c'ha già c'hanno avuto un esperienza democratica e quelli che non hanno avuto mai non so il regime khomeinista sarà quali di due questi invece sito classificare
Per perciò non posso sapere il suo dal punto di vista se su s'con un po'trattare con questo regime
Promosso che i Paesi europei diversivo organizza organismi decisionali della comunità europea come Consiglio
Io l'OPA Parlamento europeo in diverse occasioni hanno sottoscritto approvato documenti documenti anche molto precisi in cui la comandava i governi europei a
Fare sì che
Pressioni
Il diplomatiche o anche trovati ente economiche in modo che regime khomeinista viene costretto a accettare le proposte di pace fatte dai diversi organizzazioni internazionali anche dal Consiglio nazionale della Resistenza che lei conosce anche la nostra proposta
Per l'ultima volta secondo se non sbaglio in settembre Presidente del Parlamento europeo a indirizzato una lettera a tutti i ministri degli Esteri europei in cui raccomandava
Che i Paesi governi europei
Cominciassero a fare le pressioni per perché
Venga messo pur non fine alla guerra Iran Iraq in modo che viene costretto regime khomeinista a diminuire almeno le tre sezioni per le pressioni sul popolo iraniano
Io non non entro per i particolari perché molti di voi è sicuramente signor ministro sa molto bene la situazione volevo sapere signor ministro questi queste attività internazionali servono a qualcosa
E primo secondo a livello del governo italiano siccome
C'hanno i rapporti cioè rapporti abbastanza bene economici diciamo più di due mila miliardi l'anno del cambio commerciale con l'Iran se non sbaglio
Si può usare questi rapporti economici in modo di influenzare le decisioni almeno sulla guerra
Sulla problema di pace o no ringrazio
Vorrei dire che per beh la classificazione che io ho fatto
Relativa perché poi si sono molte zone intermedie perché qui bisogna vedere se per esempio lei considera lo scenario del tempo dove sta sera democratico no io avrei qualche dubbio personalmente ma comunque adesso lasciamolo queste professore di storia
Sul problema che certamente non è e unico il problema è duplice Pierre un problema interno del regime iraniano e vie il problema della guerra Iraq e Iran e io non credo che la soluzione dei due problemi sia necessariamente connessa perché può darsi benissimo che una soluzione dell'uno dell'altro non risolverebbe come è la situazione oggi
Fino ad ora
Tutti gli sforzi per far finire questa guerra terribile per cui poi è uno dei casi che ho detto prima nessuno pensa più che esiste ma la gente continua a morire più perché però non è più ora notizia di prima pagina dei giornali così questa è la cosa veramente tragica cretese
Tutti gli sforzi che sono stati fatti dall'ONU
Che ha incaricato il primo ministro svedese OLAF Palme che continua ancora a occuparsene dalla lega araba dalla Conferenza islamica dall'Algeria
Dal
Giappone che avendo rapporti economici con l'uno e con l'altro ha cercato finora si sono tutti i fermati
Sotto una pregiudiziale che Khomeini pone di dire io non discuto con Saddam Hussein il primo ministro il presidente dell'Ira che dovete non solo levarlo
Qualche volta dice solo levarlo poi anche processarlo quindi quindi
è molto difficile su questa base o va detto per essere onesti
Che poi la l'inizio della guerra anche una certa responsabilità agli iracheni ce l'hanno perché questo non dobbiamo adesso dire che poi da una parte Resta il bene da una parte sta il male anche se con quella bellissimo linguaggio islamico tutto comincia nel nome di Dio possente misericordioso poi Dio perdoni caro che viene dopo insomma delle zone del del del ma
Ora
Come la situazione attualmente se forse un piccolo briciolo di speranza
Una iniziativa che hanno preso i paesi del golfo Paesi del Golfo che hanno fatto un documento
Ok dall'apparenza sembra quasi un documento agnostico però è un documento che mira a creare un clima che consenta di parlare con gli uni e con gli altri e noi come europei
Siamo stati pregati di renderci conto di questo e siamo andati anzi con il ministro Cancer e con il ministro olandese nell'Oman
Due settimane fa proprio per avere i contatti con i paesi del golfo e abbiamo il giorno dopo ha fatto immediatamente un una risoluzione come comunità europea di apprezzamento per questo sforzo dei paesi del Golfo
Adesso e un momento nel quale si deve cercare di fare un lavoro
Di ripristino di un minimo di possibilità di intesa
Devo dire per quello che riguarda il rapporto con l'Italia si è vero non abbiamo molti lavori grande porto di Bandar Abbas aveva molti lavori ma attualmente
I nostri rapporti non sono ideali perché noi non forniamo armi a differenza di altri paesi di varia natura
Che magari fanno dei bellissimi ordini del giorno all'ONU e altrove poi però volentieri vendono le armi con cui si continua questa guerra fratricida lento procedere ora posso dirle che
Quale sarà il dopo e questo certamente è molto difficile
Potersi configurare nel senso cioè che
Andrà costruito forse un modello completamente nuovo che prende il buono delle varie tappe del passato ma che tolga in modo particolare
Quella intransigenza
Che poi passi che
Lo vogliano o no perché qui non è adesso un problema penale che io Rocco ma che finisce col ispirare
Una forma di intransigenza massimalista in varie parti del mondo a cominciare dal Libano e che porta certamente a infatti come quelli di cui noi soffriamo a scadenze molto ravvicinate quindi posto dire che noi su questo sentiamo purtroppo come vi sia difficile
Lotte vere un risultato ma lo sforzo continua adesso abbiamo preso questa piccola apertura della politica dei Paesi del Golfo e sosteniamo questa piattaforma speriamo che possa dire un risultato diverso da quello degli sforzi finora messi in campo
Grazie dicevo ora la parola due giornalisti primo italiano il secondo sovietico Spataro è il primo che ha chiesto la parola
Prego
Raccomando anche al collega Spataro la brevità okay lasciarono durissimo pilota evitare la luce risparmiare il conto dell'automatica e così
Sono Spataro premetto che Scrivo per una rivista conservatrice e borghese
E vi ringrazio l'ospitalità
Evidentemente no non sarà polemica ovviamente sarebbe fuori luogo farò delle domande in piena libertà
E preme sia invece esclusa armi anche i presenti se credono e prego anche i signori rappresentanti stranieri scusarmi
Ma
Che le anguille al sindacato libero e ne approfitterò sinora
Stato civile parla di diritti umani signor ministro
Lei ha parlato con compiacimento la non esistenza di un ambasciatore italiano incivile
L'ambasciatore perché l'ambasciata in realtà c'è solo che l'ambasciatore si chiama addetto commerciale
E del blocco di alcuni crediti alla dittatura cilena
Poi ha parlato con altrettanto compiacimento di un allargamento dei rapporti commerciali e finanziari con le dittature dell'Europa comunista
E ha detto che le sanzioni nei confronti della Polonia non raggiungerebbero comunque lo scopo esistono dunque signor Ministro dittature buone dittature cattive
Le prigioni più certe non sono certo luoghi di villeggiatura ma il muro di Berlino non è stato fatto come attrezzo per esercitarsi al salto con l'asta
Oppure per il Cile esiste qualche speranza di libertà e per la Polonia per la Germania Est dopo la Bulgaria o non esistano e tanto vale lasciar perdere secondo la vecchia tattica militare dell'attacco nel punto di minor resistenza
Seconda domanda che gli ancora piange prego di scusarmi per la mia invadenza
Va preso con meraviglia della posizione italiana propone dalla liberazione di Grenada
Da parte di otto nazioni vicine fra cui Giamaica Barbados San Vincent
Altre di cui non ricordo francamente e gli Stati Uniti
Sapeva anche i giorni signor ministro quando espresso il suo parere alle Nazioni Unite
Che a Granada era poter una dittatura che aveva estromesso a un governo democratico assassinando il primo ministro diciotto socialista fra l'altro è un centinaio di seguaci fra cui cinque sindacalisti
Sapeva il signor ministro a chi è che Nada con circa sei mila militari cubani e sovietici e con la costituzione di una base aerea adatta per avere con l'andamento nucleare
Si accingeva a diventare una succursale di Cuba con tutti i rischi che ne conseguiranno grazie scusate io ancora
Temevo peggio
Mi avrebbe ristretto colazione
No fa anzi da vorrei dire che il fatto che noi non abbiamo all'ambasciatore abbiamo l'incaricato d'affari perché l'ambasciata non si chiudono cinque e e d'altra parte anzi indotti incaricato d'affari specie degli anni iniziali come è stato il punto di riferimento
De di tutti i democratici e devo dire che veramente su questo nessuno può eccepire eccoli perché no che ci siano dittature buone dittature cattive ma quando un paese a una sua struttura Democrats e quindi e e a una sua forza di opposizione che capace di poter riprendere il Governo sia un minimo di spazio e non è compresa militarmente lì io credo che ci sia un dovere ed una possibilità maggiore di altre posizioni io credo tanto è vero che in una situazione che peraltro era per alcuni aspetti anche meno dura non abbiamo tutti salutato con grande compiacimento il ritorno di Uruguay il Brasile e di Argentina verso dei regimi democratici e questa stonatura ulteriore del Cile e io credo particolarmente negativa nel contesto dell'American Heart questo non vuol dire che noi reputiamo buono e che diciamo le sanzioni non sono se chi l'ha detto fra l'altro è stato proprio Solidarność che viste guardate che le sanzioni in questo momento nei confronti della Polonia vengono a dei colpire affondo il popolo e vengono a rendere ancora più grave la situazione di quella che in realtà e quindi non è una scelta che noi abbiamo fatto quindi io credo che in prospettiva tutte le dittature debbano essere parte maturare con la forza di persuasione e con sistemi sempre di carattere civile non di carattere
E possono essere messi in campo ma
Qui io credo che
Se uno è animato da uno spirito
Di alle regia per tutte le dittature benissimo ma non vorrei che ci fosse un certo spirito invece di una certa amicizia nei confronti di Pinochet che come persona
Grazie anche vari pare visto che sono stati medicati il passaporto
Ma certamente dal punto di vista politico non riscuote
Don le mie simpatie personali per quello che riguarda Grenada guardi che non è un fatto così clamoroso che ho rivelato perché e fu un voto all'ONU e devo dire che noi quattro giorni prima
Abbiamo parlato con persone molto responsabili per sapere quella che era la loro opinione nei confronti di quel che era caduta Grenada perché era stato ucciso questo primo ministro Bishop la risposta era stata non cambia niente perché testuali parole comunista era Bishop comunista sono questi nuovi quindi non cambia niente questo era quattro giorni prima ora in quattro giorni
Non possono essere cambiate le cose in modo tale da doversi far cambiare opinione quando noi dovevamo prendere una nostra posizione ripeto che era una posizione
Non era davvero tale da pare mettere in discussione delle alle anni se ma era tale da dire che non esiste per noi la possibilità di andare militarmente ad occupare un paese per fargli cambiare opinioni di carattere politico io credo che questo sia un principio
Se c'è una guerra è tutta un'altra cosa proprio certamente gli americani che c'è Anna aiutate in un modo decisivo e fondamentale a buttare all'aria le dittature
In Europa ma questo non è un'interferenza o un modo così motu proprio e senza uno stato di guerra di fare un'operazione di carattere militare io credo che su questo bisogna essere molto rigorosi ed eretto direi
Anche poi se guardiamo nella storia
La tradizione americana questa tradizione dire sempre statalismo e quindi in qualche caso la si abbandona non è nelle caratteristiche proprie dello stesso popolo americano io
Dico che è stato un episodio ma un episodio che corrispondeva a quella ragione che ho detto prima di carattere di principio e
Presidente di Barbados della precedente rito minicar sono gli altri due che non ha citato
Di un altro opinione sono liberi di esserlo ma un'altra potenza andasse a occupare Dominica o Barbados rovo andasse a occupare ritenendo sia autorizzata io credo che questo sarebbero tanta parte
Nel a Grenada vi erano un migliaio di studenti americani che studiava vi erano tutti gli alberghi che per quel io son son di proprietà degli americani e quindi non era proprio un fatto che bisognava saperlo da Barbato sorda Grenada quest'
Quando
Beh tutti guardi il mondo è stato fatto in sette giorni che Renata in quattro mi pare un po'difficile per me a capirla
Grazia allora alla parola ora egoisti d'
Se ho letto bene è il nome dato mi sull'appunto
Che il giornalista sovietico parla italiano vero
Parlo italiano dovrà chiedo scusa se parlerò con squali però proverò di far capire io scrivo per il giornale troupe che rappresenta la Roma i sindacati sovietici
Io non capisco almeno una cosa durante il discorso che ho sentito abbastanza registrato perché mi interessa poi ancora una volta di sentire può darsi che non
Ho capito qualcosa bene
Noi abbiamo parlato da tempo che la guerra fredda
è male
Poi è cominciato la collaborazione abbastanza intensivo negli anni settanta
Poi come abbiamo detto che tutti conosciamo tutti cotto quattro anni per quattro anni hanno parlato di nuovo
Nessuna guerra fredda
Adesso grazie anche al governo italiano Gerico serie professore opinione che proprio in questo tempo il Governo italiano ha contributo abbastanza far tornare
L'Europa occidentale road l'Europa orientale sulla strada della collaborazione
E adesso è assente dalla parte della UIL
Se
Ce paura o dobbiamo noi fa avere paura o non avere paura perché collaborazione può come ho capito negativamente cambiava italiana o altri paesi dell'est perché i paesi del Ovest non potranno in nessun modo cambiare di paesi
Delle dei nostri Paesi socialisti questo primo per me strano perché la collaborazione secondo me è sempre buona
Buona anche in senso economico anche in senso ideologico dove possibile nel senso del disarmo e così via
In senso culturale naturalmente
Mi sembra che meglio parlare voce del contributo che può che possono fare i sindacati e non dipende dalla diciamo
Delle ideologie del sindacati o del Paese dell'Est e dell'Ovest cosa mai possiamo comprendere chi era spera rappresentiamo i sindacati oggi come cosa noi possiamo fare per continuare queste collaborazioni e poi vorrei rispondere anche signore che era presente cui Solidarność Polonia secondo me
Secondo me
Almeno
Deve avere il diritto per parlare quanto noi parliamo solo con l'operazione il nome del popolo polacco
Perché secondo me Solidarność non rappresenta oggi e non rappresentava mai
Tutto il popolo polacco
E quanto noi
Quando la quando noi parliamo sulla collaborazione e parliamo che cosa potrà portare collaborazione fra Est e Ovest non dobbiamo pensare soltanto Solidarność
Ripeto questa è la mia opinione
Lo e ha parlato anche sulla Siberia ma io vorrei dire una cosa che prima che parlare della Siberia almeno essere alla una volta perché la Siberia
Vuole
Voi potete richiedere e questo mi fa piacere perché la severità come oggi e già Daniele
è diventata è diventata perché nostri tempi e non ai tempi di azzardare diciamo della Russia di usare come come parla che la versione cedente
Ma sedere diventato un centro più principale dalla scienza della cultura e molte altre cose siderurgico collaborazione quesiti e non soltanto tra i Paesi dell'Est ma impegno in prima linea con i paesi dell'Ovest
E io vorrei tutto questo che ho parlato fare una domanda signor presidente
Se non è più giusto parlare oggi Della contro la volontà del governo italiana
Crebbe creare le condizione le condizioni per la collaborazione tra Est e Ovest
Invece di sentire riferimenti d'alcuni partiti ho sentito oggi sulla possibilità del governo italiano a fare qualche pressioni sui governi dei Paesi dell'Est per cambiare qualcosa dentro di questi Paesi
E per chi è questa paura dalla parte del sindaco dalla parte della UIL lauti sì ho sentito continuare questo collaborazione
Almeno secondo me i fatti non rispondono
A tutto questo che abbiamo oggi
Grazie
Grazie
Io credo che su un fatto dobbiamo tutti riconoscere che il cammino deve essere nello stesso assenza noi dieci anni fa abbiamo firmato tutti i paesi europei salvo l'Albania per ragioni del tutto particolari ma tutt'
E sono di carattere civile e sociale tanto è vero che motiva la sua forte posizione di impegno per il disarmo di non dovere
Destinare risorse agli armamenti proprio dicendo io ho bisogno che il mio popolo cresca e si sviluppi sul piano civile e sul piano sociale e direi è una testimonianza che questo deve essere fatta allora
Non mi pare che si possa servire poi vorrei di quali il l'accenno alla Siberia era stato fatto in senso geografico non in senso della Siberia
Di altri tempi insorgere della Siberia pre industriale dovrei vedere perché a detta ricordatevi che la Polonia fa parte dell'Europa non è lontana non è un paese asiatico nella parte asiatica di una nazione mista come una nazione euroasiatica questo era stato detto quindi e per il resto ecco
Vede quando in un Paese che si sviluppa un movimento è certo che avrà fatto anche i suoi errori chi è che non fa degli errori ma quando si sviluppa un movimento che chiede una rappresentatività che chiede una affermazione di sindacato e tant'è vero che poi in fondo è stato costruito un sindacato a sarà un adesso un sindacato più giusto meno giusto ma direi l'esigenza di sindacato CEE tant'è vero che si è dovuto rispondere ad una volontà del pop e questo ci dimostra che non è possibile non considerare che anche i rapporti tra gruppi di Paesi o tra paesi debbano aiutarci reciprocamente
A camminare su queste strade io ritengo che su questo noi dobbiamo essere
Assolutamente nel
Posizione di non non poteva accettare che si consideri una critica una interferenza
Che disturba i rapporti no i rapporti devono insieme costruirsi per ottenere questi determinati risultati se no altrimenti sarebbero così sarebbe una non belligeranza male non belligeranza eh son sempre pericolose perché qualche volta finiscono a ripristinare la pace ma il più delle volte invece creano poi le belligeranza e come la storia anche di questo secolo già dimostrato allora
Ecco vorrei dire che
Non ci si deve credo meravigliare
Alcune posizioni e
Specialmente si deve ritenere che
Certo
Io capisco
Che quando un sistema si deve modificare fortemente e si creano una serie di difficoltà perché questore non non esistono fatti indolore quando coinvolge milioni centinaia di milioni di persone strutture consolidate quando si parte
Quando io prima fattore distinzioni lo fatte volutamente perché certamente io credo che nessuno
Pensa nemmeno così giornalista che può
Pensare un po'meno male di me di Pinochet e dice che lo zarismo era un buon sistema quindi nessuno pensa a un ritorno indietro di questo genere si tratta di costruire un nuovo tipo di relazioni umane di relazioni sociali di relazioni sindacali e questa deve essere una spinta
Se no altrimenti vede Ginevra stesso
Sarebbe poco se fosse solo il modo così di trovare di ridurre gli armamenti di dire sì un po'meno di male parole reciprocamente non è questo che noi vogliamo vogliamo veramente costruire una realtà
Europea in modo particolare nella quale sì sì liberi da situazioni che rendono impossibile o rendono difficile il dialogo
Che debbo aggiungere soltanto la parola per quanto riguarda la posizione della UIL
Io nella seconda domanda che opposto al ministro degli Esteri
Gli ho chiesto se maggiori relazioni economiche bilaterali tra i Paesi della Comunità economica europea e quelli del comico
E poi relazioni economiche e commerciali tra la comunità in quanto tale del come come in quanto tale avrebbero potuto provocare dei problemi su all'interno delle rispettive alleanze
Militari è una tecnica di provocazione della discussione
Non è una posizione politica della nostra organizzazione tante
Che abbiamo verificato una convergenza di valutazione
Tra ciò che ha detto il ministro degli esteri ciò che io ho concluso su quel punto e cioè che il dialogo e maggiori rapporti economici sia tra singoli Paesi dell'Est e dell'Ovest
Sia tra il Comecon nella Comunità economica europea in quanto tali non ci fanno paura quindi la prego di prendere atto che la nostra organizzazione
Non ha paura di questa di questa linea e in questo modo spero di aver chiarito l'equivoco che si era determinato concludiamo signor ministro e amici ospiti
Concludiamo con l'Asia dando la parola ad tramite Maini che prego di accomodarsi
E poi velocemente ci stiamo avviando la conclusione daremo la parola ai pochi amici delegati che ancora sono iscritti a parlare prego allora in Italia grazie sì
La nostra presenza qui il teste
Congresso non ha un carattere sentimentale ringraziamo lo stesso delle armi cerca di averci invitato e un carattere politico in carattere umanitario la ringraziamo lo stesso intelligenza essenzialmente leggero superficie in Italia tutti i partiti politici sin dall'inizio dell'invasione sovietica sessione schierati contro l'intervento russo in Afghanistan e questa condanna ed è stato più volte ribadito in varie occasioni
Tuttavia non si sono mai fatte
Passi avanti e concreti in favore della stessa resistenza come unica e valida rappresentante del popolo a Scanno e lottare per circa sei anni fa la sua libertà
Bisogna rilevare come la solidarietà con il popolo afgano sia stato troppo e spesso esigua e puramente formale
Per la guerra del Vietnam abbiamo visto abbiamo assistito a migliaia di ore di sciopero a mobilitazione a cortei per la fa cortei per l'Afghanistan non è successo altrettanto forse i nostri caduti per la libertà valgono di meno
Vorrei chiedere al signor ministro abbiamo bisogno dei due enti io ne chiediamo le armi nel munizione abbiamo bisogno
Un aiuto politico una pressione del governo italiano nelle sede e internazionale a favore dell'Afghanistan
E il secondo un aiuto umanitario noi abbiamo bisogno di oggi gran di mangiare cristiani di medicinali di tante cose tre milioni di afgani sono affamati nelle nella frontiera qualche istante
Noi lo sappiamo che l'Italia è un paese generoso ha mandato le navi cariche di aiuti in tutte le parti in tutte le direzioni del momento ma queste navi ma Benedetti non sono mai arrivate nasca
Noi eravamo molto
Speravamo che e speravamo che questi aiuti umanitari che adesso voi all'eccidio Att paese affamati del mondo verrà anche distribuito anche un po'all'Afghanistan purtroppo ieri abbiamo sentito dalla bocca del sottosegretario forte che l'Afghanistan non è compreso in questo elenco
Ma per gli altri Paesi va bene dice una calamità naturale malattia De Mita nostra e peggiori ancora
Un'altra cosa che vorrei rispondere al compagno giornalista sovietico lunedì dice che i russi sono contrari alla guerra fretta ma in Afghanistan seconda sarebbe c'è guerra causa parole ha detto che Solidarność non ha una io Navarra maggioritaria in Polonia e in Afghanistan e il governo di Kabul alla maggioranza
Chiamate i soldati russi dalla stranezza se questo governo rimane per ventiquattro ore folto deve dire che sia a Lecce
La posizione politica dei governi sulla questione dell'Afghanistan è stata fin dall'inizio è una posizione molto precisa tenendo conto che per la prima volta in molti consessi internazionali
La parte notevole degli stessi Paesi non allineati ha preso una posizione contro dato che oltre tutto l'Afghanistan apparteneva ai non allineati e quindi veniva qua
C'è protezione di chi non faceva parte dei nessuno dei due grandi blocchi se ne è parlato poco non so se se ne sia parlato in modo sufficiente però devo dire che è sempre rimasto
Nell'agenda tra le priorità per potere riavere un colloquio est-ovest e un colloquio Unione Sovietica Stati Uniti d'America
Tanto è vero che e fu già un messaggio importante questo
Quando si è formulato
Il testo dell'ordine del giorno per l'incontro di Ginevra tra i punti in crisi per la prima volta è stato messo in un colloquio Stati Uniti Unione Sovietica l'Afghanistan e posso dire che dei punti in crisi quello che ha preso il maggiore tempo
Di discussione tra i due leaders che erano a Ginevra è stato proprio l'Afghanistan quali saranno adesso gli sviluppi questo molto
Difficile a poterlo dire ma già il parto però che a differenza di prima se ne sia parlato se ne sia parlato ufficialmente non venisse più considerato un fatto interno dell'Afghanistan su cui non si poteva mettere il naso io credo che sia fu il preludio almeno ad una possibilità
Di soluzione che certo non è facile
Per quello che riguarda gli aiuti beh lì come lei sa che aiutino mandati all'Afghanistan mandati al popolo afgano che è fuori perché se no credo che credo che lei abbia un certo numero di aiuti è stata data anche dal nostro governo argento
Se poi vuole qualche dato in più sono anche disposta a darglielo con minore amplificazione di quella che cede il microfono e turbe però posso dire che qui veramente si tratta
Di un duplice problema da un lato di un problema anche umanitario perché si tratta di questi milioni di persone che sono fuori della propria sede peraltro anche di un problema
Di difficoltà poi di equilibrio politico perché negli stessi Paesi vicini e questa presenza che può portare a se e due dovesse durare all'infinito e in una situazione molto difficile comporterà anche tutta una serie di problemi che sappiamo bene
Quale rischio comportano anche per gli equilibri talvolta fragili di alcuni di questi paesi posso dire che noi non dimentichiamo questo aspetto che è certamente un aspetto importante e quando poi si tratterà di ricostruire be forse bisognerà creare anche lì il sindacato perché non so se prima sera per essere esatti
Grazie ad esso signor ministro due domande con un'unica risposta parliamo dell'Eritrea e do la parola ai rappresentanti dei due fronti eritrei prego uno alla volta vi prego di prendere la parola
Seguendo adesso ritmo veloce per favore perché alle sette dovremmo tentare di chiudere per impegni precedentemente assunti da tutti grazie
Gregori presenta io vorrei intacchiamo Abdul Wahab già ammesso no delle ricrea
Vorrei ringraziare la UIL per darci questa occasione a incontrare direttamente
L'onorevole ministro anch'io noi l'abbiamo ambasciate conosciuti non possiamo
Vorrei ricordarvi di un'altra questione
Che è stata
Nella lavagna
Poi cancellata poi rimessa eri cancellata e ancora attualmente cancellata questa la questione eritrea
E la guerra Eritrea che dura ancora da venticinque anni
Dove abbiamo avuto centinaia di migliaia di morti più di mezzo milione di profughi che si trova nel Sudan negli altri paesi vicini
è l'Eritrea
Per la domanda che era fatta certamente è stato un Paese democratico
Dove
Dopo la seconda guerra mondiale dal Quaranta al cinquantacinque abbiamo avuto più di dieci partiti politici più di dieci giornali indipendenti
Sindacati organizzati
E questa democrazia non è stata vissuta soltanto in Eritrea ma anche stata legalizzata dalla comunità internazionale con la partecipazione dall'Italia nella sede delle Nazioni miti
Con la creazione della federazione sotto
La corona ciò
Una federazione con la costrizione molto moderna elaborata da esperti
Ho molto capaci Torre
C'era una divisione fra l'esecutivo legislativo e giudiziario
A livello che uno può trovare oggi
E l'Europa
Intanto altri paesi
Questa democrazia è stato pur violata
E l'Eritrea è stata inghiottita
Davanti agli occhi di tutto il mondo dall'Etiopia
E nell'altra federativo
C'era la condizione che in caso di conflittualità la che stimano Eritrea dovrà ritornare alle Nazioni Unite
Noi certamente siamo andati diverse volte ma abbiamo sempre incontrato orecchi sordi
Con queste situazioni
Noi certamente abbiamo una relazione particolare con l'Italia
Abbiamo una relazione da cento anni esattamente il mille ottocentottantacinque oggi il nostro centenario di questa relazione
Anche se l'azione è stata iniziato col Cogne lirismo
Sicuramente noi crediamo
Che ancora rimangono relazioni sociali e l'assolo culturali
Per questo noi pensiamo che l'Italia dovrebbe trovarsi davanti a tutti i Paesi
Per
Prima di tutto a riconoscere che questa questione fa parte dei principi
Su cui la Repubblica italiana è fondata i principi che sono stati menzionati dall'onorevole ministro
Che e i diritti di un popolo è stato violato
Ricorda ancora
Con un facciamo parte l'abbia mai fatto parte della questione interna etiopica
Per questo per evitare certe risposte capiamo tenuta nella maniera ufficiale
Noi in Italia
Appresso riconosco la solidarietà
Del popolo italiano
Riconosco anche la solidarietà dei politici o partiti politici italiani affine non siamo riusciti ad avere un comitato pro il tre pro eritrea
Formato a livello molto elevato dei partiti politici
I partiti della coalizione più il partito radicale la Sinistra indipendente
Per questo costrizione firmato da tutti i responsabili internazionali di questi partiti
Con tutto il corpo queste garanzie però noi
Ci incontriamo con un dualismo
Signor ministro su internet a dirlo a un orecchio
A un dualismo della politica italiana
Da una parte troviamo questa solidarietà dal popolo italiano dei partiti però troviamo che la politica italiana
Si riferisce
Cambino diciamo proprio nella l'atto opposto cioè troviamo che il Governo italiano aiuta del regime dittatoriale di quindi studi lo posso dire perché chiarire le
Diciamo le democrazie Como dette inizio Appiah questo governo regna iniziò Pia
Da più di dieci anni con la legge marziale
Inizio Appia ancora abbiamo la il coprifuoco
Centinaia di migliaia di studenti etiopi ci sto parlando sono stati uccisi i sindacati sono stati aboliti
Con l'aiuto
Di superpotenze l'Unione Sovietica e altri sugli alleati
Lancia una guerra genocidio contro il nostro popolo
Per noi troviamo purtroppo l'Italia conta ancora
Uno dei suoi più diciamo
Aiuti sostanziali in Africa vanno all'Etiopia ancora
E in più adesso ne abbiamo sentito che c'è una proposta di legge al Parlamento italiano che riguarda la consegna della proprietà italiana che si trova in Eritrea al governo etiopico
Proprietà cioè edifici
Però e questo diciamo prima di tutto
è una violazione anche all'accordo che è stato firmato dall'Italia al momento Ca'consegnata all'Inghilterra la colonia
Perché in caso che l'Italia lasciasse la proprietà era un accordo che dovrebbero consegnarlo al popolo eritreo uno
Secondariamente non sappiamo a che fine fanno questi proprietà per esempio l'ex consolato italiano Asmara è diventato la base dell'esercito
E dove è andata a finire l'altra proprietà del governo eritreo
Tutte state puntuta indice perciò noi
Io colgo questa occasione per fare appello
Che e il ministro
Aiuti
Tutto quello che al Parlamento che sta cercando anche di non far passare questa legge perché viola il diritto del popolo ebreo
Poi secondo punto che vorrei anche menzionare un fatto non so se ministri al corrente uno perché era passato prima del ministro
Venisse a questo attuale incarico
Che c'è una discriminazione verso gli eritrei sono perché son nati in Eritrea per esempio un portatore di un passaporto Etiopia se va a un'ambasciata italiana e chiede il visto Senato essere valutano il visto serata Asmara non gliela danno
Anche quando porta passaporti etiopico
Poi secondariamente
Faccio appello a chiedere
La migliore il miglioramento delle situazione dei profughi
Eritrei che si trovano in Italia perché vengono Italia non possono andare un altro posto
Noi sappiamo che tutte le ex colonie hanno mantenuto l'evasione i francesi con i francofoni
E sappiamo l'altra parte in Africa che va in Inghilterra noi i propri diritti e che vengono qua vogliamo almeno di riconoscerli il minimo Coletti riconosciuti presenti i profughi che vengono del e Stroppa
Come quelli che vengono dal Vietnam
Ringrazio volessero
Camere prego
Scusa ma de del Fronte popolare
Ringraziandola
Sperando che la grande lavagna da lei auspicata sia materializzata
Vorrei sapere la responsabilità del governo italiano
Per la pacificazione del Corno d'Africa in generale
E della situazione eritrea
E in particolare
Non c'è significa sì
Per quello che riguarda l'Eritrea
E noi
Abbiamo qui ha avuto sgombra il terreno da questa questo riferimento ad una proposta legislativa per quello che riguarda i beni qui si tratta di un accordo firmato con l'Etiopia non dal nostro governo ma prima il questo non ha importanza c'è una continuità di i governi non ci sto a fare della polemica
Che era fatto questo accordo
Su pressione di coloro che hanno perduto dei beni nave ed è collegato al risarcimento poiché i beni di col di italiani che hanno perduto beni in
Eritrea
Però devo dire che le obiezioni che sono state fatte a questo accordo
E sono così i consistenti che in effetti non abbiamo mai sollecitato che venisse rimesso all'ordine del giorno proprio da quando sono state fatte valere alcune critiche e le stiamo esaminando e vediamo se si può scorporare il problema degli indennizzi di italiani che hanno perduto dei beni in Eritrea da questo problema dei degni degli immobili
Che la situazione sia grave è fuori di dubbio stesso sono stato non come ministro non sono stato come commissione parlamentare alcuni anni fa sono stato anche a Massaua ed era veramente
Di una tristezza vedere distrutta quasi completamente questa città e durante la notte sentiva del del bosco sparare quindi era una
Situazione altro che calda
E gli è stato poi un po'di difficoltà per
Un certo lo dico non in modo irriverente ma Minuetto internazionale che vi è stato perché dietro per un certo momento Viera la Somalia alleata all'estero e Etiopia alleata all'Ovest e poi si è invertita la situazione perché è cominciata la guerra dell'Ogaden allora la cosa più strana questa perché si sono poi fatti la guerra gli uni con le armi americane essendo però passati dall'altra parte viceversa ecco perché questo lo dico non per dire che è difficile orientarsi
Noi riteniamo che la ricostruzione storica come è stata fatta cioè il diritto alla Federazione come è dalle sistemazioni del dopoguerra è un un opposizione ineccepibile durante la difficoltà
La difficoltà e in una tendenza degli Stati africani
Di essere ormai rigorosamente contrari alla creazione i nuovi Stati come sovranità che però e una tendenza che è stata praticamente poi derogata per il caso del Sahrawi delle Polisario quindi anche sotto questo aspetto forse l'organizzazione degli Stati africani dell'unico che l'OUA l'Organizzazione dell'unità africana potrebbe lì vedere
La sua posizione
Si inseriscono molti problemi difficili perché coesistono problemi anche religiosi o pseudo religiosi nel senso che si ricorda c'è tutto una serie di appoggi
Da parte di alcuni Paesi islamici e non in altro senso e in più vie uno gioco di biliardo tremendo perché il Sudan si sentiva minacciato nel subito da parte del etiopi allora
Dava un certo sostegno al Eritrea e così un gioco che è molto complicato
Si può avere una prospettiva di e un ritorno alla sovranità nel senso che Federazione proprio di sovranità perché
Nell'immediato occorre prospettiva piscina
O si può passare attraverso so che questo poco condiviso da una parte almeno dei movimenti di liberazione passare attraverso ad una forma di accentuata autonomia
Noi abbiamo portato l'esempio
Dell'Alto Adige l'autonomia del zona del
Di Trento e Bolzano il dove
Ieri praticamente un esercizio anche di attività legislative un esercizio notevole che li speriamo finisca lì poi da voi potrebbe essere un eventuale
Passo per ah vere nel quadro di questa complessa realtà etiopica una riconoscimento più vicino è un riconoscimento possibile o questa gradualità comprimere ebbe poi le istanze più profonde
Questo è un problema di e che e di grande complessità anche di carattere internazionale non è un problema che da affidarsi a noi soltanto noi abbiamo cercato proprio per i legami che c'erano sia con la Somalia e sia con l'Etiopia
Di vedere di ottenere fra l'altro tra i due Paesi un diminuzione di ostilità è un ritorno ad uno stato di reciproco rispetto
C'eravamo ad un certo momento quasi riusciti ma ci sono nell'Ogaden due villaggi che sono occupati dal dal Etiopia la Somalia vuole che vengano sgombrati gli altri dicono siamo disposti a sgombrare le il giorno che ci si metta attorno a un tavolo e che si riconoscerà che questa zona per quei confini non sono accorsi facili come dei confini mare
Ma dovevamo anche fatto una proposta transattiva rischio brande uno per poter cominciare il dialogo ma questo non è intervenuto e indubbiamente anche la situazione tesa tra
Somalia e Etiopia danneggia questa sistemazione di cura situazione evitare anche perché
Quando la se le le Eritrea quando la Etiopia fu
Attaccata perché l'origine queste la Somalia Taccone l'Ogaden e allora poi vennero i cubani un viaggio di andata
Molto a scegliere un viaggio di ritorno molto più lungo per quello che si può riuscire a pensare quindi e un problema che va inseriti in questo
Potremo eventualmente parlarne anche qui in maniera un po'meno solenne però posso dire per
Ho preso nota di questa difficoltà dei passaporti questa non conosceva vaganti mi meraviglia molto perché almeno uguale a resta dei cittadini etiopici saremo considerati fra questo lo farò vedere subito domani dal Ministero e per quello che riguarda anche sia i profughi sia un po'qui attività di studenti e di di altri
Posso così promettendogli occuparmene affondo con quella prudenza esterna che è necessario quella situazione così delicata come giù
Ora lavorata mi ma bizze la sindacalista sudafricano e io sarei in difficoltà ora chiudere le iscrizioni se avessi soltanto uno o due iscritti a parlare
Ma ci sono ancora undici iscritti a parlare
E questo vi autorizza a dire con un po'di faccia tosta che non sono in difficoltà
Nel senso che chiedo scusa
Agli altri undici amici e compagni iscritti a parlare ma per ragioni che dicevo prima
Dobbiamo avviarci a conclusione di questo incontro
Prego
La vicenda
Senti io da pesca le nipotine Mido pettine ci dice tutto cose più quel senso dell'onestà
Va da sé se stasera si ugual non consola trafficante
Me ne starei più in quando del Telly che scendi offrì il sì faccenda sul sotto la fiction cioè in testi che
A ottobre al Museo Angelo
Solari rende
A se stesso Ender Rizzoli Senderos a afferma di uno strumento estrasse invece you a commenta l'ex su fa molto in tale allora
Orso del TWA l'accento su di in fuorigioco
Il domestica Schaeuble Ansa Salice la amo buongiorno Askew son Morocco assenza
Sesto non sta a me ne stavo quattro il ruolo ritrova gli anni talmente quattro ultras ritaglio incarna lenti o molti dal pubblici indetti fluente Presence pensato Africa chiedendo a fette
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Quattro
Rontini Uppland info molti empowerment cacciasse sì
In Italian campioni Springs sensata l'Africa
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Guido Dussin beni o de ma altri Nationals
Nei dodici I Think
Difetti più i fiumi anzi campani il valore
Orsoni sin dentro Montini
Scende Stine un probabilmente Catti S sua il stili di
Tutti i segreti e scendi o fa se le chiese Avanti scendo qualche speranza il ce li più giuri gestazione cioè Cennini risponde campanilismo e o preveggenza atrofica casuale lei per lei senza sulla s'
Scio mentre lei si inseriscono assente
Ferlini quattro fiume Niger rientrai
Che io tocco rustici orrenda
Ce l'ho all'indietro coperti amante l'ex insalata fresca
Candela spesso Illy Enrica spaccio al Renzi in salute e jet Cessna Provence
Può in base al RIS la Luigi assiste visibile cura del caos troppo agli atti è peccato sei minuti
Il nodo cervi e Bonucci Conticchio UE aveva rese spinti Leib affranti
Forse lì Sassetti io a volte che cosa andrà accenti fanno tre stecche e tra gli enti non sono trafficava quanto ciò fa andava troppo a mio gusto nell'asta uguale la spicca un altri i titoli più ce l'ho legge dei commi e nitide Italian Cominetti alzata l'Africa ceduto di Shining ex a un po'in fa molti ingressi al ricorso in dieci anni
Almeno a otto nove cabine per i veri qua e là guidato un sindaco CEI che pezzi fece cioè into conviene che il centro Gescal sprofonda un centro Plezzo lì da regimi UE del play people infetto
Saprai simili no fui Tizzy San Carlo sonnambulo africana
Women cioè in giù
Piersanti scale senza per Samuel soggetti Scars proprio all'uso il sample ex lui ex Petter tipo alla che tra gli risponde a distanza subiva le proprie moins vuol tendaggi ricamati chiedendo effettua dei campi conferire alla francese attenzione
La
Politica italiana e in modo particolare negli ultimi anni quando questo tema della apartheid ha preso una rilevanza internazionale maggiore
Beh e una politica purché e chiara in questa direzione noi abbiamo tanto da molti anni messo l'embargo su qualunque fornitura di carattere militare
Abbiamo non creato nuovi Investimenti
Esistono nella collettività italiana che è composta quasi esclusivamente da ex prigionieri di guerra che sono rimasti lì hanno messo lì le loro attività molti sono di piccole dimensioni
Ci sono due complessi e di un certo rilievo
L'Alfa Romeo e la Olivetti io devo dire quando sono stato giù con gli altri due ministri della comunità ho fatto una riunione anche con loro e la relazione che loro hanno fatto dei rapporti interni anche con la popolazione di colore era una relazione di un rapporto piuttosto buono
E aggiungo che quando abbiamo parlato con i sindacati nel corso dei nostri colloqui non ho avuto sotto questo aspetto del verrà raccogliere
Delle critiche o quindi su questo potrò ulteriormente sviluppare un certo tipo di interessamento
è importante un accenno che ha fatto qui il rappresentante del Sudafrica
A quello che l'aiuto a lo sviluppo anche della comunità nera perché un fatto per esempio che noi abbiamo molto criticato
E quello di avere visto nascere accanto al Parlamento dei bianchi un parlamento degli indiani e un Parlamento dei meticci e niente per i neri che pur rappresentano circa l'ottanta per cento della popolazione
E una delle risposte che si è fatto bene vedrete la strada è quella giusta si fanno questi organismi rappresentativi però bisogna prima far sviluppare di più questa collettività di poi c'è la polemica se quelli che sono sindaci eletti sono considerati veri rappresentanti o no so benissimo che tutto quello che si integra nel sistema d'altri è considerato come negativo come non esistente
Certamente
Il problema fondamentale e questo e noi possiamo e l'abbiamo anche detto come comunità europea noi siamo disponibilissimi vorrei dire può anche come Italia possiamo farle siamo disposti a farlo
Anche per queste attività di formazione professionale
Però vogliamo che l'iniziativa di queste venga appresa da organismi non governativi perché altrimenti se no questo anche nell'immagine della stessa popolazione sudafricana viene ad essere ha visto come un apporto al governo e quindi don don non possiamo appare
Le possibilità ci sono qualche iniziative già cominciata devo dire che certo si potrebbe fare di più
Noi ad esempio avevamo preso una iniziativa che può sembrare banale ma non lo era
Quando c'è stata la grossa corsa di Formula uno
Nel sudafricano ramo Stati del parere che invece la federazione internazionale
Annullasse quella gara nel momento in cui c'era questa polemica corsi vivace e questo non è stato possibile ottenerlo
Oggi noi riteniamo che la situazione stia in termini forse più precisi di quanto non fosse un tempo cioè c'era un c'è da un lato una possibilità di fare avanzare questo che si chiama il cambiamento certo anche con contrasti l'abbiamo vista anche nelle ultime elezioni
Vi sono contrasti
Anche a destra per dire così di chi non vuole assolutamente alcun movimento
E vi sono però appoggi da parte per esempio del gruppo nero più numeroso del gruppo degli Zulu c.t. lesi
Un sostenitore della non violenza altri sono sostenitori invece della violenza quello che può essere parte che deve essere fatta a mio avviso e esteri sta facendo da parte di tutti ho ricordato prima anche negli Stati Uniti adesso in una maniera piuttosto efficace di non fare nuovi investimenti di frenare notevolmente determinate correnti di carattere commerciale
E è di non fare anche dei rifornimenti essenziali che possono veramente creare una pressione sul governo per incoraggiarlo a camminare e noi pensiamo che però si possa sulla strada che abbiamo delineato come comunità europea eventualmente possiamo parlarne anche con qualcuno di voi ci possa anche ulteriormente progredire per esempio noi dobbiamo moltiplicare anche le borse di studio
Nei nei confronti di Giovanni della comunità nera del Sudafrica perché altrimenti questo cerchio diventa un cerchio chiuso se una classe dirigente e non si alla possibilità di farla preparare
C'è l'università deve arrivano basta il profeta insomma cercare di dare un
Siamo molto disponibili perché riteniamo veramente che e perché ci interessiamo di più del Sudafrica che non di altri paesi Pepe che è un Paese dove da un lato la situazione è diversa Nyerere che non è certo un uomo tele erano sotto altri aspetti e chiama i bianchi
Del Sud Africa gli africani se questo rende ancora più complesso in un certo senso il problema che noi dobbiamo per essere i chiaro adesso la grande pressione che deve esser fatta è quella di consentire se il governo veramente vuol portare avanti questo discorso del cambiamento Deva vere un interlocutore valido nella popolazione nera e a mio giudizio fino a che non liberano Nelson Mandela non c'è un interlocutore valido
Quindi la liberazione di Nelson Mandela e il punto in cui passa la possibilità di una soluzione
Pacifiche negoziata del situazione del Sudafrica e che su questo tutte le pressioni che noi possiamo esercitare certamente le eserciti avrei dovuto fare secondo il programma
Un dovrà avrei dovuto esporre secondo il programma alcune considerazioni della UIL sui singoli temi toccati non solo sul Sudafrica che è l'ultimo argomento ma anche sugli altri su molti degli altri punti toccati
Cita il ci terremmo ovviamente la UIL ci terrebbe a far conoscere esattamente le proprie valutazioni io questo non lo faccio
Perché non voglio vivere più diritti degli indici colleghi ai quali sono costretto purtroppo a non dare la parola
Prego gli avventori non alla possibilità di prendere la parola
Se mi scrive io sono
Grazie per questa ulteriore disponibilità per quanto riguardano i sindacalisti avremo delle sedi bilaterali sindacali e delle sedi internazionali sindacali
Nelle quali potremo proseguire il confronto
Io passo la parola per alcune considerazioni conclusive
Al segretario generale aggiunto della ai Sirti you Enzo Friso che di fatto con il suo intervento
Toc conclude i nostri lavori
Io vorrei solamente
Ringraziare
Prima di tutto i dirigenti della UGL
E naturalmente signor mini innanzitutto ringraziare i dirigenti della Wye alle per questa iniziativa originale e quanto mai utile
Che ha dato la possibilità a agli ospiti e della via le a questo congresso agli ospiti stranieri
Soprattutto ai rappresentanti di lavoratori che vivono in Paesi dove non si gode della libertà
A rivolgersi direttamente al ministro degli affari esteri
Il quale a non solamente a cortesemente risposto map ma penso
Che a a dimostrato la volontà del governo italiano
Paesi sottosviluppati ma anche a disse in
I diritti sindacali e la libertà in tutto il mondo io penso che dobbiamo congratulare la UIL
Che per iscritto
Ha dimostrato di voler difendere i diritti umani sindacali
Senza discriminazione
Indipendentemente dal colore del regime che offende questi diritti
Dei diritti umani sindacali dipende dalla ACK cita che dobbiamo avere Dino fa di non fare di questa difesa uno strumento di lotta ideologica ma di difenderli questi diritti dappertutto
Siano essi offesi da regimi militari da regimi razzisti dalla SIP regimi fascisti da regimi comunisti
Che il fatto di aver invitato il Ministro degli affari esteri dimostra è il desiderio della UIL
Di vedere il proprio governo
Più impegnato dico più perché il signor ministro riconoscerà che noi sindacalisti lo siamo sempre molto soddisfatti siamo piuttosto degli insomma di questi diritti
Non è solamente il compito della solidarietà sindacale internazionale
E anche il compito di ogni governo che si ispira ai principi democratici
Per questo noi riteniamo che questi governi democratici come il governo italiano
Verso le sue relazioni bilaterali
E con la sua presenza nelle istituzioni interrogarla ma in tali deve sempre uno devono sempre questi Governi ispirato
Idee rio
Di rafforzare la libertà
E di far riconoscere il rispetto dei diritti umani sindacali avrà altri governi democratici
Svolgono questo ruolo
Con efficacia ma riteniamo che ci siano ancora molto da fare
Non solamente nell'Africa del Sud incide in Polonia certo
Siamo tutti felici e credo che non vi sia un uomo di buona volontà in questa terra
Che non esprime un sentimento di soddisfazione nel vedere che a Ginevra il dialogo è ripreso
Tra le due grandi potenze
Però questo dialogo se vuole veramente raggiungere la pace
Deve tener presente che la pace
E anche e soprattutto il rispetto dei diritti umani e sindacali impegno a difendere la libertà la democrazia in Polonia in Cile in Africa del sotto non sarebbe un dialogo per la pace
Noi crediamo quindi che l'impegno di tutti i democratici sia di continuare tale con tutti i mezzi pacifici a disposizione
Uffici la libertà e i diritti sindacali per tutti i lavoratori nel mondo
Ringraziamo quindi e penso di interpretare il sentimento degli ospiti della UIL de degli ospiti stranieri non solamente signor ministro Malawi alle per questa iniziativa
Che spero si ripeti
Perché questo ci ha dato la possibilità finalmente di Adolf dialogare con persone con ministro o dal nostro governo se non è la Comunità economica europea e nel mondo grazie veramente ma