XVIII congresso del Partito Liberale Italiano

Il resto
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Va
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Italiana
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Liberati dalle fondamenta
Una una frattura letteraria dedicata viene dal nuovo tronco
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Subito dopo l'intermodalità rimpiazzate la mappa tardiva trattano ancora
Delibera condannava
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Appropriata
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In
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L'attualità dal cantiere per è impensabile da parte del capitalismo piccoli torbido dialogano
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Tutto
Altre autorità democratica
Le date d'altra parte serietà fondamentale per quarantatré
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La verità
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La copia degli atti reiterato
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Voltare la pagina tanta bontà
Per la verità comunque per ritornare ad avere tagliò il pene d'Africa abbandonati personalmente per il pertanto
Terribile dramma nel tempo e
Peraltro
L'attenzione
La preparazione tecnico-giuridica parlate
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Per cui abbiamo gli ornamenta gradimento
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Ad Alberto per la preparazione per appetibilità storico politico
Nell'ambito del progetto preliminare pertanto al attorno
Liberalizzazione padre aveva appena
Va bene ripartano
Quadriennale per tutto avverte va bene contattata ma trasferimenti intellettuale partner
Per terra per per per la per questa
Il PM
Dal particolare all'interno il diritto di libertà fatta però con no no bancomat per gli altri tre politico-costituzionale
La responsabilità non replica prontamente per mandar via allora vedremo all'assemblea costituente lo spirito dell'Italia repubblicana
No disperata
Abbiamo lamentano ancora perché fa parte della democrazia Camassa altre dallo colte monarca
Ma dal padre verrà particolare
Prima rete andrebbe ridotta aspettativa per riguardare preparata
Il precario oltretutto
Individuati dell'agguato a quanto è accaduto a novanta
Diritto attraverso il corpo Vanderbilt novantotto iscritti al telefono per entrare al proprio destino
I ribelli Bertone indipendente tendente ad aver però avverte stavano occupando platonica tante azioni Fumagalli apporto Galp tornato positivamente Limonov proibiti no tritata alimentazione dal toccare il programma per il pagamento accreditato da un altro punto raccontato nel film tutto pertanto trait d'intervento trattiamo
Non trovando il tre per
Però varie tripolare ordinario militare minimo peraltro per vampate pertanto
Per coprire la per
No
Temerarietà concretamente ai nostri elettori
Avrebbe il più applaudito nell'attualità ventinove però ripeto
David corretto dal padre al telefono non sarebbe deliberato tranquillo il pericolo non abbia appaltato l'obbligo ad imporre a tutti quanti approvarla l'otto e il tre aprile affermava l'attuale va prevenuto una multa torneranno costituzione l'articolo tre no affitterà accadrà ma per tre gridando al petto interpretata
Spettano attorno Rebellin tribolato
Trattativa tra ieri mattina tra
Al trattamento al Parlamento intellettuale prodotto interno terribili
Quindi gli altri per cambiare all'ultimo libertà
Si tratta triplicati un'altra accusa
Ottiene il premio per combattere la mafia a little pellicole veduti Diliberto attorno Tortora dell'OLAF abbiamo anche
Non una parte del contributo statale meritatamente
Ad esempio addirittura formali
Ma patrimonio libera no per tentare di riferire la frattura non per operativa
Per cui quarantadue siamo tutti però il terrorismo
Fa appello
Per condizioni militare
Z per per delle
La la rifiutato e per Beckham serve uno aprile a quelle attuali
Con un pattern monumento
Ma ancora aperta
Ad Hanoi Hilton partiti moderno tutto democrazia doppio perfetto
Non
Abbiamo democrazia quinto portata
No no gli appalti ritornare a fare il palo
Favorevoli tanto
Infatti affronta il
Di libertà covava probabilmente
Lei ha notato
Venti Fassino aveva accogliendo in tal modo anche
Quell'affermazione più approfondita
L'ora più profondo un periodo variabile
Pertanto conta tattico Del Piero
Tra l'altro
Credibilità ma non è il caso
Va bene ammette sono sono alcun modo a concludere di ridiscuteremo quanto ancora pendente il diritto all'informazione
Non ancora ricorda ancora il tono per importanza la funzione democratica la cosiddetta opinione pubblica umiliato qualificati come derogabile opportuni dell'opinione pubblica
Antica
Verrà attuato qualità no conta e l'acqua pubblica
Il pensiero di tanti finito il quadro tutelare i diritti di libertà quale perdute assolutamente le truppe però qua abbiamo un'unica impeccabilmente però aprirà anche nonché centro intermodale a verbale sia inoltre la targa concludere sottolineando poi foto di notevole importanza repentina per niente conclude canali di compresa quella italiana hanno contenuto nei confronti ebbe un'integrazione dei tradizionali diritti fondamentali
Hanno conosciuto questo è forte comunque tematiche per riconoscimento bevuto biglietti cosiddetti sotto
Di sviluppo Fabio di nuovi esperti con personalità partecipazione
Della formazione canali al fenomeno da alto dalla Calabria nella sua ancora in produzione
Perché per il rifiuto al ha indubbiamente notevoli e quindi tutto avvolto nel quadro del tentativo verso una più compiuta da e per quel va bene per la Puglia
Gerarchia dei valori costituzionali di nuovi diritti possono essere collocati su un piano di assoluta parità o addirittura di preminenza rispetto ai tre sì anali diritti di libertà per le ragioni sottese al pensiero di Ruffini ed ancora attuali mi sembra che la risposta debba essere sostanzialmente negativa
Diritti tradizionali quindi quelli liberali nel senso più profondo del termine debbono ancora oggi avere un valore pregiudiziale e un significato condizionante rispetto agli altri diritti e principi
Ciò è affermato da Ruffini quando sottolinea che fra i nuovi e grandi principi del Cavour considerava proclamati
Il revocabili dallo statuto stanno in primo luogo i divi sì di libertà Maccione riconosciuto anche da uno dei più autorevoli sostenitori dei nuovi diritti sociali cioè da Calamandrei quando egli ammette
Potersi pensare che di tutte le norme costituzionali la cui modificazione fosse riservata alla competenza di speciali organi costituenti
I diritti di libertà come quelli che rappresentano la base intangibile di ogni democrazia siano considerati diritti super costituzionale lui come tali debbano essere rispettati dallo stesso potere costituente e salvaguardati anche contro gli attentati provenienti da esso grazie
Razziato Toffoli
Comunico all'Assemblea Noceto prego di prendere posto anche all'onorevole Bargellini per cortesia e agli altri colleghi
Sono delle belle sei die
Prego di prendere posto comunico all'Assemblea che ha inviato un messaggio vi saluto di buon lavoro il rabbino capo della comunità israelitica di Torino il procuratore il generale della Repubblica di Torino ministro dava delle poste e telecomunicazioni il sottosegretario professor Galasso il capo di stato maggiore della Marina il professore senatore Giulio erano vassalli il governatore della Banca d'Italia il segretario generale della UIL Giorgio Benvenuto Cesare Merzagora quello di Merzagora credo che si Hope urgono leggerlo prego di fare attenzione al professor dagli atti prenda posto per cortesia con questo affettuoso saluto gli amici liberali ai quali sono legato dal ricordo di una indimenticabile collaborazione nei momenti tragici della Resistenza decidono estere considerato presente con tutto il cuore alle vostre riunioni abbracci ed auguri centrale Merzagora ripetitore
Se fosse in sala
Il signor dar Bouzerraa della UIL di darei la parola
Invece dalla
Dunque pare di no dove Michilini del mille gente
Cioè cadute
Attenti per do primitivi scusa un attimo che c'è Galbusera costretti a Repubblica uno tutto cambia collega richiama traduce ritardi ci proviamo
Vediamo un po'zero virgola contro eccetera eccetera allora si parla chiaro la parola Galbusera del della UIL
Cari amici vi porto un saluto non formale
Già che parlo al congresso di un partito
Del quale negli ultimi anni abbiamo seguito con grande interesse
Una elaborazione politica e culturale che ha saputo affiancare ai valori di una tradizione che affonda le sue radici della nostra storia contenuti di nuova socialità e di partecipazione dei lavoratori e dei cittadini al governo dell'economia e dello Stato
La ragione che ci spinge a ricercare con voi un rapporto sempre più intenso e costruttivo
Non è né una questione di semplice opportunità che rientra nella normalità e nella correttezza dei rapporti tra forze politiche e sociali
Lei si limita la costatazione
Di una presenza
E di legami organizzativi che pure esistono sono molto apprezzati e vanno ampliati da parte di militanti liberali nella UIL ma nasce piuttosto dal consolidamento di una comune matrice laica che rappresenta un fondamentale elemento di identità del nostro sindaco nato
Che vuole essere l'espressione organizzata nel mondo del lavoro dell'area liberaldemocratica e socialista
Il nostro Paese ha bisogno di un rinnovamento che non si realizza attraverso la retorica o il volontarismo mai chiede comportamenti coerenti e una nuova e più profonda
Consapevolezza delle immense trasformazioni che lo sviluppo tecnologico genera in termini di imprevedibile rapidità sulla divisione internazionale del lavoro sull'import essi produttivi sull'organizzazione del lavoro e sui livelli di occupazione abbiamo oscillato in questi anni tra nostalgie di un liberismo teorico che esprime astratte delle ITA conservatrici le risposte difensive inadeguati contraddittorie abbiamo trasformato l'assistenza in assi pensi a Lismore
Abbiamo confuso i salvataggi con lo sviluppo
E credo che da questo punto di vista giunge necessario un apprezzamento è un riconoscimento all'attività svolta nel seno del Governo
All'amico Renato Altissimo che ha saputo portare un contributo significativo nel rapporto con il mondo sindacale non solo nel merito delle singole questioni affrontate
Compassione con continuità
Ma anche in ordine alla elaborazione di una nuova linea di politica industriale
Di cui noi apprezziamo i valori ispiratrici i valori ispiratori
Il movimento sindacale nel suo insieme dà un giudizio positivo su questo sforzo sia sul metodo
Per aver avviato il confronto sulla politica industriale a livello di sistema con il movimento sindacale non sui singoli settori o su singoli comparti
Per il tentativo di disegnare una strategia generale per la trasformazione del sistema industriale operando anche sui fattori ambientali come il credito il fisco della pubblica amministrazione
Per il fatto di aver individuato lo Stato con un suo ruolo attivo non di semplici regolatore o garante delle regole di mercato
Né tanto meno di elargito ore di sovvenzioni o salvagente per imprese in crisi lo Stato nella filosofia del documento che ci è stato presentato dal ministro dell'industria ha un ruolo diretto di governo delle formazioni sia attraverso i propri strumenti istituzionali di amministrazione dell'economia sia attraverso strumenti di intervento diretto le partecipazioni statali
I piani di settore nei grandi comparti delle telecomunicazioni dell'Energia e dei trasporti sia attraverso le leggi di spesa per il trasferimento alle imprese
Dei fondi necessari
Dobbiamo anche sottolineare
La volontà che appare esplicitare il documento di procedere rapidamente ad un riordino e ad una riforma dell'intero apparato di legislazione industriale per una semplice sì che azione dell'intero sistema per la sua finalizzazione intesa l'innovazione che non dimentica la necessità di un contestuale riordino degli strumenti di salvataggio e voglio anche sottolineare l'esigenza richiamata nella nel documento di definire procedure certe di politica industriale rapide ed automatiche principalmente per il sistema delle piccole e delle medie impresa
Voglio sottolineare anche la fondatezza che coincide con l'opinione del movimento sindacale espresso nel documento dell'esigenza di un uomo di governo delle strategie industriali nel nostro Paese
Soprattutto se noi confrontiamo le esperienze la realtà delle gran quindi realtà industrializzate con la realtà frammentarie dispersa dei poteri distribuiti tra i vari ministeri nel nostro Paese siamo convinti della necessità di individuare una sede di coordinamento
Con poteri precisi e strutture individuate che orienti la politica industriale e chi raccolga le competenze dei diversi nei ieri i siamo anche convinti rivendichiamo la necessità di una partecipazione del sindacato all'elaborazione delle strategie cosa questa che viene giustamente indicata nel documento del ministro dell'industria e per cui noi attendiamo la definizione degli strumenti e delle sedi istituzioni
Dobbiamo però anche riconoscere che in questi anni non solo carenza in o di una politica industriale hanno contrassegnato le vicende del nostro paese e della sua economia
Altri aspetti debbono essere riconosciuti come i limiti
Sui quali anche a concorso un ritardo del movimento sindacale non vi è dubbio
Che ancora insufficiente è il riconoscimento dei valori della professionalità della produttività e dell'efficienza
Non c'è dubbio che spesso la professionalità è stato umiliata non solo e non tanto nel sistema dell'impresa privata deve e dell'impresa industriale forse più spesso all'in erano dell'apparato dello Stato voglio sottolineare compiacere la convergenza di analisi su un aspetto di attualità che riguarda la struttura della scala mobile tra la nostra organizzazione le elaborazioni del Partito liberale cioè l'esigenza di superare il valore unico del punto di scala mobile che si è tradotto in realtà in uno strumento di appiattimento Eric cioè l'azione di riconoscimento della professionalità ciò ha comportato anche conseguenze negative sul piano della rappresentatività del movimento sindacale
Con valori professionali non riconosciuti come tributi ogni appiattite ci siamo ridotti rappresentare solo una parte del mondo del lavoro un sindacato che vuole essere soggetto politico di trasformazione deve essere in grado di togliere esigenze
E l'IRAP
Tentare l'intero mondo del lavoro dagli occupati e disoccupati dai lavoratori professionali ai lavoratori a scarso livello professionale
E credo che tutti questi temi fanno capolino nel dibattito acuto di questi giorni
Sull'accordo sul decreto
Sulle conseguenze del decreto sugli affetti di questa vicenda per il futuro del movimento sindacale italiano
Debbo dire con franchezza che noi più a che al decreto guardiamo con grande interesse con grande preoccupazione al dopo decreto guardiamo all'applicazione alla gestione di questo importante accordo chi rappresenta per la prima volta un'intesa che spazia sui temi complessivi della politica economica e della politica dei redditi
Anche se non siamo insensibili
Ai problemi che nascono e che viviamo giorno per giorno anche all'interno del movimento sindacale nelle fabbriche nei luoghi di lavoro
Ma la nostra battaglia
è una battaglia che non ha limiti incerti è una battaglia contro l'inflazione
Per l'occupazione e per lo sviluppo
è un amico è una battaglia per ridare spazio ruolo al movimento sindacale per ridurre il peso delle indicizzazioni per ridare spazio alle strutture di base di intervento di contrattazione per riconoscere i valori professionali
Proprio perché vogliamo creare condizioni
Di maggiore agibilità di sempre più vasto consenso di sostegno alla manovra complessiva di politica economica del governo
Siamo anche impegnati nel ritrovare un terreno comune con il resto del movimento sindacale con la maggioranza comunista e la CGIL
Ma è la conferma è la maggioranza comunista della CGIL che si deve dare delle risposte che deve avanzare delle proposte
Che deve indicare la strada per superare le difficoltà che sono state create non certo per ragioni sindacali giacché ben modesti erano gli elementi di dissenso o di ordine sindacale
Aspettiamo quindi queste proposte per capirle per discuterle se possibile per tradurre in una proposta comune unitaria
Ma dobbiamo anche sottolineare che vi sono dei limiti invalicabili
E che questi limiti invalicabili sono dati dalla natura e dall'entità delle nuove proposte
Le quali per efficacia temporale quantitativa e qualitativa debbono essere equivalenti ai contenuti del decreto
Dobbiamo anche rispondere
A coloro che ci chiedono angosciati
Se con questo accordo cambia la natura del sindacato
E non sono soltanto
Forse massimalisti all'interno del sindacato sono presenti anche anche sede mascherate
Forze conservatrici la nuova destra si chiede preoccupata se questa intesa nasconda dalle insidie pericolose che Mina alle fondamenta le istituzioni lo Stato
Se l'aveva definito livelli di partecipazione anche istituzionale del movimento sindacale vuol dire intaccare l'autorevolezza e l'autorità dello Stato e si fondono così in un unico sostanziale stiramento
Forze di destra mio conservatrici con forza di sinistra che ritengono giunto in giunti i momenti di rialzare il Tivo di chiedere di più perdendo di vista l'essenza fondamentale dello Stabat taglia che la riduzione dell'inflazione per garantire lo sviluppo
Ebbene sì noi vogliamo cambiare natura sindacato ma non per stravolgere ciò che è stata la storia di questi anni
Non per accantonare sopprime la natura conflittuale che pur esistente è naturali all'interno del movimento sindacale
Ma per affiancare alla natura
Conflittuale del movimento sindacale uno spazio propositivo uno spazio istituzionale
Per legare poteri responsabilità nella convinzione e la conoscenza e la consapevolezza non sono mai un danno massimo una ragione di più per capire meglio e per decidere bene il tema della governabilità fa dunque capolino anche nel nostro confronto nella nostra polemica
La governabilità è un fatto essenziale lo capiamo benissimo lo è tanto più nel momento in cui le scelte necessariamente non sono antipopolari ma possono essere impopolari
Ma allora il problema non è immobilismo puntare sull'immobilismo per impedire la governabilità
Combattere il decisionismo per favorire l'immobilismo ma è semmai quello di ricreare le condizioni perché la governabilità abbia una sua credibilità creare cioè le condizioni per cui le misure necessarie siano accompagnata in un contesto di provvedimenti in un quadro di equità e di giustizia e voglio sottolineare l'urgenza
Per il governo di dare attuazione agli impegni assunti nel protocollo in materia di fisco e di lotta all'evasione
è un tema importante e fondamentale per dimostrare che non è soltanto carta scritta e non vi sono solo i punti di contingenza perduti ma vi è anche qualcosa di più qualcosa di concreto di qualcosa di più importante
Non possiamo però dimenticare e non lo dimentico in questa occasione
Che comunque esiste nel Paese
Una domanda di democrazia di partecipazione di libertà
Che si deve tradurre in un nuovo rapporto tra il cittadino e lo Stato a partire dalle istituzioni più importanti come quella del funzionamento della giustizia che viene oggi troppo spesso vissuta a torto o a ragione
Come una sorta di appalto ha un corpo separato dello Stato dotato di poteri incontrollati o come la battaglia generosa ma solitaria di magistrati che pagano con la vita il loro coraggio
Cari amici io
Ho concluso il mio intervento vi ringrazio
Auguro buon lavoro al vostro convegno voglio solo fare un ultima rapida considerazione che mi sembra doverosa mi sembra giusta non solo al vostro congresso ma in questa città la città di Piero Gobetti cioè vorrei sottolineare la straordinaria attualità
Oggi dell'espressione rivoluzione liberale
Perché essa afferma insieme
I caratteri dell'urgenza della gradualità della trasparenza del cambiamento
Pomeriggio va be'vado a Formentera roso dalla dalla rotonda edificatoria per il verbale lo vediamo mai pubblicità grazie grazie
Do Menichini del mille
Vorrei sapere sei Ina in sala collega tornelli di Democrazia proletaria
Do Menichini
Come già detto moglie
Non è qui e adesso
Mi chiamo da Menichini come avete sentito sono del mille il mille è un movimento d'opinione
Un movimento politico non partitico nel senso che non aderisce preferenzialmente a nessun partito
Ma sceglie fra una gamma di partiti che in questa legislatura si identifica con il pentapartito
Quel partito chiede medio dimostra coi fatti di difendere i suoi principi e i suoi principi è inutile dirli i principi del mille sono i principi della democrazia di tipo occidentale
Il mille due brevi parole di baby presentazione sì
Si preoccupa di toglierei il cittadino
Dalla poltrona e farla partecipare alla vita
Pubblica
Parlo interessare di politica
Farli controllare
Gliele gli eletti
Dare il proprio voto a quegli eletti a cui deputati a quei candidati che è meglio svolgono professionalmente il loro mestiere
Coi suoi gruppi di lavoro altamente specializzati annoveriamo tra le nostre file il primo presidente della Corte di Cassazione in pensione generali ammiragli e ambasciatori tutta gente che una volta andata in pensione vuole rimettere a disposizione dell'Italia alle proprie competenze con questi gruppi di lavoro altamente specializzati forniamo materiale di supporto ai politici
Ai parlamentari che spesso non sono su sopportati supportati da da organismi che forniscano loro del materiale ma soprattutto abbiamo
Una qualità quella che non vi è che rivendichiamo la libertà di scegliere il partito di volta in volta
Rappresentiamo quella parte di elettorato che rende la democrazia viva e non imbalsamata come sarebbe se votassero solo la gente di partito
Noi rivendichiamo la libertà di cambiare partito ad ogni votazione votiamo per quel partito che meglio dimostra ripeto perché è importante di sostenere i principi della democrazia occidentale
Ringrazio
La segreteria uscente di averci invitato e sorvolo su tutti gli argomenti
Su quali siamo d'accordo noi siamo d'accordo su quasi tutto quello che fa il partito liberale sorvolo gli argomenti di politica estera sorvolo sulla politica europea siamo perfettamente d'accordo sorvolo sulla politica economica benissimo
L'importante è che siano tagliati i Lazzi che lega nord imprenditorialità alla quale è affidata il nuovo Risorgimento nazionale
Riforma sul sorvolo sul sul problema delle riforme istituzionali
Uno nostro del mille parlerà domani su questo argomento ma già da da adesso vi posso dire che la presenza dell'onorevole Bossi ci dà ampie garanzie con lui abbiamo parlato alcuni giorni or sono
Sorvolo sui rapporti col Partito comunista con l'opposizione comunista
Va benissimo come il Partito Liberale dimostra di aver capito quello che noi sosteniamo
Allora abbiamo il massimo rispetto di tutti anche dell'opposizione comunista ma non possiamo dimenticare che il Partito comunista e vicino a una potenza che non se che nome a noi legata da alleanze
Plaudo e sorvolo quindi sull'iniziativa del Partito liberale del partito repubblicano di essersi legati per le elezioni europee
Speriamo fortemente ed invitiamo la nuova dirigenza che uscirà da questo congresso di portare quest'unione anche sul piano nazionale
Sorvolo ancora
Sugli sui legami che uniscono il vostro partito all'area socialista va benissimo
L'importante è che l'area liberaldemocratica
Italiana
Sorvegli a chi è l'area socialista non distribuisca più di quello che il liberalismo economico sa produrre
Su qualche cosa avrei da aggiungere qualche osservazione mi permetto dire che in fatto di politica militare il partito liberale è carente
Noi abbiamo il massimo rispetto
La massima stima e la massima considerazione per l'esperto di problemi militari del vostro partito ci è molto vicino è colui spesso scambiamo opinioni
è un uomo attivissimo ma abbiamo l'impressione che sia la lì la volontà politica che impedisce all'attivismo dal vostro esperto di volare verso obiettivi importanti
Molti problemi di politica militare sono sul tappeto
Parlo e accenno al problema della stilizzazione delle forze armate
Si tende a farne un organismo per spegnere gli incendi o eliminare macerie va benissimo questo quando serve ma sia chiaro che le forze armate servono per imparare a usare i mezzi per difendere gli interessi del proprio Paese
Nella malaugurata ipotesi che speriamo non avvenga mai che questo debba servire
C'è sul tappeto e il problema della leva
La leva
C'è una nuova proposta di legge che tende vie più a diminuire la ferma
Tende vie più quindi a rendere impossibile che il cittadino italiano impari a usare le sofisticate Ormi le sofisticate armi che mette a disposizione la tecnica moderna
è un buttare via il denaro se vogliamo proseguire su questa strada
E c'è in fondo le l'altro fondamentale problema dell'unificazione dei vertici delle forze armate
Per spendere meno e con maggiore efficacia
Questi ed altri problemi si dibattono sul tappeto e noi del mille invitiamo il partito liberale a farne oggetto di maggiore attenzione
Mi permetto poi levarmi dallo stomaco due punti che sono incaricato di dire che a me stanno molto a cuore
Se il partito liberale vuole recuperare quella gran massa di voti liberali che non votano liberale che non votano liberale
Deve riscoprire anche lui i valori
Chiede di ci troviamo in un momento di degrado morale
Uno a uno crollando i capisaldi eterni ed immutabili che sono contenuti nei dieci comandamenti
Invito il partito liberale a ergersi a paladino
Dei valori morali di cui ha tanto bisogno l'Italia non solo all'Italia la società moderna
Il mondo occidentale
E visto che ci siamo se mi consentite
E già che ci sono non sono io non sono abituato sono il cittadino non sono abituato a parlare e già che ci sono vorrei affermare un'altra cosa
Il partito liberale
Deve smettere
Di contrapporre i termini laico e cattolico
Oggi cattolico è illiberale cattolico e socialista cattolico purtroppo è anche il comunista qualche volta
Non ha più senso
Il laico antireligioso e mangiapreti è morto con mio nonno
è morto per i giovani col vostro bisnonno
Bisogna abolire questo steccato
Che vi assicuro io sono cittadino vive in mezzo ai cittadini allontana i voti liberali dal vostro partito
Sì è contrapposizione deve esserci c'è fra laico e integralista
Ma non farà laico e cattolico
Fra laico e clericale manovra laico e cattolico
Se il partito liberale a nostro avviso saprà ergersi a più forte difensore dei valori morali intendo alla droga non abbiamo approvato la strada che ha preso il partito liberale guardando con occhio tenero agli esperimenti olandesi
Parlo della porto è una legge di Stato deve essere rispettata
Ma non può
Essere disattesa con spirito estremamente estensivo
Va rispettata come legge di Stato
Se il partito liberale saprà a nostro avviso
Pensare a questi pochi punti io ho sottolineato saprà veramente
Ricopre rare quella grande massa di voti liberali che non votano liberale
è con quest'auspicio
Io ringrazio la presidenza
E ringrazio voi
Grazie
Io Domenichelli la parola a tornelli di Democrazia proletaria
Grazie
Signora signori delegati voglio ringraziarvi a nome della direzione nazionale di Democrazia proletaria
Dell'invito che ci avete mandato di partecipare ai vostri lavori
E capirete che il mio non è un compito molto facile nel portare il nostro pensiero
Intorno a tre questioni che noi riteniamo fondamentali e che sono davanti oggi ai destini del nostro paese ma noi pensiamo in particolare ai lavoratori ai pensionati alla povera gente del nostro paese ed il primo è la questione della pace con l'annuncio che il ministro
Ha fatto alcuni giorni fa in Parlamento della prima batteria di missili cruise a Comiso che sarebbe ormai appunto diventata attiva noi pensiamo che non sia corretta dal nostro punto di vista l'interpretazione così
Dura così appiattita secondo noi è il vostro segretario ieri ha voluto dare nella relazione su questa vicenda dei missili nel nostro Paese
Da una parte perché non a caso io credo quando il Parlamento votò
Il la mozione sulla questione dei missili il pentapartito si è allargato ad un esame partito
Perché votò insieme a voi a un partito come il vostro che a determinate tradizioni un partito che ha ben altre radici e che è il movimento sociale italiano
Noi pensiamo ripeto che questa questione dei missili a Comiso faccia fare un passo in avanti purtroppo a tutta l'umanità verso la guerra nucleare
Voi sapete meglio di noi che non siamo più in presenza dei missili a grande gittata intercontinentale tra i problemi
Che andavano sotto la teoria dell'equilibrio del terrore del principio della deterrenza ma attraverso l'installazione dei missili Cruise si attua invece la scelta e la politica della guerra di teatro della guerra nucleare possibile a livello di alcuni territori del mondo e uno di questi territori e appunto
L'Europa e noi pensiamo punto che con la fine della deterrenza questa avvicinamento del mondo al pericolo della guerra nucleare è un avvicinamento reale
E cioè è possibile sul serio secondo noi che la guerra nucleare possa essere effettuata e siamo convinti anche attraverso studi che non sono solo nostri che la guerra nucleare sarebbe la la fine del civiltà su tutto il il pianeta
Crediamo punto quindi che sia stata una scelta sbagliata
E che da questo punto di vista il governo ed il pentapartito debbano avere un atteggiamento diverso nei confronti dei miti delle milioni di firme che si stanno raccogliendo in tutto il Paese
Per iniziativa dei Comitati per la pace
A favore di un referendum che chiede cioè la possibilità per il nostro Paese per il popolo italiano
Di esprimersi attraverso un referendum sulla questione dei missili sappiamo che questo non è possibile in base all'articolo settantacinque della Costituzione
Però ci sono anche proposte in Parlamento
E democrazia proletaria fra poco le depositerà un'altra di iniziativa popolare cioè con cinquanta mila firme di cittadini che chiedono appunto la i cambiamento del secondo comma dell'articolo settantacinque della Costituzione italiana per rendere possibile un referendum sui missili sull'installazione dei missili nucleari
Nel nostro Paese noi pensiamo inoltre
Che l'avere fatto questa scelta senza consultare il Paese
Limita
La sovranità del nostro Paese e la sovranità del nostro governo del governo di cui anche voi fate parte siamo sempre di più un paese a sovranità limitata
E sempre meno in questo modo è possibile anche attuare quelle politiche su cui noi siamo in parte d'accordo che erano contenute nella relazione di ieri e cioè di un italiano
Paese capace di essere polo di pace nel Mediterraneo o paese capace di essere di mettersi in un rapporto positivo con i Paesi in via di sviluppo o con i paesi in via di liberazione
Noi pensiamo che questi tre elementi sia quello di diventare polo di pace nel Mediterraneo o quello di essere capaci di una politica attiva nei confronti dei Paesi i terzi o dei paesi in via di liberazione
Passa soltanto la attraverso l'autonomia del nostro Paese da tutte e due le grandi potenze che sono presenti nel mondo e da questo punto di vista noi crediamo che il vero realismo
Sia oggi non sia oggi quello della installazione
Dei missili
Nucleare quello di andare avanti nella politica dell'equilibrio del terrore che non finirà mai perché entrambe le superpotenze continueranno ad affermare di essere squilibrate in una posizione di inferiorità rispetto all'altra superpotenza
Noi crediamo che il vero realismo
Sia quello del disarmo nucleare
Unilaterale
E sappiamo che da questo punto di vista si sono insieme a noi milioni di persone non solo nel nostro paese ma in tutta ma in tutta l'Europa e credo che da questo punto di vista vada ancora sottolineato il fatto che deve essere la gente del nostro paese ad esprimersi che il Governo i partiti che compongono il governo devono avere il coraggio di lasciare che il popolo italiano si esprima attraverso un referendum su questa questione
E noi crediamo che questa cosa della pace edera installazione dei missili sia collegata ad un'altra questione che è stata ieri sottolineate e che vista evidentemente molto a cuore
Ed è il problema secondo noi che una forte accelerazione nucleare nel nostro Paese sia del nucleare di guerra che del nucleare di pace ha bisogno di una forte accelerazione dell'autoritarismo politico
E pensiamo da questo punto di vista che la riforma istituzionale di cui da molto tempo si parla sia rischi di essere una riforma estremamente pericolose
Si porta a scusante di questa riforma il problema della efficienza dello Stato e della efficienza dei governi noi pensiamo che l'efficienza dello Stato e l'efficienza dei governi non si possono sancire attraversa soltanto attraverso vie amministrative ma l'efficienza deriva dalla partecipazione
Dalla convinzione con la quale il parlamento o i governi sia a livello centrale che a livello periferico sono capaci di coinvolgere di fare convinta la gente la popolazione i lavoratori sulle scelte che vengono che si vengono prese noi siamo convinti
Che è questo discorso della riforma istituzionale quindi costituzionale
Parta da una convinzione che è necessaria una semplificazione politica nel nostro Paese
Per sperando che alla semplificazione politica si accompagni una normalizzazione a livello sociale una caduta della contraddizione della dialettica sociale nel nostro paese da questo punto di vista mi siamo favorevoli siamo d'accordo
Con il Partito liberale quando il Partito Liberale si oppone
Alla barriera del cinque per cento o di altre percentuali per l'ingresso nel Parlamento già si oppone alla riforma della legge
Elettorale che sicuramente è una riforma politica estremamente importante per il nostro Paese ma noi pensiamo che non ci si possa limitare a questo non è possibile separare il problema della rappresentanza proporzionale
Delle varie forze politiche delle idee che sono presenti organizzate nel tessuto sociale politico del nostro Paese separarla da un altro elemento estremamente importante che a nostro parere sempre di più viene conculcato
Nel nostro paese e sono i diritti alle Autonomie locali il regionalismo il diritti delle minoranze etniche delle minoranze nazionali e linguistiche
A nostro parere quindi la riforma istituzionale la riforma costituzionale può essere un'occasione importante per estendere questi diritti che sono contenuti all'interno della costituzione facile evidentemente qui
Citare Piero Gobetti che già nell'aprile del ventitré sul suo rivoluzione liberale andava aderendo ai principi del Cattaneo quando rendeva il dovuto omaggio appunto ai principi del federalismo dell'autonomia del decentramento del regionalismo
Ora non voi non crediamo appunto che nel momento in cui tra l'altro voi avete una responsabilità enorme da questo punto di vista perché il vostro presidente Bozzi presiedere anche presidente
Della commissione bicamerale per le riforme istituzionali non è possibile nel momento in cui si parla di revisione della Costituzione limitarsi al no allo sbarramento del cinque per cento per la riforma elettorale bisogna collegare i problemi della riforma elettorale ai problemi appunto della riforma in termini di autonomia e guardate che questo secondo noi
è il presupposto fondamentale per un altro ragionamento che condividiamo
Alcuni punti appunto trovano anche noi d'accordo nel della relazione di Danone ed è il problema
Della creazione di nuove forme di lavoro legati all'ecologia legati alle nuove tecnologie legate alle risorse locali
Non è possibile pensare oggi a nostro parere nel nostro Paese a uno sviluppo di nuove forme di lavoro legati all'ecologia l'ambiente all'utilizzazione delle risorse locali
Se non si nega questo problema alle Autonomie locali alle autonomia delle regioni dei comuni se non si lega quindi il problema dell'auto della riforma al problema della democrazia sostanziale nel nostro Paese
E da questo punto di vista va detto appunto che ci meraviglia molto insomma questo appiattimento dei liberali sul pentapartito dove sono presenti forze che sia per quanto riguarda le autonomie locali il riconoscimento delle minoranze nazionali
E del federalismo sia per quanto riguarda i problemi della revisione della legge elettorale hanno posizioni opposte diametralmente opposte a quelle che sono state espresse qui ieri dalla relazione di Zanone e ancora una volta questo problema della democrazia ci porta ad un altro e ultimo punto che voglio toccare ed è il problema
Della democrazia operaia della democrazia dei lavoratori ieri Zanone ha parlato di questo vostro nuovo slogan del congresso della nuova civiltà liberale
Come aumento della libertà a tutti i livelli del nostro Paese l'impressione che abbiamo avuto noi è che la libertà delineata dalla relazione di Zanone sia una libertà chi si ferma ai cancelli delle fabbriche
Noi invece pensiamo che in questo Paese sia necessario non solo un aumento delle libertà fuori dei cancelli delle fabbriche ma che sia nel assolutamente necessario una nuova libertà all'interno
Delle fabbriche nel nostro paese ed è qui l'elemento essenziale del nostro totale dissenso dell'opposizione durissima che tenteremo di fare con la nostra pattuglia all'interno del parlamento a quello che va erroneamente sotto il nome di decreto antinflazione ma che in realtà è un decreto che tenta di minare e di decapitare il potere dei lavoratori che i lavoratori hanno conquistato nel nostro Paese con anni e anni di battaglie c'è un discorso quindi non solo o non tanto sulle limitazioni salariali che il decreto antinflazione determinata la verso il taglio della scala mobile ma un discorso sulla qualità politica di questo decreto su un governo che taglia la il salario dei lavoratori proprio nel momento in cui anche stamattina sui giornali si denuncia che il patronato che le grandi categorie di evasori fiscali nel nostro Paese continuano
Nella loro politica di evasione fiscale che ha portato la massa di evasione oltre cento mila miliardi mentre i lavoratori dipendenti paga fino all'ultima lira le tasse e quindi il l'ottanta per cento cinque a delle circa delle varie dello stato delle entrate dello Stato deriva dalla tassazione sul lavoro dipendente mentre il governo appunto non fa nessuna proposta
Per l'aumento dell'occupazione per abbattere l'evasione fiscale per introdurre una tassazione sui grandi patrimoni
E questa libertà che noi chiediamo all'interno delle fabbriche si riferisce anche ad un altro elemento essenziale che si è sembrato dimenticato nella relazione ed è la libertà per i più deboli nel nostro Paese come potete parlare di libertà di aumento delle libertà nel nostro Paese e poi essere anche voi d'accordo come lo siete stati col decreto che nel settembre del mille novecentottantatré a eliminato il collocamento obbligatorio degli invalidi e degli handicappati del nostro Paese
Sono migliaia e migliaia di lavoratori della parte più debole del mercato del lavoro che sono stati liquidati dalle fabbriche dagli Uffizi
Che hanno avuto conculcato attraverso l'articolo nove di quel decreto la libertà di poter andare anche loro a lavorare
E quindi questo non è vero quindi che aumenta la libertà di questi settori più deboli ma le con Coulthard i diritti fondamentali elimina la possibilità di accedere al lavoro e quindi li li caccia
Nell'area dell'assistenza nell'area del pietismo nell'area del paternalismo nell'area della clientela politica
Noi chiediamo con forza da questa tribù una che i liberali ripensino al discorso del collocamento obbligatorio dei settori più deboli del mercato del lavoro degli handicappati e degli invalidi appunto ai quali è stata tolta con quel decreto la possibilità
Di
Accedere al lavoro e un'altra cosa sulla questione delle Cretto e poi chiudo ci sembra emergere hanno mi pare francamente che questa battaglia che questo scontro che si sta facendo sul decreto
In qualche modo non interessi nemmeno al Partito liberale
Francamente ho l'impressione che il Partito Liberale appaia più come un gregario della Presidenza del Consiglio
Più come un gregario nella squadra governativa che oggi va a uno scontro determinante con noi con il Partito comunista con il movimento dei lavoratori nel nostro del nostro Paese
è facile credo ricordare ma va ricordato che se si dovesse vincere ha vinto il campione e che se si dovesse perdere da parte del governo ha perso la squadra e quindi il partito liberale io credo non abbia nessun interesse
A fare a portare avanti questo tipo di discorso
Ebbene noi pensiamo rispetto a questa questione del decreto che il problema della ripresa delle libertà ripeto all'interno de la fabbrica sia un elemento essenziale nel nostro Paese ancora una volta lo vogliamo dire
Con Piero Gobetti che aveva visto giusto secondo voi
Nella Democrazia proletaria come noi la chiamiamo nella democrazia dei lavoratori dei consigli di fabbrica il nucleo centrale della democrazia
Del nuovo Stato italiano che lui delineava nella rivoluzione
Liberale noi pensiamo che sicuramente tanta acqua è passata sotto i ponti ma che ancora oggi quando delineiamo un futuro per il nostro Paese non sia possibile non prendere in considerazione i consigli di fabbrica e la democrazia dei lavoratori
Come l'elemento base dello Stato
E da questo noi deriviamo la convinzione che sicuramente è importante il pragmatismo che citava ieri ancora una volta Zanone nella sua le relazione
Ma noi siamo convinti che il pragmatismo non può essere il concretissimo non può essere la politica di tutti i giorni noi crediamo di più alla idealità
E da questo punto di vista siamo convinti che anche certo con un partito come il vostro da cui ci separa quasi tutto che abbiamo delle idee
Quasi contrapposte su molte questioni ma sia importante credere in questa idealità e crede quindi del libero confronto
Delle idee Nelli dallo scontro anche delle idee e che in questo modo tutti insieme si possa assicurare un futuro migliore al nostro paese grazie
Prendere posto lire corridoi evitare i capannelli
Do lettura dei un telegramma delle di Indro Montanelli direttore del giornale caro Zanone solo molto spiacente di non poter intervenire come gli avevo promesso
Ma auguro con tutto il cuore attenti al Partito liberale il migliore successo salutarmi gli amici e credimi sempre il tuo fraternamente amico Indro Montanelli
La parola all'onorevole Almirante
Prego di prendere posto
Cari amici liberale
Fuori programma un ringraziamento per questo applauso
Che non credo di aver meritato nei vostri confronti che cercherò di meritare quest'oggi con un brevissimo intervento Amici liberale non meravigli atterri se contrariamente alle mie abitudini vi leggo questo breve messaggio
Lo faccio per il rispetto che vivendo
E anche per il senso di responsabilità che debbo dimostrare a me stesso in questo momento che definirei di disgelo
Dei nostri rapporti con le altre forze politiche consentitemi in primo luogo di ringraziare il segretario del vostro partito onorevole Zanone
Per avermi invitato
Per avermi invitato ad assistere al vostro congresso
E per avermi anche invitato a prendere la parola per un breve saluto saluto cordiale che l'indirizzo a nome di tutto il movimento sociale italiano Destra nazionale
E in particolare a nome della nostra delegazione composta dal vice segretario onorevole cervello e dai parlamentari del Piemonte senatore Pozzo onorevole Martinato onorevole Boetti con i consiglieri regionali carrozzoni e Majorino
Non avrò il cattivo gusto di profittare della occasione
Per dare luogo ad una risposta polemica nei riguardi di quanto l'onorevole Zanone ha creduto di dire nella relazione di apertura sul movimento sociale italiano
A parte il fatto che l'onorevole Zanone si è espresso con la civiltà e con la urbanità che gli sono proprie noi abbiamo registrato serenamente anche i giudizi negativi
Perché comunque si tratta del passaggio dal pregiudizio al giudizio
Passaggio concretatosi nella possibilità che mi è stata offerta per la prima volta parlare agli amici liberali nella occasione più solenne quella del congresso
Non si tratta di un fatto personale
Che avrebbe importanza solo per me ma di un fatto politico che si inserisce nella linea del colloquio dell'aperto e disinteressato e pulito colloquio che può stabilirsi tra noi
Anche perché noi missini non abbiamo nulla da chiedere agli amici liberali e voi non avete nulla da darci se non reciproche prove di comprensione e di rispetto
Mi riferisco in particolare ai problemi della Europa della revisione costituzionale e a quelli connessi con il superamento del modello bipolare che sin qui ha caratterizzato la situazione politica Italia può darsi che l'Europa che voi volete sia diversa da quella che vogliamo noi
Ma è innegabile che a Strasburgo abbiamo votato insieme il notissimo Progetto Spinelli teso verso una Europa unità e libera
E onorevole Zanone se oggi sono arrivato
Con deplorevole ritardo non ho potuto assistere alla sua relazione di ieri
Eh perché ieri insieme al gruppo liberale europeo capitanato perfettamente dal deputato tedesco banche amante abbiamo votato per l'avvenire sociale dell'Europa in relazione alla crisi dell'agricoltura in relazione alla Europa vero
Può darsi che la nuova Costituzione che noi vogliamo sia molto diversa da quella che voi volete ma è innegabile che per entrambi la Costituzione del mille novecentoquarantotto non è un tabù tanto è vero che la Commissione che ha il compito della revisione costituzionale
è presieduta dall'illustre liberale onorevole Bozzi mentre tutti sanno che il movimento sociale italiano da tempo ha formulato un progetto di nuova repubblica libera e al tempo stesso efficiente
Quanto al superamento del bipolarismo che tende a presentare la democrazia cristiana come unica alternativa al comunismo e viceversa noi lo interpretiamo stando alla opposizione voi nella maggioranza
Il che vuol dire che con dimensioni addirittura contrapposto linguaggio e senza alcun compromesso tra noi ci battiamo almeno al negativo per uno stesso fine politico
Auguri dunque a tutti voi con alla testa il segretario del partito auguri per una Italia Libera pulita e giusta con il concorso di tutte le forze che ci credono e grazie
E prego di prendere posto
Nei corridoi comprare i corridoi la parola all'onorevole all'onorevole Negri del partito radicale
Care amiche cari amici liberali
Io porto qui il saluto del partito radicale
Per ragioni di impegni anche europei non possono essere presenti il segretario del mio partito Roberto diciamo essere e Marco Pannella ci stiamo un po'addebitando credo
Tentando da liberi quali e da liberali quali prendiamo e crediamo di essere di trasmettere e lo stiamo facendo i lavori delle vostre assise nazionale sulla nostra radio a diffusione appunto nazionale un servizio che
Riteniamo importante
Entro subito nel merito ringraziando il segretario del vostro partito per gli accenni di ieri e prendendone atto non vogliamo sempre sgridare qualcuno lamentarsi di qualcosa siamo qui a proporre
Dobbiamo non maliziosamente ma seriamente dirvi che forse non abbiamo sempre torto lamentarci anche l'informazione di oggi sul vostro congresso
Sembra più dominata dalle non strette di mano o dai silenzi di due grandi protagonisti più da che dal contenuto dei nostri lavori io spero che abbiate avuto lo stesso sonni tranquilli come noi abbiamo
Avuto
Amici liberali noi siamo qui a parlare di due cose
A parlare di regole
E a parlare di valori da liberali quale ripeto crediamo e intendiamo di essere naturalmente liberali di anima Gobetti Anna e non liberali di anima sale antenna
Regole e valori non in astratto ma nel concreto affinché sia possibile verificare con voi quali sono o possono essere le posizioni comuni e le eventuali comuni iniziative nei prossimi giorni
E per entrare nel vivo dell'attualità voglio qui esprimere per esempio quella che è la nostra posizione
Rispetto alla vicenda del decreto che tanto pare arroventare il clima politico nel nostro Paese
Premesso che la nostra opposizione al decreto c'è poiché siamo in disaccordo con il contenuto di questo decreto noi non saremo certi o quelli che fanno la politica dello struzzo anzi vogliamo guardare fino in fondo la realtà per esaminare quello che realmente in ballo con la vicenda che il nostro paese sta vivendo in questi stessi giorni
La vera posta in gioco di questo decreto non è quello della scala mobile o dei punti di contingenza ma quello che sta avvenendo nel nostro Paese e che noi giudichiamo estremamente importante al di là della soggettiva volontà da parte della maggioranza di governo che questo avvenisse ciò avviene non lo giudichiamo importante
Stanno saltando le regole per fortuna stanno saltando le regole di una democrazia consociativa che era ed è la forma politica della peggiore tradizione italiana che finora ha vissuto di trasformismo e di corporativi
Vedete amici liberali
Io sono giovani ma devo dire che forse soffro di ingenuità o discorsi schizofrenia ma non capisco bene
Io questa mattina prendevo l'aereo per venire qua
E mi ricordavo di Aquila selvaggia
In questi giorni non ho sentito parlare di treno selvaggio ho sentito solo parlare di San istinto di classi in questo caso
Io la passata legislatura ho visto i miei compagni radicali
Roberto Cicciomessere espulso dall'aura è sospeso per quindici giornate di lavori parlamentari per aver definito vergognosa
Una decisione della presidenza della Camera e vedo adesso che c'è un ostruzionismo buono e che c'è l'eroico senatore caro meno che pur avendo magari strappato fogli ho spento le luci l'eroico senatore Carmelo viceversa va tutto bene
Vedo le interpretazioni regolamentari alla Camera dove nell'ottava legislatura sono state impiegate tutte le regole alla ragion di parte e di partito della democrazia consociative di questa partitocrazia
Della quale anche voi devo dire fate parte queste stesse regole piegato oggi ma con contenuti e diametralmente opposto perché invece esisterebbe una grande battaglia legittima da parte di qualcuno
Noi diciamo noi denunceremo alla Camera queste contraddizioni
Ritenendo che avevamo ragione anni fa
Quando magari dicevamo ai vertici del sindacato più RAI che socialista abbiate il coraggio di giocare la carta della democrazia politica in fabbrica
Abbiate poi il coraggio di giocare la carta del referendum in fabbrica
Abbiate il coraggio di essere magari sindacato non gonfiato dalla triplice con il ruolo che ha assunto Mystery sindacato magari esigue di minoranza per alcuni anni ma poi i laboratori comprenderanno
Adesso però adesso e forse anche voi ascoltato allora
Questo tipo di indicazioni che noi tentavamo di proporre non saremo dove siamo ma dicevo ben venga finalmente la rottura della consuetudine consociativa quello per cui nella sostanza da quarant'anni in questo Paese il novanta per cento delle leggi e votato dalla DC sia dal pc insieme ben vengano le logiche di maggioranza e di opposizione poiché la democrazia è conflitto e conflitto appassionato delle idee a partire da regole comuni
è un discorso sul quale speriamo
Vi sia una differenza la passata legislatura ma vi sia molta chiarezza sulle regole nella fattispecie sulle regole parlamentari da parte liberale poiché molto spesso purtroppo alla passata legislatura abbiamo sentito supinamente accettare
Quello che ripeto era il piegare delle regole alle ragioni di schieramento consociativo un animisti coda larghe intese
Un altro terreno di verifica
Voi avete un ministro che il ministro dell'ecologia e che spero si stia dando da fare per la lotta all'inquinamento e ci sono molti inquinamenti dei quali discutere un in particolare vorremmo fare con voi
L'inquinamento di quest'aria ormai irrespirabile dell'occupazione partitocratico di ogni settore di vita civile in questo nostro Paese
Crediamo di poter vero proporre e dire nel momento in cui dai radicali abbiamo scelto di rifiutare in vent'anni di lotta politica e di vita politica
I consigli di amministrazione delle Rai i comitati di gestione delle unità sanitarie locali fino a venti posti di consiglieri comunali per potere fare quelle che sono le nostre battaglie di valori noi crediamo che oggi la partitocrazia italiana quella che noi definiamo
Partitocrazia derivante dalle logiche consociative che o si combattono fino in fondo come non abbia tentato di fare o a volte si accettano in modo un po'supino e subalterno
Dissi a modo e sia opportuno non solo più doveroso moralmente riprendere tutte le nostre proposte di referendum dal finanziamento pubblico dei partiti all'inquirente all'immunità parlamentare tutto questo
Poiché è opportuno oggi che questa partitocrazia che ha a che fare
Come regole che salta da tutte le parti con bilanci dello Stato che fanno acqua da tutte le parti e opportuno che ci siano le vie di uscita democratica che innanzitutto debbono essere fondate sulla liberazione
Per lo Stato e per i cittadini di quello che il sequestro che il regime partitocratico che qua devo ribadire esistere esserci essere usurpatori dei diritti ha provocato in questi anni
E infine amici liberali
Potrei parlarvi
Di molte cose che da liberali che tentano di dare corpo qui e subito nell'oggi alle idee alle speranze i valori liberali stiamo tentando di fare dal problema enorme della democrazia
A ridosso degli anni due mila più e democrazia nel mondo dell'informazione in particolare di quella televisiva o non è democrazia
Al problema delle carceri arborea delle carceri dove sarebbe importante un impegno da parte vostra corrispondente alla vostra tradizione a quello che il bagaglio il patrimonio di ideali liberali
Non avendo viceversa
Dopo aver parlato di regole di regole del gioco che non si capisce quali più quali siano dopo aver riaffacciato qui la necessità di un nuovo grande patto fra cittadini e classe politica
E un nuovo grande fatto con tutto il rispetto che ho per l'onorevole Bozzi devo dire
In questo nuovo grande patto queste nuove regole del gioco fra cittadini e classe politica e Governo
Non ci potrà essere con qualche aggiustamento
Di riforma istituzionale con qualche piccola Virgolo qualche piccolo punto spostato ci sarà solo quando vi sarà trasparenza di comportamenti fra politici e opinione pubblica
Affinché i politici opinione pubblica possano tornare a guardarsi negli occhi riconoscendosi
Con trasparenza di intenti di volontà di intenzioni di programmi allora potremo finalmente a riallacciare potremo finalmente colmare questo solco enorme
Che oggi tutti constatiamo
Valori un problema specifico da poco
Il segretario del vostro partito
Diceva ieri mi pare abbia e loggiato finalmente la decisione di insediamento dei missili a Comiso
Non siamo noi pacifisti a senso unico
Ma
Volevo dire all'onorevole Zanone e noi abbiamo crediamo di avere il diritto di attendere dal Partito liberale
Una politica per la pace che vada oltre il semplice affidarsi alla forza o alla prepotenza o al timore che suscitano dieci venti o cento pestate nucleari
Abbiamo da proporre al Partito Liberale una definizione di pace dissipare liberale per costruire la nuova civiltà liberale che deve essere civiltà umanista e di pace
Pace come politica intesa come quella politica attraverso la quale tutti gli uomini devono potere fluire della vita in un processo che va dalla loro sopravvivenza alla libertà
Ed ecco perché abbiamo proposto come grandi iniziativa di pace
A misura delle gambe del nostro Paese
Quello del tentativo di salvare magari mentre decidete di insediare missili il grande atti internazionale di pace di salvare vite umane di uomini e donne altrimenti sterminati dalla fame in questo mille novecentottantaquattro
Sapete che esiste una proposta di legge purtroppo al di là del consenso che avevo ricevuto dall'amico che qui voglio ringraziare battisti Uzzi vi sono le firme di piccole difformità di Reggiani
Oltre naturalmente alle nostre manca un impegno di Berardi in questo senso noi non vogliamo chiedere al segretario del partito liberale di coartare la propria coscienza firmando questa proposta di legge
Ma dobbiamo invece chiedere al partito liberale di non essere assente su questo fronte di pace di presentare se lo richiede una propria se lo ritiene una propria proposta di legge ma di non assumere invece un atteggiamento pilatesco che annulla giova dobbiamo andare in tempi stretti nei prossimi giorni nelle prossime settimane
Anche di tempi dobbiamo parlare affinché sia possibile che il nostro Paese decida questa grande iniziativa di pace in questo senso vi chiediamo di essere impegnati
Di sollecitare le prese di posizione del vostro partito su questo poiché riteniamo che così come quello delle regole
Anche il grande campo dei valori e dell'impegno politico su questo nelle prossime settimane
Possa trovare se lo volete io spero vogliate dei terreni di convergenza con quelle che sono le battaglie e gli ideali dei radicali e con questo gli auguro davvero non formalmente
Un buon lavoro per le vostre assise grazie grazie
La parola all'onorevole Minucci del Partito Comunista Italiano
Cari amici della presidenza
Cari congressisti
Recando il saluto del Partito liberale italiano al nostro sedicesimo congresso circa un anno fa
L'onorevole Valerio Zanone ricercò
In una citazione del giovane Marx
Un punto di contatto tra due partiti pur diversi come egli stesso disse alternativi su molte questioni importanti
La citazione di Marzia tanto breve quanto incisiva
La libertà
Aristocrazia eterna della natura umana
Mi consentirete
Nel trasmettere al vostro diciottesimo congresso
Il più cordiale saluto e l'augurio dei Comunisti italiani
Di ricercare a mia volta un punto di contatto in una proposizione di Giovanni Giolitti del lontano mille ottocentottantadue anch'egli dunque agli esordi dell'impegno politico
Diceva lo statista liberale
Allorché gli uomini di Stato più eminenti e gli operai sono concordino un programma si ha la certezza che questo risponde ai veri bisogni del Paese
La qualità e l'importanza che assume ancora oggi questa concezione giolittiana a me sembra fuori da ogni dubbio anche se quello che stiamo attraversando non è forse il momento più felice della sua applicazione
Non c'è dubbio in ogni caso che tra l'affermazione di Marx e quella di Giovanni Giolitti
Tra il principio di libertà e la questione del rapporto tra Stato moderno e movimento operaio cioè il terreno su cui il confronto fra liberali e comunisti
Diviene inevitabile e può divenire fecondo
Questo confronto si fonda del resto
Lo sappiamo tutti su una tradizione che ha influenzato in misura assai notevole la storia politica e la cultura del nostro Paese in questo nostro secolo è stato Togliatti
Anche in polemica con i giudizi sommari e liquidatori di origine socialista o sociale non abdicare alla Salvemini a rivalutare nell'ambito della sinistra e della democrazia antifascista
La funzione del Giolitti Isma'agli albori del Novecento
Nella fase di costruzione della democrazia parlamentare e cioè quello che allora i vostri antenati liberali fecero per l'estensione del suffragio ai ceti popolari
Per il riconoscimento dei diritti di sciopero di manifestazione e per una serie di riforme sociali
Il vostro segretario ha ricordato ieri un'altra fase essenziale del lungo dialogo
Quello dello straordinario sodalizio torinese tra Antonio Gramsci e Piero Gobetti tra ordine Nuovo rivoluzione liberale
Un incontro decisivo per l'intuizione di un movimento operaio e di una democrazia moderni di una modernizzazione dell'intero Paese
Un incontro le cui potenzialità ideali non sono state soffocate Manzi surgelate dal Comune martiri io nella lotta contro la Dotti cattura fascista
Io vorrei ricordare un terzo momento saliente del confronto fra liberali e comunisti vale a dire il lavoro critico sull'opera sul pensiero di Benedetto Croce svolto da Grand uscire sofferti anni dal carcere
Una critica dall'interno com'è stato detto e quindi non di rottura aprioristica ma di confronto e comprensione di un'intera epoca della cultura italiana il Partito comunista italiano trae le sue la sua peculiarità il suo modo d'essere originale nel panorama dei partiti operai non solo da una lettura di Marx
Ciò che da tempo in tutto il mondo viene definito il marxismo italiano ma anche da una propria specifica ricco ricognizione della Società italiana e della sua storia e in questo ambito anche dal suo fare i conti con il liberalismo italiano
E questa nostra esperienza che ci ha portato da tempo a elaborare praticare una strategia di riforma della società
E di crescita delle classi popolari Comuna via fondata sulla libertà sulla democrazia politica sul pluralismo considerati come valori in sé come elementi costitutivi e irrinunciabili del nostro stesso modo d'essere
La critica le polemiche anche aspre l'autonomia assoluta rispetto ad altri partiti comunisti può esperienze che pure si richiamano al socialismo discendono da questa concezione ed a questa prassi
Si spiegano così d'altra parte anche l'attenzione e la preoccupazione che ci muovono verso tutto ciò che possa contraddire il regime delle libertà della democrazia politica del pluralismo nel nostro Paese
Mi si consenta di rilevare che assai spesso in Parlamento e altrove
Si sono determinate si determinano convergenze obiettive tra comunisti e liberali anche altri gruppi democratici nelle iniziative contro le lottizzazioni contro le tendenze all'occupazione dello Stato
Per restituire alle istituzioni le loro effettive funzioni costituzionali
Ma qui c'è anche la ragione principale voglio dirlo con franchezza
Della nostra contrarietà al tanto discusso decreto sul costo del lavoro
Noi ci opponiamo non soltanto perché siamo convinti
Che la causa fondamentale dell'inflazione come rilevava ieri la stessa relazione dell'onorevole Zanone sta nell'irrazionalità e negli sprechi della spesa pubblica
E non certo nel costo del lavoro
Non solo perché il decreto colpisce soltanto i redditi di lavoro dipendente mentre nonostante qualche buona parola non trae una sola lira ad altre fasce di reddito
Ma la nostra opposizione è motivata soprattutto dal fatto che non si può governare per decreto su materie così complesse e delicate non si può sottrarre alla libera contrattazione delle parti sociali
Le competenze di accordi a decisioni che la Costituzione stessa affida loro
Abbiamo dimostrato anche in questi ultimissimi mesi la nostra attitudine a un confronto costruttivo con le maggioranze anche su leggi importanti che pure non approviamo si pensi solo alla vicenda della finanziaria lo stesso presidente del Consiglio
Ha dovuto riconoscere la lealtà di atteggiamento dei comunisti in Parlamento
Ma le leggi importanti non possono essere oggetto di decretazione se davvero non si vuole espropriare bloccare le camere e il regime parlamentare il nostro paese sta vivendo oggi
Il passaggio difficile e travagliato da una forma di industria Lismore di sviluppo economico a un'altra
La classe operaia i tecnici quadri lavoratori in genere
Vogliono dire la loro su questo passaggio e su ciò che esso comporterà nella qualità del lavoro nei consumi nell'assetto sociale nelle soluzioni politico istituzionali
Questo processo va governato con grande sapienza democratica
Senza soluzioni decretate può autoritari senza decisionismo i velleitari e mi fa piacere anche qui cogliere un punto di convergenza con la vostra impostazione con la relazione stessa del vostro segretario
Certo le democrazie hanno bisogno di scelte di decisioni ma preoccupa francamente che oggi vi siano settori e personaggi del mondo politico
E invece di imparare a governare col consenso secondo l'insegnamento del vecchio Giolitti manifestano impazienza in sofferenza per i meccanismi peculiari della democrazia parlamentare
Per il pieno corretto funzionamento delle assemblee elettive
Le quali si dice non lascerebbero decidere
In realtà proprio la rivoluzione scientifico-tecnologica in atto ha bisogno di più democrazia nondimeno democrazia ha bisogno di consenso e di partecipazione sociale
C'è chi sostiene e concludo qui
Il restringendo le conoscenze che contano a pochi cervelli la scienza moderna favorirebbe ritorna con cinque a concezioni elitarie e persino esclusi viste è una tesi risibile
Il limite non è né la scienza ma negli schemi di riproduzione in cui la si vuole costringere detto questo c'è una provocazione da cogliere
Nel senso che anche per noi per la nostra elaborazione si pone oggi acutissimo il problema di un rapporto nuovo tra individuo e collettività
Tra lo spazio della persona e i processi di socializzazione che la stessa scienza porta con sé
Con l'auspicio che questi temi possano divenire un nuovo terreno di confronto e di dialogo tra liberali e comunisti rinnovo l'augurio il saluto del Partito Comunista Italiano al vostro diciottesimo Congresso
O due comunicazioni i delegati del Lazio di democrazia liberale sono convocate alle ore diciotto di oggi nella sala di riunione
I delegati di democrazia liberale della Lombardia fioriscono al termine della seduta del mattino nella sala ECA
Un telegramma
Io augurio
Citato inviato al Congresso da Ludina Barzini
Figliola di Luigi Barzini ieri abbiamo inviato un telegramma a nome del congresso
Perché Luigi Barzini che molto malato posta al più presto riprendere buone condizioni di salute che lo rinnoviamo anche adesso
Ha inviato anche un telegramma il segretario generale della Confedir Francesco Saverio Vestri
Non che senatore ossicini presidente del gruppo parlamentare della sinistra indipendente del Senato la parola all'onorevole Bodrato
Signor presidente signori delegati
Questo vostro congresso costituisce un momento importante nella vasta riflessione che caratterizza in questi primi mesi dell'ottantaquattro la stagione dei congressi di partito
E questo intenso dibattito voi date il contributo di una storia
Che ha ha realizzato uno stretto intreccio tra le scelte del partito liberale le sue idee i suoi programmi e le complesse vicende politiche della società italiana
Permettetemi che portando il più cordiale saluto e l'augurio di buon lavoro della Democrazia Cristiana
Io ricordi in primo luogo come per un tratto di strada decisivo per le sorti della nostra democrazia abbiamo camminato insieme nella direzione giusta
In quegli anni risultato evidente
Che c'era in comune tra noi la convinzione che era necessario operare con decisioni per la ricostruzione del Paese
Superando le tentazioni autarchiche ancora molte forti anche negli ambienti economici
La rigorosa accettazione dello stato di diritto contro la suggestione dei modelli leninista
La visione di una politica estera caratterizzata dall'ideale europeista e dalla scelto occidentale per la pace nella sicurezza
Quelle scelte strategiche hanno definito la direzione di marcia della politica italiana per un lungo arco di anni
E restano ancora pienamente valide ed hanno influito profondamente anche sugli orientamenti di partiti allora collocati all'opposizione
I partiti della coalizione centrista pure partendo da una visione diversa Ida diverse valutazioni dei tempi modi e condizioni di evoluzione della situazione italiana
Hanno saputo realizzare un incontro dignitoso e per conto di risulta
In quegli anni pure pieni di lotte sociali di duri scontri politici affondano le radici della democrazia parlamentare
Non è certamente estranea al valore di quella politica la lealtà di rapporti tra i partiti che l'hanno realizzata
Era una grande battaglia di libertà che ha coinvolto per queste ragioni in profondità la coscienza del Po
Ma la situazione così diversa di oggi
Non sarebbe comprensibile se nel tempo non forse è ulteriormente cresciuta con la politica di centro sinistra e con l'apertura ai socialisti l'area della partecipazione alla responsabilità di governo
Se la DC non avesse cioè sviluppato pure tra molte polemiche un disegno volto a fare crescere l'area della democrazia ed oggi impegno per una politica di solidarietà sociale
Vi è un momento diceva allora Moro in cui il problema della libertà si amplifica passa dalla sua concezione formale limitata
Ad essere un problema generale allorché la politica del governo debba proporsi come obiettivo di portare tutti i cittadini ad un grado di maggiore e libertà e ad un contenuto effettivo di libertà
Le tensioni e le contraddizioni gli stessi limiti di quella scelta politica
Si possono comprendere sia presente la straordinaria difficoltà di passaggi che dovevano essere compiuti per liberare la società italiana dal peso del massimalismo
Ma anche dai pregiudizi delle correnti conservatrici e per ridurre i rischi dello scontro frontale del mondo del lavoro che sono cosa ben diversa dal dovere di rifiutare il veto dell'opposizione parlamentare rispetto alla iniziativa dei governi quei passaggi quella difficile evoluzione politica rendono ora possibile prefigurare come ha fatto l'onorevole Zannone nella sua concreta ed equilibrata relazione
Un rapporto così nuovo di collaborazione tra liberali e socialisti come quello che si esprime nella politica liberale
Ogni partito e tanto più quello di maggioranza relativa fa fronte alle proprie responsabilità verso il Paese si opera per rendere più forte la democrazia nelle istituzioni e più vasto il consenso sociale
Non solo i processi di sviluppo e di trasformazioni che influiscono sulla cultura sulle strutture produttive sul tessuto sociale
Ma anche questi processi politici in tutta la loro realtà e complessità stanno sullo sfondo dei nuovi equilibri che caratterizzano la fase che viviamo ed incerto modo la spiegano e la condizione i discorsi sull'alternanza alla guida del governo ed anche quelli sulla qualità della coalizione di maggioranza non possono prescindere da queste riflessioni ed a questi fatti
Solo se si ha questa consapevolezza culturale e politica si evita una lettura strumentale di in qualche modo inquinata dal trasformismo del difficile momento che attraversiamo
Come se la di cifosi se non già un partito radicato nella società e nella storia del Paese ma un confuso agglomerato elettorale ormai destinato a disperdersi o ad arroccarsi nel ruolo di partito confessionale
L'alternanza alla guida del governo sta dentro il discorso sulla maturazione complessiva della democrazia italiana
Mentre ci sembrano fuori di questo discorso l'uso spregiudicato di posizioni di rendita che si registrano soprattutto nella politica locale
So bene che il Partito liberale che ha nella sua memoria storica anche il pensiero e la drammatica esperienza di Gobetti
A ben altra maturità e sa guardare con più attenzione più nel profondo le vicende sociali e politiche di questi anni
Si è avviato un processo reale destinato ad incidere sugli equilibri politici ma in modo da mettere alla prova tutti i partiti e le stesse organizzazioni sociali
E non a caso del dibattito tra i partiti cresce l'interesse ai problemi del cambiamento ed a quelli delle riforme istituzionali
In questo contesto il nostro recente congresso nazionale
Mentre ha avviato una vasta discussione sulle prospettive che maturano negli equilibri economici e sociali
Ha confermato il leale sostegno della Democrazia Cristiana al governo ed ha insistito sull'esigenza di dare respiro strategico alla politica del pentapartito
Per governare il Paese in presenza di previsioni economiche che restano preoccupanti e di una elevata disoccupazione con l'esigenza di realizzare profonde trasformazioni nell'apparato produttivo e di ridurre il debito pubblico ci richiede una forte coesione della maggioranza parlamentare
Ma un governo di coalizione non può risolversi in un appiattimento delle posizioni e d'altra parte se ho ben ascoltato anche il partito liberale ha rivendicato spazi per la specifica identità liberale
Ciò che importa e che non vi siano incertezze né forzature nella gestione delle scelte che sono state concordate e che corrispondono obiettivamente agli interessi generali del Paese
Vi sono di fronte a noi gravi pericoli ma anche grandi speranze credo si debba apprezzare in modo particolare la speranza laica enunciata da Zanone
Dobbiamo essere convinti che è possibile costruire un futuro caratterizzato da un nuovo umanesimo dal dialogo tra le forze democratiche di ispirazione laica socialista e cristiani
Queste correnti politiche possono essere tenute insieme
E le loro proposte potranno risultare convincenti e solleciteranno responsabilità individuali se saranno sorrette della loro azione da un forte senso del dovere da una forte moralità
Se sapranno cioè dare un significato alle trasformazioni rispondendo ad una domanda sempre più diffusa di libertà e di giustizia
In questo senso la voce di questo congresso la voce dei liberali è una voce viva ricca di tradizione ed insieme capace di cogliere gli stimoli di un ciclo
Che porta alla società postindustriale e che costringe tutti democratici ad una nuova riflessione e ad un nuovo confronto
E con questo spirito e con questa disponibilità ed attenzioni per le cose che voi avete denunciato e per i problemi che discuterete ch'io vi rinnovo il saluto più cordiale e l'augurio della Democrazia Cristiana
Prego di prendere posto
Colleghi congressisti
Lasciare sgombri corridoi in fondo a sinistra
La parola all'onorevole Longo segretario della socialdemocrazia
Cari amici
Porto
Saluto
E l'apprezzamento
Dei Socialisti democratici italiani
Al vostro partito
E al vostro segretari
Tra i socialdemocratici
E i liberali
C'è stata una lunga e Comune consonanza di posizioni politiche
Che sono state determinanti
Nella costruzione di un'Italia libera democratica
Fortemente ancorata all'Europa e al mondo occidentale
Negli anni del dopoguerra
L'esperienza centrista rappresentò un momento di elevata attenzione politica e morale nella vita del nostro Paese
Si costruì si ricostruì la nazione si gettarono le fondamenta per il suo sviluppo futuro
Se ne ancorare uno le basi in modo indissolubile al sistema di sicurezza garantito dall'Alleanza atlantica
Erano tempi duri e difficili
Con una sinistra italiana tranne la componente socialdemocratica guidata con coraggio e lungimiranza da Saragat
Interamente si trovava sbilanciata supposizioni frontisti de massimaliste e assai spesso filo-sovietico
Lo scontro muro contro muro probabilmente non consentiva all'ora
Di sviluppare un dialogo più intenso tra i nostri partiti
Obbligati dagli eventi interni ed internazionali ad arroccarsi in un sistema da alleanze dominato dalla Democrazia cristiana
In sede storica si discuterà a lungo
Se erano o no possibili iniziative
Di un più ampio respiro
Anche se negli anni Cinquanta
Le contrapposizione di classe e pensavano ancora troppo fortemente con tutta la loro carica ideologica
Per consentire quel dialogo tra liberali democratici e socialisti democratici già avviato talvolta con successo in altre nazioni
Rimanemmo così vincolati soltanto ad un rapporto di collaborazione nel governo
Talvolta super Santi dividersi
Dante tanto da dare spazio ad altrui mediazioni ti appare Libano necessarie su una molteplicità di questioni d'ordine economico e sociali
L'affermarsi della politica di centrosinistra
Portò ad una separazione nella collaborazione tra i nostri partiti
Con la caduta di ogni dialogo che invece sarebbe sempre stato di grande significato per le due aree culturali e politiche alle quali apparteniamo
La brutta esperienza della solidarietà nazionale
Accettata dal nostro partito più per la debolezza con la quale uscimmo dalle elezioni politiche del mille novecentosettantasei che per maturata convinzione
Continuo a poi a mantenerci su fronti opposti
Nonostante l'evidente esigenza
Di dare al Paese nuovi punti di riferimento che fossero credibili
E certamente affidabili in un momento nel quale si stava per essere schiacciati dal bipolarismo dominante
Lo spirito critico ed autocritico sviluppatosi al vostro interno e nel nostro partito
Fece poi cadere errate pregiudiziali di natura ideologica e consentito di ritessere gradualmente una tela di incontri e di collaborazione
Nel nostro diciottesimo congresso del gennaio mille novecentottanta
Pone fermo per primi con lei in fasi e conti a Rezza la duplice esigenza
Dare al Paese un quadro politico stabile
Fondato sulla parità nel governo tra la Democrazia cristiana e i partiti di democrazia socialista laica e liberare
Favorire un'intesa politica tra questi partiti
Allora la nostra proposta
Risultata poi strepitosa mente vincente incontrò più critiche che consensi
RAI consenso incontrò quello del Partito liberale comunque tale proposta
Rimase per lungo tempo la sola ipotesi seria
Sulla quale con caparbietà contro tenace con molta Piacenza abbiamo lavorato sempre sia noi socialdemocratici che voi amici liberali
Tutti sappiamo come si sono andate svolgendo in questi ultimi anni le vicende della nostra vita politica a partire dal primo governo tripartito presieduta
Nazionale e che possono insieme costruire uno Stato moderno fondato sui principi di libertà e di giustizia sociale
Le decisioni difficili anche se necessarie
Adottate
In queste ultime settimane in campo economico
Hanno dimostrato che questi principi
Possono tra loro con il mio Ganassi soprattutto se con fermezza verrà portata avanti una severa politica dei redditi nel settore fiscale
Io credo che il decreto in discussione alla Camera in questi giorni rappresenti soltanto un aspetto di questa manovra
Che va completato rispettando quella parte dell'accordo con le parti sociali che prevede un maggiore introito su base annua di dieci mila miliardi da raccogliere con una lotta dura contro le evasioni fiscali e attraverso maggiori introiti sul fronte patrimoniali
Non bisogna deludere
In questo campo il cittadini italiani
E il mondo del lavoro che attendono provvedimenti di risanamento che trasformino il nostro prelievo tributario in un sistema equo e moderno abbiamo prove ardue che ci attendono
Sono convinto che le supereremo senza indulgere in atteggiamenti gladiatori
Ma senza rinunciare alla sostanza di una politica di risanamento che abbiamo avviato che va completata e che ha ricevuto il consenso della maggioranza delle forze sindacali e della totalità dei ceti imprenditoriali
La collaborazione così viva tra i nostri partiti trova una corrispondenza in sede europea e più in generale in campo internazionale
Tra l'Internazionale liberale l'Internazionale socialista infatti esistono buoni rapporti che vanno ampliati e consolidati sul terreno comune della difesa della pace e della sicurezza nel quadro delle alleanze difensive alle quali partecipiamo
Insieme dovremo lavorare per la costruzione dell'unità politica dell'Europa
Non tira Buontempo da alcuni mesi sulle istituzioni europee
C'è anzi una crisi aperta assai grave
Le rotte l'Europa agricola si sta frantumando tra mille contrasti
Bisogna quindi trovare un nuovo punto di incontro e di equilibrio
Bisogna soprattutto lavorare per uscire dagli steccati ristretti nell'ambito dei quali R. legata alla politica comunitaria
Per realizzare l'obiettivo più grande e più ambizioso de L'Unità europea
Il nuovo Trattato approvato dal Parlamento di Strasburgo anche con i vostri e con i nostri voti
Rappresenta una piattaforma valida sulla quale ci auguriamo si pronunci positivamente il Parlamento italiano
L'unità politica dell'Europa andrà conquistata con fatica superando gli ostacoli Chievo alcuni movimenti oggi frappongono
Questa unità rappresenterà un grande e straordinario il vento destinata ad incidere in maniera proficua e profonda sul corso della storia del nostro vecchio continente in questa prospettiva i partiti disperazione liberaldemocratiche socialdemocratica troveranno ancor di più una certa possibilità di espansione e di crescita
Per quel che dipende dal mio partito vi assicuro che faremo per intero la nostra parte
Per valorizzare tutte le possibili collaborazioni su così impegnativi traguardi
Il vostro congresso sono certo indicherà una strada convergente Pierre risulterà di insostituibile utilità e di grande importanza per l'Europa e per tutta l'Italia
Prego ai congressisti di prendere posto
Avverto che i delegati di democrazia liberale si riuniranno questa sera alle ore ventuno nella sala riunioni di democrazia liberale
La parola all'onorevole Martelli vicesegretario del Partito Socialista Italiano
Cari amici liberali e la seconda volta e dunque con particolare soddisfazione
Che porto ad un congresso liberale il saluto amichevole
E caloroso del Partito Socialista Italiano
Già due anni fa a Firenze
La relazione di Valerio Zanone il nostro saluto potevano tracciare un bilancio soddisfacente
Del duplice e parallelo rinnovamento dei nostri due partiti
Rinnovamento iniziato nell'ormai non più vicinissimo mille novecento settantasei
Entrambi i nostri partiti proprio in quell'anno mille novecento settantasei
Inaugurarono un tentativo di ripresa
Culturale e politica
Una ripresa della vasta composita e sotto tanti aspetti e per tanti di noi fondamentale esperienza del liberalismo italiano e della non meno complessa e feconda tradizione dello riformismo socialisti
Pochi osservatori avrebbero allora ha scommesso sulle possibilità di riuscita dei tentativi di rivitalizzare le grandi correnti storiche
Del liberalismo democratico e del socialismo democratico
Le vicissitudini alla storia infatti e anche errori degli uomini sembravano aver decretato se non l'esaurimento
Se non l'esaurimento ideale delle esperienze alle quali ci richiamiamo per lo meno il declino delle organizzazioni partitiche che in Italia le interpretavano in modo più diretto e lineare
Hanno invece avuto ragione tutti coloro che nei nostri partiti hanno affrontato con ardimento e con coerenza le prove di una difficile risalita
La vostra riprese cominciata a partire dal rifiuto di identificare le ragioni dei liberali con le ragioni dei conservatori
La nostra analogamente per certi aspetti a partire dal rifiuto di quanto di conservatore c'era e c'è inevitabilmente in una sinistra che si specchia e si riconosce solo e soltanto nel suo passato prossimo
Ancora l'ovviamente
Ancora un allungamento
Il nostro sforzo parallelo è stato quello di recuperare altre e più vitali indicazioni della nostra storia originale ed autentica
E di aggiornare quelle indicazioni in una realtà enormemente cambiata
Senza timore di sperimentare il nuovo e di misurarsi con il nuovo
A Firenze potemmo già commentare insieme anche alcuni risultati del dialogo prima culturale e poi politico avviato tra socialisti e liberali
Dialogo che una fortunata definizione giornalistica di Enzo Bettiza e di Ugo Intini identificò nei termini libro Lab le cui espressioni partitiche
Erano allora per la verità a livello europeo
Più vicine dalle amate almeno in alcune nazioni di quanto non lo siano oggi
Oggi possiamo misurare un altro strato un altro tratto di strada compiuto sia sotto il profilo delle evoluzioni parallele
Sia sotto il profilo di quelle che potremmo chiamare le affinità elettive
Tra forze politiche che sono state sono e resteranno diverse macchiano da tempo cessato di essere tra di loro opposte ed ostili
Il carattere fondamentale di questi processi rimane quello di uno sforzo di avvicinamento agli esempi europei più moderni
Sforzo che interpreta un bisogno è una necessità reali della nostra società e della nostra cultura politica e democratica
L'area della nostra collaborazione si è intensificata
Ed è divenuta per entrambi più impegnativa nel Parlamento e nel governo nazionale
Ma si è anche estesa in diverse situazioni locali e in altri ambiti pubblici dove condividiamo non trascurabili responsabilità
Insieme con repubblicani e socialdemocratici
Socialisti liberali sono stati protagonisti da Firenze ad oggi di quella generale ascesa delle forze laiche socialiste
Che insieme Effetto e causa concomitante del declino del bipolarismo dici PC
Che per lungo tempo ha dominato il sistema politico italiano
Effetto poiché le ragioni delle difficoltà della Democrazia Cristiana del Partito comunista non sono assolutamente riconducibili meccanicamente all'iniziativa delle forze laiche socialiste
Causa concomitante poiché non avrebbe senso negare la crisi negare che la crisi della democrazia cristiana e del Partito comunista
I giganti malati del nostro sistema politico come li ha chiamati Zanone
Questa crisi è oggettivamente evidenziata e sottolineata dalla esistenza di alternative credibili e praticabili al centro e a sinistra
Queste alternative sono il rinnovamento repubblicano e liberale sul versante moderato e il rinnovamento socialista sul versante della sinistra
Nel mille novecentosettantasei
Democrazia Cristiana il Partito comunista insieme rappa
Senta Abano più del settantatré per cento dei suffragi elettorali
Il ventisei giugno del mille novecentottantatré
Nelle recenti consultazioni politiche Democrazia Cristiana il Partito comunista insieme assommano a circa il sessantadue per cento dei suffragi
In sette anni dunque Dc e Pci hanno perso insieme più di undici punti in percentuale
Circa quattro milioni di elettori tradizionali o potenziali
Di questi elettori più o meno la metà sia orientata verso i partiti laici e socialisti
L'altra metà ha scelto il non voto o si è dispersa sulle estreme o nel voto localistico e settoriale
Ciò significa che il voto del ventisei giugno indica più delle possibilità e dei problemi che non delle certezze e delle soluzioni
A queste possibilità e a questi problemi cercano di corrispondere l'alleanza su basi di pari dignità con la Democrazia Cristiana
I principi di alternanza nella guida dei governi
La più stretta collaborazione tra repubblicani e liberali per un verso e tra socialisti e socialdemocratici per altro verso un disegno graduale di semplificazione non del panorama partitico ma delle opzioni politiche generali che è giusto sottoporre al corpo elettorale
La nuova legislatura si è inaugurata con la novità della presidenza socialista
Nel contesto di un'alleanza di programma risoluta ad affrontare i problemi del risanamento economico e finanziario
Sulla base di una politica dei redditi globale e consensuale di tutti i redditi cioè eccolo il più vasto concorse appoggio di tutte le forze sociali disponibili interessate
è impegnata a promuovere questa alleanza la ripresa produttiva e dell'occupazione
Senza evocare daccapo i fattori di inflazione
E impegnando il nostro Paese di un nuovo intenso sforzo di modernizzazione e di innovazione diffuse
E impegnata ingaggiare una lotta senza quartiere contro la criminalità moderne organizzata che ha il suo epicentro nello spaventoso flagello della droga con il suo carico di morti bianche violente di desolazione umana di inquinamento capillare di massa
E impegnata a promuovere una ripresa dell'iniziativa riformatrice sul fronte dell'equità sociale e fiscale
Così come sul fronte della grande riforma delle istituzioni pubbliche
Il governo della repubblica in questi sette mesi ha tenuto fede e siamo certi lo farà nei prossimi
Agli impegni assunti per promuovere intesa con gli alleati la pace nella sicurezza
Per superare le diverse crisi di un'Europa che appare sempre più un principe senza spada senza moneta e senza idee
Per sviluppare le ragioni di una cooperazione aperta e sincera con i popoli del mondo in via di sviluppo
Per lottare concretamente contro la fame e lo sterminio per fame nel mondo
Il congresso democristiano
Con le sue scelte ha dato un importante contributo di solidarietà e di iniziativa alla maggioranza
Proiettando la in un'alleanza di vasto respiro
Le tesi socialisti a loro volta hanno raccolto questo messaggio costruttivo a partire dallo sviluppo possibile dell'attuale esperienza di governo e nella conferma che per i socialisti questa esperienza e questa alleanza
Non sono strumentali ad altri fini e ad altri disegni
Questa esperienza viceversa nei suoi programmi nelle sue possibilità
Ha in sé un suo valore è una sua prospettiva
Sebbene non sia in contrasto con l'evoluzione possibile del sistema politico e con la creazione di nuove e non sperimentate possibilità
Attendiamo con il massimo interesse le conclusioni del vostro congresso al quale seguiranno i congressi del partito repubblicano e di quello socialdemocratico Aristide il nostro
Cui pure consegnata alla stessa fondamentale riflessione sui compiti della nona legislatura repubblicana
Noi insisteremo
Nello sviluppo delle iniziativa riformista sia sul piano culturale sia sul piano politico
Sapendo che allo schieramento sociale del riformismo moderno a quella maggioranza riformista sommersa che c'è nella nostra società non corrisponde ancora uno schieramento politico
Sapendo che lo sviluppo del riformismo moderno alle sue basi articolate differenziate anche fuori del nostro partito in un insieme di tendenze politiche sindacali culturali non riducibili ad una formula né quell'attuale le a ipotesi alternative prospettate dal pc
Rispetto l'esigenza di una evoluzione riformatrice
Ha rispetto alla crisi del bipolarismo
Mi domando se i partiti laici e socialisti
Abbiano già elaborato risposte e proposte adeguate
Mi domando se i partiti laici e socialisti nella loro evidente diversità possono tuttavia costituire per la società che cambia e vuole cambiare un riferimento certo è sicuro
Cos'è che ci guida cari amici liberali
Ci guida l'idea di incrementare valorizzare soltanto le nostre singole organizzazioni partitiche o ci guida l'idea di una grande politica di una politica riparatrice risale attrice e riformatrice
Penso che le nostre riflessioni
E la stessa prospettiva riformista dica non hanno nulla da guadagnare a chiudersi in un'ottica ed una dimensione esclusivamente nazionali gran parte dei problemi che ci affliggono
Hanno certo specifici connotati italiani
Ma non differiscono nella sostanza dai problemi che debbono affrontare le altre società europee
I comunisti italiani che hanno sviluppato contro la maggioranza contro il Governo ed in particolare contro di noi l'ennesima campagna di accuse di contestazioni
Dovrebbero per primi sapere che le misure adottate dal governo italiano
Sono improntate allo stesso binomio di rigore e i equità che ispira la condotta di governi socialisti europei e di maggioranze di sinistra in diversi Paesi del nostro continente
Forse la principale differenza consiste in una più determinata difesa in Italia del salario reale dell'effettivo potere di acquisto dei lavoratori italiani
Comune invece ai diversi Paesi europei
E la percezione delle crisi
La crisi dello Stato nazione stretto dalla crescita di ruolo e di intervento dei grandi organismi multinazionali
Militari e monetarie
Contestato al suo interno da una nuova esplosione di tendenze autonomistiche separatisti che
Crisi dello stato sociale
Alle prese con il marasma di una spesa pubblica e con aspettative sempre più crescenti
Ritardi nella scienza negli investimenti e nelle applicazioni tecnologiche
Assenza di sicurezza militare e quindi assenza di vere reali indipendenza ed autonomia
Vi è tuttavia al fondo una crisi della coscienza europea
Non superabile al tavolo delle tristi controversie sul burro e sulla la crisi della coscienza europea si deve affrontare sul suo terreno rispondendo agli interrogativi radicali che sono di fronte a noi
Perché questo declino dell'Europa dopo le attese e le speranze suscitate negli anni Sessanta
Quali sono i limiti istituzionali politici militari monetari industriali sui quali è andata a sbattere la comunità e l'edificio comunitario
Perché oggi i giovani europei che negli anni Sessanta guardavano all'Europa e alle sue capitali guardano gli Stati Uniti e al Giappone
Perché le università europee salvo rarissime eccezioni hanno subito un terribile ritardo è un terribile scacco culturali
Perché tanta difficoltà a organizzare e promuovere una ripresa che non è
Prima né di basi né di possibilità
Perché tante difficoltà a promuovere insieme un livello più alto di organizzazione sociale produttiva e culturale e uno sviluppo più conseguente delle libertà civili e individuali
La relazione di Valerio Zanone offre spunti suggestivi nella idea di avanzare ad un tempo nelle politiche di sviluppo e nelle politiche per le libertà
Credo si debba parlare anche necessariamente di politiche di sicurezza
Anche militare di politiche dell'equità e di politiche per la ricerca culturale umanistica e scientifica
Lo sviluppo tecnologico non è un evento oggettivo
Un fatto necessario
Non è qualcosa che accadrà comunque anche se non facciamo nulla anche se non ci impegniamo decisamente in piani
Previsioni e azioni coordinate e sistematico
A sua volta lo sviluppo sociale è impensabile al di fuori della promozione di politiche che affermino sia pure gradualmente
La parità delle condizioni di partenza le pari opportunità di vita per i cittadini tutti
Di accedere all'istruzione al benessere alla salute ad una professione garantita dal proprio stesso merito
La rinascita europea è impensabile al di fuori di uno sforzo straordinario ed eccezionale a livello comunitario delle singole nazioni
Di promuovere una modernizzazione intensa delle università e dei centri di ricerca europei
A livello politico
La riforma federalistica delle istituzioni europee sembra la sola in grado di assicurare ad un tempo l'unità della costruzione e l'autonomia dei suoi membri
Una politica democratica a livello europeo comporta non solo la capacità di reggere le sfide internazionali
Comporta non solo un apertura non superficiale al terzo e quarto mondo richiede la consapevolezza del fatto che la stessa rivoluzione tecnologica
Fine sorgere insieme possibilità e rischi
Nuovi poteri e nuovi bisogni
Come può la politica democratica far fronte a queste sfide
Come può regolare l'influenza straripante del potere finanziario tecnologico informatico ed informativo
Come può rispondere ad aspettative sociali crescenti senza riformare innanzitutto se stessa
Senza dotarsi degli strumenti dei metodi delle conoscenze delle sensibilità e della cultura necessarie a corrispondere ai problemi posti dai nuovi poteri e dai nuovi bisogni
Sono in gioco problemi e suggestioni per una politica comune per un comune sforzo di rinascita
Sono convinto che le possibilità per l'Italia e per l'Europa
Di rinnovarsi o di decadere non sono tutte già scritte nella storia politica e culturale che abbiamo alle spalle
Non ci sono ricette sicure nel ricorso al passato di fronte hanno vita di tali proporzioni
E tuttavia l'umanesimo europeo
Nelle sue espressioni cristiane liberali e socialiste
Fornisce almeno le premesse e le coordinate di progetti e di programmi capaci di misurarsi con i nuovi problemi
A queste premesse e a queste coordinate cristiane liberali e socialiste
Ad esse tutte cari amici liberali possiamo insieme fare ricorso senza superficiali confusioni
Ma senza soprattutto erigere nuovi steccati
Secondo le istanze di un socialismo liberale
E quelle di un liberalismo aperto e moderno generoso e non Gretto che sono sicuro il vostro congresso di Torino confermerà nell'interesse vostro e di tutta la democrazia italiana
Ancora
Invito congressisti a prendere posto per cortesia in quel corridoio
Marzo
Dalla lista già troppo alto
Avverto dei delegati piemontesi di democrazia liberale si rivedranno oggi alle ore quindici e trenta nella sala di democrazia liberale do la parola al presidente Spadolini
No caro
Cari amici nel momento
In cui stavo per raggiungere
A Torino
Per portarvi
Il saluto cordialmente augurale dei repubblicani italiani
Mi veniva in mente
Quasi per un moto di omaggio a questa città
Cui mi lega da sempre il filone della devozione e della memoria Gobetti Anna
Un episodio che ho riscoperto in questi giorni
Ordinando le pagine di un'antologia federalista
L'episodio di Luigi Einaudi
Un grande figlio di questa terra piemontese
Maestro di Gobetti all'università
E autore di Gobetti editore
Con quell'indimenticabile libro sulla notte del lavoro
Che manda punti esche Eder riservate
Ai confinati di Ventotene
Nei mesi che precedono il lancio del Manifesto europeista del luglio mille novecentoquarantuno
Einaudi
Era federalista da sempre
Aveva intuito l'unità europea
Nel ventennio fra le due guerre devastate Risi
Prima che essa diventasse programma compiuto i movimenti o di correnti politiche
Aveva patrocinato la rinuncia alla sovranità angusta e soffocante degli Stati nazionali
Quando il termine federalismo
Un termine così intimamente legato alla tradizione repubblicana italiana
Un termine che evoca boia noi Carlo Cattaneo non era certo entrato nell'uso
Si era battuto Einaudi per la distruzione lo Stato Moloch dello Stato potenza dello Stato demoniaco e sopra fattore
Che troveranno il nazismo il suo culmine
Aveva intuito fra i primi quella che sarebbe stata
A cavallo fra le due guerre la morte della ragione
E con quelle identità fra politica e cultura
Che è sempre lo caratterizzò Einaudi aveva alimentato la ricerca nei secoli dalle esperienze passate
Delle anticipazioni delle vibrazioni di quell'Europa della ragione appunto
Checché Java l'antico motto volte Arriano della Roper reso Napoleone
E i giovani Ernesto Rossi Eugenio Colorni
E Altiero Spinelli al Luini correvano dal luogo dalla detenzione per avere suggerimenti e spunti consigli testi
Noi abbiamo amici liberali stipulate in questi giorni
Un'intesa importante
è un intesa per una lista federalista
Per una lista europeista quella di stavolta rilanciare il grande tema
Della federazione europea che accomuna le due tradizioni politiche che noi in calmiamo
Così diverso ed anzi opposte nella loro origine risorgimentale
Luna connessa all'iniziativa popolare
Al filone della Costituente repubblicana
Ai primi
Venticinque anni dello Stato unitario che ci vide un atteggiamento di opposizione pregiudiziale assoluta
Al punto che io potevo parlare trent'anni fa
Di un non expedit laico accanto al non expedit dall'altra opposizione parallele contrapposta a quella cattolica
Dall'altra parte il filone d'iniziativa moderata e liberale
Inserito nella logica dell'equilibrio europeo
Tale da riprendere il motivo profetico dell'Unità lanciata da Mazzini
Ed a tradurlo nel concreto delle forme possibili
In un'Europa in via di ricomposizione di ristrutturazione sotto il profilo degli Stati nazionali
Eppure al di là di quelle origini
Che hanno visto divaricati ed anzi contrapposti per tanti decenni i nostri partiti
Pur nella comune del TAR retaggio risorgimentale
Ci sono Comuni motivi che abbiamo enunciato ho rievocato nel manifesto che insieme abbiamo firmato
C'è la fedeltà la Giovine Europa di Mazzini di cui celebreremo a Berna fra pochi giorni centocinquant'anni
Ma c'è anche la consapevolezza
Del cosmopolitismo europeo dunque l'altro grande figlio di questa terra
Camillo Cavour
Che spingeva il suo sguardo
Oltre alle frontiere della penisola e veniva chiamato qui a Torino in forma di dileggio
Da tutti i savoiardi intransigenti Milhaud Camillo
Per il suo europeismo culturale
Per quella sua capacità di unificare esperienze civili e di pensiero dell'intera Europa occidentale
E possiamo insieme unire
Liberali e repubblicani il magistero di Croce la battaglia dei Salvemini
Rendere omaggio in eguale misura a Luigi Einaudi e a Ugo la Malfa
Io sono convinto
Che le liste federaliste per le quali l'amico Zanone Dio
Ci siamo battuti
Anche contro difficoltà non poche non piccole
Rappresenteranno un momento di coagulo
Di un'opinione pubblica disperse disorientata
Nel momento che Massimo vede la crisi d'identità dei partiti
Delle forze politiche organizzate
E assiste a questo ripensamento anche istituzionale
Che si è tradotto dalla Commissione per l'integrazione revisione delle stesse norme costituzionali
Commissione presieduta l'amico Bozzi
E nata su un decalogo io stesso aveva elaborato
In quel governo che per la prima volta dopo trent'anni rivide a repubblicani e liberali sedere allo stesso tavolo del consiglio dei ministri
E lasciatemi dire che considero questo
Come un fatto politico di estrema importanza
E di grande significato di cui forse noi stessi non ci rendemmo
E non ci rendiamo pienamente conto
Nel momento in cui lo mettemmo in essere
Perché è proprio dei politici non riuscire mai a cogliere fino in fondo il senso degli avvenimenti che essi stessi concorrono a determinare
Il che
Mi ripara largamente nonostante il prefetto perdurante in questi giorni
Da quelle zone dicendo che sono state ricordate dall'amico Zanone
E in cui non sono mancate incomprensioni e diffidenze
In cui è difficile comunque separare le responsabilità
Io non mi faccio nessuna illusione
La crisi dei partiti e oggi più profonda che in ogni altro momento della vita italiana
C'è un moto di protesta
E di rivolta
Contro l'ossificazione la pietrificazione delle macchine partitiche
A cui le grandi sforzi sfuggono talvolta nel decidere di sottrarsi ai condizionamenti di una realtà
Che è in profonda trasformazione intorno a noi
Mai come in questo momento
E cito un altro piemontese che è caro anche al segretario del vostro partito col quale se non mi inganno compì i primi studi e le prime ricerche Norberto Bobbio
Mai come in questo momento la questione morale mi è apparsa come la questione politica per eccellenza
Guai a confondere collabora lirismo
La denuncia del distacco ogni giorno più inquietante fra cittadini e istituzioni
Il moralismo non c'entra affatto
C'entra piuttosto il senso dello Stato e della cosa pubblica
C'entra la necessità anzi l'urgenza
I nuove regole
Capaci di ristabilire i confini tra pubblico e privato
Di restaurare distinzioni fra sfera dei partiti e sfera delle istituzioni
Non basta
Andare incontro all'ansia di polizia che sale dal Paese
Significa porre sempre all'interessi generali sopra quelli di parte
Significa combattere devastazioni veri sprechi infiniti dello stato assistenziale
Battaglia
Che ha unito in varie significativi momenti liberali e repubblicani
E a noi repubblicani ha consentito di impostare una politica la politica dei redditi
Che trova ancora in questo congresso accettazione condizionato con riserva
Ma che noi vediamo accolto va messa ad altre forze politiche
Che l'avevano costantemente dire Giata contrastata o con patita
Con tutte le implicazioni che ne derivano
Anche sugli equilibri politici complessivi del Paese
Significa opporsi ai privilegi delle corporazioni variamente coalizzate
Significa dire no alle pratiche lottizzati dice ad ogni livello dalla RAI alle unità sanitarie locali
Significa in una parola perseguire con coerenza e con tenacia un modello di Società fondato sui valori di merito
Di competenza di professionalità di rischio di intrapresa li stessi valori di cui proprio a Torino
Quattro anni fa
Si avvertì
Un inizio significativo attraverso il fenomeno dei quadri che si contrapposto agli errori del massimalismo sindacale
E costituì l'avvio di Nuova storia nelle stesse relazioni industriali
Un modello di società che si oppone a tutti i falso egualitarismo
Che respinge i tradizionali schemi del classismo
Che corrisponde in pieno all'emergere di nuovi ceti e di nuovi gruppi
Che vengono alla ribalta di pari passo
Con le trasformazioni impetuose tumulto Huari e talvolta contraddittorie
Della società italiana
Non esiste più amici liberali sono la borghesia
Non c'è più soltanto il proletariato
E la classe non classe
Come la chiama l'amico Lucio Colletti che si fa largo cioè un vasto e composito ceto medio dai connotati in gran parte nuovi porta con sé tavole di valori fondata sul rifiuto di tutti gli ideologismi di tutti fidei SMI di tutti messi ennesimi
E il tramonto delle ideologie di massa
Soprattutto fra le giovani generazioni che avanzano spiega anch'esso la crisi in cui versa il bipolarismo
La concezione bipolare della politica italiana e l'inversione di tendenza nel duopolio Democrazia Cristiana Partito Comunista Italiano impressione in cui ci pare difficile riservare a questo a quello brevetti esclusivi o anche solo prevalenti
Repubblicani e liberali
Hanno ognuno con conosciuto in questi anni al superamento di una concezione strettamente bipolare della vita politica
Hanno guadagnato uno spazio che non è quello dell'area laico socialista
Come si è detto per anni confondendo tradizioni diverse
Ma è quello dell'area laica è socialista
Nella coscienza di un rapporto comunque essenziale con le forze cattoliche
E con la loro presenza democratica determinante nella vita italiana
Ma chi lavora per migliorare i rapporti col Partito Socialista Italiano nella coscienza globale della dialettica democratica
Eccetto
L'amico Zanone ed io abbiamo nei rispettivi partiti fatto il possibile per migliorare questi rapporti
Non può essere considerato come aspirante abbaglianti socialiste di grandi filoni politici
Che hanno autonome peculiari radici culturali e visioni programmatica
Quelle che ci consentono di prospettare
Il partito della democrazia
Noi siamo per il superamento del bipolarismo
In vista di un'articolazione migliore della vita italiana e nel quadro degli essenziali equilibri fra laici e cattolici che escludono facili soluzioni alternative esistenti
E non vorremmo che l'attuale travaglio della vita italiana
Mentre rompe il bipolarismo politico ci portasse a un bipolarismo sindacale
Attraverso la radicalizzazione dello scontro sociale
Che dovremo pure contenere
Nella piena coscienza
Che abbiamo dei doveri spettanti all'esecutivo e che da parte nostra
Non sono stati mai
In nessun momento dimenticati se è vero che non è certo da parte nostra né vostra che sono avvenuti in passato i veneti a interventi d'autorità quando fosse necessario
Rispetto alla ricerca altrettanto necessaria e che non rinneghiamo del consenso sociale
Amici liberali alle forze politiche tocca sempre il compito di prevedere
Non di registrare quello che
E che ci soddisfa in misura così limitata
Le trasformazioni la società italiana in questi trentacinque anni di Repubblica hanno liquidato
Con loro forza dirompente spesso così scarsamente guidata dalla classe politica
Le sovrastrutture del populismo
E le resistenze della fuga nell'utopia o nel massimalismo comunque motivati comunque mascherati
C'è un'Italia nuova che dobbiamo interpretare
è la scommessa
Vorrei usare anch'io un termine Pascali hanno e mi è parso di scorgere nella relazione del segretario la scommessa alla quale sono chiamati i nostri partiti i liberali e i repubblicani
La parola a Martini della ITC prego di prendere posto Martini
Ma della ITC
Ma vogliamo anche
Caro Presidente Yannick i congressi
Sono particolarmente lieta di portare qui oggi il saluto e il ringraziamento e l'augurio
Del consiglio dei Comuni d'Europa e della sua sezione italiana
Questa associazione nella quale
Numerosi e autorevoli membri del Partito liberale
Investiti di vari mandati elettorali nei comuni nelle province nelle regioni danno un impegnato permanente contributo
Di intelligenza e di impegno
Attraverso questo mio breve intervento si fa sentire la voce di un'associazione nella quale si esprime unitariamente con l'apporto di varie forze politiche quel grande ideale dell'Europa unita
Cui è stato fatto frequente riferimento anche nei lavori del vostro congresso stamattina
E che ha trovato ampio spazio nella relazione introduttiva della l'onorevole Zanone
Partito liberale
A una coerente tradizione in questo senso e può essere giustamente considerato
Come un punto di riferimento accerto di questa battaglia comune o per usare l'espressione Pascal Diana cui faceva
Riferimento il Presidente Spadolini la scommessa per un'Europa unita
Ho letto nel programma che è stato recentemente elaborato dal gruppo del i partiti liberaldemocratici del Parlamento europeo
Alcuni punto di riferimento che ritengo essenziali
Per questo orientamento corretto delle forze politiche italiana ed europea
Verso l'unificazione europea
I quattro punti se non sbaglio sono il funzionamento delle istituzioni la lotta contro la crisi
La politica estera e di sicurezza
La cultura e il ruolo dei mass media
Cari amici fa alcuni giorni in questo stesso Sala il Consiglio dei Comuni d'Europa terrà i suoi quindici esimi Stati generali
è l'incontro periodico di due tre mila amministratori locali e regionali provenienti da vari Paesi d'Europa
Che si colloca quest'anno con particolare significato data alla vigilia elettorale europea
Anche negli stati generali noi abbiamo individuati tra i temi fondamentali
E ci sembrano essere in piena linea comunque i punti prioritari che il vostro programma elettorale europeo a individuato
Il problema della crisi che non è crisi nazionale
Ma che crisi europea e sotto alcuni punti di crisi mondiale
E alla quale quindi bisogna dare una risposta che non sia soltanto del singolo Stato ma una risposta dell'Europa nella sua unità
E nelle sue capacità nelle sue potenzialità unitaria
Il secondo tema è quello del progetto politico
I vertici di Atene e quello più recente di Brussel e i loro insuccessi credo abbiano aperto gli occhi a molti che bisogna mutare i cioè metodo nel fare l'Europa non è più possibile continuare nelle vecchie vie e con le vecchie strade
Bisogna avere il coraggio di un'iniziativa lungimirante e nuova quella appunto che il Parlamento europeo ha adottato quando pochi e tempo fa il quattordici febbraio di quest'anno approvato allarga maggioranza il progetto del nuovo trattato di Unione europea
Questa è la linea politica sulla quale noi dobbiamo camminare indipendentemente dai diversi pentita delle forze politiche
Perché viene in questo progetto tracciata la strada di una profonda rinnovazione del modo di concepire l'Europa la sua unificazione le sue istituzioni
Lei strutture decisionali i poteri e le competenze che ha questo Europa devono aspettare affinché essa sia veramente capace di affrontare con successo le grandi sfide che ci stanno dinnanzi e infine e concludo il terzo tema che è quella dell'informazione ma come pensate che si possa fare una corretta campagna elettorale europea
In una disinformazione in una distrazione
In un senso di indifferenza che purtroppo tutti i partiti constatano nella loro base e né i loro simpatizzanti
Bisogna anche qui operare per un profondo rinnovo degli strumenti
Di informazione di opinione pubblica
Di servizi collettivi di conoscenza di questa realtà europea di ciò che essa significa per noi per la nostra economia per la nostra società
Per il da Spino di ciascuno di noi per le nuove generazioni in modo particolare siamo tutti chiamati a un grande sforzo comune ciascuno inserito nelle formazioni politiche che liberamente scelto ma l'Europa è qualcosa che ci sovrasta tutti
E quindi mi auguro come segretario generale del Consiglio di Comuni d'Europa della sua sezione italiana che anche da questo congresso come da altri che sono tenuto in questo periodo e altri che li seguiranno
E scale innanzitutto non in forma marginale
Non in posizione secondaria
Un forte e convinto appello
Affinché i vostri iscritti ai vostri elettori operino consapevolmente
Affinché l'Europa esca da questa situazione di paralisi e possa riprendere con maggiore successo e con maggiore speranza il cammino della sua unificazione politica ed economica grazie
Grazie
Prego di prendere posto
Alberto che domani domani venerdì alle ore dodici vi sarà la riunione dei delegati veneti di democrazia liberale prego il signor Perrin dell'Union Valdôtaine divenire alla tribuna
Per le emergenze
Cioè per in per venti
Chiede di Valeria Fedeli Rigel dormito per
Monsieur le Président
Nel sito segretario generale nei miei danni e missile congressisti
La pièce allo spoglio proteina ASS di sui chi hanno condire Pasetto sempre ma una commercializzazione ed è su questo punto da buy
Mezzo sia esso più Omo manto depressi occupato parti sul grado il problema dei commi tecniche leghisti che sull'égalité Italia
Signore e signori mi scuserete se ho voluto iniziare questo mio brevissimo intervento nella lingua storica dalla Valle d'Aosta
Ciò mi pareva non solo naturale ma doveroso
Il mio movimento mio modo Terna e nato e lotta per la salvaguardia ed il progresso degli interessi culturali economici politici
E sociali
Della comunità etnica valdostana
Comi comunità diversa quindi assieme ad altri dalla maggioranza dello Stato nella quale per gli eventi storici essa è stata inclusa
Vignolo Valdôtaine o non può quindi dimenticare in qualsiasi con consesso
Questo suo modo di essere diverso dei partiti italiani perché diversi sono appunto i suoi scopi le sue azioni politiche e coloro ai quali si rivolge la sua attenzione
Dicevo dunque che la nostra presenza al vostro diciottesimo congresso
Non vuole essere un semplice atto formale
Da Rin ma essere Guanda augurio di fervido lavoro nell'interesse vostro partito e in quello più generale dello Stato
Se abbiamo aderito all'invito e lo abbiamo fatto ben volentieri e anche perché speriamo che il nostro intervento possa divenire un momento di riflessione per il dibattito che svolge dette in quest'aula
D'altronde ci sembra di cogliere in questo posto invito un segno ed una volontà nuovi il fatto che accanto alle delegazioni dei partiti italiani abbiate voluto chiamare anche una fossa autonomista e federalista qual è la nostra
Sta forse a dimostrare del Partito liberale italiano sia posto il problema delle comunità etnico linguistiche particolari il problema di quelle nazioni degli eventi bellici hanno incluso dello Stato italiano
Problema grave ed irrisolto ma che deve essere affrontato con coraggio e con risolutezza
Si tratta infatti di ritornare allo spirito della Costituente che abbia visto nelle nazionalità francese dalla Valle d'Aosta e tedesca da sul Tirolo ed in quella latina più lana e slovena dimenticando purtroppo altre nazionalità quale quella occitana del Piemonte e le isole linguistiche verso sud
Che abbiamo visto in queste nazioni merita di petto non dà i fenomeni di rottura politica ma degli elementi di ricchezza culturale e linguistica da salvaguardare
Non solamente nell'interesse di colore che queste culture e lingue diverse posseggono ma nell'insieme tenesse generale dello Stato
Da questo spirito era nato l'articolo sei della Costituzione che tutela le minoranze linguistiche in Italia
Articolo anche se con la dicitura non troppo felice nella sua stesura ma pur sempre valido
Purtroppo l'influsso ideale della Costituente sto spesso venuto meno in questi tre indizi trentacinque anni di Repubblica
E sovente partite governi hanno guardato al problema delle comunità etnico linguistiche al problema delle nazionalità diverse con diffidenza con irritazione se non addirittura a volte con disprezzo
E se hanno sovente intravisto in nessun elemento perturbazione dall'unità dello Stato
Invece di sviluppare la ricchezza della diversità si è voluto appiattire tutto e tutti dall'IRI giorni dall'uniformità
Mentre i memi dalla Costituente avevo ritenuto possibile L'Unità politica dello Stato pur nella diversità culturale e linguistica gli abbiano dotato le comunità etniche di un particolare regime di autonomia allo scopo di tutelare le i governanti che li hanno seguiti hanno spesso invocato la strada opposta
Da questo atteggiamento negativo né derivato la non applicazione integrale degli statuti speciali delle regioni autonome ciò che ha generato a sua volta confusione amministrativa opposizione facente periferia nuovi evidentissimi giustificati e giustificati
Eppure il rispetto integrale delle comunità etniche necessario
Non dimentichiamo che esse possono essere il trio di ogni operazione Stati diversi l'elemento intermedio tra culture e lingue diverse tanto più in questi anni
Nel momento cioè in cui l'idea dell'unità europea non sono stenta ad avanzare ma addirittura segna il passo Omar salì in dietro
Io vado Tena quindi molto apprezzato signor segretario
Tra i quattro più dal suo programma la sua affermazione di un UPB unità
Su questo punto il Partito liberale italiano ci trova pienamente e perfettamente concordi gli stati attuali troppo grandi per risolvere i problemi delle regioni sono però troppo piccole per risolvere i problemi comuni
Ne deriva la necessità di un'integrazione europea che sia non solo economica ma politica
Laddove divergenza ci può essere tra voi e noi sull'Europa e forse del metodo per raggiungere questo Mita
Noi ci chiediamo e poi poniamo la domanda la vostra riflessione
è possibile giunge allevo comunità attraverso gli egoismi e mercanti risme dagli stati attuali
La risposta è no l'Unione Europea si raggiungerà solo attraverso le Regioni ed i popoli solo quindi se avremo il coraggio di ridimensionare gli stati
A beneficio dei primi attraverso più anche alto dormire per questo gli Ocolo tende avrebbe desiderato un quinto più al nel vostro programma
Accanto del democrazia più funzionale ad un'Europa più unita ad un'economia più aperta ed una civiltà più liberale dove sentiamo il bisogno di la più grande autonomia non crediamo infatti che gli alti più possano realizzarsi se non si liberano le forze ed energie che la Regione posseggono in se stesse e che solo un regime di anche autonomia quasi sviluppare ho voluto portare questo elemento all'attenzione del vostro congresso ciò anche perché in Valle d'Aosta spesso sui grandi temi della nazionalità valdostana della lingua francese dell'autogoverno
Dell'Europa dei popoli ci troviamo di fronte alla chiusura era la contrapposizione netta del Partito Liberale Italiano o di gran parte di esso almeno ed è per questo motivo che in Valle d'Aosta del nostro deve forse ci trovano su posizioni diverse con il Partito liberale all'opposizione
Vigna un bando per la può invece collaborare all'interno del Parlamento essa infatti votato la fiducia al governo Craxi e all'attuale maggioranza governativa la nostra è però una posizione critica perché le promesse fatte diciotto mesi fa non sono state realizzate affinché questa nostra fiducia possa continuare chiediamo chiarezza e rispetto degli accordi
Al Partito Liberale Italiano chi di questa compagine governativa fa parte
Dopo andiamo di capire le nostre esigenze e di realizzare assieme ad altre forze di governo i nostri diritti per l'applicazione dello Statuto d'autonomia difesa dal nostro particolarismo linguistico promozione della nostra cultura parità linguistica nelle scuole rispetto della legge di riparto e fiscale eccetera
Fin d'ora diciamo democrazia economia Europa Civiltà
Passano attraverso il rispetto della persona umana sia come individuo singolo sia dal suo vivere in comunità
Ma individui e comunità possono svilupparsi spiega mente solo nella partecipazione attiva tipica quindi possibilità di autogoverno
Il dialogo fra voi e noi e dappertutto in quanto a noi rispettiamo
Le posizioni ma valuteremo le risposte le risposte grazie
Ringrazio
L'amico pervenne che è presente in aula alla signora Beccari India
Da signora Vergari sia
Non c'è il signor Mariani
Dell'artigianato
Allora i lavori sono sospesi e riprenderanno alle ore quindici e trenta precise
Due comunicazioni
Venerdì trenta marzo mille novecentottantaquattro alle ore ventuno nella sala riunioni Hotel Touring via Sacchi numero otto Torino tavola rotonda sul tema nuovi orizzonti per l'Europa
Poi
I giovani di Berardi
Offrono un ricevimento spettacolo alcuni Gatti di vicolo Miracoli
Il giorno ventuno marzo ad ore ventuno presso il Jolly Hotel Ambasciatori corso Vittorio Emanuele centoquattro Torino
Del pari a Maria
La presentante del pool
Non è in sala
Spalletti
Mariani
Caligaris
Devo credo devo presentarmi perché
Credo che pochissimi conoscono si possono domandare carneade chi era costui
Io sono un generale non per il servizio in quanto ha dato le dimissioni due anni fa
Sono stato invitato dall'onorevole Zalone al Partito liberale a parlare del problema della sicurezza
Sono anche piemontese sono nata a Torino vengo da una vecchia famiglia
Che è stata legata in passato al Partito liberale
Ho colto con grande con grande piacere l'invito al pari del liberale a parlare di un problema a cui sono legato
Spiritualmente culturalmente e professionalmente da oltre trent'anni
è quello della sicurezza nazionale
Un problema per troppo tempo ignorato
E in compreso e trattato con un certo disagio dalla maggior parte della nostra classe politica
Di questa trascuratezza non ha sofferto solo le forze armate
Se veramente e a lungo ghettizzata e ma anche lo stesso Paese penalizzato nella propria sovranità
Dalla rinuncia concorre in modo incisivo è coerente
E secondo un'ottica anche nazionale alle sciolte alle scelte collettive maturate all'interno della coalizione a cui da tempo apparteniamo l'alleanza atlantica
Oggi tutto questo sta cambiando
La tensione est-ovest ricorda tutti e quindi anche a noi che non è più il tempo dell'approssimazioni politiche e delle deleghe incondizionate
La turbolenza conflittuale nel Mediterraneo
Non accenna a diminuire deludendo chiunque abbia pensato di riportare la calma
Solo facendo leva sull'iniziativa diplomatica
Le nostre forze armate ultimamente hanno ormai convinto tutti o quasi tutti non solo della loro democraticità
Messe in passato in dubbio molto arbitrariamente
Ma anche della loro capacità potenziale di muoversi bene e di bene operare al servizio del Paese
Posto che le condizioni favorevoli per questo lavoro siano state convenientemente create
La classe politica del Paese
Stanno ora riscoprendo con molto stupore
E con ancora una certa incompetenza la dimensione politica e militare del problema no dalla sicurezza nazionale
Non è però il momento
Per esentare esaltazione celebrative Opel retorici compiacimenti
Dei sia un'occasione per guardare con un occhio nuovo
E qui interessato verso tutti i temi da affrontare per tradurre questo primo favorevole momento in una costante competente attenzione verso la sicurezza del nostro Paese
E cominciamo dalla NATO
La nostra appartenenza alla coalizione politico militare non può essere messa in dubbio qualsiasi scelta sull'esterno Compre Telcom permetterebbe infatti irrimediabilmente
La nostra sicurezza ben oltre le dimensioni del nostro Paese una parte non certa indifferente dell'equilibrio globale
Non vi è dubbio però che sia nella NATO che altrove dobbiamo acquistare una maggiore disinvoltura nel trattare insieme agli altri i problemi di interesse collettivo
Una cosa che può essere possibile anzitutto solo se l'Italia
Saprà accostarsi senza le tipo titubanze di oggi ha una dimensione nazionale della propria strategia
Una strategia finora assente
E la cui assenza ha reso inerti colate le decisioni politico militare del nostro Paese
Ha favorito una struttura poco equilibrata delle nostre forze armate troppo separate fra di loro ha infine privato di un vero significato lo sforzo militare
E portato verso un basso profilo sia verso l'interno che verso l'esterno la nostra presenza internazionale
La strategia indispensabile per scegliere e da assegnare le giuste risorse umane finanziarie materiali
E definirne l'impiego in modo tale da mantenere sempre un costante equilibrio fra ciò che si vorrebbe e ciò che si potrebbe fare
Ma la strategia è anche indispensabile quale livello di verifica collettiva di tutte le attività e le scelte politico-militari
Siano esse riferite allo schieramento delle forze che alle misure negoziali nell'ambito del controllo degli armamenti
Senza una strategia propria senza una coscienza politica non è possibile infatti pensare di influire sulle scelte collettive
La competizione per una supremazia all'interno delle grandi coalizioni e naturalmente a sei viva e prevalgono gli interessi di chissà cosa esattamente vuole
Sa a cosa ispirarsi e sa imporsi sugli altri gli altri invece
E fra questi altri siamo stati troppo spesso noi possono tutt'altro
Tutt'al più aspirare a successi d'occasione ottenuti e fra le pieghe della modesta contrattazione burocratica sul contenuto dei documenti preparati pensati da pochi
E distribuite agli altri queste del resto il gioco della competizione lei cita all'interno di un'alleanza democratica qual è la NATO dove conta di più non solo chi più fa ma anche chi meglio e con maggiore immaginazione partecipa al processo consultivo decisionale Conso collettivo
Questo è è una lezione che la Francia ha imparato da tempo
E ad essa deve e alle proprie all'audacia delle proprie iniziative strategiche neanche più assai più della propria forza reale alquanto modesta il peso assai rilevante che da tempo ad esercitare sulle scelte della sicurezza occidentale
è una cosa che l'Italia deve ancora imparare
Ogni Paese ha comunque più livelli di competenza strategica con cui fare i conti se desidera veramente esprimerò un ruolo di qualche rilevanza rinunciando a un comodo presenzialismo d'occasione
Il primo livello si riferisce alle verifiche delle scelte strategiche dalla nostra superpotenza alleata agli Stati Uniti per accertarne la compatibilità e la validità
Rispetto agli impegni strategici nato
Ma non sono verifiche semplice se non si possiede una matrice nazionale è una completa padronanza della materia Strategy
Senza interesse competenza si può scegliere solo fra due alternative
Un plauso più o meno incondizionato rivolta alla forma delle scelte più che al loro contenuto
O si può anche optare per un'altrettanta il motivato dissenso in linea con la sensibilità e le percezioni dell'opinione pubblica nazionale e internazionale
Un altro livello di competenza per tutti i Paesi alleati e quello della strategia comune alla cui formulazione aggiornamento e gestione dovrebbero concorrere tutti in proporzione alla propria competenza importante di impegno
è un problema se è vivo oggi quando molto si dice si critica della strategia della risposta flessibile senza che si sia chiaramente tentato di cercare di capire tanto meno spiegare cosa essa realmente significhi cosa di essa vada e cosa invece può restare
Si parla oggi molto diffusamente con molta faciloneria di nuove strategie data testamenti e strategie strategici alla drastica strategia già esistente
è uno sforzo che per ora seriamente viene condotto solo al di fuori del nostro Paese
E che ci lasci esclusi perisce ancora una volta di farci dire dagli altri quello che sarebbe giusto aspettarsi danno è sconsigliabile ancora una volta però sia sul piano nazionale
Che sia nato quello della Regione già o strategia cui apparteniamo al Mediterraneo ripetere gli errori del passato
Profondamente divisi nel Mediterraneo per l'incompleta appartenenza alla NATO dalla Spagna ancora titubante e per le vertenze
Continue fra Grecia e Turchia gli alleati meridionali non sanno né hanno mai saputo formulare una posizione comune
Anche in termini di cultura strategica il sud dell'Europa ed zona depressa
Ma dare conoscenze conoscenza alle al Mediterraneo ai suoi Paesi è un ruolo che spetta all'Italia più che a qualsiasi altra è un ruolo che non possiamo disattendere
Ma cosa mai aspettiamo ancora muoverci per evitare che ancora una volta le scelte strategiche della NATO siano dominate dalla sindrome dell'Europa centrale più potente coerente ed influente
Un terzo livello infatti si pone specificamente per noi che non vediamo i nostri dischi esaurirsi nella cornice di e Terenzio e difese l'alleanza
La Danimarca può ignorare il Mediterraneo
E il Medio Oriente noi no e nel Mediterraneo ciò più di un problema quello Est-Ovest che compete alla NATO
Ma ne sono tanti altri da cui la NATO e fuori è meglio stia fuori
E a un livello che interessa soprattutto la nostra competenza nazionale e come tale va affrontato e risolto
Pur senza escludere accordi Lori nazionali con chiunque come noi è interessato a mantenere la stabilità e la sicurezza nella regione per ridurre o annullare i rischi dei conflitti
A questi tre livelli se ne sta aggiungendo l'altro d'Europa ancora oggi incerta
Se darsi una difesa autonoma o più autonoma di quelle che abbiamo adesso o rinunciare del tutto a difendersi le idee sono tante è ancora una volta domina l'iniziativa francese
Anche se su quello politico l'Italia ha fatto la sua parte
Ma la materia è strategica non si presta ai gesti eclatanti
Richiede una riflessione matura il confronto fra la scelta da compiere ogni risorsa disponibile la ripartizione responsabile dei ruoli fra Stati Uniti ed Europa e fra gli stessi europei
E divertente e piacevole parlare della difesa europea si fa sentire illuminati e buoni
Ma è tutt'altra cosa pensare al problema su basi concrete quando si tratta di rispondere con precisione coscienza alle seguenti domande
Quale formula politica per questa difesa europea quali strutture politico militare per far sì che essa sia gestita politicamente e militarmente in modo migliore
Come ripartire la responsabilità e quali forze potenziare e infine qual fine far fare alla triade di forze convenzionali e nucleari che ancora oggi servono la strategia da risposta flessibile
I problemi sono tanti si tratta quindi di giocare le nostre carte assai meglio che non in passato
Si tratta però di tradurre in positivo gli impulsi negativi per assicurare in termini reali e non solo a parole un futuro più sicuro per il nostro Paese per le nostre alleanze
E la sicurezza militare una sola fra le tante dimensioni della sicurezza globale non può essere ancora a lungo trascurato
Ma le grandi idee le grandi iniziative non sono solo il prodotto di un'intelligente feconda immaginazione sono invece l'ha faticato a conseguenza di uno sforzo coerente imponente responsabile guidato da una volontà politica competente e coraggiosa
Machiavelli ha scritto nel principe una città forte e che non si faccia odiare non può essere assaltata
E se pure vi fossi tira saltasse se ne partirebbe con vergogna
Ed è proprio questa la formula giusta la reagì la generosità di una politica al di illuminata sostenuta dalla forza ognuno da sola conta assai poco quando poi non fa danni
Abbiamo un esempio recente il comportamento di Libero dei nostri soldati
Generosi perché coscienti e convinti della propria forza perché non proiettare su una scala nazionale il modello politico militare che essi ci hanno così chiaramente offerto grazie
Vilardi
Grazie
Signor presidente amici congressisti
è doveroso
Chiarire
Ciò che in questi due giorni in questo congresso ognuno di noi ha visto
A me non sembra
Che questo sia un congresso liberale a me sembra piuttosto un'omelia che un congresso liberale
Noi abbiamo bisogno
Di critiche e di autocritiche
Critiche costruttive
Critiche aveva alle relazioni
Rilancio del partito
Stimolo per coloro i quali dovranno dirigere
Alla fine di questo congresso le sorti del nostro partito
Innanzitutto desidero richiamare la vostra cortese attenzione
Su due punti
La relazione dell'onorevole Zanon M. apparsa
Sullo stimolo di programmazione
Politica
Del proseguo del partito scialba chiusa morta
Egli ha fatto
Un risultato eccellente
Di quello che è stato il congresso di Napoli e di Firenze la realizzazione del pentapartito
E su questo c'è riuscito
Ed è riuscito
A sensi Bilardo sensibilizzarci a tal punto b ricevere da tutti noi l'applauso per questo ma
I congressi dal settantasei
E quelli di Firenze ormai non ci sono più
C'è questo congresso
E la vita futura del partito che ci interessa siamo noi i congressisti i veri autori di questo congresso
E se fra di noi non diciamo la verità
Quale stimolo
Quale benessere quale incentivo produttivo possiamo portare al nostro partito
Diciamocelo pure
Manca
Una serie
Di programmi di fondo
Che riguardano innanzitutto l'agricoltura a livello di tutta Europa e quindi a livello dice
Di una programmazione seria e incisiva che diamo rilancio all'agricoltura italiana
E ne dobbiamo parlare e ne dovete parlare
Perché manca nella relazione dall'onorevole Zanone
Parliamo del villaggio dal Mezzogiorno
Ma sono dieci né danni che sentiamo parlare di questo famoso mezzogiorno a me sembra un orologio fermo spostiamolo facciamogli fare Luna
è un Mezzogiorno porto
Queste cose
Dobbiamo dircele
Ed è giusto che voi qui in questa sede ne parliate
Parlarne significa avere allo scontro
Il confronto
Il prendere spunti di ognuno di noi perché la nuova dirigenza possa dare nuove direttive al nostro partito
Qui
C'è stata un'alternanza di personalità
Che hanno dato il saluto al partito
Soprattutto amici dall'area socialista che in termini di governo centrale
A nove l'azionariato ed hanno fatto un'apertura meravigliosa libera lesivo ma in termini di provincia e di enti locali
Siamo degli emarginati
Cioè a dire ci prendono solo quando gli serviamo
è questo la direzione generale dovrebbe fare in modo che non succeda
O si è compariamo Roma
E si deve essere compare in tutta Italia
Non si può restare compare a Roma e nemici a Palermo
Chi vi parla
Proviene dall'ultimo lembo della Sicilia
E l'unico consigliere liberale della cittadina di Alcamo oggi tanto decantate divulgata in tutta la stampa italiana ed estera
Non più tardi di ieri
E chissà forse anche oggi la trentotto ha fatto la sua ennesima vittima
E nella ingiustizie nella giustizia
Che questo nostro partito si deve muovere è bene che finiscano le cricche
Le cricche di potere mafioso dediche di potere economico le cricche di potere politico che da Palermo a Roma si trasferiscono anche nel nostro partito
è il momento di una vera democrazia
Di undici barra lesivo Gobetti a
Va a centrare il potere a Roma non serve
Spesso ci si dice
Questo partito è il partito dell'opinione
Ma fa opinione o sono gli altri partiti a fare opinione
Spesso anzi
Tutti ci elogia cioè
Le nostre alte qualità morali e di correttezza
Ma non dimentichiamo una cosa
è tempo di finir male
Diciamo no alle clientele dalla Democrazia cristiana del Partito socialista del partito repubblicano e dalla socialdemocrazia
Ma siamo lealisti
Prendiamo altri ciò che ci spetta
Non ci aveva mai siamo a fregare da sotto il naso
Da questi partiti è un nostro diritto
Entra nel gioco del potere ed è giusto che noi lo prendiamo
Queste cose
Sono vita di casa nostra e dobbiamo dircelo
Guai a non dirle
C'è un vecchio proverbio che dice i panni sporchi vanno lavati in famiglia disse tra di voi queste cose non le diciamo
Diciamo basta con l'ipocrisia
Non si può gestire il potere
Unificando il Piemonte alla Sicilia c'è una diversa indicazione di struttura mentale enorme
Il potere va decentrato dal nord al sud
In equa distribuzione
E ha badato in mano alle persone giuste giuste che operano nel senso giusto nel senso corretto
Ma
Noi siamo considerati ancora
Dai nostri alleati come l'angelo cavato dal cielo avvolto in un mantello bianco dalle mani candide
Ci dicono
Non c'è avvicinate perché vi sporcate
E prendono ci dicono voi siete per la correttezza e al loro prendono dobbiamo fare questo ci chiedono il voto non glielo diamo e loro prenda
Va un momento
è il momento di finirla
Noi non siamo per prendere ciò che non ci spetta
Noi siamo per prenderci ciò che giuridicamente ci spetta
Le mani non ce ne vogliamo sporca
Ma è giusto che noi prendiamo ciò che ci spetta
Certo
Mi spiace che l'onorevole Zanon e non è presente ma senz'altro sarà in forma
Ci sono problemi seri
Come la legge Rognoni-La Torre o la Torre Rognoni
Che sono gare in pista per il Nord e penalizzante per il Sud
Cosa fa il nostro partito a riguardo
Siamo sì per la legge La Torre
Siamo sì per l'arricchimento illecito
Colpire sì la delinquenza organizzata
Va a colpire ancora quel povero disgraziato che ha già pagato il suo debito con la giustizia togliendoli la patente la licenza e buttandolo in mezzo alla strada non credo che noi risolviamo un problema sociale
Alimentiamo ancora la delinquenza va indossiamo
Ed è il momento che il nostro partito si occupi e soprattutto sua Eccellenza propone porre Bossi che è un grande giurista
A portare in Parlamento una modifica su quella legge che penalizza fortemente il Meridione
Lo penalizza sotto l'aspetto economico con le inchieste alle banche che sono giuste lo penalizza sui sub appalti sulle strutture di lavoro sugli apparati economici la crisi investe non soltanto il Settentrione industriale ma investe anche il Meridione operativo industrie non so e non industriale
E se fermiamo avendo e fermiamo il sub ho la netta sensazione che
Potremmo anziché gridare per portare in giro ville Behra lesivo la libertà chissà si potrebbe dare adito a sporcare verso un partito totalitario che ci o prima così come oppresso nel passato e noi siamo contro tutto questo
Noi siamo per una vita migliore del cittadino
Una vita migliore per il giovane siamo contro la droga
E ce ne vantiamo e avvisiamo in tutti i Consigli comunali e nelle piazze
è un problema che tocca migliaia e migliaia di padre di famiglia
Questo è un problema che va risolto e noi abbiamo il dovere morale e civile di votarlo
E perché no di portarci in in il trionfo di questa volta
Io non il mio non vuole essere un discorso di rottura non vuole essere un discorso di polemica né di cortile
Ma sono punti essenziali che vanno toccati
Cioè la dignità dell'uomo
Caro onorevole Zalone quest'uomo bestia in senso mera metaforico
Merita ogni attenzione più che la legge sull'animale
L'abbiamo fare ripiombare il Mezzogiorno l'abbiamo a creare più posti di lavoro nel Sud
Dobbiamo finirla
Che masse famiglie intere di gente laboriosa si sposti dal Nord o dal Sud verso il Nord per trovare un posto di lavoro per portare un tozzo di pane alle proprie case
E chi non ama la propria maggiore è chi vi parla amava sua per
La terra di Sicilia
Roberto
Anche noi siamo italiani
Questa speranza no deve morire
Io
Avrei tante altre cose da dirvi ma mi auguro per questo mio primo intervento questo mio primo stimolo ecco non sia una provocazione ma uno stimolo che ognuno di voi
Possa salire su questo podio e dire alla sua al riguardo perché attraverso la vostra voce che si recepisce Amici
Un anonimo scrisse in via Isidoro Carini
Con la morte del generale Dalla Chiesa Pini dopo democrazia ovali Bertoli in Sicilia quindi dalla speranza beveva mesi io vi dico una cosa basta e avanza Julie Barroso le mie parole si può nuovo qua speranza di un partito prescelte va speranza di un partito
Più giusto
La speranza
Di un partito equo
Per la distribuzione del suo potere
Non è morta viva grazie
Ha la parola Camillo derivato
Amici congressisti
Queste un congresso ambizioso
Un congresso quale
A come insegna per la nuova civiltà liberale non una nuova civiltà liberale l'anno nuovo accidentalità
è fatta nella Torino del lavoro
In questa enorme sala che ha un aspetto così futurista così diversa dai nostri tradizionali congressi liberale
Una sorta con congresso che cerca una nuova identità
La civiltà
Liberale di domani
La civiltà che deve esser fatta di contenuti non di immagini
Non possiamo in Italia cercare di diventare un altro partito che cura soltanto la sua immagine
L'abbiamo vista passare in questi giorni tanti uomini politici
Che curano l'immagine qui curano la forma che curano le esteriorità che cercano di apparire noi liberali dobbiamo cercare veramente i contenuti la sostanza
Che cosa possiamo fare per dare a questo nostro Paese un vero futuro
Per dare agli amici del Mezzogiorno di cui prima si è fatto sentire una voce disperata dare Kamo
Un futuro reale futuro dei Paese moderno un futuro dei lavo e questo lavoro oggi non lo si trova nelle attività tradizionali
Oggi si trova soltanto dell'innovazione della nuova tecnologia
Il tutto quello che può portarci avanti che può farci conquistare
Sul mercato quella competitività che purtroppo non solo noi italiani mattutino europee stiamo perdendo nei riguardi del mondo
La vida ancia tecnologica di queste Europa stampo urtava purtroppo andando in rosso da diversi anni
Noi siamo invasi di prodotti giapponesi di prodotti gli Statunitensi per tutte le nuove tecnologie noi dobbiamo reagire amici
Noi dobbiamo crearci un Paese che sa vincere la battaglia della concorrenza se no i nostri figli non avranno lavoro i nostri figli non avranno fabbriche non avranno posti coi quali potranno provare assicura tozzo di pane che sarà sempre più difficile da guadagnarsi noi abbiamo bisogno di ingegno e in queste o come italiani
Non manchiamo io vengo da poco da un giro della nostra Sicilia anche si è mia il mio accento è così diverso dal caldo accento siciliano io amo la Sicilia
Sono stato in un'altra isola per dieci anni la Sardegna amo la Sardegna come tutto il Mezzogiorno d'Italia perché è un paese che davvero in mente nuove idee da nuova propulsione ho visto a sud di Catania una meravigliosa fabbrica la SGS
Di prodotti per l'elettronica con le più sofisticate moderne tecnologie non è vero che queste cose in Italia nel Mezzogiorno d'Italia non si possono fare
Queste cose si possono fare ma si devono volerlo fare e per queste cose si deve fare
Si deve preparare il Paese un Paese è un partito serio come Partito liberale deve cercare di preparare il Paese anch'questo e sgombriamo subito il terreno da due malintesi
Due malintesi che si possa raggiungere tutto questo la società del due mila la tecnologia innovativa s'calpestando la libertà
Danneggiando l'ambiente
Io non mi ricordo all'amico che a fare neanche al momento d'acqua
Prospettava in un congresso scientifico
Una società di domani fatta da una grande quantità di cittadini sbigottiti e pochi tecnici capaci di realizzare cose che gli altri non capivano una società priva di democrazia
Questa società amici è un'invenzione non è possibile noi tutti dobbiamo diventare Petricich dell'innovazione se no questi novizie innovazione non ci sarà
Se non sarà se non camminerà con le gambe di tutti noi
Questa società non potrà avanzare noi diventeremo un Paese del Terzo Mondo
Non è la libertà Pier rischia di essere calpestata dalla tecnologia
Se il tecnologia potrà andare avanti nel nostro Paese dovrà coinvolgere un numero talmente grande di persone persone che capiranno quello che si fa che sapranno come agire con quello che si infatti non avranno paura dei calcolatori non avranno capo paura dei robot
Che li dirigerà hanno ma guardate i nostri figli i nostri bambini come cominciano a giocare subito
Colonne i giocattoli più sofisticati e moderni dati loro dall'elettronica come cominciano già a inserirsi nel vita dei calcolatori fra poco c'è un problema
Che si porrà nel nostro mondo che l'insegnante elementare l'insegnante di scuola media avrà un uditorio di ragazzi che sapranno usare tecnologie nuove molto più di lui
E dovrà quindi prepararsi a questo aggiornarsi a questo perché questo future ragazzini giocano giacconi calcola dove e quando potranno al sapranno di più dell'OPA maestri dei loro professori
Questa è la realtà di fronte alla quale ci troviamo e quindi non pensiamo che toglieremo la libertà anzi avremo cittadini più conoscenti se riusciremo a fare lanciare tutto questo a far partire tutto questo a ottenerne uno sviluppo realmente moderno del nostro Paese e così a un altro pericolo quello per l'ambiente
Ma ricordiamoci una cosa che esiste una legge fondamentale nel campo della tecnologica soprattutto nella termodinamica
Che la macchina al massimo rendimento e quella che ha il minimo di impatto verso l'ambiente che porta il minimo numero disco
Noi non andiamo verso una società che potrà avere l'economia dello sciupio
Noi dovremmo andare verso una società che all'economia dell'astronauta perché tutte quelle sostanze che noi oggi buttiamo via dovranno essere rimessi in cicli rossa diventeranno utili per costruire nuovi materiali
Per impostare nuove soluzioni che oggi forse non intravediamo ancora e allora il numero di scorie di mente diminuirà l'impatto per l'ambiente diminuirà quindi l'importante non è quello di vedere qua di proteggerci contro l'avanzare di queste società ma l'importante è far crescere quella società nella maniera più armonica più intelligente più valida più capace possibile e questo deve essere l'impegno del nostro partito questo dovesse ciò che Zanone
A un certo punto con la sua relazione ha detto quello che Zanone ha scelto con quel titolo
Il partito liberale come il partito della Società del due mila della società che fa avanzare questo paese che fa diventare questo Paese un Paese competitivo sul piano internazionale
Che liberali saremmo se Dodo riuscissimo a impostare un programma di competitività noi proprio che facciamo della competitività de del nostro lavoro la insegna della libertà
E in questo senso dobbiamo però superare anche il fatto che questa società del futuro sia solo puzzo accetta di informatica no questa è una società che ha mille aspetti mille facce
Ci sono le biotecnologie
Guardiamo la natura sa fare molte cose meglio di noi pensiamo solo a che cosa fa la natura con le membrane quanto il gioco delle missioni osmotica me macchine che noi non ancora non riusciamo nemmeno a concepire che domani potranno essere concepite
La biotecnologia all'ingegneria genetica potrà creare tante
Innovazioni e tante possibilità di nuovo lavoro
I nuovi materiali abbiamo materiali mio ceramici che resista che hanno proprietà come metalli e che resistono a temperature estremamente più elevate quindi possono dare motore aderenti vento estremamente più elevato
Dobbiamo pensare a tutti i processi nuovi innovativi laser per esempio in che cosa vengono usati dalla metallurgia al taglio persino nella sartoria persino nella moda tutto quello che può essere diretto dal calcolatore come taglio
Può avere come base di partenza laser
E così la robotica così in tante altre cose adesso io non voglio perdere tempo quei a fare dell'erudizione io sono vi dico
Queste sono una serie di nuove possibilità dobbiamo puntare su queste nuove possibilità
Dobbiamo noi liberali creare portare dalla fuori dalle università fuori dalle fabbriche più avanzate del mondo politico la consapevolezza che la sfida del domani si vince soltanto puntando
Su queste nuove tecnologie e sgomberiamo anche Campo de'accetti i luoghi comuni oggi si crede
Comunemente nel mondo politico che quello che viene in un settore può essere utilizzato solo in quel settore la realtà tecnologica è completamente diverso
Quello che si crea in un settore viene utilizzata immediatamente in un settore completamente lontano quindi l'aggiornamento continuo su quello che avviene in tutti gli altri settori
E all'affatto necessario indispensabile e qui non è solo l'uomo il tecnico l'ingegnere che sta sull'impianto che può farsi carico di questo lavoro è il politico che deve capire questo lavoro e politico che deve dare gli indirizzi perché questo armonicamente avvenga perché si possa affrontare la concorrenza internazionale che queste cose le fa
E così non esiste più la divisione tra prodotto maturo e prodotto innovativo
Il prodotto maturo oggi per affermarsi sul mercato ha bisogno di un continuo contenuto di innovazione
Ha bisogno di mutuare da tutti gli altri settori innovazione per poter vince quella concorrenza che oggi ci viene da tutti i Paesi il segreto del Giappone
E proprio quello di riuscire a portare innovazione del prodotto più a maturo più acquisito l'automobile qui a Torino credo che sia la città dell'automobile
Qui ci troviamo di fronte a un prodotto più che maturo che tutti crediamo che sia acquisito e che sia quello che domani sarà immateriali domani di cui sarà fatto l'automobile saranno completamente diverso
I motori saranno Diversi avranno rendimenti più alti tutte queste cose dovranno essere affrontate tutt'e queste cose dovranno essere studiate solo così è un prodotto maturo potrà affermarsi sul mercato internazionale
E così la divisione nelle università nei centri di ricerca per la ricerca fondamentale ricerca applicata ricerca di sviluppo è un divisione
Che ormai è superata
Capita che la ricerca perché sembrava più astratta più futuribile
Diventa una realtà di oggi non sono
Pensiamo momento al silicio
Quando no e affrontiamo il problema dell'energia solare dalla trasformazione diretto dell'energia solare in energia elettrica noi studiamo il silicio come mezzo per questa trasformazione
Abbiamo del silicio monocristallino l'abbiamo studiato un prodotto maturo che ormai stipendi da avveduto in Spagna le case abusive hanno sui tetti dell'impianto e viene pannelli fotovoltaici coi quali prendono l'Energia da Novella lacci allo stesso lei nell'allacciano spesso anche le case sono abusive quindi questo mercato non c'è
Stiamo studiando adesso come una delle innovazione silicio policristallino e qualcosa che comincia a entrare nelle fabbriche come fatto nuovo come fatto innovativo
Il silicio amorfo non cristallizzato sembrava una ricerca fondamentale una ricerca da università che non si dovesse voltare inapplicazione oggi giapponesi arrivano con quelle macchinette
Calcolatrici piccole dove ha messo a posto della pile ammesso una cella solare a Moffa rendimento bassissimo però basta ad alimentare quella pila con questo il la macchine da diventa di dimensioni di una carta di credito e come tale si tiene in casa in tasca più comodamente fra poco le mercato sarà invaso da queste macchinette
E il nostro mercato sarà perduto perché loro con queste vanno a questo mercato pensiamo quindi che dalla ricerca fondamentale si può arrivare con un po'di immaginazione con po'di ingegno con un po'di fantasia direttamente all'applicazione e vorrei arrivare all'ultimo argomenta del mio intervento tutto questo richiede un problema immenso di educazione di educazione di cambiamento di quelli che sono i sistemi scolastici attuale
Quelle che sono io feci un pro memoria per il ministero dell'industria che ho mandato anche l'amico Valitutti per la nostra commissione Scuola dobbiamo cercare di preparare la scuola tradizionale ad affrontare questi problemi
Ma non basta
Abbiamo bisogno di nuove scuole professionali
Con insegnanti e insegnanti capaci di affrontare questi argomenti non di affrontare gli argomenti tradizionali perché le scuole professionali devono avere persone che su questo possono insegnare se noi pensiamo che nella famosa Silicon Valley
Medie nella California a sud di San Francisco mancano insegnanti
Di queste uditivo allora immaginiamo qual è la difficoltà per il nostro Paese di avere questo con la disoccupazione intellettuale e abbiamo perché non prepariamo insegnanti di questo settore in modo da essere pronti ad affrontare queste cose
E come ultima cosa anche l'educazione permanente un grosso problema che dovremmo affrontare
Non più riduzioni di orario di lavoro queste io lo dissi con Giorgio Benvenuto col quale ebbi una tavola rotonda insieme lunedì
Si dimostra estremamente interessato l'orario di lavoro non può essere diminuito nella società moderna deve essere trasformato
Da orario di lavoro produttivo in orario di aggiornamento
Culturale tecnologico l'operaio anche
L'operaio che fa le mansioni più umili
Deve trasformarsi in una persona che ha delle capacità culturali delle capacità tecnologiche perché se no domani sarà un peso per la società e non potrà più trovare lavoro quindi l'educazione permanente
E deve entrare in tutte le attività produttive il tempo di lavoro dedicato acquisto affatto all'educazione che
Può essere lasciato più libera che deve essere organizzata che deve essere portata avanti deve essere qualcosa che entra nella nostra mentalità
Trasformare il tempo di tutti in maniera che quando si esce fuori da un settore il quale economicamente non è più valido abbiamo la mano d'opera già preparata per un un altro settore in cui potrà essere impegnata questo anno insieme di cose che dobbiamo metterci davanti queste alla nuova società liberale che dobbiamo creare almeno con questo settore
Questo amici è una sfida per il futuro che il Partito liberale deve prendere in mano che deve essere la sfida liberale verso gli anni due mila grazie
Da parte
L'avvocato Savasta
Cari amici
Circa un anno fa
Quando l'onorevole Alfredo Biondi è diventato ministro liberale
Ho assunto
Su incarico della direzione la responsabilità del settore problemi dello stato del partito è stata una pesante eredità
Soprattutto per l'attualità che questi problemi hanno avuto in questo anno
Appartengo dunque amici consiglieri e delegati alla cricca del segretario ai boiardi di Zanone allo stato maggiore borbonico che è sceso a Torino
Nonostante questo e nonostante queste assurde accuse
Ho lavorato
Ho prodotto per il partito
Il giudizio sta a voi che avete seguito questo lavoro ho inserito anche un metodo di lavoro particolare per questo settore
Un metodo che a volte è stato oscuro
Ma che
Aveva un obiettivo preciso
Quello di produrre idee quello di far contare di più il partito su questi settori
Ho detto a volte oscuro perché ritengo che in politica chi ha responsabilità di settore non si deve limitare alla cosa più facile che è quella di fare i comunicati i fini a se stessi
Di telefonare a due giornalisti farli pubblicare sul giornale e aver fatto finta di aver fatto politica questa e finta politica
Forse quella che alcuni gradiscono di più perché si legge sui giornali
Ma la vera politica e quella di far approvare in sede competente cioè dal Parlamento le scelte che il partito ha fatto le scelte che i deputati liberali hanno fatto che gli uffici del partito hanno fatto
Per questo in questo anno optato nonna per una politica parolaia ma per una politica concreta
E ho anche recepito l'appello che viene da più parti che il partito non deve essere una torre eburnea ma deve essere uno strumento di collegamento con la società civile
Ma siccome sono un politico e ho le mie idee so anche che la società civile è variegata
E allora i collegamenti che nell'ambito dell'ufficio ha avuto con la società civile hanno indubbiamente ha avuto una scelta di fondo
E cioè collegarmi con la società civile che era più simile ai fini del Partito liberale all'idea liberale all'idea moderna di un partito liberale
E quindi nelle scelte che il partito ha fatto in questo settore ho sempre avuto la collaborazione
Di tecnici di col gli operatori
Tecnici e scientifici ai quali va il mio caldo ringraziamento
Mi sono occupato in modo particolare di tre temi su questi che vorrei soffermarmi nella prima parte del mio intervento
I problemi della giustizia i problemi dei diritti del cittadino i problemi della riforma istituzionale
E nonostante quello che si legge in vari giornaletti che circola all'interno del partito
Devo dire pubblicamente che non ho mai avuto problemi di collaborazione con quegli esponenti del partito che rappresentano il partito nelle sedi istituzionali
è in questo senso devo dire che ho avuto sempre una stretta collaborazione unità d'intenti con l'onorevole Bozzi presidente della commissione bicamerale per le riforme istituzionali
E con gli onorevoli De Luca e Palumbo che sono membri della Commissione giustizia della Camera e del Senato
L'ufficio problemi dello Stato ha elaborato insieme ai suoi collaboratori un documento che è in distribuzione al congresso e sul quale non mi soffermo coloro che sono interessati possono leggere e anche credo l'unico documento è in distribuzione oltre alla relazione
La
Ci muoviamo per raggiungere un obiettivo come diceva Danone nella sua relazione come dice il titolo di questo congresso
La nuova attività liberale
E la nuova civiltà liberale non può che partire dall'affermazione dalla difesa dei diritti del cittadino nell'ambito della giustizia
In tema di carcerazione preventiva non ci siamo limitati a delle affermazioni teoriche ma abbiamo dato
Come partito prima e come parlamentari dopo dei contributi decisivi perché la legge fosse realmente a difesa dei diritti dei cittadini
Sulla carcerazione preventiva non ci siamo limitati ad affermazioni demagogiche di riduzione dei termini di carcerazione ben sapendo che non è sufficiente solo un'affermazione di principio
Ma occorre anche dare strumenti perché la giustizia si possano realmente realizzare e in tempi brevi
Le nostre proposte di emendamento in parte accolte dalla Camera
Abbiamo voluto superare
Quelle perdite di tempo che sono dovute a inefficienza degli organi preposti e della magistratura ai lunghi tempi morti non ai tempi delle istruttorie e sono tanti troppo e anche del nostro partito c'è stata qualche
Voce polemica sul fatto che i liberali si sono battuti e hanno ottenuto il consenso della Camera
Perché è un detenuto che ha la presunzione di innocenza
Voluto dalla nostra Costituzione debba avere il diritto di essere interrogato entro dieci giorni
Perché sarebbe assurdo essere in balia di un cittadino come lei e come voi che solo per caso si trova dall'altra parte del tavolo e può disporre indiscriminatamente
Della nostra libertà abbia almeno il dovere entro dieci giorni di sentire di interrogarmi di sapere le mie ragioni
Ci siamo battuti perché le condizioni carceraria
Sia diversa da quella attuale
La sicurezza non deve andare a scapito dell'umanità l'umanità non deve andare a scapito della sicurezza
Principio della civiltà liberale è la coincidenza di questi due simboli sicurezza e umanità
Per questo siamo intervenuti nei confronti del ministro Martinazzoli
Perché in occasione del rinnovo che ci serata due giorni dell'articolo novanta che credo in questa situazione ahimè debba essere mantenuto non vengono aggiunte
Alla privazione della libertà
All'isolamento ha le giuste cautele di sicurezza delle assurde penalizzazioni sotto il profilo umano
Delle umiliazioni quali quella di leggere solo alcune pagine di libri al giorno e non di più o quella di dover vedere per forza la televisione di Stato e non altre televisioni
Ci siamo battuti perché la legislazione d'emergenza abbia fine e non abbia fine perché in questo momento si dice che l'emergenza sia finito stia finendo
Ma perché in uno stato moderno in uno Stato che si richiama le civiltà liberali
E vede le legislazioni d'emergenza non ci devono essere devono essere delle situazioni ordinarie che si devono applicare tutti i giorni per tutti i casi e cittadino deve sapere a cosa va incontro siamo stati l'unico partito a presentare una proposta di modifica del tribunale della libertà
E anche qui andando controcorrente contro il parere di alcuni settori dell'opinione pubblica ma noi riteniamo che il tribunale della libertà non assolutamente rispettato i principi per cui è stato approvato e come dice un famoso giurista il professor da allora si è trasformato da tribunale libertà a tribunale del rigetto
Siamo altresì contrari ci siamo battuti in tutte le sedi per ora di dibattito domani nelle Aule parlamentari contro l'estensione della legislazione premiale
Che in termini non tecnici vuol dire la legislazione che si affida sui finti o veri pentimenti che consente a cittadini innocenti di essere accusati da noti criminali ai dover andare in salita per dover dimostrare
La propria innocenza quando la legge la nostra Costituzione prevede che sia lo Stato chiede provare la colpevolezza del cittadino
Ci siamo battuti
Senza alcuna remora
Senza paura
Contro la criminalità organizzata e contro la mafia e la camorra senza mai avere vergogna di usare questi due nomi
Andando persino nei centri specifici nel nostro Paese a fare convegni di partito o consigli nazionali su questa tematica
Siamo anche convinti che questi fenomeni si combattono soprattutto con la volontà politica che è mancata finora nel nostro Paese perché queste organizzazioni hanno stretti legami sempre più stretti con il potere politico ed è inutile
Anche su questi temi
Affrontare la legislazione d'emergenza o contare su dei delinquenti pentiti
Quando occorre preliminarmente la volontà politica di tagliare tutti i collegamenti tra mafia e camorra col potere politico locale o centrale
Fatta questa analisi su quello che abbiamo fatto
Mi corre il dovere morale
E civile
Di ricordare
Che non è tra noi una persona un nostro amico
Un consigliere nazionale del Partito liberale
Mi riferisco a Enzo Tortora a cui mando un affettuoso
E caldo saluto
E vi ringrazio
Per questo applauso
E la solidarietà nel partito liberale nella sua assise sta dando a un amico in grandi difficoltà
Un amico colleghi grossisti
Chi ha già passato nove mesi privato della libertà
Senza sapere ancora di quali reati è incolpato
E dopo che nei due interrogatori che ha avuto a giugno a settembre ha fatto cadere e sciogliere come neve al sole quei pallidi indizi che criminali
Comuni finti pentiti oggi alle dipendenze di altre bande camorristiche hanno voluto coinvolgere
Viviamo
In un sistema giudiziario
Che consente a un omicida confesso come barbone ritornare in libertà dopo due anni e mezzo
E abbiamo un cittadino che si proclamò innocente accusato da criminali chi è in galera da nove mesi
Cari amici non bastano gli applausi non bastano le attestazioni personali di solidarietà
Occorre che il Partito liberale
Il partito che crede nella nuova civiltà liberale
Cessi di tacere ufficialmente
Capisco
Chi ha problemi di riservatezza
Di riguardo nei confronti della magistratura
Non l'abbiamo mai fatto di interferire e non vogliamo interferire
Ma abbiamo il dovere politico come partito politico di denunciare
Questo caso non perché è un caso isolato e riguardo liberale ma perché il caso Tortora è la punta di un iceberg è di Tortora in questo Paese ce ne sono a migliaia in questi giorni
Insieme all'amico pacchetti e all'amico Raspelli
Presenteremo a questo congresso un ordine del giorno
E ci auguriamo che in sede di votazione questi applausi si potranno trasformare in un vuoto significativo su questo argomento
In cui si chieda
Processo subito
Per ridare dignità
A un uomo distrutto
Che ha proclamato
La sua risoluta innocenza
Impotente
Di fronte a meccanismi processuali
E ad una giustizia inadeguati
Mi si consenta
Nella parte finale del mio intervento
Di parlare anche del partito
Di parlare anche di come si dovrebbe concludere questo congresso
Io credo che al partito oggi manchi sostanzialmente una cosa
Che bisogna comprendere
E sulla quale dobbiamo sforzarci di trovare una soluzione
Ci manca la cultura di governo
Siamo stati abituati per troppi anni a un'opposizione a un'opposizione seria spesso intransigente
Ma la responsabilità di governo ci porta a scelte diverso senza rinunciare ai nostri principi senza rinunciare ai nostri ideali
Ma noi non possiamo neppure dimenticare che non c'è ancora un monocolore liberale al governo
Siamo in un governo di coalizione in cui il partito liberale e anche tra l'altro il più piccolo partito della coalizione
Allora dobbiamo chiarirci amici delegati
Che non possiamo in sede governativa imporre le nostre idee lei porremo quando domani alle prossime elezioni politiche avremmo tenuto almeno la maggioranza relativa
Doppiano vere degli obiettivi precisi caro amico
W. avere degli obiettivi e l'obiettivo è quello di dare più gradi di libertà e di per liberalismo nel programma di governo
E non bisogna avere complessi di colpa in questa situazione perché bisogna aver chiaro quali sono i nostri obiettivi avere chiaro come dobbiamo muoverci e che cosa concretamente possiamo ottenere
Noi abbiamo espresso e su questo credo il partito si è unanime una piena solidarietà al governo Craxi non solo perché è un Governo a guida socialista non solo perché c'è un rapporto intensa e si è dimostrato stamattina
Di contenuti politici nell'area laica è dell'area laica la socialisti e liberali
Ma perché finalmente abbiamo un governo che opera delle scelte
Abbiamo un governo che governa che non è portato a mediare costantemente con l'opposizione con i stessi partiti ma una volta che il la coalizione decide porta avanti il suo programma
E noi non dobbiamo essere in questo degli spettatori dobbiamo essere protagonisti di questo segno di cambiamento di questo segno di rinnovazione che c'è nel metodo di governare
Dobbiamo in prospettiva
Partendo dalla relazione di Zanone che è indubbiamente un'ottima base di partenza di quello che dovrà essere il partito da oggi al prossimo congresso
Fare delle scelte delle indicazioni precise rafforzare la reale ai
L'area laica con la prospettiva
Già inserita implicitamente nella relazione che il pentapartito come tutte le formule di governo non può mai considerarsi un punto d'arrivo ma è una fase contingente della situazione contingente
Dobbiamo operare per rafforzare l'area laica
Chiedere essere una forza di quattro partiti diversi ma che possano rappresentare una forza di contrapposizione oggi di condizionamento è di alternativa domani
Intensificare i collegamenti tra l'area liberale e l'area socialista all'insegna di quelli la che è stato contestato ma che oggi
Di attualità
Ed è passato dalla fase culturale alla fase politica
è in questo non possiamo non dare un segno evidente di ringraziamento a Enzo Bettiza che è stato uno dei padri di questa politica prima livello culturale e poi livello politico
Enzo Bettiza a cui auguriamo un grande successo alle elezioni europee nelle sue circoscrizioni
Il pentapartito a presidenza laica
Due volte assegnato ma soprattutto questa volta la fine concreta del bipolarismo del bipolarismo
E quindi delle prospettive di nuovi spazi di nuova crescita dell'area laica
è in questa ottica che non riusciamo a capire come una parte del partito è in particolare autonomia liberale pensi
Che oggi
Si possa attraverso un provvedimento legislativo
E cioè quello di inserire una legge elettorale di tipo maggioritario ridare forza e spazio ai due elefanti alle due balene arenate a questi due grossi colossi inaridito
La scelta del proporzionalismo non è una scelta di sopravvivenza del nostro partito
Ma è una scelta di prospettiva politica
Perché solo attraverso il reale valore valorizzazione delle forze minori delle forze laiche in particolare che sia esclusivamente attraversa una proporzionale si può proseguire in questo processo di abbattimento del bipolarismo nel nostro Paese guai se in un momento di difficoltà
Per demagogia per andare incontro a delle false esigenze populistiche questo Paese decidesse di inserire in una forma qualsiasi una legislazione elettorale di tipo maggioritario ed è un falso scopo quello di dire che la governabilità non c'è perché il sistema elettorale non lo consente non è vero colleghi congressisti non è vero amici liberali se la governabilità non c'è non c'è perché c'è un sessantacinque per cento di maggioranza ma perché esistono contrasti di interessi
Anche all'interno di questa maggioranza perché i grossi partiti e abbiamo visto cosa ha fatto la Democrazia Cristiana
Dopo l'approvazione del decreto al Senato non è capace di fare delle scelte politiche perché le scelte politiche costano in termini elettorali
Non spetta quindi a noi
Dare una riforma elettorale per dare la governabilità
La governabilità Cida attraverso un sistema di maggior garanzia dell'esecutivo non attraverso il sistema elettorale noi abbiamo un problema elettorale di qualificazione
Bella degli eletti eliche possiamo portare i correttivi ma mantenendo sempre il sistema proporzionale come sistema di fondo
Presidente concludo
Con una appello alla esigenza indifferibile di questo partito di uscire dal Congresso con un assetto organizzativo e operativo completo
Non si può rinviare a dopo il congresso scelte che competono al congresso abbiamo già commesso questo errore a Firenze e per due anni il partito non si è dato un assetto organizzativo
E allora
Ribadisco la esigenza indifferibile
Dell'allargamento della segreteria
Bella costituzione formale di dipartimenti operativi ed è la costituzione dell'esecutivo
Di un ufficio politico informativo che in quanto tale a mio avviso deve essere aperto anche ai contributi delle minoranze
Non si possono fare ulteriori rinvii
Non è possibile sarebbe sbagliato è deleterio per il nostro partito
Proprio perché abbiamo esigenza di tono
Immagino
Di chiarezza e non di confusione
Occorre che queste linee siano chiare
E sull'appello unitario nessuno obiezione chi è d'accordo sulle linee dalla maggioranza aderisce come tanti hanno aderito in passato
Ma in un ambito di chiarezza
Non di mediazione non di confusione
Perché se vogliamo realizzare le nuove civiltà liberali occorre dare un messaggio preciso chiaro al Paese che non può essere intorpidita o da accordi complessi quali per farsi l'animismo mi e per falso Rita Graziani
Ho parlato
Anselmi no dati deve parlare ora Mariani rappresentante della Confederazione nazionale dell'artigianato
Voglio
Innanzitutto ringraziare il Partito liberale italiano
Per aver offerto a me e quindi alla Confederazione nazionale dell'artigianato
Della quale mi onoro di essere presidente la possibilità di partecipare ad intervenire in questa sua importante assise congressuale
Una senese che accade
In un momento particolarmente acuto della nostra vita politica ed economica rispetto alla quale sono certo
Verrà da questo congresso un corposo contributo di idee e di proposte
Ne sono certo
E non soltanto per la mia posta personale posizione di liberale ma anche come presidente di una confederazione
Che segue con grande attenzione i comportamenti concreti indirizzi delle forze politiche
Ed in questa veste non posso
Non ricordare con soddisfazione il coerente serio impegno espresso nei confronti de la nuova disciplina giuridica per l'artigianato dai rappresentanti del Partito liberale
Nelle sedi e nei momenti di dibattito istituzionale
Sono pertanto sicuro
Che i liberali vorranno e sapranno continuare a lavorare per fare approvare un testo di legge adeguato ai tempi
E alla realtà vera di un'impresa artigiana che di tutto ha bisogno fuorché di vincoli restrittivi o di bardature burocratiche
La storica sensibilità ed attenzione che il Partito liberale ha sempre dimostrato nei confronti delle forze economiche e produttive gli ha di certo ha consentito di cogliere il nuovo che in questi anni si è manifestato all'interno del comparto artigiano
Il quale nel panorama produttivo ed economico del nostro Paese e nel suo articolato tessuto imprenditoriale
Ha saputo conquistare un posto di rilievo e marcare una presenza originale caratterizzata da alti livelli di professionalità e forte spirito di impresa
Insieme a notevole capacità di adattamento ai mutamento ai mutamenti spesso tumultuosi di carattere socio economico che si sono succeduti riuscendo ad esprimere un peso crescente positivo sul complesso delle attività produttive e di servizio
Realizzando una capillare diffusione su tutto il territorio nazionale
E con un contributo io che considerevole al mantenimento e alla crescita dei livelli occupazionali
Questo e l'artigianato
Queste sono le connotazione peculiare di un comparto che troppo spesso al centro di valutazioni contrastanti e tali da far rilevare con rammarico
Profondi ritardi culturali e di conoscenza da parte di forze politiche di governo e sindacali
Si passa infatti indifferentemente da demagogiche da critiche esaltazione verbali a sottovalutazioni gravi e penalizzanti ad etichettature di comodo
In realtà l'artigianato con i suoi pregi e difetti è un dato strutturale della nostra economia e come tale va considerato non è quindi un fenomeno residuale dello sviluppo così come non è e non può essere sostitutivo dalla grande industria
Esso semplicemente ma sicuramente una componente per importante di quarta l'articolazione di strutture produttive diverse di cui a Recco il nostro Paese
Del resto cinquecento mila nuovi posti di lavoro nel decennio settanta ottanta quattro mila e cinquecento miliardi l'esportazione
La capacità di formazione di manodopera specializzata e qualificata e segnatamente per le attività di servizio
Il contributo alla vita sociale dei centri urbani grandi e piccoli e non solo come fatto economico ma come fattore di cultura di democrazia e di civiltà
Questi sono elementi e dati che parlano un linguaggio molto chiaro
A chiunque voglia veramente intendere capire la reale portata e di incidenza del patrimonio artigianato nella vita economica e sociale del nostro Paese
Io credo che l'artigianato sia stato e sia il vivaio di una nuova e più sana imprenditorialità che pur tra impacci alimenti è andata via via assumendo ruoli paralleli ed anche primari specie sul piano locale rispetto strutture di maggiori dimensioni potenza economica e finanziaria
Questo fenomeno
E avvenuto spesso sotto gli occhi di Sat tenti di chi è privilegiato la realizzazione di improduttive e dillo utenti cattedrali
Per questa ragione
E nell'interesse di tutto il Paese io credo noi crediamo che occorre una nuova cultura di governo dell'economia della società
Una cultura capace di visione più precisa e consapevoli dalla varietà e qualità dei processi reali
Della loro evoluzione capace di scelte conseguenti per sostenerli e per guidarli
D'altra parte questa ci sembra una strada obbligata se si vuole veramente affrontare e superare la crisi ma anche e soprattutto avviare nei fatti una diversa più avanzata strategia del nuovo sviluppo economico
Si tratta dunque
Ed è sempre meno il eludibile
Di finalizzare l'azione politica necessaria che consenta attraverso una più equilibrata autorizzazione delle risorse disponibili di costruire e avviare un organico disegno di risanamento finanziario
Un riassetto dell'apparato produttivo ed il contestuale rilancio degli investimenti puntando su tutte le energie
Di cui il Paese dispone e quindi anche dell'artigianato
Ed è in questo contesto che si colloca il rapporto fra azione di risanamento nazionale
E politica comunitaria
Sulla base di quanto è stando indicato nella conferenza conclusiva dell'anno europeo dell'artigianato e della piccola impresa
Il cui progetto di azione auspichiamo sia fatto proprio anche dal nostro governo
Seguiamo perciò con vivo interesse l'azione intrapresa dal governo di cui liberale sono parte importante mirata al contenimento dell'inflazione e a creare le condizioni più idonee
Per consentire al nostro Paese di collocarsi proficuamente alla ripresa internazionale
Ci auguriamo che questo intendimento si realizzi
E noi in quanto organizzazione di piccola impresa abbiamo dato il nostro assenso a questa manovra e continueremo a fare la nostra parte con la coerenza e la tenacia tipiche dell'artigianato italiano io voglio credere
Che è il partito liberale saprà in questo congresso
Come nell'azione di governo riaffermare la prova la propria attenzione e disponibilità verso questo meritevole comparto che non chiede assistenzialismo
Ma politiche scelte che lo coinvolgono attivamente nel processo di risanamento riassetto testé avviato concludo ringraziando nuovamente per avermi offerto questa opportunità
E da Ugo Randle partito e a tutti i congressisti il miglior successo possibile
Ah no
La parola ad Anselmi
Abbiamo
Ha chiesto il
Caro Presidente cari amici la relazione sull'attività svolta da altri contorni esteri pubblicata sull'opinione
Il contributo alla linea politica internazionale e sarà presto in distribuzione tra i delegati nonché alcuni articoli recentemente pubblicati alleggeriscono il tempo di questo intervento mi limiterò quindi all'indicazione solo di alcuni punti fondamentali che sono stati assunti a guida dell'attività internazionale del partito
La principale domanda che emerge nel mondo non è come si potrebbe immaginare la domanda di pace o la domanda di libertà
Ciò che viene più domandato nel mondo oggi sono gli aiuti allo sviluppo l'Italia negli ultimi tempi ha iniziato un'opera importante anche se non sufficiente
E che presenta carenze ed errori tanto sul piano bilaterale quanto attraverso le strutture multilaterali
La cooperazione allo sviluppo per la gran parte del mondo deve essere riconosciuta come elemento essenziale della civiltà liberale
E non solo come realistica presa d'atto di una strategia necessitata se non vogliamo ridurre sempre più i Paesi occidentali ad una cittadella assediata
Destinando prima o poi accedere tutte le nostre difese
Proprio per questo la cooperazione allo sviluppo non può essere ridotta rettifico dei radicali al problema della fame nel mondo che pure mi è uno degli aspetti anzi il più drammatico
Il motivo per cui la segreteria generale non ha accolto la richiesta radicale ribadita anche questa mattina dall'onorevole Negri
Di firmare la proposta per istituire un alto commissario contro la fame nel mondo è legata alla generosa ma insufficiente vaga indicazione degli obiettivi
Alla mancata predisposizione di adeguati centri progettuali e questo è effettivamente il vero problema qui abbiamo che abbiamo davanti
Che debbono essere in parte pubblici senza però rinunciare né tener conto di importanti presenze private e senza trascurare le strutture multinazionali che sono presenti
E infine al non risolto problema della presenza nella stessa area che dovrebbe essere propria dell'Alto Commissario dell'esistente dipartimento per la cooperazione Allo sviluppo
Che rischierebbe fatalmente tale sovrapposizione di creare i soliti problemi di coordinamento di sovrapposizione appunto di conflitti di competenze di una sterile concorrenza
Se due deputati liberali hanno firmato la proposta
Vuol dire che essi avranno avuto buone ragioni
Come segreteria del partito manteniamo però le nostre riserve insieme alla volontà di ricercare nei prossimi giorni con il partito radicale e con gli altri presentatori le necessarie convergenze
Per modifiche alla proposta in grado di superare i limiti Chioggia individuato
Ho già detto che il problema primo nelle relazioni internazionali è quello relativo alla cooperazione tra nord e sud
Ma per la civiltà liberale questa necessaria cooperazione non può essere disgiunta dall'affermazione di principi propri alla civiltà liberale medesima
Troppo spesso gli aiuti alla cooperazione sono andati a rafforzare i governi che si basano sulla negazione dei diritti umani dei diritti civili e dei diritti politici
Noi liberali
E dico noi gli ideali e non solo noi liberali italiani
Non dobbiamo compiere l'errore di credere esportabili le forme politiche economiche sociali proprie dell'Europa occidentale dell'America del Nord in Paesi che hanno ben altre culture e diverse tradizioni storiche
Eppure noi crediamo che l'intransigente difesa dei diritti umani e dei popoli abbia oggi valenza universale e segni confini tra la civiltà tout-court e la dittatura in qualunque parte del mondo
Dall'Afghanistan all'Uruguay dalla Cambogia al Cile dall'Africa nera all'America Centrale dall'Iran all'Etiopia agli altri Paesi del vicino e del Medio Oriente
Quei valori sono ancora calpestati nei paesi dell'Europa dell'Est e in qualche modo sono parzialmente disattesi persino in Paesi di tradizione occidentale
Amnesty International segnala violazioni ottimi detti di applicazione anche nel nostro Paese e questo per noi è particolarmente grave
Sarebbe un errore non comprendere che le relazioni nord-sud sia per la cooperazione che per la difesa intransigente dei diritti umani e dei popoli sono basate su esigenze spontanee reali
Ma sarebbe altrettanto errato non vedere che su tali esigenze si insinua il conflitto che divide il nord del mondo
Ecco allora
Che mentre i tempi lunghi il problema fondamentale è costituito dal dialogo nord-sud nei tempi più vicini diviene essenziale in termini di sicurezza e di libertà
Il confronto tra Paesi di democrazia occidentale e l'Unione Sovietica insieme a suoi forzati alleati
La domanda di pace
Che dall'Europa si allarga in tutto il mondo nella convinzione che un conflitto in Europa o per l'Europa non potrebbe non portare è una conflagrazione generale come invece è stato finora evitato per conflitti che hanno avuto o hanno luogo in altre parti del mondo
Pone a noi dei problemi fondamentali
In particolare
La scelta dell'alleanza occidentale per noi è garanzia di pace e della libertà pur nella convinzione che sarebbe mio per una sua interpretazione chiusa e politicamente difensiva
L'alleanza occidentale non può essere solo un accordo militare essa infatti il riconoscimento di valori comuni
Proprio per questo è indispensabile che sia garantita sempre la reciproca consultazione sugli obiettivi e sui mezzi consultazione che spesso è mancata ad esempio anche nel comune sforzo compiuto in Libano
La consultazione è il presupposto per l'effettiva partnership tra le due sponde dell'Atlantico in presenza di una vera parità di diritti e di doveri
La decisione di ospitare sul suolo europeo ed anche sul suolo italiano
Dei missili intermedi che stanno iniziando a bilanciare gli SS venti sovietici
è un pegno vicendevole tra Europa e America per continuare nella politica di equilibrio sulla quale è stata basata finora la pace nel nostro continente in tutta la generalità del nord del mondo
Noi vogliamo un'Europa è un mondo più pacifici e liberi questa è un'esigenza fondamentale della civiltà liberale
Ed è pertanto che vogliamo verificare in ogni sede internazionale
Ogni opportunità possibile di trattativa per ridurre possibilmente a zero il livello degli armamenti e il livello dell'aggressività che non è meno impressionante del livello degli armamenti
Nessuno però può confondere il pacifismo liberale con la rinuncia a far Belleri a far valere i nostri diritti e la nostra sicurezza
Noi liberali
Abbiamo un solo programma una campagna elettorale comune
Oggi abbiamo in Europa anche la realtà di una sola lista liberal democratica del nostro Paese grazie all'alleanza però lì e Partito Repubblicano insieme alle forze più europeiste e federaliste
Senza confondere la lista comune con tentativi di quarta forza antisocialista che rappresenterebbe noi escludiamo questa possibilità
Una un attacco profonda la strategia fondamentale dell'Alleanza delle forze laiche che noi consideriamo essenziale allo sviluppo democratico del nostro Paese
Cari amici finora ho parlato di Europa come se esistesse davvero esposte un soggetto di politica internazionale
In realtà il disegno europeo che fino ad ora è stato attuato è quello ben noto ed attualmente in crisi delle trattative tra governi
Prevalentemente imperniato sul mercato agricolo e su altri limitati mercati di settore in presenza di una volontà politica di decidere insieme che sembra andare scemando di mese in mese di vertice in vertice
Poiché è nostra convinzione
Che non vi sarebbe né pace né stabilità né benessere senza una vera unione europea noi liberali unica famiglia concorda in tutti i Paesi della comunità
Ed anche in Spagna in Portogallo che contro la nostra volontà ancora non ne fanno parte
Abbiamo tenacemente costruttivamente sostenuto il progetto federalista di unione ed oggi chiediamo al Parlamento dal governo italiano
Di compiere ogni sforzo necessario perché il nostro Paese recepisca prima delle elezioni di giugno il Progetto di nuovo trattato
è necessario infatti allargare le competenze comunitarie a settori vitali per tutti noi dalla politica industriale a quella esterna della politica di sicurezza oggi questi settori sono concretamente realizzabili solo a livello di Europa stessa così come occorre mutare il rapporto dei poteri tra le varie istituzioni comunitarie
Privilegiando la serie parlamentare che è la sola che esprime direttamente la volontà di tutti i cittadini della comunità
Cari amici la battaglia per l'Europa e condotta da noi liberali con la stessa fede dei nostri padri negli anni Cinquanta e con gli strumenti nuovi che ci legano in federazione agli altri partiti fratelli
Ho già accennato alla lista comune tra liberali e repubblicani questa è un'occasione fondamentale
Perché la dimostrazione concreta dell'importanza della nostra battaglia una pista ed al tempo stesso e anche un'occasione storica che noi forniamo al popolo italiano per indicare con un voto più libero ed efficace la volontà di avvicinare l'Italia alle altre democrazie europee anche nei comportamenti elettorali
Sappiamo bene ed abbiamo visto le difficoltà dell'amico Biondi quand'era ministro per il coordinamento interno delle politiche comunitarie quanto siano divergenti i nostri comportamenti dalla media europea
Oggi il senso di responsabilità di liberali e repubblicani al di là delle loro con turnazioni che permanga nei debbano permanere perché si tratta di un'alleanza tra due partiti e non certo di una fusione né tale processo è ipotizzabile oggi
Permette di dare un segnale che potrebbe essere fondamentale per il futuro dell'Europa e anche di quella parte d'Europa che si chiama Italia
Cari amici so bene quante difficoltà giuste quante remore incontri disegno di alleanza tra liberali e repubblicani per le elezioni europee
So anche che possiamo superare le une e le altre dandoci come partito gli strumenti necessari per rafforzare la nostra identità e la conseguente immagine
Occorre che il partito riprenda un processo di elaborazione politica che andato rallentando
Occorre che i dirigenti del partito siano resi più responsabili dei settori loro affidati occorre aumentare il grado di funzionalità al centro ed alla periferia specialmente nell'indispensabile dimensione regionale
Iniziativa collegialità coordinamento e responsabilità insieme sono caratteristiche della cultura liberale
Debbono essere per noi segni distintivi della nostra civiltà nel Paese e anche in quella parte del Paese che si chiama Partito Liberale Italiano grazie
Diceva
Senatore Angelo Bernardi solo al segretario generale internazionale della del la Democrazia Cristiana nonché il senatore socialista Rino Formica presidente dei deputati socialisti
Avverto che la delegazione Pugliese di democrazia liberale convocata per le ore diciotto e trenta di oggi al secondo piano nella saletta accanto a quella della Gioventù liberale
La parola a Francavilla
Francavilla
Cari amici
La relazione del segretario del partito ieri non è piaciuta aggrappato al congresso che l'ha trovata deludente
Ma presenta a mio avviso un'impostazione politica giusto
Rappresenta un disegno di consolidamento di una linea politica generale che adesso sta cominciando a dare i primi frutti
Con un sano il decisionismo che non è nient'altro che è il contrario della non politica in cui per troppi anni si è perso ma per essere buone intenzioni dei governi un sano decisionismo che respinge i veti delle minoranze bacino dose dato canti
Trame del pentapartito non più un inerme assemblaggio di partiti in permanente conflitto tra di loro ma un'azione di governo omogenee e costruttivo
è questa la grande autentica novità di questi mezzi che dobbiamo tutelare coltivare
E che non possiamo indebolire o compromettere alla ricerca di non ritiri ismi generici e fasulli di Cutolo GE aleatorie pericolose che ci ha starebbero dalla realtà ed ai nostri doveri verso di essa
Se Cuesta l'interpretazione che si deve dare alla non originalità della relazione di Zanone devo dire che la condivido perché non li chiedeva una relazione nuova ma una politica giusto
Non giurerei però le a differenza di quanto mi è sembrato avvenisse all'interno di quella relazione retrospettiva del pentapartito nei confini ristretti di una legislatura virale invece tutto il tempo necessario per realizzare il suo programma di risanamento
Lei visionando i meccanismi di un sistema istituzionale troppo esposto ai ricatti paralizzanti dei fautori del tanto peggio tanto meglio quegli ostruzioni distinguono il di cui parlava l'onorevole Giovanni Negri questa mattina
Vincendo l'inflazione che causata contemporaneamente dall'eccesso di spesa pubblica e dall'elevato al costo del lavoro
E quindi recuperando la competitività del nostro sistema produttivo
Condizione essenziale per non perdere l'aggancio con il treno della ripresa non a caso trainato da economie che non hanno mai abbandonato il mercato o che lo hanno riscoperto come l'economia statunitense quella giapponese quella tedesca
E che sono anche quelle che stanno ancora una volta dimostrando la sua boema capacità innovativa dall'economia libera con la rivoluzione tecnologica in atto che sta presentando la più grande delle vittorie
Per l'Occidente libero in questi ultimi anni facendo maturare sempre all'interno di questo partito la politica delle liberalizzazioni oggi enunciata da tutti ma tutto è ancora la pratica stringere insomma lesiva del pentapartito intorno alla politica delle cose non prendo gli schermi riduttivi degli assi preferenziali preconfezionati
Mentre il personalismo cristiano e l'umanesimo socialista
Convergono come non poteva non avvenire in una società al tempo stesso posto contadina è posto Perahia proprio sulle ragioni dell'individualismo liberale sarebbe assurdo tenere in piedi i vecchi steccati che separavano il Pisa i laici e i cattolici un secolo fa
Anche perché la sola alternativa oggi può ipotizzabile ad un'alleanza tra i cinque partiti di democrazia occidentale significa un coinvolgimento di quel partito comunista che ha riportato per le strade di Roma sotto l'egida della CGIL
E a questo proposito sarebbe interessante andare a studiare i meccanismi con i quali si pone il finanziamento dei sindacati
Sapere com'è possibile che è un'organizzazione come la CGIL posta spendere venti miliardi in un solo giorno quando noi facciamo fatica a reperire i quattro soldi che ci servono per sopravvivere un anno in te
Un partito comunista che ha portato sulle strade di Roma quella vecchia politica della tutela dei privilegi dell'occupazione esistente
A discapito della della nuova occupazione e a discapito del reale più deboli del Paese quella politica ostile alla logica dello sviluppo
Forse perché è una società senza poveri da strumentalizzare isole Rebeh margine avrebbe sconfiggere ebbe definitivamente il partito comunista quella politica auspica la logica dello sviluppo che abbiamo sentito risuonare anche nelle parole apparentemente moderata di rame che ci è sembrato ritornare il dramma del salario inteso come variabile indipendente
Del dal posto del dal dal dal posto dalla produzione
Ha riportato per le vie di Roma impavida comunista quella politica Vietti McCain liberare l'ingiusta degli atti attinenti e quindi della disumanità azione del lavoro
è una politica di cui l'Italia ha già pagato i costi con l'interminabile crisi di questi anni
Un partito comunista che già aveva fatto ritornare la sua natura di sempre nelle marce per la pace a senso unico sfociate nell'ultima gaffe di Berlinguer
Che ha contrabbandato come autonoma iniziativa del Partito comunista l'ultima dopo sta dicendo Anchor sulle lunghezze le Authority
Quelle marce rapace a senso unico che rappresentano anche esse una vecchia politica suicida
Quella che ha disarmato moralmente l'Occidente mentre l'imperialismo sovietico si impadronì ma del mondo e stringeva d'assedio i popoli liberi
Un partito comunista caro Zanone che non confondere con il Partito Socialista in una generica sinistra dai confini interni sfumati
Avendo come ben rilevava l'Avanti all'indomani del ventiquattro marzo il partito comunista di uno Stato per intero la propria diversità mobilitando le piazze per intimidire il Parlamento ebbene il Partito comunista sia da un pool nel sentirlo dire
Ma i toni agiografici
Del giorno dopo il ventiquattro marzo erano gli stessi con cui per vent'anni si è esaltato il ventotto ottobre del mille novecentoventidue
Anche se questa volta fatta potrebbe essere il ministro della difesa o il capo del maggiore partito di governo magari per mestiere gelosie di partito che fortunatamente non appartengono al nostro modo di fare politica
Ecco una buona occasione per mostrare la grinta la maggioranza del Parlamento
Corrispondente alla maggioranza del Paese
E lo ha dimostrato l'inchiesta Murdoch che ha dimostrato che il paese d'accordo sul decreto antinflazione
E lo ha dimostrato il partito comunista che non ha usato fare lo sciopero generale perché riesce a riempire le piazze ma non sa più svuotano le fabbriche ebbene una buona occasione per mostrare la grinta
Il partito liberale
La maggioranza del Parlamento corrispondente alla maggioranza del Paese prima poter decidere senza intimidazioni e senza compromessi
Sequestro
Amici la relazione dice cose sagge
E sono le cose più importanti di quella relazione
A che va be'anche perché proprio in queste ore l'elemento di novità dei prossimi anni di vita pochi politiche
Dal quale possiamo attenderci l'avvio di un grande processo innovativo nella ripresa del processo di sviluppo sulle ceneri dei vecchi tabù per populismo dall'egualitarismo dentro il partito da Carisbo
Queste nuove condizioni per più vecchio spirito reazione eppure la relazione non è piaciuto
Perché manca in essa al mio pari e nel partito oggi quella passione politica che ci ha sofferto negli anni più giudice la forza trainante e ci ha consentito di risalire la china quando neanche noi che avevamo più che fosse possibile e manca per due ragioni
Ma anche perché i nostri temi solo oggi enunciati nei programmi di tutti i hanno perso quel carattere di esclusività che avevano pochi anni fa e per questo ci sembrano quasi consunti e li ascoltiamo nel disinteresse anche per questo non è piaciuta la relazione perché sembrava ripetitive
Ebbene sarebbe un grosso errore
Pensare che le nostre battaglie di sempre siano battaglie già vinto quando sono ancora tutte da combattere dobbiamo ancora combattere la battaglia per il recupero della funzione governo conto lei mi linea d'élite di centri di potere questi Soviet lottizzati litigiosi dispendiosi ed inefficienti
Reati nell'era dell'assemblearismo dobbiamo ricordare che il passaggio dal feudalesimo allo Stato unitario più un grande grande passaggio dei progresso della storia dell'uomo
Dobbiamo ricostruire una pubblica amministrazione imparziale a lanciata dall'occupazione partitocratica
E restituita la professionalità snellita da tutte le competenze inutili Chemello svolgerebbe autonomamente la società civile il privato con la sua capacità di aderire alla realtà della della della società la agli interessi veri della gente
Dobbiamo imporre l'eliminazione di tutti i vincoli inutili che sono finalizzati esclusivamente al controllo politico della società
In pretendendo che sia ripristinata nella vita di ogni giorno l'aurea regola liberale per cui tutto ciò che non è espressamente vietato deve ritenersi automaticamente consentito
Mentre oggi di Järvi dirige la regola autoritaria in piena regola opposto
Dobbiamo garantire la difesa del contribuente dall'esosità del fisco e dai ricatti dell'ordinamento fiscale
Dobbiamo fonte la rigidità della normativa della normativa sul lavoro per aprire le porte per lavoro a giovani generazioni incolpevoli e hanno il diritto di non subire più verrà logica dei privilegi dei sessantottini e dei loro derivati
Dobbiamo ripristinare merito merito e professionalità cominciando dall'abolizione del punto unico di contingenza e non limitandoci a fare i convegni su questi temi
Dobbiamo rompere il paternalismo autoritario belle twittare imposte dall'alto nei rapporti tra cittadini adulti
Si tratta di invertire punto accesso dotato di taglio che ha subordinato tutto e politici chiamo moltiplicato il Grande Fratello in una miriade gli assessori ed il pilota dialoganti
E io voglio qui dire che nel voto di destra per mesi ad del ventisei giugno ci sono motivazioni liberali che dobbiamo saper leggere
Ci sono nel rigetto delle degenerazioni della partitocrazia ci sono le navi più tutto di ogni ghettizzazione culturale è di ogni discriminazione tra cittadini però dire che mi ha fatto piacere
Vedere Almirante il capo di due milioni e mezzo Vitaliani come me questa mattina
Anche se dovevamo aspettare i radicali e socialisti per riconoscere questa realtà secondo vecchi complesse di cui non riusciamo mai a liberarci
Questa mattina possiamo dire con orgoglio è in questa sala gelato Alitalia per venire a portare il suo saluto al Partito liberale vale dai tavoli di tutti o non è
Ma oltre ad essere di tutti o o o non essere la libertà della società civile va salvaguardata tutto in questi anni si è riconquistata
Nella nel senso comunque la necessità di garantire la libertà delle attività industriali
Ma non è solo queste la libertà che dobbiamo garantire
Dobbiamo garantire la libera professione del commercio anche perché se il futuro e nel terziario la libertà nel terziario e oggi si chiama Weber la pressione si chiama commercio
Dobbiamo evitare a noi anche noi di demonizzare componenti tanto vive della libertà nella nostra società civile
La passione politica può tornare in questo partito
Se porteremo seriamente più di quanto non si sia fatto questi temi nell'azione di governo dobbiamo costruire liberandosi dai Complessi dall'ultimo arrivato di più gradi di libertà che abbiamo promesso agli elettori
Non dobbiamo stare al governo e Lazio analizzare una politica sbagliata dobbiamo stare al governo per far cambiare politica un Paese non c'è alta stagione ma c'è un'altra ragione per cui sembra mancare la passione politica l'ho quasi concluso
La casta chiusa già occupato il partito
Le campagne elettorali condotte per far vincere certi candidati anche a scapito del partito
I troppi privilegi
Hanno il marito amareggiato un partito capace di grandi sacrifici ma non più disposto ad essere strumento delle ambizioni e delle frustrazioni di pochi predestinati
Eguaglianza di diritti e di doveri
L'iscritto nel partito liberale deve essere trattato come un cittadino nello Stato liberale
è come nella strana società liberale vogliamo che emergano i meriti conto le clientele di merito in conto le clientele anche all'interno del partito liberale
Per recuperare la passione politica c'è necessità di segnali nuovi
Non perpetuare l'attuale classe dirigente che consunta logora è la stessa di prima di Firenze
Unità del partito
La gente fatica ad accettare i partiti figurarsi leggo lenti con i loro diritti antropofagia i partiti anche i più dilaniati tendono oggi a stringersi intorno ad una sola leadership la linea politica che oggi senza alternative è quella del pentapartito e della libera della liberalizzazione
L'alternativa non deve essere applicata all'interno dei partiti come si deve applicare all'interno del Parlamento perché in uno stesso partito deve prevalere l'idem sentire i sentimenti dei reati comuni
L'otto e una delle reti cristallizzazione che fanno comodo a Ponti anche all'onorevole Sterpa e tiene così su di sé puntati i riflettori pure scrivendo articoli su tutti i giornali d'Italia in cui ci costringe a recuperare i voti che perdiamo
è che vecchie cristallizzazione che fanno comodo a coppie danno a tutti
Per questo noi non abbiamo mai eseguito il protagonismo di cose
Preferendo quello per il Paese per il partito
Dobbiamo farla finita con le demo demonizzazione di reciproche per cui c'è subito qualcuno che nelle riunioni di partito al nome di Zanone utile Sterpa indietreggia inorridito e si fa esorcizzare
Dobbiamo lavorare tutti insieme perché siamo tutti portatori di una parte della grande verità liberale
Così Torino sarà l'avvio di un ennesimo Risorgimento liberale il Risorgimento del PLI
Da un torpore da un malessere diffuso che sono forse i fenomeni di crescita ma che rischiano di divenire magari di curabili se non interverremo subito
No Piemonte di Carlo Alberto di Vittorio Emanuele di Camus
Dove si raccolsero i liberali di tutta Italia per costruire la libertà di tutti vi Giolitti di Gobetti de inauditi implosione
Da dove la base da dove la base del partito pervenuta come a Dubai le cui ragioni ad abbeverarsi di energie e di passione politica alle sorgenti della nostra storia
Dal Piemonte di Zalone e sì che mi consentite anche di Costa e di Fassino Baratella della forza liberale dobbiamo e vogliamo tornare più forte più uniti perché l'Italia ha bisogno di nuovi di questo variegato popolo liberale fatto di individui con le proprie teste refrattaria agli slogan ma saldi dei principi scolpito nella roccia salta su cui poggiano le fondamenta più strane del nostro Stato
Per la forza viva di un'idea che c'è l'età del Merati cosa va gesso di innovazione tecnologica che la creatività umana in questi anni a ha ha realizzato l'idea della libertà
Al della quale non siamo e non dobbiamo essere gelosi ma dobbiamo essere profeti e mi Soleri perché a sfondi del mondo né cortina di ferro delle tirannidi e quelle di caucciù dei privilegi in Italia come nel partito
Tutti insieme per un partito liberale più forte
Amici
Congressisti
C'era una volta
Così cominciavano vi ricordate le favole delle nostre nonne
Ma io non vi voglio oggi raccontare una favola ma una storia vera c'era una volta o meglio vi veniva una volta nell'antica Grecia
Un filosofo
Un filosofo certamente intelligente ma anche anche molto stravagante
Il suo nome era di oggi ne ora accadde che un giorno di oggi ne
Si mise a passeggiare per Atene con una lanterna Cesa mentre altro splendeva il sole
E affollate erano le strade le piazze
E da coloro che gli chiedevano cosa stesse cercando di oggi nel rispondeva
Io c'è con l'uomo
Ebbene o amici noi dopo più di due millenni siamo qui oggi in questo congresso a cercare a nostra volta un uomo un raro esemplare di uomo uomo liberale
Non mi sembra elettronica
Poiché oggi il partito liberale si trova di fronte ad una scelta importante e forse decisiva perché il suo stesso Avvenire la scelta tra il perdersi il componga Rossi nella palude
Del Piemonte
Laico socialista
Può avere invece un'impennata di orgoglio di coraggio a ritornare ad essere se stesso di avere il coraggio di sentire il liberalismo come una delle grandi forze che muovono il progresso umano
L'Italia
Questa nostra carrambata umiliata pattuglia sta oggi attraversando una delle crisi più gravi della sua storia crisi morale politica economica per uscirne dopo che tutti gli altri esperimenti sono stati tentati e sono falliti essa ha bisogno di liberalismo
è questo forse il grande momento la grande occasione
Per il liberalismo ma a condizione che il nostro partito sappia ritrovare la propria identità
E la propria vocazione di partito todos a mente liberale cioè liberale in tutti i suoi contenuti
Poiché la libertà o amici è indivisibile e non vi può essere vera libertà se si tutela non soltanto le libertà politiche le libertà civili
E si trascura invece
Le libertà economiche o addirittura le si sopportano e ci perseguitano
Io ed alcuni amici torinesi
Che pongo tra i più stretti collaboratori dell'onorevole alpino
E del senatore proposi io
Abbiamo durante i play congressi parlato disfida liberista di qualcuno ha ironizzato come se noi fossimo lei Don Chisciotte al di fuori del tempo
Ma poi la Marsilio oggi liberisti significa prendere coscienza della realtà delle leggi economiche
Nessuno si illuda di poter inventare dei marchingegni
Per debellare l'inflazione o eliminare la disoccupazione
Senza curarsi delle leggi economiche ma persino tra i sindacati si fa oggi luce UAL che barlume di buonsenso
Una mentalità politica nuova quindi o Meglio una luogo in Talita politica politica economica sta forse facendosi strada
Ma vi è un settore ho amici
Vi è un settore sul quale del video non richiamate in modo particolare la vostra attenzione poiché si tratta di un settore che ancora oggi e sordo a questa revisione di mentalità a questa revisione di cultura poiché si tratta di un settore che ancora oggi i nostri governanti si illudono ritengono di poter continuare a gestire al di fuori di ogni logica economica come si si trattasse dio ce ne scampi di un'altra Bari Gabriele indipendente esso è il settore delle imposte
Le imposte si dice si proclama da ogni parte solo un sacrificio da imporre ai cittadini
A tutti i cittadini
Quindi prima si produce e si guadagna poi ciascun cittadino sacrifico una parte del proprio guadagno lo Stato ma questo è in panchina istmo
I nostri più grandi maestri di economia finanziaria scusate se cito alcuni grandi nomi Matteo Pantaleoni Antonio De viti De Marco Luigi Einaudi ci hanno insegnato che questo ordine logico
è sbagliato
Cioè questo ordine prima la produzione e dopo l'imposta e che bisogna rovesciarlo l'imposta non viene dopo ma prima l'imposta e uno dei costi
Della produzione nel costo del patto le
Stato allo stesso modo che il salario
è il costo del Patto del lavoro e l'interesse e il costo del fattore capitale
Gli essa occorre pertanto tener conto già nel processo di produzione
Dall'errata premessa discende la disastrosa politica tributaria del nostro Paese
Il ministro di che ci sono avvicendati in questo dopoguerra alla guida del ministero delle finanze hanno quasi sempre ignorato
Ho trascurato ai questo è stato forse il loro maggiore errore hanno quasi sempre trascurato di ignorato
Uno dei principi fondamentali della scienza finanziaria la distinzione tra i contribuenti di diritto
L'attuale non significa assolutamente niente non significa niente perché riguarda soltanto la prima fase della manovra tributaria
Ciò che veramente conta ed il risultato finale di tale manovra cioè l'incidenza delle imposte sui costi di produzione sui prezzi di mercato
E sull'inflazione questo è il problema
Io ho recentemente scritto un saggio in materia
E l'ho anche pubblicato vi è stato distribuito
Ve ne sono parecchie copie sparse sui tavoli chi non l'avesse avuto può chiederlo a me direttamente e sarò ben lieto di dati ed ecco
In questo saggio
Il problema è tributario italiano viene per la prima volta affrontato le sue radici
E per la prima volta notate questo è molto importante per la prima volta vengono rimessi in discussioni e sottoposte a rigorosa verifica i principi sui quali il nostro sistema fiscale si basa Principi da tutti i sinora supinamente accettati come dormi sacri ed inviolabile
Il dogma del sacrificio da imporre a ciascun cittadino
In base alla sua capacità contributiva
Il dogma della tassazione dal reddito effettivo il dogma della progressività delle aliquote
Il mio studio essendo severamente critico nei confronti di tale donna
A naturalmente suscitato parecchie parecchie polemiche era e quale sarò ben lieto di rispondere
Ma anche ottenuto anche ha riscosso morenti
Autorevoli consensi
Tra i quali particolarmente significativo considero per il suo contenuto pay giudizio che esprime considero quello di Cesar e Zappulla il ben noto giornalista e grande economista che fu anche senatore
Del partito liberale
Consentitemi omicidi di leggervi un brano
Della lettera dello zoo Pulli
La sua relazione
è una è un vero trattatello di finanza in poche pagine ottimamente argomentata e con citazioni autorevoli e calzanti complimenti sinceri
La tengo dà conto per rapinarla né qualche concetto
Ha messo che il pacato ragionare abbia ancora influenza sulle menti che ci governa
Ringrazio da questa tribuna Cesa e Zappulla enti per una così calorosa adesione alle mie tesi come ringrazio tutti gli altri ieri hanno aderito
Quanto a giudizio così se è vero che Cesare Zappulla esprime sulle menti dei nostri governanti siamo tutti d'accordo
Mamme basterebbe
Ho amici delegati
A me basterebbe mi riterrei Tempa amaro se questo mio messaggio venissero accolto da questo congresso e diventasse una delle idee guida per ridare al nostro partito identità e proprio M autenticamente liberali grazie
Un annuncio legazione pugliese di democrazia liberale e convocata per le ore diciotto e trenta
Gli oggi al secondo piano
Nella saletta accanto a quella dalla clinica
Sì Ospedaletti della Confartigianato
Amici
Mi ha particolarmente gradita l'occasione per portarvi il saluto della Confartigianato del presidente confederale Manlio germoglia Xi
Ed il mio personale
Unito a quello di tutti gli artigiani che la nostra confederazione rappresenta
Non voglio qui ribadire il ruolo del nostro settore nell'ambito dell'economia regionale e nazionale
Nella consapevolezza che tutti voi conoscete il contributo che in questi anni di crisi l'artigianato ha saputo dare soprattutto sotto il profilo della tenuta occupazionale
Non posso tuttavia esimermi dall'evidenziare alcuni dei numerosi problemi che insistono sulla nostra imprenditoria
E che sono stati al centro della vertenza da noi aperta nel corso dell'ottantatré
A celebrazione dell'Anno Europeo dell'artigianato
Comporterebbe troppo tempo la trattazione anche sintetica delle proposte delle istanze emerse nella sede dei convegni che hanno caratterizzato l'anno dell'artigianato
E l'economia dei vostri lavori impone dunque una necessaria brevità
Permettetemi tuttavia di citare solo alcuni problemi che più degli altri rivestono particolare importanza mi riferisco alla riforma dell'apprendistato
Del collocamento alla normativa fiscale al credito alla riforma dell'Artigiancassa
Per l'apprendistato le cifre parlano chiaro
Nel solo Piemonte nell'ultimo anno oltre sette mila giovani hanno perso il posto di lavoro
L'occupazione giovanile è un problema di carattere sociale
Non si può pretendere di risolverlo costringendo l'impresa a retribuire l'apprendista di quindici anni in misura quasi equivalente all'operaio qualificato
Né d'altra parte devono farsi carico all'impresa le ore da dedicarsi ai corsi complementari
Inoltre per quanto concerne il collocamento ribadiamo ai fini di incrementare realmente l'occupazione
L'esigenza di un'attenta riforma che non può non contemplare anche la chiamata nominativa
Unico efficace strumento per consentire l'incontro tra domanda ed offerta in tutto il settore artigiano ritengo ancora utile e doveroso svolgere alcune considerazioni su di una questione centrale la legge quadro per l'artigianato
Da almeno vent'anni gli artigiani attendono una nuova legge quadro
Innumerevoli progetti le discussioni le promesse ma ad oggi nulla di fatto
E la categoria si trova ad essere disciplinata da una legge completamente superata nell'impostazione e nei contenuti
Riferendosi infatti ad un tipo di artigianato che non rispecchia cannoni e schemi che non hanno più riscontro nell'odierna realtà
Da ciò discende la necessità di una nuova normativa che ispirandosi anche ai modelli più voluti presenti in altri Paesi europei faccia cogliere le concrete esigenze del settore
Esigenze che sono di professionalità
Di sviluppo e di salvaguardia delle caratteristiche peculiari delle nostre aziende
Che non rifiutando anzi auspicando lo sviluppo tecnologico della lavorazioni intendono tuttavia difendere il concetto stesso di artigianato
Evitando che attraverso una troppo marcate estensione del numero dei dipendenti si vengono confondere le linee di De Marchi demarcazione oggi esistenti tra artigianato e piccola industria
Sul punto della qualificazione vorrei sottolineare quasi con rammarico come l'atteggiamento assunto da una parte del partito liberale sia stato di ostacolo all'accoglimento delle giuste richieste degli artigiani
E questo fatto cari amici mi sorprende e spaventa al tempo stesso in quanto la qualificazione non intende essere una limitazione della libertà dell'iniziativa privata
Ma bensì una garanzia di professionalità e serietà imprenditoriale dell'operatore
Volta essenzialmente alla difesa dell'utente e quindi in ultima analisi del cittadino
Del resto non vediamo perché mentre in altri settori economici quale il commercio sia prevista una verifica ai fini dello svolgimento dell'attività
Si debba respingere l'affermazione del principio della professionalità nell'artigianato
In particolare per alcuni mestieri non è sufficiente una qualificazione di carattere generale ma una accertata particolare spicciola specializzazione che ponga fine ad esempio nel settore
Elettrico dell'installazione al triste primato europeo detenuto dall'Italia per i morti da folgorazione
Frutto della troppa improvvisazione e della conseguente completa mancanza di professionalità
Nel ribadire la più ampia disponibilità della Confartigianato alla collaborazione per la ricerca di tutte le possibili vie tese alla discussione risoluzione dei problemi che investono la nostra categoria
Nella più corretta distinzione dei ruoli ma anche nella convinzione che l'artigianato come libera espressione dell'uomo
Rispecchia porta in sé molti di quei valori di democrazia di libertà e di iniziativa che hanno da sempre costituito l'asse portante del liberalismo termino questo mio preme indirizzo di saluto augurando a tutti un buon lavoro
Il signor Brunoro responsabile relazione estere del fondo di liberato neri tre o
Ci vuole poco
Signor presidente
Signor segretario
Amici del congresso
In nome del popolo eritreo e della sua forza popolare di liberazione ho l'onore di porgervi il nostro caloroso
Saluto augurandovi però il successo del vostro congresso
E ringraziando per l'invito rivoltoci a partecipare ai lavori dal vostro congresso
Il vostro invito lo consideriamo con una manifestazione d'appoggio e di solidarietà dalla nostra giusta causa e dalla lotta del popolo eritreo
Per la sua indipendenza nazionale
La nostra presenza
A questa manifestazione democratica
Ci consente
Di far giungere all'opinione pubblica là fuori dà voce soffocata dalle rete le ali
Esiste
Il muro di vergogna di Berlino e si è si è parlato molto di questo muro ma esiste ancora un'altra un altro muro per noi questo muro si chiama il muro di silenzio che è un muro più forte ma invisibile
E forte perché
Con nasconde la verità la lotta del popolo eritreo
La nostra causa non è una questione di un monumento separatista
Come avviene sprecata sempre dalla propaganda etiopica e i suoi alleati
Ma è una giusta causa
Per l'indipendenza per la libertà della democrazia e vere il dritto legittimo i danni allineabile del principio di autodeterminazione negato ci mentre vieni riconosciuto agli altri ex colonie in Africa come la Somalia e la Libia
La nostra lotta sia politica che che armata iniziate nel mille novecentosessantuno
è una resistenza contro tutte le forze di occupazione
E straniere i topi che e nel e Nenni e nel mito bene che affiancano le sbandate forse del del Governo di troppe cose
Cari amici
Gli eritrei subisce oltre da venti anni
La più lunga guerra tuttora in atto
L'Eritrea fu con costretta nel mille novecentocinquantadue a federarsi Colli Tobia
Come stabiliva la risoluzione numero trecentonovanta del mille novecentocinquanta dell'assemblea generale dall'ONU
Senza tener alcun conto delle legittime aspirazioni del popolo eritreo berretto nero e la sua indipendenza nazionale
Nel mille novecentocinquanta sessantadue in seguite a un intervento militare il tropico
La Federazione cessò di esistere
Fu un intervento del tutte illegale per quanto riguarda il diritto internazionale contravvenendo una precisa delibera
Delle Nazione Unite
Contravveniva anche il principe della intenti abilità delle frontiere quello reale visto cadere eterea al momento della decisione finale aveva una sua identità si parata delle RepRap da lite ovvia
Oggi
Ines vietata attuazione di una politica di interessi egemonici
Camuffati ideologia e anticolonialisti l'Unione Sovietica arma litio abbia con più moderni tipi di armi distruttive e rafforza il suo esercito con migliaia di militari di i sovietici cubani inizio diede avvio yemeniti e dalla Germania orientale
E un'alleanza veramente
Dei diavoli
Questa lunga guerra in Eritrea è una fonte di tensioni e di gravi problemi economici e sociali non solo perché chi altro di un conflitto armato
Ma anche perché ha dato origine a una né arma i danni
Abbiamo esibito oltre centocinquanta mila di vittime migliaia di invalidi
Innamorato lì dispersi oltre settecento mila rifugiati nei Paesi confinanti in Europa e in America
Mentre centinaia di villaggi sono completamente distrutti
Il popolo i ti obbligo
Non ha tratto alcun vantaggio da questa guerra
Insana
Causata dalla politica espansionistica e aggressiva dei suoi capi
Lei ha detto lei credo no anzi sono convinti Cayenna una e qua selezione del problema era ebrea
Non servirà soltanto alla causa del popolo eritreo ma contribuirà alla pace alla stabilità
Dell'intera zona dal Corno d'Africa una soluzione politica globale che farà sorgere la vita politica di libertà e la democrazia grazie per l'attenzione
Onorevole Pasimeni
Cari amici
La mia adesione alla linea del segretario generale e piena e voglio qui riaffermare lì il mio personale appoggio dandogli atto dell'azione coerente e responsabile che ha saputo far svolgere al Partito liberale
Portandolo anche in occasione delle ultime elezioni politiche a un consistente successo elettorale
Se dunque costituisce innegabile motivo di soddisfazione Peroni liberale lo stato di salute che il partito ha saputo manifestare in questi ultimi anni
Non si può nascondere che si assiste oggi avrà assolto di appannamento dalla sua immagine
Da una parte i più recenti dati elettorali relativi alle elezioni locali con particolare riferimento a quelli di Napoli e dall'altro le carenze nazione svolta malgrado gli sforzi compiuti da diversi nostri esponenti
Al fine di influenzare in senso liberale vederci rione del governo pentapartito costituiscono i principali ma non i soli sintomi basti pensare al preoccupante calo di entusiasmo che si è manifestato da Bolt da parte di molti amici e simpatizzanti della perde la ripresa che il partito manifesta in questi tempi va be'solo dunque una correzione tonale ma è forse e principalmente l'incapacità di riuscire a condizionare in senso liberale sbandamento do la vita politica nazionale che ci preoccupa come militanti in questo partito da molti anni
Di fronte a noi si presenta in breve volgere di tempo l'elezione di europea e se ci offrono non solo occasione per un importante test sullo stato di salute del partito
Ma soprattutto anche a ragione il collegamento che si attuerà col partito repubblicano un'occasione per misurare la nostra capacità di affrontare una stagione ricca di novità
Le nuove tecnologie la società di domani la necessità di rinnovare la vita politica la riforma delle istituzioni ci attendono tutta la prova
Implicito nuova dunque di fronte a una stagione cruciale se non sarà in grado di presentarsi come forza propulsiva sarà destinato in mica per il il Maccabi inventa gravi insuccessi
La forza il ruolo di un partito di opinione come il nostro proprio per la caratteristica che lo contraddistingue di non poter contare su di un seguito ingente
Deve infatti essere quella di saper produrre idee autodafé al passo con i tempi
Se rinuncia invece a svolgere questo ruolo e ci accontentiamo di sopravvive di sopravvivere al pari dei modesti vantaggi che possono derivare eccetera
Dalla partecipazione più o meno saltuaria imposizioni su quell'abitazione di vassallaggio alla spartizione del potere giungerà ineluttabile la FIAT la sua formazione e con essa presto o tardi anche la sua estinzione
Sarebbe assurdo infatti volersi accontentare di posizioni estatiche di fronte a una realtà che degli anni diventa sempre più della dinamica e ancor più lo è oggi
Quello di Eva costituisce dunque dover la verità per la vita del nostro partito e consentitemi di dire per la vita e la democrazia in Italia essa va affrontata in campo aperto abbandonando remore precostituite e posizioni di rendita
E ciò deve valere tanto più da parte di persone che si dichiarano seguace di un'ideologia liberale
Che non dimentichiamolo deve sempre essere attuata mediante una prassi che per dirla con Cavour deve sforzarsi di portare avanti le proprie scelte con la massima o da acciacchi che è l'unica garanzia percorrere i minori rischi
In una situazione politica come queste in cui la democrazia cristiana pare continuare unire in un'inarrestabile fasi declino il Partito comunista sembra stretto raccordo di un'opposizione sempre più isolata
I repubblicani poco partecipato al gioco di squadra di Governo e in definitiva i socialisti si assumono essi solo i meriti e rischi la politica governativa il partito liberale deve uscire dal suo silenzioso e discreto riserbo e cercare restando naturalmente fedeli dagli obblighi imposti dalla coalizione governativa
Di assumere posizioni chiare e qualificanti senza del quale nessuno risultato positivo per il partito potrà sperare sì
Ciò non significa solo fare valere in tutti i campi ove ciò sia possibile senza nuocere la stabilità del governo la nostra opinione
Ma anche a creare le premesse di futuri più ampi di mutamenti del quadro politico italiano che ormai come risulta sempre più chiaramente dei sondaggi di opinione
E dai risultati l'astensionismo letterale risulta sempre meno gradito a numerosissimi nostri concittadini
A mio avviso quindi è giunta l'ora per il partito liberale di farsi portatore della più radicale ed è cessare ipotesi di riforma istituzionale possibile in questo momento
E soprattutto di una riforma elettorale che permette il formarsi di governi di maggioranze stabili atti affrontare con decisione i problemi che ci stanno di fronte
Senza di essa non sarà possibile malgrado tutte le invenzioni di ingegneria e spinge neri istituzionale escogita vedete
Dare al nostro Paese alcun governo che sia in grado di guidare le in un futuro che si presenta tanto impegnativo
Ma non è solo questione di stabilità
Come dimostrano gli esempi stranieri un sistema elettorale maggioritario a doppio turno tipo di quello esistente attualmente in Francia per esempio è già di per sé è in grado di sconvolgere il panorama politico delle nazioni in cui viene introdotto io non credo come molti temono che esso porterebbe a una schiacciante bipolarismo democristiano e comunista
Ritengo che dal voto di ballottaggio potrebbe bene Ger con decisione insuccesso di quella terza forza liberale e socialista che non si vede perché non debba venire premiata anche nel nostro Paese
Come nel resto d'Europa da cittadini sempre più libere e responsabili e sempre meno legati a ideologia totalizzante
Onorevole Zanone nel suo intervento ha detto che sulla legge elettorale si possono avere diversi punti di vista io però credo che il sistema proporzionale non sia più o dovrebbero sia più possibile continuare nel nostro Paese a lungo con la legge elettorale proporzionale
Questo sistema ha retto in questi trentacinque anni in quanto la democrazia cristiana avuto una larga maggioranza ed era il perno del sistema intorno al quale ruotavano tutti i governi finita questa situazione
Già con l'avvento del Governo Spadolini la situazione è cambiata perché il caduto Spadolini i repubblicani non hanno più appoggiato il successivo governo
Ora noi siamo veramente al blocco dalle istituzioni perché è un Governo Craxi che cadesse porterebbe ad alle nuove alle nuove elezioni
La sfida tutti gli ultimi i più recenti sondaggi ci dico la tredici è sempre intorno al trenta per cento i socialisti non tendono ad aumentare trenta e quindici fa quarantacinque
Quindi si sarà semper costretti così a governi di coalizione e al limite
Il paese diventa assolutamente ingovernabile d'altronde i nostri costituenti sul tema della legge elettorale all'espressi pareri più varie sono giunti alla conclusione
Che mentre la Costituzione prescrive tante cose anche di dettaglio la legge elettorale e fuoco equo dalla della Costituzione può essere cambiata
Con una legge normale
Aggiungo il fatto
Che bisognerebbe rileggere quello che hanno sempre sostenuto i i liberali a proposito della proporzionale e in particolare quella per la proporzionale ha detto e ha scritto soprattutto Luigi Einaudi
Noi dobbiamo anche tener conto
Della situazione dei partiti ce ne ha parlato stamattina
Anche il senatore Spadolini nel suo breve intervento i partiti sono contestati nella società italiana dall'opinione pubblica in maniera eccessiva noi dobbiamo difendere perché sono alla base la democrazia ma vanno rinnovati
Possiamo anche guardare quello che fanno in casa d'altri
Guardiamo ricordiamoci che i socialisti per cercare di modificare la situazione del loro partito propongo adesso di allargare il Consiglio nazionale
Ha un notevole numero di Esterni per evitare che il partito diventi sempre più una chiesa è un organismo oligarchico
Ricordiamoci queste cose perché ritengo che sono tutti tutte scadenze che arriveranno all'ordine del giorno fra non molto grazie
Capuzzo
Cari amici buonasera
Ai fini politici l'immagine di un congresso di partito nel bene o nel male non è purtroppo quella che mi recavano i delegati e gli addetti ai lavori
Ma quelli che ne danno i mass media costretti a riassumere una relazione di due ore e mezzo in due minuti di chiacchierata o in una colonna e mezzo di giornale
Ebbene per questo sono stato molto triste nel sentire questa mattina il valente collega del GR uno affermare che dal discorso dell'onorevole Danone
Emerge un partito più liberale in politica che in economia
Ora io ritengo che avverrà vere la possibilità di fare quel gran salto che tutti sogniamo da piccolo partito che svolge una specie di un ruolo di mediazione in una coalizione di diversi impartito guida di un vasto movimento di opinione pubblica
Noi non dobbiamo più limitati oggi ha enunciato i principi che dopo il periodo buio degli anni settanta sono ormai accettati quasi da tutti
Dobbiamo invece metterci alla testa di una vera e propria rivoluzione liberale
O se mi consentite per una volta la parola di controriforma liberale
Che pur di il nostro sistema dei troppi elementi di statalismo di dirigismo di populismo che vi sono stati introdotti negli anni della democrazia consociativa
In cui buona parte delle leggi venivano concordate con il pc
E di cui però fortuna noi noi siamo responsabili
Dico queste cose nella intima certezza che con queste iniziativa noi noi rappresenteremo un elemento Dio voltura della coalizione
Che anch'io ritengo destinata a durare per tutta la legislatura ma un punto di riferimento essenziale di quell'operazione di revisione del nostro sistema
Di cui non possiamo più a fare a meno se vogliamo sopravvivere come grande nazione industriale
Noi ci presentiamo qui a questo congresso di Torino come il partito delle Ugo
E proprio in vista di questo bilancio difficilissimo ma non impossibile
Dell'unità europea in cui io credo fermi sì ma mente e in cui spero di potermi impegnare di persona che dobbiamo fare
Culminare in un'unione politica economica e meno monetaria che oggi è necessario mettere ordine in casa nostra da questo non bastano più i pannicelli caldi e neppure temo
Quel blocco della scala mobile per decreto deciso dal primo presidente del Consiglio socialista che pure sarebbe stato impensabile e impopolari bile forse è perfino in casa nostra ancora qualche anno fa
Sono necessarie
Sono necessarie modifiche profonde nella nostra struttura produttiva è anche sociale
Che oggi vastissimi stanati della società richiedono ma che ebbe a una sorta di pudore nessuno osa opporre in tutta la loro crudezza
Se non vogliamo perdere anche questo treno se non vogliamo andare a rimorchio degli altri facendo ci saccheggiare il nostro patrimonio culturale dobbiamo in questo momento prendere vigorosamente l'iniziativa da quest'opera di risanamento
La materia e tanto basta che non si sa veramente Dacca parte cominciare
Non intendo tediarvi con molte cifre che probabilmente in gran parte conoscete ma se vogliamo veramente costruire una nuova libertà attività civiltà liberale in questo Paese dobbiamo partire da dati certi il principale
Che il Paese non può Duce oggi più le risorse sufficienti per coprire tutte le spese sociali previste dal nostro ordinamento e ormai considerate
Una diritto da molta gente
Abbiamo il più grosso deficit di Bilancio fra i paesi occidentali abbiamo il più grande debito pubblico rispetto al prodotto interno lordo di tutti i Paesi occidentali
Questo debito pubblico ammonta all'ultimo conto a circa cinquecento mila miliardi ed è destinato anche a causa del carico degli interessi
Ad aumentare al ritmo di circa cento mila miliardi l'anno perché tanto il deficit che bisogna coprire con il risiko ricorso al risparmio privato
Un
Socialista non certo sospetto come Franco Reviglio Presidente della commissione sulla che spesa pubblica ha calcolato che con le leggi attuali senza ulteriori carichi questa spesa o pubblica e destinata ad aumentare automaticamente
In media di un quattro per cento l'anno
Una cosa addirittura folle se pensiamo a quello che già paghiamo di tasse a quello che soprattutto già dobbiamo fare per coprire la spesa corrente ricorrendo all'indebitamento
La scelta pertanto e tra il drastico taglio di queste estese
Ho idea un aumento e l'aumento della produzione di ricchezza o forse in una combinazione delle due cose
La prima ipotesi mi sembra francamente difficile da realizzare sia per la vischiosità del nostro sistema sia per la natura stessa della coalizione di cui ci riproviamo appare parte
Anche se c'è un vasto campo una lotta agli sprechi e alle spesi inutili non è il caso di farsi molte illusioni
L'ipotesi su cui dobbiamo ripiegare
Pertanto nonostante le difficoltà
Oggettiva quello di aumento di un aumento della ricchezza ed è a mio avviso se ritorniamo alle formule autenticamente liberali anche più semplice e politicamente più accettabile
Come arrivarci quando il prodotto nazionale ristagna il numero di gioco dei disoccupati cresce e tutti parlano della perdita anziché dell'aumento dei posti di lavoro disponibili
Ebbene ritengo che la strada da battere sia di liberare l'apparato produttivo darà maggior numero possibile delle pastoie legali e sindacali che oggi ne ostacolano così gravemente la lire la libertà a parole già ci si muove in questa direzione in pratica è stato fatto poco o nulla ebbene io vorrei suggerire al nostro partito
Quattro iniziative che si potrebbe va a prendere
Subito magari prima che le prendano gli altri la prima è una proposta di riforma dello statuto dei lavoro dei lavoratori
Del mese dei sistemi di Collocamento che non sono più accettati neanche dalla parte più illuminata dei sindacati
Oggi
A livello dei sindacalisti intelligenti e ce ne sono
Non si nega che molte di quelle che venivano considerate le conquiste degli anni settanta
Chi sono in realtà ritorte contro i lavoratori nel senso che hanno ridotto il numero dei posti di lavoro disponibili hanno compresso l'attività delle aziende
Hanno fatto in modo che molti rinuncino ad espandersi pura di non ha vere ulteriori grane
La strada e di convincere i lavoratori più illuminati che molta parte dei diritti fra virgolette che si sono presi negli anni settanta
Non hanno in realtà altra funzione che quella di aumentarle il potere della burocrazia sindacale e di impedire
Una
Collaborazione con Paul tutti IVA fra
Datori di lavoro e prestatori di lavoro cioè tra le reali ponte produttive
Tra le quali la burocrazia ha cercato di intromettersi
Faccio due esempi che mi sembra no più pregnanti degli altri se oggi si alzasse il tetto
Sotto il quale non si applica lo Statuto dei lavoratori da quindici a cinquanta dipendenti
Nascerebbe ho immediatamente tutto una serie di nuove iniziative che potrebbero risolvere molti dei problemi della disoccupazione giovanile
Il secondo esempio
Su cui credo che anche molti lavoratori siano d'accordo e quello della cassa integrazione la cassa integrazione è un istituto che esiste a mio avviso in questa forma soltanto nel nostro Paese
E a non il merito di mantenere il livello di vita di quei lavoratori che vengono temporaneamente espulsi dal polo del a può accesso può duttili Vomano semplicemente di congelare delle situazioni marce di impedire quello il ricambio
E quella rinnovamento che sono essenziali in un'economia di mercato ebbene queste sono due proposte che il Partito liberale dovrebbe patrocinare
La seconda opposta riguarda
La grado un graduale piano di privatizzazione dell'industria pubblica
Questo piano non è fine a se stesso non è frutto di un preconcetto nei confronti del del pubblico
è semplicemente la conclusione che si deve trarre esaminando a livello internazionale
La produttività relativa dell'industria pubblica e dell'industria privata noi abbiamo bisogno di produrre nuova ricchezza oggi il settore pubblico in Italia in tutti i suoi ispettori
Da lei mi Allieri alle tv visto Uggè ricchezza
Signori non ce lo possiamo più permettere
Siamo d'accordo che è difficile trovare dei clienti da una tv Siderno o un'altra come io ma è difficile trovarli fino a quando queste aziende
Saranno sottoposte a tutti i condizionamenti che oggi le rendono improduttive
è stato calcolato a livello internazionale che
Il settore poco pura pubblico e ovunque incapace di produrre ricchezza alla stesso ritmo e con la stesso nella stessa misura del settore privato da noi come abbiamo detto ne distrugge
Ma dobbiamo fare in fare sì che quei
Settori del pubblico che sono suscettibili di risanamento siano sottratti all'influenza politica
Siano restituiti a una gestione imprenditoriale e automaticamente aumenteremmo il può dotto italiano loro
Il la terza proposta riguarda un immediato sfoltimento della giungla legislativa oggi noi ci muoviamo in un terreno
Dove nessun imprenditore di buonsenso riesce
A
Fare quelle mosse
Che sarebbero indispensabili per appare rendere la industria al massimo ci sono una serie di leggi di decreti di regolamenti di disposizioni quelle che qui Guido Carli chiama i lacci e lacciuoli che ci rendono schiavi della macchina burocratica se vogliamo tornare a un'economia di mercato anche qui bisogna attacca il partito deve farsi promotore di un programma organico ora vasto respiro magari sull'arco
Di una o due legislature
Cicchetti Conte senta di arrivare all'appuntamento con l'Europa senza esserne la Cenerentola senza a vere tutti le record negativi dall'inflazione alla deficit al debito come abbiamo cari amici mai credo le idee liberali sono stati popolare in questo momento mai c'è stato un libro bisogno di libertà individuali e ancora più di libertà economiche come oggi
Siamo l'unico partito che grazie a un lungo e sofferto periodo di opposizione non ha alcuna responsabilità per la situazione di sfascio che ci troviamo davanti
Vendi chiamo senza paura e questo merito anche se oggi siamo tornati al governo
Non lasciamoci espropriare
La primogenitura di certe idee non lasciamoci scavalcare dagli altri in questa corsa verso il ritorno al liberismo che è inevitabile se non vogliamo precipitare verso il Terzo Mondo
Non inquiniamo il nostro programma io con collegamenti ideologici che possono avere una loro importanza tattica ma che sono corso stanziale mente conto con Azzurra
Lo stesso onorevole Martelli nel suo discorso ha riconosciuto questa mattina che la stagione delle Lippi Laba a livello europeo e già al tramonto
E se aveva forse un senso quando c'è una ricchezza da distribuire nona più senso oggi e c'è una ricchezza da ricreare per questo ci sono i libri libri grazie
Gian quinto
Per portare a questo congresso il contributo degli amici impegnati nell'azione sindacale i dirigenti dell'Enea associati alla fine dai sono lieto di presentare i risultati di un'esperienza pratica e dimostrare la forza e la validità degli stessi valori indirizzi che guiderà l'azione di noi liberali
Anche se
Non ha avuto etichette di partito e ha visto raccogliersi attorno a sé il contributo dell'attiva partecipazione
Di coloro che hanno rispetto di tali valori indipendentemente dalla loro appartenenza a tutti i partiti dell'arco costituzionale o dalla loro non militanza politica
La nostra esperienza organizzativa ha potuto fruire di interessanti aspetti di originalità
Avendo come soggetti gli operatori di un settore caratterizzato sia dalla sua collocazione in una posizione strategica
Per lo sviluppo energetico ed economico del Paese sia dalla sua funzione di cerniera tra l'intervento pubblico ed il mondo industriale
Nel quale è fondamentale il contributo dell'iniziativa privata
Questa posizione ha costruito un favorevole terreno di azione per esprimere un'iniziativa sindacale che per la stessa natura dei suoi attori
Impegnati in Jolly dirigenti
Non poteva certamente percorrere i binari usuali dell'azione sindacale intesa in senso classico
Ma d'altra parte doveva evitare nel modo più assoluto di scadere nella difesa di interessi o di presunti privilegi corporativi
I promotori di questa azione sono stati accomunati dal riconoscimento del primato della responsabilità e della iniziativa rispetto alle suggestioni e dalle resistenze burocratiche
Sicuri come sono che gli enti pubblici la finalizzazione economica possano e debbono essere gestiti con la logica e gli strumenti dell'impresa per evitarne la dequalificazione che la subordinazione
Essi hanno trovato nella Federazione nazionale dirigenti di aziende industriali il quadro istituzionale gli strumenti organizzativi ma soprattutto ad ho trovato un sostegno essenziale di concezione di esperienza
Quale poteva essere accumulate in un'organizzazione di dirigenti i quali ancor prima che organizzatori sindacali avevano formata Roy esperienze nella dirigenza di aziende industriali l'azione che ha portato alla costruzione del rappresentante dei dirigenti ed era lampo della Sendai si è sviluppata secondo due direttrici la prima delle quali appuntata alla valorizzazione del duello dei dirigenti al fine di dotare l'ente di una struttura composta di persone per le quali lo spirito imprenditoriale e le capacità professionali fossero il parametro di selezione e di caratterizzazione
In questo ambito ha trovato il giusto rilievo l'aspetto dell'acquisizione di riconoscimenti normativi e retributivi che fossero adeguati al ruolo e Chiasso mistero anzi un rilievo incentivante di l'interesse del ruolo stesso una prima risposta a tali esigenze è stato tenuto nel contratto di lavoro di dirigente del nei
I quali per la prima volta nella storia di un ente e più in generale di un di tutti gli enti di ricerca pubblici sono stati dotati di strumenti normativi tipici della dirigenza industriale
Ciò ha costituito anche un elemento di loro caratterizzazione dell'Enea stesso quale si richiede una lenta ad un ente a prevalente finalizzazione economica
Che come detto si pone come cerniera tra ricerca del mondo industriale in un settore come quello energetico essenziale per lo sviluppo economico e sociale del Paese
Quanto sopra in linea con l'intendere le strutture pubbliche comunque un plesso che traduce in azioni concrete gli indirizzi generali espressi dal potere politico fornendo strumenti di sostegno alle iniziative di sviluppo tecnologico delle imprese produttive
Ne discende una nuova figura di dirigenti più direttamente preoccupato degli obiettivi e non più condizionato esclusivamente a dispetto pedissequo di leggi e regolamenti
Che oggi in molti casi finiscono per esaurire Nature
La seconda direttrice se sviluppata nel senso di sollecitare lente adottare i dirigenti di strumenti organizzativi adeguati per sviluppare con responsabilità ed europei ed autonomia la loro azione
In ciò siamo stati guidati dalla consapevolezza che un ente come l'idea può essere guidato verso gli obiettivi propri del suo ruolo strategico
Solo se gestito con i criteri organizzativi tipici di una grande azienda industria con il fine di rendere compatibile la tempestività e la qualità della decisione con la trasparenza del processo deciso e decisionale e la predeterminazione dei criteri alla base delle decisioni stesse abbiamo perciò indirizzato alla stazione a definire rivendicare un sistema di decentramento decisionale con delega di responsabilità e strumenti di attuazione adeguati un sistema di controllo basato essenzialmente sulla verifica dei risultati
L'adeguamento dell'interconnessione tra diversi ruoli e responsabilità ad un'organizzazione del lavoro e delle relazioni compatibili con i processi produttivi odierno
La realizzazione
Attraverso una mobilità dei dirigenti mobilità bene nei due sensi cioè nel senso di consentire l'immissione dell'ente pubblico di uomini di alta qualificazione proveniente dall'attività imprenditoriali
Con ciò si è realizzato un obiettivo da tanti auspicato ma raramente messo in pratica
Sono ancora con scafi sporadici ed un intervento del ministro dell'industria da noi auspicato potrà rendere più agevole
Questa azione essenziale per la riuscita finale di quel profondo processo di rinnovamento e di rilancio dell'ente voluto dalle forze politiche mosse dalla consapevolezza del rilievo strategico del settore
Questa consapevolezza sollecitato nei contributi propositivi dei rappresentanti a livello decisionale degli operatori pubblici e privati del settore
Ha creato unanimità di consensi confluiti realizzazione degli strumenti legislativi per consentire a ciascuna struttura
In particolare quelle pubblica di svolge efficacemente il ruolo affidato siamo tuttavia consapevoli che non bastano le iniziative di legge ma che occorre predisporre tutti gli strumenti attuativi affinché la volontà del legislatore possa incidere alta delle strutture
Deve trovare attrezzi sempre maggiore attuazione una integrazione di iniziative finalizzate all'approvvigionamento energetico da che hanno grande rilevanza per lo sviluppo tecnologico del sistema produttivo
Gestite in modo da coinvolgere oltre gli operatori pubblici e privati di grande dimensione anche le strutture della piccola e media industria che tanto peso hanno il tessuto produttivo del Paese
A questo processo intendiamo contribuire attraverso la fine dai sviluppando rapporti orizzontale tre dirigenti le industrie degli enti appartenenti al settore
La presenza di un ministro lettere liberale alla guida del ministero dell'industria assunto un rilievo essenziale per gli obiettivi di sviluppo e delle zone ai quali lavoriamo ed è il motivo di certezza per l'evoluzione verso sbocchi positivi sempre più caratterizzati dal privato dell'iniziativa dell'efficienza sulla piattezza burocratica
Altro strumento essenziale per lo sviluppo di questo obiettivo e la prosecuzione dell'impegno di la libera ciascuna nella sua sfera di azione
Anche la mia esperienza sindacale della quale ho riferito ha dimostrato che il nostro impegno ha una rilevanza enormemente superiore a quella derivante dalla forza apparente che scaturisce da semplici rapporti numerici e ciò in quanto abbiamo legittimità e prestigio per porci come punto di aggregazione di iniziativa più vaste facendo valere la nostra visione moderna e laica della società e dell'economia intendendo la laicità comunali e di azione nella quale iniziativa dell'uomo ha il primato sugli schemi ideologici precostituiti
E nella quale si fa affidamento sulla responsabilità individuale per sviluppare nel superiore interesse pubblico energie ai contributi finalizzati allo sviluppo economico del paese e dalla sua crescita sociale grazie
Il signore Pierazzini bolletta sono pregati a recarsi secondo piano Rossana con legge nazionale Coppi probiviri
Onorevole Facchetti
Cari amici del congresso
Dedicherò il mio intervento
Ai problemi dell'economia ma
Iniziando a parlare
Non posso ricordare non ricordare la frase che il nostro segretario generale ha spesso ripetuto riprendendo la se non sbaglio da Dahrendorf secondo la quale il tasso di inflazione importante si ma è importante anche il tasso di libertà di un Paese ed amico oltre che da liberale il mio pensiero per questo motivo va preliminarmente
Ad un
Partecipanti assente a questo nostro congresso
All'amico Enzo Tortora
Non ripeterò quello che è molto efficacemente ha detto poco fa qui a questa tribù una il collega Savasta la mia solidarietà
Ad una persona che ho visto e conoscerli da vicino in questa sua vicenda assurda e per molti versi incomprensibile
è fuori discussione la mia solidarietà da questa tribù una oltre che a Enzo Tortora va a Giuseppe pecorelle
Che è un giovane incarcerato come Enzo Tortora il diciassette giugno dell'anno scorso scarcerato domenica scorsa perché solo domenica scorsa si è scoperto che non poteva essere del carcere ad uccidere un camorrista
Nel momento in cui i giudici hanno ritenuto che avesse fatto questo atto per il semplice fatto che in quel carcere non c'era mai stato e che all'epoca dei fatti addebitatigli aveva solo tredici anni
Due circostanze
Essendo a disposizione dello Stato sapere se una persona in carcere e sapere se una persona ha tredici anni in un certo momento che potevano essere accertate poche ore dopo quell'arresto quindi la mia solidarietà va a quanti come Giuseppe Pecorelli è un giovane di Nola
Si trovano negli ingranaggi di una macchina che schiaccia la libertà è che porta via la libertà
Nel momento in cui un cittadino ha diritto ad una propria posizione nella società
Ma io devo parlare di economia perché al di là delle questioni
Di fondo vi sono alcune questioni che premono è che toccano tutti noi da vicino e bere il progetto
Liberale per l'economia
è un progetto a mio parere che deve tener conto di come va
La società economica contemporanea come si muove quali sono le immediate e medio che è a medio termine prospettive dell'economia internazionale
Noi tutti dovremmo sapere che il sistema economico dei prossimi anni ci presenterà un panorama molto diverso da quello che anche oggi conosciamo avremo una agricoltura più industrializzata avremo un'industria più automatizzata
Avremo un terziario al servizio dei due settori produttivi e che Mammano che il tempo passerà si qualificherà come terziario al servizio dell'uomo per migliorare la qualità della vita
Questo quadro che viene avanti e che prospetta un nuovo assetto del sistema produttivo
Anche italiano è un quadro nel quale a mio avviso questa la mia tesi c'è spazio molto ampio per l'iniziativa e il ruolo del Partito liberale e delle idee liberali perché questo è un nuovo sistema dell'economia che sconvolge equilibri esistenti
E che propone spazi di autonomia e di libertà ai cittadini agli operatori dell'economia nei quali spazi si colloca strettamente la visione liberale dell'uomo e dell'economia
Certo è molto più comodo pensare ad una società di massa che rimanga uguale a se stessa
è molto più complicato e complesso pensare invece ad una società che si spezzetta in molti centri di riversa autonomia di diversa iniziativa perché è difficile
Da gestire da parte dei partiti che più facilmente gestiscono le masse le dimensioni di massa i mestieri di massa
Ma noi questa sfida invece la possiamo la dobbiamo raccogliere dopo la sfida nella quale possiamo avere un ruolo protagonista e avremo un ruolo protagonista la nostra scommessa in una parola
è una scommessa per maggiori spazi di libertà
Per una prospettiva economica liberale mai come ora è stato in crisi da un lato il classismo
E dall'altro l'egoismo individuale mai come ora c'è spazio per la competitività per la professionalità quando noi abbiamo ci siamo trovati di fronte ai decreti del governo
Per ridurre l'inflazione per combattere l'inflazione se c'era una critica da parte nostra non era una critica di principio
Come quella che è stata avanzata dal Partito Comunista da una componente del sindacato sul problema
Di tre punti di scala mobile che venivano tolti ma era semmai una critica perché non ancora sufficienti erano i gradi di professionalità
E di valorizzazione dell'individuo lavoratore che anche questi decreti ci sono e se noi ripetiamo oggi questa critica in questa sede
è perché siamo preoccupati
Di questa arretratezza rispetto a queste cose che sconvolgenti non sono che rivoluzionaria non solo è che deformante per il Paese e per i lavoratori far credere che rivoluzionarie e sconvolgenti siano noi dobbiamo quindi vedere né i valori che emergono della professionalità e del merito ori emergono della professionalità del merito gli spazi di azione liberale per il futuro
E muoverci quindi sulla linea che è una linea di fondo ottimistica della nostra azione di politica economica che basata su due cardini
Uno è l'innovazione l'innovazione come punto di riferimento di ogni attività di ogni legge
Di ogni comportamento economico che dobbiamo da questo momento in poi se ancora non l'abbiamo fatto su vicenza portare avanti della nostra attività come partito liberale
E l'altro è quello del pragmatismo come metodo come modo di comportarsi di fronte ai problemi
L'innovazione e anche il valore centrale della proposta che tra pochi giorni il ministro dell'industria altissimo presenterà l'attenzione del Parlamento e del Paese
E che è il punto di riferimento al quale sul quale convergono le varie proposte settoriali di cui questo documento di altissimo composto ebbene l'innovazione è la risposta alla crisi
è la risposta ad un momento di lunga caduta degli investimenti che abbiamo conosciuto nel paese di caduta dell'occupazione che abbiamo conosciuto in questi anni nel Paese
Ebbene Investimenti
Ecco ciò che varia attivato smetterla farla finita con il denaro che va a coprire soltanto i deficit interminabili dallo Stato
Per coprire i disavanzi inconfessabili dello Stato
Ma denaro verso il sistema delle imprese denaro per chi investe per produrre per chi investe per dare occupazione per chi investe per dare una speranza ai giovani che hanno bisogno di posti di lavoro non è un caso che le statistiche ci dicano Kéré la Comunità economica europea negli ultimi anni si erano stati perduti circa tre milioni di posti di lavoro mentre in e gli Stati Uniti siano stati conquistati
Qualcosa come quindici milioni di posti di lavoro e la crisi sensata anche la e in Giappone di sia stato un aumento di posti di nuovi posti di lavoro è arrivato quattro cinque milioni non è un caso perché in quelle in quei sistemi economici
è stato applicato ciò che in Italia ci ostiniamo è e più generalmente in Europa ci ostiniamo non applicare il criterio del tutto liberale dal punto di vista economico della mobilità
In dagli Stati Uniti e la mobilità di tipo Esterno seicento mila nuove aziende in America negli Stati Uniti d'America nell'anno mille novecento ottantatré
Nel Giappone una mobilità di tipo interno
Perché gli investimenti fatti all'interno delle aziende
Cambiano il volto delle aziende le modificano giorno per giorno e la mobilità produce nuovi posti di lavoro nuove professionalità nuovi spazi da occupare attira luoghi mo'nuove persone che trovano posto di lavoro in dimensioni veramente ragguardevoli che poi comparate a quelle europee o italiane
Fanno veramente pensare questo noi dobbiamo meditare e questi sono gli argomenti che sono al centro della proposta
Del ministro liberale dell'industria che secondo me giustamente atteso sei mesi a prepararla
Questa proposta di legge perché non c'è mai stata in Italia una politica industriale degna di questo nome sia stata la politica delle clientele c'è stata la politica dei soccorsi c'è stata in politica dei condizionamenti
Dati Alida al potere politico all'industria ma non un quadro complessivo globale di politica industriale
Mi pare se ben ricordo che altissimo abbia catalogato l'esistenza oggi del sistema legislativo italiano di ben ventotto leggi sull'industria
Ventotto leggi sull'industria alcune delle quali in contraddizione tra di loro e alcune delle quali mai attuate alcune delle quali che prevedevano migliaia di miliardi di investimenti e che hanno mobilitato poche decine Dimic di miliardi di investimenti noi non vogliamo una sola legge
Per la politica industriale
Non vogliamo una sola legge perché sarebbe inevitabilmente una legge di tipo dirigistico ma ne vogliamo una politica industriale e lavorando seriamente raccogliendo critiche per quella che poteva sembrare una forma di di di attendismo odi assenza di assenteismo
Dall'attività economica del Governo ha fatto bene invece l'onorevole Altissimo raccogliendo degli Esperti e il consenso di varie parti e sociali e politiche sul suo documento per potere oggi uscire in modo realistico completo con quella che io credo verrà definita la prima la prima proposta di autentica di politica industriale del nostro paese e saremo in quel momento al centro dell'attenzione di questo governo evitando il protagonismo
Di facciata mandando alla sostanza dei problemi pragmatismo pragmatismo come modo di affrontare le questioni perché nulla
Nulla si può risolvere
Ormai più e nessuno più crede al modo ideologico di affrontare le questioni che è stato tipico anche della nostra politica è economica di questi anni che è tipico delle polemiche che in questi giorni leggiamo sui giornali che sono state e vengono alimentate dall'opposizione politica nel Paese
Noi dobbiamo di fronte ai problemi comportarsi con rigore ma con al tempo stesso equità ed equilibrio è una binomio che riproponiamo per l'asse la serietà che insita in questa proposta
Perché io un rigore non è un qualcosa da sbandierare per poi produrre dei risultati
Che siccome non sono applicabili vengano disattesi e danno luogo all'assise mo'al permissivismo della peggior specie il rigore qualche cosa di equilibrato di se è vero e Di Serio però e dire all'isterico di pragmatico
A medici se queste se il tempo e scaduto e posso solo dire due parole conclusive quello che voglio dire è che in questo sistema economico più Ricco di autonomia più ricco di individualità più ricco di professionalità e anche un sistema economico che produrrà dei dei frutti politici
In di importanza fondamentale per lo sviluppo e la crescita ulteriore del nostro partito dobbiamo forse avere ancora un po'di pazienza tener duro come abbiamo tenuto duro dei momenti difficili del della grande ubriacatura ideologica degli anni settanta
E sapere affrontare questi ultimi anni di transizione per arrivare all'appuntamento di una nuova società nella quale i giovani di oggi già dimostrano di credere perché i giovani di oggi non possono non debbono credere
Io penso alle contestazioni fatte di slogan fatte di Marzia marce solo ma che non hanno più senso non hanno più credibilità presso un paese che è per nulla turbato
Da queste forme di contestazione perché è un paese fatto di gente che che lavora vigente che ha visto quali risultati abbia prodotto l'ubriacatura ideologica di quegli anni ci verranno dei frutti se sapremo tener duro noi dobbiamo avere tutto il realismo che è necessario in questo momento sapendo guardare
Alle prospettive future con l'ottimismo che è tipico della libertà ed è tipico Prati di Mogno morale e culturale dei liberali grazie a Mick
Sì dottore vuole tutti
Caro residente
Cari amici delegati anche se porti sono d'accordo con mai attico il quale ieri sera si è devoluto che questo nostro diciottesimo congresso
Non sia stato sentito nel suo vero e più vitale significato
Per i liberali venire a Torino a celebrare un proprio congresso e molto rischioso
è stato detto che non si conversa facilmente
Con i propri ricordi
Perché l'incontro con essi
Commovente e può diventare celebrativo e nostalgico
Qui a Torino sembrerà negare e incoronata di vittorie antiche e nuove
Sono i ricordi più cari Dinoi liberale
Perché tutti diventando liberali sia siamo stati percossi del nostro cuore fanciullo dall'immagine dell'Italia che di qui si devono per iniziare il volo del suo riscatto come era prima italica vittoria percosse il cuore fanciullo del Vate d Italia alla stagione più bello debbo dare atto Zanone che egli ha saputo spietatamente difendersi da questo rischio io più passi occasionale
Di lui sarei non sarei certamente non mi sarei certamente elevato all'altezza della sua ammirevole spietatezza
Perciò dobbiamo compiacerci di non aver fatto e di non stare facendo un congresso celebrativo
Anche noi guardiamo nono al passato ma all'avvenire dell'Italia come fecero quei liberali dall'ora che qui nella Regal Torino operoso ammende si riunirono
Ma perché dunque
Amici delegati siamo venuti attori
L'onorevole Boato e gli ha detto che siamo venuti a Torino per guardare all'Europa
Certamente da Torino si guardò si guarda più facilmente all'euro che a due passi da qui vorrei per però permettetemi di dire a Patuelli che quei liberali
Il cui spirito ancora aleggia nella storia nella storica Torino vennero perché seppero
Vinsero perché seppero guardare ad un tempo Alitalia e all'Europa e perciò conquistarono l'indipendenza e l'unità e costruirono lo Stato liberale come un momento più alto della storia dell'Europa e come la premessa necessaria di un più profondo inserimento di l'Italia nell'Europa moderna la mia risposta
Onorevole Zanone e che siamo venuti a Torino
Una spinta interiore a ricongiungerci ai nostri principi
Non solo gli Stati ma anche i partiti quando hanno il bisogno di rinnovarsi e di rinfrescarsi sono sospinti dalla loro stessa natura a ritornare ai propri principi
Qui siamo venuti a toccare terra
La nostra terra nativa
Per riprendere vigore ci sono altre capitali del liberalismo italiano del secolo scorso Palermo Napoli Roma Firenze Bologna Milano Genova e altre città
Ma a Torino fu il grande crogiuolo in cui avvenne quella prodigiosa fusione in cui da cui sgorga erano le grandi forze creatrici
Del nostro Risorgimento tutti passarono per Torino
Ma perché proprio adesso
In questo mille novecentottantaquattro e salita dalle nostre profondità la spinta a desiderare di ritrovarci qui a Torino per celebrare il nostro congresso risponde
Perché il partito sta attraversando un momento assai difficile che insieme promettente inquietante e in cui lo angustia un malessere difficilmente diagnosticabile
Perché oscilla
Tra eccessi di esaltazione se non di me ma megalomania ed eccessi di depressione
E ipocondria
Un giorno alte ambizioni ed è pieno di fiducia in se stesso e il giorno dopo ricade su se stesso ed ha timori di morte
Il malessere tipico delle creature chiamate a funzioni e responsabilità non di poco ma di molto superiori alle proprie forze le quali perciò spesso no
Tendono più a logorarsi che ad irrobustirsi
C'è un anelito di liberalizzazione che come osservava ieri Zanone sale da qualche anno da tutto il Paese in ogni campo
Questo anelito lancia continuamente sfide proprio al Partito liberale che non sempre e in grado di rispondere creativamente
E se perciò ottimista e pessimista alternativamente sproporzionatamente ambizioso ed ora esageratamente scoraggiato e sfiduciato
Ieri ho sentito doglianze permanga mente io l'ho sentita anche oggi che non si verificherebbero solo se il governo
Fosse costituito da ministri tutti liberali compreso lo stesso presidente del Consiglio mentre il partito liberale il solo il quinto partito
In ordine di grandezza di una coalizione governativa anche composta da cinque partiti
Tuttavia dai chi muove queste doglianze non ha del tutto torto perché avverte che il Paese postura e attraente
Proprio quei provvedimenti del cui mandamento imbuto il partito e non si capacita del fatto che il partito chiedendogli nonni ottenga l'emanazione identico e ti immediati
Ieri sera ho letto nell'ultimo numero della bellissima rivista libro aperto che pubblicava Malagodi
Un pensiero profondo e illuminante
Di nord attorno che desidero riferirvi perché fa proprio al caso nostro
In tutti i tempi
Rari sono stati sinceri amici della libertà
Per il suo trionfo è dovuto a minoranze che hanno prevalso assumendosi con associandosi con ausiliari
Il cui fine è spesso differiva dall'altro e questa associazione che è sempre pericolosa è stata avvolta disastrosa offrendo agli avversari validi motivi le opposizioni
Secondo lordo attorno che io condivido
I liberali non si distinguono tra quelli che sono di minoranza e quelli che sono di maggioranza in quanto i veri liberali sono sempre in minoranza
Ma si distinguono tra liberali che associandosi con ausiliari
Il cui fine differenze differisce da loro riescono tuttavia a far progredire la libertà e liberali che non riescono in questa operazione e che perciò offrono validi motivi d'opposizione
Perciò non si può dubitare
Al nostro partito e ha riposto la propria fiducia nell'onorevole Zanone qual è il suo segretario di essere entrato nell'attuale alleanza di governo ad un partito minoritario il problema della ricerca di alleanze si pone come condizione di vita si tratta piuttosto di accertare se gli alleati che si cercano e le alleanze nelle quali si entra siano producendo io controproducenti rispetto ai fini che si persegue
Ma prima di rispondere a questo quesito debbo accennare all'altro aspetto del nostro presente volesse che è quello della mancanza di fiducia in noi stessi e nelle nostre idee e nel conseguente scoraggiamento
è stato detto che ci sono due alternative possibili per costruire irrobustire unno partito piccole ma il la prima e quella di renderlo capace di mettere radici nella società come portatore di ideali di libertà di giustizia o di solidarietà di responsabilità individuale e collettiva
Il rigore ma morale e idee di coscienza nazionale
E la via del cosiddetto
Insediamento sociale del partito
La seconda alternativa è quella dell'iniziativa un ente istituzionale
Del partito cioè di far valere fino in fondo la sua collocazione nello schieramento politico
Per massimizzare le proprie posizioni di potere ad ogni livello e fare leva su questo per la conquista di più larghi consensi nella società civile si suole dire che non si governa senza peccati
Neppure
I partiti vivono senza peccati
Ma una cosa è peccare sapere di peccare è un'altra cosa fare assurgere il peccato a virtù per praticarlo senza limiti come rimedio terapeutico
Anche il partito a più forte insediamento sociale può accedere cede talvolta i vantaggi che assicura l'insediamento istituzionale senonché ci sono nostri amici
I quali
Sono quelli più colpiti dalla sfiducia Darlington dallo scoraggiamento
E perciò credono di risanare rinvigorire il partito con lo sfruttamento più largo possibile delle posizioni di potere perché non credono più
Nella capacità diffusiva e penetra attiva dei valori etici del liberalismo della nostra società vorrei dire a questi amici che si commettono due grossi errori
Quello di non capire che nella nostra società di oggi si agitano passioni ben più grandi e più nobili di quella del potere
E quello di svalutare la grande forza penetra Piva dei valori etici delle però decise dei quali la nostra da societas rende vivo e impellente il bisogno Maria accoglie non da chi si limita a predicare ma di chi li testimonia con la vita e la condotta effettiva Ettore gli amici che privilegiano l'insediamento istituzionale e minimizzano il suo insediamento sociale rischiano di snaturare lo stesso partito infatti quando un partito piccolo è in coma etilico gioca fino in fondo la carta del potere e naturale che il ceto politico in esso emergente sia via via formato da persone che hanno nella ricerca del potere il baricentro della loro condotta politica e che ogni altro tipo di militanza
Passi in seconda linea
Ma chi se mai verrà ha scritto pagine stupende su gli interessati che operano nei partiti
Ma quando la maggioranza degli interessati e costituita da persone che aspirano a cariche piccole o grandi che siano
Per se stessi e per i loro amici clienti è fatale e questo tipo di militanza finisca coll'uccidere il partito
In cui essa prevale ho e tende ad essere a diventare assorbente perché lo spacca da una fonte della sua vera e non effimera vitalità
Che è quella della fede dei suoi valori etici la quale si in Africa quella cultura che vive rinnovandosi
E arricchendo sì continuamente
La voce sentita ieri qui da alcuni giovani e anche oggi
Mi ha confermato nella certezza che anche nelle presenti condizioni il nostro partito può aspirare ad una crescita di consensi non mediata necessariamente dall'esercizio del potere
E che restano larghi margini oggettivamente e soggettivamente loro una sua azione politica che punti sul sociale e si risolveva sul sociale facendo leva sui valori etici e politici
Che del liberalismo
Il malessere nel partito di cui ho voluto esemplificare le sue più vistose manifestazioni si combatte e vince riconquistando la chiara coscienza della sua vera identità Carey identità non di un qualsiasi partito
Ma del partito liberale che è davvero un partito diverso
Nel senso più alta e più nobile cioè diverso in quanto capace di riconoscere e tutti i partiti sono da rispettare sei in quanto raccolgono e valorizzi Ome Ines Bonet Colombati sì come diceva il nostro cruccio cioè uomini ricchi di fede volare sinceramente devoto io al pubblico bene
Perciò siamo venuti qui a Torino
Per voi come una grande un grande lavacro
Per recuperare verificare la nostra salute
Che espande la coscienza della nostra identità c'è un proverbio cinese che dice non dite che siamo pochi
E che
L'impegno
è troppo grande per non dice forse che durò tre ciuffi di nubi sono poco in uno angolo di Ciro testate
D'improvviso si stendono ovunque guizzo noi davanti si odono i tuoni
Piove su tutti non dice che siamo può
Di
Che è solo mentre siamo
Sono convinto amici che se noi qui a Torino
Non dandoci con dei dei Moro per dire se siamo pochi o molti e non donando ricerche Remo metodiche stringi sub organizzativi per tentare di diventare la pochi molti ma piuttosto riusciremo a convincerci che sia
Che sia nuovo davvero liberali dichiarandolo non con le vane parole ma con la persuasione schiette profondo motivata razionalmente orbene ripartendo di qui nessuno impegno ci parrà più troppo grande
Per noi e sapremo di non essere stati presuntuosi o spensierati scegliendo come sede del nostro convegno Torino prima via come a Tare mentre dal tema del partito debbo aggiungere chiedo scusa a coloro che si sentiranno turbato da questa mia dichiarazione debbo aggiungere
Che
Sono convinto che la presenza nel seno di differenti correnti
Sia un fatto
Fisiologico
Perché il dibattito interno una insostituibile fonte della sua vitalità
Diceva il vecchio causati e le idee che muove le hanno inventate sempre di minoranza
Ma la suddetta presenza può diventare patologie
Nei casi nei quali
Si forma l'impressione che nel partito ci sia o no liberale ivi maggior diritto perché appartenenti alla maggioranza liberali di minor diritto che appartengono all'epidurale
Quando si forma questa impressione
Al viene che alle minoranze si trasformano in un cellulare antipartito la proliferazione di recente Lula e antipartito prima frantumano il partito e poi dopo loro loro loro uccidono
Io
Credo di appartenere a una maggioranza che si riconosce dell'onorevole Gianni
Per l'essenziale e perciò credo di non essere sospettabile
Dicendo che ogni maggioranza
Sì ma evita
Le minoranze
Che appunto vivendolo rischiano di diventare cellule anticorpi
Perciò io vorrei permettermi
Di esortare
I miei amici della maggioranza alla quale mi sento di appartenere before the ogni puro
Non lo sforzo intenso a meritarsi minoranze più qualificate Emilio
E ora posso rispondere al quesito ma temo che il mio presidente nomi con gender ha tutto il tempo quindi apre ovvero
Io forse è bene che parli a braccio
Io
Ho
Non ho apprezzato molto quella parte della relazione dell'onorevole salone riguardante la contabilità
Nelle nostre discussioni
In termini di leggi i provvedimenti di valore liberale
Qui prevale un certo metodo ragionieristico
Di valutare
Il fatto se noi abbiamo fatto bene o male entrando in questa alleanza
E la quale facciamo parte
Mi sembra che i coloro che adottano questo metodo ragionieristico
Per fare il bilancio del prode contro siano come i ricercatori di farfalle sotto l'Arco di Tito
Qui l'arco di Tito dell'azione complessiva del governo c'è un'azione la quale si sta svolgendo un'operazione schiettamente liberale si sta svolgendo per creare condizioni
Nella quale la nostra democrazia consociativa vivendi finalmente una democrazia
Bonanno cioè uno democrazia in cui c'è una maggioranza che governa è una minoranza che controllo e critica
Noi per venticinque anni non abbiamo avuto una democrazia governante
Perché
Quello che si chiama il bipolarismo imperfetto cioè la presenza di due partiti
Non alterna Abbili nella direzione dello stato un partito a gennaio dal governo partito è già in mano nell'opposizione questo bipolarismo chiamato in perfetto
Che cosa ha partorito ha partorito a quella che si chiama la democrazia cosa accadeva la caratteristica principale della quale è che la maggioranza che governa ricevere può accudire lambendo il compromesso però mediazione con lo ama minoranza più forte
E per cui le scelte più importanti quelle non condivisibili sono state omesse rinviate e l'Italia non è stata governata ora questo governo questo governo che nasce da un bruto Mendo strutturale del nostro schieramento politico
Il settantanove furono i primi segni di questo gruppo Mendo però struttura bipolare cominciò ad allargarsi la capacità attrattiva del Polo laico socialista erano i primi segni lottando Atreju ha dimostrato che i cui primi segni erano la manifestazione supervisionare l'un vuoto profondo e si stava svolgendo delle profondità della società Italia e siamo arrivati a questo governo a cui abbiamo dato la nostra opinione proprio come ad una interpretazioni nell'espressione di questo modo profondi lo scontro di questi giorni di queste settimane quale significato il significato
E si vuole proprio inaugurare nel nostro Paese il sistema morì però al democratico della democrazia dall'alto imprese governante e noi dovremmo mettersi sul ciglio della strada
Dove rimarremmo fermi a isolate questo questa operazione si potrebbe fare senza di noi
E noi quale sarebbe dobbiamo chiederci la sorte di un partito che fosse al di fuori di questa grande operazione
Essenzialmente liberare ho paura che in questa ipotesi veramente tutti noi saremmo costretti a specializzarsi del mestiere di ricercatori di farfalle o di Full
Perché non avremmo più nulla da fare in questo partito
Ecco questo è il motivo per cui io non ho apprezzato molto quella parte della relazione il onorevole valore ha voluto rendere conto
Vero dei nostri successi o dei nostri insuccessi come partito oltretutto si cede ad una concezione isolazionista dica del Partito liberale per la quale abbiamo troppo soffre
Io non posso finire il mio discorso
C'erano tante partite di avrebbero interessato ma c'è un regolamento al quale non posso venirmene o
Voglio
Solo conclude ho letto una fase di Malraux
La frase terribile che dice
Che questa e la prima società storica
E non sa perché esiste
Una frase terribile è il segno di una profonda un gonfio degli uomini e dei popoli ma non ha ragione quadro perché anche questa nostra società sa perché insiste sa di vivere per preparare un migliori avvenire
Piuttosto ha ragione l'informale che scrisse
Da alcuni anni prima che la distanza tra
Le conoscenze che gli uomini e i partiti politici hanno oggi sono Pando distanti
Tra le conoscenze che dovrebbero ove
Per potere seriamente affrontare e risolvere risolvere i problemi dei rispettivi popoli questo ebbe
Tutti a Torino perché crisi sono le testimonianze di
Di un partito liberale e fu un partito sapiente
Un partito della cultura Benedetto Croce va detto che l'unità d'Italia è stato il miracolo nella cultura il frutto di una cultura non ha innovato da Ferrigni rotto economiche e sociali aspri conflitti tra le Castri è nato dalla cultura e questo il segno dice il filosofo della sua nobiltà il Partito Liberale qui fu una manifestazione alla cultura in primo luogo fu una rivoluzione culturale oggi ahimè non si dice più
Cari amici
Per il partito liberale il partito dalla non lo si dice più
Questo questo è un brutto segno dobbiamo tornare ad essere il partito dalla cultura
Forse inconsciamente
Siamo venuti a Torino ampia e per questo siamo venuti qui a Torino
Voglio aggiungere per finire dove non c'è solo la testimonianza del liberalismo la Puglia grande liberalismo cavouriano
C'è anche
La testimonianza dove nuovo liberalismo siamo venuti in Torino storica in Dorino cavouriana ma siamo venuti grande in Dorino indoor inoltre città operaia fu proprio un grande intellettuale torinese e si chiamava io ero come il quale seppe interpretare la nuova realtà della Torino operaia e cioè sfruttare i segreti i fermenti di una nuova libertà in molti padri
Perciò siamo venuti qui
Se veramente
Riuscissimo a tornare nelle nostre se di dopo di esserci unificati rinvigorito nello spirito emanante Sira dalla tradizione cavouriano e sia dalla Torrino Gobetti Anna io penso che
Questo diciottesimo Congresso si inciderebbe nella storia del Partito liberale italiano per tutti
Desideriamo io aver ritrovato riconquistato qui a Torino nella ricchezza è nella purezza di tutte le sue potenzialità
Già
Che male la parola l'avvocato Enrico vinci ardente del gruppo liberale forense
Salvatore
Residente
E amici mi parla a nome di un nucleo un piccolo all'opera di avvocati emiliana
Che da alcuni anni ha ritenuto di portare nelle Aule dei palazzi di giustizia quella che poco fa il senatore Valli tutti ha ricordato una cultura liberale vorremmo dire un vocabolario liberale è per questo che il mio intervento sarà esclusivamente tecnico ma toccherà alcuni punti che costituiscono materia assai dolente di quella che oggi una delle più gravi ammalate della situazione italiana la giustizia e porto queste riflessioni del gruppo liberale florense riflessioni liberali sul modo di amministrare la giustizia
Sono alcuni spunti
In circolazione un testo cerco di toccare i punti salienti
Giustizia penale inattesa di un auspicabile attuazione del processo accusatorio sembra sempre più urgente una nuova regolamentazione della carcerazione preventiva oggi istituto che viene ritenuto come
Metodo per accelerare il processo ed in realtà diviene metodo di profonde ingiustizia
Noi ricordiamo
Che è necessario talora il carcere ma esistono delle forme di pena alternative che presuppongono anche una
Ricostituzione di quello che il criminale ripongono anche una risarcimento del danno alla parte lesa
Portiamo la nostra attenzione nei rapporti internazionali chiedendo che l'istituto dell'estradizione
Conservi la sua funzione ma venga riportata sia nell'ambito del mercato comune e sia più ampiamente nella consorzio delle nazioni civili
Riportata una cultura giuridica per cui si conoscano
Le singole Costituzioni sia abbia una uniformazione dei codici e delle istituzioni esista una maggior conoscenza del diritto straniero ma anche un maggior rispetto
Dei codici altrui e delle altrui istituzioni
Portiamo la nostra attenzione
Su quella legislazione dell'emergenza che ha avuto forse delle finalità utili
Fu sotto il profilo psicologico ma che oggi è sicuramente superata le norme straordinarie speciali debbono lasciare il campo alla legislazione ordinaria
Le leggi sui pentiti hanno svolto un loro ruolo ma non si può oggi pensare che le stesse leggi vengono mutuate per la criminalità comune piccola o grande che sia la giustizia civile
La giustizia civile Langue
Pensate che solo alcuni giorni fa il presidente della sezione del diritto e di Delneri
Del diritto di famiglia Milano diceva o seicento sentenze già fatte no no un dattilografo questa è la situazione italiana e questa è la situazione della giustizia civile
Noi abbiamo i giudici che giudicano fino a cinquanta mila lire i proiettori fino a settecentocinquanta abbiamo una Terna di giudici
Che decide cause del valore di settecento cinquantuno mila lire ebbene signori noi chiediamo che la riforma della competenza possa riportare i giudici ad essere giudici portare a rivalutare quegli istituti
Come il giudice conciliatore se ci vuole chiamarlo anche giudice di pace o comunque quel giudice che nelle a fine dello secolo scorso ai primi di questo secolo
Lui usciva a pacificare o a conciliare può amministrare giustizia addirittura per l'ottanta per cento della giustizia civile
Noi paghiamo portare l'accento su quella di una che è una delle situazioni più gravi di questa malata della giustizia
Sulla magistratura e sul suo reclutamento noi chiediamo che la magistratura
A possono accedere alla magistratura
Degli specializzati possono essere sostenuti degli esami prima di poter giudicare gli altri chiediamo che il merito ritorni a primeggiare anche nell'avanzamento dei magistrati
L'attribuzione delle funzioni deve essere subordinata ad una severa valutazione non soltanto della preparazione professionale ma anche delle attitudini alle attribuendo e funzioni
Il passaggio dalle diverse funzioni dovrebbe essere consentito previo superamento di adeguate norme di idoneità e non pena spinte o di gruppo o di potere
Vogliamo portare la nostra attenzione su un tema estremamente delicato quello della politicizzazione del magistrato
Non basta vi è stare l'iscrizione del magistrato ad un partito politico
Occorre prevedere una serie di casi che se posti in essere sono dimostrativi di un'attività politica
Ben determinata che mostri all'opinione pubblica la matrice politica del magistrato e quindi sia suscettibile di creare sfiducia nel suo operato
Noi non crediamo che il giudice debba porse come un'espressione di contropotere noi vogliamo che il magistrato torni ad amministrare la giustizia
Portiamo la nostra astensione sulle circoscrizioni giudiziarie
E sempre nel solco di invitare i magistrati a fare soltanto i giudici chiediamo che vengano riesaminate la distribuzione dei giudici nell'arco dello Stato italiano
Troppi giudici oggi si dedicano a congressi convegni a tavole rotonde a manifestazioni impegnate
Pensare che possano tornare alla loro funzione primaria è possibile speriamo che lo facciano
Dopo di che torneremo avere fiducia nella giustizia
Abbiamo visto con piacere che l'onorevole Zanone abbiamo letto con piacere lo scritto sulla sull'opinione
Che i problemi del giustizia tornano a riaffacciarsi ebbene noi che siamo modesti evocati modesti giù rispondi Istica home diciamo chiediamo che torni nelle aule di giustizia
Quella soggetto incipit o della soggezione alla legge quel senso del dovere quella buona volontà
Quella organizzazione quel governo del personale che è necessario per uno Stato necessario per i pittori tornare a quei concetti che erano prettamente liberali quelli che sono
Lo stato di diritto e la certezza della giustizia
Si è ringrazio l'avvocato Edward degli la parola Giordana
Giordana
Coi piedi tu leggi
L'unica
Però allora
Giordana
Miei cari amici
Desidero portare a questo congresso il saluto dei lavoratori liberali
E degli operai degli impiegati dei quadri e dei tecnici
Che guardano al Partito liberale con attenzione
E vive attese di nuove proposte politiche
Capaci di cogliere la esistenza del cambiamento che nasce e sta crescendo nel nostro Paese
Questa città
Ferita forse più di tutte le altre dalle conseguenze della crisi che ha seminato disoccupazione cassa integrazione
Come zona di parcheggio verso un doloroso traguardo della perdita del lavoro e che a una generazione di giovani con scarse speranze di trovare un posto e di guardare con serenità e fiducia all'avvenire
Eppure la città dai cui quartieri popolari ci è venuto un sostegno elettorale di quasi il sette per cento
Torino
Culla dell'aristocrazia operaia
Affonda le sue radici in una tradizione in una cultura sociale liberale che sono ancora vivissime
E alle quali dobbiamo Maria attingere se ci preme vincere l'equivoco è il falso storico che hanno creato l'inganno che ci vuole partito di élite dire bicchieri di categorie sociali privilegiate
Il liberalismo non è nulla di tutto questo
è spesso è una corrente di pensiero è in politica partito di difesa della libertà e dei diritti individuali
Che non possono non sostenersi e consolidarsi su un concreto fondamento di giustizia sociale
Giustizia sociale che non vuol dire assistenzialismo non vuol dire beneficenza
Ma diritto per ogni cittadino di affermarsi senza dover spendere la mano e invocare misericordia in cambio della dignità e delle GT mo'orgoglio umano
Io penso con tanta malinconia
Alle occasioni perdute dal nostro partito di vincere la battaglia per la sua affermazione sociale
Non che siano mancate le buone volontà
E i generosi contributi di pensiero a questo proposito
Vorrei citare Gobetti Einaudi Giolitti vorrei ripetere le illuminate affermazioni di Zanone al congresso di Napoli
Vorrei richiamare gli inequivocabili principi liberali dettati dai documenti di Oxford e quarantasette del sessantasette e riconfermati nell'appello di Roma del mille novecentottantuno
Ma questa è materia del nostro patrimonio culturale che sia formato però a livello elemento si è affermato però a livello elementare e non ha mai trovato una università che la promuove se a partecipazione storica e diventasse fermento di società
Per questo è cresciuto il concetto di classe attorno al quale sono prosperato i massimalismi e gli integralismi
Che hanno mortificato il valore umano della individualità e e della sua universale grandezza come realtà personale e sociale allo stesso tempo
Anche il concetto di classe è un falso storico
Il mondo operaio non ha mai avuto una vocazione di classe
Essa è il parto di filosofie che esaltano le autocrazie io lo usano come strumento per realizzare il potere nei lavoratori era di carta
La passione per l'avanzamento sociale
Ed è tenace la tendenza a vincere la gara con la vita in una lotta che diventa di classe soltanto strumentalmente nelle mani dei seminatori dell'invidia sociale i quali mirano a muovere le masse per scopi di regime
Le vere lotte di classe sono quelle del conservatorismo dei privilegi della chiusura nelle posizioni di potere
Della ostinazione dei ceti elevati di impermeabilizzare sì dal contagio di cittadini ai quali non sono stati offerti uguali punti di partenza
E sono gente di classe coloro che hanno inquinato il movimento operaio e lo hanno usato per consolidare potentati politici
Che sopravvivono solo sul bisogno e sulla subordinazione di chi lavora
Impedendogli ogni fuga in avanti ogni affrancamento dalla indipendenza ogni possibilità disse espressione creativa
E di godere dei frutti della sua intelligenza ed è la sua voglia di lavorare
La debolezza politica dei liberali non sta nella loro insufficienza ideologica
E se è da ricercarsi nella debolezza d'aver compiuto uno sforzo adeguato di presenza e di confronto sui grossi problemi sociali
E di non aver inteso che la voglia di libertà dei lavoratori è stata soffocata proprio da coloro che se ne erano fatti i difensori
Dicevo di Torino
Ed è la singolarità di quel suo fenomeno di aristocrazia operaia cresciuto in un complesso di situazioni politiche dire di radice liberale
Su cui converrà un giorno svolgerà un'analisi sociologica più seria e profonda di quanto non sia mai stato fatto
Conviene dire anche solo cogliendone gli aspetti più salienti
Che l'aristocrazia operaia è nata dalla trasformazione compiuta dal liberalismo nella società pre-industriale ancora largamente caratterizzata da una economia prevalentemente agricola
In cui il bracciante e il salariato si sono trasformati in mezzadri e poi in piccoli proprietari e coltivatori diretti
Sottraendosi alla condizione dei nullatenenti e soggetti per la sopravvivenza agli interessi dei grandi proprietari terrieri
La diffusione della proprietà ha determinato un ardore di iniziative piccole piccole in imprenditoriali
E fatto lievitare impegni senza risparmio di energie e di fantasia
Tesi al miglioramento dei fondi alla loro destinazione in colture specializzate e redditizie i cui risultati si sono concreta ti anche sul piano di un equilibrio sociale mai turbato da conflittualità
Che non fosse quella della emulazione e della spinta al miglioramento delle proprietà acquisite
Tale spirito sia trasfuso nel mondo operaio e nella e nell'industria nascente ha portato un impegno individuale alla professionalità e alla indipendenza che sono stati la fortuna del nascente industria lirismo nel nostro Paese
Quell'aristocrazia non è mai stata classista
Perché essa aveva un'anima liberale ed era cresciuta nelle scuole professionali e secondarie serali
Dove i giovani hanno sacrificato il loro tempo libero per guadagnarsi una cultura di mestiere che ha arricchito
La capacità di mestiere imparato nelle piccole officine artigiane e nelle scuole aziendali oggi purtroppo scomparse
La classe porta all'immobilismo sociale anche se essa si alimenta della mobilitazione delle masse
Lo spirito di classe si nutre dell'invidia sociale
Ed è in quanto tale esso non provoca stimoli verso una società parta ed il movimento
Essa serve soltanto al consolidamento di nuovi potentati politici ma non accresce il benessere e non porta al riscatto del proletariato
Crea invece una nuova classe di burocrati e di politici avventurieri che consolidano il loro potere sulla illusione di dare al mondo operaio una prospettiva di riscatto
Esiste nelle fabbriche una gran voglia di libertà
La democrazia dei luoghi di lavoro non è però riflessa secondo lo schema della democrazia politica
Il sindacato sia appropriato delle rappresentanze dei lavoratori e ha costruito un sistema a cui ha subordinato l'hostess al sistema politico
Mentre questo è legittimato dal consenso elettorale
Il sindacato comanda in virtù di una presunzione di rappresentatività che non trova mai riscontro in nessun elemento che ne sostanzi la pretesa di delega
E poiché nel sindacato prevalgono i gruppi politicamente più forti ed organizzati noi viviamo la realtà di un regime che si sviluppa su due piani contrapposti
Quello politico e dei partiti che contano per i voti che ottengono dalla generalità dei cittadini
E quello sindacale che esercita un potere abusivo che condizione il primo quando addirittura non lo travolge in virtù di un criterio di potere di classe dove a comandare sono i comunisti
Con il risultato che la democrazia politica è subordinata alla minoranza comunista che in fondo governa il Paese con il metro massimalista
Tutti i più grandi centri di potere sono in Italia controllati e condizionati dal comunismo sindacale
Basti pensare che gli enti di previdenza che amministrano quasi un quarto del prodotto interno lordo sono in mano sindacale sotto tutela comunista
E non dimentichiamo le rendite vertiginosi e di cui attraverso i patronati godono i sindacati che iscrivono alle loro federazioni dei pensionati i fruitori dei servizi sociali pagando con trattenuta diretta sulle pensioni una associazione che in moltissimi casi non hanno mai inteso scegliere
Il discorso potrebbe continuare a lungo e scoprire situazioni che definire incredibili in un regime di democrazie dir poco
Ora noi liberali proponiamo loro l'obiettivo di una nuova civiltà liberale
E in una nuova civiltà liberale non può essere trascurato il vitale il problema della libertà di associazione e della democrazia che lo deve regolare
Mi pare superfluo affermare che noi non possiamo delegare a nessuno il diritto dovere di far salvo questo principio fondamentale
I criteri della democrazia politica devono valere anche per la democrazia sindacale
Diceva bene benvenuto
Ogni testa un vuoto un vuoto per ogni testa ci sto anch'io
Questa mi pare è la vera regola del gioco a cui assolutamente non possiamo sottrarci
Non dobbiamo tuttavia lasciarci tentare da una volontà di togliere spazio e iniziative alle categorie sociali
Solo dobbiamo preoccuparci
Che quando esse esercito non potere contrattuale tale potere deve essere sostanziato da una delega democraticamente ottenuta
I partiti contano in Parlamento non per gli iscritti che hanno ma per i voti che ottengono dalla generalità dei cittadini
Ciò deve valere anche per le categorie sociali altrimenti il sistema si incrina la democrazia amore prevalgono gli assemblearismo mi e le manifestazioni di piazza hanno ragione la la prepotenza il sopruso conta il il diritto e la legittimità della della minoranze il nostri impegno politico nel campo del sociale deve perciò essere più attento e meglio finalizzato dobbiamo rinsaldare la nostra immagine di partito di società
E vincere il sospetto di essere il partito di classe dei privilegiati per affermare la nostra identità di partito di mediazione dei vari interessi che crescono e danno vita ad una società aperta e libera
Dobbiamo promuovere chieda partito di opinione a partito di movimento
Per questo dobbiamo essere molto attenti alle trasformazioni profonde che avvengono nella società stessa ed essere presenti in ogni sua realtà
Vorrei chiudere affermando che se vogliamo guardare con fiducia la possibilità di coinvolgere nello sforzo di creare una nuova civiltà liberale
Dobbiamo
S sapere cogliere
Tutte tutti i sentimenti che a me di promozione che vengono dai come evocazione dalle forze sociali e che sono in modo particolare diffuse nel mondo operaio che vuole aprirsi ad una nuova civiltà del lavoro
E il Partito liberale a tutte le carte in regola per aprire questo gioco con serie prospettive di successo grazie
La parola all'eccesso
Cari amici
Quando dopo le politiche del settantasei
Aspettavamo i risultati elettorali io non posso dimenticare
Quella lunga notte passate in bianco con frequenti telefonate con Roma e con Torino nella spasmodica attesa del risultato elettorale e doveva darci il verdetto definitivo sa il nostro partito
Terminando la lunga china degli insuccessi politici elettorali che durava da diversi anni sarebbe diventato un partito extraparlamentare è un partito completamente tagliato fuori dalla scena politica italiana
Ebbene amici quella notte passata in bianco non la possiamo dimenticare come non possiamo dimenticare la gioia che ha pervaso noi amici sardi che siamo rimasti tutti lì incollati davanti al telefono come penso tutti gli altri amici liberali in Italia
Abbiamo quel giorno Giolito per il successo dal nuovo segretario nazionale del partito confermato appena pochi giorni mesi prima a Napoli
Che avere inaugurato una svolta definitiva e decisiva permesso del Partito liberale
Abbiamo gioito perché il suo era un successo personale che garantiva la sopravvivenza del partito
Abbiamo gioito per Giannone perché sapevamo che in quel momento e da quel momento in poi i successi liberali significavano il successo di Valerio Zanone
Cari amici
Giorno dopo giorno con grande fatica
Quella svolta decisiva che abbiamo intrapreso a Napoli
Ha consentito al partito con gradualità ma con determinazione con decisione il giorno dopo giorno con l'ostinazione lo sforzo di tutti noi
Ma con l'ostinazione soprattutto del nostro leader naturale Valerio Zanone che millimetro dopo millimetro ha riconquistato gli spazi politici del nostro partito aveva perso abbiamo riconquistato un inserimento graduale in un gioco politico che ci aveva visto tagliati fuori definitivamente
E ci vedeva faticare il collo quel contatto con gli altri partiti il collo per scontato che l'opinione pubblica
Un inserimento che ci ha consentito di riprendere quel rapporto col Partito Socialista un rapporto che nelle altre zone d'Europa i liberali avevano già intrapreso a tal punto che governavano con loro abbiamo intrapreso il graduale riprendere dei successi elettorali che elezioni dopo elezioni c'hanno visto
Crescere e diventare un partito che da cinque parlamentari è diventato un partito di ventidue parlamentari è che dall'uno e due per cento Cassio sfiora oggi il tre per cento
Abbiamo tenuto rispetto agli obiettivi che ci eravamo posti a Napoli quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo posti li abbiamo tutti centrati
Abbiamo raggiunto anche l'obiettivo di creare una nuova collaborazione per la prima volta nella storia d'Italia
Tra i liberali e socialisti e abbiamo ripreso a governare insieme coi repubblicani come una contava anche stamattina da questa tribune segretario nazionale del Partito repubblicano Spadolini
Che nell'intervento di grande freddezza
Come fosse una cosa assurde difficilissima ha ricordato che per la prima volta il patto storico di questo governo e che liberali e repubblicani riuscivano a governare insieme pur con grande difficoltà
Sono stati obiettivi tutti centrati con successo
E sono obiettivi che hanno visto la riuscita ad una linea politica che né in otto anni in sette anni difficili
Senza aver sbagliato quasi nulla dei momenti decisivi dell'appuntamenti politici ha consentito al partito di essere un partito finalmente presente nella stampa contato con l'opinione pubblica
Ebbene cari amici in questo periodo abbiamo fatto diversi congressi
Ogni due anni ogni tre anni abbiamo celebrato dei congressi
Le sostanzialmente hanno fatto il punto della situazione ma hanno sostanzialmente perfezionato
Una linea politica senza mai cambiarla nel solito d'una impulso che Napoli capitale del Mezzogiorno ha celebrato in quel famoso congresso che era un congresso particolare
Ora ci troviamo a Torino e io ritengo che nel lungo periodo trascorso da Napoli a Torino noi abbiamo chiuso un ciclo politico e non possiamo più
Ricordare all'appuntamento di Napoli come un appuntamento i cui obiettivi devono essere realizzati è fare di questo congresso un congresso celebrativo dei successi
Noi oggi ci troviamo di fronte una situazione profondamente mutata dove la nostra presenza
Con un gruppo parlamentare rinnovato già acquisito anche una dimensione non più solo concentrata nel Settentrione ma una dimensione che ormai a uno sviluppo che si diffonde in tutto il territorio nazionale
Dando finalmente veramente al nostro partito il connotato di partito liberale e nazionale i cui parlamentari sono diffusi in tutto il territorio nazionale compreso il Mezzogiorno è bene
Noi oggi con questo partito ci troviamo di fronte a nuovi grossi problemi che la sfida dei prossimi anni la sfida delle difficoltà dei prossimi anni ci pongono ebbene cari amici è questo il congresso dal quale
è la relazione ampia che condivide in pieno dall'amico Danone apposto eroi era il ritengo e son sicuro che la sua replica rinforzerà con maggior forza anche negli aspetti propositivi
La relazione dicevo di Zanone apposti ha tracciato in due ore e mezza di lucida seria e approfondita analisi della situazione italiana apposto i presupposti gli elementi per la risposta a questa sfida che la difficile situazione politica ed economica italiana europea mondiale pone a tutti i partiti liberali e in particolare al nostro partito libere al nostro Partito liberale italiano
Ci troviamo di fronte a un momento difficile
L'alta inflazione che ci separa con un gap di inflazione dagli altri Paesi europei
La sfida tecnologica è la difficile situazione del mondo industriale italiano che deve andare incontro un prona profonda ristrutturazione
Di cui il nostro ministro dell'industria il nostro altissimo si è reso protagonista con uno studio che verrà consegnato a breve di cui la stampa Diodato notizie
è già una prima risposta Chianti operativamente in termini concreti i liberali a livello di governo stanno dando a livello di proposta operativa
Ma noi non possiamo
Oltre che intervenire a livello di governo dove come ricordava giustamente qualche ente intervento che mi ha preceduto
Noi rappresentiamo non il cinquantun per cento del Paese non possiamo fare una politica integralmente liberale possiamo solo dare il nostro contributo a rendere più liberale o un po'meno illiberale la politica degli altri
Ebbene
Noi dobbiamo da questo congresso con un linguaggio alto elevato seguire riunirci intorno al nostro segretario per rispondere alla sfida
Che la crisi dell'industria disoccupazione crescente il rischio che possiamo diventare se non ristrutturiamo la nostra industria e non manchiamo il livello della nostra tecnologia noi rischiamo di perdere il contatto con i paesi industrializzati a diventare un Paese del Terzo Mondo
Ebbene questa sfida la difficoltà di recuperare la possibilità di essere un Paese inserito nel contesto nei Paesi industrializzati pone il plinto prima linea a difendere la battaglia di un Paese moderno il Prix de per dare una risposta a tutte le nuove esigenze di libertà che nascono dal paese ne ha parlato molto bene Savasta per ciò che riguarda la giustizia ne ha parlato Facchetti per ciò che riguarda l'industria
E noi e quindi non mi dilungherò più oltre su questi argomenti
E noi dobbiamo allargare l'aria dei partiti laici coi quali più facilmente possiamo trovare un rapporto e un contatto per difendere le posizioni laiche che son quelle che ci consentono di difendere queste battaglie
Allargare quest'aria significa essere anche competitivi e concorrenti
Con nel Partito repubblicano di Spadolini lei con la sua freddezza e con la sua arroganza cerca di collocarci in un posto che nei suoi libri di storia vorrebbe forse il posto del partito moderato e conservatore
Gli dispiace troppo che noi contestiamo e siamo concorrente nella sua area elettorale e rischiamo di diventare i protagonisti
Delle classi emergenti i protagonisti dei ceti medi siamo concorrenti in un'area che lui vorrebbe che nei libri di storia fosse scritto che un'aria tipicamente repubblicana ma noi cari amici siamo padroni del nostro futuro siamo noi che dobbiamo darci la nostra linea politica e non accettiamo del segretario del Partito repubblicano rimproveri annoto segretario Danone
Come deve parlare dove si deve collocare è quale deve essere il ruolo che il Partito liberale deve avere finalizzato a ottenere acconsentire il successo delle liste repubblicane su un versante che è un versante tipicamente squisitamente di area liberale
Cari amici c'è anche obiettivamente dobbiamo dirlo nonostante le nostre simpatia e la collaborazione che ne abbiamo col Partito socialista
Sottolineate da lungo affettuoso applauso al quale anch'io mi sono associato che ha salutato l'intervento di Claudio Martelli
è bene cari amici non possiamo e non dobbiamo dimenticare che questa collaborazione all'insegna dei libri Labro lanciata molto opportunamente molti l'hanno ricordato
Dall'amico Bettiza insieme a Ugo Intini
Ebbene questa collaborazione da versanti che sono versamenti culturali obiettivamente diversi che sono anche in competizione dal punto di vista politico pare attivo e programmatico non possiamo rischiare
E il Partito Socialista diventi il protagonista
Eh già Emone dell'area laica e socialista e diventi di fatto la terza forza che è di fatto risolve i problemi del Paese noi dobbiamo continuare a collaborare coi socialisti e rivendicare però all'interno di questa collaborazione il nostro ruolo tipicamente liberale
Gli aiuti socialisti nella loro battaglia riformista ma tenendo ben d'occhio i contenuti tipicamente squisitamente liberale di questa battaglia
E questa battaglia non la dobbiamo fare per allargare tutti insieme l'area dei partiti laici per battere quindi il compromesso storico Spain sempre strisciante sempre
Emergente in tutte le battaglie locali nazionali e regionali
Ma in questa battaglia dobbiamo soprattutto fare in modo che l'allargamento dell'area laica sia soprattutto un allargamento che privilegi e faccia preferire all'elettorato soprattutto il partito liberale
è questa la nostra esigenza
E dobbiamo ancora combattere molto partendo da Torino dobbiamo combattere molto per questa battaglia con lo stesso spirito di umiltà di sacrificio di compattezza e spirito di corpo se animato le battaglie che da vent'anni
Noi stiamo combattendo per far crescere il nostro partito
Con lo stesso spirito con cui con umiltà da Torino da Napoli nel settantasei in quella campagna sfortunata che ha rischiato di vederci scomparire abbiamo lottato tutti uniti intorno al nostro segretario per far risalire il nostro partito
Non dobbiamo amici liberali
Correre il rischio che i successi che abbiamo avuto nelle ultime elezioni i successi parlamentari i successi governativi quel po'di sottogoverno che comincia arrivare anche al nostro partito ci faccia perdere la testa nel senso delle misure
Dobbiamo continuerà averla stesso umiltà che avevamo prima anche da parlamentari anche da ministri anche da sottosegretari e combattere con lo stesso spirito privilegiando il partito agli interessi individuali e personali
Privilegiando le battaglie del partito e l'obiettivo di consolidare il nostro partito all'obiettivo di cercare di consolidare il nostro seggio elettorale soltanto
Le due cose non devono essere in concorrenza le due cose devono essere finalizzate l'una all'interesse dell'altro noi dobbiamo fare una grossa scelta
Anche all'interno di questo congresso per stringere intorno al segretario tutti insieme le nostre fila
Cercare di ricostruire un'organizzazione che la nostra piccola dimensione non ci consentiva ad avere che le nostre scarse risorse finanziare non ci consentivano ad avere dobbiamo cercare di fare un salto di qualità è questo salto di qualità lo dobbiamo fare con un grande spirito di sacrificio e dobbiamo veramente ritrovare lo spirito di Napoli
E non a caso io dico che il riferimento a Napoli può anche essere un riferimento emblematico
Così come da Napoli che è una delle capitali se non la capitale del Mezzogiorno noi abbiamo tratto l'impulso per la ripresa il successo del partito noi qui da Torino
Che è la capitale settentrionale del liberalismo italiano per tradizione culturale
Per retaggio che viene dall'antichità noi qui da Torino dobbiamo trovare il nuovo impulso per un salto di qualità del nostro partito e arrivare a crescere a consolidare ulteriormente sia le nostre esosa elettorali che hanno sospeso organizzativo
Ed era a Torino che deve nascere soprattutto la ripresa del partito che cari amici purtroppo per voi del Settentrione che avete raggiunto dei limiti anche percentuali di voti che rendono sempre più difficile gli incrementi d'erbe non può non passare
Da una ripresa notevole del Partito liberale nel Mezzogiorno non illudete vi amici liberali nel Settentrione
Se non ritroviamo quello spirito di corpo che ci fa comprendere che la ripresa ulteriore e l'ulteriore incremento dei liberali
Deve inevitabilmente passare attraverso una notevole crescita dei voti dal Mezzogiorno noi rischiamo di perdere un appuntamento con la storia
Ed è per questo
Che da uomo del Mezzogiorno conscio dalle maggiori difficoltà della specificità dei problemi delle enormi difficoltà che ha un liberale appare nel Mezzogiorno lo stesso discorso che si fa nel Settentrione
Chiediamo agli uomini liberale di fare uno sforzo di comprensione ed essere solidali con i liberali del Sud Due
Per cercare di aiutare il partito a crescere anche nel Sud in modo da arrivare agli stessi livelli percentuali che porteranno il liberalismo italiano tutto insieme a crescere rende noto partito un partito che ha una dimensione ancora più grande
E per questo amici
E da uomo del Mezzogiorno da consigliere che era la Cassa del Mezzogiorno si rende conto ha contato quei drammatici problemi anche operativi di tutti i giorni
Di come di fronte ai problemi drammatici del Sud o ci sia una congiura sostanziale sottile
Che vede alleate arrivo alla conclusione presidente le grosse forza economica dal Nord o che mio premente ritengono che interrompere i flussi finanziari Tiana assicurato l'intervento straordinari hanno consentito con fatica il Mezzogiorno d'Italia a sembrare assomigliare un po'di più a quello che dovrebbe essere uno Stato civile
Hanno consentito quel grosso flusso finanziario
Che consente alle grosse opere pubbliche già permesso le infrastrutture industriali che ha dato gli incentivi alle industrie già cominciato a consentire una ripresa anche di un discorso economico meridionale è bene che aria mi ci esiste proprio oggi in questi giorni in questi momenti una congiura che salda gli interessi economici che mio premente voglio interrompere i flussi finanziari al Sud con gli interessi dei comunisti
Che vogliono di fatto smembrare e colpire la casa perché si rendono conto che attraverso la Cassa del Mezzogiorno si colpisce tutto l'intervento straordinario
Cercare di trasferire i poteri alle Regioni e l'interesse dei democristiani che di fatto attraverso un periodo di crisi sperano di poter gestire
Con regimi commissariali provvisori che poi durano in eterno
La possibilità di una gestione che non è una gestione liberale buona gestione clientelare dell'intervento straordinario
Contro queste cose noi cari amici chiediamo la solidarietà dei liberali di tutto il partito liberale per difendere il liberalismo meridionale le battaglie delibera del molo meridionale che sono battaglie di tutti liberali italiani grati amici
Al allora gli ori congressisti sospendiamo i nostri lavori che riprenderanno alle ore ventuno e trenta precise
Allora
E niente amici delegati
Credo che la relazione
Di Zanone
Fabio dell'uso
Qualcuno abbia deluso
I vedovi
Del partito minorenne
Quelli
Più si aspettavano
Dal segretario
Una
Prospettiva chiusa è sicura
Per il futuro
Ora credo PC
E da questo punto di vista la relazione di zia nuvole sia stata provocatoria
Perché accanto a una rivendicazione attenta
Puntuale della giustezza della politica
Che abbiamo condotto da Napoli a Torino
Non vi è questa indicazione rassicurante
Per chi si attende un partito minorenne ma è un invito a questo congresso
A riflettere sugli spunti offerti dalla direzione
A costruire un partito
Che sappia crescere
Il primo
Punto di osservazione politica
Nella relazione
E a mio avviso quello sullo pentapartito
Alcuni il si preoccupano
Per il fatto
Che la relazione il Zanone abbia riconosciuto che il pentapartito
Non rappresenti una prospettiva
Chiusa
Che sia un momento
Di aggregazione politica
Ora io credo che questo sia certamente vero perché il presenta partito
Non può in nessun caso essere paragonato
Alle due altre lunga esperienza politica del nostro Paese il centrismo degli anni Cinquanta e il centrosinistra degli anni sessanta sessanta
In realtà oggi nella coalizione di governo
Convivono due politiche
C'è la politica battuta negli anni settanta
Della solidarietà nazionale delle nostalgie
Per le maggioranze consociativa
E c'è una politica diversa nel pentapartito
Che quella liberale e socialista
Che ha come punto di riferimento la società italiana che è cambiata
Che non si fa ingessare nelle logiche consociative
E che si attende
Un nuovo equilibrio politico che possano offrire risposta
Alle esigenze di quest'Italia che è già cambiati
Da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo sottolineare oggi come non sia affatto vero che con il governo a guida socialista la prospettiva delle libri Lab sì si è chiusa anzi
Governo Craxi è per noi
Il momento di costruire il libro Lab
E da questo punto di vista dobbiamo dire amici delegati che i socialisti hanno camminato più in fretta di noi
E che in questo rapporto tra liberali e socialisti
Per la costruzione di un equilibrio non consociativo all'interno
Del sistema politico italiano
I socialisti hanno camminato
Più in fretta di noi
Da questo punto di vista
La governabilità liberale deve dare voce forza a quell'Italia
Che non è stata e non è rappresentata
Dagli interessi neo corporativi
E piante lari più forti
Che si sono riconosciuti nelle politiche di grande coalizione
Nei modelli di democrazia consociativa
Che in realtà favoriscono la frammentazione dell'interessi all'interno di un neo corporativismo
Che
Rischia in fondo anche di travolgere l'essenza di un sistema rappresentativo di tipo liberaldemocratico
Io credo che in questo senso bisogna riconoscere del pentapartito non è una prospettiva politica statica è una collaborazione di governo all'interno dalla quale si muovono due prospettive diverso e noi dobbiamo lavorare per quella prospettiva che si perisce riferisce Alitalia che è cambiata che rifiuta
Le politiche consociativa
E che appagato in questi anni
L'alleanza degli interessi più forti
Contro
Una società che a dispetto delle logiche neo corporativa
è cresciuta nella quale
La sfida al rinnovamento
è una prospettiva
Rappresento una prospettiva possibile
Un'Italia
Che a dispetto di un sistema politico in questo senso vecchio
è un'Italia che si è lasciata alle spalle le politiche
Vince il Salento
Neo corporativi da questo punto di vista io credo che la sfida
Che attende
I liberali dopo Torino
E quello di sapere in offrire risposte politiche
A questa
Italia della trasformazione e di offrire
Delle risposte politica
Che riguardino
I modelli
Economici
Che riguardino
La riflessione
Di una nuova cultura
Dello stato
Per la civiltà liberale
Oggi noi viviamo una realtà nazionale in cui da un lato un sistema di regole collettive
Imbriglia vincola blocca
Le prospettive di rinnovamento
Di rischio di volontari intrapresa
Di milioni di italiani dall'altro
Abbiamo uno stato
Che in una società moderna Deve
Offrire una serie di servizi perché compito suo
E che in realtà non riesce a rispondere a questo tipo di domanda
Quindi da questo punto di vista ogni fuga nella polemica più stato meno Stato è semplicistica perché oggi in realtà si chiede in questo Paese
Da un lato meno vincoli burocratici
Dall'altro
Più vi libertà di iniziativa ma si chiede anche uno Stato che funzioni che sappia dare risposte suoi
Doveri primari
Da questo punto di vista cari amici
C'è un tema di riflessione obbligato per i liberali
Ed è quello della giustizia
Per noi una giustizia rigorosa non può non essere una giustizia che rispetta i diritti dei cittadini
E io mi domando
Se i maxi processi con migliaia di imputati
Su sulla cui strada si è avviata la nostra magistratura hanno un vero riferimento
Nei diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione repubblicana da un lato giustamente il legislatore
E andato sostituendo
Dopo la riforma dell'ottantuno
Le pene alternative
Rispetto alle ai reati di minore entità sostituito la detenzione con pene alternativa dall'altro noi assistiamo all'utilizzazione della carcerazione preventiva come una sorta
Di nuova forma di sequestro a scopo di giustizia e questo credo che sia
Un dato che come liberali dobbiamo giustamente rifiutare
Il nuovo costituzionalismo liberale cari amici
Deve
Oggi
Prospettare due grandi problemi il problema di nuove regole per garantire la rappresentanza in una società in cui il potere non è più la forza ma il potere sta nella conoscenza e nell'informazione
E quindi
La tutela
Dei diritti individuali
Bella dal punto di vista
Della informazione
Rappresenta un tema liberale di grande portata
Dall'altro la riforma elettorale
è un punto di vista indissolubile
Rispetto a un meccanismo qual è quello che conosciamo oggi
Che rischia di degenerare si tratta di tutelare le regole della rappresentanza proporzionale con una dimensione dei collegi elettorali
Che consenta un rapporto più diretto tra cittadini elettori
Le garanzie economiche
Dello stato sociale oggi
Richiedono anche qui
Un nuovo ripensamento
Da parte della cultura liberale
Se noi pensiamo un momento
Alla degenerazione
Del modello neo corporativo basato su una spesa pubblica clientelare e assistenziale
Noi cogliamo tutti i limiti del modello costituzionale di garanzie dal punto di vista della spesa pubblica
E qui dobbiamo dirci tra noi cari amici che non è problema di rispetto dello dell'articolo ottantuno che la Costituzione ma il problema di capire che l'articolo ottantuno della Costituzione
Rappresenta la parte più vecchia nel nostro impianto costituzionale
Che poteva rappresentare una garanzia nel vecchio modello dell'Italia giolittiana ma che non è incerto uno strumento
Giuridico-formale
Di tutela del cittadino in un sistema di decisioni di spesa decentrate
E quindi l'introduzione di nuove regole costituzionali
Nelle decisioni di spesa pubblica a tutti i livelli non soltanto a livello statale
Le introduzione
Di principi
Di tutela reale
Del contribuente leale
Nel rapporto stato cittadino dal punto di vista Della postriboli della contribuzione rappresentano altrettanti
Profili di un costituzionalismo liberale moderno che vede nelle garanzie del cittadino
Un momento per sviluppare una società realmente più libera
Amici
Congressisti
La sfida dei prossimi anni
E tra chi tenta di difendere l'esistente
Con processi che inevitabilmente sono assistenziali e clientelari
E chi crede come noi crediamo che attraverso valide realizzati di per raddrizzarsi ione
Delle energie che esistono nel nostro Paese attraverso una politica che favorisca la trasformazione e l'innovazione attraverso la ripresa dello sviluppo
Si percorre la strada che consente realmente
Di difendere
Le aree più deboli ed emarginate
Da questo punto di vista io credo che oggi
Dobbiamo riconoscere e anche i problemi di sviluppo delle aree
Meno favorite
Del nostro Paese non possono essere viste in un'ottica particolaristica non possono essere viste in una
Collocazione diversa da quella di una ripresa di uno sviluppo ordinato della società nazionale
Perché
Il Mezzogiorno
Delle clientele
Il mezzo il Mezzogiorno assistito ed esiste ancora
Ma a fianco questo Mezzogiorno cioè come nel resto del Paese
Un'Italia non assistita un'Italia che vuole crescere in pace un'Italia che non è rassegnata
A un modello di decadenza
Un'Italia che si attende da noi una rappresentanza attenta
Di questi valori
E una rappresentanza attenta
Degli interessi che a questi valori solo collegati
Ecco perché cari amici è da Torino che comincia realmente il libro Lab
I socialisti sono impegnati a
Vi è riequilibrare i rapporti all'interno della sinistra noi amici liberali siamo impegnati
A riequilibrare i rapporti nell'area di centro
E siccome cogli amici bisogna essere chiari e ho concluso presidente dobbiamo dirci anche con molta attenzione
Che l'appuntamento
Elettorale di giugno
Con i repubblicani ha un senso se si tratta di offrire al Paese un'alternativa per pronta il modello consociativo dagli anni Settanta
E da questo punto di vista il saluto di Spadolini stamattina
Non ha affatto chiarito le ambiguità repubblicane perché è vero che la crescita repubblicana come la crescita degli altri partiti laici e socialisti
Rappresenta una limitazione
Del bipolarismo ma è possibile condurre politiche consociative anche al di fuori di una logica bipolare
è la vera sfida non passa fra bipolarismo e diverse articolazioni del sistema politico ma passa tra chi crede a un modello di democrazia di tipo occidentale e chi crede invece in un modello di democrazia guidata ingessata in cui dovendosi decidere con il consenso di tutti non si decide più nulla
Noi dobbiamo fare con i repubblicani
Questa campagna elettorale che gli italiani e gli elettori liberali repubblicani si attendono ma deve essere chiaro
Che ci muoviamo in una logica che alternativa Rispetto ai modelli consociativi degli anni settanta
A
Lo storno
Amici di pochi sedia e muri liberali
Questo congresso
Capita in un momento particolare nella storia del partito capita tra un obiettivo raggiunto da un lato del pentapartito e che costituisce un nuovo punto di partenza su questo siamo tutti d'accordo
è il discorso di prospettiva a lungo termine che cominciamo a intravedere della civiltà liberale
Del quale cominciamo a notare i primi ergere i primi cenni all'interno della quella che chiamiamo a volte società postindustriale
Però ritengo che vadano sottolineati alcuni punti
Per poterne dedurre delle logiche di comportamento e di azione politica
Che riescano a creare una saldatura tra la contingenza dell'oggi e ruolo di partito che guarda al domani intende andare avanti che intendeva muoversi verso la nuova civiltà liberale
A questo punto ne dobbiamo partire da una breve valutazione sul modello di funzionamento del nostro sistema politico
Che al di là dei discorsi dell'efficienza sulle singole formula in cui questo modello andato è venuto ad attuarsi rappresenta il maggior problema di funzionamento delle nostre istituzioni il maggior problema di funzionalità di questa Repubblica
E qui cominciamo con una storiella
Che la storiella del lupo cattivo dei Tre porcellini
Questa storiella Lupo meriterebbe un particolare elogio a mio parere né affetti la sua esistenza principale fattore di coesione della vita in comune dei tre porcellini
Ora mi sembra che questa storiella rappresenti in modo efficace alcune almeno delle caratteristiche il funzionamento del nostro sistema politico
Si ha l'impressione che uno dei dati costanti del nostro sistema politico sia stato la pratica di comportamenti che se da un lato rifiutano ogni ipotesi di alternativa
Dall'altro cercano di farlo apparire come realistica possibile perché solo così si manifesta quel pericolo esterno è necessario non causare spinte centrifughe all'interno delle forze di maggioranza
Così quel modello il bipartitismo che spesso è stato adoperato per rappresentare la realtà italiana politica non la rappresenta esattamente perché a parte
Il rafforzamento dei partiti intermedi che è avvenuto da quando questo modello è stato creato stato individuato
Noi non abbiamo in realtà uno schema di funzionamento su due poli con una forza intermedia che è in grado di oscillare tra l'uno e l'altro determinando quindi realizzarsi di alternative
In realtà le porto intermedie sono rientrate su uno solo dei due poli quello democristiano anche se a volte con qualche instabilità
Quindi non abbiamo iniziato sostanzialmente un modello mono polare caratterizzato da un forte polo di opposizione
Questa situazione nel parere Effetto è causa allo stesso tempo della paura del lupo di cui si parlava prima accompagnata da vari loro slogan che ne derivano quello della diga del lo slogan del sorpasso e via dicendo questo sarà un bene o sarà un male però una cosa è certa
Che in questa situazione o non si realizza alcuna alternativa di governo o si si realizza questa si realizza nel modo peggiore cioè quello il modo per cui il Polo minore diventa polo maggiore e viene a governare senza alcun altro condizionamento l'una l'altra ipotesi cioè quella dell'assenza di alternativa è quella dell'alternativa per semplice sopravanzò
E non per il realizzarsi di diverse condizioni prospettiva di discorso politico rappresentano a mio parere il minimo possibile livello di razionalità di funzionalità del sistema
Almeno in rapporto a quella che è la cultura politica occidentale che alla base della nostra stessa struttura istituzionale
Essenza di ogni democrazia rappresentativa il concetto dell'alternativa per cui si chiama a governare che ha interpretato bene le esigenze degli umori o le sensazioni del paese e si manda via chi si pensa che non possa farlo occhi non l'ha fatto
Ora nella nostra situazione
Delle due alternative vale una o le varie coalizioni di maggioranza hanno sempre rappresentato bene
Interessa esigenza del Paese che non credo che sempre sia stato oppure bisogna ammettere che meccanismi ricambio sono incerti parti e che questa è una distorsione dei principi della pratica della democrazia
Il perché dipende in sostanza dalla paura del lupo dal fatto che il PC a torto o a ragione appaia vestito da lupo
Questo fatto crea un processo di identificazione forze politiche in base al quale si realizza una convenzione ad excludendum prima ancora di stabilire cosa si debba fare
Discorso sugli schieramenti diventa così l'altro dato tipico del nostro sistema politico prioritario rispetto alle problematiche sui programmi da questi concetti deriva poi di necessità quello di centralità della democrazia cristiana
Del quale le stesse ipotesi di consociazione Isma'
Che hanno segnato il dibattito politico degli ultimi anni e che a tratti riaffiorano ancora oggi hanno rappresentato la conseguenza logica
Quindi non è sostanza abbiamo un modello in base al quale derivano solo tre possibili modi di operare che sono uno il perdurare del sistema di potere imperniato sulla DC con gli altri partiti in funzione subalterna
Due L'Alternativa comunista in termini puramente numerici tre il patto consociativo
Questo modello va ribaltato se si vuole solo realmente operare non solo per i principi ma anche per l'efficienza la razionalità dei comportamenti in una democrazia rappresentativa per arrivare a questo bisogna capire cosa rappresentano oggi le forze politica che operano nel Paese in base ai loro comportamenti effettivi e non in base a criteri di schieramento dedotti da vecchie concezioni ideologiche
Criteri schieramento che vengono rappresentati tradizionalmente su una sola dimensione è quella di una linea per cui abbiamo la classica segmentazione destra centro sinistra
In realtà la nuova situazione che essa afferma nelle società industriali propone sia a livello sociologico che a livello politico
Aggregazione classificazioni più articolate e complesse che non quelle che discendevano da analisi sociali basate sulla vecchia ideologia per le quali si aveva una perfetta identità
Automatica tra il fatto ideologico la posizione politica l'identificazione sociale delle diverse forze
Noi andiamo verso una società nella quale la prima e fondamentale differenza sarà quella che io chiamo tra progressisti e conservatori
Che passa tra quelli che capiscono e valutano in termini di fiducia anche se problematica qualche di nuovo sta emergendo nel comportamento sociale culturale economico e si pongono di conseguenza il problema di come interpretare queste realtà
Ed evitare i possibili rischi che ne poiché ne che ne possono derivare e quelli che invece non hanno ancora afferrato che il mondo sta cambiando che sono i conservatori a me pare che il Partito comunista e la democrazia cristiana non abbiano capito con chiarezza questi concetti
Che sono invece presenti all'interno delle componenti laiche socialiste anche se con diverse accentuazioni
Da questo punto di vista le ultime vicende sui decreti del costo del lavoro offrono materia per una riflessione sull'evolversi della cultura di governo dei rapporti politici in Italia
Fatto che un governo che non aveva avuto l'unanimismo sociale su un insieme di concessioni reciproche affronti la questione sul piano legislativo e quindi parlamentare anziché su quello della trattativa
Rappresenta una netta inversione di tendenza rispetto alla prassi sinora seguita nel campo delle decisioni ad esempio in questo caso sul piano dei rapporti di lavoro
Tutto ciò compete a mio pareva una visione laica dei rapporti politici dove parlai con intendo il senso di etimologico del tema visione laica che trova del riformismo e non pragmatismo razionale suo la sua concretizzazione
E che richiede di a vere una concezione della politica come tutela dell'interesse generale e non come tutela dell'insieme degli interessi particolari
Questa logica che impone alla maggioranza di fare praticare le sue scelte prima della ricerca del consenso sociale e su queste verificare il proprio essere maggioranza è chiaro che non sono possibili non trovano giustificazione spazio quegli atteggiamenti di disimpegno interessato da parte di alcune componenti delle varie collezioni maggioranza che sono stati araba alla base della paralisi o della caduta dei tanti governi
E non mi sorprende adesso che quelle forze che avevano fatto della democrazia consociativa al proprio modello concreto di funzionamento delle istituzioni e del compromesso storico
Proprio archetipo politico si sentano spiazzate ogni volta che emergono comportamenti che senza essere perfetti
Tendono però al pragmatismo alla concretezza al governare per Scelta l'uso della ragione applicato all'interesse comune
L'atteggiamento del partito comunista la frattura CGIL
Denotano che larghi settori della sinistra non riescono individuare proposte che non riconducano o alla palingenesi dal massimalismo marxista o al compromesso storico alla democrazia consociativa e populista
Ma sull'altra parte del fronte quella democristiana
Che ha da poco chiuso il suo congresso
E richiami al populismo cattolico al partito e mediazione sociale all'innesto di interessi popolari su un tronco conservatore si moltiplicano e si fanno più forti a mio parere anche qui non si riesce a definire un ruolo del Riformista
Si confonde il progresso con la mediazione sociale tra gli interessi più disparati e si individuano solo due prospettive
Quella di riuscire a ricondurre i laici considerati come attività marginali e non portatrici di una propria autonoma cultura politica ha una funzione subalterna o in alternativa di arrivare a grande patto prima sul terreno sociale poi su quello politico
Questa situazione e quindi io sono abbastanza pessimista indica nel suo insieme tendenze pericolose
Che portano da versanti opposti a una concezione dei rapporti politici dell'attività di governo che caratterizzata dal minor grado possibile laicità
Nei feti sembra che da un lato Partito Comunista voglia riprendere il tentativo di porsi come unico rappresentante della classe operaia
E dall'altro lato la democrazia cristiana tentare ancora una volta la stessa operazione sui ceti medi e sulle dottorato popolare Bianco ponendo i partiti minori in posizione subordinata
Ora se il Partito Comunista imbocca una strada che lo porta ad essere non più il partito della tradizionale classe operaia
Che non esiste più nei termini in cui fu descritta da Marx ma più prosaicamente il partito degli operai dell'industria arretrate ed è cotte e quindi definitiva
L'ala operaia del partito assistenzialista italiano è libero di farlo
Però noi non possiamo non essere preoccupati per tale involuzione che restringe il fronte riformista e che rischia di associare ancora una volta il Partito comunista la alla democrazia cristiana sul fronte della difesa del vecchio non c'è da cantar vittoria per l'atteggiamento adottato dal Partito comunista per la spaccatura della CGIL che rischia di rendere ancora più cinghia di trasmissione la componente maggioritaria della CGIL
Può essere soddisfatto di ciò solo chi ha inguaribili mente legato al vecchio vedendo in questi comportamenti da parte del Partito comunista le conduzioni le condizioni per cui continui il mito del lupo di cui si parlava e quindi il perpetuarsi di una situazione bloccata delitti perpetuarsi dell'impossibilità di spezzare blocco di potere democristiano
Da questo si può uscire a mio parere solo se ne solo che nel Paese si creino le condizioni per un'alternativa che non sia quella per cui il lupo va al potere mangi porcellini ma sia l'alternativa del nuovo aveva la vera alternativa che consente di lavorare sulle cose serie non sui miti sulle reali esigenze del Paese
è quella che è basata sui concetti e sui comportamenti di chi in questo Paese crede nel nuovo senza mitizzare la caute Lando sì delle possibili nuove sfide alla libertà ma anche senza temere respingere il nuovo questi comportamenti e queste condizioni sono oggi in modo vario ma largamente diffusi sono all'interno delle forze diremo grazie alla che socialista e del Partito liberale in particolare
Così si comincia a intravedere le condizioni non solo culturale ma anche politica strategica in base alle quali il partito liberale sia in grado di diventare il protagonista di un progetto politico di largo respiro che porti allo sbocco del nostro sistema politico
E in questo senso diventa pretestuoso e rinunciatario sillogismo che molti fanno alternativa uguale sinistra sinistra quale partito comunista alternativo quale partito comunista
Che stigmatizza i rapporti politici in base al modello bipolare di cui si parlava prima
Questa è una strategia laica non solo nel senso che ne vede protagonisti le forze laiche ma anche nel senso che si fonda sulla razionalizzazione la laicizzazione dei modi e dei contenuti politici
Che vengono praticati
Dalle varie forze che ne sono partecipi
Questi atteggiamenti queste impostazioni sono in sintonia per le premesse culturali contenuti che sotto intendono con le aspettative e le esigenze della nuova società
Siamo di fronte a un bisogno diffuso di razionalità di un illuminismo nuovo
Di operare secondo logiche ispirate al modello del mercato si e quindi con comportamenti liberi ma dove queste libertà siano rese effettive con interventi di piano che mirino a renderle concrete effettive e non formali
Su queste basi io credo che sia possibile costruire in termini prospettiva di medio periodo la nuova alternativa
Che è la vera grande riforma politica da attuare nel Paese quella di portare le forze laiche socialiste liberale in modo particolare alla guida del Paese sulla base di un disegno nuovo di proposte specifiche che nascono guardano dalla nuova società e così diventa no chiare le nostre prospettive nostri ruoli primo non è pensabile a parlare più di quarta forza
Che spezzerebbe l'area laica e quindi questa prospettiva in due tronconi uno subordinato
Al blocco democristiano l'altro subordinata all'egemonia comunista secondo occorre che il blocco laico all'interno di questo il partito liberale in prima fila
Proprio per le sue caratteristiche di partito d'opinione che svincolato dal servizio interessi particolari abbia la capacità di diventare l'elemento propositivo del nuovo occorre che il partito sappia giocare la carta delle nuove libertà del nuovo garantismo del Nuovo riformismo e che sappia legare questi contenuti in una costruzione re razionale agli aspetti relativi al modo al metodo di fare politica
Occorre che il partito sappia attinge la cultura liberale che sappia definire questi contenuti nelle situazioni nuove e che sappia coinvolgere su questa discussione non solo l'area dei liberali in venti ma anche le forze politiche e culturali
A questo punto ci si può dimenticare dei miti nella misura in cui tutte le forze politiche
Si rendano funzionali a questa ad una politica del nuovo che faccia scattare est schemi politici logori che console di sistema delle libertà
Ma che comunque deve essere avviate portata avanti in modo autonomo dalle forze cosiddette intermedie che non devono più considerarsi come tali
Ne consegue la possibilità d'aver rapporti politici ogni direzionali la cui opportunità sia valutata unicamente sulla base della loro funzionalità rispetto a tale disegno senza pregiudizi di sorta grazie
Formarsi
Vorrei racchiudere il mio intervento
Richiamandomi a due citazioni
Fatta al congresso di Firenze dal nostro segretario generale nel tracciare l'identikit The liberale citazioni che a mio parere racchiudono
In una sintesi
Abbastanza
Espressiva
Quella che l'azione politica
Che in questo congresso vuole svolgere autonomia liberale
La prima affermazione e la seguente
Liberale e chi non delega e noci sottomette chi chiede al Grande Fratello pubblico il conto della spesa
E noi da liberali
Siamo qui in questo congresso a chiedere al Grande Fratello Zanone il conto della spesa
Ma non della spesa in termini economici
O finanziari anch'essi sotto questo aspetto ci sarebbe molto da discutere
Soprattutto in relazione a un ordine del giorno approvato l'umanità all'unanimità al congresso di Firenze e che prevedeva una diversa ripartizione delle risorse tra centro e periferia
Ma il conto di come sono stati adoperati
I consensi
Di quali delle promesse ottenute fatte a Firenze
Sono state realizzate una i limiti obiettivi che la suora dell'azione politica del partito approva nella sua consistenza numerica
Lo chiediamo perché la relazione del segretario generale
A mio parere
è stata più una sorta il testamento spirituale
Che non un consuntivo che è una proposta
Per l'azione politica del partito
Un testamento spirituale che indica
Una futuribile nuova civiltà liberale
Ma non indica quale partito
Dovrà
Assumersi
Il peso dell'espressione politica di questa nuova civiltà liberale
Non indica Corsa te eccome deve evolversi il partito
Fare anticipare questa nuova civiltà liberale perché quando la nuova civiltà riderà le sarà in atto ci sia un partito liberale pronto ad assumersi le maggiori responsabilità politiche
Ho l'impressione équipe fra dieci anni
Rileggerà la relazione di Zanone
Si accorgerà di essere in pieno nella nuova civiltà liberale
Ma si accorgerà anche che non esiste più il partito liberale
Ora
Solo un segretario generale
Che pensa esaurito il suo compito
Può trasmettere un messaggio simile a quello che Zanone sia tra ci ha trasmesso con la sua relazione
Non solo le parole ma il tono stesso della relazione ne indicano i limiti e ne indicano la mancanza di prospettive
Ora se analizziamo
Compiutamente
Questa relazione
Possiamo anche capire e comprendere
Come il raggiungimento di un traguardo come è stato quello del pentapartito
Forse in un certo senso far pensare
Che l'onda del successo possa cullare per un certo tempo si possa vivere su una maggioranza che e consolidata da un successo che si possa
Tirare un po'i remi in barca
Però a un partito politico
Non è permesso il riposo del guerriero un partito politico appena raggiunto un obiettivo deve immediatamente porse né altri
Pena la sua decadenza non può avere periodi di sosta non può crogiolarsi dei successi ottenuti e la riprova l'abbiamo avuta nelle ultime elezioni amministrative
Quando quella che sembrava anche se lenta ma inarrestabile avanzata liberale ha avuto il suo stop
Purtroppo
Non tanto facilmente digeribile è un segno un avvertimento che il partito non ha colto nella sua interezza nella sua completezza una d'ardimento che invece questo congresso dovrebbe cogliere meditando seriamente
Su quella che è la linea politica del partito linea politica che non può esaurirsi nel conseguimento di un pentapartito
E nell'auspicio che il pentapartito duri non solo questa legislatura ma addirittura chissà per quante altre legislature forse nell'idea del segretario generale fino all'avvento della nuova società liberale
Il pentapartito è stata una strategia ma oggi è una tattica oggi il pentapartito a un'unica funzione quella di raccogliere nell'area dei partiti laico socialisti i voti che per in abiti abilità i due grossi partiti sano stanno perdendo
Sul loro fronti
Ma questo spesso presupposto e la capacità che avrà il pentapartito di raccogliere nell'area laico socialista i voti persi dai due colossi politici nostrani
Evidentemente pone già la strategia futura pone
La possibilità di alternative all'interno del pentapartito
E quali sono le alternative all'interno del pentapartito
Evidentemente
Le alternative
Democrazia cristiana laici democratici liberali direi Democrazia Cristiana partiti socialisti e auspicabile partiti liberaldemocratici e partiti socialisti sono alternative che si porranno quando e penso al tempo non sia lontano
Il fronte laico socialista potrà superare nell'insieme il cinquanta per cento dei voti
Bisogna che il Partito Liberale si prepari a questa alternativa e la preparazione a questa alternativa non può essere che il consolidamento del fronte dei partiti liberaldemocratici
L'esperienza di collaborazione sia con la Democrazia rischia sia con il Partito socialista coi partiti socialisti è un'esperienza oggi necessaria che va difesa ovviamente però direi accentuando sempre di più l'aspetto dei partiti liberaldemocratici
Vincendo le resistenze che ci sono sia nel nostro partito sia nel partito repubblicano
Ma resistenze che sono fatalmente destinate ad affievolirsi per confluire in un unico fronte liberaldemocratico che a mio avviso la premessa indispensabile per la procura strategia del partito
Ma a parte quella che è la linea politica se guardiamo ai contenuti dell'azione liberale in questo ultimo periodo dobbiamo certamente rivolgere molte meditazioni hanno gli stessi
Guardiamo la linea economica
Se dobbiamo partire dal presupposto liberale che la
Della necessità della distinzione tra potere politico e potere economico
Certamente gli sforzi fatti in questa direzione in un Paese come il nostro sono stati direi nulli o quasi assenti
C'è stata una proposta il rendere elettive le camere di commercio e Dario organi di questo tipo ma non basta bisogna che il potere politico la smetta di interferire nelle aziende di Stato
Bisogna che le aziende di Stato rientrino nell'associazione comune di tutte le aziende industriali nella Confindustria cessino di essere il cavallo di Troia attraverso cui cento i contratti di lavoro passano con facilità e pongono coi in seria difficoltà industrie attive che non hanno però il ripiano dei deficit da parte dello Stato
Bisogna operare in questo senso se vogliamo una distinzione dal potere politico e potere economico che anche una premessa a mio avviso indispensabile per la moralizzazione della vita pubblica
E questo è un altro punto particolarmente delicato del nostro partito ha dimostrato direi di vuole realizzare più con certe proposte e con la prova dei fatti
Troppo spesso non abbiamo saputo noi per primi all'interno del partito dimostrare che le proposte di legge celle imponiamo prima di tutto negli stessi
E poi lei si diciamo dagli altri troppo spesso si sono visti i segretari provinciali appena sciolti alla carità assicurandosi il primo posto disponibile di sottogoverno
Troppo spesso abbiamo visto queste nomine fatte dalla direzione centrale senza nessun controllo e senza una preventiva garanzia di capacità e soprattutto anche di conoscenza da parte dei membri che venivano allestiti in queste diverse
I pazienti o associazioni
E nell'azione Ditano nel congresso differenze vediamo un punta in cui dice nelle norme che tutelano le minoranze linguistiche in riferimento alla situazione altoatesina
Va ribadito che i diritti dei gruppi linguistici minoritari
Devono valere anche nella politica provinciale dove la distinzione di lingua non può essere per nessuno pretesto di privilegi ingiusti ed il prospera una separazione nella comunità
Bene
Ci sono oggi giacenti al Parlamento
E dovrebbero essere approvati entro un anno almeno così si dice
Ben cinque progetti di legge che parlano della tutela delle minoranze ed era a tutela di certe lingue in uno di questi progetti guarda caso del socialista fortuna
Si prevede addirittura la tutela di tredici lingue nel nostro Paese
Ora io mi chiedo c'è già oggi
E difficile sentir parlare l'italiano in modo corretto di Maggioni amici cosa succederebbe nel nostro Paese se ci fossero scuole pompa in tredici lingue distruzione diverso
Ma c'è anche un'altra cosa molto più preoccupante e della cosa che riguarda le mie riguarda il confine orientale
C'è una proposta di legge fortuna ma ce ne sono dei comunisti ce ne sono di democristiani ce ne sono di indipendenti
Che prevedono la parità linguistica parla l'italiano e lo sloveno in una regione come il Priuli Venezia Giulia in cui la minoranza etnica raggiunge a stento il due per cento
Questa legge carica lo Stato di oneri gravosi simile
Non serve alla minoranza in quanto da vent'anni
Esistono scuole con lingua distruzione slovena in cui è obbligatorio lo studio dell'italiano e quindi tutti conoscono parte invecchia anziani ma tutti conoscono perfettamente l'italiano
Serve soltanto acquistare bottiglie certi partiti appare della demagogia spicciola
E ad aumentare in maniera notevole alle spese dello Stato costretto a garantire in tutti gli uffici pubblici la presenza di interpreti la presenza di dita trilobate eccetera
Per
Praticamente consentire una minoranza che sa perfettamente l'italiano di parlare lo sloveno ora noi e la dichiarazione di Oxford dove insegna non siamo affatto
Contrari anzi difendiamo il diritto delle minoranze linguistiche di esprimersi nella loro lingua e di parlare la loro lingua
Però non può come giustamente ha detto già none tra questa concessione trasformarsi in privilegio dividere in maniera direi iniqua la maggioranza
Di lingua italiana da una minoranza di lingua diversa
Quando poi proposte di legge di di questo tipo vanno a incidere in un confine come quella orientale dove la crisi economica e la denatalità provoca una grave depauperamento della maggioranza italiana sussiste un pericolo reale di alterazione della composizione etnica
In una zona particolarmente sensibile preoccupante
Per non solo direi per il Paese ma per l'Europa interno come il confine orientale
Noi proponiamo che è una legge speciale venga fatta per il confine orientale che garantisca in uno
Pongo provvedimenti atti a risanare la crisi economica e quindi consentire ai nostri giovani di a rimanere il luogo senza andare a cercare altrove il posto di lavoro
Consenta alla maggioranza italiana per rimanere operare imposto e nel contempo abbia delle norme particolari di tutela per le minoranze etniche evitando una legge speciale che potrebbe essere un gravissimo precedente
E inficiare anche la stessa unità del nostro Paese
Si è parlato
Di superamento delle ideologie di un confronto pragmatico tra partiti che privilegiano il Praga pragmatismo rispetto all'ideologia pene anche qua bisogna essere molto chiari
Se per pragmatismo
Intendiamo come qualche partito interpreterà troppo di frequente
La possibilità di fare tutto anche contro la legge al di sopra della legge se quel pragmatismo intendiamo faciloneria
O di single tu amministrativa
E questo lo dimostra
I numerosi amministratori e la percentuale di amministratori che finiscono in carcere o sotto accusa ebbene direi che a questo punto e ancora preferibile l'ideologia al pragmatismo e stiamo POR molto attenti prima di contrarre alleanze
Di qualsiasi tipo
A salvaguardare quella che è una delle poche caratteristiche rimaste al nostro partito quella delle Mani pulite
Da un impicchiamo non cadiamo
In combinazioni che potrebbero rovinare anche questo aspetto del nostro partito che è il più importante nei confronti dei cittadini che ci guardano
E questi buoni propositi dobbiamo essere in grado di attuarli soprattutto e prima di tutto fra di noi all'interno del nostro partito che deve essere un partito aperto
Non può illiberale che si è accorta
A questo partito trovare davanti a sé è un muro
Di cariche precostituite
La impossibilità di far valere la sua azione le sue idee all'interno del partito perché viene sia ascoltato ma con una certa condiscendenza
E con una certa superiorità di qui dice tanto le leve del potere le manovrò io tu puoi parlare tanto poi fatto quello che mi pare
Questo è il cambiamento che noi chiediamo al nostro partito partito deve diventare un partito aperto
Ed evitare un partito dove colui che è capace e meritevole siede in direzione e non colui che siede in direzione perché amico di Tizio o qualche amico di Caio
Questo deve diventare al Partito liberale
E a nostro avviso il partito liberale oggi non è rischia di diventare un partito come gli altri
Molti altri del pentapartito non vorrei che questa alleanza ci contagia se in questo senso
Piuttosto che noi come liberali potessimo far migliorare gli altri partiti
E vorrei io non è questa l'intervento
Un'altra citazione di Zanone
Liberale e la voglia di cambiare ogni tanto lavoro e pensieri imparare qualcosa anche quando è finita la scuola
Ora noi autonomia
Non solo abbiamo voglia di cambiare ma sentiamo più urgente che mai in questo momento la necessità di cambiare ringraziamo Zanone per quello che ha fatto li riconosciamo i meriti
Gli riconosciamo
La l'azione svolta a favore del partito però diciamo a Zanone
Che per ognuno vengono i suoi tempi Churchill abbandono la guida d'Inghilterra dopo la vittoria e l'abbandono abili prontamente
Noi chiediamo che anche al vertice del partito ci sia un cambiamento e possiamo rassicurare il sindaco di Torino
Che siamo almeno per quanto riguarda l'autonomia siamo disponibili a restituire immediatamente il prestito che ci ha fatto e non li chiederemo ulteriori prestiti di questo può esserne sicuro grazie
Grossissimi
Dunque rinunce Rossi
Amici delegati
Se vogliamo che questo congresso sia utile
E non una semplice testimonianza statutaria
è necessario che rivaluti interno superò le polemiche e le argomentazioni di di anni ormai lontani
Le polemiche sui meriti pure colpe di proprie gestioni se delle gestioni per intenderci della fine degli anni Settanta
Uso in merito alla nuova gestione dove settantasei
Cioè durante il Periodo dalla Florida nazionale
O del reinserimento del partito velare governativo
Il problema oggi è un altro
Di una situazione politica culturale sociale profondamente cambiata
Il problema è quello di accertare in quale direzione
Con quali proposte
E giusto muoversi perché il partito esca dalla situazione
Amici dei ragazzi diciamolo francamente
Da una situazione di quasi
Sudditanza psicologica
Di cui oggi si trova cioè addio accorta cemento su se stesso
La linea da crescita anzi la tendenza alla ridimensionamento dei consensi elettorali raccolti dal partito negli ultimi mesi
Nonostante il significativo recupero
L'ampliamento dell'area laiche intermedia e il declino della Democrazia Cristiana
è un indizio preoccupante e dovrebbe indurre tutti ad una serena
Ma coraggiosa riflessione critica purtroppo in numerose occasioni lo abbiamo dovuto riscontrare della dirigenza politica nazionale
Una preoccupante incapacità di comunicare all'esterno in modo deciso e convincente
Le nostre proposte
Cioè un'incapacità di saper riconoscere tempestivamente l'esigenza degli umori i segnali di cambiamento della pubblica opinione cioè in sostanza di convincere
Partito quindi appiattito
Privo di vera tensione e Tyco politica
Cioè un poro produttore dei singoli circa panche di mobilitare gli aderenti convincere gli altri
Cioè di fare di notificare il partito con determinate battaglie su precisi tematiche
In sostanza il partito in questi anni
Non si è mai concretamente caratterizzato i qualificati una grande battaglia liberalizzatrice
Cioè non è diventato il perno è il motore di un grande movimento della liberalizzazione dell'economia e della società
E quindi non era uscito accogliere il momento favorevole
Della ripresa di valori liberaldemocratici esistenti in tutto il mondo e quindi anche in Italia
E porsi quindi alla testa di questo grande movimento senza ambiguità certo
Incertezze senza nostalgie conservatrici ma senza impazienza radicale
Anche la stessa nostra partecipazione al governo Craxi come governi precedenti
Con incarichi ministeriali importanti
E quanto meno così sempre condizionata ma è condizionante
E comunque sempre sviluppato quasi in sordina cioè si considera l'attuale governo di pentapartito come il fine della propria azione politica
E non un mezzo e quindi
Si finisse ad esaurire nel governo di pentapartito l'immagine del partito stesso
Cioè manca un vigoroso impulso di iniziative di azioni che testimonino la presenza di uomini di idee liberali
Anche perché questa presenza
Non è ispirata costantemente sostenuto dalle dalle idee e programmi e della del partito
Amici non ci si può limitare a gestire e a razionalizzare l'esistente
Oppure continuare
Le azioni già intraprese da presidente forze politiche oppure
Ritenersi soddisfatti
Degli spazi occupati in cambio della non pericolosità
Della nostra presenza al governo
Occorre avere avere invece il coraggio e la volontà politica di proporre introdurre nell'azione governativa
Più elementi di liberalismo e meno di socialismo Bocconi sostanza riappropriarsi dei valori liberali
Cioè occorre attivare l'opera dallo Stato
Mediante una risoluta e coraggiosa
Ho però legislativa discreto liberale in quelli che sono i sul comma compiti fondamentali
Però nel contempo ridimensionando me di interferenze nel capo dell'economie e negli affari privati interferenze che oggi che ha raggiunto greche caratterizzato spesso a questa interferenza dalla corruzione dall'esigenza o anche dello storico delle risorse
Certamente comprendo che la struttura di economia mista
In cui convivono oggi Pubblico e privato è profondamente radicata e diffuso in Italia
E quindi non è facilmente modificabile ma amici da un partito che si chiama liberale
Non si chiede una politica qualsiasi bensì
Denunce coraggiose e sistematiche deve invece ne statalisti che dell'economia
Cioè lotte decise alle lottizzazioni delle cariche pubbliche
Cioè conferimenti continui per fondi di dotazione a imprese pubbliche chi sono in sempre e direi strutturale per ed esercizio
Per la terapia dal Governo la pubblica opinione non si aspetta iniziative quali il calmieramento dei prezzi
Il rifinanziamento dalla Gepi
Oppure una bozza di legge quadro sull'artigianato che reintroduce elementi preoccupanti di di file corporative
Oppure l'estensione territoriale e geografica
Decreti bacini di crisi
Oppure farà assurgere
Il problema dei salvataggi al rango di un punto qualificante della politica industriale
Oppure amici sostenere come sposa detto da fonte autorevole che l'economia italiana
Deve essere pilotata
E quindi occorre passare dalla logica aziendalistica a quella di settore e di sistema ponti come piace a Craxi
Lasciamo agli elettori l'individuazione
Delle responsabilità passa ma la credibilità politica della nostra presenza al governo non lo si può giudicare in altro modo se non sulla base di un preciso impegno a cambiare strada
La pubblica opinione sia stata da noi delle tesi delle azioni di rivalutazione delle individualità
Ed è la privatizzati IVA dirigono le affermazioni dell'azione regolatrice del mercato e quindi una ridefinizione del ruolo dello Stato che si ritirò dall'economia
Il rilancio industriale a Vienna no dando spazio ai privati cioè risanando l'apparato pubblico
Industriale quanto è possibile risanare e rendono efficiente
Liquidare indice ciò che non si può risanare e di privatizzare ciò che si può collocare presso i privati
Il rilancio industriale avviene anche riducendo il peso delle leggi cromie Sterne sul sistema incentivante rispondevano azionario ad esempio l'abolizione della nominatività azionaria
Risolverebbe d'un colpo il problema finanziario dell'industria
Rivitalizzando i listini delle Borse valori mediante emissione dei titoli esteri
Armonizzando nella normativa comunitari italiana
I principi del diritto comunitario in materia finanziaria
Occorre correggere il circuito perverso risparmio titoli pubblici cioè un un circuito che non fornisce prospettive
Amici investire oggi in volto o in CCT è un'operazione fine a se stessa
Occorre invece riportare il risparmio verso l'impresa
Verso il capitale di rischio
Per poter uscire dalla trappola della liquidità
Una trappola tutti italiana che ci siamo costruiti in questi anni uno pur di chi canonica negativa
E necessario trasformare le norme insieme diretti attività finanziarie in azioni imiti Spini enti ai quali corrisponda un sicuro rende incremento del reddito reale
Il problema dell'eccesso di liquidità del nostro sistema
Non dimentichiamo infatti che le norme massa di titoli di Stato
Si avvicina all'intera orrendo nazionale
Può essere risolto riattivando forme alternative di impiego del risparmio verso attività reali e produttive
Io rispondo risparmi rilancio dire anche decorre dei corale lamentando norme disposizioni che costò l'attività economica
Che peso fu cittadini
E questo permetterebbe una vera liberalizzazione della società italiana
Permetterebbe ampi spazi direzionali prese e stimoli
All'innovazione e alla imprenditorialità
Amici
Da chi ha in mano le eredi della politica industriale
Chi si aspetta la revisione dell'intera Filosofia dello Stato imprenditore
Recuperando definitivamente i concetti di imprenditorialità ed economicità di gestione e un ribaltamento dell'intera impalcatura di politica industriale
Realizzato in questi anni
Politica basata
Sulle grandi leggi di ristrutturazione e riconversione industriale che poi in pratica amici lo hanno mai funzionato oppure sull'utilizzazione di leggi a favore dell'innovazione tecnologica
Per sostenere delle aziende in crisi o decotte
Oppure assolutizza sull'utilizzazione di industrie o finanziarie pubbliche per assorbire manodopera che le industrie pubbliche esistente devi poi estromettere
Amici delegati fare politica industriale altro non significa che rendere l'ambiente più permissivo alla libera espressione dell'imprenditorialità
Quindi occorre smontare la logica burocratica a decisione accentrata della politica industriale
Non si devono creare altre agenzie
Per la fornitura di servizi e io ho letto alcune anteprime anteprima alcuni progetti dei bistrot altissimo ti prego presenterà nei giorni prossimi ma ha proposto ad esempio delle agenzie per la fornitura di servizi e qualcuno le già chiamate le UE SL nel campo industriale
Sì lessi indici al mercato la promozione di questi servizi
E all'intervento pubblico agisca solo a supporto e non e con erogazione a favore delle degli utenti e non di produttore di servizi
Bisogna quindi
Fare una Pulindustriale che significhi soltanto porre in essere
Le clausole generali che consentano un utilizzo ottimale dei fattori di produzione
Bisogna quindi di regolare e puntare sulla politica dei fattori costo del lavoro costo del danaro infrastrutture
Che vale per tutte le imprese
Indifferenziata mentre ciò non toglie che la ricerche il no l'innovazione
Vado là comunque sostenute
Però
Un'incentivazione di tipo fiscale
E non di tipo creditizio come nel passato
Unici tiratura di tipo automatico e non più soggetta alla discrezionalità delle strutture organizzative
E alla burocratizzazione delle procedure
L'innovazione
Per citare solo un è un fattore di punta dei prossimi anni
Non si sostanzia nel fare centri pubblici di assistenza tecnologica e innovativa
Innovazione va vista come politiche dell'offerta va incentivata nei e con risultati mai messe ma inserita legata nell'ottica dell'impresa dell'impresa industriale
Amici delegati il ricoprire posti di responsabilità
In settori importanti come l'industria
L'ecologia la sanità la scuola trasporti di Terni cioè in settori che tra l'altro necessitano di certe fondamentali e sulle quali non è più possibile temporeggiare
Rende estremamente urgente la formulazione e l'attuazione di politiche chiare e coerenti anche per dare credibilità e significato politico alla nostra presenza al governo
è indispensabile pertanto che questa presenza sia maggiormente incisiva e caratterizzante dell'attuale e necessario Capaldo diventi sia un paio di proposte di e di iniziativa politica e non di semplici mediazione o di accorciamento accanto agli altri
Un partito che non raggiunge nemmeno il tre per cento da proceda con rito elettorale non può permettersi il lusso di mediare
Deve essere invece un paio di proposta di movimento di azione
Naturalmente questo mi interessa una semplice espressione di protagonismo fine a se stesso Odyssey codici invece vittima realtà critica bensì un partito che si apra maggiormente all'esterno nella società cioè con la maggior forza di polizia nella società
Che sappia e stabilire allargare approfondire più solo di collegamenti con le diverse palle sociali
Individuando nuove forme di partecipazione di coinvolgimento
Ora amici
Le battaglie che autonomia liberale in questi anni questi quattro anni ha fatto sull'immagine
Sul del partito sull'identità sulla devia sita del Partito liberale
Cioè le battaglie sono poi dopo erto Uboldo numero movimento
Comincerò a fa presa anche all'interno alla maggioranza nazionale
Questo ci fa piacere
Fa piacere che ci sia un serio ripensamento critico all'interno dalla maggioranza politica nazionale
Che ha guidato i poi di questi anni
Ma la terzo tempo
Non vorremmo
Che ciò
Si esaurisca uscì limiti ad e semplici
Schermaglie congressuali per mantenere le posizioni da parte di alcuni
Oppure invece addirittura sia un tentativo di funghi davanti
Verso ipotesi di alternativa laica da parodia
Come Torino a mio avviso è dunque una grossa occasione importante per rimescolare le carte
Non possiamo perde la questa questione grazie
L'amico Vargiu
Cari amici
Cade in un momento estremamente difficile questo congresso del partito delle libertà
Del discorso del segretario nazionale della Gioventù liberale Paolo colla che condivido in toto
Non mi sento infatti sottoscrivere soltanto una parte quella in cui emerge la convinzione che stia aumentando nella società
La domanda di libertà con uno slogan definita vecchia e nuova
Che può venire soddisfatta dal nostro partito
Non credo infatti che ci sia soprattutto tra i giovani questa domanda di libertà o meglio credo che Cuesta anche per deficienza del nostro partito
Rischia di rimanere allo stato inconscio o peggio divenire soffocata
Senza buttarmi nella sociologia spicciola credo che la nuova generazione di giovani stia nascendo
Dopo quella del sessantotto che era la generazione degli ideali dei miti
Puntualmente delusi e frustrati
Ma una generazione che però combattuto per qualcosa
Ed è stata urne sugli eccessi negativi forse più pulita della società è contestava
è venuta la generazione dei dubbi delle riflessioni la mia generazione una generazione di transizione
Sempre in bilico tra l'esigenza di non ripetere gli errori di quelli che l'avevano preceduta
La tentazione di adagiarsi passivamente alle nuove regole del gioco e il desiderio di cambiare senza strappi verso una società più giusta
Ma la nuova generazione rischia di essere peggiore di quelle che l'hanno preceduta
Una generazione Elettronica una generazione inquadrata
Una generazione che non si interessa ai partiti se non per studiarne i meccanismi di potere
Che bada al particulare
E non ha alcun senso dell'interesse generale
Che pensa che l'importante sia l'efficienza sia nel capire i meccanismi che alimentano i computer sia nel raggiungere i più fretta possibile e a tutti i costi una gratificazione economica o sociale
Una generazione che avverte l'incombenza dei centri di potere occulto ma non li contesta li subisce quando non li accetta cercando di servirsene
Una generazione che è molto più delle precedenti rischia di esasperare certe sentendo Henze della società che lei esprime una società in cui molti cominciano ad anteporre efficientismo tecnologia neo produttività alla salvaguarda garantista delle libertà dell'individuo
E queste grossolane tendenze che purtroppo trovano insospettabili Alfieri proprio alcuni settori di partiti come il partito socialista
O il Partito repubblicano che maggiormente per le loro tradizioni laiche dovrebbero essere immuni da simili suggestioni
Chiudono con loro presunto efficientismo ben lontano dal pragmatismo liberale gli spazi per le sfumature di libertà
Le esigenze riporti potrebbero inceppare gli ingranaggi dei grandi numeri sui cui base su cui si basa l'organizzazione di una società ordinata da il consenso stiamo rinunciando a qualche libertà sembra di sentire ma abbiamo recuperato ordine solidità economica prestigio internazionale
Ma le libertà diceva Einaudi sono solidali tra di loro se si rinuncia a una di esse si rinuncia a tutte le liberta
E il Partito liberale non si deve lasciare portare in questo vicolo cieco nell'assecondare la marea montante dell'efficientismo che ha già appaltato il Partito repubblicano ad una logica che sempre più si allontana dalla tradizione liberale
La nostra presenza sui temi come il numero chiuso nelle facoltà universitarie
La pena di morte le tossicodipendenze le leggi speciali la carcerazione preventiva il concordato deve essere sempre bene informata alla difesa i principi dello Stato di diritto
Dello Stato garante e non dello Stato poliziotto
Ad un convegno sulla droga recentemente organizzato da sottosegretario costa uno dei relatori in seguito all'intervento
In cui sostenevo che preferiva lo Stato liberale che dissuade dal consumo degli stupefacenti ma non vieta
Allo Stato che Rabin e re borbonico che entra nelle case a controllare e vietare uno dei relatori che mi auguro liberale non fosse si meravigliava rimane
Sostenendo che lo Stato poliziotto era una delle conquiste più belle del pensiero liberale
Ecco questa e l'evoluzione che dovremmo temere
Il rischio che anche all'interno del nostro partito si affermi la tendenza Ted tecnocratica la Spadolini
Pronta a svendere tutte le tensioni ideali della tradizione laica però tenera tranquillità il consenso sociale necessari al decollo della nuova tecnocrazia
E se rimarremo un partito liberale è questo congresso col suo titolo per la nuova civiltà liberale deve rispondere quale sarà la nuova civiltà liberale quali saranno le sue regole
A quale titolo il nostro partito rivendicherà ancora per sei il nome di liberale se rimarremo un partito liberale molto duri saranno i tempi che ci attendono
E come in altri tempi ci siamo trovati soli nelle nostre battaglie di libertà e di garantismo contro la massificazione il conformismo di sinistra allora dilaganti e ci chiamarono conservatori ora ci troveremo a fare le stesse battaglie contro forze ben diverso se ci troveremmo forse soli all'interno delle stesse forze laiche
A ricordare che i valori della libertà vengono prima dell'ordine e della pacificazione sociale perché non c'è però l'ordine vera pace sociale senza libertà
Che le libertà formali sono tali soltanto di nome perché di fatto sono la loro realizzazione permette di godere la libertà sostanziale e ci chiameranno forse utopistico ma che artisti
O ci accuseranno di voler fare il Sessantotto con vent'anni di ritardo
Ma non per questo dobbiamo scoraggiarci amici se il nostro partito è davvero il partito della libertà al servizio degli interessi della libertà deve mettersi
Non assecondare per comodità o per calcolo l'eventuale involuzioni del proprio elettorato
Un partito può rischiare di perdere voti ma non può rischiare di perdere il proprio patrimonio ideale
E in quest'ottica va affrontato anche il problema dei rapporti con gli altri partiti
Condivido il segretario della Gioventù liberale quando afferma che il nostro traguardo deve essere puntare all'alternanza solo tale formula può avere la forza di ridare al sistema sociale
L'elasticità e dinamismo necessario perché le idee di libertà non suonino vuote affermazione di principio ma trionfi no come nome realtà
E in questo senso il partito liberale deve porsi anche il problema dei rapporti nei comuni nelle province negli enti locali col Partito comunista
Siamo sicuri che l'alleanza sempre e comunque sotto l'aria egemonica della Democrazia Cristiana
Troppo di raro le forze laiche sono tanto consistenti e soprattutto tanta compatte da avere un peso contrattuale nella loro globalità superiore a quello del loro parte dal democristiano siamo sicuri che tale alleanza con la Democrazia Cristiana
Sia preferibile a convergenze programmatiche col Partito comunista in cui il ruolo dei laici si è esaltato nel loro complesso e sia chiaramente dominante sull'impronta comunista
Siamo sicuri che sia preferibile che i laici sotto stiano Incostante posizione d'inferiorità all'arrogante tracotanza democristiana
Quando in talune circostanze locali il Partito comunista offre delle posarli delle possibilità senz'altro preferibili a livello di programma di incidenza e persino di immagine politica
Sono queste le domande a cui la nuova civiltà liberale deve rispondere il nostro segretario Zanone alla tv sui giornali
Ciò ha promesso il suo impegno per un congresso diverso
Dal quale uscisse un partito liberale nuovo ma il nuovo partito liberale non può che essere interpretato dai nuovi liberali che a dire il rigore e l'intransigenza di ieri nel difendere le difficili libertà di domani
A me insieme
Desidero avvertire
Che
Consigliamo continua fino alle dodici e mezzo
Oltre alle dodici M
Ma chiudono
Da allora vi prego di limitare di interventi se non avete nulla in contrario a cinque minuti
Ha chiesto di parlare
Costo ovvero
Custodero dove cioè vengono al
La preghiera di pompe per cinque minuti eventualmente di consegnare
Presidente inizi
Tipicamente l'ora tarda
Sì
Impone una sintesi il nostro dei nostri interventi e io
Senz'altro mi adeguo a queste
Giusta esigenza
Intanto
Mi preme
Dichiarare che approvo pienamente la relazione
Del nostro segretario generale
La sua completezza
Per la sua concisione e incisività
Mi ero preparato per tre riflessione
Per sottoporre il premier riflessioni una la prima che riguarda il contenuto Pella
Civiltà liberale
E
Nel quadro di queste
Liberale
Vorrei accennare
Al o accesso dell'innovazione
Inteso come motore della civiltà liberale
E quindi parlarne dello sviluppo
Dello sviluppo inteso anche questo come conseguenza della civiltà liberale
Ma
Il tempo non mi consente se non di accennare
A questi argomenti lasciando appunto i miei appunti all'ASP disposizione della segreteria
La civiltà liberale
L'unica
Non confessionale che sia emersa dal magma delle civiltà a carattere religioso e dogmatico
Che hanno soltanto profondamente la storia dell'umanità
Ed è l'unica civiltà laica che abbia posto al centro della propria visione filosofica la persona umana
L'uomo
è concepito comune essere dotato di immense risorse capacità mentali intellettuali che psicofisiche
Che si devono progressivamente rileva rivelare e liberare per la sua realizzazione più completa
E in questo io vedo
Consiste l'essenza della civica
L'idea in questa capacità di consentire all'uomo di esprimere il meglio di se stesso in una evoluzione continua e poi Siva
In particolare la civiltà liberale contro ogni violenza e crudeltà
In difesa dei diritti di tutti di esseri viventi
Se questo è vero
Quanto illiberale e la nostra società
Violenza e crudeltà sono consumate
Dovunque
E ad ogni momento
In famiglia nelle scuole negli uffici nelle fabbriche nei collegi nelle caserme negli ospedali nelle carceri sulle strade nelle campagne
Ovunque esistono comunità
Violenza ecco Delta allignano pure nelle pubbliche amministrazioni
Negli atti legislativi
Nell'amministrazione della giustizia
Potere esecutivo
Ebbene la civiltà liberale
Ed unica in grado di opporsi a questi comportamenti che lei giorno la dignità umana
Ed è l'unica in grado di proporre una rigenerazione profonda delle relazioni ogni umane in senso liberale
Qui se ancora qualche minuto vorrei accennare all'innovazione la civiltà liberale
Che IMEI continua evoluzione
Come l'uomo
A come motore della sua evoluzione l'innovazione
Innovazione in tutti i campi da quello delle relazioni umane cui accennavo a quello delle attività dell'uomo in tutte le sue manifestazioni
Cultura ricerca produzione economica
Non c'è altra civiltà in grado di recepire con altrettanta contezza e disponibilità le innovazioni quanto la civiltà liberale
Perché la civiltà alle Perale e appena detta e coraggiosa non conservatrice non corporativa non timorosa del futuro non dogmatica
E l'innovazione e frutto della libertà
Senza libertà non c'è innovazione perciò essenziale per il progresso della nostra società che la nostra democrazia abbia un più forte contenuto di liberalismo
Di questo si è parlato anche nel recente convegno del cento Einaudi
Non dobbiamo dimenticarci che negli anni cupi
Del settanta dominati dalla violenza politica e dal settarismo ideologico la tecnologia e la scienza sono state calpestate nelle scuole e nelle attività produttive
E ne restano ancora le tracce dolorose
Con i nostri ritardi dello sviluppo tecnologico
Termino con due parole sullo sviluppo
La civiltà liberale
Per vocazione
Sì diffonde si propaga nel mondo per la promozione umana e per l'edificazione di nuove società liberale
Per questo il problema dello sviluppo socio economico sia delle aree depresse nazionali sia dei paesi in via di sviluppo è un problema che coinvolge a fondo il liberalismo
E ne costituisce anzi il banco di prova
La lotta per lo sviluppo e una missione tipicamente liberale in questi giorni si sa sono incorso vivace dorme polemiche sugli aiuti italiani dei paesi in via di sviluppo
Si contestano da più parti i risultati degli sforzi fatti dall'Italia attraverso il ministero degli Esteri a favore di Paesi sviluppo
E si sono presentati disegni di legge
Con la proposta anche di un commissariato
Io vorrei solo fare delle brevissime osservazioni lasciando un testo a disposizione della segreteria
Partito dovrebbe al più presto elaborare una propria politica dello sviluppo con l'intento di introdurre nella società dei Paesi in sviluppo elementi che possano consentire
Più un più elevato grado di liberalizzazione
Questa cultura dello sviluppo in chiave l'integrale è assolutamente necessaria anche per evitare che i nostri aiuti le nostre risorse vadano a rafforzare come spesso succede Società e regimi fortemente illiberale
Le critiche alla nostra politica dello sviluppo sono in parte giuste
Ma non si può fare di ogni erba un fascio e non si può nemmeno buttare in tempi come dicono gli americani con l'acqua sporca
Condivido in proposito quanto ha detto ho terminato il segretario generale nella sua relazione
Anche chi vi parla ha delle obiezioni sulla proposta di legge di origine radicale
Anzitutto c'è un'incongruenza tra le finalità dichiarate le modalità di intervento e il tempo previsto insoliti dodici mesi non è assolutamente possibile dal punto di vista operativo riuscire a investire in modo produttivo quattro mila miliardi in soli dodici mesi i tempi purtroppo sono molto più
Il problema della fame è molto più complessa
Inoltre non si tiene conto in questo disegno delle cause politiche lo sterminio regimi oppressivi vendita di derrate alimentari
Acquisto di armi esodi forzati questa piaga dell'esito forza
Concludo suggerendo per l'impostazione delle aiuti
Quell'applicazione di alcuni principi
Alcuni principi diciamo formativi primo la salvaguardia dei diritti umani delle popolazioni colpite dal campione Anita naturali
Per cause per cause umane
Secondo la distribuzione diretta degli aiuti non attraverso i governi come già succede
I bidoni offerti attualmente dal governo italiano attraverso di operatori italiani
E con questo concludo augurando massimo successo il più pieno successo a questo congresso nell'interesse del partito ma soprattutto del paese che ha tanto bisogno di liberalismo grazie
Il suo di Barbara Pierotti
Troppi
Non c'è decaduto
Ciardo
Ciardo
Decaduto
L'orgoglio
L'orgoglio
Non c'è decaduto de Marocco
Oggi
Dare un numero
A niente e pochi intimi
Ha un contributo che credo comunque di dover lasciare
All'attenzione del partito
Innanzitutto
Il grave il grosso problema
Dell'unità del movimento sindacale
La grave crisi
Dei rapporti all'interno del movimento dei lavoratori
Io credo che il Partito Liberale si sia attestato su una posizione estremamente
Intelligente
E lucida
Anche l'intervento stamattina di Galbusera segretario confederale della UIL che poi ha vissuto in prima persona
Il problema del decreto essendo
Egli è il relatore al direttivo unitario della proposta conclusiva di mediazione
Che la componente postcomunista della CGIL non ha voluto accettare
Dicevo credo che l'intervento di Galbusera estremamente positivo
è verso l'attenzione che il partito porta al movimento dei lavoratori e sulle politiche industriali delineate
Dall'onorevole Altissimo sia testimonianza della bontà della nostra posizione
Perché il partito liberale
Non cerca di insegnare
Come pure ha fatto qualche altro partito dell'area laica in particolare l'onorevole Spadolini
Al sindacato quali siano le politiche del consenso sociale perché il partito liberale è estremamente attento e geloso dell'autonomia dei sindacati
E perché ci rendiamo conto che oggi nel sindacato si gioca una grossa partita che però va giocata tutto all'interno del sindacato per fare esplodere le contraddizioni della componente massimalista il comunista della CGIL
Tra un vecchio tipo di sindacato di vendicativo sostanzialmente arroccato sulla difesa dell'ideologia della conservazione
è il sindacato riformista
Ma per attuare un grande progetto di sindacato riformista capace di concertare le politiche di scelte economiche con il governo con gli industriali abbiamo bisogno
Che si rompa
E che vada definitivamente in frantumi
La logica di una federazione unitaria
Che è nata sui presupposti dell'autonomia dei partiti si è conclusa in gloriosamente in questi giorni riproponendo Vietti tramontati i modelli di subalternità di Bulgari Zazie ore del sindacato alla logica prevalente delle Botteghe Oscure
Un sindacato bulgaro un sindacato a sovranità limitata non interessa al Paese
Le grandi politiche di trasformazione cui il paese è chiamato a dare risposte concrete il Governo le parti sociali hanno bisogno di sul sindacato unito certo
Ma unito per una politica alta e seconda di trasformazione del Paese di difesa
Delle possibilità di occupazione di allargamento delle stesse nel momento una grande e profonda trasformazione economica e sociale del Paese
Noi dobbiamo essere attenti a questo non ci possiamo augurare nessuna rottura però possiamo intravedere definitivamente credo nella crisi che certe il movimento dei lavoratori oggi attraversa delle possibilità nuove queste possibilità nuove su uno ancora embrionali compito di una civiltà liberale e di essere rispettosa di queste di una vita che dovranno andare a svilupparsi di assecondarli con una grande politica di progettualità governativa e credo che in questo il ministro Altissimo stia Bell lavorando
Il secondo punto che voglio sottolineare alla vostra attenzione il problema del Mezzogiorno
Una nuova civiltà liberale per il Paese ma anche una nuova civiltà liberale per un Mezzogiorno che cresce che vuole cambiare mezzogiorno che attraversa un profondo disagio di civiltà perché perché il Mezzogiorno a oggi assimilati modelli di una civiltà adulta nei consumi nei modi di vivere
Né i redditi senza vere però una
Variegata e profonda trasformazione di modelli economici bisogna perciò assecondare il processo di crescita del mezzogiorno dando ad essi quei servizi reali di incentivazione di formazione dei quadri di assistenza ai processi di trasformazione che solo ne possono assicurare una rapida crescita perché attenzione nel momento delle grandi trasformazioni sociali e tecnologiche del Paese il Mezzogiorno non potrebbe pagare un secondo ritardo rispetto alle trasformazioni economiche che si vanno generando e perciò
Bisogna anche qui
Avere chiaro che le politiche della trasformazione del Mezzogiorno devono essere coniugate con le politiche del consenso e della razionalità
Partito Liberale oggi deve dare una nuova capacità progettuale al Mezzogiorno che cresce un Mezzogiorno che deve saldare le tradizioni di una civiltà contadina dei grandi stampi della cultura classica delle grandi valenze
Del ieri con le nuove possibilità del domani dobbiamo attrezzare anche nel Mezzogiorno nuovi centri è una nuova Rete forte di presidi culturali e di ricerca scientifica dobbiamo avere la capacità di attrezzare un terziario avanzato per sorreggere le nuove professioni emergenti e nuovi disegni di sviluppo
Concludo con riferimento alla politica del partito questo partito secondo me oggi ha bisogno di tre elementi inscindibili
Di unità
Un'unità alta e feconda da mettere però al servizio di qualcosa di altri due elementi della modernità e del cambiamento
Un'unità di partito
Da sola non risolverebbe i grandi problemi che ci stanno davanti
Però se l'unità si sposa con la modernità progettuale di cui ancora abbiamo bisogno per attrezzare veramente il partito ai nuovi grandi compiti che adesso sono assegnati e per un cambiamento sappiamo che questo Paese si va profondamente trasformando sappiamo è vero come ha detto Giannone che il pentapartito non è una stazione di arrivo però molti lo considerano in questo congresso un binario morto
E no amici il tanto di alternativa possibile oggi è rappresentato dalla crescita
Nelle forme che saranno dettato scelto dagli elettori bei momenti elettorali o dei momenti di aggregazione comunque sulle politiche del partito dalla crescita di un'area laica che sì richiamai i grandi insegnamenti dei processi di modernizzazione del Paese qui è la scommessa non è una scommessa tecnocratica non è scommessa di razionalizzazione secondo parametri tra padronale o confindustriale del plissé e scommessa per un'Italia europea per un Mezzogiorno europeo
Per una civiltà integrale dell'uomo e della società grazie
Grazie
Ha chiesto di parlare Prospero
Ne ha facoltà
Nel silenzio
Scusa
Aggiungerò parte del problema di acustica
Un intervento non preparato il quarto il problema di cattiva di gestione
Comunque
Ritengo sia pure a quest'ora di poter portare un contributo al dibattito
Utilizzando quella che
Secondo me l'estrema del
Delle astuzie
La franchezza
La franchezza con cui nei tempi consentiti cercherò di dare una lettura della relazione del segretario
Generale
Io ho visto nella rassegna stampa distribuita
Diligentemente dall'organizzazione del partito
I titoli centrati sull'episodio
Che
Di minimo significato come la supposta mancanza di una stretta di mano e mi sono mi sono chiesto come mai
Questa insignificante episodio abbia costituito per i giornalisti
Presenti i duecento g i giornalisti accreditati a questo congresso uno al mento così importante di valutazione
Un amico giornalista mi me lo ha spiegato
Il loro mestiere quello di riempire
Tra le colonne leggibili
E quando
Tra le colonne leggibili non si possono riempire
Con la vivacità del dibattito si scade
Nel suo nel folklore
E nell'episodio
E allora mi chiedo che tipo di relazione abbiamo ascoltato
Leggendo sentendo e leggendo la relazione di Zalone ho trovato il sottile
Piacere Vieri conoscere passo per passo
Un consenso ragionato
Suo popolo proposizioni conosciute
Nello stesso tempo
Ho
Sentita come tutti voi un punto non in importante della la relazione che si prefiggeva
Una soluzione unitaria di questo congresso
Su un ipotetico atteggiamento che la opposizione di destra di questo partito avrebbe potuto prendere a questo congresso
Di fronte a questa questo dato questa relazione che mantenuta nel segreto più assoluto
Uno dei pochi segreti custoditi nel nostro Paese così bene
è uscita oggi
A confermare la ditate e condivisibile convinzioni
Con questo punto interrogativo la conclusione del congresso
Di unitario di fronte a questa relazione esisteva un documento di
Della destra del partito di distribuito per
Per mezzi postali già da un mese da cui si evidenziava con chiarezza la differenza dalla posizione di maggioranza è quello delle minoranze
E allora mi sono chiesto il senso di questo appello unitario fosse una clausola di stile
Una conseguenza della buona educazione borghese che all'inizio in una discussione si prefigge di convincere resterà sempre di raggiungere questo obiettivo
E poteva anche essere
Un tipo di spiegazione te giustificasse questo appello
Ma rimanevano un paio di domande
La prima è come mai una maggioranza che può contare in partenza
Un ottanta per cento di consensi si prefiggeva di raggiungere il cento per cento
Come liberali noi non sappiamo benissimo
Che l'unanimità non è un valore anzi a volte è un disvalore è un elemento di confusione
Sappiamo anche poi benissimo
Che una una unanimità pregiudizialmente cercata è senz'altro un disvalore
Come come quindi si possa si può impostare questa ricerca di unanimità
Ecco io di io penso che la relazione del segretario generale è il consuntivo
Di lotte intuizioni convinzioni proposte che oggi sono il patrimonio comune di tutto il partito
Solo il patrimonio comune di tutti il partito per alcuni da dieci quindici anni
Per altri da dieci quindici giorni
Ma comunque è un insieme di posizioni che può passare non dico all'unanimità ma con una vasta base di consenso superiore a quella della maggioranza strettamente intesa
E quindi su questa base fosse si può anche costruire un consenso unanime
Mi chiedo e vi chiedo se però questo basti
Il problema principale del partito liberale è proprio è stato detto più volte
Il totale insuccesso del suo progetto politico
Quello che abbiamo immaginato
Si è realizzato a livello di Ford mole di contenuti di intuizioni di indicazioni programmatiche
E allora noi sappiamo bene come la giustificazione di esistenza di un partito di modeste dimensioni come il nostro
E di un patito di opinione nel senso più nobile del termine
Un partito che non ha insediamenti sociali su cui costruire consensi basati sul potere
Sia proprio nella sua capacità di immaginare di anticipare di vedere più avanti degli altri
E allora mi chiedo se possiamo essere soddisfatti
Se le intuizioni elaborate nel mille novecentosettantasei oggi da alcuni e oggi DG digeriti da da la quasi totalità del partito possano essere il supporto per costruire la politica del partito nei prossimi dieci anni o se invece siamo invecchiati
Perché quando dicevamo quelle cose nel settantasei e se allora costituivano un'eresia oggi costituì sono invece elemento di consuntivo
E se è vero quello che ho detto che un partito piccolo e più opinione come il nostro vive nel creare continuamente eresia rinnovamento visioni anticipatrice rispetto agli altri
Mi chiedo se ci possiamo accontentare di un congresso consuntivo che sarebbe poi il secondo congresso consuntivo dopo quello di Firenze The Pooh poteva essere giustificato come tale
Perché in effetti quel momento si celebrava
Si celebravano dei successi politici elettorali
Ma il momento in cui un partito che vuole vivere sopravvivere avanzare deve finire i festeggiamenti e pensare al domani
Ecco allora che se la relazione del segretario generale è interamente condivisibile
Al congresso spetta il compito difficile
Oggi con a Torino come a Napoli nel settantasei di anticipare delle indicazioni
Forse ancora letti che ma prescritti capaci di costruire una via diversa che non sia la passiva accettazione dell'esistente
Poi se l'esistente risultato di una visione anticipatrice del partito liberale
Io
Spero che questo dibattito sviluppi delle implicazioni a titolo esemplificativo le indico qualcuno che trovo indicate nella relazione
Del segretario generale ebbene indicate ma che devono essere sviluppate
Per esempio
Leggo nella relazione del segretario generale
Con una
Indicazione anche le tocca Program profondamente le conoscenze dei liberali democratici
Che il punto di riferimento
Tra partito liberale Partito Comunista
è quello che si è realizzato nella passione nel sangue nella resistenza quando esponenti dei due partiti hanno insieme
Difeso
La fatica la libertà la democrazia contro il fascismo
E di nazismo
Sedimenti con un attimo la commozione per questo episodio non può i non provocare in ogni sincero democratico mi chiedo mi chiedo se questo sia sufficiente
Per un partito che si prefigge di anticipare le analisi è prefigurare il futuro
Davvero tutto quello che
Dobbiamo dire nel profondo travaglio che esiste nella sinistra delle contraddizioni che emergono all'interno della del partito comunista e del movimento sindacale
è solo un gentile arricchiamo borghesia al rispetto delle regole del gioco
Certo prima di tutto quello ma solo quello
Dobbiamo fingere di ogni di ignorare non approfondire l'atteggiamento a volte schizofrenico che esiste all'interno di un partito comunista che non è più un monolitico
Ma dal cui interno emergono vistose contraddizioni di Indirizzo
Contraddizioni di strategia
Contraddizioni tra le trovi flusso massimalista adesso
Ipotesi condannate dalla storia e l'emergere di indicazioni di riformismo industriale
Già
Caratteristico delle società industriali avanzate
Dobbiamo essere solo i passivi spettatori di uno spettacolo che non ci interessa
E come è possibile far di tutto un fascio tra le indicazioni espresse sia pure tardivi tardivamente
Da il segretario confederale della CGIL
Il segretario
Del partito comunista e magari Lara cossuttiano del partito stessi
Qualche esemplificazione di top
Ancora
Il Partito repubblicano
Non c'è in effetti in questa l'azione è un giudizio sul Partito liberale patito repubblicana noi sappiamo che parlare
Dei nostri rapporti con questo partito significa dividere il congresso
Fosse per questo non segretario
Significa dividere il congresso così come si è diviso a volte devo dire stupidamente nelle assemblee provinciali tra i sostenitori e contraddittori di un accordo che abbiamo fatto
A mio modesto Vignole il problema non è affatto quello non è di dividersi sul fatto se dobbiamo meno fare un accordo col partito repubblicano
Ma quella di individuare le caratteristiche differenziali del partito repubblicano
Dal Partito liberale noi tutti insieme lavoriamo per un progetto politico datato settantasei ma sviluppabile negli anni venturi che vede lo svilupparsi di un'aria
Laica liberale socialista di cui il polo liberaldemocratico rappresenta uno dei due elementi essenziali
E quindi forse storicamente
E
Indispensabile per questo tipo di rapporto di avvicinamento tra i due parte nel del polo liberaldemocratico venga portata a buon fine
Elemento di discussione però non è se dobbiamo fare gli accordi
Ma quello di di individuare nel comune di segno
Liberaldemocratico di sviluppo dell'aria e del Polo una collocazione precisa del Partito liberale
E Dante le gli atteggiamenti le posizioni le caratteristiche le alleanze sociali del partito repubblicano ha assunto
E dati gli atteggiamenti e le caratteristiche le aste e le alleanze per il partito liberale ha assunto in questi ultimi tempi
L'indicazione di differenziazione è a sinistra del partito repubblicana il partito repubblicano si avvia a essere la rappresentanza di una moderna forza conservatrice
Il Partito Liberale si avvia essere l'espressione delle fosse emergenti di un moderno progressi
Insieme siamo complementari e insieme siamo anche diverso
Il discorso quindi non è di fare o non fare l'alleanza col partito repubblicano
Ma di lavorare insieme per lo sviluppo del polo liberaldemocratico all'INSEAD all'interno dell'area laica evidenziando le caratteristiche del progressive della componente liberale di fronte alle caratteriste Q conservative del del partito repubblicana e sono tali
Lo sappiamo benissimo lo sono in economia possono in politica estera lo sono sulla politica delle istituzioni e dei diritti civili lo sono in politica militare
Ecco che allora il nostro problema dovrebbe essere non di ignorare il problema
Non di dividersi sul fatto problema ma di costruire uno spazio elettorale diverso e complementare a quello del partito libera repubblicano lavorando insieme per un obiettivo comune
Lavorando anche per un obiettivo strettamente di partito
E ancora
Termino l'esemplificazione perché il tempo il termine e tiranno
Manca e saremo dovremmo farlo in questo congresso un discorso compiuto su quello che sta succedendo del movimento sindacale dobbiamo non possiamo limitarci ad ospitare un'unità del movimento dei lavoratori ne l'autonomia contrattuale delle parti sociali
Non possiamo continuare contro la tendenza a essere neutrali arbitri di conflitti che sembrano non interessarci questo non lo può fare un partito di opinione
E ancora dobbiamo porci il problema
Di come si formano le coalizioni di come si formano le coalizioni
Degli enti locali laddove il fattore K non esiste non ci sono elementi di divisione di politica mi vietare e di politica internazionale
E dove le alleanze laicamente dovrebbero formarsi sulla base di contenuti di programma senza pregiudizi essenza qui giudiziaria
Se noi fossimo tanto laici da pensare in questi termini potremo precostituire
Non un'alternativa al pentapartito che oggi è l'unica ipotesi di governo praticabili in questa legislatura
Ma lavorare per sì bloccare se non domani domo all'altro quello che è il dramma del nostro Paese di una democrazia bloccata in cui una coalizione con è costretta a governare per sempre
è una opposizione è costretta a opporsi perse
Io credo che di fronte e con questo concludo alle sfide
Che la libertà che la la l'evolversi della società
Moderna pone a tutti i partiti il partito liberale sia il più attrezzato a risolvere i problemi che queste sfide compongono
Certo è
Se noi dovessimo
Di fronte a problemi del mondo sindacale
Di fronte a problemi del mondo del lavoro di fronte ai problemi della Civita del computer della nuova qualità della vita
Mette sia si deve
In un consuntivo che elenchi sia pure con orgoglio le vittorie che abbiamo realizzato nel passato questo sarebbe un congresso fallito perché sarebbe un congresso di consuntivo che questo non succeda dipende solo dall'EUR da voi da quei pochi che oggi mi ascoltano e da quei moltissimi che domani dovranno aveva il coraggio di iniziare dal vero il diciottesimo congresso del partito liberale che secondo me non è ancora iniziato
Grazie proprio
Scarpa
Cari intimi amici insonni
Ebbene rendersi conto e non so quanti abbiano questa coscienza nella mente appannata di queste ore
Che il nostro partito come accade spesso nella storia del nostro Paese deve compiere delle scelte cruciali
Che poi
Che portano con sé non facili con sequenze nel nostro modo di agire ma prima ancora di concepire e pensare la politica
Sono infatti cambiati i problemi le esigenze sentite dai cittadini e quindi dobbiamo modificare le risposte da dare loro
Occorre per ciò in questo congresso e da questo congresso in poi scegliere tra l'arroccamento sul vecchio e la ricerca spesso non semplice ma sempre costruttiva del nuovo
La libertà individuale è vero se intesa quale possibilità per l'individuo
Di orientare in piena autonomia le proprie scelte nel rispetto di regole generali ed astratte poste a tutela della collettività in un valore perenne di sempre
Ma nell'evoluzione della società contemporanea
Vi è una diffusione capillare in tutto il corpo sociale di quei valori di autonomia individuale s'qui rito d'iniziativa responsabilità un tempo coerentemente difesi solo da illuminate minoranze ciò in quanto nei rapporti di forza sociali si è rotto il vecchio ordine di classe
Borghesi operai con l'emergere di nuovi gruppi e ceti produttivi spesso molto differenziati
La mobilità Nea cresciuta
E l'individuo viene ad a vere vari e diversi interessi
Di qui la crisi tanto di schemi politici creati sul modello della lotta tra classi sociali antagonistiche quale quello comunista
Che sul modello della mediazione corporativa tra gruppi mossi da opposti interessi
Attraverso un solidarismo che paga questa mediazione in parte con i servizi dello Stato assistenziale ed in parte con il feudalesimo economico delle partecipazioni statali
Nel nuovo contesto sociale invece l'interesse generale emerge sempre più dall'insieme delle volontà individuali come
Senza rigide contrappose azzurre senza rigide contrapposizioni corporative
Ciò segna il tramonto ed è bene che ce ne rendiamo conto di qualsiasi conterà appositi di qualsiasi concezione ESP stato centri Caf
E richiede un equilibrio istituzionale la cui fonte di legittimità non consista nell'assicurare questo o quell'assetto di classe
Ma nel garantire al cittadino la libera espressione della sua personalità e dalla società civile maggiori spazi di autonomia
Ogni limitazione di libertà verrà cioè percepita come legittima solo se volta a garantire a tutti un'uguale godimento della propria sfera di autonomia
Ciò comporta una ridimensionamento della burocrazia
Una modifica profonda della politica sociale
Non più intesa a garantire posti di lavoro ma dare l'opportunità di crearsi il proprio lavoro una der
Notazione che riduca al corpus del diritto a poche norme generali ed astratte universalmente condivise
Viene d'altro canto in questo quadro rivalutata la caratteristica fondamentale della statualità
Intesa quale insieme di istituzioni pubbliche atte a garantire un'effettiva sicurezza al cittadino
Che vuole protetta la sua vita la sua libertà i suoi beni acquistati con il proprio lavoro contro la guerra e l'incertezza
Di qui tanto la richiesta di pace che di certezza nella vita economica
Contro le minacce incombenti insite nel confronto Est-Ovest e l'incertezza nel valore nominale delle cose cagionata dall'inflazione monetaria
Non per nulla pace e lotta all'inflazione sono i due termini sui quali si ingaggia il conflitto politico in tutto l'Occidente
La libertà di ricercare la propria felicità nella pace e nella sicurezza e la nuova frontiera degli anni novanta sicurezza innanzitutto occorre dissi io occorre dissipare lo spettro della guerra facendo sentire i cittadini sicuri protetti da istituzioni difensive adeguate
Emerge sempre più negli ultimi tempi l'insufficienza degli Stati nazionali e della mera alleanza tra essi per assicurare la difesa dell'Europa occidentale
In uno stato qual è la Francia
Il primo Stato nazionale europeo
Che ha tentato di assicurare una disse che si è tentato di assicurare una disturbo una dissuasione nucleare autonoma
L'insufficienza del sistema difensivo nazionale e ormai un dato acquisito da tutta la società di governo di cui le proposte del Presidente Mitterand intesa rilanciare l'idea
Per la prima volta dopo il fallimento della cent'di una qualche forma di apparato difensivo comune
Di cui anche le recenti prese di posizione Oltreoceano di un Kissinger preoccupato di responsabilizzare gli europei alla gestione dell'alleanza atlantica
Creando forme di collegamento tra loro al fine di consentire una europeizzazione della difesa del vecchio continente
Su altro è differente piano il Parlamento europeo ha redatto un trattato di unione che trasferisce alle istituzioni sopranazionali opportunamente riformate competenze anche in materia di sicurezza seppure lasciandole momentaneamente alla fase di cooperazione se Mitterrand ne Kiesinger esprimono la necessità che l'Europa si integri nel settore difensivo
Essi però va notato come Mitterand non proponga al quadro istituzionale che dovrebbe presiedere all'integrazione difensiva
Kissinger propone solo una modifica di rapporti in seno all'Alleanza anche se
Tra le righe invita gli europei a cercare più strette forme di integrazione
Il Parlamento europeo disegna invece un quadro istituzionale aperto ad ogni esigenza di integrazione e quindi anche valido per l'integrazione difensiva
Occorre far capire agli uomini di governo che il trattato di unione così come esce dalle mani del Parlamento europeo col i tui esce il l'unico quadro istituzionale adatto a far sviluppare nel proprio interno una coerente politica di difesa integrata il trattato di unione il presupposto istituzionale per la sicurezza integrata della libertà in Europa
Questa deve essere la posizione del partito liberale questa posizione il Partito liberale italiano deve esigere dal governo di coalizione che sostiene occorre spingere il governo italiano a chiedere difendere la recezione del trattato di unione e dagli altri stati membri come passo preliminare per lanciare la difesa comune
Su altro piano occorre ridare certezza al valore nominale delle cose
Combattere l'erosione inflazionistica tuttavia una severa politica di controllo della massa monetaria inutile anzi indispensabile ma l'incertezza non nasce solo dall'inflazione
Nasce anche dall'instabilità nei rapporti tra le monete
In un mercato comune ove circolano liberamente beni persone servizi e capitali ma nel quale queste libertà sono fatalmente ostacolate e dei cambi ballerini
Dalle restrizioni necessariamente imposte dagli Stati alla libera circolazione dei capitali per difendersi dalla speculazione
In cerca di parare credo debbono
Ce l'abbiamo
Devono chiudere
L'incertezza è creata anche dalla mancanza di politiche comunitarie per l'industria le nuove tecnologie l'informazione
Laddove le politiche nazionali sono insufficienti per fronteggiare i colossi nordamericani e la concorrenza giapponese
Mettendo in difficoltà a quegli operatori che vorrebbero ampliare politiche per reinserirsi nella ripresa mondiale
Le esprime un soffio di spirito in questo senso
Ma le attuali strutture comunitarie non hanno le competenze per condurre una politica monetaria per quanto concerne le altre politiche si vede quali capacità decisionali abbia un la comunità del Liber uno il veto
Come è stata ridotta in violazione dei trattati istitutivi e della cecità politica
Il trattato di unione crea nuove competenze in tutti questi settori e fissa regole del gioco che ribadiscono il voto a maggioranza per cui è sto se vogliamo impedire che il Liber uno Betto causi una finisse Europa e tragica quanto l'antica Fini spola ogni se vogliamo creare per i nostri figli e un domani di progresso verso una civiltà più liberale
Dobbiamo fermamente indicare nel trattato di unione il mezzo per creare politiche che diano sicurezza nella stabilità alla Società europea ed esigere
La pregiudiziale recezione di esso come primo passo verso un verso quel rilancio che tutti nessuno escluso dicono di volere
Noi liberali dobbiamo tornare in questo alla nostra tradizione
Che l'intransigenza logica di Luigi Einaudi
è vero ciò che abbiamo detto e largamente condiviso dall'opinione pubblica
Forse poiché la società si va liberalizzato ma noi possiamo distinguerci in modo netto dagli altri portando Einaudi analmente
Il ragionamento alle estreme conseguenze logiche non dobbiamo temere la logica in quanto ci consente di farle rilevare la goffaggine di chi ci si oppone la nuova frontiera va indicata con chiarezza e il domani di una grande nazione liberato perché affratellati da in un'Europa federale
La sua strada e nelle pianure della logica e chi crede di dover risalire a monte tentando impossibili mediazioni lasciamolo salire a fare l'eredità
Grazie scaltra
Taormina
Ha chiesto di parlare a Taormina
Decaduto
Orio al Serio
Rettore Valerio
Decaduto
Fiorini
Fiorini di
Fiorini di
Decaduto
Il cadmio
Il cambio nel Consiglio consultivo del governo io personalmente se vado
Fra cinque minuti
Signor presidente sarò brevissimo perché ecco volevo soltanto
Svolge le qualche considerazione sulla relazione del segretario che totalmente condivido ma ritengo che la sede congressuale debba anche servire appunto per qualche approfondimento uno di questi provvedimenti da qua riguarda il capitolo dei rapporti col partito comunista il governo locale
Io ritengo che
Soltanto tutto quello avevo scritto che occorra dire soffermarsi su un punto
è vero
Il segretario generale ci ha ricordato come la direttiva che è stata sempre data
Alle direzioni locali
Ho Troma mente investite della decisione è quella di nel limite del possibile
Portare avanti un disegno complessivo di coerenza col Governo nazionale
E con gli atteggiamenti naturalmente le maggioranze nazionale
Ora io credo però che
Il richiamo
Il riferimento l'egemonia democristiana che il segretario gergo generale ha fatto non sia del tutto pertinente
Perché ci sia un oggi ci sono oggi nuovi problemi indubitabile
La democrazia cristiana dimostra ancora oggi di non voler rinunciare alla sua egemonia
Che in concreto significa non voler rinunciare alle presidenze dalla presidenza regionale alla presidenza delle USL alla ripresa dei dei comitati di gestione di uso ai posti di sindaci però è anche vero che oggi esiste un altro egemonia
All'interno di quella intesa di quell'altro
Ipotecata intesa tra partiti liberaldemocratici partiti socialisti
C'è un'egemonia un'arroganza nuova che ha nome repubblicano molto spesso che ha nome socialista molto spesso
Ora alla contrapposizione tra vecchie e nuove richieste g egemonia noi liberali possiamo porre troppo spesso solo una simbolica resistenza per il fatto che al trasformismo degli altri noi in partenza offriamo la certezza dalla nostra coerenza
Ancora un altro punto che vorrei sottolineare
Quando terrore dice essi giustamente sottolinea che è nel congresso della democrazia cristiana si è cercato una maggiore autonomia della società civile che dovrebbe realizzarsi attraverso la liquidazione il sistema delle clienti e un impegno risoluto contro le degenerazioni dello stato assistenziale
Beh bisogna serrare che queste sono ancora dare
E speranze
Chi in concreto operati in concreto a livello locale poi deve decidere o meno se aderire a governi di maggioranza con gli stessi democristiani oggi che con i socialisti con i repubblicani che i socialdemocratici si rende conto che ciò molto spesso non avviene non è possibile
Ecco quello che guarire e che il disegno che nello Statuto cioè della gag delega alle alle agli organi locali deve essere portato fino in fondo io credo che a livello regionale
Si sia la competenza ci possa essere l'unica competenza per non solo decidere volta per volta se aderire o meno a una maggioranza con chiunque ma nello stesso tempo anche se lo sia qualche volta necessario come vogliamo chiamarlo giacché non vogliamo parlare
Di di collaborazione col Partito comunista ma allora qui siamo un minimo di spregiudicatezza cioè noi in definitiva una linea di movimento ce la dobbiamo dare
Noi non possiamo regalare in partenza ai nostri avversari politici perché al di là di quelle che sono le cose che ci uniscono molte volte ci sono anche delle cose che sappiamo in concreto ci dividano la certezza che in ogni modo il partito liberale a un certo momento da Grande I love you quanto meno a un certo mentre il Partito Liberale si tirerà indietro questo ci nipponici in partenza sul piano proprio la strategia locale da perseguire in sede locale è una considerazione che credo debba essere una volta per sempre e affermate io avrei voluto che anche nell'occasione
Delle della del congresso nazionale poiché il tema dei governi locali non mi sembra un tema di secondo momento era anche questi momento terribile rivendicare la nostra coerenza ma perché tre i partiti alleati a livello nazionale altrettanta coerenza coerenza che non c'è e noi dobbiamo farla pesare questa mancanza di coerenza anche perché noi abbiamo un grosso patrimonio
Siamo noi che col nostro ingresso delle maggioranze diamo credibilità alle maggioranze stesse visto che quanto meno siamo e possiamo vantarci di avere tuttora le mani pulite c'è un secondo punto sulla riforma elettorale io sono d'accordo con quanto ha detto Zanone però devo anche dire che l'impressione che io ho avuto finora è che Bossi sia stato bocciato isolato io non vedo uno sforzo del partito a questo riguardo
Io credo praticamente che bisogna fare tutto il possibile per attirare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla nostra volontà sua pronta a Beaver Ale
Nostro segretario penso invece che proprio la mutata realtà sociale oggi imponga l'attuazione di quegli articoli che la Costituzione sulle libertà civili civile qualità dell'ambiente
Tenore sostiene che una politica ambientale efficace deve fare i conti con tre ordini di difficoltà il ritardo tra integrazione europea la insufficienti attitudine verso gli investimenti la disfunzione pubblica
Io mi limito ad osservare sulla base di Ignis udite ricerche nel settore delle colonie delle imprese che gli investimenti che la cultura aziendalistica anglosassone definisce strategici
Devono essere opportunamente incentivati nelle aziende fuori il nostro sistema fiscale vessatorio con gli onesti si pensi all'IRPEG al trentasei per cento le sempre maggiori difficoltà di autofinanziamento delle prese in uno con la disattenzione dello Stato non favoriscono le possibilità di intervento delle aziende private a riguardo e questo è un problema che dobbiamo sottolineare e voglio finire con un richiamo al partito
Io dico e credo che correnti sei giugno gran parte della vecchia classe dirigente ha avuto il riconoscimento elettorale
Diversi amici che nel passato si sono prodigati nel partito siedono oggi in Parlamento e qualcuno ricopre cariche ministeriali il merito e loro ma lo è in egual misura anche di chi si è ugualmente prodigato pur non godendo di particolari benefici o di riconoscimenti pubblici a livello di cariche di partito di sottogoverno
Nel necessario indispensabile disegno di riorganizzazione del partito occorre non dimenticare questa realtà e soprattutto non dare corpo a nuove egemonie intollerabili
Partito Liberale Partito diverso si è detto ieri sera Patuelli ce lo ha ricordato la che si è votato per le modifiche statutarie ho finito Presidente occorre dimostrarlo
è necessario conciliare gli interessi territorio territoriali con interessi più generali che impongono l'apertura le maggiori carichi partito a Duomo uniche per i più diversi motivi di dentro
Bisogna dimostrare che se si vuole rinunciare alla vecchia logica pernotta Pigato
Bisogna aprire il partito uomini nuovi a coloro che hanno qualità e volontà di operare per il partito
Luciano
Luciano
Non c'è decaduto
I lavori sono sospesi riprenderanno domani mattina alle nove
Grazie